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Chiari e Ghedi. Nella Bassa la presentazione di “Tutti siano una cosa sola” Ritorna, per il secondo anno, l’insieme delle iniziative pensate per far conoscere le indicazioni che mons. Luciano Monari rivolge alla diocesi per il nuovo anno pastorale 2010-2011 Il servizio a pag. 23 Viaggio nella sanità Ospedali, salute e qualità Non sono mancate le polemiche, gli ostacoli e le difficoltà. Oggi, però, anche la Bassa sembra aver raggiunto gli obiettivi della riforma Editoriale Razionalizzare! di Massimo Venturelli Economia Lavorare insieme per un commercio di qualità pag. 17 Sport Ciclismo: Montichiari capitale mondiale pag. 29 “Agorà” per presentare la lettera del Vescovo J Anche la Bassa, come altre parti del Bresciano (e più in generale della Lombardia), ha conosciuto negli anni un radicale ridisegno degli assetti sa- nitari. Probabilmente le ferite che in molte comunità si sono aperte con la decisione di attuare un piano che af- fidava agli archivi un modello di assi- stenza sanitaria estremamente locali- stico, ancora oggi non sono del tutto rimarginate. Qualche nostalgico che rimpiange il passato ancora c’è. Gli anni, però, sono passati e le ragioni che hanno spinto la Regione a mette- re mano ad una riforma sicuramente spinosa sono state comprese. Le gen- te comincia ad apprezzare un modello di sanità che punta alla qualità, capa- ce di rispondere in tempi certi alle ne- cessità dell’utenza. Anche nella Bassa le strutture ospedaliere esistenti ora- mai forniscono un servizio adeguato agli standard di una sanità moderna. Gli sforzi per adeguare strutture e pre- stazioni sono evidenti. Nessuna delle tre aziende ospedaliere che operano sul territorio (la Mellino Mellini di Chiari, che gestisce anche l’ospedale di Orzinuovi, gli Spedali Civili di Bre- scia con il presidio di Montichiari, e Desenzano, a cui sono stati affidate gli ospedali di Leno e Manerbio) si è risparmiata, anche in una stagione di ristrettezze economiche sempre più evidenti. Negli anni, però, è cresciuto un altro elemento che va di pari passo con la modernizzazione e la razionaliz- zazione delle strutture. Si tratta della centralità della persona, un elemento che tutte le aziende ospedaliere met- tono al centro della loro azione. In un tempo in cui gli ospedali sono stati tra- sformati in aziende, con l’imperativo di rispondere a rigidi criteri di econo- micità, quella per la centralità della persona, soprattutto quella che soffre com’è quella che frequenta le stutture ospedaliere, è un’attenzione che meri- ta la massima considerazione. La Voce della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO I - GIUGNO 2010 2 n. Il servizio a pag. 2 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS Peters abbigliamento PETER’S ABBIGLIAMENTO - VIA LOMBARDIA, 2 - S.ZENO - BS - TEL/FAX 030 2667143

La Voce della Bassa Bresciana 2010 02

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Page 1: La Voce della Bassa Bresciana 2010 02

Chiari e Ghedi. Nella Bassa la presentazione di “Tutti siano una cosa sola”

Ritorna, per il secondo anno, l’insieme delle iniziative pensate per far conoscere le indicazioni che mons. Luciano Monari rivolge alla diocesi per il nuovo anno pastorale 2010-2011

Il servizioa pag. 23

Viaggio nella sanità

Ospedali, salute e qualitàNon sono mancate le polemiche, gli ostacoli

e le difficoltà. Oggi, però, anche la Bassa

sembra aver raggiunto gli obiettivi della riforma

Editoriale

Razionalizzare!di Massimo Venturelli

Economia

Lavorare insiemeper un commerciodi qualità

pag. 17

Sport

Ciclismo:Montichiaricapitale mondiale

pag. 29

“Agorà” per presentarela lettera del Vescovo

Anche la Bassa, come altre parti del Bresciano (e più in generale della Lombardia), ha conosciuto negli anni un radicale ridisegno degli assetti sa-nitari. Probabilmente le ferite che in molte comunità si sono aperte con la decisione di attuare un piano che af-fidava agli archivi un modello di assi-stenza sanitaria estremamente locali-stico, ancora oggi non sono del tutto rimarginate. Qualche nostalgico che rimpiange il passato ancora c’è.Gli anni, però, sono passati e le ragioni che hanno spinto la Regione a mette-re mano ad una riforma sicuramente spinosa sono state comprese. Le gen-te comincia ad apprezzare un modello di sanità che punta alla qualità, capa-ce di rispondere in tempi certi alle ne-cessità dell’utenza. Anche nella Bassa le strutture ospedaliere esistenti ora-mai forniscono un servizio adeguato agli standard di una sanità moderna. Gli sforzi per adeguare strutture e pre-stazioni sono evidenti. Nessuna delle tre aziende ospedaliere che operano sul territorio (la Mellino Mellini di Chiari, che gestisce anche l’ospedale di Orzinuovi, gli Spedali Civili di Bre-scia con il presidio di Montichiari, e Desenzano, a cui sono stati affidate gli ospedali di Leno e Manerbio) si è risparmiata, anche in una stagione di ristrettezze economiche sempre più evidenti. Negli anni, però, è cresciuto un altro elemento che va di pari passo con la modernizzazione e la razionaliz-zazione delle strutture. Si tratta della centralità della persona, un elemento che tutte le aziende ospedaliere met-tono al centro della loro azione. In un tempo in cui gli ospedali sono stati tra-sformati in aziende, con l’imperativo di rispondere a rigidi criteri di econo-micità, quella per la centralità della persona, soprattutto quella che soffre com’è quella che frequenta le stutture ospedaliere, è un’attenzione che meri-ta la massima considerazione.

La Vocedella Bassa Bresciana

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO I - GIUGNO 2010

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Sanità. Da Montichiari ad Orzinuovi gli effetti della razionalizzazione del sistema a qualche anno di distanza

Ospedali e salute: il camminoverso risposte di alta qualità

di Massimo Venturelli

C’è stato il tempo della sanità por-ta a porta in cui paesi grandi e picco-li, territori più o meno vasti potevano contare sul proprio ospedale. Erano altri tempi, stagioni in cui la sanità ri-spondeva a criteri diversi rispetto a quelli attuali. C’è stato poi il tempo di una riforma sanitaria (erano gli inizi degli anni ‘90 del secolo scorso) che ha cercato di razionalizzare la pre-senza delle strutture ospedaliere sul territorio. Non è stata una partita fa-cile perchè, da che mondo è mondo, tentativi di razionalizzazione e difesa

Primo pianoUn percorso lento ma costanteIl tema della salute è fra quelli a cui la gente guarda con maggiore attenzione. Quella bresciana, tutto sommato, è una situazione buona. Il servizio è capillar-mente presente sul territorio e con gli anni anche la riforma attuata dalla Regio-ne (razionalizzazione di molti servizi e ristrutturazione dei presidi territoriali) è stata metabolizzata dall’utenza. Anche nella Bassa bresciana, attraversata in an-ni non ancora dimenticati da un fronte polemico nei confronti di una piano che ridisegnava la sanità sul territorio, gli effetti della razionalizzazione sembrano ormai assodati. La gente ha imparato che la qualità del servizio ripaga delle diffi-coltà di non poter più contare sull’ospedale fuori dall’uscio di casa propria.

2 La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Un servizio ospedaliero di qualità

dell’esistente sono due aspetti che dif-ficilmente trovano momenti di sintesi. C’è stato così il tempo delle proteste, della nascita (come funghi) di comita-ti popolari e di movimenti di opinione a difesa dei diversi presidi ospedaleri. Sono stati, allora, moti popolari mos-si dai sentimenti, momenti di prote-sta dettati più dalla paura di perdere il “poco” esistente piuttosto che dalla volontà di conoscere i vantaggi che la ristrutturazione della sanità sul ter-

ritorio avrebbe portato. Difficile rias-sumere in poche righe l’asprezza e la contrapposizione che il tempo della protesta ha generato in quelle comu-nità della Bassa in cui erano presenti ospedali a rischio. Contrapposizio-ni in cui, molto spesso, l’aspetto sa-nitario, la qualità del servizio offerto hanno finito col diventare l’ultimo dei problemi. La saggezza popolare, però, insegna che il tempo guarisce tutte le ferite e

anche la riforma della sanità è andata avanti conducendo in porto un proces-so di profonda trasformazione.La Bassa bresciana, come altre parti del Bresciano, conta ormai da alcuni anni su un modello di sanità ormai accettato anche dai più refrattari. La gente, come in moltissime altre real-tà, ha accettato l’idea che un servizio sanitario di qualità possa valere anche lo sforzo di una certa mobilità. Oggi il territorio che va da Montichiari a Or-zinuovi può contare su cinque strut-ture ospedaliere pubbliche: l’ospe-dale monteclarense, i presidi di Leno e Manerbio, la struttura di Chiari e quella di Orzinuovi. Pur dipendendo da tre aziende ospedaliere diverse (Ci-vili di Brescia, Desenzano e Mellini di Chiari) i presidi della Bassa coprono la grande maggioranza delle necessi-tà sanitarie del territorio, ottenendo anche un sostanziale gradimento da parte dell’utenza. Certo, sarebbe cie-co dimenticare che, soprattutto nella fase di avvio della riforma, qualche problema c’è stato. Oggi, però, mol-te delle criticità sembrano risolte se è vero, come testimoniato da recen-ti ricerche dell’Asl di Brescia, che la gente è sostanzialmente soddisfatta del servizio sanitario offerto.

I servizi. Cosa offrono le strutture ospedaliere che operano sul vasto territorio della Bassa bresciana

Cinque sono le strutture ospeda-liere che servono l’esteso territorio della Bassa Bresciana. Accanto alla Mellino Mellini di Chiari che, con un occhio di riguardo per la centralità dell’utente, fornisce tutte le risposte sanitarie tipiche di un ospedale mo-derno, c’è l’ospedale Tribardi Pavo-ni di Orzinuovi. Gestito dalla Mellini, integra i servizi offerti dalla struttura clarense con un’unità di cure palliative (hospice) e una di medicina generale. A questo servizi se ne affiancano mol-ti altri offerti a livello ambulatoriale . Il presidio di Montichiari, dipendente dall’azienda Spedali Civili di Brescia,

è una moderna struttura ospedaliera di assoluta eccellenza. Ospita le unità operative di nefrologia, ortopedia, un day hospital polidisciplinare, medi-cina, neurologia, e chirurgia. La con-fluenza con Brescia, dal 1998, ha con-sentito di avvalersi di professionalità ad alta specialità integrando le attivi-tà assistenziali esistenti. Il presidio di Montichiari si caratterizza come ospe-dale di riferimento in particolar modo per il bacino d’utenza del distretto n.10 dell’Asl di Brescia che comprende i comuni di: Montichiari, Carpenedolo, Calcinato, Calvisano, Visano, Reme-dello e Acquafredda. Negli ultimi anni

Cinque presidi per tutte le esigenze dei cittadini

Non sono mancate le polemiche, gli ostacoli

e le difficoltà. Oggi, però, la rete dei servizi

sanitari offerti alla Bassa sembra aver raggiunto

gli obiettivi indicati indicati

sono state incrementate e diversificate le prestazioni erogate tenendo conto delle esigenze del territorio. I presidi di Leno e Manerbio dipendono, invece, dall’Azienda ospedaliera di Desenza-no del Garda. A Manerbio, oltre alle specialità di base, vi sono quelle in-termedie e le terapie intensive (unità coronarica, patologia neonatale, ria-nimazione). L’ospedale di Leno, invece, non ha spe-cialità per acuti ma un orientamento prevalentemente psichiatrico-riabilita-tivo e di supporto diagnostico (poliam-bulatori, punto prelievi del laboratorio analisi e radiologia). L'ospedale di Chiari

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3La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

Tre aziende per cinque strutture ospedaliere che coprono un territorio molto va-sto come quello della Bassa bresciana che va da Montichiari ad Orzinuovi. Spe-dali Civili di Brescia, Mellino Mellini di Chiari e Desenzano sono le tre realtà a cui fanno riferimento, nell’ordine, gli ospedali di Montichiari, quelli di Chiari e Or-zinuovi e quelli di Leno/Manerbio. Tutte le strutture negli anni hanno conosciu-to importanti interventi di ristrutturazione sia dal punto di vista strutturale e da quello dei servizi offerti. La conferma di questo sviluppo nelle parole del dott. Michele Corsetti, direttore dei presidi di Leno/Manerbio, protagonista dell’inter-vista di “Voce della Bassa bresciana” riportata in questa pagina.

Intervista. Le considerazioni del dott. Michele Corsetti, direttore del presidio ospedaliero di Leno/Manerbio

Uno sforzo comune a tutte le strutture

Integrazione con il territorio e ricerca dell’eccellenza

Michele Corsetti è il direttore del presidio ospedaliero di Leno/Maner-bio che dipende dall’azienda ospeda-liera di Desenzano. Alla sua respon-sabilità è affidata la gestione di due strutture sanitarie molto importanti per la Bassa. Qual è l’offerta sanitaria dei pre-sidi di Manerbio/Leno?C’è da notare che sulla direttrice viaria Cremona-Brescia sono assenti strut-ture concorrenti agli ospedali di Ma-nerbio e Leno. Per questo motivo nel corso degli anni si è potuta sviluppare un’offerta sanitaria molto diversifica-

ta, che principalmente riguarda le pa-tologie acute, trattate nelle specialità ospedaliere di base, con punte di ec-cellenza che nulla hanno da invidiare a centri di maggiore fama e importanza. La caratteristica principale dei nostri ospedali è però il forte radicamento nel territorio, che ha spinto a rendere sempre più capillare la diffusione dei servizi connessi alle malattie croniche e a grande impatto sociale.

L’ospedale di Manerbio

E-mail:bassabrescianavocemedia.it

Buone pratiche. Il direttore spiega le linee seguite dall’azienda per ridisegnare l’offerta sanitaria

Come molte altre realtà ospeda-liere anche l'Azienda di Desenzano ha conosciuto negli anni importanti porcessi di razionalizzazione che, co-me ricorda il dott. Michele Corsetti, hanno portato ad un profondo pro-cesso di riconversione delle strutture, fondato sulla necessità di eliminare la duplicazione dei servizi un tempo esistenti. “Per questo − ricorda il di-rettore del presidio di Leno/Manerbio − ciascuno degli ospedali ha assunto uno specifico ruolo: a Manerbio sono stati concentrati i ricoveri per acuti e l’attività diagnostica più specifica e a più alto contenuto tecnologico, men-

tre Leno è diventato un ospedale ria-bilitativo, sia nel settore psichiatrico, sia nell’area della riabilitazione ortope-dica e neurologica, conservando però l’attività diagnostica di base”. Il rappor-to ormai consolidato con le realtà del privato, soprattutto sociale, ha inoltre permesso di attivare nuovi servizi e di ampliare quindi l’offerta sanitaria. Il reparto di riabilitazione funzionale di Leno, il nuovo servizio odontoiatrico a prezzi calmierati, la comunità pro-tetta psichiatrica di Pontevico ed ora l’avvio dell’hospice di Pontevico, atti-vato da una cooperativa sociale, sono esempi di un nuovo modo di organiz-

zare l’offerta sanitaria, basata sulla co-struzione di una rete nella quale tutti i soggetti presenti nel territorio colla-borano al servizio di un progetto so-ciale comune. Molte le eccellenze che la struttura ha potuto conseguire con questo criteri. “In molti campi − affer-ma Michele Corsetti − riteniamo di es-sere assolutamente competitivi con le altre strutture di ricovero bresciane. A Manerbio, ma è solo un esempio tra i tanti possibili, si è sviluppata una rile-vante attività e una buona competenza culturale, diagnostica e operativa nel settore oncologico, sia medico che chirurgico”.

Razionalizzare: ottimizzare per evitare gli sprechi nei servizi

L’ospedale di Leno

di Massimo Venturelli

È questa la strategia individuata per le due

strutture che dipendono dall’azienda ospedaliera

di Desenzano. Molti i progetti per soddisfare

le esigenze del vasto territorio della Bassa

L’Azienda ha in animo qualche svi-luppo futuro?I progetti sono tantissimi. Dal punto di vista edilizio, dopo i molti inter-venti già realizzati negli anni scorsi, sono in corso ampliamenti e ristrut-turazioni consistenti, che coinvolge-ranno l’ortopedia, la rianimazione, le sale parto e poi l’oncologia, la pe-diatria e la cardiologia.Con riferimento ai servizi, a Maner-

bio è prevista per quest’anno l’atti-vazione della nuova Unità operati-va di oncologia, attorno alla quale vogliamo concretizzare la nostra ambizione di diventare un vero e proprio polo integrato di servizi on-cologici. Progetti ambiziosi, ai quali si aggiunge l’intenzione di aggredire l’annoso problema dei lunghi tem-pi di attesa per le prestazioni am-bulatoriali.

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Domenica 4Luglio aperto

dalle 10 alle 12.30dalle 15.30 alle 19.30

dal

3/7

al 2

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5La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

La parolaai lettori

LLETTERE

Se arriva la bocciatura

Qualcuno ha sperato forse di esse-re salvato in extremis da un consiglio di classe pietoso, qualcun altro invece se l’aspettava con una sorta di rasse-gnazione; per tutti comunque una de-lusione. Perdere un anno, così si dice, non piace a nessuno. Se pure ci fosse un ragazzo che vuol far vedere che non gli interessa niente, non dobbia-mo credergli. Gli interessa, e gli dispia-ce, solo che non vuole ammetterlo di fronte agli altri, soprattutto ai genito-ri, ma anche agli amici che invece pro-seguono per la loro strada e lo lasciano indietro. Ma come stare davanti a una bocciatura? I genitori stessi spesso si smarriscono, si sentono confusi sul da farsi e sull’atteggiamento da tenere. E così invece che offrire giudizio e soste-gno, cadono anche loro. Alcuni tendo-no ad eccedere nei toni, provvedendo a punizioni e umiliazioni, altri invece si buttano dall’altra parte, facendo addi-rittura regali per paura che il ragazzo si scoraggi troppo. Il tema è comples-so e delicato. Molte sono le variabili in gioco: il tipo di scuola scelto (che può essere stato più o meno adeguato alle capacità del ragazzo), il corpo docen-te (che può non avere dato il meglio di sé durante l’anno, mancando di of-frire reali opportunità di recupero), e ovviamente il ragazzo stesso. Non so-no pertanto in discussione le sue ca-pacità e nemmeno il fatto che non si trovi nell’indirizzo giusto. Occorre ri-partire dal concetto di sanzione, lega-to in qualche modo al nesso atto-risul-tato. A fine anno si raccolgono i frutti di quel che si è investito: se il lavoro è stato nullo o insufficiente, i risultati non possono garantire il passaggio al-la classe successiva. Tutto qui, null’altro di più. Non si tratta di un verdetto sul ragazzo in sé, ma solo un giudizio sul suo operato. Non è stupido lui, è sta-to stupido non studiare. Avrei soprat-tutto la prudenza di evitare quei prov-vedimenti che sottraggono il ragazzo ad ambiti che possono invece aiutarlo, penso qui a vacanze con amici fidati o alla partecipazione ad attività sportive di squadra. Non sarà isolandolo che lo che lo si aiuterà a riprendere.

Lettera firmata

Scarponi da montagna, calzettoni di lana, zaino sulle spalle e tanta, tantissima voglia di fare una passeggiata e respirare la sana aria di montagna. Sono questi gli ingredienti che stanno alla base della nuova ricetta che la Pro loco di Bagno-lo Mella propone per il 18 luglio: una gita in montagna alla scoperta della val di Fassa e della regina delle Dolomiti, la Marmolada. La partenza è programmata per le 6, alla volta del ago di Carezza. Studiato prima a tavolino, ma poi provato sulle proprie gambe dagli organizzatori il percorso si snoda per una durata com-plessiva di circa 2 ore, passando anche all’interno del fitto bosco, ed attraversan-do suggestivi scenari da favola carichi dei ricordi delle leggende ladine.

E-mail:[email protected]

Bagnolo: sulle Dolomiti con la Pro loco.

IL PEGGIO DELLA BASSA

L'aeroporto non decollaIn una stagione come quella estiva in cui i viaggi sono all'ordine del giorno, mette

tristezza constatare come l'aeroporto D'Annunzio, non certo per colpe bresciane,

fatichi a decollare. Da anni sullo scalo si sprecano promesse di valorizzazione definitiva. "Fiumi di parole", verrebbe banalmente da dire, che finiscono per

inabissarsi lasciando ogni volta a secco l'aeroporto. Anche in queste ultime

settimane, nonostate le promesse di investire sulla struttura bresciana, il

Catullo di Verona ha lanciato molte novità. Aperture di nuove destinazioni, accordi con

compagnie che, ancora una volta, non riguardano Brescia.

IL MEGLIO DELLA BASSA

Il bosco del LusignoloIl grande Bosco del Lusignolo è situato nel Comune di San Gervasio Bresciano ed è una vera e propria risorsa ambientale da vivere in piena libertà . È nato grazie al progetto 'Dieci Grandi Foreste di Pianura' che è stato voluto e finanziato dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Brescia e dal Comune di San Gervasio Bresciano ed è oggi una bellissima dimora per più di 30mila piante autoctone, in grado di 'ricostruire' la foresta planiziale che nei secoli scorsi occupava la Pianura Padana. All'interno ci sono passerelle e ponticelli percorribili. Il bosco è una delle eccellenze della Bassa.

Giornali della comunità

"L'Angelo di Verola", è perio-dico mensile della parrocchia di Vero-lanuova. In questi giorni è in distribu-zione il numero estivo che si apre con le parole del parroco don Luigi Bracchi. Dopo le pagine dedicate alla vita della comunità parrocchiale, la pubblicazio-ne continua con una serie di rubriche.

Radio VoceAnche per Radio Voce è giunta l'esta-te. Importanti novità hanno interessa-to il palinsesto. In Voce mattina, il con-tenitore condotto da Marco Vignoletti, trovano spazio i grest delle parrocchie bresciane. Da segnalare, alle 17 di ogni giorno dal lunedì al venerdi, Los cincos de la playa con cinque voci che si alter-nano alla conduzione.

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

I bambini in tvAl termine della serie di “Io canto” mi ritrovo il desiderio di scrivervi per dire quanto sia felice di aver partecipato, da spettatrice, ad un avvenimento di que-sta portata. Sì, perché non so da quan-to tempo non assistevo più a trasmis-sioni di questo livello umano. Ho trova-to condensati, con la naturalezza pos-sibile solo al grande Gerry Scotti, tutti questi elementi: la freschezza e purez-za dei bambini e ragazzi; un rapporto tra generazioni che sembra – così si di-ce – andare perduto; la bellezza, creati-vità, libertà, amicizia vera e non prota-gonismo. Fattori essenziali dell’umano che non possiamo permettere vadano misconosciuti: l’eccellenza di doti cano-re veramente incredibili; uno spettaco-lo dove quel che emerge (a differenza di Sanremo, ma anche del Grande Fra-tello o altre banalità similari che quoti-dianamente vengono trasmesse in tut-te le tv) sono i meriti riconosciuti di cia-scun protagonista, senza antagonismi, calcoli di potere o bassezze umane alle quali ci siamo purtroppo abituati.

Wilma Bragi

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98€

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7La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

Verolanuova. I dati sono stat registrati dall'Osservatorio provinciale del rifiuti

Differenziata in crescita

Biblioteca: cresce il patrimonio librarioLa voglia di diffondere cultura e l'amore per i libri sono lo spirito vitale della biblio-teca comunale di Verolanuova, inserita nella storica cornice di Palazzo Gambara sede del Comune. L'ente, che ha natura informativa e divulgativa, attualmente compren-de un patrimonio librario di 35.700 volumi che spaziano dalla narrativa, alla storia, all'arte e alla letteratura per ragazzi. I libri più letti lo scorso anno nella fascia d'età compresa tra gli 0 e i 15 anni sono "Il lago dei cigni" di Viviane Lamarque, "Il cocco-drillo come fa" di Giorgio Gavazzano e "Bacini Bacini" di Selma Mandine. Gli adole-scenti e i giovani adulti hanno orientato le loro letture sulla saga di "Twlight" della Meyer, per passare alla "Solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano, al "Gioco delle verità" della Casati Modigliani e ad "Almeno il cappello" di Vitali.

Verolanuova

Procede sempre meglio la rac-colta differenziata per il Comune di Verolanuova, che a quanto evi-denziato dai dati rilevati dall’Osser-vatorio provinciale rifiuti, nel 2008 ha raggiunto il 40,66% con un incre-mento percentuale rispetto all'an-no precedente del 2,45%. Un ottimo risultato che l’amministrazione co-munale del sindaco Carlotta Braga-dina spera di incrementare grazie alla collaborazione e al buon senso dei cittadini, riuscendo a raggiun-gere l’indice di raccolta del 45%. Per tagliare questo traguardo il Co-mune invita gli abitati a continuare con impegno quotidiano la raccol-ta separata di carta, vetro, plasti-ca, metalli, legno e altro materiale di scarto, depositando i rifiuti negli appositi cassonetti dislocati nelle vie del paese (171 sono i cassonet-ti per la raccolta di rifiuti rsu, 31 quelli destinati alla carta, 32 per la plastica, 37 per il vetro e 9 per pile e medicinali) o da convogliare di-rettamente all'isola ecologia in via dell'Artigianato per chi risiede a Verolanuova, e in via Paolo VI per chi abita a Cadignano. Altra inte-ressante novità per una migliore gestione della raccolta dei rifiuti è la convenzione stipulata tra il Co-

mune di Verolanuova e il Centro di coordinamento Raee, relativa allo smaltimento di apparecchiature elettriche ed elettroniche. L’accordo ha permesso il posiziona-mento gratuito nell’isola ecologia di Verolanuova di contenitori adatti alla raccolta dei Raee nei quali rien-trano apparecchiature refrigeranti (frigoriferi, climatizzatori), elettro-domestici, televisori, videogiochi, computer e stampanti, apparecchi del settore audio-visivo e sorgenti luminose come le lampade a rispar-

mio energetico. Il posizionamento dei contenitori della raccolta dei Raee è stato necessario, in quanto questa tipologia di rifiuti è sì una piccola parte del totale dei rifiuti, ma essa è tra le più inquinanti per l'ambiente, perché contiene so-stanze tossiche inadatte allo smal-timento in discarica o tramite gli inceneritori. Da non dimenticare è il servizio svolto dal Comune del ritiro ga-rantito dei rifiuti prodotti dai su-permercati.

di Viviana Filippini

Verolanuova

E-mail:[email protected]

Un ambiente sicuro e confortevo-le rende migliore l’apprendimento scolastico di ogni studente. Questo potrebbe essere il motto dell’am-ministrazione comunale di Verola-nuova che tra pochi giorni darà il via ai lavori necessari all’elimina-zione delle barriere architettoni-che e della messa in sicurezza della scuola primaria “G. Rodari”, situa-ta in via Verdi. La tipologia dell’intervento preve-de una riqualificazione degli spazi già esistenti con il rifacimento per ogni piano dell’edificio scolastico dei servizi igienici utilizzati dagli alunni. I lavori procederanno con la riedificazione completa dell’im-pianto sanitario, di quello elettri-co e di riscaldamento. Il progetto prevede inoltre, per ogni piano del plesso educativo la realizzazione di un bagno destinato ai portatori di handicap. Questi ambienti saranno edificati con dimensioni adatte a garantire, se necessari, interventi di aiuto agli utenti durante l’utiliz-zo del servizio igienico. Sul versante della sicurezza ver-ranno posizionate all’interno della scuola lampade di emergenza, pul-santi di chiamata, porte con l’aper-tura rivolta all’esterno e finestre di sicurezza. Le attività saranno com-pletate dalla realizzazione di nuo-ve pavimentazioni, rivestimenti al-le pareti e sostituzione dei vecchi serramenti con nuovi infissi. In det-taglio per la pavimentazione è pre-vista la posa di gres porcellanato, i rivestimenti saranno in ceramica, i serramenti nuovi in alluminio e la struttura sarà munita di un nuo-vo scalda acqua. Il totale dell’in-tervento alla scuola primaria, nel quale è compresa la realizzazione di nuovi servizi igienici per il corpo docente, ammonta ad un totale di 160 euro e terminerà per il mese di settembre. (v.f.)

Al via i lavorialla “Rodari”

Sicurezza, stabilità sono i valori principali degli interventi lavorativi previsti per la scuola media “Ercole De Gaspari” di Verolanuova. I lavori del periodo estivo si riferiscono ad attività di completamento riguardanti la mes-sa in sicurezza dell’edificio scolastico del comune amministrato dal sindaco Carlotta Bragadina. L’amministrazio-ne ha recentemente ricevuto la noti-zia dell’ammissione al finanziamento, per terminare gli interventi di adegua-mento dell'edificio scolastico, il cui investimento economico ammonta a

350 mila euro. I lavori, necessari a da-re una giusta conformità alle norme di sicurezza per l’edifico, prevedono in-terventi esterni come l’utilizzo di una parte di area del cortile del plesso sco-lastico per la realizzazione di un par-cheggio interno destinato ai portatori di handicap e agli utenti della palestra e la bonifica di una sezione del tetto in zona sud-est. Qui si procederà con la rimozione delle lastre in fibroamian-to, seguite da un’adeguata bonifica e con il posizionamento di coperture in materiali nuovi. All’interno della scuo-

la importante sarà la verniciatura con materiale ignifugo del parquet ligneo della palestra e il rivestimento di alcu-ne parti degli ambienti dislocati nella parte sud con il cartongesso. Questi interventi serviranno ad ottenere il cpi ossia il certificato di prevenzione incendi. I vecchi infissi e le vetrate lo-gorate dal tempo e dalle intemperie saranno sostituite da vetrate antisfon-damento e serramenti a taglio termi-co. Infine, saranno climatizzati alcuni ambienti interni riservati alla direzione della scuola media.Alunni in classe

Interventi. Alla scuola media "Ercole De Gaspari" l'estate è tempo di lavori in vista del nuovo anno scolastico

Sicurezza e stabilità: finanziato l’adeguamento della scuola

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8 La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

Orzinuovi. È corposo il programma delle attività estive messe a punto dal centro giovanile orcenano

Campi scuola, grest e solidarietà per l’estate dell’oratorio Jolly

Ormai da molti anni l’oratorio Jolly di Orzinuovi si distingue per la fitta programmazione delle attività estive dedicate ai ragazzi. Quest’an-no ben 140 animatori delle scuole superiori, 20 capi gruppo univer-sitari e 5 educatori professionali, coordinati da don Luciano Ghido-ni, saranno impegnati nelle attivi-tà dei campi estivi e dei grest. Per creare nuove opportunità di aggre-gazione tra gli adolescenti, sono in programma le serate del “Follest” con giochi, tornei, cacce al tesoro

notturne e concerti. La grande mac-china organizzativa è partita mesi fa con gli incontri per gli animato-ri: Andrea, educatore professionale responsabile della formazione, ri-tiene questi momenti “indispensa-bili per avere delle figure positive che portino continuità anche negli anni futuri”. In agosto, la solidarie-tà sarà protagonista nella tendopoli presso l’Ospedale pediatrico di Gor-nia Bistra in Croazia con la Fonda-zione onlus “Il giardino delle rose blu”. Per una settimana, 32 giovani del Jolly, insieme ad un centinaio di altri ragazzi da tutta Italia, pre-steranno servizio ai piccoli pazienti della struttura, alternando momen-ti di animazione alla manutenzione del parco dell’ospedale. Mery, edu-catrice professionale, caldeggia la partecipazione degli adolescenti alla tendopoli, perchè “si tratta di un approccio diverso alla disabilità e alla diversità”. Per i ragazzi parte-cipanti, l’auspicio è che riescano a sfruttare queste occasioni di cresci-ta e di maturazione come palestre di vita, nel rispetto dell’altro, nella condivisione e nel dono di sé.

Bassaoccidentale

di Elisa Bassini

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Foto di gruppo per l'estate dell'oratorio Jolly di Orzinuovi

Si tiene l'11 luglio la dodicesima edizione della "Biciclettata tra amici" promos-sa dalle sezioni Avis di Orzinuovi, Castrezzato, Coccaglio, Cologne, Rovato, Ura-go d'Oglio, Chiari, Comezzano-Cizzago, Castelcovati, Orizivecchi e Roccafran-ca. Il ritrovo dei partecipanti è fissato per le 7.30 presso le scuole medie di via Verolanuova a Orzinuovi. Il via alle 8.15 attraverso un percorso pianeggiante di 32 km che si snoda dalla cittadina orceana per raggiungere Castrezzato, dopo aver toccato i centri di Ludriano, Roccafranca, Comezzano-Cizzago e Castelco-vati. All'arrivo le premiazioni dei partecipanti e possibilità di pranzo (su preno-tazione). Per informazioni: 339/8035426; 392/5649227.

Una biciclettata tra amici con l'Avis

140 animatori, 20 capigruppo universitari,

5 educatori professionali affiancano don

Luciano Ghidoni nella realizzazione della

numerose iniziative

Proposte. Gli amanti della lirica si organizzano. Dalla Bassa a Verona per la stagione dell'Arena

Che quella bresciana sia una ter-ra di appassionati della lirica è cosa risaputa. Anche la Bassa non sfug-ge a questa passione. Non è un ca-so, dunque, che uno dei pochi musei bresciani dedicati al belcanto si tro-vi in piena Bassa, a Dello. Dal 2002 è aperto al pubblico il museo Rosina Storchio. Si tratta della realtà mu-seale dedicata alla lirica più ampia al mondo e rappresenta una entità culturale di vivo interesse per stu-diosi e appassionati del teatro lirico e della musica legata alla tradizione del melodramma, specialmente ita-liano, quali le romanze e le canzoni melodiche del primo novecento. Il

museo è dedicato a Rosina Storchio, uno dei grandi soprani della prima meta del Novecento. Non desta me-raviglia, dunque, che la lirica si pas-sione largamente condivisa lungo tutta la Bassa. Allo stesso modo non sorprende il fatto che siano in molti i bresciani che dalla Bassa muovono verso i teatri in cui vengono messi in scena i grandi titoli del repertorio operistico. E se durante l'inverno il pendolarismo è in direzione Bre-scia o Cremona (destinazione Tea-tro Grande e Ponchielli) d'estate la meta obbligata è l'Arena di Verona. Il movimento è così sentito che anche alcune amministrazioni comunali si

Tutti in viaggio per Madama Butterfly e Turandotmettono all'opera per organizzare queste trasferte.Il comune di Roccafranca ha così promosso, attraverso l'assessorato alla cultura, la partecipazione alla rappresentazione di Madama Butter-fly di Giacomo Puccini, in program-ma per venerdì 9 luglio (per informa-zioni e prenotazioni 030/7092005). Il 30 luglio muoverà invece verso l'Arena il comune di Rudiano che, in collaborazione con l'associazione anziani Don Pietro Bianchi, ha orga-nizzato un viaggio per assistere alla rappresentazione di Turandot, sem-pre del maestro di Torre del Lago. Per informazioni 030/7167582. L'Arena di Verona

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9La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

A spasso tra le magie del castelloe gli antichi sapori delle osterie

Negli ultimi anni, specialmente durante i fine settimana, il piccolo borgo di Padernello è animato da un via vai di visitatori, attratti sia dalle bellezze architettoniche del castello cinquecentesco, sia dai piaceri della tavola. Durante gli anni ’80, però, il paese ha attraversato uno stato di ab-bandono e trascuratezza, tra le meste rovine del castello e i cascinali diroc-cati. Un cambio di rotta, però, c’è sta-to grazie alla passione di un giovane per l’imprenditoria. Nel luglio 1998, Omar Pansera, che all’epoca aveva 22 anni, si è impegnato, “un po’ per gioco”, nella ristrutturazione della vecchia osteria di via Cavour. Insie-me al socio Natale Gallia, ha recupe-rato una delle tre locande “storiche”, l’“Aquila Rossa”, riproponendo piatti

Padernello. Il piccolo borgo ha conosciuto una rinascita grazie ad un sapiente mix tra cultura e buona tavola

di Elisa Bassini

E-mail:[email protected]

Omar Pansera con parte del suo staff

tradizionali della cucina casereccia. L’entusiasmo e la passione sono stati ripagati da un immediato successo di pubblico, fino all’apertura della “Lo-canda del Vegnòt” nell’ottobre 2000. Infine, nel 2009, dopo l’esperienza del Ristorante “XVI Secolo” a Pudiano, è stata inaugurata “Cascina La Bianca”. Secondo Omar Pansera, gestore della “Locanda del Vegnòt” e della “Casci-na la Bianca”, la carta vincente è sta-ta quella di “investire il massimo delle energie sulla soddisfazione del clien-te, a 360 gradi: dalla qualità del cibo al buon rapporto qualità-prezzo, per una cena senza particolari formalismi, in atmosfera calda, accogliente e fami-liare”. La novità delle proposte, unita all’attenzione per il cliente, ha favori-to il passaparola e la conoscenza ad una larga clientela. Inoltre, è di fondamentale importan-za la collaborazione con la fondazione Nymphe del Castello. La ristruttura-zione dell’edificio è iniziata 5 anni fa e da allora la sinergia tra le due real-tà è forte: per i clienti del ristorante è possibile organizzare visite e cene iti-neranti e stabilire convenzioni per gli spettacoli nella programmazione del castello. “La fortuna − conclude Omar Pansera − è stata quella di trovare dei collaboratori, che, senza grandi espe-rienze professionali alle spalle, con la passione e la voglia di crescere hanno fatto la differenza”.

Attenzione alla storia locale e imprenditoria

giovanile: sono questi gli ingredienti che hanno

permesso il rilancio della frazione

di Borgo San Giacomo

“Aquila Rossa”, situata nel cuore del borgo, è stata recuperata, nella sua struttura originale, da una vecchia osteria. La “Locanda del Vegnòt” si trova in-vece ai confini delle antiche proprietà agricole dei conti Martinengo. Si ser-vono piatti tipici della cucina brescia-na, cremonese e mantovana, reinter-pretati in chiave moderna. Tra le specialità, i classici casoncelli fatti in casa. Ogni piatto si contraddi-stingue per la genuinità delle materie prime e la semplicità della lavorazio-

ne. Il ristorante “Cascina la Bianca”, ricavato da un grande cascinale, è in-vece specializzato in carne alla brace e pesce. Le tre strutture possono contenere fi-no a 500 posti a sedere nel fine set-timana. Questi numeri permettono di applicare prezzi contenuti e vantag-giosi per il cliente. Oltre ai tradiziona-li piatti della cucina casareccia, il le-game con il territorio è garantito da rapporti con i produttori locali appar-tenenti al circuito di Slow Food Bassa Bresciana.

Nuova vita per spazi abbandonati

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Bassacentrale

Verolanuova. Prosegue il restauro dell'organoProseguono a pieno ritmo i lavori di restauro dell'imponente organo della basilica di Verolanuova. Lo strumento è stato smontato e trasferito nei la-boratori cremaschi della storica ditta organaria "Inzoli" per i necessari in-terventi. Grazie ad una proficua collaborazione tra la parrocchia, la compe-tente Soprintendenza e la ditta restauratrice sono state messe a punto le modalità di intervento sul prezioso strumento. Il lavoro di recupero ha così preso il via secondo quanto concordato. Se il cronogramma messo a punto sarà rispettato la basilica di Verolanuova potrà tornare a gustare il suono del suo organo entro il dicembre di questo 2010.

Cigole. Dopo il recente intervento di restauro la struttura è tornata ad essere il centro di molte attività

Palazzo Cigola Martinoni, uno scrigno

Palazzo Cigola Martinoni è sta-to recuperato con un intervento che l’ha restituito integro alla co-munità. Nel parco ci si immerge nel verde intenso della vegetazione ed il luo-go è accogliente in particolare nei mesi del solleone. Nei saloni, con intelligenza e sensi-bilità all'arte, sono riapparsi fregi ed affreschi che la polvere aveva reso illeggibili. “Ora che l'edificio è diventato bello come una volta è opportuno pen-sare alla sua valorizzazione, dare cioè un senso agli ambienti e alla continuità al nostro impegno” ri-badisce Riccardo Geminati, pre-sidente della Fondazione Pianura Bresciana che ha ereditato tanto bendidio. È dunque con l’entusiasmo dei neo-fiti che nell'atmosfera d’altri tempi è stato realizzato il museo del Rais (dal dialetto “radici”), centro per la valorizzazione rurale e del gioco antico, definizione alla quale van-no sommati programmi già definiti ed altri sul tavole delle riunioni per dare spazio alla valorizzazione del

territorio. È già accaduto in alcune circostanze in cui ad aziende, enti pubblici e privati sono state messe a disposizione le attrezzature del palazzo per convegni e conferen-ze. La presentazione di attività im-prenditoriali è stata coniugata con la visita ad una struttura di grande prestigio. Il contenitore, dunque, c’è e al-la Fondazione Pianura Bresciana vanno maturando programmi ad ampio respiro. In luglio saranno gli artigiani a dimostrare come il loro lavoro abbia contribuito all'affer-mazione della meccanica per al-leviare la fatica dell'uomo, in ago-sto la fondazione si collegherà con l'annuale manifestazione “Cigole in festa”, da settembre sarà ripreso il filone delle iniziative didattiche per le scuole e l'accoglienza di gruppi ed istituzioni che si occupano del tempo libero. Proseguirà quel pro-gramma per il quale discutiamo tra noi"commenta Geminati, convinto con ragione che anche una comu-nità di ridotte dimensioni com'è il paese di Cigole ha molto da offri-re nella riscoperta delle tradizio-ni e della cultura per proiettare le proprie fortune nel futuro, non con programmi bizzarri, ma radicati al-la realtà.

di Franco Piovani

Palazzo Cigola Martinoni

Il museo multimediale “Raìs” è ospi-tato nelle sale affrescate di Palazzo Cigola Martinoni dove rivivono le vi-cende della pianura bresciana e dei giochi tradizionali. A disposizione dei visitatori c’è un percorso esposi-tivo che inizia nella sala dedicata al fiume e prosegue con la dimostrazio-ne delle culture maggiormente dif-fuse nei campi coltivati, la conoscen-za della cascina, i trattati di Agosti-no Gallo e Camillo Tarello, agronomi del Cinquecento, autori di tomi che diffusero in quel tempo le teorie per

meglio far produrre la terra, l’orga-nizzazione della cucina e della bot-tega. L’itinerario prosegue nella sa-la dei burattini, negli spazi dei giochi da tavolo, nella soffitta dei giocatto-li per concludere con un’efficace illu-strazione dei giochi di strada. Il per-corso affascina per le atomosfere che la tecnologia e l’informatica hanno consentito di creare impostando una sequenza che immerge il visitatore nel clima di tempi passati, rievocati in una gran quantità di pubblicazioni dedicate alla “civltà contadina”.

L’epopea della civiltà contadina

A seguito dei lavori di ristruttura-zione della Fondazione Casa di ripo-so “Villa Padovani” di Quinzano, avve-nuta nei primi mesi del 2009, gervasio Passaro, medico della struttura, ha promosso, coadiuvato dall’intero staff e appoggiato dal consiglio di ammini-strazione, un progetto finalizzato al rinnovamento e all’ampliamento di alcuni ausili medico-sanitari indispen-sabili per migliorare gli standard qua-litativi e assistenziali degli ospiti. I 5 obiettivi individuati sono stati raggiun-ti consentendo in tal modo l’acquisto di una piattaforma digitale ultrelegge-

ra pesa persone, uno standing, un sol-levatore pazienti, sei materassini anti-decubito e un frigoferifero per medici-nali dotato di termometro esterno. “A Villa Padovani - spiega il Ettore Pinelli, presidente della Fondazione - l’assi-stenza agli anziani ha radici profonde, con i testamenti di don Giovanni Bave del 1876 e del nobile Giulio Padovani del 1878, ma si guarda lontano”. La fondazione è retta da un consiglio di amministrazione di nove membri e vi fa parte, di diritto, il parroco di Quin-zano. La struttura può contare su una cinquantina di dipendenti. Una camera di “Villa Padovani”

Quinzano d’Oglio. Avviato un nuovo progetto che segue di un anno i lavori di ristrutturazione

Novità alla Casa di riposo“Villa Padovani”

10 La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

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11La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

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Leno. Il programma dell'ottava edizione della Fiera di San Benedetto

Villa Badia: culla del bio

La Fiera e la Fondazione del Dominato LeonenseLa "Fiera di San Benedetto" è una mostra mercato dell'agro alimentare biolo-gico e dell’equo solidale promossa da Cassa Padana, Fondazione del Domina-to Leonense, con il patrocinio del Comune di Leno. L'organizzazione tecnica è stata affidata a Fondazione Dominato Leonense, che ha come finalità la ri-cerca, la documentazione e lo studio della storia, della tradizione e del patri-monio culturale del territorio del “ Dominato Leonense”, al di qua ed al di la del fiume Po, e che ha la sua sede in via Marconi 28, a Leno, propio negli spazi di Villa Badia che ospitano in questo giorni l'attesa manfiestazione. La "Fiera" è aperta a tutti i prodotti agro alimentari biologici certificati, prodotti prove-nienti dal settore equo solidale e agli organi di certificazione biologica.

Arte, cultura, spettacoli, sapori bio e mercati biologici ed equo solidali so-no le coordinate della Fiera di San Be-nedetto, la manifestazione che ha il su centro a Villa Badia. Ricco il program-ma messo a punto. Per le 16.30 di saba-to 10 luglio è in calendario l’inaugura-zione del mercato e delle esposizioni realizzato in collaborazione con “La buona terra”, l’associazione lombarda degli agricoltori biologici. Sino alle 18 sono in programma visite guidate (da prenotare al 331/6415475) alle nuove scoperte archeologiche medievali di Villa Badia. Alle 17 il programma del-la Fiera prevede l’omaggio a Angelo Maria Canossi, con una rassegna itine-rante a cui farà seguito la performance teatrale “So nassit nut” proposta dalla compagnia “I rustici”. Alle 18, con “Le associazioni si raccontano” verranno raccontate storie di solidarietà e di im-pegno. Alle 21.30, lo spettacolo propo-sto dalla compagnia “CaraMella” Prin-

cipi, cavalieri e morti di fame. Il pro-gramma di domenica 11 ricalca quello del giorno precedente, con l’aggiunta della consegna dei diplomi ai parteci-panti al master in esperto di credito glocale promosso dalla Cassa padana. Alle 19 è in programma l’assemblea dei soci della Fondazione del Dominato

Leonense con la presentazione della Libera Università dei santi Benedet-to e Scolastica di Leno. Alle 20, nella chiesa dei Ss. Pietro e Paolo si terrà una solenne celebrazione in onore dei santi Vitale e Marziale a cui seguirà la processione in Villa Badia con le reli-quie dei Santi della Badia.

di Bruno Venturi

Una precedente edizione della Fiera di San Benedetto

La Fiera di San Benedetto offre, tradizionalmente, anche alcu-ni momenti di approfondimento culturale. Si inserisce in questa prospetti-va il convegno tenuto lo scorso 26 giugno sul tema "Da Leno al-la Cina, dalla Cina a Leno. Incon-tro tra Oriente e Occidente”, de-dicato alla figura di Giulio Aleni, a cui si occupa anche la mostra “Sulle tracce di Aleni. Incontri di civiltà tra oriente e occidente”, promossa in collaborazione col Museo d’arte cinese ed etnogra-fico di Parma e con la Biblioteca Queriniana di Brescia. Per l’8 lu-glio, con inizio alle 21, è previsto il concerto del corpo musicale “V. Capirola” di Leno, proposto dal-la corale San Benedetto e diretto dal maestro G. Mariotti. Venerdì 9 luglio, alle 18.30, si terrà l’inaugurazione della mo-stra “La zona. Abbiamo trovato il filo…” Per informazioni e pre-notazioni gli interessati posso-no rivolgersi allo 030/9038463; 030/9040334, [email protected]; [email protected]; www.fieradisan-benedetto.it. Tutte le manifesta-zioni in programma sono ad in-gresso gratuito

Le manifestazionicollaterali

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12 La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Carpenedolo. Gli ingredienti di una manifestazione particolarmenta apprezzata dall'intera comunità

I segreti di “Sport e solidarietà”

La comunità di Carpenedolo è pronta a vivere appieno gli impor-tanti appuntamenti estivi che cul-mineranno nella Fiera di San Barto-lomeo a fine agosto, evento clou di tutto l’anno. Un evento significativo è rappresentato dall’iniziativa deno-minata “Sport e solidarietà” che avrà luogo il 3, 4 e 5 settembre, ma la cui preparazione è già partita da tempo. Nata 14 anni fa per volontà dei “ra-gazzi” dell’associazione culturale Il

Megafono, la manifestazione ha co-me obiettivo l’aiuto al Gruppo mis-sionario Madre Teresa di Calcutta ed anche per l’edizione 2010 vedrà la preziosa collaborazione della Pro lo-co. Da circa un mese si stanno svol-gendo, a tal proposito, delle feste campestri abbinate a prove partico-

lari con mezzi agricoli e non solo per integrare la raccolta fondi in prepa-razione alla Festa di settembre con un ampio programma dove le varie associazioni del paese saranno coin-volte in una simpatica competizione. Ospite d’eccezione quest’anno sarà uno dei personaggi di Zelig, Max Pi-

su. Quello che è andata in scena sino-ra ha permesso a tantissime persone di trovare uno svago sano e diver-tente, con appuntamenti di cultura e tradizione e la rivisitazione di atti-vità agricole con macchine d’epoca tra lo stupore dei bambini oltre ad una ristorazione con i fiocchi. Alla base di tutto c’è stata la solidarietà, il “motore” che ha fatto girare l’inte-ra manifestazione, l’unione di tante sinergie tutte dirette al sostegno al mondo del volontariato. Chi si è tro-vato a passare in località Gerole, sede della Melunera Pancheri, nei giorni scorsi ha potuto vedere all’opera una bella squadra di volontari della Pro Loco, di “Sport e Solidarietà” e di rap-presentanti del Gruppo Missionario lavorare duramente in amicizia con il sorriso sulle labbra consci di operare per il bene, un bell’esempio di coope-razione fattiva e disinteressata parti-colarmente apprezzabile in un’epoca, come l’attuale, dove imperano spesso egoismo e individualismo esasperati. Carpenedolo, sotto questo punto di vista, fa eccezione.

Bassaorientale

di Federico Migliorati

Momenti di festa a Carpenedolo

Il 6 giugno scorso la comunità di Montichiari ha salutato mons. Francesco Berto-ni che, dopo 26 anni di parrocchiato, ha lasciato per limiti di età la guida di una fra le più popolose parrocchie della diocesi. In queste settimane la parrocchia di Santa Maria Assunta è stata affidata ad un amministratore parrocchiale che il Vescovo di Brescia ha indicato in don Riccardo Bergamschi, parroco di Ponte San Marco.Fra i compiti dell'amministratote parrocchiale anche quello di prepare l'ingres-so del nuovo abate don Gaetano Fontana in arrivo da Cologne, indicato da mons. Luciano Monari, quale successore di mons. Francesco Bettoni.

Montichiari: aspettando l'abate

L’iniziativa è in calendario per il prossimo mese

di settembre ma la macchina organizzativa

è già da tempo al lavoro per rinnovare il suo

successo

Scuole Paritarie - Sede d’esami

Istituto per il TurismoIstituto per Geometri ”Bianchi”Specializzazione: Tecnico dell’Ambiente

Liceo ScientificoOpzione tecnologica (senza latino)

Percorsi didattici personalizzati per agevolare la

frequenza degli studenti che svolgono attività

sportiva a livello agonistico

Via Bronzetti, 9 - Brescia - Tel. 030 3774081A 300 metri dalla stazione dei treni e dei pullman www.euroscuola.net

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13La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

E-mail:[email protected]

Un anno di anniversari per la più “giovane” fra le parrocchie bresciane

È stata l'ultima parrocchia a entrare fra quelle della diocesi di Brescia. Era infatti il 1990 quando Acquafredda, “bresciana” per terra e “mantovana” per Chiesa, passata anche da punto di vista religioso a Brescia. L’anno 2010 è per la co-munità di confine tempo di anni-versari. Accanto al ventennale del passaggio a Brescia, Acquafredda festeggia anche quello del primo parroco bresciano. Con il cambio di diocesi si con-cludeva nel 1990 un parrocchiato durato quasi mezzo secolo. Negli ultimi vent’anni, invece, sono tre i parroci “bresciani” che si sono suc-ceduti alla guida di Acquafredda: don Gino Regonaschi (1990-2002); don Giulio Moneta (2002-2005) e,

Acquafredda. Nel 1990 la comunità ha conosciuto il passaggio dalla diocesi di Mantova a quella di Brescia

di Luciano Zanardini

Una panoramica di Acquafredda

attualmente, don Marco Lancini. La parrocchia ricorda quest’anno anche un altro anniversario: i die-ci anni dall’inaugurazione del Cen-tro parrocchiale, cioè quello che è a tutti gli effetti l’oratorio. A ottobre, poi, la comunità festeg-gerà le feste quinquennali della Ma-donna di San Biagio (19 ottobre).Particolarmente forte e radicata è la devozione mariana fra i fedeli. Rappresenta un momento molto sentito perché coinvolge anche la Congregazione delle Ancelle del-la carità. Le suore sono presenti nell’ente morale della Scuola ma-terna con una storia lunga 103 an-ni. Acquafredda conserva la filan-da del papà di Paola Di Rosa e ha visto proprio Santa Maria Crocifis-sa di Rosa per alcuni anni accanto al padre per prendersi cura delle ragazze che lavoravano in filanda. Oltre alla memoria che si accompa-gna alla tradizione, nella chiesa si trova un altare dedicato alla San-ta unito a una particolare devozio-ne. Durante le feste quinquennali si rivive anche un incontro con la comunità di Casa madre e con le reliquie della Santa.Il 2010 è dunque un anno significa-tivo per questa comunità di 1600 abitanti che negli ultimi anni è an-data conoscendo una crescita co-stante.

Posta sul confine tra Bresciano e Mantovano,

ricorda in questo 2010 il ventennale del cambio di diocesi e il decennale

di inaugurazione dell’oratorio

L’estate è stagione di sagre ed ora tocca alla frazione di Vighizzolo. Il Gruppo Sportivo locale, sotto l’egida della parrocchia, ha pensato bene di dar vita al Vighivolley 2010, 2° tor-neo di volley 4x4 femminile e 3° tor-neo di volley 4x4 maschile. L’evento, che avrà luogo tutte le sere dal 12 al 25 luglio prossimi al Centro parroc-chiale di San Giovanni Battista, met-te in palio ricchi premi: alla squadra prima classificata, infatti, andranno ben 500 euro in buoni, 300 saranno

consegnati alla seconda, mentre ter-za e quarta usufruiranno rispettiva-mente di 200 e 100 euro. Durante le varie serate, giusto perché pure il palato vuole il proprio momento di gloria, sarà attivo anche un pun-to ristoro a cura dei volontari della parrocchia. Per ulteriori informazio-ni si può chiamare il 333/9552417. In caso di pioggia il torneo si svolgerà nella palestra comunale di Vighizzo-lo. Il ricavato sarà devoluto in bene-ficenza.

Dal 12 al 25 luglio è Vighivolley

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Comune di ChiariAssessorato al commercio

e attività produttive

FRANCIACORTA

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15La Voce dela Bassa brescianagiugno 2010

E-mail:[email protected]

Montichiari. Internet avanza e l'amministrazione sfrutta le sue potenzialità

Servizi scolastici on line

Castenedolo: l'oratorio è rockL'estate per antonomasia è tempo di aggregazione, di divertimento, di sa-te insieme magari ascoltando buona musica. Sono elementi, quelli apena ri-cordati, che caratterizzano una iniziativa in corso negli spazi dell'oratorio di Castenedeolo. Hanno infatti preso il via il 23 giugno scorso le serate musicali riassunte nell’iniziativa “Oratorio rock”. Ogni mercoledì sera, a partire dalle 21, sul palco all’aperto allestito nell’oratorio Pio X libero spazio per tutte le band locali che intendono proporre la loro musica. Il calendario di “Oratorio rock” prevede appuntamenti con la musica il 7, il 14, il 21 e il 28 luglio. Nel corso delle serate musicali il bar dell’oratorio e il punto ristoro allestito sono a disposizione del pubblico presente.

L’importanza del web è risapu-to: tante delle nostre azioni quoti-diane, ormai, risentono della ne-cessità di avere un collegamento ad internet (meglio ancora se a banda larga). A Montichiari da tempo si è all’avan-guardia sotto questo aspetto e l’am-ministrazione comunale si pone in prima fila nel potenziare i servizi online. “Da qualche giorno – afferma l’as-sessore alla Pubblica Istruzione Gianluca Imperadori – è possibile, per tutte le famiglie monteclaren-si, iscrivere i propri figli ai servizi scolastici. Sarà sufficiente colle-garsi alla home page del sito inter-net comunale www.montichiari.it, scaricare i moduli che interessano, compilarli e reinviarli. La novità è sicuramente interessante da una parte per ridurre il lavoro, sempre consistente, degli uffici comunali e dall’altra per aiutare i genitori a non perdere tempo, spesso prezio-so, per spostarsi fisicamente da ca-sa al Comune”. Soddisfazione è espressa anche dall’assessore all’Informatizzazio-ne Massimo Gelmini che ricorda come “i servizi online, che a Monti-chiari abbiamo attivato sin dall’ot-

tobre 2008, stanno procedendo be-ne in molti settori, dall’anagrafe ai servizi sociali ed ora ai servizi sco-lastici. “Nostra intenzione – conti-nua – è non fermarci ma avvicinare sempre più il cittadino all’ente co-munale il che consentirà di acce-lerare sempre più l’evasione delle pratiche con chiaro beneficio per tutti. L’obiettivo dell’amministra-zione comunale, infatti, è quella di rendere più facile la vita dei mon-teclarensi affinché non siano più costretti ad uscire di casa per le

tante incombenze burocratiche che la quotidianità pone davanti. Pas-so dopo passo, insomma, teniamo fede alle promesse elettorali che realizzeremo per intero”. Da ricordare, infine, che è possibi-le anche essere informati tempesti-vamente sulle sedute del consiglio comunale e sui principali eventi culturali organizzati dall’ammini-strazione comunale tramite sms o mail, un servizio che ha sinora ri-scosso notevole successo ed è in continuo ampliamento.

di Federico Migliorati

Una veduta di Montichiari

Dopo nove lunghi mesi passati tra i banchi di scuola e pur in un contesto di crisi economica generalizzata si respira aria di vacanze e i program-mi delle famiglie sono orientati qua-si sempre sulla base delle richieste e delle necessità dei figli. L’offerta che Montichiari mette in campo è note-vole e in grado di rispondere a mol-te esigenze. Alla parrocchia che, per tradizione, propone la grande esta-te che accomuna tutta la diocesi, si è affiancato il Comune che ha mes-so a punto un proprio programma estivo. Tra i servizi comunali rientra il Cres, l’attività di animazione estiva per gli studenti delle scuole mater-ne, elementari e medie. Chi si iscri-verà potrà, infatti, essere seguito da animatori esperti in attività di nuoto in piscina, di gite ai parchi passando per laboratori creativi dove sbizzar-rirsi con la fantasia, insomma tanti spazi dove la noia sarà fortemente bandita. I turni del Cres sono i se-guenti: per le materne dal 5 al 16 lu-glio e dal 19 al 30 luglio, per le ele-mentari e medie sino al 9 luglio, dal 12 al 30 luglio e dal 23 agosto al 3 settembre (in quest’ultimo caso l’av-vio del servizio è subordinato al nu-mero di iscritti). Per informazioni è possibile prendere contatto con lo 030/9656304. In pieno svolgimento è anche l’estate della parrocchia che già da qualche settimana ha avviato la proposta dei grest. Sono quasi cin-quecento i partecipanti ai tre grest organizzati nei tre oratori cittadi-ni. A questi vanno aggiunti bambi-ni, ragazzi e adolescenti che stanno vivendo (o vivranno) analoga espe-rienza nelle parrocchie di Vighizzo-lo, Novagli e Borgosotto.

Le proposte della grande estate

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17La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

E-mail:[email protected]

di Mario Garzoni

Prima è stata la concorrenza del-la grande distribuzione e dei centri commerciali che sono spuntati un po' ovunque come funghi e, dopo, ci si è messa anche la crisi economica che ha fatto sentire tutto il suo peso soprat-tutto sul versante dei consumi. Quelli più recenti non sono stati per il com-mercio anni particolarmente felici. Ne sanno qualcosa i singoli commercianti che hanno dovuto letteralmente fare i salti mortali per non soccombere ad una stagione carica di difficoltà. Fortu-namentamente le istituzioni non han-no fatto la parte dello struzzo e inve-ce di cacciare la testa sotto la sabbia hanno cercato di sostenere il mondo del commercio, pensando a strumenti capaci di sostenere un settore in grave difficoltà. La Regione Lombardia, per esempio, ha istituito, con apposita leg-ge, i distretti del commercio. Si tratta di aree con caratteristiche omogenee per le quali soggetti pubblici e sogget-ti privati propongono interventi di ge-stione integrata nell'interesse comune dello sviluppo economico, sociale, cul-turale e di valorizzazione ambientale del contesto urbano e territoriale di riferimento. Grazie a questo strumento molte real-tà potranno fronteggiare il momento di difficoltà mettendo in campo quel-la creatività e quella propensione al rischio che sono tipiche del mondo del commercio. Giuliano Bettelli, im-prenditore di Verolanuova, è uno de-gli esponenti del distretto della Bassa Bresciana che associa gli operatori di

Manerbio, Bassano Bresciano e, ap-punto, Verolanuova. “Grazie alla cre-azione del distretto - affema - siamo stati in grado di creare una positiva rete di collaborazione tra tanti opera-tori del nostro settore, invitandoli, an-

Giuliano Bettelli

Economia

L'incontro

Giuliano BettelliEsponente del distretto del commercio della Bassa bresciana

Lavorare insieme per un commercio di qualità

L'organismo a supporto di un settore che conosce difficoltà

Giuliano Bettelli, 48 anni, è titola-re dal 1984 della Gelateria Azzurra posto nel centro storico di Vero-lanuova. La passione per il gelato Bettelli l'ha ereditata dalla nonna che, con tecnologia sicuramenrte meno all'avanguardia di quelle del nipote, produceva e vende-va gelati sempre in piazza. Negli anni l'attività di Bettelli è cresciuta grazie anche a una scelta di cam-po che si è rivelata vincente come quella della qualità. Per produrre un buon gelato sono necessarie materie prime di grande qualità. Una "filosofia" che negli anni ha portato Giuliano Bettelli a girare nl lungo e in largo l'Italia per ve-rificare e assaggiare di persona tutti gli ingredienti necessari per realizzare un gelato d'eccellenza.

Pistacchi, nocciole, cioccolato, li-moni sono diventati gli oggetti di una ricerca quotidiana che ha oc-cupato e che occupa ancora oggi le giornate di Giuliano Bettelli. Non meno importante è stato l'app-porto che negli anni ha ricevuto dai clienti che sono sempre sta-ti prodighi nel fornirgli consigli. Di passaggio o clienti affezionati hanno aiutato, con suggerirmenti o semplici osservazioni, Giuliano Bettelli non solo a mantenere alta la qualità del gelato prodotto, ma anche l'approccio sempre cortese e disponibile verso la clientela.Dal 2004 la gelateria Azzurra è diventata anche pasticceria per rispondere a specifiche richieste della clientela dell'esercizio com-merciale.

Ricerca costante e attenzione ai clienti

che in un momento non certo brillan-tissimo dal punto di vista economico, a dare il meglio per lo sviluppo non solo delle singole attività, ma dell'in-tero tessuto commerciale del territo-rio a cui fa riferimento il distretto”.

Grazie all’appoggio riconosciuto dalla Regione, continua Bettelli, i commer-cianti possono accedere a contributi per l'innovazione o la ristrutturazione della propria attività. “La vivacità che si potrà ottenere grazie ad attività più moderne e dinamiche − afferma anco-ra − favorirà una ripresa dei consumi soprrattutto da parte della clientela locale. Un risultato che risponde pie-namente alle finalità del distretto che ha come obiettivo ultimo un servizio di qualità ai residenti”. Il meccanismo virtuoso che la creazione del distret-to metterà in moto favorirà una intra-prendenza che andrà oltre gli inter-venti sulle aziende. I commercianti, insieme, hanno pensato ad alcune ini-ziative comuni per la stagione estiva. “Il mese di luglio − afferma Giuliano Bettelli − vede molti commercianti di Verolanuova impegnati in iniziative che hanno nel gusto il denominatore comune”. C’è viva attesa nella citta-dina verolese per la realizzazione del percorso del gusto: una cena in piaz-za relizzata con la partecipazione di ristoratori, pasticceri e gelatieri della zona in concomitanza con un interes-sante dopocena con l'esposizione di prodotti e servizi locali. “Combinare le eccellenze locali con elasticità ne-gli orari, fantasia e competenza è la via per rilanciare il commercio di qualità. I giovani sono esigenti e sarebbe com-mercialmente corretto offrire loro la possibilità di fermarsi in zona per gli acquisti, con la certezza di trovare pro-dotti, servizi e intrattenimenti alla loro portata. Innovazione significa − con-clude Bettelli − anche, avere attività di tipologia diversa evitando doppio-ni, che non accontentano né commer-cianti, né clienti”.

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Verolanuova: Comune e commercianti al lavoro per una serata “Extra Gusto”

“Extra Gusto” è il nome scelto dall’assessorato al commercio di Ve-rolanuova per una cena messa in ca-lendario per la serata del prossimo 9 luglio. Il nome è intrigante perché rimanda ad un appuntamento con i piaceri della buona tavola all’insegna dell’extra, dello straordinario. Il nome affascina anche per lo scenario in cui la cena verrà realizzata: i giardini di Palazzo Gambara. “Al di là di queste suggestioni – ricorda Ombretta Ferra-ri, titolare della delega al commercio del comune verolese – la scelta della denominazione è dovuta anche al fat-to che la cena chiuderà una giornata denominata appunto Extra”. Quello ricordato dall’assessore è un appunta-mento in cui i commercianti di Verola-nuova (ma l’invito in questa occasione è stato esteso anche ad operatori dei

comuni di Manerbio e Bassano Bre-sciano che fanno parte dei distretto commerciale della Bassa bresciana) mettono in vendita a prezzo ribassato i loro prodotti. È, in sostanza, un’espe-rienza che in altri comuni del Brescia-no prende il nome di sbarazzo e che sta incontrando un gradimento sem-pre maggiore di una clientela ormai itinerante. Sono infatti molti i brescia-ni (e non) che seguono questi appun-tamenti spinti dall’opportunità di con-cludere buoni affari. È proprio il caso

di dire che quella del 9 luglio prossi-mo è un’occasione ghiotta. Buoni af-fari e buona tavola sembrano essere un binomio vincente. A Verolanuova la macchina organizzativa sta girando a pieno ritmo: assessorato al commer-cio (non solo quello di Verolanuova, ma anche quelli di Manerbio e Bassa-no bresciano) e Distretto della Bassa bresciana, stanno lavorando per fare della serata del 9 un avvenimento ver-manete “extra”. La realizzazione del-la cena è stata affidata allo staff della

Redazionale. Il 9 luglio prossimo, a Palazzo Gambara, una serata dedicata ai piaceri della buona tavola

Palazzo Gambara

di Mario Garzoni

Assessorato al commercio e Distretto della Bassa

bresciana protaoginisti di una iniziativa pensata per

"prendere per la gola" gli ospiti. La serata è

a numero chiuso.

locanda del Vegnot di Padernello; la locanda La Vecchia Filanda parteci-perà alla serata proponendo un piat-to tipico.I dolci arriveranno dalla ge-lateria Azzurra di Verolanuova. Extra saranno anche le note che accompa-gneranno la cena che è a numero chiu-so. Gli interessati possono prenotare sin da ora chiamando la sig. Donatel-la dell’ufficio commercio del comune di Verolanuova (tel. 030/9365023) o gli analoghi uffici dei comuni di Manerbio e Bassano Bresciano.

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19La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

E-mail:[email protected]

Lo strumento creditizio aiuta gli artigiani a combattere la crisi

In un anno di crisi dell’economia bresciana, l’operatività della Coope-rativa Artigiana di Garanzia è stata ancora una volta positiva. Lo stru-mento creditizio della Confartigia-nato Imprese Unione di Brescia si è quindi confermato come il mezzo più efficace delle imprese artigiane per accedere al credito convenzionato. Nel corso del 2009, la Cooperativa ha raccolto 918 pratiche per un impor-to richiesto di 44,3 milioni di euro. Il 67% delle pratiche hanno riguardato richieste per liquidità e riequilibrio e il 33% quelle per investimenti. Il 60% delle richieste prevedevano rientro a 60 mesi. I soci della Cooperativa, al-la fine del 2009, sono risultati 15.239 di cui 369 iscritti nell’ultimo anno. Il bilancio d’esercizio chiuso al 31 di-cembre, presentato dal presidente

Pietro Torchio e approvato all’una-nimità dall’assemblea dei soci, vede uno stato patrimoniale che pareggia a 6.419.885 euro il conto economi-co con ricavi a 1.631.544 euro e costi per 1.626.241 euro comprensivi dei 635mila euro dell’accantonamento al Fondo Rischi Indisponibili. Un ul-teriore dato significativo che emerge dal bilancio è la patrimonializzazione della Cooperativa. Il rapporto tra garanzie rilasciate e riserve indisponibili si attesta infat-ti al 12,24%, soglia di gran lunga su-periore ai limiti suggeriti da Banca

d’Italia e per questo considerato tra i migliori dei Confidi operanti in Lom-bardia. Eugenio Massetti, presiden-te della Confartiginato di Brescia ha espresso soddisfazione per irisultati raggiunti dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia.“Prima della crisi – ha affermato nella sua relazione il presidente Torchio − le Cooperative artigiane di Garanzia erano strumenti che forse molti con-sideravano obsoleti se confrontati agli “effetti speciali” che la finanza creativa sembrava proporre e garan-tire. Poi, quando la nuova finanza ha dimostrato tutti i suoi limiti e ci ha trascinato in una crisi quasi senza precedenti, il mondo delle imprese e quello del credito hanno riscoper-to i Confidi”.Una funzione, quella dei Confidi, che non si limita alla semplice presenta-zione delle garanzie ma che contribu-isce a ridurre l’asimmetria informati-va che penalizza in modo particolare le imprese di piccole e medie dimen-sioni. “Spesso la storia di una azien-da, di una persona e di una famiglia dicono molto più di un bilancio. La ‘spersonalizzazione’ del rapporto con la clientela da parte delle banche – ha precisato Torchio - porta, soprattutto in momenti di crisi, a quel fenomeno di razionamento del credito che rap-presenta un vero handicap soprattut-to per le imprese artigiane”.

Confartigianato. Cresce il ruolo della Cooperativa Artigiana Garanzia, agli artigiani garanzie per 44,3 milioni

Il presidente Eugenio Massetti

di Mario Garzoni

Il 67% delle pratiche hanno riguardato

richieste per liquidità e riequilibrio e il 33%

quelle per investimenti. Il 60% delle richieste con

rientro a 60 mesi.

Alla Cooperativa Artigiana di Garan-zia, nel corso degli anni, è stato chie-sto anche un ruolo di consulenza e di assistenza alle aziende come ad esempio per l’accesso alle agevolazio-ni pubbliche o nella ricerca delle solu-zioni più appropriate per la gestione finanziaria delle imprese socie. “Tutto questo ci ha portato a diven-tare degli interlocutori credibili" af-ferma il presidente Torchio

Realtà credibile

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20 La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

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Investimenti per l’innovazione: unica via per combattere la crisi

“Più volte abbiamo riflettuto sull'attuale situazione economica in cui versa il nostro territorio – sotto-linea Mariano Mussio, presidente di Assopadana – purtroppo non si ha la bacchetta magica per trovare ri-cette vere e proprie per uscire dalla crisi e non ce ne saranno neppure per il prossimo futuro”. Sono queste le dichiarazioni con cui il presiden-te della sigla artigiana ricorda, pur nella stagione non propriamente fa-cile, l’impegno con che le imprese esprimono continuando a lavorare e a investire sempre di più nell'inno-vazione tecnologica perché la com-petitività non sia solo nei costi, ma anche e soprattutto nelle idee. È un parere autorevole, quello di Mariano Mussio, perchè Assopadana-Claai, la è la quarta associazione dell’ar-

tigianato della provincia di Brescia, ed è un soggetto politico sindacale diverso dalle altre organizzazioni, sia per il suo modo di agire snello e vivace, sia per le risposte che da alle aziende associate. Assopadana, infatti, rappresenta le aziende con tutte le relative problematiche at-traverso scelte strategiche concor-date e studiate soprattutto con gli

enti pubblici e le istituzioni, racco-gliendo le istanze degli imprenditori che si trovano a fronteggiare innova-zioni tecnologiche e trasformazioni dell’organizzazione del lavoro e della produzione.“Solo con la via dell'innovazione – continua Mussio – si può battere la concorrenza di quei Paesi che in bar-ba a tutte le regole dell’etica stanno

Assopadana. Il mondo dell’artigianato consapevole delle sfide che deve assumere per un forte rilancio

Il presidente di Assopadana Mariano Mussio

di Mario Garzoni

Il presidente Mariano Mussio non ha dubbi

nell’indicare quella che appare una scelta obbligata per vincere

la concorrenza dei Paesi emergenti

stravolgendo i mercati mondiali e italiani. L’innovazione passa attra-verso gli investimenti, in questo mo-mento critico assai difficili da realiz-zare, ma d'altronde non si fa nulla senza sacrifici, ed oggi ne dobbiamo fare molti se non vogliamo che la pa-rola innovazione rimanga una mera definizione accademica necessaria a giustificare, almeno in apparenza, i propri fallimenti”. “La crisi econo-mica che ancora oggi stiamo suben-do è una realtà che va affrontata con razionalità, coraggio, intelligenza e volontà – continua Mussio – con vero spirito imprenditoriale fatto di rinunce, tenacia e aggressività, ma anche attraverso una costante ricerca scientifica e tecnologica, in grado di mantenere alti gli standard di produzione, senza rinunciare però al prestigio che solo il Made in Italy è in grado di assicurare e che per tanti decenni ci ha contraddistinto nel Mondo”. “Pertanto – conclude Mussio – in conseguenza del fatto che la crisi economica produrrà un cambiamento epocale nelle nostre abitudini economiche, politiche e sociali, si profila un altro giro di vi-te che, oltre a guardare alla salvezza economica del Paese, andrà a toc-care anche le abitudini e le consue-tudini delle famiglie e della società civile, anche se sino ad ora non tutti lo hanno compreso”.

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21La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

E-mail:[email protected]

Zootecnia. L'Associazione regionale allevatori della Lombardia ha tenuto recentemente la sua assemblea

Impegno per un patrimonio a rischio

Calano i prezzi dei prodotti agrico-li, aumentano i costi, e i marchi “nobi-li” del made in Lombardy perdono più dei prodotti generici. “Siamo coinvol-ti in una dinamica nella quale siamo destinati a perdere tutti, sia i produt-tori che i consumatori” ha afrfermato il presidente Germano Pè nel corso dell’assemblea generale dei soci Aral, svoltasi recentemente nel Cremasco. La relazione di Pè è partita dai nume-ri: quelli difficili, spesso drammatici in cui il settore agricolo si è trovato coinvolto nel 2009. La contrazione della redditività degli agricoltori nasconde tuttavia le in-sidie di un sistema ormai vittima di inaccettabili contraddizioni. Al cen-tro dell’analisi, soprattutto le dinami-che del prezzo del latte alla stalla, in continua diminuzione da trent’anni a fronte del continuo aumento dei prezzi al consumo. Una dinamica che sta fal-cidiando il patrimonio di aziende lom-bardo. I dati qualitativi sono in conti-

nuo miglioramento, ed hanno ormai portato il latte lombardo alla soglia dell’eccellenza assoluta in termini igie-nico-sanitari. Anche da questo dato ar-riva l’invito di Pè ad insistere ancora e con maggiore convinzione sul mar-chio Italialleva lanciato da Aia. “Abbia-mo un grande patrimonio in mano, e dobbiamo fare in modo che anche il consumatore ne sia consapevole nel-le sue scelte di acquisto. Il marchio Italialleva, già scelto anche da alcune importanti catene distributive, può rappresentare la garanzia giusta per il consumatore più attento e sensibile ai temi della genuinità e della sicurezza alimentare che solo le produzioni ma-de in Italy possono garantire a questi livelli”. L’eccellenza delle produzioni zootecniche lombarde deriva del resto anche dall’importanza dell’attività dei controlli funzionali svolti dal sistema delle Apa. “Nonostante la situazione drammatica di riduzione delle stalle − ha affermato ancorsa Pè − il numero di bovine da latte controllate è in con-tinuo aumento, ed ha fatto registrare un +2,6% anche nel primo quadrime-stre 2010, pari a circa 7000 vacche e a 80 mila campioni di latte in più. Il latte prodotto dalle stalle iscritte ai control-li funzionali rappresenta ormai l’83% del totale lombardo”. Non è mancato nell’intervento di Pè un appello alle istiuzioni. “Chiediamo un approccio di buon senso: non siamo certo noi a voler quei virtuosi circuiti di control-lo che sono ancora l’unico modo per sopravvivere. Ma il carico burocratico è eccessivo”.

di Mario Garzoni

La crisi economica del 2009 ed i suoi effetti sul

comparto zootecnico lombardo sono stati al

centro dell’assise. Da Germano Pè un

appello alle istituzioni

La recente assemblea dell'Aral

Lo scorso 23 giugno il presidente di Coldiretti Brescia Ettore Prandini, in rappresentanza di Coldiretti Nazio-nale, è intervenuto in audizione al-la Commissione Agricoltura della Ca-mera sulla crisi del settore suinicolo, molto diffuso anche nella Bassa. “Per risollevare le sorti del comparto – ha detto Prandini – è assolutamente es-senziale intervenire in modo urgente e incisivo. Tra le priorità sollevate da Coldiretti emergono la necessità di un intervento a sostegno della tensione finanziaria delle imprese e della mes-

sa a regime di vincoli di etichettatura in grado di tutelare, valorizzare e per-mettere di distinguere l’origine delle carni prodotte in allevamenti italia-ni”. “Pretendiamo – ha proseguito il presidente – l’obbligo di tracciabilità della carne suina quale insindacabile criterio di tutela per i nostri produtto-ri e per i consumatori. È fondamenta-le un ulteriore raccordo con le istitu-zioni al fine di contribuire alla tanto auspicata forza propulsiva per porta-re il settore suinicolo del nostro Paese fuori dalla crisi”.

Ettore Prandini alla Camera

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23La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

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Cultura“Agorà” di Amenabar: cristiani contro la cittàAgorà”, film di Alejandro Amenabar, racconta la storia, ad Alessandria d’Egit-to, sotto la dominazione romana nel quarto secolo dopo Cristo, l’astrologa e filosofa Ipazia lotta per salvare il sapere del suo antico mondo dalla distruzio-ne. Il film, proiettato nella Sala della Comunità Santa Giulia del Villaggio Pre-alpino (dotata di aria condizionata) giovedì 1 luglio alle 20.30 è preceduta da una presentazione da parte di Enrico Danesi, esperto di cinema, e da mons. Giacomo Canobbio, delegato vescovile per la cultura; i due interventi offri-ranno chiavi di lettura cinematiografiche, culturali e di fede alla proposta ci-nematografica. La proiezione apre gli appuntamenti dell'"Agorà".

Ritorna “Agorà”. Pronte le tre tappe che servono a presentare la nuova lettera pastorale del Vescovo

“Tutti siano una cosa sola”Due gli appuntamenti:

per la Bassa orientale mercoledì 14 luglio a Ghedi; per quella

occidentale il giorno successivo

a Chiari

di Mauro Toninelli

La lettera pastorale del vesco-vo Monari è ormai pronta; si inti-tola “Tutti siano una cosa sola” e sarà presentata ai bresciani con “Agorà”. “Agorà” è l’insieme delle iniziative, lanciate con successo lo scorso anno, per la presentazione della Lettera del Vescovo all’inizio dell’anno pastorale. Il titolo “Agorà richiama la “piazza”, il luogo dove la gente si trova, si incontra e discu-te. L’intento è quello di far sì che il tema dell’anno pastorale tocchi gli aspetti principali della vita e diventi oggetto di confronto. Per l’anno pa-storale 2010-2011 il Vescovo ha scel-to il tema della Comunità, secondo il motto giovanneo “tutti siano una cosa sola”. Tre sono le tappe: “Terre di fede”, “Chiesa nella città” e “Po-polo in cammino”. “Terre di fede” prevede una serata di apertura l’1

luglio sul tema “I cristiani contro la città” con la proiezione del film “Agorà” di Amenabar a cui seguiran-no le sei elevazioni spirituali in città e provincia attorno a opere d’arte bresciane, con musica e la lettura di brani della Lettera pastorale. La presentazione delle opere è a cu-ra di don Giuseppe Fusari. Due gli appuntamenti programmati per la Bassa bresciana. Il primo, riservato alla macrozona dalla Bassa orienta-le, è in programma per mercoledì 14 giugno in piazza Roma a Ghedi. In quell’occasione verrà presentato il dipinto “Beatitudini” di Michelan-gelo Grigoletti, conservato in Duo-mo nuovo a Brescia. La serata sarà animata dal coro S. Agape di Chia-ri diretto da don Giuseppe Fusari. Il secondo appuntamento, per la Bassa occidentale, si terrà il gior-no successivo in piazza Zanardel-li a Chiari. Il dipinto presentato in questa occasione sarà la “Lavan-da dei piedi” di Paolo da Caylina, conservato presso il Santuario di S.Angela Merici a Brescia. Anime-rà la serata. sempre il coro S. Aga-pe di Chiari. L’Agorà della diocesi per l’avvio dell’anno pastorale pro-seguirà poi con “Chiesa nella città” si svolgerà a Brescia (dal 30 agosto al 5 settembre) e con “Popolo in cammino” l’incontro del Vescovo nelle sei macrozone con i sacerdo-ti e per i laici

“Lavanda dei piedi”, Paolo da Caylina; Brescia, Santuario di Sant'Angela Merici

Quattro, nelle due macrozone in cui è stata divisa la Bassa breciana, gli appuntamenti di “Popolo in cammi-no”. Per quattro serate mons. Lucia-no Monari sarà nelle comunità del-la Bassa per presentare ai sacerdoti e ai laici i contenuti della nuova lettera pastorale “Tutti siano una cosa sola”. Il 15 settembre mons. Monari dal-le 10 alle 12 parlerà ai sacerdoti im-pegnati nella macrozona della Bassa orientale nella sala della comunità di

Leno. Giovedì 7 ottobre, con inizio alle 20.30, il Vescovo incontrerà tutti i laici della stessa macrozonea presso la Sala della comunità Politeama di Manerbio. Gli incontri per la macrozona della Bassa occidentale sono invece previ-sti il 23 settembre a Frontignano per i sacerdoti, presso il Centro Luce dal-le 10 alle 12, e l’8 ottobre alle 20.30, presso la sala della comunità Agorà di Ospitaletto per i laici.

“Popolo in cammino” nella Bassa

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24 La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

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Le diverse facce della culturatra le due sponde dell’Oglio

“Odissea – Festival della Valle dell'Oglio” compie dieci anni e per una ricorrenza tanto speciale gli or-ganizzatori, l’assocazione Piccolo pa-rallelo di Romanengo avrebbe ama-to fare le cose in grande. La stagione non propriamente felice dal punto di vista economico ha “costretto” gli organizzatori ad accontentarsi di 35 appuntamenti fra teatro, musica, in-contri e piccole rivelazioni notturne. Il tutto in 40 giorni di programmazio-ne e il coinvolgimento di una ventina di amministrazioni, al di qua e al di là dell’Oglio. Con il Comune di Soncino a far da capofila, Odissea è diventato un esempio per molti: ha aperto luo-ghi ora riconosciuti come eccellenza, ha inventato iniziative che procedono ora autonomamente, ha creato siner-gie che vanno oltre la programmazio-

ne di Odissea. “È stata dura cavalcare questi anni − affermano gli organizza-tori −, ma intanto alla decima edizione ci siamo arrivati e anche senza feste, cascate di fiori e di diamanti, continua-re a fare al meglio quel che abbiamo fatto finora è il nostro modo di festeg-giare”. L’edizione del decennale spazia dal teatro, alla musica incrociando più

discipline. Due gli ospiti internaziona-li: i messicani Quetzacoalt con un affa-scinante Ritual de fuego e gli africani Hado Ima e Watinoma del Burghina Faso con il concerto Esperance e in apertura i trascinanti Trimuzike. Altra musica con la giovane rivelazio-ne Cludia Cappelletti accompagnata dal Maestro Alessandro Lupo Pasini

Iniziative. Compie dieci anni la rassegna promossa dall'associazione "Il piccolo parallelo" di Romanengo

Un'immagine dello spettacolo "Il bosco degli gnomi"

di Massimo Venturelli

Trentacinque appuntamenti in quaranta giorni

di programmazione. Ventidue le

amministrazioni coinvolte dalla manifestazione

che interpreta con vocalità eccezionali i brani de Le grandi interpreti femmi-nili; il trio Trabairitz d'Oc con In_can-to occitano rivisita un raffinato reper-torio di canti femminili, gli fa da con-trocanto il punk-celtico dei Barbarian Pipe Band con il trascinante Concerto di musica tonante. Il teatro non sarà da meno con la Prima Nazionale di Re Lear delle nebbie di Picolo Parallelo unasaga famigliare che rimanda più al-la letteratura russa che a Shakespeare, Silvio Castiglioni con due piece sospe-se fra santità e perdizione, Compagnia Mosika con “Un paese di stelle e sor-risi”, in scena due attrici africane per raccontare la storia toccante di una madre e di una figlia, il gruppo Ilinx che con Devil, Twist & shout rivisita le farse di antica memoria popolare. Due i ritorni Laura Curino con le sue trame di donne in Telai, e Marina De Juli con lo storico Tutta casa letto e chiesa. La sezione Naturalmente Arte accoglierà anche quest'anno appunta-menti per bambini e adulti che riflet-tono sulla tematica uomo/arte/natu-ra. La riva del fiume Oglio accoglierà Lorenza Zambon, in scena con i suoi micro-giardini, con la performance/istallazione Sillabario della natura, il Teatro delle Selve con Il Camminante uno spettacolo itinerante nei boschi lungo l’Oglio; Sylvie Coyaud, L’oca del Mulino affronterà in 4 incontri i diversi aspetti della biodiversità.

Il programma. Spettacoli per grandi e piccoli. L'elenco dettagliato su www.piccoloparallelo.net

“Odissea 2010” ha preso il via il 24 giugno a Torre Pallavicina. Molti gli ap-puntamenti ancora in programma. Il 1° luglio, a Soncino, Vittorio Robiati Ben-daud proporrà per Selichot, itinerario ebraico, una relazione su “L'umorismo ebraico”. Il 3 luglio, tra Torre Pallavi-cina e Soncino si terrà lo spettacolo itinerante "Il camminante". Sempre il 3 luglio, ad Ostiano (Cr) Quetzalcoatl proporrà Ritual de fuego. Domenica 4 luglio, a Soncino, il Teatro Caverna proporrà “Folletto Sorriso e le prove del re”. Lo stesso giorno, a Bozzolo (Mn),Lorenza Zambon presenta “Silla-bario della natura”. L’8 luglio, a Torre Pallavicina, Silvio Castiglioni presenta le due brevi piece Domenica 11 luglio, a Socino, è in programma lo spettaco-lo proposto dal Teatro delle selve “Il bosco degli gnomi”. A Romanengo, il 14, Trobairitz d'oc e I Fiati di Claudio Carboni propongono “In_canto occi-tano”. Il 15 luglio, a Castelcovati, Com-

pagnie Envol Distratto proporrà “Le lac du cygne”. Il 15, ad Acquanegra sul Chiese, Laura Curino presenta “Telai”. Pompiano ospita, il 17 luglio, lo spet-tacolo “Il vangelo secondo l'asina”. Il 18, a Socino, è in calendario lo spetta-colo per bambini “Nonna Quercia”. Odissea prosegue il 18 luglio a Roma-nengo con lo spettacolo “L’albero del violino”. Il giorno successivo la rasse-gna si sposta a Borgo San Giacomo con lo spettacolo “Le grandi interpre-ti femminili. Il 23 luglio, a Quinzano d’Oglio, lo spettacolo comico musica-le “Meglio tarde che mai”. Il 24 luglio, a Pumenengo, la Compagnia Mosika presenta “Un paese di stelle e sorrisi. Il 28 luglio, a Rudiano, Federico Be-nuzzi presenta “Fisica sognante”. Gli ultimi due appuntamenti di Odissea sono il 30 luglio a Romanenfo (Ilinx Devil, twist & shout) e il 31, a Sonci-no (Emanuela Grimalda con Midolla e animelle).

Musica, teatro, conferenze. Le proposte di “Odissea”

La locandina della iniziativa

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25La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

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Filosofi che dissertano sul corpolungo le due rive del fiume

Tra piazze, castelli, cascine e sinagoghe la filosofia arriva nella Bassa: il Festival dei filosofi lungo l’Oglio ha aperto le danze, che pro-seguiranno fino al 20 luglio di qua e di là dall'Oglio, a cavallo fra le pro-vince di Brescia e Cremona. Oggetto e soggetto problemati-co di tante riflessioni e incontri, quest'anno è il "corpo".9 incontri in 40 giorni, sino al 20 lu-glio, 9 comuni coinvolti e due pro-vincie toccate, Cremona e Brescia, la partecipazione del Parco Oglio Nord e Oglio Sud, patrocini illustri come quello del Ministero per i be-ni e le attività culturali e della Re-gione Lombardia, l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Sono questi i numeri e le e le carat-teristiche della V edizione del Fe-

stival che da quest’anno vive vita autonoma rispetto alla manifesta-zione “Odissea”. Secondo la curatrice scientifica dell’evento, Francesca Nodari, mai come oggi le persone sono in cer-ca di risposte, verità, forse di un maestro. C’è bisogno di capire e confrontar-

si, di punti d’appoggio solidi per af-frontare la quotidianità, la filosofia è legata all’esistenza di tutti, è lega-ta alla vita stessa. A queste doman-de di senso cercano di rispondere i filosofi invitati lungo l'Oglio.Sono ancora quattro gli appunta-menti in programma. Domenica 4 luglio, nella centralissima piaz-

Incontri. Una iniziativa di grande spessore culturale che da quest’anno ha acquistato una vita propria

Il filosofo Salvatore Natoli

di Mario Garzoni

Il 9 incontri (4 già realizzati) in 40 giorni, 9 comuni coinvolti e 2

province toccate. Questi alcuni numeri del festival

che si chiude il 20 luglio prossimo

za Vittorio Emanuele di Orzinuovi Adriano Fabris affronterà il tema “Il corpo umano e le macchine: in-terazione e/o integrazione”. L’8 luglio la manifestazione si spo-sterà presso l’azienda Le Vittorie per la lezione di Salvatore Natoli sul tema “Corporeità soggettività relazione”.Il 12 luglio la rassegna filosofica at-traverserà l’Oglio per raggiungere Ostiano, nel Cremonese, dove nel cortile della locale sinagoga, Mas-simo Giuliani parlerà de “Il corpo nel pensiero ebraico contempo-raneo”. La serata potrebbe contare (il con-dizionale è d’obbligo) sulla preseza di Amos Luzzato e sulla sua rela-zione “Il corpo come espressione individuale”. Ritorno nel Bresciano il 14 luglio, con la serata in programma a Chia-ri, presso la Fondazione Repossi Morcelli, con Edoardo Boncinelli che proporrà una riflessione sul tema “Corpo immortale?”.La serata di chiusura del Festival dei filosofi lungo l’Oglio è in calen-dario per il 20 luglio a Villa Feltri-nelli a Gerolanuova di Pompiano. Paolo Becchi affronterà il tema “Corpo morto o quasi morto…”. Per ulteriori informazioni è possibi-le connettersi al sito internet www.popolis.it

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26 La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Redazionale. In farmacia per prepararsi a una abbronzatura in tranquillità e senza pericoli per la salute

I consigli del farmacista per l’estate

Il sole è la stella che da la luce, il calore, la vita. Il sole è utile per la sin-tesi della vitamina D delle e per un ef-fetto antidepressivo dimostrato dagli studi clinici. Il sole fa bene anche alla pelle: l’importante è esporsi seguen-do determinate regole per rispettare il corpo. I raggi solari, dunque, sono utili, ma possono essere anche nocivi se non vengono rispettate alcune re-gole che sono indispensabili per evi-tare un invecchiamento precoce della

pelle. Innanzitutto prima di esporsi al sole è importante applicare sulla pelle del viso e del corpo una crema solare con un filtro appropriato a seconda del vostro fototipo. Una pelle chiara o quella dei bambini è molto delicata e quindi ha bisogno di filtri solari più potenti. Le carnagioni scure hanno

bisogno di protezioni medio-basse. Esporsi al sole sì, ma con una giusta protezione! Bisogna seguire tre “passi” chiave per un’abbronzatura perfetta e senza rischi: prevenzione, protezione e idratazione. Vediamoli nel dettaglio: un mese prima di esporti al sole fai prevenzione: è indispensabile prepara-

re la pelle ai raggi solari utilizzando un integratore vitaminico con attività an-tiossidante. Mezz’ora prima di esporti al sole non dimenticare la protezione: applica sulla pelle del viso e del corpo la protezione solare più adatta al tuo ti-po di pelle e all’intensità del sole. Non bisogna poi dimenticare di utilizzare sempre un integratore per protegge-re la pelle dall’invecchiamento dovuto ai raggi solari e per intensificare l’ab-bronzatura. Dopo l’esposizione al sole è fondamentale l’idratazione: applica sulla pelle del viso e del corpo una crema doposole per idratare a fondo la tua pelle e mantenerla giovane. Per tutte le ragioni appensa esposte sareb-be necessario, prima di ogni esposizio-ne al sole, avere consigli personalizzati in base al proprio tipo di pelle. Da tem-po le farmacie si sono attrezzate per fornire anche questo tipo di consulen-za. La farmacia del dott. Bravi a Leno, per esempio, esegue gratuitamente il test del fototipo, passaggio essenzia-le per consigliare al cliente il prodotto più adeguato per difendere la propria pelle dal sole.

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Esporsi al sole senza rischi

L’elemento fondamentale che deve orientare nella scelta di un solare è il suo fat-tore di protezione cioè la sua capacità protettiva.Questo fattore di protezione solare (spf) indica con chiarezza per quanto tempo è possibile esporsi con un determinato tipo di “filtro” senza incorrere in scottatu-re o in eritemi della pelle. In base alle direttive della Commissione europea le at-tuali etichette riportano le seguenti diciture: protezione bassa: spf da 6 a 10; pro-tezione media: spf da 15 a 25; protezione alta: spf da 30 a 50; protezione molto alta: spf 50 +. I solari con protezione minore di spf 6 non saranno più in commer-cio, perché non forniscono una difesa sufficiente ai danni causati dal sole.

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27La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

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Mano nella mano, un aiuto a chicerca personale per l'assistenza

Elena Toma è nata in Romania. Arriva a Ghedi una decina di anni fa, in visita ai genitori, che per motivi di lavoro si erano trasferiti in Italia e decide di fermarsi qua. In Romania Elena frequentava l’università di Bu-carest per diventare giornalista. “Qui mi sono iscritta all’Università catto-lica - racconta – al corso di Scienze linguistiche per la comunicazione e l’impresa. Nel 2007 mi sono laureata. Conosco quattro lingue: romeno, in-glese, spagnolo e italiano. Attualmen-te lavoro al tribunale di Brescia come traduttrice. Di solito vengo chiamata quando ci sono imputati stranieri o in-terrogatori che devono essere soste-nuti in lingua straniera”. Elena, però, fa dell’altro: a Ghedi, infatti, ha crea-to la fondazione di Mano nella Mano,

Redazionale. A Ghedi una associazione che si occupa di reclutare badanti, figure sempre più preziose

di Maria Terersa Marchioni

Una badante al lavoro

che si occupa di reclutare badanti, in-fermiere, collaboratrici domestiche e baby sitter. Il tutto in piena regola. Se straniere, infatti, le aspiranti lavoratri-ci devono avere le carte a posto, a co-minciare dal permesso di soggiorno. Chi le assume, infatti, lo deve fare se-guendo tutte le regole: assicurare, ver-sare contributi e previdenza. “Queste sono le condizioni di chi vuole rivol-gersi a noi – garantisce Elena Toma –. Noi facciamo i colloqui per verificare se le persone hanno le competenze, poi seguiamo la parte burocratica, facciamo le buste paga e via dicendo. Offriamo un servizio completo”. “Ho deciso di fondare questa associazione – continua Elena Toma – perché cono-sco bene la realtà delle donne che cer-cano un impiego come badanti. È un settore del quale le nostre agenzie del lavoro non si occupano. Conoscendo sia le lingue straniere che la realtà, mi sono attivata per fondare questo sodalizio, che non ha scopo di lucro e persegue la finalità di promozione sociale”. Attualmente l’associazione ha cinque soci ed ha all’attivo circa 200 contatti: 200 figure professionali pronte ad essere inserite nel mondo del lavoro. “Mi occupo personalmen-te di selezionare le persone – precisa la signora Toma –. Chi è interessato a un lavoro sostiene un colloquio; al-la fine della chiacchierata decido se è idoneo al tipo di lavoro”.

Elena Toma, nata in Romania e residente

a Ghedi, affianca il lavoro di traduttrice presso

il tribunale l'impegno in una preziosa

associazione

Elena Toma, con la sua associazio-ne, si occupo anche dell’assistenza legale, contatto le famiglie e stipu-lo i contratti. In pratica l’associazio-ne fa da intermediario e garantisce tutti i servizi burocratici. "Ho cono-sciuto molte persone straniere che nel loro paese erano liberi profes-sionisti laureati – assicura Elena To-ma -, e che in Italia si accontentano di fare le badanti o gli infermieri. Sottolineo questo aspetto perché è

fondamentale: fra coloro che ho in-serito nella banca dati ci sono an-che alcuni medici e infermieri. Più qualificati di così...". Mano nella Mano, l'assocazione creata da Ele-na Toma incontrando l'interesse di tante persone preoccupate per la ricerca di persone a cui affidare l'assistenza dei propri cari, si trova a Ghedi in via Garibaldi 18, telefo-no 339-7138683. Informazioni an-che a [email protected].

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Page 28: La Voce della Bassa Bresciana 2010 02

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Page 29: La Voce della Bassa Bresciana 2010 02

Ciclismo su pista. Dall’11 al 15 agosto oltre 300 atleti in gara in rappresentanza di 40 nazioni

Montichiari capitale mondiale

Sport

L’evento è di quelli da segnare in rosso nella propria agenda. Dall’11 al 15 agosto il velodromo di Monti-chiari ospiterà i Campionati Mondia-li Juniores di ciclismo su pista, indi-rizzando l’attenzione generale verso l’impianto monteclarense che attende proprio da questa prestigiosa compe-tizione la sua definitiva consacrazio-ne ai massimi livelli. Un appuntamen-to che non rappresenta solamente un’occasione di assoluto rilievo per la cittadina bassaiola, ma può essere considerata un’irripetibile occasione per far spiccare all’intero movimen-to sportivo della nostra provincia un ulteriore e prezioso salto di qualità. Si spiega con queste considerazioni l’incessante lavoro che il Comitato organizzatore guidato da Roberto Ma-

rocchi sta portando avanti da diversi mesi da quando, più precisamente, l’ASD Monteclarense presieduta da Piero Bregoli ha ricevuto dai vertici della Federazione Ciclistica Interna-

La presentazione della rassegna iridata

29La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

E-mail:[email protected]

di Mario Ricci

Appuntamento al velodromo

per la rassegna continentale riservata agli juniores. L’ultima

volta fu nel ’62 a Salo’.

Rugby: retrocessione per la Bassa BrescianaNonostante la vittoria contro il Sondrio, la Bassa Bresciana saluta la serie B di rugby. La compagine di Leno, si è dovuta arrendere alla classifica finale: campio-nato chiuso con 32 punti, due in meno rispetto ai cugini del Lumezzane che – di contro – hanno centrato l’obiettivo salvezza anch’essi all’ultima giornata. “E' un vero peccato vedere questo gruppo costretto a retrocedere – ha commentato con un pizzico di amarezza il tecnico dei bassaioli Massimo Borra - il rammarico si somma a quello di tante altre partite in cui avremmo meritato molto di più. Ab-biamo perso per strada punti preziosi che ora ci avrebbero fatto molto comodo. Questa stagione – conclude Borra – ci serva da lezione per tutti”.

Pallamano A2 maschile. Il paese festeggia una storica salvezza dopo la promozione dello scorso anno

Il termine giusto sarebbe “han-dball” ma per tutti “pallamano”. La tradizione bresciana accosta questa disciplina alla squadra franciacortina del Cologne, ma anche nella Bassa una realtà ha preso piede, con risultati sempre in crescendo, negli ultimi anni. Si tratta del Cassa Padana Leno, club presieduto da Antonio Bravi che – al primo anno di A2 maschile – ha con-quistato una sofferta quanto meritata salvezza. Seppur la squadra sia giun-ta al penultimo posto con 13 punti, il gruppo allenato da Klajicic ha messo in tasca la permanenza della categoria con una giornata d’anticipo condan-nando alla retrocessione il Padova fa-

nalino di coda. Grande soddisfazione da parte del club che conta 200 atleti tesserati per un totale di altre cinque formazioni giovanili (una delle quali femminile) oltre alla prima squadra. Nato nel 2002 per volere dell’attuale presidente Bravi, lo stesso numero uno dei bassaioli ricorda gli inevitabili sacrifici iniziali. “ Eravamo partiti con un gruppetto di venti ragazzi che ave-vano manifestato il desiderio di gioca-re a pallamano. Così, per accontentar-li, alcuni genitori si sono organizzati per tesserarli in federazione, iscriverli al relativo campionato regionale di ca-tegoria, ad accompagnarli e a seguirli. In pochi anni il gruppo è cresciuto in

Cassa Padana Leno: salvezza da incorniciaremaniera esponenziale. Attualmente – continua il numero uno dell’Handball Leno - tra ragazzi e ragazze, che, coin-volgendo familiari, amici ed appas-sionati, si è creato un gruppo di 500 persone. Gli iscritti sono divisi in ca-tegorie, dai piccoli di 8 anni, alla pri-ma squadra maschile che ha corona-to il primo anno di A2 con una storica salvezza”. Al termine di ogni anno la società organizza un torneo giovani-le con il patrocinio degli Assessorati comunali allo Sport e della Provincia di Brescia: evento che permette ai ra-gazzi del paese e delle zone limitrofe di misurarsi con atleti coetanei prove-nienti da diverse regioni italiane.Azione di gioco

zionale l’incarico di portare a termi-ne questa esaltante “missione”. Nel cuore dell’estate, dunque, l’innova-tivo impianto monteclarense sarà al centro dell’attenzione generale, con

la presenza dei migliori giovani di ol-tre quaranta nazioni (lo scorso anno a Minsk le partecipanti sono state trentadue, ma questa soglia è già stata superata per l’edizione in Italia) che si sfideranno per salire sul tetto del mondo. Una contesa di grande livel-lo, che comprende tutti i nomi più in-teressanti in chiave futura, visto che i grandi campioni del domani sono pronti a fare proprio di Montichiari il loro trampolino definitivo di lancio verso l’élite di questa disciplina. Un ritorno in Italia lungo 48 anni. L’ulti-ma volta che i campioni del mondo di ciclismo hanno sfrecciato in territo-rio bresciano risale al 1962 a Salò. Un sogno che torna ad diventare realtà; per l’occasione saranno circa 300 gli atleti in rappresentanza di oltre 40 nazionali e ben 19 titoli in palio. “La nostra città – ha dichiarato il sindaco Elena Zanola – è onorata di ospitare un appuntamento di così grande li-vello, ciliegina sulla torta di un lavoro svolto da 10 anni dall’amministrazio-ne comunale”. Anche il vicesindaco Gianantonio Rosa ha espresso soddi-sfazione ringraziando i tanti amici che si sono prodigati per rendere possibi-le, a un solo anno dalla sua nascita, questo evento. “Mi rammarico – ha aggiunto – dell’assenza della Regio-ne Lombardia che ha fatto ben poco in questo ambito”.

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30 La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

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ACQUAFREDDA www.comune.acqua-fredda.bs.itAZZANO MELLA www.comune.azzano-mella.bs.itBARBARIGA www.comune.barbariga.bs.itBASSANO BRESCIANO www.comune.bassano-bresciano.bs.itBORGO SAN GIACOMO www.comune.borgosangiacomo.bs.itBORGOSATOLLO www.comune.borgosa-tollo.bs.itBRANDICO www.comune.brandico.bs.itCALVISANO www.comune.calvisano.bs.itCARPENEDOLO www.comune.carpene-dolo.bs.itCASTELCOVATI www.comune.castelco-vati.bs.itCASTENEDOLO www.comune.castenedo-lo.bs.itCASTREZZATO www.comunecastrezza-to.itCOMEZZANO-CIZZAGO www.comune.comezzanocizzago.bs.itFIESSE www.comune.fiesse.bs.itGAMBARA www.comune.gambara.bs.itGHEDI www.comune.ghedi.brescia.itGOTTOLENGO www.gottolengo.comISORELLA www.comune.isorella.bs.itLENO www.comune.leno.bs.itLOGRATO www.comune.lograto.bs.itLONGHENA www.comune.longhena.bs.itMACLODIO www.comune.maclodio.bs.itMAIRANO www.comunedimairano.itMANERBIO www.comune.manerbio.bs.it

MILZANO www.comune.milzano.bs.itMONTICHIARI www.comune.montichia-ri.bs.itMONTIRONE www.comune.montirone.bs.itOFFLAGA www.comune.offlaga.bs.itORZINUOVI www.comune.orzinuovi.bs.itORZIVECCHI www.comune.orzivecchi.bs.itPAVONE MELLA www.comune.pavone-del-mella.bs.itPOMPIANO www.comune.pompiano.bre-scia.itPONTEVICO www.pontevico.itPRALBOINO www.comune.pralboino.bs.itQUINZANO D’OGLIO www.quinzano.itREMEDELLO www.comune.remedello.bs.itROCCAFRANCA www.comune.roccafran-ca.bs.itRUDIANO www.comune.rudiano.bs.itSAN GERVASIO BRESCIANO www.co-mune.sangervasiobresciano.bs.itSAN PAOLO www.comune.sanpaolo.bs.itSENIGA www.comune.seniga.bs.itTRENZANO www.comune.trenzano.bs.itURAGO D’OGLIO www.comune.urago-doglio.bs.itVEROLANUOVA www.comune.verola-nuova.bs.itVEROLAVECCHIA www.comune.verola-vecchia.bs.itVILLACHIARA www.comune.villachiara.bs.itVISANO www.comune.visano.bs.it

Sito:www.lavocedelpopolo.it

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BAGNOLO MELLA La Stella di Padovani Adelina – Edicola Cartoleria – Via Gramsci 110 tel. 030620238 BORGOSATOLLO Giovanna Fadini – Tabacchi Edicola – Via Molino Vecchio 1 tel. 0302701148DELLO Maria Nazarena Anni – Ricevitoria Giornali - Via XI Febbraio 2GOTTOLENGO Cartoleria Fioretti Antonella – via Um-berto I 40 – tel.0309951285 deve firmare - Edicola Cartole-ria Biazzi Maura – Via V. Emanuele 6 – deve firmareLENO Edicola 209 G Leno di Leone Francesco tel. 0309068876MACLODIO Contessa Lorenzi – Tabaccheria Giornali – Via Roma 23 MANERBIO Donato Seniga – Tabaccheria Ricevitoria – Via xx settembre 20 tel. 0309937626MONTICHIARI Stringa Antonella – Edicola, cartolibreria, tabaccheria – Via Mantova 157 - Edicola Gaia di Borzi En-zo Alberto – Via Marconi 26a – Edicola Lorenzi Tiziana– Piazza Treccani 4 - Edicola Boselli Rosanna – Via Trie-ste 85°MONTIRONE La Rivista – Riv. Giornali di Belotti Carlo – Via Borgosatollo 9 a - Edicola 286 di Magna GiuseppeORZINUOVI Ferri Flavio – Rivendita giornali e riviste – Piazza V. Emanuele 36 - Edicola di Fabio di Biatta Fabio– Piazzale Martiri di Nassiria - Capoferri Rosalinda – Gior-nali – Piazza V. Emanuele 24 tel. 030941670 ORZIVECCHI Ghirardi Paolo – Edicola, cartoleria – Via San-ta Giulia 4 tel.0309461315POMPIANO La Pergamena di Zampieri Carla – Via Mar-coni 3 tel. 0309460683S. PAOLO Libri Colori e Fantasia di Corioni Barbara – P.zza A. Moro 8 tel. 0309979602VEROLANUOVA Adami Primo Giuseppe – Privativa 1 e giornali – Via Garibaldi 11 - Pizzamiglio Caterina – Ricevi-toria, lotto 2191, tabacchi, edicola - Via Lenzi 15

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Page 31: La Voce della Bassa Bresciana 2010 02

ANNO I

NUMERO 02 - GIUGNO 2010

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

tel.: 03044250 - fax: 0303757897

e-mail: bassabrescianavocemedia.it

Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia

Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: marketingvocemedia.it

Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52

25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566

Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

31La Voce della Bassa brescianagiugno 2010

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

E-mail:[email protected]

DISTRETTI SANITARI

OSPEDALE DI MANERBIOVia G.Marconi, 7, telefono 030/99291

OSPEDALE DI LENOPiazza Donatori di sangue, 1, Telefono 030/90371

OSPEDALE DI MONTICHIARIVia Ciotti, 154, Telefono 030/99631

OSPEDALE DI ORZINUOVIVia Crispi,2, Telefono 030/99441

118 (Emergenza sanitaria)

112 (Carabinieri)

113 (Polizia)

115 (Vigili del Fuoco)

117 (Guardia di Finanza)

1515 (Corpo Forestale)

EMERGENZA

ACQUALUNGAS. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLOSs. Ippolito e Cassiano: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 18AZZANO MELLASs. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30BAGNOLO MELLAVisitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30BARBARIGAS. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30BARGNANOS. Pancrazio: Prefestivo 19.30; Festivo 10BASSANO BRESCIANOS. Michele Arcangelo: Prefestivo 18; Festivo: 7 – 10 – 18BORGO PONCARALEPurificazione di Maria Vergine: Festivo: 8 – 10BORGO SAN GIACOMOS. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30BORGOSATOLLOS. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30BRANDICOS. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 CADIGNANOSs. Nazaro e Celso: Prefestivo 20; Prefestivo 10.30 - 18CALVISANOS. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLES. Michele Arcangelo: Festivo 10.30 – 18.30CARPENEDOLOS. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.15 – 8.30 – 9.45 – 11 – 16 – 18.30CASTELCOVATIS. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18.30CASTENEDOLOS.Bartolomeo Apostolo: Prefestivo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATOSs. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30CIGOLES.Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30CIZZAGOS. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18.30; Fe-stivo 10 – 18.30COMELLAS. Maria Annunciata: Festivo 9.30 – 16

ORARI SANTE MESSECOMEZZANOSs. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30CORTICELLE PIEVES. Giacomo: Prefestivo 18; Festivo 8 – 10CREMEZZANOS. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18.30DELLOS. Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 19 FARFENGOS. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10FENILI BELASISs. Trinità: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19FLEROConversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18FRONTIGNANOSs. Nazaro e Celso: Prefestivo 18.30; Festivo 11 – 18.30GAMBARASs. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30GHEDIS. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30GOTTOLENGOSs. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 19ISORELLAS. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30LENOSs. Pietro e Paolo: Prefestivo 19; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30LOGRATOOgnissanti: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30LUDRIANOS. Filastio: Prefestivo 20; Festivo 8 – 11 – 18.30MACLODIOS. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18.30MAIRANOS. Andrea apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 8.30 – 11 – 19MANERBIOS. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10.30 – 19.30MEZZANE DI CALVISANOS. Maria Nascente: Festivo: 9.30 – 19 MILZANELLOS. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 10MILZANOS. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18MONTICHIARIS. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30MONTIRONES. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30NOVAGLIS. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 11 – 18.30

OFFLAGAS. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11ORZINUOVIS.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18ORZIVECCHISs. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18PADERNELLOS. Maria di Valverde: Festivo 18PAVONE MELLAS. Benedetto Abate: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 18.30POMPIANOS. Andrea Apostolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30PONCARALESs. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.30 – 18 PONTEVICOSs. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18PORZANOS. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30PRALBOINOS. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30QUINZANO D’OGLIOSs. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30REMEDELLO SOPRAS. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30ROCCAFRANCASs. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30RUDIANONatività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7 – 8 – 9.30 – 11 – 18.30SAN GERVASIO BRESCIANOSs. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SAN PAOLOS. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10.30 – 19SCARPIZZOLOS. Zenone: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10.30SENIGAS. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 – 18TRENZANOS. Maria Assunta: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 URAGO D’OGLIOS. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18VEROLANUOVAS. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30VEROLAVECCHIASs. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18.30; Festi-vo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30VIGHIZZOLOS. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10 – 19VILLACHIARAS. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANOSs. Pietro e Paolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10 – 19

La Voce della Bassa bresciana

Page 32: La Voce della Bassa Bresciana 2010 02

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