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I COMPITI DEL MMG Dr. I. M. Fini

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I COMPITI DEL MMG Dr. I. M. Fini

•  Il tempo della diagnosi •  Il tempo del dolore •  Il tempo dell’adattamento •  Il tempo della cura •  Il tempo delle criticità •  Il tempo del lutto

La presa in carico da parte del MMG

� 1) la diagnosi � Caso clinico 1

Donna di 52 a. anamnesi e storia familiare negative

Marzo 09 viene per cefalea, paraestesie al

braccio sin da circa un mese e mezzo, seguite da graduale e lieve difficoltà nei movimenti della gamba sin e impaccio nella parola.…

Sospetto clinico di espanso cerebrale Chiedo R.M.N. cerebrale Referto: Piccole alterazioni di segnale aspecifico della

sostanza bianca sottocorticale frontale bilaterale, compatibili con aree di sofferenza aspecifica da alterazione del microcircolo, possibile espressione di equivalenti emicranici.

Sistema ventricolare in asse. l‘ infusione del m.d.c. non dimostra impregnazioni focali.

C.R. sofferenza aspecifica della sostanza bianca sottocorticale frontale.

Vis. Neurologica: RMN rachide cervicale e dorsale: negativa EMG: esame compatibile con sofferenza del motoneurone 2 in tutti i distretti

esaminati tranne che nel distretto cranico. D: Sclerosi laterale amiotrofica

�  1) la diagnosi �  Caso clinico 2 Donna di 75 storia di ipertensione e dislipidemia mista.

Artroprotesi Dx per coxartrosi nel 2008. Da più di un anno dolori al rachide LS con sciatalgia SIN e

crampi agli arti inferiori. Esegue TAC e poi RMN rachide LS Genn.2011:

Protrusione discale intraforaminale sin a l4-l5 con contiguità con il ganglio di L 5 compresso e dislocato. A livello di L1-L2 piccola quantita’ di materiale discale scivola caudalmente sotto il legamento con minima impronta sul profilo ventrale dello spazio epidurale. Protrusione post-lat. Sin ad ampio raggio di l2-l3. Canale lombare ristretto artrosico, non lesioni intradurali.

Eseguite Vis. NCH, Ortopedica, Fisiatrica e Terapia del dolore. Effettuati trattamenti peridurali selettivi lombare e sacroiliaco rx guidati in stenosi canalare (due cicli)

Attenuazione del dolore ma comparsa di ipostenia ingravescente e ipotrofia muscolare agli arti inferiori.

Chiedo: Eco doppler arterioso a.i. e EMG

Eco doppler art.:asse femorale pervio e sclerosi compatibile con l’età, asse popliteo con sclerosi di discreta entita’ e flusso diretto bifasico compatibile con ridotta compliance parietale tibiale ant sin. con calibro e flusso ridotti.

EMG:quadro di danno prevalentemente assonale e motorio con presenza di fascicolazioni e attività spontanea diffusa all’esame ad ago.

Esami bioumorali nei limiti. ENG-EMG: sofferenza neurogena cronica

ed attiva nei neuromeri lombosacrali, possibile espressione di una patologia neuromuscolare coinvolgente il 2 motoneurone.

Diagnosi: quadro compatibile con S. di Patrikios.

La comunicazione della DIAGNOSI La conferma della diagnosi: • Il giro degli Specialisti • L’accettazione della diagnosi • Quale prognosi ?

La parte burocratica del MMG • La richiesta d’invalidità • Le richieste degli ausili • L’attivazione dell’ADI • La prescrizione delle terapie

Il monitoraggio della terapia con RILUZOLO 1) EPATOTOSSICITA’ • controllo mensile di GOT GPT per tre mesi ,poi ogni tre 2) NEUTROPENIA • Controllo emocromo in caso di febbre. 3) MALATTIA POLMONARE INTERSTIZIALE controllo dei sintomi respiratori (eventuale RX torace) 4) INTERAZIONI à isoenzima CYP 1A2 INIBITORI ( ridicono l’eliminazione) INDUTTORI (aumentano l’eliminazione) diclofenac Fumo Diazepam Omeprazolo Fluvoxamina Rifampicina Triciclici Chinolonici

Insieme coordinato di attività sanitarie, mediche ,infermieristiche, riabilitative integrate tra di loro e con gli interventi socio-assistenziali, per la cura della persona nella propria casa .

L’ADI è parte integrante e fondamentale della rete dei servizi �  Modello ad alta intensità assistenziale: accessi medici , infermieristici,

riabilitativi settimanali/plurisettimanali

�  Rapporto con il servizio di Continuità assistenziale

�  Requisito essenziale: idonea condizione abitativa, valido supporto familiare

�  Disponibilità di equipe di assistenza domiciliare

�  Mantenimento della autonomia domiciliare in relazione alla progressione della malattia

�  Garantire un profilo di servizio che assicuri un sostegno adeguato alla famiglia che manifesta la volontà di accogliere a casa il congiunto

Valutazione dei bisogni e una rivalutazione periodica delle necessità assistenziali

IL MMG contatta il Servizio Infermieristico domiciliare e si concorda un accesso congiunto.

Definisce il Piano Assistenziale, le strategie d’intervento, gli obiettivi. Programma le consulenze specialistiche a domicilio e in ospedale. Presenta il Piano Assistenziale al medico del distretto referente per l’ADI Piano assistenziale infermieristico Piano assistenziale del sociale Cartella clinica medica, infermieristica,sociale Case Manager Care Giver

ATTIVAZIONE ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA

� Progressiva perdita delle capacità di movimento e di comunicazione

� Disfagia, stato nutrizionale �  Scialorrea �  Spasmo laringeo � Conseguenze dell’immobilità �  Secrezioni di muco denso �  Sintomi da ipoventilazione cronica � Problemi psicologici � Disturbi del sonno

� Peg : gestione e monitoraggio delle complicanze

�  La ventilazione assistita non invasiva o invasiva

MMG e l’infermiere domiciliare garantiscono un attento monitoraggio e gestione , collaborando con gli specialisti

Team multidisciplinare

Medico di medicina generale Consulenti specialisti Psicologo Infermiere Medico di continuità assistenziale Assistente sociale Operatori socio assistenziali Assistente spirituale Associazioni di volontariato Associazioni di familiari ………….……….

....molte figure possono essere coinvolte nella assistenza domiciliare….