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ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE 8 ottobre 2013 INSORTI: gruppo organizzato di individui che combatte contro il governo di uno Stato per raggiungere determinati fini politici (conquista del potere, secessione di una parte del territorio per acquisire l’indipendenza o per unirsi a un altro Stato). Gli insorti sono organizzati sotto un comando responsabile e controllano una parte del territorio (governo di fatto locale) Gli stati terzi non possono prestare sostegno agli insorti, ma dovrebbero “schierarsi” con il governo, la situazione è diversa in caso di genocidi ecc.. In quel caso gli stati terzi devono aiutare gli insorti. ES. Nel 2010 in Sud Sudan: Gli insorti sono riusciti a negoziare un accordo con governo di Al-Bashir. Il governo ha permesso il referendum e il 99% ha scelto di diventare uno stato indipendente e quindi si crea lo stato del Sud Sudan. (attualmente il popolo è molto povero e malato) La situazione in Siria, invece, è molto più complicata. I popoli sono dotati di personalità giuridica internazionale? Per rispondere a questa domanda dobbiamo parlare del principio di autodeterminazione dei popoli. E’ un principio del diritto internazionale ed è nato dopo la seconda guerra mondiale, nasce per impulso delle nazioni unite e questo principio si rivolge: - Ai popoli sottoposti a dominio coloniale (quindi questo principio ha anche l’obiettivo di porre fine al colonialismo) - Ai popoli che sono occupati da uno stato straniero con la forza armata ma solo se è stato occupato dopo la nascita di questo principio. (ES. 3 repubbliche baltiche: Estonia, Lettonia e Lituania hanno ottenuto l’indipendenza perché gliel’ha concessa l’Unione Sovietica e non grazie al principio, il quale non può essere applicato retroattivamente. Le repubbliche baltiche non la pensano così, ma dal punto di vista giuridico è stato “grazie” alla concessione dell’Unione Sovietica. - Gruppi razziali che all’interno di uno stato sono soggetti a discriminazione politica da parte del popolo. Il popolo non concede loro la partecipazione politica. Diritto di autodeterminazione dei popoli: tutti i popoli hanno il diritto di a)determinare il proprio assetto politico in piena libertà e b)perseguire il proprio sviluppo economico. Inoltre, ogni stato ha il dovere di favorire questo principio e quindi se il governo nega l’autodeterminazione, gli stati terzi devono sostenere il popolo. (Vedi Assemblea Generale dichiarazione sulla concessione dell’indipendenza ai popoli coloniali, ris 1514 del 1960 (pag. 65 e seguenti) AG dichiarazione sulle relazioni amichevoli tra gli stati, ris 2625 del 1970 (pag. 5 e seguenti): Gli stati si devono astenere, nelle loro relazioni internazionali, dal ricorso

Diritto internazionale, manuale breve GIOIA 1

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ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE8 ottobre 2013

INSORTI: gruppo organizzato di individui che combatte contro il governo di uno Stato per raggiungere determinati fini politici (conquista del potere, secessione di una parte del territorio per acquisire lindipendenza o per unirsi a un altro Stato).

Gli insorti sono organizzati sotto un comando responsabile e controllano una parte del territorio (governo di fatto locale)

Gli stati terzi non possono prestare sostegno agli insorti, ma dovrebbero schierarsi con il governo, la situazione diversa in caso di genocidi ecc.. In quel caso gli stati terzi devono aiutare gli insorti.

ES. Nel 2010 in Sud Sudan: Gli insorti sono riusciti a negoziare un accordo con governo di Al-Bashir. Il governo ha permesso il referendum e il 99% ha scelto di diventare uno stato indipendente e quindi si crea lo stato del Sud Sudan. (attualmente il popolo molto povero e malato)

La situazione in Siria, invece, molto pi complicata.

I popoli sono dotati di personalit giuridica internazionale?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo parlare del principio di autodeterminazione dei popoli. E un principio del diritto internazionale ed nato dopo la seconda guerra mondiale, nasce per impulso delle nazioni unite e questo principio si rivolge:

Ai popoli sottoposti a dominio coloniale (quindi questo principio ha anche lobiettivo di porre fine al colonialismo) Ai popoli che sono occupati da uno stato straniero con la forza armata ma solo se stato occupato dopo la nascita di questo principio. (ES. 3 repubbliche baltiche: Estonia, Lettonia e Lituania hanno ottenuto lindipendenza perch glielha concessa lUnione Sovietica e non grazie al principio, il quale non pu essere applicato retroattivamente. Le repubbliche baltiche non la pensano cos, ma dal punto di vista giuridico stato grazie alla concessione dellUnione Sovietica.

Gruppi razziali che allinterno di uno stato sono soggetti a discriminazione politica da parte del popolo. Il popolo non concede loro la partecipazione politica.

Diritto di autodeterminazione dei popoli: tutti i popoli hanno il diritto di a)determinare il proprio assetto politico in piena libert e b)perseguire il proprio sviluppo economico. Inoltre, ogni stato ha il dovere di favorire questo principio e quindi se il governo nega lautodeterminazione, gli stati terzi devono sostenere il popolo. (Vedi Assemblea Generale dichiarazione sulla concessione dellindipendenza ai popoli coloniali, ris 1514 del 1960 (pag. 65 e seguenti) AG dichiarazione sulle relazioni amichevoli tra gli stati, ris 2625 del 1970 (pag. 5 e seguenti): Gli stati si devono astenere, nelle loro relazioni internazionali, dal ricorso alla minaccia o alluso della forza. Gli stati devono risolvere le loro controversie in maniere pacifiche e non devono intervenire in questioni che appartengono alla competenza interna di uno stato. Le relazioni internazionali devono essere basate sulla Carta dellONU. Gli stati devono rispettare il principio di uguaglianza, autodeterminazione dei popoli e uguaglianza sovrana degli stati. Lautodeterminazione interna consiste nella possibilit per la popolazione di scegliere i propri governanti. (e lautodeterminazione esterna consiste nella possibilit per la popolazione di scegliere quale forma di governo darsi)Attualmente, le popolazioni che sono occupate da uno stato straniero con la forza sono la Cisgiordania e la Palestina (e la striscia di Gaza fino al 2005, ora sotto il controllo Palestinese)SITUAZIONE SAHARA OCCIDENTALE

In passato questarea era sotto la dominazione spagnola, la quale afferma che lascer libero il popolo ma invece stipula un accordo segreto con Mauritania e Marocco (1975)

La Spagna lascer libero lo stato ma poi domineranno la Mauritania (sud) e il Marocco (nord), in cambio la Spagna potr continuare a sfruttare le risorse del territorio.

In questo territorio cera un movimento rivoluzionario: Fronte Polisario, il quale riesce a scacciare la Mauritania dal sud. Il Marocco, per, riesce ad occupare sempre di pi questo territorio.

Nel 1977 viene proclamata la Repubblica Democratica Araba Sahraui dal fronte polisario e viene riconosciuta dallUnione Africana.(L'Unione Africana un'organizzazione di tipo sovranazionale e intergovernativo comprendente tutti gli stati africani ad eccezione del Marocco )

Il Marocco costru anche un muro, chiamato Berm, Muro Marocchino o Muro del Sahara occidentale per difendersi dal Fronte Polisario. Esso circondato da moltissime mine anti-uomo ed il campo minato pi grande al mondo. Il Berm il muro pi grande al mondo, dopo la muraglia cinese. (lunghezza superiore ai 2720 km)

LONU ha organizzato diverse missioni per migliorare la situazione, per esempio la missione di pace MINURFO nel 1971.

Al momento la situazione stazionaria, il territorio conteso tra Marocco e Fronte Polisario e gran parte della popolazione si rifugia nei campi profughi in Algeria.

Anche la corte internazionale di giustizia cerca di migliorare la situazione, vedi i due pareri su casi e materiali (pag. 67 e seguenti) La corte doveva rispondere a due quesiti: 1)Il sahara occidentale era, al momento della colonizzazione da parte della Spagna, una terra nullius? La corte d risposta negativa. 2)Quali erano i legami giuridici di questo territorio con Marocco e Mauritania? Non esistevano legami giuridici con Marocco e Mauritania e quindi essi non hanno nessun diritto su questo territorio. Per dare questo parere la corte si servita anche del diritto di autodeterminazione dei popoli).ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE

11 ottobre 2013Le organizzazioni intergovernative (organizzazioni internazionali, organizzazioni di stati) sono dotate di soggettivit internazionale, a differenza delle ONG.

PROCEDURA PER LA CONCLUSIONE DI UN TRATTATO INTERNAZIONALE (accordo, convenzione, patti sono sinonimi. Contratto non un sinonimo)

Se i soggetti sono due il trattato bilaterale, se i soggetti sono pi di due il trattato multilaterale.

Esistono due procedure:

Procedura solenne

Procedura in forma semplificata

Procedura Solenne FASE DEL NEGOZIATO: Gli stati devono mettersi daccordo su cosa scrivere nel trattato. In questa fase partecipano i rappresentanti degli stati, i quali vengono chiamati Plenipotenziari (= persone dotate di pieni poteri per trattare e concludere un trattato). Inoltre ci sono altre persone che partecipano a questa fase, i quali non hanno bisogno del documento di pieni poteri: capi di stato, capi di governo, ministri degli esteri (questi 3 possono trattare qualsiasi trattato), capi di missione diplomatica (essi sono quasi sempre gli ambasciatori e possono trattare i trattati bilaterali con lo stato accreditatario, ovvero lo stato in cui c la missione politica) e i rappresentanti di uno stato presso unorganizzazione intergovernativa (questultimi possono trattare i trattati che vengono svolti presso la loro organizzazione internazionale).

Normalmente in questa fase viene indetta una conferenza diplomatica, nella quale i rappresentanti decidono le regole di procedura (esempi: il trattato deve essere accettato allunanimit o alla maggioranza? Ecc..). Se il negoziato ha successo (ha volte per avere successo devono dare il consenso tutti gli stati) si procede con l.. ADOZIONE DEL TESTO: In seguito alle varie discussioni, bisogna stilare il testo. Il trattato pu essere diviso in articoli (in inglese sections) e gli articoli possono essere suddivisi in commi o paragrafi, a loro volta i paragrafi possono essere divisi in sottoparagrafi.

AUTENTICAZIONE DEL TESTO: I plenipotenziari devono firmare il testo, dopo le firme il testo non potr pi essere cambiato. (A volte le firme dellautenticazione arrivano in un secondo momento, in questo caso si dice: Firma differita ).Alla fine della conferenza diplomatica viene scelto un depositario, il quale raccoglier le ratifiche dei vari stati (quando un trattato avviene presso unorganizzazione internazionale il depositario il segretariato, il quale composto dai dipendenti dellorganizzazione internazionale). RATIFICA: questa fase consiste nella firma dellorgano costituzionalmente competente (esso non uguale per tutti gli stati, in Italia il presidente della repubblica, qualche volta insieme al governo). Questa firma ha il potere di impegnare lo stato a rispettare il trattato. Lo stato non ha limiti di tempo per apporre la propria firma di ratifica e quindi questa firma, spesso, effettuata dopo molto tempo. Inoltre, uno stato pu anche decidere di non ratificare il trattato. (Gli stati che ratificano sono chiamati stati Contraenti) ENTRATA IN VIGORE DEL TRATTATO: Quando il trattato deve iniziare ad essere rispettato? Quante ratifiche devono esserci purch il trattato entri in vigore? La situazione diversa da trattato a trattato. Nei trattati bilaterali non c un depositario e il trattato entra in vigore quando ci sono entrambe le ratifiche. Invece, nei trattati multilaterali non ci sono regole fisse, ogni trattato pu prevedere una regola diversa, normalmente esiste un articolo in cui viene indicato il numero minimo di ratifiche per lentrata in vigore del trattato. Casi Materiali pag. 142 e seguenti: Convenzione Penale contro la corruzione del Consiglio dEuropa (1999) e Trattato internazionale sulle risorse fitoenergetiche per lalimentazione e lagricoltura FAO (2001)Procedura semplificataIn questa procedura la parte dellaccettazione pi semplice, infatti in alcuni casi la firma del plenipotenziario pu concludere il trattato e quindi non c bisogno della firma di ratifica (questo, per, dipende da paese a paese). Ci possibile solo quando stato chiaramente stabilito dalla conferenza diplomatica, inoltre deve essere stabilito nel trattato stesso e deve risultare dai pieni poteri. Quindi, in entrambe le procedure la fase dellentrata in vigore uguale, cambia semplicemente come viene manifestato il consenso.

Ogni trattato diverso e ogni trattato ha regole diverse. Alcuni trattati possono essere aperti a stati terzi, quindi anche gli stati che non hanno partecipato alla fase del negoziato possono firmare, questa firma chiamata adesione ed da equiparare alla ratifica. Se non c la Clausola di adesione pu esserci la notificazione di successione.Secondo la CVDT: Gli stati di nuova formazione sono vincolati dalle norme consuetudinarie e, la dottrina recente afferma che sono vincolati anche dai trattati sui diritti umani = tabula rasa

Secondo la Conv. Di Vienna del 1978: agli stati di nuova formazione che erano soggetti a dominio coloniale si applica la regola della tabula rasa, invece, agli altri nuovi stati si applica il subentro automatico.

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE

14 ottobre 2013Organizzazioni internazionali:

Le organizzazione internazionali sono create attraverso un trattato multilaterale.

Le organizzazioni internazionali sono (1)associazioni volontarie di stati (2)fondate su un accordo internazionale (o altro strumento di diritto internazionale), (3)composte da organi permanenti e stabili e (4)autonome rispetto ai loro membri. (5)Lobiettivo fondamentale delle organizzazioni internazionali la cooperazione tra gli stati (ovvero il lavoro svolto in comune dagli stati).

Il fenomeno del multilateralismo legato al trattato multilaterale, esso nasce nel 1815. (Congresso di Vienna)

In questo periodo nasce il concerto europeo, prima organizzazione di carattere tecnico, nasce come esito delle decisioni prese al congresso di Vienna, rappresentava lequilibrio delle potenze esistente in Europa dalla fine delle Guerre Napoleoniche (1815) al congresso di Berlino (1878).

Inoltre nascono organizzazioni fluviali (come quella del Reno a Magonza nel 1831).

Sempre nel 19 secolo inventano la macchina a vapore e il telegrafo.

Nel 1865 si forma lUnione Generale dei Telegrafi, essa la prima OI di tipo moderno.

Nel 1874 si forma lUnione Postale Universale, con sede a Berna, essa coordina le politiche postali dei diversi paesi.

Inoltre, in questi anni nasce lufficio internazionale dei pesi e delle misure, ancora oggi a Parigi.

Rivoluzione industriale significa commercio.

Nel 1886 > Unione per la protezione della propriet industriale

Nel periodo tra le due guerre la cooperazione diventer pi vasta e Wilson presenta i 14 punti su cui si dovranno fondare le relazioni internazionali per garantire un mondo pi pacifico. Viene creata la societ delle Nazioni Unite e lILO (Organizzazione internazionale Lavoro).

La societ delle nazioni non riusc a raggiungere il suo primo obiettivo, ovvero quello di mantenere la pace (infatti ci fu la seconda guerra mondiale).

Alla fine della 2GM viene chiusa la societ delle nazioni e si crea lOrganizzazione delle Nazioni Unite, organizzazione di tipo moderno con 193 Membri. Essa viene creata con la Carta di S. Francisco il 24 giugno 1945, poi gli stati ratificano e lONU entra in vigore il 24 ottobre 1945.

LEGGERE TUTTO CIO CHE RIGUARDA LONU SU CASI E MATERIALI (pag 32 e ss + leggere bene capitolo 7 pag 38)

Agenzie specializzate hanno come obiettivo la pace e sono organizzazioni internazionali indipendenti (anche ILO e FAO sono agenzie specializzate). Sono associate alle Nazioni Unite per sostenerle in diversi campi e cercare di permettere allONU di raggiungere i suoi obiettivi)

Le organizzazioni non governative (ONG) sono organizzazioni private e lONU ne ha accreditate pi di 2000. Le ONG sono un esempio di entit che hanno una sempre maggiore importanza allinterno delle OI. In molte ONG, oggi, non ritroviamo elementi governativi.

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15 ottobre 2013LItalia nei trattati internazionaliLe principali norme sulla competenza a stipulare i trattati internazionali si trovano nella costituzione.Art. 87 par. VIII (pag. 196) Il pres. della repubblica ratifica i trattati internazionali previa, quando occorra, lautorizzazione delle camere.

Leggere art. 89.

Art. 80: 5 categorie di trattati in cui il presidente della repubblica ha bisogno dellautorizzazione delle camere;

Natura politica (categoria molto ampia)

Variazioni di territorio

Oneri aggiuntivi alle finanze

Previste arbitrate o regole giudiziarie: il parlamento deve essere daccordo

Modifica di alcune leggi: Il parlamento fa le leggi e se per rispettare un trattato internazionale bisogna modificare delle leggi chiaro che esso deve essere daccordo

Tutto ci vale per la procedura solenne.

Leggere pag. 199 2.3 Art. 1 : Il presidente della repubblica aveva bisogno dellautorizzazione. La regola formulata in modo semplice.

Camera dei deputati + senato della repubblica = parlamento

LItalia pu utilizzare la procedura semplificata? La nostra costituzione non dice nulla, dobbiamo cercare di capirlo dagli articoli che abbiamo a disposizione. Potremmo dire che se un trattato non rientra nelle 5 categorie dellArt. 80, lItalia pu utilizzare la procedura semplificata.

Cosa succede se il trattato non rispetta alcune leggi della costituzione?

In teoria la ratifica di quel paese considerata nulla, invalida.

Pag. 109 es. Art. 46 CVDT

Trattati di codificazioni: trattati che contengono norme consuetudinarie o che mettono per iscritto norme che non sarebbero scritte proprio perch sono consuetudinarie.

Art. 26 CVDT: il trattato obbligatorio per gli stati contraenti > Patta sun servanda

Art. 28: Il trattato non applicabile retroattivamente.

Art. 34: un trattato non obbliga gli stati terzi (non contraenti) ad osservarlo.

Art. 26 sui diritti per gli stati terzi: possibile se gli stati contraenti manifestano unintenzione di farlo e poi ci devessere il consenso dello stato terzo.

Art. 35 riguarda gli obblighi per gli stati terzi: ci devessere intenzione degli stati contraenti e il consenso dello stato terzo ed esso deve essere scritto.

Art. 37: modifica obblighi e diritti degli stati terzi. Si pu modificare un obbligo (con Art.37) ma non un diritto.N.B. Se un trattato prevede vantaggi per uno stato terzo non serve il consenso di esso. Se un trattato prevede dei doveri per uno stato terzo, SERVE il consenso scritto dello stato. In entrambi i casi serve lintenzione degli stati contraenti.

Gli stati possono modificare un trattato (sinonimi di modifica sono: emendamento, riforma, revisione) CVDT Art. 39: come se si dovesse fare un nuovo trattato. E che fine fa il trattato precedente? Art. 59: il trattato ha termine quando tutti gli stati ratificano per estinguerlo, ma non sempre succede. Art. 40 (4)

Come si deve comportare uno stato che ha retificato entrambi? E che quindi vincolato da entrambi?

Art. 30 pag. 3: Prevale trattato posteriore se esso non modifica completamente quella precedente.

Non tutti gli stati contraenti del primo trattato ratificano il secondo: Art. 30 (4)

Art. 30 (2): spesso si inseriscono clausole di compatibilit o si subordinazione e quindi gli stati cercano di risolvere a monte questi problemi. In queste norme ci sar scritto quale trattato dovr prevalere in caso di incompatibilit.Art. 30(5): La CVDT prende atto del fatto che lo stato potrebbe commettere 1illecito internazionale nel momento in cui deve scegliere tra uno dei 2 trattati. *VEDI ESERCITAZIONE, SOLUZIONE E CLAUSOLE DI COMPATIBILITA*ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE

18 ottobre 2013NORMA COGENTE o IMPERATIVA: Non possono mai essere derogate dagli stati. Se un trattato in conflitto con una norma cogente esso nullo. Prevale la norma cogente, essa non pu essere derogata. I trattati possono derogare a norme consuetudinarie.

Derogare = non rispettare

Leggere Art. 41 CVDTUn po di terminologia La norma sancita dallArt. 41 Disposizione: in inglese provision

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE

21 ottobre 2013INTERPRETAZIONE DEI TRATTATITutte le norme giuridiche hanno bisogno di uninterpretazione.

[Teoria dellatto chiaro: in claris non fit interpretatio. Secondo la teoria esistono norme completamente chiare che non necessitano interpretazione, ma secondo la prof questa teoria non valida.]

Convenzione di Vienna (CdV) ARTT 31 e 32 (casi e materiali p. 114)

Contiene norme consuetudinarie gi esistenti prima del 1914.

Chiunque debba rispettare/attuare il trattato (soprattutto gli Stati) deve prima interpretarlo per poter definire il contenuto delle norme, compresi gli obblighi e i diritti ad esse legati.

ART 31: Regola generale di interpretazione.

Elementi che vanno presi in considerazione per identificare il significato delle norme:

- senso comune -> significato letterale dei termini, interpretazione testuale

- nel contesto -> interpretazione sistematica (confronto tra diverse parti del trattato). Il contesto non solo il testo, ma anche il preambolo e gli allegati del trattato.

- alla luce delloggetto (materia) e dello scopo (obiettivo) del trattato -> bisogna tenerli in considerazione senza per stravolgere linterpretazione letterale del trattato

Interpretazione teleologica/finalistica: quella che d molta importanza allo scopo del trattato.

ART 31(4) - Significato particolare (al contrario di comune, ordinario) di termini ed espressioni.

ART 32 - Mezzi complementari (sussidiari) di interpretazione: strumenti che possono aiutare ad interpretare le norme, a capire quale fosse lintenzione delle parti nel momento in cui il trattato stato negoziato.

Esempio di mezzo complementare: LAVORI PREPARATORI: documenti redatti durante il negoziato contenenti tutti gli interventi che vengono fatti dai plenipotenziari dei diversi Stati.

> Interpretazione soggettiva (usata in passato, si mirava a evidenziare le intenzioni delle parti contraenti)

> Interpretazione oggettiva

ART 32: si usa per:

- per confermare il significato ottenuto con lapplicazione della regola generale;

- se lapplicazione della regola generale porta ad un risultato non soddisfacente, per definire il significato.

Esempio (casi e materiali p. 139): 1922: Parere CPGI su ILO - C confusione tra i termini industria e industriale. Alla fine la corte dice che anche lagricoltura inclusa.Vedi: ART 33 CdV - Trattati che sono stati autenticati in lingue diverse (lingue autentiche).Esempio (casi e materiali p. 47): ART 111 Carta delle Nazioni Unite

Altri esempi: casi e materiali p. 179, p. 88.ART 33(3) CdV - I trattati stipulati in pi lingue autentiche si PRESUME abbiano lo stesso significato nelle varie versioni linguistiche.

ART 33(4) - In caso di contrasto tra le diverse versioni linguistiche autentiche, bisogna adottare il significato che, tenuto conto delloggetto e dello scopo del trattato, meglio le concilia.

Esempio (casi e materiali p. 80): ART 5(3) CEDU. Cosa si intende per termine ragionevole? La lingua italiana non autentica in questa convenzione, che stata redatta in inglese e francese. Nella versione inglese si intende che ci sia un breve periodo tra larresto e linizio del processo. La versione francese dice che un breve periodo deve passare tra larresto e il giudizio. Si dovrebbe utilizzare la versione che concilia le diverse versioni nel migliore dei modi, ma a volte non possibile e bisogna sceglierne una delle due. La versione che concilia le due quella inglese, perch compresa in quella francese che invece pi estesa, per in un caso riguardante la Germania, la Corte scelse invece la versione francese.

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE

22 ottobre 2013

FONTI DI DIRITTO PARTICOLARE: I trattati sono fonti di norme che si applicano solo agli Stati che li ratificano.

Fonti generali: norme che si applicano a tutti gli Stati (e ad altri enti come organizzazioni internazionali) -> CONSUETUDINI.

Ricognizione: cercare e controllare se una data norma consuetudinaria esiste o meno.

Definizione di consuetudine internazionale. Statuto della Corte Internazionale di Giustizia (casi e materiali p. 47-49).

ART 38 - Pratica generale accettata come diritto.

> PRASSI (diuturnitas, che si ripete: ripetersi di uno stesso comportamento da parte degli Stati)

> Convinzione che quel comportamento sia OBBLIGATORIO/vincolante. OPINIO JURIS SIVE NECESSITATIS (obbligatorio e necessario).

> Tempo: le consuetudini impiegano tempi differenti a crearsi

Teoria dualistica della consuetudine: deve per forza avere sia gli elementi di prassi che di opino juris (obbligatoriet).

COMITY (cortesia) internazionale: prassi senza opino juris.Esempio: immunit dalla giurisdizione per il personale di unambasciata. Esiste una norma molto antica per cui gli ambasciatori hanno limmunit diplomatica: se un ambasciatore commette un reato sul suolo straniero non pu essere processato n giudicato finch rimane in carica. Questo vale, in certi casi, per tutti i funzionari delle ambasciate. Questa per non una norma consuetudinaria: esiste la prassi ma non lopino juris (non considerato obbligatorio).

La prassi deve essere sufficientemente diffusa, ovvero devono parteciparvi numerosi stati. Inoltre deve essere uniforme: gli Stati che la seguono in date situazioni devono comportarsi sempre in quel modo, costantemente nel tempo.

Gli Stati mettono in atto un comportamento tramite atti ufficiali, sia nelle relazioni con gli altri Paesi, sia negli organi interni e nelle proprie leggi.

casi e materiali p. 106 CIG, parere sulla liceit della minaccia o delluso delle armi nucleari (1996). Paragrafi 64-67: La Corte conclude dicendo che non esiste una vera e propria opinio juris.Esempio: risarcimento dovuto ad una persona straniera per espropriazione o nazionalizzazione della propriet pu essere:

1) PROMPT (pronto, dato in tempi rapidi), ADEQUATE (pari al valore di mercato del bene espropriato) and EFFECTIVE (in una valuta utilizzabile fuori dallo Stato).2) APPROPRIATE COMPENSATION: pu non avere lo stesso valore del bene espropriato, un indennizzo meno vantaggioso.

Su questo argomento non c opinio juris ma esistono molti accordi bilateriali.ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE

25 ottobre 2013

NORME CONSUETUDINARIE (II)

Nascono con un processo spontaneo degli Stati. Ripetersi di uno stesso comportamento da parte degli Stati finch si convincono che esso sia obbligatorio.

Metafora: percorso per salire su una montagna: inizialmente chi sale sceglie un percorso casuale, spinto dalla convenienza (dove meno ripido). Man mano per lerba viene schiacciata e si crea sempre pi nitidamente un sentiero. Alla fine chi deve salire vedr il sentiero creatosi e penser che quel percorso sia obbligatorio.

CONCEZIONE CONSENSUALISTICA della consuetudine: secondo alcuni studiosi la consuetudine nasce da un accordo tacito tra Stati, cio laccettazione e il consenso a vincolarsi. Secondo la prof questo falso! E una teoria poco seguita, si lega allART 38 CdV.

I nuovi Stati che nascono sono vincolati alle consuetudini anche se non hanno collaborato alla loro creazione.

Se un gruppo significativo di Paesi contesta una consuetudine che non ha aiutato a createla questione diventa complessa.

Anche leliminazione di una consuetudine (desuetudine) un processo spontaneo.

Esempio: prompt, adequate and effective compensation / appropriate compensation: la mancanza di uniformit sulla questione tra gli Stati fa s che questa non possa divenire una consuetudine. Per i Paesi del terzo mondo sono riusciti ad imporre agli altri Stati la prima norma invece che la seconda.

PERSISTENT OBJECTOR: Stato che si oppone a una consuetudine in via di sviluppo (che altri Stati stanno iniziando a creare). Lobiettore persistente ha diritto di far valere la sua contestazione. Nel caso in cui la norma si formi comunque, essa non dovrebbe essere applicabile a questo Stato (in teoria! dipende dal tribunale che se ne occupa).

CONSUETUDINI PARTICOLARI> Locali o regionali: seguite da un gruppo di Paesi di una specifica area geografica. Esempio: Asilo diplomatico nei Paesi dellAmerica Latina. Chi commette un reato politico ed perseguitato nel proprio Paese pu avere la qualifica di rifugiato se si reca nellambasciata di un Paese dellAmerica Latina.

Nel caso delle consuetudini locali necessario provare che lo Stato preso in considerazione manifesti effettivamente la sua opino juris in materia.

> Consuetudine modificatrice di un trattato multilaterale. Pu succedere che gli Stati non modifichino il trattato tramite una procedura formale, ma che inizino a seguire un determinato comportamento che ripetendosi diviene prassi e va a modificare o integrare il trattato stesso.

Esempio (casi e materiali p. 36): Carta delle Nazioni Unite.

ART 27(3). Decisioni del Consiglio di Sicurezza: devono esserci i votivi 9 membri, tra cui i 5 membri permanenti. Ma pu succedere che uno dei membri permanenti si ASTENGA dal voto (non potendo opporsi): in tal caso la decisione passa lo stesso. Questo serviva durante la guerra fredda, quando USA e URSS non volevano mai accordarsi. La cosa divenuta prassi ed quindi una norma. Nel caso per in cui uno dei membri permanenti si ASSENTI al voto, la risoluzione non pu essere adottata.

ART 42. Misure implicanti luso della forza. Il CdS pu intraprendere azioni militari per ristabilire la pace-> ma non lo fa, quindi:

- Il CdS ha autorizzato gli Stati ad usare la forza armata in certe situazioni

- Missioni di peacekeeping (caschi blu): solo per legittima difesa

In teoria solo il CdS poteva intraprendere azioni militari, ma non avendo mai creato un suo esercito ha fatto nascere la norma consuetudinaria che permette le due condizioni qui sopra.

CODIFICAZIONE DEL DIRITTO CONSUETUDINARIO> Codificazione scientifica o dottrinale: studiosi ed esperti redigono un testo in cui si trovano le norme consuetudinarie relative a un certo settore. Esistono associazioni di diritto internazionale che eseguono ricognizioni per individuare le norme e riportarle per iscritto. Il valore di questi testi serve a far conoscere lesistenza delle consuetudini esistenti e anche gli Stati possono farvi riferimento.

> Codificazione normativa: predisposizione di un testo con carattere giuridicamente vincolante. Stipulazione di trattati internazionali che comprendono le norme consuetudinarie. Gli accordi di codificazione, come tutti i trattati internazionali, vincolano gli Stati CONTRAENTI, cio che li ratificano.

Esempio (casi e materiali p. 103): CIG, sentenza sulla piattaforma continentale del mare del Nord. Danimarca e Olanda vs. Repubblica federale tedesca, 1969.

Le acque territoriali sono comprese entro 12 miglia dalla costa: in questo spazio gli Stati hanno il controllo territoriale. Norma consuetudinaria: entro 200 miglia marine gli Stati (pur non potendo esercitare la sovranit) possono usare le risorse ittiche (pesci) e del sottosuolo (petrolio) in modo esclusivo. Il problema sorge tra gli Stati contigui: come misurare le 200 miglia? Convenzione di Ginevra sul diritto del mare, 1958: criterio di equidistanza.

Nel caso di Danimarca, Olanda e Germania questo criterio creava una situazione molto sfavorevole alla Germania, che perci si oppose allapplicazione della norma. La CIG vide che la norma aveva poca prassi e nessuna opino juris, quindi non era consuetudinaria, e la Germania vinse la controversia. La CIG disse perci agli Stati di accordarsi in modo equo sulla piattaforma continentale. Convenzione di Montego Bay, 1982.

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE

28 ottobre 2013CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE Lopera di codificazione viene affidata ad un organo delle nazioni unite.

Art. 13 ONU (pag 35) AG promuove lo sviluppo progressivo del dir.internazionale e la sua codificazione.

Nel 1947 lAG ha istituito la commisione del diritto internazionale, la quale composta da 34 esperti eletti dallAG. AG commissiona alla CDI un lavoro

CDI ricerca le norme consuetudinarie vigenti nel settore che sta esaminando

Dopo riunioni e ricerche, presenta un testo scritto allAG (PROGETTO DI ARTICOLI)

Ora ci sono diverse possibilit per lAG, essa pu adottare il progetto di articoli sotto forma di:

trattato e si parte con la fase delladozione del testo

accordo di codificazione(codificazione normativa) raccomandazione (non vincolante) e quindi atto di soft law.In alcuni settori, dove il diritto internazionale in continua espansione lAG non si serve della CDI ma di un comitato ad hoc formato da rappresentanti degli stati, i quali studiano la questione e poi adottano un atto non vincolante e in un secondo momento un accordo internazionale.

FONTI PREVISTE DA ACCORDIFonti: fatti/atti/procedimenti idonei a produrre norme giuridiche. Le fonti sono diritti e obblighi.

Allinterno di un trattato possiamo trovare: Norme materiali e norme strumentali, questultime non prevedono obblighi per stati contraenti ma prevedono che attraverso un procedimento verranno create norma che prevedranno obblighi per gli stati contraenti.

CDS: Consiglio di sicurezza esso responsabile del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale (cap VI e VII: Art. 41 pag.38). -Vedi su Ariel doc. Conseil de securit: Obblighi per la Siria: 1)embargo sulle armi - 2)proibizione di concedere dei visti di ingresso e soggiorno di alcune persone indicate nellallegato 1, es. figlio di Gheddafi 3) Gelare i fondi che si trovano sul loro territorio, che sono sotto il controllo delle persone indicate nellallegato 2.-Vedi su Ariel doc. versione consolidata del trattato sul funzionamento dellUE Art. 288 ICAO: International Civil Aviation Organization (pag. 307) elabora regole che poi gli stati dovranno obbligatoriamente seguire, es. sicurezza negli aeroporti, tratte aerei..

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE

29 ottobre 2013RAPPORTO TRA LE DIVERSE FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALEConsuetudini: vincolano tutti gli stati e fanno parte del dir. Int. Generale

Trattati: vincolano solo i paesi contraenti e fanno parte del dir. Int. Particolare

Fonti previste da accordi: contengono norme conformi al trattato che ne consegue.

Hans Kensel dice che non tutte le norme sono sullo stesso piano

Ci sono diverse opinioni, vediamo 2 ipotesi:

1) Le consuetudini sono fonti primarie, i trattati sono fonti secondarie e le fonti previste da accordi sono fonti di terzo grado. (Forse prevalente questa teoria)2) I trattati e le consuetudini sono fonti primarie e le fonti previste da accordi sono fonti secondarie.

Entrambe sono daccordo sul fatto che un trattato internazionale prevale sulla consuetudine, infatti un trattato pu derogare alla consuetudine ma una consuetudine non pu derogare ad un trattato.

Leggere art. 53 + 64 sulle norme imperative. Il secondo paragrafo dellart. 53 non aggiunge nessun elemento, non ci dice quali sono queste norme ne indica quali sono le fonti quindi si dice che questa definizione tautologica invece lart 64 ci dice che se si forma una nuova norma imperativa tutti i trattati gi esistenti in conflitto con essa diventeranno nulli.Le norme imperative possono essere modificate solo da altre norme imperative. Se si infrangono > responsabilit internazionale aggravata.Esempi di norme sicuramente cogenti Divieto delluso della forza

Autodeterminazione dei popoli. Sentenza sul Timor orientale pag. 72: La corte non pu pronunciarsi perch lIndonesia non ha dato il consenso alla corte di esaminare il caso, comunque fa intendere tra le righe che daccordo con il Portogallo. Un paese pu decidere di non essere giudicato dalla corte anche se stiamo parlando di norme cogenti, ma nel caso di Gross Violation questimmunit non vale. Divieto di violazioni gravi ed efferate dei diritti umani > Gross Violations. Non preso in esame il singolo episodio, devessere una cosa sistematica.Esempio: divieto di genocidio. Se violi questa norma commetti un crimine internazionale dellindividuo e sar responsabile lo stato ma anche chi personalmente lha commesso.

APPLICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE ALLINTERNO DELLO STATOLe norme internazionali trovano applicazione nelle relazioni internazionali ma anche allinterno degli stati. A volte le norme internazionali impongono agli stati di tenere un determinato comportamento al proprio interno e quindi gli attribuiscono diritti ed obblighi. Altre volte, le norme internazionali obbligano gli stati ad inserire delle norme uniformi, internazionalmente concordate, nel loro diritto interno ( il caso dei trattati di diritto uniforme). Pu anche darsi che lobbligo internazionale consista nel non adottare determinate norme allinterno dello Stato per esempio nel caso della norma internazionale che vieta la tortura: se uno stato non introduce questa legge nel diritto interno d luogo a responsabilit internazionale. Di solito, le norme internazionali si limitano ad obbligare lo stato a garantire un determinato risultato in concreto, senza che il diritto interno sia modificato, ma se uno stato non si comporta in modo uniforme dovr rispondere di illecito internazionale.Gli stati devono prendere delle misure per far s che il diritto internazionale sia rispettato.Il diritto interno deve adattarsi, eventualmente modificando alcune norme. Altrimenti lo stato dovr rispondere di responsabilit internazionale.Tesi monista > si divide in orientamento internazionalista e nazionalista. Secondo lorientamento internazionalista dir. Interno e dir. Internazionale fanno parte di un unico ordinamento e quindi le norme internazionali sarebbero direttamente applicabili al diritto interno senza alcun bisogno di trasformazione in norme interne. In caso di conflitti prevale il diritto internazionale o il dir interno? Ci si deve porre questa domanda. Secondo lorientamento nazionalista il diritto il diritto interno e quindi esso prevale sul diritto internazionale. (Questo poco diffuso)Tesi dualista > diritto interno e diritto internazionale fanno parte di due ordinamenti diversi e prevale il diritto internazionale. Le norme internazionali, quindi, devono considerarsi inapplicabili allinterno del diritto interno a meno che non vengano trasformate in norme interne(procedimento ordinario) o rese applicabili da una norma interna(procedimento speciale).(Noi seguiamo la tesi dualista)Il diritto interno deve conformarsi alle norme internazionali vigenti per un paese e per fare questo ci sono due procedimenti: ordinario (o tramite trasformazione o riformulazione) e speciale (o tramite rinvio). Nel primo caso la norma viene riformulata in un atto interno e quindi la norma internazionale viene tradotta e trascritta nel diritto interno. Nel secondo caso la norma si trascrive ma viene emanato un atto interno che contiene un rinvio alla norma internazionale. Nellordinamento speciale si pu fare un rinvio automatico e permanente (la norma interna si riferisce a tutte le norme internazionali da una determinata fonte) oppure un rinvio ad hoc (la norma interna si riferisce ad una singola norma internazionale o a determinati gruppi di norme internazionali). In Italia di solito si utilizza il procedimento speciale mediante rinvio ad hoc.Ciascuno stato libero di usare il procedimento che preferisce,Principio della relativit dei valori giuridici (Morelli) dice che ciascun ordinamento giuridico procede in maniera autonoma e indipendente dagli altri e quindi pu accadere che uno stesso fatto sia considerato illecito o illecito a seconda dellordinamento e quindi, uno stesso fatto pu produrre diverse conseguenze giuridiche. Proprio per questo principio necessario ladattamento del diritto interno, perch se uno stato non rispetta le norme di diritto internazionale incorre in responsabilit internazionale. In questo caso, uno stato non pu invocare il suo diritto interno per giustificare un comportamento contrario ad un obbligo internazionale, il diritto internazionale prevale.ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE

04 novembre 2013ADATTAMENTO NORME CONSUETUDINARIE IN ITALIACome opera lordinamento giuridico italiano:

Art.10 Cost. Italiana (Pag. 191 Casi e Materiali) fa riferimento al procedimento speciale.

Una volta inserite le norme internazionali nellordinamento interno, queste norme di adattamento assumono la posizione della norma attraverso la quale la norma internazionale stata inserita. Quindi, le norme consuetudinarie sono sullo stesso livello delle norme costituzionali, in caso di conflitto bisognerebbe fare prevalere la norma successiva per di solito si mira a garantire la prevalenza della norma consuetudinaria. Questo per prevale solo in linea di principio, infatti pu darsi che una norma costituzionale assicuri, comunque, la prevalenza delle norme internazionali sulle norme interne. In Italia i trattati internazionali hanno rango di legge ordinaria, in caso di conflitto tra trattati e norme ordinarie si risolve con linterpretazione conforme (e quindi mediante linterpretazione) o con la specialit sui generis: i trattati prevalgono perch con essi lo stato ha preso degli impegni internazionali.. Ma essendo norme ordinarie, non possono prevalere sulla Costituzione ma lart. 117 comma 1, il quale stato modificato da poco (pag196) della costituzione assicura la loro prevalenza in caso di conflitto. (prima prevalevano solo alcuni tipi di trattato) In caso di conflitto se ne occupa la corte costituzionale.LArt. 10 comma 1 Cost. afferma che lordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. Questa una norma costituzionale che, mediante il procedimento speciale con rinvio automatico e permanente alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute: Esse sono le norme consuetudinarie, le norme cogenti, i principi generali del diritto internazionale e i principi generali di diritto riconosciuti dalle nazioni civili. Per questo le norme consuet. sono costituzionali e i trattati sono norme ordinarie.Una parte della dottrina, per, sostiene che almeno le norme del diritto internazionale cogente andrebbe riconosciuto il rango supercostituzionale dei principi supremi.

PRO e CONTRO DEI DUE PROCEDIMENTI:

Il procedimento ordinario assicura maggiore certezza perch il legislatore pu riformulare la norma internazione secondo le esigenze proprie del diritto interno. Il procedimento speciale quello che meglio assicura la corrispondenza tra i due diritti. Infatti, la traduzione della norma nel procedimento ordinario potrebbe risultare lacunosa o erronea, mentre con il procedimento speciale non si corrono rischi su questo.

Se si adotta il procedimento ordinario la norma interna resta in vigore anche se la norma internazionale non pi in vigore o si modificata nel tempo. Se si adotta il procedimento speciale, le norme internazionali sono applicabili solo finch esse restano in vigore sul piano internazionale.

Per le norme che non sono auto applicative, ovvero quelle norme che non sono self-executing, si deve per forza applicare il procedimento ordinario perch queste norme hanno bisogno di qualche integrazione. Es. norma sulla qualit dellaria > lo stato dovr dotarsi di strumenti tecnologici per controllare la qualit e quindi non direttamente applicabile.

ESEMPIO del conflitto tra Art. 24 della costituzione italiana e la norma consuetudinaria sullimmunit dalla giurisdizione civile per gli agenti diplomatici stranieri. In una famosa sentenza del 1979, la Corte Costituzionale ha mostrato di voler risolvere la questione sulla base della combinazione di tre criteri:

a) Criterio cronologico, in base al quale le norme internazionali gi esistenti al momento delladozione della costituzione dovrebbero comunque prevalere.

b) Criterio gerarchico, in base al quale le norme internazionali venute ad esistenza dopo ladozione della costituzione non potrebbero derogare ai principi fondamentali della costituzione.

c) Criterio di specialit, che garantisce normalmente la prevalenza delle norme internazionali antecedenti alladozione della Costituzione e di quelle successive non contrastanti con i principi fondamentali

(In altre parole, se le norme internazionali preesistevano alla costituzione, esse dovrebbero prevalere. Se invece si sono formate dopo la costituzione, prevalgono solo se non sono in conflitto con i principi fondamentali della costituzione.)

Comunque, la corte non ha chiarito le conseguenze pratiche delleventuale contrasto tra una norma di diritto internazionale generale successiva alla costituzione e un principio fondamentale della costituzione.

Il primo principio fondamentale riguardo al rango delle norme dice che una norma di grado inferiore non pu andare contro a una norma di grado superiore. Il secondo principio dice che tra fonti di pari grado prevale quella successiva.

La Corte Costituzionale ha la funzione di valutare la legittimit costituzionale, ovvero deve controllare che le norme siano conformi alla costituzioni altrimenti esse saranno nulle.

Adattamento ai trattati in ItaliaNon esiste un articolo che lo provveda. Di solito si procede alladattamento ad hoc quindi al proc. Speciale e si parla in proposito di ordine di esecuzione del trattato.

In base a cosa scegliamo uno dei due procedimenti? Per le norme self executing scegliamo il procedimento speciale e per le norme non self executing scegliamo quello ordinario. Le norme non self executing sono quelle norme che impongono allo stato un obbligo per la cui esecuzione indispensabile individuare un organo interno competente o una procedura interna applicabile.

Es.FAO risorse tipo energetiche + legge autorizzazione ratifica Italia (pag.199 leggi art 1-2, gli articoli seguenti sono quegli articoli che permettono di poter applicare il trattato -> in questo caso i due procedimenti coesistono nello stesso atto)

Secondo Conforti le norme non auto applicative sono:

1) quelle norme che si limitano ad attribuire una facolt agli stati, ovvero che lasciano liberi gli stati di scegliere tra pi possibilit. Es. La norma del mare territoriale ha due possibilit per calcolare le miglia: o si parte dalla linea della bassa marea o si pu utilizzare il metodo delle linee rette, l' Italia utilizza quest'ultimo metodo e ha inserito la norma nel codice della navigazione.

2) le norme che impongono allo stato un obbligo per la cui esecuzione indispensabile individuare un organo interno competente o una procedura interna applicabile. Es. Qualit dell'aria

3) le norme che impongono allo stato un obbligo per la cui esecuzione sono indispensabili adempimenti costituzionali. (Art. 25 cost, per cui nullum crimen, ma anche nulla poema, sine lege = nessun reato pu essere perseguito se non c' una legge che lo sanzioni e nessuna sanzione pu essere prevista se non segnata su una legge del parlamento. Es. Convenzione del consiglio d Europa contro la corruzione.)Adattamento alle fonti previste da accordi in ItaliaNella nostra costituzione non abbiamo una norma che regoli questo adattamento. Normalmente seguiamo il procedimento ordinario e il rango delle norme prodotte da fonti previste da accordi quello della norma interna di adattamento. Di solito, quindi, sono pari a norme ordinarie. Le norme previste da accordi possono essere regolamenti, direttive e decisioni.

L'art. 288 TFUE da la definizione di regolamento e dice che esso direttamente applicabile. Invece, le direttive non lo sono perch esse danno solo un obiettivo agli stati ma non dicono come raggiungerlo, ogni stato libero di raggiungerlo nel modo in cui desidera.

Se la materia competenza della UE, le norme possono applicarsi direttamente nell'ordinamento italiano. Ma, per esempio, gli atti dell' ICAO non sono direttamente applicabili. Per quanto riguarda le norme del diritto dell' UE, la loro prevalenza sulle leggi italiane garantita dall art. 11 cost. Invece, la prevalenza degli atti delle altre OI molto discussa in dottrina, alcuni pensano che dovrebbero prevalere perch anche loro rientrano nelle norme citate dall art. 117.ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE

04-05 novembre 2013 (+ integrazione con cap. 15 del GIOIA)

Organizzazioni internazionali (o organizzazioni intergovernative) sono associazioni create da un certo numero di stati create attraverso un trattato internazionale, con lo scopo di organizzare una cooperazione stabile tra questi stati o dar vita a vere e proprie forme di integrazione tra i medesimi. Lorganizzazione sar dotata di diversi organi, i quali avranno dei poteri.

Esse sono enti funzionali, e grazie al loro tramite la struttura decentrata dellordinamento internazionale risulta attenuata dalla possibilit di forme di gestione collettiva delle attivit di produzione, accertamento e attuazione coercitiva del diritto.

Le OI sono soggetti derivati del diritto internazionale perch si tratta di enti creati da soggetti internazionali sulla base di un trattato istitutivo. (gli stati sono soggetti originari). Sul trattato si costituisce un ordinamento giuridico interno, il quale un ordinamento derivato.

Le OI possono distinguersi in mondiali ( se esse sono aperte a tutti gli stati) o regionali (se sono aperte solo ad un particolare gruppo). In base alle materie che trattano, possono distinguersi in organizzazioni politiche e tecniche o in organizzazioni di cooperazione oppure di integrazione.

Le organizzazioni internazionali sono dotate di personalit giuridica internazionale, le unioni di stati che non sono dotate di ci vengono definite: pseudo organizzazioni. OI UNIONI DI STATI SEMPLICI (es.G8) OI=UNIONE DI STATI ISTITUZIONALE CON SOGGETTIVITA INTERNAZIONALE. Le unioni semplici sono prive di organi ad hoc e si riuniscono periodicamente per discutere di questioni di interesse comune, esempio G8. Le unioni istituzionali hanno organi ad hoc e le OI sono le unioni istituzionali dotate di personalit giuridica. Lesempio pi significativo di unione semplice trasformatasi poi in istituzionale e poi in OI la WTO.Lorganizzazione politica mondiale fu la societ delle nazioni, nata alla fine della guerra mondiale, essa non ebbe vita facile e gli Stati Uniti non ne divennero mai membri. Cess ogni attivit nella seconda guerra mondiale.

LONU entr in vigore il 24 ottobre 1945 mediante ladozione della Carta di San Francisco. Il fine pi importante dellONU quello di contribuire a mantenere la pace e la sicurezza internazionale (Art. 1 par. 1) e sviluppare relazioni amichevoli tra gli stati, fondate sul diritto delleguaglianza dei diritti e dellautodeterminazione dei popoli (par. 2) e di conseguire la cooperazione internazionale, risolvere i problemi e rispettare i diritti delluomo (par. 3). LONU ha attualmente 193 stati, tra cui gli Stati Uniti.

Molte altre organizzazioni mondiali, che hanno competenze pi ristrette, sono definite agenzie specializzate delle Nazioni Unite perch sono strettamente collegate allONU. Es. WHO, ILO, ICAO, la WTO pi indipendente.

Tra le organizzazioni regionali ricordiamo lOrganizzazione degli stati americani, lUnione Africana, la Lega Araba, lOrganizzazione della cooperazione islamica. Per quanto riguarda lEuropa ricordiamo lOrganizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa (OSCE) nata nel 1994 come evoluzione della OSCE e oggi ha 34 stati membri, poi ricordiamo il Consiglio dEuropa con sede a Strasburgo e con 47 stati membri, il quale non ha competenze nellambito militare a differenza della NATO con sede a Bruxelles e con 28 stati membri.

Tra le organizzazioni regionali di integrazione ricordiamo la UE e lEuratom. La UE ha 28 stati membri e i suoi fini sono ormai piuttosto generali: instaurazione di un mercato interno, creazione di una moneta unica europea, creazione di uno spazio di libert e sicurezza senza frontiere interne e la promozione della pace e del diritto internazionale. La UE comporta delle limitazioni di sovranit per gli stati membri, nel senso che lUE ha, in alcune materie, una competenza esclusiva e quindi gli stati membri devono attuare le norme dellUE in quelle materie. Inoltre, ha anche delle competenze giurisdizionali esclusive, tramite la corte di giustizia e quindi le controversie che rientrano tra le competenze dellUE sono risolte dalla corte. Invece, gli stati sono sovrani per quanto riguarda le forze di polizia.In altre parole, la UE svolge alcune operazioni di produzione e accertamento ma lascia liberi gli stati sulla funzione di attuazione coercitiva del diritto.

Inoltre, la UE ha anche delle competenze esclusive nel campo delle relazioni esterne e la competenza a stipulare trattati con stati terzi in alcune materie.

Gli stati membri hanno diritto di recesso, questo stato previsto dal trattato di Lisbona del 2007.

LUE potrebbe equipararsi ad una confederazione di stati.I membri delle OII membri sono gli stati contraenti del trattato (membri originari) e altri membri ammessi successivamente. Di solito i membri sono stati ma pu anche accadere che una OI diviene membro di unaltra OI, es. lUE membro della FAO dal 2007.

La procedura di ammissione diversa da organizzazione a organizzazione ma di solito tutti i membri devono essere daccordo con lentrata del nuovo stato. Es. Tutti gli stati possono entrare nellONU ma devono rispettare delle condizioni: a) amare la pace, b) rispettare obblighi dellONU. Lammissione allONU regolata nellArt. 4 -> lammissione di un nuovo membro deve essere effettuata con decisione dellAssemblea Generale (che decide a maggioranza di due terzi) su proposta del Consiglio di Sicurezza (che decide a maggioranza di 9 su 15). LItalia membro dellONU dal 1955.

(Maggioranza qualificata: pi del 50% + 1, quanto di pi lo decide il trattato stesso. Gli eventuali assenti non vengono calcolati e il quorum deciso dallorgano stesso. )

Lammissione allUE regolata dallArt. 49, il quale ha due commi, uno specifica i requisiti (devessere uno stato europeo e deve rispettare certi valori specificati nellArt. 2) e la procedura interna e laltro comma specifica la seconda procedura. Lo stato richiedente si rivolge al Consiglio, il quale decide a maggioranza semplice o qualificata, ma prima consulta la commissione e il parlamento europeo.

Inoltre, per poter fare entrare un nuovo stato nellUE bisogna stipulare un accordo tra i membri e lo stato richiedente. Tale accordo deve essere ratificato da tutti gli stati (conformemente alle loro rispettive norme costituzionali perch in alcuni paesi per ratificare un trattato necessario un referendum popolare.)Status di osservatore: sono invitati a partecipare alle riunioni ma non possono proporre soluzioni e non hanno poteri decisionali. A volte gli stati prima di entrare a far parte dellOI hanno lo status di osservatore, attualmente questo status viene attribuito ad enti di cui indubbia la soggettivit internazionale, es. Santa Sede.

La Palestina e lONU: Dal 1974 lONU attribu allOrganizzazione per la liberazione della Palestina (OLP) lo status di osservatore. OLP partecipava ai dibattiti riguardanti la Palestina, poteva proporre soluzioni ma non partecipava al voto.

Nel 1988 lOLP cambia nome in Stato di Palestina e nel settembre 2011 la Palestina fa domanda di ammissione allONU ma fallisce. Nel novembre 2011 lUNESCO fa entrare la Palestina come stato membro e nel settembre 2012 la Palestina fa ancora domanda allONU e lAG gli attribuisce lo status di osservatore (voti: 138 favore, tra cui Cina e Russia 9 contro, tra cui USA 41 astensioni, tra cui GB). Ora, la Palestina continua a non poter votare ma potrebbe incominciare a ratificare i trattati internazionali.

Organi delle OIMolte OI hanno un modello ternario formato da:

Organo a composizione plenaria: i membri sono tutti i rappresentanti degli stati membri

Organo a composizione ristretta: i membri sono solo alcuni dei rappresentanti

Segretariato: organo composto da persone che sono dipendenti dellOI ovvero funzionari internazionali ( un organo di tipo burocratico)

Ogni OI libera di creare gli organi che desidera.

Lorgano di base dellONU lAssemblea Generale AG, composta dai rappresentanti di tutti gli stati membri ha competenze generali e un ruolo di supervisione.

Un altro organo il consiglio di sicurezza: composto da 15 stati membri, 10 eletti per due anni dallAG e 5 permanenti: USA, GB, Francia, Cina e Russia. Le competenze del consiglio riguardano il mantenimento della pace e della sicurezza e la soluzione delle controversie.

LONU ha altri organi, es. Consiglio economico e sociale, consiglio di amministrazione fiduciaria, Corte internazionale di giustizia.

LUnione europea ha il Consiglio Europeo, il Consiglio, la Commissione Europea e il parlamento europeo. Il Consiglio Europeo composto dai capi di stato di tutti i membri, dal presidente e dal presidente della commissione. Si riunisce 2 volte e i membri possono farsi sostituire da un ministro e il pres. della commissione da un membro della commissione. Utilizza il consensus. Il consiglio europeo elegge il presidente a maggioranza qualificata per un mandato di due anni e mezzoIl consiglio ha funzione legislativa e di bilancio e ne sono membri solo i rappresentanti degli stati membri a livello ministeriale (art.16). La commissione un organo composto da individui che agiscono nellinteresse dellUE, essi sono nominati per 5 anni dal consiglio europeo con lapprovazione del parlamento europeo, la commissione ha un ruolo fondamentale di iniziativa legislativa. Il parlamento europeo formato da rappresentanti dei popoli(cittadini) degli stati membri, i quali devono essere almeno 6 per stato e non possono essere pi di 750 pi il presidente. I suoi membri sono eletti a suffragio universale diretto dai cittadini e rimangono in carica 5 anni. Il parlamento ha potere legislativo e di bilancio e di controllo politico e elegge il presidente della commissione. Altri organi dellUE sono: Corte di giustizia dellUE, Banca centrale europea, corte dei conti Organizzazioni economiche internazionaliPrima delle due guerre: Liberismo (lo stato non entrava nelleconomia, decidevano tutto i funzionari economici).

Durante le due guerre: Interventismo statale in economia a fini protezionistici (Lo stato interviene per proteggere leconomia dalla concorrenza straniera. In che modo: dazi doganali allimportazione, sussidi alla produzione e allesportazione, svalutazioni competitive.)

Dopo le due guerre: Neoliberismo (lo stato non interviene nelleconomia ma gli stati si mettono daccordo per attuare il processo di liberazione internazionale, ovvero la riduzione o leliminazione degli ostacoli al commercio internazionale.

Con la Conferenza di Bretton Woods nel 1944 si forma il Fondo Monetario Internazionale FMI, che aveva il compito di eliminare le svalutazioni competitive e liberalizzare i pagamenti per le transazioni commerciali correnti e inoltre il FMI concedeva finanziamenti. Durante la conferenza si form anche la Banca Mondiale (BIRD) che aiutava gli stati pi disastrati dalla guerra e i paesi in via di sviluppo attraverso prestiti a tassi agevolati, lobiettivo era quello di consentire a questi paesi di entrare a far parte del sistema che si stava creando.

ITO: Conferenza dellHavana Obiettivo: Liberalizzazione commercio internazionale, ITO non mai stato ratificato.

General Agreement on tariffs and trade 1947 (GATT ) disciplina le relazioni commerciali1994: WTO (oppure OMC Organizzazione mondiale del commercio)

Procedimento di votoLUnanimit quasi stata abolita, utilizzata solo per le questioni pi sensibili e dal consiglio europeo e del consiglio solo in alcune circostanza.

AG decide a maggioranza semplice e per le questioni pi importanti a maggioranza di 2 terzi.

Consiglio di sicurezza decide a maggioranza di 9 su 15 ma ha anche diritto di veto o del voto ponderato.

Gli organi delle istituzioni finanziarie votano con voto ponderato, pi il capitale che hai sottoscritto, pi voti avrai. Il capitale sociale il capitale proprio dellOI dato dai contributi dei membri, ogni membro deve sottoscrivere un capitale, pi capitale sottoscriver pi voti avr. Es. USA: 16,75 voti Uruguay: 0,15 Cina: 3,71Procedura del consensus: la delibera viene adottata se nessuno si oppone, nellunanimit serve il voto favorevole di tutti e invece nel consensus serve solo lassenza di opposizione. Il presidente chiede: siete tutti daccordo? Se c anche una sola opposizione la decisione non viene adottata e viene fatta la votazione.La UE membro della FAO e della WTO, per questa circostanza stata adottata la regola dellalternanza: o vota la UE o votano i suoi membri.

Principio delle competenze di attribuzione: ciascuna organizzazione esercita, attraverso i propri organi, soltanto poteri ad essa attribuiti dai suoi membri mediante il trattato istitutivo o atti a questo equiparabili. (UE: Art 5, in pi il principio assicurato dalla corte di giustizia, in altre OI non esiste un organo che se ne occupa)Teoria dei poteri impliciti: scopo di ampliare i poteri dello stato federale a scapito di quelli degli stati membri e comporta che allo stato federale spettino non solo i poteri ad esso espressamente conferiti dalla costituzione federale, ma anche tutti quegli ulteriori poteri che servano per perseguire i fini dellorganizzazione.Secondo la dottrina, bisogna usare parecchia cautela con questa teoria, anche perch lanalogia tra OI e stati federali assai discutibile, nonostante ci sia lONU che la UE hanno usato questa teoria almeno una volta.

Atti delle OIEssi possono essere vincolanti o non vincolanti. Gli atti non vincolanti sono anche chiamati raccomandazioni generali e appartengono alle soft law. Esempio, dichiarazione universale dei diritti delluomo del 1948 creata dallONU, questa dichiarazione non produceva obblighi ma ha costituito limpulso per la stipulazione di trattati e norme a tutela dei diritti delluomo.

Gli atti vincolanti possono classificarsi come fonti previste da accordo e dobbiamo distinguere tra atti a rilevanza interna, i quali producono effetti solo nel diritto interno dellOI, e atti a rilevanza esterna, essi producono effetti nel diritto internazionale tra gli stati membri. Solo questultimi possono essere considerati fonti di diritto internazionale.

Comunque, gli atti dellOI non possono derogare al trattato istitutivo, salvo nel caso in cui questo consenta espressamente di essere derogato.

AG pu discutere di qualsiasi questione ma queste discussioni possono tradursi solo in raccomandazioni. Lunico caso che attribuisce allAG poteri vincolanti riguarda la ripartizione delle spese dellorganizzazione tra gli stati membri.

Il Consiglio di sicurezza ha maggiori poteri normativi, soprattutto per quanto riguarda le minacce e le violazioni alla pace.

A parte lONU, poche altre OI mondiali hanno il potere di adottare atti vincolanti per gli stati membri.

LUE ha competenze soprattutto normative e in certe materie, ha, addirittura, competenze normative esclusive. Gli atti della UE sono fonti di diritti dellUE e fonti di diritto internazionale. Essi sono elencati nellart. 288 Tr. FUe.

Un discorso particolare va fatto per gli atti adottati dallUE nellambito della politica estera e di sicurezza comune: tali atti sono chiamati: orientamenti generali e decisioni (art. 25). Essi sono adottati dal consiglio europeo o dal consiglio allunanimit e dal punto di vista del diritto internazionale essi appaiono come nuovi accordi tra gli stati membri e non come fonti previste da accordi. Personalit giuridica delle OIDi personalit giuridica delle OI si pu parlate con riferimento a tre distinti ordinamenti giuridici: ordinamento internazionale, ordinamento interno degli stati e ordinamento interno dellorganizzazione. I trattati istitutivi di molte OI obbligano gli stati membri a riconoscere allorganizzazione la personalit giuridica nel diritto interno statale.

Per quanto riguarda la personalit internazionale, sicuramente la volont degli stati membri gioca un ruolo fondamentale, ma a fianco di essa deve esserci anche il principio di effettivit.

La personalit internazionale comporta che lOI possa stipulare trattati internazionali, ma per quanto riguarda le norme consuetudinarie, unOI non ha gli stessi diritti e obblighi degli stati ma, ci sono anche delle norme del diritto internazionale che si rivolgono proprio alle OI.

Immunit giurisdizionaleSecondo una parte della dottrina le OI godono dellimmunit giurisdizionale negli stessi limiti in cui ne godono gli stati, secondo laltra parte le OI non godono di questa immunit. Per quanto riguarda questultima prospettiva, le OI di solito si tutelano adottando un accordo ad hoc sullimmunit e quindi delle vere e proprie disposizioni convenzionali. Per quanto riguarda, invece, i funzionari delle OI, sono quasi tutti daccordo sul fatto che essi non godono dellimmunit.

Limmunit dellONU dalla giurisdizione nazionale sancita dallart 2 sez. 2 della convenzione generale del 1946 sui privilegi e le immunit delle nazioni unite. Secondo lart 5 della convenzione generale, anche i funzionari dellOnu godono di questi privilegi.

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE08 novembre 2013FONDO MONETARIO INTERNAZIONALEOrganigramma FMI (Ariel)I due principali organi sono 1) il consiglio dei governatori, 2) consiglio di amministrazione.Il consiglio dei governatori a partecipazione plenaria, partecipa un rappresentante per paese e il governatore della banca. Di solito i rappresentanti sono ministri, ma potrebbero essere anche plenipotenziari ecc.. In Italia presente Saccomanni (presidente dell'economia) e Visco (governatore della banca d'Italia). Le decisioni del consiglio dei governatori sono prese a maggioranza semplice o qualificata. Alcune decisioni sono prese all 85% -> es. Decisioni sulla modifica della quota, espulsione di un membro dal FMI, aumentare o diminuite i membro del consiglio di amministrazione. E Lorgano pi importante.L'organo di amministrazione un organo a partecipazione ristretta. Ci sono 24 membri. I 5 membri che sottoscrivono piu capitale sociale hanno il diritto di essere executive directors. (attualmente USA, Giappone, Germania, Francia e UK. Essi sono nominati annualmente.) inoltre gli altri stati individuano dei rappresentanti che li rappresentano, ma questo rappresentante quando dovr votare avr tutti i voti degli stati che rappresenta e quindi, anche se quest organo a partecipazione ristretta, come se votassero tutti. Il consiglio di amministrazione ha, per lo pi, funzioni delegate.

Alcune OI si discostano molto dal modello ternario, per esempio nell'ILO hanno diritto di voto: un rappresentante per ogni stato, un rappresentante dei datori di lavoro per paese e un rappresentante dei lavoratori per paesi. E pu succedere che il voto del rappresentante del paese sia diverso da quello del rappresentante dei datori di lavoro o da quello dei lavoratori dello stesso paese.

Un'OI pu adottare delle raccomandazioni e attuare delle convenzioni, le quali possono influire sul comportamento degli stati membri di quell'OI.

Dato che gli stati non riescono a formare l'ITO, fanno un trattato multilaterale: il GATT, il quale disciplina gli scambi di merci.Nel 1986: Uruguay round e nel 1994 a Marrakesh viene firmato l'accordo istitutivo della WTO(oppure OMC organizzazione mondiale commercio). Ci hanno messo 8 anni. L'accordo istitutivo molto semplice e non ha molti articoli, tutti gli obblighi sono allegati al documento dell' atto. importante che il GATT un trattato, e non un'OI. Altri trattati della WTO sono GATS, TRIPS..

Organigramma WTO (Ariel)Segretariato: sede a Ginevra Organi politici: partecipano i rappresentanti degli stati, di solito ministri dell' economia o del mercato estero (Italia: Saccomanni) Gli organi principali sono la conferenza ministeriale e il consiglio generale. Entrambi sono a composizione plenaria e da questo capiamo che un organizzazione molto democratica. La conferenza ministeriale l organo pi importante e si riunisce ogni 2 anni come descritto nell'articolo 4. Il primo incontro si tenuto a Seattle nel 1999 e ha dato vita alla protesta dei No global. Il consiglio generale si riunisce negli intervalli tra le conferenze del consiglio ministeriale. I rappresentanti non devono essere x forza i vertici perch a volte il consiglio generale si riunisce anche pi volte in un mese a Ginevra e non sempre i vertici possono andare. La WTO non ha un capitale sociale e quindi ogni stato ha un voto. L'art 12 afferma che l' ammissione decisa dalla conferenza ministeriale a maggioranza di 2\3.Le competenze di questi due organi sono questioni di organizzazione della WTO: es. Ammissioni, espulsioni ecc..La WTO non pu produrre fonti previste da accordi, ma solo atti non vincolanti.

ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE11 novembre 2013Le organizzazioni internazionali regionali possono avere materie specifiche ma anche generali.

Il consiglio d'Europa ha degli obiettivi riguardanti i valori comuni degli stati membri. Ha 47 membri, che fanno parte dell' area europea e 7 osservatori, tra cui la santa sede, il Messico, il Giappone, gli USA..Il consiglio europeo un OI di tipo classico e quindi pu produrre solo delle raccomandazioni.Gli organi principali sono: a) consiglio dei ministri, il quale formato dai ministri degli affari esteri di tutti gli stati membri e quindi un organo a composizione plenaria. b) assemblea parlamentare ha sede a Strasburgo ed composta dai parlamentari degli stati membri (318). Ogni stato ha un determinato numero di parlamentari e il numero varia da stato a stato.

OI regionali di integrazione: gestiscono le competenze di materia commerciale e quindi disciplinano in particolare le importazioni ed esportazioni tra gli stati.

3 forme di integrazione:

1) Zona di libero scambio: area composta da vari stati tra i quali vengono eliminati i dazi doganali e le restrizioni del commercio internazionale (es. NAFTA Canada, USA, Mexico).2) mercato comune: una zona di libero scambio + prevede la creazione di una tariffa doganale comune e una politica commerciale comune, x quanto riguarda i prodotti, le merci3) mercato comune: un unione doganale + libera circolazione, oltre che delle merci, anche delle persone e dei capitali.

9 maggio 1950: dichiarazione Schumann (casi e materiali: pag. 216)proposta di unificazione Franco tedesca della produzione di carbone e acciaio, la proposta viene accettata da Germania, Italia ecc.. E nel 1951 entra in vigore la CECA, la quale funzioner molto bene. Essa formata dagli stati del Benelux. La CED non entr mai in vigore perch la Francia non ratific.1957: CEE (comunit economia europea) e EURATOM (chiamata anche CEA comunit europea dell'energia atomica).Vedi tabella casi e materiali schema a pag. 222-223: dalla Ceca al trattato di Lisbona.Trattato di Maastricht: decide di creare un OI che inglobi e unifichi la CECA, CEE e EURATOM e in pi ha delle competenze sulla politica estera e immigrazioni: l' UE.

Vedi trattato istitutivo UE.La UE un' OI e non ha poteri vincolanti, per ha qualcosa in pi rispetto alle OI classiche.Principio delle competenze di attribuzione: def a pag. 301 GIOIA) Materie di competenza esclusiva: gli stati non le disciplinano perch se ne occupa l UE. Vedi art. 5par2, art.2par1, art.3 le 5 aree.Materie di competenza concorrente: gli stati possono continuare, in parte, a legiferare su queste materie. Vedi art. 4, es ambiente.Materie di sostegno: gli stati hanno potere quasi assoluto e non sono materie di competenza della UE. Es. Educazione scolastica. Vedi art. 6 e art.2 par. 5. principio di sussidiariet cerca def.In che cosa l UE si differenzia dalle altre OI? Vedi art 13 + vedi su gioia pi info sugli organi e i loro compiti, es la corte di giustizia un tribunale.Art 3-> obiettivi UE.