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CaSERTa. Onorevole Sgambato,
il Partito democratico casertano è
dilaniato dall’ennesima guerra fra-
tricida alla vigilia di scadenze im-
portanti come le primarie e le
elezioni regionali.
«Noi abbiamo deposto le armi da
tempo e ci siamo messi a lavorare
per il territorio e per la crescita del
partito. Abbiamo un’occasione impor-
tantissima di sconfiggere il centrode-
stra che non dobbiamo gettare alle
ortiche, per questo, penso che si
debba cominciare a lavorare tutti
nella stessa direzione. C’è stato un
tentativo di sfiducia che non è andato
in porto, è il momento di voltare pa-
gina. Da questo punto di vista noi
stiamo lavorando con la conferenza
programmatica organizzata dal se-
gretario Vitale e con l’incontro tra il
giudice Cantone e i sindaci pro-
mosso da me che ha riscosso un
enorme successo. Ho ricevuto per
questa iniziativa sia i complimenti da
parte dei vertici romani sia da parte
dello stesso Cantone che ha sottoli-
neato come si sia usciti dal palazzo
con proposte concrete per il territo-
rio».
Rispetto a cinque anni fa la cor-
nice delle elezioni regionali è pro-
fondamente diversa. Nel 2010
c’era il Pdl che in Campania ha
raccolto un milione di voti, oggi
c’è la Forza Italia dilaniata da in-
chieste giudiziarie e frizioni.
«E’ per questo che abbiamo un’occa-
sione unica che non possiamo la-
scirci sfuggire. Possiamo finalmente
ridare un protagonismo al nostro ter-
ritorio e invertire la rotta riprenden-
doci la guida della Campania.
Evitiamo questi continui attacchi al
nostro interno che si possono tra-
durre semplicemente come autole-
sionismo per il Pd».
Che lista metterà in campo il Pd
casertano alle prossime elezioni
regionali?
«Una lista forte ed autorevole, con
uomini e donne di qualità. Per quello
che ci riguarda noi sosterremo la
candidatura di Stefano Graziano che
riteniamo essere tra le più qualificate
al momento per radicamento sul ter-
ritorio e capacità politica».
Assalto a NapoliSgambato crede nella vittoria alla Regione
SEGGI REGIONErischio pareggioIn provincia di Caserta si potrebbe
andare verso un 4 a 4 tra coalizione
vincente e perdente. Pag.3
Forza Italia si appresta a vivere il
primo loro vero congresso sia in
Regione Campania che in
provincia di Caserta.
L’appuntamento è di quelli che
contano e, per gli appassionati
della politica, è da segnare con il
pennarello rosso sul calendario.
La data è il prossimo 17 maggio.
Con le prossime elezioni
regionali, infatti, si andranno a
definire una volta e per tutte quelli
che sono gli equilibri, i rapporti di
forza all’interno del partito, chi è il
“padrone dei numeri” e chi,
invece solo quello del vapore...
Nella Forza Italia post-Cosentino-
Polverino, le redini, in questo
momento, vengono rette sul
piano regionale dall’ex presidente
della Provincia di Napoli Luigi
Cesaro e dal deputato Carlo
Sarro in Terra di Lavoro. Il 18
maggio, una volta conclusi gli
scrutini, sarà ancora così? Non è
detto... Innanzitutto quale sarà il
ruolo di Gianpiero Zinzi se sarà
eletto e farà il pieno di voti?
Difficile immaginare che l’ex
coordinatore nazionale dei
giovani dell’Udc si possa
accontentare di un ruolo da
comprimario come
vicecoordinatore regionale,
ricoprendo lo stesso incarico che,
più o meno, il senatore De Siano
ha affidato, in fotocopia ad
continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Regionali, ilvero congressodi Forza Italia
Camilla Sgambato
CESPUGLI ecco lenovità delle listeRivellini chiude con Cesare Diana,
Mastella con De Lucia, Madonna
verso la rinuncia. Pag. 4
GOLINO no al ‘salva poltrone’L’avvocato di Marcianise: la politica
non può essere una conservazione
di posizioni. Pag.5
PD si riparte conNardo segretarioCongresso a Casagiove con l’ex se-
gretario della Margherita già indicato
leader. Pag.7
LEONE nasce il Pd di OlivieroGli ex socialisti costituiscono l’asso-
ciazione del consigliere regionale e
bocciano Di Muro. Pag.8
OPERAZIONEbonificheL’assessore Gentile punta sulle ma-
trici ambientali per fare luce sulla si-
tuazione ambientale. Pag.10
ESPOSITO nubi sugli appalti«A Maddaloni da anni non c’è una
gara che vada in porto senza pro-
blemi e ricorsi» Pag.11
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www.casertafocus.net
Anno VI n. 0728/02/2015
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale
srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771
del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
segue dalla prima
«Non sappiamo quando Stefano de-
ciderà di ufficializzare questa candi-
datura, ma noi siamo già in
campagna elettorale».
La vittoria alle elezioni regionali
per il Pd potrebbe fare da apripista
per quella alle amministrative del
prossimo anno. Caserta, Santa
Maria Capua Vetere e le grandi
città della provincia sono tutte a
guida centrodestra.
«Certamente la vittoria alle elezioni
regionali darebbe il là ad un cambio
di segno complessivo per il nostro
territorio. Tutte le grandi città della
provincia oggi sono guidate dal cen-
trodestra: Caserta, Aversa, Sessa
Aurunca, segno del fatto che, in que-
sti anni, non abbiamo fatto proprio
benissimo. Santa Maria Capua Ve-
tere è di centrosinistra: abbiamo il vi-
cesindaco che è del Partito
democratico. Lì, diciamo che c’è un
cocktail... ».
Da quando è stata eletta in Parla-
mento, ha avviato un’interlocu-
zione costante con il mondo del
lavoro che, forse, era stato un po’
abbandonato in questi anni a Ca-
serta...
«Non possiamo permetterci di assi-
stere inermi alla desertificazione in-
dustriale che sta avvenendo in
provincia di Caserta. Per questa ra-
gione, sin da subito mi sono schie-
rata al fianco di tutti i lavoratori
coinvolti nelle varie vertenze. Jabil,
Ericsson, Finmek, abbiamo fatto di
tutto per dare sostegno alle mae-
stranze. La mia interrogazione sulla
Firema ha portato risultati immediati
con la risposta in commissione. Oltre
che delle vicende del lavoro, mi oc-
cupo anche di cultura, facendo parte
della commissione, la cui valorizza-
zione ritengo importantissima per
questo territorio».
Per chi voterà alle primarie?
«Ho temuto molto per le primarie, ma
alla fine sono felice che si celebre-
ranno così come è successo in altre
regioni d’Italia. Abbiamo una classe
dirigente responsabile pronta a con-
frontarsi in un appuntamento così
delicato.
Voterò per Andrea Cozzolino così
come tanti amministratori di questo
territorio».
Per la prima volta, con le primarie,
si troverà in contrasto con il se-
gretario Vitale che, invece, farà
voti per Enzo De Luca...
«Non credo proprio. Nella sua fun-
zione di superpartes, Vitale ha incon-
trato tutti i candidati... Così come
faranno i sindaci dell’agro aversano,
alla fine voterà per Cozzolino».
Francesco Marino
CASERTA
continua da pag.1
un’altra quindicina di dirigenti az-
zurri della Campania...
Zinzi cercherà di ripercorrere
quanto fatto dal padre negli anni
nell’Udc, andando ad assumere una
posizione egemone all’interno dello
scacchiere regionale azzurro, an-
dando, nei fatti a prendersi una fetta
di leadership attualmente detenuta
da Cesaro, il quale, a Napoli, si
gioca con il figlio Armando una par-
tita speculare...
Ovviamente, Zinzi, non sarà solo a
correre in questa partita...
A cercare di mettergli i bastoni tra le
ruote, innanzitutto Daniela Nugnes,
assessore regionale all’Agricoltura
e, soprattutto, riferimento dell’euro-
deputato Fulvio Martusciello, il
quale lavorerà in maniera inces-
sante per consentire all’avvocato di
Mondragone di essere confermata
nell’esecutivo.
La rielezione della Nugnes per Mar-
tusciello significherebbe un tassello
importante sia nello scacchiere re-
gionale del partito sia in quello della
gestione della giunta regionale.
Dopo aver approfittato delle disgra-
zie altrui, poi Domenico Ventriglia,
con il sostegno di Carlo Sarro punta
a confermarsi in Regione sin dal
primo consiglio.
La sua elezione, consentirebbe alla
segreteria provinciale e, all’attuale
quadro che governa il partito di con-
fermare una propria posizione di co-
mando e di arginare i nuovi arrivi.
Discorso diametralmente opposto
vale, poi per il sindaco di Alvignano
Angelo Di Costanzo che, il consiglio
regionale l’ha solo assaporato e
che, poi, se l’è visto negare a causa
della decisione di Daniela Nugnes
di non rispettare un patto sotto-
scritto proprio con Martusciello e De
Siano che prevedeva le dimissioni
della mondragonese da consigliere
per permettergli di restare in carica
gli ultimi mesi della consiliatura Cal-
doro.
Uomo della base, detentore di un
pacchetto di consensi cristallizzato,
tra gli uomini Di Costanzo è l’unico
che si può considerare un forzita-
liota della prima ora ed è su questo
che potrebbe puntare.
Una condizione analoga a quella di
Di Costanzo la vive Lucrezia Cicia,
vicecapogruppo al Comune di Ca-
serta, pure lei da sempre in Forza
Italia, è la nipote dell’ex consigliere
provinciale Giovanni Cicia, che po-
trebbe far leva sul fatto di essere
stata sempre e comunque dalla
stessa parte del campo. Inoltre, par-
ticolare non trascurabile su di lei po-
trebbe contarsi l’eurodeputato
molisano Aldo Patriciello che, però,
ha sempre fatto di Caserta una
sorta di seconda casa e che, co-
munque, ha sempre avuto un pro-
prio peso specifico nello scacchiere
regionale della Campania.
Basta così? Se Giuseppe Greco,
Marco Ricci e una tra Nicla Virgilio
ed Elisabetta Corvino lo permettono
sì... Buon voto e buon congresso di
Forza Italia a tutti...
sgambato lancia graziano«Noi siamo già in campagna elettorale per lui»
Dopo laRegionetocca allecomunalinelle cittàgrandi
Voto Cozzolinocon tuttoil gruppoAnche Vitale
Stefano Graziano
2 28/02/2015
CASERTA. Ci potrebbe essere un
clamoroso pareggio nell’assegna-
zione dei seggi tra la coalizione vin-
cente e quella perdente alle prossime
elezioni regionali. Il fatto che ci sia
una percentuale vicina tra la coali-
zione di centrodestra e quella di cen-
trosinistra potrebbe portare in questo
momento a portare a perdere un seg-
gio proprio ai vincenti non facendo
spalmare sulla provincia di Caserta il
premio di maggioranza. Questo signi-
fica che alla coalizione che guiderà la
Regione andranno quattro seggi, tutti
i perdenti se ne dovranno dividere
quattro a fronte dei tre che tocchereb-
bero se fosse assegnato il premio di
maggioranza. Gli aspiranti onorevoli
regionali, per questo, prima di curare
il loro risultato personale, devono an-
dare a capire quale potrà essere
quello dello schieramento in cui si in-
seriscono.
Ma, quanti voti sono necessari per
eleggere un consigliere regionale?
Non è sufficiente che il singolo candi-
dato o la singola lista raccolgano un
tot numero di voti in una singola pro-
vincia, ma, è necessario che la lista
e la coalizione in cui è inserita, otten-
gano, sul piano regionale un numero
tale di voti che permetta di superare
la soglia di sbarramento e di poter
concorrere alla ripartizione dei seggi.
In questo ragionamento, ovviamente,
assume un valore importantissimo il
numero degli elettori che si è recato
al seggio. Prendendo a riferimento il
dato di cinque anni fa, quando alle
urne si sono recate 4.951.379 per-
sone in Campania, con una percen-
tuale del 62,96%, contando, stando a
quello che è successo in occasione
delle ultime europee, che ci potrebbe
essere un’ulteriore flessione di pre-
senza alle urne, si può dire che, per
poter concorrere ad un seggio, un
partito deve almeno ottenere 60mila
preferenze se inserito nello schiera-
mento perdente sul piano regionale e
intorno alle 50mila, viceversa, se fa
parte dello schieramento vincente.
Appare difficile, in questo momento,
che si possano ripetere risultati come
quelle de La Destra che, con appena
28mila voti in Campania, è riuscita a
portare in consiglio il napoletano
Carlo Aveta. Con la riduzione del nu-
mero dei consiglieri, infatti, la soglia
d’ingresso per ciascun partito si alza
sensibilmente.
Definito il quadro generale, vediamo
ora, quali sono i numeri che servono
agli aspiranti onorevoli della provincia
di Caserta.
Dato per assunto che non ci sono
liste che vogliano conquistare il quo-
rum solo a Caserta, vediamo quali
potrebbero essere i possibili scenari.
Partendo da quello che è successo
cinque anni fa, vediamo che la nostra
provincia è in controtendenza rispetto
all’affluenza, dal momento che si è
recato al seggio il 70% degli aventi di-
ritto, cioé su novecentodiecimila elet-
tori, circa seicentotrentamila.
Passando alle liste, invece, il seggio
dovrebbe essere garantito intorno ai
ventisettemila voti, cioé con una so-
glia leggermente superiore a quella
che cinque anni fa consentì alla lista
unica Partito socialista-Sel di eleg-
gere Gennaro Oliviero con ventitre-
mila preferenze.Nell’attribuzione dei
seggi, si baderà solo al numero dei
voti che raccoglieranno le liste, non i
presidenti, dal momento che nella
tornata regionale è possibile il voto di-
sgiunto, cioé si può votare il candi-
dato presidente di una coalizione e
quello consigliere di un’altra.
Resta confermata la possibilità di
esprimere la doppia preferenza per
due candidati al consiglio regionale di
sesso diverso introdotta con le con-
sultazioni del 2010.
seggi rischio “pareggio”A Caserta in bilico il premio di maggioranza: si va 4 a 4
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CASERTA. Sta raccogliendo parec-
chi consensi, in queste ore il progetto
dei Popolari per l’Italia di Enzo Rivel-
lini. In provincia di Caserta, sono
state diverse le adesioni che si sono
registrate all’iniziativa dell’ex eurode-
putato del Pdl in vista della prossima
tornata regionale. Pronti alla candi-
datura ci sono, infatti, il consigliere
comunale di Caserta Pasquale An-
tonucci, forte anche del sostegno
dei colleghi Gianfausto Iarrobino e
Domenico Maietta che hanno par-
tecipato con lui alla presentazione
del progetto che si è tenuta la scorsa
settimana, l’ex candidato sindaco di
Castel Volturno Cesare Diana e il
consigliere comunale di Casagiove
Roberto Corsale. Fermento si regi-
stra anche intorno alla lista di Fratelli
d’Italia dove, oltre alla candidatura
del dirigente nazionale Gimmi Can-
giano, è da considerarsi chiusa
anche quella dell’ex braccio destro di
Pasquale De Lucia a San Felice a
Cancello Luca Alfredo D’Andrea.
E’ tramontata, invece, l’ipotesi di ve-
dere candidato l’ex capogruppo di An
alla Provincia Giorgio Magliocca
che pare abbia deciso di puntare
nuovamente sulle amministrative nel
suo Comune.
Magliocca si candiderà nuovamente
sindaco a Pignataro Maggiore il
prossimo anno. Prende, nel con-
tempo, forma per il gruppo di Giorgia
Meloni, la possibilità di vedere in
lista l’imprenditore Massimo Rossi
che, cinque anni fa, per un gioco per-
verso di resti, si è visto “scippare” il
seggio al parlamentino regionale da
Carlo Aveta di Napoli con la Destra.
Grande fermento anche intorno alla
lista che sta preparando il senatore
Enzo D’Anna in contrasto a Caldoro
anche alla luce dell’intesa che si sta
costruendo con il gruppo di Mario
Landolfi Pronti per il Sud e, di con-
seguenza, con quello dell’ex sottose-
gretario Pasquale Viespoli a
Benevento.
Hanno già detto sì al senatore il sin-
daco di Santa Maria a Vico Alfonso
Piscitelli e l’avvocato di Aversa Mi-
chele Ferraro.
Anche l’ex Guardasigilli Clemente
Mastella è al lavoro per riproporre in
provincia di Caserta una lista del-
l’Udeur.
Allo stato attuale con il leader di Cep-
paloni ha chiuso Pasquale De
Lucia, già assessore a Santa Maria
a Vico ed ex riferimento di Arturo Ian-
naccone ai tempi di Noi Sud. Re-
stando nella Valle di Suéssola, da
San Felice a Cancello potrebbe pro-
venire la candidatura della nuora del
vicepresidente del consorzio idrico
Carmine Raffaele Palmieri che si è
impegnato con il consigliere Mas-
simo Grimaldi a dare una mano per
la costruzione della lista di Caldoro
presidente che, in queste ore, deve
fare i conti con la posizione di Maria
Rosaria Madonna, moglie del cu-
gino di Giovanna Petrenga, depu-
tata di Forza Italia.
La moglie dell’ex consigliere comu-
nale di Casal di Principe Emilio Pe-
trenga, imprenditore nel campo della
sanità, dopo aver dato la sua parola
alla candidatura, pare ci stia ripen-
sando.
Al momento, i nomi certi in lista con
Caldoro presidente sono quelli del
sindaco di Castel Morrone e asses-
sore provinciale Pietro Riello e
quello del consigliere provinciale e
consigliere comunale di Casaluce
Nicola Marino.
Marco Ricci, ex coordinatore provin-
ciale, invece, si è stabilmente inserito
nella lista di Forza Italia grazie al be-
nestare del senatore Carlo Sarro. In
bilico, in questo momento, nella lista
azzurra, è la posizione del vicesin-
daco di Aversa Nicla Virgilio. Le po-
trebbe, infatti, essere preferita
all’ultimo momento l’ex candidata
sindaco di Casal di Principe Elisa-
betta Corvino che sta spingendo
per un posto in lista in Forza Italia. Le
altre caselle sono praticamente
chiuse con gli uscenti Domenico
Ventriglia e Daniela Nugnes, il sin-
daco di Alvignano Angelo Di Co-
stanzo, il vicecoordinatore regionale
Gianpiero Zinzi.
In bilico c’è, allo stato la posizione
dell’assessore all’Urbanistica Giu-
seppe Greco che, dopo aver incas-
sato il gradimento del gruppo di
Caserta oltre che dei deputati Sarro
e Petrenga, ora deve superare il pla-
cet del tavolo regionale. A tal propo-
sito Fulvio Martusciello gli vorrebbe
preferire il sindaco di Presenzano
Andrea Maccarelli.
regione novità nei ‘cespugli’Diana con Rivellini, De Lucia con Mastella: tutte le novità
CASERTA
Pasquale Antonucci Massimo GrimaldiGimmi Cangiano
Alfonso Piscitelli Elisabetta Corvino Giovanna Petrenga
4 28/02/2015
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CASERTA. Avvocato Golino, a
meno di due mesi dalla presenta-
zione delle liste, qual è il quadro
politico in Campania in vista delle
prossime elezioni regionali?
«C’è un quadro di grande confusione
sia da un lato che dall’altro. Stiamo
assistendo al tentativo da parte di
molti di mettere in campo una sorta
di “spirito di conservazione” che
tende a far passare in secondo piano
quello che è il bene comune. Ovvia-
mente, questa cosa determina una
sfiducia da parte dell’elettorato che
non riesce ad intravedere nella
classe politica degli interlocutori in
grado di intercettare le proprie
istanze e tradurle in soluzioni dei pro-
blemi. In effetti, in molti casi, questo
è vero, dal momento che il manteni-
mento della poltrona come fine
sommo, porta a perdere il contatto
reale con quella che è la realtà del
territorio e con quelle che sono le
sue esigenze».
Come si supera questa situa-
zione?
«Con la politica, termine abusato da
molti, ma messo in pratica da pochi,
almeno sino a questo momento. Non
può essere una risposta per il territo-
rio la politica urlata dei grillini che
punta l’indice, vede il marcio a pre-
scindere, ma che non è in grado di
proporre soluzioni e modelli alterna-
tivi. Alla stessa maniera, ovviamente,
non è più pensabile sostenere in ma-
niera diretta o indotta, attraverso il
non voto, quello che è il quadro at-
tuale».
Prima dell’estate lei organizzò un
riuscitissimo convegno dal titolo
“l’agonia del voto”. Da quello che
lei dice ormai non ci sono più spe-
ranze....
«Non è così. Sicuramente, rispetto al
passato è molto più difficile per l’elet-
tore operare quel processo di sele-
zione del quadro dirigente, dal
momento che, questo non avviene
prendendo a modello delle caratte-
rizzazioni culturali, non assistiamo
più allo scontro tra un’area cattolica
e una socialista. In campo sono stati
messi dei modelli di gestione che, in
maniera impropria, hanno l’arro-
ganza di richiamare quei processi
culturali. Per questa ragione, l’abilità
che dobbiamo avere deve essere
quella di mettere assieme tutti coloro
che hanno voglia di far prevalere la
proposta sulla protesta per sfruttare
la grande occasione che oggi offre la
tornata regionale».
Un democratico cristiano che
mette da parte il suo essere per il
“bene comune”...
«E chi ha mai detto questo! Il baga-
glio culturale che porto con me dalla
Democrazia cristiana mi consente di
poter contribuire a costruire un mo-
dello politico efficace per i casertani
e per tutti i cittadini della Regione
Campania. Il vero problema di oggi è
che pochi che sono portatori di un
bagaglio valoriale si sono trovati a
poter governare i processi... ».
Insomma Massimo Golino con chi
si candiderà?
«Con chi lo convincerà che è possi-
bile fare della buona politica. Con chi
è in grado di trasformare l’ambizione
personale in uno strumento al servi-
zio dei cittadini. Con chi non è inna-
morato della poltrona, ma lavora al
consolidamento di un progetto per
Caserta e la Campania».
golino no al ‘salva poltrone’«La politica non può essere spirito di conservazione»
CASERTA
Massimo Golino
528/02/2015
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CASAGIOVE. Nei giorni scorsi al-cuni giornali hanno esordito con titoliroboanti su di un presunto risvegliodel circolo casagiovese del PartitoDemocratico. Infatti i democratici locali hanno dif-fuso la notizia che questo pomerig-gio, alle 18, presso la sede del già expartito della Margherita di via FratelliFerrante, sarà celebrato il Con-gresso per eleggere il segretario edil nuovo consiglio direttivo. Hannoanche preannunciato il ritorno inpompa magna di alcuni consigliericomunali il cui impegno è stato fon-damentale per la riuscita dell’evento,dopo il tesseramento 2014.A vigilare sulla corretta riuscita dei la-vori avrebbe dovuto essere presenteil segretario provinciale Raffaele Vi-
tale, ma per circostanze personali hadovuto disdire l’appuntamento e saràsostituito da Franco De Michele, ga-rante anche del buonsenso in casaPd.Nonostante si sia già deciso lunedìscorso in una riunione tra pochi intimichi dovesse dirigere per quest’annol’unico partito ancora in vita in cittàsperiamo che l’assemblea di questopomeriggio diventi l’occasione perparlare dei problemi del territorio. In-fatti, onde evitare rotture, coloro iquali provengono dalla vecchia tradi-zione democristiana hanno preferitoconvocare le correnti prima di proce-dere ad uno scontro diretto ed hannoassegnato, secondo le proporzionidel numero di tessere, i posti all’in-terno del direttivo. Pur tuttavia dob-biamo registrare una rumorosaassenza, quella dell’ex segretarioCarlo Comes, il quale ha preferitonon rinnovare la tessera. Sarà, però,egregiamente sostituito da Salva-
tore Favenza che, già commissariodi circolo, ha accettato di entrare afar parte dell’organo dirigenziale,sebbene non sarà più affiancato daitanti storici membri del partito. A di-spetto del ritorno in casa democra-tica di Gaetano Moretti, che già datempo frequenta la sezione locale,egli non entrerà a far parte dei diri-genti ma presenterà “Laboratorio De-mocratico” che non è la solitaennesima corrente interna ma “lospazio aperto e condiviso, fatto dauomini e donne che credono nel Par-tito democratico, credono nella ne-cessità di restituire a militanti ecittadini il diritto di incidere nelle de-cisioni politiche del Pd e credononella missione originale di un grande
partito: unito per vincere le elezioni eper tornare a costruire un futuro dibenessere per il Paese e per le pros-sime generazioni.”Atteso l’intervento del consigliereGiuseppe Di Mezza, il quale, spe-riamo, vorrà delineare ed informarela città delle proprie attività svolte alivello amministrativo, in particolaredi cosa è stato presentato in Consi-glio e di cosa si sia realizzato in que-sti quattro anni di governo,soprattutto se si sia focalizzata l’at-tenzione sui problemi e sulle oppor-tunità per i casagiovesi. Il pdcittadino ha sempre preteso di agiresu temi concreti, guardando al futuroe non al passato, portando avantiuna politica costruttiva ma, analiz-zando l’agire di chi in questi anniavrebbe potuto fare qualcosa, adoggi, possiamo solo evidenziare unapolitica fatta di silenzi ed omissionisulle non scelte ed apatie di un’Am-ministrazione che ansima già daisuoi primi vagiti.Non ci sarà una vera e propria vota-zione, si è deciso che l’assembleaconvocata per questo pomeriggionon debba nominare alcun suo rap-presentante, i membri del direttivosono già stati scelti e divisi equa-mente in quattro uomini e quattrodonne, tra questi Nicola Di Gia-
como ed Anastasio Piroddi. Ilnuovo segretario è stato individuatonella figura di Giuseppe Nardo, giàsegretario della Margherita fino al2007. Le decisioni prestabilite saranno sot-toposte ai convenuti, i quali potranno
solo approvare.Ridare a Nardo lapossibilità di dirigere ilpartito democratico èun passo indietro diotto anni, sintomo chela sintesi tra la compo-nente popolare equella diessina non cisia mai stata. È im-possibile che in tuttiquesti anni non siasorta una classe poli-tica completamentedemocratica, scevradei peccati originalidelle parti genitrici.Inoltre il rinnovo, a di-stanza di così tantotempo di un espo-nente del vecchio par-tito popolare, continuaa ribadire che, nono-stante a Casagiovetutti i partiti politici ab-biano dimostrato ilproprio fallimento,l’unico che non ha mairealmente ammini-strato, quello dei De-mocratici di Sinistra è stato punito espazzato via dagli elettori. Con Nardo Segretario e col ritorno diDi Mezza, questo partito avrebbe piùsenso se si chiamasse Margherita.Ma auspichiamo che da questo Con-gresso, da oggi, inizi un percorsoimpegnativo di consolidamento e dirilancio del Pd nel segno della con-cretezza e dell’unità interna. Poiché,siamo convinti che, ci siano in città
tante persone appassionate e ca-paci, che metterebbero la loro com-petenza, il loro tempo, il loro cuore adisposizione di questo Partito, con ilsincero desiderio di offrire unosguardo fresco, ampio e allargatosulla nostra realtà locale, per tutti conla speranza di trovare soluzioninuove a quanto ci sarà dato di viveree di condividere.
Luigi Di Costanzo
Pd Nardo nuovo segretarioComes non rinnova la tessera, varato direttivo a otto
APPIA
Giuseppe Di Mezza
SAN NICOLA Trebisondi commissario UdcSAN NICOLA LA STRADA. L’On. Angelo Consoli comunica che
a San Nicola La Strada, la responsabilità della guida politica
dell’UDC affidata a Liberato Trebisondi è stata assegnata ad un
uomo di riconosciute capacità organizzative, nonché sensibile
ai temi del sociale e profondamente legato al territorio della
Città di San Nicola la Strada con un percorso di vita traspa-
rente e di tutto rilievo, la sua nomina – prosegue Consoli – è
scaturita unanime dai militanti del partito sannicolese.
A Liberato formulo gli auguri di buon lavoro e sono certo –
conclude Consoli – che sotto la sua direzione il partito citta-
dino riuscirà a cogliere risultati ragguardevoli, a cominciare
dalle prossime consultazioni comunali e regionali.
Nel ringraziare il coordinatore provinciale e gli amici sannico-
lesi, metterò tutto l’impegno possibile – sottolinea il neo com-
missario Trebisondi - per costruire una nuova linea politica a
San Nicola La Strada sotto il punto di vista sia ambientale che
di sicurezza, in perfetta sintonia con la linea della segreteria
provinciale.Liberato Trebisondi
728/02/2015
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Nicola Leone, nasce anche aSanta Maria Capua Vetere l’asso-ciazione “Socialisti democratici”.Come va letto il passaggio dal Psia questa nuova realtà?«Già da tempo gli organi dirigenti del
Psi collaborano e si intersecano con
quelli del Partito Democratico. Il Par-
tito Socialista si sta, in un certo
senso, svuotando… Noi abbiamo de-
ciso, insieme a un’ampia maggio-
ranza della federazione provinciale,
di seguire il trend nazionale creando
uno spazio di discussione nuovo
che, nell’ambito dell’universo della si-
nistra, abbia nel Pd il suo interlocu-
tore privilegiato».
Quanto è ampia la fetta di sociali-sti che confluiranno in questanuova realtà?«Se non la totalità della federazione
provinciale, un buon 90%».
Insomma, in un certo senso se-guite le orme di Gennaro Olivieronel suo avvicinamento al Pd…«Detta in questi termini suona come
una banalizzazione di un concetto un
po’ più complesso, la verità è che in
questo momento abbiamo bisogno
interagire diversamente con le altre
forze del centrosinistra, così è per le
elezioni regionali che vedono Oli-
viero in lista con il Pd, e così sarà per
le comunali prossime. Nel giro di una
decina di giorni lanceremo ufficial-
mente l’organo dirigente provinciale
dei Socialisti Democratici».
Parteciperete al prossimo tessera-mento Pd? Diventerete una cor-rente interna al partito?«E’ presto per dirlo, sarà uno degli
argomenti presenti sul tavolo di la-
voro del coordinamento provinciale
che andremo a costituire. Ad ogni
modo è con il Pd che dovremo inter-
facciarci per i prossimi appuntamenti
elettorali».
Voi a Santa Maria Capua Veteresiete all’opposizione di una mag-gioranza di cui il Pd è “grandeazionista”. Non leggete unagrossa contraddizione in questodato?«A Santa Maria lavoreremo a un ta-
volo per costruire la coalizione di
centrosinistra che correrà alle pros-
sime elezioni comunali, un progetto
ambizioso che punta a superare que-
ste amministrazioni ibride che raccol-
gono civismo, destra e sinistra sotto
un unico vessillo».
Insomma, non siete per il Di Murobis…«Biagio Di Muro non è espressione
del centrosinistra, già da tempo sol-
lecitiamo un suo ingresso nel Pd o
nel Psi… Ma se ciò non avviene non
vedo come possa iniziare un ragio-
namento comune».
Eppure il sindaco è un “piddino”di fatto… In molti pensano che sitessererà nel Pd allo scadere delsuo mandato…«Non bastano le conversioni dell’ul-
tim’ora ad aggirare il discorso che fa-
cevo poc’anzi. La coalizione di cen-
trosinistra deve nascere dalle forze
sinistrorse della città, non potrebbe
essere altrimenti»
E se il Pd imponesse come clau-sola per un qualsivoglia accordola ricandidatura del sindaco?«Ai tavoli si viene per ragionare in-
sieme, se il Pd dovesse presentarsi
con una linea politica già definita sa-
rebbe l’intero progetto a snaturarsi.
Detto ciò sono più che ottimista sul
fatto che nulla di ciò avverrà».
Matteo Donisi
Leone nasce il Pd di oliviero«Di Muro? Non può essere il sindaco del centrosinistra... »
S. MARIA C.V.
Pronti per il ‘Fiamme argento’CASAPULLA. Gruppo Sportivo Dilettantistico “Fiamme Argento” èun’associazione no profit che si occupa della pratica delle disci-pline che compongono l’atletica leggera. È stata fondata nel No-vembre del 2007 da Alessandro Pellegrino(Presidente) e LoredanaZullo (Vice Presidente) che, animati dalla loro passione per lacorsa e l’atletica in genere, hanno coinvolto un bel gruppo di podi-sti e di piccoli neo-atleti, che si allenano con regolarità, ad diven-tare soci del gruppo sportivo. Il 4 Marzo 2012 il Presidenteorganizza, in Sant'Angelo in Formis - frazione di Capua famosaper l'omonima basilica benedettina in stile bizantino - la prima edi-zione del Trofeo Fiamme Argento e, visto il successo e la richiestadi tantissimi podisti che, rimasti affascinati dal percorso e dallabuona organizzazione, hanno fatto si che Alessandro Pellegrinoorganizzasse anche la 2^, la 3^ e, per il giorno 03 Marzo 2015, la4^ edizione. In ogni edizione è stata ricordata una vittima di ca-morra (Luigi Iannotta, Don Peppe Diana) e per il 2015, viene ricor-dato l’agente della Polizia di Stato. Giuseppe Baccaro. Ilmessaggio che l’accostamento tra lo sport e le persone chehanno perso la vita a causa di agguati è quello che facendo sportsi può smettere di essere malvagi. In questa edizione il Questorein persona, dott. Francesco Messina, gareggerà sulla distanza di10 km e, per commemorare Giuseppe Baccaro sarà presente ilvice Presidente dell’associazione “Vittime del Dovere” SergioPomponio, funzionario della questura di Caserta ed il Sindaco diCasapulla Michele Sarogni quale portavoce dell’Amministrazionecomunale che Gli dedicò una strada centrale del Comune di Casa-pulla. Presente anche la senatrice Rosaria Capacchione.
8 28/02/2015
Nicola Leone e Gennaro Oliviero
CAPUA. Sul tavolo della presidenza
del consiglio comunale è arrivata la
mozione con la quale i capigruppo di
minoranza Antonio Gucchierato,
Pasquale Frattasi, Antonio Minoja
e Fabio Buglione chiedono ai colle-
ghi della maggioranza di esprimersi
sulla proposta di ritiro della delega al-
l’ecologia a Marco Ricci “deux ex
machina” dell’amministrazione An-
tropoli. L’iniziativa, com’era prevedi-
bile, ha provocato una reazione
piuttosto dura del diretto interessato.
«L’opposizione – afferma Ricci – è
strumentalizzata da una regia politica
impresentabile che a breve i capuani
conosceranno.
Attaccare Ricci senza se e senza
ma, perché lavora e dà fastidio. Non
a caso i loro attacchi sono concen-
trati solo su di me, questo mi lusinga
perché significa che tutto il resto
dell’amministrazione lavora bene».
Parole dure, forti, quelle di Ricci che
lascia intendere come il fuoco incro-
ciato contro di lui è da collegare al-
l’imminente campagna elettorale per
le regionali, essendo egli stesso un
candidato. E le critiche, da più parti,
gli sono piovute addosso anche per
l’organizzazione del carnevale in
qualità di presidente onorario del co-
mitato. Ma al centro dell’attenzione
c’è, come detto, la gestione della
all’ecologia che Ricci difende a
spada tratta.
«Nel 2007 e 2008, anni dell’emer-
genza rifiuti in Campania, mentre
questi signori guardavano la televi-
sione il sottoscritto passava le not-
tate con gli operatori e al
commissariato di Governo a far sì
che Capua fosse sempre pulita. Di-
ventammo tra i pochi comuni a non
soffrire dell’emergenza rifiuti». Ricci
sottolinea che a causa di precedenti
emergenze ha trovato 7 mila tonnel-
late di rifiuti nell’ex zuccherificio, «bo-
nifica fatta a costo zero, mentre
qualche altro lasciava nel Frascale le
ecoballe dal 2001». Snocciola i risul-
tato positivi: la raccolta differenziata
“porta a porta” che serve i cittadini
sotto la propria abitazione i cittadini
è salita dal 3% al 40%, «ma – pre-
cisa - avremmo fatto di più se non
avessimo avuto criticità come campo
profughi e caserma». Sul costo del
servizio, invece, sostiene che 160
mila euro mensili Capua è tra i co-
muni con il canone più basso della
provincia in rapporto al numero degli
abitanti. Ed ancora: l’isola ecologica
di cui è stato realizzato il primo lotto
(si attendono ulteriori 200 mila euro
dalla regione per il completamento),
l’eliminazione degli scarichi nel Vol-
turno e l’eliminazione dell’amianto
dalle strutture pubbliche. Anche re-
centemente, però, non sono man-
cate le criticità nel settore dei rifiuti
che Ricci imputa ad atti non proprio
in linea con i regolamenti, adottati
dagli operatori ecologici. Stipendi e
spettanze non pagate per Ricci sono
motivi non imputabili alla condotta
del Comune. «Si tratta – precisa – di
un rapporto di lavoro privatistico tra
operai e datore di lavoro, l’Ente come
tutti sanno, ha pagato l’azienda per
tutto il suo contratto».
Ed infine critica nuovamente l’oppo-
sizione. «Se di questo sono respon-
sabile io, qualcuno me lo metta per
iscritto e mi spieghi il perché? Tutto
si può migliorare ma questi sono fatti,
non chiacchiere.
Questi signori hanno amministrato e
sono stati eletti con noi, se avessimo
fatto male perché hanno scelto di
candidarsi con noi?
La verità è che questi signori non
fanno un opposizione costruttiva, ma
un opposizione con scarso senso di
responsabilità».
Mimmo Luongo
ricci attacchi ‘elettorali’«Ecco i miei risultati. Mi accusano perché sono candidato»
CAPUA
Marco Ricci
928/02/2015
Dottoressa Gentile, che significa
essere assessore all’ambiente in
un Comune della Terra dei fuochi?
«E’ certamente una grande sfida che
ho deciso di accettare per dare un
contributo utile e fattivo al territorio in
cui vivo ed a cui appartengo. Un con-
tributo che trova uno dei suoi fonda-
menti sostanziali nello studio delle
matrici ambientali che sto condu-
cendo in collaborazione, e ne sono
onorata, con i docenti del diparti-
mento di Scienze Ambientali della
Sun, di cui io stessa sono stata al-
lieva da studentessa del corso di lau-
rea in Chimica negli anni
dell’università».
La nuova ordinanza del governo
che vieta coltivazione e vendita
dei prodotti dei terreni della Terra
dei fuochi che incidenza ha su
Marcianise?
«Come noto, i terreni marcianisani,
dopo le analisi preliminari, sono stati
inseriti dal Governo nella classe di ri-
schio 2B e, pertanto, non sono an-
cora stati interessati dalle indagini
dirette svolte nei primi 57 Comuni
che, per il più alto livello di rischio
presunto (4 e 5), hanno avuto la prio-
rità. Ciò nonostante, e proprio perché
riteniamo che sia indispensabile fare
tempestiva chiarezza su una que-
stione così delicata, soprattutto per
un territorio che, tra l’altro, mantiene
ancora la sua vocazione agricola,
come amministrazione e con il con-
tributo dell’intera assise, abbiamo
deciso di avviare lo studio delle ma-
trici ambientali».
Una fotografia del territorio dopo
lo studio delle matrici ambientali.
«Entro il 15 marzo organizzeremo
una conferenza informativa aperta
alla cittadinanza in cui, insieme al
sindaco Antonio De Angelis, con i
tecnici dell’Arpac e con i docenti
della Sun, forniremo un quadro det-
tagliato della prima fase di analisi
delle matrici, che ha riguardato la
falda idrica e da cui sono sostanzial-
mente già derivate le due ordinanze
sindacali di divieto di estrazione e di
utilizzo ad uso potabile dell’acqua dei
pozzi di alcune località. A tal propo-
sito, e proprio perché, sono state
rese note le dichiarazioni del procu-
ratore sammaritano Raffaella Ca-
passo sull’esistenza di pozzi
marcianisani inquinati da una multi-
nazionale negli stessi giorni in cui il
primo cittadino promulgava le due
sopraccitate ordinanze, ho cercato
invano di mettermi telefonicamente
in contatto con lei per dare la piena
disponibilità del Comune a collabo-
rare su tutto quanto potesse servire.
Mi auguro di riuscire ad avere mag-
giore fortuna entro il 15 marzo. Ri-
tengo infatti che i cittadini, soprattutto
su un tema così delicato, abbiano bi-
sogno di due cose: risposte puntuali
ed azioni concrete».
Area Visocchi e Santa Veneranda.
«La rimozione dei rifiuti giacenti
nell’area Visocchi è stata disposta
congiuntamente alla bonifica di via
Vittadini e di via Fioravante, an-
ch’esse interessate dallo stesso pro-
blema. Si tratta di operazioni che, per
come erano state programmate, si
sarebbero dovute concludere entro
la fine dello scorso anno, ma per so-
praggiunti problemi di natura econo-
mica, da cui è derivato l’affidamento
dei lavori ad altre ditte, i tempi di ese-
cuzione sono stati dilatati. La scorsa
settimana però l’iter è stato concluso
e la zona ripulita. Diversamente da
quanto mostrato in una foto apparsa
su un social network, essa è ancora
così, e auspico che lo resti a lungo,
ritenendo che sia deleterio per l’in-
tera comunità che aree sgomberate
da rifiuti grazie agli sforzi dell’ammi-
nistrazione, ma soprattutto grazie
alle risorse pubbliche, e cioè di tutti i
cittadini, possano diventare nuova-
mente siti di sversamento abusivo.
Quanto a Santa Veneranda, sono fi-
nalmente iniziati i lavori di rimozione,
purtroppo, parziale della discarica.
L’azienda aggiudicataria dell’appalto
sta predisponendo il cantiere prope-
deutico all’esecuzione dei lavori.
Nello specifico, è in corso la crea-
zione di piazzali intorno al “panet-
tone” su cui dovranno circolare
compattatori, camion e veicoli dal-
l’elevata massa. Se le condizioni me-
teorologiche lo consentiranno, già
per la fine di marzo le dimensioni
della discarica dovrebbero apparire
notevolmente ridotte.
Raccolta differenziata, quanto
hanno penalizzato i problemi della
ditta le percentuali?
«I cittadini dovrebbero già usufruire
del servizio porta a porta di ritiro
carta/cartone e vetro che nei nostri
progetti era preventivato per gen-
naio».
Qual è la situazione dell’appalto?
«Le vicissitudini processuali del-
l’azienda addetta alla raccolta dei ri-
fiuti sul territorio hanno causato
notevoli rallentamenti nell’avvio dei
servizi previsti nell’offerta migliorativa
che aveva presentato. E’ opportuno
a riguardo fare chiarezza. L’Ecocar,
ditta incaricata dal Comune di Mar-
cianise, fa parte di una Ati (Associa-
zione Temporanea d’Imprese)
insieme con la società Alba Paciello.
Quest’ultima è stata oggetto di inda-
gini della magistratura che ne hanno
determinato il temporaneo blocco
dell’attività, interdizione che, unica-
mente per prassi, è stata disposta
anche per la Ecocar. Nonostante al
termine dell’iter giudiziario, Alba Pa-
ciello sia stata prosciolta, per la ditta
affidataria del servizio marcianisano,
sebbene non direttamente coinvolta
nel sopraccitato procedimento,
siamo in attesa della sentenza che,
a seguito di un rinvio, dovrebbe arri-
vare ad aprile. Frattanto, e poiché è
previsto dalla normativa vigente, il
Comune opera trattenute sulle fat-
ture di pagamento che, appunto, si
traducono in disagi per l’azienda, e
conseguentemente in servizi in
meno per il cittadino».
Il suo gruppo politico Fdi, in più di
una circostanza ha mosso critiche
nei confronti dell’amministra-
zione. Le condivide?
«La diversità di opinioni è alla base
di qualsiasi sistema voglia definirsi
realmente democratico e, a mio av-
viso, è anche l’unica garanzia di con-
tinuo arricchimento, elemento
fondamentale soprattutto per una
compagine che ha la responsabilità
di amministrare una città come Mar-
cianise. Ritengo pertanto che
ognuna delle osservazioni portate ai
tavoli di discussione sia da intendersi
come sprono ed incentivo a tutti noi
affinché i cittadini possano avere, nel
più breve tempo possibile, le risposte
che aspettano, e che come ammini-
strazione vogliamo dare».
Gentile operazione bonifiche«Ripulita l’area Visocchi, partiti gli interventi a S. Veneranda»
MARCIANISE
L’assessore Gentile
Entro il15 marzoquadrochiarocon lematrici
AppaltoEcocar:eccocomestanno le cose
10 28/02/2015
MADDALONI. Consigliere Espo-
sito finalmente le primarie...
«Sono felice che, finalmente, si sia
deciso di celebrare le primarie. Ri-
tengo che siano un ottimo metodo di
selezione e di partecipazione e che
sia un tratto distintivo del nostro par-
tito. Il fatto che si siano verificate
delle storture intorno alle primarie
non significa che le stesse non siano
più valide... ».
Per chi voterà alle primarie?
«Beh, la proposta è tutta di ottimo li-
vello. E’ chiaro che, dopo quello che
è successo a Salerno De Luca parte
svantaggiato, anche se siamo di
fronte ad un assurdo... Essere con-
dannati per aver conferito un incarico
con una denominazione sbagliata è
una cosa che lascia allibiti... De Luca
ha cambiato il volto di Salerno du-
rante la sua amministrazione, dimo-
strando di avere tantissime qualità
sul piano politico... ».
Ad un anno e mezzo dall’insedia-
mento della giunta De Lucia, alla
luce della dichiarazione di disse-
sto, qual è il giudizio che dà del-
l’operato del sindaco?
«La dichiarazione di dissesto è stata
una iattura per tutti i maddalonesi.
Oggettivamente, chiunque si fosse
trovato al posto del sindaco avrebbe
avuto oggettive difficoltà nell’andare
ad amministrare. Sin da quando mi
sono insediato ho deciso di fare
un’opposizione costruttiva che badi
al bene della città e non ad un posi-
zionamento precostituito. Il vero pro-
blema a Maddaloni è rappresentato
dalle gare d’appalto, ma di questo ho
riferito con chiarezza alle forze del-
l’ordine».
Ci faccia capire meglio...
«Non è una cosa da ascrivere a que-
sta amministrazione, ma, negli ultimi
anni, a Maddaloni, non c’è un ap-
palto, una gara, che non sia stata og-
getto di ricorsi, di sospensive per
sopraggiunti problemi con l’antima-
fia... Ho riferito i dettagli a chi di do-
vere e spero che facciano quanto
prima chiarezza su questo pro-
blema».
Cosa pensa di fare per arginare il
fenomeno?
«Il mio obiettivo è quello di istituire
una commissione d’inchiesta comu-
nale che passi in rassegna tutti gli
appalti che sono stati assegnati negli
ultimi anni e fare chiarezza su even-
tuali irregolarità».
Da poco si è chiusa la verifica po-
litica per l’amministrazione De
Lucia. Un suo giudizio?
«La cosa più evidente e fastidiosa è
quella dei continui cambi di casacca
a cui assistiamo nel nostro Comune.
Attualmente mezzo centrosinistra è
passato con il centrodestra... Non è
possibile che le elezioni comunali
vengano condizionate dall’oscilla-
zione da una parte e dall’altra di que-
sti candidati».
esposito nubi sugli appalti«A Maddaloni non c’è una gara non oggetto di ricorsi»
MADDALONI
Gaetano Esposito
Cambi dicasaccadecisiviper tuttele nostrecomunali
28/02/2015 11
12
I segreti di PalazzoDomenica tour gratis alla Reggia di Caserta
28/02/2015 Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Lupae, il mito della donnaselvaggia al Cotton Movie
Il Cotton Movie di PiedimonteMatese, da sempre sensibile atutto ciò che è arte e cultura sulterritorio, ospiterà il 2 marzoprossimo alle ore 20 lo spetta-colo dal titolo ‘Lupae. Il mitodella donna selvaggia’, libera-mente tratto dal libro ‘Donneche corrono coi lupi’ di ClarissaPinkola Estès, scrittrice, poe-tessa e psicoanalista statuni-tense, specialista in disturbipost-traumatici. Ideato da Fran-cesca Gammella, coadiuvataalla regia da Valentina Del Pretee da Vittorio Errico alla fotogra-fia e alla scenografia video, lospettacolo di teatro danza è unatto unico di 45 minuti circa. Aimovimenti di scena si uniscetalvolta la voce fuori campo diLorella Bernardo che accompa-gna lo spettatore nei meandridello show, disegnati da coreo-grafie studiate nei dettagli. Siparte da Cappuccetto Rossoche con il ‘lupo’ avrà un rap-porto nuovo, diverso. Da lì, lospettacolo corale, muove passodopo passo verso l’afferma-zione della donna come ‘Donnaselvaggia’: colei che si liberadagli stereotipi.
“Quanto sole, ed eri tu”: Santini presenta il suo libro
Sabato 28 febbraio alle ore17.00 presso il Centro Hecate diCasagiove, in piazza San Mi-chele Arcangelo n 84 la presen-tazione del libro di FrancescoSantini “Quanto sole,ed eri tu”.Modera l’incontro la professo-ressa Silvana Virgilio, dialo-gherà con i presenti la scrittriceMaria Pia Selvaggio, letture acura di Filomena Conte e la se-rata vedrà la presenza dell’arti-sta Daniela Esposito e le suesonorità. In ogni verso, in ognimille note delle poesie presentinella raccolta “Quanto sole,ederi tu” troviamo i significati piùdensi dell’esistenza umana.
Pino Daniele vive, concertogratis alla villa comunale
Tra le innumerevoli iniziative perricordare uno dei più grandi arti-sti italiani, il musicista parteno-peo Pino Daniele, scomparsoad inizio gennaio, sabato 28febbraio prossimo, alle ore20.30, vi sarà una serata spe-ciale, all'interno della Villa Co-munale, sita in via A. DeGasperi, a Santa Maria CapuaVetere. Per l'evento, patrocinatodall'Amministrazione del Co-mune di Santa Maria Capua Ve-tere, con menagement diGiuseppe Ferrara, della Asso-ciazione Culturale “ARTISTI XCASO", è previsto un concertoin memoria del chitarrista can-tautore intitolato: "PINO DA-NIELE...VIVE" il suo ricordovivrà nelle stesse sue canzoni,interpretate e suonate dagli arti-sti che, assieme ai tantissimifan, i quali fanno ancora fatica ametabolizzarne la morte, vo-gliono tenerne vivo il ricordo nelmodo migliore, facendo ascol-tare la sua musica. Pino Da-niele, poeta della musicanapoletana e non solo, notoria-mente schivo e poco loquace,una volta ha dichiarato che unacanzone, anzi un vero inno suivizi e sulle virtù della città di Na-poli come "Napul'è", si può scri-vere una sola volta nella vita!
CASERTA. Il 1° marzo, prima domenica
del mese in cui è previsto l’ingresso gra-
tuito nei musei statali, sarà riproposta la
visita guidata alla volta ellittica e ai sotto-
tetti del Palazzo Reale, alla scoperta
delle coperture dello Scalone d’onore.
I visitatori saranno accompagnati nel
luogo destinato ad ospitare i musicisti di
Corte che si affaccia sullo scalone
d’onore e, proseguendo la visita, si po-
tranno osservare il complesso sistema di
elementi che sostiene la doppia volta e
l’area dei sottotetti adibiti ad accogliere
durante l’ultimo conflitto mondiale soldati
e prigionieri.
Lungo il tragitto si scopriranno infine i suggestivi graffiti
lasciati dagli ospiti e una serie di oggetti risalenti al-
l’epoca degli eventi bellici.
Il tour avrà una durata di 1 ora e mezza circa con tre
turni di visita alle ore 10, 11,30 e 15,30 e l’appunta-
mento per i partecipanti è presso la biglietteria della
Reggia.
Prenotazione obbligatoria per e-mail o telefonica (vin-
[email protected]; 0823-277550). Il 1°
marzo alla Reggia prevede inoltre una iniziativa per i
numerosi appassionati di botanica.
Nel Teatro di Corte della Reggia con inizio alle 9,30 si
terrà l’incontro di studi “Le Camelie della Castelluccia”
organizzato dalla Soprintendenza in collaborazione con
l’Associazione GeoCultura e la Società Italiana della
Camelia.
Dopo il convegno è prevista la visita alla Castelluccia
per ammirare la famosa “Camellia japonica” impiantata
per la prima volta in Italia nel Giardino inglese nel 1786
dal giardiniere di Corte John Andrew Graefer, che an-
cora oggi rappresenta una delle più antiche camelie in
Europa. I visitatori potranno condividere il loro 1° marzo
con foto e dediche sulle pagine social della Reggia (fa-
cebook.com/reggiaufficiale e twitter agli account @Ca-
sertaReggia e @Reggiace) utilizzando l’hashtag
#allareggiaconNoi.
La Reggia di Caserta
Al Comunale Questo bimbo a chi lo do?CASERTA. Questo bimbo a chi lo do? Da venerdì
27 a domanica 1 marzo al teatro comunale di Ca-
serta, è una commedia moderna, che provoca ri-
sate trattando argomenti serissimi, scritta e diretta
con l’inconfondibile stile di Eduardo Tartaglia:
semplice, genuino ed esilarante. Si parla di utero
in affitto, maternità surrogata acquistata a caro
prezzo da una coppia di vip, al fine di salvare la
carriera di lei all’interno dello show business, de-
stando nuovi interessi e pettegolezzi. Per non pa-
gare i “prezzi estetici” di una gravidanza sarà
Margherita (Veronica Mazza), moglie di Tommaso
(Eduardo Tartaglia), a portare in grembo un figlio,
che la commedia non svelerà mai di chi essere re-
almente. Tommaso e Margherita hanno bisogno di
denaro, magari per poi crescersi un figlio davvero
tutto loro, ed accettano dopo qualche indecisione.
Ma questa scelta scatenerà imprevedibili reazioni
emotive, tumulti psicologici e sentimentali in tutte
e due le coppie, scosse ad un certo punto da
paure e incertezze. La vicenda narrata pare fare il
verso alla goffaggine di tanti personaggi delle cro-
nache recenti, inadeguati sia dal punto di vista
morale sia materiale. Si ride della difficoltà e del
disagio, dinanzi a un problema che occorre risol-
vere e dell’affanno che provoca questa inadegua-
tezza. Ma la coppia protagonista, vittima solo in
apparenza di un’epoca becera, conserva quella
base di valori, che la condurrà a fare la scelta giu-
sta al momento giusto. Irena è la classica espo-
nente di quella nuova categoria sociale di giovani
donne che, sulla loro avvenenza, hanno addirittura
costruito una nuova “professionalità”: fatta di
ospitate televisive, di copertine di giornali, di pre-
senze impalpabili (eppure imprescindibili…) in
ogni talk show che, aldilà dei contenuti, ambisca
ad un sicuro risultato in termini di ascolto.
In omaggio al più frusto degli stereotipi contempo-
ranei, ella ha per marito Tommaso, ex calciatore di
buon livello, che adesso però annaspa in una di-
sastrosa carriera di allenatore.
Improvvisamente anche la carriera di Irena entra
in crisi: la spietata legge dello show business re-
clama volti nuovi, nuovi personaggi, nuove storie
da offrire in pasto ad una platea sempre più in-
cline a consumare tutto e subito.Come rimediare a
questa pericolosissima deriva verso l’anonimato,
verso quel letale cono d’ombra che sembra ormai
inevitabile? Forse una speranza c’è: un figlio”!
L’immagine sempre “vincente” della maternità, la
tenerezza irresistibile di un simile evento, pare
davvero l’ultima carta da giocarsi: il pubblico, si
sa, adora le neo mamme…. Ma come conciliare
poi, i rischi delle smagliature, dell’inevitabile so-
prappeso e di tutti gli altri prezzi “estetici” da pa-
gare di una gestazione? Semplice: basta trovare
“un utero in affitto”!….
E chi se non Margherita, così bisognosa di denaro
e così ammaliata dal miraggio di potersi rendere
utile ad un suo mito, potrebbe offrirsi per questa
(in Italia vietatissima!…) esperienza di maternità
surrogata?
CASAGIOVE. L’appunta-
mento con la buona ta-
vola si rinnova e si
consolida nel giorno dedi-
cato per antonomasia al
banchetto. Le Quattro
fontane, lo storico risto-
rante di via Quartier vec-
chio a Casagiove, infatti,
resterà aperto anche di
domenica a pranzo per
garantire a tutti gli amanti
della buona cucina un
approdo sicuro. Lo chef
Michele, assieme allo
chef Francesco, hanno
deciso di trasformare la
domenica nella festa del
gusto dando anche un
sonoro schiaffo alla crisi.
Per permettere a tutti i
buongustai di godere
delle prelibatezze de Le
Quattro fontane, infatti hanno ideato dei menù degusta-
zione con, antipasto, primo, secondo, acqua e vino a
soli 20€. In questa maniera, tutti i clienti potranno gu-
stare i piatti della tradizione popolare e le simpatiche
novità introdotte di recente dal locale ad un costo con-
tenuto. I menù degustazione cambieranno di domenica
in domenica, anche se, comunque, chiunque volesse
piatti differenti da quelli pensati dai due chef può ordi-
nare alla carta o prenotare pietanze particolari prepa-
rate con la solita maestria dalla cucina de Le Quattro
fontane. La filosofia della cucina de Le Quattro fontane
è sempre la stessa: nessun cibo precotto, nessun ritro-
vato chimico, solo prodotti freschi preparati sul mo-
mento per un sapore unico nel suo genere.
Per non rischiare di perdere l’opportunità di partecipare
alla festa dei sapori organizzata da “Le quattro fontane”
è consigliato prenotare il proprio tavolo allo
0823468970. Con pietanze così gustose ad un costo così
contenuto il rischio che si corre è quello di rimanere senza
un posto a sedere...
Domenica di gustoA Le Quattro fontane menù degustazione
Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Sul palco del teatro Civico 14“I corteggiatori” di Loiudice
Andrà in scena il prossimo wee-kend, sabato 28 febbraio alle 21e domenica 1 marzo alle 19, alTeatro Civico 14, I Corteggiatori– amore a colpi di pistola, piècescritta, diretta e interpretata daCarlo Loiudice e Vito De Giro-lamo: uno spettacolo di poesiatutto dedicato all'amore duranteil quale si ride di gusto. L'atmo-sfera è perfetta, il pubblico desi-deroso di ascoltare i versipoetici più belli del '900. Vitoentra in scena declamando lestrofe di un suo componimento,ma Carlo piomba sul palco de-ciso a suicidarsi: delusioned'amore! Saranno la poesia,l'amicizia e la complicità ma-schile a dissuaderlo da questodisperato proposito, insiemealla nuova consapevolezza dipoter ritrovare l'amore. E ci riu-scirà per merito delle "cinqueregole del corteggiamento".
Questa casa non è una reggia all’Edicolé
Festa di primavera con i tronisti di Uomini e donne
Sabato 28 febbraio è in pro-gramma la presentazione dellibro "Questa casa non è unareggia" di Jessica Arghimenti.L’appuntamento è fissato per leore 18;30, presso la LibreriaEdicole' Mondadori di Via Gal-lozzi a Santa Maria Capua Ve-tere. A moderare l’evento ilgiornalista Antonio Luisé. Que-sta casa non è una reggia èun'antologia di racconti: settestorie minute, sette schegge divita quotidiana cui fa da sfondola città di Caserta, che nella reg-gia dei Borbone ha appunto ilsuo simbolo. I protagonisti sonopersonaggi deformati da unamania del proprio carattere, vit-time inevitabili di imprevisti al-l'apparenza innocui. Illinguaggio, ricco e scorrevole,aderisce con umorismo sia alleaspettative dei personaggi siaalle vicende contradditorie nellequali essi sono coinvolti.
L’associazione Pro loco Sparta-cus, diretta dal presidente LuigiGicco, insieme al settore Fem-minile del sodalizio, organizza la‘Festa della Primavera con i tro-nisti di Uomini e donne’.L’evento, che si terrà il prossimo21 marzo, a partire dalle 20,30,prevede una manifestazionecon i protagonisti del noto pro-gramma televisivo condotto daMaria De Filippo. Durante la se-rata ci sarà una cena-buffet,tanta buona musica live con‘Carmine e Rudy’, balli digruppo, liscio e karaoke. Lafesta si terrà presso il ristorante‘Losaguados’ di via Della Valle aSanta Maria Capua Vetere.Parte del ricavato della manife-stazione sarà devoluto in bene-ficenza all’associazione ‘Via diNatale onlus’ di Aviano. Si trattadi un centro in cui vengono cu-rati i malati di tumore. E’ gestitoda un gruppo di suore che fi-nanziano l’attività con la rac-colta dei tappi di plastica e con ilricavato di azioni benefiche.Protagonisti della serata sa-ranno: Graziano Amato, LiatCoken, Antonio Jorio, CarmeloFerraro, Loredana Adamo, Ste-fania Ticconi, Samuel Baiocchi,Isabella Falasconi, Mauro Donà,Marialuisa Attasio, Alba Pala-menghi, Piero Rotella.
Al Garibaldi Benvenuti in casa EspositoSANTA MARIA CAPUA VETERE. Benvenuti in casa
Esposito, commedia in due atti scritta da Paolo Ca-
iazzo, Pino Imperatore e Alessandro Siani, libera-
mente tratta dal romanzo bestseller Benvenuti in
casa Esposito di Pino Imperatore (Giunti Editore)
con la supervisione artistica Alessandro Siani e la
regia Paolo Caiazzo andrà in scena sabato 28 feb-
braio al teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Ve-
tere. Nessuno ha imposto a Tonino Esposito di fare
il delinquente. Eppure lui vuole farlo a tutti i costi,
anche se è sfigato e imbranato. Perché vuole mo-
strarsi forte agli occhi di tutti. E perché è persegui-
tato dal ricordo del padre Gennaro, che prima di
essere ucciso è stato un boss potente e riverito nel
rione Sanità, a Napoli. Così Tonino, tra incubi e im-
branataggini, resta coinvolto in una serie di tragico-
miche disavventure che lo portano a scontrarsi con
i familiari, con le spietate leggi della criminalità e
con il capoclan Pietro De Luca detto ’o Tarramoto,
che ha preso il posto del padre. E quando non ce la
fa più, quando tutto e tutti si accaniscono contro di
lui, va nell’antico Cimitero delle Fontanelle a con-
versare con un teschio che secondo la leggenda è
appartenuto a un Capitano spagnolo. Nel tentativo
di riportarlo sulla strada dell’onestà, il teschio del
Capitano si trasforma in un fantasma e appare a To-
nino ogni volta che lo vede in difficoltà. Dalla co-
mica “collaborazione” tra i due co-protagonisti della
commedia nascono episodi esilaranti, che trovano il
loro culmine nel periodo in cui Tonino, dopo aver
messo nei guai ’o Tarramoto, assume la reggenza
del clan e adotta un “programma di governo” che
prevede, tra l’altro, comportamenti virtuosi ed eco-
compatibili da parte dei camorristi che fanno parte
della cosca. Intorno a Tonino, al Capitano e a De
Luca si muovono altri personaggi memorabili: Patri-
zia, moglie di Tonino, procace e autoritaria; i suoi
genitori Gaetano e Assunta, che si strapazzano di
continuo; Manuela, vedova del boss Gennaro,
donna dai nobili sentimenti; Tina, figlia di Tonino e
Patrizia, ragazza ribelle e contestatrice. Non manca,
in casa Esposito, una presenza animalesca: San-
sone, un’iguana del genere meditans, che fa da con-
trappunto a tutti i divertenti momenti della
commedia. L’opera – che si avvale della partecipa-
zione straordinaria in video di noti attori partenopei
– con dialoghi irresistibili, colpi di scena e mes-
saggi di grande valore etico, mostra gli aspetti più
cafoni e ridicoli della criminalità, rispolvera la
grande tradizione comica napoletana e fa ridere e ri-
flettere. Un modo nuovo di raccontare e denunciare
la malavita, perfettamente in linea con i contenuti
del romanzo bestseller Benvenuti in casa Esposito,
che è stato un vero e proprio caso letterario.
1328/02/2015
PARI SENZA RETI CON I CUGINI DEL BENEVENTO
La Casertana scende in campo
in terra ospite per affrontare il
delicato derby contro i cugini
sanniti del Benevento.
Urbano e compagni, reduci del
successo casalingo contro il
Giulianova, mostrano la chiara
intenzione di mettere in cascina
almeno un punto per proseguire
la scia di risultati utili consecu-
tivi. I padroni di casa cercando
di amministrare il gioco attac-
cando a viso aperto senza però
riuscire a sbloccare la situazione
di stallo di partenza. La prima frazione di gara si chiude con il parziale di
zero a zero.
Nella ripresa il canovaccio tattico della sfida non cambia. Sono sempre i
giallorossi a detenere le redini del gioco senza riuscire però ad incidere.
La gara si chiude con il risultato di parità di inizio gara.
CASISA, DALLA MEDIANA ALLA PANCHINA
Francesco Casisa esordisce in
serie A con la maglia della sua città
natale Palermo nella stagione
1961/62.
Bene presto si mette in mostra per
la sua abilità all’altezza della linea
mediana del campo. Con la Lazio
colleziona altre cinque presenze in
massima serie. Ha inoltre totaliz-
zato 85 presenze e 3 reti in Serie
B, con le maglie di Bari, Ternanae
Casertana, concludendo la carriera
nel Trapani.
All’ombra della Reggia Vanvitelliana arriva appunto nell’anno d’oro della
prima esperienza tra i cadetti. Una sola stagione per poi chiudere l’espe-
rienza da calciatore a Trapani.
Dopo la fine dell’esperienza da atleta, inizia l’iter da allenatore. È scom-
parso all'età di settantun'anni a Terni, città dov'era tornato a vivere dopo
aver appeso le scarpette al chiodo.
CASERTA. Casertana al bivio dellastagione. I falchetti domani pomerig-gio al Pinto si giocano una chancedecisiva per rimanere in scia play off. Lecce e Juve Stabia hanno allungatoin occasione dello scorso fine setti-mana e dietro Matera e Foggiahanno dimostrato di avere a disposi-zione i mezzi per poter parteciparealla corsa fino al termine dell’annata.Al Pinto arrivano i salentini reduci dauna convincente vittoria casalinga edecisi a continuare a battersi per unposto nel post season dopo una par-tenza non positiva. Il presidente Lombardi è stato il pro-tagonista della settimana. Il massimo dirigente rossoblu ha re-darguito i calciatori richiamandoli aduna maggiore applicazione. Il patron ha chiarito la valenza dellasfida contro la rappresentativa giallo-rossa ed ha evidenziato a chiare let-tere che si tratta di uno spartiacqueper la storia attuale e futura del club.Esiste solo un risultato per alimen-tare le speranze di una risalita ed èl’uno fisso. Campilongo, oltre al problema difen-sivo, dovrà fare a meno di due pe-dine importanti per il repartoavanzato. Caccavallo e Mancosu
sono stati fermati dal giudice sportivo
e saranno costretti ad assistere al bigmatch dalla tribuna. «Tanti i fattori dei nostri risultati, biso-gna analizzare tante cose, gli infor-tuni, il sistema di gioco, il girone diritorno più difficile, ma abbiamo sem-pre fatto la nostra partita. In questomomento non abbiamo centrocampi-sti che sanno fare bene la fase offen-siva, abbiamo altri calciatori dispessore, ma con caratteristiche di-
verse, poi ci sono gli episodi - haspiegato Campilongo - Fumagalli pertutta la gara non ha fatto parate, ab-biamo subito in cinque minuti e ci èandato male. Murolo ci manca in questo momento,un po' di cattiveria in alcuni frangentici manca, ma comunque subiamopoco. Con il Lecce mancherannoMancosu e Caccavallo, ma speroche ci sarà la concentrazione, ab-
biamo sostituti di livello e ce la gio-cheremo. Con le big ce la possiamogiocare con tutte, poi possiamo farequalunque risultato ma uno per unosiamo allo stesso livello con tutte. Ilritiro è stato deciso dalla società, loabbiamo accettato e lavoriamo perfare meglio». La torcida rossoblu è pronta alla resadei conti in un pomeriggio da leoni.
Nicola Maiello
casertana il match dell’annoContro il Lecce per restare aggianciati ai play-off
SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1982Chi l’ha visto
28/02/2015
CLASSIFICA
Benevento 59
Salernitana 55
Lecce 48
Juve Stabia 48
Casertana 45
Matera 44
Foggia 43
Catanzaro 39
Barletta 35
Vigor Lamezia 32
Lupa Roma 30
Paganese 29
Martina 28
Cosenza 28
Melfi 25
ACR Messina 25
Ischia Isolav. 22
Savoia 20
Reggina 19
Aversa 18
14
Lombardi
CASERTA. Sembrava che potes-
sero bastare le infinite vicende vis-
sute in questi tribolati (eufemismo) 6
mesi. Non è così, perché a Caserta,
per quanto riguarda il basket, que-
st’anno non ci facciamo mancare
davvero niente.
Lo scorso week end è arrivato un
altro schiaffo, l’ennesimo: il Consiglio
federale, su proposta della ComTeC,
ha deliberato un punto di penalizza-
zione, da scontarsi nel campionato di
serie A in corso, per la Juve Caserta,
che ha effettuato in ritardo i paga-
menti IRPEF di Ottobre 2014.
Un fulmine a ciel sereno (altro eufe-
mismo), una notizia che ha ragge-
lato, ulteriormente, il già poco caldo
sangue dei supporters bianconeri,
con la squadra che, già di base, do-
veva compiere un’impresa per sal-
varsi, ora dovrà scalare un Everest,
senza mezzi termini.
Bicchiere mezzo pieno: almeno,
quando il gioco inizierà a valere dav-
vero la candela, non staremo qui a
fare calcoli su scontri diretti, diffe-
renza canestri e quant’altro, o si ar-
riva davanti o si arriva dietro, non c’è
via di mezzo.
Raffaele Iavazzi, socio di maggio-
ranza del club, si è espresso così in
merito a questa spinosa vicenda:
«sono molto arrabbiato per questa
cosa, ma riflettendoci un punto ti fa
solo saltare la possibilità della diffe-
renza canestri, due punti sarebbero
stati una tragedia. A questo punto an-
cora più di prima, contro tutto e tutti,
vogliamo vincere più partite possibili
e restare in A1».
In un clima nuovamente poco sereno
la squadra ha preparato la difficile
trasferta di Cremona, la prima di 11
autentiche finali.
Le buone notizie arrivano dall’infer-
meria: il recupero di Andrea Miche-
lori pare completo, con l’ex Virtus
Bologna che tornerà a disposizione
di Esposito per il match del Pala
Radi.
Servirà anche e soprattutto la sua
esperienza, il suo carisma e il suo
cuore immenso per provare a sban-
care Cremona e guardare, con mag-
giore ottimismo, ai prossimi 2 mesi,
che saranno decisivi per il futuro
sportivo della Juve Caserta.
La Vanoli, allenata dal sempiterno
Cesare Pancotto, è una delle sor-
prese di questa stagione, col suo 7°
posto in classifica ben saldo e la
prima partecipazione alla Coppa Ita-
lia da quando è stata fondata, con
un’onorevole eliminazione, ai quarti
di finale, per mano della Dinamo
Sassari, che poi alzerà al cielo il tro-
feo per il secondo anno di fila.
Il play maker è Kenny Hayes: 27
anni, americano di Dayton, prodotto
di Miami University, ultima stagione
in Israele, nel Maccabi Ashdod,
Hayes è un play maker dalle ottime
qualità offensive, sia al tiro che in pe-
netrazione, abile anche nel coinvol-
gere i compagni, non è un difensore
eccelso. Al suo fianco, in posizione
di guardia, Luca Vitali: 28 anni, 200
cm per 90 kg, si è ripreso da un in-
fortunio al piede che gli ha fatto sal-
tare tutta la preparazione con la
squadra. Gioca serenamente anche
da play maker, dove è un ottimo in-
terprete del pick & roll, in attacco la
qualità principale è il tiro da 3 punti,
situazione in cui sa rendersi molto
pericoloso. Ritorna a Cremona dopo
averci già giocato nella stagione
2012/2013, nella stagione scorsa ha
sfiorato i play off a Venezia. James
Bell completa il perimetro: ala pic-
cola di 198 cm per 100 kg, 22 anni,
è uscito da Villanova, dove ha gio-
cato 122 partite in tutto e dove ha
chiuso un buonissimo anno senior,
con 14.4 punti, 6.1 rimbalzi e 1.6 as-
sist di media. Bell è la classica ala
piccola americana, ottimo atleta, più
attaccante del ferro che tiratore da
fuori, abile a rimbalzo dove con una
certa decisione, la chiusura del-
l'azione è spesso una schiacciata. Il
play maker di scorta è Jazzmar Fer-
guson: anch'egli americano, 27
anni, ultima stagione in Legadue
Gold, a Forlì, dove ha viaggiato a
17.6 punti, 2.7 assist e 2.6 rimbalzi di
media, è micidiale in contropiede, sia
quando deve chiuderlo lui, sia nel far
correre palla e compagni. Arrivato a
Cremona senza grossi favori, con 10
punti e 2 rimbalzi di media è, sicura-
mente, una delle note più liete del
rooster lombardo. Fabio Mian è il
back up di entrambi gli esterni: guar-
dia/ala classe 1992, 196 cm per 90
kg, prodotto del vivaio di Varese, le
ultime due stagioni, trascorse ad
Agrigento, gli hanno fatto fare le
ossa, ed ora è pronto al salto di ca-
tegoria. Pancotto si fida molto di lui,
anche se, col rientro di Vitali, il suo
minutaggio è ovviamente diminuito,
ma è un ragazzo volenteroso, che si
impegna, difende forte e in attacco fa
quello che gli si chiede, senza sba-
vature.
Sotto canestro, in posi-
zione di ala grande, Ca-
meron Clark: 23 anni,
203 cm per 100 kg,
uscito quest'anno da
Oklahoma Sooners,
dove ha chiuso il suo
anno seniore con 15.5
punti e 5.5 rimbalzi di
media. Clark ha, come
Ferguson e Hayes, avuto
un ottimo impatto sulla
nostra Lega, è un'ala ati-
pica che sa sia allonta-
narsi dal canestro che
giocare bene in avvicina-
mento, oltre ad essere
presente a rimbalzo.
Il centro sarebbe Marco Cusin, ma
l’ex Sassari, nel match interno contro
Pistoia dello scorso 8 Febbraio, ha ri-
portato una lesione di terzo grado al
muscolo vasto esterno della coscia
destra, un infortunio che lo terrà lon-
tano dai campi di gioco almeno fino
alla metà di Marzo, e che gli ha fatto
saltare le Final Eight di Desio.
Al suo posto è arrivato, con contratto
a gettone, Ed Daniel: fresco di taglio
(motivi disciplinari) a Varese, è un
centro “bonsai” di 200 cm per 103 kg,
ma nonostante non sia altissimo, in
vernice, si fa sentire e rispettare. Ot-
timo atleta, ottimo rimbalzista, buon
intimoritore in difesa, buon interprete
del pick & roll e del post basso, non
è molto duttile, quindi può essere li-
mitato se tenuto fuori dai 4/5 metri.
Luca Campani è il cambio dei due
lunghi: ala/pivot classe 1990, 208 cm
per 100 kg, ultime due stagioni a
Montegranaro, è un ragazzo in co-
stante crescita, che dà una certa af-
fidabilità sia in attacco, dove inizia a
non sdegnare il tiro da fuori, sia in di-
fesa, lontano e vicino alla palla.
I giovani Giulio Gazzotti e Nicola
Mei completano un rooster che, in
quintetto, inizia con Hayes, Vitali,
Bell, Clark e Daniel.
Francesco Padula
1528/02/2015SPORT/Juvecaserta
JUVE tegola penalizzazioneIl -1 fa infuriare Iavazzi. Contro Cremona rientra Michelori
Andrea Michelori
Volalto, le martellate della PercanCASERTA. Sessantatre per cento di realizzazione in attacco, 25 punti
scritti a referto, sessantacinque per cento in ricezione. Incessante martello
a scardinare ogni sicurezza della difesa avversaria. I numeri non sono
tutto, non sempre dicono tutto, ma stavolta sono fedeli testimoni della
straordinaria performance di Sonia Percan. La croata, con Soraia, acqui-
sto di punta della campagna di rafforzamento volatina, è stata una delle
assolute protagoniste della vittoria rosanera contro il forte Rovigo. Gara
dopo gara, il rendimento della post 4 è cresciuto in maniera esponenziale
ed oggi non è sbagliato definirla come una delle atlete più forti di tutto il
campionato. Occhi di tigre e braccio d’acciaio a trasformare in oro ogni
pallone che voli dalle sue parti. “Dopo tanti sacrifici, finalmente possiamo
gioire”, spiega la Percan – “le belle prestazioni dell’ultimo periodo ave-
vano fatto aumentare ancor di più la fiducia nei nostri mezzi; ma - prose-
gue la forte volaltina - alle belle prestazioni non facevano seguito vittorie.
Ci siamo andati tante volte vicino, ma ci è sempre sfuggita lasciando in
noi non poco amaro in bocca. Stavolta siamo riuscite a portare a casa il
successo”. Una vittoria figlia della testa, del cuore, della grinta. Una vitto-
ria dove tutte hanno saputo mettere la loro preziosa firma in calce. Dal
pazzesco 95 % in ricezione di Federica Barone, ai 32 punti di Soraia, alla
perfetta regia della De Lellis, alla solidità di Gabbiadini e Fanzini sino alle
grandi prove al centro di Martinuzzo e Boriassi. “E’ il successo di tutte noi.
Dopo tanti sacrifici – riprende la Percan – adesso è giusto gioire. Siamo
una squadra unita, tutte lavoriamo per centrare il traguardo salvezza.
Questo successo è stato grandioso per tutti noi. Godiamocelo”.