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INSEGNANTI :
DAL MASO FABIOLA
IANARO EMMA( Supplente GUERRIERI ANNAMARIA) MASO MARIA FRANCESCA
MOSCA ESTER PEDRAZZOLI FEDERICA
TOMBA ANNAMARIA ZANOVELLO SONIA
SCUOLA DELL’INFANZIA di ASIGLIANO VENETO
Istituto Comprensivo Statale “A. Palladio” Pojana Maggiore – Vicenza
Scuola dell’Infanzia Statale di Asigliano Veneto (Vi)
Progettazione Educativo/ Didattica 2017/18
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INDICE Premessa…………………………………………………………………………………………pag.2 Organizzazione Scolastica ……………………………………………………………….....pag.3/5 Giornata del bambino…………………………………………………………………………pag.5/6 Progetto di Plesso “ GIOCANDO S’IMPARA…”……………………………………………pag.7/14 Progetto Accoglienza: ” E’ MIO”……………………….……………………………………pag.15/22 Laboratorio Interculturale “GIRO, GIRO……MONDO!”………………………………....pag.23/27 Laboratorio linguistico espressivo/biblioteca “E LESSERO FELICI E CONTENTI”…pag.27/34 Laboratorio di lingua inglese: “HAPPY ENGLISH”………………………………………..pag,35/37 Laboratorio esplorativo, costruttivo, drammatizzativo “FACCIO FINTA DI…”…….pag.38/40 Progetto Continuità “ANIMALI IN FIABA”………………………………………………… pag.41/45 Laboratorio di psicomotricità :”GIOCHIAMO CON IL CORPO!”………………………..pag46/52 Laboratorio logico- matematico ” GIOCANDO IMPARIAMO”………………………….pag.53/58 Laboratorio artistico- creativo : “SE FOSSI UN PITTORE!”……………………………...pag59/61 Laboratorio di pre-calcolo e pre-grafismo “IMPARO GIOCANDO!”………………….pag.62/66 Laboratorio di reciclo “ECOLOGIA IN GIOCO”…………………………………………....pag67/70 Laboratorio Scientifico “GIOCHIAMO A FARE GLI SCIENZIATI”………………………..pag.71/77 Progetto Religione Cattolica…………………………………………………………………pag.77/93 Uscite Didattiche Sicurezza Rapporti con le famiglie………………………………….pag.94/95
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Progettazione Educativo-Didattica 2017/’18
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PREMESSA La Scuola dell’Infanzia è il luogo dove il bambino inizia un percorso formativo che proseguirà nel corso di tutta la sua vita. Attraverso esperienze diversificate, relazioni autentiche e stimoli culturali ed interculturali si incamminerà verso la sua realizzazione come persona e cittadino del mondo. FINALITÀ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA SECONDO LE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO La Scuola pone al centro della sua finalità educativa il bambino che apprende e l’unicità che lo contraddistingue come prima di tutto come persona. La Scuola dell’Infanzia concependo il bambino come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura, si propone di realizzare i suoi interventi e le sue scelte per raggiungere gli obiettivi prefissati attraverso:
la maturazione dell’identità personale: il bambino acquisisce atteggiamenti di sicurezza, stima e di fiducia nelle proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca, vive in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi, riconosce ed apprezza l’identità personale e altrui;
la conquista dell’autonomia: il bambino è capace di orientarsi in maniera personale e di compiere scelte, si rende disponibile all’interazione costruttiva con il diverso e l’inedito e si apre alla scoperta, all’interiorizzazione e al rispetto pratico dei valori della libertà, della cura di sé, degli altri e dell’ambiente, della solidarietà, della giustizia, dell’impegno ad agire per il bene comune;
lo sviluppo delle competenze: il bambino attraverso il consolidamento delle sue capacità riesce nelle prime forme di lettura dell’esperienze personali, di esplorazione e scoperta intenzionale ed organizzata della realtà di vita, nonché della storia e delle tradizioni locali;
l’educazione alla cittadinanza: il bambino scopre gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise. Attua tutto questo attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri.
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ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA La scuola si trova al centro del paese di Asigliano Veneto, in una zona pianeggiante e conta oltre 900 abitanti tra i quali alcune famiglie extracomunitarie. Questa scuola raccoglie alcuni bambini da altri comuni limitrofi. L’edificio, affiancato all’immobile della Scuola Primaria, pur essendo di costruzione abbastanza recente non dispone di spazi interni molto ampi. La scuola è aperta dalle ore 8.00 alle ore 16.00, cinque giorni la settimana. Per alcuni bambini con documentata necessità è possibile anticipare l’entrata alle ore 7.35. Vi prestano servizio quattro insegnanti di sezione, due docenti di sostegno, un’ assistente socio‐sanitaria ed una docente I.R.C.. Operano nella scuola anche due collaboratrici scolastiche ed una cuoca. Le sezioni sono due ed i bambini iscritti sono 47. Il modello organizzativo della nostra scuola prevede il momento di intersezione eterogenea per attività di gioco libero e guidato, canti, memorizzazione di filastrocche e di poesie e di preparazione delle feste annuali; il momento di sezione eterogenea per le attività di appello, registrazione del giorno della settimana e del tempo meteorologico e i laboratori dove si propongono attività specifiche che riguardano le aree di apprendimento e che vedono gli alunni suddivisi in due gruppi per sezione ossia piccoli/medi e grandi per la sezione gialla, mentre piccoli e una parte di bambini medi e grandi e un’altra parte di bambini medi per la sezione azzurra. Questo tipo d’organizzazione consente di attuare sia progetti educativi specifici per età, che momenti d’intersezione e di sezione che hanno lo scopo di creare stimolanti rapporti tra bambini ed insegnanti e consentono una migliore fruizione di spazi, materiali, attrezzature e sussidi didattici. L’edificio della scuola dell’infanzia statale consta di due aule, un salone, una sala da riposo, un corridoio ad uso spogliatoio per gli alunni ed entrata a scuola, un’ aula di dimensioni ridotte ad uso di laboratorio linguistico, i servizi igienici, una sala da pranzo condivisa con gli alunni della scuola primaria recentemente tinteggiati e dotati di nuova pavimentazione e completi di porte e finestre a norma di legge, una cucina, una stanzetta per il deposito materiale didattico, una stanzetta per la disabilità. L’ antibagno delle docenti, è stato adibito ad aula/ufficio, in mancanza di una stanza specifica, per collocare il fax, il computer, il fotocopiatore. Dal salone si accede ad un cortile esterno sufficientemente attrezzato per le attività all’aperto. Il salone, è strutturato con angoli di gioco:
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angolo della casetta; angolo delle costruzioni; angolo della lettura; angolo grafo/manipolativo;
Le aule/sezioni, che sono destinate prevalentemente alle attività comunicative, manipolative, espressive e percettive, sono dotate di materiali per: giochi strutturati; attività grafico, pittorico, manipolativo; lettura.
Presso la scuola primaria è situata la palestra nella quale i bambini divisi per gruppi omogenei di età svolgono una volta la settimana attività di psicomotricità. ATTIVITÀ DI SEZIONE I bambini sono suddivisi in due gruppi: 1. Sezione azzurra composta da 23 bambini:
- 6 bambini piccoli - 7 bambini medi - 10 bambini grandi con le insegnanti:
Maso Maria Francesca/Pedrazzoli Federica / Ianaro Emma ( Supplente AnnaMaria Guerrieri)
2. Sezione gialla 24 bambini: ‐ 1 bambina con anticipo scolastico - 6 bambini piccoli - 7 bambini medi - 10 bambini grandi con le insegnanti:
Tomba Annamaria/Zanovello Sonia/ Mosca Ester
ATTIVITÀ DI LABORATORIO Nel momento della compresenza, alle ore dieci e trenta, i bambini vengono suddivisi in gruppi (palloncini ed aquiloni) che ruotano nei laboratori interni ed esterni alle sezioni:
1) laboratorio del gioco e della logica; 2) laboratorio per le attività linguistiche (biblioteca);
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Le attività di laboratorio sono finalizzate a promuovere l’apprendimento nel rapporto di integrazione e interazione dell’alunno con i suoi pari e l’adulto. Nel gruppo si sviluppa la cooperazione, la condivisione ed il raggiungimento di obiettivi formativi specifici, individuali per ciascun bambino.
Il progetto di Plesso “ Giocando s’impara…” verrà sviluppato nei laboratori.
ATTIVITÀ D'INTERSEZIONE In diversi momenti della giornata scolastica il bambino ha possibilità di aprirsi, in uno spazio simbolico e operativo definito intersezione, ed accrescere l’intensità dello scambio socio‐relazionale sia tra bambini che tra insegnanti. ATTIVITÀ POMERIDIANE Nel pomeriggio, i bambini durante il corso dell’anno scolastico svolgono i
seguenti laboratori: artistico‐ creativo, di lingua Inglese, di pregrafismo e precalcolo, scientifico, muticulturale, reciclo, manipolativo e di drammatizzazione
ATTIVITÀ D’EDUCAZIONE RELIGIOSA Nella giornata di giovedì l’insegnante di religione Dal Maso Fabiola svolge attività d’educazione religiosa a gruppi di bambini suddivisi per età dalle 9.00 alle 12.00. I bambini che non aderiscono all’insegnamento della religione cattolica, sono seguiti, dall’insegnante Maso Maria Francesca con attività mirate al potenziamento della conoscenza della lingua italiana.
LA GIORNATA DEL BAMBINO
Il Giovedì, dalle 9.00 alle 12.00, i bambini, suddivisi per età, svolgono attività di religione cattolica: chi non vi aderisce, partecipa alle attività alternative.
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8.00 9.00 Entrata bambini (arrivo del pulmino ed accoglienza)
9.10 9.30 Attività d’intersezione: giochi guidati‐memorizzazione canti e poesie
9.30 9.45 Riordino ed uso servizi igienici
9.45 10.10 Merenda
10.10 10.25 In sezione con il gruppo eterogeneo appello e calendario
10.30 11.30
Suddivisione dei bambini in piccoli gruppi ( piccoli e medi/ grandi, per le attività di laboratorio del gioco e della logica e del laboratorio linguistico ‐ espressivo e di costruzione di libri )
11.30 11.45 Uso dei servizi igienici per la preparazione al pranzo
11.45 Uscita dei bambini che non usufruiscono del pranzo
11.45 12.30 Pranzo
12.45 Uscita dei bambini dopo il pranzo
12.30 13. 00 Momento del gruppo eterogeneo in spazi di gioco allestiti nelle aule; Gioco libero in salone o all’aperto
12.50 13.00 Uso dei servizi igienici per i bambini che riposano
13.00 14.20 Laboratori vari con il gruppo dei bambini grandi. Riposo pomeridiano per i bambini di tre e di quattro anni
14.35 15.00 Merenda
15.00 Partenza dello scuolabus
15.15 16.00 Uscita dei bambini con i genitori
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PROGETTO DI PLESSO
PREMESSA Il gioco costituisce la caratteristica dominante del comportamento infantile. Le ricerche di questi ultimi anni hanno mostrato come il bambino, proprio con il gioco, possa maturare competenze cognitive, affettive e sociali. Attraverso il gioco, infatti, il bambino mette alla prova emozioni e sentimenti allenandosi ad affrontare la realtà con sicurezza e padronanza. E’ per tale motivo che il progetto didattico di quest’anno si fonda sul riconoscimento dell’importanza del gioco. Attivare la “dimensione ludica” vuol dire mettere al centro del progetto educativo il bambino con il suo fare, il suo dire e il suo pensare. Il gioco dialoga ininterrottamente con tutti i linguaggi, impegna ed arricchisce pur divertendo, gratificando e accattivando; fornisce ai bambini l’occasione per acquisire conoscenze e maturare abilità cognitive e sociali. Il gioco costituisce un’attività costruttiva e ricostruttiva, che consente di rappresentare e interpretare il mondo, di fare ipotesi su di esso, di dargli una forma, di attribuire dei significati. Il gioco, nella sua forma sociale, è un esercito di scambio di significati, un esercizio raffinato di forme comunicative. L’attività ludica influisce sullo sviluppo sociale del bambino perché gli permette di instaurare i primi rapporti con i coetanei. Il progetto terrà conto inoltre del contesto in cui si trovano i bambini di oggi, contesto che è molto diverso da quello di un tempo. Una volta infatti, i bambini potevano giocare per le strade, oggi invece c’è una diminuzione del gioco all’aperto ed un aumento del gioco al chiuso, confinato a volte in piccole stanze con giochi sempre più elettronici. Di qui l’importanza della Scuola Dell’Infanzia come luogo in cui è possibile per il bambino giocare e soprattutto giocare con gli altri.
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COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA
Sviluppa le capacità attentive
Si pone in atteggiamento di ascolto costruttivo e di comprensione delle diverse opinioni
IMPARARE AD IMPARARE
Pone domande pertinenti
Recepisce informazioni varie
Rispetta le norme che regolano la vita sociale
Segue con interesse e costanza le attività proposte
E’ disponibile alla collaborazione
Ha fiducia negli altri
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
Prende iniziative
Interagisce positivamente con coetanei e adulti
CAMPI DI ESPERIENZA
LA CONOSCENZA DEL MONDO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Osserva il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
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Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e (per i 5 anni) della settimana.
Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
Familiarizza (per i 5 anni) con le strategie del contare e dell’operare con i numeri e con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze e di pesi.
Raggruppa e ordina oggetti secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità.
ABILITA’
Osservare ed esplorare attraverso l’utilizzo di tutti i sensi.
Descrivere fatti ed eventi.
Porre domande sulle cose e sulla natura.
Individuare analogie e differenze fra oggetti, persone e fenomeni.
Raggruppare secondo criteri dati o personali.
Collocare fatti ed orientarsi nella dimensione temporale: scansione attività legate alla giornata scolastica, giorni della settimana, stagioni.
Raggruppa secondo criteri dati o personali. CONOSCENZE
Concetti temporali.
Periodizzazioni.
Raggruppamenti.
Seriazioni ed ordinamenti.
Simboli e percorsi.
Figure e forme.
Numeri e numerazione (per i 5 anni).
I DISCORSI E LE PAROLE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il bambino utilizza la lingua italiana e si esprime in modo comprensibile.
Arricchisce il proprio lessico, comprende parole e discorsi, si avvicina (per i 5 anni) alle prime forme del codice scritto.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni e sentimenti attraverso il linguaggio verbale.
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Familiarizza con lingue diverse (per i 5 anni). ABILITA’
Interagire con gli altri, esprimendo sentimenti e bisogni e ponendo domande.
Ascoltare e comprendere discorsi altrui.
Formulare frasi di senso compiuto.
Inventare storie e racconti.
Sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura (per i 5 anni).
Riprodurre filastrocche e semplici canzoni in una lingua diversa dalla madrelingua (per i 5 anni).
CONOSCENZE
Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.
Principali connettivi logici.
Pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune (per la lingua straniera).
IMMAGINI, SUONI, COLORI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive varie per raccontare, per rappresentare la realtà, per esprimere la propria fantasia e creatività.
Il bambino attraverso l’arte e la musica si avvicina alla cultura e al patrimonio artistico.
Esplora le potenzialità offerte dalla tecnologia. ABILITA’
Esprimersi e comunicare con il linguaggio mimico – gestuale.
Esplorare i materiali a disposizione ed utilizzarli in modo personale.
Partecipare ad attività di gioco simbolico.
Impugnare diversi strumenti e ritagliare.
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Inventare storie ed esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione: il disegno, la pittura, le attività manipolative.
Scoprire il paesaggio sonoro con attività di percezione e di discriminazione di rumori e di suoni dell’ambiente e del corpo.
CONOSCENZE
Principali materiali, strumenti, tecniche espressive.
Gioco simbolico.
Principali forme di espressione artistica.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il bambino vive serenamente la propria corporeità.
Matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori.
Riconosce il proprio corpo, le sue parti e lo rappresenta. ABILITA’
Nominare, indicare, rappresentare le parti del corpo ed individuare le diversità di genere.
Vestirsi, alimentarsi, tenersi puliti, osservare le pratiche di igiene e cura di sé.
Padroneggiare gli schemi motori statici e dinamici di base: correre, saltare, stare in equilibrio, strisciare, rotolare.
Coordinare i movimenti in attività che implicano l’uso di attrezzi.
Rispettare le regole dei giochi. CONOSCENZE
Il corpo e le differenze in genere.
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Regole di igiene del corpo.
Il movimento sicuro.
Le regole dei giochi.
IL SE’ E L’ALTRO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Sviluppa il senso dell’identità personale.
Percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti.
Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri nel rispetto delle regole.
Pone domande di varia natura. ABILITA’
Superare la dipendenza dall’adulto portando a termine compiti ed attività in autonomia.
Passare gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato.
Riconoscere ed esprimere verbalmente i propri sentimenti e le proprie emozioni.
Collaborare con gli altri.
Porre domande di diversa natura con curiosità ed interesse. CONOSCENZE
Gruppi sociali riferiti all’esperienza, loro ruoli e funzioni.
Regole della vita e del lavoro di classe.
Regole fondamentali per la convivenza nei gruppi di appartenenza. CONTENUTI Ascolto di storie e racconti a tema. Attività di drammatizzazione. Narrazione di eventi personali. Conversazioni libere e guidate a tema. Costruzione di libri. Attività grafico – pittorico – manipolative. Attività e giochi motori, ritmico, musicali.
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FINALITA’ Riscoperta del gioco come strumento di apprendimento e di relazione. MATERIALI Tempere, gessetti, acquerelli, pennarelli, colori a cera, farina bianca e gialla, pongo, sale grosso e fino, zucchero, spezie, polvere di caffè, frutta e verdura, carta di vario tipo, colla, forbicine, stoffe, cotone, lana, materiali di recupero, drappi, cuscinotti, palle, cerchi, birilli, scatole di varie dimensioni per costruire varie tipologie di giochi, giochi vari strutturati e non. TEMPI Il progetto inizia ad Ottobre soffermandoci in modo particolare sulle regole da rispettare sia per condividere insieme esperienze che per giocare correttamente con i propri coetanei. Nel corso dell’anno ci soffermeremo sull’importanza del Gioco, costruiremo giochi, conosceremo giochi di altri paesi e i giochi di una volta. Il progetto durerà per l’intero anno scolastico 2017/’18. METODOLOGIA Verrà adottata la didattica laboratoriale per rendere il bambino attivo e coinvolgerlo in modo diretto nella costruzione della conoscenza. L’insegnante sarà chiamata a predisporre gli spazi, luoghi, attrezzi, sussidi per ”guidare” le azioni del bambino. VERIFICA Essa viene suddivisa in tre momenti: INIZIALE, per sondare il quadro delle competenze, dell’identità e dell’autonomia con cui il bambino si presenta a scuola; INTERMEDIA, per vedere se gli obiettivi proposti hanno bisogno di essere approfonditi e se è necessario modificarli;
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FINALE, per il bilancio degli esiti formativi e delle qualità dell’attività educativo – didattica. VALUTAZIONE Si osserveranno, in itinere, la partecipazione, le abilità ricettive, la comprensione e la produzione di ogni singolo alunno. E’ intesa come valorizzazione delle capacità e delle competenze del bambino. I materiali personali degli alunni verranno raccolti e catalogati con cura e poi consegnati alle famiglie.
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PROGETTO ACCOGLIENZA
PREMESSA
L’inizio di ogni percorso scolastico, sia per i bambini che per gli adulti, è un evento carico di emozioni, di significati, di aspettative e, a volte, di ansie e paure. La nostra scuola si propone di organizzare questo delicato momento predisponendo un clima adatto e rassicurante per accogliere adeguatamente bambini e genitori.
I primi giorni di scuola, comunque, vengono vissuti in modo diversificato da ciascun bambino: per alcuni si tratta di ritornare in un posto lasciato solo qualche mese prima e di riallacciare vecchie amicizie, mentre per i più piccoli, o per i nuovi iscritti, rappresentano un’esperienza nuova.
L’adattamento, quindi, sarà diverso da bambino a bambino, a seconda delle esperienze e dei bisogni di ciascuno.
L'accoglienza non si esaurisce nei primi giorni o nei primi momenti della giornata, ma è un atteggiamento quotidiano, continuo e costante del docente, di ascolto dei bisogni, di apertura verso le diverse richieste che vengono dall’alunno, di valorizzazione delle differenze.
Un atteggiamento accogliente presta attenzione alla predisposizione degli ambienti, dei tempi, delle proposte didattiche, degli arredi e dei materiali. Gli spazi, perciò, sono pensati affinché i bambini vivano in un ambiente stimolante, ricco e vario, in cui siano presenti situazioni che li possano incuriosire,
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interessare, divertire e che creino la giusta motivazione per tornare nuovamente a scuola.
Il ruolo delle insegnanti in questa fase risulta fondamentale sia come figura di riferimento in assenza del genitore, che di mediazione col nuovo contesto e con la relazione con i pari ( la compresenza di tutte le insegnanti al mattino per le prime due settimane favorisce un rapporto duale adulto – bambino).
A tal fine le insegnanti predispongono un percorso educativo‐didattico, trasversale ai vari campi di esperienza, dal titolo “ E’ MIO! ”(dall'omonimo libro per bambini ).
Questo progetto ,infine, coinvolgerà, non solo i bambini ma anche i genitori sensibilizzandoli alla frequenza graduale e flessibile per meglio soddisfare le specifiche esigenze.
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA
Sviluppa le capacità attentive
Si pone in atteggiamento di ascolto costruttivo e di comprensione alle diverse opinioni
IMPARARE AD IMPARARE
Pone domande pertinenti
Recepisce informazioni varie
Rispetta le norme che regolano la vita sociale
Segue con interesse e costanza le attività proposte
E’ disponibile alla collaborazione
Ha fiducia negli altri
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
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Prende iniziative
Interagisce positivamente con coetanei e adulti
CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Rafforza l’autonomia, la stima di sè, l’identità.
Controlla l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo ed il movimento.
Cura in autonomia la propria persona, gli oggetti personali.
Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa confrontarsi con i compagni e gli adulti ed ha raggiunto una prima consapevolezza delle regole del vivere assieme.
ABILITA’
Superare la dipendenza dall’adulto, portando a termine compiti ed attività in autonomia.
Passare gradualmente da un linguaggio egocentrico ad un linguaggio socializzato.
Riconoscere ed esprimere verbalmente i propri sentimenti e le proprie emozioni.
Collaborare con gli altri.
Manifestare il senso di appartenenza: riconoscere i compagni, le insegnanti, gli spazi, i materiali, i contesti, i ruoli.
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Partecipare ai giochi in modo costruttivo e collaborativo, rispettando le norme per la sicurezza condivise.
CONOSCENZE
Regole della vita e del lavoro di classe.
Regole per la sicurezza nell’ambiente scolastico.
Significato della regola.
CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il bambino vive serenamente la propria corporeità di maschio e di femmina in un’ottica di rispetto reciproco, ne ha cura, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo.
Matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori.
ABILITA’
Orientarsi nello spazio fisico dell’ambiente scolastico.
Muoversi spontaneamente e/o in modo guidato, da soli e in gruppo.
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Rielaborare attraverso il corpo ed il movimento le proprie emozioni ed i propri sentimenti in maniera adeguata all’età.
CONOSCENZE
Il movimento sicuro.
Le regole dei giochi.
CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI, COLORI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive varie per raccontare, per rappresentare la realtà, per esprimere la propria fantasia e creatività.
ABILITA’
Esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione: il disegno, la pittura, le attività manipolative.
Partecipare ad attività di gioco simbolico.
Esprimersi e comunicare con il linguaggio mimico‐gestuale.
Esplorare i materiali a disposizione ed utilizzarli in modo personale.
Usare modi diversi per stendere il colore.
Impugnare diversi strumenti e ritagliare.
CONOSCENZE
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Principali materiali, strumenti, tecniche espressive.
Gioco simbolico.
CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il bambino utilizza la lingua italiana e si esprime in modo comprensibile e fonologicamente corretto.
Arricchisce il proprio lessico, comprende parole e discorsi.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni e sentimenti.
ABILITA’
Interagire con gli altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti.
Riconoscere e denominare compagni ed insegnanti.
Ascoltare e comprendere i discorsi altrui.
Formulare frasi di senso compiuto.
Inventare storie e racconti.
CONOSCENZE
Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.
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CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio.
Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
ABILITA’
Collocare fatti ed orientarsi nella dimensione temporale: scansione attività legate alla giornata scolastica, stagioni.
Osservare ed esplorare attraverso l’utilizzo di tutti i sensi.
Descrivere fatti ed eventi.
Individuare analogie, differenze e relazioni fra oggetti e persone.
Memorizzare gli spazi contraddistinti dalla propria foto o nome.
CONOSCENZE
Fasi della giornata scolastica, stagioni.
Concetti spaziali e topologici.
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Concetti logici.
Simboli e percorsi.
CONTENUTI
Dono di benvenuto.
Giochi per la conoscenza dei compagni e delle insegnanti.
Giochi su
l'identificazione dei gruppi (di sezione e laboratorio).
Rituali quali:
‐ il “trenino” per effettuare i vari spostamenti
‐ l'appello
‐ il cerchio dell’amicizia
‐ il cartellone delle presenze
‐ calendario
‐ la possibilità di tenere con sé l’oggetto transazionale
Canti e canzoni: per creare allegria ed armonia nel gruppo.
Storie e favole: per favorire un clima rilassato e sereno.
Giochi in salone: giochi con i cuscinotti per sfogare e canalizzare l’aggressività, giochi con i drappi per i travestimenti, giochi di imitazione (facciamo finta di...).
Giochi in cortile per facilitare lo spirito di gruppo.
Semplici percorsi per imparare ad orientarsi nell’ambiente scolastico.
Attività di manipolazione di pasta‐sale e di farina gialla.
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Attività grafico‐pittorico‐costruttive per identificare e memorizzare il colore e il gruppo di sezione.
Realizzazione di un libretto individuale riassuntivo della storia.
Attività ludiche relative al vissuto personale delle vacanze.
MATERIALI
Materiale di facile consumo.
Materiale audio‐visivo e musicale.
Materiali per la manipolazione.
Materiale di recupero.
Libretti.
Costruzioni.
TEMPI
FASE INSERIMENTO Settembre ‐Ottobre 2017
ACCOGLIENZA tutto l'anno sino a giugno 2018
METODOLOGIA
Creare un ambiente accogliente e sereno.
Assumere un atteggiamento dolce e disponibile.
Favorire l’esplorazione ambientale.
Osservare il bambino in entrata, nel gioco libero, nelle relazioni interpersonali.
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Proporre attività ludiche per favorire i rapporti interpersonali tra bambini e tra bambini ed insegnanti
Promuovere la conoscenza e la partecipazione alle attività di vita scolastica quotidiana.
Creare momenti misti sia omogenei che eterogenei per età in base all'esigenze didattiche.
Utilizzare lo sfondo narrativo della storia scelta per coinvolgere il gruppo ed approfondire la conoscenza del contesto.
Incontrare i genitori in diversi momenti dell’anno scolastico, in un clima di cordialità e di collaborazione.
VERIFICA
Essa viene suddivisa in tre momenti:
INIZIALE, per sondare il quadro delle competenze, dell’identità e dell’autonomia con cui il bambino si presenta a scuola; ciò favorirà la conoscenza più approfondita dei nuovi iscritti che, solo dopo la seconda settimana verranno suddivisi nelle due sezioni (col criterio dell'eterogeneità).
INTERMEDIA, per vedere se gli obiettivi proposti hanno bisogno di essere approfonditi e, se è necessario, modificarli;
FINALE, per il bilancio degli esiti formativi e delle qualità dell’attività educativo ‐ didattica.
VALUTAZIONE
La valutazione è intesa come valorizzazione delle capacità e delle competenze del bambino sempre in positivo, attraverso l’osservazione dei comportamenti e degli elaborati individuali e di gruppo.
I materiali personali dei bambini verranno raccolti e catalogati con cura e poi consegnati alle famiglie.
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Mediante foto sulle diverse attività e diversificati momenti della giornata si realizzerà un video riassuntivo del progetto da proiettare ai genitori in occasione della prima riunione.
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Progetto di Ed. Interculturale
Insegnante responsabile:
Tomba Annamaria
Premessa
La nostra realtà scolastica è chiamata ad accogliere una presenza sempre più numerosa di alunni stranieri. Essi provengono da nazionalità diverse, con differenze culturali e sociali notevoli, con storie e vissuti a volte molto complessi. In questo contesto, compito degli insegnanti è di promuovere l’educazione interculturale e i processi che mirano alla piena integrazione degli alunni stranieri operando nella concretezza quotidiana delle situazioni per incontrare, conoscere, comprendere, accettare e rispettare le diversità.
Il laboratorio “GIRO‐GIRO MONDO” nasce, così, dalla volontà di accompagnare i bambini più grandi alla scoperta dell'altro, non solo perciò che lo diversifica ma per valorizzare la diversità‐unicità di ciascuno educando sin dall'infanzia all'accettazione e alla condivisione.
Attraverso le fiabe, i giochi, la musica e le danze di Altri Paesi si cercherà di creare momenti significativi per imparare ad “ACCOGLIERE”.
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: Competenze sociali e civiche
CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO
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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Intuire l'appartenenza ad un determinato paese e al mondo.
Comprendere di essere cittadini del mondo.
Intuire e rispettare l'identità di popoli diversi.
Conoscere e apprezzare gli aspetti delle altrui tradizioni.
Osservare comportamenti rispettosi verso i compagni di diversa provenienza.
ABILITA’
• Riconoscere ed esprimere verbalmente i propri sentimenti e le proprie emozioni.
• Collaborare con gli altri.
CONOSCENZE
Giochi e danze di altre culture.
Elementi caratteristici delle altre popolazioni.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nella madrelingua
CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Sviluppare le capacità attentive.
Osservare atteggiamenti di ascolto costruttivo e di comprensione alle diverse opinioni.
Utilizzare la lingua italiana, arricchire il proprio lessico, comprendere parole e discorsi. Esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni. Descrivere e raccontare eventi personali, storie e situazioni.
ABILITA’
• Interagire con gli altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità
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comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti.
• Ascoltare messaggi linguistici, racconti e letture di diverso carattere; • Partecipare alle conversazioni. • Arricchire il proprio linguaggio utilizzando parole nuove e frasi sempre
più articolate. • Memorizzare e raccontare storie ascoltate e/o parti di esse.
CONOSCENZE
Principali strutture della lingua italiana. Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale‐
linguaggi, creatività, espressione
CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Provare piacere nel movimento e sperimentare schemi posturali e motori.
Utilizzare gli aspetti comunicativo‐relazionali del messaggio corporeo.
ABILITA’
• Partecipare a giochi di movimento strutturati.
• Muoversi seguendo una semplici coreografia di gruppo a tempo di musica.
• Rielaborare attraverso il corpo ed il movimento le proprie emozioni ed i propri sentimenti in maniera adeguata all’età.
CONOSCENZE
Il movimento sicuro.
Le regole dei giochi.
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CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI, COLORI
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive varie per raccontare, per rappresentare la realtà, per esprimere la propria fantasia e creatività.
ABILITA’
• Esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione : il disegno, la pittura, le attività manipolative.
• Partecipare ad attività di gioco simbolico.
• Partecipare a danze di gruppo.
• Esplorare i materiali a disposizione ed utilizzarli in modo personale.
CONOSCENZE
Principali materiali, strumenti, tecniche espressive.
Gioco simbolico.
Danze e musiche.
CONTENUTI
L'itinerario operativo‐didattico (che prevede l'alternanza di dialoghi con i bambini con racconti di storie, semplici giochi e danze varie proposte dall' esperto esterno Thierry Parmentier) sarà così articolato:
• Presentazione della filastrocca del Giromondo
• Ascolto della lettura animata di una fiaba araba da parte di un genitore
• Mi racconto conversazioni stimolo relative alla storia personale di ciascun bambino
• Esploriamo il mappamondo
• Coloriamo le cartine e le bandiere delle varie nazioni.
• Impariamo danze con l'esperto T: Parmentier
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• Memorizziamo alcune forme di saluto dei paesi conosciuti.
• Realizziamo un libro del mondo contenente le caratteristiche salienti delle terre esplorate.
DESTINATARI
Tutti gli alunni di 5 anni delle due sezioni blu e gialla.
TEMPI
Da Febbraio a Maggio 2017 , il MERCOLEDI' pomeriggio dalle ore 13.15 alle ore 14,30 in aula Gialla.
METODOLOGIA
Proporre attività ludiche per favorire i rapporti interpersonali tra bambini.
Utilizzare lo sfondo narrativo della storia scelta per coinvolgere il gruppo ed approfondire la conoscenza dell'argomento.
Utilizzare il circle time per conversare con i bambini.
VERIFICA
Osservazione sistematica, schede operative.
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LABORATORIO LINGUISTICO ESPRESSIVO E DI BIBLIOTECA
Insegnanti responsabili: Maso Maria Francesca
Zanovello Sonia
PREMESSA Leggere per il “piacere di leggere” in una situazione di profonda vicinanza, con la libertà di condividere sentimenti ed emozioni, girando le pagine assieme, soffermandosi ad analizzare le immagini, seguendo lo scorrere delle parole scritte e lette, diventa un’ esperienza di intenso valore affettivo e cognitivo. Leggere storie ai bambini fin da piccoli, significa avvicinarli in modo fantastico a situazioni ed eventi, significa coinvolgerli nel superamento di difficoltà e nella ricerca di soluzioni; ogni libro che appassiona e diverte diventa un compagno di viaggio, di avventure, di scoperte. L’ incontro e la lettura di libri illustrati, l’ analisi dei messaggi presenti, la successiva rielaborazione dei testi a livello grafico – pittorico – manipolativo e a livello corporeo – gestuale incoraggiano e favoriscono anche il progressivo avvicinarsi del bambino alla lingua scritta oltre a motivare un suo rapporto positivo con la lettura e la scrittura. In questo anno scolastico le attività che svolgeremo con i bambini seguiranno in particolare le vicissitudini della Nuvola Olga un famoso personaggio dei libri di Nicoletta Costa e le avventure di quattro amici del bosco dello scrittore Volpi. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenze sociali e civiche CAMPO DI ESPERIENZA: Il sé e l’ altro TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
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Sviluppa il senso dell’ identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti esprimendoli in modo sempre più adeguato;
Riflette, si confronta, discute con adulti e con gli altri bambini cominciando a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta;
Pone domande di varia natura.
ABILITA’:
Partecipare a giochi e ad attività di gruppo,
Interagire con i compagni attraverso il confronto verbale;
Collaborare alla realizzazione di un lavoro di piccolo gruppo;
Porre domande di diversa natura con curiosità ed interesse.
CONOSCENZE:
o Gruppi sociali riferiti all’ esperienza, loro ruoli e funzioni; o Regole della vita e del lavoro di gruppo.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale CAMPO DI ESPERIENZA: Il corpo e il movimento TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
- Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori; - Riconosce il proprio corpo, le sue parti e lo rappresenta.
ABILITA’:
Partecipare ad esperienze motorie;
Esercitare e sviluppare abilità motorie primarie.
CONOSCENZE:
Il corpo e le differenze in genere;
Il movimento sicuro;
Le regole dei giochi. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale CAMPO DI ESPERIENZA: Immagini, suoni, colori
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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
o Il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive varie per raccontare, per rappresentare la realtà, per esprimere la propria fantasia e creatività.
ABILITA’:
o Inventare storie ed esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione;
o Partecipare ad attività di gioco simbolico; o Esprimersi e comunicare con il linguaggio mimico – gestuale; o Esplorare i materiali a disposizione ed utilizzarli in modo personale.
CONOSCENZE:
Principali forme di espressione artistica;
Gioco simbolico;
Principali materiali, strumenti, tecniche espressive. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenze di base in matematica, scienze e tecnologia CAMPO DI ESPERIENZA: La conoscenza del mondo TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: Raggruppa ed ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi e ne
identifica alcune proprietà; Osserva il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni
naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti; Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo; Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio; Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
ABILITA’:
Raggruppare secondo criteri dati o personali;
Individuare analogie e differenze fra oggetti, persone e fenomeni;
Individuare la relazione fra gli oggetti;
Osservare ed esplorare attraverso l’ utilizzo di tutti i sensi;
Porre domande sulle cose e sulla natura;
Descrivere fatti ed eventi;
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Fornire spiegazioni sulle cose e sui fenomeni;
Collocare fatti ed orientarsi nella dimensione temporale;
Eseguire semplici percorsi.
CONOSCENZE Concetti temporali, di successione, di contemporaneità, di durata; Periodizzazioni; Concetti spaziali e topologici; Raggruppamenti; Simboli e percorsi; Figure e forme.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nella madrelingua CAMPO DI ESPERIENZA: I discorsi e le parole TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
Il bambino utilizza la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi;
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni.
ABILITA’:
Ascoltare messaggi linguistici, racconti e letture di diverso carattere;
Comprendere i discorsi ed i racconti proposti (individuandone i referenti, i rapporti di causalità e la successione degli eventi);
Partecipare alle conversazioni;
Ascoltare e comprendere richieste e messaggi linguistici di varia natura (consegne, richieste, spiegazioni);
Arricchire il proprio linguaggio utilizzando parole nuove e frasi sempre più articolate;
Memorizzare e raccontare storie ascoltate e/o parti di esse.
CONOSCENZE:
Principali strutture della lingua italiana;
Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali;
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Imparare ad imparare
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CAMPI DI ESPERIENZA: Tutti TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: Acquisire informazioni; Organizzare il proprio apprendimento; Individuare collegamenti e relazioni.
ABILITA’:
Rispondere a domande su un testo;
Utilizzare semplici strategie di memorizzazione;
Individuare semplici collegamenti tra informazioni contenute in testi narrati o letti con l’ esperienza vissuta;
Individuare le informazioni principali di un testo e rielaborarlo, anche attraverso sequenze illustrate;
Individuare il materiale occorrente e i compiti da svolgere sulla base di consegne date.
CONOSCENZE: Semplici strategie di memorizzazione; Semplici strategie di organizzazione del proprio tempo e del proprio
lavoro. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Spirito di iniziativa e intraprendenza CAMPI DI ESPERIENZA: Tutti TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
- Assumere e portare a termine compiti; - Organizzare il proprio lavoro; - Trovare soluzioni a problemi di esperienza.
ABILITA’:
Sostenere la propria opinione con argomenti semplici e pertinenti;
Formulare proposte di lavoro e di gioco;
Confrontare la propria idea con quella degli altri compagni;
Conoscere i ruoli nei diversi contesti di vita scolastica e nel gioco;
Formulare ipotesi di soluzione;
Cooperare con gli altri nel gioco e nelle attività;
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CONOSCENZE:
3) Le regole della conversazione; 4) I ruoli e la loro funzione; 5) Fasi di un compito.
STRUTTURAZIONE DEGLI SPAZI Gli spazi utilizzati nel corso del progetto sono:
La biblioteca scolastica (allestita al’ interno del salone – dormitorio) per il racconto delle storie, la conversazione, la drammatizzazione;
L’ aula arredata con tavoli e sedie, usata per la rielaborazione grafico – pittorica e predisposta in funzione del tipo di attività.
MATERIALI Fogli di formato, colore, consistenza diversificati, matite colorate, pennarelli, colori a cera, colori a dita, pennelli e colori a tempera, materiale di recupero, stoffe, travestimenti, libri, riviste, CD audio – visivi, trucchi per bambini. TEMPI E GRUPPI COINVOLTI Il laboratorio ha durata annuale, coinvolge tutti gli alunni divisi in 2 gruppi (piccoli – medi e medi – grandi) divisi per sezione (2 gruppi per la sezione gialla e 2 gruppi per la sezione azzurra) con turnazione settimanale delle attività. Le rispettive docenti di sezione (Maso per aula azzurra e Zanovello per aula gialla) seguono i propri alunni pur proponendo la medesima proposta didattica. METODOLOGIA Le attività si articolano in itinerari didattici corrispondenti alle diverse storie. Essi, pur proponendo attività diversificate, hanno una struttura simile per ciò che riguarda le modalità operative con i bambini. In tutti i percorsi, infatti, è previsto:
La presentazione della storia secondo varie modalità (lettura, osservazione di immagini, ascolto CD audio, racconto in prima persona);
La discussione e la conversazione di gruppo finalizzata alla comprensione del testo ed alla struttura della storia;
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L’ animazione della storia: drammatizzazione, dialoghi, burattini, giochi mimati, canzoni;
La rappresentazione della storia (ambienti, eventi, personaggi) con varie tecniche pittorico – grafico – plastiche e/o materiali di recupero;
Attività a carattere logico – matematico (classificazioni in base al colore, associazioni in base alla forma . . .)
VERIFICA La verifica riguarderà due aspetti: LA VERIFICA DELL’AZIONE EDUCATIVO – DIDATTICA (autovalutazione) attraverso il confronto verbale tra noi docenti di laboratorio al fine di valutare la validità delle attività proposte in relazione alla motivazione e al’ interesse dei gruppi, le esigenze formative dei bambini e i traguardi di sviluppo da raggiungere. LA VERIFICA DEI LIVELLI DI COMPETENZA DEI BAMBINI con l’ osservazione, in itinere, delle risposte dei singoli alunni verso le attività proposte in riferimento agli obiettivi proposti. VALUTAZIONE E’ intesa come valorizzazione delle capacità e delle competenze del bambino sempre in positivo, attraverso l’ osservazione dei comportamenti e degli elaborati individuali e di gruppo. I materiali personali degli alunni verranno raccolti e catalogati con cura e poi consegnati alle famiglie.
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LABORATORIO DI INGLESE
Insegnante responsabile Maria Francesca Maso
PREMESSA Il laboratorio di Lingua inglese ha lo scopo di gettare le basi per l'apprendimento della lingua straniera più conosciuta e utilizzata al mondo. La proposta educativa sarà fatta in forma di gioco al fine di far incuriosire e divertire i bambini. Si tratta di un divertente primo contatto con la lingua inglese attraverso facili canzoncine, filastrocche e danze da memorizzare per aiutare a sviluppare le capacità linguistiche con creatività e fantasia, affinando le abilità motorie e spazio‐numeriche. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nelle lingue straniere CAMPO DI ESPERIENZA: I Discorsi e le parole TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: Famigliarizza con lingue diverse ABILITA’ Comprendere parole, espressioni e frasi di uso comune, pronunciate
lentamente, di una lingua straniera; Riprodurre filastrocche e semplici canzoni in una lingua straniera diversa
dalla madrelingua; Interagire con un compagno utilizzando frasi memorizzate in lingua
straniera;
CONOSCENZE
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- Lessico di base su argomenti di vita quotidiana; - Pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune; - Strutture di comunicazione semplici e quotidiane.
CONTENUTI Saper salutare nei vari momenti della giornata e presentarsi, dire il
proprio nome e chiedere il nome ad altri interlocutori; o Identificare e nominare i membri della famiglia; o Identificare e nominare alcuni colori; o Identificare e nominare gli animali più comuni; o Saper contare da 1 a 10; o Recitare semplici filastrocche e canzoni; o Conoscere il nome degli oggetti più comuni. o Comprendere semplici richieste e saperle riformulare.
MATERIALI Materiale di facile consumo, libri, cd,lim. TEMPI: Da Ottobre a Maggio circa interesserà i bambini di 5 anni nelle attività pomeridiane METODOLOGIA
Predisporre le situazioni di ascolto e comunicazione creando dei”rituali” che favoriscono l’interesse, l’aspettativa, la sorpresa;
Interagire all'interno di un ambiente sociale e affettivo ricco e stimolante;
Privilegiare attività orali e ludiche; Uso di attività che mirano primariamente all'ascolto e alla
comprensione con l'utilizzo di semplici filastrocche e canzoni; Sfruttare canali comunicativi più immediati quali la musica, le attività
di gruppo e motorie e le illustrazioni. VERIFICA
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La verifica sulla validità e adeguatezza dei processi educativi in atto comporta l'auto valutazione per vedere se le attività proposte stimolano, motivano, interessano i bambini, rispondono alle loro esigenze formative, sono adeguate rispetto ai traguardi di sviluppo da raggiungere. La verifica sui livelli di competenza dei bambini sarà iniziale, intermedia e finale sulla base di obiettivi‐indicatori d'osservazione definiti nei percorsi di apprendimento. VALUTAZIONE La valutazione è volta ad accompagnare, descrivere e documentare i processi di crescita evitando di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini perché orientata ad esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.
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LABORATORIO ESPRESSIVO‐DRAMMATIZZATIVO‐COSTRUTTIVO
INSEGNANTE RESPONSABILE
MASO MARIA FRANCESCA
PREMESSA
Si legge negli annali: “I linguaggi a disposizione dei bambini,come la voce, il gesto,la drammatizzazione,i suoni, la musica,la manipolazione di materiali vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà”.E ancora: “I bambini giocano con il corpo, comunicano, si esprimono con la mimica, si travestono,si mettono alla prova, anche in questi modi percepiscono la completezza del proprio sé, consolidano autonomia e sicurezza emotiva.”
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale
CAMPO DI ESPERIENZA: Immagini, suoni, colori
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il bambino comunica,esprime emozioni,racconta,utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente;
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione;
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Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
ABILITA'
Inventare storie ed esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione;
Partecipare ad attività di gioco simbolico;
Esprimersi e comunicare con il linguaggio mimico‐gestuale;
Esplorare i materiali a disposizione ed utilizzarli in modo personale;
Scoprire il paesaggio sonoro.
CONOSCENZE
Principali forme di espressioni artistiche;
Principali materiali, strumenti, tecniche espressive;
Gioco simbolico.
CAMPO DI ESPERIENZA: Il corpo e il movimento
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo;
Controlla l'esecuzione del gesto, interagisce con gli altri nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
ABILITA'
Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.
CONOSCENZE
Il movimento sicuro.
CONTENUTI
Drammatizzazioni
Costruzione di piccoli travestimenti
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muoversi a ritmo di musica produzione di sequenze sonore e ritmi con la voce, con il corpo, con materiali non strutturati, con semplici strumenti
cantare semplici canzoncine
eseguire danze
accompagnare filastrocche o ritmi con gioco di mani, ecc.
attività costruttive legate alle stagioni e ricorrenze.
METODOLOGIA
Il laboratorio inteso come luogo per incontrarsi, riconoscersi, comunicare, scoprire, crescere ed imparare. Si intende sviluppare e riunire diversi tipi di linguaggio ( verbale, orale, scritto, visivo, gestuale, musicale e artistico) e utilizzarli con una precisa intenzione comunicativa.
TEMPI E GRUPPI COINVOLTI
Da ottobre a maggio il giovedi' e il venerdi'pomeriggio dalle ore 13.15 alle ore 14.30 circa i bambini grandi saranno coinvolti nelle attività negli spazi dell'aula azzurra.
MATERIALI
o Materiale di facile consumo, stoffe, travestimenti e materiale di riciclo,piccoli strumenti.
VERIFICA
La verifica sulla validità e adeguatezza dei processi educativi in atto comporta l'autovalutazione per vedere se le attività proposte stimolano, motivano, interessano i bambini, rispondono alle loro esigenze formative, sono adeguate rispetto ai traguardi di sviluppo da raggiungere.
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La verifica sui livelli di competenza dei bambini sarà iniziale, intermedia e finale sulla base di obiettivi/indicatori d'osservazione definiti nei percorsi di apprendimento.
VALUTAZIONE
La valutazione è volta ad accompagnare, descrivere e documentare i processi di crescita evitando di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini perché orientata ad esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.
PROGETTO CONTINUITA’
Docente referente Scuola Infanzia: Maso Maria Francesca Docenti referenti Scuola Primaria: De Guio Gabriella e Tomasi Renata
DESTINATARI DEL PROGETTO I bambini di 5 anni della scuola dell’ Infanzia di Asigliano V.to Gli alunni della classe prima della scuola Primaria di Asigliano V.to
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PERIODO DI ATTUAZIONE L’ anno scolastico 2017‐2018 DATE DEGLI INCONTRI Insegnanti:
In ottobre presso la classe prima della scuola Primaria per la programmazione delle attività di continuità;
Maggio 2017 ( luogo e data da concordare ), dalle ore 16.10 alle ore 17.10 per la verifica e la valutazione del progetto;
Giugno 2017 ( luogo e data da concordare ) per la presentazione, da parte delle docenti dell’ Infanzia alle colleghe della futura classe prima, degli alunni che a Settembre frequenteranno la scuola Primaria ed i loro traguardi di competenza raggiunti a conclusione della scuola dell’ Infanzia.
Alunni: A Marzo 2017 ( data e orario da concordare ) gli alunni delle due classi si
incontreranno nella palestra della scuola per ascoltare insieme una storia che ha per protagonisti degli animali e apprendere una canzoncina in inglese sul tema
In Aprile ( data e orario da definire ) i bambini dell’ Infanzia e gli alunni della Primaria, in mattinata, avranno la possibilità di condividere la merenda e di essere protagonisti di giochi e canti sugli animali
Gli alunni dei due ordini di scuola, ad esperienze concluse, rielaboreranno quanto vissuto a livello grafico – pittorico ( alunni Infanzia ) ed attraverso la realizzazione di un cartellone ( alunni Primaria );
Tutti gli alunni saranno coinvolti nella costruzione di un lavoretto creativo da conservare e riportare il primo giorno di scuola.
FINALITA’
1. Favorire un passaggio il più possibile graduale e sereno degli alunni della scuola dell’ Infanzia alla scuola Primaria, creando le condizioni preliminari di inserimento;
2. Avvalorare la cooperazione nelle attività quotidiane; 3. Creare momenti di scambio e di confronto fra i docenti dei due ordini di
scuola. OBIETTIVI FORMATIVI
Prendere consapevolezza della propria identità in rapporto a sé ed agli altri;
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Provare piacere nel movimento e sperimentare schemi posturali e motori;
Stabilire relazioni positive con adulti e compagni;
Partecipare all’ organizzazione di momenti di vita sociale della scuola;
Sviluppare linguaggi di accoglienza in uno spirito di collaborazione;
Rispettare le principali regole in situazione di gioco libero e guidato e durante i lavori di gruppo;
Esprimere emozioni e sentimenti. METODOLOGIA Rielaborazione delle esperienze a livello:
Motorio;
Musicale;
Linguistico – espressivo;
Grafico – pittorico – costruttivo. VERIFICA Essa sarà suddivisa in tre momenti: INIZIALE, per sondare il quadro delle competenze, dell’ identità, dell’ autonomia con cui gli alunni si propongono durante le attività programmate; INTERMEDIA, per vedere se gli obiettivi proposti hanno bisogno di essere approfonditi e se è necessario modificarli; FINALE, per il bilancio degli esiti formativi e delle qualità dell’ attività educativo – didattica. VALUTAZIONE A fine di ogni incontro verranno valutate:
o La partecipazione; o Le abilità ricettive; o La comprensione; o La produzione ( a livello motorio, grafico – pittorico – costruttivo e
linguistico – espressivo ).
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LABORATORIODIPSICOMOTRICITA'
INSEGNANTI RESPONSABILI:
PEDRAZZOLI FEDERICA
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TOMBA ANNAMARIA
PREMESSA
I bambini come gli esseri umani adulti hanno un bisogno innato di stabilire le
relazioni sociali con gli altri esseri umani.
Ecco perché già dai primi anni di vita il bambino ha questo istinto innato alla
socializzazione che lo porta a compiere l’ingresso nel grande mondo del “sociale”.
La psicomotricità rappresenta un momento di questo gran processo di
socializzazione, un momento per favorire lo sviluppo delle capacità di controllo e autocontrollo del proprio corpo, d’incontro con le istituzioni educative (rispetto delle regole), le competenze, i linguaggi dell’adulto, i desideri d’espressione, l’interscambio delle esperienze proprie con quelle d’altri bambini.
Le attività, guidate da un’insegnante, mettono in gioco globalmente i bambini
ciascuno con la propria storia, favorendo una crescita che può differenziarsi da bambino a bambino, in quanto non prevedono un’esecuzione di prodotti già predisposti, bensì la costruzione, la manipolazione, l’organizzazione di materiali e attrezzi secondo stili personali di apprendimento.
I bambini possono vivere esperienze “forti” di tipo creativo, conoscitivo,
comunicazionale, attraverso processi d’apprendimento che privilegiano la scoperta e la costruzione.
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Saranno utilizzati materassi, tappeti, cuscini, strati di gomma piuma, ogni genere di materiale e di struttura sul quale rotolare, saltare, strisciare, fare capriole, ecc..
Gradualmente il bambino attraverso il gioco e le attività motorie, nell’arco della scuola dell'infanzia, sviluppa una consapevolezza e padronanza del proprio corpo e delle proprie azioni, tali da passare da movimenti spontanei fini a sè stessi, anche se operativi a movimenti organizzati e comandati da regole.
E’ proprio a questa età che la psicomotricità (o meglio esperienze motorie) assume un’importanza notevole, poiché il bambino per mezzo del corpo riesce ad esprimere un proprio linguaggio interiore. In particolare l’espressività mimica deve essere decodificata e interpretata come il modo più autentico di comunicazione del bambino.
Aiutare il bambino in questa età ad esprimere le proprie emozioni significa arricchire la sua personalità e favorire la consapevolezza e la sicurezza di sé.
Tutto ciò influisce sullo sviluppo della logica e della matematica.
In ogni attività si dovrebbe mettere in atto l’apprendimento “senza” insegnamento; all’interno di esso i bambini dovrebbero mettersi alla prova, imparare dai propri errori, sperimentare strategie nuove. Tutto ciò è possibile se l’adulto rinuncia al proprio ruolo direttivo, recupera la propria capacità di ricerca, si mette nei panni del bambino e si trasforma in regista di un film in continua trasformazione ed evoluzione.
Lo spazio per tali attività, dunque, deve essere pensato in modo da soddisfare le esigenze del bambino, del piccolo e del grande gruppo.
COMPETENZA EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il bambino:
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prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori e li applica nei giochi;
riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e lo rappresenta;
adatta movimenti e giochi alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto;
vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo ;
prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori;
ABILITA’
nominare, indicare, rappresentare le parti del corpo;
Padroneggiare gli schemi motori statici e dinamici di base: correre, saltare, stare in equilibrio, strisciare, rotolare;
rispettare le regole del gioco;
coordinare i movimenti in attività che implicano l'uso di attrezzi;
CONOSCENZE
il corpo e le differenze di genere;
le regole dei giochi;
il movimento sicuro;
i pericoli dell’ambiente e i movimenti sicuri;
CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il bambino:
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Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze, sa esprimerle;
Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, ha raggiunto una prima consapevolezza delle regole del vivere assieme;
Si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono
familiari;
ABILITA’
Conoscere condividere spazi oggetti e giochi;
Rafforzare la fiducia di sè attraverso l’esperienza corporea;
Partecipa ai giochi in modo costruttivo e collaborativo, rispettando le regole per la sicurezza comune.
CONOSCENZE
Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza Significato della regola
CAMPO D’ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Il bambino:
Colloca nello spazio sè stesso, oggetti, persone; Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali;
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ABILITA’
Individuare i primi rapporti topologici di base attraverso l'esperienza motoria e l'azione diretta
Realizzare e misurare percorsi ritmici binari e ternari Esplorare e rappresentare lo spazio utilizzando codici diversi Comprendere e rielaborare mappe e percorsi Costruire modelli e plastici Progettare e inventare forme, oggetti, storie...
CONOSCENZE
Concetti spaziali e topologici (vicino, lontano, sopra, sotto, avanti, dietro, destra, sinistra ...)
Serie e ritmi Simboli e percorsi
CONTENUTI
Localizzare e collocare sè stesso, oggetti e persone nello spazio; Prendere consapevolezza che gli oggetti, i diversi elementi dell’ambiente,
sè stessi e il proprio corpo sono correlati gli uni rispetto agli altri secondo rapporti topologici: dentro‐fuori, sotto‐sopra, davanti – dietro, vicino‐lontano,
Costruire semplici sequenze temporali;
MATERIALI
Materiali psicomotori,
Palle stoffe di varie dimensioni,
Materiali di recupero
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Legnetti
Costruzioni
Elastici
Paracadute
Cerchi, birilli...
TEMPI
Da metà Ottobre 2017 a fine Maggio 2018. Per i bambini piccoli si svolgerà il Giovedì dalle 10.30 alle 1130, per i bambini medi il venerdì dalle 10.00 alle 10.45 e per i bambini grandi sempre il venerdì dalle 10.50 alle 11.50.
METODOLOGIA
La predisposizione e la strutturazione degli ambienti, intesi come il riflesso della realtà e delle esigenze specifiche dei bambini, sarà un elemento fondamentale della progettazione delle attività che può prevedere nel corso dell’anno scolastico, anche modifiche e adattamenti. La forma privilegiata di attività sarà costituita dal gioco, in quanto è mediante il gioco che il bambino può conoscere e sperimentare, dando libero sfogo alle proprie abilità. Attraverso i percorsi didattici progettati, i bambini scopriranno e utilizzeranno il linguaggio del corpo nell’interazione con i compagni e con la realtà delle cose e dello spazio. Conosceranno così le loro possibilità di movimento, di espressione e di comunicazione attraverso una grande varietà di giochi, potenziando la sicurezza, l’autonomia e la fiducia in sè stessi. Inoltre, i bambini saranno aiutati a proiettarsi nello spazio come prolungamento di sé, uscendo quindi dai propri limiti corporei per andare incontro all’altro.
VERIFICA
Strumento fondamentale nella scuola è l’osservazione sistematica ed occasionale del bambino con vari strumenti ( elaborati, atteggiamenti dei bambini nei confronti delle proposte dell’insegnante, nei confronti dello spazio,
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dei materiali e degli altri) per costruire percorsi didattici mirati e per ricalibrarli qualora se ne presenti la necessità
VALUTAZIONE
La valutazione iniziale dei bambini, volta a delineare un quadro delle loro capacità in entrata, verrà effettuata attraverso osservazioni, partecipazione ad attività, conversazioni. Quella in itinere e finale si baserà sulla verbalizzazione delle esperienze didattiche, sulla raccolta degli elaborati dei bambini e sulle abilità dimostrate nelle attività svolte.
Laboratorio LOGICO- MATEMATICO
“ Giocando impariamo”
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Insegnanti responsabili: Pedrazzoli Federica Tomba Annamaria
PREMESSA La matematica si vive e si impara nella quotidianità, non essendo un mondo a sé ma una realtà intrinseca agli altri ambiti di esperienza.
Nelle Indicazioni nel "la conoscenza del mondo" si fa riferimento proprio all'ordine, alla misura, allo spazio, al tempo, alla natura. I contenuti sono inerenti sia alle capacità di raggruppamento, ordinamento, quantificazione e misurazione di fatti e fenomeni della realtà e alle abilità necessarie per interpretarla e per intervenire consapevolmente su di essa, sia alla scoperta e la prima sistematizzazione delle conoscenze della realtà naturale ed artificiale attraverso i sistemi simbolici di riferimento della conoscenza scientifica nei quali entrano in gioco l'intelligenza spaziale, logico‐linguistica e i collegamenti con il pensiero matematico.
Il compito di noi insegnanti è quello di aiutare il bambino a "matematizzare", cioè a passare da una rappresentazione elementare della realtà ad una sempre più strutturata, sempre in modo ludico, in cui entrano come elementi fondamentali e irrinunciabili caratteristiche come la numerosità, la forma, l'estensione, la quantità. Il nostro intendo, quindi, è di far acquisire alcuni pre‐requisiti logico‐matematici attraverso un approccio ludico‐motorio e, a volte, costruttivo.
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L' obiettivo fondamentale è anzitutto quello di curare l'organizzazione della percezione dello spazio, e dei rapporti temporali e causali, quindi la capacità di operare con le quantità e la capacità di classificare e ordinare. In ogni intervento si cercherà di lavorare su un concetto proprio della matematica anche se in realtà, in ogni situazione ludica, si cercherà di "scoprire la matematica nascosta", intervenendo con osservazioni, domande, piccole consegne, giochi, legami con altre esperienze.
Le attività di laboratorio in quest'ambito seguiranno itinerari partendo dal gioco (tema della programmazione annuale), nel rispetto di abilità e bisogni specifici all'età dei due gruppi.
CAMPO DI ESPERIENZA “IL SE’ E L’ALTRO”
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, del gusto di fare da se, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti: Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa confrontarsi con i compagni e gli adulti ed ha raggiunto una prima consapevolezza delle regole del vivere assieme. ABILITA’ Superare la dipendenza dall’adulto, portando a termine compiti ed attività in autonomia. Manifestare il senso di appartenenza: riconoscere i compagni, le insegnanti, gli spazi, i materiali. Partecipare ai giochi in modo costruttivo e collaborativo, rispettando tempi e turni. CONOSCENZE Regole fondamentali della convivenza nei gruppi di appartenenza.
CAMPO DI ESPERIENZA “IL CORPO E IL MOVIMENTO” TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino vive serenamente la propria corporeità in un’ottica di rispetto reciproco. Riconosce il proprio corpo, le sue parti e lo rappresenta. ABILITA’ Nominare, indicare, rappresentare le parti del corpo.
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Padroneggiare gli schemi mortori statici e dinamici di base: correre, saltare, strisciare … Rappresentare adeguatamente lo schema corporeo Rispettare le regole dei giochi. Impugnare correttamente una matita o un colore. CONOSCENZE Il corpo e le differenze di genere. Regole d’igiene del corpo e degli ambienti. Il movimento sicuro. Le regole dei giochi.
CAMPO DI ESPERIENZA “LA CONOSCENZA DEL MONDO”
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Raggruppa e ordina oggetti secondo diversi criteri, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Il bambino individua le posizioni degli oggetti e persone nello spazio. Familiarizza con le strategie del contare e dell’operare con i numeri. ABILITA’ Raggruppare secondo criteri dati o personali. Individuare analogie e differenze tra oggetti, persone. Osservare ed esplorare attraverso l’utilizzo dei sensi. Collocare fatti ed orientarsi nella dimensione spazio‐temporale. Riconoscere colori e forme geometriche. Confrontare piccole quantità. Registrare con simboli convenzionali. CONOSCENZE Concetti temporali, di successione, di contemporaneità, di durata. Periodizzazioni; fasi della giornata scolastica, settimana, mesi, stagioni. Concetti spaziali e topologici (vicino/lontano, sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, …) Raggruppamenti. Simboli e percorsi. Conte e numerazioni.
CAMPO DI ESPERIENZA “I DISCORSI E LE PAROLE”
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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino utilizza la lingua italiana e si esprime in modo comprensibile e fonologicamente corretto: Arricchisce il proprio lessico, comprende parole e discorsi. ABILITA’ Interagire con gli altri, comunicando fiducia nelle proprie capacità comunicative, ponendo domande, esprimendo idee, comunicando azioni ed avvenimenti. CONOSCENZE Principali strutture della lingua italiana.
CAMPO DI ESPERIENZA “IMMAGINI, SUONI, COLORI” TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive varie per raccontare, per rappresentare la realtà, per esprimere la propria fantasia e creatività. ABILITA’ Partecipare ad attività di gioco simbolico. Esplorare i materiali a disposizione ed utilizzarli in modo personale. Usare modi diversi per stendere il colore. Discriminare suoni e rumori dei diversi contesti. Produrre sequenze sonoro‐musicali con la voce, il corpo e gli strumenti a percussione. CONOSCENZE Principali materiali, strumenti, tecniche espressive. Gioco simbolico, danze e ritmi . CONTENUTI Giochi e movimenti per conoscere i diversi spazi della scuola in particolare del salone e dell’aula. Attraverso percorsi motori i bambini sperimentano spostamenti nello spazio, abilità motorie (strisciare, rotolare …), nonché sequenze temporali e causali. Giochi tattili con vari materiali. Attività di routine: gioco dell’appello, calendario del tempo, della giornata del bambino. Giochi costruiti con materiale di recupero sia dalle insegnanti che dai bambini
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per attivare abilità di motricità fine, nonché di autonomia. Giochi di osservazione e di confronto. Tombole e domino con numeri, quantità e colori . Giochi strategici: dama, tris, scacchi, carte a UNO, battaglia navale. Conversazioni, racconti e storie. SPAZI E MATERIALI Il laboratorio “gioco/logico” si realizzerà nel salone e nelle aule gialla e azzurra. Saranno utilizzati materiali diversi strutturati e non (tappeti, cuscinotti, drappi, palle, cerchi...). Materiale di facile consumo (cartoncini, fogli, forbici…). Materiali semi strutturati: tombole, giochi in scatola. Oggetti per misurare lunghezze (pennarelli, tappi, penne…). Materiali per la manipolazione (farina, pasta di sale, carte, stoffe…). Materiale di recupero. TEMPI e GRUPPI COINVOLTI A partire da Ottobre 2017 sino a Giugno 2018 al mattino dalle ore 10.30 alle ore 11.30/11.45, due giorni alla settimana per ciascun gruppo. I bambini verranno suddivisi in sottogruppi eterogenei per età: piccoli‐medi e medi‐grandi. METODOLOGIA La metodologia privilegiata è quella del gioco. L’approccio sarà a livello: Ludico/corporeo/ musicale Conoscitivo/di scoperta Creativo/costruttivo I bambini sperimenteranno i vari concetti attraverso giochi strutturati e non; rielaboreranno le varie esperienze sia individualmente che in gruppo, mediante la conversazione, il disegno, le attività pittoriche e plastiche. VERIFICA E VALUTAZIONE La prima verifica avverrà attraverso l’osservazione mirata del bambino; seguirà la valutazione in itinere, che consentirà di aggiustare e verificare le proposte educative e i percorsi di apprendimento. Con la valutazione finale si verificherà la qualità delle azioni formative e del livello di sviluppo raggiunto dai bambini, inoltre si effettuerà una riflessione ed una autovalutazione da parte delle insegnanti. Gli strumenti saranno: ‐Osservazioni occasionali e sistematiche del comportamento dei bambini per
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verificare: Grado d’interesse alle proposte Partecipazione ai giochi Uso degli spazi e dei materiali Capacità di autonomia nella gestione dei giochi ‐Conversazioni per verificare: La capacità di raccontare e di ricordare fatti ed esperienze I tempi di attenzione Le competenze acquisite ‐Produzioni realizzate: Libere Guidate.
LABORATORIO ARTISTICO – CREATIVO
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Insegnante responsabile
Zanovello Sonia PREMESSA Come si legge negli “Annali della Pubblica Istruzione”, “I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività . . . L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini come . . . la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico – pittoriche, . . . vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di sè stessi, degli altri e della realtà.” COMPETENZA CHIAVE EUROPEA Consapevolezza ed espressione culturale CAMPO DI ESPERIENZA Immagini, suoni, colori TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative varie per raccontare, per rappresentare la realtà, per esprimere la propria fantasia e creatività.
ABILITA’
Esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione: il disegno, la pittura, le attività manipolative.
Esplorare i materiali a disposizione ed utilizzarli in modo personale.
Usare modi diversi per stendere il colore.
Impugnare diversi strumenti e tagliare. CONOSCENZE
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1. Principali forme di espressione artistica 2. Principali materiali, strumenti, tecniche espressive
CONTENUTI Pitture, attività di digito‐pittura, strappo di carta, stampo di foglie e di frutta, manipolazione di pasta‐pane, pitture di tempera e farina bianca, collage di carta velina, attività di acquerello, lavori con i gessi, stampo delle mani, attività di frottage, pitture con i rulli, pitture creando il colore con la carta crespa immersa nell’acqua, ricavando il colore dal tè, dal caffè, dall’arancia spremuta, dall’erba immersa nell’acqua, creazioni con la pasta alimentare, timbratura con stoffe e con ruote di automobiline. Le attività hanno come tema i mutamenti stagionali e le relative feste. MATERIALI Per questa tipologia di laboratorio sono necessari i diversi tipi di colore: dalle tempere ai gessetti, acquerelli, pennarelli, colori a cera come ogni materiale di cancelleria. I bambini indosseranno il grembiule per sentirsi liberi di sporcarsi ed essere così a proprio agio. TEMPI Il percorso ha durata annuale, viene svolto il Martedì pomeriggio, ed è rivolto ai bambini di 5 anni. Si svolge in aula gialla opportunamente attrezzata per accogliere questo tipo di percorso ( durante la bella stagione, qualche volta, lavoreremo nel giardino della nostra scuola ), prendendo spunto proprio dall’Autunno che è il momento migliore per entrare in contatto con le emozioni provate, quando la natura esprime al meglio la sua manifestazione. Può subire qualche interruzione in occasione della preparazione della festa di Natale e quella di fine anno. METODOLOGIA Scoprire facendo, conoscere sperimentando, interiorizzare pasticciando! Questo è un laboratorio dove si impara manipolando in maniera personale e poi creativa, usando tutti i sensi. VERIFICA Essa viene suddivisa in tre momenti: INIZIALE, per sondare il quadro delle competenze, dell’identità e dell’autonomia con cui il bambino si presenta a scuola; INTERMEDIA, per vedere se gli obiettivi proposti hanno bisogno di essere approfonditi e se è necessario modificarli;
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FINALE, per il bilancio degli esiti formativi e delle qualità dell’attività educativo – didattica. VALUTAZIONE La valutazione è intesa come valorizzazione delle capacità e delle competenze del bambino, attraverso l’osservazione dei comportamenti e degli elaborati individuali e di gruppo. I materiali personali dei bambini verranno raccolti e catalogati con cura e poi consegnati alle famiglie.
LABORATORIO DI PREGRAFISMO E PRECALCOLO
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INSEGNANTE RESPONSABILE
Pedrazzoli Federica
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PREMESSA
Il passaggio dalla scuola dell’infanzia a quella primaria è un momento delicato
per un bambino abituato a vivere in un contesto di gioco finalizzato
all’apprendimento. E per questo che alcune attività, proprie della scuola
dell’infanzia, si rivolgono all’acquisizione delle competenze relative alla pre‐
lettura, pre‐scrittura e pre‐calcolo; acquisizioni indispensabili all’alunno per il
suo futuro ingresso nella scuola primaria e sulle quali andrà ad innestarsi il
lavoro dei nuovi insegnanti. Solo così nel nuovo contesto scolastico l’alunno
potrà iniziare un percorso didattico in un clima di serenità, senza traumi, e con
quelle competenze che gli permetteranno di muoversi agevolmente sulla
strada dei primi saperi.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenze di base in matematica, scienze e tecnologia
CAMPO DI ESPERIENZA: La conoscenza del mondo
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
Raggruppa e ordina secondo criteri diversi Individua analogie e differenze fra oggetti, persone e fenomeni Confronta e valuta quantità Opera con i numeri Conta Utilizza semplici simboli per registrare Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio Utilizza correttamente i quantificatori: uno, molti, pochi, nessuno Nomina cifre e ne riconosce i simboli; numera correttamente entro il 10
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ABILITA'
Raggruppare secondo criteri Utilizzare con proprietà i concetti topologici numerare realizzare e misurare percorsi ritmici binari e ternari misurare spazi e oggetti utilizzando strumenti non convenzionali comprendere e rielaborare mappe e percorsi osservare ed esplorare attraverso l'uso di tutti i sensi
CONOSCENZE
Concetti spaziali e topologici Raggruppamenti Seriazioni e ordinamenti Serie e ritmi Simboli, mappe e percorsi Figure e forme Numeri e numerazione Srumenti e tecniche di misurare
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:Comunicazione nella madrelingua
CAMPO DI ESPERIENZA: I discorsi e le parole
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
il bambino usa la lingua italiana, comprende parole e discorsi sperimenta rime, filastrocche; inventa nuove parole
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ascolta e comprende narrazioni ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, si misura con la
creatività e la fantasia si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di
comunicazione attraverso la scrittura
ABILITA'
ascoltare e comprendere i discori altrui analizzare e commentare figure di crescente complessità familiarizzare con la lingua scritta attraverso la lettura dell'adulto,
l'esperienza con i libri, la conversazione formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme di
comunicazione attraverso la scrittura riprodurre e confrontare scritture utilizzare il metalinguaggio: ricercare assonanze e rime
CONOSCENZE
principali strutture della lingua italiana lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali
CONTENUTI E METODOLOGIA
Ascolto e rielaborazione verbale di testi narrati
Giochi con le tombole, domino, puzzle, memory;
Lettura di immagini
Rielaborazione grafica di percorsi
Ripasso di tracciati
Simmetrie
Ritmi
Permutazioni
Labirinti
Sequenze
Riproduzione di grafemi, simboli, forme
Apprendimento di filastrocche numeriche
Giochi collettivi – giochi di raggruppamento con oggetti, con immagini
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Completamento di schede
Giochi per l’acquisizione del concetto di insieme
Operazioni con gli insiemi a livello pratico (con oggetti ) e a livello
iconico (con immagini)‐ rielaborazione grafica di esperienze ed esercizi
sugli insiemi.
TEMPI E GRUPPI COINVOLTI
Da Ottobre 2017 a Maggio 2018 il lunedi' pomeriggio dalle ore 13.15 alle ore 14.30 circa. Il gruppo coinvolto è quello dei bambini grandi (5 anni).
MATERIALI
materiale di facile consumo, di recupero e strutturato colori di vario tipo riviste, volantini pubblicitari giochi strutturati e non
VERIFICA
La verifica sulla validità e adeguatezza dei processi educativi in atto comporta l'autovalutazione per vedere se le attività proposte stimolano, motivano, interessano i bambini, rispondono alle loro esigenze formative, sono adeguate rispetto ai traguardi di sviluppo da raggiungere.
La verifica sui livelli di competenza dei bambini sarà iniziale, intermedia e finale sulla base di obiettivi/indicatori d'osservazione definiti nei percorsi di apprendimento.
VALUTAZIONE
La valutazione è volta ad accompagnare, descrivere e documentare i processi di crescita evitando di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini perché orientata ad esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.
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LABORATORIO DI ECOLOGIA
Insegnante responsabile Zanovello Sonia
PREMESSA Le Linee guida per l’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile del 2009, così come le Linee guida Educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile del 2014, predisposte a cura del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) d’intesa con il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), forniscono, in un approccio multidisciplinare e trasversale e in coerenza con i programmi in vigore, alcuni orientamenti per l’elaborazione dei curricoli da parte degli istituti scolastici e per l’organizzazione delle attività educative e didattiche, prevedendo l’inserimento delle tematiche ambientali nei programmi delle diverse materie, dalla Scuola dell’Infanzia alla Secondaria di secondo grado. COMPETENZE CHIAVE EUROPEE Competenze sociali e civiche/Imparare ad imparare CAMPI DI ESPERIENZA
Il sé e l’altro
La conoscenza del mondo
I discorsi e le parole
Immagini, suoni, colori TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
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L’alunno pone domande di varia natura verso le quali viene richiesto un atteggiamento di ascolto e di comprensione; riflette sui propri diritti/doveri e su quelli degli altri; raggruppa e ordina oggetti secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali; utilizza la lingua italiana e si esprime in modo corretto e comprensibile, arricchendo il proprio lessico; comunica argomentazioni attraverso il linguaggio verbale; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive varie per raccontare, per rappresentare la realtà, per esprimere la propria fantasia e creatività, acquisisce informazioni. ABILITA’ Collaborare con gli altri, porre domande di diversa natura con curiosità ed interesse, raggruppare secondo criteri dati o personali, osservare ed esplorare attraverso l’utilizzo di tutti i sensi, descrivere fatti ed eventi, fornire spiegazioni sulle cose e sui fenomeni, interagire con gli altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti, esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione: il disegno, la pittura, le attività manipolative, individuare il materiale occorrente e i compiti da svolgere sulla base di consegne date. CONOSCENZE Significato della regola, raggruppamenti, simboli e percorsi, lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali, principali materiali, strumenti, tecniche espressive, semplici strategie di organizzazione del proprio tempo e del proprio lavoro. CONTENUTI
Lettura del racconto “La lettera di Sara” finalizzata alla scoperta dell’importanza del rispetto dell’ambiente e della necessità di mettere in atto comportamenti ecologici per la sua salvaguardia (Gordon Snell, in Wendy Colling – a cura di – Mi leggi una storia?, Mondadori, Milano, 1999);
Conversazioni libere e guidate a tema per far riflettere i bambini sulle situazioni di pericolo per l’ambiente e gli esseri che ci vivono;
Ricerca di soluzioni per la salvaguardia dell’ambiente;
Drammatizzazione della storia;
Memorizzazione della filastrocca “Non solo rifiuti” di M. Elisabetta Giordani;
Rielaborazione grafico‐pittorica del racconto;
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Realizzazione del cartellone “La regola delle 3R” (riduci – riutilizza – ricicla);
Giochi con il materiale da riciclare (con le bottiglie di plastica che diventano pattini , con i rifiuti che diventano un percorso, con i tappi di plastica che diventano un pupazzo, con la carta con la quale l’alunno crea).
MATERIALI Fogli bianchi e colorati di dimensione, formato, consistenza differenti, bottiglie di plastica da 1,5 L, matite, pennelli, pennarelli, tempere, forbicine con punta arrotondata, colla stick, tappi di plastica di diversi colori e dimensioni, bacinelle, vaschette trasparenti rettangolari, bicchierini da yogurt, bicchieri di plastica, colla vinilica, cerchi grandi e medi, sacchetti di plastica per alimenti, grembiuli da pittura. TEMPI Il laboratorio ecologico sarà effettuato in aula gialla, opportunamente allestita ed attrezzata per tale attività, il Giovedì pomeriggio dalle 13.15 circa alle 14.15 circa (a seguire, fino alle 14.30, riordino materiali e spazio – aula e routine in bagno in preparazione della merenda pomeridiana) nei mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo 2018. METODOLOGIA La metodologia privilegiata è rappresentata dal gioco: si partirà dall’esperienza e dalle conoscenze personali e concrete dei bambini per osservare, ascoltare, comprendere, rielaborare verbalmente e con il corpo, toccare, manipolare, sperimentare quanto proposto. L’approccio sarà su tre livelli:
1. Ludico – corporeo; 2. Conoscitivo – di scoperta; 3. Creativo – costruttivo.
Gli alunni sperimenteranno e documenteranno, sia individualmente che in gruppo, le loro esperienze attraverso disegni, pitture, cartelloni, drammatizzazioni, lavori eseguiti con svariate tecniche espressive. VERIFICA La prima verifica avverrà attraverso l’osservazione mirata del bambino per sondare il quadro iniziale delle competenze, dell’identità e dell’autonomia in riferimento alla tematica proposta; seguirà la verifica in itinere, per
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comprendere la validità delle proposte educative e dei percorsi di apprendimento con la conseguente possibilità di aggiustare quanto programmato. Quindi la verifica finale permetterà di verificare la qualità dell’azione formativa ed il livello di competenze raggiunti dai bambini oltre a consentire alla docente di riflettere sugli esiti dell’azione educativa – didattica svolta con conseguente autovalutazione. VALUTAZIONE La valutazione è intesa come valorizzazione delle capacità e delle competenze di ciascun alunno attraverso:
Osservazioni sistematiche ed occasionali del comportamento del bambino per comprendere il grado d’interesse alle proposte, la partecipazione alle attività ed ai giochi, l’uso degli spazi e dei materiali;
Conversazioni per valutare la capacità di raccontare, di ricordare, di trovare soluzioni, di porre domande oltre ai tempi di attenzione ed alle competenze acquisite;
Produzioni libere e guidate, individuali e di gruppo.
I materiali personali dei bambini verranno raccolti e catalogati con cura per poi essere consegnati alle famiglie.
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LABORATORIO SCIENTIFICO
“Giochiamo a fare gli scienziati”
Insegnante responsabile Tomba Annamaria
PREMESSA “ L’atteggiamento nativo e integro della fanciullezza, contrassegnato da ardente curiosità, da fertile immaginazione e dall’amore della ricerca sperimentale è vicino, molto vicino, all’atteggiamento dello spirito scientifico” (J. Dewey)
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Il mio intento è quello di proporre un’esperienza formativa di tipo empirico, che rispettando le reali possibilità di apprendimento dei bambini, favorisca lo sviluppo di capacità e di comportamenti che stanno alla base del sapere e del fare scientifico. Grazie all’attivazione del “fare” e della fantasia, assunti come canali privilegiati di coinvolgimento, cercherò di mettere i soggetti a conoscere il “che cosa”, il “come” e il “perché” del mondo che li circonda, stimolando in loro lo sviluppo armonico dell'intelligenza. Ritenendo questo argomento vasto e ricco di possibilità per quest'anno scolastico ,avendo poco tempo a disposizione,ho scelto di canalizzare le esperienze a tre elementi naturali: TERRA; ACQUA; ARIA.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenze sociali e civiche CAMPO DI ESPERIENZA: Il sé e l’ altro TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: Riflette, si confronta, discute con adulti e con gli altri bambini cominciando a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta; Pone domande di varia natura.
ABILITA’: Partecipare a giochi e ad attività di gruppo Osserva regole condivise Collaborare alla realizzazione di un lavoro di piccolo gruppo; Porre domande di diversa natura con curiosità ed interesse. CONOSCENZE: Regole della vita e del lavoro di gruppo. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale CAMPO DI ESPERIENZA: Immagini, suoni, colori TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive varie per raccontare, per
rappresentare la realtà, per esprimere la propria fantasia e creatività.
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ABILITA’: Inventare storie ed esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione; Partecipare ad attività di gioco simbolico; Esprimersi e comunicare con il linguaggio mimico – gestuale; Esplorare i materiali a disposizione ed utilizzarli in modo personale. CONOSCENZE: Tecniche di rappresentazioni grafiche,plastiche; Gioco simbolico; Elaborati grafici e pittorici. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenze di base in matematica, scienze e tecnologia CAMPO DI ESPERIENZA: La conoscenza del mondo TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: Raggruppa ed ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi e ne identifica alcune proprietà; Osserva il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti; Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo; Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali; Utilizza semplici simboli per registrare e misurare; Pone domande, discute e confronta ipotesi ,spiegazioni, soluzioni ed azioni.
ABILITA’: Raggruppare secondo criteri dati o personali; Individuare analogie e differenze fra oggetti, persone e fenomeni; Individuare la relazione fra gli oggetti; Osservare ed esplorare attraverso l’utilizzo di tutti i sensi; Porre domande sulle cose e sulla natura; Descrivere fatti ed eventi; Fornire spiegazioni sulle cose e sui fenomeni; Collocare fatti ed orientarsi nella dimensione temporale; elaborare previsioni ed ipotesi;
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Costruire modelli di rappresentazione della realtà.
CONOSCENZE Concetti temporali, di successione, di contemporaneità, di durata; Periodizzazioni; Linea del tempo; Concetti spaziali e topologici; Raggruppamenti; Seriazioni; Simboli e percorsi; Numeri e numerazioni; Strumenti e tecniche di misura. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Comunicazione nella madrelingua CAMPO DI ESPERIENZA: I discorsi e le parole TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: Padroneggiare gli strumenti espressivi e lessicali per gestire l'interazione comunicativa nei vari campi d'esperienza.
ABILITA’: Partecipare alle conversazioni;
Ascoltare e comprendere richieste e messaggi linguistici di varia natura (consegne, richieste, spiegazioni); Arricchire il proprio linguaggio utilizzando parole nuove e frasi sempre più articolate; CONOSCENZE: Principali strutture della lingua italiana; Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali; COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Imparare ad imparare CAMPI DI ESPERIENZA: Tutti TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
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Acquisire informazioni; Organizzare il proprio apprendimento; Individuare collegamenti e relazioni;trasferire in altri contesti.
ABILITA’: Rispondere a domande su un testo o video; Utilizzare semplici strategie di memorizzazione; Individuare semplici collegamenti tra informazioni contenute in testi narrati o letti con l’ esperienza vissuta; Individuare le informazioni principali di un testo e rielaborarlo, anche attraverso sequenze illustrate; Individuare il materiale occorrente e i compiti da svolgere sulla base di consegne date; Compilare semplici tabelle. CONOSCENZE: Semplici strategie di memorizzazione; Semplici strategie di organizzazione del proprio tempo e del proprio lavoro; Schemi e tabelle. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Spirito di iniziativa e intraprendenza CAMPI DI ESPERIENZA: Tutti TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE: Assumere e portare a termine compiti; Organizzare il proprio lavoro; Pianificare e realizzare semplici progetti; Trovare soluzioni a problemi di esperienza. ABILITA’: Discutere in gruppo rispettando i turni;; Confrontare la propria idea con quella degli altri compagni; Formulare ipotesi di soluzione; Cooperare con gli altri nel gioco e nelle attività; Progettare un'attività attraverso il disegno.
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CONOSCENZE: Le regole della conversazione; Fasi di un compito; Modalità di rappresentazione grafica. ARTICOLAZIONE DELL'INTERVENTO Il percorso si articolerà nelle seguenti tematiche :
• Esplorare la terra : dalla raccolta ed osservazione all'utilizzo in varie forme, sino all'esperienza della semina e dell'orto a scuola.
• Esplorare l’aria che esiste ma non si vede, occupa una spazio e va in tutte le direzioni con proposte ludiche guidate, per sperimentare che l’aria si respira, la possiamo vedere, la possiamo intrappolare.
• Scoprire che l'acqua può subire trasformazioni ( solido, liquido, gassoso) attraverso l’osservazione diretta delle varie trasformazioni a seconda delle variazioni di temperatura.
STRUTTURAZIONE DEGLI SPAZI Gli spazi utilizzati nel corso del progetto saranno: L'aula con attività a tavolino e il salone o il giardino per esperienze più dinamiche MATERIALI Carta matite colorate, pennarelli, pennelli e colori a tempera, materiale di recupero, elementi naturali: acqua, terra , sale, sassi, SUSSIDI Attrezzi per il giardinaggio , contenitori vari, lente di ingrandimento, LIM, macchina fotografica. TEMPI E GRUPPI COINVOLTI Il laboratorio coinvolgerà per il primo quadrimestre (da ottobre a fine Gennaio) i 19 bambini grandi delle sezioni Gialla ed Azzurra, il mercoledì pomeriggio dalle ore 13.15 alle ore 14,30. METODOLOGIA
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Per quanto possibile cercherò di attivare le seguenti strategie metodologiche:
• sarà sempre privilegiato l’aspetto ludico mediante giochi di gruppo o a coppie;
• si stimolerà un clima relazionale positivo in cui i bambini siano accettati con i loro problemi, le loro potenzialità e le loro carenze con lo scopo di sviluppare il senso di autostima e sicurezza in se stessi
• si strutturerà un ambiente stimolante che miri ad attivare prima la curiosità e in seguito l’attenzione e l’interesse per gli argomenti trattati
• si darà priorità alle occasioni concrete per una varietà di attività pratiche, in modo che i bambini imparino a porsi domande, osservare, formulare ipotesi, raccogliere dati, discutere in gruppo, collegare problemi e concetti.
Nello specifico, secondo il tipo di attività, si adotteranno le seguenti strategie: Ascolto attivo, Approccio multisensoriale, Circle time, Problem solving.
VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica avverrà attraverso l’osservazione mirata sulle conoscenze e il livello di sviluppo raggiunto dai bambini, inoltre si effettuerà una riflessione ed una autovalutazione da parte dell' insegnante sulle modalità operative attivate. Gli strumenti saranno: -Osservazioni occasionali e sistematiche del comportamento dei bambini per verificare: Grado d’interesse alle proposte Partecipazione ai giochi Uso degli spazi e dei materiali Capacità di autonomia nella gestione dei giochi -Conversazioni per verificare: La capacità di raccontare e di ricordare fatti ed esperienze I tempi di attenzione Le competenze e conoscenze acquisite -Produzioni realizzate: Libere Guidate.
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI
POIANA MAGGIORE
PROGETTAZIONE CURRICOLARE EDUCATIVO-DIDATTICA
RELIGIONE CATTOLICA
SCUOLA DELL’INFANZIA di
AGUGLIARO ALONTE
ASIGLIANOVENETO ORGIANO
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ANNO SCOLASTICO 2017/2018 INSEGNANTE: DAL MASO FABIOLA
PREMESSA
Il bambino dai tre ai sei anni che frequenta la scuola dell’infanzia è
caratterizzato da una grande capacità di stupore, meraviglia, bisogno di
esplorazione, scoperta e gioco, è curioso della realtà che lo circonda e che non
sempre riesce a decifrare.
Pone domande di senso sul mondo e sull’esistenza umana, sull’esistenza di Dio,
la vita e la morte, la gioia e il dolore. Raccoglie discorsi circa il cosa è giusto e
cosa è sbagliato, si chiede dov’era prima di nascere e se e dove finirà la sua
esistenza. Si apre al confronto con altre culture. (cfr Indicazioni Nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione DM 254/2012).
Di fronte a queste richieste di significato, l'attività di religione si propone come
insostituibile esperienza capace di favorire e di educare la ricerca del senso
della vita; essa non si sovrappone al resto dell'attività scolastica ma è
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interagente ed integrata con essa in quanto si inserisce pienamente nel quadro
delle “indicazioni per il curricolo” per la crescita della persona in tutti i suoi
aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.
Essa confluisce in un globale sforzo educativo di prima alfabetizzazione
culturale, che muove dal complesso delle esperienze, avvia a forme e strutture
mentali e sviluppa sentimenti positivi.
In particolar modo, nella scelta delle attività vengono tenute presenti le tre
fondamentali coordinate del rapporto educativo:
‐ l’attenzione al bambino come soggetto attivo;
‐ l’attenzione all'ambiente culturale in cui il bambino vive;
‐ l’attenzione ai bisogni del bambino che sono: di significato, di protezione, di
sicurezza, di accettazione, di reciprocità, di relazione e della propria
identificazione.
Anche l’IRC assume come orizzonte di riferimento il quadro delle Competenze‐
Chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo e dal
Consiglio dell’Unione Europea (Raccomandazione del 18.12.2006, DPR 11
febbraio 2010 intesa tra CEI e MIUR in vigore dal 2010/2011) e il quadro delle
competenze nazionali come indicate nel paragrafo “dalla scuola dell’infanzia
alla scuola primaria”; favorisce, inoltre, il successo formativo dei bambini con
specifiche strategie inclusive e percorsi personalizzati.
La progettazione annuale della religione cattolica, articolata in base ai criteri di
essenzialità e significatività, viene proposta attraverso itinerari diversificati e
graduali a seconda delle diverse fasce d’età, tenendo conto dei Traguardi IRC e
degli obiettivi di apprendimento (CM 45 22‐04‐08) propri dell’insegnamento
della religione cattolica relativi ai diversi campi d’esperienza che sono:
Il sé e l’altro
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‐ Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da
cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e
donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e
sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti
tradizioni culturali e religiose.
Il corpo e il movimento
‐ Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per
cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità,
l’immaginazione e le emozioni.
Immagini, suoni e colori
‐ Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle
tradizioni della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi,
arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
I discorsi e le parole
‐ Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici
racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per
sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.
La conoscenza del mondo
‐ Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto
dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per
sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola
con fiducia e speranza.
Successivamente sono stati individuati i criteri metodologici, i materiali, gli
strumenti didattici, il modo di verifica e valutazione.
L’accoglienza e l’inclusione saranno il criterio metodologico che sottende ogni
attività della scuola dell’infanzia.
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In particolare verranno presentati i valori:
- ACCOGLIENZA
- RISPETTO
- COOPERAZIONE
- PERDONO
- RINGRAZIAMENTO
Questi concetti sono contenuti nel valore cristiano dell’AMORE
PACE COOPERAZIONE
ACCOGLIENZA RISPETTO
RINGRAZIAMENTO FINALITA’ EDUCATIVE Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo l’educazione religiosa concorre a
promuovere le finalità della scuola dell’infanzia: sviluppo dell’identità,
dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza riconoscendo sul piano
educativo la priorità della famiglia e l’importanza del territorio di appartenenza
con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali.
CONSOLIDARE L'IDENTITA' In relazione a queste finalità, l'educazione religiosa nella scuola dell'infanzia,
aiuta a rafforzare l'identità del bambino sotto il profilo affettivo psicomotorio,
cognitivo, morale, religioso e sociale rendendolo sensibile a:
‐ sviluppare sicurezza, stima di sé e fiducia nelle proprie capacità;
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- vivere le prime esperienze di amicizia tentando di superare
l’egocentrismo e le differenze di sesso;
- sperimentare autentiche forme di star bene insieme imparando ad
esprimere e controllare emozioni e sentimenti propri e rendendosi sensibile a
quelli degli altri;
- acquisire atteggiamenti di fiducia verso gli altri a partire dalle esperienze
di fiducia avute e concesse dai propri educatori;
- essere disponibile a vivere in modo equilibrato e positivo l'incontro con
l'altro favorendo l'aiuto reciproco e la solidarietà;
- valorizzare tutte le iniziative che promuovono la pace;
- essere disponibile e aperto verso i valori Cristiani umanamente condivisi;
- essere consapevole di appartenere ad una comunità aperta a culture e
religioni diverse.
SVILUPPARE L’AUTONOMIA L'educazione religiosa nella scuola dell'infanzia contribuisce in modo
consapevole ed efficace alla progressiva conquista dell'autonomia.
Questo significa che il bambino deve essere in grado di orientarsi e di compiere
scelte autonome nella concretezza del suo ambiente naturale e sociale di vita.
Una tale prospettiva comporta lo sviluppo nel bambino delle capacità di:
‐ interiorizzare valori universalmente condivisi quali: la libertà, il rispetto di sé,
degli altri e dell'ambiente, la solidarietà, la giustizia;
‐ interiorizzare le norme morali e le regole della convivenza;
‐ sviluppare interesse e curiosità verso il diverso e l’inedito e aprirsi alla
scoperta;
‐ porsi degli interrogativi e confrontarsi con gli altri;
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‐ sviluppare una iniziale consapevolezza nell'uso di una terminologia semplice
del linguaggio religioso.
ACQUISIRE COMPETENZE I campi di esperienza vanno calati nelle competenze chiave europee di
riferimento. Le competenze chiave europee rappresentano la finalità generale
dell’istruzione e dell’educazione e spiegano le motivazioni dell’apprendimento
stesso, attribuendogli senso e significato.
Le attività di religione cattolica aiutano il bambino a comprendere,
interpretare, rielaborare e comunicare le esperienze religiose che vive in
famiglia e nella comunità di appartenenza.
Si fa riferimento alle 8 competenze‐chiave definite dal Parlamento europeo:
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE CAMPI DI ESPERIENZA
Comunicazione nelle madrelingua I discorsi e le parole
Comunicazione nelle lingue straniere I discorsi e le parole
Competenze di base in matematica,
scienze e tecnologia
La conoscenza del mondo
Competenza digitale Immagini, suoni e colori
Imparare a imparare Tutti
Competenze sociali e civiche Il sé e l’altro
Spirito di iniziativa e intraprendenza Tutti
Consapevolezza ed espressione
culturale:
‐espressione visiva, musicale e artistica;
‐consapevolezza dell’espressione
corporea
‐immagini, suoni e colori
‐il corpo e il movimento; immagini, suoni
e colori
VIVERE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA
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L’attività di religione cattolica aiuta a sviluppare il senso della cittadinanza
portando il bambino a:
- scoprire gli altri, i loro bisogni;
- gestire i contrasti attraverso regole condivise;
- dialogare nel rispetto dei diritti e dei doveri;
- rispettare l’ambiente e la natura.
CAMPI DI ESPERIENZA EDUCATIVA Tutta l'attività è organizzata secondo criteri di flessibilità operativa e didattica,
che tengono conto dei diversi ritmi e tempi di apprendimento dei bambini oltre
che alle loro motivazioni e ai loro interessi.
Attraverso una continua osservazione dei bambini si individueranno nelle unità
di apprendimento le competenze. Nelle attività di religione ci sarà
un’attenzione particolare questi campi di esperienza e ai traguardi per lo
sviluppo delle competenze relativi all’IRC che in essi sono distribuiti.
IL SE’ E L’ALTRO
In questo campo il bambino vive esperienze che lo portano a rafforzare la stima
di sé, il rispetto degli altri e del mondo. In questo modo egli è aiutato a
confrontarsi con diverse realtà e a collaborare con esse. Partendo dalla sua
esperienza familiare e sociale, cerca di rispondere alle domande su Dio e sulla
vita dell’uomo.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
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E' il campo della corporeità e della motricità in cui il bambino prende coscienza
del proprio corpo, delle sue parti, impara a rispettarlo e ad averne e a gestire
l’affettività e le emozioni.
IMMAGINI, SUONI E COLORI
Attraverso molteplici esperienze il bambino sperimenta diverse forme di
espressione, riconoscendo e valorizzando le abilità di ciascuno.
I DISCORSI E LE PAROLE
E’ il campo di esperienza della capacità comunicativa che sollecita i bambini a
scambiare punti di vista, confrontare le proprie interpretazioni attorno a fatti
ed eventi, esprimere i propri pensieri, negoziare e condividere con gli altri le
proprie opinioni.
LA CONOSCENZA DEL MONDO.
E’ il campo di esperienza matematico‐scientifico: il bambino coglie l’ordine e
l’armonia del mondo che lo circonda ed affina le capacità di riconoscere
l’esistenza di problemi e la possibilità di risolverli imparando ad osservare e
rispettar e tutti gli esseri viventi e l’ambiente naturale.
METODOLOGIA
La realizzazione delle attività per l'insegnamento della religione cattolica si
concretizzano in un determinato e specifico itinerario metodologico.
L'insegnante effettuerà proposte positive, gratificanti, soprattutto dal punto di
vista affettivo ed emotivo, per favorire un approccio sereno e gioioso con
l'educazione religiosa. Al fine di far acquisire un corretto atteggiamento sul
piano valoriale, risulterà fondamentale l'assunzione di comportamenti coerenti
da parte dell'insegnante.
Si terranno presenti tutti i campi di riferimento e si cercheranno raccordi con le
metodologie previste dagli stessi.
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Esperienze di osservazione diretta degli elementi della natura; esperienze di esplorazione e ricerca guidata; gioco organizzato e finalizzato; gioco con materiale simbolico spontaneo o guidato; gioco di regole; gioco d’imitazione di ruoli; gioco a sequenze logiche; conversazioni programmate o spontanee; approccio all’esperienza di gruppo, di piccoli gruppi, di coppia; incoraggiamento a superare le difficoltà, a non rinunciare; attività con materiale di facile reperibilità; attività manipolativa, grafica, pittorica; attività musicale, canto, narrazione di storie; lettura di brani del Vangelo; consultazione di libri, giornali, immagini, attività di ritaglio e collage; recitazione di poesie e di filastrocche; proiezione di filmati; drammatizzazione e mimi circle‐time brain‐storming problem solving peer‐tutoring espressione corporee e danze.
MATERIALI: Colori di vario tipo, carta, cartelloni, carta velina, stoffa, lana,
elementi naturali (conchiglie, foglie sabbia …), cotone, farina, pongo, pasta di
sale, materiali di recupero ( stoffe, bottoni..) , semi, legno, colla…
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione assume nel sistema e nel piano educativo un ruolo centrale, sia
per quanto riguarda l'accertamento del rendimento del bambino, sia per la
validità del curricolo. La raccolta dei dati relativi agli apprendimenti dei bambini
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avviene tramite diverse modalità quali l'interazione verbale, attività grafico
pittoriche, attività ludiche, drammatizzazioni, uso di immagini. In particolare si
avrà modo di osservare al termine delle attività l’interesse dei bambini, la loro
partecipazione, la capacità di ricordare le attività svolte e di operare dei
collegamenti tra le varie competenze acquisite.
All’osservazione durante gli incontri, seguirà il continuo confronto/scambio con
i colleghi e con i genitori per evidenziare il positivo ed eventuali interventi
d’azione rivolti al singolo alunno o al gruppo di lavoro.
Il materiale di documentazione relativo all'educazione religiosa
(programmazione annuale, attività, relazioni finali) prodotto dall'insegnante
viene debitamente consegnato ai rispettivi Istituti Comprensivi. La
documentazione dell'attività svolta, prodotta dai singoli bambini nel corso
dell'anno (elaborati, lavori), verrà opportunamente raccolta e consegnata alle
famiglie.
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PIANO PERSONALIZZATO DELL’ATTIVITA’ DI RELIGIONE CATTOLICA “ Scopriamo il Mondo ”
UNITA’ PROGETTUALI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ATTIVITA’ E AZIONI D’AULA CONTENUTI
UN NUOVO AMICO
settembre‐ottobre
Partecipare con gioia sviluppando il
senso di appartenenza.
Esperienze di osservazione diretta
degli elementi della natura;
esperienze di esplorazione e
ricerca guidata in giardino;
gioco organizzato e finalizzato;
gioco con materiale simbolico
spontaneo o guidato;
gioco di regole e gioco
d’imitazione di ruoli a coppie o
individuale;
gioco a puzzle sulla vita di Gesù;
gioco a sequenze logico –
temporali sulla vita di Gesù;
conversazioni programmate o
spontanee;
approccio all’esperienza di
gruppo, di piccoli gruppi, di
coppia;
incoraggiamento a superare le
difficoltà, a non rinunciare;
dialogo individualizzato nel caso
di assenze prolungate;
attività con materiale di facile
reperibilità;
attività manipolativa, grafica,
pittorica;
attività musicale, canto, ascolto di
musica religiosa;
narrazione di storie che
presentano tematiche
altruistiche;
riproduzione grafica del racconto;
La farfalla Flora, storia di amicizia e
rispetto per la natura.
LA STORIA DI FRANCESCO
Novembre
Conoscere la figura di S. Francesco e il suo rapporto con la natura, gli altri, e
Gesù.
La storia di S.Francesco, il
lupo di Gubbio, gli uccelli, la scelta di aiutare gli
altri.
ARRIVA GESU' dicembre‐ metà
gennaio
Comprendere la festa del Natale come festa di
Gesù.
Il primo Presepe. Racconti
evangelici del Natale.
L’UOMO GESU’ Metà gennaio‐metà marzo
Conoscere la persona di Gesù da
bambino e da adulto.
La famiglia di Gesu'.
Gli amici e i racconti di Gesù.
LA FESTA DI PASQUA
Marzo‐aprile
Riconoscere i festeggiamenti della Pasqua.
Racconti degli episodi pasquali, e della Pasqua di Gesù.
UNA MAMMA PER TUTTI Maggio
Scoprire la figura di Maria e momenti
di festa a lei dedicati.
La figura di Maria nella Chiesa
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lettura di brani del Vangelo;
consultazione di libri, giornali,
immagini, attività di ritaglio e
collage;
recitazione di poesie e di
filastrocche;
proiezione di videocassette e
diapositive;
drammatizzazione e mimi.
3 ANNI – CONTENUTI DEL PERCORSO EDUCATIVO IRC
BAMBINO FESTA DI NATALE Maria Giuseppe Pastori Re Magi Presepio
GESU’
UOMO AMICO DI TUTTI Il Buon Pastore AMORE Accoglienza Amicizia PACE Aiuto reciproco Osservazione del mondo
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Armonia Stupore con la natura Ammirazione Meraviglia Gioia 4 ANNI – CONTENUTI DEL PERCORSO EDUCATIVO IRC
Sole Pioggia Neve Mare NATURA Montagna Terra Acqua Animali Piante Stagioni DIO DONA IO Corpo CREATORE 5 sensi
ALTRI Famiglia BAMBINO FESTA DI Annunciazione NATALE Nascita Presepio Simboli natalizi GESU’ A NAZARET GESU’ UOMO FESTA DI Simboli PASQUA pasquali
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Resurrezione AMORE Accoglienza
Rispetto Amicizia PACE
Aiuto reciproco Ringraziamento
5 ANNI – CONTENUTI DEL PERCORSO EDUCATIVO IRC
NATURA Rispetto DIO PADRE DONA IO Ringraziamento CREATORE
ALTRI Popoli del
mondo
BAMBINO Festa di Natale Annunciazione
Nascita
GESU’ RAGAZZO Presepio
NEI VANGELI Simboli natalizi
UOMO FESTA DI Ultima cena Simboli
PASQUA pasquali
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Resurrezione
Ascensione
Accoglienza
Rispetto Sincerità Fiducia
AMORE Aiuto reciproco
Amicizia PACE
Fratellanza
Ringraziamento
EDIFICIO
Visita alla
chiesa
Arte cristiana
CHIESA FESTE Domenica
CRISTIANE Natale
Pasqua
Battesimo
Prima comunione
Cresima
Matrimonio
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Mariane
Santi
PERSONE LIBRI Bibbia Vangelo
Cristiani
Sacerdoti
Papa
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USCITE DIDATTICHE Nel corso dell’anno Scolastico 2017/’18 non sono previste uscite didattiche.
SICUREZZA Arrivo a Scuola I bambini autorizzati dal Dirigente scolastico entrano alle ore 7.35 accolti dalla collaboratrice scolastica. Dalle 7.55 i bambini vengono accolti dalla collaboratrice scolastica insieme ad un insegnante. All’Arrivo del pulmino un’insegnante rimane in salone con i bambini e la collaboratrice insieme all’altra insegnante vanno a prendere i bambini all’uscita del pulmino. Rientro a casa All’arrivo del pulmino alle ore 15.00 le due insegnanti in servizio accompagnano i bambini al pulmino e ne vigilano la salita. Il collaboratore con l’insegnante di sostegno (tranne il venerdì) rimangono a vigilare gli altri bambini. Dalle ore 15.15 alle 16.00 i genitori o le persone delegate, ricevono in consegna direttamente i bambini dalla collaboratrice scolastica che li preleva dalla sezione o dal salone. I bambini che escono da scuola prima del termine delle lezioni (ore 11.30 o 12.45) vengono consegnati ai genitori, o persona delegata, dalla collaboratrice scolastica.
Scuola dell’Infanzia Statale di Asigliano Veneto (Vi)
Progettazione Educativo/ Didattica 2017/18
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RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Le Insegnanti della Scuola dell’Infanzia “E.Guerra”di Asigliano Veneto, incontreranno durante l’anno i genitori degli alunni nei primi giorni di Febbraio. Nel mese di Giugno si effettuerà un secondo incontro con i genitori dei bambini grandi. Oltre a questi incontri le Insegnanti sono sempre disponibili ad eventuali incontri nel caso ci fossero delle problematiche.