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Numero 60 | Edizione 2/17 W o r l d Viaggio invernale In Svezia con l’S 516 HD Pagina 32 Amazing Space Grande servizio speciale sul nuovo TopClass S 531 DT Pagina 06–27 Manifatture Prodotti di carattere Pagina 40 La rivista per gli appassionati di autobus OMNIplus Uptime Quando l’assistenza gioca d’anticipo Pagina 28

W o r ld - setra-bus.com · 27 | Senza sforzo In alcune varianti dell’S 531 DT un ... che, nel caso di un autobus come il nuovo Setra a due piani, la verità si vede dal prototipo

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N u mer o 6 0 | E d i z ione 2 / 1 7

W o r l d

Viaggio invernaleIn Svezia con l’S 516 HD Pagina 32

Amazing SpaceGrande servizio speciale sul nuovo TopClass S 531 DTPagina 06–27

Manifatture Prodotti di carattere Pagina 40

L a r i v i s t a p e r g l i a p p a s s i o n a t i d i a u t o b u s

OMNIplus UptimeQuando l’assistenza gioca d’anticipoPagina 28

Setra Editoriale | 0302 | Setra Impressioni

Qualità in ogni dettaglio – il nuovo autobus a due piani S 531 DT.

Il risultato sono autobus

con il gene della personalizzazione

iscritto nel proprio DNA.

Cari clienti e amici del marchio Setra,

in oltre 60 anni il marchio Setra ha dato prova di grande vitalità, trasformandosi ed evolvendosi continuamente. Una delle sue principali caratteristiche è rimasta però sempre immutata: il coerente orientamento alle esigenze individuali del cliente. Il risultato sono autobus con il gene della personalizzazione iscritto nel proprio DNA.

Il Setra S 531 DT ne è un ottimo esempio: a seconda delle richieste dell’acquirente, il nuovo double-decker si presenta in una veste ora altamente funzionale, ora estremamente lussuosa, ora superpersonalizzata. All’interno, non c’è richiesta che non possa essere soddisfatta – compresa persino la profumazione d’ambiente. Qualunque sia l’impiego previsto, con l’S 531 DT l’imprenditore ambizioso è certo di ottenere un autobus a due piani su misura. E che gli garantisce un eccezionale livello di efficienza economica.

Un autobus eccezionale richiede soluzioni eccezionali, anche nei dettagli. Proprio questa è la specialità del reparto Prototipi di Daimler Buses: affinché in sede di produzione tutto armonizzasse alla perfezione, quasi ogni nuovo componente dell’S 531 DT è stato prima realizzato come prototipo e sottoposto a severi test.

L’elevata precisione e la vicinanza alla prassi tipiche di Setra contraddistinguono anche le numerose soluzioni speciali messe a punto per l’S 531 DT: per esempio il sollevatore per la ruota di scorta, che rende sensibilmente più facile e flessibile il cambio delle gomme di questo nuovo gigante della strada.

C’è solo un aspetto in cui la nostra abituale flessibilità fa posto a un assoluto rigore: quando si tratta della sicurezza. Il nuovo double-decker è dotato di serie degli innovativi sistemi di sicurezza e assistenza Mercedes Benz, come Active Brake Assist 4 e Sideguard Assist, e dispone già oggi dell’impianto antincendio, obbligatorio secondo la norma europea soltanto a partire dal giugno 2019. Un approccio perfettamente coerente, che fa dell’S 531 DT uno degli autobus di gran lunga più sicuri dei nostri tempi.

Vi auguro una buona lettura. Cordialmente, il vostro

Ulrich BastertHead of Marketing, Sales and Customer Services Daimler Buses

Tutto sul nuovo Setra TopClass S 531 DT

Una classe a parte: gli autobus a due piani Setra abbinano design spettacolare e tecnologia esclusiva. Il nuovo modello S 531 DT della TopClass 500 prosegue la storia del successo europeo dei double-decker Setra, offrendo il massimo in termini di efficienza, versatilità, comfort e sicurezza. Scoprite tutti i segreti del nuovo S 531 DT nel servizio speciale di SetraWorld.

La variabilità08 | Versatilità al top

A seconda delle esigenze del cliente, l’S 531 DT sa essere altamente funzionale, estremamente lussuoso o super- personalizzato.

24 | “Ecco perché abbiamo scelto il Setra a due piani” Viaggi turistici, escursioni per ospiti VIP o collegamenti di linea su lunghe distanze: tre imprenditori, tre diversi impieghi dei double-decker Setra.

Il design14 | Fantastiche prospettive

Il connubio di perfetta aerodinamica ed eleganza estetica dona all’S 531 DT un aspetto veramente unico.

Lo sviluppo06 | “La verità si vede dal prototipo”

Walter Schauz dirige il reparto Prototipi di Neu-Ulm e conosce ogni dettaglio del nuovo Setra a due piani.

Colophon

Editore:EvoBus GmbH Mercedesstraße 127/670327 Stuttgart (Germania)Tel.: +49 731 181-2713www.setra-bus.com

Responsabili della redazione:Angela Frank, Harry Gottschalk,Reiner Hörter, Maria Mack

Responsabile per conto dell’editore:Reiner Hörter, BUS/MPM-BHead of Brand Communications

Responsabile del progetto:Christine Denzel, BUS/MPM-BBrand Communications

Concetto, layout, redazione e produzione:Newport3 GmbH & Co. KGNeumann-Reichardt-Str. 27-3322041 Hamburg (Germania)Tel.: +49 40 67 10 90-0E-mail: [email protected]

La rivista SetraWorld è pubblicata due volte all’anno in otto lingue. La riproduzione è consentita con indicazione della fonte, per eventuali modifiche è richiesto il consenso dell’editore.

Grande ser vizio speciale

Setra Contenuto | 0504 | Setra Contenuto

40 Nelle manifatture si può scoprire tutta l’affascinante

varietà dell’artigianato più prestigioso.32 Sempre più amanti della natura e degli sport invernali scelgono la Scandinavia

per una vacanza all’insegna del relax e della tranquillità.06–27  L’S 531 DT si distingue per un design originale e ottimizzato dal punto di

vista aerodinamico, basato su quello della serie 500.

Su misura

38 | Piacevole tepore Da oggi il riscaldamento della zona sotto il finestrino è disponibile anche per la ComfortClass 500.

Travel in Style

32 | Viaggio invernale Con il ComfortClass 500 alla volta di Idre (Svezia)

Fascino e tecnologia

06 | Il nuovo Setra S 531 DT Tutto sul nuovo autobus a due piani nel grande servizio speciale

12 | Dall’idea alla realtà Christoph Glöggler ha diretto lo sviluppo del nuovo Setra S 531 DT. Nessuno lo conosce meglio di lui.

27 | Senza sforzo In alcune varianti dell’S 531 DT un sollevatore compatto facilita il montaggio della pesante ruota di scorta.

Gli interni18 | Comfort e raffinatezza

L’abitacolo del nuovo S 531 DT soddisfa qualsiasi desiderio. Persino la profuma- zione d’ambiente è personalizzabile.

L’economicità20 | I conti tornano

L’autobus a due piani convince con consumi contenuti e una costruzione all’altezza delle esigenze pratiche.

La sicurezza22 | La sicurezza prima di tutto

Anteprima mondiale: il Setra a due piani TopClass S 531 DT vanta ben due nuovi sistemi di assistenza alla guida.

Punti d’incontro

30 | Collezione di mezzi d’epoca Setra Il Clubbus S 210 HD, anno di costruzione 1988

39 | Novità nel Setra Shop Il Setra a due piani S 531 DT come accuratissimo modellino

Orizzonti

40 | Manifatture Prodotti di carattere

Assistenza e servizi

28 | OMNIplus Uptime Quando l’assistenza gioca d’anticipo

39 | Ampliamento della rete BusStore si espande in Europa

F in da piccolo, Walter Schauz ha sempre vissuto a contatto con il mondo degli autobus. Si può dire

che sia una tradizione di famiglia: il padre Karl, responsabile dei veicoli usati Setra, era a sua volta nipote del celebre Hans Schauz, ingegnere capo del marchio tedesco. L’attuale responsabile del reparto Prototipi ha iniziato la carriera a metà degli anni Ottanta, nel reparto Rimorchi della Kässbohrer Fahrzeugwerke. Più tardi è passato a occuparsi di assali, motori ed equipaggiamenti interni per autobus, è diventato team leader del reparto Progettazione e poi, per otto anni, project manager, curando tra l’altro la rielaborazione della Top- e ComfortClass 400.

Andiamo a trovarlo sul suo posto di lavoro, là dove vedono la luce tutti i prototipi degli autobus Setra: un reparto vicino al Centro Clienti Setra, un po’ ai margini della zona di produzione. Walter Schauz è circondato da apparecchi, strumenti, modelli e componenti di ogni genere. Lanciando uno sguardo all’ossatura del nuovo autobus a due piani, commenta: “Questo progetto è stato uno dei più affascinanti dei miei 32 anni di carriera; sono fiero di aver contribuito a realizzare questo autobus meraviglioso.”

Naturalmente, Walter Schauz non lavora da solo: a supportarlo ci sono oltre due dozzine di collaboratori, rapidi ed efficienti ma al tempo stesso dotati di quella calma olimpica che contraddistingue i veri esperti. Sono fabbri, elettricisti, esperti di idraulica, insomma “tutte le figure professionali che contribuiscono alla costruzione di un veicolo”, riassume Schauz. In più, una mezza dozzina di ingegneri gli danno man forte e fanno da interfaccia con il reparto Sviluppo: “Tutti i miei collaboratori sono molto creativi”, spiega.

Il compito del reparto Prototipi consiste nello sperimen- tare nella prassi quanto i designer e progettisti hanno elaborato al computer. La verità si vede sul campo, si dice nel gioco del calcio. Parafrasando, si potrebbe dire che, nel caso di un autobus come il nuovo Setra a due piani, la verità si vede dal prototipo.

Perché in sede di produzione tutto armonizzi perfetta- mente, il team di Walter Schauz realizza prototipi di tutti i componenti, che vengono poi sottoposti a test pratici. Nel caso dell’S 531 DT la base di partenza era costituita dall’ossatura grezza. La gamma di prototipi da realizzare era assai vasta: dalla struttura portante della nuova parete divisoria per la zona di salita fino ai modelli mock-up dei nuovi gradini e ai pannelli di rivestimento per le scale interne. La libertà di movimento dei passeggeri è veramente migliorata? È possibile posare i cavi nel pavimento in senso orizzontale anziché verticale? L’accesso e le dimensioni della nuova toilette sono davvero più confortevoli rispetto al modello precedente? Gli esperti del reparto Prototipi montano e sperimentano ogni componente, compresi naturalmente gli assi e l’unità motore-trasmissione perché il futuro autobus non dovrà soltanto stare fermo, ma anche viaggiare. Oltre ai prototipi, il reparto fornisce anche nuove idee: per esempio un nuovo ripiano portaoggetti per il conducente.

Perché tutto funzioni in modo affidabile, si ricorre anche alle tecniche più moderne: per esempio alla stampa in 3D, usata per i prototipi dei componenti in plastica. “In questo modo possiamo realizzare velocemente dei modelli concreti per valutare la funzionalità dei compo-nenti”, spiega Schauz. Un esempio: un grande cliente spagnolo voleva dei contenitori per rifiuti accanto ai sedili. Grazie alla stampante in 3D, i disegni del reparto Progettazione sono stati subito convertiti in modelli da discutere con il cliente.

Il responsabile del reparto Prototipi non può certo lamentarsi per la mancanza di lavoro. L’ S 531 DT è ormai pronto per la produzione in serie, ma già lo attendono nuovi progetti. E cosa fa Walter Schauz per rilassarsi tra una sfida professionale e l’altra? Sale su un bus, per l’esattezza su un pulmino attrezzato a camper, e parte con la famiglia alla volta della Provenza.

Walter Schauz dirige il reparto Prototipi dello stabilimento

di Neu-Ulm, una stazione importante per preparare la

produzione in serie dei nuovi autobus di Daimler Buses.

Per questo Schauz conosce ogni dettaglio del nuovo

autobus a due piani Setra.

Dalla teoria alla prassi: che si tratti di un supporto per tubi stampato in 3D o di componenti dell’ossatura – il reparto Prototipi controlla che le idee dei progettisti siano effettivamente realizzabili.

06 | Setra S 531 DT Lo sviluppo Setra S 531 DT Lo sviluppo | 07

Oltre ai prototipi, il reparto fornisce

anche nuove idee.

“La verità si vede dal prototipo”

Walter Schauz, responsabile del reparto Prototipi

08 | Setra S 531 DT La variabilità

Scoprite il nuovo S 531 DT

08 | Setra S 531 DT La variabilità Setra S 531 DT La variabilità | 10

Modello Setra S 531 DT

Serie TopClass 500

Lung./larg./altezza 14.000/2.550/4.000 mm

Passo ruota/diametro di volta 6.700 + 1350/23.138 mm

Posti a sedere 80 (****), 85 (***)

Capacità di stivaggio* 8,4 m³

Motore Mercedes-Benz OM 471, 6 cilindri in linea, 12,8 l di cilindrata, 375 kW (510 CV)/2.500 Nm

Cambio Mercedes-Benz GO 250-8 PowerShift

* Vano bagagli tra gli assi incl. WC e aree di stivaggio sopra gli assi.

Versatilità al topÈ il più eclettico tra i grandi Setra: il nuovo

TopClass S 531 DT a due piani sa essere

altamente funzionale, estremamente lussuoso

o superpersonalizzato a seconda delle esigenze

del cliente. Un double-decker su misura per

qualsiasi tipo di impiego.

I l signore desidera? Con il nuovo Setra a due piani il cliente non ha che da chiedere. Cerca un autobus superefficiente per autolinee

a lunga percorrenza? Una variante esclusiva per viaggi turistici? O un versatile bistro bus? Preferisce un modello con posti per carrozzine e sedie a rotelle, adatto alle linee extraurbane, oppure con il massimo numero di posti a sedere? O sogna magari un bus a due piani “per tutti i giorni”, che possa alternare l’impiego di linea a quello turistico? Il Setra S 531 DT ricopre alla perfezione tutti questi ruoli, grazie a una costruzione flessibile che si adegua a ogni esigenza.

Con i suoi 14 metri di lunghezza il membro più giovane della Top- Class 500 possiede, come già il suo predecessore, le misure ideali per un bus a due piani ed è al tempo stesso sorprendentemente facile da manovrare. Ma la sua vera grandezza sta nella versatilità. Si comincia già dal cockpit, che a seconda delle esigenze del cliente può essere quello della ComfortClass 500 oppure quello della TopClass 500. Entrambe le varianti sono funzionali e orientate al conducente, ma con diverse priorità: il posto di guida della Comfort-Class 500 mette al primo posto la flessibilità (può essere dotato anche di un supporto per la cassa), mentre quello della TopClass 500 colpisce per il suo design esclusivo: la plancia, per esempio, è racchiusa da un’elegante cornice in alluminio a forma di ala.

Anche la realizzazione delle zone di salita e discesa può variare: le porte posteriori sono disponibili in diverse larghezze e possono essere dotate di diversi tipi di rampe per sedie a rotelle. Anche per la zona di salita anteriore si può scegliere tra due opzioni, a seconda dell’impiego previsto: negli autobus turistici è molto apprezzata la variante dietro l’autista, sul lato sinistro guardando nel senso di marcia, mentre per le autolinee si preferisce quella classica sul lato destro, che accelera il flusso dei passeggeri.

Ancora più numerose sono le possibilità di personalizzazione al piano inferiore dell’abitacolo. Le configurazioni disponibili spaziano da quella classica turistica, con sedili disposti su entrambi i lati su pianali rialzati, fino a quella di linea, priva del pianale destro per far spazio a sedie a rotelle o carrozzine; ed esiste anche una variante con pianale amovibile che permette di passare dall’una all’altra. Oltre ad assicurare la disponibilità di spazio di un low entry, la variante senza pianale si presta anche a costruzioni speciali, come per es. un’area lounge. Per chi invece preferisce ottimizzare il numero di passeggeri, è disponibile una versione senza cucina e senza toilette che raggiunge i 93 posti a sedere, ideale per le escursioni o gli usi aziendali. Le possibilità, insomma, sono praticamente illimitate.

Inutile dire che il nuovo Setra a due piani eccelle anche in fatto di sicurezza: è il primo autobus al mondo a essere dotato di Active Brake Assist 4 (ABA 4) con riconoscimento dei pedoni e di Sideguard Assist, due sistemi di assistenza alla guida che supportano l’autista e tutelano gli utenti più deboli della strada.

Tipicamente: come sempre Setra si distingue per l’eccellente economicità. Il design del nuovo TopClass abbina estetica ed aerodinamica, facendo risparmiare carburante ad ogni chilometro percorso.

Riassumendo: il Setra S 531 DT è unico tanto quanto gli imprenditori che lo utilizzano. Un TopClass veramente al top anche nella versatilità.

Il nuovo Setra TopClass S 531 DT

Christoph Glöggler ha diretto lo sviluppo del

Setra S 531 DT. Nessuno meglio di lui può

raccontarci come è nato il nuovo autobus a due

piani e a quali test è stato sottoposto

prima della produzione in serie.

Il Setra S 431 DT è l’autobus a due piani più venduto in Europa – cosa ha spinto Setra a lanciare il suo successore?Con questa scelta reagiamo all’evoluzione del mercato, per es. al boom delle autolinee a lunga percorrenza. Inoltre, i nostri clienti possiedono ormai molti autobus della serie 500 e quindi anche il modello a due piani doveva essere adeguato, non foss’altro per motivi ottici. Un’altra motivazione importante è stato il Total Cost of Ownership (TCO) per il cliente: ci siamo resi conto, infatti, che un’aerodinamica ottimizzata avrebbe potuto ridurre sensibilmente i consumi ed esaltare ulteriormente l’economicità.

Insomma, un facelift non sarebbe stato sufficiente… Esatto. Un ritocco al design avrebbe avuto effetti positivi sul piano estetico, ma non su quello molto importante della riduzione del TCO.

Quando avete iniziato a lavorare al nuovo autobus?Abbiamo cominciato a pensarci nel 2014. All’inizio abbiamo raccolto idee, discusso con i clienti ed elaborato possibili approcci. Nel febbraio 2015 il progetto è stato autorizzato ufficialmente. A quel punto avevamo già identificato le esigenze del mercato e gli obiettivi da raggiungere e sapevamo esattamente in che ambito muoverci. Le specifiche dettagliate, compreso il design e le idee per l’allestimento interno, erano pronte alla fine del 2015. E quando il nuovo autobus ha cominciato a prendere forma? Già nella fase preparatoria avevamo raccolto diverse idee, che il reparto Design ha poi elaborato. Nel 2016 abbiamo consegnato al reparto Prototipi il “torso”, cioè il modello di ossatura su cui studiare e sperimentare le nuove soluzioni, per esempio per la collocazione dei cavi al piano inferiore o per le scale. Al termine di questo processo, alla fine di maggio del 2017, era pronto un primo prototipo; altri due sono stati realizzati per esporli alle fiere o per presentarli ai clienti. Sono configurati in modo diverso per evidenziare la grande versatilità di questo autobus, che a seconda delle opzioni prescelte è indicato tanto per le autolinee quanto per gli impieghi turistici o addirittura come esclusivo bistro bus.

A quali test vengono sottoposti i prototipi del nuovo Setra a due piani?Analizziamo accuratamente ogni variazione rispetto al modello precedente. Alcuni test sono prescritti dalla legge, per es. quelli

relativi al campo visivo, a determinate misure come la larghezza o l’altezza delle zone di passaggio o alla presenza dei corrimano – ma di norma i nostri standard interni sono nettamente più elevati. Effettuiamo anche test su strada, per armonizzare la strategia di cambiata con le nuove caratteristiche aerodinamiche del veicolo ed essere certi di ottenere gli sperati vantaggi in termini di risparmio energetico. Altri test riguardano il sistema di raffreddamento del motore e il climatizzatore; i nuovi componenti, tra cui i serbatoi inclusi gli elementi di montaggio, sono stati testati in via preliminare su banchi di prova Hydropuls. Un’altra prova importante è la misurazione con estensimetro (DMS) dell’intero veicolo durante la marcia su tratte selezionate: in questo modo si possono individuare eventuali tensioni della struttura portante. Insomma, prima dell’inizio della produzione il prototipo viene sottoposto a un check-in completo.

I test riguardano anche i nuovi sistemi di assistenza alla guida?Naturalmente. Effettuiamo prove su strada su percorsi definiti, che coprono l’intera gamma di possibili impieghi, dalle autolinee extraurbane fino ai viaggi in autostrada.

E come fate per sperimentare l’Active Brake Assist 4 con riconoscimento pedoni? Per quello usiamo il capoprogetto (ride). Effettivamente, alcuni colleghi coinvolti nello sviluppo e nei test si sono messi veramente davanti all’autobus per sperimentare il riconoscimento pedoni dell’ABA 4. Noi abbiamo fiducia nella nostra tecnologia – giusta-mente, perché funziona!

Quali sono secondo lei i punti salienti del nuovo Setra a due piani?Senza dubbio la combinazione di efficienza nei consumi, estetica mozzafiato e grande funzionalità.

Intervista con Christoph Glöggler

Christoph Glöggler ha 33 anni e da 13 lavora per EvoBus, dal 2009 nel reparto Sviluppo. Esperto di concezione globale del veicolo, ha assunto nel 2014 la direzione del progetto di sviluppo del nuovo Setra a due piani. Glöggler ha studiato Ingegneria dell’Autoveicolo a Ulm secondo la formula coopera-tiva: parallelamente alla frequenza dei corsi ha svolto cioè un apprendistato come meccanico industriale.

Setra S 531 DT Lo sviluppo | 13

Dall ’idea alla realtà

12 | Setra S 531 DT Lo sviluppo

14 | Setra S 531 DT Il design Setra S 531 DT Il design | 15

prospettive

Fantastiche

Il connubio di perfetta

aerodinamica ed eleganza

estetica dona all’S 531 DT

un aspetto veramente unico.

Il nuovo autobus a due piani

della serie 500 affascina al

primo sguardo.

Il design del nuovo Setra S 531 DT

Da qualunque prospettiva lo si guardi, il nuovo Setra a due piani rivela una grande attenzione per il dettaglio. Davanti, il muso della serie 500 con il marchio in argento è stato reinterpretato, esaltandone ulteriormente la tipica espressività. La fiancata è ornata da una versione anch’essa rivisitata del classico elemento di design “La Linea”. Una novità assoluta dell’S 531 DT sono le due griglie di aerazione del motore collegate tra loro, sopra le quali spicca con un gradevole contrasto la griglia nera del climatizzatore integrato. Sul retro, sotto il finestrino, colpisce la targhetta cromata con il logo della TopClass 500.

I due parabrezza, concepiti per formare un’unica superficie, sono

separati da un elemento in alluminio. Sulla fiancata, il rivestimento

in lamiera del piano superiore sembra un’isola in un mare di vetro,

e la leggendaria “La Linea” si presenta in una versione ulteriormente

perfezionata. Anche il posteriore ha un look originale e d’impatto.

Insomma: da qualunque angolatura lo si guardi, il nuovo Setra a due

piani è un vero spettacolo. Ma tanta eleganza non è fine a se stessa:

il design contribuisce anche a migliorare l’aerodinamica, riducendo i

consumi ed esaltando la dinamicità. Un autobus pensato con coerenza

in ogni dettaglio, che apre nuove e magnifiche prospettive a tutti gli

interessati: passeggeri, autisti e imprenditori.

16 | Setra S 531 DT Il design Setra S 531 DT Il design | 17

“Quando una perfetta aerodinamica si sposa con l’eleganza estetica, il fascino è di serie.”

Mathias LenzHead of Product Design Daimler Buses

Comfort e raffinatezzaI l nuovo Setra a due piani lusinga tutti i sensi. Ciò è evidente non

appena si “mette il naso” all’interno: il nuovo sistema opzionale per la profumazione d’ambiente, situato presso la porta 1, dona all’abitacolo una piacevole fragranza, personalizzabile scegliendo tra sei diverse composizioni. All’interno dell’S 531 DT i passeggeri sono accolti da altre piacevoli sensazioni: il colore chiaro dei pannelli di rivestimento e il look moderno delle luminose scale di accesso al piano superiore creano un’atmosfera accogliente. Per la cornice inferiore e i montanti dei finestrini, nonché per il soffitto, i designer Setra hanno scelto il “greige”, una tonalità tra il grigio e il beige che i nostri estimatori già conoscono da altri modelli della serie 500.

L’ambiente chiaro e luminoso dilata otticamente lo spazio disponibile all’interno di un double-decker. Lo stesso accorgimento è stato adottato per le scale di accesso al piano superiore, generosamente illuminate dalla luce naturale proveniente dai finestrini. Nella parte alta della scala, le pareti sono in plexiglass trasparente di colore chiaro, un materiale esteticamente gradevole e per di più di facile pulizia. I gradini illuminati, di colore scuro con spigolo chiaro in alluminio, guidano i passeggeri in tutta sicurezza fino al piano superiore. I corrimano continui forniscono ulteriore supporto nella

salita e la piattaforma a metà altezza offre spazio a sufficienza per chi procede in senso opposto.

Nel nuovo Setra anche i passeggeri hanno il loro “cockpit”, simile per forma e colori a quello dell’autista: si trova al piano superiore, davanti alla prima fila di sedili. Il corrimano continuo è stato spostato in avanti, creando più spazio. Nuovi portabicchieri, più spazio per i vassoi… i progettisti Setra hanno pensato a tutto. Anche ai monitor compatti nei montanti A – qualora il film dovesse essere più interessante del panorama.

La maggior parte dei passeggeri, però, preferiranno godersi la vista dall’alto, resa ancora più libera ed esaltante dai sedili sfalsati opzionali e dallo spettacolare tetto in vetro TopSky Panorama. A proposito di sedili: quest’anno, la collezione di rivestimenti Setra si arricchisce di 25 nuovi tessuti. La vasta gamma di colori e disegni permette di trasformare ogni singolo autobus in un pezzo unico, su misura per l’impiego previsto e per il gusto individuale dell’imprenditore.

Qual è il posto migliore per la scala che porta al piano superiore? A destra o a sinistra? I clienti Setra possono scegliere. Anche da ogni altro punto di vista, il nuovo autobus a due piani si distingue per la sua variabilità. Si comincia con la salita a bordo: la porta 2 è disponibile in tre diverse larghezze e anche la rampa per sedie a rotelle esiste in due varianti – come flessibile rampa pieghevole oppure a ribalta, tipo quelle degli autobus a pianale ribassato.

Poiché i serbatoi sono stati concentrati sotto le pedane di sinistra e la ruota di scorta può essere ospitata a richiesta anche nel bagagliaio, il lato destro può essere configurato in modo variabile. Oltre alla configurazione classica con sedili di tipo turistico, è possibile anche eliminare un pianale per far posto alle sedie a rotelle (per esempio sulle autolinee a lunga percorrenza) oppure a una carrozzina per bambini con strapuntino per l’accompagnatore. In caso di impiego misto, è possibile persino realizzare un pianale amovibile. Anche per l’impiego come bistro bus o per le escursioni non ci sono limiti alla fantasia.

Sul retro del piano inferiore è previsto lo spazio per la cucina di bordo e per la toilette con lavabo. Sia l’una che l’altra possono essere eliminate se si preferisce aumentare il numero di posti a sedere, per esempio per le escursioni oppure per l’impiego su linee extraurbane o come bus aziendale. Ma prima di decidere, date almeno un’occhiata alla nuova toilette: comodamente accessibile senza dislivello, accogliente nel design, spaziosa come non mai grazie all’innovativa disposizione diagonale dei vari elementi di arredo. E flessibile nell’impiego come tutto il resto del nuovo Setra: su richiesta, è disponibile anche una versione rinforzata, ideale per le dure condizioni di utilizzo sulle autolinee a lunga percorrenza.

Da qualunque punto di vista, insomma, il nuovo autobus a due piani convince per dotazioni e comfort, nonché per le sue raffinate possibilità di personalizzazione.

L’abitacolo del nuovo Setra S 531 DT

Flessibilità per l’imprenditore, comfort e

sicurezza per i passeggeri: l’abitacolo

del nuovo Setra S 531 DT soddisfa qualsiasi

desiderio. Persino la profumazione

d’ambiente è personalizzabile.

18 | Setra S 531 DT Gli interni Setra S 531 DT Gli interni | 19

Un design pulito: la nuova, spaziosa toilette è disponibile anche in versione rinforzata per le autolinee a lunga percorrenza.

Radiosamente bello: l’interno del nuovo autobus a due piani è accogliente, luminoso, piacevole negli abbinamenti

cromatici. Un design che favorisce il benessere.

D esign, affascinante, dimensioni imponenti, tecnologia d’avanguardia… tutto bellissimo, ma il criterio determinante

per l’acquisto di un autobus a due piani rimane quello economico. Prima di tutto ci vuole una base solida in termini di affluenza di passeggeri, che si tratti di viaggi turistici o di autolinee a lunga percorrenza. Se questa base esiste, un double-decker risulta comunque più conveniente di qualsiasi altro autobus, perché aumenta il numero di passeggeri per autista. Ma il nuovo Setra va ben oltre, permettendo all’imprenditore di trasportare un gran numero di persone con un’efficienza molto superiore alla norma.

Il segreto sta nell’aerodinamica: la particolare forma del frontale e del posteriore permettono di ridurre il coefficiente cx a 0,35 – il miglior valore di tutta la categoria, circa il 20% in meno rispetto al modello precedente. Vi sembra un concetto troppo teorico? Facciamo qualche calcolo pratico: nell’impiego misto come autobus turistico, il nuovo Setra a due piani consuma il 7–8% di carburante in meno rispetto al modello precedente. Nelle autolinee a lunga percorrenza, con un’alta percentuale di tratti autostradali, si arriva addirittura al 10%. A seconda dei chilometri percorsi in media ogni anno, il carburante economizzato, e quindi il risparmio, è davvero considere-vole. In particolare sulle autolinee a lunga percorrenza, dove un autobus può raggiungere i 300.000 km annui: in questo caso, in cinque anni il carburante risparmiato corrisponde quasi al carico di un’intera autocisterna. Per raggiungere un risultato così eccezionale, i nostri ingegneri hanno dato fondo a tutto il loro know-how: per esempio, hanno adeguato i punti di cambiata alla nuova aerodinamica ottimizzata – perché un veicolo che fende l’aria senza sforzo incontra meno resistenza e può passare prima a una marcia superiore.

Ma il nuovo bus si avvantaggia anche di un motore altamente affidabile e quindi efficiente, la nuova generazione del sei cilindri in

linea Mercedes-Benz OM 471. Funzioni high-tech come il tempomat predittivo Predictive Powertrain Control (PPC) e l’Eco Driver Feed-back (EDF) aiutano il conducente a ridurre ulteriormente i consumi.

A contenere i costi contribuiscono anche gli intervalli di manutenzione fino a 120.000 chilometri, che aumentano inoltre la disponibilità del veicolo. I proiettori LED di serie, dalla lunghissima durata di vita, rendono praticamente superfluo il cambio delle lampadine. E quando la manutenzione è indispensabile, può avvenire con la massima celerità, oltre che attraverso il vano motore, anche tramite i grandi sportelli sul retro del veicolo (oggi anche a sinistra). Analogamente, un nuovo ampio sportello facilita la manutenzione degli impianti sanitari della toilette. Non ultimo: il nuovo double-decker può contare ovunque su un’assistenza eccellente, grazie alla presenza capillare di OMNIplus in tutta Europa.

Il soddisfacimento di esigenze pratiche è un’altra priorità del nuovo Setra. La flessibilità e le possibilità di personalizzazione del piano inferiore lo rendono ideale per qualsiasi impiego, esaltandone la redditività. Grazie a una ripartizione ottimale tra gli assi, le 26 tonnellate di peso massimo ammissibile possono essere sfruttate praticamente al 100% – il che significa poter ospitare nel bagagliaio fino a 300 chili in più.

All’eccellente economicità complessiva contribuiscono anche i nuovi sistemi di assistenza alla guida: perché più sicurezza significa meno incidenti – e questo previene non solo la sofferenza delle persone coinvolte, ma anche le conseguenze economiche di un incidente in termini di riparazioni e tempi di inattività. Perché un autobus genera profitto soltanto quando trasporta passeggeri – e non quando sta fermo in officina.

Il nuovo Setra a due piani punta sull’economicità. L’esemplare efficienza nei consumi, la costruzione

pensata per le esigenze pratiche e persino i nuovi sistemi di assistenza alla guida contribuiscono

a contenere i costi.

I conti

tornano

Nuovo S 531 DT: grande anche nell’economicità

20 | Setra S 531 DT L’economicità Setra S 531 DT L’economicità | 21

1. Aerodinamica ottimizzata sia per il frontale che per il posteriore, con coefficiente di resistenza aerodinamica dello 0,35.

6. I punti di cambiata sono stati ottimizzati in base all’aerodinamica del veicolo.

9. La nuova generazione del sei cilindri in linea Mercedes-Benz OM 471 abbina prestazioni ed efficienza.

3. Il tempomat Predictive Powertrain Control (PPC) inserisce sempre la marcia giusta, riducendo il consumo di carburante.

8. Accesso più semplice e veloce ai diversi componenti grazie agli sportelli di manuten- zione a destra e a sinistra e alla grande apertura di manutenzione per i sanitari.

10. I lunghi intervalli di manutenzione (fino a 120.000 chilometri) riducono i costi ed esaltano la disponibilità del veicolo.

7. Grazie a una ripartizione ottimale del peso e ad una sottostruttura flessibile, la capacità di carico a livello del terzo asse è stata aumentata di 300 chili.

4. L’Eco Driver Feedback (EDF) fornisce all’autista un feedback personalizzato sullo stile di guida.

5. I proiettori LED di serie hanno una lunghissi-ma durata di vita, che rende praticamente inutile il cambio delle lampadine.

2. I nuovi sistemi di assistenza aiutano a prevenire gli incidenti, riducendo le riparazioni e i tempi di non disponibilità del mezzo.

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Tirando le somme: nell’impiego misto il nuovo Setra S 531 DT consuma il 7–8% di carburante in meno rispetto al modello precedente. Nelle autolinee a lunga percorrenza il risparmio è addirittura del 10%.

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La sicurezza prima di tutto

Setra S 531 DT La sicurezza | 23

Il Sideguard Assist supporta il conducente nelle svolte a destra. Una situazione ben nota a qualsiasi autista: un incrocio in una città sconosciuta, una gestione del traffico caotica, magari scarsa visibilità a causa del maltempo… ed ecco che, durante la svolta a destra, accanto al veicolo compare all’improvviso un pedone o un ciclista. Il Sideguard Assist, che il nuovo Setra a due piani monta come primo autobus al mondo, rende meno rischiosi questi momenti, supportando l’autista nella svolta e proteggendo così gli utenti più deboli della strada.

Il Sideguard Assist si avvale di due sensori radar a breve raggio collocati sulla fiancata destra, dopo la ruota anteriore, e protetti da un discreto rivestimento nero. In questo modo il sistema è in grado di monitorare una striscia dell’ampiezza di 3,75 metri su tutta la lunghezza del veicolo. Se all’interno di quest’area c’è un oggetto in movimento, sul retrovisore esterno destro si accende una spia LED gialla a forma di triangolo, che sollecita l’autista a controllare la situazione su quel lato del veicolo. Al tempo stesso, anche sulla plancia di comando si accende una spia di allarme. Se sussiste un rischio di collisione, il triangolo sullo specchietto diventa rosso e lampeggia con intensità crescente, fino a restare acceso in permanenza, mentre il sedile di guida inizia a vibrare per segnalare il pericolo. Il rischio viene valutato in base all’attivazione della freccia a destra, alla rotazione del volante e alla distanza dall’oggetto in movimento.

Ma il nuovo sistema di assistenza si rende utile anche in altre situazioni: per esempio quando la svolta è ostacolata da un oggetto fisso come un semaforo, un lampione o una barriera. Un aiuto prezioso, per esempio, quando si svolta o si fa manovra in un piazzale

oppure in un parcheggio. Alle alte velocità, il sistema controlla anche le zone sul davanti e sul dietro dell’autobus, assumendo quindi la funzione di assistente di cambio corsia – molto utile per esempio quando si rientra dopo un sorpasso.

L’Active Brake Assist 4 riconosce anche i pedoniLa sicurezza degli utenti più deboli della strada è al centro anche della seconda innovazione nel campo dei sistemi di assistenza alla guida: l’Active Brake Assist 4 (ABA 4) con riconoscimento pedoni. Coerente perfezionamento dell’Active Brake Assist 3, il nuovo sistema di frenata di emergenza reagisce, per la prima volta in un autobus, anche alle persone a piedi. Nelle situazioni a rischio, l’ABA 4 avvisa il conducente con un segnale ottico e acustico e al tempo stesso avvia una frenata parziale, dandogli modo di intervenire con una frenata completa o una sterzata per evitare la collisione. In aggiunta, il pedone può essere allertato con un colpo di clacson.

La base dell’ABA 4 è un radar multimodale, dotato cioè di sensori a breve e lungo raggio, del tipo utilizzato nei più recenti modelli di autovetture e camion Mercedes-Benz. Il sistema è in grado di riconoscere, in linea diretta davanti all’autobus, i veicoli a quattro ruote e gli analoghi ostacoli fino a 250 metri di distanza, i veicoli a due ruote (per es. le biciclette) fino a 160 metri e i pedoni fino a 80 metri.

Il nuovo Setra a due piani offre naturalmente anche tutti gli altri sistemi di assistenza e di sicurezza attualmente disponibili – dal tempomat con regolazione della distanza di sicurezza (ART) fino al retarder ad acqua. Concludendo: un bus all’avanguardia, oltre che nel comfort, anche sul piano della sicurezza, che grazia al Sideguard Assist e all’ABA 4 protegge gli utenti più deboli della strada, contri-buendo a ridurre il numero di incidenti ed a salvare vite umane.

Setra vuol dire sicurezza. Il nuovo Setra

TopClass S 531 DT introduce nel mondo degli

autobus due prime assolute nel campo dei

sistemi di assistenza alla guida: l’Active Brake

Assist 4 con riconoscimento dei pedoni

e il Sideguard Assist – entrambi firmati

Mercedes-Benz.

L’Active Brake Assist 4 è il primo sistema di frenata di emergenza che reagisce anche ai pedoni: in caso di pericolo, emette segnali ottici ed acustici e avvia automaticamente la manovra di frenata.

Il Sideguard Assist supporta l’autista nella svolta a destra, segnalando eventuali pedoni, ciclisti o ostacoli fermi, e nel cambio di corsia.

“Il nuovo S 531 DT porta avanti la gloriosa tradizione dei nostri sistemi di assistenza alla guida.”

Gustav TuschenHead of Product Engineering Daimler Buses

“Ecco perché abbiamo scelto il Setra a due piani”Trasportano turisti esigenti, ospiti VIP o semplicemente passeggeri frettolosi. E lo fanno con

il Setra a due piani. Tre imprenditori europei ci parlano dei loro (diversissimi) modelli di business.

24 | Setra S 531 DT I La variabilità Setra S 531 DT I La variabilità | 25

P er Peter Zell, che dirige la Gigabus di Münster, la qualità del servizio è al centro di tutto: “Di

formazione sono manager di hotel e anche la nostra impresa ha una filosofia basata sull’accoglienza e sul servizio”. Il fiore all’occhiello della giovane azienda sono i suoi lussuosi “bistro bus” a due piani: due Setra S 431 DT equipaggiati con un’esclusiva area lounge al piano inferiore. Non lontana da Francoforte con le sue grandi banche e fiere (tra cui la IAA), Gigabus trasporta spesso politici, artisti e industriali. Due terzi dei clienti sono professionisti in viaggio d’affari. Peter Zell, che ama sedere di persona al volante dei propri autobus, racconta: “Guido autobus a due piani da una vita, non c’è posto in Europa dove non sia già andato.”

Setra per lui è come una banca: “Il valore di rivendita di questi autobus è molto elevato. E poi Setra li realizza esattamente secondo i miei desideri.” Nei veicoli Gigabus i due piani hanno finiture di colore diverso. Il Gigabus II, particolarmente esclusivo, è allestito 52 sedili nella spaziosa configurazione a 5 stelle. Il piano inferiore, invece, è “una vera e propria lounge”, dove una hostess serve ai passeggeri cibi e bevande di alta qualità. Anche l’elettronica di intrattenimento, azionabile separatamente per i due livelli, è del massimo livello. Zell ama accompa-gnare i pasti dei suoi ospiti con immagini suggestive visualizzate sui monitor: per colazione il sorgere del sole – e per cena il fuoco di un falò.

Cena con falòViaggi esclusivi su Setra a due piani completi di area lounge: è questa la formula di successo

della tedesca Gigabus.

Peter Zell, Gigabus in Münster (Germania)

“I nostri quattro Setra a due piani fanno la spola tra Vienna e Amsterdam 365 giorni all’anno”, racconta Alois Pfeffer, titolare dell’omonima impresa

di Zenting, un piccolo centro della Baviera. Pfeffer-Reisen è partner delle autolinee a lunga percorrenza FlixBus. All’inizio del 2018, quando verranno sostituiti da altrettanti nuovi Setra, ciascuno dei quattro double-decker avrà totalizzato circa un milione di chilometri in soli due anni di esercizio. Una prestazione davvero ragguardevole. Su un totale di 43 autobus grandi e piccoli, l’azienda (che oltre che con FlixBus è convenzionata anche con una casa automobilistica per il trasporto dei dipendenti) possiede ben sette double-decker.

“Di questi autobus apprezzo l’affidabilità, il design, la qualità e non ultimo il valore di rivendita“, dice Alois Pfeffer lodando i suoi Setra a due piani. Al volante dei quattro campioni di percorrenza si alternano, secondo un complesso piano di servizio, ben 23 autisti: sia Pfeffer che FlixBus danno infatti grande importanza al rigoroso rispetto dei tempi di guida e di riposo. Un complimento particolare va anche all’officina BusWorld Home della vicina Plattling: “Sono sempre disponibili per qualsiasi nostra esigenza”, racconta Pfeffer. Essendo autista lui stesso – “guido autobus da 30 anni” – l’imprenditore è particolarmente attento alla salute dei suoi veicoli e fa sostituire a intervalli regolari tutti i componenti soggetti a usura come cuscinetti, alternatori, cinghie trapezoidali e tenditori. “Noi non aspettiamo che si verifichi un guasto”, sottolinea. È così che in appena due anni i suoi quattro Setra hanno raggiunto il milione di chilometri.

Quattro milionari in chilometri“Noi portiamo in strada la qualità”, dice

l’imprenditore bavarese Alois Pfeffer.

E questo vale naturalmente anche per

i suoi autobus, tra cui quattro Setra

a due piani con un chilometraggio

da record.

Alois Pfeffer, Pfeffer-Reisen, Zenting (Germania)

26 | Setra S 531 DT I La variabilità

Alfonso Di Fonzo, Di Fonzo Autotrasporti, Lanciano (Italia)

C on la Donato Di Fonzo & Fratelli si viaggia con stile: questo messaggio viene trasmesso in modo inequivocabile già

dall’insolita verniciatura esterna degli autobus, ornati dal simbolo della rosa dei venti. Dopo la buona esperienza fatta con il Setra S 328 DT, nel 2004 l’azienda abruzzese (che ha sede a Vasto, in provincia di Chieti, nei pressi della costa adriatica), ha acquistato il suo primo TopClass S 431 DT. Adesso ne possiede ben sei, che noleggia sia per usi occasionali sia per corse di linea. “È l’amore per il dettaglio che dona a questi veicoli la loro aura di eccellenza”, afferma entusiasta il presidente del CdA Alfonso Di Fonzo. Oltre che per l’inconfondibile design della carrozzeria, i Setra a due piani della Donato Di Fonzo & Fratelli si distinguono anche per i raffinati interni, perfettamente coordinati per materiali e colori.

La scelta delle dotazioni rivela subito le priorità dell’azienda: la sicurezza, che si esprime in funzioni come controllo pressione pneumatici, Active Brake Assist 3, Attention Assist e SPA, e il comfort dei passeggeri, ottimizzato per esempio dal Wi-Fi, dalle prese per dispositivi elettrici e dalla rampa per le sedie a rotelle. Sulla qualità degli autobus Setra Alfonso Di Fonzo non ha dubbi: dal 1999 ad oggi la sua impresa ne ha acquistati ben 100. Perché, dice, “Setra è il marchio leader nell’industria dell’autobus”. Una convinzione che lo ha portato ad ulteriori scelte professionali: da qualche tempo, infatti, Di Fonzo gestisce anche un OMNIplus BusPort.

Amore per il dettaglioEleganza perfetta dentro

e fuori: i Setra S 431 DT

della Donato Di Fonzo &

Fratelli si fanno riconoscere

ovunque vadano, sia in

Italia che all’estero.

“Grazie alla configurazione flessibile del piano inferiore, il nuovo S 531 DT si adatta ancora meglio alle esigenze individuali del cliente.”

Ulrich Bastert, Head of Marketing, Sales und Customer Services Daimler Buses

Senza sforzoNel nuovo S 531 DT la ruota di scorta è alloggiata,

a seconda della configurazione del piano inferiore,

nel vano bagagli anziché nel pianale. Ma, date

le dimensioni, come maneggiarla senza rischi e

senza troppa fatica? Setra ha pronta la soluzione:

un apposito sollevatore compatto.

È proprio vero che la qualità ha il suo peso: con gli imponenti pneumatici di misura 315, la ruota di scorta di un Setra a due

piani raggiunge i 110 chili. Per estrarla senza rischi dal vano bagagli non basta certo lasciarla cadere sulla strada! E una volta effettuata la sostituzione, si pone un problema ancora maggiore: come sollevare la ruota difettosa per riporla nell’alloggiamento? Setra ha pronta la soluzione: grazie al sollevatore compatto, anche il raro caso di una ruota da cambiare si può gestire senza problemi.

Il dispositivo è stato ideato nello stabilimento Setra, dove viene anche fabbricato. Il robusto braccio portante in tubolare d’acciaio è alloggiato nel nuovo vano che si trova dietro il gradino del bagagliaio. In caso di necessità, basta assicurare il braccio al montante del bagagliaio tramite gli appositi elementi di fissaggio, bloccandolo con

la copiglia di sicurezza. Un dispositivo di arresto impedisce che il braccio, ruotando, urti contro la carrozzeria. Il sollevatore è completato da una catena completa di sistema di aggancio per il cerchio. Ed ecco che spostare la pesante ruota diventa più facile e meno faticoso del previsto. Tra parentesi, il sollevatore può rendersi utile anche in altre situazioni: gli autisti più … creativi lo apprezzeranno anche per il carico e scarico dei bagagli più pesanti. Benché questo, in origine, non fosse l’obiettivo degli sviluppatori.

Sollevatore per ruota di scorta

Setra S 531 DT Lo sviluppo | 27

Prevenire è meglio che ripararePrevenire i guasti, aumentare la disponibilità: con OMNIplus Uptime nasce per la prima volta un

sistema di assistenza orientato alla prevenzione, che riconosce e segnala in modo completamente

automatico la necessità di riparazioni e interventi di manutenzione.

Novità: OMNIplus Uptime

OMNIplus Uptime: un processo orientato alle esigenze del cliente, articolato in tre livelli di urgenza, assicura una maggiore disponibilità del veicolo.

L’ incubo di qualsiasi imprenditore: un autobus carico di passeggeri si guasta all’improvviso e rimane bloccato in un altro Paese

europeo. Una situazione che costringe ad agire in fretta, per di più a distanza e magari con difficoltà linguistiche – stress allo stato puro. Il sogno di qualsiasi imprenditore, quindi, è un autobus in grado di prevenire queste brutte sorprese e di segnalare la necessità di una riparazione in modo automatico e soprattutto con congruo anticipo, prima che il problema tecnico si trasformi in guasto.

Con OMNIplus Uptime questo sogno diventa realtà. Uptime controlla costantemente, in tempo reale, lo stato dei vari sistemi del veicolo, compresi tutti i diversi tipi di sensori nonché tutti i sistemi le cui informazioni sono disponibili nel bus dati CAN. In tutto, circa 30 componenti e funzioni tra cui porte, climatizzatore e regolazione del livello.

Il sistema, basato su server, analizza e interpreta i dati automatica-mente in tempo reale, avvalendosi di algoritmi specifici per autobus predisposti da esperti di diagnostica e assistenza. Se si profila la necessità di un intervento di riparazione o manutenzione, OMNIplus

Uptime invia una segnalazione automatica a OMNIplus 24h SERVICE, al punto di assistenza autorizzato oppure direttamente al cliente, a seconda del grado di urgenza. In questo modo il punto di assistenza (per esempio l’officina abituale), che conosce la storia del veicolo e gli interventi effettuati fino a quel momento, può prepararsi nel miglior modo possibile a far fronte alle necessità segnalate dal sistema. Eventuali riparazioni (comprese le ordinazioni di pezzi di ricambio) possono così essere programmate in anticipo e accorpate con i normali interventi di manutenzione, rendendo più pianificabili ed efficienti i periodi di permanenza in officina.

Nel caso di problemi più gravi, che minacciano di rendere inutilizzabile il veicolo, pochi minuti dopo il rilevamento del codice di errore o dello stato di allarme il proprietario viene avvertito telefonicamente da OMNIplus 24h SERVICE e, in aggiunta, informato per via digitale tramite l’Uptime Cockpit del portale OMNIplus ON. Già in questa prima comunicazione gli vengono fornite, grazie ai dati dell’analisi, indicazioni concrete e qualificate sugli interventi da effettuare. L’imprenditore può così decidere a ragion veduta se rivolgersi subito al più vicino punto di assistenza OMNIplus oppure rimandare

l’intervento, per esempio al termine del viaggio. In caso di necessità, OMNIplus si incarica anche di cercare un’officina idonea e di organizzare la riparazione. In questo modo è possibile evitare le soste impreviste o comunque, se la riparazione non può essere rimandata, ridurre al minimo la permanenza del veicolo in officina.

OMNIplus Uptime porta alla luce anche le eventuali negligenze del personale, per esempio per quanto riguarda la rigenerazione dei filtri per particolato, il rabbocco dei liquidi (per es. dell’AdBlue) o il controllo della pressione pneumatici. Anche in questo caso, OMNIplus Uptime informa il responsabile della manutenzione e gli suggerisce le misure da prendere, permettendogli di reagire tempestivamente prima che insorgano costi o guasti.

Concludendo: il nuovo, esclusivo servizio OMNIplus Uptime assicura la massima trasparenza sullo stato dei veicoli, ne aumenta la disponibilità, abbatte i costi e previene i guasti, riducendo al minimo gli imprevisti e i relativi inconvenienti a carico dell’autista, dell’im-prenditore e soprattutto dei passeggeri.

I presupposti tecnici per usufruire del servizio sono la piattaforma elettronica B2E (in dotazione agli autobus Setra ComfortClass 500 e TopClass 500, compreso il nuovo Setra S 531 DT), nonché la nuova scatola telematica “Fleetboard Bus Data Center”, che sarà disponibile a partire dal gennaio 2018. OMNIplus Uptime sarà operativo a partire dal terzo trimestre del 2018. Una data che ci porterà molto più vicini al sogno di ogni imprenditore: un autobus a prova di guasto.

28 | Setra Assistenza e servizi Setra Assistenza e servizi | 29

Punto di assistenza OMNIplus

OMNIplus24h SERVICE

Portale OMNIplus

ON

• Acquisizione dati• Trasferimento dati

• Analisi dei dati • Diagnostica

• Prevenzione panne

• Stato del veicolo• Ricerca officina• Informazioni stradali

• Dialogo con il cliente tramite Uptime Cockpit

• Offerta per la riparazione/manutenzione

• Informazioni e suggerimenti concreti

• Gestione proattiva degli interventi di manu- tenzione e riparazione

• Trasparenza sugli interventi da programmare

Fleetboard Bus Data Center

S e pensate che stiamo per presentarvi un autobus dalla storia tormentata, passato di mano in mano, con milioni di chilometri

alle spalle e magari più volte riparato e restaurato, questa volta vi sbagliate di grosso. Rispetto a molti altri pezzi della collezione di mezzi d’epoca Setra, l’S 210 HD ha un passato insolitamente tranquillo: appena 60.000 chilometri complessivi, quasi tutti percorsi per uso privato, e nemmeno un componente non originale. Per di più, questo club-bus HD raggiunge a stento l’età minima di 30 anni necessaria per potersi definire ufficialmente un mezzo d’epoca: risale infatti al 1988. Ma ciò nonostante si tratta di una vera rarità, con una storia che merita di essere raccontata.

All’inizio degli anni Ottanta, dopo l’uscita di scena dell’S 208 H, che misurava appena 7,60 metri di lunghezza e 3,07 di altezza, la lunga tradizione dei club-bus di casa Setra fu proseguita con un altro modello della serie 200, l’S 210 HD. Il nuovo autobus abbinava per la prima volta i vantaggi di un veicolo di media taglia con il comfort dei grandi bus HD: da un lato un diametro di volta di soli 16,56 metri e una capienza massima di 37 posti, dall’altro sei metri cubi di bagagliaio, toilette in corrispondenza della porta centrale e potente motore V6. A queste caratteristiche si aggiungeva l’ABS di serie e una lista di optional che non aveva nulla da invidiare a quella dei fratelli maggiori.

La Varan, azienda di Istanbul fondata e diretta da Nevzat Pekuysal, non rientrava certo tra gli utenti-tipo del Setra S 210 HD: quel modello di soli nove metri era decisamente troppo piccolo per le esigenze dell’impresa turca, specializzata in viaggi di lusso sulle lunghe distanze e dotata già di ben 330 autobus, dal 1984 esclusiva-mente di marca Setra. Tuttavia, nel 1988 Pekuysal decise di ordinare alla casa di Ulm proprio un S 210 HD – come regalo per la moglie, che aveva intenzione di usare il club-bus per le gite con la famiglia e per lo shopping con le amiche. Le numerose dotazioni speciali assicuravano agli occupanti e anche all’autista un comfort esclusivo:

salotto circolare nella zona posteriore, sedili vis-à-vis con tavolino, climatizzatore a regolazione elettronica, riscaldamento a veicolo fermo, monitor e videoregistratore Blaupunkt, cucina, chiusura centralizzata per il bagagliaio (con asta appendiabiti integrata!), impianto di allarme e molto altro ancora.

Eppure, il prestigioso club-bus venne usato soltanto poche volte. “Il viaggio più lungo durante la sua permanenza alla Varan fu, a quanto ci risulta, una gita a Vienna della signora Pekuysal accompagnata da alcune amiche”, racconta Udo Sürig, fino al 2008 addetto stampa del marchio Setra e in tale funzione responsabile anche della collezione Classic. In occasione di una visita alla Varan nei primi anni Duemila, ricorda, lui stesso e il resto della delegazione Setra vennero prelevati all’aeroporto proprio con quell’S 210 HD, all’epoca utilizzato come shuttle per gli ospiti VIP. Durante il trasferimento, uno sguardo casuale al contachilometri lo fece restare a bocca aperta: “In 20 anni quell’autobus aveva percorso poco più di 40.000 chilometri. Ed era in uno stato perfetto, con tutti i componenti originali al loro posto.” Un vero colpo di fortuna, un esemplare ideale per la Collezione Classic! Per averlo, però, furono necessari diversi anni di contrattazioni con Enis Pekuysal, figlio del fondatore di Varan, che non era intenzionato a separarsene: “Per convincerlo, alla fine gli abbiamo promesso di lasciare sul veicolo la scritta e il logo Varan e di conservarli per sempre, anche in caso di successivi restauri”, racconta Udo Sürig.

Ancora oggi quindi, a quasi 30 anni dalla sua costruzione, il Setra S 210 HD continua a rallegrare la collezione di mezzi d’epoca Setra con un coloratissimo look in stile anni Ottanta: sia nella verniciatura esterna, sia nei sedili coordinati a strisce arancioni, rosse e grigie.

Il Setra S 210 HD, lanciato agli inizi degli anni Ottanta, era il degno erede dei leggendari club-bus

S 6 e S 80. Un esemplare è presente anche nella collezione Setra di mezzi d’epoca: si tratta di un

veicolo proveniente dalla Turchia, che il proprietario aveva acquistato per farne dono alla moglie.Un club-bus per la famigliaSetra Classic – La collezione di mezzi d’epoca

30 | Setra Punti d’incontro

32 | Setra Travel in Style

In Svezia d’inverno sulla rotta degli uccelli migratori

34 | Setra Travel in Style Setra Travel in Style | 35

La Scandinavia è il nuovo trend

per le settimane bianche: a Idre,

la più nota stazione sciistica

svedese, Rucksack Reisen propone

un camp con sci di fondo, gite in

slitta, escursioni su racchette

da neve e molto altro ancora.

Da Amburgo il Setra S 516 HD

raggiunge la Svezia centrale lungo

la “Fugleflugtslinjen” (linea del

volo degli uccelli), che passa per

la Danimarca e la città di Göteborg.

D alla sommità dell’Idre Fjäll una perfetta coltre di neve si estende in ogni direzione, fino all’orizzonte. A sud si scorge la

cascata del Njupeskär, la più alta della Svezia, adesso ghiacciata, a nord inizia la salita verso il monte Städjan, alto 1131 metri. Nel mezzo, una distesa di tipici boschi di abeti, quelli in cui secondo la leggenda locale abita Jultotmen, ovvero Babbo Natale. Indubbiamente, l’anziano signore qui potrebbe rilassarsi in tutta tranquillità: a Idre le code davanti agli skilift o ai noleggi di sci, ma anche il caos dell’après-ski, sono fenomeni sconosciuti. Ogni tanto ci attraversa la strada un lappone a bordo di un gatto delle nevi, seguito dalla sua mandria di renne. E chi fa trekking racconta che qui, nell’outback svedese, si può camminare per giorni interi senza incontrare anima viva.

La provincia di Dalarna, ai confini con la Norvegia, è un’unica grande distesa bianca. Per questo sempre più amanti degli sport invernali vengono qui in Scandinavia in cerca di relax e tranquillità. Uno dei tour operator più esperti in questo particolare tipo di settimane bianche è Rucksack Reisen, un’azienda tedesca di Münster, che a Idre gestisce un camp da 40 posti. Il programma del tour comprende un’interessante combinazione di tipiche attività nordiche: sci di fondo e alpino, escursioni sulle racchette da neve, trekking sugli sci, gite in slitta (trainata dai cani) o sul gatto delle nevi, pesca nei laghi ghiacciati, equitazione e sauna. “Quest’anno la neve in Svezia era migliore che sulle Alpi, e non è la prima volta”, racconta Klaus Lange, responsabile marketing di Rucksack Reisen. “E anche lo ski pass e il noleggio costano meno.”

Tra i partecipanti al tour c’è anche Hans Jörg Fritz, guida alpina di Hall (Tirolo) e grande esperto di neve e di montagna. Amante degli sport invernali fin dall’infanzia, Fritz adesso ha scoperto le province svedesi della Lapponia e del Dalarna: “Apprezzo molto la meravigliosa vastità di questi altipiani, dove d’estate si cucina all’aperto e in primavera, con un po’ di fortuna, si può ammirare l’aurora boreale”, racconta. A Idre intende praticare il trekking sugli sci. “E siccome sono molto attento alla tematica ecologica, penso che questo viaggio in autobus non sarà l’ultimo.” �

la notte in autobus, i passeggeri sono ben riposati. Dopo essersi rinfrancati con una ricca colazione nell’edificio centrale del camp, si dirigono subito verso lo shop per noleggiare l’attrezzatura da fondo; tra poco, infatti, è in programma un primo giro introduttivo sulla pista adiacente al campo. Nel frattempo, un altro gruppo si prepara a rientrare ad Amburgo: dopo una settimana “bellissima e intensa” di ambiziose escursioni in slitta con i cani husky, Martine Koch di Hameln pregusta il comfort che l’attende durante il viaggio di ritorno.

Anche l’amministratore di LippeBus Martin Schöttler è entusiasta dei bus Setra: “Soprattutto i modelli della serie 500 sono ideali per i lunghi viaggi, perché superaffidabili e dotati di una tecnologia matura. Ma altrettanto importante quanto la qualità del prodotto è per noi l’eccellente rete di assistenza EvoBus, che dimostra il forte orienta-mento al cliente di Setra.” Nell’inverno scandinavo, infatti, le condizi-oni di impiego degli autobus sono particolarmente severe: strade e autostrade vengono raramente cosparse di sale o ghiaia e si trasfor-mano in una compatta coltre di neve ghiacciata. Senza eccellenti pneumatici invernali (e catene a bordo per i casi di necessità) un viaggio del genere sarebbe del tutto impensabile.

Martine Koch e Hans Jörg Fritz sono due tipici rappresentanti del pubblico di Rucksack Reisen: persone che apprezzano le esperienze a contatto con la natura, nonché la praticità e la sostenibilità ecologica dei viaggi in autobus. Preferenze perfettamente in linea con il trend generale: Rucksack Reisen ha ha già ricevuto più volte la “Palma d’oro” della rivista tedesca Geo Saison e il camp invernale di Idre è stato premiato anche con il “Travel Award” del magazine scandinavo Nordis, specializzato in viaggi. Klaus Lange e Martin Schöttler stanno già pianificando la prossima stagione. Una cosa è già sicura: anche l’anno prossimo, per il lungo viaggio verso nord sceglieranno un veicolo perfetto per questo scopo, il Setra 516 HD di LippeBus.

Rucksack Reisen viaggia con il Setra 516 HD di LippeBusLa partenza per il camp è possibile quasi ogni settimana tra dicembre e aprile, sempre il venerdì pomeriggio, dalla stazione degli autobus di Amburgo. Rucksack Reisen collabora da anni con il carrier LippeBus: il parco veicoli dell’azienda di Ascheberg, vicino a Münster, comprende dodici autobus, quasi tutti Setra. Oggi viaggeremo su un Setra 516 HD, un modello della Comfort Class. Tra le sue dotazioni, attualmente ci interessano soprattutto le 53 comode poltrone letto, visto che il tragitto fino in Svezia durerà 17 ore. Ma altrettanto importante è il grande bagagliaio, in grado di accogliere tutta l’attrezzatura da sci e le provviste per rifornire la dispensa del camp. Al volante si alternano due autisti esperti di viaggi in Svezia, Detlev Nowacks e Dirk Kosemund. “Benvenuti a bordo. Cominciamo subito con la regola più importante: qui non esiste il lei, ci diamo tutti del tu”, esordisce Kosemund dal microfono. “Noi desideriamo il vostro benessere. Per questo abbiamo scelto un Setra, uno dei migliori autobus che esistano sul mercato. Non per ultimo, a causa delle sue eccezionali dotazioni in fatto di sicurezza e di comfort.”

Da Amburgo il 516 HD ci porta nella luce del tramonto fino a Puttgarden, dove inizia la prima di due brevi traversate in traghetto. Dopo 45 minuti a bordo della Prinsesse Benedikte raggiungiamo Rødby, il posto di frontiera danese. Da qui l’itinerario ci porta attraverso la Danimarca, passando per Copenaghen, fino a Helsingør, dove un altro traghetto ci trasporta in Svezia, nella pittoresca città portuale di Helsingborg, dove arriviamo intorno a mezzanotte. Da qui altri 880 chilometri ci separano dalla nostra meta. Mentre Nowacks guida il Setra nella notte lungo la E 45, Dirk Kosemund ci parla dei sistemi di sicurezza del Setra 516 HD che, dice, rendono molto più piacevole la vita degli autisti: “Grazie al tempomat con regolazione della distanza di sicurezza, all’Active Brake Assist e al sistema antisbanda-mento, queste lunghe notti al volante sono diventate molto più gradevoli e sicure.”

La qualità del prodotto e la rete di assistenza parlano per SetraLa mattina dopo raggiungiamo finalmente Idre. Qui, a 400 metri sul livello del mare, la temperatura si aggira intorno allo zero. Nonostante

Il camp invernale di Idre (Svezia) offre una vasta gamma di attività sportive. Perché gli ospiti arrivino perfettamente rilassati, il carrier LippeBus effettua il viaggio con un Setra S 516 HD della ComfortClass 500.

Setra Travel in Style | 37

Willkommen in der Setra Familie

WelcomeBienvenue

BenvenutiBenvenuti nella famiglia Setra

Novità dal

Setra Shop

C omfort climatico perfetto, a bordo di un autobus, vuol dire non accorgersi nemmeno dei dispositivi che lo garantiscono, ma

godere della piacevole temperatura a bordo come se fosse un fatto del tutto naturale. Proprio questo tipo di comfort è parte integrante dell’esperienza di viaggio a bordo di un Setra. Il segreto, in termini tecnici, sta nel riscaldamento ad acqua calda, proprio come a casa, e nel climatizzatore a due circuiti per una temperatura uniforme su tutta la lunghezza dell’autobus – entrambi di serie su ogni Setra. Solo il riscaldamento della zona sotto i finestrini, fino ad oggi, era una prerogativa esclusiva della TopClass 500. Adesso questa soluzione per un clima perfetto è disponibile anche per la ComfortClass 500.

La base tecnica è una pellicola scaldante elettrica, inserita sotto il rivestimento della cornice inferiore dei finestrini. Il sistema è indipendente dagli altri componenti del sistema di riscaldamento,

38 | Setra Su misura

Piacevole teporeRiscaldamento della zona sotto i finestrini

I vetri emanano un freddo sgradevole? Non con

Setra: il riscaldamento della zona sotto i finestrini,

disponibile oggi anche per la ComfortClass 500,

assicura ovunque un clima perfetto.

e quindi anche dalla temperatura dell’acqua di quest’ultimo. La regolazione automatica si basa solo sul clima esterno: quanto più freddo fa fuori, tanto più la cornice inferiore dei finestrini si riscalda – sulla sommità e anche sui lati. Piacevole effetto collaterale: il sistema rende gradevolmente temperata anche la zona bassa del vetro.

Per l’autista la gestione è semplicissima: l’impianto si attiva auto- maticamente non appena si accende il riscaldamento. Le pellicole scaldanti usate sono di tipo modulare: fino a un massimo di tre elementi possono essere collegati in serie, adeguandosi così a tutte le diverse lunghezze della TopClass 500 – e da oggi anche della ComfortClass 500.

Forza, quindi: appoggiate comodamente il braccio sulla cornice del finestrino e godetevi il clima perfetto degli autobus Setra!

Setra Assistenza e servizi | 39

BusStore si espande in tutta Europa. Nei prossimi mesi, il marchio europeo per gli autobus usati Mercedes-Benz e Setra amplierà la propria rete di vendita con ulteriori filiali e partner commerciali soprattutto nei Paesi dell’Europa settentrionale e orientale.

Più stazioni per l’usato

Ampliamento della rete BusStore

L’espansione si accompagna ad un’offensiva sul piano della qualità, che prevede che ogni stazione venga classificata in base ai servizi offerti come BusStore Center o BusStore Partner. I clienti approfit-teranno inoltre di un ampliamento dell’offerta: in futuro i BusStore Partner potranno proporre, oltre agli autobus usati dell’intera rete BusStore europea, anche i propri veicoli. Per il cliente BusStore aumenta quindi la probabilità di trovare un autobus perfettamente rispondente alle proprie esigenze. Inoltre, l’anno prossimo BusStore intende rielaborare ed ampliare il proprio portale Internet, così da poter offrire maggiori servizi all’utenza.

Il BusStore Center di Neu Ulm

Finlandia: Elimäen Liikenne, Kouvola • Inter Kuljetus, Hämeenlinna • Sepän Liikenne, Kouvola • Kroatien: Brioni d.d., Pula • Germania: Aventoura, Saarlouis • Baumgartner, Bad Kötzing • Eisemann, Birkhof • Griesser, Dettighofen • Hahne Reisen e.K., Wieda • Heider, Freystadt • Morath, Überlingen • Opitz, Obertrubach • Paul Nienaber, Inh. Uwe Nienaber e.K., Saterland • Peter & Falk Teich GbR, Quitzdorf am See • Risdal Bus GmbH, Flensburg • Jürgen Schielein, Nürnberg • Spörl, Geroldsgrün • Stoiber, Buchbach • Strelitzer Bustouristik, Helzel • Timm Reiseunter-nehmen GmbH, Bad Bodenteich • Wechs, Hindelang • Paesi Bassi: DE Dagtochten Specialist, Amsterdam • Taxi van Dijk B.V., Cuijk • Österreich: Cimenti Reisen, Lavamünd • Murtalreisen Zuchi GmbH, Oberwölz • Polonia: BAGS Sadoch&Gąsior Sp.J., Dobre • Biuro Turystyczne „PAWEŁ“ Bogusław Arczyński, Gdańsk • FIRMA PHU DUDEK BUS Grzegorz Dudkiewicz, Polanka Wielka • PHUT Maxim Korzuń Mariusz, Białystok • Russia: Mosgortrans, Moskau • Svezia: Hudiksvall Taxi AB, Hudiksvall • Ödeborg Buss AB, Ödeborg • Palm & Gyll AB, Vintrosa • Resteamet Klippan AB, Klippan • Taxi Dalsland AB, Bäckefors • Svizzera: Köppel Ferien AG, Au • Kurhaus Val Sinestra AG, Sent • loschi Sàrl, Onex • Nüssli AG Carreisen, Agasul • Theytaz Excursions SA, Sion • USA: Highline Charter, Inc., San Diego, CA • S & J Tour & Bus, Inc., Brooklyn, NY • Sun Diego Charter Company, National City, CA

N el Setra Shop è disponibile un nuovo modellino di autobus: l’S 531 DT in scala 1:87, presentato in anteprima – insieme al

gigantesco originale – alla Busworld di Kortrijk. Anche la verniciatura, nel sofisticato colore Lamborghini Viola Pyxis metallizzato, si ispira al veicolo esposto alla fiera.

Accuratissimo in ogni dettaglio e realizzato in plastica di alta qualità, il nuovo modellino di autobus va ad aggiungersi ai numerosi altri proposti nell’online shop. Come sempre, anche questo bus in miniatura è confezionato in una bella scatola trasparente. I nostri fan e gli appassionati del marchio Setra possono già ordinarlo al sito https://shop.setra.de Cod. art. 1584, prezzo 25,50 € IVA inclusa più spese di spedizione

Novità: il Setra a due piani S 531 DT in scala 1:87 nel sofisticato colore Viola Pyxis.

A chi desidera scoprire la ricchezza dell’artigianato tradizionale, la Germania offre un percorso turistico a tema, la Deutsche

Manufakturenstraße. Lunga in totale quasi 2.500 chilometri articolati in quattro itinerari, la “strada delle manifatture” attraversa il Paese dal Baltico al Lago di Costanza, con tappe in tutti i 16 Länder. Le manifatture visitate producono articoli diversissimi: dagli accessori per la casa alle specialità gastronomiche, ai vini e alla cioccolata, dai mobili e strumenti musicali fino agli abiti su misura e agli orologi esclusivi. Insomma: un viaggio ricco di sorprese alla scoperta di una ricca varietà di prodotti pregiati. Aroma di caffè e pellami pregiatiUna delle tappe è la torrefazione Elbgold di Amburgo, che produce a mano, con metodi tradizionali, un caffè di altissima qualità a base di pura Arabica. La manifattura dà inoltre grande valore alla coltivazione sostenibile e al commercio equo e solidale. Elbgold non è soltanto espressione della grande cultura del caffè che da sempre caratterizza la città anseatica, ma anche della crescente diffusione, negli ultimi anni, delle piccole torrefazioni artigianali. Anche in altri settori Amburgo conta un gran numero di manifatture, da quelle di antica tradizione fino alle giovani start-up, che servono una clientela sempre più vasta. Come ci spiega l’artigiano della calzatura Benjamin Klemann, a frequentarle sono ormai tutte le fascie d’età: “Trent’anni fa le calzature fatte a mano venivano acquistate prevalentemente da persone mature. Oggi le cose sono cambiate: da qualche anno alle nostre creazioni si interessano anche clienti molto più giovani.”

Un viaggio nel mondo

dell’estetica esclusiva

Manifatture: prodotti di carattere

Setra Orizzonti | 4140 | Setra Orizzonti

Uno dei motivi di questo fenomeno, prosegue Klemann, è l’attenzione per la sostenibilità: le scarpe cucite a mano durano molti anni e, se necessario, possono essere riparate senza problemi. Ma la ragione principale per cui i clienti acquistano calzature su misura è … il piede: “La maggior parte delle persone che vengono da noi hanno dei problemi con le calzature di serie, per esempio perché hanno un piede particolarmente grande o piccolo, oppure insolitamente largo o sottile. E poi ci sono tanti appassionati di prodotti artigianali, che hanno semplicemente voglia di una scarpa su misura.” Il trend non interessa soltanto la Germania: le scarpe di Klemann, cucite a mano e realizzate in box calf e altri pellami pregiati, vengono spedite in ben 20 Paesi del mondo. “Abbiamo molti clienti affezionati in Svizzera, negli USA e in Giappone”, racconta. “E negli ultimi tempi anche molti scandinavi vengono qui da noi per farsi realizzare delle scarpe su misura.” �

Nel mondo globalizzato, sottolineare la propria individualità diventa un’esigenza prioritaria.

Un numero crescente di persone voltano le spalle al consumo di massa e riscoprono la qualità degli

oggetti fatti a mano. Soprattutto nelle città si diffondono le manifatture artigianali, che offrono

prodotti di pregio realizzati con le tecniche tradizionali. Lo Zukunftsinstitut di Francoforte, un

istituto di ricerca sui trend, vede in questo “urban manufacturing” una delle tendenze del futuro.

Bressel, che è anche presidente dell’associazione nazionale di categoria Verband Deutscher Manufakturen: “Il nostro obiettivo è promuovere i prodotti tradizionali e pregiati, sostenere la cultura artigianale e assicurare la formazione di nuove leve qualificate. La nostra associazione riunisce aziende dei settori più diversi, ma che hanno tutte una cosa in comune: l’attenzione rigorosa per la qualità, a cominciare dalla selezione accurata delle materie prime. Aziende animate dall’amore per il dettaglio, che creano oggetti esclusivi e durevoli.”

Eccellenza e sostenibilità – in tutta EuropaCome dice il nome, la prima caratteristica di una manifattura è la lavorazione manuale. Dalla lavorazione delle materie prime fino al prodotto finito, tutto il processo si svolge sotto uno stesso tetto. Che si tratti di pezzi unici o di articoli realizzati in serie, il “fatto a mano” esercita sui consumatori di oggi un fascino tutto particolare. Wigmar Bressel concorda con quanto ci diceva Klemann: “La sostenibilità è un aspetto centrale, e qui le manifatture svolgono un ruolo di primo

Di casa nei palazzi della nobiltà tedesca La prossima tappa del nostro viaggio lungo la Deutsche Manufakturen- straße è la manifattura Koch & Bergfeld di Brema, che produce posate in argento. I prodotti vengono esportati anche all’estero, soprattutto in Austria e in Svizzera, ma i principali acquirenti di questi preziosi servizi da tavola sono i tedeschi. In particolare quelli con il sangue blu: “Dalla nostra fondazione nel 1829 siamo fornitori delle grandi casate nobiliari tedesche. Le famiglie utilizzano le nostre posate da generazioni e apprezzano il fatto di poter integrare i loro servizi ogni volta che lo desiderano, anche a distanza di anni. Garantiamo infatti la disponibilità illimitata nel tempo della maggior parte dei nostri oltre 300 modelli”, racconta Wigmar Bressel, uno dei titolari di Koch & Bergfeld. Le posate d’argento della manifattura sono realizzate negli stili più diversi: dal barocco al rococò, dal classicismo fino al liberty e all’art déco.

Nell’attenzione per la qualità, la classe e l’estetica, Koch & Bergfeld si sente legata alle altre manifatture tedesche, come ci spiega Wigmar

piano. Ma non è tutto: i prodotti artigianali rendono le persone anche un poco più soddisfatte e felici – è un esperienza che facciamo ogni giorno.”

Queste parole valgono sicuramente per tutte le manifatture – che producano specialità gastronomiche, abiti su misura, squisite porcellane, borse cucite a mano, montature per occhiali, pennelli da barba o strumenti di scrittura. Già la Deutsche Manufakturenstraße basta da sola per dimostrare tutta l’immensa varietà dell’artigianato tradizionale. Ma naturalmente il nostro viaggio potrebbe continuare anche oltre i confini tedeschi: in Austria, lungo l’analoga Meisterstraße (strada dei mastri artigiani), si possono visitare antichi laboratori che un tempo rifornivano la casa imperiale, celebri manifatture di prodotti di lusso e piccole aziende artigiane. In Italia, una tappa obbligata è l’isola di Murano, con i suoi vasi, sculture e oggetti in vetro soffiato realizzati secondo le tecniche tradizionali; un’altra è Napoli, celebre per le sue sartorie artigianali. E che dire della Francia? La sua competenza artigiana non si ferma certo all’alta moda: a Limoges, per esempio, si incontrano piccole manifatture specializzate nella produzione di tazze, piatti, vasi e ciotole in porcellana. Tutti prodotti realizzati con creatività e sapienza artigianale, dedicati a chi ama le cose speciali.

Le calzature artigianali di Benjamin Klemann attirano ad Amburgo

clienti di tutto il mondo.

Un lavoro di precisione: per realizzare preziose posate in argento ci vogliono esperienza e abilità manuale.

Setra Orizzonti | 4342 | Setra Orizzonti

N u mer o 6 0 | E d i z ione 2 / 1 7

W o r l d

Viaggio invernaleIn Svezia con l’S 516 HD Pagina 32

Amazing SpaceGrande servizio speciale sul nuovo TopClass S 531 DTPagina 06–27

Manifatture Prodotti di carattere Pagina 40

L a r i v i s t a p e r g l i a p p a s s i o n a t i d i a u t o b u s

OMNIplus UptimeQuando l’assistenza gioca d’anticipoPagina 28