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Rete distrettuale per la Qualificazione del
Lavoro Di Cura22 gennaio 2015
IL LAVORO DI CURA
Il sostegno al lavoro di cura si colloca in armonia con le
direttive regionali (DGR 2375/09) per quel che concerne:
il sostegno alla domiciliarità
il riconoscimento del lavoro svolto dai caregiver (DGR
25/03/2014)
il supporto e una maggiore qualificazione delle
assistenti familiari e caregiver
Le famiglie esprimono una domanda di cura che non sono più in
grado di soddisfare al loro interno: ci si trova oggi davanti a una
redistribuzione delle responsabilità e dei compiti di cura tra
famiglia, Stato e mercato.
Da qui il bisogno di qualificare
sia il personale per assistere le persone non autosufficienti
attraverso azioni di accompagnamento
sia l’offerta di servizi di cura e assistenza alla persona
attraverso un supporto in rete a livello territoriale, che consenta
di offrire agli operatori, ai servizi e alle famiglie
un punto di riferimento
IL LAVORO DI CURA
COSA STA CAMBIANDO
Aumenta il lavoro sommerso e irregolare (persone, gruppi
che “fanno affari” con il lavoro di cura)
Aumenta la fatica per arrivare al contratto regolare
Si ricorre sempre di più agli aiuti intra-familiari
Il lavoro di cura come ambito occupazionale per le persone
italiane
Sovraccarico per le lavoratrici e i familiari/caregiver
(isolamento, solitudine, malattie psicofisiche, ecc.)
IL LAVORO DI CURA
IL LAVORO DI CURA
COSA CHIEDONO LE FAMIGLIE
• Tempestività nella risposta
• Intermediazione domanda offerta
• Accompagnamento nell'inserimento
dell'assistente familiare
• Informazioni e consulenza contrattuale
• Collegamenti tra i servizi
IL LAVORO DI CURA
COSA CHIEDONO LE ASSISTENTI FAMILIARI
Formazione iniziale e specifica (ci sono
donne/uomini italiani che si affacciano per la prima
volta a questo lavoro)
Riconoscimento delle competenze
Supporto per il sovraccarico emotivo
Sostegno per i familiari
Dal progetto E.L.S.A. ad oggi ….
1. La costituzione di una rete locale sul lavoro di cura
È una rete locale di coordinamento dei punti di accesso al lavoro di cura
OBIETTIVO:
Sostenere una rete territoriale tra tutti i soggetti istituzionali e non che operano nel settore facilitando il raccordo informativo e operativo degli sportelli territoriali a cui le famiglie e le assistenti familiari possono rivolgersi per le loro diverse esigenze.
Dal progetto E.L.S.A. ad oggi ….
2. Apertura di “SPAZI DI AGGREGAZIONE” per assistenti familiari che offrono:
Spazi di incontro e dialogo in un clima caldo e accogliente Attività di sostegno, di aiuto reciproco Informazioni e formazione di supporto
al benessere delle persone coinvolteInformazioni rispetto alle risorse del territorioInformazioni su documenti, sanità, servizi
Sedi:
Mercoledì: Cesenatico 14,30-17,30 c/o Consulta del volontariato
Venerdi: Savignano 15,00-18,00 c/o Villa Perticari
Sabato: Gambettola 14,30 -17,30 c/o Sala Servizi Sociali Comune
Dal progetto E.L.S.A. ad oggi ….3.L’apertura dello “SPORTELLO INFOCARER” rivolto a
familiari/caregiver
Lo sportello INFOCARER è un servizio pubblico di informazione, consulenza e sostegno alle famiglie che si prendono cura a domicilio di un familiare
Offre informazioni e orientamento su:- servizi di assistenza pubblici e privati del territorio e loro utilizzo- come cercare un'assistente familiare e modalità di regolarizzazione - aspetti quotidiani dell’inserimento in famiglia- costruzione di relazioni positive tra famiglia, anziano e assistente
familiare- aspetti interculturali nel lavoro di cura- utilizzo dei servizi del territorio- Iniziative per familiari/caregiver
Sede:c/o Sportello Sociale - Comune di Savignano s/R - Martedì e giovedì: 14.30-17.30
Venerdì 9.00-13,00
Dal progetto E.L.S.A. ad oggi ….
Il progetto FEI “Cross-Care” con percorsi di sostegno al lavoro di cura:
(Settembre 2013 - giugno 2014)
AZIONI realizzate: Incrocio domanda/offerta Incontri informativi nei territori Focus Group formativi Supervisione e Monitoraggio a domicilio Riconoscimento titoli di studio Percorsi di orientamento
Rete distrettuale per la Qualificazione del Lavoro di Cura
DESTINATARI
Persone che si prendono cura domicilio di un familiare anche con grave disabilità
Assistenti familiari familiari / caregiver
Rete distrettuale per la Qualificazione
del Lavoro di Cura Utilizzo di Professionalità presenti nei servizi
A livello distrettuale e' stato individuato un Team multi professionale di operatori provenienti da divesrsi enti (Ausl, Comuni, Asp, privato sociale...)
esperti in materia socio-assistenziale e socio-sanitariaObiettivo
Assicurare alle assistenti famigliari e caregiver un punto di riferimento e di supporto qualificato garantendo supervisione, facilitazione e accompagnamento
MedicoInfermieraOss
Il TEAM Dietista Assistente socialePsicologoOperatrice degli spazi di aggregazioneMediatrice culturaLeFisioterapista
Momenti di accompagnamento e verifica al livello più vicino possibile ai luoghi di vita e di cura
1. Autoformazione con DVDUn percorso formativo gestito autonomamente in
autoapprendimento dove le assistenti familiari e/o caregiver prendono visione dei DVD sia a livello individuale che a piccoli gruppi all'interno degli spazi di aggregazione
2. Supervisione e Verifica degli apprendimenti Verranno organizzati dei “focus group tematici” con la presenza degli esperti del Team per la verifica e l'approfondimento delle competenze
3. Spazi informativi Le assistenti sociali in spazi informativi informali forniranno informazioni sui servizi socio-sanitari e quelli per persone con grave disabilità (legge 2068) rivolti ai caregiver c/o le Case della Salute o Caffè Alzheimer
Rete distrettuale per la Qualificazione del Lavoro di Cura
LA REGIONE
Linee guida per il riordino del Servizio Sociale Territoriale: welfare partecipativo, lavoro di comunità, empowerment, reti e
integrazione.
Legge Regionale Caregivers: empowerment, comunità, auto mutuo aiuto.
QUALE DIREZIONE NEI TERRITORI
Occorrono luoghi capaci di:integrare le risposte, valorizzare le risorse già presenti, potenziare quelle insufficienti costruendo una filiera di servizi;
mettere a sistema interventi diversi – economici, formativi ,di sostegno all'incontro domanda/offerta, di assistenza nel tempo - e creare così un'alternativa al mercato sommerso.
Per riuscirci occorrono tre cose: una visione di sistema una capacità di regia
le risorse dedicate
http://sociale.regione.emilia-romagna.it/anziani/progetti/assistenti-familiari-badanti/sezione-dvd-assistenti-famigliari
http://www.aspdelrubicone.it/
INFORMAZIONI
Sportello Infocarerc/o Sportello Sociale - Comune di Savignano
s/R Martedì e giovedì: 14.30-17.30 Venerdì 9.00-13,00
DATE FOCUS GROUP TEMATICI:
VISIONE DVD: