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Lunedì 12 Gennaio 2015 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno IV Numero 1 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale TRA GLI OBIETTIVI DELLA FONDAZIONE LA TRASPARENZA NELLA GESTIONE DEI FONDI TELETHON DICCI CHI SEI! di Emanuel Galea Spesso succede che crediamo di essere convinti di conoscere persone, fatti ed eventi. E per questo siamo pronti a fare da garanti per una o più persone che riteniamo di conoscere, così come siamo pronti a sponsorizzare determi nati eventi. Succede poi, che affiora l’imbarazzo, il disagio, la consapevolezza di rendersi conto di non conoscere granché, all’in fuori del solito sentito dire, ... Continua a pagina 2 CHARLIE HEBDO… E I CIOCIARI di Michele Santulli Quante cose grandi uscite mai da questa terra! Eppure quanto disinteresse e in- sensibilità. Uomini politici che hanno retto e reggono le sorti della Terra di Ciociaria, ben nutriti e ben pasciuti, che sono passati e passano senza lasciare un segno positivo, una traccia gratificante del loro operato, se non il loro agitarsi e muoversi sul palcoscenico di un teatrino sempre uguale e il mede- simo per tutti loro, mario nette vocianti. ... I numeri Telethon al 31 dicembre 2012: 129 dipendenti iscritti con Contratto Collettivo Nazionale del Commercio e del Terziario, con retribuzioni mensili lorde (su 14 mensilità) che variavano da euro 6.784,65 dei 3 dirigenti agli euro 1.211,48 del personale di VI e VII livello. DALLE STELLE ALLE STALLE di Mario Vito Torosantucci amantha Cristoforetti, una delle eccellenze d’Italia, facendo gli auguri del S. Natale dallo spazio, ci ha rega- lato delle stupende foto. Vedere il nostro stivale nella notte, da quella distanza, è stato qualcosa di magico, meraviglioso, affascinante, commo- vente. Per chi crede, sembra di es- sere privilegiati da Dio. La stessa forma della nostra terra, sembra voler significare un qualcosa di spe- ciale, una guida per il resto del mondo, un giardino come punto di riferimento, una meta a cui nessuno può sottrarsi di ambire a visitarla, perchè rappresenta la storia, la cul- tura, l’arte, la bellezza e quella na- tura che racchiude tutto, il mare, le montagne, le pianure, i laghi, i bo- schi, degna cornice del paradiso ter- restre. Quella notte, non riuscivo a prendere sonno, talmente affasci- nato da quelle luci viste dallo spazio che delimitavano in maniera perfetta e divina, la forma dello stivale. E’ bello sognare. I sogni non si pagano, possiamo plasmarli a nostro piaci- mento, e con grande gioia possiamo raggiungere quei confini invalicabili che la realtà ci nega e ci vieta. Ho so- gnato di tuffarmi da così lontano, in quel paradiso, sicuro di raggiungere quella felicità agognata, che ... S MATTEO SALVINI, ISLAM: "IN MILIONI PRONTI A SGOZZARE E UCCIDERE ANCHE SUI PIANEROTTOLI DI CASA" a pagina 3 ANITA EKBERG Muore la diva della dolce vita a pagina 4 FROSINONE: QUALITA’ DELL’ARIA Tutti i provvedimenti del Comune a pagina 6 Continua a pagina 2 ZAGAROLO (RM) Spunta una mega antenna Cinzia Marchegiani a pagina 4 di Christian Montagna Piovono le minacce, spaventano e la- sciano attoniti. Cosa avrà fatto di così tanto grave l'Occidente per meritarsi tutto questo? Un inferno la cui fine non si vede, un terrore che ci segue giorno per giorno per le strade, in auto, sui mezzi pubblici. All'indomani delle stragi di Parigi, finalmente l'Italia comincia a considerare le minacce dell'Isis che gra- vano sul nostro paese, sui nostri monu- menti e soprattutto sulla nostra gente. ... IL TERRORISMO IN NOME DI “ALLAH” Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma Continua a pagina 3 Continua a pagina 3

12 gennaio 2015

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Lunedì 12 Gennaio 2015

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno IV Numero 1

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

TRA GLI OBIETTIVI DELLA FONDAZIONE LA TRASPARENZA NELLA GESTIONE DEI FONDI

TELETHON DICCI CHI SEI! di Emanuel Galea

Spesso succede che crediamo di essereconvinti di conoscere persone, fatti edeventi. E per questo siamo pronti afare da garanti per una o più personeche riteniamo di conoscere, così comesiamo pronti a sponsorizzare determinati eventi.Succede poi, che affiora l’imbarazzo, ildisagio, la consapevolezza di rendersiconto di non conoscere granché, all’infuori del solito sentito dire, ... Continua a pagina 2

CHARLIE HEBDO… E I CIOCIARIdi Michele Santulli

Quante cose grandi uscite mai da questaterra! Eppure quanto disinteresse e in-sensibilità. Uomini politici che hannoretto e reggono le sorti della Terra diCiociaria, ben nutriti e ben pasciuti, chesono passati e passano senza lasciare unsegno positivo, una traccia gratificante

del loro operato, se non illoro agitarsi e muoversi sulpalcoscenico di un teatrinosempre uguale e il mede-simo per tutti loro, marionette vocianti. ...

I numeri Telethon al 31 dicembre 2012: 129 dipendenti iscritti con Contratto Collettivo Nazionale del Commercio e del Terziario, con

retribuzioni mensili lorde (su 14 mensilità) che variavano da euro 6.784,65 dei 3 dirigenti agli euro 1.211,48 del personale di VI e VII livello.

DALLE STELLE ALLE

STALLE

di Mario Vito Torosantucci

amantha Cristoforetti, una delleeccellenze d’Italia, facendo gli auguridel S. Natale dallo spazio, ci ha rega-lato delle stupende foto. Vedere ilnostro stivale nella notte, da quelladistanza, è stato qualcosa di magico,meraviglioso, affascinante, commo-vente. Per chi crede, sembra di es-sere privilegiati da Dio. La stessaforma della nostra terra, sembravoler significare un qualcosa di spe-ciale, una guida per il resto delmondo, un giardino come punto diriferimento, una meta a cui nessunopuò sottrarsi di ambire a visitarla,perchè rappresenta la storia, la cul-tura, l’arte, la bellezza e quella na-tura che racchiude tutto, il mare, lemontagne, le pianure, i laghi, i bo-schi, degna cornice del paradiso ter-restre. Quella notte, non riuscivo aprendere sonno, talmente affasci-nato da quelle luci viste dallo spazioche delimitavano in maniera perfettae divina, la forma dello stivale. E’bello sognare. I sogni non si pagano,possiamo plasmarli a nostro piaci-mento, e con grande gioia possiamoraggiungere quei confini invalicabiliche la realtà ci nega e ci vieta. Ho so-gnato di tuffarmi da così lontano, inquel paradiso, sicuro di raggiungerequella felicità agognata, che ...

S

MATTEO SALVINI, ISLAM: "IN MILIONI PRONTI A SGOZZARE E UCCIDERE

ANCHE SUI PIANEROTTOLI DI CASA" a pagina 3

ANITA EKBERGMuore la diva della dolce vita

a pagina 4

FROSINONE: QUALITA’ DELL’ARIATutti i provvedimenti del Comune

a pagina 6Continua a pagina 2

ZAGAROLO (RM)Spunta una mega antenna

Cinzia Marchegiani a pagina 4

di Christian Montagna

Piovono le minacce, spaventano e la-sciano attoniti. Cosa avrà fatto di cosìtanto grave l'Occidente per meritarsitutto questo? Un inferno la cui fine nonsi vede, un terrore che ci segue giornoper giorno per le strade, in auto, suimezzi pubblici. All'indomani delle stragidi Parigi, finalmente l'Italia comincia aconsiderare le minacce dell'Isis che gra-vano sul nostro paese, sui nostri monu-menti e soprattutto sulla nostra gente. ...

IL TERRORISMO IN NOME DI

“ALLAH”

Eleganza e accoglienza al centro del mondoGrand Hotel Palace - Roma

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - RomaContinua a pagina 3 Continua a pagina 3

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 12 Gennaio 2015 - Anno IV Numero 1

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

di Emanuel Galea

... della solita sigla, dello slogan, dellogo, di un nome, o di un titolo. Pro-prio questo potrebbe essere il casodella stragrande maggioranza degliitaliani riguardo la Maratona Tele-thon. Chiedendo alla gente comune,se sanno dire cos’è Telethon, tuttihanno risposto che Telethon è“quello” che ogni anno, si presenta intv per raccogliere fondi a favore dellaricerca sulle distrofie muscolari e lealtre malattie genetiche rare. E che ifondi raccolti servono per cercare di trovarne una cura. Questa è tutta la co-noscenza che la stragrande maggioranza della gente ha di Telethon. Telethon è una benemerita organizza-zione che ha tra gli obiettivi la sensibi-lizzazione degli italiani sui temiistituzionali e la trasparenza nella ge-stione dei fondi. E’nata in Italia nel 1990dopo che l’Associazione Francese con-tro le Miopatie (AFM) ha concesso l’uti-lizzo del marchio. Al suo attivo haquindici anni di impegno nella raccoltadi fondi per la ricerca. Ogni anno, a in-tervalli ciclici, quasi tutte le tv dedicanotrasmissioni e talk show alla raccolta difondi per “Telethon”. Nel corso del-l’anno, poi, diversi sono gli eventi cheproseguono con la raccolta, ecco qualche esempio:- Telethon 2014: Avis in prima linea per la raccolta fondi; - VI edizione del premio Bnl per Telethon a Palazzo Vecchio; -Trofeo Ippico Telethon Firenze

2014. Sport, arte, teatro e non solo.Le parole d’ordine: Siate generosi, aiu-tate la ricerca e fate un’offerta. Gli ita-liani non si fanno pregare, chi un euro,chi cinque, chi dieci e chi di più, tutti la-sciano il proprio obolo. Nell’ultima cam-pagna Telethon si sono raccolti solo inItalia - durante la venticinquesima ma-ratona televisiva andata in onda sullereti istituzionali della Rai, conclusasi loscorso 14 dicembre con una puntataspeciale dello show “Affari Tuoi" - 31,3milioni di euro che saranno destinati asostenere la ricerca scientifica di Tele-thon sulle malattie genetiche rare.La generosità degli italiani non è venutamai di meno. Oltre ai contributori ita-liani e internazionali, tra i principali entifinanziatori figura la Commissione Eu-ropea, il Ministero dell’Università e Ri-cerca, alcune fondazioni di originebancaria e gli enti americani National In-stitutes of Health and Muscolar Distro-phy Association. Le persone che hannoconcorso al raggiungimento dei 31,3milioni di euro raccolti in Italia, sonoconvinte che questa cifra sarà intera-mente devoluta per le finalità a cui si èaccennato: trovare una cura per le di-strofie muscolari e le altre malattie ge-netiche rare. Andrà proprio tutto così?E’ su questo punto che si sente il vuotodell’informazione da parte dell’Organiz-zazione. Che cosa succede effettiva-mente? Spente le ultime luci di Natale,smaltite le sbornie di capodanno, salu-tata la Befana con gli ultimi falò, di Te-lethon non si sente più parlare. Eppuremolte di tutte quelle persone chehanno lasciato la propria offerta alla

raccolta di Telethon vorrebbe saperequalcosa di più sulla destinazione deifondi. Tra i suoi obiettivi Telethon ha latrasparenza nella gestione dei fondi.Anche per questo e non solo per questo,la gente si aspettava una maggiore in-formazione, da parte della dirigenza di questa fondazione in merito a:a) – Come sono stati ripartiti, eventualmente, i fondi tra i consueti:b) Istituto San Raffaele Telethon perla Terapia Genica (TIGET); The Tele-thon Institute of Genetics and Medi-cine (TIGEM); Dulbecco TelethonInstitute (DTI) e Tecnothon - Fonda-zione Telethon. (Laboratorio di ri-cerca Tecnologica della Fondazione Telethon)c) - Dal 1990 a oggi, quali risultatinella cura delle malattie genetiche sa-rebbero stati ottenuti da questi isti-tuti e quanti soggetti, sottoposti allerelative cure, sono state guarite?d) – Infine qualche informazione inerente alla struttura. Da informazioni in nostro possessosappiamo che sui libri paga l’organizza-zione, alla data del 31 dicembre 2012,aveva 129 dipendenti iscritti con Con-tratto Collettivo Nazionale del Commer-cio e del Terziario, con retribuzionimensili lorde (su 14 mensilità) che va-riavano da euro 6.784,65 dei 3 dirigentiagli euro 1.211,48 del personale di VI eVII livello. L’Organizzazione teneva, eprobabilmente li tiene ancora, con affittida non poco rilievo, sedi a Roma, Mi-lano, Napoli, Sarcedo (Vi). A questi costine vanno aggiunti altri per le utenzevarie. Ci sono, come consuetudine inaltre organizzazioni, rimborsi vari peril personale. La stessa Telethon fa sa-pere che al 30 giugno 2012 la fonda-zione ha sostenuto un costo aziendadi 5,9 milioni di euro per il personaleimpegnato nelle attività dell’ufficioscientifico, informazione istituzio-nale, raccolta fondi e supporto. Al 30giugno 2010 il personale sappiamo eracomposto di n. 393 unità, mentre al 31dicembre 2014 si ignora il numero deidipendenti. Per colmare questi vuotinell’informazione, una conferenzastampa ad hoc, oltre essere un atto dicortesia verso i contributori, non po-trebbe che giovare all’immagine dellaFondazione. Ai giorni nostri, ahinoi, latrasparenza non è mai troppa. Si vivecon imbarazzo per le vicende dellavergognosa pagina di "mafia capi-tale". E’ di ieri il fenomeno immoraledella notte di San Silvestro a Romacon dei vigili urbani assenti per ”ma-lattia”. Non si spegne l’eco che arrivada Napoli dell'esercito di spazzini”malati, “anche loro la notte di San Sil-vestro, un facsimile di quello dei piz-zardoni romani lo incontriamo tra ilpersonale della Metropolitana. Codi-cilli che fanno capolinea nei decreti legge, orfani di padre e madre. Diciamolo pure, non è il clima idoneo per stare tranquilli. Messi davanti a queste “incertezze” ègiusto che i cittadini abbiano chia-rezza, trasparenza e soddisfazione,perché solo così potranno, un domanicontinuare a contribuire tranquillamente e con maggior entusiasmo.

dalla prima “TELETHON DICCI CHI SEI!”dalla prima l’editoriale di Mario Vito Torosantucci

ogni essere umano insegue tutta lavita, e come un’aquila avvistata lapreda, cos’ ì idealmente mi sono pre-cipitato a velocità supersonica versola terra. Forse, dimenticando il para-cadute, l’atterraggio ed il risveglio,sono stati così cruenti, da causarmiun forte shock, tale da intontirmi enon capire più nulla, precipitandonella confusione più totale. Gli incubisi susseguono, vampiri, mostri, stre-goni, appaiono repentinamente inogni angolo. Il paradiso, come unastrega maligna, si trasforma in un in-ferno, mostrando tutti i lati terribili,negativi, con volti conosciuti, dal-l’aspetto terrificante e mefistofelico,pronti a divorarti. E’ come aprire unascatola, e, invece di trovare un bel re-galo, uno si trova una bruttissima sor-presa, che ti si avvinghia addosso.Questo è quello che si prova scen-dendo e passando dalle stelle allestalle, con la realtà attuale, degradataa tal punto, che la mia pur venerandaetà , non ha mai conosciuto. Malgradola buona volontà, è veramente diffi-cile trovare un esempio positivo, inuno stato di anarchia generale, doveognuno si sente in diritto di delin-quere, di imbrogliare il prossimo e fardel male anche a livello fisico, diusare violenza verso gli altri, con unacattiveria gratuita che non ha eguali,poiché consapevole di non essere pu-nito. La depenalizzazione di tantis-simi reati, è una grave offesa alladignità umana ed onesta società, chenon può essere giustificata dal fattodi avere troppi detenuti in carcere, equindi essere redarguiti e puniti dall’Europa, che la stessa impone semprei doveri e mai i diritti. Anche gli euro-peisti convinti come me, con lo statoattuale, assistendo continuamente adingiustizie di vario genere, vacillano,e ci si chiede a cosa serve questa co-munità europea, dove la confusione,gli interessi di ogni nazione, sonoprioritari, rispetto ai diritti e salva-guardia degli altri. Ma tornando allevicende di casa nostra, non si sa piùa quale Santo rivolgersi. Siamo in unlago completamente inquinato, doveriescono a nuotare soltanto i delin-quenti di ogni genere, facendoci ritor-nare in mente, i gironi dell’ infernodantesco. La giustizia italiana è deli-rante, la cattiveria gratuita del pros-simo è disarmante. Si compionoscippi, rapine per strada e negli ap-partamenti, senza avere il minimobuon senso di far ritrovare almeno idocumenti con tessera sanitaria com-presa, e spesso con occhiali da vistacostosissimi, o ricordi affettivi, che aqueste bestie che delinquono, nonservono a nulla, e nemmeno possonolucrarci sopra. Visto che questi or-rendi atti sono depenalizzati, chiede-rei in prestito agli Stati Uniti alcunidei loro poliziotti, per poter ripagarecon la stessa moneta la cattiveria chec’ è e che in buona parte è stata im-portata in Italia. Quanti clandestini cisono ? Se nell’incidente navale in Gre-cia erano presenti, come dicono, de-cine di clandestini, si suppone che nevengano probabilmente tutti i giorni

con le stesse navi di linea, con i ca-mion, che vanno a sommarsi a quelliinnumerevoli dei barconi. Quale saràla futura società italiana ? Da sottoli-neare, che, ben vengano tutti gli stra-nieri regolari, che vogliono lavorareonestamente ed integrarsi. Tornandoal capitolo violenza, un onesto citta-dino viene aggredito in casa propria,e se ha la forza di reagire, viene poidenunciato per sequestro di persona,ma siamo matti? Perché queste cosecosì eclatanti, come tante altre leggiassurde, non vengono cambiate inparlamento, dove ai parlamentari, oc-correrebbero cinque minuti del loroinutile tempo ? Ho scritto molte volte,che prima o poi, la corda si spezzerà,ed allora saranno guai seri. Ovvia-mente, come le fonti di informazioneci propinano, moltissimi politici, quandoriusciamo a saperlo, sono troppo im-pegnati nei loro loschi affari, perpoter dedicarsi al bene della comu-nità. Di conseguenza, la povera genteonesta, deve sobbarcarsi anche glioneri degli ammanchi causati illecita-mente. Ci prendono letteralmente ingiro, dicendo che hanno abbassato letasse, e poi notiamo che tutto è au-mentato da un governo all’altro, rimbalzandosi le responsabilità. L’ istruzione carente del passato, erariuscita a sfornare menti eccelse, eman mano, con tutte le riforme, si èandati via via peggiorando, creandoun caos totale, dove gli insegnantinon hanno più alcun potere. La sanitàe l’ assistenza sono in condizioni pie-tose, e si muore per delle inezie, man-cando negli ospedali le cose piùsemplici, e spesso per la poca uma-nità di chi ci lavora, incurante dellesofferenze altrui. Le tasse sono altis-sime, ed uno deve far fronte ancheagli errori di cartelle pazze che arri-vano, provocando psicologicamente efinanziariamente, dei grandi disastri.Ma se è accertato che una cartella èsbagliata, perché bisogna correre ri-schi di ogni genere ? Ma lo stato non sivergogna di queste ingiustizie? Non sivergogna di una burocrazia scandalosa,che tutti deplorano, ma che nessunocambia? Le obsolete infrastrutture e l’allarmante inquinamento ad ogni li-vello, i nostri tesori artistici, i nostristorici monumenti che cadono apezzi, quando dovrebbero rappresen-tare la nostra vera ricchezza, ven-gono letteralmente ignorati daigovernanti. Quanto lavoro in più, cisarebbe, specialmente per i giovani ?Poiché esiste anche tanta inciviltàdegli italiani, ma in particolar mododa quegli stranieri che provengono dazone disastrate e di pronunciata vio-lenza, non sarà il caso di potenziarele forze dell’ ordine, invece di ridurlecon gli strumenti a disposizione ? Ilturismo, altra grande fonte di ric-chezza italiana, non viene valorizzatoassolutamente, e neanche controllato.Vorrei fare il percorso indietro, e tor-nare dalle stalle alle stelle, non tantoper poter godere di nuovo quellospettacolo meraviglioso del nostrostivale, quanto il desiderio di fuggireda questo lago inquinato.

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pag. 3www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.it L’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 12 Gennaio 2015 - Anno IV Numero 1

CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

CHARLIE HEBDO… E I CIOCIARIdi Michele Santulli

... Cementificazione farneticante e crimi-nale del territorio, la distruzione e inqui-namento dell’ambiente,spese e sperperi faraoniciper progettazioni mai rea-lizzate, per posti di la-voro inventati, per spesee consulenze varie, diver-timenti e mangiamenti,intrallazzi e ruberie…:ecco le loro imprese. Maci arrestiamo altrimenti illettore si bloccherà e siperderà una fonte, invece,di molta gratificazione edi grande godimento, qui appresso. E in-fatti nell’ambito dell’orribile massacro pa-rigino presso la sede di Charlie Hebdo siregistrano anche delle concomitanze chehanno rapporto diretto, sembra incredi-bile, con la Ciociaria. Coluche, il grandecommediante ed umorista nonché fonda-tore dei ‘Ristoranti del cuore’, che ha lette-ralmente improntato di sé e dominato lascena artistica francese per oltre ventianni, onorato e ricordato anno dopo annoin tutta la Francia -ma ignorato in Ciocia-ria e perfino a Casalvieri suo paese origi-nario- del quale anche su queste colonneabbiamo illustrato vita e opera, ebbe rap-porti collaborativi con due delle vittimedella strage del 7 gennaio scorso e cioècon Cabu e Wolinski, eminenti vignettisti, massimi disegnatori e molto altro. Coluche e Cabu e Wolisnki, l’uno con laparola, i due con penna e matita, hannolanciato per anni i loro messaggi e diver-tito, e ammonito, i francesi con le loro tro-vate, le loro invenzioni irripetibili e uniche.Tutti e tre Artisti autentici, di quelli cioèche la Natura regala alla umanità con sen-sibile oculatezza e molta parsimonia, ingrado quindi di aprire spiragli ed orizzontidi idee e di concetti che arricchiscono l’uomo e lo innalzano. Pur se la vita di Coluche è stata improvvi-samente spezzata a poco più di quarantaanni, la relazione tra i tre artisti deve es-sere stata necessariamente molto stretta ericca non solo e perché coltivavano visce-ralmente, e praticavano, le medesime ideepolitiche quanto essendo accomunati dallemedesime finalità ed obbiettivi artistici edetici, operavano in settori diametralmente

opposti: i due prevalentemente nella cartastampata, l’altro nella televisione, nellaradio, nel cinema, perciò un completarsie integrarsi perfetto, come avviene in ra

rissimi altri casi. Le ricerche mi hanno portato ad indivi-duare almeno due libri che accomunano itre famosi artisti: uno scritto direttamenteda Coluche e intitolato: Pensées et Anec-dotes con disegni di Cabu e di Wolinski edi altri tre disegnatori e un secondo vo-lume intitolato: L’Intégrale des Sketchesopera di tutti e tre: Coluche, Cabu e Wolin-ski. Questi libri sono continuamente ri-stampati e riproposti, tanto sentita lapartecipazione che riscuotono. Certa-mente parecchio altro si potrebbe far ve-nire alla luce del giorno indagando più da vicino i loro rapporti.Una seconda concomitanza veramente sor-prendente chiama di nuovo in relazione laCiociaria con, questa volta, il solo GeorgesWolisnki. Come detto, l’Artista si profes-sava da sempre di certe idee politiche enelle occasioni ufficiali di riferimento delpartito di appartenenza, è inevitabile cheesse occasioni rappresentassero anche unluogo di incontro e di conoscenza. E in unadi queste manifestazioni il grande artistaha conosciuto e familiarizzato con un altrosodale di partito al quale fece dono di undisegno che, caso o volontà, ne ritrae fedelmente la fisionomia. E la didascalia del disegno, in verità moltoacclamato e noto, illustra e dichiara aper-tamente i loro sentimenti e la loro solida-rietà autentica: ”La felicità? Si dovrebbefarla diventare comune a tutti, nazionaliz-zarla!”. Il sodale di cui sopra che per suabocca esprime le parole di Wolinski, vit-tima dell’integralismo e del fondamentali-smo, è un ciociaro anche lui, come Coluche.

Matteo Salvini è untreno in corsa enon arresta nep-pure il suo flussodi parole in libertà:"L'Islam e' perico-loso: nel nome del-l'Islam ci sonomilioni di persone in giro per il mondoe anche sui pianerottoli di casa nostrapronti a sgozzare e uccidere". Lo hadetto il segretario della Lega Nord, Mat-teo Salvini, tornando sulle azioni terro-

ristiche che hanno sconvolto la capitalefrancese e ha aggiunto che l'Islam "none' come le altre religioni e non va trat-tato come le altre religioni". Su Facebookil segretario federale della Lega Nordaveva invece bocciato le parlole di ieri diCalderoli che si diceva d'accordo con laLe Pen sulla pena di morte per i terrori-sti: "Io dico di no. Per loro vorrei erga-stolo vero e lavori forzati".Salvini e' poi tornato ad accusare il pre-mier. "Mi fa pensare che Renzi sfilera'domani per le strade di Parigi, quando

con le sue politiche a favore dell'immi-grazione di massa e' complice di quelloche rischia di succedere domani", hadetto il segretario della Lega Nord."L'Islam e' un problema - ha aggiuntoSalvini - e anche al governo abbiamo mi-nistri che negano che le stragi di Parigiabbiano matrice islamica. Questi sonoministri pericolosi, in Italia abbiamo ungoverno pericoloso. Non c'e' piu' tempoper rispondere alla violenza con il buo-nismo, con l'accoglienza, con la tolleranza.

Bisogna rispondere con la forza che lademocrazia permette, non con il san-gue. Ma non e' il momento di cedere".Salvini, questa mattina insieme all'euro-deputato Mario Borghezio, ha distri-buito copie delle vignette di CharlieHebdo sull'Islam a Milano nei pressi dalPalasharp, un'area in cui la giunta comu-nale milanese vuole autorizzare l'apertura di una moschea.Un'apertura alla comunita' musulmanache secondo il segretario della LegaNord e' pericolosa e da contrastare.

MATTEO SALVINI, ISLAM: "IN MILIONI PRONTI A SGOZZARE E UCCIDERE ANCHE SUI

PIANEROTTOLI DI CASA"Salvini: “"L'Islam e' un problema e anche al governo abbiamo ministri che negano che le stragi di Parigi abbiano matrice islamica.

Questi sono ministri pericolosi..."

IL TERRORISMO IN NOME DI “ALLAH”di Christian Montagna

... Una guerra tra potenti le cuipene sono pagate dai poveri civili.Il video che gira in rete non lasciafraintendere nulla: immagini dicittà occidentali miste a scene diguerra in Medio Oriente. Ma qual'èil collegamento tra le due cose? Lescene di guerra, presto potrannoessere girate in Europa e chissà suquale sanguinoso set. La tragediadi Parigi ha inviato un messaggioben chiaro: con i terroristi non sischerza, morte e distruzione sonoassicurate così come ostaggi e or-rore, i mezzi con cui affermanoincessantemente di combattere lacosiddetta guerra santa, quella atroce in nome di Allah. Quanto accaduto il 7 Gennaio alleore 11.30, è la più palese dimo-strazione del fatto che si sta com-battendo una guerra santa. Guerradella quale non sappiamo né ori-gini né schieramenti, né motivi nécause: si sa soltanto che siamo al-l'inizio. È lo stato islamico che for-gia i combattenti, li arma, liplasma a sua immagine e somi-glianza rendendoli interpreti e

promotori di una legge che forsemai è esistita così come la vediamo noi. Ma, non fatevi ingannare, l' Islamnon vuole questo, non invoca laguerra, non chiede sia praticataviolenza. I dodici morti di CharlieHebdo hanno apparentemente pa-gato a caro prezzo l'oltraggio allapiù rigida delle religioni esistenti,quella che non perdona e non am-mette offese ma in realtà sonostati vittime di esaltati fondamen-talisti che diffondono odio e ter-rore. Eppure, non si sarebbero maiaspettati una reazione del genere,forse il mondo intero non se la sa-rebbe aspettata. Morire per averpubblicato una vignetta su Twittersu Abu Bakr al Baghadadi, il lea-der dello stato islamico? Si, inquesto mondo si può anche que-sto. È il terrorismo islamico checon l'Islam nulla ha a che vedereche miete queste vittime; è la "jihad" in nome di Allah. Ed ora, avanti il prossimo, si cer-cano bersagli facili da colpire; nu-merosi "martiri" sono pronti afarsi uccidere sempre e solo innome di Allah.

NAPOLITANO E HOLLANDE: INSIEME

CONTRO IL TERRORISMO

Il Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, ha telefonatosabato sera al Presidente della Re-pubblica Francese Francois Hol-lande, al quale ha personalmentemanifestato la sua solidarieta' aseguito dei gravissimi atti terrori-stici perpetrati negli ultimi giorniin Francia. Il Capo dello Stato hainoltre manifestato partecipe vici-nanza per tutte le ardue prove cheil Presidente Hollande ha dovutorecentemente affrontare, in unadifficile situazione economica epolitica. I due Capi di Stato hannoconvenuto sull'assoluta necessita'di condurre a un livello ancor piu'elevato l'integrazione e la coope-razione al livello europeo nellalotta senza quartiere al terrori-

smo. Il Presidente Hollande ha daparte sua sottolineato le positivereazioni di una parte preponde-rante della societa' francese afronte dei gravissimi attacchidegli ultimi giorni, evidenziandola stringente necessita' di non ca-dere nell'insidioso tranello, sot-teso nella retorica degli stessimovimenti integralisti e costituitodalla semplicistica e del tutto er-ronea identificazione tra lotta alterrorismo e scontro tra civilta'.

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di Cinzia Marchegiani

Zagarolo – Con sorpresa dei cittadini diValle Martella, il 9 gennaio 2015, è ap-parsa dal nulla una mega antenna graziead un impianto di telefonia cellulare diproprietà della Vodafone Omnitel, contanto di autorizzazione sismica e de-nuncia di inizio attività in data 28 aprile2014 n. protocolo 11296…lavoro subappaltato dalla ALPITEL SpA.In redazione sono arrivate immediata-mente le segnalazioni di alcuni abitanti.Rappresentanti dell’associazione URAZdel territorio si sono immediatamenterecati sul luogo per constatare le segna-lazioni. La zona limitrofa all'antenna,come ci viene segnalato da Vittorio Ca-ratelli, presidente dell'URAZ, è già com-promessa da tanti altri ripetitoriseminati sui tetti di abitazioni private eterreni, ma soprattutto in quella zona èsituato l’elettrodotto TERNA, alta tensione.L’Antenna in questione sembra esserestata montata nelle vicinanze dellascuola e comunque vicino ai fili dell’altatensione. La comunità, già scossa in pas-sato per la volontà del Comune di Galli-cano nel Lazio e con il silenzio assensodel Comune di Zagarolo di costruire unacentrale a Biogas sempre nelle vicinanzedelle abitazioni, ora grida vendetta.Ma il mistero si tinge ancora di giallo.Nessuno sapeva di questa mega opera,il Comune, come del resto per la Cen-trale a biogas, non ha ritenuto di infor-mare la comunità e ora ci si chiede qualeè stato l’iter per l’autorizzazione, qualisono stati i contatti tra la Regione Lazio

e il Comune di Zagarolo…. e ora sorgeun altro sospetto: se l’antenna ripetitoreè stata installata, evidentemente tutti idocumenti erano stati stati controllatipreventivamente, ma sembra chedopo le lamentele, la Polizia Localeabbia risposto al Consigliere Conti che

hanno riscontrato delle difformitàsulla documentazione presentata alMinistero e che proprio lunedì pros-simo si cercherà di capire in che modoil Ministero abbia rilasciato tale per-messo… Nel frattempo l’Assessore al-l’Ambiente tace, la sua loquacità ancheper il caso centrale a bIogas è nota allacomunità gabina, e come al solito, peravere chiarezza e trasparenza e difen-dere il diritto alla salute devono scen-dere sempre le associazioni e i cittadiniche attivamente vivono con passione il proprio territorio.

Dal reportage fotografico, il lettore puòvedere che oltre a questa mega antenna,questo territorio è ben fornito di altri ri-petitori. Il tempo, come sempre farà af-fiorare la verità, ma sempre e soloperché i cittadini vegliano sulle proprievite e quelle dei propri figli. Il silenziodegli assessori preposti alla tutela del-l’ambientesta diventando una firmaconsueta !?L’Osservatore d’Italia, seguirà questa vi-cenda, nella speranza che sia fatta luce,ma soprattutto per capire se il benedella collettività sia stato calpestato. Ilpresidente dell’Uraz informa che già hapreparato la richiesta di informazioniche presenterà ai vari uffici comunali,oltre all’Assessore all’Ambiente, all’ArpaLazio e alla Asl RMG Igiene pubblica eambientale nonché ai Carabinieri tutela ambiente.Dalle informazioni che si possono ac-quisire in merito agli effetti dell'inqui-namento elettromagnetico sulla salute,si legge che lo stato attuale delle cono-scenze è ancora limitato, tanto che nonsi possono predire effetti nocivi, in ef-fetti sono tecnologie nuove, in partico-lare di effetti cancerogeni o altrepatologie che potrebbero colpire sog-getti meno dotati dal punto di vista im-munologico, sui malati, bambini edanziani. Per tale motivo una parte dellacomunità scientifica, preventivamente,ha suggerito di adottare buon principiodi cautela, inibendo l'installazione d'im-pianti di radiofrequenza nelle vicinanze di ospedali, scuole ed asili.Il fatto che una amministrazione comu-nale abbia autorizzato o dovuto autoriz-

zare, con regolare concessione edilizia,l'installazione di un ripetitore per im-pianti di telefonia mobile non è ostativoad un successivo ricorso con il quale lastessa amministrazione chieda (a tuteladel diritto alla salute dei propri citta-dini), l'emissione di provvedimenti ur-genti e anche la rimozione o, in viasubordinata, la disattivazione dell'im-pianto, qualora questo non abbia rispet-tato il progetto costruttivo, o persuperamento dei limiti delle emissioni tollerabili.La realtà è che purtroppo le società chegestiscono la telefonia mobile spesso of-frono ai privati interessanti sommeannue per la concessione, senza troppelimitazioni, all’installazione dei ripeti-tori. Comunque quando si ritiene di es-sere in presenza di possibili situazionia rischio, o dove si sospettino abuso diufficio o violazione alle norme di leggein relazione all'impianto di ripetitori oaltro, presentare degli esposti ai se-guenti Enti: Ministero dell’Ambiente; Mi-nistero della Sanità; ARPA (AgenziaRegionale Protezione Ambiente; NucleoOperativo Ecologico (dei Carabinieri); Procura della Repubblica.Ma in verità i Comuni in realtà possonodefinire le aree più idonee all'installa-zione degli impianti e quelle, invece, daescludere per motivi ambientali e pae-saggistici. Ora sarà interessante capirese il Comune di Zagarolo abbia adottatouna direttiva in questa materia. Ma so-prattutto sorge un dubbio: se c’era dif-formità nella documentazione chidoveva vigilare? E come mai è stata fatta installare quest’antenna?

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

ZAGAROLO: SPUNTA UNA MEGA ANTENNA A VALLE MARTELLA.

CHI VIGILA?L’Antenna in questione è stata montata nelle vicinanze della scuola e comunque vicino ai fili dell’alta tensione.

CESANO: ANCORA CARCERE PER IL PLURIPREGIUDICATO

CHE PERSEGUITAVA L'EX COMPAGNA

Cesano di Roma - Venerdì pomeriggio, iCarabinieri della Compagnia Roma Cassiahanno notificato un’ordinanza di custodiacautelare in carcere ad un quarantenneitaliano pluripregiudicato, ritenuto re-sponsabile di atti persecutori ai danni della ex compagna.L'arrestato, con precedenti per reati con-tro il patrimonio, da tempo perseguitavala ex, tanto che lo scorso maggio era statoarrestato per averla aggredita ed era statocondotto in carcere ma una volta riguada-gnata la libertà non aveva esitato a rico-minciare infastidire nuovamente la donna,tempestandola di telefonate a carattere in-giurioso ed intimidatorio, ingenerando inlei un perdurante stato di ansia e paura.Lo scorso 4 dicembre, l’uomo si era pre-sentato sotto casa della vittima con atteg-giamento minaccioso, alla guida diun’auto rubata poche ore prima. I Carabi-nieri intervenuti lo avevano poi trovato inpossesso anche di uno spadino da scasso e per questo era stato arrestato.La particolare gravità del comportamentotenuto in danno dell’ex compagna neimesi di ottobre e novembre quando

l’uomo aveva terminato di espiare la penadetentiva per la prima condanna per stal-king patita, nonché la pervicacia nel porrein essere attività vessatorie e persecutoriehanno determinato l’emissione di unanuova ordinanza di custodia cautelare incarcere da parte del Gip del Tribunale diRoma che i Carabinieri gli hanno notifi-cato in carcere, a Regina Coeli, dove il pre-detto è attualmente recluso per altracausa.

ANITA EKBERG: MUORE AI CASTELLI ROMANI LA

DIVA DELLA DOLCE VITA

Castelli Romani - Icona indi-scussa della Dolce Vita, l'attrice vi-veva a Genzano, in una villa inlocalità Montegiove. Aveva 83 annie precedentemente è stata ricove-rata presso la clinica Villa dellequerce a Nemi, ai Castelli Romani.Circa un anno è stata dimessa da

Villa delle Querce, pensare chequando ha festeggiato i suoi 80anni era ancora ricoverata pressola residenza sanitaria assistita.Anita risultava lucida e nel pienodelle sue facoltà. Una donna sem-pre bella che è morta di vecchiaia.Il simbolo della "Dolce vita".

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBONOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

RONCIGLIONE (VT): BECCATO UNO DEI PIU' IMPORTANTI RIFORNITORI DI COCAINA

DELL’HINTERLAND

Ronciglione (VT) - Altro durocolpo allo spaccio di sostanze stu-pefacenti da parte dei Carabinieridella Compagnia di Ronciglioneche venerdì pomeriggio hannotratto in arresto un uomo di Roma53nne per detenzione al fine dispaccio di sostanza stupefacente.Le indagini erano in atto da diversotempo e i militari tenevano d’oc-chio l’uomo che utilizzava comecopertura della sua illecita attivitàil suo lavoro di ritiro del danaroall’interno delle slot machine nellesale giochi. Ieri i Carabinieri hannopedinato l’uomo ed avuta la cer-tezza che avesse con se lo stupefa-cente preso in Provincia di Rieti peressere portato nel territorio viter-bese lo hanno bloccato a bordodella propria vettura. Durante la

perquisizione personale, della vet-tura e successivamente dell’abitazioneromana i militari hanno rinvenutocirca 35 grammi di sostanza stupefa-cente del tipo cocaina già divisa insingole dosi nonché bilancini di pre-cisione e diverso materiale per il ta-glio ed il confezionamento delladroga. Alla luce di ciò l’uomo è statodichiarato in stato di arresto e messoa disposizione dell’Autorità Giudi-ziaria al regime degli arresti domici-liari presso la propria abitazione diRoma. I carabinieri ritengono di averposto fine ad uno dei più importantirifornitori di cocaina della zona cheaveva un notevolissimo giro d’affariquantificabile in circa 3000,00 euroa settimana. Sono tutt’ora in atti leindagini per acquisire ulteriori ele-menti sul pusher.

Si tratta di un 53enne di Roma che gestiva un giro d'affari di 300mila euro a settimana

RIETI, SVILUPPO DEL TERMINILLO: PRECISAZIONI E CHIARIMENTI

DEL MOVIMENTO CIVICO RIETI VIRTUOSA

Nota del Movimento Civico Rieti Virtuosa

Rieti - Nelle elezioni comunali del 2012l’unico programma elettorale con undettagliato piano di azioni per il Terminillo era quello di Rieti Virtuosa . Tra i tanti interventi proposti in un’ot-tica di distretto turistico integrato attivo365 giorni l’anno, il riammodernamentoe la ristrutturazione degli impianti scii-stici esistenti, con la valutazione del col-legamento sciistico con Leonessa subase concertata nel rispetto della legge e dell’ambiente.Questa precisazione serve prima ditutto a smentire chi vuole relegare il mo-vimento civico ad un gruppo di paladinidell’immobilismo amministrativo, “incerca di visibilità personale attraversoazioni di terrorismo mediatico”. Serveinoltre a dimostrare che è possibile farepolitica in modo coerente senza saliresul carro di coloro che, per raggiungerel’obiettivo, cercano scorciatoie burocra-tiche improbabili, che poi si trasformanopuntualmente in iter amministrativi contorti e senza sbocco.In questo senso ribadiamo che il “casoTerminillo” è emblematico e sta a dimo-strare che la situazione disastrosa in cuiversa il nostro territorio montano non ècerto colpa del CAI o di Rieti Virtuosama soltanto degli amministratori pro-vinciali e comunali di destra e sinistrache hanno governato in questi ultimi 20anni, nonché di alcuni dirigenti che li hanno assecondati.L’iter burocratico seguito dalla Provinciadi Rieti parte addirittura nel 2006 con il“Programma di interventi” elaboratodall’Arch.Gianni Celestini. Successiva-

mente alla bocciatura delle azioni inquelle aree vincolate che ancora oggivengono interessate dal programma diinterventi “Terminillo Stazione Mon-tana”, si cerca finalmente di reindiriz-zare la pianificazione territorialeall’interno del corretto contesto norma-tivo con l’approvazione del Piano Terri-toriale Provinciale Generale (PTPG).Peccato che, mentre nel PTPG del 2008“la strategia su cui si basa l’intero Pro-getto di territorio vede come elementocentrale l’istituzione del Parco Naturaledel Terminillo”, nello Studio di fattibilità“Terminillo e Monti reatini” redattodall’Arch. Miluzzo nel 2012, propedeu-tico all’approvazione del programma diinterventi “Terminillo Stazione Mon-tana” dell’Arch. Orlandi, questo aspettostrategico e vincolante si perde. Inoltre,in ottemperanza alla richiesta della Re-gione Lazio di limitare “gli interventialle aree già interessate dall’impianti-stica esistente”, nel 2009 la Provinciaaveva già provveduto a sviluppare l’ana-

lisi di fattibilità degli interventi con laconsulenza specialistica del Dott. Da-niele Costantini che, come ricordato dalSindaco Trancassini nell'intervista di Ra-diomondo, è servita "quando bisognavabloccare l'operazione di Leonessa e delreferendum", cioè il progetto ISIC che hapoi puntualmente ricevuto parere di Va-lutazione d’Impatto Ambientale (VIA) negativo nel 2010.Nel 2015 stessa sorte toccherà necessa-riamente al Piano di interventi “Termi-nillo Stazione Montana” in quantodoveva essere preventivamente sottopo-sto a Valutazione Ambientale Strategica(VAS) – è come se per fare un Piano dilottizzazione qualcuno presentasse unaDIA – ed inoltre alcuni dei progetti inesso contenuti (ed in parte già realizzatisenza la necessaria VIA) vanno ad inter-ferire con quelle aree SIC e ZPS per lequali non sono state ancora adottate leMisure di conservazione obbligatorie.Risultato di tutto ciò sarà un’infrazionepesantissima da parte della Commis-sione Europea, la perdita di cospicuiFondi strutturali e dei 20 milioni dellaRegione Lazio, nonché l’ennesima sta-gione (2 mesi appena) sciistica senzanemmeno il rifacimento degli impiantidi risalita della Cardito nord, della Togoe Colle di mezzo che avrebbero quantomeno consentito di trattenere nellaparte del comprensorio afferente a Rietie Micigliano le persone che hanno unaseconda casa e che vi gravitano princi-palmente nei periodi festivi. Il mancatoraggiungimento di questo obiettivo, ri-tenuto prioritario dallo stesso Trancassini per il versante Leonessano, dimo-stra ulteriormente l’inconsistenza del-

l’Amministrazione Petrangeli, comedelle precedenti, in tema di sviluppo sostenibile della montagna reatina.

Nota di chiarimento a margine in meritoalle precisazioni dell'Architetto Fabrizio Miluzzo

Non abbiamo affermato che "l’architettoMiluzzo Fabrizio e’ il progettista di Ter-minillo stazione montana – turismo re-sponsabile”. Abbiamo semplicementedetto che è stato il progettista e RUP delProgetto di territorio “Terminillo eMonti reatini” propedeutico all'approva-zione, nel 2013 nei singoli consigli co-munali, del programma di interventidenominato “Terminillo Stazione Mon-tana-Turismo responsabile” progettatodall’Arch. Orlandi, in parte già realiz-zato (sostituzione seggiovie di Campo-stella e Monte Tilia) e solo da pochigiorni presentato in Regione per otte-nere il parere di VIA sempre senza pas-sare per la VAS. Infatti, nelle premessedel Progetto “Terminillo stazione mon-tana – turismo responsabile” di Or-landi/Abbruzzese viene citataespressamente la conferenza dei servizipreliminare che ha esaminato lo Studiodi fattibilità Miluzzo/Abbruzzese e dallaquale sarebbe dovuto emergere che si trat-tava di una proposta di piano/programmaai sensi dell'art. 6 comma 2 del D.Lgs.152/06 da sottoporre appunto a VAS. Nonera dunque nostra intenzione imputare al-l'Arch. Miluzzo, in qualità di libero profes-sionista incaricato, alcuna violazione dilegge. Tra l’altro, il nostro richiamo alsenso di responsabilità è rivolto ai soli Dirigenti provinciali e regionali.

“Il mancato raggiungimento di questo obiettivo, ritenuto prioritario dallo stesso Trancassini per il versante Leonessano, dimo-

stra ulteriormente l’inconsistenza dell’Amministrazione Petrangeli, come delle precedenti, in tema di sviluppo sostenibile della

montagna reatina”.

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

L’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 12 Gennaio 2015 - Anno IV Numero 1

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FERENTINO (FR): IL TAR DICE NO ALL'IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO

Ferentino (FR) - Una prima vittoria peril Comune di Ferentino nei confrontidell’azienda Rodesco, la società che in-tende insediare un impianto di compo-staggio in città. Il Tar di Latina, infatti,ha respinto la sospensiva, richiesta dallasocietà rispetto al diniego che il Co-mune, insieme con la Provincia, avevanodisposto circa il progetto industriale, ri-gettando anche la richiesta di risarci-mento danni pari a 627mila euro.Un provvedimento, quello adottato dalTribunale amministrativo, che evidenziasoprattutto la corretta gestione della vi-cenda da parte dell’Amministrazionecomunale di Ferentino, che ha operatosecondo i principi di legge per difenderegli interessi della popolazione locale.“Da sempre abbiamo detto no all’ipotesidi insediare sul nostro territorio un im-pianto di compostaggio, come quello

progettato dalla Rodesco – hanno spie-gato il sindaco Pompeo e l’assessoreMartini – Non era possibile, infatti, chea Ferentino, territorio già gravato da im-portanti emergenze ambientali, inquanto situato nel contesto della Valledel Sacco, potesse insediarsi una indu-stria che a regime dovrebbe lavorare53mila tonnellate di rifiuti. Solo che lebattaglie per vincerle, occorre struttu-rarle e studiarle al meglio, fondandolesugli strumenti che la legge mette a disposizione. Solamente in tal modo, infatti, si fanno

gli interessi della popolazione, che sonostati sempre gli unici riferimenti che cihanno mosso rispetto a tale vicenda”.Soddisfazione espressa anche dal capo-gruppo del Partito Democratico, Stefa-nia Timi, consigliere delegato alle problematiche ambientali.L’assessore all’ambiente, Franco Martini:“Si sciolgono come neve al sole i prete-stuosi rilievi di connivenza conl’azienda che alcuni hanno voluto soste-nere nei mesi scorsi per alimentare inu-tili e strumentali polemiche. Noilavoriamo per i nostri cittadini e lo fac-ciamo adottando gli strumenti neces-sari. Le chiacchiere le lasciamo moltovolentieri ad altri, anche perché le chiac-chiere non avrebbero risolto il pro-blema. Ci volevano i fatti e i fattiabbiamo prodotto. Ringraziamo le asso-ciazioni e i cittadini che hanno dato il

loro importante contributo per questabattaglia di civiltà: insieme, facendosquadra, stiamo difendendo corretta-mente la salute e l’ambiente della nostra città”.Il sindaco, Antonio Pompeo: “Abbiamodimostrato, e il dispositivo del Tar haevidenziato proprio questo aspetto, chenon si può insediare un impianto pro-duttivo, come quello della Rodesco inuna zona, seppur industriale, caratteriz-zata però da una importante densitàabitativa, dalla presenza di scuole e at-tività commerciali. L’amministrazioneha dunque operato in maniera chiara,competente ed efficace, interpretando almeglio il ruolo di istituzione garantedegli interessi della propria comunità.Ora ci aspettiamo la definitiva chiusuradella vicenda e l’abbandono del pro-getto da parte della società”.

Pompeo / Martini:“Da sempre abbiamo detto no all’ipotesi di insediare sul nostro territorio un impianto di compostaggio, come quello

progettato dalla Rodesco"

Frosinone - Migliorare la qualità del-l’aria controllando, il più possibile,l’emissione di inquinanti: questo l’obiet-tivo dell’amministrazione Ottaviani,che, in data 07/01/2015, ha provveduto,con apposita ordinanza a programmareuna serie di misure mirate alla limita-zione del traffico ed alla riduzione ditemperature degli edifici. Per quanto ri-guarda il primo punto, gli interventi pre-visti riguarderanno l’area urbana che,come si legge nell’ordinanza, è “… cir-coscritta dalle seguenti strade: Via perCasamari (ex SS 214) – Via degli Ernici(ex SS 155 per Fiuggi) – Via dei Volsci (exSS 156 Monti Lepini) – Via Albinoni (exL. Refice) – Via P.L. da Palestrina – Via S.Giuliano – Via Vivaldi – Via Corelli –ViaJacobucci (ex S.S. 637 per Ceccano) – ViaSaragat (ex variante Casilina) – Via Casi-lina Sud – Via Fonte Corina – Via Coroni– Via S. Liberatore – Via S. Angelo – ViaCaio Mario – Via Mària. Su queste stradela circolazione non è assoggettata a re-strizioni ed è comunque consentito l’ac-cesso di tutti i tipi di veicoli perraggiungere la più vicina tra le seguentiaree destinate a parcheggio da dove saràpossibile raggiungere le varie zone delcentro urbano con i servizi di trasportopubblico: - Piazzale Vittime Civili diGuerra e Piazzale 11 Settembre 1943(piazzali sottostanti l’AmministrazioneProvinciale) – Piazza Salvo D’Acquisto –Piazza Sandro Pertini (Delegazione Co-munale “Scalo”) – Piazza Falcone e Bor-sellino (piazzale antistante la VillaComunale) - Piazzale Europa – parcheg-gio Questura in Via Vado del Tufo. Ilpiano d’intervento di limitazione dellacircolazione veicolare, nell’area urbanadelimitata come sopra indicata, prevede:1. Domeniche ecologiche per i giorni del25 gennaio 2015, 8 febbraio 2015, 22febbraio 2015, 15 marzo 2015, 8 no-vembre 2015, 22 novembre 2015 dalle

ore 8,00 alle ore 18,00 – con divieto dicircolazione nell’area urbana sopra indi-cata, per tutti i veicoli ad uso privato edivieto di circolazione sulla fascia ur-bana di Via dei Volsci (ex SS 156 MontiLepini), dei veicoli adibiti con massacomplessiva a pieno carico superiore a3,5 t. Dette limitazioni alla circolazione non riguardano:a) i veicoli adibiti a pubblici servizi;b) i veicoli a servizio di persone invalidee comunque autorizzate dal Corpo diPolizia Locale per esigenze speciali”.2. La circolazione a targhe alterne dal 12gennaio 2015 al 30 marzo 2015, neigiorni di lunedì, con circolazione con-sentita ai veicoli con targa dispari, e ve-nerdì con circolazione consentita aiveicoli con targa pari, dalle ore 8:30 alleore 20:30, per i veicoli a combustione in-terna ad uso privato. Potranno però cir-colare i veicoli a basso impattoambientale ovvero elettrici, ibridi, ametano, gpl e diesel dotati di filtro anti-particolato (FAP) nonché i veicoli daeuro 2 e successivi alimentati a benzina

ed euro 3 e successivi diesel.Le limitazioni alla circolazione non riguardano:a) i veicoli adibiti a pubblici servizi;b) i veicoli a servizio di persone invalidee comunque autorizzate dal Corpo diPolizia Locale per esigenze speciali,3. Dal 12 gennaio 2015 al 30 marzo2015 lo spegnimento dei motori per:a) I veicoli merci durante la fase di carico/scarico;b) I veicoli per soste di durata maggioredi un minuto o in corrispondenza di impianti semaforici;c) I veicoli adibiti al trasporto pubbliconelle aree di sosta e nei nodi di scambio…”.Inoltre, in tutto il territorio comunale, èfatto divieto di circolazione agli autovei-coli non in regola con le normative inmateria di circolazione stradale e di controllo dei gas di scarico.Al fine di ridurre le temperature in tuttoil territorio comunale, l’ordinanza pre-vede poi il divieto, dal 12 gennaio 2015al 30 marzo 2015, di accensione di fuo-

chi e falò all’aperto, anche se trattasi diattività connessa all’ordinaria praticaagricola, con l’eccezione dei tralci delleviti se soggette ad obbligo di combu-stione per disposizione regionale con fi-nalità antiparassitaria. Inoltre “…dall’entrata in vigore del presente attofino al mese di marzo 2015… negli edi-fici ad uso residenziale, commerciale edirezionale, attività ricreative, di culto,sportive, scolastico ed assimilabili, latemperatura non può essere superiore a20° C; negli edifici ad uso industriale eartigianali e assimilabili la temperatura non può essere superiore a 18° C;per gli impianti di riscaldamento ali-mentati a gasolio o nafta il periodo diaccensione deve essere ridotto di 2 orerispetto a quelli consentiti dalle normedel Decreto Presidente dellaRepubblica n. 412 del 1993. È vietatol’uso di usare legna da ardere o bio-masse per alimentare impianti di riscal-damento con potenza superiore a 35KW, qualora esista la possibilità di uti-lizzare combustibili gassosi o GPL; i ge-stori e proprietari delle attivitàproduttive la cui somma delle emissionidi polvere totali autorizzate ai sensi delDPR 203/88 da tutti i camini sia supe-riore ai 10 Kg/die, devono inviare all’Uf-ficio Energia del Comune sededell’impianto una dichiarazione conte-nente: le condizioni di esercizio tipichedei propri impianti con andamento gior-naliero; i parametri di esercizio sensi-bili; le analisi delle emissioni dell'ultimoanno; una stima delle modalità e deitempi di riduzione delle emissioni e/odell'esercizio al fine di rispettare il li-mite di 10 Kg/giorno; in caso contrariodovranno essere fornite adeguate indi-cazioni tecniche. E’ fatto divieto di cli-matizzazione dei seguenti spazi:cantine, ripostigli, scale primarie e se-condarie che collegano spazi di abitazioni con cantine, box, garage”.

FROSINONE: TUTTI I PROVVEDIMENTI PER IL RISANAMENTO DELLA QUALITÀ DELL'ARIA

Il 7 gennaio il Comune ha provveduto, con apposita ordinanza a programmare una serie di misure mirate alla limitazione del traffico

ed alla riduzione di temperature degli edifici.