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LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS È una delle più importanti distribuzioni di variabili casuali continue – p. 1/1

È una delle più importanti distribuzioni di variabili ... · È una delle più importanti distribuzioni di variabili casuali continue ... È definita da 2 parametri µ e σ ( con

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LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS

È una delle più importanti distribuzioni di variabili casuali continue

– p. 1/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS

È una delle più importanti distribuzioni di variabili casuali continue

Fu proposta da Gauss (1809) nell’ambito della teoria degli errori, edè stata attribuita anche a Laplace (1812), che ne definì le proprietàaprincipali in anticipo rispetto alla trattazione più completa fatta daGauss.

– p. 1/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS

È una delle più importanti distribuzioni di variabili casuali continue

Fu proposta da Gauss (1809) nell’ambito della teoria degli errori, edè stata attribuita anche a Laplace (1812), che ne definì le proprietàaprincipali in anticipo rispetto alla trattazione più completa fatta daGauss.

È detta anche CURVA DEGLI ERRORI ACCIDENTALI in quanto,soprattutto nelle discipline fisiche, la distribuzione degli erroricommessi nel misurare ripetutamente una stessa grandezza, è moltobene approssimata da questa curva.

– p. 1/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS

È una delle più importanti distribuzioni di variabili casuali continue

Fu proposta da Gauss (1809) nell’ambito della teoria degli errori, edè stata attribuita anche a Laplace (1812), che ne definì le proprietàaprincipali in anticipo rispetto alla trattazione più completa fatta daGauss.

È detta anche CURVA DEGLI ERRORI ACCIDENTALI in quanto,soprattutto nelle discipline fisiche, la distribuzione degli erroricommessi nel misurare ripetutamente una stessa grandezza, è moltobene approssimata da questa curva.

È definita da 2 parametri µ e σ ( con σ > 0)

f(x) ≡ N(x; µ, σ) =1

σ√

2πe−

1

2

(x − µ

σ

)2

– p. 1/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS

f(x) =1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

È simmetrica rispetto a µ

– p. 2/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS

f(x) =1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

È simmetrica rispetto a µ

Il valore x = µ definisce la moda, la media e la mediana

– p. 2/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS

f(x) =1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

È simmetrica rispetto a µ

Il valore x = µ definisce la moda, la media e la mediana

È crescente per x < µ e decrescente per x > µ.

– p. 2/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS

f(x) =1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

È simmetrica rispetto a µ

Il valore x = µ definisce la moda, la media e la mediana

È crescente per x < µ e decrescente per x > µ.

È asintotica all’asse x da entrambi i lati

– p. 2/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS

f(x) =1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

È simmetrica rispetto a µ

Il valore x = µ definisce la moda, la media e la mediana

È crescente per x < µ e decrescente per x > µ.

È asintotica all’asse x da entrambi i lati

Possiede due punti di flesso per x = µ ± σ.

– p. 2/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS

f(x) =1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

È simmetrica rispetto a µ

Il valore x = µ definisce la moda, la media e la mediana

È crescente per x < µ e decrescente per x > µ.

È asintotica all’asse x da entrambi i lati

Possiede due punti di flesso per x = µ ± σ.

Soddisfa alla condizione di normalizzazione.– p. 2/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS

I parametri µ e σ definiscono FORMA e POSIZIONE.

– p. 3/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS

I parametri µ e σ definiscono FORMA e POSIZIONE.

Al variare di µ

la curva traslasull’asse dellex.

– p. 3/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE o DI GAUSS

I parametri µ e σ definiscono FORMA e POSIZIONE.

Al variare di µ

la curva traslasull’asse dellex.

Al variare diσ la curvamodifica lasua forma ap-piattendosi oinnalzandosi.

– p. 3/12

DISTRIBUZIONE NORMALE e FUNZIONE CUMULATIVA

Gli integrali∫ b

af(x)dx

non sono valutabili ana-liticamente, ma numeri-camente e si utilizzanotabelle della funzionecumulativa:∫ b

af(x)dx = F (b) − F (a)

– p. 4/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE

Per verificare alcune proprietà della distribuzione diGauss si deve far riferimento all’integrale di Gauss dicui riportiamo il risultato:

∫ +∞

−∞e−z

2

dz =√

π, da cui anche

∫ +∞

−∞e−

z2

2 dz

=

∫ +∞

−∞e

− z√

2

”2

d

(z√2

)√2 =

√2

∫ +∞

−∞e−x

2

dx =√

– p. 5/12

DISTRIBUZIONE NORMALE: NORMALIZZAZIONE

Verifichiamo la normalizzazione

– p. 6/12

DISTRIBUZIONE NORMALE: NORMALIZZAZIONE

Verifichiamo la normalizzazione∫ +∞

−∞f(x)dx =

∫ +∞

−∞

1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

dx

– p. 6/12

DISTRIBUZIONE NORMALE: NORMALIZZAZIONE

Verifichiamo la normalizzazione∫ +∞

−∞f(x)dx =

∫ +∞

−∞

1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

dx

Cambio di variabile: z =x − µ

σda cui dz =

dx

σ

– p. 6/12

DISTRIBUZIONE NORMALE: NORMALIZZAZIONE

Verifichiamo la normalizzazione∫ +∞

−∞f(x)dx =

∫ +∞

−∞

1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

dx

Cambio di variabile: z =x − µ

σda cui dz =

dx

σ∫ +∞

−∞f(x)dx =

1√2π

∫ +∞

−∞

σ

σe−

z2

2 dz =

√2π√2π

= 1

– p. 6/12

DISTRIBUZIONE NORMALE: MODA

Verifichiamo che il massimo assoluto si ha per x = µ

– p. 7/12

DISTRIBUZIONE NORMALE: MODA

Verifichiamo che il massimo assoluto si ha per x = µ

Derivata prima f ′(x) =1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2[

−2(x − µ)

2σ2

]

– p. 7/12

DISTRIBUZIONE NORMALE: MODA

Verifichiamo che il massimo assoluto si ha per x = µ

Derivata prima f ′(x) =1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2[

−2(x − µ)

2σ2

]

Annulliamo la deriva prima f ′(x) = 0. Ciò avviene perx = µ.

– p. 7/12

DISTRIBUZIONE NORMALE: MODA

Verifichiamo che il massimo assoluto si ha per x = µ

Derivata prima f ′(x) =1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2[

−2(x − µ)

2σ2

]

Annulliamo la deriva prima f ′(x) = 0. Ciò avviene perx = µ.

Derivata seconda:

f ′′(x) =1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2[

−2(x − µ)

2σ2

]2

1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2 1

σ2=

1

σ3√

2πe−

(x−µ)2

2σ2

[(x − µ)2

σ2− 1

]

– p. 7/12

DISTRIBUZIONE NORMALE: MODA

Verifichiamo che il massimo assoluto si ha per x = µ

Derivata prima f ′(x) =1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2[

−2(x − µ)

2σ2

]

Annulliamo la deriva prima f ′(x) = 0. Ciò avviene perx = µ.

Derivata seconda:

f ′′(x) =1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2[

−2(x − µ)

2σ2

]2

1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2 1

σ2=

1

σ3√

2πe−

(x−µ)2

2σ2

[(x − µ)2

σ2− 1

]

f ′′(x = µ) < 0 pertanto la funzione ha un massimoassoluto per x = µ, il cui valore è: f(µ) = 1

σ√

2π.

L’ordinata al max è inversamente proporzinale a σ.– p. 7/12

DISTRIBUZIONE NORMALE: FLESSI

Verifichiamo che si hanno due flessi per x = µ ± σ.

– p. 8/12

DISTRIBUZIONE NORMALE: FLESSI

Verifichiamo che si hanno due flessi per x = µ ± σ.

Annulliamo la derivata seconda:

f ′′(x) =1

σ3√

2πe−

(x−µ)2

2σ2

[(x − µ)2

σ2− 1

]

= 0

– p. 8/12

DISTRIBUZIONE NORMALE: FLESSI

Verifichiamo che si hanno due flessi per x = µ ± σ.

Annulliamo la derivata seconda:

f ′′(x) =1

σ3√

2πe−

(x−µ)2

2σ2

[(x − µ)2

σ2− 1

]

= 0

Ciò si verifica quando(x − µ)2

σ2= 1 −→ (x − µ)2 = σ2,

ovvero per x1 = µ + σ e x2 = µ − σ.

– p. 8/12

DISTRIBUZIONE NORMALE: FLESSI

Verifichiamo che si hanno due flessi per x = µ ± σ.

Annulliamo la derivata seconda:

f ′′(x) =1

σ3√

2πe−

(x−µ)2

2σ2

[(x − µ)2

σ2− 1

]

= 0

Ciò si verifica quando(x − µ)2

σ2= 1 −→ (x − µ)2 = σ2,

ovvero per x1 = µ + σ e x2 = µ − σ.

La funzione ha due flessi per x = µ ± σ

– p. 8/12

DISTRIBUZIONE NORMALE: FLESSI

Verifichiamo che si hanno due flessi per x = µ ± σ.

Annulliamo la derivata seconda:

f ′′(x) =1

σ3√

2πe−

(x−µ)2

2σ2

[(x − µ)2

σ2− 1

]

= 0

Ciò si verifica quando(x − µ)2

σ2= 1 −→ (x − µ)2 = σ2,

ovvero per x1 = µ + σ e x2 = µ − σ.

La funzione ha due flessi per x = µ ± σ

La distanza tra i due punti di flesso è 2σ. Il parametro σ

è indicativo della larghezza della funzione.

– p. 8/12

LA DISTR. NORMALE: VALORE DI ASPETTAZIONEIl parametro µ è il valore di aspettazione della variabilestessa (E(x) = µ).

– p. 9/12

LA DISTR. NORMALE: VALORE DI ASPETTAZIONEIl parametro µ è il valore di aspettazione della variabilestessa (E(x) = µ).

E(x) =

∫ +∞

−∞xf(x)dx =

∫ +∞

−∞x

1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

dx

– p. 9/12

LA DISTR. NORMALE: VALORE DI ASPETTAZIONEIl parametro µ è il valore di aspettazione della variabilestessa (E(x) = µ).

E(x) =

∫ +∞

−∞xf(x)dx =

∫ +∞

−∞x

1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

dx

Cambio di variabile: z =x − µ

σda cui x = µ + σz e

dz =dx

σ.

– p. 9/12

LA DISTR. NORMALE: VALORE DI ASPETTAZIONEIl parametro µ è il valore di aspettazione della variabilestessa (E(x) = µ).

E(x) =

∫ +∞

−∞xf(x)dx =

∫ +∞

−∞x

1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

dx

Cambio di variabile: z =x − µ

σda cui x = µ + σz e

dz =dx

σ.

E(x) =

∫ +∞

−∞(σz + µ)

1

σ√

2πe−

z2

2 dz

– p. 9/12

LA DISTR. NORMALE: VALORE DI ASPETTAZIONEIl parametro µ è il valore di aspettazione della variabilestessa (E(x) = µ).

E(x) =

∫ +∞

−∞xf(x)dx =

∫ +∞

−∞x

1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

dx

Cambio di variabile: z =x − µ

σda cui x = µ + σz e

dz =dx

σ.

E(x) =

∫ +∞

−∞(σz + µ)

1

σ√

2πe−

z2

2 dz

=1

σ√

∫ +∞

−∞ze−

z2

2 dz

︸ ︷︷ ︸

=0

+µ√2π

∫ +∞

−∞e−

z2

2 dz

– p. 9/12

LA DISTR. NORMALE: VALORE DI ASPETTAZIONEIl parametro µ è il valore di aspettazione della variabilestessa (E(x) = µ).

E(x) =

∫ +∞

−∞xf(x)dx =

∫ +∞

−∞x

1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

dx

Cambio di variabile: z =x − µ

σda cui x = µ + σz e

dz =dx

σ.

E(x) =

∫ +∞

−∞(σz + µ)

1

σ√

2πe−

z2

2 dz

=1

σ√

∫ +∞

−∞ze−

z2

2 dz

︸ ︷︷ ︸

=0

+µ√2π

∫ +∞

−∞e−

z2

2 dz

=µ√2π

√2π = µ

– p. 9/12

LA DISTR. NORMALE: VALORE DI ASPETTAZIONE

– p. 10/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE: VARIANZA

Il parametro σ è la deviazione standard.

– p. 11/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE: VARIANZA

Il parametro σ è la deviazione standard.∫ +∞

−∞(x − µ)2f(x)dx =

∫ +∞

−∞(x − µ)2

1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

dx

– p. 11/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE: VARIANZA

Il parametro σ è la deviazione standard.∫ +∞

−∞(x − µ)2f(x)dx =

∫ +∞

−∞(x − µ)2

1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

dx

Cambio di variabile: z =x − µ

σda cui x = µ + σz e

dz =dx

σ.

– p. 11/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE: VARIANZA

Il parametro σ è la deviazione standard.∫ +∞

−∞(x − µ)2f(x)dx =

∫ +∞

−∞(x − µ)2

1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

dx

Cambio di variabile: z =x − µ

σda cui x = µ + σz e

dz =dx

σ.

=

∫ +∞

−∞(σz)2

1

σ√

2πe−

z2

2 σdz

– p. 11/12

LA DISTRIBUZIONE NORMALE: VARIANZA

Il parametro σ è la deviazione standard.∫ +∞

−∞(x − µ)2f(x)dx =

∫ +∞

−∞(x − µ)2

1

σ√

2πe−

12(

x−µ

σ)2

dx

Cambio di variabile: z =x − µ

σda cui x = µ + σz e

dz =dx

σ.

=

∫ +∞

−∞(σz)2

1

σ√

2πe−

z2

2 σdz

=σ2

√2π

∫ +∞

−∞z2e−

z2

2 σdz = · · · σ2

– p. 11/12

TEOREMA

Combinazioni lineari di variabili casuali normali e tuttestatisticamente indipendenti tra loro sono ancoradistribuite secondo la legge normale.

– p. 12/12

TEOREMA

Combinazioni lineari di variabili casuali normali e tuttestatisticamente indipendenti tra loro sono ancoradistribuite secondo la legge normale.

N variabili normali xk, con valore di aspettazione µk evarianza σk

2.

– p. 12/12

TEOREMA

Combinazioni lineari di variabili casuali normali e tuttestatisticamente indipendenti tra loro sono ancoradistribuite secondo la legge normale.

N variabili normali xk, con valore di aspettazione µk evarianza σk

2.

Sia y =∑N

k=1ak xk

– p. 12/12

TEOREMA

Combinazioni lineari di variabili casuali normali e tuttestatisticamente indipendenti tra loro sono ancoradistribuite secondo la legge normale.

N variabili normali xk, con valore di aspettazione µk evarianza σk

2.

Sia y =∑N

k=1ak xk

→ µ =∑

N

k=1ak µk

– p. 12/12

TEOREMA

Combinazioni lineari di variabili casuali normali e tuttestatisticamente indipendenti tra loro sono ancoradistribuite secondo la legge normale.

N variabili normali xk, con valore di aspettazione µk evarianza σk

2.

Sia y =∑N

k=1ak xk

→ µ =∑

N

k=1ak µk

→ σ2 =∑

N

k=1ak

2σk2

– p. 12/12