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A03 · La chimica nell'arte dei «quattro movimenti» Appendice Bibliografia ... - sono stati paragonati ai colori ed alle note, rispettivamente tessere

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Francesco Cardone

Lo sguardo misterioso della Sybilla

La Chimica e le Altre

Prefazione diAngelo Liguori

L’editore e gli eredi restano a disposizione di quanti vantassero dirittinei confronti del materiale qui riprodotto.

Copyright © MMXVIAracne editrice int.le S.r.l.

[email protected]

via Quarto Negroni, Ariccia (RM)

()

----

I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica,di riproduzione e di adattamento anche parziale,

con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.

Non sono assolutamente consentite le fotocopiesenza il permesso scritto dell’Editore.

I edizione: maggio

Ad Elena Miriam e Gloria

7

Indice

Introduzione

Prefazione

Premessa

Introduzione alla storia della chimica

Prospettive della chimica

La storia della chimica scritta dalle donne: da Maria l'ebrea a Mary Sommerville

La filosofia e la chimica

La matematica e la chimica

Chimica e fisica

Chimica e biologia

Chimica e medicina

11

13

14

23 Capitolo I

37 Capitolo II

43 Capitolo III

59 Capitolo IV

65 Capitolo V

75 Capitolo VI

8 Capitolo VII

8 Capitolo VIII

I

3

7

7

Indice

La Chimica e la catalisi alla base della produzione industriale

Chimica e alchimia - Il tempo alle origini della chimica e della sua industria

117 Capitolo XI Il chimico e l'ingegniere

125 Capitolo XII La chimica del nucleo atomico

133 Capitolo XIII La chimica tra scienza e produzione

135 Capitolo XIV La chimica dall'energia all'ambiente

147 Capitolo XV Alchimica e chimica per costruire

159 Capitolo XVI Chimica, politica ed economica

171 Capitolo XVII Filodofia della scienza contemporanea - Interazioni tra scienza e cultura

185 Capitolo XVIII Evoluzione o rivoluzione scientifica?

191 Capitolo XIX Alchimia, chimica e psicanalisi

197 Capitolo XX Chimica ed etica

109 Capitolo X

103 Capitolo IX

II Indice8 Indice

Indice

La Chimica e la catalisi alla base della produzione industriale

Chimica e alchimia - Il tempo alle origini della chimica e della sua industria

117 Capitolo XI Il chimico e l'ingegniere

125 Capitolo XII La chimica del nucleo atomico

133 Capitolo XIII La chimica tra scienza e produzione

135 Capitolo XIV La chimica dall'energia all'ambiente

147 Capitolo XV Alchimica e chimica per costruire

159 Capitolo XVI Chimica, politica ed economica

171 Capitolo XVII Filodofia della scienza contemporanea - Interazioni tra scienza e cultura

185 Capitolo XVIII Evoluzione o rivoluzione scientifica?

191 Capitolo XIX Alchimia, chimica e psicanalisi

197 Capitolo XX Chimica ed etica

109 Capitolo X

103 Capitolo IX

II Indice

La Chimica la religione e la fede

229 Capitolo XXII Chimica e letteratura

24 5 Capitolo XXIII L'Alchimica e la chimica nella letteraura moderna

265 Capitolo XXIV Chimica e Poesia

La chimica e i musicisti – Da Borodin a De Andrè

325 Capitolo XXVI La Chimica al teatro e al cinema

323 Capitolo XXVII Brevi note su la chimica dei polimeri, la moda, il design industrial e l'«arte del riciclo»

335 Capitolo XXVIII La chimica, le Istituzioni, le riviste e le accademie

34 3 Capitolo XXIX La Chimica tra scienza e arte

La chimica nell'arte dei «quattro movimenti»

393 Appendice 413 Bibliografia 4 1 Indice dei nomi

20 5 Capitolo XXI

30 9 Capitolo XXV

337 Capitolo XXX

Indice III

2

Indice 9

Introduzione

Quante dimostrazioni di convinta adesione al ruolo primario della chimica nel rapporto con le altre discipline! La chimica credo possa essere considerata la disciplina con maggiori contatti con le altre scienze. Il mondo materiale definito dalla chimica si colloca praticamente come un giusto momento di intersezione tra il mondo biologico e il mondo fisico. Il rapporto della chimica con le altre discipline è dunque uno degli elementi che storicamente hanno più inciso nello sviluppo del pensiero e che attualmente sicuramente è alla base dello sviluppo di numerosi programmi e soprattutto di campi nuovi che si aprono nella chimica.

La chimica, rispetto ad altre discipline, ha il vantaggio di essere in condizione particolarmente favorevole per la sua vicinanza a molti dei temi che affliggono la società attuale. Se però essa non sa cogliere la situazione

del pensiero chimico non deve mai scollegarsi dallo sviluppo scientifico moderno nel suo complesso e quindi dai rapporti con le altre discipline. Per quanto riguarda le Scienze, nel senso tradizionale di questo termine, alcuni temi le hanno obbligate ad allearsi per la soluzione di problemi epocali e planetari, quali la qualità degli alimenti, il controllo della salute. La chimica sta contribuendo in modo determinante alla loro soluzione ma al tempo stesso con il suo metodo ha indirizzato verso un coinvolgimento delle altre

con quella biologica, aria acqua, suolo sono stati considerati comparti strettamente correlati e non strumentalmente parcellizzati ai fini di una vigilanza strettamente monodisciplinare, i modelli chimici hanno coinvolto la matematica e

neri, architetti a lavorare insieme.

111

2 FRANCESCO CARDONE

capaci di segnalare le linee di tendenza, proprio la chimica è considerata unsenso che si è dimostrato che negli ultimi duecento anni, la vitalità di

del paese a cui si riferisce. Ma

lo sviluppo del pensiero chimico e soprattutto di quelle che sono state le linee di tendenza che progressivamente nel tempo si sono affermate

Quando si pensa alla chimica la riflessione storica e quella scientifica

storica del pensiero chimico e la prospettiva di razionalizzazione di questa analisi storica, si inseriscano utilmente ed organicamente nelle analisi che riguardano la chimica moderna, i problemi e i programmi di carattere economico-scientifico e il ruolo della chimica nel rapporto con le altre scienze. La chimica ha però un altro merito nel rapporto con le altre diiscipline: quello di contribuire significativamente a sanare una strumentale disarticolazione culturale fra scienza ed umanesimo imposta da logiche di presunta prevalenza con motivazioni sia accademiche che politiche. Non a caso gli elementi chimici - - sono stati paragonati ai colori ed alle note, rispettivamente tessere componenti di pitture e di spartiti musicali: la qualità dei prodotti realizzati, fra le infinite possibilità di combinazione, è affidata alla creatività degli autori, e questo vale ugualmente per il chimico, il pittore, il musicista: un esempio di armonia e sinergia tra arte e scienza. Nel campo dei Beni Culturali questa simbiosi si è concretizzata: la loro conoscenza, protezione,

Luigi Campanella

2 Introduzione12 Introduzione

2 FRANCESCO CARDONE

capaci di segnalare le linee di tendenza, proprio la chimica è considerata unsenso che si è dimostrato che negli ultimi duecento anni, la vitalità di

del paese a cui si riferisce. Ma

lo sviluppo del pensiero chimico e soprattutto di quelle che sono state le linee di tendenza che progressivamente nel tempo si sono affermate

Quando si pensa alla chimica la riflessione storica e quella scientifica

storica del pensiero chimico e la prospettiva di razionalizzazione di questa analisi storica, si inseriscano utilmente ed organicamente nelle analisi che riguardano la chimica moderna, i problemi e i programmi di carattere economico-scientifico e il ruolo della chimica nel rapporto con le altre scienze. La chimica ha però un altro merito nel rapporto con le altre diiscipline: quello di contribuire significativamente a sanare una strumentale disarticolazione culturale fra scienza ed umanesimo imposta da logiche di presunta prevalenza con motivazioni sia accademiche che politiche. Non a caso gli elementi chimici - - sono stati paragonati ai colori ed alle note, rispettivamente tessere componenti di pitture e di spartiti musicali: la qualità dei prodotti realizzati, fra le infinite possibilità di combinazione, è affidata alla creatività degli autori, e questo vale ugualmente per il chimico, il pittore, il musicista: un esempio di armonia e sinergia tra arte e scienza. Nel campo dei Beni Culturali questa simbiosi si è concretizzata: la loro conoscenza, protezione,

Luigi Campanella

2 Introduzione

Prefazione

Gli aspetti che emergono dalla lettura di questo libro sono la visione unitaria della Scienza con la centralità della Chimica rispetto alle

delle attività umane. Queste idee sono supportate in questo libro da una attenta

rivisitazione storica del pensiero scientifico e delle conquiste scientifiche e tecnologiche che si riconnettono alle problematiche attuali della società.

conquiste scientifiche e tecnologiche in cui la Chimica assume un ruolo essenziale nella crescita delle altre scienze. Le conquiste

e conoscenze di base per lo sviluppo perentorio delle altre scienze. La Chimica è sono legate e da cui esse originano.

Si osserva cosi lo sviluppo della fisica assieme alla acquisizione perentoria di nuove conoscenze chimiche: la Chimica

i mentre la Fisica si sviluppa nella conoscenza della forma esteriore dei corpi.

della biologia ed alle scienze naturali ha consentito la crescita imperiosa delle nuove conoscenze in questi ambiti. Le nuove

in Biologia e nelle Scienze naturali hanno portato alla conoscenza delle basi chimico biologiche della vita e ad avanzamenti non prevedibili in medicina e nella cura delle malattie.

La narrazione è fluida ma sempre impegnativa e la storia delle

313

4 FRANCESCO CARDONE

concretizzarsi e svilupparsi con la scienza e le sue conquiste, in particolare con la Chimica.

forza dalla Chimica applicata, dalla Ingegneria chimica e dalla

condizioni di vita ed anche qui la Chimica è centrale e da essa fluiscono conquiste scientifiche che modificano in maniera

conviva ed interagisca, nel quotidiano, con questa disciplina. E su queste basi la Scienza diventa centrale anche per le scelte

che la società deve compiere individuando relazioni tra Chimica, politica ed economia. Personaggi recenti (Mattei, Ippolito), organizzatori della politica e della crescita industriale in Italia,

industria con tutte le implicazioni indotte dalla società del tempo. La

della Chimica sulle espressioni artistiche, di pensiero e culturali

La Chimica nella poesia, la Chimica e la musica, la chimica che si relaziona al teatro, al cinema, alla moda sono capitoli esemplari di questo libro che dimostrano come la Scienza sia intervenuta nelle espressioni dello spirito e della cultura. Il rapporto

interessante panorama in cui la materia (la Chimica) si incontra con

La ricostruzione degli eventi scientifici ha connotazioni

ha realizzato il sogno di Icaro, quando la vita si è allungata con do la Chimica ha significato alimenti per

quando ha modificato il modo di comunicare, il modo di viaggiare.

Angelo Liguori

4 Prefazione14 Prefazione

4 FRANCESCO CARDONE

concretizzarsi e svilupparsi con la scienza e le sue conquiste, in particolare con la Chimica.

forza dalla Chimica applicata, dalla Ingegneria chimica e dalla

condizioni di vita ed anche qui la Chimica è centrale e da essa fluiscono conquiste scientifiche che modificano in maniera

conviva ed interagisca, nel quotidiano, con questa disciplina. E su queste basi la Scienza diventa centrale anche per le scelte

che la società deve compiere individuando relazioni tra Chimica, politica ed economia. Personaggi recenti (Mattei, Ippolito), organizzatori della politica e della crescita industriale in Italia,

industria con tutte le implicazioni indotte dalla società del tempo. La

della Chimica sulle espressioni artistiche, di pensiero e culturali

La Chimica nella poesia, la Chimica e la musica, la chimica che si relaziona al teatro, al cinema, alla moda sono capitoli esemplari di questo libro che dimostrano come la Scienza sia intervenuta nelle espressioni dello spirito e della cultura. Il rapporto

interessante panorama in cui la materia (la Chimica) si incontra con

La ricostruzione degli eventi scientifici ha connotazioni

ha realizzato il sogno di Icaro, quando la vita si è allungata con do la Chimica ha significato alimenti per

quando ha modificato il modo di comunicare, il modo di viaggiare.

Angelo Liguori

4 Prefazione

15

Introduzione 15

5

Introduzione 5

Premessa

«epopea critica, Francesco De Sanctis dichiarava che chimica, storia naturale, anatomia, fisiologia, patologia non erano più studi speciali ma facevano parte della cultura generale e si avvertiva la loro influenza nella

sperimentazione aveva introdotto il laboratorio

che ne registra la genesi oggettiva»1. Una delle principali ragioni che motiva la proposizione di un saggio di storia della chimica si può ricavare dalla seguente, opportuna, citazione di Arnold Thackray: «la storia di questa disciplina è una sorta di

oria della scienza in generale»2. importante, è che la chimica: «non è una moda.

Non è una dottrina passeggera. Essa si afferma, attraverso la sua industrializzazione, in un livello di realtà che le dà una continuità

de 3. A metà tra queste due ben si colloca la rappresentazione di Marcelin

Berthelot secondo il quale: «La chimica crea il suo oggetto e questa facoltà le

scienze naturali e storiche»4. È noto che la creatività

e non è affatto disgiunta dal pensiero razionale, è questo che rende gli artisti

1 Cfr. Ezio Raimondi, Scienza e letteratura, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino 1978., p. 5. 2Cfr. A. Di Meo, La chimica e la sua storia. Il caso italiano, in Storia della chimica in Italia,

Beniamino Vignola Editore, Roma 1996., p. XXI. 3Cfr. Gaston Bachelard, Le matérialisme rationnel, ediz. italiana, Il materialismo razionale,

Dedalo Editore, Bari 1975, p. 10. In A. Di Meo (Ibidem, pp. XXII - XXIII). 4Cfr. M. Berthelot, La synthèse chimique del 1876. In A. Di Meo (Ibidem, p. XXIII)

5

È

15

6 Premessa

abili ad anticipare, intuitivamente, nella loro visualizzazione espressiva, concetti non ancora del tutto elaborati dalla scienza, che soltanto più tardi verranno chiariti dalle scoperte degli scienziati. A volte invece si adoperano a rappresentare, sia figurativamente che in simboli, i nuovi concetti della scienza.

A ciò spesso si associa la necessità - da sempre avvertita - oggi come

più profondo. Forse la chimica, sotto questo profilo, è la scienza più vicina - nelle vesti di un novello

Demiurgo - ha sempre utilizzato gli strumenti offerti da questa scienza per cercare ciò che con un apparente ossimoro si potrebbe definire

ragione primitiva e nel contempo la sostanza che struttura e costituisce la materia.

A testimonianza di questo connubio, voglio ricordare il saggio di G. Wilson del 1862, dal titolo - che è già un un vero e proprio manifesto - La religione della chimicache recita fig. 1).

Figura 1

16 Premessa

6 Premessa

abili ad anticipare, intuitivamente, nella loro visualizzazione espressiva, concetti non ancora del tutto elaborati dalla scienza, che soltanto più tardi verranno chiariti dalle scoperte degli scienziati. A volte invece si adoperano a rappresentare, sia figurativamente che in simboli, i nuovi concetti della scienza.

A ciò spesso si associa la necessità - da sempre avvertita - oggi come

più profondo. Forse la chimica, sotto questo profilo, è la scienza più vicina - nelle vesti di un novello

Demiurgo - ha sempre utilizzato gli strumenti offerti da questa scienza per cercare ciò che con un apparente ossimoro si potrebbe definire

ragione primitiva e nel contempo la sostanza che struttura e costituisce la materia.

A testimonianza di questo connubio, voglio ricordare il saggio di G. Wilson del 1862, dal titolo - che è già un un vero e proprio manifesto - La religione della chimicache recita fig. 1).

Figura 1

Premessa 7

Il sapere

- che ebbe inizio già -

si definì più compiutamente al tempo di Bacone e Cartesio, e si sviluppò in Francia per opera dei philosophes come Montesquieu, Diderot e Voltaire. In Inghilterra trovò il suo maggior assertore in David Hume (1711-1776) autore del Trattato sulla natura umana,- che recava un accattivante sottotitolo -

-

raziona persino nella religione a Bibbia fu utilizzata per affermare

analisi prese il posto di quella della sintesi fino a giustificare il completo dominio del .

re assimilata ad una sorta di

«studio anatomico» delle sostanze chimiche e dei corpi naturali. Il suo contrario è la sintesi, ovvero la «costruzione» (o ricostruzione) delle sostanze a partire dalle parti prima anatomizzate (separate o scomposte).

Questo saggio vuole pure evidenziare come la storia della chimica

abbia i connotati di un utile strumento divulgativo, che pertanto dovrebbe essere insegnata5 con lo scopo di suscitare sia negli studenti, che in un pubblico più vasto e vario, i sentimenti, che Philipp Frank (uno dei membri del Circolo di Vienna6) espresse in un suo scritto:

«In chimica secondo una vecchia tradizione, la visione generale viene trascurata in misura maggiore che nelle altre scienze. Se la chimica fosse insegnata in modo più umanistico, diventerebbe evidente che una formula come H SO 2 4 .

5 Interessante su questo argomento è la relazione di Carlo Fiorentini dal titolo Per un insegnamento significativo della chimica: il ruolo fondamentale della Storia della Chimica. In atti del XII^ Convegno Nazionale di Fondamenti e Storia della Chimica, Università degli studi di Firenze, Firenze 19-22 settembre 2007. In essa vengono sviluppati importanti argomenti quali: La

to scientifico - Quale impostazione laboratoriale? Quali problematiche nella scuola di base? Il modello alternativo di insegnamento della chimica La centralità della narrazione anche nescientifico.

6 Era un gruppo che riuniva studiosi di varie discipline fondato da Moritz Schlick (1882-1936)

in cui figurano Rudolf Carnap, Hans Reichenbach ed altri.

Premessa 17

8 Premessa

Ciò che un buon insegnamento deve conseguire, per contribuire

compendiati nella formula H2SO4 come in un guscio, e far sì che lo studente riviva la stimolante esperienza psicologica e storica che alla fine trova la sua espressione condensata in tale formula».

Un precursore di una vera e propria «pedagogia scientifica» fu

Michael Faraday (1791-1867) che durante le festività natalizie del 1859 ,

che vanno sotto il titolo The Chemical History of a Candle, che contenevano dettagliate descrizioni relative alla fabbricazione delle candele e ai materiali con cui sono fatte e numerose descrizioni dei fenomeni connessi alla loro combustione. Ma anche molti esperimenti che gli servirono come base di partenza per esprimere concetti e interpretare fenomeni molto comuni, la cui conoscenza - era segno di una buona cultura chimica e fisica di base.

Il linguaggio usato da Faraday è molto semplice e comprensibile senza nulla togliere al rigore scientifico e consente di far capire non solo a studenti numerosi fenomeni che si verificano quotidianamente. Non è un caso - sottolinea Pier Giorgio Albertazzi7 - se gli argomenti prendono

Faraday scriveva: «

parte di questo universo che non entri in gioco e sia raggiunta in questi

attraverso la quale potete entrare nello studio della filosofia naturale, che considerare i fenomeni fisici che avvengono in una candela».

Il suo metodo si fondava essenzialmente sul modo accattivante di

presentare e illustrare, anche con esperienze spettacolari, i concetti e nel saperli collegare sempre alla realtà della quale avevano esperienza i suoi ascoltatori.

7 Cfr. Pier Giorgio Albertazzi, A lezione da Faraday, In atti del XII^ Convegno Nazionale di Fondamenti e Storia della Chimica, Università degli studi di Firenze, Firenze 19-22 settembre 2007.

18 Premessa

8 Premessa

Ciò che un buon insegnamento deve conseguire, per contribuire

compendiati nella formula H2SO4 come in un guscio, e far sì che lo studente riviva la stimolante esperienza psicologica e storica che alla fine trova la sua espressione condensata in tale formula».

Un precursore di una vera e propria «pedagogia scientifica» fu

Michael Faraday (1791-1867) che durante le festività natalizie del 1859 ,

che vanno sotto il titolo The Chemical History of a Candle, che contenevano dettagliate descrizioni relative alla fabbricazione delle candele e ai materiali con cui sono fatte e numerose descrizioni dei fenomeni connessi alla loro combustione. Ma anche molti esperimenti che gli servirono come base di partenza per esprimere concetti e interpretare fenomeni molto comuni, la cui conoscenza - era segno di una buona cultura chimica e fisica di base.

Il linguaggio usato da Faraday è molto semplice e comprensibile senza nulla togliere al rigore scientifico e consente di far capire non solo a studenti numerosi fenomeni che si verificano quotidianamente. Non è un caso - sottolinea Pier Giorgio Albertazzi7 - se gli argomenti prendono

Faraday scriveva: «

parte di questo universo che non entri in gioco e sia raggiunta in questi

attraverso la quale potete entrare nello studio della filosofia naturale, che considerare i fenomeni fisici che avvengono in una candela».

Il suo metodo si fondava essenzialmente sul modo accattivante di

presentare e illustrare, anche con esperienze spettacolari, i concetti e nel saperli collegare sempre alla realtà della quale avevano esperienza i suoi ascoltatori.

7 Cfr. Pier Giorgio Albertazzi, A lezione da Faraday, In atti del XII^ Convegno Nazionale di Fondamenti e Storia della Chimica, Università degli studi di Firenze, Firenze 19-22 settembre 2007.

Premessa 9

Per una proposta di unificazione

Poiché scienza è un sostantivo tratto dal participio presente del verbo

latino scire = sapere, dunque afferisce genericamente al tentativo di dar dei

per cui la scienza fu detta «inquisitio rerum per causas» ovvero: la comprensione delle cose per mezzo delle cause.

La conoscenza della storia della scienza consente di essere più coscienti della complessità della scienza ma anche della sua evoluzione e dei suoi risultati e consente pure di vedere in prospettiva ciò che essa sarà e farà nel futuro. E la storia è pure uno strumento educativo e formativo - non solo per gli studenti - che non dovrebbe mai perdere di vista

l centro di tutti gli sforzi del progresso scientifico.

La mancanza di percorsi formativi ben strutturati rende possibile la

sino il grande chimico francese Antoine Laurent Lavoisier (1742-1794) può apparire, né più nè meno, come colui che avrebbe dettato una legge-scioglilingua, che poco avrebbe a che fare con analoghe - e fondamentali - leggi di conservazione (come ad esempio della quantità di moto). In questo contesto è utile riesaminare alcune problematiche connesse ai rapporti tra la storia, la filosofia e la scienza per determinare una nuova disciplina, che in un mio precedente saggio ho definito, con apparente ossimoro, come <<epistemologia pratica>>8 (e.p.).

scienza, è il suo linguaggio, mediante il quale è possibile rivalutare gli eventi scientifici facendo

grandi eventi della storia. Come scriveva T. Litt (1880-1962): «

pensiero che ha prodotto la scienza della natura ha tutto il diritto di essere 9.

Dopo questo percorso il cosiddetto «uomo della strada» - ma non di meno lo studente - dovrà essere in grado di concepire la scienza, e la

8 Acqua, aria, terra e fuoco storia della chimica dagli albori a Lavoisier. Laruffa Editore, Reggio Calabria 1999.

9Cfr. T. LITT, , Armando Editore, Roma 1960.

Premessa 19

10 Premessa

continua evoluzione, che discute se stessa relativamente alle prospettive di miglioramento sia sotto il profilo sociale che culturale. In questa direzione vanno le parole del premio Nobel per la chimica Roald Hoffmann:

«

genetica come sulle discariche, sulla

ricorrere a esperti per farsi spiegare i vantaggi e gli svantaggi, le scelte, i benefici e i rischi. Ma la responsabilità di prendere decisioni non compete agli esperti, bensì ai cittadini e ai loro rappresentanti».

Per concludere voglio riportare le parole di Teresa Celestino10 -

strumento didattico per le scienze - che scrive: «

coinvolgimento degli allievi più deboli e stimola quelli più preparati, dando nuova linfa a una didattica che troppo spesso trascura la componente umana del progresso scientifico».

La cesura Il pericolo insito nella divisione fra due ordini di pensiero incapaci

di comunicare ed interagire reciprocamente: la tradizione letteraria, le arti,

Le due culture (1959) del romanziere inglese Charles Percy Snow (1905-1980) che scriveva:

«I non-scienziati hanno una radicata impressione che gli scienziati

siano animati da un ottimismo superficiale e non abbiano coscienza della

siano totalmente privi di preveggenza e nutrano un particolare disinteresse per gli uomini loro fratelli; che in fondo siano anti-intellettuali e si preoccupino di restringer

10 E’ tra l’altro curatrice di un blog su internet denominato “Urto efficace” ove tratta le tematiche d’interesse per gli insegnanti delle scienze.

20 Premessa