Il ParlaMemo - Save the Children Italiaimages.savethechildren.it/f/download/Advocacy/pa/... · 2018-06-14 · La mia foto di quando ero piccolo Ho fatto l’asilo a Non ho fatto l’asilo

Il ParlaMemo2013/2014

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Il ParlaMemo 2013/2014

In questa legislaturaio mi ricordodell’infanzia

Inizia con il piccolo ed il semplice per conseguire il grande ed il complesso.

Tutto ciò che è complesso ha inizio da ciò che è semplice. Tutto ciò che è grande si produce da ciò che è piccolo.

Tao Te Ching

Ideazione, testi, mnemotecnica a cura di Save the Children Italia Onlus

Un ringraziamentoparticolarea Bruno Bozzetto per le illustrazioni.

Grafica:Enrico CalcagnoAC&P Roma

Stampa:Artigrafiche Agostini

Finito di stampare:Febbraio 2013

Save the Children Italia OnlusVia Volturno 58 - 00185 Romatel +39 06 480 70 01fax +39 06 480 70 [email protected]

www.savethechildren.it

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DATI PERSONALI

On. Sen.

NOME

COGNOME

Sono nato/a

Correva l’anno

In Italia vivevano minori (vedi www.demo.istat.it)

erano il % della popolazione.

Il debito pubblico ammontava a

Oggi in Italia i bambini e ragazzi sotto i 18 anni sono circa 10 MILIONI 200 MILA, il 16,57% della popolazione, e il debitopubblico sfiora quota 2 mila miliardi. Ogni neonato nasce con 3 MILIONI E MEZZO di euro di buffi.

La mia foto di quando ero piccolo

Ho fatto l’asilo a

Non ho fatto l’asilo

Nel 2013 bambini 0/2 anni possono frequentare l’asilo pubblico nella mia città.

Ho frequentato la scuola superiore presso

La scuola mi ha aiutato ad arrivare dove sono oggi

Tanto Poco Per niente

Il primo libro che ricordo di aver letto è

Oggi 4 minori su 10 non hanno letto un libro nel corso dell’anno.

La prima volta che ho navigato su internet era il

Avevo anni.

Nel 2012 il 45% dei ragazzi tra 11 e 17 anni

lo usa tutti i giorni.

Non ho figli Ho figli

Ogni giorno passo con mio/i miei figlio/i

In questa legislatura prometto di ricordarmi dell’infanzia perché

(Vai sul sito www.savethechildren.it, compila la stessa scheda online.Pubblicheremo il tuo ritratto.)

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MARZO 2013 MEMO: METTERE

AL CENTRO I BAMBINI 10 Futuro, la mia priorità

in Parlamento 12 Infanzia, serve una figura

di coordinamento 14 Comunicazioni dai bambini 16 Bicamerale, una Commissione

non un gioco

APRILE 2013 MEMO: METTERE

AL CENTRO I BAMBINI 18 720 mila bambini deprivati, povera Italia! MEMO: COMBATTERE

LE POVERTÀ MINORILI 20 Mobilitiamoci, serve

una strategia nazionale 22 Una golden rule per il

capitale umano 24 Aiutiamo le mamme in difficoltà MEMO: ABBATTERE

I MURI, BATTERE LE DISCRIMINAZIONI

26 Usiamo la testa, cresciamo con i diritti

MAGGIO 2013 MEMO: ABBATTERE

I MURI, BATTERE LE DISCRIMINAZIONI

26 Usiamo la testa, cresciamo con i diritti

28 Nuovi italiani, votiamo lacittadinanza

30 Una strategia di inclusione per i rom

MEMO: NELLE EMERGENZEPRIMA I BAMBINI

32 Note per una protezione(ancora) più civile

34 Comunicazioni dai bambini

GIUGNO 2013 MEMO: NELLE EMERGENZE

PRIMA I BAMBINI 36 Ripensiamo gli aiuti ad

altezza di minore 38 Comunicazioni dai bambini MEMO: RICOSTRUIRE

LA COOPERAZIONEINTERNAZIONALE

40 Torniamo a investire nello sviluppo

42 Per una nuova architettura degli aiuti

LUGLIO 2013 MEMO: RICOSTRUIRE

LA COOPERAZIONEINTERNAZIONALE

44 Basta parole, facciamo la riforma! MEMO: IL CASTIGO

È UN DELITTO 46 Puniamo le punizioni corporali 48 Cambiamo i codici,

per una genitorialità positiva 50 Rita Atria MEMO: PROTEGGERE

DONNE E BAMBINI DALLEVIOLENZE IN FAMIGLIA

52 Ratifichiamo la Convenzione di Istanbul

AGOSTO 2013 MEMO: PROTEGGERE

DONNE E BAMBINI DALLEVIOLENZE IN FAMIGLIA

52 Ratifichiamo la Convenzione di Istanbul

54 Comunicazioni dai bambini MEMO: ISTRUIRE

LE POLITICHEDELL’ISTRUZIONE

56 Rilanciamo la scuola pubblica

SETTEMBRE 2013 MEMO: ISTRUIRE LE

POLITICHE DELL’ISTRUZIONE 58 Investiamo nell’edilizia scolastica 60 Tempo pieno e mensa per tutti MEMO: PER UNA NUOVA

AGENDA DEL MILLENNIO 62 OSM, il tempo delle promesse

è (quasi) scaduto… 64 Non lasciamoli andare, vinciamo

la mortalità infantile 66 Sosteniamo l’istruzione

a livello globale

OTTOBRE 2013 MEMO: PER UNA NUOVA

AGENDA DEL MILLENNIO 66 Sosteniamo l’istruzione

a livello globale 68 Un nuovo obiettivo,

stop alle violenze MEMO: DEI DIRITTI

E DELLE PENE 70 Per una giustizia più amica

dei bambini 72 Facciamo il giudice unico 74 Ripensiamo istituti e funzione

della pena

NOVEMBRE 2013 MEMO: DEI DIRITTI

E DELLE PENE 74 Ripensiamo istituti e funzione

della pena 76 Diamogli voce, rendiamo effettivo

il diritto all’ascolto 78 Mamme e bimbi dietro le sbarre,

facciamoli evadere MEMO: PER UNA PIENA

APPLICAZIONE DELLA CRC 80 Apriamo il Parlamento

ai bambini 82 Ratifichiamo il terzo protocollo

DICEMBRE 2013 84 Comunicazioni dai bambini

MEMO: ATTENZIONE AIMINORI STRANIERI NONACCOMPAGNATI E ALLEVITTIME DI TRATTA

86 Proteggiamo le categorie più a rischio

88 Risistemiamo servizi e procedure d’accoglienza

90 Iqbal Masiq

GENNAIO 2014 MEMO: ASINO CHI NON

LEGGE (E NON FA SPORT)

92 Promuoviamo le attivitàricreative, sportive e culturali

94 Piani e proposte per diffondere la lettura

96 Educazione motoria eriqualificazione urbana

98 Malala Yousafzai

FEBBRAIO 2014 MEMO: OCCHIO ALLE

NUOVE TECNOLOGIE

100 Promuoviamo l’uso sicuro di internet

102 Una banca dati contro lapedopornografia

104 ICT, per un codice diautoregolamentazione aziendale

106 Inseriamo la media education nel cv scolastico

MARZO 2014 MEMO: C’EST N’EST

QU’UN DEBUT

108 Valutiamo l’impatto, ascoltiamole eccellenze

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Numeri

• 10 MILIONI 200 MILA (circa): i bambini e i ragazzi sotto i 18 anni chevivono in Italia.

• 16,57%: incidenza dei minori sul totaledella popolazione nel 2011. Nel 1971 erano pari al 27%, nel 2030saranno il 15%.

• 546.607: i nati nel 2011, 15 mila in menorispetto all’anno precedente. Nel 1974nascevano 16,3 bambini ogni 1.000abitanti, oggi circa 9,2, nel 2030 8,1.

• 30 MILA: nomi per i nuovi nati maschi inItalia e altrettanti per le femmine… I primi trenta in ordine di frequenzacoprono oltre il 50% di tutti i nomiattribuiti ai bambini e il 42% di quelli delle bambine.

• 144,5: numero di persone anziane sopra i 65 anni, ogni 100 persone sotto i 15(indice di vecchiaia).

• 755.939: gli alunni di origine straniera nel sistema scolastico nel 2011/2012,334.284 sono nati in Italia.

• 720 MILA: numero stimato di minorenni in condizioni di povertàassoluta nel 2011. Un milione 830 mila in povertà relativa.

• 119: la media in euro di spesa socialepro-capite per interventi e servizi socialinell’area famiglia e minori (in Calabria 25euro).

• 120 MILIONI: i bambini che non vanno ascuola nel mondo.

• 6,9 MILIONI: i bambini che muoiono ogni anno nel mondo prima di compiere5 anni, uno ogni 5 secondi.

Parole

• FRANCESCO, ADAM, SOFIA E MALAK:Francesco e Alessandro sono i nomi piùdiffusi tra i neonati maschi, il primosoprattutto nel Centro-Sud, il secondonel Centro-Nord. Sofia ha superatoGiulia già dal 2010. Entrano nelleclassifiche anche i nomi nuovi dei nati dagenitori stranieri, ma tanti si chiamanocome noi.

• INFANZIA, MINORE, BAMBINO, RAGAZZO:dal latino PUER INFANS (che non parla),INFANZIA evoca l’afasia del neonato, comeil termine derivato e ormai desuetoFANCIULLO. MINORE fa risuonare echi diinferiorità, non solo anagrafica; BAMBINO,forse dal greco bambaleo, balbettare;ADOLESCENZA (ad-oleo, comincio acrescere) è una parola per addetti ailavori, sostituita nel linguaggio comune da RAGAZZO che contiene il termine grecorakeo, lacero, cencioso, straccione. Nota bene: già nelle parole c’è una certasfiducia nei confronti dei bambini.

• GIOVANE: lat. Iuvenis, stessa radice diiuvare, aiutare, giovare. Colui che aiuta.

• RICORDARE v. tr. 1 Sin. Avere a mente,avere presente, rammentare, tenere amente; memorare, noverare, raccordare,rammemorare; avere davanti agli occhi;evocare, rievocare, rivivere. Contr. Dimenticare, scordare.

Memorabilia: numeri e parole importanti

Quando parlate di bambini diventate sentimentali: l’infanzia sembraevocare in voi solo immagini di fragilità e protezione. E così dimenticate la cosa più importante: noi bambini siamo il primo fattore di sviluppodel paese, la sua forza più autentica. Ricordare l’infanzia significa peresempio fare asili nido, promuovere l’occupazione femminile, aiutare

l’economia delle famiglie, rilanciare l’istruzione, sviluppare le competenzedi chi domani dovrà mandare avanti il paese.

Pensa anche tu alla crescita,investi su di noi.

e ora di pensare

alla crescita

,

ComuniCazioni

dai bambini

11

Marzo 2013

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

4Lunedì

5Martedì

6Mercoledì

7Giovedì

8Venerdì

8 marzo: Festa delle donne.

Marzo 1924: adozione da parte della Società delle Nazioni della prima "Carta dei Diritti del Bambino", o Dichiarazione di Ginevra, elaborata da Eglantyne Jebb, fondatrice di Save the Children.

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Futuro, la mia priorità in Parlamento

MEMO: METTERE AL CENTRO I BAMBINI

Il Rapporto della Commissioneeuropea 2010 sulle povertà osservache in Italia “il livello dei trasferimentisociali è basso, c’è una forte penuria diservizi, e la lotta alle povertà minorilinon sembra essere una priorità,malgrado una situazione di graverischio”.

La spesa per l’infanzia è residuale. Si tratta di briciole, concessioni, bonus,misure una tantum. Nel 2009 l’Italiainvestiva quasi 5 punti percentuali inpiù del PIL della spesa sociale nelcomparto pensioni rispetto allaGermania e appena l’1,4% per lefamiglie e i minori, quasi un punto inmeno della media UE (2,3%).

Ma non è solo una questione di fondi.L’analisi degli interventi promossi adogni livello dall’amministrazionepubblica rivela un quadro

frammentato e lacunoso, segnato dallatotale assenza di indirizzi e pratichecomuni. Da regione a regione varianorisorse, fonti di finanziamento, voci dispesa, indici di copertura dei servizi,quote-utente e così via.Ovviamente tutti gli interventi mirati arisollevare il paese dalla crisi potrannocontribuire, in modo più o menodiretto, a migliorare le condizioni divita e di crescita dei bambini. Oggiperò ho la possibilità di fare qualcosain più per il loro e per il nostro futuro.

Voglio che gli interventi per l’infanziae l’adolescenza diventino una prioritàdi questo paese.

12


13

Marzo 2013

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

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Commissione

Aula

Votazione

Commissione

11Lunedì

12Martedì

13Mercoledì

14Giovedì

15Venerdì

16 marzo 1942: entra in vigore il nuovo codice civile che innova il diritto di famiglia e istituisce lafunzione del giudice tutelare, raccogliendo l’eredità del Consiglio di famiglia.

Infanzia, serve una figura di coordinamento


Fermo restando il ruolo e le funzionidell’Autorità Garante dell’Infanzia, gliinterventi e le politiche a favoredell'infanzia rimangono frammentate introppe e diverse competenzeministeriali: in parte dipendono dalwelfare, in parte dalla famiglia, in partedalla scuola, in parte dal Ministerodell’Interno o dalla Giustizia. Inoltre sisono moltiplicati negli anni gliOsservatori e i Tavoli sulle singole especifiche problematiche. Infine il trasferimento di moltecompetenze a livello regionale o locale

ha reso ulteriormente "diseguale" latutela dei diritti dei minori a livelloterritoriale, ampliando le differenzedella qualità dei servizi tra regione eregione.

Per questo mi impegnerò affinché il nuovo Governo preveda al suointerno una figura competente ingrado di coordinare tutti gli interventirivolti all'infanzia per rendere coerentie più efficaci gli interventi a favoredelle persone di minore età.

15

Marzo 2013

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

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Commissione

Aula

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Commissione

Aula

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Commissione

18Lunedì

19Martedì

20Mercoledì

21Giovedì

22Venerdì

18 marzo 1968: la legge 444 istituisce e disciplina la scuola d’infanzia statale.

20 marzo 2003: la legge 77 ratifica la convenzione di Strasburgo (26 novembre 1996) sull’esercizio dei diritti del minore nel processo.

21 marzo: giornata in memoria delle vittime per mafia.

14


Siamo i quasi 700 mila minori che abitano uno dei 178 comuni scioltialmeno una volta per mafia negli ultimi 20 anni. Fin da piccoli rischiamo

di subire l’influenza indiretta o diretta della criminalità organizzata. Le logiche e i modelli mafiosi imprigionano il nostro futuro,

impedendoci di crescere, imparare, scegliere un giorno un lavoro…liberamente. Anche noi siamo vittime della mafia.

Proponi la creazione di aree adalta densità educativa nei territori

ad alta densità criminale.

LibERaTECidaLLE maFiE

ComuniCazioni

dai bambini

17

Marzo 2013

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

25Lunedì

26Martedì

27Mercoledì

28Giovedì

29Venerdì

26 marzo 2001: Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53.

16


Bicamerale, una commissione non un gioco


Ricordarsi di insediare al più presto laCommissione bicamerale per l'Infanzia,dotandola di competenze certe edeleggendo un/una Presidente in gradodi garantire una guida autorevole deilavori. Durante l'ultima legislatura lesedute dell’organismo parlamentare, chedovrebbe rappresentare e riunire l’éliteparlamentare maggiormente esperta eimpegnata nella tutela e nellapromozione dei diritti delle persone di minore età (venti senatori e ventideputati), si sono purtroppo distinte perla poca partecipazione e attenzione daparte degli Onorevoli che lacomponevano. Nel corso delle audizioni

con le organizzazioni che si occupanod'infanzia non sono mai stati presenti un numero significativo di parlamentari (ad esempio in data 9 ottobre 2012erano presenti solo 4 parlamentari, cosìcome nell’audizione avuta in data 27novembre 2012).

La Commissione infine dovrebbe riferirecon cadenza annuale al Parlamento irisultati della propria attività: sul sito webdel Parlamento l’ultima relazionesull’attività svolta dalla CommissioneInfanzia disponibile risale al 2006… E’ venuto il momento di voltare pagina.

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Aprile 2013

Aula

Votazione

Commissione

Aula

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Commissione

Aula

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Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

1Lunedì

2Martedì

3Mercoledì

4Giovedì

5Venerdì

2 aprile: Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, sancita dalle Nazioni Unite nel 2007. Si stima che solo in Italia questa patologia psichica coinvolga circa 550.000 persone, in Europa circa 5milioni.

“Se si perdono i ragazzi più difficili la scuola non è più scuola. È un ospedale che cura i sani e respinge i malati. ” Don Milani.

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720 mila bambini deprivati, povera Italia!


In Italia oltre 720 mila bambini e ragazzisono “privi di beni e servizi per unostandard di vita accettabile”. Tra il 2010e il 2011 le famiglie con minori inpovertà assoluta sono cresciute da 365a 440 mila. I bambini e i ragazzi inpovertà relativa sono oltre 1 milione e800 mila, il 17,6% della popolazionesotto 18 anni.

Com’è noto, le aree di maggior disagiosi trovano nel Meridione, dove siregistra la compresenza dei principalifattori di impoverimento: famiglienumerose, monoreddito, scarsaoccupazione femminile, eccetera. Lestime della Banca d’Italia dicono che il40% dei minori del Sud e quasi il 50% diquelli delle Isole sono a rischio povertà. Tutte le iniziative adottate in questi

anni a sostegno delle famiglie conminori in difficoltà (assegni di sostegno per le famiglie numerose, al nucleo familiare, Bonus Bebé) hannoavuto scarsa efficacia. In Inghilterra itrasferimenti sociali allontanano dallasoglia di povertà un numero 3-4 voltemaggiore di bambini.

La povertà minorile non è solo unfenomeno inaccettabile dal punto divista etico e della violazione dei diritti.E’ una pesante ipoteca sul futuro dicentinaia di migliaia di bambini. Unazavorra sul futuro del paese.

La lotta alle povertà minorili sarà una delle priorità del mioimpegno in parlamento.

21

Aprile 2013

Aula

Votazione

Commissione

Aula

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Commissione

Aula

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Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

8Lunedì

9Martedì

10Mercoledì

11Giovedì

12Venerdì

10 aprile 1991: Legge n. 125, Azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro.

“Guardo i miei studenti e mi vengono le lacrime agli occhi. Il prezzo più alto di queste crisi finanziarie lostanno pagando i nostri giovani”. Edward Prescott, Premio Nobel Economia.

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Mobilitiamoci, serve una strategia

nazionale MEMO:

COMBATTERE LE POVERTÀ MINORILICollaborerò alla stesura di unastrategia nazionale che preveda unapluralità di misure perché la povertàagisce su diverse dimensioni e non vipuò essere un unico strumento validoper affrontarla.Il piano dovrà coinvolgere tutti gliattori - istituzionali, pubblici, privati,associativi e del terzo settore -secondo un’applicazione avanzata del principio di sussidiarietà.Dovremo fissare a priori obiettivimisurabili, prevedere risorse, strumenti

di monitoraggio e valutazione di breve e medio periodo. Stabilire meccanismidi tipo sostitutivo per evitare che gliobiettivi rimangano sulla carta.Promuovere un ruolo attivo da partedegli stessi beneficiari, delle loro famigliee delle comunità locali. Misure chedovranno essere accessibili a tutti senza nessuna discriminazione diretta o indiretta. Non potrà trattarsi di un piano “a costozero”: dovremo richiedere investimentimirati e significativi.

23

Aprile 2013

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

15Lunedì

16Martedì

17Mercoledì

18Giovedì

19Venerdì

20 aprile 1999: in Colorado, non lontano da Denver, due studenti della Columbine High School siintroducono nell’edificio armati e aprono il fuoco uccidendo 12 studenti e un insegnante.

“L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo”.Nelson Mandela

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Una golden rule per il capitale

umanoMEMO:

COMBATTERE LE POVERTÀ MINORILICome si diceva prima: per famiglie,maternità e infanzia spendiamo di menoche nella stragrande maggioranza deipaesi europei.In una stagione che richiama l’urgenza dimisure finalizzate alla crescita, èfondamentale poter investire sullaprincipale leva di sviluppo di cuidisponiamo: il capitale umano.

Per questo voterò a favore diprovvedimenti che permettano all’Italiadi adeguarsi agli standard degli altri Paesieuropei raggiungendo perlomeno uninvestimento del 2% del Pil entro il2020, anche attraverso la rimodulazionedei Fondi strutturali europei 2014-2020.

Per reperire maggiori risorse e renderepiù effettiva l’azione di contrasto allepovertà dei bambini, mi impegnerò adesempio affinché gli interventi di cura epromozione delle capacità relazionali ecognitive dei bambini siano consideratea tutti gli effetti “in conto capitale”, dalmomento che sono capaci di creare unvalore aggiunto nei futuri adulti e sonoquindi uno sviluppo effettivo del Paese.

Per questo mi impegnerò affinché si introduca una “golden rule” chepermetta di scorporare le spesededicate all’infanzia e alla lotta allepovertà minorili dal calcolodell’indebitamento.

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Aprile 2013

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

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Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

22Lunedì

23Martedì

24Mercoledì

25Giovedì

26Venerdì

23 aprile: Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. Il 23 aprile del 1616, sono venuti a mancarecontemporaneamente due giganti della letteratura mondiale, Shakespeare e Cervantes.

“I miei problemi sono cominciati con la prima educazione. Andavo in una scuola per insegnanti disagiati”.Woody Allen

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Aiutiamo le mamme

in difficoltà MEMO:

COMBATTERE LE POVERTÀ MINORILIUn’altra misura fondamentale percontrastare le povertà minorili... Dareuna mano a chi oggi è sulla linea delfronte, ovvero le mamme in condizionidi disagio. Ad esempio, istituire unFondo di garanzia statale sui prestiticoncessi alle mamme con una sogliafamiliare Isee inferiore ai 35 mila europer avviare un’attività. Due ragioni principali suggeriscono diprocedere in questa direzione:grazie a una maggiore flessibilità degliorari l’attività autonoma consente unamigliore conciliazione tra lavoro e

famiglia; l’esperienza internazionaleinsegna che le donne sono creditrici piùaffidabili, hanno una probabilità minoredi insolvenza e assicurano un maggiorsuccesso a questo tipo di programmi.Nota bene: se si immobilizzasse unmiliardo di euro in un fondo di garanziae si ipotizzasse un credito medio pro-capite di 50.000 euro, circa 200 milamamme in difficoltà potrebberoaccedere ogni anno al prestito,sostenendo le proprie attività emigliorando le condizioni economichefamiliari.

27

Aprile - Maggio 2013

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

29Lunedì

30Martedì

1Mercoledì

2Giovedì

3Venerdì

29 aprile 2011: Hamza al-Khatib, ragazzino siriano di 13 anni, viene arrestato dalle forze di sicurezza aJiza, nella provincia da Dar’a in mano ai rivoltosi. Il suo cadavere martoriato sarà restituito alla famigliaqualche giorno dopo, con i segni ben visibili di torture in ogni parte del corpo, provocando manifestazionidi protesta in tutto il mondo.

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Usiamo la testa,cresciamo con i diritti

MEMO: ABBATTERE I MURI,

BATTERE LE DISCRIMINAZIONI

Promuovere i diritti di tutti i bambinipresenti sul territorio italiano non è solouna scelta dovuta e inevitabile sevogliamo continuare a dirci un paese“avanzato”, in linea con i principi diciviltà espressi dalla Convenzione Onusui Diritti dell’Infanzia edell’Adolescenza. Dobbiamo metterci intesta che la promozione dei dirittidell’infanzia a tutti i livelli è unpresupposto fondamentale per lacrescita sociale ed economica dell’Italia.Una scelta utile, conveniente evantaggiosa per tutti. Una garanzia disviluppo!Basta guardare alla vicenda dei circa 650mila figli d’immigrati nati all’interno deiconfini patri. Bambini e ragazzi checostituiscono una straordinaria risorsaper il futuro del paese dove sono nati ocresciuti fin da piccoli, l’Italia.

Un giacimento di talenti ancorainespressi, oggi fortemente penalizzatoda una normativa anacronistica e tra lepiù restrittive d’Europa basata sulprincipio dello ius sanguinis. Com’è noto,le cosiddette seconde generazionipossono acquisire la cittadinanza italianasolo alla maggiore età, ma senza alcunautomatismo. Inoltre non è previstoalcun percorso specifico di cittadinanzaper i bambini ricongiunti con i proprifamiliari presenti in Italia sin dalla teneraetà. Anch’essi potranno diventarecittadini, ma con le stesse modalitàcontorte previste per gli stranieri adulti.Tutto ciò ha l’unico effetto di ritardare illoro pieno inserimento nella società, dipenalizzarli a scuola, all’università, sullavoro, ritardando la loro possibilità dicontribuire al futuro del paese. Ma chesenso ha?

29

Maggio 2013

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

6Lunedì

7Martedì

8Mercoledì

9Giovedì

10Venerdì

11 maggio 1860: la spedizione dei Mille garibaldini sbarca a Marsala, con loro circa 90 ragazzi minori di18 anni. Il più giovane ha 10 anni.

12 maggio: Festa della Mamma.

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Nuovi italiani, votiamo la cittadinanza



In questa legislatura voglio contribuire allacrescita civile, sociale ed economica delpaese, riconoscendo pari diritti eopportunità ai bambini di secondagenerazione, e ai figli dei genitori stranieriin genere. Per questa ragione:voterò la riforma della legge 91/1992 sul riconoscimento della cittadinanza aiminori nati in Italia da genitori stranieri e a quelli giunti in tenera età; mi impegnerò affinché anche l’Italiaratifichi la Convenzione europea sullacittadinanza (STCE n. 16617) che invita gliStati a facilitare l’acquisizione dellacittadinanza, sia per le persone nate edomiciliate sul suo territorio (legalmentee abitualmente), sia per le persone che virisiedono per un periodo iniziato primadella maggiore età; voterò perchél’adozione del regolamento in base allalegge 219/2012 preveda anche il diritto diregistrazione alla nascita dei minori

stranieri nati in Italia indipendentementedalla regolarità amministrativa dei lorogenitori. La normativa attualmente in vigore (legge 94/2009) contiene infatti alcunedisposizioni che impediscono oggi ad unapersona “irregolare” di accedere agli attidello stato civile (tra cui la registrazionedel minore alla nascita e il riconoscimentodi figlio naturale), violando in questomodo il suo diritto a non essere separatodalla famiglia. Il Ministero dell’Interno haredatto una circolare per permettere ilriconoscimento dei figli anche per igenitori privi di permesso di soggiorno.Ora dobbiamo rendere certo epermanente questo diritto.

31

Maggio 2013

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

Aula

Votazione

Commissione

13Lunedì

14Martedì

15Mercoledì

16Giovedì

17Venerdì

19 maggio 1919: nasce a Londra Save the Children.

19 maggio 1975: la legge 151 riforma il diritto di famiglia.

19 maggio 2012: una bomba piazzata di fronte all’Istituto Professionale Morvillo-Falcone di Brindisiuccide Melissa Bassi, studentessa di 16 anni. Decine di compagni e compagne della vittima rimangonosconvolti con conseguenze gravi e necessità di sostegno psicologico.

30


Una strategia di inclusione per i rom



Secondo alcune stime, bambini eadolescenti rom sotto i 14 annicostituiscono il 42% della popolazionedi origine rom presente in Italia:un’incidenza altissima, tre voltesuperiore a quella dei pari età “italiani”.Com’è noto sono una delle categoriepiù a rischio dell’intera popolazioneminorile. Molti di loro pur essendo nati qui nonavranno la cittadinanza al compimentodella maggiore età e sono apolidi difatto. La negazione del diritto a unalloggio, alimentata dalla reiterazione deldispositivo del “campo nomadi”, e illoro status legale alquanto incerto, sononodi cruciali di una rete che precipita ibambini e ragazzi rom in unacondizione esistenziale fatta diemarginazione e stigmatizzazione,

difficoltà e irregolarità nell’accessoall’istruzione. In questa legislatura voglio aiutare iminori rom ad uscire dalla marginalità,attraverso una più efficace applicazionedella Strategia Nazionale d’inclusionedei rom, dei sinti e dei camminanti,votata dal Governo e oggi largamentedisattesa. In particolare sosterrò lariprogrammazione dell’utilizzo dellerisorse economiche legate alladichiarazione dello stato di emergenzain favore di interventi di inclusionesociale, che garantiscano anche allepersone di origine rom il diritto el’effettivo accesso all’alloggio, al lavoro,all’istruzione, e il potenziamento delleattività dell’Unar, l’ente attuatore dellastrategia europea di antidiscriminazione.

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Maggio 2013

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20Lunedì

21Martedì

22Mercoledì

23Giovedì

24Venerdì

20 e 27 maggio 2012: due forti scosse di terremoto colpiscono l’Emilia Romagna e le regioni vicine.Decine di migliaia di bambini hanno sperimentato, a diversi livelli, paura e incertezza. In 900 hanno vissutoper 4 mesi nei 22 campi di accoglienza allestiti soprattutto nel modenese.

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Note per una protezione (ancora)

più civileMEMO:

NELLE EMERGENZE PRIMA I BAMBINII bambini sono i primi a soffrire in casodi calamità naturali. Possono andareincontro a malattie, traumi fisici epsicologici, perdita della famiglia o di chisi occupa di loro. Nelle emergenze, idiritti dei bambini rischiano di venireignorati e spesso sottovalutati perl’esigenza di intervenire presto su aspetticonnessi ai bisogni primari. Al contrario, gli obiettivi degli interventidi emergenza devono sempre rispettareed ispirarsi ai principi della ConvenzioneOnu sui Diritti dell’Infanzia edell’Adolescenza, riconoscendo in tutti ilivelli organizzativi specifica attenzione aibisogni propri dell’età evolutiva.

Nel rispondere alle emergenze, oltre a distribuire beni di prima necessità eprovvedere ai bisogni primari dellapopolazione, è necessario impegnarsiper ripristinare nelle zone colpite unsistema di vita quanto più possibilenormale per i bambini, dando loro lapossibilità di tornare a giocare, astudiare e a sentirsi protetti ed alsicuro. In Italia, che pure ha unavanzato livello di risposta alleemergenze e una Protezione civilealtamente specializzata e diffusa sulterritorio, bisogna sviluppareun’attenzione maggiore alle particolariesigenze dei minori.

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35

Maggio 2013

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27Lunedì

28Martedì

29Mercoledì

30Giovedì

31Venerdì

27 maggio 1991: ratifica da parte del Parlamento italiano della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza delle Nazioni Unite.

2 giugno 1946: per la prima volta in Italia votano in una consultazione elettorale nazionale anche le donne.

Che l’Italia sia un paese fragile e a forte rischio sismico lo impariamo suibanchi di scuola. In quelle stesse aule che spesso cadono a pezzi e nella

maggioranza dei casi non sono costruite a prova di terremoto. Secondo un primo monitoraggio promosso dal Miur, dei circa 30 milaistituti scolastici censiti, solo il 10% è a norma di legge, il 35% non

risponde, il restante 55% è fuorilegge.

Sii forte, metti in sicurezzal’edilizia scolastica

fragile

ComuniCazioni

dai bambini

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Giugno 2013

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3Lunedì

4Martedì

5Mercoledì

6Giovedì

7Venerdì

Giugno 1849: ultimi atti della Repubblica Romana, assediata dall’Armata Francese su mandato del Papa. A Roma, sulla spiaggetta della Renella sotto Ponte Sisto, una bomba toglie la vita al dodicenne Righetto.

4 giugno: Giornata Internazionale dei bambini innocenti vittime di aggressioni.

5 giugno 1967: la legge n. 431 introduce l’adozione speciale (oggi, “legittimante”) dei minori abbandonati.

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Ripensiamo gli aiuti ad altezza

di minoreMEMO:

NELLE EMERGENZE PRIMA I BAMBINIPer prevenire o rispondere ad altezza dibambino a grandi calamità naturali ealtre emergenze – nelle quali rapidità eorganizzazione sono questioni di vita odi morte - proponiamo l’istituzioneall’interno della Protezione Civile di unafigura di riferimento, capace di garantireun’adeguata attenzione alle loroesigenze e il necessario coordinamentotra i diversi soggetti chiamati aintervenire. Un coordinatore capace diprevedere e organizzare per tempomodalità di prevenzione e di interventoa carattere multidisciplinare, finalizzatealla protezione dei bambini e deiragazzi, e che abbiano al centro ibambini ed il rispetto dei loro diritti.Prevediamo inoltre l’adozione, da partedella Protezione Civile, di un protocollooperativo con le linee guida specificheper la presa in carico e il coinvolgimento

dei minori fin dalle prime fasidell’emergenza. Gestire le emergenzead altezza di bambino significacoinvolgere i più piccoli in tutte le fasidell’emergenza, come soggetti attividell’attuazione dei loro diritti allosviluppo (istruzione, gioco, tempo libero,partecipazione) e del loro diritto avivere in contesti a loro più favorevoli.Solo attraverso la valorizzazione el’attuazione del diritto di partecipazionepotremo favorire la piena espressionedelle competenze dei bambini e deiragazzi, rendendoli protagonisti attivianche nell’affrontare situazioni difficili etragiche legate alle catastrofi naturali.

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Giugno 2013

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10Lunedì

11Martedì

12Mercoledì

13Giovedì

14Venerdì

12 giugno: Giornata Mondiale contro il lavoro minorile.

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I giochi stanno a zero. In Italia, i bambini e i ragazzi costretti a lavorare ci sono e sono ancora tanti, anche se fingiamo di non saperlo. Il lavoro minorile illegale è trascurato dalle statistiche ufficiali.

Le ultime stime disponibili parlano di circa 500 mila minori coinvolti,ma si fermano al lontano 2002.

È venuto il momento di direbasta: fatti promotore di un nuovo

monitoraggio nazionale.

GamEoVER

ComuniCazioni

dai bambini

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Giugno 2013

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17Lunedì

18Martedì

19Mercoledì

20Giovedì

21Venerdì

16 giugno: Giornata internazionale del bambino africano.

17 giugno 2013: a Lough Erne, in Irlanda del Nord, prende il via il 39° Summit del G8. Save the Childrenè parte della campagna "Enough food for Every One If". L’iniziativa fa appello al Primo Ministro ingleseCameron affinché l’attenzione dei leader mondiali si concentri sulla sicurezza alimentare e sulla necessitàdi intervenire subito contro la fame nel mondo.

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Torniamo a investire nello sviluppo

MEMO: RICOSTRUIRE LA COOPERAZIONE

INTERNAZIONALE

In un contesto sempre più competitivo,segnato dalla presenza di nuovi soggettipolitici ed economici, dall’avvicinamentodelle frontiere, dalla lievitazione ditensioni diffuse, ricordiamoci di guardareoltre i nostri confini, restituendo allacooperazione allo sviluppo un ruolopolitico centrale nella politicainternazionale del paese, invertendocosì la tendenza degli ultimi anni. Gli stanziamenti per la cooperazione “a dono” gestiti dal Ministero degli AffariEsteri, sono crollati dai 732 milioni dieuro del 2008 ai 179 milioni del 2011,per recuperare qualcosa, ma ancoratroppo poco, nel 2012 (228 milioni). Il livello di aiuti si attesta così intornoallo 0,16% del Pil, una cifra nettamenteinferiore alla media europea (0,4% delPil) e assai distante dall’obiettivo Ocse e

UE dello 0,7 %. Per questa ragione faròsentire la mia voce in Parlamentoaffinché il Governo: si impegni adestinare maggiori risorse alle politichedi cooperazione e a varare un piano diriallineamento credibile degli aiuti italianicon gli obiettivi concordati in sedeinternazionale; attui una politica di aiutiche promuova, in particolare, i minoricome soggetti portatori di dirittiinalienabili ed agenti primi di sviluppo,favorendo la loro partecipazione nelledecisioni, nell’adozione di strategie enell’attuazione, valutazione edivulgazione delle azioni che liriguardano.

Ricordiamoci che c’è un nessoinscindibile tra sviluppo e promozionedella condizione minorile!

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Giugno 2013

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24Lunedì

25Martedì

26Mercoledì

27Giovedì

28Venerdì

28 giugno 1840: il pedagogista tedesco Friedrich Frobel ribattezza “Kindergarten” (giardino d’infanzia)un istituto per il gioco e l’attività dei bambini da lui stesso creato tre anni prima nel villaggio di BadBlankenburg in Turingia.

30 giugno 1997: per la casa editrice londinese Bloomsbury esce il primo volume della saga di J. K.Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale, che venderà quasi 120 milioni di copie in tutto il mondo.

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Per una nuova architetturadegli aiuti


INTERNAZIONALE

Per avere una cooperazione che assicurimaggiore efficienza, professionalità,trasparenza e valutazione delle scelte edei risultati dovremo saper identificareuna nuova ‘architettura istituzionale’politica e gestionale più efficace ecoerente. L’istituzione di un nuovoMinistro nel 2012 è stata certamentepositiva e innovativa - anche per ilcollegamento tra politiche dicooperazione allo sviluppo e politiche dicoesione sociale e integrazione degliimmigrati - ma non ha rappresentatoquel cambiamento indispensabile perrestituire alla cooperazione allo sviluppola centralità che merita nelle relazioniinternazionali. Secondo quanto suggerito da numerosiesperti e organizzazioni, in questalegislatura mi impegnerò affinché venga

identificato un alto riferimento politicodedicato alla cooperazione e vengaistituito un Comitato interministerialeper la cooperazione allo sviluppo, perdefinirne gli indirizzi e laprogrammazione pluriennale, garantirela coerenza dell’insieme delle politicherelative ai paesi partner, favorire ilmigliore coordinamento degli attoripubblici. Chiederò inoltre al Governo che rispettigli impegni, presi al Forum sull’Efficaciadegli Aiuti di Busan, in merito allatrasparenza degli interventi,implementando lo standard comuneper la pubblicazione elettronicaperiodica e completa delle risorseutilizzate per la cooperazioneinternazionale allo sviluppo e dei risultatiottenuti.

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Luglio 2013

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1Lunedì

2Martedì

3Mercoledì

4Giovedì

5Venerdì

7 luglio 1993: prima pubblicazione a Firenze della versione finale de Le avventure di Pinocchio di Collodi,dello scrittore Carlo Lorenzini, in arte Collodi, divulgato a puntate su un quotidiano per ragazzi.

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Basta parole, facciamo la riforma!


INTERNAZIONALE

Dopo 15 anni di tentativi falliti e i tantimesi di lavoro spesi anche nel 2012 percambiare la legge sulla cooperazioneinternazionale allo sviluppo; dopo icomitati ristretti, le commissioniparlamentari, le tante proposte di legge,varie decine di mozioni, interrogazioni,interpellanze, risoluzioni, ordini delgiorno, audizioni, è venuto il momentodi chiudere finalmente la riforma dellalegge 49 del 1987. Questa volta non dobbiamo, nonpossiamo, fallire!Come tutti sanno, si tratta di una leggeormai ampiamente superata, il contestointernazionale è cambiato, e l’Italia deve

riguadagnarsi un ruolo ed unaposizione centrale in Europa, con unavisione proiettata al futuro capace dicoinvolgere l’intero sistema-Paese.Mi impegnerò personalmente affinché ilParlamento riprenda e porti a terminenel primo anno della Legislatura lariforma della cooperazione italiana,accogliendo le proposte scaturite dalForum della cooperazione di Milanodell’ottobre 2012 e favorendo la piùampia convergenza delle istanze di tuttigli attori, pubblici e privati, impegnati sul fronte della cooperazioneinternazionale allo sviluppo del nostro Paese.

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Luglio 2013

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8Lunedì

9Martedì

10Mercoledì

11Giovedì

12Venerdì

12 luglio 2011: la legge 112 istituisce l'Autorità Garante Nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza.

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Puniamo le punizioni corporali

MEMO: IL CASTIGO E’ UN DELITTO

Ricordiamoci che in Italia più di ungenitore su 4 ricorre frequentementead azioni “educative” più o menoviolente, dallo “schiaffo” a un ampioventaglio di punizioni corporali a volteassai degradanti, e che più di uno su 2ritiene che tali metodi non abbianoalcuna conseguenza negativa sullosviluppo dei propri figli. Tutto ciò è nettamente in contrasto conquanto vanno dicendo ormai dadecenni gli specialisti in materia. Lepunizioni corporali sono sbagliate ehanno immediate ricadute nefaste siadal punto di vista psicologico, che da

quello educativo. “Le punizioni – scriveva BrunoBettelheim – soprattutto se dolorose eumilianti, rappresentano un’esperienzamolto traumatica, sia per i processi chemettono in atto sul momento, siaperché intaccano la fede del bambinonella benevolenza dei genitori, checostituisce la base stessa del suo sensodi sicurezza”. Anche il Comitato Onu per i Dirittidell’Infanzia e dell’Adolescenza ritieneche le punizioni corporali sianodegradanti e incompatibili con il dettatodella Convenzione.

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Luglio 2013

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15Lunedì

16Martedì

17Mercoledì

18Giovedì

19Venerdì

15 luglio 1877: la Legge Coppino porta a cinque le classi della scuola elementare, rendendo gratuital'istruzione elementare e introducendo le sanzioni per chi disattende l'obbligo.

16 luglio 1951: esce negli Stati Uniti “The Catcher in the Rye” (Il Giovane Holden), capolavoro di Salinger.

20 luglio 1934: il Regio Decreto Legge n. 1404 istituisce il Tribunale per i Minorenni. Viene così creato ilriformatorio per “corrigendi”, cioè per i minori bisognevoli di correzione morale.

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Cambiamo i codici, per una genitorialità

positivaMEMO:

IL CASTIGO È UN DELITTOLa legge italiana non prevede alcunesplicito divieto nei confronti dellepunizioni fisiche o corporali tra le paretidomestiche (anche se la giurisprudenzaha iniziato a considerarle illecite aseguito della sentenza Cambria dellaCorte di Cassazione, 1996). IlParlamento ha oggi l’occasione storicadi colmare questo vuoto, adeguando lalegislazione a quella di buona parte deipaesi europei. Per questa ragionesosterrò la riforma dell’art.147 delcodice civile, attraverso l’introduzionedel seguente comma 1bis, comeproposto da Save the Children: I figlihanno diritto a ricevere un’educazionepositiva, senza il ricorso alle punizionifisiche o a qualunque altro tipo ditrattamento umiliante o degradante, nelrispetto del loro superiore interesse ad un

pieno sviluppo della loro personalità. Mi impegnerò altresì affinché vengariformato il codice penale attraversol’abrogazione dell’articolo 571 e unasuccessiva riforma del titolo XI sui delitticontro la famiglia, che preveda: il divietodi punizioni corporali anche in ambitodomestico; misure che favoriscano lapossibilità di venire a conoscenza delreato; la procedibilità d’ufficio anche peri reati più lievi caratterizzati da violenzaa danno dei minori (ad esempio per lelesioni inferiori ai 20 giorni di prognosi);un regime sanzionatorio gradualesull’esempio dell’ammonimento in casodi stalking. Contro ogni forma di violenza, perincoraggiare e rafforzare la costruzionedi una genitorialità positiva.

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Luglio 2013

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22Lunedì

23Martedì

24Mercoledì

25Giovedì

26Venerdì

25 luglio 1998: approvazione del testo unico 286 (legge Turco - Napolitano) delle “disposizioni concernentila disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” che prevede l’obbligo scolasticoper i minori stranieri presenti sul territorio.

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26luglio 1991: Rita Atria, unastudentessa di

17 anni, si toglie la vitain seguito all’omicidio diPaolo Borsellino.Qualche mese prima siera recata dall’alloraprocuratore antimafia perdenunciare le vicende dimafia di Partanna, suoPaese di origine, cheavevano portatoall’uccisione del padre edel fratello nell’ambito dilotte tra clan criminali. Numerosi arrestiscaturiscono dalle suedichiarazioni.

Rita scrive nei suoi diari:“Prima di combattere la mafia devi farti unautoesame di coscienza epoi, dopo aver sconfitto lamafia dentro di te, puoicombattere la mafia che c’ènel giro dei tuoi amici; lamafia siamo noi e il nostromodo sbagliato dicomportarci. Bisognarendere coscienti i ragazziche vivono nella mafia,che al di fuori c'è un altromondo, fatto di cosesemplici ma belle, dipurezza. Un mondo dovesei trattato per ciò che seinon perché sei figlio diquella persona o perché haipagato per farti fare quelfavore.Forse un mondo onestonon ci sarà mai, ma seognuno di noi prova acambiare ce la faremo”.

Nel 1994, per iniziativadi due studentesse, NadiaFurnari e Santina Latella,è nata a Milazzo,Messina, l’associazioneRita Atria con l’obiettivodi diffondere una culturadella legalità e tenere invita il ricordo di Rita, edi tante altre giovanivittime delle mafie.

“SE OGNUNO DI NOI PROVA A CAMBIARE,

FORSE CE LA FAREMO”Rita Atria

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Luglio - Agosto 2013

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29Lunedì

30Martedì

31Mercoledì

1Giovedì

2Venerdì

29 luglio 1975: istituzione Dei Consultori Familiari.

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Ratifichiamo la Convenzione di Istanbul

MEMO: PROTEGGERE DONNE E BAMBINI DALLE VIOLENZE IN FAMIGLIA

Ricordiamocelo: un grave fattore dirischio per l’incolumità psicofisica deibambini è rappresentato dalla violenzafamiliare a cui spesso i bambini sonocostretti ad assistere. Secondo l’Istatcirca la metà delle donne tra i 14 e i 65anni ha subito nell’arco della propria vitaricatti sessuali o molestie. Tra il 2000 e il2011 più di 1.500 donne sono morte acausa della violenza maschile, quasisempre per mano di mariti, conviventi,ex parenti, molto spesso alla presenzadei figli. Il Parlamento può dare uncontributo immediato per rafforzare leazioni di contrasto, ratificando laConvenzione di Istanbul e modificandodi conseguenza l’ordinamento interno

per renderne operative le norme. La Convenzione promossa dal Consigliod’Europa ha come principali obiettivi laprevenzione della violenza contro ledonne, la protezione delle vittime e laperseguibilità penale degli aggressori. La Convenzione mira inoltre “apromuovere l’eliminazione dellediscriminazioni per raggiungere unamaggiore uguaglianza tra donne euomini”. Ma l’aspetto più innovativo del testo è senz’altro rappresentato dalfatto che la Convenzione riconosce laviolenza sulle donne come una“violazione dei diritti umani e una formadi discriminazione”. Cosa aspettiamo aratificarla?

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Agosto 2013

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5Lunedì

6Martedì

7Mercoledì

8Giovedì

9Venerdì

Agosto 1972: a Milano nasce la prima libreria per ragazzi.

6 agosto 1991: il ricercatore del CERN Tim Berners-lee mette online il primo sito web. Inizialmenteutilizzato solo dalla comunità scientifica, il 30 aprile 1993 il CERN decide di renderne pubblica latecnologia sottostante che ha subito un immediato e ampio successo, determinando la crescitaesponenziale e inarrestabile di internet.

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In Italia più di uno studente su 4 viene promosso con i “debitiformativi”, uno su 10 deve ripetere l’anno, mentre circa 90 mila alunnifanno perdere le loro tracce tra il primo e il secondo anno della scuolasecondaria di II grado. Abbandoni, interruzioni, frequenze irregolari,

ritiri, ritardi, bocciature, mandano in fumo il nostro futuro.

Spegni l’incendio, contrasta la dispersione scolastica.

RimandaTi aSETTEmbRE

ComuniCazioni

dai bambini

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Agosto 2013

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26Lunedì

27Martedì

28Mercoledì

29Giovedì

30Venerdì

28 agosto 1997: la Legge 285 riguardante le disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità perl'infanzia e l'adolescenza istituisce il Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza.

31 agosto 1871: a Chiaravalle, a pochi chilometri da Ancona, nasce Maria Montessori.

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Rilanciamo la scuola pubblica

MEMO: ISTRUIRE LE POLITICHE

DELL’ISTRUZIONE

Otto milioni di bambini e ragazzi siapprestano a ritornare dietro i banchi di scuola… un passaggio cruciale chedovremo cercare di accompagnarededicando tutti nostri sforzi al rilanciodell’istruzione pubblica, ridimensionatadai tagli degli ultimi anni. Gli investimenti in questo settore chiaveper il futuro dell’Italia ammontano nel2010 al 9,0% del totale della spesapubblica, una percentuale 4 puntiinferiore alla media Ocse (13%) checolloca l’Italia al 31esimo posto su 32paesi. Se rapportata al Pil la spesa è pari al4,9%, quasi di un punto e mezzoinferiore alla media. Dal 2007 al 2011 la scure si è abbattutaper cinque anni consecutivi sull’organicodegli insegnanti (17 mila posti in menonel 2011), con conseguente riduzionedel numero delle classi e affollamento

nelle aule scolastiche. Nel 2012-2013non sono state operate riduzioninell’organico, ma non si è riusciti areperire risorse aggiuntive percompensare l’incremento demografico.Intanto, com’è noto, la dispersionescolastica in Italia è quasi doppia rispettoall’Obiettivo europeo del 10%. Secondo l’indagine sulle forze lavororealizzata dall’Istat quasi un giovane su 5(il 18,2%) è fermo alla sola licenzamedia e non svolge altri percorsi diformazione. Un dato medio nazionalefortemente condizionato dalleperformance negative di gran partedelle regioni del Mezzogiorno.La crisi del nostro sistema formativorischia di uccidere il futuro: vogliodedicare una parte importante del miotempo a studiare il fenomeno perpromuovere il rilancio della scuolapubblica.

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Settembre 2013

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2Lunedì

3Martedì

4Mercoledì

5Giovedì

6Venerdì

1-3 settembre 2004: nella scuola Numero 1 di Beslan, nell’Ossezia del Nord, un gruppo di 32fondamentalisti islamici e separatisti ceceni occupa l'edificio scolastico sequestrando 1200 persone fra adulti e bambini. Il blitz delle forze speciali russe si conclude con il massacro di centinaia di persone, fra le quali 186 bambini, ed oltre 700 feriti.

8 settembre: Giornata Mondiale dell'Alfabetizzazione.

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Investiamo nell’edilizia scolastica


DELL’ISTRUZIONE

Le nostre scuole sono spessovecchiotte, insicure, e hanno bisogno diun piano urgente di manutenzione. Unaserie di dati emersi dalle indagini delMiur, di Legambiente e diCittadinanzattiva, pubblicate negli ultimimesi del 2012 non lasciano dubbi: soloun quarto degli edifici scolastici censitifino ad oggi dal Ministero (9 mila su 36mila) sono stati costruiti dopo il 1980, 1su 7 è anteriore addirittura alla secondaguerra mondiale; dappertutto mancanocertificazioni di agibilità, collaudi statici,certificazioni antincendio e soprattuttostrutture idonee a resistere a eventualiterremoti. La maggior parte dei nostribambini passa tante ore al giornodentro mura potenzialmentepericolose, se è vero che la verifica divulnerabilità sismica è stata eseguitasolamente nel 27,7 per cento degliistituti e, restringendo il campo alle areea più alto rischio sismico (zone 1 e 2),nel 32,4 per cento degli edifici. Come se

non bastasse, nel 2011 Legambiente harilevato una riduzione degli investimentiper l’edilizia scolastica pari a 40 milionirispetto al 2010. Ecco un’altra situazione intollerabile sucui mi voglio attivare. Mi impegnerò perfar approvare un piano strategico per lamessa in sicurezza dei bambini e dellebambine a scuola. Un piano che, oltre aprogrammare in maniera uniforme sulterritorio una serie di interventi dimanutenzione ordinari e straordinari,preveda un monitoraggio costante dellacertificazione delle norme di sicurezzagià previste dalla normativa vigente(agibilità, vulnerabilità sismica,prevenzione incendi), nonché dellapresenza di amianto e radon.

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Settembre 2013

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9Lunedì

10Martedì

11Mercoledì

12Giovedì

13Venerdì

Primi giorni di scuola in gran parte delle regioni italiane.

7 settembre 2012: nel Comune di Vigevano nascono le “mense separate”: da una parte mangiano i figli di chi può permettersi di pagare il servizio, dall’altra chi deve portarsi il cibo al sacco. La decisione dell’amministrazione viene presa in seguito alla scoperta di un buco di 150 mila euro nel pagamento del servizio.

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Tempo pieno e mensa per tutti


DELL’ISTRUZIONE

Negli ultimi anni alla gradualediminuzione delle classi ha fattoriscontro un leggero aumento deltempo pieno. Nella scuola primaria leclassi a tempo pieno sono passate dal24 al 29%, una quota ancorainsufficiente e in ogni caso segnata daforti variabili territoriali: meno di 10bambini su 100 trascorrono il loropomeriggio a scuola in Campania eSicilia, più di 45 nel Lazio, in Piemonte eLombardia. Il tempo-scuola, insieme allariduzione della numerosità delle classi, èconsiderato dagli esperti uno deiprincipali fattori all’origine delle buoneperformance dei cosiddetti studenti“resilienti”, alunni che pur partendo dacondizioni socio economichesvantaggiate fanno registrare ottimipunteggi nei test Pisa.

Per contrastare la dispersione scolasticanelle aree di maggiore disagio epromuovere l’integrazione dei minoristranieri a scuola, mi batterò affinchésiano destinate nuove risorseall’aumento del tempo scuola e dello“spazio extra scuola” per servizi dedicatiall’osservazione, all’ascolto, alla tutela deibambini e delle loro famiglie, promossidalle istituzioni scolastiche in sinergiacon tutti gli altri attori del territorio; alla creazione di servizi di refezionescolastica, quale luogo e momento disocialità e strumento di lotta allapovertà e alla dispersione scolastica.Tutte le scuole dovrebbero avere unasala mensa dove poter condividere ilpranzo, garantendo l’accesso gratuito al servizio alle fasce più deboli dellapopolazione.

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Settembre 2013

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Aula

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Aula

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Aula

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16Lunedì

17Martedì

18Mercoledì

19Giovedì

20Venerdì

20 settembre 2000: Dichiarazione delle Nazioni Unite che stabilisce gli Obiettivi di Sviluppo delMillennio da raggiungere entro il 2015.

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OSM, il tempo delle promesse

è (quasi) scaduto…MEMO:

PER UNA NUOVA AGENDA DEL MILLENNIOLa scadenza degli Obiettivi di Sviluppodel Millennio (OSM) definiti dalleNazioni Unite nel 2000 è ormai alleporte e sappiamo già che, nonostantealcuni progressi, non saremo in grado dimantenere pienamente la promessafatta alle popolazioni più povere delmondo: contrastare la povertà assoluta,la mortalità infantile e la fame entro il2015. E’ necessario quindi che l’Italiacontribuisca alla definizione di unanuova agenda politica internazionale percombattere le povertà e garantire losviluppo umano oltre il 2015. Un’agenda capace di superare i limitidegli OSM, puntando a migliorare laqualità dei servizi, a colpire ladisuguaglianza e le discriminazioni, adefinire un forte meccanismo di

accountability verso le popolazionibeneficiarie e verso i donatori, aintegrare la sostenibilità ambientale, aincludere la protezione di adulti ebambini da ogni forma di violenza,proteggendo i minori dall’abuso e dallosfruttamento.Per questo mi farò promotore dellacostituzione di un ComitatoParlamentare dedicato agli Obiettivi diSviluppo del Millennio, con il compito di seguire i progressi fino al 2015; di richiamare il Governo ad esercitare il proprio ruolo sui temi indicati dagli 8obiettivi; di contribuire alla definizione diun nuovo quadro di riferimento per lo sviluppo post-2015, attraverso le consultazioni internazionalie nazionali e l’ascolto della società civile.

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Settembre 2013

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23Lunedì

24Martedì

25Mercoledì

26Giovedì

27Venerdì

Settembre-Ottobre 2013: Per il quinto anno Save the Children promuove Every One, una campagnaglobale per dire basta alla mortalità infantile e garantire salute e assistenza a mamme, bambini e bambinein 38 paesi nel mondo. Per … non lasciarli andare!

22 settembre 1988: con il DPR 448 entra in vigore il nuovo codice di procedura penale minorile.

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Non lasciamoli andare,vinciamo la mortalità

infantileMEMO:

PER UNA NUOVA AGENDA DEL MILLENNIORicordarsi di essere più incisivo neiconfronti del Governo affinché rafforzile politiche di contrasto alla povertà. In particolare il Governo deve garantireil mantenimento degli impegni presi inambito internazionale (G8) a favoredella salute materno-infantile, tra i qualilo stanziamento di fondi a sostegnodella Muskoka Initiative, e dellanutrizione all’interno della New Alliancefor Food Security and Nutrition, percombattere la mortalità delle mamme,delle bambine e dei bambini nel mondo.Dal 1990 al 2010 il tasso di mortalitàsotto i 5 anni è diminuito di oltre unterzo, un progresso tuttavia insufficiente.Ancora oggi, infatti, quasi 7 milioni dibambini muoiono ogni anno prima diaver compiuto 5 anni di età per causefacilmente prevenibili e curabili, la

maggior parte di questi vivono in Africasub sahariana e nell’Asia meridionale e il43% muore nel primo mese di vita.Muore circa 1 bambino ogni 5 secondiper morbillo, diarrea, malaria, polmonite,complicazioni neonatali e lamalnutrizione è concausa di un terzo diqueste morti. Per raggiungere l’OSM numero 4 entroil 2015 occorre arrivare ad un tassomedio di riduzione della mortalità del13,5% all’anno, che supera di moltoquello registrato tra il 1990 e il 2010(2,2% all’anno).

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Settembre - Ottobre 2013

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30Lunedì

1Martedì

2Mercoledì

3Giovedì

4Venerdì

1 ottobre 2012: dopo un iter durato anni, con la legge 172 il Parlamento autorizza la ratifica dellaConvenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abusosessuale anche a mezzo Internet, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007. Il Presidente della Repubblica nedarà esecuzione una settimana dopo, l’8 ottobre.

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Sosteniamo l’istruzione

a livello globaleMEMO:

PER UNA NUOVA AGENDA DEL MILLENNIOMalgrado il sensibile incremento in tuttoil mondo di bambini e bambine iscrittialla scuola primaria – passati dai 112milioni del 1999 ai 157 milioni del 2009– siamo ancora ben lontani dalraggiungere il secondo fondamentaleObiettivo di Sviluppo del Millennio:garantire un’istruzione primaria diqualità per tutti i bambini entro il 2015. Mancano all’appello circa 1,7 milioni diinsegnanti nelle scuole primarie, e perquelli che già insegnano servirebbe unsistema di formazione e supporto, eduna loro migliore distribuzione.L’educazione inoltre non è consideratauna priorità in caso di crisi umanitarieed è sotto finanziata nei casi diemergenza o post-conflitto: dei 120

milioni di bambini che ancora oggi nonvanno a scuola, circa il 40% vive in paesicolpiti da guerre o disastri naturali.

In questa legislatura chiederò alGoverno di impegnarsi affinché investa risorse adeguate per garantireun’educazione di qualità per tutti ibambini e le bambine del mondo, e valuti le misure opportune persostenere la Global Partnership forEducation (GPE), in riferimento agliobiettivi strategici definiti per il triennio:sostegno agli stati fragili, in situazione diconflitto e nelle emergenze; istruzionedelle bambine e delle ragazze; qualitàdell’apprendimento; formazione degliinsegnanti.

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Ottobre 2013

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7Lunedì

8Martedì

9Mercoledì

10Giovedì

11Venerdì

10 ottobre 2012: il video del bambino “strappato” fa il giro del web e approda a “Chi l’ha visto”. Tre minuti insopportabili che riprendono un bambino di 10 anni prelevato a forza dalla scuola, inesecuzione di un provvedimento del Tribunale per i minorenni. A prescindere da qualsiasi considerazionesulla vicenda giudiziaria in corso tra i genitori, il video mostra l’importanza di rafforzare la formazione dichi, a diverso titolo, opera nel sistema di giustizia.

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Un nuovo obiettivo, stop alle violenze

MEMO: PER UNA NUOVA AGENDA DEL MILLENNIOL’impatto della violenza, in tutte le sueterribili manifestazioni, sulla vita di adultie bambini, nonché sulla creazione dinuove povertà, è stato il grande assentenella visione degli OSM.Se consideriamo solo i minori, i datisono allarmanti: nel mondo 150 milionidi bambine e ragazze e 73 milioni dibambini e ragazzi ogni anno sonovittime di violenza sessuale, 3 bambini su 4 subiscono violenza domestica, 115milioni di bambini sono coinvolti nellepeggiori forme di lavoro minorile e unmiliardo di minori vivono in situazioni diconflitto armato.

Bisogna ricordare con forza che senzaprotezione e sicurezza, nessun risultatopuò essere interamente raggiunto intermini di crescita, sviluppo, riduzionedelle povertà. Per questo dobbiamo ricordare alGoverno di supportare l’inserimentonell’agenda politica post-2015 di unnuovo obiettivo di prevenzione eriduzione di tutte le forme di violenzaed abuso, riconoscendo che laquestione della sicurezza ha un ruolopreminente sia come diritto umanofondamentale, sia in quantocomponente integrale dello sviluppo.

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Ottobre 2013

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14Lunedì

15Martedì

16Mercoledì

17Giovedì

18Venerdì

18 ottobre 2012: il Governo vara l’Agenda Digitale Italiana (ADI, decreto legge n° 179), adottando iprincipi dell’ Agenda Digitale Europea.

19 ottobre 1930, n. 1398: Codice Penale e di Procedura Penale: elevazione dell'età minima perl'imputabilità da 9 a 14 anni e per l'obbligo di accertare la capacità di intendere e di volere di ogni minoredai 14 ai 18 anni.

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Per una giustizia più amica

dei bambiniMEMO:

DEI DIRITTI E DELLE PENEIl nostro sistema di giustizia minorile ègiustamente ritenuto un modello alivello europeo, tuttavia è ancora benlontano dall’essere a misura di bambino.Ad esempio l’accesso alla giustizia daparte dei più piccoli è reso difficile davari fattori, sia in ambito penale che inquello civile o amministrativo. Gli ostacoli sono diversi, quali adesempio la difficoltà di informare inmodo corretto i bambini e le bambinesu figure e ruoli del sistema giudiziarioitaliano, l’impossibilità anche per gliadolescenti di nominareautonomamente un proprio

rappresentante per far valere i propridiritti in sede civile, la mancanza dispecializzazione da parte dei giudiciordinari che si occupano di minori. Inoltre, non esiste un sistema statisticodi raccolta dati specifici sulle realtàminorili all’interno del sistema giustizia:gli unici dati disponibili sono quellirelativi ai giovani autori di reato.A pagare questi ritardi sonoovviamente soprattutto i minori più arischio di esclusione sociale, per i qualil’accesso a una giustizia a misura dibambino si rivela a volte una chimera.

73

Ottobre 2013

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21Lunedì

22Martedì

23Mercoledì

24Giovedì

25Venerdì

21 ottobre 2015: Marty McFly e la sua ragazza Jennifer Parker, con il suo amico Emmett Brown "Doc",sbarcano nel futuro per cercare di togliere dai guai il loro futuro figlio. Lo prevede la trama del secondoepisodio di Ritorno al Futuro di Robert Zemeckis (1989).

23 ottobre 1920: nasce ad Omegna Gianni Rodari.

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Facciamo il giudice unico

MEMO: DEI DIRITTI E DELLE PENE

Le competenze sulla giustizia minorilesono frammentate in diversi Tribunali eall’interno di uno stesso Tribunale indiverse Sezioni. Semplificando si puòdire che per i minori autori di reato ècompetente il Tribunale per i minorenni,così come per la tutela di quei minori ilcui sviluppo è messo a rischio da unacondotta pregiudizievole da parte di chiesercita la potestà genitoriale. Ciò nonaccade quando tale condotta emergementre è in corso un procedimentogiudiziario di separazione o di divorzio odi contrasto dei genitori nell’eserciziodella potestà: in questi casi infatti ècompetente il Tribunale ordinario, manon (anche in questo caso c’èun’eccezione) quando si devepronunciare la decadenza della potestàgenitoriale, che è sempre dicompetenza del Tribunale per iminorenni. Il Tribunale ordinario invece ècompente anche quando deve essere

nominato un tutore, ma con unaSezione specializzata, diversa da quellache segue le altre controversiemenzionate. Insomma un vero eproprio labirinto che può dare vita adelle situazioni paradossali (ad esempioche un caso possa essere giudicatodall’una o dall’altra parte) e dove i dirittidei bambini e delle bambine finisconoper perdersi! Pur riconoscendol’intenzione del legislatore di fare unimportante passo in avanti, bisognariconoscere che anche la legge che haequiparato i figli naturali a quelli legittimiha prodotto nuova confusione inmateria di competenze! In questa legislatura mi impegneròperché venga finalmente approvata unariforma organica della materia cheistituisca un unico organo giudicantespecializzato su esigenze e bisogni deiminori e per tutte le controversie dovesono coinvolti.

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Ottobre - Novembre 2013

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28Lunedì

29Martedì

30Mercoledì

31Giovedì

1Venerdì

31 ottobre 2002: una scossa di terremoto distrugge la scuola di San Giuliano di Puglia. Muoiono 27bambini e una maestra. Il processo che ne è seguito ha visto l’assoluzione degli imputati in primo grado, ela loro condanna in appello per disastro colposo, omicidio e lesioni colpose.

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Ripensiamo istituti e funzione

della penaMEMO:

DEI DIRITTI E DELLE PENEFai attenzione. Il decreto del Presidentedella Repubblica 448/88 cercava dimettere in rilevo la funzione educativa edi recupero del processo penale e degliistituti preposti alla detenzione deiminori. Uno sforzo in gran partevanificato dalla mancanza di un“ordinamento penitenziario minorile”,quel sistema di norme che avrebbedovuto regolare ad altezza di minore lafase dell’esecuzione della pena, cioèessenzialmente la vita all’interno degliistituti. Nel 1975, al momento delladefinitiva approvazione del nuovoOrdinamento Penitenziario, il testorelativo al carcere minorile - sul qualeesistevano notevoli aspettative - eraancora lontano dall’essere completato.Ciò indusse il legislatore ad inserire nellalegge una disposizione con la quale ci si

limitava ad estendere ai minorenni lanuova disciplina carceraria in viaprovvisoria: “fino a quando non saràprovveduto con apposita legge”. Un esplicito riconoscimentodell’inadeguatezza della norma alla qualenon si è mai messo riparo: una gravefalla che oggi abbiamo la possibilità dichiudere una volta per tutte.Oltre a ciò oggi bisogna avere ilcoraggio di ripensare la funzione dellapena riducendo il più possibile il ricorsoalla detenzione dei minorenni. Dovremoporre un’attenzione particolare aibisogni specifici dei minori stranieri oappartenenti a minoranze etniche, per iquali è assai maggiore il ricorso allacarcerazione preventiva con gli effettiche si possono immaginare sul tasso direcidiva.

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Novembre 2013

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4Lunedì

5Martedì

6Mercoledì

7Giovedì

8Venerdì

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Diamogli voce, rendiamo effettivo il diritto all’ascolto

MEMO: DEI DIRITTI E DELLE PENE

Il minore – dicono gli esperti – è unessere competente e comunicativo findalla tenerissima età! Ha diritto apartecipare attivamente alla propriaformazione e alla determinazione delledecisioni che lo riguardano. Varistrumenti internazionali hannocodificato tale diritto, a cominciare dallaCRC (art. 12). Anche in Italia, nel lontano 1988, laCassazione metteva in guardia sull’esercizio arbitrario e autoritario dellapotestà che finisce per “incideresensibilmente sulla sfera naturale di libertàdei minori, inibendone, di fatto,l’acquisizione di quei poteri critici adeguatie di quelle abilità che potranno consentireal futuro adulto l’esercizio autonomo deipropri diritti”. E tuttavia la questione dell’ascolto delminore pone non pochi problemi nelnostro paese, anche a causa di unretroterra culturale “paternalistico” chedi fatto, rispetto ad altri Stati europei, haritardato l’emancipazione culturale e

sociale dei minorenni. Basti pensare cheancora oggi non abbiamo una legge chedisciplini in maniera uniforme lemodalità dell’ascolto del minore neiprocedimenti giudiziari ed amministrativiche lo riguardano, con la conseguenzache molto spesso i minori non vengonoascoltati e, quando invece lo sono, ciòavviene in maniera del tutto differentein relazione ai luoghi dove avvienel’ascolto. Ora abbiamo la possibilità di cambiare!Finalmente la legge 219/2012 imponel’adozione di un decreto che disciplini lemodalità di esercizio di questo diritto daparte del minore. Mi impegno a fare approvare il primapossibile questo provvedimento.

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Novembre 2013

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11Lunedì

12Martedì

13Mercoledì

14Giovedì

15Venerdì

13 novembre 1859: il regio decreto legislativo n. 3725 del Regno di Sardegna, noto come Legge Casatidal nome del suo estensore, istituisce un ordinamento scolastico che si propone di dare un'istruzioneelementare a tutti i cittadini, delegando ai Comuni l'organizzazione delle scuole con esiti moltodiversificati da regione a regione.

13 novembre 1940: al Broadway Theatre di New York va in scena la prima proiezione-spettacolo diFantasia, il capolavoro di Walt Disney. Arriverà in Italia il 12 aprile del 1946.

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Mamme e bimbi dietro le sbarre,

facciamoli evadere MEMO:

DEI DIRITTI E DELLE PENESono circa 70 i bambini reclusi nellecarceri insieme alle loro mamme. Unasituazione insostenibile, chiaramenteincompatibile con le esigenze disocializzazione e di corretto sviluppopsico-fisico del bambino e con il rispettodei suoi diritti fondamentali come piùvolte denunciato dalle organizzazioniinternazionali.

Per mettere fine a questo vero eproprio scandalo mi impegnerò affinchévengano destinate risorse adeguate perla costruzione delle strutture alternativeal carcere (istituti a custodia attenuata ecase famiglia protette) per le donne conbambini, già previste dalla Legge

62/2011, e garantendo l’accesso allestesse anche alle donne straniere oappartenenti a minoranze etniche.

Mi darò inoltre da fare per migliorarele condizioni di accesso e di possibilitàdi relazione dei figli dei detenuti con ipropri genitori. Per questo sosterròproposte volte a costruire nei carceridegli spazi child friendly perpermettere ai bambini, figli di detenuti,di visitare i propri genitori nel rispettodella loro età e della loro dignità;sviluppare metodologie per ridurrel’impatto negativo della perquisizionepersonale dei bambini che visitano ipropri genitori.

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Novembre 2013

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18Lunedì

19Martedì

20Mercoledì

21Giovedì

22Venerdì

20 novembre 1989: l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approva a New York la ConvenzioneInternazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Da allora ogni 20 novembre si celebra laGiornata Internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

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Apriamo il Parlamento ai bambini

MEMO: PER UNA PIENA APPLICAZIONE

DELLA CRC

Un appuntamento da ricordare e dafesteggiare al meglio: il 20 novembre, inoccasione della Giornata mondiale per idiritti dell’infanzia e dell’adolescenza, mifarò promotore di una sessione annualedel Parlamento, aperta ai minori,dedicata ai diritti di bambini e ragazzi. Non solo: lavorerò per modificare laprassi delle audizioni parlamentari,garantendo ai minori di 18 anni lapossibilità di accesso e il loro pienodiritto all’ascolto. Pur non essendovietata esplicitamente, la loropartecipazione alle audizioni non è difatto praticata. Una prassi sbagliata checozza con l’articolo 12 dellaConvenzione Onu che invece stabiliscela libertà di espressione del minore, ilsuo pieno diritto ad essere ascoltato inogni situazione che lo coinvolga e la sua

partecipazione, come «interlocutorecapace», ad ogni questione che lointeressi. Spetta alle istituzioni soddisfare questobisogno e questa richiesta: lapartecipazione dei giovani alla vitapubblica del Paese è tra le risorse piùgrandi di cui disponiamo per realizzareuna società più matura e attenta aibisogni di tutti. Ancora più importante:passa necessariamente attraverso illibero esercizio del diritto di espressionee di ascolto, la nostra stessa possibilità divalutare e giudicare con maggioreconsapevolezza le loro istanze. Mi darò da fare per cambiare la culturadelle istituzioni e rendere più modernoil Parlamento!

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Novembre 2013

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25Lunedì

26Martedì

27Mercoledì

28Giovedì

29Venerdì

24 novembre 1824: a Firenze nasce Carlo Lorenzini, universalmente conosciuto con lo pseudonimo di Carlo Collodi.

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Ratifichiamo il terzo protocollo

MEMO: PER UNA PIENA APPLICAZIONE

DELLA CRC

Sono convinto della necessità di darepiena applicazione anche in Italia allaConvenzione per i diritti dell’Infanziae dell’Adolescenza, lo strumento piùavanzato di promozione delbenessere dei bambini e dei ragazzi ditutto il mondo. Per questa ragione midarò da fare affinché il Parlamentoratifichi al più presto anche il TerzoProtocollo Opzionale approvato dueanni fa dall’Assemblea Generaledell’Onu. In caso di gravi violazioni ilProtocollo regola le procedure dicomunicazione al Comitato ONU daparte di singoli minori o di stati: unavolta ratificato, darà la facoltà abambini e ragazzi di difendere i propridiritti violati direttamente a Ginevra,presso l’apposito Comitato delleNazioni Unite.

Il protocollo prevede sia l’istruzione diricorsi individuali, sia tra Stati che lo hannoprevisto ratificando il protocollo (unoStato parte può presentare al Comitatouna denuncia contro un altro Stato), e dàfacoltà al Comitato di avviare proprieinchieste sulla base di segnalazioni diviolazioni gravi o sistematiche dellaConvenzione o dei suoi Protocollifacoltativi. Come sottolinea il Comitato CRC, ilnuovo protocollo apre nuovi scenari perla difesa dei diritti dei minori perché nellaprocedura individuale il minore non devenecessariamente essere accompagnato daun proprio rappresentate legale. Inoltre, incaso di violazioni sistematiche anche altrisoggetti e associazioni potranno aiutarlo apresentare denunce e segnalazioni.

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Dicembre 2013

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2Lunedì

3Martedì

4Mercoledì

5Giovedì

6Venerdì

5 dicembre 1913: nasce a Cigliano Giovanni Bollea, psichiatra e medico italiano, padre della modernaneuropsichiatria infantile. Fondatore e direttore dell'Istituto di neuropsichiatria infantile di via dei Sabelli aRoma e primo presidente della Società italiana di neuropsichiatria infantile, ha promosso innumerevoliiniziative a favore dell'infanzia.

6 dicembre 1971: legge 1044 Piano quinquennale per l'istituzione di asili nido comunali con il concorsodello Stato.

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In Italia l’offerta di servizi per la prima infanzia è ampiamente sotto gli standard europei. A 40 anni dalla loro istituzione, meno di 2 bambini

su 10 frequentano un asilo pubblico o privato. Eppure gli asilirappresentano un servizio socio educativo di interesse pubblico, per laloro funzione formativa e per il sostegno che offrono alle famiglie.

Rilancia e finanzia il piano straordinarioasili (Legge 27 12 2006, n.296), fai in modo

che diventino un diritto soggettivo entrando a far parte del sistema

dell’istruzione pubblica.

CHiEdiamoaSiLi!

ComuniCazioni

dai bambini

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Dicembre 2013

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9Lunedì

10Martedì

11Mercoledì

12Giovedì

13Venerdì

Dicembre 1884: Mark Twain pubblica in Inghilterra Le avventure di Huckeleburry Fin.

10 dicembre: Giornata Mondiale dei Diritti Umani.

10 dicembre 2012: Il Parlamento approva la legge 219, “Disposizioni in materia di filiazione”, cheequipara figli naturali, legittimi e adottivi.

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Proteggiamo le categorie più a rischio

MEMO: ATTENZIONE AI MINORI STRANIERI

NON ACCOMPAGNATI E ALLE VITTIME DI TRATTA

Il 31 dicembre 2012 il nostro paeseospitava 7.575 minori stranieri nonaccompagnati, giunti in Italia al terminedi viaggi in solitario difficili anchesoltanto da immaginare, esposti ad ognisorta di pericolo. Gran parte di loro haun’età compresa tra i 16 ed i 17 anni,ma vi sono bambini che viaggiano dasoli anche molto più piccoli; moltiarrivano dal Bangladesh, dall’ Egitto edall’Afghanistan. Più di 6 mila sonocollocati oggi in strutture per minori,tanti altri sfuggono alle statistiche ufficialie sono di fatto invisibili. Un’altra categoria ad altissimo rischio èrappresentata dai minori sfruttati eridotti in “schiavitù”. Si calcola che nelmondo i bambini e i ragazzi vittime ditratta siano addirittura 1 milione e 200mila, una cifra pazzesca che dobbiamomoltiplicare per 5 se consideriamo tuttii minori soggetti a sfruttamento sessualeo lavorativo. In Italia purtroppomancano dati aggiornati sul fenomenoma si stima che sulle strade siprostituiscano tra i 1.600 e i 2 mila

ragazzi e ragazze, la punta più visibile di un iceberg ancora in gran partesommerso.Minori stranieri non accompagnati(Msna) o vittime di tratta sono tra lecategorie più vulnerabili nel nostropaese, non potendo contare ancora suun sistema di accoglienza uniforme chedia loro diritti, tutela e protezione.Abbandonati al loro destino, rischiano di finire nella rete dello sfruttamento orestare coinvolti in attività criminali daorganizzazioni senza scrupoli. L’assenzadi linee guida e di un quadro legislativoin materia rende difficile la loroaccoglienza e li espone a molteplicirischi. Vogliamo darci da fare?

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Dicembre 2013

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16Lunedì

17Martedì

18Mercoledì

19Giovedì

20Venerdì

18 dicembre: Giornata internazionale dei migranti.

19 dicembre 2011: l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approva il Terzo Protocollo Opzionale allaConvenzione sui Diritti dell’Infanzia (CRC).

88


Risistemiamo servizi e procedure d’accoglienza

MEMO: ATTENZIONE AI MINORI STRANIERI

NON ACCOMPAGNATI E ALLE VITTIME DI TRATTA

Ritengo vergognoso che all’inizio delXXI secolo nel nostro amato paese sipossa parlare ancora di schiavitù e sifaccia ancora così poco per contrastarla.Per questa ragione, prometto di darmida fare per cercare di dare una mano aibambini e agli adolescenti più a rischio,vittime di tratta o non accompagnati. In particolare, mi impegneròpersonalmente affinché il Governoelabori e renda operativo un sistemanazionale di accoglienza per i minoristranieri non accompagnati,adeguatamente finanziato per garantireun servizio di accoglienza dignitoso pertutti i ragazzi; preveda una costanteattività di monitoraggio per evitareabusi, frodi e disservizi; una riforma delmeccanismo delle assegnazioni di tutela,per renderlo più veloce e efficiente.È importante che il Governo trasponga

nell’ordinamento la Direttiva europea2011/36/EU sul contrasto alla tratta. La Direttiva prevede che in tutti i paesieuropei: le vittime siano identificate,protette e assistite; sia rafforzata l’attivitàdi prevenzione; siano perseguiti itrafficanti, rafforzato il coordinamento ela cooperazione tra attori chiave.

Un’altra cosa importante da fare…Solleciterò il Ministero del Lavoro edelle Politiche Sociali, e il Ministerodella Salute, di concerto con laConferenza Stato Regioni, affinchél’Italia adotti finalmente un protocolloper l’accertamento della minore etàbasato su metodi d’indaginemultidisciplinari e sull’individuazione di strutture idonee a svolgere gliaccertamenti.

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Dicembre 2013

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Iqbal Masiq aveva 5 anni quando fuvenduto al

proprietario di unafabbrica di tappeti persaldare un debitocontratto dal padre perpagare il matrimoniodella primogenita.

“Avevo un grandedesiderio di imparare aleggere e scrivere, ma lìnon si poteva studiare,bisognava lavorare giornoe notte. Ci tenevanoincatenati l'uno all'altroper paura che fuggissimo,ma io non avevo alcunaintenzione di fuggireperché dovevo aiutare miopadre. Il padrone ci teneva sottocontrollo ogni istanteperché se sbagliavamo adannodare un tappeto ci

puniva severamente,costringendoci a stare sottoil sole dentro un recipientedi metallo senza némangiare né bere. Da grande vogliodiventare avvocato elottare perché i bambininon lavorino troppo”.

Un giorno del 1992riesce a lasciare lafabbrica di nascosto perpartecipare, insieme adaltri bambini, ad unamanifestazione del"Fronte di Liberazionedal LavoroSchiavizzato", doveracconterà la sua storiadiventando un simbolodella lotta per i dirittidell’infanzia. A soli 12anni, interviene allaconferenzainternazionale sul lavoro

di Stoccolmadenunciando, in undiscorso che è rimastostorico, le fabbrichedello sfruttamento dellavoro minorile, i trucchie le connivenze che lorendono possibile.

“Io mi appello a voi chefermiate le personedall’usare i bambini comemanodopera perché ibambini hanno bisognodi una penna piuttostoche strumenti di lavoro…Non ho più paura del miopadrone, ora è lui ad averpaura di me…”

Viene assassinato il 16aprile 1995 dalleorganizzazioni criminaliche controllano losfruttamento del lavorominorile in Pakistan.

“GLI UNICI STRUMENTI DI LAVORO CHE UN BAMBINODOVREBBE TENERE IN MANO

SONO PENNE E MATITE”Iqbal Masiq

È Natale, siamo tutti più buoni:

una pagina bianca per annotare i tuoi buoni propositi e migliorare le condizioni

dei bambini… nell’anno che verrà.

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Gennaio 2014

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6Lunedì

7Martedì

8Mercoledì

9Giovedì

10Venerdì

5 gennaio 2011: il piccolo Devid di 23 giorni muore di freddo in pieno centro a Bologna, per averdormito per strada con i genitori, suo fratellino gemello e una sorellina di un anno e mezzo. Nel 2013 ilgiudice condanna il padre e la madre per omicidio colposo.

12 gennaio 1746: da una famiglia protestante originaria di Chiavenna, nasce a Zurigo Johan HeinrichPestalozzi, grande pedagogista, educatore e riformatore del sistema scolastico svizzero.

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Promuoviamo le attività ricreative,sportive e culturali

MEMO: ASINO CHI NON LEGGE

(E NON FA SPORT)

Bambini e ragazzi, quando hanno mezzie possibilità, sono vitali, curiosi, pieni diinteressi, alla faccia dei tanti cliché cherischiamo di appiccicargli addosso. Losappiamo. Conosciamo assai meno i dati dell’Istatsulla vita quotidiana dei bambini.Mostrano inequivocabilmente quantoampia sia la disconnessione dei nostrifigli da alcune fondamentali attivitàricreative e culturali. Più di un minore su 4 tra i 6 e i 17 anninon ha mai praticato sport o attivitàfisica nell’anno precedente la rilevazione.Quasi il 40% non ha mai letto un libro,con punte del 60% in Campania,Calabria e Sicilia. Sono dati preoccupanti che devonofar riflettere. E’ ormai ampiamentedimostrata la straordinaria importanzadell’attività fisica negli anni dellosviluppo, nonché l’esistenza di una

stretta correlazione tra lettura dei librie condizioni favorevoli a una migliorequalità della vita e al benessere dellepersone e delle comunità. Evidenze scientifiche mostranol’influenza positiva della lettura ad altavoce ai bambini in età prescolare, siadal punto di vista relazionale, checognitivo. Anche i test Pisa sullecompetenze degli studenti evidenzianoquanto i libri posseduti a casa daigenitori favoriscano le performancedei figli a scuola. Fra tanti diversi fattoripresi in esame, quello del possesso deilibri costituisce di gran lunga quello piùimportante.

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Gennaio 2014

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13Lunedì

14Martedì

15Mercoledì

16Giovedì

17Venerdì

15 gennaio 1994: con l’approvazione della legge 64 diventano esecutive in Italia alcune convenzioniinternazionali di vecchia data: la protezione dei minori stranieri (Aja, 5/10/61), la sottrazione di minori (Aja,25/10/80) e il ristabilimento dell’affidamento dei minori (Lussemburgo, 20/5/80).

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Piani e proposte per diffondere la lettura


(E NON FA SPORT)

In questa legislatura mi voglio dedicare apromuovere la lettura tra i bambini e iragazzi. In particolare, come propostodal Forum del Libro e dal network Natiper Leggere, mi adopererò affinchéle biblioteche scolastiche sianoriconosciute come parte qualificante delprocesso formativo e siano presenti intutte le scuole; il MIUR realizziannualmente un piano nazionale per lalettura, valorizzando le migliori pratichedelle scuole e del territorio, sollecitandole scuole a offrire occasioni diavvicinamento ai testi e ai libri comecondizione indispensabile per garantire il

successo scolastico; venga realizzato unpiano per la lettura annuale capace dicoordinare le politiche pubbliche,statali, regionali e locali; nell’ambito deiprovvedimenti finalizzati a rilanciare iconsumi, siano previsti incentivi perl’acquisto di libri e l’abbonamento ariviste, attraverso sgravi fiscali almenoper determinate categorie dicontribuenti (famiglie con figli chefrequentano la scuola dell’obbligo o incui siano presenti neolaureati da menodi 18 mesi e in cerca di primaoccupazione, lavoratori in mobilità,insegnanti etc.).

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Gennaio 2014

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20Lunedì

21Martedì

22Mercoledì

23Giovedì

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Educazione motoria e riqualificazione urbana


(E NON FA SPORT)

In Italia la physical education continuaad essere presa sotto gamba: bastapensare che un allievo termina il suocurriculum scolastico con circa 500ore di attività fisica, esattamente lametà della media europea …che diore ne annovera più di 1.000. Inoltremanca ancora nella scuola primarial’inserimento di una figuraprofessionale per l’insegnamentodell’educazione motoria. Perchéstupirci allora se più di un bambino su5 risulta sovrappeso, e 1 su 10 èobeso? Per cercare di migliorare la salutepsicofisica dei nostri figli possiamointrodurre, a livello nazionale,l’inserimento a pieno titolo dellacultura motoria e dell’educazione asani stili di vita negli insegnamenti dellascuola, a partire da quella primaria.

Inoltre possiamo far pesare la nostrainfluenza sui governi locali e regionaliaffinché le nostre città siano ripensate amisura di bambino con la creazione diaree pedonali, piste ciclabili e il recuperodelle aree degradate attraversol’allestimento di aree verdi e spazisportivi-aggregativi polivalenti, adimensione familiare. Strutture a bassoimpatto che non vadano ad incideresulle volumetrie, e quindi sui costi.Presidi di educazione alla salute legati adattività di prevenzione con la possibilitàdi sperimentare forme di cogestione daparte dei giovani.L’attività ludico-sportiva deverappresentare uno degli assi portanti diun progetto educativo che miri aridurre l’area del disagio e ad aggregaregli adolescenti formandoli allacittadinanza e al rispetto delle regole.

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Gennaio 2014

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27Lunedì

28Martedì

29Mercoledì

30Giovedì

31Venerdì

29 gennaio 1992: la Legge n. 113 istituisce l’obbligo per il Comune di residenza di piantare un albero per ogni neonato che nasce, a seguito della registrazione anagrafica.

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1°febbraio 2013:viene depositatala candidatura

ufficiale di MalalaYousafzai per il premioNobel per la Pace 2013.

I leader del Governonorvegese hannoricordato che “lastudentessa e blogger”ha conquistato la ribaltamondiale “quando èstata ferita alla testa daitalebani”, per aver“criticato con forza” ilgruppo militanteTahreek-e-Taliban

Pakistan (Ttp). La giovane dall’età di 11 anni ha condottouna “coraggiosabattaglia” per “il dirittoallo studio delle ragazze”e “il suo impegno èsembrato cosìminaccioso alle forzeestremiste, che hannotentato di ucciderla”.

Sul suo diario per la BBC scrive:“Talvolta immagino diandare in giro e che italebani mi fermano.Prendo un sandalo e licolpisco in faccia e dicoloro che quello che fanno è sbagliato. L’istruzione è un nostro diritto, nontoglietecela. Questa è unamia qualità: sono prontain tutte le situazioni. E quindi anche se (cheDio non lo permetta) mi uccidessero, primadirei: quello che fate èsbagliato.”

“L'ISTRUZIONE È UN NOSTRO DIRITTO, NON TOGLIETECELA”

Malala Yousafzai

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Febbraio 2014

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3Lunedì

4Martedì

5Mercoledì

6Giovedì

7Venerdì

5 febbraio 1445: a Firenze l’Istituto degli Innocenti accoglie la prima bambina abbandonata, Agata Smeralda.

5 febbraio: celebrato per la prima volta nel 2004, il Safer Internet Day - www.saferinternetday.org - sifesteggia in 90 paesi in tutto il mondo.

6 febbraio 2006: il Parlamento approva la Legge 38, “Disposizioni in materia di lotta contro losfruttamento sessuale dei bambini e la pedopornografia anche a mezzo internet”.

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Promuoviamo l’uso sicuro di internet

MEMO: OCCHIO ALLE NUOVE TECNOLOGIE

I nuovi media - in particolare internet ecellulari - fanno ormai parte integrantedella vita dei pre-adolescenti eadolescenti italiani.Secondo la ricerca europea EU Kidsl’Italia registra un dato più alto dellamedia europea per quanto riguardal’accesso a Internet dalla propria camera(62% contro il 49%), senza lasupervisione di un adulto. Il 57% deiragazzi ha un profilo personale su unsocial network, che comprende anche ipiù piccoli, nonostante il divieto diutilizzo previsto da alcuni socialnetwork, come Facebook, ai minori di13 anni. D’altra parte l’età media delprimo utilizzo di internet è scesa

ulteriormente e ha raggiunto i 10 anni.Questi strumenti sono diventati oggiuno strumento indispensabile erappresentano una opportunità diarricchimento per bambini eadolescenti, e per questo motivo èimportante favorire nei loro confrontiun atteggiamento di aperturaottimistico e positivo. Questo non vuoldire non essere consapevoli chebambini e adolescenti possonosperimentare anche esperienzedolorose. Siamo infatti di fronte ad unarealtà complessa e apparentementepriva di regole, nella quale trovanospazio anche contenuti ecomportamenti potenzialmente dannosiper il loro sviluppo.La Rete può, quindi, diventare un luogodi adescamento a fini di abuso esfruttamento sessuale ed è nostrocompito fare il possibile per prevenirequesto rischio.

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Febbraio 2014

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10Lunedì

11Martedì

12Mercoledì

13Giovedì

14Venerdì

Febbraio 1837: sulla rivista inglese Bentley's Miscellany appaiono le prime puntate della saga di OliverTwist, capolavoro di Charles Dickens.

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Una banca dati contro la pedopornografia


Chiamati a rispondere alla domandaimpersonale “pensi che su internet cisiano cose che possono turbare altribambini…” i ragazzi rispondonopositivamente in misura 5 voltemaggiore rispetto a quando sonointerpellati in prima persona. Puravendo un’immagine molto positiva delweb, un ragazzo su 2 pensa che siaanche un luogo potenzialmentepericoloso; mentre uno su 16 dichiara diavere vissuto direttamente esperienzeperturbanti (EuKids 2012).Indagini campionarie a parte, in Italiaavere dati attendibili e aggiornati sulfenomeno terribile e odioso dellapedopornografia è al momento di fattoimpossibile. La meritoria legge 38 del

2006 contro lo sfruttamento sessualedei bambini e la pedopornografia anchea mezzo internet prevedeva tra le altrecose l’istituzione di un Osservatoriosulla pedofilia in grado di vigilare sulfenomeno. Purtroppo fino ad oggil’Osservatorio non ha assoltopienamente al suo ruolo.Per questa ragione chiedo che ilGoverno renda operativo al più prestol’Osservatorio sulla pedofilia, inparticolare costituendo la banca dati suicasi di pedofilia, attivando presso tutti iMinisteri competenti la raccolta di quellirilevanti e consentendo quindi alleistituzioni di avere maggiori elementi perpromuovere le giuste contromisure.

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Febbraio 2014

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17Lunedì

18Martedì

19Mercoledì

20Giovedì

21Venerdì

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ICT, per un codice di autoregolamentazione

aziendaleMEMO:

OCCHIO ALLE NUOVE TECNOLOGIENel nostro paese le iniziative diautoregolamentazione si contano sullapunta delle dita, e nessuna riguarda inmaniera specifica il tema della tutela deiminori in relazione ad Internet e allatelefonia mobile. Alcuni gestori hanno aderito adiniziative e principi sottoscritti a livelloeuropeo… Tali iniziative da un latospesso mancano di efficaci edindipendenti sistemi di monitoraggio e

dall’altro, più importante, riguardanosolo una piccola parte delle aziendeattive sul nostro territorio. Per rafforzare la protezione dei minori,mi impegno affinché il Parlamentopromuova un Codice diAutoregolamentazione aziendale in cuile aziende ICT si impegnino a definirestandard minimi di tutela dei minorivalidi per tutti sul territorio.

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Febbraio 2014

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24Lunedì

25Martedì

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23 febbraio 1920: nasce a Correggio Loris Malaguzzi. Nel 1950 fonderà il Centro Medico psico-pedagogico comunale di Reggio Emilia dove lavorerà per oltre vent’anni. A partire dal 1963 collabora con l’Amministrazione all’apertura delle prime scuole comunali dell’infanzia. A questa rete di servizi, si aggiungono nel 1971 gli asili nido. Il sistema di servizi della prima infanzia diReggio Emilia è studiato in tutto il mondo.

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Inseriamo la media education nel cv scolastico


Favorire le condizioni per l’acquisizionedelle competenze digitali è uno deipilastri (o ambiti di azione consideratiprioritari) dell’Agenda Digitale Europea,che gli Stati membri sono chiamati adattuare nei prossimi anni.L’acquisizione delle competenze chiavepassa per l’istruzione e la formazioneiniziale - in una parola, la scuola - e gliStati membri devono dotarsi dimetodologie e strumenti educativiadeguati ad assicurare i livelli dicompetenza richiesti.Com’è noto c’è una grande differenzatra alfabetizzazione informatica e digital

litteracy, che è capacità di ricerca,selezione, valutazione, uso criticodell’informazione. Secondo le ultimeindagini a disposizione, i ragazzi italianimostrano un livello di competenzedigitali inferiori alla media europea.Anche per questo mi darò da fareaffinché il MIUR aggiorni le linee guidaper il Curriculo Scolastico in modo dapromuovere una integrazione delle TICnella didattica ed un relativoadeguamento dei POF delle singolescuole… La risposta più adeguata agliimpegni che l’Europa ci chiede per iprossimi anni.

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Marzo 2014

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3Lunedì

4Martedì

5Mercoledì

6Giovedì

7Venerdì

3 marzo 2009: la legge n. 18 ratifica la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone condisabilità, con Protocollo opzionale, fatta a New York il 13 dicembre 2006 e istituisce l'Osservatorionazionale sulla condizione delle persone con disabilità.

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Valutiamo l’impatto, ascoltiamo

le eccellenze MEMO:

C’EST N’EST QU’UN DEBUTIl Diario contiene molte coseimportanti che posso fare permigliorare la condizione dei bambini edegli adolescenti in Italia, macertamente ne esistono molte altre diuguale importanza e altrettantiinterventi necessari per cambiare inmeglio la loro vita.

Inoltre tutti gli interventi legislativisono in grado, potenzialmente, diinfluire sulla qualità della vita dei piùpiccoli. Per questo motivo miimpegnerò affinché Governo eParlamento introducano unavalutazione di impatto di tutti iprincipali provvedimenti legislativi cheincidono sulla condizione dell’infanziadel nostro Paese, vincolante ai fini dellaloro entrata in vigore.

Questi miei appunti non esauriscono ilmio impegno a favore dei bambini edelle bambine, sono solo un inizio…ma ascolterò i suggerimenti che miarriveranno dalle tante persone -insegnanti, assistenti sociali, operatori,

volontari, comitati, cooperative,associazioni, ragazzi - impegnate nelpromuovere i diritti dei minori, spessoagendo da sole e nonostante tutto,anche nei quartieri più difficili…

Oggi come non mai queste realtà dieccellenza devono essere ascoltate,sostenute, valorizzate.

La rubrica telefonica di questo Diariomi aiuterà a trovarne alcune, a partiredall’Autorità Garante per l’Infanzia eper l’Adolescenza, alle organizzazioniche collaborano insieme nel GruppoCRC per il monitoraggiodell’implementazione dellaConvenzione Onu sui Dirittidell’Infanzia e dell’Adolescenza, finoalle Organizzazioni che compongono il CINI, il Coordinamento delleOrganizzazioni Non Governativeitaliane appartenenti a networkinternazionali e volto a promuovereuna cultura della lotta alla povertàfondata sui diritti, sull’equità e sullagiustizia.

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42, I DIRITTI DA MEMORIZZARE

GLI ARTICOLI DELLA CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA SCRITTA PER I BAMBINI

Articolo 1Tutte le persone di età inferiore ai diciotto annigodono dei seguenti diritti.

Articolo 2Hai diritto a essere protetto/a contro ognidiscriminazione. Questo significa che nessunopuò trattarti diversamente dagli altri per ilcolore della pelle, nazionalità, sesso, religione,lingua o perché sei disabile, ricco/a o povero/a.

Articolo 3Il tuo superiore interesse deve guidare gli adultinelle decisioni che ti riguardano.

Articolo 4Hai diritto a vedere realizzati i tuoi diritti daparte delle Istituzioni pubbliche (Parlamento,Governo, Scuola ecc).

Articolo 5Hai diritto a essere aiutato/a e consigliato/a daituoi genitori e dalla tua famiglia.

Articolo 6Hai diritto alla vita.

Articolo 7Hai diritto ad avere un nome e una nazionalità.

Articolo 8Hai diritto ad avere una tua identità.

Articolo 9Hai diritto a vivere con i tuoi genitori, a menoche questo non risulti dannoso per la tuacrescita.

Articolo 10Se vivi in un Paese diverso da quello dei tuoigenitori, hai diritto al ricongiungimento con loroe a vivere nello stesso luogo.

Articolo 11Hai diritto a essere protetto/a per evitare che tuvenga allontanato/a dalla tua famiglia etrasferito/a illegalmente all’estero.

Articolo 12

Hai diritto a esprimere la tua opinione sututte le questioni che ti riguardano. La tuaopinione deve essere ascoltata e presa in seriaconsiderazione.

Articolo 13Hai diritto ad essere informato/a e adesprimerti liberamente nel modo che ti è piùcongeniale (verbalmente, per iscritto ecc),sempre nel rispetto dei diritti degli altri.

Articolo 14Hai diritto ad avere le tue idee e a professarela religione che preferisci sotto la guida deituoi genitori.

Articolo 15Hai diritto a riunirti con i tuoi amici, apartecipare o a fondare associazioni, semprenel rispetto dei diritti degli altri.

Articolo 16Hai diritto ad avere una tua vita privata, ancheall’interno della tua famiglia, compreso il dirittoad avere una tua corrispondenza privata.

Articolo 17Hai diritto a ricevere informazioni provenientida tutto il mondo, attraverso i media (radio,giornali, televisione) e ad essere protetto/a damateriali e informazioni dannosi.

Articolo 18Hai diritto ad essere cresciuto/a ed educato/adai tuoi genitori, nel rispetto del tuo superioreinteresse.

Articolo 19Hai diritto ad essere protetto/a da ogni formadi maltrattamento, abuso o sfruttamento daparte di chiunque.

Articolo 20Hai diritto ad avere protezione e assistenzaspeciali se non puoi vivere con i tuoi genitori.

Articolo 21La decisione di una tua adozione deve esserepresa nel tuo superiore interesse.

Articolo 22Hai diritto a protezione speciale e assistenzanel caso in cui tu sia un rifugiato/a (adesempio se provieni da un Paese in guerra).

Articolo 23Se sei disabile, mentalmente o fisicamente, hai

diritto ad avere un’assistenza speciale, al fine direnderti autonomo/a edi partecipare pienamente alla vita sociale.

Articolo 24Hai diritto alla salute, all’assistenza medica e aricevere tutte le informazioni necessarie pergarantire tale diritto.

Articolo 25Hai diritto ad un controllo regolare delleterapie e delle condizioni in cui vivi, qualora tuvenga affidato/a a centri di cura o assistenza.

Articolo 26Hai diritto ad un sostegno speciale da partedello Stato se sei in condizioni economiche osociali disagiate.

Articolo 27Hai diritto ad un livello di vita adeguato. Ciòsignifica che i tuoi genitori, o in mancanza loStato, dovranno garantirti cibo, vestiti e unacasa in cui vivere.

Articolo 28Hai diritto ad avere un’istruzione/educazione.

Articolo 29Hai diritto a una educazione che sviluppi la tuapersonalità, le tue capacità e il rispetto deidiritti, dei valori, delle culture degli altri popolie dell’ambiente.

Articolo 30Se appartieni a una minoranza etnica, religiosao linguistica, hai diritto a mantenere la tuacultura, praticare la tua religione e parlare latua lingua.

Articolo 31Hai diritto, al riposo, al tempo libero, a giocare e a partecipare ad attività culturali (ad esempio la musica, il teatro e lo sport).

Articolo 32Hai diritto a non svolgere lavori pesanti epericolosi per la tua salute o che tiimpediscono di andare a scuola.

Articolo 33Hai diritto a essere protetto/a dall’uso e daltraffico di droghe.

Articolo 34Hai diritto a essere protetto/a da ogni tipo di

sfruttamento e abuso sessuale.Articolo 35Hai diritto ad essere protetto/a per impedireche tu sia rapito/a o venduto/a.

Articolo 36Hai diritto a essere protetto/a da ogni forma disfruttamento.

Articolo 37Hai diritto a non subire torture o punizionicrudeli. Se hai commesso un reato non puoiessere condannato alla pena di morte o alladetenzione a vita.

Articolo 38Hai diritto a essere protetto/a in caso di guerrae, nel caso in cui tu abbia meno di quindici anni,non puoi e non devi essere arruolato/anell’esercito.

Articolo 39Hai diritto a cure appropriate e al reinserimentonella società nel caso in cui tu sia stato/a vittimadi abbandono, guerra, tortura, o di qualunqueforma di sfruttamento o maltrattamento.

Articolo 40Hai diritto a essere adeguatamente difeso/a nelcaso in cui tu sia accusato/a o abbia commessoun reato.

Articolo 41Hai diritto a usufruire delle leggi nazionali edinternazionali che ti garantiscano maggioreprotezione rispetto alle norme di questaConvenzione.

Articolo 42Hai diritto ad essere informato/a sui dirittiprevisti da questa Convenzione. Gli Statidevono far conoscere la Convenzione a tutti gliadulti, i bambini, le bambine, i ragazzi e leragazze.

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Il ParlaMemo 2013/2014NUMERI UTILI

Autorità Garante per l’Infanzia e l’AdolescenzaViale David Lubin, 4 - 00196 - Romatel. 0667796551 - [email protected]

Il Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Gruppo CRC) è un network composto dasoggetti del Terzo Settore che da tempo sioccupano attivamente della promozione e tuteladei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. E’ coordinato da Save the Children Italia.www.gruppocrc.net

ABIO - Fondazione Abio Italia Onlustel. 0245497494 - www.abio.org

ACP - Associazione Culturale Pediatri www.acp.it

ACRA - Cooperazione Rurale in Africa e America Latinatel. 0227000291 - www.acra.it

ActionAid Italiatel. 0274200276 - www.actionaid.it

AGBE - Associazione Genitori Bambini Emopaticitel. 0854171511 - www.agbe.eu

AGeDO - Associazione di genitori, parenti e amici di omosessualitel. 0254122211 - www.agedo.org

AGESCI - Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani tel. 06681661 - www.agesci.org

Ai.Bi. - Associazione Amici dei Bambinitel. 02988221 - www.amicideibambini.it

ALAMA - Associazione Laziale Asma e Malattie Allergichetel. 338.4520275 - www.alamaonlus.org

ALI per Giocare - Associazione Italiana dei Ludobus e delle Ludotechetel. 055300359 - www.alipergiocare.org

ALISEI - tel. 0266805260 - www.alisei.org

AMANI - Associazione di Volontariatotel. 0832344150 - www.ctm-lecce.it/amani

ANFAA - Associazione nazionale famiglie adottivee affidatarie - tel. 0118122327 - www.anfaa.it

ANFFAS Onlus - Ass. Nazionale Famiglie diPersone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionaletel. 063611524 - www.anffas.net

Associazione Antigonetel. 064463191 - wwwassociazioneantigone.it

Archè - Associazione di Volontariato Onlustel. 02603603 - www.arche.it

Archivio Disarmo - Istituto di Ricerche Internazionalitel. 0636000343 - www.archiviodisarmo.it

Arciragazzi nazionaletel. 0641733356- www.arciragazzi.it

ASGI - Associazione Studi Giuridicisull’Immigrazione tel. 0114369158 - www.asgi.it

Bambini senza sbarretel. 02711998 - www.bambinisenzasbarre.org

Batya - Associazione per l’accoglienza, l’affidamento e l’adozionetel. 010564837 - www.batya.it

CAM - Centro Ausiliario per i problemi MinoriliTel. 0248513608 - www.cam-minori.org

Camina - Associazionetel. 0516443324 - www.camina.it

Caritas Italianatel.0666177001- www.caritasitaliana.it

CbM - Centro per il bambino maltrattatotel. 0266201076 - www.cbm-milano.it

Centro per la salute del bambino Onlustel. 0403220447 - www.csbonlus.org

Centro Studi Hansel e Greteltel. 0116405537 - www.cshg.it

Centro Studi Minori e Mediatel. 055211578 - www.minorimedia.it

Cesvi - tel. 0352058058 - www.cesvi.org

CIAI - Centro Italiano Aiuti all’Infanziatel. 02848441 - www.ciai.it

CIES - Centro Informazione e Educazione allo Sviluppotel. 0677264611 - www.cies.it

CISMAI - Coordinamento Italiano dei Servizicontro il Maltrattamento e l’Abuso dell’Infanziatel. 055601375 - www.cismai.org

Cittadinanzattivatel. 06367181 - www.cittadinanzattiva.it

CNCA - Coordinamento Nazionale delle Comunità d’Accoglienzatel. 0644230403 - www.cnca.it

CND - Consiglio Nazionale sulla Disabilitàtel. 0637350087 - www.cnditalia.it

CODICI - Agenzia di ricerca socialetel. 0289053913 - www.codiciricerche.it

Comitato Giù le Mani dai Bambini Onlustel. 01119701577 - www-giulemanidaibambini.org

Comitato Italiano per l’Unicef Onlustel. 06478091 - www.unicef.it

Coordinamento Genitori Democratici Onlustel. 065587336 - www.genitoridemocratici.it

Coordinamento La Gabbianella Onlustel. 06.483381 - www.lagabbianella.it

CSEN - Centro Sportivo Educativo Nazionaletel. 063294807 - www.csen.it

Ctm - Onlus Leccetel. 0832342481- www.ctm-lecce.it

Dedalus - Cooperativa Socialetel. 0817877333 - www.coopdedalus.it

ECPAT Italia - End Child Prostitution, Pornography and Traffickingtel. 0697277372 - www.ecpat.it

Associazione Figli Sottratti tel. 0444500968 - www.figlisottratti.it

Federasma Onlustel. 0574607953 - www.federasma.it

Fondazione Roberto Franceschi Onlustel. 0236695661 - www.fondfranceschi.it

Associazione Giovanna d’Arco Onlustel. 800960237 - www.giovannadarco.eu

Geordie - Associazione Onlus

Gruppo Abeletel. 0113841032 - www.gruppoabele.org

Gruppo Nazionale Nidi e Infanziatel. 3318074786 - www.grupponidiinfanzia.it

IBFAN Italia - Associazionewww.ibfanitalia.org

Il corpo va in cittàtel. 0532907611 - www.ilcorpovaincitta.it

Intervita Onlustel. 0255231193 - www.intervita.it

IPDM - Istituto per la Prevenzione del Disagio Minoriletel. 0690212566 - www.soschild.org

IRES - Istituto di Ricerche Economiche e Socialitel. 06857971 - www.ires.it

IRFMN - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negritel. 02390141 - www.marionegri.it

L’Abilità - Associazione Onlustel. 0266805457 - www.labilita.org

Fondazione L’Albero della Vita Onlustel. 0290751517 - www.alberodellavita.orgL’altro dirittowww.altrodiritto.unifi.it

La Gabbianella e altri animalitel. 0415233578 - www.lagabbianella.org

La Leche League Italia Onlustel. 199432326 - www.lllitalia.org

Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafietel. 0669770301 - www.libera.it

M.A. Mandibole Allenate - Gruppo di FamiglieAdottive del Trivenetotel. 0438840025 - www.mandiboleallenate.org

M.A.I.S. - Movimento per l’Autosviluppol’Interscambio e la Solidarietàtel. 011657972 - www.mais.to.it

MAMI - Movimento Allattamento Materno Italiano Onlustel. 05539069711 - www.mami.org

MANI TESEtel. 024075165 - www.manitese.it

Associazione Ora d’Ariatel. 0669924595

Associazione On the Road Onlustel. 0861/796666 - www.ontheroadonlus.it

Opera Nomadi Milano Onlustel. 0284891941 - www.operanomadimilano.org

Osservazione onlus - Centro di ricerca azione contro la discriminazione di rom e sintitel. 055451358 - www.osservazione.org

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Il ParlaMemo 2013/2014OVCI la Nostra Famigliatel. 031625311- www.ovci.org

Passo dopo passo...insieme Onlustel. 022401646www.passodopopassoinsiemeonlus.org

Pralipé - Cooperativa Sociale Onlustel. 0854318096 - www.pralipe.it

Save the Children Italia Onlustel. 064807001 - www.savethechildren.it

Saveria Antiochia OMICRONAssociazione Onlustel. 0236563480 - www.omicronweb.it

SIMM - Società Italiana Medicina delle Migrazionitel. 064454791 - www.simmweb.it

SINPIA - Società Italiana di Neuropsichiatriadell’Infanzia e dell’Adolescenzatel. 0245498282 - www.sinpia.eu

SIP - Società Italiana di Pediatriatel. 0245498282 - www.sip.it

SOS Villaggi dei Bambini Onlustel. 0236533010 - www.sositalia.it

Terre des Hommes Italia Onlustel. 0228970418 - www.terredeshommes.it

UISP - Unione Italiana Sport per Tuttitel. 06439841 - www.uisp.it

U.N.C.M. - Unione Nazionale Camere Minorilitel. 0805581555 - www.camereminorili.it

Valeria - Associazione Onlustel. 0276317312 - associazionevaleria.com

VIS - Volontariato Italiano per lo Sviluppotel. 06516291 – www.volint.it

Il CINI (Coordinamento Italiano NetworkInternazionali) è un network di cinqueOrganizzazioni Non Governative italianeappartenenti a network internazionali volto apromuovere una cultura della lotta alla povertàfondata sui diritti, sull’equità e sulla giustizia, sianell’opinione pubblica che nella politica. Save theChildren è una delle sei organizzazioni del network.

Il CINI è altresì composto da:

ActionAid Italiatel. 02 74200276 - www.actionaid.it

AMREFtel. 06 99704650 - www.amref.it

Save the Children Italia Onlustel. 064807001www.savethechildren.it

Terre des Hommes Italia Onlustel. 02 28970418 www.terredeshommes.it

VIS - Volontariato Italiano per lo Sviluppotel. 06516291www.volint.it

Crescere al Sud è un’alleanza promossa da Savethe Children e Fondazione con il Sud che uniscediverse organizzazioni, nazionali e locali, chehanno deciso di mettere in comune le proprieesperienze, competenze e buone pratiche al finedi avanzare proposte per la tutela e lapromozione dei diritti dei bambini e degliadolescenti delle regioni del Mezzogiorno anchealla luce della condizione di particolare rischiovissuta dai minori che crescono al Sud.(www.crescerealsud.it)

ACP - Associazione Culturale Pediatri www.acp.it

AIMMF - Ass. Italiana dei Magistrati per i Minori e per la Famigliawww.minoriefamiglia.it

Al Azis - (Palermo) tel. 0916523282www.neomedia.it/in_in/mediatau/alazis

ANPAS - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenzetel. 055.303821 - www.anpas.org

Centro Calabrese di Solidarietà - (Catanzaro)tel. 0961769722 - www.ccscatanzaro.it

Centro Comunitario Agape - (Reggio Calabria)tel. 0965894706 - www.agape.reggiocal.eu

Centro Shalom - (Napoli)tel. 081680100 - www.centroshalom.it

Consorzio Sol.Co. - (Catania)tel. 095355353 - www.solcoct.coop

CISS Ong - Cooperazione Internazionale Sud Sudtel. 0916262694 - www.cissong.org

CGD - Coordinamento Genitori Democraticitel. 065587336 - www.genitoridemocratici.it

CISMAI - Coordinamento Italiano Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia tel. 0115069037 - www.cismai.org

Civitas Solis - (Locri)tel. 0964235244 - www.civitassolis.org

CNCA - Coordinamento Nazionale delle Comunità d’Accoglienzatel. 0644230403 - www.cnca.it

CNOAS - Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Socialitel. 065803425 - www.cnoas.it

Communità Emmanuel - (Lecce)tel. 0832228891www.communita-emmanuel.org

CSI - Centro Sportivo Italianowww.csi-net.it

Dedalus - (Napoli)tel. 081877333 - www.coopdedalus.it

E.I.P. Italia - Ass. Scuola Strumento di Pacetel. 0666483513 - www.eipitalia.it

Cooperativa Esedra - (Bari)tel. 0804622197 - www.cooperativaesedra.it

Cooperativa Sociale E.V.A. - (Caserta)tel.0823840600 - www.cooperativaeva.com

Figli in Famiglia Onlus - (Napoli)tel. 0817527359 - www.figliinfamiglia.it

Fondazione con il Sudtel. 066879721 - www.fondazioneconilsud.it

Fondazione E’BBENE - (Catania)tel. (numero verde) 800082834 - www.ebbene.it

Fondazione Famiglia di Maria - (Napoli)tel. 0817520818 - www.famigliadimaria.it

Forum SAD - Forum Nazionale Sostegno A Distanzatel. 0669921981 - www.forumsad.it

Associazione Gianfrancesco Serio - (Crotone)tel. 098572047www.associazionegianfrancescoserio.it

Il Grillo Parlante - (Napoli)tel. 0817371845 - www.ilgrilloparlanteonlus.it

Inventare Insieme - (Palermo)tel. 0916523282 - www.neomedia.it

Irene ‘95 - (Napoli)tel. 0818416349 - www.irene95.it

Istituto Don Calabria - (Palermo)www.doncalabria.org

Associazione Kreattiva - (Bari)www.associazionekreattiva.com

Officinae Efesti - (Napoli)www.efesti.org

L’Altra Napoli - (Napoli)tel. 0814421518 - www.altranapoli.it

LTM - Gruppo Laici Terzo Mondo - (Napoli)tel. 0815514147 - www.ltmong.org

L’Orsa Maggiore - (Napoli)tel. 0817281705 - www.orsamaggiore.net

LIBERA - Associazioni, nomi e numeri contro le mafietel. 0669770301 - www.libera.it

Pianoterra - (Napoli)tel. 081293433 - www.pianoterra.net

Associazione Quartieri Spagnoli - (Napoli)tel. 081412597www.associazionequartierispagnoli.it

RESeT - (Napoli)www.resetricerca.org

Save the Children Italiatel. 064807001 - www.savethechildren.it

S.I.P. - Società Italiana Pediatriatel. 0245498282 - www.sip.it

SolidArci - (Caserta)tel. 0823.279363

UISP - Unione Italiana Sport Per tuttitel. 06439841 - www.uisp.it

Unesco - (Club Napoli)

Un Ponte nel vento - (Ischia)tel. 3488796000 - www.unpontenelvento.org

Usabile - (Catanzaro)tel. 0961023034 - www.usabile.org

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COSA FASAVE THECHILDRENIN ITALIA

Save the Children Italia lavora dal 1999 per tutelare e promuoverei diritti di tutti i bambini del mondo

con l’obiettivo di migliorareconcretamente le loro condizioni di vita.Oggi è supportata da 240 mila donatori.

Nel 2011 ha attivato in Italia unambizioso programma di cinque anni,con una spesa annuale di circa 6 milionidi euro, quasi interamente da privati. Il programma si propone di rafforzarestabilmente le infrastrutture sociali ededucative per i minori, con particolareattenzione alle situazioni di maggiordisagio e fragilità.

In particolare realizziamo programmispecifici di contrasto alla povertà minorilenelle aree del paese dove la povertàincide maggiormente, con ilcoinvolgimento delle istituzioni, degliattori sociali ed economici e lapartecipazione attiva delle comunitàlocali. Collaboriamo con le scuole perprevenire e ridurre i fenomeni didispersione scolastica, incentivare lapartecipazione dei ragazzi attraversoattività scolastiche ed extra-scolastiche, econtrastare ogni forma didiscriminazione.

Lavoriamo per garantire integrazione eaccoglienza ai minori migranti, richiedentiasilo o vittime di tratta, proteggendoli dalrischio di sfruttamento e abuso. Con inostri progetti garantiamo protezione esupporto ai minori stranieri nonaccompagnati attraverso attività diconsulenza legale, mediazione culturale emonitoraggio delle loro condizioni diaccoglienza e forniamo supporto eorientamento agli adolescenti stranieri insituazioni di marginalità sociale e

devianza.

Promuoviamo un uso sicuro dellenuove tecnologie da parte dei ragazziattraverso interventi disensibilizzazione e formazione ad unutilizzo responsabile dei Nuovi Media,e di lotta allo sfruttamento sessuale adanno dei minori su Internet e tramiteInternet.

Ci impegniamo per fornire un serviziodi consulenza legale gratuita ai bambinie adolescenti e i loro genitori e, senecessario, promuoviamo azioni legalia tutela dei diritti lesi, anche inraccordo con avvocati volontari.

Interveniamo a protezione dei minoriin caso di emergenze dovute acalamità naturali che colpiscono ilnostro Paese. Nel 2009, in seguito alterremoto che ha colpito l’Abruzzo, elo scorso anno in Emilia Romagna,Save the Children ha allestito “Spazi aMisura di Bambino” nelle tendopoli.

L’attività di Advocacy nazionale mira apromuovere i diritti dell’infanzia edell’adolescenza attraversol’elaborazione di rapporti, campagne disensibilizzazione e attività dinetworking con altre associazioni. Dal2000 Save the Children coordina ilGruppo CRC, una rete di oltre 85associazioni che svolge attività dimonitoraggio sullo stato di attuazionedei diritti in linea con la ConvenzioneOnu. Inoltre nel 2011 si è costituita larete Crescere al Sud, un network dioltre 45 realtà che ha lo scopo disensibilizzare le istituzioni locali edelaborare proposte per migliorare lecondizioni di vita dei minori nel

Mezzogiorno. Dal 2010 Save theChildren pubblica ogni anno l’Atlantedell’Infanzia (a rischio), una fotografiadella condizione dei minori in Italia, enel 2012 con la campagna“Ricordiamoci dell’Infanzia” hapresentato al Governo e alle forzepolitiche Il Paese di Pollicino, undocumento che contiene proposte dicontrasto alla povertà minorile: alcunesono state adottate dal Governo,mentre il documento complessivo èstato oggetto di una mozioneparlamentare.

Save the Children Italia sviluppa inoltreazioni di advocacy internazionale perinfluenzare le agende politiche degliinterlocutori istituzionali italiani edinternazionali (Parlamento, Governo,Enti Locali, Unione Europea, NazioniUnite e altri Fora di alto livello)affinché venga garantita pienaattuazione del diritto alla salute,all’istruzione e alla protezione a livelloglobale e si concretizzino gli impegnipresi per il raggiungimento degliObiettivi di Sviluppo del Millennio(MDGs).

In questo percorso, Save the Childrenpromuove la campagna internazionaleEvery One e lavora in network conaltre organizzazioni non governativeitaliane, attraverso il CINI e laCoalizione Italiana della CampagnaGlobale per l’Educazione (CGE- IT).

Per ulteriori informazioni:www.savethechildren.it

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COSA FASAVE THECHILDREN

NELMONDO

Save the Children è la più grandeorganizzazione internazionaleindipendente che lavora per

migliorare concretamente la vita deibambini in Italia e nel mondo. Esiste dal1919 e opera in 119 paesi del mondo.

Save the Children realizza programmidi medio-lungo termine in ogni partedel mondo, con una spesa annua dicirca 1,5 miliardi di dollari. Save theChildren Italia partecipa alla spesainternazionale con circa 33 milioni dieuro.

Tutti gli interventi sono condotti instretto coordinamento con le comunitàlocali la cui partecipazione alle attivitàcontribuisce a garantire l’efficacia e lasostenibilità degli interventi.

Allo stesso tempo, Save the Childreninterviene con programmi di rispostaalle emergenze contribuendo inmaniera incisiva e tempestiva a tuteladei bambini, i soggetti più vulnerabilinelle crisi umanitarie, ovunqueavvengano.

Save the Children fa pressione sugoverni e istituzioni nazionali einternazionali affinché mettano al centrodelle proprie politiche i diritti dei minorisanciti dalla Convenzione ONU suiDiritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Save the Children adotta un approcciofinalizzato a garantire un cambiamentosu larga scala e interviene operandoprincipalmente nei seguenti ambiti:salute, educazione, risposta alleemergenze, protezione dall’abuso esfruttamento, sviluppo economico esicurezza alimentare.

La saluteNel mondo ogni 5 secondi muore unbambino prima di aver compiuto 5anni per cause prevenibili e curabilicome il morbillo, la diarrea e lapolmonite. Save the Children lavoraper garantire l’accesso alle curesanitarie di base a tutti i bambini e alleloro famiglie. Sviluppa progetti dinutrizione, prevenzione e cura,assistenza materno-infantile,informazione e sensibilizzazione.

L’educazioneIl diritto all’educazione è lo strumentopiù valido per combattere povertàemarginazione e sfruttamento. Savethe Children lavora per garantirequesto diritto a tutti i bambini senzaalcuna discriminazione, a partire dalleragazze, dai disabili e dai gruppi etniciminoritari.

Risposta alle emergenzeI bambini sono i primi a soffrire in casodi calamità naturali o guerre. Possonoandare incontro a fame, malattie,traumi fisici e psicologici, spesso senzapiù una famiglia che si occupi di loro.Sin dalle prime ore dopoun’emergenza, Save the Childrenlavora per garantire sia aiuti di primanecessità, sia interventi di ricostruzionedi medio-lungo periodo.

La protezioneMilioni di minori in tutto il mondosono, ancora oggi, vittime disfruttamento e abuso. Questocomprende una vasta gamma diviolazioni, come la tratta di minori,l’abuso sessuale, il lavoro minorile,l’utilizzo dei bambini come soldati, imaltrattamenti e le punizioni corporali.

Save the Children lavora perproteggere i bambini e gli adolescentida ogni forma di sfruttamentooffrendo opportunità educative eprofessionali, supporto psicofisico,protezione e sicurezza.

Sviluppo economico e sicurezza alimentareSave the Children lavora persupportare i bambini, le famiglie e lecomunità affinché abbiano accesso allerisorse alimentari, a un redditogarantito e ad alloggi sicuri. Per farequesto l’Organizzazione realizzaprogetti di sviluppo e micro finanza,soprattutto a beneficio di giovani edonne, che possano incentivare lacrescita delle comunità locali in modosostenibile.

Per ulteriori informazioni:www.savethechildren.net

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Appunti per il futuro

Un bambinoè qualcuno che proseguiràciò che voi avete intrapreso.

Egli siederànel posto in cui voi siete seduti.E, quando ve ne sarete andati,

dedicherà le sue curealle questioni che voi oggiritenete importanti.Voi potete adottare

tutte le linee di condotta che vorrete,ma a lui spetterà

il modo di metterle in opera.Egli prenderà la direzione

delle vostre città, stati e nazioni.Prenderà il posto nelle vostre chiese,scuole, università, corporazioni

e le amministrerà.Tutti i vostri scrittisaranno giudicati,lodati o condannati

da lui.La sorte dell’umanitàè nelle sue mani.

Abramo Lincoln

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Appunti per il futuro Appunti per il futuro

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Appunti per il futuro Appunti per il futuro

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Siamo tantissimi, oltre 10 milioni di bambini e ragazzi, e non ti abbiamo votato. Ma un giorno giudicheremo il tuo operato in

Parlamento. Non ti scordar di noi.

Ricordati dell'infanzia.

non VoTiamo

ma abbiamo La mEmoRia

LunGa

ComuniCazioni

dai bambiniAppunti per il futuro

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COME SOSTENERE SAVE THE CHILDREN:

• Fai una donazione online con carta di credito suwww.savethechildren.it/sostieni oppure telefona allo 06.480.700.72

• Effettua un bonifico bancarioBanca Popolare EticaIban: IT39U0501803200000000511550

• Destina il tuo 5X1000codice fiscale 97227450158

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