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CaSERTa. E’ composta da 1393 persone la platea elettorale della nuova provincia. Sono, infatti, tanti gli amministratori che hanno diritto al voto e che possono concorrere ad eleggere il nuovo presidente e il nuovo consiglio del parlamentino di corso Trieste. Per avere una platea elettorale “per- fetta”, cioé con tutti gli effettivi, molto dipenderà, però, da quando si cele- breranno le votazioni, dal momento che, in provincia di Caserta, ci sono una serie di Comuni come Capo- drise, San Nicola la Strada che, allo stato attuale, sono senza ammini- strazione. Se per le provinciali si dovessero ce- lebrare prima della tornata ammini- strativa, così come è emerso nelle ultime ore, gli amministratori di quei comuni non potranno partecipare alle consultazioni, restando fuori anche dai possibili eletti. Come è noto le cariche dell’ente di corso Trie- ste, a cui possono concorrere solo i sindaci, i consiglieri comunali e, per questa prima tornata i consiglieri pro- vinciali uscenti, non saranno più elette dai cittadini attraverso un voto amministrativo, ma dai sindaci e dai consiglieri comunali, attraverso un si- stema di voto ponderato. Per essere chiari, in base al numero di abitanti, in base al decreto Delrio con cui è stato rivoluzionato il si- stema delle province, a ciascun con- sigliere viene attribuito un indice che rappresenta il numero che l’ammini- stratore esprimerà nell’urna. Sono cinque le fasce di voto in cui è possibile dividere i centoquattro co- muni della provincia di Caserta. C’è una prima fascia composta dalle città, cioé Caserta, Marcianise, Mad- daloni, Santa Maria Capua Vetere e Aversa, una seconda che abbraccia i Comuni dai 10mila ai 30mila abi- tanti, una terza che comprende i co- muni che vanno dai 5mila ai 10mila. A scendere, poi ci sono i comuni tra i tremila e i cinquemila abitanti, e, per poi completare il quadro, quelli al di sotto dei tremila abitanti. Attraverso questo sistema si viene a stravolgere la visione tradizionale delle elezioni provinciali: il presidente che raccoglie più voti viene eletto. Con il voto ponderato, ovviamente, non è così. I nuovi elettori Provincia: quanto valgono i voti dei consiglieri GIUNTA a casa tra dieci giorni Il 31 marzo scade il mandato di Zinzi che diventerà commissario sino al voto. Pag.3 Non mi appassionano i localismi, né sono troppo affezionato a questioni nominalistiche. Ma la vicenda della nuova intestazione della Seconda Università di Napoli non mi pare che abbia molto a che vedere con il localismo o il nominalismo. Sed nomina sunt consequentia rerum, il tema vero riguarda il progetto e la missione da rimodulare e d'affidare all'Ateneo, in raccordo o meno con il territorio che la ospita. Anche per il mestiere che svolgo, ho il massimo rispetto nei confronti del Rettore e dei colleghi che stanno decidendo in queste ore; non di meno, come coordinatore di SEL e come cittadino casertano non posso non sottolineare che la scelta di un nome come «Università degli Studi della Campania» avrebbe l'inequivocabile sapore di una presa di distanza, una sorta d'implicita dichiarazione d'estraneità. Un danno sia per l'Università, sia per la provincia di Terra di La- voro. *coordinatore provinciale Federazione Sel Caserta di Gianni Cerchia* L’edit oriale continua a pag.2 Università, il nome non è campanilismo La sede della Provincia LO CHEF del Papa Peppe D’Addio Lo chef di Maddaloni cucinerà al pranzo del Papa durante la visita di sabato. Pag. 4 REGIONE tutti gli uomini di De Luca Con il candidato governatore del centrosinistra Golino, Santangelo e Iovine. Pag.5 IL RITORNO di Mario Simiele L’ex segretario di Alleanza nazionale lancia una lista civica per le ammini- strative. Pag.7 FABIO MONACO punzecchia Zinzi «Il presidente della Provincia non è stato vicino al partito di Santa Maria Capua Vetere». Pag.8 ANTROPOLI ‘cede’ la Provincia Il sindaco di Capua: è giusto dare la presidenza agli alleati. Paletti? Pole- mica inutile Pag.9 REGIONALI pronto Enzo Santangelo L’ex vicesindaco di Maddaloni nella squadra di Enzo De Luca per le re- gionali. Pag.11 Per informazioni 328.5878530 [email protected] www.casertafocus.net Anno VI n. 10 21/03/2015 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Casertafocus n10

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Page 1: Casertafocus n10

CaSERTa. E’ composta da 1393

persone la platea elettorale della

nuova provincia. Sono, infatti, tanti gli

amministratori che hanno diritto al

voto e che possono concorrere ad

eleggere il nuovo presidente e il

nuovo consiglio del parlamentino di

corso Trieste.

Per avere una platea elettorale “per-

fetta”, cioé con tutti gli effettivi, molto

dipenderà, però, da quando si cele-

breranno le votazioni, dal momento

che, in provincia di Caserta, ci sono

una serie di Comuni come Capo-

drise, San Nicola la Strada che, allo

stato attuale, sono senza ammini-

strazione.

Se per le provinciali si dovessero ce-

lebrare prima della tornata ammini-

strativa, così come è emerso nelle

ultime ore, gli amministratori di quei

comuni non potranno partecipare

alle consultazioni, restando fuori

anche dai possibili eletti. Come è

noto le cariche dell’ente di corso Trie-

ste, a cui possono concorrere solo i

sindaci, i consiglieri comunali e, per

questa prima tornata i consiglieri pro-

vinciali uscenti, non saranno più

elette dai cittadini attraverso un voto

amministrativo, ma dai sindaci e dai

consiglieri comunali, attraverso un si-

stema di voto ponderato.

Per essere chiari, in base al numero

di abitanti, in base al decreto Delrio

con cui è stato rivoluzionato il si-

stema delle province, a ciascun con-

sigliere viene attribuito un indice che

rappresenta il numero che l’ammini-

stratore esprimerà nell’urna.

Sono cinque le fasce di voto in cui è

possibile dividere i centoquattro co-

muni della provincia di Caserta. C’è

una prima fascia composta dalle

città, cioé Caserta, Marcianise, Mad-

daloni, Santa Maria Capua Vetere e

Aversa, una seconda che abbraccia

i Comuni dai 10mila ai 30mila abi-

tanti, una terza che comprende i co-

muni che vanno dai 5mila ai 10mila.

A scendere, poi ci sono i comuni tra

i tremila e i cinquemila abitanti, e, per

poi completare il quadro, quelli al di

sotto dei tremila abitanti.

Attraverso questo sistema si viene a

stravolgere la visione tradizionale

delle elezioni provinciali: il presidente

che raccoglie più voti viene eletto.

Con il voto ponderato, ovviamente,

non è così.

I nuovi elettoriProvincia: quanto valgono i voti dei consiglieri

GIUNTA a casatra dieci giorniIl 31 marzo scade il mandato di Zinzi

che diventerà commissario sino al

voto. Pag.3

Non mi appassionano i localismi,

né sono troppo affezionato a

questioni nominalistiche.

Ma la vicenda della nuova

intestazione della Seconda

Università di Napoli non mi pare

che abbia molto a che vedere con

il localismo o il nominalismo.

Sed nomina sunt consequentia

rerum, il tema vero riguarda il

progetto e la missione da

rimodulare e d'affidare all'Ateneo,

in raccordo o meno con il

territorio che la ospita.

Anche per il mestiere che svolgo,

ho il massimo rispetto nei

confronti del Rettore e dei

colleghi che stanno decidendo in

queste ore; non di meno, come

coordinatore di SEL e come

cittadino casertano non posso

non sottolineare che la scelta di

un nome come «Università degli

Studi della Campania» avrebbe

l'inequivocabile sapore di una

presa di distanza, una sorta

d'implicita dichiarazione

d'estraneità.

Un danno sia per l'Università, sia

per la provincia di Terra di La-

voro.

*coordinatore provinciale

Federazione Sel Caserta

diGianni Cerchia*

L’editoriale

continua a pag.2

Università, ilnome non ècampanilismo

La sede della Provincia

LO CHEF del PapaPeppe D’AddioLo chef di Maddaloni cucinerà al

pranzo del Papa durante la visita di

sabato. Pag. 4

REGIONE tutti gliuomini di De LucaCon il candidato governatore del

centrosinistra Golino, Santangelo e

Iovine. Pag.5

IL RITORNOdi Mario SimieleL’ex segretario di Alleanza nazionale

lancia una lista civica per le ammini-

strative. Pag.7

FABIO MONACO punzecchia Zinzi«Il presidente della Provincia non è

stato vicino al partito di Santa Maria

Capua Vetere». Pag.8

ANTROPOLI ‘cede’la ProvinciaIl sindaco di Capua: è giusto dare la

presidenza agli alleati. Paletti? Pole-

mica inutile Pag.9

REGIONALI prontoEnzo SantangeloL’ex vicesindaco di Maddaloni nella

squadra di Enzo De Luca per le re-

gionali. Pag.11

Per informazioni328.5878530

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Anno VI n. 1021/03/2015

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale

srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771

del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Page 2: Casertafocus n10

il peso dei grandi ComuniLe cinque città di prima fascia da sole eleggonno il presidente

CASERTA

COMUNE POPOLAZIONE CONSIGLIERI ELEZIONI IN. PONDERAZIONE

FASCIA E

Caserta 77.099 33 15/05/11 229,76

Aversa 53.324 25 06/05/12 229,76

Marcianise 40.118 23 26/05/13 229,76

Maddaloni 39.248 23 26/05/13 229,76

Santa Maria Capua V. 33.077 25 15/05/11 229,76

FASCIA D

Mondragone 28.284 17 06/05/12 86,849

Orta di Atella 26.763 17 28/03/10 86,849

Castel Volturno 24.418 15 25/05/14 86,849

San Nicola la Strada 22.106 17 15/05/11 86,849

Sessa Aurunca 21.894 17 15/05/11 86,849

Casal di Principe 21.351 13 25/05/14 86,849

Trentola Ducenta 18.982 17 15/05/11 86,849

Capua 18.966 17 15/05/11 86,849

San Felice a Cancello 17.501 15 26/05/13 86,849

Lusciano 15.179 16 26/05/13 86,849

Sant'Arpino 14.251 17 26/05/13 86,849

Santa Maria a Vico 14.152 17 28/03/10 86,849

Teverola 14.071 17 28/03/10 86,849

Casagiove 13.810 17 15/05/11 86,849

San Cipriano d'Aversa 13.665 17 26/10/14 86,849

San Marcellino 13.587 17 15/05/11 86,849

Teano 12.717 17 26/05/13 86,849

San Prisco 12.210 17 06/05/12 86,849

Villa Literno 11.801 17 15/05/11 86,849

Piedimonte Matese 11.405 17 06/05/12 86,849

Gricignano di Aversa 11.359 17 28/10/12 86,849

Parete 11.322 17 15/05/11 86,849

Macerata Campania 10.570 21 28/03/10 86,849

Casaluce 10.134 17 25/05/14 86,849

FASCIA C

Capodrise 9.940 13 15/05/11 68,059

Frignano 9.062 13 15/05/11 68,059

Cesa 8.783 13 06/05/12 68,059

Casapulla 8.616 13 25/05/14 68,059

Succivo 8.356 13 15/05/11 68,059

Portico di Caserta 7.843 13 25/05/14 68,059

Cellole 7.806 13 15/05/11 68,059

Alife 7.717 13 15/05/11 68,059

Recale 7.714 13 06/05/12 68,059

Sparanise 7.515 13 25/05/14 68,059

Carinola 7.512 13 15/05/11 68,059

Vitulazio 7.238 13 25/05/14 68,059

Curti 7.107 13 25/05/14 68,059

Carinaro 7.096 13 25/05/14 68,059

Grazzanise 7.039 13 28/03/10 68,059

Villa di Briano 6.882 13 06/05/12 68,059

Casapesenna 6.868 13 25/05/14 68,059

Vairano Patenora 6.813 13 06/05/12 68,059

San Marco Evangelista 6.422 13 15/05/11 68,059

Pignataro Maggiore 6.205 13 15/05/11 68,059

Bellona 5.902 13 06/05/12 68,059

Calvi Risorta 5.736 13 25/05/14 68,059

Cancello ed Arnone 5.676 10 26/05/13 68,059

Caiazzo 5.626 10 26/05/13 68,059

San Tammaro 5.376 11 26/05/13 68,059

Arienzo 5.354 13 25/05/14 68,059

Cervino 5.080 13 25/05/14 68,059

FASCIA B

Francolise 4.931 13 25/05/14 39,647

Alvignano 4.877 13 06/05/12 39,647

Pietramelara 4.811 13 06/05/12 39,647

Castel Morrone 3.886 13 15/05/11 39,647

Falciano del Massico 3.796 13 06/05/12 39,647

Gioia Sannitica 3.656 13 25/05/14 39,647

Roccamonfina 3.566 7 26/05/13 39,647

Rocca d'Evandro 3.285 13 25/05/14 39,647

Mignano Monte Lungo 3.253 13 15/05/11 39,647

FASCIA A

Pastorano 2.984 11 06/05/12 18,804

Pietravairano 2.947 13 25/05/14 18,804

Valle di Maddaloni 2.789 11 06/05/12 18,804

Santa Maria la Fossa 2.714 11 25/05/14 18,804

Riardo 2.361 7 26/05/13 18,804

Piana di Monte Verna 2.354 11 25/05/14 18,804

Sant'Angelo d'Alife 2.309 7 26/05/13 18,804

Marzano Appio 2.282 11 25/05/14 18,804

Baia e Latina 2.248 11 15/05/11 18,804

Galluccio 2.188 7 26/05/13 18,804

Dragoni 2.162 11 06/05/12 18,804

San Potito Sannitico 1.968 11 15/05/11 18,804

Camigliano 1.944 11 15/05/11 18,804

Ruviano 1.787 11 15/05/11 18,804

Presenzano 1.781 7 26/05/13 18,804

Caianello 1.780 11 25/05/14 18,804

Pontelatone 1.738 11 15/05/11 18,804

Castel Campagnano 1.611 11 28/03/10 18,804

Pratella 1.571 11 25/05/14 18,804

Capriati a Volturno 1.562 11 25/05/14 18,804

Prata Sannita 1.560 11 25/05/14 18,804

Castello del Matese 1.512 11 28/03/10 18,804

Formicola 1.477 11 25/05/14 18,804

Raviscanina 1.368 7 26/05/13 18,804

Ailano 1.359 11 25/05/14 18,804

Conca della Campania 1.258 11 25/05/14 18,804

Castel di Sasso 1.184 11 25/05/14 18,804

Liberi 1.161 11 06/05/12 18,804

San Gregorio Matese 1.017 11 06/05/12 18,804

San Pietro Infine 953 11 15/05/11 18,804

Valle Agricola 944 11 25/05/14 18,804

Tora e Piccilli 942 11 25/05/14 18,804

Roccaromana 886 11 25/05/14 18,804

Fontegreca 835 11 25/05/14 18,804

Letino 715 7 26/05/13 18,804

Giano Vetusto 650 11 15/05/11 18,804

Gallo Matese 612 11 06/05/12 18,804

Rocchetta e Croce 476 11 25/05/14 18,804

Ciorlano 415 11 25/05/14 18,804

2 21/03/2015

segue da pagina 1

Come succede per gli enti strumen-

tali, il presidente che raccoglierà l’in-

dice più alto è quello che conquisterà

la fascia.

In questo quadro, conterà moltissimo

il peso delle cinque grandi città e dei

suoi 129 consiglieri comunali cia-

scuno dei quali può esprimere un in-

dice di 229,760 che è quasi tre volte

superiore a quello dei comuni di se-

conda fascia.

Un consigliere di seconda fascia, in-

fatti, può esprimere un indice di

86,849 che, però, viene bilanciato

dal numero degli amministratori che

è circa tre volte e mezzo superiore a

quello di prima fascia. Sono 403 gli

elettori dei comuni che oscillano tra

10mila e 30mila voti. La differenza di

peso tra seconda e terza fascia, in-

vece, è meno marcata.

L’indice attribuito a questi consiglieri,

343, è 68,059.

La differenza diventa di nuovo impor-

tante scendendo nei comuni tra tre-

mila e cinquemila abitanti.

I centoundici consiglieri che si tro-

vano in quella fascia, infatti, possono

esprimere un indice di 39,647 che si

dimezza ulteriormente per l’ultima fa-

scia nella quale votano 407 consi-

glieri comunali: per loro l’indice,

infatti, è di 18,712.

Nell’analizzare i numeri della nuova

platea elettorale, non si possono, ov-

viamente, non tener conto di due va-

lutazioni di ordine politico.

La prima è legata al fatto che, ovvia-

mente, la platea, almeno in linea teo-

rica, non è “libera” nella scelta del

presidente e del nuovo consiglio.

Ciascun amministratore comunale,

infatti, è legato ad un partito e, poi,

ad una coalizione.

Tenuto conto che, a meno di colpi di

scena, le coalizioni a concorrere

sono due, visto che, da un lato il cen-

trodestra (Fi, Fdi, Nuovo Psi, Ncd e

Udc) ha annunciato al termine dell’in-

terpartitico di mercoledì di voler cor-

rere compatto e dall’altro il

Movimento 5 stelle non può essere

della partita avendo un solo consi-

gliere comunale a Casapulla, cioé

Santa Santillo. A questo punto, ago

della bilancia, sono quei consiglieri

civici e quelle amministrazioni senza

partito che possono oscillare, a se-

conda del caso sia a favore del can-

didato di centrodestra che a favore di

quello di centrosinistra. Ma, quali

sono le forze in campo?

Il campo dei possibili candidati alla

presidenza della Provincia per il cen-

trodestra si chiude in cinque propo-

ste, tre da parte del Nuovo

centrodestra, due da parte di Forza

Italia. Per Ncd i nomi in campo sono

quelli del sindaco di San Felice a

Cancello Pasquale De Lucia, che si

è fiondato sulla Provincia dopo aver

rinunciato alle regionali, quello del

sindaco di Aversa Giuseppe Sa-

gliocco e quello del primo cittadino

di Mondragone Giovanni Schiappa

che è stato tra i primi a puntare gli

occhi su questo incarico.

Per Forza Italia, invece, le soluzioni

in campo sono quella del primo citta-

dino di Maddaloni Rosa De Lucia e

quella del collega di Marcianise An-

tonio De Angelis.

segue a pagina 3

Page 3: Casertafocus n10

segue da pagina 2

In casa centrosinistra, invece, allo

stato attuale, si potrebbe parlare di

corsa a due tra il consigliere provin-

ciale uscente Antonio Mirra e il

primo cittadino di Piedimonte Matese

Vincenzo Cappello, entrambi del

Partito democratico.

Il campo dei contendenti è ristretto,

perché ci sono delle regole ben pre-

cise per poter concorrere alla presi-

denza del parlamentino casertano.

Sono eleggibili a presidente i sindaci

della provincia, il cui mandato scada

non prima di diciotto mesi dalla data

di svolgimento delle elezioni e i con-

siglieri provinciali uscenti.

Questo “cavillo” taglia fuori dalla

corsa per la presidenza della Provin-

cia molti sindaci importanti che

avrebbero potuto ambire a questo in-

carico. Fuori gioco sono il sindaco di

Caserta Pio Del Gaudio, quello di

Santa Maria Capua Vetere Biagio Di

Muro, quello di Castel Morrone Pie-

tro Riello, quello di Casagiove Elpi-

dio Russo, quello di Capua

Carmine Antropoli, quello di Parete,

il segretario del Pd Raffaele Vitale.

Non sono ancora candidabili il sin-

daco di Cellole Aldo Izzo, quello di

Villa Literno Nicola Tamburrino,

quello di Santa Maria a Vico Alfonso

Piscitelli, quello di Sessa Aurunca

Luigi Tommasino.

In base al decreto Delrio, potrebbero

essere della partita per la presi-

denza, invece, il sindaco di Recale

Patrizia Vestini, quello di Casapulla

Michele Sarogni, il sindaco di Casal

di Principe Renato Natale e quello di

Castel Volturno Dimitri Russo che,

al momento, però, non sembrano in-

tenzionati a lanciarsi nella corsa alla

presidenza dell’ente di corso Trieste.

L’attuale consiglio provinciale resterà

in carica sino al prossimo 31 marzo,

quando scadranno i cinque anni del

mandato di Domenico Zinzi. Dal

primo aprile, l’attuale numero uno

trasformerà il proprio ruolo di presi-

dente in quello di commissario. Que-

sto passaggio, porterà alla deca-

denza della giunta.

Zinzi resterà in carica in questa

nuova veste sino a quando non sa-

ranno fissate le nuove elezioni che,

da voci ricorrenti, dovrebbero avve-

nire prima delle regionali di fine mag-

gio a fronte della data di ottobre che

si era ipotizzata in un primo mo-

mento.

Francesco Marino

giunta a casa tra 10 giorniZinzi da presidente diventa commissario sino al voto

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Page 4: Casertafocus n10

CASERTA. Sabato 21 marzo car-

cere di Poggioreale, ore 13. Non un

giorno come gli altri, anche per chi

da tanti anni è abituato nel ritrovarsi

al centro di grandi eventi, manifesta-

zioni ed appuntamenti, anche di ca-

ratura internazionale. Ma non ci sono

Re, Regine e Vip che tengano

quando parliamo del…Papa.

Quante volte in una vita può capitare

di ritrovarsi fianco al fianco ad un

Pontefice?

A Peppe D’Addio capiterà sabato

prossimo in occasione della visita di

Papa Francesco a Napoli. Dopo l’ar-

rivo di Bergoglio in elicottero a Scam-

pia, l’incontro con il Rione e le

Associazioni e la grande celebra-

zione Eucaristica in Piazza del Ple-

biscito, il Papa si recherà nella

blindatissima casa circondariale per

un pranzo speciale in compagnia dei

detenuti. Un appuntamento forte-

mente voluto dal Pontefice e realiz-

zato grazie al grande impegno del

dott. Antonio Fullone, direttore del

carcere di Poggioreale. Un evento al

quale da oltre due mesi sta lavo-

rando con grande dedizione lo chef

stellato Giuseppe D’Addio, maddalo-

nese doc, direttore della Scuola

“Dolce e Salato”, nonché docente

all’Istituto Alberghiero del “Villaggio

dei Ragazzi”. Attraverso numerose

lezioni con i detenuti si è arrivati al

menù, di chiara matrice partenopea,

che sarà servito sabato a Papa Fran-

cesco. Anche questa volta, il Ponte-

fice, ha dimostrato di essere umile,

semplice e concreto, chiedendo di

mangiare gli stessi piatti che i dete-

nuti mangiano ogni giorno. Niente

ostentazione, forzature ed effetti spe-

ciali nei piatti per la tavola del Santo

Padre, Sua Santità ha voluto espres-

samente una tavola senza ghirigori

ma fatta di sapori e tradizioni così

come in ogni famiglia accade quando

c’è pace, amore e senso di umanità.

A poche ore dell’evento, Giuseppe

D’Addio ci svelerà tutti i segreti del

“Pranzo con il Papa” sulle frequenze

di New Radio Network. Lo chef,in-

fatti, sarà ospite del giornalista Vin-

cenzo Lombardi all’interno del

programma “Tutti i colori della radio”,

in onda giovedì sera a partire dalle

ore 18. L’intervista con D’Addio è

prevista intorno alle 18.30, circa. E’

possibile seguire New Radio Net-

work attraverso la tradizionale fre-

quenza FM (89.8) oppure attraverso

il sito internet ufficiale dell’emittente

dove è possibile sia ascoltare che

vedere l’intero programma: www.ne-

wradionetwork.com/shop

lo chef di Papa francescoPeppe D’Addio cucinerà per il Pontefice a Napoli

CASERTA

Peppe D’Addio

Domenica alla ReggiaCASERTA. Domenica 22marzo la Reggia di Ca-serta ospiterà bambini epapà (anche mamme) inpiacevoli attività e labora-tori alla scoperta delle suemeraviglie.I piccoli saranno impe-gnati per un’ora e mezza,assistiti da personale spe-cializzato di Civita Musea,società che gestisce il ser-vizio biglietteria della Reg-gia, in un laboratoriodidattico per realizzare unsimpatico regalo per ilproprio papà: un morbido e colorato portachiavi di stoffa.Nel frattempo i papà (e le mamme) saranno accompagnati da unostorico dell’arte nella visita agli Appartamenti Reali, e per i papà lavisita guidata sarà in regalo. Al termine delle attività i bambini e iloro genitori potranno continuare la loro visita nel parco per tra-scorrere il resto della giornata. L’appuntamento è per domenicaalle ore 11. È consigliabile la prenotazione telefonica o via e-mail.Biglietti:laboratorio bambini euro 5,00;ingresso adulti + visita euro 18,00 (per i papà visita guidata gra-tuita)

La Reggia di Caserta

Don Peppe Diana beatoCASERTA. Inizia il processo dibeatificazione di don PeppeDiana, il sacerdote di Casal diPrincipe ucciso 21 anni fa dallacamorra sul sagrato della chiesa.Ad annunciarlo è il vescovo diAversa monsignor Angelo Spi-nillo in un’intervista rilasciata aTg2000.«Il processo per la beatificazionedi don Diana si farà – ha sottoli-neato il vescovo Abbiamo rice-vuto delle sollecitazioni che sonomaturate anche grazie alla beatifi-cazione di Puglisi “in odio alla fede”.Questo ha consentito di far crescere una maggiore consapevo-lezza anche dentro la Chiesa sulla vicenda».Prende così forma l’iniziativa promossa dall’Agesci e dal ComitatoDon Peppe Diana.Commozione e felicità da parte della madre di don Peppe DianaIolanda di Tella intervistata dalla Repubblica dopo le parole del ve-scovo.«Sono felice — dice — anche Gennaro, mio marito, aspettavatanto questo momento.Ma non è riuscito a vederlo. La chiesa finalmente si riscatta.0ra posso anche lasciare questo mondo per raggiungere mio fi-glio. Mi sento serena».

Don Peppe Diana

4 21/03/2015

Page 5: Casertafocus n10

CASERTA. Sono tanti i nomi impor-

tanti che hanno scelto di correre alle

prossime elezioni regionali accanto

al vincitore delle primarie Vincenzo

De Luca.

L’ex sindaco di Salerno ha dichiarato

di voler presentare oltre alla lista del

Pd delle civiche forti dove troveranno

posto tanti personaggi di prima fa-

scia che, però, non fanno parte dei

democratici.

C’è, innanzitutto l’ex sindaco di Mon-

dragone Michele Zannini che, con

questa operazione, rientra ufficial-

mente nel centrosinistra dopo la rot-

tura con il Pd consumatasi in

occasione delle amministrative del

suo paese che lo avevano visto

scendere in campo sotto la bandiera

dell’Udc e del presidente della Pro-

vincia Domenico Zinzi, oggi in

Forza Italia.

Un altro nome importante della vec-

chia nomenclatura dell’Udc, come

l’avvocato di Marcianise Massimo

Golino ha formalizzato in questi

giorni la sua adesione al progetto De

Luca anche se, in questo caso, la

frattura con i centristi è avvenuta già

qualche mese fa, sul finire del 2014.

Con De Luca anche l’ex vicesindaco

di Maddaloni, l’imprenditore Vin-

cenzo Santangelo che è stato tra i

primi a credere nella proposta poli-

tica dell’ex sindaco di Salerno così

come parla in maniera chiara il risul-

tato ottenuto da quest’ultimo alle ele-

zioni primarie proprio a Maddaloni.

Nella squadra di De Luca, c’è poi il

vicesindaco di Casapulla Luigi

Bosco, consigliere comunale più vo-

tato d’Italia nella precedente tornata

amministrativa.

Ha dato la sua adesione anche l’im-

prenditore di Cervino Franco Sca-

rano, già consigliere comunale con

Carlo Piscitelli che si è detto pronto

per il grande salto.

Sta sondando il terreno anche l’ex

eurodeputato dell’Italia dei Valori e di

Centro democratico, che vanta

anche un mesetto di militanza nel

Partito democratico, Vincenzo Io-

vine che potrebbe scendere in

campo con De Luca dopo essere ri-

masto ai box nella corsa per la ricon-

ferma a Bruxelles.

Discorso simile vale per il sindaco di

San Marcellino Pasquale Carbone

che pure ha avuto più di un abboc-

camento con lo staff di De Luca in

provincia di Caserta per chiudere

una candidatura importante alle

prossime elezioni regionali.

A questi nomi, bisogna aggiungere

quelli che arriverebbero in dote con

la lista del senatore Vincenzo

D’Anna e, cioé, quello del sindaco di

Santa Maria a Vico Alfonso Pisci-

telli, quello dell’ex presidente della

Croce rossa Leonardo Caracciolo,

dell’avvocato di Aversa Michele Fer-

rara, dell’ex assessore all’Urbani-

stica del Comune di Caserta Teresa

Ucciero.

Nel ragionamento di centrosinistra,

sarà importante capire come si muo-

verà il grande sconfitto delle prima-

rie, l’eurodeputato Andrea

Cozzolino.

Proprio nel corso della convention

dell’Hotel Europa di questa setti-

mana, Cozzolino ha formalizzato il

suo sostegno a De Luca, chiedendo,

ra l’altro la composizione di liste forti.

All’orizzonte ci potrebbe essere

anche la nascita di una vera e pro-

pria lista Cozzolino che andrebbe a

dare peso alla squadra dell’ex sin-

daco di Salerno.

Nel ragionamento De Luca chi, per il

momento, continua a rimanere fuori

è Sel che non riconosce l’ex sindaco

di Salerno come un nome spendibile.

Anche il governatore Stefano Cal-

doro si sta muovendo moltissimo per

costruire delle liste competitive al di

la “dell’ammiraglia” Forza Italia. In

questo ragionamento si inserisce il

grande ritorno di Clemente Mastella

con i suoi “Popolari per il Sud” che a

Caserta hanno già incassato il sì

dell’ex assessore comunale di Pi-

gnataro Maggiore Baldassarre Bor-

relli.

Praticamente chiusa, invece, la lista

di Caldoro presidente con il consi-

gliere regionale uscente Massimo

Grimaldi, il sindaco di Castel Mor-

rone Pietro Riello, la nuora del vice-

presidente del consorzio idrico

Carmine Raffaele Palmieri, il consi-

gliere provinciale Nicola Marino,

Maria Rosaria Madonna, moglie del

cugino della deputata di Forza Italia

Giovanna Petrenga Emilio Pe-

trenga, imprenditore del campo sa-

nitario di Casal di Principe.

regione gli uomini di De LucaTanti big pronti per le civiche. Quasi chiusa la lista Caldoro

CASERTA

Michele Zannini Pasquale CarboneVincenzo Iovine

Teresa Ucciero Massimo Golino Enzo D’Anna

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Page 7: Casertafocus n10

CASAGIOVE. Parte dalla Zona 167la rivoluzione che cambierà la città diCasagiove alle prossime amministra-tive. Al centro del programma dellanuova lista civica che sfiderà tutti ivecchi schieramenti succedutesi allaguida del Palazzo Comunale di viaJovara, c’è il sociale.Ideatore della lista è Mario Simiele,già Presidente di Alleanza Nazio-nale, è stato colui che ha portato ilpartito alla prima vittoria elettorale.Quando ha vinto ha fatto nominaredue assessori, senza pretenderenulla per se stesso, proiettando ilpartito ad un maggior radicamentosul territorio.

Signor Simiele, quali sono i prin-

cipali problemi da affrontare per il

comune di Casagiove?

«Sono tantissimi ma se dovesse vin-cere la nostra lista focalizzeremo ilnostro impegno su due aspetti fonda-mentali: il primo è mettere la personagiusta al posto giusto, cioè assessoricompetenti con capacità adatte allacarica. Secondo, il nostro obiettivoprincipale sarà occuparci del so-ciale».

Qual è il suo giudizio sull’Ammini-

strazione guidata dal Sindaco El-

pidio Russo?

«L’attuale giunta è molto lontana daibisogni dei cittadini e del tutto inade-guata al ruolo che dovrebbe svol-gere. Credo che il giudizio sulleamministrazioni vada dato in base aifatti concreti e cioè, in base a questoparametro, il mio giudizio non puòche essere negativo. Il degrado so-ciale ed ambientale in cui versa lacittà è sotto gli occhi di tutti».

Come è nata la sua idea e a che

punto siete?

«È stata una conseguenza più chenaturale, è la stessa cittadinanza chelo ha richiesto, il mio ruolo è statosoltanto quello di fare da padrino. Levarie personalità, limpide e alta-mente professionali, si sono ritrovatesenza alcuna coercizione a discutereintorno allo stesso tavolo. Dal qualeunanimemente si è delineata e indi-viduata la figura del candidato sin-daco. In questo momento stiamodettando le linee guida dei candidati.La nostra sarà una lista civica e com-posita».

Ci può dire chi è il vostro Sin-

daco?

«È ancora presto, i tempi non sonoabbastanza maturi. Ai lettori bastasapere che, memore delle espe-rienze passate, siamo stati ben piùoculati nelle nostre scelte ed ab-biamo individuato il profilo personaledi ogni candidato. Le persone che sifaranno portavoce della cittadinanzae concorreranno per il Comune nonhanno alcun interesse personale ingioco ed hanno tutte le capacità,comprovate, per amministrare ilpaese. Non sono mossi da alcunaambizione personale. Non c’è da at-tendere poi molto, a breve rende-remo pubblica la lista dei nomi».

C’è qualche cruccio che lei vor-

rebbe assolutamente risolvere?

«Sono convinto che gli anziani sianola memoria storica di una comunità.Ma debbo constatare come in questacittà sia stato relegato loro un ruolopiù che marginale. Mi batterò perchésiano messi ben in evidenza contutte le loro necessità e bisogni. Ilprimo obiettivo da raggiungere è lacostituzione di un Circolo per Anzianinei locali dell’Ex Macello. Credo, al-tresì, che il Comune debba incre-mentare l’acquisizione di terreni perallargare l’area destinata agli orti so-ciali poiché, visto il perdurare dellacrisi, ci sia una più vasta distribu-zione degli appezzamenti perchéogni famiglia che lo desidera possaavere la verdura a costo zero. Inoltreconsidero necessario il censimentodei beni immobili del comune, affin-ché in essi vengano iniziate attivitàsociali».

Cosa ne pensa della polemica

sorta circa il bando di assunzione

di un nuovo dirigente?

«La mia opinione è che bisogna rior-

dinare la piantaorganica e nonreintegrare i diri-genti che vannoin pensione».

Quali altre

sono le sue

priorità?

«Casagiove èun colabrodo, bi-sogna ripartireda zero ma ini-ziando col farechiarezza utiliz-zando un buonmetodo di la-voro. Il nostromodo d’agiresarà, nel rispettodelle linee guidache hanno por-tato alla nascitadella lista, met-tersi d’accordo per agire all’unisono. Le problematiche cittadine sonotante: come la sicurezza e la disoc-cupazione. Ma cosa che non tolle-riamo sono gli sprechi ed il pocorispetto dei lavoratori. Ad esempio,bisognerebbe prevedere di potercontrollare dove c’è più alto indice dipopolazione per, all’occorrenza, po-tenziare o diminuire l’illuminazionepubblica. E soprattutto, bisogne-rebbe poter controllare la coopera-tiva dei parcheggi e sviluppare deicontratti lavorativi più favorevoli ai ra-gazzi che vi operano».

Abbiamo l’impressione che la sua

figura sia quella del mentore del

gruppo.

«Ho fatto il mio nella politica, ho datomolto alla città di Casagiove. Masono rimasto deluso diverse volte

dalle persone che ho contribuito a fareleggere. Questa volta ho intenzionedi insegnare ai giovani ad abbattereil dogma della politica che ciò chevale la sera possa non avere valorela mattina successiva. I miei consi-glieri verranno ricordati come quellidel fare. Abbiamo deciso tutti in-sieme che gli assessori rinuncereb-bero alle indennità di carica percreare un fondo per il sociale».

Perché gli elettori dovrebbero vo-

tare la sua lista?

«Per una questione molto semplice.Sarà l’occasione per dare una ven-tata di aria nuova alle politiche diquesta città e soprattutto perché lanostra sarà la prima lista, mai pre-sentata, anagraficamente più gio-vane e con persone più competenti».

Luigi Di Costanzo

il ritorno di Mario SimielePronta una lista civica: la giunta Russo ha fallito

APPIA

Mario Simiele

SAN NICOLA Pronta la lista San Nicola c’èSAN NICOLA LA STRADA. Un gruppo di cittadini, in-tenzionati a dare un contributo partecipativo alla vitapolitica amministrativa della città, ha deciso di formareuna lista civica e dar vita ad un progetto di collabora-zione attiva al governo locale che si andrà a costituirea seguito della prossima tornata elettorale. Tutto nasce quale reazione alle politiche scellerate at-tuate dai precedenti governi di centrodestra che, gra-zie alla loro cattiva gestione, hanno portato unasplendida ed ospitale cittadina come San Nicola laStrada, fiore all’occhiello della provincia di Caserta, altotale degrado delle infrastrutture e alla carenza deiservizi, ma soprattutto al dissesto finanziario, con

gravi ripercussioni sulla vita sociale e relazionale deicittadini e, in particolare, ad intaccare le loro taschegrazie all’inasprimento delle tasse e dei tributi locali. “Stanchi di essere solo cittadini inermi e vittime delleprevaricazioni dettate dalle incapacità altrui” – si leggenel manifesto diffuso alla città – “i promotori delgruppo (Nicola Cataletti, Anna Gravina, Vincenzo

Maietta, Salvatore Motta, Antonio Stefanelli, Anto-

nio Dell’Aquila…) hanno costituito la lista “PARTECI-PAZIONE ATTIVA – San Nicola la Strada c’è”,mettendo a disposizione tutta la loro esperienza poli-tico-sociale e professionale all’indirizzo del bene dellacomunità”.

721/03/2015

Page 8: Casertafocus n10

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Fabio Monaco, Consigliere comu-

nale Udc, il suo partito si è sciolto

per confluire insieme a Ncd in

Area Popolare. In provincia, però,

il passaggio di Domenico Zinzi a

Forza Italia ha complicato il qua-

dro politico degli ex “crociati”, lei

che posizione assumerà?

«Sono in una fase di profonda medi-

tazione, l’Udc ormai non esiste più

come realtà politica nazionale.

L’unica certezza che ho è che la mia

casa naturale è il centrodestra, que-

sto racconta la mia storia politica re-

cente e non».

Insomma, non è scontato che lei

passi in Area Popolare… Potrebbe

seguire il Presidente della Provin-

cia in Fi?

«E’ una scelta difficile, un nodo che

scioglierò a brevissimo. Le opzioni

sono tante, ora bisogna scegliere

nell’interesse di un gruppo, quello

degli ex Udc sammaritani, che da

anni si sbraccia per dare una mano

concreta ai cittadini di questa città».

Rimarrà nel centrodestra, anche

alle prossime comunali sarà av-

verso a Biagio Di Muro?

«Questo è certo, ho fatto 5 anni di

opposizione e continuerò a stare

dall’altro lato della barricata. Spero

che sulla città nasca una coalizione

di centrodestra in grado di strappare

Santa Maria al centrosinistra che

tanto male sta operando, basti pen-

sare che non è ancora stato presen-

tato un bando di gare per

l’affidamento dei servizi. Si va avanti

a suon di proroghe e gli effetti (ovvia-

mente negativi) ricadono sull’intera

cittadinanza».

Intanto, però, il centrosinistra

sammaritano si compatta e va

avanti sulla sua strada…

«Anche questo non è del tutto vero…

Ci sono argomenti sui quali non solo

si spacca la maggioranza, ma all’in-

terno dello stesso Pd vi sono posi-

zioni differenti, basti pensare che al

Piano Siad».

Parliamo delle elezioni regionali,

possiamo considerare scontato il

suo sostegno alla candidatura di

Giampiero Zinzi?

«Non scontata, come le ho detto sto

ragionando sulla strada da intrapren-

dere dopo la fine della mia espe-

rienza con l’Udc. Zinzi è stato un

riferimento importante negli ultimi

sette anni ma da un Presidente della

Provincia mi sarei aspettato un so-

stegno diverso al nostro Udc citta-

dino, troppo solo nelle battaglie sulla

città».

Insomma, potreste rivolgervi a

una filiera istituzionale più “effi-

ciente”?

«Il nostro primo interesse è il bene di

Santa Maria Capua Vetere. Come ho

detto c’è un gruppo che si deve ripo-

sizionare, ovviamente momenti come

questo servono anche per tirare le

somme di anni di lavoro. Diciamo che

dal Presidente Zinzi ci saremmo

aspettati un sostegno maggiore…

Ora bisogna parlare con tutti gli inter-

locutori possibili (Zinzi compreso

n.d.r.) per capire quale progetto poli-

tico potrà garantire al meglio gli inte-

ressi della nostra città».

Matteo Donisi

monaco punzecchia Zinzi«Non è stato vicino al partito di Santa Maria»

S. MARIA C.V.

Fabio Monaco

Consiglio dei ragazzi, si votaCASAPULLA. Il sindaco Michele Sarogni, in accordo con il presi-

dente del consiglio comunale Francesco Sorbo, l’assessore alla

Pubblica Istruzione Marialaura Buro e la dirigente scolastica del-

l’istituto comprensivo autonomo ‘Stroffolini’ Maria Carmina Giu-

liano, ha fissato le date per le elezioni del consiglio comunale dei

ragazzi.

Le votazioni si svolgeranno il 30 marzo dalle 9 alle 14 e il 31 marzo

dalle 9 alle 12.

La campagna elettorale avrà la durata di almeno dieci giorni effet-

tivi.

Sono elettori tutti gli alunni iscritti alle classe terza, quarta e

quinta della scuola Primaria e gli alunni delle classi prima, se-

conda e terza della scuola Secondaria di primo grado. Il consiglio

comunale dei ragazzi è costituito da bambini e ragazzi apparte-

nenti alla classe quinta della scuola Primaria e alla classi prima e

seconda della scuola Secondaria. E’ eletto sindaco il candidato

che riceve il maggior numero dei voti ed insieme all’assemblea

dura in carica due anni. Sono eletti consiglieri i tre candidati delle

quattro liste che hanno ricevuto il maggior numero dei voti. Gli

alunni potranno esprimere due preferenze: una per un maschio ed

una per una donna.

In occasione delle elezioni saranno allestiti due seggi elettorali nei

plessi di via Rimembranza e in quello di via Kennedy. Dunque,

dopo le modifiche apportate al regolamento, sono state indette le

elezioni per il consiglio comunale dei ragazzi. L’iniziativa rientrava

anche nel programma elettorale stilato dal gruppo di maggioranza

‘Casapulla Domani’.

8 21/03/2015

Page 9: Casertafocus n10
Page 10: Casertafocus n10

CAPUA. Forza Italia a Capua ha

sempre raccolto ottime percen-

tuali, sindaco Antropoli crede di

poter confermare questo risultato

anche in occasione delle pros-

sime regionali anche alla luce

della presenza in lista di un candi-

dato locale come Marco Ricci?

«Dovrebbero essere tre i candidati

locali a Capua, uno in Forza Italia,

appunto Marco Ricci, uno nel Nuovo

centrodestra e uno nella famosa lista

di D’Anna. Sono certo che, anche

questa volta Forza Italia farà il pieno

di voti in città superando come sem-

pre la media provinciale. Abbiamo la-

vorato bene, quindi, raccoglieremo i

risultati di quanto fatto anche questa

volta».

E’ intervenuto in maniera ferma

nel dibattito sulla presidenza della

Provincia, frenando sul nome del

sindaco di Maddaloni.

«Il sindaco di Maddaloni, così come

altri sindaci di Forza Italia hanno i nu-

meri e le capacità per poter guidare

la Provincia. Credo, però, che in que-

sto momento si debba fare un’attenta

riflessione su quelle che sono le

scelte che andiamo a fare per vin-

cere. Credo che, probabilmente, per

Forza Italia sia il caso di cedere la

presidenza della Provincia agli altri

alleati della coalizione se vogliamo

garantirci la vittoria».

Un’operazione “vecchia maniera”

con Forza Italia che cede agli al-

leati meno forti della coalizione

una visbilità...

«Non servono operazioni di macismo

politico in questo momento da parte

di Forza Italia. E’ necessario vincere.

Abbiamo bisogno di coinvolgere tutti.

La provincia è un ente che ha tanti

problemi, si parla di svariati debiti e

di personale in esubero che sarà

messo in mbilità, quindi, chi ne andrà

ad assumere la guida dovrà farsi ca-

rico di un’azione di risanamento. Pur-

troppo, allo stato attuale, non si ha il

quadro di quella che è la reale situa-

zione dell’ente».

A Capua è alle prese con la pole-

mica sul centro storico...

«E che polemica è? E’ possibile mai

che io possa intervenire in un dibat-

tito sul posizionamento dei paletti?

Siamo seri... Siamo riusciti ad otte-

nere un importante finanziamento

che ci consentirà di sistemare una

buona parte delle strade del centro

di Capua, possiamo preoccuparci di

qualcuno che si mette a misurare la

distanza dei paletti? I cittadini ca-

puani sono soddisfatti per il risultato

che abbiamo raccolto ed è questo

quello che conta».

Questione dissesto, a che punto è

il lavoro dei commissari?

«Credo che molto presto prenderà il

via anche la procedura semplificata

con il pagamento dei debiti ai credi-

tori del Comune di Capua. Abbiamo

fatto una ricognizione di quella che è

la massa debitoria ed è emerso, così

come abbiamo sempre affermato,

che il dissesto è stato determinato

dalle amministrazioni che hanno pre-

ceduto la nostra. Gli avvocati non pa-

gati o i contenziosi legati agli

espropri risalgono tutti agli anni 90.

Anzi le nostre amministrazioni si

sono trovare a dover pagare dei de-

biti che sono stati contratti da altri.

Da quando ci siamo insediati ab-

biamo sempre pagato tutto e tutti.

Sul nostro operato ha pesato come

un macigno la drastica riduzione

delle rimasse statali che ha condizio-

nato un po’ tutti i comuni del nostro

territorio e, più in generale, d’Italia».

antropoli cede la provincia«Dissesto? Tutti i debiti arrivano dal passato»

CAPUA

Affinito rientra nel Partito democratico

Carmine Antropoli

CAPUA. Toglie i veli la sezione Capuana dell’As-

sociazione dei Socialisti Democratici con l’inau-

gurazione della sede di via Duomo 30, con la

presenza del responsabile provinciale Mimmo

Dell’Aquila e del consigliere regionale Gennaro

Oliviero, che ha recentemente aderito al Partito

Democratico.

L’associazione ha l’obiettivo di portare avanti la

tradizione socialista di Terra di Lavoro, avendo

come riferimento politico nazionale il Partito De-

mocratico, che ha recentemente aderito al Partito

Socialista Europeo facendo venire meno la neces-

sità di un’autonoma organizzazione dei Socialisti

Italiani.

Per tale motivo, quasi tutti gli aderenti alla locale

sezione del PSI, tra cui anche Franco Passaro,

Loredana Affinito, Giovanni Melchionna, Elisa Pa-

lazzo, Luigi Argenziano, hanno ritenuto concluso

la loro esperienza all’interno del partito socialista

ed hanno deciso di aderire alla neonata Associa-

zione.

A livello locale, l’associazione cercherà con le

altre organizzazioni che si richiamano ai valori del

centro sinistra di costruire un’alleanza alternativa

all’attuale maggioranza di centro destra, che, con

la propria politica di sprechi e clientele, ha por-

tato il Comune al dissesto finanziario e ad un de-

vastante degrado sociale ed economico.

A livello regionale, l’associazione contribuirà fatti-

vamente alla prossima campagna elettorale del

Partito Democratico e di tutto il centro sinistra,

appoggiando con proprie iniziative la ricandida-

tura del consigliere regionale Gennaro Oliviero,

che è il naturale riferimento politico dei Socialisti

di Terra di Lavoro.

Loredana Affinito

10 21/03/2015

Page 11: Casertafocus n10

MARCIANISE. «Il nuovo piano di riorganizzazione

della rete ospedaliera, almeno secondo quanto il-

lustrato dal presidente Caldoro, dovrebbe rispon-

dere all’esigenza di incrementare il numero e

l’esaustività delle risposte assistenziali».

Sono queste le prime parole del sindaco Antonio

De Angelis all’indomani della presentazione del

nuovo piano di riordino ospedaliero presentato dal

governatore della Regione Campania, Stefano

Caldoro.

«In quest’ottica - continua il primo cittadino mar-

cianisano - non trovo utile fare recriminazioni sul

mancato accorpamento del nosocomio di Madda-

loni a quello di Marcianise, in nome di una cam-

panilistica guerra tra poveri. Avere due ospedali

potrebbe significare avere una migliore assi-

stenza, dato il vasto bacino di utenza dei due no-

socomi, nonché maggiori possibilità di ricadute

occupazionali per gli operatori del settore sanita-

rio, giovani in primis che, sebbene qualificati, sono

spesso costretti a trasferirsi fuori Regione. Non

guardo a Marcianise come ad una struttura valo-

rizzabile solo se viene penalizzata quella di Mad-

daloni, ma anzi continuo per la mia strada: conscio

delle eccellenze del presidio locale, nei prossimi

giorni, chiederò un incontro al presidente Caldoro

ed anche ai vertici dell’Asl per capire come, al

completamento dei lavori di adeguamento, possa

seguire il suo potenziamento». Umori opposti da

Maddaloni così come testimoniano le parole del

consigliere Mario D’Addiego. «La tenacia, l’abne-

gazione e la lotta hanno portato ad un grande

evento per Maddaloni e per tutto il comprensorio:

il “Salvataggio dell’ospedale” - ha sottolineato -

Non solo non chiude (come previsto dal famige-

rato decreto Zuccatelli), ma riavrà, per ovvie ra-

gioni, la ginecologia-ostetricia, il punto nascite e

la pediatria in quanto l’ospedale di Maddaloni rien-

tra nella “Rete dell’emergenza” del nuovo piano

sanitario regionale. Il provvedimento è stato in-

viato dalla regione Campania al ministero della sa-

lute il 24/02/2015. E’ quindi palese che questo

risultato non è certo da ascriversi a chi negli ultimi

giorni si è “Esaltato” per una passeggiata a Ca-

serta! Viene da lontano... !!! Ricordo che il mio

primo atto da consigliere comunale (06/08/2014)

è stato proprio la “Questione ospedale”, presen-

tando la mozione votata da maggioranza ed op-

posizione. Dopo vari incontri alla regione

Campania, sono riuscito, nel dicembre 2014, a

comporre un tavolo tecnico alla presenza del dott.

Mario Morlacco, sub-commissario alla sanità (E

manco a dirlo relatore dell’attuale piano sanitario

regionale) che, rendendosi conto di persona dello

stato dell’arte e ascoltando le nostre buone ra-

gioni, ci ha illustrato la via per poter salvare il no-

stro ospedale: ci saremmo dovuti battere e far

capire ai vertici regionali che il nostro presidio

ospedaliero non asserve solo Maddaloni, ma

un’area di circa 200.000 abitanti. In questa ottica

ho cercato di coagulare un consenso politico zo-

nale che si è concluso nel convegno “Ospedale

riuniti Maddaloni-Marcianise: quale futuro?” tenu-

tosi nel Convitto Nazionale “G. Bruno” nel giugno

2014. La sintesi di quel convegno, è stata quella

di produrre un documento firmato dai sindaci del

comprensorio e da eminenti politici esponenti po-

litici locali che ho presentato al sub-commissario

alla sanità della regione Campania (luglio 2014).

Il trionfo della giustizia, a cui abbiamo sempre cre-

duto, è frutto non solo dell’iniziativa di un singolo,

ma soprattutto delle ragioni espresse da tutti i cit-

tadini Maddalonesi, a testimonianza che l’ospe-

dale è un bene comune che travalica le

appartenenze politiche e/o partitiche. La salute è

certamente un bene singolo che però deve neces-

sariamente immedesimarsi in un contesto sanita-

rio comunitario (quella che i francesi definiscono

Sante’ Publique) al quale è deputato il nostro pre-

sidio».

ospedale de angelis frenaIl sindaco scettico sul piano presentato da Caldoro

MARCIANISE

Antonio De Angelis

21/03/2015 11

Page 12: Casertafocus n10

MADDALONI. Vincenzo Santan-

gelo, mancano due mesi al voto

regionale. Si sente pronto per que-

sta competizione?

«Sono pronto a dare il mio contributo

al progetto di De Luca. Con il mio

gruppo di amici abbiamo deciso di

fare la nostra parte per cercare di

contribuire al processo di cambia-

mento della Regione Campania rac-

cogliendo l’invito che ci è arrivato da

De Luca stesso».

Perché De Luca?

«Mi verrebbe da chiederle perché

no... E’ un uomo che ha fatto della

concretezza e dei risultati quasi uno

stile di vita. Salerno è una bombo-

niera. Ha saputo mettere in campo

una progettualità importante e, nel

contempo, è stato in grado di sfrut-

tare tutte le occasioni che sono arri-

vate dai finanziamenti europei. La

Regione Campania oggi ha bisogno

di questo, di una figura che porti idee

innovative e che non si lasci sfuggire

le opportunità che arrivano dai finan-

ziamenti europei. Con la crisi che c’è

oggi in giro non possiamo più per-

metterci di “rimandare indietro” fondi

perché non abbiamo avuto la capa-

cità di spenderli. I cittadini hanno

compreso tutto questo. Il risultato

che De Luca ha raccolto alle primarie

è la fotografia lampante di quello che

la gente cerca: un cambiamento che

parta dai fatti e non dalle solite pro-

messe. De Luca è un uomo che ha

fatto e che ha dimostrato di poter

fare tanto per la Regione Campa-

nia».

Storicamente ha sempre raccolto

un consenso importante a Madda-

loni nelle sue candidature, ma, per

la Regione c’è bisogno di qualco-

sina in più...

«Sono certo che i maddalonesi

anche questa volta dimostreranno

tutto il loro affetto per me con il loro

voto e che, grazie a loro avrò la forza

sufficiente per poter concorrere per il

risultato. Fortunatamente, in questi

anni, sia in ambito politico che in am-

bito professionale, sono riuscito a co-

struire una rete di rapporti solida che

mi consente di sperare anchein ap-

poggi importanti in altre aree territo-

riali. Dal Matese a Caserta città,

sono convinto di poter ben figurare in

questa competizione».

Un maddalonese in Regione dopo

Franco Lombardi...

«Accostare il mio nome a quello del

compianto Franco Lombardi è solo

un onore. Lombardi è un pezzo di

storia della città di Maddaloni. Quello

che posso dire è che, se venissi

eletto, cercherei di realizzare quello

che il destino infame, ha impedito a

Lombardi di portare avanti per la città

di Maddaloni. Il discorso delle bonifi-

che ambientali, una politica seria per

il Villaggio dei ragazzi, la trasforma-

zione in opportunità reale per il no-

stro territorio dell’interporto».

A.N.

santangelo sfida RegioneLe priorità: bonifiche e Villaggio dei ragazzi ed interporto

MADDALONI

Vincenzo Santangelo

12 21/03/2015

Page 13: Casertafocus n10

CASAGIOVE. Una

serata dedicata alle

pizze ripiene e ai ca-

satielli. Il ristorante

Le Quattro fontane

ha scelto i protago-

nisti della tavola

delle prossime se-

rate a tema. L’ap-

puntamento è per

giovedì 26 marzo

presso lo storico lo-

cale di via Quartier

vecchio a Casa-

giove. Lo chef Mi-

chele, assieme allo

chef Francesco pre-

senteranno al pub-

blico una varietà di

pizze ripiene tipiche

della tradizione pasquale per introdurre nella maniera

più gustosa il momento delle feste.

Non mancheranno ovviamente, le sorprese che an-

dranno a valorizzare il sapore del più classico casa-

tiello pietanza tipica della tavola delle feste della nostra

tradizione. La cena, ovviamente, sarà innaffiata da

dell’ottimo vino, selezionato dagli chef de Le Quattro

fontane.

Come al solito la cosa più prelibata della serata è il

costo.

Per tutti coloro che volessero partecipare alla festa del

gusto e dei sapori in programma per il 26 marzo, il

prezzo è di 15 € a persona.

Per non rischiare di perdere l’opportunità di partecipare

alla festa dei sapori organizzata da “Le quattro fontane”

è consigliato prenotare il proprio tavolo allo

0823468970.

Continuano, intanto, le domeniche con i menù degusta-

zioni a 20€.

Sarà possibile assaggiare i piatti storici de Le Quattro fon-

tane e le novità dell’ultimo periodo ad un costo alla por-

tata di tutti che sfida la crisi di questo periodo che si è

abbattuta su tutte le famiglie del nostro territorio.

a.b.

Pizze e casatielloA Le Quattro fontane menù degustazione

Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...“Si salvi chi O.S.I”, seratadi proiezioni al Club 33 Giri

L'associazione culturale Club 33Giri è lieta di ospitare, domenica22 marzo, a partire dalle ore19.30, l'evento 'Si salvi chiO.S.I.'. Una serata di proiezionidedicata ai temi ambiente e sa-lute, organizzata in collabora-zione con il comitato StopBiocidio Caserta. Domenica 22marzo, a partire dalle ore 19.30,presso la sede dell'associazioneculturale Club 33 Giri, sita in ViaPerla (Central Park, Angolo viaJan Palack) a Santa MariaCapua Vetere, si terrà l'evento'Si salvi chi O.S.I.'. L'evento or-ganizzato in collaborazione conil comitato Stop Biocidio Ca-serta prevederà la proiezione di:'Ogni singolo giorno' del registaThomas Wild Turolo(documen-tario), 'Svanire' del regista An-gelo Cretella (corto) ed 'Inmezzo a tutto questo' dei registiErmenegildo Rivezzi.

Al Comunale Isa Danieliporta in scena ‘Luparella’

Alla libreria Guida “Attimi di eternità... in sms”

Isa Danieli sul palcoscenico delteatro comunale di Caserta davenerdì 20 a domenica 22 conlo spettacolo Luparella. Lo spet-tacolo Luparella, ovvero Foto diBordello con Nanà di Enzo Mo-scato nella sua prima stesura,sottoforma di breve monologo, èinterpretato dallo stesso Mo-scato a metà degli anni Ottanta.Il 4 luglio del 1997 debutta a Er-colano, nell’ambito del Festivaldelle Ville Vesuviane, nell’inter-pretazione di Isa Danieli e conla regia di Moscato, poi, vienerimesso in scena nel 2002 alTeatro India di Roma e ri-alle-stito nel 2005 al Nuovo TeatroNuovo di Napoli. Nel settembredel 2002, in occasione della LIXMostra del Cinema di Venezia,viene presentata la trasposi-zione cinematografica di Lupa-rella, diretta da GiuseppeBertolucci con le musiche di Pa-squale Scialò.

“Attimi di eternità… in SMS” è iltitolo del primo romanzo dell’au-trice casertana Maria ConsigliaTamburrino, edito da Guida Edi-tori. Sarà presentato al pubblico ealla stampa il prossimo sabato21 marzo alle ore 18.30 presso“La Guida Libreria” di via Cadutisul Lavoro a Caserta. Tra i rela-tori dell’evento, il dottor Antoniodel Monaco e l’avvocato Fer-nanda D’Ambrogio.Il libro racconta una bellissimastoria d’amore che si sviluppasotto forma di dialogo. Una sto-ria di tutti i giorni, ma non cometante. L’amore è il protagonista asso-luto di ogni riga del testo. Nel-l’era dei social network, deiWhatsApp e degli Sms, l’autricemette in evidenza l’amore come«una questione di contenuti,piuttosto che di forma – si leggenell’introduzione del volume -L’amore è qualcosa di plasma-bile; è come un profumo checambia, muta, si adatta a se-conda di chi lo indossa, senzamai per questo soltanto perderela sua essenza autentica e pri-mordiale». “Campo di fiori”, opera dell’arti-sta di Terra di Lavoro MimmoVastano, è illustrata in coper-tina.

Al Teatro Ricciardi “Manca solo la domenica”CAPUA. Qualità e varietà dell’offerta. Questi i car-dini delle attività messe in campo dal Teatro Ric-ciardi che, dal 21 marzo prossimo, arricchirà il giàfitto cartellone teatrale di nuovi appuntamenti.Si inizierà domenica 22 marzo alle 18.30 con lo spet-tacolo “MANCA SOLO LA DOMENICA”, tratto da“Pazza è la luna” di Silvana Grasso, diretto e inter-pretato da Licia Maglietta. Nel romanzo, come sullascena, si rivela la curiosa vicenda di donna Borina,all’anagrafe Liboria Serrafalco, sposata Liuzzo, im-maginaria e devotissima vedova di sei defunti sco-nosciuti, scelti come indimenticati mariti “adottivi”.Le inconsapevoli spoglie di questi uomini diventano“oggetto” di un rito quotidiano che la donna dedicaad essi con puntuali visite e in cui adorna di rosebaccarà le loro lastre tombali. È il modo con cui Bo-rina rifiuta la frustrazione di un amore mancato, diun rapporto infelice, alla ricerca di sentimenti e pas-sioni forti.“Esistono amori che non danno la felicità – diceLicia Maglietta – ma… se ne possono vivere altri!Borina trasforma tutto fino all’estremo. La sua vul-nerabilità non è stata rispettata e lei si riappropria ditutto e di tutti. Andare lontano dalla propria casa.Fantasticare una vita di sentimenti amorosi e lut-tuosi. Desiderare passioni, amori e soprattutto unostatus, riconosciuto da tutti, da poter portare di-

pinto sulla faccia come una voglia di fragola. E se larealtà le impedisce di continuare a vivere tutto que-sto Borina non se ne preoccupa: pianifica. Comeuna straordinaria attrice dal lunedì al sabato ac-canto alla sua vita piatta e prevedibile, come quelladi tutto il paese, ne affianca un’altra fatta di tournéein altri luoghi nel suo ruolo di Vedova! L’unico cruc-cio resta la domenica. Sì, manca solo la domenica…”. Ambientato in una Sicilia senza tempo, lo spetta-colo porta in scena una figura insieme mitica ereale, che incarna l’esuberanza della vita, ma consguardo sorridente e commosso. Prezzo del bi-glietto: 20 euro PLATEA; 15 euro GALLERIA. Poten-ziata già da qualche settimana l’offerta dei film inprogrammazione con il “Cinema d’essai” a cura diFrancesco Massarelli del Caserta Film Lab, oggi alRicciardi di Capua è tutto pronto per lo spettacoloche inaugurerà la rassegna “Teatro di Primavera”,frutto della collaborazione con Commedia Futura.Un calendario di appuntamenti che, insieme a quelligià in cartellone, porteranno in scena gli spettacolipiù ricercati e applauditi del panorama teatrale ita-liano.Tra questi:giovedì 9 aprile: “Statue Unite” con Eduardo Tarta-glia, Veronica Mazza, e con la partecipazione diPeppe Lanzetta.

1321/03/2015

Page 14: Casertafocus n10

DOPPIETTA DI URBANO E GOL DI RAFFAELE: RENDE AL TAPPETO

La Casertana scende in campo al Pinto per

bissare il successo del turno precedente ai

danni del Francavilla.

Questa volta in Viale Medaglie d’Oro è di

scena la compagine calabrese del Rende.

I padroni di casa partono forte mettendo in

seria difficoltà il pacchetto arretrato ospite.

La situazione di stallo si sblocca al 26’ grazie

ad un guizzo vincente di Raffaele, abile ad

eludere la guardia del diretto avversario

prima depositare la sfera alle spalle del-

l’estremo difensore Leone.

A questo punto arriva la veemente reazione

ospite. Al 35’ Mauro firma la rete del pari.

Cinque minuti più tardi ci pensa Urbano a fissare il parziale del primo

tempo a favore dei rossoblu.

Nella ripresa il canovaccio tattico del match non prevede variazioni. Al 50’ il

solito Urbano confeziona il punto del definitivo tre ad uno. Due punti pre-

ziosi per Grava e compagni.

DAMATO: DA BOMBVER A TECNICO DEL CORPOLO’

Ignazio Damato, attaccante barlettano

classe ’72, approda a Caserta alla prima

esperienza da professionista nella sta-

gione immediatamente successiva alla

Serie B.

Nell’annara, destinata ad essere ricor-

data per il fallimento della società di Enzo

Cuccaro, il bomber pugliese riesce a col-

lezionare esclusivamente cinque pre-

senze con la casacca rossoblu.

Dopo la breve parentesi all’ombra della

Reggia Vanvitelliana, Damato continua a

giocare in C approdando alla corte del

San Marino. Successivamente scende di

categoria, divenendo un veterano nelle fila di Riccione, Santangiolese e

Verucchio.

Nonostante il trascorrere del tempo, continua a segnare e contemporanea-

mente studia da allenatore. Appese le scarpe al chiodo si stabilisce stabil-

mente sulla panchina del Corpolo’ in Prima Categoria.

Vive stabilmente in Emilia Romagna da oltre un decennio.

CASERTA. La Casertana lotterà fino

al termine della stagione regolare per

accaparrarsi un posto utile per i play

off.

Questa verità inconfutabile è la con-

seguenza di un campionato da ma-

tricola, sulla carta, ma disputato da

veterana della categoria sul campo.

La società presieduta dal presidente

Lombardi è riuscita in un triennio a

fare quello che è mancato per quat-

tro lustri.

Questo torneo, pronto a riservarci ul-

teriori sorprese, ha rimesso Caserta

sui binari sportivi che le competono.

Tra i tifosi ed in città, giornata dopo

giornata, cresce la consapevolezza

di aver superato il confine del dilet-

tantismo, che ha contraddistinto que-

ste stagioni senza gloria.

Al termine restano poche gare che

dovranno essere affrontate senza al-

cuna pressione, con la consapevo-

lezza del grosso lavoro già svolto.

L’approdo alla post season costitui-

rebbe il capolavoro assoluto per un

sodalizio destinato ad entrare di di-

ritto nella storia centenaria del club.

A prescindere dal risultato del campo

di quest’anno, occorre rafforzare i

rapporti tra le varie componenti.

Il pubblico deve sostenere le scelte

della dirigenza che ha a disposizione

un organico in grado soltanto di mi-

gliorare in termini di prestazioni per

gli anni avvenire.

Il calcio nella città capoluogo è al

bivio.

La Casertana potrebbe diventare

una realtà importante del panorama

italiano.

Bisogna lavorare senza fretta ma

con la consapevolezza di aver archi-

viato un passato grigio.

La questione dello stadio e delle

strutture di allenamento costitui-

scono il passaggio decisivo.

Gli amministratori pubblici sono chia-

mati all’appello per dare un contri-

buto fondamentale alla Primavera

Rossoblu.

Ulteriori sviluppi si attendono nelle

prossime ore quando sarà possibile

conoscere come intenderà muoversi

l’amministrazione sullo stadio.

Nicola Maiello

casertana il nodo stadioDa definire la questione campo per il salto di qualità

SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1982Chi l’ha visto

Il presidente Lombardi

21/03/201514

Page 15: Casertafocus n10

CASERTA. Se la scorsa settimana le campane a morto si erano solo sentite,

ora il requiem risuona costante, perchè la Juve perde a Cantù e, vista la vittoria

incredibile di Pesaro a Capo d'Orlando, si ritrova con ben 7 punti da recuperare

ad 8 giornate dal termine della Regular Season, una condanna che sarà uffi-

ciale solo quando anche la matematica impedirà, al sodalizio bianconero, di

raggiungere il penultimo posto.

Due le istantanee necessarie per fotografare l’ennesima sconfitta della Juve.

Entrambe nel terzo quarto, entrambe sanguinose in un mare pieno di piranha:

palla recuperata dalla difesa bianconera che lancia il contropiede di Scott che

da solo, e sotto il canestro, si divora il canestro che poteva valere il 51 pari.

Situazione praticamente quasi identica qualche minuto più tardi con Antonutti,

dal cui errore è arrivata ancora una tripla di Feldeine. Due errori, due canestri

mancati che hanno spezzato le gambe ai bianconeri che, in generale, al Pia-

nella, avevano sempre trovato il modo di reagire e tornare ad un passo dagli

avversari. Il classico centesimo per arrivare alla lira, come di solito si soleva

dire in passato. La lira che nel finale di partita si è totalmente smarrita quando

sia Vitali che coach Esposito sono stati costretti a lasciare il campo prima

della sirena finale per doppio tecnico e quindi espulsione.

I giorni che hanno preceduto la partita di Cantù sono stati scossi dalle dichia-

razioni che Marco Atripaldi ha rilasciato, sia su alcuni quotidiani, sia a mezzo

web o tv, delle dichiarazioni "scottanti" su quelli che sono stati i mesi che hanno

preceduto il suo addio.

L'ex g.m. ha spaziato su tutto, dal rapporto poco idilliaco (eufemismo) tra Ia-

vazzi e Barbagallo, che a sua detta si è deteriorato dopo che Iavazzi ha de-

ciso di lasciare la presidenza, burrasca nella quale lui si è spesso trovato in

mezzo a tentare di fare da paciere.

L'attenzione si è spostata sulla squadra: Atripaldi si è assunto le sue respon-

sabilità sugli errori commessi sul mercato, ma ha anche detto che lui (e coach

Molin) ha pagato per tutti, ma le scelte fatte erano pienamente condivise. Ad

esempio, sempre a sua detta, il contratto di Markovski è stato firmato negli

uffici di Iavazzi a Marcianise, eppure si pensava, o era trapelato, che Iavazzi

fosse uno di quelli che si era opposto all'arrivo del coach macedone, scelto da

Atripaldi dopo il no di Boniciolli, che era la prima scelta per il post Molin.

Sempre riferendosi alla squadra, Atripaldi ha parlato del flop Gaines, giocatore

inizialmente preso per uscire dalla panchina, ma che, visti anche gli infortuni

in sequenza, si è trovato a giocare più minuti di quelli previsti. Howell aveva

parecchi problemi a livello familiare, e Young non si è ambientato, e lo zoccolo

duro poco ha fatto per farlo ambientare. Riguardo le "toppe", l'obiettivo primario

era Jarrius Jackson, perchè serviva un giocatore che potesse dare un tot. di

punti. Si è preferito andare su altri ruoli per impellenze immediate, quindi l'ex

Napoli non è arrivato. Occasione per mandare una stilettata alla gestione pre-

cedente, quella di Sacripanti e i suoi ormai famosi contratti biennali: Jonusas

(il cui "Bat" ha rallentato parecchie operazioni di mercato) aveva firmato un

contratto biennale da 240.000 euro totali (120.000 euro all'anno). Mi domando

se avessimo preso anche un David Moss qualsiasi, ci saremmo dovuti ven-

dere il parco della Reggia.

Arrivata puntuale la domanda sulla questione IRPEF e punto di penalizza-

zione: Atripaldi afferma che "Carlo (Giannoni ndr) mi raccomando, ricordagli

che devono pagare entro il 16 altrimenti si piglia il punto di penalizzazione".

Dimenticanza? Negligenza? Si aspetterebbero chiarimenti al riguardo, Barba-

gallo, una settimana prima, ha detto che i soldi c'erano e che il pagamento è

stato effettuato in ritardo per semplici problemi burocratici legati alla banca.

Infine, giusto per non dilungarci ulteriormente, il cazzotto nello stomaco vero

e proprio: l'anno scorso, nella settimana che ha preceduto la trasferta decisiva

a Pistoia, dove la Juve si sarebbe andata a giocare l'accesso ai Play Off, la

squadra non si è quasi mai allenata per un ritardo nei pagamenti degli stipendi.

La settimana prima della partita che vale una stagione la squadra, pratica-

mente, non si allena, tutto questo ha dell'incredibile, dell'assurdo. Vi annoiate?

Avete un pò di tempo libero? Seguite le vicende della Juve Caserta stagione

2014/2015, aspettando la prossima puntata, quando qualcuno, inevitabil-

mente, dovrà rispondere a queste dichiarazioni.

Intanto, domenica sera, nuovamente in diretta su Rai Sport, la Juve ospiterà

Venezia al Palamaggiò. La squadra di Recalcati, seconda in classifica, è gui-

data, in regia, da Julyan Stone: play

maker americano classe 1988, pro-

dotto di UTEP Miners, ha giocato 51

partite in NBA, con le casacche di Nug-

gets e Raptors, dove si trovava la sta-

gione scorsa. Giocatore molto fisico

(198 cm per 91 kg), ha avuto qualche

problema di adattamento, ma è in netta

crescita, sia a livello realizzativo, sia a

livello di lettura del gioco, oltre ad aver

conservato un tipo di impatto fisico che

gli permette di catturare molti rimbalzi

e di essere presente in difesa. In posi-

zione di guardia Phil Goss: 31 anni, 6°

stagione in Italia, già visto a Rimini,

Scafati, Varese e Roma, giocatore esperto e molto tecnico, attaccante versa-

tile, sa fare canestro sia col tiro da fuori che in penetrazione. La sua ottima vi-

sione di gioco gli permette di adattarsi anche da play maker, quando serve. Il

back court lo completa il primo degli ex senesi, Jeff Viggiano: americano di

Hartford, ma in possesso di passaporto italiano, è un'ala piccola di 196 cm per

93 kg. Viggiano fa dell'elevazione e dell'esplosività le sue caratteristiche prin-

cipali, ma negli anni è anche migliorato molto sotto l'aspetto tecnico, diven-

tando un giocatore di sicura affidabilità, anche nel tiro da fuori. Dalla panchina

la Reyer guarda al futuro con Michele Ruzzier: play maker triestino classe

1993, campione d'Europa under 20 nel 2013 in Estonia, ha fatto molto bene,

la scorsa stagione, in Legadue Gold proprio a Trieste, meritandosi la chiamata

degli oro/granata. Ruzzier è rapidissimo, in contropiede è quasi letale, sta la-

vorando molto per diventare un play maker a tutto tondo, con capacità di or-

ganizzare e gestire il gioco. Cambio di Goss, e braccio armato dalla panchina,

è Jarrius Jackson: stagione iniziata a Napoli, che ha lasciato per i noti pro-

blemi economici, torna in serie A dopo due stagioni a Cremona. Ottimo tiro da

3 punti, discreto anche in penetrazione, è un’aggiunta notevole per la corsa

play off dei lagunari, che possono contare su un giocatore di talento ed espe-

rienza. Deividas Dulkys completa il reparto esterni: guardia/ala lituana classe

1988, 195 cm per 92 kg, si è formato in America, a Florida State University.

Dopo il college è tornato in Europa, ha giocato in Lituania, Lettonia, Polonia e

Turchia, dove il ds Casarini l'ha scovato, in quel di Bursa. Tecnica e letture di

gioco di rilievo, dopo un inizio balbettante è in netta crescita, guadagnandosi

sempre più spazio nella rotazione di Recalcati. Buon tiro, discreto atletismo,

la difesa è un neo.

Sotto le plance l'ala grande è uno dei confermati della scorsa stagione, Hrvoje

Peric: croato, 29 anni, 204 cm per 100 kg, è un giocatore completo, capace

di giocare anche da ala piccola se occorre. Duttile e versatile, tira e penetra

senza alcun problema, passa bene la palla e va forte a rimbalzo, uno così è

strano che non giochi in Eurolega. In posizione di centro il secondo ex Siena,

Benjamin Ortner. Ormai un abitueè del nostro campionato (trascorsi a Reggio

Emilia, Udine, Cantù, Treviso e, appunto, Siena), il 31enne centro austriaco è

un giocatore duro, un combattente, ottimo rimbalzista, difensore arcigno, buon

interprete del pick & roll. Dalla panchina altri due ex Mens Sana, che portano

a quota 4 la colonia giunta in Laguna, Tomas Ress e Spencer Nelson: il

primo, a Siena, c'è stato 7 stagioni, vincendo 19 trofei, porta alla Reyer espe-

rienza e carisma necessari per fare quel salto di categoria che in laguna tutti

si aspettano, visti gli investimenti, Occhio al suo tiro da 3 punti e al suo atleti-

smo, rimasto intanto nonostante i 34 anni e qualche acciacco di troppo. Nel-

son, americano ma in possesso di passaporto azero, oltre a Siena l'abbiamo

visto anche a Treviso e Bologna, sponda Fortitudo: buon giocatore di post, di-

screta mano dalla media distanza, buon difensore, porta anch'egli tanta espe-

rienza nel rooster veneziano, soprattutto a livello europeo.

Marco Ceron (guardia classe 1992 che ha girovagato parecchio le minors in

prestito), Ivica Radic (centro croato arrivato da Veroli, dove aveva iniziato la

stagione) e il baby play maker Thomas Tinsley completano un rooster che,

in quintetto, inizia con Stone, Goss, Viggiano, Peric e Ortner.

Francesco Padula

SPORT/Juvecaserta

JUVE veleni sulla disfattaAtripaldi spara a zero sulla società. Arriva la corazzata Venezia

Atripaldi

1521/03/2015

Page 16: Casertafocus n10

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