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LA VOCE DELLA GENTE VENETA LA VOCE DELLA GENTE VENETA LA VOCE DELLA GENTE VENETA LA VOCE DELLA GENTE VENETA N° 40 - DICEMBRE 2010 TO DEL NORD TO DEL NORD TO DEL NORD TO DEL NORD LEGA NORD LEGA NORD LEGA NORD LEGA NORD Editoriale di Maurizio Conte Le votazioni a Montecitorio si sono tenute e co- me sempre acca- de all'interno di quest'aula in oc- casione di votazio- ni così importanti, dalle opinioni rila- sciate ai media dalle parti politi- che, risulta che la vittoria è assoggetta- bile un po' a tutti. Ma la lettura unica che si deve attribuire ai numeri è incon- trovertibile: il governo del premier Ber- lusconi ha ottenuto la fiducia. Ora que- sta compagine ha però il dovere di lavo- rare, di portare avanti il programma con cui si presentò alle elezioni e quindi di riuscire a realizzare la riforma madre, quella per cui la Lega Nord si sta spen- dendo da anni con lealtà, il federali- smo. Se potevamo ricevere un insegna- mento da questa "prova di tenuta" pos- siamo dire con fermezza che proprio la lealtà è una qualità di cui Fini e i suoi rampolli nati e morti nello stretto giro di qualche mese, non possono vantarsi. A proposito di Fini ed il suo ruolo Istituzio- nale credo che negli equilibri politici nazionali, aldilà delle nuove dinamiche che dovranno garantire stabilità di go- verno, debba essere inserito tra i primi punti di discussione l’incompatibilità delle dichiarazioni esternate fino a po- che ore prima del voto da parte dell’ex Segretario Nazionale dell’MSI con la presenza nella maggioranza. L’unica soluzione da intraprendere è la via del- le dimissioni, non trovo difatti coerente parlare di opposizione al premier e rico- prire la terza carica dello stato senza pensare ad un ostruzionismo sistemati- co e strumentale. Per quanto riguarda infine il nostro Movimento penso che se la situazione di stallo dovesse persiste- re già dalla prime votazioni l’unica solu- zione sia quella del voto per garantire una reale rappresentanza del paese ed essere sicuri che altre sorprese possa- no non intralciare la via del federali- smo.” Maurizio Conte Maurizio Conte Maurizio Conte Maurizio Conte Assessore Regionale Veneto Lega Nord Assessore Regionale Veneto Lega Nord Assessore Regionale Veneto Lega Nord Assessore Regionale Veneto Lega Nord Lwwwvisita il mio sito: www.maurizioconte.it «Adesso occorre prudenza ed oculatezza, Adesso occorre prudenza ed oculatezza, Adesso occorre prudenza ed oculatezza, Adesso occorre prudenza ed oculatezza, poi il Federalismo poi il Federalismo poi il Federalismo poi il Federalismo » di MAURIZIO CONTE Il Governatore Zaia è arrivato all’obiettivo concentrando l’attenzione nazionale sulla tragedia che ha colpito trasversalmente il nostro Veneto. Sono 300 i milioni ( più gli altri 10 stanziati in prima battuta dal Gover- no centrale) che, quale Commissario, il Presidente delle Regione sta gesten- do per affrontare i risarcimenti neces- sari a riparare, alme- no in parte, i danni creati dall’alluvione la scorsa settimana. Ogni azione che avrà luogo quale indenniz- zo è stata attenta- mente monitorata preceduta da un’at- tenta valutazione seguita ad una rigidissi- ma normativa in fase di censimento e di attribuzione di priorità. Il percorso avrà un preziosissimo tramite, quello dei singoli comuni che fungono da antenna e filtro, hanno ricevuto cioè segnalazioni tramite schede tecniche compilate dai cittadini e compiuto ricognizioni poi trasmettesse all’Ente Regionale. La Regione sta provve- dendo all’accreditamento dei fondi ai comu- ni che a loro volta daranno ai cittadini quan- to spetta loro. E fin qui risorse, responsabili- tà e doveri sono stati definiti. Ma il futuro cosa ci riserva? Mi auguro che analoghe catastrofi non trovino più la scena Veneta, ma se così dovesse essere, la nostra virtuo- sissima Regione dal leone alato, dovrà ancora lottare per parificare la dignità con le altre regioni anche solo in fatto di eviden- za nei media? Dovremmo ancora porre uno scontro di equità politica per poter trattene- re le risorse necessarie ai dovuti risarcimen- ti? In questa occasione di emergenza è stata avanzata una richiesta pari ad un decimo del gettito che il Veneto versa in un anno nelle casse dello Stato centrale. Proprio qui la ragione trova il nodo più stretto da sbrogliare. Cito un esempio di responsabilità virtua- le, quello della Regio- ne Sicilia che per la protezione boschiva impegna una cifra 22 volte maggiore a quella del Veneto, e pur capendo che le criticità sono diverse da Regione a Regione, trovo piuttosto incom- prensibile una spesa regionale annua di 1455 euro ad ettaro nella Regione del Go- vernatore Lombardo a fronte dei 65 investiti qui in Veneto. Voglio anche rammentare gli oltre 10 mila forestali presenti nella Regio- ne Calabria a fronte dei 700 Veneti. La riforma federale è quanto mai indispensabi- le, visto che la sussidiarietà, in un momento in cui dovrebbe essersi dimostrata sponta- nea è invece venuta meno, e spero pertan- to che questa forma di riorganizzazione imprima a tutte le regioni il principio cardine attorno a cui essa ruota e cioè la responsa- bilità. [email protected]

La Voce della Gente Veneta - editoriale n° 40 dicembre 2010

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LA VOCE DELLA GENTE VENETALA VOCE DELLA GENTE VENETALA VOCE DELLA GENTE VENETALA VOCE DELLA GENTE VENETA

N° 40 - DICEMBRE 2010

T O D E L N O R DT O D E L N O R DT O D E L N O R DT O D E L N O R D

LEGA NORDLEGA NORDLEGA NORDLEGA NORD

Editoriale di

Maurizio Conte

“Le votazioni a Montecitorio si sono tenute e co-me sempre acca-de all'interno di quest'aula in oc-casione di votazio-ni così importanti, dalle opinioni rila-sciate ai media dalle parti politi-

che, risulta che la vittoria è assoggetta-bile un po' a tutti. Ma la lettura unica che si deve attribuire ai numeri è incon-trovertibile: il governo del premier Ber-lusconi ha ottenuto la fiducia. Ora que-sta compagine ha però il dovere di lavo-rare, di portare avanti il programma con cui si presentò alle elezioni e quindi di riuscire a realizzare la riforma madre, quella per cui la Lega Nord si sta spen-dendo da anni con lealtà, il federali-smo. Se potevamo ricevere un insegna-mento da questa "prova di tenuta" pos-siamo dire con fermezza che proprio la lealtà è una qualità di cui Fini e i suoi rampolli nati e morti nello stretto giro di qualche mese, non possono vantarsi. A proposito di Fini ed il suo ruolo Istituzio-nale credo che negli equilibri politici nazionali, aldilà delle nuove dinamiche che dovranno garantire stabilità di go-verno, debba essere inserito tra i primi punti di discussione l’incompatibilità delle dichiarazioni esternate fino a po-che ore prima del voto da parte dell’ex Segretario Nazionale dell’MSI con la presenza nella maggioranza. L’unica soluzione da intraprendere è la via del-le dimissioni, non trovo difatti coerente parlare di opposizione al premier e rico-prire la terza carica dello stato senza pensare ad un ostruzionismo sistemati-co e strumentale. Per quanto riguarda infine il nostro Movimento penso che se la situazione di stallo dovesse persiste-re già dalla prime votazioni l’unica solu-zione sia quella del voto per garantire una reale rappresentanza del paese ed essere sicuri che altre sorprese possa-no non intralciare la via del federali-smo.”

Maurizio ConteMaurizio ConteMaurizio ConteMaurizio Conte

Assessore Regionale Veneto Lega Nord Assessore Regionale Veneto Lega Nord Assessore Regionale Veneto Lega Nord Assessore Regionale Veneto Lega Nord

Lwwwvisita il mio sito: www.maurizioconte.it

«Adesso occorre prudenza ed oculatezza, Adesso occorre prudenza ed oculatezza, Adesso occorre prudenza ed oculatezza, Adesso occorre prudenza ed oculatezza,

poi il Federalismo poi il Federalismo poi il Federalismo poi il Federalismo » di MAURIZIO CONTE Il Governatore Zaia è arrivato all’obiettivo concentrando l’attenzione nazionale sulla tragedia che ha colpito trasversalmente il nostro Veneto. Sono 300 i milioni ( più gli altri 10 stanziati in prima battuta dal Gover-no centrale) che, quale Commissario, il Presidente delle Regione sta gesten-do per affrontare i risarcimenti neces-sari a riparare, alme-no in parte, i danni creati dall’alluvione la scorsa settimana. Ogni azione che avrà luogo quale indenniz-zo è stata attenta-mente monitorata preceduta da un’at-tenta valutazione seguita ad una rigidissi-ma normativa in fase di censimento e di attribuzione di priorità. Il percorso avrà un preziosissimo tramite, quello dei singoli comuni che fungono da antenna e filtro, hanno ricevuto cioè segnalazioni tramite schede tecniche compilate dai cittadini e compiuto ricognizioni poi trasmettesse all’Ente Regionale. La Regione sta provve-dendo all’accreditamento dei fondi ai comu-ni che a loro volta daranno ai cittadini quan-to spetta loro. E fin qui risorse, responsabili-tà e doveri sono stati definiti. Ma il futuro cosa ci riserva? Mi auguro che analoghe catastrofi non trovino più la scena Veneta, ma se così dovesse essere, la nostra virtuo-sissima Regione dal leone alato, dovrà ancora lottare per parificare la dignità con

le altre regioni anche solo in fatto di eviden-za nei media? Dovremmo ancora porre uno scontro di equità politica per poter trattene-re le risorse necessarie ai dovuti risarcimen-ti? In questa occasione di emergenza è stata avanzata una richiesta pari ad un

decimo del gettito che il Veneto versa in un anno nelle casse dello Stato centrale. Proprio qui la ragione trova il nodo più stretto da sbrogliare. Cito un esempio di responsabilità virtua-le, quello della Regio-ne Sicilia che per la protezione boschiva impegna una cifra 22

volte maggiore a quella del Veneto, e pur capendo che le criticità sono diverse da Regione a Regione, trovo piuttosto incom-prensibile una spesa regionale annua di 1455 euro ad ettaro nella Regione del Go-vernatore Lombardo a fronte dei 65 investiti qui in Veneto. Voglio anche rammentare gli oltre 10 mila forestali presenti nella Regio-ne Calabria a fronte dei 700 Veneti. La riforma federale è quanto mai indispensabi-le, visto che la sussidiarietà, in un momento in cui dovrebbe essersi dimostrata sponta-nea è invece venuta meno, e spero pertan-to che questa forma di riorganizzazione imprima a tutte le regioni il principio cardine attorno a cui essa ruota e cioè la responsa-bilità.

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SICUREZZA E TERRITORIO PAGINA 2

NOMADI SBRONZI A SPESE DEL COMUNE DI PADOVA

Capisco molte delle scelte messe in atto dall’Amministrazione Zanonato nei con-fronti delle comunità Sinti e Rom, com-prendo che un’ideologia possa far com-piere scelte che nulla hanno a che vede-re con il buon senso ed il raziocinio, comprendo anche che nella diabolicità perseverante della squadra rossa pado-vana ci sia una finalità ben precisa nell’-assegnazione di contributi ed alloggi a pioggia verso i nomadi. Comprendo ma continuo a non condividere. L’evidenza della mancanza di controllo sui soldi dei contribuenti che finiscono nelle tasche dei moltissimi nomadi presenti nella Città del Santo ha trovato un riscontro significativo nell’episodio di violenza e criminalità accaduto la scora settimana al supermercato Alì di Terranegra, dove i membri della famiglia Braidic dopo aver compiuto un furto ed essere stati sor-presi dal Direttore dell’esercizio, hanno ben pensato di coprire la loro fuga con una rissa degna delle migliori pellicole cinematografiche. E fin qui niente di nuovo, l’impunità della magistratura ed i riguardi dell’amministrazione Zanonato ci avevano già abituati a scenette incre-

sciose come queste, ma c’è un retrosce-na che acuisce gravemente le responsa-bilità del Sindaco e della sua Giunta: per cercare di gabbare i controlli al su-permercato e non dare così nell’occhio le due nomadi arrivate alla cassa, han-no pagato parte della spesa per cercare l’uscita gonfie di refurtiva sotto le gonne

come uova di pasqua. La parte pagata riguardava gli alcolici e quella d’omaggio furtivo gli alimentari. La sbronza a cui si preparavano però era stata liquidata con i buoni pasto sponsorizzati niente-meno che dal Comune di Padova. E qui vorrei sollevare un dubbio sull’effettiva utilità ed equità dei contributi (costanti e generosi) di cui godono le comunità Sinti e Rom padovane. E’ possibile che un contributo economico possa essere destinato esclusivamente all’acquisto di sostanze alcoliche? Esistono molti Enti ed associazioni che forniscono questo aiuto sotto forma di pacchi alimentari, perché allora viene riservata questa discrezionalità d’acquisto alla comunità nomadi? Accade così anche in altre si-tuazioni di disagio economico? È legitti-mo, o meglio, sensato un contributo di questo genere? L’Amministrazione gui-data dal falso sceriffo rosso ha cercato un consenso di tipo elettorale da questa comunità, mi pare che le risposte otte-nute in fatto di integrazione sociale dia-no ora dei risultati fin troppo palesi.

Maurizio Conte Assessore Regionale Lega Nord

LE POLITICHE SPOT SULLA SICUREZZA DEL COMUNE DI PADOVA

Le politiche spot dell’Amministrazione Zanonato sulla sicurezza dopo più 7 anni di Governo cominciano ora a dare il loro effetto, hanno insegnato che per sentirsi più sicuri i cittadini pado-vani debbono ingegnarsi ed arrangiar-si arrivando anche a mascherarsi per non dover subire furti e violenze. Suc-cede infatti che alcune ragazze univer-sitarie ,stanche del clima di paura – e violenza – in cui vivono ormai da anni nella città di Padova, per uscire di ca-sa si sentono costrette a mascherarsi con barba e baffi posticci per non do-ver incappare, come già successo ad una di loro, in atti criminali. Questo paradosso a cui dobbiamo assistere ha dei responsabili, il Sindaco e i suoi uomini, che una volta eletti, avevano il dovere di garantire servizi e controllo sufficienti al benessere dei propri citta-dini, invece questa compagine rossa è riuscita a garantire esclusivamente una pubblicità inefficiente a politiche sulla sicurezza inesistenti. Ed è così che ciclicamente, ogni qualvolta il nu-mero di clandestini e delinquenti rag-

giunge una quota troppo “vistosa ed agitata”, per qualche giorno vengono eseguiti blitz dall’abbondante recla-mizzazione e poi più nulla. Nessuna politica di integrazione efficace, anzia-ni, giovani e famiglie vengono ammini-strati nella dimenticanza, investimenti nell’ambito delle politiche sulla sicu-rezza del tutto inappropriati, un’intera città (quartiere centro compreso) la-sciata a se, insomma un’azione coe-rentemente di facciata che dopo più di un lustro sta divenendo una goffa quanto preoccupante storiella ironica anche a livello nazionale. La vicenda tragicomica a cui abbiamo assistito ha avuto un esito altrettanto preoccupan-te: visti gli articoli stampa con eco na-zionale, l’assessore alla Sicurezza Car-rai ha ben pensato di incontrare le ragazze per “capire quali siano i loro problemi, per sentire quali siano le loro incertezze e per rassicurarle”. Il senso reale di questo incontro è ben comprensibile in piena coerenza con la filosofia di Zanonato: si tratta di un tentativo maldestro di far credere ai

padovani che la città in cui vivono è sicura. Io invece credo sia come invita-re un naufrago a bordo della nave per chiedere se l’acqua del mare fosse bagnata. per poi però scaricarlo nuovo in mare. Mi auguro inoltre che questa dell’assessore Carrai sia una prassi, anche se penso che ogni volta che un padovano si sente insicuro o abbia subito dei crimini, non venga di certo convocato a palazzo, ma questo caso ha goduto della ribalta dei media, e quindi un bello spot ci stava bene!

Maurizio Conte

Assessore Regionale Lega Nord

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PAGINA 3 GOVERNO E TERRITORIO

52 interventi di difesa del suolo per oltre 64 milioni di euro, di cui € 55.193.000 messi a di-sposizione dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e € 8.884.009 messi a disposizione dalla Regione del Veneto, sono inseriti in un provvedimento approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’ambiente Maurizio Conte. Il finanziamento rientra nell’ambito della Legge 23 dicembre 200-9 n.191, che ha previsto risorse pari a un miliar-do di euro a livello nazionale per piani straordina-ri diretti a rimuovere situazioni a più elevato ri-schio idrogeologico e fa seguito ad un Accordo di Programma con lo stesso Ministero, che prevede un primo elenco di interventi prioritari da finan-ziarsi appunto con le risorse messe a disposizio-ne dal Governo. “La delibera va a definire un programma di interventi prioritari a livello regio-nale e provinciale, individuati dalla Direzione Generale competente del Ministero dell’Ambiente in accordo con le Autorità di bacino e il Diparti-mento della Protezione Civile. Sono opere struttu-rali, che consentiranno di intervenire per la salva-guardia idrogeologica del territorio, risolvendo alcune situazioni delicate e aumentando in ma-niera diffusa il grado di sicurezza. Certo le risorse disponibili non sono sicuramente sufficienti per la totale messa in sicurezza del territorio, interventi per i quali saranno richiesti ulteriori finanziamenti al Cipe. Si tratta comunque di una prima e con-creta risposta ai quei problemi che da anni aspet-tano la necessaria soluzione e che vanno dal contenimento delle frane in zone montane, al consolidamento degli argini e realizzazione di canali di scolo, fino ad interventi di difesa dei litorali, lavori che Genio Civile e Consorzi di Bonifi-ca potranno avviare tra pochi giorni, non appena sarà sottoscritto dalla Regione e dal Ministero l’Accordo di Programma”. tabella degli interventi Prov. Comune Titolo dell'intervento Importo ri-chiesto (€): 1 BL Arsiè consolidamento a monte dell'abita-to 300.000,00 2 BL Castellavazzo Longarone Realizzazione di opere protezione delle abitazioni prospicienti la SS 51 550.000,00 3 BL San Vito di Cadore opere di contenimento della colata detritica 1.500.000,00 4 BL Selva di Cadore Realizzazione di una briglia selettiva in loc. l'Aiva a difesa degli abitati sotto-stanti - 2.500.000,00 5 BL Città Lavori di realizzazione di una arginatu-ra a sovralzo delle opere esistenti del t. Ardo col f. Piave, con movimentazione ed eventuale asporta-zione di materiale in alveo 1.300.000,00 6 BL Forno di Zoldo sistemaz dell'alveo del Pram 500mila euro 7 BL Sedico nuova difesa idraulica in sponda sinistra torrente Cordevole in località Canda-ten 300.000,00 8 BL Castellavazzo Prosecuzione del muro spon-dale in sinistra idrografica del fiume Piave ed opere accessorie. 500.000,00 9 PD Saccolongo realizzo diafframmatura per l'intercettazione di infiltrazioni e messa in sicurez-za arigne Bacchiglione 800.000,00 10 PD S. Urbano Lavori per l'intercettazione di pericolose infiltrazioni e fontanazzi in destra idraulica del fiume Gorzone in località Carmigna-no, 980.000,00 11 PD Bovolenta Lavori per la messa in sicurezza idraulica dell’abitato di Bovolenta (PD) 3.500.000,00

12 PD Campo San Martino riqualificazione e messa in sicurezza fiume Brenta nel tratto immis-sione della roggia Contarina ed il ponte della S.P. 10 2.000.000,00 13 PD Vighizzolo d'Este Lavori di consolidamento e ristrutturazione della botte "Tre canne" e del-l'annesso ponte di attraversamento. Completa-mento 1.000.000,00 14 PD Campo San Martino Realizzazione di una traversa sul fiume Brenta del ponte della Vittoria in comune di Campo San Martino (PD) 1.500.000,00 15 RO Rosolina sistemazione dell'argine sinistro del Po di Levante a valle dello stante n. 356 sino alla foce 1.000.000,00 16 RO Adria Lavori di ripristino dei fiume Canal-bianco nel centro abitato di Adria 2.000.000,00 17 RO Porto Tolle canale di scarico in località Boccasette, Comune di Porto Tolle 1.000.000,00 18 RO Rosolina Opere di difesa del litorale in provincia di Rovigo 2.000.000,00 19 RO Porto Tolle Lavori di consolidamento dello scanno Bonelli (località Barricata) e della zona del litorale in corrispondenza della foce del Po di Tolle 2.000.000,00 20 TV vari Interventi diffusi di movimentazione del materiale litoide e di taglio alberature sul fiume Piave per favorire la capacità di deflusso migliorando la sicurezza idraulica 2.600.000,00 21 TV vari Interventi di consolidamento arginale e sistemazione delle aree golenali del fiume Monti-cano e affluenti in comuni vari 1.800.000,00 22 TV vari Lavori di ricalibratura dell'alveo e dife-sa spondale del fiume Meschio e della rete affe-rente in Comuni vari 500.000,00 23 TV vari Interventi di consolidamento arginale del fiume Livenza e affluenti in comuni va-ri 2.000.000,00 24 VE Vigonovo Sostituzione delle paratoie pres-so la traversa di Stra sul fiume Brenta. Integrazio-ne all'Ordinanza 3276/2002 2.000.000,00 25 VE vari Eliminazione infiltrazioni e consolida-mento sponde del canale Reghena.Cinto Cao-maggiore e Gruaro 600.000,00 26 VE vari Eliminazione infiltrazioni lungo gli argini del fiume Lemene in comuni va-ri 600.000,00 27 VE Strà Rifacimento del muro di sostegno e del rivestimento spondale del canale Vera-ro 1.000.000,00 28 VE Musile di Piave Nuovo sistema per la posa dei panconi di chiusura del varco arginale di Intestadura sul fiume Piave in comune di Musile di Piave 1.000.000,00 29 VE Cavarzere l'intercettazione delle infiltrazio-ni e messa in sicurezza dello stesso e viabilità in sinistra idraulica del fiume Gorzone in località Boscochiaro 2.100.000,00 30 VE Mira Ristrutturazione del nodo idraulico di Ca' Molin con realizzazione di uno scolmatore di piena presso la conca Gusso sull'idrovia Padova-Venezia 1.600.000,00 31 VR vari adeguamento delle strutture arginali del fiume Adige nei comuni di Zevio, Verona, Dolcè e Rivoli 900.000,00 32 VR Terrazzo Completamento dei lavori di siste-mazione idraulica (diaframmatura) dell'argine sinistro del fiume Adige in località Begosso e Nichesola del Comune di Terrazzo 1.000.000,00 33 VR Verona Lavori di sistemazione idraulica del fiume Adige in Comune di Verona, dalla diga di Chievo alla diga di S.Caterina 1.300.000,00 34 VR S. Bonifacio Lavori di sistemazione idrauli-ca del tratto d'alveo del torrente Alpone a monte del capoluogo di San Bonifacio 1.200.000,00

35 VR vari sistemazione idraulica nel sottobacino del torrente Negrar comuni di Negrar,S.Pietro Incariano e VR 1.000.000,00 36 VR Affi Lavori di sistemazione idraulica del torrente Tasso dall'abitato di Affi alla confluenza nel fiume Adige 450.000,00 37 VR Arcole Rifacimento del ponte storico e costruzione di un nuovo manufatto di attraversa-mento del torrente Alpone con adeguamento della viabilità in località Guglia presso l'obelisco Napoleonico 2.570.000,00 38 VI Longare sovralzo, ringrosso e adeguamento difesa dell'argine destro del Fiume Bacchiglione fra località Debba e Col de Ruga in Comune di Longare 2° stralcio completamen-to 1.038.000,00 39 VI vari Lavori di espurgo dell'alveo delle opere idrauliche mediante risagomatura delle sponde e la costruzione di tratti di scogliera lungo tutta l'asta fluviale del Canale Bisatto ricadente nel Circondario idraulico di Vicenza 950.000,00 40 VI vari Lavori di sistemazione del Fiume Tesi-na fra il ponte della ferrovia VI-PD e la confluenza in Bacchiglione nei comuni di Torri di Quartesolo, Vicenza e Longare 800.000,00 41 VI vari Lavori di manutenzione delle difese di sponda e delle arginature del fiume Guà, siste-mazione torrenti Restena e Arpega circondario idraulico di VI , interventi sul bacino di laminazio-ne di Montebello 1.300.000,00 42 VI vari Lavori di sistemazione delle OO.II. del fiume Brenta nel circondario idraulico di Vicenza in comuni vari 750.000,00 43 VI vari Lavori di sistemazione delle difese radenti e trasversali del torrente Timonchio nel circondario idraulico di Vicenza 600.000,00 44 PD San Martino di Lupari Ripristino funzionale delle rogge dell’alto Bacino dello Scolo Vandura nel Comune di San Martino di Lupari (PD) 1.600.000,00 45 VE Cona Impermeabilizzazione tratto arginale sinistro canale di scarico Rebosola 600.000,00 46 RO Gaiba Interventi urgenti e indifferibili per la messa in sicurezza del Cavo Maestro – Stralcio funzionale area Cascina 400.000,00 47 VI Arcugnano (VI) Lavori urgenti e indifferibili la messa in sicurezza del corpo arginale dello scolo Ferrara in comune di Arcugnano (VI) 500.000,00 48 PD Padova Scolmatore di piena Limenella Fossetta per la difesa idraulica della zona di Padova nord 3.500.000,00 49 VE Eraclea Bacino Ongaro Inferiore 1° - Ade-guamento della rete di bonifica a valle di Eracle-a 200.000,00 50 VE Gruaro e Portogruaro Lavori di sistemazio-ne dello scolo Codis,Fossa Cortina, Fossalone e Roggia Versiola nei Comuni di Gruaro e Porto-gruaro 205.000,00 51 VR Vigasio Progetto di spensilizzazione, par-ziale nuova inalveazione e sistemazione di un tratto del fiume Tartaro nei pressi dell’ex “Mulino Martini” in Comune di Vigasio (VR). 900.000,00 52 VI Rosà e Tezze sul Brenta Interventi di siste-mazione di canali consorziali, con aree di espan-sione delle acque, con il duplice obiettivo di dife-sa idraulica e ricarica della falda, in comune di Rosà e Tezze sul Brenta (VI) 1.284.000,00 TOTALE € 64.077.000,00

Maurizio Conte Assessore Regionale Veneto all’Ambiente

PROGRAMMA DI INTERVENTI PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICOPROGRAMMA DI INTERVENTI PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICOPROGRAMMA DI INTERVENTI PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICOPROGRAMMA DI INTERVENTI PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO

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PAGINA 4 GOVERNO E TERRITORIO

PER I RIFIUTI SPECIALI CI SARA’ PRESTO UN PIANO,PER I RIFIUTI SPECIALI CI SARA’ PRESTO UN PIANO,PER I RIFIUTI SPECIALI CI SARA’ PRESTO UN PIANO,PER I RIFIUTI SPECIALI CI SARA’ PRESTO UN PIANO, I TERMOVALORIZZATORI NON SERVONO I TERMOVALORIZZATORI NON SERVONO I TERMOVALORIZZATORI NON SERVONO I TERMOVALORIZZATORI NON SERVONO

Lo stato di salute dell’atmosfe-ra nella nostra regione sta pro-gressivamente e costantemen-te migliorando. Il dato è emerso nel corso della riunione del Co-mitato di Indirizzo e Sorveglian-za – CIS, tenutosi oggi a Vene-zia nella sede della Giunta re-gionale di Palazzo Balbi. Si ri-corda che il Comitato è compo-sto, oltre che dall’assessorato regionale all’ambiente, da quelli delle Province e dei sette Co-muni capoluogo. I rilevamenti effettuati dall’ARPAV negli ultimi sette anni hanno, infatti, evi-denziato un costante migliora-mento dell’atmosfera, con livelli medi di inquinamento più vicini ai limiti indicati dalla Comunità Europea. Solo per alcuni para-metri (PM10, ozono, benzoapiri-ne e ossido di azoto) e solo in alcuni periodi dell’anno tali li-velli subiscono dei picchi, con-seguenza della particolare con-figurazione del bacino padano e della difficoltà di avere in esso un’efficace dispersione e dilui-

zione degli inquinanti. ”Sono dati incoraggianti – sottolinea l’assessore regionale Maurizio Conte – anche se ancora molto bisogna fare in termini di lotta all’inquinamento atmosferico. In questa ottica la Regione sta predisponendo la revisione del Piano di Risanamento dell’Aria e proprio in questo ambito ho voluto riavviare l’attività del CIS, che negli ultimi anni si era inter-rotta e all’interno del quale è mia intenzione individuare ed avviare con le Province, i Comu-ni e con il coordinamento della Regione, quelle azioni che riter-remo più proficue per contra-stare l’inquinamento”. L’asses-sore Conte ha poi illustrato, tra le altre cose, la sua proposta di incoraggiare i comuni per l’ado-zione di un Piano contro l’inqui-namento luminoso, che preve-da, in particolare, la sostituzio-ne degli attuali impianti di illu-minazione pubblica con più mo-derne tecnologie a maggiore risparmio energetico. “E’ un’ini-

ziativa – ha precisato – che an-dremo a sollecitare e ad incenti-vare, anche finanziariamente, presso i Comuni, nella convin-zione che un minor consumo di energia non solo significa per le amministrazioni e quindi per i cittadini, un maggior risparmio economico, ma soprattutto si-gnifica un minor inquinamento anche atmosferico”.

Maurizio Conte

Assessore Regionale Veneto all’Ambiente

CIP Maurizio Conte - Assessore Regionale Veneto

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