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CaSERTa. La data del 17 maggio si avvicina e gli appetiti dei tanti aspi- ranti consiglieri regionali crescono. Sono in tanti in questo momento di- sposti a spendere le loro energie, le loro amicizie e, perché no, anche i loro quattrini per cercare di conqui- stare uno degli scranni di Palazzo Santa Lucia destinati alla provincia di Caserta. Gli aspiranti onorevoli regionali, prima di curare il loro risultato perso- nale, però, devono andare a capire quale potrà essere quello dello schieramento in cui si inseriscono. Innanzitutto, quanti sono i posti di- sponibili per Terra di Lavoro nel nuovo parlamentino regionale? Con la riduzione dei consiglieri da sessanta a cinquanta, ci sarà una decurtazione anche per la provincia di Caserta delle presenze nostrane nel parlamentino regionale. Dai nove posti che erano destinati nel 2010 a Terra di Lavoro, si do- vrebbe scendere ad otto, anche se, con la nuova ripartizione, che, però, non è ancora stata stabilita, qual- cuno parla anche di sette caselle per la nostra provincia. Se ne saprà di più nelle prossime ore... Al momento, l’unica certezza, così come deliberato dall’ultimo consiglio regionale, è che il prossimo parla- mentino napoletano eleggerà trenta consiglieri di maggioranza e venti di opposizione. Nel caso in cui la coalizione vincente dovesse superare il 65% dei con- sensi, guadagnerebbe altri due seggi portandosi a trentadue, con diciotto caselle per la minoranza. Ma, quanti voti sono necessari per eleggere un consigliere regionale? Non è sufficiente che il singolo can- didato o la singola lista raccolgano un tot numero di voti in una singola provincia, ma, è necessario che la lista e la coalizione in cui è inserita, ottengano, sul piano regionale un nu- mero tale di voti che permetta di su- perare la soglia di sbarramento e di poter concorrere alla ripartizione dei seggi. In questo ragionamento, ovvia- mente, assume un valore importan- tissimo il numero degli elettori che si è recato al seggio. Quota 25mila voti La soglia per eleggere un consigliere regionale POSTE chiudono Sala e sei uffici Il piano di ridimensionamento del- l’azienda colpisce anche Terra di La- voro. Pag.3 Il degrado culturale che ha investito la provincia di Caserta nelle ultime settimane si sta esplicitando con un’escalation di violenza nei confronti degli amministratori di questo territorio. Le intimidazioni al primo cittadino di Maddaloni Rosa De Lucia, le minacce denunciate pubblicamente dal sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, gli attentati subiti dal vicesindaco di Mondragone Benedetto Zoccola, sono solo gli ultimi episodi di un malcostume ormai diffuso che vede protagonisti involontari i nostri amministratori. Spostando il calendario di qualche settimana più indietro, infatti, vengono fuori gli attentati subiti dal primo cittadino di Recale Patrizia Vestini e, poi, ancora gli episodi di cui è stato vittima il sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa... Perché tutto questo? La risposta è difficile da darsi e non può essere ricercata solo nella presenza fortissima della criminalità organizzata sul nostro territorio. La deriva culturale che si è registrata negli ultimi anni, infatti, ha fatto in modo che determinati modi di fare divenissero steriotipi comportamentali da seguire e da portare avanti. Il vedere nella politica lo strumento demandato a continua a pag.2 di Francesco Marino L’edit oriale continua a pag.2 Il degrado della cultura attacca le istituzioni Le urne CORVINO patto di responsabilità La nomina di un commissario oggi sarebbe una iattura. Sono pronto per le regionali. Pag. 5 CORSALE diviso tra due liste regionali Il consigliere annuncia la sua candi- datura, ma non la lista. E’ in lizza tra Ncd e Fdi. Pag.7 PD diviso in due a Santa Maria C.V. Oggetto del contendere le candida- ture regionali. Mirra ci prova, Stellato con Graziano. Pag.8 FRATTASI fissa i suoi... paletti Progetto sbagliato per metodo. Ecco gli errori del Puc. E’ caos sul disse- sto. Pag.9 ABBATE subito il piano traffico Il consigliere: deve essere realizzato assieme ai grandi centri commer- ciali. Pag.10 VIA CANCELLO ecco la rotonda Lutri: il presidente Zinzi la realizzerà entro la fine di marzo. Subito il nuovo Puc. Pag.11 Per informazioni 328.5878530 [email protected] www.casertafocus.net Anno VI n. 04 07/02/2015 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Casertafocus n4

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settimanale in distribuzione gratuita

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Page 1: Casertafocus n4

CaSERTa. La data del 17 maggio si

avvicina e gli appetiti dei tanti aspi-

ranti consiglieri regionali crescono.

Sono in tanti in questo momento di-

sposti a spendere le loro energie, le

loro amicizie e, perché no, anche i

loro quattrini per cercare di conqui-

stare uno degli scranni di Palazzo

Santa Lucia destinati alla provincia di

Caserta.

Gli aspiranti onorevoli regionali,

prima di curare il loro risultato perso-

nale, però, devono andare a capire

quale potrà essere quello dello

schieramento in cui si inseriscono.

Innanzitutto, quanti sono i posti di-

sponibili per Terra di Lavoro nel

nuovo parlamentino regionale?

Con la riduzione dei consiglieri da

sessanta a cinquanta, ci sarà una

decurtazione anche per la provincia

di Caserta delle presenze nostrane

nel parlamentino regionale.

Dai nove posti che erano destinati

nel 2010 a Terra di Lavoro, si do-

vrebbe scendere ad otto, anche se,

con la nuova ripartizione, che, però,

non è ancora stata stabilita, qual-

cuno parla anche di sette caselle per

la nostra provincia.

Se ne saprà di più nelle prossime

ore...

Al momento, l’unica certezza, così

come deliberato dall’ultimo consiglio

regionale, è che il prossimo parla-

mentino napoletano eleggerà trenta

consiglieri di maggioranza e venti di

opposizione.

Nel caso in cui la coalizione vincente

dovesse superare il 65% dei con-

sensi, guadagnerebbe altri due seggi

portandosi a trentadue, con diciotto

caselle per la minoranza.

Ma, quanti voti sono necessari per

eleggere un consigliere regionale?

Non è sufficiente che il singolo can-

didato o la singola lista raccolgano

un tot numero di voti in una singola

provincia, ma, è necessario che la

lista e la coalizione in cui è inserita,

ottengano, sul piano regionale un nu-

mero tale di voti che permetta di su-

perare la soglia di sbarramento e di

poter concorrere alla ripartizione dei

seggi.

In questo ragionamento, ovvia-

mente, assume un valore importan-

tissimo il numero degli elettori che si

è recato al seggio.

Quota 25mila votiLa soglia per eleggere un consigliere regionale

POSTE chiudonoSala e sei ufficiIl piano di ridimensionamento del-

l’azienda colpisce anche Terra di La-

voro. Pag.3

Il degrado culturale che ha

investito la provincia di Caserta

nelle ultime settimane si sta

esplicitando con un’escalation di

violenza nei confronti degli

amministratori di questo territorio.

Le intimidazioni al primo cittadino

di Maddaloni Rosa De Lucia,

le minacce denunciate

pubblicamente dal sindaco di

Caserta Pio Del Gaudio, gli

attentati subiti dal vicesindaco di

Mondragone Benedetto Zoccola,

sono solo gli ultimi episodi di un

malcostume ormai diffuso che

vede protagonisti involontari i

nostri amministratori. Spostando

il calendario di qualche settimana

più indietro, infatti, vengono fuori

gli attentati subiti dal primo

cittadino di Recale Patrizia Vestini

e, poi, ancora gli episodi di cui è

stato vittima il sindaco di

Casapesenna Marcello De

Rosa... Perché tutto questo? La

risposta è difficile da darsi e non

può essere ricercata solo nella

presenza fortissima della

criminalità organizzata sul nostro

territorio. La deriva culturale che

si è registrata negli ultimi anni,

infatti, ha fatto in modo che

determinati modi di fare

divenissero steriotipi

comportamentali da seguire e da

portare avanti. Il vedere nella

politica lo strumento demandato a

continua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Il degrado dellacultura attacca le istituzioni

Le urne

CORVINO patto di responsabilitàLa nomina di un commissario oggi

sarebbe una iattura. Sono pronto per

le regionali. Pag. 5

CORSALE diviso tradue liste regionaliIl consigliere annuncia la sua candi-

datura, ma non la lista. E’ in lizza tra

Ncd e Fdi. Pag.7

PD diviso in due aSanta Maria C.V.Oggetto del contendere le candida-

ture regionali. Mirra ci prova, Stellato

con Graziano. Pag.8

FRATTASI fissai suoi... palettiProgetto sbagliato per metodo. Ecco

gli errori del Puc. E’ caos sul disse-

sto. Pag.9

ABBATE subitoil piano trafficoIl consigliere: deve essere realizzato

assieme ai grandi centri commer-

ciali. Pag.10

VIA CANCELLOecco la rotonda Lutri: il presidente Zinzi la realizzerà

entro la fine di marzo. Subito il nuovo

Puc. Pag.11

Per informazioni328.5878530

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Anno VI n. 0407/02/2015

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Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale

srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771

del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Page 2: Casertafocus n4

segue dalla prima

Prendendo a riferimento il dato di

cinque anni fa, quando alle urne si

sono recate 4.951.379 persone in

Campania, con una percentuale del

62,96%, contando, stando a quello

che è successo in occasione delle ul-

time europee, che ci potrebbe essere

un’ulteriore flessione di presenza alle

urne, si può dire che, per poter con-

correre ad un seggio, un partito deve

almeno ottenere 60mila preferenze

se inserito nello schieramento per-

dente sul piano regionale e intorno

alle 50mila, viceversa, se fa parte

dello schieramento vincente.

SI ALZA LA SOGLIA PER

ELEGGERE IL CONSIGLIERE

Appare difficile, in questo momento,

che si possano ripetere risultati come

quelle de La Destra che, con appena

28mila voti in Campania, è riuscita a

portare in consiglio il napoletano

Carlo Aveta.

Con la riduzione del numero dei con-

siglieri, infatti, la soglia d’ingresso per

ciascun partito si alza sensibilmente.

Definito il quadro generale, vediamo

ora, quali sono i numeri che servono

agli aspiranti onorevoli della provin-

cia di Caserta.

Dato per assunto che non ci sono

liste che vogliano conquistare il quo-

rum solo a Caserta, vediamo quali

potrebbero essere i possibili scenari.

IL DATO DELLA

PROVINCIA DI CASERTA

Partendo da quello che è successo

cinque anni fa, vediamo che la no-

stra provincia è in controtendenza ri-

spetto all’affluenza, dal momento che

si è recato al seggio il 70% degli

aventi diritto, cioé su novecentodie-

cimila elettori, circa seicentotrenta-

mila.

Passando alle liste, invece, il seggio

dovrebbe essere garantito intorno ai

ventisettemila voti, cioé con una so-

glia leggermente superiore a quella

che cinque anni fa consentì alla lista

unica Partito socialista-Sel di eleg-

gere

Gennaro Oliviero con ventitremila

preferenze.

Nell’attribuzione dei seggi, si baderà

solo al numero dei voti che raccoglie-

ranno le liste, non i presidenti, dal

momento che nella tornata regionale

è possibile il voto disgiunto, cioé si

può votare il candidato presidente di

una coalizione e quello consigliere di

un’altra.

CON LA NUOVA LEGGE

ELETTORALE CONFERMATA

LA DOPPIA PREFERENZA

Resta confermata la possibilità di

esprimere la doppia preferenza per

due candidati al consiglio regionale

di sesso diverso introdotta con le

consultazioni del 2010.

Ciascun elettore, purché siano della

stessa lista, ha la facoltà di votare un

uomo ed una donna. La doppia pre-

ferenza, comunque, non è obbligato-

ria per gli elettori.

Francesco Marino

CASERTA

continua da pag.1

risolvere i problemi spiccioli di tutti i

giorni che vanno dal pacchetto di si-

garette alla spesa, dal posto di la-

voro ai soldi in tasca hanno

incrementato questo clima di ten-

sione rispetto alle istituzioni.

La funzione di chi amministra non

deve essere quella di risolvere l’im-

pellenza del sindaco, ma la neces-

sità di una comunità, di una fetta

consistente di popolazione.

Il compito della politica deve quello

di creare ricchezza non di elargire a

pioggia a questo o a quello.

Il compito della politica non è quella

di dare il singolo posto di lavoro, ma

di creare delle opportunità occupa-

zionali, il compito della politica è

quello di fare politica, cioé guidare i

processi, prevedere il loro epilogo,

cercare di condizionarlo in qualche

modo nella maniera più utile e fun-

zionale a quelle che possono es-

sere le esigenze di una fetta vasta

di popolazione.

Altre funzioni non rientrano in quello

che si può definire politica, ma si

possono classificare come una

semplice elargizione più o meno le-

gittima che, però, non può essere

considerata un modo di agire uni-

vrersale.

Un cambio di cultura e di mentalità

diventa indispensabile per questa

terra se non si vuole sprofondare in

una deriva che porterà Caserta ai

margini dei margini peggio di dove

si trova attualmente.

Ovviamente, per evitare tutto ciò,

tutti devono fare la loro parte.

Chi governa deve rendersi credibile

agli occhi dell’elettorato che lo deve

vedere come elemento in grado di

governare grandi processi.

Chi viene amministrato deve avere

la pazienza e il buon senso di assi-

stere la classe politica senza pre-

tendere da essa assistenzialismo

fine a se stesso e, nel contempo,

deve isolare chi si pone in maniera

prevaricatoria nei confronti della

classe dirigente.

Una missione difficile, alla quale,

però, dobbiamo sottendere se vo-

gliamo rimanere a galla...

Altrimenti per Caserta sarà sempre

più difficile risollevare la china e ri-

mettersi sui binari giusti della cre-

scita e dello sviluppo.

Si alza la soglia per il Seggio Il partito deve raccogliere almeno 50mila voti in Campania

Il consiglio regionale

Cinqueanni fa nesono bastatimeno di30mila

Resta invigore ildoppiovotouomodonna

2 07/02/2015

Page 3: Casertafocus n4

CASERTA. Saranno sette gli uffici

postali della provincia di Caserta che

dovrebbero essere soppressi in base

al piano di ridimensionamento che

l’ente ha avviato sul piano nazionale.

La direzione centrale pare che abbia

individuato l’ufficio di Sala tra quelli

che devono essere cancellati. Le

altre misure dovrebbero riguardare il

matese e il sessano, con gravi disagi

per le zone interne.

Le organizzazioni sindacali, in parti-

colare la Cisl, sono sul piede di

guerra per quello che potrebbe suc-

cedere, così come si legge nella nota

dell’organizzazione di categoria. «La

CISL di Caserta e la CISL SLP, Fede-

razione dei lavoratori postali, espri-

mono grande preoccupazione per le

ricadute che le scelte di Poste Ita-

liane, evidenziate nel Piano indu-

striale, possono avere sia per il

servizio ai cittadini e alle comunità lo-

cali, sia per i livelli occupazionali.

Poste Italiane, infatti, perseguendo

una pura logica di mercato, intende

concentrare la presenza degli Uffici

postali prevalentemente nelle zone

più ricche e redditizie, al fine di con-

tenere i costi a scapito del servizio ai

cittadini - si legge nel comunicato -

Ciò determinerà la chiusura definitiva

sul territorio nazionale di 450 uffici

esistenti e la mancata apertura di altri

600; nel territorio della provincia di

Caserta ciò comporterà interventi di

chiusura per almeno 7 uffici unita-

mente ad altre operazioni di raziona-

lizzazione.

E'evidente che questo Piano contra-

sta fortemente con la tradizione di vo-

cazione sociale di Poste italiane, di

diffusione dei servizi sul territorio, di

aumento dei disagi per i cittadini spe-

cie nelle zone meno ricche; inoltre la

razionalizzazione prevista nel Piano

determinerà ricadute sui livelli occu-

pazionali inaccettabili specialmente in

una fase di grave crisi qual è quella

in atto.

Per questi motivi la CISL SLP, sinda-

cato largamente maggioritario sia in

termini di iscritti che di delegati RSU

sia a livello nazionale che territoriale,

intende mettere in campo tutte le

azioni necessarie ad una ridefinizione

dei progetti aziendali, nella convin-

zione che il contenimento dei costi

non può avvenire a scapito dei citta-

dini, delle comunità locali e dei lavo-

ratori.

Pertanto sarà avviato, a partire da

oggi, un percorso di mobilitazione

della categoria, attraverso Assem-

blee in tutti i luoghi di lavoro e tramite

il coinvolgimento delle Istituzioni lo-

cali attraverso una serie di incontri

con i Sindaci delle comunità interes-

sate dai progetti di chiusura e razio-

nalizzazione.

Ancora una volta la CISL e la CISL

SLP sono in campo per difendere e

tutelare non solo i diritti dei lavoratori

delle Poste ma anche quelle di tutti i

cittadini e delle comunità locali ad

avere un servizio di qualità e diffuso

sul territorio».

poste addio a sala e 6 filialiOltre a Caserta il piano colpisce Matese e sessano

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Page 4: Casertafocus n4

CASERTA. Indipendentemente da

chi sarà il candidato governatore, il

centrosinistra in Campania ha scelto

di avere una coalizione “asciutta” a

sostegno del suo presidente.

Sia che sarà designato direttamente

da Matteo Renzi, ipotesi più proba-

bile, sia che arrivi attraverso le pri-

marie, il presidente del centrosinistra

sarà sostenuto sicuramente dalla

lista del Pd, da Centro democratico

e dal Partito socialista, dal momento

che, con Sel ancora non c’è alcun

accordo chiuso.

Passando ai raggi x gli schieramenti,

rispetto alla tornata di cinque anni fa,

sicuramente sembra meno “pesante”

la lista del Partito socialista, vista da

un lato, la decisione di Gennaro Oli-

viero di aderire al Pd, quella di Gen-

naro Mucciolo di non candidarsi più,

e dall’altro l’enorme vuoto lasciato

dalla scomparsa di Fausto Corace.

Corrado Gabriele e Marco Di Lello,

dovranno far leva sull’appile del sim-

bolo socialista, sicuramente sbiadito

rispetto agli anni 80 per raccogliere

consensi e guadagnare seggi nel

prossimo parlamentino regionale.

Non ha sicuramento lo stesso “sto-

rico” Centro democratico, ma la

scelta di Bruno Tabacci di affidarsi

a figure scafate della politica regio-

nale, rende il progetto sicuramente

interessante.

Michele Pisacane, due volte depu-

tato, consigliere regionale e sindaco

di Age-

rola, coor-

d ina tore

regionale,

m a r i t o

della con-

s i g l i e r a

regionale

Annalisa

Vessella

avrà il

compito di

intercet-

tare per-

s o n a l e

po l i t i co ,

partendo, magari dagli scontenti

dell’Udc e dagli orfani dell’Udeur che

lui conosce bene e che, negli ultimi

dieci anni, hanno dimostrato di cono-

scere bene il meccanismo delle con-

sultazioni per Palazzo Santa Lucia.

In continuità con questo ragiona-

mento, c’è la nomina ad Avellino di

Pasquale Giuditta, già deputato e,

pure lui navigato conoscitore delle

regionali.

La loro presenza è sinonimo di quo-

rum per i tanti che hanno voglia di ci-

mentarsi nella competizione con la

coalizione di centrosinistra, ma che,

hanno difficoltà a confrontarsi con

una struttura mastodontica come il

Partito democratico e che hanno bi-

sogno di una struttura più snella per

misurarsi.

Staremo a vedere anche cosa sarà

capace di fare Pino Riccio, coordi-

natore provinciale e già vicesindaco

di Marcianise, in provincia di Ca-

serta…

In queste ore sono diversi i contatti

che la formazione centrista ha av-

viato proprio sul nostro territorio per

dare sostanza ad un’operazione che,

si candida ad essere la sopresa della

prossima consultazione per Palazzo

Santa Lucia.

A.N.

operazione quorum okTabacci “ipoteca” il seggio con Pisacane e Giuditta

CASERTA

Pino Riccio, al lato il simbolo diCentro democratico

Lunedì scuole chiuse in cittàCASERTA. La Napoletanagas ha

informato il Comune che Acqua

Campania sospenderà l'eroga-

zione idrica a Caserta "dalle ore

9.30 di lunedì 9 febbraio fino alle

ore 11.30 della stessa giornata,

salvo imprevisti, per procedere

alla sostituzione di un misuratore

acqua DN300".

Per tali motivi "si verificherà una

diffusa generalizzata mancanza

d'acqua su una grossa parte del territorio cittadino. Più dettaglia-

tamente le zone interessate dalla sospensione sono: Frazione di

San Clemente, Frazione di Centurano, Frazione di Falciano e San

Benedetto, Zona Parco degli Aranci, viale Lincoln e traverse, via

Falcone, via Borsellino, Nuova Lottizzazione di via Petrarelle, via

Ruggiero e traverse, via Laviano, piazza Pitesti e zone limitrofe,

viale Medaglie d'Oro e tutto il centro cittadino".

In considerazione delle esigenze di tutela dell'igiene pubblica,

l'Amministrazione comunale disporrà la chiusura delle scuole di

ogni ordine e grado del territorio comunale nella giornata di lu-

nedì 9 febbraio.

Disagi temporanei, quindi per i cittadini del capoluogo che lunedì

dovranno fare i conti con questa mezza mattinata di carenza

idrica.

La Napoletanagas, comunque, assicura che in poche ore il guasto

sarà riparato.

Pio Del Gaudio

4 07/02/2015

Page 5: Casertafocus n4

CASERTA. Consigliere Corvino,

ormai è diventato un punto fermo

della maggioranza guidata dal sin-

daco Pio Del Gaudio. Come mai

questo cambio di rotta nella sua

azione politica?

«Nessun cambio di rotta. Io sono

stato eletto per amministrare la città

e sto operando in questa direzione.

Il senso di responsabilità che cia-

scuno di noi dovrebbe avere, mi im-

pone di mettere la mia esperienza al

servizio della città, per fare in modo

di realizzare qualcosa di utile per i

casertani.

In un momento così difficile come

quello che oggi stiamo vivendo, con

la crisi che si è abbattuta in maniera

violentissima su tutte le famiglie,

mettere Caserta nelle mani di un

commissario sarebbe un errore che

pagheremo caro come città. Per que-

sta ragione, coerentemente con

quella che è la mia idea per Caserta,

così come ho sempre fatto in questi

anni, sosterrò quei progetti utili per la

città di modo che, accanto al risana-

mento dei conti del Comune, pos-

siamo gettare le basi, anche per una

nuova stagione di rilancio per il ca-

poluogo».

Questo significa che sarà incondi-

zionatamente al fianco del sin-

daco Del Gaudio?

«Se questo è un modo elegante per

dire che sono la stampella di qual-

cuno, la mia risposta è no. E’ indi-

spensabile, lo ribadisco, un governo

di responsabilità per Caserta, viste le

difficoltà congiunturali che sta vi-

vendo, la nostra provincia, la nostra

Regione e, più in generale il mondo

intero. Detto questo, non abbiamo fir-

mato nessuna cambiale in bianco

con nessuno. Quello che ci convin-

cerà per la città sarà difeso e soste-

nuto, quello che non ci convincerà

sarà avversato. Chi mi conosce sa

bene che non bado ai posiziona-

menti di comodo, ma al bene della

città. L’unico vincolo che mi sento di

avere è quello con i casertani».

Anche quest’anno ha rinnovato il

suo impegno di imprenditore al

fianco della Casertana.

«Con il presidente Lombardi stiamo

costruendo un sogno bellissimo, ma,

ci tengo a dire che io non sono uno

di quelli che sale sul carro dei vinci-

tori. Sono stato al fianco della Caser-

tana anche quando tra la piazza e la

società non c’era l’idillio che c’è oggi

perché ho sempre creduto che la

squadra fosse una patrimonio della

città e, come tale, debba essere pre-

servata e sostenuta. Sono felice che

i miei sforzi in anni difficili oggi ven-

gano ripagati dai risultati».

Ma, qual è l’obiettivo di questa Ca-

sertana? Ormai la città si è abi-

tuata a sognare e a pensare in

grande...

«Sicuramente divertire e divertirsi.

Abbiamo allestito una rosa competi-

tiva che può giocarsela su tutti i

campi. Abbiamo un allenatore ca-

pace e, nonostante un credito

enorme con la fortuna, siamo lì a gio-

carcela per i play off. Mi auguro che,

dopo i tanti infortuni con cui siamo

stati costretti a fare i conti, finalmente

mister Campilongo possa cominciare

ad avere l’intera rosa a disposizione.

A quel punto... scaramanticamente

non dico altro. Voglio, poi fare i com-

plimenti per la grande professionalità

dimostrata in un momento difficile

per la sua vita al nostro centrocam-

pista Cruciani. A lui va tutta la vici-

nanza della società e il più grande in

bocca al lupo per la sua piccola Vic-

toria».

Si avvicinano le elezioni regionali.

La vedremo in campo sotto la ban-

diera di Area popolare?

«Sono pronto a dare il mio contributo

di idee e di consensi nella prossima

tornata regionale. Il progetto di Area

popolare mi intriga molto sul piano

politico. In questo momento, c’è bi-

sogno di un contenitore autorevole

che dia voce a tutti i cattolici mode-

rati. Oggi più che mai c’è bisogno di

politica, di buona politica, per contra-

stare la crisi. L’esperienza degli urla-

tori alla Grillo, si è visto che non porta

da nessuna parte. Il prossimo man-

dato regionale coinciderà con la par-

tenza della seconda tranche di

finanziamenti europei che devono

essere sfruttati al meglio per non ri-

petere quei pasticci clamorosi che si

sono avuti in passato, quando, addi-

rittura, abbiamo visto soldi tornare in-

dietro a causa dell’assenza di

progetti seri. Questo ruolo di respon-

sabilità per i territori può essere

svolto solo da una forza moderata

che ha la capacità di interfacciarsi

con i comuni recependone le istanze

e le necessità e traducendole in atti

concreti per la collettività. Area popo-

lare si candida a svolgere questa de-

licatissima funzione».

patto di responsabilitàCorvino: un commissario sarebbe fatale per Caserta

CASERTA

Pasquale Corvino

Regione?Credo inArea popolare:sarò incampo

507/02/2015

Page 6: Casertafocus n4
Page 7: Casertafocus n4

CASAGIOVE. Casagiove avrà sicu-

ramente un proprio concittadino can-

didato al consiglio regionale. Si tratta

del consigliere comunale di mino-

ranza Roberto Corsale che utilizza

la sua pagina fan di Facebook per in-

formare la cittadina e gli elettori di

questa sua intenzione.

«Mi candido perché sono uno di

quelli che crede ancora che la politica

è una cosa seria, che deve essere

servizio per la collettività, che deve

avere un inzio e una fine, che deve

dare l'esempio al popolo - scrive Cor-

sale in un post - Ebbene mi candido

sapendo che oggi in Italia funziona

tutto al contrario, ma non mollo per-

ché ho coraggio e perché migliaia di

persone ci credono».

Corsale spiega in maniera chiara

quali sono le ragioni della sua candi-

datura attraverso i suoi post. «Una

candidatura regionale, tesa a rappre-

sentare le esigenze di una provincia

intera, deve avere pochi ma impor-

tanti filoni principali su cui basare il

proprio impegno verso gli elettori -

spiega - Ebbene, oltre alle battaglie a

sostegno delle piccole attività com-

merciali e alla sponsorizzazione in-

condizionata delle iniziative culturali,

artistiche e musicali che i giovani vor-

ranno organizzare sul territorio, foca-

lizzero' il mio impegno a favore delle

associazioni sportive di tutta la pro-

vincia di Caserta per far si che tutti

possano fare sport in strutture ade-

guate.

Siamo troppo indietro rispetto alle

altre regioni italiane.Riprendiamoci la

dignità!».

Ripercorrendo un po’ quella che è la

sua attività da sempre, Corsale pone

l’accento sul discorso cultura.

«La difesa incondizionata della cul-

tura è uno dei motivi che mi spinge a

questa Candidatura - ha spiegato

sempre su Facebook - Si può sop-

portare tutto ma è impossibile pen-

sare a un Paese senza cultura dove

non si spiega più l'arte ai giovani,

dove si chiudono i Conservatori di

musica e si tagliano le basi che

hanno reso l'Italia la nazione con il

maggior numero di talenti artistici

nella storia dell'umanità».

Tra le tante cose che chiarisce Cor-

sale, ce n’è una che, però non dice:

dove si candiderà?

Apparentemente questa dovrebbe

essere la prima informazione da for-

nire ai propri elettori, ma il consigliere

comunale non può farlo.

Attualmente, infatti, non ha ancora

deciso sotto quale bandiera scenderà

in campo.

Corsale vorrebbe provare l’avventura

sotto le insegne del Nuovo centrode-

stra, o, meglio della futura Area po-

polare in modo da poter puntare

anche sull’appoggio dell’ex sindaco

di Casagiove e commissario dell’Iacp

Vincenzo Melone.

Al momento, però, la cosa non sem-

bra essere così semplice e, così,

Corsale si sta guardando attorno

anche con altri schieramenti.

Il consigliere comunale, infatti, ha av-

viato anche dei contatti con Fratelli

d’Italia per capire se ci sono i margini

per poter ottenere un posto nella lista.

Allo stato non vi è nulla di definito se

non la volontà dell’esponente citta-

dino di opposizione di provare la ca-

valcata per Palazzo Santa Lucia.

corsale diviso tra due listeIl consigliere ufficializza la candidatura, non il partito

APPIA

Roberto Corsale

SAN NICOLA Dimezzate consulenze legaliSAN NICOLA LA STRADA. Il Commissario Prefet-

tizio dr. Michele Campanaro, nominato con De-

creto Prefettizio del 04/12/2014, ha iniziato l’opera

di risanamento finanziario del Comune di San Ni-

cola la Strada.

In questa sua opera di risanamento, il dr. Campa-

naro ha iniziato con il tagliare le spese relative

all’affidamento degli incarichi legali che, con

l’Amministrazione del Sindaco di Forza Italia Pa-

squale Delli Paoli, avevano raggiunto la ragguar-

devole cifra di oltre 140.000 euro contro i 60.000

euro che sono stati previsti dal dr. Campanaro.

L’esorbitante spesa di 140.000 euro, in gran parte

dovuta per le citazioni da parte degli automobilisti

incorsi in incidenti stradali dovuti alle malandate

condizioni in cui versano la gran parte delle

strade cittadine (leggi buche), è stata messa nero

su bianco dal Responsabile dell’Area Legale Con-

tenzioso con la nota prot. nr. 1983 del 3 febbraio

2015, nella quale ha sottolineato che “«…..che

nell’ultimo esercizio sono stati affidati incarichi

legali per un valore totale di oltre 140.000 euro…

..»”. In questa opera di risanamento, il Sub-Com-

missario, con nota prot. nr. 608 del 13 gennaio

2015, ha raccomandato ai responsabili di area di

porre in essere tutte le azioni previste dal vigente

ordinamento per attivare il risanamento finanzia-

rio dell’ente tra cui, in particolare, quelle pre-

scritte dall’art. 259 del decreto legislativo

267/2000 (TUEL) tra cui spiccano l’esigenza di ri-

durre le spese correnti e quella di riorganizzare

con efficienza i servizi comunali. Il Responsabile

dell’Area Legale Contenzioso, in esecuzione alla

predetta direttiva, ha comunicato, con nota prot.

nr. 1983 del 03/02/2015, che necessita di uno stan-

ziamento di 60.000 euro per indire una procedura

pubblica volta all’individuazione di un legale

esterno che curi la difesa dell’ente in tutti i giudizi

in cui è parte, nonché per il conferimento di inca-

richi nelle more dell’espletamento della predetta

procedura. “«….. In tal modo” – ha scritto il re-

sponsabile dell’Area Legale Contenzioso – “per-

tanto, si otterrebbe un risparmio di almeno 80.000

euro …»”. Dato atto che nel Bilancio di Previsione

2013 per tale finalità è stata stanziata ad un inter-

vento non pertinente la somma di 50.000 euro,

per cui, al fine di assicurare la corretta imputa-

zione, ai sensi del comma 1 dell’art. 250 del

D.Lgvo 267/2000, l’ultimo bilancio approvato non

può essere preso a riferimento in quanto all’inter-

vento attinente non è previsto alcuno stanzia-

mento per il conferimento di incarichi legali. A

questo punto il Commissario ha determinato, con

deliberazione nr. 12 del 3 febbraio 2015, assunta

con i poteri del Consiglio comunale, le fonti di fi-

nanziamento, e sulla base di tale deliberazione è

stato assunto l’impegno corrispondente per l’av-

vio della procedura pubblica di individuazione di

un legale dell’ente, nonché per l’affidamento di in-

carichi legali nelle more della citata procedura,

per una spesa complessiva di 60.000 euro.

Nunzio De Pinto

Pasquale Delli Paoli

707/02/2015

Page 8: Casertafocus n4

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Mancano meno di 4 mesi alle elezioni

regionali e il mondo della politica

sammaritana si prepara all’appunta-

mento elettorale più importante del

2015.

Tra le tante posizioni la più chiara è

quella del Partito Socialista di Nicola

Leone che, incassato il risultato po-

sitivo della nomina di Messaria

Luisa Chirico (docente della città del

foro) a coordinatore provinciale del

partito, dovrebbe orientare il voto in

maniera compatta sulla candidatura

di Gaetano di Monaco. Un banco di

prova importante per i socialisti che

in città hanno da poco tolto il loro ap-

poggio al sindaco Biagio Di Muro e

che si preparano alle elezioni comu-

nali del 2016.

Più complessa la situazione in casa

Pd. Il partito che oggi sostiene in ma-

niera compatta la Giunta potrebbe

avere non pochi problemi alle regio-

nali. Il gruppo di maggioranza del

partito, che fa capo all’avvocato Giu-

seppe Stellato e che esprime il se-

gretario Maurizio Capitelli, sosterrà

certamente un candidato d’area Gra-

ziano (verosimilmente lo stesso Pre-

sidente regionale del partito). Una

posizione difficilmente coniugabile

con l’ambizione del consigliere pro-

vinciale Antonio Mirra a trovare un

posto nella lista dei democrat. Nel

caso in cui Mirra dovesse riuscire a

strappare la candidatura sarebbe dif-

ficile spiegare il perché del mancato

sostegno a una autorevole candida-

tura sammaritana.

Sulle stesse posizioni il sindaco, Bia-

gio Di Muro (ormai un piddino di

fatto) dovrebbe schierarsi sulle posi-

zioni dell’area Stellato come ha già

fatto alle scorse elezioni politiche

quando a candidarsi fu l’attuale depu-

tata Camilla Sgambato. Il nodo da

sciogliere è il sostegno dei consiglieri

comunali eletti nella lista del sindaco

e degli assessori eletti nelle liste civi-

che, molti non nascondono un orien-

tamento destrorso e non è scontato

che si spendano a favore del Partito

Democratico.

Complessa la situazione del Nuovo

CentroDestra, se il partito dovesse al-

learsi con il Pd, infatti, sarebbe molto

difficile per Salvatore Mastroianni e

i suoi allinearsi a tale linea. Difficile

che si ricandidi il Presidente del Con-

siglio regionale uscente Paolo Ro-

mano, convogliatore (almeno in

passato) dei voti dell’Ncd sammari-

tano. Nel caso in cui il partito dovesse

correre nella coalizione di centrode-

stra, invece, agli uomini di Mastro-

ianni non resterà che individuare il

candidato da sostenere nella corsa al

seggio di Consigliere regionale.

In Forza Italia invece regna una cer-

tezza: non dovrebbe entrare in lista

un candidato della città. Domenico

Ventriglia, ex sindaco di Curti, po-

trebbe catalizzare su di sé buona

parte dei voti dei berlusconiani sam-

maritani. Certamente non lo sosterrà

Rino Capitelli che ha già dichiarato

il suo “no”, ma Ventriglia potrebbe

piacere a Giuseppe Simeone e Fe-

derico Simoncelli.

Chiarissima, invece, la posizione del

circolo di Fratelli d’Italia guidato da

Giuseppe De Lucia. E’ lo stesso De

Lucia ad assicurare: «Il sostegno del

circolo andrà a Gimmi Cangiano,

esponente autorevolissimo del partito

e candidato adeguato e credibile».

Certamente diverso, sempre rima-

nendo in casa FdI, l’orientamento del

Presidente del Consiglio comunale.

Dario Mattucci, in guerra aperta con

De Lucia, molto probabilmente so-

sterrà il candidato di area aleman-

niana in lista.

Matteo Donisi

regione Pd diviso in dueI socialisti lanciano Gaetano Di Monaco. Resa dei conti in Fdi

S. MARIA C.V.

Gaetano Di Monaco Antonio Mirra Domenico Ventriglia

Gimmi CangianoMaria Luisa Chirico Stefano Graziano

8 07/02/2015

Page 9: Casertafocus n4

CAPUA. Consigliere Frattasi ad un

anno dalla scadenza della consi-

gliatura, qual è la sua opinione

sulla gestione amministrativa

della compagine guidata da Car-

mine Antropoli?

«Non c’è nulla che si possa salvare.

Basta guardarsi intorno, c’è il disa-

stro assoluto».

Eppure l’amministrazione vanta

l’avvio di numerosi progetti.

«Tutti i progetti portati avanti sono

stati fallimentari ma su tutto ha pe-

sato la dichiarazione di dissesto».

L’amministrazione, attraverso al-

cuni suoi esponenti, ha spiegato

ai cittadini che il dissesto rappre-

sentava una soluzione “positiva”,

per azzerare il passato e ripartire.

Non concorda?

«Purtroppo non è così. I cittadini

stanno pagando, con l’aumento delle

tasse locali, una cattiva gestione

delle finanze. Spiegheremo, spero al

più presto attraverso un incontro

pubblico a cui stiamo lavorando,

quali sono le reali conseguenze del

dissesto. Lo faremo coinvolgendo

tecnici e professionisti della materia.

Stessa cosa faremo sul puc».

Sul puc c’è stata una recente sen-

tenza del Consiglio di Stato, nega-

tiva per l’ente. Anche in questo

caso l’opposizione aveva messo

in guardia l’amministrazione da in-

traprendere azioni di ricorso?

«Il puc è un altro fallimento di questa

amministrazione. Le procedure adot-

tate per portare avanti il piano non

sono risultate corrette, così come

evidenziato dalla provincia di Ca-

serta ma l’amministrazione ha prefe-

rito fare ricorso incassando un

risultato negativo, prima al Tar e poi

al Consiglio di Stato. Questa dei ri-

corsi è una prassi sulla quale do-

vremmo fare degli approfondimenti

perché, alla fine, le spese legali per

un ricorso, che a mio parere era

perso in partenza, ammontano a

circa 20 mila euro. Tutti a carico della

collettività naturalmente».

La “battaglia” contro i paletti

come procede?

«A gonfie vele. Recentemente, gra-

zie all’iniziativa di alcuni cittadini, la

petizione sta avvenendo su due

fronti. A quella iniziata lo scorso anno

dal sottoscritto e dal consigliere An-

tonio Gucchierato si è affiancata

anche quella on line. L’obiettivo è, al

di là delle appartenenze politiche,

coinvolgere il maggior numero pos-

sibile di cittadini. Cittadini che stanno

partecipando attivamente come di-

mostra l’incontro pubblico avvenuto

qualche giorno fa in piazza dei Giu-

dici. Incontro al quale ne seguiranno

degli altri. Ma l’azione procede anche

su altri fronti».

Quali?

«Come consigliere comunale ho

chiesto al dirigente del settore tec-

nico, Francesco Greco, di ricevere

tutti gli atti relativi al progetto. E’ ne-

cessario verificare la correttezza

delle procedure burocratiche e am-

ministrative e i pareri della Soprinten-

denza».

Cosa non condividete del pro-

getto?

«Sicuramente il metodo. Il progetto

va rivisto con il massimo coinvolgi-

mento dei cittadini e noto con piacere

che nelle ultime settimane in tanti,

commercianti compresi, stanno pren-

dendo posizione dichiarando la pro-

pria disponibilità a raccogliere le

firme per la petizione.

Una cosa, però, deve essere chiara

che nessuno vuole che in città im-

peri, com’è ancora tutt’ora, la sosta

selvaggia ma si predisponga un pro-

getto complessivo per ridare decoro

in modo particolare al centro storico

studiando le varie soluzioni possi-

bili».

Mimmo Luongo

frattasi pone i suoi paletti«Sbagliato il metodo». Bocciature anche per Puc e dissesto

CAPUA

Pasquale Frattasi

Ad Antonio Citarella il premio Sant’AgataCAPUA. Antonio Citarella, noto chirurgo capuano,

ha ricevuto il Premio “Sant’Agata” 2015, ricono-

scimento che l’associazione “Pro Capua”, presie-

duta da Camillo Ferrara, attribuisce, nel giorno

della Santa Patrona, ai capuani che con il loro im-

pegno e lavoro hanno dato lustro alla città. Questa

la motivazione del premio: “Alla guida dell’Asso-

ciazione “Ferdinando Palasciano” ha contribuito

in maniera rilevante a conservare e tramandare la

memoria di un grande figlio della Città di Capua,

promuovendone la conoscenza della poliedrica

personalità di medico, politico e ispiratore della

Croce Rossa ed attribuendo annualmente il “Pre-

mio Nazionale Ferdinando Palasciano” a persone

o istituzioni distintesi in attività medico-scientifi-

che, culturali o sociali, senza alcuna distinzione

politica, religiosa o razziale, dando in tal modo lu-

stro alla Città di Capua”. La consegna del Premio

è avvenuta giovedì scorso nel salone municipale

alla presenza di numerose autorità. Negli anni

scorsi sono stati premiati il giornalista ed ex diret-

tore della “Gazzetta del Mezzogiorno” Giovanni

Rotondo, il generale dell’Arma dei Carainieri, Edo-

ardo Centore e il giornalista ed editore Franco

Fierro.

M.L.Antonio Citarella

907/02/2015

Page 10: Casertafocus n4

MARCIANISE. Consigliere Abbate,

perché non si riesce a completare

il piano traffico?

«Il perché bisognerebbe chiederlo al-

l’attuale amministrazione targata De

Angelis. E’ evidente che il centro de-

stra non ha una visione organica

della Città. Allo stato attuale rilevo

che le uniche amministrazioni ad

aver avuto la sensibilità di trattare

con competenza e serietà questo ar-

gomento sono state quelle di centro-

sinistra: il primo piano urbano del

traffico (PUT) risale al 1995 con l’am-

ministrazione di centrosinistra con il

sindaco Zarrillo per essere riproposto

e rielaborato nell’anno 2002 dall’ ing.

Giuseppe Riccio, assessore ai tra-

sporti di una giunta sempre targata

centrosinistra, la quale affidò la reda-

zione del P.G.T.U. al Docente Univer-

sitario Prof. Giordano perché allora

anche redattore del piano di Bacino

del traffico provinciale. Tra l’altro

nello stesso periodo fu redatto anche

un piano generale della sosta a ge-

stione comunale con l’assunzione di

ausiliari del traffico incaricati tra l’altro

di controllare l’apposizione dei grat-

tini per il pagamento della sosta. Da

allora non mi risulta che alcuna am-

ministrazione si sia posto il problema

del traffico e dei parcheggi a Marcia-

nise, nonostante il fatto che il codice

della strada preveda per il piano traf-

fico aggiornamenti ogni 2 anni per

comuni superiori a 30.000 abitanti. A

parer mio, l’insediamento di grossi

centri commerciali sul nostro territo-

rio hanno modificato profondamente

le condizioni al contorno della nostra

città facendo incrementare il traffico

sulle arterie urbane con gravi conse-

guenze per quanto riguarda l’inqui-

namento ambientale. Pertanto

ritengo e mi auguro che quanto

prima l’attuale amministrazione di

centrodestra metta mano al nuovo

PGTU e magari coinvolgendo questi

grossi centri commerciali chiedendo

loro di contribuire alle spese per la

redazione del piano».

Il crollo di via San Giuliano fa

esplodere in maniera prepotente il

problema del controllo degli edi-

fici, anche alla luce del piano di re-

cupero predisposto nel 2010 e mai

realizzato.

«Ciò che è accaduto in via S. Giu-

liano dovrà farci riflettere seriamente

sulla sicurezza per la pubblica e pri-

vata incolumità. Ritengo opportuno

quindi, che l’ufficio tecnico, debba ef-

fettuare sopralluoghi su diversi fab-

bricati di remota costruzione che

versano in uno stato di abbandono e

di degrado, alcuni tra l’altro già og-

getto di vecchie ordinanze di demo-

lizione e/o messa in sicurezza, al fine

di prevenire ulteriori crolli che potreb-

bero causare serie conseguenze.

Inoltre penso che l’attuale ammini-

strazione, debba necessariamente

prevedere apposito capitolo di bilan-

cio per eseguire lavori in danno, in

caso di inottemperanza da parte dei

proprietari, ciò consentirebbe all’Am-

ministrazione di intervenire tempesti-

vamente».

Quello che sta predisponendo

l’amministrazione è, effettiva-

mente, un regolamento efficace a

fare in modo che i vari chioschi e

gazebo rispettino il decoro ur-

bano?

«Tutte le maggiori Città italiane sono

dotate di regolamenti per la corretta

gestione per l’utilizzo di chioschi e

spazi pubblici che rispettino il decoro

urbano. A Marcianise si è in forte ri-

tardo e i risultati sono sotto gli occhi

dei cittadini: aree verdi e spazi pub-

blici completamente abbandonati a

sé stessi, con evidente sperpero del

denaro pubblico utilizzato e di quello

che occorrerà per il ripristino. Mi do-

mando se i responsabile saranno

mai individuai e, se del caso, puniti».

Antonio De Angelis presidente

della Provincia.

«La discussione credo sia prema-

tura. Ma una certezza l’abbiamo. Sa-

rebbero irresponsabili le forze politi-

che che affidassero le sorti della

provincia ad un amministratore che

ha completamente fallito alla guida di

una città importante, quale Marcia-

nise. I tratti negativi di una gestione

fallimentare, quali l’improvvisazione,

l’incapacità organizzativa, l’ineffi-

cienza e una gestione clientelare, sa-

rebbero l’unica costante di una

provincia a guida De Angelis. Per cui

il nostro consenso non ci sarebbe a

prescindere.

Non è un’ostilità preconcetta ma

frutto dell’esperienza negativa vis-

suta in questi due anni di (mal)go-

verno della nostra Città. Credo che il

PD, quale forza responsabile, farà

una proposta di competenza e di

qualità, nel solo interesse dei cittadini

della provincia».

Qual è lo stato di salute del cen-

trosinistra e del Pd a Marcianise?

«Nelle ultime elezioni comunali il

centro sinistra si è presentato quasi

compatto. Peccato per qualche defe-

zione involontaria: se avessimo pro-

fuso ogni sforzo perché tutte le altre

forze politiche della sinistra avessero

accompagnato il nostro progetto,

probabilmente il risultato sarebbe

stato diverso. Forse sono mancate

umiltà e pazienza e disponibilità al

dialogo. Insomma abbiamo peccato

di arroganza. Resta il dato lusin-

ghiero del PD che è risultato essere

il primo partito della Città. Partendo

dagli errori commessi, che tenteremo

di evitare, e dalla forza del PD, che

giorno dopo giorno cresce i propri

consensi, saremo senz’altro in grado

di presentare alla Città un progetto di

cambiamento e di alternanza che

ponga fine alla fallimentare espe-

rienza De Angelis: un progetto che

veda tutte le forze della sinistra e

quelle del centro unite alla ricerca,

magari attraverso le primarie, del mi-

glior Sindaco per la Città di Marcia-

nise».

traffico subito un pianoAbbate: vanno coinvolti anche i centri commerciali

MARCIANISE

Alberto Abbate

ProvinciaBocciatoDe AngelisChioschi,è caos

10 07/02/2015

Cedesi attività di Cartoleria-LibreriaVendita articoli per ufficio, articoli da regalo, giocattoli, gadget, toner,cartucce, fotocopie, stampa da file, fax, plastificazione, servizio Colibrì. Vendita testi per scuole elementari, medie e superiori nuovi ed usati. Avviamento decennale. Costi di gestione modici, fitto di 350 EURO mensili (locale di 22 mq)località Caserta. Tel. 0823.341738

Page 11: Casertafocus n4

MADDALONI. Il vostro gruppo non

ha più una rappresentanza in

giunta dopo il rimpasto. Rispetto

alla maggioranza, consigliere Lutri

qual è oggi la posizione degli ex

Udc?

«Siamo stati costretti a subire una

decisione che ci vede inspiegabil-

mente fuori dalla giunta visto che il

nostro gruppo ha concorso in ma-

niera determinante alla vittoria del

sindaco De Lucia, avendo ottenuto

pressapoco gli stessi voti del Pdl. La

nostra posizione, comunque, non

cambia. Siamo “azionisti di riferi-

mento” di questa maggioranza, visto

l’importante risultato che abbiamo ot-

tenuto alle amministrative».

Oggi qual è il vostro partito?

«Abbiamo aderito all’associazione

Italia Nuova che fa capo al presi-

dente della Provincia Domenico

Zinzi. Il regolamento consiliare ci im-

pedisce di costituire il gruppo auto-

nomo, perché avremmo bisogno di

tre rappresentanti, ed è per questo

che oggi facciamo parte del gruppo

misto».

Una delle accuse che viene mossa

a Zinzi è quella di essere distante

da Maddaloni...

«E in base a cosa fanno questa va-

lutazione? Grazie al presidente della

Provincia, finalmente, a Maddaloni si

risolveranno una serie di problemi

storici come via Cancello e via Ficu-

celle. Sono, infatti, stati appalti e fi-

nanziati i lavori per la realizzazione

delle rotonde. Per fine marzo, parti-

ranno materialmente i lavori per le

due opere importantissime per la no-

stra città».

Il primo atto di questa fase due

dell’amministrazione De Lucia?

«E’ cominciata adesso una fase po-

litica e di programmazione nella

quale dovremmo mettere in atto una

serie di progetti per la città. Inoltre, a

breve partirà la riorganizzazione

della macchina comunale secondo

uno schema nuovo che ci permetterà

di rendere più efficace il lavoro del-

l’ente superando una serie di criticità

che abbiamo riscontrato in questa

prima parte del mandato e che il Co-

mune si porta avanti da anni. Ci sarà

una riorganizzazione delle aree dalla

quale ci aspettiamo importanti risul-

tati».

Il Puc?

«Si tratta di un progetto centrale per

il futuro di Maddaloni. Riteniamo che

si debba essere lo strumento attra-

verso il quale andare a rilanciare la

nostra città, rendendola anche più

moderna. Il nuovo Puc deve, sicura-

mente, andare a ridisegnare l’assetto

delle strade che non sono state con-

cepite per sostenere un volume di

traffico così elevato. Oggi abbiamo

una presenza di automobili enorme

rispetto a quella che c’era quando

sono state disegnate le strade della

città».

Cosa serve oggi a Maddaloni?

«Sicuramente sviluppo e lavoro. Il

compito dell’amministrazione deve

essere quello di creare delle oppor-

tunità per la nascita anche di piccoli

insediamenti produttivi che sono in

grado di portare occupazione alla

città di Maddaloni. Non dobbiamo

tralasciare l’agricoltura che pure rap-

presenta ancora uno sbocco per

molti».

rotonda svolta via CancelloLutri: entro marzo partiranno i lavori. Necessità Puc

MADDALONI

Giuseppe Lutri

07/02/2015 11

Page 12: Casertafocus n4

L’anima di LucignoloA OfficinaTeatro l’altra faccia di Pinocchio

Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...“Non avevo la stella”, MarisaErrico Catone a Sessa

Ritorna nella sua amata SessaAurunca, lunedì 9 febbraio, Ma-risa Errico Catone, scrittrice econduttrice televisiva di TV2000, per i due eventi promossidalla Pro Loco Sessa Aurunca,in collaborazione con l’Assesso-rato alla Cultura e la Bibliotecacomunale ‘Gaius Lucilius’. Lagiornata si svolgerà in due ap-puntamenti: il primo previsto inmattinata, presso la Sala deiQuadri del Palazzo di Città congli studenti ed al quale presen-zierà S.E. Mons. Orazio France-sco Piazza, Vescovo dellaDiocesi di Sessa Aurunca, perricordare la Giornata della Me-moria. La scrittrice racconterà latragica esperienza vissuta nel-l’età dell’infanzia, insieme allasua famiglia: La deportazionedai nazisti in giro per i lager dimezza Europa nell'erronea in-terpretazione del cognome delnonno materno di origine slo-vacca, Worfel. Una storia, que-sta, raccontata in tutti i suoidettagli e con una delicatezzainfinita e contenuta nell’opera‘Non avevo la stella-La testimo-nianza di una bambina depor-tata per errore’.

Rossana Casale canta il “Signor G” al d’Aponte

Sabato 7 febbraio, ore 20.30,Rossana Casale canta "Il signorG e l'amore", all’aduditorumBianca d’Aponte interpretandomonologhi e canzoni come"Quando sarò capace diamare", "Il desiderio" e "Ora chenon sono più innamorato"; unarivisitazione di Gaber in chiavejazz attraverso i testi che descri-vono l'amore nella sua comples-sità, come tensione e insiemedesiderio di armonia. Quel di-lemma che il cantautore mila-nese, scomparso dieci anni fa,descriveva così: "L'amore saràsempre qualcosa che vola, unafarfalla che ti si posa un attimo”.

Peli, al Civico 14 la piécedi Carlotta Corradi

Andrà in scena il prossimo wee-kend, sabato 7 e domenica 8febbraio, al Teatro Civico 14,Peli, pièce di Carlotta Corradi,diretta da Veronica Cruciani einterpretata da Alex Cendron eAlessandro Riceci, prodotta dal-l'associazione Quattroquinte incollaborazione con OffRome. Lo spettacolo ha debuttato alTeatro Palladium di Roma nelmarzo del 2013 in occasionedella rassegna Nuove Dramma-turgie in Scena a cura di Ro-dolfo di Giammarco. Nel 2014 èiniziata la tournèe che ha por-tato la pièce in giro per l'Italia,partendo dal Teatro delle Donnedi Calenzano per poi restareuna settimana al Teatro ElfoPuccini di Milano e approdarenuovamente a Roma, al TeatroValle Occupato. Due donne giocano a Burraco,l'una di fronte all'altra. "Alza".Una distribuisce le carte. L'altrale raccoglie. "Ho delle carte or-rende". Dice sempre così,pensa l'altra. Un gioco educato,una conversazione formale,quella confidenza propria deirapporti adulti appesantiti dauna vita di non detti. Una è ve-dova, ha perso il suo uomo, ilsuo amore, l'altra è vedova purnon essendolo.

CASERTA. Ricordate Pinocchio e Lucignolo? Ricordate

che vennero trasformati in due asini? E se non fosse an-

data a finire come ci hanno sempre voluto far credere?

Sabato 7 e Domenica 8 febbraio 2015 arriva ad Officina-

Teatro, in via degli Antichi Platani 10 a San Leucio di Ca-

serta, il circo che li accolse nel proprio tendone. Si tratta

della rappresentazione teatrale “L’Anima Buona di Luci-

gnolo”, un’operetta dark che nel ventre del pescecane che

immaginerà un lato oscuro della favola di Pinocchio.

L’Anima Buona di Lucignolo è una storia inedita, altra ri-

spetto al classico di Collodi. Parte dalla questione aperta

sulla sorte di Pinocchio e Lucignolo se fossero stati ven-

duti entrambi al Direttore del circo, dando vita a una vi-

sione immaginifica di “altre” avventure vissute dai due

bambini-ciuchini. Le storie di un vecchio domatore, ormai

sfinito e quella di Pinocchio e del suo amico Lucignolo,

trasformati in asini e venduti al circo da un ambiguo

Omino di burro si incrociano nel ventre scuro di un circo

in rovina. L’atmosfera è quella rarefatta degli spettacoli

musicali del primo novecento: il vecchio direttore, canta

al ritmo del ‘jazz degli animali morenti’ la storia dei due

ciuchini volanti, che furono fratelli di sangue e rivali in

amore, ‘demone che semina discordie e arma eserciti’.Pi-

nocchio resta sullo sfondo di questa favola noir (infatti non

compare mai), mentre Lucignolo, étoile del circo, è l’effet-

tivo protagonista di questo spin-off ambientato in uno sce-

nario decadente, macabro e scuro, eco dello splendore

di un tempo, dove la tracotanza acceca tutti ma dove, alla

fine, tutti perdono. L’anima buona di Lucignolo, prodotta

e distribuita da Interno 5, per la regia di Luca Saccola, è

stata anche nel palinsesto del NapoliTeatroFestival del

2013 e Benevento Città spettacolo e dopo molti successi

nazionali approda nella stagione teatrale 2015 CONDIVI-

SIONI di Officina Teatro a Caserta.

La locandina dello spettacolo

Alberto Marzaioli, il ricordo di un campioneMADDALONI. Se ne andò il 13 febbraio dell’anno

scorso dopo aver strenuamente combattuto contro

un male ribelle. Rino Negri, lo storico giornalista

della Gazzetta dello Sport, lo descriveva “un mar-

cantonio di 80 chili”. Aveva pedalato per migliaia e

migliaia di chilometri sulle strade del mondo, aveva

scalato le salite mitiche del Giro d’Italia, del Giro

della Svizzera e della Catalogna, aveva concluso

gare infernali come la “classica del Nord” la Pa-

rigi/Roubaix e poi la Parigi/Bruxelles, Milano/San-

remo, Parigi/Nizza, 4 Giorni di Dunkerque. Piaceva

molto a Gino Bartali buon passista – scalatore con

ottime doti di recupero adatte per le corse a tappe.

Divenne uno dei gregari più bravi del ciclismo ita-

liano anni ’60, i tecnici di allora lo definirono il cicli-

sta più interessante, stilisticamente e tatticamente,

che il sud aveva espresso dagli inizi del ‘900. Que-

sto era Alberto Marzaioli il ciclista maddalonese,

scomparso appunto un anno fa, per cinque anni, dal

1961 al 1965, nell’elite del ciclismo mondiale dopo

aver ottenuto da dilettante vittorie in ogni angolo

della Campania e d’Italia tali da meritarsi la convo-

cazione nella squadra azzurra per i mondiali di Zan-

dwoort in Olanda del 1959 e per le Olimpiadi di

Roma del 1960. Memorabili i duelli con il recalese

Mario Acconcia, nemico in gara e amico fuori corsa,

che gli contrastava il primato della popolarità. Su

ogni gara botte da orbi tra le opposte fazioni di ti-

fosi, si arrivò al punto che la Federazione Ciclistica

minacciò la loro sospensione dall’attività. Ad un

anno dalla scomparsa Alberto Marzaioli sarà ricor-

dato con una conferenza/incontro che si terrà nel-

l’Auditorium Chollet del Villaggio dei Ragazzi

sabato prossimo 14 febbraio alle ore 10,30. L’incon-

tro, promosso dai familiari, è patrocinato dal Co-

mune di Mad-

daloni e dalla

Fondazione Vil-

laggio dei Ra-

gazzi “Don

Salvatore D’An-

gelo” con il

contributo delle

aziende Logita

e Arcobaleno,

Fean (articoli

per organizza-

zione eventi

sportivi) e

Vespa Club

Maddaloni. Introdurrà Amedeo Marzaioli già vice

presidente regionale della FCI, seguirà il saluto di

Rosa De Lucia sindaco di Maddaloni e commissario

del Villaggio dei Ragazzi. A ricordare e a parlare di

Alberto Marzaioli interverranno l’avv. Carmine Ca-

stellano già direttore del Giro d’Italia, il giornalista

della RAI Gianfranco Coppola, la medaglia d’oro alle

Olimpiadi di Tokio ’64 Angelo Damiano, il cardiochi-

rurgo e scrittore nonché giornalista de Il Mattino e

Tuttobiciweb Gian Paolo Porreca, infine Italo Zilioli

all’epoca definito “il nuovo Coppi del ciclismo ita-

liano”. Nel suo “palmares” 5 vittorie di tappa e tre

volte 2° nella classifica generale del Giro d’Italia,

una vittoria di tappa e maglia gialla al Tour de

France, tra le altre vittorie Tirreno/Adriatico, Setti-

mana Catalana, Campionato di Zurigo, Giro della

Svizzera e il Giro della Campania del 1968. Durante

l’incontro sarà anche proiettato un filmato che riper-

correrà la carriera ciclistica del compianto ciclista

maddalonese.

12 07/02/2015

Page 13: Casertafocus n4

CASAGIOVE. Un

menù dedicato a tuti

gli innamorati: è que-

sta l’idea degli chef

Michele e Francesco

del ristorante Le

Quattro fontane, in

via Quartier vecchio

a Casagiove. Per

San Valentino, in-

fatti, i due maestri

del gusto hanno de-

ciso di preparare dei

piatti dedicati alle

coppie. Manicaretti

speciali che hanno

un unico comune de-

nominatore: l’amore.

Antipasto, primo, se-

condo e, ovvia-

mente, il dolce tutti a

tema con la giornata

dedicata a chi si ama. A rendere frizzante la serata,

dell’ottimo vino scelto appositamente dagli chef per va-

lorizzare ed esaltare i sapori dei piatti che saranno ser-

viti. Per non rovinare la festa a nessuno, Le Quattro

fontane ha deciso anche di fissare un prezzo a misura

della tasca di tutti gli innamorati: solo 25 euro a per-

sona. Per tutti coloro che decideranno di trascorrere la

loro festa degli innamorati presso le Quattro fontane è

possibile anche scegliere dei piatti alla carta tra le tante

specialità proposte dall’ottima cucina del locale di via

Quartier vecchio.

Per non rischiare di perdere l’opportunità di partecipare

alla festa dei sapori organizzata da “Le quattro fontane”

è consigliato prenotare il proprio tavolo allo

0823468970.

Con pietanze così gustose ad un costo così contenuto il

rischio che si corre è quello di rimanere senza un posto a

sedere...

Il menù dell’amoreSan Valentino a “Le Quattro fontane”

Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Pino Daniele vive, concerto in piazza a Santa Maria

La città di Santa Maria CapuaVetere rende omaggio all'artistaPino Daniele. La giunta comu-nale, guidata dal sindaco BiagioDi Muro, ha accolto con favorela proposta presentata dall'as-sociazione 'Rossomalpelo' perla realizzazione di un eventomusicale che si terrà presso lavilla comunale il prossimo 28febbraio. L'evento 'Pino Da-niele...vive' si svolgerà in siner-gia con l'associazioneartistico-culturale 'Artisti x caso'che vedrà in prima linea i musi-cisti Mimmo Giannetti (Basso),Cesare Di Meglio (Batteria), An-drea Zippa (chitarra), EnzoMautone (Voce), Gianluigi Ca-passo (chitarra) ed Erneso Dolvi(Sax). Tra gli special guestanche Mimmo Matania (fisar-monica), Pino Urriano (chitarraclassica), Thomas De Fuccia(Sax).

Majeutica, “Tatanka”Russo presenta il suo libro

Biagio Antonacci in concertoal Palamaggiò l’11 aprile

Nuovo appuntamento dellaterza edizione di Dr'Ink, aperitiviall'inchiostro, promossa dall'As-sociazione Culturale "Majeutica"di Marcianise. Domenica 8 feb-braio sarà la volta del campionedel mondo di pugilato ClementeRusso che presenterà il suolibro "Non abbiate paura di me".E' l'evento più atteso della ras-segna che si terrà alle ore 18.30presso la sede della stessa as-sociazione in via G.B. Falconeal civico 8. Il lavoro di "Tatanka"Russo è scritto con Boris Sol-lazzo e si avvale di un'intervistainterna di Roberto Saviano, l'in-contro pubblico sarà moderatodai giornalisti Domenico Bir-nardo e Franco Agrippa de IlMattino. Per il suo preparatoreatletico è Anna Magnani, perDon King, uno dei più celebripromoter del pugilato è TheWhite Hope, per i suoi tifosi èTatanka, il bisonte.

Biagio Antonacci, con il suo tourdal nome “L’Amore Comporta”,sarà presto a Caserta, e piùprecisamente l’11 Aprile 2015presso il Pala Maggiò per unconcerto che si preannuncia es-sere unico. La nuova avventuramusicale del cantautore italianoè partita a Roma lo scorso 8Novembre e porterà l’artista atoccare importanti tappe in giroper lo stivale. Si tratta certa-mente di un tour tutto nuovoche prende appunto il nome dal-l’ultimo album del cantautoremilanese. Il disco, che pensate,è entrato in rotazione radiofo-nica nel mese di Febbraio delloscorso anno, grazie al singolo“Ti penso raramente”, ha giàconquistato il titolo di Disco diPlatino. Biagio Antonacci pro-porrà sul palco pezzi tratti natu-ralmente dalla sua ultima faticamusicale; non mancherannoperò certamente canzoni chehanno contraddistinto la sualunga carriera. Pezzi intramontabili e paroleemozionanti che hanno com-mosso i fans che lo seguono dasempre. Dagli esordi fino adoggi, insomma, il cantautorenon ha fatto altro che collezio-nare un successo dopo l’altro,diventando un vero e propriobeniamino.

Al teatro don Bosco è di scena SatyrikàCASERTA. “La lezione delle cose antique” ci insegna

che il racconto e la parola sono antidoti alla morte. E

da questo adagio nasce al “Laboratorio Teatro Clas-

sico” del Liceo Manzoni di Caserta l’idea di portare in

scena Satyrikà – RACCONTARE PER NON MORIRE,

un’operazione che punta sul racconto come disegno

salvifico e si delinea come un pastiche linguistico e

letterario allo stesso tempo, fedele ai canoni del ge-

nere della satira, così come a Roma veniva inteso.

L’opera teatrale, che sarà rappresentata sabato 7 feb-

braio al Teatro D. Bosco di Caserta, di mattina per gli

allievi della scuola e le autorità del territorio, e in se-

rata alle ore 20,30 per quanti desiderino partecipare,

segna la regia di Massimo Santoro, autore anche del

corredo musicale, ed il contributo all’allestimento, alle

scenografie, ai costumi e ai testi da parte di docenti,

ex-docenti e personale del Manzoni.

Lo spettacolo è già stato salutato al Festival Interna-

zionale del Teatro Classico dei Giovani, promosso dal-

l’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa,

come un’opera di elevato spessore filologico e tea-

trale: la struttura portante è quella di un grosso carroz-

zone circense, dal quale gli attori fuoriescono e si

trasformano all’occorrenza in personaggi diversi, e la

tramatura musicale, insistente e a tratti ossessiva, di-

venta il filo conduttore che cuce e lega le varie se-

quenze che compongono l’intera rappresentazione.

Il Satyricon di Petronio è la principale fonte ispiratrice

da cui è partita Almerinda Della Selva, docente dell’in-

dirizzo classico del Manzoni, per poi fondere addirit-

tura lirica greca e tradizione popolare campana, fino

ad arrivare al finale dello spettacolo: la scena del nau-

fragio, ultimo frammento del romanzo petroniano, ri-

vive nelle tante vittime dei moderni “naufragi”, che

periodicamente si consumano sull’isola siciliana. At-

traverso un lungo elenco di nomi, si ricorderà chi, altri-

menti, è inevitabilmente consegnato all’oblio del

tempo e dell’anonimato.

Raccontare, d’altronde, è anche questo: un modo per

non morire per sempre.

La parola, si diceva. Il Laboratorio del Manzoni non è

altro che il frutto di un lungo percorso culturale e di-

dattico, figlio di uno stile di far scuola che vede ac-

canto alla “lezione delle antique”, l’”esperienza delle

cose moderne”, per terminare il pensiero del grande

umanista N. Machiavelli.

Ed è proprio in linea con il tentativo di coniugare mo-

derno ed antico che il Manzoni di Caserta, sposando

le idee innovative della preside Vairo, ha deciso di

proporre, per l’anno scolastico 2015- 2016, a comple-

tamento dell’indirizzo già in essere, un Liceo Classico

con potenziamento Arte della parola e dello spetta-

colo: un percorso formativo che, senza alterare il

gioco di equilibri con le discipline classiche, apra mag-

giormente la finestra sul mondo che ci circonda.

V.P.

1307/02/2015

Page 14: Casertafocus n4

SOLO UN PUNTO A RETI BIANCHE CONTRO IL CAMPANIA

La Casertana scende in campo

con la chiara intenzione di riscat-

tare la brutta battuta d’arresto in-

cassata sette giorni prima sul

campo dell’Arezzo.

Urbano e compagni affrontano il

derby contro il Campania alla ri-

cerca dei tre punti capaci di avvi-

cinarli alla parte alta della

graduatoria. Nonostante i buoni

propositi, i falchetti non riescono

a scardinare la granitica barriera

dei puteolani eretta davanti al-

l’estremo difensore Del Prete. La

prima frazione di gara si chiude con parziale di zero a zero di partenza che

di fatto fotografa in pieno l’andamento della contesa relativamente ai qua-

rantacinque minuti di partenza. Nella ripresa il canovaccio tattico del match

non muta. La compagine di Terra di Lavoro assedia l’area di rigore parteno-

pea senza riuscire nell’intento di violare la porte. Al triplice fischio conclu-

sivo capitan Di Maio e compagni devono accontentarsi soltanto di un

punto.

CARDIALE DAI PALI ALLA PANCHINA

Roberto Cardinale,

genovese di nascita

come parecchi altri

atleti nella storia del

club di Viale Meda-

glie d’Oro, approda

a Caserta nell’estate

del 1986, all’età di

ventidue anni.

Alla prima stagione

con la casacca ros-

soblu, l’estremo di-

fensore ligure

colleziona tredici presenze da titolare. Nell’annata successiva l’avvento di

Battara in rosa lo mette in secondo piano così da diventare di fatto il se-

condo portiere.

La carriera da calciatore prosegue in Serie C1 e C2. Diventa un punto fisso

dell’Entella Bacezza prima di appendere le scarpe al chiodo. Successiva-

mente comincia l’iter da allenatore. Dopo un’esperienza alla guida delle

giovanili della Lavagnese, passa alla prima squadra del Val d’Aveto per poi

approdare alla Cogornese.

CASERTA. La Casertana torna alla

vittoria e lo fa nel migliore dei modi.

Praticamente dimezzata nella forma-

zione titolare da infortuni e squalifi-

che, la truppa di Campilongo ha

saputo tenere testa alla Paganese

ed incamerare tre punti pesantissimi

per la scalata al quarto posto. La bat-

tuta d’arresto del Lecce a Reggio Ca-

labria ha consentito a Fumagalli e

compagni di riprendersi la posizione

utile per l’accesso ai play off. Sotto il

profilo dell’agonismo e dell’intensità

probabilmente i rossoblu hanno gio-

cato la migliore gara della stagione.

La partita è stata risolta dal guizzo

vincente di Rajcic.

Il mediano ex Bari sta diventando un

pilastro dello scacchiere rossoblu,

contribuendo in maniera decisiva sia

in fase di interdizione che imposta-

zione della manovra.

Si tratta del tredicesimo marcatore

della stagione a testimonianza del

fatto che la rosa è costituita da ele-

menti di ottimo livello, che tendono

ad equivalersi.

Nel derby contro la compagine della

provincia di Salerno si è messo in

evidenza Ricciardo. L’attaccante ex

Melfi ha fatto reparto riuscendo a te-

nere alta la squadra e soprattutto ha

consentito ai compagni dalla tre-

quarti in avanti di inserirsi con grande

facilità. Campilongo ha trovato un’al-

ternativa, anche se forse è riduttivo

definirlo tale, valida per un finale di

stagione ad altissimo livello adrena-

linico. Anche per questa ragione, il

patron Lombardi ha deciso di non

intervenire sul mercato relativamente

al comparto offensivo. Prendere una

punta di pari livello rispetto agli atleti

in organico avrebbe creato soltanto

problemi di equilibrio. E’ stato esclu-

sivamente tesserato a fine sessione

il centrocampista Ante Kuseta, già

in prova al Pinto dal mese di novem-

bre.

Nel pomeriggio Cisse e soci cerche-

ranno di espugnare il fortino dei ‘fra-

telli’ cosentini per accelerare la

scalata verso il sogno.

Nicola Maiello

casertana il sogno continuaA Cosenza per consolidare la posizione play off

SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1982Chi l’ha visto

07/02/2015

CLASSIFICA

Benevento 50

Salernitana 48

Juve Stabia 43

Casertana 41

Lecce 39

Foggia 38

Matera 38

Catanzaro 33

Barletta 31

Paganese 28

Vigor Lamezia 27

Lupa Roma 27

Martina 26

Melfi 25

Cosenza 24

ACR Messina 24

Savoia 20

Ischia Isolav. 19

Reggina 18

Aversa 12

14

Rajcic

Page 15: Casertafocus n4

CASERTA. Che la nottata sia, final-

mente, passata? La risposta si avvi-

cina sempre di più ad un si, visto che

la Juve Caserta, a Brindisi, centra la

sua terza vittoria consecutiva ed ini-

zia, per davvero, a lasciarsi alle

spalle quello che è stato un periodo

tra i bui della storia recente del soda-

lizio bianconero.

Una vittoria ancora una volta di

cuore, di voglia, di abnegazione, su

un campo difficilissimo, contro una

squadra come Brindisi che disputa

una coppa europea (Eurochallenge),

oltre a puntare ad arrivare entro i

primi 4 posti. L'Enel è stata tenuta a

60 punti, sul suo campo, da una Juve

battagliera, che ha stretto le maglie

in difesa costringendo i pugliesi ad

abusare del tiro da 3 punti (4/24). Ed

è proprio la difesa la chiave che sta

svoltando la stagione dei ragazzi di

Enzo Esposito; 119 punti subìti

nelle ultime due partite, davvero un

ottimo risultato se pensiamo a come

era iniziata l'avventura del "Diablo"

sulla panchina casertana (media su-

periore ai 90 punti incassati a par-

tita), senza dimenticare il cinismo e

l'attenzione mostrati in attacco, dove

i ragazzi hanno saputo avere pa-

zienza, attaccare bene, non affidarsi

sempre e solo al tiro da 3 punti e ca-

valcare un Dejan Ivanov (25 punti e

8 rimbalzi) tornato in grande spolvero

dopo un periodo di appannamento.

Assieme al bulgaro ancora sugli

scudi Henry Domercant, partito in

sordina anche a causa di un'in-

fluenza smaltita, realmente, solo due

giorni prima del match, ma assoluto

protagonista nel secondo tempo, con

un paio di canestri sia di classe as-

soluta, sia pesanti come un macigno

nell'economia della partita, arrivati

nei classici momenti topici, che spez-

zano le gambe a chi li subisce. Un

giocatore di esperienza, coraggioso,

con la faccia giusta e gli attributi per

non tremare nei momenti che con-

tano: questo è Henry Domercant, e

se pensiamo che sta ancora nean-

che al 50% della condizione fisica al-

lora l'ex Siena ci può far divertire per

davvero.

Una postilla la merita anche Marco

Mordente: sono quasi 2 anni che

viene aspramente contestato ogni

qual volta mette piede sul parquet, e

diciamo che lui ha fatto anche poco

per sovvertire l'andazzo, ma a Brin-

disi ha giocato come non gli vede-

vamo fare da almeno, appunto, 2

anni. Tutte cose giuste al momento

giusto: canestri, passaggi, difesa e

leadership, tutto in 21 minuti, quello

che gli si chiede, soprattutto in partite

del genere, dove chi ha esperienza

deve farsi sentire più degli altri.

Una vittoria importante, peccato che

l'incredibile vittoria di Pesaro a Va-

rese non la renda perfetta al 100%,

ma state certi che questo girone di ri-

torno consegna una squadra con

due occhi diversi, con un fuoco den-

tro e con la voglia di non mollare mai.

Che qualcuno, la davanti, inizi anche

a guardare nel suo specchietto retro-

visore.

Come corollario del successo del

Pala Pentassuglia arrivano le dichia-

razioni di Raffaele Iavazzi, che con-

ferma che, con molta probabilità, a

fine stagione lascerà la Juve Ca-

serta, perchè da solo non ha la forza

di portare avanti il progetto. La cer-

tezza è che lascerà la società in

buone condizioni, oltre che in serie

A. Si profila, quindi, un nuovo cambio

ai vertici societari della Juve Caserta,

con Carlo Barbagallo, e il suo

gruppo di imprenditori, pronto a su-

bentrare in estate. Vedremo cosa ac-

cadrà.

Domenica, al Palamaggiò, arriva la

lanciatissima Virtus Bologna di Gior-

gio Valli, reduce da 3 vittorie conse-

cutive e in piena corsa Play Off,

impensabile 5 mesi fa, soprattutto al-

l'indomani della penalizzazione di 2

punti perchè non risultata in regola

con alcuni pagamenti all’erario che

sarebbero stati effettuati in ritardo ri-

spetto alla scadenza del 16 Giugno

2014.

In regia troviamo Abdul Gaddy:

americano, 22 anni, prodotto di Wa-

shington University, ha giocato la

scorsa stagione in D-League, coi

Maine Red Claws. Classica "combo

guard" americana, è principalmente

un attaccante, ama penetrare e ti-

rare, non molto avvezzo a controllare

i ritmi. In posizione di guardia c'è

Allan Ray, che proprio esordiente

non è: vecchia conoscenza del no-

stro campionato (precedentemente

visto a Roma, Ferrara e Montegra-

naro), ci torna dopo una stagione in

chiaro/scuro a Zagabria, sponda Ce-

devita. Ray, 30 anni, è uno di quei

giocatori che ti fa mangiare le mani,

perchè per il talento tecnico che ha

potrebbe giocare a ben altre latitu-

dini, invece ha avuto una carriera

ben al di sotto delle sue capacità. Lo

allena Valli, l'unico allenatore, proba-

bilmente, con cui l'ex Wildcat ha re-

almente reso (nella seconda parte

della stagione 2008/2009, a Ferrara),

e infatti si sta confermando (17.8

punti, 3.8 rimbalzi e 2.6 assist di

media). Parliamo di un tiratore, la

classica "shooting guard" che, se

messa in ritmo, può far male, dav-

vero male. Il back court lo completa

un altro esordiente, ovvero Jeremy

Hazell: 28 anni, ala piccola di 196

cm per 88 kg, adattabile anche da

guardia, esce da Seton Hall e inizia

a girovagare: Spagna, D-League,

Rep. Dominicana, fino al campionato

lituano, dove ha giocato la passata

stagione. Hazell è un buon atleta,

prevalentemente un attaccante del

ferro, ma è abile anche nel tiro da

fuori, il che lo rende un giocatore im-

prevedibile ed estremamente perico-

loso. Dalla panchina il play di scorta

è Matteo Imbrò: 20 anni, campione

d'Europa con l'Under 20 in Estonia

nel 2013, viene da un infortunio

grave, ad un ginocchio, che gli ha

fatto saltare la seconda parte della

stagione scorsa e l'inizio di quella at-

tuale. Imbrò è un play maker da ritmi

alti, ma è anche un giocatore che sa

passare bene la palla oltre ad avere

un tiro da 3 punti niente male. Un

altro baby completa il reparto esterni,

Simone Fontecchio: guardia/ala

classe 1995, 200 cm per 90 kg, Fon-

tecchio ha svolto tutta la trafila giova-

nile con le V Nere, ed ora si candida

a diventarne un pilastro in futuro.

Giocatore poliedrico, con punti nelle

mani fuori e dentro l'area, è anche un

buon atleta e un ottimo difensore,

lontano e vicino alla palla, oltre ad

avere una certa propensione a pren-

dere, e segnare, gli ultimi tiri, doman-

dare a Pistoia.

In posizione di ala grande Okaro

White: 22 anni, 205 cm per 100 kg,

appena uscito da Florida State (10

punti, 5 rimbalzi e quasi una stoppata

di media in 139 partite), sfiora il salto

in NBA, in estate, quando gioca la

Summer League di Orlando con i

Memphis Grizzlies, ma non "fa la

squadra". Giocatore solidissimo fisi-

camente, estremamente atletico e

spettacolare nelle conclusioni, ottimo

a rimbalzo e nelle stoppate, si sta ri-

velndo come uno dei migliori esor-

dienti in questo campionato, visto

che viaggia a 12 punti, 7.1 rimbalzi e

1.4 stoppate di media. Il centro è Ju-

vonte Reddic: 22 anni, 208 cm per

112 kg, stagione iniziata a Pesaro

(8.9 punti e 5.2 rimbalzi di media)

dove è stato tagliato. Prodotto di Vir-

ginia Commonwealth University (143

partite dal 2010 al 2014, 10.1 punti,

6.3 rimbalzi e 1.1 recuperi di media),

è un pivot verticale, molto atletico, di

buona presenza sui due lati del

campo, buon interprete del pick &

roll, non eccelso nel gioco di post,

ma se servito profondamente può

fare male.

Dalla panchina il back up dei lunghi

è Valerio Mazzola: ala/pivot classe

1988, 205 cm per 100 kg, viene da

una buona stagione a Montegranaro,

dove si è definitivamente affacciato

sul palcoscenico principale italiano (7

punti e 5.6 rimbalzi di media). Sicu-

ramente più ala che centro, buon tiro

dalla media distanza, ha migliorato i

movimenti vicino al canestro e la sua

presenza in vernice.

Gino Cuccarolo (pivot classe 1987,

221 cm per 120 kg, proveniente da

Brescia), assieme ai giovani Andrea

Tassinari e Gabriele Benetti, com-

pletano una squadra che, in quin-

tetto, inizia con Gaddy, Ray, Hazell,

White e Reddic.

Francesco Padula

SPORT/Juvecaserta

JUVE è partita la risalitaUna grande difesa ha consentito ai bianconeri il terzo successo

Enzo Esposito

07/02/2015 15

Page 16: Casertafocus n4

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