18
Scuola Media”G.Falcone e P.Borsellino” Lascari (PA) Italia Progetto Comenius “Terra, acqua, fuoco. Uomini e cose” Poieni : 11 - 18 maggio 2006 Viaggio in Romania”

Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

Scuola Media”G.Falcone e P.Borsellino” Lascari (PA) Italia

Progetto Comenius

“Terra, acqua, fuoco. Uomini e cose”

Poieni : 11 - 18 maggio 2006

“Viaggio in Romania”

Page 2: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 1 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

“Viaggio in Romania”

11-18 maggio 2006

Docente Coordinatrice: Prof.ssa Maria Francesca Provenza

Classi partecipanti: IIIA – III B

III A

• Eleonora Balbanza

• Valeria Cortina

• Ilenia Giallombardo

• Brigida Ribaudo

III B

• Giulia Ortolano

Page 3: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 2 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

LA ROMANIA

Superficie: 23.8391 km²

Popolazione: 22.430.000 abitanti

Capitale: Bucarest

Lingua: romeno

Moneta: leu (plurale lei)

Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a nord con l’Ucraina, ad est con la

Moldova, l’Ucraina e il Mar Nero, a Sud con la Bulgaria e ad ovest con la Serbia,

il Montenegro e l’Ungheria.

Il nome Romania deriva da Român, derivazione dell'aggettivo latino Roman, roma-

no. Il termine Romania ci ricorda le origini latine della cultura romena che vanno

dalla lingua (l’unica dell’Europa centro-orientale che appartiene al ceppo neolati-

no) ad altri aspetti di civiltà.

Page 4: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 3 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

Di forma pressoché circolare, in gran

parte delimitata a sud dal Danubio, le

grandi aree naturali sono armonica-

mente distribuite: al centro si trova

l’Altopiano della Transilvania attor-

niato dai Carpazi che, benché interes-

sino buona parte dell’Europa (Polo-

nia, Slovacchia, Rep.Ceca, Unione So-

vietica) è la Romania il paese carpati-

co per eccellenza. I monti Carpazi si

dividono in Occidentali ed Orientali e a sud troviamo le Alpi Transilvaniche con

cime fino a 2500 m. Il monte più alto è il Moldoveanu che raggiunge i 2544 m.

Le due grandi pianure sono: ad est la Moldavia -la cui sezione orientale forma la

Moldova- e l’altra è la Valacchia, a sud. Ampie distese steppiche occupano le aree

pianeggianti, benché in larga misura sostituite dalle colture e interrotte dalla vege-

tazione riparia addensata lungo i corsi d’acqua. Foreste di conifere -abete rosso,

querce e faggi- ricoprono i versanti montani.

Asse dell’idrografia romena è naturalmente il Danubio che per ¾ del suo corso, in

territorio romeno, segna il confine con la Bulgaria, la Serbia e il Montenegro; è

lungo questo confine che si trova la spettacolare “Gola delle Porte di ferro”, dove

le estreme propaggini occid. delle Alpi Transilvaniche si congiungono con quelle

sett. dei Balcani. Tra i numerosi corsi d’acqua ricordiamo il Crişul, il Mureş,

l’Oltul, l’Argeşul. Dopo l’ansa della Dobrugia, il Danubio riceve il Siretul e il Prut

e si getta nel Mar Nero con un vasto delta in continuo accrescimento data

l’immensa mole di detriti convogliata dal fiume e che costituisce una delle più

straordinarie regioni naturali d’Europa. Il suo corso è lungo 1659 km.

Nella regione vi sono migliaia di laghi, tutti piccoli.

Il clima è di tipo continentale ed è caratterizzato da inverni freddi ed estati calde.

Le città principali sono Bucureşti, Braşov, Timişoara, Cluj-Napoca, Costanţa e Iaşi.

Page 5: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 4 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

LA BANDIERA RUMENA

La bandiera della Romania è un tricolore composto da tre bande verticali uguali

blu (dalla parte dell'asta), gialla e rossa. I colori ivi rappresentati risalgono a un

periodo lontano della storia della Romania, ma la forma attuale fu adottata il 27

dicembre 1989. La bandiera nazionale precedente, quella dello Stato comunista

(1947-1989), conteneva uno stemma al centro della banda gialla. Durante la rivolu-

zione del 1989 si potevano notare molte bandiere con l'emblema comunista rita-

gliato ed il governo successivo decise contro l'aggiunta di qualsiasi stemma alla

bandiera, come era l'insegna civile durante il Regno Rumeno (1881-1947).

Bandiera del Regno di Romania

Bandiera della Romania comunista (1947-89) L’emblema

L’inno nazionale

L’inno nazionale è “Svegliati, Rumeno”, parole di Andrei Mureşanu e musica di

Anton Pann.

“ Svegliati, Rumeno, dal pesante sonno di morte

che i barbari tiranni gettarono sulla tua anima!

Decidi il tuo destino, che sia senza alcun biasimo,

e che i tuoi crudeli nemici inchinino le loro fronti!”

Page 6: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 5 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

L’emblema

L’emblema del paese è composto da due scudi sovrapposti. Il più grande, su fon-

do azzurro, presenta un’aquila d’oro, il becco e gli artigli rossi e le ali spiegate.

Essa porta nel becco una croce ortodossa d’oro, una spada nella zampa destra e

una mazza ferrata nella sinistra. Sul petto c’è un secondo scudo dove sono rappre-

sentati le province storiche rumene.

Il territorio nella storia

La Romania, abitata anticamente dai Daci, venne conquistata dai Romani guidati

dall’imperatore Traiano, nel 101-107 d.C. ed in seguito dall’imperatore Marco Au-

relio. Ancora oggi rimangono tracce importanti di quella conquista come il Ponte

alle Porte di ferro e il Vallo di Traiano, una fortificazione che va dalla città di Co-

stanza al Danubio.

Nei secoli futuri la Romania subì una lunga serie di invasioni e nel XII sec. passò

sotto il controllo dei Bulgari, che introdussero la religione cristiana ortodossa.

Nel Medioevo i Romeni vivevano in tre principati distinti: la Valacchia, la

Moldavia e la Transilvania. I primi due erano sotto l'influenza dell'Impero otto-

mano, pur godendo di un'autonomia interna, mentre la Transilvania divenne una

provincia dell’Ungheria. Nel corso dell’età moderna il controllo della regione fu

suddiviso fra l’Impero russo,

quello austro-ungarico e

quello ottomano.

Le regioni cadute sotto il

dominio dei turchi conser-

varono la propria identità

etnica e culturale, rifiutando

di convertirsi alla religione

islamica e quindi restando

fedeli alla Chiesa ortodossa.

Page 7: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 6 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

La Romania moderna nacque quando i principati di Moldavia e Valacchia si uni-

rono nel 1859, e diventarono indipendenti nel 1877, separandosi definitivamente

dall’ormai debole impero ottomano. Il Paese si espanse dopo la Prima guerra

mondiale, quando Transilvania, Bukovina e Bessarabia furono inglobate. La Mol-

dova, invece, restò sotto l’influenza della Russia.

Dopo la II guerra mondiale, entrambi i Paesi, come del resto tutti quelli

dell’Europa centro-orientale, hanno subito grandi cambiamenti sotto l’influenza

dell’Unione Sovietica. La Moldova diventò indipendente nel 1991. In Romania fu

istituito un regime socialista: nel 1946 nacque la Repubblica Popolare Romena. Nel

1989 una ribellione popolare sostenuta dall’esercito rovesciò la dittatura di Nicolae

Ceauşescu e fu così instaurato un sistema politico democratico.

Cambiamenti politici negli anni ’80

Durante gli anni ottanta, il regime

dittatoriale di Nicolae Ceauşescu

sempre più dispotico, rigido e re-

pressivo, intaccò il livello di vita

della popolazione violando i diritti

dell’uomo, in particolare della mi-

noranza ungherese costretta alla

deportazione, rifiutando anche le

tendenze riformiste avviate dalla

perestrojka sovietica e congelando i

rapporti con l’Occidente. Questa situazione dapprima produsse dei dissensi e-

spressi nel marzo 1989 da alcuni ex alti dirigenti e durante il Congresso del partito

in novembre, poi fece esplodere, a metà dicembre, una rivolta nelle città di Timi-

şoara dove una grande folla, di nazionalità ungherese e romena, si era raccolta in

difesa di un noto dissidente, pastore della Chiesa protestante, da tempo persegui-

tato. La sanguinosa repressione che ne seguì innescò un moto insurrezionale che si

Page 8: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 7 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

estese in altri centri del Paese e arrivando fino alla capitale. L’esercito si rifiutò di

intervenire contro la popolazione prendendone anzi le difese contro la Securitate,

polizia segreta fedele al presidente che si distinse per efferatezza: la lotta si pro-

trasse per alcuni giorni causando la morte di circa 10.000 persone. La resistenza

della Securitate cessò con l’esecuzione di Ceauşescu e della moglie, catturati men-

tre cercavano di riparare all’estero in incognito e fucilati dopo un sommario pro-

cesso il 25 dicembre. Le vicende politiche che seguirono furono caratterizzate del

rinnovamento.

Dunque la Romania è una Repubblica parlamentare. La Costituzione varata nel

1991 concede ampi poteri di governo al presidente, che viene eletto direttamente

dal popolo e che resta in carica 4 anni. Il potere legislativo nello Stato rumeno

spetta al parlamento formato da due camere, il Senat (Senato), che conta 143 mem-

bri e la Camera Deputaţilor (Camera dei Deputati), che ha 346 membri. I membri di

entrambe le camere sono scelti in elezioni che si tengono ogni quattro anni.

La Romania è stata invitata a unirsi all'Unione europea nel dicembre 1999, data di

inizio delle negoziazioni. Entrerà nell'UE nel 2007 insieme alla Bulgaria. Nel frat-

tempo la Romania è entrata nell'Alleanza Atlantica.

L’agricoltura

In passato, grazie alla fertilità del terreno,

la Romania era considerata uno “dei gra-

nai d’Europa”. Oggi l’agricoltura romena

è tra le più fiorenti d’Europa: dispone di

terreni produttivi, di ampi spazi e di ac-

qua. I cereali –mais, frumento, avena, se-

gale e riso- sono coltivati un po’ dapper-

tutto. Le altre colture sono: patate, po-

modori, cavoli, cipolle e la frutta come le

mele e soprattutto le prugne, dalla cui distillazione si ricava il liquore nazionale, la

Page 9: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 8 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

zuica. Importante è anche la coltivazione della vite; infatti la Romania si colloca tra

i più grandi produttori europei di vino.

Importanza sempre maggiore vanno assumendo le colture industriali come la bar-

babietola da zucchero, il tabacco, il lino, la soia, il girasole.

Buona parte del territorio è occupata da fitte foreste

La pesca

Altra attività praticata è la pesca, sia fluviale che ma-

rittima; il maggior quantitativo di pescato proviene

dal Danubio e dall’area deltizia. Numerosi sono gli

impianti conservieri.

L’allevamento

Attività di rilievo è l’allevamento del bestiame; la transumanza si perpetua sui

versanti carpatici e sull’altopiano della Transilvania. Gli ovini, che di recente han-

no visto l’introduzione di razze pregiate per la lana, come la merinos, i bovini e i

suini sono gli animali maggiormente allevati.

L’industria e l’artigianato

A partire dalla fine della II guerra mondiale un vasto programma di rinnovamento

economico ha letteralmente mutato volto all’intera Romania. Il Paese era rimasto

arretrato e ad economia agricola, dominato da un latifondo poco produttivo.

L’industria era poco sviluppata nonostante le cospicue risorse minerarie e petroli-

fere: lo sfruttamento delle ricchezze era affidato a società straniere. Negli ultimi

anni, però, la Romania si è specializzata in alcune nuove produzioni legate al con-

sumo (tessile, mobili, elettromeccanica): vengono importati dei semilavorati che

vengono trasformati in prodotti finiti e poi esportati in Italia e in Germania. Le a-

Page 10: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 9 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

ree industriali più importanti sono nei

dintorni di Bucarest e nelle città della

Transilvania.

Il 2002 e il 2003 sono stati degli anni di

successo economico e la crescita è stimata

essere del 4,5% per anno. Il salario netto

medio mensile nel novembre 2003 era cir-

ca 120 Euro. Il salario netto medio mensi-

le nel novembre 2005 è di 937 RON, cioè

circa 320 Euro .

Oggi la Romania si presenta come un paese dalla struttura economica moderna,

ben bilanciata, con forti slanci nell’industria pur senza trascurare i problemi

dell’agricoltura e dei servizi. Fiorente è l’artigianato

Le risorse minerarie

Numerose sono le ricchezze

del sottosuolo romeno, ma la

più importante è senza dubbio

il petrolio: la Romania è uno

dei pochissimi paesi petroliferi

d’Europa e il 2º produttore del

continente dopo l’URSS. La

produzione di carbone è buona

e sarà potenziata l’attrezzatura idraulica. Il petrolio è estratto soprattutto nelle zo-

ne di Ploieşti, Boldeşti e Poteşti, lungo i Carpazi Meridionali, nell’Oltenia e nella

Moldavia. Si estrae anche il gas naturale, con ricchi giacimenti in Transilvania. Il

settore petrolchimico è sviluppato e numerose sono le raffinerie.

Le altre risorse sono: lignite, carbon fossile, bauxite, piombo, argento, rame, oro,

salgemma.

Page 11: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 10 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

Il turismo

Il turismo è in aumento perché la

Romania possiede attrattive naturali,

tesori, centri balneari e climatici, mu-

sei, palazzi e monasteri di cui alcuni

dichiarati dall ’UNESCO patrimonio

dell’umanità. In alcuni paesi romeni

regnano la pace e la spiritualità. I co-

stumi popolari, le tradizioni, la gioia e la bontà appartengono a tutto il popolo e

dureranno per sempre. I romeni sono accoglienti e questo sentimento è avvertito

dai turisti che, entrando nel Paese, sono accolti da un sincero “Siate i benvenuti”.

Page 12: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 11 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

I collegamenti

In Romania la rete ferroviaria, seppur vecchia, è la via di comunicazione più im-

portante. La rete stradale è una delle meno estese in Europa, con pochissime auto-

strade. E’ in costruzione l’autostrada tra la capitale e Costanza, che è il maggior

porto marittimo del Mar Nero. Importante è il trasporto su nave lungo il Danubio,

che attraversa il Paese per oltre 1000 km e rappresenta una fondamentale via di

comunicazione verso l’Europa centrale.

I trasporti aerei sono poco sviluppati.

La demografia

In Romania vi sono delle minoranze ungare (6,6% secondo il censimento del 2002)

e tedesche soprattutto in Transilvania. La minoranza ungherese è maggioritaria in

due delle regioni centrali del Paese (Harghita e Covasna) e si esprime tramite un

partito politico. Fino al 1990 era piuttosto rilevante anche una minoranza tedesca

presente soprattutto in Transilvania (Siebenburgen) e nelle regioni occidentali, ma

per la più parte, date le condizioni economico-sociali, è tornata dopo tanti secoli in

Germania non appena è stato possibile. Altri gruppi etnici includono gli zingari

Rom ed una piccola minoranza polacca (circa diecimila persone) che vivono nella

contea di Suceava. La maggior parte dei rumeni sono membri della Chiesa Orto-

dossa Rumena, che è una chiesa della Chiesa Ortodossa dell'Est. Il Cattolicesimo e

il Protestantesimo sono confessati soprattutto nell'ovest del Paese da popolazioni

di origine ungherese.

In Dobrogea, la regione che si trova sulla costa del Mare Nero, vi è una piccola

minoranza islamica, resto della colonizzazione ottomana del passato.

Page 13: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 12 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

La regione di Dracula

Una delle più importanti regioni

romene è la Transilvania, una

terra di colline parzialmente cir-

condata dai Monti Carpazi e dal-

le Alpi Transilvaniche, il cui no-

me significa “terra al di là dei

boschi”: infatti, ancora oggi è

coperta da una fitta foresta. Tra

aspre montagne e vallate si tro-

vano città medievali, chiese forti-

ficate e numerosi castelli, che fu-

rono costruiti per proteggere il

territorio dalle incursioni dei

Magiari e dei Turchi.

Il più famoso castello della

Transilvania è quello legato alla

leggenda di Dracula, una storia

che ricorda e rielabora le gesta

del principe Vlad II, detto Dra-

cui (il diavolo) che, con alterne

vicende, combatté contro i Tur-

chi nel XV secolo.

Sighisoara: Castello di Dracula, torre dell’orologio

Page 14: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 13 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

IAŞI

Capitale della Moldavia dal XV al XIX sec., Iassy è una città ricca di storia e di cul-

tura. Col tempo la città è diventata un grande centro industriale senza niente per-

dere della sua bellezza, del suo fascino, delle sue tradizioni di ospitalità.

Dalla torre di Golia si può ammirare il panorama della città estesa su sette colline.

Nel mese di giugno l’aria è olezzante dal profumo di fiori di tiglio, proveniente dal

parco di Copou e dalle strade bordate da questi alberi.

Dice un poeta: “Iasi è una chiesa, la chiesa delle chiese del nostro Paese ed ogni

romeno deve conoscerla perché colui che non vi è mai andato non ha la possibilità

di lasciarsi penetrare dallo spirito del nostro passato, più vivo e più ricco qui che

altrove”.

Ciò che colpisce a Iasi è un immenso potenziale di energia e di immaginazione, un

tempio del pensiero e dell’ arte. Non c’è un solo angolo della città che non evochi

Page 15: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 14 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

un evento memorabile, un personaggio, un’opera:”qui ogni pietra parla del passa-

to”. Incendi e devastazioni, invasioni e rovine melanconiche, tutto ha lasciato delle

tracce.

La città è ricca di monumenti, chiese e monasteri. Ecco i più importanti:

1- La stazione ferroviaria: costruita nel 1871 e distrutta in parte durante la II

guerra mondiale, fu restaurata nel 1945.

2- Piaţa Unirii- Piazza dell’Unione- è il principale spazio commemorativo e

snodo delle celebrazioni. In questa piazza si trovano la Libreria Junimea,

l’Hotel Traian (costruito da Eiffel), l’hotel Unirea, la statua di Alexandru

Ioan Cuza -opera dello scultore italiano Raffaello Romanelli del 1912.

3- Il Teatro Nazionale “Vasile Alecsandri”

4- La Cattedrale metropolitana ortodossa –costruita tra il 1833 e il 1839. Quando

fu quasi finita, per un difetto di costruzione, il tetto e la grande volta crolla-

rono e fu ultimata nel 1887

5- Il palazzo Roznovanu, municipio della città

6- Il palazzo del principe Ferdinando

7- La Cattedrale cattolica, conosciuta come chiesa dei francescani, ricostruita nel

1789. E’ stata dipinta dal francescano Giuseppe Carta di Palermo. Nella città

vi sono altre due chiese cattoliche: Santa Teresa e Sant’Antonio.

8- La Nuova Cattedrale cattolica, costruita tra il 1994 e il 2000

9- La Chiesa delle tre gerarchie, costruita tra il 1637 e il 1642. Il monastero delle

Tre gerarchie è stato un grande centro di cultura della Moldavia.

10- La Chiesa di San Nicola

11- Il palazzo della cultura, di stile gotico fiammeggiante (1906-1925). Costruito

come palazzo amministrativo e di giustizia, è destinato a Palazzo della cultu-

ra nel 1954

12- Statua equestre di Stefano il Grande

13- Il Teatro Luceafarul, all’origine teatro delle marionette

14- La Chiesa degli apostoli Pietro e Paolo, costruita nel 1841

Page 16: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 15 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

15- Il Museo dell’Unione, inaugurato nel 1959; il palazzo risale al 1806

16- La Chiesa del Monastero Golia, costruita nel 1546. nel 1992 è diventato mo-

nastero missionario

17- La Casa Vasile Pogor, oggi sede del Museo della letteratura romena

18- L’Università Alexandru Ioan Cuza

19- Il Museo Eminescu

20- L’Orto botanico

21- Il Museo archeologico Cucuteni

22- Ateneul Tǎtǎrasi-Casa municipale della cultura

23- Mǎnǎstirea Galata –Costruito tra il 1577 e il 1579 ed in seguito ingrandito, a-

desso è un monastero di monache.

24- Mǎnǎstirea Hlincea- Durante la guerra russo-turco-austriaca è stato utilizzato

come ospedale militare e nel 1848 come lazzaretto.

25- Mǎnǎstirea Cetǎţuia- costruito tra il 1669 e il 1672. L’insieme è formato dalla

chiesa, dal palazzo principesco, dalla sala gotica e da altre costruzioni; è uno

dei monumenti più importanti dell’arte medievale romena.

26- Mǎnǎstirea Handâmbu- Nella foresta di Iaşi, su una collina, è stato costruito nel

1659, un monastero in pietra. Da ammirare due icone dispensatrici di miraco-

li.

27- Mǎnǎstirea Fromoasa- Conosciuto anche col nome di Basilica. Costruito tra il

1584 e il 1585; poi sono state aggiunte, nei secoli, altre parti. Il nuovo aspetto

ha ispirato il nome di Frumoasa, la bella.

28- Mǎnǎstirea Bârnova- Costruito nel bosco nel 1626

29- Mǎnǎstirea Dobrovǎt- Costruito nel 1503. Vi si accede attraverso un passaggio

a volta sotto il campanile. Edificio tipico in stile moldavo, la chiesa possiede

elementi di architettura gotica e occidentale.

Page 17: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 16 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

Page 18: Viaggio in Romania - est.indire.itest.indire.it/upload/05-ITA01-S2C01-00764-2-prod-003.pdf · vietica) è la Romania il paese carpati-co per eccellenza. I monti Carpazi si dividono

- pag. 17 -

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari

INDICE

Introduzione pag. 2

La bandiera rumena e l’inno nazionale pag. 4

L’emblema e il territorio nella storia pag. 5

Cambiamenti politici negli anni ’80 pag. 6

L’agricoltura pag. 7

La pesca, l’allevamento e l’industria pag. 8

Le risorse minerarie pag. 9

Il turismo pag. 10

I collegamenti e la demografia pag. 11

La regione di Dracula pag. 12

Iaşi pag. 13