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RiceRche La laurea paga in termini di stipendio, ma nel lungo periodo PRofessioni i professionisti della finanza in questo numeRo Laureati in Giurisprudenza con il sogno per la Law-firm Le competenze relazionali che contano Dietro le quinte del mondo dello spettacolo Le opportunità in America Latina Dall’università al LAVoRo il no-profit ricerca manager per la gestione del sociale Aziende che assumono Company Profile di: § Wind § Granarolo master Post-Laurea School Profile di: § univ. cattolica del sacro cuore § inARch meRcuRius mAGAzine – t estata registrata al tribunale di torino il 16/09/05 al n° 5906. € 1 a copia – Direttore Responsabile Luigi Dell’olio, Publisher franco De Rosa Anno 5 / 3 – Aprile 2010 magazine mercurius mercuriusnet.it mensile per laureati sulle opportunità di Carriera e di Formazione “Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1 comma 1 CNS/CBPA/Torino” In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CRP Torino CMP Romoli per la restituzione al mittente previo pagamenti resi

Mercurius Magazine - Aprile 2010

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Versione elettronica del nostro mensile di orientamento professionale per laureati

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Page 1: Mercurius Magazine - Aprile 2010

RiceRcheLa laurea paga in termini di stipendio, ma nel lungo periodo

PRofessioni

i professionisti della finanza

in questo numeRo ▪ Laureati in Giurisprudenza con il sogno per la Law-firm

▪ Le competenze relazionali che contano ▪ Dietro le quinte del mondo dello spettacolo ▪ Le opportunità in America Latina

Dall’università al LAVoRoil no-profit ricerca manager per la gestione del sociale

Aziende che assumonoCompany Profile di: § Wind§ Granarolo

master Post-LaureaSchool Profile di: § univ. cattolica del sacro cuore§ inARch

meRcuRius mAGAzine – testata registrata al tribunale di torino il 16/09/05 al n° 5906. € 1 a copia – Direttore Responsabile Luigi Dell’olio, Publisher franco De Rosa

Anno

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mensile per laureatisulle opportunità di Carriera e di Formazione

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si

Page 2: Mercurius Magazine - Aprile 2010

mercurius

I siti del network Mercurius

mercurius.itcarrierain.itmasterin.it

formazionein.itcareertv.itcareernews.it

Mercurius Network srl – Via Valperga Caluso, 30 – 10125 Torino – Tel. 011-669.30.54 – Fax 011-669.26.25 – E-mail: [email protected]

CareerNEWS.it è il portale del network Mercurius che classifi ca, pubblica ed aggiorna in maniera automatica tutte le più importanti notizie relative al mondo del lavoro e della formazione postlaurea provenienti sia dalla nostra redazione che dai principali siti di informazione italiani.

careernews.itnotizie su lavoro e formazione

Page 3: Mercurius Magazine - Aprile 2010

3Aprile 2010

5

18

31

Carriere 5 Porteaperteperinuoviprofessionistidellafinanza Lenostreinterviste Lacarrierainiziadallosportello 8 LaureatiinGiurisprudenzaconilsognoperlaLaw-Firm Lenostreinterviste Unpremioperimigliorilaureati 10 Lalaureapagainterminidistipendio,manellungoperiodo

Aziende che assumono 12 WIND Wind,èpartitalaCampagnaNeolaureati2010 14 GRANAROLO Granaroloinvestesullosviluppodellerisorseumane 16 Offertedilavoro

Ifocusdelmese 18 CareerBuilding IlPrincipio80/20perilsuccessonellavoro 20 Colloquiodilavoro Quandolecompetenzerelazionalicontanopiùdeglistudi 22 Retribuzioni Ilfuturodelmercatoèrosa 24 Contrattidilavoro Coworking:l’antitesidellavoroinazienda 26 E-learning Professionecomunicatore 28 Opportunitàall’estero ArgentinaeBrasile,opportunitàinAmericaLatina

Masterecorsi 31 Ilno-profitricercamanagerperlagestionedelsociale 34 Dietrolequintedelmondodell’arteedellospettacolo

Enti di formazione 36 UNIVERSITA’CATTOLICADELSACROCUORE UniversitàCattolica,perunacrescitaculturaleeumana 38 INARCH IstitutoNazionalediArchitettura:iprogettistiinizianodaqui 40 Masterinscadenza 45 Appunti Un’esperienzadistudioall’esteroconilProgrammaErasmus

sommario

Page 4: Mercurius Magazine - Aprile 2010

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03/10Compilare e inviare, allegando copia del versamento postale, al seguente indirizzo: Mercurius Network S.r.l. – Via Valperga Caluso, 30 – 10125 TORINO oppure via fax al numero 011-669.26.25. Per ogni informazione sul vostro abbonamento non esitate a contattare la nostra segreteria al numero di telefono 011-669.30.54.

Si, desidero abbonarmi a mercuriusmagazine [10 numeri + tutti i supplementi]. Sono studente / laureato e non ho bisogno di fattura. Pagherò pertanto solo € 39

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Nome Ente [Informagiovani, Scuola, Azienda, Biblioteca, etc.]

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Presso Prefisso N° Telefono

Via Numero

C.A.P. Città Prov

4 Mercurius magazine

I l focus di questo mese del nostro direttore

Luigi Dell’Olio è sulle opportunità professionali

riservate ai laureati dal settore finanziario.

In sincerità non immaginavo che in periodo

“difficile” come quello attuale potesse essere,

proprio questo, un settore in crescita.

E invece pare proprio che quando l’economia

ristagna siano in molti a cercare forme di inve-

stimento alternative che possano salvaguardare

il proprio patrimonio. Conseguentemente, proprio

in questi periodi i gestori cercano di far crescere

le proprie reti. Inoltre è utile considerare che

qualche guaio all’economia è stato proprio causato

da corsari della finanza che hanno strapazzato i

mercati senza porsi nessuno scrupolo. I gestori

sanno che per riconquistare fiducia devono investire sempre di più nella professiona-

lizzazione dei consulenti e fare in modo che siano sempre più consapevoli della propria

responsabilità sociale.

Mercurius Magazine€ 1 a copia

Editore: Mercurius Network S.r.l.Registrazione: 5906 del 16/09/05 Tribunale di TorinoDir. Responsabile: Luigi Dell’OlioDirezione - Redazione Amministrazione: Via Valperga Caluso, 30 10125 Torino Tel.: 011-669.30.54 Fax: 011-669.26.25E-mail: [email protected]: Graphart snc Via Galimberti, 75 12030 Manta (CN)Dello stesso Editore:Rivista “Master in...” Rivista “Carriera in...”Website: ▪ Mercurius.it ▪ CareerNEWS.it ▪ MasterIN.it ▪ CareerTV.it ▪ CarrieraIN.it ▪ FormazioneIN.it ▪ CareerClip.it ▪ Placement.it

FrancoDe Rosa, Fondatore eAmministratoreMercurius Network srl

editoriale

Page 5: Mercurius Magazine - Aprile 2010

5Aprile 2010

professioni

Giovani, flessibili e for-temente orientati al ri-sultato. Sono i nuovi professionisti ricercati

in ambito finanziario. Neo-laureati capaci di calarsi imme-diatamente in un mercato che ha avviato la ripresa e che ora cerca una via per una crescita sostenibile, capace di correggere gli errori del passato. Un nuovo scenario che offre opportunità di lavoro tanto nell’ambito strettamente bancario, quanto in quello aziendale, dove i temi del credit management e della gestione del rischio sono ormai diventati centrali.

LenormativeeilmercatoIl rinnovamento delle profes-sioni finanziarie è dovuto alla combinazione di due fattori, uno normativo, l’altro di mer-cato. La crisi degli ultimi due anni ha messo in luce il falli-mento delle regolamentazioni: le leggi c’erano, ma non sono state in grado di prevedere ed evitare gli eccessi. Dalla scorsa primavera ha preso il via una nuova stagione di regole che puntano a rafforzare i requi-siti patrimoniali delle banche, a ridurre il rischio di nuovi scossoni e a riformare le auto-rità di vigilanza. A conti fatti, questo impone un nuovo modo

di fare banca, più attento ai fondamentali. Di pari passo anche gli istituti di credito si sono resi conto della necessità di cambiare marcia rispetto al passato, riducendo le soluzi-oni di ingegneria finanziaria, a vantaggio di una maggiore focalizzazione sulla clientela.

IrequisitiperoperarenelsettoreA prescindere dalle figure richie-ste e dalla tipologia d’istituto (banche locali, nazionali o in-ternazionali), i nuovi professio-nisti della finanza non possono più prescindere da una forte propensione all’interazione con i clienti. Anche perché i

Porte aperte per i nuovi professionisti della finanzail settore riparte puntando su giovani flessibili e con un forte orientamento ai risultati. occa-sioni di lavoro sia in ambito bancario, che presso le imprese

a cura di Luigi Dell’Olio

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6 Mercurius magazine

risparmiatori sono più evoluti rispetto a qualche anno e le ferite della crisi recente hanno creato un clima di generale sfiducia verso le banche. Lo spirito commerciale, quello che porta a “piazzare” sul mercato i prodotti più remunerativi per l’istituto di credito, da solo non è più sufficiente. Occorre avere una spiccata propensio-ne all’ascolto, che consente di comprendere appieno le esigenze del risparmiatore, per tramutarle in strategie d’investi-mento. Il neolaureato che oggi entra nel settore deve, inoltre, essere disponibile a frequenti spostamenti. Spesso i clienti (potenziali e acquisiti) devono essere raggiunti a casa o sul posto di lavoro per pianificare le strategie d’investimento. Di conseguenza, è fondamentale anche una certa flessibilità, tanto negli orari di svolgimen-to dell’attività, quanto nelle mansioni. Le grandi filiali sono in declino e sempre più spesso lasciano il posto a negozi finan-ziari con un numero di addetti variabili da tre a cinque, che hanno la responsabilità comple-ta nei rapporti con la clientela.

InuovipromotoriIl promotore finanziario, vale a dire il professionista specializ-zato nella consulenza a persone e imprese su come investire il denaro, è una delle figure più coinvolte nei cambiamenti in atto. Si tratta di una professione riconosciuta dallo Stato, per cui il suo svolgimento è subordina-to al superamento di un esame e alla conseguente iscrizione all’Ordine Professionale. Per

molti anni le reti dei promotori sono state costruite intorno alla figura del capo-cordata, un professionista con una lunga esperienza alle spalle, che ave-va il compito di selezionare i collaboratori nei ruoli junior e spesso finiva con il muoversi secondo conoscenze personali, preferendo i colleghi di banca. Lo scenario è cambiato con l’av-vento degli head hunter, che in molti casi hanno allargato il campo di ricerca, includendo per le figure più giovani anche il bacino di utenza costituito dai corsi di laurea di stampo eco-nomico. Il promotore finan-ziario non è solo un venditore, chiamato a collocare i prodotti della casa madre (nel caso di reti di derivazione bancaria) o di istituzioni con cui la società ha siglato accordi commerciali. Sempre più deve essere anche un consulente, capace di calarsi nelle esigenze del team. Deve quindi partecipare a periodiche riunioni con i colleghi, dare il suo apporto in termini di con-sigli, studi e analisi, aggiornarsi sull’evoluzione del mercato e tenere rapporti continuativi con i clienti. Oltre a seguire il filone del New Business, in sostanza cercare nuovi risparmiatori da acquisire. Anche perché le nuove normative internazio-nali orientate all’apertura del mercato stanno spingendo per la diffusione della consu-lenza indipendente, slegata da qualsiasi conflitto d’interessi. Il consulente indipendente lavora solo per i suoi clienti e non su mandato di un inter-mediario. Questo lo distingue dal promotore finanziario. La

figura è identificata anche come consulente fee only perché percepisce il suo guadagno esclusivamente per la consulen-za prestata. Detto in soldoni, non riceve retrocessioni se colloca un particolare prodotto per cui è interessato solo a far guadagnare il risparmiatore, nell’ottica di allargare il suo portafoglio. La sua retribuzione è legata alla quantità del por-tafoglio analizzato e non alle performance realizzate. In tutta Italia si stanno formando reti di consulenti indipendenti, che offrono un supporto di studi, analisi e strumenti informatici agli associati. Nulla vieta, co-munque, il lavoro in proprio, avviando un’attività autonoma o in collaborazione con altri colleghi.

LeprofessionidellafinanzaeticaUn settore che non ha subi-to scossoni dalla recente crisi economica e finanziaria è la finanza etica, che punta su un modus operandi e su strat-egie di investimento finalizzate non solo al profitto, ma anche alla responsabilità sociale. Un addetto alla finanza etica, qualsiasi sia il suo ruolo, non potrà consigliare ad esempio di investire su un’azienda che fa commercio di armi o che ha politiche discriminatorie verso i suoi dipendenti o dannose per il territorio. L’addetto allo sportello, così come il respon-sabile degli investimenti, deve avere competenze non solo finanziarie, ma è chiamato a conoscere anche il variegato mondo del non profit. Banca

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7Aprile 2010

Prima la lunga stagione delle fusioni e acquisizioni, che ha portato alla nascita di grandi gruppi bancari nella Penisola e alla scomparsa di numerosi istituti di piccole e medie dimensioni. Poi l’arrivo della crisi

finanziaria, che ha spinto le banche a ridurre sensibilmente i loro organici, a cominciare dai percettori di stipendi più elevati. infine la scelta di puntare sempre con maggiore de-cisione sui canali diretti (telefono, internet e cellulare), più efficienti e meno costosi rispetto alla gestione delle filiali. il mercato del lavoro in ambito finanziario è da tempo sotto pressione. tuttavia, nonostante i piani di ridimensionamento degli organici, quasi tutti gli istituti di credito non hanno mai smesso di assumere, puntando soprattutto su figure junior, meno costose e più flessibili. Delle prospettive occupazionali in questo settore abbiamo parlato con Silvia Surace, Responsabile della Divisione Banking & insurance di Gi Group, uno dei gruppi più importanti nel settore delle risorse umane. Laureata in Lettere all’università La sapienza di Roma, con un master in marketing e comunicazione presso cuoa, la surace opera in questo settore dal 1997.

D: Quali sono le figure junior più gettonate in ambito finanziario?R: tra le banche, la ri-cerca di personale vede prevalere attualmente tre figure: gli addetti allo sportello, i credit analyst e gli addetti al back office. Per quanto riguarda, invece, il settore assicurativo le figure più richieste sono gli addetti alla gestione sinistri (te-lefonici) e i liquidatori (in diversi rami).D: Che tipo di curriculum è richiesto ai neolaureati?R: in ambito bancario è privilegiata la laurea in discipline economiche conseguita con ottima votazione e un’età che varia dai 24 anni (per la laurea di primo livello) ai 27 anni (per la laurea di secondo livello). nel settore assicurativo, meglio una laurea in Giurisprudenza e un’età compresa fra i 24 e i 29 anni.D: E le caratteristiche personali ricercate nei candidati?R: nello specifico degli addetti allo sportello è richiesta una propensione alla relazione interpersonale ed ottime doti di comunicazione, unite a capacità commerciali, mentre per gli addetti back office ed i credit analyst vengono valutate anche le doti di velocità e precisione. Per quanto riguarda le figure del settore assicurativo, vengono preferiti i candidati che mostrano ottime doti di gestione dei clienti e delle controparti (medici, periti e così via) e precisione nella gestione della documentazione.

le nostre interviste

La carriera inizia dallo sportelloNel settore è in atto un turn-over a favore dei giovani

Sinvia Surace, Responsabile della Divisione Banking & Insurance di Gi Group

Etica e il Forum della Finanza Sostenibile sono solo alcuni esempi di realtà che stanno prendendo piede nel settore. Stanno poi nascendo agenzie che raccolgono in modo continuo informazioni sul comportamento delle imprese e le forniscono agli investitori socialmente responsabili, che poi le utilizzano per determinare le proprie scelte d’investimento.

AziendeacacciadispecialistiLa necessità di monitorare costantemente i flussi di crediti e debiti e l’estrema attenzione ai costi imposti dall’attuale congiuntura stanno spingendo molte aziende -anche pmi- a dotarsi di figure

interne addette alla finanza d’impresa. A comin-ciare dal Credit Controller, sul quale grava la responsabilità di tutte le attività che permettono di mantenere costante il monitoraggio degli incassi e dei pagamenti, fornendo al management relazioni periodiche necessarie per prendere decisioni su eventuali strategie correttive.Molto richiesto è anche il Treasury Manager, vale a dire il professionista che gestisce i conti della società, le fideiussioni e la reportistica finanziaria. Solitamente questo ruolo è svolto da un professio-nista dotato di almeno cinque anni di seniority, ma le aziende più grandi hanno team strutturati, con la presenza anche di figure più giovani.

Page 8: Mercurius Magazine - Aprile 2010

8 Mercurius magazine

professioni

Conseguita la Laurea in Giurisprudenza, arriva il momento più difficile. Perché in Italia ci sono

oltre 200mila iscritti all’Albo e gli spazi per i giovani tendo-no sempre più a restringersi. E perché, prima di arrivare a esercitare la professione, occorre effettuare un praticantato di due anni, seguito dall’Esame di Sta-to, tra i più duri nel nostro Pa-ese, con una quota di promossi intorno al 30% per ciascuna ses-sione. Tralasciando quest’ultimo aspetto, per i giovani freschi di titolo di studio, il primo passo da compiere riguarda la scelta della struttura presso la quale effettuare il tirocinio. Solita-

mente non è difficile trovare uno studio purché sia, ma il vero problema consiste nel trovarne uno che offra al contempo una vera occasione di formazione e possibilità future di carriera. Infatti, non sono rari i casi di neolaureati che vengono impiegati durante il tirocinio in attività amministrative ed esecutive, che ne mortificano il percorso professionale e ne limitano le possibilità di for-mazione. Il tutto solitamente condito da rimborsi spese di poche centinaia di euro, laddo-ve non del tutto assenti. Senza dimenticare che la tendenza ad associarsi si sta facendo strada in tutte le categorie professionali

e questo vale a maggior ragione tra i legali, che hanno bisogno di mettere insieme sensibilità e specializzazioni differenti.

L’alternativadeigrandistudiPer tutti questi motivi i grandi studi sono un’alternativa da prendere in seria considerazio-ne, anche se entrarvi a farne parte non è certo facile. Le Law-Firm con più di 50 pro-fessionisti non sono più di una trentina in tutta Italia e i giovani che aspirano a farne parte sono tantissimi. Chi vi entra, può contare da subito su una retri-buzione intorno agli 800-1.000 euro mensili, ma soprattutto si

Laureati in Giurisprudenza con il sogno per la Law-firmi grandi studi sono molto selettivi nella scelta dei praticanti, ma chi ce la fa può contare da subito su un rimborso spese e sulla prospettiva di una carriera brillante

a cura di Luigi Dell’Olio

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9Aprile 2010

trova a operare a fianco a fianco con alcuni tra i più affermati avvocati che operano nel gran-de Paese, con la possibilità di apprendere i segreti del mestiere e di creare le basi per entrare in un circuito di legali al top del mercato. I grandi studi legali hanno una struttura simile a quella delle aziende, con un direttore generale e differenti divisioni specializzate in singoli settori, che mettono dal primo giorno il giovane professioni-sta a contatto con il mercato.

Può così capitare di trovarsi a fare i conti sin da subito con un’operazione di fusione o acquisizione, con la ricerca di una soluzione per ristrutturare il debito aziendale o con attività di finanziamento per progetti nelle energie rinnovabili.

IrequisitiIl requisito che i selezionatori tengono in maggior conto è il voto di laurea: al di sopra del 107/110 la candidatura è presa in considerazione, mentre al di

sotto di questa soglia è difficile superare la prima scrematura che porta al colloquio in sede. Trattandosi di realtà che spesso hanno a che fare con aziende internazionali, è fondamentale anche una conoscenza fluente della lingua inglese, meglio se accompagnata da un’infarinatu-ra di un altro idioma straniero. Un certo peso lo assume anche il tema scelto per la tesi di laurea, che indica una chiara volontà di specializzazione in una partico-lare branca del diritto.

Come vengono selezionati i giovani e quali sono i percorsi di carriera in un grande studio? Lo abbiamo chiesto a Gian Luca Zampa, partner di Freshfields Bruckhaus Deringer, Law-firm britannica che in

italia conta 130 professionisti nelle sedi di Roma e milano.D: Mettiamoci nei panni di un neolaureato interessato a entrare in un grande studio. Cosa gli consiglia di fare?R: innanzitutto di raccogliere il maggior numero di infor-mazioni al fine di crearsi una mappatura di questo nuovo “mondo legale” degli studi d’avvocati d’affari, identificando quegli studi che per attività, profilo, origine, maggiormente sembrano riflettere le sue aspirazioni. D: Quali sono i requisiti fondamentali per voi?R: il curriculum è oggetto di una prima selezione, che consi-dera massimo voto di laurea, preferibilmente conseguito in un ateneo prestigioso, percorso scolastico concluso nei tempi, ottima conoscenza della lingua inglese e una grande disponi-bilità al sacrificio. Aiuta anche la possibilità di mostrare espe-rienze di studio o di stage lavorativi all’estero. il candidato selezionato viene contattato per un colloquio e, nell’arco di

qualche settimana, è infor-mato dell’esito. inoltre, per quanto riguarda la nostra realtà, ogni anno anche il “Premio Freshfields”è una fonte di profili.D: Di cosa si tratta?R: selezioniamo i giovani che abbiano dato ai loro studi un indirizzo commer-ciale e/o internazionale e interessati a intraprendere una carriera professionale nella stessa direzione. una giuria composta da soci dello studio, professori universitari e legali d’impresa, ne seleziona tre che, oltre a un premio in denaro, ottengono uno stage remunerato da tre a sei mesi.D: Quali sono le mansioni di un neolaureato nella vostra struttura?R: Durante il praticantato, il giovane laureato ha la possibilità di maturare una preziosa esperienza. È importante che du-rante questa fase mostri decisione e motivazione: la carriera scelta è intellettualmente ed economicamente appagante, ma richiede molti sacrifici. e’ fondamentale anche una spiccata capacità relazionale, visto che il lavoro si svolge in team. successivamente al superamento dell’esame di stato e al conseguimento del titolo, il neo avvocato diventa associate dello Studio, il che comporta un ruolo, una remunerazione e dei benefit differenti.

Gian Luca Zampa, partner di Freshfields Bruckhaus Deringer

le nostre interviste

un premio per i migliori laureatiMotivazioni e alto potenziale le chiavi per fare carriera

Page 10: Mercurius Magazine - Aprile 2010

10 Mercurius magazine

ricerca

Sarà capitato sicuramente a molti di sentire pronun-ciare questa frase da un giovane fresco di studi alle

prime esperienze nel mondo del lavoro: “Forse non conveniva spendere tante energie per lo studio, visti i risultati”. Perché l’inizio della carriera lavorativa è sicuramente più complicato che in passato, quando il titolo di laurea era da solo sufficiente ad aprire le porte per una veloce progressione di ruoli. Eppure le statistiche continuano a smentire i luoghi comuni e il disfattismo. Occorre avere pazienza, tenere duro, anche se le soddisfazioni non sono immediate, perché nel lungo

periodo la laurea paga, anche in termini retributivi. Secondo uno studio realizzato dalla Cisl, un dipendente laureato gua-dagna mediamente il 64% in più rispetto a un altro che si è fermato alla scuola dell’obbligo. In termini numerici si confron-tano 44.804 euro lordi annui contro 27.242. Analizzando in profondità la ricerca, si scopre che il differenziale tende ad am-pliarsi con il tempo. Se per un dipendente laureato con meno di 30 anni e uno con la scuola dell’obbligo la differenza è del 30%, a 40 anni sale all’80% e a 50 anni raggiunge il doppio. Il laureato se la passa meglio anche del diplomato (+37%)

e del titolare di una qualifica professionale (+45%). A conti fatti, dunque, i soldi spesi nella propria formazione costitui-scono l’investimento più red-ditizio in termini economici, se confrontati con qualsiasi altra scelta.

TenereduroperfarecarrieraQuesti dati dovrebbero essere d’incoraggiamento per i giovani che muovono i primi passi della carriera. Infatti, secondo l’ulti-ma indagine di Almalaurea, a dodici mesi dal conseguimento del titolo accademico, il reddi-to mensile netto risulta pari a 1.059 euro. Una somma che

La laurea paga in termini di stipendio, ma nel lungo periodouna ricerca della cisl mette in luce le differenze retributive legate al percorso formativo, evidenziando che chi più studia, più guadagna

a cura di Luigi Dell’Olio

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11Aprile 2010

rende difficile l’autonomia eco-nomica per i giovani. Tuttavia, a tre anni dalla laurea lo stipendio sale del 14% e a cinque anni del 30%. Va sottolineato, comun-que, in termini reali nel 2008 un neo-laureato guadagna meno di un suo collega che si è trovato nella medesima situazione sei anni prima, ma il dato non è molto diverso se si considera il totale degli attuali occupati, che negli ultimi tempi hanno visto erodersi inesorabilmente il loro potere di acquisto.Tra i laureati di primo e secon-do livello le differenze retributi-ve nelle fasi iniziali della carriera sono minime: considerando tre anni dal conseguimento del titolo, l’Istat ha certificato che i laureati quinquennali impiegati a tempo indetermi-nato guadagnano mediamente 1.310 euro, contro i 1.293 euro dei triennalisti. Tra quanti hanno concluso corsi lunghi nel 2004, guadagnano di più i laureati del gruppo medico (1.881 euro), seguiti da quelli dei gruppi ingegneria (1.466 euro) ed economico-statistico (1.360 euro). Per quanto riguar-da il titolo triennale, ai primi posti della graduatoria degli stipendi si collocano i laureati nelle professioni sanitarie affe-renti al gruppo medico (1.414 euro), preceduti solo da quelli del gruppo difesa e sicurezza (1.648 euro).

StipendidifferenziatipersettoriDi retribuzioni tra i neolaure-ati si occupa anche una ricerca condotta da Gidp (Gruppo Intersettoriale Direttori del

Personale), secondo il settore meno remunerativo per i neoas-sunti è il metalmeccanico, con uno stipendio iniziale di 21.610 euro annui lordi, mentre i ser-vizi si attestano a quota 21.750 euro, comunque distanti dal top dei 25.762 che incassa chi lavora nel mondo della finanza o nel chimico-farmaceutico.Detto delle prospettive retribu-tive, va segnalato che i giovani sono tra i più ricercati in questo periodo dalle imprese. Secondo una ricerca condotta dal portale Miojob e da Gidp, dal titolo “I trend occupazionali delle imprese italiane”, le aziende che hanno previsto assunzioni per l’anno in corso tenderanno a preferire persone tra i 25 e i 34 anni. Questa fascia, infatti, co-prirà oltre tre-quarti delle nuove assunzioni nell’anno in corso. Per quanto riguarda le varie figure professionali, gli impie-gati sono richiesti soprattutto nell’area commerciale (28,0% del totale) e della produzione (14,7%). Quanto alla tipologia contrattuale, i direttori del per-sonale aderenti a Gidp hanno evidenziato una preferenza per le forme temporanee di colla-borazione: il 31,5%, quando pensa a un nuovo impiegato, indica gli stage e i tirocini, prevalentemente dedicati ai neolaureati.

TornadimodailpiccoloSolitamente i giovani che muo-vono i primi passi nel mondo del lavoro, soprattutto se in possesso di un titolo accademi-co, tendono a preferire le grandi aziende o comunque i marchi affermati. Eppure una ricerca

condotta da Confartigianato rivela che nelle imprese italiane con meno di 20 addetti, con-dotte da giovani con meno di 40 anni, nove dipendenti su dieci sono a tempo indeterminato. Sul totale degli occupati, l’in-cidenza del lavoro temporaneo nelle imprese con meno di 20 addetti è dimezzata rispetto al totale dell’economia. Il 15,4% delle aziende gestite da giovani conta laureati tra le sue fila: l’8,3% tra il titolare e/o i soci, il 4,5% solo tra i dipendenti, infine il 2,7% vede compresenza di titolari/soci e dipendenti con laurea. In generale, il fenomeno della presenza di giovani im-prenditori è più dinamico che nel resto d’Europa.

Fonte: Gidp, I trend occupazionali delle imprese italiane, gennaio 2010: Elaborazione Mercurius Magazine

www.gidp.it - www.almalaurea.it

per saperne di piu’:

Assunzioni 2010 per etàClasse di età %

Meno di 25 anni 10,9%

Tra 25 e 34 anni 75,4%

Tra 35 e 44 anni 13,7%

Tra 45 e 54 anni 0,9%

Più di 55 anni 0%

Canale %

Database interno (cv spontanei) 37,8%

Società di recruiting 29,4%

Inserzioni web 28,0%

Agenzie per il lavoro 26,6%

Proprio sito/Intranet aziendale 25,7%

Uffici placemente universitari 23,8%

Contatti personali e rete amicale 23,1%

Head hunters 14,7%

Fiere del lavoro/Career day 13,3%

Inserzioni quotidiani nazionali 4,2%

Inserzioni giornali specializzati 2,1%

Page 12: Mercurius Magazine - Aprile 2010

12 Mercurius magazine

aziende che assumono

Con un utile netto di 4.230 milioni di euro nel 2009 e una crescita costante negli ultimi anni, è una delle

realtà più solide della telefonia italiana. Stiamo parlando di Wind, uno dei pochi operatori in Europa a offrire servizi inte-grati di telefonia fissa, mobile e Internet. In Italia l’azienda ha sedi su tutto il territorio nazionale e ha appena avviato la sua campagna di recruiting per il 2010. Nel mirino, ne-olaureati in diversi settori, ma tutti con un curriculum vitae d’eccellenza.

L’aziendaFondata nel 1997, la Wind Telecomunicazioni è oggi il terzo operatore italiano nella te-lefonia cellulare e il secondo per quella fissa. Fin dalla sua nascita, l’azienda si è distinta per la forte componente innovativa data ai suoi prodotti. Per fare qualche esempio, Wind ha presentato la prima offerta commerciale per gli MMS e per il video su tele-fonino GPRS: tra gli innovativi servizi disponibili in videostre-aming c’è anche il primo TG tascabile. È evidente dunque che gli obiettivi primari per

Wind sono l’integrazione dei servizi telefonici, l’evoluzione di Internet, la risposta globale alle esigenze di comunicazione delle persone e delle imprese. L’offer-ta di servizi Wind è suddivisa in più marchi, a ciascuno dei quali corrisponde una specifica tipologia di prodotto: il brand Wind caratterizza i servizi di telefonia mobile e convergenti; quello Infostrada contraddi-stingue i servizi di telefonia fissa e broadband, mentre Libero è il marchio per i servizi Internet Narrowband e il portale, Itnet infine per la fornitura di servizi e contenuti Internet ad hoc per le aziende.

La filosofia di Wind è focalizza-ta sulla ricerca di soluzioni per la soddisfazione del cliente: una mission applicata anche all’or-ganizzazione aziendale dove spirito di gruppo e qualità del lavoro rivestono valori centrali. In Italia l’azienda vanta nume-rose sedi, con copertura dell’in-tero territorio nazionale: oltre ai “quartieri generali di Roma e Milano”, Wind è presente con uffici a Ivrea, Torino, Venezia, Genova, Pisa, Napoli e Palermo. In Wind lavorano al momento circa 7mila dipendenti e l’età media delle risorse umane è di 35 anni.

Wind, è partita la campagna neolaureati 2010L’azienda ricerca profili eccellenti da inserire all’interno delle proprie sedi di milano e Roma

a cura di Eleonora Palermo

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con il contributo degli esperti di carrierain

professionali in Italia. Oltre ad un programma di formazione che permette ai giovani neo-assunti un accrescimento delle proprie competenze professio-nali oltre alla crescita nell’azien-da, i dipendenti possono conta-re su alcune facilitazioni come l’orario di ingresso flessibile, un’assistenza sanitaria integra-tiva, il fondo pensionistico di categoria Telemaco, un premio annuale in base ai risultati azien-dali e un congedo di maternità “allungato” di quattro mesi e mezzo, retribuito al 100% che si aggiunge a quello previsto per legge.

CampagnaNeolaureati2010Come ogni grande azienda internazionale, anche Wind è alla costante ricerca di nuovi professionisti da inserire nei suoi team. Quest’anno l’azien-da ha avviato una “campagna neolaureati” con cui punta al recruiting di circa cinquanta giovani professionisti per diverse aree, non solo quelle più tecniche delle IT e dello sviluppo informatico, ma anche nel marketing, nell’ammini-strazione, negli uffici finanziari e legali.La Campagna Neolaureati 2010 è allora rivolta a giovani con un’età massima di 29 anni, laureati con una votazione di 100/110 in Economia e Commercio, Ingegneria o Giurisprudenza. Tutti devono dimostrare un’ottima conoscen-za della lingua inglese, prefe-ribilmente approfondita con un’esperienza di studio o lavoro all’estero. Le sedi di lavoro in cui verranno inserite le nuove risorse sono quelle principali di Roma e Milano. Per tutti i nuo-vi professionisti è garantito un programma di formazione. L’in-serimento avverrà nelle princi-pali aree aziendali: Marketing e Commerciale, Gestione Reti e Telecomunicazioni, Sistemi Informativi, Amministrazione, Finanza e Controllo, Legale e Affari Regolamentari.

L’ingressoinaziendaMolto spesso l’inserimento in Wind avviene tramite un periodo di stage retribuito che permette ai giovani di realizzare un’esperienza diretta con la re-

altà organizzativa aziendale. La formazione accompagna anche i neoassunti verso un rapido ed efficace ingresso in azienda: cia-scuno viene orientato a percorsi specialistici in base al ruolo di destinazione.I processi di sviluppo, suppor-tati dagli strumenti di valutazio-ne delle performance, hanno l’obiettivo di valorizzare la cre-scita delle persone Wind, anche con corsi specifici e workshop della durata di una settimana da svolgersi più volte nell’anno.

IplusdilavorareinWindTra le caratteristiche di Wind c’è una forte cultura di impresa e attenzione per il lavoratore che l’ha portata a essere negli anni uno dei migliori ambienti

Il primo passo per proporre la propria candidatura Wind è connettersi al sito internet www.windgroup.it ed entrare nell’area “lavora con noi”. In questa sezione si può trovare un form molto dettagliato da compilare in ogni sua parte. Oltre a una prima pagina di dati anagrafici e personali, si devono riempire alcune schede sul proprio percorso di studi e sulle proprie esperienze professionali. Importante è poi la pagina “competenze” dove il candidato non solo trova lo spazio per inserire le proprie conoscenze linguistiche e il relativo livello, ma ha anche modo di esprimere l’eventuale conoscenza di software e applicativi particolari, piuttosto che skills nelle diverse aree operative e di business. Al form è possibile allegare anche un proprio cv e una lettera di candidatura. La selezione prevede poi più step valutativi: dopo l’inserimento del curriculum vitae, infatti la Direzione Human Resources seleziona dapprima quei profili che rispecchiano tutti i requisiti di eccellenza di studi e conoscenze linguistiche richiesti dall’azienda, successivamente i candidati selezionati accedono a più test e colloqui di gruppo e individuali.

Per lavorare in Wind

maggiori informazioni: www.windgroup.it

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14 Mercurius magazine

aziende che assumono

Granarolo è un Grup-po interamente ita-liano, nato nel 1957 dal Consorzio Bo-

lognese Produttori del Latte. Nel corso degli anni l’azienda ha portato avanti una serie di acquisizioni che le hanno con-sentito di ricoprire un ruolo di primo piano nel mercato italiano. In particolare, anche grazie all’acquisizione della Centrale del latte di Milano e del Gruppo Yomo, Granarolo è tuttora il primo player nazio-nale nel settore del latte fresco (core business dell’azienda), il secondo per il latte UHT, e il terzo per lo yogurt e i formaggi freschi. Attualmente il Gruppo conta circa 1.600 dipendenti, divisi in cinque stabilimenti produttivi che consentono di garantire il rifornimento dei prodotti su tutto il territorio na-zionale. La Dott.ssa Maddalena Nardi, Responsabile Selezione e Sviluppo Direzione Risorse Umane e Organizzazione Gra-narolo, ci ha aiutati a conoscere meglio questo grande Gruppo, descrivendoci l’importanza che le risorse umane rivestono agli occhi dell’azienda e l’attenzione riservata ai dipendenti, in par-

ticolare ai giovani neoassunti.

D: Quale ruolo svolgono le risorse umane all’interno della vostra realtà?R: Il Gruppo riserva una par-ticolare attenzione al capitale umano, dimostrata da un pro-cesso chiamato “Processo di gestione delle competenze e sviluppo professionale” che ha lo scopo di valutare la qua-lità del capitale umano e delle competenze presenti in azienda, per poi mettere in atto processi formativi finalizzati a valoriz-zare competenze professionali che già esistono e compensare eventuali carenze, cercando di lavorare su tutte le aree di

miglioramento. Quest’attività ha cadenza annuale ed ha una particolarità: capo e collabora-tore condividono la valutazione (il collaboratore si auto-valuta ed è valutato dal proprio capo) e queste considerazioni vengo-no fuse in richieste di percorsi formativi. Questa non è quindi un’iniziativa “top-down”, ma prevede il diretto intervento dei dipendenti, in questo senso la valorizzazione delle risorse è elevata. Noi lavoriamo in un mercato dove la differenza è fatta dalla materia prima, ma anche dalle competenze che i colleghi possono spendere per migliorare il prodotto.

Granarolo investe nello sviluppo delle risorse umaneAttraverso il Programma YounGranarolo il Gruppo prevede l’inserimento di venti neolaureati in un arco di tempo di due anni

a cura di Franco De Rosa

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con il contributo degli esperti di carrierain

D: Abbiamo sentito parlare del Pro-gramma YounGranarolo, potrebbe spiegarci di cosa si tratta?R: YounGranarolo è un pro-gramma che prevede l’assun-zione di 20 neolaureati in un arco di tempo di due anni che saranno successivamente formati all’interno dell’azienda. Un inserimento non finalizzato alla copertura di posizioni va-canti: la volontà è infatti quella di investire sul futuro, per cui queste persone verranno coin-volte in un’attività formativa di esperienza on the job per far loro acquisire le compe-tenze necessarie ad intervenire operativamente nelle attività dell’organizzazione. Scegliamo di assumere i ne-olaureati per poterli cresce-re all’interno della cultura dell’azienda, ed è questo l’ele-mento che differenzia il pro-gramma di assunzione a loro dedicato rispetto ad un periodo di stage. I neoassunti sono a tutti gli effetti dei dipendenti, ma lo sforzo dell’azienda sarà quello di trasferire loro le competenze e di aiutarli nell’ac-quisizione delle stesse.Il percorso prevede l’ inseri-mento con un contratto di 18 mesi. In questo periodo la persona -assunta a tutti gli effetti- viene coinvolta in at-tività pratiche e formative che verranno valutate attraverso il processo di cui prima si parlava, verificando per ogni singola persona quali sono le aree sulle quali occorre lavorare. Si tratta di una metodologia creata in base alle esigenze di ciascuno, non un piano d’inserimento predeterminato.

D: Quali sono le aree in cui prevedete i futuri inserimenti?R: Siamo interessati a valutare candidature relative ad un po’ tutte le aree funzionali: dal set-tore della Ricerca e Sviluppo al Marketing, dal Finance alla Supply Chain, dall’Enginee-ring alle Vendite. Ogni mese Granarolo pub-blica le ricerche aperte dando indicazione dei titoli di studio necessari e delle eventuali atti-tudini richieste, coerentemente con la posizione nella quale si sarà inseriti.

D: Quali caratteristiche devono avere i candidati?R: I candidati devono essere neolaureati (non aver cioè conseguito la laurea da più di 18 mesi) e aver conseguito la laurea specialistica, secondo le tempistiche previste, con un punteggio non inferiore a 105/110. In funzione dei profili può poi essere richiesta la cono-scenza dell’inglese, di particolari applicativi informatici o altre competenze specifiche acquisite durante il percorso di studi.

D: Come si svolge l’iter di selezione?R: La selezione mira a valutare la motivazione del candidato e le competenze acquisite durante gli studi e prevede un primo step, che consiste in un collo-quio di gruppo o assessment e in seguito un colloquio indivi-duale con la Direzione Risorse Umane e con il responsabile di riferimento (il futuro tutor) dell’area nella quale la persona verrà inserita.

D: Quali figure state ricercando in questo periodo?R: In questo periodo siamo concentrati sulla ricerca di tre figure di Marketing Assistant, in seguito la selezione interes-serà, a cadenza mensile, le aree Assicurazione della Qualità, Ricerca e Sviluppo, Controllo di Gestione, fino ad arrivare alla Finanza e alle Vendite.

D: Quali sono i vostri canali di reclu-tamento? Come fare per candidarsi?R: Abbiamo istituito una sezio-ne del sito http://young.granarolo.it dedicata al Programma, dove vengono raccolte tutte le can-didature spontanee provenienti dal web. E’ inoltre possibile visualizzare le inserzioni rela-tive alle posizioni attualmente aperte piuttosto che candidarsi anche alle altre aree funzionali per le quali, sicuramente, nel futuro, verranno ricercate nuove candidature.Facciamo, inoltre, attività di mailing nelle principali Uni-versità man mano che ricer-chiamo profili che afferiscono alle relative aree tematiche. Sporadicamente pubblichiamo inserzioni su siti di web recrui-ting e abbiamo previsto quattro uscite sui principali quotidiani per la presentazione generale del Progetto.

maggiori informazioni: http://young.granarolo.it

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Esercitando il diritto di cronaca, in questa rubrica vengono segnalate alcune offerte di lavoro di cui si ha avuto notizia e reputate particolar-mente interessanti. Ogni offerta si intende rivolta a uomini e donne.

offerte di lavoro a cura di Cristina Bonamin

�500 laureati in PWcMotivazione e dinamismo richiesti a tutti i candidati

PricewaterhouseCoopers, presente in 17 città italiane, è al primo posto nel mondo nella fornitura servizi pro-fessionali di revisione e consulenza aziendale e legale/fiscale alle imprese. Nel 2010 è previsto l’inserimento di 500 persone nelle sedi di tutto il territorio nazionale, di cui 300 nell’area Revisione (Assurance), 100 nell’area Consulenza (Advisory) e 100 nell’area della consulenza legale e fiscale (Tax & Legal Services). Le figure ricer-cate sono 300 neolaureati in Economia e Commercio o Ingegneria Gestionale per l’Assurance, 100 laureati in Economia o in Ingegneria Gestionale nell’Advisory, per il 50% neolaureati e per la restante parte con un livello di esperienza da tre anni in su; 100 laureati ad indirizzo

giuridico o economico nel Tax & Legal Services di cui 75% freschi di laurea e il 25% con esperienza biennale. Il tipo di contratto varia a seconda delle aree. Nell’Assurance e nell’Advisory è prevista l’assunzione con un contratto di apprendistato professionalizzante di due anni, alla scadenza del quale segue, nel 99% dei casi, l’assunzione a tempo indeterminato. Per l’area TLS il rapporto di lavoro è libero professionale. A tutti i candidati sono richiesti: motivazione, intelligenza, spirito pratico, dinamismo e flessibilità. La selezione prevede tre fasi: un colloquio di gruppo con i responsabili Hr, uno individuale con un dirigente del settore d’inserimento e un incontro finale con un partner. Dopo l’assunzione, azienda seguirà con attenzione la formazione interna dei nuovi dipendenti. Per candidarsi occorre collegarsi al sito www.pwc.com/it/it/careers, dove è possibile inserire il curriculum vitae.

� il Progetto Leaf community 100 laureati o neolaureati per l’energia verde

La Holding Loccioni, attiva nello sviluppo di sistemi au-tomatici di misura e controllo finalizzati al miglioramento della qualità di prodotti e processi, con attenzione alla sostenibilità e al risparmio energetico, propone il Pro-

getto Leaf Community. Il programma punta sull’energia a impatto zero e prevede l’assunzione di 100 laureati e neolaureati. Si selezionano candidati provenienti dalle facoltà tecnico-scientifiche, ma anche alle economiche e umanistiche. In partenza le collaborazioni saranno a pro-getto, per poi evolversi in contratti a tempo indeterminato. Gli interessati possono candidarsi attraverso il riferimento web: http://people.loccioni.com.

�opportunità in infracom italiaÈ aperta la ricerca di laureati e neolaureati

Infracom Italia S.p.a, azienda leader a livello nazionale nel settore dell’ICT, nell’ambito del potenziamento dell’of-ferta SAP nell’area dell’Emilia Romagna, ricerca: - neolaureati in Ingegneria gestionale o economia e commercio o informatica, motivati, di età compresa tra i 25 e i 32 anni, con buona conoscenza dell’inglese e disponibili a brevi trasferte;

- laureati con 3/4 anni di esperienza in ambito SAP, con particolare riferimento alle aree Finance, Logistica e Pro-duzione, di età compresa tra i 28 e i 35 anni, con buona conoscenza dell’inglese e disponibili a brevi trasferte.

L’azienda offre un inquadramento come dipendente, con retribuzione e benefits commisurati alle capacità e un costante training. La sede di lavoro sarà Imola (BO).Gli interessati possono inviare il CV con consenso al trattamento dei dati personali a [email protected], citando il riferimento: RIF. 0102 MF per i neolaureati, e RIF. 0292 MF per i laureati.

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17Aprile 2010

con il contributo degli esperti di carrierain

�200 nelle telecomunicazioniVodafone, Tiscali, 3 Italia, Telecom e Optima

Il mercato delle telecomunicazioni è in fermento. Sono molte le opportunità provenienti dai maggiori operatori del settore.

Vodafone, entro il 2010, intende assumere a tempo indeterminato 80 nuove risorse. Per la metà saranno neolaureati di tutte le Facoltà i ragazzi che entreranno nel Vodafone Graduate Program, che dovranno dimostrare di avere una forte attitudine all’utilizzo dei nuovi media e alla comprensione dell’evoluzione dei comportamenti di consumo delle fasce più giovani della popolazione e buona conoscenza dell’inglese. La prima esperienza, di 12 mesi, prevede che il candidato venga a contatto con i clienti nei call center e nei punti venduta, nei 10 mesi successivi, prendendo parte a due progetti distinti, ricoprirà due diverse funzioni aziendali, una delle quali sarà l’inizio della sua carriera. Partecipa al Programma anche Teletu, che inserirà nel suo organico 3 ragazzi. Per maggiori informazioni: www.vodafone.it – Vodafone Italia – Lavora con noi.

Tiscali è alla ricerca di 4/5 ingegneri con specializzazione nella gestione delle reti tlc per l’area Technology, due ingegneri esperti di Voip (riferimento: [email protected]), un responsabile per l’assistenza tecnica ai clienti busi-ness e 50 profili per il potenziamento delle reti di vendita regionali ([email protected]) e 6 candidati per l’area advertising ([email protected]).

3 Italia offre alcune posizioni di customer assistant de-stinate a laureati, anche agli appartenenti alle categorie (www.tre.it – lavora con noi), due stage in area General Counsel, uno stage per l’area Procurement, uno per Program Manager e uno in area Amministrazione (http://job.tre.it).

Telecom Italia, nell’ambito del Working Capital Camp, il progetto con cui l’azienda intende sostenere le migliori iniziative imprenditoriali nell’ambito dell’web 2.0 e internet. (www.workingcapital.telecomitalia.it).

Optima sta infine reclutando più di 50 risorse, tra cui 30 venditori, un controller, 2 project manager in stage (www.optimaitalia.com – job video).

�consulenti per cattolica Previdenza300 nuovi inserimenti nel ramo assicurativo

La compagnia assicurativa punta sulla formazione e l’inserimento di giovani consulenti previdenziali. È previsto, per il 2010, l’inserimento di 300 laureati, prefe-ribilmente in materie scientifiche, con predisposizione al problem solving. L’azienda offre ai neoassunti un percorso

formativo e professionale di alto livello che comprende aula e web based training. Per candidarsi accedere al sito www.cattolicaprevidenza.com – lavora con noi.

�campagna di recruiting in Kpmg200 revisori di bilancio e 120 stage

Il network Kpmg è una realtà leader nell’attività di revi-sione e organizzazione contabile, nel business advisory, nei servizi fiscali e legali, e conta 28 sedi in Italia. Kpmg prevede per il 2010 una consistente campagna di re-cruiting. L’azienda ritiene indispensabile continuare ad inserire nuove risorse e offrire opportunità di formazione e carriera ai più giovani. La società è infatti alla ricerca di 400 nuove risorse. La ricerca è concentrata su 200 revisori di bilancio, 20 consulenti fiscali e societari e 50 risorse nell’ambito dell’advisory per fornire servizi di consulenza sui sistemi

informativi, sui processi e la gestione dei rischi aziendali. Le assunzioni riguarderanno prevalentemente neolau-reati con contratto iniziale di apprendistato professiona-lizzante. Le lauree richieste sono quelle in economia e commercio e ingegneria gestionale, con buona conoscen-za della lingua inglese. Precedenti esperienze di studio o all’estero possono essere le carte vincenti per i candidati. Kpmg offre anche 120 stage curriculari di tre mesi pro-posti agli studenti al quinto anno del corso universitario. Questo tipo di esperienza porta, nel 75% dei casi, alla proposta di assunzione.Per candidarsi è possibile consultare il sito www.careers.kpmg.it, visualizzando le posizioni aperte e i profili mag-giormente richiesti in tutto il network.

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18 Mercurius magazine

career building

Il Principio di Pareto, me-glio conosciuto come Re-gola dell’80/20, è una legge empirica che può essere

formulata asserendo che l’80% degli effetti è generato dal 20% delle cause.Il Principio è stato formulato partendo da uno studio di Vil-fredo Pareto, un noto econo-mista italiano, compiuto verso gli inizi del ‘900 che si riferiva alla distribuzione della ricchez-za all’interno di un territorio. Questo principio ha, però, una validità generale e si può appli-care a qualsiasi ambito, a quello personale, dell’economia, come del lavoro.Sfruttando questo principio possiamo essere più veloci, efficienti e produttivi, ci può essere di aiuto nell’analizzare

situazioni, nel prendere deci-sioni in modo molto mirato e contribuisce nell’abituarci a concentrare le nostre forze solamente sulle cose veramente importanti.Tale regola è, infatti, spesso citata da motivatori o trainer per ottimizzare gli sforzi delle persone in modo da far loro ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo: bisogna quindi individuare il 20% del-le cose veramente importanti e concentrarsi solo su queste perché da loro verrà l’80% dei risultati. Si convincono quindi le persone che, vivendo secondo il principio di Pareto, possono risparmiare l’80% del tempo e delle risorse e, portando ancora oltre il ragionamento, che l’80% di quanto fanno - o di quello di

cui hanno bisogno - è in realtà inutile: potrebbero liberarsene intaccando, infatti, solo il 20% dei risultati.

IlPrincipio80/20 nellavitadiognigiornoOsservando gli eventi che ognuno di noi vive e facendone un’attenta analisi, ci accorgiamo che l’80% delle vendite riguarda il 20% dei clienti, che l’80% delle e-mail sono indirizzate a meno del 20% degli indirizzi presenti nella nostra rubrica o, ancora, che gli affari che abbia-mo concluso, li dobbiamo ad una piccola percentuale degli incontri che abbiamo avuto.Ma perché esiste uno scarto così pronunciato tra ciò che faccia-mo e ciò che poi accade nella nostra vita? Questa differenza

Il PrIncIPIo 80/20 Per Il

successo nel lavoroDallo studio di un economista del ‘900 un metodo per ottenere grandi risultati con il minimo sforzo

a cura di Simona Scardino

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19Aprile 2010

Su questa tematica è stato scritto un libro, il cui autore è Richard Koch, dal titolo “ Il principio 80/20 per professional. Nove elementi essenziali per raggiungere il successo ”, che costituisce ormai un classico della letteratura di business ed un bestseller internazionale.Un libro dedicato a tutti coloro che aspirano a costruirsi una carriera di successo attraverso una trasformazione radicale nel proprio lavoro, il Principio 80/20 è, infatti, uno strumento pratico che permette alle persone di realizzare grandi progetti. Questo principio è una delle poche leggi razionali in grado di guidare chiunque verso una più piena realizzazione di sé. Koch, diventato famoso adattando al mondo del lavoro il celebre principio di Pareto, vuole dimostrare come ottenere il massimo, con uno sforzo minimo e con un investimento di tempo e risorse inferiore a quanto ci si aspetterebbe. Il messaggio di Koch quindi, è semplice: concentra la tua attenzione soltanto sulle cose veramente importanti della tua vita, sii determinato nell’ottenere ciò a cui aspiri di più, lascia da parte le incombenze inutili e superflue che ingombrano le tue giornate. Naturalmente questo significherà lavorare soprattutto su sé stessi, per individuare e “disattivare” le cattive abitudini. L’autore illustra un metodo che funziona perché lavora innanzitutto sul nostro quotidiano, là dove viviamo, giorno dopo giorno, quella situazione frustrante per cui il nostro continuo “ fare” non trova completa coincidenza nei risultati ottenuti. Richard Koch spiega come arrivare ad invertire questo rapporto, attraverso un approccio fatto di poche regole e di un costante lavoro sulle nostre scelte, dato che la grande parte dei risultati che otteniamo deriva da una minima parte di ciò che facciamo.

significa che il nostro tempo è stato improduttivo, quando non sprecato, come ci diciamo nei momenti di sconforto. Ma esiste un rimedio? Esistono delle regole utili per individuare le cose e le situazioni veramente importanti, in ogni ambito della vita?Il Principio 80/20 vuole aiu-tarci ad invertire tale rapporto, a concentrare il nostro impegno, a massimizzarne i risultati, rendendoci capaci di scegliere in modo più consapevole e van-taggioso. Oggi si tende a credere che per ottenere il successo sia necessario lavorare sempre di più, dedicare sempre più tempo alla propria professione, non aver paura di fare sacrifici ed essere disposti anche a com-promessi. Non è così. In realtà, quello che noi dobbiamo fare è esattamente il contrario: agire come se avessimo meno tempo e fare solo le cose davvero impor-tanti. Dobbiamo eliminare dalla nostra vita le cose inutili, quel 20% di incombenze che si porta via l’80% del nostro tempo.L’80/20 costituisce quindi la formula vincente che ti insegna a concentrarti su poche cose realmente importanti. Il se-greto sta quindi nell’applicare i principi del “massimo con il minimo” e del “minimo per il massimo”.Possiamo concludere dicen-do che gran parte di ciò che facciamo produce risultati sol-tanto marginali. Ciò che conta veramente è una parte minima della nostra attività (il 20%) e se ci concentriamo su di essa possiamo controllare gli eventi invece di esserne controllati

ottenendo risultati di molto superiori alle aspettative.Una vera e propria rivoluzione nell’uso del tempo che può aiutarci a migliorare il nostro la-voro, la nostra carriera e perfino

approfondimenti

la nostra vita personale.Il “ Principio 80/20 ” può così diventare la chiave per il con-trollo della nostra vita.

Il prIncIpIo 80/20 per professIonalNove elemeNti esseNziali per raggiuNgere il successo

Autore: Richard KochCasa Editrice: Franco AngeliISBN-13: 9788856800029Prezzo: 24,00 €

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20 Mercurius magazine

colloquio di lavoro

Ne sono convinti da tem-po i responsabili del personale più illumi-nati, ma anche quelli

meno accorti hanno ormai acquisito un principio cardine dell’organizzazione aziendale: un buon clima in azienda e la produttività dell’impresa van-no a braccetto. Se in azienda si è instaurato un clima relazionale orientato alla collaborazione e cooperazione miste ad una sana competitività, la produttività e la qualità del lavoro non potran-no che risentirne positivamente.Un sano clima aziendale è dato da variabili intrecciate tra loro. Ci sono aspetti intrinseci, lega-ti alle condizioni e al contenuto del proprio lavoro, percepite dal collaboratore come fonte di messa alla prova e stimolo

delle proprie capacità di volta in volta riconosciute e apprez-zate dai piani alti (anche in termini di aumenti di stipendio e benefits). Ma esistono anche aspetti estrinseci, nati e legati allo staff di cui si è parte, alle caratteristiche e peculiarità dei colleghi che vanno a definire un contesto in cui è stimolante lavorare. Come evidenziato da Elton Mayo, studioso australiano considerato il padre della Socio-logia Industriale, il lavoratore non è una macchina isolata né produce risultati che variano soltanto con il variare del la-voro, del suo stato di salute o delle buone o cattive condizioni dell’ambiente fisico. Egli è parte di un gruppo.

IlgruppodilavoroMa che cosa rende un gruppo un buon gruppo di lavoro? Che cosa favorisce l’instaurarsi di relazioni positive tra colleghi e tra colleghi e direzione? In buona parte la risposta sta in come si amalgamano le di-verse personalità. Ecco perché un efficace colloquio di lavoro non esaminerà soltanto le com-petenze tecniche del candidato, ma cercherà di coglierne la personalità, tenterà di scopri-re se potrebbe essere inserito con successo all’interno di un gruppo di lavoro preesistente. A volte un candidato viene scelto proprio per questo, non perché abbia un profilo professionale più allettante di altri ma perché, a parità di competenze tecniche, viene valutato come più con-

Quando le comPetenze relazIonalI contano PIù

deGlI studInon sempre il voto di laurea vale più di una buona predisposizione alle relazioni sociali

a cura di Dalila Borrelli – Psicologa

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vincente e funzionale rispetto alle dinamiche relazionali dell’area aziendale di cui diven-terà membro. Il mediatore per equilibrare un gruppo eccessiva-mente competitivo e individua-listico, il motivatore leader per riscaldare gli animi impigriti di uno staff poco stimolato. Non esiste ruolo aziendale che non richieda il sapersi inserire in un’equipe di lavoro e portare avanti un progetto gestendo la quotidiana attività lavorativa. I selezionatori e i responsabili delle risorse umane lo sanno bene ed è per questo che le competenze sociali rientrano tra le caratteristiche dei candi-dati cercate e valutare con più attenzione.

LeattitudiniQualche tempo fa il quotidiano Il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo dal titolo “In ufficio il solitario contagia anche i colleghi” in cui la giornalista Cristina Casadei riprendeva il pensiero di John Cacioppo, professore di psicologia all’Uni-versità di Chicago, secondo il quale oggi più che mai in azien-da servono persone che hanno background diversi e la capacità di mettersi intorno a un tavolo a parlare. Dopo tutto, quale datore di lavoro può interessarsi a un individuo che soffre di solitudine e non sa condividere la soluzione dei problemi? Il ricercatore aveva, infatti, appe-na concluso una ricerca su un campione di 4000 individui che ha evidenziato la necessità, per le aziende, di non sottovalutare il problema della solitudine che sembra affliggere molti di noi in

questa contemporaneità carat-terizzata dalla frammentazione dei rapporti. La solitudine è sì una condizione individuale che può però, secondo Cacioppo, trasmettersi perché chi è solo tende ad avere un approccio negativo nei confronti degli altri, fatto che certo non aiuta a cementare sane relazioni in-terpersonali.E ciò che vale per la solitudine può valere per altre mille varia-bili. Anche la scarsa motiva-zione e propositività, la poca voglia di condividere non solo difficoltà ma anche soluzioni, la tendenza a portare avanti solo il pezzettino del proprio lavoro senza curarsi di come questo debba integrarsi con quello dei colleghi, incide negativamente sul benessere di un gruppo di lavoro e, di conseguenza, sul clima aziendale e sulla produt-tività. Aspetti caratteriali come la so-cievolezza e la predisposizione al rapporto con gli altri, unite ad un modo di porsi cordiale e positivo, possono essere il nostro punta di forza e contare quanto e più un buon voto di laurea o lo stage svolto in un’azienda prestigiosa.

PerilCVValorizzate dunque nel vostro curriculum tutto ciò che può evidenziare il fatto che possedete buone doti relazionali: siete a capo di un gruppo scout, curate i rapporti promozionali della vostra band, coordinate la reda-zione di un giornalino, seguite l’inserimento di nuovi volontari all’interno dell’associazione no profit di cui siete soci. Tutto ciò racconta molto di voi, di come vi rapportate agli altri, di come potete inserirvi in un gruppo di lavoro contribuendo in modo significativo al suo successo. E per chi ha avuto meno modo di sperimentarsi in contesti aggregativi e sa di essere carente da questo punto di vista non si abbatta ma cerchi di colmare la lacuna. Osservate e prendete ad esempio chi sembra “saperci fare” più di altri nelle situazioni in cui, come gruppo, si deve giungere ad una decisione o all’adozione di un obiettivo condiviso. Leggete libri su que-sta tema e riflettete sugli spunti offerti. Partecipate ai laboratori formativi che spesso Università e Centri di orientamento post universitari offrono agli utenti.

per saperne di piu’

competenze e talentI.lavoro, persoNe e orgaNizzazioNi

Autore: Franco RattiCasa Editrice: Guerini e AssociatiISBN: 88-8335-195-9 Prezzo: 16,50 €

www.ricerca24.ilsole24ore.com: “In ufficio il solitario contagia anche i colleghi”, articolo di Cristina Casadei apparso su Il Sole 24 ore del 2 dicembre 2009

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retribuzioni

Si chiama womenomics (women + economics) ed è lo stesso che dire economia delle donne.

L’Economist ha coniato il ter-mine nel 2006 e oggi, a quattro anni di distanza, l’autorevole ri-vista continua a parlare con toni entusiastici del female power, la rivoluzione silenziosa che ci salverà dalla crisi. Sì, perché il sorpasso che sta per compiersi, almeno negli Usa, con le donne pronte a scalzare gli uomini per diventare la maggioranza della forza lavoro americana, è un fenomeno considerato per lo più scontato, accolto senza grossi clamori, al punto che neanche le interessate si sono accorte della portata epocale del cambiamento! Qui le lotte femministe c’en-trano poco. Il merito è del

mercato, e dello sviluppo del comparto legato ai servizi. Supe-rato il tempo dei lavori manuali, dove la fatica fisica limitava per ovvie ragioni il gentil sesso, le donne hanno potuto finalmente dare fondo a tutte le loro risorse, in termini di capacità, inclina-zioni e competenze acquisite nel corso degli studi. Tuttavia se è vero che negli Stati Uniti il trend è favorevole, altrettanto vero è che in Europa si respira un’aria leggermente diversa, in particolare in Italia

IlGenderPayGapIl mercato del lavoro presenta forti ostacoli all’entrata e, anche dopo, bisogna fare i conti con il cosiddetto Gender Pay Gap, lo stacco retributivo tra donne e uomini. Una ricerca durata tre anni e presentata nel 2009

dall’Osservatorio sul Diver-sity Management della SDA Bocconi, in collaborazione con Hay Group, rivela che le donne guadagnano il 25% in meno degli uomini perché occupano posizioni svantaggiate (troppe le impiegate, pochissime le dirigenti). A parità di incarico la differenza si riduce al 3%. I dati, comunque, non fanno sfigurare l’Italia. Se fa meglio la Germania (20%), soffrono di una diseguaglianza maggiore Spagna (27%), Belgio (29%) e soprattutto Francia (42%). Il paragone viene fatto sulla base della retribuzione annua lorda maschile e femminile. Inoltre le percentuali che ci parlano delle penalizzazioni in busta paga sono più ottimistiche rispetto a quelle fornite dall’Istat nel 2007 (-7%), da Unioncamere

Il futuro del mercato è rosa

L’aumento dell’occupazione femminile come strategia per uscire dalla crisi

a cura di Raffaella Forte

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23Aprile 2010

nel 2008 (-17%) e da Isfol ed Eurispes nel 2009 (rispettiva-mente del -8,75% e del -16%). Nonostante tutto l’Italia rimane il fanalino di coda dell’Europa quanto a tasso di occupazione femminile.

GlieffettipositiviIl tema della diseguaglianza è destinato a permanere fino a che non si assisterà ad una vera e propria inversione di tendenza. La questione di fondo è che non si può pensare che la chiave riso-lutiva sia data unicamente dalla promozione delle politiche di genere, le quali sembrano rispondere molto di più agli imperativi del politically cor-rect che non alle reali esigenze di crescita del Paese. E’ forse il caso, allora, di abbandonare gli affascinanti discorsi sulle pari opportunità per lasciare final-mente il posto a dei ragiona-menti più pragmatici: sostenere la crescita delle donne sui luoghi di lavoro (specie ai piani alti) equivale a sostenere che sempre più donne si assicureranno la tranquillità economica, contri-buendo attivamente al bilancio familiare, di modo da fare anche più figli (ferma restando la ne-cessità di intervenire con delle politiche ad hoc per permet-tere loro di dedicarsi al ruolo di madri). Gli effetti positivi, tut-tavia, non sono legati solamente all’incremento demografico e, di conseguenza, al prevedibile innalzamento dei consumi. La verità è che le donne hanno più empatia dei loro colleghi maschi, capacità di ricomporre i conflitti e maggiore oculatezza.Dallo scoppio della crisi econo-

mica ad oggi in molti si sono convinti del fatto che se nei consigli di amministrazione di banche e aziende ci fossero state più presenze femminili, proba-bilmente questa debacle finan-ziaria avrebbe avuto proporzioni minori. Forse è un’esagerazione, o forse no, certo è che sempre più studiosi del management aziendale concordano nel rite-nere che l’approdo delle donne in azienda abbia rivoluziona-to il rapporto tra superiori e sottoposti, non più concepito in maniera patriarcale ma, al contrario, molto più aperto allo scambio di sinergie che si creano naturalmente sul posto di lavoro.

DonneleaderUna delle ultime ricerche del Cofimp, la Società di For-mazione e Consulenza di Unindustria Bologna, smonta completamente l’assunto secon-do il quale le donne sarebbero portatrici di valori e modi di fare diversi da quelli maschili. Negli ultimi anni si è anzi registrata una progressiva diminuzione dei coefficienti relativi a empatia, maturità emozionale, sensi-bilità, cordialità ed esteriorità nelle donne. Col risultato che

quest’ultime, oggi, sono sempre più simili agli uomini.La questione, come si sarà capito, presenta luci e ombre. L’associazione Valore D, Don-ne al Vertice per l’Azienda di Domani, si propone di intervenire anche in questo senso. L’imperativo, infatti, è sì quello di supportare l’ascesa del gentil sesso ai vertici azien-dali (in una realtà come l’Italia dove appena il 4% dei CDA delle società quotate conta una presenza femminile) ma pure di preservare la diversità di genere, senza che le donne si sentano costrette a snaturarsi loro malgrado. Come si prefigge di raggiungere lo scopo Valore D? Innanzitutto a partire dalla costituzione di un network composto da celebri brand (Enel, Johnson&Johnson, Ikea, Intesa San Paolo, Luxot-tica, McKinsey&Company, Unicredit Group, Vodafone, Microsoft, ecc.) che si impegni-no concretamente ad allargare le dinamiche d’impresa alle don-ne, poi facendo di modo che tutto il patrimonio di know-how e best practices venga trasferito alle altre imprese non ricomprese in Valore D e agli stakeholders di riferimento.

per saperne di piu’:

www.economist.com, Female Power, articolo dell’Economist del 30 di-cembre 2009www.sdabocconi.it, sezione Ricerche, “Ticket to ride: the price women have to pay to join the top managerial community. An empirical investigation of the Italian context”www.politichecomunitarie.itwww.valored.it

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24 Mercurius magazine

contratti di lavoro

coworkInG: l’antItesI del

lavoro In azIenda

Il mondo del lavoro sta cam-biando. Nuove prospettive sono entrate in gioco all’in-terno delle aziende e stanno

costringendo le organizzazioni a ripensare alla tradizionale comunicazione dei contenuti e al modo in cui viene definito un information worker. È neces-sario indirizzare queste forze per restare competitivi, continuare a offrire servizi, gestire il rischio e i costi, e proteggere la me-moria aziendale che risiede nei dipendenti e nelle applicazioni. Il telelavoro è una modalità di lavoro a cui si riferiscono nu-merose grandi aziende, grazie a cui, impiegando infrastrutture telematiche ed informatiche, è possibile valicare i tradizionali confini fisici e logistici dell’uffi-

cio. Il termine telelavoro indica, infatti, un particolare tipo di rapporto di lavoro caratteriz-zato dal fatto che l’attività del prestatore viene normalmente svolta con l’ausilio di strumen-ti informatici e attrezzature telematiche, in luogo diverso dai locali aziendali, prevalente-mente da casa. Il Coworking (da “co” = in-sieme e “work” = lavoro) è una modalità di telelavoro che sta emergendo recentemente, il ter-mine è stato coniato da Bernie DeKoven nel 1999 e nel 2005 utilizzato da Brad Neuberg per descrivere uno spazio fisico. Neuberg organizzò un sito di Coworking denominato “Hat Factory” a San Francisco, un live-loft di lavoro, che è sede

di tre lavoratori della tecnologia, ed è aperto agli altri durante il giorno. Cooperative di Cowor-king ora esistono in Argentina, Australia e Germania, anche se la maggior parte dei siti è negli Stati Uniti di cui la sede principale a San Francisco dove è presente anche una società di consulenza, Citizen Coworking.

ComefunzionaSe ne avvalgono per lo più pro-fessionisti che lavorano da casa, consulenti e lavoratori che viaggiano molto e che finendo col lavorare in isolamento, han-no, comunque, la necessità di raffrontarsi continuamente con i colleghi. È un vero e proprio ritrovo sociale di lavoratori che, sebbene continuino a ge-

una nuova forma di collaborazione tra professionisti che si sta diffondendo anche in italia

a cura di Olga Izzo

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25Aprile 2010

stirsi in maniera indipenden-te, condividono alcuni valori comuni e sono interessati alle sinergie che si possono creare nel momento in cui si lavora con altri professionisti nel-lo stesso luogo fisico. Alcuni spazi di Coworking sono nati dall’iniziativa di liberi profes-sionisti del Web e di Internet che erano soliti viaggiare molto e lavorare da bar e caffè, oppure in isolamento dalle loro case. Le iniziative di Coworking asso-migliano di più a cooperative, specie per la loro attenzione al concetto di comunità piut-tosto che a tipiche iniziative commerciali, non sono degli studi associati ma, degli spazi di recupero trasformati in veri e propri uffici ,divisi in grandi e piccoli loft, con ampie aree comuni e postazioni lavoro condivise e condivisibili. Una cultura ancora da diffondere, poiché completamente diversa da quella classica aziendale. Ad oggi il Coworking in Italia è quello che in economia si definisce un “blue ocean”, un mercato senza competitor ma anche con pochi esempi a cui riferirci. Molti dei partecipanti al Coworking sono anche coin-volti nei BarCamp e altri svi-luppi collaborativi di tecnologie quali, ad esempio, progetti open source. Bernie Dekoven, il cre-atore del CoWorking Institute, ha definito il Coworking l’arte della collaborazione online, o meglio, lavorare insieme in modo eguale. Il movimento creato da Bernie è molto di più di una condivisione di spazi, ha a che fare con la collaborazione tra menti creative, capaci di

lavorare in modo produttivo e ugualitario, il Coworking è l’antitesi del lavoro in azienda! I progetti si sviluppano per affinità, non c’è una decisione dall’alto, anche perché non esiste nessun capo, e la coope-razione ha come prerogativa la meritocrazia.

CondividereglispaziÈ fondamentale che chi voglia partecipare al Coworking ri-conosca di essere parte di un gruppo, e quindi si comporti in modo collaborativo e rispettoso, senza disturbare il lavoro degli altri e mantenendo in ordine gli spazi. Gli spazi di Coworking sono popolati da freelance, consulenti, programmatori in-formatici, imprenditori, giorna-listi, architetti, designer, scrittori che pagano una quota di affitto per la postazione personale e la condivisione degli spazi e dei servizi comuni, che, in genere, comprendono la disponibilità di cassetti o scaffali di armadi, luce, gas, collegamento a Internet, computer, stampanti, scanner e fotocopiatrici. Ma il vero valore aggiunto è l’atmosfera creativa e lo scambio di idee, perché il Coworking rappresen-ta un’occasione di collaborazio-ne, incontro e nascita di nuovi progetti.

AlcuniesempiCliccando qua e là nella fitta

rete informatica si trovano degli spazi molto stimolanti, il più interessante è proprio quello di San Francisco che, come già accennato, si chiama Hat Factory, sul sito il gestore presenta il suo locale con un video molto divertente in grado di trasmettere subito lo spirito creativo proprio del luogo. Ci sono, poi, molti Co-Work a tema, dove viene stimolato il confronto tra professioni simili per dare maggiore possibilità di collaborazione. Soprattutto chi svolge un lavoro creativo sa bene come l’interazione è linfa vitale per la concretizzazione di progetti. I Co-Work non sono solo utiliz-zati da individui singoli, spesso le stesse Start-up affittano spazi per cominciare le loro attività e ridurre notevolmente i costi di mantenimento di un ufficio, che variano a seconda delle città, del periodo di permanen-za e dei servizi, ma in genere si spendono 200-250 euro al mese. A Milano, l’agenzia di comunicazione e pubblicità Monkey Business ha avviato il progetto Cowo in due sedi, a Roma c’è invece la possibilità di prendere in affitto una scrivania negli uffici della redazione della rivista 7th Floor, A Bologna l’organizzazione culturale La Pillola mette a disposizione un open space di 400 mq con 25 postazioni e sala riunioni.

per saperne di piu’:

www.coworking.comwww.hatfactory.netwww.monkeybusinessmilano.itwww.7thfloor.itwww.lapillola.net

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26 Mercurius magazine

e-learning

Ambita ed impegnativa, la professione del co-municatore si declina in diversi profili, richie-

dendo competenze specifiche e nello stesso tempo una spiccata poliedricità, dal momento che linguaggi e mezzi espressivi (suoni, immagini, testi), grazie alla tecnologia, tendono oggi ad integrarsi.Buone notizie, quindi, per chi possiede una laurea in ambito umanistico, che conferisce senza dubbio quella versatilità che consente anche un rapido apprendimento di conoscenze tecniche.I professionisti della comuni-cazione operano fondamen-talmente in quattro settori: comunicazione e marketing, pubblicità, comunicazione

web e nuove tecnologie, edi-toria e giornalismo.Il mondo del lavoro richiede quindi oggi professionalità dotate delle competenze neces-sarie per affiancare il “sistema impresa” nella sua crescita e accompagnarlo, con strumenti manageriali, organizzativi e comunicativi, nella gestione di nuovi livelli di complessità.

ConoscerelacomunicazioneistituzionaleBaicr - Sistema Cultura orga-nizza, in collaborazione con le facoltà di giurisprudenza e di lettere e filosofia dell’Università Tor Vergata di Roma, il Master di secondo livello in Comuni-cazione istituzionale.Il Master mira a perfezionare la

qualificazione professionale di coloro che già svolgono attività di informazione e comunicazio-ne presso uffici stampa e uffici relazioni con il pubblico e a formare professionisti in grado di operare nell’ambito della comunicazione istituzionale e pubblica.Al termine del corso i parteci-panti potranno proporsi negli uffici stampa e uffici relazioni con il pubblico di Enti pub-blici e privati avendo acquisito le competenze necessarie per promuovere conoscenze allar-gate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale; favorire processi interni di semplificazione delle proce-dure e di modernizzazione degli apparati; promuovere l’immagi-ne delle istituzioni pubbliche,

a cura di Sibilla Di Palma

ProfessIone comunIcatore

numerose le opportunità di impiego nel poliedrico mondo della comunicazione

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27Aprile 2010

conferendo conoscenza e visibi-lità alle loro attività e ad eventi d’importanza locale, regionale, nazionale e internazionale. La durata del Master è di un anno accademico e l’attività formativa è pari a 1500 ore di studio, suddivise in 420 ore di attività didattica, di cui 330 a distanza e 90 in presenza. Il percorso formativo si conclude poi con lo svolgimento di un project work o di uno stage e successivo colloquio. Il costo ammonta a 3.000 € da pagare in due rate di pari importo. Tutti gli iscritti al Master non residenti a Roma potranno avvalersi di conven-zioni stipulate con alcuni hotel e B&B.

PassionemodaL’Università E-Campus propo-ne il Master in Comunicazio-ne e fashion incentrato sullo studio della comunicazione d’impresa a più livelli, sia inter-na che esterna, con particolare riferimento agli aspetti sociolo-gici nelle attività di marketing.Il corso è finalizzato alla forma-zione di figure professionali di livello manageriale in grado di operare nel campo della pubbli-cità e della comunicazione in generale e specificatamente nel campo della moda. I parteci-panti potranno quindi proporsi come professionisti capaci di ge-stire l’attività di comunicazione, sia di prodotto che di brand, in particolare presso aziende spe-cializzate nel settore della moda, nonché come consulenti presso agenzie di marketing strategico e operativo.La durata totale del Master è di 1500 ore erogate in un’unica

modalità esclusivamente onli-ne, con discussione della tesi presso il Campus dell’Univer-sità, situato a Novedrate (CO).

LacomunicazioneascuolaL’Università Ca’ Foscari di Venezia propone invece la prima edizione del Master universi-tario di primo livello in Inter-cultural and environmental management of schools ri-volto a responsabili e dirigenti scolastici e a professionisti che occupano posizioni di responsa-bilità in organizzazioni di tipo educativo e formativo, come dirigenti, presidi e responsabili amministrativi. Il contributo d’iscrizione ammonta a 2.000 €, di cui 800 € a carico del cor-sista e 1.200 € concessi invece come borsa di studio. La durata del corso, che richiede una buona conoscenza della lingua inglese scritta e orale, è annuale e prevede un massimo di 150 posti disponibili.Il corso mira a trasmettere ai partecipanti concetti e pro-blematiche di base utilizzati nell’ambito dello sviluppo

sostenibile, come l’impor-tanza del dialogo culturale ed interculturale nelle politiche e strategie dello sviluppo soste-nibile, nonché il know-how inteso come capacità e compe-tenze adeguate per sviluppare sistemi di gestione ambientale e interculturale nelle istituzioni scolastiche. Durante la prima parte del Corso si procederà ad individuare i punti fondamenta-li dei sistemi educativi dei diver-si Paesi coinvolti nel Master al fine di consentire ai dirigenti e/o manager di modificare i metodi di progettazione e gestione delle loro istituzioni. La seconda parte del Corso sarà invece c orientata allo sviluppo di simulazioni e laboratori. La terza parte sarà dedicata all’or-ganizzazione di tirocini formati-vi al fine di analizzare situazioni di possibile cambiamento all’in-terno delle istituzioni scolasti-che. L’ultima parte del percorso formativo infine è legata alle attività dei tirocini attraverso la partecipazione al laboratorio di gruppo, che porterà alla stesura della tesi da discutere nel corso della prova finale.

per saperne di piu’:

BAICR Sistema Culturatel: 06/68891410-11mail: [email protected]: www.baicr.it

Università degli Studi e-Campustel: 800/410300mail: [email protected]: www.uniecampus.it

Università Ca’ Foscaritel:. 041/2347575 mail: [email protected]: www.univirtual.eu/3emi - www.univirtual.it

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28 Mercurius magazine

opportunita’ all’estero

È la terra dove si spinge l’immaginario letterario e cinematografico nelle storie di chi “molla tutto

e va all’estero”, ma è anche la meta verso la quale si sono spinti molti emigranti italiani all’inizio del Novecento. Stiamo parlando dell’America Latina, l’area del continente centrale e sud-americano dove si parlano lingue neolatine, spagnolo e portoghese in primis. Caratterizzati da uno sviluppo altalenante, da forti crisi economiche alternate a pe-riodi di crescita rapida, gli Stati di quest’area si distinguono per una buona ricchezza di risorse naturali, una varietà culturale e stili di vita di sicuro fascino. Abbiamo deciso di dare uno sguardo d’insieme a quest’area, approfondendo poi, tra i Paesi che compongono l’America

Latina, le realtà di Argentina e Brasile, non solo perché sono gli Stati più grandi e popolati, ma anche per le opportunità che a livello formativo e professionale possono offrire anche ai giovani europei.Un primo sito che è utile visitare per scoprire qualche dettaglio in più sulla vita in America Latina è Lanic1, si tratta di un network di informazione sui Paesi di questa zona geografica e pro-pone contenuti sull’economia, la formazione e le istituzioni dei vari Paesi, oltre a tante altre tematiche. Il sito è disponibile in lingua inglese, spagnola e porto-ghese e offre in ogni sezione una buona quantità di link esterni, dettagliatamente descritti, che permettono di meglio articolare la propria ricerca.

arGentIna e BrasIle,

oPPortunItà In amerIca latIna

Brasile ▪ Stato: Brasile ▪ Area: 8.514.876 km2

▪ Popolazione: 191.790.931 ab ▪ Lingua: Portoghese ▪ Ordinamento: Repubblica

Presidenziale Federale ▪ Moneta: Real brasiliano ▪ Prefisso: +55 ▪ Documenti: passaporto e visto

Argentina ▪ Stato: Argentina ▪ Area: 2.780.403 km2

▪ Popolazione: 40.134.425 ab ▪ Lingua: Spagnolo ▪ Ordinamento: Repubblica

Federale ▪ Moneta: Peso argentino ▪ Prefisso: +54 ▪ Documenti: passaporto e visto

StudiareinAmericaLatinaUn primo portale interessante per chi vuole conoscere la realtà degli istituti di forma-zione dell’America Latina è quello dell’Organización de Estatos Iberoamericanos para la educación, la Cienca2 che, quasi fosse un aggiornato magazine online, pubblica no-vità, iniziative, presentazioni e materiale sugli istituti e le Università. Il sito è in lingua spagnola.Focalizzato sull’offerta post-universitaria è invece Tuma-ster3, un sito dalla grafica essenziale che riporta schede e link a master divisi per materia. Il portale vorrebbe racchiudere l’offerta globale, ed effettivamente si trovano risorse per diversi stati del

trecento università e molte possibilità di carriera per professionisti internazionali

a cura di Eleonora Palermo

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29Aprile 2010

mondo, ma è particolarmente incentrato sui corsi attivi in America Latina. Un altro sito di respiro internazionale ma forte-mente focalizzato sull’America Latina è BrainTrack4, dove si possono trovare tutti i link alle pagine ufficiali delle università del territorio. Risorse simili a quelle proposte da Latin American Colleges and Uni-versities5, che elenca gli istituti di ogni Paese.

LavorareinAmericaLatinaCome già accennato l’economia dei Paesi del Sud America sono caratterizzati da periodi di forte sviluppo nei quali si inseriscono crisi dovute proprio alla cre-scita non graduale. La ricerca di opportunità di lavoro può avvenire, come per la formazio-ne, in maniera trasversale. Un indirizzo è consultare è quello di Latpro6, il sito che raccoglie annunci rivolti a ispanici e lavo-ratori internazionali con un’otti-ma conoscenza dello spagnolo o del portoghese. Da considerare anche il database del Great Place to Work Institute7, che dedica uno studio proprio alle aziende di quest’area.

StudiareinArgentinaCon le sue 98 Università, l’Ar-gentina offre una delle più ampie scelte di facoltà e corsi universitari e post-universitari in Sud America. Per gli stranieri che scelgono questo Paese per un’esperienza di studio, è neces-sario un visto, ma tutte le infor-mazioni tecniche e burocratiche relative al trasferimento in questo paese possono facilmente

essere consultate sul portale in lingua italiana Argentina Online8, messo a disposizione dall’Ambasciata Argentina in Italia. Per tutte le informa-zioni che invece riguardano il sistema educativo, sul sito del Ministero dell’Educazione9 c’è una sezione completamente dedicata agli stranieri. Qui in inglese viene spiegato come funziona il sistema educativo, ma si trovano anche informazio-ni più pratiche, legate alla vita studentesca, alla richiesta di una borsa di studio o un alloggio universitario. In particolare alla pagina dedicata alle Univer-sità sono inserite le schede di presentazione degli Istituti di formazione e in un’apposita area si può preparare e depositare il proprio dossier di candidatura. Sempre di stampo istituzionale è Eduarg10, il nuovo portale del ministero che vuole essere una vera e propria guida online per studenti. Da segnalare sono le sezioni “news”, in cui vengo-no pubblicati aggiornamenti tempestivi su opportunità e scadenze, e “web”, dove sono catalogate risorse consultabili online. Un valido strumento è fornito da Argentour11, dove è disponibile un completo database in inglese dell’offerta formativa pubblica e privata nel paese, distinta per livelli. Interessante è anche il portale Study Argentina12 disponibile in spagnolo e inglese: se il sito offre una serie di link e spunti, è particolarmente utile la sezione “students guide” dove si trovano alcuni post su questioni con-crete come assistenza sanitaria, trasporti, alloggi e agevolazioni

sempre rivolte agli studenti.

LavorareinArgentinaDopo la crisi del 2001, il tasso di disoccupazione in Argen-tina ha toccato livelli record. Tuttavia proprio in un’ottica di risanamento, sono diverse le opportunità per gli alti profili, soprattutto manager e ingegneri con carriere internazionali. La prima pagina da consultare per avere un’idea più precisa del mondo del lavoro argentino e soprattutto delle opportunità e della realtà dei lavoratori stranieri, è il sito istituzionale Argentina13, sul quale è pub-blicata in inglese una valida guida per i lavoratori stranieri. Sul sito del Ministero del La-voro14 invece è particolarmente interessante la sezione “A donde llevar el Currículum y buscar empleo” che fornisce una serie di info utili e link a portali di annunci e uffici per il lavoro.Tra i siti più popolari Bursa De Trabajo15 e Bumeran16, con annunci in spagnolo divisi per ambito. Le offerte per alti profili si trovano soprattutto sul sito Select Executives17, disponibile però solo in spagnolo.Molte proposte di lavoro però, soprattutto per quanto riguarda gli alti profili, vengono pubbli-cate sui principali quotidiani del Paese e sulla loro rispettiva versione online: è il caso di La Nación17 e Buenos Aires Herald18.

StudiareinBrasileÈ però il Brasile a detenere la più vasta offerta formativa del Sud America, con quasi 200 Università e una buona pro-

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30 Mercurius magazine

16www.bumeran.com.ar17www.select-executives.com.ar17www.lanacion.com.ar18www.buenosairesherald.com

Brasile19 www.ambasciatadelbrasile.it

studiare20www.mec.gov.br21www.studyinbrazil.org/en22www.mbaprograms.org

Lavorare23www.mte.gov.br24www.overseasdigest.com25www.justbrazil.org26www.bne.com.br27http://brazil.jobs.com28www.intljobs.org

posta di Enti e Istituti privati. Anche per recarsi a studiare in questo Paese, è necessario un visto di ingresso e sul sito dell’Ambasciata del Brasile19 è possibile accedere facilmente a una prima spiegazione sulle opportunità culturali del paese. Per conoscere più approfondita-mente il sistema di istruzione ci si può invece rivolgere al portale del Ministero dell’Educazio-ne20, in lingua portoghese, che presenta numerosi contenuti, articoli e materiale online, utile non solo per conoscere il funzionamento del sistema edu-cativo e l’offerta formativa, ma anche per preparare la propria domanda di ammissione a un corso. Rivolto specificatamente agli studenti stranieri è il sito Study in Brazil21, disponibile in portoghese e inglese. La se-zione più interessante di questo sito è “useful information” che offre risorse utili per le candi-dature e l’accesso al Paese. Se nei vari portali si può ricercare la disponibilità dei corsi, va segnalato che tra i master pro-posti spiccano gli Mba, di cui si trovano diverse edizioni e corsi nelle varie Università: per farsi un’idea più completa, è possibile consultare materiale in inglese su MBAprograms22, dove si può facilmente confrontare le diverse offerte formative.

LavorareinBrasileAnche la realtà lavorativa del Brasile è molto variegata e segue trend in rapido cambiamento. Il primo link da guardare è quello del Ministero del Lavoro23, che fornisce una serie di infor-mazioni utili anche per quanti

riguarda i visti, la previdenza sociale, gli stipendi. Una guida piuttosto completa del mondo del lavoro brasiliano è invece quella proposta da Working Abroad Guide Career24, che in inglese traccia un quadro completo della situazione nei vari settori, dando indicazioni utili anche su come si svolge generalmente la ricerca di lavoro e la selezione. Un altro portale utile, dove reperire in inglese informazioni pratiche sia sul lavoro che sulla vita nel Paese è Just Brazil25, espressamente rivolto agli stranieri che si vo-gliono trasferire.Parlando invece di portali total-mente dedicati alla ricerca del lavoro, l’indirizzo più popolare

è quello del Banco Nacional de Empregos26, che raccoglie tutti gli annunci pubblicati sui principali quotidiani nazionali e dagli uffici di collocamento. Tra le posizioni aperte anche quelle per alti profili. La ricerca avviene per parametri impostati dall’utente. Tra i siti più diffusi anche Brazil Jobs27 della catena internazionale di Monster. Il sito è accessibile anche in in-glese, la grafica però non troppo intuitiva.Infine, un indirizzo utile è il portale internazionale Inter-national Jobs28, particolar-mente aggiornato nella pagina brasiliana per le posizioni per cui si cercano professionisti internazionali.

Per saperne di piu’ sugli America Latina, Argentina e Brasile:

America Latina1http://lanic.utexas.edu/las.html

studiare2www.oei.es/index.php3www.tumaster.com4www.braintrack.com5www.4icu.org/Latin-America

Lavorare6www.latpro.com7www.greatplacetowork.it

Argentinastudiare8www.argentinaonline.it9www.argentina.gov.ar10http://studiesinargentina.org11www.argentour.com12http://studyargentina.com

Lavorare13 www.argentina.gov.ar14 www.trabajo.gov.ar15www.computrabajo.com.ar

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31Aprile 2010

formazione post-laurea

A caccia di professionisti specializzati, il no-profit offre opportunità d’im-piego per i giovani lau-

reati anche in tempo di crisi. Cresce inoltre il fabbisogno di professionisti in grado di uti-lizzare internet e i New media al servizio delle più moderne tecniche di Fundraising. Così nascono gli esperti di aste be-nefiche online, di Pixel Fun-draising (campagne in cui i donatori possono contribuire a finanziare progetti acquistando i pixel di una pagina web), e così via fino ai meno noti Buzz Ma-nager o esperti di marketing virale con il compito di divul-gare una campagna all’interno

di blog personalizzati oppure so-cial network già esistenti come Facebook, Twitter o Myspace. Il no-profit si afferma come uno dei pochi settori in crescita in Italia; le professionalità più gettonate sono Fundraiser, Project Manager della coo-perazione, Manager di rete e delle campagne.

Unpercorsoperimanagerdelno-profitLa Lumsa organizza a Palermo il Master in Management dell’impresa no-profit con l’obiettivo di sviluppare nei par-tecipanti il giusto approccio per il funzionamento delle organiz-zazioni no-profit, coniugando

l’aspetto economico gestionale, prevalente nelle imprese, con la necessità di svolgere la propria missione sociale. Il percorso, che mira a fornire conoscenze di management, organizzazione e contabilità, è destinato a laureati di primo e secondo livello in discipline sociali, psicologiche ed economico-giuridiche inte-ressati ad acquisire competenze specifiche in un settore in forte crescita sia in Italia che nel resto d’Europa.In particolare, il Master mira a formare dirigenti e quadri di sindacati e associazioni di categoria, nonché funzionari e operatori di Onlus, ONG, associazionismo, cooperazione

il no-profit ricerca manager per la gestione del socialecresce il fabbisogno da parte delle imprese e delle organizzazioni no-profit di professionisti del settore armati di buona volontà ed entusiasmo

a cura di Luigi Dell’Olio

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32 Mercurius magazine

sociale e cooperazione interna-zionale.Il futuro Manager dell´impresa no-profit deve possedere com-petenze in grado di governare la specificità operativa e gestionale delle organizzazioni non lucrati-ve, garantendo le condizioni di efficienza economica e finan-ziaria che qualunque impresa deve rispettare. In particolare, deve essere in grado di proget-tare l’assetto dell´organizzazione coerentemente con la mission del no-profit, individuando i corretti canali di finanziamento, nel rispetto dei vincoli di bilan-cio e di mercato esistenti.I requisiti di accesso al corso sono il possesso della laurea triennale, specialistica e magi-strale di nuovo ordinamento o laurea di vecchio ordinamento o altro titolo di studio, anche conseguito all´estero, ricono-sciuto equipollente.Il percorso formativo è aperto a un massimo di 50 partecipanti e prevede 1500 ore complessi-ve di formazione suddivise in lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, studio individuale, coaching, verifiche scritte al termine di ciascun modulo e discussione di progetto finale.Nello specifico, il Master è arti-colato in nove aree disciplinari e due laboratori tematici che permettono l´esplorazione delle specificità del no-profit. Il costo del Master ammonta a 3.300 € pagabili in quattro rate. Per conseguire l’attestato finale di Master universitario di I livello in Management dell´impresa no-profit è necessaria una frequenza non inferiore al 75% delle lezioni complessive e il su-

peramento di una prova finale. Al termine del corso è previsto uno stage da svolgersi presso organizzazioni, aziende, enti convenzionati con l´università e in rapporto di partnership con CIFORMA.

Sviluppareilno-profitLa SDA Bocconi organizza a Milano il Master in Mana-gement delle imprese socia-li, no-profit e cooperative (NP&COOP). Il corso si pone a completamento dell’obiettivo della Bocconi di qualificare in maniera innovativa l’offerta di formazione a livello manageriale ed è rivolto a persone che aspira-no a diventare Manager sociali per contribuire con competenza e serietà a realizzare una nuova cultura di governo e di gestione delle aziende no-profit, coope-rative e delle imprese sociali.Punto di partenza del Master è la convinzione che le imprese sociali, tra cui associazioni, cooperative, fondazioni di ori-gine bancaria e di diritto civile, organizzazioni non governative e comitati, rappresentino il nuovo motore del progresso economico e sociale del Paese in quanto in grado di fornire risposte concrete ai bisogni e ai problemi di una società sempre più eterogenea e in fase di cam-biamento.Al fine, quindi, di consolidare il ruolo economico delle imprese sociali nel sistema Italia c’è bisogno di un numero quali-ficato di manager dotati non solo di volontà ed entusiasmo ma anche di adeguate capacità e competenze economico-gestionali.

Il corso è strutturato sul metodo del “learning by doing”, con frequenza part time di lezioni in aula e attività di stage finale. La quota di partecipazione am-monta a 12.500 €.

SpecialistidiFundraisingnelno-profitAlma Mater Studiorum – Uni-versità degli Studi di Bologna organizza a Forlì il Master di primo livello in FundRaising per il no-profit e gli enti pub-blici al costo di 5.700 €.Il corso si propone di formare due figure professionali, ossia da un lato il Fundraiser profes-sionista incaricato di occuparsi di sviluppo, comunicazione, marketing e raccolta fondi all’interno dell’organizzazione no-profit. Dall’altro il profes-sionista del Fundraising, ossia colui che assiste l’organizzazione su aspetti tecnici, tra i quali direct mailing, organizzazione eventi, reperimento sponsor o altre modalità di raccolta fondi.Obiettivo del percorso forma-tivo è dunque quello di fornire ai partecipanti le conoscenze indispensabili per occuparsi di sviluppo, comunicazione, mar-keting, campaigning, sia dentro che fuori le organizzazioni no-profit e gli Enti Pubblici. In par-ticolare gli sbocchi professionali previsti sono come operatori del mondo no-profit e degli Enti Pubblici, professionisti del no-profit e impiegati o dirigenti delle aziende pubbliche del mondo profit con competenze di Fundraising.Il Master mira inoltre a for-nire competenze a direttori e

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33Aprile 2010

responsabili di comunicazione e marketing, responsabili di comunicazione esterna di azien-de profit e no-profit, responsa-bili pubbliche relazioni per il mondo no-profit e profit. Può accedere al percorso un numero massimo di 30 partecipanti dotati di laurea vecchio o nuovo ordinamento, triennale o spe-cialistica in qualsiasi disciplina.E’ inoltre previsto un processo di selezione articolato in una prova scritta e in un colloquio individuale motivazionale. Il Master garantisce uno stage di 400 ore presso organizzazioni no- profit, Enti Pubblici, azien-de o società di consulenza.

Unafondazioneperilno-profitL’ASVI - Fondazione per lo svi-luppo del no-profit propone il Master in FRM - Fund Raising Management, primo percorso professionale specifico in Italia per chi vuole impegnarsi re-sponsabilmente nella gestione di progetti di Fundraising e di comunicazione in ambito na-zionale e internazionale, e nella fattiva collaborazione tra profit e no-profit con particolare ri-

guardo agli ambiti operativi del Corporate Fund Raising e della Corporate Social Responsibility. Il percorso è sviluppato con il supporto di ASSIF-Associazione Italiana Fund Raiser, Leader-2Leader (network dei dirigenti non profit italiani), EUCLID (network dei manager non profit europei), ed è sviluppato in parte online, in parte a Roma e in parte a Londra.Il percorso formativo è della durata di un anno, suddiviso in 600 ore di e-learning, 200 ore di lezioni d’aula e 200 ore di stage finale. Per tutti i partecipanti sono inoltre disponibili dieci borse di studio, del valore di 2.000 € ciascuna, a copertura parziale del costo complessivo del Master, pari a 4.150 €+ IVA del 20%.

AllavoroneipaesiinviadisviluppoL’Università di Bologna orga-nizza un International Master in Development, Innovation ad Change (Midic) di primo livello che punta a formare studenti (italiani e stranieri) interessati a una carriera come esperti, con-sulenti o professionisti presso

istituzioni e organizzazioni nazionali e internazionali im-pegnati in contesti di sviluppo locale. Un’occasione, dunque, sia per entrare in contatto con organismi governativi come Onu, Unione Europea e così via, sia con organizzazioni no-profit di tutti i settori. L’iscri-zione ha un costo complessivo di 3.500 €, suddivisi in due rate (1.000 € e 2.500 €). Il corso è aperto a un minimo di 16 e a un massimo di 60 partecipanti, ha una durata complessiva di un anno accademico e rilascia 62 crediti formativi. I corsi – ciascuno di 20 ore – includono, tra gli altri, Development and Local Systems of Production, Economics of Industries and Innovation, International Eco-nomics and Globalisation e Markets Quantitative. È possi-bile, inoltre, scegliere di appro-fondire un’area tra China and East Asia Eastern Europe, India Latin America e Mena Region Sub-Saharan Africa. Il rilascio dell’attestazione richiede la fre-quenza di almeno l’80% delle lezioni. Il percorso formativo si conclude con uno stage.

� alma mater studiorum università di Bologna ▪ International Master in Development, Innovation and Change (MiDIC)BO ▪ European Master in Consumer Affairs (EMCA)BO ▪ Master in FundRaising per il Nonprofit e gli Enti PubbliciFC

� asvI - fondazione per lo sviluppo del non Profit ▪ Master in FRM - Fund Raising ManagementRM ▪ Master in PMC - Project Management della Cooperazione InternazionaleRM ▪ Master in EPM: EuroProject ManagementRM

� Iuss - Istituto universitario di studi superiori di Pavia ▪ Master Universitario Internazionale in Cooperazione allo SviluppoPV

� lumsa ▪ Master in Management dell´Impresa No-ProfitPA

� sapienza - università di roma ▪ Master in Cooperazione e Progettazione per lo SviluppoRM

� sda Bocconi ▪ Master in Management delle Imprese Sociali, Non Profit e Cooperative MI

Alcuni Master nell’area del No-profit

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formazione post-laurea

Lo sviluppo dell’industria culturale di massa e la complessità che richiede oggi la gestione del “pro-

dotto culturale”, ha portato all’emersione di una nuova fi-gura professionale, che rac-chiude in sé tutte le ambiguità del rapporto arte-mercato. Il Manager dello spettacolo è innanzitutto un intermediario in grado di captare i gusti del pubblico, progettare l’evento o il prodotto culturale e mettere in contatto tutti i settori, un tempo isolati, che oggi sono necessari alla creazione dell’in-dustria dello spettacolo: l’arti-stico, il tecnico, l’economico, il culturale. Per questo può essere

considerata una professione “a rete”, poiché la sua funzione è di creare un collegamento tra competenze diverse. Il Manager dello spettacolo, che coincide in parte con la figura tradizionale dell’impresario, riguarda la rap-presentanza e l’organizzazione delle performance dell’artista; si occupa di tutto il processo che va dalla “creazione dell’artista” (scoprire il talento e crearne l’immagine) fino all’organizza-zione degli eventi o dei prodotti artistici. Tale professione può essere svolta sia in forma libera, sia come socio di agenzie di management dello spettacolo, sia come dipendente presso le stesse.

DiventaremanagerdellospettacoloLo IED Comunicazione or-ganizza a Venezia il Master in Management degli eventi culturali e dello spettacolo con lo scopo di trasmettere ai partecipanti le nozioni di base necessarie a progettare, gestire e commercializzare, sia verso l´utente finale che nei confronti di istituzioni e aziende, eventi e pubblici spettacoli nel settore della musica, delle arti per-formative, del cinema, e della letteratura. Il Master è rivolto a laureati e/o professionisti che operano nel campo della moda, ha una durata di dieci mesi in formula full time, dal lunedì al

Dietro le quinte del mondo dell’arte e dello spettacolosempre più richiesti dalle imprese figure di giovani specialisti dotati di una solida conoscenza del mercato artistico e dei gusti del pubblico

a cura di Luigi Dell’Olio

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cro Cuore organizza a Milano il Master di primo livello in Progettazione e comunica-zione del cinema con lo scopo di formare figure professionali qualificate nell´ambito della co-municazione, della critica, del-la promozione cinematografi-ca e nelle attività di marketing del prodotto cinematografico. Il percorso formativo del cor-so affronta gli aspetti cruciali connessi alla comunicazione e alla valorizzazione del cinema, da quelli teorici e storico-critici a quelli economici e commer-ciali. Il Master universitario, di durata annuale, è rivolto a laureati in possesso di laurea quadriennale o triennale. Gli sbocchi lavorativi per i diplo-mati del corso sono come pro-fessionista della comunicazione, della critica e della promozione cinematografica attraverso vari canali: i media, l´editoria, il web, l´informazione a stampa, televisiva e radiofonica, gli eventi, le mostre e le rassegne di cinema, le strutture e le istituzioni culturali di conser-vazione e valorizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo, le imprese di produzione e distribuzione del prodotto cinematografico, le iniziative di marketing urbano e territoriale. Il percorso prevede un periodo di stage finalizzato all´inserimento formativo del corsista nel contesto reale della comunicazione e della promo-zione del cinema presso aziende convenzionate.

venerdì, e prevede uno stage finale.Negli ultimi anni è andata svi-luppandosi la pratica di diffon-dere la cultura e gli spettacoli fuori dai luoghi e dai contesti tradizionalmente consacrati a tale scopo, come musei e mostre d’arte, università e convegni accademici, teatri, cinema, club e sale da concerto. È aumentata di conseguenza la domanda di competenze specifiche in questo settore, sia dal lato di chi progetta e realizza eventi culturali che da quello del com-mittente pubblico o privato. La realizzazione di un evento culturale è un’operazione com-plessa che necessita di un’ampia gamma di professionalità in diversi ambiti. Sotto la guida di docenti esperti, lo studente imparerà dunque a conoscere il mondo dello spettacolo in tutti i suoi aspetti, dalle figure professionali e istituzionali che vi operano alle relazioni che si stabiliscono fra loro, dalla le-gislazione e regolamentazione in vigore ai principi generali di pianificazione economica e di controllo di gestione, dai processi di produzione e allesti-mento dell’evento alle strategie di marketing e comunicazione.

EntrarenelmondodeinuovimediaL’Università di San Marino propone il Master in Comuni-cazione, management e nuovi media destinato sia a neolaurea-ti che desiderano immergersi in un percorso di specializzazione professionalizzante, sia a perso-ne già inserite nel mondo del lavoro desiderose di riqualifi-

carsi e aggiornarsi sui temi della comunicazione professionale, in particolare imprenditori e manager di aziende private, liberi professionisti, impiegati, funzionari e dirigenti della Pubblica Amministrazione. Le lezioni si svolgono un weekend al mese e possono quindi essere frequentate anche da chi lavora. Il Master punta ad affrontare i temi e i problemi della comuni-cazione di maggior rilevanza per le aziende pubbliche e private, con particolare riguardo alla realtà delle piccole imprese, del commercio e della Pubblica Amministrazione. Lo scopo è offrire ai partecipanti un’op-portunità di crescita culturale e formazione tecnico-speciali-stica, per creare, o riqualificare, figure professionali con com-petenze specifiche nell’ambito della comunicazione strategica applicata. Il corso è articolato in due anni di corso, per un totale di 1500 ore di cui 500 ore di didattica e tutoraggio, 200 ore di tirocinio aziendale, 800 ore di studio individuale. Per l’accesso al Master, aperto a un massimo di 30 iscritti, è richiesto il possesso della laurea triennale nuovo ordinamento o di laurea vecchio ordinamento.La tassa d’iscrizione è pari a 3.900 € da versarsi in due rate annuali. Sono inoltre previste tre borse di studio per neolaure-ati e giovani senza occupazione.

ComunicareilcinemaL’Università Cattolica del Sa-

Per un elenco di Master nell’area Spettacolo visitare:

http://www.masterin.it/master/master-in-spettacolo.asp

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36 Mercurius magazine

enti di formazione

L’Università Cattolica del Sacro Cuore, inau-gurata ufficialmente a Milano nel 1921, è oggi

il più importante Ateneo cat-tolico d’Europa. Con le sue cinque sedi (Milano, Brescia, Piacenza-Cremona, Roma e Campobasso) è riuscita, infatti, ad affermarsi in ambito nazio-nale ed internazionale, anche grazie all’ampia ed aggiornata offerta formativa che prevede, oltre ai numerosi corsi di laurea, master di I e II livello, dottorati di ricerca ed Alte Scuole per proseguire, specializzandosi, il proprio iter accademico. Car-dine del suo successo, soprat-tutto il metodo che l’Università Cattolica ha adottato, a partire dalla sua fondazione, e che ha inteso coniugare competenze professionali, risorse culturali e caratteristiche umane dei singoli per una crescita complessiva della persona.

LeFacoltàL’Università Cattolica ha, nel corso degli anni, ampliato notevolmente la propria offerta formativa. Attualmente sono presenti le Facoltà di: Agraria, Economia, Giurisprudenza,

Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Psicologia, Scienze bancarie, finanziarie e assicura-tive, Scienze della formazione, Scienze linguistiche e Lettera-ture straniere, Scienze matema-tiche, fisiche e naturali, Scienze politiche e Sociologia. Tale organizzazione offre, per-tanto, agli studenti un’educa-zione accademica completa ed articolata che va incontro alle loro specifiche esigenze con un programma di 44 lauree triennali, 38 magistrali, una quadriennale, quattro lauree a ciclo unico, 53 scuole di specializzazione, quasi 100 Master e le Scuole per l’Alta formazione. Un ateneo che, pur guardando alla tradizione, non rinuncia ad innovare e a puntare sulla Ricerca; nella sua struttura si contano ben 70 centri a questa dedicati, che portano avanti progetti finalizzati a comprendere e approfondire questioni fondamentali del vi-vere contemporaneo in diversi campi d’indagine: dalle nuove frontiere dell’economia e della bioetica al recupero dei beni culturali, dalle trasformazioni nel campo del diritto all’analisi

al fenomeno dei mass media, fino all’evoluzione dei sistemi politici e ai traguardi della medi-cina moderna. È proprio questo approccio multidisciplinare a consentire, durante lo svol-gimento dei corsi, un dialogo costante tra la didattica e la ricerca.

IMasterL’Università Cattolica riserva grande attenzione ai Master: ogni anno, infatti, vengono attivati numerosi corsi post-laurea (alcuni anche in inglese e in tedesco) che permettono agli iscritti di mettere a frutto le competenze acquisite e di apprenderne nuove, grazie ad un insegnamento che mira ad unire gli aspetti teorici con quelli pratici; per gli studenti, infatti, sono disponibili servizi di placement, tutorato ed orientamento (anche per quan-to riguarda le molte convenzioni di mobilità internazionale), con possibilità di effettuare, per tutti i settori accademici, stage e ti-rocini presso prestigiose società, enti ed aziende. L’obiettivo è quello di creare progetti formativi in grado di ri-spondere alle mutevoli richieste

Università Cattolica, per una crescita culturale e umanaPer i professionisti che sognano un futuro nel campo energetico sottotitoLo - sistemARe questo sottotitoLo - sistemARe questo sottotitoLo

a cura di Antonella Andriuolo

Per i professionisti che sognano un futuro nel campo energetico sottotitoLo - sistemARe questo sottotitoLo - sistemARe questo sottotitoLo

a cura di Antonella Andriuolo

Per i professionisti che sognano un futuro nel campo energetico sottotitoLo - sistemARe questo sottotitoLo - sistemARe questo sottotitoLo

a cura di Antonella Andriuolo

L’ente offre ai professionisti di domani un’ampia scelta di percorsi formativi e ben sei scuole di Alta formazione

a cura di Antonella Andriuolo

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37Aprile 2010

masterincon il contributo degli esperti di

Le Scuole di Alta Formazione attivate dall’Università Cattolica abbracciano tutte le Facoltà. Nel dettaglio, quelle attivate sono: l’ALMED (Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo), l’ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società), l’ASA (Alta Scuola per l’Ambiente), l’ASAG (Alta Scuola di Psicologia “Agostino Gemelli”), l’ASERI (Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali) e la SMEA (Alta Scuola in Economia Agro-alimentare).

In particolare, quest’ultima, incentrata sullo studio delle tematiche relative all’Agro-alimentare, propone diversi percorsi accademici: il Master in Economia del Sistema Agro-alimentare, della durata annuale, che ha lo scopo di offrire, a giovani laureati in discipline tecnico-scientifiche, una visione analitica ed integrata delle principali funzioni aziendali delle imprese; il Master in International Agribusiness, un Master interamente in lingua inglese, dedicato a studenti, sia italiani che di altre nazioni, che hanno già intrapreso un percorso di studi nell’ambito dell’economia agro-alimentare; la Laurea Magistrale, destinata a tutti coloro che siano in possesso di titolo triennale e che desiderino specializzarsi con un corso dal forte slancio internazionale (agli studenti che risultino idonei è offerta, infatti, la possibilità di trascorrere uno o due semestri del secondo anno presso un’università straniera partner, in Europa o in Nord America); il Double Degree, un accordo siglato tra la SMEA e l’Università di Wageningen (Olanda), che prevede la possibilità per gli studenti italiani iscritti alla Laurea Magistrale in Economia e Gestione del Sistema Agro-alimentare e per gli studenti olandesi iscritti al Master biennale in Management, Economics and Consumer Sciences, di frequentare il secondo anno del loro corso di studi presso l’Università partner.

del mercato del lavoro. Si tratta di specializzazioni dal significa-tivo sviluppo formativo, sia per i neo-laureati sia per chi abbia già maturato delle esperienze professionali. Inoltre, per coloro che intendano proseguire, in ulteriori percorsi universitari, il conseguimento del titolo di Master universitario prevede l’acquisizione di almeno 60 crediti formativi (CFU) che possono essere riconosciuti nell’ambito di corsi di laurea, master e/o dottorati da tutte le Università italiane ed europee.

LeaziendepartnerI rapporti con le aziende, nati per agevolare il passaggio dal mondo accademico a quello lavorativo, sono sempre stati incentivati da iniziative ad hoc che hanno consentito l’incontro di giovani neolaureati con realtà prestigiose ed affermate; tra le aziende che hanno partecipato agli ultimi convegni, ad esempio, Accentu-re, L’Oreal, Procter & Gamble, Ernst & Young e Olivetti.

Le scuole di Alta formazione: la SMEA

L’offerta formativaTrovate le schede descrittive di alcuni Master di questa scuola su:

http://www.masterin.it/scuole/unicattolica_homepage.aspoppure attraverso il sito: www.unicattolica.it

Schede descrittive dell’Alta Scuola SMEA su:

www.masterin.it/scuole/smea.aspoppure attraverso il sito:http://smea.unicatt.it

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38 Mercurius magazine

enti di formazione

L’Istituto Nazionale di Architettura (INARCH) nasce nel 1959 da un’idea di Bruno Zevi, architetto,

critico d’arte e storico dell’arte italiano. Lo scopo di Zevi era quello di creare un punto d’in-contro per le forze economiche e culturali che partecipano al processo edilizio. A quanto pare il famoso architetto, scomparso il 9 gennaio del 2000, ha rag-giunto il suo obiettivo, tanto che attualmente all’INARCH aderiscono architetti, ingegneri, costruttori, industrie di materia-li edili, istituti di credito edili-zio, operatori economici ed enti dell’amministrazione pubblica. L’Istituto svolge un’intensa at-tività culturale senza finalità di lucro e come tale, è stato ricono-sciuto dal Decreto Presidenziale n.236 del 28 marzo 1972. Tra le attività più note dell’INARCH, i “Lunedì dell’architettura” che da circa quarant’anni, si tengono costantemente a Roma. L’Istituto, inoltre, con il patro-cinio ed il finanziamento del Ministero dei Lavori Pubblici ha indetto convegni a carattere nazionale che hanno inciso seriamente sugli orientamenti generali della politica edilizia

italiana ed ha collaborato in varie manifestazioni con il Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, della Ricerca Scientifica, dell’Industria e della Pubblica Istruzione e con Amministrazioni Regionali, Provinciali e Comunali di tut-ta Italia. Un biglietto da visita di primo livello per l’Istituto che ormai da più di dieci anni, ossia dal 1999, si impegna anche in attività formative post laurea volte all’acquisizione delle com-petenze tecniche indispensabili alla professione dell’architetto.

IlMasterdiArchitetturaDigitalePunta di diamante dell’offerta

formativa INARCH è il Master di Architettura Digitale, che nasce nell’ambito della rivo-luzione tecnologica che negli ultimi anni ha profondamente mutato tanto il nostro modo di vivere e di abitare quanto le modalità operative del progetta-re e fare architettura. L’intento principale di tale Master è quello di offrire agli studenti gli strumenti utili a comprendere tale cambiamento in modo che essi possano cavalcarlo con facilità. Come tutti i grandi mu-tamenti anche la rivoluzione tecnologica può essere studiata prendendo in considerazione non solo una pluralità di aspetti, ma anche una pluralità di impli-

istituto nazionale di Architettura: i progettisti iniziano da qui

a cura di Thèodore Guida

Da più di dieci anni inARch si impegna in attività formative post laurea indispensabili al bagaglio culturale dei futuri architetti

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39Aprile 2010

masterincon il contributo degli esperti di

▪ Master di Architettura Digitale - Lo Spazio IN-FORME RM ▪ Master di Architettura Digitale - Progettista di Architetture Sostenibili RM ▪ Master di Architettura Digitale - SCREEN Il video e la comunicazione del progetto RM

cazioni e quindi di opportunità. Per fare questo, oltre che per dare agli studenti neolaureati la possibilità di scegliere il percor-so formativo più congruo alla propria personalità e ai propri interessi professionali, il Master di Architettura Digitale, può prendere tre direzioni diverse, ma non per questo opposte:

» Lo Spazio In-forme » SCREEN. Il video e la comu-

nicazione del progetto » Progettista di Architetture

Sostenibili

Il Master, comunque, nelle sue varie forme, si rivolge a stu-denti laureati in Architettura, Ingegneria o materie equipol-lenti, ma possono essere presi in considerazione anche titoli di studio diversi, purché venga mostrato un particolare interes-se culturale - professionale in merito alle materie trattate. Il Master, inoltre, per gli studenti di età inferiore ai 35 anni, pre-vede un periodo di stage presso strutture ed enti di primo piano del panorama nazionale ed in-ternazionale.

LoSpazioIn-formeNel momento in cui l’architet-tura, da disegno dello spazio diviene progettazione di scenari dinamici, comunicativi ed inte-rattivi, l’architetto, infatti, deve essere in grado di lavorare non solo con la pietra, il cemento e l’acciaio, ma anche con la materia liquida e multiforme dell’informazione: dati, parame-tri, variabili, sensori e così via. L’obiettivo del Master è quindi quello di formare progettisti con competenze in grafica raster

e vettoriale, rappresentazione CAD, modellazione tridimen-sionale avanzata, progettazio-ne parametrica, gestione dei processi CAD/CAM e comu-nicazione digitale attraverso produzione video e siti web.

SCREEN.IlvideoelacomunicazionedelprogettoIn questo caso, obiettivo del Master è quello di formare professionisti in gradi di dia-logare col mondo dell’archi-tettura, dell’arte, della moda, della musica ed in generale della produzione creativa. Alla fine del percorso formativo, lo studente sarà in grado di gestire l’intero ciclo produttivo di un video professionale, sia esso un video d’architettura, un videoclip musicale, un video per un allestimento museogra-fico o uno spot pubblicitario. Dunque, tanto nella pratica architettonica quanto nel vasto mondo della comunicazione televisiva e sul web, il Master risponde ad una concreta do-manda del mercato del lavoro dove è sempre più richiesta una nuova figura professionale: il video designer, ossia un pro-

fessionista in grado di mescolare competenze nel campo della comunicazione visiva, gestendo contenuti multimediali, formati digitali, animazioni, grafiche ed audio design.

ProgettistadiarchitetturesostenibiliQui, la sfida è rappresentata dalla possibilità di immaginare e rappresentare una nuova spe-cie di edifici: eco - building, edifici intelligenti e sensibili che, attraverso un’attenta pro-gettazione degli spazi interni ed involucri avanzati ed innovativi, accompagnino una significativa capacità di autoproduzione energetica, nel quadro di una più generale attenzione per la qualità architettonica, per le esigenze degli abitanti e l’insie-me del contesto. Dal dialogo di architettura, software, progetta-zione e tecnologia, nasceranno progettisti con competenze in progettazione integrata con strumenti di valutazione termo fluidodinamica, progettazione bioclimatica, progettazione e verifica di impianti di autopro-duzione energetica, materiali ecocompatibili, valutazione e certificazione energetica.

L’offerta formativa

Trovate le schede descrittive di alcuni Master di questa scuola su:

http://www.masterin.it/scuole/Inarch.aspOppure attraverso il sito:www.inarch.it

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40 Mercurius magazine

I Corsi di formazione segnalati sono esclusivamente destinati a laureati. Un elenco più completo è reperibile sul sito www.masterin.it.

master in scadenza a cura di Cristina Bonamin

ExECUTIVE MASTER IN SISTEMI DI GE-STIONE INTEGRATI PER LA QUALITà, LA QUALITà AMbIENTALE E LA SICUREzzADove: RomaTermine selezioni: Aprile 2010Inizio Master: Aprile 2010Ente: ALMA LABORISIndirizzo: Via Cavour, 50 - 00184 RomaTel: 081/5150296 – 918148 | Num. Verde: 800 985259Fax: 081/3617864e-mail: [email protected]: www.almalaboris.it

Il Master trasferisce competenze tecniche pratiche nel settore della progettazione e gestione dei Sistemi integrati per la Qualità, l´Ambiente e la Sicurezza. La didattica si articola in un percorso che prevede una fase d’aula, la realizzazione di un Project Work e una verifica finale. L’Ente propone, per gli interessati, stage di almeno 4 mesi presso strutture partner, per favorire l’inserimento lavorativo dei partecipanti. La figura professionale in uscita dal corso può trovare collocazione all´interno di imprese industriali, commerciali e di servizi, sia nell´ambito di società di consulenza alle aziende. I destinatari ideali del Corso sono laureati in materie economiche, ingegneristiche e scientifiche, ma anche i professionisti che desiderino accrescere le proprie competenze, oltre al diploma di vengono infatti rilasciati anche altri specifici attestati. Il Master può accogliere un massimo di 20 allievi ed ha un costo di 3.000 € (fase d’aula + stage) oppure di 2.400 € (solo fase d’aula).

MASTER IN CREATIVE PROjECT MANAGEMENT Dove: NapoliTermine selezioni: Aprile 2010Inizio Master: Aprile 2010Ente: BeMoreIndirizzo: Via Dei Mille, 40 - 80123 NapoliTel - Fax : 081.413124e-mail: [email protected]: www.bemore.it

Il Master ha l’obiettivo di formare il Creative Manager, un profes-

sionista con attitudini multidisciplinari in grado di ideare e gestire progetti complessi quali: progetti editoriali e televisivi, piani di comunicazione integrata, Business Plan, Marketing Plan ed eventi culturali. La metodologia didattica è pratica e laboratoriale, formata da lezioni teoriche, esercitazioni pratiche, confronti con testimonials di rilievo e project work. La frequenza dello Stage consentirà ai partecipanti di sperimentare le skills acquisite, partecipando alla realizzazione di progetti in aziende di produzione televisiva, case editrici, strutture di sviluppo territoriale, società di organizzazione eventi, agenzie di pubblicità, enti teatrali e museali, cioè gli enti che offriranno i maggiori sbocchi professionali nel post diploma. La durata è di 5 mesi (24 giornate d’aula e 500 ore di stage). Il costo è pari a 3.960 €, con possibilità di borse di studio. È prevista una prova di selezione.

MASTER IN MARKETING MANAGEMENT

Dove: RomaTermine selezioni: Aprile 2010Inizio Master: Aprile 2010Ente: GESTIONI E MANAGEMENTIndirizzo: Piazza Albania, 10 - 00153 RomaTel: 06/5748400Fax: 06/5747695e-mail: [email protected]: www.gema.it

Il Master in Marketing Management offre una formazione sulle

competenze strategiche e operative dell’area del Marketing e della Comunicazione, dedicando costante attenzione alle esigenze del mercato e alle sue evoluzioni. Il Corso è a numero chiuso, dedicato a laureandi o laureati con un’età non superiore a 30 anni e un voto di laurea non inferiore a 98/110 o 89/100. Il programma didattico prevede 5 mesi di formazione in aula (500 ore) a tempo pieno e 6 mesi di stage in azienda, considerato parte integrante del percorso formativo. Il servizio Placement di Gestioni e Management favorisce l’incontro tra i profili individuali degli allievi e le esigenze delle aziende ospitanti. L’ente dichiara che l’80% degli allievi trova lavoro entro sei mesi dalla conclusione del Master e la quasi totalità entro un anno. Sono previste alcune borse di studio, oltre a condizioni agevolate di finanziamento.

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con il contributo degli esperti di masterin

MASTER IN HUMAN RESOURCES MA-NAGEMENT Dove: PescaraTermine selezioni: Aprile 2010Inizio Master: Aprile 2010Ente: C Management – Master e Training Aca-demyIndirizzo: Via Nazionale Adriatica Nord, 58 - 66023 Francavilla al Mare (CH)Tel: 800/587038Fax : 085/4922300e-mail: [email protected]: www.cmanagement.it

Il Master intende sviluppare le competenze specialistiche neces-sarie per chi intende operare nella funzione Gestione Risorse Umane occupandosi di reclutamento e selezione, valutazione e sviluppo, formazione, amministrazione del personale e relazioni industriali. Il Corso è strutturato secondo le direttive Asfor, prevede un piano di studi di 7 mesi divisi in 1000 ore (520 di didattica e project work e 480 di stage), le lezioni sono a tempo pieno (dal lunedì al venerdì in orario 9-18), è a tempo pieno con obbligo di frequenza e verifica dell’apprendimento attraverso esami. Il programma prevede tre aree didattiche articolate in moduli (Propedeutica, Specialistica e del Comportamento Organizzativo) e 5 seminari tematici. Gli allievi svolgeranno uno stage di tre mesi in aziende o società di consulenza e ai più meritevoli sarà proposto uno stage internazionale. La quota di partecipazione al Master è di 8.000 € + IVA, sono previste forme di rateizzazione, finanziamenti e borse di studio.

MASTER IN QUALITà E CERTIFICA-zIONE DI PRODOTTO NELLE AzIENDE AGROALIMENTARIDove: SienaTermine selezioni: Aprile 2010Inizio Master: Aprile 2010Ente: CTQ S.p.a.Indirizzo: Via Salceto, 99 - 53036 Poggibonsi (SI)Tel: 0577/982250 | Num. Verde: 800/082636Fax : 0577/981493e-mail: [email protected]: www.ctq.it | www.imasteraziendali.it

Il Master forma specialisti in sistemi di gestione in aziende

agroalimentari, con competenze specifiche sulle norme per la certificazione volontaria, sulle prescrizioni in materia di Qualità e sui processi produttivi e distributivi. Il Master, alla sua VIII edizione rappresenta un punto di riferimento per le aziende italiane del set-tore Agro-Alimentare,e per alcune realtà di quello farmaceutico. Il Corso è full time (1.200 ore di cui 600 di stage) e prevede la possibilità di risiedere nel Campus de “i Master Aziendali”. Il pro-gramma, svolto da un corpo docente composito e di alto profilo, si divide in un’area specialistica e in un’area di organizzazione aziendale. Tutti i partecipanti svolgeranno uno stage in azienda (con rimborso spese) di almeno 3 mesi. Il programma prevede due Corsi di Specializzazione: “Specializzazione per Internal Auditor Sistemi Gestione Qualità” e “Corso di abilitazione per RSPP Mod. A”. Il costo è di 8.000 € + IVA, sono previste alcune forme di agevolazione.

MASTER DI ARCHITETTURA DIGITALE - LO SPAzIO IN-FORMEDove: RomaTermine selezioni: Aprile 2010Inizio Master: Maggio 2010Ente: INARCHIndirizzo: Via Crescenzio, 16 - 00193 RomaTel: 06/68.80.2254Fax: 06/68.68.530e-mail: [email protected]: www.inarch.it

Il Master si propone di formare progettisti consapevoli delle

caratteristiche del mondo attuale, capaci di utilizzare le più innovative tecniche di rappresentazione e comunicazione del progetto: dal trattamento delle immagini bidimensionali, alla modellazione solida, parametrica ed algoritmica, sino alla pro-duzione video ed alla realizzazione di siti web. Il Corso fornirà competenze in: grafica raster e vettoriale, rappresentazione CAD, modellazione tridimensionale avanzata, progettazione parame-trica, gestione dei processi CAD/CAM, comunicazione digitale attraverso produzione video e siti web. L’accesso è riservato a 20 laureati in Architettura, Ingegneria o diplomi equivalenti. Saranno considerati anche titoli di diverso tipo. Le lezioni prevedono 16 ore settimanali, distribuite tra giovedì e venerdì, il costo è di 6.400 €. Ad ogni studente al di sotto dei 35 anni sarà assegnato, sulla base delle valutazioni, uno stage. Al migliore corsista verrà conferito il Premio IN/ARCH M.A.D.

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42 Mercurius magazine

master in scadenza

MASTER IN bANCA E MERCATO

Dove: LuccaTermine selezioni: Aprile 2010Inizio Master: Aprile 2010Ente: ISBA - Istituto Studi Bancari e AziendaliIndirizzo: Viale San Concordio, 135 - 55100 LuccaTel: 0583/418490Fax: 0583/317349e-mail: [email protected]: www.isbmaster.it

Il Master Banca e Mercato è destinato a laureati in discipline

economiche e giuridiche, dotati di attitudine per l’intermediazione finanziaria. Verranno approfondite le conoscenze nelle diverse aree dell’attività bancaria: dall’intermediazione alla concessione e gestione del credito, dalla raccolta bancaria alle operazioni di investimento e controllo dei rischi. Il Master permette di acquisire competenze tecniche e manageriali ed un periodo di esperienza sul campo, indispensabili per chi punti a ricoprire posizioni di rilievo all’interno della banca. La Faculty è composta da pro-fessionisti, consulenti bancari, persone che operano in banca e docenti universitari. La didattica è strutturata in modo tale da favorire le attività di ricerca e studio da parte dei partecipanti e si avvale anche di strumenti pratici come project works e case study aziendali. Il percorso formativo in aula conta su un totale di 500 ore, in seguito i corsisti effettueranno un periodo di tirocinio di almeno 3 mesi.

ExECUTIVE MASTER IN COMUNICA-zIONE E GIORNALISMO DI MODADove: RomaTermine selezioni: Aprile 2010Inizio Master: Aprile 2010Ente: Eidos CommunicationIndirizzo: V. G. Savonarola, 31 - ROMATel: 06/45555452Fax: 06/45555544e-mail: [email protected]: www.eidos.co.it

Il Master in Comunicazione e Giornalismo di Moda dà tutti gli strumenti necessari per diventare un professionista del fashion journalism, capace di interpretare e raccontare l´enorme flusso di informazioni del sistema moda, con conoscenze approfondite sulle modalità, le fonti, i bilanci, le novità e gli eventi. La stessa formazione è utile anche all’addetto stampa, colui che media la comunicazione tra gli stilisti e la stampa, cura gli interessi della casa di moda e ne conosce ogni dettaglio, anche economico-finanziario. Il Master comprende 4 mesi d’aula e 128 ore di laboratori operativi per un totale di 8 weekend, al termine tutti gli allievi vivranno un’esperienza di stage (480 ore) presso aziende e redazioni giornalistiche. È prevista la possibilità di effettuare una collaborazione da 6 a 24 mesi con testate giornalistiche partner della Eidos. La quota di partecipazione è di 6.100 € + I.V.A, sono disponibili borse di studio. L’accesso è subordinato ad una prova di selezione.

carriera nel Management delle Aziende Sanitarie. La mission è offrire l’opportunità di: consolidare le proprie conoscenze; seguire un percorso formativo personalizzato; misurare le competenze acquisite attraverso un’esperienza concreta di progettazione organizzativa e lo sviluppo di un progetto individuale. La faculty assicura una costante attenzione all´efficacia didattica tenendo conto dei processi di apprendimento tipici di persone già inserite nel lavoro. Si prevede un sistema di attività che, nel rispetto degli impegni dei partecipanti, mantenga vivo il processo di apprendimento durante tutto il periodo di svolgimento del pro-gramma. Infatti, i moduli in presenza sono intervallati con attività a distanza: letture, esercitazioni, sessioni in audio/video con i docenti. Il programma richiede un impegno di 19 mesi per 4-5 giornate al mese. Costo 16.300 €.

ExECUTIVE MASTER IN MANAGEMENT DELLE AzIENDE SANITARIE E SOCIO-ASSISTENzIALI (EMMAS)Dove: MilanoTermine selezioni: Aprile 2010Inizio Master: Aprile 2010Ente: SDA BocconiIndirizzo: Via Bocconi, 8 - 20136 MilanoTel: 02/58366830Fax: 02/58366890e-mail: [email protected]: www.sdabocconi.it/emmas

L’Executive Master si rivolge a coloro che desiderano aggiun-gere all’attività lavorativa la possibilità di sviluppare la propria

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43Aprile 2010

con il contributo degli esperti di masterin

� alma laboris ▪ Executive Master in Gestione e Sviluppo delle Risorse UmaneSA ▪ Executive Master in Sistemi di Gestione Integrati per la Qualità, la Qualità am-

bientale e la SicurezzaMI ▪ Executive Master in Gestione e Sviluppo delle Risorse UmaneRM ▪ Executive Master in Giurista d´ImpresaSA ▪ Executive Master in Giurista d´ImpresaMI ▪ Executive Master in Sistemi di Gestione Integrati per la Qualità, la Qualità am-

bientale e la SicurezzaRM ▪ Executive Master in Giurista d´ImpresaRM ▪ Executive Master in Gestione e Sviluppo delle Risorse UmanePA ▪ Executive Master: Management e Marketing FarmaceuticoSA ▪ Executive Master in Sistemi di Gestione Integrati per la Qualità, la Qualità am-

bientale e la SicurezzaSA ▪ Executive Master: Management e Marketing FarmaceuticoMI ▪ Executive Master in Sistemi di Gestione Integrati per la Qualità, la Qualità am-

bientale e la SicurezzaPA ▪ Executive Master in Gestione e Sviluppo delle Risorse UmaneMI ▪ Executive Master: Management e Marketing FarmaceuticoRM ▪ Executive Master in Sistemi di Gestione Integrati per la Qualità, la Qualità am-

bientale e la SicurezzaCA

� Bemore ▪ Master in Gestione, Amministrazione del Personale e Diritto del LavoroNA ▪ Master in Creative Project ManagementNA ▪ Master in Gestione, Amministrazione del Personale e Diritto del LavoroRM ▪ Master in Contabilità, Bilancio e Controllo di GestioneNA

� c management - master e training academy ▪ Master in Comunicazione e Marketing - RomaRM ▪ Master in Human Resources Management - PescaraPE ▪ Master in Human Resources Management - RomaRM ▪ Master in Comunicazione e Marketing - PescaraPE

� caPtHa ▪ Executive Master in Private BankingMI ▪ Executive Master in International Banking e BusinessMI ▪ Executive Master in Retail Financial ServicesRM ▪ Executive Master in Retail Financial ServicesMI ▪ Executive Master in Financial Market e ComplianceMI

▪ Executive Master in International Banking e BusinessRM ▪ Executive Master in Financial Market e ComplianceRM

� ctQ ▪ Master in Qualità e Certificazione di Prodotto nelle Aziende AgroalimentariSI ▪ Master in Management dell’Ambiente e della Sicurezza nelle Aziende e negli

Enti PubbliciSI ▪ Energy master, Ambiente-Management-Energia e TerritorioSI

� eidos communication ▪ Executive Master in Comunicazione e Giornalismo di ModaRM

� Gestioni e management ▪ Master in Marketing ManagementRM

� Ied arti visive ▪ Master in Graphic Design ManagementMI ▪ Master in Web Media DesignCA

� Ied comunicazione ▪ Master in Brand Management and Advertising CommunicationMI ▪ Master in Marketing e ComunicazioneCA

� Ifaf - Business school ▪ Master in Gestione del PersonaleMI ▪ Speed Master in LogisticaMI ▪ Master in Finanza e Controllo di GestioneMI ▪ Master in Programmazione e Controllo di GestionePD ▪ Master in Risorse UmaneRM ▪ Master in Gestione del PersonaleRM ▪ Master in Finanza e Controllo di GestioneRM ▪ Master in Programmazione e Controllo di GestioneMI ▪ Master in Risorse UmaneMI

� InarcH ▪ Master di Architettura Digitale - SCREEN Il video e la comunicazione del progetto

RM ▪ Master di Architettura Digitale - Lo Spazio IN-FORMERM

� IPsoa ▪ Master di specializzazione Conflitti di lavoro e Relazioni sindacaliMI ▪ Master di specializzazione esperto ambientaleRM

“Master con iscrizioni in scadenza nel mese di APRILE”

ExECUTIVE MASTER IN RETAIL FI-NANCIAL SERVICESDove: MilanoTermine selezioni: Aprile 2010Inizio Master: Aprile 2010Ente: CAPTHAIndirizzo: Via Orefici, 2 - 20123 MilanoTel: 02/86995711Fax: 02/86995719e-mail: [email protected]: www.captha.it

Il Master propone una formazione in materia di servizi finanziari al consumatore. Al termine gli iscritti avranno consolidato le proprie competenze in materia finanziaria, al fine di fornire gli

strumenti per valutare le migliori soluzioni di investimento e di finanziamento per gli investitori e sviluppare le skills relazio-nali necessarie alla professione. Il Master ha una durata di 15 giornate, con lezioni prevalentemente il sabato. Il programma è diviso in 4 moduli: il contesto operativo di riferimento, i prodotti di finanziamento nel settore del consumer financial services, i prodotti di investimento per il piccolo risparmiatore, la relazione con il cliente retail e l’attività di consulenza finanziaria. Il Ma-ster è rivolto a chi opera nel settore e a chi intende sviluppare capacità di carattere finanziario o svolgere attività di advisory finanziario per la clientela retail. È prevista una selezione delle domande di ammissione, alle quali deve essere allegato CV e Lettera motivazionale.

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44 Mercurius magazine

master in scadenza

� angq - uninform Group ▪ Master in Tourism Quality ManagementRM ▪ Master in Esperti in Qualità, Qualità Ambientale e Sistemi di Gestione AziendaleRM

� Bemore ▪ Master in Sviluppo Risorse UmaneRM ▪ Master in Contabilità, Bilancio e Controllo di GestioneRM ▪ Master in Gestione e Organizzazione EventiNA

� caPtHa ▪ Executive Master in Bank ManagementNA

� cuoa ▪ Master in Banca e FinanzaVI ▪ Master in Retail Management e MarketingVI ▪ Master in Gestione di ImpresaVI

� epoché service Integrator ▪ Executive Master in Web Marketing SpecialistMI

� Gestioni e management ▪ Master in Amministrazione e Gestione delle Risorse UmaneRM

� Il sole 24 ore ▪ Master Corporate Communication e Public AffairsRM ▪ Master in Management dell´Energia e dell´AmbienteRM ▪ Master in Banking e FinanceMI ▪ Master Diritto e Impresa - RomaRM ▪ Master in Human ResourcesMI ▪ Master in Economia e Management del TurismoMI

� IPsoa ▪ Master di specializzazione Conflitti di lavoro e Relazioni sindacaliRM ▪ Master di specializzazione esperto ambientaleMI ▪ Master di specializzazione Amministrazione e Gestione del personaleMI

� IsBa - Istituto studi Bancari e aziendali ▪ Master in Diritto del Lavoro e Amministrazione del PersonaleBO

� Istao ▪ Master online in finanza d´impresaAN ▪ Corso di Specializzazione in Tecnologie e Management dell´InnovazioneAN

� lidl formazione ▪ Master in Store ManagementPR

� scuola superiore per mediatori linguistici ▪ Master in Mediazione Linguistica e Management del TurismoPI ▪ Master in Mediazione Linguistica in Lingua InglesePI ▪ Master in Mediazione Linguistica e Marketing ManagementPI

“Master con iscrizioni in scadenza nel mese di MAGGIO”

“Master con iscrizioni in scadenza nel mese di APRILE” � IsBa - Istituto studi Bancari e aziendali ▪ Executive Master in Sales e Marketing ManagementBO ▪ Executive Master in Sales e Marketing ManagementRM ▪ Master in Banca e MercatoLU ▪ Executive Master in Marketing, Comunicazione d´Impresa e Relazioni Pubbliche

RM ▪ Executive Master in Corporate BankingRM ▪ Executive Master in Marketing, Comunicazione d´Impresa e Relazioni PubblicheBO ▪ Executive Master in Web Marketing e CommunicationRM ▪ Executive Master in Amministrazione, Finanza e Controllo di GestioneRM ▪ Executive Master in Amministrazione, Finanza e Controllo di GestioneBO ▪ Master in Credit ManagementLU ▪ Executive Master in Web Marketing e CommunicationBO ▪ Executive Master in Direzione Risorse UmaneBO ▪ Executive Master in Logistica Integrata e Supply Chain ManagementRM ▪ Executive Master in Business Administration per Profili TecniciRM ▪ Executive Master in Logistica Integrata e Supply Chain ManagementBO ▪ Executive Master in Business Administration per Profili TecniciBO ▪ Executive Master in Direzione Risorse UmaneRM ▪ Executive Master in Diritto del Lavoro e Amministrazione del PersonaleRM ▪ Executive Master in Corporate BankingFI

▪ Executive Master in Diritto del Lavoro e Amministrazione del PersonaleBO ▪ Master in Banca e FinanzaLU ▪ Master in Comunicazione Pubblicitaria e MarketingBO ▪ Executive Master in Finance e BankingFI

� Palazzo spinelli - firenze ▪ Master in Management degli Eventi Artistici e CulturaliFI

� Progetto leonardo ▪ Master in Esperto in Gestione Risorse UmaneCE

� Pst-BIc livorno ▪ Executive Master in Gestione e Sviluppo Risorse UmaneRM ▪ Executive Master in Gestione e Sviluppo Risorse UmaneLI ▪ Executive Master in Project ManagementRM ▪ Executive Master in Marketing e tecniche del Commercio EsteroLI ▪ Executive Master in Sales and Sales Management 2.0RM

� sda Bocconi ▪ Executive MBA SeraleMI ▪ Executive Master in Management delle Aziende Sanitarie e Socio-Assistenziali

(EMMAS)MI

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45Aprile 2010

a cura di Luigi Dell’Olio

appunti

un’esperienza di studio all’estero con l’erasmuscresce l’offerta di scambio internazionale da parte degli atenei italiani. un’occasione di arricchimento che aiuta a migliorare il curriculum

L’Erasmus non conosce crisi. Il programma europeo per la mobilità studentesca conti-nua a far breccia tra gli atenei italiani, com-plice l’accresciuta sensibilità degli studenti,

che vedono in questo strumento di formazione un’occasione irripetibile per arricchire il proprio bagaglio culturale e accrescere il valore del curri-culum in vista della futura occupazione.

Duemilionidistudentiingiroperl’EuropaLanciato nel 1987 dalla Comunità Europea, il progetto Erasmus (European Community Action Scheme for the Mobility of University Students) consente agli studenti universitari europei di effettuare in una Università straniera un periodo di studio legalmente riconosciuto dal proprio ateneo. Un’idea ispirata all’esperienza di Erasmo da Rotterdam, il grande umanista del 15esimo secolo considerato il primo europeista della storia, per i lunghi viaggi in giro per il Vecchio Continente ispirati dalla volontà di comprenderne le differenti culture. In poco più di 20 anni di attività, l’iniziativa ha coinvolto oltre 2milioni di studenti europei e 2mila atenei di 31 Paesi. Il numero è andato via via crescendo negli anni, fino a registrare nell’ultimo periodo censito (2007/08) 182.697 studenti.

DatremesiaunannoI partecipanti possono viaggiare in uno qualsiasi dei Paesi dell’Ue, oltre che in quelli associati all’Unione come Liechtenstein, Islanda, Nor-vegia e Turchia. Il programma incoraggia non solo l’apprendimento di una nuova cultura rispetto a quella di origine, ma anche lo scambio di esperienze con altri giovani di pari età, con l’obiettivo di favorire l’integrazione europea attraverso il dialogo. La partecipazione è aperta a tutti gli studenti iscritti a corsi di laurea, diplomi universitari (in entrambi i casi è necessario che siano stati completati gli esami previsti dal primo anno di studi) e dottorati.Il punto di partenza è costituito dai bandi che le Università pubblicano periodicamente e che sono molto frequenti nel periodo primaverile. Una volta consultato (è fondamentale accertarsi che l’ateneo presso di cui si intende studiare abbia gli stessi esami di quello di origine, pena il man-cato riconoscimento), occorre avanzare la propria candidatura, che verrà valutata da un’apposita commissione incaricata di stilare le graduatorie. In caso di approvazione, lo studente ha diritto di partire dopo circa un anno. Per gli studenti esclusi, c’è comunque una possibilità di ripescaggio per le destinazioni nelle quali nessuno ha fatto richiesta.L’Erasmus può durare da tre mesi a un anno e lo studente può contare un piccolo sostegno economico dell’Ue e dell’Università di origine:

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46 Mercurius magazine

circa 200 euro, ai quali possono aggiungersi altre assegnazioni progettate a livello locale. Oltre alla borsa di studio, è prevista una serie di agevola-zioni, dall’iscrizione gratuita presso l’Università ospitante alla possibilità di usufruire, a prezzi scontati, dei servizi della sede ospitante (mense, collegi, strutture sportive, attività ricreative, corsi di lingua), dalla copertura assicurativa a sconti e facilitazioni per il vitto, le attività per il tempo libero, i beni di consumo e gli spostamenti.

UnprogrammaunicoperlaformazionecontinuaDal 2007 Erasmus fa parte del Programma di azione comunitaria nel campo dell’apprendimen-to permanente, o Lifelong Learning Programme (Llp), nato con l’obiettivo di coordinare gli in-terventi comunitari nel campo della formazione. Il programma è composto da quattro linee set-toriali: oltre a Erasmus, ci sono Comenius per l’istruzione scolastica, Leonardo da Vinci per la

per saperne di piu’:

http://www.programmallp.it

www.aegee.org

www.programmaleonardo.net

La mission del Programma LeonardoDai tirocini al trasferimento dell’innovazione, dalle reti di esperti su temi specifici ai partneriati multilaterali. Sono i campi di azione del Programma Leonardo da Vinci, inserito nel progetto comunitario per l’apprendimento permanente e concentrato sul sostegno a coloro che partecipano ad attività di formazione, l’incremento della mobilità per i datori di lavoro e i singoli, nonché su sistemi innovativi di aggiornamento. Per gli studenti universitari interessati a fare un’esperienza all’estero, anche in questo caso il riferimento principale è dato dall’Ufficio Erasmus di Ateneo, che raccoglie le ultime novità del Programma, partecipa ai bandi periodici che definiscono fondi e modalità di azione e attiva partnership con altri enti di formazione del Vecchio Continente. Iniziative specifiche sono previste, poi, per i dottorandi e i ricercatori.

formazione iniziale e continua, infine Grundtvig per l’educazione degli adulti. A questi si aggiunge un programma trasversale teso ad assicurare il co-ordinamento tra i diversi settori (sviluppo politico, apprendimento delle lingue, nuove tecnologie e diffusione dei risultati) e il programma Jean Monnet per sostenere l’insegnamento, la ricerca e la riflessione nel campo dell’integrazione europea. In Italia il programma Llp viene coordinato dal Ministero del Lavoro della Salute e delle Po-litiche Sociali – Direzione Generale Politiche per l’Orientamento e la Formazione - e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale Affari internazionali e Direzione Generale per l’Università.

Fonte: Analisi condotta da EuropeanCommissioneLifelongLearningProgramme, elaborazione Mercurius Magazine

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mercurius

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Mercurius Network srl – Via Valperga Caluso, 30 – 10125 Torino – Tel. 011-669.30.54 – Fax 011-669.26.25 – E-mail: [email protected]

CareerTV.it è il portale del network Mercurius dedicato alle testimonianze e ai contributi video sull’orientamento professionale provenienti dal mondo delle Imprese e degli Enti di Formazione. I laureati possono trovare presentazioni di Business School e interviste a Direttori Risorse Umane.

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