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Giovedì 22 Gennaio 2015 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno IV Numero 10 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale IL CASO SEGRETI E MARO’ di Maurizio Costa Il caso dei due Marò che sono in attesa di un processo per aver ucciso due pe- scatori in India, scambiati per pirati, è stata la crisi diplomatica più grave tra l'Italia e la nazione asiatica. Negli ul- timi tempi, anche l'Europa ci si è messa di mezzo, cercando di venire in- contro alle due parti per arrivare ad una soluzione immediata. Intanto, il caso ha avuto sempre più ombre, e nel l'arco di tre anni, sono uscite ... Continua a pagina 2 MARO': IL MISTERO DELLE MAIL TRA CONFERME E SMENTITE Una mail potrebbe se- gnare definitivamente la svolta in questo caso. Secondo le ana- lisi effettuate sul caso, il comandante della Enrica Lexie quel giorno con una mail avrebbe avvertito le autorità com- petenti di un aggressione da parte di un gruppo di pirati. L'ora di invio esatta, che ora diventa fondamentale nel pro- cesso, risale alle 19.15 e racconta di un aggressione da parte di un gruppo i sei pirati avvenuta alle 16 del giorno stesso. Dalla telefonata dell'armatore dell'Enrica Lexie alla sparizione del peschereccio e dei proiettili sparati dai fucilieri. LE VIGNETTE DI HEBDO NON FANNO RIDERE di Emanuel Galea ignettisti nostrani, e non solo, commentando le vignette incrimi- nate, quasi tutti, si sono riferiti al concetto di forma stilistica, umori- stica, divertenti, satira politica e quant’altro. Nella forma stilistica il vignettista fa emergere la sua sottile critica al personaggio, evento ecc. Nella vignetta scorre sovente la vena poetica del suo disegnatore. Tutto questo è piacevole, fa divertire, fa ri dere, rilassa lo spirito. Non è così per le vignette di Charlie Hebdo di cui si parla tanto che hanno causato il massacro ignobile di quasi tutta la redazione del Char- lie Hebdo. Le vignette "colpevoli" non avevano però nessuna forma di critica ne tantomeno potevano es- sere considerate di genere umori- stico, infatti per quanto mi riguarda fatico enormemente a definirle di- vertenti. Ancora aspetto che qual- cuno mi venga a spiegare dove possa essere intravista una sorta di satira satira politica in quelle vi- gnette incriminate dai terroristi isla- mici. Al contrario le trovo irreverenti, offensive e dileggianti, a disprezzo e irrisione di simboli cari e sacri per al- cuni. Qualcuno le ha invece trovate divertenti. Ma qual è la logica di di- vertirsi e ridere alle spalle di altri? Che piacere si può trovare ... V CIVITAVECCHIA - FIUMICINO, OLEODOTTO: ENI E SERAM SOTTO STRETTA OSSERVAZIONE a pagina 4 CASSINO (FR) Ritrovata 28enne scomparsa a pagina 6 LATINA REGOLAMENTO EDILIZIO A.a.a. cercasi trasparenza a pagina 6 VITERBO Torna “Nozzenews” a pagina 5 Il fatto sarebbe avvenuto in acque inter- nazionali a sud dell’India. Il 19 febbraio 2012 ai due marò scatta il fermo, per il governo indiano non vi è dubbio alcuno che, trattandosi di un peschereccio in- diano e di due vittime indiane, si debba attuare la legge territoriale. Per l’amba- sciatore Giacomo Sanfelice, l’episodio era avvenuto su una nave battente ban- diera italiana, oltre- tutto l’episodio era avvenuto in acque internazionali. MARO': TUTTA LA STORIA Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma di Christian Montagna a pagina 3 di Angelo Barraco alle pagine 2 e 3 Continua a pagina 2

22 gennaio 2015

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L'OSSERVATORE D'ITALIA - QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE - WWW.OSSERVATOREITALIA.IT

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Giovedì 22 Gennaio 2015

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno IV Numero 10

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

IL CASO

SEGRETI E MARO’di Maurizio Costa

Il caso dei due Marò che sono in attesadi un processo per aver ucciso due pe-scatori in India, scambiati per pirati, èstata la crisi diplomatica più grave tral'Italia e la nazione asiatica. Negli ul-timi tempi, anche l'Europa ci si èmessa di mezzo, cercando di venire in-contro alle due parti per arrivare aduna soluzione immediata. Intanto, ilcaso ha avuto sempre più ombre, e nell'arco di tre anni, sono uscite ...Continua a pagina 2

MARO': IL MISTERO DELLE MAIL

TRA CONFERME E SMENTITE

Una mail potrebbe se-gnare definitivamentela svolta in questocaso. Secondo le ana-lisi effettuate sul caso, il comandantedella Enrica Lexie quel giorno con unamail avrebbe avvertito le autorità com-petenti di un aggressione da parte di ungruppo di pirati. L'ora di invio esatta,che ora diventa fondamentale nel pro-cesso, risale alle 19.15 e racconta di unaggressione da parte di un gruppo i seipirati avvenuta alle 16 del giorno stesso.

Dalla telefonata dell'armatore dell'Enrica Lexie alla sparizione del peschereccio e dei proiettili sparati dai fucilieri.

LE VIGNETTE DI HEBDO

NON FANNO RIDERE

di Emanuel Galea

ignettisti nostrani, e non solo,commentando le vignette incrimi-nate, quasi tutti, si sono riferiti alconcetto di forma stilistica, umori-stica, divertenti, satira politica equant’altro. Nella forma stilistica ilvignettista fa emergere la sua sottilecritica al personaggio, evento ecc.Nella vignetta scorre sovente la venapoetica del suo disegnatore. Tuttoquesto è piacevole, fa divertire, fa ridere, rilassa lo spirito.Non è così per le vignette di CharlieHebdo di cui si parla tanto chehanno causato il massacro ignobiledi quasi tutta la redazione del Char-lie Hebdo. Le vignette "colpevoli"non avevano però nessuna forma dicritica ne tantomeno potevano es-sere considerate di genere umori-stico, infatti per quanto mi riguardafatico enormemente a definirle di-vertenti. Ancora aspetto che qual-cuno mi venga a spiegare dovepossa essere intravista una sorta disatira satira politica in quelle vi-gnette incriminate dai terroristi isla-mici. Al contrario le trovo irreverenti,offensive e dileggianti, a disprezzo eirrisione di simboli cari e sacri per al-cuni. Qualcuno le ha invece trovatedivertenti. Ma qual è la logica di di-vertirsi e ridere alle spalle di altri?Che piacere si può trovare ...

V

CIVITAVECCHIA - FIUMICINO, OLEODOTTO: ENI E SERAM SOTTO

STRETTA OSSERVAZIONE a pagina 4

CASSINO (FR)Ritrovata 28enne scomparsa

a pagina 6

LATINA REGOLAMENTO EDILIZIOA.a.a. cercasi trasparenza

a pagina 6

VITERBOTorna “Nozzenews”

a pagina 5

Il fatto sarebbe avvenuto in acque inter-nazionali a sud dell’India. Il 19 febbraio2012 ai due marò scatta il fermo, per ilgoverno indiano non vi è dubbio alcunoche, trattandosi di un peschereccio in-diano e di due vittime indiane, si debbaattuare la legge territoriale. Per l’amba-sciatore Giacomo Sanfelice, l’episodioera avvenuto su una nave battente ban-diera italiana, oltre-tutto l’episodio eraavvenuto in acqueinternazionali.

MARO':

TUTTA LA STORIA

Eleganza e accoglienza al centro del mondoGrand Hotel Palace - Roma

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Romadi Christian Montagna a pagina 3 di Angelo Barraco alle pagine 2 e 3

Continua a pagina 2

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Giovedì 22 Gennaio 2015 - Anno IV Numero 10

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

di Maurizio Costa

... molte incongruenze che fanno pen-sare ad un processo molto opaco e pieno di segreti.Prima di tutto, la notizia che fece piùscalpore fu quella delle telefonata del-l'armatore dell'Enrica Lexie, la FratelliD'Amato, che alle 19,15 ordina allanave di rientrare nel porto di Kochi,in India, per fare in modo che le auto-rità indiane salgano sulla nave e ve-dano i responsabili dell'uccisione deidue pescatori. La capitaneria italianaavrebbe voluto far rimanere l'EnricaLexie in mare, ma l'armatore agì tem-pestivamente e riportò la nave a riva.Fu in quell'occasione che le autoritàindiane salirono sulla petroliera e mo-strarono le foto ai fucilieri, che, dalcanto loro, non riconobbero il pesche-reccio mostrato dagli indiani. Se-condo i Marò, infatti, la barca era blue non bianca, ma le fotografie che loavrebbero dovuto dimostrare eranotroppo sfocate per capirlo. Anche inquesto caso, le autorità indiane noncredettero alla versione dei due fucilieri.Intanto, il peschereccio che è stato at-taccato dai fucilieri italiani è statoportato a riva “con decine di fori nelloscafo”, secondo le autorità indiane.Ma questa barca non è mai stata mo-strata e i due pescatori uccisi sono su-bito stati seppelliti con rito cristiano,senza dare la possibilità ai magistratidi disporre autopsie o controlli legali.

Per questo motivo, tutti i rilievi cheavrebbero potuto portare a nuovesvolte nella vicenda dei due fucilieridella Marina non sono stati effettuatidai magistrati indiani. Successiva-mente, però, i magistrati riuscirono a svolgere le autopsie.Tra l'altro, sembrerebbe che i proiet-tili trovati successivamente nei corpidei due pescatori non corrispondanoa quelli in dotazione ai Marò. Quelliestratti dalla testa di Jalastine e daltorace di Binki erano calibro 7 e 62 equindi molto più grandi dei proiettilidei due fucilieri, calibro 5 e 56. Infatti,dopo aver seppellito i corpi, i magi-strati sono riusciti a fare le autopsie.I Marò continuarono a dire che ave-vano sparato solamente colpi di av-vertimento in acqua e che quindi eraimpossibile che avessero colpito i duepescatore. Inoltre, le istanze scritteche accertavano che i due pescatoriindiani fossero stati uccisi sarebberostate modificate a macchina successi-vamente, cancellando il documento antecedente.L'ingrandimento del documento, in-fatti, mostrerebbe delle sbavature diuna macchina da scrivere diversa daquella usata inizialmente. Inoltre,anche la data sarebbe stata scritta inmodo differente: nell'originale silegge “Cr No.02/12”, mentre nel docu-mento successivo “Cr. No: 02/12”.Un'incongruenza che porta a pensareche i due testi siano stati ritoccati o manomessi.

dalla prima “NAZARENA, LA CROCEAZZURRINA”dalla prima l’editoriale di Emanuel Galea

... a divertirsi, a ridere mentre quellarisata, quel divertimento ferisce qual-cun altro? Quello che a me sembra in-verosimile è che Hollande staelevando “je suis Charlie” come ves-sillo per condurre la battaglia controi terroristi islamici. Hollande, nellasua ubriacatura di risalire dalla suaimpopolarità, non si rende conto chequesta è una guerra che andrà com-battuta con la cultura, con il dialogo,con l’assistenza a quei popoli.Stiamo vivendo in un’era in cui i luo-ghi comuni si accettano come se fos-sero dei dogmi. Laici, laicisti ecredenti accettano i luoghi comuni enon accettano che vengano messi indiscussione. Spesso si sente dire:ama, e fai quello che vuoi, (Agostinopronunciò questa frase in una dellesue dieci omelie a commento dellaprima lettera di san Giovanni. Quellain cui Dio viene definito comeAmore). A molti che si fanno forti diSant’Agostino, non si riesce mai aspiegare che il santo non invitavatutti a far l’amore. Eppure? Un altroluogo comune lo commettono spessoi fedeli nelle parrocchie dicendo “chicanta prega due volte” e si lascianoandare in gorgheggi vari. Come si faa farli smettere per spiegargli chequello che diceva S.Agostino era: «Ilcantare è proprio di chi ama» Poi, dall’antichità proviene anche ildetto: «Chi canta bene, prega duevolte»? Al Santo piacciono quelli che cantano bene.Dopo il discorso del Papa, eviden-ziato, a un certo punto con il gesto delpugno, molti moralisti si sono strac-ciati le vesti , citando il famoso passodel vangelo “porgi l’altra guancia”Tanto per fare informazione ecco ilpasso completo, preso dal Vangelo secondo Matteo 5,38-42) «Avete inteso che fu detto: “Occhioper occhio” e “dente per dente”. Ma iovi dico di non opporvi al malvagio;anzi, se uno ti dà uno schiaffo sullaguancia destra, tu porgigli anche l’al-tra, e a chi vuole portarti in tribunalee toglierti la tunica, tu lascia anche ilmantello. E se uno ti costringerà adaccompagnarlo per un miglio, tu conlui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e achi desidera da te un prestito non voltare le spalle».Ai signori che si sono stracciati levesti, innanzitutto sono io che devoporgere la guancia se danno unoschiaffo a me. Se poi, danno unoschiaffo a mio fratello, mia madre,mio figlio, io ho il dovere-obbligo didifenderlo. Ma oltre questa considera-zione, ai moralisti che citano il Van-

gelo a loro comodo, li invito a leggereanche Matteo 5,20-26: “Avete intesoche fu detto agli antichi: Non ucci-dere; chi avrà ucciso sarà sottopostoa giudizio. Ma io vi dico: chiunque siadira con il proprio fratello, sarà sot-toposto a giudizio. Chi poi dice al fra-tello: stupido, sarà sottoposto alsinedrio; e chi gli dice: pazzo, saràsottoposto al fuoco della Geenna: La pagliuzza nell’occhio degli altri e la trave nell’occhio nostroSpesso sentiamo dire che gli islamicimoderati dovrebbero alzare la vocein questo momento. Si argomenta chei moderati dovrebbero protestare espiegare ai loro fratelli che l’Islam èuna religione pacifica e per il Profeta, la vita è sacra.Se questo dovrebbero fare i musul-mani, secondo chi scrive, i cristianid’occidente dovrebbero farne un'al-tra: alzare la voce e farla sentire finoin Africa e Oriente per spiegare aquella gente che l’occidente non puòessere identificato con i cristiani. Pur-troppo di cristiani nell’occidente cene sono rimasti pochi. Ciò detto espiegato a loro, distruggere le chiesee uccidere cristiani perché Hollandeinnalza il vessillo di “je suis Charlie”contro l’islam, non regge i fratelli cri-stiani dell’Africa, della Cecenia, Iraq,Siria ecc , con la faccenda Hebdo nonhanno nulla a che spartire. Questanon può essere trasformata in unaguerra di religione. L'intera Europadeve rivedere le proprie politiche?I postumi delle vignette dissacranti Il governo di Niamey ha indetto 3 giorni di lutto nazionale. Manifestazioni anche a Gaza, dove isalafiti hanno sfilato per le stradescortati dai miliziani di Hamas, e aGrozny, capitale della Cecenia,800mila persone si sono radunate da-vanti alla principale moschea cittadina.In Nigeria esplode la violenza controi cristiani. Dopo la pubblicazionedell’ultimo numero di Charlie Hebdonel quale compaiono nuove vignetteraffiguranti il profeta Maometto, 45chiese sono state incendiate da mani-festanti musulmani. Secondo il go-verno nigeriano, gli scontri avrebbero causato almeno 10 vittime.Non condivido la scelta della Franciadi identificarsi nella bandiera diHebdo per dichiarare guerra al terro-rismo. Ogni vignetta dissacrante lan-ciata dalla postazione francese Hebdoverso il nemico musulmano fonda-mentalista sta lasciando distruzione emorti e le vignette di Hebdo non fanno ridere.

CASINO' CAMPIONE D'ITALIA: 130 MLN DI BUCO

La guardia di finanza di Como e loScico di Roma, su ordine della Procuradi Como, stanno perquisendo il Casino di Campione d'Italia. L’inchiesta nasce nell'ambito di un'in-dagine che ipotizza irregolarita' nellagestione della casa del gioco travoltada un 'buco' di oltre 130 milioni di euro.

Le Fiamme Gialle stanno perquisendol'interno del casino' e diverse abitazionialla ricerca di documentazione contabile e altro materiale documentale. Le ipotesi di reato contestate agli inda-gati, alcuni dei quali sono gia' coinvoltiin altre inchieste simili su altre case dagioco, sono associazione per delin-quere, riciclaggio e peculato.

di Angelo Barraco

La storia di Massimiliano Latorre eSalvatore Girone ha inizio il 15 feb-braio 2012, quando due pescatori in-diani, Valentie Jalstine e Ajesh Binkivengono uccisi da colpi di arma dafuoco, a bordo della loro barca, alargo delle coste del Kerala. I princi-pali accusati per la loro morte sonoMassimiliano Latorre e Salvatore Gi-rone che prestavano servizio anti pi-rateria sulla petroliera Enrica Lexie. Idue Marò sostengono di aver sparatoin aria come avvertimento. Il fatto sa-rebbe avvenuto in acque internazio-nali a sud dell’India. Il 19 febbraio2012 ai due marò scatta il fermo, peril governo indiano non vi è dubbio al-cuno che, trattandosi di un pescherec-cio indiano e di due vittime indiane,si debba attuare la legge territoriale.Per l’ambasciatore Giacomo Sanfelice,l’episodio era avvenuto su una navebattente bandiera italiana, oltretuttol’episodio era avvenuto in acque inter-nazionali. Il 20 febbraio 2012 il villag-gio di Kollam, nel cuore dell’India delKerala, diventa un’area piena di unafolla inferocita e di militanti politiciche inveiscono contro i Marò chegiungono in quel villaggio per l’avviodel procedimento giudiziario. I mili-tanti politici gridano “Italiani mascal-zoni, dateci i colpevoli, giustizia per inostri pescatori, massima pena per imarines”. Il 24 marzo 2012, la Corte

del Kerala afferma che l’atto com-piuto dai Marò “E’ stato un atto di ter-rorismo”, e tale affermazione accendela tensione tra Italia ed India. Il 10aprile 2012, dall’India arriva la notiziache la perizia balistica andrebbe a sfa-vore di Latorre e Girone. Un responsa-bile del laboratorio di Trivandrumconferma che i proiettili sono compa-tibili con i mitragliatori usati da La-torre e Girone. Il 5 maggio 2012, dopo80 giorni di sosta forzata presso ilporto di Kochi, nel sud dell’India, lapetroliera Enrica Lexie salpa dopoaver ottenuto i permessi. La nave farotta sullo Sri Lanka e con essa visono 24 uomini di equipaggio e 4 mi-litari dell’unità antipirateria, non par-tono ovviamente Latorre e Girone. Il13 maggio 2012 anche il sottosegre-tario agli esteri, Staffan De Misturatorna in India per proseguire l’azioneper il rilascio dei Marò e afferma ilsuo essere ottimista e che non vi è al-ternativa al rilascio. Il 25 maggio2012, dopo aver passato 3 mesi nelcarcere indiano di Trivandrum, La-torre e Girone vengono trasferiti inuna struttura a Kochi e viene loroconcessa la libertà su cauzione e il di-vieto di lasciare la città. Il 20 dicem-bre 2012 la loro richiesta di poteravere un permesso speciale e potertrascorrere le festività natalizie in Ita-lia viene accolta, con l’obbligo di tornare in India entro in 10 gennaio. ...Continua a pagina 3

MARO': TUTTA LA STORIA

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pag. 3www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.it L’osservatore d’Italia edizione di Giovedì 22 Gennaio 2015 - Anno IV Numero 10

CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

di Christian Montagna

LA RICOSTRUZIONE DEGLI EVENTI:Era il 15 Gennaio 2012 quando la petroliera Enrica Lexiesulla quale prestavano servizio due militari italiani Salva-tore Girone e Massimiliano Latorre si imbatté in un terri-bile scontro con un peschereccio. Inizialmente scambiatiper pirati, in seguito ad un violento scontro a fuoco si sco-prì che ad essere stati uccisi erano due pescatori indiani enon due pirati. Verificatosi l'accaduto in acque di compe-tenza dell'India, si aprì un vero e proprio conflitto giuri-dico tra l'Italia e l'India caratterizzato da non pochi colpidi scena. Una tensione accentuata dal susseguirsi di scoopmediatici che ha portato le due nazioni ad allentare i rap-porti. Fatto sta che da oltre tre anni i due militari non pos-sono tornare in patria. Secondo il codice giuridico indianoi due dovrebbero essere giudicati in India mentre dall'altraparte a reclamarne il giudizio è l' Italia. Salvatore e Massi-miliano, da anni, costretti a stare lontani dalle proprie fa-miglie e dai propri affetti, sono due vittime dellaburocrazia internazionale! Non sono servite le mediazionidei ministri e delle ambasciate italiane in India, i magi-strati non intendono far giudicare all'Italia le morti di duecittadini indiani. La situazione comincia a diventare inso-stenibile per l'Italia, per i due marò e per le famiglie che attendono con ansia il ritorno a casa.

LA MISTERIOSA MAIL:Secondo quanto reso noto da un organo di stampa italianoin edicola ieri, una mail potrebbe segnare definitivamentela svolta in questo caso. Secondo le analisi effettuate sulcaso, il comandante della Enrica Lexie quel giorno con unamail avrebbe avvertito le autorità competenti di un aggres-sione da parte di un gruppo di pirati. L'ora di invio esatta,che ora diventa fondamentale nel processo, risale alle19.15 e racconta di un aggressione da parte di un gruppo

di sei pirati avvenuta alle 16 del giorno stesso. Dichiara-zione però che non trova conforto in quella del pesche-reccio colpito, il S. Antony, che ha sempre collocato l'oradell'uccisione intorno alle 21.30. Un divario di due ore eun quarto che lascia adito a numerosi dubbi e perplessità.Possibile che quel giorno ci siano stati due incidenti diffe-renti e che quindi i due marò siano ingiustamente prigionieri da anni?

LE TESI DELLA STAMPA INDIANA: Secondo la stampa indiana, in un rapporto redatto dal ca-pitano della petroliera, i due pescatori scambiati per piratisarebbero stati armati. Ma, stando a quanto sostiene la so-cietà armatrice, il comandante della Enrica Lexie nonavrebbe rilasciato nessuna dichiarazione. Come si giusti-ficherebbero dunque queste incongruenze? E' possibileche ci sia la mano dei servizi segreti che abbia manomessogli atti? Tutto può essere. Nel tran tran di notizie che sisusseguono, a finire sotto accusa sarebbe anche la magi-stratura indiana che avrebbe fatto pressione sul coman-dante. Non ha perso tempo però la magistratura adichiarare il contrario interpellando il rapporto e.mail conil quale il comandante avrebbe sostenuto i sei pescatorierano armati. Purtroppo noi non eravamo lì e non potremomai sapere la verità su come si siano realmente svolti ifatti ma, sorge l'atroce dubbio che qualcuno stia cercando di orientare il caso verso una precisa strada. Fatto sta che quella sera ci furono sicuramente due spa-ratorie; il lasso di tempo intercorso tra le due mail risul-terebbe troppo ampio per poter parlare dello stessoavvenimento. Al momento però non c'è stata alcuna smen-tita né conferma riguardo le mail che sicuramente rappre-sentano un importante prova a favore dei nostri marò che,a mio avviso, andrebbero giudicati in Italia e qualora col-pevoli condannati secondo le pene previste dal nostro codice penale.

MARO': IL MISTERO DELLE MAIL TRA CONFERME E SMENTITE

E' possibile che ci sia la mano dei servizi segreti che abbia manomesso gli atti?

Continua da pag. 2di Angelo Barraco

... Latorre e Girone atterrano il 22 dicembrea Roma e ripartono il 3 gennaio. Il 18 gen-naio 2013 la Corte Suprema indiana stabili-sce che il governo del Kerala non hagiurisdizione sul caso e chiede che il pro-cesso venga affidato ad un tribunale specialeda costituire a New Delhi. Il 22 febbraio2013 la Corte Suprema indiana concede aidue Marò il rientro in Italia, per quattro set-timane, per votare. Il 9 marzo 2013 il go-verno indiano avvia a New Delhi leprocedure per la costituzione del tribunalespeciale. L’11 marzo 2013 l’Italia decide chei due Marò non rientreranno in India perchéNew Delhi ha violato il diritto internazionale.Roma si dice disponibile a giungere ad unaccordo. Il 12 Marzo 2013, New Delhi con-voca l’ambasciatore italiano Daniele Mancini,esigendo il rispetto delle leggi. Il giorno suc-cessivo, 13 marzo, il premier indiano Man-mohan Singh minaccia seri provvedimenti evi sono anche le dimissioni dell’avvocatoMarò in India, Haris Salve. Il 14 marzo 2013la Corte Suprema indiana ordina all’amba-sciatore italiano Mancini di non lasciare l’In-dia. Vi è anche un intervento di Napoletanoche propone una soluzione basata sul dirittointernazionale. Tre giorni dopo la Corte Su-prema indiana decide di non riconoscerel’immunità diplomatica di Mancini, la rea-zione che ha l’Italia è quella di accusare l’In-dia di Evidente violazione della convenzionedi Vienna. Il 20 marzo 2013, la procura mili-tare di Roma sentirà i due Marò e riferisceche sono indagati per “Violata consegna ag-gravata”. Il 21 marzo 2013 è un giorno in cuitutto si capovolge, Palazzo Chigi annunciache i due Marò torneranno in India, preci-sando che in cambia è stata ottenuta un’as-sicurazione scritta sul trattamento e latutela dei diritti dei due militari, viene pre-cisato anche che l’India ha garantito che nonci sarà la pena di morte. Il 22 marzo 2013 idue Marò rientrano in India e si trasferi-scono all’ambasciata italiana a Delhi. Il mi-nistro degli esteri indiano Salman Kurshiddichiara che il processo in India che vede im-putati i due Marò non prevede la pena dimorte. Il 25 marzo 2013 è costituito il tribu-nare per giudicare i due militari, a NewDelhi. Il tribunale ha potere di imporre penesolo fino a 7 anni di carcere. L’11 novembre2013, durante le indagini vengono ascoltatialtri 4 militari che si trovavano a bordo dellaEnrica Lexie. C’è una perizia della marina se-condo cui gli spari arriverebbero dalle loroarmi e non dalle armi di Latorre e Girone. Il28 marzo 2014 vi è una nuova svolta sulcaso, la Corte Suprema indiana accoglie il ri-corso presentato dai due fucilieri. I giudicihanno sospeso il processo a carico dei Maròpresso il tribunale speciale. Il 12 settembre2014 i giudici indiani danno a Latorre il vialibera per un rientro di 4 mesi in Italia perproblemi di salute. Il 16 dicembre 2014 laCorte Suprema indiana ha negato le istanzedi Latorre e Girone. Latorre chiedevaun’estensione del suo permesso in Italia. Gi-rone chiedeva invece di poter trascorrere lefestività in Italia.

MARO': PINOTTI IN CERCA DI INTESA PER EVITARE ARBITRATO

Pinotti:" Non ci basta l'accettazione della richieta di Latorre di restare ancora in Italia"

Ancora una questione che sembra in alto mare quella deinostri due Marò. "Auspichiamo a un'intesa per non arri-vare all'arbitrato internazionale". Cosi' il ministro della Di-fesa Roberta Pinotti, rispondendo ad una domanda sulcaso Maro', a Radio Anch'io. "Non ci basta l'accettazionedella richiesta della richiesta di Latorre di restare in Italia- ha spiegato - Lavoriamo su questo segnale di apertura perche' dobbiamo trovare una soluzione. Ci sono dei colloqui in corso, relazioni con il governo in-diano: aspettiamo di poter trovare un'intesa e questo ciconsentirebbe di non andare ad un arbitrato internazio-

nale". Secondo il ministro, "sembra quella dei Maro' siauna questione di cui non ci occupiamo: al contrario e' unnostro impegno quotidiano e la questione e' molto com-plicata. Non la sottovalutiamo affatto. Mi conforta sapereche Latorre e Girone lo sanno. Non ci basta l'accettazionedella richieta di Latorre di restare ancora in Italia". Il mi-nistro ha sottolineato che, in termini di segnali di aper-tura, non ci sono collegamenti con il caso dei due italianirilasciati dalle autorita' indiane dopo la condanna all'er-gastolo. "Sono cose completamente diverse - ha spiegato -due fatti separati".

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Civitavecchia - Fiumicino - Il sistema dimonitoraggio "vibro-acustico" è prontosul tratto di oleodotto tra Pantano diGrano e Seram Fiumicino. Un sistemache permetterebbe un rilevamento piùpuntuale su qualsiasi tentativo di effra-zione e di intervento non autorizzato sull’oleodotto.Lo ha annunciato Eni Spa nel corso delConsiglio comunale straordinario di Fiu-micino convocato sul sequestro del-l'oleodotto Civitavecchia-Fiumicino alquale hanno partecipato i rappresen-tanti istituzionali dei Comuni Roma Ca-pitale, Civitavecchia, Ladispoli,Cerveteri, delle società ENI S.p.A., Aero-porti di Roma, Raffineria di Roma eSERAM S.p.A., e della Capitaneria di Porto.Nel corso dell’assemblea è stato votatoun ordine del giorno che dà mandato alsindaco di Fiumicino di costituire unaCommissione straordinaria che coin-volga tutti i Comuni con il compito dimonitorare e vigilare che ENI S.p.A., Raf-fineria di Roma e SERAM S.p.A. relazio-nino settimanalmente, ognuna per leproprie competenze, sulle forme di ap-provvigionamento alternative degli ae-romobili in partenza e in transitodall’Aeroporto Leonardo Da Vinci. Si èchiesto inoltre a ENI S.p.A. di relazio-nare con cadenza quindicinale lo statodi avanzamento dell’iter necessario al-l’installazione del nuovo sistema di mo-nitoraggio sulla tratta interessata e

successivamente dei lavori in essere.“Serve un presidio continuo lungol’oleodotto”, ha dichiarato il sindaco diFiumicino Esterino Montino. “È necessa-ria – ha aggiunto – una maggiore vigi-lanza, senza abbassare mai la guardia,fino a quando non usciamo dall’emer-genza. Serve anche un lavoro di preven-zione, fatto non solo con strumentitecnologici nuovi, che non garantisconol’intervento immediato, ma anche attra-verso un sistema di sorveglianza chepreveda l’impiego di uomini sulla trattadell’oleodotto. Noi come Comune siamo

disponibili a collaborare in questosenso, così come gli altri Comuni coin-volti, trovando forme di convenzione emettendo le nostre forze a disposizioneper controlli e verifiche. Bisogna passarea una fase operativa. Mi auguro che il 10febbraio, data prevista per la conferenzadi servizio la discussione riguarderànon solo la caratterizzazione e il pianodi bonifica, quindi anche la seconda faseda portare avanti, e il sistema della prevenzione e dei controlli”.“Sarà compito del Consiglio comunale edelle associazioni preposte in occasione

della conferenza dei servizi – ha detto ilPresidente del Consiglio comunale Mi-chela Califano – aprire una discussione,così come ci chiedono i cittadini e comerichiede la trasparenza con cui fin dalprimo momento abbiamo affrontatoquest’emergenza. Ringrazio tutti i rap-presentanti istituzionali dei Comuni in-tervenuti, la Capitaneria di Porto, leForze dell’Ordine e gli Enti preposti adaffrontare la fase successiva all’emer-genza. Voglio sottolinearlo, una fase chedurerà a lungo e sarà non meno difficile e impegnativa”.“Gli sversamenti dovuti alle effrazioni –ha spiegato l’assessore all’Ambiente Ro-berto Cini – hanno interessato canali discolo che hanno riversato il prodottonel Rio Palidoro e nel Fiume Arrone. Giànegli anni scorsi ci sono stati altri inter-venti: al 31 gennaio 2012 risale un epi-sodio di cui in Assessorato non esisteatti dell’Amministrazione a riguardo.Ma è certo che la bonifica dei terreni cir-costanti è in corso ancora oggi. Ricordoche gli ultimi episodi di sversamentoche hanno causato il disastro ambien-tale hanno provocato nei canali e sui ter-reni circostanti la fuoriuscita di cherosene. Secondo le ultime stime dell’Eni tra sot-trazioni e sversamenti dalla condottasono uscite 49 tonnellate di cherosene.Maggiori delucidazioni saranno fornitenella conferenza di servizio prevista il10 febbraio prossimo.“

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CIVITAVECCHIA - FIUMICINO, OLEODOTTO: ENI E SERAM

SOTTO STRETTA OSSERVAZIONE

Mandato al sindaco di Fiumicino di costituire una Commissione straordinaria che coinvolga tutti i Comuni con il

compito di monitorare e vigilare che ENI S.p.A., Raffineria di Roma e SERAM S.p.A. relazionino settimanalmente

Marino Laziale - Quali prospettive, quali ri-sorse, quali modalità per la tutela della buonaagricoltura da rilanciare come volano econo-mico determinante in periodo di crisi? Que-sto il tema di cui si parlerà sabato prossimoin una iniziativa preparata ad hoc dalle asso-ciazioni Legambiente e Italia Nostra, assiemea Comitati e associazioni locali. Molti gliospiti di primo piano, tecnici e politici, che in-terverranno durante la giornata che saràdensa di stimoli utili per conoscere l’impor-tanza del rilancio delle peculiarità di vini, cibo e territorio locale.Interverranno nel corso della giornata: alcuniSindaci dei Comuni dei Castelli; le OnorevoliSusanna Cenni, Alessandra Terrosi – Comm.Agricoltura Camera Deputati; i consiglieri re-gionali Mario Ciarla e Cristiana Avenali; ilCommissario del Parco dei Castelli romani,Sandro Caracci; la Dr.ssa Alma Rossi delParco dell’Appia Antica; il Dr. Luca Bianchidel Ministero dell’Agricoltura; il Dr. Paolo Ber-dini, urbanista; il Dr. Mauro De Angelis, Pres.Consorzio tutela vini Frascati; il Dr. MassimoLeone, Pres. Ass. IfoRD; Marco Berardo Di Ste-fano, Pres. Rete Fattorie Sociali; l’Arch. Calo-gero Locastro, Pres. naz. Confedertecnica e altri autorevoli ospiti.Durante la mattinata (dalle ore 10.30 alle ore

12.30) saranno approfondite le seguenti tematiche:1) Nuove norme e leggi a supporto dell’agricoltura;2) Come fermare il consumo di suolo agricolo;3) I Parchi Regionali: Protezione del territorio e opportunità economicaDalle ore 12.30 alle ore 14.00 sarà organizzatauna degustazione (al costo di 6,00 Euro a per-sona) di buoni alimenti e buon vino proposti incollaborazione con i Mercati della Terra – Slow Food.Dalle 14.00 alle 15.30 ci sarà uno spazio di 5minuti dedicato ai rappresentanti delle diverseAssociazioni e Comitati presenti che potrannoillustrare gli obiettivi delle loro Associazioni ed esporre le loro domande.Dalle 15.30 alle 16.30 gli esponenti politici pre-senti daranno le loro risposte alle domandeposte dagli intervenuti e indicheranno qualibuone pratiche mettere in atto per far cono-scere ed avanzare i progetti di Buona Agricoltura e di difesa del territorio.Durante tutta la giornata saranno presentistand con possibilità di incontro diretto con al-cuni produttori che investono da tempo sulla qualità dei loro prodotti.L’evento è aperto a tutta la cittadinanza.

MARINO LAZIALE: LA GOTTO D'ORO APRE LE

PORTE A LEGAMBIENTE E ITALIA NOSTRACiampino - "Noi l'avevamo previsto. Un piano industriale inesi-stente, basato non sul rilancio del marchio aziendale, ma sulle spalle dei lavoratori. E sulla dismissione dei beni di famiglia.Abbiamo visto gli asili nido passare alle cooperative, per poi leg-gere un bando d'interesse per la parafarmacia Panacea, abbiamovisto i contratti di solidarietà, con i dipendenti a stipendio ri-dotto, il congelamento delle tredicesime e quattordicesime; ed ora il blocco degli stipendi!Ora basta, siamo stanchi della superficialità di questa ammini-strazione comunale e di questo partito democratico locale, dicono Mauro Testa e Paolo De Pace. Una situazione incredibile chevede il comune di Ciampino inadempiente rispetto ai pagamentidelle commesse Asp; nel contempo lo staff del sindaco conta ben8 elementi e ci sono statetutta una serie di assunzioniin mobilità, addirittura concognomi eccellenti! Di que-sto ne parleremo comunque in seguito. È preoccupante rilevare chel'amministrazione, in questisette mesi di operato, si siapreoccupata esclusivamentedi assunzioni, nomine e fe-sticciole. Noi stiamo con i di-pendenti dell'Asp eporteremo la questione nellesedi competenti!

CIAMPINO ASP, TESTA: "PIANO INDUSTRIALE

SULLE SPALLE DEI LAVORATORI"

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VITERBO: A PALAZZO DEI PAPI TORNA “NOZZENEWS” IL SALONE

DEL WEDDING

Casaprota (RI) - La stagione olivicola, si sa, non èstata delle migliori. Ma non per questo a Casaprotasi poteva rinunciare alla “festa più festa dell’anno”.D’altronde l’olio prodotto in questo paese in provin-cia di Rieti, dal sapore intenso e aromatico, era cono-sciuto e lodato già dagli antichi Romani. Nel finesettimana del 24 e 25 gennaio torna puntuale l’ap-puntamento con la “Sagra della bruschetta”: una ma-nifestazione che spegne quest’anno 53 candeline eche ad ogni edizione si arricchisce di nuove sorprese, eventi ed iniziative collaterali.Al centro della festa ci sarà, come di consueto, “l’oroverde” della Sabina esaltato dal pane artigianale “pas-sato” alla brace per sottolinearne al meglio il gusto:e così le bruschette saranno servite in piazza insiemealle salsicce e accompagneranno la cena di sabato eil pranzo domenicale. Il 24 sera saranno serviti in ta-vola gli spaghetti all’amatriciana preparati dalla ProLoco di Amatrice e sono in programma spettacoli fol-kloristici e musicali. Il giorno successivo a pranzo sipotranno assaggiare la zuppa di farro, tartufo e olioextravergine e le fregnacce alla sabinese, un partico-lare tipo di pasta realizzata con acqua e farina; nelpomeriggio, invece, la Pro Loco di Mompeo proporràle sue prelibate frittelle e l'associazione culturale Euskara una degustazione di sidra.Per tutti e due i giorni della sagra si potranno visitarela mostra di sculture di artisti locali, il frantoio dellaCooperativa olivicola, l’antica “Mola Alfio Marri” set-tecentesca e i laboratori del gusto, mentre la MostraMercato del Prodotto Tipico, giunta all’undicesimaedizione, proporrà una ricca esposizione di prodottitipici e artigianali della Provincia di Rieti e di quelle

limitrofe. Ospite d’onore della manifestazione sarà ilgruppo folk “Santa Margherita” di Siliqua, in provin-cia di Cagliari, ma sono in programma anche i con-certi della “Dixie Street Band” dell’Aquila, della“Strange Brass” e di altre band locali; e ancora la pre-sentazione del libro “La Sabina” di Alceste Serbolon-ghi e il convegno “Le produzioni controllate e laqualità dell’olio extravergine di oliva della Sabina” nel Teatro Fausto Tozzi.E’ dal lontano 1962 che Casaprota, antico borgo ap-partenuto all’Abbazia di Farfa, festeggia ogni annoil suo prodotto di punta. Le caratteristiche organo-

lettiche tipiche di questo tratto delle Sabina fanno sìche il suo olio sia uno dei migliori d’Italia: un motivoin più per raggiungere il paese che sorge al km 56della via Salaria, circondato da una natura inconta-minata fra colline dai mille colori. Di epoca romanasono le prime tracce e i primi insediamenti presentinel territorio, dove i reperti delle ville e le iscrizionisono sparse un po’ ovunque: per chi vuole dedicarsialle escursioni, tracce del passato testimoniate da ro-vine romane e medievali - con tesori d’arte ben na-scosti - saranno l’ambientazione degli itinerari dapercorrere a piedi, in mountain bike o a cavallo.

CASAPROTA (RI): LA 53° EDIZIONE DELLA SAGRA DELLA BRUSCHETTA SCALDA I MOTORI

24-25 gennaio - Torna la bruschetta di Casaprota

Viterbo - Tutto pronto per la nuova edi-zione di NozzeNews, il salone del wed-ding organizzato da Riva Moscaracomunicazione, in programma dal 23 al25 gennaio all’interno del Palazzo Pa-pale, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Viterbo.Grazie all’esperienza accumulata neglianni, nulla viene tralasciato per donarealle coppie di sposi il più ampio pano-rama di opzioni, indispensabili ad orga-nizzare un matrimonio perfetto: nelviaggio tra gli eleganti stand sarà possi-bile ammirare abiti da sposa e da sposo,acconciatura, arredamento casa, bombo-niere, catering e location, fioristi ed ad-dobbi, foto e video, gioielli lista nozze,make-up, musica ed intrattenimento,viaggi di nozze, torte nuziali, wedding planner. Un’organizzazione apprezzata a livellonazionale: Nozze News è stato infatti dinuovo censito dal Codacons per il Pre-mio Italive 2015, come già avvenuto peril 2014 e di cui si sta attendendo il re-sponso finale. Italive.it è una iniziativapromossa dal Codacons con la parteci-pazione di Autostrade per l’Italia, incollaborazione con Coldiretti, e informagli automobilisti su quello che accadenel territorio che attraversano, presen-tando un calendario aggiornato dei mi-gliori eventi organizzati, anche allascoperta di eccellenze enogastronomi

che. L’evento che viene ammesso alle vota-zioni è già vincente perché attraverso lasegnalazione amplia il proprio raggiod’azione e promuove anche la città, Vi-terbo, e il bellissimo Palazzo Papale che lo ospita.A disposizione dei visitatori tutte le no-vità del matrimonio 2015 e le preview2016, proposte da decine di espositori,operatori qualificati ed eccellenze delmondo wedding, e alcuni appuntamenti imperdibili; tra questi l’inaugurazione venerdì 23alle 16; il doppio incontro con RaffaellaIscra, esperta in comunicazione e Wed-ding planner, docente della Wea Acca-demy, che domenica alle 11 presenterà“Nozze un evento da organizzare”, ri-manendo poi a disposizione degli sposiper aiutare e dare consigli per l'organiz-zazione del matrimonio, mentre alle 12proseguirà in un interessante workshop; l’attesissima sfilata uomo organizzatada Ricci sposo, in programma sempre il 25 alle 17.A supporto del contatto diretto, Noz-zeNews prosegue anche dopo la mani-festazione attraverso il portalewww.nozzenews.it, dove sono pre-senti i migliori operatori del settore,selezionati dall’organizzazione, dove èpossibile avere informazioni su eventi e manifestazioni da non perdere.

Anche per questa edizione sarà possi-bile ottenere gratuitamente la WeddingCard e avere così accesso immediato asconti, promozioni e offerte dalle aziende convenzionate. In tutte le edicole è inoltre presente laguida Nozze News, che sarà regalata atutti i futuri sposi che visiteranno il Salone del matrimonio.L’appuntamento è quindi per venerdì 23gennaio dalle 16, per l’inaugurazione,sabato e domenica, 24 e 25 gennaio,dalle 10 alle 21, presso il Palazzo Pa-pale, Sala Alessandro IV, a Viterbo. L'ingresso è gratuito.L’elegante Palazzo Papale di Viterbosarà ancora la location perfetta per ospi-tare la nuova edizione di NozzeNews, ilsalone del wedding organizzato da RivaMoscara comunicazione, in programma dal 23 al 25 gennaio 2015.Un appuntamento tradizionale ormai,che fornisce una vetrina completa ai fu-turi sposi, accompagnandoli tra tantis-sime scelte possibili, tutte di altissima qualità. Un evento davvero speciale che bissa ilsuccesso dello scorso anno: Nozze Newsè stato infatti di nuovo censito dal Co-dacons per il 2015, entrando, come giàavvenuto per il 2014, tra gli appunta-menti di qualità a livello nazionale.In attesa di conoscere i vincitori dellaprecedente edizione, anche se già essere

tra i selezionati è una grandissima vit-toria, l’evento che si svolgerà la pros-sima settimana è ammesso alle votazioni per il Premio Italive 2015.Italive.it è una iniziativa promossa dalCodacons con la partecipazione di Au-tostrade per l’Italia, in collaborazionecon Coldiretti, e informa gli automobili-sti su quello che accade nel territorioche attraversano, presentando un calen-dario aggiornato dei migliori eventi or-ganizzati, anche alla scoperta di eccellenze enogastronomiche.L’evento che viene ammesso alle vota-zioni è già vincente perché attraverso lasegnalazione ampia il proprio raggiod’azione e promuove anche la città, Vi-terbo, e il bellissimo Palazzo Papale che ospita l’evento. Le votazioni espresse dai visitatori, chesaranno raccolte fino a fine anno e giu-dicate da una commissione di esperti,determineranno il vincitore del Premio2015 che verrà assegnato e consegnatoa Roma, presso l'Area Archeologicadello Stadio di Domiziano (Piazza Navona). In attesa di partecipare alla competi-zione e soprattutto di conoscere l’esito della votazione 2014, Nozze News – il Salone del Wedding stapreparando una bellissima edizione, dal23 al 25 gennaio, con sorprese, eventi e appuntamenti imperdibili .

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

L’osservatore d’Italia edizione di Giovedì 22 Gennaio 2015 - Anno IV Numero 10

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Latina - “Come fa un cittadino di Latinaa sapere se davanti alla finestra di casasua, al posto di un parco verde, sorgeràun palazzo oppure sarà fatta una colatadi cemento? Semplicemente, allo statoattuale dei fatti, non può esserne infor-mato se non dalle ruspe già al lavoro orecandosi fisicamente all'ufficio urbani-stica mettendosi in fila e aspettando ilproprio turno. Questo increscioso pro-blema ha una risposta sola ed è ancorauna volta la mancanza di trasparenzadel Comune di Latina.” A sottolinearlo èNicoletta Zuliani, consigliera comunaledel Partito Democratico, che ha scrittouna lettera indirizzata al Segretario ge-nerale del Comune di Latina, che èanche responsabile per l'ente di proce-dura Anticorruzione e Trasparenza.L'ente è infatti, secondo quanto ripor-tato dalla consigliera, inadempiente ri-spetto a quanto stabilito dalDL33/2013, che impone la pubblica-zione e il livello di accessibilità di docu-menti e dati sul sito internet delle

pubbliche amministrazioni. “I consi-glieri comunali del Pd – afferma Zuliani– ed in primis la commissione traspa-renza, hanno sin dall'inizio della consi-liatura sollecitato e richiamato allapiena trasparenza dell'ente di Piazza delPopolo, ma ad oggi il Comune non ri-sulta essersi adeguato alla norma”. Lademocratica ha allora deciso di scrivereal Segretario generale e al sindaco Gio-vanni Di Giorgi per ottemperare alle disposizioni di legge.

“È praticamente impossibile accederealla consultazione online di documentie tavole relative ai Piani ParticolareggiatiEsecutivi della nostra città in modo fa-cile ed intuitivo. Nella pagina "Ammini-strazione Trasparente", d'obbligo pertutti i Comuni, c'è una sezione denomi-nata 'Pianificazione e Governo del terri-torio' con tre sotto-sezioni tra cui 'Attidi governo del territorio', con ulterioresottosezione 'Servizio urbanistica'. Èproprio qui che ci si aspetterebbe di tro-vare dati omogenei, raggruppati in ta-vole e documenti, relativamente ai varipiani particolareggiati dei quartieri non-ché al Piano Regolatore Generale. Que-st'ultimo non risulta neanchepubblicato. Da notare, inoltre, che innessuna sezione del sito del Comune diLatina è presente, nonché accessibile oconsultabile, il Regolamento Edilizio chepure esiste in forma cartacea, benchéobsoleto in diverse parti”. L'intera ri-cerca, confrontata con i siti di altre pub-bliche amministrazioni del Lazio, è stata

documentata da Zuliani in un video, chepubblicherà in giornata sul proprio sitoe sui canali social di cui dispone.“L'articolo 46 del decreto 33 del 2013,in base al quale dovrebbero risultare ac-cessibili nel modo più trasparente pos-sibile tutti i dati citati – puntualizzaZuliani – impone la considerazione diun altro aspetto: anche il solo parzialeinadempimento degli obblighi di pubbli-cazione, comporta sanzioni e costitui-sce elemento di valutazione dellaresponsabilità dirigenziale, eventualecausa di responsabilità per danno al-l’immagine dell’amministrazione ed ècomunque valutato ai fini della corre-sponsione della retribuzione di risultatoe del trattamento accessorio collegatoalla performance individuale dei re-sponsabili. In buona sostanza, se l'entenon adempie all'obbligo imposto dallalegge, può incorrere in sanzioni ed i di-rigenti, pagati per una funzione che nonsvolgono, possono vedersi decurtareparte dello stipendio”.

LATINA, PIANI PARTICOLAREGGIATI E REGOLAMENTO EDILIZIO:

A.A.A. CERCASI TRASPARENZA

La consigliera Pd Nicoletta Zuliani ha prodotto un video in cui spiega l'impossibilità d'accesso ai dati sul sito del Comune

di Latina

Cassino (FR) - Il papà si era presentato sabatopomeriggio negli Uffici del Commissariato diCassino e con molta preoccupazione avevachiesto l’aiuto della Polizia perché sua figliaventottenne era scomparsa dalla mattina.L’uomo, un cinquantenne della provincia diCaserta, svolge attività di venditore ambu-

lante presso i mercati settimanali ed il sabatomette il suo banco nella città martire aiutatodalla figlia. Sabato scorso la ragazza, dopoaver detto al padre che sarebbe andata a farecolazione al solito bar, scompare nel nulla.Non ha il telefono e quindi il genitore, preoc-cupato, comincia a cercarla chiamando con-temporaneamente la moglie che si trovava acasa. Proprio quest’ultima scopre, nella ca-mera della figlia, un biglietto nel quale la gio-vane dichiara una relazione con un coetaneocon il quale vuole fuggire. L’uomo, a questopunto, tormentato dal pensiero che le fosse

accaduto qualcosa, decide di rivolgersi alla Po-lizia che fa scattare immediatamente il piano diricerca persone scomparse.Oltre all’attività sul territorio gli investigatori,però, cominciano ad assumere informazioni ed,in particolare, si rivolgono al titolare del bardove era solita fare colazione scoprendo che la

ragazza effettuava regolarmente ricariche adun telefono cellulare. I poliziotti individuano ilnumero ed attivano immediatamente il dispo-sitivo di localizzazione. Il telefono tace per in-terminabili 48 ore fino a quando, nella giornatadi ieri, improvvisamente comincia a dare “segnidi vita”. Poco ci vuole ai poliziotti ad indivi-duarne la posizione: in provincia di Caserta, di-stante pochi chilometri da casa sua. Gli uominidella Polizia di Stato la raggiungono trovandolain perfetta salute. Vengono subito avvisati i ge-nitori che, avendo temuto il peggio per la figlia,la riabbracciano con un sospiro di sollievo.

CASSINO (FR): RITROVATA LA 28ENNE SCOMPARSA

LO SCORSO SABATO AL MERCATO

I poliziotti individuano il numero ed attivano immediatamente il dispositivo

di localizzazione.

Frosinone - Continuano le iniziative dell’amministrazione Otta-viani a tuteladell’ambiente e del decoro urbano. Visto il successodei precedentiappuntamenti, infatti, l’assessorato all’ambiente del Comune capoluogo, con il coordinamento dell'assessoreFrancesco Trina, ha deciso di riproporre, per il prossimo 31 gen-

naio, la raccoltaitinerante dei ri-fiuti ingom-branti e diapparecchiatureelettriche edelettroniche neidiversi quartieridella città. “Li-berati dei tuoiingombranti”,questo il nomedell’iniziativa,ha già riscossosuccesso tra i

cittadini del capoluogo, spesso in difficoltà quando si tratta diliberarsi di questo tipo di rifiuti. Sabato 31 gennaio, quindi, dalleore 08:00 alle ore 13:00, l’isola ecologica predisposta per la rac-colta sarà nel parcheggio lungo via S. Gerardo (300m dopo laChiesa verso il tunnel di Viale Roma), dove il personale dell’im-presa Sangalli ritirerà, gratuitamente, apparecchiature elettricheed elettroniche (come televisori, apparecchi radio, registratori,lavatrici, condizionatori, lavastoviglie, frigoriferi, aspirapolvere,personal computer, mouse e tastiere, stampanti e monitor, ap-parecchiature di illuminazione comprese le lampade e i neon),rifiuti ingombranti (tra cui mobili, poltrone, materassi, brande,serramenti, infissi, biciclette, sedie, specchi…sono però esclusii calcinacci) ed oli usati (oli esausti vegetali provenienti dall’at-tività di cucina e minerali provenienti dal ”fai da te”). L’iniziativaproseguirà con altri cinque appuntamenti itineranti che interes-seranno, di qui a giugno, anche via Tiburtina, i quartieri Scalo eCavoni, e piazzale Europa. Va anche ricordato che l’amministra-zione offre un servizio di ritiro gratuito a domicilio, a seguitodi prenotazione telefonica al numero verde 800-440.797, che sisvolge con frequenza giornaliera.

FROSINONE: CONTINUA LA RACCOLTA

ITINERANTE DEI RIFIUTI INGOMBRANTI