Libertà 07-06-14

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  • www.libertasicilia.com e mail [email protected] dELLa provincia di SiracuSa

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    a pagina quattro

    sabato 17 marzo 2012 anno XXV n. 64 direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicit: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 0,50sabato 7 giugno 2014 anno XXVii n. 138 direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicit: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 0,50

    LassessoreNessuna lacuna

    per le go-bike

    Piccola ma significati-va boccata dossigeno per i ventuno comuni siracusani.

    .a pagine cinque

    un accontoai comunisiracusani

    poLitica

    a pagina tre

    nuovoospedaleil silenzio

    della regione

    Sanita

    arrestato scafistaegiziano

    per lultimo sbarco

    AUGUSTA

    i a pagina sei

    La Procura della Repubblica di Siracusa ha indicato la strada del giudizio immediato per trattare la posizione giudiziaria del ventunenne Niky Nonnari il presunto autore dellassassinio del ventenne Salvatore Miconi, ucciso a coltellate in piazza XXV luglio, di fronte al tempio di Apollo, la sera della processione del simu-lacro per lottava di santa Lucia il 21 dicembre scorso.

    omicidio MiconiGiudizio immediato

    a pagina sette

    cronaca

    Punta appena un euro su una delle tante giocate al 10 e Lotto e totalizza a Siracusa una super vinci-ta, addirittura la pi alta mai avvenuta in Italia in questo gioco a premi con estrazioni praticamente a ruota continua per tutta la giornata.

    a pagina quattro

    10 e Lottomaxi vincitaa Siracusa

    GiocHi

    ritorna la favola buffa dei cassoni alla Marina

    porto grande: il pianodi sviluppo in stand by

    di Corrado PiccioneSono immanenti tempi difficili per gli avvocati che da uomini liberi pre-parano serie iniziative di protesta contro gi avviati irrazionali provvedimenti governativi ostativi delle tradizionali libert proces-suali del magistero foren-se. E in pericolo la dignit della toga che esiste se garantita la piena libert dellesercizio professiona-le offuscata dai contestati provvedimenti.E noto che il costituzio-nalismo moderno assegna allavvocatura un rango primario nella gerarchia dei poteri regolativi della societ civile.

    La protestadegliavvocati

    di Salvatore MaiorcaPorto Grande. Torna in scena la favola buffa dei cassoni: di quei cassoni in cemento armato che, se-condo il progetto definitivo approvato dieci anni fa, nel dicembre del 2004, devono esser calati in mare a ciglio banchina per costruirvi sopra lampliamento del tratto banchinato. Dopo varie e lunghe interruzioni sono appena ricominciati i lavori. Ed ecco di nuovo limmancabile voce del dissenso.

    a pagina dodici

    a pagina dodici

    coMMEnti

  • 2 7 GiuGno 2014, saBato

    di Arturo MessinaCurioso apparso il titolo del nostro articolo su Pinocchio va a scuola. Come appare allora il titolo oggi, sullo stesso argomento, se diciamo che Pinocchio statopromosso? E se aggiungia-mo che stato promosso a pieni voti, con centodieci e applausi? Con gli applau-si pi scroscianti di oltre cinquecentoesaminatori, pardon!, spettatori?E invece proprio cos: il successo pi lusinghiero e meritevole ha ottenuto Pinocchio o, per meglio dire, la storia di Pinocchio, scritta da Collodi, il pi noto, il pi apprezzato e il pi letto dei libri per la lettera-tura dellinfanzia, cui i Pooh misero il titolo: E soltanto amore , che lIstituto Com-prensivo Salvatore Raiti, di via Pordenone, presieduto egregiamente dalla dirigente scolastica prof.ssa Angela Cucinotta, ha messo in sce-na - riadattato dalla prof.ssa Katya De Marco, che ne ha curato anche la regia, cosa tuttaltro che facile, visto che si trattato soprattutto di far diventare attori e gui-dare oltre cento bambini che frequentano lIstituto Com-prensivo Salvatore Raiti che vanno dalla scuola materna alla terza media. Bambini che hanno calcato il palcoscenico del teatro Vasquez recitando cantando e danzando con la padronanza della scena, con la pi perfetta sicurezza e immedesimazione interpre-tativa dei vari personaggi come provetti attori. Uno-perazione didattica e artistica che non avevamo visto mai se non quando il IV Circolo di-dattico Edmondo De Amicis aveva messo in scena, nello stesso teatro Vasquez, La piccola olandese, la fiaba musicale di Romolo Corona, in cui il protagonista era stato, a meno di dieci anni, Carmelo Zappulla, che poi era diven-tato, riteniamo, il miglior cantante napoletano ed uno dei pi prolifici compositori di canzoni napoletane, con la pubblicazione duna ventina di CD.Gremitissimo come mai si era

    pinocchio stato promosso!

    visto, dunque, mercoled sera scorso, il teatro, dove hanno risuonato i pi frequenti, i pi calorosi, clamorosi, veramente meritati applausi, tante volte a scena aperta. Abbiamo detto veramente meritati perch anche se si va altrove, rarissime volte si possono vedere tanti ragazzi-ni cos bravi in uno spettacolo tuttaltro che facile come questo, che in due ore ha sa-puto concentrare e raccontare cos meravigliosamente tutti i numerosi episodi che nel libro sono raccontati e nella scena sono stati vissuti con una tale intensit da dare agli spettatori quasi la sensazione di assistervi dal vero.La scena si apre con il serio narratore appena decenne che, con tanto di occhiali e seriet, a suon di musica si va a sedere al suo tavolo e comincia a leggere la prima pagina del libro: Cera una volta un pezzo di legno. Non era un legno di lusso E cos si va avanti fino a quan-do il legno passa nelle mani di mastro Ciliegia e poi in quelle di mastro Geppetto, che ne vuole ricavare un bel burattino, con cui vuole girare il mondo. E a questo punto che interviene il bra-vissimo e affiatatissimo coro nelle vesti di tanti burattini, con la soave voce della so-lista (..) con la direzione

    a presa diretta del bravo m.( ) .Un cavilloso critico (ma io non lo sono e non lo dico) direbbe che sarebbe stato opportuno abbassare il volume della musica per mettere in maggior risalto le voci e farne capire le parole delle bellissime canzoni per dare la possibilit di gustare ancor pi lo spettacolo sia dalle prime file, sia dalle ultime Ma queste sono quisquiglie in rapporto allo spettacolo stupendo in toto, sotto tutti i punti di vista edi ascolto! Stupenda, in modo parti-colare, la sequenza della carrellata degli episodi, come quello del grillo parlante, della coscienza, del gatto e la volpe, del circo, del paese

    dei balocchi.E che dire di quello che prelude al finale, nella bocca della balena, con quei numerosi e meravigliosi bimbetti dellasilo trasfor-mati in vispi pesciolini?Episodi animati tutti nel modo pi eccellente dallin-terpretazione dei bravissimi mini-attori-cantori-ballerini, sostenuti dalla ben nota qualit musicale nonch dalla scenografia cos varia e attraente soprattutto nella paesaggistica di fondo, e ancor pi dalla fantastica realizzazione dei tanti co-stumi? Unautentica apoteosi dellattivit didattica che non si limiti al semplice, inerte insegnamento di nozioni ma lelevi nel modo pi conveniente, pi costruttivo ed esemplare con la pratica dellimpegno, della socialit, del sinergismo fin dal primo ingresso a quel tipo di scuola il cui nome Raiti potrebbe, anzi dovrebbe, significare per tutti una sigla: Ra-iti= razionalmente ite: e per dirla con il divino poeta: con-siderate la vostra semenza, fatti non siete a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza !Concetto che intende incul-care chiaramente lo stesso stupendo musical dei Pooh, tratto dal Collodi e messo in scena da una scuola veramen-te allavanguardia. Concetto,

    questo, del resto, che chiara-mente ha espresso la stessa solerte dirigente scolastica prof.ssa Angela Cucinotta quando, salita in palcosce-nico, come da unautentica cattedra (che dico cattedra? Da un autentico pulpito!) nel ringraziare il pubblico e nel congratularsi con i suoi alunni, i suoi docenti e collaboratori, ha tra laltro affermato chiaramente:Al Raiti si punta da anni alla formazione globale dellalunno come individuo e come persona realizzando, oltre alle attivit curriculari, attivit progettuali che arric-chiscono il Piano dellOffer-ta Formativa, come, appunto, la danza, la recitazione e, in particolar modo, la musica, che il vero linguaggio universale, che tutti possono capire e gustare. Queste attivit, infatti, en-tusiasmano i bambini e, allo stesso tempo, li educano a valori nei quali da sempre crediamo. Come il rispetto reciproco, il dialogo e in confronto, indispensabili per collaborare insieme alla rea-lizzazione dun fine comune: gioire della buona riuscita di tutti e di ciascuno, nonch a competere, ma sempre in modo sano e costruttivo! Brava: questa la scuola che prepara i cittadini responsa-bili, del domani!

    Al teatro Vasquez mercoled scorso grande successo dello spettacolare spettacolo degli oltre cento alunni dellIstituto Comprensivo S. Raiti

    Nuovo incendio di autovettura in pro-vincia di Siracusa. Pochi minuti prima delle ore 5 di questa mattina, la squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Noto si reca-ta nel Comune di Avola per domare il rogo scaturito da unautovettura Kia Sportage parcheggia-ta in via Pergolesi. Dopo aver domato le fiamme, che hanno anche danneggiato la parte posteriore di una Nissan Micra e causato lanneri-mento della facciata di unabitazione a ridosso della quale erano parcheggia-te le due vetture, i Vigili del Fuoco hanno provveduto alla verifica e alla messa in sicurezza della bombola di gpl che alimentava la vettura. Pochi gli elementi a disposi-zione dei tecnici per una determinazione certa delle cause che hanno dato luogo allincendio.

    AvolaA fuocodue auto

    SIRACUSAe-mail [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 7 GiuGno 2014 saBato 3

    nuovo ospedale Siracusa il silenzio della regioneE stata incalzata lassessore regionale alla Salute Lucia Borsellino, che doveva rispondere sulla scelta dellareaNessuna riunione stata convocata dallassessore regio-nale alla Salute, Lu-cia Borsellino per af-frontare la questione del nuovo ospedale di Siracusa. Dopo la sua audizione in commis-sione sanit, avvenu-ta la scorsa settimana, lAssessore aveva assunto limpegno di convocare, per que-sta settimana, un ta-volo tecnico presso lo stesso Assessorato per chiarire tutte la problematiche ancora aperte sullindividua-zione dellarea dove costruire il nuovo ospedale. Nonostante le assicurazioni for-nite, la settimana trascorsa senza dare seguito a quanto sta-bilito. Il Ministero della Salute ha dato il proprio assenso al finanziamento dello-spedale di Siracusa per un ammontare di 105 milioni di euro. Per lerogazione dello stesso occorre adesso, solo lultimo passaggio, quello del Ministero dello Svi-luppo Economico. Il rischio che si corre che i finanziamenti arrivano e noi sia-mo ancora impegna-ti nelle solite, sterili discussioni denun-cia il parlamentare regionale Vinciullo -. Per questo motivo ri-torno a chiedere, con lurgenza del caso, la convocazione di que-sto tavolo tecnico che deve risolvere alcuni dubbi che sono sorti recentemente.E per rimanere in tema di scelta della-rea su cui realizzare il nosocomio, Vinciullo

    nel Piano Regolato-re Generale e qual lopzione e la scelta alternativa che si pro-pone.

    R.L.

    sostiene che ci deb-ba avvenire nellarea ancora libera dellex ONP di contrada Pizzuta e collocare lopera nel dismesso

    regionale siracusano vogliamo sapere dallAmministrazio-ne Comunale se in-tende cambiare larea attualmente inserita

    Lassessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino.

    Era attesa per questa settimana la convocazione di un tavolo tecnico

    campo di calcio. Ma se ci, solo ed esclu-sivamente per motivi tecnici, non dovesse essere possibile dice il parlamentare

    Firmato il DDG con il quale approvato l'elenco dei beneficiari del Bonus Figlio secondo seme-stre 2013.A beneficiarne saranno 338 nuclei familiari che, da luglio a dicembre dello scorso anno, in attuazione dell'art. 6 comma 5 della legge regionale 10 del 2003, hanno presentato istanza per il riconoscimen-to del Bonus di 1000 per la nascita di un figlio.Con lo stesso decreto stato approvato il riparto delle relative somme da trasferire ai comuni, di ap-partenenza dei beneficiari, per un corrispettivo tota-le di 338.000.A fronte di una consistente, nei numeri, richiesta di accesso al beneficio in questione per il II se-mestre 2013 circa 7.400 nuclei avrebbero potuto beneficiarne - solo 338 di questi fruiranno di questo sostegno economico che, seppur una-tantum, costi-tuisce un significativo aiuto utile a fronteggiare il delicato momento di crisi economica in cui versano le famiglie siciliane.

    Si spera che con le prossime manovre economiche, e con un'auspicabile alleggerimento dei parametri colle-gati al patto di stabilit (assolutamente necessario per le attivit di politiche sociali), si possa intervenire per ampliare il numero di soggetti che possono beneficiare di questa forma di sostegno ed integrazione al reddito per le fasce di popolazione pi deboli (il requisito base per accedere l'indice ISEE da 0 a 5000 ),E' evidente che questo sostegno economico, da solo, non risolve il problema del bassissimo livello di nata-lit nella nostra regione, solo le aspettative di sviluppo occupazionale, specie per le giovani coppie, possono restituire quella fiducia necessaria per il formarsi di nuove famiglie e relativo innalzamento del tasso di na-talit.Tuttavia il Bonus in questione rappresenta una signifi-cativa boccata d'ossigeno per queste famiglie che nella loro precaria condizione reddituale hanno dovuto so-stenere spese non indifferenti per garantire il necessa-rio ai lori neonati.

    POLITICA

    via libera dalla regioneai fondi per il bonus beb

  • LASSESSORE GAMBUZZA

    nessuna lacuna da colmareper il servizio go-bike a ticheNessuna lacuna da colmare per il servi-zio Go-bike nel quartiere Tiche. Lo dice lassessore alla Mobilit e trasporti, Silva-na Gambuzza, intervenendo sulla polemica aperta da Sergio Pillitteri, il quale lamen-tava lassenza di biciclette alle rastrelliere di tutto il quartiere, a cominciare da via-le Santa Panagia. La notizia aveva fatto il giro della citt anche perch il consigliere della cir-coscrizione aveva scat-tato qual-che foto per docu-mentare la solitudine delle ra-strelliere e soprattutto lassenza delle biciclette del servizio go bike. A ci aveva aggiunto una nota per rammaricarsi del trattamento subito da uno dei quartieri storici e soprattutto tra i pi popolosi della citt capoluogo da parte dellamministrazione comunale.

    Presto anche Tiche sostiene lassessore Gambuzza avr la sua postazione Go-bike in viale Santa Panagia e i punti vendita per le tessere. C solo un ritardo nel collegamento alla rete Internet, dovuto a problemi tecni-ci, che contiamo di colmare entro la fine del mese. Trovo che sia fuori luogo anche lac-cusa al presidente della circoscrizione Tiche

    ha ancora detto lasses-sore Gam-buzza - che aggiorniamo passo dopo passo delle-volversi del-la situazione e ha compre-so le ragioni del ritardo. Prima di parlare ri-tengo oppor-

    tuno informarsi. Capisco le tentazioni popu-listiche per accattivarsi simpatie, ma sono anche convinta ha infine detto lassessore Gambuzza che i siracusani sono abbastan-za intelligenti da capire che le voci di alcuni sono solo provocazioni inutili.

    4 7 GiuGno 2014 saBato

    10 e Lotto: maxi vincitain tabacchi della stazioneHa incassato quasi 32 mila euro che la somma pi alta mai totalizzata in questo tipo di estrazioni in tuttItalia

    E stata realizzata da un giocatore che ha puntato una moneta da un euro

    Punta appena un euro su una delle tante giocate al 10 e Lotto e totalizza a Siracusa una super vincita, addirittura la pi alta mai avvenuta in Italia in questo gioco a premi con estrazioni praticamente a ruota continua per tutta la giornata con la pos-sibilit per gli scommettitori di realizzare vincite di varia natu-ra ed entit.Il 10eLotto, quindi, si conferma un gioco di grande successo e continua a premiare gli italiani con tantissime vincite su tutto il territorio nazionale. Nel con-corso del giorno 5 giugno sono state infatti oltre 2,3 milioni le giocate vincenti mentre il totale delle giocate vincenti dallini-zio dellanno arriva a oltre 163 milioni. La vincita pi alta dItalia in questo concorso andata in Sicilia, ed in particolare a Siracusa dove stata registrata una vincita da 31 mila 914 mila euro con una puntata di appena un euro.Il fortunato giocatore stato premiato scegliendo di giocare con lEstrazione ogni 5 minuti; infatti ha confrontato in diret-ta sul monitor della ricevitoria i 10 numeri giocati, con i 20 estratti, indovinandone 9 su 10. La vincita stata registrata nel-la ricevitoria della sig.ra Vin-cenza Privitera in piazzale Sta-zione, numero 17. Il 10eLotto dallinizio dellanno ha genero-samente premiato tutta lItalia: sono stati infatti gi distribuiti premi per oltre 1 miliardo e 56 milioni di euro su tutto il terri-torio nazionale e con lultimo concorso sono stati distribuiti oltre 15 milioni di euro.Il Gioco del Lotto la principa-le lotteria a quota fissa del mon-do e solo in Italia ha un numero di appassionati che si avvicina ai dieci milioni. Dal 2004 il Lotto ha fatto vincere ai gioca-tori italiani oltre 39 miliardi di euro, dei quali oltre 4 miliardi vinti nel 2013.Dal 1993 il Gioco del Lotto gestito in qualit di concessio-naria esclusiva dello Stato da Lottomatica, leader in Italia nel settore dei giochi e uno dei maggiori operatori di lotterie a livello mondiale.

    R.L.

    Il gioco del 10 e Lotto.

    7 GiuGno 2014 saBato 5

    Una boccata dossigenoper i 21 comuni siracusaniSi tratta delle somme inserite nel cosiddetto fondo per le autonomie che prevede complessivamente lerogazione di 42 milioni di euroPiccola ma significativa boc-cata dossigeno per i ventuno comuni siracusani, molte delle cui casse sono caratterizzate dal profondo rosso. La Regione Sicilia, infatti, ha disposto lerogazione di un ac-conto delle somme inserite nel cosiddetto fondo per le autono-mie locali.Il provvedimento, adottato dal dirigente generale del Diparti-mento regionale per le autono-mie locali, stato pubblicato questa mattina sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia. Complessivamente lerogazio-ne dei fondi ammonta in tutta la Sicilia a 42 milioni di euro. Per la nostra provincia sono stati stanziati complessivamente 2 milioni e 600 mila euro, ripar-titi per tutti i comuni. Una goc-cia, si dir, nel mare magnum delle difficolt economiche in cui versano gli enti pubblici lo-cali, ma pur sempre una spin-ta a tappare qualche falla.Per tutti i comuni della provin-cia di Siracusa previsto un contributo per il fondo delle autonomie locali pari a 17 mi-lioni circa. Lacconto si aggira a poco pi del dieci per cento. La fetta pi grossa stata stanziata per il comune capoluogo con 602 mila euro a fronte di un inter-vento complessivo della Re-gione Sicilia per il 2013 pari a 4 milioni di euro. Altri fondi, come meglio ri-portato nel quadro sinottico pubblicato in altra parte della stessa pagina, prevede lero-gazione di 186 mila euro ad Avola, 176 mila euro al co-mune di Augusta, 1032 mila euro a Buccheri, 46 mila euro a Buscemi, 72 mila a Canicat-tini Bagni, 102 mila euro al comune di Carlentini, 30 mila euro a Cassaro, 95 mila euro a Ferla, 120 mila euro a Floridia, 89 mila a Francofonte, 119 mila a Lentini, 72 mila euro a Melilli, 147 mila euro a Noto, 140 mila a Pachino, 93 mila a Palazzolo Acreide, 40 mila euro a Portopalo, 79 mila euro a Priolo, 104 mila a Rosolini, 80 mila euro a Solarino e 101 mila euro al comune di Sorti-no.

    R.L.

    Pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia il relativo decreto assessoriale

    Palazzo dei Normanni a Palermo. Sotto, Palazzo del Vermexio.

    Augusta 1.179.100,77 294.775,19 176.865,12Avola 1.245.370,96 311.342,74 186.805,64Buccheri 684.860,14 171.215,04 102.729,02Buscemi 310.498,42 77.624,61 46.574,76Canicattini B. 482.530,57 120.632,64 72.379,59Carlentini 685.783,57 171.445,89 102.867,54Cassaro 204.934,13 51.233,53 30.740,12Ferla 638.939,30 159.734,83 95.840,90Floridia 802.307,20 200.576,80 120.346,08Francofonte 598.077,87 149.519,47 89.711,68Lentini 795.534,73 198.883,68 119.330,21Melilli 481.365,55 120.341,39 72.204,83Noto 981.531,10 245.382,78 147.229,67Pachino 934.833,60 233.708,40 140.225,04Palazzolo A. 621.754,56 155.438,64 93.263,18Portopalo 265.302,36 66.325,59 39.795,35Priolo G. 527.796,51 131.949,13 79.169,48Rosolini 694.171,29 173.542,82 104.125,69Siracusa 4.016.092,25 1.004.023,06 602.413,84Solarino 536.598,53 134.149,63 80.489,78Sortino 677.614,47 169.403,62 101.642,17

    LO SPECCHIETTO

    La ripartizione degli accontinei ventuno comuni aretuseoComune annuale trimestrale acconto

  • Tutte le navi della Marina Militare inserite nel dispositivo aeronavale interforze Mare Nostrum sono impegnate da ieri in soccorso a 17 imbarcazioni di migranti provenienti dalle coste del nord Africa soccorrendo oltre 2500 migranti, numero ancora provvisorio.La nave a n f i b i a San Gior-gio inter-venuta in assistenza a 5 natan-ti imbar-cando 998 m i g r a n t i tra cui 214 donne e 157 minori.Il pattuglia-tore Orione in tre eventi di soccorso, lultimo dei quali ancora in corso, ha trasbordato da natanti in difficolt oltre 400 migranti, numero an-cora non definitivo.La fregata Scirocco in tre operazioni di re-cupero ha imbarcato 206 migranti e trasfe-rito altri 94 sulla nave mercantile Glory Tel-lus (bandiera panamense)La corvetta Sfinge ha soccorso e recuperato

    Emergenza sbarchi continuaarrivati altri 443 migranti

    113 migranti a bordo di un gommone ieri ed ha iniziato pochi minuti fa un altro interven-to SAR (Search and Rescue) nei confronti di un altro natante con oltre 200 migranti a bordo.La motovedetta della Capitaneria di Porto

    CP306 in-tervenuta in assistenza di tre natanti soccorrendo 450 migranti e trasferendo-li sulla Moto-nave Maersk Regensburg ( b a n d i e r a Hong Kong).Altri 175 mi-granti sono stati imbar-

    cati sul rimorchiatore Asso24 e trasferiti sul-la Motonave Jigawa (bandiera moldava).Ad Augusta ieri pomeriggio arrivata la fregata Bergamini per lo sbarco di 443 mi-granti: tra questi stato fermato a bordo della nave della Marina Militare un presun-to scafista di 28 anni di nazionalit egiziana che stato associato alla casa circondariale di Cavadonna.

    AUGUSTA

    6 7 GiuGno 2014 saBato

    Soldi falsi per uova di pasquaa giudizio una ventottenneE accusata di spendita di banconote false, truffa ai danni dellassociazione italiana contro la leucemia di Siracusa

    La donna avrebbe agito insieme con il compagno in un banchetto dellAil

    Sar processata dinanzi al giu-dice monocratico la presunta complice di un uomo, che fu ar-restato per avere tentato di rag-girare i volontari dellAil, asso-ciazione italiana per la lotta alle leucemie, a Siracusa.Il decreto che dispone il giudizio stato emesso dal Gip del tribu-nale, Michele Consiglio, a cari-co di Annalisa Drago di 28 anni, che in quella circostanza era sta-ta denunciata a piede libero.Il fatto accadde il 25 marzo scor-so. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, ad agire principal-mente sarebbe stato un uomo, Stefano Schifitto di 28 anni, ad essere riuscito a rifilare banco-note per la somma complessiva di 400 euro false, per lacqui-sto del corrispettivo di uova di Pasqua, venduti in una delle solite bancarelle allestite per la circostanza dai volontari loca-li dellAil. ad aver usato quelle banconote false nel "raggiro" ai volontari dell'Ail, a cui avrebbe rifilato 400 euro per l'acquisto delle uova pasquali. Schifitto, che ha scelto strada giudiziaria diversa, stato arrestato dagli agenti di polizia per i reati di de-tenzione e spendita continuata di banconote false e truffa. Per le stesse accuse stata denunciata dalla polizia anche la sua com-pagna, oggi finita sotto proces-so.Nel corso dei controlli effettuati dai poliziotti, Schifitto era sta-to fermato in via Columba; nel suo portafogli sono state trovate e sequestrate due banconote da 100 euro false. Dalla successiva perquisizione effettuata nell'abitazione della coppia, gli agenti rinvenivano poi altre 17 banconote false da 100 euro. I due sono accusati di aver utilizzato denaro falso per fare acquisti nei giorni prece-denti, ed in particolare, di aver consegnato le quattro banconote false ai volontari dell'Ail. Sono stati gli stessi volontari dellAil, dapprima favorevolmente sor-presi per la magnanimit e la sensibilit della coppia nellac-quistare cos tante uova di Pa-squa, a denunciare laccaduto alle forze di polizia nella spe-ranza di non rimetterci di tasca propria.

    R.L.

    In foto, gazebo con i volontari dellAil.

    7 GiuGno 2014 saBato 7

    Omicidio Miconi: la Procurainsiste per il giudizio immediatoFissata la prima udienza in Corte dAssise per il 9 luglio prossimo, ma la difesa ha quindici giorni di tempo per optare per il rito abbreviato

    Niky Nonnari.

    La richiesta stata formalizzata ieri mattina al Gip del tribunale Michele Consiglio

    La Procura della Re-pubblica di Siracusa ha indicato la strada del giudizio imme-diato per trattare la posizione giudiziaria del ventunenne Niky Nonnari il presunto autore dellassassi-nio del ventenne Sal-vatore Miconi, ucciso a coltellate in piazza XXV luglio, di fronte al tempio di Apollo, la sera della proces-sione del simulacro per lottava di santa Lucia il 21 dicembre scorso.La richiesta per-venuta al Gip del tribunale, Michele Consiglio, e adesso ci sono quindici giorni di tempo per la difesa dellindagati, com-posta dagli avvocati Giorgio DAngelo e Salvatore Xibilia, per accogliere quanto so-stenuto dalla Procura saltando in questo modo ludienza pre-liminare, oppure se optare per il rito ab-breviato con il quale puntare allo sconto di un terzo della pena.Leventuale processo stato fissato per il 9 luglio prossimo dinanzi alla Corte dAssise.Al vaglio dei giudici c la posizione di un ragazzo che avreb-be agito a seguito dellennesimo litigio con colui che era stato il suo migliore amico.La sequenza di quellassurdo episo-dio, avvenuto sotto gli occhi di centinaia di persone, ancora viva nel ricordo dei siracusani: dapprima la schermaglia tra i due, poi lallontana-mento temporaneo dei Nonnari, che si era recato a casa per armarsi di un coltello con il quale tornato in Largo XXV luglio

    per affrontare lex amico. E cos, impu-gnando larma, lo ha colpito allemitorace sinistro, toccando il cuore, per poi scap-pare a gambe levate non prima di avere

    gettato il coltello nel sottostante parco del tempio di Apollo.Nel frattempo Mi-coni, agonizzante, stramazzato al suolo in una pozza di san-gue, mentre attorno

    a lui tanti amici a tentare di soccorrerlo, tra la curiosit dei numerosi presenti, in attesa che transitas-se per quella strada la processione della santa.

    Inutile la corsa in ospedale, dove Mi-coni giunto pratica-mente cadavere. Sul posto sono arrivati i poliziotti della squa-dra mobile che, sulla scorta delle prime

    indicazioni da parte di testimoni oculari, si sono quasi subito messi sulle tracce del Nonnari che si era nel frattempo nascosto presso labitazione di un amico. Lomicida, interro-gato dal magistrato inquirente presso gli uffici della Squa-dra Mobile, ha reso unampia confes-sione, illustrando i dissidi che erano nati con la vittima, ag-gravatisi negli ultimi due mesi e culminati nella giornata di ieri con laggressione mortale. Larma del delitto, un grosso coltello da cucina con lama dacciaio lunga 20 centimetri, sta-to successivamente rinvenuta dagli in-vestigatori nellarea sottostante il Tempio di Apollo, conficcata nel terreno.

    F.N.

  • 8 7 GiuGno 2014 saBato

    Biodiversit: qualiteccelsa della riservaLe vedette del mare continuano a pattugliare lareamarina protetta del Plemmirio contro i bracconieri

    Ci sono pochi posti al mon-do rimasti negli Oceani con un livello di biodiversit cos alto come al Plemmirio. Il giudizio di un esperto deccezione, ar-rivato in questi giorni a Siracusa, stamani in visita nei locali del Consorzio che gestisce lArea Marina Protetta del Plemmirio dove ha incontrato il presidente e il direttore dellAmp siracusana Sebastiano Romano e Rosalba Rizza per commentare i primi ri-sultati dellOperazione Siracusa. Abbiamo subito accolto que-sta iniziativa commentano i vertici dellAmp del Plemmirio perch si tratta di una buo-na opportunit per potenziare il monitoraggio dellArea Marina Protetta, in poco tempo abbiamo ottenuto lusinghieri risultati. Il capitano Alex Cornelissen, in atto ricopre lincarico di Respon-sabile Esecutivo di Sea Shepherd Globale, che racchiude tutti vari capitoli dellorganizzazione nel mondo in un unico movimento mondiale per la difesa degli oce-ani. Un personaggio con una vita avventurosa, sempre in giro per il mondo, in prima linea nella di-fesa dei globicefali e del mare, a capo di una organizzazione inter-nazionale che ha scelto proprio la location del Plemmirio per una Operazione Siracusa che rappresenta limpegno dellor-ganizzazione internazionale no profit in Italia e ha gi raccolto entusiastiche adesioni anche tra i giovani aretusei oltre a produrre ottimi risultati, in acqua contro i bracconieri del mare, ma anche a terra dove i volontari si sono im-pegnati anche nella pulizia di al-cuni tratti della costa.La citt ci ha accolto con generosit rileva Cornelissen Siracusa straor-dinariamente ricca di storia e di bellezza naturalistica, senza la partecipazione dei cittadini non avremmo avuto questi risultati in cos breve tempo. Sea Shepherd Global orgogliosa di questa prima campagna italiana e ci im-pegneremo la promessa fatta nei locali del Consorzio Plem-mirio a continuare ad offrire la nostra assistenza in protezione di questi luoghi. Ma perch Sea Shepherd ha scelto di cominciare da Siracusa? Questa citt la risposta possiede tutte le carat-teristiche per realizzare al meglio una campagna di Sea Shepherd: c unarea marina riconosciuta a livello internazionale, pertinen-za territoriale locale, un gruppo di volontari dedicati e unottima collaborazione con le autorit siciliane. Il capitano olandese nel suo soggiorno siracusano accompagnato dal coordinato-re italiano Andrea Morello e da volontari di diverse nazionalit. Il Capitano Alex Cornelissen commenta Andrea Morello - fa parte di Sea Shepherd dal 2001 e da allora ha condotto numerose

    Il giudizio del capitano Alex Cornelisson di Sea Shepherd

    La zona di Colle Orbo dove sar trasferito il Pta di Palazzolo.

    FOTOGRAFIA

    La donna nelle tragedie grecheIl clic di Maurizio ZivillicaLa Donna nelle tragedie greche, la mostra fotografica di Maurizio Zivillica, comprendendo la molteplicit di figure femminili proposte dai grandi drammaturghi dellet classica, ci restitui-sce un imperituro unicum di bellezza, espressione diretta dellanima. Settanta splendide immagini che, esposte nel museo Arkimedeion, senza disdegnare la rabbia, rifulgono damore, di speranza, e rievocano la nobilt delle radici della nostra terra. Fotogram-mi scattati in occasione delle rappresentazioni classiche degli ultimi anni, svoltesi nella scena del teatro greco e la cui eloquenza in grado di sospendere la realt. Di Alcesti, Antigone, Me-dea, Ecuba, Maurizio Zivillica carpisce valori, personalit, restituendoci delle icone, simbolo delluniverso muliebre. Ma nellampia carrellata che lartista riserva alle donne di Eschilo, Sofocle ed Euripide ecco che appaiono anche i truccatori, i costumisti, quasi a sottolineare il labile confine tra immaginazione e tangibilit. Giocando mira-

    bilmente con il diaframma e i tempi di espo-sizione, lartista cattura volti e pose plastiche che si impongono allattenzione del visitatore anche per lo splendore, la lucentezza, il chiarore, sorprendentemente, naturali. Una mostra che Maurizio Zivillica ha concepito per esorcizzare la triste quotidianit, che racconta di sbarchi di immigrati, di violenze e soprusi nei confronti delluniverso femminile. Zivillica, che ha ritratto, tra gli altri, Maurice Bjart, Rudolf Nurejev, Vittorio Gasmann, la figlia Paola, Ugo Pagliai, gli Intillimani, pur possedendo un talento naturale per la fotografia, sviluppato, poi, da autodidatta, ha appreso taluni segreti del mestiere da altri due grandi fotografi: Gianni Carnera e Aldo Palazzolo. Visti la notevo-le affluenza di pubblico e lapprezzamento della critica, la mostra, che inaugurata lo scorso 19 aprile avrebbe dovuto chiudere i battenti il 19 maggio, rester aperta sino alla fine di giugno.

    L. C.

    campagne e operazioni in tutto il mondo, dall'Antartide alle Ga-lapagos, passando per Canada, Giappone e Isole Faroe, la sua presenza qui in Sicilia per tutti noi un grande aiuto, oltre che un enorme orgoglio e fonte di ispira-zione. A Siracusa in questi gior-ni anche Peter Hammarstedt , ca-pitano della SSS Bob Barker, una delle avveniristiche navi di

    Sea Shepherd che solcano gli oceani, il quale ha cos commen-tato la sua visita: Oltre i confi-ni della citt ha detto - esiste un'area marina protetta la cui im-portanza per il pianeta ancora pi grande. Essa racchiude cat-tedrali naturali che danno rifugio alle popolazioni ittiche siciliane a rischio di estinzione. Le acque dell'Area Marina del Plemmirio

    nascondono un anfiteatro tanto spettacolare quanto la cavea del famoso Teatro Greco di Siracusa. E proprio come, nella mitologia greca, la ninfa Aretusa sfugg ad Alfeo rifugiandosi presso la Fonte Aretusa, la Cernia Bruna, che a rischio di estinzione, si cela nelle caverne sottomarine tra le scogliere subacquee dello spettacolare mondo sommerso che il Plemmirio. un reame sottacqueo che avrebbe ricevu-to pari attenzioni da Milton e da Virgilio, se questi avessero scor-to quello che esiste sotto la su-perficie e si fossero resi conto del fatto che il vero tesoro dell'antica citt di Siracusa costituito dalle acque che la circondano. Stase-ra in un pub locale gli attivisti di Sea Shepherd presenteranno, in anteprima mondiale, il Proget-to Divers for the Oceans, con il video che vede protagonisti i campioni internazionali di apnea Enzo Maiorca, Patrizia Maiorca, Herbert Nitsch, Mike Maric e Gianluca Genoni. per raggiun-gere la nuova struttura sanitaria. La zona di via Colleorbo sar in-fatti raggiungibile con il servizio navetta gratuito dalle 9 alle 13.

    vita di Quartiere 7 GiuGno 2014, saBato 9Neapolis:Oltrela sempliceoccasionedi merodivertimentoe di svagoI Greci consideravano il teatro non come una semplice occasione di divertimento e di eva-sione dalla quotidiani-t, ma piuttosto come un luogo dove la polis si riuniva per celebra-re le antiche storie del mito, patrimonio comu-ne della cittadinanza, che lo spettatore greco conosceva, insieme a tutte le informazioni specifiche sullo spet-tacolo dedotte dal pro-agn. Ci che non poteva sa-pere era come le vicen-de del mito, codificate dalla tradizione, sareb-bero state nuovamente interpretate e declina-te dal drammaturgo. Lo spettatore greco si recava a teatro per imparare precetti reli-giosi, per riflettere sul mistero dell'esistenza, per rafforzare il senso della comunit civica. L'evento teatrale aveva dunque la valenza di un'attivit morale e re-ligiosa, assimilabile ad un vero e proprio rito. Il teatro era per i gre-ci uno spettacolo di massa, molto sentito e vissuto da parte dei cittadini di ogni classe sociale e condizione economica: esso era in-fatti un rituale di gran-de rilevanza religiosa e sociale, considerato uno strumento di edu-cazione nell'interesse della comunit, tant' che da Pericle in poi la tesoreria dello stato a rimborsare il prezzo del biglietto (circa due oboli al giorno). Agli spettacoli la popo-lazione partecipava in massa e probabilmente gi nel V secolo a.C. erano ammessi anche le donne, i bambini e per-fino gli schiavi (cosa impensabile altrove).

    neapolis: to theatron pressoil museo archeologico paolo orsi

    In bilico fra tetro ed archeologia la rassegna espositiva promossa pressoil contenitore museale di v.le Teocrito, con inaugurazione per oggi alle 17,00

    Il teatro e larcheo-logia due mondi che si uniscono svelando i tesori e meraviglie: vasi dipinti, statuette di terracotta, masche-re teatrali provenienti da Siracusa, e da altre localit della Sicilia orientale, databili tra il VI e il II secolo a.C., la figura di Dioniso, dio del teatro, le sce-ne e i personaggi della tragedia e della com-media, i rapporti dei culti dionisiaci con il mondo funerario. Questo ed altro ancora nella mostra To The-atron che sabato 7 giugno, alle ore 17.00, verr inaugurata pres-so la Sala centrale del Museo archeolo-gico regionale Pao-lo Orsi di Siracusa. Presenti la dott.ssa Gioconda Lamagna, direttrice del Museo Archeologico Regio-nale Paolo Orsi, il Commissario straordi-nario, il dott. Alessan-dro Giacchetti, larch. Manuel Giliberti. E

    uniniziativa che si inserisce nellambito delle celebrazioni per i 100 anni della Fon-dazione Inda, e che vede tutte le istituzio-ni culturali pi im-portanti e prestigiose della citt coinvolte in eventi collaterali al Ciclo 2014. La colle-zione del Museo, dun-que, si apre e si lega alla Fondazione Inda grazie a questa espo-sizione. Di particolare interes-se la selezione delle maschere e delle sta-tuette provenienti da-gli scavi di Paolo Orsi a Centuripe. Reperti non pi in mostra dopo il trasfe-rimento del Museo dalla vecchia sede di piazza Duomo a quella attuale e che ora tornano ad essere mostrati al pubblico proprio in occasio-ne di questo evento. Nel corso dellinau-gurazione le attrici Carmelinda Gentile e Deborah Lentini leg-

    geranno passi scelti dagli Idilli di Teocri-to. La mostra rimarr aperta al pubblico fino al 27 settembre 2014. Il museo archeologico regionale Paolo Orsi di Siracusa uno dei principali musei ar-cheologici d'Europa. Nel 1780 il vescovo Alagona inaugur il Museo del Seminario divenuto, nel 1808, Museo Civico pres-so l'Arcivescovado. Successivamente un decreto regio del 17 giugno 1878 sanc la nascita del Museo Ar-cheologico Nazionale di Siracusa, inaugura-to solo nel 1886 nel-la sua sede storica di piazza Duomo. Dal 1895 al 1934 Paolo Orsi diresse il Museo, ma la successiva cre-scita dei reperti rese necessaria l'esigenza di un nuovo spazio presso l'attuale sede nel giardino di villa Landolina. Il nuovo spazio muse-ale, affidato all'archi-

    tetto Franco Minissi, fu inaugurato nel gen-naio del 1988 presso la Villa Landolina su due piani espositivi di 9 mila metri quadra-ti, di cui inizialmente solo uno dei piani fu aperto al pubblico, ed un seminterrato di 3 mila metri quadrati, dove situato un au-ditorium. Nel 2006 stato inaugurato l'ampliamento espo-sitivo anche al piano superiore, dedicato al periodo classico, re-stano tuttavia ancora da allestire i rimanenti spazi espositivi. Il museo comprende reperti risalenti dai periodi della preisto-ria fino a quelli greco e romano provenienti da scavi della citt e da altri siti della Sici-lia. Il piano terreno diviso in 3 settori (A-B-C), mentre il cor-po centrale (Area 1) dedicato alla storia del Museo e vi sono presentati brevemente i materiali esposti nei

    singoli settori. Il set-tore A, dedicato alla preistoria (Paleolitico superiore-Et del fer-ro), con un'esposizio-ne di rocce e fossili che testimoniano le varie forme di animale nel Quaternario. Essa preceduta da una se-zione in cui vengono mostrate le caratteri-stiche geologiche del Mediterraneo e della zona Iblea. Nel settore B, dedica-to alle colonie greche della Sicilia del perio-do ionico e dorico, possibile identificare l'ubicazione delle co-lonie greche in Sicilia e le rispettive citt di provenienza. Sono inoltre esposte: una statua marmorea di Kouros acefala pro-veniente da Leontinoi (Lentini) datata agli inizi del V secolo a.C. anche presente la kourotrophos ossia una statua femminile acefala che allatta due gemelli proveniente da Megara Hyblaea

  • La Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Siracusa unitamente al Gruppo Barcaioli del Complesso portuale di Siracusa ha accolto calorosamente a bordo dellunit del Gruppo barcaioli i membri della Anfass di Siracusa (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilit intellettiva e/o relazionale). I passeggeri speciali hanno effettuato una navigazione allinterno del Porto Grande di Siracusa nel corso della quale hanno potuto osservare dal mare le vecchie saline di Siracusa nonch laffascinante visione del Castello Maniace. Lesperienza ha dato la possibilit a persone con disabilit intellettive di cimen-tarsi con la navigazione, facendo assaporare una sensazione di libert unica ed irripetibile. Unulteriore incontro in mare avverr oggi, sabato 7 giugno, sempre grazie alla disponi-bilit del Gruppo Barcaioli di Siracusa. La disabilit la condizione personale di chi, in seguito ad una o pi menomazioni, ha una ridotta capacit d'interazione con l'ambiente sociale rispetto a ci che considerata la nor-ma, pertanto meno autonomo nello svolgere le attivit quotidiane e spesso in condizioni di svantaggio nel partecipare alla vita sociale. Il mondo della disabilit ha progressivamente vissuto profonde trasformazioni e, a partire dagli anni settanta del XX secolo, ha preso corpo un'azione di rinnovamento dei servizi e degli interventi a favore del disabile. Questa fase di mutamenti coincide con l'inizio di un progressi-vo decentramento delle competenze, che dallo Stato sono passate alle Regioni. Tanto che il cosiddetto processo d'inserimento dei portatori di handicap, oggetto delle politiche sociali di quegli anni andato via via affinandosi, sino a diventare, oggi, un processo d'integrazione. In oltre, tra i due termini inclusione sociale ed integrazione sociale va fatta un'importante distinzione: linclusione sociale pu essere definita come la situazione in cui in riferimento ad una serie di aspetti multidimensionali, che permettono agli individui di vivere secondo i propri valori, le proprie scelte, di migliorare le proprie condizioni e rendono le disparit tra le persone e i gruppi socialmente accettabili.Con il termine integrazione sociale, si intende, invece, qualcosa di pi profondo, come lin-serimento delle diverse identit in un unico contesto allinterno del quale non sia presente alcuna discriminazione. Lintegrazione intesa come il processo attraverso il quale il sistema acquista e soprattutto conserva ununit strut-turale e funzionale, quindi va concepita in termini di mantenimento dellequilibrio interno del sistema attraverso processi di cooperazione sociale e di coordinamento tra i ruoli e le isti-tuzioni. Quello di disabilit non un concetto universale, ma molto spesso la sua definizione legata al ricercatore e/o al tipo di ricerca che si sta effettuando. Non esiste attualmente, a livello internazionale, un'univoca definizione del termine, anche se il concetto di disabilit stato dibattuto in occasione della Convenzio-ne Onu per i diritti delle persone portatrici di propria disabilit.

    Citt: Oggi nuova uscitadi ANFASS con i barcaioli

    10 7 GiuGno 2014, saBato

    Citt: convegno sul caro bolletteIn agenda per oggi presso la sede dellunione nazionale consumatori

    Un convegno pub-blico dedicato a bollette, mercato dellenergia, a effi-cienza energetica ed a tutela dei consu-matori in agenda per oggi, sabato 7 giugno 2014 Presso la sede di Unione Naziona-le Consumatori di Siracusa Ronco II a Via Tisia, 1/D dalle 10.30 alle 13.30. La liberalizzazione del Mercato elettrico stata avviata in Italia con il decreto legisla-tivo 16 marzo 1999, n. 79, noto come de-creto Bersani . Tale decreto, con il quale sono state recepite le indicazioni conte-nute nella direttiva comunitaria numero 92 del 1996 sulla cre-azione del Mercato Unico dell'energia, ha segnato l'inizio del processo di libe-ralizzazione delle at-tivit di produzione, importazione, espor-tazione, acquisto e vendita di energia elettrica. Dal 1 lu-glio 2007 il mercato dell'energia com-pletamente liberaliz-zato: tutti i clienti fi-nali possono dunque scegliere il proprio fornitore sul merca-to libero. Prima del luglio 2007, i clienti domestici dovevano rivolgersi esclusiva-mente allimpresa di distribuzione locale per tutti gli aspetti del servizio elettrico, compreso il contratto di fornitura e i servi-zi commerciali. Da quella data in poi, invece, alla societ di distribuzione lo-cale rimasta la ge-stione del servizio di distribuzione delle-nergia in regime di concessione, secondo regole e tariffe fissa-te dallAutorit per lEnergia Elettrica e il Gas (in acronimo Aeeg). La liberaliz-zazione del mercato elettrico ha consenti-to alle aziende ven-ditrici di offrire una gamma di prodotti al consumatore.

    7 GiuGno 2014, saBato 11

    Sopra, bollette alte nonostante le liberalizzazioni del mercato.

    Neapolis:Produzionedeccellenzaassorbitadai mercatieuropeied extra UELattuale bacino di consumo del limone di Siracusa prevalente-mente rappresentato dal mercato italiano della Grande distribuzione organizzata, in partico-lare del nord Italia; l'ex-port intra-Ue diretto ai mercati di Germania, Austria, Francia, Re-gno Unito, Danimarca; il principale mercato extra-Unione Euro-pea la Norvegia. Nel corso della campagna 2010/2011 sono entra-ti nei centri di confe-zionamento 13.157,26 quintali di limone di Siracusa e sono stati certificati come Igp 6 mila, 284,20 quintali.. Il prodotto immesso in commercio come "Limone di Siracusa Igp": pu essere com-mercializzato sfuso oppure confezionato in idonei contenitori di cartone, legno, plastica oppure in reti e borse con banda plastica at-taccata alla rete. Le categorie com-merciali sono esclu-sivamente la Extra e la Prima. Il limone di Siracusa Igp carat-terizzato da un eleva-to contenuto in succo e dalla ricchezza di ghiandole oleifere nel-la buccia, oltre che per l'alta qualit degli oli essenziali. La variet siracusana di limone denominata femminel-lo per via della notevo-le fertilit della pianta, rifiorente tutto l'anno: il primofiore matura da ottobre a marzo, ha forma ellittica, buccia e polpa di colore varia-bile dal verde chiaro al giallo-citrino, e succo giallo citrino; il bian-chetto matura da aprile a giugno, si presenta ellittico-ovoidale, con buccia giallo chiaro, polpa gialla e succo giallo-citrino.

    neapolis: Giusta valorizzazione per il limone di Siracusa iGp

    Tavola rotonda tematica in agenda per stamani alle 9,00 a villa Reimannalla presenza dellassessore regionale Paolo Ezechia Reale

    La valorizzazione delle identit territoriali siciliane ed il riconoscimento del-la qualit attraverso i sensi saranno i temi dellincontro che Soat Siracusa nellam-bito della Mis.111 del Psr organizza il 7 di giugno alle 9.00 a Villa Reimann, alla presenza dellAssesso-re Regionale, avv. Ezechia Paolo Reale. che sottolinea: Combattere la contraffazio-ne uno degli aspetti a tute-la dei nostri prodotti. evi-dente quanto le norme non sono sufficientemente forti da rappresentare unarma di difesa per chi produce e uno strumento di garanzia per chi compra. In Italia ci sono numerose istituzioni a difesa e tutela dei prodotti che rap-presentano storia, tradizione e cultura attraverso marchi e disciplinari di produzione, ma oggi non bastano pi e ri-sultano addirittura inefficaci per lo sviluppo. Per evitare la disgregazione del nostro brand e la polverizzazione in termini di promozione e tutela opportuno fare fron-te comune difendendosi con

    armi di efficacia certa. Fare fronte comune significa dare ai produttori uno strumento perfetto per caratterizzare le proprie specificit e nel-lo stesso tempo offrire ai consumatori un metro di giudizio garante della qua-lit. Importanza primaria tra le forme di tutela riveste lanalisi sensoriale, valore aggiunto che cristallizza la bont qualitativa dei prodot-ti. Sar la dott.ssa Manuela Violoni, Amministratore del Centro Studi Assaggiatori di Brescia, a relazionare sulla-nalisi sensoriale che permet-te di descrivere il realmente percepito e quindi di valu-tare oggettivamente un pro-dotto e definirne la qualit. Sono previsti gli interventi di Fabio Moschella, Presi-dente del Consorzio di Tu-tela e Valorizzazione del Li-mone di Siracusa Igp e della farmacista dott.ssa Valeria Rizzo che parler delle pro-priet del limone in termini salutistici. Gianluca Agati interverr sulla promozione dei prodotti agroalimenta-ri attraverso laudiovisivo.

    Il dott. Giuseppe Daidone, nefrologo dellospedale Um-berto I di Siracusa, incentrer il suo intervento su Il limone nellarte medica. Interverr inoltre il dirigente della Uos Giuseppe Cicero esperto Pa-nel. Gli argomenti in pro-gramma sono indirizzati sulle azioni che bisogna intrapren-dere per far percepire la qua-lit relativamente ai prodotti di eccellenza del nostro terri-torio come pomodoro, carota, cioccolato, caff, mandorla, olio e vino. Se consideriamo il dato che lItalia il Paese con il pi elevato numero di prodotti tipici e tradizionali a livello mondiale, si capisce quanto questo patrimonio sia assolutamente da protegge-re, ma nello stesso tempo si evidenzia quanto questa ric-chezza diviene difficile da difendere se ci si affida solo a rigidi regolamenti, diffi-cilmente applicabili in ogni dove. Il marketing narrativo si rivela uno strumento ide-ale le cui fondamenta sono ancorate proprio allanalisi sensoriale: la narrazione del territorio e dei prodotti lu-

    nico mezzo per comunicare e coinvolgere emozional-mente e tale racconto pu farsi garante dellesperienza del consumatore, anche se in capo al mondo. Difendere il prodotto siciliano non ha solo una finalit economica ma rappresenta un dovere culturale a tutela delle tipi-cit. Il limone di Siracusa Igp il frutto appartenente alla cultivar femminello siracu-sano e ai suoi cloni, riferibili alla specie botanica Citrus x limon L. Burm. Il femmi-nello siracusano la cultivar pi rappresentativa d'Italia e produce tre fioriture: il pri-mofiore, il bianchetto e il verdello. Il limone, cultivar originaria della Birmania inizi a essere coltivato in maniera intensiva nel sira-cusano a partire dal XVII secolo, grazie all'opera dei Padri Gesuiti, esperti col-tivatori. Il limone divenne allora una delle principali fonti di sostentamento del territorio, raggiungendo nel 1891 una produzione di cir-ca 11mila, 600 tonnellate.

    Sopra: frutti del limone di Siracusa.

  • 7 GiuGno 2014, saBato 1312 7 GiuGno 2014, saBato

    LossErVatorio

    di Corrado Piccione*Sono immanenti tempi difficili per gli avvocati che da uomini liberi pre-parano serie ini-ziative di protesta contro gi avviati irrazionali provve-dimenti governa-tivi ostativi delle tradizionali libert processuali del ma-gistero forense.E in pericolo la dignit della toga che esiste se ga-rantita la piena li-bert dellesercizio professionale offu-scata dai contestati provvedimenti.E noto che il co-s t i tuz iona l i smo moderno assegna allavvocatura un rango primario nella gerarchia dei poteri regolativi della societ civile. Quel rango si ma-nifesta nella spe-cifica funzione tu-toria dei diritti dei cittadini.Orbene, quando si nega allavvo-cato la libert di scelte strategiche nellambito delle esperienze conten-ziose e di insindaca-bile discrezionalit nelle opzioni inter-ventiste indenni da irrazionali steccati di assurde preclu-sioni, quando si preclude nel gioco delle scadenze il corso della giusti-zia sostanziale, si riduce lavvocato dominus del pro-cesso a mero buro-crate di una inerte fattualit.Sono linee assur-de che tendono a demolire il ran-go costituzionale dellavvocatura e rendono sempre pi remota la spe-ranza di una vera giustizia nella so-ciet dei nostri tempi.

    *Decano degli avvocati

    siracusani

    La protestadegliavvocati Porto Grande, la riqualificazione

    bloccata ormai da oltre dieci anniUn piano di sviluppo in lungo stand by

    Torna in scena la eterna favola buffa dei cassoni

    di Salvatore MaiorcaPorto Grande. Torna in scena la favola buf-fa dei cassoni: di quei cassoni in cemento armato che, secondo il progetto definitivo approvato dieci anni fa, nel dicembre del 2004, devono esser calati in mare a ciglio banchina per costruirvi sopra lampliamento del tratto banchinato. Dopo varie e lunghe interruzioni sono ap-pena ricominciati i la-vori. Ed ecco di nuovo limmancabile voce del dissenso: un dissenso, a dir poco singolare, che si esprime soltanto ora, quando i lavori, dopo varie vicissi-tudini, sono appena ricominciati. Per anni questa vicen-da si trascinata. Il progetto, del quale titolare il Comune, passato per numero-si gradi distruttoria.

    Alla fine di questa lunga e travagliata procedura, dopo mille conferenze dei servizi, il progetto definitivo stato approvato. E alle conferenze dei servizi, per legge, partecipano i rappresentanti di tutti gli enti competenti per materia e territorio: dal Comune alla Regione, dal Genio civile alla Soprintendenza dei

    Beni culturali e am-bientali alla Capitane-ria di porto: tutti. Il progetto prevede: consolidamento e am-pliamento delle ban-chine esistenti, dragag-gio dei fondali e nuovi impianti di servizio: prese luce, acqua po-tabile, eccetera. Ci son voluti anni, da una conferenza dei ser-vizi allaltra. Alla fine

    il progetto definitivo approvato. Si comincia coi lavori? Manco per idea. Passa ancora del tempo. Poi si comincia davvero. Ed gi luglio 2008. Come dovr avvenire lampliamento delle banchine? Si procede per fasi. Si comincia con la prefabbricazione di questi benedetti cas-soni in cemento arma-

    to. Cosa che avvenuta e sta ancora avvenendo nel cantiere aperto sul molo SantAntonio. Nella seconda fase i cassoni vengono ca-lati in mare a ciglio banchina e riempiti con pietrame. Vengono frattanto consolidate le banchine esistenti. Dopo di che sui cassoni si getta il solettone che costituisce lamplia-mento della banchina. Si rifinisce quindi il piano di calpestio. Si allestiscono glimpian-ti tecnici. E la banchina pronta ad accogliere i nuovi ormeggi. Perch questi lavori? Perch stato a suo tempo deciso che il Porto Grande deve ave-re destinazione duso turistico: deve quindi poter accogliere allor-meggio navi da crocie-ra, yacht, natanti vari da diporto. Tutto questo non pu avvenire con le vecchie banchine, che

    Da Isab Energy a Isab 150 dipendenti della russa Lukoil

    C di nuovo fermento nella zona industriale. O forse meglio dire in quel che rimane della zona industriale. Tran-sitano da Isab Energy a Isab circa 150 lavoratori in conseguenza della ces-sione del ramo di azien-da Isab Energy a Isab. Venerd prossimo, in un primo incontro azienda-sindacato, si comincer a stabilire i dettagli dello-perazione. E a fine giu-gno loperazione dovr essere completata.In buona sostanza per i lavoratori interessati non cambier nulla afferma il segretario della Uiltec Emanuele Sorrentino. Ma dobbiamo assicu-rarci, attraverso il neces-sario confronto azien-da-sindacato, che ogni lavoratore abbia le giuste garanzie per il suo futuro, oltre che per il presente. Ed questo che faremo in questo ciclo di incontri

    con lazienda.Isab Energy, come si ri-corder, la centrale di cogenerazione elettrica costruita dalla Erg ac-canto alla raffineria Isab. Questa centrale utilizza i

    inDustria Ombre sul futuro. Ancora fermo il progetto della Versalis-Eni per gli elastomeri

    step by step (passo dopo passo), come dico-no glinglesi, il gruppo Erg ha ceduto al la rus-sa Lukoil la raffineria Isab. Ha quindi acquisito la quota Mission di Isab

    residui della raffinazione del petrolio, li trasforma in gas, e quindi utilizza questo gas per la produ-zione di energia elettrica.Quando lIsab era al 100 per cento di propriet Erg

    lIsab Energy lo era al 50 per cento. Il resto appar-teneva alla giapponese Mission Energy. Ma il socio operatore era co-munque Erg.Poi, per fasi successive,

    Energy. E infine ha ce-duto anche Isab Energy alla Lukoil. Da qui il con-seguente passaggio dei lavoratori che ora deves-sere perfezionato.Erg mantiene peraltro la propriet e la gestione della centrale termoe-lettrica e della centrale termica (che produce vapore). Sono i cosiddet-ti impianti Nord, che a suo tempo la Erg acquis dallAgip ed ha poi am-modernato.Altri fermenti non man-cano in casa Eni. Deriva-no dal cambio della pre-sidenza. Si chiude cos lera Scaroni. E si avvia un nuovo cammino. Il nuovo presidente dellEni ora Emma Marcegaglia, lex nume-ro uno di Confindustria. Ha gi dato, al tempo di Confindustria, ampia prova delle sue capacit manageriali. Tuttavia, si sa, ogni cambio al vertice provoca infatti cambia-menti di staff e vari mo-

    sono dimensionate per i traffici del Settecento (s e no) e il cui profilo sul mare si ferma lonta-no dai fondali necessari per i nuovi ormeggi. Lampliamento invece potr consentire non soltanto di avere un pia-no operativo pi ampio in banchina ma anche di raggiungere col fronte banchina fondali idonei agli ormeggi dei natanti

    da ospitare. In pratica prevista questa distribuzione del traffico marittimo: al molo SantAntonio il terminal per le navi da crociera, al Foro Italico (la Marina) lat-tracco di yacht e natanti minori. Iniziano dunque i la-vori nel luglio 2008, dopo quattro anni dal progetto definitivo. E

    vimenti per tutta la scala gerarchica. Queste vicende, seppur non coinvolgono diret-tamente il nostro territo-rio, tuttavia provocano un ulteriore inevitabile stand by nelle situazioni che erano (e per ora re-stano) ancora incompiu-te. Si era infatti da tempo in attesa dellavvio delle procedure autorizzative per il progetto del nuovo impianto di elastomeri. Il progetto pronto da tem-po. E stato anche presen-tato ai sindacati. Ma non stato ancora presentato agli organi istituzionali per ottenere le necessarie autorizzazioni. Perch?La risposta a questo in-terrogativo lha data il direttore delle risorse umane, Fabrizio Bellini, in occasione di una ta-vola rotonda organizzata a Siracusa, nello scorso mese di marzo, dalla Uil-tec. Partecipava alla ta-vola rotonda il presidente della commissione Atti-

    vit produttive dellArs, Bruno Marziano. Belli-ni disse esplicitamente a Marziano: la Versalis (gruppo Eni) ha proget-ti per questo territorio; quando per questi proget-ti saranno avviate le pro-cedure autorizzative che

    succeder? Quali tempi si dovranno attendere per la conclusione delle proce-dure e lottenimento delle autorizzazioni? Il riferi-mento era, ovviamente, alla farraginosit e alle lungaggini delle proce-dure autorizzative in Si-cilia e alle conseguenti incognite che tra queste procedure si annidano. Grava su tutto, sempre, la scottante esperienza del rigassificatore perduto: sette anni dalla presenta-

    zione del progetto senza un s n un no. E la rispo-sta di Marziano a Bellini fu tuttaltro che rassicu-rante. Daltra parte nessuno vuol togliere alcunch alle competenze e ai pote-ri delle pubbliche ammi-

    nistrazioni sul territorio. Ciascuna di esse ha piena libert, nei limiti di legge, di esprimere un s o un no su ciascun progetto preso in esame. Per deve farlo entro tempi certi e attra-verso procedure chiare e agevolmente percorribili. Oltre tutto, un progetto industriale ha sempre una impronta di innovazione (della quale c tanto bi-sogno). Ma oltre un certo periodo di tempo quella innovazione progettuale

    rischia di esser superata. Di conseguenza, sia per questo motivo sia per motivi di concorrenza sui mercati internaziona-li, oltre un certo periodo ogni progetto industriale rischia di finire fori mer-cato, di rimanere supera-to e quindi non pi gesti-bile utilmente.In altri Paesi dEuropa, ad esempio, vigono proce-dure autorizzative anche pi lunghe e rigorose del-le nostre. Ma vige anche (e funziona) il meccani-smo del silenzio-assenso. Ciascun ente, ciascuno dei soggetti competenti pu disporre di un preciso e immodificabile periodo di tempo per esprimere il suo parere. Scaduto quel tempo il parere si ha per espresso favorevolmente. A quel punto chiaro ed evidente che ciascun sog-getto ha tutto linteresse di esprimere il proprio parere entro i precisi e rigorosi limiti di tempo a sua disposizione.

    C di pi: accanto alle competenze ed ai poteri, nei Paesi pi seri, ci sono anche le responsabilit. E chi viola le norme paga in prima persona. Da noi invece nessuno mai re-sponsabile, nessuno paga mai. Tranne casi di evi-denza palmare, clamorosi addirittura. Come i casi Expo e Mose. Intanto un fatto: il progetto ela-stomeri della Versalis-Eni non stato ancora pre-sentato; n si sa quando verr presentato. Intanto il vecchio impianto di polietilene chiuso dallo scorso anno. I lavoratori sono stati, in parte, spal-mati in altri impianti del gruppo a Priolo; altri han-no accettato dei trasferi-menti, volontari e tem-poranei, in altre sedi, con la condizione peraltro di tornare a Priolo quando sar entrato in esercizio il nuovo impianto elasto-meri. Rimane linterroga-tivo: quando?

    s.m.

    iniziano con la prefab-bricazione dei cassoni nel cantiere del molo SantAntonio. Completata la prefab-bricazione del primo gruppo, la direzione lavori (Ufficio tecnico del Comune) dispone il trasferimento sulla banchina del Foro Ita-lico per tutti i cassoni che serviranno allam-pliamento di quella banchina. Potrebbe essere un fatto di naturale evo-luzione dei lavori. Ma quei cassoni, allineati su quella banchina, non sono certo un bel vedere. Ed polemica. C di pi. Qualcuno insinua che i cassoni siano stati costruiti con calcestruzzo impoveri-to: ovvero con cemento a dosaggio inferiore a quello previsto dal capitolato di appalto. Scattano le indagini. I lavori vengono sospesi. E siamo gi a marzo 2009. E guerra di perizie, controperizie, super-perizie. Frattanto quei cassoni sulla banchina della Marina impe-discono sia la vista

    del mare da terra sia lattracco dei natanti da turismo che la ban-china pu accogliere. Ancora polemiche. Quei cassoni devono essere rimossi. Lim-presa che esegue i la-vori propone di calarli comunque in mare. Se le indagini le daranno ragione riprender i lavori. In caso contra-rio eliminer i cassoni definitivamente. La direzione lavori dispone invece il loro trasferimento in una-rea di Marina di Melilli. E comincia il lento e lungo trasferimento dei cassoni dalla ban-china del Foro Italico alla zona costiera di Marina di Melilli. Il

    trasporto avviene su chiatte trainate da ri-morchiatori. Va quindi per le lunghe. E i costi, ovviamente, lievitano. Intanto la Procura della Repubblica conclude le sue indagini. I suoi periti attestano che i cassoni sono stati costruiti in conformit al capitolato. E, in conformit alle atte-stazioni dei suoi periti, la Procura riconosce la idoneit degli ormai famosi cassoni. I lavori possono dun-que riprendere. E sia-mo gi a maggio di questanno: maggio 2014. Dieci anni sono trascorsi dallappro-vazione del progetto definitivo: dieci anni

    perduti per lo sviluppo e per il lavoro. Si comincia a riportare i cassoni al Foro Italico. Ma ecco riesplodere la polemica. Stavolta per non per il deposito dei cassoni sulla ban-china del Foro Italico: qualcuno solleva ad-dirittura una obiezione drastica; obietta che lampliamento delle banchine modifiche-rebbe il profilo e la morfologia di uno dei luoghi dellanima della citt. Ma quale pro-filo? Su questo lato del Porto Grande le banchine ci sono gi. Si tratta soltanto di conso-lidarle e ampliarle, sen-za peraltro modificare alcun profilo. Tant. E stato presentato un esposto per la salva-guardia del profilo. A questo punto scatte-ranno nuove indagini sul profilo? Saranno ancora una volta sospe-si i lavori? Staremo a vedere. Intanto in que-sta citt, in questa pro-vincia, cresce soltanto la disoccupazione. Una domanda per chiu-dere questaltro capito-lo della interminabile telenovela del Porto Grande: ma questo non devessere un porto a destinazione turistica? E senza questi lavori dove li mettiamo yacht e navi da crociera?

    s.m.

    Il progetto definitivo fu approvato nel 2004. Ma i lavo-ri iniziarono soltanto nel 2008. Sospesi nel 2009 tra

    polemiche, denunce, perizie e superperizie sulla quali-t del calcestruzzo impiegato, sono ripresi nel maggio

    scorso. Ma riecco la polemica in questa che diventata la citt del no, dove cresce solo la disoccupazione

    Sorrentino: Attraverso il confronto fra sindacato

    e azienda le garanzie per tutti i lavoratori interessati

    In alto a sinistra yacht attraccati alla banchina del Foro Italico (la Marina). Sopra e a destra i cassoni.

  • 14 7 GiuGno 2014, saBato

    S. Lucia: un ben libro dedicatoalla Libia colonia italiana

    La presentazione dell'opera fotografica di Lorenzo Bovi sul possedimento acquisitoalla fine della guerra italo-turca in nota stasera nel quadro dellevento di LAMBA DORIA.

    Un grande evento per gli appassionati di storia lincontro Italiani in ter-ra dAfrica organizzato dallAssociazione Lam-ba Doria per oggi, sabato 7 giugno 2014, alle 17:30 a Siracusa, presso la Sala Vittorini (Casa del Mutilato davanti ai Marinaretti) in Viale Regina Margherita. Con la proiezione di centi-naia di immagini inedite sa-ranno affrontati alcuni temi inerenti la ex colonia, quali ad esempio Giarabub, Der-na, Castel Benito etc. e sar inoltre presentato il nuovo libro fotografico di Loren-zo Bovi Libia.ww2, che va ad arricchire lormai famosissima serie Sicilia.ww2. La prima colonia italiana fu stabilita nel sud della Somalia tra il 1889 e il 1890, inizialmente come protettorato. Nel giugno 1925 la sfera di influenza italiana venne estesa fino ai territori dell'Oltregiuba e le Isole Giuba, fino ad allo-ra parte del Kenya inglese e cedute come ricompen-sa per l'entrata in guerra a fianco degli Alleati durante la prima guerra mondiale. Negli anni venti e trenta si ebbe l'insediamento di numerosi coloni italiani a Mogadiscio e nelle aree agricole come Villabruz-zi, con notevole sviluppo

    della colonia. Dopo l'en-trata dell'Italia nella se-conda guerra mondiale (10 giugno 1940), nell'agosto 1940 le truppe italiane oc-cuparono la Somalia bri-tannica (Somaliland), che fu amministrativamente incorporata nella Soma-lia italiana[senza fonte]. Nei primi mesi del 1941 le truppe inglesi occuparono tutta la Somalia italiana e riconquistarono anche il Somaliland. Dopo l'inva-sione da parte delle truppe alleate nella seconda guerra mondiale la Somalia Italia-na fu consegnata all'Italia in amministrazione fidu-ciaria decennale nel 1950. Dopo una breve guerra contro l'Impero ottomano nel 1911, l'Italia acquis il controllo della Tripolitania e della Cirenaica, ottenen-do il riconoscimento inter-nazionale a seguito degli accordi del Trattato di Lo-sanna. Le mire italiane sulla Libia vennero appoggiate dal-la Francia, che vedeva di buon occhio l'occupazione di quel territorio in funzio-ne anti-britannica. Con il fascismo, alla Libia venne attribuito l'appellativo di quarta sponda negli anni trenta, dopo che negli anni venti vi fu la pacificazio-ne della colonia ad opera

    di Rodolfo Graziani. Nel 1934, Tripolitania e Cire-naica vennero riunite per formare la colonia di Li-bia, nome utilizzato 1.500 anni prima da Diocleziano per indicare quei territori. Il governatore Italo Balbo avvi un piano di coloniz-zazione che port decine di migliaia di Italiani in Libia, con un conseguen-te enorme sviluppo socio-economico della Libia. L'Italia perse il controllo sulla Libia quando le for-ze italo-tedesche si ritira-rono in Tunisia nel 1943. Dopo la fine della guerra, la Libia venne provviso-riamente amministrata dalla Gran Bretagna e dal-la Francia nel Fezzan fino al conseguimento defini-tivo dell'indipendenza nel 1951. L'Abissinia (l'odierna Etio-pia) fu conquistata dalle truppe italiane, comanda-te dal generale Pietro Ba-doglio dopo la guerra del 1935-1936. La vittoria fu annunciata il 9 maggio 1936, il Re d'Italia Vitto-rio Emanuele III assunse il titolo di Imperatore d'E-tiopia, Mussolini quello di Fondatore dell'Impero, e a Badoglio fu concesso il titolo di Duca di Addis Abeba. Con l'annessione dell'Etiopia, i possedimen-

    ti italiani in Africa Orienta-le (Etiopia, Somalia ed Eri-trea) furono unificati sotto il nome di Africa Orientale Italiana (in acronimo Aoi), e posti sotto il governo di un Vicer.L'Etiopia, insieme all'Eri-trea, fu molto interessata dalla emigrazione italiana e dalla costruzione di nuove strade, grandi infrastrutture (ponti, ecc.) e anche dal-la sistemazione delle citt, specie della capitale Ad-dis Abeba secondo un pia-no regolatore prestabilito (nuovi quartieri, una nuova ferrovia). La breve presen-za italiana, di soli 5 anni, e le difficolt di pacificazio-ne della zona, non permise la sistemazione totale della citt, che sarebbe dovuta essere il fiore all'occhiello del colonialismo italiano. Tuttavia, quale membro della Lega delle Nazioni, l'Italia ricevette la con-danna internazionale per l'occupazione dell'Etiopia, che era uno stato membro. Nei primi mesi del 1941 le truppe inglesi sconfissero gli italiani ed occuparono l'Etiopia, anche se alcuni focolai di resistenza italia-na si mantennero attivi a Gondar fino all'autunno del 1941. Inoltre si ebbe anche una guerriglia italiana dura-ta fino al 1943. Gli inglesi reinsediarono il deposto Negus, Haile Selassie, esat-tamente cinque anni dopo la sua cacciata. Nel corso della seconda guerra mon-diale Mussolini ed altri suoi gerarchi progettarono un ingrandimento dell'Impero italiano, qualora si fosse fatta una conferenza di pace dopo la vittoria dell'Asse. Questo progetto era basato sul congiungimento delle due sezioni dell'Impero ita-liano nel 1939 (la Libia e l'Africa Orientale Italiana) tramite la conquista dell'E-gitto e del Sudan. Ad esso si sarebbero aggiunte la Somalia inglese (occupata temporaneamente nell'e-state del 1940), Gibuti e la parte orientale del Kenya britannico. Il progetto pre-vedeva una notevole colo-nizzazione di Italiani (oltre un milione da trasferire principalmente in Etiopia ed Eritrea e circa mezzo milione in Libia, ed il con-trollo del Canale di Suez. Nel novembre 1942 fu oc-cupata la Tunisia, che fu aggiunta amministrativa-mente alla "Quarta Spon-da" della Grande Italia, fino alla sua perdita nel maggio 1943.

    Sopra, cartolina celebrativa della guerra coloniale italo-turca.

    SPORT Siracusa 7 GiuGno 2014, saBato 15

    Una volta nel calcio cera il rispetto dei ruoli. Nel senso che le societ facevano le societ, i giocatori fa-cevano i giocatori, e il pubblico , che fa-ceva il suo mestiere applaudendo o con-testando, secondo i casi, completava un ambiente sportivo le cui componenti si ri-spettavano a vicenda. Oggi non pi cos. Perch mentre le so-ciet , dai oggi e dai domani, hanno ab-dicato al ruolo di promotori e di coor-dinatori del prodotto calcio, e i giocatori si sono adeguati alle nuove mode , i tifo-si, o meglio le frangie pi oltranziste di essi , hanno visto salire le loro quotazioni fino a diventare , purtroppo solo sul piano della li-bera coltivazione dell erba-voglio, lazio-

    auspicato il ritorno al rispetto negli occhi. Premesso infatti che il baffo di Zogno , ormai sira-cusano dadozione, non ce lo ha prescrit-to il medico , non si pu disconoscere che sempre portatore di un modello di socie-t di calcio per nulla utopistico che in una piazza come quella di Siracusa , molto incli-ne allimprovvisazio-ne, potrebbe tradur-si in un solido punto di partenza per rag-giungere nel medio termine due distinti obiettivi strettamen-te imparentati fra di loro. Come quelli di riguadagnare in tutto o in parte le posizioni banalmente perdute e di riconquistare le simpatie di un pub-blico che le delusioni a catena delle ultime stagioni hanno contri-buito ad allontanare. Armando Galea

    Perch solo il ritorno agli antichi modelli pu ormai garantire la loro sopravvivenzaelementi che le avreb-bero permesso di met-tere da parte le risorse necessarie per una tranquilla iscrizione al nuovo campionato e per non incorrere nelle sei (!) penaliz-zazioni che le sareb-bero poi state fatali. E tutto questo perch ? Perch i tifosi vole-vano a tutti i costi la B, che poi, oltre a non arrivare, comport la mancata iscrizione al prestigioso torneo di prima divisione cui la societ avrebbe avuto diritto , con la perdita di un ragguardevole patrimonio giocatori e con la iattura di finire nellinferno dei dilet-tanti. Errori ripetuti lo scorso autunno quan-do , forte dellavallo dei propri tifosi, la societ sbagli total-mente limpostazione della squadra, e pro-babilmente anche la

    scelta della guida tec-nica, tanto da essere costretta a Gennaio a rifare tutto da cima a fondo , non riuscen-do peraltro ad evitare, anche in questa fase, qualche errore di troppo, come quello di rottamare anzi-tempo, sotto la spin-ta della piazza, un elemento importante come Carmelo Bo-narrigo che, restituito al suo ruolo di mezza punta alle spalle di due buoni attaccanti, avrebbe potuto fare la differenza. Queste esperienze purtroppo non han-no insegnato nulla se si continua a condi-zionare gli eventuali contatti con un uomo estremamente prag-matico come Giu-liano Sonzogni agli umori di chi lo vuole e di chi , chiss perch, lo vede come il fumo

    nista di riferimento al quale bisogna chiede-re di volta in volta se la scelta di un allena-tore , di un giocatore o anche di un sempli-ce magazziniere sia gradita o non gradita alla piazza . Sar pure un segno di democra-zia ma, cos facendo, c pure il rischio di perdere nella maniera pi stupida campiona-ti che potevano essere vinti in carrozza o di commettere comun-que errori che posso-no risultare fatali . Com accaduto al Siracusa di due sta-gioni or sono, quan-do invece di badare a difendere la categoria che la societ aveva meritatamente rag-giunto, commise il grave errore di non mettere sul mercato, a dicembre e a salvezza ormai in cassaforte, quei quattro, cinque

    Pallanuoto A2/M. Play off, oggi parte l'avventura per l'Ortigia di mister LeoneParte lavventura play off, per l Ortigia di mi-ster Leone contro una formazione, quella li-gure del Quinto, ancora capace di sorprendere con la seconda qualificazione consecutiva ai playoff. Match in programma oggi alla Pao-lo Caldarella con inizio alle 17.30, vedranno i biancorossi di Marco Paganuzzi ad un anno di distanza tornare ad inseguire il colpaccio in Sicilia, dove 12 mesi fa si arresero a Catania solo in gara 3. I biancoverdi di Gino Leone, questanno allinizio di un nuovo corso, non denotano particolare tensione per un obiettivo, quello del ritorno in A1, non a breve scaden-za, ma non lasceranno nulla di intentato dopo lottimo secondo posto nel girone Sud e le im-pressioni notevoli date dal trio di realizzatori Di Luciano-Bezic-G.Muneroni, autori di 194 gol in tre e sul podio della classifica marcato-ri; di contro un Quinto consapevole dei grandi passi in avanti compiuti in questi anni con il traguardo dei play off centrato tre vlte in cin-que anni , pronto a fare dellaffiatamento in vasca un fattore chiave per tentare lo sgam-betto agli aretusei. Dirigeranno lincontro Ric-ciotti e Scappini. Salvatore Cavallaro

    Con le societ di calcio, Siracusa in prima linea, sempre pi in crisi di identit

  • Baskin. Clima di festa per il 2 torneo di Baskin a ScuolaGrande partecipazio-ne e clima di festa per le finali provinciali del 2^ Torneo di "Baskin a Scuola", ieri pome-riggio al Decathlon di Citt Giardino. La manifestazione, in-serita nell'ampio ed articolato programma della Giornata Mon-diale della Fondazio-ne, cresce sempre pi in termini di parteci-panti e di interesse nei confronti di questa ri-voluzionaria discipli-na sportiva che , nei fatti, reale integrazio-ne tra normo dotati e diversamente abili.L'incontro tra il Pre-sidente della UISP Noto, Giuseppe Bat-taglia, e i responsabili del Decathlon di Me-lilli fece scattare subi-to il colpo di fulmine. A luglio si and al tensostatico di Noto per vedere giocare questo sport,ad otto-bre si vol in Francia per presentare l'idea: questo sport abbrac-

    cia i nostri valori aziendali: vitalit, sincerit, generosit e responsabilit. La stessa Commissione a cui presentannmmo il progetto rimase stu-pita di quanto si era creato da una sempli-ce idea. E cos siamo giunti al terzo anno di partecipazione del

    Baskin alla Giorna-ta Mondiale della Fondazione e siamo fieri di aver dato una mano a questi ragaz-zi ed aver coinvolto il maggior numero di persone possibili. Ed inoltre, cosa non meno importante, nata una bellissima amicizia con l'Asso-

    16 7 GiuGno 2014, saBato

    ciazione Super Abili di Avola e con tut-to il movimento che rappresenta .Ol t re 100 gli studenti coin-volti delle 5 scuole partecipanti a que-sta fase finale in cui, per meriti sportivi, si distinto il plesso "Vittorini" di Avola. Ricordiamo infine le

    tante iniziative vissu-te sin qui con le gior-nate della legalit su cui si sofferma nella sua dichiarazione, a fine manifestazione, il presidente della UISP Noto, Giuseppe Bat-taglia: "Ringrazio la Presidenza dellAs-semblea Regionale Siciliana, con il dott. Giovanni Ardizzone, che ha voluto sostene-re, come ha gi fatto in altre occasioni, la manifestazione dal ti-tolo: "In squadra con loro in memoria di Falcone-Borsellino. Si conclusa, con le finali al Decath-lon, nel migliore dei modi l'intero evento strutturato in 4 gior-ni intensi e pieni di emozioni, di sport e di valori". L'appunta-mento dunque rin-viato al 2015 ma l'at-tivit della UISP, dei Super Abili e del Ba-skin riprender a fine estate per una nuova annata sportiva.

    Sono trascorsi ben dieci anni dalla prema-tura scomparsa del fantino Ivan Romano che sar ricordato con il X Memorial ab-binato alla quinta corsa in programma oggi allIppodromo del Mediterraneo. Un inci-dente stradale lo strapp allaffetto dei suoi cari e alla passione che lo legava al mondo del cavallo da corsa.Il Premio Ester Phillips ne ricorder il grande impegno. Sui 1500 metri della pista piccola impegnati gli anziani e, tra i nove soggetti che frequentano il campo parten-ti, spicca un Futuro Anteriore che torna in categoria abbordabile. Lallievo di Luciano La Strina ha gi messo dietro s parte del-la compagnia. Potremmo allora citare, per i buoni mezzi, notte dei Desideri e Ponta-libre.Vale una piazza anche Alta Quota che corre bene allultimo impegno sul tracciato aretu-seo. Sei le corse in programma, con inizio del convegno ippico alle ore 15.20. Spicca un handicap discendete ,sui 1100 metri in pista sabbia, che registra la presenza di un Class Life pronto per vincere e di due vali-de alternative: Piccolo Bazar e Excel Pride.

    Equitazione. al Mediterraneo si corre per il memorial ivan romano