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FLORIDIA A pagina tre A pagina sette a pagina quattro Non sono bastate cinque ore per completare l’esame di Giuseppe Raeli, il pensionato cassibilese, imputato alla sbarra per una serie di omicidi avvenuti tra Cassibile, Avola e Fontane Bianche. Malgrado vi fosse lo sciopero degli avvocati, l’udienza in Corte d’Assise si è svolta ugualmente per il fatto che l’imputato detenuto non ha aderito all’astensione dalle udienze. L’esame è stato condotto dai pm Claudia D’Alitto e Antonio Nicastro. FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA www.libertasicilia.com e mail [email protected] QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA D I SIRACUSA Tutti contro la proposta della Giunta di tassare i loculi No a tassa cimiteriale Una levata di scudi bipartisan Levata di scudi contro la co- siddetta tassa sulo caro estinto. Da destra a sinistra, passando per il centro, non c’è persao- na che non sia saltato in aria nell’apprendere della proposta avanzata dall’amministrazione comunale. A sollevare il caso è il parlamentare nazionale del Pd, Pippo Zappulla: “Prendo con sorpresa dalla stampa locale della decisione presa dal mio Sindaco di istituire una tassa sui servizi cimiteriali da addeb- bitare ai proprietari dei loculi del camposanto di Siracusa. Si tratta di un provvedimento che, se confermato. A pagina cinque SABATO 17 MARZO 2012 • ANNO XXV • N. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • 0,50 GIOVEDÌ20 FEBBRAIO 2014 • ANNO XXVII • N. 40 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • 0,50 Celava in casa preziosi e orologi per 200 mila euro CRONACA i A pagina sei Ruba auto, tenta furto e poi rapina supermercato CRONACA A pagina sei “A Floridia due farmacie nel raggio di pochi metri, caso unico in Italia”. Questo il ti- tolo di un articolo pubblicato sulla stampa il 26 settembre scorso che racconta una vi- cenda che sa tanto di parados- so, e che diviene oggetto di un’interrogazione targata M5s indirizzata al presidente della Regione e all’assessore alla Salute. L’atto parlamentare, a firma del deputato Cinquestelle Ste- fano Zito, fa riferimento alla quinta sede farmaceutica del comune nel siracusano, ge- stita dal 2003 dalla titolare in gestione provvisoria. Ed ecco che, a seguito di successivo concorso pubblico, il gestore definitivo viene individuato. Quelle farmacie vicine ECONOMIA «No a macelleria sociale sui lavoratori della Sai 8» Elezioni da ripetere La diffida di Gennuso POLITICA

Libertà 20-02-14

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Page 1: Libertà 20-02-14

FLORIDIA

A pagina treA pagina sette a pagina quattro

Non sono bastate cinque ore per completare l’esame di Giuseppe Raeli, il pensionato cassibilese, imputato alla sbarra per una serie di omicidi avvenuti tra Cassibile, Avola e Fontane Bianche.Malgrado vi fosse lo sciopero degli avvocati, l’udienza in Corte d’Assise si è svolta ugualmente per il fatto che l’imputato detenuto non ha aderito all’astensione dalle udienze. L’esame è stato condotto dai pm Claudia D’Alitto e Antonio Nicastro.

FOND

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987 D

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www.libertasicilia.com e mail [email protected] DELLA PROVINCIA DI SIRACUSAQUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA

Tutti contro la proposta della Giunta di tassare i loculi

No a tassa cimiterialeUna levata di scudi bipartisan

Levata di scudi contro la co-siddetta tassa sulo caro estinto. Da destra a sinistra, passando per il centro, non c’è persao-na che non sia saltato in aria nell’apprendere della proposta avanzata dall’amministrazione comunale. A sollevare il caso è il parlamentare nazionale del Pd, Pippo Zappulla: “Prendo con sorpresa dalla stampa locale della decisione presa dal mio Sindaco di istituire una tassa sui servizi cimiteriali da addeb-bitare ai proprietari dei loculi del camposanto di Siracusa. Si tratta di un provvedimento che, se confermato.

A pagina cinque

SABATO 17 MARZO 2012 • ANNO XXV • N. 64 • DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50GIOVEDÌ20 FEBBRAIO 2014 • ANNO XXVII • N. 40 • DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

Celava in casapreziosi e orologiper 200 mila euro

CRONACA

i A pagina sei

Ruba auto, tentafurto e poi rapina

supermercato

CRONACA

A pagina sei

“A Floridia due farmacie nel raggio di pochi metri, caso unico in Italia”. Questo il ti-tolo di un articolo pubblicato sulla stampa il 26 settembre scorso che racconta una vi-cenda che sa tanto di parados-so, e che diviene oggetto di un’interrogazione targata M5s indirizzata al presidente della Regione e all’assessore alla Salute.L’atto parlamentare, a firma del deputato Cinquestelle Ste-fano Zito, fa riferimento alla quinta sede farmaceutica del comune nel siracusano, ge-stita dal 2003 dalla titolare in gestione provvisoria. Ed ecco che, a seguito di successivo concorso pubblico, il gestore definitivo viene individuato.

Quellefarmacievicine

ECONOMIA

«No a macelleria socialesui lavoratori della Sai 8»Elezioni

da ripetereLa diffida

di Gennuso

POLITICA

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2 20 FEBBRAIO 2014, GIOVEDÌ

di Arturo Messina

Al teatro Vasquez è andato in scena il secondo spetta-colo della presente stagione di prosa della Comica, la compagnia teatrale fondata e da sempre diretta da Enzo Firullo, affiancato dalla sempre più pimpante mo-glie Elvira, che è degna di essere meglio (ri)conosciuta come la “Tina Pica aretusea” perché tanto affine per figu-ra, talento e temperamento alla indimenticabile attrice nazionale, tanto che non si sa se definirla teatralmente la spalla del protagonista op-pure- meglio coniugalmente e artisticamente aderendo alla più perfetta parità -la più verace e autentica metà di lui….Sia il primo (“Natale in casa Cupiello”) che questo (“Quel simpaticone di mio figlio”) diciamo che sono degli inte-ressanti arrangiamenti delle corrispettive commedie na-poletane: la prima è l’arcinota commedia di Edoardo De Filippo, cavallo di battaglia di tante compagnie, anche amatoriali; la seconda non è tra le più note di Edoar-do Scarpetta, chè ben più note, di Scarpetta, sono, ad esempio, “Miseria e nobil-tà”, “’O scarfalietto”, “’No turco napolitano”, “ ’O cafè chantant”, e tante altre che furono per la maggior parte se non le versioni napoletane di lavori francesi di carattere pochardistico, giacché egli mirava unicamente a diverti-re lo spettatore, con qualsiasi mezzo, a qualsiasi costo.Tra i meriti che dobbiamo, quindi, attribuire a Enzo Firullo, come quello di aver sicilianizzato anche questa seconda commedia, come aveva fatto lo stesso Scarpetta napoletanizzando quelle francesi, dobbiamo sottolineare quello di aver fatto non solo conoscere una commedia scarpettiana che non era tra le più apprezzate, ma di averne fatto una delle più apprezzabili, innestando alla comicità (sempre più accentuata pigiando ancor più il piede sull’umorismo e il farsesco, come fosse commedia delle maschere) quasi alla fine, una buona dose di sentimentale, che tanto è piaciuta al buongu-staio pubblico siracusano, accorso, del resto, numeroso ad applaudirlo. Così aveva già fatto in “Natale in casa

“Quel simpaticone di mio figlio”

Cupiello”, sottolineandovi in modo particolare il già tanto stridente contrasto tra il drammatico dell’agonia e il farsesco equivoco del protagonista che aveva scam-biato l’amante della figlia con il di lei marito. Molto, anzi moltissimo, ha contribuito a far da leva, anzi da volano, a tutta la commedia, l’inter-pretazione che di Lucietta (la segretaria-assistente-fan-tesca-cameriera-consigliera del notaio-vedovo Cardillo, di cui egregiamente ha vestito i panni lo stesso riduttore-regista-protagonista Enzo Fi-rullo) ha saputo dare la solita semi o toto protagonista Elvi-ra Trombatore, che poi- altro che cameriera-segretaria!- è la sua moglie legittima, fe-delissima e felicissima. Ciò anche perché il suo ruolo in questa commedia è molto più impegnativo e possiamo dire ininterrotto dal principio alla fine, per cui ha meritato gli applausi più calorosi del folto e divertitissimo pubblico. Un’altra considerazione che spinge alla più positiva valu-tazione sia della commedia scarpettiana che della regia e messinscena di Enzo Fi-rullo è quella che scaturisce da come è stato affrontato, trattato, sviluppato e conclu-so il delicato problema del “diverso”, che già dal nome, “Lollo” (che in siciliano vuol dire babbeo, menomato mentalmente) è molto più appropriato e significativo del semplice “simpaticone”,

visto che suscita invece commiserazione... Altret-tanto intelligentemente è stato interpretato- ironia del caso!- da Salvo Amatore, che non ha affatto marcato sul registro dell’effeminato, del “maschio che maschio non è”, come l’ha invece interpre-tato scritto e reso sulla scena sullo stesso palcoscenico del Vasquez nell’ultimo spetta-colo ospitato da La Nuova Scena, in “La stranissima coppia”, Diego Ruiz, non suscitando se non qualche pallido sorrisetto, molto probabilmente di commise-razione che di soddisfazione ed esaltazione…Del resto, anche i nomi di diversi altri personaggi della commedia scarpettiana sono

significativi, come Furioso, (al secolo Luca Di Natale) il tutt’altro che furente marito di Serena ( Valeria Calabrò) che poi tanto serena non è ma sa come dominare il povero marito: una delle coppie che ricorrono dal notaio. Oppure Sintina, la ricca zitella alla quale il notaio vuole “’nfrinzari” l’unico figlio, Lollo, dei problemi del quale non si è reso affatto conto, se non quello di essere impertinente, spendaccione mangiafranco nullafacente, per cui licenzia la povera segretaria tutto fare, che pensa sia lui che voglia im-palmarla. Sintina in siciliano vuol dire feccia, quindi peste, e simpaticamente pestifera, che positivamente vuol dire

tutta pepe: ne è l’interprete Agnese Firullo, la figlia della coppia più comica che si conosca, almeno nell’ambito teatrale aretuseo . Tali genitori tali figli: ugual-mente brioso a 360 gradi è Francesco Firullo che inter-preta il ruolo di Arturo- non viene il sospetto che vi sia qualche riferimento al sot-toscritto?- l’astuto e briosis-simo giovane cameriere che approfitta della situazione per ricavarne il suo utile. Caratteristica anche l’altra coppia, quella interpretata da Sonia Bottaro nel ruolo di Sara e il sempre più in canna Nuccio D’Ambrogio, che fa ricordare i tempi in cui veniva a recitare al Vasquez il suo grande amico e grandissimo comico Antonello Puglisi. Una commedia, insomma, in cui tutti gli attori hanno a iosa trovato “pane per i loro denti” e ne hanno saputo trar profitto rendendola veramen-te una delle più spassose cui i numerosi e non troppo facilmente accontentabili spettatori siracusani abbiano assistito e avuto l’occasione di applaudire così frequen-temente e calorosamente. Peccato- come ha fatto notare lo stesso Firullo nell’intervi-sta che mi ha concesso alla fine dello spettacolo- che a Siracusa gli amministratori pensino a tutt’altro che a offrir loro (e agli altri ottimi filodrammatici) un conteni-tore ove più frequentemente esibirsi!

Al teatro Vasquez la compagnia teatrale Comica ha deliziato il numeroso pubblico con la messinscena della sua seconda commedia

Borsedi studio

in pagamentoSono in pagamento da oggi, in tutte le filiali Unicredit di Siracusa, le borse di studio relative agli anni scolastici 2009-2010 e 2010-2011.Si tratta di somme destinate a quelle famiglie bisognose che ne hanno fatto richiesta e che non abbiano superato l’indicatore economi-co ISEE relativo agli anni in questione.Per ritirare la borsa di studio basta pre-sentarsi negli sportel-li bancari, muniti di documento di identi-tà e codice fiscale.Questo il calendario dei pagamenti: mercoledì 19/2: dalla lettera A alla lettera Fgiovedì 20/2 : dalla lettera G alla lettera Qvenerdì 21/2 : dalla lettera R alla lettera Zlunedì 24 e mercole-dì 26 dalla A alla Lmartedì 25 e venerdì 28 dalla M alla Z

SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 20 FEBBRAIO 2014 GIOVEDÌ 3

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Gennuso diffidail Governatore“Subito l’indizione delle nuove elezioni regionali a Pachi-no e Rosolini, ha affermato l’ex deputato del MpaIndire subito le ele-zioni nei due comu-ni della provincia di Siracusa in cui il Cga ha imposto la ripetizione del voto delle elezioni regio-nali del 2012. "Il presidente della Re-gione Crocetta indi-ca subito le elezioni regionali a Pachino e Rosolini, dando seguito all'ordinanza del consiglio di giu-stizia amministrati-va". L’ex deputato regio-nale del Movimen-to per l’autonomia, Giuseppe Gennu-so), ha inviato una lettera – diffida al governatore, al pre-sidente dell’Ars, Giovanni Ardizzo-ne, al direttore gene-rale dell’assessorato regionale alle Auto-nomie locali e per conoscenza al pro-curatore della Corte dei Conti, affinché si esegua la sentenza emessa dal Cga. La sentenza, che in-dice nuove elezioni per le Regionali del 2012,in sei sezio-ni di Pachino e tre di Rosolini, è stata notificata ai vertici dell’Assemblea re-gionale siciliana ed alla Presidenza, lo scorso 12 febbraio.Gli avvocati di Gen-nuso affermano che “la sentenza (imme-diatamente esecutiva ai sensi dell’art. 112 comma 1 del CPA) è stata depositata in data 5 febbraio 2014 ed è già stata notifi-cata; Che, a seguito di tale statuizione, la rinnovazione par-ziale delle elezioni rappresenta un atto

Gli avvocati di Gen-nuso aggiungono: “Deve applicarsi l’art. 3 dello statuto della Regione si-ciliana ai sensi del quale “Il decreto di indizione delle ele-zioni deve essere pubblicato non oltre il quarantacinquesi-mo giorno antece-dente la data stabi-lita per la votazione e pertanto, entro 90 giorni dalla pubbli-cazione della sen-tenza (avvenuta in 5.2.2014) e dunque entro il 06.05.2014 dovranno ripetersi le elezioni regionali nelle sezioni indica-te nella sentenza del Consiglio di Giusti-zia amministrativa”.

“di carattere vinco-lato” (cfr. Consiglio di Stato n. 6975/11

e TAR Catanzaro n.914/11 in mate-ria di ripetizione di

elezioni a seguito di annullamento giuri-sdizionale) “.

In foto, l’ex deputato Pippo Gennuso.

Prima riunione operativa per stilare il piano delle opere pubbliche

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4 20 FEBBRAIO 2014 GIOVEDÌ 20 FEBBRAIO 2014 GIOVEDÌ 5

In foto, la protesta dei dipendenti della Sai 8.

«I lavoratori della Sai 8 non saranno macelleria sociale»Mario Rizzuti suona la carica e chiede al prefetto Gradone di convocare tutte le parti interessate per tentare di risolvere l’intricata vicenda

La sfida del sindacato che ieri mattina ha tenuto un’assemblea del personale dipendente

“Era chiaro che saremmo arri-vati a questa condizione. La si-tuazione è diventata insostenibile in quanto la curatela ha difficoltà economica a continuare l’eserci-zio della gestione della Sai 8”. In aquesti termini si esprime Mario Rizzuti, segretario provinciale della Filctem, il quale ha tenuto un’assemblea davanti agli uffici della Sai 8 insieme al personale dipendente.“La partita economica è mol-to irrisoria - spiega Rizzuti - Dall’altro lato c’è la politica che non riesce a fare l’opera di siste-mazione, la Regione che non rie-sce a portare avanti la necessaria legge. Dall’altro lato ci troviamo i comuni, che erano entrati nel sistema di Sai8 e quelli che in-vece ne erano rimasti fuoriche pensano a modo loro, non c’è unanimità di intenti, per cui la difficoltà è che alla fine si scarica tutto sui lavoratori”. ,“A tutti quanti - dice Rizzuti - chiediamo di fare fronte co-mune per tentare di trovare una soluzione che sia adeguata alla salvaguardia dei posti di lavoro e della gestione dell’utenza nei migliori dei modi. Sappiamo che ci sono anche altre aziende pri-vate che si stanno interessando al problema, ma aspettiamo di sapere cosa verrà fuori dalla Re-gione, da quei comuni che lo vogliono in servizio altri non lo vogliono. Insomma c’è una si-tuazione veramente ingarbuglia-ta e difficile”. L’assemblea del perdsonale di-pendente della Sai 8 è stato, quindi programmato “perché ri-teniamo che il Prefetto Gradone in prima persona dovrebbe met-tere attorno ad un tavolo i prota-gonisti della vicenda perché c’è il rischo di trovarci con i curatori che non riescono più a fare la ge-stione ordinaria e quindi con una situazione veramente di difficol-tà della distribuzione dell’acqua e quindi con difficoltà per l’uten-za. L’altro problema è quello dei lavoratori perché noi continuia-mo a sostenere che ai lavoratori non saranno macelleria sociale, non permetteremo nessuno spez-zatino. Quando ci sarà una so-luzione, la vaglieremo ma deve essere una soluzione che salva-guardia tutti e 150 lavoratori”.

R.L.

Tassa sul caro estinto: levatadi scudi “bipartisan”“Chiediamo con forza all’Amministrazione comunale – dichiarano Salvo Sorbello e Salvo Castagnino- di ritirare il provvedimento”

In foto, il cimitero di Siracusa.

Levata di scudi contro la cosid-detta tassa sulo caro estinto. Da destra a sinistra, passando per il centro, non c’è persaona che non sia saltato in aria nell’apprendere della proposta avanzata dall’am-ministrazione comunale.A sollevare il caso è il parlamentare nazionale del Pd, Pippo Zappulla: “Prendo con sorpresa dalla stampa locale della decisione presa dal mio Sindaco di istituire una tassa sui servizi cimiteriali da addeb-bitare ai proprietari dei loculi del camposanto di Siracusa. Si tratta di un provvedimento che, se con-fermato, paleserebbe una serie di incongruenze su cui non posso tacere, nonostante l'inequivoca-bile sostegno all'amministrazione guidata da Garozzo.La prima incongruenza riguarda la tipologia del balzello che andreb-be a colpire un luogo sacro per i siracusani già comunque colpiti dalla pressione fiscale e sfiniti dalla devastante crisi economica ed occupazionale. La seconda incongruenza riguarda il compor-tamento per lo meno singolare di Giancarlo Garozzo che, solo due anni or sono, da capo dell'oppo-sizione come capogruppo del Pd, vinse una battaglia proprio contro la proposta di istituire questa tassa da parte del già assessore competente Boscarino. Appendo, inoltre, che la tassa che vorrebbe oggi imporre la nuova compagine amministrativa sarebbe tripli-cata rispetto a quella paventata e poi non applicata dalla giunta Visentin.Ammetto che il Sindaco ha tutto il diritto di cambiare opinione sui provvedimenti amministrativi, ma credo che su certe questioni Giancarlo Garozzo dovrebbe coinvolgere con maggiore spirito collaborativo il suo partito e la co-alizione che sostiene la sua giunta. Ed in ogni caso lo invito a sopras-sedere rispetto all'applicazione di tale balzello per i motivi accennati in precedenza, intraprendendo una fase di riflessione che accolga i contributi dei consiglieri del suo partito e delle altre compagini che sostengono la maggioranza".“Chiediamo con forza all’Ammi-nistrazione comunale – dichiarano Salvo Sorbello, coordinatore provinciale di Articolo 4 e Salvo Castagnino, consigliere comunale di Nuovo Centro Destra – di ritirare

Tutti contrari alla proposta avanzata dall’amministrazione comunale siracusana

Palazzetto dello sport condivisoda immigrati e atleti di calcioScoppia il problema palazzetto dello sport di Augusta, invaso pacificamente dai migranti in attesa di ulteriore sistemazione dopo lo sbarco dei giorni scorsi.Chiusi da dodi-ci giorni in un palazzetto dello sport dove la do-menica si gioca calcio a 5 e dove manca un presi-dio ospedaliero con i farmaci necessari. La questione è le-gata alla gestiio-ne del Palajonio di Augusta, mes-so a disposizione dal comune del Siracusano e dalla società di calcio Asd Augusta per ospitare i minori non accompagnati, 75 nell'ultimo sbarco di oltre 1.000 migranti che si aggiungono agli altri 74 qui già da quasi due set-timane. "E' una struttura temporanea, non può essere trasformato in un centro di accoglienza - spiegano dalla Protezione civile di Augusta - manca un presidio ospedaliero: un ragazzino

LA QUESTIONE

è qui con il polso fratturato da una settimana, e non ci sono farmaci, spesso mancano anche le coperte". Durante le partite di calcio a 5 i minori, non avendo migliore sistemazione, sie-

dono in tribuna e sì, magari, fanno anche il tifo. E intanto emer-g o n o s t o r i e anche commo-venti. Divisi nel deserto, due ra-gazzini del Mali si sono ritrovati e riabbracciati dentro il Palajo-nio. "In tanti anni che faccio que-sto lavoro non ho mai provato un

emozione così grande" ha raccontato Marco Bertoni della Protezione Civile di Augusta. racconta come due fratelli di 15 e 17 anni si sono ritrovati al Palajonio di Augusta: "Hanno 15 e 17 anni, viaggiavano su due camion diversi mentre attraversavano il deserto, si sono persi e dopo un mese e mezzo si sono ritrovati qui ad Augusta".

CITTA’

Via Puglia, il marciapiede davantiai Cappuccini fa storcere il nasoIl marciapiede adiacente alla Chiesa dei Cappuccini è rispetto alla carreggiata trop-po ampio e non si nota perché ci sono state delle macchine che hanno avuto dei proble-mi ma soprattutto ci sono stati dei ragazzi che con le moto sono caduti. “Siamo in corso d’opera e soprattutto con soldi pubblici dob-biamo cercare di modificarlo - dice il consi-gliere Impallomeni - La rotonda è accennata solo con dei paletti metallici ed è stata but-tata giù almeno 5 volte e rifatta. La stessa cosa succederà quando sarà un manufatto definitivo, perché rispetto alla carreggiata è troppo ampia”.“Questo è un progetto che chiaramente vie-ne seguito con molta attenzione dall’am-ministrazione - dice l’assessore Lo Giudice - Ci stiamo adeguando ai parametri di si-curezza anche per marciapiedi che devono essere utilizzati dai pedoni e con le misure

esatte. L’interesse e la disponibilità e l’impegno dell’amministrazione è prendersi cura di tutte quelle situazioni in cui possa emergere un pe-ricolo per l’incolumità dei pedoni o anche degli automobilisti e quindi ovviamente dove ravvi-seremo necessario intervenire interverremo. Si deve comprendere che ci sono dei lavori in corso quindi una valutazione va fatta a lavori definiti “Il muro della Chiesa dei Cappuccini non mai stato messo in discussione - dice il consigliere Foti - Questa variante che è stata apportata in corso d’opera renderà l’opera fruibile e per-fetta per la circolazione. Bisognerebbe fare un sopralluogo a 360° sulla vicenda perché questo muro può rientrare nel discorso dell’abbatti-mento. Questo non è un progetto di riqualifi-cazione ma di viabilità. Un progetto di viabilità così come è stato progettato dagli uffici rispon-derà alle esigenze che originariamente il pro-getto si prefiggeva”.

subito la proposta trasmessa al consiglio comunale per l’appro-vazione, che prevede, tra gli altri aumenti, anche un canone di ma-nutenzione di 15 euro all’anno per

ogni loculo (anche per quelli che se si trovano in cappelle private)”.“Siamo certi che il sindaco Ga-rozzo concorderà con noi che non è certo il momento di imporre

ulteriori balzelli – concludono Ca-stagnino e Sorbello – che rendono la situazione economica cittadina sempre più difficile”.

R.L.

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6 20 FEBBRAIO 2014 GIOVEDÌ

Autosport S.r.l. C.da Targia 18 Siracusa Tel.0931 759918 autosport.toyota.it

20 FEBBRAIO 2014 GIOVEDÌ 7

Due farmacie in pochi metriM5S interroga l’assessore“L’Asp rilascia l’autorizzazione per l’apertura della nuova farmacia al gestore definitivo dimenticando quello provvisorio”

RAV4 2WD 2.0 D-4D 124CV. Prezzo promozionale chiavi in mano (esclusa I.P.T. E Contributo Pneumatici Fuori Uso, PFU, ex DM n. 82/2011 E 5,40 + IVA) con il contributo dei Concessionari Toyota aderenti all'iniziativa. Offerta valida anche senza rottamazione o permuta. La versione raffigurata del modello RAV4 è puramente indicativa. Offerta valida fino al 31/01/2014. Valori massimi: consumo combinato 13.9 km/l, emissioni CO2 176 g/km

Ritrovati oggetti preziosi rubatiper un ammontare di 200 mila euroL’uomo è accusato del reato di ricettazione di numerosi oggetti in oro e 21 orologi di marche prestigiose, che saranno restituiti ai proprietari

In foto, il deputato regionale del M5S, Stefano Zito.

La scoperta è stata fatta dai poliziotti a casa di un carlentinese, denunciato La paradossale questione sollevata all’Ars, dal deputato Stefano Zito

Una prquisizione domiciliare è bastata agli investigatori di individuare una persiona trovata in possesso di un ingente quan-titativo di merce di provenienza furtiva.Nella giornata di ieri, i poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Lentini hanno de-nunciato in stato di libertà S.S. di 65 anni, residente a Carlen-tini, per il reato di ricettazione di numerosi oggetti in oro e 21 orologi di marche prestigiose ( per un valore complessivo di 200 mila euro) rinvenuti a seguito di perquisizione domiciliare.In particolare, gli investigatori del Commissariato di Lentini hanno ritenuto opportuno pro-cedere ad una perquisizione presso l’abitazione della persona denunciata, che consentiva di in-dividuare una cospicua quantità di monili di oro e 21 orologi di prestigiose marche, dei quali il presunto autore del reato di ricettazione non ha saputo giusti-ficarne la lecita provenienza, per un valore di circa 200 mila euro. La posizione giuridica dell’uomo è stata ulteriormente aggravata dal rinvenimento di circa ses-santa assegni, in parte anche trasferibili, pronti ad essere incassati con cadenza mensile in un periodo compreso tra la fine di febbraio dello scorso anno ed il mese di dicembre passato per un valore pari ad euro 60 mila circa, nonché 10 cambiali per un valore pari a 40 milioni delle vecchie lire.Alla luce di quanto scoperto e sequestrato dagli agenti del com-missariato lentinese, l’uomo, già segnalato per reati contro il patrimonio, è stato sottoposto ad indagine per il reato di ricet-tazione.La merce e gli assegni rinvenuti sono stati, pertanto, posti sotto sequestro.I monili di oro e gli orologi rin-venuti sono stati singolarmente catalogati e fotografati da per-sonale della polizia scientifica intervenuto.I cittadini interessati possono recarsi presso il Commissariato di pubblica sicurezza di Lentini per eventuale riconoscimento dei monili che, previa adeguata pro-cedura di legge, potranno essere restituiti ai legittimi proprietari.

“A Floridia due farmacie nel rag-gio di pochi metri, caso unico in Italia”. Questo il titolo di un articolo pubblicato sulla stampa il 26 settembre scorso che racconta una vicenda che sa tanto di para-dosso, e che diviene oggetto di un’inter-rogazione targata M5s indirizzata al presidente della Re-gione e all’assessore alla Salute.L’atto parlamentare, a firma del deputato Cinquestelle Stefano Zito, fa riferimen-to alla quinta sede farmaceutica del co-mune nel siracusano, gestita dal 2003 dalla titolare in gestione provvisoria. Ed ecco che, a seguito di suc-cessivo concorso pubblico, il gestore definitivo viene indi-viduato. “Il parados-so – afferma il depu-tato del Movimento - nasce quando l’Asp di Siracusa, il 30 lu-glio scorso, rilascia l’autorizzazione per l’apertura della nuo-va farmacia al gesto-re definitivo senza accertare il previo pagamento dell’in-dennità dovuta per legge”.La legge, infatti, parla chiaro: l'auto-rizzazione all'eserci-zio di una farmacia, che non sia di nuo-va istituzione e che quindi subentri ad una gestione prov-visoria, sia concessa solo dopo aver rile-vato dal precedente titolare o dagli ere-di di esso gli arre-di, le provviste e le dotazioni attinenti all'esercizio farma-ceutico, contenuti nella farmacia e nei locali annessi, non-ché di corrispondere allo stesso titolare o

ai suoi eredi un'inden-nità di avviamento in misura corrispon-dente a tre annate del reddito medio imponibile della far-macia, accertato agli effetti dell'applica-

zione dell'imposta di ricchezza mobile nell'ultimo quinquen-nio.“Nemmeno a dirlo, – continua Zito – il gestore definitivo, ad oggi, non ha ancora

provveduto proprio a nulla e nel frat-tempo ha già ottenu-to l’autorizzazione dall’Asp. Proprio quest’ultima ha stra-volto, con modalità che non comprendia-

mo, la procedura di legge decretando la chiusura della vec-chia farmacia, nono-stante fosse a cono-scenza dell’accordo non ancora raggiunto sulla somma rela-

In foto, gli oggetti rubati, recuperati dai poliziotti a Carlentini.

CRONACA

Ruba un’auto, tenta un altro furtoe rapina la cassa di un supermercatoRuba un’automobile e poi tenta di mettere a segno un furto ai danni di un distributore di carburanti di Rosoli-ni, senza però riuscirvi. e successivamente rapi-nando la cassa di un su-permercato Non solo, le successive indagini dei carabinieri, hanno con-sentito agli investigatori di venire a capo della vi-cenda e di arrestare il re-sunto autore del furto.I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomo-bile hanno arrestato, in flagranza di reato, per furto e rapina Domenico Tedeschi, 34enne di Noto, già conosciuto dalleforze dell’ordineper reati con-tro il patrimonio e la per-sona.L’uomo, alle ore 19.30 circa di ieri sera, ha

rubato una Fiat Punto parcheggiata a Noto in via Napoli con la quale, poco dopo, si è diretto verso Rosolini dove ha tentato di rapinare, sen-

za riuscirvi, il distributore di carburanti Erg di contrada Zacchitta ed ha poi rapinato 160 euro da una delle casse del supermercato Conad di contrada Vignale. Grazie all’immediata de-nuncia effettuata dal pro-prietario dell’autovettura è stato possibile ricostruire, nell’immediatezza, i reati commessi dall’uomo che, grazie alle ricerche congiun-te della Stazione di Rosolini e dell’Aliquota Radiomobi-le, è stato tratto in arresto dopo poche ore. L’arrestato, su disposizione della Procura della Repub-

blica di Siracusa., è stato accompagnato presso la sua abitazione ai domiciliari.

tiva all’indennità”. Non basta nemme-no la comunicativa dell’assessorato alla Salute, indirizzata alla ASP di Siracusa del 6 agosto 2013, che rilevava come tale provvedimento si caratterizzasse “per una sua sostanziale atipicità, consistente nelle considerazio-ni esposte relativa-mente all’indennità di avviamento, tale da porlo in aperto contrasto con le pre-scrizioni contenute nelDPR 1275/1971, senza tra l’altro pa-lesare alcuna indica-zione riguardante le giacenze e il magaz-zino del cessato ge-store”.Proprio a seguito del provvedimento di au-torizzazione all’aper-tura della nuova sede, la vecchia far-macia, ritenendo il provvedimento il-legittimo e lesivo dei propri diritti, ha proposto ricorso al Tribunale Ammini-strativo Regionale per ottenere la riaper-tura dell’esercizio. In poche parole, oggi, è ancora pendente una causa innanzi al TAR per la Sicilia sez. staccata di Ca-tania (sez.IV), in cui è, pertanto, in discus-sione l’operato della ASP di Siracusa.

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In foto, la spiaggia della Pillirina.

Un tavolo del centro sinistraper trattare il caso PillirinaE’ stato reiterato l’impegno per la conferma della perimetrazione esistente dellarea in questione ai fini dello svilppo turistico e la tutela ambientale

Nasce il tavolo unico per affrontare il caso della ttela ambientale del litorale aretuseo

Nasce un tavolo unico del centro sinistra per la gestione di tutta la materia che riguarda la tutela ambientale della Pillirina. Ospiti di Padre Rosario Lo Bello, nell’Oratorio della Chiesa di San Paolo, si sono riuniti i rappresen-tanti dei Verdi, di Sel, del PD, in un apposito incontro dedicato alla nascente Riserva Terrestre Orientata della Penisola della Maddalena e Capo Murro di Por-co, erano presenti: l’On.le Marika Cirone Di Marco componente della Commissione Ambiente della Regione Siciliana, il Prof. Paolo Giansiracusa, Assessore all’Urbanistica, delegato dal Sindaco in rappresentanza del Comune, l’architetto Giuseppe Patti Consigliere Nazionale dei Verdi, Paolo Pantano Segretario Provinciale dei Verdi, Vincenzo Vitale Segretario Provinciale del Sel , l’avvocato Ettore Di Giovanni del Direttivo Provin-ciale Sel, Carmen Castelluccio Segretaria Provinciale del partito democratico siracusano. Dopo avere esaminato i vari aspetti relativi all’istituzione di una riserva terrestre, tutti i pre-senti hanno auspicato, all’unani-mità, la celere nascita della Riser-va Naturale Orientata “Penisola della Maddalena e Capo Murro di Porco”, sia per gli aspetti flo-ro/faunisti dell’area ,legati alla grande quantità di biodiversità presente, che per le peculiarità storico/archeologiche,oltre che per le ricadute che una riserva ha, come ulteriore elemento di attrazione turistica, nel modello di sviluppo al quale tende la città. In merito alla perimetrazione si è sottolineata la necessità di confermare i contorni pla-nimetrici già individuati dalla Regione Sicilia ed approvati dal Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimomio Naturalistico(organo tecnico-scientifico preposto per legge) e posti attualmente sotto vincolo. Si è ribadita l’importanza della variante urbanistica delle coste adottata nel 2011 dal Consiglio Comunale che elimina la pos-sibilità di realizzare qualsiasi struttura turistica, modificando la precedente destinazione ur-banistica delle aree classificate T1(Villaggio Turistico) in Verde Naturalistico. Tanto premesso

tutti i partecipanti auspicano che l’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente tenga conto di quanto dibattuto e del

presente documento che assume valenza di un documento poli-tico redatto dai rappresentanti dalle forze politiche di governo

locale e regionale, e si impegni ad istituire la riserva nel minor tempo possibile.

R.L.

Per la Regione è impossibile mantenere aper-ti in Sicilia i siti archeologici e i musei per 17 domeniche e 4 festività infrasettimanali così come è organizzato il lavoro: per evitare di chiuderli e anzi consentire l'apertura serale e festiva come richiesto dal governatore Rosario Crocetta, l'assessore ai Beni culturali, Mariarita Sgarlata, ha previsto un piano che include una serie di misure tra cui l'abolizione dei turni not-turni in presenza di impianti anti intrusione e videosorveglianza e aprendo la gestione a "for-me integrate di valorizzazione dei siti culturali mediante accordo con enti locali e associazioni culturali o di volontariato". Per modificare i rapporti di lavoro col personale, la giunta Crocetta, nei giorni scorsi, ha deliberato di autorizzare l'Aran ad aprire una contrattazione collettiva decentrata integrativa con i sindacati. Ma ai Cobas/Codir il piano non piace affatto: "E' ridicolo, l'assessore Sgarlata intende risparmiare sulla pelle dei lavoratori, non sa nemmeno che in realtà non ci sarebbe alcun risparmio visto che il salario accessorio ai custodi viene pagato coi fondi del Famp: la verità - sostengono Marcello Minio e Dario Matranga, segretari del Cobas/Codir - è che vogliono togliere al personale l'indennità di turnazione, stabilita per legge".Oltre all'abolizione dei turni notturni, il piano

CULTURA

Musei aperti la domenica? Un piano da parte della Regione

Sgarlata prevede la riduzione da tre a due unità di personale presente contemporaneamente in un turno di servizio, l'ampliamento dell'utilizzo flessibile del personale societario che presta servizio di vigilanza e fruizione, la mobilità e la ridistribuzione del per-sonale del comparto non dirigenziale, potenziando i siti di maggiore rilievo o che soffrono maggiormente la carenza. L'assessore ha stabilito queste linee d'intervento dopo avere valutato i risultati di una proiezione dei servizi in turnazione, effettuata dal Dipartimento ai Beni culturali, nei giorni festivi del 2014 tenendo conto delle diverse tipologie di orario che possono essere adottate nei luoghi della cultura. "Anziché potenziare i siti culturali anche attraverso sistemi tecnologici di vigilanza come ormai avviene in tutto il mondo - affer-mano Minio e Matranga - l'assessore Sgarlata pensa di tagliare qualcosa risparmiando sugli orari di lavoro del personale, una scelta davvero incomprensibile e inaccettabile. Rimaniamo sbalorditi". Il Cobas/Codir contesta anche l'autorizzazione all'Aran di avviare la contrattazione sindacale. "Cosa c'entra l'Aran? - sostiene il sindacato - Caso mai si dovrebbe avviare un confronto a livello di Dipartimento, l'assessore dovrebbe sapere che l'Aran interviene sull'intera categoria dei regionali non su singoli dipartimenti. Questo dimostra ancora una volta la superficialità dell'azione di di questo governo".

La piùlongevae diffusarealtàlaicalepresenteoggi in ItaliaNei primi anni di vita dell'Azione Cattolica si susseguono alcuni eventi molto significa-tivi per il cattolicesi-mo tutto: la condanna contenuta nel decreto Lamentabili sane exitu (3 luglio 1907) di Pio X delle 65 proposizio-ni moderniste e, subito dopo, la "scomunica" del modernismo conte-nuta nell'enciclica Pa-scendi dominici gregis (8 settembre 1907). In quest'ultima, il moder-nismo ed il relativismo venivano etichettati dal Pontefice come la sintesi di tutte le ere-sie. L'Azione Cattolica fu, dunque, voluta dal Papa come principale strumento di contrasto al modernismo. Nel 1908 venne fondata l'«Unione fra le Donne Cattoliche Italiane» ad opera di Maria Cristi-na Giustiniani Bandini, con la collaborazione di Adelaide Coari, e nel luglio del 1909 Vin-cenzo Ottorino Gen-tiloni ricevette da Pio X l'incarico di dirigere un'organizzazione con-tigua all'Azione Catto-lica, l'«Unione Eletto-rale Cattolica Italiana» (Ueci). L'Ueci svolse un'azione di primo pia-no nel panorama poli-tico italiano di allora. Nel 1912, nonostante non fosse ancora sta-to revocato il non ex-pedit decretato da Pio IX, Ottorino Gentiloni, nella sua funzione di massimo responsabile della Ueci, concluse con Giovanni Giolitti il cosiddetto «Patto Gen-tiloni». Con esso veni-vano perciò a saldarsi il filone risorgimentale più istituzionale ed il filone cattolico larga-mente maggioritario nel paese.

vita di Quartiere

Ortigia: Gli aquiloni “Acierrini”sul cielo di piazza Duomo

Gioiosa “Convention” dell’azione cattolica ragazzi insieme agli educatoridella parrocchia del “Pantheon” e del centro sportivo italiano di Siracusa

È stata la stupenda cornice di Piazza Mi-nerva a Siracusa ad ospiare, la Festa della Pace Azione Cattolica Ragazzi, organizzata da diverse parrocchie della diocesi in colla-borazione con il Cen-tro Sportivo Italiano. Dopo il saluto del Presidente dell'Azio-ne Cattolica dell’ar-cidiocesi di Siracusa Raffaele Gurrieri e del Presidente del Centro Sportivo Italiano La Spada, gli “acierrini” e gli educatori delle parrocchie della Cat-tedrale, del Pantheon, della Sacra Famiglia, del Ss Salvatore, dell'Angelo Custode del Comune di Priolo Gargallo e di Santa Maria della Conso-lazione di Belvede-re, aiutati da alcuni membri dell'équipe diocesana e dai rap-presentanti del Csi, si sono sfidati in bellis-simi giochi che li han-

no sensibilizzati sul tema della cura delle meraviglie del Crea-to. Alle 11.30 nella Chiesa Catte-drale ha avuto luogo la Concelebrazione Eucaristica presiedu-ta da Don Salvatore Caramagno, rettore del seminario arci-vescovile e assisten-te unitario di Azione Cattolica. La giornata è stata conclusa con i ragazzi che hanno sfi-dato il vento nel tenta-tivo di far volare i loro aquiloni, gadgets i cui ricavati serviranno a donare ai bambini di Haiti nuovi spazi di gioco, di sport, di in-contro e di relazione. L'équipe diocesana di Acr desidera ringra-ziare tutti coloro che si sono impegnati per la buona riuscita della giornata, in partico-lare gli amici del Csi, il Sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo e i consiglieri comuna-

li della città aretusea. L'Azione Cattolica Italiana (abbreviata in “Ac” o “Aci”) è la più antica, ampia e diffu-sa tra le associazioni cattoliche laicali d'Ita-lia. Nel 1954 contava due milioni e mezzo di iscritti, dei quali un milione e settecento tra le sole associazio-ni giovanili; nel 1959 giunse al massimo di 3 milioni 372 mila iscritti. Nel 2012 con-tava circa 400 mila soci e, secondo i dati emersi dalle ricerche della Conferenza Epi-scopale Italiana, alle sue attività parteci-pano ogni anno com-plessivamente oltre un milione di cattoli-ci italiani. Le origini dell'Azione Cattolica risalgono al settembre 1867, quando due gio-vani universitari, Ma-rio Fani, viterbese, e Giovanni Acquaderni, da Castel San Pietro dell'Emilia, fondano

a Bologna la Società della Gioventù Catto-lica Italiana. Il motto «Preghiera, Azione, Sacrificio» sintetiz-za la fedeltà a quattro principi fondamentali: l'obbedienza al Papa ("sentire cum Eccle-sia"); un progetto edu-cativo fondato sullo studio della religione; vivere la vita secondo i principi del Cristia-nesimo; un diffuso impegno alla carità verso i più deboli e i più poveri. La costi-tuzione dell'associa-zione viene approvata il 2 maggio 1868 da papa Pio IX con il Breve apostolico Dum filii Belial. In sintonia con le posizioni del Pontefice (dello stesso anno è, infatti, la pri-ma formulazione del non expedit) la neona-ta compagine esclude l'impegno politico di-retto. Nel 1872 si tie-ne a Venezia il primo congresso dei cattolici

italiani: l'opera di Fani e Acquaderni viene ufficialmente ribattez-zata Società della Gio-ventù Cattolica Italia-na. Dopo il congresso, prenderanno vita in Italia l'Opera dei Con-gressi e i Comitati cat-tolici. L'associazione cresce rapidamente e, nel giro di pochi anni, si diffonde nelle par-rocchie di tutta Italia. In principio conser-va una divisione in sessione maschile e femminile, che negli anni fu superata. Nel 1904, Pio X scioglie l'Opera dei Congressi a causa dei perduranti contrasti tra "intran-sigenti"[4] e "inno-vatori"[5]. L'anno se-guente, lo stesso papa pubblica l'enciclica "Il fermo proposito" con la quale promuove la nascita di una nuova organizzazione laicale cattolica che prende il nome di “Azione Cat-tolica”.

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In agenda per la data di sabato 22 febbraio alle 18:00 la conferenza del Prof. Augusto Aliffi dal titolo “Pesca e pescatori nel siracusano, dall’antico ad oggi”. Location dell’evento la Sala Multimediale della Provincia di Via Brenta, 41. Un tempo, fino agli anni ’70 del ’900, il porto grande di Siracusa, che oggi si avvia a divenire un porto “turistico”, con un progetto devastante quanto inutile, destinato ad alterare l’equilibrio delle acque, pullulava di barche da pesca, le ultime sciabiche, di bulestri, di veloci buzzetti. Sulle banchine i pescatori, anneriti dal sole, deponevano e riparavano le nasse, i conzi , le reti (rizzi), chiamate, come le imbarcazioni, sciabichi e sciabicoti. Questi manufatti denotavano antiche tecniche di pesca, oggi desuete: come la pesca a conzu, consistente nell’immergere una lunga e sottile corda di cànnavu (lenza), cui si applicavano molti ami; o come la pesca a sciàbica, sorta di rete a sacco, più o meno stretta a seconda del pescato. Le reti erano confezionate con liama (ampelodesmo), con giummara, o con cànnavu (a seconda delle maglie più o meno strette). Le reti chiamate “d’erba” si confezionavano ad Avola, quelle di canapa a Siracusa (nella grotta dei Cordari). La rete più stretta prendeva il nome di ìammi-cu; mentre vera opera di raffinato ntrizzu era a nassa, confezionata dagli stessi pescatori, che usavano fibre di arcia di pantano o altri particolari giunchi di fiume. Altra tecnica era il tràinu con barca in movimento, il cianciolu e lo spiruni. Molto praticata era la paranza dal nome dell’omonima barca: era una pesca a strascico in cui due paranze tiravano i due capi di una grande rete. Il pescato ottenuto era un misto che dava il nome all’omonimo e popolaresco piatto, cucinato a zuppa, alla matalotta o a frittura. Si praticava una rispettosa pesca a strascico per mezzo di tartaruni, grandi tartane, che erano in grado di allontanarsi dalla riva; una sua variante era la pùlica. Il pescatore non si allontanava molto dalla costa, pronto a rientrare al primo segnale di cambio di vento. Il mare di Siracusa era pescosissimo. Vi si pescavano, come leggiamo in un inven-tario settecentesco in un misto di italiano e dialetto: “aguglie grosse e minute, angille di salto, mmestini seu crozzi, calamari minuti, cerni, ciàvole, luvariti, cernioli, croggia, dentici, grunghi, gambaro minuto, gambaro imperiale, gattuzze seu monacelli, giugiastre, lampuche, linguate, luzzi, lupi, mazzonelli, merluzzi, mìnoli, opi, morine, moletti grossi di pantano, moletti minuti, mucco russo, mucco bianco, palamiti, palumbo, patelli, picari, purpi, raia liscia, rizzi, sarda grossa, sarda minuta, sauri imperiali, scròfani, scròfani minuti, spinotte grosse, triglie, triglie minute, tundo palamato, vopi con la pasta, sgambiri, pisci di scarda, aresta, alecci, sgummi, lùvari, mazzuni, cicali, ricciole, arineddi, spineddi, fragaglia, sarpe, lumbrini, cipoddazzi”. Solo un pesce non si pescava, per antichissimo costume: il mulettu, cioè il cefalo o muggine, che se la fa lungo le banchine del porto, a ridosso della fonte di Aretusa, alla quale ninfa era in epoca antica consacrato. Esso era riservato ad una particolare categoria di pescatori detti mulittari di cimetta, cioè quei pescatori che usavano la canna, che oggi fa sorridere gli “esperti” dotati di sofisticate attrezzature. Il mulettu, a seconda della stazza, si chiama “capulatu”, “cirinu”, “murbusu”.

Pesca siracusana: Conferenzain nota per sabato alle 18,00

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Città: “Sui servizi all’infanzia”Interrogazione del consigliere Fabio Rodante di “Progetto Siracusa”

Di seguito il testo dell’interrogazione sui servizi all’infan-zia e i nuovi finan-ziamenti formulata dall’avv. Fabio Ro-dante, un esponente consiliare del mo-vimento politico di Progetto Siracusa. “Il sottoscritto con-sigliere comunale di Siracusa del gruppo Progetto Siracusa, avv. Fabio Rodante, espone quanto segue. Premesso che da anni il servizio di gestione degli asili nido co-munali è concesso in proroga, Il consiglio comunale ha delibe-rato un regolamento per l’affidamento e l’ampliamento di tali servizi, anche trami-te l’accreditamento di strutture e società private che gestico-scono micro asili. Considerato che il cosiddetto “Pac”, piano di azione e co-esione, ha stanziato diverse centinaia di migliaia di euro per il nostro comune, con l’obiettivo di esten-

dere i servizi erogati ad un maggior nume-ro di utenti e che Il regolamento prevede l’accreditamento di strutture private in-teressate ad ottenere un contributo comu-nale (voucher) per l’erogazione di tali servizi in immobili privati. Tutto ciò pre-messo e considerato, lo scrivente Interroga l’assessore e il diri-gente competente af-finché comunichino per iscritto l’iter am-ministrativo seguito dal comune per la selezione di tali strut-

ture e società private, il numero di doman-de presentate entro i termini prescritti dal bando pubblicato, i criteri di selezione della commissio-ne competente per l’accreditamento, le condizioni imposte, lo stanziamento eco-nomico per la coper-tura di tali servizi. Si chiede ancora quali siano i termini previ-sti per la pubblicazio-ne del bando di gara per l’affidamento dei servizi di gestione degli asili nido co-munali o quali i ter-

mini individuati dalla Giunta per la conces-sione della proroga del servizio.” Così si esprime esponente consiliare del movi-mento politico Pro-getto Siracusa, avv. Fabio Rodante, a pro-posito dello stato dei servizio all’infanzia a Siracusa. Nei Nidi, nelle Scuole dell’In-fanzia e nei servizi integrativi occorre tenere conto della di-versità dei contesti in cui i singoli servizi sono collocati e del-la forte complemen-tarità dello sviluppo affettivo, sociale e intellettuale dei bam-bini. Le capacità di bambine e bambini si affinano in con-testi di esperienza. Per questo motivo le linee di indirizzo dei servizi all’infanzia, volte a promuovere capacità e competen-ze, devono delineare con chiarezza le si-tuazioni di esperien-za (contesti, attività, modalità di svolgi-mento, ecc.) che si presuppone possano favorire la crescita delle diverse capaci-tà. Situazioni di vita quotidiana, dunque, che l’adulto allestisce in quanto motivanti e coinvolgenti e entro le quali opera dall’in-terno, calibrando i propri interventi e le proprie proposte. Le competenze vanno quindi intrecciate con i lineamenti di meto-do: esplorazione, ri-cerca, valorizzazione del gioco, vita di rela-zione, mediazione di-dattica, osservazione, progettazione, verifi-ca, documentazione. La vitalità dei Servizi e buona parte della sua specificità risiede proprio nell’attenzio-ne rivolta alle forme relazionali, organiz-zative e didattiche che consentono un incontro significativo con i saperi formaliz-zati e che favoriscono un uso consapevole e critico dei diversi lin-guaggi offerti.

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Città: Giornata della guida turistica25a edizione per l’evento in agenda per il prossimo fina settimana nella zona archeologica

In programma per sabato 22 e domenica 23 febbraio visite gratuite all’anfiteatro romano

Eventi: Da Siracusa al sito del “Commaldo”

“La sinergia tra Isti-tuzioni, il confronto con il mondo dell’as-sociazionismo e delle categorie produttive, in una parola il continuo rapporto con la città e chi la governa ai vari livelli: da qui bisogna ripartire per la miglio-re crescita turistica di Siracusa”. Lo ha detto il vece sindaco, Fran-cesco Italia, aprendo la conferenza stampa di presentazione della 25esima “Giornata In-ternazionale della Gui-da Turistica” istituita dalla World Federation of Tourist Guide Asso-ciations e promossa in Italia dall’Associazione Nazionale Guide Turi-stiche. La 25a “Giorna-ta Internazionale della Guida Turistica” si ter-rà sabato 22 e domenica 23 febbraio: per la ri-correnza a Siracusa sa-ranno organizzato delle visite guidate gratuite all’Anfiteatro Romano. Secondo la legge qua-dro italiana sul turismo è guida turistica chi per professione, accompa-gna persone singole o gruppi di persone nelle visite ad opere d'arte, a musei, a gallerie, a sca-

vi archeologici, illu-strandone le attrattive storiche, artistiche, mo-numentali, paesaggisti-che e naturali. Chia-mate per molto tempo con il soprannome di ciceroni la prima legge riguardante le guide tu-ristiche fu emanata dal-lo Stato Pontificio nella prima metà dell’800 e successivamente rico-nosciuta come figura professionale anche dal regno d'Italia. Il “Cen”

(acronimo di “Comité Européen pour la Nor-malisation”) ha così de-finito la Guida turistica (Uni En 13809:2004 Turismo – Agenzie di viaggio e tour operator - Terminologia): "Una persona che guida i visitatori nella lingua di loro scelta e che in-terpreta il patrimonio culturale e naturale di un’area (una città e la sua provincia o una regione), detta perso-

na possiede “Mmg ” o“Mmv”; abilitazione per un’area specifica di norma rilasciata e/o riconosciuta dalla com-petente pubblica auto-rità". Per esercitare la professione di Guida turistica bisogna esse-re in possesso di una licenza rilasciata dalle autorità locali a seguito di un esame abilitativo con almeno una lingua straniera, conoscenze approfondite in cam-po storico-artistico, culturale e naturalisti-co relative all’ambito territoriale nel quale si vuole esercitare. In Ita-lia (sebbene la nostra regione legiferi auto-nomamente in materia) la Guida turistica ha attualmente abilitazio-ne provinciale, ovvero può sostanzialmente operare solo nella pro-vincia di cui ha ottenu-to l'abilitazione, previo esame scritto e orale. Il titolo di studio obbliga-torio per tutti è il diplo-ma di maturità o titolo equivalente (stranieri). Alcune Province preve-dono solamente l'esame finale (scritto e orale), cui ci si presenta previa iscrizione nei termini di

legge, altre prevedono un corso di alcuni mesi, con frequenza obbli-gatoria e generalmente gratuito. Anche la fre-quenza dell'esame va-ria: tutti gli anni presso alcune regioni, saltua-riamente presso altre. Ci sono altre profes-sioni con licenze quale assolutamente non sono da confondere con la licenza della guida tu-ristica: il Tour Leader (Accompagnatore turi-stico); colui che acco-glie i turisti stranieri e li accompagna nella visita del Bel Paese sia per quanto riguarda l'illu-strazione delle abitudini e le tradizioni italiane che le tappe previste nel programma di viaggio; il Tour Manager; colui che guida i turisti italia-ni all'estero. Per questo ruolo è fondamentale la conoscenza dell'inglese o della lingua del Paese di destinazione; il Tran-sferista; colui che si oc-cupa delle procedure di imbarco e di sbarco dei turisti accompagnando-li per brevi tragitti; la Guida escursionista; il cui compito è simile a quello svolto dal Tour Leader.

In agenda per la data di domenica 23 alle 9:00 una visita guidata alla chiesa bizantina di Rosolini pro-mossa dall’associazione culturale “Arkaios di Siracusa”. A fare da Guida il Prof. Francesco Tomasel-lo. La Cava di Croce Santa, uno dei tratti di Cava Grande di Roso-lini, conserva un ricco patrimonio storico ed archeologico di notevole spessore culturale. Incastonato nel-la roccia calcarea della sua sponda sinistra, vi è infatti un Eremo la cui originaria edificazione si deve presumibilmente alla venuta in Si-cilia di Sant'Ilarione nel 363 d.C. Complesso rupestre, tra i più inte-ressanti della Sicilia, fu per secoli abitato da eremiti tanto da conser-vare le tracce di quattro chiese , scavate nella roccia ed edificate nei secoli a seguito dei crolli provoca-

quattro pilastri centrali. Fu un im-ponente crollo, forse a seguito del terremoto del 1167 a distruggerla interamente. La terza chiesa costi-tuisce l'ultima fase architettonica dell'Eremo nella sua forma attuale e fu realizzata negli anni successivi al 1533, anno di rinvenimento di una croce lignea. Ha una facciata, siste-mata con avancorpo in muratura, e l'interno ad unica navata , dove è ancora visibile una bella serie di af-freschi rispondenti ad un vero pro-gramma pittorico di arte bizantina. Dei dipinti sono rimaste le figure di San Teodoro e Santo Stefano, collo-cate nella parete di destra, mentre le altre figure, probabilmente di Santo Ilarione, della Vergine con il Bam-bino e nell'abside del Pantocrator, restano solamente delle tracce in seguito ai danni causati dall'incuria.

ti dai vari terremoti , che colpiro-no questa parte della nostra isola. La prima chiesa venne insediata in un'area adibita nell'alto medio evo a sepolcreto. Oggi di essa, a seguito del terremoto del 786 d.C., rimane la parte absidale a semi-cerchio, contenente un subsellium

semicircolare, interrotto al centro da una cattedra. La seconda chiesa , anch'essa interamente rupestre, è ipotizzabile per la presenza di alcu-ne strutture, come il moncone di un pilastro raccordato da due archetti a pieno centro , che lasciano pensare ad un impianto a croce inscritta con

Giorno 23 opportunità di riscoperta della chiesa bizantina di Rosolini con il prof. Francesco Tomasello

In foto, il cons. Fabio Rodante

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Unità in Cristo

di Roberto Tondelli

L’incontro sull’unità dei credenti in Cristo si è svolto a Siracusa nello scorso fine settimana (15-16 febbraio) e ha visto una buona parteci-pazione. L’umiltà della sede non ha scoraggiato la buona volontà di quan-ti hanno voluto “sedersi ai piedi del Signore” per porsi in ascolto di letture e commenti fatti direttamente sui testi dell’Evangelo. Qui in-fatti troviamo la Parola stessa del Cristo, regi-strata da scrittori ispirati da lui.Certo non è facile ri-

trovare l’unità in Cristo quando la semplicità dell’Evangelo è stata inutilmente complicata da tradizioni e culture religiose che talvolta si discostano sensibil-mente dalla Parola che tutti i credenti in Gesù dicono di amare e stima-re. Per questo occorre, come scrive l’apostolo, “sforzarsi di conservare l’unità dello Spirito col vincolo della pace”. Si tratta proprio di uno sforzo fatto in termini di ascolto della Paro-la, pazienza verso chi se ne distrae, graduale eliminazione dell’igno-ranza biblica mediante

lo studio biblico attento, accurato. Occorre tenere sempre ben presente ciò che scrive Pietro apo-stolo: la fede verace del credente è fondata non su favole ma sulla preziosa Parola di Dio, cioè sulle scritture profetiche, sulla testimonianza di uomini che hanno parlato perché “mossi” dalla forza di Dio.In Cristo vi è una sola chiesa, per cui la mol-teplicità di chiese pone problemi: come mai tante chiese se Gesù ne edifica una soltanto? In Cristo vi è un solo Spiri-to, quello del Risorto che a tutti comunica le stesse cose in modo intelligi-bile affinché tutti aderi-scano di cuore al Gesù Vivente: ma il cristiano si affida al Vivente o a un fantasma o, peggio, a cadaveri? In Cristo vi è una sola speranza, quella conservata presso Dio; ora tale speranza pone una domanda se-ria: sperare, come dice l’apostolo, che un giorno Dio sia “tutto in tutti” o lasciarsi attrarre da speranze materialistiche proposte dalla fantasia umana? Uno solo è il Si-gnore, colui che appunto ha dimostrato la propria signoria mediante la risurrezione da morte e la vita in Dio: è lui il

mediatore unico tra Dio e uomini. Non sarà forse rischioso minacciare la sua signoria con altre signorie umane? In Cri-sto vi è una sola fede, quella radicata sulla parola stessa di Cristo come la si apprende dagli apostoli; Giovanni apo-stolo ricorda che proprio mediante il suo evangelo si può imparare la fede fiduciosa che dona vita in Cristo. Da dove origina perciò la diversità delle fedi? Anche questo è un bel problema. In Cristo vi è un solo battesimo, il lavacro di rigenera-zione attuato da credenti ravveduti che vengono così innestati alla Vita di Cristo. Come mai perciò oggi si conoscono diver-si battesimi attuati per gli scopi più diversi? Unico infine è Dio che è Padre di ciascuno e di tutti, quel Padre che il testo biblico spesso presenta anche come Madre affettuosa e premurosa della crea-tura umana. Come mai, dunque, anche su Dio si nutrono idee così diverse tra loro?È certo una cosa buona che in ogni aspetto della vita si abbiano e siano salvaguardati i diversi punti di vista. Ma questi dovrebbero servire non a mantenere uno stato di divisione permanen-te, ma ad approfondire l’analisi dell’Evangelo con uno studio serio, accurato, che elimini ignoranza e instabilità,

come scrive Pietro apo-stolo. Così si potrebbero più facilmente superare le divisioni, spesso frutto di pregiudizio. Forse le divisioni sono almeno in parte responsabili della mancanza di fede che sembra caratterizzare la società. Ci si allontana da Gesù Cristo per divenire atei o per dedicarsi purtroppo a miti ufologici.Se è vero come è vero che il cuore dell’ultima lunga preghiera di Gesù fu proprio l’unità dei discepoli, vuol dire che la divisione è un male. Un male da superare con amore per la verità. “La tua Parola è verità”, dice Gesù rivolto al Padre. Occorre quindi studio umile del testo biblico, rispetto e pazienza verso chi la pensa diversamen-te, preghiera amorevole a favore di tutti coloro che con buona volontà si accostano alla Buona Notizia di Cristo. Tor-niamo alla Vite che è Gesù, per essere tralci innestati a lui. L’invito cordiale nella grazia di Dio è esteso a uomini e le donne di buona volontà (chiesa di Gesù Cristo – via Modica, 3 – di fronte all’ingresso dell’Istituto Insolera - conversazioni bibliche settimanali: mercoledì ore 19.30 - culto al Signore domenica ore 10.30 - info: 093124639 - 3404809173 - email: [email protected]).

Tenuto a Siracusa un incontro/studio

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Ucraina, Kiev in fiamme: 26 morti e 240 feritiAshton convoca riunione urgente dei ministri UeYanukovich: «Opposizione ha passato i limiti». Mosca: «E’ un tentativo di colpo di stato». Bonino: «Rischio guerra civile»Ventisei morti e oltre 200 feriti. E’ il bilancio della giornata più dura della crisi che, da circa tre mesi, si è abbattuta sull’Ucraina. Un bagno di sangue che allarma le cancellerie di tutto il mondo. L’Ue è sempre più vicina alle «sanzioni»contro i responsabili delle violenze, come ha spiegato mercoledì il presidente della Commissione Ue Barroso. Catherine Ashton ha convocato per giovedì una riunione straor-dinaria dei ministri degli Esteri. Dall’Italia, il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha parlato di «ri-schio concreto di guerra civile». Dall’altra parte il presidente ucrai-no Yanukovich resiste e addossa le responsabilità dell’escalation all’opposizione, proclamando per giovedì una giornata di lutto nazionale. Anche la Russia si scaglia contro gli antigovernativi, denunciando un «tentativo di colpo di stato». BAGNO DI SANGUE - La gior-nata più dura per Kiev nasce dopo la notizia che la Russia ha previsto altri due miliardi di dollari a favore dell’Ucraina («un gesto di fiducia», ha detto il Cremlino, il«prezzo del-la schiavitù», ha spiegato Klitscho, uno dei leader dell’opposizione ): la seconda tranche del prestito di 15 miliardi che in dicembre, dopo il no di Yanukovich sulla firma dell’accordo di associazione con la Ue, Putin ha accordato a Kiev. Tanto è bastato perché migliaia di persone tornassero in piazza. In 2.000 hanno rioccupato il munici-

pio di Kiev, che domenica avevano abbandonato dopo il rilascio di 234 arrestati. Gli scontri sono proseguiti per tutta la notte. Alla fine il bilan-cio è di 26 morti e oltre 240 feriti (alcuni gravissimi). Fra le vittime c’è anche un giornalista, picchiato e ferito da colpi d’arma da fuoco. Proteste a Kiev, ma anche in altre zone del Paese. A Leopoli, bastione nazionalista vicino alla frontiera polacca, i palazzi del governo e della pubblica sicurezza sono stati assaltati e circa 5.000 manifestanti si sono impossessati di un deposito di armi.IL PUGNO DURO DI YANUKO-VICH E L’APPOGGIO DELLA RUSSIA - Una situazione dramma-tica a cui Yanukovich ha risposto

attaccando l’opposizione e incol-pandola delle violenze. «Il potere si ottiene con le elezioni e non in strada - ha detto il presidente dell’Ucraina-. «Hanno passato i li-miti chiamando la gente a prendere le armi. I colpevoli compariranno davanti alla giustizia». Anche il Cremlino si è scagliato contro gli antigovernativi, denunciando «un tentativo di colpo di stato» e chiedendo ai leader di Maidan di «riprendere immediatamente il dialogo con le autorità senza minacce o ultimatum». Ribadendo che la Russia «è un paese amico, fratello e e partner strategico» e attribuendo la responsabilità di quanto successo «alle azioni cri-minali delle forze di opposizione radicali».LE REAZIONI DELL’OCCIDEN-TE - Mercoledì il vicepresidente americano Joe Biden ha chiamato Yanukovich per esprimere la grave preoccupazione per le violenze e per rivolgere un appello al presi-dente a ritirare le forze di polizia dalla piazza. Mercoledì Jose Bar-roso ha auspicato che «sanzioni mirate contro i responsabili delle violenze e dell’uso eccessivo della forza possano essere concordate urgentemente dagli Stati membri, come proposto dall’Alto Rappre-sentante». Sanzioni che sembrano ormai sempre più vicine. Catherine Ashton ha indetto per giovedì, alle 14, un meeting straordinario dei ministri degli Esteri Ue. «Tutte le opzioni saranno esplora-

Alitalia taglia le navette Roma-MilanoROMA - Meno voli tricolori tra Roma e Milano. Per colpa dell’alta velocità ferroviaria. Dopo anni di battaglie e di offerte speciali per vincere la concorrenza dei Frecciaros-sa prima e dei treni Italo poi, Alitalia alza le mani e cambia la sua politica nella gestio-ne dei collegamenti su quella che era la più remunerativa tratta interna, la navetta tra la Capitale e lo scalo urbano della metropoli lombarda. La compagnia ha infatti chie-sto all’Enac la riconversione degli slot Roma-Milano per utilizzarli su altre rotte euro-pee. Lo riferisce il presidente dell’Ente nazionale per l’avia-zione civile (Enac) Vito Rig-gio, a margine di un convegno sugli aeroporti, precisando che l’ente «sta valutando» la richiesta. Non è ancora chiaro quanti voli al giorno verran-no cancellati sulla tratta della «navetta», tuttavia - secondo l’Enac - la riconversione potrà comunque riguardare per leg-ge solo le rotte per l’Europa e non quelle intercontinentali né extra Ue, come invece si era ipotizzato nei giorni scorsi.Intanto alimenta polemiche la sospensione del servizio di bus navetta tra Roma e l’aero-porto di Fiumicino, dedicato da Alitalia ai passeggeri dei propri voli .

La procura: «400 vittime di Tirreno Power»«Sarebbero ancora vivi senza la centrale»Savona: l’inchiesta per disastro ambientale e omicidio colposo. I decessi tra il 2000 e il 2007La dichiarazione è choc: «Senza la centrale a carbone di Vado tanti decessi non ci sarebbero stati... 400 morti dal 2000 al 2007». Sorprende il numero delle vittime e sorprende che a parlare in questi termini sia il procuratore capo di Savona, Francan-tonio Granero, che si sta occupando direttamente delle due inchieste sulle emissioni della Tirreno Power di Vado Ligure, un impianto costruito nel 1970 e ancora in funzione.«Quei morti sono da attribuire alle emissioni degli impianti». Non solo. Ci sarebbero stati anche «tra i 1.700 e i 200 ricoveri di adulti per malattie respiratorie e cardiovascolari e 450 bambini ricoverati per patologie respiratorie e attacchi d’asma, tra

il 2005 e il 2012». I dati emergono da una consulenza disposta dalla procura nell’ambito delle indagini per disastro ambientale e omicidio colposo, due distinti fascicoli aperti sospettando che le polveri uscite dalle ciminiere di Vado siano la causa delle malattie fra gli abitanti della zona. Una conclusione alla quale i periti sono arrivati attraver-so un’analisi sul tasso di mortalità in diverse aree vicine alla centrale (il perimetro riguarda quasi tutta Savona, Vado, Quliano e Bergeggi e in parte Albisola e Varazze), dove sarebbe stato accertato un sensibile incremento di decessi tra le zone di minima e massima ricaduta degli elementi inquinanti.

Gli esperti hanno anche escluso che le patologie possano essere attribuite ad altri fattori: traffico automobili-stico, altre aziende della zona o fumi delle navi in porto. Per il momento nel registro degli indagati sono stati iscritti tre nomi per il reato di disastro ambientale. Si tratta di tre dirigenti, fra cui l’ex direttore generale di Tir-reno Power Giovanni Gosio, che ha lasciato la società qualche settimana fa, e il direttore dello stabilimento Pasquale D’Elia. Tirreno Power, società controllata a metà dalla Suez Gaz de France e dalla Cir della famiglia De Benedetti, ha replicato alle parole del procuratore di Savona smentendo il nesso fra i decessi e i fumi della centrale.

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14 20 FEBBRAIO 2014, GIOVEDÌ

Ungheria, Francia, Regno Unitomercati del pomodoro Pachino

Questi i bacini economici che hanno mostrato maggiore interesse verso le cultivard’eccellenza “A sud del sudest” in occasione della “Fruitlogistica” berlinese.

Ungheria, Francia, Lon-dra: questi i tre mercati che in particolar modo hanno manifestato interesse du-rante l’edizione 2014 del Fruit Logistica, di Berli-no, per il Pomodoro di Pa-chino Igp, presente anche quest’anno all’appunta-mento mondiale dell’orto-frutta. Numerosi i contatti pre-si con i buyer del settore, che hanno visitato lo stand del Consorzio per chiede-re maggiori spiegazioni rispetto al prodotto, alla sua produzione e alla sua commercializzazione. “Da qualche tempo oramai ab-biamo dei segnali forti da parte del mercato europeo, che ci invita a esportare il nostro prodotto. I mercati raggiunti- spiega il Presi-dente Sebastiano Fortu-nato- sono ancora pochi e questo rappresenta un pun-to di forza, nel senso che le aspettative sono vaste. Occorre però prepararsi in maniera adeguata alle sfi-de che ci aspettano oltre le Alpi. Il pericolo, infatti, è quello di naufragare per mancanza di una struttu-ra di commercializzazione adeguata e unitaria”.La preoccupazione è radi-

cata da tempo tra il gruppo dirigente del Consorzio Igp, che però per statuto non può dedicarsi a operazioni di commercializzazione, ma solo di promozione e tute-la. “E’ arrivato il momento di andare oltre- azzarda il Presidente Fortunato-. Mi

ritengo molto soddisfatto delle operazioni fatte du-rante il mio mandato, volte alla tutela, ad una maggio-re attenzione nei controlli, e alla promozione su scala nazionale. Adesso però è giunta l’ora per il Pomodoro Igp di di-

ventare ‘grande’ e può farlo solo creando una struttura di commercializzazione esterna ma parallela al Con-sorzio, che ne potenzi il va-lore, al momento in balia della forza e dell’oscilla-zione dei mercati. Credo di potermi ritenere soddisfatto solo se entro il 2014 questa rete commerciale prende-rà vita: è l’obiettivo prin-cipale da perseguire entro quest’anno. Occorre infatti per affrontare il mercato in maniera adeguata unire le forze e fare massa critica, solo così potremo dettare le nostre condizioni”.Già allacciati i primi contatti con grandi multinazionali di export per sondare l’in-teresse a curare la commer-cializzazione, ma si tratta di percorsi ancora da veri-ficare con la base sociale. Il superamento degli steccati e l’invito a lavorare in si-nergia potrebbero oggi tro-vare terreno più fertile. Le condizioni sempre più dure di accesso a grandi progetti di export da una parte, e i rischi di non po-ter onorare gli impegni in termine di quantità da par-te dei singoli produttori dall’altra, rappresentano le necessità che spalanche-rebbero le porte a un’azione comune. “I quantitativi di produzione sono aumentati lo scorso anno- continua il Direttore Salvatore Chiara-mida - ma si tratta pur sem-pre di percentuali piccole rispetto alla quota di mer-cato che potremmo conqui-stare. Nonostante la crisi, infatti, c’è un trend sem-pre più forte che evidenzia l’interesse delle famiglie verso i prodotti a marchio certificato. Si tratta, infat-ti, di garanzie in termini di produzione, control-lo e salute, valori che non sono contrattabili”. Il 2014 si apre dunque con scena-ri interessanti, che da una parte intendono conquista-re i mercati esteri, mentre dall’altra vogliono raffor-zare la presenza in Italia attraverso delle strategie di promozione innovative. Allo studio una campagna che coinvolga i food blog-ger nella conoscenza delle varietà di pomodori di Pa-chino e la partecipazione a Cibus – XVII° Salone In-ternazionale dell’Alimen-tazione. Tra i progetti al vaglio an-che alcune pubblicazioni di valore e l’affiancamento a un testimonial di carattere nazionale, sulla cui identi-tà, però, c’è ancora il mas-simo riserbo.

SPORT Siracusa 20 FEBBRAIO 2013, GIOVEDÌ 15

Entra nel vivo il rush finale per entrare nel-la griglia dei play-off, e per assicurar-si possibilmente la posizione migliore.A guidare lo sprint pro-prio il Siracusa che con quattro incon-tri abbordabili (San Gregorio, Rosolini, Mazzarrà e Romet-ta), uno di media difficoltà (Scordia) e due piuttosto difficili (Modica e Fc Acire-ale), sembra, almeno sulla carta, il favorito numero uno. Il Modi-ca, appaiato in questo momento agli azzurri, pur potendo contare sullo scontro casalin-go diretto fra due do-meniche, ha forse il calendario più diffi-cile, dovendo affron-tare il Misterbianco, il derby col Vittoria, il Taormina e la Tiger. Stesso discorso per il

Play-off, gli azzurri allo sprint finale

San Pio che viaggia a due lunghezze dalla coppia che al momen-to detiene alla pari il secondo posto. Sulle prossime sette parti-te, gli etnei dovranno vedersela col Mister-bianco, col Vittoria, col Taormina, con la Tiger e con l’Igea

Virtus. Più agevole il cammino dell’FC Acireale che oltre a nutrire speranze sul ribaltamento della sentenza del giudice sportivo in virtù del ricorso presentato, può contare su quat-tro incontri interni alla sua portata e su

Basket A1/F. La Trogylos riprende gli allenamenti aspettando il CUS CagliariLa Trogylos ha ripreso gli allenamenti in vista della gara di domenica pomeriggio, in Sarde-gna, contro il C.U.S. Cagliari. Dopo aver goduto di due giorni di riposo, a causa dello stop al campionato per la Final Four di Coppa Italia vinta dalla Fa-mila Schio, le ragazze hanno ripreso a lavora-re sul parquet del Pala-Priolo.Coach Coppa, potendo finalmente contare su una rosa al completo, sta impartendo sche-mi e lezioni di tattica alle sue che, come si è visto nelle ultime uscite, hanno iniziato a giocare in maniera molto più convincente. Anche la tenuta atleti-ca è notevolmente cre-sciuta e, gran parte del

merito, va sicuramente attribuito al preparato-re Giancarlo Bertini, il quale, con grande de-dizione al lavoro, è ri-uscito a far raggiunge-re un condizione fisica ottimale alla squadra.“I risultati che fino a poche settimane addie-tro faticavano ad arri-vare erano frutto della mancata preparazione di inizio stagione, ha commentato Bertini. Pian piano le ragazze hanno acquisito fiato e agilità, e questo è stato possibile anche grazie alla loro estrema pro-fessionalità in un mo-mento particolarmen-te difficile. Insieme a Santino Coppa, che è un maestro sotto tutti i punti di vista, decide-remo come impostare il lavoro da qui fino al

tre esterni piuttosto difficili (Tiger, Igea Virtus e Siracusa). Calendario avver-so per l’Igea Virtus, leggermete attardata per l’incostanza del suo rendimento, e che oltre a doversela vedere con l’FC Aci-reale in casa, dovrà

affrontare tre incon-tri esterni con Taor-mina Tiger e San Pio che possono vanifi-care le sue speranze. Durissimi invece gli incontri casalinghi del Taormina che dovrà misurarsi con Igea, San Pio, Mo-dica e Scordia, per “riposare” in trasfer-ta con l’Acireale ’46, il San Gregorio e il Rosolini. Per finire il Misterbianco, il più attardato, che solo dopo avere affronta-to in casa il San Pio X° e il Modica avrà il cammino in disce-sa. Come abbiamo però accennato, sul-lo sprint finale grava la spada di Damocle dell’esito della sen-tenza di appello che, ancora una volta, po-trebbe sconvolgere la classifica. Armando Galea

Considerando irraggiungibile la Tiger la lotta si restringe a sette squadre

termine del campio-nato. Mancano ormai poche partite alla con-clusione ma saranno importanti per man-tenere il distacco da Chieti.L’arrivo dell’ameri-cana Dowe, ha prose-guito, ha dato sicura-mente maggiore peso sotto canestro e, perso-nalmente, l’ho trovata molto bene anche a livello fisico-atletico. Si è integrata in bre-vissimo tempo al resto del gruppo e insieme alle compagne sono sicuro che farà bene. Sono convinto che mi-glioreremo ancora un po’, conclude Bertini, e la costanza delle ra-gazze in allenamento sarà fondamentale per chiudere al meglio la stagione”.

Calcio a 5. Il Memorial “Stefano Tortorici” se lo aggiudica la TelabCon un rocambolesco 13 a 12 la Telab si è aggiu-dicata il 4° memorial di cacio a 5 organizzato dal Movimento Sportivo Po-polare di Siracusa a Stefa-no Tortorici. Una finale al cardiopalma, ha visto ieri sera protagonisti le due finaliste del torneo Telab capitanata da Daniele Ga-rofalo e la Nuova Ortigia di Domenico Colella che concludevano i tempi re-golamentari 4 a 4, partita infatti decisa poi ai rigori.A premiare i ragazzi vin-citori e tutti i ragazzi che hanno preso parte alla manifestazione sportiva, tutta la famiglia e gli ami-ci di sempre.

Si considera molto sod-disfatto il Direttore Tec-nico MSP-SR Elia Da-nilo, per l'ottima riuscita dell'evento e la sempre costante partecipazio-ne di amici del fraterno Amico Stefano.Elia continua ringra-ziando lo staff arbitra-le Salvatore Pugliara, Emanuele Di Martino e Tony Lentini, il centro sportivo Aurora per la disponibilità dei campi ed in fine le altre squadre partecipanti come l'As-sociazione Le Formiche e le squadre capitanate da Drago Angelo, An-drea Tortorici e gli amici di Salvo.

Sulla volata a sette pende però la spada di Damocle del ricorso dell’FC AcirealeLa corsa ai play-off

(in grassetto le partite in casa)

SIRACUSA 42 S. Gregor. Modica Rosolini Scordia Mazzarrà Rometta FC Acireale

MODICA 42 Rometta Siracusa Misterb. Vittoria Taormina Viagrande Tiger

SAN PIO 40 Misterb. Vittoria Taormina Viagrande Tiger Igea Virt. Acireale ‘46

FC ACIR. 38 Scordia Tiger Mazzarrà Igea V. Rometta Acireale ’46 Siracusa

IGEA VIRT. 38 Taormina Viagrande Tiger FC Acir. Acireale 46 San Pio X° S. Gregorio

TAORMINA 38 Igea V. Acir.46 S. Pio X° S. Gregor. Modica Rosolini Scordia

MISTERB 37 S. Pio X° S. Gregor. Modica Rosolini Scordia Mazzarrà Rometta

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16 20 FEBBRAIO 2014 GIOVEDÌ

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