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CaSERTa. La data del 17 maggio si
avvicina e gli appetiti dei tanti aspi-
ranti consiglieri regionali crescono.
Sono in tanti in questo momento di-
sposti a spendere le loro energie, le
loro amicizie e, perché no, anche i
loro quattrini per cercare di conqui-
stare uno degli scranni di Palazzo
Santa Lucia destinati alla provincia di
Caserta.
Gli aspiranti onorevoli regionali,
prima di curare il loro risultato perso-
nale, però, devono andare a capire
quale potrà essere quello dello
schieramento in cui si inseriscono.
Innanzitutto, quanti sono i posti di-
sponibili per Terra di Lavoro nel
nuovo parlamentino regionale?
Con la riduzione dei consiglieri da
sessanta a cinquanta, ci sarà una
decurtazione anche per la provincia
di Caserta delle presenze nostrane
nel parlamentino regionale.
Dai nove posti che erano destinati
nel 2010 a Terra di Lavoro, si do-
vrebbe scendere ad otto, anche se,
con la nuova ripartizione, che, però,
non è ancora stata stabilita, qual-
cuno parla anche di sette caselle per
la nostra provincia.
Se ne saprà di più nelle prossime
ore...
Al momento, l’unica certezza, così
come deliberato dall’ultimo consiglio
regionale, è che il prossimo parla-
mentino napoletano eleggerà trenta
consiglieri di maggioranza e venti di
opposizione.
Nel caso in cui la coalizione vincente
dovesse superare il 65% dei con-
sensi, guadagnerebbe altri due seggi
portandosi a trentadue, con diciotto
caselle per la minoranza.
Ma, quanti voti sono necessari per
eleggere un consigliere regionale?
Non è sufficiente che il singolo can-
didato o la singola lista raccolgano
un tot numero di voti in una singola
provincia, ma, è necessario che la
lista e la coalizione in cui è inserita,
ottengano, sul piano regionale un nu-
mero tale di voti che permetta di su-
perare la soglia di sbarramento e di
poter concorrere alla ripartizione dei
seggi.
In questo ragionamento, ovvia-
mente, assume un valore importan-
tissimo il numero degli elettori che si
è recato al seggio.
Quota 25mila votiLa soglia per eleggere un consigliere regionale
POSTE chiudonoSala e sei ufficiIl piano di ridimensionamento del-
l’azienda colpisce anche Terra di La-
voro. Pag.3
Il degrado culturale che ha
investito la provincia di Caserta
nelle ultime settimane si sta
esplicitando con un’escalation di
violenza nei confronti degli
amministratori di questo territorio.
Le intimidazioni al primo cittadino
di Maddaloni Rosa De Lucia,
le minacce denunciate
pubblicamente dal sindaco di
Caserta Pio Del Gaudio, gli
attentati subiti dal vicesindaco di
Mondragone Benedetto Zoccola,
sono solo gli ultimi episodi di un
malcostume ormai diffuso che
vede protagonisti involontari i
nostri amministratori. Spostando
il calendario di qualche settimana
più indietro, infatti, vengono fuori
gli attentati subiti dal primo
cittadino di Recale Patrizia Vestini
e, poi, ancora gli episodi di cui è
stato vittima il sindaco di
Casapesenna Marcello De
Rosa... Perché tutto questo? La
risposta è difficile da darsi e non
può essere ricercata solo nella
presenza fortissima della
criminalità organizzata sul nostro
territorio. La deriva culturale che
si è registrata negli ultimi anni,
infatti, ha fatto in modo che
determinati modi di fare
divenissero steriotipi
comportamentali da seguire e da
portare avanti. Il vedere nella
politica lo strumento demandato a
continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Il degrado dellacultura attacca le istituzioni
Le urne
CORVINO patto di responsabilitàLa nomina di un commissario oggi
sarebbe una iattura. Sono pronto per
le regionali. Pag. 5
CORSALE diviso tradue liste regionaliIl consigliere annuncia la sua candi-
datura, ma non la lista. E’ in lizza tra
Ncd e Fdi. Pag.7
PD diviso in due aSanta Maria C.V.Oggetto del contendere le candida-
ture regionali. Mirra ci prova, Stellato
con Graziano. Pag.8
FRATTASI fissai suoi... palettiProgetto sbagliato per metodo. Ecco
gli errori del Puc. E’ caos sul disse-
sto. Pag.9
ABBATE subitoil piano trafficoIl consigliere: deve essere realizzato
assieme ai grandi centri commer-
ciali. Pag.10
VIA CANCELLOecco la rotonda Lutri: il presidente Zinzi la realizzerà
entro la fine di marzo. Subito il nuovo
Puc. Pag.11
Per informazioni328.5878530
www.casertafocus.net
Anno VI n. 0407/02/2015
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale
srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771
del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
segue dalla prima
Prendendo a riferimento il dato di
cinque anni fa, quando alle urne si
sono recate 4.951.379 persone in
Campania, con una percentuale del
62,96%, contando, stando a quello
che è successo in occasione delle ul-
time europee, che ci potrebbe essere
un’ulteriore flessione di presenza alle
urne, si può dire che, per poter con-
correre ad un seggio, un partito deve
almeno ottenere 60mila preferenze
se inserito nello schieramento per-
dente sul piano regionale e intorno
alle 50mila, viceversa, se fa parte
dello schieramento vincente.
SI ALZA LA SOGLIA PER
ELEGGERE IL CONSIGLIERE
Appare difficile, in questo momento,
che si possano ripetere risultati come
quelle de La Destra che, con appena
28mila voti in Campania, è riuscita a
portare in consiglio il napoletano
Carlo Aveta.
Con la riduzione del numero dei con-
siglieri, infatti, la soglia d’ingresso per
ciascun partito si alza sensibilmente.
Definito il quadro generale, vediamo
ora, quali sono i numeri che servono
agli aspiranti onorevoli della provin-
cia di Caserta.
Dato per assunto che non ci sono
liste che vogliano conquistare il quo-
rum solo a Caserta, vediamo quali
potrebbero essere i possibili scenari.
IL DATO DELLA
PROVINCIA DI CASERTA
Partendo da quello che è successo
cinque anni fa, vediamo che la no-
stra provincia è in controtendenza ri-
spetto all’affluenza, dal momento che
si è recato al seggio il 70% degli
aventi diritto, cioé su novecentodie-
cimila elettori, circa seicentotrenta-
mila.
Passando alle liste, invece, il seggio
dovrebbe essere garantito intorno ai
ventisettemila voti, cioé con una so-
glia leggermente superiore a quella
che cinque anni fa consentì alla lista
unica Partito socialista-Sel di eleg-
gere
Gennaro Oliviero con ventitremila
preferenze.
Nell’attribuzione dei seggi, si baderà
solo al numero dei voti che raccoglie-
ranno le liste, non i presidenti, dal
momento che nella tornata regionale
è possibile il voto disgiunto, cioé si
può votare il candidato presidente di
una coalizione e quello consigliere di
un’altra.
CON LA NUOVA LEGGE
ELETTORALE CONFERMATA
LA DOPPIA PREFERENZA
Resta confermata la possibilità di
esprimere la doppia preferenza per
due candidati al consiglio regionale
di sesso diverso introdotta con le
consultazioni del 2010.
Ciascun elettore, purché siano della
stessa lista, ha la facoltà di votare un
uomo ed una donna. La doppia pre-
ferenza, comunque, non è obbligato-
ria per gli elettori.
Francesco Marino
CASERTA
continua da pag.1
risolvere i problemi spiccioli di tutti i
giorni che vanno dal pacchetto di si-
garette alla spesa, dal posto di la-
voro ai soldi in tasca hanno
incrementato questo clima di ten-
sione rispetto alle istituzioni.
La funzione di chi amministra non
deve essere quella di risolvere l’im-
pellenza del sindaco, ma la neces-
sità di una comunità, di una fetta
consistente di popolazione.
Il compito della politica deve quello
di creare ricchezza non di elargire a
pioggia a questo o a quello.
Il compito della politica non è quella
di dare il singolo posto di lavoro, ma
di creare delle opportunità occupa-
zionali, il compito della politica è
quello di fare politica, cioé guidare i
processi, prevedere il loro epilogo,
cercare di condizionarlo in qualche
modo nella maniera più utile e fun-
zionale a quelle che possono es-
sere le esigenze di una fetta vasta
di popolazione.
Altre funzioni non rientrano in quello
che si può definire politica, ma si
possono classificare come una
semplice elargizione più o meno le-
gittima che, però, non può essere
considerata un modo di agire uni-
vrersale.
Un cambio di cultura e di mentalità
diventa indispensabile per questa
terra se non si vuole sprofondare in
una deriva che porterà Caserta ai
margini dei margini peggio di dove
si trova attualmente.
Ovviamente, per evitare tutto ciò,
tutti devono fare la loro parte.
Chi governa deve rendersi credibile
agli occhi dell’elettorato che lo deve
vedere come elemento in grado di
governare grandi processi.
Chi viene amministrato deve avere
la pazienza e il buon senso di assi-
stere la classe politica senza pre-
tendere da essa assistenzialismo
fine a se stesso e, nel contempo,
deve isolare chi si pone in maniera
prevaricatoria nei confronti della
classe dirigente.
Una missione difficile, alla quale,
però, dobbiamo sottendere se vo-
gliamo rimanere a galla...
Altrimenti per Caserta sarà sempre
più difficile risollevare la china e ri-
mettersi sui binari giusti della cre-
scita e dello sviluppo.
Si alza la soglia per il Seggio Il partito deve raccogliere almeno 50mila voti in Campania
Il consiglio regionale
Cinqueanni fa nesono bastatimeno di30mila
Resta invigore ildoppiovotouomodonna
2 07/02/2015
CASERTA. Saranno sette gli uffici
postali della provincia di Caserta che
dovrebbero essere soppressi in base
al piano di ridimensionamento che
l’ente ha avviato sul piano nazionale.
La direzione centrale pare che abbia
individuato l’ufficio di Sala tra quelli
che devono essere cancellati. Le
altre misure dovrebbero riguardare il
matese e il sessano, con gravi disagi
per le zone interne.
Le organizzazioni sindacali, in parti-
colare la Cisl, sono sul piede di
guerra per quello che potrebbe suc-
cedere, così come si legge nella nota
dell’organizzazione di categoria. «La
CISL di Caserta e la CISL SLP, Fede-
razione dei lavoratori postali, espri-
mono grande preoccupazione per le
ricadute che le scelte di Poste Ita-
liane, evidenziate nel Piano indu-
striale, possono avere sia per il
servizio ai cittadini e alle comunità lo-
cali, sia per i livelli occupazionali.
Poste Italiane, infatti, perseguendo
una pura logica di mercato, intende
concentrare la presenza degli Uffici
postali prevalentemente nelle zone
più ricche e redditizie, al fine di con-
tenere i costi a scapito del servizio ai
cittadini - si legge nel comunicato -
Ciò determinerà la chiusura definitiva
sul territorio nazionale di 450 uffici
esistenti e la mancata apertura di altri
600; nel territorio della provincia di
Caserta ciò comporterà interventi di
chiusura per almeno 7 uffici unita-
mente ad altre operazioni di raziona-
lizzazione.
E'evidente che questo Piano contra-
sta fortemente con la tradizione di vo-
cazione sociale di Poste italiane, di
diffusione dei servizi sul territorio, di
aumento dei disagi per i cittadini spe-
cie nelle zone meno ricche; inoltre la
razionalizzazione prevista nel Piano
determinerà ricadute sui livelli occu-
pazionali inaccettabili specialmente in
una fase di grave crisi qual è quella
in atto.
Per questi motivi la CISL SLP, sinda-
cato largamente maggioritario sia in
termini di iscritti che di delegati RSU
sia a livello nazionale che territoriale,
intende mettere in campo tutte le
azioni necessarie ad una ridefinizione
dei progetti aziendali, nella convin-
zione che il contenimento dei costi
non può avvenire a scapito dei citta-
dini, delle comunità locali e dei lavo-
ratori.
Pertanto sarà avviato, a partire da
oggi, un percorso di mobilitazione
della categoria, attraverso Assem-
blee in tutti i luoghi di lavoro e tramite
il coinvolgimento delle Istituzioni lo-
cali attraverso una serie di incontri
con i Sindaci delle comunità interes-
sate dai progetti di chiusura e razio-
nalizzazione.
Ancora una volta la CISL e la CISL
SLP sono in campo per difendere e
tutelare non solo i diritti dei lavoratori
delle Poste ma anche quelle di tutti i
cittadini e delle comunità locali ad
avere un servizio di qualità e diffuso
sul territorio».
poste addio a sala e 6 filialiOltre a Caserta il piano colpisce Matese e sessano
CASERTA
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CASERTA. Indipendentemente da
chi sarà il candidato governatore, il
centrosinistra in Campania ha scelto
di avere una coalizione “asciutta” a
sostegno del suo presidente.
Sia che sarà designato direttamente
da Matteo Renzi, ipotesi più proba-
bile, sia che arrivi attraverso le pri-
marie, il presidente del centrosinistra
sarà sostenuto sicuramente dalla
lista del Pd, da Centro democratico
e dal Partito socialista, dal momento
che, con Sel ancora non c’è alcun
accordo chiuso.
Passando ai raggi x gli schieramenti,
rispetto alla tornata di cinque anni fa,
sicuramente sembra meno “pesante”
la lista del Partito socialista, vista da
un lato, la decisione di Gennaro Oli-
viero di aderire al Pd, quella di Gen-
naro Mucciolo di non candidarsi più,
e dall’altro l’enorme vuoto lasciato
dalla scomparsa di Fausto Corace.
Corrado Gabriele e Marco Di Lello,
dovranno far leva sull’appile del sim-
bolo socialista, sicuramente sbiadito
rispetto agli anni 80 per raccogliere
consensi e guadagnare seggi nel
prossimo parlamentino regionale.
Non ha sicuramento lo stesso “sto-
rico” Centro democratico, ma la
scelta di Bruno Tabacci di affidarsi
a figure scafate della politica regio-
nale, rende il progetto sicuramente
interessante.
Michele Pisacane, due volte depu-
tato, consigliere regionale e sindaco
di Age-
rola, coor-
d ina tore
regionale,
m a r i t o
della con-
s i g l i e r a
regionale
Annalisa
Vessella
avrà il
compito di
intercet-
tare per-
s o n a l e
po l i t i co ,
partendo, magari dagli scontenti
dell’Udc e dagli orfani dell’Udeur che
lui conosce bene e che, negli ultimi
dieci anni, hanno dimostrato di cono-
scere bene il meccanismo delle con-
sultazioni per Palazzo Santa Lucia.
In continuità con questo ragiona-
mento, c’è la nomina ad Avellino di
Pasquale Giuditta, già deputato e,
pure lui navigato conoscitore delle
regionali.
La loro presenza è sinonimo di quo-
rum per i tanti che hanno voglia di ci-
mentarsi nella competizione con la
coalizione di centrosinistra, ma che,
hanno difficoltà a confrontarsi con
una struttura mastodontica come il
Partito democratico e che hanno bi-
sogno di una struttura più snella per
misurarsi.
Staremo a vedere anche cosa sarà
capace di fare Pino Riccio, coordi-
natore provinciale e già vicesindaco
di Marcianise, in provincia di Ca-
serta…
In queste ore sono diversi i contatti
che la formazione centrista ha av-
viato proprio sul nostro territorio per
dare sostanza ad un’operazione che,
si candida ad essere la sopresa della
prossima consultazione per Palazzo
Santa Lucia.
A.N.
operazione quorum okTabacci “ipoteca” il seggio con Pisacane e Giuditta
CASERTA
Pino Riccio, al lato il simbolo diCentro democratico
Lunedì scuole chiuse in cittàCASERTA. La Napoletanagas ha
informato il Comune che Acqua
Campania sospenderà l'eroga-
zione idrica a Caserta "dalle ore
9.30 di lunedì 9 febbraio fino alle
ore 11.30 della stessa giornata,
salvo imprevisti, per procedere
alla sostituzione di un misuratore
acqua DN300".
Per tali motivi "si verificherà una
diffusa generalizzata mancanza
d'acqua su una grossa parte del territorio cittadino. Più dettaglia-
tamente le zone interessate dalla sospensione sono: Frazione di
San Clemente, Frazione di Centurano, Frazione di Falciano e San
Benedetto, Zona Parco degli Aranci, viale Lincoln e traverse, via
Falcone, via Borsellino, Nuova Lottizzazione di via Petrarelle, via
Ruggiero e traverse, via Laviano, piazza Pitesti e zone limitrofe,
viale Medaglie d'Oro e tutto il centro cittadino".
In considerazione delle esigenze di tutela dell'igiene pubblica,
l'Amministrazione comunale disporrà la chiusura delle scuole di
ogni ordine e grado del territorio comunale nella giornata di lu-
nedì 9 febbraio.
Disagi temporanei, quindi per i cittadini del capoluogo che lunedì
dovranno fare i conti con questa mezza mattinata di carenza
idrica.
La Napoletanagas, comunque, assicura che in poche ore il guasto
sarà riparato.
Pio Del Gaudio
4 07/02/2015
CASERTA. Consigliere Corvino,
ormai è diventato un punto fermo
della maggioranza guidata dal sin-
daco Pio Del Gaudio. Come mai
questo cambio di rotta nella sua
azione politica?
«Nessun cambio di rotta. Io sono
stato eletto per amministrare la città
e sto operando in questa direzione.
Il senso di responsabilità che cia-
scuno di noi dovrebbe avere, mi im-
pone di mettere la mia esperienza al
servizio della città, per fare in modo
di realizzare qualcosa di utile per i
casertani.
In un momento così difficile come
quello che oggi stiamo vivendo, con
la crisi che si è abbattuta in maniera
violentissima su tutte le famiglie,
mettere Caserta nelle mani di un
commissario sarebbe un errore che
pagheremo caro come città. Per que-
sta ragione, coerentemente con
quella che è la mia idea per Caserta,
così come ho sempre fatto in questi
anni, sosterrò quei progetti utili per la
città di modo che, accanto al risana-
mento dei conti del Comune, pos-
siamo gettare le basi, anche per una
nuova stagione di rilancio per il ca-
poluogo».
Questo significa che sarà incondi-
zionatamente al fianco del sin-
daco Del Gaudio?
«Se questo è un modo elegante per
dire che sono la stampella di qual-
cuno, la mia risposta è no. E’ indi-
spensabile, lo ribadisco, un governo
di responsabilità per Caserta, viste le
difficoltà congiunturali che sta vi-
vendo, la nostra provincia, la nostra
Regione e, più in generale il mondo
intero. Detto questo, non abbiamo fir-
mato nessuna cambiale in bianco
con nessuno. Quello che ci convin-
cerà per la città sarà difeso e soste-
nuto, quello che non ci convincerà
sarà avversato. Chi mi conosce sa
bene che non bado ai posiziona-
menti di comodo, ma al bene della
città. L’unico vincolo che mi sento di
avere è quello con i casertani».
Anche quest’anno ha rinnovato il
suo impegno di imprenditore al
fianco della Casertana.
«Con il presidente Lombardi stiamo
costruendo un sogno bellissimo, ma,
ci tengo a dire che io non sono uno
di quelli che sale sul carro dei vinci-
tori. Sono stato al fianco della Caser-
tana anche quando tra la piazza e la
società non c’era l’idillio che c’è oggi
perché ho sempre creduto che la
squadra fosse una patrimonio della
città e, come tale, debba essere pre-
servata e sostenuta. Sono felice che
i miei sforzi in anni difficili oggi ven-
gano ripagati dai risultati».
Ma, qual è l’obiettivo di questa Ca-
sertana? Ormai la città si è abi-
tuata a sognare e a pensare in
grande...
«Sicuramente divertire e divertirsi.
Abbiamo allestito una rosa competi-
tiva che può giocarsela su tutti i
campi. Abbiamo un allenatore ca-
pace e, nonostante un credito
enorme con la fortuna, siamo lì a gio-
carcela per i play off. Mi auguro che,
dopo i tanti infortuni con cui siamo
stati costretti a fare i conti, finalmente
mister Campilongo possa cominciare
ad avere l’intera rosa a disposizione.
A quel punto... scaramanticamente
non dico altro. Voglio, poi fare i com-
plimenti per la grande professionalità
dimostrata in un momento difficile
per la sua vita al nostro centrocam-
pista Cruciani. A lui va tutta la vici-
nanza della società e il più grande in
bocca al lupo per la sua piccola Vic-
toria».
Si avvicinano le elezioni regionali.
La vedremo in campo sotto la ban-
diera di Area popolare?
«Sono pronto a dare il mio contributo
di idee e di consensi nella prossima
tornata regionale. Il progetto di Area
popolare mi intriga molto sul piano
politico. In questo momento, c’è bi-
sogno di un contenitore autorevole
che dia voce a tutti i cattolici mode-
rati. Oggi più che mai c’è bisogno di
politica, di buona politica, per contra-
stare la crisi. L’esperienza degli urla-
tori alla Grillo, si è visto che non porta
da nessuna parte. Il prossimo man-
dato regionale coinciderà con la par-
tenza della seconda tranche di
finanziamenti europei che devono
essere sfruttati al meglio per non ri-
petere quei pasticci clamorosi che si
sono avuti in passato, quando, addi-
rittura, abbiamo visto soldi tornare in-
dietro a causa dell’assenza di
progetti seri. Questo ruolo di respon-
sabilità per i territori può essere
svolto solo da una forza moderata
che ha la capacità di interfacciarsi
con i comuni recependone le istanze
e le necessità e traducendole in atti
concreti per la collettività. Area popo-
lare si candida a svolgere questa de-
licatissima funzione».
patto di responsabilitàCorvino: un commissario sarebbe fatale per Caserta
CASERTA
Pasquale Corvino
Regione?Credo inArea popolare:sarò incampo
507/02/2015
CASAGIOVE. Casagiove avrà sicu-
ramente un proprio concittadino can-
didato al consiglio regionale. Si tratta
del consigliere comunale di mino-
ranza Roberto Corsale che utilizza
la sua pagina fan di Facebook per in-
formare la cittadina e gli elettori di
questa sua intenzione.
«Mi candido perché sono uno di
quelli che crede ancora che la politica
è una cosa seria, che deve essere
servizio per la collettività, che deve
avere un inzio e una fine, che deve
dare l'esempio al popolo - scrive Cor-
sale in un post - Ebbene mi candido
sapendo che oggi in Italia funziona
tutto al contrario, ma non mollo per-
ché ho coraggio e perché migliaia di
persone ci credono».
Corsale spiega in maniera chiara
quali sono le ragioni della sua candi-
datura attraverso i suoi post. «Una
candidatura regionale, tesa a rappre-
sentare le esigenze di una provincia
intera, deve avere pochi ma impor-
tanti filoni principali su cui basare il
proprio impegno verso gli elettori -
spiega - Ebbene, oltre alle battaglie a
sostegno delle piccole attività com-
merciali e alla sponsorizzazione in-
condizionata delle iniziative culturali,
artistiche e musicali che i giovani vor-
ranno organizzare sul territorio, foca-
lizzero' il mio impegno a favore delle
associazioni sportive di tutta la pro-
vincia di Caserta per far si che tutti
possano fare sport in strutture ade-
guate.
Siamo troppo indietro rispetto alle
altre regioni italiane.Riprendiamoci la
dignità!».
Ripercorrendo un po’ quella che è la
sua attività da sempre, Corsale pone
l’accento sul discorso cultura.
«La difesa incondizionata della cul-
tura è uno dei motivi che mi spinge a
questa Candidatura - ha spiegato
sempre su Facebook - Si può sop-
portare tutto ma è impossibile pen-
sare a un Paese senza cultura dove
non si spiega più l'arte ai giovani,
dove si chiudono i Conservatori di
musica e si tagliano le basi che
hanno reso l'Italia la nazione con il
maggior numero di talenti artistici
nella storia dell'umanità».
Tra le tante cose che chiarisce Cor-
sale, ce n’è una che, però non dice:
dove si candiderà?
Apparentemente questa dovrebbe
essere la prima informazione da for-
nire ai propri elettori, ma il consigliere
comunale non può farlo.
Attualmente, infatti, non ha ancora
deciso sotto quale bandiera scenderà
in campo.
Corsale vorrebbe provare l’avventura
sotto le insegne del Nuovo centrode-
stra, o, meglio della futura Area po-
polare in modo da poter puntare
anche sull’appoggio dell’ex sindaco
di Casagiove e commissario dell’Iacp
Vincenzo Melone.
Al momento, però, la cosa non sem-
bra essere così semplice e, così,
Corsale si sta guardando attorno
anche con altri schieramenti.
Il consigliere comunale, infatti, ha av-
viato anche dei contatti con Fratelli
d’Italia per capire se ci sono i margini
per poter ottenere un posto nella lista.
Allo stato non vi è nulla di definito se
non la volontà dell’esponente citta-
dino di opposizione di provare la ca-
valcata per Palazzo Santa Lucia.
corsale diviso tra due listeIl consigliere ufficializza la candidatura, non il partito
APPIA
Roberto Corsale
SAN NICOLA Dimezzate consulenze legaliSAN NICOLA LA STRADA. Il Commissario Prefet-
tizio dr. Michele Campanaro, nominato con De-
creto Prefettizio del 04/12/2014, ha iniziato l’opera
di risanamento finanziario del Comune di San Ni-
cola la Strada.
In questa sua opera di risanamento, il dr. Campa-
naro ha iniziato con il tagliare le spese relative
all’affidamento degli incarichi legali che, con
l’Amministrazione del Sindaco di Forza Italia Pa-
squale Delli Paoli, avevano raggiunto la ragguar-
devole cifra di oltre 140.000 euro contro i 60.000
euro che sono stati previsti dal dr. Campanaro.
L’esorbitante spesa di 140.000 euro, in gran parte
dovuta per le citazioni da parte degli automobilisti
incorsi in incidenti stradali dovuti alle malandate
condizioni in cui versano la gran parte delle
strade cittadine (leggi buche), è stata messa nero
su bianco dal Responsabile dell’Area Legale Con-
tenzioso con la nota prot. nr. 1983 del 3 febbraio
2015, nella quale ha sottolineato che “«…..che
nell’ultimo esercizio sono stati affidati incarichi
legali per un valore totale di oltre 140.000 euro…
..»”. In questa opera di risanamento, il Sub-Com-
missario, con nota prot. nr. 608 del 13 gennaio
2015, ha raccomandato ai responsabili di area di
porre in essere tutte le azioni previste dal vigente
ordinamento per attivare il risanamento finanzia-
rio dell’ente tra cui, in particolare, quelle pre-
scritte dall’art. 259 del decreto legislativo
267/2000 (TUEL) tra cui spiccano l’esigenza di ri-
durre le spese correnti e quella di riorganizzare
con efficienza i servizi comunali. Il Responsabile
dell’Area Legale Contenzioso, in esecuzione alla
predetta direttiva, ha comunicato, con nota prot.
nr. 1983 del 03/02/2015, che necessita di uno stan-
ziamento di 60.000 euro per indire una procedura
pubblica volta all’individuazione di un legale
esterno che curi la difesa dell’ente in tutti i giudizi
in cui è parte, nonché per il conferimento di inca-
richi nelle more dell’espletamento della predetta
procedura. “«….. In tal modo” – ha scritto il re-
sponsabile dell’Area Legale Contenzioso – “per-
tanto, si otterrebbe un risparmio di almeno 80.000
euro …»”. Dato atto che nel Bilancio di Previsione
2013 per tale finalità è stata stanziata ad un inter-
vento non pertinente la somma di 50.000 euro,
per cui, al fine di assicurare la corretta imputa-
zione, ai sensi del comma 1 dell’art. 250 del
D.Lgvo 267/2000, l’ultimo bilancio approvato non
può essere preso a riferimento in quanto all’inter-
vento attinente non è previsto alcuno stanzia-
mento per il conferimento di incarichi legali. A
questo punto il Commissario ha determinato, con
deliberazione nr. 12 del 3 febbraio 2015, assunta
con i poteri del Consiglio comunale, le fonti di fi-
nanziamento, e sulla base di tale deliberazione è
stato assunto l’impegno corrispondente per l’av-
vio della procedura pubblica di individuazione di
un legale dell’ente, nonché per l’affidamento di in-
carichi legali nelle more della citata procedura,
per una spesa complessiva di 60.000 euro.
Nunzio De Pinto
Pasquale Delli Paoli
707/02/2015
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Mancano meno di 4 mesi alle elezioni
regionali e il mondo della politica
sammaritana si prepara all’appunta-
mento elettorale più importante del
2015.
Tra le tante posizioni la più chiara è
quella del Partito Socialista di Nicola
Leone che, incassato il risultato po-
sitivo della nomina di Messaria
Luisa Chirico (docente della città del
foro) a coordinatore provinciale del
partito, dovrebbe orientare il voto in
maniera compatta sulla candidatura
di Gaetano di Monaco. Un banco di
prova importante per i socialisti che
in città hanno da poco tolto il loro ap-
poggio al sindaco Biagio Di Muro e
che si preparano alle elezioni comu-
nali del 2016.
Più complessa la situazione in casa
Pd. Il partito che oggi sostiene in ma-
niera compatta la Giunta potrebbe
avere non pochi problemi alle regio-
nali. Il gruppo di maggioranza del
partito, che fa capo all’avvocato Giu-
seppe Stellato e che esprime il se-
gretario Maurizio Capitelli, sosterrà
certamente un candidato d’area Gra-
ziano (verosimilmente lo stesso Pre-
sidente regionale del partito). Una
posizione difficilmente coniugabile
con l’ambizione del consigliere pro-
vinciale Antonio Mirra a trovare un
posto nella lista dei democrat. Nel
caso in cui Mirra dovesse riuscire a
strappare la candidatura sarebbe dif-
ficile spiegare il perché del mancato
sostegno a una autorevole candida-
tura sammaritana.
Sulle stesse posizioni il sindaco, Bia-
gio Di Muro (ormai un piddino di
fatto) dovrebbe schierarsi sulle posi-
zioni dell’area Stellato come ha già
fatto alle scorse elezioni politiche
quando a candidarsi fu l’attuale depu-
tata Camilla Sgambato. Il nodo da
sciogliere è il sostegno dei consiglieri
comunali eletti nella lista del sindaco
e degli assessori eletti nelle liste civi-
che, molti non nascondono un orien-
tamento destrorso e non è scontato
che si spendano a favore del Partito
Democratico.
Complessa la situazione del Nuovo
CentroDestra, se il partito dovesse al-
learsi con il Pd, infatti, sarebbe molto
difficile per Salvatore Mastroianni e
i suoi allinearsi a tale linea. Difficile
che si ricandidi il Presidente del Con-
siglio regionale uscente Paolo Ro-
mano, convogliatore (almeno in
passato) dei voti dell’Ncd sammari-
tano. Nel caso in cui il partito dovesse
correre nella coalizione di centrode-
stra, invece, agli uomini di Mastro-
ianni non resterà che individuare il
candidato da sostenere nella corsa al
seggio di Consigliere regionale.
In Forza Italia invece regna una cer-
tezza: non dovrebbe entrare in lista
un candidato della città. Domenico
Ventriglia, ex sindaco di Curti, po-
trebbe catalizzare su di sé buona
parte dei voti dei berlusconiani sam-
maritani. Certamente non lo sosterrà
Rino Capitelli che ha già dichiarato
il suo “no”, ma Ventriglia potrebbe
piacere a Giuseppe Simeone e Fe-
derico Simoncelli.
Chiarissima, invece, la posizione del
circolo di Fratelli d’Italia guidato da
Giuseppe De Lucia. E’ lo stesso De
Lucia ad assicurare: «Il sostegno del
circolo andrà a Gimmi Cangiano,
esponente autorevolissimo del partito
e candidato adeguato e credibile».
Certamente diverso, sempre rima-
nendo in casa FdI, l’orientamento del
Presidente del Consiglio comunale.
Dario Mattucci, in guerra aperta con
De Lucia, molto probabilmente so-
sterrà il candidato di area aleman-
niana in lista.
Matteo Donisi
regione Pd diviso in dueI socialisti lanciano Gaetano Di Monaco. Resa dei conti in Fdi
S. MARIA C.V.
Gaetano Di Monaco Antonio Mirra Domenico Ventriglia
Gimmi CangianoMaria Luisa Chirico Stefano Graziano
8 07/02/2015
CAPUA. Consigliere Frattasi ad un
anno dalla scadenza della consi-
gliatura, qual è la sua opinione
sulla gestione amministrativa
della compagine guidata da Car-
mine Antropoli?
«Non c’è nulla che si possa salvare.
Basta guardarsi intorno, c’è il disa-
stro assoluto».
Eppure l’amministrazione vanta
l’avvio di numerosi progetti.
«Tutti i progetti portati avanti sono
stati fallimentari ma su tutto ha pe-
sato la dichiarazione di dissesto».
L’amministrazione, attraverso al-
cuni suoi esponenti, ha spiegato
ai cittadini che il dissesto rappre-
sentava una soluzione “positiva”,
per azzerare il passato e ripartire.
Non concorda?
«Purtroppo non è così. I cittadini
stanno pagando, con l’aumento delle
tasse locali, una cattiva gestione
delle finanze. Spiegheremo, spero al
più presto attraverso un incontro
pubblico a cui stiamo lavorando,
quali sono le reali conseguenze del
dissesto. Lo faremo coinvolgendo
tecnici e professionisti della materia.
Stessa cosa faremo sul puc».
Sul puc c’è stata una recente sen-
tenza del Consiglio di Stato, nega-
tiva per l’ente. Anche in questo
caso l’opposizione aveva messo
in guardia l’amministrazione da in-
traprendere azioni di ricorso?
«Il puc è un altro fallimento di questa
amministrazione. Le procedure adot-
tate per portare avanti il piano non
sono risultate corrette, così come
evidenziato dalla provincia di Ca-
serta ma l’amministrazione ha prefe-
rito fare ricorso incassando un
risultato negativo, prima al Tar e poi
al Consiglio di Stato. Questa dei ri-
corsi è una prassi sulla quale do-
vremmo fare degli approfondimenti
perché, alla fine, le spese legali per
un ricorso, che a mio parere era
perso in partenza, ammontano a
circa 20 mila euro. Tutti a carico della
collettività naturalmente».
La “battaglia” contro i paletti
come procede?
«A gonfie vele. Recentemente, gra-
zie all’iniziativa di alcuni cittadini, la
petizione sta avvenendo su due
fronti. A quella iniziata lo scorso anno
dal sottoscritto e dal consigliere An-
tonio Gucchierato si è affiancata
anche quella on line. L’obiettivo è, al
di là delle appartenenze politiche,
coinvolgere il maggior numero pos-
sibile di cittadini. Cittadini che stanno
partecipando attivamente come di-
mostra l’incontro pubblico avvenuto
qualche giorno fa in piazza dei Giu-
dici. Incontro al quale ne seguiranno
degli altri. Ma l’azione procede anche
su altri fronti».
Quali?
«Come consigliere comunale ho
chiesto al dirigente del settore tec-
nico, Francesco Greco, di ricevere
tutti gli atti relativi al progetto. E’ ne-
cessario verificare la correttezza
delle procedure burocratiche e am-
ministrative e i pareri della Soprinten-
denza».
Cosa non condividete del pro-
getto?
«Sicuramente il metodo. Il progetto
va rivisto con il massimo coinvolgi-
mento dei cittadini e noto con piacere
che nelle ultime settimane in tanti,
commercianti compresi, stanno pren-
dendo posizione dichiarando la pro-
pria disponibilità a raccogliere le
firme per la petizione.
Una cosa, però, deve essere chiara
che nessuno vuole che in città im-
peri, com’è ancora tutt’ora, la sosta
selvaggia ma si predisponga un pro-
getto complessivo per ridare decoro
in modo particolare al centro storico
studiando le varie soluzioni possi-
bili».
Mimmo Luongo
frattasi pone i suoi paletti«Sbagliato il metodo». Bocciature anche per Puc e dissesto
CAPUA
Pasquale Frattasi
Ad Antonio Citarella il premio Sant’AgataCAPUA. Antonio Citarella, noto chirurgo capuano,
ha ricevuto il Premio “Sant’Agata” 2015, ricono-
scimento che l’associazione “Pro Capua”, presie-
duta da Camillo Ferrara, attribuisce, nel giorno
della Santa Patrona, ai capuani che con il loro im-
pegno e lavoro hanno dato lustro alla città. Questa
la motivazione del premio: “Alla guida dell’Asso-
ciazione “Ferdinando Palasciano” ha contribuito
in maniera rilevante a conservare e tramandare la
memoria di un grande figlio della Città di Capua,
promuovendone la conoscenza della poliedrica
personalità di medico, politico e ispiratore della
Croce Rossa ed attribuendo annualmente il “Pre-
mio Nazionale Ferdinando Palasciano” a persone
o istituzioni distintesi in attività medico-scientifi-
che, culturali o sociali, senza alcuna distinzione
politica, religiosa o razziale, dando in tal modo lu-
stro alla Città di Capua”. La consegna del Premio
è avvenuta giovedì scorso nel salone municipale
alla presenza di numerose autorità. Negli anni
scorsi sono stati premiati il giornalista ed ex diret-
tore della “Gazzetta del Mezzogiorno” Giovanni
Rotondo, il generale dell’Arma dei Carainieri, Edo-
ardo Centore e il giornalista ed editore Franco
Fierro.
M.L.Antonio Citarella
907/02/2015
MARCIANISE. Consigliere Abbate,
perché non si riesce a completare
il piano traffico?
«Il perché bisognerebbe chiederlo al-
l’attuale amministrazione targata De
Angelis. E’ evidente che il centro de-
stra non ha una visione organica
della Città. Allo stato attuale rilevo
che le uniche amministrazioni ad
aver avuto la sensibilità di trattare
con competenza e serietà questo ar-
gomento sono state quelle di centro-
sinistra: il primo piano urbano del
traffico (PUT) risale al 1995 con l’am-
ministrazione di centrosinistra con il
sindaco Zarrillo per essere riproposto
e rielaborato nell’anno 2002 dall’ ing.
Giuseppe Riccio, assessore ai tra-
sporti di una giunta sempre targata
centrosinistra, la quale affidò la reda-
zione del P.G.T.U. al Docente Univer-
sitario Prof. Giordano perché allora
anche redattore del piano di Bacino
del traffico provinciale. Tra l’altro
nello stesso periodo fu redatto anche
un piano generale della sosta a ge-
stione comunale con l’assunzione di
ausiliari del traffico incaricati tra l’altro
di controllare l’apposizione dei grat-
tini per il pagamento della sosta. Da
allora non mi risulta che alcuna am-
ministrazione si sia posto il problema
del traffico e dei parcheggi a Marcia-
nise, nonostante il fatto che il codice
della strada preveda per il piano traf-
fico aggiornamenti ogni 2 anni per
comuni superiori a 30.000 abitanti. A
parer mio, l’insediamento di grossi
centri commerciali sul nostro territo-
rio hanno modificato profondamente
le condizioni al contorno della nostra
città facendo incrementare il traffico
sulle arterie urbane con gravi conse-
guenze per quanto riguarda l’inqui-
namento ambientale. Pertanto
ritengo e mi auguro che quanto
prima l’attuale amministrazione di
centrodestra metta mano al nuovo
PGTU e magari coinvolgendo questi
grossi centri commerciali chiedendo
loro di contribuire alle spese per la
redazione del piano».
Il crollo di via San Giuliano fa
esplodere in maniera prepotente il
problema del controllo degli edi-
fici, anche alla luce del piano di re-
cupero predisposto nel 2010 e mai
realizzato.
«Ciò che è accaduto in via S. Giu-
liano dovrà farci riflettere seriamente
sulla sicurezza per la pubblica e pri-
vata incolumità. Ritengo opportuno
quindi, che l’ufficio tecnico, debba ef-
fettuare sopralluoghi su diversi fab-
bricati di remota costruzione che
versano in uno stato di abbandono e
di degrado, alcuni tra l’altro già og-
getto di vecchie ordinanze di demo-
lizione e/o messa in sicurezza, al fine
di prevenire ulteriori crolli che potreb-
bero causare serie conseguenze.
Inoltre penso che l’attuale ammini-
strazione, debba necessariamente
prevedere apposito capitolo di bilan-
cio per eseguire lavori in danno, in
caso di inottemperanza da parte dei
proprietari, ciò consentirebbe all’Am-
ministrazione di intervenire tempesti-
vamente».
Quello che sta predisponendo
l’amministrazione è, effettiva-
mente, un regolamento efficace a
fare in modo che i vari chioschi e
gazebo rispettino il decoro ur-
bano?
«Tutte le maggiori Città italiane sono
dotate di regolamenti per la corretta
gestione per l’utilizzo di chioschi e
spazi pubblici che rispettino il decoro
urbano. A Marcianise si è in forte ri-
tardo e i risultati sono sotto gli occhi
dei cittadini: aree verdi e spazi pub-
blici completamente abbandonati a
sé stessi, con evidente sperpero del
denaro pubblico utilizzato e di quello
che occorrerà per il ripristino. Mi do-
mando se i responsabile saranno
mai individuai e, se del caso, puniti».
Antonio De Angelis presidente
della Provincia.
«La discussione credo sia prema-
tura. Ma una certezza l’abbiamo. Sa-
rebbero irresponsabili le forze politi-
che che affidassero le sorti della
provincia ad un amministratore che
ha completamente fallito alla guida di
una città importante, quale Marcia-
nise. I tratti negativi di una gestione
fallimentare, quali l’improvvisazione,
l’incapacità organizzativa, l’ineffi-
cienza e una gestione clientelare, sa-
rebbero l’unica costante di una
provincia a guida De Angelis. Per cui
il nostro consenso non ci sarebbe a
prescindere.
Non è un’ostilità preconcetta ma
frutto dell’esperienza negativa vis-
suta in questi due anni di (mal)go-
verno della nostra Città. Credo che il
PD, quale forza responsabile, farà
una proposta di competenza e di
qualità, nel solo interesse dei cittadini
della provincia».
Qual è lo stato di salute del cen-
trosinistra e del Pd a Marcianise?
«Nelle ultime elezioni comunali il
centro sinistra si è presentato quasi
compatto. Peccato per qualche defe-
zione involontaria: se avessimo pro-
fuso ogni sforzo perché tutte le altre
forze politiche della sinistra avessero
accompagnato il nostro progetto,
probabilmente il risultato sarebbe
stato diverso. Forse sono mancate
umiltà e pazienza e disponibilità al
dialogo. Insomma abbiamo peccato
di arroganza. Resta il dato lusin-
ghiero del PD che è risultato essere
il primo partito della Città. Partendo
dagli errori commessi, che tenteremo
di evitare, e dalla forza del PD, che
giorno dopo giorno cresce i propri
consensi, saremo senz’altro in grado
di presentare alla Città un progetto di
cambiamento e di alternanza che
ponga fine alla fallimentare espe-
rienza De Angelis: un progetto che
veda tutte le forze della sinistra e
quelle del centro unite alla ricerca,
magari attraverso le primarie, del mi-
glior Sindaco per la Città di Marcia-
nise».
traffico subito un pianoAbbate: vanno coinvolti anche i centri commerciali
MARCIANISE
Alberto Abbate
ProvinciaBocciatoDe AngelisChioschi,è caos
10 07/02/2015
Cedesi attività di Cartoleria-LibreriaVendita articoli per ufficio, articoli da regalo, giocattoli, gadget, toner,cartucce, fotocopie, stampa da file, fax, plastificazione, servizio Colibrì. Vendita testi per scuole elementari, medie e superiori nuovi ed usati. Avviamento decennale. Costi di gestione modici, fitto di 350 EURO mensili (locale di 22 mq)località Caserta. Tel. 0823.341738
MADDALONI. Il vostro gruppo non
ha più una rappresentanza in
giunta dopo il rimpasto. Rispetto
alla maggioranza, consigliere Lutri
qual è oggi la posizione degli ex
Udc?
«Siamo stati costretti a subire una
decisione che ci vede inspiegabil-
mente fuori dalla giunta visto che il
nostro gruppo ha concorso in ma-
niera determinante alla vittoria del
sindaco De Lucia, avendo ottenuto
pressapoco gli stessi voti del Pdl. La
nostra posizione, comunque, non
cambia. Siamo “azionisti di riferi-
mento” di questa maggioranza, visto
l’importante risultato che abbiamo ot-
tenuto alle amministrative».
Oggi qual è il vostro partito?
«Abbiamo aderito all’associazione
Italia Nuova che fa capo al presi-
dente della Provincia Domenico
Zinzi. Il regolamento consiliare ci im-
pedisce di costituire il gruppo auto-
nomo, perché avremmo bisogno di
tre rappresentanti, ed è per questo
che oggi facciamo parte del gruppo
misto».
Una delle accuse che viene mossa
a Zinzi è quella di essere distante
da Maddaloni...
«E in base a cosa fanno questa va-
lutazione? Grazie al presidente della
Provincia, finalmente, a Maddaloni si
risolveranno una serie di problemi
storici come via Cancello e via Ficu-
celle. Sono, infatti, stati appalti e fi-
nanziati i lavori per la realizzazione
delle rotonde. Per fine marzo, parti-
ranno materialmente i lavori per le
due opere importantissime per la no-
stra città».
Il primo atto di questa fase due
dell’amministrazione De Lucia?
«E’ cominciata adesso una fase po-
litica e di programmazione nella
quale dovremmo mettere in atto una
serie di progetti per la città. Inoltre, a
breve partirà la riorganizzazione
della macchina comunale secondo
uno schema nuovo che ci permetterà
di rendere più efficace il lavoro del-
l’ente superando una serie di criticità
che abbiamo riscontrato in questa
prima parte del mandato e che il Co-
mune si porta avanti da anni. Ci sarà
una riorganizzazione delle aree dalla
quale ci aspettiamo importanti risul-
tati».
Il Puc?
«Si tratta di un progetto centrale per
il futuro di Maddaloni. Riteniamo che
si debba essere lo strumento attra-
verso il quale andare a rilanciare la
nostra città, rendendola anche più
moderna. Il nuovo Puc deve, sicura-
mente, andare a ridisegnare l’assetto
delle strade che non sono state con-
cepite per sostenere un volume di
traffico così elevato. Oggi abbiamo
una presenza di automobili enorme
rispetto a quella che c’era quando
sono state disegnate le strade della
città».
Cosa serve oggi a Maddaloni?
«Sicuramente sviluppo e lavoro. Il
compito dell’amministrazione deve
essere quello di creare delle oppor-
tunità per la nascita anche di piccoli
insediamenti produttivi che sono in
grado di portare occupazione alla
città di Maddaloni. Non dobbiamo
tralasciare l’agricoltura che pure rap-
presenta ancora uno sbocco per
molti».
rotonda svolta via CancelloLutri: entro marzo partiranno i lavori. Necessità Puc
MADDALONI
Giuseppe Lutri
07/02/2015 11
L’anima di LucignoloA OfficinaTeatro l’altra faccia di Pinocchio
Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...“Non avevo la stella”, MarisaErrico Catone a Sessa
Ritorna nella sua amata SessaAurunca, lunedì 9 febbraio, Ma-risa Errico Catone, scrittrice econduttrice televisiva di TV2000, per i due eventi promossidalla Pro Loco Sessa Aurunca,in collaborazione con l’Assesso-rato alla Cultura e la Bibliotecacomunale ‘Gaius Lucilius’. Lagiornata si svolgerà in due ap-puntamenti: il primo previsto inmattinata, presso la Sala deiQuadri del Palazzo di Città congli studenti ed al quale presen-zierà S.E. Mons. Orazio France-sco Piazza, Vescovo dellaDiocesi di Sessa Aurunca, perricordare la Giornata della Me-moria. La scrittrice racconterà latragica esperienza vissuta nel-l’età dell’infanzia, insieme allasua famiglia: La deportazionedai nazisti in giro per i lager dimezza Europa nell'erronea in-terpretazione del cognome delnonno materno di origine slo-vacca, Worfel. Una storia, que-sta, raccontata in tutti i suoidettagli e con una delicatezzainfinita e contenuta nell’opera‘Non avevo la stella-La testimo-nianza di una bambina depor-tata per errore’.
Rossana Casale canta il “Signor G” al d’Aponte
Sabato 7 febbraio, ore 20.30,Rossana Casale canta "Il signorG e l'amore", all’aduditorumBianca d’Aponte interpretandomonologhi e canzoni come"Quando sarò capace diamare", "Il desiderio" e "Ora chenon sono più innamorato"; unarivisitazione di Gaber in chiavejazz attraverso i testi che descri-vono l'amore nella sua comples-sità, come tensione e insiemedesiderio di armonia. Quel di-lemma che il cantautore mila-nese, scomparso dieci anni fa,descriveva così: "L'amore saràsempre qualcosa che vola, unafarfalla che ti si posa un attimo”.
Peli, al Civico 14 la piécedi Carlotta Corradi
Andrà in scena il prossimo wee-kend, sabato 7 e domenica 8febbraio, al Teatro Civico 14,Peli, pièce di Carlotta Corradi,diretta da Veronica Cruciani einterpretata da Alex Cendron eAlessandro Riceci, prodotta dal-l'associazione Quattroquinte incollaborazione con OffRome. Lo spettacolo ha debuttato alTeatro Palladium di Roma nelmarzo del 2013 in occasionedella rassegna Nuove Dramma-turgie in Scena a cura di Ro-dolfo di Giammarco. Nel 2014 èiniziata la tournèe che ha por-tato la pièce in giro per l'Italia,partendo dal Teatro delle Donnedi Calenzano per poi restareuna settimana al Teatro ElfoPuccini di Milano e approdarenuovamente a Roma, al TeatroValle Occupato. Due donne giocano a Burraco,l'una di fronte all'altra. "Alza".Una distribuisce le carte. L'altrale raccoglie. "Ho delle carte or-rende". Dice sempre così,pensa l'altra. Un gioco educato,una conversazione formale,quella confidenza propria deirapporti adulti appesantiti dauna vita di non detti. Una è ve-dova, ha perso il suo uomo, ilsuo amore, l'altra è vedova purnon essendolo.
CASERTA. Ricordate Pinocchio e Lucignolo? Ricordate
che vennero trasformati in due asini? E se non fosse an-
data a finire come ci hanno sempre voluto far credere?
Sabato 7 e Domenica 8 febbraio 2015 arriva ad Officina-
Teatro, in via degli Antichi Platani 10 a San Leucio di Ca-
serta, il circo che li accolse nel proprio tendone. Si tratta
della rappresentazione teatrale “L’Anima Buona di Luci-
gnolo”, un’operetta dark che nel ventre del pescecane che
immaginerà un lato oscuro della favola di Pinocchio.
L’Anima Buona di Lucignolo è una storia inedita, altra ri-
spetto al classico di Collodi. Parte dalla questione aperta
sulla sorte di Pinocchio e Lucignolo se fossero stati ven-
duti entrambi al Direttore del circo, dando vita a una vi-
sione immaginifica di “altre” avventure vissute dai due
bambini-ciuchini. Le storie di un vecchio domatore, ormai
sfinito e quella di Pinocchio e del suo amico Lucignolo,
trasformati in asini e venduti al circo da un ambiguo
Omino di burro si incrociano nel ventre scuro di un circo
in rovina. L’atmosfera è quella rarefatta degli spettacoli
musicali del primo novecento: il vecchio direttore, canta
al ritmo del ‘jazz degli animali morenti’ la storia dei due
ciuchini volanti, che furono fratelli di sangue e rivali in
amore, ‘demone che semina discordie e arma eserciti’.Pi-
nocchio resta sullo sfondo di questa favola noir (infatti non
compare mai), mentre Lucignolo, étoile del circo, è l’effet-
tivo protagonista di questo spin-off ambientato in uno sce-
nario decadente, macabro e scuro, eco dello splendore
di un tempo, dove la tracotanza acceca tutti ma dove, alla
fine, tutti perdono. L’anima buona di Lucignolo, prodotta
e distribuita da Interno 5, per la regia di Luca Saccola, è
stata anche nel palinsesto del NapoliTeatroFestival del
2013 e Benevento Città spettacolo e dopo molti successi
nazionali approda nella stagione teatrale 2015 CONDIVI-
SIONI di Officina Teatro a Caserta.
La locandina dello spettacolo
Alberto Marzaioli, il ricordo di un campioneMADDALONI. Se ne andò il 13 febbraio dell’anno
scorso dopo aver strenuamente combattuto contro
un male ribelle. Rino Negri, lo storico giornalista
della Gazzetta dello Sport, lo descriveva “un mar-
cantonio di 80 chili”. Aveva pedalato per migliaia e
migliaia di chilometri sulle strade del mondo, aveva
scalato le salite mitiche del Giro d’Italia, del Giro
della Svizzera e della Catalogna, aveva concluso
gare infernali come la “classica del Nord” la Pa-
rigi/Roubaix e poi la Parigi/Bruxelles, Milano/San-
remo, Parigi/Nizza, 4 Giorni di Dunkerque. Piaceva
molto a Gino Bartali buon passista – scalatore con
ottime doti di recupero adatte per le corse a tappe.
Divenne uno dei gregari più bravi del ciclismo ita-
liano anni ’60, i tecnici di allora lo definirono il cicli-
sta più interessante, stilisticamente e tatticamente,
che il sud aveva espresso dagli inizi del ‘900. Que-
sto era Alberto Marzaioli il ciclista maddalonese,
scomparso appunto un anno fa, per cinque anni, dal
1961 al 1965, nell’elite del ciclismo mondiale dopo
aver ottenuto da dilettante vittorie in ogni angolo
della Campania e d’Italia tali da meritarsi la convo-
cazione nella squadra azzurra per i mondiali di Zan-
dwoort in Olanda del 1959 e per le Olimpiadi di
Roma del 1960. Memorabili i duelli con il recalese
Mario Acconcia, nemico in gara e amico fuori corsa,
che gli contrastava il primato della popolarità. Su
ogni gara botte da orbi tra le opposte fazioni di ti-
fosi, si arrivò al punto che la Federazione Ciclistica
minacciò la loro sospensione dall’attività. Ad un
anno dalla scomparsa Alberto Marzaioli sarà ricor-
dato con una conferenza/incontro che si terrà nel-
l’Auditorium Chollet del Villaggio dei Ragazzi
sabato prossimo 14 febbraio alle ore 10,30. L’incon-
tro, promosso dai familiari, è patrocinato dal Co-
mune di Mad-
daloni e dalla
Fondazione Vil-
laggio dei Ra-
gazzi “Don
Salvatore D’An-
gelo” con il
contributo delle
aziende Logita
e Arcobaleno,
Fean (articoli
per organizza-
zione eventi
sportivi) e
Vespa Club
Maddaloni. Introdurrà Amedeo Marzaioli già vice
presidente regionale della FCI, seguirà il saluto di
Rosa De Lucia sindaco di Maddaloni e commissario
del Villaggio dei Ragazzi. A ricordare e a parlare di
Alberto Marzaioli interverranno l’avv. Carmine Ca-
stellano già direttore del Giro d’Italia, il giornalista
della RAI Gianfranco Coppola, la medaglia d’oro alle
Olimpiadi di Tokio ’64 Angelo Damiano, il cardiochi-
rurgo e scrittore nonché giornalista de Il Mattino e
Tuttobiciweb Gian Paolo Porreca, infine Italo Zilioli
all’epoca definito “il nuovo Coppi del ciclismo ita-
liano”. Nel suo “palmares” 5 vittorie di tappa e tre
volte 2° nella classifica generale del Giro d’Italia,
una vittoria di tappa e maglia gialla al Tour de
France, tra le altre vittorie Tirreno/Adriatico, Setti-
mana Catalana, Campionato di Zurigo, Giro della
Svizzera e il Giro della Campania del 1968. Durante
l’incontro sarà anche proiettato un filmato che riper-
correrà la carriera ciclistica del compianto ciclista
maddalonese.
12 07/02/2015
CASAGIOVE. Un
menù dedicato a tuti
gli innamorati: è que-
sta l’idea degli chef
Michele e Francesco
del ristorante Le
Quattro fontane, in
via Quartier vecchio
a Casagiove. Per
San Valentino, in-
fatti, i due maestri
del gusto hanno de-
ciso di preparare dei
piatti dedicati alle
coppie. Manicaretti
speciali che hanno
un unico comune de-
nominatore: l’amore.
Antipasto, primo, se-
condo e, ovvia-
mente, il dolce tutti a
tema con la giornata
dedicata a chi si ama. A rendere frizzante la serata,
dell’ottimo vino scelto appositamente dagli chef per va-
lorizzare ed esaltare i sapori dei piatti che saranno ser-
viti. Per non rovinare la festa a nessuno, Le Quattro
fontane ha deciso anche di fissare un prezzo a misura
della tasca di tutti gli innamorati: solo 25 euro a per-
sona. Per tutti coloro che decideranno di trascorrere la
loro festa degli innamorati presso le Quattro fontane è
possibile anche scegliere dei piatti alla carta tra le tante
specialità proposte dall’ottima cucina del locale di via
Quartier vecchio.
Per non rischiare di perdere l’opportunità di partecipare
alla festa dei sapori organizzata da “Le quattro fontane”
è consigliato prenotare il proprio tavolo allo
0823468970.
Con pietanze così gustose ad un costo così contenuto il
rischio che si corre è quello di rimanere senza un posto a
sedere...
Il menù dell’amoreSan Valentino a “Le Quattro fontane”
Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Pino Daniele vive, concerto in piazza a Santa Maria
La città di Santa Maria CapuaVetere rende omaggio all'artistaPino Daniele. La giunta comu-nale, guidata dal sindaco BiagioDi Muro, ha accolto con favorela proposta presentata dall'as-sociazione 'Rossomalpelo' perla realizzazione di un eventomusicale che si terrà presso lavilla comunale il prossimo 28febbraio. L'evento 'Pino Da-niele...vive' si svolgerà in siner-gia con l'associazioneartistico-culturale 'Artisti x caso'che vedrà in prima linea i musi-cisti Mimmo Giannetti (Basso),Cesare Di Meglio (Batteria), An-drea Zippa (chitarra), EnzoMautone (Voce), Gianluigi Ca-passo (chitarra) ed Erneso Dolvi(Sax). Tra gli special guestanche Mimmo Matania (fisar-monica), Pino Urriano (chitarraclassica), Thomas De Fuccia(Sax).
Majeutica, “Tatanka”Russo presenta il suo libro
Biagio Antonacci in concertoal Palamaggiò l’11 aprile
Nuovo appuntamento dellaterza edizione di Dr'Ink, aperitiviall'inchiostro, promossa dall'As-sociazione Culturale "Majeutica"di Marcianise. Domenica 8 feb-braio sarà la volta del campionedel mondo di pugilato ClementeRusso che presenterà il suolibro "Non abbiate paura di me".E' l'evento più atteso della ras-segna che si terrà alle ore 18.30presso la sede della stessa as-sociazione in via G.B. Falconeal civico 8. Il lavoro di "Tatanka"Russo è scritto con Boris Sol-lazzo e si avvale di un'intervistainterna di Roberto Saviano, l'in-contro pubblico sarà moderatodai giornalisti Domenico Bir-nardo e Franco Agrippa de IlMattino. Per il suo preparatoreatletico è Anna Magnani, perDon King, uno dei più celebripromoter del pugilato è TheWhite Hope, per i suoi tifosi èTatanka, il bisonte.
Biagio Antonacci, con il suo tourdal nome “L’Amore Comporta”,sarà presto a Caserta, e piùprecisamente l’11 Aprile 2015presso il Pala Maggiò per unconcerto che si preannuncia es-sere unico. La nuova avventuramusicale del cantautore italianoè partita a Roma lo scorso 8Novembre e porterà l’artista atoccare importanti tappe in giroper lo stivale. Si tratta certa-mente di un tour tutto nuovoche prende appunto il nome dal-l’ultimo album del cantautoremilanese. Il disco, che pensate,è entrato in rotazione radiofo-nica nel mese di Febbraio delloscorso anno, grazie al singolo“Ti penso raramente”, ha giàconquistato il titolo di Disco diPlatino. Biagio Antonacci pro-porrà sul palco pezzi tratti natu-ralmente dalla sua ultima faticamusicale; non mancherannoperò certamente canzoni chehanno contraddistinto la sualunga carriera. Pezzi intramontabili e paroleemozionanti che hanno com-mosso i fans che lo seguono dasempre. Dagli esordi fino adoggi, insomma, il cantautorenon ha fatto altro che collezio-nare un successo dopo l’altro,diventando un vero e propriobeniamino.
Al teatro don Bosco è di scena SatyrikàCASERTA. “La lezione delle cose antique” ci insegna
che il racconto e la parola sono antidoti alla morte. E
da questo adagio nasce al “Laboratorio Teatro Clas-
sico” del Liceo Manzoni di Caserta l’idea di portare in
scena Satyrikà – RACCONTARE PER NON MORIRE,
un’operazione che punta sul racconto come disegno
salvifico e si delinea come un pastiche linguistico e
letterario allo stesso tempo, fedele ai canoni del ge-
nere della satira, così come a Roma veniva inteso.
L’opera teatrale, che sarà rappresentata sabato 7 feb-
braio al Teatro D. Bosco di Caserta, di mattina per gli
allievi della scuola e le autorità del territorio, e in se-
rata alle ore 20,30 per quanti desiderino partecipare,
segna la regia di Massimo Santoro, autore anche del
corredo musicale, ed il contributo all’allestimento, alle
scenografie, ai costumi e ai testi da parte di docenti,
ex-docenti e personale del Manzoni.
Lo spettacolo è già stato salutato al Festival Interna-
zionale del Teatro Classico dei Giovani, promosso dal-
l’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa,
come un’opera di elevato spessore filologico e tea-
trale: la struttura portante è quella di un grosso carroz-
zone circense, dal quale gli attori fuoriescono e si
trasformano all’occorrenza in personaggi diversi, e la
tramatura musicale, insistente e a tratti ossessiva, di-
venta il filo conduttore che cuce e lega le varie se-
quenze che compongono l’intera rappresentazione.
Il Satyricon di Petronio è la principale fonte ispiratrice
da cui è partita Almerinda Della Selva, docente dell’in-
dirizzo classico del Manzoni, per poi fondere addirit-
tura lirica greca e tradizione popolare campana, fino
ad arrivare al finale dello spettacolo: la scena del nau-
fragio, ultimo frammento del romanzo petroniano, ri-
vive nelle tante vittime dei moderni “naufragi”, che
periodicamente si consumano sull’isola siciliana. At-
traverso un lungo elenco di nomi, si ricorderà chi, altri-
menti, è inevitabilmente consegnato all’oblio del
tempo e dell’anonimato.
Raccontare, d’altronde, è anche questo: un modo per
non morire per sempre.
La parola, si diceva. Il Laboratorio del Manzoni non è
altro che il frutto di un lungo percorso culturale e di-
dattico, figlio di uno stile di far scuola che vede ac-
canto alla “lezione delle antique”, l’”esperienza delle
cose moderne”, per terminare il pensiero del grande
umanista N. Machiavelli.
Ed è proprio in linea con il tentativo di coniugare mo-
derno ed antico che il Manzoni di Caserta, sposando
le idee innovative della preside Vairo, ha deciso di
proporre, per l’anno scolastico 2015- 2016, a comple-
tamento dell’indirizzo già in essere, un Liceo Classico
con potenziamento Arte della parola e dello spetta-
colo: un percorso formativo che, senza alterare il
gioco di equilibri con le discipline classiche, apra mag-
giormente la finestra sul mondo che ci circonda.
V.P.
1307/02/2015
SOLO UN PUNTO A RETI BIANCHE CONTRO IL CAMPANIA
La Casertana scende in campo
con la chiara intenzione di riscat-
tare la brutta battuta d’arresto in-
cassata sette giorni prima sul
campo dell’Arezzo.
Urbano e compagni affrontano il
derby contro il Campania alla ri-
cerca dei tre punti capaci di avvi-
cinarli alla parte alta della
graduatoria. Nonostante i buoni
propositi, i falchetti non riescono
a scardinare la granitica barriera
dei puteolani eretta davanti al-
l’estremo difensore Del Prete. La
prima frazione di gara si chiude con parziale di zero a zero di partenza che
di fatto fotografa in pieno l’andamento della contesa relativamente ai qua-
rantacinque minuti di partenza. Nella ripresa il canovaccio tattico del match
non muta. La compagine di Terra di Lavoro assedia l’area di rigore parteno-
pea senza riuscire nell’intento di violare la porte. Al triplice fischio conclu-
sivo capitan Di Maio e compagni devono accontentarsi soltanto di un
punto.
CARDIALE DAI PALI ALLA PANCHINA
Roberto Cardinale,
genovese di nascita
come parecchi altri
atleti nella storia del
club di Viale Meda-
glie d’Oro, approda
a Caserta nell’estate
del 1986, all’età di
ventidue anni.
Alla prima stagione
con la casacca ros-
soblu, l’estremo di-
fensore ligure
colleziona tredici presenze da titolare. Nell’annata successiva l’avvento di
Battara in rosa lo mette in secondo piano così da diventare di fatto il se-
condo portiere.
La carriera da calciatore prosegue in Serie C1 e C2. Diventa un punto fisso
dell’Entella Bacezza prima di appendere le scarpe al chiodo. Successiva-
mente comincia l’iter da allenatore. Dopo un’esperienza alla guida delle
giovanili della Lavagnese, passa alla prima squadra del Val d’Aveto per poi
approdare alla Cogornese.
CASERTA. La Casertana torna alla
vittoria e lo fa nel migliore dei modi.
Praticamente dimezzata nella forma-
zione titolare da infortuni e squalifi-
che, la truppa di Campilongo ha
saputo tenere testa alla Paganese
ed incamerare tre punti pesantissimi
per la scalata al quarto posto. La bat-
tuta d’arresto del Lecce a Reggio Ca-
labria ha consentito a Fumagalli e
compagni di riprendersi la posizione
utile per l’accesso ai play off. Sotto il
profilo dell’agonismo e dell’intensità
probabilmente i rossoblu hanno gio-
cato la migliore gara della stagione.
La partita è stata risolta dal guizzo
vincente di Rajcic.
Il mediano ex Bari sta diventando un
pilastro dello scacchiere rossoblu,
contribuendo in maniera decisiva sia
in fase di interdizione che imposta-
zione della manovra.
Si tratta del tredicesimo marcatore
della stagione a testimonianza del
fatto che la rosa è costituita da ele-
menti di ottimo livello, che tendono
ad equivalersi.
Nel derby contro la compagine della
provincia di Salerno si è messo in
evidenza Ricciardo. L’attaccante ex
Melfi ha fatto reparto riuscendo a te-
nere alta la squadra e soprattutto ha
consentito ai compagni dalla tre-
quarti in avanti di inserirsi con grande
facilità. Campilongo ha trovato un’al-
ternativa, anche se forse è riduttivo
definirlo tale, valida per un finale di
stagione ad altissimo livello adrena-
linico. Anche per questa ragione, il
patron Lombardi ha deciso di non
intervenire sul mercato relativamente
al comparto offensivo. Prendere una
punta di pari livello rispetto agli atleti
in organico avrebbe creato soltanto
problemi di equilibrio. E’ stato esclu-
sivamente tesserato a fine sessione
il centrocampista Ante Kuseta, già
in prova al Pinto dal mese di novem-
bre.
Nel pomeriggio Cisse e soci cerche-
ranno di espugnare il fortino dei ‘fra-
telli’ cosentini per accelerare la
scalata verso il sogno.
Nicola Maiello
casertana il sogno continuaA Cosenza per consolidare la posizione play off
SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1982Chi l’ha visto
07/02/2015
CLASSIFICA
Benevento 50
Salernitana 48
Juve Stabia 43
Casertana 41
Lecce 39
Foggia 38
Matera 38
Catanzaro 33
Barletta 31
Paganese 28
Vigor Lamezia 27
Lupa Roma 27
Martina 26
Melfi 25
Cosenza 24
ACR Messina 24
Savoia 20
Ischia Isolav. 19
Reggina 18
Aversa 12
14
Rajcic
CASERTA. Che la nottata sia, final-
mente, passata? La risposta si avvi-
cina sempre di più ad un si, visto che
la Juve Caserta, a Brindisi, centra la
sua terza vittoria consecutiva ed ini-
zia, per davvero, a lasciarsi alle
spalle quello che è stato un periodo
tra i bui della storia recente del soda-
lizio bianconero.
Una vittoria ancora una volta di
cuore, di voglia, di abnegazione, su
un campo difficilissimo, contro una
squadra come Brindisi che disputa
una coppa europea (Eurochallenge),
oltre a puntare ad arrivare entro i
primi 4 posti. L'Enel è stata tenuta a
60 punti, sul suo campo, da una Juve
battagliera, che ha stretto le maglie
in difesa costringendo i pugliesi ad
abusare del tiro da 3 punti (4/24). Ed
è proprio la difesa la chiave che sta
svoltando la stagione dei ragazzi di
Enzo Esposito; 119 punti subìti
nelle ultime due partite, davvero un
ottimo risultato se pensiamo a come
era iniziata l'avventura del "Diablo"
sulla panchina casertana (media su-
periore ai 90 punti incassati a par-
tita), senza dimenticare il cinismo e
l'attenzione mostrati in attacco, dove
i ragazzi hanno saputo avere pa-
zienza, attaccare bene, non affidarsi
sempre e solo al tiro da 3 punti e ca-
valcare un Dejan Ivanov (25 punti e
8 rimbalzi) tornato in grande spolvero
dopo un periodo di appannamento.
Assieme al bulgaro ancora sugli
scudi Henry Domercant, partito in
sordina anche a causa di un'in-
fluenza smaltita, realmente, solo due
giorni prima del match, ma assoluto
protagonista nel secondo tempo, con
un paio di canestri sia di classe as-
soluta, sia pesanti come un macigno
nell'economia della partita, arrivati
nei classici momenti topici, che spez-
zano le gambe a chi li subisce. Un
giocatore di esperienza, coraggioso,
con la faccia giusta e gli attributi per
non tremare nei momenti che con-
tano: questo è Henry Domercant, e
se pensiamo che sta ancora nean-
che al 50% della condizione fisica al-
lora l'ex Siena ci può far divertire per
davvero.
Una postilla la merita anche Marco
Mordente: sono quasi 2 anni che
viene aspramente contestato ogni
qual volta mette piede sul parquet, e
diciamo che lui ha fatto anche poco
per sovvertire l'andazzo, ma a Brin-
disi ha giocato come non gli vede-
vamo fare da almeno, appunto, 2
anni. Tutte cose giuste al momento
giusto: canestri, passaggi, difesa e
leadership, tutto in 21 minuti, quello
che gli si chiede, soprattutto in partite
del genere, dove chi ha esperienza
deve farsi sentire più degli altri.
Una vittoria importante, peccato che
l'incredibile vittoria di Pesaro a Va-
rese non la renda perfetta al 100%,
ma state certi che questo girone di ri-
torno consegna una squadra con
due occhi diversi, con un fuoco den-
tro e con la voglia di non mollare mai.
Che qualcuno, la davanti, inizi anche
a guardare nel suo specchietto retro-
visore.
Come corollario del successo del
Pala Pentassuglia arrivano le dichia-
razioni di Raffaele Iavazzi, che con-
ferma che, con molta probabilità, a
fine stagione lascerà la Juve Ca-
serta, perchè da solo non ha la forza
di portare avanti il progetto. La cer-
tezza è che lascerà la società in
buone condizioni, oltre che in serie
A. Si profila, quindi, un nuovo cambio
ai vertici societari della Juve Caserta,
con Carlo Barbagallo, e il suo
gruppo di imprenditori, pronto a su-
bentrare in estate. Vedremo cosa ac-
cadrà.
Domenica, al Palamaggiò, arriva la
lanciatissima Virtus Bologna di Gior-
gio Valli, reduce da 3 vittorie conse-
cutive e in piena corsa Play Off,
impensabile 5 mesi fa, soprattutto al-
l'indomani della penalizzazione di 2
punti perchè non risultata in regola
con alcuni pagamenti all’erario che
sarebbero stati effettuati in ritardo ri-
spetto alla scadenza del 16 Giugno
2014.
In regia troviamo Abdul Gaddy:
americano, 22 anni, prodotto di Wa-
shington University, ha giocato la
scorsa stagione in D-League, coi
Maine Red Claws. Classica "combo
guard" americana, è principalmente
un attaccante, ama penetrare e ti-
rare, non molto avvezzo a controllare
i ritmi. In posizione di guardia c'è
Allan Ray, che proprio esordiente
non è: vecchia conoscenza del no-
stro campionato (precedentemente
visto a Roma, Ferrara e Montegra-
naro), ci torna dopo una stagione in
chiaro/scuro a Zagabria, sponda Ce-
devita. Ray, 30 anni, è uno di quei
giocatori che ti fa mangiare le mani,
perchè per il talento tecnico che ha
potrebbe giocare a ben altre latitu-
dini, invece ha avuto una carriera
ben al di sotto delle sue capacità. Lo
allena Valli, l'unico allenatore, proba-
bilmente, con cui l'ex Wildcat ha re-
almente reso (nella seconda parte
della stagione 2008/2009, a Ferrara),
e infatti si sta confermando (17.8
punti, 3.8 rimbalzi e 2.6 assist di
media). Parliamo di un tiratore, la
classica "shooting guard" che, se
messa in ritmo, può far male, dav-
vero male. Il back court lo completa
un altro esordiente, ovvero Jeremy
Hazell: 28 anni, ala piccola di 196
cm per 88 kg, adattabile anche da
guardia, esce da Seton Hall e inizia
a girovagare: Spagna, D-League,
Rep. Dominicana, fino al campionato
lituano, dove ha giocato la passata
stagione. Hazell è un buon atleta,
prevalentemente un attaccante del
ferro, ma è abile anche nel tiro da
fuori, il che lo rende un giocatore im-
prevedibile ed estremamente perico-
loso. Dalla panchina il play di scorta
è Matteo Imbrò: 20 anni, campione
d'Europa con l'Under 20 in Estonia
nel 2013, viene da un infortunio
grave, ad un ginocchio, che gli ha
fatto saltare la seconda parte della
stagione scorsa e l'inizio di quella at-
tuale. Imbrò è un play maker da ritmi
alti, ma è anche un giocatore che sa
passare bene la palla oltre ad avere
un tiro da 3 punti niente male. Un
altro baby completa il reparto esterni,
Simone Fontecchio: guardia/ala
classe 1995, 200 cm per 90 kg, Fon-
tecchio ha svolto tutta la trafila giova-
nile con le V Nere, ed ora si candida
a diventarne un pilastro in futuro.
Giocatore poliedrico, con punti nelle
mani fuori e dentro l'area, è anche un
buon atleta e un ottimo difensore,
lontano e vicino alla palla, oltre ad
avere una certa propensione a pren-
dere, e segnare, gli ultimi tiri, doman-
dare a Pistoia.
In posizione di ala grande Okaro
White: 22 anni, 205 cm per 100 kg,
appena uscito da Florida State (10
punti, 5 rimbalzi e quasi una stoppata
di media in 139 partite), sfiora il salto
in NBA, in estate, quando gioca la
Summer League di Orlando con i
Memphis Grizzlies, ma non "fa la
squadra". Giocatore solidissimo fisi-
camente, estremamente atletico e
spettacolare nelle conclusioni, ottimo
a rimbalzo e nelle stoppate, si sta ri-
velndo come uno dei migliori esor-
dienti in questo campionato, visto
che viaggia a 12 punti, 7.1 rimbalzi e
1.4 stoppate di media. Il centro è Ju-
vonte Reddic: 22 anni, 208 cm per
112 kg, stagione iniziata a Pesaro
(8.9 punti e 5.2 rimbalzi di media)
dove è stato tagliato. Prodotto di Vir-
ginia Commonwealth University (143
partite dal 2010 al 2014, 10.1 punti,
6.3 rimbalzi e 1.1 recuperi di media),
è un pivot verticale, molto atletico, di
buona presenza sui due lati del
campo, buon interprete del pick &
roll, non eccelso nel gioco di post,
ma se servito profondamente può
fare male.
Dalla panchina il back up dei lunghi
è Valerio Mazzola: ala/pivot classe
1988, 205 cm per 100 kg, viene da
una buona stagione a Montegranaro,
dove si è definitivamente affacciato
sul palcoscenico principale italiano (7
punti e 5.6 rimbalzi di media). Sicu-
ramente più ala che centro, buon tiro
dalla media distanza, ha migliorato i
movimenti vicino al canestro e la sua
presenza in vernice.
Gino Cuccarolo (pivot classe 1987,
221 cm per 120 kg, proveniente da
Brescia), assieme ai giovani Andrea
Tassinari e Gabriele Benetti, com-
pletano una squadra che, in quin-
tetto, inizia con Gaddy, Ray, Hazell,
White e Reddic.
Francesco Padula
SPORT/Juvecaserta
JUVE è partita la risalitaUna grande difesa ha consentito ai bianconeri il terzo successo
Enzo Esposito
07/02/2015 15
Nuova Hyundai i20Lasciati guidare dall’ispirazione.
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