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CaSERTa. E’ composta da 1393
persone la platea elettorale della
nuova provincia. Sono, infatti, tanti gli
amministratori che hanno diritto al
voto e che possono concorrere ad
eleggere il nuovo presidente e il
nuovo consiglio del parlamentino di
corso Trieste.
Per avere una platea elettorale “per-
fetta”, cioé con tutti gli effettivi, molto
dipenderà, però, da quando si cele-
breranno le votazioni, dal momento
che, in provincia di Caserta, ci sono
una serie di Comuni come Capo-
drise, San Nicola la Strada che, allo
stato attuale, sono senza ammini-
strazione.
Se per le provinciali si dovessero ce-
lebrare prima della tornata ammini-
strativa, così come è emerso nelle
ultime ore, gli amministratori di quei
comuni non potranno partecipare
alle consultazioni, restando fuori
anche dai possibili eletti. Come è
noto le cariche dell’ente di corso Trie-
ste, a cui possono concorrere solo i
sindaci, i consiglieri comunali e, per
questa prima tornata i consiglieri pro-
vinciali uscenti, non saranno più
elette dai cittadini attraverso un voto
amministrativo, ma dai sindaci e dai
consiglieri comunali, attraverso un si-
stema di voto ponderato.
Per essere chiari, in base al numero
di abitanti, in base al decreto Delrio
con cui è stato rivoluzionato il si-
stema delle province, a ciascun con-
sigliere viene attribuito un indice che
rappresenta il numero che l’ammini-
stratore esprimerà nell’urna.
Sono cinque le fasce di voto in cui è
possibile dividere i centoquattro co-
muni della provincia di Caserta. C’è
una prima fascia composta dalle
città, cioé Caserta, Marcianise, Mad-
daloni, Santa Maria Capua Vetere e
Aversa, una seconda che abbraccia
i Comuni dai 10mila ai 30mila abi-
tanti, una terza che comprende i co-
muni che vanno dai 5mila ai 10mila.
A scendere, poi ci sono i comuni tra
i tremila e i cinquemila abitanti, e, per
poi completare il quadro, quelli al di
sotto dei tremila abitanti.
Attraverso questo sistema si viene a
stravolgere la visione tradizionale
delle elezioni provinciali: il presidente
che raccoglie più voti viene eletto.
Con il voto ponderato, ovviamente,
non è così.
I nuovi elettoriProvincia: quanto valgono i voti dei consiglieri
GIUNTA a casatra dieci giorniIl 31 marzo scade il mandato di Zinzi
che diventerà commissario sino al
voto. Pag.3
Non mi appassionano i localismi,
né sono troppo affezionato a
questioni nominalistiche.
Ma la vicenda della nuova
intestazione della Seconda
Università di Napoli non mi pare
che abbia molto a che vedere con
il localismo o il nominalismo.
Sed nomina sunt consequentia
rerum, il tema vero riguarda il
progetto e la missione da
rimodulare e d'affidare all'Ateneo,
in raccordo o meno con il
territorio che la ospita.
Anche per il mestiere che svolgo,
ho il massimo rispetto nei
confronti del Rettore e dei
colleghi che stanno decidendo in
queste ore; non di meno, come
coordinatore di SEL e come
cittadino casertano non posso
non sottolineare che la scelta di
un nome come «Università degli
Studi della Campania» avrebbe
l'inequivocabile sapore di una
presa di distanza, una sorta
d'implicita dichiarazione
d'estraneità.
Un danno sia per l'Università, sia
per la provincia di Terra di La-
voro.
*coordinatore provinciale
Federazione Sel Caserta
diGianni Cerchia*
L’editoriale
continua a pag.2
Università, ilnome non ècampanilismo
La sede della Provincia
LO CHEF del PapaPeppe D’AddioLo chef di Maddaloni cucinerà al
pranzo del Papa durante la visita di
sabato. Pag. 4
REGIONE tutti gliuomini di De LucaCon il candidato governatore del
centrosinistra Golino, Santangelo e
Iovine. Pag.5
IL RITORNOdi Mario SimieleL’ex segretario di Alleanza nazionale
lancia una lista civica per le ammini-
strative. Pag.7
FABIO MONACO punzecchia Zinzi«Il presidente della Provincia non è
stato vicino al partito di Santa Maria
Capua Vetere». Pag.8
ANTROPOLI ‘cede’la ProvinciaIl sindaco di Capua: è giusto dare la
presidenza agli alleati. Paletti? Pole-
mica inutile Pag.9
REGIONALI prontoEnzo SantangeloL’ex vicesindaco di Maddaloni nella
squadra di Enzo De Luca per le re-
gionali. Pag.11
Per informazioni328.5878530
www.casertafocus.net
Anno VI n. 1021/03/2015
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale
srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771
del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
il peso dei grandi ComuniLe cinque città di prima fascia da sole eleggonno il presidente
CASERTA
COMUNE POPOLAZIONE CONSIGLIERI ELEZIONI IN. PONDERAZIONE
FASCIA E
Caserta 77.099 33 15/05/11 229,76
Aversa 53.324 25 06/05/12 229,76
Marcianise 40.118 23 26/05/13 229,76
Maddaloni 39.248 23 26/05/13 229,76
Santa Maria Capua V. 33.077 25 15/05/11 229,76
FASCIA D
Mondragone 28.284 17 06/05/12 86,849
Orta di Atella 26.763 17 28/03/10 86,849
Castel Volturno 24.418 15 25/05/14 86,849
San Nicola la Strada 22.106 17 15/05/11 86,849
Sessa Aurunca 21.894 17 15/05/11 86,849
Casal di Principe 21.351 13 25/05/14 86,849
Trentola Ducenta 18.982 17 15/05/11 86,849
Capua 18.966 17 15/05/11 86,849
San Felice a Cancello 17.501 15 26/05/13 86,849
Lusciano 15.179 16 26/05/13 86,849
Sant'Arpino 14.251 17 26/05/13 86,849
Santa Maria a Vico 14.152 17 28/03/10 86,849
Teverola 14.071 17 28/03/10 86,849
Casagiove 13.810 17 15/05/11 86,849
San Cipriano d'Aversa 13.665 17 26/10/14 86,849
San Marcellino 13.587 17 15/05/11 86,849
Teano 12.717 17 26/05/13 86,849
San Prisco 12.210 17 06/05/12 86,849
Villa Literno 11.801 17 15/05/11 86,849
Piedimonte Matese 11.405 17 06/05/12 86,849
Gricignano di Aversa 11.359 17 28/10/12 86,849
Parete 11.322 17 15/05/11 86,849
Macerata Campania 10.570 21 28/03/10 86,849
Casaluce 10.134 17 25/05/14 86,849
FASCIA C
Capodrise 9.940 13 15/05/11 68,059
Frignano 9.062 13 15/05/11 68,059
Cesa 8.783 13 06/05/12 68,059
Casapulla 8.616 13 25/05/14 68,059
Succivo 8.356 13 15/05/11 68,059
Portico di Caserta 7.843 13 25/05/14 68,059
Cellole 7.806 13 15/05/11 68,059
Alife 7.717 13 15/05/11 68,059
Recale 7.714 13 06/05/12 68,059
Sparanise 7.515 13 25/05/14 68,059
Carinola 7.512 13 15/05/11 68,059
Vitulazio 7.238 13 25/05/14 68,059
Curti 7.107 13 25/05/14 68,059
Carinaro 7.096 13 25/05/14 68,059
Grazzanise 7.039 13 28/03/10 68,059
Villa di Briano 6.882 13 06/05/12 68,059
Casapesenna 6.868 13 25/05/14 68,059
Vairano Patenora 6.813 13 06/05/12 68,059
San Marco Evangelista 6.422 13 15/05/11 68,059
Pignataro Maggiore 6.205 13 15/05/11 68,059
Bellona 5.902 13 06/05/12 68,059
Calvi Risorta 5.736 13 25/05/14 68,059
Cancello ed Arnone 5.676 10 26/05/13 68,059
Caiazzo 5.626 10 26/05/13 68,059
San Tammaro 5.376 11 26/05/13 68,059
Arienzo 5.354 13 25/05/14 68,059
Cervino 5.080 13 25/05/14 68,059
FASCIA B
Francolise 4.931 13 25/05/14 39,647
Alvignano 4.877 13 06/05/12 39,647
Pietramelara 4.811 13 06/05/12 39,647
Castel Morrone 3.886 13 15/05/11 39,647
Falciano del Massico 3.796 13 06/05/12 39,647
Gioia Sannitica 3.656 13 25/05/14 39,647
Roccamonfina 3.566 7 26/05/13 39,647
Rocca d'Evandro 3.285 13 25/05/14 39,647
Mignano Monte Lungo 3.253 13 15/05/11 39,647
FASCIA A
Pastorano 2.984 11 06/05/12 18,804
Pietravairano 2.947 13 25/05/14 18,804
Valle di Maddaloni 2.789 11 06/05/12 18,804
Santa Maria la Fossa 2.714 11 25/05/14 18,804
Riardo 2.361 7 26/05/13 18,804
Piana di Monte Verna 2.354 11 25/05/14 18,804
Sant'Angelo d'Alife 2.309 7 26/05/13 18,804
Marzano Appio 2.282 11 25/05/14 18,804
Baia e Latina 2.248 11 15/05/11 18,804
Galluccio 2.188 7 26/05/13 18,804
Dragoni 2.162 11 06/05/12 18,804
San Potito Sannitico 1.968 11 15/05/11 18,804
Camigliano 1.944 11 15/05/11 18,804
Ruviano 1.787 11 15/05/11 18,804
Presenzano 1.781 7 26/05/13 18,804
Caianello 1.780 11 25/05/14 18,804
Pontelatone 1.738 11 15/05/11 18,804
Castel Campagnano 1.611 11 28/03/10 18,804
Pratella 1.571 11 25/05/14 18,804
Capriati a Volturno 1.562 11 25/05/14 18,804
Prata Sannita 1.560 11 25/05/14 18,804
Castello del Matese 1.512 11 28/03/10 18,804
Formicola 1.477 11 25/05/14 18,804
Raviscanina 1.368 7 26/05/13 18,804
Ailano 1.359 11 25/05/14 18,804
Conca della Campania 1.258 11 25/05/14 18,804
Castel di Sasso 1.184 11 25/05/14 18,804
Liberi 1.161 11 06/05/12 18,804
San Gregorio Matese 1.017 11 06/05/12 18,804
San Pietro Infine 953 11 15/05/11 18,804
Valle Agricola 944 11 25/05/14 18,804
Tora e Piccilli 942 11 25/05/14 18,804
Roccaromana 886 11 25/05/14 18,804
Fontegreca 835 11 25/05/14 18,804
Letino 715 7 26/05/13 18,804
Giano Vetusto 650 11 15/05/11 18,804
Gallo Matese 612 11 06/05/12 18,804
Rocchetta e Croce 476 11 25/05/14 18,804
Ciorlano 415 11 25/05/14 18,804
2 21/03/2015
segue da pagina 1
Come succede per gli enti strumen-
tali, il presidente che raccoglierà l’in-
dice più alto è quello che conquisterà
la fascia.
In questo quadro, conterà moltissimo
il peso delle cinque grandi città e dei
suoi 129 consiglieri comunali cia-
scuno dei quali può esprimere un in-
dice di 229,760 che è quasi tre volte
superiore a quello dei comuni di se-
conda fascia.
Un consigliere di seconda fascia, in-
fatti, può esprimere un indice di
86,849 che, però, viene bilanciato
dal numero degli amministratori che
è circa tre volte e mezzo superiore a
quello di prima fascia. Sono 403 gli
elettori dei comuni che oscillano tra
10mila e 30mila voti. La differenza di
peso tra seconda e terza fascia, in-
vece, è meno marcata.
L’indice attribuito a questi consiglieri,
343, è 68,059.
La differenza diventa di nuovo impor-
tante scendendo nei comuni tra tre-
mila e cinquemila abitanti.
I centoundici consiglieri che si tro-
vano in quella fascia, infatti, possono
esprimere un indice di 39,647 che si
dimezza ulteriormente per l’ultima fa-
scia nella quale votano 407 consi-
glieri comunali: per loro l’indice,
infatti, è di 18,712.
Nell’analizzare i numeri della nuova
platea elettorale, non si possono, ov-
viamente, non tener conto di due va-
lutazioni di ordine politico.
La prima è legata al fatto che, ovvia-
mente, la platea, almeno in linea teo-
rica, non è “libera” nella scelta del
presidente e del nuovo consiglio.
Ciascun amministratore comunale,
infatti, è legato ad un partito e, poi,
ad una coalizione.
Tenuto conto che, a meno di colpi di
scena, le coalizioni a concorrere
sono due, visto che, da un lato il cen-
trodestra (Fi, Fdi, Nuovo Psi, Ncd e
Udc) ha annunciato al termine dell’in-
terpartitico di mercoledì di voler cor-
rere compatto e dall’altro il
Movimento 5 stelle non può essere
della partita avendo un solo consi-
gliere comunale a Casapulla, cioé
Santa Santillo. A questo punto, ago
della bilancia, sono quei consiglieri
civici e quelle amministrazioni senza
partito che possono oscillare, a se-
conda del caso sia a favore del can-
didato di centrodestra che a favore di
quello di centrosinistra. Ma, quali
sono le forze in campo?
Il campo dei possibili candidati alla
presidenza della Provincia per il cen-
trodestra si chiude in cinque propo-
ste, tre da parte del Nuovo
centrodestra, due da parte di Forza
Italia. Per Ncd i nomi in campo sono
quelli del sindaco di San Felice a
Cancello Pasquale De Lucia, che si
è fiondato sulla Provincia dopo aver
rinunciato alle regionali, quello del
sindaco di Aversa Giuseppe Sa-
gliocco e quello del primo cittadino
di Mondragone Giovanni Schiappa
che è stato tra i primi a puntare gli
occhi su questo incarico.
Per Forza Italia, invece, le soluzioni
in campo sono quella del primo citta-
dino di Maddaloni Rosa De Lucia e
quella del collega di Marcianise An-
tonio De Angelis.
segue a pagina 3
segue da pagina 2
In casa centrosinistra, invece, allo
stato attuale, si potrebbe parlare di
corsa a due tra il consigliere provin-
ciale uscente Antonio Mirra e il
primo cittadino di Piedimonte Matese
Vincenzo Cappello, entrambi del
Partito democratico.
Il campo dei contendenti è ristretto,
perché ci sono delle regole ben pre-
cise per poter concorrere alla presi-
denza del parlamentino casertano.
Sono eleggibili a presidente i sindaci
della provincia, il cui mandato scada
non prima di diciotto mesi dalla data
di svolgimento delle elezioni e i con-
siglieri provinciali uscenti.
Questo “cavillo” taglia fuori dalla
corsa per la presidenza della Provin-
cia molti sindaci importanti che
avrebbero potuto ambire a questo in-
carico. Fuori gioco sono il sindaco di
Caserta Pio Del Gaudio, quello di
Santa Maria Capua Vetere Biagio Di
Muro, quello di Castel Morrone Pie-
tro Riello, quello di Casagiove Elpi-
dio Russo, quello di Capua
Carmine Antropoli, quello di Parete,
il segretario del Pd Raffaele Vitale.
Non sono ancora candidabili il sin-
daco di Cellole Aldo Izzo, quello di
Villa Literno Nicola Tamburrino,
quello di Santa Maria a Vico Alfonso
Piscitelli, quello di Sessa Aurunca
Luigi Tommasino.
In base al decreto Delrio, potrebbero
essere della partita per la presi-
denza, invece, il sindaco di Recale
Patrizia Vestini, quello di Casapulla
Michele Sarogni, il sindaco di Casal
di Principe Renato Natale e quello di
Castel Volturno Dimitri Russo che,
al momento, però, non sembrano in-
tenzionati a lanciarsi nella corsa alla
presidenza dell’ente di corso Trieste.
L’attuale consiglio provinciale resterà
in carica sino al prossimo 31 marzo,
quando scadranno i cinque anni del
mandato di Domenico Zinzi. Dal
primo aprile, l’attuale numero uno
trasformerà il proprio ruolo di presi-
dente in quello di commissario. Que-
sto passaggio, porterà alla deca-
denza della giunta.
Zinzi resterà in carica in questa
nuova veste sino a quando non sa-
ranno fissate le nuove elezioni che,
da voci ricorrenti, dovrebbero avve-
nire prima delle regionali di fine mag-
gio a fronte della data di ottobre che
si era ipotizzata in un primo mo-
mento.
Francesco Marino
giunta a casa tra 10 giorniZinzi da presidente diventa commissario sino al voto
CASERTA
Domenico Zinzi
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CASERTA. Sabato 21 marzo car-
cere di Poggioreale, ore 13. Non un
giorno come gli altri, anche per chi
da tanti anni è abituato nel ritrovarsi
al centro di grandi eventi, manifesta-
zioni ed appuntamenti, anche di ca-
ratura internazionale. Ma non ci sono
Re, Regine e Vip che tengano
quando parliamo del…Papa.
Quante volte in una vita può capitare
di ritrovarsi fianco al fianco ad un
Pontefice?
A Peppe D’Addio capiterà sabato
prossimo in occasione della visita di
Papa Francesco a Napoli. Dopo l’ar-
rivo di Bergoglio in elicottero a Scam-
pia, l’incontro con il Rione e le
Associazioni e la grande celebra-
zione Eucaristica in Piazza del Ple-
biscito, il Papa si recherà nella
blindatissima casa circondariale per
un pranzo speciale in compagnia dei
detenuti. Un appuntamento forte-
mente voluto dal Pontefice e realiz-
zato grazie al grande impegno del
dott. Antonio Fullone, direttore del
carcere di Poggioreale. Un evento al
quale da oltre due mesi sta lavo-
rando con grande dedizione lo chef
stellato Giuseppe D’Addio, maddalo-
nese doc, direttore della Scuola
“Dolce e Salato”, nonché docente
all’Istituto Alberghiero del “Villaggio
dei Ragazzi”. Attraverso numerose
lezioni con i detenuti si è arrivati al
menù, di chiara matrice partenopea,
che sarà servito sabato a Papa Fran-
cesco. Anche questa volta, il Ponte-
fice, ha dimostrato di essere umile,
semplice e concreto, chiedendo di
mangiare gli stessi piatti che i dete-
nuti mangiano ogni giorno. Niente
ostentazione, forzature ed effetti spe-
ciali nei piatti per la tavola del Santo
Padre, Sua Santità ha voluto espres-
samente una tavola senza ghirigori
ma fatta di sapori e tradizioni così
come in ogni famiglia accade quando
c’è pace, amore e senso di umanità.
A poche ore dell’evento, Giuseppe
D’Addio ci svelerà tutti i segreti del
“Pranzo con il Papa” sulle frequenze
di New Radio Network. Lo chef,in-
fatti, sarà ospite del giornalista Vin-
cenzo Lombardi all’interno del
programma “Tutti i colori della radio”,
in onda giovedì sera a partire dalle
ore 18. L’intervista con D’Addio è
prevista intorno alle 18.30, circa. E’
possibile seguire New Radio Net-
work attraverso la tradizionale fre-
quenza FM (89.8) oppure attraverso
il sito internet ufficiale dell’emittente
dove è possibile sia ascoltare che
vedere l’intero programma: www.ne-
wradionetwork.com/shop
lo chef di Papa francescoPeppe D’Addio cucinerà per il Pontefice a Napoli
CASERTA
Peppe D’Addio
Domenica alla ReggiaCASERTA. Domenica 22marzo la Reggia di Ca-serta ospiterà bambini epapà (anche mamme) inpiacevoli attività e labora-tori alla scoperta delle suemeraviglie.I piccoli saranno impe-gnati per un’ora e mezza,assistiti da personale spe-cializzato di Civita Musea,società che gestisce il ser-vizio biglietteria della Reg-gia, in un laboratoriodidattico per realizzare unsimpatico regalo per ilproprio papà: un morbido e colorato portachiavi di stoffa.Nel frattempo i papà (e le mamme) saranno accompagnati da unostorico dell’arte nella visita agli Appartamenti Reali, e per i papà lavisita guidata sarà in regalo. Al termine delle attività i bambini e iloro genitori potranno continuare la loro visita nel parco per tra-scorrere il resto della giornata. L’appuntamento è per domenicaalle ore 11. È consigliabile la prenotazione telefonica o via e-mail.Biglietti:laboratorio bambini euro 5,00;ingresso adulti + visita euro 18,00 (per i papà visita guidata gra-tuita)
La Reggia di Caserta
Don Peppe Diana beatoCASERTA. Inizia il processo dibeatificazione di don PeppeDiana, il sacerdote di Casal diPrincipe ucciso 21 anni fa dallacamorra sul sagrato della chiesa.Ad annunciarlo è il vescovo diAversa monsignor Angelo Spi-nillo in un’intervista rilasciata aTg2000.«Il processo per la beatificazionedi don Diana si farà – ha sottoli-neato il vescovo Abbiamo rice-vuto delle sollecitazioni che sonomaturate anche grazie alla beatifi-cazione di Puglisi “in odio alla fede”.Questo ha consentito di far crescere una maggiore consapevo-lezza anche dentro la Chiesa sulla vicenda».Prende così forma l’iniziativa promossa dall’Agesci e dal ComitatoDon Peppe Diana.Commozione e felicità da parte della madre di don Peppe DianaIolanda di Tella intervistata dalla Repubblica dopo le parole del ve-scovo.«Sono felice — dice — anche Gennaro, mio marito, aspettavatanto questo momento.Ma non è riuscito a vederlo. La chiesa finalmente si riscatta.0ra posso anche lasciare questo mondo per raggiungere mio fi-glio. Mi sento serena».
Don Peppe Diana
4 21/03/2015
CASERTA. Sono tanti i nomi impor-
tanti che hanno scelto di correre alle
prossime elezioni regionali accanto
al vincitore delle primarie Vincenzo
De Luca.
L’ex sindaco di Salerno ha dichiarato
di voler presentare oltre alla lista del
Pd delle civiche forti dove troveranno
posto tanti personaggi di prima fa-
scia che, però, non fanno parte dei
democratici.
C’è, innanzitutto l’ex sindaco di Mon-
dragone Michele Zannini che, con
questa operazione, rientra ufficial-
mente nel centrosinistra dopo la rot-
tura con il Pd consumatasi in
occasione delle amministrative del
suo paese che lo avevano visto
scendere in campo sotto la bandiera
dell’Udc e del presidente della Pro-
vincia Domenico Zinzi, oggi in
Forza Italia.
Un altro nome importante della vec-
chia nomenclatura dell’Udc, come
l’avvocato di Marcianise Massimo
Golino ha formalizzato in questi
giorni la sua adesione al progetto De
Luca anche se, in questo caso, la
frattura con i centristi è avvenuta già
qualche mese fa, sul finire del 2014.
Con De Luca anche l’ex vicesindaco
di Maddaloni, l’imprenditore Vin-
cenzo Santangelo che è stato tra i
primi a credere nella proposta poli-
tica dell’ex sindaco di Salerno così
come parla in maniera chiara il risul-
tato ottenuto da quest’ultimo alle ele-
zioni primarie proprio a Maddaloni.
Nella squadra di De Luca, c’è poi il
vicesindaco di Casapulla Luigi
Bosco, consigliere comunale più vo-
tato d’Italia nella precedente tornata
amministrativa.
Ha dato la sua adesione anche l’im-
prenditore di Cervino Franco Sca-
rano, già consigliere comunale con
Carlo Piscitelli che si è detto pronto
per il grande salto.
Sta sondando il terreno anche l’ex
eurodeputato dell’Italia dei Valori e di
Centro democratico, che vanta
anche un mesetto di militanza nel
Partito democratico, Vincenzo Io-
vine che potrebbe scendere in
campo con De Luca dopo essere ri-
masto ai box nella corsa per la ricon-
ferma a Bruxelles.
Discorso simile vale per il sindaco di
San Marcellino Pasquale Carbone
che pure ha avuto più di un abboc-
camento con lo staff di De Luca in
provincia di Caserta per chiudere
una candidatura importante alle
prossime elezioni regionali.
A questi nomi, bisogna aggiungere
quelli che arriverebbero in dote con
la lista del senatore Vincenzo
D’Anna e, cioé, quello del sindaco di
Santa Maria a Vico Alfonso Pisci-
telli, quello dell’ex presidente della
Croce rossa Leonardo Caracciolo,
dell’avvocato di Aversa Michele Fer-
rara, dell’ex assessore all’Urbani-
stica del Comune di Caserta Teresa
Ucciero.
Nel ragionamento di centrosinistra,
sarà importante capire come si muo-
verà il grande sconfitto delle prima-
rie, l’eurodeputato Andrea
Cozzolino.
Proprio nel corso della convention
dell’Hotel Europa di questa setti-
mana, Cozzolino ha formalizzato il
suo sostegno a De Luca, chiedendo,
ra l’altro la composizione di liste forti.
All’orizzonte ci potrebbe essere
anche la nascita di una vera e pro-
pria lista Cozzolino che andrebbe a
dare peso alla squadra dell’ex sin-
daco di Salerno.
Nel ragionamento De Luca chi, per il
momento, continua a rimanere fuori
è Sel che non riconosce l’ex sindaco
di Salerno come un nome spendibile.
Anche il governatore Stefano Cal-
doro si sta muovendo moltissimo per
costruire delle liste competitive al di
la “dell’ammiraglia” Forza Italia. In
questo ragionamento si inserisce il
grande ritorno di Clemente Mastella
con i suoi “Popolari per il Sud” che a
Caserta hanno già incassato il sì
dell’ex assessore comunale di Pi-
gnataro Maggiore Baldassarre Bor-
relli.
Praticamente chiusa, invece, la lista
di Caldoro presidente con il consi-
gliere regionale uscente Massimo
Grimaldi, il sindaco di Castel Mor-
rone Pietro Riello, la nuora del vice-
presidente del consorzio idrico
Carmine Raffaele Palmieri, il consi-
gliere provinciale Nicola Marino,
Maria Rosaria Madonna, moglie del
cugino della deputata di Forza Italia
Giovanna Petrenga Emilio Pe-
trenga, imprenditore del campo sa-
nitario di Casal di Principe.
regione gli uomini di De LucaTanti big pronti per le civiche. Quasi chiusa la lista Caldoro
CASERTA
Michele Zannini Pasquale CarboneVincenzo Iovine
Teresa Ucciero Massimo Golino Enzo D’Anna
521/03/2015
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CASAGIOVE. Parte dalla Zona 167la rivoluzione che cambierà la città diCasagiove alle prossime amministra-tive. Al centro del programma dellanuova lista civica che sfiderà tutti ivecchi schieramenti succedutesi allaguida del Palazzo Comunale di viaJovara, c’è il sociale.Ideatore della lista è Mario Simiele,già Presidente di Alleanza Nazio-nale, è stato colui che ha portato ilpartito alla prima vittoria elettorale.Quando ha vinto ha fatto nominaredue assessori, senza pretenderenulla per se stesso, proiettando ilpartito ad un maggior radicamentosul territorio.
Signor Simiele, quali sono i prin-
cipali problemi da affrontare per il
comune di Casagiove?
«Sono tantissimi ma se dovesse vin-cere la nostra lista focalizzeremo ilnostro impegno su due aspetti fonda-mentali: il primo è mettere la personagiusta al posto giusto, cioè assessoricompetenti con capacità adatte allacarica. Secondo, il nostro obiettivoprincipale sarà occuparci del so-ciale».
Qual è il suo giudizio sull’Ammini-
strazione guidata dal Sindaco El-
pidio Russo?
«L’attuale giunta è molto lontana daibisogni dei cittadini e del tutto inade-guata al ruolo che dovrebbe svol-gere. Credo che il giudizio sulleamministrazioni vada dato in base aifatti concreti e cioè, in base a questoparametro, il mio giudizio non puòche essere negativo. Il degrado so-ciale ed ambientale in cui versa lacittà è sotto gli occhi di tutti».
Come è nata la sua idea e a che
punto siete?
«È stata una conseguenza più chenaturale, è la stessa cittadinanza chelo ha richiesto, il mio ruolo è statosoltanto quello di fare da padrino. Levarie personalità, limpide e alta-mente professionali, si sono ritrovatesenza alcuna coercizione a discutereintorno allo stesso tavolo. Dal qualeunanimemente si è delineata e indi-viduata la figura del candidato sin-daco. In questo momento stiamodettando le linee guida dei candidati.La nostra sarà una lista civica e com-posita».
Ci può dire chi è il vostro Sin-
daco?
«È ancora presto, i tempi non sonoabbastanza maturi. Ai lettori bastasapere che, memore delle espe-rienze passate, siamo stati ben piùoculati nelle nostre scelte ed ab-biamo individuato il profilo personaledi ogni candidato. Le persone che sifaranno portavoce della cittadinanzae concorreranno per il Comune nonhanno alcun interesse personale ingioco ed hanno tutte le capacità,comprovate, per amministrare ilpaese. Non sono mossi da alcunaambizione personale. Non c’è da at-tendere poi molto, a breve rende-remo pubblica la lista dei nomi».
C’è qualche cruccio che lei vor-
rebbe assolutamente risolvere?
«Sono convinto che gli anziani sianola memoria storica di una comunità.Ma debbo constatare come in questacittà sia stato relegato loro un ruolopiù che marginale. Mi batterò perchésiano messi ben in evidenza contutte le loro necessità e bisogni. Ilprimo obiettivo da raggiungere è lacostituzione di un Circolo per Anzianinei locali dell’Ex Macello. Credo, al-tresì, che il Comune debba incre-mentare l’acquisizione di terreni perallargare l’area destinata agli orti so-ciali poiché, visto il perdurare dellacrisi, ci sia una più vasta distribu-zione degli appezzamenti perchéogni famiglia che lo desidera possaavere la verdura a costo zero. Inoltreconsidero necessario il censimentodei beni immobili del comune, affin-ché in essi vengano iniziate attivitàsociali».
Cosa ne pensa della polemica
sorta circa il bando di assunzione
di un nuovo dirigente?
«La mia opinione è che bisogna rior-
dinare la piantaorganica e nonreintegrare i diri-genti che vannoin pensione».
Quali altre
sono le sue
priorità?
«Casagiove èun colabrodo, bi-sogna ripartireda zero ma ini-ziando col farechiarezza utiliz-zando un buonmetodo di la-voro. Il nostromodo d’agiresarà, nel rispettodelle linee guidache hanno por-tato alla nascitadella lista, met-tersi d’accordo per agire all’unisono. Le problematiche cittadine sonotante: come la sicurezza e la disoc-cupazione. Ma cosa che non tolle-riamo sono gli sprechi ed il pocorispetto dei lavoratori. Ad esempio,bisognerebbe prevedere di potercontrollare dove c’è più alto indice dipopolazione per, all’occorrenza, po-tenziare o diminuire l’illuminazionepubblica. E soprattutto, bisogne-rebbe poter controllare la coopera-tiva dei parcheggi e sviluppare deicontratti lavorativi più favorevoli ai ra-gazzi che vi operano».
Abbiamo l’impressione che la sua
figura sia quella del mentore del
gruppo.
«Ho fatto il mio nella politica, ho datomolto alla città di Casagiove. Masono rimasto deluso diverse volte
dalle persone che ho contribuito a fareleggere. Questa volta ho intenzionedi insegnare ai giovani ad abbattereil dogma della politica che ciò chevale la sera possa non avere valorela mattina successiva. I miei consi-glieri verranno ricordati come quellidel fare. Abbiamo deciso tutti in-sieme che gli assessori rinuncereb-bero alle indennità di carica percreare un fondo per il sociale».
Perché gli elettori dovrebbero vo-
tare la sua lista?
«Per una questione molto semplice.Sarà l’occasione per dare una ven-tata di aria nuova alle politiche diquesta città e soprattutto perché lanostra sarà la prima lista, mai pre-sentata, anagraficamente più gio-vane e con persone più competenti».
Luigi Di Costanzo
il ritorno di Mario SimielePronta una lista civica: la giunta Russo ha fallito
APPIA
Mario Simiele
SAN NICOLA Pronta la lista San Nicola c’èSAN NICOLA LA STRADA. Un gruppo di cittadini, in-tenzionati a dare un contributo partecipativo alla vitapolitica amministrativa della città, ha deciso di formareuna lista civica e dar vita ad un progetto di collabora-zione attiva al governo locale che si andrà a costituirea seguito della prossima tornata elettorale. Tutto nasce quale reazione alle politiche scellerate at-tuate dai precedenti governi di centrodestra che, gra-zie alla loro cattiva gestione, hanno portato unasplendida ed ospitale cittadina come San Nicola laStrada, fiore all’occhiello della provincia di Caserta, altotale degrado delle infrastrutture e alla carenza deiservizi, ma soprattutto al dissesto finanziario, con
gravi ripercussioni sulla vita sociale e relazionale deicittadini e, in particolare, ad intaccare le loro taschegrazie all’inasprimento delle tasse e dei tributi locali. “Stanchi di essere solo cittadini inermi e vittime delleprevaricazioni dettate dalle incapacità altrui” – si leggenel manifesto diffuso alla città – “i promotori delgruppo (Nicola Cataletti, Anna Gravina, Vincenzo
Maietta, Salvatore Motta, Antonio Stefanelli, Anto-
nio Dell’Aquila…) hanno costituito la lista “PARTECI-PAZIONE ATTIVA – San Nicola la Strada c’è”,mettendo a disposizione tutta la loro esperienza poli-tico-sociale e professionale all’indirizzo del bene dellacomunità”.
721/03/2015
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Fabio Monaco, Consigliere comu-
nale Udc, il suo partito si è sciolto
per confluire insieme a Ncd in
Area Popolare. In provincia, però,
il passaggio di Domenico Zinzi a
Forza Italia ha complicato il qua-
dro politico degli ex “crociati”, lei
che posizione assumerà?
«Sono in una fase di profonda medi-
tazione, l’Udc ormai non esiste più
come realtà politica nazionale.
L’unica certezza che ho è che la mia
casa naturale è il centrodestra, que-
sto racconta la mia storia politica re-
cente e non».
Insomma, non è scontato che lei
passi in Area Popolare… Potrebbe
seguire il Presidente della Provin-
cia in Fi?
«E’ una scelta difficile, un nodo che
scioglierò a brevissimo. Le opzioni
sono tante, ora bisogna scegliere
nell’interesse di un gruppo, quello
degli ex Udc sammaritani, che da
anni si sbraccia per dare una mano
concreta ai cittadini di questa città».
Rimarrà nel centrodestra, anche
alle prossime comunali sarà av-
verso a Biagio Di Muro?
«Questo è certo, ho fatto 5 anni di
opposizione e continuerò a stare
dall’altro lato della barricata. Spero
che sulla città nasca una coalizione
di centrodestra in grado di strappare
Santa Maria al centrosinistra che
tanto male sta operando, basti pen-
sare che non è ancora stato presen-
tato un bando di gare per
l’affidamento dei servizi. Si va avanti
a suon di proroghe e gli effetti (ovvia-
mente negativi) ricadono sull’intera
cittadinanza».
Intanto, però, il centrosinistra
sammaritano si compatta e va
avanti sulla sua strada…
«Anche questo non è del tutto vero…
Ci sono argomenti sui quali non solo
si spacca la maggioranza, ma all’in-
terno dello stesso Pd vi sono posi-
zioni differenti, basti pensare che al
Piano Siad».
Parliamo delle elezioni regionali,
possiamo considerare scontato il
suo sostegno alla candidatura di
Giampiero Zinzi?
«Non scontata, come le ho detto sto
ragionando sulla strada da intrapren-
dere dopo la fine della mia espe-
rienza con l’Udc. Zinzi è stato un
riferimento importante negli ultimi
sette anni ma da un Presidente della
Provincia mi sarei aspettato un so-
stegno diverso al nostro Udc citta-
dino, troppo solo nelle battaglie sulla
città».
Insomma, potreste rivolgervi a
una filiera istituzionale più “effi-
ciente”?
«Il nostro primo interesse è il bene di
Santa Maria Capua Vetere. Come ho
detto c’è un gruppo che si deve ripo-
sizionare, ovviamente momenti come
questo servono anche per tirare le
somme di anni di lavoro. Diciamo che
dal Presidente Zinzi ci saremmo
aspettati un sostegno maggiore…
Ora bisogna parlare con tutti gli inter-
locutori possibili (Zinzi compreso
n.d.r.) per capire quale progetto poli-
tico potrà garantire al meglio gli inte-
ressi della nostra città».
Matteo Donisi
monaco punzecchia Zinzi«Non è stato vicino al partito di Santa Maria»
S. MARIA C.V.
Fabio Monaco
Consiglio dei ragazzi, si votaCASAPULLA. Il sindaco Michele Sarogni, in accordo con il presi-
dente del consiglio comunale Francesco Sorbo, l’assessore alla
Pubblica Istruzione Marialaura Buro e la dirigente scolastica del-
l’istituto comprensivo autonomo ‘Stroffolini’ Maria Carmina Giu-
liano, ha fissato le date per le elezioni del consiglio comunale dei
ragazzi.
Le votazioni si svolgeranno il 30 marzo dalle 9 alle 14 e il 31 marzo
dalle 9 alle 12.
La campagna elettorale avrà la durata di almeno dieci giorni effet-
tivi.
Sono elettori tutti gli alunni iscritti alle classe terza, quarta e
quinta della scuola Primaria e gli alunni delle classi prima, se-
conda e terza della scuola Secondaria di primo grado. Il consiglio
comunale dei ragazzi è costituito da bambini e ragazzi apparte-
nenti alla classe quinta della scuola Primaria e alla classi prima e
seconda della scuola Secondaria. E’ eletto sindaco il candidato
che riceve il maggior numero dei voti ed insieme all’assemblea
dura in carica due anni. Sono eletti consiglieri i tre candidati delle
quattro liste che hanno ricevuto il maggior numero dei voti. Gli
alunni potranno esprimere due preferenze: una per un maschio ed
una per una donna.
In occasione delle elezioni saranno allestiti due seggi elettorali nei
plessi di via Rimembranza e in quello di via Kennedy. Dunque,
dopo le modifiche apportate al regolamento, sono state indette le
elezioni per il consiglio comunale dei ragazzi. L’iniziativa rientrava
anche nel programma elettorale stilato dal gruppo di maggioranza
‘Casapulla Domani’.
8 21/03/2015
CAPUA. Forza Italia a Capua ha
sempre raccolto ottime percen-
tuali, sindaco Antropoli crede di
poter confermare questo risultato
anche in occasione delle pros-
sime regionali anche alla luce
della presenza in lista di un candi-
dato locale come Marco Ricci?
«Dovrebbero essere tre i candidati
locali a Capua, uno in Forza Italia,
appunto Marco Ricci, uno nel Nuovo
centrodestra e uno nella famosa lista
di D’Anna. Sono certo che, anche
questa volta Forza Italia farà il pieno
di voti in città superando come sem-
pre la media provinciale. Abbiamo la-
vorato bene, quindi, raccoglieremo i
risultati di quanto fatto anche questa
volta».
E’ intervenuto in maniera ferma
nel dibattito sulla presidenza della
Provincia, frenando sul nome del
sindaco di Maddaloni.
«Il sindaco di Maddaloni, così come
altri sindaci di Forza Italia hanno i nu-
meri e le capacità per poter guidare
la Provincia. Credo, però, che in que-
sto momento si debba fare un’attenta
riflessione su quelle che sono le
scelte che andiamo a fare per vin-
cere. Credo che, probabilmente, per
Forza Italia sia il caso di cedere la
presidenza della Provincia agli altri
alleati della coalizione se vogliamo
garantirci la vittoria».
Un’operazione “vecchia maniera”
con Forza Italia che cede agli al-
leati meno forti della coalizione
una visbilità...
«Non servono operazioni di macismo
politico in questo momento da parte
di Forza Italia. E’ necessario vincere.
Abbiamo bisogno di coinvolgere tutti.
La provincia è un ente che ha tanti
problemi, si parla di svariati debiti e
di personale in esubero che sarà
messo in mbilità, quindi, chi ne andrà
ad assumere la guida dovrà farsi ca-
rico di un’azione di risanamento. Pur-
troppo, allo stato attuale, non si ha il
quadro di quella che è la reale situa-
zione dell’ente».
A Capua è alle prese con la pole-
mica sul centro storico...
«E che polemica è? E’ possibile mai
che io possa intervenire in un dibat-
tito sul posizionamento dei paletti?
Siamo seri... Siamo riusciti ad otte-
nere un importante finanziamento
che ci consentirà di sistemare una
buona parte delle strade del centro
di Capua, possiamo preoccuparci di
qualcuno che si mette a misurare la
distanza dei paletti? I cittadini ca-
puani sono soddisfatti per il risultato
che abbiamo raccolto ed è questo
quello che conta».
Questione dissesto, a che punto è
il lavoro dei commissari?
«Credo che molto presto prenderà il
via anche la procedura semplificata
con il pagamento dei debiti ai credi-
tori del Comune di Capua. Abbiamo
fatto una ricognizione di quella che è
la massa debitoria ed è emerso, così
come abbiamo sempre affermato,
che il dissesto è stato determinato
dalle amministrazioni che hanno pre-
ceduto la nostra. Gli avvocati non pa-
gati o i contenziosi legati agli
espropri risalgono tutti agli anni 90.
Anzi le nostre amministrazioni si
sono trovare a dover pagare dei de-
biti che sono stati contratti da altri.
Da quando ci siamo insediati ab-
biamo sempre pagato tutto e tutti.
Sul nostro operato ha pesato come
un macigno la drastica riduzione
delle rimasse statali che ha condizio-
nato un po’ tutti i comuni del nostro
territorio e, più in generale, d’Italia».
antropoli cede la provincia«Dissesto? Tutti i debiti arrivano dal passato»
CAPUA
Affinito rientra nel Partito democratico
Carmine Antropoli
CAPUA. Toglie i veli la sezione Capuana dell’As-
sociazione dei Socialisti Democratici con l’inau-
gurazione della sede di via Duomo 30, con la
presenza del responsabile provinciale Mimmo
Dell’Aquila e del consigliere regionale Gennaro
Oliviero, che ha recentemente aderito al Partito
Democratico.
L’associazione ha l’obiettivo di portare avanti la
tradizione socialista di Terra di Lavoro, avendo
come riferimento politico nazionale il Partito De-
mocratico, che ha recentemente aderito al Partito
Socialista Europeo facendo venire meno la neces-
sità di un’autonoma organizzazione dei Socialisti
Italiani.
Per tale motivo, quasi tutti gli aderenti alla locale
sezione del PSI, tra cui anche Franco Passaro,
Loredana Affinito, Giovanni Melchionna, Elisa Pa-
lazzo, Luigi Argenziano, hanno ritenuto concluso
la loro esperienza all’interno del partito socialista
ed hanno deciso di aderire alla neonata Associa-
zione.
A livello locale, l’associazione cercherà con le
altre organizzazioni che si richiamano ai valori del
centro sinistra di costruire un’alleanza alternativa
all’attuale maggioranza di centro destra, che, con
la propria politica di sprechi e clientele, ha por-
tato il Comune al dissesto finanziario e ad un de-
vastante degrado sociale ed economico.
A livello regionale, l’associazione contribuirà fatti-
vamente alla prossima campagna elettorale del
Partito Democratico e di tutto il centro sinistra,
appoggiando con proprie iniziative la ricandida-
tura del consigliere regionale Gennaro Oliviero,
che è il naturale riferimento politico dei Socialisti
di Terra di Lavoro.
Loredana Affinito
10 21/03/2015
MARCIANISE. «Il nuovo piano di riorganizzazione
della rete ospedaliera, almeno secondo quanto il-
lustrato dal presidente Caldoro, dovrebbe rispon-
dere all’esigenza di incrementare il numero e
l’esaustività delle risposte assistenziali».
Sono queste le prime parole del sindaco Antonio
De Angelis all’indomani della presentazione del
nuovo piano di riordino ospedaliero presentato dal
governatore della Regione Campania, Stefano
Caldoro.
«In quest’ottica - continua il primo cittadino mar-
cianisano - non trovo utile fare recriminazioni sul
mancato accorpamento del nosocomio di Madda-
loni a quello di Marcianise, in nome di una cam-
panilistica guerra tra poveri. Avere due ospedali
potrebbe significare avere una migliore assi-
stenza, dato il vasto bacino di utenza dei due no-
socomi, nonché maggiori possibilità di ricadute
occupazionali per gli operatori del settore sanita-
rio, giovani in primis che, sebbene qualificati, sono
spesso costretti a trasferirsi fuori Regione. Non
guardo a Marcianise come ad una struttura valo-
rizzabile solo se viene penalizzata quella di Mad-
daloni, ma anzi continuo per la mia strada: conscio
delle eccellenze del presidio locale, nei prossimi
giorni, chiederò un incontro al presidente Caldoro
ed anche ai vertici dell’Asl per capire come, al
completamento dei lavori di adeguamento, possa
seguire il suo potenziamento». Umori opposti da
Maddaloni così come testimoniano le parole del
consigliere Mario D’Addiego. «La tenacia, l’abne-
gazione e la lotta hanno portato ad un grande
evento per Maddaloni e per tutto il comprensorio:
il “Salvataggio dell’ospedale” - ha sottolineato -
Non solo non chiude (come previsto dal famige-
rato decreto Zuccatelli), ma riavrà, per ovvie ra-
gioni, la ginecologia-ostetricia, il punto nascite e
la pediatria in quanto l’ospedale di Maddaloni rien-
tra nella “Rete dell’emergenza” del nuovo piano
sanitario regionale. Il provvedimento è stato in-
viato dalla regione Campania al ministero della sa-
lute il 24/02/2015. E’ quindi palese che questo
risultato non è certo da ascriversi a chi negli ultimi
giorni si è “Esaltato” per una passeggiata a Ca-
serta! Viene da lontano... !!! Ricordo che il mio
primo atto da consigliere comunale (06/08/2014)
è stato proprio la “Questione ospedale”, presen-
tando la mozione votata da maggioranza ed op-
posizione. Dopo vari incontri alla regione
Campania, sono riuscito, nel dicembre 2014, a
comporre un tavolo tecnico alla presenza del dott.
Mario Morlacco, sub-commissario alla sanità (E
manco a dirlo relatore dell’attuale piano sanitario
regionale) che, rendendosi conto di persona dello
stato dell’arte e ascoltando le nostre buone ra-
gioni, ci ha illustrato la via per poter salvare il no-
stro ospedale: ci saremmo dovuti battere e far
capire ai vertici regionali che il nostro presidio
ospedaliero non asserve solo Maddaloni, ma
un’area di circa 200.000 abitanti. In questa ottica
ho cercato di coagulare un consenso politico zo-
nale che si è concluso nel convegno “Ospedale
riuniti Maddaloni-Marcianise: quale futuro?” tenu-
tosi nel Convitto Nazionale “G. Bruno” nel giugno
2014. La sintesi di quel convegno, è stata quella
di produrre un documento firmato dai sindaci del
comprensorio e da eminenti politici esponenti po-
litici locali che ho presentato al sub-commissario
alla sanità della regione Campania (luglio 2014).
Il trionfo della giustizia, a cui abbiamo sempre cre-
duto, è frutto non solo dell’iniziativa di un singolo,
ma soprattutto delle ragioni espresse da tutti i cit-
tadini Maddalonesi, a testimonianza che l’ospe-
dale è un bene comune che travalica le
appartenenze politiche e/o partitiche. La salute è
certamente un bene singolo che però deve neces-
sariamente immedesimarsi in un contesto sanita-
rio comunitario (quella che i francesi definiscono
Sante’ Publique) al quale è deputato il nostro pre-
sidio».
ospedale de angelis frenaIl sindaco scettico sul piano presentato da Caldoro
MARCIANISE
Antonio De Angelis
21/03/2015 11
MADDALONI. Vincenzo Santan-
gelo, mancano due mesi al voto
regionale. Si sente pronto per que-
sta competizione?
«Sono pronto a dare il mio contributo
al progetto di De Luca. Con il mio
gruppo di amici abbiamo deciso di
fare la nostra parte per cercare di
contribuire al processo di cambia-
mento della Regione Campania rac-
cogliendo l’invito che ci è arrivato da
De Luca stesso».
Perché De Luca?
«Mi verrebbe da chiederle perché
no... E’ un uomo che ha fatto della
concretezza e dei risultati quasi uno
stile di vita. Salerno è una bombo-
niera. Ha saputo mettere in campo
una progettualità importante e, nel
contempo, è stato in grado di sfrut-
tare tutte le occasioni che sono arri-
vate dai finanziamenti europei. La
Regione Campania oggi ha bisogno
di questo, di una figura che porti idee
innovative e che non si lasci sfuggire
le opportunità che arrivano dai finan-
ziamenti europei. Con la crisi che c’è
oggi in giro non possiamo più per-
metterci di “rimandare indietro” fondi
perché non abbiamo avuto la capa-
cità di spenderli. I cittadini hanno
compreso tutto questo. Il risultato
che De Luca ha raccolto alle primarie
è la fotografia lampante di quello che
la gente cerca: un cambiamento che
parta dai fatti e non dalle solite pro-
messe. De Luca è un uomo che ha
fatto e che ha dimostrato di poter
fare tanto per la Regione Campa-
nia».
Storicamente ha sempre raccolto
un consenso importante a Madda-
loni nelle sue candidature, ma, per
la Regione c’è bisogno di qualco-
sina in più...
«Sono certo che i maddalonesi
anche questa volta dimostreranno
tutto il loro affetto per me con il loro
voto e che, grazie a loro avrò la forza
sufficiente per poter concorrere per il
risultato. Fortunatamente, in questi
anni, sia in ambito politico che in am-
bito professionale, sono riuscito a co-
struire una rete di rapporti solida che
mi consente di sperare anchein ap-
poggi importanti in altre aree territo-
riali. Dal Matese a Caserta città,
sono convinto di poter ben figurare in
questa competizione».
Un maddalonese in Regione dopo
Franco Lombardi...
«Accostare il mio nome a quello del
compianto Franco Lombardi è solo
un onore. Lombardi è un pezzo di
storia della città di Maddaloni. Quello
che posso dire è che, se venissi
eletto, cercherei di realizzare quello
che il destino infame, ha impedito a
Lombardi di portare avanti per la città
di Maddaloni. Il discorso delle bonifi-
che ambientali, una politica seria per
il Villaggio dei ragazzi, la trasforma-
zione in opportunità reale per il no-
stro territorio dell’interporto».
A.N.
santangelo sfida RegioneLe priorità: bonifiche e Villaggio dei ragazzi ed interporto
MADDALONI
Vincenzo Santangelo
12 21/03/2015
CASAGIOVE. Una
serata dedicata alle
pizze ripiene e ai ca-
satielli. Il ristorante
Le Quattro fontane
ha scelto i protago-
nisti della tavola
delle prossime se-
rate a tema. L’ap-
puntamento è per
giovedì 26 marzo
presso lo storico lo-
cale di via Quartier
vecchio a Casa-
giove. Lo chef Mi-
chele, assieme allo
chef Francesco pre-
senteranno al pub-
blico una varietà di
pizze ripiene tipiche
della tradizione pasquale per introdurre nella maniera
più gustosa il momento delle feste.
Non mancheranno ovviamente, le sorprese che an-
dranno a valorizzare il sapore del più classico casa-
tiello pietanza tipica della tavola delle feste della nostra
tradizione. La cena, ovviamente, sarà innaffiata da
dell’ottimo vino, selezionato dagli chef de Le Quattro
fontane.
Come al solito la cosa più prelibata della serata è il
costo.
Per tutti coloro che volessero partecipare alla festa del
gusto e dei sapori in programma per il 26 marzo, il
prezzo è di 15 € a persona.
Per non rischiare di perdere l’opportunità di partecipare
alla festa dei sapori organizzata da “Le quattro fontane”
è consigliato prenotare il proprio tavolo allo
0823468970.
Continuano, intanto, le domeniche con i menù degusta-
zioni a 20€.
Sarà possibile assaggiare i piatti storici de Le Quattro fon-
tane e le novità dell’ultimo periodo ad un costo alla por-
tata di tutti che sfida la crisi di questo periodo che si è
abbattuta su tutte le famiglie del nostro territorio.
a.b.
Pizze e casatielloA Le Quattro fontane menù degustazione
Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...“Si salvi chi O.S.I”, seratadi proiezioni al Club 33 Giri
L'associazione culturale Club 33Giri è lieta di ospitare, domenica22 marzo, a partire dalle ore19.30, l'evento 'Si salvi chiO.S.I.'. Una serata di proiezionidedicata ai temi ambiente e sa-lute, organizzata in collabora-zione con il comitato StopBiocidio Caserta. Domenica 22marzo, a partire dalle ore 19.30,presso la sede dell'associazioneculturale Club 33 Giri, sita in ViaPerla (Central Park, Angolo viaJan Palack) a Santa MariaCapua Vetere, si terrà l'evento'Si salvi chi O.S.I.'. L'evento or-ganizzato in collaborazione conil comitato Stop Biocidio Ca-serta prevederà la proiezione di:'Ogni singolo giorno' del registaThomas Wild Turolo(documen-tario), 'Svanire' del regista An-gelo Cretella (corto) ed 'Inmezzo a tutto questo' dei registiErmenegildo Rivezzi.
Al Comunale Isa Danieliporta in scena ‘Luparella’
Alla libreria Guida “Attimi di eternità... in sms”
Isa Danieli sul palcoscenico delteatro comunale di Caserta davenerdì 20 a domenica 22 conlo spettacolo Luparella. Lo spet-tacolo Luparella, ovvero Foto diBordello con Nanà di Enzo Mo-scato nella sua prima stesura,sottoforma di breve monologo, èinterpretato dallo stesso Mo-scato a metà degli anni Ottanta.Il 4 luglio del 1997 debutta a Er-colano, nell’ambito del Festivaldelle Ville Vesuviane, nell’inter-pretazione di Isa Danieli e conla regia di Moscato, poi, vienerimesso in scena nel 2002 alTeatro India di Roma e ri-alle-stito nel 2005 al Nuovo TeatroNuovo di Napoli. Nel settembredel 2002, in occasione della LIXMostra del Cinema di Venezia,viene presentata la trasposi-zione cinematografica di Lupa-rella, diretta da GiuseppeBertolucci con le musiche di Pa-squale Scialò.
“Attimi di eternità… in SMS” è iltitolo del primo romanzo dell’au-trice casertana Maria ConsigliaTamburrino, edito da Guida Edi-tori. Sarà presentato al pubblico ealla stampa il prossimo sabato21 marzo alle ore 18.30 presso“La Guida Libreria” di via Cadutisul Lavoro a Caserta. Tra i rela-tori dell’evento, il dottor Antoniodel Monaco e l’avvocato Fer-nanda D’Ambrogio.Il libro racconta una bellissimastoria d’amore che si sviluppasotto forma di dialogo. Una sto-ria di tutti i giorni, ma non cometante. L’amore è il protagonista asso-luto di ogni riga del testo. Nel-l’era dei social network, deiWhatsApp e degli Sms, l’autricemette in evidenza l’amore come«una questione di contenuti,piuttosto che di forma – si leggenell’introduzione del volume -L’amore è qualcosa di plasma-bile; è come un profumo checambia, muta, si adatta a se-conda di chi lo indossa, senzamai per questo soltanto perderela sua essenza autentica e pri-mordiale». “Campo di fiori”, opera dell’arti-sta di Terra di Lavoro MimmoVastano, è illustrata in coper-tina.
Al Teatro Ricciardi “Manca solo la domenica”CAPUA. Qualità e varietà dell’offerta. Questi i car-dini delle attività messe in campo dal Teatro Ric-ciardi che, dal 21 marzo prossimo, arricchirà il giàfitto cartellone teatrale di nuovi appuntamenti.Si inizierà domenica 22 marzo alle 18.30 con lo spet-tacolo “MANCA SOLO LA DOMENICA”, tratto da“Pazza è la luna” di Silvana Grasso, diretto e inter-pretato da Licia Maglietta. Nel romanzo, come sullascena, si rivela la curiosa vicenda di donna Borina,all’anagrafe Liboria Serrafalco, sposata Liuzzo, im-maginaria e devotissima vedova di sei defunti sco-nosciuti, scelti come indimenticati mariti “adottivi”.Le inconsapevoli spoglie di questi uomini diventano“oggetto” di un rito quotidiano che la donna dedicaad essi con puntuali visite e in cui adorna di rosebaccarà le loro lastre tombali. È il modo con cui Bo-rina rifiuta la frustrazione di un amore mancato, diun rapporto infelice, alla ricerca di sentimenti e pas-sioni forti.“Esistono amori che non danno la felicità – diceLicia Maglietta – ma… se ne possono vivere altri!Borina trasforma tutto fino all’estremo. La sua vul-nerabilità non è stata rispettata e lei si riappropria ditutto e di tutti. Andare lontano dalla propria casa.Fantasticare una vita di sentimenti amorosi e lut-tuosi. Desiderare passioni, amori e soprattutto unostatus, riconosciuto da tutti, da poter portare di-
pinto sulla faccia come una voglia di fragola. E se larealtà le impedisce di continuare a vivere tutto que-sto Borina non se ne preoccupa: pianifica. Comeuna straordinaria attrice dal lunedì al sabato ac-canto alla sua vita piatta e prevedibile, come quelladi tutto il paese, ne affianca un’altra fatta di tournéein altri luoghi nel suo ruolo di Vedova! L’unico cruc-cio resta la domenica. Sì, manca solo la domenica…”. Ambientato in una Sicilia senza tempo, lo spetta-colo porta in scena una figura insieme mitica ereale, che incarna l’esuberanza della vita, ma consguardo sorridente e commosso. Prezzo del bi-glietto: 20 euro PLATEA; 15 euro GALLERIA. Poten-ziata già da qualche settimana l’offerta dei film inprogrammazione con il “Cinema d’essai” a cura diFrancesco Massarelli del Caserta Film Lab, oggi alRicciardi di Capua è tutto pronto per lo spettacoloche inaugurerà la rassegna “Teatro di Primavera”,frutto della collaborazione con Commedia Futura.Un calendario di appuntamenti che, insieme a quelligià in cartellone, porteranno in scena gli spettacolipiù ricercati e applauditi del panorama teatrale ita-liano.Tra questi:giovedì 9 aprile: “Statue Unite” con Eduardo Tarta-glia, Veronica Mazza, e con la partecipazione diPeppe Lanzetta.
1321/03/2015
DOPPIETTA DI URBANO E GOL DI RAFFAELE: RENDE AL TAPPETO
La Casertana scende in campo al Pinto per
bissare il successo del turno precedente ai
danni del Francavilla.
Questa volta in Viale Medaglie d’Oro è di
scena la compagine calabrese del Rende.
I padroni di casa partono forte mettendo in
seria difficoltà il pacchetto arretrato ospite.
La situazione di stallo si sblocca al 26’ grazie
ad un guizzo vincente di Raffaele, abile ad
eludere la guardia del diretto avversario
prima depositare la sfera alle spalle del-
l’estremo difensore Leone.
A questo punto arriva la veemente reazione
ospite. Al 35’ Mauro firma la rete del pari.
Cinque minuti più tardi ci pensa Urbano a fissare il parziale del primo
tempo a favore dei rossoblu.
Nella ripresa il canovaccio tattico del match non prevede variazioni. Al 50’ il
solito Urbano confeziona il punto del definitivo tre ad uno. Due punti pre-
ziosi per Grava e compagni.
DAMATO: DA BOMBVER A TECNICO DEL CORPOLO’
Ignazio Damato, attaccante barlettano
classe ’72, approda a Caserta alla prima
esperienza da professionista nella sta-
gione immediatamente successiva alla
Serie B.
Nell’annara, destinata ad essere ricor-
data per il fallimento della società di Enzo
Cuccaro, il bomber pugliese riesce a col-
lezionare esclusivamente cinque pre-
senze con la casacca rossoblu.
Dopo la breve parentesi all’ombra della
Reggia Vanvitelliana, Damato continua a
giocare in C approdando alla corte del
San Marino. Successivamente scende di
categoria, divenendo un veterano nelle fila di Riccione, Santangiolese e
Verucchio.
Nonostante il trascorrere del tempo, continua a segnare e contemporanea-
mente studia da allenatore. Appese le scarpe al chiodo si stabilisce stabil-
mente sulla panchina del Corpolo’ in Prima Categoria.
Vive stabilmente in Emilia Romagna da oltre un decennio.
CASERTA. La Casertana lotterà fino
al termine della stagione regolare per
accaparrarsi un posto utile per i play
off.
Questa verità inconfutabile è la con-
seguenza di un campionato da ma-
tricola, sulla carta, ma disputato da
veterana della categoria sul campo.
La società presieduta dal presidente
Lombardi è riuscita in un triennio a
fare quello che è mancato per quat-
tro lustri.
Questo torneo, pronto a riservarci ul-
teriori sorprese, ha rimesso Caserta
sui binari sportivi che le competono.
Tra i tifosi ed in città, giornata dopo
giornata, cresce la consapevolezza
di aver superato il confine del dilet-
tantismo, che ha contraddistinto que-
ste stagioni senza gloria.
Al termine restano poche gare che
dovranno essere affrontate senza al-
cuna pressione, con la consapevo-
lezza del grosso lavoro già svolto.
L’approdo alla post season costitui-
rebbe il capolavoro assoluto per un
sodalizio destinato ad entrare di di-
ritto nella storia centenaria del club.
A prescindere dal risultato del campo
di quest’anno, occorre rafforzare i
rapporti tra le varie componenti.
Il pubblico deve sostenere le scelte
della dirigenza che ha a disposizione
un organico in grado soltanto di mi-
gliorare in termini di prestazioni per
gli anni avvenire.
Il calcio nella città capoluogo è al
bivio.
La Casertana potrebbe diventare
una realtà importante del panorama
italiano.
Bisogna lavorare senza fretta ma
con la consapevolezza di aver archi-
viato un passato grigio.
La questione dello stadio e delle
strutture di allenamento costitui-
scono il passaggio decisivo.
Gli amministratori pubblici sono chia-
mati all’appello per dare un contri-
buto fondamentale alla Primavera
Rossoblu.
Ulteriori sviluppi si attendono nelle
prossime ore quando sarà possibile
conoscere come intenderà muoversi
l’amministrazione sullo stadio.
Nicola Maiello
casertana il nodo stadioDa definire la questione campo per il salto di qualità
SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1982Chi l’ha visto
Il presidente Lombardi
21/03/201514
CASERTA. Se la scorsa settimana le campane a morto si erano solo sentite,
ora il requiem risuona costante, perchè la Juve perde a Cantù e, vista la vittoria
incredibile di Pesaro a Capo d'Orlando, si ritrova con ben 7 punti da recuperare
ad 8 giornate dal termine della Regular Season, una condanna che sarà uffi-
ciale solo quando anche la matematica impedirà, al sodalizio bianconero, di
raggiungere il penultimo posto.
Due le istantanee necessarie per fotografare l’ennesima sconfitta della Juve.
Entrambe nel terzo quarto, entrambe sanguinose in un mare pieno di piranha:
palla recuperata dalla difesa bianconera che lancia il contropiede di Scott che
da solo, e sotto il canestro, si divora il canestro che poteva valere il 51 pari.
Situazione praticamente quasi identica qualche minuto più tardi con Antonutti,
dal cui errore è arrivata ancora una tripla di Feldeine. Due errori, due canestri
mancati che hanno spezzato le gambe ai bianconeri che, in generale, al Pia-
nella, avevano sempre trovato il modo di reagire e tornare ad un passo dagli
avversari. Il classico centesimo per arrivare alla lira, come di solito si soleva
dire in passato. La lira che nel finale di partita si è totalmente smarrita quando
sia Vitali che coach Esposito sono stati costretti a lasciare il campo prima
della sirena finale per doppio tecnico e quindi espulsione.
I giorni che hanno preceduto la partita di Cantù sono stati scossi dalle dichia-
razioni che Marco Atripaldi ha rilasciato, sia su alcuni quotidiani, sia a mezzo
web o tv, delle dichiarazioni "scottanti" su quelli che sono stati i mesi che hanno
preceduto il suo addio.
L'ex g.m. ha spaziato su tutto, dal rapporto poco idilliaco (eufemismo) tra Ia-
vazzi e Barbagallo, che a sua detta si è deteriorato dopo che Iavazzi ha de-
ciso di lasciare la presidenza, burrasca nella quale lui si è spesso trovato in
mezzo a tentare di fare da paciere.
L'attenzione si è spostata sulla squadra: Atripaldi si è assunto le sue respon-
sabilità sugli errori commessi sul mercato, ma ha anche detto che lui (e coach
Molin) ha pagato per tutti, ma le scelte fatte erano pienamente condivise. Ad
esempio, sempre a sua detta, il contratto di Markovski è stato firmato negli
uffici di Iavazzi a Marcianise, eppure si pensava, o era trapelato, che Iavazzi
fosse uno di quelli che si era opposto all'arrivo del coach macedone, scelto da
Atripaldi dopo il no di Boniciolli, che era la prima scelta per il post Molin.
Sempre riferendosi alla squadra, Atripaldi ha parlato del flop Gaines, giocatore
inizialmente preso per uscire dalla panchina, ma che, visti anche gli infortuni
in sequenza, si è trovato a giocare più minuti di quelli previsti. Howell aveva
parecchi problemi a livello familiare, e Young non si è ambientato, e lo zoccolo
duro poco ha fatto per farlo ambientare. Riguardo le "toppe", l'obiettivo primario
era Jarrius Jackson, perchè serviva un giocatore che potesse dare un tot. di
punti. Si è preferito andare su altri ruoli per impellenze immediate, quindi l'ex
Napoli non è arrivato. Occasione per mandare una stilettata alla gestione pre-
cedente, quella di Sacripanti e i suoi ormai famosi contratti biennali: Jonusas
(il cui "Bat" ha rallentato parecchie operazioni di mercato) aveva firmato un
contratto biennale da 240.000 euro totali (120.000 euro all'anno). Mi domando
se avessimo preso anche un David Moss qualsiasi, ci saremmo dovuti ven-
dere il parco della Reggia.
Arrivata puntuale la domanda sulla questione IRPEF e punto di penalizza-
zione: Atripaldi afferma che "Carlo (Giannoni ndr) mi raccomando, ricordagli
che devono pagare entro il 16 altrimenti si piglia il punto di penalizzazione".
Dimenticanza? Negligenza? Si aspetterebbero chiarimenti al riguardo, Barba-
gallo, una settimana prima, ha detto che i soldi c'erano e che il pagamento è
stato effettuato in ritardo per semplici problemi burocratici legati alla banca.
Infine, giusto per non dilungarci ulteriormente, il cazzotto nello stomaco vero
e proprio: l'anno scorso, nella settimana che ha preceduto la trasferta decisiva
a Pistoia, dove la Juve si sarebbe andata a giocare l'accesso ai Play Off, la
squadra non si è quasi mai allenata per un ritardo nei pagamenti degli stipendi.
La settimana prima della partita che vale una stagione la squadra, pratica-
mente, non si allena, tutto questo ha dell'incredibile, dell'assurdo. Vi annoiate?
Avete un pò di tempo libero? Seguite le vicende della Juve Caserta stagione
2014/2015, aspettando la prossima puntata, quando qualcuno, inevitabil-
mente, dovrà rispondere a queste dichiarazioni.
Intanto, domenica sera, nuovamente in diretta su Rai Sport, la Juve ospiterà
Venezia al Palamaggiò. La squadra di Recalcati, seconda in classifica, è gui-
data, in regia, da Julyan Stone: play
maker americano classe 1988, pro-
dotto di UTEP Miners, ha giocato 51
partite in NBA, con le casacche di Nug-
gets e Raptors, dove si trovava la sta-
gione scorsa. Giocatore molto fisico
(198 cm per 91 kg), ha avuto qualche
problema di adattamento, ma è in netta
crescita, sia a livello realizzativo, sia a
livello di lettura del gioco, oltre ad aver
conservato un tipo di impatto fisico che
gli permette di catturare molti rimbalzi
e di essere presente in difesa. In posi-
zione di guardia Phil Goss: 31 anni, 6°
stagione in Italia, già visto a Rimini,
Scafati, Varese e Roma, giocatore esperto e molto tecnico, attaccante versa-
tile, sa fare canestro sia col tiro da fuori che in penetrazione. La sua ottima vi-
sione di gioco gli permette di adattarsi anche da play maker, quando serve. Il
back court lo completa il primo degli ex senesi, Jeff Viggiano: americano di
Hartford, ma in possesso di passaporto italiano, è un'ala piccola di 196 cm per
93 kg. Viggiano fa dell'elevazione e dell'esplosività le sue caratteristiche prin-
cipali, ma negli anni è anche migliorato molto sotto l'aspetto tecnico, diven-
tando un giocatore di sicura affidabilità, anche nel tiro da fuori. Dalla panchina
la Reyer guarda al futuro con Michele Ruzzier: play maker triestino classe
1993, campione d'Europa under 20 nel 2013 in Estonia, ha fatto molto bene,
la scorsa stagione, in Legadue Gold proprio a Trieste, meritandosi la chiamata
degli oro/granata. Ruzzier è rapidissimo, in contropiede è quasi letale, sta la-
vorando molto per diventare un play maker a tutto tondo, con capacità di or-
ganizzare e gestire il gioco. Cambio di Goss, e braccio armato dalla panchina,
è Jarrius Jackson: stagione iniziata a Napoli, che ha lasciato per i noti pro-
blemi economici, torna in serie A dopo due stagioni a Cremona. Ottimo tiro da
3 punti, discreto anche in penetrazione, è un’aggiunta notevole per la corsa
play off dei lagunari, che possono contare su un giocatore di talento ed espe-
rienza. Deividas Dulkys completa il reparto esterni: guardia/ala lituana classe
1988, 195 cm per 92 kg, si è formato in America, a Florida State University.
Dopo il college è tornato in Europa, ha giocato in Lituania, Lettonia, Polonia e
Turchia, dove il ds Casarini l'ha scovato, in quel di Bursa. Tecnica e letture di
gioco di rilievo, dopo un inizio balbettante è in netta crescita, guadagnandosi
sempre più spazio nella rotazione di Recalcati. Buon tiro, discreto atletismo,
la difesa è un neo.
Sotto le plance l'ala grande è uno dei confermati della scorsa stagione, Hrvoje
Peric: croato, 29 anni, 204 cm per 100 kg, è un giocatore completo, capace
di giocare anche da ala piccola se occorre. Duttile e versatile, tira e penetra
senza alcun problema, passa bene la palla e va forte a rimbalzo, uno così è
strano che non giochi in Eurolega. In posizione di centro il secondo ex Siena,
Benjamin Ortner. Ormai un abitueè del nostro campionato (trascorsi a Reggio
Emilia, Udine, Cantù, Treviso e, appunto, Siena), il 31enne centro austriaco è
un giocatore duro, un combattente, ottimo rimbalzista, difensore arcigno, buon
interprete del pick & roll. Dalla panchina altri due ex Mens Sana, che portano
a quota 4 la colonia giunta in Laguna, Tomas Ress e Spencer Nelson: il
primo, a Siena, c'è stato 7 stagioni, vincendo 19 trofei, porta alla Reyer espe-
rienza e carisma necessari per fare quel salto di categoria che in laguna tutti
si aspettano, visti gli investimenti, Occhio al suo tiro da 3 punti e al suo atleti-
smo, rimasto intanto nonostante i 34 anni e qualche acciacco di troppo. Nel-
son, americano ma in possesso di passaporto azero, oltre a Siena l'abbiamo
visto anche a Treviso e Bologna, sponda Fortitudo: buon giocatore di post, di-
screta mano dalla media distanza, buon difensore, porta anch'egli tanta espe-
rienza nel rooster veneziano, soprattutto a livello europeo.
Marco Ceron (guardia classe 1992 che ha girovagato parecchio le minors in
prestito), Ivica Radic (centro croato arrivato da Veroli, dove aveva iniziato la
stagione) e il baby play maker Thomas Tinsley completano un rooster che,
in quintetto, inizia con Stone, Goss, Viggiano, Peric e Ortner.
Francesco Padula
SPORT/Juvecaserta
JUVE veleni sulla disfattaAtripaldi spara a zero sulla società. Arriva la corazzata Venezia
Atripaldi
1521/03/2015
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