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La Voce della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO III - MAGGIO 2012 5 n. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS Orzivecchi. Nel mese di giugno due iniziative tra storia, arte e folklore Tutto il paese diventerà una sorta di museo a cielo aperto tra visite guidate ai luoghi storici, bancarelle tradizionali e artisti in strada Il servizio a pag. 9 Inchiesta In cerca di idee Ghedi Grazie a musica e cavalli si fa strada il sostegno ai disabili •• pag. 14 Come riscoprire insieme la storia di un borgo La sensazione è che al di là dei proclami, il problema della crisi sia proprio quello che nessuno ha la ricetta per uscirne e, dunque, si cerca di intervenire su più fronti I servizi a pag. 2-3 Sport Calvisano torna regina del campionato Prato sconfitto •• pag. 22 Editoriale Capriano del Colle Con il terremoto lo stoccaggio di gas sottoterra fa più paura •• pag. 7 Un sistema virtuoso di Adriano Bianchi J Farsi un’idea su cosa possa es- sere utile alla nostra economia per uscire da questo tempo di recessio- ne è già un’impresa. Eravamo partiti con l’intento di provare a snocciola- re, attraverso un forum al giornale, alcune “idee buone” semplici e im- mediatamente applicabili per uscire dalla crisi, magari partendo pure dal- la riconosciuta laboriosità bresciana, e forse non ci siamo riusciti. L’anali- si della situazione, infatti, la ricerca delle cause, l’esigenza di interventi al di sopra delle nostre forze locali resta soverchiante nelle discussioni e uscirne non è per nulla semplice. In queste pagine abbiamo comunque cercato di fare sintesi e evidenziare qualche percorso. Tra questi l’idea che il tema del lavoro torni a esse- re al centro del dibattito del Paese: il lavoro delle imprese e dei lavora- tori. Il lavoro al di là e al di fuori dei preconcetti ideologici, pur se visto da molteplici punti di vista. In secondo luogo il problema culturale. Come raccordare sempre più il lavoro al- la formazione? Scuole e università meno autoreferenziali, imprese più disponibili a contaminazioni forma- tive. Se poi i giovani non torneranno a capire che ogni lavoro, anche quel- lo manuale, è capace di dare dignità alla loro vita, saremo inevitabilmente trascinati in una società più povera. Il recupero, pertanto, di percorsi come quello dell’apprendistato sarà utile a raggiungere questo scopo, come pu- re a stimolare la creatività per trova- re strade nuove di crescita. Servono poi delle esperienze positive. Abbia- mo cercato qualche esempio anche nella Bassa e abbiamo trovato pure qualche motivo di speranza. Innova- zione e capacità di curare la filiera sembrano gli ingredienti per la com- petitività. Certo, servono anche le ri- sorse che fanno camminare le idee. Ma le banche bresciane fanno la loro parte? Nessuno può mancare all’ap- pello se si vorrà ripartire. Generare un sistema virtuoso è nodale, in città, in provincia, nel Paese e in Europa.

La Voce della bassa bresciana 2012 05

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Orzivecchi - Tutto il paese diventerà una sorta di museo a cielo aperto tra visite guidate ai luoghi storici, bancarelle tradizionali e artisti in strada.

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La Vocedella Bassa Bresciana

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO III - MAGGIO 2012

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Orzivecchi. Nel mese di giugno due iniziative tra storia, arte e folklore

Tutto il paese diventerà una sorta di museo a cielo aperto tra visite guidate ai luoghi storici, bancarelle tradizionali e artisti in strada

Il servizioa pag. 9

Inchiesta

In cerca di idee

Ghedi

Grazie a musica e cavallisi fa stradail sostegno ai disabili

•• pag. 14

Come riscoprire insiemela storia di un borgo

La sensazione è che al di là

dei proclami, il problema della crisi sia

proprio quello che nessuno ha

la ricetta per uscirne e, dunque, si cerca

di intervenire su più fronti

I servizia pag. 2-3

Sport

Calvisano tornaregina del campionatoPrato sconfitto

•• pag. 22

Editoriale

Capriano del Colle

Con il terremoto lo stoccaggio di gas sottoterra fa più paura

•• pag. 7

Un sistema virtuosodi Adriano Bianchi

Farsi un’idea su cosa possa es-sere utile alla nostra economia per uscire da questo tempo di recessio-ne è già un’impresa. Eravamo partiti con l’intento di provare a snocciola-re, attraverso un forum al giornale, alcune “idee buone” semplici e im-mediatamente applicabili per uscire dalla crisi, magari partendo pure dal-la riconosciuta laboriosità bresciana, e forse non ci siamo riusciti. L’anali-si della situazione, infatti, la ricerca delle cause, l’esigenza di interventi al di sopra delle nostre forze locali resta soverchiante nelle discussioni e uscirne non è per nulla semplice. In queste pagine abbiamo comunque cercato di fare sintesi e evidenziare qualche percorso. Tra questi l’idea che il tema del lavoro torni a esse-re al centro del dibattito del Paese: il lavoro delle imprese e dei lavora-tori. Il lavoro al di là e al di fuori dei preconcetti ideologici, pur se visto da molteplici punti di vista. In secondo luogo il problema culturale. Come raccordare sempre più il lavoro al-la formazione? Scuole e università meno autoreferenziali, imprese più disponibili a contaminazioni forma-tive. Se poi i giovani non torneranno a capire che ogni lavoro, anche quel-lo manuale, è capace di dare dignità alla loro vita, saremo inevitabilmente trascinati in una società più povera. Il recupero, pertanto, di percorsi come quello dell’apprendistato sarà utile a raggiungere questo scopo, come pu-re a stimolare la creatività per trova-re strade nuove di crescita. Servono poi delle esperienze positive. Abbia-mo cercato qualche esempio anche nella Bassa e abbiamo trovato pure qualche motivo di speranza. Innova-zione e capacità di curare la filiera sembrano gli ingredienti per la com-petitività. Certo, servono anche le ri-sorse che fanno camminare le idee. Ma le banche bresciane fanno la loro parte? Nessuno può mancare all’ap-pello se si vorrà ripartire. Generare un sistema virtuoso è nodale, in città, in provincia, nel Paese e in Europa.

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Forum. Una mattinata di lavori per studiare la crisi che stiamo vivendo e le possibili soluzioni

Imprese e lavoratori insieme per chiedere fatti, non parole

di Mario Leombruno

Articoli e servizi su quotidiani e periodici, approfondimenti giorna-listici in radio e televisione, libri. Non c’è mezzo di comunicazione che non abbia trattato, e periodi-camente torni a farlo, della crisi che da anni stiamo vivendo. Un crisi dura, globale. Una crisi che ha cambiato la storia e le persone, una crisi che richiede idee nuo-ve per uscirne. E proprio questo aspetto è stato al centro dell’atten-zione del Forum che si è tenuto al Centro diocesano delle comunica-

zioni sociali di Brescia nei giorni scorsi. Anticipando la conclusione, non esistono ricette miracolose. Si sentono come necessari, quando non urgenti, alcuni interventi su tanti fronti diversi e la sensazione è che al di là dei proclami di qual-cuno, il problema della crisi sia proprio quello che nessuno ha la ricetta per uscirne e dunque si ope-ra su più fronti nell’auspicio che il “combinato disposto” si trasformi

in quella ciambella di salvataggio che può aiutare a guadagnare la riva. Più volte è stato detto che la crisi, in sé è positiva perché favo-risce l’innovazione e perché, invi-tando a una riflessione critica su ciò che è stato, ripulisce la società da alcune errate letture e costumi; rende urgente passare dalle parole ai fatti, liberarsi dall’apparenza per andare alla ricerca della sostanza. Anche questo è emerso dall’in-

contro e in particolare dalle paro-le del coordinatore nazionale del settore agroalimentare dello Ial, Renato Zaltieri, un passato come segretario generale dell’Ust Cisl di Brescia, che ha messo ben in chia-ro come non si possa trascurare la riflessione previa sul significa-to che attribuiamo oggi al lavoro e all’importanza che questo lavo-ro – lavoro in generale, non solo quello dipendente –, ha all’interno della società. Il Forum ha permesso di capire cosa la piccola industria e gli arti-giani bresciani pensino sia neces-sario fare per “risollevarsi”. A par-tire dall’annoso rapporto scuola/università-lavoro che deve diven-tare più efficace a tassazioni me-no penalizzanti per la produzione, dall’utilizzo corretto dei contratti di lavoro a partire da quello di ap-prendistato a una maggiore elasti-cità dei lavoratori stessi che oggi non possono più dare per scontato di entrare in un’azienda e uscirne magari 40 anni dopo avendo svolto sempre la stessa attività. Ricette, lo abbiamo capito, non esistono. Ma esistono comportamenti virtuosi ed è giunto il momento di adottarli.

L’industriale. Il punto di vista del direttore di Apindustria Brescia, Francesco Gobbi

Una seria valutazione della crisi non può prescindere da un quadro di riferimento. La situazione è dram-matica dal punto di vista economico produttivo, occupazionale, crediti-zio, finanziario, fiscale, e in questa situazione viviamo da qualche tem-po e a cui si aggiunge il passaggio generazionale, questione troppo spesso trascurata ma non sono po-chi i figli di imprenditori non inte-ressati a proseguire l’attività fami-liare e la mancanza di continuità, in assenza di chi voglia subentrare, porta un’azienda a concludere il suo ciclo produttivo con tutte le conse-

guenze immaginabili sull’occupa-zione. Poi le difficoltà di accesso ai finanziamenti; le difficoltà a rappor-tarsi con clienti privilegiati quali la Pubblica amministrazione che non paga i fornitori e per questo alcuni fornitori-imprenditori devono rive-dere le proprie politiche aziendali; la concorrenza internazionale, il ca-rico burocratico... cose note, ma è bene averle presenti perché in que-sto contesto si opera e qui si devo-no trovare le soluzioni. Le modifiche in itinere non possono essere valu-tate perché non sono ancora attive e incideranno solo in futuro. Co-

La crisi è realtà complessa, ma in fondo ricca di prospettive

La sensazione è che al di là dei proclami di

qualcuno, il problema della crisi sia proprio

quello che nessuno ha la ricetta per uscirne e, dunque, si cerca di

intervenire su più fronti

me organizzazione guardiamo con grande simpatia all’istituto dell’ap-prendistato che abbiamo presenta-to circa sei mesi fa. In realtà l’istitu-to dell’apprendistato c’è dagli anni Cinquanta, anche se oramai non si applicava più nell’industria mentre adesso viene rilanciato come nuova opportunità per favorire un ingres-so nel mondo di lavoro di personale già qualificato, adatto anche a figure professionali medio-alte. Ma anche l’apprendistato dobbiamo valoriz-zarlo per far crescere le persone più valide e non solo per gli sgravi fiscali che garantisce. (m.l.)

Primo piano

2 La Voce della Bassa brescianamaggio 2012

Sito:www.lavocedelpopolo.it

In questo numero presentiamo gli esiti di un forum che si è tenuto presso la sede del Centro diocesano delle comunicazioni sociali in via Callegari 6 a Brescia e il cui obiettivo era di capire se ci fossero e quali potessero essere delle idee buone per la crescita. Non ricette miracolose, non gioco di sfere di cristallo ma quelle azioni concrete che possono essere messe rapidamente in campo per ridare un minimo slancio a una realtà produttiva oramai da troppo tempo ristagnante. A partire da una riflessione generale sulla situazione e da un'analisi sulle motivazioni all'ori-gine della stessa, il tentativo è stato anche di capire quali potessero essere le spe-cificità dei diversi territori componenti la nostra provincia.

“Idee buone per la crescita” / 1

Renato Zaltieri

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A guidare le riflessioni del Forum, moderato dal direttore del Centro, don Adriano Bianchi, sono stati invitati e sono intervenuti il direttore di Apindu-stria Brescia, Francesco Gobbi; il presidente di Confartigianato Unione di Bre-scia, Eugenio Massetti; e il coordinatore nazionale per il settore agroalimen-tare dello Ial, Renato Zaltieri. In queste pagine riportiamo alcuni estratti, al-cuni aspetti di quanto è stato sviluppato nel corso della mattinata di lavori, ma anche un’intervista a un imprenditore del territorio nel quale viene distri-buito questo periodico, per concludere con le specificità locali, tanto di diffi-coltà che di possibile sollievo alla crisi.

Orzinuovi. Parla il numero uno del gruppo AB, Angelo Baronchelli

“Idee buone per la crescita” / 2

La ricetta: “Tecnologia e capacità di fare da soli”

Prendete un gruppo da più di 400 dipendenti, un centinaio dei quali ingengneri impegnati nello sviluppo tecnologico dei prodotti commercia-lizzati, ai quali si aggiunge una “squa-dra” commerciale composta da circa 50 persone e avrete un primo schiz-zo di ciò che è il gruppo Ab. L’azienda che opera nel settore della cogene-razione, vale a dire la realizzazione di impianti destinati alla produzione di energia elettrica a partire da gas e biogas, basa la propria azione su alcuni principi enunciati dal patron Angelo Baronchelli: “ Ho incomincia-

to come perito elettrotecnico realiz-zando impianti di automazione indu-striale, poi, visto l’aumentare delle richieste sono passato nel settore della produzione di energia. Questo tipo di crescita è stato possibile gra-zie all’innovazione tecnologica, sulla quale il gruppo continua a puntare. Sono assunti infatti in AB circa un centinaio di ingegneri che quotidia-namente lavorano per sviluppare le nostre linee di prodotti. Questo è motlo importante, soprattutto con-siderando che in Italia scontiamo un ritardo nella produzione di com-

di Francesco Uberti

L’artigiano. Il punto di vista del presidente di Confartigianato Unione di Brescia, Eugenio Massetti

Partiamo con una provocazione: perché le persone che fino a oggi si sono suicidate (e temo che altre ce ne potranno essere) sono tutti im-prenditori? Possibile che solo gli ar-tigiani imprenditori stiano pagando il prezzo della crisi? E allora chi è stato veramente lasciato solo a confrontarsi con il mercato del lavoro? Questo an-che per effetto della malapolitica de-gli ultimi decenni. Non dobbiamo mai dimenticare che sono le imprese che creano posti di lavoro e non il contra-rio. Tutti siamo portatori di interessi, interessi legittimi per carità, però si dimentica che se le aziende non lavo-

rano, il lavoro muore. Invece i Gover-ni che si sono succeduti, compreso questo tecnico, hanno sempre messo avanti gli interessi di tutti – se prendo in considerazione me stesso penso a quelli di genitore, di cittadino di Rocca-franca, di volontario... –, penalizzando le imprese che invece producono be-nessere. Se non si inverte la rotta, mi dispiace ma non ne usciamo. Si è di-menticato il valore del lavoro manua-le e anzi, quando le imprese artigiane avevano maggiormente bisogno di un partner forte qual è lo Stato si sono tro-vate abbandonate. Colpevoli sono an-che le banche che di questa crisi hanno

responsabilità non secondartie e che hanno sfruttato le somme che sono state date loro, per sistemare i propri bilanci invece che per erogare i fondi. E la politica non ha reagito seriamente contro un simile modus operandi. Inol-tre, posso dire che gli artigiani sono pronti a pagare la patrimoniale di cui si parla tanto, purché una volta per tut-te si risolvano i problemi. Due parole, infine, sui furbetti che hanno preferito la finanza creativa invece che il lavo-ro, e che hanno contribuito a portarci dove siamo. Gli interventi per sanare la situazione non sono semplici e, pur-troppo, non sono pochi. (m.l.)

Tanti i responsabili, ora c’è necessità di sanare e ripartire

C’è bisogno continuamente di

evolvere dal punto di vista tecnologico

ed eliminare quei passaggi attraverso terzi

che possono diventare fonte di debolezza

3La Voce della Bassa brescianamaggio 2012

E-mail:bassabrescianavocemedia.it

Anche ad Orzinuovi nei giorni scorsi si è tenuto un convegno sul-le tematiche lavorative, intitolato “Sostenere le imprese, il lavoro e i lavoratori”. Presso la sala Belvede-re della rocca di San Giorgio, infat-ti, sabato 12 maggio si sono succe-duti gli interventi dedicati alle po-litiche di sostegno al lavoro in Pro-vincia e in particolare nel distret-to 8, che raggruppa dieci Comuni della Bassa bresciana occidenta-le. Al microfono si sono succedu-te, dopo una panoramica generale curata dall’Università di Brescia, le relazioni dell’assessore provincia-le alle attività produttive Giorgio Bontempi e, per quanto riguarda il Distretto, di Andrea Soregaroli, presidente della fondazione Co-munità della Pianura Bresciana. La seconda parte della mattina-taè stata invece dedicata alla pre-sentazione di un esempio concre-to di sostegno promosso dal Co-mune di Orzinuovi: si tratta della convenzione con il consorzio InRe-te per l’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati. A questo proposito si sono confron-tati Enrico Benzi, ad del consor-zio InRete, e Angelo Baronchelli (del cui intervento diamo conto a fianco) del gruppo Ab energy. Suc-cessivamente la dottoressa Elisa Chiaf dell’Università di Brescia ha illustrato i benefici apportati ai bi-lanci pubblici dall’inserimento nel lavoro di soggetti svantaggiati. Il convegno si è quindi concluso con l’intervento dell’assessore alle At-tività produttive del comune di Or-zinuovi Michele Scalvenzi.

Anche a Orzinuovi si discute di lavoro

ponenti per la generazione di ener-gia, quando quarant’anni fa eravamo all’avanguardia”. A questo aspetto si aggiunge anche una cura particola-re del settore commerciale, che non dipendendo da intermediare riesce ad eliminare tutti quegli anelli della distribuzione che possono diventa-re fonte di debolezza. “Bisogna im-parare a contare il più possibile su se stessi - precisa Angelo Baronchel-li - per non trovarsi in situazioni di difficoltà per motivi su cui non si ha controllo. Solo così un’azienda può lavorare nel lungo periodo”.

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5La Voce della Bassa brescianamaggio 2012

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

La parolaai lettori

LLETTERE

Evitare il tracollo

Sono dolorosamente colpito dai fatti degli ultimi giorni, da tanta sofferen-za e disperazione, mi sento frustrato dal senso d’impotenza, dalla preoccu-pazione che sono andato maturando e desidero condividere con Lei e i col-leghi Sindaci questa risoluzione: basta perdere tempo! I cittadini vengono prima di tutto, prima di patti di stabi-lità, conti, accordi o soluzioni a lungo termine! Entriamo, come possiamo, in campo e facciamo di tutto per cambia-re le cose… La situazione è grave ed inderogabi-le: la priorità è il lavoro e la sussistenza stessa delle famiglie. Si è aspettato troppo a dare risposte: è ora che qualcuno si prenda le dovute responsabilità, che ogni Amministra-tore, qualsiasi sia il suo livello o ambi-to operativo, ponga finalmente atten-zione ai gravi e drammatici casi che si registrano ogni giorno e capisca che i veri problemi dell’Italia si “leggono” nelle strade, non comodamente se-duti dietro le proprie scrivanie… che l’emergenza, reale quanto drammati-ca, è che la gente fatica ad arrivare a fine mese, perde il lavoro, si sente ab-bandonata a se stessa ed arriva a com-mettere gesti gravissimi. Dove sono le Istituzioni in tutto que-sto?! L’esempio di cattivi politici non deve far pensare che la politica non serva, anzi: mai come oggi c’è bisogno di politiche forti. Sono il Sindaco di un paese di 5.500 abitanti e da due anni m’ingegno per aiutare concretamente i miei concitta-dini per quanto sia in mio potere: tra le iniziative adottate ho deciso di non sottoscrivere la convenzione con Equi-talia preferendo piuttosto valutare, caso per caso, eventuali piani di rien-tro. Ho sostenuto i giovani che voleva-no aprire attività di vicinato sgravan-doli il primo anno dell’Ici e del Tarsu, ho aderito ai voucher della Provincia per aiutare i disoccupati, ma non è più sufficiente! Per questo dico ai miei colleghi: riap-propriamoci del ruolo sociale che ci compete! Ci siamo fatti eleggere pen-sando al bene pubblico: ricordiamo-ci che c’è un momento in cui tabelle

E-mail:[email protected]

L'Assessorato al turismo e parco Oglio Nord del Comune di Rudiano orga-nizza, in collaborazione con la sezione ciclismo del Csi provinciale, una ga-ra di mountain bike intitolata "Rudiano: 1° Cross Parco Oglio Nord". L'ini-ziativa si svolgerà nella mattinata di domenica 27 maggio e prevede, dopo la partenza alle 9.30 dal centro sportivo, un percorso attraverso la riserva naturale che costeggia il fiume. La gara è valida come settima prova della Cross country cup e coinvolgerà, oltre ad una categoria femminile unica, ben 8 categorie maschili oltre agli escursionisti. Quattro i trofei in palio, ol-tre a borse premio e rinfreschi offerti dagli sponsor del territorio. (f.u.)

Rudiano. Cross Parco dell'Oglio Nord

IL PEGGIO DELLA BASSA

La ex Ocean chiude: a rischio 440 posti

Si tratta di una delle vicende che più hanno tenuto banco nell'ultimo periodo,

inserendosi in contesto di crisi come quello a cui si assiste nel panorama e

provinciale. A dieci anni dal rilancio per opera del gruppo Brandt, lo stabilimento

di quella che è da tutti conosciuta come la Ocean di Verolanuova, chiude i battenti,

mettendo a rischio il futuro professionale dei 440 dipendenti . Se nelle scorse

sttimane si era ventilata la possibilità di una riorganizzazione industriale a fronte

di un ridimensionamento delle maestranze impiegate, lo spazio per il rilancio si è infine

definitivamente chiuso.

IL MEGLIO DELLA BASSA

Per il Comune di Flerola giunta è rosaLa giunta comunale di Flero è rosa. Quattro donne scelte per le loro competenze politiche e gestionali si sono trovate alla guida. Il sindaco N. Pedersoli, e gli assessori E. Fracassi, P. Prederi e L. Rossetti l’hanno definita un alchimia che funziona. Un paese maturo che non critica, ma collabora ha accolto il lavoro di queste donne accomunate dall’obiettivo di restituire alla politica il ruolo di prendersi cura del paese per crescerlo come fosse un figlio, per il bene di tutti. Lavorare tra donne non è un problema se a dettare il passo sono professionalità, competenza e sensibilità femminile.

Giornali della comunità

“L’eco di Travagliato”: è il titolo del giornale della comunità di Travaglia-to. Nell’ultimo numero, uscito a marzo di quest’anno, dopo il verbale del consi-glio parrocchiale, grande spazio dedica-to alle celebrazioni pasquali e al cammi-no in vista dell’incontro mondiale delle famiglie a Milano.

Radio VoceSpazio all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni gior-naliere dal lunedì al venerdì. Intratte-nimento dalle 10.40 alle 13 con il con-tenitore “Voce Mattina” e dalle 17.10 "Serata inBlu". Ampio spazio allo sport: dalle 14 alle 15 il calcio con “100% Bre-scia”, mentre la domenica le radiocro-nache del Basket Brescia.

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

e grafici devono essere messi da par-te: l’uomo è più importante! La digni-tà umana viene prima. Ora l’emergenza è evitare il tracollo, impedire che la gente si suicidi, al dia-volo dunque i cavilli e i sofismi: la pri-ma preoccupazione dev’essere tende-re la mano e riportare al centro di tut-te le scelte le persone.

Ettore Monaco, sindaco di Dello

Una richiesta

Vorrei approfittare di questo spazio per una richiesta. Lo scorso 8 maggio ho partecipato alla Santa Messa che mons. Monari ha celebrato a Rudiano in suf-fragio di don Luigino Plebani. Sarebbe possibile pubblicare su “Voce” (o alme-no renderlo disponibile) il testo della profonda omelia pronunciata dal no-stro Vescovo? Le sue parole profonde, infatti, mi sono parse una grandissima lezione sul senso del sacrificio e della missionarietà.

lettera firmata

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7La Voce della Bassa brescianamaggio 2012

Ambiente. Continua la battaglia contro il sito di stoccaggio del metano

Terremoto: il gas fa paura

Un corso base di degustazione di viniIl Consorzio di tutela vini doc Capriano del Colle, in collaborazione con l’Ente vini bresciani, ha organizza un nuovo corso base di degustazione vi-no presso la sala Cantinone di palazzo Bocca a Capriano del Colle. Il corso è rivolto a chi desidera scoprire l’affascinante mondo del vino e la sua cul-tura, a chi vuole imparare a degustare ed apprezzare il vino ed i suoi pia-ceri. Dopo le prime tre lezioni nei lunedì di maggio il corso prevede altri due appuntamenti per il 28 maggio e il 4 giugno. Per informazioni è pos-sibile contattare l’Ente vini bresciani: Tel. 030 364755 - Fax 030 364775 - Mail [email protected].

Caprianodel Colle

Prosegue la lotta dei cittadi-ni di Capriano del Colle contro la costruzione dell’impianto per lo stoccaggio dei gas metano sul pro-prio territorio proposto da Edison. Con il sostegno del comitato civi-co Salute e Ambiente, guidato da Salvatore Fierro, una nuova con-ferenza pubblica ha trattato i temi dei rischi correlati al progetto di stoccaggio. Dopo l’incontro dello scorso aprile sui possibili rischi derivanti dalla sismicità indotta, un nuovo dibattito è stato aperto da don Gabriele Scalmana che ha snocciolato, ai molti che hanno ri-empito la sala Monte Netto del pa-lazzo del comune, i tre punti fon-damentali del suo no. Dopo aver sottolineato i rischi per i cittadini legati ad inquinamento e sismici-tà ha ricordato la poca chiarezza relativa a questo tipo di commer-cio. Il mercato del metano, infatti, è caratterizzato da grosse sacche di illegalità, la magistratura di Mi-lano, ad esempio, sta indagando su un sistema di tangenti che l’Eni avrebbe versato al governo Kazako per avere concessioni. Inoltre le popolazioni delle zone interessate dall’estrazione del gas vengono op-presse e allontanate dalle proprie

terre senza trarre alcuno di quei benefici che infine si spartiscono solo le multinazionali. In conclu-sione don Scalmana ha ricordato che per loro stessa natura le fonti fossili sono destinate ad esaurirsi ed è quindi necessario lavorare per ridurre gli sprechi e migliorare le prestazioni ottenute dalle fonti rin-novabili. Anche l’ingegner Massimo Cerani, docente di impianti tecnici ed esperto di gestione dei rifiuti ha introdotto ai rischi correlati alla ge-stione di tali impianti comparando

il progetto di Capriano a quello rea-lizzato a Bordolano nel cremonese del quale si è occupato. Ne emerge, oltre alla evidente lievitazione del tasso di inquinamento, che in caso di incidente non sarebbe davvero possibile limitare la fuoriuscita di gas ed i danni che potrebbe cau-sare ai confini territoriali dell’im-pianto. Tutte le popolazioni circo-stanti sarebbero a rischio. Una se-rie di osservazioni queste che, do-po il sisma in Emilia di domenica, acquistano ancor più consistenza.

di Emma Bettinardi

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L’assessorato alla cultura del comu-ne di Capriano del Colle ospita a palazzo Bocca, dal primo al tre giu-gno, la personale di pittura dell’ar-tista bresciano William Fantini, “So-relle d’Italia”. In occasione della fe-sta della Repubblica il Comune ha voluto dare un taglio diverso alle celebrazioni ricordando quella fac-cia del Paese che rimane, di soli-to, un po’ più in ombra, le donne. L’artista bresciano, che di recente ha allestito tre mostre di notevole successo ad Istambul, è stato ispira-to dall’unità d’Italia e in occasione del 150° ha scelto di rappresentare le donne che ne hanno fatto par-te. Nelle corso della storia spesso vengono dimenticate le idee, i pro-getti, le gesta di moltissime donne che hanno dato un contributo so-stanziale allo svolgersi degli even-ti, l’artista ha evocato nella mostra quelle donne. “Ho voluto rende-re omaggio alla figura della donna nella costruzione dell’Unità d’Italia, semplicemente inserendo visi fem-minili di donne contemporanee che vedo nella vita di tutti i giorni, vesti-te con abiti ottocenteschi. Una sor-ta di simbiosi che cerca di restituire all’occhio dello spettatore l’attuali-tà dei valori innovativi rappresen-tati dalle donne”, con queste pa-role Fantini ha descritto il proprio lavoro suggerendo ad ogni donna di guardare ai dipinti come ad uno specchio capace di rendere orgo-glio odierno per quell’importante pezzo di storia. Durante l’inaugura-zione interverrà l’attrice Franca Fer-rari che interpreterà letture di “Fi-gure risorgimentali femminili”.

“Sorelle d’Italia”di William Fantini

Grande festa domenica 3 giugno a Fenili Belasi, nella frazione di Capria-no del Colle per l’inaugurazione del Parco di via Trento che verrà intitolato ad Agostino Gallo che, come riporta la targa apposta nel parco, è “agronomo bresciano di fama europea, contribuì allo sviluppo e allo studio dell’attività agricola e ambientò la sua celebre ope-ra “Le vinti giornate dell'agricoltura et de' piaceri della villa” sul Montenetto”. Per la verità l’inaugurazione era pre-vista già un mese fa, ma per le avver-se condizioni del tempo la cerimonia è stata rinviata. “Si tratta di un’opera

pubblica - spiega l’assessore Paolo Ca-stellini – realizzata dalla Cooperativa Tenda Verde, che ha un'estensione di circa 20.000 mq. Costo di realizzazio-ne, circa 130.000 euro. Nell’area sono state piantate 400 piante tra alberi e arbusti, posato un percorso vita, cre-ato un'area a frutteto e realizzato un parcheggio, un percorso pedonale di circa 350 metri e un tratto di pista ci-clabile. Tutto il parco sarà poi illumi-nato”. Per l’occasione l’amministra-zione comunale, di concerto con l’as-sociazione Saltabanco, ha organizzato una manifestazione che prenderà il via

alle 15.30 con il taglio del nastro alla presenza delle autorità. Alle 16 prenderanno il via una serie di iniziative dedicate ai bambini In arrivo un ludobus carico di… e poi ci sarà il “Favoloso labirinto solare della fanta-sia”. Nel labirinto si incontreranno il Minotauro e si seguirà il filo di Arian-na. Il divertimento per i più piccoli sa-rà assicurato.Questo parco attrezzato era un’opera attesa dalla comunità che, in queste ultime settimane (ossia da quando si sono conclusi i lavori) ha già dimostrato di saperne apprezzare le qualità. (mtm)

Ambiente. In via Trento troverà spazio il nuovo spazio verde intitolato allo storico agronomo bresciano

Giochi e concerti: tutto pronto per l’apertura del parco

Il parco intitolato ad Agostino Gallo

Un momento dell'assemblea a Capriano

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Al via i corsi e gli eventi estivi della Gtr Aviation di Bedizzole

L'estate tra le nuvole al campo di volo:corsi ed escursioni per tutti i gusti

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Orzinuovi aderisce alla giornata del sollievoDomenica 27 maggio si terrà la Giornata nazionale del sollievo, giunta all’un-dicesima edizione, dedicata alle cure palliative. Ad Orzinuovi vi aderisce anche l’associazione “Il vischio” che proprio di queste si occupa, insieme all’azienda ospedaliera “Mellino Mellini” e al Comune di Orzinuovi. Il risultato sarà una serie di interventi presso il centro culturale “Aldo Moro” a partire dalle 20.30: il sindaco di Orzinuovi Andrea Ratti, Romana Coccaglio, direttore sanitario del “Mellino Mellini” di Chiari ed Emanuele Borra, dell’unità di cure palliative Ho-spice di Orzinuovi, oltre a Salvaderi Maria Dionice, medico di medicina gene-rale del distretto 8. A seguire la proiezione del film “Quasi amici”.

Bassaoccidentale

Orzivecchi. A inizio estate una serie di iniziative di carattere locale denominate “giugno orceano”

La storia del borgo in primo piano

Orzivecchi si riprende i suoi spa-zi e, facendo indossare il vestito della festa ai propri gioielli archi-tettonici si prepara ad accogliere l’estate con una serie di eventi de-nominati “Giugno orceano”. Avrà quindi inizio domenica 10 la serie di manifestazioni dedicate alla sto-ria, alla cultura e al folklore del paese: si comincia con “Orzivec-chi in centro – la giornata del bor-go”. Per un’intera giornata, infatti, dalle 7 alle 20, il traffico verrà de-viato dalla statale 235 restituendo così all’abitato l’antica fisionomia circondata dalle mura del castello dei Martinengo. Verranno così esposte antiche piantine topografiche che eviden-zieranno le trasformazioni del cen-tro e, a partire dalle 14, sarà possi-bile visitare grazie alla collabora-zione con le guide del Castello di Padernello, i luoghi storici del pa-

ese: dalla chiesa parrocchiale alla Disciplina recentemente restaura-ta, da palazzo Martinengo alla fos-sa delle mura. Proprio la fossa delle mura ospi-terà alle 9 una corsa per bambini organizzata sull’antico perimetro delle fortificazioni, che insieme all’iniziativa del gruppo ciclistico di Pompiano, costituirà l’aspetto sportivo della giornata. Il program-

di Francesco Uberti

Palazzo Martinengo sede del Comune di Orzivecchi

ma sarà completato dalla presenza del “Mercàt de na olta” di Orzinuovi e dal “Mercàt del solèr”, cioè l’espo-sizione da parte di ogni famiglia di quanto trovato nei solai e nelle vecchie cantine, mentre verrà da-to spazio anche all’attenzione per l’ambiente, grazie alla collabora-zione con l’istituto per l’agricoltura “V. Dandolo” di Bargnano. Poichè, infine, la giornata coincide con la

ricorrenza del Corpus Domini, in serata si terrà la solenne proces-sione per la via principale.A questo appuntamento farà segui-to, il weekend successivo, la mani-festazione “Artisti in strada” orga-nizzata dalla biblioteca comunale, che vedrà numerosi artisti esporre lungo la strada le proprie opere e realizzarle al momento davanti agli spettatori. “L’occasione – afferma Giuseppe Busetti, uno degli orga-nizzatori – è di avere il centro a disposizione per due domeniche di seguito, senza l’incombere del traffico, in modo che diventi dav-vero uno spazio di socializzazione com’era la sua originaria funzione”.Accanto alla manifestazione arti-stica si terrà anche il tradiziona-le raduno di moto d’epoca, giun-to ormai alla sua ottava edizione, che partirà alle 9.45 di domenica 17 per rientrare in paese alle 11.30: da quest’anno, inoltre, verrà istituito il premio intitolato a Paride Tirelli, il meccanico e motociclista di Orzi-vecchi scomparso lo scorso anno in seguito ad un incidente stradale.

9La Voce della Bassa brescianamaggio 2012

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10 La Voce della Bassa brescianamaggio 2012

A volte basta un fiore...

Prendete un fondale architetto-nicamente unico come piazza Vit-torio Emanuele II di Orzinuovi, una grande vetrina a cielo aperto inca-stonata nel cuore della Bassa. Ag-giungeteci un weekend di fine mag-gio, di quelli che incominciano a la-sciare spazio all’estate imminente, con le giornate sempre più lunghe e calde e la gente a passeggio con un gelato in mano. Beh, mescolate tutto questo e – a meno che il tempo di umore satur-nino di questo periodo non voglia metterci lo zampino – avrete la cor-nice perfetta dell’evento che si sta preparando nella cittadina orceana. Organizzato da Orceania, la socie-tà comunale di gestione servizi, e da Orzi c’è-Pro Loco di Orzinuovi, infatti, prenderà il via sabato “La piazza in fiore”, manifestazione flo-rovivaistica dedicata alle diverse

Orzinuovi. Piazza Vittorio Emanuele II ospita una manifestazione florovivaistica

di Umberto Franceschini

specificità del settore. Per due giorni, sabato 26 e domeni-ca 27, dalle 9 alle 23 la piazza sarà tutta un tripudio di colori mentre nell’aria si mescoleranno le più lie-vi fragranze, con i fiori a far la parte da protagonista e a ingentilire ulte-riormente gli scorci di paesaggio tra i portici e i palazzi. La manifestazione, si diceva, darà spazio ad un’ampia gamma di pro-dotti: oltre all’ambito più stretta-mente floreale, con grande spazio quindi ai fiori recisi e alle compo-sizioni, si troverà una vasta espo-sizione di piante da giardino e da

La manifestazione darà spazio ad un‘ampia gamma di prodotti:

dalle composizioni ai fiori recisi, dalle piante

da giardino a quelle d’appartamento

Periodo ricco di iniziative per la banda musicale “Ss. Mm. Gerva-sio e Protasio” di Roccafranca. Ora, infatti, è tempo di esibizio-ni, dopo che dall’inizio dell’an-no è partito un progetto rivolto ai bambini delle elementari per l’insegnamento della musica, da parte del maestro Giancarlo Loca-telli: in vista di un allargamento della banda sono stati coinvolti 25 bambini dalla terza alla quin-ta che hanno dato vita alla “Lit-tle band”, raggiungendo così i 65 membri in totale. Tra la fine di maggio e i primi di giugno, quindi, sono in program-ma infatti due concerti di gala. Si comincia sabato 26 maggio nella cornice di Villa Suardi a Ludriano, per poi replicare il 9 giugno nel cortile delle scuole elementari di Roccafranca. La scaletta prevede una serie di brani ispirati alla produzione di autori, scritti nel corso del No-vecento da musicisti come Wa-gnein, Fagan, Lijinschooten, Jan de Haan, oltre a pezzi di reperto-rio italiano. In entrambe le serate ospiti d’ec-cezione saranno musicisti origi-nari del paese che stanno dimo-strando il proprio talento a livel-lo nazionale e non solo: nella se-rata a Ludriano, infatti, canterà Romina Tomasoni, mezzosopra-no appartenente all’orchestra del Maggio Fiorentino, mentre a Roccafranca si esibirà Domeni-co Brancati, trombonista recente-mente ammesso al corso superio-re del prestigioso conservatorio di Berna. Nel corso delle serate, inoltre, verrà ricordata la figura di Lu-cio Paderno, storico componen-te della banda spentosi recente-mente dopo lunga malattia.

Roccafranca: i concerti

appartamento, cui faranno da co-rollario le soluzioni per l’arredo verde. In un’iniziativa di questo ge-nere, infine, non poteva mancare una particolare attenzione ai temi dell’ambiente e della sostenibilità ecologica: a dare il giusto tributo alla “green-economy” sarà la pre-senza di autoveicoli ad alimenta-zione elettrica. Il futuro, insomma, va a braccetto con la grazia e la fragilità di foglie, steli e petali: “Per fare tutto ci vuo-le un fiore”, canticchiava Sergio En-drigo tanti anni fa e per due giorni a Orzinuovi sarà davvero così.

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Quest’anno la consueta festa degli Alpini a Flero coincide con l’ottante-simo anniversario della fondazione della associazione flerese, da sem-pre in prima linea per la solidarietà: un esempio tra i tanti è la scuola ele-mentare Nicolajewka costruita dai volontari alpini in Russia. Interrot-ti dalla guerra o da altri problemi si sono poi sempre ritrovati con quel-lo spirito caratteristico di umanità e allegria che contraddistingue gli al-pini nel mondo. Molte le iniziative organizzate per scandire il tempo della festa che quest’anno si svolge-rà presso l’oratorio “Don Bosco” dal 31 maggio al 04 di giugno. Si par-tirà con un torneo di calcio giocato in memoria di un simpatizzante del gruppo scomparso prematuramen-te lo scorso anno, Roberto Sorania detto Kalo. Un ringraziamento par-ticolare agli alpini arriverà dai bam-bini delle quinte elementari che con loro hanno organizzato uno spetta-colo teatrale sulla ritirata di Russia: accompagnati dal coro Campane a martello i bambini ricostruiranno la vita degli alpini nelle trincee dell’est. Di ritorno dall’ 85° adunata di Bol-zano gli alpini di Flero sono ancora molto energici e hanno voglia di im-pegnarsi in una festa per tutti, come ha fatto sapere il presidente Giovan-ni Prandelli che, insieme alle penne nere, ne gestirà l'organizzazione.

Flero con gli alpini

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Manerbio. Inaugurato il nuovo ItalmarkIl 18 maggio è stato inaugurato il nuovo supermercato Italmark di Maner-bio. Dopo che un incendio, divampato nei magazzini lo scorso 15 febbra-io, aveva distrutto parte del punto vendita era stato deciso di rinnovararlo completamente. Il nuovo supermercato si estende su una superficie com-merciale di 1300 mq e presenta alcune importanti novità a partire dai re-parti di prodotti freschi come forneria, pescheria, gastronomia e dall’orario continuato per andare incontro alle esigenze di tutti. Il Gruppo Italmark, presente da ormai 47 anni nel mercato della grande distribuzione, dà lavo-ro a 1600 persone in tutta Brescia. (em.be.)

Bassacentrale

Manerbio. Ritorna la rassegna artistica nella quale si esibiscono i ragazzi

Se il talento è giovane

Anche quest’anno si rinnova l’ap-puntamento con il Festival dei Giova-ni Talenti 2012, nato in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Co-mune di Manerbio e che vede come protagonisti i ragazzi manerbiesi che dedicano il loro tempo libero a diver-se e numerose realtà, musicali, spor-tive, di danza, presenti sul territorio. Un’occasione per mostrare al pubbli-co i frutti della propria fatica, svilup-pati in un anno di lezioni ed esercizio. Domenica 3 giugno, alle ore 17 presso il cortile del Centro culturale, andrà in scena “80”, uno spettacolo di hip hop di un gruppo di giovani ballerini sotto la direzione di Claudia Mor. Sabato 9 giugno dalle ore 14 alle ore 18 in piaz-za Battisti si terrà “Gimkana bimbi” organizzata da Dimmidisi tecnospe-cial e Flam illuminazione. Nella stessa giornata di sabato, alle ore 21 presso il cortile del centro culturale, sarà la volta della banda giovanile Manfredi-

ni Junior Band, diretta dal maestro Ar-turo Andreoli, già protagonista nelle scorse stagioni di concerti e gemellag-gi con bande della penisola. Durante la serata verranno premiati i migliori allievi della scuola di musica, vincito-ri del concorso musicale under 15, già selezionati da un’apposita giuria, per incoraggiarli negli studi. Sabato 16 giu-gno, si esibiranno le giovani leve della danza classica e contemporanea nello

di Elisa Bassini

I ragazzi della Manfredini junior Band

spettacolo intitolato “Danzando sotto le stelle”, a cura degli allievi del Cen-tro danza di Antonella Settura. Vener-dì 22 giugno sarà la volta delle “Stelle nascenti cantano”, un gruppo di allievi della scuola di canto diretti da Giulia Rosa Priori. In caso di maltempo gli appuntamenti del 3, 9 e 22 giugno si svolgeranno presso il teatro civico Me-mo Bortolozzi, mentre gli altri saranno rinviati a data da destinarsi.

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Il dovere di non dimenticare

Il comune di Flero in collabora-zione con l’associazione Libera di Brescia, ricorda il ventesimo anni-versario delle stragi che colpirono l’Italia tra il 1992 e il 1993 con al-cune iniziative che si svolgeranno presso la biblioteca comunale. Tito-lo dell’iniziativa “23 maggio 1992-23 maggio 2012. Maratona per la legali-tà” che vedrà l’avvicendarsi di rac-conti, interviste, testimonianze, im-pressioni, monologhi teatrali e testi di canzoni, per non dimenticare le stragi del ’92 in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone, France-sca Morvillo, Paolo Borsellino e i componenti uomini e donne delle scorte. Un modo per spiegare ai più giovani e ricordare agli adulti cosa successe in quei tragici anni del-la fine della prima Repubblica, un modo per capire cosa succede og-gi in un momento così delicato per

Flero Maratona di testimonianze antimafia in collaborazione con “Libera”

di Emma Bettinardi

il nostro Paese. Un’iniziativa che si lega targicamente all’attualità con la morte di Melissa Bassi, la giovane studentessa dell'istituto brindisino “Falcone-Morvillo” rimasta uccisa inseguito allo scoppio diuna bom-ba sabato scorso. Gli studenti della scuola secondaria “Rinaldini” insie-me ad altri cittadini fleresi preste-ranno la loro voce per raccontare e far rivivere la storia del giudice Falcone che lotto e riporto molte vittorie contro la mafia, tante che l’organizzazione criminale decise di farlo saltare in aria. L’intento della maratona è quello di condividere un

In occasione del ventennale delle stragi

che uccisero i giudici Falcone e Borsellino, una

serie di letture e testimonianze

per fare memoria

Recentemente si è tenuto a Del-lo un incontro che ha coinvolto cinque Comuni della Bassa: Bar-bariga, Brandico, Corzano, Dello e Longhena.Queste amministrazioni comuna-li, assieme a rappresentanti del-le parrocchie, delle scuole, di as-sociazioni sportive, di volontaria-to e di imprenditori, hanno dato vita ad un importante momento di riflessione sul tema dell'edu-cazione e sulla possibilità di cre-are anche in questo territorio un “Patto per l'educazione”. Il mo-dello è quello da poco firmato a Orzinuovi, un progetto che è sta-to ideato dai dirigenti scolasti-ci della cittadina della Bassa. Per il momento si è trattato solo di un incontro interlocutorio, che i promotori però si augurano sia solo il primo di una lunga serie. Sul palco del Centro culturale San Giorgio c'erano anche il sindaco di Orzinuovi, Andrea Ratti e Pa-dre Antonio Consonni, il Rettore dell'Istituto Sacra Famiglia di Or-zinuovi, per testimoniare la loro esperienza, partita qualche me-se fa. Moderava l'incontro Gui-do Marni, responsabile del Cen-tro per la Famiglia e della Caritas di Orzinuovi. Molti gli interventi sul tema educativo, un tema ca-ro a tutti; tangibile l'entusiasmo trasmesso dalle parole dei sindaci intervenuti. Fra questi, segnaliamo l’inter-vento di Marco Marchi, sindaco di Barbariga e regista di questo “Patto”, che ha confidato di “es-sere felice di testimoniare la pas-sione che ha condiviso con gli al-tri promotori e di esserlo ancora di più per aiutare a recuperare il senso del bene comune attraver-so l’educazione, la responsabilità personale, l’impegno”. (mtm)

Educazione: il patto

messaggio di legalità con le nuove generazioni perché oggi, come ri-corda il Gip di Brescia Ambroso-li, anche al nord la mafia è ben in-sediata e rappresenta un pericolo. Nell’occasione, il 29 maggio, verrà presentato il libro “Vent’anni” cu-rato da Daniela Gambino ed Ettore Zanca, una raccolta di testimonian-ze di chi ha vissuto quegli anni e non vuole né dimenticare, né archiviare, ma chiede giustizia. Sarà presente alla serata in Villa Grasseni a Flero anche Maurizio Marinelli, diretto-re del Centro Studi sulla Sicurezza Pubblica di Brescia.

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Montichiari. Il progetto insieme ai doposcuola

Quando i ragazzi realizzano un fotoromanzo

Il titolo è eloquente: “Ti riscat-terò una foto”, ancora più signifi-cativa è la scelta del fotoromanzo come strumento per trasmettere un messaggio positivo contro le devianze giovanili. La bella idea è venuta agli anima-tori ed educatori di “Punto Studio” e “Centro”, due dei doposcuola di Montichiari, che hanno saputo coinvolgere i ragazzi partecipanti in un progetto interessante ed ac-cattivante per affrontare il tema, utilizzando un linguaggio comuni-cativo di grande tradizione. A lo-ro disposizione anche una vera e propria troupe di professionsiti del settore che li hanno aiutati a rea-lizzare questo prodotto.

Presentato nei giorni scorsi in Co-mune, ente che assieme alle par-rocchie di Santa Maria Assunta e Maria Immacolata collabora a questo fine, il fotoromanzo costi-tuisce un modo per ridare valore all’immagine, “ma un’immagine po-sitiva, lontana anni luce da quella sopravvalutata e priva di contenuti che vediamo nella società odierna – hanno dichiarato Vera Zizioli e Federica Avigo, due delle ideatrici dell’iniziativa. Tramite questo strumento, tanto in voga negli anni ’70, intendiamo trasmettere aspetti positivi, aiu-tare i giovani nel loro percorso di crescita affinché scelgano le strade positive della vita”.

Positivi anche i commenti prove-nienti dall’amministrazione co-munale, che tramite l’assessore ai Servizi Sociali Gianluca Impe-radori ha ricordato “l’impegno di enti pubblici e privati nel campo dell’educazione. Molto spesso gli uffici comunali si scontrano con situazioni complesse e difficili, ma l’obiettivo di tutti è quello di riusci-re a risolverle. Sono i progetti come “Ti riscatterò una foto” ad andare decisamente in questo senso”. “L’iniziativa – ha sot-tolineato il curato della parrocchia di Santa Maria Assunta don Miche-le Bodei – fotografa e racconta i no-stri ragazzi, con i loro grandi valo-ri in crescita”, “ed è utile – a detta

del viceparroco di Borgosotto don Giovanni Ziglioli – osservare come essi abbiano partecipato con entu-siasmo, segno che il fotoromanzo è ancora attuale, se ben sfruttato”. Le realtà che hanno dato vita al progetto sono da anni impegnati in attività educative: “Centro” da 2 lustri offre un supporto efficace alle famiglie di Montichiari ospi-tando 110 ragazzi tra i 6 e i 12 anni, mentre “Punto Studio” accoglie 25 ragazzi della scuola secondaria di primo grado.Il servizio, attivo dal 2007, gestito in convenzione dalla Parrocchia Maria Immacolata, ha sede pres-so i locali parrocchiali denomina-ti Casetta.

Bassaorientale

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Sito:www.lavocedelpopolo.it

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La corale carpenedolese Ars Nova e il coro giovanile si sono recentemente fatti apprezzare nel corso di un evento canoro a Mariano del Friuli. L’invi-to è giunto alle due corali carpenedolesi come scambio culturale dato che nel maggio del 2010 il coro friulano “Renato Portelli” aveva a sua volta partecipato alla Rassegna Corale “Itinerario Corale” organizzata dall’Ars Nova presso il Santuario della Madonna del Castello L’occasione di ritro-vo si è svolta nella calorosa cornice di un folto pubblico, molto attento e partecipe, che ha applaudito tutti e tre i cori tributando loro entusiastici consensi. (f.m.)

Ghedi. Le iniziative del centro “Futura bassa bresciana” previste per fine mese

Carpenedolo. Successo in Friuli per Ars Nova

Attraverso la musica e i cavalli una realtà per aiutare i disabili

E’ iniziata la scorsa domenica e si concluderà con un appuntamen-to previsto per domenica 27 maggio la manifestazione che ha per pro-tagonisti i disabili e i volontari del Centro di “Futura bassa bresciana”. “Sembra ieri ma sono già passati 20 anni da quando è stata avviata l’atti-vità di questo centro – riferiscono i volontari e i dirigenti – . Si è tratta-to indubbiamente di un’esperienza positiva che ha dato tante risposte alle attese iniziali, risposte che han-no tenuto conto dei bisogni dei disa-

bili che, tra le tante attività, hanno potuto praticare ippoterapia e mu-sicoterapia. Tutto questo si è potuto realizzare grazie al prezioso aiuto di tanti volontari”. L’appuntamento, dunque, è a Ghedi,

di Maria Teresa Marchioni

Si terranno domenica 27 maggio i saggi di

musicoterapia e ippoterapia eseguiti da

quanti frequentano la realtà

che da vent’anniopera per i disabili

in via Artigianale 38, dalle 14 in poi. Nel pomeriggio si potranno ammira-re le competenze acquisite da parte dei disabili che frequentano le atti-vità sopracitate. Una cinquantina di disabili, che

frequentano assiduamente il Cen-tro, seguiti dalla terapista France-sca Rosario e affiancati anche dal Gruppo musicoterapico, si mette-ranno in mostra attraverso le loro performance. “E’ un gruppo – affermano le dot-toresse Alessandra Caine e Ales-sandra Chiari – che ha avuto svolto un’attività con metodologie nuove, complementari ed integrative alla medicina classica, come giustamen-te andrebbe intesa l’ippoterapia e la musicoterapia. Un insieme di attivi-tà volte a favorire una loro maggiore autonomia, quindi un miglioramen-to della qualità della vita”. E questo è ciò che pensa anche il nuovo direttivo, eletto a fine mar-zo, che ha riconfermato alla pre-sidenza Giuseppe Pasotti, mentre vice-presidente è stata eletta Lo-retta Schizzi. “A questi saggi – dicono dall’asso-ciazione – sono invitati tutti coloro che vogliono accostarsi ad ammira-re cavalli e cavalieri, con una abilità che fa invidia a noi normodati. Allo stesso tempo però anche quanti vogliono conoscere una realtà, che fa della diversità una risorsa, da ap-prezzare ed aiutare”.

37 anni, al primo mandato, eletto nella tornata del 6-7 maggio, Ales-sio Guerreschi è il nuovo sindaco di Acquafredda. “Arriva a questa cari-ca – racconta – dopo una preceden-te esperienza qualche anno fa come assessore all’urbanistica. Nell’attua-le contesto economico cercheremo di portare a termine quanto avvia-to dall’amministrazione preceden-te con la quale sostanzialmente c’è un rapporto di continuità con tre membri della precedente giunta e tre nuovi entrati. Tra le priorità c‘è la conclusione dei lavori presso il nuovo plesso scola-stico e l’iter del Pgt da portare a termine, oltre alla definizione a li-vello provinciale della questione del depuratore di Visano”.

È il più giovane sindaco d’Italia: stia-mo parlando Giacomo Massa, classe 1986, da poco più di due settimane primo cittadino di Gottolengo. Nel discorso tenuto al momento dell’in-sediamento sottolinea la necessità di un ricambio generazionale: “Non abbiamo promesso miracoli, abbia-mo evidenziato la necessità di ini-ziare una nuova fase in cui le nuove generazioni fossero protagoniste, pertanto partiremo da interventi di valore, simbolico e concreto”. Tra di essi l’accordo con i pensionati: “Tra le iniziative messe in atto – affer-ma – abbiamo firmato accordo con i sindacati dei pensionati per dare un forte segnale a tutte le persone che in questo complicato momento sto-rico si trovano in seria difficoltà”.

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15La Voce della Bassa brescianamaggio 2012

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Intervista. Enzo Torri di Cisl parla dei nuovi accordi bilaterali tra lavoratori ed imprese artigiane

Nuovi accordi per gli artigiani: in arrivo il welfare integrativo

di Francesco Uberti

Importanti novità dal punto di vi-sta sindacale per i lavoratori delle im-prese artigiane. Sono stati, infatti, fir-mati in questo periodo alcuni accordi tra le organizzazioni sindacali e le as-sociazioni degli artigiani, per esempio l’accordo sulle provvidenze per l’anno 2012. “Quest’ultimo – afferma Enzo Torri, segretario generale di Cisl Bre-scia – si caratterizza per la bilateralità degli accordi, cioè l’impegno preso da lavoratori e imprese per un sostegno comune. Si interviene in sostanza do-ve lo Stato non riesce ad arrivare”. Co-

sì per il 2012 sono previsti interventi sul fronte degli ammortizzatori socia-li, con un sostegno ai lavoratori delle imprese artigiane che non usufruisco-no della Cassa integrazione, ma anche contributi alla scolarità, al pagamento delle rette per gli asili nido e contributi al reddito. “Non solo – prosegue Tor-ri – grazie ad un accordo firmato il 15 febbraio, dal prossimo anno è prevista l’istituzione del welfare integrativo: le prestazioni che finora erano previste

per i lavoratori coperti da contratto nazionale, saranno dal prossimo anno disponibili anche per i dipendenti arti-giani. Inoltre il contributo versato nel fondo su cui questi accordi si basano coprirà tutte le situazioni previste, dal-la formazione alla sicurezza, e costitu-irà una base di partenza qualora ces-sasse la Cassa integrazione in deroga”. Si parla anche di contratti di apprendi-stato e ingresso nel mondo del lavoro, uno dei temi più sentiti allo stato attua-

le: “Anche all’interno dell’attuale rifor-ma del mercato del lavoro – afferma in proposito il segretario – si discute di come favorire le assunzioni. Finora i contratti di apprendistato soffrivano di alcune difficoltà legate al versante della formazione del lavoratore, che rischiava di essere insufficiente, con la prospettiva di essere considerati so-lamente come un contratto meno one-roso. L’accordo regionale che è stato trovato, invece, prevede un piano for-mativo con l’istituzione della figura del “Tutor”, responsabile del lavoratore e prevede ogni anno un aumento del-la retribuzione dell’apprendista, che parte dal 50% della busta paga di un operaio qualificato per arrivare fino all’80%. Tutto ciò va a favore dei 90mila apprendisti in Lombardia ed è un con-tributo per la soluzione di un problema anche a livello nazionale; si è sblocca-ta la situazione”. La valutazione gene-rale su questi accordi è positiva, specie in un momento di difficoltà economi-ca come quello in cui ci troviamo: “È il segnale – questo il giudizio di Enzo Torri – che le parti sociali riescono a dare prospettive e tutele economiche sia per le imprese sia per i lavoratori, nonostante la grave crisi che affligge il nostro sistema”.

Ghedi. Apre nella cittadina della Bassa il nuovo servizio per gli utenti della società di fornitura energetica

Tea Energia apre un nuovo sportel-lo clienti a Ghedi. Si tratta di un passo importante per la società di vendita di energia elettrica e gas metano che opera in prevalenza nei comuni man-tovani; un progetto che significa un in-vestimento di risorse e di personale. Tea energia, società del Gruppo Tea, infatti nasce per fornire alle imprese, energia elettrica e gas alle migliori condizioni. Nasce altresì per valoriz-zare il sistema energetico di Tea, otte-nuto con la produzione di elettricità da fonti rinnovabili (biogas, fotovoltaico) e con l’impiego di tecnologie avanzate quali quella del ciclo combinato. Sot-

tolinea il presidente Gilberto Sogliani: “Crediamo molto nella nostra presen-za a Ghedi, una realtà vivace ed intra-prendente, fatta di persone che amano il territorio in cui vivono. Proprio per questo abbiamo deciso di essere pre-senti con uno sportello clienti. Ritenia-mo infatti che il contatto con la gente sia essenziale. I nostri operatori quali-ficati sono pronti a rispondere a richie-ste di chiarimenti, a proporre soluzioni su misura a tutti i cittadini e agli im-prenditori di Ghedi”. Prosegue quindi anche nel territorio bresciano la mis-sion di Tea Energia: il contatto diretto con i clienti, che vuol dire ascoltare le

La Tea energia ci mette la faccia: apre lo sportello clienti

Le prestazioni finora previste per i lavoratori interessati dai contratti nazionali, come quelle

mediche, saranno estese in Lombardia anche

ai lavoratori delle imprese artigiane

loro necessità, velocizzare le pratiche, dare informazioni e soprattutto creare soluzioni economiche in questi tempi di contrazione delle spese. Diversa-mente da altri operatori, Tea Energia ha scelto da sempre di rapportarsi con i consumatori soprattutto attraverso una fitta rete di sportelli multiservizio capillarmente distribuiti sul territorio. Un operatore qualificato sarà presen-te allo sportello di via XX Settembre, 29 il lunedì e il giovedì dalle 9.30 alle 13. Per informazioni è possibile chia-mare il numero verde 800 473165 (199 143232 per chi chiama da cellulare) o scrivere a [email protected].

Economia Dal 1999, data in cui il forno Piacentini apriva per la prima volta la sua at-tività ad oggi, ne è passata di acqua sotto ai ponti. Da martedi 15 maggio è aperto il nuovo punto vendita di Casalmoro (Mn). Si tratta di una media struttura di alimentari che va a completare una rete vendita assieme a Remedello , Fiesse e Asola, capillare quindi nella zona. I risultati di questa azienda devono essere divisi in egual modo dalla dire-zione, famiglia Piacentini, che ha messo impegno e risorse, e dal team, or-mai composto da 30 importanti collaboratori, che oltre al lavoro ha messo fiducia e dedizione in questa impresa.

Nuovo punto vendita per Piacentini

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Tutti di corsa!Nelle istantanee che proponiamo in questa pagina si possono vedere alcuni momenti della serata: dalla corsa svoltasi tra le vie di Rudiano e i sentieri della campagna circostante, fino alla premiazione dei gruppi più numerosi, tra i quali erano presenti diverse scolaresche. Ha contribuito al buon esito della serata il nutrito gruppo di volontari riconoscibile dalle caratteristiche magliette arancioni. La serata si è conclusa con il suggestivo lancio dal campo sportivo delle lanterne cinesi che hanno illuminato il cielo notturno, ricordando a tutti i partecipanti la figura di Eliana Grandini (nella foto in basso a sinistra).

Rudiano. Alcuni scatti della manifestazione podistica non competitiva tenutasi nel paese della Bassa

In duemila “Di corsa con Eli”Si è svolta due settimane fa la corsa che ha ricordato Eliana Grandini, scomparsa un anno fa dopo lunga malattia. Migliaia di persone per un appuntamento che ha unito sport, ricordo e solidarietà per la ricerca

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Latte: Brescia regina della produzioneI dati recentemente elaborati dagli uffici di Coldiretti Brescia sulla campagna lattiero casearia 2011-2012, aggiornati a gennaio di quest’anno danno delle importanti indicazioni sull’andamento della produzione: la Lombardia si con-ferma la regione più importante per produzione di latte, con oltre il 40% di latte prodotto, seguita a debita distanza da Emilia Romagna con il 16% e Veneto con il 10%. A livello di province Brescia si conferma leader con quasi l’11% del totale nazionale, seguita da vicino da Cremona con circa il 10% e Mantova con il 7,60%. L’aumento su base provinciale rispetto allo scorso anno è dell’1, 17 %, grazie anche alla crescita dei prezzi alla stalla.

Agricoltura

Lavoro. Molto utilizzato nella nostra provincia lo strumento di pagamento degli stagionali

Lavoro estivo? Ecco i voucher

Con l’avvicinarsi della stagione estiva torna d’attualità il tema del lavoro stagionale nelle nostre cam-pagne, che da qualche tempo vede l’utilizzo dello strumento dei vou-cher per il pagamento dei lavora-tori temporanei. “L’utilizzo dei voucher in agricol-tura è una soluzione necessaria ed apprezzata da imprese agricole e lavoratori bresciani”. E’ questo il commento di Mauro Donda, diret-tore di Coldiretti Brescia, “In par-ticolare − sottolinea ancora − nel bresciano, nell’80% dei casi i lavo-ratori pagati con i voucher fanno parte della categoria dei pensiona-ti, nel 12% sono studenti mentre per il 4% si tratta di cassintegrati e di casalinghe. Come Coldiretti di Bre-scia abbiamo gestito quasi 19mila voucher con soddisfazione da par-te delle imprese e degli utilizzatori. Purtroppo il nostro è un Paese nel

quale i cambiamenti sono sempre difficili e spesso si ragiona con dei preconcetti. A tal proposito è abba-stanza singolare che le manifesta-zioni contro i voucher abbiano avu-to maggiore partecipazione nelle città e nelle aree dove questo stru-mento è ancora sconosciuto, men-tre da parte delle imprese agricole della Lombardia sono stati emessi buoni per un valore complessivo di

di Fabrizio Giovannini

1.066.000 euro, di cui circa un ter-zo nella nostra provincia. Forse c’è qualcuno che sta guardando il pro-blema dalla parte sbagliata visto che dai nostri dati i buoni-lavoro hanno creato nuovi spazi di impie-go in agricoltura senza sottrarre nulla alle forme tradizionali di as-sunzione di manodopera”. Infatti, per Coldiretti Brescia quel-la dei voucher è un’opzione asso-

lutamente necessaria, soprattutto nei brevi periodi dedicati alle ope-razioni di raccolta, come nel caso della vendemmia o della raccolta di prodotti ortofrutticoli (nella no-stra provincia nel 2011 sono stati staccati all’incirca 38.000 voucher “agricoli”), che prevedono un fab-bisogno elevato di lavoratori per periodi molto brevi di 15-30 giorni. “Prima dell’introduzione dei vou-cher − spiega Donda − stante l’indi-sponibilità di manodopera italiana, era praticamente scontato fare ri-corso a lavoratori stranieri che per le regioni settentrionali proveniva-no soprattutto dall’este europeo, in particolare polacchi e rumeni. I voucher invece, per semplicità e per il fatto di non intaccare la pen-sione, hanno reso appetibile questa forma di occupazione soprattutto per i pensionati. Anche per gli stu-denti si è trattato di una formu-la apprezzata, soprattutto perché consente ai ragazzi di guadagnare qualcosa con brevi periodi di im-piego e senza necessariamente do-ver trascurare lo studio”.

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Riparte il servizio organizzato da Comune e sei enti gestori

Con il Cres divertimento a tutto spianoUniti nuovamente per il Cres, il servizio ricreativo estivo organiz-zato in convenzione tra il Comu-ne, le parrocchie di Santa Maria Assunta, Maria Immacolata, San Lorenzo, gli asili di Vighizzolo e Mafalda e l’ente Casa Serena. L’amministrazione comunale ha già stabilito date ed orari che coinvolgeranno i minori dai tre ai 14 anni, con il via all’iniziativa a partire da metà giugno: come sempre è prevista, in tutte e sei le sedi in cui si esplicherà l’attività, una numerosa serie di iniziative ludiche, sportive e ricreative intercorrenti tra le 7,30 e le 17 oltre al servizio di trasporto in piscina e, se scelto, a quello di refezione, sotto la guida di animatori ed educatori preparati e professionali. La decisione principale è stata quella di mantenere prezzi con-

tenuti e servizi di prima qua-lità per favorire il maggior nu-mero possibile di iscrizioni a questo importante momento di supporto alle famiglie mon-teclarensi durante il periodo estivo; sono previsti sconti significativi ed esenzioni per i nuclei familiari numerosi in caso di partecipazione di più figli. Le iscrizioni si apriranno a breve e potranno essere effet-

tuate direttamente presso una delle sei sedi prescelte; per maggiori informazioni si può visitare il sito internet www.montichiari.it dove sarà presto disponibile la locandina indi-cante prezzi, orari e modalità di svolgimento del Cres o chia-mare l’ufficio Servizi Sociali del Comune ai seguenti numeri: 030/9656304 o 030/9656311. (f.m.)

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“Attenzione ai bisogni dei pazienti rapporti umani in primo piano”

Il dottor Sergio Mazzetti è dal-lo scorso dicembre alla guida dell’Unità operativa di Chirurgia generale del presidio ospedaliero di Montichiari. “Si tratta di un reparto da 22 posti letto – ci racconta – divisi in ca-mere singole e doppie, nei quali ci occupiamo di tutta la chirurgia ge-nerale. Siamo una squadra di sette medici, coadiuvati da una ventina di infermieri. Lavoriamo su tutta la chirurgia generale, con grande esperienza in quella delle ernie e in quella tiroidea. Di quest’ultima si occupa in particolare il dottor de Nobili, ricercatore dell’Università degli studi di Brescia attualmente docente a Mantova. Inoltre portia-mo avanti tutta una serie di esami come lo screening della mammella

e del colon, oltre alle indagini en-doscopiche”. Un reparto, quello di chirurgia ge-nerale, che vanta numeri piuttosto consistenti negli interventi: “Sola-mente per quanto riguarda proprio le indagini endoscopiche – prose-gue il dottor Mazzetti – effettuiamo circa 1500 esami all’anno, a cui van-no a sommarsi i quasi mille inter-

venti annui su tutta la chirurgia: si va dalle circa 200 operazioni sulla tiroide alle 250-300 sulle ernie; il resto invece è diviso tra chirurgia gastrica e del colon, per il quale da quest’anno abbiamo introdotto an-che la laparoscopia”.Alcune delle novità introdotte re-centemente hanno ampliato l’offer-ta di questo reparto, al proposito

Salute. Intervista al primario dell’Unità operativa di Chirurgia generale di Montichiari, il dottor Sergio Mazzetti

di Fabrizio Giovannini

“È importante che il paziente si senta

considerato e questo è più facile in una struttura più piccola come quella

in cui operiamo”

il dottor Mazzetti concentra il di-scorso sui poliambulatori annessi al reparto: “da quando mi sono in-sediato lo scorso dicembre, abbia-mo potenziato gli ambulatori per l’ecodoppler e attivato la mini chi-rurgia. In quest’ultimo campo ave-vamo una certa domanda da parte dell’utenza, per esempio sul trat-tamento delle cisti sebacee e dei lipomi, esigenze a cui abbiamo ri-sposto senza intaccare quello che è il lavoro del reparto, visto che l’or-ganico che abbiamo a disposizione è piuttosto ridotto”.Una situazione che in ogni caso consente al dottor Mazzetti di da-re spazio ai rapporti umani, com’è nelle sue intenzioni: “Mi preme molto il contatto con i medici di base: da questo punto di vista ave-vo previsto una serie di convegni, che per il momento ho dovuto ri-mandare a causa del lavoro legato al mio inserimento in questo repar-to. Sarà comunque un progetto che riprenderò in futuro. Inoltre è importantissimo per me il rapporto con i pazienti, che metto al centro della nostra attività. È importante che il paziente si sen-ta considerato e questo è più faci-le, piuttosto che in grandi strutture dove il contatto rischia di perder-si, in un ospedale più piccolo co-me il nostro”.

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Intorno ai 50 anni, sempre più per-sone in Italia iniziano a riscontrare dif-ficoltà nel capire le parole. Ciò acca-de soprattutto in luoghi affollati, qua-li l’ambiente di lavoro e gli ambienti pubblici. Le cause principali del calo di udito sono l’età, i disturbi cardiocir-colatori, le otiti e l’inquinamento acu-stico dell’ambiente in cui viviamo. Le statistiche confermano che spesso le persone con sordità non sono coscien-ti del problema, oppure hanno paura di affrontarlo. È opportuno ricordare che trascurare il proprio udito può ri-durre la memoria e le funzioni cogni-tive, oltre a causare difficoltà di rela-zione con gli altri e senso di esclusione dalla società. È importante controllare la propria situazione uditiva, effettuan-do periodicamente un test dell’udito.

Dopo aver riscontrato un calo di udito, le persone che desiderano e possono migliorare la percezione dei suoni e delle parole con gli apparecchi acu-stici, oggi possono farlo! Basta entrare nel Centri acustici Auris® di Brescia, Gussago e Vestone. Auris - Centri per l'udito® è il Gruppo di Centri acustici che affronta con serietà e competenza il tema dell’udito e i relativi problemi, soprattutto per le persone che neces-sitano l’applicazione di apparecchi acustici. Auris Italia® in provincia di Brescia può contare su numerosi Centri acustici specializzati a Bagno-

lo Mella, Bagolino, Ghedi, Lumezza-ne, Montichiari, Palazzolo sull’Oglio, Pievedizio di Mairano, Prevalle, Roc-cafranca, Salò, San Paolo. Le figure di riferimento dell’organizzazione sono gli Audioprotesisti, ovvero gli opera-tori sanitari che applicano apparecchi acustici e altri sistemi per l’udito. Ogni giorno, negli studi Auris® gli esperti sono a disposizione per il test gratuito dell’udito e l’applicazione di apparec-chi acustici. Gli apparecchi sono scelti in base alla diminuzione di udito della persona e sono costruiti su misura, per avere il massimo adattamento esteti-

Salute. A Brescia, Gussago e Vestone, i Centri acustici Auris Italia® per migliorare la qualità della vita

a cura di VoceMedia

All’origine del calo di uditol’età e l’inquinamento acustico

Trascurare il proprioudito può ridurre la

memoria e le funzioni cognitive, oltre a causare

difficoltà di relazione con gli altri e senso di

esclusione dalla società

co e migliorare il recupero uditivo di ciascuno. Presso il Centro Auris® di Brescia, Gussago e Vestone la prova degli apparecchi è gratuita. La perso-na viene seguita dagli esperti in un per-corso di adattamento personalizzato. Inoltre, il Centro Auris® di Brescia, Gussago e Vestone è autorizzato da Asl e Inail, per far ottenere apparec-chi acustici gratuitamente alle perso-ne aventi diritto. Oggi i nuovi appa-recchi acustici sono quasi “invisibili” e si adattano facilmente all’orecchio; migliorano la percezione dei suoni e delle parole soprattutto durante una conversazione. Oggi si possono col-legare anche con i sistemi “Senza fili” (tecnologia wireless) al televisore, ai dispositivi di musica (radio e mp3) e al telefono cellulare. Ciò consente di chiarire la voce di chi sta parlando, attenuando i rumori di fondo. Questi nuovi apparecchi acustici sono il risul-tato di importanti ricerche in ambito bio-medico e tecnologico. Dopo l’ap-plicazione degli apparecchi, il Centro Auris® di Brescia, Gussago e Vestone offre un servizio di assistenza conti-nuativa. I pazienti sono seguiti negli anni e possono rivolgersi gratuitamen-te ogni volta che lo riterranno necessa-rio. Maggiori info al numero telefonico 0303099613. Tutto il personale dello studio ha un unico obiettivo: aiutare le persone a sentire meglio. Auris Ita-lia®, la gioia di sentire meglio.

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Padernello. Con la rassegna “Versinpianura” cinque autori si raccontano

Poesia e poeti in castello

Padernello. Alla scoperta dell'architetturaLa fondazione Castello di Padernello organizza una serie di visite domeni-cali alla scoperta delle opere degli architetti Marchetti, figure che hanno fortemente segnato l’architettura in terra bresciana. Il prossimo appunta-mento è previsto il 27 maggio, ore 15, un percorso naturalistico in biciclet-ta lungo il fiume Strone per raggiungere il convento domenicano di Scor-zarolo. Il 17 giugno (ore 15) sarà organizzata la visita ai borghi di Bettegno e Campazzo, mentre il 24 giugno, sempre alle ore 15, protagonista sarà Palazzo Martinengo di Collebeato. Infine l’8 luglio trasferta a Montecchio Maggiore (VI) per ammirare Villa Cordellina Lombardi. (e.b.)

Cultura

La poesia è al centro dell’ini-ziativa “Versi in pianura”, incontri con i poeti italiani al Castello di Pa-dernello incominciati il’11 maggio. “L’idea di un festival dedicato alla poesia nasce dalla convinzione, sempre più radicata, che solo l’ar-te, la poesia in particolare salverà questo nostro mondo” scrive nella presentazione Ignazio Parini, pre-sidente della Fondazione Castello di Padernello. Cinque poeti sono invitati in cinque serate a raccontarsi e a leggere in pubblico le loro poesie “Per aiu-tarci a penetrare questo mondo di ritmi, suoni e linguaggi irriducibili. Ma anche per riscoprire la possibi-lità di sostare, attraverso la poesia, nel cuore di ogni tema: il dettaglio rivelatore di una giornata; la soffe-renza di una malattia o quella degli “ultimi” travolti dalla crisi; le pas-sioni e tra tutte l’amore, che ancor oggi ‘move il sole e l’altre stelle’” ha scritto Nicola Rocchi, curatore della rassegna. La serata di apertura si è tenuta venerdì 11 maggio con “L’asso nel-la neve” quando la poetessa Anna Maria Carpi ha dialogato con Pie-ra Maculotti. Successivamente, venerdì 18 maggio, è stata la volta

di “E vò mia sula (Vado non sola)” con la poetessa Franca Grisoni a colloquio con Paola Carmignani. Venerdì 25 maggio toccherà poi ai “Canti degli offesi” con il poeta Fa-bio Franzin e la poetessa Cristina Alziati. Il primo, poeta trevigiano, è emerso nell’ultimo decennio tra le personalità più certe e auten-tiche della poesia neodialettale, mentre la seconda vive a Berlino, traduce poesia e narrativa dal tede-sco e dallo spagnolo. La sua prima raccolta di poesie, “A compimen-

to” (pubblicato da Manni, 2005), è stata finalista al Premio Viareggio e vincitrice del Premio internazio-nale di poesia Pier Paolo Pasolini. Martedì 29 maggio, infine, ultimo appuntamento con “Bestia di gio-ia”: chiuderà la rassegna la convwr-sazione con Mariangela Gualtieri.Il festival di poesia si svolge con il patrocinio dell’Assessorato cultura e turismo della Provincia di Brescia e della Camera di Commercio di Brescia. Per informazioni consul-tare il sito: castellodipadernello.it.

di Mauro Toninelli

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Sabato 2 giugno, come ogni anno, Castel Goffredo celebra la nomina a “Città” avvenuta proprio in que-sta data qualche tempo fa, con una serie di manifestazioni, tra le quali spicca quella enogastronomia orga-nizzata da Pro Loco e che ha per no-me “Le Isole del Gusto”. Cosa sono in definitiva queste isole? La rispo-sta è semplice: La piazza e i portici del centro storico di Castel Goffredo cambiano faccia e diventano il cen-tro di svariate e interessanti propo-ste enogastronomiche a ” tema” Per quest’anno il tema del 2 giugno ca-stellano elaborato da Pro Loco sa-rà tutto incentrato sulle “Langhe” piemontesi, che metteranno in mo-stra il meglio si sé proprio a due pas-si nella storica piazza Mazzini: il visi-tatore potrà gustare la tipicità della cucina piemontese, in un ristorante allestito al centro della piazza, e le innumerevoli specialità girovagan-do tra le bancarelle che , tra l’altro, offriranno assaggi dei meraviglio-si vini delle Langhe. In mattinata, si potrà assistere ad una esibizione di ricerca del famoso tartufo di Alba, eseguita dagli stessi cani che ope-rano in Piemonte con i cercatori. La giornata sarà allietata da intratteni-menti musicali, degna cornice di un così interessante evento. In serata si chiuderà con un concerto di musi-ca jazz. Il giorno dopo Domenica 3 Giugno, tradizionale appuntamen-to con “I Libri sotto i Portici” il più importante mercatino dei libri usa-ti, rari e dei dischi di vinile d’Italia, con oltre 100 espositori: un appun-tamento a cui non possono mancare gli amanti del genere.

“Isole del gusto”a CastelGoffredo

Recentemente hai realizzato per l’etichetta francese Fugatto un lavoro interamente dedicato a J.S. Bach, ce ne vuoi parlare? Nasce tutto da una collaborazione incominciata quasi per caso: ordi-nando un cd sul sito dell’etichetta Fugatto, specializzata in registra-zioni organistiche, ho notato che il tecnico del suono, Federico Sa-vio era originario di Pontevico, po-co distante quindi da me che abito a Borgo San Giacomo. Da lì quindi è incominciata una collaborazione che ha portato alla realizzazione di

“Grosse Orgelwerke”. Si tratta di una raccolta di pezzi del grande maestro di Eisenach, dalla celebre “Toccata e fuga in re minore”, fino alla “Pas-sacaglia” eseguiti sul grande organo di Abano Terme. La scelta dello strumento si po-ne in contrasto con l’interpreta-zione oggi dominante, definita “filologica”...Di solito si preferisce l’utilizzo di un organo storico e non di uno elettro-nico, realizzato negli anni Sessanta. Del resto anche il mio modo di suo-nare, che proviene dalla scuola di

Fernando Germani, tende più alla sinfonia e al piacere dell’ascolto da parte di tutti, che non al recupero “filologico” del suono, spesso com-petenza esclusiva dei soli “Addetti ai lavori”. Quali sono i tuoi progetti per il fu-turo? Nei prossimi mesi andrò in Svizzera per suonare Bach e succes-sivamente mi dedicherò all’incisione, sempre per Fugatto, di un secondo lavoro dedicato al maestro tedesco. Continuerò poi nell’attività concer-tistica, affiancandola anche all’in-segnamento nelle scuole di musica.

Borgo San Giacomo. Intervista con il maestro Ivan Ronda per l'uscita del suo ultimo lavoro su Bach

“Suono Bach perché voglio appassionare le persone”

Il maestro organista Ivan Ronda

Il castello di Padernello che ospita la manifestazione

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Rugby Eccellenza. Terzo scudetto per i bassaioli dopo quelli del 2005 e 2008

Calvisano capitale d’Italia

L’ItalRugby riparte da OrzinuoviLa nuova avventura della nazionale italiana di Rugby prende avvio a Or-zinuovi, dove dal 20 al 27 maggio si tiene il raduno in vista del test match dell’emisfero australe. Primo ritiro per coach Brunel, che avrà a disposizi-ne il gruppo per una settimana, giunto nella cittadina orceana anche per le sedute mediche presso i poliambulatori Bongi, gli unici in Italia ad ese-guire la crioterapia per la cura di lesioni subite sul campo di gioco. Il ritiro è un’esperienza unica anche per il movimento locale perciò è stato orga-nizzato per sabato 26 un quadrangolare della categoria under-12 con le squadre di Crema e Calvisano a partire dalle 16.30.

Sport

contenderselo diversi club (difficile possa rimanere nella Bassa). Discor-so finale chiuso già all’andata in casa del Prato (27-22); al ritorno sarebbe bastato anche un pareggio ma i gial-loneri hanno fatto le cose in grande concedendo il bis (14-12). Ma non è tutto, perché in questi tempi di crisi il Calvisano ha anche avuto il sostegno di un partner a livello nazionale sceso in campo assieme ai bassaioli proprio

in occasione della finale di ritorno: si tratta della Peroni, nota marca di bir-ra italiana sempre vicina al calcio (so-prattutto negli anni 80-90) che ha deci-so di spostare l’attenzione sulla palla ovale legando il marchio all’impianto di gioco proprio in occasione della fi-nale di ritorno alla quale hanno preso parte tremila tifosi. Il San Michele, in-fatti, per tutta la prossima stagione si chiamerà Peroni Stadium. Per Calvisa-

no, infine, la prossima stagione segne-rà anche il ritorno nelle competizioni europee: prenderà parte alla Challen-ge Cup. E la società si sta già muoven-do per il futuro: “Andremo avanti sulla stessa linea di questo ultimo triennio – spiega il presidente Gianluigi Vaccari – faremo acquisti mirati privilegiando i giovani. Non abbiamo intenzione di fa-re il passo più lungo della gamba. Que-sto scudetto ne è la testimonianza”.

Non c’è due senza tre. Detto, fat-to: dopo la doppia e sofferta retroces-sione, il Cammi Calvisano ha centra-to l’obiettivo nell’anno del ritorno nel massimo campionato italiano di rugby.Uno scudetto, il terzo della sua giova-ne storia dopo quelli del 2005 e 2008, tanto bello quanto inatteso. Che fa il paio con la Coppa Italia conquistata il mese precedente nella finale di Prato contro la Lazio.Ad impreziosire una stagione esaltan-te, l’aver realizzato anche un record: mai nessuna squadra aveva centrato il tricolore da neo promossa. Artefice della stupenda cavalcata è stato il so-lito Paul Griffen.L’ex mediano di mischia della naziona-le azzurra sembrava dovesse appen-dere gli scarpini al chiodo a inizio sta-gione per passare ad allenare, invece a settembre ha preferito disputare un altro anno in campo. Probabilmente l’ultimo, per prendersi gli applausi e la consacrazione che si merita. Oltre a Griffen è stato anche il campionato di Vunisa già pronto a

di Mario Ricci

Con grande soddisfazione, anche quest’anno l’AC Remedellese - sezio-ne Amatori - ha chiuso il campionato in bellezza. La promozione in serie A (categoria amatoriale s’intende), otte-nuta grazie al terzo posto conquistato nella penultima giornata contro il Ru-diano, ha coronato il duro lavoro di questi ragazzi ma anche e soprattutto dello staff tecnico che ha saputo, no-nostante le difficoltà, mantenere unito e coinvolto il gruppo. A partire dalla dirigenza composta da Adriano San-drelli, Giampietro e Davide Bettinaz-zi, in particolare quest’ultimo sempre presente e pronto a rispondere alle esigenze della squadra. Passando dal guardialinee ufficiale della squadra, Luca Venturetti, ventenne appassio-nato di calcio, all’allenatore Natali-no Muchetti, grande professionista e

amante dell’agonismo. Senza dimen-ticare gli sponsor, in special modo al Forno Piacentini (Remedello), che an-che quest’anno ha fornito il vestiario dei giocatori e ha sostenuto le spese più importanti. Un grazie agli “afecio-nados”, pochi ma buoni, che hanno se-guito con grande allegria la squadra. Un gruppo che al di la del successo sul campo ha speso tempo e denaro in un progetto sportivo locale, alimentando la passione calcistica unendo le giova-ni alle vecchie leve. Per aver aggiun-to quel qualcosa in più di colorato di cui Remedello aveva proprio bisogno. Questi i protagonisti: Michele P., Mat-teo, Gianluca, Luca, Michele T., Fabio, Filippo, Francesco, Samuele, Alberto, Diego, Marco C., Daniele, Paolo, Enri-co, Marco M., Fabrizio, Marco S., Pie-tro, Cristian, Nicola e Davide.

Calcio Amatori. Traguardo del massimo campionato ottenuto con una giornata d’anticipo

L’Ac Remedellesse festeggia la promozione in serie A

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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

ANNO III

NUMERO 05 - maggio 2012

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

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Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

La Voce della Bassa bresciana

ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 18AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefesti-vo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30BARGNANO S. Pancrazio: Festivo 10BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Prefe-stivo 18; Festivo: 7 – 10 – 18BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Vergi-ne: Festivo: 8 – 10BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Pre-festivo 18.30; Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 20; Pre-festivo 10.30 - 18CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festi-vo 10.30 – 18.30CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.15 – 8.30 – 9.45 – 11 – 16 – 18.30CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18.30CASTENEDOLO S. Bartolomeo Apostolo: Prefestivo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30;

Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 9.30 – 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Fe-stivo 8 – 10CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18.30DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festi-vo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18.30; Festivo 11GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festi-vo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Fe-stivo 8 – 9.30 – 19ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Fe-stivo: 7.30 – 10 – 18.30LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 19; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 20; Festivo 8 – 11 – 18.30MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18.30MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 19; Festi-vo: 8.30 – 11 – 19MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10.30 – 19.30MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festi-vo: 9.30 – 19 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 10MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30MOTELLA Prefestivo: 20; Festivo:11.15

IL PROSSIMO NUMERO USCIRÀ IL 24 MAGGIO 2012

NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 11 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 18.30POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18.30; Fe-stivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.30 – 18 PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Pre-festivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefe-stivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Fe-stivo: 8 – 10.30 – 18.30ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7 – 8 – 9.30 – 11 – 18.30SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Prota-sio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festi-vo: 7.30 – 10.30 – 19SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10.30SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 – 18TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18.30; Festi-vo 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefe-stivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10 – 19VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10 – 19

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