6
Sabato 17 Gennaio 2015 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno IV Numero 6 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale L’INCHIESTA QUELLE STRANE COINCIDENZE CON MAFIA CAPITALE MAFIA SOLIDALE di Maurizio Costa La nostra inchiesta sul Nuovo Cinema Aquila ha sollevato un polverone, che sembra legarsi a doppia mandata con le indagini di Mafia Capitale e con il business del traffico illecito sui vestiti usati per l'Africa. Questo perché ci sono due personaggi che emergono e che secondo gli inquirenti sarebbero implicati in questo altro scandalo del giro illecito di vendita all'estero dei ve stiti usati gettati ... Continua a pagina 2 IL DOPPIO VOLTO DELLA SOLIDARIETA’ La SOL.CO. solidarietà e Cooperazione nel 2011 ha registrato un volume d’af- fari milionario di 6.780.621 euro di cui 6.234.285 se ne sono andati in servizi e di questi servizi ben 4.528.580 sono stati impiegati da e verso soci con un utile di esercizio finale pari a 380 euro. I lavoratori (circa 30 unità di organico) sono costati circa 200 mila euro in to- tale, dunque i costi per i servizi hanno pesato nella misura del 73% sul totale delle entrate. La cooperativa "New Horizons", facente parte della SOL.CO. di Mario Monge, ha gestito per anni i cassonetti gialli per la raccolta degli abiti usati e non solo... “QUELLA TELEFONATA CON IL GIORNALISTA DE L’OSSERVATORE D’ITALIA” “QUELLA TELEFONATA CON IL GIORNALISTA DE L’OSSERVATORE D’ITALIA” SOLIDARIETÀ LETALE di Chiara Rai i accorgo sempre di più che siamo un Paese gretto con tutte le belle sfumature di contorno che pos- sono esserci. Eppure innegabilmente bacchettone e “piccolo”. Intendo dire che se “Greta e Vanessa (ndr le due italiane rapite in Siria) se la sono cer- cata” e i “vignettisti di Charlie Hebdo se la sono cercata” allora significa che la speranza di poter almeno ap- parire liberi è ormai una postilla tra le parole “ti condanno”. Dunque è giusto che si sia versato del sangue solo per della satira, è giusto che due ragazze siano state rapite perché son partite alla volta della Siria senza av- visare il governo italiano. E’ giusto che alla critica, anche se non condi- visa, venga risposto con il sangue. “Tout est pardonné”, in fondo siamo il Paese della solidarietà: pensiamo di adottare un bambino e invece ca- pita anche che finanziamo i traffici illeciti di armi senza saperlo. Perché noi ci sentiamo con la coscienza a posto se tra una faccenda e l’altra in- viamo un sms di due euro a qualche associazione benefica che trattiene il più per sé e lascia in beneficienza le briciole. Non ci interessa di tutto ciò che ci ruota intorno perché non ab- biamo ne la voglia ne il tempo di stare a ricercare il dietro le quinte e ci accontentiamo delle balle che ci propinano. “Mafia Solidale” è l’esem- pio lampante di come gira il mondo: “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”! M ROMA, MAFIA CAPITALE: TRA PASSAGGI DI MANO, TRASFORMAZIONE, RIVENDITA E RICICLO... SI LUCRAVA ANCHE SUI POVERI a pagina 4 TERRA DEI FUOCHI Analisi dei terreni preoccupanti di Christian Montagna a pagina 3 BERGAMO: “BLACKMAIL” Carabinieri arrestano 7 persone a pagina 3 EUROPA E' caccia agli jihadisti a pagina 3 Appena uscì la nostra inchiesta, rice- vemmo in redazione una telefonata da una persona informata sui fatti che ri- guardavano Mario Monge e il consorzio SOL.CO. Questo informatore ci ha rivelato la sua identità ma noi non la sveleremo per il rispetto della privacy. In una lunga telefonata, dalla quale il no- stro quotidiano prende fin d'ora le di- stanze rispetto i contenuti dei quali sarà eventualmente la Magistratura a valu tarne l'utilità MAFIA SOLIDALE E QUELLA TELEFONATA... Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma di Chiara Rai a pagina 2 di Maurizio Costa a pagina 3 L’INCHIESTA L’INCHIESTA

17 gennaio 2015

Embed Size (px)

DESCRIPTION

L'OSSERVATORE D'ITALIA - QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE - WWW.OSSERVATOREITALIA.IT

Citation preview

Page 1: 17 gennaio 2015

Sabato 17 Gennaio 2015

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno IV Numero 6

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

L’INCHIESTAL’INCHIESTA QUELLE STRANE COINCIDENZE CON MAFIA CAPITALE

MAFIA SOLIDALE di Maurizio Costa

La nostra inchiesta sul Nuovo CinemaAquila ha sollevato un polverone, chesembra legarsi a doppia mandata conle indagini di Mafia Capitale e con ilbusiness del traffico illecito sui vestitiusati per l'Africa. Questo perché cisono due personaggi che emergono eche secondo gli inquirenti sarebberoimplicati in questo altro scandalo delgiro illecito di vendita all'estero dei vestiti usati gettati ... Continua a pagina 2

IL DOPPIO VOLTO

DELLA SOLIDARIETA’

La SOL.CO. solidarietà e Cooperazionenel 2011 ha registrato un volume d’af-fari milionario di 6.780.621 euro di cui6.234.285 se ne sono andati in servizi edi questi servizi ben 4.528.580 sonostati impiegati da e verso soci con unutile di esercizio finale pari a 380 euro.I lavoratori (circa 30 unità di organico)sono costati circa 200 mila euro in to-tale, dunque i costi per iservizi hanno pesato nellamisura del 73% sul totale delle entrate.

La cooperativa "New Horizons", facente parte della SOL.CO. di Mario Monge, ha gestito per anni i cassonetti gialli

per la raccolta degli abiti usati e non solo... “QUELLA TELEFONATA CON IL GIORNALISTA DE L’OSSERVATORE D’ITALIA”“QUELLA TELEFONATA CON IL GIORNALISTA DE L’OSSERVATORE D’ITALIA”

SOLIDARIETÀ LETALE

di Chiara Rai

i accorgo sempre di più chesiamo un Paese gretto con tutte lebelle sfumature di contorno che pos-sono esserci. Eppure innegabilmentebacchettone e “piccolo”. Intendo direche se “Greta e Vanessa (ndr le dueitaliane rapite in Siria) se la sono cer-cata” e i “vignettisti di Charlie Hebdose la sono cercata” allora significache la speranza di poter almeno ap-parire liberi è ormai una postilla trale parole “ti condanno”. Dunque ègiusto che si sia versato del sanguesolo per della satira, è giusto che dueragazze siano state rapite perché sonpartite alla volta della Siria senza av-visare il governo italiano. E’ giustoche alla critica, anche se non condi-visa, venga risposto con il sangue.“Tout est pardonné”, in fondo siamoil Paese della solidarietà: pensiamodi adottare un bambino e invece ca-pita anche che finanziamo i trafficiilleciti di armi senza saperlo. Perchénoi ci sentiamo con la coscienza aposto se tra una faccenda e l’altra in-viamo un sms di due euro a qualcheassociazione benefica che trattiene ilpiù per sé e lascia in beneficienza lebriciole. Non ci interessa di tutto ciòche ci ruota intorno perché non ab-biamo ne la voglia ne il tempo distare a ricercare il dietro le quinte eci accontentiamo delle balle che cipropinano. “Mafia Solidale” è l’esem-pio lampante di come gira il mondo:“dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”!

M

ROMA, MAFIA CAPITALE: TRA PASSAGGI DI MANO, TRASFORMAZIONE,

RIVENDITA E RICICLO... SI LUCRAVA ANCHE SUI POVERI a pagina 4

TERRA DEI FUOCHIAnalisi dei terreni preoccupanti

di Christian Montagna a pagina 3

BERGAMO: “BLACKMAIL”Carabinieri arrestano 7 persone

a pagina 3

EUROPAE' caccia agli jihadisti

a pagina 3

Appena uscì la nostra inchiesta, rice-vemmo in redazione una telefonata dauna persona informata sui fatti che ri-guardavano Mario Monge e il consorzio SOL.CO. Questo informatore ci ha rivelato la suaidentità ma noi non la sveleremo per il rispetto della privacy. In una lunga telefonata, dalla quale il no-stro quotidiano prende fin d'ora le di-stanze rispetto i contenuti dei quali saràeventualmente la Magistratura a valutarne l'utilità

MAFIA SOLIDALE E QUELLA

TELEFONATA...

Eleganza e accoglienza al centro del mondoGrand Hotel Palace - Roma

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Romadi Chiara Rai a pagina 2 di Maurizio Costa a pagina 3

L’INCHIESTAL’INCHIESTA

Page 2: 17 gennaio 2015

pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Sabato 17 Gennaio 2015 - Anno IV Numero 6

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

di Maurizio Costa

... nei cassonetti gialli con la compli-cità delle cooperative e con la manolunga della stessa Camorra che hafatto da regia dell'ormai famigeratogiro d'affari. Secondo quanto emergedall'inchiesta de L'Osservatore d'ItaliaSalvatore Buzzi, braccio destro diMassimo Carminati avrebbe avutorapporti con Mario Monge presidentedella Sol.Co., che gestisce anche il Nuovo Cinema Aquila.La storia - Il Nuovo Cinema Aquila èstato affidato al Consorzio Sol.Co. nel2004. Il presidente del consorzio dicooperative sociale è Mario Monge,che gestisce affari in tutta Roma eprovincia. Il cinema, nel 2013, passa -in maniera discutibile – nelle manidella N.C.A., una società cooperativache vede il signor Monge sedersi sem-pre nel consiglio d'amministrazione.Questo passaggio di cooperative èstato denunciato dalla nostra testatamolti mesi fa, perché nel bando co-munale c'è espressamente scritto cheil cinema non può essere ceduto ad altre cooperative sociali.Lo scandalo dei cassonetti gialli -Dopo lo scandalo di Mafia Capitale egli arresti per vendita all'estero dei ve-stiti usati gettati nei cassonetti gialli, il cerchio sembra chiudersi. La squadra Mobile di Roma, guidatada Renato Cortese, ha arrestato 14persone che ricevevano appalti senzagara dall'amministrazione (comequello della raccolta degli abiti usati),e lucravano sulla vendita di questi in-dumenti, spedendoli in Nord Africa o in Asia.A capo del giro d'affari ci sarebbe Pie-tro Cozzolino, boss della camorra delclan di Portici-Ercolano. Con la com-plicità di sindaci, assessori e consi-glieri comunali, la cricca gestivaquesto business che fruttava milionidi euro l'anno. Ogni chilo di vestitirende dai 35 ai 58 centesimi, che mol-tiplicati per decine di tonnellate fanno una bella somma.Ama Spa è direttamente implicata, econ lei anche Salvatore Buzzi, bracciodestro di Massimo Carminati (“er ce-cato”). Buzzi sarebbe stato il referentedi tutte le cooperative sociali eavrebbe ripartito il territorio in varieparti per dividere i fatturati. Qui entrain gioco Mario Monge e il consorzio Sol.Co.La svolta - Buzzi avrebbe dato il per-messo di lucrare e sarebbe stato l'ope-ratore di tutto il sistema. Inoltre, ilbraccio destro di Carminati sarebbestato il raccordo terminale dei con-sorzi sociali. Mario Monge, presidentedella Sol.Co., che gestisce anche ilNuovo Cinema Aquila attraverso laN.C.A., conoscerebbe bene Buzzi.Monge, secondo gli inquirenti, orga-nizza gli incontri tra le cooperative eDante Pomponi, ex assessore ai tempidi Veltroni. Secondo gli agenti, “chivuole vincere non paga più solo allaPubblica Amministrazione, in un con-testo che è solo corruttivo, ma paga altitolare di poteri di fatto all’internodella Pubblica Amministrazione, po-

teri che sono correlati al dominiodella strada e che si proiettano nelmondo istituzionale, condizionan-dolo anche con la corruzione, poteriche sono, in una parola, di stampo mafioso”.Monge è a capo del Nuovo CinemaAquila, seppur indirettamente, e daalcune telefonate anonime, ci hannoconfessato che sono anni che lucre-rebbe in questi affari. La cooperativa"New Horizons", facente parte sempredella Sol.Co. di Monge, ha gestito peranni i cassonetti gialli per la raccoltadegli abiti usati ed è implicata nelleindagini della Squadra Mobile di Roma. Inoltre, il Nuovo Cinema Aquila haavuto uno strano passaggio di coope-rative, e sembrerebbe che tra i 14 ar-restati ci siano alcuni amministratoridi altre cooperative di Monge. In defi-nitiva, Monge, presidente del conso-zrio Sol.Co. che raggruppa lacooperativa "New Horizons" (per quelche riguarda i cassonetti gialli) e laN.C.A. (che gestisce il Nuovo CinemaAquila), conoscerebbe bene Buzzi,braccio destro di Carminati, implicatonello scandalo dei vestiti da dare inbeneficenza insieme a un boss dellacamorra, Pietro Cozzolino.Attorno al Nuovo Cinema Aquila c’èun passaggio di Onlus che sostanzial-mente risultano controllate dallostesso personaggio, Mario Monge,presidente della cooperativa socialeonlus, Sol.Co. Solidarietà e Coopera-zione affidataria della gestione del-l’immobile (Cinema) espropriato allacriminalità organizzata e affidato allostesso Mario Monge dal Comune diRoma nel 2004 a seguito di bando pubblico.Da risultanze CCIAA, la Sol.Co. contaa giugno 2014 ben 25 addetti e un va-lore di produzione di quasi sette mi-lioni di euro di cui oltre sei milionispesi per servizi ed un utile di eser-cizio di 380 euro - trecentottanta euro - (Dati riferiti all'esercizio 2011)Il Comune di Roma affida alla Sol.Cola gestione del cinema per finalità so-ciali e con divieto di subappalto e laSol.Co di tutta risposta affida la ge-stione operativa alla N.C.A. riservan-dosi solo 4 giorni l’anno perperseguire gli scopi sociali in quanto onlus.La cosa singolare è che questo ac-cordo sancisce la trasmissione dellagestione del bene dalla Sol.Co, rappre-sentata da Mario Monge, alla N.C.A.,con membro del Cda sempre Mario Monge.Difatti, il Cinema risulta essere gestitoda una cooperativa diversa da quellache aveva vinto il bando comunale.E’ lecito dunque pensare che oltre albusiness dei rifiuti ci sono passaggida chiarire anche rispetto alla gestione Nuovo Cinema Aquila?La nostra inchiesta ha scoperchiatouna situazione più grande di quello che sembrava all'inizio. Partendo da un normale cinemaespropriato alla mafia, ci siamo tro-vati di fronte alla cupola che da anni muove i fili della capitale d'Italia.

dalla prima “MAFIA SOLIDALE”

di Chiara Rai

Nelle famigerate intercettazioni chefanno da contorno all’inchiesta diMafia Capitale appare il nome di MarioMonge (non indagato), presidente delConsorzio Sol.co di Roma. Buzzi sirammarica con lui del fatto che nell’ap-palto per la manutenzione ordinariadelle aree a verde delle ville storiche ro-mane Sol.co stia pestando i piedi allasua cooperativa Eriches 29, presen-tando un “poderoso progetto” (a dettadi Buzzi) che aveva tutte le carte in re-gola per vincere l’appalto. Secondo ipm la conversazione avvenuta il 14maggio 2013 tra i due evidenzia «inmaniera inequivocabile come Buzzivantasse una notevole influenza neiconfronti delle cooperative concor-renti, tanto che il Presidente del Sol.Co.,di fronte a Buzzi che gli manifestava ilproprio disappunto per il fatto che“stai proprio su di me”, si giustificavamanifestando piena disponibilità a“trovare una soluzione se c’è un pro-blema”». Nella conversazione che segue Monge si scusa con Buzzi.

Conversazione tra Monge e Buzzi –Intercettazione:

Legenda: MM (Mario Monge); S. (Salvatore Buzzi);

MM: (in ambientale) vorrei dire unacosa.S.: (Salvatore Buzzi): Mario.MM: Salvatore, eccomi qua.S.: ma com’è che hai fatto quel pode-roso progetto sul Servizio Giardini?MM: non ho capito.S.: hai fatto la gara del Servizio Giar-dini, dieci lotti.MM: ah, si, va be’, però… non sa-pevo… non mi han detto niente, ioavevo parlato con… eh, con coso, sec’era spazio per un… un’offerta no-stra, eh… e coso, come si chiama? Eh…Montani (Alessandro, ndr) mi ha detto:<ma vai sul nono> io ho detto: <bhò,non lo so>. cioè, però così io non sa-pevo niente…S.: eh, però… stai proprio su de me,me potevi anda’ su Montani, ma chi selo inculava Montani.MM: ma io non lo sapevo, non lo sa-pevo, me l’ha detto Montani, non miha detto chi partecipava, io…S.: senti ma se doves… se dovesseanda’ male… ci sono problemi?MM: assolutamente no.S.: no, se dovesse anda’ male pe’ meche vinci te, dico (ride) mortacci tua!MM: ah, ah no, se dovesse andar malein che… in che senso? Cioè, no, nonè… vedia… proviamo a fa’, cioè, perme, io l’ho fa… l’ho fatta perchél’ave… l’avevan fatta fare cosi,manon…S.: non è stra… non… non è strategicaper te, no?MM: come?S.: non e strategica?MM: no, noS.: va bene, grazie, grazieMM: però… considera che c’era… eh,io, io avevo… mi sono venuti a cercareValà con una sua piccola cooperativa e

l’Esempio, io non… manco sapevo chec’erano queste coseS.: va be’ poi me li vado a incula’ io aquestiMM: però, senti, vogliamo vederci unattimo, troviamo una soluzione se c’èun problemaS.: va bene, se ci fossero problemi, nonci so’ problemiMM: se ci fossero problemi, io spero dino che noi siamo fuori, però se ci fos-sero dei problemi fammi sapere.S.: d’accordo.MM: e ci vediamo immediatamente,immediatamente.S.: tranquillo, tra… tranquillo.MM: e io ti spiego come sono arrivatida me.S.: tranquillo, ok.

Alle 14.01, appresa la notizia che Eri-ches 29 aveva vinto la gara, SalvatoreBuzzi inviava subito un sms di ringra-ziamento a Mario Monge della coop. IlSol.Co.: «Ok grazie sei un amico».Alla luce di questi fatti, impossibile riu-scire a farsi una idea di gare e appaltitrasparenti e non pilotati. Corruzione eturbativa d’asta sono ancora la scanda-losa onta dalla quale l’Italia non riesceproprio a disintossicarsi. Mario Monge,presidente del consorzio Il Solco percui lavoravano le 3 coop sequestrate(che con il consorzio Bastiani si dividela raccolta di vestiti per Ama dal 2009a fine 2012), pare avesse dunque rap-porti con Buzzi, mostrando a quest’ul-timo rispetto e riverenza al telefono.Per il gip Gip Simonetta D’Alessandro,l’assenso « di Buzzi »sarebbe stato lapremessa della ripartizione del territo-rio per la raccolta del tessile. “Non puònon pensarsi – scrive il giudice – che ladelibera che aveva ripartito nel 2008 ilterritorio comunale in competenze aiconsorzi dell’Ati Roma Ambiente nonobbedisca alle logiche spartitorie e nonabbia coltivato le finalità speculative,rientranti negli interessi di Buzzi”.La SOL.CO. solidarietà e Cooperazionenel 2011 ha registrato un volume d’af-fari milionario di 6.780.621 euro di cui6.234.285 se ne sono andati in servizie di questi servizi ben 4.528.580 sonostati impiegati da e verso soci con unutile di esercizio finale pari a 380 euro.I lavoratori (circa 30 unità di organico)sono costati circa 200 mila euro in to-tale, dunque i costi per i servizi hannopesato nella misura del 73% sul totale delle entrate.Il ministero dello Sviluppo Economicoè molto chiaro al riguardo: una onlus(ong, cooperativa sociale, odv...) puòsvolgere attività commerciale a pattoche questa sia ancellare rispetto allamission dell'Ente che deve rimanere so-ciale e non lucrativa. Ma quali sono lemission di SOL.CO? Oltre a quelle giànote figura la gestione del 118 e ambu-lanze per la Asl Avezzano Sulmona,per la Asl RMA la gestione del Cup ecall center, gestione call center carcereRebibbia, Telecom, Bambin Gesù ecce-tera. Ancora, noi de la redazione ricor-diamo come fosse ieri quando ci siamoavvicinati al Nuovo Cinema Aquila ecome la gestione dello stesso ci colpì in quanto a singolarità.

IL DOPPIO VOLTO DELLA SOLIDARIETA’L’INCHIESTAL’INCHIESTA

Page 3: 17 gennaio 2015

pag. 3www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.it L’osservatore d’Italia edizione di Sabato 17 Gennaio 2015 - Anno IV Numero 6

CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

MAFIA SOLIDALE E QUELLA TELEFONATA CON

IL GIORNALISTA DE L’OSSERVATORE D’ITALIA”

di Ma. Co.

Roma - Appena uscì la nostra inchiesta, ri-cevemmo in redazione una telefonata dauna persona informata sui fatti che riguar-davano Mario Monge e il consorzio Sol.Co.Questo informatore ci ha rivelato la suaidentità ma noi non la sveleremo per il ri-spetto della privacy. In una lunga telefo-nata, dalla quale il nostro quotidianoprende fin d'ora le distanze rispetto i con-tenuti dei quali sarà eventualmente la Ma-gistratura a valutarne l'utilità, Giuseppe(nome di fantasia) riferisce particolari suMario Monge e su come avrebbe gestito isoldi della cooperativa di cui è presidente,fin dal 1993. In quell’occasione, secondoGiuseppe, avrebbe avuto a che fare conben 2 miliardi di lire con la cooperativa “Carcere e comunità”. Ecco un sunto dellatelefonata dello scorso 8/10/2014 ore12:09 dove abbiamo sostituito con dei“beep” termini da noi reputati inidonei e offensivi e nomi di persone. Interlocutore: “[…] Mario Monge è un.......... (beep). Nel 1993 è stato licenziatodall’associazione “Carcere e comunità” peressersi .......(beep) due miliardi di lire dell’epoca […]”.Interlocutore: “[…] Tutti i soldi che arriva-vano dai vari ministeri… Regione… e cosesimili, che servivano per creare lavoro ocose simili, per detenuti ed ex detenuti, se li è .............. (beep) tutti […]”.Interlocutore: “[…] Coi soldi che si era............... (beep) (Mario Monge ndr) hamesso in piedi quel baraccone che è ilSol.Co. […]. E continua a fare ............. (beep)

una dietro l’altra […]”.Interlocutore: “[…] Lui (Mario Monge ndr)ha messo in piedi ‘sto baraccone (coopera-tiva Eurago ndr) […] e a quelli che sono an-dati lì gli ha detto «guardate io facciol’imprenditore, non faccio il benefattore» […] e si è (.........beep) i soldi”.Interlocutore: “[…] Questo qui (MarioMonge ndr) le fa ..............(beep) a un livellogalattico. Questo è un .......... (beep) da quattro soldi […]”.Interlocutore: “[…] Questo (Mario Mongendr) .............. (beep) soldi ai contribuenti.[…] E so che non ci ha mai provato nes-suno (a fare inchieste su questa situazionendr) e siete i primi che andate a ficcanasare in quello che combina […]”.LE PUNTATE PRECEDENTI:11/03/2014 ROMA CINEMA ESPRO-PRIATO ALLA MAFIA: IL COMUNESPENDE 2 MILIONI PER RISTRUTTURA-ZIONI E LO AFFIDA A CONSORZIO PERPERSEGUIRE SCOPI SOCIALI... MA RESTA UN CINEMA A TUTTI GLI EFFETTI

20/03/2014 ROMA, IL GIALLO SUI BENICONFISCATI ALLA MAFIA: CHE FINEFANNO I SOLDI DEL NUOVO CINEMAAQUILA? L'INCHIESTA DE L'OSSERVATORE D'ITALIA

20/10/2014 ROMA, NUOVO CINEMAAQUILA: OMBRE SU QUEL PASSAGGIO TRA ONLUS

28/10/2014 ROMA, NUOVO CINEMAAQUILA: PARLA IL DIRETTORE FABIOMELONI

CACCIA AGLI JIHADISTI IN EUROPA

In Europa e' piena allerta terrori-smo, a una settimana dai blitz chehanno messo fine all'offensiva ji-hadista in Francia. Le forze di si-curezza danno la caccia allecellule del terrorismo islamico esono almeno 20 quelle dormientiche sarebbero pronte a risvegliarsiin Francia, Germania, Belgio eOlanda. Giovedi' l'antiterrorismoeuropeo ha neutralizzato una cel-lula a Viviers in Belgio, ora si e' ap-preso che i due jihadisti uccisierano di origine cecena ed eranotornati di recente dalla Siria. Unterzo uomo, rimasto ferito nell'as-salto della polizia a un'abitazione,e' stato arrestato. Il governo belgae' pronto a far intervenire l'eser-cito per garantire la sicurezzacontro eventuali attentati terroristici. Due terroristi legati alla cel-lula jihadista belga di Vervierssono stati arrestati in Francia alvalico di frontiera del Frejus men-tre si apprestavano a entrare inItalia. E' quanto rivelano fontidella polizia francese. I sospettatierano fuggiti dal Belgio dopo ilblitz delle forze di sicurezza gio-vedi' notte a Verviers. "Stavanoper attraversare il confine nel mo-mento esatto in cui le guardie difrontiera hanno ricevuto la segna-lazione dal Belgio e sono stati ar-restati", ha riferito un'altra fonte.I due terroristi in fuga, sono statiarrestati nella Savoia, nella re-gione di Chambery, proprio men-tre cercavano di entrare in Italia.Dopo il blitz di giovedi' sera condue presunti jihadisti uccisi a Ver-

viers, le autorita' belghe hanno ar-restato nella notte tra giovedi' evenerdi' altre 13 persone, nel qua-dro di un'operazione preparata dasettimane per "smantellare unacellula terroristica e la sua rete lo-gistica" proprio quando si accin-geva a "uccidere poliziotti instrada e nei commissariati". L'ope-razione e' stata avviata dall'as-salto della polizia a Verviers in cuisono morti due presunti terroristi,appena rientrati dalla Siria, e unterzo uomo e' stato arrestato. Pre-paravano un'azione "entro pochigiorni", ha spiegato il magistratobelga, Thierry Werts.Il trio era in possesso di 4 fucilikalashnikov AK 47, oltre a pistole,munizioni, uniformi della polizia,cellulari, apparati per la comuni-cazione, documenti falsi e ingentisomme di denaro. Il gruppo, al cuiinterno c'erano alcuni membri che"avevano combattuto in Siria",progettava "attentati in tutto ilBelgio", ha riferito un altro sosti-tuto, Eric Van der Sijpt. Il magi-strato ha aggiunto chel'operazione "ha permesso di as-sestare un colpo importante alterrorismo in Belgio".

BERGAMO: OPERAZIONE “BLACKMAIL”, 7 IN CARCERE

Bergamo - Sin dalle prime luci dell’alba diieri, i Carabinieri del Comando Provincialedi Bergamo, coadiuvati dai militari dei co-mandi provinciali di Brescia, Palermo, eLucca hanno dato esecuzione alla faseoperativa dell’indagine denominata“BLACKMAIL”, culminata nell’esecuzionedi un’ordinanza di custodia cautelare (dicui n.7 in carcere, n.1 agli arresti domici-liari e n. 2 divieti di dimora nelle provincedi Bergamo e Brescia), emessa dal G.I.P. delTribunale di Bergamo, dott. Alberto Viti,su richiesta del P.M. della Procura della Re-pubblica di Bergamo, dott.ssa Maria Cri-stina ROTA, nei confronti di dieci cittadiniitaliani, a vario titolo ed in concorso traloro, responsabili di estorsione, truffa eusura nei confronti di imprenditori berga-maschi e bresciani. L’illecita attività avve-niva tra le province di Bergamo e Brescia.L’indagine, iniziata nell’ottobre del 2013 inseguito alla denuncia presentata da unadelle vittime relativamente ad un tentativod’estorsione, consentiva inizialmente di in-dividuare un sodalizio criminoso compo-sto da cinque soggetti dei quali dueimprenditori (uno bergamasco ed uno luc-chese), quali mandanti, e tre pregiudicati(uno calabrese e due siciliani), quali “esat-tori”, impegnati nel tentativo di estorceread un imprenditore bresciano, operantenel settore edile, la somma di 500.000,00euro, poi ridotta a 159.000,00 euro. Nel

corso dell’attività, durata complessiva-mente un anno, emergevano ulteriori responsabilità da parte:- dei due imprenditori indagati, in ordineal reato di usura nei confronti di altri imprenditori edili bresciani;- di due dei tre indagati pregiudicati inordine alla commissione, unitamente adaltri due indagati siciliani, di un tentativodi truffa ai danni di un allevatore di cavallibergamasco, posta in essere fingendosimilitari appartenenti alla Guardia di Fi-nanza allo scopo di estorcergli la somma di 50.000,00 euro;- di sei indagati di origine siciliana in or-dine ad un tentativo di estorsione dellasomma di 500.000,00 euro ai danni di unconsulente finanziario bresciano attra-verso l’invio di una lettera minatoria con-tenente un proiettile cal.7,65 e la richiesta estorsiva.Gli elementi di colpevolezza raccolti nelcorso dell’attività investigativa consenti-vano il 16 aprile 2013 a Grumello DelMonte (BG) di arrestare in flagranza, graziealla collaborazionedella Sezione Anticri-mine del ROS di Bre-scia, due degli indagatimentre perpetravanoun’estorsione ad un imprenditore edilebresciano.

di Christian Montagna

Napoli - In Campania non si parlad'altro che di terra dei fuochi. Tri-stemente famosi in tutto il mondoper quanto i camorristi hannofatto alle nostre terre, ne stiamopagando a caro prezzo le conse-guenze. In seguito alle dichiara-zioni dei pentiti di camorra, si èappreso ciò che mai avremo vo-luto scoprire: le nostre terre sonoun mare di metalli pesanti e so-stanze nocive. Numerose le vit-time che già hanno saldato il loroconto rimettendoci la vita soprat-tutto nelle zone più a rischio, masappiamo che tante altre ancoradovranno farlo. L'incremento deitumori è alle stelle; aumentano lemalattie respiratorie, le morti perinfarto e con esse le scoperte disiti inquinati. Dopo un'analisi

della Forestale campana su 57 co-muni, i dati emersi non sono deltutto allarmanti ma continuano adestare preoccupazioni. Nei co-muni di Villa Literno ed Acerra,secondo quanto il comandante re-gionale in Campania del Corpo Fo-restale dello Stato, Sergio Costa hadichiarato, vi è ancora un elevatotasso di inquinamento. Dopol'analisi di campioni d'acqua pre-levati nei comuni di Napoli e Ca-serta, domani saranno resi validi ilivelli di rischio 4/5, i piu elevati ela prossima settimana per moltiterreni vi sarà il divieto assolutodi coltivazione in attesa che ven-gano sottoposti alle bonifiche. Neiprossimi mesi inoltre altri tren-tuno comuni che hanno aderito alPatto della Terra dei fuochi sa-ranno sottoposti alle analisi do-vute dei terreni.

TERRA DEI FUOCHI: PREOCCUPAZIONE PER I

RISULTATI DELLE ANALISI DEI TERRENI

Le analisi della Forestale campana su 57 comuni

Due terroristi legati alla cellula jihadista belga di Verviers

sono stati arrestati in Francia al valico di frontiera del Frejus

mentre si apprestavano a entrare in Italia.

CLICCARE QUI PER ASCOLTARE LA TELEFONATA

L’INCHIESTAL’INCHIESTA

Page 4: 17 gennaio 2015

di Maurizio Costa

Velletri – Un consiglio comunale straor-dinario all'insegna dell'impianto a bio-gas: un argomento molto importante,che ha visto opporsi vari schieramentiall'interno dell'aula consiliare del muni-cipio di Velletri. La costruzione dellacentrale da parte della Volsca Ambientesembra aver colpito molto l'opinionepubblica, che ha partecipato attiva-mente al consiglio comunale, in attesadi ascoltare cosa avesse da dire l'ammi-nistrazione al riguardo. Chi voleva colpidi scena è rimasto sicuramente a bocca asciutta. Il problema principale, ricor-dato più o meno da tutti i consiglieri, èil fatto che Velletri non può continuarea mandare i propri rifiuti – l'umido inparticolare – in altri paesi, perché que-sto rappresenta un costo per tutti i cit-tadini. Per questo, l'amministrazione hadeciso di costruire questo impianto chepotrebbe risolvere il problema una volta per tutte.L'assessore Luca Masi ha precisato che“si sta valutando l'impatto ambientaledell'impianto”. Inoltre, per quel che ri-guarda le ex discariche che si trovanosul territorio, Masi ha affermato che“stiamo seguendo un iter di bonifica. Le

indagini geologiche non hanno rilevatodati preoccupanti e la prossima setti-mana verranno stabiliti altri criteri dibonifica”. Il consigliere Gianni Cerini(Pdl) è stato molto deciso: “Ogni cittàdeve provvedere ai propri rifiuti: nonpossiamo continuare a mandarli nei co-muni vicini. Quindi – ha continuato Ce-rini – non dobbiamo diventare unaborgata di Roma. Ognuno deve pensarea sé e noi non vogliamo i rifiuti della Capitale”. Mentre il consigliere di cen-trodestra Ladaga ha dichiarato che “ildissenso deve essere ascoltato per mi-gliorare le cose”, il collega Quaglia (Fdi)ha affermato che “un impianto di quelledimensioni deve essere studiato perfarlo aerobico, così da inquinare meno”.Differentemente da Ladaga, Quagliaapre ai comuni vicini, sostenendo che“possiamo anche accogliere i rifiuti di qualche paese nei dintorni”.Dal canto suo, il consigliere Greci (ListaCivica Laboratorio Idee Velletri) ha affer-mato che “Volsca costa al comune ben 9milioni di euro l'anno e ha una gestionefallimentare. Un impianto a biogas rila-scerebbe sostanze tossiche che intac-cherebbero la salute dei cittadini.Dobbiamo sederci a un tavolo e decidere l'impianto migliore da costruire”.

L'ipotesi di un tavolo di tecnici è pia-ciuta anche al consigliere Pennacchi (Si-nistra per Velletri), che ha ribadito lanecessità di analizzare problematicheche potrebbe portare un impianto diquelle dimensioni. Molto critico è statoPaolo Trenta (M5s), che si è schieratocontro la realizzazione dell'impianto,che risulterebbe troppo costoso e porte-rebbe a pochi risparmi per i cittadini.“La soluzione – secondo il pentastellato– sarebbe quella di fare compostaggiodirettamente nelle case delle persone,educando l'intera cittadinanza, a partire dalle scuole”. Favorevole all'impianto,

invece, il consigliere Fiocco (Pd):“Adesso mandiamo i rifiuti fuori fa-cendo aumentare le tasse. L'impiantoVolsca, che tratterebbe solo l'organico,è la soluzione”. Più moderato RobertoLeoni (Pd), che è favorevole all'impiantoma solo se si trovano le soluzioni giuste per fare le cose.Verso la conclusione del consiglio co-munale, un gruppo di persone facentiparte dei movimenti anti-biogas, hannogridato ai consiglieri che i rifiuti ormaisono dappertutto a Velletri e sono statiallontanati da regolamento dal presi-dente del consiglio comunale.

pag. 4 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Sabato 17 Gennaio 2015 - Anno IV Numero 6

REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

VELLETRI: CHIESTA COMMISSIONE PER L'IMPIANTO BIOGASOltre tre tonnellate di indumenti destinati ogni anno ai mercati stranieri, non trattate e quindi a tutti gli effetti da

classificarsi come rifiuti, viaggiavano con bolle false

Roma - “E’ dal 2009 che denunciamo un racket diabiti dati in beneficenza o gettati negli appositi cas-sonetti gialli per la raccolta di vestiti usati e oraposso dire con soddisfazione che i nostri sospetti erano fondati. A Roma ci sono circa mille cassonetti, ognuno deiquali raccoglie in media una tonnellata di abiti l'anno.Questo mercato dell'abito usato è in continua espan-sione ed evidentemente rappresenta per gente senzascrupoli un'occasione appetibile per fare affari,anche illeciti. Al presidente di Ama Fortini e al Sin-daco Marino chiediamo chiarezza e controlli serratisoprattutto per il futuro” lo dichiara il consigliere re-gionale del Lazio Fabrizio Santori in merito all’arre-sto di 14 persone tra Lazio, Abruzzo e Campania

accusate di associazione a delinquere finalizzata altraffico illecito di rifiuti speciali e alla violazione delle normative sulla tutela ambientale.“Nessuno al tempo ha voluto ascoltare le nostre per-plessità dinnanzi al fatto che raramente ci capitavadi vedere persone indigenti indossare gli abiti rici-clati, oggi è chiaro che dietro questo sistema crimi-nale c’era la mano di Mafia Capitale e della Camorrache, con il supporto di società e finte Onlus attivenel recupero di rifiuti, si sono rese artefici di smercioillegale di abiti non igienizzati in paesi dell'est Europa, nord Africa e sud-Africa. Passaggi di mano, trasformazione, rivendita, riciclo:quello degli abiti di seconda mano è un vero mercatoparallelo. A rimetterci non solo i bisognosi, destina-

tari degli abiti per stretta necessità, cui non arrivavanulla, ma anche tutti quei cittadini truffati nella propria buona fede. Ora si faccia chiarezza fino in fondo su una que-stione che apre uno scorcio molto ampio su un so-dalizio criminoso che sono certo riserberà altresorprese, ma soprattutto auspico che il sindaco Ma-rino inizi realmente una seria campagna di verificasulla regolarità di cooperative, onlus e società, alcunedelle quali sostenute finanziariamente da Roma Ca-pitale, dalle sue aziende o enti partecipati, controllatie vigilati. E soprattutto lo chiediamo agli ispettori delPrefetto di Roma nel loro lavoro di analisi degli ap-palti collegati all’inchiesta Terra di Mezzo” conclude Santori.

ROMA, MAFIA CAPITALE: TRA PASSAGGI DI MANO, TRASFORMAZIONE, RIVENDITA

E RICICLO... SI LUCRAVA ANCHE SUI POVERI

Santori: “Mercato dell'abito usato in continua espansione rappresenta per gente senza scrupoli un'occasione appetibile per fare affari

illeciti. Al Presidente di Ama Fortini e al Sindaco Marino chiediamo chiarezza e controlli serrati soprattutto per il futuro”

Fiumicino - Anche il presidente del Consiglio comunaledi Fiumicino e consigliere Pd dell'Area Metropolitana diRoma Capitale, Michela Califano, e il vicesindaco e As-sessore al Lavoro Anna Maria Anselmi, insieme ai capi-gruppo Emilio Patriarca, Antonio Bonanni, MaurizioFerreri e altri consiglieri del Comune di Fiumicino,hanno deciso di portare la loro solidarietà ai licenziatiGroundCare durante la protesta organizzata ieri mattinapresso l'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino. “Misono stancata – ha detto il Presidente Califano – di ve-dere vertenze e lavoratori che vanno a casa in un aero-porto che fa numeri da record: eppure si perdono

quotidianamente posti di lavoro e si mettono intere fami-glie in ginocchio. È chiaro ci sia un sistema che va cam-biato radicalmente. Noi chiediamo Al premier Renzi diinteressarsi alla vertenza e di mettere con coraggio manoalle regole dello scalo romano per portare di nuovo buonaoccupazione: assunzioni a tempo indeterminato e nonprecari. Con i numeri di quest'aeroporto bisogna assumere, non licenziare”.“La vertenza Groundcare – ha aggiunto il vicesindaco An-selmi – è stata seguita su più tavoli sin dall'inizio. Ora vaportata al più alto livello istituzionale, fino alla Presidenza del Consiglio”.

FIUMICINO, LICENZIATI GROUNDCARE: LA SOLIDARIETA’ DI CALIFANO E ANSELMI

Page 5: 17 gennaio 2015

pag. 5www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.it L’osservatore d’Italia edizione di Sabato 17 Gennaio 2015 - Anno IV Numero 6

REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBONOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

FABBRICA DI ROMA (VT): ARRESTATO PER ATTI PERSECUTORI, SI

RIBELLA E AGGREDISCE ANCHE I CARABINIERI

Civita Castellana (VT) - “L’istituto professionale Ivan Rossi di Civita Castellanariprenderà nei prossimi giorni il regolare svolgimento delle attività didattichepresso i locali dell’ex tribunale, mettendo così fine ai disagi per gli studenti, co-stretti a frequentare i corsi in orario pomeridiano. La Provincia si era impegnataa trovare una soluzione che potesse garantire lo svolgimento delle lezioni nel-l’ambito del normale orario scolastico, in attesa della messa in sicurezza del-l’edificio principale, soluzione che è stata trovata e che ha consentito lapermanenza dell’Istituto a Civita Castellana”. Lo annunciano i consiglieri pro-vinciali civitonici Francesco Urbanetti e Alberto Cataldi che esprimono soddisfazione per l’esito della vicenda. Il centro di formazione professionale di via Petrarca era stato chiuso dalla Pro-vincia nel maggio 2014 per le gravi condizioni di criticità riscontrate nell’edifi-cio. A partire da settembre scorso, quindi, all’avvio dell’anno scolastico, leattività dell’“Ivan Rossi” avevano trovato collocazione temporanea in orario po-meridiano nei locali dell’istituto “Midossi”, sempre a Civita Castellana. “A partire dai prossimi giorni – continuano Cataldi e Urbanetti -, grazie alla so-luzione individuata dall’Amministrazione provinciale, gli studenti potranno tor-nare a frequentare i corsi di mattina nella sede dell’ex tribunale. Verrannoriattivati anche i laboratori, e non solo l’offerta didattica, fino ad oggi purtroppo

non attivi. Gli studenti avranno anche a disposizione ottanta nuovi banchi”.Ciò che conta di più per Urbanetti e Cataldi è però soprattutto l’impegno della Pro-vincia a mettere in sicurezza la sede dell’“Ivan Rossi”. “Ci sono 400mila euro, giàstanziati nell’assestamento di bilancio di recente approvato, da destinare alla ri-strutturazione dell’istituto – concludono i due consiglieri civitonici -. Siamo soddi-sfatti del lavoro svolto dal presidente Marcello Meroi e dalla giunta provinciale, maora l’auspicio è che i dirigenti e gli uffici della Provincia in breve tempo provvedanoa dare inizio ai lavori, in modo tale che dal prossimo anno scolastico gli studentipossano tornare nella loro sede naturale, senza più disagi e problemi di alcun tipo”.

CIVITA CASTELLANA (VT), ISTITUTO IVAN ROSSI: ENTRO LA PROSSIMA SETTIMANA IL

TRASFERIMENTO NEI LOCALI DELL’EX TRIBUNALE

La vicenda deriva dalla denuncia querela presentata da una donna del luogo 40nne che ha denunciato gli atti

persecutori da parte dell’arrestato

Rieti - L’assessorato alle Politiche socio-sanitarie in-forma che il Comune di Rieti, in qualità di ente capo-fila del Distretto Rieti 1, ha attivato lo “SportelloAffido Familiare” con l’obiettivo di offrire un puntodi incontro, di ascolto, condivisione, sostegno, for-mazione e informazione relativamente alla pratica dell’affido.“Tale servizio - dichiara l’assessore alle Politichesocio-sanitarie Stefania Mariantoni - rientra in una

più ampia strategia basata nel privilegiare l’istitutodell’affidamento familiare rendendolo più flessibilee idoneo alle effettive esigenze di tutela del minoree del suo preminente interesse a vivere in un ambiente sano e sereno. Lo Sportello Affido Familiare, inoltre, diventerà ilperno dei prossimi interventi in materia che riguar-deranno l’attivazione del Piano di Comunicazione Af-fido e del Progetto Sperimentale Professione

Famiglia; prendendo atto della validità del modellodi tutela reatino e della possibilità d’esportare la spe-rimentazione della Famiglia Professionale fuori dall’ambito distrettuale”.Lo Sportello Affido Familiare sarà gestito dall’Asso-ciazione Krisalidea APS presso la sede dello SpazioFamiglia del Comune Rieti, ormai contenitore dimolti servizi a tutela delle famiglie. A breve sarannoresi noti gli orari d’apertura e i riferimenti operativi.

RIETI: IL COMUNE HA ATTIVATO LO SPORTELLO AFFIDO FAMILIARE

Fabbrica di Roma (VT) - I Carabinieridella Stazione di Fabbrica di Roma hannotratto in arresto un uomo 41nne resi-dente nella cittadina viterbese per attipersecutori, violenza e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.La vicenda deriva dalla denuncia querelapresentata da una donna del luogo 40nneche ha denunciato gli atti persecutori daparte dell’arrestato che perduravanoormai da più di due anni creando unostato di ansia e paura in lei e in tutta la famiglia. Durante la presentazione della querela ladonna riceveva una telefonata dalla figliaminorenne che la informava tra l’altro di

essere stata aggredita in quel momento dal-l’uomo. Alla luce di ciò i militari dell’Armaprovvedevano a rintracciare l’aggressore ead accompagnarlo presso la caserma maquesti si ribellava ai Carabinieri strattonandoli e colpendoli per divincolarsi. Nella circostanza i militari pur riuscendonel loro intento riportavano lesioni giudicate guaribili in sette e cinque giorni.L’arrestato dopo le formalità di rito è statomesso a disposizione dell’autorità giudizia-ria competente presso la propria abita-zione in regime degli arresti domiciliari.Si spera intanto che per la donna e i suoifamiliari inizi un meritato periodo di sere-nità. .

Viterbo - Luisa Ciambella da ieri nel di-rettivo nazionale Anci. Dopo l'elezionedel vice sindaco di Viterbo all'internodel consiglio nazionale lo scorso novem-bre, ieri è arrivata la nomina per il diret-tivo da parte del presidente Anci, PieroFassino. Un ruolo operativo del quale èparticolarmente entusiasta Luisa Ciam-bella. “Il mio ringraziamento va al pre-

sidente Fassino per la fiducia e il rico- noscimento che ha voluto darmi. Quelloche mi rende ancora più orgogliosa è ilfatto che, per la prima volta nella Tu-scia, sia stata nominata una donna perun ruolo così rappresentativo all'internodi un organismo come l'Anci. Lavorarenel direttivo e per il direttivo significaagire nel cuore dell'associazione. Riba-disco quanto già detto subito dopo la

mia nomina all'interno del consiglio na-zionale Anci. Sarà mia intenzione, in-sieme agli altri componenti, trasmetteree rappresentare agli organi di governotutte quelle problematiche ancora inso-lute che interessano gli enti locali, pensoin particolar modo alle principali criti-cità, come la fiscalità e sicurezza dei ter-ritori”.

VITERBO: LUISA CIAMBELLA NEL DIRETTIVO NAZIONALE ANCI

La nomina da parte del presidente Fassino

Page 6: 17 gennaio 2015

pag. 6 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.it

REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

L’osservatore d’Italia edizione di Sabato 17 Gennaio 2015 - Anno IV Numero 6

NOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

ANAGNI (FR): BOOM DI PRESENZE PER LA GIORNATA CONTRO LA

PEDOFILIA

Anagni (FR) - Grande successo per lagiornata contro la pedofilia organizzataad Anagni dall’associazione La Cara-mella Buona Onlus grazie al supportodella Banca Credito Cooperativo di Ana-gni e della carismatica ed indispensabilepresenza della criminologa dott.ssa Ro-berta Bruzzone, vice Presidente dell’as-sociazione e protagonista della giornata.La mattina erano pronti per confron-tarsi con la dott.ssa Bruzzone nella con-ferenza dal tema “Internet e minori:tutti a lezione con Roberta Bruzzone!”circa 500 studenti delle scuole medieanagnine. La dott.ssa Bruzzone ha trat-tato temi come pedofilia, cyberbullismoe internet fornendo consigli utili per na-vigare sicuri in rete e raccogliendo nu-merose testimonianze dei ragazzipresenti, che hanno sottolineato una si-tuazione di crescente disagio e disinfor-mazione. Molti di loro, tra la piacevolemeraviglia insegnanti piacevolmentecolpiti da tale apertura, hanno segnalatodi essere stati attenzionati, in rete o perstrada, da persone più grandi e di avercondiviso spesso sul web contenuti of-fensivi o imbarazzanti. Gli studenti sisono sentiti liberi di raccontare le loroesperienze, di parlare dei loro rapporticon il web e di quanto per loro sia intrin-secamente parte della vita quotidiana.La dott.ssa Bruzzone ha ribadito in pro-posito “Navigando in internet non esi-stono tutele e non deve esistere privacyper chi ne usufruisce se è un minore. Igenitori devono controllare i loro figliessendo attivi almeno quanto loro inrete perché nell’ingenuità che caratte-rizza i ragazzi di età compresa tra i 12e i 16 anni, il web può svolgere un ruoloalienante e pericoloso. Tutto quello chesi scrive e si condivide su internet o neisocial network – continua - non si can-cella, è perenne e bisogna evitare di farcircolare dati sensibili, numeri di tele-

fono, foto che all’apparenza sembranodivertenti ma che potrebbero essere‘fraintese’ dagli altri o contenuti offen-sivi. Il punto fermo per questi ragazzideve essere la possibilità di confrontarsicon gli adulti di riferimento, siano essiinsegnanti o genitori, che senza condan-narli o rimproverarli oltremodo, glistiano vicini insegnandogli ciò che dipositivo la rete può fornire”. Il pomerig-gio, secondo lo stesso filo conduttore, siè svolta la conferenza “Pedofilia: feno-meno mondiale dalle origini locali”, al-l’interno della Sala della Ragione delComune di Anagni, moderata dal gior-nalista dott. Massimo Sbardella. Eranopresenti non solo la dott.ssa RobertaBruzzone ma anche il Presidente dellaBanca Credito Cooperativo di Anagni ildott. Stefano Marzioli, il sindaco di Ana-gni Fausto Bassetta, il presidente dellaCaramella Buona Onlus dott. RobertoMirabile. Il Primo Cittadino anagnino haesordito non solo ringraziando perl’evento ma sottolineando l’importanzadi trattare l’ argomento ‘pedofilia’ comeun fenomeno da considerare nontroppo lontano da noi e da più o menopiccole comunità di Provincia ribadendofortemente che l’informazione e la sen-sibilizzazione di e per i cittadini è unatappa fondamentale per fronteggiarla.Nella stessa direzione anche i commentidel dott. Stefano Marzioli, Presidente diBancAnagni “ Occorre fare sempre dipiù per il nostro territorio e questo dioggi è un evento concreto, una piazza diconfronto da cui trarre informazioni econsigli utili. Non parlare di un temascomodo come la pedofilia non significaarginarlo. Sono rimasto molto colpitodai ragazzi incontrati al PalaBanca sta-mattina e ritengo che internet, l’accessoe la fruizione della rete debbano diven-tare, e lo dico anche da genitore, unpunto fondamentale nell’educazione dei

figli a scuola e in famiglia”.Una giornata particolare, coinvolgente eben organizzata dai collaboratori de LaCaramella Buona Onlus che proprio ieriha festeggiato i 18 anni di attività inprima linea nella lotta alla pedofilia enon si poteva scegliere un modo mi-gliore per farlo se non accanto ai ra-gazzi. Il Presidente, il dott. RobertoMirabile, conferma “Il 14 gennaio del1997 ho fondato l’associazione La Cara-mella Buona Onlus e mai avrei speratoin un futuro migliore. All’epoca, era dif-ficile parlare di pedofilia e di violenzasui minori, più di quanto lo sia adesso,ma ho da sempre sostenuto che la pedo-filia è un fenomeno che si diffonde pro-prio grazie all’ipocrisia e all’omertà. Perquesto ci tengo sempre a precisare cheCaramella Buona vanta ben 108 anni dicondanne inflitte ai pedofili, 5 processipenali aperti nei diversi gradi di giusti-zia e la collaborazione e la stima di isti-tuzioni e delle Forze dell’ordine con cuiquotidianamente ci interfacciamo. Lavo-riamo sempre con tatto e delicatezza,spesso nel silenzio, ed il nostro obiet-tivo è quello non solo di punire i colpe-voli ma anche di garantire un futuro allepiccole vittime di violenza. Per questooggi sono stato ben lieto di conferirealla Banca Credito Cooperativo di Ana-

gni la Certificazione etica, simbolo del-l’impegno sociale profuso in favoredell’infanzia, sperando che questa colla-borazioni continui e sia sempre più proficua.” La dott.ssa Bruzzone ha fornitoalcuni dati allarmanti durante la confe-renza pomeridiana: nel biennio 2012 –2013 sono triplicati i casi violenza suminore ma sono solo 2 su 10 a finirenelle aule dei Tribunali. I minori vittimedi reato sono stati 5103, di questi 689hanno subito violenza e l’85% è di sessofemminile. La pedofilia è un reato gra-vissimo e nella maggioranza dei casi av-viene in famiglia o nella cerchia diconoscenti più vicina alla vittima. I “pre-datori di bambini” vanno denunciati, dipedofilia non si deve aver paura di par-lare, si devono allertare i propri figli deipericoli che possono incontrare. Nondobbiamo lasciare che i nostri figli si na-scondano dietro un computer o un so-cial network, non vanno lasciati da soli,ma devono avere gli strumenti per po-tersi difendere e soprattutto fiducia nelmondo degli adulti. Ricordiamo che LaCaramella Buona da quattro anni è pre-sente con una sede e con una casa d’ac-coglienza presso il comune di Acutogestita dalla dott.ssa Anna Maria Pilozziinsieme ad altrettante valide collaboratrici.

Santi Cosma e Damiano (LT) - Parte ufficialmente ilprogetto “Pellegrini della Memoria”. Oggi (17 gennaio2015), infatti, presso l’Auditorium Comunale “Meda-glia d’Oro al Valor Civile” di Santi Cosma e Damiano,ci sarà il convegno di presentazione del progetto, fi-nanziato dalla Regione Lazio nell’ambito del Bandoper il 70° della Liberazione, e realizzato congiunta-mente dai Comuni di Santi Cosma e Damiano e Ca-stelforte, entrambe facenti parte dell’AssociazioneSe.ra.l nell’ambito della quale il progetto stesso èstato elaborato e presentato poi all’Ente della Pisanache lo ha approvato tra i primi e finanziato. Il conve-gno, dopo i saluti dei massimi rappresentanti dei duecomuni, servirà a illustrare le modalità attraverso lequali si svolgerà il progetto che mira a coinvolgeretutti gli istituti scolastici dei due comuni e alcune as-sociazioni, che hanno concesso la propria partner-

ship a questo progetto e che avranno un ruolo attivonella sua realizzazione. Infatti sono previsti nel-l’espletamento delle fasi progettuali sei incontri condiversi target di alunni, nell’ambito dei quali sarannoaffrontate alcune fasi della storia del nostro territo-rio a partire dal periodo romano e pre romano fino agiungere alla fase della ricostruzione post – bellica.La conclusione del progetto prevede la realizzazionedi due bassorilievi che saranno installati nei due co-muni, e che riprodurranno un disegno e/o una scrittascelti tra quelli elaborati proprio da un gruppo di studenti dei due comuni. Le associazioni coinvolte nella realizzazione del pro-getto sono l’Associazione Linea Gustav, Banda Musi-cale, Plotino e Nuovi Orizzonti 10 per il Comune diCastelforte e l’Associazione Turistica Pro Loco, ilGruppo Folk il Contado e la Banda Musicale per il Co-

mune di Santi Cosma e Damiano. Ogni associazioneavrà l’onere di organizzare e realizzare uno dei seiincontri programmati nell’ambito dei quali, come giàaffermato, sarà affrontato un periodo della nostrastoria locale. Nel convegno di presentazione, dunquel’indicazione degli argomenti che saranno svisceratinelle varie fasi e le modalità di svolgimento del pro-getto che sarà rivolto anche a tutti i cittadini e le altreassociazioni che operano sul territorio e sui quali in-combe, come sulle istituzioni, l’obbligo di far sì nonsolo che la memoria non cada nel dimenticatoio, maanche e ancor di più che diventi un motivo di attra-zione per il nostro territorio e per l’intero compren-sorio che ha dovuto subire questa immane tragedia.Appuntamento quindi per sabato 17 gennaio 2015alle ore 11,00 presso l’Auditorium Comunale di Santi Cosma e Damiano.

SANTI COSMA E DAMIANO (LT): AL NASTRO DI PARTENZA “PELLEGRINI DELLA MEMORIA”

Sabato 17 gennaio 2015 alle ore 11,00 presso l’Auditorium Comunale di Santi Cosma e Damiano.

La dott.ssa Bruzzone ha trattato temi come pedofilia, cyberbullismo e internet fornendo consigli utili per navigare sicuri in rete e rac-

cogliendo numerose testimonianze dei ragazzi presenti, che hanno sottolineato una situazione di crescente disagio e disinformazione.