Libertà 13-06-14

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    www.libertasicilia.com e [email protected] DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA

    FONDATON

    EL1987DAGIUSEPPEBIANCA

    SANITA

    a pagina quattro

    sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50

    Venerd 13 giugno 2014 anno XXVii n. 143 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICIT: Poligrafca S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50

    Avviato screeningoncologicoin provincia

    Da domenica prossima(15 giugno 2014) entranoin funzione le guardie me-diche turistiche.

    .

    A paginequattro

    Riattivatele guardie

    mediche

    SANITA

    A pagina sette

    Furtocon mazzaArrestati5 giovani

    CRONACA

    Sit in al museodei 15 lavoratori

    della ditta Pfe

    CITTA

    i

    A pagina tre

    Infastidito dai rumoriche una squadra di operaistava facendo durantelallestimento del cantiere,un uomo uscito di casaed ha accoltellato uno deidipendenti che dovutoricorrere alle cure dei sani-tari per lesioni per fortunalievi al collo.

    A paginaotto

    Operaio

    accoltellatoper rumori

    CRONACA

    Il sindaco torna presidente della Fondazione

    Nominato il nuovoCda dellInda

    In Sicilia, nel 2013, oltre73 mila persone hannoperso il lavoro; rispetto al2012 l'occupazione di-minuita del 5,3% e il tassodi disoccupazione salitoal 21% (+2,4%) ma schiz-za al 38,3% tra i giovani diet compresa tra i 15 e i 35anni. Sono alcuni dei daticontenuti nel rapporto diBankitalia sull'economiadella Sicilia. La essionedegli occupati ha interes-sato tutti i comparti conpicchi signicativi in agri-coltura (-11,8%) e nelle

    costruzioni (-9,6%). Al31 dicembre 2013 i fondieuropei impegnati in Sici-lia in attuazione dei pro-grammi operativi regiona-li (Por).

    Siracusa

    Turismo+ 10%

    Il ministro dei beni e del-le attivit culturali e delturismo, Dario France-schini (in foto), ha rma-

    to ieri mattina il decretodi nomina del consiglio diamministrazione dellI-stituto nazionale deldramma antico (Inda). Ilpresidente del nuovo Cda il Sindaco di Siracusa,Giancarlo Garozzo, i con-siglieri sono Walter Pa-gliaro, Arnaldo Colasanti(delegato Miur), AntonioPresti (in rappresentanzadella Regione Siciliana),Paolo Giansiracusa.

    A pagina cinque

    A pagina otto

    BANKITALIA

    Per la Corte dAssise Giuseppe Raeli il serial killerdi Cassibile. La sentenza di condanna all'ergastolo perlimputato stata emessa questa sera alle ore 21.30 dopopoco pi di dodici ore di camera di consiglio, la primasezione della Corte dAssise di Siracusa (presidenteMaria Concetta Spanto, a latere Stefania Scarlata) haemesso il verdetto di condanna a carico di Raeli, assenteper sua espressa volont in aula. Assenti anche i suoifamiliari, che hanno preferito non partecipare al momentoclou di un processo durato quasi due anni.

    Raeli stato riconosciuto colpevole di cinque omicidi edi due tentati omicid. In particolare, i giudici lo hannoritenuto responsabile dellomicidio di Antonio Bruni,avvenuto ad Avola il 21 novembre 1998; delluccisionedi Rosario Timponello, il taglialegna attinto da quattrocolpi di fucile semiatuomatico calibro 12 nel le campagnedi Noto il 28 gennaio 1999. Ed ancora, sarebbe stato ilRaeli ad uccidere Giuseppe Calvo, attinto da una fucilatadopo essere stato attirato in una trappola con un troncodalbero, fatto accaduto ad Avola il 9 ottobre 2002.Sarebbe stato lo stesso Raeli ad uccidere i coniugiSebastiano Tin e Giuseppa Spadaro, attinti da diversicolpi di fucile mentre si trovavano sulla veranda dellavilletta di Fontane Bianche dove stavano trascorrendouna serata in tutta serenit il 31 luglio 2003. Ed ancora,sarebbe il colpevole dellomicidio del fruttivendoloGiuseppe Spada, avvenuto allo svincolo autostradale perCassibile il 18 agosto 2004. Due i tentati omicidi chegli sono valsi anche la condanna allergastolo: quellodi Aurora Franzone, avvenuto il 12 febbraio 2004 nellasua abitazione di Cassibile e quello di Giuseppe Leone,consumato il 15 marzo 2009 e che ha dato il via alleindagini della Procura a carico del Raeli. I giudici han-no, quindi, dato riscontro alle risultanze dellinchiestacoordinata dai sostituti procuratori Claudia DAlitto eAntonio Nicastro. Il nostro operato ha retto oltre che infase dindagine soprattutto al confronto in aula, hannocommentato. F.N.

    Delitti di CassibileErgastolo per Raeli

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    2 13 GIUGNO 2014, VENERD

    di Arturo Messina

    Cerano una volta i Cori,anzi i Cantarini, di ValdAnapo. perch coro cenera solamente uno, e corosignica in lingua italiana pipersone raccolte insieme percantare- e nellantico teatrogreco anche per danzare (vedasi pag. 367 del Novis-simo Dizionario FernandoPalazzi). E che splendide vociavevano allora Maria Finoc-chiaro, la glia del direttoredellE.N.A.L., Lucia Siringo

    e tanti altri componenti,femmine o maschi! Ma erail primo coro folcloristicoesclusivamente di Siracusa enon di tutti i paesi della valledel ume Anapo, che ricevele acque dal pi alto montedegli Iblei, (Monte Lauro,vulcano di circa mille metridaltezza, spentosi nella nottedei secoli) e cominciandodalla ciumara, di Palazzolo,ai piedi del ume, poi sfocianel porto grande di Siracusa,sposandosi con la ninfa Cianetrasformata da Plutone in u-me, la cui chioma, secondo laleggenda, la parte terminaledel papiro, dal cui esile fusto,n dai tempi degli antichiEgizi, si ricavava e si ricavaancora oggi, la prima carta

    da scrivere e da dipingere.Da qualche anno, pur con-tinuando a denirsi I Coridi val dAnapo, il GruppoFolk Siracusano (come lhagiustamente denito CorradoDi Pietro) formato sem-plicemente da sei elementi,vestiti non con i tradizionalicaratteristici costumi siciliani(come li ammiravamo quandocerano iprogenitori) ma dasemplici borghesi. Di essisoltanto uno, il fondatore ecapo gruppo Tonino Bonasera,canta e lo fa con la pi ammi-revole buona volont accom-pagnandosi con altrettantaammirevole buona volont,con i pi semplici accordidella sua chitarra, cui fannodi contorno la sarmonica diGianluca Coco, il tamburello

    e il marranzano del vivaceAlberto Anastasi ( glio delprof. Vittorio Anastasi, percui si spiegherebbe la suapresenza e lintervista cheunemittente gli ha fatto, comelha fatta a Tonino, al presenta-

    CD dei Bonasera & company

    tore Corrado Di Pietro noncha Benito Nastasi?), la quartaradi Salvo Amodio, il tamburoe il triangolo di CarmeloMaiorca. Il sesto? AntonioBonasera? Sarebbe il pigrave errore denirlo come glialtri, ossia componente: egli il pilastro portante, lanimadel simpatico e caratteristicogruppo; egli un artista a 360gradi, un musicista che-lodiciamo chiaramente- per ilsuo talento, per la tecnica cheha raggiunto frequentando, s,i corsi rituali di conservatorioper conseguire il meritatissi-mo diploma di auto con ilmassimo dei voti, ma soprat-tutto secondando il suo estro,la sua naturale potenzialitdi raro strumentista, la suastraordinaria sensibilit, la

    sua prodigiosa duttilit nelle-sibirsi nei vari strumenti, dalauto traverso al sassofono,a quel minuscolo zufolo, alfriscalittu, che nelle suemani diventa il pi favoloso, ilpi magico minipiffero che danessuno abbiamo visto suona-re cos brillantemente come losuona lui, persino in quelletonalit e in quei passaggiche nessuno si concesso esi concede, che un gingillo distrumento come quello pudare! Come vero ci chedice il proverbio: che nonrare volte il discepolo superail maestro e il glio supera ilgenitore! Ragazzo che oggi

    sta nel gruppo per divertirsia dar lustro al gruppetto delpadre, ma che gi vediamo inorganici, in orchestre di benaltro divertimento, di tuttoimpegno, qualit e prestigio!...Il simpatico gruppo folclo-ristico si esibito domenicascorsa allIstituto MusicaleGiuseppe Privitera per pre-sentare il proprio CD (editoda Carlo Morrone, presen-te allinaugurazione) comehanno fatto da diversi annigli altri gruppi folcloristicisiracusani, tra i quali: quellodei Cantu Novu cos nume-roso e gi cos noto; quelloin cui Pietro Romano cantaaccompagnandosi ancheglicon la chitarra,(che comincia studiare da quando avevaappena una diecina danni e

    fece il suo debutto a Villa Politi

    quando ne aveva appena unadozzina!), quello dove cantacon la voce cos stupenda ilLuciano Tajoli aretuseo incarrozzella: il diversabileBoccadifuoco. Ci per nondire che ne ha prodotto pi diuno Carlo Muratore, che dasolo fa veramente spettacolo.Pur denendosi Cori di ValdAnapo, anzich gruppofolcloristico dAretusa, il suoprogramma non si differenziatanto da quello che hanno glialtri gruppi: nessuna canzoneche si riferisca a Siracusa,bens le solite canzoni che sisentono eseguire dagli altrigruppi; ovviamente con unostile diverso, ma, su per gi,sempre quelle. Infatti le pri-me due non sono nemmenocanzoni, ma vivaci tarantelle

    e si sa che la tarantella unacaratteristica composizionealla napoletana: nella musicada camera c un 6/8 briosoche vien chiamato, in tutte lelingue Siciliana, in italiano,come in italiano vengonochiamati in genere tutti itermini musicali di qualsiasiepoca e nazione. Come giaccennato, la parte del leoneha cominciato a dimostrare difarla il veramente pi bravo,anche in queste che ci hannoriportato nella memoria lestupende ragazze dellinimi-tabile e folto gruppo del mCorrado Maranci, autentichelibellule nei costumi caratteri-

    stici tradizionali che facevanospettacolo si pu dire gi dasole. Se le tarantelle hanno fat-to ricordare lindimenticabilecorpo di ballo dei Catarini diVal dAnapo quando ceraMaranci, il terzo brano Mivotu e mi rivotu suspoiran-nu ha fatto ricordare chela componente pi applauditaera, come sempre dovrebbeessere, la canzone eseguitada autentici strumenti vocali,femminili come lo era MariaFinocchiaro, la glia del di-rettore dellENAL, quandoil dopolavoro era in piazzaduomo; come lo era LuciaSiringo e diversi altri autenticiusignoli che veramente susci-tavano i pi meritati e calorosiapplausi dovunque il gruppoandasse Tra i cantanti ma-

    schi non possiamo fare a menodi ricordare Di Paola, Malerbae persino Lino Puglisi che poidoveva diventare il migliorebaritono dItalia, con bendiciotto stagioni a La Scaladi Milano come protagonista!Tuttavia Megghiu u picca canenti!Il gruppo dei DueBonasera& Company daammirare e da augurargli an-cor pi successo, soprattuttose avr la buona sorte di assi-milare altri elementi come, adesempio, quello di SalvatoreDi Pietro, Nsemmula cheesegue le stesse canzoni e seinserir canzoni che parlino diSiracusa: e ce ne sono tante!

    NellIstituto Musicale Giuseppe Privitera, i soci della Galleria Romae dellArcadia88 domenica scorsa hanno assistito alla presentazione

    SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 13 GIUGNO 2014, VENERD 3

    Micali, Sovrintendentea tempo determinatoE probabile che torni ad insediarsi la prossima settimana, in attesa chela Regione dica cosa fare nel frattempo della sovrintendente titolare, BasileE molto probabi-le che il 17 giugnoprossimo torni alsuo posto di lavoro,alla guida della So-vrintendenza ai beniculturali di Siracusa.Orazio Micali ha inmano la sentenzadel tribunale del la-voro di Siracusa chelo reintegra anchese solo per un breveperiodo nella posi-zione per la quale laRegione Sicilia loaveva allontanato peressere sostituito con

    la dirigente, BeatriceBasile.Il tribunale del La-voro di Siracusa, hado fatto ribaltato unaprecedente sentenzadel Tar che aveva re-spinto il ricorso cau-telare di Micali. Iltribunale ha, quindi,disposto l'annulla-mento della revocaall'ex Soprintendete,il reintegro in quelruolo e anche il paga-mento delle spese percirca 3 mila euro oltrealla restituzione del15% del compensocome rimborso spe-se. Micali era statonominato Soprinten-dente a Siracusa dal

    governo di RaffaeleLombardo. La duratadell'incarico andavadall'aprile del 2012al 31 dicembre del2014. Nell'agosto del2013, per, il gover-no Crocetta ha decisodi rimodulare l'as-setto del dipartimen-to dei Beni culturali.Parte cos l'atto diinterpello per le po-sizioni dirigenzialivacanti. Atto che vie-ne, per, successiva-mente integrato da unaltro provvedimentoche estende anche

    di lavoro dei dirigentiregionali. Un con-tratto che consentela interruzione di unrapporto contrattualein corso, in seguito

    alla Soprintendenzadei Beni culturali diSiracusa la necessitdi reperire un diri-gente. Ma un dirigen-te, c'era gi. Micali,

    generale Gelardi. Ilgoverno giusticavaquella sostituzionecol ricorso a un ar-ticolo del Contrattocollettivo regionale

    Orazio Micali. Sotto, il sit in dei pulizieri davanti al museo Paolo Orsi.

    Dopo la sentenza del tribunale del lavoro di Siracusa che ha dato ragione al funzionario

    appunto. Che vienesostituito nell'ottobredel 2013 da BeatriceBasile. Una decisionepresa "formalmente"dall'allora dirigente

    Continua la protesta dei 15 lavoratori della P.F.E.,lazienda impegnata nel servizio di pulizia allinterno

    del museo archeologico Paolo Orsi, che rischiano illicenziamento a partire dalla mezzanotte di domani.Questa mattina, insieme alsegretario generale dellaUst, Paolo Sanzaro, e del se-gretario generale della Fisa-scat Cisl, Vera Carasi, (nellafoto insieme ad una parte deilavoratori ndr) sono rimastiin sit in davanti lingressodel museo in viale Teocrito.La scadenza contrattuale determinata dal mancatorinnovo dellappalto da par-te della Regione Siciliana che secondo le notizie l-trate da Palermo riuscir a rimpinguare la voce dibilancio soltanto a partire dal prossimo 1 luglio.Siamo di fronte a qualcosa di paradossale ha af-fermato Vera Carasi Da sabato prossimo, in buona

    sostanza, il museo Paolo Orsi non avr alcun serviziodi pulizia. Tutto questo accade a giugno, in piena stagioneturistica e, soprattutto, senza che da Palermo si riesca adanticipare le soluzioni.

    La mattinata, insieme alla prote-sta dei lavoratori, trascorsa allaricerca di una soluzione buonaper scongiurare limmediatezzadei licenziamenti e attendere,con diritti acquisiti, la data del 1luglio quando il servizio dovreb-be essere nuovamente in gradodi ripartire. Stiamo lavorandosu ogni via possibile ha confer-mato Vera Carasi La P.F.E. po-trebbe optare per il trasferimento

    dei lavoratori in quei siti ancora operativi. Trasferimentiche, per, inevitabilmente, viste anche le eventuali de-stinazioni, arrecherebbero non pochi problemi agli stessilavoratori e, di conseguenza, alla stessa economia delleloro famiglie.

    iL Caso

    Sit in al museo Paolo Orsidei 15 lavoratori della PFE

    alla rimodulazioneo alla riorganizza-zione delle strutturedell'amministrazione.Micali, cos, vieneinviato a occuparsi diuna Unit operativadi base della Soprin-tendenza di Messina.giudici del Lavoro.ne dell'anno.In occasione dellapresentazione del fe-stival internazionaleMediterraneo di mu-sica lirica, lassesso-re regionale allAm-biente, Maria Rita

    Sgarlata, ha fatto pro-prio riferimento allasentenza del tribunaledel lavoro. E giustoche venga reintegra-to il dott. Micali - hadetto - perch le sen-tenze vanno semprerispettate. Ma sar so-printendente solo perun breve periodo.

    R.L.

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    sanita

    Da domenica prossima attivele guardie mediche estiveIl Da domenica prossima (15 giugno 2014) en-trano in funzione le guardie mediche turistiche a

    servizio delle localit balneari della provincia diSiracusa. Ne d notizia il commissario straordi-nario dellAsp di Siracusa Mario Zappia che con-ferma il mantenimento, su disposizione dellAs-sessorato regionale della Salute, dei presdidello scorso anno dislocati a Fontane Bianche,Arenella, Brucoli, Marzamemi, Portopalo eNoto Marina. Le guardie mediche turistiche ri-marranno aperte sino al 15 settembre, sono do-tate di numeri telefonici ssi e di cellulari perconsentire con facilit il reperimento del medicodi turno. Anche gli orari di apertura sono rima-sti invariati rispetto al 2013. La Guardia medicaturistica di Fontane Bianche osserver aperturadalle ore 8 alle 20. Dalle ore 20 alle 8 del mat-tino, invece, sar in servizio la guardia medicaturistica di Arenella. Tre le guardie mediche turi-stiche attive nel Distretto di Noto: a Marzamemie Noto Marina con servizio h24 e a Portopalo

    dove sar osservata lapertura dalle ore 8 alle 20.Nel Distretto di Augusta, inne, la guardia medica

    turistica di Brucoli sar attiva H24.Il servizio di Guardia medica turistica rivolto aicittadini non residenti nello stesso comune ove hasede il presidio ed destinato ai turisti che si trova-no lungo tutta la zona costiera. Cos come prevedela normativa in vigore, previsto il pagamento, daparte dei cittadini residenti fuori provincia, delleprestazioni rese dalle Guardie mediche turistiche,secondo le seguenti tariffe: visita ambulatoriale 15euro, visita domiciliare 25 euro, prestazioni ripeti-bili 5 euro. Al ne di agevolare laccesso alle strut-ture da parte dei cittadini non residenti nel territo-rio della provincia e tutelare il diritto alla salute, ilmedico di guardia effettuer la prestazione al pa-ziente e quindi gli consegner un bollettino di con-to corrente postale da pagare entro 10 giorni dalladata della visita, ovvero un bollettino dellAsp dapagare presso lo sportello dei vari Cup distrettualientro dieci giorni.

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    Avviato lo screening oncologicoper mammelle, utero e colonI Lions ha sottolineato il dottore Franco Cirillo sono ben lietidi supportare lAzienda, sul tema della cultura della prevenzione

    Club Lions in prima linea insieme con lAsp di Siracusa per la prevenzione

    Con il programma di scree-ning dei tumori della mammel-la, dellutero e del colon retto incorso nella provincia di Siracusa,lAzienda sanitaria sar supporta-ta dalla fattiva collaborazione deiClub Lions presenti nel territorio.Tale collaborazione nasce dal pro-tocollo dintesa siglato sullargo-mento tra il Dipartimento per leattivit produttive e Osservatorioepidemiologico dellAssessoratoregionale della Salute e il LionsClubs international Distretto 108Yb Sicilia.Grazie alla collaborazione deiLions su cui potremo contare inunopera meritoria di promozio-ne della cultura della prevenzio-ne assieme ai medici di medicinagenerale e ai farmacisti, siamocerti che si potranno ulterior-mente incrementare le adesioni

    al programma che gi oggi regi-stra ragguardevoli risultati. Loha detto il presidente dellOrdinedei Medici e direttore sanitariodellAsp aretusea Anselmo Ma-deddu in apertura della conferen-za stampa che si svolta stamanenella sala riunioni dellOrdinedei Medici, per la presentazio-ne delliniziativa, insieme conil delegato del governatore delService Distrettuale Lions SiciliaFranco Cirillo e la responsabiledel Centro gestionale screeningSabina Malignaggi.Presenti allincontro con la stam-pa i presidenti dei Clubs Lionsdella zona di Siracusa GiuseppeVaccaro (Siracusa Host), Seba-stiano Giudice (Siracusa Eurialo),Gianluca Caruso (Siracusa Are-tusa), Antonio Popolo (Priolo),Michele Gianni (Floridia val

    dAnapo) e il presidente di zonaSalvatore Matarazzo nonch irappresenti delle organizzazio-ni dei medici di medicina gene-rale Sergio Claudio (presidenteprovinciale (Simg) e GiovanniBarone (segretario provincialeFimmg), il segretario dellOrdinedei Farmacisti Giuseppe Martin,il responsabile dellEducazionealla Salute Alfonso Nicita che haavuto un ruolo attivo nella realiz-zazione del protocollo dintesainsieme con il Lions, e il referen-te del programma di screeningdel colon retto Guido Passanisi.I Lions ha sottolineato Fran-co Cirillo sono ben lieti di sup-portare lAzienda, nellambito

    La stipula del protocollo tra Lions e Asp 8 di Siracusa.

    del nostro Service Distrettuale suLa cultura della prevenzione,con una serie di meeting gi inprogramma sullargomento perincrementare la diffusione dellacultura della prevenzione nel ter-ritorio e con la distribuzione dibrochure e locandine che abbia-mo predisposto e che saranno af-

    sse in tutte le farmacie e gli am-bulatori dei medici di medicinagenerale. E ci al ne di ottenereun maggior coinvolgimento dellapopolazione target e di stimolareladesione agli inviti e alla ese-cuzione dei test di screening giposti in essere dallAzienda sani-taria.

    Nel loro intervento i rappresen-tati di Simg e Fimmg, rispettiva-mente Sergio Claudio e GiovanniBarone, hanno sottolineato comei medici di famiglia abbiano gida tempo sposato questa ed altreiniziative di prevenzione negliambiti sanitari che si rivelanomaggiormente critici.

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    Nominato il nuovo Cda dellIndaIl sindaco ritorna presidenteIl presidente il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, i consiglieriWalter Pagliaro, Arnaldo Colasanti, Antonio Presti e Paolo Giansiracusa

    Il ministro dei beni e delle atti-vit culturali e del turismo, Da-rio Franceschini, ha rmato ierimattina il decreto di nomina delconsiglio di amministrazionedellIstituto nazionale del dram-ma antico (Inda). Il presidentedel nuovo Cda il Sindaco diSiracusa, Giancarlo Garozzo, iconsiglieri sono Walter Paglia-ro, Arnaldo Colasanti (delegatoMiur), Antonio Presti (in rap-presentanza della Regione Sici-liana), Paolo Giansiracusa (indi-cato dalla Conferenza unicata).Con il nuovo Cda, che rester incarica per quattro anni, si superala fase di commissariamento del-la fondazione. Il ministero deiBeni e delle Attivit Culturali edel Turismo dichiara il titolaredel dicastero Dario Franceschini sostiene e sosterr con convin-

    zione lInda afnch questa re-alt dalla storia centenaria possacontinuare a svolgere la propriaalta missione lologica e cultu-rale permettendo ad un numerosempre pi elevato di cittadinidi assistere alle rappresentazionidel dramma antico. Uno spetta-colo di grande suggestione, che

    Il ministro dei beni e delle attivit culturali, Franceschini, ha rmato ieri il decreto

    Il ministro Dario Franceschini.

    ogni anno fa rivivere il TeatroGreco di Siracusa riportandosulla scena le tragedie e le com-

    medie della tradizione classica.Lultimo presidente dellInda stato il precedente sindaco, Ro-

    Arnaldo Colasanti (Fiuggi, 1agosto 1957) uno scrittore ecritico letterario italiano, vin-citore del Premio Grinzane Ca-vour.Biograa. Redattore della rivi-sta Poesia, diventa condirettoredi Nuovi Argomenti, interessan-dosi in modo preponderante diletteratura italiana e francese. stato professore a contrattonella facolt di Lettere e Filo-soa dell'Universit di Roma"Tor Vergata". Nel 2007 statodirettore del Premio GrinzaneCavour - Stresa. Nell'ambito delsuo interesse per la letteraturafrancese ha pubblicato vaste eapprofondite prefazioni ai Ro-

    WALTERPAGLIARO

    Walter Pagliaro (Conversano,1950) un regista teatrale italia-no. Dopo il diploma come registaall'Accademia Nazionale d'ArteDrammatica e dopo la laurea inArchitettura all'Universit di Fi-renze, inizia la sua lunga e impor-tante carriera come assistente diGiorgio Strehler. In seguito, peranni tra i registi di punta del Pic-colo Teatro di Milano, dove, gra-zie alle sue rafnate messinscene,si afferma come uno dei pi so-sticati e originali artisti del teatroitaliano. Ha diretto messinsceneanche al Teatro Stabile di Geno-va, Teatro greco di Siracusa, Te-atro Stabile di Torino, Teatro Sta-bile dell'Umbria.

    ARNALDO

    COLASANTI

    Antonio Presti un siciliano cheha deciso di dedicare tutto se stes-so, compreso il suo patrimoniopersonale, per Fiumara darte. impegnato da anni a creare unacoscienza legata alla cultura masoprattutto ad uno spirito etico,che si forma proprio attraverso unrapporto differente con la bellez-za. Nato a Messina il 12 maggio1957, nel 1982 costituisce lAs-sociazione Culturale FiumaradArte. Studia ingegneria edileallUniversit di Palermo primadi portare avanti l'impresa del pa-dre scomparso, unavviata azien-da a Castel di Tusa specializzatanella produzione di materiali perla costruzione di strade.

    Paolo Giansiracusa, nato a Fer-la nel 1952, Storico dellArte, hacondotto studi storico-artistici,compiendo la propria formazionenellambito delle Facolt di Ar-chitettura, le Accademie di BelleArti e le Universit Ponticie.E Docente Ordinario, titolare diStoria dellArte allAccademia diBelle Arti Statale di Catania Eabilitato allinsegnamento di va-rie discipline storiche e artistiche.E stato componente del Consi-glio Regionale dei Beni Cultu-rali della Regione Siciliana e hafatto parte del Comitato Scienti-co dellAssessorato Regionaleai Beni Culturali della RegioneSiciliana.

    ANTONIOPRESTI

    PAOLO

    GIANSIRACUSA

    berto Visentin e per un brevetratto anche il vice Concetto LaBianca.

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    Cartelli al sito archeologicodi piazza della VittoriaLa cerimonia si terr domani mattina proprio nel sito pervalorizzare gli scavi effettuati tra gli anni Settanta ed Ottanta

    I volontari dei Lions impegnati nellopera di visibilit ad un luogo storico

    Uno dei luoghi archeologicipi suggestivi e anche meno va-lorizzati della citt di Siracusatorneranno a risplendere. Bastapo, del resto, per rendere visi-bile resti del tempo passato,in parte inghiottiti all'internodella cripta del santuario del-la Madonnina delle lacrime diSiracusa.Il Lions Club Siracusa Host,che per le nalit del LionsAssociation International dicui fa parte, sviluppa attivited iniziative di volontariato afavore delle comunit, oggiparticolarmente impegnata nelpromuovere lo sviluppo socio-economico di Siracusa che nonpu non passare attraverso nonsolo la valorizzazione turisticadel patrimonio archeologico dicui la citt e ricca e famosa in

    tutto il mondo, ma soprattutto lasua fruizione.Domani mattina con inizio alleore 10 con la collaborazionedella Sovrintendenza e del Co-mune di Siracusa, nellArea ar-cheologica di Piazza della Vit-toria, verranno apposti pannelliinformativi con descrizione deiresti archeologici, di grande uti-lit sia per i turisti che numerosiaffollano il sito, maggiormen-te per la presenza contigua delSantuario della Madonna delleLacrime ed anche per gli stessicittadini locali.Scavi archeologici eseguiti tragli anni Settanta ed Ottanta delsecolo scorso hanno riportatoalla luce una delle zone pi in-teressanti dellantica Siracusa;ci si trova allesterno della cintamuraria, a protezione del quar-

    tiere Akradina e, secondo glistudiosi, allinterno di un sitoanticamente destinato ad areasacra, come testimoniato dairesti del Santuario dedicato alleDivinit Demetra e Kore, edi-cato nel V sec A.C.; nella stessaarea sono presenti resti di unaFontana Bizantina.Nelloccasione volontari delClub Lions Siracusa Host in-sieme ai pi giovani Leo Clubdi Siracusa, per migliorare lavisibilit del sito e compren-dere il signicato e limpor-tanza dei resti archeologici , siimpegneranno personalmenteper fare una pulizia generale edeliminare lerba secca che in-

    In foto, il sito archeologico di piazza della Vittoria.

    Sono felice che si sia fatta chiarezza sulla Fon-dazione Inda. Ho ritenuto troppo lungo il com-missariamento rispetto alle esigenze dellIstitutoe adesso bisogna lavorare per dare nuova linfa euna qualit nuova a tutta lattivit. E con que-ste parole che lassessore regionale per il Terri-torio e lAmbiente MariaritaSgarlata esprime la propriasoddisfazione per la rma deldecreto di nomina del nuovoconsiglio damministrazionedella Fondazione Inda da par-te del ministro per i Beni e leAttivit culturali, Dario Fran-ceschini. Come stabilito dalministero il nuovo presidentedel Cda della Fondazione ilsindaco di Siracusa GiancarloGarozzo. I consiglieri sonoinvece Walter Pagliaro, Ar-naldo Colasanti, Antonio Pre-sti e Paolo Giansiracusa. Da assessore regionaleai Beni culturali dichiara Sgarlata ho peroratola causa di Giancarlo Garozzo. In pi occasioni hofatto presente lesigenza di porre ne a un com -

    Lavorare col nuovo Cdaper dare nuova linfa allInda

    missariamento durato troppo a lungo e di dare unanuova governance allInda. Voglio tra laltro espri-mere soddisfazione anche per lingresso nel con-siglio damministrazione di Antonio Presti, unanomina che ho fortemente caldeggiato e che misembra rappresenti un importante cambio di mar-

    cia in funzione dell'innovazio-

    ne e della sperimentazione,entrambe latitanti nell'ultimaprogrammazione. Sgarlataguarda adesso al futuro dellaFondazione. E un bene chequesta fase di transizione sianalmente nita sono le pa -role dellassessore -. Potevaessere risolta prima ma ades-so bisogna pensare al futuro epotenziare non solo la qualitdell'offerta teatrale ma anchel'attivit scientica dell'Indache nei decenni ha accompa-

    gnato questa offerta e l'ha sostanziata. L'obiettivodi questo nuovo Cda deve essere principalmentequello di recuperare il respiro nazionale e interna-zionale dell'Istituto.

    Lassessore sgarLata

    festa la zona, con il contributodeterminante della societ ERGche,anche in questa occasione,

    ha dimostrato sensibilit ed at-tenzione al territorio della pro-vincia di Siracusa in tutti questi

    anni di permanenza nella zonaindustriale siracusana.

    R.L.

    In foto,Michael Fasalli, Salvatore Bulbo, Giuseppe Di Modica, StefanoPirrello e Ignazio Rimmaudo. A anco,la vetrata del negozio spaccatacon una mazza di ferro.

    13 GIUGNO 2014, VENERD 7

    Furto con spaccata in negozioInseuiti e arrestati i 5 autoriLepisodio avvenuto allalba di ieri in via XX settembre in OrtigiaLinseguimento per le strade del centro, poi il blocco in autostrada

    Si tratta di quartro vittoriesi e di un comisano, acciuffati da una pattuglia della Polizia

    Avevano messo asegno da pochissimoun furto con spaccataai danni di un negoziodi articoli telefonici edi pc. Ma sono statiscoperti ed arrestatidai poliziotti dopo unlungo inseguimentoper il centro storicoe per altre vie dellacitt no allimboc-co dello svincoloautostradale da doveavrebbero proseguitoper la zona Sud dellaprovincia.Lennesimo episodiodi microcriminalit avvenuto la nottescorsa a Siracusa.In manette sono -niti quattro ragazzi

    vittoriesi SalvatoreBulbo di 20 anniresidente a Vittoria,Stefano Pirrello di18 anni, Giuseppe DiModica di 19, Igna-zio Rimmaudo di 24anni, ed un comisano,Michael Fasalli di19 anni. Gli indagatisono accusati del re-ato di furto aggravatoai danni del negozioStereo Now sitoin via XX settembre.I n p a r t i c o l a r e ,nellambito del con-trollo del territorio,alle ore 4 circa, agentidi una pattuglia delleunit Volanti nel tran-sitare nei pressi delponte Umbertino, no-

    tavano unautovettu-ra con cinque soggettia bordo sfrecciare adalta velocit in dire-zione della piazzaXXV Luglio.Ne scaturiva un ro-cambolesco insegui-mento per le vie diOrtigia e per le viecittadine che si con-cludeva nei pressidello svincolo auto-stradale Siracusa sudove la Volante, nelfrattempo raggiuntada altro equipaggio,riusciva, con nonpoche difficolt, a

    fermare lauto in que-stione.Dalla perquisizioneeffettuata gli investi-

    gatori rinvenivano,allinterno dellau-tovettura sulla qualeviaggiavano i cinquepresunti ladri in tra-sferta, una pesantemazza di ferro da 5chili, un martello dacarpentiere, guanti,

    un passamontagnaoltre a numerosi tablete telefonini costituen-ti la refurtiva appena

    trafugata.Difatti gli agenti sirecavano nella zonaove era iniziato lin-seguimento e consta-tavano che le vetrinedel negozio sopracitato erano stateinfrante cos come

    danneggiati erano gliespositori da dove icinque ladri avevanoasportato la merce.

    Adesso attendono incarcere di presentarsial cospetto del Gip deltribunale di Siracusaper la convalida degliarresti e successiva-mente per sottoporsiallinterrogatorio digaranzia.

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    Nel mercato del lavoro che leconomia siciliana registra la perdita forsepi grossa. La caduta delloccupazione iniziata nel 2007 continua ancora

    8 13 GIUGNO 2014, VENERD

    Rapporto Bankitalia: Siracusaturismo in aumento del 10%

    In Sicilia, nel 2013, oltre 73 milapersone hanno perso il lavoro;rispetto al 2012 l'occupazione diminuita del 5,3% e il tasso didisoccupazione salito al 21%(+2,4%) ma schizza al 38,3% trai giovani di et compresa tra i 15e i 35 anni. Sono alcuni dei daticontenuti nel rapporto di Banki-talia sull'economia della Sicilia.La essione degli occupati hainteressato tutti i comparti conpicchi signicativi in agricoltu-ra (-11,8%) e nelle costruzioni(-9,6%).Al 31 dicembre 2013 i fondi eu-ropei impegnati in Sicilia in at-tuazione dei programmi operativiregionali (Por) risultavano pari al90,2% della dotazione totale (6miliardi), 14 punti percentuali inpi rispetto al 2012, ma la spesacerticata da Bruxelles si ferma

    al 42,1 per cento, ossia meno del-la met (2,5 miliardi di euro). Ildato contenuto nel tradizionalerapporto di Bankitalia sull'eco-nomia siciliana, elaborato dallasede di Palermo e presentato allastampa. Performance che collo-cano l'Isola indietro rispetto alleregioni dell'obiettivo convergen-za, facendole registrare una capa-cit di spesa inferiore alla media.L'avanzamento della certica-zione dei pagamenti risultavasuperiore per il Por Fse (54%)rispetto al Por Fesr (37,6%). Inentrambi i casi, comunque, ri-sultano rispettati gli obiettivi dispesa pressati per non incorrerenella procedura di disimpegnoautomatico. I progetti autorizzatinell'ambito dei due Programmioperativi regionali erano circa

    20mila, il 64,2 per cento riguardaopere pubbliche, il 22, 9 per cen-to l'acquisto di servizi e il 9 percento incentivi ad imprese o con-tributi a persone, una quota infe-riore rispetto a quanto destinatodalle altre regioni dell'obiettivoconvergenza.Va meglio per i ussi turistici,che sono rimasti sostanzialmentestabili: per il quarto anno conse-cutivo, i turisti italiani hanno per-nottato ancora meno in Sicilia,mentre le presenze di stranierisono aumentate. E gli andamentimigliori sono stati registrati nelleprovince di Siracusa e soprattut-to Trapani, dove le presenze sonoaumentate del 10,9 per cento.

    Questo particolare emerge dai dati per la Sicilia diffusi sulleconomia isolana

    Turisti a Siracusa. Sotto, pattuglia dei carabinieri.

    CronaCa

    Faceva troppo rumore: operaioaccoltellato da un pachineseInfastidito dai rumori che una squadra dioperai stava facendo durante lallestimentodel cantiere, un uomo uscito di casa ed haaccoltellato unodei dipendentiche dovuto ri-correre alle curedei sanitari perlesioni per fortu-na lievi al collo.Il fatto acca-duto alle ore 7del mattino a incontrada Mau-cini. Le manettesono scattate aipolsi di un 52ennepachinese, chedeve risponderedei reati di le-sioni personaliaggravate. Secondo quanto ricostruito daicarabinieri della stazione di Pachino, accor-si non appena scattato lallarme, la vittimadellaggressione alle sette del mattino stavaperintraprendere dei lavori nel terreno del vicino

    di casa. A parere dellindagato, gli operai, in-tenti a far scendere dal camion un mini esca-vatore, stavano facendo troppo rumore: alla

    loro richiesta dipoter iniziarei lavori vistolorario comun-que consono,

    luomo ha ri-sposto estraen-do dai pantaloniun coltello dacucina e colpen-do al collo unodi loro. Imme-diatamente soc-corso, loperaio stato medicatodal personalesanitario dellalocale guardia

    medica e giudicato guaribile con 7 giornidi prognosi.Laggressore, in regime degli arresti do-miciliari, sar processato con il rito perdirettissima.

    TommasoLeoneprimofotografoprofessionistanella Siracusa

    ottocentescaStrettamente legatoalla storia della societsiracusana di ne Ot-tocento il fotografoTommaso Leone cheper i siracusani meritauna attenzione parti-colare. Tommaso Le-one fu probabilmenteil primo fotografoprofessionista ad im-piantare questa attivitnella citt di Siracusaintorno al 1880. Aprdapprima il suo studionella ex via Giobertial n. 21, oggi via Lan-dolina, per trasferirsidopo pochi anni nellapi centrale e presti-

    giosa via Roma n. 5dove vi rimase no aiprimi anni del 900.Tommaso Leone pro-veniva da Palermodove apprese il me-stiere insieme ai suoidue fratelli Alessandroe Pietro. I tre fratellilasciarono Palermo,forse contemporane-amente, dislocandosistrategicamente in trecitt diverse ed equi-distanti tra loro. Ales-sandro impiant il suostudio a Trapani, Pie-tro a Caltanissetta eTommaso a Siracusa.Nella mostra di questigiorni che si occupaanche di lui sono pre-senti alcune stampe di

    Tommaso Leone, tracui una ripresa dellO-recchio di Dionisio euna vista della Fon-tana Aretusa data-bili intorno al 1890.Fototeca Siracusanasta attualmente rac-cogliendo e studiandonotizie e reperti delfotografo Leone peruna possibile ricostru-zione storica della vitae dei lavori di questofotografo la cui gura molto importante perintegrare la storia del-la fotograa siciliana edi Siracusa.

    vita di Quartiere

    Societ: La conquista del doppioruolo dellaltra met del cielo

    Le ricerche antropologiche avallano la peraltro gi certa invenzionedellagricoltura da parte delle donne per fnirla col nomadismo errativo

    Le ricerche antro-pologiche sembranodare ragione a quantisostengono che la ca-salinghit connatu-rata e congeniale alledonne. Pare infattiche sia stata la donnaa concepire per primalidea di abitazione ea trasmetterla al vaga-bondo compagno ma-schio, ed certo chesia stata lei ad inven-tare larte dellagri-coltura e dellalleva-mento per porre neal nomadismo degliuomini primitivi dedi-ti soltanto alla caccia ealla guerra, cos comesia stata lei a modella-

    re con largilla le pri-me stoviglie inventar-si larte del cucinare erendere meno bestialelatto del nutrirsi e ilnutrimento stesso. Dasempre, infatti, nono-stante sia passato unmilione di anni dallacomparsa del genereumano sulla terra, vie-ne universalmente ri-conosciuto il suo irri-nunciabile bisogno diestetica, di ordine, dipulizia, di cui ama cir-condarsi. Insomma lafunzione civilizzatri-ce della donna fuoridiscussione. Il guaio che gli uomini si pon-gono e continuano aporsi come fruitori di

    un servizio. In buonasostanza, luomo hafatto in modo che ladonna fosse relega-ta in questa funzioneassumendosela comeruolo immutabile edeterno. Ma gli assettisociali cambiano e ladonna non intende picontinuare ad assol-vere un ruolo assolu-to come quello dellacosiddetta casalinga,un ruolo che esclu-de qualsiasi altra di-mensione esistenzialefacendo della perso-na-donna una mezza

    persona. Si continuaa ripetere, infatti, cheuomo e donna sonocomplementari. Dellaserie: Vi presento lamia met. Ma chi non una persona interanon una persona ebasta. La dipendenzache il ruolo di casalin-ga a tempi pieno ine-vitabilmente compor-ta, trasforma la donnain unaccattona, unapoveraccia che, purlavorando moltissimoper tutti, deve con-dare nella benevolen-za di chi le d vittoe alloggio. La gurasuperlodata della bra-va mammina, della

    splendida mogliettinae della perfetta pa-drona di casa, diventacos una macrosco-pica truffa che serveagli uomini per con-trollarne lesistenza.Le casalinghe infattisono quella parte, va-stissima, dellumanitche non avendo reddi-to non ha potere con-trattuale. Le donne,dunque, sono uscitedi casa ed hanno co-minciato ad invaderei luoghi storicamenteriservati agli uomini.Ma a bilanciare que-sta invasione non cstata da parte degliuomini unanaloga in-vasione dei luoghi sto-

    ricamente imposti alledonne. Al contrario, ledonne si sono trova-te a far fronte su duedurissime resistenze:quella di entrare loronella dimensione so-ciale e quella di farentrare i loro compa-gni nella dimensionedomestica. Secondo leultime stime gli uomi-ni italiani che aiutanoin casa sono ancorameno del 20%, men-tre le donne con unreddito proprio sonomeno della met degliuomini. Ne risulta che

    al momento la con-quista pi eclatantedelle donne non laparit di genere ma ildoppio ruolo. Vero che sono capaci diprovvedere a tutto, incasa e fuori casa, mache fatica, ragazze,siamo a pezzi! Moltiuomini per giusti-care la loro ignavia,sostengono che nonsono stati dotati damadre natura per farei mestieri di casa, poi

    per si viene a scopri-re che i cuochi pi fa-mosi del mondo sonomaschi, che i grandisarti sono maschi, chegli inventori di picco-li e grandi elettrodo-mestici sono maschi,e che le industrie diprodotti per la puliziasono dirette e gesti-te da maschi. Inclusigli spot pubblicitaridove gli uomini spie-gano alle donne comesi fanno le pulizieroba da matti! Dunquela verit unaltra,ed che quando gli

    uomini vengono retri-buiti sanno fare tuttoe benissimo! Eppureguardateli quando di-vorziano o rimangonovedovi o zitelloni: at-terriscono al pensierodi invecchiare senzauna compagna che tra-sformi i loro quattriniin cibi cotti e caldi, inuna casa pulita e acco-gliente, in unassisten-za amorevole e sicura.E quei pochi che siostinano a fare i sin-

    gle, spesso nisconoper abbrutirsi. A loronon importa nientedei vantaggi che po-trebbero ricavare im-parando a cavarselada soli perch devonorestare fedeli a questoconcetto ridicolo del-la mascolinit e per-ch nonostante tuttosperano sempre chealmeno una donnasar disposta per tuttaleternit ad occuparsidi loro e delle loro esi-genze corporali noalla morte. Speranzasempre pi ebile tra

    i giovani i quali aven-do notato che le lorocoetanee non sannocucinare e non inten-dono imparare, chenon sanno tenere inordine una casa e nonintendono imparare,che non si voglionoaccollare tutto il ma-ternage e non inten-dono rinunciare allavoro se ce l'hannoo a cercarselo se nonce l'hanno, hanno co-minciato ad adeguarsie stanno cominciandoa darsi da fare. E cosal cinema, in Tv, enella realt comincia-no ad apparire aitantiragazzi col mestolo e

    il grembiule che pre-parano la spaghettatadi mezzanotte per lacomitiva e vantanoricette esclusive e mi-steriose che non rive-leranno mai ad animaviva. Parallelamente,le ragazze, sul lavoro,diventano sempre picompetitive e schiac-ciasassi non perch cigodano a sgomitarema perch altrimenti,osteggiate e dileggia-te come sono, non cela possono fare. In-somma tempo dicambiare per tutti: gliuomini devono sco-prire le gioie del foco-lare e le donne devonocominciare a propor-

    re modelli nuovi didonnit. Gli uominidevono liberare la do-mesticit dal peso del-la poesia stucchevolee melensa, e le donnedevono umanizzare ildisumano mondo dellavoro, renderlo menofrustrante, meno can-nibalesco, pi creati-vo, pi mirato allinte-resse della comunit enon al protto del sin-golo. La rivoluzione appena cominciata.Rimbocchiamoci lemaniche.

    Raffaella Mauceri

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    In foto, Raffaella Mauceri.

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    Memoria liturgica di santAntonioTiche: oggi i festeggiamenti nella zona della Pizzuta toccano lapice

    Sant'Antonio diPadova, in por-toghese Santo

    Antnio de Lisboa,al secolo Fernando

    Martins de Bulhes(Lisbona, 15 agosto1195 Padova, 13giugno 1231), fu unreligioso portoghesecanonizzato dallaChiesa cattolica e

    proclamato nel 1946dottore della Chiesa.

    Da principio mo-naco agostiniano aCoimbra dal 1210,

    poi dal 1220 fratefrancescano. Viag-gi molto, vivendo

    prima in Portogalloquindi in Italia ed inFrancia. Nel 1221si rec al CapitoloGenerale ad Assisi,dove vide e ascol-t di persona sanFrancesco d'Assisi.Terminato il capito-lo, Antonio fu inviatoa Montepaolo di

    Dovadola, nei pressi

    di Forl. Dotato digrande umilt, maanche di grande sa-

    pienza e cultura, perle sue valenti doti di

    predicatore, mostra-

    te per la prima voltaproprio a Forl nel1222: proprio perquesto, prima di di-ventare "di Padova",

    fu a lungo conosciu-to come "Antonio daForl". Antonio fuincaricato dell'inse-gnamento della teo-logia e inviato dallostesso san Francescoa contrastare ladiffusione dell'eresiacatara in Francia.Fu poi trasferito a

    Bologna e quindi aPadova. Mor all'etdi 36 anni. noto-riamente e popolar-

    mente consideratoun grande santo,anche perch di lui sinarrano grandi pro-digi miracolosi, sindai primissimi tempi

    dalla sua morte eno ai nostri giorni.Tali eventi prodi-giosi furono di taleintensit e naturache facilitarono lasua rapida canoniz-

    zazione, inferiore adun anno ( il Santocanonizzato pi rapi-damente nella storiadella Chiesa) e ladiffusione mondialedella sua devozione,che lo rendono ilsanto pi veneratoal mondo. La Chiesanella persona del

    papa Gregorio IX,in considerazionedella mole di mira-coli attribuitagli,lo canonizz doposolo un anno dallamorte. Pio XII, chenel 1946 ha innal-

    zato sant'Antoniotra i Dottori dellaChiesa cattolica, gliha conferito il titolodi Doctor Evan-gelicus, in quanto

    nei suoi scritti enelle prediche checi sono giunte erasolito sostenere lesue affermazioni concitazioni del Vange-

    lo. Gli fu dedicata lagrande Basilica diPadova; sia la basi-lica che Sant'Antoniovengono comune-mente chiamati incitt "il Santo". Lasua data di nascitaci stata tramandatadalla tradizione, e la

    sua festa cade il 13giugno, giorno dellasua morte e della suanascita in cielo; aPadova, in occasionedella ricorrenza, sisvolge un'imponentecelebrazione conuna grande e sentita

    processione. Fin dalgiorno dei funeralila tomba di Anto-nio divenne meta di

    pellegrinaggi chedurarono per giorni.

    Devoti di ogni condi-zione sociale slava-no davanti alla suatomba toccando ilsarcofago e chieden-do miracoli, grazie eguarigioni. A causa

    della folla le autoritdecisero di discipli-nare il usso e tuttaPadova si leggenell'Assidua neigiorni pressati ve-niva in processionea piedi nudi, anchedi notte. Sebbene"il Santo" vengacomunemente chia-mato "Sant'Antonioda Padova", questadenominazione nonindica la sua origi-naria provenienza

    poich egli era natoe cresciuto nel Por-togallo. Il suo nomeviene afancatoalla citt di Padova

    perch qui ha avutoluogo la sua attivit

    pi signicativa. Tral'altro usanza chei frati prendano ilnome di provenienzadal convento a cuiappartengono, quin-di in questo senso corretto riferirsia Sant'Antonio diPadova (nel sensodi appartenenza)ma non da Padova.Soltanto in Porto-gallo egli chiamatocomunemente Santo

    Antnio de Lisboa,ovvero "Sant'Antonioda Lisbona", suacitt natale.

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    Ortigia: apre Fototeca SiracusanaSi inaugura oggi alle 18,30 il piccolo spazio dedicato alla fotograa depoca rivolta alla nostra citt

    Si tratta di uninteressante sezione tematica allinterno della pi nota Galleria Roma

    Fotografa: Da Francia e Germania i primi artisti

    Apre i battenti oggi,venerd 13 giugno alle18,30 in P.zza S. Giu-seppe 3, a, fototecasiracusana, un piccolospazio dedicato esclusi-

    vamente alla fotograadepoca e contempo-ranea, allinterno dellapi nota Galleria Roma.La Fototeca sar curatada Salvatore Zito, gicollezionista di foto-graa e fotografo eglistesso.Un sito sicamen-te organizzato per laraccolta, lo studio e lamostra permanente diimmagini fotogracheprincipalmente riferitealla Sicilia, a Siracusain particolare,ed ai suoifotogra.Linaugurazione av-verr con la mostradi fotograa depocaSiracusa 1880 1900 Ifotogra dopo il Grand

    Tour.Nelloccasione inter-verranno la Dr.ssa Ste-fania Ruello, Restau-ratore di fotograa elArch. Salvatore Rapi-sarda, Studioso dArte.La mostra propone, sultema della iconograasiracusana, una sele-zione di stampe foto-grache depoca e di

    stereoscopie di siti emonumenti realizzatedai maggiori fotogra

    professionisti di queltempo: Giorgio Som-mer, Giovanni Crupi,Edizioni Brogi, F.lliAlinari.Di particolare interes-se la presenza di alcu-ne stampe allalbumi-na databili intorno al1885/90, realizzate dalfotografo siracusanodadozione Tommaso

    Leone, la cui peculiari-t, sconosciuta a molti, quella di essere stato

    quasi certamente il pri-mo fotografo professio-nista della nostra cittdove svolse la sua at-tivit dal 1880 al 1915circa.La mostra completatadallesposizione di ap-parecchi e oggetti foto-graci depoca e inoltreil pubblico potr anchevisionare in 3D le im-

    magini delle stereosco-pie presenti in mostra.Un emozionante saltonel passato di Siracusae nella storia della Fo-tograa. Lingresso

    libero e la mostra sarvisitabile no al 3 ago-sto.Lappuntamento suc-cessivo sar invecededicato alla fotograacontemporanea con lamostra intitolata Lim-bo, del fotografo sici-liano Mario Di Salvo, apartire dal 5 settembre.Tra la ne dellOtto-cento e i primissimidel Novecento i vecchiprofessionisti pionieridel mestiere (Sevai-stre, Sommer, Rive,Brogi, Interguglielmi,Incorpora, Bruno, Ali-nari, etc), lasciavanospazio alla nuova ge-nerazione di fotograsiciliani (Verga, Capua-na, De Roberto, Crupi,Von Gloeden, Ledru,DAgata etc.) che sa-pranno rendere onore aquesto ruolo.Il lavoro di questi foto-gra proviene dalla sto-ria dei viaggiatori chegi da qualche secolofrequentavano la nostraIsola e la nostra citt.La Fotograa in Sicilia

    nel XIX secolo costitui-sce il naturale prosieguodi quello che era stato ilpatrimonio iconico deiviaggiatori dei GrandTour del XVIII secolo

    e della prima met delXIX.Con la scoperta dellaFotograa, avvenuta inFrancia nel 1839, termi-na lincanto dellimma-ginazione per lasciarespazio alla realt e allaverit dellascritturadella luce o pencil ofnature, novella magiatecnologica che stupi-sce e affascina subito ilmondo intero.Dalle virtuose grachedi Jean-Pierre Houel aquelle di Vivant Denon,spesso accompagnateda attenti diari, i ma-gici luoghi del viaggioerano stati no ad al-lora un sublime pen-siero Filtrato da una

    straordinaria tensioneemotiva, impregnatodi soggettivismo etico-didattico ed inquadratonella temperie cultura-le del secolo per eccel-lenza della conoscenza(il XVIII ndr) scriveNunzio Famoso nel suosaggio sul paesaggio si-ciliano dei viaggiatoristranieri.

    Il Grand Tour che apri-r i battenti oggi, venerd 13giugno alle 18,30 in P.zza S.

    Giuseppe 3, presso la foto-teca siracusana, ci offre unarestituzione di immagine,proprio come oggi fa la so-sticata strumentazione tec-nologica, dellItalia di allora,con i suoi scorci, angoli, pa-esaggi, natura, citt, ambien-te. Tutti luoghi indagati congrande maestria e consegnaticon indubbia e valente capa-cit.Le fotograe fecero la loroapparizione prendendo quin-di il posto delle incisioni,dei dipinti, degli schizzi chedescrivevano luoghi distan-ti, unici, secolari, mitologici.Siracusa, naturalmente, fu su-

    commerciale di stampe foto-grache si intende la stampamanuale di ogni singola foto-

    graa, per cui ciascuna copiacostituisce lunicum di unastampa certamente a nume-ro limitato. Non furono mol-ti i fotogra professionisti diquesta prima generazione cheoperarono in Sicilia tra il 1860e il 1880, quelli presenti inmostra sono tra i pi signi-cativi. Primo fra tutti GiorgioSommer, tedesco di nascita sistabil con successo in Italianon lesinando energie per losviluppo della sua attivit di-visa tra lo studio di Napoli equello di Roma con una auten-tica passione per la Sicilia checominci a frequentare gi dal1860.

    bito oggetto delle attenzionidi questi moderni viaggiatorigi a partire dal 1860, anno

    in cui il fotografo franceseEugene Sevaistre con studioa Palermo, realizz con in-tenti commerciali un albumdi stereoscopieSiciliain cuisono comprese alcune ve-dute di Siracusa , tra le qua-li un affascinante paesaggiodei tetti di Ortigia visto dallenestre della Locanda delSole(secondo le note dellostesso fotografo), e unaltret-tanto avvincente immaginedella Porta di Ligny quan-do ancora costituiva lunicovarco di accesso (e di uscita)allisola di Ortigia con tanto diponte levatoio.Dopo il 1860, via via che la

    tecnica fotograca favorivala produzione di un maggiornumero di esemplari, garan-

    tendone la stabilit nel tem-po, la nitidezza e la resistenzaalluso, intorno agli anni 80dell800 si ebbe il periodo dimassima produzione. I foto-gra pi intraprendenti e quel-li che semplicemente si af-facciarono al nuovo mestiere,intrapresero una sorta di cen-simento fotograco del terri-torio, incrementando la produ-zione commerciale di stampe,album e varie pubblicazionidando vita ad una prolifera-zione delleditoria fotogracache preludeva al moderno usodella Fotograa. E superuoricordare che quando si parlaper quei tempi di produzione

    Eugene Sevaistre e Giorgio Sommer due pionieri della fotograa darte attivi a Siracusa

    Oggi, venerd 13 giugno, alle 11, alla salaArchimede conferenza stampa di presentazio-ne della terza edizione della Festa della MusicaEuropea di Siracusa, in programma sabato 21Giugno a Fontane Bianche.Saranno presenti il sindaco, Giancarlo Garoz-zo, lassessore al Turismo Francesco Italia,Fabio Modicano dellassociazione culturaleI Lapilli, e Jah Sazzah, batterista degliAretuska in rappresentanza dei 250 artistiche parteciperanno all'evento.Sostanzialmente la musica l'arte dell'orga-nizzazione dei suoni nel corso del tempo enello spazio.Si tratta di arte in quanto complesso di normepratiche adatte a conseguire determinati effettisonori, che riescono ad esprimere l'interioritdell'individuo che produce la musica e dell'a-scoltatore; si tratta di scienza in quanto studiodella nascita, dell'evoluzione e dell'analisidell'intima struttura della musica.

    Il generare suoni avviene mediante il canto omediante strumenti musicali che, attraverso iprincipi dell'acustica, provocano la percezioneuditiva e l'esperienza emotiva voluta dall'artista.Il signicato del termine musica non comun-que univoco ed molto dibattuto tra gli studiosiper via delle diverse accezioni utilizzate neivari periodi storici.Etimologicamente il termine musica derivadall'aggettivo greco mousikos, relativo alleMuse, gure della mitologia greca e romana,riferito in modo sottinteso a tecnica, anch'essoderivante dal greco techne.In origine il termine non indicava una particolarearte, bens tutte le arti delle Muse, e si riferivaa qualcosa di "perfetto".La musica esiste da tempi molto antichi, si-curamente da prima ancora che ne rimanessetraccia storica.Non c' stata civilt che prima o poi non abbiasviluppato un proprio sistema musicale, o chenon ne abbia adottato uno, seppure adattandoloalle sue necessit oppure ai suoi gusti.

    Il problema della determinazione dell'epocache ha visto nascere la musica ovviamenteconnesso con la denizione di musica che sisceglie di adottare.Mentre, infatti, per un sistema teorico diorganizzazione dei suoni, collegato a precisiriferimenti estetici, dobbiamo attendere l'anticaGrecia, per la prima comparsa di singoli ingre-dienti, come la produzione volontaria, anchetramite strumenti, di suoni da parte dell'uomo,dobbiamo risalire al paleolitico.Oltre alla cultura musicale dell'Europa, esistonoaltre culture altrettanto importanti che ci sonopoco familiari.Esse usano delle scale diverse dalle nostre ed isuoni da loro usati ci possono sembrare spessodissonanti.Ma proprio per conoscerne la loro essenzaoccorre conoscerne meglio le origini.

    Ortigia: oggi presentazionedella festa della musica

    Sopra, Fotograa storica della fonte Aretusa.

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    13 GIUGNO 2014, VENERD 13

    risalente al periodonormanno, che oradopo tanti secoli

    viene riproposto inlingua italiana ainostri lettori. Il card. CesareBaronio della Con-gregazione di S.Filippo Neri (1538-1607), bibliotecariodi Santa RomanaChiesa, insigne sto-rico, per la primavolta inser la festi-vit di S. Marcianonel MartirologioRomano (1586).In esso si legge:14 di giugno. ASiracusa, in Sici-lia, San Marciano,

    il quale, ordinatovescovo dal beatoPietro apostolo, ivi,dopo la predicazio-ne dellevangelo, fuucciso dai Giudei. Nel 1703, ilsiracusano D. Mi-chele Angelo Man-caruso, vicario cu-rato e canonicosecondario dellacattedrale, nel suoKalendarium San-ctorum delissimaeUrbis Syracusa-rum, stampato perla prima volta nel1703, scrisse: 14giugno, anno 68. S.Marciano I vescovodella citt, inviatodal principe degliApostoli in Sicilia,con la predicazio-ne e con i miracoliport una grandemoltitudine di uo-mini alla fede; adun suo cenno lastatua di Apollo sifrantum crollandosu se stessa. Mar-ciano, quindi, get-tato in mare su una

    barchetta, si salve per tale miracolomolti credettero inCristo e tra questii consoli Seleucoe Gordio. Infine,dopo aver distruttoil tempio di Diana,fu ucciso da Giudei;il suo corpo fu sep-pellito a Siracusa,e poi fu traslato aGaeta.

    I nostri an-tenati pregaronoe cantarono lin-no in suo onoreche, coperto dallapolvere dei secoli,ora vieni ripropostoper una rinnovatadevozione al San-to Protovescovo

    (=primo vescovo)di Siracusa, marti-re di Cristo in tempiormai lontani.

    Linno fu pro-posto originaria-mente anche perla liturgia delle Ore.

    inno a

    s. marCiano

    Quando giunse aSiracusa il vescovoMarciano,si allontan linsa-no ricettacolo deivizi:il culto idolatra ces-s, fu scontto lin-debito onore:con un segno dicroce si allontanalo spirito irriveren-

    te.Ritornano le so-lennit del gloriosoMarcianocantino i cori, linnorisuoni, sonoro ilcanto seffonda,tutta la Chiesa ac-corra alla festa diun Santo s grande:inneggi con lodi,esploda di gioiafestosa.In unit di spirito

    esulti ogni cuore,ringrazi Dio Padreper il pastore quiin terrae per la gloria im-mortale di san Mar-ciano nei cieli.Siracusa ubertosa,gioisci ed esultaper le lodima ancor pi per-ch primeggi fratutte col vescovoMarciano,batti le mani, gridala tua gioia a squar-ciagola,perch lui ti ha datoil Verbo, lui ti ha

    trasmesso i divinimisteri.Al sacro fonte timonda, le sozzurediaboliche toglie:non pi linfamesquallore, ecco, seicandida sposa.Irrompe la luce alfuoco dello SpiritoSanto:sei faro ormai ecitt splendenteposta sul monte.Il lumina tutti i lsantUomo votatoa Dio solo,nessuna nube puoscurare un giorno

    cos luminoso.Il seme divino vasparso, la parola divita a tutti donata,ovunque si diffon-de: lirrigano umicelestiali.Vien dato denaroafdato a ciascunoin misura, beato chi sa du-plicare i divini ta-lenti.O soldato cristiano,tu combatti, ma conarmi celesti

    A sinistraSiracusa- Cattedrale: S. Pietro da Antiochia inviaS. Marciano ad evangelizzare Siracusa e la Sicilia

    (particolare- tela di Silvio Galimberti - 1926)

    per scudo la fede, ilverbo per spada: atua salvezza sonocorazza.Combatti, speranella vittoria, calco-la il guadagnodopo la lotta, guar-da la vittoria meri-tata con la tua fede.Luomo egregio in-segna ancora la viadella vita eterna.Quelli che furono

    consoli, Seleuco eGordio, chinano ilcapo alla fede:un segno di crocecura i malati, allon-tana i demoni:chi guarda il Salva-tore trova il rimedioai mali.Lerrore freme, mala fede protegge,lidolatra ammuto-lisce,in rovina va il simu-lacro dArtemideDiana.Benedicano DioPadre delluniver-so il cielo, la terra,

    il mare,Marciano nel nomesuo sconsse il po-tere delle acque edel fuoco.Al Salvatore risuo-ni gioconda la lodenei secoliper lui il vescovoMarciano opersplendidi miracoli.Rifulgono le ammi-revoli sue gesta.E la sua lingua rugiada celeste,sorgente irrigata digrazia.E il suo cuore scrigno di virt, ri-

    pieno di sapienza.A un Padre s gran-de si raccomandiora la sua famiglia.Salve, o vescovoMarciano, spec-chio splendidissi-mo;salve, Padre, mo-dello di costumi,vessillo di virt:aiutaci, soccorrici,tesoro di pietrivolgiti a noi, sal-vaci, proteggi il tuopopolo.

    12 13 GIUGNO 2014, VENERD

    I nostri antenati pregarono e cantarono linno in suo onore

    S. Marciano protovescovo emartire, compatrono di Siracusa

    (inno) Giorgio, ve-scovo di Siracusa,che ebbe la disav-

    ventura di essereucciso nel 669 du-rante una scorreriafatta dai musulma-ni contro lusurpa-tore Mezenzio, chesi era proclamatoimperatore dopoluccisione di Co-stante II, avvenutanel 668.

    Dopo oltredue secoli di do-minio musulmanoa Siracusa (878-1086), i Normanni,con la riconquistadi Siracusa (1086)introdussero la li-

    turgia siculo-galli-cana, e da allora,molto probabil-mente, la festaliturgica si celebr(e si celebra) il 14giugno. La l i turgiasiculo-gallicana fusostituita nella dio-cesi siracusanacon la liturgia ro-mana con decretodel vescovo Gio-vanni Orosco desArzes (che fondnel 1567 il primoseminario della Si-cilia), l8 maggio

    1569 in ottempe-ranza ai decreti delConcilio di Trento(1545-1563).

    Il canonicoGiovanni di Gio-vanni da Taormi-na (1699-1753),studioso di gran-de ingegno, chedecor Siracusadella supremaziasu tutte le chiesedi Sicilia, scopr uninno latino in onoredi San Marciano,

    di mons.

    Pasquale Magnano

    Un equivoco, fruttodi poca conoscenzadella storia e dellatradizione, statocostruito da per-sone ignare, dopoil concilio VaticanoII, assegnando a S.Marciano il titolo dipatrono principaledellarcidiocesi diSiracusa, che ave-va, invece, nellastoria e nella tradi-zione soltanto quel-lo di patrono dellacitt di Siracusa. A S. Lucia,invece, fu riservato

    ab immemorabiliil titolo di patronaprincipale della citte dellarchidiocesi.Invece i compilatoriliturgici, approvatidalle competentiautorit, attribu-irono a S. Luciail titolo dipatronasecondaria dellar-chidiocesi.

    Lerrore an-cora permane neilibri liturgici vigenti(Messe proprie del-le diocesi di Siciliae Liturgia delle Ore:Proprio delle chie-

    se di Sicilia) che,purtroppo, furonoapprovati nel 1980-2004 dalla Confe-renza EpiscopaleSiciliana e poi dal-la Congregazioneper il Culto Divinoe la Disciplina deiSacramenti pro-ducendo forza dilegge liturgica anorma del canone 2del Codice di DirittoCanonico. La memoria

    Lencomio diS. Marciano, pro-dotto nella Siracusa

    bizantina (si putrovare nel miovolume EcclesiaSyracusana I dal-la35 alla pagina 51,nelloriginale grecocon traduzione ita-liana), non unabiograa del Santo,ma un panegirico,una preghiera, unalode, un elogio, unplauso, rivolto a S.Marciano, comegi lo invocava inun suo Kontakion

    liturgica di S. Mar-ciano certamenteassai antica. Fu

    conosciuta dai libriliturgici orientali eda quelli da essidipendenti, come ilSinassario Costan-tinopolitano chene celebra il diesnatalis il 31 ottobre;invece il Calendariodi Napoli, il CodiceCapuano del 991,i Menei di Grotta-ferrata e il Typicondi S. Bartolomeolo celebrano il 30ottobre.

    Nel primo mil-lennio in Siracusa lafesta del Santo Ve-

    scovo fu celebratail 30 ottobre, comeappare evidentedal codice Vaticanogreco 866, ff. 43-46, che ci riportaunomelia in suoonore (Ottobre 30.Encomio per il no-stro Santo PadreMarciano vescovodi Siracusa), chefu compilata tra lane del VII secoloe gli inizi dellVIIIsecolo.

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    14 13 GIUGNO 2014, VENERD

    Neapolis: La prassi flosofca

    fra la colpa e la giustizia

    Lectio magistralis del losofo Massimo Cacciari in nota per il pomeriggio di oggipresso il museo archeologico Paolo Orsi con inizio pressato per le 16,00.

    Colpa e giustizia. Sarquesto il tema della lec-tio magistralis del losofoMassimo Cacciari. Lap-puntamento, organizzatodalla Fondazione Inda,dal Collegio siciliano di -losoa, dallIstituto italia-no per gli studi losoci eda Dioniso, la rivista distudi sul dramma antico, in programma oggi, 13giugno nel pome riggio apartire dalle 16 al museoPaolo Orsi. Lincontro,presieduto da Roberto Faidel Collegio siciliano dilosoa, sar aperto daisaluti di Alessandro Giac-

    chetti, commissario straor-dinario della FondazioneInda e da Guido Capua-no delluniversit di Pisa.Massimo Cacciari (Vene-zia, 5 giugno 1944) unlosofo, politico e accade-mico italiano, ex sindaco diVenezia. Suo padre era unpediatra e sua madre unacasalinga. Frequent il Li-ceo Classico Marco Polodi Venezia. Nel 1967, sottola guida del professor DinoFormaggio, laureandosi inlosoa all'Universit diPadova con una tesi sullaCritica del giudizio di Im-manuel Kant, ebbe come

    relatore Sergio Bettini. Nel1980 diviene professore as-sociato di Estetica pressol'Istituto di Architettura diVenezia, dove nel 1985 di-venta professore ordinario.Nel 2002 fonda la Facoltdi Filosoa dell'UniversitVita-Salute San Raffaele a

    Cesano Maderno, di cui Preside no al 2005. trai fondatori di alcune rivistedi losoa, che hanno se-gnato il dibattito dagli annisessanta agli anni ottanta,tra cui Angelus Novus,Contropiano, il Centauro.Al centro della sua ries-

    sione losoca si collocala crisi della razionalitmoderna, che si rivelataincapace di cogliere il sen-so ultimo del reale, abban-donando la ricerca dei fon-damenti del conoscere. Lasua visione muove dal con-cetto di "pensiero negati-vo", ravvisato nelle loso-e di Friedrich Nietzsche,di Martin Heidegger e diLudwig Wittgenstein, perrisalire ai suoi presuppostiin alcuni aspetti della tra-dizione religiosa e del pen-

    siero losoco occidentali.Ha pubblicato numeroseopere e saggi, tra i qualimeritano una particolare at-tenzione: Krisis (del 1976);Pensiero negativo e razio-nalizzazione; (1977), DalloSteinhof (1980), Icone del-la legge (1985), L'angelonecessario (1986), Dell'i-nizio (1990), Della cosaultima (2004) vincitore delPremio Cimitile. Hamleti-ca, Adelphi, Milano, 2009 il suo lavoro pi recente.I volumi Icone della leg-ge e L'angelo necessariopresentano, inoltre, alcunepagine dedicate alla lo-soa dell'icona e agli esi-ti del pensiero del misticorusso Pavel Aleksandrovi

    Florenskij. Tra i numero-si riconoscimenti sono daricordare la laurea honoriscausa in Architettura con-ferita dall'Universit degliStudi di Genova nel 2003e la laurea honoris causa inScienze politiche conferitadall'Universit di Bucarestnel 2007. Attualmente in-segna Pensare losoco emetasica presso la Facoltdi Filosoa dell'UniversitVita-Salute San Raffaele diMilano, di cui stato ancheprorettore vicario. Fu sin-daco di Venezia dal 1993al 2000, fra i principali so-stenitori de I Democraticidi Romano Prodi e si parldi lui come un probabile le-ader dell'Ulivo. Fin dall'i-nizio della sua attivit po-

    litica vede nel federalismouna tradizione da recupera-re per i progressisti italianiladdove buona parte deidirigenti vedono in questaattenzione agli ideali fede-ralisti un freno ai voti delcentro-sud. In preparazionedelle elezioni regionali del2000, aveva compreso cheper vincere in una regionetradizionalmente moderata,la sinistra avrebbe dovutoagganciare una parte dell'e-lettorato in fuga dalla exDc, e mosse alcuni signi-cativi passi, ma non riusca convincere no in fondol'elettorato autonomista.

    SPORT Siracusa13 GIUGNO 2014, VENERD 15

    Con le ragusane mol-to attive sul mercato, sisono ufcialmente apertele grandi manovre per

    le squadre della Siciliaorientale in predicato didisputare il prossimocampionato di Eccellen-za. Ma non da dire chele etnee (San Pio X, FCAcireale, Misterbiancoe Patern ) e le pelorita-ne, Igea Virtus in testa,se ne stiano con le maniin mano. E proprio dalcapoluogo ibleo, dopo losfortunato campionatodellanno scorso, culmi-nato con lesclusione del-la squadra per via dellequattro rinunce, arrivanoi primi segnali di vitalitche partendo dalla riorga-nizzazione della societhanno avuto un seguitonella richiesta interlocu-toria di poter ripartire

    almeno dallEccellenza,gi formulata alla LegaSicula e appoggiata dalladeputazione parlamenta-re che ne avrebbe solle-citato laccoglimento. Intale ottica sarebbe stato

    Solo il Siracusa resta fermo al palo!gioiello Palazzolo richie-sto da tre societ di seriesuperiore. Pensa in gran-de la Gymnica Scordia

    che, rifatta quasi ex novola pianta organica dellasociet, ha riconfermatoNatale Serano alla gui-da tecnica della squadra,nonch linteleiatura basedello scorso campionato( con Bellino, Marziale,Ousmane, Zumbo, Alettae Castiglia ).Unici movi-menti in entrata e in usci-ta, la partenza del portie-re Fam che la prossimastagione dovrebbe vestirei colori giallorossi dellI-gea Virtus e larrivo alsuo posto di Dino Bill(ex Reggina,Messina eRometta). Resta purtrop-po pericolosamente alpalo il Siracusa che non riuscito no a questo mo-mento a risolvere il pro-

    blema della successionea patrn Cutrufo, delusoda un nale di campiona-to che tutti, e non solo lui,si aspettavano totalmentediverso.

    Armando Galea

    Molto attive Ragusa, Modica e Vittoria ma le etnee e le peloritane non scherzano

    dere in mano la squadradopo il buon nale delloscorso anno. Il pallinodel Vittoria resta invece

    Stefano Frittitta, corteg-giato anche da Orlandi-na e Hinterreggio, ma ilcui primo obiettivo restainvece la riconferma inazzurro. Mezza rivoluzio-ne fra i catanesi del San

    Pio X che hanno fattoregistrare il primo colporappresentato dal ritornosulla panchina di Carlo

    Platania al posto di Pep-pe Anastasi, tradito daun nale di campionatoe di Coppa Italia dav-vero disastroso. E conPlatania sono arrivate lericonferme per Ranno,Caruso e Nuccio Garu,mentre sembra problema-tico un ritorno alle faldedellEtna del fantasistaRiccobono e del bomberIgnazio Panatteri. Crescebene il neopromosso Pa-tern della presidentessaStefania Amato che sulpunto di concludere latrattativa con un impor-tante sponsor di un grossocentro commerciale, nelquadro di un programmaambizioso partito dal-la riconferma di Ciccio

    Pannitteri, artece primodella sospirata promo-zione.Finito di leccarsile ferite, si va vivo an-che il Misterbianco, che,come prima operazione,guarda alla cessi one del

    contattato Carmelo Bo-narrigo in veste di allena-tore-giocatore, chiamatoa lavorare su un gruppo

    di giovani,afancati datre elementi di buonaesperienza, uno per ognireparto. Segnali positi-vi anche da Modica oveLuca Filicetti lindiziatonumero uno per ripren-

    Calcio a 5 A1/F. Mister Randazzolascia il timone delle FormicheAngelo Randazzo la-scia la guida delle For-miche.Il rapporto tra la socie-t ed il tecnico stato

    risolto consensual-mente nei giorni scorsi"Desidero ringraziaresentitamente misterAngelo Randazzo dichiara la presidenteRita Basile per averseguito con grandeimpegno e dedizionela nostra formazionemaggiore nel difcilee lungo cammino ver-so la promozione inmassima serie.La sua professionalite l'impegno profusohanno consentito allasquadra di ben gura-re al debutto in serie ,chiudendo la stagione

    Per le squadre di Eccellenza il momento delle grandi manovre

    ad un passo dai playoff. Per questo motivo-conclude Basile loringrazio a nome dellaSociet, augurando-

    gli le migliori fortunesportive nel prosieguodella sua carriera".Alle parole della presi-dente fa eco Randazzoche saluta cos le "sue"ragazze: "Dopo 2 annidi successi - afferma- abbiamo ritenuto op-portuno entrambe leparti di cercare nuovistimoli sportivi.Mi preme ringraziarel'intero staff societa-rio della polisportivale formiche Siracusaed ogni singola gioca-trice per le emozioni ele vittorie che abbiamocondiviso in questi 2

    anni".Intanto in Societ fer-vono i preparativi perl'allestimento della for-mazione che tra qual-

    che mese comincer lapreparazione in vistadella nuova stagioneagonistica in seria A.In questo senso la So-ciet fa sapere che sonoin fase di perfeziona-mento le trattative perl'ingaggio del nuovotecnico della forma-zione maggiore, nonescludendo eventualinuovi innesti.I dettagli dell'opera-zione saranno resi notitra poche settimane,in concomitanza del-la presentazione allastampa del nuovo orga-nico.

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    9/9

    Pallanuoto A2/M. Ortigia costrettaalla bella dai liguri del QuintoSC Quinto: Scanu, Ca-stagnola, A. Brambilla1, Luccianti 1, Turbati1, Ravina, Mjjanovic 2,Westerman 1, F. Bram-billa, Bittarello 2, Spi-gno, Pino, Fulcheris. All.Paganuzzi

    CC Ortigia: Patricelli,Nicche, Abela 1, Puglisi,Di Luciano 2, Bezic, Mu-neroni, Cal, Rotondo,Paratore, Vinci, Stringali1, Blundo. All. LeoneNote.Nessuno uscito perlimite di falli. EspulsoRotondo (O), art. 21.13nel quarto tempo. Supe-riorit numeriche: Quin-to 4/11, Ortigia 2/12.Spettatori 500 circa. Ar-bitri: Fusco e TacciniIgm Ortigia costretta allabella, per i biancoverdiscontta per 8 a 4 in ter-ra ligure contro il Quin-to nella seconda garavalida per le seminaliplay-off di serie A2. Peri ragazzi di mister Leone

    , tutto rimandato in gare3 che verr disputata sa-bato prossimo presso lapiscina Paolo Caldarelladi Siracusa. Nelle altregare, la Nuoto Cataniaspaventa la Sport Mana-gement e la porta a gara

    3. Civitavecchia e RomaVis Nova vanno in nalee si giocheranno un postoin serie A1. Salve Impe-ria e Pn Brescia, retroce-dono Muri Antichi e RnCagliari. "Brutta partita da parte

    nostra- ha commentatomister Leone- Approc-cio mentale sbagliato etroppo nervosismo sindalle prime battute. Nonsiamo riusciti a gesti-re con la testa un matchche, nel secondo tempo,

    avevamo recuperato. Sia-mo tornati a commetterequegli errori che ci han-no fatto perdere punti du-rante la stagione. Giocateindividuali, poco spiritodi squadra e il resto lohanno fatto gli avversa-

    ri che, invece, ci hannomesso impeto e vogliaper portare a casa il ri-sultato. Ora non resta cheprepararci a gara 3 e, na-turalmente, cominciare apensarci da subito. L'ap-proccio dovr necessa-

    16 13 GIUGNO 2014,VENERD

    riamente essere diversoe nessuno dovr tirarsiindietro.""Abbiamo giocato unabuona partita- ha com-mentato il mister ligurePaganuzzi- con intensite grande ritmo ma dob-

    biamo essere consapevo-li che non abbiamo fattoniente e che per vincerea Siracusa dovremo farecertamente meglio sia infase difensiva dove ab-biamo lasciato qualcheripartenza di troppo sia

    in fase offensiva dove ab-biamo fallito alcuni con-tropiedi clamorosi.Ora la cosa pi importan-te recuperare energieperch nessuno di noi abituato a giocare trepartite in 7 giorni e per-

    ch il ritmo che sapremoimprimere a gara 3 sardeterminante. Oggi dopo2 tempi equilibrati lOr-tigia ha faticato a tenereil nostro ritmo e graziealla grande carica agoni-stica con cui ha giocato lasquadra siamo riusciti aimprimere il gap decisivoa cavallo del III e del IVtempo.Un plauso particolare alnostro portiere NicolScanu che non ha pratica-mente potuto giocare gara1 a causa di un infortunioe che oggi ha trascinato lasquadra con le sue paratee dando sicurezza a tuttii suoi compagni. Inneuna dedica speciale per i

    goal segnati da parte diLuca Bittarello, alla qua-le noi tutti ci associamo,verso due amici, Cocchie Edo, che stanno giocan-do per vincere partite benpi importanti. Salvatore Cavallaro

    Aspettando 8 Opendi Sicilia Prof. Giu-seppe Pellicone cheavr luogo a Siracusaal PalaLoBello di

    Siracusa il 28 e 29giugno 2014, i karate-chi aretusei si prepa-rano per il Grand Prixcadetti,junior e kata.Lappuntamento e persabato 14 e domenica15 giugno al Palali-vatino a Cannizzaro-Acicastello Catania,che accoglier anchela quarta Coppa Sici-lia di kata, a sua voltavalida per il Grad Prixnazionale. Centodiecile societ che hannocomunicato ladesio-ne con duecentocin-

    Karate. Grand Prix cadettie juniores al Palalivatino

    quanta cadetti, oltreun centinaio di junio-res e trenta coppie neikata. Presente anche lasquadra di Malta, che

    sar schierer i suoiatleti nelle gare cadet-ti e kata, cos come larappresentativa azzur-ra dei cadetti, convo-cata alla gara (che peralcune categorie sarutile a chiarire gli ul-timi dubbi di forma-zione) per poi iniziareda luned nellambitodello stage a Lipari lafase conclusiva del-la preparazione per icampionati dEuropacadetti, in programmaad Atene (4-6 luglio). S.C.