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Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore AssociazioneIDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p.IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di agosto 2015 presso LitografTodi - Todi - Anno 9 - numero 12 - agosto 2015.Fotografie Aeronautica Militare
2015
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Domenica 16 Agosto ore 11.00Manifestazione Aerea Peschiera del Garda
PROGRAMMA
HH-139 15° Stormo – Aeronautica Militare – Demo SARULM Anfibio
CAP 231 Aereo acro NH.500 GdF
ZLIN 52 Aereo acroR22 ItalAir
“FRECCE TRICOLORI” – Aeronautica Militare – Esibizione
Domenica 16 agosto tornerà aPeschiera del Garda laPattuglia Acrobatica Nazionale
dell’Aeronautica Militare, durante lospettacolo “Sky Riders”. Si tratta di unevento molto rilevante e fortementevoluto dalla mia amministrazione econ molto impegno siamo riusciti adottenerlo qui nella nostra cittadina.Sarà sicuramente una manifestazionegrandiosa, che attirerà decine dimigliaia di persone e rappresenterà unsicuro successo.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti icomponenti della Pattuglia, in primisil suo comandante, tutti coloro cheprenderanno parte alla complessamacchina organizzativa e che ci hannoaiutato ad arrivare fino a qua, e lamaestosa folla di persone che verrannoad ammirare questo spettacolo delcielo, simbolo di orgoglio e passioneitaliana.
Il Sindaco di Peschiera del GardaMaria Orietta Gaiull i
Il saluto del Sindaco diPeschiera del Garda
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C on il sorvolo sui cieli di Milano per inaugurareufficialmente Expo 2015, l’evento di portata glo-bale più importante dell’anno, organizzato per que-
sta edizione dal nostro Paese, è partita la nuova Stagioneacrobatica delle “Frecce Tricolori”. Una Stagione cer-tamente particolare che, almeno sul piano emozionale,non può essere come tutte le altre. Quest’anno ricorre unanniversario importante, che contribuisce ad alimentarequella meravigliosa storia di eccellenza tutta italiana cheva avanti fin dal 1961. Cinquantacinque anni sui cielidi tutto il mondo rappresentano un traguardo davvero spe-ciale, raggiunto grazie a quelli che, da sempre, costituisco-no i valori di riferimento di una squadra affiatata e coesaqual è la Pattuglia Acrobatica Nazionale: passione, sacrifi-cio, professionalità. Saranno 25 gli appuntamenti di quest’anno, in Italia eall’estero, nel segno della promozione di un intero sistemaPaese, per portare alto con fierezza il nome dell’Italia e ilsuo Tricolore. Rispetto alla passata Stagione, tante le newentry tra le tappe nazionali: da Peschiera del Garda aIschia, da Reggio Calabria ad Alba Adriatica, da Parma aLivorno. E sul fronte internazionale, sebbene sul calen-dario siano riportati due appuntamenti in meno della pas-sata Stagione, sempre nell’ottica ormai consolidata di unreciproco scambio con le forze aeree di altri Paesi, le
“Frecce” saranno a Luxeuil (Francia), a Culdrose (RegnoUnito), a Radom (Polonia), a Sliac (Slovacchia), e aSanicole (Belgio). La formazione di quest’anno si presentacon un solo inserimento, il cap. Luca Galli, che ricoprirà laposizione di “Pony 9”. Sostanzialmente, quindi, l’ossaturaè rimasta quella precedente con un capo formazione, ilmagg. Caffelli, alla sua terza stagione e un numero 6 allasua seconda stagione, che ha ben fatto figurare le “FrecceTricolori” lo scorso anno al suo esordio. Il cambiamento è rappresentato dalla posizione di “Pony10”, quella del solista, ricoperta nel 2015 dal cap. FilippoBarbero, che ha comunque alle spalle anni di esperienza informazione. «Abbiamo voluto presentare – ha detto il t. col.Jan Slangen, comandante della PAN – una formazione cherappresentasse una solidità speciale proprio per poteraffrontare al meglio tutti gli eventi della stagione 2015 e,a maggior ragione, questo 55° anniversario». Proprio perrestare in tema, ovviamente ricordiamo a tutti che l’ap-puntamento più importante di quest’anno si svolgerà aRivolto i prossimi 5 e 6 settembre, quando sulla base friu-lana saranno presenti le più prestigiose pattuglie acroba-tiche del mondo.Come di consueto, allora, non ci resta che fare ai nostriragazzi un grosso in bocca al lupo e rivolgere lo sguardoal cielo per l’ennesima esibizione mozzafiato!
PANdecollo effettuato!
I dieci velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale sono già schierati in testatapista. Dopo il “ready for take off” manca solo l’autorizzazione della torre. Sguardirivolti al cielo: arrivano le “Frecce Tricolori”!
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PONY 11FABIO CAPODANNO
PONY 5VIGILIO GHESER
PONY 10FILIPPO BARBERO
PONY 0JAN SLANGEN
PONY 1MIRCO CAFFELLI
PONY 8GIULIO ZANLUNGO
PONY 3STEFANO VIT
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PONY 1MIRCO CAFFELLI
PONY 6MATTIA BORTOLUZZI
PONY 2PIERANGELO SEMPRONIEL
PONY 9LUCA GALLI
PONY 7GAETANO FARINA
PONY 4MASSIMILIANO SALVATORE
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I l solista rende lo spettacolo più avvin-cente, facendo restare il pubblico con ilfiato sospeso e strappando applausi a
scena aperta alla fine di ogni esibizione. Nell’economia del programma dellaPattuglia rappresenta uno spettacolo nellospettacolo, è colui che consente alle “FrecceTricolori” di offrire alla gente quell’armo-nia e continuità nella sequenza delle figureche è altra caratteristica peculiare dellaPAN. Come per il resto della Pattuglia, ilprogramma del numero “10” viene messo apunto durante la fase invernale dell’adde-stramento. Si analizza ogni singola figurae si decide l’introduzione di qualche “tecni-cismo” o di piccole personalizzazioni chegeneralmente non vanno a stravolgere unprogramma consolidato negli anni.Durante la stagione invernale, ogni volod’addestramento del solista prevede l’ese-cuzione di tutto il programma dellaPattuglia perché una buona parte della dif-ficoltà del volo del “Pony 10” è costituitadalla scelta dei tempi di inserimento tra lefigure eseguite dalla formazione. Il rispettodei tempi d’ingresso è una responsabilitàdel solista, il quale deve modificare la pro-pria esibizione per riuscire ad accordarsi alritmo dettato dal capoformazione, unritmo che può dipendere dalla coperturanuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svol-ge l’esibizione. Il 60% della difficoltà dellaperformance del solista sta nell’esecuzionedelle manovre; il restante 40% sta nelrispetto della tempistica. I voli di addestra-mento del solista richiedono la presenzacostante presso la biga (in collegamentoradio) del comandante, l’unico pilota titola-to a commentare e a seguire gli aspetti disicurezza del volo del “10”. Il comandantesolitamente si limita a esprimere conside-razioni sulla qualità estetica della mano-vra senza fornire suggerimenti tecnici: soloil solista detiene il bagaglio di conoscenzetecniche necessario a correggere eventualidifetti di esecuzione delle figure acrobati-che. Del resto, anche dal punto di vistaaddestrativo il “Pony 10” è abbastanzaautonomo rispetto alla formazione, poten-do pianificare, eseguire e gestire nella suainterezza il proprio allenamento.
il SOLISTA
PONY 10FILIPPO BARBERO
Sintetizzare in 25 minuti di volo lecapacità e l’ingegno di un’istituzionemilitare e di un intero Paese. Questo
fanno le “Frecce Tricolori”, raccogliendol’esperienza e l’addestramento di più di 80anni di acrobazia aerea in un programmadi volo che unisce spettacolarità e tecnica.Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico“Frecce Tricolori”, è dislocato sull’aeropor-to di Rivolto, a pochi chilometri daCodroipo, Udine, nel cuore del FriuliVenezia Giulia, e dell’Aeronautica Militaresono la componente sicuramente più cono-sciuta e visibile. Ma le “Frecce Tricolori”rappresentano, in realtà, la sintesi dellecapacità dei piloti e degli specialisti diun’intera Forza Armata. Sono quella com-ponente che con i suoi dieci velivoli di pro-duzione italiana Alenia Aermacchi, gliMB.339PAN, costituisce la più numerosacompagine acrobatica al mondo. 18 lefigure che danno vita a un’esibizione chenon dà tregua. Una delle peculiarità,infatti, di questa armonia tutta tricolore èquella di essere uno splendido continuum.Circa mezz’ora da passare in apnea alter-nando lo sguardo tra la formazione di noveche si divide in due sezioni, 5 e 4, e il veli-volo solista; e poi gli incroci, le salite, i ton-neaux, le virate schneider e la Bomba, lafigura che ha contribuito a rendere famosele “Frecce Tricolori” nel mondo, imitatamolto, replicata mai, da tutte le formazio-ni acrobatiche. Chiude il grande ed emo-zionante tricolore finale dell’Alona. Tuttosi svolge con estrema naturalezza e tuttihanno la convinzione di compiere nulla dieccezionale. Questo deriva dalla storiaprofessionale di ciascuno dei componenti,piloti e tecnici, di questo Reparto, comun-que singolare: sono tutti inquadrati neiruoli dell’Aeronautica Militare e il loro iteristituzionale e formativo non differisce daquello dei colleghi in servizio presso lealtre unità della Forza Armata; con loroesprimono quei valori e quelle caratteristi-che che sono patrimonio culturale di unintero Paese, prima che di una ForzaArmata. Ardimento, capacità, disciplina,affiatamento, spirito di appartenenza,generosità, sofisticata creatività, e, soprat-tutto, senso dello Stato. Su questi pilastripoggia il lavoro quotidiano della PattugliaAcrobatica Nazionale, una delle più ammi-rate ed amate al Mondo.
Una SQUADRA in VOLO
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Visite guidate alla base aerea di Rivolto
Vieni in Friuli Venezia Giulia e conosci da vicino le ”Frecce Tricolori”!
Nell’emozionante atmosfera della base aerea di Rivolto, punto di partenza delleesibizioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale, potrai vivere un’esperienzaesclusiva, conoscere i segreti dei velivoli e i luoghi frequentati ogni giorno daipiloti e scoprire da vicino un vero Aermacchi MB.339PAN, il velivolo usatoattualmente dalle “Frecce”!
Prenota la tua visita direttamente sul sito www.turismofvg.it Costo: € 10,00 a persona – € 5,00 con la FVG CardGratis: bambini sotto i 12 anni (max 3 ogni adulto)Servizio: italiano/inglesePartecipanti: individuali o piccoli gruppi non organizzati
Per informazioni:Ufficio turistico di UdinePiazza Primo Maggio, 7Tel.: 0432 [email protected]
*L’apporto dell’Aeronautica Militare e l’ingresso in base vengono forniti a titolo gratuito.
L’AW-139, che nella versione per l’AeronauticaMilitare prende la denominazione HH, HospitalHelicopter, è un biturbina di categoria media prodotto
da AgustaWestland, individuato dalla Forza Armata persostituire le linee HH-3F (radiata nel 2014) e HH-212. L’HH-139A è una soluzione individuata sul mercato per continuaread assicurare con efficacia il servizio di Ricerca eSoccorso aereo, sia per i compiti istituzionali di eventualerecupero di equipaggi e personale militare in difficoltà, siaper le attività di concorso alla collettività in caso di voli sani-tari d’urgenza, calamità naturali e grandi eventi nazionali.Trattandosi di un elicottero già collaudato e in servizio pressoaltre realtà civili e militari nazionali (Guardia di Finanza,Guardia Costiera, vari Enti locali), l’HH-139A permetterà direalizzare significative sinergie – addestrative, logistiche e,soprattutto, operative – in ambito interforze e interagenzianel settore delicato e complesso del soccorso aereo, fonda-mentali per intervenire con successo quando viene richie-sto, spesso in condizioni proibitive, di notte, con il mal-tempo, in zone particolarmente impervie e isolate.L’HH-139A è in grado di operare sia di giornoche di notte grazie all’utilizzo di visori notturni(NVG – Night Vision Goggles), in aree partico-larmente impegnative, anche da superficinon preparate, in ambienti polvero-si, zone innevate o in
ambiente marino. L’elicotteroè una macchina particolarmen-te versatile; in massimo 30 minutiè possibile cambiare la configurazione interna, passando daquella per il soccorso aereo (versione primaria SAR – 5 pas-seggeri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario diurgenza (versione MEDEVAC – da 2 a 4 barelle) o trasportopasseggeri (versione UTILITY – fino a 14 passeggeri).
Caratteristiche tecniche:Diametro rotore 13,8 m – lunghezza 16,66 m – larghezzamassima (pianetto orizzontale) 4,22 m – peso massimo aldecollo 6.800 kg – due turbine Pratt & Whitney PT6C-67Ccon FADEC – velocità massima 306 km/h.
HH-139A
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Equipaggio HH-139A di Livorno T. Col. Claudio Castellano (Comandante)Cap. Alessandro Salamena (Secondo Pilota)1° M.llo Massimiliano Cervera (Operatore di Bordo)1° M.llo Massimiliano Della Torre (Operatore di Bordo)1° M.llo Francesco Russo (Aerosoccorritore)1° M.llo Edmondo D’Elia (Aerosoccorritore)
M.llo 1a Classe Vito Gadaleta (Speaker)
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VITA da PILOTA,VITA da ATLETA!
Il pilota militare, per l’attività che svolge quotidianamente, segue program-mi alimentari e di allenamento fisico ben precisi, non lontani da quelli diun atleta.
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L’immaginario collettivo del fattore “rischio”, ilmantenimento della concentrazione, dellacapacità di raziocinare e di condurre a compi-
mento la missione secondo le modalità previste,eventualmente fronteggiando, d’altro canto, gliimprevisti . Quindi, qualunque sia lo stress, “imme-diato”, come nel caso dei caccia di ultima generazioneo prolungato anche per molte ore, come per le attivi-tà legate al trasporto, il risultato finale deve portaread uno stato di perfetta e persistente efficienza. Daraggiungere come? C’è da premettere che qualunque militare ha laresponsabilità di mantenersi in perfetta salute e inuno stato fisico confacente, che gli permetta di svol-gere il suo “mestiere” e il suo compito. Ancor più que-sto vale per i piloti militari che, in tale ottica, seguo-no programmi alimentari e di allenamento fisico nonlontani da quelli di un atleta, con diete calibrate ebilanciate che tengano in dovuto conto i necessari
apporti calorici, proteici, vitaminici e minerali, conun’assunzione distribuita nel corso della giornata,con l’obiettivo assoluto di evitare il sovrappeso egarantire una perfetta funzionalità della macchinacorporea, considerando che le accelerazioni conse-guenti alle diverse manovre del velivolo a cui si sot-topone il pilota comportano un aumento del peso didue, tre, fino a sei, sette volte. Ecco anche perché diventa necessario un allenamen-to fisico che consideri i particolari aspetti di questesollecitazioni, anche questo opportunamente bilan-ciato tra attività indoor e outdoor, prediligendo glisport aerobici o comunque che non alimentino l’in-cremento della massa se non strettamente necessa-rio e funzionale all’attività che si svolge. In conclu-sione che dire? Vita da pilota, vita d’atleta!
Alessandro Cornacchini
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55° ANNIVERSARIOFRECCE TRICOLORI11° RADUNO PILOTI PATTUGLIE ACROBATICHE
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Dopo la manifestazione di Peschiera del Garda ilprossimo appuntamento italiano con le “FrecceTricolori” è per il 5 e 6 settembre a Rivolto per festeg-giare il loro 55° anniversario, in una due giorni insie-me a pattuglie e piloti provenienti da tutto il mondo.
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