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Lignano 9- 08 - 2009 Euro 2,50 Lignano Air Show 2009 8

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8 Euro 2,50 Lignano 9- 08 - 2009 comandante PAN INTERVISTA A: 1 2 foto: Luca Rocca e Antonio Tambone 3

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Per gentile concessione dello Stato Maggiore dell�Aeronautica, icancelli dell�aeroporto Visentini di Rivolto �Udine� si sono aper-

ti per una pacifica incursione.E� importante testimoniare come e quanto la mia personaleGiornata Azzurra sia stata organizzata con accuratezza e premuraestreme, dalla colazione al circolo ufficiali al commiato con ilcomandante Tammaro.Molte persone avranno assistito a un�esibizione della PattugliaAcrobatica o per lo meno a un loro passaggio, ma certamente alcu-ni si saranno domandati cosa ci sia dietro quei venticinque minutidi acrobazie mozzafiato; io sono tra questi ed ero curiosa di trova-re il confine tra l�uomo e il pilota, l�acrobata e il pragmatico: ebbe-ne questo punto non esiste, perche´ ogni aspetto si fonde comple-tamente con l�altro, creando un�amalgama eccezionale di estrocontrollato e capacita` alimentate da passione.Dichiarate spesso di voler condividere emozioni; in concretocosa comporta quotidianamente questo obiettivo?�Prima di tutto noi ci sentiamo fortunati e realizzati, percio` citeniamo a voler condividere tutto il possibile e riuscirci con le emo-zioni e` la nostra soddisfazione principale; il volo e` per noi unmezzo per conseguirla, perche´ quello che trasmettiamo agli altri loproviamo noi per primi. Infatti, siamo piu` appagati dalle reazionidel pubblico, che da quello che tecnicamente siamo in grado dicompiere�.C�e` un �trucco� per lasciare preoccupazioni e problemi fuoridalla cappottina chiusa?�La capacita` di staccare dalla vita quotidiana, quando ci si avvicinaa un aeroplano e` una prerogativa insita in ogni pilota militare; dacio` ne deriva l�umilta`, la professionalita` e il rispetto per compren-

dere quando e` meglio non volare se si vivono situazioni private dif-ficili. Alla base c�e` comunque una grande capacita` di concentrazio-ne personale. Infatti, in ogni briefing ripeto sempre ai ragazzi que-sta frase: �ricordiamoci sempre che lavoro facciamo: preparati,riposati, attenti e concentrati; bisogna rispettare questo lavoro��.Cosa significherebbe volare senza la coccarda Tricolore sulleali?�Il valore piu` importante per chi fa parte di questo gruppo e` lacoscienza di rappresentare l�eccellenza del Paese e una nostra sod-disfazione e` quella di incarnare il meglio dell�Italia. Si sceglie que-sta professione per amore e passione nei confronti della propriaPatria�.Cosa e` veramente il �volo�, cosa permette di raggiungere, diesprimere?�Personalmente lo considero una professione, sono molto prag-matico, perche´ la nostra attivita` non lascia spazio al romanticismo;pero` naturalmente c�e` passione e soddisfazione tecnico-professio-nale, perche´ permette di emozionarsi, emozionare, provare gioia eliberta`�.Avere per proprio �habitat� il cielo, puo` far cadere nella pre-sunzione? �Sarebbe un errore mortale, fatale; non bisogna mai cadere nellapresunzione, e` necessario invece avere sempre rispetto di questolavoro, della macchina, degli elementi della natura e di se´ stessi. Lepersone piene, realizzate non hanno bisogno di vanita`; ma sempli-cemente la vita con noi e` stata piu` generosa�.Come e` arrivato alle �Frecce�?�A dire la verita` io ho scelto casualmente di partecipare al concor-so per l�Accademia, percio` sono arrivato gradualmente a desidera-re di entrare nella PAN e di certo non era il mio sogno da bambinocome invece lo e` stato per molti che sono qui�.Fuori e dentro la formazione, cosa significa essere la PattugliaAcrobatica Nazionale?�Piu` che individui, qui siamo militari, uomini e amici appartenentialla stessa squadra; occorrono stima e rispetto reciproco che si rag-giungono con umilta`, fiducia e affiatamento, perche´ qui si discutee ci si confronta, ma con franchezza e fiducia assolute. Per questosi cerca anche di organizzare la vita dei piloti facendoli stare insie-me il piu` possibile e creando cosi` un gruppo�.Il volo e` scopo di vita? Quanta follia, dedizione e impegnorichiede questa scelta?�Io non lo considero assolutamente lo scopo della mia vita, pero` e`una grande passione, la cosa migliore che potessi fare, ma certa-mente non c�e` follia, quanto invece impegno e dedizione�.Che tipo di comandante si ritiene?�Spero di essere considerato un comandante sensibile che operascrupolosamente, attento all�uomo, non solo al pilota�.Com�e` stare lassu`, volare in questo modo straordinario?�E` un�esperienza incomunicabile�.

INTERVISTA A:

magg. pil. Massimo Tammarocomandante PAN

Le interviste sono state realizzate da Lodovica Palazzoli che quest’annosarà la nostra “giovane inviata speciale”.Lodovica è una simpatica e gioviale ragazza di 19 anni alle prese conl’ultimo anno di liceo classico, con una passione irrefrenabile per il voloe la scrittura.Questo connubio si è potuto esprimere al massimo nella “pacifica incur-sione” fatta dall’eclettica maturanda all’aeroporto di Rivolto dove hapotuto intervistare i suoi “eroi”.La Palazzoli è già conosciuta al pubblico per aver scritto, alla “tenera” etàdi 15 anni, Nelle vie del cuore, un romanzo elaborato con una scritturaimmediata ma allo stesso tempo poetica, in cui si scorgono echi dell’u-niverso adolescenziale “mocciano” e dove non possono certo mancarerichiami all’altro suo “amore”: il volo. Non a caso, il cuore che spicca sullacopertina del suo libro è proprio quello disegnato nel cielo dalla PAN.

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Rivolto 1° maggio 2009fo

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VOLARE IN CORO

Le �Frecce Tricolori� sonoun reparto dell�Aeronauti-ca Militare. Raccolgonol�esperienza e l�addestra -mento di piu` di 80 anni diacrobazia aerea in un pro-gramma di volo che unisce,in un insuperabile compro-messo, spettacolarita` etecnica. Le Frecce Tricolorisintetizzano in 25 minuti diprogramma di volo lecapacita` e l�ingegno nonsolo di un�istituzione mili-tare ma di un intero Paese,l�Italia.

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Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico �Frecce Trico-lori�, Pattuglia Acrobatica Nazionale, e` dislocato sul-l�aeroporto di Rivolto, a pochi chilometri da Codroipo

�Udine�, nel cuore del Friuli Venezia Giulia e dell�Aero-nautica Militare sono la componente sicuramente piu`conosciuta e visibile. Ma le �Frecce Tricolori� rappresenta-no in realta` la sintesi delle capacita` dei piloti e degli spe-cialisti di un�intera Forza Armata. Sono quella componen-te che con i suoi dieci velivoli di produzione italiana � Ale-nia Aermacchi MB.339PAN � costituisce la piu` numerosacompagine acrobatica al mondo che offre in circa 25 minu-ti di �volo in coro� uno spettacolo indimenticabile anche alpiu` smaliziato degli spettatori e una dimostrazione dicapacita` e coraggio, orgoglio di un�intera nazione.18 sono le figure che danno vita a uno spettacolo che nonda` tregua. Una delle peculiarita` infatti di questa armoniatutta tricolore e` quella di essere uno splendido conti-nuum. Circa mezz�ora da passare in apnea alternando losguardo tra la formazione di nove che si divide in duesezioni �5 e 4�, il velivolo solista, e gli incroci, le salite, itonneaux, le virate schneider per concludersi nel grandeed emozionante tricolore finale dell�Alona. E poi la Bomba, la figura che ha contribuito a renderefamose le Frecce Tricolori nel mondo, imitata molto, repli-cata mai, da tutte le formazioni acrobatiche. Chiunqueintendesse visitare il �cenacolo� dell�acrobazia collettivaitaliana, e il 1° maggio e` un�occasione �succosa�, deve pre-disporsi a subire un�emozione forte e del tutto particola-re, sebbene l�atmosfera che si respira in aeroporto, aRivolto, nella dimora dell�acrobazia con la �A� maiuscola,e` di assoluta normalita`. Tutto si svolge con estrema natu-ralezza e tutti hanno la convinzione di compiere nulla dieccezionale. Questo deriva dalla storia professionale diciascuno dei componenti, piloti e tecnici, di questo repar-to comunque singolare, sono tutti inquadrati nei ruoli del-l�Aeronautica Militare e il loro iter istruzionale e formati-vo non differisce da quello dei colleghi in servizio pressole altre unita` della Forza Armata; con loro esprimono queivalori e quelle caratteristiche che sono patrimonio cultu-rale di un intero Paese, l�Italia, prima che di una ForzaArmata. Ardimento, capacita`, disciplina, affiatamento,spirito di appartenenza, generosita`, sofisticata creativita`.E, soprattutto, senso dello Stato su questi pilastri poggiail lavoro quotidiano del 313° Gruppo Addestramento Acro-batico - Pattuglia Acrobatica Nazionale, capace di stende-re il tricolore piu` lungo del mondo.

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CALENDARIO DELLE ESIBIZIONI PAN - 2009

Data Evento Localita` Attivita` PAN

02 agosto Falconara Air Show Falconara �AN� Esibizione

09 agosto W Lignano 2009 Lignano Sabbiadoro �UD� Esibizione

18-23 agosto 9° Salone Internaz. Aerospaziale 09 Mosca Esibizione

30 agosto Jesolo Air Show Jesolo �VE� Esibizione

06 settembre Montichiari Air Show Montichiari �BS� Esibizione

13 settembre Vola sugli Iblei Marina di Ragusa �RG� Esibizione

20 settembre Savona Air Show Savona Esibizione

25 settembre 50° Anniversario Costituzione AWTI Decimomannu �CA� Esibizione

04 ottobre 100° Anniversario 1° volo a Cameri Cameri �NO� Esibizione

04 novembre Festa Unita` Nazionale e delle FF.AA. Roma Sorvolo

15-19 novembre Dubai Air Show 09 Dubai Esibizione

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Da sx:Cap. Stefano Centioni - pony 9Cap. Fabio Martin - pony 8Ten. Piercarlo Ciacchi - pony 5Ten. Marco Zoppitelli - pony 6Cap. Dario Paoli - pony 3Cap. Simone Pagliani - SupervisoreAddestramentoMagg. Massimo Tammaro - ComandanteMagg. Marco Lant - CapoformazioneMagg. Simone Cavelli - SolistaCap. Fabio Capodanno - pony 4Cap. Jan Slangen - pony 7Cap. Mirco Caffelli - pony 2

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di aprile ed e` interamente dedicato all�addestra-mento e all�inserimento in formazione dei pilotineoassegnati. In questo periodo la PAN opera principalmenteda Rivolto, volando in media tre sortite al giornoper cinque giorni alla settimana. Il normale turn-over che caratterizza ogni reparto operativo pre-vede che, prima dell�inizio della stagione estiva,uno o due nuovi piloti siano selezionati perentrare a far parte della formazione nelle posi-zioni che si rendono libere per il naturale avvi-cendamento all�interno del gruppo. Anche il meccanismo della selezione si basa su unmodello ormai ben consolidato: una prima scre-matura dei candidati segnalati dai vari gruppiviene eseguita direttamente dal Comando dellaSquadra Aerea sulla base del profilo di carrieradel pilota. L�esito della prima valutazione riducea non piu` di 8-10 il numero dei candidati che,superato lo sbarramento iniziale, sono invitati atrascorrere, tra marzo e aprile, una settimana aRivolto per la seconda e decisiva selezione, con-dotta direttamente dalle �Frecce Tricolori�. Anche se durante il soggiorno a Rivolto e` previ-sto un volo con il comandante, uno in coppia euno con la formazione completa, i nuovi pilotisono scelti non solo sulla base dello �skill�, maanche e soprattutto per le qualita` caratteriali. Ci spiega il comandante: �Trattandosi di pilotiche possiedono gia` un certo bagagliod�esperienza, tutti i candidati sono dotati piu` omeno delle stesse capacita` di pilotaggio.Conseguentemente, la valutazione e la successi-va scelta si basano su altri criteri. Quel che contain pattuglia e` l�umilta`, la capacita` di mettersi indiscussione, lo spirito di sacrificio e la possibilita`di inserirsi velocemente nel gruppo.

L�ADDESTRAMENTO

L�anno delle �Frecce Tricolori� puo` essere suddi-viso in due grandi periodi, impropriamente defi-niti �stagione estiva� e �stagione invernale�. Lastagione estiva si identifica con l�intero periododelle manifestazioni, che inizia ufficialmente il 1°maggio con la tradizionale esibizione di Rivolto etermina generalmente verso i primi di ottobre.La stagione invernale invece coincide grossomodo con il periodo che va da novembre alla fine

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Il solista merita un discorso a parte. Nell�economia delprogramma della Pattuglia rappresenta uno spettacolonello spettacolo, e` colui che consente alle �Frecce

Tricolori� di offrire al pubblico quella armonia econtinuita` nella sequenza delle figure che e` altracaratteristica peculiare della PAN. Come per il restodella Pattuglia, il programma del numero �10� vienemesso a punto durante la fase invernale dell�adde-stramento. Si analizza quindi ogni singola figura e sidecide l�introduzione di qualche �tecnicismo� o dipiccole personalizzazioni che generalmente nonvanno a stravolgere un programma consolidatonegli anni. Durante la stagione invernale, ogni volod�addestramento del solista prevede l�esecuzione ditutto il programma della Pattuglia perche´ unabuona parte della difficolta` del volo del solista e`costituita dalla scelta dei tempi di inserimento tra le figu-re eseguite dalla formazione. Il rispetto dei tempi di ingres-so e` una responsabilita` del solista il quale deve modificarela propria esibizione per riuscire ad accordarsi al ritmo det-tato dal capoformazione, un ritmo che puo` dipendere dallacopertura nuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svolgel�esibizione. Il 60% della difficolta` dell�esibizione del soli-sta sta nell�esecuzione delle manovre; il restante 40% stanel rispetto della tempistica. I voli di addestramento del solista richiedono la presenzacostante presso la biga �in collegamento radio� del coman-dante, l�unico pilota titolato a commentare e a seguire gliaspetti di sicurezza del volo del �10�. Il comandante solita-mente si limita a esprimere considerazioni sulla qualita`estetica della manovra senza fornire suggerimenti tecnici:solo il solista titolare detiene il bagaglio di conoscenze tec-niche necessarie a correggere eventuali difetti di esecuzio-ne delle figure acrobatiche a suo appannaggio. Del resto, anche dal punto di vista addestrativo il solista e`abbastanza autonomo rispetto alla formazione potendopianificare, eseguire e gestire nella sua interezza il proprioallenamento.

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Il Solista

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I professionisti del volo acrobatico: ottanta anni di storia

Era il novembre 1929 e i sergenti Citi e Brizzolari, a bordo di due velivoli Fiat CR.20 del 1° Stormo Caccia, effettuarono alcuni pas-saggi a bassa quota sull'aeroporto di Campoformido realizzando una serie di looping a distanza, allora, proibitiva ala contro ala. I duepiloti volevano mettere in evidenza in modo così spettacolare che un volo tanto spericolato era in realtà un esigenza della caccia, avreb-be permesso di ottenere il massimo nel combattimento aereo. Il colonnello Rino Corso Fougler, loro comandante, sposò in pieno quel-la tesi e la rappresentò ai superiori riuscendo a convinceli. Naque così la stagione epica del volo acrobatico militare. Le prime pattu-glie acrobatiche furono inizialmente individuate nell'ambito dei reparti da caccia: alla pattuglia del 1° Stormo seguì, nel '36, la forma-zione del 4° Stormo e poi quella del 6° e del 53° Stormo, che suscitarono da subito ammirazione e apprezzamento, in Italia e l'estero.

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Dopo la 2a Guerra Mondiale, in perfetta concor-danza con la rinascita dell�Aeronautica, manife-stazioni nazionali e internazionali fecero da

ribalta a compagini leggendarie, l�acrobazia collettivariprese dunque rapidamente quota. Negli anni 50, l�Italia veniva rappresentata dalla pat-tuglia del Cavallino Rampante della 4a Aerobrigataequipaggiata con De Havilland DH-100 Vampire ; daiGetti Tonanti della 5a Aerobrigata dotata di RepublicF-84G Thunderjet; dalle Tigri Bianche della 51a

Aerobrigata, con gli stessi velivoli; dal Cavallino Ram-pante della 4a Aerobrigata con i North American F-86E Sabre ; dai Diavoli Rossi della 6a Aerobrigata coni Republic F-84 F Thunderstreak; dai Lancieri Neridella 2a Aerobrigata su velivoli Sabre e infine dinuovo dai Getti Tonanti della 5a Aerobrigata con gliF-84 F . Gli innumerevoli impegni della nostra forma-zione acrobatica rendevano pero` sempre piu` difficilemantenere la formula dell�alternanza tra i reparti dacaccia. Si rendeva percio` necessaria la costituzione diuna pattuglia dedicata.Nel 1960 la pattuglia titolare era quella dei GettiTonanticon i suoi F-84F, come pattuglia di riserva ilCavallino Rampante montata sugli F-86E.. Questapattuglia formo` il nucleo del 313° Gruppo Addestra-mento Acrobatico Frecce Tricolori che nel 1961 loStato Maggiore dell�Aeronautica costitui` con sede sta-bile sull�Aeroporto di Rivolto. Le Frecce Tricolorierano ben evidenti sulla livrea del Sabre: fondo blucon le strisce tricolori sul ventre delle superfici oriz-zontali e fregio sui fianchi che rappresentava unrombo celeste allungato con decorazione in nero erosso all�interno, quindi le tre saette tricolori dellaPAN. La prima macchina in dotazione, la versionecanadese del caccia statunitense F-86 E Sabre �scia-bola�, era caratterizzata dalla coda volante �pianiorizzontali interamente mobili e servocomandati�, dalparabrezza a tre pannelli gia` introdotto sulle ultimeserie �A-6 e A-7� di F-86A e dal radar di direzione tiroinserito nel labbro superiore della presa d�aria e col-legato ad un traguardo di puntamento computerizza-to. Queste innovazioni erano state apportate per darepiu` efficacia al Sabre consolidando la sua superiorita`complessiva rispetto al M1G-15 la cui comparsa neicieli coreani aveva messo in crisi le forze aeree alleate.Nel 1964 le Frecce Tricolori acquisiscono un nuovovelivolo, il Fiat G.91 PAN e una diversa livrea: i rombisulla fusoliera furono sostituiti da tre frecce stilizzatecon i colori nazionali e la deriva fu contraddistinta danumeri individuali di colore giallo. La versione PAN delG.91 si differenzia dal G.91R per i comandi desensibi-lizzati con smorzatori di beccheggio �pitch damper�,e per un impianto per i fumi colorati. Le armi, con ilrelativo munizionamento, sono state sostituite dacontrappesi sagomati �sostituzione reversibile perriportare gli aerei alla configurazione operativa� e infi-ne non vi sono installate le macchine fotograficheVinten di serie sull�erre. Nel gennaio 1982 giungono a Rivolto i primi Aermac-chi MB.339A/PAN che equipaggiano ancora oggi leFrecce Tricolori.

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EQUIPAGGIAMENTO PER IL VOLO

A. Il casco da volo dispone di interfono e di doppia visiera, antisole oneutra. B. La maschera dispone di microfono incorporato e di uno specialesensore che ne consente lo sgancio automatico in caso di caduta inacqua. C. Il giubbotto �secumar� si gonfia automaticamente a contatto conl�acqua. D. Il colore azzurro della tuta da volo e` un ulteriore elemento distin-tivo dei piloti delle �Frecce Tricolori�.E. Al momento dell�espulsione dal velivolo, l�attivatore della radiod�emergenza aziona il dispositivo che facilita la radiolocalizzazionedel pilota da parte delle unita` di soccorso.F. Lo spinotto collega l�interfono del casco all�impianto radio del veli-volo. G. Durante le manovre a elevata accelerazione, il pantalone anti-g sigonfia � e` alimentato ad aria compressa � per ridurre l�afflusso disangue verso la parte bassa del corpo, prevenendo cosi` una carenzadi ossigeno al cervello che potrebbe portare alla �visione nera� e allaperdita di conoscenza. H. Indossate a mo� di giarrettiere, le cinghie sono collegate al seg-giolino eiettabile e assicurano che le gambe siano posizione correttaprima che il pilota abbandoni il velivolo.I. Calzari da volo.L. Attraverso il tubo corrugato viene erogata la miscela di aria nor-male o l�ossigeno puro che alimenta la maschera del pilota.M. Guanti da volo impermeabili.

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IL PROGRAMMA ACROBATICO

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Proteggere lo spazio aereo nazionale da qualunqueviolazione, ventiquattr�ore al giomo, 365 giorniall�anno: questa e` la Difesa Aerea, da sempre il

compito primario, la ragion d�essere dell�AeronauticaMilitare. Una missione svolta in modo silenzioso e con-tinuo sin dalla costituzione dell�Arma Azzurra, ma cheha assunto nell�epoca del dopo 11 settembre un ruolo diprimissimo piano e a 360 gradi per fronteggiare unaminaccia che puo` prendere le sembianze piu` subdole etragicamente fantasiose. In quest�ottica l�AeronauticaMilitare ha riconsiderato negli ultimi tempi la filosofiad�impiego di alcuni suoi mezzi e reparti e si e` dotata diun caccia dell�ultima generazione: l�Eurofighter 2000Typhoon. Con questo velivolo, che e` un concentrato ditecnologia e sapienza ingegneristica, la Difesa Aerea haacquisito ulteriore efficacia e maggiore credibilita`. Daldicembre 2005 il Typhoon svolge il servizio d�allarme,ovvero e` parte attiva di quel dispositivo che, in unamanciata di minuti, assicura il decollo dei cacciadell�Aeronautica Militare per intercettare e identificarequalunque traccia aerea sospetta rilevata.Il 12 marzo 2008 due Eurofighter 2000 del 4° Stormo diGrosseto, gia` in volo sul Mare Tirreno meridionale peruna missione d�addestramento, hanno effettuato laprima intercettazione a opera dei Typhoondell�Aeronautica Militare. Ai piloti dei due caccia, infat-ti, il Combined Air Operation Centre del ComandoOperativo delle Forze Aeree di Poggio Renatico�Ferrara� ha dato l�ordine di effettuare il riconoscimen-to visivo di un velivolo �sospetto�, un Airbus 320 tuni-sino in volo nello spazio aereo nazionale con cui gli entidel traffico aereo avevano perso il contatto radio.Assistiti dai guida caccia della Difesa Aerea a terra i dueEurofighter 2000 raggiungevano l�Airbus nei cieli dellaSicilia e, dopo averne accertato l�identita`, lo scortavanofino al confine meridionale dello spazio aereo italiano.Sul piano industriale l�Eurofighter 2000 costituisce ilpiu` avanzato aereo da combattimento mai sviluppatoin Europa. Importante anche il valore industriale delprogramma con Alenia Aeronautica che partecipa per il19,5% alla realizzazione del Typhoon, realizzato per leforze aeree di Italia, Germania, Gran Bretagna eSpagna, ma ordinato anche dall�Austria e dall�ArabiaSaudita, primo cliente non europeo dell�Eurofighter, eselezionato dalla Grecia. Alenia Aeronautica in partico-lare e` incaricata dell�assemblaggio finale dei 121 esem-plari italiani. Le responsabilita` di Alenia includono laprogettazione e la produzione dell�ala sinistra, dellafusoliera posteriore e dei piloni alari, oltre alla proget-tazione del sistema di navigazione, dell�armamento, delcontrollo delle utility, della propulsione e dei sistemi dialimentazione secondari per tutti i velivoli.

EUROFIGHTER 2000 TYPHOONapertura alare 10,95 m - lunghezza 15,96 m- altezza 5,28 m- superficie alare 50 mq - peso a vuoto 10.995 kg - peso mas-simo al decollo 23.000 kg - impianto propulsivo: 2 turbofanEurojet EJ200 da 60kN �13.490 lb� a secco e 90kN �20.000lb� con postbruciatore - velocita` massima 2 mach - tangen-za operativa 13.000 m - autonomia massima 3.600 km - rag-gio d�azione oltre 1.350 km - equipaggio: 1-2 piloti - arma-mento: 1 cannone Mauser cal. 27 mm, fino a 6.500 kg dicarichi esterni �serbatoi ausiliari, missili aria-aria a guidaradar e infrarossa, ecc.�

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Nell�attivita` operativa dell�Aeronautica Militare,grande risalto hanno gli interventi a favoredella collettivita`, impieghi che vanno dal con-

corso in occasione di pubbliche calamita` �in coordina-mento con la Protezione Civile all�intera tipologiadelle missioni SAR �Search And Rescue, ricerca e soc-corso. L�Aeronautica assicura questi interventi tuttol�anno, ventiquattr�ore al giorno con equipaggi ed eli-cotteri pronti al decollo con brevissimo preavviso.Proprio lo scorso aprile anche questi aeromobili sonostati utilizzati in Abruzzo nelle zone colpite dal sisma,soprattutto nelle fasi iniziali dei soccorsi, per traspor-tare feriti e squadre d�intervento con cani da ricerca eoperatori specializzati del club alpino italiano. Lo schieramento e le caratteristiche ognitempo deglielicotteri biturbina HH-3F e AB.212 permettono diraggiungere qualsiasi parte del territorio nazionale odelle acque territoriali in un massimo di un�ora emezza di volo. Insieme ai velivoli da trasporto, gliHH-3F del 15° Stormo di Pratica di Mare sono anchetra gli assetti piu` versati l i a disposizione del -

l�Aeronautica Militare per l�impiego in missioni �fuoriarea�, oltre i confini della nostra tradizionale �area diresponsabilita`�. Lo dimostrano le migliaia di voloeffettuate dagli HH-3F in Iraq nell�ambito dell�opera-zione �Antica Babilonia�.I reparti HH-3F hanno anche sviluppato una capacita`Combat SAR, molto apprezzata in campo internazio-nale e alleato, che rende possibile condurre, anche inambiente ostile, operazioni di soccorso e di evacua-zione sanitaria, cosi` come missioni di trasporto o disupporto alle forze speciali, a cominciare dagli opera-tori del Reparto Incursori e dei Fucilieri dell�Aria,unita` di nuova costituzione dell�Aeronautica Militareconcepite per operare nei moderni scenarid�intervento.Con opportuni equipaggiamenti gli HH-3F possonoessere impiegati anche nel ruolo SMI �Slow MoverInterceptor contribuendo, nell�ambito di dispositividi protezione aerea, alla capacita` di contrasto dieventuali attacchi terroristici condotti con aeromobi-li lenti e non convenzionali.

AGUSTA-SIKORSKY HH-3F PELICANdiametro rotore 18,90 m � lunghezza 22,25 m �con rotore in moto � altez-za 5,52 m � peso massimo al decollo 10.000 kg - impianto propulsivo dueturbine General Electric T58-GE-5 da 1.521 sHP � velocita` massima 260km/h � tangenza 3.500 m - autonomia 750 km � equipaggio 2 piloti, 2 spe-cialisti polivalenti, 2 aerosoccorritori � armamento: 2-3 mitragliatricibrandeggiabili cal. 5,56 mm.

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Derivato dal Canadair CL-215, del quale conserval�impostazione generale, il Bombardier Aerospace CL-415 e` un velivolo anfibio multimissione anche se uti-

lizzato principalmente per la lotta agli incendi boschivi.Potenzialmente e` impiegabile anche come pattugliatore marit-timo e per ricerca e soccorso �SAR, Search And Rescue�.

Del suo predecessore il CL-415 conserva la caratteristica dipoter ricaricare i serbatoi per l�acqua da scaricare sugli incendidirettamente durante il flottaggio. Per imbarcare fino a unmassimo di oltre 6 tonnellate d�acqua occorrono appena 12secondi e circa 1.300 m di flottaggio. Grazie ai nuovi motoriturboelica il CL-415 ha, rispetto al �215�, un incremento dipotenza del 15% e una maggiore velocita` di crociera.Questo anfibio � nato per operare efficientemente in regionidensamente forestate, ma ricche di specchi d�acqua � e` oggiampiamente diffuso in tutto il mondo. In Italia il CL-415 e`impiegato dal Dipartimento della Protezione Civile, che haaffidato la gestione della propria flotta a una societa` civile. Perconseguire una maggiore flessibilita` operativa nella lotta anti-cendio, ogni estate i CL-415 della Protezione Civile vengonorischierati lungo la Penisola in modo da poter raggiungere leprevedibili situazioni di emergenza in meno di un�ora di volo.

I CL-415 sono solo alcuni degli aeromobili che compongono laflotta aerea del Dipartimento della Protezione Civile che pro-prio per una migliore gestione di questa componente dall�ot-tobre si e` dotato della Direzione �Attivita` Aeronautica�: LaDirezione � che si avvale di professionalita` altamente qualifi-cate, attinte prevalentemente dell�Aeronautica Militare, maanche dalle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato � halo scopo di curare le problematiche connesse con la gestionedella flotta aerea del Dipartimento �CL-415, P.180. A.109 eAW.139� mantenendone il livello operativo costantementeadeguato alle esigenze del Paese.

BOMBARDIER AEROSPACE �CANADAIR� CL-415apertura alare 28,60 m - lunghezza 19,82 m- altezza 8,98 m- superficie alare 100,33 mq - peso a vuoto 12.882 kg - pesomassimo al decollo 21.319 kg �dall�acqua�, 19.890 kg �daterra� - impianto propulsivo: 2 turboelica Pratt & WhitneyCanada PW123AF da 1.775 kW �2.380 sHP� al decollo - velo-cita` massima a 10.000 ft 375 km/h �203 kts� - corsa di decol-lo 814 m �da terra� 844 m �dall�acqua� - corsa di atterraggio664 m �da terra� 674 m �dall�acqua� - autonomia di trasferi-mento 2.427 km �1.310 mn� - equipaggio: 2 piloti, 4 speciali-sti/osservatori

Canadair CL-415

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S i chiamano genuinamente WEFLY! �Noi volia-mo!�, ma dietro queste due semplici parole c�e`molto di piu` e lo si capisce vedendo salire i com-

ponenti di questo team sui loro aeroplani, accompa-gnati dalle loro �carrozzelle�. Si`, avete capito bene, sono dei piloti disabili, anche sevedendoli volteggiare in aria non si direbbe cosi`! Laloro missione e` diffondere attraverso gli air show ilmessaggio che �volare si puo`�, un messaggio destina-to a tutte le persone siano esse disabili oppure no.Questa pattuglia rappresenta l�associazione sportivadei �Baroni Rotti� federazione italiana piloti disabili�che opera per diffondere, non solo attraverso il volo,una diversa cultura della disabilita`, non piu` pietisticae basata sull�esclusione, per una completa integrazio-ne sociale.La pattuglia opera dall�aviosuperfice di Caposile, sededel Club delle Papere Vagabonde e della scuola di voloUniversita` del VDS Volo Diporto o Sportivo�, unadelle piu` antiche in Italia anche nell�insegnamentoalle persone disabili.Il team nasce da un�idea di Erich Kustatscher, adde-stratore e guida. L�embrione della pattuglia, all�epoca

composta da soli due aerei, risale al 2005 ma la primauscita ufficiale con il nome attuale e` stata nel 2008nel Meeting di Primavera. Il WEFLY!TEAM e` l�unica pattuglia al mondo su ultra-leggeri composta interamente, o meglio per tre quar-ti, da piloti disabili.Il programma acrobatico del 2009 vede in linea divolo tre Texan che presentano un display di dieciminuti caratterizzato da manovre di Voltige, unadanza sincronizzata dei velivoli che, utilizzando unbox molto stretto, rimangono sempre nello spazioantistante il pubblicoL�aeromobile utilizzato dalla pattuglia e` un Texan TopClass, costruito dalla Fly Synthesis, storica aziendafriulana nel campo dell�aviazione ultraleggera. Si trat-ta di un biposto ad ala bassa, con carrello fisso trici-clo, realizzato interamente con materiali compositi.Il Texan e` uno dei pochi aerei al mondo a offrirel�opzione DEPIS Pack, ovvero il sistema di comandoper disabili ad arti inferiori arricchito da una serie diaccorgimenti atti a garantire alla persona una certaautonomia flap e trim elettrici sulla cloche, bagagliomaggiorato per accogliere la sedia a rotelle�.

WEFLY! TEAM

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La pattuglia �danzante� motoalianti d �epoca�Blue Voltige� nasce nel la primavera 2000da un� idea di due amici pi loti accomunati

dal la passione per gl i aeroplani d �epoca: FabioIannaccone e Ivan Prizzon.La denominazione di �pattuglia danzante� indica lacaratteristica non puramente acrobatica dell�esibizionedi questo team, formato da due motoalianti Fournier,un monoposto RF4D e un biposto semiacrobatico RF5.Voltige e` un termine francese sinonimo di un volodolce, armonioso e privo di strappi che �Blue Voltige�,dopo molte ore di allenamento, determinazione e affia-tamento, e` riuscita a coordinare e sviluppare in un pro-gramma della durata di 15 minuti di particolare effettoed emozione. I due eleganti e silenziosi motoaliantiFournier eseguono appunto figure dolci e armoniosetali da sembrare un balletto dell�aria, unico nel suogenere, enfatizzato dal sottofondo musicale e dall�usodei fumogeni.La base operativa di �Blue Voltige� e` sull�aviosuperficieCampo Jonathan, una splendida area verde lungo ilfiume Piave, immersa nelle Grave di Papadopoli�Treviso�, dalla quale abitualmente la pattuglia decollaper effettuare gli allenamenti e per partecipare alle variemanifestazioni organizzate in Italia e in Europa. Imotoalianti Fournier sono velivoli degli anni Sessantadalle linee molto filanti e aerodinamiche, progettati dalfrancese Rene` Fournier e costruiti dalla tedescaSportavia Putzer. Hanno entrambi struttura in legnorivestita in tela e un caratteristico carrello monotraccia

biciclo retrattile. I motori, invece, sono dei quattro cilin-dri di derivazione automobilistica. I piloti del team sonodunque Fabio Iannaccone, che vola con il monopostoRF4D, e Ivan Prizzon che, invece, si esibisce ai comandidell�RF5. Sono amici e coetanei, entrambi classe 1972. Alloro attivo hanno ciascuno circa 1.000 ore di volo.Per informazioni il team �Blue Voltige� puo` essere contat-tato tramite il sito www.bluevoltige.it, l�[email protected] o al numero telefonico 348/8969999.

SPORTAVIA PUTZER FOURNIER RF4Dapertura alare 11,26 m - lunghezza 6,05 - altezza 1,60 - impianto pro-pulsivo: un motore Rectimo AR1200 da 39 HP con elica bipala - velo-cita` massima 200 km/h - velocita` di crociera 180 km/h - autonomia 3h- equipaggio: 1 pilota

SPORTAVIA PUTZER FOURNIER RF5apertura alare 13,74 m �9 m ripiegato� - lunghezza 7,80 - altezza 1,96- impianto propulsivo: un motore Limbach 2000 da 80 HP con elicabipala - velocita` massima 205 km/h - velocita` di crociera 190 km/h -autonomia 4h - equipaggio: 1-2 piloti

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F rancesco Fornabaio e` iscritto all�Aeroclub diMilano. Pilota d�aereo ed elicottero con oltre2000 ore di volo, di cui piu` di 1000 di volo acro-

batico. Vola da 10 anni su Extra 300L, interamentecostruito in carbonio, collezionando vittorie e podisin dal debutto; e` un atleta professionista di �acroba-zia aerea .Nel �97 e` primo classificato nel campionato italiano,categoria intermedia ed e` membro della NazionaleItaliana di Acrobazia Aerea dal 2002. Partecipa aicampionati italiani, europei e mondiali di categoriaillimitata, in cui e` stato vice campione italiano diFreestyle. La sua specialita` e` il volo artistico con cui si esibisce

negli airshow, per cui crea programmi di grande sug-gestione e rara bellezza, oltre che di ricerca tecnica,sottolineate dai fumogeni bianchi che evidenziano imomenti salienti dell�esecuzione.L�acrobazia e` oggi uno sport con regole precise, radu-ni, campionati e classifiche dove il nostro pilota saben figurare.

FrancescoFornabaio

Piloti Solisti

EXTRA 300 LL�Extra 300 L e` un aereo acrobatico progettato da Walter Extra �expilota acrobatico� appositamente per le competizioni di volo acrobati-co e gli air show; e` uno dei migliori aerei di questo tipo mai creati.Supera i 10G di fattore di carico sia positivo che negativo ed ha unavelocita` di 225 nodi �400 km/h�. Generalmente monta un motore AvioLyncoming da 300 cavalli di potenza sovralimentato a turbina.

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Ogni mani festaz ione aerea in quanto spetta-colo, per v ivere e sopravvivere , deve saper-si r innovare presentandosi a l pubbl ico con

programmi nuovi e con spunt i che convincanoanche i non appass ionat i ad “andare a vedere”. Anche quest’anno sarà presente nel grande e variegatomondo dei partecipanti agli Airshows un gruppo di 8 para-motori del Nord Est Italia. È l’unica pattuglia al mondo adesibirsi con i paramotori ed è nata in Italia. Hanno già preso parte ad altre importanti manifestazionicome quella di Grado e Jesolo nel 2008 riscuotendo unconsenso ed un successo al di là delle più ottimistiche pre-

visioni.L’idea, originale e audace, è stata studiata e preparata neldettaglio per mesi e alla fine i risultati hanno dato ragionea chi ha creduto in questa nuova formula: la partecipazionedell’unica pattuglia di paramotori esistente al mondo.

TEAMPARAMOTORI

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Periodico di aeronautica e spazio iscritto al n. 47/2007 del registro della stampa

presso il tribunale di RomaDirettore responsabile: Alessio Piano

Editore: Associazione IDEAE via Gianfilippo Usellini, 434 00125 Roma

tel. +39 06 999.09.378 fax +39 06 892.804.66 www. airplanesmagazine.it

e-mail: [email protected]./p.IVA: 09339321003

testi: Aeronautica Militare, Brochure PAN, Lodovica Palazzoli, Alessio Piano

progetto grafico ed impaginazione: Fabio Simonelli

foto: © Frecce Tricolori 2009 - Troupe Azzurra - © Luca Rocca

Anno 3° - numero 7 /8 - agosto 2009finito di stampare nel mese di agosto 2009

presso gli stabilimenti dell�azienda tipografica editoriale Litograf srlZona Industriale Pian di Porto, 148/7/T/1- 06059 TODI �PG�

Tel. 075.898041 - Fax. 075.8987110www.litograf.it

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