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La Voce della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - MAGGIO 2011 5 n. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS Luogo di studio di Luciano Pace J Sono tante oggi le opportunità di istruzione offerte agli studenti bre- sciani, anche a quelli che abitano in territori lontani dalle città. Tante so- no le discipline che ogni studente è chiamato ad imparare e gli indirizzi di studio presenti sul territorio che gli si offrono come opportunità di crescita umana, culturale e profes- sionale. Ma una domanda sorge qua- si immediata: è “tanta” anche la vo- glia di apprendere e di conoscere de- gli studenti di oggi? Oppure, a fronte di una grande offerta di formazione scolastica, decresce la percezione degli studenti sulla decisiva ed irri- nunciabile importanza dello studio nel loro cammino di crescita? Evi- dentemente tali quesiti è bene che se li pongano soprattutto i docenti, chiamati anche oggi a far compren- dere il valore formativo dell'istru- zione come modo per sconfiggere un po’ di quella ignoranza che non permette ai loro studenti di diventa- re cittadini attivi e responsabili oltre che buoni lavoratori. A questo pro- posito, la settimana scorsa mi sono recato proprio presso l’istituto agra- rio “Bonsignori” per tenere una pic- cola lezione ad alcune classi riunite sui temi della cittadinanza attiva. Gli studenti presenti mi confermavano l’impressione che la scuola è vissuta, dal loro punto di vista, più come un peso da subire che come un luogo in cui apprendere conoscenze sulla re- altà. Eppure, mentre dialogavo con loro pur non conoscendoli, leggevo ancora nei loro occhi il desiderio di conoscere. Desiderio che, tuttavia, rimane vuoto se non si insegna lo- ro ad accettare con serietà la fatica dello studio per acquisire saperi certi capaci di tramutare le nostre mere opinioni in opinioni attendibili. La capacità di promuovere l'accettazio- ne di tale fatica è ancora la vocazio- ne primaria della scuola. Castrezzato. Un’interessante iniziativa promossa dall’Istituto comprensivo locale Ancora una volta arrivano dal mondo della scuola proposte efficaci per aiutare le giovani generazioni a confrontarsi con un futuro multietnico Il servizio a pag. 9 Inchiesta W la scuola nella Bassa! Breve viaggio nel mondo dell’istruzione superiore da Orzionuovi a Montichiari tra proposte e opportunità Iniziative I “Filosofi lungo l’Oglio” si confrontano con la felicità pag. 11 “Al mio paese”: percorso contro ogni razzismo I servizi a pag. 2-3 Cultura Tutto pronto per la seconda edizione del festival “Ure de macc” pag. 26 Editoriale Orzinuovi La Giornata nazionale del sollievo e il ruolo degli hospice pag. 10 AVANZI MOTO CONCESSIONARIO UFFICIALE PER BRESCIA E PROVINCIA BAGNOLO MELLA (BS) Via Solferino, 18 Tel. 030 620452 - Via Europa 3/A Tel. 030 620440 - www.avanzimoto.it [email protected]

La Voce della Bassa bresciana 2011 05

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W la scuola nella Bassa! Breve viaggio nel mondo dell’istruzione superiore da Orzionuovi a Montichiari tra proposte e opportunità

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Page 1: La Voce della Bassa bresciana 2011 05

La Vocedella Bassa Bresciana

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - MAGGIO 2011

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Luogo di studiodi Luciano Pace

Sono tante oggi le opportunità di istruzione offerte agli studenti bre-sciani, anche a quelli che abitano in territori lontani dalle città. Tante so-no le discipline che ogni studente è chiamato ad imparare e gli indirizzi di studio presenti sul territorio che gli si offrono come opportunità di crescita umana, culturale e profes-sionale. Ma una domanda sorge qua-si immediata: è “tanta” anche la vo-glia di apprendere e di conoscere de-gli studenti di oggi? Oppure, a fronte di una grande offerta di formazione scolastica, decresce la percezione degli studenti sulla decisiva ed irri-nunciabile importanza dello studio nel loro cammino di crescita? Evi-dentemente tali quesiti è bene che se li pongano soprattutto i docenti, chiamati anche oggi a far compren-dere il valore formativo dell'istru-zione come modo per sconfiggere un po’ di quella ignoranza che non permette ai loro studenti di diventa-re cittadini attivi e responsabili oltre che buoni lavoratori. A questo pro-posito, la settimana scorsa mi sono recato proprio presso l’istituto agra-rio “Bonsignori” per tenere una pic-cola lezione ad alcune classi riunite sui temi della cittadinanza attiva. Gli studenti presenti mi confermavano l’impressione che la scuola è vissuta, dal loro punto di vista, più come un peso da subire che come un luogo in cui apprendere conoscenze sulla re-altà. Eppure, mentre dialogavo con loro pur non conoscendoli, leggevo ancora nei loro occhi il desiderio di conoscere. Desiderio che, tuttavia, rimane vuoto se non si insegna lo-ro ad accettare con serietà la fatica dello studio per acquisire saperi certi capaci di tramutare le nostre mere opinioni in opinioni attendibili. La capacità di promuovere l'accettazio-ne di tale fatica è ancora la vocazio-ne primaria della scuola.

Castrezzato. Un’interessante iniziativa promossa dall’Istituto comprensivo locale

Ancora una volta arrivano dal mondo della scuola proposte efficaci per aiutare le giovani generazioni a confrontarsi con un futuro multietnico

Il servizioa pag. 9

Inchiesta

W la scuolanella Bassa!

Breve viaggio nel mondo dell’istruzione

superiore da Orzionuovi a Montichiari

tra proposte e opportunità

Iniziative

I “Filosofi lungo l’Oglio” si confrontanocon la felicità

pag. 11

“Al mio paese”: percorso contro ogni razzismo

I servizia pag. 2-3

Cultura

Tutto pronto per la seconda edizione del festival “Ure de macc”

pag. 26

Editoriale

Orzinuovi

La Giornata nazionaledel sollievo e il ruolo degli hospice

pag. 10

AVANZI MOTOCONCESSIONARIO UFFICIALE PER BRESCIA E PROVINCIA

BAGNOLO MELLA (BS) Via Solferino, 18 Tel. 030 620452 - Via Europa 3/A Tel. 030 620440 - www.avanzimoto.it [email protected]

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Scuola. Un viaggio da Orzinuovi a Montichiari dove sono numerose le proposte e le offerte formative

Pendolarismo lungo la Bassaper l’istruzione superiore

di Massimo Venturelli

Quando la scolarizzazione dif-fusa (soprattutto quella superiore) era una conquista ancora di là da venire chi lasciava i paesi grandi e piccoli della Bassa per andare a studiare in città (che fosse Brescia, Bergamo o Cremona non faceva grande differenza) era guardato con ammirazione, quasi che fosse più pesante la fatica dello sposta-mento che non quella dello studio. Fortunatamente le cose col tempo sono andate cambiando e se il su-dore della fronte per lo studio è (do-

Una “rete” capace di risposte diversificateL’anno scolastico è ormai alle battute finali e per tanti studenti iniziano giorni di ansia per l’esito finale. Si tratta di sentimenti e di emozioni che attraversano tutta la provincia. Moltissimi sono anche gli studenti della Bassa alle prese con quest’an-sia. La popolazione scolastica delle scuole della Bassa, statali o parificate, è andata aumentando negli ultimi anni, grazie anche a scelte politiche che da qualche de-cennio a questa parte hanno consentito di invertire una tendenza storica: non por-tare più gli studenti a Brescia ma favorire, laddove possibile, la nascita di istituti e poli scolastici diffusi sul territorio. Anche la Bassa, come si legge in queste pagine, ha goduto di questa attenzione sviluppando una efficace rete scolastica.

vrebbe essere) ancora quello di una volta, sicuramente sono diminuiti i disagi del viaggio verso la città. Non solo perchè sono migliorati i colle-gamenti, ma anche perché, grazie a precise scelte della Provincia (che ormai da decenni ha le competenze per quel che riguarda le scuole su-periori) è stata adottata una politica di decentramento. Da tempo ormai, a meno di scelte personali, gli stu-denti della Bassa non sono più ob-

bligati al pendolarismo scolastico perchè Palazzo Broletto ha scelto di portare le scuole sul territorio. La Bassa, grazie anche a una conside-revole presenza di scuole parifica-te cattoliche, garantisce un’offerta formativa sostanzialmente comple-ta. Montichiari, Leno, Ghedi, Reme-dello, Bargnano, Corzano e Orzi-nuovi mettono a disposizione della popolazione studentesca locale, in-sieme a Chiari, una grande varietà

di proposte formative. Si tratta di proposte che possono vantare sto-rie gloriose: l'istituto di Bargnano e il Bonsignori di Remedello sono nati in tempi lontanissimi per dare un supporto scientifico all’agricol-tura, allora attività economica pre-valente da Orzinuovi a Montichiari. I tempi sono cambiati, così come le prospettive occupazionali e profes-sionali dei giovani della Bassa sono andate diversificandosi. In queste pagine viene proposto un viaggio tra gli istituti superiori presenti in questa parte di terra bresciana, cer-cando di raccontare le potenzialità e le ricchezze di questo panorama che attira un considerevole numero di studenti. Utenti che non arrivano solo dalla Bassa, perchè la specifi-cità di alcune proposte formative spingono anche tanti studenti tradi-zionalmente indirizzati verso la cit-tà a scegliere il pendolarismo verso questi istituti scolastici della Bassa.Quanti sono gli studenti, quali pro-blemi incontrano, quali risposte for-mative ottengono, quali prospettive si aprono davanti a loro: sono que-ste alcune delle questioni affrontate in queste pagine dedicate all'univer-so scolastico bassaiolo.

Tre realtà. Istituzioni scolastiche legate a doppio filo alla composita realtà della Bassa bresciana

Il “Cossali” a Orzinuovi (nella fo-to), il “Dandolo” a Bargnano e il “Bon-signori a “Remedello”: tre istituti che occupano una posizione di rilievo per alcune caratteristiche peculiari legate al loro rapporto con il territorio. Fon-dato nel 1859 per opera del sacerdote di cui porta il nome, l’Istituto di istru-zione superiore statale “G. Bonsigno-ri” conta oggi circa 650 alunni divisi nei corsi di studio di tecnico agrario (che fu la vocazione originale dell’istituto in una terra ad economia quasi total-mente agricola), geometra e tecnico industriale. L’istituto funge da polo di attrazione per gli studenti non solo del-

la Bassa bresciana orientale, ma anche per quelli provenienti dal mantovano e dal cremonese, vista la sua collocazio-ne di confine tra le tre province. L'’isti-tuto “G. Cossali” di Orzinuovi svolge un’analoga funzione annoverando tra i suoi studenti molti ragazzi della bas-sa occidentale, da Rudiano a Quinzano d’Oglio, ma anche alcuni provenienti da Soncino e dal bergamasco, special-mente dai paesi di Antegnate e Fon-tanella. Il “Cossali” conta più di mille studenti e, oltre al liceo linguistico e scientifico, offre un’ampia gamma di preparazione tecnica e professionale, spaziando dalla ragioneria al geome-

Cossali, Dandolo, Bonsignori scuole del territorio

Alcune scelte operate nel tempo hanno portato

al potenziamento delle realtà del territorio,

invertendo così la tendenza storica

allo studio superiore in città

tra, dall’Itis all’Ipsia. Conclude questa analisi l’istituto di istruzione superiore “V. Dandolo” di Bargnano di Corzano: nato come scuola agraria nel 1908 a seguito di un lascito dell’omonima fa-miglia, l’istituto conta oggi 1280 allie-vi. Oltre alla sede centrale, presso la quale è possibile ottenere il diploma agroambientale e di agrotecnico, sono attive anche tre sedi staccate: a Lonato è attivo il corso di operatore turistico e agrotecnico, a Orzivecchi invece si trova l’istituto tecnico turistico, men-tre nella tenuta “Giardino” – sempre a Orzivecchi – il corso di operatore agroalimentare. (f.u.)

Primo piano

2 La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

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L’istruzione superiore da Orzinuovi a Montichiari può vantare, come riportato negli approfondimenti di queste pagine, una considerevole varietà di proposte formative. Proposte che sono state strategicamente diffuse sul territorio. Nove sono i comuni (Chiari, Corzano, Ghedi, Leno, Manerbio, Montichiari, Orzinuovi, Remedello, Verolanuova) in cui si concentrano le opportunità per migliaia di stu-denti. Si tratta di una ricchezza che non solo ha frenato la storica tendenza al pendolarismo scolastico verso la città di Brescia, ma ne ha “provocata” una nuo-va. Sono sempre di più gli studenti, che ogni giorno, si muovono lungo le direttri-ci che attraversano in lungo e in larga la Bassa per ragiungere i diversi istituti.

Montichiari. La cittadina ha una delle più popolose comunità scolastiche del territorio della Bassa

Un’offerta formativa diffusa

Crescono gli studenti attratti dalle proposte del “Don Milani”

La realtà monteclarense è una della più popolose ed importanti dell’ambi-to provinciale. Con oltre 4700 studen-ti che ogni giorno gravitano nella ca-pitale della Bassa e la presenza di un istituto superiore con 1700 studenti ed 11 indirizzi (diurni e serali), è fa-cile comprenderne le dimensioni. La conformazione del territorio cittadino, con un centro mediamente abitato e numerose frazioni di cui 3 che supe-rano i 1500 abitanti, ha portato alla creazione di diversi plessi scolastici. Accanto alle due scuole dell’infanzia

statali, sono presenti le cinque parita-rie che svolgono un importante ruolo in ambito educativo per molte fami-glie.. La scuola parificata Tovini-Kolbe, ospitata nei locali dell’Istituto Maria Immacolata, comprende sia il plesso della primaria sia quello della secon-daria di primo grado per un totale di circa 220 alunni. In città è presente an-che la scuola secondaria di primo gra-do statale “Alberti”. Del “Don Milani”, come si diceva in apertura, va sottoli-neata la crescita continua: nato come sede staccata dell’Abba di Brescia, nel 1967, ha saputo conquistarsi nel tem-po l’autonomia ed ampliare sempre più l’offerta formativa per gli studenti. “Siamo soddisfatti per le iscrizioni del prossimo anno – afferma il dirigente Mario Fraccaro – basti pensare che, ad oggi, siamo ad un 30% in più rispetto al 2010, e ciò riguarda tutti gli indiriz-zi, specialmente quelli professionali”. Ogni anno l’amministrazione comu-nale, tramite il Piano per il diritto allo studio, eroga fondi significativi per stu-denti e famiglie: per il solo anno scola-stico 2010/2011 l’ammontare comples-sivo ha sfiorato i 2 milioni di euro, con servizi sempre in aumento pur in un contesto di tagli al bilancio e di crisi economica generalizzata.

di Federico Migliorati

Leno. Una analisi dell’offerta di un istituto scolastico fortemente radicato nel territorio di riferimento

Dal prossimo anno scolastico all’Istituto Vincenzo Capirola di Le-no, che comprende anche la sede del liceo scientifico di Ghedi, parto-no due nuovi corsi. Nella sede sto-rica di Leno ai corsi tradizionali si aggiunge il nuovo percorso profes-sionale commerciale; a Ghedi parte una prima classe di operatore socio- sanitario. L’Istituto lenese, che conta nel suo organico circa 200 docenti, è la sede scolastica più popolata della Bassa: 1800 gli iscritti per un totale di 82 classi. “Nonostante i tagli e le riforme, il Capirola ha sostanzial-mente mantenuto i suoi numeri – ha

riferito il dirigente scolastico Erme-lina Ravelli –. Anche in questi anni di crisi, insomma, siamo riusciati a garantire una scuola pubblica all’al-tezza della nostra tradizione. Tant’è vero che dal prossimo anno partiran-no questi nuovi corsi”. Ecco l’offer-ta formativa proposta del Capirola. A Leno sono attivi il liceo scienti-fico e l’istruzione tecnica, con am-ministrazione, finanza e marketing. Dal terzo anno gli studenti potranno optare per: amministrazione, finan-za e marketing (ex Igea), relazioni internazionali per il marketing (ex Erica), sistemi informativi aziendali

(ex Mercurio), turismo. Altro corso molto ambito è quello di costruzio-ni/ambiente e territorio. Anche qui dal terzo anno gli studenti potranno optare per: costruzioni/ambiente e territorio geotecnico. Per l’istruzio-ne professionale sono attivi i servizi commerciali ed operatore ammini-strativo segreteria (Ifp) regionale.Nella sede di Ghedi vi sono il liceo scientifico, il liceo linguistico, il liceo delle scienze umane con articolazio-ne economico/sociale. Da quest’anno parte anche il corso professionale dei servizi socio-sani-tari. (mtm)

“Capirola”: 1800 studenti, 200 docenti a servizio della Bassa

Le iscrizioni per il prossimo anno scolastico presso l’istituto superiore

fanno registrare un aumento del 30%

rispetto al 2010. La crescita interessa tutti

gli indirizzi

3La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

E-mail:bassabrescianavocemedia.it

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La parolaai lettori

LLETTERE

Laudato sì mi Signore: riflessione sull'acqua

“Laudato si’, mi Signore, per sor’Acqua,la quale è multo utile et hu-mile et pretiosa et casta” (Francesco d'Assisi - Cantico delle creature). Utile, da essa dipende la vita di tutti gli esseri sulla Terra; pretiosa, non si deve spreca-re, non si deve inquinare, non ci si può in nessun modo appropriare dell'ac-qua; casta, l’acqua è pura, inviolata e inviolabile. Il 12 e 13 giugno si può sce-gliere se lasciare tranquillamente e si-lenziosamente che l’acqua venga viola-ta, stuprata, ridotta a merce, gestita da privati (o pseudo-pubblici) oppure se riaffermare il sacrosanto principio che sorella acqua è dono di Dio per la vita e per tutti gli esseri viventi. Credo che mai come in questa occasione sia sta-to chiesto al popolo di fare una scelta “vitale” come questa. Si sono messi in moto cittadini, associazioni di più varia estrazione e credo per impedire questo disastro. Ma la massa silente e inebeti-ta non deve sapere. Ecco quindi il gran-de silenzio dei media, delle televisioni, dei politici. Ecco quindi il grande lavo-rio del governo per tentare di intercet-tare la gente diretta ai seggi. Ecco gli sforzi per rendere vana la consultazio-ne. Si dice che il grande rischio sia che passi il referendum sul legittimo impe-dimento ma il vero grande rischio per i poteri forti, questo magma trasversale che ammorba e inghiotte tutto e tutti, è che la gente blocchi la privatizzazio-ne della gestione dell’acqua e, quindi, uno degli ultimi e più grandi business mai realizzati dal capitalismo moderno e post-moderno. Si sforzano, insistono nel negare che la legge Ronchi parla di privatizzazione, ma di liberalizzazione: sofismi che stanno a nascondere la so-stanza ed occultare il gravissimo rischio che soggiace in questa norma, per l’Ita-lia e per l'umanità intera. Ecco perchè parlare di scelta “vitale” non è esage-rare ma dare la giusta dimensione alle cose. Ecco perchè il silenzio dei media e soprattutto dei media cattolici diventa più pesante ed oscuro ed intollerabile. Come “costola” del settimanale dioce-sano vi chiedo di intervenire nel dibat-tito ed informare, rendere la gente co-sciente dell’importanza della partecipa-

C’è rinnovato entusiasmo nell’ambito dell’ortatorio San Filippo Neri di Maner-bio che organizza la festa dal 2 al 5 giugno. Molti i volontari impegnati nell’or-ganizzazione della manifestazione. Un’èquipe agguerrita per il programma che parte giovedì 2 con il pellegrinaggio, la presentazione del Grest 2011, e il torneo di Beach Volley. Venerdì 3, alle 15 gonfiabili e toro meccanico, 16 i bu-rattini, 21 musica dal vivo. Sabato 4, alle 15 riprendono i giochi, alle 20,30 be-ach volley, cena con la gran grigliata. Domenica 5, alle 10,30 Messa in oratorio, 11,30 aperitivo, mezzogirono con spiedo, ore 15 riprendono i gochi, 16 magia in teatro, 20,30 fine tornei, karaoke e gran finale con i fuochi d'artificio.

E-mail:[email protected]

Manerbio: attesa per la festa dell’oratorio

IL PEGGIO DELLA BASSA

Paesi senza bottegaAnche dalle pagine di questo mensile era stato detto nei dell'importanza dei piccoli

negozi di paese per il mantenimento di indispensabili legami di comunità. Per

questo motivo la notizia della presenza di ben due Comuni della Bassa tra i paesi

colpiti dalla “desertificazione” degli esercizi commerciali non può che essere inserita tra il “peggio della Bassa”. Sulla scorta dei dati elaborati da Confesercenti tra i

Comuni bresciani più colpiti dal fenomeno compaiono anche Villachiara e Longhena.

A Villachiara sono quattro gli esercizi commerciali ancora aperti, uno ogni 356

abitanti. Media più critica a Longhena, dove gli esercizi sono quattro per 619 abitanti.

IL MEGLIO DELLA BASSA

Impegni per la GmgSi sta avvicinando velocemente l’appuntamento con la Giornata della gioventù di Madrid. Moltissimi sono i giovani che anche dalla Bassa si stanno preparando alla partenza verso la capitale spagnola per incontrare Benedetto XVI. Significative sono alcune iniziative messe a punto per facilitare la partecipazione all’appuntamento previsto per ii prossimo mese di agosto. A tal proposito merita di essere citato tra “il meglio della Bassa” l'impegno messo in campo da tante parrocchie: distribuzione del settimanale diocesano “La Voce del Popolo”, vendita di dolci e altro per recuperare risorse.

Giornali della comunità

“Comunità rudianese”: è il ti-tolo del giornale della comunità par-rochiale di Rudiano. La pubblicazione dà voce ai diversi organi della parroc-chia, dal consiglio pastorale alla scuola dell’infanzia, dalla caritas all’oratorio all’Azione Cattolica, ospitando anche le voci della società civilei.

Radio Voce“100% Brescia” è la trasmissione in di-retta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 dedicata al mondo del Brescia Calcio. Oltre allo sport, spazio all'informazione nazionale (dalle ore 7 alle 19), locale e all'intrattenimento. Radio Voce si può ascoltare sulle frequenze Fm. 88.3 - 88.5 ma anche su internet grazie al servizio streaming: www.radiovoce.it

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

zione ad un voto perchè non vada per-sa forse l’ultima occasione per bloccare coloro che vogliono speculare sulla vi-ta. Ah, come sarebbe bello se la Chiesa si impegnasse in questa battaglia con la stessa forza e spiegamento di mezzi che impiegò per la legge 40, questa vol-ta non per bloccare ma per sollecitare la gente a partecipare. “Beati quelli ke ‘l sosterranno in pace, ka da Te, Altissi-mo, sirano incoronati”. Stefano Catena

Sui referendum

Il 12 e 13 giugno saremo chiamati a una nuova consuitazione referendaria. I temi in gioco sono di grande spesso-re. Tuttavia mi pare di poter afferma-re che alla portata dei temi referenda-ri corrisponda il silenzio dlela politica. Vero che la recente tornata ammini-strativa ha distratto dalle questioni su cui dovremo esprimerci il 12 e 13 giu-gno prossimo. Non vorrei che fosse una mossa per disincentivare la partecipa-zione degli italiani al voto.

Lettera firmata

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7La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

Iniziative. Il 29 maggio una proposta per sensibilizzare giovani e meno giovani

Domenica croci in piazza

Le opere della chiesa di San DomenicoL’assessorsato alla Cultura del Comune di Orzinuovi ha organizzato una intererssante mostra per valorizzare il patrimonio artistico locale. Presso la Rocca di San Giorgio, (il lunedì dalle 16 alle 20, dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 20, il sabato e la domanica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 21) è visitabile la mostra “Moretto, Cossali e opera della chiesa di San Domenico”, una proposta per far conoscere agli orceani e al pubblico interessato le importanti tracce artistiche e culturali conservare nella chiesa locale. Le opere esposte testimoniano un passato di grande fermento culturale che ha portato a Orzinuov artisti di alto livello.

Orzinuovi

Una croce ciascuno, per non di-menticarli, una croce per mantenere viva, pur nel dolore, la speranza e la vicinanza del cuore. Una croce, so-prattutto, per lanciare un messaggio, per gridare forte che bisogna fare di tutto perché mai più una vita abbia a spegnersi sull’asfalto di qualche stra-da assassina. Con questi sentimenti ci si prepara ad Orzinuovi per celebra-re la “Manifestazione delle croci”, un evento dal fortissimo risvolto umano ed emotivo che si celebrerà dome-nica 29 maggio a partire dalle 10 del mattino. È una delle iniziative messe in campo dall’assessorato alle Politi-che Giovanili in tema di prevenzione degli incidenti stradali, in un percorso iniziato già lo scorso anno che arriva ora al suo compimento. Dopo il radu-no dei partecipati e la celebrazione della Santa Messa prevista per le ore 11 nella parrocchiale, dedicata a Ma-ria assunta in Cielo, si uscirà in Piaz-za Vittorio Emanuele, dove verranno benedette le croci, recanti ciascuna le fotografie di quanti per strada hanno perso la vita. Tutto questo dopo che venerdì 20 maggio si era tenuto sulla medesima piazza alle 21 il concerto “Note per la vita”, che aveva visto la partecipazione di Riccardo Maffoni e di numerosi altri artisti bresciani,

per veicolare attraverso la musica e l’espressione artistica l’importante messaggio che l’iniziativa porta con sé. L’intero programma è realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Stra-da Onlus che già ha promosso eventi simili in altri comuni della nostra pro-vincia. Un’acuta sensibilità al proble-ma da parte dell’Amministrazione ne ha consentito la realizzazione anche ad Orzinuovi: “Il lavoro sulla preven-zione degli incidenti stradali – spiega l’assessore alle Politiche Giovanili

Michele Scalvenzi – è uno dei nostri impegni prioritari. La manifestazio-ne di domenica 29 è stata realizzata anche grazie al contributo della fami-glia Manfredini in memoria del figlio Giacomo. È comunque un percorso che intendiamo ripetere il prossimo anno”. Nella speranza che il forte im-patto emotivo di questa cerimonia e il ricordo di qualche amico scompar-so si traducano per molti giovani in una più profonda consapevolezza del valore della vita e della necessità di salvaguardarla.

di Francesco Uberti

E-mail:[email protected]

È stato lanciato nei giorni scorsi il bando per l’edizione 2011 del con-corso internazionale del cortome-traggio “Orzincorto”, organizzato dai locali assessorati alla Cultura, al-la pubblica Istruzione e alle politiche giovanili. L’edizione 2011 si apre a tutti i paesi del bacino del Mediterra-neo, teatro di storia millenaria, fatta di incontri e scontri tra popoli, civil-tà, culture, umanità. Due le sezioni previste: una sul tema “Benvenuti a Babilonia: unica realtà possibile! Tra scontri, razzismo, integrazione, con-vivenza, differenze, uguaglianze, ci-viltà. Il Mediterraneo come labora-torio del mondo futuro” e la secon-da a tema libero. Il concorso è aper-to alla partecipazione di istituti sco-lastici italiani e del Mediterraneo di ogni ordine e grado con opere del-la durata massima di 10 minuti (ti-toli di testa e coda inclusi). Al con-corso sono ammessi documentari, cortometraggi, video di animazione realizzati da studenti singoli, grup-pi di studenti, classi intere o scuole realizzati non prima dell’anno 2007. Le opere in lingua originale non ita-liana devono essere sottotitolate in italiano o in inglese. Il concorcso è aperto anche a filmaker he abbiano compiuto la maggiore età con ope-re della durata massima di 10 minuti (titoli di testa e coda inclusi). Possono partecipare anche le Scuo-le di Cinema e le Università italiane e dei paesi affacciati sul Mediterra-neo, con opere della durata massi-ma di 10 minuti (titoli di testa e co-da inclusi).L'iscrizione al concorso deve avve-nire entro il 30 novembre.

Il bandodi “Orzincorto”

Con l’arrivo della bella stagione si intensificano anche le proposte della Pro loco di Orzinuovi che di-vide il suo impegno tra promozio-ne del territorio orceano e organiz-zazione di interessanti escursioni. Per domenica 12 giugno la Proloco di Orzinuovi promuove una visi-ta all’infiorata del Corpus Domini all’Abbazia di Chiaravalle della Co-lomba; la festa si tiene ogni anno in occasione della ricorrenza del Corpus Domini nell’Abbazia cister-cense. Nella navata centrale viene steso, frutto dell’arte e delle sapien-

ti mani dei monaci e dei volontari, un mosaico di petali e rametti; il tappeto è diviso in riquadri nei qua-li vengono riprodotti i momenti di un particolare tema religioso, che si può ammirare per i prossimi quindi-ci giorni. Per l’occasione il Comune di Alseno propone un programma di iniziative culturali e musicali che si tengono negli spazi dell’abbazia e nelle vicinanze. Tariffa riservata ai soci Proloco 35 euro che diventano 40 per i non soci. La quota compren-de il viaggio in autobus, il pranzo e la guida. Il programma è il seguen-

te: ritrovo in piazza Garibaldi a Or-zinuovi, partenza in autobus alle ore 8.30, rientro previsto nel pomerig-gio. Le prenotazioni vengono rac-colte dalle edicole della Piazza en-tro il 31 maggio. La Proloco ricorda, inoltre, la quarta edizione di “Risto-ranti in Piazza” prevista per giovedì 21 luglio. Il consueto appuntamento con itinerario eno-gastronomico si terrà nel cuore del paese e sarà al-lietato da musica dal vivo. Ricette, informazioni ed approfondimenti si possono trovare sul sito www.pro-locoorzinuovi.info.

Pro loco. Iniziative dell’associazione che si occupa di valorizzare il territorio di Orzinuovi

A Chiaravalle per l’infiorata del Corpus Domini

L’infiorata a Chiaravalle

Uno dei tanti incidenti stradali sulle strade bresciane

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9La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

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Castrezzato L’iniziativa “Al mio paese” promossa dall’istituto comprensivo locale

Confronto con le culture

Rudiano: una domenica con il castello È forse il simbolo più ricorrente nell’immaginario collettivo riguardante il medioevo: torri, barbacani, mura e ponte levatoio: è il castello, che sa-bato 28 maggio sarà protagonista di una manifestazione organizzata, in collaborazione con l’Istituto Italiano dei Castelli e il patrocino del par-co dell’Oglio nord, dai comuni di Rudiano e Pumenengo. Nei due paesi si terrà infatti la “XIII Giornata nazionale dei castelli”. L’evento prevede l’inaugurazione di una mostra sulle fortificazioni dei manieri della me-dia valle dell’Oglio e il convegno “Rudiano e Pumenengo: castelli in op-posito” che si terrà nel palazzo Fenaroli di Rudiano alle 19.

Bassaoccidentale

Viene riproposta a Castrezza-to, dopo il buon esito avuto da una analoga iniziativa promossa lo scorso mese di aprile, la serata intitolata “Al mio paese”. Si tratta di una proposta progettata dalla scuola secondaria del locale istituto comprensivo per confron-tarsi sul delicato tema del razzismo e dell’integrazione culturale. Organizzata dalla prof.ssa Elena Cavenaghi, nell’ambito del proget-to di educazione alla convivenza civile, con il contributo di colleghi, alunni, genitori e di una mediatrice culturale, la serata si terrà merco-ledì 8 giugno e avrà come filo con-duttore alcuni momenti di lettura in tre lingue – italiano, arabo e al-banese – di brani tratti dal libro di Tahar Ben Jelloun “Il razzismo spiegato a mia figlia”. All’interno di questo percorso si in-seriranno le riflessioni e le testimo-nianze di alcuni alunni legate al vis-suto personale, oltre che la lettura e la drammatizzazione di brani di provenienza diversa come stimolo per la riflessione. La serata sarà completata da alcu-ne testimonianze relative ad una convivenza con culture diverse e dall’esecuzione di danze tradizio-nali. La serata è aperta alla parte-

cipazione di tutta al comunità e intende favorire, oltre al dialogo e al confronto, anche momenti di fattiva collaborazione tra docenti, alunni e genitori per creare condi-zioni di conoscenza personale e di reale integrazione. L’iniziativa sottolinea la funzione insostituibile dell’istituzione sco-lastica nell’avvertire e nel cerca-re di rapportarsi con il fenomeno migratorio, possibile grazie allo stretto radicamento nel territorio e nelle realtà locali, i contesti do-

ve ogni giorno, nell’incontro tra le persone, si porta avanti l’idea di integrazione. Ancora volta, dunque, è la scuola, luogo in cui più e meglio che in al-tre situazioni è possibile mettere in atto concrete ed efficaci azioni che puntino a quell'integrazione tanto diffcile da realizzare in altri ambi-ti del vivere sociale, a farsi carico di inziative tanto importanti per una società decisamente votata alla multiculturalità come è ormai quella italiana

di Francesco Uberti

I giovani e l’intercultura

L'ambito territoriale Oglio ovest distretto 7 propone sette giova-ni tra i 16 e i 25 anni un’inte-ressante proposta educativa. I giovani potranno infatti vivere l’esperienza di uno scambio in-terculturale nell’ambito del pro-gramma “Young forester” desti-nato all'educazione ambientale e all'acquisizione di comporta-menti eco-sostenibili. La parte bresciana è gestita dalla coope-rativa Il Graffio in collaborazio-ne con gli sportelli Informagio-vani del territorio. Dal 19 al 25 giugno i ragazzi selezionati par-tiranno alla volta di Valladiolid in Spagna dove, insieme ad altri ragazzi tedeschi, irlandesi e spa-gnoli, parteciperanno ad attivi-tà animative di media monta-gna e di trekking. Per informa-zioni i ragazzi interessati pos-sono rivolgersi agli informagio-vani di Rovato (0307722525), di Chiari (0307008344), di Cocca-glio (030723998) e di Roccafran-ca (0307092012).

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10 La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

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Orzinuovi. Sabato 28 maggio al centro culturale “Aldo Moro” un interessante convegno su un tema delicato

L’Hospice e la giornata del sollievo

Il sollievo della sofferenza: diritto o tabù?Una giornata per rompere un tabù, per affrontare con serenità un tema difficile come quello delle cure palliative e l’assistenza dei malati termi-nali: questo è il proposito che anima la Giornata nazionale del sollievo, giunta quest’anno alla sua decima edizione. Aderisce a questa iniziativa anche l’Unità di cure palliative Hospice di Orzinuovi (nella foto il suo di-rettore, Emanuele Borra) dell’azienda ospedaliera Mellino Mellini e lo fa proponendo nella mattinata di sabato 28 maggio un incontro aperto al pubblico dal titolo “Il sollievo dalla sofferenza. Diritto o tabù?”, presso il centro culturale “Aldo Moro” di Orzinuovi dalle 9.30 alle 11.30.

“Il sollievo dalla sofferenza. Diritto o tabù?”, è questo il titolo del conve-gno che si terrà a Orzinuovi, presso il centro culturale “Aldo Moro”, su ini-ziativa dell’Hospice orceano in occa-sione della Giornata nazionale del sol-lievo del 28 maggio. “Da ormai cinque anni partecipiamo alla Giornata del sollievo – spiega il dott. Emanuele Bor-ra, responsabile dell’Hospice – ogni volta in modo diverso: due anni fa ad Iseo abbiamo organizzato una mostra fotografica, mentre lo scorso anno a Chiari abbiamo allestito un gazebo e distribuito del materiale informativo. È fondamentale entrare in contatto con la gente, far conoscere la nostra realtà, soprattutto per superare de-terminate resistenze culturali”. Molti, infatti, come si può dedurre dal titolo della conferenza, sono i tabù legati al-la fase terminale delle malattie e alle istituzioni ad essa collegate. Continua a tal proposito il dott. Borra: “Spesso

la gente identifica la nostra struttura con il luogo in cui si va per morire, rifiutando l’approccio con il nostro servizio e l’aiuto che può dare. Il pro-blema è che da qualche tempo questa identificazione si sta spostando anche sui medici, impedendo di svolgere al meglio il nostro lavoro”. Un lavoro che coinvolge diverse figure e che sabato verrà presentato nel suo funzionamen-to e nella sua evoluzione: nell’Hospice, infatti, ci sono, a disposizione dei quin-dici pazienti, due medici coadiuvati da otto infermieri professionali e sette operatori sanitari alle dipendenze di una caposala. Il personale non medi-co è invece costituito dallo psicologo dott. Giuseppe Bulgarini e dal cappel-lano don Franco Bertanza, oltre ad un piccolo gruppo di volontari che fanno compagnia ai malati in alcuni momenti della giornata. Il passo successivo, che dovrebbe essere attivato a partire dal prossimo anno in applicazione di una direttiva regionale, sarà quello dell’as-sistenza domiciliare per effettuare le terapie del dolore direttamente nelle case, a cadenze regolari.

di Francesco Uberti

L’Hospice dell’ospedale di Orzinuo-vi, struttura che fa parte dell'azien-da ospedaliera Mellino Mellini di Chiari, svolge un servizio delicato, grazie al quale, come ricorderanno sabato alcune testimonianze, ven-gono alleviate le sofferenze dei malati e delle loro famiglie, cer-cando di accompagnare con pie-

tas e professionalità verso l’incon-tro con “Sorella Morte”, come eb-be a chiamarla San Francesco nel Cantico delle creature. Un servizio, quello degli hospice, sempre più prezioso in un contesto sociale in cui l’assistenza ai malati terminali è spesso resa problematica da mil-le questioni diversi.

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11La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

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Torna“Filosofi lungo l’Oglio”: quest’anno si parla di felicità

Quando l’antico pensatore greco Eraclito si serviva della metafora del fiume per affermare che tutto nell’esi-stenza umana scorre via trascinato da una medesima corrente, non pensava certo al calmo trascorrere dei flutti dell’Oglio. Eppure anche quest’anno la navicella della filosofia getterà i suoi ormeggi lungo le sponde del fiu-me che segna il confine della Bassa, sbarcando tra la gente a portare idee e riflessioni. Riparte infatti il 6 giugno l’appuntamento con “Filosofi lungo l’Oglio” la kermesse di filosofia, giun-ta ormai alla sua sesta edizione, che ogni anno porta nei paesi della Bassa i grandi nomi della filosofia italiana ed internazionale per un ciclo di serate, nella cornice offerta dai luoghi più suggestivi del nostro territorio, a cui partecipa sempre un folto ed interes-

sato pubblico. Dopo gli straordinari numeri della scorsa edizione – una media di 500 spettatori a serata, con punte anche di 700 – quest’anno il fe-stival filosofico si amplia passando da 9 a 12 comuni coinvolti, per altrettan-te serate, per una durata complessi-va della manifestazione di 40 giorni. Francesca Nodari, ideatrice e anima della manifestazione, si entusiasma

nel rivelarei alcuni particolari: “An-che quest’anno avremo come padrino della manifestazione Salvatore Nato-li e come madrina Maria Rita Parsi. Altri nomi di spicco sono Marc Augè, di cui tra l’altro uscirà in Italia il 26 maggio il nuovo dal titolo Straniero me stesso, Jean-Luc Nancy, Sergio Givone e Bernhard Casper. È un fe-stival dal format particolare: rispetto

Dal 6 giugno. Una nuova edizione del percorso per conoscere la filosofia e i suoi maestri

Un’immagine della scorsa edizione di “Filosofi lungo l’Oglio”

di Francesco Uberti

In questo 2011 il festival allarga le sue proposte

a 12 Comuni della Bassa. La regia della

manifestazione è ancora una volta di Francesca

Nodari, sua ideatrice

alla tradizionale tre giorni in un’unica località, come per esempio quello di Modena a cui ci ispiriamo, il nostro programma è di 12 serate su 40 gior-ni e soprattutto è itinerante, mobile e nomade come il pensiero”. Il tema scelto per quest’anno è la felicità, un tema provocatorio in questi tempi di depressione economica e sociale, su cui volutamente si appunta la rifles-sione: “Perché la filosofia deve aiuta-re a gente, soprattutto nei momenti più difficili – continua la Nodari – de-ve far pensare, dischiudere orizzonti nuovi, offrire un colpo d’ala. Il nostro pubblico è trasversale, per età, pro-venienza geografica ed estrazione so-ciale. Ci sono anche molti giovani ed è a loro che bisogna parlare”. Com-pito che negli anni la rassegna filo-sofica ha assolto con completezza via via crescente, anche grazie ad alcuni sponsor che perspicacemente hanno creduto sin dall’inizio nel progetto, su tutti la Bcc di Pompiano e Fran-ciacorta, nella persona del direttore Luigi Mensi. Da quattro edizioni inol-tre, gli interventi dei relatori vengono ogni anno raccolti in un volume cura-to dalla Compagnia della Stampa di Roccafranca, che sta allestendo così una vera e propria collana filosofica, cui si aggiungerà quest’anno un nuo-vo titolo. La nave dei filosofi è pronta insomma per un nuovo viaggio: Leva-te l’ancora, si parte.

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12 La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

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Bagnolo Mella: all’Arena per Traviata Il programma delle le gite organizzate dalla Biblioteca di Bagnolo Mel-la, in collaborazione con il locale assessorato alla Cultura torna anche quest'anno ad immergersi nell’opera lirica verdiana. Venerdì 17 giugno è infatti in programma la trasferta all’Arena di Verona per assistere alla Traviata, melodramma in tre atti del grande autore emiliano con libretto di Francesco Maria Pieve. Il programma dell’escursione prevede la parten-za alle 18.15 da piazza della Resistenza. La quota di iscrizione è di 40 euro e comprende il viaggio in pulmann e l’ingresso all’Arena. Per informazio-ni ed iscrizioni tel. 030/620828.

Bassacentrale

Leno. Una simpatica iniziativa degli alunni della 3A della locale secondaria di primo grado

Un commiato davvero “di gusto”

Ci sono tanti modi per salutarsi al termine di un anno scolastico in-tenso. Quando però i saluti coinci-dono anche con la fine di un ciclo di studio bisogna pensare a qualcosa di significativo. È questo il ragiona-mento che ha spinto gli alunni della classe 3A della scuola secondaria di primo grado (la scuola media, per in-tenderci) di Leno che hanno messo mano a un commiato decisamente simpatico.Essendo arrivati alla fine del ciclo di studi, avendo costruito in questi tra anni un bellissimo rapporto con i docenti, ma dovendo gioco forza accomiatarsi dai loro insegnanti per passare alla scuola secondaria di se-condo grado, i 23 adolescenti della 3A hanno pensato di realizzare un libro particolare, intitolato "Dolce e salato, esclusivamente di classe".In pratica, facendo riferimento al fatto che, come si legge nell’intro-

duzione, "un buon palato non può rinunciare né al dolce né al salato", hanno ideato prima e realizzato poi, una sorta di ricettario, con ben 36 ri-cette ad personam: una per ciascun ragazzo, ma anche una per ciascun docente della classe e una pure per il dirigente. Naturalmente le ricette non sono state scelte a caso, ma se-condo “abbinamenti” ben studiati. Ad una ragazza che ha la lingua lun-ga, insomma, è stata simpaticamente abbinata la ricetta delle “Chiacchie-re” di carnevale, mentre per un prof che non si tira mai indietro quando c’è da mangiare i ragazzi hanno pen-sato alla “crostata di salsiccia e ri-cotta”. Per la dirigente, invece, che è solita tirar su i capelli col classico chignon (cipolla, in dialetto) ecco pronta la “Crostata di cipolline”. Va da sé che il libro ha pure una dedica. Una sorta di poesia che termina così: “Or che quest’anni sono terminati / ammettiamo che dolci non sempre siam stati / perdonate gli eccessi e il cattivo umore / permettete però di portarvi nel cuore”.

di Maria Teresa Marchioni

Alunni della scuola media di Leno

Sino al 15 luglio prossimo a Leno sa-rà possibile effettuare le iscrizioni ai servizi scolastici comunali (mensa, scuolabus e assistenza pre-scolasti-ca) per il prossimo anno scolastico. Le condizioni di offerta dei servizi con le relative tariffe sono disponi-bili nella sezione “Documenti da sca-ricare” del sito del Comune (www.comune.leno.bs.it). Le domande di

iscrizione dovranno essere redat-te compilando l’apposito modulo e dovranno essere presentate all’Uffi-cio Pubblica Istruzione, nei seguenti orari di apertura al pubblico: il lu-nedì dalle 8.30 alle 12.30; il martedì dalle 8.30 alle 12.30 dalle 16.30 al-le 17.30 ; il mercoledì dalle 8.30 alle 12.30; il giovedì dalle 14 alle 17.30 e il venerdì dalle 8.30 alle 12.30.

Iscrizioni ai servizi scolastici

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D I F F E R E N T I P E R S C E L T A .

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Prevenire e curare le malattie del fegato, epatiti in testa

Un nuovo ambulatorio dedicato alle patologie del fegato è stato atti-vato all’ospedale di Manerbio, presso il servizio di gastroenterologia ed en-doscopia digestiva, diretto da Giovan-ni Viviani, nell’ambito dell’Unità ope-rativa di medicina Interna, diretta da Gianpaolo Balestrieri. L’ambulatorio è gestito dalla dottoressa Cecilia Liani e dalla dottoressa Aleksandra Popovic, medici gastroenterologi, in collabora-zione con la dottoressa Elena Costa, clinico che opera nel reparto di medi-cina interna. L’accesso all’ambulatorio avviene con impegnativa del Servizio sanitario, previo appuntamento fissa-to al Centro unico di prenotazione (te-lefono 030 9037555). “Il servizio – sot-tolinea Fabio Russo Direttore genera-le dell’azienda ospedaliera – comple-ta l’offerta in favore del territorio con

l’obiettivo di rispondere in modo più capillare alle esigenze e alle richieste dei pazienti affetti da patologie del fe-gato con particolare riguardo ai porta-tori di epatite cronica da virus B e da virus C, permettendo così una corretta e più rapida selezione e presa in cari-co di coloro che necessitano di terapie specifiche quali ad esempio interfero-ne e antivirali”. In Italia la situazione

epidemiologica e clinica dell'infezio-ne da virus dell'epatite B (Hbv) si è profondamente modificata nel corso dell’ultimo decennio. L’incidenza dei casi di epatite acuta da Hbv riportati dal Sistema epidemiologico integrato per le epatiti virali acute è in costante riduzione, registrata già prima dell’in-troduzione del programma di vacci-nazioni obbligatorie in età evolutiva

Manerbio. Un nuovo servizio ambulatoriale presso la struttura ospedaliera che dipende da Desenzano

di Franco Piovani

Per accedere al nuovo servizio è necessario

passare dal Centro unico di prenotazione

(tel. 030/9037555). L’ambulatorio amplia

l’offerta sanitaria

avviato nel 1991. Il profilo di infezione si è spostato da quello di una trasmis-sione intrafamiliare, con acquisizione del virus nelle età più precoci della vita, a quello di un’esposizione legata a fattori di rischio – come trasmissio-ne sessuale, tossicodipendenza, tra-smissione iatrogena – cui si è esposti in età adulta con conseguente riduzio-ne della frequenza di cronicizzazione. L'Organizzazione mondiale della sa-nità valuta che nel mondo circa 400 milioni di persone siano attualmente portatori di Hbv e che circa un quarto dei portatori sviluppa affezioni epati-che gravi quali epatite cronica, cirro-si e carcinoma epatocellulare con 1-2 milioni di morti ogni anno di cui circa 22mila nella sola Unione europea. Per quanto riguarda le infezioni da virus dell’epatite C (Hcv), sempre secondo i dati pubblicati dall’Oms nel 2004, le persone affette sono circa 140 milioni pari al 2,2% della popolazione globale con una frequenza più alta nei Paesi asiatici, Africa subsahariana e Medi-terraneo orientale e ogni anno si re-gistrano circa 3-4 milioni di nuovi ca-si con verosimile sottostima dovuta all'andamento asintomatico dell’infe-zione. In Occidente negli ultimi venti anni si è assistito ad un notevole calo del numero di nuovi casi grazie alla maggior sicurezza nelle trasfusioni e al miglioramento delle condizioni sanitarie.

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14 La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

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Con “Terre basse” per conoscere la parrocchiale di Brandico e altro

L’associazione Terre Basse, in col-laborazione con Nynphe, Fondazione castello di Padenello, nell’ambito del-le attività culturali che organizzano ogni anno, propone gli una serie di itinerari turistici. Il primo itinerario previsto dal calen-dario è “Sulle orme del Gandino”: una visita alla parrocchiale di Brandico e alla chiesetta dei morti della Murac-ca e alla parrocchiale di San Pacra-zio di Bargnano, frazione di Corzano. L’appuntamento è il 12 giugno alle 15. Questi sono alcuni cenni storici sugli edifici che saranno visitati.La parrocchiale di S. Maria Maddale-na, sorta a metà del ‘ 700 su disegno dell’architetto Marchetti, conserva tele del Gandino e una Deposizione di scuola del Pittoni. Fiancheggia-ta da un alto campanile che domina tutta la vasta campagna di Brandico, la sua dedicazione a S. Maria Mad-dalena si deve al culto importato dai monaci francesi di Cluny nel sec. XII. Quanto alla chiesetta dei morti del-la Muracca, si sa che è stata riedifi-cata nel 1765, e sorge nei pressi del cimitero.La parrocchiale di Bargnano, meta di un’altra visita, fu eretta per vole-

Iniziative. Due appuntamenti promossi dall’associazione sovraterritoriale nata per promuovere la Bassa

di Maria Teresa Marchioni

La visita è in programma per il 12 giugno alle

15 nell'ambito del programma “Sulle

orme del Gandino”. Un’opportunità per

scoprire tesori sconosciuti

re dei nobili Bargnani che ottennero di riunire i due benefici esistenti nel territorio di Bargnano ed edificaro-no nelle vicinanze del castello una nuova chiesa dedicata ai Santi Fau-stino e Giovita, che fu inaugurata nel 1473 come ricorda la lapide colloca-ta sull'attuale parrocchiale. I Bargna-ni dovettero riedificarla sulle rovine della precedente, perchè l'antica par-rocchiale povera e piccola era ormai decadente.Ne riuscì un piccolo gioiello di archi-tettura settecentesca, dalle linee sem-plici ma eleganti. Il secondo itinerario, previsto il 17 luglio, alle 15, è sul tema ”Il segno inconfondibile della maestria del Gambara”. In programma vi è la vi-sita a Palazzo Maggi di Corzano e al-la parrocchiale di Frontignano (nel-la foto). Palazzo Maggi è un esempio bellissi-mo e singolare di palazzo cinquecen-tesco della Bassa bresciana, utilizzato nel rinascimento come casa padro-nale della famiglia Maggi estintasi in questo ramo alla fine del 600. Le sa-le interne sono affrescate da uno dei più validi artisti bresciani del 500: Lattanzio Gambara. Anche se molto trascurati gli affreschi sono di gran-de valore artistico, con scene reli-giose e mitologiche, incorniciati da bordature in stucco di valido effetto. La parrocchiale di Frontignano, dedi-cata ai SS. Nazaro e Celso, è cinque-centesca, anche se modificata in se-guito. Fu consacrata nel 1565, eretta in luogo della precedente. L'abside è occupata da un affresco di Lattanzio Gambara raffigurante la deposizione della croce. Si ricorda che gli itinera-ri si possono prenotare (prenotazio-ne obbligatoria) allo 030/9408766. La partecipazione è gratuita.

Sono sette (Azzano Mella, Bargariga, Brandico, Corzano, Dello, Longhena e Mairano) i Comuni che fanno parte dell’associazione “Terre basse” che si propone lo sviluppo della comunica-zione e la promozione del territorio e dell’economia della pianura pada-na bresciana; il miglioramento degli standard qualitativi del territorio; la promozione, l’organizzazione di cor-si e studi finalizzati alla formazione

di personale tecnico, la qualificazio-ne e riqualificazione professionale di operatori tecnici del settore; il sup-porto ad enti ed organismi pubblici e privati nella progettazione e rea-lizzazione di programmi di sviluppo sostenibile ed integrato, economico, sociale e culturale della pianura. Per raggiungere i suoi obiettivi l’associa-zione collabora con altri enti pubbli-ci e privati.

Gli obiettivi dell’assocazione

Cambi telo - Gazebi - Pergolati in ferro - Zanzariere

Tapparelle - Veneziane e porte a soffietto

Riparazioni di ogni tipo

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15La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

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Montichiari Interessanti serate con la storia locale in programma al Past

La rocca di Montechiaro

Ghedi: corso di fotografia con la Pro locoLa Pro Loco di Ghedi, in collaborazione con il circolo fotografico Lambda, ha organizzato il tredicesimo corso biennale di fotografia per immagini digitali sul tema “Natura, paesaggio e flora della Pianura Padana”. Chi intende partecipare al concorso dovrà far pervenire i lavori entro il 30 settembre. La mostra fotografica, che verrà realizzata con i lavori pre-sentati dai partecipanti sarà allestita nell’auditorium della Bcc Agrobre-sciano dal 16 al 30 ottobre. A scegliere le opere migliori sarà una giuria qualificata. Per informazioni sul regolamento del bando di concorso si può chiamare lo 030/901354, oppure www.prolocoghedi.it

Bassaorientale

Archeologia sotto i riflettori a Montichiari grazie a Montichiari Musei e al Gam in collaborazione con il Comune. Dopo la conferenza dedicata ai Cel-ti nel Bresciano, tenutasi lo scor-so 20 maggio, è ora la volta dell’in-contro dal titolo “Montichiari me-dievale. La rocca di Montechiaro e i castelli della pianura bresciana nel Medioevo”.L’incontro è in programma venerdì 27 maggio alle ore 20,30 al “Past” (Palazzo dell’Archeologia e della Storia del Territorio) alla presenza dell’archeologa Raffaella Massi. Le recenti ricerche archeologiche, concentratesi nell’area del Castel-lo Bonoris e dell’attuale centro storico, hanno riportato alla luce le diverse fasi evolutive del sito, già abitato nell’età del bronzo, e contribuito spesso in maniera de-cisiva al recupero della memoria storica locale. La conferenza analizzerà anche le emergenze preesistenti al maniero del Bonoris, con riferimento all’an-tica Rocca. All’incontro interverranno Pao-lo Chiarini, presidente del Gam (Gruppo Archeologico Montecla-rense) e Andrea Breda, funziona-rio della Soprintendenza per i Be-

ni Archeologici della Lombardia; l’ingresso libero. Il “Past”, inaugu-rato nel giugno 2009 nella struttu-ra un tempo ospitante l’Asl e l’uffi-cio per l’impiego e nato per volon-tà dell’amministrazione comunale guidata da Gianantonio Rosa, è inserito nella rete museale monte-clarense ed ospita la mostra per-manente sui Longobardi. É aperto per visite ogni domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19; durante la settimana, invece, sono le scuole le protagoniste grazie ai

3 laboratori didattici sulla fusione del bronzo nell’antichità, di crea-zione di monili femminili e di cera-mica antica tenuti dal Elisa Bolet-ti, Valentina Bicelli e Maria Grazia De Simone, operatrici didattiche di Montichiari Musei. Per maggiori informazioni si può chiamare la sede dell’ente museale, aperta dal martedì al sabato dalle 9 alle 13, al numero 030/9650455 o visitare i siti internet www.monti-chiarimusei.it oppure www.mon-tichiari.it.

di Federico Migliorati

Il castello Bonoris di Montichiari

Quello della tutela dell’ambien-te è un tema da sempre avvertito a Montirone, comune della bassa orientale. Per questo c’è viva at-tesa per la manifestazione “Pulia-mo Montirone”. È questo lo slogan che farà da guida all’iniziativa che il locale assessorato all’Ecologia e all’ambiente ha programmato in collaborazione con la sezione di Montirone della Federazione ita-liana della caccia e la locale Consul-ta per l’ambiente. L’iniziativa pen-sata per la pulizia dell’ambiente di Montirone e per favorire una presa di coscienza sui problemi di degra-do che possono colpire un territo-rio è in programma per il prossimo 2 giugno. Le persone intenziona-te a rispondere all'invito di trove-ranno alle 8.30 presso la piazza del Comune. Nella stessa data, presso la sala consiliare del palazzo m mu-nicipale, verrà inaugurata anche la mostra “La nostra bandiera, le tap-pe del tricolore italiano” predispo-sta in collaborazione con il Museo del tricolore di Reggio Emilia.

Montirone pulisceil territorio

DOMENICA APERTO: 15.30-19.30

C a z z a g o S a n M a r t i n o ( B S ) - V i a A . D e G a s p e r i 4 3 - t e l . 0 3 0 7 2 5 2 8 8

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16 La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

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Al lavoro per preparare un’estate al centro che sia in “grande stile”

Con l’avvicinarsi dell’estate e la chiusura delle scuole per molte fa-miglie sorge la necessità di garanti-re ai propri figli momenti di svago e di divertimento. Tra le iniziative più gettonate va menzionato il Cres, cen-tro ricreativo estivo che ogni anno il Comune di Montichiari mette a di-sposizione alla fascia d’età compresa tra i 3 e i 14 anni. Anche per il 2011 l’assessorato ai Servizi Sociali non è venuto meno, anzi “si tratta di un ser-vizio – informa l’assessore Gianluca Imperadori – per il quale quest’anno abbiamo deciso di unire le forze ot-tenendo la fondamentale collabora-zione delle 4 parrocchie cittadine, dell’asilo Mafalda e dell’asilo di Vi-ghizzolo, così da ottenere la miglior resa finale. Si tratta, infatti, di enti che già svolgevano negli anni scor-

si il servizio e che, dunque, bene si prestano ad un connubio con il Co-mune sotto questo ambito”. Ma ve-diamo più da vicino quali sono i vari turni programmati e come si artico-la l’iniziativa denominata “Estate al centro”. All’Asilo Mafalda sono pre-visti 5 turni, da una settimana l’uno, nel periodo che va dal 1° al 29 luglio e dal 5 al 9 settembre; è possibile

iscrivere il proprio figlio anche a più settimane con uno sconto comples-sivo, sconto che, in caso di due fra-telli, arriva al 20 %. Nei locali della parrocchia Maria Immacolata, invece, il servizio sarà offerto in un turno unico dal 20 giu-gno all’8 luglio, mentre nella parroc-chia Santa Maria Assunta (nei locali del Centro giovanile) oltre al turno

Montichiari. Si sta per rinnovare un appuntamento attesto da tanti ragazzi e bambini dopo la scuola

Ragazzi e giovani bresciani al grest

di Federico Migliorati

L’amministrazione comunale, tramite

l’assessorato ai Servizi sociali, ha messo a

punto l’iniziativa in collaborazione con

le parrocchie

poc’anzi indicato è previsto un se-condo turno che va dall’11 al 29 lu-glio. Per chi sceglie la parrocchia di San Lorenzo o l’asilo di Vighizzolo, infine, “Estate al centro” potrà esse-re frequentata in due turni dal 4 al 15 oppure dal 18 al 29 luglio: forti sconti e gratuità sono previsti in ca-so di iscrizioni di più membri della stessa famiglia, in particolare il terzo figlio avrà diritto all’esenzione totale. L’iniziativa, in tutte e 5 le sedi in cui si svolgerà, garantisce una numero-se serie di attività ludiche, sportive e ricreative intercorrenti tra le 7,30 e le 17 oltre al servizio di trasporto in piscina e, se scelto, a quello di re-fezione, sotto la guida di animatori ed educatori. “Abbiamo mantenu-to, a prezzi contenuti e con servizi di prima qualità, questo importante momento di supporto alle famiglie monteclarensi, ricco di opportunità pur in un contesto di tagli presso-ché generalizzati in molti comuni” conclude Imperadori. Le iscrizioni sono già aperte e possono essere effettuate direttamente presso la se-de prescelta; per maggiori informa-zioni si può visitare il sito internet www.montichiari.it dove visionare la locandina indicante prezzi, orari e modalità di svolgimento di “Estate al centro” o chiamare l’ufficio Servizi Sociali del Comune ai seguenti nu-meri: 030/9656304 o 030/9656311.

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Carpenedolo. Una interessante esperienza in Sassonia da Dresda, la “Firenze sull’Elba”, a Lipsia

Trasferta tedesca con la Pro loco

Salute orale a palazzo LanfranchiA Palazzo Laffranchi di Carpenedolo si è tenuto un incontro sull’igiene orale. L’appuntamento, organizzato dal Comune, ha visto la presenza delle dottoresse Silvia Ferrari e Valeria Bortoluzzi (nella foto) i cui inter-venti si sono focalizzati sui cambiamenti dentali che caratterizzano le va-rie fasce dell’età evolutiva, in particolare dai primi mesi di vita fino ai 13 anni. Sono stati illustrati gli strumenti per il mantenimento della salute orale quali le visite periodiche, l’assunzione di fluoro, la sigillatura dei solchi degli elementi permanenti e l’utilizzo del rilevatore di piacca con spiegazioni del protocollo da seguire in caso di trauma dentale.

La Pro loco di Carpenedolo ha fatto tappa nei giorni scorsi in Sas-sonia portando oltre 50 iscritti, gui-dati dal professor Mimmo Forset-ti e dalla responsabile del settore cultura del sodalizio Paola Barone, lungo le città più importanti della regione. Particolarmente affascinante si è rivelata Dresda, soprannomina-ta “Firenze sull’Elba”, la città che Augusto il Forte nel ‘700 ha reso originale, in piena epoca di baroc-co e rococò, ricorrendo ad abili artefici dell’architettura nazionale ed estera. Di grande impatto visivo è stato lo Zwinger, capolavoro barocco di-sposto intorno ad uno spazio cen-trale con vari padiglioni ospitanti musei, tra cui quello delle porcella-ne di Meissen e di Dresda sino alla Gemaldegalerie celebre per le pre-ziose collezioni raccolte dai princi-

pi di Sassonia (pensiamo a Raffa-ello, Tiziano, Giorgione). Il viaggio è poi proseguito con un tour nella cosiddetta Svizzera Sassone, una zona montuosa incastonata tra la Boemia e la Polonia, dove si è am-mirata la fortezza di Konigstein. A seguire il gruppo di visitatori della Pro loco carpenedolese si è spo-stato a Lipsia, città natale del ge-nio immortale di Bach, Naumburg con la visita al duomo di San Pie-tro e Paolo per chiudere a Weimar, cuore pulsante, nel Novecento, in ambito musicale e artistico. “Tutti noi gitanti – ha affermato Mario Ferrari, presidente della Pro loco – siamo tornati dal viag-gio con ricordi di bellezze artisti-che e paesaggistiche negli occhi e nella mente, al termine di cinque giorni splendidi anche dal punto di vista meteorologico, trascorsi in amicizia e condivisione. È stata un’esperienza culturale molto for-te, oserei dire la più impegnativa, in senso positivo, tra quelle fino ad ora vissute”.

di Federico Migiiorati

È visitabile sino al prossimo 29 maggio presso la sala dei Disci-plini di Castenedolo la mostra “La cartamoneta del Risorgime-no 1840-1870” promossa dall’as-sociazione culturale “Carmagno-la” in collaborazione con la loca-le amministrazione comunale e la Croce Rossa Italiana. L’esposizione

è visitabile il sabato e i giorni fe-stivi dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 19.30. Nei giorni feriali, inve-ce, l’apertura è dalle 20 alle 22. Grazie alla Croce Rossa sono espo-sti anche documenti e cimeli sto-rici della stessa associazione. Alla mostra, inoltre, sono associati nu-merosi appuntamenti culturali.

La cartamoneta del Risorgimento

17La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

E-mail:[email protected]

È IMPORTANTE PRENDERE NOTA, vorrei stare fra i vostri indirizzi necessare perchè domani potrei servirvi.Produciamo e commercializziamo prodotti chimici detergenti, sanitizzanti, disinfestanti, disincrostanti e specializzati: - AZIENDE ALIMENTARI (caseifici, latterie, salumifici e cantine vinicole)- AZIENDE AGRICOLE produttrici di latte - allevamenti zootecnici- PISCINE PRIVATE E PUBBLICHE- COMUNITÀ (ristoranti, residences, bar, alberghi)All’occorrenza interpellateci, ve ne saremmo grati e faremo del nostro meglio per servirvi bene anche nel prezzo.

Cordialmente salutiamo.

CERCHIAMO AGENTI CON DEPOSITO NELLE PROV. DI BERGAMO E MILANO

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19La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

E-mail:[email protected]

di Mario Garzoni

“La società del surplus ha molte aziende simili che sviluppano idee simili e producono cose simili, che hanno prezzi e qualità simili. Esiste sul mercato italiano una sovrab-bondanza di aziende simili con pro-dotti e servizi simili. Imitare i con-correnti è stata l’unica strategia uti-lizzata. In uno scenario del genere anche la qualità, da sola, non è più sufficiente per differenziarci. Dob-biamo, dunque, inventare una pro-posta di valore unico, qualche cosa che abbiamo solo noi: non qualcosa in cui siamo bravi, ma qualcosa in cui siamo unici. Dobbiamo rendere la nostra realtà diversa.“ Sono queste le considerazioni da cui muove Sandro Vazzoler, titolare della Dbm di Manerbio, per trovare la via che rende unica la sua azien-da. “La domanda – continua – è, al-lore, come possiamo fare ciò che non è stato tentato prima?” I clienti vogliono il meglio di ciò che il mercato offre in assoluto e anche, o soprattutto, il meno costo-so. Le aziende che cedono a queste esigenze stanno soffrendo e sono destinate ad avere una decisa con-trazione nel futuro.In che cosa, allora l’azienda di Ma-nerbio è unica, diversa dalle al-tre?"Il nostro obbiettivo – afferma Vaz-zoler – è che la Dbm salga più in alto sulla scala del valore aggiun-to delle esperienze. Per compren-dere l’economia delle esperienze

è sufficiente pensare al fatto che oggi, quando andiamo a cena, non cerchiamo più un luogo dove ci sia unicamente del buon cibo, ma cerchiamo anche un luogo confor-tevole, elegante, in una parola po-

Sandro Vazzoler

Economia

L’incontro

Sandro VazzolerTitolare della Dbm di Manerbio

La via per l’imprenditoria di successo

Alcune semplici regole che possono qualificare ogni impresa

Sandro Vazzoler, titolare del-la Dbm di Manerbio, una delle aziende più significative nel cam-po della distribuzione aziendale automatica, ha da qualche tempo lanciato una nuova iniziativa, ispi-rata a quei criteri che “regnano” anche nell'azienda di Manerbio e che lo stesso Vazzoler ha cercato di sintetizzare nell’intervista che apre questa pagina. La nuova re-altà, un punto vendita, si trova all’interno dell'aeroporto Catullo di Verona. Si tratta della Lavaz-zoler, una cioccolateria particolar-mente apprezzata da chi transita nello scalo veronese. Lavazzoler produce e commercializza cioc-

colato di qualità, in mille diverse forme: dalle classiche tavolette in una infinita gamma di gusti, alle praline che uniscono al gusto del cioccolato artigianale la grande cura nella loro realizzazione. Par-ticolarmente apprezzate sono an-che le creme spalmabili al cioccola-to, confezionate in vasetti, scelta ideale per una merenda gustosa e veloce. Attirano lo sguardo e il gusto di chi transita da Lavazzoler del Catullo anche gli snack salati abbinati al gusto universale del cioccolato, da consumare a tutte le ore, come aperitivo o fuoripa-sto, magari accompagnati a un bicchiere di buon vino.

È nata, al Catullo, Lavazzoler

sitivo. Le esperienze sono diverse dai servizi nello stesso modo in cui i servizi sono diversi dai prodotti: dobbiamo far diventare l’esperien-za-prodotto o servizio qualcosa di emozionante e di positivo da ricor-

dare. È certo, dunque, che l’espe-rienza aggiunge valore e unicità ai nostri prodotti o servizi. Ogni clien-te, quando entra in contatto con la Dbm, oltre a ricevere una grande prestazione dal punto di vista della qualità e del servizio,deve sentirsi compreso, amato, deve vivere una vera e propria esperienza".Qual è l’esperienza che un mio cliente vive quando entra in con-tatto con la Dbm?“Per rispondere a questa domanda – sono ancora considerazioni del titolare della Dbm – è necessario ricordare che per la creazione di questo tipo di rapporto il solo im-prenditore non basta: serve il coin-volgimento di tutti i nostri uomini che devono essere motivati, legati alla meta della Dbm e che abbia-no il desiderio di mettere in gioco la propria creatività. Per ottenere questo servono dei leader che emo-zionino e coinvolgano le persone. Il paradosso che si è venuto a cre-are testimonia quanto oggi i mezzi di produzione siano in mano agli stessi dipendenti e non ai datori di lavoro,poiché i mezzi di produzio-ne sono rappresentati proprio dalla conoscenza, creatività, esperienze, relazioni, design, innovazioni”.Cosa significa tutto questo? La risposta è ancora nelle parole di Sandro Vazzoler: “Voglio dire, an-zi ribadire ancora una volta, che i mezzi di produzione più importanti della nostra azienda sono i nostri collaboratori: senza il loro apporto ognuno dei nostri servizi sarebbe destinato a diventare una mera of-ferta tangibile che ha tanti eguali nel mondo dell’iper-offerta”.

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17-19 GIUGNO 2011PALAZZOLO S/O - MONTICHIARI

Uno spettacolo che mostra vizi e virtù degli angoli più nascosti del Nord Italia, attraverso una serie di personaggi ai confini tra la realtà e la fantasia. Una rappresentazione dai ritmi incalzanti, nella quale l’artista viene proiettato in una realtà senza tempo e mostra il meglio di sé e delle sue capacità trasformiste nonché della sua verve comica. Profondo Nord è un atto unico, nel quale satira e demenzialità si fondono in un linguaggio immediato e comprensibile ad ogni generazione. Uno spettacolo per tutti ed adattabile sia al teatro che alle convention.Sul palcoscenico con Giorgio Zanetti anche Alex Rusconi, in un ruolo di spalla.

de maccure

L’INGRESSO AGLI SPETTACOLI È GRATUITO

APERTURA DEL FESTIVAL

VENERDÌ 17 GIUGNO, ORE 21Cortile palazzo comunale

Palazzolo sull’Oglio

Giorgio ZanettiPROFONDO NORD

FESTIVALBRESCIANODI TEATRO DIALETTALE

Comune di Palazzolosull’Oglio

Diocesi di Brescia

Voce Sas

Comune di Montichiari

Saledella comunità

Per informazioni

VOCE SAS (Servizio assistenza saledella diocesi di Brescia)

tel. 03044250

EL LAUREATCompagnia Scacciapensieri di Flero

MITOMÈC NÀ PREÀ HURACompagnia Il grappolo di Preseglie

LA CULPA DEL ME GARZÙCompagnia La Pal di Urago d’Oglio

DUMÀ COMPESE J–AGNCompagnia di teatro popolare Rapocèldone di Carpenedolo

QUANDO GHÈ LA SALUTE…Compagnia El Paes di Muscoline

TE RECORDET CHE LE SERECompagnia I gnari del borg di Pontevico

SCOSE, INCIDENCC, VELENO E… SERPENCC

Compagnia ‘Na scarpa e ‘n söpel di Novagli di Montichiari

‘NA MORTA O… ‘NA MATA?Compagnia Amici del cör

del Villaggio Violino

MÉS DOPO MÉSCompagnia Cafè di piöcc di Montichiari

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Convegni. I giovani della Coldiretti nazioanle si sono riuniti nelle scorse settimane in assemblea a Roma

Possibilità di lavoro in agricoltura

Presentati i bilanci del Consorzio CisSi è tenuta nelle scorse settimane presso l’Agricam di Montichiari la gior-nata per l'approvazione dei bilanci 2010 delle cooperative (Comab, Agri-cam, Comazoo, Comisag, Comag Famiglia) che aderiscono al Gruppo Cis, il consorzio intercooperativo servizi. Il consorzio tiene insieme oltre 6100 soci, per un fatturato complessivo che nel 2010 ha quasi toccato quota 182 milioni di euro, con un deciso incremento rispetto ai dati dell’anno precedente. Il consorzio, nato nel 1995, si propone, dopo l’analisi e l’ap-profondimento dei problemi comuni degli enti soci, di svolgere un com-pito operativo con la fornitura di servizi mirati.

L’agricoltura è in grado di offrire opportunità occupazionali a 250mi-la lavoratori nei prossimi dieci anni. È quanto emerge da un’analisi resa nota dal delegato nazionale Vittorio Sangiorgio nel corso dell’assemblea di Coldiretti Giovani Impresa tenuta nelle scorse settimane a Roma con la partecipazione di 2000 imprenditori agricoli under 30 provenienti da tutte le regioni italiane e con una nutrita de-legazione di giovani bresciani guidata dal delegato provinciale Michele Saet-ti. Una tendenza, quella occupaziona-le, già in atto, come peraltro dimostra il fatto che, in controtendenza, è tor-nata ad aumentare l’occupazione nelle campagne con un aumento del 2 % – il più elevato tasso di crescita del 2010 – a fronte di un crollo dell’industria pari al 3% e, a un calo generalizzato dell’1 per cento. Dallo studio Swg/Coldiretti Giovani Impresa emerge che in agri-coltura solo il 3% delle imprese agrico-

le italiane è condotto da giovani con meno di 35 anni, che però risultano es-sere alla guida delle aziende più inno-vative, in grado di offrire più alti livel-li di occupazione e garantire maggiori livelli reddito. In Italia operano 49mila giovani imprenditori, un numero in as-soluto tra i più alti in Europa, giovani che nelle proprie aziende producono un reddito superiore del 40% rispetto alla media del settore. “La crisi – ha affermato il delegato provinciale Mi-chele Saetti – non ha fermato la vo-lontà di crescita delle giovani imprese agricole che, anche in questa congiun-tura non favorevole, per il 78% hanno realizzato investimenti volti all’espan-sione dell’attività o al miglioramento della qualità dei prodotti. Le giovani imprese agricole si caratterizzano per un maggior grado di diversificazione produttiva, una maggiore capacità di innovare il marketing mix dato che ben l’87,5% dei giovani vende diretta-mente e il 22% che rifornisce i gruppi di acquisto solidali”. I giovani parteci-pano inoltre al progetto Coldiretti per una filiera agricola italiana.

di Mario Garzoni

Nelle scorse settimane il Consor-zio di Difesa Colture Intensive di Brescia, organismo che rappresen-ta 2700 aziende agricole brescia-ne, ha annunciato l’apertura del-la campagna 2011 di assicurazioni agevolate dei raccolti e del reddi-to delle imprese agricole, impor-tante momento dell’annata agra-

ria che nel 2010 ha generato nella sola provincia bresciana un valore assicurato superiore ai 155 milio-ni di euro. Nel corso della confe-renza stampa di presentazione so-no state annunciate tutte le novità per l'anno in corso che, insieme ad altri informazioni sono disponibili sul sito www. codifebrescia.it

Avviata la campagna del Codife

21La Voce della Bassa brescianaaprile 2011

E-mail:[email protected]

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22 La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Alimentazione. Parla Giuliano Bettelli, titolare di una gelateria artigianale a Verolanuova

Gelato tutto l’anno se artigianale!

Conoscerlo per apprezzarloC’è una domanda a cui Giuliano Bettelli, dell’Associazione gelatieri arti-giani di Brescia risponde volentieri è quella su come sia possibile ricono-scere un buon gelato. “Non ci sono – risponde Bettelli – regole precise, se non quella di diffidare di prezzi troppo bassi. Un gelato di qualità non può essere venduto a meno di 18/21 euro al kg così come un cono a due gusti può costare sui due euro”. Al di là di questi dati economici a fare scuola c’è sempre il gusto personale che si affina con un consumo costan-te. L’invito dei gelatieri artigiani è comunque perentorio: conoscere il ge-lato per apprezzarlo.

Con l’arrivo della bella stagione aumenta anche la voglia di gelato. “Sì – afferma Giuliano Bettelli, titolare della gelateria L’Azzurra di Verolanuo-va e membro dell’Associazione gela-tieri artigiani di Brescia – perchè per una sorta di convenzione culturale che non ha alcun fondamento scien-tifico la gente tende a considerare il gelato un alimento di stagione”. In realtà il gelato artigianale è un ali-mento completo che ben si combina a tutte le stagioni dell’anno. “Si trat-ta soltanto – continua Bettelli – di far passare l’idea che il gelato artigianale può essere consumato lungo tutti i 12 mesi dell’anno”. Studi in possesso dell’Assiciazione gelatieri artigiani di Brescia “quan-tificano” nel rapporto uno a cinque questa tendenza. A cinque gelati consumati nella stagione estiva ne corrisponde uno soltanto dei mesi meno caldi. “L’impegno della nostra

associazione – continua Bettelli – è proprio quello di promuovere il con-sumo del nostro prodotto che, oltre a essere buono e anche un alimento sano e completo” come certificano tutti i dietologi. E in una stagione in cui sembra imperversare lo slogan del “chilometro zero” Giuliano Bet-telli rivendica la primogenitura dei gelatieri artigiani di questa scelta. “Da tempo – afferma al proposito – le gelaterie artigianali bresciane hanno scelto questa strada utilizzando, gra-zie anche a una collaborazione con la Centrale del latte di Brescia, prodotti locali”. E anche quando la realizzazio-ne di un certo gusto di gelato (al pi-stacchio di Bronte piuttosto che alle nocciole piemontesi) impone l’uso di prodotti non bresciani la scelta dei gelatieri artigiani va sempre per prodotti di eccellenza del territorio di riferimento. “Il gelato artigianale – continua Bettelli – è realmente un prodotto a chilometro zero perchè non c’è soluzione di continuità tra il luogo della sua produzione e quello del suo consumo”.

di Mario Garzoni

Freschezza e salubrità del gelato artigianale sono le tematiche og-getto dell’opera di sensibilizzazio-ne e delle campagne di comunica-zione che vedono impegnata una associazione come quella dei gela-tieri artigiani “nata – continua Bet-telli – non come sindacato di cate-goria (per questa specifica funzio-

ne esiste il Gruppo di mestiere ge-lateria che fa capo a Confartigia-nato, ndr.) ma come un gruppo di lavoro per valorizzazione il gela-to artigianale”. Finalità che han-no portato l’associazione mettere in campo diverse iniziative promo-zionali e a dotarsi di un sito inter-net (www.gelatieriartigiani.com)

Arriva www.gelatieriartigiani.com

Verolanuova - V. Gerolamo Rovetta 22 - Tel 030 9360970

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23La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

E-mail:[email protected]

Gli occhi, sono una vera e propria macchina fotografica umana

Gli occhi sono come una macchi-na fotografica: inquadrano un’im-magine e la proiettano su una pelli-cola sensibile, la retina. Questa trasmette dei segnali che percorrono il nervo ottico e rag-giungono il cervello, dove le imma-gini prendono finalmente forma. La cornea, invece, è la superficie tra-sparente dell’occhio. Ha la stessa funzione della lente di una macchi-na fotografica. L’iride determina il colore dell’occhio: nero, marrone, verde o azzurro. La pupilla è il fo-ro circolare al centro dell’iride. Si restringe e dilata automaticamen-te, come il diaframma di un obiet-tivo, regolando la quantità di luce che entra nell’occhio. Il cristallino consente la perfetta messa a fuo-co delle immagini sulla retina. Per

mantenersi sano, l’occhio ha la ne-cessità di ricevere continuamente ossigeno dall’esterno attraverso il film lacrimale. Ad ogni movimento, la palpebra distende sulla cornea il film lacrimale indispensabile al be-nessere dell’occhio. L’occhio, però, è un organo resistente, che sa pro-teggersi da solo con le palpebre e le lacrime, ma trova molti nemici

nella vita moderna: inquinamento atmosferico e fumo, illuminazione scarsa o troppo intensa, luce artifi-ciale, schermo del computer e della televisione, raggi ultravioletti. Per avere sempre occhi sani e lumi-nosi, basta osservare poche norme igieniche: oltre a proteggere dagli agenti già ricordati, in caso di arros-samento è necessario usare alcune

Salute. Sono molti i difetti della vista che si possono evitare con un minimo di prevenzione mirata

a cura di VoceMedia Pubblicità

Molti problemi,che colpiscono grandi

e piccoli, si possonoprevenire con periodici

controlli pressospecialisti che sanno dare

risposte approppriate

gocce di prodotti idratanti specifi-ci, eseguire impacchi decon-gestio-nanti con compresse di cotone im-bevute di camomilla tiepida, lavare spesso gli occhi con bagno oculare. In caso di irritazioni persistenti è consigliabile consultare il medico specialista. Astigmatismo, miopia, presbiopia e ipermetropia sono i principali difetti che colpiscono l’occhio. L’astigmatismo è spesso dovuto alla particolare forma del-la cornea. Può essere presente sin dalla nascita e dà origine a una vi-sione distorta e sfuocata, come se si guardasse in uno specchio curvo. La miopia, invece, è un difetto con-sente una visione abbastanza nitida da vicino che diventa problematica sulle medie e lunghe distanze. La presbiopia fa invece parte del na-turale processo di invecchiamento dell’uomo con conseguente perdita di elasticità del cristallino non più in grado di eseguire una corretta messa a fuoco degli oggetti vicini. Se, invece, non si hanno problemi nella messa a fuoco di oggetti lon-tano e questi si manifestano per quelli più vicini si è in presenza di ipermetropia. Nei bambini un’iper-metropia non trattata può portare a difficoltà nella lettura e affatica-mento oculare. Controlli costanti possono aiutare a prevenire o a ri-solvere questi difetti.

OTTICA GIOIELLERIA

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24 La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Cigole. La seconda edizione di una manifestazione nata dalla collaborazione di diverse realtà del territorio

“Insieme per gioco” al parco

Appuntamenti l’11 e il 12 giugno“Insieme per gioco” la manifestazione di carattere ludico ed aggre-gativo dedicata al tempo libero delle famiglie con figli in età com-presa fra i 3 e gli 11 anni organizzata dall’associazione Cigole in fe-sta e dal Comitato genitori scuola dell’infanzia D.L. Marconi di Cigo-le, taglia il traguardo numero due. In programma l’11 e il 12 giugno prossimi presso il parco comunale di Cigole, la manifestazione conta anche sulla collaborazione della locale amministrazione comunale, della Fondazione Pianura Bresciana, del Gruppo Terza età e della lu-doteca “Al castello”.

La manifestazione “Insieme per gioco” che si svolgerà sabato 11, dalle ore 14, e domenica 12 giu-gno, dalle 10 presso il grande parco comunale di Cigole, è una grande festa dedicata alle famiglie dove i bambini saranno i veri protagoni-sti e potranno giocare liberamente negli oltre 11mila mq di parco ver-de con aree attrezzate dove diver-tirsi, costruire, disegnare, saltare, giocare…“Insieme per gioco” sarà anche spettacolo: sabato 11 alle ore 20.30 con la “Festa di fine anno” dei bam-bini della Scuola dell’Infanzia di Cigole, e domenica 12, sempre alle ore 20.30, con la magia e l’illusioni-smo del Mago Rendix. Nutrita la varietà delle proposte che attende chi sceglierà di parteci-pare alla manifestazione di Cigole. Nel parco comunale saranno infat-ti attivi laboratori creativi a cura

dello staff del museo multimediale “Raìs” durante i quali sarà possibi-le cimentarsi con la costruzione di di trottole e aquiloni con vari ma-teriali anche di recupero. Imman-cabili i tanto apprezzati gonfiabili e giochi d’acqua per bambini dai 6 ai 10 anni e per i piccoli dai 2 ai 5 anni. Nel parco giochi gli organiz-zatori hanno anche pensato a uno spazio attrezzato con scivoli, alta-lene, dondoli, buca con sabbia, ca-setta, giochi a molla, torri e ponti e a una piccola fattoria didattica con piccoli animali, alla scoperta dell’ambiente e dell’attività agri-cola, delle piante e degli animali. A completare la manifestazione è possibile visitare il museo multi-mediale “Raìs”, centro per la valo-rizzazione della cultura rurale e del gioco storico, in una delle più sug-gestive location dell’intera Pianura Bresciana, il seicentesco Palazzo Cigola Martinoni, attiguo al Parco comunale, che, dopo due anni di restauro conservativo, è tornato ai suoi antichi fasti nobiliari.

di Mario Garzoni

Numerose sono le manifestazio-ni che fanno corollario a “Insie-me per gioco”, nato nel 2010. Ve-nerdì 10 giugno, dalle 20, Palaz-zo Cigola Martinoni ospita “A ce-na con il Musichiere”, una cena/gioco per rivivere l’emozione del programma che ha reso grande il quiz televisivo italiano. Domenica

12, dalle 10 alle 18 sempre presso palazzo Cigola Martinoni, in col-laborazione con il Circolo Scacchi di Ghedi, presieduto da Maurizio Gregorio, ci sarà un allestimento con scacchiere da tutto il mondo e una mostra dal titolo “le origi-ni del gioco degli scacchi, storia e leggende”.

Le manifestazioni collaterali

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25La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

E-mail:[email protected]

Novità L’ultima fatica cinematografica di Nanni Moretti

“Habemus Papam” il film

Giovanni Paolo II: omaggio a PadernelloDomenica 29 maggio le campagne della Bassa rendono omaggio al-la figura del Beato Giovanni Paolo II. L’appunatmento è presso il Ca-stello di Padernello dove, alle 17.30, verrà celebrata una Santa Messa presieduta dal card. Giovanni Battista Re. Alle 19 si terrà invece la pre-sentazione del volume “Il sale della terra” edito da La macchina delle idee, dalla Fondazione Civiltà bresciana e dal Centro S. Martino e cu-rato da Luisella Magnani, Marco Rossi e Roberto Barucco. La giorna-ta del 29 maggio è promossa dal’Ufficio di pastorale del creato della diocesi di Brescia in collaborazione con altre realtà.

Cultura

“Annuntio vobis gaudium ma-gnum: habemus Papam” annuncia il cardinale protodiacono alla folla festante in piazza San Pietro. E il film sarebbe già finito, se il nuovo eletto al Soglio Pontificio non urlasse e, in preda al panico, si mettesse a correre per le stanze vaticane. “Habemus Papam” di Moretti, do-po le immagini reali del funerale di Giovanni Paolo II, parte da qui, dalla crisi tutta umana di un uomo che si trova scelto a guidare la Chiesa, con tutte le responsabilità del ruolo. Il tema è questo: la fragilità, l’inter-rogativo, il senso di inadeguatezza di un uomo davanti a un incarico importante. Avrebbe potuto raccontare l’incer-tezza e il timore di chiunque davanti a un incarico di grande responsabi-lità; Nanni sceglie la Chiesa.Un senso di inadeguatezza porta

Papa Melville, interpretato da Mi-chel Piccoli che comunica con le espressioni più che con le parole la confusione che il personaggio vive, a cercare di uscire dalle mura del conclave, mescolarsi alla gente; si avvicina a una compagnia teatrale che sta mettendo in scena Cechov.

Chiari riferimenti a Giovanni Paolo II. Mentre il neo-eletto si trova per le vie di Roma, i cardinali e Moretti, nei panni di uno psicanalista chia-mato per aiutare il Papa, restano chiusi in S. Pietro, ignari della spari-zione del Pontefice: diventano mac-chiette che alleggeriscono i toni.

di Mauro Toninelli

Una scena di “Habemus Papam”

“Habemus Papam” è un film ben girato, ben diretto, ma in tutto questo la crisi del Papa e del mondo davanti al balcone che rimane vuoto appare po-co approfondita. Manca intera-mente l’aspetto della spirituali-tà, della preghiera di quella ten-sione verso l’Infinito che può ri-solvere la situazione, che senza, ovviamente, non evolve e porta a un finale morettiano. Moret-ti è un ateo ma nel raccontare la storia di un uomo che è il Pa-pa non si può cancellare con un colpo di spugna la fede. La sto-ria del cinema è ricca di esem-pi di registi atei che hanno gira-to film legati al messaggio cri-stiano, lasciando aperta la por-ta della presenza del Divino, in molti modi, ma mai escludendo-la. Come se in un film su Bud-dha escludessimo la meditazio-ne e la spiritualità. In un mo-mento sembra aprirsi al fascino della fede quando il Papa assi-ste a una messa in cui un sacer-dote parla della necessità di ri-conoscersi bisognosi e di un Dio misericordioso che si china a cu-rare le ferite. Ma è solo un atti-mo, anche se ne avrebbe segna-to il finale. In fondo senza infa-mia e senza lode.

Un film ben girato ma poco profondo

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26 La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

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“Ure de macc”, appuntamenti tra Palazzolo e Montichiari

Dal 17 al 19 giugno andrà in sce-na la seconda edizione, promossa da Voce Sas, il servizio assistenza sale della diocesi di Brescia, del festival di teatro dialettale bre-sciano dal nome quanto mai sim-bolico: “Ure de macc”. Doppia se-de per questa edizione: Palazzolo sull’Oglio e Montichiari. In questa edizione sono 9 le com-pagnie coinvolte, provenienti da diversi luoghi dell’intera provin-cia e che si esibiranno in una delle due sedi con un estratto di alcuni spettacoli per la durata di 60 minuti circa. A Palazzolo, il 18 maggio, si esibiranno la compagnia Scaccia-pensieri di Flero con “El Laureat”, la compagnia Il grappolo di Pre-seglie con “Mitomèc ‘na preà hu-ra”, la compagnia La Pal di Urago d’Oglio con “La culpa del me gar-zù” e la compagnia Rapoceldone di Carpenedolo con “Dumà com-pese j-agn”. Il 19 il festival si sposta nella Bassa, a Montichiari, dove andrà in scena la serata conclusiva dell’edizione 2011 con la partecipazione della compagnia Amici del cör del Vil-laggio Violino con ‘Na morta o ‘na

Festival. La seconda edizione della manifestazione dedicata al teatro dialettale si sdopppia

Un momemto della prima edizione di “Ure de macc”

di Mauro Toninelli

Dal 17 al 19 giugno torna l'iniziativa promossa da

Voce Sas, il servizio si assistenza alle sale della

diocesi di Brescia, con un programma articolato in

due sedi diverse

mata?, la compagnia ‘Na scaepa e ‘n sopel di Novagli di Montichiari, I gnari del borg di Pontevico con “te recordet che le sere”, la compagnia Cfè di piöc di Montichiari con la commedia “Mès dopo mès”, la com-pagnia El paes di Muscoline con “Quando ghè la salute” e la compa-gnia Rapoceldone di Carpenedolo con “Dumà compese j-agn”. Le pie-ce teatrali si svolgeranno all’inter-no di cortili e piazze del centro dei due comuni in contemporanea, in modo da animare le vie del centro e offrire una vetrina ecceziona-le al dialetto, alla sua espressio-ne teatrale, di un teatro che parla di identità comuni. La gente potrà spostarsi a piedi, con facilità, vista la vicinanza dei luoghi, assistendo gratuitamente agli spettacoli pro-posti. L’attualità dei rapporti tra il dialetto e il teatro non assume solo una valenza artistica, ma anche an-tropologica e socio-culturale, tra-ducendosi in progetti che promuo-vono i valori della persona umana, del dialogo, della solidarietà e della cittadinanza. Iniziative legate al re-cupero del teatro popolare di una comunità che parla la lingua della sua tradizione: quella bresciana. L’apertura del festival toccherà an-che quest’anno a Giorgio Zanetti che venerdì 17 giugno alle 21 pro-porrà nel cortile del palazzo Comu-nale di Palazzolo sull’Oglio il suo spettacolo “Profondo nord”. Nello spettacolo il comico bresciano rac-conta vizi e virtù degli angoli più nascosti del nord Italia, attraverso una serie di personaggi ai confini tra realtà e fantasia.Il meglio del-le capacità trasformiste di Zanetti, che si unisce alla sua verve comica. Ad ingresso gratuito.

Si apre venerdì 17 giugno alle 21 nel Pa-lazzo Comunale di Palazzolo con Gior-gio Zanetti in “Profondo Nord”. Sabato 18 giugno nello stesso luogo (alle 20.45 Scacciapensieri di Flero con “El Lau-reat”, e alle 22 con Il grappolo di Pre-seglie con “Mitomèc ‘na preà hura”), e nel cortile di palazzo Zamara (20.45 La Pal di Urago d’Oglio con “La culpa del me garzù” e alle 22 Rapoceldone di Carpenedolo con “Dumà compese j-

agn”). A Montichiari i luoghi coinvolti sono tre: il parco nella nuova city (Ami-ci del cör del Villaggio Violino con ‘Na morta o ‘na mata? e ‘Na scaepa e ‘n so-pel di Novagli di Montichiari), piazza S. Maria (I gnari del borg di Pontevico con “te recordet che le sere” e Cafè di piöc di Montichiari con “Mès dopo mès”) e Piazzetta ex avviamento (El paes di Mu-scoline con “Quando ghè la salute” e Rapoceldone di Carpenedolo).

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27La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

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Le note di De Andrè per ricordare tutti i dimenticati dell’Aquila

Un disastro senza precedenti di cui nessuno ormai parla più e a cui, al di là di tante iniziative di facciata e del grande sforzo profu-so dalla macchina della solidarie-tà, nessuno ha ancora voluto por-re rimedio. A oltre due anni dal drammatico terremoto che ha colpito l'Aquila la città abruzzese vive un tragico abbandono, costretta a un silenzio rotto di tanto in tanto dallo spazio (poco per altro) che i mass media danno alle proteste del popolo del-le carriole, quasi sempre ritratto come un insieme di ingrati che non sanno fare altro che lamentarsi. Eppure il disagio sociale e psicolo-gico interessa un numero sempre più ampio di aquilani. Nelle new town costruite nel breve volgere di qualche mese e che avrebbero dovuto garantire una nuova vita a chi con il terremoto del 6 apri-le 2009 aveva perso tutto stanno aumentando i casi di depressione e le vendite degli psicofarmaci. I divorzi e le separazioni hanno co-nosciuto nel 2010 una drastica im-pennata, così come il numero dei bevitori tra i 16 e i 30 anni. Molti

Travagliato. Uno spettacolo inserito nel programma delle manifestazioni per ricordare i 150 dell’Unità d’Italia

Una scena dello spettacolo

di Mario Garzoni

Il 29 maggio al teatro comunale Micheletti una proposta di voci aquilane

che ricordano come il dramma del sisma del 6 aprile 2009 sia tutt’altro

che superato

anziani, anche se la cronaca tende a dimenticarsene, si lasciano mori-re nell'indifferenza generale.Tutta-via è estremamente difficile denun-ciare questa situazione, quasi che si volesse profanare quello che lo Stato ha saputo realizzare. C'è però chi a questa situazione non si ras-segna e decide di usare i linguaggi che più gli sono consoni per rac-contare all'Italia l'altra faccia del terremoto. E così l'associazione culturale Arti e spettacolo, legata a doppio filo al mondo universita-rio aquilano, e la società Icarus, realtà di spicco nel settore della produzione musicale del centro Italia, entrambe duramente tocca-te dal sisma del 2009 hanno messo in scena il recital "Dalla poesia di Fabrizio De Andrè al terremoto". Si tratta di uno spettacolo in cui insie-me alla musica del grande cantau-tore genovese, cantore degli ultimi e dei dimenticati, vengono propo-ste brani e testimonianze raccol-te dai cittadini che da anni stan-no vivendo il dramma dimenticato dell'Aquila. Non si tratta di un mero spettacolo di denuncia, affermano i protagonisti, ma di un contribu-to particolare perché l'Italia possa conoscere la reale situazione delle zone colpite. Lo spettacolo viene proposto il 29 maggio presso il teatro comunale Micheletti di Travagliato, nell'am-bito delle iniziative che la locale amministrazione comunale ha pro-mosso per il 150° dell'Unità d'Ita-lia. Lo spettacolo, in programma a partire dalle 21, è a ingresso libero. Eventuali offerte che saranno rac-colte nel corso della serata saran-no interamente devolute alle zone terremotate.

“Abbiamo scelto di offrire questo spettacolo alla cittadinanza perché dovere di ogni amministratore non è soltanto impegnarsi nella costruzione di opere materiali, ma anche di quel-le coscienze senza cui le opere rischia-no di restare vuote cattedrali nel de-serto”. È con queste parole che Dante Buizza, sindaco di Travagliato, spiega la decisione di proporre nel Comune bresciano lo spettacolo “Dalla poesia

di Fabrizio De Andrè al terremoto”. Dare voce anche a chi propone una lettura critica di quanto sta avvendo a l'Aquila e nelle altre zone terremo-tate è per il sindaco di Travagliato un modo degno di celebrare il 150° anni-versario dell’Unità del Paese che non può essere sterile celebrazione, ma anche presa di coscienza che si cresce anche nella condivisione dei problemi di altre zone del Paese.

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28 La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

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Rugby. Nuovo campo a Bagnolo MellaInaugurato il nuovo campo che ospiterà le gare casalinghe della prima squa-dra (seniores) e del settore giovanile della Bassa Bresciana. la spesa comples-siva per la realizzazione dell’impianto si aggira intorno ai 90mila euro. 40 so-no stati messi a disposizione dall’Amministrazione comunale che ha appro-vato con apposita delibera in consiglio i lavori di sistemazione dell’impianto nel luglio del 2009, 25mila sono giunti dalla Federazione e il resto, altri 25mi-la, sono totalmente a carico della Bassa Bresciana Rugby. “Si tratta di un im-pegno sicuramente rilevante – affermano i dirigenti del club – che ci riempie di soddisfazione e ci dà prospettive per il prosieguo dell’attività”.

Sport

Rugby A1. Mentre la squadra si prepara a tornare in Eccellenza, la terza linea giallonera annuncia il ritiro

Calvisano-Dal Maso, amore eterno

L’ultima apparizione prima di sa-lutare tutti. Quello di David Dal Ma-so non è un addio ma un arriveder-ci. Sabato 21 maggio, calcio d’inizio della semifinale promozione vinta contro Reggio Emilia. Tutti in piedi ad applaudire David Dal Maso che annuncia la fine della sua carriera da giocatore a trent’anni. Tutto co-minciò nel gennaio scorso durante una seduta di allenamento. Invo-lontariamente riceve una pallonata all’iride sinistra, resta fuori per oltre un mese e alla fine il verdetto dello staff medico: basta con il rugby, lo sforzo gli appanna la vista e rischia di perdere l’occhio. Cinque anni in giallonero, uno scudetto vinto nella stagione 2007/2008, un altro strap-pato proprio al Calvisano due anni prima con la maglia del Benetton Treviso. Nel luglio del 2000 ha esor-dito anche in nazionale. Non ti aspettavi di dover pren-dere una scelta del genere..

“Sono stato obbligato, nella vita bi-sogna guardare anche alla salute. Mancava poco a vincere il campio-nato, ma quando corro, vado a plac-care e faccio sforzo si annebbia la vista. L’oculista già a gennaio mi aveva detto di smettere ma il mio orgoglio personale ha spinto ad an-dare avanti fino a quando ho dovuto

di Mario Ricci

Il flanker veneto Dal Maso, cinque stagioni ed uno scudetto con la maglia del Calvisano

arrendermi”.Il tuo bilancio a Calvisano? “Ho avuto l’onore di vestire questa maglia e ho deciso di restare anche quando la società decise due anni fa di ripartire da due categorie sotto. Il mio scopo era riportare la squa-dra nel massimo campionato e ci sono quasi riuscito. Quando arrivai

qui mi dissero che avrei trovato un paese di poche anime che dedica tutto il tempo al rugby e ai giovani e così è stato”.Il tuo futuro, quindi, sarà sem-pre a Calvisano?“Mi piacerebbe anche perché qui vivo, ho conosciuto mia moglie e lavoro. Cosa farò non saprei, ogni giorno che passa mi viene il mago-ne. Sfoglio in continuazione le foto e riguardo le maglie appese in casa. Al di la di tutto, è un ambiente che non voglio abbandonare. Mi piace-rebbe contribuire alla crescita dei giovani”.Parli già da allenatore...“Non ci ho pensato, ne parlerò con la società dopo la finale promozione (domenica 29 ore 17 contro Firen-ze a Reggio Emilia, diretta su Radio Voce Fm 88.3-5, ndr). Mi hanno cer-cato per fare il corso da allenatore e valuterò. Ora c’è una finale pro-mozione da vincere. Spero la fede-razione mi faccia sedere almeno in panchina per stare vicino fino all’ul-timo ai miei compagni di squadra”.

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29La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

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Uisp. La società del presidente Osvaldo Bettinazzi brinda alla promozione in serie B

Promossi gli “Amatori” del Remedello Calcio

Primo anno ed è subito promo-zione. All’esordio nel campionato Amatori, il Remedello Calcio si è aggiudicato domenica 15 maggio l’accesso alla serie B del torneo Uisp laureandosi anche miglior attacco e miglior difesa. Ma non è tutto, perché la società presieduta da Osvaldo Bettinazzi detiene an-che il record di imbattibilità che resiste da 13 giornate.E che dire, poi, della coppia del gol formata da Pietro Nodari e Marco Sandrelli.

Il duo delle meraviglie là davanti ha realizzato in totale 30 reti.La stagione, però, non è finita qui perché entro la fine del mese po-trebbe arrivare la ciliegina sulla torta.La vittoria del campionato ha in-fatti spalancato al Remedello la possibilità di accedere alla fase fi-nale della Coppa che – in caso di vittoria – permetterà di disputare il prossimo anno la fase regionale. “È stata la vittoria del gruppo – com-menta soddisfatto il patron Betti-nazzi – complimenti ai ragazzi e al tecnico Muchetti che nella vita di tutti i giorni fa l’insegnate. È stato

di Mario Ricci

Gli atleti della squadra Amatori che, al debutto, ha vinto il campionato Uisp di serie C

Nata nel 1978, l’Asd Remedel-lese da qualche anno ha tro-vato casa all’interno del Cen-tro Sportivo del paese. Il presi-dente è Osvaldo Bettinazzi e da sempre la missione è quella di puntare sui giovani. Un’ottan-tina i ragazzi tesserati, prati-camente tutti della zona. Oltre alla scuola calcio (seguita dal professor Marco Piazza), il club bassaiolo ha due squadre Pulci-ni (seguite dal professor Natali-no Muchetti ed Elios Predari) ed una Esordienti (affidata a Da-niele Perlato) iscritte al campio-nato Figc oltre a quella Amato-ri che disputa il torneo Uisp e neo promossa in serie B. E visto che l’appetito vien mangian-do, il numero uno remedellese annuncia nuovi ambiziosi pro-grammi. “La prossima stagione – spiega Bettinazzi – disputere-mo anche la categoria Giovanis-simi e siamo tentati a prender parte alla Terza categoria. Per quest’ultima, però, siamo alla ricerca di sponsor e finanziato-ri perché l’impegno comincia a diventare oneroso”.

Una società che guarda ai giovani

il nostro valore aggiunto”. Questi i 22 che costituiscono la rosa della promozione. Portieri: Matteo Lu-pi, Michele Piacentini, Marco Riz-zardi. Difensori: Fabio Bettinazzi, Fabio Guerreschi, Filippo Merlo, Francesco Perria, Diego Roveglia, Michele Toselli.Centrocampisti: Enrico Crema-schini, Eros Cremaschini, Davide Mastrilli, Ezio Meneghini, Enrico Muchetti, Marco Muchetti, Fabri-zio Tomaselli, Christope Vincenzi. Esterni: Daniele Cavaglieri, Dario Rizzotto. Attaccanti: Pietro No-dari, Marco Sandrelli, Massimo Scalvini.

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118 (Emergenza sanitaria)

112 (Carabinieri)

113 (Polizia)

115 (Vigili del Fuoco)

117 (Guardia di Finanza)

1515 (Corpo Forestale)

EMERGENZA

ANNO II

NUMERO 5 - MAGGIO 2011

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

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Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52

25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566

Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

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ACQUAFREDDA www.comune.acquafredda.bs.itAZZANO MELLA www.comune.azzanomella.bs.itBARBARIGA www.comune.barbariga.bs.itBASSANO BRESCIANO www.comune.bassano-brescia-no.bs.itBORGO SAN GIACOMO www.comune.borgosangiaco-mo.bs.itBORGOSATOLLO www.comune.borgosatollo.bs.itBRANDICO www.comune.brandico.bs.itCALVISANO www.comune.calvisano.bs.itCARPENEDOLO www.comune.carpenedolo.bs.itCASTELCOVATI www.comune.castelcovati.bs.itCASTENEDOLO www.comune.castenedolo.bs.itCASTREZZATO www.comunecastrezzato.itCIGOLE: www.comune.cigole.bs.it COMEZZANO-CIZZAGO www.comune.comezzanociz-zago.bs.itFIESSE www.comune.fiesse.bs.itGAMBARA www.comune.gambara.bs.itGHEDI www.comune.ghedi.brescia.itGOTTOLENGO www.gottolengo.comISORELLA www.comune.isorella.bs.itLENO www.comune.leno.bs.itLOGRATO www.comune.lograto.bs.itLONGHENA www.comune.longhena.bs.itMACLODIO www.comune.maclodio.bs.itMAIRANO www.comunedimairano.itMANERBIO www.comune.manerbio.bs.itMILZANO www.comune.milzano.bs.itMONTICHIARI www.comune.montichiari.bs.itMONTIRONE www.comune.montirone.bs.itOFFLAGA www.comune.offlaga.bs.itORZINUOVI www.comune.orzinuovi.bs.itORZIVECCHI www.comune.orzivecchi.bs.itPAVONE MELLA www.comune.pavone-del-mella.bs.itPOMPIANO www.comune.pompiano.brescia.itPONTEVICO www.pontevico.itPRALBOINO www.comune.pralboino.bs.itQUINZANO D’OGLIO www.quinzano.itREMEDELLO www.comune.remedello.bs.itROCCAFRANCA www.comune.roccafranca.bs.itRUDIANO www.comune.rudiano.bs.itSAN GERVASIO BRESCIANO www.comune.sangerva-siobresciano.bs.itSAN PAOLO www.comune.sanpaolo.bs.itSENIGA www.comune.seniga.bs.itTRENZANO www.comune.trenzano.bs.itURAGO D’OGLIO www.comune.uragodoglio.bs.itVEROLANUOVA www.comune.verolanuova.bs.itVEROLAVECCHIA www.comune.verolavecchia.bs.itVILLACHIARA www.comune.villachiara.bs.itVISANO www.comune.visano.bs.it

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31La Voce della Bassa brescianamaggio 2011

ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

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ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Pref.18.30; fest. 8-10.30-18.30AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: ore 18.00; Festivo 7.30-10-18.30BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30-9-10-11.30-18.30BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefe-stivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.00; Festivo 10BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Pre-festivo 18; Festivo: 8 – 10 – 18BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Ver-gine: Festivo: 10 - 18BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.00; Festivo 7.30-9.30-11.00-18.00BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00; Festivo: 8 – 10.30 – 18CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 19.30; Prefestivo 10.30 - 18CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Fe-stivo 10.30 – 18.30CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.; Festivo: 7.15-8.30-9.45-11-15.30-18CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 7-8-9.30-11-18.30CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefesti-vo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Fe-stivo: 8-9.30-11-18CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 10.30CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10.30 – 18COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10 – 18.30

ORARI SANTE MESSECORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Fe-stivo 10 - 17CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 18; Festivo 8 – 11 – 18FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Fe-stivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18; Festivo 11 – 18GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 - 11 – 18.30GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 - 18ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 - 11 – 18LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 11 – 18.30MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8.30 – 11 – 18.30MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 - 11.15 - 18.30MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Fe-stivo: 7.30 - 10.30 . 18 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 7.30 - 10.30 - 18MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18MOTELLA Prefestivo: 20; Festivo:11.15MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 - 11.15 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festi-vo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18

ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Fe-stivo: 7.30 – 10.30 – 18PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18; Fe-stivo: 8 – 9.30 – 11 – 18PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 9 – 10.30PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 11 - 18PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 17.30; Festivo 8 – 10 – 17.30QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Pre-festivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefesti-vo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 8.30 – 9.30 – 10.45 – 18SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Pro-tasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Fe-stivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 18; Festivo 9.30SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18; Festi-vo 8 – 9.30 – 11 – 18URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19; Festivo 8 – 10 – 18VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festi-vo: 7.30 – 10.30 – 18.30

Page 32: La Voce della Bassa bresciana 2011 05

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