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Rivista Arti Marziali Cintura Nera 297 Ottobre 1 parte

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La rivista internazionale di Arti Marziali tradizionali, sport da combattimento e autodifesa. Download gratuito. Edizione Online 297 Ottobre - 1 parte Anno XXIV

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on mi è mai piaciuta la matematica.Suppongo che ci piacciono le cose chedominiamo con più facilità, quelle che cipotenziano da bambini, però soprattuttoquelle nelle quali proviamo più piacere.Dicono che tutto ha a che vedere con l’avere

un lato o l’altro del cervello più attivo, maschile versusfemminile, sinistro versus destro... tuttavia, con gli anni, nonho potuto evitare di ammirare il potere della sua abilità neldefinire la connessione e gli schemi dell’Universo.

I modelli universali sono matematici, perché gli schemi fissisono necessari all’organizzazione di ogni ordine. Lamatematica e i suoi calcoli sono il linguaggio segreto chel’uomo ha scoperto e anche inventato, nello sforzo disviscerare il mistero dell’Ordine Universale.

La matematica si pone in questo processo in direttariunione con l’astronomia, la matematica delle sfere. I tempiastronomici stabilirono le regole essenziali nell’antropologiadel pensiero di tutte le culture, perché gli uomini, come ilresto delle specie, non sono estranei al loro ambiente. A ogninuovo giorno precede una notte, a ogni primavera un inverno,gli opposti si succedono, si contrappongono e corrispondonoad un ordine; la base di ogni logica parte da questaconstatazione.

L’astronomia, giovane figlia dell’astrologia, sorgedall’osservazione del cielo e ogni previsione esiste nellamisura in cui, di fatto, si costatano modelli reiterativi. Ilpronosticabile permane unito all’indiscutibile fatto che esisteuna forma, un ordine.

Matematica e astronomia sono, in questo modo, la base diogni scienza moderna e il supporto ultimo del pensieromoderno dell’umanità. Gli uomini necessitano punti fermi suiquali appoggiarsi, perché l’esperienza della vita è in se stessainstabile e questa situazione la rende spesso opprimente.Possiamo predire il ciclo circadiano, ma non sappiamo se ilgiorno successivo saremo ancora vivi.

Astrologia e numerologia hanno cercato di percorrerequesto spazio in bianco con successo alterno, per portarel’universale all’ambito del personale, nel corso della storiaumana.

Per anni ho avuto magnifiche esperienze, impressionanticonstatazioni in entrambi i casi, però in tutti il fattoreinterpretativo, il fattore umano è stato capitale e, sia dettoper inciso, non toglie valore in se a questa conoscenza,bensì a chi ha saputo o no usarla. I modelli obiettivi tuttavia,sono stati tali, che suggerire la loro banalità sarebbeignoranza.

L’esistenza di modelli universali, ha portato l’uomoall’eterna lotta tra chi optava per l’idea della forza del destinosopra il libero arbitrio, contro quelli che anteponevanoquest’ultimo a qualsiasi altro fattore. Entrambi hanno ragione,perché le grandi verità sono sempre paradossali, ma è chiaroche quest’affermazione di fatto non risolve il modus operandidi queste forze e non facendolo è solo una porta in più versola riflessione.

Esistono forze fisse, che all’uomo piace chiamarle in diversimodi, destino, fato, fortuna, provvidenza... e forze mutabili. Il

libero arbitrio agisce come una delle linee divisorie nellacombinazione di questo processo, però non è l’unica. Lasomma delle decisioni in ogni incrocio della vita è sempreescludente. Se scegliamo una direzione, stiamo escludendo a359 gradi qualsiasi altra opzione e se lo vediamo in formasferica invece che lineare ... moltiplicate! Ogni porta ciconduce in una stanza e questa a un nuovo scenario, che asua volta ha una o più porte e così di conseguenza. In questomodo il destino lo stiamo creando, però allo stesso tempo èscritto, perché ci sono fattori fissi (se nasci biondo, ti potraitingere i capelli, però continuerai a essere biondo). Vi sonoquindi fattori superiori sopravvenuti che sono definitivi edefinitori, ragioni, che per la loro natura, impongono edefiniscono limiti e direzioni e che possiamo giustamentechiamarli destino.

Esistono tuttavia forze, analoghe al destino, la cui naturaperò non è completamente inviolabile. Già gli antichi sciamanisi confrontarono con esse e le definirono in varie culture,come combinazioni di forze naturali e soprannaturali difrequenze ben definite. Sebbene che nella maggior parte deicasi generino avvenimenti prestabiliti, gli antichi scoprironoche, data la loro natura, era possibile interagire con esse.

Parliamo qui di processi alchemici e coscienziali superiori,che non sono alla portata di chiunque. Tuttavia i più saggi traloro, riconobbero a sua volta una forza determinante cheagisce dietro di tutte queste, una forza “maggiore” cheagirebbe in accordo ad assi fissi e la cui violabilità era inoltrepossibile, però solo in funzione a variabili che fuggono alcontrollo dell’uomo e la cui dimensione era ineffabile.

Gli esseri umani si stanno spingendo ai limiti del possibilenel loro gioco per comprendere e crescere come specie ecome individui. E’ innegabile che una semplice appendicitefosse causa quasi certa di morte solo un paio di secoli fa.Oggi si risolve la maggior parte delle volte con i mezziadeguati. Spiritualmente non è diverso. Ciò che per alcuni èimpossibile, per chi sa, è solo un intervento.

Affrontare il mistero dell’essere e dell’esistenza è la piùvecchia delle proposte del risveglio della coscienza. I piùavvezzi e inquieti tra gli esseri umani, non hanno mai potutoevitare di superare la soglia dell’accettato e andare più in làdel visibile, dell’apparente, del consenziente. Il misterosoggiace dietro ogni cosa mostrandosi a chi sa vedere,perché il suo impulso è camminare alla luce ed esseresvelato; solo l’ignoranza e l’arroganza umana ciimpediscono di vedere e partecipare al suo potere. Lacoscienza superiore è sempre un fattore indispensabile peruna libertà maggiore, il paradosso è che una volta giuntialla fonte, l’individuale si scioglie e quello che resta ècomune.

Nota bene: le arti marziali sono formule di aumentodell’energia personale, però se non sappiamo che fare conquesta energia né come darle giusta direzione, possonoconvertirsi in un riflettore di dispiaceri e seri problemi, perquesto i più antichi unirono al loro insegnamento fattori diordine morale e spirituale per evitare le loro conseguenzenegative. Oggigiorno, ritirata questa protezione, molti sonorimasti esposti come barche alla deriva.

“Perfino nella morte di un uccellino interviene unaprovvidenza irresistibile”.

William Shakespeare

“Che ognuno segua la sua inclinazione, perché leinclinazioni sono solitamente linee o vie tracciate da undito molto alto, e nessuno, per tanto che sappia, sa più del destino”.Benito Pérez Galdos

N

Traduzione: Chiara Bertelli

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Alfredo Tucci è Managing DirectorBUDO INTERNATIONAL PUBLISHING CO.e-mail: [email protected]

https://www.facebook.com/alfredo.tucci.5

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Krav Maga

Israeli Survival System: La nuova frontiera del Krav MagaSiamo in un’epoca nella quale il dibattito sulla sicurezza è quanto

mai attuale e il senso di precarietà che ne deriva ci rende inermi esoli a dover affrontare pericoli di modesta e ampia portata. Nonci resta quindi che contare solo su noi stessi, sulle nostrecapacità e le nostre forze per poter difenderci e migliorare lenostre capacità di reazione a stimoli esterni. Il Krav Maga IsraeliSurvival System cerca di dare una risposta concreta al nostrodesiderio di sentirci sicuri con un programma innovativo edevolutivo che non smette mai di imparare dagli errori eperfezionarsi.

Tre nuovi DVD vedranno presto la luce, registrati con quel magnificoesempio di auto-difesa professionista che è il Maestro italiano Marco

Morabito. Nel suo viaggio eclettico nel campo della difesa personale, ilMaestro Morabito ci ha già lasciati campioni delle sue buoneprestazioni, toccando prima il sistema russo, e ora il Krav Maga, chesotto la sua personale comprensione diventa un'arma efficace ecostantemente adattata alle nuove realtà. Chiunque sia interessatoall'auto-difesa troverà in questo lavoro una fonte di ispirazione eriflessione, e una questione che merita un serio apprendimento.

Alfredo Tucci

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na frase che il Maestro Morabito ama citare è:“Qualunque decisione tu abbia preso, seiautorizzato e direi incoraggiato, a sottoporlaad un continuo esame, pronto a cambiarla, senon risponde più ai tuoi desideri”. Questacitazione della famosa scienziata e premio

Nobel per la medicina, Rita Levi Montalcini esprimechiaramente l’idea di progresso alla base del Krav MagaIsraeli Survial System: il Krav Maga ISS non è una disciplina,un complesso di rigide regole ma un metodo, un processoin continua e perenne evoluzione. Questo lo rendeadattabile ad ogni situazione e circostanza,permeabile a qualsiasi cambiamento, quindiin grado di fare tesoro dei propri erroricogliendo la propria esperienza comeopportunità per migliorare.La storia ci insegna che i l

mondo è in continuatrasformazione e pertanto ciòche può essere consideratovalido in un determinatomomento può non esserlo inun’altro.Basti pensare come l’11

Settembre 2001 ha modificato ilmodo di intendere la sicurezza.Una minaccia che prima non

era pienamente considerata, diventa la minaccia numerouno, segnando la fine della presunta impenetrabilità deiconfini della Superpotenza mondiale. Cambiano così le norme che regolano la sicurezza sugli

aerei, la pubblica sicurezza assurge a valore primario,diventa diritto fondamentale e prioritario e si pone comebase originante la tendenza alla compressione dellegaranzie dei diritti individuali negli Stati Uniti.L’11 Settembre è solo un esempio dei cambiamenti

epocali in tema di sicurezza e serve a noi per comprenderepienamente come deve essere un buon sistema di difesapersonale: attuale, reale, mutabile. Il Krav Maga IsraeliSurvival System possiede tutte queste qualità e si proponecome baluardo della modernità in materia di

combattimento corpo a corpo per civili e tecnicheoperative per militari e addetti allasicurezza.

Che cosa chiedere dipiù dunque? Andiamoavanti ed esploriamoquesto metodo passodopo passo con i lMaestro MarcoMorabito che ciespone valori e

logiche alla base diquesto sistema.

Krav Maga

U

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L’elemento fondamentale è l’allievo. Senza allievi non si può sperimentare ecrescere perché sono loro che attraverso le loro domande, perplessità ecuriosità stimolano l’istruttore a trovare sempre nuove soluzioni. E’proprio attraverso una semplice domanda che spesso si palesano nuoveprospettive e nascono inattese conclusioni.L’allievo, con il suo bagaglio personale di esperienze, apporta un

contributo fondamentale per arricchire e rendere complete e attuali letecniche studiate. Il Maestro Morabito è presidente della I.K.M.O. INTERNATIONAL

KRAV MAGA ORGANIZATION con sede a Genova, in Italia.Numerosi sono i corsi e i seminari organizzati ogni anno intutto il mondo: corsi istruttori di Krav Maga ISS, Kapap,Russian Martial Arts Systema e Systema Morabito. La maggior parte di questi sono tenuti in Italia

presso la sede nazionale e numerosi altri sonotenuti su richiesta nelle varie nazioni. Perorganizzare un corso o seminario con il MaestroMorabito potete mandare un’email a

[email protected] specificandoil periodo e gli argomenti di interesse. IlMaestro Morabito è stato pioniere delladiffusione del Krav Maga in Italia e già nel 2004insegnava e diffondeva questo metodo congrande passione e dedizione.

In quell’anno, quando ancora nessunosapeva cosa fosse il Krav Maga inItalia, deposita il marchio I.K.M.O.INTERNATIONAL KRAV MAGAORGANIZATION, primo in assoluto aregistrare il nome Krav Maga in Italia, cheben presto diventerà conosciuto epraticato in molteplici scuole. Questometodo è stato inventato dal GranMaestro Imi Lichtenfeld, un uomoall’avanguardia e controtendenza checoncepisce “l’arte marziale del XXsecolo”. In breve tempo il KravMaga acquisirà un enormeconsenso e sarà soggetto ad una

Krav Maga

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Krav Maga

“L’11 Settembre è solo unesempio dei cambiamenti

epocali in tema di sicurezza eserve a noi per comprendere

pienamente come deve essere un buon sistema di

difesa personale: attuale, reale, mutabile.”

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straordinaria divulgazione, forse inaspettata per Imi chemuore, nel 1998, probabilmente non sapendo l’effetto viraleche la sua creazione avrebbe avuto nel secolo successivo. Morabito, che fin da ragazzo ha praticato arti marziali

tradizionali e sport da combattimento con ottimi risultati masenza mai “innamorarsi” di nessuna disciplina, trova nelKrav Maga le risposte: un sistema veloce, dinamico, alpasso con i tempi. E da lì nasce questo grande amore chelo porterà a impegnarsi totalmente nello studio del KravMaga diventandone uno dei maggiori portavoce a livellomondiale. Dopo anni di pratica ed esperienza come docente, sia in

ambito civile che militare, capisce che il Krav Magatradizionale si differenzia per tecniche e metodod’insegnamento dal suo stile e decide difondare il Krav Maga Israeli SurvivalSystem, unendo le esperienzeacquisite in campo militare e in

società private di sicurezza, nel Close Quarter Battle, nel tirotattico e altri sistemi di combattimento che prediligono latridimensionalità dell’azione e uno studio profondo, spessotralasciato, della biomeccanica applicata al corpo e delleleggi fisiche. Tutto questo lo rende una combinazioneesplosiva di forza e mente, caratteristiche imprescindibili siadurante un combattimento che in strada.Il Krav Maga ISS rimane legato a Israele come modus

operandi, poiché questa nazione nell’ultimo secolo ha datoprova di eccellenti capacità d’innovazione e pianificazione equindi è, per Morabito, un modello a cui ispirarsi. Punta didiamante è l’aspetto legato alla sopravvivenza, intesa comecapacità di far fronte a situazioni di emergenza in ambienteostile e salvaguardare la propria e l’altrui persona. Quindiimparare ad affrontare ogni situazione in qualsiasi luogo,

avvalendosi sia di conoscenzetecniche, sia pratiche. Infine,l’introspezione psicologica èfondamentale per capiremeglio noi stessi aiutandocia focalizzarci meglio su

desideri e obiettivi.

Krav Maga

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Il Krav Maga Israeli Survival System prevede anche unprogramma di rafforzamento e condizionamento fisico pernon trovarci in difficoltà durante un’inaspettata colluttazione,dobbiamo indubbiamente essere tecnicamente preparati maanche fisicamente allenati. La tecnica è la base ma vasempre accompagnata dall’esercizio fisico. Infatti, le lezioni prevedono esercizi aerobici per

aumentare la resistenza e prediligono l’allenamentofunzionale, senza l’utilizzo di complicati macchinari eutilizzando esclusivamente il proprio corpo per potenziare lamuscolatura e aiutarci nelle azioni che eseguiamoquotidianamente.L’attività fisica è calibrata a seconda del sesso, dell’età e

di eventuali invalidità. L’allenamento viene così realizzato sumisura a seconda della persona che si ha davanti e dellasua condizione fisica. Anche con classi numerose bisognacercare di calibrare l’allenamento: non dimenticate che incampo civile questo metodo è per tutti compreso donne,bambini, disabili, anziani. Il nostro obiettivo non sono le garema fornire ai nostri allievi le competenzenecessarie per sottrarsi alpericolo. Non si ha mai lacertezza di vincere duranteuno scontro in stradaquindi ciò che noiinsegniamo, non èdiventare i l

“campione”, ma è allenarsi non per altri ma per se stessi.Non ci interessa esibire coppe e medaglie. La strada non è ilring. Il Krav Maga non è uno sport. La strada è imprevedibile e non ci sono regole. Pertanto il

traguardo non consiste nell’imparare alla perfezione latecnica, ma è comprendere il meccanismo. Nel Krav MagaISS non esiste imparare A per difendersi da B. La tecnica èsolo il punto di partenza per arrivare all’essenza del metodo:ciò significa che per ogni attacco vi sono infinite tecniche,infinite possibilità di difesa. Allenandoci con regolarità econtinuità possiamo imparare a rendere istintivi (maattenzione non automatici!) i processi di reazione. Inoltre,non viene presa in considerazione solo la singola minacciama molteplici.L’attacco può provenire da un soggetto singolo o da più

soggetti e bisogna essere sempre allerta e pronti adaffrontare qualsiasi situazione si viene a creare. I l

combattimento in strada è unsusseguirsi dia v v e n i m e n t iinaspettati cheb i s o g n afronteggiareprontamenteper nont r o v a r s i

ingabbiati

Israeli Survival System

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“Il nostro metodo cercadi avvicinarsi alla realtà il

più possibile prendendoesempio da casi concreti inmodo da valutare aspetti,

positivi e negativi, e acquisire conoscenza

“sul campo” da persone chehanno subito aggressioni e

sono riusciti a difendersi e daaltri che invece non ce

l’hanno fatta”.

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in situazioni a cui non sappiamo far fronte. Non esiste ilcombattimento “uno conto uno”, ma bisogna sempreprevedere l’arrivo di ulteriori minacce. Per questo maifocalizzarsi solo sulla minaccia principale ma valutarel’ambiente e ciò che ci circonda perché il pericolo letale puònon apparire visibile a causa di un’analisi frettolosa.Dobbiamo essere sempre consapevoli di ciò che cicirconda: la minaccia è una? Sono molte? Perché ? dove sisvolge l’azione? Posso inciampare o cadere ? vi sono vie difuga? Vi sono oggetti che posso usare per difendermi o chepossono essere usati dall’avversario per attaccarmi? Il nostro metodo cerca di avvicinarsi alla realtà il più

possibile prendendo esempio da casi concreti in modo davalutare aspetti, positivi e negativi, e acquisire conoscenza“sul campo” da persone che hanno subito aggressioni esono riusciti a difendersi e da altri che invece non ce l’hannofatta. Non pretendiamo di disporre di una verità e di un

valore assoluti: nessunsistema è

“perfetto” ma è proprio la continua ed eterna ricerca delmiglioramento che ci contraddistingue. Cerchiamo di prevedere i tipi di minaccia più comuni a

seconda della tipologia d’individuo. L’esempio più semplicesono le donne che sono sicuramente più esposte ad alcunitipi di minacce (scippi, violenze a sfondo sessuale, minaccee stalking) e quindi dobbiamo prevedere un’attenta analisi diquesti pericoli generici per poter fornire le competenzenecessarie alla difesa. Ma andiamo oltre: bisogna valutareanche se la donna in questione è sottoposta a rischi

specifici a seconda del lavoro, della situazionefamigliare, degli ambienti frequentati. Quindipartendo da un addestramento generico,

arriveremo asnocciolare lespecificità dels o g g e t t otrattato.

Krav Maga

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Passiamo ora ad approfondireun altro importante settore delKrav Maga ISS in modo dacapire la vastità del tema chestiamo trattando:l’addestramento per le forzedell’ordine, militari e addetti allasicurezza. Spesso con pocotempo a causa degli orari dilavoro che richiedono coperturacontinuativa del servizio, i repartio articolazioni a carattereoperativo, hanno problematicitàben diverse da un civi le epertanto devono avere unaddestramento specifico emirato sull’uso degli strumentiche hanno a disposizione(manette, pistole, fucil i ,mitragliatrici, ecc.), sulle tecnichedi arresto e ammanettamento,difesa personale, corpo a corpo,disarmo da arma da fuoco,disarmo da arma bianca, difesada varie prese e strangolamential corpo sia in piedi che a terra,gestione di un individuo alteratoe sotto effetto di stupefacenti,uso del tonfa telescopico,tecniche di bloccaggio, tecnichedi caduta sia in movimento cheda fermo, tiro tattico, tecniche didifesa su diversi mezzi dilocomozione. Inoltre devonosaper far fronte a condizioni distress, che spesso alterano lesensazioni e rendono inefficacela risposta o portano ad agiresenza una chiara intenzione. Lostress va dunque controllato, inmodo da impedirgli didanneggiare la capacità divalutazione: non dobbiamorifuggirlo ma, attraversol’addestramento fisico epsicologico, i l rafforzamentodella coesione e della leadership,imparare a saperlo gestire eaffrontare. Questo è un elementosicuramente importante per icivili, ma diventa di fondamentaleimportanza per chi opera nellasicurezza perché lo stress noncontrollato può causarecomportamenti errati o pericolosiche interferiscono conl’adempimento della missione.Lo stress non è di per sé

negativo, com’è inteso nellacomune accezione di questotermine, ma s’intende l’insiemedi processi mentali e fisiologiciche permettono a un individuo difar fronte a situazioni nuove. Insenso scientifico indica quindiil processo di adattamento diuna persona a cambiamentiambientali o psicologici.Nel programma delMaestro Morabito, sonopreviste diversetecniche di controllo dastress a seconda deltipo di missione, dellatecnologia utilizzata,del t ipo di lavoroindividuale o insquadra. Gli obiettivisono:

1 Mantenere lo stress sulimiti accettabili, al fine diraggiungere delle ottimaliprestazioni2 Riuscire a riportarlo su limiti

accettabil i nel caso diventitemporaneamente eccessivo 3 Aumentare

progressivamente la tolleranzaallo stress in modo da poterresistere e operare nellecondizioni di stress estremo, chesono talvolta inevitabil i neicombattimenti.

Attenzione è sempre postasulla legislazione e regolamentidei vari corpi militari, reparti,unità, compagnie.Per fornire unaddestramento completo amilitari e forze dell'ordine i lMaestro Morabito ha studiato elavorato con alcuni dei maggioriesponenti della Delta Force, SASe Spetsnaz. E’ diventatoistruttore e referentedell’European Security Academycon sede a Wroclaw ed èproprietario della societàProtection Security Training. Inoltre ha studiato vittimologia

e criminologia e collabora con imigliori professionisti del settore. Il Krav Maga Israeli Survival

System è dunque un metodoadatto a tutti: donne, bambini,

Israeli Survival System

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disabili, anziani o coloro che hanno particolari esigenzecome appunto le forze dell’ordine. Il Krav Maga ISS è unmetodo in continua evoluzione e adatto a coloro chevogliono imparare a difendersi in breve tempo edefficacemente perché lascia ogni velleità di formafocalizzandosi solo su ciò che è effettivamente utile “instrada”. Presentiamo in anteprima il frutto del lavoro del Maestro

Morabito: il DVD di Krav Maga Israeli Survival System, natodopo il successo dei DVD e del libro sul Systema Morabito,

Con quest’opera colossale verranno illustrate le tecnichee il metodo alla base di questo sistema in modo chiaro etrasparente. Nessun segreto quindi, ma un’operastraordinaria che vi porterà nel vivo della difesa personale.Le tecniche sono illustrate in modo da essere facilmentecomprensibili da tutti. Un’occasione davvero unica peravvicinarsi alla difesa personale o per approfondire leproprie conoscenze sul tema. L’autore di quest’opera è uno dei maggiori esponenti a

livello mondiale di difesa personale e conta al suo attivodiverse esperienze in campo militare e società di sicurezza;pluripremiato in diverse nazioni, ospitato per corsi eseminari in tutto il mondo è diventato un portavoceinternazionale di vari sistemi di combattimento corpo acorpo e difesa personale poco conosciuti ma estremamenteefficaci. Studiando dal Giappone agli Stai Uniti, passandoper Polonia, Spagna, Capo Verde, Germania, Israele,Francia e Russia. Una continua ricerca nelle zone più remote del mondo,

come la Siberia o il deserto del Texas, senza mai fermarsi inuna ricerca instancabile per acquisire nuove conoscenzesenza mai smettere di porsi domande.

Per informazioni su corsi e seminari:www.internationalkravmaga.com www.pset.eu <http://www.pset.eu> [email protected]

Krav Maga

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Krav Maga

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • KYUSHO 23REF.: • KYUSHO 23

Il lavoro contenuto in questi DVD mostra la differenzatra il Kyusho e il Dim Mak, per quanto non sono basati

sugli stessi obiettivi. Si tratta di unacontinuazione dei lavori precedenti sul

tema "I 6 Mani Ji" e "La Camicia diFerro" con Budo International. I 6

Mani Ji prevalgono in un'artechiamata Pangai-Noon o Uechi

Ryu, uno dei pochissimi modelliche contengono e siconcentrano su questeposizioni specifiche di manoper raggiungere i tessuti piùprofondi del corpo. QuestiDVD mostrano l'uso dellemani, non come mazze,ma piuttosto come pugnalicon la potenza ditransizione della torsioneutilizzata nelle 6 mani Ji,

per essere correttamenteapplicate al Kyusho... e

questa è una sfaccettaturaassente nelle competenze della

maggioranza dei praticanti diKyusho. Otto KO (compresi i KO

per compressione e sanguigni).Questo insieme di due DVD si concentra

su una forma apparentemente semplicecome Kata Sanchin, attraverso otto fasi di abilità

di combattimento. Un sistema marziale completo in unKata, anche compresi i metodi di "Camicia di Ferro".

Vol.1: Introduzione, Obiettivi nelle braccia, la testa e ilcorpo.

Vol.2: Obiettivi nelle gambe, Grappling, Tuite e difesacontro coltelli.

Budo international.comORDINALA A:

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Il Bastone di Difesa: Jacques Levinet

Imparare a difendersi costituisce, oggi,una delle principali preoccupazioni per molticittadini di tutto il mondo. Perseguendoquesto obiettivo, gli specialisti di auto-difesaed esperti di arti marziali, non si fermanopresentando, con più o meno successo, unsacco di metodi, a volte molto simili, contecniche più o meno realistiche derivatedalle rispettive pratiche. Senza entrare neidettagli, dobbiamo ammettere che i duepi lastri, che sono la conoscenza e latrasmissione dell'autodifesa, non sono pertutti, ma ci deve essere per tutti i gusti.Così non si può fare una vera idea di ciò cheappartiene a noi.

Foto: Edith Levinet

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a riconciliazione e il dialogo hanno iloro l imiti in alcune delleaggressioni che purtroppo oggiminaccia l' intera popolazione,giovani o anziani, donne e bambini,sportivi o no, a prescindere dalle

dimensioni della vittima o dell'aggressore.Così nacque una necessità vitale nell'uomo

del XXI secolo: la necessità di difendersi.Partendo da questi elementi di riflessione e latripla mia esperienza come capitano dipolizia, esperto di arti marziali e allenatore diunità delle forze dell'ordine, ho concepitol'idea di sviluppare un metodo temibile diauto-difesa per tutti, il bastone di difesa,sempre rispettando le nostre leggidemocratiche.Questa disciplina ha avuto successo fin

dall'inizio. Per identificare questo metodo, ilmarchio BDJL (Baton Defense JacquesLevinet / Defense stick Jacques Levinet) èstato registrato presso l'Istituto Nazionaledella Proprietà Industriale al fine di tutelare siala metodologia che i materiali d'allenamento.Il passo di chiamare la nostra creazione conla sigla BDJL, è stato un modo per difendercicontro le imitazioni che usano e abusanopiuttosto che s'ispirano. In questo modo,l'esperto saprà distinguere l'originale dallacopia.

Origini del BDJLNelle istruzioni per l'uso, lo scopo delle

tecniche e la configurazione del materialed'allenamento, questo metodo non ha nulla ache vedere con quelle già esistenti in sport dacombattimento (come la Savate BoxeFrancese) o in Arti Marziali come il Kali. IlBDJL deriva dal metodo di ROS (vero eproprio sistema operativo) che ho creato perle forze dell'ordine. Le sue tecnicheassomigliano a quell i del BO (Batonopérationel / Bastone operativo). Lo scopocivile era, preservando l'efficacia operativa,quello di el iminare ogni connotazioneprofessionale legata al bastone telescopico. Ilsemplice bastone divenne BDJL, unasorprendente accessorio d'efficacia, semplicein tutti i tipi di aggressione fisica, rispettandole norme giuridiche democratiche. Perrendere il metodo facilmente adattabile a tutti,senza distinzione di età, forza fisica edesperienza o meno in sport di combattimento,era necessario che il suo apprendistato nonrichiedesse alcuna predisposizione specifica.

Il Bastone di Difesa

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Il Bastone di Difesa

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Può essere la forza di questa nuovaprescrizione ciò che sostiene, alivello del manuale di istruzioni, suicinque punti principali del metodoSPK (Self Pro Krav). L'idea di base èche nessun metodo di difesa èrealizzabile senza l' istinto disopravvivenza, i l r if lessocondizionato, la tecnica operativa,l'autodifesa e l'evoluzione, che sonodiventati percorsi obbligatinell'eff icacia del BDJL. Lascommessa era quella dicreare, con un'efficaciasimile, un metodoprofessionale in disciplinesportive per tutti. Il primopasso è stato quello dipensare di unaconfigurazione e materialediverso in modo che il nostrobastone non fosse statoconsiderato un'arma. I lsecondo è stato quello diavviare un programma diformazione con corsi evalutazioni didattiche.

L'originalità delBDJLLa sua originalità è nella

configurazione materiale e ilsuo utilizzo per l'autodifesa. Ilbastone semplice trasformatoin BDJL, grazie alla sualeggerezza e la flessibilitàdella canna da bloccare eassorbire qualsiasi tipo dicolpo, ma anche per replicaree colpire alla velocità dellaluce. Il diametro del corpo delbastone è stato progettatoper facilitare la manipolazionee le prese. La configurazionenon sarebbe sufficiente di persé per trasformare il BDJL inun mezzo formidabile didifesa. Era ancora necessariotrovare un modo antiaggressione di usarlo,

violento e legale allo stesso tempo.Un metodo d'insegnamento è statolanciato con una progressionetecnica legata alle diverse situazionidi aggressione. La sicurezza è stataassicurata dai dispositivi diprotezione, scudi mobili, guanti BDJLappositamente progettati per evitareil surriscaldamento delle manidurante le manipolazioni. Peridentificare i praticanti BDJL, sonostate create attrezzature speciali

dall'allenamento. Sono state stabilitele valutazioni tecniche di base e piùelevati per ogni disciplina, perottenere le lauree e i diplomi tecnicidi insegnamento presso l'Accademiadi Jacques Levinet. Per essere piùvicini alla realtà della strada, nellanostra istruzione prendiamo inconsiderazione tutte le forme diviolenza, con o senza armi, controuno o più individui. La messa indiscussione delle nostre tecniche è in

Il Bastone di Difesa

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corso per monitorare l'evoluzione deimetodi di aggressione. Unapedagogia adattata e un precisocodice etico hanno dato la formafinale al BDJL, per trasformarlo inuno dei metodi rivoluzionari del XXIsecolo a disposizione di tutti.

L'allenamento BDJLÈ caratterizzato da quattro

parametri indivisibil i che sono:

sicurezza, realismo, piacere elinguaggio. La sicurezza ècostantemente favorita per allenarsisenza limitare se stessi o temendo ilpericolo. Pertanto, gli arti (areespecifiche per la risposta) sonosempre protetti per evitare di esserepreda durante le simulazioni diattacchi. La realtà delle minacce oattacchi è indispensabile perverificare la reazione dei praticanti difronte a una situazione di pericolo.

Posizioni specifiche che proteggonocome lo swing, difese anticipate oinaspettate, supporti rinforzati, sonomolti punti tecnici che, con la forzamoltipl icata della risposta, cipermettono di verificare in modoreale l'efficacia dei nostri metodidurante le nostre sessionid'allenamento, alcuni dei qualivengono praticate all'aperto , incondizioni reali. Invece, l'aspettoludico degli esercizi proposti durante

Autodifesa

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le nostre lezioni di coperta, aggiunge un piacere dinamico. Quindi èpossibile allenarsi seriamente ma divertendosi. Contrattaccare suuno scudo d'allenamento con il rumore assordante dell'impattoBDJL, o toccare una protezione mobile una mano armata, sonoaltri esempi di questo lavoro di gioco di sport. Infine, l'uso di unlinguaggio appropriato durante classi per simulare la reazione dellostudente in caso di aggressione, è un elemento essenziale su cuiinsistiamo. Familiarizzare il professionista con il suo ruolo di vittimalo abitua alla realtà futura dell'aggressione.

I principi BDJLSono riassunti nel codice di parole di etica e di auto-difesa. Una

etica viene evidenziata ai nostri corsi: è severamente vietatoutilizzare il termine "colpo", che viene sostituito con "risposta". Nonè una questione di linguaggio, ma piuttosto uno stato d'animo, i cuibasi si trovano nella legge. Quando una persona aggredita parladelle sue azioni di difesa in termini di risposta, ne consegue che èstata oggetto di un attacco, cosa che non è necessariamente cosìquando si usa la parola aggressiva "colpo". Ma certamente iltermine "risposta" non è sufficiente di per sé per parlare di eticaBDJL. Le zone traumatiche sono vietate, tollerate o favorite diconseguenza. Le difese sono concentrati sugli arti superiori oinferiori, con il divieto di toccare la testa o la colonna vertebrale.Inoltre, la pratica del BDJL, che non è un'arma per natura, escludequalsiasi scopo professionale, a differenza del bastone telescopico,catalogati per sua natura come un'arma proibita di trasportare, adeccezione della polizia. Questo principio di separazione di generiarriva anche all'autodifesa, un fondamento essenziale nel qualeinsistiamo per sapere che cosa può e cosa non può essere fattacon il BDJL.

Corsi e rappresentazione del BDJLL'Accademia Jacques Levinet è esigente. Il certificato di

istruttore BDJL deve riflettere un elevato livello tecnico epedagogico, che è sottoposto a vigilanza dal suo fondatore, perchéè lui chi firma ogni attestato d'allenamento, che non posso esseremai acquisito e deve essere sempre rinnovato ogni anno dopo unriciclaggio obbligatorio. L'organizzazione del BDJL è ben avviatacon una serie di 20 rappresentanti dell'accademia in Francia e inalcuni altri paesi. Corsi di formazione regolari sono in programmaall'interno dell'accademia, o in tutta la Francia e all'estero surichiesta. La pratica del BDJL rappresenta un ottimo compromessotra gli sport di combattimento, le Arti Marziali e l'autodifesa.

www.batondefenselevinet.comTel: 00.33.467.075.044

Il Bastone di Difesa

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Apello urgente!

Allenatori, Istruttori e Medici del Ringside

Mixed Martial Arts, le Arti Marziali e la Boxe (e tutti gli sport professionalidi contatto, o gli sport in cui si verifica il contatto frequente), non possonoignorarlo più a lungo.... Kyusho accade sul ring, sul tappeto, nel Dojo e instrada, per tutto il tempo, non possiamo più ignorare la necessità di metodiKyusho di Pronto Soccorso.

Real Kyusho

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ome formatori, allenatori e giudici, abbiamo bisogno di una formazione piùgrande e più protettiva per coloro che pongono la loro fiducia e il benesserenelle nostre mani. Ci alleniamo molto per imparare le regole d'ingaggio e diriconoscere quando un combattente non può continuare, ma non ci alleniamo(ancora) per aiutare la vittima, anche se siamo i primi che devono risponderee i responsabili del suo benessere.

Più a lungo un uomo rimane disteso a terra e fuori combattimento, più pericolosa diventala situazione per luiSpesso vediamo Tornei di Arti Marziali, assistiamo a combattimenti di MMA o li seguiamo in

TV (soprattutto per il KO), guardiamo il Pugilato, addirittura vediamo street clips su YouTube incui qualcuno viene messo KO. Purtroppo (sia a livello dilettantistico, sia professionistico),vediamo l'aiuto minimo dagli allenatori, i medici in prima fila oppure anche istruttori nelle scuole,e sappiamo cosa fare per contribuire a ripristinare e ridurre al minimo gli effetti dell'incoscienzao disfunzione fisica. Questo non vuol dire che l'attenzione medica che essi ricevono non abbiaun valore, ma c'è molto di più che si può fare, questo è il punto fondamentale.

I cinque punti vitaliRiconoscimento - Prima di tutto il personale dovrebbe essere addestrato a vedere, capire

e riconoscere quando gli obiettivi vitali sono colpiti in modo che siano meglio in grado divalutare il problema, come si verifica. Questo non solo si basa nel sapere qual è la strutturadel corpo che ha ricevuto il trauma, ma anche il modo in cui il corpo reagisce a quelattacco. Il corpo è spasmodico o ha sofferto rigidità sporadica o collasso (che indica che ilsistema nervoso è stato raggiunto)? Oppure è che il corpo si indebolisce gradualmente,indicando che il sistema circolatorio e gli organi sono stati influenzati?Comprensione - L'arbitro del ring o l'allenatore, così come i medici, dovrebbero avere

familiarità con i vari effetti sui nervi, il sangue, trauma pesante o la funzionalità degli organiper aiutare sia nel processo di valutazione che le misure di rianimazione. Sa l'allenatore cheparte del corpo è stata interessata e in che misura? È possibile che ci sia stato un verodanno fisico? Questo è spesso visto nelle reazioni della vittima.Valutazione - La valutazione dovrebbe comprendere: la reazione del corpo che cade,

l'impatto sul terreno, la respirazione, il polso, gli occhi e la risposta al tocco; o l'inazione,prima di muovere o traslocare la vittima. È lui a respirare? È cosciente? C'è battitocardiaco? Riesce a vedere o sentire? E qual è lo stato del corpo, è allungato o ridotto, o stasoffrendo dei crampi in posizione fetale? Tali valutazioni determineranno la rianimazionecorretta e le misure di recupero che devono essere impiegati.Rianimazione - (specifica dalla situazione). Metodi specifici di rianimazione per risvegliare

e riavviare il respiro, controllano gli spasmi muscolari e devono essere praticati e ben noti, inmodo che le condizioni presenti e altri problemi possano essere mitigati. L'incoscienza e lacessazione della respirazione sono i due più comuni disturbi che sono esperti. Comeminimo, gli allenatori ei medici hanno la responsabilità di essere in grado di riavviare questoprocesso... prima che si verifichino la paura e altri disagi ed effetti collaterali.Recupero - Dovete continuare fino a ripristinare la normale funzione del corpo, per

prevenire possibili malattie o inabilità dopo la rianimazione e continuare l'intervento e le curemediche. Dopo la rianimazione della vittima, dopo un attacco, potrebbero verificarsi moltieffetti collaterali, quali cadute, dolore, nausea, disabilità fisica, continua debolezza, mal ditesta, mancanza di respiro e molte altre condizioni. Attraverso la comprensione delle azionie metodi per bilanciare correttamente lo stato della vittima, l'allenatore può aiutare quellapersona a tornare di nuovo alla normalità in modo più rapido. Questa dovrebbe essere lapriorità assoluta.

Real Kyusho

C

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Perché è necessario?Sono stato a tornei in cui hanno lasciato la vittima di un KO seduta fuori in panchina, dopo di solo guardare i suoi occhi

e le orecchie. Questo è insufficiente e rappresenta un reale pericolo per i partecipanti. Essi meritano un po' più di rispetto,più alto livello di cura e caregivers con una migliore istruzione, per ridurre al minimo eventuali danni e la sofferenza dellavittima.Ma non deve essere un KO, tutti abbiamo visto persone che ricevono duri colpi, e molte situazioni nel corso di un

allenamento pesante, in cui un colpo provoca un rapido cambiamento nella pressione sanguigna delle vittime. E che nesuccede con gli attacchi in cui la vittima cade a terra, ma non c'è un KO ed è semplicemente paralizzata dal dolore e ledisfunzioni fisiche?In combattimenti professionisti, come la Boxe, K-1 e MMA, ci sono molte valutazioni e metodi medici utilizzati prima,

durante e dopo di essi, che funzionano molto bene per proteggere i combattenti... ma non ci sarebbe di più che potesseessere fatto in caso di disfunzione o KO? E se ci sono altre cose da imparare al fine di aumentare gli aiuti e l'assistenzaalle vittime, non è forse la prima responsabilità del coach, l'arbitro o il medico?In quanto riguarda i combattimenti dilettanti, e soprattutto in Karate, Taekwondo o Kickboxing, c'è un enorme divario

nella cura dei partecipanti, ed è qui dove si trova il vero pericolo e la necessità di conoscere questi metodi.

EsempiQui di seguito sono due dei tanti video in cui che si può vedere che c'è bisogno di qualcosa di meglio, perché manca il

pronto soccorso... non sanno cosa fare, e questo può essere evitato.In questo primo video vediamo un classico KO in un torneo di Karate, il periodo di tempo dalla valutazione all'assistenza

è troppo lungo.

Fare click in questo video:https://www.youtube.com/watch?v=SAin_JZYiT4&feature=youtu.be

Real Kyusho

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Real Kyusho

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Possiamo vedere i nervi della mascella essere colpiti dal calcio e l'azionedi contrazione del corpo che collassa, indicando il deterioramento delnervo. Dopo la valutazione dei danni al collo, i metodi di rianimazione delpraticante Kyusho dovrebbero risvegliare l'individuo e iniziare il processodi guarigione, giacché non farlo permetterebbe l'apparizione di ulterioriaffezioni.

In questo secondo video, in cui non sapevano cosa fare e la vittima nonriusciva a respirare, ascoltate il suono dei gridi di stupore. Ancora unavolta, il periodo di tempo tra la valutazione e l'assistenza è troppo lungo.

Fare click su questo videohttps://www.youtube.com/watch?v=YbxaoXaPzcc

Questo uomo non riusciva a respirare a causa dello shock sul lato delcollo, nei punti C-3 e C-4, dove inizia il nervo frenico, che serve acontrollare il diaframma e consentire la contrazione e l'espansione delmuscolo normale che permette che i polmoni respirino correttamente. Sitratta di una semplice rianimazione, che avrebbe risparmiato questoconcorrente un sacco di dolore, la paura e la perdita di ossigeno in tutto ilcorpo.

Le persone meritano una migliore sicurezza.Dobbiamo esigere allenatori più coinvolti e arbitri addestrati nel

processo di rianimazione e pronto soccorso Kyusho ... Cosa ne pensi?

© 2015 Evan PantaziA: www.kyusho.com

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Dai Duk LanMercato alimentare e luogo del patrimonio culturale del Kung Fu

Luogo di incontro dei Maestri di Kung Fu di Hong Kong, Dai Duk Lan è uno storicomercato alimentare di Hong Kong ancora in funzione, fondato nel 1913. Si tratta diun monumentale edificio in pietra con segnali emblematici di prima della secondaguerra mondiale, circondato da grattacieli. Dopo la guerra, molti maestri di Kung Futemevano che la Cina assumesse il controllo di Hong Kong e li perseguitasse, comestava accadendo a quel tempo in Cina. Pertanto, molte scuole sono andate inclandestinità e hanno continuato ad esistere come organizzazioni coperte, come DaiDuk Lan. Con la scusa della vivace attività di un mercato alimentare, il Dai Duk Lan èprogressivamente diventato in uno dei più famosi luoghi di ritrovo per tutti gli stili diKung Fu. Ciò vale in particolare per la famiglia Weng Chun, dato che il proprietario diDai Duk Lan era un appassionato e Grandmaster di Weng Chun Kung Fu ("Il pugnodell'Eterna Primavera"), che comprende la conoscenza del combattimento delloShaolin del Sud, la guarigione e la filosofia.

Testo: Andreas Hoffmann, Christoph FussAssociazione Internazionale Weng Chun Kung Fu - Associazione protettiva del Dai Duk Lan.Grandmaster Andreas Hoffmann

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stato il Grandmaster Wai Yan chi ha invitatotutti i maestri restanti di Weng Chun acollaborare con lui, con l'intento di preservareil Weng Chun per il futuro e ricercare a fondoquesta antica arte. In questo sforzo è statocoadiuvato dal Grandmaster Tang Yick,Grandmaster Tam Kong, Grandmaster Lo

Chiu Woon, e in particolare dal suo amico e fratello giurato,Grandmaster Chu Chung Man, da Macao. Secondo le suestesse parole, Grandmaster Wai Yan ha ricercato e si èallenato insieme a Grandmaster Chu Chung Man nel corsodi un periodo di circa 20 anni. Hanno anche invitato Maestridi altri stili e li hanno ispirati con le loro ricerche e laconoscenza. Tra questi è stato il Maestro Ip Man, che èstato anche impegnato in uno scambio di esperienze con lafamiglia Weng Chun, e ha ricevuto il sostegno con il suoallenamento, così come con la costruzione dei suoimanichini di legno. Si dice che il già citato Maestro di WengChun, Chu Chung Man, era un amico intimo di Maestro IpMan da quando si sono incontrati in Fatshan, e cheentrambi hanno influenzato l'un l'altro. Inoltre, quando ChiuChuk Kai, Maestro di Tai Chi Praying Mantis ha creato la

È

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sua propria forma del manichino di legno, è statosostenuto anche dai suoi amici di Dai Duk Lan.Questa apertura mentale e lo scambio vivace era

straordinario allora, soprattutto date le circostanze di queltempo a Hong Kong, ed è ancora insito per la cultura diKung Fu a Hong Kong al giorno d'oggi. Ancora oggi, sechiedete i principali maestri di qualsiasi stile di Kung Fu diHong Kong, troverete che ancora conoscono Dai Duk Lane la sua importanza per l'intera comunità di Kung Fu.

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La lotta del GrandmasterWai Yan contro l'estre-mismo del Kung FuLo spirito trainante dietro il Dai Duk Lan

era il Gran Maestro Wai Yan. Tuttavia, nonsono state molte le persone che hannocapito bene le sue idee rivoluzionarie perla comunità di Kung Fu. Lui hadenunciato l'estremismo che ha prevalsonella comunità Kung Fu fino a questogiorno. Ad esempio, è abbastanzacomune tra le famiglie di Kung Fu peraffermare che il loro cammino è quellogiusto, e gli altri sono sbagliati. Essipretendono di possedere conoscenzesegrete delle tecniche arcane, chenaturalmente si rifiutano di esporrepubblicamente, ad esempio nei tornei,affermando che sarebbero di gran lungatroppo pericoloso e letale per esseresvelate. Ci sono stati molti scontri tramembri di diverse stili di Kung Fu, eanche all'interno di un determinato stile,al fine di sostenere la loro pretesa diessere i migliori. Inoltre, molti maestritendono a parlare male del Kung Fu dialtri maestri.

All'interno della cultura del Kung Fu,Grandmaster Wai Yan ha voluto porrefine a questo modo antiquato e testardodel pensiero. Lui aveva l'intenzione diriunire insieme tutti i maestri di Kung Fu,per favorire uno scambio attivo efruttuoso di esperienze, e in questomodo sollevare i l Kung Fu nel suoinsieme a una nuova dimensione.All'interno del Weng Chun Kung Fu, hagettato le basi per la creazione di uncurriculum che è destinato ad essereapplicabile per tutte le famiglie di WengChun. Inoltre, aveva l'abitudine diinvitare tutti per i combattimenti libericon lui e Grandmaster Chu Chung Manin modo da poter osservare e imparare,e in ult ima analisi, contribuire asviluppare ulteriormente il Kung Fucome arte marziale.Un altro segno dell'estremismo del

Kung Fu erano le liti sul lignaggio. Più di

un vecchio maestro Fung Fu sostenevadi essere il migliore in quanto la suaposizione era più in alto nell'alberogenealogico del Kung Fu. Questa lottasulla questione genealogica è diventatacosì comune e assunse proporzioni taliche alcuni Maestri si sono messi inposizioni più vantaggiose nella strutturadell'albero, oppure hanno creategenealogie assolutamente fantasiose. Ilmessaggio del Maestro Wai Yan è statosemplice e chiaro: solo quei maestri chesi al lenassero duramente emantenessero in evoluzione sarebberoriconosciuti dal Dai Duk Lan e luistesso. La posizione all'interno di unalbero di famiglia è di nessun aiuto inKung Fu. Non c'è altro modo perraggiungere abil ità che non siaattraverso un duro allenamento - ilquale è il significato letterale del termine"Kung Fu".Ecco come sono andate le cose a Dai

Duk Lan per un periodo di oltre 20 anni.Tuttavia, il Grandmaster Wai Yan hadovuto affrontare molte ostilità da partedi obsoleti e gretti Maestri di Kung Fu.In questa ottica, il raggiungimento diGrandmaster Wai Yan appare tanto piùincredibile: Sulla base della suaprofonda esperienza, ha sviluppato ilWeng Chun Kung Fu portandolo ad unlivello molto alto, e Dai Duk Lan aiutatomolti stili di Kung Fu e rappresentanti dievolvere e migliorare se stessi, e, nonda ultimo, di ottenere una mentalità piùaperta.

L'ultimo e il più incredibile esempiodi tale azione di mente aperta delGrandmaster Wai Yan è statoquello di insegnare uno straniero,disobbedendo una delle regolerigide - non insegnare aglistranieri. Il Grandmaster WaiYan ha accettato AndreasHoffmann, della Germania,come il suo ultimo allievo e loha formato personalmentepresso i l Dai Duk Lan, nelperiodo tra il 1986 e il 1991.Poi, nel 1991, il Dai Duk Lan èstato chiuso come scuola di

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Kung Fu, e il Grandmaster Wai Yanha continuato ad insegnare AndreasHoffmann privatamente nella suacasa.

Protettore delDai Duk LanOggi Andreas Hoffmann protegge il

Dai Duk Lan e la missione del MaestroWai Yan. Dopo la morte del Maestro WaiYan, alcune persone hanno continuato asparlare sua missione nonché il Dai Duk

Lan - perché sono ancora intrappolati nelloro estremismo in Kung Fu. Ma così

facendo, devono affrontare Andreas Hoffmanne i suoi studenti, ora Maestri in tutto il mondo,

che stanno insegnando ovunque econtinuano a ricercare con la mente

aperta sul Dai Duk Lan e lacultura del Kung Fu.

Weng Chun

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Weng Chun

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Ed Parker’s Kenpo

Larry Tatum è senz’altro una delle personalità più importante delKenpo dei nostri giorni. La sua organizzazione funziona sempre meglioe si diffonde in sempre più paesi, perché ha saputo capitalizzare unindubbio carisma, unito ad una vicinanza e ad un’attenzione particolareagli allievi interessati ad imparare piuttosto che a fare politica. La sua visione delle Arti Marziali è ampia e moderna, e al tempo

stesso profonda. Non si limita agli aspetti tecnici, nei quali è peraltroun riconosciuto esperto, ma gli interessano sempre di più gli aspettirelativi alla crescita personale dei suoi allievi e di sé stesso. Questo èun aspetto che non passa inosservato alla redazione di questa rivista,che si è sempre espressa a favore di un'idea delle Arti Marziali comevia che trascende le impostazioni più limitate.Abbiamo conversato con lui su argomenti che consideriamo

interessanti per qualsiasi lettore, praticante o meno di Kenpo, ma nonabbiamo dimenticato di approfondire alcune questioni tecniche cheappartengono all'ambito peculiare ed unico del Kenpo Karate, e cheoffrono un sostanzioso contributo innovativo agli allievi di qualsiasistile, dato che concernono alcuni degli elementi che si possonoconsiderare universali in tutte le nostre discipline. Larry Tatum, ungrande Maestro che ha molto da offrire, e ancora attraverso le nostrepagine: siamo sicuri che ne trarrete beneficio esattamente com’èsuccesso a noi.

Alfredo Tucci

“Io sono praticante di Kenpo, il che non significa che non mi piacciono le

altre Arti e consiglio a tutti, una volta trovato nella vita un cammino affascinante,

di seguirlo.”

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Intervista

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LARRY TATUM INTERVISTA

Del Mundo y sus cosas…

A proposito del Mondo e delle sue cose…Budo International: Di questi tempi, la sua organizzazionedi Kenpo è cresciuta molto. Quali sono le sue idee, i suoipiani e le sue sensazioni riguardo al futuro del Kenpo?Larry Tatum: A mio avviso l'organizzazione continuerà a

crescere durante i prossimi anni, dato che praticamente ognimese offre nuovi corsi e nuove materie di studio in 12 paesidiversi. Attualmente, a livello professionale dedico molto tempoad ogni scuola che si unisce alla nostra organizzazione, perconoscere bene i suoi allievi, impartire seminari ed affinchécomincino ad allenarsi sotto le diverse strutture che giàdisponiamo. Non faccio mai piani a lungo termine,semplicemente lascio le mie cose nelle mani di Dio, è Lui asegnare il mio cammino. Nelle Arti Marziali o in qualunque cosasi faccia nella vita, si deve prendere del tempo per ascoltare Dio,Lui ti porta dove vuoi andare. Se il Kenpo prosegue nella stessa linea che ha seguito fino ad

ora, è logico pensare che la gente continui la propria evoluzione.È facile imparare ed adattarsi sviluppando il proprio corpo e leabilità individuali.Quando cominciai a praticare il Kenpo era una vocazione, poi

divenne una dedizione... Adesso sono a questo punto. Quandoviaggio in tutto il mondo per impartire i miei seminari, conoscomolta gente, scopro altri aspetti di quest’Arte, dato che ognipaese ha la propria personalità e il proprio modo di vedere lecose… questo è ciò che mi permette di continuare a godere diquest’Arte! E’ molto emozionante ed, inoltre, mi stimola acontinuare ad insegnare. Quando la gente mi domanda se io siastanco di insegnare, rispondo sempre “fisicamente sì, ma

Ed Parker’s Kenpo

“Se non puoi paragonare, come fai a scegliere quello chepiù ti interessa? Ai bambini parliamo fin dal principio della

loro vita di scelte, ma poi durante la loro educazionequotidiana gli diciamo solo quello che devono imparare,

facendoglielo memorizzare.”

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Intervista

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emozionalmente continuo ad esserne affascinato e stimolato”. Il punto è che mipiace vedere la gente imparare, assistere alla sua evoluzione e vedere comeacquisiscano fiducia in quest’Arte. È una sfida che non ha fine.

B.I.: Stiamo assistendo alla nascita di una corrente nelle Arti Marziali dinuovi stili basati sulla Difesa Personale, sulla vita reale, su ciò che vienedefinito il combattimento da strada, che relazione esiste tra il Kenpo e le altreArti Marziali? Che cosa pensa a proposito di questa corrente in cui si tende amescolare diverse Arti?L.T.: Anche noi, nel Kenpo, siamo coinvolti in questo cammino verso il

cambiamento. Il tempo scopre cose nuove. Alcune Arti sono migliorate molto,trasformandosi in qualcosa di molto prezioso; mentre ad altre è accadutoesattamente il contrario. Ci sono persone che scelgono stili che non si focalizzanonecessariamente sulla “strada”, perché cercano semplicemente di rafforzare lafiducia in sé stesse. Altre adottano le Arti Marziali come un modo di educare i lorobambini, esattamente come la scrittura, la lettura, l'aritmetica… perché le ArtiMarziali fanno parte della cultura universale. Di fatto, alcuni artisti marzialicominciarono la loro formazione a 3 anni. Qualsiasi età è buona per prenderecontatto con sé stessi, con i propri sentimenti o le proprie sensazioni.D'altra parte, qualsiasi persona ha l'istinto di autodifesa quando sta crescendo, erealizzando che è in grado di difendersi, la sua fiducia aumenta. Il Kenpo le aiuta

in questa nuova direzione, essendo un sistema principalmente pratico.Io sono praticante di Kenpo, il che non significa che non mi piacciono lealtre Arti e consiglio a tutti, una volta trovato nella vita un camminoaffascinante, di seguirlo. Di fatto, accolgo praticanti di stili moltodifferenti, alcuno decidono di cambiare perché piace loro quello che

Ed Parker’s Kenpo

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faccio, ma altri non lo fanno, perché non ne hanno bisogno e liaccolgo allo stesso modo. Quando qualcuno sta sviluppando ipropri valori, deve essere lasciato libero. Non sono quel tipo diMaestro che dice alla gente di fare quello che faccio io. Achiunque entri nella mia organizzazione dico sempre che è moltoimportante rispettare e stimare gli altri stili. Il rispetto èessenziale nelle AAMM.

B.I.: Dunque, crede che la parte educativa sia piùimportante di qualsiasi altra cosa nelle Arti Marziali?L.T.: Sì, lo è. Non è difficile insegnare a lottare, puoi farlo in

poche settimane. Ma per continuare nelle Arti Marziali sononecessarie altre motivazioni, che puntano di più su elementiemozionali ed è proprio in questo che consiste il nostro lavoro.Insegnare ad un bambino piccolo a coordinare il suo corpo è facile;ad una persona di quaranta o cinquant’anni si devono insegnare altrecose. Una volta, una signora di 62 anni mi scrisse un e-mail dopoaver visto il mio video. Mi scrisse che era un peccato chenon lo avesse visto prima, perché avrebbe imparato letecniche meglio con 40 anni di meno. Gli risposiche la vita di quarant’anni fa faceva parte delpassato, e che la cosa veramente importanteera quello che poteva fare adesso.

B.I.: Si sta allenato? L.T.: Certo ed inoltre vuole fondare

una scuola.

Aspetti tecnici del Kenpo

B.I.: Ora, se le va bene, parliamodi alcuni termini tecnici del Kenpo.Che cos’è un movimento “ChiaveMaestro” ?L.T.: Nel Kenpo esistono vari

movimenti di questo tipo. Unmovimento Chiave Maestro è unmovimento basilare universaleche può essere uti l izzato inqualsiasi tecnica. Per esempiouna frattura, puoi fratturare unbraccio semplicementepremendo i l gomito ocolpendolo, la cosaimportante è i lconcetto, anche seesistono differentimetodi per ottenere lostesso risultato. Quando unall ievo impara un movimentoChiave Maestro e lo utilizza con

Intervista

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Ed Parker’s Kenpo

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un avversario riempiendo il vuoto, allora loassimila, facendolo suo nella fase di colpo, diblocco, ecc…trasformandolo così in unmovimento universale.

B.I.: Ci parli di angoli, allineamento,combattimento, deviazione…L.T.: Il Kenpo ha la propria terminologia con

la quale comunichiamo agilmente especificatamente. Ciò che tentiamo di fare ètrasmettere ai nostri allievi la necessità diessere precisi. Se ti fanno una domanda e dai

Intervista

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Ed Parker’s Kenpo

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una risposta precisa, significa che le tecniche sisuccederanno nella tua testa con la stessa precisionequando lotterai con qualcuno. Se parli con qualcuno di“un angolo di cancellazione”, di un “riding check”, di una“grafting technique” o di un “collapsing deflection”, staidescrivendo chiaramente ciò a cui ti riferisci. Peresempio: se io colpisco qualcuno e a continuazione glipianto il gomito in un punto, gli sto applicando un“collapsing deflection”. I l termine “angolo dicancellazione” si riferisce all'applicazione di un colpoche annulla qualsiasi possibilità di reazione da parte delnostro avversario, impedendogli di lottare e di restituire icolpi. La nostra terminologia è molto vasta.

B.I.: Ci sono alcuni concetti che si definisconoessenziali nel Kenpo: l'allineamento corporale, ilbody momentum… può spiegare ai nostri lettori illoro significato?L.T.: L'all ineamento corporale si r iferisce

all'allineamento di un soggetto con il suo avversario. NelKenpo esistono dei metodi per aumentare la potenza: ilmovimento di torsione, l'unione di gravità el'allineamento corporale. Se questi tre concetti non sonoin armonia è impossibile aumentare le tue capacità.L'allineamento corporale mi permetterà di colpire il mioobiettivo con efficacia; il mio corpo sarà correttamenteallineato e l'effetto di leva sarà maggiore, perciò l'angolodi attacco mi permetterà di sviluppare una maggiorpotenza possibile.Allo stesso modo, se colpendo affondo con il mio

corpo per ottenere l'unione della gravità, otterrò lamassima potenza, e se, contemporaneamente, giro ilcorpo sto centrando i l mio obiettivo. Quando sicontrollano questi tre metodi, si ottiene la massimacapacità. Il resto degli elementi come la velocità, la lottacon le armi, l'effetto leva o la torsione sono una sempliceconseguenza di questi primi tre. Di fatto, se non lidomini, il resto non funzionerà mai bene.

B.I.: Ci può spiegare la differenza tra lo stato solido,quello liquido e quello gassoso nel Kenpo?L.T.: Lo stato solido si riferisce ad uno stile duro,

rigido, dove tutti i movimenti sono rigidi e fermi, cioè silavora soprattutto con linee rette. Lo stato liquido siriferisce all'utilizzazione di movimenti circolari e fluidi,combinandoli con movimenti in linea retta, che è poi il

Ed Parker’s Kenpo

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Intervista

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miglior metodo di lotta. Di solito si utilizza in un combattimentocontro vari avversari, di fronte ad un attacco multiplo. Tuttavia, esiste unostato più elevato e sofisticato di lotta, lo stato gassoso, in cui muovendomiposso colpire in varie direzioni e, allo stesso tempo, eseguire una spazzataad un altro avversario con la gamba. Questo stato interessa più obiettivi,raggiunge più zone dell'avversario, utilizzando un abbondante numero diarmi anche nell'uno contro uno. Nonostante sia il metodo più sofisticato,non è propriamente il più pratico.Nel Kenpo diciamo che quando una linea retta finisce, ne comincia una

circolare. Questo significa che quando sferro un colpo dritto, al contattoposso arrotondare l'angolo ed usare il gomito per colpire. Una linea retta sitrasforma in una circolare; così acceleriamo la nostra azione. L'obiettivopiù importante nel Kenpo è prolungare le linee circolari, il che si ottienearrotondando un angolo, invece di colpire e rit irare i l braccio,semplicemente arrotondi l'angolo affinché continui il flusso di movimento.Spero che questo vi dia un'idea di ciò di cui sto parlando.

B.I.: Nota qualche relazione tra i cinque elementi della tradizionecinese: acqua, legno, fuoco, terra, metallo, e questi tre elementidell'energia?L.T.: Sì, all’interno del tuo corpo, questi elementi costituiscono ciò che

sei.

B.I.: Ma crede che si possa applicare questa terminologia al Kenpo? L.T.: Assolutamente sì, si può certamente fare.

B.I.: Il Kenpo possiede un'ampia terminologia propria, comeabbiamo visto, qual è la ragione d’essere di questa peculiarità?L.T.: Il Kenpo è come la vita stessa, dato che è un equilibrio tra linee

circolari e linee rette, anche se puoi giungere ad ogni estremità, la maggiorparte della tua vita la trascorri al centro; di fatto affronti la vita solo peradattarla a te stesso.Quando cominci ad imparare il Kenpo, cominci ad un livello primario,

meccanicamente, come un bambino, poi impari fino a raggiungere il livelloin cui agisci spontaneamente. È lo stesso percorso della natura e dellavita. Il programma di apprendimento del Kenpo è stato sviluppato in modo

che ad ogni tecnica venga dato un nome generico, che si riferisce ad unpreciso attacco. Tutti i fondamenti delle Arti Marziali sono classificati nelKenpo. Ad ogni fondamento si dà una priorità secondo il suo livello didifficoltà. Si comincia con un movimento determinato e si stabilisce untempo per impararlo. Per esempio, un colpo di gomito è un movimentobasilare che agisce come una lettera, di modo che se ne aggiungo unaltro, formo una sillaba. Se ne aggiungo un altro ancora, formo unaparola... Quando cominci ad imparare sillabe di movimento e sviluppi inmaniera fluida queste parole, cominci a costruire frasi di movimento… Unavolta che sei in grado di costruire bene le frasi di movimento e cominci a

Ed Parker’s Kenpo

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Intervista

“Non sono il tipo di Maestro chedice alla gente di fare quello

che faccio io”

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lottare con altri compagni, stai già realizzando un discorso, ed infinequando riesci a lottare contro vari avversari, stai facendo una tesi.

Questo processo segue una metodologia basata sulla logica, come ilprocesso di apprendimento di un bambino. Nel Kenpo si concedono molte cintureche sono pensate per offrire delle mete a breve termine e non garantiscono niente. Ilsignificato della cintura non è essere superiore ad un altro allievo di categoriainferiore, ma una dimostrazione di dove sei stato, dove sei e dove vuoi arrivare.

B.I.: Ci parli del cosiddetto “fuoco” nel Kenpo.L.T.: Esistono due tipi di fuoco: fuoco nel punto bianco e fuoco nel punto nero. Il

primo significa che l'immagine del tuo obiettivo è un punto bianco, sul quale sifocalizza tutta la potenza, ogni parte del tuo corpo si concentra su quell’obiettivo,mentre intorno a questo punto bianco si crea tutto uno spazio nero che rappresental'incoscienza. L’impostazione del punto nero si utilizza soprattutto per colpire più di un obiettivo e

si tratta di visualizzare il bersaglio come un punto nero, mentre tutto attorno è bianco,il che suppone che nel mio spostamento verso tale obiettivo io riesca a vedere tuttoquello che accade attorno ad esso, come per esempio la presenza di altri attaccanti.

A proposito dell’apprendimento e degli allievi…

B.I.: Oggi ci sono molte informazioni, i giovani hanno la possibilità di sceglieremolti nuovi stili: come vede questa nuova situazione?L.T.: Se non puoi paragonare, come fai a scegliere quello che più ti interessa? Ai

bambini parliamo fin dal principio della loro vita di scelte, ma poi durante la loroeducazione quotidiana gli diciamo solo quello che devono imparare, facendoglielomemorizzare. Nel Kenpo tutti siamo entità individuali, il che significa che l'individuopuò fare comparazioni, scelte. Io non credo all’idea di cercare di dominare le ArtiMarziali; ho imparato a paragonare, a fare delle scelte. Paragonare mi rende la vita piùfacile… il cambiamento ti porta verso la perfezione, la perfezione presupponeun’evoluzione e per questo devi scegliere e prendere delle decisioni. Quando nasceuna nuova Arte Marziale è necessario che evolva proprio facendo comparazioni,perché altrimenti è solo una statua che vede passare le cose attorno a sé, senzaimplicarsi reali.

B.I.: Molta gente che impara il Kenpo all’estero, lo fa attraverso i video.Secondo la sua esperienza, crede che la gente che sta utilizzando i video stiaveramente crescendo nella pratica del Kenpo?L.T.: Ho realizzato circa 60 video e DVD, oltre ai due che ho fatto con Budo

International… Sono molti, ho una vasta videoteca… Gli allievi comprano il video efanno il corso a casa, poi mi inviano il loro video affinché io analizzi i loro progressi, infunzione del quale li avanzo o meno di livello. La cosa divertente è che quandocominciai questi corsi “casalinghi”, non ero sicuro che venissero bene, ma mi hannodimostrato che mi sbagliavo, dato che spesso la gente che fa questo tipo di corsi èmeglio preparata di quella che frequenta le scuole, e posso anche spiegarti ilperché… perché si allenano di più e con più voglia! A volte mi sorprendo del livelloche riescono a raggiungere.

Ed Parker’s Kenpo

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Intervista

“Molte personesostengono che un allievodebba essere come una

tazza di tè ed adattare lasua mente a quello che gli

stanno insegnando… Ma la verità è che non èuna tazza di tè, ma unessere umano, con la

capacità di immagazzinarequello che ha imparatoprima di conoscermi…

Io non voglio chedimentichino quello chehanno imparato prima,

pretendo solo di stabilireun nesso, un collegamentocon quello che già sanno.”

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B.I.: Ci dica, secondo lei, che cosa rende un allievo unbuono allievo.L.T.: Molte persone sostengono che un allievo debba

essere come una tazza di tè ed adattare la sua mente aquello che gli stanno insegnando… Ma la verità è che non èuna tazza di tè, ma un essere umano, con la capacità diimmagazzinare quello che ha imparato prima diconoscermi… Io non voglio che dimentichino quello chehanno imparato prima, pretendo solo di stabilire un nesso, uncollegamento con quello che già sanno. Ciò che rende unallievo un buon allievo è la sua buona volontà ad assistere aiseminari o a frequentare le scuole e ad ascoltare, poi sequello che gli insegni ha senso e logica, lo praticherà. Nelmondo ci sono molti artisti marziali, ma non tutti sono buoniallievi; per essere un buon allievo ci deve essere un buonmaestro e viceversa. Non puoi avere il primo senza ilsecondo.

B.I.: Che cosa dice ad una persona che vuole allenarsicon Lei? L.T.: Chiamami, è molto facile trovarmi (risate).

B.I.: Sappiamo che lei è una persona molto accessibile,per questo vogliamo che dica alla gente come entrare incontatto con Lei. L.T.: È molto facile, devono solo entrare nella mia pagina

web ed inviarmi un e-mail; sarò felice di insegnare achiunque abbia voglia di imparare veramente.

B.I.: È stato un piacere rivedere Lei e sua moglie e,ovviamente, condividere le sue nozioni in questaconversazione e nel video. Il Kata superiore che harealizzato è una meraviglia! Credo che gli amanti delKenpo rimarranno a bocca aperta…L.T.: Il piacere è nostro, sono sicuro che ci rivedremo

presto…

B.I.: Mr. Tatum… questa è anche casa sua! Grazie.

Ed Parker’s Kenpo

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o lacopertina non coincide con quella che vi mostriamoqui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • LAT-3REF.: • LAT-3

"Questo DVD si concentra sulle armi da taglio, per conoscere ecomprendere tutti i pericoli che queste comportano, e il suo temaprincipale è la priorità. L'accento principale nella formazione con

un'arma da taglio deve essere messo nei rischi associati contali armi. Il grande pericolo di queste armi è reale, e

deve essere trattato come tale. Ciò significasapere dove stabilire la priorità nella

vostra formazione in modo che sia unostrumento di sopravvivenza, se si

presenta una situazione delgenere. Affrontiamolo, sei tu chi

deve sopravvivere, non è il tuoallenatore, lui ti aiuta adallenare i tuoi obiettivi, manon è il tuo obiettivo. Lepriorità d'allenamento cheuso in Latosa-Escrimasono le seguenti: la realtà,la tecnica e gli esercizi.Realtà: È lacomprensione diesattamente ciò chepotrebbe accadere e deipericoli quando si utilizza o

si affronta un'arma dataglio. Esercizi:. La maggior

parte di essi sono utilizzatiper sviluppare e migliorare le

capacità di movimento utilizzatenell'applicazione tecnica.

L'accento in quest’Allenamento conArmi da Taglio deve mettersi nella

corretta posizione e nella priorità disviluppare voi stessi per una situazione del

genere. La tecnica non ti darà le competenze per farfronte a un'arma da taglio, ti darà solo lo scenario di comepotrebbe funzionare. Non confondere gli esercizi e le tecniche conil sistema, questi sono solo strumenti per sviluppare le tue abilità.

Budo international.comORDINALA A:

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Sifu Chris Collins. Wing Tsun Kuen in stato puro!

Durante la nostravisita a Hong Kong loscorso maggio 2015 hoavuto l 'opportunità div isitare e intervistare unnumero di insegnanti di WingChun Kuen. L'esperienza è statadavvero gradevole nell'avere lapossibilità di ascoltare in primapersona le opinioni e le idee suquest'ARTE di alcuni tra i piùimportanti insegnanti di WingChun oggigiorno.

Per quanto possiamo discutere tra ipraticanti o l ignaggi, a mio parere, laricchezza di questo stile è quello di essereun'arte di MILLE FACCE! Quello che tormenta amolti quando vedono che ci sono persone chepraticano stili e hanno idee diverse, pensoche sia in realtà uno dei grandi punti di forzadel Wing Chun Kuen. Sifu Crish Collins èstato uno dei più noti e reputati insegnanti diWingTsun Kuen. Una visitina obbligata chenon potevamo mancare.

Quando abbiamo programmato questaspedizione a Hong Kong, devo ammettereche molte persone mi hanno parlato moltodi sifu Crish. Inoltre, essendo anche unmaestro del lignaggio da cui provengo,ritenevo doppiamente interessanteascoltare le opinioni di qualcuno comelui che ha vissuto in prima persona gliinsegnamenti del Grando MaestroLeung Ting.

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i fu Crish non è certamente lo stereotipodell'insegnante di Wing Tsun che molti siaspetterebbero. Egli è una persona di larghevedute, incentrata sulla ricerca dell'efficienzanelle arti marziali. Praticante di Kali / Escrima,Brazilian Jiu Jitsu, Pugilato, ecc. Un vero e

proprio ARTISTA MARZIALE. L'ho contattato e tutto è statoagevolato per rendere possibile questa visita e l'intervista.Dopo tutto questo devo ammettere che la mia opinione su

di lui è ancora meglio di quanto non fosse già prima diincontrarlo di persona. Chiaramente ci sono insegnanti concui si ha più o meno affinità. E anche se riconosco di avere

Colonna del WingTsun

S

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molte cose in comune con sifu Chris, quandosi tratta di focalizzare la pratica, la suaintervista mi ha sorpreso a volte. Unapiacevole sorpresa!!Penso che parlare del livello tecnico o la

capacità di Sifu Chris possa essere nontroppo interessante: basta guardare il suolavoro per rendersi conto del suostraordinario livello nello stile. Ma lontano daqueste considerazioni, mi piacciono gliinsegnanti, come le persone, che guardanonegli occhi, che sono in grado da questopunto d'umiltà che da il fatto di non averenulla da dimostrare, di chiacchierare condisinvoltura su qualsiasi argomento relativoalle arti marziali, senza il bisogno di parlaremale di nessuno o cercando di darsicoraggio. Sifu Chris è un uomo onesto. Unmaestro di arti marziali che nonostante lagiovane età, non dubito che sarà (anche segià lo è) un grande referente nel Wing Tsun intutto il mondo.Un vero cavaliere che ho avuto il piacere di

visitare e incontrare di persona. Una diqueste persone che irradia carisma edenergia molto positiva. Un chiaro esempio diche con una mente aperta, con l'amore per

quello che si fa e i l paziente lavoro, i lWingTsun prenderà il posto che merita.Voglio ringraziare Sifu Collins per averciricevuto con tutta la gentilezza e la vicinanza.TUTTO il mio RISPETTO!!Sicuramente una persona speciale: Sifu

Chris Collins!!

Budo International: Quando ha iniziato apraticare il Wing Tsun?

Sifu Chris Collins: Beh ... ufficialmente nel1996. Ma credo di aver praticato sempre learti marziali. Cose diverse: pugilato, grappling,ecc. Mi ricordo di avere avuto un libro cheparlava delle arti marziali. Su tutti i tipi di artimarziali, e faceva un riferimento al Wing Chun.Non ero sicuro di cosa si trattasse, ma"suonava bene". Mi sono interessato nella suafilosofia, quei concetti di lotta basati nellafisica o la geometria e roba. Ma era qualcosache era nella mia testa e nient'altro.Ogni fine settimana usavo di andare a

allenarmi al National Park in California (dovevivevo al momento). Ricordo di aver visto unuomo anziano praticando in lontananza chefaceva sempre lo stesso tipo di pugni etecniche, e mi sono avvicinato per chiedergli:

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- "... Mi scusi signore... Come si chiamaquello che fa?L'uomo mi ha detto che praticava il Kung

Fu cinese. Uno stile chiamato Wing ChunKuen. E poi mi è venuto in mente quello cheavevo visto nel mio libro: Wing Chun! E lui miha invitato a provare.Ho provato a colpirlo con i pugni, ma

quell'uomo anziano e piccolo, con i suoipugni diretti, con la sua struttura e con unaincredibile fluidità riusciva a neutralizzare imiei attacchi superandomi. Ed ho pensato: IODEVO fare questo!Così ho deciso di mettere da parte molte

cose e mi sono lanciato a farlo.Dopo di che ho viaggiato a Hong Kong, e

mi ricordo che ho visitato tutte le scuole di

Wing Chun che c'erano in città. E devoammettere che ero un po' depresso da quelloche ho trovato. Ho cercato e cercato in moltiluoghi, perché quello che avevo in mente eradiverso. Forse stavo pensando di Bruce Leeo quel vecchio signore che ho incontrato nelparco in California... Ma non riuscivo a trovarenulla che mi piacesse veramente. Attenzione!Non sto dicendo che fosse buono o cattivo,ma solo che quello che vedevo non era perME.Quindi, molto deluso e poco prima di

lasciare Hong Kong per tornare a casa, ungiorno, camminando lungo Nathan Road, hovisto l'insegna al neon della palestra di LeungTing. Non sapevo chi fosse Leung Ting, maqualcosa mi ha spinto ad andare su e

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bussare alla porta. Sono stato accolto da un piccolo uomo cheoggi è uno dei miei migliori amici. Mi ha chiesto cosa volevo... egli ho detto che volevo imparare Wing Tsun. Mi ha invitato asedere per vedere la classe e questa è stata la prima volta che hovisto un movimento e un modo di agire che mi ha attratto findall’inizio. . Movimenti flessibili, fluidi, ecc. Inoltre, sono rimastosorpreso dalla forma di allenarsi. Gli allievi non cercavano di agireveloce o forte, ma cercavano un altro tipo di movimento piùregolare e facile, e quando hanno cercato di toccare il G. M.Leung Ting, lui li rispose con un movimento morbido e una paccasulla testa. Ed io ho detto: ECCOLA qua! È quello che voglio fare.E da allora ho cominciato a imparare nella sua accademiacentrale di Nathan Road.

B.I.: La seconda domanda era “perché Wing Tsun?”, ma hagià risposto a risparmiare nella prima risposta (ride).

S.C.C.: Per tutto quello che ti dico e anche perché si adattavabenissimo a me e al mio lavoro. Io ero un militare e avevo vistoaltri stili di combattimento con approccio piuttosto "sportivo". Maquesto non serviva a me. Ho usato a indossare la divisa, ungrande zaino, il casco, armi da fuoco, un fucile, ecc, e quando hovisto tutti quegli stili ho pensato che fossero inutili per me.Tuttavia il Wing Tsun era perfetto per la sua propria struttura. Taleflusso nelle braccia e la posizione in sé era perfetta.Per tutti questi motivi ho deciso WingTsun. Tutto ciò ha definito

la mia scelta.

B.I.: Osservo che Lei pratica altri sistemi come Kali /Escrima, Grappling, BJJ o la Boxe. Cosa ne pensa? È megliopraticare diverse discipline o solo WingTsun? Quale sarebbeil suo consiglio?

S.C.C.: Beh ... È una questione molto complicata. Il punto èche un istruttore deve focalizzare la sua pratica in una direzione equesto non è sempre facile. Ci sono studenti che imparano da ciòche ascoltano, e altri che lo fanno da quello che vedono. Altrisemplicemente possono imparare se lo praticano direttamente. Cisono diversi tipi di persone che capiscono e imparano in modidiversi. Ma se si mescola tutto, si rischia di finire per fare unasorta di "Jeet Kune Do", e non è quello che voglio farepersonalmente. Cioè, quando pratico il Grappling, sono in gradodi mettere tutta la mia attenzione e l'energia su di esso. È lastessa cosa quando pratico il Pugilato o il WingTsun... sono ingrado di separare completamente le cose e mi concentro suquello che faccio. Ma questo non è sempre facile in tutti gli

Colonna del WingTsun

“A una certa età nonsi riesce a mantenerela pratica a un certo

livello. Tuttavia, il WingTsun permettedi continuare a lungo,

in modo che ilmargine di

miglioramento èdavvero grande.”

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“Il punto è che un istruttoredeve focalizzare la sua

pratica in una direzione equesto non è sempre facile.

Ci sono studenti cheimparano da ciò che

ascoltano, e altri che lofanno da quello che vedono.”

“Il Wing Tsun si basa suquesti principi fisici,

geometrici, ecc. Tramitela pratica, una persona

intelligente sarà in gradodi trasferire queste idee

al combattimento.”

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studenti. Ecco perchépreferisco di fare tuttocompletamente a parte.

B.I.: Perfetto. Ma alla fine cisono stili più vicini gli uni aglialtri per quanto riguarda aloro principi o strategie. Peresempio: il Wing Tsun e ilBrazilian Jiu Jitsu possonoavere alcune somiglianzenelle loro strategie otecniche, ma che cosasuccede con il Kali o la Boxe?Non sembrano di esserecompletamente diversi?

S.C.C.: No! Personalmenteper me è tutto lo stesso.Perché? È semplice. Quandopratico ognuna di questediscipline cerco di guardare aldi là dello stile. Voglio dire, ioguardo il movimento, i concettiche ci sono in loro dal punto divista della fisica o la geometria.Questi principi sono quello cherealmente mai cambia!! Equesto è ciò che mi dimostrache alla fine, quasi tutto ciò cheriguarda il combattimento èmolto vicino. In breve, uninsegnante usa il programma diuno stile dato per portare i suoistudenti a capire questi principie applicarli successivamentealla lotta. È per questo che perme tutto è davvero correlato.

B.I.: Secondo lei, quali sonoi punti di forza del Wing Tsuncome sistema?

S.C.C.: Bene, il Wing Tsun èun sistema che permette achiunque di praticare. Mispiego... il Wing Tsun si basa suquesti principi fisici, geometrici,ecc. Tramite la pratica, unapersona intell igente sarà ingrado di trasferire queste ideeal combattimento, aprescindere dalla sua taglia, etào complessione fisica. Se sei ingrado di capire questi principi etrasformarli in abil ità di

combattimento, non importachi tu sia; il Wing Tsun può dartila possibilità di combattere, diessere in grado di difenderti.Non voglio dire che gli altri

stili non possano darti nulla, maè diverso. Per esempio, i lBrazilian Jiu Jitsu è un ottimosistema di combattimento. Mase non si è in grado di afferrarel'avversario, buttarsi a terra ecombattere (diventa difficilequando si sta combattendo inBJJ) molte persone nonsopporteranno questo tempo distudio e d'allenamento. Alcontrario, la forma stessa dipraticare il Wing Tsun permettequasi a chiunque di allenarsiper un lungo periodo di tempoe il sistema stesso vi offre lesue opportunità.Inoltre, altri sistemi hanno un

tempo di pratica più breve. Auna certa età non si riesce amantenere la pratica a un certolivello. Tuttavia, il WingTsunpermette di continuare a lungo,in modo che i l margine dimiglioramento è davverogrande.

B.I.: E i punti deboli? Sonomolti i professionisti chiparlano di come sia buono ilWing Tsun, ma pochi amanoparlare delle debolezze.Secondo Lei, qual è laprincipale debolezza /debolezza del WingTsun?

S.C.C.: La debolezzaprincipale del Wing Tsun è ilWing Tsun in sé stesso!!Accade che molti insegnanti

e professionisti, con un livellosolido, possono farlo congrande abilità nelle loro scuole.Ma mai fuori di esse. In realtàmolti non hanno mai assaggiatoniente di simile fuori dal suogruppo di studenti o scuole. Sisentono bene di fare i loro drillso esercizi con i loro studenti,ma non l'hanno mai veramente

provato al di fuori del loroambiente. E quando qualcunoosa farlo e fa qualcosa di"diverso" presto cominciano adire cose come: "No... questonon è Wing Tsun!" e così via.In realtà non si rendono

conto che il vero problema èsuo! Voglio dire ... quandoinsegno a alcuno di mieistudenti, gl i chiedo dipicchiarmi se faccio un errorepraticando. Se uno dei mieistudenti può colpirmi non è unproblema suo. Il vero problemaè mio...Accade che molti praticanti

sprecano il tempo a pensare sequesto è "Wing Tsun reale", o"Wing Chun tradizionale", o"Wing Chun Effettivo" e unsacco di queste etichette evalutazioni. In fondo tutti hannolo stesso problema perchéspendono troppo tempo conqueste cose e quindi nonottengono quello che èveramente importante:migliorare come praticanti.A mio parere i l problema

principale è che molti di quelliche insegnano Wing Tsun nonhanno mai combattuto. Non c'èniente di sbagliato in questo,ma forse dovrebbero chiamarloqualcosa come "i movimentidel corpo nelle Arti Marziali".Sarebbe più preciso. Separl iamo di arti marzial i ...Quando uno studente viene allatu scuola a praticare le artimarzial i , ciò che vuole èimparare a combattere. Equesto è ciò che dobbiamoinsegnargli.

B.I.: A suo parere, il WingTsun si sta evolvendo o stasubendo un processo diinvoluzione?

S.C.C.: Beh ... c'è un po' ditutto. Ci sono insegnanti escuole che si stanno evolvendoe altri no. In ultima analisi, per

Colonna del WingTsun

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evolversi realmente, si deve sempre tornare allabase del sistema.Ma d'altra parte è ormai molto comune trovare

gruppi di praticanti o scuole che si sono concentratisulla creazione di programmi o esercizi che fannoseparatamente senza alcuna connessione. Cioè,praticano un programma di lavoro e, una volta fattoè contrassegnato come "superato" e passano adun altro. Alla fine è qualcosa di incoerente. In realtà,quello che è veramente intelligente, se vogliamoottenere un'evoluzione logica, è di fare tutto per lavia più breve, cioè, prendere il punto di partenza,guardare la destinazione e andare dritto fino allafine. In quattro o cinque anni, la persona dovrebbeconoscere l'intero sistema. Non c'è molto di più.Il mio cuore è estremamente afflitto nel vedere il

numero di studenti in Europa quando, dopo oltre 15anni di pratica non sono riusciti a completareancora il sistema e cominciano a parlarmi di unprogramma o di altro... No, per favore!! Si tratta dipersone con la stessa passione come me e questomi rende molto triste.D'altra parte, ci sono persone che con il suo

lavoro, stanno facendo di evolvere il sistema.Per me, è uno dei miei obiettivi, essere onesto

con i praticanti che vengono ai miei seminari ecorsi, e insegnare loro il meglio che posso nel modopiù veloce e condividere insieme questa passione

In definitiva, alcune persone si stanno evolvendo,ma per il resto in generale, tutti sono abbastanzachiusi nel loro approccio, e sono più focalizzati sualtre aspetti che sulla pratica stessa dello stile.

B.I.: Come spiegherebbe le enormi differenzetra le scuole di Wing Tsun? Tra le scuoleWingTsun di Hong Kong ci sono differenze, matra l'Europa e Hong Kong le differenze sonomolto più grandi ancora. E oserei addirittura direche ci siano ogni giorno di più. Che cosapotrebbe dirmi al riguardo?

S.C.C.: Beh, in realtà la questione è strettamentelegata a quanto sopra. Ma anche devo indicare cheil modo di concepire le cose è diverso. L'europeoha bisogno di avere tutto molto ordinato in unasorta di "scatola" nella sua testa. Così, in lezione,un insegnante dice allo studente di eseguire questoesercizio senza lasciarlo. Dopo si passa ad altro oaltri programmi, a condizione che tutto siastrettamente legato al pagamento di una tassa o diqualcosa legata al business. In Cina tutto è moltodiverso. Tutto è molto più sensoriale. Tutto scorre. Ein quel flusso tutto è diverso. Forse questo spiegamolte di queste cose.Le differenze si trovano principalmente nella

mente delle persone. Semplicemente si sente e sipensa in modo diverso.

“Il Wing Tsun è un sistema che permette achiunque di praticare.”

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“Accade che molti praticanti sprecano il tempo a pensarese questo è "Wing Tsun reale",

o "Wing Chun tradizionale", o "Wing Chun Effettivo" e unsacco di queste etichette e valutazioni.”

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WingTsun

B.I.: Qualche consiglio per gli appassionatiin Europa?

S.C.C.: Beh... a me non piace davvero daretroppi consigli su come si dovrebbe fare in WingTsun. È la mia filosofia di vita. Se qualcuno michiede di mostrare il mio punto di vista, io lomostro felice, ma non mi piace dire a qualcunocome deve fare questo o quello, anche se vorreisottolineare l'importanza di comprendere le basie principi del sistema. Se lo fai, anche se a voltesembra una perdita di tempo, non lo è.Partendo da questa comprensione delle basi, ilmiglioramento e il progresso del praticante nonsi fermerà mai.

Budo International: Voglioringraziare tutte le sue risposte,la naturalezza e la vicinanza concui ci ha ricevuti, e soprattutto,la ringrazio per accoglierci nellasua scuola con tutti i suoi allievi.È stato un grande piacere e unvero onore di conoscerla dipersona

Sifu Chris Collins: GRAZIE!!

Se volete incontrare Sifu CrishColl ins, potete visitare la suascuola a Hong Kong. Insegnaanche seminari in diverse parti delmondo. Potete seguire le sueattività sul suo sito web

www.collinsaction.com

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Successo per struttura

"Ogni tempo passato fumigliore." Tutti abbiamo sentitoquesta frase qualche volta.Come molti altri frasi celebri,ha un fondo di verità e allostesso modo contieneun'imprecisione, perché tuttonella vita ha due facce.

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a nostra arte e il modo incui viene praticata nella miascuola, ha avuto molti nomie denominazioni diverse neisecoli passati. Il contenutodi quest'arte è lo stesso, e

quello che è molto diverso oggi è iltempo... Sì, è vero che si dice che ungiorno ha solo 24 ore, ma la differenzasi trova in quello che si faceva primacon il tempo e quello che si fa ora.

"Allenarsi per tutto il giorno" èqualcosa che oggi suona comegigante nelle nostre orecchie e, inprincipio e senza dubbio, è anche cosìper coloro che hanno un lavorod'ufficio. Tuttavia, gli studenti chehanno partecipato al campo diautunno a Hong Kong, o chepartecipano ad altri eventi, sanno chepotranno beneficiare di esso. Questa èstata la forma in cui la nostra arte è

stata praticata prima. È stato anche ilmodo in cui ha imparato il mio maestroe forse anch'io sto imparando cosìoggi. Ma ciò che non poteva impararsiin una giornata di addestramento, erala struttura. Senza Game boy eInternet, c'erano molte ore durante ilgiorno per allenarsi e ricevere lezioniistruttive. Non si trattava di impararepiù, perché alla fine si era ricevutol'intero sistema. Mi permettete di

L

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illustrarlo ancora una volta? Prima, sifacevano molte ore d'allenamentodurante il giorno e tutti i giorni. Oggitutto dipende dall'agenda personale:allenamento di un'ora e mezza o due,fino a quattro volte la settimana. C'èuna differenza? Nello stesso modoiniziamo la nostra formazioneprofessionale, investendo poco tempoe convinti che il professore ciinsegnerà tutto quello che ci serva.

Questo ha funzionato benissimoprima. C'era molto tempo. Oggi nonfunziona più.

Che cosa ho fatto per avere avutosuccesso anche a insegnare aglistudenti la nostra arte tradizionale?Struttura, struttura e struttura! InOccidente viviamo in un modo che nonpossiamo trattenerci dalla struttura. Èvero che una parte dello stress èartificiale, ma non si può negare che la

vita, come la conosciamo oggi, non èstata immaginata senza un ordinemaggiore. Questo è quando i nostriordini del giorno, dove abbiamosegnato esattamente che cosa faremoe quando, entrano in gioco. Questo ciporta a quattro possibili serate inmedia, in cui potremmo allenarci. Sinota che dico "potremmo". E,naturalmente, parliamo di circa un'orae mezza ogni volta.

Hung Gar Kung Fu

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Che cosa signif ica questo per noiinsegnanti? Significa che dobbiamofornire un sapere significativo nel modopiù efficace per utilizzare il tempo che neabbiamo in modo ottimale.

Sì, è vero che ogni allievo con il propriocarattere, ha le sue debolezze e dubbi cheporta a lezione. Ma la nostra arte e lastruttura che ha una lunga tradizione, portanolo studente a ottimizzare un tempo minimo. Inoltreall'apprendimento, lo studente viene insegnato aimparare ad allenarsi indipendente di quello che può fare unveterano.

Ho detto che ho imparato nel modo "antico". Alcuni maestri dellamia generazione direbbero di aver imparato in modo "migliore" o"più duro".

Prima era tutto meglio! Davvero? Per uno come me che è cresciutoin Occidente, le antiche arti di Shaolin (e soprattutto sottol'insegnamento di un maestro tradizionale) erano forse confuse ecaotiche.

Anche se se me allenavo con il mio maestro durante tutto ilgiorno, non potevo che essere al massimo cinque o seisettimane consecutive, perché anche a me è costato i miei soldi.Il Maestro viveva a Hong Kong ed io ero nella Svizzera, come ora.

Naturalmente, il tempo tra i viaggi a Hong Kong, erano bene aricapitolare e formare quello che avevo imparato e indagare nelleconfusioni tradizionali. Ma da allora, nonostante le innumerevoli ore diduro allenamento ogni giorno, ho dovuto comprimere, organizzare eriassumere ciò che avevo imparato, per capirlo veramente eassimilarlo.

Oggi, io sono il successore dello stile e del miomaestro. La mia ricetta per il successo è che hopreso sempre cura di tutti e di tutto e hoimplementato una forma di struttura nellanostra arte, sia nell'insegnamento dei

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miei allievi che nella mia formazione. Il mio teamed io abbiamo notato e definito l'intero sistemad'insegnamento della nostra arte. Abbiamoinoltre stabilito grandi obiettivi così comeobiettivi immediati per lo studente. Inoltre,abbiamo strutturato numerosi processi senzaalterare affatto l'arte di Shaolin. Al contrario,siamo riusciti a far che gli studenti possanoimparare più velocemente e in modo più efficacela nostra arte. Questo non solo prova il valore delmio team, ma alcuni già vivonodall'insegnamento a tempo pieno.

Inoltre l'hanno anche evidenziato i miei allievi,non solo perché ricevono riconoscimentinazionali e internazionali, ma anche perchéhanno avuto successo nei tornei.

Infine, torniamo agli inizi: Il nostro lavoroquotidiano si è allontanato dalla lottaestrema? Questo è sicuro. È laformazione errante nelle arti tradizionali,ancora uti le, anche se oggi è piùstrutturata ed efficace rispetto aprima? Certo!

Dato il fatto che esistono ancoraattacchi fisici e che i vantaggi dellasalute sono integrati nell'allenamento, aseguito di una vita migliore che siapprendono durante la formazione, altermine della quale è anche costruita unastruttura - qualcosa che Loro ed io abbiamoimparato oggi ed è una pietra miliare nellafondazione della nostra vita. Con l'aiuto diquesta pietra, combinata con la conoscenzaantica di Shaolin, siamo in grado di migliorarela qualità della nostra vita quotidiana e possiamoanche raggiungere i nostri obiettivi più veloci, digiorno in giorno, lezione per lezione, nella KUNGFU SCHULE MARTIN SEWER.

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Tutti i DVD prodotti da BudoInternationalvengono identificatimediante un’etichettaolograficadistintiva e realizzati in supportoDVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD,DivX o simili).Allo stesso modo, siale copertine che leserigrafierispettano i più rigidistandard di qualità. Se questo DVDnon soddisfa questi requisiti e/olacopertina non coincide con quellache vi mostriamoqui, si tratta di unacopia pirata.

REF.: • LEVIREF.: • LEVI8

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Il valore dei nostri passi falsi

BUDO INTERNATIONAL: CHE COSA CI SI PUÒASPETTARE DA UN ISTRUTTORE?Justo Diéguez: Un istruttore di Keysi deve credere in se

stesso, è una parte della sua crescita personale; se egli nonvede i suoi propri valori, come farà a vedere i valori nei suoistudenti? Mi sento molto fortunato di essere circondato dauna grande squadra, altamente professionalenell'insegnamento dell'arte e molto umana nella suatrasmissione. A differenza di uno psicologo, che analizzapersone che non sanno dove vanno e continuano a correresenza sapere perché, io preferisco studiare le persone chesono felici, entusiasti, che trasmettono e rilasciano vita, cheti motivano solo di essere al loro fianco; sentire la loropassione, vedere che sono consapevoli. Mi sento grato eorgoglioso di questa gente! Queste sono il genere dipersone con le quali voglio condividere Keysi, senza mezzeverità, piene di energia positiva. È molto importantecircondarsi di influenza positiva, di persone positive,perché, alla fine, tutti finiamo per esser come la gente concui spendiamo il nostro tempo. Solo essendo positivi è chepossiamo chiederci senza paura qual è il senso della vita,per quale motivo vale la pena morire... perché la paura nonè nel morire, sarebbe terribile non avere il minimo senso dichi siamo.

Antonio Machado ha detto: "La mia verità? No! La tuaverità? No! Solo la Verità. E insieme ci accingiamo acercarla; tieni la tua per te."

“L'esperienza non è ciòche accade a noi,

l'esperienza è ciò che facciamo con ciò che ci accade.”

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B.I.: QUESTO COMPORTA DOMANDE.J.D.: È vero, quando ho iniziato a pormi domande come dove

ero e verso dove stavo andando, ho trovato un sacco di rispostee ho pensato che avessi potuto trovarle tutte. Ora, dopo tredecenni, so che dobbiamo trovare le risposte dentro di noi stessi;l'unico problema è che queste risposte sollevano altre domande,così ho cercato un mezzo di comunicazione, la Meccanica delCorpo, e questo è interpretato con i nuclei. Questi nuclei otecniche sono un mezzo di comunicazione, non c'è dubbio, e poic'è il modo in cui ognuno interpreta questa comunicazione.

B.I.: KEYSI È UN LINGUAGGIO INTERPRETATO DALLAMECCANICA DEL CORPO.J.D.: La Meccanica del Corpo rende possibile una

comunicazione che trascende la parte razionale della mente, e ilsuo modo di farlo è attraverso l'esecuzione tecnica, non soloFisica, ma anche Mentale ed Emozionale. L'essere umano ha unacapacità incredibile di espressione quando è in grado di capireche questi tre principi sono uno. Se cerchiamo una risposta acome si capisce questo, la mia risposta potrebbe essere lamusica; qui si vede che non è un processo di pensiero razionale,dal momento che la risposta interpretativa è emotiva eimmediata.

B.I.: LA MECCANICA DEL CORPO DÀ RISPOSTE VERBALI.J.D.: Un aspetto affascinante della Meccanica del Corpo, e di

cui sono convinto, è che c'è un'interrelazione di energia cheviene emessa dall'interno verso l'esterno e dall'esterno versol'interno. Quando si capisce che questi tre principi sono uno, sisente che c'è una congiunzione diventando una massa, el'energia di quel momento si riflette nell'espressione, sentendopoi che stiamo assistendo il cambiamento che sta avvenendodentro di noi.

“Antonio Machado ha detto:"La mia verità? No! La tua verità? No!

Solo la Verità. E insieme ciaccingiamo a cercarla; tieni la tua per te.”

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B.I.: QUAL È LA BASE DELLA MECCANICADEL CORPO?J.D.: Tutti i movimenti sono basati sui principi della

geometria. Questi principi sono fondamentali eriflettono il tridimensionale, e non solo nella distanza el'altezza, ma interagendo anche con il tempo e lospazio, l'azione / reazione, il ritmo, l'asse centrale ocentro di gravità, la massa e un lungo eccetera. Se siosserva con attenzione il suo sviluppo, è possibilevedere cerchi - triangoli - quadrati, in una forma senzaforma. Ora, andando più profondo se possibile, sivedrà che questi geroglifici formano diversi modelli aforma di stelle che si sovrappongono l'un l'altro. E sesiete ancora più attenti, vedrete che all'interno diognuna di loro ci sono infinite forme nell'espressionefisica, mentale e emotiva. Avere la possibilità divedere ciò è molto importante perché la geometriastessa è visiva e ciò che viene codificato all'interno ditale geometria è "Energia". L'energia ci trasforma e simanifesta in ogni movimento.

B.I.: LA MECCANICA DEL CORPO È UNCOMUNICATORE.J.D.: Quando iniziamo a riconoscere per la prima

volta la nostra Meccanica del Corpo, lacomunicazione con la nostra mente inizia adaccadere, si sente una alterazione emotivanell'espressione, è un'attrazione irresistibile dicomunicare con il corpo ciò che non può essereespresso a parole, e questo è perché comincia adinteressare il subconscio della mente irrazionale, sicomincia a sentire il flusso del nostro EssereInteriore; stiamo grattando la superficie di questamappa incredibile e grossolana che è il nostrocorpo, è un riconoscimento progressivo dall'esternonelle profondità del nostro interno, una letturaprogressiva che ci porta a invertire il processo dicomunicare dall'interno verso l'esterno.

B.I.: LE CHIAVI DEL KEYSI?J.D.: L'umiltà e la perseveranza. Antonio

Machado disse "Camminante, non c'è cammino, ilcammino si fa camminando", prendi la mano eandiamo fuori dal sonno di volta in volta. Godiamociall'esterno e all'interno di esso: all'esterno come ungioco; all'interno cercando la verità e scoprendo lenostre anime...

Con la differenza che questo non è poesia.

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Il DVD "Krav Maga Ricerca e Sviluppo" sorgè

dalla voglia di quattro esperti di Krav Maga e

sport da combattimento: Christian Wilmouth,

Faustino Hernandez, Dan Zahdour e Jerome

Lidoyne. Ad oggi, loro dirigono molti club e

conducono un gruppo di una ventina di

professori e istruttori di molteplici

discipline, dalla Krav Maga alle

MMA, Mixed Martial Arts.

Questo lavoro non è destinato

a mettere in evidenza un

nuovo metodo nè una

corrente specifica di Krav

Maga. Il suo scopo è

semplicemente quello di

presentare un

programma di Krav

Maga messo a fuoco

sull'importanza del

" c o n t e n u t o " ,

condividendo in questo

modo le nostre esperienze.

REF.:KMRED1

Tutti i DVD prodotti da Budo

International vengono identificati

mediante un’etichetta olografica distintiva

e realizzati in supporto

DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o

simili). Allo stesso modo, sia le copertine

che le serigrafie rispettano i più rigidi

standard di qualità.

Se questo DVD non soddisfa questi

requisiti e/o la copertina non coincide con

quella che vi mostriamo qui, si tratta di

una copia pirata.

Budo international.comORDINALA A:

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Siamo un team! Il team KMRED!Il nostro motto:

"Tra essere o apparire, abbiamo scelto:allievo un giorno, allievo sempre"

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Montiamo concetti di lavoro di evolvereverso un interesse per il contenuto esoprattutto l'interesse di coloro che

utilizzeranno le nostre basi e principi perdifendersi.

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Per noi, il Krav Maga RED non è un business, è una passione, un modo di vivere. Non siamo una nuova federazione

o qualsiasi altra entità che cerca il surf sull'onda "Krav Maga e auto-difesa"

pensando solo del profitto che potrebbe generare.

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Il nostro passo è AUTENTICO econdividiamo con tutti coloro che hannouna vera e propria apertura di spirito.

I nostri valori: "Rispetto-Umiltà-Coraggio-Questioning".

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Il gruppo di KRAV MAGA RED, che è in pieno sviluppo,continuerà nel corso degli anni a costruire mettendocostantemente in discussione i suoi metodi attraverso

scambi costruttivi con tutti coloro che agiscono nel sensodei praticanti, lontano dalle guerre di "ego" e le organizzazioni che rifiutano l'apertura.

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La nostra forza risiede nell'appredimento permanentedi discipline di combattimento, antichi o moderni.

Lethwei Pugilato Birmano, Boxe Inglese, Muay Thai,Boxe Francese, Kick Boxing e K1 sono alcune dellediscipline di base che praticano e / o insegnano tuttigli istruttori e futuri istruttori del gruppo KMRED

(Kravmaga Recherche Evoluzione et Developpement /Kravmaga Ricerca Evoluzione e Sviluppo).

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Il Combattimento e le Paure

(LA MISSIONE DELLA WORLD HWA RANG DO® ASSOCIATION)Hwa Rang Do®:Un’eredità di Lealtà, instancabilmente alla ricerca della Verità, dedita al rafforza-mento dell’essere umano ed al servizio dell’intera umanità

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o Sa Nim Tae Joon Lee, 8° dan di Hwa RangDo® (Presidente della World Hwa RangDo® Association e mio Granmaestro)dice: “il Hwa rang Do non ha a che farecon il combattimento, se sei capace digestire le tue paure non hai necessità

di combattere. Quando combatti non combattiveramente contro un’altra persona ma contro letue paure. Il nemico è dentro e non fuori di te.Quindi, noi impariamo a gestire il nostro nemicointerno prima di arrivare al combattimento reale.”Quando arrivi a comprendere veramente queste

parole puoi davvero essere calmo, in quiete edare amore a tutti. Quando affronti le tue pauree le tue debolezze divieni consapevole di chi ecosa sei per cui non hai ragione di mentirti. Inragione di questo non hai paura di amare edabbracciare il mondo intero.Il concetto è semplice da comprendere ma anche

semplice in se, ciò nonostante molto difficile daseguire. Fare di questa idea il principio che guida la nostravita è la miglior cosa che potremmo fare ma anche il piùdifficile cambiamento che potremmo chiedere a noistessi.

Circa l’autore: Istruttore Capo di Hwa RangDo®, Tenente Colonnello dei Carabinieri edIngegnere Marco Mattiucci è il Capo delle EUBranches della World Hwa Rang Do®Association ed uno dei principali seguacidel Grandmaster Taejoon Lee.

D

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“il Hwa rang Do non ha a che farecon il combattimento, se sei

capace di gestire le tue paure nonhai necessità di combattere.

Quando combatti non combattiveramente contro un’altra

persona ma contro le tue paure.Il nemico è dentro

e non fuori di te. Quindi, noi impariamo a gestire il nostronemico interno prima di arrivare

al combattimento reale.”

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafierispettano i più rigidi standard di qualità.

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REF.: • KYUSHO 22REF.: • KYUSHO 22

Il Programma Kyusho Tactical Control (KTCP) è stato progettatoper controllare la scalata dei conflitti attraverso la ricerca giuridicae medica, spiegamento tattico, test sul campo e coordinamento.Questo programma è stato progettato appositamente, ma nonesclusivamente, per le Forze dell'Ordine Pubblico, Sicurezza,Emergenza, Guardia Costiera, Militari, Agenzie Governative, Escort

e sicurezza personale. Questo modulo base ècostituito da un insieme di 12 obiettivi

principali integrati in 4 moduli di controllodella scalata di forza. Ci sononumerose strutture deboli nel corpoumano che possono essereutilizzate da un agente perottenere semplicemente ilcontrollo di un individuo, piùefficienti rispetto altradizionale utilizzo dellaforza come indica ilprotocollo. Di là dalla fasedi ordine verbale, in unasituazione di crescenteconflitto, è in questi puntiKyusho (vitale) dovel'agente può fare uso deisistemi interni di controllofisico, come i nervi, lastruttura dei tendini e inaturali riflessi nervosi delcorpo. Non richiede grandeforza nemmeno un complesso

controllo motore o la vista,soggetti di fallimento in stati di

alta adrenalina. Questa informazioneè dedicata ai membri coraggiosi e

resistenti delle Agenzie in tutto il mondo.Grazie per quello che fate!

Budo international.comORDINALA A:

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DUE GIORNI CON LA LEGGENDA DEL KENPO

Raccontare i giorni trascorsi insieme a sensei Raùl, praticando ed insegnando ilKenpo, è qualcosa, per noi, di emozionale e vibrante.Questa atmosfera inizia a generarsi già dall’ incontro in aeroporto, ad ogni suo

arrivo in Italia, dal primo abbraccio, dalla prima stretta di mano, dal primo sorriso.Si va a casa e ci si sistema, si mangia qualcosa e si parla un po’, si prepara

l’ attività per il giorno successivo.Nei momenti di relax è bello condividere le nostre vite con sensei e raccontarsi un

po’ di vissuto personale, ma cerchiamo di non esagerare con l’ orario perché ciaspettano due giorni ricchi di impegni.

FSK Italia TeamMarcello SpinaLuigi Buccioli

[email protected]

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Kenpo

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Primo giorno:

S parte presto, per poter essere nel dojo con un po’ dianticipo. Indossiamo il nostro kenpogi, quello del Maestroporta i segni di una lunga pratica. L’ addestramento di oggi èdedicato alle cinture marroni e nere di scuola Fu Shih. I 1° Kyu ed i gradi Dan hanno accesso esclusivo alla

sessione intensiva, 5 ore, mattina e pomeriggio, per poteraccumulare esperienza, conoscenza e tecnica, attraversouna formazione diretta con il fondatore.Dopo il saluto Sensei parte sempre con molta energia,

proponendo, con differenti metodologie, gli elementi tecnicila cui conoscenza è indispensabile per cinture nere e tecnici.Studio del movimento, perfezionamento delle basicoordinative, sviluppo delle applicazioni, potenziamento deimezzi per un efficace espressione meccanica ed energetica. Il Maestro Raùl, inoltre, ama favorire un certo livello di

improvvisazione ed interpretazione personale, per potersviluppare adeguate capacità di adattamento alle situazionidi conflitto nuove ed impreviste, evolvere la propria Arte. Sipratica con intensità, senza risparmiarsi. Il Sensei è sempre pronto ad aiutare tutti, con minuziose

delucidazioni e dimostrazioni pratiche. La scelta dell’ “uke”,dell’ assistente, è sempre fatta con una certa attenzionepoiché le dimostrazioni sono “molto realistiche”, contundentie cariche di energia.

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kenpo

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Sensei Raùl sviluppa edapprofondisce ogni parte del riccoprogramma Fu Shih: Kata,combattimento, armi, difesapersonale. Ognuno dei presenti hail privi legio e la possibil ità diaccumulare preziose conoscenzeche rimarranno in profondità,aprendo strade e conferendograndi possibil ità di autoperfezionamento attraverso lapratica individuale.Dopo oltre 5 ore di appaganti

fatiche fisiche e mentali, si fa il salutoe, fra sorrisi, abbracci e scambio diopinioni, tutti sotto la doccia.Facciamo ritorno a casa per poterrecuperare e ricaricare le batterie peril giorno successivo. Si parla un po’,ci si confronta, raccontiamo a senseile nostre “avventure” in Italia, glistage, gli allenamenti le esperienzefatte dall’ ultima volta che ci siamovisti, la crescita della scuola. Lanostra chiacchierata prosegue fino

alla notte quando, finalmentedecidiamo di andare a dormire.

Secondo giorno:Nel dojo, di primo mattino,

prepariamo ogni cosa per potergestire l’ arrivo dei gruppi, oggiopen training per tutti i livelli e tuttele discipline. Alle 10:30 siamo sultatami per iniziare l’ allenamento. Quando Sensei Raùl entra in sala

esplode un fragoroso applauso elui, come sempre, ci regala ungrande sorriso. Tra i presenti vedoocchi che brillano, ragazzi e ragazzein trepidazione, emozioni, speranze,adrenalina. I Maestri della DirezioneTecnica FSK Italia fanno gruppocon gli Istruttori, per potercoordinare i tecnici che dovrannoorganizzare i gruppi. Molti ragazzi eragazze, uomini e donne, in kenpoginero, ma anche molti appassionatidi varie discipline che oggi

proveranno il Kenpo, il grandekenpo del Maestro, scuola Fu Shih!Siamo pronti, presenti, corpo,

mente e spirito. Sensei Raùl da ilbenvenuto a tutti ed introduceprincipi e tecniche del suo Kenpo.Con energia, con intensità, semprepronto a donare un pezzo della suaconoscenza e della sua genialità.Si fa il saluto, tutti insieme, grandefila degli allievi e praticanti. Tra ikenpogi neri tante divise didifferenti colori. Di fronte, rivoltiverso il grande gruppo, i MaestriSpina, Diadori e Buccioli, FSKItalia, e Soke Raùl Gutierrez, laleggenda del Kenpo in Europa egrande guida nel panoramamarziale internazionale. Oggi,insieme a tutti noi, il sensei vivrà ungiorno speciale, un giorno in cui,tra esseri umani, si condividerannoesperienze, e si crescerà insieme.Ognuno di noi è parte unica ed

insostituibile di tutto questo.

kenpo

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FSK Italia: CORSI DI OPERATORE DI MASSAGGIO SPORTIVO E SPECIALIZZAZIONE

SHIATSU (prima parte)

ORGANIZZAZIONEI corsi FSK Italia sono strutturati in 2 week end mensili (sabato e

domenica), ORE 10.00 – 13.00 e 14.00 – 17.00, fino alla copertura delle orepreviste per la qualifica diOperatore Massaggio SportivoOperatore Shiatsu. Il programma prevede formazione teorica e pratica.Si terrà, inoltre, il corso obbligatorio della Croce Rossa Italiana FULLD

(BLSD + PBLSD, per un totale di 5 ore) sia in età adulta che pediatrica, conutilizzo del defibrillatore semiautomatico. Ai fini dell’ ammissione all’ esame finale il candidato dovrà coprire:- 120 ore di corso per Operatore di Massaggio Sportivo - 504 ore di corso di Specializzazione ShiatsuSono consentite un massimo di 3 assenze, fermo restando il recupero

delle lezioni perse da concordare con l’ Organizzazione. Al termine dei cicli di formazione, gli allievi che avranno completato con

successo questa fase saranno ammessi ai testteorici e pratici per l’ ottenimento dell’ idoneità. I candidati idonei verranno qualificati con - Attestato di Ente di promozione sportiva

riconosciuto dal CONI- Attestato della C.R.I per BLSD / PBLSD.

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Tutti i DVD prodotti da Budo Internationalvengono identificati mediante un’etichettaolografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili).Allo stesso modo, sia le copertine che leserigrafie rispettano i più rigidi standard diqualità.

Se questo DVD non soddisfa questi requisitie/o la copertina non coincide con quella che vimostriamo qui, si tratta di una copia pirata.

REF.: • FUSHIH-2REF.: • FUSHIH-2

Questo nuovo DVD di Fu-Shih Kenpo del SokeRaul Gutiérrez si concentra sulle formetradizionali dello stile, le loro applicazioni e ladifesa personale. In particolare studieremo conattenzione la forma "La Tigre si difende", con lesue corrispondenti applicazioni tecniche, la forma

"I Denti della Tigre", e il lavoro libero conarmi. Poi il Maestro spiega in dettaglio

tutta una serie di tecnicheavanzate di difesa, spiegando il

motivo per cui certimovimenti sono eseguiti,

lanciando avvertimenti suaspetti a prendere inconsiderazione, eindicando i possibiliangoli d'attacco e levarianti che possanoessere applicate inciascun gruppotecnico. Il DVD sicompleta con unaserie di tecniche dicombattimento per lac o m p e t i z i o n esportiva e ilc o n d i z i o n a m e n t o

fisico, dove il MaestroGutiérrez insegna come

preparare le nostre armi,le braccia e le gambe, per

l'autodifesa e ilcombattimento. Certamente

una forma di lavoro la cuiricchezza si trova nello scambio

e il coordinamento con altri stili, eimparando a rispettare le nostre diverse

fonti di studio.

Budo international.comORDINALA A:

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Testo: Shifu Bruno TombolatoShi Xing Jing, 32a generazione del Tempio Songshan Shaolin.Fotografia: Victor Casado

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Cerimonia Bai shi - Discepolato nello Shaolin

Come ogni anno a fine luglio è iniziata la mia formazioneancora una volta al Tempio Shaolin, nella Cina. Quest'anno nonsarebbe come gli altri, ma il più importante della mia carrieranel mondo delle arti marziali cinesi e, più precisamente, didiscipline Shaolin.

Come ho scritto in altri articoli e interviste, ho incontrato ilmio Maestro Shi De Yang nel 2010, mentre camminavoattraverso il Tempio di Shaolin accompagnato da un altroMaestro, scattando fotografie del Monastero. Da quelmomento ho saputo che il destino mi aveva portato li, a quelgiorno e momento in cui le nostre vite si sono incrociate e oggiè più che confermato; era e dovrebbe essere così.

Cinque anni dopo ho avuto l'onore di diventare il suo discepolo,ricevendo il nome secolare di Shi Xing Jing (释 行 净), e sonodiventato ufficialmente parte della 32a generazione della stirpepiù tradizionale del Tempio di Shaolin.

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dico questo perché, senza dubbio, il ShaolinKung fu ha subi to una grandetrasformazione nel corso degli ultimi 30 anniche l'ha portato allo spettacolare piuttostoche a l le sue vere radic i . Un famosoproverbio dice "Pugni come fiori, e calcicome ricamo", ed è chiaro che ciò che è

esternamente attraente vende più di ciò che è ruvido eforte. Il Maestro Shi De Yang appartiene alla stirpeNanyuan, o il cancello del monastero di Shaolin delSud; vale la pena ricordare che, una volta, il Monasterodi Shaolin è stato diviso in quattro famiglie, ognunasvolgendo diverse funzioni all'interno del Tempio. Ilcancello del sud (di cui oggi rimane solo un muro e unapagoda) è stato sempre caratterizzato dallo sviluppo diGong Fu, la medicina e il Buddismo, un'insieme didiscipl ine meglio conosciuto come i Tre Tesori diShaolin; qui, la sua importanza e la cosa importante èfar parte di questo lignaggio.

Al fine di comprendere la genealogia e la tradizione deiclan patriarcali del Tempio Shaolin, farò menzione dellasua storia ed emergenza.

L'eredità ShaolinI l patrimonio dello Shaolin Kung Fu è fatto

rigorosamente attraverso la trasmissione diretta Maestro -Discepolo. Questa relazione è il campione più importantedel tradizionale sistema patriarcale dei clan del TempioShaolin. Tale sistema è stato istituito nel XIII secolo,quando il Maestro Fuyu, capo della setta Caodong,guidava il Tempio; è stato lo stesso Maestro Fuyu che hastabil ito e costituito i l sistema di clan patriarcali.L'adozione del sistema ha avuto un forte impatto nelTempio Shaolin.

Il Maestro Fuyu ha istituito il sistema di nomenclaturaper 70 generazioni. L'elenco è il seguente: Fu, Hui, Zhi, Zi,Jue, Liao, Ben, Yuan, Ke, Wu, Zhou, Hong, Pu, Guang,

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Zong, Dao, Qing, Tong Xuan, Zu, Qing, Jing, Zhen Ru, Hai,Zhan, Ji, Chun, Zhen, Do, De, Xing, Yong, Yan, Heng, Miao, Ti,Chang Jian, Gu, Xin, Lang, Zhao, Tu, Shen, Xing, Ming, Jian,Chong, Zuo, Zhong, Zheng-Shan Xi, Chan, Jin, Que, Yuan, Ji,Du, Xue, Ting, Wei, Dao, Shi, Yin, Ru, Gui, Xuan, e Lu.

Il nome del sistema, che è un "verso di 70 parole" in cinese,ha trasformato il Tempio di Shaolin in una grande famiglia. Oggi,i monaci del Tempio Shaolin seguono ancora il sistema dinomina del Maestro Fuyu del XIII secolo. Per quasi 800 anni, cisono già state più di 30 generazioni. I rappresentanti dellegenerazioni attuali hanno il carattere di "Su", "De", "Xing","Yong", "Yan" e "Heng".

La cerimonia BaishiNella tradizione cinese di arti marziali, la cerimonia Baishi, il

che significa onorare e riverire il Maestro, è di estremaimportanza in quanto rappresenta un impegno reciproco tramaestro e discepolo. Per diventare accettato come discepolo,si deve percorrere un lungo cammino e dimostrare un impegnoper l'arte che si pratica e per il Maestro. Un tempo, quando ildiscepolo è stato accettato come tale, doveva vivere con ilMaestro e aiutarlo nelle sue attività quotidiane; in questo modoè stato formalizzato il rapporto Padre - figlio / Padrone -discepolo. In cambio il Maestro istruiva, vestiva e nutriva ildiscepolo. Oggi questa tradizione è visibile solo in alcune zonedella Cina.

La cerimonia Baishi, attraverso la quale si stabilisce unlegame tra il Maestro e il discepolo per la vita, è parte dellatradizione del Tempio Shaolin e le arti marziali cinesi. Ildiscepolo è eticamente e moralmente impegnato a continuarel'eredità del suo Maestro e rispettare i principi fondamentalidella morale Wude (Morale dell Arti Marziali). Inoltre, il discepolodeve prendere (nel caso dello Shaolin) i Tre Rifugi Buddisti chesono: Rifugio nel Buddha, nello Sangha e nel Dharma, ed iCinque Precetti o Voti, che sono: non mentire, non rubare, nonuccidere, non consumare sostanze che alterino la coscienza enon commettere adulterio. Tutto questo processo è necessarioper diventare un súji�dìz� 俗家 弟子 o il discepolo secolare delTempio Shaolin.

Il 14 agosto 2015 è stato il primo giorno del mese delcalendario lunare cinese, quindi un giorno di buon auspicio per lacerimonia Bashi. Nei giorni preliminari, insieme a suo nipote euno dei più stretti discepoli e capo allenatore della scuola delGran Maestro Shi De Yang, Shi Xing Pei, abbiamo organizzatotutto per la cerimonia. La prima cosa che abbiamo fatto è statol'acquisto di frutta, sei chili di sei diversi tipi di frutta, e poiabbiamo comprato anche sei chili di un tipico pane cinese. Ilnumero 6 è uno dei numeri importanti della tradizione cinese inquanto rappresenta la fluidità, il non inciampare. Dopo l'acquistodi frutta, abbiamo ordinato i fiori con una leggenda cinese chefaceva riferimento al rapporto maestro - discepolo che dura pertutta la vita, questa leggenda aveva il mio nome scritto in cinese.C'era molta aspettativa, quel giorno, non solo da me,ovviamente, ma anche dagli allievi e discepoli del Maestro Shi DeYang, così come i miei. Invece, io sono rimasto calmo e in attesa,uno dei miei sogni sarebbe avverato in una questione di ore.

Quando la cerimonia è iniziata, mi sono posizionato al centro,di fronte all'altare, e il Gran Maestro Shi De Yang si è seduto adun lato. Tutti gli allievi e discepoli si sono formati in due file ailati con le mani incrociate sul petto; questo fa parte dellatradizione Shaolin. La prima cosa che il mio Maestro ha chiesto

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a me era da quanti anni ci conoscevamo, così ho rispostoche ci erano incontrati cinque anni fa, nel 2010, nel cortileprincipale del Tempio Shaolin. Il Maestro Shi De Yang poidisse: "È stato un lungo periodo di tempo ed io sono moltofelice che ci siamo riuniti qui oggi", e così la cerimonia èstata iniziata.

Poi, si potrebbe dire che la cerimonia è stata divisa in dueparti: prima come discepolo di Shaolin e dopo come undiscepolo del Buddha. Nella prima parte mi sono impegnatoa seguire il codice di condotta di Shaolin, sulla base delWude, la Moralità delle Arti marziali, e nella seconda hoaccettato il mio nuovo percorso come un discepolo delBuddha. Ciò richiede di prendere i Tre Rifugi o TripliceGemma e le Cinque Precetti di base; senza questi nessunopotrebbe essere considerato come ufficialmente buddista.Ogni volta che il Maestro Shi De Yang ha menzionato unodei precetti io ho dovuto rispondere se ero d'accordo, con il

nuovo nome che mi era stato dato; questo simboleggia larinuncia del mio vecchio nome e la nascita come undiscepolo del Buddha e di Shaolin.

Il nome è diviso in 3 parti:Shi: Fa riferimento al lignaggio del Buddha; tutti i monaci

di Shaolin hanno questo carattere.Xing: Si riferisce alla generazione, in questo caso la 32a. Il

Gran Maestro Shi De Yang è la 31a generazione.Jing: È il nome che si riceve dal proprio Maestro dopo

anni di conoscerti. Jing significa puro / pulito.Una nuova fase è iniziata, più impegni e obblighi verso il mio

Maestro e lo Shaolin; e verso me. Oggi ho la responsabilità diessere un discepolo, la responsabilità di rappresentare unagenerazione, e la responsabilità della fedeltà nel trasmetterel'eredità del mio Maestro ovunque io vada.

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Tenendo sempre come sfondo l’Ochikara, “la grande forza” (chiamata e-bunto nel dialetto degli Shizen), la saggezza segreta degli antichi sciamani giapponesi, i Miryoku, l’autore ci sommerge in un mondo di riflessionigenuine, capaci allo stesso tempo di smuovere nel lettore il cuore e la testa, collocandoci continuamente di fronteall’abisso dell’invisibile, come vera, ultima frontiera della coscienza personale e collettiva.

La spiritualità non come religione, ma come studio dell’invisibile, è stato il modo per avvicinarsi al mistero deiMiryoku, nel segno di una cultura tanto ricca quanto sconosciuta, allo studio della quale l’autore si è dedicatointensamente.

Alfredo Tucci, direttore dell’editrice Budo International e autore di un gran numero di titoli sulla via del guerrieronegli ultimi 30 anni, ci offre un insieme di riflessioni straordinarie e profonde, che possono essere letteindistintamente senza un ordine preciso. Ciascuna di esse ci apre una finestra dalla quale osservare i temi piùsvariati, da un punto di vista insospettabile, a volte condito da humour, altre da efficacia e grandiosità, ponendoci difronte ad argomenti eterni, con lo sguardo di chi ci è appena arrivato e non condivide i luoghi comuni con i qualitutti sono abituati ad avere a che fare.

Possiamo affermare con certezza che nessun lettore rimarrà indifferente davanti a questo libro, tale è la forza el’intensità del suo contenuto. Dire questo, è già un bel dire in un mondo pieno di presepi collettivi, di ideologieinteressate e tendenziose, di manipolatori e in definitiva, di interessi spuri e di mediocrità. E’ dunque un testo peranimi nobili e persone intelligenti, pronte a guardare la vita e il mistero con la libertà delle menti più inquiete escrutatrici dell’occulto, senza dogmi, senza moralismi di convenienza, senza sotterfugi.