La Voce della Bassa Bresciana 2010 04

San Paolo. La onlus creata da don Antonio Rossi per aiutare realtà bisognose

Dopo un viaggio compiuto in Cecoslovacchia all’indomani della caduta dell’impero sovietico ha preso le mosse un movimento che ha nella solidarietà verso chi soffre il suo motore inesauribile

Il servizioa pag. 7

Viaggio nel pianeta infrastrutture

Volare al condizionale!A oltre undici anni dalla sua trasformazione in scalo civile il

D’Annunzio di Montichiari aspetta ancora di conoscere

il suo futuro. Notizie contraddittorie segnano la storia di una

infrastruttura che pareva destinata a ben altre fortune

Editoriale

Undici anni dopo...di Massimo Venturelli

Capriano del Colle

La Festa del Vino e dell’Uva. Nella Bassa è tempo di fiere

pag. 8

Economia

Come valorizzareil Montenetto

pag. 16

“Chiese dell’Est” un aiuto a tanti fratelli nella fede

“Alle 15 di mercoledì 16 marzo un Fokker della compagnia Alpi Eagles è stato il primo aereo ad atterrare al nuovo D’Annunzio, avvicinando così Brescia al mondo”. Con queste parole si apriva la cronaca dell’inaugurazione dell’aeroporto bresciano. Era il marzo 1999. Nessuno, all’epoca, mancò l’oc-casione per profetizzare un grande av-venire per la struttura di Montichiari. Anche Massimo D’Alema, presidente del Consiglio del tempo, presente al taglio del nastro sottolineò l’importan-za dello scalo e le sue potezialità in un sistema che avrebbe dovuto compren-dere l’alta velocità, l’autostrada della Valtrompia e molto altro ancora. Po-chissimi (tra questi “La Voce del Po-polo” di cui questo free press è gem-ma) furono quelli che, timidamente, chiesero quale sarebbe stato il futuro dello scalo in un contesto territoriale che poteva vantare nello spazio di 180 chilometri già quattro aeroporti (Mal-pensa, Linate, Orio e Verona). Le pro-messe e le grandi aspettative di quei giorni fecero però cadere nel vuoto l’interrogativo. Il D’Annunzio sareb-be stato la testa di ponte tra un’area economicamente forte come quella bresciana e il resto del pianeta. Da quei giorni, però, la situazione è radi-calmente cambiata. Dopo soli tre mesi di splendore sull’aeroporto di Monti-chiari andò progressivamente calando la calma. Non sono stati molti gli aerei che, dopo quel primo Fokker, hanno posato le ruote sulle piste dello scalo. Il resto è storia recente: la scoperta della sua vocazione cargo, i tentativi bresciani per contendere a Verona la gestione della struttura, il sostanziale silenzio dela politica... A più di undici anni distanza da quel 16 marzo 1999 il D’Annunzio continua ad essere al centro di dibattiti e di speranze. Tante parole sino a oggi affidate a quel vento che, invece, avrebbe dovuto spingere in alto tanti aerei.

La Vocedella Bassa Bresciana

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO I - AGOSTO 2010

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Il servizioa pag. 2-3

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Montichiari. L’aeroporto, a oltre dieci anni dalla sua apertura nel 1999, aspetta ancora il via per il decollo

Gabriele D’Annunzio, dove il condizionale è d’obbligo

di Massimo Venturelli

Avrebbe dovuto essere la testa di ponte tra l’area compresa tra Bre-scia, Cremona, Mantova e il mondo. Potrebbe diventare il principale hub per i cargo del nord. Quando di parla dell’aeroporto D’Annunzio di Monti-chiari il condizionale (al passato, al presente o al futuro poco importa) è sempre e comunque d’obbligo. Trop-pe promesse, troppe attese, troppe speranze si sono consumate dal 1999 quando lo scalo visse una breve sta-gione di splendore. Era quello l’anno in cui il Catullo di Verona, bisogno-

Primo pianoL’Enac assegna lo scalo a VeronaIl 23 giugno scorso, presso la sede dell’Enac il direttore generale dell’ente nazio-nale per l’aviazione civile, Alessio Quaranta, ha firmato la convenzione con la so-cietà Valerio Catullo di Verona Villafranca, rappresentata dal suo presidente Fa-bio Bortolazzi, per l’affidamento della gestione quarantennale dell’aeroporto di Brescia Montichiari. La firma si è inserita nel programma dell’Enac che prevede di assegnare, per tutti gli scali nazionali, gestioni aeroportuali di durata sufficiente a realizzare gli investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture. L’assegnazione scrive una parola abbastabza chiara sulle aspirazioni bresciane di poter gestire in proprio lo scalo. La via, ora, è quella della collaborazione con Verona.

2 La Voce della Bassa brescianaagosto 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Un aereo in fase di decollo da Montichiari

so di improrogabili interventi di re-styling alla piste, scelse Montichiari come base temporanea del suo traffi-co. In pochi mesi l’aeroporto, sino ad allora sede dell’aeroclub pur essendo dotato di infrastrutture adeguata al volo civile, venne allestito. Gli hangar datati lasciarano il posto alla moder-na aerostazione. Vennero approntati piazzali di sosta per gli aerei e spazi per il parcheggio dei passeggeri. L’ae-roporto, situato nel mezzo della cam-

pagna tra Ghedi e Montichiari, venne dotato di collegamenti viari. A bene-dire l’investimento che all’epoca, lira più lira meno (l’euro era ancora di là da venire), fu di 40 miliardi arrivò addi-rittura Massimo D’Alema, presidente del Consiglio del tempo. Per tre mesi si visse (quella che col senno di poi sarebbe stata definita) la grande illu-sione. La sala partenze sempre piena, lunghe code ai ceck-in, file di pullman in attesa all’esterno dell’aeroporto.

Poi, così come era cominciato tutto finì. Il Catullo riaprì le sue piste e si riprese il suo traffico. Per l’aeroporto di Montichiari prese il via la stagione delle promesse, delle ipotesi, dei ten-tativi di farlo brillare di luce propria. Delle tante compagnie tentate dalla carta Montichiari poche hanno avu-to fortuna. La vocazione civile dello scalo ha lasciato spazio a quella dei cargo, ma anche questa è ancora una partita tutta da giocare. Non ha certo giovato alla causa anche il rapporto non sempre idilliaco tra Brescia e Ve-rona e le stesse divergenze bresciane in merito al D’Annunzio. Abem, la cor-data messa insieme da imprenditori (Aib in testa), Camera di commercio e altre istituzioni per ottenere la con-cessione governativa per la gestione dello scalo si è arenata nella palude tipicamente italica dei ricorsi e della burocrazia. Anche le promesse infra-strutture che avrebbero (ancora una volta ritorna il condizionale) inserito lo scalo in una dimensione intermoda-le sono ancora sulla carta. A oltre un-dici anni dalla sua apertura, dunque, il D’Annunzio aspetta, nonostante ci sia già (Enac in testa) che ne preconizza la morte. Per il momento la situazione rimane critica.

Ricerche. Per l’Enac Montichiari e altri tredici scali italiani sarebbero da sopprimere perché senza futuro

Si è abbattuta come una scure sul dibattito intorno al futuro del D’An-nunzio. E anche se addetti ai lavori si sono affannati a dire che, probabil-mente, si tratta di osservazioni messe assieme da chi non conosce bene la materia, le conclusioni a cui è giunta la ricerca che l’Enac ha commissio-nato a One Works, Kpmg e Nomisma non lasciano scampo a eccessive spe-ranze. Montichiari, insieme ad altri 13 scali nazionali, rientra nel numero de-gli aeroporti senza futuro. A fare com-pagnia al D’Annunzio ci sono anche gli scali aerei d Cuneo, Foggia e Roma Ciampino. Altri dieci aeroporti sono

messi leggemente meglio, “elevati” al rango di scali di serie B, da utilizzare in quanto primarie riserve di capacità del sistema. Solo 14 dei 48 scali aerei oggi operativi in Italia sono strategici e da serie A: Fiumicino, Malpensa e Vene-zia gudiano la classifica. Le conclusio-ni della ricerca sono state tratte sulla base dei bacini di traffico e delle infra-strutture a servizio degli stessi. L’Enac, che ha prontamente trasmesso il “Rap-porto sulle strategie di programmazio-ne per il sistema aeroportuala italiano” (questo il titolo dato al documento) al Ministero per le infrastrutte ha anche sollecitato lo Stato a non concedere

Una “sentenza” che taglia le gambe ad ogni illusione?

Sull’infrastruttura bresciana molto è stato

detto. Tante le occasioni sprecate dopo i tre mesi

di “splendore”. Per l’Enac, oggi, è

un aeroporto destinato a certa dismissione

più sostegni o aiuti finanziari a que-sti aeroporti, promuovendo lo spo-stamento del loro traffico verso scali più efficenti. Se per Montichiari non si tratta di uan condanna poco ci manca anche se il rapporto non indica alcuna tempistica entro la quale i 14 aeroporti senza futuro dovranno essere chiusi e lo stesso fa a pugni con la concessio-ne quarantennale a Verona ricordata in questa pagina. A Brescia, comun-que, non si dispera e tenacemente si continua a considerare l’aeroporto della Bassa come una infrastruttura strategica per lo sviluppo economico sovraprovinciale. Un veivolo in fase di atterraggio

3La Voce della Bassa brescianaagosto 2010

Sino al 13 settembre sarà operativo il collegamento aereo tra Il D’Annunzio e Al-ghero. Il servizio, inaugurato il 30 luglio scorso, conta su un doppio volo settima-nale tra Montichiari e la Sardegna. L’iniziativa, dal chiaro sapore vacanziero, ha trovato il pieno gradimento di Vigilio Bettinsoli, presidente dell’aeroporto bre-sciano. Il nuovo volo da Brescia rappresenta un’importante iniziativa di Alitalia per sviluppare nuovi flussi di traffico tra l’est della Lombardia e la Sardegna, se-guendo la scelta strategica di essere la compagnia di riferimento per il territorio. Resta da vedere cosa ne sarà della collaborazione tra la compagnia di bandiera e l’aeroporto una volta raggiunta la fatidica data del 13 settembre prossimo...

La storia dello scalo. Una partita che, nei decenni passati, si preferì giocare su altri tavoli

Il collegamento Alitalia con Alghero

Quella sfida tra “cielo” e “terra” che venne ritenuta da visionari

Per capire le ragioni dello stallo in cui versa oggi il ‘Gabriele D’Annunzio’, può essere utile fare un paio di passi indietro. Nel secondo dopo guerra, in pieno boom economico, Brescia sta risorgendo dalla proprie macerie gra-zie alla capacità ed all’abilità della sua gente e affiancata da una classe im-prenditrice e politica che ne avrebbe portato il nome nel mondo. Tra i po-litici che si distinsero per la migliore visione del futuro nell’ambito dei tra-sporti vi fu l’inascoltato Sam Quilleri, esponente del Pli che fu l’unico ad ur-lare in ogni direzione che era indispen-

sabile mettere mano a ciò che era l’ae-roporto di Montichiari per poter fare di Brescia uno dei punti di riferimento del nord italiano. La pista e i raccordi c’erano già ed erano gli stessi dai pri-mi anni del ‘900. Per Brescia vennero identificate altre priorità, quali i canali navigabili, per poter trasportare i ma-nufatti, il tondino soprattutto, da San Zeno a Mestre, onde poter poi essere dirottati via mare verso il mondo. Sam

Un’immagine dello scalo di Montichiari

E-mail:bassabrescianavocemedia.it

Le prospettive. Quale potrà essere, realisticamente, lo sviluppo futuro del D’Annunzio?

Se in altra parte è stato ricordato il grande errore strategico che ha deter-minato l’attuale situazione dello sca-lo aeroportuale monteclarense, non ci si può esimere da un’analisi che guardi al domani. Gli aeroplani sono oggetti fatti per volare: se lo fanno rendono danaro, se stanno per terra costano. Per rendere quando volano devono raggiungere un coefficiente di riempimento che produca utile. Sulla tratta Brescia-Roma, forse la più inte-ressante, si sono ‘spezzate’ le ali circa una decina di compagnie aeree dal ’99 ad oggi. Evidentemente non si sono verificate le condizioni che avrebbe-

ro potuto tenere in vita la tratta ri-chiamata. Ma un aeroporto non può basare la propria operatività su una sola tratta: servono volontà politiche ed imprenditoriali che possano far ‘vi-vere’ uno scalo, ovvero che possano creare le condizioni per ‘alimentare’ la struttura. Fare in modo che vi pos-sano confluire centinaia di migliaia di passeggeri centinaia di tonnellate di merci. Questo costa danaro e non poco. Fintantoché non sarà realtà l’in-terscambio aria-ferro-gomma, dove per ferro s’intende l’alta velocità, è difficile ipotizzare strade realmente percorribili per rivitalizzare Monti-

chiari, in quanto è l’unico modo per portarvi persone e merci in quantità tale da rendere appetibile alle compa-gnie aeree farne un proprio punto di riferimento. Low-cost, charter, cargo: sono i termini di cui si sente sempre più spesso parlare, ma per fare in mo-do che non rimangano parole bisogna fare i conti con Bergamo e, soprattut-to, con Verona, cui siamo legati da un cordone ombelicale. Non va scorda-to un altro grande concorrente, che risponde al nome di Trenitalia, che porta il bresciano a Roma, a Termini – per richiamare una tratta già citata – in meno di quattro ore.

La pista, da sola, non basta. Serve l’interconnessione...

di Franco Armocida

Già nel secondo dopoguerra, in pieno

boom economico, vi fu chi spinse

per trasformare Montinchiari in scalo

civile. La proposa, però, non fu accolta...

Quilleri venne trattato al pari di un vi-sionario, poiché quanto sosteneva non poteva costituire il futuro in quanto gli aeroplani erano ‘roba da ricchi’. Nel frattempo a Verona e, soprattut-to, a Bergamo, vi era chi aveva capito che Quilleri aveva i piedi ben piantati per terra, tanto è vero che è sufficien-te guardare la realtà odierna. Vi fu un momento in cui Brescia poté contare su una forza ministeriale impensabile,

ma, purtroppo, gli occhi erano puntati altrove. Nemmeno il presunto diniego dell’Aeronautica militare italiana pote-va essere accampato come scusa plau-sibile, perché Verona e Rimini, per fare solo due esempi, hanno ospitato il traf-fico militare e civile sulle medesime pi-ste per decenni. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: Brescia non ha i canali navigabili ed il d’Annunzio continua a presentare bilanci in rosso.

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Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

La parolaai lettori

LLETTERE

Fiere, sagre e mostre

Fiere, sagre, mostre: l’estate (e non so-lo) “impazza” nelle piazze del nostro Bel Paese: da quelle politicamente im-pegnate a quelle diverse di paese o di frazione o di rione;fino alle patronali. Vale la pena spendere due parole? Ri-cordiamo le grandi o meno grandi feste politiche con fiumi di vino rosso e bian-co e birra a volontà, i gruppi emergenti, le bancarelle del libro, grandi dibattiti, ballerine di ogni genere. Conosciamo bene anche le sagre di paese o di frazio-ne o di piazza, con le care orchestrine del liscio. Chi di noi non si è mai seduto sulle classiche panchine di legno per de-gustare un piatto di patatine fritte, un po’ di spiedo, l’inflazionato formaggio fuso. Quale pargoletto non si è mai av-vicinato alla bancarella per acquistare soltanto lo zucchero filato? E poi tutte le signore che dopo un bel valzer se ne ritornano piacevolmente a casa con un bel vaso di fiori. E infine, chi non cono-sce le feste patronali, ideale completa-mento del binomio “Pane e salamina” con “polenta e spiedo”, ma non solo che abitualmente si collocano nella giornata in cui si festeggia il Santo Patrono? Anche qui i piccoli gruppi musicali, di sicuro la pesca di benefi-cenza, e perché no, la mostra di qua-dri o pizzi. E magari nel program-ma sono inserite un paio di mes-se in più, qualche incontro di pre-ghiera. Ma non sempre però basta per renderle diverse. Ci sarebbe poi tutto il discorso da fare sulle perso-ne che volontariamente e gratuita-mente danno una mano spendendo del proprio tempo e impegnando le proprie serate(qualcuno anche per un mese intero) per gli altri…Eh,sì, alla fine succede anche nelle feste profane… Sicuramente con motiva-zioni diverse, ma chi osserva, “ non sempre si accorge della differenza”. A questo punto, è lecito porsi alcu-ne domande: ”La Parola di Dio do-ve sta? Che testimonianza del mes-saggio evangelico ci è trasmessa?”. Qualcuno ci entusiasma raccontan-doci la storia di quell’uomo o quella donna che ha scelto di stare con Ge-sù per sempre, ed è per questo che è stata dedicata loro la tal parrocchia?

Riprende dopo la breve pausa estiva il programma della gite organizzate dalla Biblioteca di Bagnolo Mella, in collaborazione con il locale Assessorato alla cultu-ra. Meta della tappa settembrina è Marostica dove domenica 12 settembre è in programma la partita degli scacchi viventi. In mattinata, dopo l’arrivo nella stori-ca cittadina vicentina, è prevista la visita guidata al castello superiore ed a quello inferiore detto anche “Castello Da Basso”. Alla visita dei due castelli seguirà quel-la del centro storico. Nel pomeriggio è invece prevista la visione dello spettacolo della “Partita degli scacchi viventi”. Per informazioni e iscrizioni contattare la bi-blioteca civica negli orari di apertura allo 030/620828.

E-mail:[email protected]

Bagnolo: a Marostica con la Biblioteca

IL PEGGIO DELLA BASSA

Chi non rispetta l'ambiente?La notizia è di qualche settimana fa ma è di quelle che non possono essere dimenticate in una terra come la Bassa dove il rispetto

dell’ambiente è diventato una priorità. Erano gli ultimi giorni del mese di luglio quando

si registrava un caso di inquinamento a Gambara. La scoperta è stata veniva

effettuata da alcuni pescatori e pensionati: le acque dell’omonimo fiume avevano colore marrone e un odore insopportabile, tanto da far pensare a uno sversamento di liquami di

origine zootecnica. Sin da subito era parso eveidente che si trattasse di un atto doloso,

aspetto, questo, che ha reso ancora più grave l'episosdio di inquinamento.

IL MEGLIO DELLA BASSA

Il piacere della letturaCresce nella Bassa il piacere della lettura. A confermarlo sono i dati comunicati dal Sistema bibliotecario intercomunale della Bassa centrale che ha la sua sede a Manerbio. 31 sono le biblioteche che fanno parte del Sistema, per un bacino complessivo di utenza che sfiora le 160mila unità. Nel corso del 2009 (questi gli ultimi dati disponibili) i prestiti sono stati quasi 203mila. In cinque anni il numero è cresciuto di oltre 40mila unità a testimonianza del funzionamento del sostegno alla lettura messo in campo dal Sistema stesso. In 400mila è stimato il patrimonio librario delle 31 biblioteche.

Giornali della comunità

“Comunità”: è questo il titolo del giornale edito dalla parrocchia di Lu-driano, dedicata a San Filastrio. La pub-blicazione, che si apre con alcune pagi-ne dedicate a particolari esperienze par-rocchiali, propone anche una dettaglia-ta panoramica sulla vita della comunità e delle realtà che in questa operano.

Radio VoceCon l’inizio della nuova stagione spor-tiva torna il contenitore della domeni-ca “Diretta Sport”. A partire dalle 14.35 gli appassionati possono seguire non solo il Brescia calcio, il Rodengo Saiano (Lega Pro). A fine gara, poi, Radio Vo-ce propone interviste e commenti dagli spogliatoi del Lumezzane, Montichiari e Feralpi Salò.

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

Forse queste sono affermazioni che potrebbero rendere impopolari, ma chissà che chi scrive e chi legge, “ci rifletta su” e si impegni per dare al-la festa patronale “il vero sapore di Festa”, condita sì con dolci e dolcet-ti, mescolati magari con l’odore acre della carbonella, ma supportata da un sempre più grande desiderio di imitare il proprio Santo Patrono che per primo ha dato un senso alla sua vita di uomo e di cristiano.

Carla Gnali

I bambini soldatoL’estate è il tempo propizio per leg-gere e per immergersi nella natura. Troppo spesso diamo tutto per scon-tato, non ci rendiamo conto presi dal nostro fare quotidiano di ciò che ci circonda. Corriamo il rischio il più delle volte anche di tralasciare gli af-fetti e le persone che ci vogliono be-ne. Mi piacerebbe poter regalare un sorriso alle persone che incontro lun-go la strada; mi piacerebbe essere un esempio per gli altri; mi piacerebbe apprezzare la vita in ogni suo attimo.

Lettera firmata

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San Paolo. L'associazione “Chiese dell'Est onlus” creata da don Antonio Rossi

Un aiuto ai fratelli nella fede

Convegno sul futuro delle fonti rinnovabiliEugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia sarà presente al convegno “Il futuro delle fonti rinnovabili: il piano d'azione nazionale in recepimento della Direttiva 2009/28/CE”, organizzato per sabato 29 agosto, alle ore 10.30, in occasione della Fiera di Orzinuovi, presso il salone della Rocca S. Giorgio in piazza Garibaldi. Durante l'incontro verrà promosso il Cenpi, il Consorzio energia delle piccole Imprese del Nord Ovest. L’incontro avrà come relatori Andrea Ratti, sindaco di Orzinuovi, Eugenio Massetti, pre-sidente Confartigianato Brescia Francesco Bettoni, presidente Cciaa Brescia, Luigi Mensi, direttore Bcc Pompiano Franciacorta e Bruno Panieri, direttore politiche economiche di Confartigianato.

Bassaoccidentale

Nel 1989, con la disfatta del re-gime comunista, cade quella corti-na invalicabile che per 40 anni ha separato i paesi dell’Est dal resto del mondo. Un sacerdote bresciano, don Anto-nio Rossi, originario di San Paolo, compie un viaggio in Cecoslovac-chia, Ungheria e Romania, ed è testi-mone di una situazione drammatica. In Romania, la chiesa greco cattolica è stata privata di tutte le sue struttu-re. Nonostante gli sforzi immani di molti consacrati, soprattutto di suo-re italiane, la Caritas locale versa in condizioni disperate e non riesce ad aiutare i molti bisognosi che si met-tono in fila per un misero piatto di minestra. Le baracche in cui vivono, fatte di paglia e fango, vengono di-strutte ad ogni inondazione lascian-do per strada migliaia di famiglie disperate. Una volta tornato in Italia, don An-tonio non può dimenticare le soffe-renze che ha visto e decide di fonda-re un’associazione a sostegno delle Chiese dell’Est, una realtà fino a quel momento quasi sconosciuta e igno-rata. Grazie alle segnalazioni della Conferenza episcopale della Chiesa rumena, don Antonio Rossi indivi-dua i progetti e i campi d’intervento.

Con i generosi contributi di tanti, si iniziano a costruire chiese, centri so-ciali, ambulatori, case d’accoglienza per i bambini. In 16 anni l’associazione è diventa-ta una realtà importante a livello na-zionale e don Antonio, con i suoi 86 anni, è ancora in prima linea nel so-stegno ai fratelli dell’Est. Con grande determinazione porta avanti nume-rosi progetti umanitari grazie a Ma-riana, Valentina e Simona, che pre-stano servizio nella sede di “Chiese dell’Est”, l’associazione onlus creata

da don Rossi nel 1994, e che ha all’at-tivo numerosi progetti umanitari nei Paesi dell’Europa orientale. Don Antonio Rossi raccoglie le richieste d’aiuto delle Caritas locali ed orga-nizza importanti raccolte fondi per grandi progetti perché in mancanza di un adeguato sostegno da parte dello Stato, sono le istituzioni eccle-siastiche di questi Paesi le uniche ad applicare politiche di sussidiarietà. “Chiese dell’Est” le aiuta, integran-do i ristretti mezzi economici di cui dispongono.

di Elisa Vincenzi

Don Antonio Rossi e le sue collaboratrici


Don Antonio Rossi raccoglie le ri-chieste d’aiuto delle Caritas locali ed organizza importanti raccolte fondi per grandi progetti. Da anni è possibile adottare a di-stanza un bambino abbandonato sulle strade o negli orfanotrofi del-la Romania e dell’Ucraina ed affi-darlo ad una famiglia o alle suore. Tra i progetti più ambiziosi, spicca la costruzione di un villaggio di 26 case sociali a Cluj, in Romania: gra-zie ad un’importante raccolta fon-di è stato possibile dare alloggio ad alcune famiglie povere, donan-do loro una vita dignitosa. L’associazione di don Antonio è impegnata anche nella edificazio-ne di tre grandi chiese in Roma-nia. Qui la comunità cattolica è sta-ta messa a tacere per oltre 40 anni ed ora è importante costruire dei luoghi di aggregazione per i fede-li perché, passo dopo passo, si rico-stituisca la comunità. Inoltre, gra-zie alla generosità di tanti, le Ca-ritas diocesane locali hanno potu-to realizzare una nuova struttura fisioterapica nel centro ospedalie-ro di Barticesti, una casa di riposo a Oradea e un centro per ragaz-zi down a Bucarest. In questi mesi l’associazione è impegnata nella ri-costruzione del villaggio di Buruie-nesti, nella Moldova rumena, dove le disastrose inondazioni di giugno e luglio hanno distrutto le povere case fatte di paglia e fango. In 16 anni di attività, l’associazione “Chiese dell’Est” ha portato sollie-vo e speranza alle comunità messe in ginocchio dalla stretta dei regi-mi e dalla povertà. Queste diffici-li realtà, spesso ignorate o scono-sciute ai più, richiedono interven-ti decisi proprio ora che la Comu-nità Europea sta allargando i pro-pri confini politici e culturali verso l’Est. La sede di "Chiese dell'Est on-lus" è a Cremezzano. (e.v.)

Un filo costantee solidale

La Fiera Regionale di Orzinuovi è da ormai molti anni un’importante ve-trina economica di grande rilevanza. Giunta quest’anno alla sua 62ª edizio-ne, porta il titolo “Fiera di Terra e di Fiume”. La manifestazione, dal 27 al 31 agosto, si snoderà lungo il centro della cittadina orceana, da piazza Garibal-di a piazza dell’Aeronautica passando per la centralissima piazza Vittorio Emanuele. L’evento è nato come fiera agricola, ma nel corso dei decenni si è aperto al settore dell’artigianato e del commercio. Per quest’anno, il compar-

to principale rimarrà quello agricolo e zootecnico, mentre interventi di rest-yling degli spazi espositivi e di promo-zione pubblicitaria daranno nuova lin-fa alla manifestazione. Riflettori pun-tati sui prodotti della Valle dell’Oglio: un padiglione dedicato offrirà ai con-sumatori la possibilità di conoscere e tutelare i prodotti biologici del ter-ritorio. Le fonti di energia alternative saranno al centro di convegni e dibat-titi, settore in cui si registrano forti in-vestimenti sulle tecnologie e che co-stituirà il futuro energetico. Una serie

di eventi culturali collaterali anime-ranno Orzinuovi e la sua fiera: oltre a spettacoli d’intrattenimento, quest’an-no sei artisti internazionali creeranno delle sculture in marmo ispirandosi alla tematiche di terra e fiume. Per il secondo anno consecutivo, l’Assesso-rato alle Politiche giovanili ha indetto “Fiera in foto”, concorso fotografico che premierà gli scatti più belli della manifestazione. L’evento andrà quindi ben oltre la tradizionale fiera agricola, per stare al passo con le altre manife-stazioni di settore. (e.v.)Una passata edizione della festa

Orzinuovi. Scalda i motori la 62ª edizione della manifestazione battezzata quest'anno “Fiera di terra e di fiume”

Una vetrina che apre ai prodotti della Valle dell’Oglio



Capriano del Colle. Torna, dall’11 al 19 settembre, l’attesa festa dell’uva giunta alla 35ª edizione

Una vetrina per il territorio

Da sabato 11 a domenica 19 set-tembre Capriano del Colle rinnova l’appuntamento con la tradizionale Festa dell’Uva e del Vino, giunta al-la 35ª edizione. “È una manifestazione che ha fatto la sua fortuna grazie al suo territo-rio e ai suoi prodotti − racconta il sindaco Alberto Lussignoli −. La Fe-sta dell’Uva e del Vino è bella per-ché coinvolge tutta la comunità, da sempre impegnata a far conoscere il

territorio e quello stupendo rileva-to naturale che è il Montenetto; ma è anche una manifestazione creata ad hoc per difendere i prodotti e le tradizioni tipiche del nostro territo-rio. E, se vogliamo, la festa è anche uno stimolo a rafforzare il senso di appartenenza al nostro territorio.

Per questi motivi, ma anche per al-tri l’amministrazione comunale è orgogliosa di sostenere con impe-gno questa iniziativa che risponde alla sua stessa filosofia, ossia valo-rizzare la produzione di qualità del proprio territorio nell’ambito di una tradizionale festa popolare capace

di coinvolgere tutti. Salvaguardare e promuovere il territorio e la tipicità dei suoi prodotti è per noi un preciso e puntuale obiettivo per far riscopri-re le migliori tradizioni della nostra antica e generosa terra”.Questo il commento del primo cit-tadino di Capriano, che in questi anni ha collaborato attivamente per la buona riuscita di questa manife-stazione.“Sono certo – aggiunge il sindaco − che anche questa edizione della Fe-sta dell’Uva e del Vino soddisferà le esigenze dei promotori, dei visitatori e dei cittadini. Per quanto mi riguar-da, a nome dell’amministrazione e di tutta la comunità, voglio ringraziare il comitato organizzatore, l’ammini-strazione regionale, l’amministrazio-ne provinciale, il Consorzio Vini Doc di Capriano, il personale del Comu-ne, le organizzazioni ed associazio-ni di volontariato presenti sul terri-torio, la Protezione civile, le forze dell’ordine, gli sponsor e tutti i cit-tadini per le numerose e multiformi iniziative in allestimento”.

Bassacentrale

di Maria Teresa Marchioni

“La festa dell’uva e del vino – sottolinea con orgoglio il sindaco Alberto Lussi-gnoli – rappresenta una sfida culturale ed economica studiata per preservare e rilanciare il nostro territorio e le nostre tradizioni più genuine”. Nata dalla pas-sione di pochi questa bella manifestazione è andata crescendo nel tempo fino ad arricchirsi del “Premio Nazionale di Poesia Montenetto” e di tutti quegli eventi collegati che, anche quest’anno,valorizzeranno la nuova edizione. “A tutti loro – conclude il sindaco – va la nostra riconoscenza per averci consegnato questa straordinaria manifestazione popolare: un degno riconoscimento alla millenaria tradizione vitivinicola del nostro colle”

L’orgoglio del sindaco Lussignoli

L’intera comunità vive con intesa partecipazione

la preparazione e il programma di

una manifestazione che esalta

i prodotti locali

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Non solo vino e uva per chi ama l’appuntamento di Capriano

Agostino Carrieri, presidente del comitato organizzatore della Festa dell’Uva e del Vino, non nasconde l’emozione per essere riuscito, as-sieme al comitato, ad imbastire una nuova edizione di questa grande ma-nifestazione, che prenderà il via il prossimo sabato 11 settembre con l’inaugurazione di una mostra. “È il 35° anniversario della festa – riferi-sce Agostino Carrieri – un traguardo molto ambizioso: un traguardo sino-nimo di grande impegno e dedizione, ma anche di grande apprezzamento e vicinanza della gente. Il Comitato or-ganizzatore ha voluto anche quest’an-no, pur mantenendo la manifestazione nel solco della continuità e della tradi-zione, rinnovare ed ampliare l’offerta tradizionale della manifestazione che

La festa. Le attese di Agostino Carrieri, presidente del comitato organizzatore, a pochi giorni dall’inaugurazione


Un’immagine della Festa dell’Uva e del Vino

dall’apertura del venerdì sera culmi-nerà, come sempre, nella sfilata dei gruppi folcloristici e dei carri allego-rici della domenica, quest’anno anco-ra più ricca di presenze”. Il program-ma di questa edizione sarà arricchito con alcuni nuovi appuntamenti. Fra questi, una sfilata di moda del nego-zio Tesmac che si terrà all’interno di palazzo Bocca nella serata di venerdì 17 settembre, ed un raduno di Harley Davidson ed auto storiche Usa in piaz-za Mazzini, nella serata di sabato. Sem-pre nella serata di sabato nel salone Stile Cò delle sorelle Marta e Mari Cò ci sarà un “Fashion Event”, aperitivo con musica, moda e bellezza tutto in stile Cò. Anche questa edizione vedrà la presenza della “Corte degli Assag-gi” del Consorzio Vini Doc di Capriano del Colle che sarà ancora posizionata all’interno della splendida cornice di palazzo Bocca. “Alla festa dell’Uva e del Vino – precisa il presidente del comitato Carrieri − non mancheran-no gli stand gastronomici dove poter assaporare i prodotti tipici della cu-cina bresciana. Mi sento in dovere di ringraziare i membri del comitato or-ganizzatore per il grande lavoro svolto e tutti i privati, le associazioni e i grup-pi, che collaborano all’organizzazione della festa senza il cui prezioso lavoro non sarebbe possibile ottenere i risul-tati di gradimento raggiunti in questi 35 anni”.

Molte le novità introdotte nel calendario

della 35ª edizione dell’iniziativa. Il grande

impegno di chi, da anni, cura la festa in ogni

minimo dettaglio

Tra gli appuntamenti della 35ª edi-zione della “Festa dell’Uva e del Vi-no” ormai prossima all’inaugurazio-ne se ne trova anche uno che poco o nulla ha a che fare con “il netta-re degli dei”. Per tradizione, infatti, in occasione della festa settembri-na viene messa in calendareio anche la cerimonia di consegna delle bor-se di studio agli studenti della scuo-la secondaria di secondo grado. L’ap-puntamento è domenica 19 alle 11 a palazzo Bocca. “Nonostante le gros-

se difficoltà di bilancio – ha detto il sindaco Alberto Lussignoli – anche quest’anno abbiamo voluto ricon-fermare questo impegno con i no-stri studenti più meritevoli che han-no frequentato la scuola superiore. La giunta comunale si è riunita ed ha deliberato all’unanimità la somma da destinare alle borse di studio ri-ferite all’anno scolastico appena con-cluso”. Il Comune ha messo a dispo-sizione 3000 euro, da dividere in 15 borse di studio da 200 euro ciascuna.

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Il calendario. Moltissimi gli appuntamenti che caratterizzano le giornate della Festa dell’Uva e del Vino

Arte, musica e altro ancora...

Il calendario messo a punto dal comitato che per un altro anno si è fatto carico dell’organizzazione dl-la Festa dell’Uva e del Vino è fitto di appuntamenti. Tuttavia alcuni più di altri meritano una citaione particolare. Ecco, dunque, nel dettaglio qual-che appuntamento di questa 35ªedizione della Festa dell’Uva e del Vino, che prende il via sabato 11 settembre. A palazzo Bocca, alle

20, è in programma l’inaugurazione della mostra del pittore Pino Cam-panelli, che rimarrà allestita fino a domenica 19 con i seguenti orari di apertura: domenica 12 e 19, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Da lunedì 13 a giovedì 16, dalle 16 al-le 19, mentre venerdì 17 e sabato

18, dalle 16 alle 22. L’apertura de-gli stands gastronomici è prevista per venerdì 17. Dalle 19 in poi, oltre agli stands, sempre all’interno di palazzo Boc-ca verrà inaugurata la “Corte degli Assaggi”, iniziativa curata dal Con-sorzio Vini Doc. Alle 22, musica con

il gruppo “I Cenomani”. Sabato 18, alle 19, raduno di Harley Davidson e auto storiche americane. In serata, alla piastra polivalente, musica con l’orchestra spettacolo Claudio Bonelli e Rosita.La Festa dell’Uva e del Vino entra nel vivo domenica 19 con la sveglia mattutina affidata alla banda S. Ce-cilia di Mairano. Di seguito, alle 10, ci sarà la mes-sa a palazzo Bocca celebrata dal parroco don Lucio Sala. Sempre in mattinata è prevista la cerimo-nia della consegna delle borse di studio. Ricco di appuntamenti folcloristici il pomeriggio, con la tradizionale manifestazione condotta dal friz-zante Nino Frassi. Naturalmente il momento più atteso è la sfilata dei carri allegorici che inizierà intorno alle 15. Con loro anche gli sbandie-ratori e altri gruppi folcloristici. In serata, chiusura della manifestazio-ne con i fuochi d’artificio, appunta-mento da sempre particolarmente apprezzato.


Un appuntamento da appuntare, tra i tanti inseriti nella festa di Capriano del Colle, è in programma per il pomeriggio di domenica 19 settembre. La giornata conclusiva della festa propone quest’anno la novità di “Camici bianchi in strada”. In occasione dell’inaugurazione del nuovo spazio de-dicato al benessere “Medicalspa” le dottoresse della farmacia Coppini di Capriano incontreranno i visitatori della festa e saranno liete di offrire un gradito omaggio e buoni promozionali. Le dottoresse saranno a disposi-zione delle persone interessate per spiegare i servizi offerti e le iniziative autunno-inverno.

“Camici bianchi in strada”

Mostre, concerti e altri appuntamenti in alcuni degli spazi

più suggestivi della piccola

comunità di Capriano del Colle

Sabato 11 Settembre 2010Ore 20,00 Inaugurazione Mostra del pittore Pino Campa-nelli presso Palazzo Bocca

Mercoledì 15 Settembre 2010Ore 20,30 Salotto Gastronomico sul Capriano del Colle DOC organizzata dal Comitato Festa Dell’Uva in colla-borazione con Slow Food (condotta di Brescia) presso Palazzo Bocca

Giovedì 16 Settembre 2010Ore 20,00 serata a tema dal titolo “ Italian Wine Carbon Calculator “ – misura dell’impatto delle nostre attività sull’ambiente,nella filiera vitivinicola organizzato in collaborazione con il Parco del Montenetto,

Venerdì 17 Settembre 2010Ore 19,00 Apertura Stands GastronomiciOre 20,00 Apertura “Corte degli Assaggi” del Consorzio Vini DOC presso Palazzo BoccaOre 20,15 Sfilata di moda Tesmac presso Palazzo BoccaOre 22,00 Serata in Musica con il gruppo “ I Cenomani” Sabato 18 Settembre 2010Ore 19,00 Apertura Stands GastronomiciOre 19,00 presso il Salone Stile Cò di via Morari “ Fashion Event” – aperitivo con musica,moda e bellezza tutto in stile Cò. Ore 19,00 Raduno,con intrattenimento musicale, di Harley Davidson e Auto Storiche USA in P.zza Mazzini Ore 20,00 Apertura “Corte degli Assaggi” del Consorzio Vini DOC presso Palazzo BoccaOre 21,30 Orchestra Spettacolo “ Claudio Bonelli e Rosita” presso la Piastra Polivalente

FESTA DELL’UVA di Capriano del Colle 2010Domenica 19 Settembre 2010Ore 08,30 Sveglia mattutina con la Banda S. Cecilia di MairanoOre 10,00 S. Messa in Palazzo Bocca celebrata dal rev. Parroco Don Lucio SalaOre 10,45 Apertura ufficiale dei festeggiamenti ed intervento delle autorità presentiOre 11,00 Consegna Borse di StudioOre 12,00 Apertura Stands GastronomiciOre 15,00 Sfilata Carri Allegorici accompagnata da: Sbandieratori Gruppo Spettacolo “ I Gioppini”Ore 20,30 Orchestra Spettacolo Arcobaleno Ore 22,00 Estrazione Biglietti della LotteriaOre 22,30 Fuochi d’artificio

La mostra del pittore Pino Campanelli sarà presente presso Palazzo Bocca da Sabato 11 a Domenica 19 Settembre con apertura al pubblico nei seguenti giorni ed orari : Domenica 12 e 19 - dalle 10,00 alle 12,30 / dalle 16,00 alle 19,00 - Da Lunedì 13 a Giovedì 16 - dalle 16,00 alle 19,00, - Venerdì 17 e Sabato 18 - dalle 16,00 alle 22,00

Serate di Venerdì 17, Sabato 18 e la giornata di Domenica 19 saranno presenti:

all’interno del Palazzo Municipale - Palazzo Bocca: la “Corte degli Assaggi” del Consorzio Vini DOC; e una mostra fotografica del fotografo Balboni Alfredo dal titolo “ Se Qualcuno Ama un Fiore...”,organizzata in collaborazione con il Parco del Montenetto

presso P.zzo Bocca uno stand ispirato alla cura e bellezza in stile Cò. A tutti gli interessati che visiteranno lo stand sarà omaggiato un “ Trattamento Stile Cò “ di prova .

Domenica 19 dalle ore 17,30 un intrattenimento musicale per i più piccoli con “I Musicanti di Brema “ e dalle ore 20,00 intrattenimento musicale con il Maestro fisarmonicista Zanola Gianfausto.

dalle ore 14,30 “ CAMICI BIANCHI IN STRADA” In occasione dell’inaugurazione del nuovo spazio dedicato al benessere “Medicalspa” le Dottoresse della Farmacia Coppini di Capriano incontreranno i visitatori della festa e saranno liete di offrire un gradito omaggio e buoni promozionali. Saranno a disposizione per spiegare i servizi offerti e le iniziative autunno-inverno. Durante la manifestazione

funzioneranno Stand Gastronomici per assaporare i piatti caratteristici della zona, promozione di attività varie - volontariato - hobbistica, bancarelle commerciali.

Programma



Esperienze. Marta e Maria Cò esponenti di punta nella cura dell’estetica, da Capriano del Colle a Brescia

Alla ricerca della bellezza

Marta e Maria Cò gestiscono da anni il salone di Capriano del Colle e dal 2006 hanno inaugurato la Mai-son Cò, un autentico tempio della bellezza, uno spazio sognato e cre-sciuto grazie all'impegno e profes-sionalità delle due sorelle. Maison Cò è il primo prestigioso centro di Brescia che si prende interamente cura dell’immagine del suo cliente: dall’hair styling, affidato alle mani di stilisti esperti e della stessa Mar-

ta Cò, alla bellezza e al benessere del corpo, con una spa elegante e all’avanguardia. “Maison Cò − spie-gano le sorelle Cò − offre un’infinità di servizi che spaziano dall’estetica tradizionale ai trattamenti più esclu-sivi che soddisfano le esigenze non solo dell'immagine femminile ma

anche di quella maschile”. Beauty, solarium, massaggi, trattamenti vi-so e corpo, programmi wellness & spa mirati a snellire e rimodellare la figura con personale altamente spe-cializzato. Ma il sogno delle sorelle Cò non si ferma alla sola bellezza estetica ed è per questo che quest’an-

no hanno scelto di essere presenti a palazzo Bocca per rendere omag-gio a “quella bellezza tanto speciale che ci piace chiamare dell’anima”. Quest’anno, infatti, sarà presente padre Beppino Cò loro carissimo cugino, che vide nascere la sua vo-cazione proprio nelle stanze di pa-lazzo Bocca. Ordinato sacerdote nel 1971, l’anno successivo partì come missionario per il Laos, dove lavorò per quattro anni, sino all’espulsio-ne di tutti gli stranieri avvenuta nel 1975 da parte del governo comuni-sta locale. In seguito è stato missio-nario nel Senegal per ventitrè anni, dove si è speso in una forte opera di evangelizzazione. Nel 1985 fon-da in Senegal il gruppo di preghie-ra “Roveto Ardente” che si ispira al “Rinnovamento carismatico catto-lico”. Dal 2000 è parroco nelle Valli di Zeri, nella diocesi di Massa Car-rara – Pontremoli. Qui la sua casa è sempre aperta a tutti quelli che cre-dono che con la preghiera si possa-no guarire le ferite interiori e gioire della grazia del Signore.


L’appuntamento certamente più seguito della festa di Capriano è la tradiziona-le sfilata per le vie del paese dei carri allegorici. Ogni anno gruppi di persone, composti da giovani e da meno giovani, si ritrovano nei mesi estivi per realizzare il carro più bello, più originale da far sfilare durante la Festa dell’uva e del vino. Quest’anno i carri saranno abbinati ai nomi dei vitigni che formano la doc. Sfi-leranno per le vie del paese il carro del Trebbiano, del gruppo di Bagnolo Mella, quello del Sangiovese, realizzato dal gruppo Giovani di Fenili Belasi, il Marzemi-no, del gruppo “Gli Agricultùr del Dutùr”, il carro del Barbera, del gruppo Amici di Bagnolo Mella e il Carro del Merlot del gruppo Giovani di Fenili Belasi.

Il clou della festa: la sfilata dei carri

Nella famiglia, però, c’è anche chi si preoccupa della cura dell’anima,

come padre Beppino Cò, cugino di Marta e Maria,

missionario per 23 anni in Senegal

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Una casa tutta nuova per la Fiera della Bassa Bresciana

È in piena attività la macchina organizzativa della “17ª Fiera della Bassa Bresciana”. L’assessorato alle politiche economiche dell’Ammini-strazione comunale di Bagnolo Mel-la e il Comitato fiera stanno infatti la-vorando per garantire lo svolgimento della manifestazione che quest'anno si svolgerà nei giorni di venerdì 3, sa-bato 4 e domenica 5 settembre, nella nuova sistemazione in pieno centro al paese, nell'area sportiva delle scuo-le medie di viale Europa. Proprio in cambio di sede è la principale delle novità della nuova edizione della Fie-ra della Bassa Bresciana. Quest’anno la fiera non si terrà più in via Lizze-re e negli spazi del palazzetto dello sport e delle scuole di via Bellavere e tutta l’area esterna, ma verrà tra-

Fiera. Fervono i preparativi per l'organizzazione della 17ª edizione della manifestazione in programma a Bagnolo Mella

di Mario Garzoni

Bagnolo Mella

sferita nel centro del paese, in viale Europa nell’area sportiva delle scuo-le medie. Il motivo di questo radicale cambiamento è semplice: come una persona che, con il passar degli anni, ricorre ad un look più giovanile, an-che una manifestazione che ha qua-si vent’anni di storia necessita di un rinnovamento. Archiviato il capitolo delle iscrizioni riservate agli esposi-tori, l’organizzazione anche per l’edi-zione 2010 della Fiera ha confermato per le aziende bagnolesi che non par-tecipano direttamente alla manifesta-zione con proprio stand, la possibilità di sostenere l'iniziativa in qualità di sponsor. Per quanto riguarda il pro-gramma è previsto per il venerdì la ce-rimonia di inaugurazione e, a seguire, musica da ballo. Il sabato alle 16.30 è in programma l’esibizione di tiro con l'arco e quindi la possibilità di prova-re questo sport. Alle 16 il tradizionale concorso cinofilo amatoriale. Serata animata da orchestra con ballo liscio e latino americano. Domenica alle 15.30 è in calendario un mini corso ed uno spettacolo di falconeria. Alle 20.30 intrattenimento musicale e alle 22.45, come ormai da consuetudine, lo spettacolo pirotecnico che chiu-derà l’edizione numero 17 della fiera bagnolese. Per tutta la durata della manifestazione saranno attivi il pun-to di ristoro in struttura coperta ed attrazioni per bambini.

Molte le novità per la nuova edizione della

manifestazione curata dalla Pro loco e dal locale Assessorato alle politiche

economiche. Su tutte la scelta della nuova sede

È in piena attività anche la macchi-na organizzativa per la preparazio-ne delle feste quinquennali della Madonna della Stella, in calenda-rio dall’11 settembre prossimo, con le quali si ricorda, appunto ogni lu-stro, la liberazione dalla grave epi-demia di colera che aveva colpito il paese nel 1855. Molti gli appunta-menti messi in calendario dalla par-rocchia in collaborazione con l’am-ministrazione comunale, sia di na-tura religiosa che culturale. Il pro-

gramma religioso si apre alle 18.30 del 12 settembre con la processione dal Santuario della Stella alla par-rocchiale e si chiude il 26 settembre con un’altra processione in direzio-ne opposta. Il programma culturale si compone, invece, di mostre, pre-sentazioni editoriali, spettacoli te-atrali e musicali. Per il 18 settem-bre è in programma il ricordo del decimo anniversario del gemellag-gio con la cittadina francese di Brie Comte Robert.

Al lavoro per le Feste quinquennali

f17 ª



Montichiari. La tredicesima edizione della borsa di studio intitolata alla figura Francesco Rodelli

Premio per la ricerca medica

Il mondo dell’associazionismo monteclarense è da sempre varie-gato e ricco, segno di una folta pre-senza di volontari che a giusto titolo viene invidiata anche da molti paesi e città limitrofe. Tanti sono anche i sodalizi che fanno della solidarietà e dell’aiuto al prossimo un punto di riferimento fondamentale del loro agire, con iniziative che si amplia-no di anno in anno. Un esempio è costituito dall’associazione Davide

Rodella onlus di Montichiari che, in collaborazione con l’Avis e l’Ai-do provinciali di Brescia e l’Avis e Aido di Montichiari, ha indetto la tredicesima borsa di studio “Fran-cesco Rodella” che mette in palio per il vincitore ben 10mila euro. Og-getto del bando è un progetto di ri-

cerca in campo medico scientifico per medici e biologi, progetto che potrà riguardare aspetti di clinica, diagnosi e terapia nelle discipline di cardiologia, chirurgia, ematologia, medicina interna, nefrologia, onco-logia e trapianto di organi, tessuti e cellule. “Per partecipare – ricorda

l’amministratore dell’associazione Davide Rodella onlus, il dottor An-tonio Rodella – è necessario inviare il razionale del progetto di studio, gli obiettivi e la previsione dei risultati attesi, le metodologie da impiegar-si, la bibliografia inerente al proget-to stesso e il curriculum scientifico del candidato; non saranno prese in considerazione eventuali proposte di cui sia nota la pubblicazione dei risultati”. La valutazione delle ricer-che presentate sarà effettuata da una Commissione composta da esperti del settore; sabato 27 novembre, in una cerimonia pubblica in sala con-siliare patrocinata dal Comune di Montichiari, si terrà la premiazione del vincitore che lo scorso anno ri-sultò essere la dottoressa Nadia Dal-lera. Le domande di partecipazione al concorso dovranno essere inviate in busta chiusa entro il 4 ottobre alla se-greteria dell’associazione Davide Ro-della onlus – via Martiri della Libertà 40 – 25018 Montichiari oppure spedi-te via mail all’indirizzo [email protected].

Bassaorientale

di Federico Migliorati

L’estate si avvia alla conclusione e riprendono i campionati nelle varie specialità sportive. È così anche per l’associazione Zona dinamica che a partire dal 14 set-tembre darà il via ai corsi di Vovinam e Fitness Gag oltre che di Vovinam Viet Vo Dao, nella palestra dell’Istituto superiore Don Milani di Montichiari. Il primo sarà tenuto da Monica Speziani e si pone l’obiettivo di aiutare le atlete a tonificare e rassodare i propri muscoli. Sempre il 14 partirà il corso di Vovinam Viet Vo Dao seguito dal III° Dang Luca Marzocchi che da 11 anni propone un’arte marziale completa e accessibile a tutti, senza limiti d’età o particolari doti atletiche. Info: 349/3127739 o 347/2288909 oppure www.zonadinamica.it.

Le proposte di Zona dinamica

Al vincitore andranno 10mila euro.

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Servizi di buon livello sono possibili anche in “periferia”

Cinquanta posti letto, 10 medici, 23 infermieri, 13 operatori e una segreta-ria. Sono questi i numeri del reparto di medicina generale dell’ospedale di Montichiari, affidato dal 2000 alla di-rezione del dott. Ottavio Di Stefano. “Il nostro − afferma il primario − è un reparto chiamato a rispondere al-le esigenze di un vasto bacino perife-rico”. L’aumento della vita media ha di fatto moltiplicato il numero di pa-zienti anziani affetti da più patologie, alcune delle quali croniche, che richie-dono un alto livello assistenziale che il reparto deve garantire. A conferma dell’impegno a cui il dott. Di Stefano e la sua equipe sono chiamati sono i dati sulla “saturazione” del reparto. Nei primi mesi del 2010 l’occupazione dei posti letto si è attestata tra il 97 e il

Montichiari. Parla il dottor Ottavio Di Stefano, primario del reparto di medicina generale del presidio ospedaliero

di Massimo Venturelli

L’ospedale di Montichiari

98%. “Percentuali − continua Ottavio Di Stefano − che non constentono al personale del reparto pause di riposo. Nel 2009 sono state oltre 2000 i ricove-ri: 1700 nel reparto e il resto in regime di day hospital”. Lo staff del reparto gestice anche alcuni degli ambulatori presenti nel presidio di Montichiari, su tutti quello di diabetologia. “Ogni anno questo ambulatorio esegue cir-ca 2000 visite di controllo e 500 prime visite. L’attività − continua il primario − è svolta in costante collegamento con l’unità operativa di diabetologia del Civile di Brescia diretta dal dott. Valentini”. Proprio quella della colla-borazione con la struttura sanitaria di Brescia è per il dott. Di Stefano una delle chiavi di volta del sostanziale gradimento degli utenti nei confronti di Montichiari. “Alla carenza di risorse tecnologiche che accomuna tutti i pre-sidi periferici − continua il primario − riusciamo a sopperire proprio con il costante collegamento con la struttu-ra centrale dell’azienda ospedaliera”. Ci sono però altri elementi che contri-buiscono a fare del reparto di medici-na generale di Montichiari una realtà apprezzata dall’utenza. Sono aspetti che il primario, probabilmente per pudore, accenna solo di passaggio. Si tratta della dedizione con cui l’intero organico del reparto si dedica ai suoi pazienti. Unita alla professionalità ri-sulta una formula vincente.

Collaborazione tra l’intero organico

e con la struttura del Civile sono alla base della soddisfazione degli utenti

nei confronti della sanità locale

Attenzione ai pazienti, solida col-laborazione tra personale medico e infermieristico, profonda umani-tà nel confronto con i familiari. So-no queste alcune delle armi vincen-ti di cui anche una struttura perife-rica come l’ospedale di Montichiari, uno dei presidi dell’Azienda Speda-li Civili di Brescia, può disporre per garantire ai propri utenti una sani-tà di qualità. Forse proprio questo “essere periferico” consente a que-ste strutture di mettere in campo

anche iniziative innovative. Ne so-no una riprova i corsi integrati per medici interni ed esterni promos-si dal reparto diretto dal dott. Ot-tavio Di Stefano, e il progetto (che vede coinvolto l’intero organico del reparto ed è condotto in collabora-zione con con l’ufficio formazione e al servizio infermieristico di pre-sidio) di costituire micro equipe per l’assistenza infermieristica dei pa-zienti dimessi dal reparto e scarsa-mente autosufficienti.

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Maria Grazia Marinelli, presi-dente del Consorzio Vini Doc di Ca-priano del Colle, appare soddisfat-ta per la puntuale organizzazione di questa 35ª edizione della mani-festazione della quale ci dà alcune anticipazioni.“La settimana prima della festa ci saranno diverse iniziative all’inter-no del palazzo Comunale di Capria-no – riferisce la presidente Mari-nelli −. Fra questi l’incontro con l’associazione Slow Food, l’inau-gurazione di una mostra di quadri che rimarrà aperta durante tutta la manifestazione ed un raduno di moto d’epoca. Nei giorni della fe-sta ci sarà la possibilità di degusta-re i nostri vini, accompagnando ai piaceri del palato della buona mu-sica. Sono previste anche iniziative di animazione per i più piccoli. Ci sembra che con questo programma (illustrato nel dettaglio nell’artico-lo accanto) stiamo dimostrando che il Consorzio Tutela Vini Doc Capriano del Colle oltre ai suoi vi-ni può fare anche altro”. Si tratta di progetti che, come pre-cisa Maria Grazia Marinelli, pos-sono essere realizzati solo gra-zie all’aiuto di sponsor, istituti ed aziende operanti sul territorio del Montenetto, cioè nei comuni di Capriano del Colle, Flero e Pon-carale. Ma, a parte la Festa dell’Uva e del Vino, il Consorzio Vini Doc di Ca-priano è una realtà molto impe-

gnata nella promozione del suo prodotto.“La missione del consorzio vini Doc di Capriano del Colle – rife-risce la presidente Marinelli – è quella di valorizzare al massimo

L'uva, prodotto principe del Montenetto

Economia

L'incontro

Maria Grazia MarinelliPresidente Consorzio Vini Doc Capriano del Colle

Come valorizzareil Montenetto

La Festa dell’Uva e del Vino importante occasione da sfruttare

Ecco le iniziative promosse dal Con-sorzio vini Doc Capriano del Colle. Sa-bato 11, alle 20, all’interno di palazzo Bocca ci sarà l’inaugurazione della mostra di pittura. Mercoledì 15, alle 20, salotto gastronomico sul “Capria-no del Colle” organizzato del Slow food. Giovedì 16, serata culturale. Alle 20 è in programma un convegno che tratterà il tema della CO2. Relato-ri, Marco Zilioli, Marco Tonni e Angelo Divittini che fanno parte del comitato tecnico del consorzio. Con loro, Vale-rio Pozzi, vice presidente dell’Upa e Carlo Zamboni, presidente del Parco del Montenetto. Venerdi 17, dalle 20 in poi, degustazione di vini a palazzo Bocca. Sabato 18, alle 19, è attesa la parata di macchine storiche e, alle 20, apertura degli stand per le degusta-zioni. E veniamo a domenica 19. Dalle

14, a palazzo Bocca, apertura della corte degli assaggi. Di seguito, alle 17.30, animazione per i più piccoli (sempre all’interno di palazzo Bocca). Questa iniziativa è curata dall’asso-ciazione arte della Carta di Milano. Alle 20 il maestro Gian Fausto Zano-la accompagnerà con il suono della sua fisarmonica le degustazioni fino alla conclusione della festa prevista alle 22. Oltre alla festa di Capriano il Consorzio negli scorsi mesi ha preso parte anche a Vinitaly. “Quest’anno – conclude la presidente Maria Grazia Marinelli – dopo tanti anni di assen-za siamo tornati a partecipare a Vini-taly, dove abbiamo raccolto numerosi risultati grazie alla qualità dei nostri prodotti, decisamente elevata. Infatti alle nostre aziende sono stati asse-gnati premi di grande prestigio”.

Le iniziative del Consorzio

la produzione vitivinicola e que-sta festa è sicuramente una buona occasione. Tuttavia noi siamo im-pegnati anche a creare una stretta collaborazione con il Parco regio-nale del Montenetto per promuove-

re la nostra produzione ad ampio raggio. Oggi − sottolinea la presi-dente − le nostre produzioni hanno raggiunto ottimi livelli qualitativi tanto che numerosi sono i ricono-scimenti della critica nei confronti delle numerose cantine produttri-ci. È anche vero che per soddisfa-re il mercato ogni produttore si sta adeguando alle mutevoli richieste dei consumatori, adottando tecni-che agronomiche ed enologiche sempre più evolute. Il consorzio in queste settimane ha iniziato la procedura per la revisione del di-sciplinare di produzione”. Obiettivo di questo passaggio è lo sfruttamento al cento per cento delle potenzialità delle colline, del Montenetto.In questi giorni, però, l’attenzio-ne di Maria Graiza Marinelli è to-talmente concentrata sulla Festa-dell’Uva e del vino che, organizzata dal Comitato Festa dell’Uva, è vera-mente un’occasione d’oro per dare nuove opportunità per conoscere i vini del Montenetto.“Anche noi del consorzio − afferma maria Grazia Marinelli − abbiamo contribuito ad organizzare questa festa proponendo eventi e conve-gni volti ad interessare una vasta gamma di persone, ma soprattutto sono eventi finalizzati a rinnovare l’aspetto culturale. Vogliamo, in-somma, portare una ventata di no-vità. Chi non sarà particolarmente interessato al vino avrà comunque la possibilità di passare un momen-to piacevole, scoprendo il risvolto culturale che da sempre accompa-gna il nostro lavoro in campagna e in cantina”.





Agricoltura. Presentata presso l’allevamento Cristini di Isorella un'importante novità tecnologica

Un filtro biologico “anti-nitrati”

È stato presentato nelle scor-se settimane all’allevamento suini Cristini di Isorella il filtro biologico per l’abbattimento dei nitrati “Ul-timate 1.0” realizzato dalla Fonda-zione Ceerl – Centro di Eccellenza per le Energie Rinnovabili – di Lo-nato del Garda) che ha organizzato la presentazione in collaborazione con Coldiretti Brescia e con la Pro-vincia di Brescia. La Fondazione Ceerl (già associa-zione Re.future), dopo 4 anni di ri-cerca e sperimentazione, ha mes-so a punto “Ultimate 1.0”, impianto dotato di un apposito filtro biologi-co autorigenerante in grado di ga-rantire un abbattimento dell’azoto totale nei reflui zootecnici da un minimo del 50% a un massimo del 75% a fronte di consumo energetico e manutenzioni quasi inesistenti. Il sistema è modulare e pertanto espandibile a seconda delle di-mensioni e delle necessità di ogni

singola azienda; ciascun modulo ha una capacità giornaliera pari a 1 metro cubo e necessita settima-nalmente di 180 litri d’acqua e 1 chilogrammo di sale. Il presidente della Fondazione Ce-erl Claudio Arivetti ha sottolineato come il sistema “operi osservando principi di risparmio energetico, attenzione alle fonti rinnovabili e rispetto dell’ambiente. I nostri studi per si sono basati sulla com-prensione approfondita del pro-cesso naturale di trasformazione dell’azoto e nella sua riproduzione all’interno del sistema: il macchina-rio è in grado di epurare il liquame dall’azoto in adempimento alle di-rettive europee e comunitarie”. E a proposito della direttiva nitra-ti nel corso della presentazione è intervenuto il presidente di Coldi-retti Brescia Ettore Prandini, che ha rilanciato “l’importanza di una deroga alla normativa come più volte richiesto; il nostro obiettivo è di riportare le prescrizioni il più vicino possibile al limite di 340 kg di azoto/ha/anno contro i 170 voluti dalla legge, passando se necessario per i 280 kg azoto/ha/anno in attesa di risposte certe dal fronte istitu-zionale come promesso anche dal presidente della Regione Lombar-dia Roberto Formigoni”. Coldiretti, come ricordato da Pran-dini, ha già dimostrato come le fal-de di Pianura Padana e Lombardia siano poco inquinate e in termini non connessi alla zootecnia.

di Mario Garzoni

Realizzato dalla Fondazione Cerrl

di Lonato del Garda rappresenta una risposta

efficace ad uno dei più gravi problemi del

mondo della zootecnia

Un allevamento di suini

Aumentare la sicurezza dei tratto-ri, sui freni, l’accelerazione e i trai-ni: è questo l’obiettivo principale dell’azione di semplificazione dell’Ue sulla normativa sui veicoli agricoli e forestali. Per trattori, rimorchi e at-trezzature trainate sono oggi in vigo-re 50 direttive più le regole naziona-li d’attuazione dei 27 Stati membri. Tutte queste norme saranno sostitui-te da soli cinque regolamenti: più si-curezza e meno burocrazia in un col-po solo. Per quanto concerne i siste-mi frenanti, le nuove regole preve-

dono tra l’altro: installazione obbli-gatoria di sistemi frenanti antibloc-caggio su alcune categorie di veicoli (trattori veloci T5 e loro rimorchi con velocità superiore a 40 km/h); una mi-glior resa in fase di decelerazione e una maggiore compatibilità tra trat-tori e rimorchi/attrezzature trainate. La proposta sarà presentata ora al Consiglio dei Ministri e al Parlamen-to europeo per la sua adozione. Le proposte avranno ripercussioni sa-ranno positive anche sul mercato di questi mezzi.

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Sale della comunità. La collaborazione con Voce Sas, servizio assistenza sale diocesano, una delle potenzialità

Al cinema? Sì ma in oratorio!

Cultura

I cinema parrocchiali, quelli che una volta erano pieni di bambini, ragazzi e uomini di ogni età, quel-li in cui sono stati proiettati i film che hanno segnato la storia del ci-nema italiano, quelli in cui, con un piccolo palco, si mettevano in sce-na anche le storie e i racconti della nostra gente, quelli in cui si vede-vano, davanti alle immagini le spire di fumo di sigarette e pipe, oggi si chiamano sale della comunità. Un nome che racchiude la molteplicità delle sfaccettature e delle iniziative che in questo ambiente si possono fare. Un luogo, la sala della comuni-tà, che può raccogliere le istanze e che diviene ambiente in cui si espri-me l’identità stessa della comunità tramite espressioni che uniscono il

vivere alla cultura. Un movimento culturale che da anni segna la Bas-sa bresciana: cinema, teatro, musica per confermare il fermento cultura-le che propone e coinvolge la gente,

La sala della comunità Ideal di Castenedolo



di Mauro Toninelli

Sono sette nella Bassa bresciana le realtà che offrono

spettacoli teatrali e film sia per la famiglia

che pellicole d’essai

L’omaggio al Canossi arriva a GhediMentre l’Unità d’Italia andava compiendosi, fra le montagne della Valtrompia nasceva Angelo Maria Canossi, poeta che nella corrusca lingua dialettale incise i tratti della gente bresciana. Tante poesie che prenderanno corpo in forma di di-pinti e sculture nella mostra itinerante “Omaggio al poeta della brescianità” in programma dal 25 settembre al 3 ottobre a Ghedi. Sesto appuntamento di una rassegna che è stata inaugurata l’aprile scorso a Bovegno l’esibizione annovera anche quattro pittori bassaioli: le ghedesi Livia Giovanna Marpicati (Chèl chè gha miga frèssa) e Bruna Zeni (Du ni al ciar dè lüna) il gambarese Pieraldo Tellaroli (Èl grisantemo) e il quinzanese Sergio Benedettini (Èl cör chè pica al védre).

Dal 30 agosto. Un invito a tutte le comunità della Bassa perchè partecipino alle iniziative in programma

È tutto pronto per la seconda tap-pa di “Agorà”, l'iniziativa con cui, dallo scorso anno, viene presentata la lette-ra pastorale di mons. Monari. “Chie-sa nella città”, la seconda tappa che prende il via il 30 agosto, è il momento che richiama attorno al Vescovo l’in-tera diocesi con una serie di iniziative declinate intorno a cinque ambiti: re-lazione, tempi di vita, fragilità, educa-zione e cittadinanza. Si comincia il 30 agosto alle 18 alla Sala dell’affresco nel Museo di S. Giulia, dove verrà inaugu-rata un’esposizione speciale per “Ago-rà”: “La cena di Emmaus” del Moretto e “Ultima cena” di Paolo da Cajlina. In-terverranno il sindaco Adriano Paroli

e mons. Gianfranco Mascher, vicario generale della diocesi di Brescia. Al-le 20.30, dopo la presentazione della chiesa di San Giuseppe, a cura di don Giuseppe Fusari, direttore del Museo diocesano, seguirà la drammatizza-zione “Una cosa sola” a cura di Carlo Susa, per la regia di Fausto Ghirardini. Non mancheranno nel programma l’in-contro del Vescovo con i sacerdoti (31 agosto e 1 settembre) e con la vita con-sacrata (4 settembre). In programma altre presentazioni artistiche di chiese e rappresentazioni teatrali legate alla comunità. Tra le molte proposte che vedono coinvolte il Vescovo impor-tante l’iniziativa in piazza Loggia il 2

Tutto pronto per “Chiesa nella città”, seconda fase di Agoràsettembre alla festa di presentazione della Lettera a bambini e ragazzi degli oratori. Sabato 4 la “Notte della città di Dio”, una notte di preghiera per la città con una riflessione su temi di-versi che si svolge nelle chiese della Pace, San Francesco, San Giuseppe e in Duomo vecchio. Alle 7 S. Messa conclusiva presieduta da mons Gian-franco Mascher. Domenica 5 grande festa in piazza Loggia per le famiglie, a cui si chiede anche qui di indicare la presenza telefonando in Curia. Messa finale alle 18.30 in Cattedrale celebra-ta da don Cesare Polvara, provicario generale. Informazioni sul sito www.diocesi.brescia.it/agora. Un momento di Agorà 2009

in un gioco di ruoli ben equilibrato tra spettatore e attore. Sono sette le sale della comunità della zona (Ca-stenedolo, Ghedi, Pavone Mella, Vi-sano, Manerbio, Pontevico, Bagno-

lo Mella). Alcune di esse lavorano regolarmente con con Voce Sas, il servizio assistenza sale diocesano, mentre altre meno. Un punto forte delle sale è la pro-grammazione di pellicole, forse le più coinvolgenti del momento, a un prezzo che varia dai 6 ai 3 euro, con calore e accoglienza da parte dei volontari che prestano il loro servizio. Che film fanno nella mia zona? Si possono consultare i programmi re-golarmente su www.lavocedelpopo-lo.it, cliccando su “cultura” e poi “ci-nema Sdc” oppure sul sito www.vo-cesas.it. O, ancora, sul mensile free press dedicato al cinema “SdC” che si trova nelle sale della comunità. Il cinema per la famiglie, per i bam-bini e per tutti caratterizza la pro-grammazione dell’anno (principal-mente nei fine settimana), ma non mancano anche proposte cinemato-grafiche d’essai, per non venir meno all’impegno e all’identità della sala stessa. Proposte Da questo mese sa-rà possibile trovare tutta la program-mazione anche qui, sulle colonne di “La Voce della Bassa”. Ma le sale della comunità sono anche teatro e possono offrire riflessioni culturali su fatti ed eventi. Uno stimolo nella propria terra su ciò che tocca la vi-ta dell’uomo.

Calcio. Il tecnico di Orzinuovi ha preso in mano le redini della Nazionale di calcio. Obiettivo gli Europei 2012

Avviata l’operazione “simpatia” del ct Cesare Prandelli

di Roberto Moscarella

Dopo un’estate tormentata, ha preso il via il nuovo corso della Nazio-nale. Il mondiale è stato un disastro. Peggio di così non poteva proprio an-dare. Tutti avevano esultato in sede di sorteggio. Le avversarie del girone parevano veramente abbordabili. Ep-pure l’Italia di Lippi si è fatta beffa-re. Si è parlato tanto di un bresciano, durante la kermesse, e pure dopo. Mi riferisco ovviamente a quel simpati-cone di Mario Balotelli. Non è stato convocato. E aggiungo purtroppo, ché l’attaccante ex Lumezzane oggi

SportCalcio Lega Pro. Obiettivo salvezza per il MontichiariFinito il tempo delle amichevoli, da domenica 29 agosto il Montichiari si rituffa nel campionato di Seconda divisione (l’ex C2) dopo aver scontato un anno di pur-gatorio in serie D. Tornata, dunque, fra i professionisti la compagine guidata da Claudio Ottoni punta innanzitutto alla salvezza. Buone cose si sono viste nei test di precampionato e nella fase a gironi del primo turno della Coppa Italia anche se la qualificazione è a rischio. Il punto di forza è Dimas, centravanti voluto for-temente dopo la partenza del bomber Ferrari ceduto ai cugini del Lumezzane. Le gare di campionato si potranno seguire su Radio Voce (Fm 88,3-88,5 e radiovoce.it) tutte le domeniche all’interno del contenitore “Diretta Sport”.



Cesare Prandelli

al Manchester City è soprattutto bra-vo, oltre che simpatico. Il mondiale è ormai archiviato, meglio guardare avanti. C’è una qualificazione euro-pea da conquistare, ma soprattutto una considerazione ed un’immagina da ri-conquistare. Per uno strano in-crocio di destino però, bisogna par-lare ancora di un bresciano. Cesare Prandelli, da Orzinuovi, ha già preso in mano la Nazionale. L’esordio non è stato dei migliori: i suoi azzurri so-

no stati sconfitti a Londra dalla Co-sta d’Avorio in una partita che è stata poco più che una kermesse estiva. Le credenziali di Prandelli sono comun-que ottime: è preparato dal punto di vista tattico, sa lanciare i giovani (e tutti sanno quanto ve ne sia bisogno, Germania docet), ed è pure persona per bene, cosa che non guasta di cer-to, anzi. Ora si riaperte, sotto un’altra luce, e con una voglia nuova, quella di tornare a tifare, ma per davvero

per la squadra che ci rappresenta. È a misura d’uomo la gestione che tutti si aspettano, ed una persona per nul-la boriosa e sempre disponibile come Cesare Prandelli servirà di certo a ri-lanciare il valore della maglia azzur-ra, ovviamente senza voler per questo criticare nessuno dei predecessori, ma semplicemente lodare il nuovo ct. Come sarà la Nazionale del tec-nico di Orzinuovi? Sicuramente una squadra che cercherà il risultato at-traverso il gioco. Magari col 4-2-3-1, modulo che va molto di moda e che Prandelli usa da qualche anno. Come sarà la Nazionale del tecni-co di Orzinuovi? Sicuramente una squadra che cercherà il risultato attraverso il gioco. Magari col 4-2-3-1, modulo che va molto di moda e che Prandelli usa da qualche anno. La “prima” di Londra ha già forni-to qualche informazione: potrebbe toccare ad Amauri davanti, Monto-livo potrebbe trovare sempre più spazio, Cassano potrebbe tornare ad essere leader della squadra, Ba-lotelli potrebbe esser lanciato alla grande … Prandelli non chiude la porta in faccia a nessuno. Ciò che conta è l’Italia, che viene prima di qualsiasi simpatia.

Ciclismo. Il velodromo di Montichiari ha superato a pieni voti la prima prova di livello internazionale

Il velodromo di Montichiari ha vi-sto una chiusura in bellezza dei Cam-pionati del mondo juniores svoltisi dall’11 al 15 agosto scorsi. Era la pri-ma, vera prova di grande livello che l’impianto inaugurato il 23 maggio 2009 era chiamato a superare ed i ri-sultati, tanto in fatto di squadre par-tecipanti quanto di pubblico accorso numeroso, sono stati eccellenti, me-rito anche dell’ottimo lavoro svolto dal Comitato organizzatore guidato da Roberto Marocchi. Peccato solo per il medagliere italiano, povero po-vero con soli due bronzi, entrambi femminili, conquistati da Elena Cec-

chini nello Scratch e Sara Consolati nel Keirin, Il medagliere finale, a chiu-sura della rassegna, è stato dominato dall'Australia che si è aggiudicata ben 7 medaglie d'oro, 4 argenti e 4 bronzi seguita dalla Russia e dalla Gran Bre-tagna (quest’ultima, va detto, ormai netta dominatrice della pista insieme all'Australia) che si è ripresa proprio nell'ultima giornata con due medaglie d'oro avendo collezionato, nei primi 4 giorni, solo secondi posti.Povero, si diceva, il bottino italiano, dovuto in parte ad infortuni, in parte ad una preparazione non del tutto otti-male. “È stato un evento straordinario

L’Australia vera dominatrice dei mondiali juniores

La scelta del tecnico di Orzinuovi

quale successore di Lippi diventa

occasione per fare luce sulla passione sportiva

che attraversa tutte le comunità della Bassa

– ha affermato il sindaco di Montichia-ri Elena Zanola – che per una settima-na ha portato nella nostra città atleti da ogni parte del mondo. Ci conforta, inoltre, aver visto un pubblico nume-roso durante tutte e 5 le giornate, un viatico fondamentale per gli appunta-menti che si terranno prossimamen-te”. E tra quelli che la Federazione sta accuratamente preparando vanno ricordati i Campionati italiani in pro-gramma il prossimo mese di gennaio. Del resto, l’appetito vien mangiando e i mondiali juniores sono stati solo la prima di una lunga serie di eventi sportivi futuri. (f.m.)


Partiti a fine luglio i lavori di ristrutturazione del Palazzetto dello Sport di Orzi-nuovi. Al termine del restyling, la struttura di via Lonato potrà ospitare anche le gare del massimo campionato di basket. Attualmente è la casa della Bcc Pompia-no Orzibasket, società con circa 200 tesserati la cui prima squadra milita nel cam-pionato di serie C maschile. Costruito negli anni ’80, il palasport verrà dotato di parquet in legno per circa mille metri quadrati al posto della vecchia copertura in gomma. Verrà interamente adeguato alle normative federali per poi riceve-re l’omologazione necessaria a ospitare gli incontri di serie A. L’investimento da parte dell’Amministrazione Comunale ammonta a circa 40 mila euro.

Rugby Serie A1. Ricominciata lunedì 23 agosto scorso la nuova stagione del club giallonero della palla ovale

Basket. Il palasport di Orzinuovi si rifà il look

Il Cammi Calvisano di nuovoal lavoro fra conferme e novità

È cominciata lunedì 23 agosto la nuova stagione del Cammi Calvisa-no neo promosso nell’A1 maschile. Piena fiducia al duo McKinnel-Mor, confermati alla guida tecnica dei gialloneri. Da questa conferma ripar-tono le ambizioni di una società che punta al ritorno nel massimo torneo dopo la doppia retrocessione di due anni fa. Spazio, dunque, al mercato con tutte le novità. A cominciare – in rigoroso ordine di arrivo - dal pilone e tallonatore Renato Rizzetti Mattei, della seconda linea Stephen Nicol e Javier Lagioiosa. Il primo, brescia-

no, 29 anni, ha iniziato a giocare a rugby nel Fiumicello e nella propria carriera ha indossato le maglie di Ro-vato, Leonessa, Piacenza e Brescia. Ha giocato in Superdieci e in Coppa Europa. In quanto a Stephen Nicol, d’origine scozzese, ma residente a Varese, 27 anni, si tratta di un ritorno dal momento che con la maglia gial-lonera ha già giocato due stagioni: in una delle quali, nel 2003/2004 è stato

Calvisano al lavoro

E-mail:bassabrescianavocemedia.it

di Mario Ricci

Rinnovata la fiducia ai due allenatori McKinnel e Mor.

Ufficializzati gli arrivi di Rizzetti Mattei, Nicol

e Lagioiosa. Al via il campionato il 3

ottobre a Recco

tra i giocatori più utilizzati in Coppa Italia, trofeo poi conquistato. Ha di-sputato il Superdieci e un centinaio di gare in A1. Infine Lagioiosa: secon-da linea di 27 anni, lo scorso anno all’Amatori Milano. Fra gli stranieri, confermato Ben Smith, unico assen-te al raduno del San Michele. Fissate anche le amichevoli precampionato. In tutto saranno tre e tutte nel mese di settembre. Il 4 contro Valpolicel-

la, il 12 col Gran Milano e il 18 con i Lyons Piacenza. Il campionato di A1, invece, comincerà il 3 ottobre con la trasferta a Recco. Ancora nulla di fatto, infine, sulla nomina del nuovo presidente del club giallonero dopo le dimissioni di Francesco Casali che – comunque – resta nel Consiglio. Attesa per la fine di luglio, la nomi-na verrà ufficializzata entro la prima metà di settembre.

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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)


ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 18AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefe-stivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.30; Festivo 10BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Pre-festivo 18; Festivo: 7 – 10 – 18BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Ver-gine: Festivo: 8 – 10BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 20; Pre-festivo 10.30 - 18CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Fe-stivo 10.30 – 18.30CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.15 – 8.30 – 9.45 – 11 – 16 – 18.30CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18.30CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefesti-vo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 9.30 – 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30

ORARI SANTE MESSECORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Fe-stivo 8 – 10CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18.30DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Fe-stivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18.30; Festivo 11 – 18.30GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 19ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 19; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 20; Festivo 8 – 11 – 18.30MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18.30MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 19; Fe-stivo: 8.30 – 11 – 19MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10.30 – 19.30MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Fe-stivo: 9.30 – 19 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 10MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 11 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festi-

vo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Fe-stivo: 7.30 – 10.30 – 18PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 18.30POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.30 – 18 PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Pre-festivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefesti-vo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7 – 8 – 9.30 – 11 – 18.30SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Pro-tasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Fe-stivo: 7.30 – 10.30 – 19SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 19.30; Festi-vo 8 – 10.30SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 – 18TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18.30; Fe-stivo 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festi-vo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10 – 19VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10 – 19

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