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Comune di Villafranca di Verona Il progetto educativo L’Asilo Nido è un servizio socio – educativo rivolto ai bambini e alle bambine dai tre mesi ai tre anni di età. Questo progetto ha lo scopo di rispondere al meglio ai loro diritti e alle richieste delle loro famiglie, viene elaborato dal collegio delle educatrici con la collaborazione del coordinatore pedagogico 1) La nostra “idea” di nido 2) L’organizzazione 3) Gli spazi

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Comune di Villafranca di Verona

Il progetto educativo L’Asilo Nido è un servizio socio – educativo

rivolto ai bambini e alle bambine dai tre mesi ai tre anni di età.

Questo progetto ha lo scopo di rispondere al meglio ai loro diritti e alle richieste delle loro famiglie, viene elaborato dal collegio delle educatrici con la collaborazione del coordinatore pedagogico

1) La nostra “idea” di nido 2) L’organizzazione 3) Gli spazi 3) I tempi 4) Le programmazioni e i progetti

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La nostra “idea” di nidoL’Asilo Nido ai nostri giorni è una agenzia educativa.

La sua funzione attuale riteniamo sia la seguente:• accogliere in un ambiente sicuro e sereno i bambini;• integrare il ruolo della famiglia nel loro processo formativo;• favorire un equilibrato e armonico sviluppo psicofisico;• valorizzare le differenze (culturali, di genere, cognitive, di personalità) • prevenire le situazioni di svantaggio personali e socioculturali.

IL PUNTO DI PARTENZA DEL NOSTRO LAVORO: IL BAMBINO COME PERSONA

Ogni singolo bambino come persona • ha una propria unicità • ha caratteristiche e competenze proprie che lo confortano nello sviluppo;• vive un’esperienza forte di relazione con l’educatrice;

• vive un’esperienza altrettanto forte e decisiva venendo a contatto con altri bambini.

IL NIDO COME PRIMO AMBIENTE SOCIALE

Il bambino nel momento che varca la soglia del nostro Nido compie un passaggio dalla propria famiglia verso un ambiente nuovo e sconosciutoQui trova un ambiente sicuro, pensato e strutturato a sua misura, dove può “star bene”.

LE PERSONE DEL NIDO

All’interno del Nido lavorano a vario titolo diverse persone che sono coinvolte nell’educazione dei bambini (educatrici, coordinatrice, pedagogista, cuoca, ausiliarie …)Nel nostro Nido l’organizzazione prevede un sistema basato su una educatrice che opera come persona di riferimento per un piccolo gruppo, con la quale ogni bambino possa relazionarsi “in modo speciale” .

L’organizzazione

L’asilo nido “il girotondo” accoglie 68 bambiniSono divisi in tre sezioni in base all’età:PICCOLI - dai 3 ai 15 mesiMEDI - dai 16 ai 24 mesiGRANDI - dai 25 ai 36 mesi

All’interno di ogni sezione si organizzano i gruppi che vengono affidati ad un’educatrice di riferimento. Dai 3 ai 15 mesi 6 bambini ogni gruppo; dai 16 ai 36 mesi 8/10 bambini.Ogni gruppo ha uno spazio di appartenenza. Ogni spazio è contraddistinto da un colore ed è strutturato in funzione di un’attività (gioco simbolico, travasi, psicomotricità, pittura…). Per dare modo ai bambini di sperimentare le diverse attività si attua la rotazione negli spazi.Oltre alle educatrici titolari di gruppo, vi sono educatrici di supporto che completano l’orario e altre che collaborano con competenze specifiche.

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Gli spazi ed il materiale di giocoAll’interno del Nido sono presenti spazi che riguardano la struttura esterna (cortile, giardino...) e interna (sezioni, camere, bagni, corridoi, palestra...).

Sono pensati in modo da trasmettere sicurezza e dare dei punti di riferimento ai bambini. Sono inoltre organizzati per stimolare la loro crescita.

Le educatrici possono modificarli nel corso dell’anno secondo le esigenze che emergono dai gruppi.

Spazi per accogliere il singolo e sottolinearne l’appartenenza al gruppoLa stanza di appartenenza, l’angolo del morbido, la tavola, la casetta, il proprio letto …

Spazi per aiutare l’evoluzione e la crescitaL’angolo delle costruzioni, il tavolo di lavoro, le vasche dei travasi, i pannelli per la pittura, la

scala-scivolo, le macrostrutture di gommapiuma, il mobile primi passi…

Materiali e giocattoliI materiali sono pensati per poter facilitare proposte di gioco che permettano al bambino di toccare, manipolare, scoprire, conoscere : libretti, colori, pennarelli, costruzioni, bambole, trainabili, peluche, pongo, memory…

I tempiIl tempo che il bambino trascorre al Nido ha prima di tutto una dimensione intima e personale in quanto riguarda una esperienza di vita importante, carica di implicazioni sia sul piano affettivo che su quello cognitivo.

E’ anche il tempo del distacco temporale e spaziale dalla famiglia che varia da bambino a bambino, ma che si protrae, in alcuni casi, per quasi tutta la giornata diventando in tal modo il maggior tempo significativo vissuto.

E’ inoltre un tempo che viene trascorso assieme agli altri bambini che condividono le stesse esperienze e interagiscono tra loro.

Le scelte organizzative riguardano perciò:

• i tempi personali di ogni bambino • i tempi del gruppo • i tempi generali del Nido

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La giornata tipoI tempi della giornata sono scanditi da orari che consentono la prevedibilità delle azioni.

ORE 7.30 – 9.00: L’ENTRATA e L’ ACCOGLIMENTOL’accoglimento è il primo momento della giornata al nido, riveste un’importanza rilevante

perché è ricco di valenze emotive e psicologiche, è uno svolgimento di rituali che coinvolgono l’educatrice, il bambino, il genitore, nel passaggio dalla casa al nido

ORE 9.15 LA PAUSA-FRUTTA Offriamo ai bambini uno spuntino a base di frutta per ritrovarci come

gruppo e segnare l’inizio delle attività.

ORE 9.30 – 10.45 LE ATTIVITA’ DEL MATTINO(vedi la pagina delle attività libere e strutturate) Le attività di gioco, individuali o

con i coetanei, costituiscono per il bambino la scoperta delle possibilità di intervenire attivamente sulla realtà, misurando le proprie capacità.

ORE 11.00 – 11.30 PRANZOPrima di pranzare accompagniamo i bambini in bagno per lavare loro le mani ecc. Poi torniamo nel nostro spazio, seduti tutti insieme attorno al tavolo .Incoraggiamo l’iniziativa del bambino a far da solo (pasticciando, manipolando il cibo, usando il cucchiaio ) e a scoprire sapori, gusti, odori.

ORE 11.30 – 12.00 IL CAMBIOPrivilegiamo in questo momento, ricco di significato profondo, la relazione con il bambino, attraverso modalità comunicative che sono diverse rispetto all’età, ma che hanno in comune lo scopo di ricercare l’intimità e la familiarità delle azioni. Attraverso il contatto, la mimica, la gestualità e la parola l’educatrice stimola il bambino all’autonomia del vestirsi-svestirsi, all’uso del vasino, ad accettarsi e a manifestare i propri bisogni fisiologici senza inibizioni e rifiuto.

ORE 12.00 – 13.00 LA PRIMA USCITAE’ il momento della consegna del bambino ai familiari per coloro che frequentano solo il “nido mattino”. Il distacco, carico di sensazioni, emozioni, richiede al bambino di compiere in breve tempo il necessario passaggio tra situazioni diverse ( nido, casa ).

ORE 12.30 14.30 IL SONNO Aiutiamo il bambino ad affrontare questo particolare momento in maniera serena, rispettando i ritmi e i rituali di ciascuno, permettendogli di usare i suoi oggetti preferiti: pezze, peluche, ciucci…. Facilitiamo il sonno con musiche e ninne nanne.

ORE 14,00 – 14,30 IL RISVEGLIO e IL SECONDO CAMBIOIl risveglio è una ripresa di contatto con la realtà. I bambini vengono alzati, vestiti e preparati per il ritorno a

casa.

ORE 15.00 – 15.30 LA MERENDA E I GIOCHI DEL POMERIGGIOOgni gruppo di bambini fa merenda nel proprio spazio; il pomeriggio prosegue con il gioco

libero, racconti di storie, attività al tavolo (pongo, tavolette-incastro……).

ORE 16.00 L’USCITA del POMERIGGIOE’ il momento che chiude il cerchio della giornata al nido. Come per l’entrata, anche per l’uscita si sperimenta il lasciare e ritrovare.

ORE 18.00 L’USCITA del TEMPO PROLUNGATOUn piccolo gruppo di bambini rimane con un’educatrice per un tempo maggiore, i giochi

proseguono in un clima rilassato e contenitivo aspettando il momento del definitivo rientro a casa.

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La programmazione Alla programmazione didattica è affidato il compito di individuare, pianificare, controllare la quantità e la qualità delle attività proposte ai bambini del Nido. Riguarda i momenti, le attività, gli strumenti usati. Contempla tre diversi percorsi in base all’età dei bambini:

L’obiettivo generale è “vivere bene al nido”

L’obiettivo della SEZIONE “PICCOLI” è un buon ambientamento ed una serena relazione.

L’obiettivo della SEZIONE “MEDI” è l’inizio dell’ affermarsi della personalità.

L’obiettivo della SEZIONE “GRANDI” è l’avvio all’autonomia fisica, psicologica, motoria

LE ATTIVITA’ LIBERE E STRUTTURATE

Riguardano:La percezione

Sono interessate tutte quelle attività che attraverso i sensi permettono al bambino di scoprire il mondo che lo circonda.

Il movimentoE’ il primo modo di conoscenza di se stesso. Serve a controllare lo spazio che lo

circonda. Fa scoprire il concetto di tempo con la presa di coscienza della durata dell’azione. E’ un modo di rapportarsi con gli altri e di stabilire relazioni

E’ un modo di esprimersi attraverso il corpo.

Il linguaggio e la comunicazioneHa lo scopo di stimolare l’espressione verbale e non verbale

e lo sviluppo delle capacità di comunicazione.

Lo sviluppo dell’intelligenza logico - matematicaQuesto campo di esperienze si rivolge alle capacità del bambino di compiere sia azioni pratiche, sia mentali, nella scoperta e nella interpretazione della realtà

La scoperta dell’ambienteSviluppa le capacità del bambino di conoscere e integrarsi nel proprio ambiente di vita.

La socialitàRiguarda tutte le attività che stimolano il bambino ad interiorizzare norme di comportamento e di relazione con gli altri.

L’espressività E’ presente in tutti gli ambiti e permette al bambino di esprimersi con creatività.

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I PROGETTI

Sono percorsi educativi che vengono sviluppati in tempi e modi particolari:

PROGETTO INSERIMENTO

PROGETTO CONTINUITA’ (asilo nido-scuola dell’infanzia)

MUSICA AL NIDO

PSICOMOTRICITA’

GIOCO EURISTICO

PROGETTO SENSORIALE

Le educatrici :Albertini Anna, Colautti Sonia, Dalbeni Claudia, Dalla Bernardina Paola, Fadini Silva, Iaquinta Valeria, Lucchi Daniela, Pasqualetto Roberta, Rende Menica, Ruocco Chiara, Sambugar Patrizia, Sembenelli Chiara, Soffiati Antonia, Zanetti Letizia

Il coordinatore pedagogico: Mauro Pavoni La coordinatrice organizzativa: Nadia Ciresola

Villafranca, ottobre 2011

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