32
RIVISTA PUBBLICATA A CURA DELL’ASSOCIAZIONE PRO CHIROPRATICA ITALIANA. SPEDIZIONE IN ABB. POST. GR. III PUBB. INF. 70% - 2,50 - Marzo 2003 - NUMERO 3 Chiropratica NUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE Chiropratica NUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE “Trigger point technique”, un nuovo approccio per le lesioni muscolari La Chiropratica, il parto e il neonato La Chiropratica e il canottaggio La scoliosi, fatti e miti “Trigger point technique”, un nuovo approccio per le lesioni muscolari La Chiropratica, il parto e il neonato La Chiropratica e il canottaggio La scoliosi, fatti e miti

Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Rivista dell'Associazione Pro Chiropratica Italiana

Citation preview

Page 1: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

RIV

ISTA

PU

BB

LIC

ATA

A C

UR

A D

ELL’

ASS

OC

IAZ

ION

E PR

O C

HIR

OPR

ATI

CA

ITA

LIA

NA

. SP

EDIZ

ION

E IN

AB

B.

POST

. G

R.

III

PUB

B.

INF.

70 %

- €

2,50

- M

arzo

2003

- N

UM

ERO

3

ChiropraticaNUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE

ChiropraticaNUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE

“Trigger point technique”, un nuovo approccio per le lesioni muscolariLa Chiropratica, il parto e il neonato

La Chiropratica e il canottaggioLa scoliosi, fatti e miti

“Trigger point technique”, un nuovo approccio per le lesioni muscolariLa Chiropratica, il parto e il neonato

La Chiropratica e il canottaggioLa scoliosi, fatti e miti

Page 2: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

2 Chiropratica

ChiropraticaNUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE

Sommario:Anno 2003 . . . . . . . . . . . . . . pag. 3

Per la Chiropratica sarà la volta buona?

La scoliosi . . . . . . . . . . . . . . . » 4Fatti e miti della scoliosi

Assistenza vertebrale preventiva nell’infanzia . . . » 7

Patologia muscolo-scheletrica . . . . . . . . » 9Approccio terapeutico multidisciplinare e terapia manuale

La Chiropratica e il canottaggio . . . . . . . . » 12Anno 2002

Un approccio olistico . . . . . . . . . . . » 16Nuove conoscenza scientifiche sul bambino prenatale

Trigger point technique . . . . . . . . . . » 20Un nuovo approccio per le lesioni muscolari

La Chiropratica, il parto e il neonato . . . . . . » 26La Chiropratica e la donna incinta

MAURO CIOCIA giovane artista emergente diTorino, diplomato a pieni voti al liceo artisticoV. Veneto della sua città ed ora, studenteall’Accademia di Belle Arti di Cuneo, frequen-ta il corso di Arti Multimediali. Multimediale èanche il suo modo di concepire l’arte in quan-to oltre che alla pittura si interessa di ogni sfac-cettatura delle creatività: dalla graphic com-puter, alla progettazione di siti web, al fumet-to, al cartone animato...

EDITORE:Associazione Pro Chiropratica Italiana

REDAZIONE:Piazza Principe Tommaso, 2 - 11017 MORGEX (AO)

Tel. 0165.800404 - Fax 0165.801349www.prochiropratica.com

www.chiropratica.comE-mail: [email protected]

DIRETTORE RESPONSABILE: Enrica FERRI

REGISTRAZIONE:presso la cancelleria del tribunale civile

e penale di Aosta il 23-06-1995

PUBBLICITÀ: A.P.C.I.

COMITATO DI REDAZIONE:Enrica Ferri

Louise La RueAntonio Gil

Baiju Khanchandani

IMPAGINAZIONE GRAFICA E STAMPA:Tipografia MARCOZ s.n.c.

Piazza E. Chanoux, 1 - 11017 MORGEX (AO)Tel. e fax 0165.809640

L’Editore non si assume alcuna responsabilità circa dati,opinioni o conclusioni espressi

dai vari collaboratori di questa pubblicazione.

Di questo numero sono state stampate

18.000 COPIE

Moderno e antico - Acquerello su cartoncino 48 x 33

“Moderno e antico”rappresenta

l’eterna lotta delgrande contro il piccolo,

del vecchio contro il nuovo,del giusto contro lo sbagliato,del moderno contro l’antico.

La medicina contro la chiropraticaoppure

la medicina e la chiropraticaunite per un benessere dei pazienti

più ampio e più moderno?

Traduzione:“É inutile che tu ti arrabbi tanto!Prima o poi, la legge sulla chiro-pratica ce la daranno”

Page 3: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

Anno 2003Per la Chiropratica sarà la volta buona?A

Louise La RuePresidente Associazione

Pro Chiropratica Italiana

3Chiropratica

La fine del 2002 e l’inizio del 2003 sonostati e saranno periodi cruciali per laChiropratica in Italia.La primavera dovrebbe essere, infatti, por-tatrice di buone novelle avendo il gover-no, per mezzo della XIIa Commissione(Affari Sociali), promesso la legge sullemedicine non convenzionali.L’Onorevole Lucchese, relatore delprogetto di legge per la maggioranza el’Onorevole Giacco, quale rappresentantedella minoranza, dopo aver tenuto con-sultazioni ed audizioni con le principaliassociazioni di categoria, (la Chiropraticaè stata rappresentata dall’AssociazioneItaliana Chiropratici per mezzo del suopresidente Eddy Pellissier), si sono dettisicuri di poter stilare un progetto di leggequadro per la metà di gennaio, progettodi legge che potrebbe essere discusso,emendato e reso definitivo nella primave-ra del 2003.Tale PDL dovrebbe riconoscere laChiropratica quale “professione sanitariaprimaria”, dovrebbe creare ed istituire l’al-bo dei professionisti e permetterel’apertura di scuole ed università sulterritorio dello stato italiano, riconoscen-do finalmente la figura del Chiropraticocome negli altri paesi europei.Questo riconoscimento della Chiropraticada parte del governo, o almeno si sperache sia finalmente la volta buona, vienedopo molti anni di lavoro svolti dall’AIC,dai suoi comitati e dai suoi presidenti: per10 anni il dr. Bertamini dal 1985 al 1994 epoi dal dr. Pellissier dal 1995 ad oggi. Durante tutti questi anni l’AIC è semprestata presente con iniziative legislative (laprima risale al 1991) e dal 1974, annodella sua fondazione, ha sempre tutelato erappresentato la chiropratica in Italia inmodo esemplare e consono agli standardsmondiali ed europei. Sono quindi fiera,quale presidente dell’Associazione ProChiropratica Italiana, di aver potuto con-tribuire in modo positivo ed utile a questabattaglia.

Grazie al contributo ed alla collaborazionedei Chiropratici che comprano edistribuiscono ai pazienti questa nostrarivista, siamo riusciti a raccogliere oltre10.000 firme a sostegno del progetto dilegge dell’Onorevole Zacchera, contri-buendo così a creare un clima popolare disostegno alla chiropratica che, in qualchemodo, è stato importante considerato chela nostra rivista è distribuita a tutti i depu-tati e senatori del governo Italiano.Spero che il 2003 possa essere l’anno incui la Chiropratica otterrà il riconoscimen-to dovutole e nel frattempo il mio massi-mo obiettivo sarà, attraverso l’APCI, dicontinuare a raccogliere firme, informarvie difendere questa professione sanitariache si sta sempre più affermando in tuttoil mondo come una delle principali ed utiliarti mediche.

Page 4: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

a scoliosiFatti e miti della scoliosi

Renzo SpadonD.C., C.C.S.P.

Patricia MitchellD.C., C.C.S.P.

Piccolo vademecumper capire e nonessere troppo“spaventati” dallascoliosi

La parola scoliosi deriva dal greco“skolios” che vuol dire storto, contorto.Per scoliosi si intende una deviazionelaterale della colonna vertebrale, nonmodificabile volontariamente, che siaccompagna ad alterazioni anatomichedelle vertebre e delle altre strutture disostegno del tronco. Purtroppo è una condizione che, nellamaggior parte, si verifica nei bambinidurante la fase della crescita e spessosono i genitori stessi a notare asimmetriee curvature anormali nei loro figli.Ci sono vari tipi di scoliosi ed è impor-tante indagare sulle cause prima diiniziare terapie e cure. Si possonoottenere buoni miglioramenti con leterapie adatte, specialmente se il proble-ma è individuato tempestivamente.

LA VISITA DAL CHIROPRATICOLo scopo principale della visita è quellodi classificare il tipo di scoliosi perdecidere il trattamento più adatto daseguire, e acquisire dati per potercontrollare l’evoluzione del problema.La prima fase è una osservazione dalposteriore, laterale e anteriore delpaziente. Questa viene eseguita con ilpaziente in piedi a torso nudo e conl’ausilio di un filo a piombo. Si possononotare differenze del livello orizzontaledelle spalle, scapole, creste iliache;asimmetrie dei triangoli della taglia ecurvatura della linea delle apofisi spinosedella colonna vertebrale. La deviazionescoliotica crea anche una rotazionevertebrale dell’asse longitudinale.Questo può risultare in una deformazio-ne della gabbia toracica: da una parte lecostole vengono “spinte” in avanti edall’altra “tirate” indietro provocando ilgobbo costale, una scapola alata, unamammella più voluminosa o unaclavicola più sporgente.La seconda fase è importante per verifi-care se la scoliosi sia strutturale o funzio-nale e consiste nell’osservare se c’è un

riallineamento della colonna vertebralein una posizione di flessione a 90 gradi oquando il paziente è prono.Infine, è fondamentale eseguire esamiradiologici della colonna in ortostatismoper individuare malformazioni vertebra-li, dismetria degli arti inferiori e torsionepelvica. Le lastre servono anche per misurare lecurve scoliotiche. L’entità della deviazio-ne scoliotica viene espressa in gradi. Ilsistema di misurazione attualmente inuso è quello di Cobb: si tracciano duelinee passanti per il piatto superiore einferiore delle vertebre limitanti la curva

4 Chiropratica

LL

Nell’utero la colonna è mantenutanella sua curva primaria.

Quando il bambino è sdraiato sulpavimento crea e esercita la curva

lordotica cervicale.

Nel “gattonare” il bambino crea lacurva lordotica lombare.

Page 5: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

e a queste le rispettive perpendicola-ri. L’angolo che viene a formarsi èdetto angolo di curvatura o angolodi Cobb.Generalmente si considerano casiindicativi di scoliosi valori superiori a5 gradi Cobb; la maggior parte dellescoliosi presenta angoli di curvaturatra 5 e 30 gradi Cobb; se la curvasupera i 30 gradi si è in presenza diuna curva assai notevole.

CLASSIFICAZIONE DELLE SCOLIOSIATTEGGIAMENTO SCOLIOTICONoi Chiropratici lo chiamiamoscoliosi funzionale, e ha la caratteri-stica che la scoliosi, presente quan-do il soggetto è in piedi, scompare,o quasi, quando il tronco è inflessione o prono.Questo tipo di problema può esseredovuto a dismetrie negli arti inferio-ri, torsioni al livello del bacino opostura antalgica dovuto a unadisfunzione o infiammazione artico-lare.

SCOLIOSI STRUTTURALEIn questo caso il rachide risulta de-formato in modo permanente e ladeformazione non è volontariamen-

te riducibile. Spesso la vertebrainvece di crescere cilindricamentepuò formarsi in modo cuneiforme.La condizione può essere evolutadurante l’accrescimento, in partico-lare nel corso della pubertà fino allamaturità ossea. Questo perchè una volta iniziata, lacurva tenderebbe a peggiorare perl’instaurarsi di un circolo vizioso incui la deformità impedirebbeulteriormente la simmetria dell’ac-crescimento vertebrale e i tessuti disostegno. Le scoliosi strutturalipossono essere di causa nota o causasconosciuta (scoliosi ideopatica). Nella scoliosi si individuano sempreuna o due curve principali. Per man-tenere l’asse di gravità del tronco ela verticalità del capo (importanteper mantenere lo sguardo e l’uditoorizzontale) si aggiungono curvesecondarie di compenso. La princi-pale si distingue dalla secondariaperché è più grave, più fissa, piùdifficilmente correggibile. A secondadella localizzazione della curvascoliotica principale la scoliosi puòessere definita cervico-dorsale,dorsale, dorso-lombare, lombare.A seconda che la convessità della

curva principale sia rivolta versodestra o verso sinistra la scoliosiviene definita rispettivamente de-stro-convessa e sinistro-convessa.Fra le cause note di scoliosi ci sono lemalformazioni vertebrali congenite,malattie neuromuscolari come laparalisi cerebrale, la distrofia musco-lare, la poliomielite, l’ipotonia con-

5Chiropratica

Nel piegamento avanti appare la classicagobba dovuta alla scapola e alla distorsione

delle costole dalla parte della convessità.

La rotazione dei corpi vertebrali aumenta lagobba toracica e deforma inormali contorni

della gabbia toracica

Scapole

Scapole

Scapole

AColonna non compensata

BColonna compensata

La colonna A porta il pesosulla destra della linea apiombo, per cui, su unapedana stabilometrica lapersona caricherà più pe-so sulla gamba destra.La colonna B è compensa-ta e il peso viene distribui-to lungo l’asse di gravità(linea a piombo) e il pesoè ripartito egualmente suentrambe le gambe. A B

GABBIA TORACICA NORNALE

GABBIA TORACICA DISTORTA

Page 6: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

6 Chiropratica

genita, l’atrofia muscolo-spinale el’atassia di Freidrich. Può ancheessere associata ad altre malattiecome la sindrome di Marfan, la neu-rofibromatosi e la sindrome diDown. Si parla di scoliosi ideopaticaquando non ci sono deformazionicongenite visibili radiograficamentee non ci sono altre evidenti cause. Lascoliosi ideopatica è il ceppo piùgrande delle scoliosi strutturali.Circa il 70% di tutti i casi iniziaprima della pubertà e predilige ilsesso femminile in rapporto di circa7:1 rispetto a quello maschile.Nonostante la causa definitiva nonsia nota, molti ricercatori ipotizzanoche uno squilibrio neuro-muscolarerappresenti uno dei fattori piùimportanti.

CONSEGUENZE SINTOMATICHEDELLA SCOLIOSILa presenza della scoliosi innanzi-tutto può causare problemi di natu-ra estetica e quindi psicologica nonindifferenti. Il carico anormale sullacolonna vertebrale e la deformazio-ne possono creare danni alle artico-lazioni, muscoli e legamenti provo-cando rachialgie e dolori artrosici.Il disco intervertebrale può ancheessere deformato e spinto verso laconvessità della curva con un suoconseguente indebolimento e mag-gior possibilità di degenerazione.L’asimmetria toracica può rallentareil gioco respiratorio provocando unasindrome restrittiva e complicazionicardiopolmonari.

IL TRATTAMENTO CHIROPRATICODELLA SCOLIOSINel caso dell’atteggiamento scolioti-co i trattamenti chiropratici possonoavere notevole successo. Lo scopo èquello di correggere la disfunzioneresponsabile della deviazione delrachide. Potrebbe essere necessariol’aggiustamento chiropratico a livel-lo vertebrale o del bacino e l’uso diplantari o rialzi per le dismetriearticolari.La Kinesiologia Applicata ci hainsegnato che in tantissimi casi di

scoliosi funzionale e ideopatica èpresente una situazione di “disorga-nizzazione neurologica”. Questofenomeno di disorganizzazioneneurologica comporta che erratiimpulsi nervosi arrivino dai sensiperiferici al sistema nervoso centralecon l’effetto di scoordinare ilcontrollo dei muscoli della deambu-lazione (importanti anche per lastabilità della colonna vertebrale).Questi impulsi errati frequentemen-te sono causati da disfunzioni dellazona cervicale, dell’apparato stoma-tognatico, del sistema oculo-vesti-bolare o dei propriocettori nei piedi.Un’altra causa di questo tipo didisorganizzazione può derivare dadifetti di programmazione neuromu-scolare che si verificano nell’età incui il bambino impara a camminare.L’orgoglio dei genitori o quello delbambino stesso, abbreviano o impe-discono lo stadio del trascinarsi aquattro zampe, stadio importantedel “cross crawl” per lo sviluppodella lateralizzazione cerebrale. Inquesto periodo di sviluppo vieneimparata la coordinazione delle dueparti (destra e sinistra) del cervello ela sua interazione col tronco e gliarti. I nervi motori, che conduconoimpulsi alla muscolatura vertebrale,vengono esercitati con questi movi-menti e imparano così a mantenerel’equilibrio. I muscoli vertebrali esacrospinali sopportano la colonnavertebrale. Se il periodo del proce-dere a quattro zampe non vienevissuto sufficientemente a lungo, unlato della muscolatura paravertebra-le rimane debole e la colonna sicurva in scoliosi.Un altro aspetto sul quale laChiropratica può avere un effettopositivo è quello di ridurre la tensio-ne sulla dura madre. La dura madreè il tessuto che riveste il cervello e ilmidollo spinale. Questo tessuto èfissato a livello del cranio, nella zonacervicale e in quelle dell’osso sacro edel coccige. L’aggravamento dellascoliosi tipicamente accompagna lefasi di crescita, ed è noto che lacolonna vertebrale cresce piùvelocemente del midollo. Una ipote-

si è che la scoliosi ideopatica si formiper liberare delle tensioni accumula-te sulla dura madre. Cioè sviluppan-do più curve, la colonna vertebraleeffettivamente accorcia la distanzaverticale dal cranio al coccige: ladura madre, mantenendosi relativa-mente più diritta e “tagliando” lecurve, è così soggetta a minortensione.Usando delle tecniche specifiche perliberare la tensione della dura madrespesso si nota un immediato incre-mento dell’altezza del paziente:questo indica che il rilassamentodella tensione durale ha permessoalla scoliosi di “raddrizzarsi”.La terapia chiropratica può essere digrande aiuto nei problemi discoliosi. Successi maggiori si otten-gono nella fase iniziale di sviluppodella scoliosi ed è per questo motivoche è importante far valutare etenere sotto controllo i vostri figli dalChiropratico negli anni della cre-scita.

Tipico atteggiamento dovutoad una scoliosi toraco lombare

Page 7: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

7Chiropratica

ssistenza vertebralepreventiva nell’infanzia AA

La colonna vertebrale attraversa le propriefasi di sviluppo e formazione durantel’infanzia, l’età in cui l’individuo è soggettoa numerose cadute. Queste possonotalvolta comportare lesioni vertebrali, e ciòrende consigliabile effettuare frequenticontrolli della colonna per verificarne ilcorretto sviluppo.Se i genitori sono sempre assai preoccupa-ti per la salute dentale dei figli, moltimostrano un interesse scarso, o addiritturainesistente, per la loro colonna vertebralein crescita.Non dobbiamo dimenticare, invece, che lacolonna contiene il sistema di controllo ditutte le funzioni dell’organismo e richiedeperciò attenzioni particolari.Alcune affezioni dell’infanzia, come lascoliosi, possono spesso essere risolte se iltrattamento correttivo viene iniziatoprecocemente.

SVILUPPO DI UNA CORRETTACOORDINAZIONE MOTORIANEI BAMBINII dati attualmente disponibili indicano chelo sviluppo e l’organizzazione principali alivello neurologico avvengono durante iprimi cinque anni di vita del bambino e chequalunque debilitazione insorga in questoperiodo condizionerà in modo significativo

tale sviluppo. Nel corso dei primi mesi divita, la mobilità è di tipo unilaterale: gambae braccio situati sullo stesso lato del corposi estendono e flettono insieme per creareil movimento.A circa sei mesi d’età, il bambino cominciaa gattonare secondo un andamento“incrociato” (cross-crawl) in cui sono ilbraccio e la gamba opposta a flettersi edestendersi insieme.È stato stimato che il 25% della popolazio-ne presenta problemi di lateralità incro-ciata.La dominanza emisferica corticale comin-cia a svilupparsi all’età di circa cinque anni.Si tratta del fenomeno per il quale un latodel corpo diviene la parte dominante e dicontrollo. Tale dominanza ha inizio ingenere con la scelta della mano, e siestende poi agli occhi, ai piedi e alleorecchie. La dominanza unilaterale èprerogativa esclusiva dell’uomo eraggiunge il pieno sviluppo tra i cinque egli otto anni.L’orientamento della dominanza ha unacomponente ereditaria: genitori adominanza destra hanno maggioriprobabilità di avere figli a dominanzadestra. Circa l’85% dei bambini èdestrimano.Gli adulti hanno tendenza a forzare ibambini affinché “brucino le tappe” dellosviluppo neurologico. Molti genitoricredono, infatti, che una deambulazione eun’alimentazione autonoma precoci sianoindici di intelligenza. Spesso, tuttavia, unaforzatura in tal senso produce carenze nellosviluppo del sistema nervoso, cosìnecessario per la successiva acquisizionedella coordinazione motoria.La rapidità dello sviluppo è variabile neibambini, i quali devono poterne completa-re le diverse fasi senza interferenze.Vi è anche una scuola di pensiero secondola quale il bambino che gattona più alungo sarà esposto in misura minima aproblemi di coordinazione, mentre ilcontrario avverrà per quello che ha

Dr. Eddy PellissierD.C., C.C.S.P.

Presidente AssociazioneItaliana Chiropratici

É meglio che tutto illavoro che faccio per

questo “passoincrociato” servaa qualcosa!

Page 8: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

8 Chiropratica

gattonato solo per un breve lasso ditempo.L’uso del girello può ridurre il periododi gattonamento di molti bambini e, inquesto modo, il modello di lateralitàincrociata può non svilupparsi corretta-mente.Si ritiene che il lato destro del cervellocontrolli la metà sinistra del corpo eviceversa. La confusione neurologicacausata da azioni unilaterali può essererisolta con esercizi di lateralità incro-ciata. La coordinazione motoria dipende dauno sviluppo corretto della lateralitàincrociata ed è fondamentale indivi-duare i potenziali disturbi nella faseiniziale dello sviluppo del bambino.Una persona con problemi di lateralitàincrociata sarà facilmente confusa nelricevere indicazioni direzionali: sisdraierà sul ventre quando le verràrichiesto di giacere sul dorso, o girerà adestra anziché girare a sinistra.Se un bambino cammina e corre inmodo corretto, questo andamentofungerà da esercizio di cross-crawlcostante.Per effettuare una semplice verifica,basta chiedere al bambino di marciaresul posto usando la gamba e il bracciocontrolaterali. Il soggetto dovrà iniziareimmediatamente la marcia: qualunqueesitazione indica già un lieve disturbodella coordinazione motoria.Gli esercizi che seguono, eseguiti duevolte al giorno per cinque minutidurante un periodo di due mesi,produrranno un notevole migliora-mento dei problemi di cross-crawl.

1 2 3 4

BORSE, ZAINI, CARTELLE…

Le cartelle dei bambini sono spesso piene di libri pesantissimi. Il metodomigliore per trasportare questi libri è in uno zaino, poiché il peso si distribuiscesu entrambe le spalle e viene scaricato sui resistenti muscoli dorsali.Purtroppo, la scelta del tipo di cartella, soprattutto tra gli adolescenti, è spessosoggetta ai meccanismi di imitazione presenti all’interno del “gruppo”, chetalvolta fanno preferire modelli a tracolla o a valigetta. In tal caso, occorresottolineare che è necessario spostare la borsa da un lato all’altro ogni 20metri circa, garantendo così una distribuzione uniforme del peso e riducendolo stress esercitato sui muscoli superiori della spalla e sulla colonna vertebrale.

1. Marciare sul posto, usando braccio e gamba opposti nella stessa direzione.2. Sollevare gamba e braccio opposti in direzioni opposte.3. Con la mano chiusa a pugno, “colpire” l’aria sollevando al tempo stesso il ginocchioopposto.4. In posizione supina, sollevare contemporaneamente braccio e gamba opposti. Latesta deve restare immobile, mentre gli occhi seguono costantemente il sollevamentodel braccio.

Page 9: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

9Chiropratica

Ognuno di noi, al momento di affrontareun problema, segue uno “schema diragionamento” che deriva dalle cono-scenze acquisite mediante le esperienze,intellettive e pratiche, vissute. A questaregola non sfuggono gli operatorisanitari.Di fronte al problema di un atleta ilmedico ragionerà in termini di sin-tomo/antidoto, il chiropratico in terminidi sintomo/provenienza.Per il medico il sintomo rappresenta unamanifestazione organica da sconfiggere,per il chiropratico una manifestazione dainterpretare.Per il medico un dolore periarticolare delbraccio significa una periartrite scapolo-omerale da risolvere attraverso un tratta-mento di terapia fisica, un’infiltrazionelocale, un intervento chirurgico ol’assunzione di un farmaco antinfiamma-torio.Per un chiropratico, un dolore periartico-lare a una spalla potrebbe indicare unamanifestazione derivante da un pro-blema della valvola ileo-cecale, da unadiscinesia del rachide cervicale o da unprecontatto dentale, da risolvere conuna dieta appropriata, un trattamento

cervicale o con l’ausilio di un dentista.Veniamo quindi alla definizione diChiropratica:“La Chiropratica è una disciplinasanitaria che enfatizza la forza direcupero, intrinseca nel corpo, di guarirese stesso senza l’ausilio di farmaci ochirurgia”.Perché ciò avvenga è necessarioverificare se, nei tre aspetti (strutturale,chimico, mentale) che costituiscono“quel corpo”, esistono elementi checontribuiscono a interferire con il fun-zionamento ottimale del corpo stesso erimuoverli.L’esperienza clinica chiropratica dimo-stra che talvolta alla base di unasintomatologia, troppo spesso scambiataper una patologia, esiste un’interferenzanella conduzione del messaggio nervosotra il Sistema nervoso centrale e laperiferia. E che l’individuazione e larimozione di detta interferenzadetermina il ripristino funzionale delsistema di comunicazione neurale,necessario per il ripristino ottimale dellaforza di recupero, intrinseca del corpo,permettendone l’autoguarigione.Il Nuovo Dizionario Garzanti definisce“terapia” come la “branca della me-dicina che si occupa della cura dellemalattie; la cura stessa”.Non vedo come la definizione diChiropratica sopra menzionata si possaassociare con la definizione di terapiaproposta dal dizionario, quindi non sipuò definire la Chiropratica una terapia etanto meno una branca o una specialitàmedica.Esiste una branca della medicina che vasotto il nome di “medicina manuale”,che in effetti affronta determinati proble-mi fisici attraverso “terapie” manuali.L’unico aspetto che accomuna medicinamanuale e Chiropratica è l’uso dellemani.

Sevilla settembre 2002.La felicità del Team Italia festeggia icampioni del mondo dell’otto pesi leggeri.

Patologia muscolo-scheletrica:Approccio terapeutico multidisciplinare e terapia manualeP

Daniele Bertamini D.C., C.C.S.P.

Presidente della F.I.C.S.(Fédération Internationale

de Chiropratique du Sport)

Page 10: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

10 Chiropratica

Se vogliamo fare un passo avanti ecapire in che cosa consiste il para-digma chiropratico diremo che:“L’esercizio della Chiropratica ponel’accento sulla relazione esistente trala struttura (principalmente lacolonna vertebrale) e la funzione(riferita al ruolo del sistema nervoso)e come il rapporto tra questi dueelementi partecipi al mantenimentoe al ripristino della salute” (TheChiropractic Paradigm; TheAssociation of Chiropractic Colleges,July 1997).In Chiropratica si guarda allacolonna vertebrale come a uncontenitore estremamente duttile,entro e attraverso il quale, ogniminuto, in concomitanza con ogniazione, viaggiano milioni di informa-zioni nervose da e per la periferiagrazie a un complicatissimo sistemareticolare, il sistema nervoso.Nonostante la natura ci abbia dotatodi una colonna ricca di elementistrutturali atti a salvaguardare uncontenuto così prezioso (dischi,legamenti, faccette articolari, mu-scoli, pelle), la colonna è sottopostaquotidianamente a una serie distimoli che ne minacciano l’incolu-mità: l’effetto della gravità, alterazio-ni del tono muscolare, alterazionimetaboliche, traumi ecc.È lecito pensare che allorquando sivenga a determinare una discinesiadi due o più segmenti vertebrali ilmessaggio nervoso che attraversa ifori che mettono in comunicazionel’interno e l’esterno del “contenito-re” possa subire un’alterazionequalitativa e/o quantitativa, deter-minando una disfunzione del tessutoe/o dell’organo bersaglio.Il Chiropratico è particolarmentequalificato a riconoscere e a rimuo-vere le interferenze funzionali delrachide, ma anche di altre strutture,che possono alterare la comunicazio-ne neurale da e per la periferia.È evidente che una teoria cosìsemplice venga vista dalla comunitàscientifica con occhio molto critico

per non dire assolutamente scettico.È altrettanto vero che se non siguarda alla Chiropratica attraverso ilparadigma che la identifica neitermini “vitalistici” della sua defini-zione, ogni forma di dialogo risulteràimpossibile.Se si vuole ridurre la Chiropratica altrattamento della colonna vertebralea fini terapeutici è giusto che glioperatori del settore insorgano.La Chiropratica non è e non vuoleessere un’alternativa alla ortopedia etale non la si può definire soloperché il campo principale di azionedel Chiropratico è la colonnavertebrale.Proseguendo la lettura del paragrafoche descrive “l’esercizio dellaChiropratica”, leggiamo: “Inoltre, ildottore in Chiropratica riconosce ilvalore e la responsabilità di lavorarein collaborazione con le altrediscipline sanitarie quando neces-sario nell’interesse del paziente” (TheChiropractic Paradigm; TheAssociation of Chiropractic Colleges,July 1997).Su questa affermazione si potrebbeaprire una parentesi spinosa riguar-dante i ruoli e le responsabilità didiagnosi degli operatori sanitari.Il Nuovo Dizionario Garzanti defi-nisce “diagnosi”: “Identificazione diuna malattia in base ai sintomi; perestensione, analisi di un fenomeno especialmente delle sue cause”.Sembra che la medicina allopaticanon sia in grado di accettare altredefinizioni di diagnosi se non quellariguardante “l’identificazione dellamalattia in base ai sintomi”, senzatenere in considerazione cheesistono altri tipi di “analisi” che sirifanno ad altre cause codificate daaltri operatori sanitari. La definizionepiù estesa di diagnosi non contiene isostantivi “malattia” e “sintomi”,bensì “fenomeni” e “cause” e perquesto è più appropriata per quelleprofessioni sanitarie non propria-mente allopatiche.Sta di fatto che la medicina

allopatica e le specialità di suaderivazione hanno saputo guada-gnarsi l’identità di medicine ufficialiarrogandosi così il monopolio dellasalute. Durante i sei anni di studio chiropra-tico, i curricula prevedono lo studiodella patologia medica, delladiagnostica clinica e delle specialitàal fine di poter riconoscere lepatologie che richiedono l’interven-to e/o la collaborazione di altrediscipline sanitarie, compresa lamedicina allopatica. Inoltre, se è vero che nel mio studiole responsabilità civili e penali delmio operato nei confronti delpaziente, ricadono esclusivamentesulla mia persona, quando la miaattività viene svolta nell’ambito diuna Società, un ambulatorio o unaFederazione come quella diCanottaggio, dove i ruoli di re-sponsabilità sono ben definiti, il miooperato deve sottostare alle gerar-chie di responsabilità vigenti.Quindi, il problema non sussiste omeglio, non dovrebbe sussistere.Il problema potrebbe nascere solo sevenisse a mancare la “collaborazio-ne” tra gli operatori. La collaborazio-ne tra gli operatori può instaurarsisolo se si agisce in un clima di rispet-to reciproco, se esiste la volontà didialogare, se si è disposti ariconoscere i propri limiti, se siaccettano le proprie competenze e senon si vuole imporre la propriaopinione solo basandosi sullo statogerarchico che ci distingue.Tutti coloro che ruotano intorno allafigura e alla prestazione di un atleta:tecnici, amministratori, sanitaridevono anteporre, nella scala deivalori e delle priorità, l’uomo, la suasalute fisica e mentale.Per meglio comprendere il ruolo delchiropratico nell’ambito sportivo, èopportuno comprenderne il ruolo diprevenzione sulle affezioni neuro-muscolo-scheletriche e di migliora-mento del gesto dell’atleta.La prevenzione in Chiropratica si

Page 11: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

11Chiropratica

basa sulla diagnosi precoce diun’interferenza di invio o di ricezionedel messaggio nervoso. Nel caso di una restrizione fun-zionale di qualsiasi articolazione, lanatura ci ha fornito di meccanismicompensatori che spesso cipermettono di svolgere comunqueun’attività, talvolta anche di altorendimento. La capacità di com-pensazione da parte dell’organismoci porta a sottovalutare il problemafino alla sua manifestazione o allacomparsa di un segnale che può pre-sentarsi sotto la forma di sintomo,non sempre nel distretto prossimoall’alterazione primaria, o di calo direndimento derivante dal tentativodisperato da parte del corpo di fun-zionare comunque.Dobbiamo considerare il corpo di unatleta come una macchina diFormula Uno in cui tutte le com-ponenti meccaniche devono funzio-nare alla perfezione per avere il mas-

simo rendimento. A questo proposi-to possiamo asserire che se unarisposta compensatoria è essenzialeper la sopravvivenza, risulta negativaper lo svolgimento ottimale di ungesto atletico.Il Chiropratico è un esperto neldecifrare, identificare e rimuovererestrizioni funzionali e fenomeni dicompensazione che spesso sonoall’origine di manifestazioni sinto-matiche più o meno gravi in un atle-ta.Per questo l’aggiustamento chiro-pratico lo si può somministrare inassenza di una sintomatologia con-clamata, a qualsiasi età, in qualsiasicondizione purché il chiropratico loritenga necessario. La piena comprensione e l’appli-cazione della definizione di Chiro-pratica fa del Chiropratico un opera-tore unico nell’ambito della salute e,perché no, nella lotta contro l’uso disostanze illecite.

Di fronte a una patologia, se dipatologia si tratta, il suo compitonon è quello di curare, il corpo curase stesso, bensì quello di ottimizzarela comunicazione neurale dell’indivi-duo, al fine di sfruttare al massimo lesue innate potenzialità di recupero.Alla medicina il compito di dia-gnosticare le patologie, attuare tera-pie, estirpare neoformazioni, appli-care suture, somministrare farmaci,applicare protesi, usare strumentidiagnostici, analizzare umori, occu-parsi delle malattie.Alla terapia fisica l’uso di strumentiriabilitativi, l’applicazione di un-guenti, la stimolazione dei tessuti, larieducazione funzionale, il mas-saggio muscolare, occuparsi dellapostura.Alla Chiropratica un posto inter-medio di cui tutti e due gli approc-ci possono avvalersi per il recuperoe il mantenimento della salute del-l’atleta.

Sevilla settembre 2002. Il dott. Bertamini con l’equipaggio campione del mondo quattro di coppia pesi leggeri.

Page 12: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

12 Chiropratica

a Chiropratica e il canottaggioAnno 2002

Sommariodel lavoro svoltodai Chiropraticiche lavoranocon lanazionale italianadi canottaggio.

Dr. Anthony McDougallD.C., C.C.S.P.

LL L’anno 2002 è stato un altro annorecord per la Nazionale di CanottaggioItaliana. Un anno dopo la eccezionaleperformance ai Campionati Mondiali diCanottaggio 2001 a Lucerna, Svizzera, ivogatori Azzurri hanno confermato laloro bravura e ancora di più a Siviglia, inSpagna, ai Campionati Mondiali diCanottaggio 2002. Più barche in finale(15), più medaglie (5 ori 4 argenti e 3bronzi) e saranno più importanti, per ilprossimo mondiale a Milano e per leOlimpiadi di Atene, le promesse giova-nili. A proposito di questi ultimi, neiCampionati Mondiali Juniores a Trakai,in Lituania, hanno dominato gliAzzurrini, i quali hanno portato a casa 3ori, 2 argenti e 3 bronzi, per le miglioriperformance a livello di nazione. Non èuna coincidenza il fatto che questo èanche il secondo anno che la Chi-ropratica ha preso parte alla preparazio-ne atletica coadiuvando lo staff medico.I dottori Daniele Bertamini, Jon Cory,Gregory Ives e Anthony McDougall aturno si sono recati presso il lagoPiediluco vicino Terni. È stato imperati-vo mantenere gli atleti in perfetta forma(con gli aggiustamenti chiropratici) cosi

da eliminare lo stress accumulato a livel-lo fisico dalla intensa preparazione atle-tica impartita dal Direttore Tecnico dott.Giuseppe La Mura. Il dott. Cory e il dott.Bertamini hanno accompagnato gli atle-ti anche ai Campionati Mondiali diSiviglia, seguendoli prima e dopo legare.La presenza dei Chiropratici per ilsecondo anno consecutivo ha dato lapossibilità agli atleti, come anche allostaff medico, di riconoscere l’importan-za dei trattamenti chiropratici eseguitiregolarmente, non solo per le sindromidolorose, ma come cura preventiva spe-cie durante i lunghi e intensi periodi ditraining che hanno i CampionatiMondiali di Settembre. Questo annorispetto al precedente è stato riscontra-to più sovente il ricorso a un check-upperiodico anche senza la presenza didolore. Molti atleti hanno usufruito ditrattamenti di mantenimento consa-pevoli che questo migliorava le funzio-ni del loro corpo e diminuiva il rischio dirotture. Questo approccio era in perfet-ta sintonia con la filosofia di medicinadello sport del Direttore Medico dott.Antonio Spataro. Questo anno come loscorso anno, si è raggiunta un’ottimaarmonia con i medici, fisioterapisti e gliallenatori. Secondo il dott. Spataro“oggi nel canottaggio o in altri sport èimpossibile gareggiare con speranze disuccesso senza l’apporto delle cono-scenze della medicina dello sport. Infattiè anche grazie a un approccio multidi-sciplinare, con l’uso di varie tecniche (inprimis la Chiropratica) e un’assistenzamedica e fisioterapica continua e imme-diata, che la nostra Squadra Azzurra diCanottaggio è una delle più forti emedagliate al mondo”.La stagione è stata piena di storie mera-vigliose, come il ritorno di AgostinoAbbagnale (medaglia d’argento in dop-pio senza insieme a Franco Berra) e l’in-credibile longevità di Carlo Gaddi, che

Bascelli e Sancassani.

Page 13: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

13Chiropratica

all’età di 40 anni è più forte che mai(medaglia d’argento in due senzapeso leggero con FrancoSancassani). La sua linfa vitale glideriva probabilmente dal fantasticoolio d’oliva che produce a casa sua aLecco. Comunque una delle storiepiù significative, specie da un puntodi vista chiropratico, è stata sicura-mente quella di Gabriella Bascelliche pur presentando problemi fisiciè arrivata ai massimi livelli. Insiemecon Elisabetta Sancassani ha vinto ildoppio senza ai Campionati Mon-diali Juniores e dopo sono arrivate alterzo posto nella gara Senior. La sta-gione era partita con il dilemma perla Bascelli, che ha solo 20 anni, sesarebbe stata in grado di continuarequesto sport così faticoso. Attraverso l’aiuto del team diChiropratici, posturologi e la suainfinita determinazione, la Bascelli èdiventata, insieme con la suacompagna di barca Sancassani, laprima medaglia femminile italiananella storia del canottaggio neiCampionati Mondiali.Ora è già iniziata la preparazioneper i Campionati Mondiali che siterrà a Milano e i Chiropratici saran-no presenti in prima linea con que-sti bravissimi atleti per dare loro ilvantaggio che solo la Chiropraticapuò dare. E il mondo intero potrànuovamente vedere la NazionaleItaliana di Canottaggio vincere unabarca piena di medaglie.

Berra e Abbagnale.

Una dei team italiani in azione.

www.fics-ch.org

Gaddi e Sancassani.

Page 14: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3
Page 15: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

D I S S O L V E T E N S I O N E M U S C O L A R E E S T A N C H E Z Z A • R I L A S S A E R I N V I -G O R I S C E • A I U T A A L E N I R E I L M A L D I S C H I E N A E L E C E F A L E E D O V U -T E A I P R O B L E M I C E R V I C A L I • P A R A G O N A B I L E A L L A S E N S A Z I O N E D IB E N E S S E R E D I U N M A S S A G G I O P R O F E S S I O N A L E

CAVO D’ALIMENTAZIONEEXTRA LUNGO (3,7 M)

MANICO ALLUNGATO EDANGOLATO PER PERMETTERVIDI RAGGIUNGERE LA SCHIENA

PROTEZIONE AUTOMATICACONTRO IL SURRISCALDAMENTO

TRE POTENZE DI MASSAGGIOCONTROLLATEELETTRONICAMENTEADATTE A TUTTI I MUSCOLI

IL DESIGN SPECIALE PERMETTEDI USARE IL VIBRATORECON UNA O DUE MANI

FORTE E INDISTRUTTIBILEPER ANNI DI SOLLIEVO

POTENTEVIBROPERCUSSIONE(0,65 CM)

LE SFERE DISEGNATEANATOMICAMENTE“ABBRACCIANO EMASSAGGIANO”LA SCHIENA

thumper

Sentirete il massaggio del Mini Pro 2 in profondità nei muscoli,non solo in superficie sulla pelle. Due sfere disegnate anatomi-camente vibrano verticalmente con una escursione di 6,35 mm.Tre potenze, da 20 a 40 percussioni al secondo, produconopenetranti onde di benessere per alleviare tensioni muscolari econtrazioni.Un massaggio che penetra in profondità nei tessuti… senzasforzo: il Mini Pro 2 lavora per voi.

Non c’è bisogno di esercitare alcuna pressione, il solo peso del-l’attrezzo è sufficiente: appoggiate il Mini Pro 2 sulle spalle peralleviare le tensioni causate dagli stress quotidiani e per i vostripiedi stanchi sistemate semplicemente il Mini Pro 2 su un cusci-no sul pavimento e appoggiatevi sopra le piante dei piedi. Inpochi secondi sarete stupiti e sorpresi dalla sensazione di sol-lievo che proverete: vi sembrerà di camminare sulle nuvole.

IL MINI PRO 2: TANTA POTENZA IN UN PICCOLO STRUMENTO

MINI PRO 2:AZIONE PERCUSSORIA

PROFONDA

GLI ALTRI:AZIONE ORBITALE

SUPERFICIALE

Distribuito da:COJEDA snc di Coralie Pellissier & C.

Piazza Principe Tomaso, 2 - 11017 MORGEX (Ao)Tel. 0165.41611 - Fax 0165.801349 - www.cojeda.com

Acquista

on-line

il tuo M

INIPRO 2!

www.cojed

a.com

Page 16: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

n approccio olisticoNuove conoscenze scientifiche sul bambino prenatale

Risonanze di coppia.La personalitàin embrione.

Il tratto che meglio rappresenta il volto diuna società è il modo col quale essa guardala nascita e la morte. Attualmente e da piùparti, affiora l’esigenza di ripensare il signifi-cato del benessere dell’uomo: l’occidentepostmoderno si interroga sulle conseguenzedei tagli che nel corso della storia hannoreciso i due capi dell’evento esistenziale. Gestazione, neonatalità, infanzia, adolescen-za, vita adulta, senilità, sono un’unica glo-bale esperienza umana, un percorso unitarioche prende il via alla vigilia del concepimen-to. Le fasi iniziali racchiudono i germi dellasalute e della felicità: la sicurezza di base, lapercezione del valore di se stessi, il sensodella propria vita dipendono dalle primeinterazioni con l’ambiente materno-familia-re, esse hanno una ricaduta sull’età adulta esulle capacità dell’anziano di gestire il pesodegli anni.Se ci sta a cuore il futuro delle nuove gene-razioni, non possiamo limitarci a considera-re la qualità della vita umana solo in baseall’assenza di patologie. Lo stato di benesse-re è in funzione delle integrazioni intersog-getive (esperienze relazionali) e intraperso-nali (equilibrio interiore tra sentire, essere,pensare, agire) il cui esito è influenzato daivissuti della vita intrauterina. Le percezioni ele emozioni dell’epoca prenatale infatti,esercitano un grosso impatto sull’identità esulla personalità del nascituro. Ogni bambino che nasce ha già un passatoda raccontare. Nel libro “Risonanze di coppia”1 ho raccoltole nuove conoscenze scientifiche sul bambi-no prenatale, correlando lo sviluppo senso-motorio, emozionale e relazionale alle atmo-sfere affettive che lo accompagnano.Sovente ci si domanda cosa realmente per-cepisce, vede, sente e apprende il nascituronei nove mesi di vita nascosta. Ricorda qual-cosa della sua vita nel corpo della mamma? Le moderne tecniche di monitoraggiohanno aperto una finestra su quell’universomisterioso e magico che è la vita nel ventrematerno, svelandoci un bambino in carne,ossa e… spirito, un abile esploratore a cui

piace muoversi nelle acque amniotiche, suc-chiarsi il pollice, ascoltare le voci familiari erispondere alla mamma che lo chiama pic-chiettando sul pancione.Dai suoi movimenti e da come si comportapossiamo dedurre un’intensa attività psichi-ca. Il nascituro è una unità di corpo e mente,soma e psiche, come attestano il coordina-mento dei circuiti sensomotori e l’originalitàcon cui risponde alle stimolazioni intra edextra uterine. Bisogna anche aggiungereche gli stimoli sensoriali non sono mai neu-tri, essi contengono intrinsecamente unavalenza emotiva, tanto da poter affermareche non c’è esperienza né memoria senzaaffetti. Dal secondo trimestre di gestazione il bam-bino comincia a sognare. L’elettroen-cefalogramma di un feto di ventotto setti-mane infatti, mostra degli elementi ricondu-cibili allo stato di sonno attivo caratterizzatoda alcuni parametri (assenza di tono musco-lare, movimento rapido degli occhi…) chesono esattamente quelli che gli adulti pre-sentano nello stato di sonno REM, cioè nelpieno dell’attività onirica.Ma chi può dire cosa sogna un feto? Da unarecente ricerca risulta che gestante e nasci-turo sognano alternativamente, come se fraloro, in qualche modo, ci fosse un passag-gio, uno scambio di icone e di fantasmi. L’incontestabile attivazione delle funzionipsichiche in utero ci obbliga a riconoscereun’identità allo stadio iniziale, un nucleo ori-ginario della soggettività umana di naturaaffettiva che necessita di attenzione e di cor-rispondenza.Ciascuno di noi, in ogni momento dell’esi-stenza, si attiva per entrare in contatto conl’ambiente e si esprime all’interno di conte-sti intersoggettivi. La mancanza di soddisfa-zione di questo bisogno primario ci fa smar-rire in deserti di solitudine dove la sofferen-za fisica e mentale è così intensa da man-darci in pezzi. L’altro è tanto importantenella nostra vita, da poter affermare che inmancanza di un Tu, svanisce anche l’Io, per-ché è nell’incontro e nello scambio che si

16 Chiropratica

L’autrice a Ischia

UU Claudia Cimino

Consulentee Tutore prenatale

Docente dellascuola di formazione

ISPPE (International School forPrenatal and Perinatal Education)

Docente nei corsi di specializzazione perConsulenti e Mediatori familiari

Università LUMSA - Roma

Page 17: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

modella e si definisce l’identità e la per-sonalità di ciascuno. L’incontro per eccellenza, il meeting esi-stenziale avviene tra lo slancio vitale del-l’embrione e la disponibilità dellamadre, percepita a livello preconscio epreverbale. Il nucleo primario, indiffe-renziato e totipotente del bambino,cerca la sua personale forma di esserenel contatto con la realtà, e per il bam-bino prenatale l’unica realtà è il mondo-mamma. La vita nascente non tarda a esprimersie, non potendo aspettare la parola, laprecede e la trascende usando un lin-guaggio fatto di ormoni, umori, sostan-ze, stimoli, impressioni. Per questo Jacques Lacan diceva chel’essere umano è un “essere parlato eparlante” fin dall’inizio. Parlato perchétra i genitori, ben prima della nascita, sisvolge un dialogo che lo riguarda; par-lante perché l’embrione appare da subi-to una presenza dotata di intenzionalità,capace di relazionarsi e di comunicare. L’ambiente uterino non è un semplicecontenitore ma un contesto ecologicocorporeo-mentale vivificato da un flussodi energia circolare atta a garantire ilbenessere di due biosistemi: quello dellamadre e quello del bambino. Essi siattraggono, si toccano e si compenetra-no producendo un campo energetico-emozionale, all’interno del quale madree figlio possono dialogare. Ci troviamo di fronte a un fenomeno disoffusione: la psiche della madre e quel-la del bambino si fondono insieme earrivano a esperire il medesimo incon-scio.I primi scambi sono di natura chimico-ormonale: il piccolo inoltra una richiestad’asilo, un permesso di soggiorno nelcorpo materno. La madre, dal profondodel suo essere, concede o rifiuta il lascia-passare per la vita. Tra i due poli, acco-glienza e rifiuto, esistono innumerevolivarianti e sfumature. Nei mesi successivi i messaggi di andatae ritorno si intensificano in una fitta retedi informazioni che veicolano forti con-tenuti emotivi e cognitivi. Un flussoenergetico denso di fantasie, vissuti,desideri, migra dal pensiero maternoverso il nuovo essere, che riceve laprima immagine di sé così come si è

formata nella mente della madre anchein base a ciò che ella ha percepitoempaticamente del suo bambino. Ilfiglio, a sua volta, invia l’immagine dellamadre che a lui serve. I due si riflettonovicendevolmente. L’assetto emozionale dell’uno si modifi-ca in funzione dell’altro: percezioni,intuizioni, precognizioni si richiamano,si rispondono, si fanno eco. Questa riso-nanza dirigerà l’andamento della gravi-danza, l’esito del parto e lo stile deilegami di attaccamento. L’identità dellamadre e quella del figlio emergonoattraverso questa interazione-elabora-zione originale e irripetibile. Il sistema uterino-placentare consente laprima esperienza di se stessi, presiede alprimo incontro i cui esiti possono essereestremamente vari. La lezione magistra-

le che il bambino apprende da questaesperienza è il modo di amarsi e diamare, le regole per stare al mondo.Se la madre vive uno stato ansiogeno ilfeto riceve una forte scarica ormonaleche può provocargli delle alterazionifunzionali. Scambi scarsi, inadeguati,incongruenti o patogeni determinanol’orientamento di fondo della strutturapsichica arrivando a incidere sullo sche-ma di base dello sviluppo corporeo elasciando una traccia nella memoriacellulare a vari livelli di funzionamentodell’organismo: sul piano Emotivo(gamma delle emozioni), su quelloFisiologico (respirazione, tono musco-lare, soglie percettive, sistema vegetati-vo) e su quello Posturale (morfologia,movimenti).Il carico emozionale generato da situa-

zioni problematiche reali, nonché i fan-tasmi di esperienze sepolte nell’incon-scio della madre possono influenzarel’equilibrio psicosomatico del bambino.Lo sviluppo psicofisico di un soggetto simisura dal grado di competenza espres-so nei rapporti sociali. Il disadattamentoscolastico, i comportamenti aggressividi bullismo e di teppismo, le sindromimaniaco-depressive, sono manifestazio-ni eclatanti di un malessere che affondale sue radici nella storia domestica enella preistoria familiare. Nello stessomodo, ogni recondita sofferenza che faevaporare il gusto del vivere risale altempo e al luogo delle origini.Al contrario, il fluire libero dell’energiastimola nel figlio le funzioni vitali e risve-glia nella donna l’antico sapere, la natu-rale e intima capacità di contenere e dicomprendere il bambino, di rispondereadeguatamente ai suoi bisogni. Questostato di grazia traspare dal modo in cuila donna affronta la gravidanza, comeporta la pancia, se asseconda le profon-de trasformazioni esteriori e interne delproprio corpo, quanto ascolta il figlio,se facilita la relazione del partner colbambino. È dunque urgente trasmettere questeinformazioni per cambiare l’approcciocol bambino prenatale a favore delBenessere, con la maiuscola, delle gene-razioni future. È noto che le conquiste della scienzasono un patrimonio universale destina-to a migliorare le civiltà e a rendere unservizio all’uomo: in questo caso, si trat-ta dell’essenza stessa della vita. I primi destinatari del nuovo saperesono, ovviamente, i futuri genitori equanti, a vario titolo, si trovano a con-tatto con la vita nascente. Sovente i genitori, ciascuno col propriobagaglio psichico, affettivo, emoziona-le, culturale, accomunati nell’eventoprocreativo, agiscono sulla linea di con-tatto tra inconscio e consapevolezza,ignorando quanto i loro comportamen-ti incidono sullo sviluppo psicofisico delfiglio: ogni detto, ogni pensiero, ognifantasia individuale e di coppia, avrà uneffetto sul bambino. Occorre che prendano coscienza che esi-ste una continuità tra la vita prenatale equella dopo la nascita. La storia di cia-

17Chiropratica

Page 18: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

18 Chiropratica

scun individuo è la storia delle esperien-ze relazionali familiari e sociali che ha vis-suto a partire dal concepimento e chehanno modellato la sua sfera affettiva. Numerosi psicopedagogisti operano algiorno d’oggi per promuovere una sanaeducazione prenatale affinché si ricono-sca il bambino nella sua realtà globale eunitaria dal principio, sapendo che lacomponente psico-affettiva è centralefin dalla vita intrauterina.Un training genitoriale può offrire allecoppie la possibilità di arrivare più con-sapevoli alla scelta generativa, più infor-mati sul bambino prenatale, più prepa-rati ai nuovi ruoli. Permette di affronta-re le problematiche correlate alla gravi-danza: la complementarietà dei ruoli

maschile e femminile, il significato delrapporto di coppia nella sfera privata ein quella pubblica, le ambivalenze delprocreare come espressione supremadella creatività ma, potenzialmente,anche della distruttività umana, la fun-zione epistemologica della famiglia. Diverse organizzazioni internazionali inquesti ultimi anni si sono attivate perdiffondere la nuova cultura della nascitae promuovere il benessere globale dellepersone. In Italia, l’ANEP (AssociazioneNazionale per l’Educazione Prenatale),in collaborazione con le AziendeOspedaliere e le A.S.L., le Università e leScuole, svolge una efficace attività diformazione rivolta a operatori sanitari,psicologi, insegnanti, educatori, genito-

ri e studenti. Dopo Milano e Ispra, agennaio 2003 inizierà a Roma il IV ciclodella Scuola Biennale di FormazioneISPPE, International School for Prenataland Perinatal Education riconosciutadall’ISPPM, International Society forPrenatal and Perinatal Psychology andMedicine, operante in Europa dal 1971,e dall’OMAE, Organisation Mondialedes Associations pour l’EducationPrenatale. La frequenza del corso distudi dà diritto ai crediti formativi.L’organo ufficiale dell’ANEP Italia è larivista “Educazione prenatale” di cuicuro personalmente la redazione.

1 Risonanze di coppia.La personalità in embrionewww.LaurusRobuffo.it

All’inizio degli anni Settanta la parola “Chiropratica” diceva pocoo nulla alle persone comuni, ma per il mondo scientifico europeocostituiva già una temibile sfida da tenere confinata in un alone dialchimia.Il medesimo destino toccava alla vita nel ventre materno, il feto eraancora un oggetto misterioso, pochi erano disposti a credere a chiosava parlare di un bambino prenatale competente, sensibile, comu-nicativo, curioso, capace di fare tesoro dell’esperienza, innamoratopazzo di sua madre e appassionato della vita. A quest’esiguo gruppodi audaci appartenevo anch’io, in attesa del terzo figlio, radicata nellemie intuizioni materne, sorretta da un genuino istinto femminile edalla vitalità tipica della gioventù. Gli studi e le ricerche che miavrebbero portato a discutere la tesi di laurea sulla presenza di unavita psichica e relazionale nel grembo materno, per poi lavorare nelcampo della pedagogia prenatale, erano ancora di là da venire. Vivevo le mie giornate nella straordinarietà dell’ordinario. Mi occu-pavo della casa, parlavo e giocavo con le mie bambine di 6 e 2anni e con quella vita che si andava sviluppando dentro di me chepotevo solo immaginare poiché l’ecografia non faceva ancoraparte delle indagini rutinarie prescritte alle gestanti. Passavo moltotempo in ascolto di quei primi impalpabili segnali che avvertivoogni giorno più distintamente.Il mio incontro a Roma con un Chiropratico risale a quel periodo,dopo aver cominciato ad accusare fastidiose vertigini. La causa fuindividuata nella sublussazione della prima vertebra della colonna,l’Atlante.Non era un disturbo da poco, condizionava i miei ritmi e il mioumore, mi impediva di prendere in braccio le piccole, guidare lamacchina, fare passeggiate all’aria aperta, lavorare a maglia qualchecapo di corredino. Le azioni più normali diventavano a rischio comelavarmi i capelli da sola, chinarmi a prendere qualcosa e persinoapplicarmi troppo a leggere. Stavo perdendo tutta la sicurezza nellemie capacità di essere una buona mamma che protegge i suoi figli.Così dal sesto mese fino al parto, nonostante lo scetticismo e ladisapprovazione di molti, decisi di sottopormi alle cure chiroprati-che con il mio bel pancione. I risultati non si fecero attendere trop-po, riacquistai equilibrio e serenità.

Negli anni successivi ho ripetuto regolarmente cicli di chiroterapiada cui sempre ho tratto beneficio. In gravidanza l’assetto del rachide subisce cambiamenti impegna-tivi per adattarsi alle sollecitazioni impresse dal processo di trasfor-mazione dell’utero. Col passare dei mesi la futura mamma acqui-sta una nuova postura, modifica il suo modo di camminare e didormire, il suo bacino compie una rotazione per accogliere meglioil bambino. Tutto questo può creare qualche tensione a carico delsistema nervoso che regola e coordina le attività dei vari apparatiorganici a cui è collegato, le conseguenze ricadono non solo sul-l’organismo della madre ma anche su quello del bambino. Infatti,in quei nove mesi tra la gestante e il nascituro c’è un continuoscambio chimico, ormonale, energetico, emozionale che modifical’esperienza fisica e psichica dell’uno in funzione dell’altro e deter-mina la qualità della relazione affettiva che li unisce. Mamma ebambino sono immersi in un unico campo allo stesso tempo cor-poreo e mentale, attraversato da flussi energetici e fantasmaticiche servono al bambino per svilupparsi.Se esiste sintonia tra i due e piacere reciproco la gravidanza, ilparto e l’allattamento si svolgeranno fisiologicamente. Al contra-rio, se gli scambi sono scarsi o ansiogeni il processo di crescita delbambino ne risentirà, gli ormoni dello stress materno sono i primia passare attraverso la placenta e incidono pesantemente sullo svi-luppo del feto arrivando a provocarne l’aborto o la nascita preter-mine.Si comprende come una mamma sana, accudita, sostenuta, cheha un buon rapporto con il proprio corpo offra al figlio un ambien-te migliore e delle opportunità in più per nascere e crescere felice. Oggi, nell’ottica della prevenzione primaria la gestazione viene adassumere un’importanza cruciale: ogni miglioramento, ogni pro-posta a favore della donna incinta è un contributo alla salute inte-grale delle nuove generazioni. Intendendo col termine salute nonsoltanto l’assenza di patologie ma il benessere globale di tutta lapersona. Ben venga allora il riconoscimento generale dell’impor-tanza dei trattamenti chiropratici nel percorso di accompagna-mento alla nascita per offrire alla mamma e al suo bambino un’au-tentica avventura d’amore.

IL MIO APPROCCIO ALLA CHIROPRATICA

Page 19: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3
Page 20: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

20 Chiropratica

rigger point techniqueUn nuovo approccio per le lesioni muscolari

Paola Brambilla

GiornalistaRistampa di articolo

apparso originariamentesu Men's Health

nel dicembre 2001

TTOrmai eri convinta di doverteli tenereper sempre, quella spalla balorda e quelginocchio sgangherato. Ma un metodorivoluzionario, basato sui “triggerpoints”, può dimostrarti che hai tortomarcio.La prima volta che il mio chiropratico mificca il pollice nell’ascella, capisco comemai la tortura è considerata una cosa daprofessionisti. Non che questa sia unatortura: in realtà è una nuova procedurachiropratica detta “trigger point tech-nique” (letteralmente: punti grilletto o dirilascio), una terapia manipolativa chepotrebbe rivoluzionare il trattamentodelle lesioni muscolari.Il Chiropratico sta premendo il pollicecontro la mia ascella per cercare dicancellare i danni prodotti da unalesione che mi sono procurata sciando aitempi del liceo, una lussazione parzialeche da allora è tornata a farsi viva piùvolte. L’ultima è stata quando mi sonodistorta la spalla in palestra. (Vuoi ridere?Una volta la spalla mi si è lussata mentrefacevo l’amore. Riesco anche a ridercisopra, adesso.)Lo scopo di questa manipolazionedigitale è rompere i tessuti cicatrizialiche si sono formati tra le fibre di unmuscolo della cuffia dei rotatori, dettosottoscapolare. Questa lesione mi haindebolito la spalla a tal punto che nonriesco più nemmeno a pettinarmi.Mentre continua a premere il pollicecontro la mia ascella, mi chiede di fareuna serie di movimenti con il braccio.Comincio con la mano sopra la testa, poifaccio ruotare piano il braccio fino aportare la mano dietro la schiena. Famale quanto un matrimonio in rovina.Mentre lo eseguo, penso a quanti soldipotrebbe mettersi in tasca cavandosegreti industriali dalle ascelle di potentidirigenti. Dopo circa 5 minuti, quandotutto è finito, mi sento indolenzita, marinvigorita. Il Chiropratico sottopone lamia spalla a un test di prova. Mi chiededi ripetere gli esercizi provati prima del

trattamento e, come d’incanto, scoproche la potenza muscolare della mia spal-la è decisamente aumentata, e cheanche la flessibilità del braccio è un po’migliorata.Nel suo studio il terapeuta ha un set dimanubri, così gli chiedo se posso prova-re qualche alzata laterale. Prima del trat-tamento riuscivo appena a fare unaripetizione con 5 kg. Adesso riescoaddirittura a eseguire una serie interacon 7,5 kg, senza difficoltà, e dopo soloun minuto di pausa a farne un’altra con10 kg. E riesco ad alzare il braccio comese mi pettinassi senza il dolore cheprovavo prima. Il chiro dice che la mia spalla si è rimes-sa solo al 40%, ma che con un altro paiodi applicazioni riacquisterà probabilmen-te la sua funzionalità al 100%.Esco dallo studio Chiropratico e, mentrepercorro le strade di Genova, ho l’im-pressione di essere stata testimone ebeneficiaria di un vero e proprio mi-racolo.

LOURDES, ITALIAMiracolo o meno, una cosa è certa: lateoria dei trigger points ha un’origineinsolita e controversa e risale al lontano1954.I “trigger points” (punti grilletto) sonoun disturbo che colpisce praticamentetutti, almeno una volta nella vita: sonostati chiamati reumatismo muscolare,miofascite, stiramento muscolare.La definizione più accreditata e piùattuale, coniata da Travell e Simons, èdolore miofasciale: in tutti i casi, quelloche senti è un dolore profondo ecircoscritto in corrispondenza di unacontrattura muscolare localizzata, chepeggiora se comprimi il muscolo con undito. In alcuni casi, come nel mio, c’è deltessuto cicatriziale in punti in cui, inteoria, non ce ne dovrebbe essere. Ingenere siamo convinti che il tessutocicatriziale si formi dove in precedenza siè aperta una ferita. Ti tagli un dito con

Page 21: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

21Chiropratica

una lattina di birra, il medico ti cucela ferita, e la cicatrice che ti si formain quel punto ti ricorda per semprequanto eri sbronza quel giorno. In realtà il tessuto cicatriziale siforma anche in un altro modo.Quando un muscolo resta contratto(per un movimento ripetitivo comebattere sulla tastiera, o dopo unalieve lesione come la mia caduta)tende a gonfiarsi, e questo impedi-sce all’ossigeno di raggiungere imuscoli e i tessuti connettivi. Questacondizione si chiama “ipossia”, epuò anch’essa causare la formazionedi tessuto cicatriziale, che può aderi-re alle fibre muscolari e impedireloro di scivolare avanti e indietroefficientemente. Può aderire ancheai tessuti connettivi, limitando laflessibilità di un muscolo o di un’arti-colazione. Ma non basta: può aderi-re anche alle cellule nervose e provo-care una serie di disturbi, come lasindrome del tunnel carpale e doloridi schiena cronici.

IN BALIA DI UN MANIPOLATOREI “trigger points” in Italia non sonoancora stati studiati a fondo. È una

pratica relativamente nuova e incontinua evoluzione. La cura deldolore miofasciale attraverso il bloc-co o la “disattivazione” dei “triggerpoints” è uno degli aspetti piùfrequenti nella pratica quotidiana deiChiropratici. Con le dita, il Chiro-pratico esercita pressione sul puntodolente per almeno 30 secondi, perrompere il ciclo neurologico dicontrazione del muscolo. Il pazientea volte deve sopportare un po’ didolore, mentre il Chiropratico lo“manipola”, ma la percentuale deisuccessi, con questa tecnica, è moltoalta. Anche la terapia fisica (massag-gi ed esercizi di allungamento), far-maci analgesici non steroidei, lo“stretch and spray” (stiramento delmuscolo e applicazione di spray refri-gerante) e lo “stretch and inject”(stiramento e iniezione dei “triggerpoints”) possono essere di aiuto. Mala tecnica che garantisce il risultatomigliore e più duraturo è quellalegata alla rottura dei “triggerpoints”."Non è una tecnica del tutto nuova”,spiega il dottor Eddy Pellissier. “Unacinquantina di anni fa in Europa

esisteva già, la chiamavano manipo-lazione miofasciale dei tessuticonnettivi contrattili.”Tutti concordano nel dire che laterapia dei “trigger points” è unavariante della manipolazionemiofasciale, una procedura checontempla la rottura dei tessuticicatriziali formatisi nei muscoli e neitessuti connettivi. La manipolazionemiofasciale è un trattamento tera-peutico universalmente accettato e,in genere, coperto da polizzeassicurative che rimborsano le curefisioterapiche e chiropratiche. Il rol-fing è forse l’applicazione più nota.Il paziente partecipa attivamente altrattamento e compie una serie dimovimenti mentre il terapista glipreme il pollice contro il muscolo. Ilchiropratico distingue nettamentetra i vari tipi di muscoli (perfino i piùpiccoli) e i vari tipi di azioni eseguitedai muscoli.A quanto pare riesce a curare lelesioni dei tessuti muscolari e con-nettivi in modo veloce, sicuro emolto efficace. Un chiropratico conqualche anno di esperienza riesce arimettere a posto lesioni nuove e

HEY! NON MIRINGRAZI NEMMENO?

PERCHE’? PER AVERDISTRUTTO IL MIO

CHIROPRATICO?

LA NOTTE

E’ SCURA

IL VICHINGO

AUDACE

UN URLO DI

DAMIGELLA

UNA SCENA

DI TERRORE

LA SPADA

SCINTILLANTE!

LA FUGA

NELLA NOTTE

E LA SALVEZZA INFINE!!

Page 22: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

22 Chiropratica

vecchie di decenni in poche seduteda 35-50 euro l’una. “Il trattamentochiropratico dei ‘trigger points’ offreun sacco di vantaggi a chi soffre diproblemi miofasciali, non ho dubbi”,dice Pellissier. “Le probabilità di suc-cesso sono del 95%. Ho calcolatoquesta percentuale grazie ai daticontenuti nel mio database, checomprende oltre 500 casi”, dice ildottor Pellissier. Ammette che anchealtri trattamenti fisioterapici funzio-nano. “Ma qui si sta parlando dirimettere a posto il 95% dei disturbiaccusati dai pazienti in 4 sedute,contro un 50% di disturbi risolti in10-20 sedute.”La percentuale di successi, dopo leprime sei sedute, si aggira intorno

all’85-90% e che a volte è riuscito arimettere in sesto i suoi pazienti inuna sola seduta.

IL POLLICE PIÙ VELOCEDELLA MEDICINA MODERNATutte percentuali che sarei tentata diliquidare come esagerazioni indimo-strabili, se non fosse che non ho piùsentito nemmeno un minimo dolori-no alla spalla. Mi è bastata unaseconda seduta con il chiropraticoper ruotare completamente il brac-cio destro senza il minimo disturbo,e senza sentire “click” dell’articola-zione. E questo dopo anni di “click”."Quello che più mi ha sorpreso è cheagisce davvero in fretta. Sembraquasi una magia nera”, dice Bruno

Varasi, un ex dirigente di 68 anni cheper oltre 30 anni si è portato dietrouna schiena sgangherata e doloran-te; le ha provate tutte e a più ripresesi è affidato a svariati ortopedici,fisioterapisti e agopuntori. Ma, dice,nessuna di queste discipline èparagonabile alla terapia dei “triggerpoints” in fatto di velocità. Si èsottoposto a tale trattamento percurare quattro differenti disturbi eogni volta la guarigione è statamolto rapida.“Tutto quello che funziona va bene,finché non fa male”, conclude ildottor Pellissier. L’unico problema èche bisogna vedere quanti sarannodisposti a lasciarsi infilare un pollicein un punto in cui nessuno prima l’a-veva mai infilato, e a farsi torturareun po’.

PRIMA DI PREMERE IL GRILLETTOCome capire se la cura dei“trigger points” è adatta a tePrima di metterti a cercare unterapista che utilizzi il metodo dei“trigger points”, per farti curare unalesione o un disturbo cronico, sappiche tale metodo non può rimettere aposto ossa fratturate, legamentistrappati o affezioni tiroidee, nésvariati altri problemi. Innanzituttodevi sapere se il tuo disturbo rientratra questi.Dopodiché, se la tua assicurazione lorichiede, sottoponiti a una visitaspecialistica o fatti rilasciare unaprescrizione medica per un tratta-mento chiropratico. (La Chiropraticarientra nella categoria delle manipo-lazioni, che sono rimborsate damolte polizze assicurative sanitarie.)Se la tua assicurazione non tirimborsa il trattamento, dovrai sbor-sare qualcosa come 35-50 euro aseduta.

Se non sai come trovare un chiropra-tico, telefona alla AssociazioneItaliana Chiropraticinumero verde: 800-017806oppure consulta il sito internetwww.chiropratica.com

ANTERIORDIGASTRIC

TEMPORALIS

MEDIALPTERYGOID

POSTERIORDIGASTRIC

MASSETER

SPLENIUSCAPITIS

LATERALPTERYGOID

UPPERTRAPEZIUS

STERNOCLEIDOMASTOID(Clavicola)

STERNOCLEIDOMASTOID(Sterno)

MASSETER

SUBOCCIPITALIS

OCCIPITALIS

IL • RAPPRESENTA IL PUNTO TRIGGER ATTIVO, MENTRE L’AREACOLORATA RAPPRESENTA LA ZONA DI IRRADIAZIONE DEL DOLORE.(LA ZONA PIÙ COLORATA È SEMPRE PRESENTE, MENTRE QUELLA PIÙCHIARA PUÒ ESSERE ASSENTE)

Page 23: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

Chiropratica 23

INFRASPINATUS

PRONATORTERES

TRICEPSBRACHII

FLEXORPOLLICISLONGUS

BICEPSBRACHII

BRACHIALIS

SUPINATOR

PALMARISLONGUS

SCALENES

FLEXORCARPIRADIALIS

FLEXORDIGITORUMSUPERFICIALIS(Radiale)

FLEXORCARPIULNARIS

FLEXORDIGITORUMSUPERFICIALIS(Ulnare)

SCALENES

EXTENSORCARPIULNARIS

SUBSCAPULARISINFRASPINATUS

TRICEPSBRACHII

TRICEPSBRACHII

EXTENSORCARPIRADIALISLONGUS

TRICEPSBRACHII

IL • RAPPRESENTA IL PUNTO TRIGGER ATTIVO, MENTRE L’AREACOLORATA RAPPRESENTA LA ZONA DI IRRADIAZIONE DEL DOLORE.(LA ZONA PIÙ COLORATA È SEMPRE PRESENTE, MENTRE QUELLA PIÙCHIARA PUÒ ESSERE ASSENTE)

Page 24: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

®

Disponibile dal vostro chiropratico di fiducia, nelle migliori farmacie

LIGURSYSTEM - Genova - tel. 010.5309231ERBORISTERIA MONDO VERDE - Torino - tel. 011.543504

CUNEO DIETA - Cuneo - tel. 0171.693884

Il CUSCINO ILEO-COCCIGEO CUSCINOLO è disegnato per forni-re un supporto perfetto alla vostra seduta, specialmente nella zonasacro-coccigea dove la pressione del corpo è più intensa. Riducel’affaticamento e porta sollievo ai problemi lombari. Costruito in

materiale viscoelastico termode-formabile, si adatta alle vostreforme. Ideale per le personeche devono svolgere un lavo-ro sedentario. Protegge ilcoccige dai microtraumi.Disponibile in versionequadrata o rotonda.

Il SEPARATORE per le GINOCCHIACUSCINOLO è disegnato inmodo da separare le gambedurante il sonno e tenere leginocchia, le anche e la colonnavertebrale in una posizione anatomi-camente corretta.Ideale per alleviare i dolori sciatal-gici.Perfetto per alleviare i sintomi pre epost maternità ed i problemi dadecubito negli anziani.

Il RULLO CERVICALECUSCINOLO è disegnatoin modo da riposare ilvostro collo e la vostra

testa, riducendo nel con-tempo lo stress. Ideale per la lettura,

per guardare la televisione o per rilassarsi. In viaggio, in auto potre-te finalmente appoggiarvi e dormire senza avere la testa che ciondo-la. In poco tempo sarete stupiti dalla sensazione di sollievo e dalrelax che offre ai vostri muscoli stanchi e tesi. Indispensabile per chisoffre di riduzione della lordosi cervicale. L’uso del rullo cervicale èindicato in caso di cefalee, torcicolli, dolori alle spalle e al collo.

Il CUSCINO MULTI-FUNZIONI CUSCI-NOLO è disegnato inmodo da poter essereusato a sostegno delvostro collo, per appog-giare la schiena o comecuscino sternale. Ideale per lalettura, per il riposo o per rilassarsi.Perfetto per la spiaggia e per le vostreescursioni. Può essere usato in auto o in bat-tello per evitare di affaticare la schiena.

Il SUPPORTO LOMBARE CUSCINOLO èdisegnato in modo da adattarsi perfetta-mente al contorno della vostra schiena,specialmente nella zona lombare doveè più importante. Riduce l’affaticamen-to e porta sollievo ai problemi lombo-sciatalgici. Ideale per le persone che

devono svolgere un lavoro sedentario.Adatto per la casa, l’ufficio o l’automobile.

Utile per prevenire, in caso di predisposizioni,peggioramenti di problemi di ernie del disco.

Il SUPPORTO LOMBARE per AUTOCUSCINOLO è disegnato in mododa adattarsi perfettamente al contor-no della vostra schiena, specialmentenella zona lombare dove è piùimportante. Riduce l’affaticamento eporta sollievo ai problemi lombo-scia-talgici. Specifico per l’automobile e peri lunghi viaggi in aereo o treno. Idealeper le persone che devono guidare a lungo o che devono ricomin-ciare a guidare dopo operazioni di ernia del disco.

CUSCINO ILEO-COCCIGEO SEPARATORE GINOCCHIA

CUSCINO LOMBARE CUSCINO LOMBARE AUTO

RULLO CERVICALE CUSCINO MULTIFUNZIONI

Page 25: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

®

Leggero e dal design contemporaneo. Costruito in poliuretano espanso ad alta densità.Disponibile in vari colori (rosso, blu, azzurro, marrone, beige, grigio, tigre, serpente, cuoio e zebra).

Tutti i cuscini Cuscinolo sono sfoderabili, trattati antimacchia e lavabili.

COJEDA snc di Coralie Pellissier & C.Piazza Principe Tomaso, 2 - 11017 MORGEX (Aosta) - Tel. 0165.41611 - Fax 0165.801349 - www.cuscinolo.com

Unendo forma e funzione il CUSCINO FANTASIA CUSCINOLO vi offre uno strumento che permette un perfetto assetto ed allineamentodella zona pelvica femminile e delle anche. Questa posizione favorisce la massima penetrazione e stimolazione e da tempo gli specialistisostengono che tale posizione è la più favorevole per ottenere le maggiori possibilità di fecondazione.Elevando le anche, la cervice è esposta alla maggior quantità di liquido seminale possibile e,rimanendo poi sdraiata sulla schiena per circa mezz’ora, permette di aumentare notevolmen-te le possibilità di concepimento. L’utilizzo del CUSCINO FANTASIA CUSCINOLO è raccomandato da molti ginecologiquale strumento ideale per favorire la maternità.

Disponibile in due taglie:

piccolo fino a 55 kg;grande oltre i 55 kg.

Il CUSCINO ELEVATORE CUSCINO-LO per gli arti inferiori è disegnato

per sostenere in modo naturaleed anatomico le gambe chenecessitano di riposo. Riducel’affaticamento e porta sollievo

anche ai problemi lombari. Idealeper le persone che soffrono di dis-

turbi di circolazione, grazie al suo disegno ergonomico permettealla linfa di drenare rapidamente alleviando dolori e gonfiori. Aiutain caso di vene varicose, flebiti, crampi ai polpacci, sovrappeso,ristagni ed è un coadiuvante indispensabile durante il periodo dellagravidanza per evitare problemi alla circolazione.

Il RULLO DUTCHMAN CUSCINOLO èdisegnato in modo da offrire unbuon sostegno alleginocchia. Riducel’affaticamento eporta sollievo ai pro-blemi dorsali riducen-do la lordosi lombare.Consigliato per i tratta-menti dopo operazioni alleginocchia o dopo stiramenti estrappi ai muscoli degli arti inferiori. L’uso di questo cuscino è con-sigliato sia in ambito professionale che per l’uso domiciliare.

Il CUNEO TRIANGOLARE CUSCINOLOè disegnato per fornire un supporto

perfetto sia agli arti inferiori,permettendo ai liquidi didefluire, sia per sollevare il

torace e le spalle ed aiutarechi ha problemi respiratori o di

insonnia. Indicato alle personeche per dormire usano due cuscini e

che soffrono di cervicale: l’uso del cuneo allevia i dolori notturni.

Il SUPPORTO per le GINOCCHIACUSCINOLO è disegnato inmodo da mantenere le ginoc-chia nella posizione anato-mica più corretta e permette-re il riposo dell’articolazione:ideale dopo operazioni ai meni-schi o ai legamenti. Ottimo ancheper il recupero dopo stiramenti e strap-pi ai muscoli degli arti inferiori.

ELEVATORE GAMBE RULLO DUTCHMAN

CUSCINO FANTASIA

SUPPORTO GINOCCHIACUNEO TRIANGOLARE

Acquista on-lin

e

il tuo CUSCINOLO!

www.cuscinolo.com

Page 26: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

a Chiropratica, il parto e il neonatoLa Chiropratica e la donna incinta

Dr. Marco CaravaggioD.C.

con Daniela Dolcetti

26 Chiropratica

Chiropratica...... per donne incinteche valgonoe che sivogliono bene

Nell’ultimo numero della rivista abbia-mo trattato il rapporto tra Chiro-pratica e gravidanza, in questo por-remo l’attenzione sul parto e il neona-to e il ruolo della Chiropratica in tuttoquesto…Nella filosofia della Chiropratica sap-piamo che la natura è perfetta e satutto quello che deve fare, sempre chenon ci sia qualche interferenza cheimpedisce questo processo. La gravi-danza e il parto sono processi fisiolo-gici naturali, e non delle malattie.Questi processi hanno bisogno delnostro supporto e fiducia con menointerventi possibili. Come Chiro-pratico spero che i genitori cerchinodei bravi operatori sanitari come oste-triche, massaggiatori, Chiropratici emedici attenti ai processi naturali, chediano loro supporto ed educazioneriguardo a un parto naturale.

PARTORIRE COMEFACEVANO LE NONNE?FORSE È IL MODO MIGLIORE!La professione della Chiropratica equella delle ostetriche sono moltosimili nell’approccio verso la cura dellasalute delle partorienti. Condividiamoil riconoscimento e la fiducia verso la

saggezza interna del corpo. In en-trambe le professioni si ha un profon-do impegno verso le procedure dinascita “non invasive”. La maggiorepreoccupazione è la forza applicatasulla testa e il collo del bambinodurante la nascita. Posizioni non natu-rali della madre durante il parto siaggiungono al rischio di un trauma(Gardosi J, Hultson N).Quindi forse il modo migliore di par-torire è quello come facevano lenostre nonne, a casa?Albers LL e Katz VL dell’Università diMedicina e odontoiatria del NewJersey hanno scoperto che gli ambien-ti non tradizionali (come per esempiola propria abitazione) portano vantag-gi per le donne in gravidanza a bassorischio, in confronto con le nasciteeffettuate in ospedale.

IL PARTO… CAUSA DELLA PRIMASUBLUSSAZIONE VERTEBRALEIl parto naturale molto spesso puòcreare dei problemi nel vostro bambi-no, e non è detto quindi che solo unparto cosiddetto traumatico come unparto cesareo, con la ventosa o conl’uso del forcipe possa creare deglisquilibri. A. Towbin, un medico esper-to del trauma spinale e del bulbo cere-brale, racconta: “Il processo dellanascita […] è un avvenimento poten-zialmente traumatico e scioccante […]Gli stress meccanici imposti da mani-polazioni ostetriche e anche l’applica-zione di procedure standard ortodos-se, possono rappresentare un traumaper il feto. I traumi principali dellanascita sono quasi tutti di natura neu-rologica”.Purtroppo tanti traumi subiti duranteil parto sono trascurati o non diagno-sticati. Un segno evidente può essereun’insufficienza respiratoria nel neo-nato, mentre altri problemi correlati aquesti traumi possono manifestarsi

NLL

Page 27: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

27Chiropratica

durante la crescita del bambino.Questo latente danno neurologi-co è spesso provocato da quelloche noi Chiropratici chiamiamo“sublussazione vertebrale”. Lesublussazioni sono zone dellacolonna vertebrale che interferi-scono con gli impulsi nervosi cheviaggiano dal cervello alle varieparti del corpo e viceversa. Il dr. Larry Webster, esperto nellacura pediatrica chiropratica, hasottolineato l’importanza dellaChiropratica a questo riguardo:“Dato che [le sublussazioni verte-brali] stanno intervenendo di piùnel processo della nascita […]l’aggiustamento chiropratico di-venta più importante per il futurodel bambino”.

CONSUETUDINEUna giusta nutrizione durante lagravidanza, esercizio e cura chiro-pratica regolare, aiutano a crearel’opportunità migliore per unasalubre crescita prenatale. I geni-tori si preoccupano di procurarsitante cose, vestiti, pannolini, seg-giolino ecc., ma chi di loro sipreoccupa del trauma della nasci-ta? Anche con un parto “natura-le” le sublussazioni possono sem-pre esserci. Con i segnali neurolo-gici vitali danneggiati, la salutedel vostro bambino è compro-messa già dal suo primo respiro.Solo un esame chiropratico puòverificare la presenza di sublussa-zioni.

Come si fa per sapere se c’è undanno neurologico? I sintomi sipossono vedere già da subito (manon sempre è così). SecondoGutman G, uno studio recenterivela che su un campione di1.250 bambini esaminati 5 giornidopo il parto, 211 soffrono divomito, iperattività e insonnia.Anormalità spinale è stata trovatanel 95% di questi neonati. Condegli “aggiustamenti spinali” èstato riscontrato spesso nei neo-nati diminuzione del pianto, rilas-samento muscolare e sonnolenza.I ricercatori hanno notato che unacolonna non sana è causa di“tanti danni motori centrali(insonnia, scoordinazione, crisiepilettiche), nonché un sistemaneurovegetativo indebolito (vo-mito, problemi digestivi e intesti-nali) e diminuzione delle difeseimmunitarie, specialmente nelleorecchie, naso e gola”.

GLI STRESS CONTINUANO…Le cause delle sublussazioni nelvostro bambino non si fermano alparto. Uno studio condotto daKravitz, Driessen, Comberg eKarach, ha dimostrato che il47,5% dei neonati durante ilprimo anno di vita cade da una

certa altezza (dal letto, culla,fasciatoio ecc.), e spesso a testa ingiù. Immaginate quindi l’effettoche hanno queste cadute sul lorofragile collo e sulla loro colonnavertebrale. Un’altra fonte di stress spinale(sublussazione), può essere causa-ta dal cambio dei pannolini, inquanto le gambe possono esseretirate con forza, in modo asimme-trico o erroneo, creando torsionenel bacino o alla colonna.Le mamme che allattano i proprifigli in modo naturale, cambianospesso mammelle: questo cam-biamento aiuta lo sviluppo neuro-logico del bambino, perché da

Page 28: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

l’opportunità di avere stimoliesterni alle orecchie e agli occhi inmodo alternato (perché quelliappoggiati al seno della mamma,rimangono momentaneamenteostacolati). Quindi per le mammeche allattano i propri figli conl’ausilio del biberon, sarebbeopportuno cambiare spesso posi-zione (una volta usando il bracciodestro, un’altra il sinistro), inmodo che il bambino abbia unosviluppo neurologico normale.“I bambini devono essere liberi dimuoversi il più possibile, perché sequesto movimento viene limitato,inibisce la formazione di connes-sioni neurologiche (sinapsi) delcervelletto” (Greenough W).Queste opportunità di sviluppo sipresentano solo nei primi 2-3 annidi vita. Privato di un ambiente sti-molante il cervello del bambinosoffre. Interferenze nel sistemanervoso dovute a una sublussazio-ne vertebrale possono ridurre ilpotenziale per la crescita e per losviluppo ottimale del bambino. Quali altre conseguenze possonoderivare ai bambini dagli stressspinali? Poiché a parole non pos-sono spiegarci quello che sento-no, i bambini spesso si esprimonocon pianti inspiegabili, mancanzad’appetito, si strofinano la testa,le orecchie o hanno reazioni aller-giche. Altri invece dondolano latesta come strategia naturale perautocorreggere la pressione o latensione nelle vertebre del collo eil sistema nervoso. Capita divederli con la tendenza ad averela testa da un lato, o di avere unapreferenza nell’essere allattati soloda una mammella. (Uno studioeseguito dal Chiropratico statuni-tense Vallone su 20 bambini contali difficoltà, ha rilevato che il75% dei neonati che facevanoapplicazioni chiropratiche, hannomostrato miglioramenti nell’allat-tamento.)Questi comportamenti sono illoro modo di farcela contro la fun-zione spinale anomala e un siste-ma nervoso indebolito. La cura

chiropratica aiuta i bambini soffe-renti di coliche e anche lo schemadel sonno alterato può essereristabilito. I genitori notano altriaspetti del loro bambino migliora-re. I Chiropratici vigilano sui tantiaspetti che creano interferenzenervose e che producono un’in-fluenza negativa sul bambino.

“MAMMA, MI FA MALEL’ORECCHIO!”Voglio far notare che la Chiro-pratica, nel senso puro della paro-la, non è un trattamento persintomi o malattie, la Chiropraticanon tratta la condizione, ma lapersona con la condizione. Quando la persona è più sana,sente i sintomi o le varie condizio-ni o malattie andare via da sole.Le infezioni alle orecchie nei vostribambini sono un esempio di que-sto processo: l’otite media infanti-le è una condizione che sta diven-tando sempre più comune negli

ultimi anni, è molto dolorosa, puòprovocare grande sofferenza neibambini e una notevole preoccu-pazione nei genitori, che si sento-no impotenti e timorosi di unaperdita dell’udito nei loro bambi-ni. Infatti, negli Stati Uniti il 35%delle visite pediatriche sono effet-tuate per questo problema. Purtroppo la ricerca mostra che lecure tradizionali con antibiotici omettendo tubicini nelle orecchie(timpanostomia), hanno un suc-cesso molto limitato nel fermarela ricaduta. Uno studio recente(Paradise J, M.D.) ha mostrato checon la somministrazione di unantibiotico (Amoxicillin), la fun-zione del sistema immunitarioviene compromessa e di conse-guenza i bambini hanno due voltepiù problemi e sono maggior-mente soggetti a nuove infezioniall’orecchio, rispetto a quelli a cuiè stato somministrato un placebo.Molte sublussazioni vertebralivengono trovate spesso nei bam-bini sofferenti di mal d’orecchiecronico. Un “rifornimento” nervo-so indebolito può rendere l’orec-chio medio o la tromba di Eu-stachio più soggetti a un accumu-lo di fluido o a un’infezione.Quindi, ristabilendo un giustorifornimento nervoso con sicuri enaturali metodi chiropratici, ilvostro bambino può essere porta-to alla guarigione. Uno studioscientifico chiropratico effettuato

28 Chiropratica

Page 29: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

29Chiropratica

su 332 bambini affetti da otitemedia (Fallon J, D.C.) ha mostratoche c’è una forte correlazione tral’aggiustamento chiropratico e larisoluzione dell’otite media. Ricordiamoci che non stiamoattaccando i virus o i batteri maottimizzando le funzioni del bam-bino. L’intelligenza innata delcorpo sa quello che deve fare perognuno di noi e se il sistema ner-voso è libero di funzionare bene i

nostri corpi avranno l’opportunitàdi migliorarsi per stare meglio neltempo. Ho avuto l’opportunità di curarein casa una mia paziente di 12anni affetta da rosolia e febbre;ebbene, dopo l’aggiustamento lafebbre ha cominciato a diminuiree dopo qualche giorno è tornata afare una vita normale. Ho inse-gnato a capire ai genitori che l’ag-giustamento non serviva ad

abbassare la febbre o a far passa-re la rosolia (anche se in realtà larosolia, come anche le altre malat-tie infantili, serve a insegnare alsistema immunitario a “funziona-re”), ma a ottimizzare la connes-sione tra il cervello e il corpo elasciare al corpo la decisione daprendere (la febbre poteva anchesalire per poi bruciare finalmentetutti i virus).Tutti i genitori hanno delle aspet-tative dai propri figli e voglionoche raggiungano il loro pienopotenziale di salute con felicità egioia.Essere genitori è una granderesponsabilità, ma anche unagrande fonte di soddisfazioni efelicità. Nel corso della loro vitadovrete prendere delle decisioni:ricorrerete a inutili antibiotici, che“manomettono” il sistema immu-nitario e favoriranno ulteriori rica-dute durante la crescita? Acconsentirete a interventi chirur-gici all’orecchio, o finalmentedeciderete la loro guarigionenaturale facendo eliminare leeventuali sublussazioni vertebrali?

CHIROPRATICA SENZA DUBBIO!Dato che il metodo tradizionale dilottare contro i sintomi, è costosoe poco efficiente, tanti genitoristanno cominciando a integrare lostile di vita chiropratico nella lorovita familiare. Una rivoluzione è inatto in tutto il mondo, stiamoricominciando a mostrare rispettoper il nostro corpo e a cercaresistemi che ci rinforzino invece diaffidare la responsabilità dellanostra salute a qualcun altro. Eccoperché molte famiglie stannoincludendo un Chiropratico tra glioperatori sanitari che di solitoconsultano.La Chiropratica guarda alla totali-tà della persona. Riconosciamo lapriorità di autoguarigione delcorpo. Impariamo che un sistemanervoso libero da sublussazionidarà l’opportunità al vostro bam-bino di dare il meglio di sé, duran-te tutta la sua vita.

Page 30: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

30 Chiropratica

ASSOCIAZIONE PRO CHIROPRATICA ITALIANAPiazza Principe Tomaso, 2 - 11017 MORGEX (Aosta) - Tel. 0165.800404 - Fax 0165.801349

www.prochiropratica.com - [email protected]

I sottoscritti, pazienti, amici e sostenitori della Chiropratica, convinti che la Chiropratica sia una valida alternativa per il mantenimento dellanostra salute, convinti che la Chiropratica abbia bisogno di una legge chiara e precisa che tuteli la salute e la sicurezza dei cittadini dagliabusi dei ciarlatani, convinti che solo i Chiropratici in possesso di regolare laurea di Dottore in Chiropratica debbano avere il diritto di eser-citare la Chiropratica, convinti del fondamentale diritto di poter liberamente scegliere il metodo di cura della salute,

CHIEDONOal Parlamento Italiano di legiferare in questa direzione portando chiarezza sulla figura del Dottore in Chiropratica recependo il disegno dilegge 1131 proposto dall’Onorevole Zacchera e appoggiato dall’Associazione Italiana Chiropratici.

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Cognome Nome Firma leggibile

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

Indirizzo C.A.P. Città Provincia E-mail

........................................................................................................................................................................................................................................................................................

1

ASSOCIAZIONE ITALIANA CHIROPRATICIVia Brigata Liguria 1/20 - 16121 GENOVA - Tel. 010.5533036 - Fax 010.5848607Numero verde 800 017806 - www.chiropratica.com - E-mail: [email protected]

2

3

4

5

6

7

8

9

10

Page 31: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

®

COJEDA snc di Coralie Pellissier & C.Piazza Principe Tomaso, 2 - 11017 Morgex (Aosta)Tel. 0165.41611 - Fax 0165.801349 - www.cuscinolo.com

Guancialecervicale

Il GUANCIALE CERVICALECUSCINOLO è disegnato inmodo da riposare il collo e latesta, riducendo nel contempo lostress sulla vostra colonna cervi-cale. Ideale per la lettura, perguardare la televisione o perrilassarsi. In poco tempo saretestupiti dalla sensazione di sollie-vo e dal relax che offre ai vostrimuscoli stanchi e tesi.Indispensabile per chi soffre diriduzione della lordosi cervicale.L’uso del guanciale cervicale èindicato in caso di cefalee,torcicolli, dolori alle spalle e alcollo, periartriti e sindromi verti-ginose. Se vi svegliate semprestanchi e con il collo rigido que-sto è il cuscino che fa per voi.Grazie al suo disegno rivoluzio-nario ed alle estremità con quat-tro curvature anatomiche diffe-renti, permette un riposo ed unconfort senza uguali.

Disponibile anche nella versioneda viaggio: ridotte le dimensionima uguali i risultati.

Posizione laterale con un guancia-le comune. Questa posizione eser-cita una torsione sulla colonnacervicale.

Il guanciale CUSCINOLO man-tiene la vostra colonna cervicalein posizione anatomicamentecorretta.

La colonna cervicale e quella dor-sale sono piegate: questa posizio-ne è innaturale e scomoda.

Il guanciale CUSCINOLO sostie-ne e favorisce il ripristino dellacurvatura lordotica naturaledella vostra colonna cervicale.

Dispon

ibile:

LIGURSY

STEM

- Gen

ova -

tel.

010.5

3092

31

ERBORIST

ERIA

MONDO V

ERDE

Torin

o - t

el. 0

11.54

3504

CUNEO D

IETA

Cuneo

- tel

. 017

1.693

884

Acquista on-lin

e

il tuo CUSCINOLO!

www.cuscinolo.com

Page 32: Chiropratica Nuovo Orizzonte della Salute # 3

L’Associazione Pro Chiropratica Italiana desidera ringraziare le seguenti persone o aziende che,grazie al loro contributo e amore per la Chiropratica, hanno permesso la realizzazione di questo numero della rivista

“CHIROPRATICA, NUOVO ORIZZONTE DELLA SALUTE”

Questa copia vi è offerta da:

Vincent AlmerasEduardo AguilarJoseph AlbarelloJohn Andresini

Ahmet Ral BeligAngelo BattistonErik Bergstrom

Frederic Bernard Daniele Bertamini

Paul ButlerPaolo Canepari

Marco CaravaggioPhilippe Cardonnet

Alfio CarontiFranco Cento

Peter ChristenssonLello Crispini

Roberta Da RePelle DaugaardRenaud DejeanJoseph Di Duro

Jane Claire FalinskaMario Forieri

E vi diamo appuntamento al prossimo numero della rivista.

Sebastiano FrontedduJohn GaetanoAntonio Gil

Laura GiordanoJerome GlainEric Gruen

Antoine HennuyGregory Ives

Jean Paul JolivetBaiju Khanchandani

Mietta MagistraliJohn Mariani

Anthony McDougallJean-Pierre Meersseman

Gilbert MeyronetJean Philippe Migliore

Patricia MitchellPatrizia Morreale

Gordon NicholsonBenito Oliva

Eddy PellissierRobert Pisanu

Gregory Ploger

Thomas RigelAntonio SantoroStephen SouthRenzo Spadon

Michele SpangaroWayne Steiner

Alessandro TrabattoniCurtis WeselohJohn WilliamsMuriel Yvroux

Yvon Zarco

AssociazioneItaliana Chiropratici

BIOS Chiropratica srl

Chiropratica scarl

San Rocco Chiropratica

Static di Brescia srl

Static di Padova srl

Static Centro di FKTChiroterapia Napoli srl

Static Chiroterapeuticadi Roma srl