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www.libertasicilia.com e mail [email protected] QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA FONDATO NEL 1987 DA GIUSEPPE BIANCA SOCIETA’ A pagina otto sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50 domenica 27 luglio 2014 • anno XXVii • n. 181 DIREZIONE Amministrazione e Redazione: via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - FAX 0931 / 60.006 - PUBBLICITÀ: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50 Minori stranieri La replica di Liddo Schiavo Resi noti i dati sulla na- talità e mortalità delle im- prese nel secondo trime- stre del 2014. . A pagine quattro Aumentano le nascite di imprese ECONOMIA A pagina tre Sbarcati 866 immigrati ad Augusta POLITICA controlli a tappeto in concessionarie ed autosaloni CRONACA i A pagina sette Il Città di Siracusa, sorto due anni fa per iniziativa dei tifosi della Curva Anna, si presenta ufficialmente alla stampa e ad una folta rappresentativa degli stessi so- stenitori. Lo fa con un colpo ad effetto, che è quello di Peppe Mascara, fantasista vittoriese, che fino ad un mese fa ha disputato il campionato di serie B con il Pe- scara e che due anni addietro ha giocato in serie A con la casacca del Catania. Il Città di Siracusa nel segno di Mascara A pagina quindici Calcio Per coloro che ancora non avessero compreso che siamo nel pieno del- la campagna elettorale per la mini tornata del- le regionali a Pachino e Rosolini,basta oggi os- servare un videomessag- gio postato su youtube dall’on. Enzo Vinciullo. A pagina cinque Vinciullo Gennuso Schermaglie POLITICA Le previsioni di spesa hanno raggiunto i 900 mln Bonifica della rada “La storia infinita” di Giuseppe Bianca Siracusa è una città di- ventata strana. Basta un riscontro alla crisi econo- mica per fare emergere la debolezza del tessuto eco- nomico ed anche sociale. Dalle parole del segretario della Caritas diocesana, don Tarascio, abbiamo ap- preso che sono 500 le fa- miglie in stato di povertà assoluta ed altre centina- ia che stanno subendo il peso della crisi. Ma non per questo i siracusani si devono demoralizzare, oc- corre, invece, reagire con nuove idee e con un pizzi- co di arte dell’arrangiarsi, senza invidia per chi non è stato colpito dalla crisi. L’eredità della vecchia politica di Concetto Alota La forte crisi sanitaria scoppiata anni or sono nel triangolo industriale Priolo, Melilli, Augusta e nei paesi viciniori ormai da mezzo secolo, ha fatto registrare un eccesso di mortalità per quasi tutte patologie tumorali, e il fe- nomeno non si è arrestato. Si parla ormai da tanti anni del risanamento ambien- tale dei veleni industriali nel SIN, Sito di Interesse Nazionale, denominato "Priolo Gargallo”. A pagina dodici A pagine tre EDITORIALE

Libertà 27-07-14

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Page 1: Libertà 27-07-14

www.libertasicilia.com e mail [email protected] dELLa provincia di SiracuSa

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a pagina otto

sabato 17 marzo 2012 • anno XXV • n. 64 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931 / 60.006 • € 0,50domenica 27 luglio 2014 • anno XXVii • n. 181 • direzione amministrazione e redazione: via Mosco 51 tel. 0931 46.21.11 - faX 0931 / 60.006 - puBBlicità: Poligrafica S.r.l. via Mosco 51 Tel. 0931 46.21.11 - Fax 0931/ 60.006 • € 0,50

Minori stranieriLa replica

di Liddo Schiavo

Resi noti i dati sulla na-talità e mortalità delle im-prese nel secondo trime-stre del 2014.

.a pagine quattro

aumentanole nascitedi imprese

EconoMia

a pagina tre

Sbarcati866

immigratiad augusta

poLitica

controlli a tappetoin concessionarie

ed autosaloni

CRONACA

i a pagina sette

Il Città di Siracusa, sorto due anni fa per iniziativa dei tifosi della Curva Anna, si presenta ufficialmente alla stampa e ad una folta rappresentativa degli stessi so-stenitori. Lo fa con un colpo ad effetto, che è quello di Peppe Mascara, fantasista vittoriese, che fino ad un mese fa ha disputato il campionato di serie B con il Pe-scara e che due anni addietro ha giocato in serie A con la casacca del Catania.

il città di Siracusanel segno di Mascara

a pagina quindici

calcio

Per coloro che ancora non avessero compreso che siamo nel pieno del-la campagna elettorale per la mini tornata del-le regionali a Pachino e Rosolini,basta oggi os-servare un videomessag-gio postato su youtube dall’on. Enzo Vinciullo.

a pagina cinque

vinciulloGennusoSchermaglie

poLitica

Le previsioni di spesa hanno raggiunto i 900 mln

Bonifica della rada“La storia infinita”

di Giuseppe Bianca

Siracusa è una città di-ventata strana. Basta un riscontro alla crisi econo-mica per fare emergere la debolezza del tessuto eco-nomico ed anche sociale. Dalle parole del segretario della Caritas diocesana, don Tarascio, abbiamo ap-preso che sono 500 le fa-miglie in stato di povertà assoluta ed altre centina-ia che stanno subendo il peso della crisi. Ma non per questo i siracusani si devono demoralizzare, oc-corre, invece, reagire con nuove idee e con un pizzi-co di arte dell’arrangiarsi, senza invidia per chi non è stato colpito dalla crisi.

L’ereditàdella vecchiapolitica

di Concetto Alota

La forte crisi sanitaria scoppiata anni or sono nel triangolo industriale Priolo, Melilli, Augusta e nei paesi viciniori ormai da mezzo secolo, ha fatto registrare un eccesso di mortalità per quasi tutte patologie tumorali, e il fe-nomeno non si è arrestato. Si parla ormai da tanti anni del risanamento ambien-tale dei veleni industriali nel SIN, Sito di Interesse Nazionale, denominato "Priolo Gargallo”.

a pagina dodici

a pagine tre

EditoriaLE

Page 2: Libertà 27-07-14

SIRACUSAe-mail: [email protected] Cronaca di Siracusa online nel mondo 27 luGlio 2014, doMenica 3

L’eredità pesantedei vecchi politiciRisollevare le sorti economiche e sociali di Siracusa un dovere per la nuova classe dirigente localedi Giuseppe Bianca

Siracusa è una città diventata strana. Ba-sta un riscontro alla crisi economica per fare emergere la de-bolezza del tessuto economico ed anche sociale. Dalle parole del segretario della Caritas diocesana, don Tarascio, abbia-mo appreso che sono 500 le famiglie in stato di povertà asso-luta ed altre centinaia che stanno subendo il peso della crisi. Ma non per questo i siracusani si devono demoralizzare, oc-corre, invece, reagi-re con nuove idee e con un pizzico di arte dell’arrangiarsi, sen-za invidia per chi non è stato colpito dalla crisi oppure pianger-si addosso nei bar e nella pubblica via, o peggio ancora andare a chiedere l’elemosi-na ai politici.Quello che occorre è un colpo d’ala ro-busto, che riprenda l’orgoglio siracusano di un tempo, quando tutto il mondo ci ac-clamava e ci temeva. Un grido forte di spe-ranza ma anche e so-prattutto la forza delle idee e dell’imventiva tutta siracusana.La realtà hainoi è di-versa. Il carattere del nuovo siracusano è fortemente proteso verso un sentimen-to di gelosia quando non d’invidia. Quel carattere abulico e remissivo quasi fa-talista deve essere cancellato dalla men-te e spargere il seme dell’ottimismo e della collaborazione anche

di crisi economica e forse anche per que-sto, denunciano, in-vece, una carenza di inziative e di propo-

nei momenti in cui si pensa a tutt’altro. Tali e tante sono le poten-zialità che questo no-stro territorio esprime

ramento dello status sociale. Purtroppo anche i nostri rappre-sentanti politici, pur non avendo problemi

Aula vuota di Montecitorio.

EDITORIALE. Le giovani leve appiattite sulle posizioni degli anziani

che basterebbe dav-vero poco per mette-re in atto strategie di sviluppo economico e quindi di miglio-

Le notizie sulla Finanziaria ter non sono tranquil-lizzanti, anzi sono penalizzanti per i lavoratori fore-stali, pertanto le Segreterie Regionale FAI – FLAI – UILA hanno proclamato lo stato di agitazione in tutto il territorio.Allo stato attuale i lavora-tori Forestali della nostra provincia risultano essere maggiormente penaliz-zati rispetto al resto della Sicilia. Infatti sono stati avviati al lavoro appena 280 lavoratori della Ma-nutenzione e i lavoratori Antincendio (480 circa), per 18 giorni con proroghe di 3 giorni.La drammaticità della situazione dei Forestali sira-cusani e le notizie negative che provengono da Pa-lermo, confermano la necessità di proseguire nella

azione di mobilitazione e di lotta messa in atto dalla FLAI di Siracusa, che ha portato nella giornata del 25 luglio ad un SIT-IN sotto la Prefettura.

La FLAI e la CGIL di Siracusa, nel ringraziare Il Prefetto Armando Gradone della sensibilità e dell'atten-zione dimostrata nel corso dell'incontro con i lavoratori e la Rappresentanza Sindaca-le ritengono che non sia rin-viabile la convocazione di un incontro che coinvolga i due Assessori Regionali compe-tenti, tra l'altro Siracusani e i responsabili dell'Azienda Fo-restale nel territorio.

Pertanto così come già anticipato al Prefetto, nella gior-nata di Lunedi Flai e CGIL chiederanno che tale incon-tro si tenga in sede Prefettizia già nel corso della prossi-ma settimana.

laVoro

Finanziaria Ter: la Flai Cgil continuaa chiedere un tavolo di confronto

ste concrete per farci uscire dal baratro in cui per colpe diffuse ci siamo infilati.La scomparsa di tre politici di primissimo piano e di vecchio stampo come Nicita, Di Giovanni e Con-siglio devono fare riflettere sulla nuova classe dirigente che si presenta allo stato non in grado di af-frontare i problemi di questa comunità, se-gnando il passo dietro i vecchi uomini della politica.E’ risaputo che i no-stri giovani rappre-sentanti parlamenta-ri si “confrontano” quasi settimanalmen-te con i colleghi più anziani e di cui tanti sono a riposo. Usci-re dall’ala protettiva deve essere un impe-gno più che una con-dizione, altrimenti il futuro ci riserva del-le brutte sorprese. Ci sono numerosi pro-getti in itinere che at-tendono solo di esse-re accompagnati alla concretezza. Centina-ia di milioni di euro che, se incanalati e seguiti nel percorso burocratico, possono rivoluzionare l’attua-le situazione.

triBunaLE di SiracuSa Prossima inserzione:30/07/2014le Vendite giudiziarie

Tutti possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne il debitore esecutato - art.579 cpc - Non occorre l’assi-stenza di un legale o altro professionista. Ogni immobile è stimato da un perito del Tribunale. Oltre al prezzo si pagano i soli oneri fiscali (IVA o Imposta di Registro), con le agevolazioni di legge (1° casa, imprenditore agricolo ecc.). La vendita non è gravata da oneri notarili o di mediazione. Il decreto di trasferimento dell’immobile viene emesso dal giudice dopo 60 giorni - ex art.585 cpc - dal versamento del prezzo che va fatto entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva. La trascrizione nei registri immobiliari è a cura del Tribunale. Di tutte le ipoteche e i pignoramenti, se esistenti, è ordinata la cancellazione. Le spese di trascrizione, cancellazione e voltura cata-stale sono interamente a carico della procedura. Per gli immobili occupati dai debitori o senza titolo opponibile alla procedura del Giudice, ordina l’immediata liberazione. L’ordine di sfratto è immediatamente esecutivo e l’e-secuzione non è soggetta a proroghe o a graduazioni. Eventuali spese legali sino a euro 516,46 sono a carico della procedura. le aste giudiziarie saranno inserite dalla data di pubblicazione del ban-do fino alla data prevista per l'asta sul sito:www.astetribunale.com

VENDITE IMMOBILIARI E FALLIMENTARIcome ParteciPare

Domanda in carta legale (euro 10,33) con indicazione del bene, del prezzo offerto e dai termini di pagamento, da presentare in busta secondo i tempi e le modalità stabilite dall’organo che procede alla vendita e può essere presentata anche nella stessa data dell’esperimento di vendita; nella busta va inserito anche un assegno circolare non trasferibile di importo pari al 10% del prezzo offerto, quale cauzione, che verrà trattenuta in caso di revoca dell’offerta. Nel caso di più lotti di tipologia omogenea nella stessa procedura, l’interessato all’acquisto di un solo lotto può formulare offerte d’acquisto per più lotti allegando un solo assegno circolare corrispondente alla cauzione richiesta per il lotto di maggior valore, espressamente subordinato all’efficacia delle offerte relative ai lotti, la cui gara si svolge successivamente, alla mancata aggiudicazione a loro favore del lotto precedentemente posto in vendita. Nella domanda l’offerente deve indicare le proprie generalità (allegando fotocopia doc. identità ovvero visura camerale per le società), il proprio cod. fiscale, se intende avvalersi dell’agevolazione fiscale per la 1° casa e, nel caso in cui sia coniugato, se si trova in regime di separazione o comunione dei beni. Sulla busta deve essere indicato solo lo pseudonimo o motto dell’offerente (che consenta allo stesso l’identificazione della propria busta al momento dell’apertura della gara) la data della vendita e il nome del giudice senza nessuna altra indicazione (né nome del debitore o del fallimento, né bene per cui è stata fatta l’offerta). Prima di fare l’offerta leggere la perizia e l’ordinanza del giudice. A chi intestare l’assegno: a nome di “Procedura” aggiungendo le parole in calce ad ogni annuncio dopo l’indicazione Rif (per es. “Procedura RGE 100/99 Rossi”). Dove presentare al domanda: in Tribunale all’ufficio Vendite Immobiliari. Come visitare l’immobile: rivolgersi al curatore o al custode giudiziario indicati in calce all’annuncio; se non indicati inviare richiesta per la visita dell’immobile all’ufficio vendite immobiliari per posta al Tribunale di Siracusa - Ufficio Vendite Immobiliari - Viale Santa Panagia 96100 Siracusa, indicando l’immobile, il n. di Rif., la data della vendita, il proprio nome e recapito tel. L’ufficio comunicherà la richiesta all’Avvocato ceditore affinchè presenti istanza al Giudice per la nomina del Custode. La partecipazione all’incanto è disposta dal giudice dell’esecuzione con l’ordinanza di vendita, cui viene data adeguata pubblicità sul quotidiano di Siracusa «Libertà». Le vendite giudiziarie possono essere disposte: o dal giudice della esecuzione del Tribunale di competenza; o, su delega di quest’ultimo, da un notaio; oppure dal giudice del fallimento.

2 27 luGlio 2014, doMenica

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tribunale di siracusaaVViso di Vendita Proc. n° 144/03

si rende noto che il 23/09/2014 ore 12:00, presso il proprio studio sito in siracusa nella Via Gioberti n° 5/B, avanti l’avv. omar Giardina, professionista delegato giusta ordinanza del G.e. del 03.07.08, ad istanza del Banco di sicilia s.p.a. avrà luogo la vendita senza incanto o, nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi motivo, il 30/09/2014, alle ore 12:00 avrà luogo la vendita con incanto del seguente immobile: albergo in buccheri (sr), Via natale cappello, insistente su terreno di m. 484, costituito da un piano interrato, un piano terra, un primo piano ed un piano sottotetto, con una capacità ricettiva di 54 posti letto in 27 camere, oltre bar, ristorante e pizzeria, discoteca, etc…, censito al n.c.e.u. del comune di buccheri al foglio 51, particella 1979 sub 1, sub 2 e sub 3 (ex n.c.t. del comune di buccheri alla partita 1399, foglio 1, particella 1901; partita 1313, foglio 1, particella 1918 e nel n.c.e.u. del comune di buccheri alla partita 1313, foglio 1, particella 1865).Prezzo base: €. 300.000,00.si fa presente che il suddetto immobile condotto in affitto d’azienda da terzi, con contratto in vigore fino al 30/04/2017, al canone annuo di €. 3.718,46.l’ immobile viene venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, con tutte le accessioni, pertinenze, attive e passive, così come identificato, descritto e valutato dall’esperto nella relazione di stima.ogni concorrente, in caso di vendita senza incanto, per partecipare dovrà depositare in busta chiusa, ex art.571 c.p.c. al professionista delegato Avv. omar Giardina, presso lo studio dello stesso, in siracusa nella Via Gioberti n° 5/B, entro le ore 12:00 del giorno antecedente a quello fissato per la vendita, una cauzione pari al 10% del prezzo proposto, comunque non inferiore al prezzo base, ed un fondo spese pari al 20%, mediante assegno circolare intestato al professionista delegato, salvo conguaglio. inoltre, nel termine suddetto l’offerente dovrà depositare dichiarazione in bollo contenente l’indicazione del prezzo, del tempo e del modo di pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta.ogni concorrente, in caso di vendita con incanto, per partecipare dovrà depositare entro le ore 12:00 del giorno antecedente a quello fissato per la vendita, presso lo studio di cui sopra, una cauzione pari al 10% del prezzo base d’asta fissato e un fondo spese pari al 20%, mediante assegno circolare intestato al professionista delegato, salvo conguaglio.Per la vendita l’aumento minimo è stabilito in €. 15.000,00.l’aggiudicatario dovrà depositare il prezzo di aggiudicazione, dedotta la cauzione, nelle forme previste per i depositi giudiziari entro il termine di gg.60 dall’aggiudicazione.la relazione di stima trovasi pubblicata sul sito www.astegiudiziarie.it.Maggiori informazioni sul sito www.astegiudiziarie.it o presso lo studio del professionista delegato (tel.: 0931/65123), nei giorni di lunedì e giovedì, dalle 17:00 alle 20:00. siracusa, lì 19 maggio 2014 il custode/professionista deleGato Avv. Omar GIARDINA

tribunale di siracusaPROCEDURA ESECUTIVA IMMOBILIARE

N. 308/2007 RG. ES. IMM.avviso di vendita

l’avv. carmelo Gentile con studio in siracusa, V.le s. panagia n. 136/o ( tel. 0931/493232 fax 0931/493181). delegato ex art. 591 bis cpc. dal G.e. aVVisa che presso il proprio studio il 23/09/ 2014 alle ore 16,00 procederà alla vendita senza incanto con secondo ribasso di ¼ e se del caso all’aggiudicazione del seguente bene : appartamento in siracusa, via servi di Maria n. 88 riportato nel n.c.e.u. fG. 32 p.lla 1522 sub 9, piano 2° interno 7 categoria a/3 classe 3 Prezzo base d’asta €. 80.692,50. offerte in aumento €. 5.000,00.in caso di esito negativo della vendita senza incanto il 30/09/2014 alle ore 16,00, presso il proprio studio, l’avv. carmelo Gentile procederà alla vendita all’incanto del suddetto bene.le offerte o domande di partecipazione, redatte in conformità alla legge e all’avviso integrale, dovranno essere presentate in busta chiusa, presso lo studio dell’avv. carmelo Gentile entro le ore 12,00 del giorno precedente a quello fissato per la vendita accompagnate da cauzione del 10% con assegno circolare non trasferibile intestato al professionista delegato. avviso integrale, ordinanza di delega e relazione esperto disponibile sul sito internet http://www.astegiudiziarie.it oppure presso lo studio del professionista delegato.siracusa lì 20/07/2014

il professionista delegato avv. carmelo Gentile

Page 3: Libertà 27-07-14

4 27 luGlio 2014, doMenica

completata la segreteriadella funzione pubblicadella cisl di Siracusa

Resi noti i dati sulla natalità e mortalità delle imprese nel secondo trimestre del 2014. I giovani imprenditori di CNA Siracusa analizzano i dati riferiti alla provincia di Siracusa con ri-ferimento all'intero mondo delle imprese ed a quello degli arti-giani mettendo in risalto il ruolo dei giovani. Al 30 giugno scorso il nostro territorio registra una inaspettato saldo positivo tra le imprese cessate e quelle nate con un +86.I dati sulla totalità delle imprese raccontano di 528 imprese ces-sate a fronte di 614 nate. Cifre ovviamente discordanti se si os-servano i singoli settori, il mani-fatturiero, ad esempio, chiude il trimestre con un saldo negativo di -15, le costruzioni -24 ed il commercio -60. Nel comparto dell’artigianato il saldo comples-sivo delle imprese fa registrare un -39 con saldo negativo nel manifatturiero (-8) e nelle co-struzioni (-16). A determinare il dato positivo sono invece le atti-vità di noleggio, agenzie di viag-gio e servizi alle imprese, la Sa-nità e assistenza sociale con una crescita media del 20% rispetto il medesimo periodo dell’anno precedente. (fonte MOVIMPRE-SE – Unioncamere)Sono comunque dati ancora minacciosi che continuano a raccontare di un’economia alle corde, una scia negativa argina-

In foto, Gianpaolo Miceli.

Saldo positivo nella nascitadi nuove imprese a SiracusaAl 30 giugno scorso il nostro territorio registra una inaspettato saldo positivo tra le imprese cessate e quelle nate con un +86.

Resi noti i dati sulla natalità e mortalità delle aziende nella provincia aretusea

ta, ancora una volta, dalla forte propensione dei giovani a fare impresa in settori innovativi o innovando settori tradizionali .La provincia di Siracusa conti-nua a mantenere una media di incidenza di giovani imprese sul totale delle iscritte più alta della media italiana sintesi di una fetta cospicua di under 35 intenzionati a provarci.“Questi dati non sono frutto di un momento o l’estemporanea rappresentazione di un trimestre – afferma Gianpaolo Miceli co-ordinatore dei Giovani di CNA – sono l’emblema del nostro ter-ritorio incastrato in una dicoto-mia che vede la disoccupazione giovanile salire incredibilmen-te oltre il 65% e una tendenza all’autoimprenditorialità sempre in ascesa. Le due cose in realtà non sono per niente in contrap-posizione, raccontano di un ter-ritorio dalle mille potenzialità spesso solo narrate e che invece i giovani dimostrano di saper met-tere a reddito investendo in tec-nologia, digitale, valorizzando antichi mestieri e tradizioni eno-gastronomiche, mettendo in gio-co quell’ingegno che è proprio del nostro territorio ma che non va svilito da mille impedimenti burocratici, dall’impossibilità di accedere al credito e da un siste-ma formativo che non privilegia le competenze a favore di una odiosa genericità”.

Il raddoppio delle royalties ha fruttato ai Siciliani oltre 55milioni di euro e di questi più di 18 andranno alla Regione siciliana, mentre le rimanenti risorse saranno ripartite fra i comuni dove ricadano i pozzi. Lo dichiara l'on Vincenzo Vinciullo, vicepre-sidente della Commissione Bilancio, che ha operato in fase preparatoria per ritoccare le percentuali di intervento da parte delle imprese interessate in via diretta.“Rivendico con orgoglio di aver richiesto ed ottenuto il raddop-pio della imposizione dal 10% al 20% e di averlo sostenuto e difeso in ogni sede ed in ogni modo - afferma il parlamentare regionale siracusano - Nella immediatezza della decisione fui accusato di aver assunto posizioni nefaste per lo sviluppo dell'Isola, in quanto l'aumento della imposta avrebbe fatto scappare le società petrolifere, arrecando un danno incalcolabile all’economia della Sicilia.Così non è stato, ha proseguito l'on. Vinciullo, e le Cassandre di turno sono state, ancora una volta, smentite.I basisti dei petrolieri stiano tranquilli, ha concluso l’On. Vinciullo, potranno continuare a sopravvivere, ma la Sicilia potrà, anche con questi maggiori proventi, cercare di approvare la manovra finanziaria.

raddoppio royaltiesFrutta oltre 55 milioni

Completata, alla presenza del Segretario Generale Nazionale Giovanni Faverin, del Segretario Generale FP Sicilia Gigi Ca-racausi e del Segretario Generale Ust Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, la segreteria territoriale della FP Cisl. Su proposta del segretario generale, Daniele Pessanisi, al ter-mine del Consiglio generale tenuto ieri nella sala “Giulio Pa-store” di via Arsenale a Siracusa, i nuovi componenti della segreteria funzione pubblica della Cisl Ragusa Siracusa sono Antonio Nicosia (Enti Locali di Ragusa), Massimiliano Mar-torana (Sanità di Ragusa) e Patrizia Franceschi (Sanità di Siracusa). Con la loto nomina si completa l'iter sugli adempi-menti statutari della Federazione che riunisce i lavoratori del pubblico impiego. I dipendenti della camera di commercio di

Siracusa preoccupati dal minore gettito di tasse previsto dal prossimo anno con l’entrata in vigore di un decreto legge che prevede una drastica riduzione dei tributi camerali a favo-re delle imprese. Il personale in servizio ed in quiescenza del-la Camera di Commercio di Siracusa si è riunito con la presenza dei rappresentanti sindacali pro-vinciali, ed ha a m p i a m e n t e dibattuto sull’ articolo 28 del decreto legge n. 90/2014, nor-ma in attesa di conversione in legge che stabi-lisce la riduzione del 50% del diritto camerale a carico delle imprese a partire dal gennaio del prossimo anno, che porterà minori servizi per le stesse imprese e pesanti ricadute sui lavora-tori dipendenti, pensionati camerali ed anche per i cittadini.

camera di commercio

dipendenti preoccupati per la leggesulla riduzione dei diritti camerali

Il personale ha condiviso le iniziative ed il percor-so di mobilitazione che le organizzazioni nazio-nali hanno messo in atto, quali la richiesta al Go-verno dell’abrogazione dell’art. 28 e le proposte unitarie di emendamento al D.L. 90/2014 per una vera riforma fatta insieme ai lavoratori, per evi-tare il tentativo di smantellamento delle Camere

di Commercio ed ha unanimemen-te deliberato, di stilare un docu-mento unitario di richiesta alla governance della stessa Camera di Commercio per conoscere le stra-tegie che intende adottare a fronte della grave situa-zione prospetta-ta e chiesto alle organizzazioni

sindacali di farsi parte attiva nel coinvolgimen-to della locale deputazione regionale e nazionale, affinché la stessa si adoperi a far abrogare l’art. 28 del D.L. 90/2014 e chieda al Governo una ri-organizzazione del sistema camerale con un reale progetto riformatore.

27 luGlio 2014, doMenica 5

In foto, Pippo Gennuso e Enzo Vinciullo.

Elezioni regionali bisLa battaglia è iniziataMessaggio su youtube da parte del parlamentare Vinciullo al qualereplica l’ex deputato Gennuso: “Rosolini e Pachino non sono Beirut”

Al centro delle polemiche la scelta dei presidenti e dei componenti dei nove seggi

Per coloro che ancora non aves-sero compreso che siamo nel pie-no della campagna elettorale per la mini tornata delle regionali a Pachino e Rosolini,basta oggi osservare un videomessaggio postato su youtube dall’on. Enzo Vinciullo e la risposta piccata che di questo video dà l’ex deputato Pippo Gennuso, anch’egli can-didato per riconquistare il posto perso all’Ars. Le premesse sono i criteri che dovrebbero essere adottati per la scelta dei presi-denti e degli scrutatori di questi nove seggi. Vinciullo sostiene che, bisognerebbe nominare per-sone diverse da quelle delle ele-zioni regionali dell’ottobre del 2012. Vinciullo dice che, si va al voto perché c’è il sospetto che qualcosa di non poco chiaro sia accaduto in quelle nove sezioni. E allora, non solo non bisogne-rebbe riconfermare presidente e componenti di seggi, ma per-seguirli per vie giudiziarie. “Se Pachino e Rosolini sono la Beirut della provincia di Siracusa, l’on. Vinciullo si limiti a non oltre-passare il ponte di Cassibile. Il suo ultimo intervento all’Ars è a dir poco offensivo e mortifi-cante per oltre 40 mila cittadini che abitano nelle due città”. Ad essere indignato è l’ex deputato all’Ars dell’Mpa – Pds, Pippo Gennuso, dopo che Vinciullo ha postato su Youtube un sermone sulla mini tornata elettorale del prossimo 5 ottobre. “ L’on. Vi-nicullo – afferma Gennuso – può fare tutti i ricorsi che vuole, ma non può offendere né le città di Pachino, né di Rosolini”. Vinciullo replica: “Lo stesso ex On. Gennuso, concordando con una mia richiesta, ebbe ad indi-care, le forze della Nato come le uniche capaci di assicurare legalitá al percorso elettorale che precede lo scrutinio. Vorrei ricordargli che la cittá di Beirut, è la principale piazza finanziaria, bancaria assicurativa e commer-ciale del vicino Oriente e centro culturale e accademico di rile-vanza mondiale, ma non posso pensare che questi dati non sia-no noti all'on. Gennuso, il qua-le interviene solo per spirito di polemica e per gettare discredito su un deputato che non mi sem-bra essere suo concorrente nella prossima consultazione”.

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6 27 luGlio 2014, doMenica

Augusta: nuovo maxi sbarcoArrivati 866 migrantiFermati due presunti scafisti, individuati tra i passeggeri di alcuni barconi, intercettati a largo delle coste del Canale di Sicilia

Sbarcati ieri mattina al porto commerciale, tra di essi anche 79 minorenni

Ancora un maxi sbarco di mi-granti al porto commerciale di Augusta. In mattinata dalla nave rifornitrice Etna della Marina Militare sono sbarcati 866 immi-grati di cui 179 donne e 79 mino-ri. La maggior parte dei migranti sono eritrei. I migranti sono stati accolti dai volontari della Cro-ce Rossa Italiana, da Save the Children e dall’organizzazione IOM, e dagli uomini delle forze dell’ordine. Tra i migranti sono stati fermati pure due presunti scafisti i quali sono stati trasferiti in caserma a disposizione dell’autorità giudi-ziaria. Il comandante di nave Etna ca-pitano di Vascello Martino Bal-dari: “Le operazioni di soccorso come in ogni occasione sono molto delicate. Abbiamo a che fare con imbarcazioni che non sono nuovissime e sono sovraf-follate, consideri che queste im-barcazioni sono omologate per una decina di persone e invece noi ne troviamo a bordo due-cento, trecento, siamo arrivati a trovarne a bordo fino a seicento persone. Quindi può immaginare qual è lo sta stato di galleggiabi-lità di queste unità, qual è la de-licatezza di queste unità bisogna essere attentissimi sia nelle fasi di approccio, sia durante tutta la fase di sbarco/imbarco che a volte dura molte ore. Durante il trasbordo non c’è stato nessun problema – afferma il coman-dante Baldari – la gente viene accolta con grande umanità, con grande responsabilità da parte di tutti non solo da parte dell’e-quipaggio ma come voi sapete a bordo della mia nave ci sono me-dici del Cisom, della fondazione RAVA, del ministero della Salu-te, le crocerossine, tutte persone che sono abituate a trattare con queste persone sono addestrate a trattare in maniera professionale con questa gente e quindi ponen-dosi in maniera delicata e anche di grande supporto psicologico a queste persone, e c’è una rispo-sta normalmente molto umana, molto tranquilla e tutti sono stati molto bravi e molto contenti di essere stati salvati. Come al soli-to a bordo di questi barconi e poi anche prima durante il viaggio la vita per queste persone è dif-ficilissima. Quindi tutti subisco-

In foto, uno dei presunti scafisti fermati.

no quelli che sono le intemperie subite durante il percorso quindi non sono nelle condizioni otti-mali ma fortunatamente nell’ul-tima operazione che abbiamo condotto non c’erano persone in gravi condizioni di salute. Come al solito ci sono persone che han-no problemi con la scabbia, c’è qualcuno che ha qualche pro-

Parrocchia Madonna della RocciaInnestati un ulivo e tante piantineUn gruppo di mamme ha dato seguito ad un’i-niziativa tendente a migliorare il verde pubbli-co. Dopo piazza Santa Lucia, dove sono state innestate alcune piante alle aiuole che ne erano sfornite, nuova operazione presso la parrocchia Madonna della roccia al Plemmirio.Sono state messe a dimora alcune piantine da esterno ed un albero d’ulivo donati dal Corpo forestale. A benedire le piante è stato il par-roco don Aurelio alla presenza dell’assessore Maria Grazia Cavarra. E’ questo un segno di benevolenza e di prosperità per tutti i bambini del mondo ed in particolare del nascituro Le-onardo Cianci. L’iniziativa del Decoro Day, tramite l’attenzione, la passione e la stretta col-laborazione delle associazioni Gruppo Mamme e Morphósis, trova così un importante seguito di rivalorizzazione ambientale e urbanistica,

ambiente

primi segnali di un’inversione di tendenza volta all’abbellimento e alla migliore fruizione di luo-ghi pubblici e di aggregazione. Le due associazio-ni continuano sulla linea tracciata di comune ac-cordo finalizzata alla diffusione di eventi settoriali dedicati che tengano in grande considerazione il contesto sociale e parimenti, all’impostazione di manifestazioni civili e di salvaguardia territoriale.

blema di deambulazione perché ha qualche contusione ma nulla di grave”. Per quanto riguarda se a bordo c’erano degli scafisti il comandante Baldari ci ha ri-sposto: “ Io ho fatto degli atti di polizia giudiziaria cerchiamo in ogni caso di dare un contributo alle autorità affiche possano in qualche modo individuare questi

scafisti e combattere questo fe-nomeno, che è un fenomeno che deve essere combattuto con tutti i mezzi possibili ed immaginabi-li. Quindi sicuramente abbiamo dato un contributo. Cosa verrà fuori dal nostro contributo ce lo diranno i magistrati nei prossimi giorni”.

Salvatore Pappalardo

Pattuglie della Polstrada di Siracusa.

27 luGlio 2014, doMenica 7

Controlli a tappeto in provinciaper concessionarie e autosaloniVerifiche eseguite presso trentasei esercizi anche autocarrozzerie, officine e autoscole. Elevate nove sanzioni amministrativeVerifiche presso le concessionarie della provincia per l’ac-certamento della regolarità ammini-strativa nella com-pravendita di veicoli nuovi e usati.Per 24 Autosaloni della provincia, sono emerse delle illegali-tà amministrative, in particolare sono state riscontrate, la man-canza della licenza per la compravendita di veicoli, dei registri di carico e scarico dei veicoli, della tabella delle operazioni con-sentite dalla licenza con le relative tariffe e la mancata registra-zione dei veicoli sul registro. L’attività compiuta della Squa-dra di Polizia Giudi-ziaria della Polstrada ha portato al control-lo di 36 esercizi tra Autosaloni, Agenzie di disbrigo pratiche, Autoca r rozze r i e , Officine meccani-che , Autoscuole e Autonoleggio, 600 autovetture control-late, 9 sanzioni am-ministrative elevate, 4 provvedimenti per la revoca delle auto-rizzazioni, nello spe-cifico due Autosaloni di Siracusa, per la mancata dichiara-zione di inizio atti-vità; un Autosalone sito nel Comune di Augusta, per la man-canza della licenza di compravendita di veicoli e di una società di Autono-leggio di Canicattini Bagni per manca-ta dichiarazione di inizio attività per la sede secondaria nel Comune di Siracusa.Inoltre sono state controllate 5 officine meccaniche, 6 Auto-scuole ed un Centro di revisione, riscon-trando anche in que-

sti casi varie irrego-larità.La Sezione Polizia Stradale di Siracusa dirette dal Coman-dante Antonio Capo-dicasa, continuerà la

propria attività di pre-venzione e repressio-ne che nel caso spe-cifico gli autosaloni e le agenzie di disbrigo pratiche possono in-correre. La crisi che

si è abbattuta sul mercato dell’auto, decretando il crollo delle immatricola-zioni, ha rilanciato le compravendite di auto usate e, con-

temporaneamente, ha moltiplicato i rischi di illecito (o truffa, dipende dai punti di vista) nei passaggi di proprietà. Atti di vendita in bianco, au-

Li ha eseguiti la Polstrada nel corso dei primi sei mesi dell’anno tentiche illegittime e passaggi di proprietà inesistenti sono alcu-ne delle trappole in cui si può incorrere.Tanto più che a com-pierli non è il solo professionista della truffa, ma, a volte, sono anche operato-ri del settore che si muovono ai margini della legge per elu-derla, in genere di-pendenti di agenzie di pratiche auto, sa-loni e perfino di enti pubblici.Uno dei motivi per cui dilagano le “pato-logie”, è la mancan-za d’informazione degli automobilisti, primo fra tutti, quel-la di sottoscrivere documenti in bianco o senza la marca da bollo. E’ fondamen-tale sottoscrivere la dichiarazione di ven-dita a favore di chi in concreto acquista il veicolo pagando-lo o scontandolo dal prezzo di un nuovo mezzo e non a terzi indicati dal conces-sionario. Bisogna inoltre pretendere una fotocopia di tut-to e sottoscrivere una procura a vendere solo nel caso si deci-da di conferire a terzi il mandato ad aliena-re il veicolo, senza dimenticare che la proprietà e la respon-sabilità restano.

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8 27 luGlio 2014, doMenica

Apprendo, da fonti giornalistiche, di alcune inadempienze operate dal mio Assessorato in materia di minori stranieri non accompa-gnati. Nello specifico faccio rife-rimento a un comunicato stampa a firma dell' on. Sofia Amoddio, deputata nazionale del mio parti-to (il PD), nel quale sostiene che l'Amministrazione comunale non ha presentato la rendicontazione necessaria per attingere ai fondi dello Stato per i minori stranieri non accompagnati e che ciò può compromettere l'assegnazione delle nuove risorse ministeriali in virtù della legge 137/2013.L'on. Amoddio non specifica l'annualità di rendontazione se il 2012 o il 2013, probabilmente la prima in quanto, in tal senso, esiste un format ministeriale dal quale si evince che circa 60 comuni, fra i quali Siracusa, non hanno rendicontato il 2012 e per i quali è stata sospesa temporanea-mente l'erogazione del contributo previsto dal D.M. 21/02/2014. Se fa riferimento all'annualità prima accennata posso tranquillamente affermare che non si è provveduto alla rendicontazione per il semplice motivo che nel corso del 2012 il comune di Siracusa non ha preso in carico alcun minore straniero non accompagnato e quindi di conseguenza non aveva nulla da rendicontare, nulla avendo spe-so, ma semplicemente attuare la procedura di restituzione delle somme anticipate, come di fatto si è operato. Se in alternativa la par-lamentare fa riferimento alla rendi-contazione delle somme destinate per l'anno 2013, in virtù del D.M 27 novembre 2013, pubblicato a gennaio 2014, le quali ammontano complessivamente a euro 69.980, confermo un blando ritardo sulla tabella di marcia che giustifico con l'intervento dell'ultimo D.M. 21 febbraio 2014, il quale di fatto incide sulla medesima annualità e con quanto dirò di seguito. In tal senso occorre precisare che la normativa vigente, prima ac-cennata, non prevede il rimborso ministeriale a compensazione del costo totale affrontato dai comuni per la presa in carico dei minori stranieri non accompagnati tra-sferiti presso strutture adeguate, in regola con gli standars regionali e i relativi accreditamenti, ma solo un contributo di 20 euro giornaliero

Qui sopra, uno dei tanti sbarchi di immigrati.

«La rendicontazione mancata del 2012 e non dello scorso anno»La questione sollevata dalla parlamentare nazionale del Pd Amoddioalla quale Schiavo precisa che l’amministrazione ha fatto i passi necessati

Replica da parte dell’assessore comunale alle Politiche sociali al caso dei minori non accompagnati

per ogni minore. In conformità di ciò dai nostri conteggi su euro 69.980 assegnati si andrebbe a impegnare solo la somma di circa euro 15.000. Il discorso si complica notevolmente se ai ri-coveri operati nel primo semestre 2013 o successivamente, a norma dell'ultimo DM, presso le strutture regolarmente accreditate a norma di legge, si devono aggiungere i costi dei ricoveri di minori, operati direttamente dall'Autorità governativa (Prefettura e Pubbli-ca Sicurezza) presso strutture di prima accoglienza emergenziali, privi di accreditamento e non supportati da nessuna normativa in materia, le quali con il comune di Siracusa non hanno nessun ac-cordo economico o convenzione. Si tratterebbe di sottostare ad un accordo unilaterale supportato esclusivamente dall'emergenza e dalle decisioni dell' Autorità go-vernativa. Malgrado ciò potremmo essere disponibili a far da tramite e trasferire le 20 euro giornaliere per minore alle strutture emer-genziali, per il periodo previsto dal D.M, ma la fatturazione che abbiamo ricevuto da parte di tali strutture va ben al di là dall'im-porto del contributo ministeriale assegnato (pro die e pro capite), oscillando vorticosamente fra una vera giungla di prezzi scaturiti dal libero arbitrio delle strutture. La

giurisprudenza consolidata in tal senso ci da ragione dimostrando che gli enti locali che sono andati in giudizio al fine di non gravare i loro bilanci di tali spese inaudite hanno ottenuto la revoca dei decre-ti ingiuntivi. Si è pertanto deciso di restituire o in alcuni casi bloccare tali ipotesi di liquidazione ritenen-do opportuno praticare una forma di transazione al fine di definire un ostico e complesso dettaglio purtroppo sfuggito al legislatore e anche per non alimentare aspet-tative improponibili. In virtù di quanto detto non credo si possano evidenziare le gravi inadempienze segnalate dall'on. Amoddio o la mia irresponsabilità palesata dal consigliere Castelluccio (ahimè sempre componente autorevole del mio stesso Partito). In nessun modo è compromesso il riparto delle 475.720 euro stabilito dal D.M. 21 febbraio 2014, attraverso il quale si cercherà anche di spesare i possibili affidi familiari di minori stranieri non accompagnati.In ultimo non possono non rimare sbigottito sul metodo utilizzato dall'on. Amoddio al fine di parte-ciparmi le sue preoccupazioni: per la nostra Amministrazione, per i minori stranieri e per il personale che li accudisce. Certamente non come un deputato del nostro terri-torio eletto nel mio stesso Partito (probabilmente con qualche mio

voto) la quale dovrebbe lavorare in sinergia con l'assessore di rife-rimento della sua città e del suo partito, ma che invece, l'unica volta che mi chiama in causa in un anno di mandato, sceglie di agire come un implacabile consigliere di opposizione, bruciando i tempi convinto di avere per le mani uno scoop eclatante utile a mettere in difficoltà la maggioranza. Su tali procedimenti purtroppo consueti in questi ultimi tempi voglio spe-rare non incidano altre vicende che poco hanno di politiche sociali e minori stranieri e molto di scontri politici all'interno di questo nostro Partito Democratico al quale, è bene dire, non ho mai derogato. O peggio alcune argomentazioni da me prodotte in fase di ricorso all'attuale segretario provinciale del partito sul quale sempre più si va concretizzando il giorno della discussione. Non posso non pren-dere atto degli aspetti metodologici su come è stata introdotta la pro-blematica e poco importa che nelle affermazioni dell'on. Amoddio le accuse nei miei confronti siano farcite da miele e canditi per quanto mi riguarda se dovessi ricevere un fendente da una lama cosparsa di miele quello che darebbe più fastidio alla mia carne sarebbe il miele e non la lama.

Liddo SchiavoAssessore alle Politiche Sociali

Scenari:“Mete pastoralie pedagogicheoltre chemeramenteassistenziali”La Caritas Italiana viene costituita il 2 lu-glio 1971 con decreto della Cei, dopo la ces-sazione nel 1968 della Poa (Pontificia opera di assistenza). Per que-sto nuovo organismo pastorale l'allora Papa Paolo VI indicava mete non assistenziali, ma pastorali e pedagogi-che. Gli anni Settanta, per la Chiesa italiana, sono quelli del primo piano pastorale "Evangeliz-zazione e sacramenti" e del primo Convegno ecclesiale su "Evan-gelizzazione e promo-zione umana" (Roma, 1976) nel quale, tra l'altro, viene lanciata ai giovani la proposta dell'obiezione e del servizio civile e alle ra-gazze quella dell'Anno di volontariato sociale (Avs). A partire dalla con-venzione col ministero della Difesa stipulata dalla Caritas nel 1977, gli obiettori di coscien-za rappresenteranno non solo una notevole presenza nei servizi promossi dalle Caritas diocesane, ma anche il segno di una presenza di pace che per molti giovani continua nel-la professione, nella famiglia, nella socie-tà e nella Chiesa. Nel '75 si tiene a Napoli il Convegno nazionale "Volontariato e promo-zione umana": è l'avvio di una riflessione che porta ad una sempre più incisiva rilevanza del volontariato nella società italiana. All'inizio degli anni Ot-tanta il documento del-la Cei "Chiesa italiana e prospettive del Paese" (1981) indica a tutta la Chiesa la strada del «ri-partire dagli ultimi”.

città: sullo stato dei servizi socialiin favore delle realtà più difficili

La settima commissione consiliare convoca il segretario della “Caritas”diocesana, don Marco Tarascio, per “Fare il punto” della situazione

La 7° Commissione consiliare, presieduta da Gaetano Favara, su richiesta del consi-gliere comunale, avv. Fabio Rodante, ha convocato don Marco Tarascio, segretario della Caritas dioce-sana di Siracusana. L’incontro è servito per ottenere i dati re-lativi all’assistenza effettuata dalla Cari-tas a Siracusa, e per analizzare le situa-zioni di progressiva criticità presenti sul territorio aretuseo. Padre Tarascio ha sot-tolineato l’emergenza legata alla povertà. Ci sono 500 famiglie siracusane che versa-no in stato di povertà assoluta e centinaia di altri nuclei fami-liari che hanno subi-to la crisi economica del nostro territorio e sono diventati biso-gnosi di aiuti econo-mici e di assistenza. L’attività della Caritas si concretizza non solo in attività di contribu-zione economica e di gestione delle mense

per i poveri, ma an-che e soprattutto in un servizi di ascolto (sa-ranno istituiti 4 centri di ascolto decentrati in 4 diverse aree ge-ografiche della città) e di tutoraggio per le famiglie destinatarie degli aiuti economici. I consiglieri presen-ti all’incontro hanno dato massima dispo-nibilità da parte del Consiglio per istituire percorsi condivisi, le-gati a nuove proget-tualità, che possano innovare le politiche assistenziali dell’ente comune. Padre Tarascio ha ri-chiesto di attivare un servizio di housing sociale, garantito dal comune e dalla Ca-ritas, affinché possa-no reperirsi alloggi e appartamenti non utilizzati dai proprie-tari, per concederli in locazione con canoni agevolati alle famiglie bisognose. Il Presidente Favara ha proposto di coin-volgere la 2° commis-sione competente per i

servizi sociali, al fine di redigere un proto-collo d’intesa che pos-sa garantire i proprie-tari delle abitazioni concesse in locazione. Il consigliere Rodan-te, promotore dell’i-niziativa, ha chiesto a Padre Tarascio di coinvolgere il comune di Siracusa nel proget-to Rifondiamoci, che la Caritas ha attivato a sostegno delle fami-glie bisognose, colla-borando con gli uffici decentrati del comune e con gli assistenti so-ciali dell’ente. Tra le priorità che sa-ranno affrontate, in vista del prossimo anno scolastico, è sta-to proposto un focus tematico sulla disper-sione scolastica, che vedrà protagonista il nuovo assessore Va-leria Troia, nella pre-disposizione di nuovi progetti che possano aiutare le famiglie e i giovani siracusani nel conseguimento del titolo di studio e nel supporto logistico, morale ed economico

degli stessi. La Caritas Italiana è l'organismo pastorale della Cei (Conferenza Episco-pale Italiana, l'unione permanente dei vesco-vi cattolici in Italia) per la promozione del-la carità. Si prefigge lo scopo cioè di promuovere «la testimonianza del-la carità nella comuni-tà ecclesiale italiana, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell'uomo, della giustizia socia-le e della pace, con particolare attenzio-ne agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica» (art.1 dello Statuto). È nata nel 1971, per volere di Paolo VI, per ope-ra di Giovanni Nervo, nello spirito del rinno-vamento avviato dal Concilio Vaticano II. Ha prevalente funzio-ne pedagogica, cioè tende a far crescere nelle persone, nelle famiglie, nelle comu-nità, il senso cristiano di solidarietà. Per per-

seguire il suo impe-gno di formazione e informazione, la Cari-tas Italiana ogni anno propone un program-ma articolato in corsi, convegni, seminari di studio e approfondi-mento. Fondamentale il col-legamento e confron-to con le 220 Caritas diocesane, impegnate sul territorio nell'ani-mazione della comu-nità ecclesiale e civile, e nella promozione di strumenti pastorali e servizi: Centri d'A-scolto, Osservatori delle Povertà e delle Risorse, Caritas parrocchiali, Centri di Accoglienza, ecc. La Caritas diocesana nella Chiesa Cattolica italiana è un organi-smo pastorale della ri-spettiva diocesi. Il suo compito è quello di educare la chiesa loca-le alla carità evangeli-ca sia verso i territori nei quali essa si trova a operare sia verso la più ampia comunità mondiale.

vita di Quartiere 27 luGlio 2014, doMenica 9

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In agenda per la data di sabato 23 agosto 2014 l’evento dal titolo “La voce della Sicilia”, una proiezione dedicata alla cantautrice licatese Rosa Balistreri. L’appuntamento è fissato per le 20,00 presso l’agriturismo di contrada “Stal-laini”, ubicato lungo al Strada Provinciale 73 “Cugni-Stallaini”, a 7 chilometri da Canicattini Bagni. Introdurrà Fabio Morreale. A fine proie-zione, cena a buffet. Contributo richiesto è di 17 euro. Sconto di 2 euro a chi versa l’importo entro la domenica precedente. "Canta Ro" urlavano a Rosa Balistreri quando, ragazzina, girava scalza per le strade della sua città. E Rosa cantava, a voce bassa, nei campi. Cantava anche quando nessuno poteva sentirla, per sfogare la rabbia, perché il padre l’avrebbe picchiata di nuovo: “le donne non cantano, lo fanno solo le putta-ne”. Il timbro forte e originale della sua voce le consentì di interpretare le canzoni popolari siciliane con un tono drammatico, esprimendo il senso di povertà e orgoglio della sua terra e divenendo una vera e propria icona siciliana, tra le figure più rappresentative della canzone popolare italiana. Di lei il poeta Ignazio But-titta ebbe a dire: «ogni volta che cercheremo le parole, i suoni sepolti nel profondo della nostra memoria, quando vorremo rileggere una pagina vera della nostra memoria, sarà la voce di Rosa che ritornerà a imporsi con la sua ferma disperazione, la sua tragica dolcezza». Rosa Balistreri nacque a Licata da una famiglia molto povera: il padre era un falegname geloso, violento, amante del gioco e del vino; la madre era una donna buona e semplice; aveva due sorelle e un fratello invalido. Aiutava il padre, faceva la domestica nelle case dei benestanti, lavorava al mercato per la conservazione del pesce o spigolava i campi di grano. Cantava per sfogare la rabbia. Il timbro forte ed originale della voce le consentì in seguito di interpretare le canzoni popolari siciliane con un tono fortemente drammatico esprimendo il senso di povertà e orgoglio della sua terra. Si sposò con Iachinuzzu. Fu un matrimonio com-binato e dopo che il marito sciupò il corredo della figlia giocando, ella tentò di ucciderlo e andò a costituirsi dai carabinieri. Fu arrestata per sei mesi. Uscita dal carcere per mantenere la figlia andò a lavorare in vetreria, raccoglie-va lumache, fichi, verdure, salava le sarde al mercato. Infine andò a lavorare in una famiglia benestante dove fu messa incinta dal figlio di questa famiglia. Illusa da costui su una vita che avrebbero trascorso lontano da tutto e tutti, prese degli oggetti dalla casa per pagarsi la fuga in due, ma fu poi denunciata e arrestata per altri sei mesi. Uscita dal carcere, visse per strada. Il figlio nacque morto. Il conte Testa le diede lavoro come custode/sagrestana nella chiesa degli Agonizzanti dove visse nel sottoscala con il fratello. Purtroppo ricevette le molestie del nuovo prete e, con i soldi delle elemosine, partì con il fratello per Firenze. Questo fu il periodo in cui ebbe grandi gioie e grandi dolori. Lavorò come domestica, il fratello poté aprire una bottega da calzolaio, richiamò a sé le sorelle: una rimase a Licata, l'altra dopo un ennesimo litigio con il marito prese i figli e raggiunse Rosa. Purtroppo il marito la inseguì e trovatala la uccise. Il padre per il dispiacere si impiccò. Rosa visse per 12 anni con il pittore Manfredi che la presentò ad artisti quali Mario De Micheli, Ignazio Buttitta, Dario Fo.

“La voce della Siciliatornerà a cantare il 23 agosto”

10 27 luGlio 2014, doMenica

PM: maggiore presenza in cittàPer meglio fare fronte alle numerose criticità tipiche del periodo estivo

A partire da que-sto fine settimana sarà intensificata la presenza della Poli-zia Municipale nelle aree maggiormente frequentate dai cit-tadini, famiglie e giovani. La presen-za dei vigili vuole essere un segno di vicinanza dell’Am-ministrazione verso i cittadini – residen-ti e non nelle zone “calde” della città - che spesso segna-lano comportamenti non in linea con le norme del codice della strada segno di mancato rispetto della norma più alta fra tutte, quella del rispetto del vivere ci-

vile sempre associata ad atteggiamenti di furbizia a danno al-trui. Molti residenti - che da tempo hanno compreso che la pri-ma regola del vivere comune è quella di rispettare e volere bene alla propria cit-tà - hanno chiesto un nostra maggiore presenza per ridurre, limitare questi com-portamenti. “Sono sicuro” afferma l’as-sessore alla polizia municipale Dr. An-tonio Grasso “che la maggiore presenza del Corpo di Polizia Municipale sarà ap-prezzata dalla citta-dinanza in generale e dai residenti in parti-

colare. Il nostro vuo-le essere un servizio a tutela di chi vuole bene alla nostra città rispettando le regole del vivere comune e le norme di una so-cietà civile.” Con la dizione polizia mu-nicipale (in alcune regioni italiane detta anche genericamente polizia locale), si in-tende, in Italia, quel servizio di polizia erogato dagli enti lo-cali, in forma autono-ma od associata. L'u-nità organizzativa a ciò preposta è titolare di tutte le funzioni di polizia amministra-tiva locale ed eserci-ta, inoltre, anche le funzioni di polizia

giudiziaria, polizia stradale e pubblica sicurezza limitate all'ambito territoria-le di riferimento. La polizia municipale può essere organiz-zata in corpo, su con-forme deliberazione dell'organo assem-bleare dell'ente loca-le, quando il numero degli addetti sia pari o superiore a sette. In tal caso, la polizia municipale o locale viene elevata al ran-go di ramo autonomo di amministrazione dell'ente locale e il relativo responsabile assume la denomina-zione di Comandante, il quale risponde di-rettamente al Sindaco od all'Assessore a ciò delegato, del rispetto delle direttive nonché dell 'addestramen-to, della disciplina e dell'impiego tecnico-operativo degli ap-partenenti al Corpo. Ove l’ente locale ab-bia istituito il corpo di polizia municipa-le/locale il suo ordi-namento e la sua or-ganizzazione saranno disciplinati con appo-sito regolamento, che di norma prevederà: comandante; addetti al coordinamento e controllo; operatori. La fonte principa-le è costituita dalla legge 7 marzo 1986 n. 65 (Legge-quadro sull'ordinamento del-la polizia municipale ) e dalle rispettive leggi regionali speci-fiche che ne discipli-nandola formazione degli appartenenti, le caratteristiche delle uniformi e dei relati-vi distintivi di grado, le caratteristiche dei mezzi e gli strumenti operativi in dotazione ai corpi e servizi. Per strumenti operativi restano esclusi dalla disciplina della leg-ge regionali le armi e tutti gli strumenti atti ad offendere o finalizzati all'offesa, che sono soggetti ad approvazione della Commissione c.le per le armi.

27 luGlio 2014, doMenica 11

Ortigia: “Vedendo Pasoliniritornare su suoi stessi luoghi”

“I fantasmi del sottoproletariato romano evocati nei suoi romanzi e nei suoi filmfra i vicoli della Graziella in una caldissima serata del nostro sudest siciliano”.

Scrive Renato Scatà com-mentando l’omaggio a Pa-solini nel quadro dell’Orti-gia Film Festival di questi giorni. “Ho visto Pasolini tornare sui suoi luoghi, ho visto il fantasma delle bor-gate romane aggirarsi per i vicoli della Graziella a Ortigia. In una caldissima serata siciliana, il regista Agostino De Angelis ha proposto un omaggio al grande poeta, scrittore e re-gista. Lo ha fatto in una lo-cation "violenta" o meglio "di vita", piena di ragazzi urlatori che volavano sui motorini attraversando il pubblico. D'altra parte, per un omaggio multimediale a Pasolini, non ci si poteva aspettare di meglio e cosi tra cani che abbaiavano e famiglie che cenavano ac-canto al palco, infischian-dosene dello spettacolo, De Angelis ha compiuto il rito della rievocazione totale. Tutto era spettacolo, non c'era scaletta, la rappresen-tazione era il luogo stesso. Lo spettro borgataro, della cultura campagnola/conta-dina, è stato riportato alla luce senza effetti speciali, solo voce e gente, cuore e popolo.” Così si esprima Reanto sca-ta ha proposito della sessio-ne filmica che l’Ortigia Film Festival ha dedicata alla fi-gura di Pier Paolo Pasolini.

Pino Pelosi, , il “ragazzo di vita” indicato come l'assas-sino di Pier Paolo Pasolini, lo scrittore-regista-poeta ucciso all'Idroscalo il 2 no-vembre 1975 negli anni, ha sempre sostenuto, anche in molte interviste, l’esistenza di una regia occulta dietro la morte di Pier Paolo Pa-solini. Un omicidio, secondo Pino la rana, politico, dai contor-ni misteriosi. Ma le inchie-ste giudiziarie non hanno mai appurato tale conte-sto mentre Pino Pelosi fu

arrestato dai carabinieri sporco di sangue e a bordo dell’auto di Pasolini poco distante il luogo dell’omi-cidio. Pino Pelosi è nato a Roma il 28 giugno 1958. Ha vis-suto nel quartiere di Sette-ville di Guidonia, vicino al confine di Roma, dove era conosciuto come Pelosino per via dell'aspetto imber-be, senza ombra di barba. Successivamente la stam-pa lo ribattezzò Pino la rana per gli occhi sporgen-ti, la bocca larga e l'aspetto

poco avvenente. Ha frequentato la scuola fino alla 2ª media, vivendo di espedienti e piccoli fur-ti. Durante le sue numero-se condanne ha iniziato in carcere a coltivare la pro-pria passione letteraria e musicale, scrivendo poe-sie e diventando chitarrista provetto. Il 2 novembre 1975, all'età di 17 anni, venne fermato nelle ore seguenti l'omi-cidio alla guida della Alfa Romeo Giulia Gt 2000 di Pasolini mentre procedeva contromano sul lungoma-re di Ostia. Reo confesso, sicuro di un'assoluzione per legittima difesa a pre-sunti soprusi e minacce di Pasolini, il 26 aprile 1979 Pelosi venne condannato definitivamente dalla Corte di Cassazione a nove anni e sette mesi di reclusione per l'omicidio volontario in concorso con ignoti. Dopo la condanna, sconta la pena fino al dicembre 1982, quando torna in semiliber-tà. Negli anni successivi en-trerà e uscirà dalla galera, cinque giorni dopo essere uscito dalla prigione verrà infatti di nuovo arrestato per rapina ad un furgone postale. Continuerà a de-linquere fino a una rapina commessa il 1º settembre 2000. A trent'anni dall'omicidio, nel maggio 2005, alla tra-smissione televisiva della Rai Ombre sul giallo, in contraddizione con la sua confessione in fase pro-cessuale, affermò di non aver partecipato in prima persona all'aggressione di Pasolini, ma che questa fu effettuata da tre persone, a lui sconosciute.

Nelle foto in pagina, due momenti della serata dedicata a Pier Paolo Pasolini.

Da domani, lunedì 28 luglio e fino al 31 agosto cambiano gli orari di apertura e chiusura del cimitero comunale. Nel dettaglio la rimodulazione è la seguente: dal lunedì al sabato

apertura alle 7.30 con chiusura dei cancelli alle 13; domenica e festivi apertura alle 7.30 e chiusura alle 12.30; venerdì 15, giornata di ferragosto, il cimitero resterà chiuso l’intera giornata.

Neapolis: Da lunedì c’è orario ridottoper l’area del cimitero comunale

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27 luGlio 2014, doMenica 1312 27 luGlio 2014, doMenica

Rada di Augusta: la Bonificacome “La storia infinita” Crisi sanitaria di grossa portata con l’eccesso di mortalità

Gli studi di fattibilità parlano di una spesa che aumenta in continuazione arrivando a 900 mln euro

di Concetto Alota

La forte crisi sanita-ria scoppiata anni or sono nel triangolo in-dustriale Priolo, Me-lilli, Augusta e nei pa-esi viciniori ormai da mezzo secolo, ha fatto registrare un eccesso di mortalità per quasi tutte patologie tumora-li, e il fenomeno non si è arrestato. Si parla ormai da tanti anni del risanamento ambientale dei vele-ni industriali nel SIN, Sito di Interesse Na-zionale, denominato "Priolo Gargallo", per non formulare il cat-tivo pensiero che si tratta certamente di un connubio legato a dop-pio filo tra la politica e le lobby della chimica e della raffinazione. Il “Sito Interesse Na-zionale” di Priolo Gargallo, istituito con la legge 426/98, peri-metrato con decreto del 10 gennaio del 2000, è formato da circa 5800 ettari sulla terra ferma e di circa 10,000 ettari a mare; esteso per tutto il tratto della costa sud orientale della Sici-lia per circa 30 km da Augusta, Priolo, Melil-li e Siracusa. I metalli pericolosi che hanno contaminato per primi e nel tempo, mare e terra, sono l'amianto e la pirite in quantità ele-vatissima, idrocarburi, inquinanti da petrolio, metalli pesanti, come mercurio e piombo che si sono diffuse lungo la costa. Le acque superficiali del mare sono con-taminate da sostanze organiche e i veleni scaricate hanno crea-to la maggiore critici-tà, mentre i sedimenti hanno invaso uno stra-to di sostanze velenose dei fondali marini. Le acque di falda sono inondate di cloruri e

di benzene, gasolio e benzina finiti nel ciclo alimentare di uomini, animali e in agricoltu-ra. L'emissione di gas velenosi nell'aria ha sempre rappresentato un grosso problema per le popolazioni dei paesi del Petrolchi-mico, moltiplicando senza fine le malattie respiratorie, mentre i metalli pesanti, come il mercurio e il piombo, sono la causa preva-lente delle malforma-zioni nella popolazio-ne, entrata in contatto con i veleni, attraverso

la catena alimentare. L'amianto, sparso in tutto il territorio, è ancora tanto; è stata compiuta una parziale messa in sicurezza ad opera di alcune azien-de, ma le bonifiche serie non sono mai co-minciate. Stessa cosa per le cenere di pirite. La ditta appaltatrice dei lavori sospese le operazioni di bonifica per l'avvenuta nuova classificazione del ri-fiuto. Le ceneri di pirite sono spinte dal vento fin so-pra la testa dei bagnan-

ti e dai venti in quota dentro le case degli abitanti di Priolo, Città Giardino e Belvedere e Siracusa nord. Studi di fattibilità ela-borati dalle diverse aziende della zona in-dustriale siracusana, sono ancora al vaglio delle autorità compe-tenti sia a mare, sia a terra. Una piccola parte dei siti a terra è già bonificata, mentre i progetti di bonifica presentati e approvati sono ancora una pic-cola parte. Sostanzial-mente, la situazione è

molto grave. Di vera e propria bonifica non si parla seriamente, e il problema è sempre trattato con i guan-ti bianchi, in eleganti convegni e la diffusio-ne di cifre, percentuali, documenti con studi e proposte, ma tante, troppe, chiacchiere sono ormai a iosa. La beffa delle beffe, rimane il vecchio im-pianto Cloro Soda, da dove il micidiale mer-curio è arrivato dalla rada di Augusta fino a oltre il mare azzurro del Plemmirio e tutto il territorio industriale. Allo stato attuale non ci sono norme legislative che possono obbligare le aziende responsabili di quell'inquinamento a bonificare a proprie spese i danni all'Am-biente. Nelle Conferenze dei Servizi del 6 marzo 2008 e del 18 giugno del 2008, i parteci-panti presero atto dei risultati preoccupanti della caratterizzazione, che evidenziavano una contaminazione da me-talli pesanti, arsenico, piombo, rame, zinco, mercurio e idrocarburi policiclici aromatici, e contaminazione di origine fecale lungo la fascia costiera, con la

presenza di miceti ri-scontrati nei campioni prelevati nelle vicinan-ze degli arenili, dove la gente s'immerge d'e-state per il turno estivo dei bagni. In quella circostanza si parlo anche d'inve-stimenti, di denaro ne-cessario per poter far fronte alle bonifiche. Il fabbisogno com-plessivo stimato all'e-poca ammontava a circa 775.000.000 euro, suddivise: euro 200.000.000 circa per gli interventi di mes-sa in sicurezza e bo-nifica di falda; euro 450.000.000 circa per le attività di bonifi-ca all'interno della rada di Augusta; euro 41.000.000 circa per la bonifica dell'area marina esterna della rada di Augusta e an-tistante al sito indu-striale di Priolo; euro 78.500.000 circa per gli interventi da re-alizzare sull'area del porto di Siracusa; euro 2.000.000 per inter-venti di riqualificazio-ne ambientale della struttura demaniale ex-lazzaretto; euro 2.000.000 per attività di valutazione epide-miologica; 2.500.000 per l'attività di monito-raggio e controllo. Un vincolo di finan-ziamento proveniente dalla Regione Sici-lia, e altre risorse da parte del Ministero dell'Ambiente, sono stati elargiti ai territori attraverso gli uffici pe-riferici, ma da Palermo i dirigenti della Regio-ne hanno dichiarato di non aver mai ricevu-to nessun rapporto di spesa, segno forse che il braccio destro non conosce l'attività del sinistro. Sul fronte tecnico-pro-gettuale, insistono di-verse scelte, ma quasi tutti gli attori di questa "commedia" non tro-vano la giusta soluzio-ne. IL sito di bonifica più importante, rimane la rada di Augusta, con i suoi 23,5 kmq dell'in-tero specchio acqueo e la lunghezza di ben 8 km di costa, e larghez-za di 4 kmq, con una profondità massima di 30 metri; un pontile della Nato e una della base della Marina Mi-

litare Italiana; inoltre, insistono vincoli di protezione speciale: Saline di Priolo e Sali-ne di Augusta e dei siti archeologici. Secondo il Piano redat-to a suo tempo dall'I-CRAM, SIAP, nell'am-bito degli interventi di bonifica di MISE, dopo una serie di ac-certamenti, con prelie-vi superficiali e più di 150 carotaggi a mare e sottocosta, ha svi-luppato una fase prio-ritaria con i seguenti risultati per zone e in-sediamenti industriale e medesime zone in-quinate. Hg, mercu-rio: da 7,6 - 6,82 - 30 - 153, fino a 651 mg/kg. Idrocarburi C>12: da 7,351 - 31,412 - 28,430 a 61,882 mg/kg. I sedimenti peri-colosi sono estesi per 4.734.971 metri qua-drati, e quelli meno pericolosi 14.042.009 metri quadrati. Le risultanze di gestio-ne dei sedimenti con-taminati: imponenti volumi di sedimento molto contaminato, con un elevatissimo quantitativo di rifiuti da recuperare e smal-tire, con alti costi per l'abbattimento dei con-taminati, mercurio e idrocarburi; l'assenza di casi similari appli-cabili al contesto dello specchio acqueo della rada di Augusta, e una legislazione in materia in forte evoluzione, che muta velocemente. Un'infinità di problemi si presenta per l'aspetto diretto al progetto ope-rativo, necessario per gli interventi di emer-genza e di bonifica. Dal dragaggio, al trat-tamento dei reflui, al recupero e lo smalti-mento finale. Oltre agli ostacoli ter-ritoriali, per i parti-colari aspetti portuali della rada di Augusta, come, il Piano Regola-tore Portuale, il meteo marino, la sismicità, le concessioni alle azien-de in essere, la sicurez-za della navigazione sia mercantile sia mi-litare, i vincoli paesag-gistici e archeologici, la localizzazione delle strutture di refluimento dei sedimenti, che non è cosa semplice e da poco, infine la struttu-

ra di contenimento e il sistema di drenaggio, con l'impermeabiliz-zazione, la copertura, la sedimentazione del materiale dragato e re-fluito; il delicato trat-tamento in termini di decontaminazione e la gestione dei sedimenti: separazione, lavaggio, elettrocinesi, flottazio-ne, trattamenti termici, tutto detto in sintesi per non entrare in ter-mini tecnici difficili da comprendere per i non addetti ai lavori, con ben cinque tipologie di materiali. Difficile è l'identifica-zione per la localizza-zione delle vasche di conferimento dei resi-dui, una volta depurati, con vasche e o cassoni cellulari in cemento armato, con il risulta-to finale di completare il progetto, in teoria,

con tre grosse aree: la prima attrezzata a ban-chine d'accosto per la movimentazione dei container in una zona ad alti fondali ver-so ovest della rada di Augusta; la seconda un'area attrezzata lun-go la diga foranea lato sud-ovest; la terza at-traverso la realizzazio-ne di un porto turistico sulla diga foranea di sud-est. Le conclusioni dei rap-porti sono in sintesi: gli scarichi a tubo libero provenienti dai siti in-dustriali hanno deter-minato l'inquinamento dei sedimenti marini, con una forte e signi-ficativa ripercussione contro la vita umana, la flora e la fauna, con effetti devastanti per la formazione degli effet-ti cancerogeni/muto-geni e la formazione di

tumori, con ben diciot-to milioni di metri cubi di sedimenti, di cui ben 4,7 milioni sono rifiuti pericolosi, con il for-te impatto economico che va ben oltre il solo danno ambientale, e senza alcuna minima attenzione per la salute umana e per dell'intero spazio circostante gli insediamenti industria-li. La bonifica dell'inte-ro Polo Petrolchimico siracusano rimane una chimera. Un fatto che ci porteremo ancora dietro per tanto e brut-to tempo, e forse per sempre, anche in pre-senza dell'urgenza più volte dichiarata e atte-stata da illustri profes-sori della materia, di procedere subito alla bonifica dei siti avve-lenati, al fine di salva-guardare la vita umana.

Insomma, tutto il mon-do è a conoscenza che i veleni giacenti nel sottosuolo e nei fon-dali marini della zona industriale siracusana, sono causa diretta di tumori, cancri, mal-formazioni, malattie gravi che provocano la morte dopo una lunga sofferenza, ma nessun governo riesce davve-ro, Europa compresa, a risolvere un grave caso di avvelenamento collettivo continuato, omicidio colposo plu-rimo, provocato il più delle volte, da un'a-troce sofferenza fino alla morte, simile alla tortura, oltre ai danni incalcolabili arrecati alla flora, alla fauna e all'Ambiente in gene-rale. Una condizione dove il vuoto legislativo non consente allo Sta-

to democratico debole (o forse troppo corrot-to) di salvaguardare i propri cittadini, il po-polo sovrano (ma solo al momento del voto). Ma la morte non è di-stratta, non cerca in-teressi, speculazioni, affari, dove poter lu-crare, ma insiste nelle sue intenzioni per suo ingrato compito, il più delle volte, come nel caso, dettato dalla vo-lontà dell'uomo egoi-sta. Faccendieri e impren-ditori di fama mon-diale e politici di casa nostra, che si sono interessati in lungo e in largo per la messa in onda di un progetto esecutivo necessario per bonificare il territo-rio industriale dai vele-ni, si contano ormai a iosa. Quella montagna di soldi ha fatto sco-modare le intelligen-ze di lobby in mezzo mondo, con disponibi-lità immediata di "re-galie", progetti mega-galattici, e la messa a disposizione di mezzi navali e terrestri, adatti al compimento dell'o-pera d'ogni stazza e tipo; ma il vero pro-blema rimane chi deve tirare fuori tutti quei quattrini per finanzia-re i lavori necessari a bonificare il mare e la terra dall'inquinamen-to selvaggio, che da oltre cinquant'anni in-dustriali senza scrupo-li hanno scaricato nel mare e nel sottosuolo siracusano, con l'ag-gravante del silenzio assenso delle istituzio-ni e della gente per un tozzo di pane, barat-tando il lavoro con la morte propria e di tanti innocenti, colpevoli di essere nati qui, dove altri uomini hanno cre-ato l'inferno sulla terra. Una stima reale della somma necessaria per la bonifica in genera-le è oggi difficile da quantificare. Si comin-ciò a parlare di seicento miliardi delle vecchie lire, ma nel tempo le stime hanno raggiunto la stratosferica som-ma di oltre novecento milioni di euro, salvo errore e omissioni. E come recita il titolo del celebre film, "La storia infinita", anche il desti-no dei vinti è segnato.

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nuova azione del comunecontro la cartellonistica

abusiva sul territorio

Per le coppie di innamorati pros-sime all’altare in Sicilia arriva un nuovo balzello dall’assessora-to regionale ai Beni culturali tra 500 e 1000 euro, dall’omonimo dipartimento vogliono istituire un biglietto d’ingresso speciale per le coppie che intendono rea-lizzare le foto e il video del ma-trimonio all’interno di uno dei siti gestiti dall’ente. Il tutto, per mettere ordine ad una situazione ad oggi non regolamentata e che lascia spazio al libero arbitrio dei vari direttori di parchi, musei e via dicendo. Ma soprattutto, una virata bella e buona rispetto ad una circolare emanata mercole-dì ed annullata appena il giorno dopo, ossia ieri, in cui si stabili-va di introdurre il pagamento di una somma – compresa tra 500 e 1000 euro – proprio per conce-dere ai fotografi di scattare foto e girare video matrimoniali in tutti quegli spazi sottoposti al vincolo delle Soprintendenze. Succede infatti che, nonostante ad oggi non ci sia un atto di in-dirizzo comune e soprattutto non sia previsto per legge il pagamen-to di eventuali tariffe agli enti che gestiscono parchi, musei e siti in capo all’assessorato regionale ai Beni culturali, alcune coppie di sposi abbiano dovuto pagare – o comunque si siano viste chiedere soldi – per realizzare le foto del loro matrimonio in determinate location. Così, la strada è quella di «istituire un biglietto d’ingres-so speciale – continuano dallo staff del dirigente generale - ha subito dato disposizione di por-

Per chi si sposa in Sicilia arrivaun nuovo balzello da CrocettaDall’assessorato regionale ai Beni culturali tra 500 e 1000 euro, dall’omonimo dipartimento vogliono istituire un biglietto d’ingresso

In commissione già oggi esiste per legge e che dispone in materia di prezzi dei biglietti di ingresso presso i siti museali

tare quest’argomento nella com-missione che già oggi esiste per legge e che dispone in materia di prezzi dei biglietti di ingresso presso i siti museali archeologici e i beni culturali intesi in senso lato».

Tra poco più di due settimane sarà riaperto il mercato ittico di Portopalo. Lo afferma il sindaco Mirarchi che assicura di voler ”restituire la struttura agli operatori entro poco tempo. Il mercato ittico è chiuso ormai da oltre cinque anni per gli interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza e in più occasioni, da parte soprattutto degli operatori della marineria portopalesi sono arrivate richieste per sollecitarne la riapertura.Tra gli interventi effettuati e appaltati dalla precedente am-ministrazione ci sono proprio la manutenzione straordinaria del mercato e l’ammodernamento delle banchine del molo di Levante. In traguardo della riapertura, almeno secondo quanto sostiene il primo cittadino, dovrebbe essere ormai questione di giorni. «Siamo convinti di poterlo riaprire entro due settimane - ha sostenuto il sindaco - perchè ormai è tutto pronto dopo i lavori di manutenzione e miglioramento delle condizioni igienico sanitarie della struttura». Un’apertura in tempi rapidi che sembra un obiettivo ambi-zioso per l’amministrazione comunale. «Abbiamo anche pensato a un nuovo sistema di parcheggio - ha continuato il primo cittadino - per cercare di risolvere tutti i problemi legati all’utilizzo della struttura». La riapertura del mercato ittico, utilizzato per mesi come struttura di accoglienza per le migliaia di migranti arrivati a Portopalo nel corso di una emergenza senza fine, potrebbe così dare un po’ di respiro ai pescatori.

presto la riapertura del mercato ittico di portopalo

“Assistiamo ancora il proliferare di installazioni di im-pianti pubblicitari abusivi in spregio al decoro urbano. In tal senso, abbiamo già avviato una ricognizione sugli impianti esistenti per verificarne autorizzazioni, rispetto delle prescrizioni, pagamento dei tributi, andando a san-zionare tutte le posizioni illegali”.Lo dichiara l’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani che ricorda “come l’Amministrazione ha già messo in atto un piano per regolamentare il decoro e per garan-tire il rispetto dell’omogeneità delle strutture. L’obiettivo è quello di giungere ad una redazione di un nuovo piano degli impianti pubblicitari, di concerto con gli operatori economici e i responsabili tecnici di altri Enti (Soprintendenza) che sia al passo con i tempi, met-tendo ordine in un settore nel quale purtroppo l’abusivi-smo è dilagante, tutelando il nostro patrimonio naturale storico e architettonico. Fino a quando non si coglierà, che il rispetto delle regole e del decoro urbano sono al-cuni dei principi su cui si basa e si fonda una comunità sana, la risposta dell'amministrazione sarà calibrata con il rigore necessario. Il messaggio che vogliamo dare è quello della tolleranza zero nei confronti dell'abusivi-smo”.

confindustria

“Così le imprese falliscono E si perdono posti di lavoro”“Il fatto che la Sicilia non abbia ancora pagato un euro dei propri debiti mette a dura prova il siste-ma economico e sociale di questa regione. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: avere la possibilità di rimettere liquidità in circolo e non farlo significa condannare in maniera deliberata le imprese, portandole al fallimento, e con esse i dipendenti che perdono il proprio posto di lavoro”. Con-findustria Sicilia commenta così l'ultima analisi sui debiti della Pubblica amministrazione realiz-zata dal ministero dell'Economia e aggiornata al 21 luglio. In par-ticolare, secondo quanto si legge nell'elaborato del Mef, per quanto riguarda la prima tranche di paga-menti, la Sicilia ha sottoscritto il contratto per i 606 milioni di de-biti sanitari, ma al ministero non risulta al momento alcun versa-mento alle imprese creditrici; per i debiti extra sanitari manca total-mente il piano dei pagamenti.

SPORT Siracusa 27 luGlio 2014, doMenica 15

città di Siracusa, progetto triennaleGiuseppe Mascara: lavoreremo per ripagare i tifosi aretusei delle tante delusioni

Restano però sul tappeto molti punti da chiarire

di Armando Galea

I Chi si aspettava una con-ferenza stampa di tipo tradi-zionale con i rappresentanti della società da una parte e con i giornalisti dall’altra, impegnati nel rituale botta e risposta, c’è rimasto cer-tamente di sasso nel trovarsi inopinatamente coinvolto in una sorta di assemblea po-polare che in assenza di un moderatore è stata più volte sul punto di debordare dai binari di un sereno dialogo. Ha aperto l’incontro Gaeta-no Cutrufo che nel ribadire il suo disimpegno dal ruolo di patròn per esigenze lavo-rative, pur continuando a far parte della nuova società in veste di semplice socio, ha tenuto a tranquillizzare gli intervenuti sia sull’avvenuta iscrizione al prossimo torneo di Eccellenza che sul fatto che continuerà a seguire da vicino le sorti della squadra. E’ stata quindi la volta di un emozionatissimo Gae-tano Albergamo, alla sua prima esperienza da ammi-nistratore delegato, che ha ribadito come la nostra città meriti ben altri palcosceni-ci calcistici. Molto più con-creto Giuseppe Anastasi, scelto per guidare il Città di Siracusa, che ha sostenuto come una forte squadra sia figlia di una forte società e che per una squadra che si rispetti non devono esistere scuse di campi impraticabili o di altri ostacoli che i gioca-tori devono essere preparati a superare. Breve ma significativo l’in-tervento dell’allenatore in seconda, Vittorio Iemma, che ha condiviso la sostanza del precedenti interventi. Si è arrivati così a quello più atte-so che ha visto come applau-dito protagonista Giusep-pe Mascara che, dopo aver affermato che la scelta di Siracusa fra tutte quelle che il mercato gli offriva è sta-ta sì dettata dal desiderio di avvicinarsi alla sua famiglia che risiede a Caltagirone, ma è scaturita anche da altre motivazioni come quella di potersi rendere utile non sol-tanto sotto il profilo del gio-co, ma anche come collante fra il nuovo management e

Da sinistra il presidente Albergamo, Cutrufo, Mascara, l’allenatore in seconda Jemma e Manganaro addetto alla comunicazione.

gli sportivi siracusani, non escludendo perfino un suo coinvolgimento dirigen-ziale, convinto com’è della bontà del piano triennale che gli è stato sottoposto. Il nuovo responsabile della comunicazione, Paolo Man-ganaro ha infine aggiunto che a metà della prossima settimana saranno comu-nicati anche i dati tecnici relativi all’organico che la dirigenza della neonata so-cietà sta approntando e per il quale già sono in atto avan-zate trattative in diverse di-rezioni.

Evidentemente non soddi-sfatti dall’esame di alcuni argomenti, come il tema da noi ripetutamente trattato, cioè quello di conoscere i componenti della cordata che ha preso in mano le re-dini del Città di Siracusa, alcuni dei molti tifosi pre-senti hanno chiesto a gran voce un più chiaro e marcato impegno finalizzato a pro-positi di rilancio, che è pun-tualmente venuto dalla viva voce di Giuseppe Mascara. In chiusura il segretario pro-vinciale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, intratte-

nendosi con il responsabile della comunicazione, Man-ganaro, ha ribadito l’esi-genza che la società scelga nell’ambito dei tesserati un sostituto del collega Basi-le che ha lasciato l’incarico ricoperto fino a pochi giorni or sono per sopravvenuti im-pegni di lavoro. Lo stesso Manganaro, ren-dendosi conto di alcuni im-portanti punti da chiarire, ha infine dato appuntamento ad una prossima occasione d’incontro per un esame più particolareggiato e appro-fondito.

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Il siracusano Davide Drago approda alla SampdoriaDa Siracusa a Genova (sponda blucerchiati), dalla Asd Pantanelli - dove per sette anni è stato uno degli elemen-ti più interessanti ed in costante crescita – alla Sampdoria con destina-zione la formazione che disputerà il prossimo campionato naziona-le Giovanissimi contro squadre del calibro di Juventus, Inter e Milan.Il gran balzo, ad appena 14 anni, è quello che ha compiuto Davide Dra-go, siracusano classe 2000, un talento natu-rale che gli addetti ai lavori paragonano ad un bomber di razza come Gianluigi Lentini.Nonostante le attenzioni di altri club di primis-simo piano della mas-sima ribalta del calcio nazionale (un nome per tutti: la Roma di Bruno Conti che ha a lungo corteggiato il giovane atleta siracusano, ma in pressing per un po’ sono andate anche la Juven-tus ed il Milan) la Sam-pdoria alla fine è stata le destinazione scelta da Davide Drago che da Genova dal 17 ago-sto prossimo darà il via alla sua “avventura” nel mondo del calcio che conta aggregandosi al ritiro della squadra agli ordini di mister Claudio Bellucci.

Attaccante “esplosivo” – è un esterno destro – dotato di un non comu-ne fiuto del gol, con la sua struttura fisica già di tutto rispetto (è alto 1 metro e 75 centime-tri) e dalle potenziali-tà di crescita davvero considerevoli, in virtù del buon bagaglio di tecnica di base che si è costruito in tutti questi anni anche grazie al la-voro svolto dai tecnici

dell’Asd Pantanelli che l’hanno seguito, Davi-de Drago non ha soltan-to piedi buoni ma anche una testa solidamente poggiata sulle spalle. Sin qui ha studiato – e con profitto – al Liceo Scientifico “Einaudi” di Siracusa ma dal prossi-mo anno scolastico in poi frequenterà il liceo del capoluogo ligure. Le idee sono assai chia-re: “Il calcio è la mia

16 27 luGlio 2014, doMenica

grande passione – ha commentato il giovane calciatore siracusano -: sin da piccolo davanti ad un pallone anche il più “tecnologico” dei giocattoli passava ine-vitabilmente in secondo piano. Una grande passione che, comunque, so bene non mi deve portare a trascurare gli studi. Spe-ro con tutte le mie forze di diventare un calcia-

tore di buon livello, ma voglio essere intanto un ragazzo che sa bene qua-le sia il valore dello stu-dio e della scuola nella propria vita”.Idee ben chiare anche per quel che riguarda il rettangolo di gioco: “So bene che c’è una maglia con il numero 9 che potrebbe finire sulle mie spalle – ha concluso Davide Drago – ma so altrettanto bene che nes-suno mi regalerà nulla. E dunque a scuola, come sul campo, dovrò fatica-re, impegnarmi, lottare per ottenere il risultato sperato. Tutto ciò sarà faticoso ma non è certo la fatica a spaventarmi”.Ma la pagina della sua storia sportiva che Da-vide Drago sta iniziando a scrivere è anche una gran bella pagina per lo sport siracusano più in generale ed in particola-re per l’Asd Pantanelli, società di primissimo piano nel panorama cal-cistico non solo siciliano (come questa vicenda, per altro, conferma) gui-data con mano sicura dal presidente Egidio Puz-zo, capace non solo di mettere in incubazione talenti del pallone ma, soprattutto, di aiutare i bambini di ieri ed i ra-gazzi di oggi a diventare gli uomini di domani.

Assegnato il Premio Capo VerdeFat's Joyce non paga il toweight e porta a casa il Premio Capo Verde, la prova più quotata della del pa-linsesto di galoppo, all' Ippodromo del Mediterraneo. Già' rodata sui 1800 me-tri della pista sabbia, l' allieva di Melania Cascione, condotta da Carmelo Zappulla, non si lascia intimori-re dalla progressione effettuata, alle bat-tute finali, da Alta Dimensione grazie alla regia di Daniele

Scalora. Conquistano solo una stretta terza piazza Red Hawk e Giuseppe Gentilesca, abituati ad affrontare contesti più impegna-tivi.E in sulky e' la fa-voritissima Patria a farla da padrona. Sua la prova ad invito, abbinata al Premio Barcellona. Ottima la conduzione dell' esperto Natale Cintu-ra che, pur sbaglian-do in partenza e ri-manendo staccato dal gruppo fino ai primi

seicento metri, riesce a ricongiungersi allo stesso poco dopo. Mette una marcia in più all' ingresso in dirittura, che le per-mette di difendersi bene dalla minaccia esterna di Peggy di Azzurra, e da quella sferrata dall' interno da Milagros. Ma per i due diretti avver-sari, guidati rispetti-vamente da Cosimo Cangelosi e Salvo D' Aluisi, c' e' posto solo per la seconda e la terza moneta.