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CaSagIOVE. Qualche giorno fa ci è stata recapitata una lettera di un di- soccupato di Casagiove, nella quale annunciava l’intenzione di mettere in vendita il proprio rene per poter avere il denaro necessario a sfamare la sua famiglia. La missiva era fir- mata e allegava anche un recapito telefonico. Per rispetto chiameremo lo sventurato solo M. Insieme alle vo- lontarie dell’Aima Cive, associazione molto attiva in città che si occupa della difesa e della tutela dei diritti umani, degli animali, dell’ambiente e di tutte le creature indifese, abbiamo deciso di incontrare il signor M. e tutta la sua famiglia. Da subito M. ci è sembrato molto denutrito e ci ha raccontato che fino a qualche anno fa pesava oltre 90 chili, oggi arriverà a stento ai 50. Ci ha spiegato le ra- gioni della scelta di mettere in ven- dita i propri organi, poiché sa che di certo che senza alcuni di essi si possa vivere tranquillamente, mentre senza cibo è impossibile. Sei bocche da sfamare, lui, la moglie e i quattro figli a carico, mentre il più grande si è da poco sposato ed è andato via. La moglie da un anno è stata operata di carcinoma mammario, non lavora, tutto grava sulle sue spalle. Adesso vivono nell’abitazione della zia non vedente che purtroppo riesce a for- nire loro solo un tetto sicuro ed un pasto caldo. Una situazione di grave disagio, in una casa piccolissima dove non esiste privacy. Non riesce ad ottenere nemmeno l’aiuto della Caritas cittadina. Due figli frequen- tano ancora la scuola dell’obbligo e a stento riescono a comprar loro la cancelleria, per i libri devono fare ve- ramente i salti mortali. Gli altri due figli, che non hanno continuato gli studi, invece non riescono a trovare lavoro e per non cadere in brutti giri preferiscono rimanere a casa. Ep- pure fino a qualche anno fa la loro era una famiglia normale. M. , il padre di famiglia, appena cinquan- tenne, ha sempre fatto l’imbianchino finché la crisi non ha colpito il settore edilizio, ed allora le sue commesse sono cominciate a scemare, senza la costruzione di nuove case e senza che le famiglie potessero permettersi la ristrutturazione di quelle vecchie, il suo lavoro è diventato superfluo. «Vendo un rene» La lettera: solo così avrò soldi per mangiare CRISI tutto nelle mani del sindaco Antonello Acconcia netto: tocca a lui convocarci in un tavolo ufficiale se vuole dialogare. Pag.3 Gentili autorità, mi chiamo Ivan Montanaro e, dopo aver dibattuto ed essermi confrontato con numerose persone nel mio stato, ho deciso di scrivervi. In Italia ci sono sei milioni di disoccupati, la crisi é lancinante, la disoccupazione giovanile tragica e qualunque aspetto della vita della nostra amata Nazione è travolto da mille rivoli che distruggono tutto. Sembra che la ripresa comincerà ad inizio 2014, come detto dal presidente Letta, ma nel frattempo migliaia di imprese hanno chiuso, migliaia di persone hanno perso il posto di lavoro e riassorbire tutti creando anche altri posti si potrà fare, a scanso di altre crisi, in quindici anni. Vengo alla questione che mi riguarda, anzi,che ci riguarda. Sono un operatore della cultura. Che cosa vuol dire? Vuol dire che che ho sempre lavorato nella cultura e per la cultura. Sono laureato in sociologia, sono stato redattore della trasmissione più importante che ci sia mai stata nella tv italiana il "Maurizio Costanzo Show", ho lavorato a La7, ho lavorato al Comitato Italiano per il World Food Programme ovvero per l'Onu, sono stato addetto stampa del VIS (Volontariato Internazionale continua a pag.2 di Ivan Montanaro* L ’editor iale continua a pag.2 Cultura, quando il merito diventa un optional... Disperato il 50enne di Casagiove PALAZZO REALE ecco la web-cam L’iniziativa promossa dal responsa- bile del turismo di Pmi Campania Marzano. Pag.4 COMUNI RICICLONI Caserta è fuori Neanche un centro di Terra di Lavoro tra le prime 206 posizioni in Campa- nia. Pag.5 IL PDL “stuzzica” Dario Mattucci «Se è un uomo di destra come dice, passi all’opposizione e faccia cadere Di Muro». Pag.7 STRISCIA(NO) le polemiche Tensione a Capua dopo la visita di Luca Abete del tg satirico di Ricci sulla questione libri. Pag.8 DI ROSA obiettivo stabilità in città Il consigliere comunale: mi auguro che i ricorrenti perdano il ricorso. No a nuovo commissario. Pag.10 GIUNTA ‘lezione’ di Fdi al sindaco Trombetta: gli accordi con i partiti vanno rispettati. Il sindaco ha capito dopo le nostre lamentele Pag.11 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Agenzia Generale della Unipol Assicurazioni LO.DE. S.r.l. Via Roma 74 - Maddaloni - Tel. 0823/432715 - fax 0823/203600 Anno IV n. 36 02/11/2013 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Casertafocus n36

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settimanale di caserta e provincia in distribuzione gratuita

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Page 1: Casertafocus n36

CaSagIOVE. Qualche giorno fa ci è

stata recapitata una lettera di un di-

soccupato di Casagiove, nella quale

annunciava l’intenzione di mettere in

vendita il proprio rene per poter

avere il denaro necessario a sfamare

la sua famiglia. La missiva era fir-

mata e allegava anche un recapito

telefonico. Per rispetto chiameremo

lo sventurato solo M. Insieme alle vo-

lontarie dell’Aima Cive, associazione

molto attiva in città che si occupa

della difesa e della tutela dei diritti

umani, degli animali, dell’ambiente e

di tutte le creature indifese, abbiamo

deciso di incontrare il signor M. e

tutta la sua famiglia. Da subito M. ci

è sembrato molto denutrito e ci ha

raccontato che fino a qualche anno

fa pesava oltre 90 chili, oggi arriverà

a stento ai 50. Ci ha spiegato le ra-

gioni della scelta di mettere in ven-

dita i propri organi, poiché sa che di

certo che senza alcuni di essi si

possa vivere tranquillamente, mentre

senza cibo è impossibile. Sei bocche

da sfamare, lui, la moglie e i quattro

figli a carico, mentre il più grande si

è da poco sposato ed è andato via.

La moglie da un anno è stata operata

di carcinoma mammario, non lavora,

tutto grava sulle sue spalle. Adesso

vivono nell’abitazione della zia non

vedente che purtroppo riesce a for-

nire loro solo un tetto sicuro ed un

pasto caldo. Una situazione di grave

disagio, in una casa piccolissima

dove non esiste privacy. Non riesce

ad ottenere nemmeno l’aiuto della

Caritas cittadina. Due figli frequen-

tano ancora la scuola dell’obbligo e

a stento riescono a comprar loro la

cancelleria, per i libri devono fare ve-

ramente i salti mortali. Gli altri due

figli, che non hanno continuato gli

studi, invece non riescono a trovare

lavoro e per non cadere in brutti giri

preferiscono rimanere a casa. Ep-

pure fino a qualche anno fa la loro

era una famiglia normale. M. , il

padre di famiglia, appena cinquan-

tenne, ha sempre fatto l’imbianchino

finché la crisi non ha colpito il settore

edilizio, ed allora le sue commesse

sono cominciate a scemare, senza la

costruzione di nuove case e senza

che le famiglie potessero permettersi

la ristrutturazione di quelle vecchie, il

suo lavoro è diventato superfluo.

«Vendo un rene»La lettera: solo così avrò soldi per mangiare

CRISI tutto nellemani del sindacoAntonello Acconcia netto: tocca a lui

convocarci in un tavolo ufficiale se

vuole dialogare. Pag.3

Gentili autorità,

mi chiamo Ivan Montanaro e,

dopo aver dibattuto ed essermi

confrontato con numerose

persone nel mio stato, ho deciso

di scrivervi. In Italia ci sono sei

milioni di disoccupati, la crisi é

lancinante, la disoccupazione

giovanile tragica e qualunque

aspetto della vita della nostra

amata Nazione è travolto da mille

rivoli che distruggono tutto.

Sembra che la ripresa comincerà

ad inizio 2014, come detto dal

presidente Letta, ma nel

frattempo migliaia di imprese

hanno chiuso, migliaia di persone

hanno perso il posto di lavoro e

riassorbire tutti creando anche

altri posti si potrà fare, a scanso

di altre crisi, in quindici anni.

Vengo alla questione che mi

riguarda, anzi,che ci riguarda.

Sono un operatore della cultura.

Che cosa vuol dire? Vuol dire che

che ho sempre lavorato nella

cultura e per la cultura. Sono

laureato in sociologia, sono stato

redattore della trasmissione più

importante che ci sia mai stata

nella tv italiana il "Maurizio

Costanzo Show", ho lavorato a

La7, ho lavorato al Comitato

Italiano per il World Food

Programme ovvero per l'Onu,

sono stato addetto stampa del

VIS (Volontariato Internazionalecontinua a pag.2

diIvan Montanaro*

L’editoriale

continua a pag.2

Cultura, quando il merito diventa un optional...

Disperato il 50enne di Casagiove

PALAZZO REALEecco la web-camL’iniziativa promossa dal responsa-

bile del turismo di Pmi Campania

Marzano. Pag.4

COMUNI RICICLONICaserta è fuoriNeanche un centro di Terra di Lavoro

tra le prime 206 posizioni in Campa-

nia. Pag.5

IL PDL “stuzzica”Dario Mattucci«Se è un uomo di destra come dice,

passi all’opposizione e faccia cadere

Di Muro». Pag.7

STRISCIA(NO) le polemicheTensione a Capua dopo la visita di

Luca Abete del tg satirico di Ricci

sulla questione libri. Pag.8

DI ROSA obiettivostabilità in cittàIl consigliere comunale: mi auguro

che i ricorrenti perdano il ricorso. No

a nuovo commissario. Pag.10

GIUNTA ‘lezione’di Fdi al sindacoTrombetta: gli accordi con i partiti

vanno rispettati. Il sindaco ha capito

dopo le nostre lamentele Pag.11

Per informazioni328.3997148

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LO.DE. S.r.l.Via Roma 74 - Maddaloni - Tel. 0823/432715 - fax 0823/203600

Anno IV n. 3602/11/2013

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Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Page 2: Casertafocus n36

2 02/11/2013 CASERTA

continua da pag.1

per lo Sviluppo) la più grande ONG

dei Salesiani nel mondo, parlo 3 lin-

gue e tanto altro. Insieme a me a

Caserta ci sono persone che,come

me, senza lavoro hanno lavorato in

Rai, in importanti istituzioni teatrali

come Teatri Uniti, per il cinema af-

fiancando i più grandi registi del

mondo, giornalisti che pubblicano

su quotidiani nazionali e lavorano

per i locali senza percepire stipen-

dio.

Care autorità, noi non chiediamo

molto.

Ognuno di noi ha lavorato almeno

per un festival che si è svolto a Ca-

serta. Ma sapete qual è il pro-

blema? Sapete dov'è la magagna?

Che nella città che ha avuto un di-

rettore artistico, direttore di teatro e

del festival più importante, nella

città che da il festival Settembre al

borgo sempre alle stesse persone,

noi non abbiamo mai avuto la possi-

bilità di lavorare per merito.

Noi abbiamo lavorato perchè ab-

biamo placcato gli organizzatori

che, come dei moderni feudatari, ci

hanno dato piccolissimi pezzettini di

terra, pochissimi soldi per dirla tutta.

CHIEDIAMO AD ALTA VOCE di

poter presentare i nostri curricula e

di poter lavorare per merito, che i

soldi che prendono i direttori artistici

siano redistribuiti tra chi, come noi,

fa il lavoro sporco.

Non ci vuole un fine economista per

capire che se noi cominciamo ad

avere reddito lo spenderemo nella

città fittandoci una casa, comprando

nei supermarket, andando nei lo-

cali.

Il Pil della città si alzerebbe perchè

se più persone possono spendere,

persone di caserta,ed i soldi non

vengono tesaurizzati, la macchina

economica cittadina ne guadagne-

rebbe.

Gentili Sindaco, Presidente della

provincia e Presidente della re-

gione, fateci lavorare e costruiamo

insieme una Caserta a misura

d'uomo e stracolma di cultura.

*ex redattore

“Maurizio Costanzo show”

segue dalla prima

Una situazione molto simile a tante

altre, che sta buttando nel baratro

della disperazione anche la vita dei

suoi figli, visto che senza lavoro non

può assicurar loro una degna istru-

zione e senza di essa saranno co-

stretti a vivere un futuro ancor più

incerto. Hanno venduto tutto ciò che

possedevano per poter tirare ancora

avanti, si sono rivolti ai servizi sociali

del Comune, ma sono consapevoli

che il momento economico è triste

un po’ per tutte le famiglie e le risorse

necessarie scarseggiano.

Le istituzioni li hanno riempiti di

chiacchiere e sballottati da un ufficio

all’altro senza riuscire a risolvere al-

cunché.

La sua richiesta non è quella di es-

sere mantenuto a vita dagli enti ma

la semplice offerta di un lavoro, un

suo diritto sancito dalla Costituzione

Italiana, che gli possa permettere di

affittare una casa e dar da mangiare

alla sua famiglia. Negli anni scorsi lui

è stato anche tra le prime fila di co-

loro che hanno portato gli aiuti uma-

nitari alle persone vittime del

terremoto dell’Irpinia.

Il suo orgoglio gli impone di non an-

dare a dormire a casa della zia, gli

basta che la sua famiglia resti al si-

curo, lui dorme sotto al porticato

della chiesa.

Fino a prima che la crisi colpisse il

settore edilizio M. ha fatto l’imbian-

chino e ci ha tenuto che facessimo

un giro tra i suoi capolavori, ha ri-

strutturato completamente la casa

della zia sita nel centro storico della

città dando tutto il meglio della sua

arte. Ed è un vero maestro del pen-

nello e non ci capacitiamo di come

una così tale eccellenza possa es-

sere messa da parte dalla nostra

spietata società.

Ci ha colpito una sua frase: «Io non

voglio esprimere il senso

di delusione di tutte le per-

sone che sono nelle mie

condizioni verso i politi-

canti di turno, invece io vo-

glio affermare di essere

l’esempio del fallimento di

questo Stato».

Di nascosto dai parenti, M.

ha raccolto tutto il proprio

coraggio ed ha deciso di

scrivermi quella lettera. Ci

tiene a ribadire di non es-

sere un tipo che se ne sta

mani in mano, come pure

i due figli più grandi. Gira

tutto il giorno alla ricerca di

un lavoro ma avverte che

il nostro territorio è morto,

qui non c’è più nulla, tocca

emigrare. E lui non ha

paura di farlo, non si tire-

rebbe indietro qualora riu-

scisse ad avere un lavoro

in qualsiasi parte d’Italia.

Il segretario dei Riformisti

Moderati Enzo Impieri ha

così commentato la noti-

zia: «Non avremmo mai

voluto sentire una notizia

shock: un giovane è dispo-

nibile a vendere un rene

per poter sopravvivere!

Abbiamo toccato il fondo

della disperazione. La fase

recessiva economica che

il nostro paese sta vivendo

miete moltissime vittime

anche a Casagiove. La mancanza di

politiche attente da parte dell’ammi-

nistrazione, l’inesistenza di un mi-

nimo di programmazione delle

iniziative da realizzare sul territorio,

la totale indifferenza degli ammini-

stratori verso i problemi della gente

e la perdita continua di finanziamenti

in grado di portare risorse economi-

che da investire a Casagiove crea un

mix esplosivo e compromette la te-

nuta della coesione sociale. Le poli-

tiche sociali sul territorio sono quasi

insignificanti e poco possono fare

contro una crisi economica che la-

scia sempre meno spazio di mano-

vra alle famiglie in difficoltà, ai

disoccupati. Nessuna politica d’inter-

venti è stata messa in piedi da que-

sta amministrazione per creare

o c -

c u -

pazione e sviluppo. Ho più volte

sostenuto come il peso degli inter-

venti di prima necessità non poteva

essere lasciato soltanto alle parroc-

chie, che con grande solerzia si sono

prodigate per garantire un pasto

caldo a chi ne ha bisogno.

segue a pagina 6

sono il fallimento dello statoLo sfogo del 50enne affossato dal crollo dell’edilizia

La lettera originale del signor M

Page 3: Casertafocus n36

CASERTA. Restano distanti le posi-

zioni tra il gruppo dei Federati (Anto-

nello Acconcia, Luigi Del Rosso,

Mimmo Maietta, Pierpaolo Puoti,

Antonio Ciontoli, Eduardo Oliva,

Rino Zullo, Saverio Russo, Luigi

Bologna e Fedinando Piscitelli) e

il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio

dopo il consiglio comunale nel quale

c’è stata la bocciatura dell’housing

sociale proprio per mano dei dieci

consiglieri. A circa una settimana dal-

l’assise, infatti, non c’è stato alcun in-

contro ufficiale tra le parti teso a

definire quali debbano essere i rap-

porti all’interno della maggioranza.

Anzi, si è registrata la conferenza

stampa del gruppo dei Federati nel

corso della quale i dieci hanno riba-

dito il loro dissenso sia tecnico (ri-

spetto all’housing), sia politico nei

confronti dell’amministrazione di cen-

trodestra. Chiara, nel corso della

conferenza stampa, è stata la posi-

zione del capogruppo dell’Udc Pier-

paolo Puoti: «non abbiamo votato

l’housing perché non rientra in un

piano organico di sviluppo della città.

Non voteremo più alcun progetto che

non sarà condiviso con noi a comin-

ciare dal bilancio». Se i consiglieri

dovessero tener fede a quanto di-

chiarato dal capogruppo dell’Udc,

vorrebbe dire fine anticipata del-

l’esperienza amministrativa di Del

Gaudio, dal momento che, la man-

cata approvazione del bilancio com-

porta il commissariamento

dell’amministrazione.

Consigliere Acconcia, cosa inten-

dete fare, a questo punto, per cer-

care di sbloccare questa

situazione?

«Nulla... Non tocca a noi fare mosse.

Attendiamo una convocazione uffi-

ciale da parte del sindaco che ha la

responsabilità di riunirci per stabilire

come andare avanti in questa se-

conda parte di amministrazione.

Siamo pronti ad un dialogo sereno

con il primo cittadino che, però, se

c’è volontà di interagire con noi, deve

avvenire in forma ufficiale. Il chiac-

chiericcio di questi giorni non fa bene

a nessuno e non serve a risolvere i

problemi. Per questa ragione, ab-

biamo intenzione di parlare con Pio

Del Gaudio solo attraverso il canale

ufficiale».

Cosa chiederete al sindaco?

«Nulla. Non abbiamo nulla da chie-

dere al sindaco. E’ il sindaco che

deve stabilire con chi vuole ragionare

della maggioranza, se vuole parlare

con il nostro gruppo, se ha inten-

zione di costruire un nuovo quadro

politico con una parte della maggio-

ranza. Se intende proseguire un ra-

gionamento con noi, è lui che deve

individuare delle professionalità che

ritiene idonee a svolgere un ruolo per

la città. Magari il sindaco non ritiene

che ci siano tra di noi figure in grado

di dare un contributo... ».

crisi la palla a Del GaudioAcconcia: è il sindaco che deve convocarci ufficialmente

302/11/2013CASERTA

Antonello Acconcia

La Camera di Commercio di Caserta, allo scopo di promuovere e favo-rire le eccellenze produttive del territorio, sia sul mercato nazionale chesu quello estero, eroga contributi in conto capitale finalizzati alla coper-tura parziale delle spese sostenute per l’acquisto di servizi per l’inter-nazionalizzazione ed, in particolare:a) servizi di supporto all’internazionalizzazione;b) partecipazione a missioni economiche all’estero in forma coor-dinata;c) partecipazione a fiere di rilevanza internazionale e nazionale inItalia ed all’estero.

SOGGETTI AMMESSISono ammesse a contributi le imprese, produttrici di beni e servizi, chehanno sede legale e/ o unità locale in provincia di Caserta, iscritte alRegistro delle Imprese tenuto dalla CCIAA di Caserta ed in regola conil versamento del diritto annuale.

DOMANDA DI AMMISSIONE

La domanda di ammissione va redatta su apposito modulo (scaricabiledal sito www.ce.camcom.it) e spedita, entro e non oltre i! prossimo 30novembre, a mezzo posta con raccomandata, via fax, via mai! (esclusi-vamente in formato pdf) o presentata a mano alla Camera di Commerciodi Caserta - ServizioPromozione - via Roma, 75 - 81100 Caserta. La domanda può avere adoggetto esclusivamente la realizzazione di attività o la partecipazionead eventi programmati nel periodo 1 settembre 2013/31 dicembre 2013.

TESTO INTEGRALE BANDO E MODULISTICA

Il testo integrale del bando e la modulistica possono essere richiesti alServizio Promozione della CCIAA di Caserta, tel. 0823249366-365oscaricati dal sito www.ce.camcom.it

Bando CONTRIBUTI per l’INTERNAZIONALIZZAZIONE e la promozionein ITALIA ed all’ESTERO delle imprese casertane - ANNO 2013

Camera di Commercio di Caserta - Servizio Promozione - teL 0823 249366-365-364 - fax 0823 249362 - e-mail: [email protected], web [email protected]

Page 4: Casertafocus n36

CASERTA. Ha avuto luogo a Ca-

serta, all'interno di Palazzo Reale,

nei locali utilizzati dall'Associazione

Arma Aeronautica, la presentazione

della web-cam e della stazione me-

teorologica posizionate sulla Reggia

di Caserta, attivate grazie alla colla-

borazione tra Pmi Campania e l’As-

sociazione Arma Aeronautica.

La web-cam si configura come una

vera e propria finestra sul mondo

mediante la quale sarà possibile am-

mirare i giardini di Palazzo Reale 24h

su 24h, con la possibilità di monito-

rare anche la situazione meteorolo-

gica relativa alla città di Caserta. Alla

web-cam è possibile accedere colle-

gandosi al sito web www.casertacit-

tamilitare.it, dal quale, mediante

l’apposito link “Caserta Web Cam

Live” posto in alto a sinistra .

Inoltre, tutti gli Enti, le Associazioni,

gli Operatori Turistici e gli Esercizi

Commerciali che vorranno inserire il

link “Caserta Città Militare” sul pro-

prio sito web potranno richiedere l’at-

tivazione ai seguenti indirizzi di posta

elettronica:

[email protected] ;

[email protected] ;

[email protected]

m .

«Questa iniziativa – ha dichiarato il

Gustavo De Negri, Presidente di

Pmi Campania – rappresenta un

esempio di marketing territoriale su

scala globale, in quanto ci consente

di promuovere, ovunque nel mondo,

Caserta e il suo monumento simbolo.

Proprio per queste motivazioni, Pmi

Campania ha sposato sin da subito,

sostenendolo con convinzione, il pro-

getto promosso dal Gen. Rubino e

dall’Associazione Arma Aeronautica.

La web-cam e la stazione meteo

rientrano nell’ambito del più artico-

lato progetto “Caserta Città Militare”,

di cui PMI Campania è promotrice,

in collaborazione con le associazioni

d'arma e di personale in congedo.

Un programma di grandi eventi, tra il

2014 e il 2018, con azioni che si

esplicheranno in appuntamenti perio-

dici e che avranno come risultato il

“Turismo di ritorno”, finalizzato per

coloro che hanno svolto vari corsi mi-

litari nelle molteplici discipline e che

avranno il piacere di ritrovarsi nei

luoghi di formazione e con i colleghi

del tempo, considerando il ruolo stra-

tegico che Caserta, nella sua inte-

rezza, ha occupato quale sede di

rilevanti infrastrutture militari».

«L’attivazione della web-cam e della

stazione meteorologica sulla Reggia

di Caserta – ha sostenuto il Gen. Elia

Rubino – è per me e per l’Associa-

zione Arma Aeronautica, che ho

l’onore di rappresentare, motivo di

grande orgoglio.

Grazie al sostegno concreto di Pmi

Campania abbiamo potuto portare a

compimento un progetto di cui potrà

beneficiare l’intera collettività caser-

tana.

Anche mediante azioni di questo tipo

è possibile promuovere, in positivo,

in ogni angolo del globo terrestre, un

monumento simbolo come Palazzo

Reale e il territorio che lo ospita.

Inoltre, non bisogna perdere di vista

l’utilità sociale che può avere il fun-

zionamento della stazione meteoro-

logica da noi oggi inaugurata, la

quale oltre ad essere uno strumento

di previsione delle condizioni climati-

che, sarà a disposizione di Enti e Isti-

tuzioni per qualsiasi tipo di

rilevazione statistica di carattere me-

teorologico».

l’occhio su Palazzo RealeDe Negri presenta la web-cam e la stazione meteo

4 02/11/2013 CASERTA

La conferenza con De Negri e il generale Rubino

Traettino, stoccate ad imprese e politicaCASERTA. Il presidente della se-

zione Costruttori edili di Confin-

dustria Caserta, Gianluigi

Traettino, intervenendo alla ta-

vola rotonda organizzata nel-

l’ambito del congresso

straordinario della Feneal Uil, ha

tra l’altro detto: “Oggi il ruolo

della politica non è mettere freni

all’intrapresa ma assicurarsi

l’esigibilità etica ed economica

delle proposte di quegli impren-

ditori che sono ancora disposti a

rischiare e a investire nel nostro

territorio”.

Con riferimento al tema del con-

vegno (“Il territorio, la legalità, il

lavoro e noi”) il presidente dei

costruttori casertani ha ag-

giunto: “Bisogna restituire alla

Provincia di Caserta la sua voca-

zione originaria che è quella di

Terra di Lavoro, non certo di

terra dei fuochi.

In ogni caso, si proceda alla ca-

ratterizzazione ambientale dei

suoli inquinati – che sono pochi

e marginali, fortunatamente, ri-

spetto al territorio provinciale –

e si proceda senza ulteriori ri-

tardi alla bonifica”.

Entrando, poi nel merito della si-

tuazione economica, il presi-

dente Traettino ha detto: “La

provincia di Caserta - nono-

stante la terribile crisi di questi

anni – resta una delle provincie

a maggiore vocazione industria-

liale del Sud, in cui il comparto

delle costruzioni ha sempre gio-

cato un ruolo fondamentale, in

termini sia di numero di imprese,

che di occupazione e, dunque, di

Pil. Un ruolo che può e deve

continuare a svolgere, perché se

si rimette in moto l’edilizia, si ri-

mette in moto tutta l’economia”.

Per Traettino, insomma, “rilan-

ciare il comparto è non soltanto

importante, ma addirittura stra-

tegico per l’economia provin-

ciale.

Negli ultimi cinque anni, infatti –

ha ricordato il presidente del-

l’Ance – il comparto ha perso

oltre mille imprese con un carico

complessivo di oltre 8 mila ad-

detti.

In soldoni, si è trattato di una di-

minuzione della massa salari del

50%, visto che si è passato da

cento milioni di euro a 50 mi-

lioni.

Occorre, dunque, realizzare “po-

litiche adeguate in favore del

comparto che, se realizzate,

avranno il pregio di dare rispo-

ste pressoché immediate, sia in

termini di reddito che di occupa-

zione. Si pensi – ha aggiunto – a

mero titolo di esempio, che sol-

tanto accelerando i programmi

di Lavori pubblici già finanziati

dagli enti locali, in primis dalla

Regione, significa assicurare un

volano moltiplicatore ad una

massa finanziaria di oltre un mi-

liardo di euro”.

“Gli imprenditori – ha concluso

Traettino – chiedono pochi ma

importanti interventi alla poli-

tica: certezza del diritto, accesso

al credito, accelerazione dei la-

vori pubblici (molti dei quali

fermi al palo per eccesso di bu-

rocrazia), sviluppo dei pro-

grammi di edilizia residenziale,

alleggerimento del peso fiscale

sul comparto.

In rapporto a quest’ultima voce

ricordo che sulla casa, con la

Trise, si passerà da una tassa-

zione che pesa attualmente per il

19% al 72%. E’ assurdo. Il ruolo

della politica non è quello di

ostacolare, ma di favorire l’im-

presa, ovviamente nel rispetto

delle regole”.

Un messaggio forte quello di

Traettino che punta a risollevare

le sorti dell’economia del nostro

territorio.

Page 5: Casertafocus n36

CASERTA. Il rapporto 2013 sui “Co-muni ricicloni” boccia in maniera im-pietosa la provincia di Caserta. Tra leprime 206 posizioni in Campania,della classifica stilata da Legam-biente, infatti, non c’è nessun comunedella provincia di Terra di Lavoro. Ildato diventa allarmante se si vanno aprendere in considerazione i capoluo-ghi di provincia. La maglia rosa spettaa Salerno con 69% di raccolta diffe-renziata, seguita da Benevento con il65%. Terza Avellino con il 56%, segueCaserta con 43% chiude Napolichiude con il 21%. È Casal Velino, comune salernitanodi oltre 5mila abitanti, con l’84% diraccolta differenziata e 89,11 indiceIPAC, il “Comune Riciclone Cam-pano” 2013. Al posto d’onore Rocca-daspide con il 87% di raccoltadifferenziata e 85,71 di indice IPAc,medaglia di bronzo per il comune sa-lernitano Pertosa con il 92% e 85,71di indice IPAC. Sono definiti comuniricicloni 2013 tutte quelle amministra-zioni che hanno raggiunto la percen-tuale del 65% (come richiesto dallanormativa vigente), mentre per stabi-lire la classifica generale e la premia-zione dei comuni è stato definito unmetodo di valutazione, che tieneconto della percentuale di raccolta dif-ferenziata raggiunta dai comuni nel2012 e della valutazione delle buonepratiche adottate dagli stessi. Dallasomma dei due indicatori è fatto deri-vare l’indice IPAC (Indice di presta-zione ambientale del comune) chestabilisce la graduatoria finale. I co-muni che hanno risposto al questio-nario necessario per definire indiceIPAC sono stati 206 su 551. I comuniinadempienti nella risposta non sonostati considerati ai fini della classificafinale (ciò non toglie che molti di loroabbiano raggiunto alte percentuali diRD). In Campania sono 67 i comuniche hanno raggiunto la percentualedel 65% come previsto dalla legge.Comuni che diventano ben 124 (oltreil 60% del totale) se consideriamo laquota del 55% di raccolta differen-ziata raggiunta nel 2012, un risultatoche dimostra che esiste un CampaniaRiciclona, radicata, che si consolidain quantità e qualità.E come nelle tradizioni delle classifi-che generali si segnalano anche lemaglie nere di Casalduni (Bn) con 7%di raccolta differenziata e indice IPAC4,79, Giugliano con 13% raccolta dif-ferenziata e indice IPAC 17,39, Qua-liano con 24% di raccolta differenziata

e indice IPAC 28,75.«La presentazione diComuni Ricicloni Cam-pania – dichiarano Mi-

chele Buonomo eAntonio Gallozzi, ri-spettivamente presi-dente e direttore diLegambiente Campa-nia - è l’occasione perrilanciare sulla neces-sità di imboccare lastrada per la correttagestione dei rifiuti nellanostra regione. Unastrada ben delineatagrazie alle norme Co-munitarie e Nazionaliche hanno fissatoobiettivi e individuatostrumenti per consen-tire di percorrerla. La domanda cheancora ci poniamo è quindi se sia fi-nalmente arrivato il momento di per-correrla di buona lena, oppure, dicontinuare a divagare e rinviare il tra-guardo. I punti fermi diffusamente riconosciutiper la corretta gestione dei rifiuti,quella che chiamiamo “la strada trac-ciata”, sono ben delineati dai principicomunitari e vanno dal “chi inquinapaga”, alla regola delle “4R” privile-giando la riduzione, al raggiungere il65% di raccolta differenziata entro il2012 e il 50% di riciclo entro il 2020,al divieto di conferimento di rifiuti talquali in discarica. Rispetto a questi, in ambito regionale,si stanno proponendo in maniera piùo meno adeguata e tempestiva delleazioni, “gli strumenti” dove permanetuttavia un quadro di ritardi e disorga-nicità diffusi, che rende quanto maidifficoltoso il perseguimento e il con-seguimento delle performances au-spicate nella gestione dei rifiuti. Inparticolare, relativamente alla dota-zione impiantistica, la situazione è so-stanzialmente identica a quellaevidenziata nella scorsa edizione diComuni Ricicloni. Infatti, risultano fun-zionanti ancora solo 3 impianti dicompostaggio (Teora, Molinara e Sa-lerno) con una capacità complessivairrisoria rispetto a quella richiestadalla attuale produzione di organicoda raccolta differenziata, divenendo lagestione di questa matrice oltremodoonerosa per i Comuni costretti a tra-sferirla fuori regione (circa 200 euro atonnellata per l’umido, rispetto a 90euro spesi per l’indifferenziato). Gliimpianti STIR permangono quasi tutti

nello stato di inadeguatezza funzio-nale rispetto all’originario concepi-mento come impianti di CDR.Lacapacità residua delle poche discari-che operative (Savignano Irpino, San-t’Arcangelo Trimonte e SanTammaro) è agli sgoccioli, per cui i ri-fiuti campani continuano a viaggiareonerosamente per altre regioni d’Italiae per l’estero, verso cui partonoanche via mare. Rimangono - concludono Buonomo eGallozzi - ancora da smaltire oltre 6

milioni di ecoballe, accumulate neglianni, dopo che le loro immaginihanno sbigottito il mondo intero. Nessuno sa bene cosa farne, nel frat-tempo, sono diventate veri “monu-menti” all’inefficienza, oltre a causareun immenso disastro ambientale. El’ipotesi di realizzare uno specifico in-ceneritore a Giugliano per il loro smal-timento è in pratica “da rispedire almittente”, mancando una seria valu-tazione comparativa tra alternative edei costi-benefici».

riciclo bocciata caserta Nessun Comune nelle prime 206 posizioni di Legambiente

502/11/2013CASERTA

I contenitori della raccolta differenziata

A scuola ‘Sulle tracce dei rifiuti’CASERTA. Si è tenuto presso la sala Convegni del Real Belvedere

di San Leucio, l’evento di lancio della campagna “Sulle Tracce dei

Rifiuti”. Ad intervenire d'innanzi alla platea composta dagli oltre

160 alunni dell'Istituto Comprensivo Collecini, il sindaco Pio Del

Gaudio, il direttore di 'Ecocar' Sirio Vallarelli, il presidente di 'So-

cietà Recupero Imballaggi' Antonio Diana e la preside dell'Istituto

Angelina Di Nardo che ha dato il via ai lavori sottolineando “L'im-

portanza di iniziative tese a sensibilizzare i ragazzi su temi impor-

tanti come quello della raccolta differenziata”. Il sindaco Del

Gaudio ha poi illustrato le attività previste dalla campagna “Sulle

tracce dei rifiuti”, mostrando agli allievi del Collecini in cosa consi-

ste la pratica dello stencil (in questo supportato da Carlo Petrosino,

il giovane artista che collabora al progetto). Il concept della campa-

gna “Sulle tracce dei rifiuti” si basa infatti sull’idea di abbellire sim-

bolicamente le strade di Caserta con stencil creati dagli studenti

delle scuole casertane. Ogni istituto scolastico realizzerà le decora-

zioni in una via adiacente alla scuola e gli studenti, secondo un ca-

lendario concordato con l’Amministrazione comunale, usciranno in

strada per applicare gli stencil prodotti. Durante l’uscita saranno gli

stessi ragazzi a utilizzare i propri smartphone o telecamere digitali

per filmarsi e fotografarsi durante “il lavoro” e saranno poi invitati

a postare le immagini e i video sui canali social dedicati alla cam-

pagna. Le immagini più belle prodotte saranno selezionate dalla

giuria per partecipare al video finale ufficiale della campagna. Una

iniziativa, insomma, di grande importanza “perché - come ha spie-

gato il sindaco - va ad intervenire sull'educazione dei giovani”.

Page 6: Casertafocus n36

segue da pagina 2

Il mondo del volontariato, a cui do-

vrebbe andare il ringraziamento di

tutti noi, continua a recitare un ruolo

attivo per alleviare le sofferenze dei

più deboli.

Chiedo segnali decisi nella direzione

della solidarietà da parte di questa

amministrazione. Il momento è cri-

tico per tutti ma non allo stesso

modo. Ogni sforzo ben finalizzato ali-

menta la speranza ed allontana la di-

sperazione».

Mentre il Coordinatore del Circolo del

Partito Democratico di Casagiove,

Giuseppe Carlo Comes, ha voluto

tracciare una panoramica del feno-

meno: «I dati dell’intero Paese danno

in crescita povertà relativa e povertà

assoluta.

Quasi nove milioni di persone sono

in tale drammatica situazione. In

città, basta rileggere quanto scritto

più volte, oltre 2500 persone soprav-

vivono senza poter usufruire dell’es-

senziale che connota un’esistenza

libera e dignitosa. Il fenomeno è in

crescita e gli effetti della crisi non

hanno ancora fatto sentire piena-

mente la loro drammatica portata.

All’Amministrazione Comunale man-

cano i fondamentali per sviluppare

politiche sociali a tutto campo. E’ ne-

cessario un piano generale contro la

povertà, il Consiglio Comunale si in-

teressa molto di tasse mai di disagio

sociale.

L’attenzione, anche nell’esplicazione

della assistenza spicciola è focaliz-

zata sulla costruzione del consenso

non sulla eliminazione delle difficoltà

e delle cause del disagio. La ge-

stione è personalistica e approssi-

mata.

L’ambito C1 è più morto che vivo.

Molti servizi essenziali sono sospesi,

in bilico e a futuro incerto.

Ormai insufficienti i soliti interventi

per integrare fitti, garantire un po’ di

libri.

Non ho letto un solo atto deliberativo

contenente una lettura della situa-

zione, un esame delle caratteristiche

strutturali della povertà, della sua di-

stribuzione sul territorio, degli indi-

rizzi da seguire per contrastarla. La

Acli e la Caritas hanno presentato

una proposta generale di istituzione

del Reddito di inserimento Sociale,

che io condivido per le motivazioni

che la sottendono e per la connota-

zione solidale che contiene.

Dall’Amministrazione Comunale non

è emerso né un consenso, né un dis-

senso a questa ipotesi, che mi pare

essere anche una strada per uscire

dalla spirale della crisi. Questa Am-

ministrazione tace su troppe cose

per nascondere la sua inadegua-

tezza.

La povertà è un portato della subal-

ternità al Dio Mercato, che è la causa

della crisi economica e dei valori, è

così tragicamente indifferente ai di-

ritti fondamentali degli uomini. In

nome della libertà dei mercati si sono

cancellati i diritti e, in taluni casi, si è

arrivati a considerare le disegua-

glianze e la povertà addirittura le basi

sulle quali costruire lo sviluppo di un

sistema, che uccide la giustizia e fa-

vorisce i ricchi detentori del potere

economico».

Inoltre Comes tuona: «Un’Ammini-

strazione con connotati berlusconiani

finisce inevitabilmente col non avere

il coraggio di toccare i ricchi per dare

ai poveri».

E afferma: «Ci sono casi disperati

che la cronaca ci destina tutti i giorni.

Dentro l’area vasta dei nostri poveri

ci sono molti casi di estrema diffi-

coltà. Quando con essi abbiamo im-

pattato abbiamo dato vita, da soli e

più spesso con chiunque fosse di-

sponibile, a catene di solidarietà. Ri-

confermo la necessità immediata

della istituzione del Reddito di inse-

rimento Sociale e la priorità politica

da accordare, non ad astrusi para-

metri finanziari, ma alla creazione di

lavoro che è la cura migliore per can-

cellare povertà e disagio sociale, per

ridare dignità e speranza ai più de-

boli».

Luigi Di Costanzo

azzerato l’ambito: è sosComes: non c’è nessun provvedimento in ambito sociale

6 02/11/2013 APPIA

Carlo ComesEnzo Impieri

Page 7: Casertafocus n36

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Salvatore Mastroianni, coordina-

tore cittadino Pdl, il partito che lei

rappresenta sta contestando du-

ramente le esternazioni della mag-

gioranza circa la nomina di Biagio

Di Muro nella Conferenza dei Sin-

daci dell'Asl di Caserta. Come mai

questa posizione?

«Non potevano certamente passare

inosservati i comunicati stampa dei

leader della maggioranza (escluso

Dario Mattucci, ovviamente) che

osannavano questa elezione attri-

buendole un enorme valore politico...

Leggendo i giornali si poteva quasi

avere l'impressione che Biagio Di

Muro fosse stato nominato Ministro

della Sanità. Come sempre si tende

a mistificare banalità e si sottovaluta

il dato importante, quello politico: il

sindaco, eletto con una lista civica, è

stato eletto alla Asl in quota Pd».

Cosa c'è di rilevante in quello che

lei definisce “dato politico”? La vi-

cinanza di Di Muro al Pd era nota

da tempo...

«Certo, noi lo diciamo da un anno...

Ma questa elezione è stata utile a

smascherare definitivamente il vero

colore politico di questa maggio-

ranza che continua a presentarsi ai

cittadini come una alleanza civica. Io

vedo una quota Pd maggioritaria e

una piccola quota di matrice de-

strorsa rappresentata dal Presidente

del Consiglio comunale, Mattucci. In-

somma, avevamo capito che questa

era una Giunta di sinistra, ma ora

che anche il sindaco è schierato pa-

lesemente non si possono più essere

dubbi».

Parliamo della “questione Mat-

tucci”. Con un comunicato

stampa, il Pdl sammaritano invi-

tava il Presidente del Consiglio

comunale a rendersi conto di star

sostenendo una maggioranza di

sinistra. Qual era il senso di qualla

nota? Il tentativo di creare una

spaccatura nell'amministrazione o

un invito a Mattucci a tornare nel

centrodestra?

«Niente di tutto ciò, volevamo sem-

plicemente fotografare una situa-

zione oggettiva: Dario Mattucci,

uomo di destra, sta facendo la stam-

pella di una maggioranza composta

da ex comunisti. Questo è un ele-

mento politico non sottovalutabile».

Insomma, le porte del Pdl restano

chiuse per Mattucci?

«Le porte di un partito non sono mai

chiuse... Però non si può non tener

conto delle scelte di chi ha deciso di

fare politica a Santa Maria Capua

Vetere, un comune importante che

merita una amministrazione che sia

colorata politicamente e non ambi-

gua. Qui non si capisce più chi è di

destra e chi è di sinistra».

Magari, però, se facesse cadere

l'amministrazione...

«Indubbiamente un suo passaggio

all'opposizione sarebbe un gesto im-

portante. Il far cadere Di Muro sa-

rebbe solo la naturale conseguenza

di una netta azione politica: il ritorno

di un uomo di destra su posizioni di

destra».

Torniamo alla vicenda della no-

mina alla Asl. Il sindaco continua

a dichiarare che la sua elezione

riapre la questione Melorio. Ora,

considerando che la posizione da

lui appena raggiunta è decisa-

mente ininfluente sui meccanismi

che hanno portato allo smembra-

mento dell'ospedale sammaritano,

come si spiegano le sue dichiara-

zioni?

«Di Muro si è accorto del fatto che da

qualche mese il Presidente del Con-

siglio Regionale Paolo Romano si

sta interessando al Melorio. E' chiaro

che l'istituzione regionale è l'unica in

grado di prendere decisioni impor-

tanti in materia di sanità...

Il nostro sindaco sta solo cercando di

mettere la sua bandiera su una bat-

taglia che stanno combattendo altri

per prendersi gli eventuali meriti di

un epilogo favorevole agli interessi

della città».

Matteo Donisi

il pdl punzecchia MattucciMastroianni: «Se è di destra faccia cadere Di Muro»

702/11/2013S. MARIA C.V.

Dario Mattucci Salvatore Mastroianni

CASAPULLA - Comunali, il M5S in campoCASAPULLA. Ci sarà anche il Movimento 5 stelle

nella prossima tornata amministrativa di Casapulla.

Lo annunciano i grillini con un documento: Una

volta coinvolti nell'esperienza del movimento 5

stelle non puoi più restare indifferente rispetto alla

realtà in cui vivi. Diventano sempre più evidenti le

ferite inferte al territorio conseguenza di un immobi-

lismo politico e non di rado di una sua connivenza.

Restare inerti di fronte a tanto disagio provoca in-

sofferenza poiché è concreta la certezza di un impe-

gno da cittadini attivi capace di dare una risposta

allo status quo. Casapulla 5 stelle nasce da questo

desiderio, di una presenza fattiva e consapevole di

cittadini che vivono quotidianamente la propria

città, perché la delega della rappresentanza politica,

com'è stato oramai ampiamente dimostrato, non ha

prodotto i risultati sperati ed ecco il motivo per cui è

necessario un coinvolgimento diretto di noi tutti. Af-

finché questo coinvolgimento potesse essere inci-

sivo c'è stato bisogno di individuare gli strumenti

giusti; gli istituti di partecipazione popolare in-

sieme ad una puntuale informazione ed una co-

stante sensibilizzazione sono state le modalità

dell'essere protagonisti della vita amministrativa

della città. Infatti, il primo gesto di Casapulla 5

Stelle, nei mesi tra marzo e maggio del 2013, è stato

quello di presentare ai cittadini la sottoscrizione di

una petizione popolare per richiedere "L'emana-

zione del regolamento per l'attivazione dei Referen-

dum Comunali" così come previsto dallo Statuto

Comunale, proprio per sottolineare che ogni stru-

mento deve essere disponibile per partecipare da

protagonisti alla vita amministrativa della propria

città Questo coinvolgimento ha dato inizio ad un

percorso che ci ha indotto a domandare su come

comportarsi alla prossima tornata elettorale delle

amministrative a Casapulla. Siamo consci che è

grande l'urgenza di denunciare il disagio che la

'vecchia classe politica' ha provocato nella nostra

cittadina, ciò nonostante abbiamo intuito che la

fretta non può essere la giusta consigliera. Risuo-

nano ancora imperiose, nella nostra mente, le pa-

role di Beppe Grillo "Io non chiedo il tuo voto, non

mi interessa il tuo voto senza la tua partecipazione

alla cosa pubblica, il tuo coinvolgimento diretto ...."

ed è questo il lavoro che con costanza stiamo fa-

cendo, cioè creare quella cultura della partecipa-

zione attiva capace di far diventare protagonisti i

cittadini stessi del proprio futuro. Questo nuovo

modo di approcciarsi alla politica sta generando

una storia che ha lo scopo di coinvolgere tutti quei

cittadini che condividono con noi questa passione e

questo desiderio di cambiamento, giacché l'idea di

essere dentro alle Istituzioni diventa necessario per

poter elaborare un idea di città più a misura d'uomo.

Sta diventando un’avventura affascinante, perché

questo tentativo di poter 'esserci dentro' alle Istitu-

zioni permette di incontrare altri uomini/donne che

avvertono questo malcontento nei confronti di chi

ha amministrato fino ad ora la città. Ecco il Movi-

mento 5 Stelle in quanto portatore di questo nuovo

modo di far politica diventa un luogo di incontro tra

chi questo svilimento vuole tramutarlo in questa

nuova modalità di partecipazione.

Page 8: Casertafocus n36

CAPUA. Finire in prima serata sul-

l’ammiraglia Mediaset, essere guar-

dato da milioni di telespettatori, è

sicuramente obiettivo ambizioso, a

patto, però, che non si tratti di ”Stri-

scia La Notizia”, il tg satirico che

sberleffa i politici e denuncia le inef-

ficienze soprattutto della pubblica

amministrazione. La “disavventura” è

capitata al primo cittadino capuano

per una vicenda, quello dei buoni

libro delle scuole primarie, dove, per

la verità, gli amministratori hanno

avuto un solo torto: annunciare e

promettere soluzioni immediate per

questioni che, invece, come hanno

dimostrato i fatti, necessitavano di

tempi piuttosto lunghi per essere ri-

solte. Una situazione nata male e

che stava per finire peggio. A luglio il

comune ha consegnato le cedole li-

brarie agli istituti che, a loro volta, le

hanno distribuite agli alunni qualche

settimana dopo l’inizio dell’anno sco-

lastico. La cedola doveva servire per

il ritiro gratuito presso la libreria con-

venzionata dei testi ma qui è sorto il

primo “inghippo”. L’esercente, infatti,

non era disponibile a fornire i libri fin

quando il comune non avrebbe sal-

dato i debiti pregressi. Adempimento

che il comune ha assolto. A questo

punto la libreria si aspettava anche il

pagamento relativo ai libri dell’anno

scolastico in corso, operazione che

ha richiesto più tempo del dovuto,

anche perché la tesoreria comunale,

a dissesto finanziario avvenuto, do-

veva provvedere a fare delle oppor-

tune ricognizioni sulle risorse

finanziarie dell’ente. Il 18 ottobre

scorso è stato predisposto il relativo

bonifico di pagamento e qui si è

aperto un piccolo “giallo” che, alla

fine, ha fatto infuriare i genitori che

hanno chiesto “aiuto” a Striscia. No-

nostante il bonifico predisposto, in-

fatti, l’esercente non aveva ricevuto

una lira, fatto, questo, che ha deter-

minato la mancata consegna dei testi

scolastici. In mezzo, i genitori degli

alunni (mamme soprattutto) che per

alcuni giorni hanno fatto la spola tra

il comune e la libreria (con qualche

puntatina alle forze dell’ordine) per

capire se c’era qualcuno che “ba-

rava”. Non riuscendo a venire a capo

della questione, anche perché sia il

comune che l’esercente formalmente

per dirla con parole semplici, “sta-

vano a posto”, hanno chiamato Luca

Abete e la troupe di Striscia. Questo

perché dall’amministrazione arriva-

vano comunicazioni che si sono rile-

vate fuorvianti che indicavano date e

scadenze per il ritiro dei testi che si

sono rilevate non rispondenti alla re-

altà. Troppa fiducia nella burocrazia

da parte degli amministratori che,

forse, speravano di risolvere il tutto

in pochissimo tempo. Coincidenza

ha voluto che, proprio nel giorno in

cui Antropoli affrontava l’inviato di

Antonio Ricci, la situazione si è ri-

solta. Dov’era il problema? Tutto in-

terno alla tesoreria, sembra, dove,

probabilmente, si sono dovuti fare i

dovuti approfondimenti in quanto il

comune è in dissesto. I soldi, quindi,

sono arrivati e i libri consegnati, spe-

rando che gli alunni ne facciano un

buon uso. Fin qui la vicenda delle ce-

dole che è servita ad aprire uno

squarcio sul “mondo della scuola” in

città e su le varie problematiche esi-

stenti. Sull’argomento CasertaFocus

ha sentito la consigliera Anna Maria

Fusco, delegata alla pubblica istru-

zione. «L’importante è che la situa-

zione si è risolta positivamente – ci

dice – anche se è bene sottolineare

che non è stato merito di Striscia La

Notizia. Mi occupo della pubblica

istruzione da circa un anno e cono-

sco bene quali sono i problemi che,

molto spesso, si scontrano con situa-

zioni finanziarie difficili. Non è co-

munque il caso delle cedole librarie

perché in questo caso, da parte dei

nostri uffici, è stata fatta la dovuta

programmazione tant’è che a luglio

le cedole sono state consegnate agli

istituti. Il comune ha fatto tutti gli

adempimenti dovuti e, come ha

avuto modo di evidenziare il sindaco

in questi giorni, è stato predisposto il

pagamento in anticipo sui novanta

giorni previsti. Non amo fare para-

goni, ma la nostra amministrazione è

comunque riuscita a garantire il ser-

vizio della gratuità dei libri comunque

all’inizio dell’anno scolastico cosa

che, invece, non è avvenuto in altri

comuni. Ci sono realtà dove il costo

dei libri di testo per le elementari è

stato totalmente a carico dei cittadini

che, probabilmente, solo al termine

dell’anno scolastico riceveranno un

rimborso». Archiviata questa vicenda

la consigliera evidenzia quello che

l’amministrazione sta facendo per

migliorare la situazione degli istituti di

competenza comunale, avvolti, pur-

troppo da molteplici problemi. «Sono

abituata – ci dice – ad espormi in

prima persona sto lavorando per cer-

care, anche con la collaborazione di

gruppi di genitori, di risolvere i tanti

problemi sul tappeto. Tra questi c’è

quello della scuola di via Brezza

dove a breve partiranno i lavori rela-

tivi al solaio. In questi mesi ho effet-

tuato sopralluoghi presso tutte le

strutture per rilevare, insieme ai tec-

nici, i vari problemi e per cercare le

dovute soluzioni. Naturalmente ci sa-

ranno delle priorità sugli interventi da

effettuare ma posso assicurare che

non si tratterà assolutamente di inter-

venti tampone ma risolutivi». Atten-

zione, da parte dell’assessorato,

anche alle fasce deboli con la conse-

gna delle quote per l’acquisto dei libri

di testo delle scuole medie. «Dalla

prossima settimana – ci dice – sarà

possibile, per gli aventi diritto, ritirare

le quote presso la banca della Cam-

pania che svolge le funzioni di teso-

reria per il nostro comune». La

consigliera non vuole fare polemica

con chi l’ha preceduta nell’incarico,

ma intende sottolineare come nel

settore della pubblica istruzione c’è

stata una svolta. «Una svolta – con-

clude – necessaria, basata soprat-

tutto sulla programmazione senza la

quale non si possono ottenere risul-

tati concreti e positivi». Di tutt’altro

avviso, invece, su quanto sta acca-

dendo nel settore, le forze dell’oppo-

sizione che come l’Udc di Fabio

Buglione, non perdono occasione

per sparare a zero sull’amministra-

zione. «La scuola a via Martiri di

Nassirya – afferma Buglione - è stata

invasa dai topi, a Sant’Angelo in For-

mis l’asilo nido ospita associazioni, la

materna e l’elementare hanno situa-

zioni precarie di uso quotidiano.

Questi sono i risultati “positivi” del

nuovo Psi, il partito di cui il sindaco

inspiegabilmente continua a dare fi-

ducia, a parte il dissesto le scuole e

gli impianti sportivi sono devastati

(oltre al miraggio della piscina comu-

nale), il settore rifiuti vive da anni una

situazione sempre più tragica, senza

una via di sbocco. L’unica strada per-

corribile per il sindaco sarebbe quella

di azzerare la giunta e rivedere com-

pletamente gli equilibri della maggio-

ranza, aver messo in condizioni di

uscire dalla maggioranza sia l’Udc

che il Pdl non ha prodotto risultati, la

strada percorsa dall’inizio del nuovo

mandato ad oggi si è rivelata un vero

disastro». Non è da meno il capo-

gruppo del Pdl-Forza Italia Antonio

Minoja. «Gli amministratori hanno

detto – afferma – che il dissesto sa-

rebbe stata la panacea di tutti i mali,

una sorta di manna dal cielo grazie.

Purtroppo non è così. E la situazione

delle cedole librarie, della scuola in

generale per non parlare poi degli

altri settori, lo dimostra ampiamente.

Temo che in questi giorni la popola-

zione abbia avuto solo un primo as-

saggio del calice amaro chiamato

dissesto». Anche il consigliere Pa-

squale Frattasi, critica il comporta-

mento dell’amministrazione sulle

cedole. «Si è fatta cattiva informa-

zione. Ai cittadini – afferma – sono

state indicate delle scadenze per ri-

tirare i libri sapendo bene che ciò

non era possibile. Questo ha gene-

rato malcontento con le conse-

guenze che ben conosciamo».

Come si vede le posizioni tra ex al-

leati di maggioranza, anche su que-

ste vicende, sono molto ma molto

lontane.

Mimmo Luongo

striscia(no) le polemicheFusco: sulla scuola siamo all’avanguardia. L’opposizione tuona

8 02/11/2013 CAPUA

Luca Abete

Page 9: Casertafocus n36
Page 10: Casertafocus n36

MADDALONI. Di Rosa, lei è un

consigliere di maggioranza o di

opposizione?

«Io sono un consigliere comunale...

Ho a cuore le sorti di Maddaloni che

ha necessità di essere governata per

risolvere una serie di problemi che

sono diventati ormai storici per la no-

stra città. Sono, quindi, pronto a so-

stenere tutte quelle proposte che

vengono formulate nell’interesse

della città sia che arrivino dalla mag-

gioranza che dall’opposizione».

Il 5 dicembre si discute il ricorso

sull’annullamento delle elezioni a

Maddaloni...

«Mi auguro che i ricorrenti perdano.

Maddaloni, in questo particolare mo-

mento storico ha bisogno di essere

governata e non si può permettere la

presenza per altri sei sette mesi di un

commissario. C’è bisogno di un’am-

ministrazione politica, dal momento

che, i commissari hanno già fatto

troppi scempi nell’ultimo periodo

nella nostra città».

A cosa si riferisce?

«Alle tante scelte politiche che sono

state adottate dal commissario. Gli

esempi sono tantissimi. Mi chiedo,

per quale motivo un commissario

abbia sentito l’esigenza di predi-

sporre un regolamento per la prote-

zione civile? Inoltre a maggio, in

piena campagna elettorale, la com-

missaria ha provveduto ad affidare il

servizio di esternalizzazione dei tri-

buti. Nulla contro l’azienda, ma

siamo di fronte ad una scelta che im-

pegna il Comune per i prossimi anni

e che è giusto che facciano i politici.

In tal senso, bene ha fatto il sindaco

De Lucia ad avviare il procedimento

per l’esternalizzazione della riscos-

sione delle bollette idriche, dal mo-

mento che, se non interveniamo in

maniera drastica, corriamo il rischio

di avere pesanti danni per il Comune.

Tornando alle scelte inopportune dei

commissari, penso anche alla no-

mina il 7 giugno dell’Oiv in cui è stato

inserito un solo professionista di

Maddaloni. Che necessità c’era di

non attendere la nuova amministra-

zione?».

Il problema del giorno a Madda-

loni, è, sicuramente, rappresen-

tato dalle politiche sociali e dalla

disperazione della gente che si è

trasformata in violenza contro il

sindaco...

«Ho già avuto modo di esprimere la

mia solidarietà e la mia vicinanza al

sindaco De Lucia per quello che è

accaduto. Purtroppo il sindaco è co-

stretta ad affrontare emergenze ora

dopo ora da questo punto di vista. Mi

sono anche offerto di darle una mano

nell’incontrare queste persone, dal

momento che, in molti casi, basta

poco per venire incontro alle loro esi-

genze».

C’è anche un problema politico le-

gato alla gestione dell’ambito con

il braccio di ferro tra i sindaci di

Maddaloni e San Felice a Can-

cello.

«C’è bisogno che tutti facciano un

passo indietro. Lancio un appello ai

due sindaci affinché sappiano supe-

rare le divergenze nell’interesse della

collettività. Il commissariamento

dell’ambito è un rischio che non pos-

siamo correre in questo particolare

momento storico. E’ necessario atti-

vare i servizi con il piano di zona che

noi abbiamo già approvato. Tra l’al-

tro, è anche necessario trovare degli

strumenti che siano in grado di gene-

rare occupazione per risollevare le

famiglie in difficoltà. L’assistenziali-

smo fine a se stesso, può finire per

degenerare la situazione».

E’ in atto un piano di alienazione

dei beni comunali. Porterà a dei

benefici per le casse dell’ente?

«Purtroppo non credo. Il mercato im-

mobiliare in questo momento è

fermo, quindi non penso che da que-

sta operazione possiamo ricavare

molto per le casse del Comune di

Mddaloni. Tra l’altro, addirittura, ci

potremmo trovare da un lato a cer-

care di cedere immobili e dall’altro a

cercare di acquisirne di nuovi. Entro

il 30 novembre, infatti, c’è la possibi-

lità di poter acquisire al patrimonio

comunali le ex caserme del demanio.

L’unica possibilità per il Comune di

Maddaloni per far cassa, è quella di

cedere questi immobili alla cassa de-

positi e prestiti e di monetizzare su-

bito, ma non sappiamo se questa

proposta diventerà operativa. Ovvia-

mente, in questi ragionamenti, vanno

sempre salvaguardati gli inquilini

delle case che, ovviamente, devono

mettersi in regola con tutti i paga-

menti dei tributi».

Maddaloni vive questo rapporto

perverso con interporto, Cementir

e General Sindes. Lei cosa ne

pensa?

«Il compito della politica deve essere

quello di normalizzare questo rap-

porto nell’interesse della città, senza

andare a danneggiare gli imprendi-

tori.

Che male c’è se una di queste

aziende genera guadagni per l’im-

prenditore e realizza delle opere per

la città. La nostra capacità deve es-

sere quella di sfruttare la presenza di

questi imprenditori per la crescita di

Maddaloni».

Una delle questioni su cui spesso

si montano delle polemiche, è rap-

presentata dai dipendenti comu-

nali. Lei cosa ne pesa?

«Ritengo che il sindaco si debba do-

tare di un direttore generale esperto

di pubblica amministrazione, che sia

padrone della burocrazia che ci con-

senta di poter amministrare con

scioltezza per la sua visione com-

plessiva di quella che è la macchina

comunale nei vari addentellati. Non

importa quale possa essere lo sti-

pendio di questo direttore generale,

sono convinto che una figura così ci

permetterebbe di risolvere molti dei

nostri problemi».

L’appalto rifiuti?

«Non è più possibile procedere con

delle proroghe, mi auguro che per

fine anno venga bandita, finalmente,

la gara per l’affidamento del servi-

zio».

di rosa obiettivo stabilità«Mi auguro che il ricorso vada male: no a nuovi commissari»

MADDALONI

Clemente Di Rosa

Consorso per Brand MaddaloniMADDALONI. Spazio alla creatività; il Comune chiama a raccolta gio-

vani menti creative per l’ideazione del “Brand Maddaloni”. Nell'am-

bito delle politiche di marketing urbano e di promozione turistica, è

nata l’idea di dover realizzare un marchio della Città facilmente rico-

noscibile con cui promuovere l'immagine culturale, paesaggistica,

artistica, storica, turistica e produttiva di Maddaloni, a livello nazio-

nale e internazionale, veicolandone i valori legati alla cultura, all'arte

e alle tradizioni locali. L'amministrazione, attraverso un bando, in-

tende selezionare un logo da utilizzare come proprio marchio terri-

toriale che unisca tradizione e innovazione rappresentandolo nella

sua essenza e che diventi nel tempo, un marchio di qualità per pro-

dotti e iniziative e simbolo della città stessa.

“L’obiettivo – dichiara l’assessore al Marketing territoriale Salvatore

Magliocca - è che il logo diventi uno strumento di una strategia di

marketing commerciale, turistico e culturale che possa comprendere,

oltre al potenziamento della comunicazione culturale e turistica, lo

sviluppo di attività di merchandising e licensing”.

10 02/11/2013

Page 11: Casertafocus n36

MARCIANISE. E’ vissuta sulla que-

relle tra Fratelli d’Italia e il sindaco

Antonio De Angelis, la settimana

politica a Marcianise dopo la nomina

della nuova giunta che ha visto il

gruppo vicino all’ex consigliere pro-

vinciale Gerardo Trombetta accet-

tare in ritardo la delega assessoriale

con Enrico Tartaglione.

Il gruppo Fratelli d’Italia in un

primo momento non ha accettato

l’incarico da assessore. Dottore

Trombetta, dietro questo rifiuto,

non ci può essere solo la mancata

delega al cimitero...

«Ovviamente no. A noi era stata con-

ferita una delega importante, soprat-

tutto di questi tempi, come

l’ambiente, quindi, il problema non

può essere il cimitero... Siamo di

fronte ad un discorso di imposta-

zione dei rapporti tra partiti e sindaco

che non può pensare di muoversi

sempre a proprio piacimento igno-

rando le istanze di chi lo sostiene... I

fatti ci hanno dato ragione con il sin-

daco che ha capito quali fossero stati

gli errori commessi con i partiti ed è

per questo che, poi, abbiamo accet-

tato la delega con Enrico Tarta-

glione».

Sia più chiaro.

«In una riunione la scorsa settimana,

avevamo stabilito che il sindaco

avrebbe dovuto assegnare agli as-

sessori le deleghe indicate dai partiti.

Se ciò non fosse avvenuto, nessuno

avrebbe dovuto accettare gli incari-

chi. Purtroppo, siamo stati gli unici a

rispettare quel patto... Non è imma-

ginabile che il dottore De Angelis

possa decidere senza tenere in con-

siderazione quelle che sono le solle-

citazioni dei partiti. Risulta quindi

chiaro che il problema non è la de-

lega al cimitero in quanto tale, ma la

delega al cimitero, in quanto man-

canza di rispetto degli accordi con i

partiti. Dopo le nostre rimostranze il

sindaco Tartaglione ha deciso di non

conferire a nessun partito le deleghe

minori, quindi, non aveva senso il no-

stro restare sull’aventino. A gennaio,

poi, così come da accordi, ci sarà

una rimodulazione soprattutto di

quelle che sono le deleghe accesso-

rie che sono state conferite agli as-

sessori».

fdi “lezione” a de AngelisTrombetta: «Il sindaco non può ignorare i partiti»

MARCIANISE

Gerardo Trombetta

Nomi e deleghe, la nuova giuntaA seguito delle dimissioni rassegnate nella mattina del 28 ottobre

dagli assessori della giunta tecnica, il sindaco Antonio De Angelis

ha varato il nuovo esecutivo delegando:

Antonella Mezzacapo, alla Pubblica Istruzione, Politiche Sociali, Bi-

blioteca, Politiche per la famiglia, Pari Opportunità e Cultura;

Giovanni Santoro all’Urbanistica;

Biagino Tartaglione, alle Attività produttive e Sport;

Filippo Topo a Lavori Pubblici, Affari Generali, Personale.

Enrico Tartaglione all’Ambiente

Riconfermato Enrico Accinni che, oltre ad occuparsi di Affari Legali

e Bilancio, conserva anche la carica di vicesindaco.

Ai consiglieri Paride Amoroso e Giuseppe Rivellini, che non hanno

alcun diretto rappresentante nel nuovo esecutivo, il sindaco ha as-

segnato delle deleghe. Il primo si occuperà di Politiche Giovanili,

ed Informagiovani, dei Rapporti con l’Università, e del Project Finan-

cing e Parcheggi; il secondo si interesserà di: Protezione Civile,

delle Politiche attive per il Lavoro e del Forum dei Giovani.

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1102/11/2013

Page 12: Casertafocus n36

CASERTA. Grande attesa al Teatro Comunale di Ca-

serta per lo spettacolo inaugurale della stagione teatrale

2013-2014 “Servo per due”, il testo di Richard Bean li-

beramente tratto da Il servitore di due padroni di Carlo

Goldoni, che Pierfrancesco Favino interpreta e dirige,

assieme a Paolo Sassanelli. Da venerdì 1 a domenica

3 novembre. Venerdì e sabato ore 20.45 – domenica

ore 18.00.

LA TRAmA - Negli anni Trenta a Rimini, Pippo, il nostro

moderno Arlecchino ha appena perso il lavoro e si ri-

trova depresso, senza soldi e senza la possibilità di

poter mangiare. Essendo ossessionato dal cibo è dispe-

rato, comincia a cercare un nuovo mestiere e dopo vari

tentativi accetta di lavorare contemporaneamente alle

dipendenze di due diversi padroni, trovando così il

modo di raddoppiare il suo salario e i suoi pasti. Uno è

Rocco, un piccolo malvivente del Nord, ora a Rimini per

riscuotere una notevole somma, dopo aver concluso un

affare con Bartolo, padre della sua fidanzata Clarice;

l’altro è Lodovico, anch’egli noto malfattore. Essere al

servizio di due padroni, significherà per Pippo avere

anche un doppio carico di lavoro; dovrà ricordare quali

ordini e da chi gli verranno impartiti. Dopo un po’ di

tempo, frequentando le due case, Pippo scoprirà che in

realtà “Rocco”, sotto mentite spoglie, non è altro che la

sua sorella gemella: Rachele. Il vero Rocco, infatti, è

stato ucciso dal fidanzato di Rachele, Lodovico (l’altro

suo padrone). Destino vuole che questi, ricercato dalla

polizia, sia nascosto a Rimini e stia aspettando di riu-

nirsi a Rachele. Pippo, quindi, dovrà evitare che i suoi

due padroni si incontrino, al fine di scongiurare che

ognuno di loro capisca che sta lavorando anche per

qualcun altro…

LO SPETTACOLO - Una riflessione diversa su un clas-

sico del teatro, Il servitore di due padroni di Carlo Gol-

doni, Servo per due (One Man, Two Guvnors)

nell’adattamento del noto commediografo inglese Ri-

chard Bean riadattato nella versione italiana da Pier-

francesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen e

Simonetta Solder, si presenta come una commedia co-

mica, con attori che cadono dalle scale, che sbattono le

porte, che fanno battute a doppio senso e interagiscono

con il pubblico. Ciò che ha reso (in Inghilterra) e ren-

derà (in Italia – dove debutta per la prima volta) lo spet-

tacolo un vero successo è la sua combinazione di

commedia visiva e verbale. La musica sarà parte inte-

grante dello spettacolo e verrà eseguita dal vivo sul pal-

coscenico da una piccola orchestra composta da 4

elementi.

LA NASCITA DEL PROGETTO - Alcuni incontri di la-

voro durante il mese di ottobre u.s. con l’attore Pierfran-

cesco Favino su una eventuale collaborazione con il

Gruppo Danny Rose ha dato immediatamente inizio a

questo progetto. Da tempo la Compagnia Gli Ipocriti de-

siderava mettere in scena uno spettacolo sulla Comme-

dia dell’Arte rivisitata in chiave moderna, quando si è

trovata a discuterne con Pierfrancesco Favino che, a

sua volta, insieme al suo Gruppo Danny Rose, era in-

tenzionato a realizzare un progetto analogo, utilizzando,

però, nuove tecniche e tecnologie sia per le prove che

per l’allestimento, quale migliore occasione poteva pre-

sentarsi? Abbiamo messo insieme alcune sinergie, ab-

biamo unito i preventivi alle idee artistiche, il rigore alla

fantasia e, grazie anche alla disponibilità del Teatro

Ambra Jovinelli di Roma, abbiamo così deciso di dare

inizio alla collaborazione. Con Paolo Sassanelli ed al-

cuni componenti del Gruppo, si sono elaborati i vari

punti del progetto: i laboratori ed i relativi docenti, i col-

laboratori alla regia, il periodo di lavoro per la prepara-

zione, l’adattamento del testo ed il gruppo di lavoro

formato da circa 40 elementi. Nel frattempo è partita la

distribuzione ed è stata definita la tournèe. Agli inizi di

maggio dei 40 partecipanti ai laboratori, è stato selezio-

nato il gruppo di 23 attori ed alcuni collaboratori alla

regia che prenderanno parte ad ulteriori laboratori ed

allo studio del testo durante i mesi di giugno e luglio alla

sala prove Fonderie del ‘900 di Roma.

IL CAST - Il cast dello spettacolo è formato da alcuni at-

tori del Gruppo Danny Rose che, dopo il lungo lavoro di

preparazione realizzato con i diversi laboratori, si suddi-

videranno in due gruppi che si alterneranno nel corso

della tournée.

PRImO CAST – Dal debutto (novembre) a dicembre

Bruno Armando, Gianluca Bazzoli, Ugo Dighero, Pier-

francesco Favino, Anna Ferzetti, Giampiero Judica,

Marit Nissen, Diego Ribon, Eleonora Russo, Fabrizia

Sacchi, Luciano Scarpa, Thomas Trabacchi, Roberto Zi-

betti

SECONDO CAST – Da fine dicembre a fine tournée

Bruno Armando, Gianluca Bazzoli, Haydée Borelli,

Claudio Castrogiovanni, Pierluigi Cicchetti, Ugo Di-

ghero, Pierfrancesco Favino, Stefano Pesce, Pietro Ra-

gusa, Marina Remi, Diego Ribon, Chiara Tomarelli,

Valentina Valsania

L’ORChESTRA - Il gruppo Musica da Ripostiglio è

composto da: Luca Pirozzi - chitarra, voce e banjo;

Luca Giacomelli – chitarra;

Raffaele Toninelli – contrabbasso e voce; Emanuele

Pellegrini – batteria, percussioni e voce.

12

Comunale, si parteVia alla stagione teatrale con Favino

02/11/2013 Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Tutto pronto per la sagradell’olio a Messercola

L'Associazione Turistica ProlocoMessercola-Forchia dà appun-tamento per la “Sagra dell’olio”nella giornata di sabato 9 no-vembre in Piazza Immacolata diMessercola. Un evento patroci-nato da Regione Campania,Uimec Uil, Ente Provinciale peril Turismo e Provincia di Ca-serta. Obiettivo della “Sagradell’Olio”, giunto alla secondaedizione, è quello di «valoriz-zare – fanno sapere gli organiz-zatori - un prodotto altamentequalificato le cui proprietà sonosalutari per il nostro organismoe far sì che il prodotto possa es-sere riconosciuto come Dop»La manifestazione avrà inizioalle 17 presso la scuola ma-terna “Capasso” di Messercola,in Via Aldo Moro quando inter-verranno Daniela Nugnes, as-sessore all'agricoltura dellaRegione Campania, VirginioBianco, presidente provincialeUimec Uil, Stefano Giaquinto,assessore all'agricoltura dellaProvincia di Caserta, Ciro Co-stagliola, dirigente del settoreagricoltura della Provincia diCaserta e Michele Vigliotti, Ret-tore del Convitto “G. Bruno”.

A Vitulazio il concerto delcantante e pianista Barbato Pierfrancesco Favino

Nuovo appuntamento con lamusica di qualità allo Skenè diVitulazio. Sabato 2 novembre siesibirà Vito Barbato, cantante epianista, a cui si affiancherannoalle percussioni Davide Santi-glia e Mary Lagnese, altra voce.Un altro momento di bella mu-sica, accanto a due novità lan-ciate in queste settimana dalloSkenè. La prima riguarda il ve-nerdì, con la messa a disposi-zione dei biglietti del BigMaxicinema. Mentre sabato 2novembre il protagonista delleserata sarà il Mangiacalcio, chesi ripeterà in occasione dellealtre partite del Napoli.

A Lauro di Sessa tuttopronto per miele e formaggi

L'8 e 9 novembre presso l'Agri-turismo "il Paino" a Lauro diSessa Aurunca Slow Food Mas-sico e Roccamonfina in collabo-razione con l'Associazioneinterprovinciale apicoltori caser-tani e napoletani propone unMaster of Food sul tema delmiele e delle produzioni apisti-che. Al termine di ognuna delledue serata abbinamenti con ifomraggi ovi-caprini del giova-nissimo mastro casaro CarmineBonacci e della giovane alleva-trice e veterinaria Maura Sciullo,i dolci al miele offerti dal-l'azienda apistica Landolfi Sal-vatore e altre specialità offertedall'agriturismo "Il Paino".Spesso le nostre conoscenzesul miele si esauriscono inpoche e fondamentali informa-zioni: lo fanno le api, è un li-quido viscoso, ambrato,appiccicoso e dolce, è un pro-dotto naturale e "fa bene". Tuttociò é vero, perlomeno in parte,ma conoscere il prodotto in ma-niera più approfondita ci faràscoprire un mondo molto artico-lato e complesso, ricco di spuntiinteressanti. Durante questoMaster, la docente Roberta Pa-scali, ci affascinerà grazie allasua esperienza di apicoltricebiodinamica.

Page 13: Casertafocus n36

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Lunedì 4 no-vembre, nell’Aula 1 dell’Aulario della Facoltà di Let-tere dell’Università di Santa Maria Capua Vetere,Max Gazzé (in concerto al Plautoteatrostudio di SanNicola La Strada, il 6 novembre alle ore 21, per la“data zero” del nuovissimo tour “Al Teatro Sotto-casa”) diventerà “professore per un giorno” e terràuna “lezione fuori dal comune” sul rapporto tra mu-sica e parola l'appuntamento è alle 11:30. Romano,classe 1967, MAX GAZZÈ è un cantautore ed unbassista, che si è distinto per aver fuso generi di-versi ed aver cercato originali sperimentazioni. Nona caso oggi è considerato tra gli interpreti più raffi-nati del pop d’autore contemporaneo. Fin dagli inizidella sua carriera ultraventennale, MAX GAZZÈ hasaputo mettere il testo al centro delle proprie can-zoni, anche grazie alla preziosa collaborazione del fratelloFrancesco, poeta e scrittore. Una buona dose del suo in-discutibile successo di pubblico e di critica risiede nella ri-cerca linguistica e lessicale, che ha sempre caratterizzatola sua produzione, dal primo singolo, “Cara Valentina”,all’ultimo successo, “Sotto casa”. Ancora pochi giorni ed il“Professor Gazzè” vestirà, per la prima volta, i panni deldocente per spiegare agli studenti cosa “Una musica puòfare” con le parole e viceversa. La sua attesissima lezione,rigorosamente aperta al pubblico, sarà un momento di in-contro e confronto con il territorio casertano, che da sem-pre ha accolto MAX GAZZÈ con grande entusiasmo.“Consideriamo questo evento uno spunto particolarmentestimolante” ha dichiarato la Direttrice del Dipartimento diLettere e Beni culturali dell’Università di Santa MariaCapua Vetere, la Professoressa Rosanna Cioffi, “che per-mette alle tradizioni e al passato, che stanno a cuore ad

un insegnamento come quello al centro della Facoltà diLettere, di dialogare con i valori e la modernità del generepop. È la prima volta che ospitiamo un rappresentante delmondo della musica. Stamattina, quando ho comunicatoai miei studenti che lunedì prossimo sarebbe venuto MAXGAZZÉ, si è levato un coro entusiasta”. “Come promesso”ha commentatoil Direttore Artistico del teatro, CasimiroLieto “il PLAUTOTEATROSTUDIO, che nasce nel segnodi una decisa rottura con le programmazioni ordinarie,sarà una ribalta aperta al territorio: un modo di essere efare spettacolo, che andrà oltre il senso tradizionale di farepalcoscenico. ‘Unusual Performance’ saranno gli spetta-coli in cartellone da gennaio, come ‘Unusual Performance’sarà tutto quello che si porteranno dietro. Questa ouverture intende essere solo un primo ‘la’ adun’opera aperta, che il PLAUTOTEATROSTUDIO vorràscrivere con la partecipazione e l’emozione di tutti.

13

Il professor GazzéDoppio appuntamento con l’artista romano

02/11/2013Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...“Krampfanfalle” in mostra almuoseo d’arte Contemporanea

Il ciclo pittorico Krampfanfalle inmostra presso il museo d’artecontemporanea di Capua dal 4al 30 novembre giunge alla cen-tesima opera e viene presentatocome un’unica grande installa-zione. Scrive il curatore Enzo Battarra:“Questa mostra di Nicola Pi-scopo è forse la fine di un in-cubo, ma è soprattutto l’inizio diun sogno. Ecco perché Kappacento di-venta la stazione di interscam-bio di un giovane artista che hacompletato le sue cento operedel ciclo Krampfanfalle e ha oraesorcizzato le paure e i fanta-smi, il panico, i deliri legati alleinquietudini di questi tempi. Il passaggio successivo saràquello di trasformare gli stati diallucinazione collettiva in rivolu-zionarie conquiste della propriacoscienza”.

All’ex macello il musicologoPiras parlerà del jazz

Alla galleria Nicola Pedanala personale di de Molfetta

“Un anno dopo”, Laudadio al Civico 14CASERTA. "Un anno dopo" prodotto da OTC/ Ono-

revole Teatro Casertano e Teatri Uniti, prosegue la

sua tournèe, dopo il fortunato debutto alla XX edi-

zione de Le vie dei festival di Roma, al Teatro Civico

14 di Caserta dall'1 al 3 novembre 2013. Atto unico

per due attori, lo spettacolo ricostruisce e racconta

trent'anni di due vite. Il testo, una scrittura originale

di Tony Laudadio, ricompone per frammenti, in 30

flash per 30 giorni (uno per ogni anno), la storia di

due persone, impiegati di un medesimo ufficio,

nella condizione obbligata di una condivisione for-

zata e continuativa dello stesso luogo fisico. Per

trent'anni costretti, più o meno inconsapevolmente,

a partecipare delle situazioni, emozioni, aspirazioni

dell'altro, Giacomo e Goffredo, i due protagonisti,

interpretati rispettivamente da Tony Laudadio e En-

rico Ianniello, trascorrono insieme la loro vita. "Una

condizione comune a tanti - sottolinea l'autore – in

cui capita di essere in relazione costante con un'al-

tra persona, un collega in questo caso, che forse

non sopporti neanche ma con il quale ti trovi a vi-

vere, giorno dopo giorno, le stesse situazioni, le

stesse fantasie di fuga, la voglia di lasciare final-

mente la provincia per conoscere qualcosa di

nuovo, quindi la disillusione e la frustrazione che

deriva dall'impossibilità di realizzare questi desi-

deri". Nel loro continuo dibattersi intorno agli stessi

temi, tra ossessioni, paure e anche innocui o incon-

fessabili segreti, i due protagonisti riescono a so-

pravvivere a loro stessi e, in un attimo, trascorrono

30 anni. "Ho provato a giocare con il caso – ag-

giunge Tony Laudadio - a snocciolare i brevi seg-

menti, anno dopo anno, di queste due vite, che uniti

insieme vogliono formare la lunga linea di una con-

divisione umana". Ne sortisce un universo concen-

trazionario e claustrofobico che, condito di

riflessioni argute e situazioni comiche e vivaci, si

presenta tutt'altro che cupo e triste. Collaudata cop-

pia di attori, Tony Laudadio ed Enrico Ianniello

hanno condiviso sin dalla formazione, alla Bottega

di Vittorio Gassman ed alle prime prove d'attore con

Federico Tiezzi e Leo De Berardinis, gran parte delle

loro esperienze professionali. Ancora insieme, dopo

aver fondato la compagnia Onorevole Teatro Caser-

tano, sono attori per Toni Servillo, Nicoletta Braschi,

Andrea Renzi, Francesco Saponaro, Nanni Moretti e

Fabrizio Bentivoglio. Una parte significativa della

loro vita professionale che si arricchisce ulterior-

mente con significative esperienze condotte singo-

larmente, come nel caso del felice esordio da

romanziere di Laudadio, con Esco, pubblicato que-

st'anno da Bompiani o in quello che vede Ianniello

protagonista in tv, nel ruolo del commissario Nappi,

per la serie Un passo dal cielo, con Terence Hill.

Domenica 3 novembre 2013 alCentro Funzionale (ex-Macello)di Maddaloni dalle ore 11:00 ilmusicologo Marcello Piras in-tratterrà i presenti sul Jazz. Mar-cello Piras, classe 1957, sioccupa di musica jazz daquando aveva 16 anni. Ha pub-blicato decine e decine di sagginelle più prestigiose riviste mu-sicologiche al mondo, ha inse-gnato per molto tempo a SienaJazz e nelle più qualificate uni-versità. Ha dato vita alla Sisma,la Società di studi musicologiciafroamericani. Alla fine deglianni ’90 è invitato a insegnareall’Università di Chicago poi si ètrasferito in Messico, dove vive.Alcuni sui saggi stanno peruscire in Italia per la Edt.

Si inaugurerà sabato 9 novem-bre alle ore 19, presso la galle-ria Nicola Pedana ArteContemporanea in via DonBosco 7 a Caserta, la mostrapersonale di Francesco de Mol-fetta, dal titolo “Demology”, acura di Massimo Sgroi. In espo-sizione una serie di opere chevivono in relazione con il territo-rio e, soprattutto, con la visionepopolare (non pop) dell'immagi-nario collettivo campano. In oc-casione del vernissage saràpresentato il catalogo Demo-cracy. Le opere dell’artista sa-ranno in mostra alla galleriaNicola Pedana Arte Contempo-ranea fino al 15 dicembre pros-simo. Nel testo il curatore cosìscrive: “Ironico, iconoclasta,provocatorio eppure dotato diun forte apparato concettualeche connota le sue sculturecome un detonatore dell'acca-dere artistico. Francesco deMolfetta non è un artista chepuò lasciare indifferenti; solo ap-parentemente potrebbe essereassociato alle immaginarie del-l'eccesso pop di una certa arteKitsch. In realtà l'artista mila-nese è uno scultore e, con i suoilavori, riempie lo spazio, nonsolo quello fisico ma, soprat-tutto, quello della mente. Non ècasuale che l'ironico Padre Piosia più vicino alla graffiante de-strutturazione della teologia del-l'ubik di Philip Dick che non agliiperpopolari lavori di JeffKoons”.

Max Gazzé

Page 14: Casertafocus n36

DOPPIO DI RIENZO, ERCOLANO AL TAPPETO

I falchetti scendono in campo con la chiara intenzione di giocare a viso

aperto ed ambire

ad ottenere l’in-

tera posta in

palio. I padroni

di casa si dimo-

strano organiz-

zati e riescono a

tamponare la

pressione impo-

sta a Parma e

compagni.

La prima fra-

zione di gara si

chiude con il

punteggio di zero a zero di partenza, che fotografa sostanzialmente l’anda-

mento del match fino a quel momento.

Nella ripresa i rossoblu si catapultano in avanti alla ricerca della rete del

vantaggio, che arriva al 63’ grazie ad un guizzo vincente di Di Rienzo, abile

a superare il diretto avversario e depositare la sfera alle spalle dell’estremo

difensore napoletano Lanzetta.

Nella parte restante del match la compagine partenopea cerca di riportare la

situazione sul binario della parità ma deve fare i conti con la concretezza di

Raucci e compagni, capaci di chiudere il match all’85’ grazie ad un calcio di

rigore magistralmente trasformato in rete dal bomber Di Rienzo.

DE ROSA, BOMBER SFORTUNATO

SCOMPARSO IN UN INCIDENTE STRADALE

Giovanni De Rosa morì prematuramente nell’agosto del 2008 in seguito ad

un incidente stradale. Finita la carriera da calciatore aveva cominciato ad al-

lenare nel mondo dei Dilettanti, lasciando un ottimo ricordo a Cattolica. Nato

a Cerignola, De Rosa giocò in Serie A con le maglie del Napoli, Como e Pe-

rugia e fu capocannoniere della Cadetteria nel campionato 1981/82 ai tempi

della militanza a Palermo. Sul finire del percorso da atleta scese di catego-

ria. Il bomber pugliese ebbe modo di indossare la casacca rossoblu dei fal-

chetti in occasione della stagione agonistica 1986/87. Venne utilizzato in

poche occasione ma non fece mancare il proprio in termini di realizzazione.

All’ombra della Reggia Vanvitelliana infatti andò a segno in quattro occa-

sione mentre scese in campo tredici volte.

CASERTA. La Casertana inanella il

quarto successo consecutivo e si

candida seriamente a stazionare

nella parte alta della graduatoria fino

al termine della stagione.

La squadra sembra ormai seguire in-

tegralmente le direttive di Ugolotti,

diventato leader silenzioso ma cari-

smatico di questo gruppo. Il tecnico

di Massa ha le idee chiare su come

mettere in campo i falchetti, dimo-

strandolo in occasione della sfida ca-

salinga contro la compagine laziale

dell’Aprilia e non disdegnando varia-

zioni in corso d’opera risultate vin-

centi nell’ultima.

Dopo aver visto la difficoltà di Ago-

dirin sulla fascia sinistra, bloccato da

un’asfissiante doppia marcatura im-

posta sia dall’esterno alto che quello

basso, il tecnico ha spostato il gioca-

tore sul lato opposto. La mossa è ri-

sultata vincente coincidendo con il

gol dell’ex calciatore del Latina. La

forzata assenza di Marano ha per-

messo di ricompre la coppia di cen-

trocampo formata da Correa e

Cruciani.

L’argentino, probabilmente ancora in

ritardo fisicamente, ha messo in luce

importanti doti tecniche giocando

spesso in verticale la palla e met-

tendo più di un volta gli attaccanti

nella condizione di poter battere a

rete.

A risultato acquisito, Ugolotti lo ha ar-

retrato nel ruolo di play maker da-

vanti alla difesa, inserendo Cucci-

niello al posto di Alvino. Questo

cambio ha di fatto equilibrato l’as-

setto di gioco rallentando il ritmo del

match. Domani a Teramo c’è la pos-

sibilità di agganciare il secondo

posto in classifica.

La formazione abruzzese arriva alla

sfida con i falchetti in una condizione

psico-fisica ottimale.

La formazione attuale vicecapolista

del girone non ha mai perso collezio-

nando quattro vittorie ed un pareg-

gio.

I falchetti potrebbero sfatare un altro

tabù.

Nicola Maiello

casertana verso la vettaA Teramo i falchetti puntano all’aggancio alla seconda piazza

14 02/11/2013 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 2003Chi l’ha visto

Agodirin

CLASSIFICA

Cosenza 20

Teramo 19

Casertana 16

Poggibonsi 15

Vigor Lamezia 15

Melfi 14

Tuttocuoio 13

Aprilia 12

Sorrento 12

Foggia 11

Chieti 10

Aversa 10

Castel Rigone 10

Ischia Isolav. 9

Martina 9

ACR Messina 8

Gavorrano 8

Arzanese 2

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1502/11/2013SPORT/Juvecaserta

CASERTA. Partita dalle tante emo-zioni, come da previsione, quella traCaserta e Milano, a tutto vantaggiodello spettacolo che dall’inizio dei 40minuti non è mai mancato. Una Juveche perde sempre più i connotati di“sorprendente”, impone ancora unavolta i propri ritmi grazie ad atletismoe aggressività, contro una Milanopartita contratta e impacciata, trai-nata dal solo Gentile, evidentementedesideroso di infliggere un dispia-cere al fratello Stefano (che proprioalla vigilia aveva proclamato, dallecolonne della Provincia di Como, lapropria fede Bianconera). Moore perRoberts, Tommasini per Moore,Roberts ancora, diciamo che il mate-riale per comandare per la terza voltadi fila la TOP10 della Lega, nonmanca di certo. L’Armani però, nellapolveriera del PalaMaggió (più di5.000 spettatori, curve sold out),trova l’uomo della provvidenza più inMoss che in Langford. Perché sel’ariete ex Khimki in attacco è sempreun fattore, è il “capellone” venuto daSiena che dà la svolta alla partita peri suoi. È pur vero che il boxscoreparla di 23 punti per Keith, miglioredei suoi, ma questo dato meritaun’analisi ad hoc: lo statunitense èandato in lunetta 12 volte, con duesoli errori, in particolare 8 di questisono arrivati in quello che, nel benee nel male, è stato il crocevia dellaGara. A cavallo tra gli ultimi minuti delterzo quarto e l’avvio dell’ultimo,nella confusione più totale, i fischidella terna arbitrale hanno propiziatoil parziale Olimpia poi difeso per ilresto della gara. Quattro fischi, dueper simulazione, uno ad Atripaldi inpanchina per proteste e un antispor-tivo, che hanno da un lato permessoagli ospiti di recuperare e sorpas-sare, e dall’altro evidenziato unapecca nel roster di Molin e nel coachstesso: la mancata reazione, agoni-sticamente parlando, all’avversità.Andando oltre la pura diatriba sulcontributo arbitrale, è proprio l’as-senza del contro-scossone di marcacasertana e la rinnovata tranquillitàmilanese, che indirizzano i due puntisull’A1 direzione Nord. Il manifesto diciò ha un nome e cognome: CJ Wal-

lace. Il bianco congolese ha realiz-zato dalla lunga distanza due triplefondamentali, una nella grandinatapiovuta sulle teste di Roberts e com-pagni, l’altra nel finale, quando laJuve ha accennato la rimonta, mai

doma neppure negli ultimi 15' doveha rosicchiato 5 punti in un amen efatto tremare Moss e soci. Rimontanon riuscita, sorrisi per Banchi e ipropri ragazzi, ma nessuna testabassa per la Juve, che nel giro dicampo finale, vede il proprio sforzoripagato dallo scrosciante applausodei tifosi casertani. Un PalaMaggiópieno, primo risultato raggiunto del-l’era Atripaldi, come confermato dallostesso dirigente ex Biella, mente perMilano, la solidità mostrata nel diffi-cile avvio, è il segno inconfutabileche lo stop di Brindisi e le seguentiaccuse di ennesima annata flop in di-venire, perdono qualsiasi fonda-mento.Sabato sera la Juve sarà attesa dallatrasferta di Reggio Emilia, partita an-ticipata di un giorno visto l'imminenteesordio, in Eurochallenge, degli emi-liani martedì 5 contro i belgi del-l'Aalst. La squadra di Massimiliano

Menetti è stata l'assoluta sorpresadella passata stagione, visto che, daneopromossa, è riuscita a chiuderela Regular Season al 6° posto e a di-sputare il primo turno dei play off, ve-nendo eliminata, solo a gara 7, daRoma, poi vice campione d'Italia. Inregia gli emiliani presentano uno deiconfermatissimi della passata sta-gione, Andrea Cinciarini: 27 anni,romagnolo di Cattolica, è un playmaker cresciuto molto negli ultimianni, soprattutto a livello di conti-nuità. Reduce da un buonissimo Eu-ropeo con la nazionale, è ungiocatore che sa fare canestro mache passa anche molto bene la palla,sa coinvolgere i compagni e li samettere in ritmo, oltre ad essere undiscreto difensore. Al suo fianco unaltro confermato, Troy Bell: da Min-neapolis, 33 anni, trascorsi in Italia aBiella, Casale Monferrato, Soresina,Sant'Antimo e Barcellona, è alla suaseconda esperienza a Reggio Emi-lia, avendoci già giocato, dal Gen-naio al Maggio 2011, in Legadue,contribuendo alla salvezza dellasquadra. Nel Febbraio 2013 ritorna aReggio Emilia e, con quasi 14 puntidi media, contribuisce all'ottimo fi-nale di stagione degli emiliani. E' unaguardia dal grande talento offensivo,pericolosissimo se in giornata, puòadattarsi anche da play maker per labuona propensione al passaggio, tirae penetra alla stessa maniera, tal-lone d'Achille le palle perse, tende acollezionarne parecchie nell'arco

della stessa partita. A completare ilback court l'innesto di maggior rilievodell'estate, forse non solo emiliana,vale a dire James White: ala piccoladi 200 cm per 98 kg, 31 anni, è so-prannominato "The Flight" (il volo)per le grandissime capacitàfisico/atletiche di cui è dotato. Tra-scorsi in Italia a Sassari e Pesaro, lascorsa stagione s'è tolto la soddisfa-zione di tornare in NBA (solo assag-giata, nel 2007 e nel 2009, a SanAntonio e Houston): 61 partite, traRegular Season e Play off, con la ca-sacca degli New York Knicks, pocopiù di 7 minuti di utilizzo medio. Perl'Europa resta un giocatore di asso-luto spessore, alle indiscusse qualitàatletiche aggiunge la penetrazione(praticamente inarrestabile quandoriesce ad attaccare il ferro) e il tiro dafuori, che non è la specialità dellacasa, ma che va comunque conte-nuto. Molto presente anche a rim-balzo e in difesa, ottimo stoppatore.Dalla panchina un altro dei volti nuovidella Grissin Bon, vale a dire Coby

Karl: figlio d'arte (il padre è il grandeGeorge Karl, attuale allenatore deiDenver Nuggets), guardia/ala di 196cm per 90 kg, ha anch'egli trascorsiin Italia, a Milano e Montegranaro.Non un eccelso realizzatore, è più ungregario, buon difensore lontano evicino alla palla, è un lottatore cheaiuta molto anche a rimbalzo. Ariel

Filloy ha il ruolo di secondo playmaker: argentino di Cordoba, ma inpossesso di passaporto italiano,viene da una discreta stagione, inLegadue, con la maglia di Trieste(13.6 punti, 3.1 assist e 3.9 rimbalzidi media). Giocatore rapido, classicoplay maker di corsa e ritmi alti, è ungiocatore d'impatto che non va fattoattaccare comodamente, soprattuttoin penetrazione.In posizione di ala grande Michele

Antonutti: nato e cresciuto adUdine, dove si forma cestistica-mente, è alla seconda stagione emezzo di fila a Reggio Emilia, doveè arrivato nel Febbraio del 2012, aiu-tando gli emiliani a tornare in serie A.Nato come ala piccola, in questi ul-timi due anni è diventato un'alagrande, ruolo dove sfrutta molto lasua principale caratteristica, ovveroil tiro da 3. Sta migliorando moltoanche a livello di presenza a rim-balzo, buon difensore, ovviamente,in situazione di quintetto "alto", puòtornare a giocare da ala piccola se-

renamente. In posizione di centroGreg Brunner: 203 cm per 110 kg,pur non essendo un pivot "extralarge" ne conserva tutte le caratteri-stiche, perchè è di grandissima pre-senza, a rimbalzo, su ambo i lati delcampo, è un ottimo interprete delpick & roll, gioca bene in post bassoe, negli ultimi anni, ha messo ancheun tiro dalla medio/lunga distanzache non è da sottovalutare. Dallapanchina una delle maggiori curio-sità del rooster emiliano, vale a direOjars Silins: ala lettone di 20 anni,201 cm per 96 kg, dal 2010 a ReggioEmilia dove ha svolto tutte le catego-rie giovanili, finalmente ha l'opportu-nità di mettersi in mostra,definitivamente, in prima squadra.Giocatore che abbiamo conosciutoagli ultimi Europei under 20 (vintidalla nostra nazionale proprio in fi-nale contro la Lettonia), gode digrossa considerazione da parte ditutto lo staff reggiano, Menetti in pri-mis. Talento naturale, buon tiro ebuoni movimenti, continua nella suanotevole crescita. A completare il re-parto un altro baby proveniente dalla"cantera" reggiana, Riccardo Cervi:pivot di 214 cm per 105 kg, 22 anni,sta continuando nei suoi passiavanti, anche se vanno un pò a ri-lento a dire il vero. Pur essendomolto alto e di indiscussa presenza,Cervi paventa alcuni limiti a rimbalzoe a livello di cattiveria agonistica, pursapendo sfruttare le sue lunghe levenel fondamentale della stoppata. Inattacco è pericoloso se riesce a rice-vere in profondità. Il figliuol prodigoMatteo Frassineti, tornato a ReggioEmilia dopo una discreta stagione, inLegadue, ad Imola (12 punti dimedia), e il giovane Giovanni Pini

completano un rooster che, in quin-tetto, comincia con Cinciarini, Bell,White, Silins e Brunner.

Francesco Padula

JUVE è l’ora del riscattoSabato contro Reggio Emilia per vendicare il ko con Milano

Atripaldi

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