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La Voce della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO III - GIUGNO 2012 6 n. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS Montichiari. Dopo la raccolta e l'elaborazione dei dati, ora le riflessioni Il territorio risulta urbanizzato solo per il 10% mentre il resto è ancora verde, con parchi e aree naturali numerose e tutelate Il servizio a pag. 15 Inchiesta Cambia il welfare Orzinuovi Coniolo: la festa di San Camillo spegne la 24esima candelina •• pag. 10 Dai dati, onore al merito i residenti a quota 24mila Il Consiglio comunale cittadino ha approvato il nuovo piano dei servizi sociali. Cerchiamo di capire cosa cambia e per chi, e quali possono essere le conseguenze I servizi a pag. 2-3 Sport Basket. La formazione monteclarense promossa nella Divisione nazionale C •• pag. 21 Editoriale Capriano del Colle La realizzazione del nuovo depuratore è prevista entro fine 2012 •• pag. 7 Se si rompe la rete di Adriano Bianchi J Il meccanismo parrebbe il più sem- plice del mondo: ci sono dei poveri, dei bisognosi e una società civile e atten- ta si attrezza per dare le risposte più semplici e concrete. Purtroppo la vita è ben più complicata perché se da un lato i bisognosi aumentano, e le loro richieste sono sempre più stringenti in questo tempo di crisi, dall'altro il sistema di reazione dello stato sociale (welfare, come si dice adesso) diven- ta sempre più complicato. Complica- to negli attori, complicato nelle proce- dure, complicato soprattutto dal fatto che adesso le risorse sono diventate sempre di meno. Sarà per questo che si è pensato in Lombardia e anche a Brescia a un nuovo sistema di welfa- re che viene definito "partecipato". Se l'obiettivo è semplificare i meccanismi burocratici, rendere più immediata ed efficace la risposta ai bisogni, ottimiz- zare le risorse economiche e sociali, tutto bene. Il problema è che pare non sia così semplice. Gli attori in campo discutono animatamente. Da una par- te l'ente pubblico, dall'altra il privato sociale, l'immenso mondo del volon- tariato e, se volete, anche la Chiesa coi suoi tanti servizi a favore dei più piccoli, degli emarginati e degli anziani. Cosa accadrà? Vorremmo saperlo tutti. Intanto le regole su come funzionerà questo nuovo sistema non sono anco- ra chiare. Progettare insieme è sempre bello, ma è fattibile? E sulla base di quali criteri e priorità di bisogno? Se i comuni faranno solo la regia la delega è dietro le porte: "Ci sono i problemi, vi coordiniamo perché possiate risol- verli". Un po' pochino. Servirà anche la scelta politica di una comunità che se vuole restare civile e umana non potrà dimenticare, anche in termini di risor- se economiche, i soggetti più deboli. Per il resto Chiesa e Terzo settore non smetteranno di mettercela tutta per dare risposte alle persone. Per l'una è una questione di fedeltà al Vangelo, per l'altro di una responsabilità socia- le matura. Il problema è se la rete reg- gerà, altrimenti si apriranno buchi che nessuno potrà colmare.

La Voce della Bassa bresciana 2012 06

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Montichiari, Il territorio risulta urbanizzato solo per il 10% mentre il resto è ancora verde, con parchi e aree naturali numerose e tutelate.

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La Vocedella Bassa Bresciana

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO III - GIUGNO 2012

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Montichiari. Dopo la raccolta e l'elaborazione dei dati, ora le riflessioni

Il territorio risulta urbanizzato solo per il 10% mentre il restoè ancora verde, con parchi e aree naturali numerose e tutelate

Il servizioa pag. 15

Inchiesta

Cambia il welfare

Orzinuovi

Coniolo: la festa diSan Camillo spegne la24esima candelina

•• pag. 10

Dai dati, onore al meritoi residenti a quota 24mila

Il Consiglio comunale cittadino ha

approvato il nuovo piano dei servizi

sociali. Cerchiamo di capire cosa

cambia e per chi, e quali possono

essere le conseguenze

I servizia pag. 2-3

Sport

Basket. La formazionemonteclarense promossanella Divisione nazionale C

•• pag. 21

Editoriale

Capriano del Colle

La realizzazione delnuovo depuratore èprevista entro fine 2012

•• pag. 7

Se si rompe la retedi Adriano Bianchi

Il meccanismo parrebbe il più sem-plice del mondo: ci sono dei poveri, dei bisognosi e una società civile e atten-ta si attrezza per dare le risposte più semplici e concrete. Purtroppo la vita è ben più complicata perché se da un lato i bisognosi aumentano, e le loro richieste sono sempre più stringenti in questo tempo di crisi, dall'altro il sistema di reazione dello stato sociale (welfare, come si dice adesso) diven-ta sempre più complicato. Complica-to negli attori, complicato nelle proce-dure, complicato soprattutto dal fatto che adesso le risorse sono diventate sempre di meno. Sarà per questo che si è pensato in Lombardia e anche a Brescia a un nuovo sistema di welfa-re che viene definito "partecipato". Se l'obiettivo è semplificare i meccanismi burocratici, rendere più immediata ed efficace la risposta ai bisogni, ottimiz-zare le risorse economiche e sociali, tutto bene. Il problema è che pare non sia così semplice. Gli attori in campo discutono animatamente. Da una par-te l'ente pubblico, dall'altra il privato sociale, l'immenso mondo del volon-tariato e, se volete, anche la Chiesa coi suoi tanti servizi a favore dei più piccoli, degli emarginati e degli anziani. Cosa accadrà? Vorremmo saperlo tutti. Intanto le regole su come funzionerà questo nuovo sistema non sono anco-ra chiare. Progettare insieme è sempre bello, ma è fattibile? E sulla base di quali criteri e priorità di bisogno? Se i comuni faranno solo la regia la delega è dietro le porte: "Ci sono i problemi, vi coordiniamo perché possiate risol-verli". Un po' pochino. Servirà anche la scelta politica di una comunità che se vuole restare civile e umana non potrà dimenticare, anche in termini di risor-se economiche, i soggetti più deboli. Per il resto Chiesa e Terzo settore non smetteranno di mettercela tutta per dare risposte alle persone. Per l'una è una questione di fedeltà al Vangelo, per l'altro di una responsabilità socia-le matura. Il problema è se la rete reg-gerà, altrimenti si apriranno buchi che nessuno potrà colmare.

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Al centro dell'attenzione. Il Consiglio comunale cittadino ha approvato il nuovo piano dei servizi sociali

Il sistema del welfare pronto a cambiare i suoi protagonisti

di Massimo Venturelli

La recente approvazione del Consiglio comunale di Brescia del nuovo piano per i servizi sociali, al di là delle polemiche e della cri-tiche sollevate dal provvedimento (documentate anche in queste pa-gine) ha riproposto il tema, a lun-go dibattuto, di una riforma del si-stema di welfare (l’insieme di quei servizi che una comunità deve ga-rantire alle persone che la com-pongono). Un dibattito ostico, che spesso ha finito con il coinvolgere la politica e pochi altri addetti ai

lavori. La crisi in atto e la minaccia incombente da tempo di possibili tagli a una serie di servizi che sino a poco tempo fa Stato e Comuni garantivano gratuitamente ai citta-dini ha riportato a galla il tema lan-ciando una formula nuova. Si tratta del welfare partecipato, termine ai più ancora sconosciuto, che propo-ne un nuovo modo di intendere i servizi alla persona non più erogati

da un ente centrale (Stato, Regio-ni, Comuni) sulla base di progetti elaborati “in proprio”, ma proget-tati grazie alla collaborazione con quelle realtà fisicamente o istitu-zionalmente più vicine ai bisogni: il volontariato, l’associazionismo, la cooperazione, il terzo settore.“Il welfare partecipato – afferma Ivo Lizzola, preside della Facoltà di scienze della formazione dell’Uni-

versità degli Studi di Bergamo e profondo conoscitore dei mecca-nismi dello stato sociale e delle sue più recenti attualizzazioni – al-tro non è che il superamento della vecchia logica della erogazione del servizio in corrispondenza di un bi-sogno. Il nuovo sistema di welfare consente di organizzare contesti nei quali persone che portano pro-blematicità o desideri di progetto possono incontrarsi per elaborare progetto, diventando protagonisti della sua costruzione”. Il nuovo si-stema, però, non manca di alcune criticità. “I possibili punti deboli di un welfare partecipato – sottolinea Lizzola – sono legati al fatto che la tessitura di legami sociali, di forme di reciprocità, di riconoscimento reciproco, l’attivazione di risorse che a volte, nelle famiglie più affa-ticate e nelle persone svantaggiate sono residue, non sono così sem-plici e immediate”. Quelle eviden-ziate sono modalità che chiedono un’azione di promozione, un lavo-ro di tessitura continuo di un’etica e di valori condivisi, di relazioni all’interno delle quali poter vive-re un atteggiamento di fiducia e in qualche misura anche di rischio.

L'opinione. Il punto di vista del direttore dell'Ufficio diocesano di pastorale sociale, don Mario Benedini

Don Mario Benedini (nella foto), è profondamente preoccupato per l'avanzare di una forma di welfare partecipato che “somiglia sempre di più – afferma, proponendo una lettu-ra condivisa anche da altri confratelli dentro e fuori la Curia – a un welfare delegato”. Proprio per i rischi con-nessi a quest’ultimo aspetto, a don Mario Benedini sta particolarmente a cuore, e non soltanto per il suo in-carico pastorale, che la Chiesa bre-sciana metta al centro di un attento confronto il tema del welfare parte-cipato. “Da alcuni mesi come Ufficio di pastorale sociale abbiamo avviato

un approfondimento specifico con sacerdoti, in dialogo con rappresen-tanti del terzo settore – sottolinea don Benedini –. Don Benedini non nasconde l'amarezza nel constatare che dinanzi a un welfare che andrà a gravare su famiglie già pesantemen-te colpite dalla crisi, dalla nuova Imu, dall’assenza di lavoro, dal costo dei servizi all’handicap e ad altre catego-rie svantaggiate, la Chiesa bresciana non abbia ancora avviato una seria ri-flessione. “Dobbiamo renderci conto – continua il responsabile della pasto-rale sociale – che non è più il tempo di parole consolatorie ma dell’indica-

Un costo ulteriore per una popolazione già in difficoltà

Passare dalla teoria alla prassi, dal welfare

tradizionale a quello partecipato, comporta

anche fasi critiche da superare per evitare che le conseguenze cadano

su chi è nel bisogno

zione di strade concrete per essere vicini alla gente che porterà il peso di queste nuove situazioni”. Dinanzi a questa situazione sarebbe neces-saria una presa di posizione comu-ne della Chiesa, (“che ancora fa fati-ca a comprendere la portata reale di alcuni problemi” sono parole di don Benedini) delle realtà del terzo setto-re, dell’associazionismo, del volonta-riato, delle cooperative per far capi-re che quella sul welfare partecipato non è una misura fondamentale e di grande spessore, come è stato scrit-to nei giorni scorsi, ma una legge che danneggia la popolazione. (m.v.)

Primo piano

2 La Voce della Bassa brescianagiugno 2012

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Nella storia della Chiesa bresciana sono molte le risposte date ai bisogni nel cor-so dei secoli: case di riposo, sportelli di ascolto, iniziative a favore delle famiglie in difficoltà, dei senza dimora, degli stranieri, degli ultimi, sono diventate parte integrante di un sistema capace di risposte efficaci. Partner di amministrazioni pubbliche nell’erogazione di servizi, hanno potuto contare su aiuti di Comuni e altri enti. Anche per queste realtà si impone il welfare partecipato. Ma non c’è discussione in ordine al nuovo sistema di welfare che non finisca con “naufraga-re” sulla questione delle risorse. Perché si può discutere all’infinito ma quando i fondi mancano, o scarseggiano, ogni ragionamento si fa più difficile.

In teoria il welfare diventa partecipato...

Ivo Lizzola

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Sulla carta il tema del welfare partecipato è molto affascinante perché apre grandi spazi di responsabilità al mondo del volontariato, dell’associazionismo e del terzo settore. Nuovi spazi in cui questo mondo può dare il meglio di sé. Co-me spesso accade, però, ciò che sembra buono in teoria nel passaggio alla pra-tica può palesare qualche criticità. La conferma arriva da Urbano Gerola (nella foto), presidente del Centro servizi volontariato di Brescia. “A me sembra – è il suo primo pensiero sul welfare partecipato – che talvolta si giunga a dare nomi nuove a cose antiche”. La sensazione di Gerola è che la discussione in atto tenda a far passare per partecipato un welfare che, a tutti gli effetti, appare delegato.

L'operatore. La fondazione Enrico Nolli onlus e le sue molteplici aree di intervento nel territorio sul disagio

... ma in realtà appare come delegato

La residenzialità leggeraper i problemi psichiatrici

All’origine di tutto c’è il lascito di Enrico Nolli che consentì, nel 1917, la creazione di un’opera pia che so-stenesse i poveri e gli anziani. Oggi quella realtà, profondamente evolu-ta nelle sue strutture e nel suo rap-porto con il territorio è la fondazione “Enrico Nolli onlus” di Orzinuovi nel cui consiglio siedono i rappresen-tanti delle parrocchie di Orzinuovi, Borgo San Giacomo e Acqualunga, oltre a un rappresentante del comu-ne orceano. La Fondazione gestisce la comunità socio assistenziale per disabili “Enrico e Laura Nolli”, che

tra pochi mesi spegnerà la sua quarta candelina, il centro diurno per anzia-ni “Laura Nolli” e i mini alloggi resi-denziali “Enrico Nolli”.Per quanto riguarda, in particolare, il suo agire diretto alla comunità per disabili, dalla Fondazione racconta-no che all'inizio “c’era il timore che la struttura non venisse avvertita come parte integrante del tessuto sociale, invece in questi anni abbia-

di Francesco Uberti

L’opinione del politico locale. Andrea Soregaroli, vice sindaco di Quinzano d'Oglio

Per quanto riguarda il tessuto so-ciale, nella Bassa spicca una realtà di prima importanza: si tratta della Fon-dazione di partecipazione “Comunità della pianura bresciana”, che gestisce il settore dei servizi sociali nell’ambi-to dei Comuni della bassa bresciana occidentale. A capo della fondazio-ne il presidente Andrea Soregaro-li, vicesindaco di Quinzano d’Oglio, uno dei Paesi che hanno dato vita a questa realtà: “Noi agiamo su delega dei 15 Comuni soci della fondazione – racconta il vicesindaco –, capofila dei quali è Orzinuovi. Dal 2003, anno di fondazione, ci occupiamo special-

mente dei servizi sociali di base, con gli assistenti sociali che fanno riferi-mento direttamente a noi. A questo servizio si aggiunge, tra le altre cose, anche l’assistenza domiciliare ad an-ziani e persone parzialmente non au-tosufficienti, e tutto l’aspetto legato alle situazioni che coinvolgono i mi-nori. Non solo – prosegue Soregaroli –, bisogna rimarcare anche l’attività dei consultori familiari: la Fondazio-ne ne gestisce quattro, che di fatto si sono sostituiti all’analoga attività por-tata avanti dall’Asl. I principali sono a Dello e a Orzinuovi, ma anche le se-di secondarie di Lograto e Quinzano

lavorano a pieno ritmo”. Un’attività quindi di grande rilevanza, che però risente anch’essa degli effetti della crisi. A questo proposito Soregaro-li afferma: “I soldi arrivati dal fondo sociale si sono ridotti alla metà. Per ora abbiamo potuto far fronte alla si-tuazione con quanto risparmiato nelle gestioni degli scorsi anni e tagliando servizi non essenziali. Nel frattempo stiamo cercando di accedere a un bando regionale con un progetto che metta in contatto realtà produttive istituzionali. In un contesto del ge-nere sinergia e comunicazione sono fondamentali”. (f.u.)

Nella Bassa opera la Comunità della pianura bresciana

La Fondazione gestisce la comunità socio

assistenziale per disabili “Enrico e Laura Nolli”,

il centro diurno per anziani “Laura Nolli” e i mini alloggi residenziali

“Enrico Nolli”

3La Voce della Bassa brescianagiugno 2012

E-mail:bassabrescianavocemedia.it

mo registrato una crescita della col-laborazione con le realtà esistenti”. Certo, molto resta ancora da fare, specialmente per quanto riguarda le altre due realtà del centro diurno e degli appartamenti residenziali: se infatti è chiaro il ruolo che ha la pri-ma di queste realtà, non altrettanto definita è la funzione della seconda che nata per accogliere anziani par-zialmente autosufficienti in un con-

testo protetto, ha assolto nel tempo a diverse funzioni come l’accoglien-za di persone in situazioni di emer-genza, o di donne con problemi fa-miliari.Attualmente è in atto un progetto sperimentale, in tandem con la coo-perativa “La nuvola” per l’accoglien-za di ragazzi con problemi psichia-trici in un contesto di “residenziali-tà leggera”.

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5La Voce della Bassa brescianagiugno 2012

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

La parolaai lettori

LLETTERE

Riforma elettorale

Egr. direttore,sono mesi che il Parlamento ci pro-mette la riforma elettorale, ma que-sta non piace ai signori che hanno in mano il potere. Perché? Perché, forse, non possono scegliere loro gli uomi-ni che dovrebbero governare il Paese. Ma noi elettori vogliamo avere il dirit-to di scegliere. Ora i parlamentari, do-po aver promesso tutto, forse non ci daranno niente. I politici prima di fi-nanziare i propri partiti pensino piut-tosto a dare lavoro ai giovani che de-vono aspettare anni prima di trovar-lo. Sono sicuro che se i parlamentari avessero avuto il buon senso di fare il nostro bene sin da principio forse avrebbero il nostro amore e la nostra fiducia. Una delle cose principali è la-sciarci il diritto di poter indicare noi chi ci dovrà governare, Ma se faranno quello che vogliono in occasione delle prossime elezioni potrebbero trovarsi davanti ad amare sorprese…

Domenico Marchesi

Fatti e presunzioni

Egr. direttore,qualche giorno fa, Adriano Sofri dal-le colonne di “Repubblica” si indigna-va perché sempre più medici scelgono l’obiezione di coscienza rifiutandosi così di praticare aborti. Questa presa di posizione ci fa tornare alla mente l’ipocrisia dei sapienti dei tempi di Ge-sù che invece di rallegrarsi dei miraco-li che Gesù compiva sotto i loro occhi si indignavano perché li faceva di sa-bato. Forse Sofri non ha pensato che i medici sono i primi a rendersi conto che nell’utero materno c’è un essere vivente. Forse Sofri non ha compreso che i medici sono sempre più consape-voli che l’aborto è sopprimere un es-sere umano.Perché Sofri prima di prendere posi-zione non guarda un’ecografia di un bimbo nel grembo materno che… ri-de, si succhia il pollice, si gratta la pancia ma che poi a contatto con l’aspiratore abortivo si agita moltissi-mo (le pulsazioni raggiungono i 200 battiti al minuti), cerca rifugio nella

E-mail:[email protected]

IL PEGGIO DELLA BASSA

La caserma dei Carabinieri promessa e mai costruita

Il progetto doveva essere concluso a giugno del 2011 affinché un Paese in forte

espansione come Flero potesse contare su ordine e sicurezza. I lavori per la nuova

caserma dei Carabinieri sono iniziati a pieno regime. Ma oggi sulla strada principale

che porta a Castel Mella è visibile sono un rudere, un esempio di degrado, allagato

dalle piogge, fino a 50 cm di acqua stagnate, abitato solo dalle rane e dalle zanzare.

Due le imprese edilizie che hanno rilevato il progetto e di lì a poco hanno dichiarato

fallimento. Rimane lo scheletro di un edificio forse ancora recuperabile, ma a oggi,

assolutamente inutile.

IL MEGLIO DELLA BASSA

A Corzano una nuova scuola maternaIl Comune di Corzano, in continua crescita, ha bisogno di una nuova scuola materna. Il Consiglio comunale, a maggioranza, ha deciso di realizzare la struttura come investimento sulle nuove generazioni. Un milione di euro, tra fondi della Regione e del Comune, sono stati stanziati. La scuola sorgerà su un’area di 12mila mq nella zona di via Garibaldi, una zona ceduta gratuitamente al Comune nell’ambito di una trasformazione urbanistica in base alla legge regionale 23. Il tempo di consegna è di un anno circa e la struttura potrà ospitare 60 bambini con agevolazioni per i portatori di disabilità.

Giornali della comunità

"L'Angelo di Verola" si presenta alla vi-gilia dell'estate in un numero straordi-nario che copre tutto il trimestre caldo (giugno, luglio e agosto). La copertina invita a sdraiarsi in spiaggia e a godersi il mare ma, come invita don Luigi Brac-chi nel suo editoriale, senza sprecare il poco o tanto tempo a disposizione.

Radio VoceSpazio all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni gior-naliere dal lunedì al venerdì. Intratte-nimento dalle 10.40 alle 13 con il con-tenitore “Voce Mattina” e dalle 17.10 "Serata inBlu". Ampio spazio allo sport: dalle 14 alle 15 il calcio con “100% Bre-scia”, mentre la domenica le radiocro-nache del Basket Brescia.

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

parte superiore dell’utero e poi pez-zo a pezzo viene dilaniato dall’aspira-tore? Non è difficile, basta che vada su youtube e digiti “l’urlo silenzioso”. Assisterà anche alla testimonianza di Bernard N. Nathanson, prima convin-to medico abortista poi, con l’intro-duzione delle nuove tecnologie eco-grafiche, assoluto difensore della vi-ta. Perché Sofri non si confronta con Gianna Jessen una ragazza che, con-tro ogni aspettativa e per una serie di fortunate coincidenze, è sopravvissu-ta a un aborto salino e che oggi gira il mondo per portare la sua testimo-nianza? Basta collegarsi con youtu-be e digitare Gianna Jessen! Noi og-gi abbiamo tutti i mezzi per essere as-solutamente certi e consapevoli che l’aborto è un omicidio. Per questo ri-volgendomi direttamente ad Adriano Sofri mi appello alla scienza e gli chie-do di lasciare i preconcetti e di assume-re una posizione intellettuale onesta e scientificamente corretta. Ma, come si sa, anche nelle nostra epoca supertec-nologica non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Giorgio Marusi, Giovanni Viviani

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7La Voce della Bassa brescianagiugno 2012

Ambiente. La realizzazione del nuovo depuratore è prevista entro fine 2012

Al via per 8000 abitanti

BorgoS. Giacomo

È stato inaugurato nei giorni scorsi a Borgo San Giacomo il cantiere del nuovo depuratore la cui realizzazione è prevista entro fine 2012. Il nuovo de-puratore, che sorgerà a nord dell’area industriale del Paese, nella fase inizia-le servirà un bacino di circa 8mila abi-tanti, comprendendo anche le frazioni di Farfengo e quella di Coniolo di Orzi-nuovi, ed è progettato per un potenzia-le ampliamento a circa 12mila utenti, qualora in futuro venissero allacciate anche le frazioni di Motella e Pader-nello mediante la realizzazione di una terza linea di ossidazione. La superfi-cie da adibire all’impianto di depura-zione, pari a circa 7.000 metri quadra-ti, è stata individuata nella porzione di terreno pianeggiante compreso tra la roggia Baiona e la roggia Savarona. Al termine dei lavori edili, verranno rea-

lizzate opere di inserimento ambienta-le per mitigare l’impatto sul territorio mediante la formazione di collinature di trincea e piantumazioni di masche-ramento. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di circa 2,5 km di collet-tamento fognario, a partire dall’area industriale e dall’esistente impianto del capoluogo, fino all’area del nuovo impianto. L’intervento complessivo, il cui costo è di circa 2,9 milioni di eu-ro, è finanziato da Aob2. All’apertura dei lavori, presentata dal presidente di Aob2, Angelo Zinelli, e dal progettista

e direttore dei lavori Mauro Olivieri, erano presenti diversi rappresentanti degli enti locali. L’opera è attesa dalle comunità locali da diversi anni. Il nuo-vo e moderno impianto sostituirà quel-lo esistente del capoluogo e dell’area industriale, migliorando le prestazioni tecniche e risanando sui piani ambien-tale e igienico-sanitario la situazione esistente. Inoltre l’attuale impianto posto in prossimità del centro abita-to, verrà dismesso e demolito, men-tre resterà attiva soltanto la stazione di sollevamento fognario.

E-mail:[email protected]

Si tratta di mezzi militari che hanno fatto la storia delle nostre Forze armate e che per un gior-no verranno riuniti per un'espo-sizione e una sfilata per le vie di Borgo San Giacomo. Arriva infatti al terzo anno il “Raduno di mez-zi militari storici” nel paese del-la Bassa, organizzato con il con-tributo di alcune realtà locali co-me l'Assessorato alla sicurezza del Comune e il Comitato per le feste patronali. A gestire il ritro-vo sarà il “Club dei veicoli milita-ri storici”, che da più di 10 anni costituisce un punto di incontro per quanti condividono la passio-ne per i veicoli militari. L'appun-tamento è per domenica 8 luglio, quando tutto il Paese farà da ve-trina a mezzi come l'autocarret-ta realizzata dall'Om o la moto Guzzi “Alce”. Sarà un'occasione per incontrarsi tra appassionati del genere e scambiare le proprie conoscenze, sia in ambito storico sia per quanto concerne il restau-ro e la conservazione dei mez-zi. Per quanti fossero interessati a iscriversi alla manifestazione è necessaria la prenotazione alme-no una settimana prima, entro cioè sabato 30 giugno, al numero 335442534. (u.g.)

Tornano i mezzimilitari storici

Da qualche tempo va sempre più diffondendosi nel settore dell’agri-coltura bresciana la tendenza a sca-valcare la tradizionale filiera di ven-dita per entrare in contatto diretto con i clienti. Vuoi per reazione alla crisi che colpisce anche il settore primario e stimola a cercare nuove soluzioni d’impresa, vuoi per l’appe-al che i prodotti a “km zero” hanno recentemente acquisito sul merca-to, questa forma di vendita prende rapidamente piede sul territorio. Anche a Borgo San Giacomo si dà spazio all’iniziativa con “il mercato

in cascina” che ogni seconda dome-nica del mese propone, presso la ca-scina Maggi nella frazione Farfengo, la vendita diretta dei prodotti della terra. Molteplici i vantaggi dell’ini-ziativa: si tratta di un’occasione per acquistare prodotti naturali e di ot-tima qualità, garantiti al 100%, con un occhio di riguardo al portafogli. Inoltre c’è la possibilità di entrare in contatto con la tradizione delle no-stre campagne, con la conoscenza trasmessa da generazioni della terra e dei suoi ritmi, con tutta la tipici-tà che consegue riguardo a quanto

viene venduto. Infine, dato che la bella stagione è ormai entrata nel vivo, si potrà trascorrere una rilas-sante giornata diversa dal solito, nella quiete dell’ambiente rurale. Il mercato permetterà di scegliere tra una grande varietà di alimenti, tut-ti legati al contesto bassaiolo come salumi e formaggi, carni e verdure, oltre a miele, frutta e vino. Non si possono inoltre non citare eccellen-ze gastronomiche come i famosi ca-soncelli di Barbariga. L’iniziativa è organizzata dal locale assessorato all’Agricoltura. (f.u.)

Farfengo. Appuntamento ogni seconda domenica del mese con i prodotti alimentari a “km zero”

L’Assessorato all'agricoltura porta il mercato in cascina

L'inaugurazione del cantiere

di Francesco Uberti

Ma è progettato per un potenziale

ampliamento a circa 12mila utenti, qualora

in futuro venissero allacciate anche le frazioni di Motella

e Padernello

Page 8: La Voce della Bassa bresciana 2012 06

Al via i corsi e gli eventi estivi della Gtr Aviation di Bedizzole

L'estate tra le nuvole al campo di volo:Due giorni di Open-Day il 23 e 24 giugno

Page 9: La Voce della Bassa bresciana 2012 06

Padernello. I “Notturni in musica” al CastelloSecondo appuntamento del ciclo “La cetra di Apollo, Notturni in musica”. Dopo “Arpa d'or”, il 29 giugno l'appuntamento è con “D'amor sull'ali ro-see”. Si tratta di un concerto lirico vocale delle più belle romanze d'amo-re del melodramma. Si esibiranno nella suggestiva cornice del Castello di Padernello ,con inizio alle ore 21, le soprano Maria Giovanna Pattera e Annalisa Di Ciccio, e il tenore Marco Lopez. Accompagnamento di piano-forte del m° Enrico Melle. Ingresso euro 10,00. Gli ultimi due incontri so-no fissati in calendario per il 6 e 12 luglio sempre alle ore 21, rispettiva-mente con “A passo di... tango” e “Oscar melody”.

Bassaoccidentale

Castelcovati. Il concorso è rivolto ai ragazzi, ai giovani e agli adulti residenti nel Comune

Riciclare può diventare un’arte

Prendete, che ne so, una botti-glia. Di quelle di plastica che a milio-ni vengono gettate nella spazzatura ogni giorno: si beve, si svuota, la si schiaccia (se va bene) e la si getta via. Nessuno la guarda più, finisce la propria carriera nel cestino oppu-re. Eppure a quella bottiglia, come a un’infinità di altri rifiuti, c’è chi ha pensato di dare una nuova vita, di sottoporla agli sguardi ammirati delle persone, proprio per sottoline-arne l’importanza e promuovere la cultura del riciclo. Come? La rispo-sta non può che passare attraverso l’arte ed è per questo motivo che il Comune di Castelcovati in collabo-razione con l’Associazione commer-cianti e artigiani indice il concorso “L’arte del riciclo”. Il concorso è ri-volto ai ragazzi, ai giovani ed agli adulti residenti nel Comune di Ca-stelcovati che intendono cimentar-si nell’arte del riciclo, realizzando

un’opera con materiali di recupero. Il Concorso prevede due sezioni di partecipanti: la prima è riservata ai ragazzi della scuola primaria e se-condaria di primo grado di Castel-covati, mentre l’altra è aperta a tutti i giovani e adulti residenti in Paese. Ciò che vien richiesto ai parteci-panti è la realizzazione di un’opera o di un manufatto composto con una varietà di materiali, tra quelli

di Fabrizio Giovannini

Il Municipio di Castelcovati

che comunemente utilizziamo nel-le nostre operazioni di ogni giorno: carta o plastica, vetro o lattine, tut-to può tornare utile per realizzare le opere in concorso, magari anche con vari materiali di assemblaggio. Un’ulteriore idea è quella di toglie-re dagli scatoloni le decorazioni ac-quistate per occasioni particolari come feste di compleanno oppure Natale e Pasqua e lasciate poi lì a

prendere polvere: tutto può tornare utile per chi abbia sufficiente fanta-sia e manualità. Al concorso, per il quale non è previsto alcun costo di partecipazione, è possibile parte-cipare per gruppi o singolarmente, portando ciascuno non più di due lavori. La domanda di partecipazio-ne, completa di tutti i suoi allegati e dell’opera, dovrà essere consegna-ta entro e non oltre le ore 12 del 20 luglio 2012, pena l’esclusione dal concorso, all’ufficio Protocollo del Comune di Castelcovati. Per l’asse-gnazione dei premi è stata costituita una giuria di cinque membri in rap-presentanza del Comune, dell’Asso-ciazione commercianti e artigiani e delle altre associazioni, giuria che valuterà le opere in base ai criteri di originalità e corrispondenza con la finalità del concorso e assegnerà il primo, il secondo e il terzo premio per ogni sezione, consistenti in libri e piccoli gadget. Le opere verranno esposte e premiate in piazza Martiri della Libertà nella serata di sabato 21 luglio 2012 durante la manifesta-zione denominata “Notte Magica”.

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C’è attesa per S. Camillo

L'estate nella Bassa è tempo di feste popolari e sagre. Fioriscono un po' ovunque, nelle lunghe sere che concedono un po' di tregua dal caldo afoso della giornata, quando dai campi, insieme alla frescura dei fossi sale il profumo del mais e del grano che si accingono a maturare. La ricetta è semplice, in realtà: mu-sica coinvolgente, una buona offerta gastronomica con i piatti tipici della zona e giochi e intrattenimento per adulti e bambini. Il tutto magari in una cornice suggestiva come i por-tici e il vasto cortile di un'antica ca-scina, all'interno della quale potersi allontanare, almeno per una sera dal ritmo affannoso della vita quoti-diana. Senza dimenticare l'impegno di quanti vi si dedicano, che già con molto anticipo lavorano alla festa perché tutto vada per il verso giusto. È così che alcune feste sono diven-

Coniolo. La festa della frazione di Orzinuovi è giunta alla 24esima edizione

di Umberto Franceschini

tate dei veri e propri appuntamenti imperdibili nella stagione estiva e ri-chiamano moltissime persone da tut-ta la Bassa e oltre, concentrandoli in piccole località che per qualche gior-no diventano l'epicentro di tutto un territorio. Tra di esse va certamente ricordata, per la grande affluenza di pubblico, la “Festa di San Camillo” che quest'anno giunge alla 24ª edi-zione: organizzata presso la cascina Abbazia di Coniolo, frazione di Or-zinuovi in occasione della memoria liturgica di San Camillo de Lellis, si terrà quest'anno dal 13 al 16 luglio, quando si concluderà con un gran-

La ricetta è semplice: musica coinvolgente,

una buona offerta gastronomica con i piatti tipici della zona, e giochi

e intrattenimento per adulti e bambini

La chiesa di Santa Maria delle Gra-zie in San Domenico è per Orzinuo-vi un luogo di memorie importan-ti per l’intera comunità; per questo motivo, la conclusione dei restauri che l’hanno interessata ha visto una grande partecipazione di fedeli ac-corsi per la Messa celebrata dal par-roco don Domenico Amidani. Pre-senti anche i rappresentanti degli enti cui si deve il restauro, dal diret-tore generale del “Mellino Mellini” di Chiari Danilo Gariboldi al sinda-co di Orzinuovi Andrea Ratti. Tut-to era incominciato con un accordo tra Regione, Azienda ospedaliera e il Comune di Orzinuovi: i lavori era-no cominciati nel 2009, quando era stato varato un piano finanziario da 525mila euro per un progetto di re-stauro complessivo (architettonico, strutturale e impiantistico). Da qui gli interventi per il rifacimento del-la copertura e per la ristrutturazione del tetto, oltre alla sistemazione del sagrato e della facciata e, soprattut-to, il restauro degli altari e della de-corazioni interne. L’edificio sacro, in-fatti, è molto importante anche dal punto di vista artistico, poiché custo-disce opere del pittore orceano Cos-sali e del Bagnadore, oltre ad una tela sul presbiterio dipinta dal Mo-retto, tutte restaurate nel corso di questa operazione, diretta dall’ar-chitetto Marisa Marchesi. (f.u.)

Recuperata la chiesa

de spettacolo pirotecnico. Tenutasi fino al 2007 presso la località Rossa, sempre in territorio orceano, richia-ma ogni anno migliaia di persone il cui obiettivo è di godersi qualche ora di relax in compagnia. È infatti la voglia di stare insieme, di chiac-chierare davanti a un buon piatto di casoncelli o di spiedo con la polen-ta, mentre l'orchestrina suona un motivetto conosciuto e là in fondo, sulla linea dei campi ancora si vede una rossa striscia di tramonto, a co-stituire il segreto di questi appunta-menti, la ragione per cui riscuotono tanto successo.

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11La Voce della Bassa brescianagiugno 2012

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“Notte silente”: l’appuntamentomigliore è nel laghetto dei sogni

Nella Bassa gli scorci di paesag-gio naturale, in cui la mano pesan-te dell'industria e della cementifi-cazione non abbiano ancora fatto sentire il loro peso, sono sempre di meno e costituiscono un patri-monio prezioso che merita di esse-re salvaguardato. Vi sono in realtà diverse associazioni che mirano a questo scopo, come a San Paolo, dove da anni è attivo il gruppo de-nominato “Amici del laghetto”, che si occupa della cura del laghetto di Scarpizzolo. Lo specchio d'acqua, inserito nel parco del fiume Stro-ne è una piccola gemma incasto-nata nel cuore del territorio e, gra-zie all'opera di questi volontari, ne vengono preservate le specificità naturali. “Ci siamo costituiti in as-sociazione – ricorda il presidente

Maurizio Bonetti – già da 15 anni, nel 1997. Inizialmente il laghetto presentava alcune criticità legate allo scarico abusivo di materiale vicino alle rive, mentre l'area circo-stante era coltivata a pioppeti. Con il contributo della Provincia abbia-mo incominciato l'opera di pulizia e di piantumazione (da allora pian-tumiamo tra le 300 e le 500 piante

l'anno) sia per quello che riguarda l'area del laghetto sia nel parco del-lo Strone. A oggi l'associazione con-ta circa una cinquantina di iscritti, guidati da un direttivo di sei soci”. Un gruppo, quindi, magari non fol-tissimo, che tuttavia risulta molto attivo sul versante delle iniziative, anche in collaborazione con altre realtà del territorio. “Noi portiamo

Scarpizzolo. Lo specchio d'acqua, inserito nel parco del fiume Strone, è una piccola gemma del territorio

di Francesco Uberti

A oggi l'associazione conta circa una

cinquantina di iscritti guidati da un direttivo

di sei soci. Un gruppo molto attivo sul versante

delle iniziative

avanti piccole iniziative perché non siamo poi moltissimi, tuttavia cre-diamo che siano importanti. Poche settimane fa – prosegue il presiden-te Bonetti – una domenica mattina abbiamo organizzato un piccolo aperitivo al laghetto, un'occasione per stare insieme nella quale, inol-tre, il parroco è venuto a dare la benedizione. Poi tre settimane fa gli artisti del circolo culturale 'Don Emilio Verzeletti' si sono ritrovati per realizzare le loro opere proprio sulla sponda del lago, opere che sono esposte questo fine settima-na presso la loro sede. Non vanno inoltre dimenticate le visite guida-te, effettuate sia da noi soci sia, in alcune occasioni, in collaborazione con le guide del castello di Pader-nello”. Tutto questo contribuisce a far conoscere il lago e non è raro, specie in questa stagione estiva, che sia meta di scampagnate o di pic-nic. Particolarmente suggesti-va è anche la passeggiata notturna nei dintorni del lago in una notte di luna piena: organizzata per la pri-ma volta lo scorso anno, e in via di riproposizione, prevede una cam-minata al chiaro di luna, con un accompagnamento musicale e can-dele collocate in alcuni scorci par-ticolari. “Notte silente” la chiama-no; non ci potrebbe essere cornice migliore che il “laghetto dei sogni”.

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Un anno fa nasceva a Manerbio l’as-sociazione “Donne oltre” che orga-nizza attività culturali, sociali e ri-creative per promuovere le pari op-portunità, in forme che favoriscano la più ampia partecipazione demo-cratica e la solidarietà. In particolare è attenta al sostegno, accoglienza e ospitalità di donne vittime di violen-za psico-fisica e sessuale. Al riguar-do è stato allestito un appartamen-to per ospitare una o più donne con minori che debbano allontanarsi per ragioni di sicurezza dal luogo della violenza. In convenzione con il Con-sorzio Tenda di Montichiari – con-sorzio di cooperative sociali attivo nei servizi di housing sociale – l’as-sociazione ha presentato un proget-to che permette a costi contenuti di giovarsi di un operatore di sostegno alle ospiti. In collaborazione con la dirigenza scolastica della scuola ele-mentare statale del Comune di Ma-nerbio, è stato ideato il “Giocame-renda” con lo scopo di ricreare un ambiente famigliare e accogliente per i bambini dopo la fine delle le-zioni. Oggi l’associazione conta circa 30 iscritti tra uomini e donne e molti progetti in cantiere. In preparazione corsi sull’ascolto del disagio, attività teatrali e altro. Info: [email protected]. Incontri: il secondo mer-coledì del mese alle 20.30 presso la sede di via Palestro 57 a Manerbio.

“Donne oltre”

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Flero. Inaugurata l'area giochi in oratorioUna nuova area giochi con campo da beach volley e pista da skate per i più scatenati all’oratorio di Flero. I nuovi impianti sono arrivati grazie alle dona-zioni di alcuni privati mentre il club degli hobbisti che ha donato l’area skate park. “Lo hanno fatto per il piacere di aiutare l’oratorio – racconta don Ma-rio –, e per coinvolgere i ragazzi più grandicelli che amano quella disciplina. Il posto migliore è subito parso l’oratorio spazioso e protetto punto di incon-tro dove gli adolescenti possono sperimentare uno sport adrenalinico sen-za i rischi dell’eccesso”. Tanti piccoli contributi hanno permesso l’acquisto di giochi in un area verde ideale anche per gli adulti. (em.be.)

Bassacentrale

Manerbio. Il futuro dell'organo Amati presente dal 1896 e ampliato nel 1949

Il suono mancante

“Idee e proposte di ripristino dell’organo a canne” è il titolo dell’in-contro svoltosi per parlare dell’utilizzo dell’organo della parrocchiale, attual-mente smontato nelle sue parti. Sono intervenuti oltre al parroco don Tino Clementi, il m° Marco Fracassi, della ditta “Cremona Organi”, il m° Michele Metelli, organista della chiesa dei Santi Nazario e Celso in Brescia, il m° Flavio Dassenno, organaro e docente Con-servatorio di Brescia, e don Tullio Ste-fani, responsabile della Commissione per i beni culturali ecclesiastici. L’orga-no di Manerbio, un Amati, presente sin dal 1896, è stato poi ampliato nel 1949, una “gloria della casa organaria”, ha detto Fracassi, della ditta Pedrini, de-finendo il risultato dell’ampliamento. Secondo Pedrini andrebbe ricostrui-to lo strumento come era, aggiungen-do le parti mancanti. Quanto rimane dell’organo sono 22 o 23 registri reali, il nucleo appartiene all’originale, ma

molte caratteristiche sono state modi-ficate nel 1949. Queste le considerazio-ni emerse con l’intervento di Dassen-no. Risulta difficile una ricostruzione storica, probabile una ricostruzione dell’organo come era prima del 1985, quando venne compromesso da un in-cendio. Ulteriore ipotesi potrebbe es-sere quella di costruire un organo nuo-vo utilizzando il materiale esistente. Secondo Metelli, curatore di una ge-

di Elena Ungari

L’organo di Manerbio

nealogia della famiglia Amati, diventa quasi una questione etica conservare e, eventualmente, ricostruire gli orga-ni Amati. Necessario il recupero anche secondo don Tullio Stefani, riportando il parere della commissione diocesa-na, che ha analizzato il materiale esi-stente. Mons. Clementi, concorda con le soluzioni proposte, ma sottolinea che la difficile situazione finanziaria rende prioritari altri interventi.

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13La Voce della Bassa brescianagiugno 2012

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Una visita al Monte Netto

Tra gli appuntamenti naturalistici di questa estate per riscoprire le bel-lezze che la natura offre sul territorio bresciano, il parco agricolo regionale del Monte Netto, nato nel 2007 per va-lorizzare questa piccolo polmone ver-de, offre un’escursione guidata all’an-tico bosco delle Colombaie. Il parco agricolo è costituito in buona parte dal Monte Netto, collina a vocazione vitivinicola, al margine della quale vi sono i tre comuni che ne fanno parte: Flero; Poncarale e Capriano del Colle. Sabato 14 luglio sarà possibile, preno-tandosi presso il comune di Capriano, inoltrarsi in una parte del bosco delle Colomabie, raro relitto di una copertu-ra forestale che rivestiva buona parte della pianura Padana fino a pochi se-coli fa. Oggi di proprietà della famiglia Luzzago-Calini, che ne ha concesso l’apertura, si può riscoprire attraverso una visita, guidati dalla sapienza della

Flero. Il 14 luglio sarà possibile inoltrarsi in una parte del bosco delle Colombaie

di Emma Bettinardi

naturalista e ornitologa Stefania Ca-pelli, l’ecosistema di un bosco millena-rio che vanta alberi centenari e cono-scerne nel dettaglio la flora e la fauna che vivono e proliferano, quasi mira-colosamente, a meno di un chilome-tro dall’abitato. Tassi, allocchi, rapaci e molte altre specie animali che vivo-no indisturbati e protetti nel boschet-to. Una mattinata per ripercorrere una porzione “restaurata” di 17 ettari del-la quale l’ente Parco è orgoglioso cu-ratore. Un dato da non sottovalutare nel relazionarsi a questo raro residuo di verde è che, dopo un accurato stu-dio da parte della regione Lombardia

Il parco agricolo è costituito in buona parte dal Monte Netto, collina a vocazione vitivinicola, al margine della quale

vi sono i tre comuni che ne fanno parte

Dopo 100 anni di servizio educa-tivo e altruista alla comunità suor Augustiglia, suor Edda e suor Do-nata sono state chiamate ad altri servizi presso la casa madre. La chiusura della Comunità delle re-ligiose della Sacra Famiglia è de-finitiva. “L’istituto è stato chiuso perché non ci sono più vocazio-ni, mancano anche vocazioni sa-cerdotali, non potremo scanda-lizzarci quando Flero vedrà dimi-nuire i sacerdoti” ha sottolineato don Valerio Scolaripa, la cui pri-ma vittoria come parroco del Pa-ese, annunciata nella sua prima messa, era stata proprio quella di riuscire a tenere ancora per qual-che anno le suore a Flero. Finito il lavoro di educatrici alla scuo-la materna si erano dedicate al-la cura degli anziani, alla Caritas, all’oratorio e alle mille altre at-tività che un Paese vivo e in cre-scita come Flero vede legate alla parrocchia. Tutte le generazioni, da 0 a 100 anni, hanno partecipa-to al saluto, con la messa, o con il pranzo, o con la festa di salu-to. Un modo per ringraziare del-la presenza e del conforto che le sorelle hanno saputo portare dal 1909 a oggi. (e.b.)

Flero saluta le suore

che ha analizzato le qualità genetiche degli alberi, il piccolo polmone verde del Monte Netto è stato riconosciuto come bosco da seme. I suoi doni pre-ziosi, infatti, sono utilizzati per inter-venti di riforestazione in tutta la Lom-bardia. Non solo vini doc dunque in un’area che vale la pena proteggere e mantenere viva, sia per i più piccoli che possono scoprire una realtà natu-rale ormai quasi scomparsa, sia per gli adulti che, con un po’ di responsabi-lità e impegno, possono comprende-re il valore della loro terra. La visita è gratuita e aperta a tutti e promette un po’ di fresco nell’afoso luglio.

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Page 14: La Voce della Bassa bresciana 2012 06

Sette enti uniti per dare il via al Cres 2012Il Cres 2012, il servizio ricreativo estivo è organizzato dal Comune, dalle parrocchie di Santa Maria Assunta, Maria Immacolata, San Lorenzo, dagli asili di Vighizzolo e Mafalda e dall’ente Casa Serena. In tutte le sedi è pre-vista una numerosa serie di iniziative ludiche, sportive e ricreative oltre al servizio di trasporto in piscina e, se scelto, a quello di refezione, sotto la guida di animatori ed educatori. La decisione è stata quella di mantenere prezzi contenuti e servizi di prima qualità per favorire il maggior numero possibile di iscrizioni con sconti significativi ed esenzioni per i nuclei fami-liari numerosi in caso di partecipazione di più figli. Info: 0309656304.

Bassaorientale

Montichiari. Musica e internet, vie originali per contrastare le discariche

Sempre alta l’attenzione

Si chiami Gedit (su cui ormai le polemiche tra partiti politici sono quotidiane) o altro, le discariche di Montichiari continuano a tenere de-sta l’attenzione dei cittadini. Anche il Comitato Sos Terra, nato alcuni fa con l’obiettivo di tutelare il territorio di Vighizzolo, dà vita a iniziative a pro-fusione e una delle più significative ha avuto luogo recentemente: parlia-mo di “Sos discariche rock”, una tre giorni di concerti sul palco allestito, e non è un caso, in via Calcinatella, proprio a ridosso di alcuni impianti di smaltimento rifiuti. “Siamo soddi-sfatti – dichiara il presidente del so-dalizio, Gianluigi Rosa – sia per il fol-to pubblico che ha partecipato sia per l’attenzione al tema ambientale diffu-sa proprio grazie a questo evento. È chiaro che non ci fermeremo qui, ma continueremo a monitorare il territo-rio con il massimo impegno”. Nel frat-tempo va ricordato che è sempre atti-

vo il sito internet www.q-cumber.org, portale realizzato dallo studio dell’in-gegner Giuseppe Magro, divenuto un “collettore” di segnalazioni di citta-dini monteclarensi in merito a mole-stie olfattive registrate sul territorio: “È quello che volevamo – ricorda lo stesso Magro – e, anzi, mi auguro che sempre più persone lo utilizzino. Il si-to è nato proprio per recuperare dati

di Federico Migliorati

La presentazione del sito internet

e informazioni sui disagi creati dalle discariche, da utilizzare in futuro per “pesare” nelle scelte decise dagli enti di governo. Nessuna azione contro le imprese che lavorano nell’ambito dei rifiuti, sia chiaro, ma semplicemente una cura maggiore al territorio”. Da parte sua il sindaco Elena Zanola ga-rantisce “lotta strenua alle discariche, di ieri, di oggi e di sempre”.

14 La Voce della Bassa brescianagiugno 2012

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Tea Energia apre un nuovo sportello clienti a Ghedi. Si tratta di un passo importante per la società di vendi-ta di energia elettrica e gas metano che opera in prevalenza nei comu-ni mantovani; un progetto che signi-fica un investimento di risorse e di personale. Tea energia fa parte del Gruppo Tea, moderna azienda pre-sente su una vasta area provinciale con la gestione diretta, o attraver-so controllate, di una molteplicità di servizi: ambientali, energetici, idri-ci e per le comunicazioni. Tea ener-gia nasce quindi per fornire alle im-prese, all’artigiano, al libero profes-sionista e alle famiglie energia elet-trica e gas alle migliori condizioni, economiche e di servizio. Passare a Tea Energia è facile: basta chiama-re il numero verde 800 473165 (199 143232 per chi chiama da cellulare) per conoscere il prodotto più adatto alle proprie esigenze. Sarà poi Tea Energia a preparare i documenti ne-cessari al cambio di fornitore; il pas-saggio non comporta nessuna in-terruzione della fornitura e nessun adeguamento impiantistico. A Ghe-di la società è presente nello sportel-lo clienti di via XX Settembre, 29 il lunedì e il giovedì dalle 9.30 alle 13. Per informazioni è possibile anche scrivere a [email protected].

Uno sportello Tea anche a Ghedi

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15La Voce della Bassa brescianagiugno 2012

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Montichiari. Dopo la raccolta e l'elaborazione dei dati, ora è il momento delle riflessioni

I dati premiano Montichiari:i residenti giunti a quota 24mila

Terzo Comune della provincia co-me numero di abitanti dopo il capoluo-go e Desenzano, e prima di Lumezzane (superato da alcuni anni), Montichia-ri (nella foto il Municipio) continua a “correre”, come evidenziato anche dall’ultimo censimento dell’ottobre scorso che attesta la presenza di 23779 residenti e 9313 nuclei familiari. La so-glia dei 24mila, tuttavia, è già stata su-perata ad aprile, “un dato – dichiara il sindaco Elena Zanola – che dimostra come nella nostra città si viva bene, tanto da assistere a numerosi trasferi-menti dagli altri Comuni. Abbiamo un territorio urbanizzato solo per il 10% mentre il resto è ancora verde, con parchi e aree naturali numerose e tu-

telate e un livello di vivibilità ancora molto alto e tutto ciò è facile compren-derlo se consideriamo che il territorio comunale è grande quasi quanto quel-lo del capoluogo, con quasi 82 chilo-metri quadrati di superficie, ma con poco più di un decimo degli abitanti”. Lo spazio per nuove abitazioni non manca, “ma il nostro obiettivo – pro-segue il primo cittadino – non è certo quello di cementificare a sproposito: vogliamo, infatti, preservare il territo-rio per cui limiteremo il numero del-le future abitazioni. È bene ricordare, poi, che oggi il bilancio comunale è la metà rispetto a quello anche solo di un paio di anni fa (20 milioni contro i 40) ed è, pertanto, obbligatorio fare di necessità virtù: intendo che i servizi garantiti non sono illimitati e non po-tranno continuare a essere erogati in presenza di una crescita continua ed inarrestabile”. L’aumento complessi-vo dei residenti ha portato anche a un costante incremento di abitanti prove-nienti da Paesi stranieri tanto che oggi nella città di San Pancrazio si contano oltre 80 nazionalità, “una cifra signifi-cativa – prosegue il primo cittadino – che risponde da sola alle accuse di razzismo rivolteci a ogni piè sospinto da più parti. A Montichiari si vive be-ne e tanto gli italiani quanto i forestieri desiderano venire ad abitarci, il resto sono solo parole al vento”.

Sulla base dei dati provenienti dal censimento dell’ottobre 2011 Mon-tichiari risulta abitato complessiva-mente da 23779 cittadini suddivi-si in 9313 nuclei familiari: di que-sti 2408 sono quelli in cui è presen-te un solo componente, mentre in 1142 è compreso almeno un cittadi-no straniero. Nelle statistiche gene-rali risulta che le donne sono di po-co più numerose rispetto agli uomi-

ni con 11901 unità contro gli 11878; 1705 sono i minori compresi tra 0 e 5 anni, mentre gli adulti tra i 20 e i 29 anni si attestano a 2629 unità in totale. Quanto agli stranieri, an-che il loro numero cresce in manie-ra significativa tanto da attestar-si a 3731 unità con oltre 80 nazio-nalità rappresentate (prevalgono gli africani e i cittadini provenienti dall’Europa dell’Est). (f.m.)

Il dettaglio sui dati della popolazione

di Federico Migliorati

Il territorio risulta urbanizzato solo per

il 10% mentre il resto è ancora verde, con

parchi e aree naturali numerose e tutelate e un livello di vivibilità

ancora molto alto

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16 La Voce della Bassa brescianagiugno 2012

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AATO. Entro l’anno riparte il depuratore che in futuro potrebbe servire la sponda bresciana del lago

Da Visano… al Gardail passo può essere breve

Le vicende giudiziarie che hanno interessato il depuratore di Visano (nella foto) e che ne hanno per lun-go tempo impedito il funzionamento, tanto da far assimilare l’impianto a una cattedrale nel deserto sono tri-stemente note, ma ora possiamo dire che sono destinate nel breve a dive-nire solo un lontano ricordo.Dopo essere rientrata in proprietà del suo impianto, la Provincia di re-cente ha deliberato di metterlo a di-sposizione dell’Ufficio d’ambito (ex Aaato) perché provveda nell’ambito della propria organizzazione gestio-nale a definire il riavvio e i successivi sviluppi del depuratore.Dal canto suo l’Ufficio d’ambito ave-va già individuato e quantificato eco-nomicamente gli interventi necessari

per far ripartire il depuratore, quan-tomeno per i servizi di competenza, ovvero la depurazione civile del Co-mune di Visano e dei Comuni con-termini Remedello e Acquafredda.Circa 700mila euro previsti nel piano triennale degli interventi per com-pletare il collegamento delle reti fo-gnarie comunali e piccoli interventi di adeguamento sull’impianto.Entro la fine dell’anno, una volta completati questi lavori, finalmen-te l’impianto tornerà a funzionare. Tuttavia il depuratore, nato princi-

palmente per il trattamento dei reflui zootecnici, risulterebbe alquanto so-vradimensionato per la sola depura-zione di tre Comuni, ecco che allora si è fatta strada l’ipotesi di utilizzarlo per depurare le fognature dei comu-ni gardesani.Lo scorso anno l’Ufficio d’ambito, insieme a Garda Uno, aveva esami-nato uno studio di fattibilità per il rifacimento del collettore fognario che raccoglie le acque reflue dei Co-muni da Tignale fino a Desenzano, un sistema ormai datato e soprattutto

non più adeguato allo sviluppo de-mografico e urbanistico che si è re-alizzato negli anni in un’area a forte vocazione turistica.Con l’omologo veronese, l’Aato ave-va condiviso l’ipotesi progettuale di mantenere l’impianto di Peschiera a servizio della sponda veronese e di soli comuni di Desenzano e Sirmio-ne, collegando gli altri Comuni bre-sciani ad un nuovo depuratore da costruire al confine tra Carpendolo e Acquafredda. Un progetto consi-stente in termini economici, ma in-dubbiamente di grande valore per la salvaguardia e la tutela delle acque del lago di Garda.L’impianto di Visano dista pochi chi-lometri in linea d’aria dall’area dove avrebbe dovuto sorgere il nuovo de-puratore e allora, perché non prolun-gare la condotta e utilizzare un’area già disponibile e vincolata per que-sto scopo, riconvertendo completa-mente l’impianto esistente alla de-purazione civile.Chi dovrà approfondire questa ipo-tesi e nel frattempo occuparsi della gestione dell’impianto una volta ri-partito sarà Garda uno cui formal-mente l’Ufficio d’ambito affiderà il servizio dal 1 luglio p.v.Visano potrebbe in futuro essere se-condo solo al depuratore di Brescia.

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Gli agenti chimici sono diffusi negli ambienti di lavoro e in ambito dome-stico, e possono provocare danni alla salute delle persone. Perciò è neces-saria quell’azione di prevenzione che si esplica attraverso la conoscenza delle proprietà di ciascuna sostanza e delle norme di sicurezza da rispettare per un uso sicuro. L’obiettivo da perse-guire è accrescere la consapevolezza e promuovere la cultura tossicologica per la corretta manipolazione delle so-stanze chimiche presenti nelle nostre case. L’utilizzo di tali sostanze, an-

che di quelle ritenute innocue, molto spesso nasconde un pericolo per noi o per i nostri familiari. I prodotti chi-mici vengono abitualmente suddivisi nelle seguenti categorie: sostanze (gli elementi chimici e i loro composti) o preparati (miscele o soluzioni costitu-ite da due o più sostanze). In generale, si definiscono agenti chimici tutti gli elementi o composti chimici (sostan-ze), sia da soli sia nei loro miscugli allo stato naturale oppure ottenuti, utilizza-ti o smaltiti, compreso lo smaltimento come rifiuti, mediante qualsiasi attivi-

Conoscere gli agenti chimici per usarli correttamente

Il depuratore, nato principalmente per

il trattamento dei reflui zootecnici,

risulterebbe alquanto sovradimensionato per la sola depurazione di

tre Comuni

tà lavorativa. Nella scelta di un deter-minato prodotto e nel suo successivo impiego possiamo orientarci serven-doci dell’etichetta, la cui funzionalità è garantita da norme valide a livello comunitario. Oltre a elencare le so-stanze oppure i composti contenuti nel prodotto, è infatti studiata in mo-do da evitare i rischi legati a eventuali errori di impiego e a scorrette modali-tà di immagazzinamento. Le informa-zioni devono essere obbligatoriamen-te accurate, chiare e, soprattutto, non devono indurre in errore chi le legge.

Economia Partiranno a breve i Corsi di aggiornamento sulla sicurezza nei cantieri tempora-nei o mobili organizzati dall’Ordine degli architetti della provincia di Brescia. Di prossimo avvio è il Corso previsto in data martedì 3 luglio (dalle 15 alle 18), nel-la sede dell’Ordine degli architetti (via Grazie n. 6), avente come tema “Realiz-zazione dei solai in sicurezza”; docente Nadia Bettari. Martedì 24 Luglio si svol-gerà, nella stessa sede, un secondo Corso, che approfondirà il tema “Scavi”, con docente Antonella Granito. L’Ordine sta inoltre organizzando ulteriori Corsi, il cui programma è ancora in fase di definizione, che prenderanno il via nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2012. Info: 0303751883.

Corsi di aggiornamento su tematiche edili

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Page 17: La Voce della Bassa bresciana 2012 06

17La Voce della Bassa brescianagiugno 2012

E-mail:[email protected]

Latte: in Lombardia l'accordo è raggiuntoÈ stato raggiunto l’accordo sul prezzo del latte che viene fissato alla stalla pa-ri a 38 centesimi al litro per le consegne da giugno a settembre e 36 centesimi al litro per quelle già conferite nei mesi di aprile e maggio, Iva esclusa e più i premi previsti dall’attuale tabella qualità. Lo rende noto Coldiretti nel sottoli-neare che l’intesa è stata siglata con Italatte che fa capo al gruppo Lactalis con i marchi Parmalat, Galbani, Invernizzi e Cademartori. L’accordo siglato anche da Confagricoltura e Cia Lombardia rappresenta un punto di riferimento an-che per le altre regioni italiane, visto che proprio la Lombardia, con 4 milioni di tonnellate produce il 40% circa di tutto il latte italiano.

Agricoltura

Unione agricoltori. Il conto dei danni del terremoto nella bassa mantovana si rivela sempre più alto

Solidarietà per i terremotati

Il saldo di bilancio dei danni del terremoto nella bassa mantovana si rivela sempre più alto ma anco-ra più alta è la tensione e la preoc-cupazione della popolazione per le continue scosse che sono diventate un’ossessione.Il lavoro si è fermato per molte im-prese, causa il crollo o l’inagibilità di molte strutture, ma le aziende agricole, soprattutto quelle zootec-niche, non possono e non vogliono

fermarsi. Si prospetta per queste un lungo periodo di precarietà logisti-ca ed è per questo che i fondi deri-vanti dalla sottoscrizione lanciata dall’Unione agricoltori, saranno destinati a questi agricoltori con cascina inagibile, per l’acquisto di un modulo abitativo provvisorio.

Oltre alla raccolta fondi, attra-verso un conto dedicato (Ubi Banco di Brescia - Agenzia 29, via Cefalonia - Brescia. Unione provinciale agricoltori - Pro ter-remotati Emilia. Codice Iban: IT74S0350011235000000032656)l’Unione agricoltori ribadisce l’in-

vito ai propri associati di mettere a disposizione roulotte, camper o tende attrezzate per consentire agli imprenditori di rimanere vicini alle loro aziende e ai loro allevamenti.Un aiuto indiretto può essere of-ferto anche attraverso l’acquisto in forma collettiva di formaggio Gra-na padano e Parmigiano reggiano nelle latterie e caseifici con spac-ci aziendali propri i cui nominativi sono pubblicati sul sito www.con-fagricolturabrescia.it.L’Unione agricoltori di Brescia ri-tiene doveroso sottolineare che la situazione nelle zone agricole col-pite dal sisma è gravissima e va ben oltre le immagini che quotidiana-mente ci vengono riproposte dai media. Ci sono aziende agricole che hanno subito danni gravissi-mi alle strutture, con bestiame da mungere e accudire in situazione di precarietà. A queste, oltre alla so-lidarietà e sostegno morale – sot-tolinea Annibale Feroldi direttore dell’Unione agricoltori – dobbiamo offrire anche il nostro contributo concreto.

a cura di Voce Media

La situazione nelle zone agricole colpite

dal sisma è gravissima e va ben oltre

le immagini che quotidianamente

ci vengono riproposte dai media

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Page 19: La Voce della Bassa bresciana 2012 06

È tempo di vacanze per gli alunni dell'Istituto Don Milani di Monti-chiari, tranne che per i ragazzi che in questi giorni sono impegnati nel-le prove scritte degli esami di matu-rità e che oltre a tale impegno non rinunciano ad avvicendarsi a scuo-la per affinare la loro preparazione in vista dei prossimi orali. Nel frat-tempo il personale ausiliario del-la scuola di via Marconi, com'è or-mai tradizione, ha organizzato nel-la sede centrale dell’Istituto il mer-catino del libro usato. Ancora una volta si è infatti voluto offrire a tut-ti gli studenti frequentanti i corsi diurno e serale dell’Istituto, la pos-sibilità di acquistare e vendere i vo-lumi a metà prezzo, cosa particolar-mente apprezzata quest'anno con-siderati i pesanti rincari dei testi in adozione. È sufficiente presentarsi presso il centralino dell'Istituto (fi-no a venerdì 10 agosto e, successi-vamente, da mercoledì 22 agosto a sabato 8 settembre) tutti i giorni fe-riali dalle ore 8 alle 13. A termine del mercatino, ai proprietari verran-no pagati i testi venduti e restituiti quelli invenduti. I volumi di chi non li ritirerà entro sabato 29 settembre verranno inviati al macero. Chi vo-lesse acquisire ulteriori informazio-ni sull'iniziativa può telefonare in orario mattutino ai n. 030961410-030962010.

Mercatino del libro

19La Voce della Bassa brescianagiugno 2012

E-mail:bassabrescianavocemedia.it

A Leno, la 10ª Fiera di San BenedettoAppuntamento a Leno, dal 5 all’8 luglio, con la manifestazione dedicata al mondo biologico ed equosolidale. Formaggi, salumi, marmellate, mieli e an-che vestiti, cosmetici e prodotti per la casa sono solo alcuni dei prodotti che si potranno trovare nel colorato mercato di San Benedetto. Una manifesta-zione che, fin dalla prima edizione, vuole incoraggiare la produzione biolo-gica di qualità, presentando esempi concreti di prodotti e attività del settore agricolo e biologico. Un convegno, organizzato dall’associazione “La Buona Terra” (6 luglio, ore 21), approfondirà con i presenti l’importante tema delle specificità e dei valori alimentari dei prodotti biologici.

Cultura

Festival. Ha preso il via la settima edizione di “Filosofi lungo l'Oglio”

Riflessioni sulla dignità

Il festival si presenta un ricco calen-dario che si concluderà il 23 luglio con 13 incontri nella provincia di Brescia e due in quella di Cremona. Dignità è il tema scelto per questa edizione. Un tema che gli organizzatori definiscono “attuale e cruciale per i nostri giorni”. Il territorio che ospita la rassegna, co-me tutti gli anni, è quello attraversato e reso fecondo dal fiume Oglio. Accanto ai Comuni già teatro delle precedenti edizioni: Brescia, Brandico, Castrez-zato, Chiari (Fondazione Morcelli Re-possi), Orzinuovi, Orzivecchi, Ostiano, Pompiano, Soncino, Villachiara, spic-ca l’ingresso significativo di cinque nuove realtà municipali: Barbariga, Cortefranca, Corzano, Erbusco, Trava-gliato. Partendo dalla Bassa bresciana e toccando le località rivierasche e/o attigue al fiume Oglio, per poi giungere alle estremità dei Parchi Oglio Nord e Sud, passando per la città di Brescia, il Festival approderà quest’anno, per

la prima volta, in Franciacorta. Il tema trova la sua origine nell’esigenza enun-ciata da Kant come seconda formula dell’imperativo categorico: “Agisci in modo da trattare l’umanità, tanto nel-la tua persona come nella persona di ogni altro, sempre anche come un fi-ne e mai unicamente come un mezzo”. Questo imperativo stabilisce che ogni essere ragionevole, come fine in se stesso, possiede un valore intrinseco.

di Paola Bottinelli

Eberhard Schockenhof

Tutti gli incontri cominciano alle 21.15. Il prossimo appuntamento, mercoledì 27 giugno, sarà con Massimo Donà a Castrezzato sulla questione “Digni-tà e identità: quale dignità per quale soggetto?” Confermata la presenza di Bernhard Casper, uno dei massi-mi filosofi della religione viventi e di Eberhard Schockenhof, già assistente del cardinale Walter Casper. Info: filo-sofilungologlio.it.

Leno. Un corso serale per conseguire il diploma di ragioniere secondo il progetto Sirio del Ministero

L’Istituto “Vincenzo Capirola” di Leno punta sull’istruzione agli adul-ti e nel contesto attuale di crisi offre un’opportunità in più a tutti coloro che avvertono la necessità di conse-guire un diploma o di riqualificarsi a livello professionale. Anche il prossi-mo settembre, infatti, partirà a Leno il corso serale per conseguire il diploma di ragioniere “Progetto Sirio”. Si tratta di un progetto predisposto dal Mini-stero dell’istruzione per venire incon-tro alle esigenze di chi lavora, sia nel-le ore di frequenza sia nei contenuti.

La frequenza infatti è ridotta a 25 ore settimanali e distribuita in cinque se-re, dal lunedì al venerdì. Sono inoltre valorizzate le esperienze pregresse de-gli iscritti, sia legate a studi precedenti sia maturate in ambito lavorativo: le competenze già maturate danno dirit-to a crediti formativi che permettono anche una riduzione del monte ore di lezioni da frequentare. Il “Progetto Si-rio” è attivo a Leno da oltre 20 anni e ha consentito finora che molti lavoratori ottenessero il diploma di ragioniere.Tutti possono iscriversi. Chi ha già fre-

Non è mai troppo tardi per studiare e riqualificarsiquentato con esito positivo un biennio di scuola superiore, accede alla classe terza. Chi invece non ha già ottenuto tale promozione, può comunque fre-quentare un breve corso di preparazio-ne alla prova di idoneità che permette l’accesso alla classe terza già a settem-bre. Le iscrizioni sono ancora aperte. Le lezioni si svolgeranno presso la se-de dell’Istituto “Capirola” a Leno, piaz-za C. Battisti 7/8. Per informazioni e materiale illustrativo è possibile rivol-gersi alla segreteria. Info: 030906539 - 030/9038588 - www.popolis.it/capirola.

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20 La Voce della Bassa brescianagiugno2012

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Montichiari e Fleroper cominciareIl progetto di quest’anno gira intorno all’intenzione educativa di dare valore alla parola. Il tema di Passpartù riletto attraverso le pagine della Bibbia, l’arte, la letteratura, il cinema e il teatro. Per recuperarne il senso e la preziosità come occasione propizia per costruire un’esperienza significativa durante il Cregrest. Siamo in mezzo alle parole e per certi versi abbiamo a disposizione molti strumenti che potrebbero favorire la comunicazione e il dialogo tra le persone. Ma, come dicono i Vescovi negli orientamenti pastorali per il decennio, c’è un’emergenza educativa che riguarda anche il tema della comunicazione. Ci piace pensare che i bambini e i ragazzi nei nostri oratori possano riflettere sull’importanza della parola.

Grest. In molti oratori hanno già preso il via gli appuntamenti estivi per la gioia dei più giovani

Passpartu, dì soltanto una parolaPasse-partout: è stato il punto di partenza. La parola dice di quello strumento che apre tutte le porte. Quando bisogna entrare in molti posti, bisognerebbe possedere ogni chiave. Il passe-partout è l’oggetto che apre luoghi diversi. La parola ha questa capacità: quella di permetterci di entrare nel cuore di chiunque

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21La Voce della Bassa brescianagiugno 2012

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Basket. La formazione monteclarense festeggia la promozione nella Divisione Nazionale C

Festa grande a Montichiariper la Lombarda Prefabbricati

di Federico Migliorati

C … siamo: è l’urlo di gioia della Lombarda Prefabbricati, la formazio-ne di basket maschile di Montichiari di serie C Regionale neo promossa in Divisione Nazionale C (ex C1). Un tra-guardo storico per il gruppo del pre-sidente-allenatore Alfredo Foschetti che nel 2008 rilevò i diritti dalla Bagno-lo Basket. La vittoria finale è giunta al termine di una gara combattuta, la se-conda della fase conclusiva dei play-off sul parquet del Casorate Sempione (Varese), ma va detto che squadra più

meritevole del Montichiari non c’era se consideriamo lo straordinario ruo-lino di marcia in campionato conclu-so con un primo posto a 12 punti di distacco dalla seconda classificata e tre sole sconfitte. “È una grande sod-disfazione – ha affermato Foschetti – ed un regalo per tutti i nostri tifosi che ci hanno seguito con calore ed affetto. Il PalaGarda di Novagli (sede di gioco

della formazione) ha sempre visto una folla di spettatori che ringraziamo in-finitamente perché, anche per merito loro, abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissi ad inizio campio-nato”. Ed ora? “È chiaro – ha prosegui-to ancora il presidente – che allestire una squadra capace di salvarsi in una categoria difficile come la Divisione Nazionale C non sarà semplice, ma ce

la metteremo tutta. L’intenzione è quel-la di confermare gran parte della squa-dra che si è ben comportata e che sarà in grado di competere alla pari anche nella categoria superiore. A tal propo-sito confermo che siamo già al lavoro per allestire una rosa competitiva al fine di lottare per i play-off”.Quanto ai campioni neopromossi è d’obbligo ricordare i loro nomi, as-sieme a quelli dell’allenatore Alfredo Foschetti ed a quello del viceallena-tore Giovanni Salvi: Cristian Corona, Matias Chahab, Nicola Fossati, Marco Pesenti, Giovanni Marchetti, Enrico Montresor, Piercarlo Buzzi, Moreno Marzi, Manuel Foschetti, Desmond Fofie, Stefano Franchini e il neoac-quisto di gennaio Davide Orlandi. La pallacanestro di livello, dunque, è tor-nata protagonista nella città dei Sei Colli che già una ventina di anni po-teva vantare una formazione, la Sfa Montibasket, capace di raggiungere la B1 maschile e sfiorare il salto in serie A prima della sparizione. Seguì poi l’epopea della Montichiari Sporti-va che agguantò la B d’Eccellenza e, infine, la breve vita della New Wash, nel settore femminile, in serie A1 pri-ma dell’arrivo della Lombarda Prefab-bricati chiamata ora a rinverdire i fasti del basket sotto i Sei Colli.

Rugby. Intanto il dirigente giallonero Alfredo Gavazzi si candida alla presidenza della Federazione italiana

Sorteggiati a Dublino i gironi della Challenge Cup per la prossima stagio-ne al via nel fine settimana dall’11 al 14 ottobre. Tra le quattro italiane in gara c’è anche il Calvisano inserito nel giro-ne 4 con gli inglesi del Bath, i francesi dell’Agen e i Lupi rumeni del Bucarest. Si partirà nel fine settimana del 13 ot-tobre, per poi replicare la settimana successiva. Il calendario prevede due gare a dicembre (fine settimana dal 6 al 9 e dal 13 al 19) e gennaio (week end dal 10 al 13; 17-20). Challenge Cup anche per Prato, Rovigo e Mogliano, quest’ultimo alla prima storica parte-

cipazione europea. Prato inserito nel girone 5 con Stade Francais del ca-pitano azzurro Parisse, Newcastle di Carlo del Fava e i francesi del Greno-ble nei promossi in Top 14. Gruppo 2 per il Rovigo che se la vedrà con Per-pignan, Worcester e gli spagnoli del Bizkaia Gernika. Infine il Mogliano: ai veneti è toccato il girone più duro (il 3) con gli inglesi del London Wasps, i Dragons gallesi e i francesi del Bayon-ne. La formula prevede il passaggio ai quarti di finale (dal 4 al 7 aprile) delle vincitrici dei 5 gironi più le tre migliori seconde classificate dei gironi di Hei-

Challenge Cup: sorteggiati gli avversari europei del Calvisano

La pallacanestro di livello torna protagonista nella città dei Sei Colli “È una grande soddisfazione –

commenta il presidente-allenatore Alfredo

Foschetti – ed un regalo per tutti i nostri tifosi che

ci hanno seguito"

neken Cup. Semifinali sempre ad apri-le (tra il 25 e il 28), finalissa a Dublino venerdì 17 maggio.Intanto il dirigente giallonero Alfredo Gavazzi punta alla presidenza federa-le. “Valutata l’indisponibilità del presi-dente uscente Dondi a candidarsi per un nuovo mandato, di comune accor-do con lui abbiamo deciso di propor-re la mia candidatura per il prossimo quadriennio con l’obiettivo di garanti-re la continuità del lavoro svolto negli ultimi 16 anni nel segno di un rinnova-mento capace di tenere la FIR al passo con i tempi. (mario ricci)

Sport Da Montirone a Londra per prendere parte al sogno di ogni atleta: i Giochi Olim-pici. Si tratta di Matteo Cavagnini, 38enne pivot e capitano della nazionale azzur-ra di basket in carrozzina che – a distanza di otto anni – tornerà a disputare una Paraolimpiade. Quella in programma dal 29 agosto al 9 settembre in Inghilterra. Un metro e novanta di altezza e un palmares fin troppo eloquente: 3 scudetti, 3 Supercoppe, 4 Coppe Italia, 3 Coppe europee, 3 Campionati Europei vinti con la Nazionale, 2 Mondiali giocati con uno storico quarto posto, una Paralimpiade all’attivo (quella di Atena) e una in procinto di essere giocata. Con un sogno nel cassetto: quello di ritornare nella Bassa indossando una medaglia al collo. (m.r.)

Basket. Matteo Cavagnini alle Paraolimpiadi

Il dirigente giallonero Alfredo Gavazzi

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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

ANNO III

NUMERO 06 - giugno 2012

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

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Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52

25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566

Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

La Voce della Bassa bresciana

ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 18AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefe-stivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30BARGNANO S. Pancrazio: Festivo 10BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Pre-festivo 18; Festivo: 7 – 10 – 18BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Ver-gine: Festivo: 8 – 10BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 20; Pre-festivo 10.30 - 18CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Fe-stivo 10.30 – 18.30CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.15 – 8.30 – 9.45 – 11 – 16 – 18.30CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18.30CASTENEDOLO S. Bartolomeo Apostolo: Prefesti-vo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 9.30 – 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Fe-stivo 8 – 10CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18.30DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Fe-stivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18.30; Festivo 11GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Fe-stivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 19ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 19; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 20; Festivo 8 – 11 – 18.30MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18.30

MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 19; Fe-stivo: 8.30 – 11 – 19MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10.30 – 19.30MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Fe-stivo: 9.30 – 19 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 10MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30MOTELLA Prefestivo: 20; Festivo:11.15NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 11 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festi-vo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festi-vo: 7.30 – 10.30 – 18PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 18.30POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.30 – 18 PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefe-stivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefesti-vo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7 – 8 – 9.30 – 11 – 18.30SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Pro-tasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Fe-stivo: 7.30 – 10.30 – 19SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10.30SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 – 18TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18.30; Fe-stivo 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festi-vo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Pre-festivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10 – 19VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10 – 19

IL PROSSIMO NUMERO USCIRÀ IL 23 GIUGNO 2012

22 La Voce della Bassa brescianagiugno 2012

Sito:www.lavocedelpopolo.it

COMUNI

DISTRETTI SANITARI

OSPEDALE DI MANERBIOVia G.Marconi, 7, telefono 030/99291

OSPEDALE DI LENOPiazza Donatori di sangue, 1, Telefono 030/90371

OSPEDALE DI MONTICHIARIVia Ciotti, 154, Telefono 030/99631

OSPEDALE DI ORZINUOVIVia Crispi,2, Telefono 030/99441

118 (Emergenza sanitaria)

112 (Carabinieri)

113 (Polizia)

115 (Vigili del Fuoco)

117 (Guardia di Finanza)

1515 (Corpo Forestale)

EMERGENZA

ACQUAFREDDA www.comune.acquafredda.bs.itAZZANO MELLA www.comune.azzanomella.bs.itBARBARIGA www.comune.barbariga.bs.itBASSANO BRESCIANO www.comune.bassano-bresciano.bs.itBORGO SAN GIACOMO www.comune.borgosan-giacomo.bs.itBORGOSATOLLO www.comune.borgosatollo.bs.itBRANDICO www.comune.brandico.bs.itCALVISANO www.comune.calvisano.bs.itCARPENEDOLO www.comune.carpenedolo.bs.itCASTELCOVATI www.comune.castelcovati.bs.itCASTENEDOLO www.comune.castenedolo.bs.itCASTREZZATO www.comunecastrezzato.itCOMEZZANO-CIZZAGO www.comune.comezza-nocizzago.bs.itFIESSE www.comune.fiesse.bs.itGAMBARA www.comune.gambara.bs.itGHEDI www.comune.ghedi.brescia.itGOTTOLENGO www.gottolengo.comISORELLA www.comune.isorella.bs.itLENO www.comune.leno.bs.itLOGRATO www.comune.lograto.bs.itLONGHENA www.comune.longhena.bs.itMACLODIO www.comune.maclodio.bs.itMAIRANO www.comunedimairano.itMANERBIO www.comune.manerbio.bs.itMILZANO www.comune.milzano.bs.itMONTICHIARI www.comune.montichiari.bs.itMONTIRONE www.comune.montirone.bs.itOFFLAGA www.comune.offlaga.bs.itORZINUOVI www.comune.orzinuovi.bs.itORZIVECCHI www.comune.orzivecchi.bs.itPAVONE MELLA www.comune.pavone-del-mel-la.bs.itPOMPIANO www.comune.pompiano.brescia.itPONTEVICO www.pontevico.itPRALBOINO www.comune.pralboino.bs.itQUINZANO D’OGLIO www.quinzano.itREMEDELLO www.comune.remedello.bs.itROCCAFRANCA www.comune.roccafranca.bs.itRUDIANO www.comune.rudiano.bs.itSAN GERVASIO BRESCIANO www.comune.san-gervasiobresciano.bs.itSAN PAOLO www.comune.sanpaolo.bs.itSENIGA www.comune.seniga.bs.itTRENZANO www.comune.trenzano.bs.itURAGO D’OGLIO www.comune.uragodoglio.bs.itVEROLANUOVA www.comune.verolanuova.bs.itVEROLAVECCHIA www.comune.verolavecchia.bs.itVILLACHIARA www.comune.villachiara.bs.itVISANO www.comune.visano.bs.it

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