Cantina sociale:grandi traguardiLa cantina sociale di Tortolì si è specializ-zata nella produzione del Cannonau DOC, traguardi importanti e grandi riconosci-menti per una delle realtà produttive d’O-gliastra. (pagina 6)

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FinalmenteRocce Rosse BluesCon un pò di ritardo, certo, ma il festival del blues è tornato anche quest’anno ad allietare gli amanti del genere e non solo, visti gli ampi sconfinamenti che ogni anno l’organizzazione si concede per la gioia del numeroso e affezio-nato pubblico. C’è un però. La manifestazione non si svolge nel suo sito naturale ma a Santa Maria Navarrese. Non ce ne vogliano da quelle parti, anche li, come spesso è accaduto negli scorsi anni, il successo è garantito, ma un cer-to fastidio ci prende nel cercare di capirne le motivazioni. Prima di tutto la tempistica. La manifestazione è emigrata anni fa quando, per l’inagibilità del piazzale degli scogli rossi, fu allestita al parco della sughereta. Solo che una polemica scatenata dall’allora minoranza consiliare (oggi maggioranza) sulla pavimen-tazione, che avrebbe rovinato per sempre il parco, costrinse a spostare il tutto a S.M. Navarrese, dove vi restò per un paio di anni. Risolti i problemi sulla stabilità dei versanti del piazzale, però, rientrò, per la gioia dei tor-toliesi, nella sua sede naturale. (pagina 2)

Carlo PiliaUno dei giocatori più rappresentativi della FC Arbatax, Carlo Pilia, classe 1988: un passato da campione e un grande futuro davanti. (pagina 8)

Gironi tortoliesiIl Comitato calcistico della Regione Sarde-gna ha annunciato i gironi dei vari Campio-nati regionali. (pagina 8)

Sport

Eventi

EconomiaEditoriale

La spiaggia della Cartiera, chiamata la prima spiaggia di Tortolì, piena di alghe e rifiuti. E’ il preludio per una nuova colata di cemento, la Coop Pescatori e il suo presidente faranno le barricate affinché ciò non avvenga.(pagina 2)

Cronaca

San Gemiliano: strade di fango e bucheIl quartiere nato circa vent’anni fa è privo di strade asfaltate e vive una condizione di degrado. I cittadini lamentano il disin-teresse dell’Amministrazione comunale.(pagina 3)

Dalla Cina col furgoneLa minaccia del paese del dragone non sembra toccare Tortolì, i cinesi presenti sono pochi e perfettamente integrati. (pagina 4)

Alberghi: la crisipremia la qualitàViaggio attraverso le strutture ricettive di Tortolì, alti e bassi della stagione turistica. (pagina 2)

Monte Attu ieri e oggiUna riqualificazione urbanistica progetta-ta fin dagli anni 60 è ancora una chimera. La zona, priva di servizi, si configura sem-pre più come quartiere dormitorio.(pagina 4)

Ogliastra in fieraDopo le settimane dedicate all’artigiana-to e all’enogastronomia, per sette giorni a partire dal 18 agosto apre la fiera dell’edi-toria. (pagina 10)

III Edizione “Cavalli Sotto le stelle”Dal 17 al 19 agosto sarà possibile parteci-pare alla tanto attesa terza edizione della manifestazione equestre “Cavalli sotto le stelle”. (pagina 10)

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Santa Maria NavarresePresso strada d'accesso porto turistico

Cocktails - Panineria - BisteccheriaAperto dalle 19.30

Spiaggia della CartieraSelenu: No al porticciolo

foto: Sardinia Photo Event

Il vostro riferimento per tutte le forniture edili

via Baccasara km 1.500 Tortolì (OG)

Tel. 0782 623528 Fax 0782 626303

www.gruppoedilpiras.it

Foto: Laura Meloni

Foto: Federica Melis

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CRONACA

Venerdì 12 Agosto 2011 • tortoheliepress@gmail.com

Alberghi: la crisi premia la qualità

Piste non ciclabili:replica di Stochino

La spiaggia di Ponente, detta anche della Capannina, è la prima spiaggia che rien-tra nel territorio del comune di Tortolì se si inizia il viaggio da nord. Da una parte si incontra con lo stagno di Tortolì, dall’altra con il porto di Arbatax, dietro cui si trova. Una perla tra le spiagge della città. Dispia-ce vedere il primo tratto del litorale, la così detta Prima Spiaggia della Cartiera, un po’ abbandonato, con quella marea di alghe a ricoprire il bagnasciuga. E girando lo sguardo verso il porto, anche quegli immensi mostri d’acciaio della Ses sembrano non andare molto d’accordo con la natura. Ma il panorama è fantastico, la

sabbia ed il mare brillano. Proprio in que-sto primo lembo di arenile, da anni, si parla della costruzione di un porticciolo turistico, l’ennesima colata di cemento, fatta a fianco di un porto che conosce pochissima movimentazione di navi e persone e che aspetta di essere rimesso in sicurezza. La cosa certa è che un nuo-vo molo in quel punto farebbe diventare zona non balneabile anche la Seconda Spiaggia della Cartiera. La Cooperativa Pescatori Tortolì ha lanciato l’allarme. Fabrizio Selenu, che è il Presidente da 10 anni, non usa mezzi termini: «Siamo com-pletamente contrari alla costruzione di un porto turistico nella Prima Spiaggia della Cartiera, come diverse persone stanno prospettando. Il fatto di voler sacrificare l’ennesima spiaggia per un’opera del ge-nere non è altro che la sconfitta della po-litica di fronte alla società. Posso capire un porto stracarico si navi, che fa andare e venire tantissima gente, ma purtroppo noi abbiamo un porto che è morto e che semmai andrebbe messo in sicurezza, dato che ci sono i soldi. Invece ci preoc-cupiamo di distruggere la spiaggia e am-pliare un porto che non lavora, come se la storia non ci avesse insegnato niente». Per quel che riguarda l’impatto ambienta-le del progetto, Selenu spiega come esso L’assessore comunale ai Lavori Pubblici,

Paolo Stochino, ha voluto replicare al no-stro articolo “Piste non ciclabili” ribadendo che le simpatiche strisce rosse discontinue a cui facciamo riferimento “non sono la delimitazione di una pista ciclabile, ben-sì, un percorso che costituisce un circuito consigliato per i ciclisti che parte dal centro storico per arrivare in sicurezza ad Arbatax o al mare, evitando le strade maggiormente battute dalla viabilità ordinaria. Il tracciato, infatti, si snoda parallelamente alle strade più trafficate, il suo fine è quello di evitarle, incoraggiando così l’uso della bicicletta”.E’ stata una bellissima idea della vecchia amministrazione-continua Stochino- “e noi abbiamo voluto darle seguito, stiamo cercando di capire quali sono le carenze di questo progetto per poterlo migliorare, per esempio posizionando cartelli di se-gnalazione che ancora mancano. Per gli automobilisti, invece, non esiste divieto di sosta in prossimità della pista, se non nei casi già stabiliti. Si raccomanda, quindi, a tutti maggiore attenzione a ridosso di que-sto percorso”.

Editorialedalla prima

La stagione estiva per alberghi e B&B oramai è decollata. Abbiamo fatto un’indagine presso le strutture ricettive di Tortolì e Arbatax. Gli alber-gatori sono quasi tutti soddisfatti dall’anda-mento della stagione. Sostengono ci sia stato un calo rispetto agli anni passati, nelle stagioni trascorse infatti, si registravano già da giugno le prenotazioni per il mese di Agosto.

Quest’anno i turisti sono arrivati con più cal-ma, ma ciò non significa che non abbiano riempito gli alberghi, solo 1 su 10 tra gli operatori intervistati parla di cifre catastro-fiche pari al 60% in meno rispetto agli anni passati. Quasi tutti gli albergatori restanti affermano che il mese di luglio è andato ab-bastanza bene, seppure in maniera meno trionfale rispetto agli anni passati. Solo uno sostiene che la stagione è andata a gonfie vele e che avranno l’albergo quasi pieno anche nel mese di Settembre.I pareri contrastanti testimoniano il fatto che la crisi economica abbia profondamen-te ridisegnato gli equilibri e le dinamiche dell’afflusso turistico. La realtà appare mol-to varia e se la distribuzione della ricchezza, che in passato avveniva in modo omogeneo premia le realtà più dinamiche in grado di offrire vacanze che non si limitino al pac-chetto “mare sole”. A volte le crisi economi-che servono a premiare la qualità! (F. P.)

E quest’anno? Da qualche mese sen-tivamo di un tira e molla, non si capi-sce se con l’organizzazione o chi altri, che rendeva difficile l’allestimento. Si mormorava di scarse risorse della regione, di difficoltà di bilancio della provincia e di comune in bolletta. Fatto sta che ad un certo punto si vie-ne a sapere che una delibera galeotta aveva già assegnato l’area per un par-co di divertimenti itinerante.La stagione già si presenta difficile. Brusco calo di presenze, turisti sem-pre meno disposti a spendere, aria grama, insomma, per l’economia cittadina. Ma se ci facciamo del male anche da soli riteniamo non si andrà troppo lontano. Sarebbe opportuno che le motivazioni dello spostamento della manifestazione venissero a co-noscenza dei tortoliesi e che chi ha re-sponsabilità nella vicenda la assuma in prima persona. Per rispetto dei cittadini.

sia molto rischioso: «Il movimento di alghe che ora va a riversarsi sulla Prima Spiaggia della Cartiera si riverserebbe sulla spiaggia della Capannina. Non solo, ma si rischiereb-be anche di compromettere la qualità delle acque che entrano nello stagno, che crea 70 posti di lavoro. Il tutto con il risultato che il traffico navale non aumenta, perché non sarà certo il porto turistico a risollevarlo.Si lascia il porto di Arbatax nella più totale ina-gibilità e cosa ancora più grave si sacrifica l’ambiente, allontanando ancora di più il tu-rismo da Arbatax. Se pensiamo di smuovere l’economia gettando cemento sulle spiagge allora facciamolo pure. Siccome non penso che questa sia la soluzione, bisogna trovare una nuova strategia». La Cooperativa annuncia che si ribellerà a qualsiasi iniziativa tesa a sacrificare l’en-nesima spiaggia: «Utilizzeremo tutti i mezzi possibili e necessari per evitare questo. Sia-mo disposti a tutto, anche ad accamparci».(Laura Meloni)

Spiaggia della CartieraSelenu: No al porticciolo

Foto: Laura Meloni

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essVenerdì 12 Agosto 2011 • tortoheliepress@gmail.com

cuno schiaccia un po’ troppo l’accelerato-re con il risultato di imbiancare le case di polvere. I poveri abitanti non hanno altra soluzione che lavare i cortili con le pompe contribuendo però così alla formazione di ulteriore fango e perciò di buche. E’ un cir-colo vizioso. Cosa bisogna fare si chiedono i cittadini della zona? Sono andati più volte in comune a chiedere aiuto ma nessuno an-cora è riuscito a fare qualcosa di concreto. La vecchia amministrazione aveva fatto un progetto valido che prevedeva la realizza-zione di una strada in ciottoli e le aiuole. Gli abitanti tengono a precisare che non si chiede l’impossibile. Se non si può fare la strada con pietre e selciati ben venga solo il manto d’asfalto! Qualcuno si era rimboccato la maniche per asfaltare almeno il vicolo cieco davanti alla propria abitazione, quotandosi tra vicini e contribuendo almeno così a dare una svolta alla situazione anche se non del tutto alme-no in brevi tratti. La vecchia amministrazione comunale in pronta risposta aveva detto loro che i lavori non potevano essere fatti dagli abitanti es-sendo una strada pubblica, la nuova ammi-nistrazione invece gli ha dato carta bianca. Allora cosa bisogna fare? Vorremmo per la prossima estate riuscire ad attraversare via Gabriele D’annunzio senza arrecare danni alle nostre macchine ma soprattutto alle abitazioni altrui. Aspettiamo fiduciosi in un miglioramento. (Federica Pilia)

Via Gabriele D’annunzio è la strada che con-giunge il noto locale “Babilonia” alla strada principale. E’ anche un accesso alla spiaggia di San Gemiliano e la via d’ingresso di tante abitazioni. Un quartiere sviluppatosi da quasi vent’anni non può non avere ancora la strada asfaltata. Andando di porta in porta abbiamo parlato con gli abitanti della zona che ci spie-gano quali sono le problematiche del quar-tiere. Innanzitutto d’inverno con la pioggia e il maltempo la strada diventa un pantano di fango e fossi e per raggiungere le abitazioni bisognerebbe avere un fuoristrada. Per i restanti tre, quattro mesi dell’anno in cui arriva l’estate il problema non accenna a diminuire. Come abbiamo già detto la stra-da porta al Babilonia e al mare, le macchine passano in continuazione, e di notte qual-

San Gemiliano: stradedi fango e buche

FUORI DAI DENTIDAI DENTI

Provincia OgliastraAltri tempi quelli in cui si salutava la nascita della Provincia Oglistra con un coro di una-nime approvazione. Oggi il sentimento che si percepisce al nominarla è il fastidio. Il Sinda-co di Tortolì non risponde nemmeno alle do-mande in materia, come se l’occuparsene sia anche elettoralmete negativo. La cosa peg-giore è che la stessa paura la si percepisce negli amministratori provinciali. Triste epilogo di un ente che era ritenuto lo strumento ideale per sedersi nei tavoli che contano. Oggi solo per sedersi su qualche comoda poltrona.

FavoleUn paio di mesi fa, sui giornali, ci spacciavano la favoletta di Ogliastra angolo felice, unica provincia dove le presenze turistiche erano ancora in crescita. Ristoranti semivuoti, al-berghi e villaggi altrettanto per non parlare di campeggi e seconde case, una desolazione. Aspettiamo il conforto (o lo sconforto?) dei numeri e speriamo che non ci raccontino l’en-nesima favola, sarebbe davvero troppo.

Sfortunati, ma non sempreIn un momento di relax come questo, siamo nel pieno delle ferie, un pensiero va a chi è in ferie tutto l’anno perchè non lavora, ai di-soccupati, insomma, e alle loro famiglie. I loro bambini possiamo distinguerli dagli altri perchè le vetrine possono solo guardarle, alle giostre sono tristi, ai bordi, che guardano gli altri che si divertono e la pizzeria è per loro un lusso. Solo il mare è democratico e nella sua incomparabile bellezza è riservato a loro come a tutti gli altri. Li i bambini sono tutti uguali.

Foto: Federica Pilia

Venerdì 12 Agosto 2011 • tortoheliepress@gmail.com

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Rio Foddeddu: Stochino attacca Abbanoa

foto: Ilaria Orrù

Facebook in salsa tortoliese

Secondo Andy Wharol, nel futuro tutti avrebbero avuto i loro quindici minuti di celebrità. Questa massima, perfetta per l’era del grande fratello, è diventata obsoleta con l’avvento dei social net-works. Oggi tutti possono ambire a una vita inte-ra di visibilità. Il numero degli utenti di Facebook ha superato i 500 milioni nel 2010, e alla piatta-forma virtuale si è attribuito di tutto, dall’apatia giovanile alle rivoluzioni in medio oriente. Un’e-

norme fetta della popolazione mondiale ha accettato di auto schedarsi pur di entrare a far parte di questa gigantesca comunità virtuale, e nel suo piccolo anche Tortolì ha risposto all’ap-pello. I tortoliesi dotati di account sono tanti e di tutte le età. I giovani sono ovviamente di più, ma il numero di iscritti sopra gli -anta è di tutto rispetto. Se è vero che i social networks fungo-no da specchio della società, vediamo qual’è il riflesso della cittadina. Il primo dato che salta all’occhio è il numero di negozi e attività che hanno una loro pagina su Facebook. Via Um-berto e via Monsignor Virgilio si sono trasferite in blocco sul più famoso dei social networks, godendo della possibilità di farsi pubblicità gratuitamente e dando agli shopping addicted la possibilità di sbirciare la merce direttamente dalla propria casa. La pagina “Tortolì” con-ta 2442 iscritti, ma la partecipazione al suo interno è tutt’altro che frenetica. Si tratta di fatto di una bacheca di annunci dal contenuto impietosamente piatto. C’è chi cerca casa o la-voro, c’è chi pubblicizza la propria attività e chi ricorda qualche evento. Ma non c’è scambio, non c’è discussione. Nessuno che con il BLOC maiuscolo attivo segnali qualche problema re-ale. Più viva la pagina “Tortolì informa”, in cui si segnala di tutto: dalla sagra del pesce fritto alle notizie di attualità. La pagina “Arbatax” (1443 membri) è abbastanza partecipata, il tenore degli scambi si alza ma non si arriva mai a di-squisizioni vere e proprie. Qua e là si trovano

(pochi) gruppi dal carattere più polemico: si va’ dall’ “Amarezza per il comune di Tortolì che non organizza Rocce rosse & blues” (61 iscritti) in cui c’è chi esprime il proprio sdegno (“Che ver-gogna!”), a qualche frecciatina sull’aeroporto (“Aprire un attimo prima, no?”). A quanto pare l’indignazione non corre sul web. Ci sono rari casi di tortoliesi, opportunamente trincerati dietro un nome fittizio, che godono nel lanciare invettive contro (quasi) chiunque. Ma niente di costruttivo e organizzato. Vediamo invece cosa combinano i partiti su Facebook. Sfrutteranno la possibilità di utilizzare un mezzo così poten-te per sollevare dibattiti, lanciare idee, arrivare ai giovani? Se la vostra risposta è “sì”, siete fuori strada. Gli unici ad essere virtualmente presenti sono il PD tortolì (ben cinque iscritti) e l’Alleanza per l’Italia Tortolì (23 “mi piace”). Quest ultima ha anche una pagina con più di 300 amici, l’attività non è delle più frizzanti ma è comunque meglio di niente. Chi sostiene che Facebook sia un efficace specchio della società, forse ha ragione. L’apatia che si coglie per le strade del paese è riuscita a insinuarsi anche sul web. Non è una questione di singoli, spesso ottime persone (come si evince anche da account personali contenenti informazioni e dibattiti molto interessanti). A Tortolì manca quella capacità di coesione e di interessamen-to al bene comune che i social networks solita-mente favoriscono. (Ilaria Orrù)

Dalla Cina col furgone

Chi ha gridato all’invasione cinese dopo l’a-pertura dei primi negozi, può mettersi l’anima in pace: i cinesi a Tortolì sono solo 37, com-presi i minori e i bambini appena nati. Su un totale di 332 stranieri residenti, si tratta di un numero più esiguo di quanto non credano in molti. La comunità cinese è tradizionalmente accusata di essere molto chiusa, ma qualco-sa sta lentamente cambiando. I bambini più piccoli nati in Sardegna hanno quasi tutti nomi italiani come Alessia, Giorgio, Anna, Elisa, Ste-fano e altri ancora. Ognuno da ai propri figli il nome che li pare, ma questo curioso dato è in-

dicativo del livello di integrazione che si sta raggiungendo. Questi bambini, crescendo, contribuiranno al mutare della cittadina, rendendola un posto più aperto e multicul-turale, al passo con i tempi. Con buona pace di chi vorrebbe ergere barriere insormon-tabili. Parlando con i diretti interessanti, si scopre senza stupore che certe cose sono uguali ovunque. Una signora cinese, madre di due figlie, racconta con fierezza che la più grande si è diplomata a Tortolì con 99/100 e che presto andrà all’università a studiare lingue. L’orgoglio le si legge in faccia; insom-

ma, la mamma è sempre la mamma. La signora, originaria di Wenzhou, una grande città della Repubblica Popolare Cinese, si trova in Sardegna da quasi dieci anni. Il posto e le persone le piacciono. “Tutti gen-tili”, dice. Molti negozianti provenienti dal paese del Dragone arrivano a Tortolì dopo altre tappe intermedie. Nelle grandi città il numero di negozi cinesi è molto alto, e trasferirsi in una realtà più piccola significa avere più possibilità di differenziarsi dagli altri negozi. Ma la crisi ha colpito anche le attività commerciali cinesi: mentre fino all’anno scorso le vendite andavano piut-tosto bene, quest’anno si è registrato un brusco calo. Per queste persone tornare a casa vuol dire sorbirsi quattordici ore di viaggio. La maggior parte di loro torna poco nella Repubblica Popolare Cinese, ma ten-gono comunque vive le loro tradizioni. Ad esempio, c’è chi non rinuncia al cibo della terra natia “Andiamo a Cagliari o a Sassari, dove ci sono i negozi che vendono prodotti cinesi, e lì facciamo un po’ di provviste”. C’è da scommettere che un ipotetico sardo emigrato in Cina, venendo a conoscenza di un altrettanto ipotetico negozio di culurgio-nes, farebbe esattamente la stessa cosa.(Ilaria Orrù)

Il nostro articolo “Fo-gne a cielo aperto” pubblicato nel nume-ro 8 di Tortohelie ha suscitato interesse, ma anche non poche polemiche da parte dei nostri lettori. C’è chi è scettico nel

chi fognari sul Rio Foddeddu è reale e insostenibile e si estende a tutto il collettore fognario del centro storico: vecchissimo, inadeguato e appesantito dagli allacci abusivi collegati alla rete delle acque bianche. Numerose sono le segnalazioni, da parte dei residen-ti, di un preoccupante aumento dei miasmi delle reti fognarie, - nella zona della Cattedrale - e di un con-seguente riversamento dei reflui nel fiume, come il vostro giornale ha giustamente denunciato. Ciò che voglio sottolineare però, è che non c’è negligenza da parte del Comune. Purtroppo non è un problema di nostra competenza bensì del gestore idrico Abbanoa Spa. Abbiamo inviato diverse notifiche al gestore - l’ultima risale al 12 luglio 2011 - nelle quali chie-diamo la realizzazione di lavori urgenti per la messa a norma della rete fognaria nel centro storico, al fine di risolvere le criticità di natura sanitaria. Il Sindaco ha ordinato con una lettera di provvedere con ogni mezzo all’eliminazione dell’intasamento fognario e alla puli-

Le imprese si aprono ai disabili

Continuano le attività del Progetto “L’Ogliastra lavora per fare la differen-za”, finanziato dal Por, nell'ambito del programma “Ad Altiora”. Obiettivo del programma è quello di sperimentare una nuova metodologia di inserimento lavorativo delle persone disabili ba-sata sulla responsabilizzazione e non sull’assistenzialismo.Il progetto si è sviluppato secondo dif-ferenti step: nella prima fase si è pro-ceduto all’identificazione dei requisiti minimali dei fruitori in accordo con Co-muni, Provincia, Centri di Servizi per il lavoro e Cesil di Tortolì, si è provveduto poi alla selezione delle domande con l’ammissione di 41 disabili, dei quali 32 sono stai ammessi alla formazione mentre altri 3 sono stati selezionati come uditori.Alla fine del corso di orientamento sulla base di un test di apprendimento sono stati selezionati 20 beneficiari a cui è stata offerta una borsa lavoro con inserimento all’interno di aziende, av-venuto in conformità con il profilo pro-fessionale e attitudinale evidenziato durante l’esperienza di orientamento. La definizione di tale profilo ha quale obiettivo primario quello di facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro e al contempo garantire l’eventuale procra-stinarsi del contratto. A latere del progetto è stata realizzata una ricerca finalizzata ad evidenziare i dati della domanda, i requisiti richiesti dalle imprese e le difficoltà che i disa-bili devono affrontare nel momento in cui si rapportano al mondo del lavoro.Il progetto prevederà inoltre la creazio-ne di un Marchio di Qualità destinato alle imprese che assumono disabili all’interno del loro organico, la respon-sabilità sociale si esprimerà così in ma-niera dinamica attraverso azioni reali di inclusioni sociale.In accordo con le amministrazioni, tra le altre anche il Comune di Tortolì e la Provincia Ogliastra, si svilupperà una Accordo Etico finalizzato a garantire una premialità aggiuntiva all’interno di bandi e appalti alle imprese che fa-ranno inclusione sociale e assumendo disabili.

credere che sul Rio Foddeddu ci siano scarichi abusivi, e c’è chi invece, da anni conosce e convive con questa drammatica situazione. Non solo i no-stri lettori, anche le Istituzioni si sono fatte sentire. L’Assessore ai Lavori Pubblici Paolo Stochino ha voluto infatti dire la sua: “il problema degli scari-

zia del tratto di rete di fogna bianca intasata dai reflui neri. Già a partire dal mese di luglio 2010, appena insediati, diverse volte abbiamo posto all’attenzione di Abbanoa questi problemi”. Inoltre, replica Stochino- “l’intervento di ammasso di pietre sullo scarico diretto al Rio Foddeddu, è stata l’unica cosa che potevamo fare per permettere il dre-naggio dell’acqua pulita affinché non si riversasse lungo il fiume. Un sistema molto semplice per dimi-nuire la puzza e i problemi che sta creando questa fogna. Abbiamo effettuato questo intervento a spese nostre, con i soldi del Comune facendoci carico dei problemi che invece dovrebbe risolvere Abbanoa. La verità è che non potevamo fare altro.”Ma Abbanoa si sa dovrebbe essere un servizio, inve-ce, è un problema perché continua inesorabilmente a non prendersi carico degli oneri che le spettano. Le bollette da pagare, invece, sono sempre salate e puntuali.

Foto: Ilaria Orrù

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essVenerdì 12 Agosto 2011 • tortoheliepress@gmail.com

ra del quartiere dormitorio. A Monte Attu è stata tolta la dignità di poter pensare di essere una parte pulsante e non dormiente della città. Negli scorsi anni ci provò la provincia che tentò di costruire la sua sede in quell’area, vicino al bel Pinocchio che sorveglia, sdra-iato anch’esso, l’ingresso in città, ma non fu trovata la necessaria collaborazione e il progetto naufragò. Probabilmente anche edifici come quello dell’A.S.L. o della ex Pretura avrebbero trovato più utile colloca-zione in questa zona, invece di ingolfare le aree prossime al mare, oltre che le asfitti-che casse della pubblica amministrazione, disegnando una città certamente più equi-librata. Oggi sarebbe necessaria una riqualificazio-ne urbanistica di Monte Attu che sottragga il quartiere e i suoi abitanti ad un degrado altrimenti ineludibile. Un altro compito, fra i tanti, sul quale la politica cittadina dovrà misurarsi nei prossimi anni.

Due scelte urbanistiche hanno contribuito sostanzialmente a disegnare la Tortolì at-tuale. La prima è quella di un grande sinda-co degli anni ’60 che inventò via Monsignor Virgilio come la conosciamo oggi. In quegli anni non era per nulla scontato concepire un vialone così ampio, che tanta ariosità conferisce alla nostra cittadina e la pro-tende felicemente verso il mare. L’altra è il quartiere di Monte Attu, che coraggiosa-mente liberava la zona verso il mare e con-sentiva a Tortolì di espandersi come una vera città. Quest’ultima è stata però, ad oggi, una scommessa perduta. Le amministrazio-ni che si sono succedute non hanno dato gambe a quel progetto che prevedeva, oltre al nucleo residenziale vero e proprio, i ser-vizi funzionali alla vita della zona. Negozi, uffici, centri commerciali, una farmacia, servizi, insomma. Praticamente nulla di tutto questo. Tolte le scuole si contano solo due bar e neanche un negozio, l’anticame-

Monte Attu, una scommessa perduta

Oggi

Oggi

Ieri - Via Mons. Virgilio

Ieri - Monte Attu

del Cannonau di Sardegna, costituito il 30 gennaio 2007 e incaricato a svolgere le competenze di tutela, valorizzazione, e di cura generale degli interessi relativi alla denominazione di origine Cannonau. Sono davvero numerosi i riconoscimenti - a livello regionale e nazionale - che sono stati ottenuti dai vini prodotti dalla Can-tina nel 2009: al concorso enologico na-zionale di Pramaggiore ottenuta la “Me-daglia d’oro” con il Cannonau “Violante de Carroz”; l’Oscar della “Douja D’or” ad Asti con il Cannonau “Frailis”; al Concorso Nazionale “Vini del Mediterraneo” il “Di-ploma di merito con i Cannonau Doc rosso Riserva, il rosato “Selisè” e l’Igt (Indica-zione geografica tipica) Ogliastra “Nou”. Nel 2010 a Pramaggiore conquistate le “Medaglia d’oro” con i Cannonau di Sar-degna Doc rosso “Riserva”, “Violante de Carroz” e “Frailis”, il rosato “Selisè” e l’ Igt Ogliastra “Nou” oltre al “Trofeo d’ar-gento” con il Cannonau di Sardegna Doc “Marchesu”. Insomma, una quantità di premi di cui andare davvero fieri, che han-no aiutato la Cantina ad accaparrarsi una fetta del 14 % del mercato del Cannonau in Sardegna. Il mercato estero per il momento non è stato ancora raggiunto, se non in maniera saltuaria per alcune forniture. «Comun-que - racconta il Presidente della Cantina Sociale Gianfranco Puddu - stiamo prepa-rando un nuovo piano commerciale che dovremo presentare alla fine di questo mese o nel prossimo, in cui sicuramente verrà proposta la commercializzazione

all’estero dei nostri prodotti. Si guarda agli Stati Uniti e a qualche altro mercato, stiamo sondando il terreno».Intanto, sta per arrivare sulle nostre tavole l’ultima creazione della Cantina di Tortolì, un vino il cui nome fa ben sperare: Bisu, sogno. Non vediamo l’ora di assaggiarlo. (Laura Meloni)

Il Cannonau. Un vitigno dalle radici iberiche che ha trovato in Sardegna il luogo ideale per vivere e donare all’uomo vini dalla qua-lità pregiata. Importato nel lontano XV se-colo, e giunto in Ogliastra, questo vitigno è riuscito a dar vita al celebre Cannonau oglia-strino, definito a ragion veduta “il più sardo dei vini”, nato dalla combinazione perfetta di clima, terreno e tipo di lavorazione. È proprio nella lavorazione, produzione e commercializzazione di vino Cannonau D.O.C. che negli anni si è specializzata la Cantina Sociale Ogliastra di Tortolì. L’azien-da raccoglie il prodotto (più o meno 16.000 quintali di uva) conferito dai circa 350 soci, proprietari di vigneti disseminati per tutto il territorio ogliastrino: un totale di ben 400 ettari di terra che producono 1.500.000 litri di vino, che viene commercializzato sia sfuso che imbottigliato. Il fatturato è di circa 1 milione e mezzo di euro, a seconda degli anni e dalla capacità del mercato di recepi-re il prodotto. La Cantina Sociale nel 2008 è entrata a far parte del Consorzio Tutela

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Cantina sociale ogliastra.Al via un nuovo piano commerciale

Come direbbe un noto imitatore di Ber-sani: “oh ragazzi, siam mica qui a met-tere i pannelli fotovoltaici alle lucciole!” Sì perché, dopo le proteste che l’anno scorso avevano fatto sparire le squillo dal viale Arbatax - portando anche del-le multe a qualche incauto “utilizzatore finale” – quest’anno le professioniste del sesso sono ricomparse nella zona industriale di Tortolì. La cosa curiosa è che il tratto di via Baccasara scelto dalle prostitute non è nemmeno illuminato! Insomma, le lucciole ci sono: mancano i lampioni!Sarebbe forse il caso di rivedere la legi-slazione nazionale sul tema della pro-stituzione, dal momento che in tempi di recessione e crisi finanziaria globale, il mercato del sesso non sembra conosce-re crisi. A cominciare dal Capo del governo, fino ad arrivare al vicino della porta accanto, molti italiani non sembrano farsi sco-raggiare dall’acquisto della marchetta, multe o non multe. Una revisione, sareb-be soprattutto utile a strappare molte di queste ragazze al racket: e questo detto senza ironia. (T.M.)

Accendiamo i lampioni alle lucciole

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SPORT

Nella stagione 2008 -2009 è approdato alla corte Arbataxina.Come mai hai deciso di restare all’Arbatax anche quest’anno nonostante le offerte ri-cevute da squadre di categorie superiori? Sono rimasto perché questa è la squadra che ha creduto in me e che mi ha lanciato, dandomi la possibilità di giocare con con-tinuità. Quest’estate ho rifiutato di andare alla Castor perché l’Arbatax si è trovata in grosse difficoltà ed ha chiesto la mia par-tecipazione per intraprendere un nuovo progetto.Centrocampista di fascia ma all’occorrenza anche difensore, Carlo Pilia è ormai un gio-catore maturo che non nasconde la propen-sione offensiva alla ricerca della rete.Nelle giovanili ho sempre giocato da attac-cante e, forse per questo motivo, mi è rima-sta la freddezza sotto porta. In seguito, sot-to la guida di Mister Lai ho iniziato a giocare da esterno, mi sono quasi subito adattato e tuttora credo di fare la mia parte mettendo-ci sempre il massimo impegno.Gli obbiettivi per la prossima stagione?Spero di fare un buon campionato insieme a tutta la squadra. Molto probabilmente farò parte di un team di giovani ed io, alla mia quarta stagione con questa casacca, inizio a sentire maggiori responsabilità. Speria-mo di toglierci qualche soddisfazione.L’Arbatax riparte alla conquista di traguardi importanti con la valorizzazione dei giovani locali e Carlo Pilia ne è la dimostrazione. (Claudio Mascia)

Uno dei giocatori più rappresentativi della Fc Arbatax è senza ombra di dubbio Carlo Pilia, per tutti i compagni di squadra sem-plicemente Carletto.Classe 1988, l’esterno di fascia tortoliese è cresciuto nelle giovanili del Tortolì Calcio per poi passare una stagione al Triei con il quale ha finalmente fatto il suo esordio in Prima Squadra.

Carlo Pilia:La garanzia arbataxina

I gironidelle tortoliesi

Il Comitato calcistico della Regione Sarde-gna ha annunciato i gironi dei vari Campio-nati regionali.Sfuma il ripescaggio in Eccellenza del Tor-tolì Calcio 1953 che si dovrà accontentare del Campionato di Promozione, a detta di molti mai competitivo come quest’anno. La compagine rossoblù è stata inserita nel Girone A insieme alle seguenti squadre: Ar-bus, Asseminese, Barisardo, Cardedu, Fer-rini Cagliari, Fulgor Senorbì, La Palma Mon-teurpinu, Lanusei, Porto Corallo, Quartu 2000, Samassi, Sant’Antioco, Sant’Elena, Serramanna, Siliqua.In Prima Categoria, la Castor disputerà il Girone A. La squadra granata se la do-vrà vedere con le seguenti squadre: Anspi Frassinetti, Calcio Sinnai, Capoterra, Cus Cagliari, Decimo 07, Gemini Pirri, Girasole, Idolo, Quartu Sant’Elena, San Vito, Sarroch, Su Planu, Triei, Villagrande, Villassimius.Infine la squadra dell’Arbatax parteciperà al Girone B di Seconda Categoria dopo aver giocato le utime due stagioni nel Girone A, detto anche “delle Caglairitane” per l’impo-nente presenza di squadre del Capoluogo. I bianco azzurri del Presidente Giovanni De-vigus se la vedranno con: Baunese, Calcio Nuragus, Cannonau Jerzu, Escalaplano, Gesturese, Ilbono, Isili, Loceri, Osini, Per-dasdefogu, Real Villanovatulo, Sadali, Seui Arcueri, Tertenia, Ulassai.I campionati delle tre squadre tortoliesi prenderanno il via il 18 settembre prossi-mo. Il Tortolì Calcio giocherà i sedicesimi di Coppa Italia di Promozione il 28 agosto prossimo a Cardedu contro la compagine locale. La scorsa stagione il trofeo di cate-goria fu vinto dal Pula del bomber Nunzio Falco (C.M.)

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EVENTI

Dopo le settimane dedicate all’artigianato e all’enogastronomia, per sette giorni a partire dal 18 agosto la tematica in auge sarà quella relativa all’editoria ogliastrina. Gli organizzatori della fiera in questo spe-cifico caso si sono avvalsi anche della preziosa collaborazione di Elvira Depau, sempre in prima linea nell’organizzazione di eventi e manifestazioni destinate alla comunità.

La presidente della Banca del Tempo ha in questo caso ideato un modo fresco ed ori-ginale per far arrivare ai suoi concittadini i prodotti editoriali made in Ogliastra: non ci saranno le solite presentazioni di libri ( sovente momenti piuttosto a senso uni-co) ma un vero e proprio salotto letterario posizionato nel piazzale delle scuole ele-mentari di Via Monsignor Virgilio ed aperto a tutti: scrittori, esperti del settore, lettori

Ogliastra in fiera:presto il turno dell’editoria ogliastrina

Primatist TrophyTrionfa Amendola

accaniti e semplici curiosi di tutte le età. Chiunque in questo modo avrà la possibili-tà di interagire, di domandare, di spiegare. L’obiettivo sostanziale è infatti quello di far nascere dei dibattiti spontanei, sinceri e coinvolgenti che abbiano un comune deno-minatore: la nostra terra, l’Ogliastra. Elvira Depau, durante il censimento degli autori ogliastrini, è rimasta “piacevolmente sorpresa dal nutrito numero di scrittori dei quali la nostra provincia può vantarsi. Molti di loro sono già stati contattati, gli altri lo saranno presto. Ma chiunque abbia fatto della scrittura un mestiere, deve assolutamente considerarsi invitato a partecipare a questa bella mani-festazione”. L’evento è patrocinato dall’Assessorato pro-vinciale alla Cultura e portato avanti in colla-borazione con la Pro Loco e il Comune di Tor-tolì. Si preannuncia coinvolgente e degno di replica nelle estati future. (Michela Girardi)

Nella 21° edizione del “Primatist Trophy” svolta ad Arbatax dal 26 al 29 luglio 2011, il fattore “mare di casa” si è fatto sentire: il vincitore è stato, infatti, Franco Amendola. Nonostante i numerosi competitors, il ge-store del porticciolo turistico e imprendito-re tortoliese, con un c 40, si è aggiudicato l’edizione e il trofeo offerto da PrimaIdea. Un successo sardo che vede per la prima

volta il proprio nome nell’albo d’oro del trophy. La manifestazione prevedeva gare di regolarità in mare ed abilità d’ormeg-gio ma anche prove di kart, golf e tiro con l’arco. Per Franco Amendola e il suo equi-paggio (Nicola Olianas, Gianflorest Pani e Silvano Scalvenzi) non è stata affatto una passeggiata, l’hanno dovuta spuntare sulla famiglia Andriotto campione uscen-te, arrivata comunque al secondo gradi-no del podio. Il terzo gradino del podio è stato aggiudicato dalla famiglia capitoli-na Martini. Il secondo equipaggio sardo si è invece classificato settimo.Ospitato nella magnifica cornice dell’Ogliastra, il PrimatisTrophy 2011, è stato un evento nell’evento nel quale è stato presentato il nuovo yacht Primatist B62 Pininfarina, ultimo gioiello della famiglia Abbate. La manifestazione è stata ripresa dalle più importanti testate giornalistiche e ha ri-scosso un’enorme successo, richiamando numerosi appassionati.

III Edizione “Cavalli sotto le stelle!

Tre giorni di esibizioni di altissimo livello, in compagnia di grandi professionisti del settore. Tra i vari, spiccano sicuramente i fratelli bergamaschi Angelo e Marco Be-retta, conosciuti in tutto il mondo e per la prima volta qui in Sardegna. Anche quest’anno a dirigere i lavori sarà l’Asso-ciazione Cavalieri di Tortolì-Arbatax, pre-sieduta da Mariano Congiu. Quest’ultimo assicura che tutte le esibizioni equestri saranno di alta scuola: volteggi cosacchi, lavoro in libertà e a redini lunghe, dres-sage di grande effetto. Un’esclusiva ci verrà regalata dal gruppo degli Aragona Arabians di Bartolo Messina ( da Ischia) e consisterà nella riproduzione di una corsa spericolata di una biga romana trainata da quattro cavalli. L’anno passa-to la manifestazione è stata un autentico successo, attirando un pubblico di cir-ca cinquemila persone e iniziando alla passione per l’equitazione molti adulti e bambini. Per questo motivo l’amministrazione comunale, prevedendo un ulteriore in-cremento di presenze, ha deciso per quest’anno di ubicare la manifestazione nello spazioso campo sportivo di Zinnias. Nella stessa area saranno adibiti anche degli spazi espositivi dedicati all’artigia-no locale e alla degustazione di prodotti tipici dell’enogastronomia sarda. (M. G.)

11 AGOSTO NOTTE BIANCA- ore 22,00Negozi aperti in tutto il centro, con animazione di gruppi musicali e artisti di strada.

12 AGOSTO ASSALTO DEI SARACENI- ore 20,30Rievocazione storica dell’assalto dei saraceni alle coste tortoliesi Degustazione dei prodotti tipici Baia di Porto Frailis.

12 AGOSTO ore 18.30 13 AGOSTO alle ore 5.00La Notte Della Musica è la prima passeggiata artisti-ca Sarda all'interno della pineta bariese: • 6 postazioni per le band che offriranno a tutti un ampio repertorio di Musica dal vivo• 2 postazioni con 3 Dj ciascuna per non lasciare gli amanti della tecno senza musica• oltre 15 mostre artistiche di ragazzi di tutta la sardegna• 3 punti di ristoro• Artisti di strada giocolieri e tanto altro che farà diventare viva e organica la nostra bellissima pineta!

13– 19 AGOSTOOGLIASTRA IN FIERARassegna dell’Eno-Gastronomia piazzale Scuole Elementari in Via Mons. Virgilio.

15 AGOSTO FESTA DI FERRAGOSTOMusica ed Animazione a cura di Radio Rama Sounddal vivo per tutta la giornata - Loc. Lido di Orrì

ESTATE TORTOLIESE

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RELAX

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L’oroscopo della SettimanaBilancia. Date più fiducia al vostro partner, e crede-te alle promesse che vi ha fatto: vi dimostrerà serietà e impegno! Inizia il week-end e l’aria si riempie di gioia di vivere! Assecondate le richieste anche biz-zarre di amici in vena di organizzare qualcosa d’inso-lito...una pecora in cappotto, per esempio.

Scorpione. L’amore richiede molto coraggio, soprat-tutto per chi è a caccia di nuove conquiste. Fatevi guidare dal vostro istinto! Chi è già in coppia, invece, deve sopportare i malumori del partner. Per scarica-re la tensione ricopritelo di scruncezza.

Capricorno. Avete bisogno di gratificazioni e applau-si e vi trasformerete in trascinatori brillanti in ogni compagnia o contesto. Fate attenzione ai bargordi di Ferragosto, potrebbero lasciare strascichi non particolarmente graditi: a ‘ndi cojare!

Acquario. Ferragosto vi porta la Luna nel segno! Di-menticate almeno in questi giorni l’opposizione dei pianeti in Leone, siate originali come è nella vostra natura, diplomatici come non siete da giorni e la vita tornerà a sorridervi: presi bene!

Pesci. Avete in mente qualcosa di speciale per que-sto week end? Quasi certamente si, ma in caso con-trario affidatevi all’inventiva dell’innamoratissimo partner o degli amici più pazzarelli e prendetevi solo il divertimento. Maccus limpius!

Ariete. Superlativo questo week-end estivo con una seducente Luna in Acquario. Siamo alle soglie del Ferragosto per cui anche chi non è ancora in vacan-za, certamente ora partirà per qualche località di svago e relax. La pineta di Barì non conta però!

Toro. Saranno giornate incantate, che potrebbero diventare un terribile inferno, tutto dipenderà dal vo-stro comportamento, ultimamente incostante ed in-coerente. Il partner è pronto a sollevare il coperchio di certe vostre sciocche bugie, sbregungius.

Gemelli. Gli astri vi aiutano a vivere intensamente i rapporti affettivi: siete particolarmente disinibiti in amore. Se chi vi ama è più all’antica, non fate il pas-so più lungo della gamba, ma aiutatelo a liberarsi gradualmente: vi tocca sfranellare un altro pò.

Cancro. Per tutti sono in vista momenti divertenti in compagnia degli amici più cari, ritroverete la voglia di fare baldoria insieme. Organizzate qualcosa di molto speciale, in fondo Ferragosto giunge una sola volta l’anno e va festeggiato: conciatevi senza sensi di colpa!

Leone. Week-end infuocato e non solo dal punto di vista atmosferico, il cuore accellera i suoi battiti e la passione suona la carica. Godetevi queste giornate di vacanza e siate generosi aiutando, anche con un semplice consiglio un amico in difficoltà. Consiglia-tegli una cassa di Ichnusa.

Vergine. Il lungo week end di Ferragosto è da vivere con entusiasmo! Sperimentate qualcosa d’insolito, potrebbe essere uno sport ardito, un piatto tropi-cale. Insomma vietato ora essere noiosi o scontati!Siate troppo matti!

Sagittario. Il week-end di Ferragosto non trascorrerà esattamente come avreste desiderato, ma non di meno sarà animato e ricco di sorprese! E’ possibile proprio che chi aveva organizzato le vacanze sepa-rate si veda arrivare del tutto inatteso il partner... URGENTE.

Tortohelie Press è un settimanale gratuito.Registrazione Aut. Tribunale di Cagliari

n°13/ 11 del 19/05/2011.Direttore Raimondo Schiavone

Responsabile pubbliche relazionie pubblicita Patrizia Salis

In Redazione Federica MelisGrafico Francesca Zicca

Collaboratori Ilaria Orrù, Federica PiliaRiccardo Melis, Patrizia Salis, Michela GirardiClaudio Mascia, Thomas Melis, Laura MeloniSede Legale Viale Bonaria 98 09125 Cagliari

Sede Amministrativa Via Barracelli snc 08048 Tortolì

Editore Primaidea Srl

Anche io leggoTortohelie

Un Sudoku è una griglia di 9x9 quadretti in ognuno dei quali si dovrà scrivere un numero, da 1 a 9. La griglia è a sua volta divisa in 9 regioni di 3x3 quadretti.C’è una sola regola per comporre un Sudoku: in ogni colonna, in ogni riga e in ogni regione, ogni numero deve comparire una volta sola.Per fare un Sudoku potete cominciare da una griglia vuota, ma allora Nobuhiko Ka-namoto che lo ha inventato e gli editori che lo pubblicano non ci guadagnerebbero niente. Perciò i Sudoku che trovate sulle riviste sono già parzialmente compilati e il vostro compito è quello di completarli.

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