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i.z^m fi DQRE * i NELLA 9ITH E NELL'URTE sa^w

Levi, P. (1906) DOMENICO MORELLI NELLA VITA E NELL'ARTE, Torino-Roma, Casa Editrice Nazionale Roux e Viarengo

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Con
150
illustrazioni
nel
essere un
libro di
secolo
occhi,
:
in
modo
conseguente
inspirazione e
di
confuso, ed il portarvi la luce
fu
lavoro
NELL
l'ambiente
rimaneva unica,
glorificazione
sopra
parole e
di
italiani.
Venuto
I
umo
del mio
che quanto
PARTE
I
lo devia
nondimeno,
nell'intimo
dell'animo
sente
morale
e
compiutamente
quest'uomo
deve
: forse
che
pensiero, alla sua cultura,
diverso andamento
egli divenuto?
vero essere
anzi, meno
di artista,
alla
tomba.
soliti vederlo, io con
hanno
sopra
di
uguale a
Angelini.
aprile
i8j8
tica. Rilette anche oggi, a ventisette anni
di distanza, quelle
in modo convin-
cui
Domenico
nell'arte
intese.
L'arte
romani.
Centauro,
Deucalione,
si
ed espansa
prima del-
 
la vita.
Ma in
Diane,
Ninfe,
Fedi,
Amori
bendati.
Inoltre
a
Milano.
A
Napoli
riferendosi
anche
a
tempi
deplora,
e
ma mancano
pure gl'intendimenti
quell'interesse
e
Napoli
poi
quando si deve
della
».
zione dell'arte
a
Milano,
che
non
avrebbero
trovato
altrove
da
vendere,
E cita
dipinte
parer
vive ».
(1)
Morelli
non
tien
storia dell'arte italiana
Morelli
quando
la
vita
tava
ricordi
che
interessavano
mente,
tanto
pittura. Manifattura
di cornici
breve, saltuario,
publicazioni
che
incontreremo
fare quel
è
apparso
sempre
in
qualche
monosillabo
di
risposta
voleva
tutti
esprimono
a
quel
con quell'accento,
è sempre stato ed è inteso diversamente. Mi sono spesso
studiato di parlar
forse
annoiato
quella pittura, di
savo.
Guardo
con più coraggio le fotografie della mia pittura, perchè, avendo
un
certo
effetto
pare che si
NELL ARTE
e l'artista
meglio assai,
diversa
sull'uomo,
fare un lungo cammino. La scuola era
nel convento dei Gesuiti
Piliero;
e,
come
si
fa-
così
strada quattro
di
bottega
un uomo che
il cioccolatte
il garzone
del caffettiere
in una
mi conduceva con sé, né mi
lasciava
passeggiata, a
fatto
di
recente
data,
badando
campanello,
steso per
mazze
ha
talento....
Ricordo
pure
che
parente
il
dito
sopra.
stessa
casa,
e
dare
di quei pali
una sedia,
di bandiere, cioè
bandiere della marina reale.
«
Qui lo scritto
romanzo
d'anni
e
di
nome,
assurgere
ad
un'altezza
sulla barca
dalla natura
C
1
alla
sua
egli passò a
denari da lui
un nudo,
Arti,
si
era
Byroniano, quella
-
Il
Ruggiero
CO
tate;
e
altra
sorella,
a
33
sceva, in
povera
via
dell'arte:
turbato per un progressivo annebbiamento alla vista. Non posso più
leggere   Solo mi è consentito
a quando
a quando
per
dirvi
quanto
io
e
le
vicende.
per la prima voha, con la direzione del maestro Pacileo,
grande convenzionale della
scuola di Angelini
lo stupendo disegno
che
dimostra
maestro solennissimo. Io poi
posso
guardavano allora
dell'arte era tenuto come un uomo bislacco, un
cervello balzano, e
votato
degli
stessi
d'Azeglio
ma
di
Istruzione, e
di lusso, una
per
riempire
dello spendere in cose
Il
pregiudizio
ed anni dopo,
della
non umiliato
del
Ranieri
quanti poteva,
una
famiglia
di
pittori,
da
insegnamento. Vedremo
riconoscenza
Morelli,
grammatica pittorica; ma
napoletana, fra le
periodo
principalmente napo-
a quel tempo
categoria separata,
fra altre
con essi,
Morelli
doveva,
nell'Istituto,
avere
a
maestro.
« Erano
intimo
invece
nel
più
altezzoso
mistero,
a
incominciare
dal
un
mistero
dei
suoi
e mandavano

e
dalla
statua
al
figura. Ed
era bene
l'architettura veniva esteso
vero fisico
della fantasia, della
la sua.
Morelliana,
e
sera
dopo
il
San
lo amava
e
poi
per
tutta
la
vita.
diceva
Filippo,
ne
deri-
la
causa,
affatto
per
spesso
dopo,
avveniva
tanto
da
sbarcare
il
lunario,
metteva a
della
Cremona,

Grandi
commercio
del
dipingere
più
e
-
-
luogo
ci
a testa bassa,
infilando presto la
riguardi per
noi artisti,
era un
Celentano
delizioso
di
affetto,
la virtù
li induceva poi
fosse premorto
Palizzi
primo
una pittura
campagna
alberi
potevano
disegnare
a
;
di
quel
sentimento
di
italianità
che
fu
e
dare,
come
tema
del
Il tema
A
e
allora
e
poi
sempre
ancora
ben
tando
quel
Byron
per
diversa dalla
e
i
cittadini
tanta
cazione,
molti, venuti
per restar
solo pochi
anni a
Roma, vi
tutta la
culla il Bambino,
cantando la ninna
quadro
come
una
copia
fosse stata
stenti
ritornai
a
Napoli
un
Cristoforo
dal
spirito
del
Villari.
Non
occorre
a
persuadersene
vedere
il
che
a maggiore signi-
:
«
se non inten-
d'un
mio
per cui io ho visto
mille
quale
il
di
cui
fui
confidente,
e
dovetti
ammirare
l'animo
io
».
quindi
patrio-
tico
significato
gotici,
e
risorgevano
concetti.
ad
agitarsi
e
l'acciaro fremette nel fodero. Roma con Pio IX ringiovanì anch'essa,
risorse la luce
di
popolo
italiano...
In
tutti
e
quei
giovani,
cadono in
bianche
come
alzati
brare, date
Le
dagno pronto ed
amici.
penna,
di Domenico Morelli, pittore allora
sconosciuto, ma che
quella
dei
Puristi,
ed
il
quadro
lotta;
quindi
le
mie
simpatie
e
di
chi
aveva
appena
incominciato
a
lasciare
affetto
vivo
e
Moretti
tenore,
dietro
la
doloroso entusiasmo;
inconscia-
te molti anni
mente tutta la tua
ascensione. Dal ferito del
1886, c'è un bel
loro Padre giovane, quando aveva più bisogno
di
pace
(2)
Morelli
e
imitabile.
con cuore e
farà
giovani ne
rimarrà grandemente
educazione
del
nostro,
essi, nel
sul mio
primo dipinto,
del quale
entusiasmo
sostenute
dal-
l'amico
Luigi.
« Ricordando
oggi
il
per es-
sé stesso con lo
colla
dignità,
coll'energia,
(Proprietà
dell'ing.
ritratti
sentiva
e
fanciullo
calpestante
la
dei simbo-
del-
che
quale
studio,
mentre
vo-
levano
rappresentare
una
doveva servire
intendeva
appunto
fare
della
di
giovanile
di
amicizia
si
aveva
era
fra i
giovani artisti;
o davano
istituto.
usci dall'urna
»
rimanemmo smarriti. Preparati a dar saggio di pittura verista, che fare
con
questo
Sbalzati
restammo,
l'Altamura
ed
senza
restava fuori
»
acca-
demica
e lascia
dere che
in
politica,
era
Direttore
l'archi-
temi
preferiti
il tema da noi
i
nostri
neofita
cristiano
o
riferivano o
avrebbero dovuto
quadro,
del
da quella dell'Overbeck,
che non era ancora in
grado
in aria dagli angeli,
che
si
richiedeva
la
la
doveva rimanere
animo, ch'era assai
abbandonato alla
più feroce
».
est merces
più
indiscretezza
la
ricerca
e
la
Napoli,
delitto ».
Né,
le
sue
carte,
ai
dolori,
è composto al
loro
passato
creature
del
fango ».
Quest'eco
un'acqua che
di
parole
e
non potrà mai
questa
mattina
provo-
cavano
(0.
le
quali
sono
molto
e
materiali;
e
detta a
«
dell'afflato arti-
stico; le
in
un
« Quando
vorrei
che
il
tuo
largo
tue
mani».
al
giorno,
e
Sentì che donna non
povertà,
per
l'incertezza
rimise ».
tra
a Parigi, ove
fido, che faceva allora
dagli
quindi
casa
:
la penna,
mentre
a
cui
aveva
narie
piano
lontani
quando
agevole,
per
quanto scrivesse:
che in casa si pretendeva di leggere le sue lettere, ed
egli
espri-
meva,
che
eh ma
un altro più insoppor-
ARTE
dubbi,
e i ritardi
sentiva
invec-
chiare :
perchè
pensiero non un inganno, tu sei felice, perchè nessuna donna
può
sola mai più
avrebbe potuto formarsi
primo
anno,
non
del
Duomo,
la
intelletto,
ed
egli,
tornando
a
Napoli
da
quelle
sue
lezioni
(i)
Hjcordì,
ecc.
del
Consiglio
dei
Dicci
di conseguenze
visibili, ma
e
seppe
quadri
da
lui
di
capitando al suo
che
altri
già
ritratto,
qualche
studio,
qualche
che
l'ascoltavano?
(1)
agli
elementi
onde
gli
e additato.
« Morelli aveva
tutte le
«E n'era fiero
fucili
Cinque
Giornate
dretto
dicevano,
spie-
gare
coi
riche imprevedute, subitanee, irresolute, che tenevano sospesi
e
sorpresi
l'occhio
e
l'intelligenza
de'
vano i giovani ingegni
Che
cosa
che
ardente fantasia;
quella che poteva
ben dipingere
si
quest'aneddoto narrato da Luigi
e
questi:
«

tali. Certo
incettando cose negli
Ahamura, portò un a
di fiducia di
bazzicando-
per
tanti
studi
e
dopo
il gesso la
«

di
-
Ariosto,
un
Rucellai
che
acume
nuova, avrebbe preferito far vedere i cadaveri nel Colosseo
e
non
ecc., ecc.
da
non amato Morelli come
mia spada
artista
quando
potere nelle
istupidito. Ho
detto il
a me parlano
quelle
mura,
io
sanguinoso,
apparire sul
tela del
se
mie
è
molta occi-
vincitori, molte
delle quali
la
perdita
dell'honore,
tezze
il
il
Duca Valentino, il quale con titolo di luogotenente del Re, seguitava l'eser-
cito,
no
d'impeto
giovanile,
che
si vedrà.
ARTE
che
è
tutto
il
mio
cuore.
Virginia
nello
studio,
posso stan-
carmene, anche
a
gannato. Meglio cosi;
ad un
questo
pure
avviene
avanzamento,
tranne
perchè è
;
di
molto
pensiero,
e
temo
molto
che
domani tutto il lavoro di questa giornata mi faccia una pessima
impressione.
di
pensieri con la certezza
e
prendesse
è
di
non
pen-
sarvi.
Ora
ma non
napoletani
di
di vedere per
non
mi
ho
il
suo
Wurzinger ».
« Ora
Eppure,
e non
Egeria,
dove
nacque
la
che lo ricorda,
questi
giorni,
non
Borgia,
partecipò
e li
sistematica anche nell'ordine
amici,
che
avevano
il solo
e la sua
Il bene altrui
che non
aveva
avuto
per
risposta
Signora mia, se non lo mandate presto a Roma, con
tutto
il
per
fargli
acquistare
cognizione
degli
antichi
e
Nacciarone,
e
s'era deciso
di
tanta
da
aneddoti,
le
artisti
che citava.
tedesco,
in una
casetta, che
Morelli neppure
NELL'ARTE
per
gran cuore, la stessa tempra
generosa di artista
ma, anche
é
espli-
cava
opportuno.
Quel
consiglio
prevalse.
andati.
uscire
si vive
nostra,
piena
a
loro
gli
fece
la
pensa, e con
lui solo la
compromissione
di
chi
artisti di
lavorando con
dove
tutto
il
cuore
e
ti
scriverei
Cipolla
quale
che Vertunni è andato ad Albano, e prego te d'un
gran favore
fotografia,
e
non
posso
era
tutti gli amici ».
quanto
più
compreso Morelli : il
guardia,
perchè
inebbriare e
con
esempi
i
nardo, andò incontro
a questi il
la prima
mezze parole con Morelli, che, come prime avvisaglie, già minac-
ciavano una mischia
Tipaldi, dal quale erano
done
un'altra,
diceva:
era
ben
so
la
Riedel
che
rimase
fresco,
inlatti,
Morelli
tornava
intanto
immediata
mura
merlate,
del
Natale
1854,
di
aver
triste
della
grande
pittore ».
(2)
Commemorazione,
(3)
(nel gran palazzo
regalo, mi accom-
studio:
discorsetto d'occasione.
pennelli. Però,
Concepì
a modelli
lasciandovi una curiosa e spiccata riconoscibilità, li
improntò maschiamente
sulla tela.
bruciargliela
che
spezza
tavola
del
se
che ne ebbe una buona im-
pressione come pittura
e
poi
avevo
messo
metterla
a
posto:
guardando
alzato e messo
un
giocarello
imparato
(chi
non
sa
rifarlo?),
65
ardito
e
base d'una
combinazione vera
la giustezza
timidezze d'ogni sorta dipendono dalla
inosservanza del valore
dei toni ne'
loro rapporti scambievoli».
che
diavolo
fosse
questa
li
sensibilizzava
come
delle
corde
elettriche.
Morelli,
quel'
giovane
pensionato.
sempre impaurito,
egli
allora,
con
tempo
divisa in due, ma
Ho detto
Narra
poi
sotto
l'occhio
destro
che
La descrive il Morelli ancor
oggi,
e
d'una
mano
che
morti,
d'una
mano
che
s'agitava,
d'una
Cupa a Chiaia.
Non
e
aspetto
 
quali
insieme
mi
dell'analisi
spesso
sconforta
sempre lieto della voluttà
del segreto, io era
ch'egli faceva, descrivevo a quanti più potevo la sua pittura
e quello che mi studiavo
di fare anch'io. Ma
che
un
mi disse: Morelli, lasciate fare a mio fratello tranquillamente la
sua carriera; voi,
ad
onta
di tutto il suo affetto e di tutta la sua intelligenza,
sarebbe
Morelli,
comple-
valentissimo incisore,
il quale,
Iconoclasti
dal-
W.
Gli
tardava
grande pittura
pittoresco
zendado
o
la
vostra
sogno, un vero
bellezze
quante
Dio   che
mai
veduti
Hayez ed
mandai
dei Promessi Sposi
straniere;
e
a Monaco
ho passato
compas-
sione
vorrebbe uno studio
quel paese, e
la vita che vi menano gli artisti, la quale nel nostro bestiale
paese
della
traversata
commuove al pensiero
non
avesse
fatto
trasparire,
più che abbiate
pensare, mi viene il
prurito di prendere il lapis, e non lo fo' per paura.
Infine, io sono venuto a
spaventarmi
passione, o perchè fatti
agire dai fili d'oro come i burattini. Intanto al vostro
ritorno
possiamo
egli
arti il
genere
classico, fanno più cammino di quelle del Romanticismo; in questo momento
di
trionfa.
Non
a tempo e
A
importantissimi servizi;
raccogliate
Manuali sulla
sopra
un
alle
intemperie.
di
un saggio per mio conto.
«
intorno all'arte; e sarà questo il regalo che vi chiedo
al
vostro
ritorno.
gran pezzo di tempo
Intanto
l'indole
Ma

si solleva,
maternità
facessero
(i)
In
Olanda,
dalla nettezza,
condotta a
dipinto
vi possa
n'ha
ho
un
bisogno
grandissimo
era
geloso
».
che le impressioni vanno via quando
si
« poi,
non voglio
l'ultima vaccherella era più bella delle
altre
più espressivo;
animali;
quasi
nota pittorica
vedrai ... ».
(1)
A
poi da
di casa, quando a
e
plebea.
In
genere,
due
pitture,
e
tono
rendere
nuova. Per
padre
per
ispirito.
credo
perchè
lavora;
lavora,
amando
sempre,
24
giugno
in Italia
ha qualche
gentile
come
con
le
carattere
proprio
fiorentino...
e
vale l'Europa
è
una
meraviglia;
italiano...
« Ora
tutto
è
silenzio,
e
solo
la
fortezza
riontano
;
ARTE
Nicola
Palizzi.
men pregiato come
re-
Fi-
renze.
di turbare
con le
il Villari
breve
sosta
a
Verona
come internista
giorni in
non somiglia alla

«
non
l'avessi
che
ti
che ho creduto di rappresentare? Già, ti
potrei dire che non ho avuto l'intenzione di rappresentare altro che un quadro,
perchè
potrebbe mettere
di energia, che
altro
modo.
Capisco
che
ben
tanta
quella
;
facendo i conti, mi
venirne
uno
meno
il
vanno
capite,
fanno
un
mi
perchè vi sono artisti buoni,
si,
un nobile e
di
una
se
promotore, ma
si
vi lavoreremo
cioè la cristiana, la greca, la romana,
ecc.,
Napoli
della
bella
azione.
Ecco
l'idea
dell'iscrizione,
di una
Vengono a rendere
Gli onori funebri.
rendono
se
allontanati. A Roma
di paese ciò
quadro de Gl'Iconoclasti.
relli
ci
delle trasparenze, con una
Roma
mi
in

stesso,
e
nei
suoi
stesso soggetto

volta
davanti
alla
publica
consacrazione :
« Roma,
grandissima
fretta.
dirvi
quale
e
quanta
impressione
mi
mano
comprendete. Solo
dappiù
stesso che
esecutore,
che
mi
ha
poetica che
vasta
influenza,
quasi
riflettesse
erano rimasti
più
tardi
al
Artistico
Industriale.
San Francesco
guiti in quel torno.
oltre
come
il
Re
volesse
Morelli
Si
sperò
fosse
NELL ARTE
ca muglierema
intelletto.
rammenta
ad esempio,
bili
persecuzioni
fosse con-
dotta con
e
di
Così,
rispon-
dendo
che tra
principio
che
un
dei
soggetti
fosse
«
sovrana pre-
«
Mancata la vita al Monarca, i voleri di lui sono stati scrupolosamente osservati,
e il
tempio di Gaeta progredisce al suo compimento, con l'energica splendidezza
onde fu cominciato. I miei
bozzetti, sottoposti nuovamente al sovrano
giudizio, ri-
di
soggetti
è
parte
Re
Avvenne
caso
più caldi
il
luogo
della
sventurata
(1)
persona, solleva
al cielo
le esequie si fermano, tace
il gemer
Serafico la
dalla bara mortuaria:
soggetto poi assegnato per la parte inferiore di questa prima
parete è
tolto del
l'austerità della vita
esso. Un
devota
ammirazione:
e
prora
e
sega l'onda tranquilla, lontano tanto ch'ei pur potesse essere udito dalla molti-
tudine attonita
che
gli
porse
Or accadde che,
il dimani, non
per sapere se
stanza, ed
affranto
e
commosso
ed
estatico
svanisce
a
quella
gagliardo.
a
quello :
perciocché
trascorsa notte
dal suo
del
pallida
faccia
e
implora
udito dal Santo gli
espresso
il
soggetto
è
la
povertà:
io
questi era uomo
moltissimi poveri s'adunavano all'ora del desinare nella corte del suo
Palagio,
perciocché
meglio aspettar la
scende
giù
anch'egli
vera grandezza
umana abnegazione, s'asside
mense
figure
vengon
proprio al
ed eccoti uno fra essi
glie ne reca
nulla
fu come
Dante, che,
lodando San
che
dirsi
lui
principio
la
rivoluzione
e com-
maestri, i due
al
maestro
personalmente, ed
il vecchio pubblicista
alloggiava Verdi.
«
dopo
23
maggio
1857,
e
(2)
Del
fatto
Verdi
Somma, con la
1(j
quasi
certo,
frase,
qualunque
pa-
al
soggetto.
che
l'avremmo
avendo luogo
quel
e, troncando per
via la
rispose che
mesi,
di
che gli
parmi
« Molti
anni
*Aida,
una
sera
e:
« Per
Bacco
è
dote;
quindi
50.000
ducati
parere.
Addio.
pareti della
nella gentilezza
« In tutti
ne
ricordate?
darmi
questa
notizia:
Il
ritratto
al
e
gli
e una
lettera che
voi un
e ciao.
avere
un
questo,
ciao.
migliore
con-
ritratto, di-
sarà mio primo dovere
auguro
all'arte
un
e degno di Morelli;
di
ringrazia di gran cuore.
atto
poco
cortese
verso
quale era, oltre
tosto,
è
presumibile
il
Mo-
lungo giro
raccolse
una
civiltà
del
popolo ».
E
le
descrive
Gavinana,
ove
spera
aveva rinunciato
a un
dal
Villari,
forse
il Cellini
l'ambiente
opera
maggiore
il
1
5
giugno
Tasso e nel carcere
artista
nel
l'innamorato scrive:
impressione, e
ci guada-
dirigeva
alla
sorella
è
un
la
vita,
la
E,
sempre
«Non vi conosco
uno, che
ha nome
Zona,
il quale è bravissimo, giovane, biondo, con una bella moglie, proprio
veneziana. Io ho visto
un capolavoro.
a Milano, e
alcuni
anni.
(i);
trovò
assai
vero
cosi
è.
Gli
dimandai
pure
della
lunghezza
genere
di
osservazioni,
insieme così
momenti
di
dubbio
e
ad esprimersi
ho che
vedevo da tanto tempo, questa
dimora sarebbe poco

volessi darvi un'idea dello stato morale di questi
siti,
e
ciò
vi
le
cui
sensazioni
Essi
smania
i più incontentabili,
un'eccezione.
(1);
ritorno, se la
I
vostri
era
forse
la
cosa
s'apre la
che
mi
avete
dati,
dassero
sempre
a
si poteva
tera
di
Achille
Vertunni,
francamente
anni il Comm. De
artisti pensionati; ed
concorso
concorso
dal prof. De
Vivo ? : una scabrosa
si
era
prevedendo che
da
di
questo
Roma,
giacche
l'esperienza
fatta
artisti napolitani in Roma gli dava
coraggio
non
mandarli
farebbe
si rifiuterebbe
a
non so quale articolo dello Statuto pei pensionati, che dichiara essere
indispensabile
tempo, egli
Direttore
Direttore,
caso che M
prevalere un'opinione sul
rendere di
lieve momento, perchè
egli pittore,
« Infine,
io
Martino,
che
vuole
ad
ogni
spada
tratta
riuscisse.
rappresentare
tempo
(2).
Fecero
rendere
insieme
più
stagione è
«
pigliar paese
colori
quasi
meno di
Vi
è
NELL'ARTE
avevano
visto,
era
quando ancora
quadro,
e
corrono verso di noi, che guardiamo ed ammiriamo. Solo in fondo, assai
lontano, si
ammirabile.
che
».
guai se
la
tenendo pur
conto degli
solo
effi-
cacemente
vi par-
ad
impaurite
le

per
trionfare
magistralmente
nel
Pagliano
e
Casnedi,
Domenico
e
di
Cremona,
milanese
mandava
allora
bagliori
che la vera
Martino
si
era
fusa nella fioritura
pittorica del Regno Italico con Appiani e con Bossi, il grande
Sabatelli
rivoluzionario
Car-
sarebbe
rimasta
raccomandata
che
all'ardimento
intenzionale
del
Bacio
riproduttore
del
insigni figure
coltura che
inspirazione; il
ombra
scintilla
inspirazioni
pit-
tura che la facilità; infine, Pasquale Massacra era stato tru-
cidato
Pagliano
pittura lombarda,
in attesa
tempo
fermati,
e
Tranquillo
Cremona
Non era egli
artistica
vita
che
poi
andarono
fece poi che

stessa,
(1)
Molti
della scuola
Ussi con
non
rivelazione.
Nulla
può
dare
un'idea
Se
dell'arte in Italia, oggi vediamo, salve le consuete eccezioni, che
quelle
che
più

esercitarono
e
Giorgione
riprodurli in nuove edizioni.
di
la lombarda.
Tanto l'una
che l'altra,
segnatamente la
nalisti d'oggidì,
mandato e
meraviglia
che
della bellezza, così
pittura di genere, paesaggio
Milano, vi
attestati,
ma
esprimeremo
tra
del pittore;
Sant'Ambrogio,
è quelle de
spesso
sembra
di
senza di
cui anche
La figura del monaco circondato dal furore dei settari che
trapassano colle lancie e
in certi punti diventare
come
una
completa
beltà
virile
ma
selvaggia,
pareva
non
amasse
Quantunque
e
dello
e
spieghi,
e
somiglia
all'armonia
Il
Celentano,
a
piede
Giganti;
momento
momento
rivivere
con
castigata, a
sua
Campagna
che,
nel-
l'arte
andato,
elevando
paese
come
un
nuovo cimento.
entu-
siasmi
suscitati
tutto
pel
colore
W;
e

studiare
molti
belli
caratteri
ben
«
uno
scambio
in
un
ambiente
e
ed
io.
del
cuore
e
che
era
anche
ed
elevato,
non
solo
trionfo
dei
giovani
napoletani
di
anzi mi pare più contrastata
che non a Napoli,
della
«
solo
deve
Così,
Luigi,
appena
arrivato
a
Firenze,
monumento al
grande statista,
egli fu
che Ussi
non era
si
verità.
brogli
e
i
finito
e
poi
La
stabiliti là ove
più
ingenuo
sopravvenire
:
provetto
onesto
e
sincero
come Adeodato
ganda, dicendo
Museo Egizio, a cui
Hayez, a
Vittorio
Emanuele
l'esempio,
chia-
mando
Vincenzo
Vela
Fonta-
nesi.
tori
odierni
d'Italia.
Antonio
Fontanesi,
nato
(1820)
prima
di
in
Vertunni,
Fontanesi,
Segantini,
stanno
le
grandi
parole
del
eccezionali
momenti,
dalle
sfere
della
catena
che
men degni,
bottega
del
pittore
poi rimasto per
gli
dei
curiosi
il
Toma
quale Parigi doveva fare un
 
mondane, aveva offerto a
la
quale
basterebbe
a
dimostrare
giorni
per
raggiungerla,
mai,
come
meno
grave.
genitori che mi vi prepararono con
una edu-
creature
perchè il core mi
alfine fermato
al Tasso,
Dei, doveva
Arti,
metteva
in una
mancanza
o
per
dir
più
giusto
e
l'ho
mente,
come
una
sventura
che
».
d'artista. Morelli
trovavano
insieme.
Sorvolando
sottinteso,
non più
confortato in
Napoli,
di affetto al
nostro amico defunto.
già sollevato da questa
finita con
un'altra
cuori. E quando il
«
venisse
posto
in
avuto
un
periodo
fortissimo
nella
storia quanto dai moderni
si
prestamente intelligibile
si
ammira
e
si
studia,
ma,
scorgendosi
via tenuta per raggiungere
era Celentano. Ella
derebbe
scoppio
universale
d'entusiasmo,.
nella
semplicità
della
e irrequieto,
combi-
vita; pensoso certo del-
tutta l'arte italiana,
i
plasmato
dal
Caggiano.
così
ben
di-
sposta
ono-
rificenze.
rallegrava
allora
di presenza
Solferino, in
per dimenticarlo
troppo
cele-
espressione
(4)
rappresentare un
santo qualunque.
dando
così
allo
scultore
il
Nes-
monu-
Milano la rivoluzione nella
scultura lombarda, italiana : statua
poi acquistato
da Guido
e per Tranquillo
proprii quadri
che poi
viva nel
Ma queste
bastano a
causa
(5)
(6)
Ora
della
 
da noi, da
un
sovrano
di-
la stessa
premio dicono pure ancora
e
volontariamente
(1869)
io incominciava, giovinetto,
ritrovava
a
Roma
lo
valsi
a
renderlo
mente
problema della
del
generazione
tavolozza, che
oggi ancora
persino il Meissonier
al valore
che oggi
non
«
Bvron
poteva
al valore
Poeta
e
della
tre presenti ed
Donna,
che
per
quell'amore
si
ne
la
da lui
).
«
e
quello
largamente
retribuito
da
Liberia suona
vede
e
aveva cantato, e
mentre
a che?
cui
aveva
aspirato
inspirazione del
della Patria ?
Comunque, certo
é che
tentato.
Sin
dal
1869
il
avesse mandato
le
D. Morelli.
il
movimento
è
sempre,
sorpassa
il
que la
science et
e
vitalità superiore
della
umanità
tutto
giori
incarnazioni
nata
dalla
coltura;
vede
con
gli
occhi
della
coll'animo
oscurato
così riproduce l'ambiente
nelle minuzie di
fosse re-
sieno profanati dalle più volgari espressioni della
vita moderna, egli avrebbe corso il rischio di darci a sua
volta
fotografie
splendidamente
pittoriche
di
in quel mezzo
di essere
del
ventesimo
secolo.
IO
da uomo
a
questo
poeta
d'imma-
gli
divennero il suo
Be-
cara di di
Morelli
soleva
chiamare
averlo donato a
luoghi
senza disdirsi,
più si vede e s'intuisce che
ogni parola, da noi compresa in generale e riferita in parti-
colare a noi stessi, ha avuto
un suo
riferimento proprio,
nuove
scoperte
Morelli
dice della
dirigeva
 
dipingere; ma, non
i ragionamenti che feci nel dipingere
questo soggetto.
donna, cercai
vòlta
su;
mi
si
vedesse
sentare tale soggetto
al Cielo
«
tibi coram animam
«
«
« Dopo
avere un carattere
che si
possa immaginare.
lungo
tempo.
della
cristiane
con
che tra
«
la critica all'
pare
che
l'espressione
che
ei

tradizionale
all'arte, nessun
stupendamente
Maria,
non
oggi
incompatibile
colle
poeticis-
per
il
fra
le
labbra
coralline
saltel-
lante
sotto
cammino
interpretazione. Nel Salve
dal
grembo
della
natura;
oscuro come l'esistenza
tiene lontane
da quel
testimonio
pei
Morelli ha
finito
molto
più
immaginare
(2),
e
«
morte,
acerbe
che
in
addolorato di più
avere
già
per favorire uno
«
si
penna in
la scuola
lavori, ma
Cammarano vi
aveva la
grande cosa, è
Milano
perché
venisse
preferito,
a
infatti
al suo
gli
dovrà
sola fonte
o i quadri
di pittura religiosa,
per
in uiascl.iera,
non era
mai cessata,
Verdi
quello
lare
di
sé,
e
rimediarvi?
Dare
una
qualche
ricorderemo
159
tare
fra
i
due
quell'armonia
una
delle
più
care
lui che
verso molte
di accomo-
« Appena terminato il lavoro che
resta a fare,
son
mi diventa più serio di quello
che avrei supposto, però
ed
gente
che
si
move
è
gentile
perchè
mi
(Napoli
dipingere un quadro
mando dal
cuore e
non
perderemo
molto
a
casa
vostra.
ma chi sa
sapete
farne
voi
e
«
di
Verdi,
vita
stupenda, poi
sto
bene, ma
dell'Accademia.
Verdi.
« Morelli
occupato
che non partiranno presto
tempo
giustificare
il
ritardo.
seccarvi;
la gente
non
lui nel
che a Verdi non serva per nulla, e considerate che
la copia l'ho fatta
lettera mia
la leggono
altri, come
stesso,
e
nel
domani
sera
per
è
il gaio
sia gaio,
poco)
artista.
Gli
artisti
saluta
tanto
fino a casa.
«
del
Cristo
fatto,
o
fatto spe-
rare che
tutti
gli
schizzi,
ed ora cosa stai
del mio quadro; che del resto poco m'importa. Quando tu
avrai
m'importa
Cristo.
« Scrivimi
«
ce jour
pour les
pour trois
Von
variantes) pour dix mille lires
;
grandeur nature) pour dix
St-Jean
pour
et
en
de sujets différents
pour base
par
possible,
les
par
moi,
de
tenir,
cinq
mille
lires
mon
pays
une
« Salle-Morelli
au
quelques
ceuvres
choisies
aurez le
droit de
a
Naples;
et
mois
d'avance.
vous avez bien
d'un
tableau
cas que je
mesure de L'amitié
de
vous retrouver bientòt en bonne sante, recevez, je vous prie,
mes svmpathiques
casi della
largo
suono,
era già
faire
tout
ce
prière que je vous ai faite
ver-
balement
prezzo,
soggetto,
misura.
Ma
invano
insistette.
vous
assurant
que
de ne
ove,
de
ce
n'y perdront
«
j'espère
que
vous
«
al fatto
«
illuni.
scena,
che
co-
stituì
poi,
ancora
tanti
anni
dopo,
una
accolto
da
unanimità
di
mossi
a
regnato nella
riproduzione pittorica
(30
giugno
1875)
riteneva,
scrivendogli
d'après vos
tableaux; mais une collection aussi complète que possible de vos ceuvres. Beaucoup
de vos tableaux
dans un
figlio
che gli erano
impegno
assunto
travailler,
et
vers
quani
d'après ce
je
(2).
cuite plus
renderlo talvolta nel giudizio
;
dava
seguito.
Si
vede
non
«
pas
savoir
je
me
sens
loin
«
Je
ai
sont amis du beau,
une
individuante
nouvelle
pour
avec
honneur
art dans Morelli, le paysage dans
Vertunni, et
par
une
petite
est
poussée,
«
se réaliserait
près d'une demi-année que j'ai quitte
Naples, et je
méme.
grande comme on fait
que
j'avais
recu
avec
de
Vertunni,
au
moment

je
les
ai
achetés
dans
son
atelier.
vous
me
fassiez
un
tableau
vous
écrivis
à
que
che\
Von
Wieler?
« C'est
une
la
foule
huant
et
disant:
«Devine
Voilà trois ceuvres qui ne demandent plus de frais de
conception, puisque vous
n'avez en quelque
peindre.
Pourquoi
ne
ne
doit
pas
vous
moin nou-
écrivez un mot ...
et vous
non
esatti
apprezzamenti,
costo,
dalla
Galleria
pour travailler
d'après nature
mème
moyen-àge
dans
travailler
à
je n'ai pas encore
se
je
pense
le
et
j'ai
passe
j'ai
Pourquoi il
observations
et
celles
des
artistes
ai pas
a
arriverez chez
vous, dans
milieu
pouvez vous
ètre trompé
mes
pensées
autre
chose
que
m'arranger
une
autre
m'encourage,
Est ce que vous
sont
ètre artiste.
et
de
marcher
toujours
en
avant.
« Si
je
je
ne
ferai
l'expédition
ce que
«
plaisir
enorme.
chant
du
trouvère
l'ai
ou
trois
amis
cette scène
si vraie,
si étrange,
grouille,
: « Cela
doit
ètre
un
maitre
homme  
monde:
figure
de
la
Madeleine,
etc.
voir
poussée ?
éclosion de l'artiste;
et avant de
et ce que les
qu'on
ajoute
à
sa
manière
ont
vu
rit, insuite
et grouaille,
peint
ce petit
«
somme
d'argent.
et des gens
les
cadres,
à
demi.
Voilà
pourquoi
conoscenza
all'estero
che
complicazioni
rend
misantrope,
et
hommes, et
plus j'aime
élève
fois qu'on a
contracter des amitiés vives; et c'est
vrai
que
ces
retrouver
jeune
et plein de foi et de canir dans l'amitié, c'est par l'art et
dans
l'art.
je
et éprouvées
pensée.
Je
E NELL
je ne
sa main parceque elle
lutte deviendrait une
ami assez
oui
qu'on
vous
donne
avec
résolution,
suffit
parfois
faire
une
le cccur
soient repus
 
lutte dans
exemple dans
le Trovatore,
M.).
oreille.
Là,
il
peut
y
totit
parie
dans
filles
peuvent

monde,
fiancée qu'il
vient poursuivre
de son
s'il
ne
l'a
que ces
troublent et
corame
horriblement
justesque
je
vous
qu'à
vous
de
mandoline
forme
poire...?
un trou-
vére qui
trouve près
d'elles; et fussent elles assises dans une cour ou dans un
jardin, aux
et
profane,
la
à
visages
mème.
La
mère-abbesse
n'a
pas
femme
éprouve
encore
elle-mème
Du
besoin je
«
«
mais la
«
peu trop
Et
les
jours
m'écrivant.
Je
Ayez du
avrebbero
s'era assunti,
ma intende
persone, per
avoir
écrit.
« Vous
une
lettre,
et que vous alliez en outre m' envoyer mille lires
argent
<
résolution pour la Madeleine
je
sente
bien
que
ma
piume
ce
qu'il
sent.
de
Londres,
la
Madeleine.
puis me décider, que
je
tàcherai
qu'
je
sais
ce que je
composition
d'
si
souvent.
j'ai
tenu
à
«
pas
tellement mélangées
de bonnes
et mauvaises
de voir
le mieux,
question
voulez bien donner le titre d'
ami,
enverrais
vous
offrir,
petit peu de patience
«
de montrer
amateur
est
toujours
sonne, je
transpire
et
désir d'en
enchanté
temps pour
nous ayons
à
la
piume
vrage que nous
da
Commandeur
Morelli
perchè in essa si
dolcezza della
mai sfuggito
ducci.
(Calvados),
une qui, je
Amérique.
dans votre dernière
donneriez tout
ce que
la grandeur du
qui
y
de juin
bras
bronze,
et
nous réunissions
joie
anche il desi-
(I)
non
capisco
l'hai
promesso
Credi
tu
un
o
ecc..
, o,
non
riuscen-
dovi,
potrei
cos'i alla poste-
di male parole
che io
che
e
un
quadro
l'espressione delle figure
da te Non mi è stato mai possibile il trovarti
Dove stai?
«
se
io
posso sperare
d'avere si
o no
questo quadro.
Non venir fuori con me a parlai di lena, d'ispirazione, ecc.,
ecc.;
conosco
molto
bene, e che vengono sempre a proposito, quando non si vuol
fare.
condurlo a un
ho
capito
cosa
vuoi
prestissimo.
Ma ...
solitario, una
valle deserta,
arida, dove
mischia a quegli sven-
e
rimandate
o
Va
i brutti
quadri. Mandami
il quadro.
è
poesia;
so nulla: pensaci
votre
ami.
« Pendant
quelque
de
« Connaissant
le
et
le
seul
que
vous
m'avez
termine.
Je
j'y
tiens
qu'obtiendra
année
a
eu
de vente, au
che gli avrebbe-
et de me
dire ce que
«
affectueux
dévouement.
« Goupil
n'est-ce-pas,
prochain de
vous avez fait
vos ceuvres,
sérieuse et
entreprise.
pour le
le courant
(2)
voyant
de
1861
Italia.
brillante
e severo studio
di via della
ringraziarti
e
stringerti
lavoro, e
bene-
me
onori di Napoli,
l'amabilité
en
outre
de
me
demander
moti
portrait.
Je
vous
de
vouloir
bien
les
faire
parvenir
donc ici mes meilleurs remerciements, et croyez que je suis
heureux d'otre
a
Naples
dans
les
premiers
jours
d'avril;
que vous
je suis attaché à une grosse besogne qui n'est pas
encore près de sa
decoratore, che lascia bella traccia di se
anche
l'indirizzo
da
dare
all'insegna-
al vecchio
un
gran
quadro
nella
«
i
dettati
bravo
dei corpi a diverse
quelli che
solo l'imitazione
di un
erano
pure
salu-
tati
sincera
freschezza,
cui
erano
componenti
E.
s'è visto
Na-
poli,
che
per l'uno e per l'altro egli dà i passi decisivi. Era
Ministro della
Publica Istruzione
fosse l'intimità
1878
decideva
che,
Accademie
del-
(1)
VII
nuovo Istituto
di Belle
si
potesse,
ho
mediocrità nell'immenso

in tanto
passo
ufficiale
«
Arti,
San Luca,
l'avevano pit-
d'Alibert. Natural-
creto
del
25
novembre
1878,
aggiungendo
sieduta
dal
principe
rentino,
si
vita,
e
dove,
inferse per quei casi all'arte ed
all'animo dei
i
professori,
aperta
a
tutti
la
anche dell'estero:
7
napoletani.
delle nostre cure
migliori premi l'ebbero
ricordo. Insomma era
tutto il
la nostra scuola;
non posso
che voleva
si
sbandarono.
farne un
bello studio
per nulla gli stili
genere, che, per
nelle sale
giudicherete il risultato
alla
festa
il
tempi.
in
via
l'andamento
degli
dall'Istituto
non
una volta.
fosse
pittura,
in
potrà
suo
valore
nell'arte,
riportare
del che
le saranno
grati gli
che
già
riceveva
ho dovuto fare una
vigliacca
ricondotto
al
;
Industriale
della
tranquillità
e
feconda
vu à
Londres La
trouverais
dell'arte
era
colpa
sua,
Morelli
soltanto
stesso
W;
«
Nous sommes dans un moment de crise et je ne saurais trop vous
répéter que
è certo, come tutte le sue altre, sincera, questa lettera
che egli dirigeva al:
la
giudizi.
spagnuoli, perchè essi dipingono a cuore aperto
tutto
quello
che
reclame, senza rettorica;
e con l'arte
fin
peinture,
J'adore
ce
le caractère
amitié.
di
per tutto.
gli
ora
base che, stabilita
per oggi, solamente concludo la lettera col dirvi che lavoriate,
lavoriate
d'ingegno, che capisca
modellato, che
presto. Una
e
quadro. E una
avervi fatto
ma li ho
tempo
avete
creato
l'avvenire...
Voi
distruggete
a Morelli ha
dell'arte è la prima che salta
alla mente,
tela. Siate tranquillo,
per conto mio non
f... che sono,
ciò
vi
e farebbe piacere
a Morelli
Inghilterra e
si
conferma
critico
intelligente
été peint
à
gauche
dans
le
en
juger.
cadre.
sujet dans son
viens
de
vous
qui
le succès de
«
tanto sincero
ne faut pas
(quoique
(1)
ne
saisit
du
Saint,
je
trouve
spectateur, et ce n'est
ces
je
vous
donne
un
témoignage
d'amitié,
et
j'espère
(2).
« Veuillez
pensando
all'indole
classico
rimasto
anche
nelle
opere
di
Napoli,
e
ne
votre
vous les
l'inspirazione più
voluto
voluttà,
sono
la
nel corpo
je
moment

froid de
qui
conduits
Voila où nous
votre
bientòt,
nature.
les
Società
tessi
mandarlo.
l'offerta di mandarlo,
di
(3),
e
mandarlo
a
Torino
ne ho di migliore qualità.
Moie
non
troppe quelle
vita di Verdi
Da un bozzetto
Sant'Antonio,
a dargli
il
genio
m'hai
mandata,
me
)
'
.
,
dici
tu?
Ne
«
Morelli,
non
ma
si
«
ecc.
(1),
ma
è
soggetto
d'opera.
Questo
Jago
è
Shakespeare,
è
l'umanità,
« Scrivimi dunque a
all'
quadro
nostro legale, Dr. Carrara
Torino.
giudicata,
è morto di fatica  
 
vero
eseguire due
« A
rivederci
(1),
di Torino.
Almeno così è parso
dimenticare quello
era stato
di
concepito
da
un
può
ne

Scostarsene?
Eh
Un
appartemcnt
dans
le
chdteau.
E
a
me
stupendo Avrei fatto
di
«
Ma. . ma... voi capite più di quello che dico. Ebbene, io ho
trovato
nell'originale
mo-
potrebbero
in
pittura
stampato
la
prima
finale
Otello, Verdi trionfava col
suaccennato tentativo di musica
fra
diavoletti,
pipistrelli
e
fuochetti ...
fatto.
tanto piacere ai molti
amici. Ira i quali
».
 
22
vero?
si
segnalavano
a
Torino
nella
e
quale aveva tutta la nota serie di quadri, a incominciare
da
L'Ottava
aveva scritto da Roma
a Roma, d'onde aveva

riore delle Belle Arti, assegnava premi e
diplomi di premi
fu
artistica,
verità,
mirabile
mito, cosi
pit-
tura
strapotente,
rimpetto
alle prove laboriosissime di altri valorosi, quel posto che tiene sopra l'im-
peto dei combattenti il pensiero
del
grande
differenza
ha conferito quanto
possiede: un posto
e il gran
quanto un desiderio
dei
studio di Giacomo
ressort de
fùt

de
l'artiste ne
peut-
l'artiste?
qui
y
courents,
il
recoive
le
premier
prix,
et que
qu'il
ou
bien
et leur
démontré
mes
par sa forme
a
un
homme
digne
d'un
profond
respect,
que
jaurais
voulu
communiquer
en
idée,
mais avant tout je crains de ne pas savoir l'exprimer en paroles, et
puis
cette
remettre
cette
lettre
à
la
commission
omaggio da
d'aver
per
il
mio
stato
Il
vostro
giusta opinione Ero impaziente di formare in gesso,
per mandarvi la fotografia,
modo
mi è necessario
dopo un lavoro, ma dopo delle vacanze non vorrà riposarsi
un'altra volta. Comunque sia, domani
partiamo
da
per la salute
a me,
il Vesuvio.
me.
Del
traduttore.
Mi
rincresce
con parole quel sentimento
vostra famiglia, e permettetemi
scriveva
ad
esempio
votre admirable
di
na-
possedeva gli
aveva
scritto
a
Morelli
il
vous le recevrez
pour lui rendre le
sejour de Naples agréable.
avec dédicaces des
quelles vous avez

bon
de
de
sante
d'Amendola.
fallut
nous
accepté
une
corvée
pareille.
« tout
à
vous
ri-
al
Leopardi
giorno
grafica che
stesso
senso,
Che
ripugnanza
e
parve
di tre
sentimento
non mi condurrà ai
al Solari,
quel recinto.
« Vi ricordo,
intanto, la
e,
sia
facile
Io
ho
madre
«
mie affettuose parti anche
gare,
«
chi seppe comprendervi
il
suo
dovuti a
scrittori insigni;
l' Aleardi,
virtù dell'amore
com-
a quell'infelice, se
Arti di Venezia,
<
posseduti
i
giovani,
capirne
ti
auguro
affari
dopo
la indiffe-
ciò
1887,
Criscito
sono soliti
di venire,
253
a
Roma,
cioè
l'Italia.
speranze d'impedire
volgen-
penso a voi?
Sempre, sempre. Quando
mente,
bassa
e
allora,
benedetto
Verdi
è mutato.
Si
ridono
di me. Se capito in casa di gente che suona, sono
costretti
a
suonare
quello
un discorso che capisco
linee incise, ma
fatta da lui
(i)
Giuseppe
e figlioccio di
quelli
che
al
Ma
la
prima
a Napoli per
mezzo del poeta Cammarano, e del quale gli amici dicevano scherzando
che
era
il
Gli
Ossessi,
maestro,
prima di
mandarlo all'Isti-
maggiore
esattezza.
che con
gli occhi delle pieghe, e cosi la luce, poiché è inutile
prodigar la
biacca per
fotografie e parole di
del
con coraggio,
indovinato che Otello non
appartenente
al
Tipaldi,
sventure
s'è
visto,
prima
l'uno
accanto
all'altro.
Jago,
sbarbato,
fiducia.
— Tanto mi raccomando a tutti due perchè accettiate una stretta
di
finalmente
si
alla
Vergine
ed io sono
Cristo
E
cosa
poco
lavorato
molto
Addio
«
non ho saputo
che lo vedrò dipinto.
col corpo
del suo
cantuccio, e ritira
ne
con
schiacciare una
Desdemoua.
vero,
e
dovrei
avere
il quadro verrebbe forse buono, ma freddo, e...
».
mai.
(1)
11
primo
diverso
atteggia-
mento
le
voleva.
;
Gene-
sotto il
il signor Guglielmo ha voluto
com-
mettere
Otello
perchè non andrebbe bene
figure
senti
come le
leggerezza ed
se qualcuno avesse
credevo...
non
ne
parliamo
più  ...
maligna,
mette
o
contento
che
Verdi
e se tu non
io
di Morelli
e
Jago?
Cosa
ne
hai
fatto?
più bislacca
delle lettere
e
quanti
chilometri
grafiche
poeta già
mentre
fra i due Maestri, ma senza
riuscire
a
concludere,
come
carissima let-
mirazione, sono
che
capisco
Desdemona
o
troppo.
troppa)
riflessione,
affoga
l'ispirazione.
d'aprile
circa.
Verrai
davvero
data dalle succitate
parole di Verdi
squisi-
tamente
la
e le
truci figure
scrizione artistica
sione
alla
meditazione.
visione
cielo,
e
Ah Se
della notte Ma...
leggersi sulla tela,
il
quale,
stan-
candosi
intorno
morte
di
Luciano
Manara
quelle
che
mi
è
trovo che
pronto
(specialmente
bero
mi colmò
che
mi
è
possibile
posso
fare
essere
piacere,
e
dans
l'atelier
« Et vous,
remis, j'éspère? Nous
per
Brussa,
Scutari,
Cupa,
è
giunto
sino
pensando al
«
chemin de fer, du moins a juger par la forme
du wagon qui
ni
le
paletot,
et dont l'aspect general
mieux.
aperta in
minore
della
sua
W
duravano ancora le polemiche. Morelli aveva colto l'occasione di un
articolo publi-
cato in
in cui si
Roma.
mi paiono molto
ragionevoli, e non
discordi da quelle
l'Esposizione
del
1877,
ma anche perchè le proposte del medesimo articolo hanno il lodevole
intento di conciliare le
«
indussero in quella assemblea noi
artisti
a quell'assemblea,
per bisogno di
nazionale nella
bene organizzata, le sue
un
tentativo
dovuto
caso,
altri di Rosa
se n'era
e
insieme
le
«
l'Esposizione
di
nelle
nostre
ricerche.
sizione
retrospettiva
per
tempo.
Poi,
di
artisti,
che
riguardando
Vivo
dai
due
ingegno in
erano lontani dalle
caratteristico
era maestro,
permisero
più
di
il
l'arte
Giuseppe
NELL'ARTE
poi professore
che tenne
scuola fuori
fra i quali Celentano,
altro
discepolo
di
«
di
con
sempre in
successe
Gabriele
era
Fergola,
fuori
Accademia,
per
i
cieli,
le
arie,
e
l'altro
per
gli
alberi.
carattere
spe-
ciale
di
Vianelli,
De
Francesco,
che
ha
continuato
la sua carriera artistica a Parigi, Franceschini, Consalvo Carelli. Oresti
esordi
splendidamente
con
Il Gigante
osservate
con
profitto.
giovani artisti
e
Fra questi si trovava
Palizzi,
pittori,
vi
allora tenuta da Angelo Solari, professore nell'Accademia di Belle Arti.
Essa
dagli originali antichi, poi dal nudo. Ogni cinque
anni
gruppo.
ancora la
di
commissione
governativa.
Tito
Angelini.
e
tanto
il
fare
completare una statua equestre del Canova, terminan-
done
esistono
piazza
del
Palazzo
reale.
Di
adatto per
la mostra
che il
Pugilatore, del
quale abbiamo
abbiamo trovato
alcun lavoro
nell'Esposizione
quel
primo
periodo.
che cominciò ad insegnare
opere che
ch'è nella chiesa di San Francesco da
Paola.
Ve
ne
titolo meriterebbe di essere
che fu da
stile corretto e meno
manierata, opera del Pasquale
che per la
dagli
«
scultoria.
per necessità avere
che quello che dette
scultore.
Questa
testa
sarebbe
interessante
farla
fu un sentimento.
e
carattere e di vita, che fu
un
progresso
plastico
passo
per
Bergler,
a
Napoli
l'Orto
Alpi,
e
esploratore ed
Favretto,
di genere vi era vedova di Mosé Bianchi, ma da
Milano le
più varie
Mentessi, Gola, Bazzaro, Bezzi; e
varie erano e
Faustini
prima
trasformarla
l'esito della
prova e
generale, che

Voto, e fra
trionfa
amore
avevano
trasformato
da
avreb-
italiana
era
aprir
la
via
che
-
socio dell'Accademia di
Firenze,
e
allievo
del
grande officina
mano
le otio, e

beneficio per gli
solo
giovane filippino,
in una tragedia d'amore:
un piccolo schizzo
del mio lavoro
«
artista
quando
egli
prego di nuovo
«
da
quelle
noie
tant
d'avoir protesté

fiere
costumanze,
sventurata città era stata
colèra venne
a gridar
all'ammirazione
universale
C
1
resteremo
non
so.
e
demo-
ralizzato.
guidata
idee pratiche,
se ne
macchinismo di questo nostro paese, non si lusinga molto sull'avvenire.
« Bisognerebbe cambiare una
si
dovrebbe
con temperamenti eccezionali,
gli
Per pulire Napoli non bastano le presenti ordinanze municipali, ci
vorranno
si
raccogliere facilmente
sotto
i
spazzini,
che
la
mattina
vanno
in
giro
per
alla
pulizia
perchè qui non
venti minuti, con tanta
tare
che è al Municipio
era
già
morto,
ad
onta
dei
della
gente
nuire invece che
per rendere
intese
immobilità
eterna
di
condizioni
al-
legra,
pampini, ricca d'acque correnti,
quella
parte
guadagnarsi
che
oggi,
(1).
qualsiasi,
neppure
del
più
suscitati.
voix
du
per lui,
fiori
ricchi
lui
(1)
A
fra
le
carte
«
farla diritta, e, messi
e sta bene.
il Genio
taglia qualche
dipinta appunto
di quel
si fermò forse alla
Miceli, ed ora appartiene
potuta
avere
nel
1895
dal
signor
Ruperto
mesto
e
solenne
pittorica
defi-
nitiva
0).
con
dalla Classe
della Pittura,
goria
dei
di Lei luogo
diploma.
collega.
sovrana.
D'Africa.
I sensi tutti annega,
piante
nova
più
sereno,
«
senatori
me,
tranquilli
e
silenziosi.
E dalla camera appresso non si sente altro rumore che quello dello
sfogliare
che
fanno
i
lettori
dei
l'artista
è
più
bella
«
Mi
color
di
rame
La
terra
arida
tinge
e con
quali stupendi
nel nostro grande paese,
parole che
Artistica Internazionale al
artisticamente
olezzanti pei
Circolo,
Jacovacci,
e
dal
una
degli artisti d'ogni città
«

«
privilegiato
per otto lustri e
mantenendo
conferitogli dal
palpiti inestinguibili.
festeggiare
questo
fausto
».

«
Jacovacci,
con grande
Martino :
per pregare
guida sua
e di
;
:
«

Roma
per
onorare
di
Morelli
 
NELL'ARTE
napoletana.
Cosi,
che
;
viva
« Per questa
diffidano
del-
l'arte
sconforto
soffrono e
folla,
avevano a paro :
scriveva:
e del pollo arrosto,
mondo poetico
italiano. Ci
richieste d'editori, e don Eduardo Dalbono sarà
obbligato a
parecchi volumi le sue odi bacchiche, alle quali aggiungerà, speriamolo,
tutte le
poeta
(che è anche, se
non ci inganna la memoria, un pochino pittore), ci ha dato già il titolo
dei
suoi
omaggi ad
festeggiare
la
cui pag.
«
L.
Alma
Tadema ».
(1)
Notevoli,
Urbano
Nono:
il
primo
è
la
e
nella
di
Antocolsky
io
quanto
il
mio
col mezzo
ricostruire
e
«
ringrazio
Chiudo,
augurandole
salutandola caramente mi segno
;
e si
Mentre sta per spuntare dall'isola di Capri la nave che
porta
il viso
della
plebe
faccia
pariamo a ricevere i nostri cari feriti.
«
questi versi l'eco di
sempre
«
Puskin, e
non
Costantino
Nigra.
« Assetato
Toccò,
e
svelse
Il palpitante
Morelli
lavorava
Maestro, dunque,
imparare
sempre,
esse un tesoro
di osservazioni e
me ha
fatto sempre questo effetto, e credo lo faccia anche agli altri: guardando
una sua scultura

senza costringermi ad
aver guardato Michelangelo.
«Era un bel
fatta dagli altri. Senza
e
parteci-
ne
vero nella espressione, senza
In
Donatello
vi
in Michelangelo
un
maestro
ma
quella
dell'arte.
che
e
dalla
Natura.
chiaro-
tanto
rilievo
di
tutti gli
l'effetto
è
che quella

«
a
Milano,
tacendo
egli
parte
i soci.
Mentessi, Filippini,
locali della Società,
all'illustre
vivificato e
giovani
del
suo
mi
promettesti
rispondere
« Ho continuamente
Ti
mando
uno
più religioso,
A
sinistra
francamente
Scusami la
negare il favore di
a
«
riuscì
e
le figure
dipinte sulla
molti
ragionamenti
da
me
fatti
confusa-
intendere,
se
la
così
era
studio
conforto,
vuoto
che
tempo
il
via tracciata da
non è mai morta
tutti
la
lasciare
alla
mente
del
poeta,
quella,
per
Morelli,
servatore
non
di
Morelli
stesso,
possano
darti
conforto
(pel
Duomo).
telegramma (per l'onomastico)
silenzio le
abbozzato due
segnate col
t'Andrea. Due chiese amalfitane
di bellezza
e
quel
sontuoso
palazzo
di
cui
per munificenza
di un
di rammarico,
quei chiostri, di
ricordo
al x secolo.
Era quindi necessario
di
quasi
al
tempo
della
poteva
raggio una co-
sembra figlia del medesimo
falso
paesano, e
crosta. Pochi anni
l'esecuzione
e
mosaico
del
frontone
e
per
quelli
degli
apostoli
capitale interesse chiedere
dalle ricerche fatte ».

studiare
IV.
Profeti. E
l'opera di
«
cosa
a
cui
non
è
obbligato
lo
scrittore,
al
comporre
costante
progresso,
il Maestro
Istruzione,
quel
Alvino
cielo
e
del-
l'arte
(0.
Ed
st'opera
e
all'inizio di
la mente
e
a Morelli:
amicales et la reproduction
une
ceuvre
nouvelle  
passer
photographie, sans
ce
bonheur.
fotografia del
artiste, et
vous propose
trilogia
di
cui
il
parrà
a
e da forte artista. Il sipario di
questo teatro
scena, quando si
la sproporzione
sapientemente.
studi, e
mi avvidi
vuole.
Vetri
come
altro,
già
lasciato una bella impressione, per la
serietà
dei
mo-
mento
in
a
/ Vèspri
Siciliani,
ha
presto
la mia
chieste. Ti
«
e
;
è,
e
se
potessi
soffiarci
« Ti scriverò a lungo un'altra volta, ora
voglio subito
il
valore
di
affetti
inziativa
artistica
stava
allora
parole che
mi onoro significarle
di esumazione Più di undici anni trascorsi Scomparso chi dettò
quella
pagina
augurale
Scomparso
colui
sapevo
e
stima.
grazie anche
E
di
alcuni
ressante riesce qui il notare che cosa ne
scriveva
proprio
allora
1894)
il
Répin^
1
magnifici prodotti
colpa
sono,
che
ren-
e Venezia e
che s'accoglieva allora
di
una
h<
Quand'arriverai
de
revoir
che all'Istituto
1900
era
stato
no-
per
donarlo al Municipio di Torino, riiratro che fu dipinto dopo la
morte del Sella,
subito risposto
supposizione assai lontana
avevo
«
dal pensiero di dover fare il ritratto a un tale
uomo, e
farlo
un
vengono
il magnifico ritratto da
quadro venne portato
un'ineffabile
consolazione
l'attestato
del
mio
graio
il
piacere
e della
profonda, religiosa
in
(
?
)
dogli riuscito, mentre è
stizia
presaga:
versi
ve lo
mandi io. Leggendo questa prefazione vi tornerà alla mente l'affetto e la
venerazione
di
pareva che
la venerazione e l'affetto antico e
mi
sento
ancora
Rossini,
di
Leopardi
« Vogliate
sempre
a ringraziarvi del
Tutto rammento
di questo incarico
egli vi
apparve, circonfuso
un'arte,
Scuola
Napoletana
e
la
suo
come una idolatria,
Cristo sulle
acque, mentre
il Maestro
è pittore
più che
Tentazioni,
assurge insieme
quella
ma
pel
con-
l'idea,
cosi
da
partire dalla verità fisica per darne la più elevata espressione spi-
rituale.
« Dinanzi
a
queste
opere,
altri
plasmatori
pittorici
lo spagnuolo
Cristo
i
per la
col Consiglio dei Dieci. Quantunque annerito assai più che anni
or sono
pittura
storica
viltà umane
imaginosa,
faceva
mento
di
la
due
primi
e
grandi.
Dei
fu il vero
periodo della di
lui virtù creatrice?
Quello in cui
si
« Quelle
di
De
Nittis
e
una
originalità
attraversare
pure nell'arte di genere ha il
merito di far
brillare
le
caratteristiche
più
spiccate
dell'ambiente locale; né al Casciaro, il quale tanto limita volontariamente il
campo
cose
e
può
dirsi
che
abbia
a
che
NELL'ARTE
questo
momento.
Ben
può
e
cosi deliziosamente suggestiva,
evocate.
dai
dirsi che a
pur
gli altri
l'altro
di
quella
pittura;
sicché
oggi
ancora,
all'alba
del
secolo
novo,
riassumersi
cosi
sovranamente
egoismo
incosciente
consa-
i loro
dell'insegnamento, scrivendo
rappresentare con verità l'idea
o d'una leggenda
soltanto può,
Napoli
pittorica
il
Ernst See^er di
«
Presi-
professore
all'Accademia
presentare
da
grande opera
serbata agli
a
e a
Morelli se
« Gesù
<„ Galilea »
<g.
n.
d'A.
m.).
ad
Saul
ed
d'une
manière
de tout notre
donner expression
le
soin
avec
des
pour l'exactitude
avec laquelle
acceptée,
et
pour
l'amabilité
laquelle
grands artisles
hier, que
vous avez
regrette que la force du travail
commence
passe
oli
tròne
i
s
maintenant
opuscole sur Palizzi
que
per mano de
l'espressione
grafica
della
coscienza
s'è
insieme come la dispersione delle genti e la confusione delle
lingue
an-
cora
souffrant. Ah
mème non
mon
cher
ne
o all'influenza
verità psicologica,
Crane, cosi Liebermann.
Jones,
nella
fantasia
sentimentale;
e
vederlo
qui
per
«
fama,
questa del Cristo
e nel
figura di Sulome, alla vista ed al
contatto della testa
alla
madre:
concezione
squisita
d'incomparabile
finezza;
Sulamite;
un
bene
che
Morelli
Profeta Samuele
vita
di
e
ordine
e
un
sue
vedere
ai due
mondi le
tutti.
 
sua fama
la grande
e nuova
di
Bianco
e
Nero,
or
che
è
dirsi, vi
possono constatare
Ebbene,
in
cima
Morelli ».
Saulle,
e
profetizzarono
anch'essi.
« ...E
Saulle
alla gran grotta che
Naiot,
in Rama
ch'è in
Samuele
e
di Napoli
umili
suore,
dei
agosto che, giorni
Crispi
il
Ed ei procede
trovarvi inspirazione.
ne vanno;
ma in
da
privati possessori l'occa-
Lui non altri capolavori potranno
aversi
dal
suo
genio;
certo
lavori

aversi,
fulgida

disegni a
di nudi e
NELL'ARTE
Dantesco.
Epoca
1846.
Cartella B.
io.
Maometto. Epoca
Cartella
L.
1898.
in
5.
Epoca
1889.
Cartella
Q.
aversi più stretta
giovani
e
dei
sommo
penetrazione
e
pure e precise, da
rappresentante 11
35.
e
38.
39.
male che
poi lo
e
per
molti
una
più
in

del
1884.
Opere
ultime
e
maniera di
Cantici.
Pieno
di
fresca
e
vigorosissimo nel quale
monumentale
compagine
di
vita
concezione
dei
disegni per la Bibbia di Amsterdam, agli ultimi giorni nei quali, sul
disfacimento del
lo spirito, l'occhio
Morelli,
non
è
nelle
intenzioni
non possiamo non
per esempio,
nella National
doveri che
le incombono
verso la
ai suoi mezzi, il
conservazione che, in
un
Napoli.
Giuseppe
Sacconi.
coloro i quali,
della penisola, da
rappresentato
grande inizio del periodo glorioso della maturità
dell'ar-
Giunta affidò poi
e
fulgida
a
;
figure
dipinte;
diverse
delle
Morelliana,
dai
studi, con-
lui
un
hanno ancora una
sua visione
l'arte
non
dipenda
rispetti, una importanza
tutti
i
lavori
rimasti
si giu-
moderna
in
Roma
quando
vi
mancasse
durevoli.
Come
lo
Stato
ha
fatto
talora
assi-
provvedere
così
al
sarà accolta
in quanto
per
gli
acquisti
di
opere
di
altra
considerazione
è
si
sono
impegnati
a
cedere
d'arte.
E
cosi
stimo mio
mostrato,
E pensando quanto poco faccia lo Stato italiano in prò
dell'Arte, e ricordando i
lavori ei
quale
conserverete
il
Ministero
della
a
cominciare
dall'esercizio
1903-904.
23
la spesa
La
Galleria
Nazionale
d'Arte
e
svariate
manifesta-
zioni:
ecco
un
100,000 lire,
l'altro
scolpito.
Cos'i
si avrà
Testamento
conoscere
l'acquerello, cento
studi ad olio di paesaggio, due grandi cartoni, trenta bozzetti di
dipinti, una
dipinte, diverse
grandi tele
in bilancio.
non
rag-
del bilancio
ciò
l'attenzione
della
Ca-
mera
(1).
La
somma
per
le
poter raggiungere lo
di
esprimere
l'augurio
trovino sede
Con
questo
desiderio
e
presentata
di belle
arti si
anche seggio in
codesto alto Consesso.
esistono del Morelli nella
artista
che
vivente
si leggono
quali si
propone l'acquisto,
in luce
per
Roma non
e
che
e condusse a buon fine cogli eredi
di
Domenico
opportune per l'acquisto di tutta la collezione dei lavori di
lui
eredi
dettero
la
più
bella
aveva proposto
tutto; e aggiungendovi anche due bei ritratti
dello
stesso
per
gli
esercizi
1903-904,
richiamare su ciò
augurarsi che possano aumentarsi gli stanziamenti di pressoché tutti gli
altri
capitoli
del
passata
e
della
vi
propone
(Proprietà
Morelli).
di scu la.
-
don
Beniamino
Rotondo
»
Chiara che eli bacia le stimmate.
Il
Morelli).
dietro
Michelangelo.
(Pro-
prietà
Di
Criscito
Dentice
d'Assisi.
Riposo dei
1860-63. I
(Galleria
d'Arte
moderna
Napoli).
stituto di Belle Arti
-
dal
565
1875.
dal tempio (Proprietà
-
-
(Propr.
Serra
una
fotografia).
1883.
La
sultana
prin-
-
Florio
deserto (Propr. Trabia
»
a
benedire.
(Proprietà
Sanger-
mano
Nazionale d'Arte moderna
1899.
Le
Marie
.
Francesco
(Il
(Galleria
Nazio-
nale
d'Arte
moderna)
veva
377
Federico
»
1865.
Seaìa d'oro
La morie
-
moderna)
(G. N. d'A. M.)
del
Duomo
di
Duomo di Amalfi (Galleria
del piccolo
Morelli
copertina
Autografi
Di
Domenico
Morelli:
Come
incomincia
pag.
281.
De
Gregorio,
268.
Fabozzi,
279,
284,
294.
389
Sala,
109.
Tasso,
98,
154.
Salazzaro,
203.
Tavernier,
1:9.
Salome,
329.
Tennyson,
259.
Salviati,
301.
Teodora,
296.
Salvini
T.,
289.
Tessitore,
201.
Sambuy,
225,
228,
234.
Thorwaldsen,
3.
Samuele,
331,
336.
Tiepolo,
16.
Sangiorgi,
119.
Tinozzi,
338.
Sansovino,
4.
Tintoretto,
109.
Saponiere,
23.
Tipaldi,
6,
30,
54,
58,
64,
69,
78,
189,
Sargent,
320.
197,
234.
Sarpi,
123.
Tissot,
145,
321,
324,
328.
Sartorio,
270.
Tivoli,
76.
Saul,
332,
333,
334,
336.
Tiziano,
5,
112.
Scattola,
109.
Tofano,