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casertafocus settimanale di caserta e provincia in distribuzione gratuita
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CaSERTa. Presidente Lombardi è
arrivato in sordina e ha collezio-
nato due promozioni in due anni...
Meglio di così non si poteva co-
minciare...
«E’ il nostro stile. Siamo abituati a la-
vorare in sordina e a portare i risultati
a casa. Di solito chi parla molto non
fa altrettanto... Caserta è conosciuta
da molti solo per cose negative,
mentre ci sono tante risorse impor-
tanti da dover mettere in mostra.
Siamo convinti che, in questo senso,
lo sport possa giocare un ruolo im-
portante e, per questa ragione, sono
stato felicissimo degli auguri che
sono arrivati dalla Juvecaserta... ».
Questa può essere l’occasione
per mettere la pace definitiva tra ti-
fosi della Casertana e quelli della
Juvecaserta che, non sempre
hanno viaggiato a braccetto?
«Dobbiamo essere campanilisti e
meridionalisti. Siamo di fronte a due
pubblici differenti, non ha alcun
senso che ci siano dei contrasti».
Dopo due promozioni di fila, l’ap-
petito vien mangiando... Non c’è
due senza tre...
«Non dobbiamo illudere nessuno. Il
prossimo campionato sarà profonda-
mente differente da quello di que-
st’anno. Avremo sicuramente più alti
e bassi rispetto a questa stagione.
Disputeremo un torneo a venti squa-
dre con trentotto partite che si pre-
senta più competitivo di una serie B.
E’ stato ridotto il numero delle pro-
mozioni e delle squadre che acce-
dono ai play off. Il nostro obiettivo
deve essere quello di disputare un
torneo tranquillo vincendo tutti i
derby, dal momento che ce ne sono
tanti. Dobbiamo vincere contro la Sa-
lernitana anche a Salerno, visto che,
questo successo, per noi, vale come
una promozione. E’ chiaro, comun-
que, che noi lavoreremo per fare il
meglio possibile. Se dovessero ve-
nire fuori delle sorprese... ».
La squadra di quest’anno è stata
costruita da Capuano eppure, si è
rivelata perfetta per Ugolotti. Il
cambio di panchina è stato deter-
minante per il successo della Ca-
sertana?
L’urlo di Lombardi«L’anno prossimo voglio vincere a Salerno»
L’ESERCITO diForza CampaniaLa componente prende forma nono-
stante le vicissitudini giudiziarie di
Cosentino. Pag.3
E ora prepariamoci a mangiare la
tipica pastiera di Verona... Già la
Melegatti ha messo in commercio
un dolce per Pasqua richiamando
la tipica pietanza della tradizione
campana... L’incapacità del
nostro territorio di preservare le
proprie specificità, ha fatto in
modo che venisse perpetrato
l’ennesimo scippo legalizzato
ai danni della cultura
enogastronomica del
Mezzogiorno. Non si tratta di un
campanilismo fine a se stesso,
ma dell’amara consapevolezza
di come la nostra cultura
enogastronomica venga
saccheggiata e distorta senza
che nessuna dica e possa dire
nulla... L’incapacità di
salvaguardare i prodotti
attraverso il proprio nome, così
come succede in altre regioni
d’Italia, fa in modo che le nostre
specificità vengano “clonate” al
Nord senza che nessuno batta
ciglio, con una rassegnazione
disarmante per una terra che,
invece, dovrebbe difendere con le
unghie e con i denti la propria
enogastronomia. La storia della
pastiera risale, addirittura, alla
magna Grecia quando, la
tradizione racconta che fanciulle
depositassero in primavera
davanti alla tomba della sirena
Partenope ricotta, farina, acqua,
continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
E ora godiamocila tipica pastieradi Verona...
Il presidente Lombardi
DUE FRECCE AL PDrebus Forza ItaliaUfficiale anche la lista del Movimento
5 stelle. Ipotesi Giovanna Petrenga
per gli azzurri. Pag. 4
PAGANO novità FdiVentriglia in attesaIn corsa per Bruxelles anche Gianni
Alemanno, l’uscente Erminia Maz-
zoni e Lello Ferrara. Pag.5
HOUSING i giudiciriaccendono le litiScontro tra maggioranza e opposi-
zione dopo la sentenza del Consiglio
di Stato. Pag.7
SGAMBATO parlada onorevoleLa prossima deputata già ragiona
come se fosse a Roma: subito i fondi
per il tribunale. Pag.8
BARLETTA bastonee carota al sindacoIl leader di Fare per Maddaloni: ecco
cosa non va, ma siamo pronti a col-
laborare. Pag.10
LAVISCIO segnaliagli indipendentiLa neo consigliera azzurra lavora
alla ricostruzione del gruppone ex
Pdl. Pag.11
Per informazioni328.3997148
www.casertafocus.net
Anno V n. 1312/04/2014
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
segue dalla prima
«L’arrivo di Ugolotti è stato la svolta
della stagione. E’ vero sono arrivati
dei giocatori su indicazione di Ca-
puano, ma i calciatori, forse quelli più
bravi, Idda, Fumagalli, Marano sono
stati scelti da me e da Pannone. Ci
eravamo accorti già d’estate che la
squadra non funzionava. Capuano
era ostinato con un modulo, il 3 5 2,
troppo difensivo non adatto al torneo
di C2. Noi non dovevamo salvarci,
ma vincere le partite per conquistare
la promozione.
Io avrei voluto esonerare Capuano
già ad agosto, ma le tante pressioni
me lo hanno impedito e siamo arri-
vati, così a settembre... ».
La Casertana del futuro ripartirà
da Ugolotti?
«Ugolotti sarà la prima persona con
la quale andremo a parlare...
Il tecnico ha un contratto fino alla fine
del campionato. Poi vedremo il da
farsi».
Per il prossimo campionato sono
indispensabili degli innesti, so-
prattutto in attacco dove que-
st’anno è mancato un bomber. Per
la rosa del prossimo anno pensa
ad una rivoluzione o a dei puntelli
mirati?
«Sicuramente dovremmo prendere
degli elementi di categoria vista la
difficoltà del torneo che andremo ad
affrontare.
E’ indispensabile rafforzare il reparto
offensivo, ma non ci sarà nessuna ri-
voluzione. Puntiamo su atleti capaci
e su giovani che hanno voglia di met-
tersi in mostra. Valutazioni sulla
squadra comunque, le faremo alla
fine del torneo analizzando quale
sarà la tenuta degli atleti anche ri-
spetto alle partite importanti. E’ vero
che noi abbiamo già festeggiato, ma
ci sono ancora tre partite imporanti
prima della fine del campionato. Non
dimentichiamo che la Casertana
sarà arbitro della promozione e della
retrocessione di tre squadre... ».
I tifosi della Casertana sono in
festa, ma, senza stadio, gli sforzi
che avete fatto sino a questo mo-
mento, saranno nulli...
«Su questo argomento non voglio
dire nulla. Diciamo no comment. Non
posso parlare di una cosa che non
dipende da me... Certo stiamo assi-
stendo ad una politica miope come
quella del consigliere Cobianchi che
fa un’enorme confusione su questa
vicenda. Mica ci guadagno io se si si-
stemano i bagni dello stadio... Forse
il consigliere Cobianchi nei gabinetti
dello stadio non c’è mai entrato...
Sono una cosa da terzo mondo... La
Casertana ha una valenza sociale
per la città e nessuno dice quanto ci
rimettiamo ogni anno per disputare il
campionato. Per fare in modo che
questo progetto si realizzi anche noi
siamo pronti a mettere dei soldi.
Quello che deve essere chiaro a tutti
è che a me non cambia nulla se si
fanno o meno i lavori allo stadio, dal
momento che il Pinto è della città
non diventa mio. Certo senza uno
stadio non si va da nessuna parte...
».
Presidente, pensa ad un amplia-
mento della compagine societaria
in vista di un torneo più impor-
tante?
«Siamo partiti così e ci piacerebbe
andare avanti in questo modo... E’
chiaro non chiudiamo le porte in fac-
cia a nessuno.
Chiunque verrà deve avere solo vo-
glia di lavorare per divertirci la dome-
nica... Non serve necessariamente
del capitale».
Francesco Marino
2 12/04/2014 CASERTA
continua da pag.1
grano, uova, acqua di fiori d’aran-
cio, spezie e zucchero che mesco-
late assieme hanno poi dato vita al
prelibato dolce pasquale...
Il fascino del racconto non importa,
dal momento che la nostra tradi-
zione dolciaria è stata azzerata per
essere omologata a quello del
Nord...
Quello della pastiera, purtroppo, è
solo l’ultimo esempio di una situa-
zione complessa che vede come
vittime sacrificali i tesori della nostra
tavola.
Basti pensare alla mozzarella, l’oro
bianco della Campania, che viene
prodotta in maniera libera un po’
ovunque senza distinzioni di sorta.
Della volgare pasta filata, viene eti-
chettata come mozzarella alla stre-
gua della gustosissima mozzarella
di bufala campana dop senza che
nessuno inorridisca o assuma dei
provvedimenti.
La stortura assurge addirittura a
modello se sul popolare motore di
ricerca google.it si clicca mozzarella
di bufala.
Nella prima pagina si parla della
mozzarella di Firenze... Inutile dilun-
garsi oltre in commenti...
La colpa di questa situazione è di
chi non si è battuto per fare in modo
che con la denominazione mozza-
rella si intendesse solo la mozza-
rella di bufala campana dop così
come hanno fatto gli amministratori
omologhi ai nostri che hanno fatto
in modo che con la denominazione
di parmigiano potesse essere pro-
dotto un sol tipo di formaggio con
un sol tipo di stagionatura da un
solo territorio. Era così difficile fare
lo stesso con i prodotti dei nostri
territori?
I fatti dicono inequivocabilmente di
sì.
E, così c’è la mozzarella di Firenze,
quella di Milano, la pastiera di Ve-
rona, il limoncello di Torino, ma non
ci sarà mai il parmigiano di Cai-
vano, il panettone di Caserta e la
grappa di Marcianise...
Se lo facessimo noi incorreremo in
un reato, se lo fanno loro mettono in
pratica una brillante operazione di
marketing tesa ad ampliare la
gamma di prodotti che offrono al-
l’utenza... Questione di testa e di
programmazione, cose che sono
mancate alla nostra classe diri-
gente...
Ed ecco i risultati
pinto serve buonsenso«Senza stadio il sogno finisce, stop a speculazioni»
Lo stadio Pinto
CASERTA. Forza Campania è una
realtà.
Il movimento ispirato da Nicola Co-
sentino ha preso vita nonostante le
vicissitudini dell’ex sottosegretario.
Di primo livello la squadra casertana
che ha scelto di prendere la bandiera
di Forza Campania.
Innanzitutto c’è il senatore Enzo
D’Anna che, in questo momento, sta
svolgendo un po’ il compito di porta-
voce, ribattendo anche alle accuse
che, da più parti si sono abbattute sul
movimento.
Ci sono poi, anche i due deputati
Carlo Sarro e Giovanna Petrenga
anche se non hanno partecipato alla
convention di lunedì scorso.
L’ex sindaco di Piedimonte era as-
sente perché si era recato in carcere
proprio per far visita a Cosentino,
mentre l’ex direttrice della Reggia,
così è stato detto nella convention,
era assente per impegni istituzionali.
Forza Campania, allo stato, può
schierare anche due sindaci di città
importanti, come il primo cittadino di
Marcianise Antonio De Angelis e
quello di Santa Maria a Vico Alfonso
Piscitelli.
Hanno aderito anche alcuni consi-
glieri comunali come Pasquale Cri-
sci di Santa Maria a Vico, Mario
Nicola D’Addiego di Maddaloni e
Domenico Guida di Caserta. Ci
sono il consigliere provinciale Fi-
lippo Mazzarella, l’ex vicecoordina-
tore provinciale del Pdl Teresa
Ucciero, l’ex sindaco di Maddaloni
Antonio Cerreto, i rappresentanti
del movimento giovanile Salvio Ba-
livo e Fontana.
Alla riunione, a cui ha preso parte
anche il capogruppo alla Regione,
Raia, c’erano, comunque, tanti cu-
riosi intervenuti per capire cosa
stesse nascendo.
Anche il presidente Silvio Berlusconi
ha parlato di Forza Campania,
usando parole, di certo non morbide,
sottolineando come un movimento
del genere, all’interno di Forza Italia
non abbia ragione di esistere. Pronta
è arrivata da parte del gruppo la ri-
sposta del senatore D’Anna. «Riba-
diamo con chiarezza e
convincimento al presidente Berlu-
sconi la nostra convinta apparte-
nenza a Forza Italia e ci rivediamo
pienamente nella sua guida - ha
spiegato il senatore D’Anna, vicepre-
sidente del gruppo Grandi Autono-
mie e Libertà dell’aula di Palazzo
Madama, che poi continua - abbiamo
più volte sollecitato il coordinatore
campano Domenico De Siano a con-
vocare, così come espressamente
previsto nei decreti di nomina, l’uffi-
cio di presidenza del partito nei vari
coordinamenti provinciali affinché
questo organismo, composto da par-
lamentari e da consiglieri regionali,
potesse individuare la migliore com-
posizione delle liste di FI nelle comu-
nità interessate alla prossima tornata
elettorale».
D’Anna va come un treno contro il
coordinatore regionale De Siano.
«L’inerzia e l’incapacità di De Siano
- prosegue D’Anna - ha quindi deter-
minato, in alcune realtà locali della
regione, uno stato di necessità con
la presentazione di liste che fanno
capo alla componente territoriale di
Forza Campania. E’ solo il caso di
precisare - conclude D’Anna - la no-
stra forte preoccupazione per l’as-
senza di liste valide e competitive di
Forza Italia in molti Comuni della
Campania ed il consequenziale, in-
fausto risultato per il nostro partito.
Per ulteriori chiarimenti siamo a di-
sposizione del presidente Berlusconi
con l’auspicio che questi avvengano
nelle competenti sedi di partito».
il team di Forza CampaniaSindaci, onorevoli, consiglieri: ecco tutti i nomi
312/04/2014CASERTA
Filippo MazzarellaTeresa UccieroEnzo D’Anna
Antonio De Angelis Domenico Guida Antonio Cerreto
CASERTA. E’ successo tutto in
poche ore. Da quando sembrava che
Caserta dovesse uscire mortificata
da queste elezioni europee in casa
Partito democratico, Terra di Lavoro
si è trovata ad essere protagonista
assoluta. Matteo Renzi, infatti, ha
voluto come capolista la deputata
Pina Picierno, che è anche respon-
sabile per il Mezzogiorno della se-
greteria nazionale del Pd. C’è di più,
l’ex sindaco di Firenze ha dato il la-
sciapassare anche a quello che sem-
brava essere l’antagonista della
Picierno in questa corsa per Bruxel-
lese, il consigliere regionale Nicola
Caputo. Se l’operazione si dovesse
incasellare così come si spera, Ca-
serta uscirebbe notevolmente raffor-
zata in termini di rappresentanza
istituzionale. L’elezione della Pi-
cierno, infatti, spiana la strada all’in-
gresso in parlamento della prima dei
non eletti della lista del Pd alla Ca-
mera Camilla Sgambato.
Un’eventuale elezione di Caputo,
poi, consentirebbe a Lucia Esposito
di godere di quest’ultimo scampolo di
consiliatura a Palazzo Santa Lucia
che rappresenterebbe per la politica
di San Nicola la Strada, una ricom-
pensa, seppur minima, per il fatto di
essere stata la seconda più votata
alle parlamentarie (la prima di fatto
se si pensa all’esclusione di Caputo)
e di essere rimasta fuori dal Parla-
mento per essere stata candidata al
sesto posto al Senato.
La lista dei democratici, comunque,
si presenta molto competitiva grazie
anche alla presenza del sindaco di
Bari Michele Emiliano, degli euro-
deputati uscenti Gianni Pittella e
Andrea Cozzolino e del deputato
Massimo Paulucci. Ma, ecco la lista
completa:
PINA PICIERNO
MICHELE EMILIANO
GIANNI PITTELLA
ANNA PETRONE
ELENA GENTILE
ANDREA COZZOLINO
PINO ARLACCHI
MASSIMO PAOLUCCI
MARIO PIRILLO
GIUSEPPE FERRANDINO
MARIO SERPILLO
NICOLA MATTOSCIO
ROBERTA CAPONE
MARIO MAIOLO
MILENA MIRANDA
ROSARIA LESERRI
NICOLA CAPUTO
Giochi già chiusi anche in casa Mo-
vimento 5 stelle dove, rispetto alle
parlamentarie, la musica sembra es-
sere cambiata un pochino, dal mo-
mento che c’è una maggiore
rappresentanza del mondo delle pro-
fessioni.
Il Movimento 5 stelle rappresenta la
vera incognita di queste elezioni eu-
ropee, dal momento che, per la
prima volta i candidati di Grillo si con-
fronteranno con la preferenza. Ecco
la lista che scenderà in campo nella
circoscrizione meridionale con i voti
che ciascun candidato ha raccolto
nelle consultazioni on line del Movi-
mento 5 stelle:
Adinolfi Isabella – 1759 secondo
turno
Aiuto Daniela – 1257 secondo turno
Alemagna Fabio – 863 secondo
turno
Angelini Paolo – 185 primo turno
Cammarano Michele – 1063 se-
condo turno
Casili Cristian – 1055 secondo turno
Casmirro Pasquale – 58 primo turno
Ciarambino Valeria – 866 secondo
turno
D’Amato Rosa – 332 primo turno
Embrice Luigia – 208 primo turno
Ferrara Laura – 133 primo turno
Ipri Maria – 938 secondo turno
Laricchia Antonella – 1030 secondo
turno
Pedicini Piernicola – 317 primo turno
Pomante Melania – 1237 secondo
turno
Ronzino Alfredo – 904 secondo turno
Viglione Vincenzo – 1121 secondo
turno.
Per due realtà chiuse c’è n’è una
apertissima e, cioé quella di Forza
Italia, l’altro grande partito impegnato
in questa consultazione europea. In
bilico, innanzitutto, la posizione del
capolista che viene contesa dall’ex
coordinatore della Puglia Raffale
Fitto e dall’ex ministro per le Pari op-
portunità Mara Carfagna.
In questo momento, ad essere in
vantaggio sembra proprio l’ex sou-
brette salernitana anche se, sulla
scelta, saranno decisive le prossime
ore. Non dovrebbero, invece, avere
problemi gli uscenti Aldo Patriciello,
Clemente Mastella ed Enzo Rivel-
lini che già sono in campagna elet-
torale. Stessa situazione per
l’eurodeputato pugliese Sergio Sil-
vestris che pure punta alla ricon-
ferma. Le novità dovrebbero essere
l’assessore regionale Fulvio Martu-
sciello che può contare sull’appog-
gio del governatore Stefano Cal-
doro e Paolo Russo. Un grande
punto interrogativo, in questo mo-
mento, è rappresentato dalla provin-
cia di Caserta. Quasi tramontate, ma
pur sempre da tenere in considera-
zione, le candidature della consi-
gliera comunale di Maddaloni Giusy
Pascarella e del deputato Carlo
Sarro, in queste ore, sta prendendo
corpo la possibilità di rivedere Gio-
vanna Petrenga che, ha già fatto la
corsa per Bruxelles cinque anni fa
senza particolari risultati. Non è da
escludere che, comunque, alla fine,
Forza Italia possa non esprimere
alcun casertano, visti anche gli im-
picci che ci sono con la componente
di Forza Campania. La stessa situa-
zione di grande incertezza si vive
anche nel Nuovo centrodestra che,
per l’occasione, correrà sotto
un’unica bandiera con l’Udc. Il can-
didato di punta per la Campania sa-
rebbe dovuto essere il presidente del
consiglio Regionale Paolo Romano
che, sin dai tempi del Pdl sembrava
pronto a cimentarsi nella corsa per
Bruxelles.
segue a pagina 5
Due frecce all’arco del PDLista chiusa anche per Grillo. I dubbi di Forza Italia
4 12/04/2014 VERSO BRUXELLES
Nicola Caputo Gianni PittellaPina Picierno
Aldo Patriciello Fulvio Martusciello Giovanna Petrenga
segue da pagina 4
Nelle ultime settimane, invece, si è
registrato un improvviso ripensa-
mento con Romano che si è defilato
dalla corsa per il Parlamento euro-
peo.
Ci potrebbe, comunque, essere un
altro consigliere regionale di prima
fascia a giocarsi questa carta, il sin-
daco di Curti Domenico Ventriglia.
L’ex rappresentante di Alleanza na-
zionale, infatti, è pronto a passare
nel Nuovo centrodestra e ad accet-
tare la candidatura al parlamento eu-
ropeo.
Tra l’altro, la presentazione ufficiale
di Ventriglia ci sarebbe dovuta es-
sere lo scorso sabato, ma, poi, per
ragioni ancora poco chiare è stata
rinviata.
L’altro nome di punta in lista per gli
alfaniani dovrebbe essere quello di
Erminia Mazzoni, eurodeputata
uscente che punta alla riconferma.
Da capire come si muoverà l’Udc
che, sicuramente, dovrà esprimere
dei candidati.
I centristi hanno come uscente Ci-
riaco De Mita che di restare fermo ai
box non ne vuole proprio sapere,
anche se una valutazione, sulle can-
didature sarà fatta nelle prossime ore
con Pierferdinando Casini e Lo-
renzo Cesa.
Non sono interessati, almeno alla
lista unica Udc Nuovo centrodestra,
a meno di colpi di scena dell’ultima
ora, Domenico e Gianpiero Zinzi
che stanno valutando quale possa
essere la migliore collocazione futura
per il loro gruppo alla luce degli stra-
volgimenti del quadro politico che si
sono avuti sia a livello locale che
centrale.
Punta a fare il botto in questa tornata
europea anche la lista di Fratelli
d’Italia che punta a consolidarsi sul
piano nazionale partendo proprio dal
Mezzogiorno.
Capolista sarà in tutta Italia Giorgia
Meloni, seguita dall’ex ministro per
le Politiche agricole ed ex sindaco di
Roma Gianni Alemanno.
Punta a fare la parte del leone anche
Antonio Iannone, presidente facente
funzioni della Provincia di Salerno e
rampollo di Edmondo Cirielli, depu-
tato di Fratelli d’Italia che, proprio ai
tempi della Destra sociale è stato
protagonista di una bella elezione a
Bruxelles.
Marcello Taglialatela, invece,
schiera un altro pezzo da novanta, il
consigliere comunale di Napoli
Marco Nonno, che pure ha polvere
da sparare in questa competizione.
Sempre da Napoli, c’è da tenere
d’occhio l’imprenditrice Elena
Russo, titolare di una serie di con-
cessionarie di automobili.
Un nome nuovo della politica lo
schiera anche la federazione di Ca-
serta.
Il coordinatore Gimmi Cangiano, in-
fatti, è intenzionato a puntare su
Enzo Pagano, funzionario dell’agen-
zia delle entrate e fratello di Nazzaro
Pagano, presidente nazionale del-
l’Anmic, l’associazione degli invalidi
civili.
Per Pagano è la prima esperienza di
candidatura, e potrebbe rivelarsi
come la sorpresa della tornata del 25
maggio.
Si è chiamato fuori dalla corsa, in-
vece, il presidente onorario della Ca-
sertana Giovanni Pascarella che,
alla fine, non se l’è sentita di parteci-
pare ad una competizione così impe-
gnativa.
Punterà alla riconferma anche Vin-
cenzo Iovine, unico eurodeputato
uscente della provincia di Caserta,
che scenderà in campo con l’inedito
cartello composto da Centro demo-
cratico, Scelta civica e Fare per fer-
mare il declino.
Anche cinque anni fa, Iovine si è
mosso in sordina riuscendo a strap-
pare il seggio con l’Italia dei Valori.
Oggi punta a bissare il risultato.
Un’impresa alla quale crede anche
l’ex sindaco di Aversa Raffaele Fer-
rara che, dopo essersi allontanato
dal Partito democratico, ritorna in
pista con il nuovo cartello di sinistra
targato Tsipras.
Il segretario nazionale della Fiom
Landini ha deciso di puntare su di lui
in questa competizione.
Ferrara ci crede e sta cercando di
coinvolgere intorno alla sua candida-
tura tutto il mondo ex Ds e Pds che,
negli anni, è stato al suo fianco. In
questa battaglia, almeno non in ma-
niera organica, Ferrara non potrà
contare su Sel che correrà compatta
sull’ex presidente della Provincia di
Napoli Dino Di Palma. I partiti hanno
a disposizione ancora qualche
giorno prima di tempo per definire gli
ultimi dettagli in vista della presenta-
zione ufficiale prevista per la metà
della prossima settimana. Queste
elezioni europee rappresentano un
test importante per molti partiti che
devono dire qual è la loro forza all’in-
terno dello scacchiere nazionale pro-
prio con il risultato del 25 maggio.
Cangiano lancia paganoVentriglia in stand by con Alfano. Torna Lello Ferrara
512/04/2014VERSO BRUXELLES
Vincenzo Iovine Gianni AlemannoDomenico Ventriglia
Erminia Mazzoni Ciriaco De Mita Raffaele Ferrara
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CASAGIOVE. Torna in Consiglio Co-munale la discussione sui progetti diHousing Sociale dopo che il Consi-glio di Stato ha accolto il ricorso dellaSocietà Immobiliare Zini. A tal proposito così si è espressol’Assessore all’Urbanistica Antonio
Terraccia: «Il nuovo ricorso in ap-pello al Consiglio di Stato è stato ac-colto parzialmente in sede giudiziale,in particolare è venuto meno il motivodi censura procedimentale relativo allivello di motivazione e di conse-guenza è stato accolto il ricorso ori-ginario con l’annullamento dell’attoimpugnato. Preso atto pertanto che il Consigliodi Stato, pur ritenendo che il Comunenon ha alcun obbligo di ratificare larisultanza della conferenza dei ser-vizi ha affermato che tale atto riguar-dante anche il governo del territorioè comunque soggetto all’obbligo dinotificazione. Pur tuttavia il comune, non essendoobbligato, ha motivato il diniego.Siamo in una fase di riedizione delPiano Urbanistico Comunale, ab-biamo fatto una ricognizione peravere un punto di partenza. Il PTCPdella Provincia ci impone che nel de-cennio 2008-2018 non si possanorealizzare più di 594 alloggi, di questialmeno il 30% dovrebbe essere de-stinato a social Housing. Quindi, calcoli alla mano, noi do-vremmo realizzare 416 unità abita-tive residenziali e 178 sociali. Lanorma prevede che noi dovremmoandare a scomputare tutto ciò che èstato realizzato dal 2008 a oggi. Noiabbiamo fatto il conteggio come tuttii comuni al 31-12-2012 ottenendo undato oggettivo: cioè restano da co-struire 318 unità residenziali e 143sociali. Su 318 ci sarebbe da sindacare manon è il momento perché andrebberocomputate anche quelli che oggisono suoli edificabili e che lo sarannonaturalmente. Quindi se noi avessimo approvato oapprovassimo le due richieste diHousing pervenuteci raggiunge-remmo la bellezza di 300 unità abita-tive che significherebbe, non solosforare il limite imposto dal PTCP,ma anche non avere più nulla da rea-lizzare sul territorio, cioè l’attesa abi-tativa del privato sul territoriosarebbe nulla. Questa è la riflessione che va fatta:se favorire i pochi con interventi con-centrati in una sola enorme zona op-
pure, e questo è il nostro obiettivo,andare a realizzare le Housing in piùpunti del territorio. Il nostro scopo è quello di non rifarele zone 167, che consideriamo quar-tieri dormitori ma di distribuire le abi-tazioni, lungo il contesto urbano, inmodo tale che su più punti del terri-torio si realizzino anche infrastrutturesempre in zone di completamento,cioè in quelle zone che sarebbero in-dividuate abbiano necessità di es-sere completate dal punto di vistadell’urbanizzazione dotandole distandard. Quindi non ci si può alzare la mattinae decidere di andare a fare un Hou-sing sulla collina. La Regione Campania il 28 Gennaio2014 ci ha comunicato in riferimentoalla legge regionale del 6 maggio2013 che la concessione di nuovicontributi di agevolazione in favore disoggetti attuatori legittimati dalleleggi in vigore per il recupero e la co-struzione di alloggi nella regioneCampania è consentita solo per in-terventi di recupero edilizio e non pernuove edificazioni. Questo taglia latesta al toro. Abbiamo compreso e fatta nostra latematica di minimo consumo delsuolo, che è, in realtà, una questionenazionale e quindi ci siamo postil’obiettivo di recuperare l’esistente econservare i suoli».Non è dello stesso parere l’ex vice
Sindaco ed oggi consigliere di oppo-sizione Giovanni Russo che si ècosì pronunciato: «Come ha ben af-fermato lo stesso Avvocato dell’Ente,credo che bisogni motivare bene il di-niego, il solo fatto di considerare ilPuc in itinere è un aspetto formale in-sufficiente a motivare la mancata ra-tifica. Lo stesso Avvocato invitava l’ente aformare una delibera che avesse una
sostanza politico-amministrativa piùforte al fine di poter conseguire il ri-sultato ed evitare un altro ricorso checi veda nuovamente soccombenti,aggravandoci di nuove spese. A talproposito, legittimamente, l’Asses-sore Terraccia ha affermato i motiviper i quali questa Amministrazione siesprima ancora con il diniego in rife-rimento a quel progetto. Egli porta a suo sostegno: il suben-trato PTCP, le ulteriori limitazioni,nella percentuale del 30% di’unitàabitative da destinare ad Housing so-ciale, le richieste abitative dei privatie la consumazione del suolo pub-blico, malanno tipicamente italiano.Sono tutte manifestazioni giuste main questa delibera vengono genera-lizzate per avvalorare la decisione diquesta Amministrazione. Non credobisogni affrontare questa decisionecome ha indicato l’assessore Terrac-cia: cioè decidere se favorire i pochio i molti. Io penso che bisognerebbeavere al centro delle nostre azioni ilbenessere della città di Casagiovepiù che favorire chiunque altro. Aquesto punto si poteva far costruiresolo fino ai 143 alloggi sociali previstisenza fare gli altri. E poi è vero che c’è una consuma-zione del suolo, c’è un impatto maquesto non si verifica solo nella rea-lizzazione delle residenze ma anchenelle infrastrutture poiché il progettoprevedeva che il concorrenteavrebbe realizzato a propria cura espese anche le infrastrutture qualiasilo nido, scuola, i quali se oggi nonarrivano i 3,5 miliardi promessi daRenzi difficilmente avremo l’opportu-nità, come Ente, di fare da soli. Allorac’erano delle opportunità che certa-mente non andavano a favore deipochi ma avvantaggiavano Casa-giove. È vero che c’è già una zona167 prevista dalla nostra Variante al
Piano Regolatore, oggi strumento vi-gente, bastava spostare l’HousingSociale lì, farle coincidere fino alcompletamento dei 143 alloggi. Sipoteva guardare in questa direzionepoiché il progetto era stato sottopo-sto ad una verifica dal punto di vistadella sostenibilità energetica ed am-bientale. Sappiamo tutti che dal 2018i nuovi edifici pubblici saranno dienergia quasi 0, dal 2020 non sipotrà più costruire come si costruisceoggi. Questo progetto aveva già inseno questa sperimentazione, que-sta opportunità, oltre al fatto che sidoveva attenere ai canoni di realiz-zazione stabiliti dalla Regione intornoai 1500 euro al mq. Bocciarla nuova-mente «sic et simpliciter» vuol direnon guardare ad una prospettiva unpo’ più lunga , avere quella lungimi-ranza che abbiamo chiesto, anche,in passato a questa Amministra-zione. Ripeto, è vero che ci sia il problemadella consumazione dei suoli peròdobbiamo leggere anche le opportu-nità che ci vengono concesse. Oggiin Italia si perdono 70 ettari al giornodi terreno agricolo, non soltanto percostruire edifici residenziali. Questaproblematicità è creata dalle infra-strutture, dai trasporti, dalle vie, daigrandi centri, cosiddetti non luoghi,quali gli outlet ed i centri commer-ciali, sono questi ad avere un forteimpatto ambientale.Poiché il progetto di Housing socialeera stato concepito in standard di al-tezza superiori a quelli comuni nelnostro territorio, l’impatto sarebbestato minore.Visto che si costruiva in altezza ci la-scia perplessi questa volontà, nuova-mente manifestata, di negarecompletamente questa opportunitàper Casagiove.
Luigi Di Costanzo
housing è subito scontroIl Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dell’immobiliare Zini
712/04/2014APPIA
Elpidio RussoGiovanni RussoAntonio Terraccia
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Camilla Sgambato, la candidatura
di Pina Picierno alle imminenti ele-
zioni europee (e la sua prevedibile
elezione) la proietta direttamente
alla Camera dei Deputati in quanto
prima donna non eletta…
«Non si può dare per scontato che
per me scatti il seggio di deputato, la
politica non è mai una scienza
esatta. Verosimilmente, però, do-
vrebbe succedere esattamente que-
sto che lei ha appena prospettato.
Quella di Pina Picierno è una candi-
datura assolutamente autorevole e
non ci sono dubbi in merito al fatto
che riuscirà ad ottenere ampi con-
sensi in tutta la circoscrizione».
Subito dopo le elezioni politiche fu
sollevato un polverone in provin-
cia di Caserta. Alcuni si spinsero
addirittura a dire che Caserta non
aveva ricevuto alcuna rappresen-
tanza parlamentare (ricordiamo
per chiarezza che vennero elette la
deputata Pina Picierno e la sena-
trice Rosaria Capacchione).
«Caserta subì una grave ingiustizia,
agli oltre 90mila voti raccolti non cor-
rispose una adeguata rappresen-
tanza istituzionale. Le esternazioni,
probabilmente esagerate, di allora
furono legate al fatto che nessuna
delle due parlamentari elette fu con-
siderata diretta espressione del terri-
torio».
E’ indubbio che la partenza della
Picierno per Bruxelles lascerà non
pochi spazi a livello locale, chi
crede che beneficerà di questa si-
tuazione?
«Sicuramente ci saranno più spazi e
più margine di azione per i tanti
esponenti di livello che il nostro par-
tito esprime. Penso a Lucia Esposito,
a Stefano Graziano, allo stesso Ni-
cola Caputo...».
Una domanda sulla segreteria di
Raffaele Vitale. Che idea si è fatta
di questi primi mesi di gestione
del partito provinciale?
«Ragionando liberi da qualsivoglia
faziosità (il figlio della Sgambato, Pa-
squale Stellato, è vicesegretario pro-
vinciale del partito n.d.r.) posso dire
che il bilancio iniziale è abbastanza
positivo. Il problema sta nel fatto che
questo partito ha un disperato biso-
gno di una direzione provinciale, sa-
rebbe auspicabile che Roseto dia in
tempi rapidissimi i suoi nomi per la
composizione del più importante or-
gano di confronto del nostro partito».
Parliamo di Santa Maria Capua Ve-
tere, lei è la prima parlamentare
della città del foro da oltre dieci
anni. Quanto ha pesato sulla città
il non aver avuto una adeguata
rappresentanza nazionale?
«Non poco e la cronaca politica re-
cente lo dimostra. Mi permetto però
di sottolineare che il problema che ri-
guarda Santa Maria non è solo rela-
tivo alla rappresentanza romana,
basti pensare all’isolamento politico
che vive la città da quando Stefano
Caldoro guida la Regione Campania.
La speranza è che le elezioni regio-
nali che si terranno tra un anno ci
aiutino a sciogliere anche questa cri-
ticità».
Quale sarà il suo primo provvedi-
mento da deputata?
«Mi impegnerò a riportare in città i 10
milioni di euro che il Ministero di Gra-
zia e Giustizia deve alla città di Santa
Maria Capua Vetere. Farò di tutto per
far sì che quei soldi tornino alla no-
stra comunità, che li anticipò allo
stato centrale per le spese di manu-
tenzione e mantenimento del Tribu-
nale».
Tribunale, abbiamo toccato un
tasto dolente… Crede che la situa-
zione sia recuperabile?
«Lo smembramento del nostro glo-
rioso Tribunale cittadino è ormai un
dato di fatto. Forse se Santa Maria
avesse avuto una adeguata rappre-
sentanza parlamentare non si sa-
rebbe consumato lo scempio che
tutti sappiamo. Ovviamente quella
del Tribunale sarà una delle principali
battaglie che intendo intraprendere».
Insomma, tutto partirà dal Tribu-
nale. Quali altre criticità legate alla
città intende affrontare nella sua
esperienza di Parlamentare?
«Certamente c’è la questione rela-
tiva all’Ospedale Melorio, a questa si
somma la necessità di trovare delle
risposte adeguate al dramma occu-
pazionale che vive la nostra provin-
cia. Credo proprio che la mia
avventura romana partirà da qui».
Matteo Donisi
Parla l’onorevole sgambato«Subito i 10 mln per il tribunale. Appello a Roseto»
8 12/04/2014 S. MARIA C.V.
Camilla Sgambato
CASAPULLA - 400 voti per il consigliereCASAPULLA. Il decreto Del Rio approvato
di recente per l’eliminazione delle pro-
vince, ha avuto una ricaduta anche sulle
elezioni amministrative. Lo sanno bene i
candidati sindaco di Casapulla e i movi-
menti che li sostengono, dal momento
che il provvedimento, ha determinato una
stravolgimento nella composizione delle
liste.
Inizialmente i contendenti erano preparati
a mettere in campo degli schieramenti a
dieci candidati, in cui dovevano essere
presenti almeno tre donne.
Con il decreto Del Rio, invece, il numero dei candidati sale a dodici con la necessità per ciascun aspi-
rante sindaco di Casapulla di dover reclutare almeno un altro uomo e un’altra donna. L’aumento del
numero dei candidati da dieci a dodici ha determinato anche un altro effetto sulle amministrative a Ca-
sapulla: l’abbassamento della “quota per candidato” per il raggiungimento del quorum per l’elezione
del consigliere comunale. Dato per buono il dato di cinquemila votanti che si registra mediamente a
Casapulla alle amministrative, per eleggere un consigliere comunale saranno necessari circa quattro-
cento voti (cioé l’8% dei votanti). Una soglia, su dodici candidati, che non appare impossibile per nes-
suna della forze in campo. Allo stato attuale sono tre i sindaci che si sono già presentati ufficialmente
all’attenzione dell’elettorato: il portacolori di Cittadini attivi Andrea Martusciello, la reppresentante del
Movimento 5 stelle Santa Santillo e il candidato del movimento Casapulla Domani Michele Sarogni. In
questo momento, il rebus è rappresentata dalla cosiddetta quarta lista a cui stanno lavorando Giu-
seppe Piantieri, i fratelli Vitelli e Antonio Sodano che non ha ancora un candidato sindaco. Il colon-
nello Belluomo, infatti, pare non sia intenzionato ad accettare più la candidatura.
CAPUA. Pollice verso nei confronti
dell’amministrazione comunale da
parte del Partito Democratico. Il diret-
tivo, sotto la guida di Luigi Di Mo-
naco, si riunisce settimanalmente per
affrontare e discutere i tanti problemi
che investano la città ed in particolare
quelli che arrivano dai cittadini. “Ormai
– afferma Di Monaco – non c’è un solo
settore di questa città che non faccia
registrare problemi che, nonostante gli
impegni degli amministratori riman-
gono puntualmente irrisolti”.
Per il Pd il vero “dramma” è che l’am-
ministrazione non ha un’idea e un pro-
getto per la città. “Almeno che – dice
con un pizzico di ironia – il progetto
non è quello di portarla al degrado,
perché in questo caso gli amministra-
tori ci sono riusciti pienamente”. Si
parte dal centro storico dove è in
corso la realizzazione del progetto
“passeggiate capuane” una sorta di
percorsi turistici da allestire nelle
strade dove è ricca la presenza di te-
stimonianze storiche, ma che rischia
di passare come la “palettizzazione”
delle strade solo per cercare di debel-
lare la sosta selvaggia. Anche su que-
sto punto il Pd è chiaro.
“Ci risiamo. L’amministrazione pro-
cede a tentoni, con iniziative del tutto
scollegate tra loro. La regolamenta-
zione della sosta, che pur ci deve es-
sere, non può prescindere da un
progetto più complessivo che punti a
riqualificare il tessuto del centro sto-
rico, penso al recupero delle antiche
fontane, dei palazzi fatiscenti. Si pre-
ferisce, invece, adottare provvedi-
menti senza condividerli con la città e
che, specialmente in un periodo di
crisi come quello questo, rischiano di
danneggiare ulteriormente quel che è
rimasto del tessuto commerciale sul
territorio. Purtroppo, non c’è, ad oggi,
un’idea del ruolo che dovrà assumere
questa città in futuro, non si capisce
cosa intenda fare l’amministrazione in
un settore, come quello della cultura e
della valorizzazione dei beni storici,
che dovrebbe rappresentare il motore
dell’economia cittadina”.
Per il Pd non basta aprire qualche
chiesa per catalizzare l’attenzione dei
turisti ma occorre necessariamente
procedere con un progetto di grande
respiro che coinvolga tutte le realtà
produttive della città. “A questo – pro-
segue Di Monaco – non sta lavorando
l’amministrazione come, a quanto
vedo, non sta lavorando la stessa Pro
loco, ente che dovrebbe interfacciarsi
con le altre istituzioni, provinciali,
penso all’Ept e regionali che operano
nel turismo. Quale promozione viene
fatta per questa città, per i suoi tesori?
A Sant’Angelo in Formis c’è la Basilica
Benedettina che è un gioiello, ma tut-
t’intorno c’è il degrado. L’antico borgo
è completamente abbandonato così
pure la grande piazza realizzata per il
Giubileo del 2000. Doveva essere
un’opera fiore all’occhiello per la città
ed invece è un “brutto biglietto da vi-
sita” per quei turisti che ci passano da-
vanti per raggiungere la Basilica.
L’area è stata vandalizzata completa-
mente questo perché l’amministra-
zione comunale non ha avuto la
capacità di assicurare la vigilanza.
Tante le soluzioni che si potevano
adottare, anche quella di darla in affi-
damento a qualche associazione, in-
vece, si è preferito non fare nulla. Con
il risultato che oggi la piazza è piom-
bata nel degrado e chissà quando e
come sarà possibile recuperarla visto
che i danni sono ingenti”. Altra critica
all’operato della compagine ammini-
strazione arriva sul fronte lavoro. “C’è
una crisi profonda – afferma Di Mo-
naco – del tessuto industriale locale e
non ho mai visto i nostri amministratori
prendere posizione su queste che
sono vere e proprie emergenze so-
ciali”. Infine il segretario democratico
sottolinea l’incapacità della compa-
gine amministrativa di presentare pro-
getti per accedere ai finanziamenti
europei, in particolare nel settore della
cultura e del turismo. “Non c’è presso
il nostro comune – conclude – uno
staff che riesca a presentare progetti
specifici per la valorizzazione del no-
stro patrimonio cercando di intercet-
tare i finanziamenti che anche la
Comunità Europea mette a disposi-
zione.
Questo rappresenta, purtroppo, un
altro deficit dell’amministrazione”.
Mimmo Luongo
I paletti della dIscordIaAffondo del Pd: così si danneggia solo il centro storico
912/04/2014CAPUA
Cantiere piscina, il reportage del degradoCAPUA. Macchinetta fotografica di-
gitale a portata di mano e via ad “im-
mortalare” le opere pubbliche
incomplete, le buche nelle strade, le
discariche abusive e tutto quello che
non va in città.
Il Nuovo Centro Destra modifica il
proprio modo di fare opposizione e
alle interrogazioni rivolte agli ammi-
nistratori e ai funzionari dell’ente ha
aggiunto dei veri e propri reportage
di denuncia.
La prima tappa: il cantiere della pi-
scina comunale “fermo – dice il por-
tavoce Ncd Antonio Minoja – da due
anni”. “Il nostro gruppo consiliare –
aggiunge - ha chiesto all'amministra-
zione di mettere sul sito del comune tutti gli atti relativi al progetto della piscina, compresi quelli relativi
alla sospensione dei lavori.
L’opera è stata avviata qualche anno fa, ma
a seguito di varie vicissitudini, la ditta appal-
tatrice ha chiesto una sospensione. Chie-
diamo di conoscere quali sono i motivi che
hanno portato alla concessione della so-
spensione e perché il cantiere oggi versa in
uno stato di degrado. La vasca, ricolma d’ac-
qua piovana, è diventata un acquitrino, ci
sono rifiuti ovunque e alcuni locali di servi-
zio sono stati danneggiati. L’amministra-
zione dovrebbe verificare a chi compete la
vigilanza dell’area se al comune oppure alla
ditta.
Per quanto ci
riguarda si do-
vrebbe pren-
dere atto del
fallimento del-
l'attuale pro-
getto e
procedere im-
mediatamente alla rescissione del contratto”.
M.L.
Le immagini scattate dal Ncd nel cantiere della piscina
MADDALONI. Maddaloni sta vi-
vendo un momento di grande dif-
ficoltà anche economica. Dottore
Barletta ci sono le condizioni per
superare questa crisi?
«A differenza di tanti miei concittadini
disillusi da anni di malgoverno della
città e che si mostrano sempre più
pessimisti, noi siamo convinti che c’è
una via di uscita dal degrado socio-
economico, frutto delle cattive ammi-
nistrazioni che si sono avvicendate.
Animati dalla voglia di far tornare a
crescere Maddaloni, riportandola ad
essere un centro di grande interesse,
in ambito produttivo e commerciale,
con l’entusiasmo di promuovere “be-
nessere sociale” e perché i nostri figli
non ci accusino di essere stati indif-
ferenti di fronte alle problematiche cit-
tadine, che fronteggiamo
quotidianamente, abbiamo fondato il
movimento politico “Fare per Madda-
loni”. La nostra è stata e sarà un’op-
posizione costruttiva, quando
condivideremo, in “Consiglio comu-
nale” voteremo con la maggioranza e
non mancheranno i nostri suggeri-
menti per contribuire al migliora-
mento della qualità del deliberato.
Infatti, diversamente da tanti faccen-
dieri che, da troppi anni, occupano la
scena, interpretiamo la politica non
come fine a se stessa ma come un
mezzo per il buon governo della
“Cosa Pubblica”».
Il sindaco De Lucia ha la capacità
di portare Maddaloni fuori dal
guado?
«A distanza di un anno dalle elezioni,
sicuramente, oggi il sindaco De Lucia
conosce sufficientemente vizi e virtù
di quanti, appartenenti alla maggio-
ranza, le sono stati vicino e con essa
hanno collaborato, quindi, consiglio al
primo cittadino di effettuare scelte mi-
rate per elevare il livello qualitativo
dei “consiglieri” più stretti».
Se dovesse schematizzare un
anno di amministrazione De Lucia,
cosa direbbe...
«Con la consapevolezza che l’attuale
maggioranza di governo, della nostra
cittadina, pur condizionata dai vincoli
imposti dal dissesto finanziario di-
chiarato, ha ottenuto finanziamenti
per la prossima realizzazione di qual-
che tangibile risultato, focalizziamo in
sintesi i punti che maggiormente
hanno caratterizzato la politica mad-
dalonese dell’ultimo anno:
1) Ricostruzione della “casa co-
munale”.
2) Apertura del casello autostra-
dale su A30 (CE-SA).
3) Rilancio del mercato agro-ali-
mentare.
4) Contenzioso I.A.P. s.r.l. .
5) Ufficio di Piano (P.U.C.).
6) Riorganizzazione personale
comunale.
7) Sistemazione rete stradale.
8) Interporto Sud Europa.
9) Cave calcaree».
A leggere questi punti è stato un
anno più che soddisfacente...
«Procediamo con l’analisi! Ricostru-
zione della “casa comunale” – Sono
trascorsi tre anni dall’abbattimento
del vecchio edificio, con l’affidamento
dell’opera a ditta esterna, lavori già
completamente finanziati, a dire di
qualcuno e da realizzare in pochi
mesi. Oggi, invece, ci troviamo il cen-
tro della città smembrato, una strada
chiusa, un rudere, dimissioni di re-
sponsabili ai lavori, dismissione della
stessa ditta esecutrice, danni econo-
mici arrecati alle attività commerciali
ubicate nelle zona ed un contenzioso
aperto col “Direttore dei lavori”. Aper-
tura del casello autostradale su A30
– L’opera è ferma al palo, mancata
realizzazione delle strade di collega-
mento, lavori finanziati dalla Regione
Campania per 4 milioni di euro ma
non utilizzati, per la omessa pubbli-
cazione sul BURC della gara di ag-
giudicazione lavori, oltre al mancato
pagamento di espropri dei terreni,
fondi accreditati e sistematicamente,
stornati per altra causa».
Parlava del rilancio del mercato
agro-alimentare...
«Dopo l’increscioso sequestro avve-
nuto pochi mesi fa, causa il totale ab-
bandono della struttura, per mancata
manutenzione, assenza di rispetto
delle norme igienico-sanitarie e degli
impianti di sicurezza. Ad oggi, è stato
effettuato, solamente, la rimozione
dei numerosi cumuli di rifiuti, la boni-
fica e riqualificazione della parte pe-
rimetrale invasa di vegetazione e la
risistemazione dei bagni pubblici.
Resta da fare ancora molto, per il ri-
lancio di quella attività che era il fiore
all’occhiello di questa città ed il punto
di riferimento dell’ingrosso ortofrutti-
colo, per un raggio di decine di chilo-
metri. Le cose non sono andate
meglio per il contenzioso I.A.P. –
Dopo l’affidamento alla Società del-
l’incarico per la riscossione dei tributi
comunali, da parte del Commissario
Prefettizio, si è vissuto e si sta ancora
vivendo un momento di forte perse-
cuzione nei confronti dei cittadini
maddalonesi, famiglie che hanno
visto notificarsi, illegittimamente, car-
telle esattoriali onerose e senza ap-
plicazione corretta delle planimetrie
catastali aggiornate. In merito si at-
tendeva una forte ed incisiva risposta
dell’amministrazione comunale, ma
ne è derivato solo uno scontro tra la
Segretaria comunale ed il Sindaco.
Ufficio di Piano – A seguito dell’otte-
nimento della proroga di 18 mesi, per
l’elaborazione e l’approvazione del
P.U.C., l’Ufficio di Piano non è stato
più convocato dal 12 dicembre 2013
e si attende di conoscere quando, chi
di dovere, riprenda a formulare le
convocazioni settimanali, come al so-
lito si applicano i ricorrenti giochetti
della vecchia politica. Riorganizza-
zione personale comunale – Tutti ci
aspettavamo una sostanziale e ne-
cessaria rivoluzione in merito, ma e
c’è sempre un “ma” anche se talvolta
viene utilizzato un “però”, chi da anni
gestisce uffici importanti, continua im-
perterrito anche con l’avallo di questa
amministrazione. Sistemazione della
rete stradale – Invito chiunque a se-
gnalarmi una via cittadina il cui manto
sia in condizioni accettabili, state certi
che non ne troverete neppure una,
nel centro storica tra avvallamenti,
sprofondamenti e basolato che si
alza anche di diversi centimetri, assi-
stiamo a veri e propri salti all’osta-
colo, che mettono, così, in pericolo il
traffico veicolare e pedonale. Mi do-
mando, ma tutto il denaro che viene
versato nelle casse comunali per il ri-
lascio delle “licenze edilizie”, sanato-
rie e indulti, dove va a finire?».
Interporto e Cementir...
«Mi viene in mente il titolo di un libro:
“Niente di nuovo sul fronte occiden-
tale”, tutto tace dei migliaia di posti di
lavoro promessi, nemmeno l’ombra
degli insediamenti produttivi, assenti
causa la complicata burocrazia e i
tempi lunghi del suo decorso. Cave
calcaree – Per quanto riguarda la
CEMENTIR, questa provvederà alla
riqualificazione di Via Libertà e conti-
nuerà l’attività estrattiva, fino al 2016,
con minimo impatto ambientale. Sarà
effettuato il monitoraggio del livello di
inquinamento dell’aria, dovuto alla
fase estrattiva ed alla lavorazione.
Sulla GENERAL SINDES, è in corso
una procedura legale per abusi ri-
scontrati e l’edificazione di capannoni
senza licenza. Quest’ultima cava in-
siste nelle immediate vicinanze dei
“Ponti della valle”».
barletta bastone e carota«Ecco cosa non va, ma siamo pronti a collaborare»
MADDALONI
Giuseppe Barletta
10 12/04/2014
MARCIANISE. Consigliera Lavi-
scio, Forza Italia comincia a pren-
dere forma…
«Con l’ingresso del consigliere co-
munale Paride Amoroso nel nostro
gruppo, Forza Italia inizia realmente
a prendere forma. Paride Amoroso è
stato tra i primi coordinatori di Forza
Italia a Marcianise e anche oggi
vanta di un forte consenso elettorale.
Come delegato all’associazionismo,
Pro-loco e project financing, può la-
vorare a stretto contatto e in sinergia
con il nostro assessore Biagino Tar-
taglione. Il partito gode dell’appoggio
di due club “Forza Silvio- F. Quercia”
e “Forza Silvio – B. Craxi”, coordinati
rispettivamente da Raffaele Laviscio
e Gianfranco Pisani, forti di un cospi-
cuo numero di iscritti. Il gruppo Forza
Italia si propone come un partito
dalle proposte concrete: il completa-
mento dell’interporto, un nuovo sta-
dio comunale, un nuovo canile,
l’ampliamento del cimitero, rappre-
sentano temi proposti a più riprese
dal nostro capogruppo, Raffaele Ga-
varro, e dal coordinatore politico,
Raffaele Laviscio, nei vertici di mag-
gioranza. La fusione con Paride
Amoroso e con Gianfranco Pisani,
ora vice coordinatore di Forza Italia
di Marcianise, ci arricchirà sicura-
mente in tale percorso. Non man-
cano i contatti con il gruppo degli
indipendenti per “riunirci” in un unico
nuovo grande partito».
Il fatto che il Sindaco De Angelis
abbia partecipato alle riunioni di
Forza Campania, pensa possa
creare dei problemi in termini di
rapporti con Forza Italia?
«Assolutamente no. Forza Campa-
nia non è un movimento politico con-
trario a Forza Italia, anzi la lealtà al
Presidente Silvio Berlusconi non è
mai stata messa in discussione.
Forza Campania è nata dall’esi-
genza delle molte voci della provin-
cia più azzurra d’Italia di farsi sentire,
per non essere relegati a ruoli mar-
ginali, non decisionali. Resta comun-
que un capitolo ancora in evoluzione.
Il Sindaco De Angelis è espressione
del nostro partito. Nessun problema
di rapporti nemmeno a livello locale».
Marcianise è inserita nella black
list dei Comuni dove non si può
coltivare per la Terra dei Fuochi.
Come stanno le cose?
«Per affrontare questo doloroso pro-
blema l’Amministrazione, grazie al-
l’assessore delegato Enrico Tarta-
glione, si sta avvalendo della profes-
sionalità di docenti di Scienze
Ambientali della SUN che, insieme
all’ARPAC ed ad altri funzionari
dell’Unità Operativa di Prevenzione
Collettiva di Marcianise, hanno av-
viato un’indagine sul territorio finaliz-
zata a fare chiarezza sull’entità del
danno arrecato ai nostri terreni e alle
nostre falde acquifere. All’esito di
queste indagini l’Amministrazione
sarà in grado di adottare i provvedi-
menti necessari per rilanciare le col-
tivazioni nella nostra città».
Che fine farà il ring verde?
«Attualmente i lavori del ring verde
continuano secondo quanto pianifi-
cato dalla precedente amministra-
zione».
Perché non si procede all’amplia-
mento dell’Outlet nonostante siate
tutti d’accordo?
«Dopo l’approvazione in giunta del-
l’ampliamento dell’Outlet, la maggio-
ranza ha dato mandato al Sindaco di
incontrare i vertici dell’Outlet stesso
al fine di stipulare una convezione
commerciale che apportasse van-
taggi economici ed occupazionali per
la città di Marcianise. A tutt’oggi
siamo ancora in attesa che questa
convezione venga stipulata ma i mo-
tivi di tale rallentamento non sono im-
putabili all’amministrazione».
Quale sarà il destino dell’ospedale
di Marcianise?
«Come abbiamo espresso unanima-
mente durante il Consiglio Comunale
monotematico sull’ospedale, è chiara
la volontà di questa amministrazione
di impegnarsi affinchè il nostro Pre-
sidio Ospedaliero sia potenziato e
possa accogliere, dopo gli adeguati
lavori strutturali, il presidio di Madda-
loni, così come previsto dal decreto
n. 49 del 2010 del Commissario ad
acta Stefano Caldoro. Nell’attesa
che vengano reperiti i fondi regionali
per tale intervento, il Consiglio Co-
munale ha istituito una commissione
speciale formata da consiglieri di
maggioranza, tra cui la sottoscritta, e
di opposizione, coordinata dal Sin-
daco stesso con lo scopo di verifi-
care la reale situazione in cui versa
il nostro nosocomio. La commissione
inoltre avrà il compito di formulare
proposte concrete al Direttore Gene-
rale dell’ASL Caserta, per migliorare
la funzionalità del Pronto Soccorso
medico-chirurgico e cardiologico,
nonché dei servizi ambulatoriali, dia-
gnostici e delle varie Unità Opera-
tive».
Rosa Orlando
Segnali agli indipendentiLaviscio: lavoriamo per “riunirci” in una grande Forza Italia
MARCIANISE
Paola Laviscio
Strade, Zinzi incalza: subito i risarcimentiMARCIANISE. «Chi la dura, la vince», è laconico il
commento del consigliere comunale dell’Udc
Franco Zinzi sui sondaggi effettuati martedì mat-
tina in via San Giuliano, via Cesare Battisti e via
San Simeone a Marcianise per accertare le re-
sponsabilità della ditta che ha eseguito i lavori in
questi anni.
«Non è possibile che queste strade versino in
condizioni così disastrose dopo che tra il 2009 e il
2011 sono stati effettuati costosissimi interventi
di manutenzione dal Comune di Marcianise – ha
spiegato l’esponente di minoranza – è indispensa-
bile, affinché non siano come sempre i cittadini a
pagare le spese, che l’amministrazione chieda il
risarcimento alla ditta dal momento che le varie
arterie, nei fatti, si trovano nelle stesse condizioni
di prima dei lavori».
Quella del risarcimento, è una battaglia che Zinzi
ha avviata da tempo contro l’amministrazione gui-
data dal sindaco De Angelis che ha sempre fatto
finta di nulla rispetto alle sollecitazioni dell’espo-
nente centrista.
«Non importa – ha detto facendo spallucce – la
mia costanza ha pagato.
I sondaggi di oggi, diranno in maniera incontro-
vertibile di chi sono le colpe.
Dopo, nell’interesse della città, non sarà più pos-
sibile tergiversare».
Il sopralluogo dei tecnici in via Musone
1112/04/2014
SESSA AURUNCA. En-
trambi originari di Sessa
Aurunca i due artisti che
portano la propria opera
la Festival di Cannes, or-
goglio di una provincia
che troppo spesso lega il
proprio nome a eventi e
personaggi poco edifi-
canti.
NESSUNO VUOLE PIU'
MORIRE è il titolo del
cortometraggio realizzato
da Giovanni Prisco, se-
lezionato al prestigioso
Festival di Cannes, nella
sezione fuori concorso
SHORT FILM CORNER,
che si svolgerà a CAN-
NES dal 14 al 25 Maggio 2014.
”Il corto nasce dalla necessità di analizzare il fenomeno
dell’immigrazione in Italia – spiega il regista – come
qualcosa che vada al di là degli slogan allarmistici e dei
tanti luoghi comuni sugli immigrati”. Giovanni Prisco ha
lavorato in Italia e all’estero come attore e regista.
Negli anni si appassiona alla fotografia collaborando
con il Dip. Antropologia Visuale dell'Università “Fede-
rico II” di Napoli, dove consegue la laurea nel 2007.
Con “La sagra della primavera”, 1°Capitolo (Terra), una
tetralogia sui quattro elementi fondamentali della na-
tura, vince il Premio Miglior Cortometraggio Autopro-
dotto al NapoliFilmFestival 2010 e nel 2012 cura la
regia del 3°Episodio della serie web "SOMA", il quale e
in Selezione Ufficiale al Marseille Web Fest 2013, e
vince premi come il “Gold Remi Winner” al World Fest
di Houston 2013, il “Gran Prize Award”, ed il “Premio
Regia” al LaWebFest di Los Angeles 2013. L'esor-
diente regista è ora al lavoro per il suo progetto di Lun-
gometraggio Opera Prima. Le musiche del corto sono
state realizzate dal musicista Alfredo Parolino, legato
a doppio filo a Giovanni Prisco dalla comune prove-
nienza territoriale e dalla passione per l’arte. Alfredo
Parolino ha già lavorato per il cinema con il noto regista
Francesco Castellani, nella realizzazione delle musi-
che in Black Star, prodotto da Mario Orfini, insieme
alla sua band Bufao Kill e al programma di Iannacone
in onda su Rai Tre “I Dieci Comandamenti”.
14
Da Sessa a CannesFuori concorso al Festival Nessuno vuole morire
12/04/2014 Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Forum Culture, Del Gaudioillustra il programma
Sabato 12 aprile alle ore 16,00presso la Sala Consiliare delComune di Caserta si svolgeràla presentazione delle iniziativepreviste in città per la IV edi-zione del Forum Universaledelle Culture. Con il sindaco PioDel Gaudio, l’assessore regio-nale Caterina Miraglia, gli as-sessori comunali Felicita DeNegri e Pasquale Napoletano,interverranno i curatori delle at-tività della manifestazione chesi svolgeranno al Belvedere diSan Leucio e nella Reggia van-vitelliana: il professor PaoloMacry per il ciclo “Città in movi-mento, Geopolitica, culture e di-ritti dei migranti”; il professorDomenico De Masi per “Culturae Sviluppo. Il modello campano 2014-2020”; un referente di Un-Habi-tat, l’Agenzia delle NazioniUnite per gli InsediamentiUmani per il programma “Thecity we need”. Il Forum delleCulture, ideato dalla FundaciònUniversal de les Cultures diBarcellona, si svolge per laprima volta in Italia e que-st’anno avrà luogo nei siti UNE-SCO della Campania.
“Non solo euro”, D’Alemapresenta il suo ultimo libro
Prisco e Parolino
Mercoledì 16 Aprile, presso lasala convegni dell'Hotel Vanvi-telli (Viale Carlo III, San MarcoEvangelista), si terrà la presen-tazione dell'ultimo volume di-Massimo D'Alema.Appuntamento a partire dalle19:30. Oltre all'Autore, sarannopresenti il segretario provincialedel Pd, Raffaele Vitale e Mas-simo Lo Cicero, docente di Eco-nomia Aziendale dell'Università"La Sapienza" di Roma. Moderala germanista, AlessandraSchettino. L’appuntamento sipresenta come un momento dicultura e politica molto interes-sante.
All’Unusual Art Galleryla personale di Joko
La Unusual Art Gallery di Ca-serta, in via Maielli 45, all’an-golo con la centralissima viaMazzini, prosegue nelle sueproposte di arte applicata. Nellospazio espositivo condotto daSueli Viana s’inaugura sabato12 aprile alle ore 19 la mostrapersonale di Joko, al secoloAmedeo Santagata, il più impor-tante designer casertano, chevanta al suo attivo collabora-zioni con le più rinomateaziende di arredamento nazio-nali. Dal 12 aprile sarannoesposte in galleria le ultime pro-duzioni di Joko, sia le opere sutela che gli oggetti, tra i quali leaffascinanti culle e i funzionalilettini medici. L’iniziativa segnaanche l’inizio di una collabora-zione tra lo spazio espositivocasertano e OndaWebTv. Il digi-tal magazine, specializzato ineventi culturali, sarà infattimedia partner dell’evento. Allamostra si accompagna una pub-blicazione con i testi critici diFrancesco Gallo, Enzo Battarra,Alessandro Manna e MassimoSgroi. Pubblicata anche un’in-tervista di Sueli Viana a Joko.“Per quaranta anni della miavita – afferma il designer – misono occupato di architettura, diinterni e di industrial design.
Al Civico 14 “La leggenda del pianista”CASERTA. Roberto Galano, attore, regista e diret-
tore artistico del Teatro dei Limoni di Foggia, ri-
torna al Teatro Civico 14 di Caserta con La
Leggenda del Pianista sull'Oceano, monologo
tratto da "Novecento", primo testo teatrale di Ales-
sandro Baricco. "Non sei fregato veramente finché
hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui
raccontarla": è da questa celebre e amata cita-
zione che parte il lavoro di adattamento, regia e in-
terpretazione condotto da Galano, in scena, sulle
tavole del teatro di vicolo della Ratta, sabato 12
(ore 21.00) e domenica 13 aprile (ore 19.00). Scan-
dagliando nelle profondità più nascoste il testo
letterario, definito dallo stesso Baricco "in bilico
tra una vera messa in scena e un racconto da leg-
gere ad alta voce", prendendo spunto da alcuni ef-
ficaci dialoghi tratti dalla sceneggiatura
cinematografica del film diretto da Giuseppe Tor-
natore, Galano stravolge e sovverte le leggi e le
modalità del racconto a cui siamo abituati nel tea-
tro di narrazione, basandosi sul metodo di "narra-
zione empatica" sviluppato ed utilizzato anche nei
precedenti e fortunati allestimenti di "Hamburger"
e "Bukowski, a night with Hank". Un modo intro-
spettivo di entrare nella storia del solitario piani-
sta, figlio dell'oceano, adottato dagli uomini della
sala macchine di quella nave dove è stato trovato
appena nato, e dalla quale non è mai sceso per
trentadue anni. Restando là, al riparo dal mondo,
in una nave sospesa nel tempo che rispecchia il
perimetro del teatro stesso, il protagonista rinasce
in una nuova vita, rivissuta nel ricordo del suo
amico più caro… il narratore. In quello spazio, de-
limitato da confini, paragonabile ad un pianoforte
da 88 tasti, il finito sperimenta le infinite possibi-
lità dell'esistenza e si misura con l'eternità del
tempo guardando oltre i limiti della percezione.
Per dirla con Baricco «Negli occhi della gente si
vede quello che vedranno, non quello che hanno
visto. Così, diceva: quello che vedranno.» Roberto
Galano è direttore artistico del TeatrodeiLimoni di
Foggia. Fondata nel 2001, la compagnia si avvale
della presenza stabile anche di Leonardo Losavio,
Giuseppe Rascio e Antonio Catapano. Galano è
stato protagonista di numerosi allestimenti teatrali
tra i quali: Viaggio nei caotici stati d'animo, Codice
Killer, Cose Perdute (finalista festival Terre di Vi-
gata 2005), Cyrano, l'ombra del mio naso, L'hi-
stoire du soldat, Sganarello, Allegro con Rancore,
Hamburger (finalista a: Confine Corpo 2010, festi-
val le Voci dell'Anima 2010, festival New contami-
nate arte 2011), Il Testimone.
CASERTA. E' stata
avviata la prevendita
dei biglietti per il con-
certo di Gianni Mo-
randi che si terrà il 5
giugno alle ore 21:00
alla Reggia di Ca-
serta.
I prezzi: 45 euro per il
II settore non nume-
rato, 65 euro per il II
settore numerato.
Gianni Morandi ha
scritto su Facebook
che, dopo 50 anni di
carriera, spesso av-
verte un po' di stan-
chezza ma ha
aggiunto che, grazie
all'affetto dei fan, ha
ancora tanta voglia di
continuare la sua atti-
vità artistica.
Il post dell'Eterno Ra-
gazzo parte da una riflessione sull'attualità: “C'è una pa-
rola che negli ultimi tempi si è diffusa enormemente, se
ne fa un grande uso: rottamazione. Una volta si rotta-
mava un vecchio utensile, una automobile, un trattore.
Adesso invece si rottamano persone, soprattutto politici
di una certa età.
Nel mio campo, quello dello spettacolo, anch'io mi sento
coinvolto, quasi pronto per la rottamazione”.
Morandi ha svelato i suoi pensieri sulla possibilità di un
ritiro: “ Se da una parte alcuni mi invitano a ritirarmi
(anche in questa pagina) e a lasciare spazio ai giovani,
dall'altra arrivano incitamenti a continuare. Rifletto: effet-
tivamente dopo tanti anni di attività potrei anche fare un
passo indietro e vi confesso che spesso affiora la stan-
chezza”. In conclusione, il cantante spiega che alla de-
cisione finale di continuare contribuisce anche il grande
effetto dei fan:
“Però vedo che per i miei prossimi concerti sono stati già
venduti migliaia di biglietti, che questa pagina aumenta
il numero di fan ogni giorno di più e mi viene voglia di
continuare ancora un po'.
Tanto prima o poi tutto finisce, in un modo o nell'altro...”.
13
Morandi alla ReggiaConcerto il 5 giugno: via alla prevendita
12/04/2014Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Musica e cultura davanti all’Anfiteatro nel week end
Musica e cultura davanti losplendido Anfiteatro Campano.E' l'evento, organizzato dall'As-sociazione 'Gladiusmcv' con ilpatrocinio morale del Comunedi Santa Maria Capua Vetere,che si svolgerà in Piazza I Otto-bre nei giorni 12 e 13 aprile conil placet della Sovrintendenza aiBeni Archeologici nella personadel dottor Francesco Sirano.L'appuntamento è per le ore 15(sabato 12 aprile) con l'esposi-zione di oggetti di artigianato,collezionismo ed antiquariato. Ilcontorno sarà caratterizzato datanta musica e balli. Dalle 19 in poi si esibiranno gli'0823', farà seguito la perfor-mance artistica della scuola diballo 'Angel Devil Dance' fino adarrivare alla chiusura affidataalla cantante sammaritana, rico-nosciuta a livello nazionale, Fio-renza Effe.
Davanti al Duomo la proiezione di Happy Smcv
Passeggiata lungo i sentieridell’asparago al Borgo
I rituali delle conaternite in uno scattoSESSA AURUNCA. Il prossimo 12 aprile, presso il
Salone dei Quadri del Castello Ducale di Sessa
Aurunca, si terrà la prima presentazione del vo-
lume “In Corpore Uno”. A seguire verrà inaugurata
una Mostra Fotografica delle più belle immagini
contenute nell’opera, ospitata nella splendida cor-
nice del Palazzo di Transo, che resterà aperta du-
rante tutto il periodo pasquale.
“In Corpore Uno” accoglie le splendide immagini,
realizzate dal fotografo Antonio Del Sesto (e fino
ad oggi sconosciute ai più) delle ritualità nascoste
rimaste intatte per secoli, e di grande spessore re-
ligioso e spirituale, proprie delle Confraternite di
Sessa Aurunca, Città di Terra di Lavoro di anti-
chissime origini; ritualità che precedono le famose
“Processioni del Venerdì e Sabato Santo”, capaci
di attrarre nel centro dell’Alto Casertano decine di
migliaia di fedeli provenienti da ogni parte d’Italia.
L’opera “In Corpore Uno” (che prende il titolo
dalla Prima Lettera di S. Paolo ai Tessalonicesi) è
dichiaratamente dedicata a Papa Francesco ed al
Suo apostolato. Un apostolato che non sta solo
cambiando la struttura temporale della Chiesa; ma
che, soprattutto, fonda il suo rinnovato messaggio
di evangelizzazione sulla riscoperta di quell’ethos
cristiano delle origini che appare l’unica via per
uscire dalla crisi, economica ma soprattutto di va-
lori, che rischia di travolgere l’Europa e il mondo.
Non è un caso che da parte della Edistampa Sud,
editore dell’opera, sia prevista la consegna nelle
mani di Papa Francesco di una copia unica, a Lui
dedicata, ed appositamente realizzata in candida
pelle da mastri rilegatori campani.Inoltre, così
come anche voluto dall’editore, parte dei proventi
derivanti dalla vendita del volume verranno devo-
luti alla Caritas, per contribuire all’insostituibile
opera di assistenza a favore dei tanti poveri ed
emarginati che sempre più numerosi, affollano i
centri di accoglienza gestiti da questa meritevole
organizzazione, diretta emanazione della Confe-
renza Episcopale Italiana. Proprio in collabora-
zione con la CEI è prevista, a breve, una
presentazione dell’opera alla stampa nazionale.
Nel prossimo mese di giugno, si terrà infine una
presentazione dell’opera anche a livello interna-
zionale, presso la sede a Pechino della più grande
agenzia fotografica e di comunicazione del
mondo.Per la prima della mostra è prevista la pre-
senza di tutte le autorità cittadine.
Anna Lasco
Domenica 13 aprile, dalle ore20.00 fino alle 22.00, sarà pro-iettato il video 'Happy Smcv' inpiazza Matteotti (davanti alDuomo). Il progetto, realizzatodalla 'Dvbs Movie Broadcast','More Graphic' e 'Mo Ciak', con-siste in una serie di riprese,volte alla promozione della sto-ria della città, attraverso la valo-rizzazione dei suoi monumenti edelle sue tradizioni. Le registra-zioni, conclusesi pochi giorni fa,hanno visto come gran finale unlungo corteo che, partendo daPiazza Bovio, è arrivato in villacomunale, dove ad attenderlo vierano fuochi pirotecnici e sotto-fondo musicale. Alla realizza-zione del video hannocontribuito l'associazione 'Anti-che Tradizioni Sammaritane' diClemente Tecchia, la Sovrinten-denza.
Passeggiata a piedi in naturalungo i sentieri di Casertavec-chia battuti in questi mesi per laraccolta del famoso asparagoselvatico. Si partirà da Caserta-vecchia costeggiando un primotratto di panoramica quindi sali-remo a visitare torre Lupara, daqui ci inoltreremo attraverso lapineta fin su montagne Baccalàda dove si godrà del bellissimopanorama su Casertavecchia eCastel Morrone. Discesa poilungo un sentiero inedito attra-versando nuovamente una ver-deggiante pineta, qui è previstaun po’ di raccolta asparagi illu-strando le loro proprietà e rag-giungeremo un pezzo dell’anticoacquedotto carolino; infine ul-tima discesa al tramonto attra-versando i borghi di Mezzano eCasola da dove si andrà a recu-perare le auto grazie ad unponte auto. Contributo per lapasseggiata 5 euro a parteci-pante, gratuita per i bambini!Sono raccomandati un paio dicalzature adatte all’ambientemontano, tutto il percorso sisvolge su sentiero, pranzo alsacco, acqua, giubbino, IM-PORTANTE essere in buonecondizioni fisiche ed avere unbuon allenamento! Attrezzarsianche con abbigliamento dapioggia. Tante foto ricordo pertutti. Appuntamento DOME-NICA 13 APRILE a cura dellaCooperativa Sociale "La Vela".
Gianni Morandi
TACCHI NEL FINALE AFFONDA IL QUARTU SANT’ELENA
La capolista Casertana scende in campo al Pinto per garantire continuità di
prestazioni e risultati. Re-
duce dal successo casalingo
contro la formazione del
Banco Roma per due a zero,
i falchetti tornano al cospetto
del pubblico di Viale Meda-
glie d’oro con la stessa de-
terminazione di inanellare i
due punti a disposizione in
caso di vittoria contro il
Quartu Sant’Elena. Nono-
stante la grossa mole di
gioco prodotta da parte della
rappresentativa di Terra di Lavoro, il risultato si sblocca soltanto al 38’ gra-
zie ad un calcio di rigore magistralmente eseguito da D’Agostino. Timida la
reazione da parte della compagine sarda fino al termine della prima fra-
zione di gioco. Al 61’ gli ospiti riescono a pervenire al pari grazie ad un
guizzo vincente di Serra, abile a mettere la sfera alle spalle dell’estremo di-
fensore locale dopo aver superato il diretto avversario. A questo punto Di
Maio e compagni si lanciano all’assedio della retroguardia isolana. A due
minuti dal termine il forcing della squadra campana viene premiato dalla
rete realizzata da Oscar Tacchi, che chiude i conti sul due ad uno.
NEGRETTI DA PORTIERE A PREPARATORE
Giordano Negretti è la meteora per eccellenza della storia dei falchetti. Na-
tivo di Brescia, giunge all’ombra della
Reggia non ancora ventenne nel-
l’estate del 1981. In qualità di se-
condo portiere, non scende mai in
campo. Lascia Caserta e dopo una
stagione in Serie C2 al Savona viene
ingaggiato come secondo portiere dal
Lecce. Con i salentini ottiene la pro-
mozione in Serie A al termine del
campionato 1984-1985, e nella sta-
gione successiva debutta nella mas-
sima serie, inizialmente come portiere
titolare. Dopo una stagione da titolare
in Serie B, nel 1987 perde il posto, e a dicembre si trasferisce in prestito al-
l'Ospitaletto, in Serie C1 Prosegue la carriera tra Serie C1 e Serie C2 con
le maglie di Avellino, Cremapergo, Voghera (dove si alterna con Alberto
Maria Fontana) e Castel di Sangro, club con cui ha terminato la carriera nel
1999. Terminata la carriera da calciatore ha assunto il ruolo di preparatore
dei portieri lavorando per Cairese, Voghera, Castel di Sangro, Siena e per
le giovanili del Piacenza. Nel settembre 2011 segue il suo ex compagno di
squadra a Lecce Ciccio Moriero in Svizzera, sulla panchina del Lugano, e
sempre con il tecnico pugliese fa ritorno al Grosseto, nel giugno 2012.
CASERTA. La Casertana entra uffi-
cialmente nella Lega Pro Unica. Il
bagno di folla del Pinto di domenica
scorsa ha sancito la matematica pro-
mozione degli uomini cari al presi-
dente Lombardi.
Dopo oltre un ventennio di trepidante
attesa, i falchetti sono riusciti a stac-
care il pass che porta il club nell’elitè
del calcio nazionale.
Nonostante il pareggio a reti bianche
ottenuto contro il Melfi, lo stadio
Pinto ha vissuto una giornata storica
che entrerà negli annali del club.
Quasi settemila tifosi hanno accolto
con euforia di altri tempi la consape-
volezza concreta di essere di nuovo
a ridosso del grande calcio. Si è trat-
tato della consacrazione definitiva di
un gruppo che per oltre due terzi del
torneo ha avuto un ruolo di marcia in-
vidiato anche da formazioni di mas-
sima serie. La Casertana di mister
Ugolotti sarà ricordata come un co-
razzata da record nonostante le ul-
time prestazioni in sintonia rispetto a
quanto fatto vedere nel corso della
prima parte dell’annata agonista. Le
recenti uscite non sottraggono merito
al lavoro duro di una proprietà orien-
tata a far crescere il progetto anche
negli anni a venire. Aldilà di quello
che sarà va dato atto della consi-
stenza umana e tecnica dell’allena-
tore arrivato in corso d’opera, capace
di prendersi carico di una formazione
costruita dall’ottimo Pannone su in-
dicazione di Capuano, andato via da
Caserta appena dopo l’inizio delle
dure battaglie. L’ex trainer del Bene-
vento ha tratto il meglio da un gruppo
privo di un leader evidente ma for-
mato da giocatori di primissimo
piano, capaci di equivalersi sul piano
caratteriale, in senso positivo chiara-
mente. Quindi sarebbe riduttivo ci-
tare alcuni e non rendere omaggio
ad altri. L’immagine che fotografa al
meglio la situazione è quella dell’in-
tera rosa sotto la Curva Nord a sal-
tare e cantare, uniti, senza prime
donne. La festa è appena comin-
ciata. Ad Aversa però non sarà una
gita, vincere per onorare la maglia.
Nicola Maiello
casertana siamo in serie cCon 4 turni d’anticipo i falchetti conquistano la Lega Pro unica
14 12/04/2014 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1981Chi l’ha visto
Mister Ugolotti
CLASSIFICA
Cosenza 54
Teramo 51
Casertana 51
Foggia 50
ACR Messina 48
Ischia Isolav. 47
Melfi 45
Vigor Lamezia 40
Sorrento 39
Tuttocuoio 39
Chieti 38
Martina 38
Aprilia 37
Aversa 37
Arzanese 34
Castel Rigone 34
Poggibonsi 32
Gavorrano 29
CASERTA. Ancora uno stop in trasferta. Ancora una volta la Juve Caserta
esce sconfitta da una partita lontano dal Palamaggiò, una sconfitta che tiene
ancora aperto il discorso play off, con ben 5 squadre che si sono lanciate al-
l'inseguimento dell'ottavo posto, ultimo disponibile per disputare la post sea-
son. Da salvare, dal viaggio in quel di Masnago, c'è il fatto che la Juve ha,
quanto meno, salvato la differenza canestri nei confronti della Cimberio, visto
che, al Pala Whirpool, finisce 72-67, mentre al Palamaggiò i bianconeri si
imposero per 86-80.
L'andamento in trasferta della Juve continua ad essere quanto mai negativo:
appena 3 vittorie lontano da Pezza delle Noci, ben 13 le sconfitte, 7 delle
quali consecutive, vittoria in trasferta che, ormai, manca dall'ormai lontano
26 Dicembre 2013, quando i ragazzi di Molin sbancarono Siena in una se-
rata memorabile. Lontano da casa sono impietosi anche altri numeri: in tra-
sferta la Juve segna, mediamente, 70 punti a partita, il problema è che, nelle
ultime 7 partite in cui si è viaggiato, questa media è scesa a 61.7, decisa-
mente poco per poter pensare di vincere. E, più in generale, in trasferta con-
tinuano a mancare attenzione, concentrazione e rabbia necessarie per poter
pensare di trovare quella continuità per vincere. Mancano 4 partite al termine
della Regular Season, Caserta ne giocherà due in casa (Siena e Cremona)
e due in trasferta (Sassari e Pistoia), per essere sicuri di partecipare ai play
off servono 3 vittorie, due potrebbero non bastare, o potrebbero bastare ma
con i soliti calcoli infiniti tra scontri diretti e differenze canestri. Bisogna an-
cora lavorare e tanto, e in tal senso è provvidenziale la sosta per l'All Star
Game, che si giocherà domenica ad Ancona, e vedrà impegnati tre giocatori
della Juve, Michele Vitali, Jeff Brooks e Chris Roberts, quest'ultimo che
prenderà parte anche alla gara delle schiacciate. Pausa importante, in vista
del match interno con Siena del prossimo 19 Aprile, per reinserire al meglio
Cameron Moore, per provare a recuperare Claudio Tommasini, che a Va-
rese non ha giocato e che non prenderà parte all'All Star Game a causa di
un'infrazione al 5° metatarso del piede destro, per permettere di tirare al fiato
a chi, fin qui, ha costantemente tirato la carretta senza sosta, su tutti Mor-
dente e Michelori. C’è Linton Johnson (in dubbio alla vigilia per un pro-
blema alla caviglia), c’è l’ex Ere, ma c’è Easley (osservato speciale numero
1) che approccia con troppi errori vicino ai cristalli. Tocca, dunque, a Brooks
mettere il primo vantaggio bianconero (2-4), ma Johnson infila il secondo
"long two" della sua serata per l’immediato pareggio. Per fortuna Easley si
sveglia, attacca Johnson e dà due segnali di vita (6-8 al 4’). Si vede chiara-
mente che Varese è in difficoltà mentale prima ancora che tecnica: Brooks
scappa via per il +3 mangiando in testa a Polonara. La partita è brutta, la
Cimberio tira 2/9 in 6’, fatica a trovare la via del canestro e la difesa bianco-
nera ha buon gioco. Tocca alla coppia De Nicolao-Polonara piazzare un mini
break di 4-0 per il sorpasso (10-9). L’attacco casertano si è inceppato, nel
frattempo, con Roberts e Mordente troppo silenti oltre ad una scarsa circo-
lazione di palla. Il capitano ed Easley vanno in panchina, entrano Vitali e Mi-
chelori. I lombardi perdono Johnson (per un dolore alla caviglia) ma arriva
la bomba, ottimamente costruita, di Banks per il +4 mentre Caserta continua
ad impantanarsi, da sola, in fase offensiva. Banks è caldissimo: seconda tri-
pla per il 18-11 al 9’. Prima di andare allo stop iniziale c’è il tempo per il de-
butto di Stoglin, un bel canestro di Mordente e le 8 palle perse dei
bianconeri. Dentro Scott, dentro i canestri di Scekic, dentro altre palle perse
ed è -7 (per fortuna c’è anche il terzo fallo di Scekic al 12’). Per fortuna la
Cimberio commette qualche errore e non scappa via anche se Bizzozi al-
lunga le rotazioni lanciando in campo anche Mei. Sakota pesca dal cilindro
un pazzesco jolly dalla lunghissima distanza e Caserta sprofonda sul 24-15
al 14’ (15 punti in 14' che dicono tutto). L’unico bianconero che ci mette qual-
cosa di buono è Michelori che, almeno, lotta, sgomita e si fa vedere. Tocca,
poco dopo, a Sakota firmare il massimo vantaggio sul 26-16. Michelori (7
punti) spazza via Johnson ma è la difesa e l’ottimo controllo dei rimbalzi a ri-
dare speranza ai bianconeri (26-21 al 16’). Johnson continua a tirare qual-
siasi pallone passi dalle sue mani, ma è Sakota a fare male ai casertani;
all’improvviso arriva un dardo di Vitali che rimette solo 4 punti di distanza tra
le due formazioni. Purtroppo Brooks non segna mai dal campo (6 rimbalzi)
ma infila i liberi del -2. Due folate pazzesche di Banks rilanciano la fuga va-
resina mentre Easley entra ed
esce rapidamente. Alla pausa
lunga è 32–30 dopo un contro-
piede solitario di Ronald
Moore. Tutto sommato il pun-
teggio è un affare. Si riparte e
Roberts trova un grandissimo
canestro che vale il pareggio.
Ed ancora Roberts, dalla lu-
netta, sigla il sorpasso dopo una
vita (32-34 al 21’). La Juve è en-
trata in campo con un’altra vo-
glia e lena: Brooks prima piazza
una stoppata e poi va a realiz-
zare un bel gancio (0-6). Tocca
a De Nicolao, dalla lunga di-
stanza, bloccare la furia bianconera. Brooks è ufficialmente uno tsnunami:
altri rimbalzi, punti ed assist e Caserta travolge una Cimberio inguardabile
(35-42 al 24’). Solo una tripla di Banks ridà fiato ai varesini che, però, sono
clamorosamente in difficoltà a rimbalzo (16-25); molto bene il ritorno in
campo di Easley decisamente più concentrato. Nessuno ferma Brooks: altro
rimbalzo offensivo e canestro per il 38-46 mentre Bizzozi cambia una conti-
nuazione i suoi giocatori visto che non trova un quintetto in grado di tenere
la santabarbara bianconera. C’è solo Banks a salvare Varese dal naufragio
(41-46 al 26’). Un paio di errori bianconeri regalano il -3 a Sakota ma Brooks
è una delizia per gli occhi (10 punti nel periodo). Le difese si smarriscono:
Ere infila un siluro, Roberts in zingarata con un bel lay up e Scekic con un
comodo appoggio stampano il 48-50 al 29’. All’ultimo ‘stop and go’ è 53–50
grazie al break firmato Stoglin mentre la Juve Caserta che si mangia le mani
dopo aver giocato un terzo periodo di ottima qualità in attacco ma meno in
difesa. Sull’asse Stoglin-Johnson arriva un alley oop veramente pesante per
il morale casertano (9-0 di break e -5). E ancora Johnson allunga la forbice
(11-0 e -7). Ronald Moore e Mordente non riescono a mettere ordine e Ca-
serta rivede i fantasmi di sette giorni fa a Casalecchio di Reno (Ere segna
ancora, 13-0 e -9 al 32’). Molin, finalmente, va col time out. E tocca ad Ea-
sley, con una imperiosa schiacciata, fermare la buriana varesina. Caserta
non capitalizza bene dalla lunetta i due falli filati di Johnson ma ritorna sul
61-55 al 35’. Per fortuna c’è ancora Brooks che tra un recupero, un rimbalzo
ed un canestro in acrobazia griffa il -4. Purtroppo lo stesso Brooks sbaglia
due canestri comodi e Sakota, dal parcheggio, punisce i bianconeri (64-57
al 36’). Bizzozi abbassa il quintetto, Ere segna con una ‘lacrima’ un pesante
-9; entra Scott che prima di fa bruciare da Banks e poi sbaglia un rigore in
movimento. Polonara fallisce due triple, Moore ne approfitta per segnare
dalla lunetta e lanciare Vitali in contropiede solitario (68-62 al 38’). Una stu-
pidaggine di Vitali costa un canestro comodo di Banks (MVP della partita).
Al 39’ è 70-64 e si pensa a salvare il +6 dell’andata. A 37” dalla sirena Scott
fa 1/2 dalla lunetta. Varese riesce nell’impresa di farsi sanzionare un’infra-
zione di 5 secondi sulla rimessa. Brooks, però, fallisce un canestro troppo
importante e Moore fa fallo su Banks che, dalla lunetta, fa 2/2 ed è +7 con
25” da giocare. Mordente non insacca la tripla ma Brooks, sulla sirena, fa il
tap in che vale, almeno, la vittoria nel doppio confronto.
Già detto della pausa per l'All Star Game, già detto che Caserta tornerà in
campo il sabato di Pasqua contro Siena, bisogna dire che la Lega ha comu-
nicato le date per la prossima stagione. La Regular Season partirà domenica
12 Ottobre, mentre sabato 4 e domenica 5 Ottobre si giocherà la Supercoppa
Italiana, che quest'anno vedrà un format diverso rispetto agli anni scorsi,
quando si scontravano, semplicemente, la vincente dello scudetto e la vin-
cente della Coppa Italia. Dalla prossima stagione la Supercoppa sarà una
sorta di Final Four, con 4 squadre che si sfideranno in semifinali e finale che
assegnerà il trofeo. Non si sanno ancora i criteri di partecipazione (è possibile
che la vincente dello scudetto e della Coppa Italia ci siano di sicuro) nè dove
si disputerà l'evento.
Francesco Padula
1512/04/2014SPORT/Juvecaserta
JUVE pausa provvidenzialeL’All star game servirà a Molin per recuperare uomini
Cameron Moore