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Alimentazione pag. 1 Attività Motoria____________________pag. 2 Affettività e sessualità pagg. 4, 6, 8 Prevenzione fumo pag. 10 Cultura della Sicurezza pagg. 12, 13 Gli animali domestici pagg. 14, 15 Il Trauma Cranico pag. 16 Uso dei farmaci pagg. 17, 18 Donazione sangue e organi pagg. 19, 20 Servizi per adolescenti e giovani pagg. 21, 22 PER ADERIRE ALLE PROPOSTE È NECESSARIO INVIARE VIA FAX O VIA MAIL UNA COPIA COMPILATA DELLA SCHEDA/E CON LATTIVITÀ DINTERESSE, I RECAPITI SI TROVANO NELLE SINGOLE SCHEDE. SARÀ NOSTRA CURA CONTATTARE GLI INSEGNANTI PER DEFINIRE LORGANIZZAZIONE. Si informa che, ai sensi del D.Lgs 196/2003 sulla tutela della privacy, i dati saranno trattati in ottemperanza alle disposizioni vigenti: le informazioni saranno registrate su supporti cartacei e/o informatici, conservate nei nostri archivi con procedure idonee a garantirne sicurezza e riservatezza. Interventi di Educazione alla Salute nelle Scuole Anno Scolastico 2013-2014 Dipartimento di Prevenzione

Interventi di Educazione alla Salute nelle Scuole Anno ... · Alimentazione pag. 1 Attività Motoria_____pag. 2 Affettività e sessualità pagg. 4, 6, 8 Prevenzione fumo pag. 10 Cultura

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Alimentazione pag. 1

Attività Motoria____________________pag. 2

Affettività e sessualità pagg. 4, 6, 8

Prevenzione fumo pag. 10

Cultura della Sicurezza pagg. 12, 13

Gli animali domestici pagg. 14, 15

Il Trauma Cranico pag. 16

Uso dei farmaci pagg. 17, 18

Donazione sangue e organi pagg. 19, 20

Servizi per adolescenti e giovani pagg. 21, 22

PER ADERIRE ALLE PROPOSTE È NECESSARIO INVIARE VIA FAX O VIA MAIL UNA COPIA COMPILATA DELLA SCHEDA/E CON L’ATTIVITÀ D’INTERESSE, I RECAPITI SI TROVANO NELLE SINGOLE SCHEDE. SARÀ NOSTRA CURA CONTATTARE GLI INSEGNANTI PER DEFINIRE L’ORGANIZZAZIONE. Si informa che, ai sensi del D.Lgs 196/2003 sulla tutela della privacy, i dati saranno trattati in ottemperanza alle disposizioni vigenti: le informazioni saranno registrate su supporti cartacei e/o informatici, conservate nei nostri archivi con procedure idonee a garantirne sicurezza e riservatezza.

IInntteerrvveennttii ddii EEdduuccaazziioonnee aallllaa SSaalluuttee nneellllee SSccuuoollee

AAnnnnoo SSccoollaassttiiccoo 22001133--22001144

Dipartimento di Prevenzione

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Aulss n.15 Alta Padovana Dipartimento di Prevenzione luglio 2013

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ALIMENTAZIONE Scuole dell’Infanzia Scuole Primarie

Scuole Secondarie Inferiori Istituti Superiori

Progetto di Educazione Alimentare:

programma per la corretta alimentazione RIVOLTO A:

Insegnanti e alunni delle scuole di ogni ordine.

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO:

Percorso educativo realizzato dagli stessi docenti, coadiuvati dagli operatori sanitari.

FINALITÀ: Migliorare l’alimentazione dei ragazzi in età scolare e delle famiglie agendo sulle abitudini comportamentali.

CONTENUTI:

La prima colazione; gli zuccheri semplici; i grassi animali; le bevande; stili alimentari corretti; le etichette nutrizionali; gli integratori alimentari; il consumo quotidiano di frutta e verdura, il consumo di merende sane (cibo intelligente) anche attraverso i distributori automatici.

METODOLOGIA: Incontri programmatori con i docenti e supervisione al programma.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO:

Programmazione del percorso educativo con il docente. Supporto metodologico all’intervento. Incontro finale della dietologa con la classe (da richiedere nel sottostante modulo e in seguito da concordare telefonicamente).

INDICATORI DI VALUTAZIONE:

N° progetti realizzati nelle classi. Realizzazione di giochi e dispense sugli argomenti trattati.

PER INFORMAZIONI: Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) dott.ssa Lucia Cortese - tel. 049 982 2172 / 2170

� � � � � � adesione entro il 30 novembre 2013

Dipartimento di Prevenzione Fax 049 982 2144

E.mail [email protected]

Il\La Prof ……………………………..……….…………………… della Scuola ………….……………..….……………………………. del Comune di ………………..……………………………………….. tel. ……..…………….……….. fax. …………..….…………...

chiede di partecipare all’attività sopra descritta riservandola a n° ……… classi ………

Si richiede l’incontro finale con la dietologa? SI’ � NO � (se sì, per tempo va concordata telefonicamente con la dott.ssa Cortese la data dell’incontro) Firma …………………………………………..… Data …………………….……………………

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ATTIVITÀ MOTORIA Scuole Secondarie Inferiori

Ragazzi in gamba – Spigriamoci in Salute

Come prevenzione dell’ incremento a livello mondiale dell’obesità e delle malattie cardiovascolari, la scuola può avere un ruolo preventivo / educativo molto importante nel supportare e stimolare stili di vita sani “non sedentari” ed una corretta alimentazione. Tra i bambini e i ragazzi si osserva una tendenza alla pigrizia con un declino significativo dei livelli di attività fisica. Tutto ciò comporta l’ aumento di comportamenti sedentari quali uso eccessivo dell’auto per ogni spostamento e tempo libero trascorso a guardare la tv o giocare al computer abusando di snack e bibite in maniera inadeguata, con il risultato di un’introduzione eccessiva di calorie rispetto al fabbisogno energetico quotidiano. RIVOLTO A:

Studenti della scuola secondaria di primo grado, con priorità alle classi II^

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO:

L’intervento avrà carattere informativo, formativo, pratico e di monitoraggio

FINALITÀ: Incrementare la quantità e qualità di attività fisica e di un corretto stile alimentare in ambito scolastico ed extra scolastico

CONTENUTI:

Le discipline coinvolte sono le seguenti: GEOGRAFIA (costruzione e lettura di una mappa), STORIA, ED. CIVICA (educazione stradale), SCIENZE (studio delle etichette alimentari e del rapporto fabbisogno energetico/attività motoria) ED. FISICA (attività motoria praticabile in ambienti chiusi)

METODOLOGIA: Il progetto prevede incontri informativi/formativi con gli insegnanti e con i rappresentanti dei genitori. Gli insegnanti delle varie discipline provvederanno all’attuazione del progetto attraverso laboratori individuali e collettivi con gli studenti. A conclusione è previsto il coinvolgimento dei genitori in una camminata finale progettata dagli studenti.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO:

- diario pre, a metà e post interventi, per la rilevazione dell’attività fisica e dello stile alimentare

- elaborazione da parte di ogni studente di una piantina/mappa del percorso casa-scuola, individuale o di gruppo, dalla quale si possa rilevare la sicurezza o meno nell’effettuare il tragitto autonomamente

- ricerca storica da parte dello studente su personaggi o eventi storici a cui è dedicata la propria via

- progettazione di almeno una camminata da realizzare con genitori e studenti a conclusione del progetto

- realizzazione di tornei scolastici di diverse discipline sportive - indicazioni di una corretta alimentazione in riferimento all’attività motoria - studio delle etichette (ingredienti e nutrienti) delle merende confezionate

per un consumo consapevole - implementazione del consumo di frutta e verdura a scuola e a casa durante

le pause e nei pasti principali - aumento dell’apporto quotidiano di acqua in sostituzione di bibite

zuccherate.

INDICATORI DI VALUTAZIONE:

- modifiche di abitudini motorie e stile alimentare rilevabili dai diari - numero di interventi realizzati rispetto agli interventi proposti - numero di genitori che partecipano alla camminata finale

PER INFORMAZIONI: Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) dott.ssa Lucia Cortese - tel. 049 982 2172 / 2170

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SPIGRIAMOCI IN SALUTE Scuole Secondarie Inferiori

� � � � � � adesione entro il 30 novembre 2013

Dipartimento di Prevenzione Fax 049 982 2144

E.mail [email protected]

Il\La Prof ……………………………..……….…………………… della Scuola ………….……………..….……………………………. del Comune di ………………..……………………………………….. tel. ……..…………….……….. fax. …………..….…………...

chiede di partecipare all’attività sopra descritta riservandola a n° ……… classi ……… Firma …………………………………………..… Data …………………….……………………

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AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ Istituti Superiori Prevenzione dell’AIDS/HIV e delle Malattie a Trasmissione Sessuale (MTS)

RIVOLTO A: Alunni classi III^ Istituti Superiori

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO:

L’intervento è condotto da due operatori, di formazione medico sanitaria e formazione educativa, e gli incontri comprendono sia aspetti informativi (presentati con il supporto del computer) con spazio a domande e approfondimenti delle tematiche, sia modalità di tipo attivo ed animativo per coinvolgere alla riflessione individuale e al confronto con il gruppo.

FINALITÀ: Aumentare le conoscenze su infezione HIV, AIDS e MTS. Aumentare le abilità preventive degli studenti anche attraverso il miglioramento della comunicazione assertiva (competenza relazionale che permette di riconoscere le proprie emozioni e i propri bisogni e di comunicarli agli altri, nel rispetto reciproco). Favorire la modifica di eventuali pregiudizi o atteggiamenti scorretti.

CONTENUTI:

Parte informativa: nozioni sull’infezione, epidemiologia, modalità di trasmissione, il test e le scelte di protezione e prevenzione; Parte formativa: riflessioni e role-play di stimolo su consapevolezza e riconoscimento dei fattori emotivi nelle relazioni amicali/affettive, caratteristiche verbali e non verbali dei comportamenti e rinforzo dell’assertività; Parte educativa: riconoscimento e prevenzione di comportamenti a rischio, approccio e confronto tra pregiudizi e opinioni sul genere maschile e femminile.

METODOLOGIA: Modulo didattico, completo di strumenti audiovisivi e animativi, strutturato in due incontri di 2 ore ciascuno, condotti da una coppia di operatori di area sanitaria e psico-educativa. - Nella prima giornata (più didattica), dopo la presentazione e l’introduzione al tema, è prevista la parte informativa e con successivo spazio di discussione o risposta a domande raccolte in modo anonimo. - Nella seconda giornata (più partecipativa-animativa) vengono alternati giochi, esercitazioni e filmati come stimoli di riflessioni e rielaborazioni.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO:

Due incontri di due ore ciascuno con ogni classe, preceduti e seguiti dalla somministrazione del questionario a distanza di un paio di settimane dal primo e dall’ultimo incontro.

INDICATORI DI VALUTAZIONE:

Questionario precedente e a posteriori degli incontri. – Alle Scuole verrà restituita una relazione conclusiva con i risultati dei questionari e sintetica valutazione dell’attività svolta.

PER INFORMAZIONI: Dipartimento di Prevenzione dott.ssa Elisabetta Caielli - tel. 049 982 2143

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PREVENZIONE AIDS/HIV E MTS Istituti Superiori

� � � � � �

adesione entro il 30 novembre 2013

Dipartimento di Prevenzione Fax 049 982 2144

E.mail [email protected]

Il\La Prof ……………………………..……….…………………… della Scuola ………….……………..….……………………………. del Comune di ………………..……………………………………….. tel. ……..…………….………..

chiede di partecipare all’attività sopra descritta riservandola a n° ……… classi ……… -

Firma …………………………………………..… Data …………………….……………………

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AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ Scuole Secondarie Inferiori Distretto 2

Educazione all’affettività

RIVOLTO A:

Alunni delle classi 3^ scuola secondaria inferiore del Distretto 2 nord-ovest.

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO:

Incontri e dibattiti con le classi. L’intervento sarà condotto da uno psicologo specializzato in tematiche formative e nella conduzione di gruppi di lavoro.

FINALITÀ: Offrire uno spazio di riflessione e ascolto su aspetti affettivi e relazionali legati all’identità e alla maturazione affettiva, trasmettendo informazioni ed educando agli aspetti di sviluppo e trasformazione in atto in questa fase evolutiva. Accrescimento della consapevolezza e capacità di decisione più informata. Essendo impensabile esaurire l’argomento in due incontri, il significato di questo intervento va visto soprattutto come anello in un percorso in cui il Consultorio diventa punto di riferimento (da conservare anche nell’età adulta) per successive tematiche e assistenza legate alla sessualità.

CONTENUTI:

Gli argomenti degli incontri vengono definiti anche in base alle richieste dei ragazzi e ad eventuali specificità. In via del tutto generale possono essere definite nell’ambito dell’identità e dell’affettività quali: • Identità di genere. • Identificazione maschile/femminile e aspetti socio-culturali. • Differenze bambini-adulti: fisiche, affettive, di pensiero. • Sentimenti di amicizia, affetto, amore nel rapporto maschi-femmine. • Comportamento, corteggiamento, innamoramento, comunicazione e sessualità. • Rapporto di coppia / rapporto genitori-figli. • Chiarificazione di termini e concetti di uso comune per i quali sono

frequentemente confusi i significati (prostituzione, pedofilia, sadismo, ..). L’intervento prevede la collaborazione e l’integrazione con un apporto da parte di uno dei docenti della scuola su aspetti anatomo-fisiologici della maturazione.

METODOLOGIA:

Lezioni frontali e dibattito su domande specifiche dei ragazzi (anonime). Osservazione della classe: gruppo classe caratteristiche principali-problematiche se individuate, clima, interazioni, capacità di dialogo tra loro e con l’adulto, capacità di ascolto reciproco. Individuazione della maturità relazionale, consapevolezza di sé rispetto alla propria affettività e sessualità, interazione maschi-femmine. Capacità di espressione di sentimenti ed emozioni – confronto con gli insegnanti.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO:

1 incontro con i docente referente per la definizione delle modalità e del programma (l’incontro precede l’intervento con gli alunni). 2 incontri con ogni singola classe terza. 1 incontro conclusivo di restituzione e valutazione con lo stesso referente al termine dell’attività con le classi. 1 breve questionario di gradimento del programma svolto unito a richieste di ulteriore approfondimento e sviluppo di contenuti e tematiche ritenuti non esaurienti.

STRUMENTI: Schede con letture per spunti di discussione, divisione in piccoli gruppi, confronto nel grande gruppo, brain storming, lezioni frontali, giochi-questionari per confronto, domande anonime e non.

INDICATORI DI VALUTAZIONE:

Approfondimento successivo degli insegnati sul grado di interesse.

REFERENTI:

Responsabile Consultori Familiari Distretto 2, dott. G. De Rocco – 049 9823145/3143

N.B. E’ prevista la compartecipazione alla spesa di € 70 da parte degli Istituti Scolastici

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EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ Scuole Secondarie inferiori Distretto 2

� � � � � � adesione entro il 30 novembre 2013

Dipartimento di Prevenzione Fax 049 982 2144

E.mail [email protected]

Il\La Prof ……………………………..……….…………… della Scuola ………….……………..….……………………………. del Comune di ………………..……………………………………….. tel. ……..…………….………..

chiede di partecipare all’attività sopra descritta riservandola a n° ……… classi ………

conferma l’impegno dell’Istituto a contribuire versando l’importo di 70 euro per classe

Firma …………………………………………..… Data …………………….……………

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AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ Istituti Superiori Distretto 2

Educazione ad una sessualità consapevole

RIVOLTO A:

Alunni delle classi 2^ superiore del Distretto 2 nord-ovest

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO:

Incontri e dibattiti con le classi.

FINALITÀ: Offrire uno spazio di ascolto per rispondere alle domande dei ragazzi trasmettendo informazioni ed educando all’importanza di un approccio maturo e consapevole alla sfera sessuale. Essendo impensabile esaurire l’argomento in due incontri, il significato di questo intervento va visto come anello di connessione con lo Spazio Giovani, in cui il Consultorio Familiare diventa punto di riferimento (da conservare anche nell’età adulta) per problematiche e assistenza legate alla sessualità e alla procreazione.

CONTENUTI:

Gli argomenti trattati nei due incontri vertono rispettivamente: - un incontro sulle basi anatomo-fisiologiche dell’apparato sessuale e riproduttivo, aspetti medici e sanitari inerenti la sessualità, la gravidanza, il parto, i metodi contraccettivi e le malattie sessualmente trasmesse;

- un incontro di orientamento psicologico e relazionale sull’affettività e sessualità; le tematiche trattate sono inerenti le relazioni tra i pari, amicali, di coppia, sessuali. Approfondimento dei concetti di maschile e femminile. I comportamenti legati alla sessualità, gli stereotipi connessi.

Gli incontri vengono sviluppati anche in base alle richieste dei ragazzi.

METODOLOGIA:

Relazione medico-sanitaria: lezione frontale, lavoro in piccoli gruppi, discussione e interazione con il docente su domande specifiche dei ragazzi (anonime). Relazione psicologica: breve informazione frontale, lezione interattiva tra docente e classe, uso di tecniche di gruppo finalizzate alla maggior attivazione e circolarità della riflessione su di sé.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO:

1 incontro con gli insegnanti referenti per la definizione delle modalità e del programma. 2 incontri per classe della durata di 2 ore ciascuno. 1 incontro finale con gli insegnanti referenti per una valutazione congiunta finalizzata anche ad apportare modifiche necessarie.

INDICATORI DI VALUTAZIONE:

Approfondimento successivo degli insegnati sul grado di interesse e comprensione.

REFERENTI:

Responsabile Consultori Familiari Distretto 2, dr. G.De Rocco – 049 9823145/3143

N.B. E’ prevista la compartecipazione alla spesa di € 70 da parte degli Istituti Scolastici

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EDUCAZIONE SESSUALITÀ CONSAPEVOLE Istituti Superiori Distretto 2

� � � � � �

adesione entro il 30 novembre 2013 Dipartimento di Prevenzione

Fax 049 982 2144 E.mail [email protected]

Il\La Prof ……………………………..……….…………………… della Scuola ………….……………..….……………………………. del Comune di ………………..……………………………………….. tel. ……..…………….………..

chiede di partecipare all’attività sopra descritta riservandola a n° ……… classi ……… -

conferma l’impegno dell’Istituto a contribuire versando l’importo di 70 euro per classe

Firma …………………………………………..… Data …………………….……………………

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PREVENZIONE DEL FUMO Scuole Primarie Scuole Secondarie Inferiori

Istituti Superiori

Progetti regionali di prevenzione del fumo di sigaretta

Club dei vincenti Liberi di scegliere

II° ciclo scuola primaria classi 2^ scuole secondarie inferiori

Percorso attivo e partecipativo, pretesto e occasione per riflettere, confrontarsi, approfondire e trovare soluzioni a una serie di domande stimolo. Il protagonista della storia, interpretato dall’insegnante, stabilisce un contatto con gli alunni tramite una corrispondenza, che sarà realizzata dalla classe: attraverso diversi esercizi, il protagonista introduce ai temi del tabagismo, del corpo umano e, più in generale, del concetto di salute. Guida didattica che gli insegnanti possono utilizzare e adattare personalmente per la conduzione dell’intervento nelle classi. L’argomento principale non è costituito dagli effetti del fumo sulla salute, ma dalle pressioni sociali che spingono ad iniziare a fumare, individuabili nel gruppo dei pari, nei modelli adulti e nell’offerta sociale (informazione, pubblicità, ecc.). Altro aspetto interessante è la messa in luce del “non fumare” come attributo desiderabile, brillante, invidiabile, da persona matura, mettendone in evidenza i molteplici aspetti positivi (estetici, fisici, economici, ecologici,..).

Smoke free class

classi 3^ scuole secondarie inferiori e biennio superiori

Concorso internazionale mirato a prevenire o ritardare l’inizio dell’abitudine al fumo e di eliminare o ridurre il consumo di sigarette tra coloro che già fumano. La classe si impegna a restare Smoke Free per l’anno scolastico attraverso un contratto che viene riconfermato mensilmente dallo studente rappresentante. Possono partecipare classi con almeno il 90% di studenti non fumatori e possono partecipare familiari, amici, simpatizzanti impegnandosi a restare o diventare Smoke Free. A tutti i partecipanti viene regalato un gadget del concorso.

Per informazioni Dipartimento di Prevenzione dott.ssa Elisabetta Caielli – tel. 049 982 2143

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PREVENZIONE DEL FUMO Scuole Primarie

Scuole Secondarie Inferiori Istituti Superiori

� � � � � �

adesione entro il 30 novembre 2013

Dipartimento di Prevenzione Fax 049 982 2144

E.mail [email protected]

Il\La Prof ……………………………..……….…………………… della Scuola ………….……………..….……………………………. del Comune di ………………..……………………………………….. tel. ……..…………….……….. fax. …………..….…………...

chiede di partecipare a (segnare il/i progetto/i)

Club dei vincenti � con n° ……… classi ………

Liberi di scegliere � con n° ……… classi ………

Smoke Free Class � con n° ……… classi ……… Firma …………………………………………..… Data …………………….……………………

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CULTURA DELLA SICUREZZA Scuole dell’Infanzia

Progetto regionale “AFFY Fiutapericolo” RIVOLTO A:

Maestre e alunni della scuola dell’infanzia

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO:

L’intervento ha carattere sia informativo che formativo ed educativo.

FINALITÀ: Attraverso questo progetto si intende far acquisire ai bambini la percezione del rischio in ambiente domestico ricorrendo a giochi formativi, “La Valigia di Affy Fiutapericolo” è un supporto pensato e realizzato per facilitare l’educazione alla sicurezza domestica dei bambini tra i 3 e i 6 anni di età.

CONTENUTI:

Il progetto affronta il tema dei pericoli in casa sin dai primi anni di vita del bambino, per insegnare loro a riconoscere e gestire gli oggetti e le situazioni che potrebbero generare rischi di incidente.

METODOLOGIA: “LA VALIGIA DI AFFY FIUTAPERICOLO”, contiene una fiaba, un insieme di giochi di tipo linguistico, motorio ed espressivo e letture di approfondimento per maestre e genitori.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO:

L’intervento prevede una giornata preliminare di formazione per gli educatori interessati assieme agli operatori Ulss partecipanti al progetto, tenuta da operatori esperti che illustreranno il materiale contenuto nella “Valigia di Affy Fiutapericolo”

INDICATORI DI VALUTAZIONE:

Questionario di valutazione dell’attività per gli educatori.

PER INFORMAZIONI: Servizio Igiene e Sanità Pubblica dott.ssa Viviana Vitale - tel. 049 982 2159

� � � � � � adesione entro il 30 novembre 2013

Dipartimento di Prevenzione Fax 049 982 2144

E.mail [email protected]

Il\La Prof ……………………………..……….…………………… della Scuola ………….……………..….……………………………. del Comune di ………………..……………………………………….. tel. ……..…………….……….. fax. …………..….…………...

chiede di partecipare all’attività sopra descritta riservandola a n° ……… classi ……… Firma …………………………………………..… Data …………………….……………………

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CULTURA DELLA SICUREZZA Scuole Primarie Scuole Secondarie Inferiori

Progetto regionale “Pensa Sicuro”

Casa Sicura

Bambini del 1° ciclo della scuola primaria

Guida didattica per insegnanti con varie proposte operative: una storia quale filo conduttore, schede di gioco, giochi psicomotori e di ruolo, disegni e filastrocche. L’obiettivo è di aumentare le conoscenze dei bambini e di sensibilizzarli sulle situazioni di rischio identificandole e interiorizzandole con il coinvolgimento attivo della famiglia.

Strada Sicura

Bambini del 2° ciclo della scuola primaria

Guida didattica per insegnanti con informazioni, dati, questionari, ma anche proposte di lavoro, esempi di lavori già effettuati, proposte programmatiche, elementi di verifica. Una storia come filo conduttore che, attraverso il gioco, la drammatizzazione e la partecipazione attiva, affronta i vari aspetti (esperenziali, cognitivi e preventivi) necessari allo sviluppo della cultura della sicurezza.

Strada Sicura

Triennio delle scuole secondarie inferiori

Guida didattica per insegnanti con ipotesi di interventi specifici e di strategie di coinvolgimento, per sviluppare responsabilità e capacità di individuare le fonti di rischio, negli alunni utenti della strada

Per informazioni Dipartimento di Prevenzione dott.ssa Elisabetta Caielli – tel. 049 982 2143

� � � � � � adesione entro il 30 novembre 2013

Fax 049 982 2144 E.mail [email protected]

Il\La Prof ……………………………..……….…………………… della Scuola ………….……………..….……………………………. del Comune di ………………..……………………………………….. tel. ……..…………….……….. fax. …………..….…………...

chiede di ricevere la guida didattica di

Casa Sicura (scuola primaria) � riservandola a n° ……… classi ………

Strada Sicura (scuola primaria) � riservandola a n° ……… classi ………

Strada Sicura (scuola secondaria inferiore) � riservandola a n° ……… classi ……… Firma …………………………………………..… Data …………………….……………………

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GLI ANIMALI DOMESTICI Scuole Primarie

A.A.A. Animali Amici in Arrivo RIVOLTO A:

Alunni delle scuole primarie con programmi diversi per il I° e per il II° ciclo.

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO:

Incontri formativi con gli alunni.

FINALITÀ: Trasmettere una conoscenza corretta del rapporto con gli animali domestici da compagnia e valorizzazione di questa esperienza. Accrescere la capacità di prendersi cura di qualcuno riconoscendo i bisogni di un altro essere vivente. Diminuire la visione antropocentrica del bambino illustrandogli il mondo percettivo del cane e del gatto. Diminuire il distacco tra ambiente familiare e ambiente scolastico integrando e valorizzando le esperienze personali. Prevenzione del randagismo.

CONTENUTI:

Conoscenza anatomo-fisiologica del cane e del gatto: osservazione del corpo e delle performance fisiche. Conoscenza etologica: il comportamento del cane e del gatto, i segnali comunicativi, il rispetto dell’alterità. Conoscenza zooantropologica: storia della domesticazione e il rapporto uomo-animale nella storia. Conoscenza zooiatrica: anche l’animale soffre e si ammala, cenni di zoonosi. Anagrafe canina.

METODOLOGIA:

Lezioni frontali con gli alunni con momenti di gioco, dibattito, lavori di gruppo. Utilizzo delle esperienze personali dei bambini. Coinvolgimento degli insegnanti di diverse materie per produrre materiali e valutare i progressi o le difficoltà della classe.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO:

1 incontro di circa 2 ore.

INDICATORI DI VALUTAZIONE:

I° ciclo: data la limitata competenza nella lettura e scrittura, si utilizzano i disegni o questionari molto semplificati. II° ciclo: semplici questionari e osservazioni extrascolastiche.

PER INFORMAZIONI:

Servizio Veterinario dott.ssa Nadia Lago – 320 436 5251

� � � � � � adesione entro il 30 novembre 2013 Dipartimento di Prevenzione

Fax 049 982 2144 E.mail [email protected]

Il\La Prof ……………………………..……….…………………… della Scuola ………….……………..….……………………………. del Comune di ………………..……………………………………….. tel. ……..…………….……….. fax. …………..….…………...

chiede di partecipare all’attività sopra descritta riservandola a n° ……… classi ……… Firma …………………………………………..… Data …………………….……………………

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GLI ANIMALI DOMESTICI Scuole Primarie

Scuole Secondarie Inferiori

Animali domestici produttori di alimenti RIVOLTO A:

Alunni di 5^ primaria e delle scuole secondarie di I°.

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO:

Incontri formativi con gli alunni. Visite guidate.

FINALITÀ: Fornire conoscenze anatomo-fisiologiche del bovino: l’animale da utilità più allevato nella nostra zona. Aiutare a comprendere con cenni di etologia l’importanza del benessere dell’animale nel suo allevamento. Fornire informazioni di cultura alimentare: lettura delle etichette, cenni zoonosi e di tossinfezioni di origine alimentare.

CONTENUTI:

Conoscenza anatomo-fisiologica del bovino e cenni sulle principali razze allevate localmente. Storia e importanza della domesticazione degli animali da utilità. Conoscenza etologica: il comportamento del bovino e introduzione del concetto del benessere animale. Conservazione degli alimenti: tecniche e fattori. I tipi di latte.

METODOLOGIA:

Lezioni frontali arricchite da esperienze personali e dibattiti.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO:

1 incontro di circa 2 ore.

INDICATORI DI VALUTAZIONE:

Questionario.

PER INFORMAZIONI:

Servizio Veterinario dott.ssa Nadia Lago – 320 436 5251

� � � � � � adesione entro il 30 novembre 2013 Dipartimento di Prevenzione

Fax 049 982 2144 E.mail [email protected]

Il\La Prof ……………………………..……….…………………… della Scuola ………….……………..….……………………………. del Comune di ………………..……………………………………….. tel. ……..…………….……….. fax. …………..….…………...

chiede di partecipare all’attività sopra descritta riservandola a n° ……… classi ……… Firma …………………………………………..… Data …………………….……………………

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PRIMO SOCCORSO E TRAUMATOLOGIA Istituti Superiori

Il Trauma Cranico RIVOLTO A:

Alunni in età di patentino e patente ed insegnanti.

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO:

Incontri informativi – educativi.

FINALITÀ:

Portare a conoscere l’entità della patologia nei giovani. Ridurre la confusione informativa. Stimolare ad una maggiore responsabilizzazione sulle conseguenze personali e sociali di un incidente stradale.

CONTENUTI:

Epidemiologia e conseguenze del Trauma Cranico. Corretti comportamenti preventivi.

METODOLOGIA:

Lezione frontale con supporto di proiezioni. Spazio per domande. Ulteriore incontro di approfondimento su richiesta.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO:

1 o 2 incontri della durata di 3 ore circa per gruppi di 2-3 classi riunite.

INDICATORI DI VALUTAZIONE:

Rilevazione attraverso verifica della conoscenza degli eventuali esiti disabilitanti di un Trauma Cranico.

PER INFORMAZIONI: Unità Operativa di Medicina Fisica e Riabilitazione dott.ssa Marzia Favaron - tel. 049 932 4460

� � � � � � adesione entro il 30 novembre 2013

Fax 049 982 2144 E.mail [email protected]

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USO DEI FARMACI Scuole Secondarie Inferiori

Informazioni sul corretto uso dei farmaci, sull’automedicazione e sulla farmacovigilanza

RIVOLTO A:

Studenti di scuole secondarie inferiori

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO:

Moduli formativi per studenti.

FINALITÀ: Promuovere un atteggiamento responsabile nei confronti dei farmaci e incentivare la famacovigilanza: rapporto rischio\beneficio. Educare all’uso del farmaco come risorsa di salute con ricadute positive in ambito economico: rapporto beneficio\costo.

CONTENUTI:

L’utilizzo corretto, consapevole, essenziale ed economico dei farmaci. L’uso di una scheda dei farmaci già presenti in casa quando ci si rivolge al medico. L’uso delle schede di automedicazione (farmaci da banco). La farmacovigilanza: l’abitudine a riferire ai sanitari eventuali reazioni avverse legate all’uso dei medicinali.

METODOLOGIA:

Questionario iniziale sul grado di conoscenza dell’argomento. Lezioni interattive con utilizzo di materiale didattico.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO:

1 incontro di 2 ore.

INDICATORI DI VALUTAZIONE:

Questionario finale.

PER INFORMAZIONI: Servizio Farmaceutico Territoriale dott.ssa Olivia Basadonna – 049 982 2240 - 2249

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Fax 049 982 2144 E.mail [email protected]

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USO DEI FARMACI Istituti Superiori

Corretto uso dei farmaci e rapporto con le abitudini alimentari, farmacovigilanza

RIVOLTO A:

Studenti di scuole superiori.

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO:

Moduli formativi per studenti.

FINALITÀ: Promuovere un atteggiamento responsabile nei confronti dei farmaci e incentivare la famacovigilanza: rapporto rischio\beneficio. Educare all’uso del farmaco come risorsa di salute con ricadute positive in ambito economico: rapporto beneficio\costo.

CONTENUTI:

L’utilizzo corretto, consapevole, essenziale ed economico dei farmaci. L’uso responsabile di farmaci pubblicizzati come risolutori di particolari problemi o stili di vita (dimagranti, integratori, stimolatori). L’uso di una scheda dei farmaci già presenti in casa quando ci si rivolge al medico. L’uso delle schede di automedicazione (farmaci da banco). La farmacovigilanza: l’abitudine a riferire ai sanitari eventuali reazioni avverse legate all’uso dei medicinali.

METODOLOGIA:

Questionario iniziale sul grado di conoscenza dell’argomento. Lezioni interattive con utilizzo di materiale didattico.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO:

1 incontro di 2 ore.

INDICATORI DI VALUTAZIONE:

Questionario finale

PER INFORMAZIONI: Servizio Farmaceutico Territoriale dott.ssa Olivia Basadonna – 049 982 2240 - 2249

� � � � � � adesione entro il 30 novembre 2013

Dipartimento di Prevenzione Fax 049 982 2144

E.mail [email protected]

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DONAZIONE SANGUE E ORGANI Scuole Primarie

Scuole Secondarie Inferiori Istituti Superiori

Il Sangue e la Donazione

RIVOLTO A:

Alunni delle classi 5^ primaria, delle classi 3^ secondaria I° grado e delle classi 5^ superiore.

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO:

Introduzione all’argomento da parte degli insegnanti e successiva lezione interattiva con compresenza dell’insegnante; in caso di più richieste dallo stesso plesso scolastico, si possono radunare 2 o 3 classi.

FINALITÀ: Sensibilizzare e promuovere la cultura della donazione del sangue.

CONTENUTI:

Anatomia del sangue; fisiologia ed importanza terapeutica; malattie virologiche trasmesse attraverso il sangue; cenni sul problema dei trapianti; ruolo delle associazioni rispetto alla donazione.

METODOLOGIA:

Incontro di presentazione e discussione nella classe. Distribuzione di materiali illustrativi e proiezione di filmati.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO:

1 incontro di 2 ore per gruppi di classi omogenee.

INDICATORI DI VALUTAZIONE:

Verifica della comprensione del problema attraverso questionario o modalità espressive.

PER INFORMAZIONI: Servizio Trasfusionale e di Immunologia Sede di Camposampiero: dott.ssa Nicoletta Bertazzo – 049 932 4852 Sede di Cittadella: dott. Michele Scomazzon – 049 942 4877

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DONAZIONE SANGUE E ORGANI Istituti Superiori

La Donazione e il Trapianto di organi e tessuti RIVOLTO A:

Alunni delle classi 4^ e 5^ superiore.

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO:

Incontri con gli studenti con compresenza dell’insegnante. Proiezione di filmati didattici. Distribuzione di materiale informativo. Diffusione conoscenza e finalità AIDO.

FINALITÀ: Informare e sensibilizzare i giovani sul tema delle donazioni di organi e tessuti, sulla importanza, necessità e insostituibilità dei trapianti. Far conoscere il valore civile, sociale ed etico della donazione. Favorire una scelta consapevole attraverso l’elaborazione di atteggiamenti e opinioni personali

CONTENUTI:

Perché sono necessari i trapianti di organi e tessuti, chi sono i donatori, chi sono i riceventi, quali sono i bisogni, perché essere informati sul tema. La legislazione nazionale. L’A.I.DO. e altri gruppi di volontariato. Il sistema trapianti della Regione Veneto. Modalità della donazione: la morte cardiaca e la donazione a cuore fermo. Il concetto di morte cerebrale e la donazione a cuore battente. La donazione da vivente. I risultati dei trapianti. I rischi dei trapianti, la sicurezza del ricevente. Importanza dell’espressione consapevole della propria volontà sul tema (come ci viene richiesto dalla legge attuale).

METODOLOGIA:

Lezioni frontali con supporti audiovisivi. Discussione e domande sul tema. Testimonianze trapiantati. Esperienze volontari A.I.D.O.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO:

Incontro con gli studenti (durata prevista 2 ore, gruppi di max 30-40 persone).

INDICATORI DI VALUTAZIONE:

Questionario di uscita. Compilazione espressioni di volontà e adesione all’A.I.D.O. di studenti e familiari.

PER INFORMAZIONI: Coordinamento Locale per i Trapianti c/o Rianimazione P.O. di Cittadella - dott. Livio Todesco – 049 942 4803 A.I.D.O. di Camposampiero (Sig.ra Ranza – tel. 333 614 1220)

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Dipartimento di Prevenzione Fax 049 982 2144

E.mail [email protected]

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SERVIZI PER ADOLESCENTI Scuole Secondarie Inferiori

Time Out: attività di orientamento RIVOLTO A:

Studenti di III secondaria inferiore, insegnanti ,genitori

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO:

Presentazione dei vari percorsi scolastici post terza media.

FINALITÀ: Offrire informazioni sui percorsi formativi presenti in zona, ad alunni, insegnanti e genitori; promuovere la conoscenza e l’utilizzo degli spazi Time Out.

CONTENUTI METODOLOGIA:

Principali caratteristiche, similitudini e diversità dei percorsi scolastici: Centri di Formazione Professionale, Istituti Professionali, Istituti Tecnici e Licei. Coinvolgimento dei ragazzi con modalità attive e di piccolo gruppo. Incontri di presentazione attraverso l’utilizzo di strumenti multimediali, per genitori e insegnanti.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO:

Incontro di 2 ore per gruppo classe, previsto presso le sedi Time Out di Cittadella e Piazzola sul Brenta. Incontro serale rivolto ai genitori, presso la sede dell’Istituto Comprensivo. Incontro, su richiesta, per gli insegnanti. Colloqui personalizzati per ragazzi e loro genitori presso le sedi Time Out.

INDICATORI DI VALUTAZIONE:

Schede di verifica utilizzate con i ragazzi, genitori e insegnanti. Incontri con gli insegnanti referenti, prima e dopo le attività.

PER INFORMAZIONI: Servizio di Promozione al Benessere Distretto 2 Time Out di Cittadella Educatrice prof. Martapaola Carlon Dott.ssa Giuliana Lorenzetto tel. 049 940 2028 mail: [email protected] Informagiovani di Piazzola sul Brenta Educatrice prof. Elena Turato tel. 049 559 8830 oppure, solo il martedì pomeriggio, 049 960 1157 mail: [email protected]

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Dipartimento di Prevenzione Fax 049 982 2144

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SERVIZI PER I GIOVANI Istituti Superiori

Informagiovani e Scuola RIVOLTO A:

Studenti delle Scuole Superiori, insegnanti ,genitori

TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO:

- Incontri di presentazione degli Informagiovani. - Incontri specifici sulle aree tematiche curate dagli Informagiovani: percorsi di orientamento alle scelte formative e professionali, alle opportunità di esperienze di partecipazione in Italia e all’Estero (Volontariato, Servizio Civile, Servizio Volontario Europeo …). - Opportunità di Stages presso le Sedi Informagiovani. - Incontri informativi, su richiesta, per genitori e insegnanti

FINALITÀ: Offrire agli studenti strumenti di conoscenza per favorire la capacità di sapersi orientare nelle scelte post-diploma scolastico in ambito professionale, lavorativo e di protagonismo giovanile in Italia e all’Estero. Far conoscere le attività dell’Informagiovani.

METODOLOGIA:

Coinvolgimento degli studenti (per gruppo classe o in piccolo gruppo) con modalità di tipo interattivo.

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO:

Le modalità di svolgimento ed i contenuti verranno concordati con i singoli Istituti richiedenti. Sono previsti inoltre:

- Sportello informativo e di consulenza presso gli Informagiovani. - Incontri informativi con i vari Atenei (in collaborazione con il Progetto

“Orientamento alla scelta” del Comune di Cittadella). - Consulenza individuale, o per gruppi di interesse, su argomenti trattati

all’Informagiovani.

INDICATORI DI VALUTAZIONE:

Verifica con i partecipanti alle iniziative. Verifica in itinere e finale con gli insegnanti referenti. Numero di studenti coinvolti.

PER INFORMAZIONI: Servizio di Promozione al Benessere Distretto 2 Informagiovani di Cittadella Educatrice prof. Valentina Gottardello – 049 940 2028 mail: [email protected] Informagiovani di Piazzola sul Brenta Educatrice prof. Manuela Nicoletti – 049 559 8830 mail: [email protected]

� � � � � � adesione entro il 30 novembre 2013

Dipartimento di Prevenzione Fax 049 982 2144

E.mail [email protected]

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Scheda di valutazione per l’insegnante

Scuola ________________________________ Comune __________________________ Classe/sezione _________________________ Attività __________________________________________________________________ 1. È soddisfatto dell’intervento per quanto riguard a: i contenuti

� poco � abbastanza � molto

la metodologia

� poco � abbastanza � molto

la docenza

� poco � abbastanza � molto

l’utilità delle informazioni

� poco � abbastanza � molto

l’organizzazione

� poco � abbastanza � molto

2. L’attività è riuscita a coinvolgere i suoi alunn i? � poco � abbastanza � molto 3. L’argomento è stato precedentemente introdotto a ll’interno di attività curricolari? � sì � no Come? _________________________________________ ________________________________ 4. L’argomento sarà successivamente ripreso e rinfo rzato dagli insegnanti? � sì � no Come? _____________________________________________ _______________________________ 5. In sintesi, un giudizio sull’attività e eventual i proposte, suggerimenti, osservazioni…. ______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

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______________________________________________________________________________________

Da inviare compilata al Dipartimento di Prevenzione

Fax 049 982 2144 - E.mail [email protected] .it