Stochino lanciail progetto “Pedibus”Finalmente anche i bambini di Tortolì po-tranno andare a scuola a piedi o magari in bicicletta. Il Comune di Tortolì ha parteci-pato al progetto “Pedibus” per la sicurezza stradale e l’abbattimento delle barriere ar-chitettoniche e si è aggiudicato un finanzia-mento di 300 mila euro. (pagina 5)

Liberalizzazioni, parlano le categorie a rischioIl Decreto liberalizzazioni del Governo Mon-ti ha suscitato e probabilmente continuerà a suscitare pareri discordanti tra alcune classi di lavoratori italiani. Tra le più colpite i tassisti, i farmacisti, i benzinai e i commer-cianti. A Tortolì pareri discordanti, un modo per rinnovarsi o meno risorse per tutti? (pa-gina 3)

Fresca di pubblicazione, arriva la seconda silloge poetica della scrittrice ogliastrina Seconda Carta. Il libro si intitola “La dignità e l’audacia delle donne” e sfoggia nella co-pertina uno splendido fiore di mirto sboc-ciato, simbolo della poetica. (pagina 7)

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SportCultura

Politica CronacaEditoriale

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Tortolì. Pokerissimo RossobluDa Senorbì è ritornato un Tortolì bello e vit-torioso. Domenica scorsa, infatti, i tortoliesi vincendo per 5 a 2, hanno destato stupore e ammirazione anche da parte degli addetti ai lavori avversari. (pagina 6)

La dignità e l’audacia delle donne

Ogliastra senza navi.Lerede critica Cappellacci

Ogliastra isola nell’isola, la Tirrenia sopprime la tratta Arbatax-Olbia-Genova fino al 31 marzo. Saremar non contempla il porto arbataxino tutte le sue rotte, eppure quello di Cappellaci dovrebbe essere un governo amico della Giunta Lerede. E mentre gli ogliastrini sono costretti a rimanere a casa, il sindaco scrive una lettera di protesta alle autorità. (pagina 3)

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L’agricoltura, un altro aspetto della nostra

economiaLa nostra cittadina viene da tutti ritenuta la locomotiva dell’economia dell’Ogliastra. Lo sviluppo del settore turistico, la vocazione commerciale e il sia pure oggi balbettante sistema industriale ne hanno decretato tale ruolo, ma hanno messo in secondo piano uno dei settori dell’economia che ha carat-terizzato la nostra storia, cioè l’agricoltura. Ne parlavamo la scorsa settimana con rife-rimento alla coltivazione degli agrumi che una eccessiva industrializzazione del setto-re, sia produttivo che commerciale, hanno relegato a posizione di irrilevanza economi-ca soprattutto dopo la chiusura della cen-trale ortofrutticola. La capacità produttiva e la vocazione agri-cola del territorio non sono mai state messe in discussione, ma l’occupazione del setto-re commerciale da parte dei grandi gruppi, come del resto è successo in tutto il mondo occidentale e non solo, tende a far passare in secondo piano la qualità, scavalcata in questo dall’organizzazione e dalla distribu-zione; col risultato che il nostro prodotto, sempre più scarso in termini quantitativi, non trova collocazione sul mercato. (pagina 3)

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essVenerdì 27 Gennaio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

Editorialedalla prima

L’Ogliastra è sempre stata un’isola nell’isola e gli ultimi avvenimenti non fanno che dimostra-re la sempre maggiore solitudine a cui siamo destinati. Basta un fatto su tutti: la soppressione fino al 31 marzo della linea navale della Tirrenia Arbatax-Olbia-Genova. A causa della manu-tenzione annuale, infatti, verranno sospese per oltre due mesi le partenze bisettimanali verso il porto ligure. Tanta l’indignazione manifestata dal mondo istituzionale ogliastrino, dal presidente della Provincia al sindaco di Tortolì Domenico Lere-

de, il quale ha deciso di inviare una lettera di protesta al Ministero dei Trasporti, al governa-tore Ugo Cappellacci, all’assessore regionale ai Trasporti Christian Solinas e alla Tirrenia. Il primo cittadino ha parlato dell’interruzio-ne del collegamento come “di un disservizio che non può restare in silenzio, un’offesa alla nostra provincia e un grave danno alla nostra economia”. Queste le parole usate da Lerede, che si chiede come mai ogni volta che si veri-ficano dei guasti ai traghetti della Tirrenia, sia sempre il porto di Arbatax a farne le spese. Ma la soppressione della tratta per Genova ha

Ogliastra senza navi.Lerede critica Cappellacci

messo nuovamente sotto i riflettori il proble-ma della totale assenza di uno scalo della Flotta Sarda Saremar: perché Arbatax in pratica non esiste nelle rotte della compa-gnia di navigazione regionale? Gli ogliastrini sono come sempre figli di nessuno, abban-donati al loro destino. In consiglio regionale i rappresentanti ogliastrini tacciono sulla questione. E Lerede se la prende anche con il Governatore Cappellacci, il governo regio-nale espressione dello stesso schieramento della Giunta comunale, sembra avere delle priorità differenti rispetto a quelle del pri-mo cittadino. C’è qualcuno lì in alto che ha mai avanzato rivendicazioni di alcun genere per uno scalo marittimo ogliastrino previsto nei tragitti della Saremar? Tanto più che la Flotta Sarda è stata praticamente tenuta in vita grazie all’intervento della Regione, che ricordiamo a novembre si è presentata davanti al TAR insieme agli armatori della Cin (Compagnia italiana di navigazione pro-prietaria della Tirrenia) che deve stabilire se l’intervento della Regione sulla Saremar rappresenti o meno un aiuto di stato. Tutti sanno che un trasporto efficiente, a co-sti contenuti, è indispensabile per un buon sviluppo turistico e per la crescita di tutte le attività imprenditoriali ed è assurdo che dalle rotte della Flotta regionale sia esclusa l’intera costa orientale della Sardegna. Per ora l’unica consolazione è che la Saremar vanta nella sua flotta il traghetto “Arbatax”: 494 tonnellate, velocità 10 nodi, 308 pas-seggeri, 21 auto. Almeno sanno che Arbatax esiste. (Laura Meloni)

Liberalizzazioni, le opinioni delle categorie a rischio

E’ in via di approvazione il Decreto liberaliz-zazioni del Governo Monti. Il “pacchetto di riforme strutturali”, finalizzato alla risoluzione “dell’insufficiente concorrenza dei mercati e dell’inadeguatezza delle infrastrutture italia-ne”, ha suscitato e probabilmente continue-rà a suscitare pareri discordanti tra alcune classi di lavoratori italiani. Tra le più colpite dal decreto, i tassisti, i farmacisti, i benzinai e i commercianti. Abbiamo chiesto a due noti farmacisti tortoliesi, il Dr. Serafini e il Dr. Canu, un’opinione a riguardo. Assolutamente a favore delle liberalizzazioni il Dr. Canu, che appoggia il Decreto incondizionatamente: “Appoggio il decreto per svariati motivi: final-mente verrà meno il criterio dell’ereditarietà all’interno delle farmacie. I figli o nipoti dei farmacisti non godranno più della corsia preferenziale. Inoltre credo che l’apertura di altre farmacie sia necessaria. I residenti sono 11mila, ma durante l’estate si arriva a 20-30mila persone. Dobbiamo offri-re un buon servizio a tutti. Sta alla capacità dei titolari riuscire a diversificare l’offerta, a rendere la propria attività diversa dalle altre. Come in tutte le attività commerciali, lavora maggiormente chi riesce a offrire alla propria clientela un servizio impeccabile, fatto di di-sponibilità e gentilezza. C’è lavoro per tutti, dobbiamo solo adeguarci”. Di diverso avviso il Dr. Serafini, convinto del fatto che il nostro

Eppure in questo periodo di forte crisi frutto del dominio della finanza, in molti pensano che una delle vie di uscita sia legata in primo luogo alla riscoperta del lavoro per la produzione di beni, che deve quindi riprendere il ruolo che gli compe-te, e che la qualità del prodotto possa e debba diventare nuovamente discrimi-nante nella scelta da parte del consuma-tore. Questo non può però accadere per volontà divina, ma si deve passare per una vera e propria rivoluzione del merca-to in cui la domanda riprenda il suo ruolo di indirizzo della produzione invece di essere fagocitata dall’offerta. Per far questo è necessario che il consu-matore riprenda a scegliere, e tale scelta non può non avere una componente di stimolo dell’economia locale. È ovvio che scegliere prodotti locali, a partire dal settore agricolo vero e proprio e all’alle-vamento per finire alla pesca, dove pos-siamo vantare produzioni di eccellente qualità, non vuol dire spingere all’autar-chia (l’autosufficienza produttiva è uno dei sogni naufragati dell’economia socialista) ma significa orientarsi verso una scelta in cui tutte le componenti vengano valutate e non solo il prezzo. Pensiamo per esempio, oltre alla qualità del prodotto per la quale non temiamo il confronto, allo stimolo alla crescita dell’economia locale. Oppure a scelte ecologiche non solo per il venir meno della necessità di utilizzare conservanti, ma anche perchè “a km zero” e quindi senza immissioni di CO2 in atmosfera per il trasporto dei prodotti. Ovviamente la modifica del compor-tamento dei consumatori deve essere tale da coinvolgere tutto il territorio ogliastrino, operando quindi sinergie che, attivando un ciclo virtuoso, non po-tranno che far bene a tutta l’economia. Con questo non vogliamo criminalizzare la grande distribuzione, che oggi si limita a rispondere alla domanda di prodotti a prezzo sempre minore, ma sollecitare il consumatore affinché egli divenga sti-molo alla modifica delle loro strategie commerciali e insieme diventino attori di un auspicabile rilancio economico.

sistema economico non sia in grado di reggere gli elevati costi che un cambiamento del gene-re porterebbe con sé: “Tortolì non ha bisogno di altre due farmacie, una in più sarebbe più che sufficiente. L’apertura di altre due farma-cie porterebbe ad uno spreco di risorse, un’of-ferta eccessiva rispetto alle effettive richieste della clientela. Bisogna considerare, inoltre, le difficoltà che comporta l’apertura di una nuova attività: ci vogliono anni per crearsi una rete di rapporti e contatti e per guadagnarsi la fiducia della clientela.Il nuovo arrivato correrebbe molti più rischi in-vestendo adesso. Io lavoro nel settore da più di vent’anni e questo Decreto costringerebbe i farmacisti come me a cambiare la filosofia della propria attività, a cambiare orari, offer-ta e prodotti. Non voglio essere costretto a reinventarmi”. Non la pensa diversamente il tassista tortoliese Paolo Pilia, convinto dell’i-nutilità di un’estensione delle licenze nella nostra piccola città: “Basterebbe un taxi in più per garantire un servizio ottimale. Sto solleci-tando da quasi due anni affinché il Comune si attivi per bandire la licenza disponibile per una nuova concessione. Le richieste nel periodo estivo sono tante, ma un mezzo in più sarebbe più che sufficiente per coprire la domanda dei mesi estivi. In caso di approvazione, il Decreto non migliorerebbe il servizio, ma provoche-rebbe solo un aumento delle tariffe e una di-minuzione di lavoro per tutti i tassisti”. Anche la categoria dei commercianti verrà toccata dalla manovra. Gianni Piroddi, presidente del-la FISMO, la ritiene “irrilevante” per lo sviluppo economico dei negozi di vicinato, ovvero la maggior parte dei punti vendita presenti a Tor-tolì. “La liberalizzazione degli orari, ovvero la norma secondo la quale chiunque può aprire quando e quanto vuole, – afferma – è un re-galo alla grande distribuzione. I piccoli com-mercianti non possono competere con questi orari di lavoro e assumere commessi per tene-

re aperto il più possibile non sarebbe certo conveniente. Non vedo quali benefici possa portare una norma come questa. A mio avvi-so il Decreto sarà un passo indietro per i com-mercianti”. La norma che riguarda i benzinai è una delle più complesse del Decreto. Molti rappresentanti di questa categoria preferi-scono aspettare di vederci più chiaro prima di esprimere un parere. Gli stessi sindacati sono spaccati in due. Andrea Demurtas è un benzi-naio di Arbatax, possiede l’unico distributore “no logo” di Tortolì e non è quindi legato in esclusiva a nessuna compagnia petrolifera. “Io acquisto la benzina dal libero mercato – dice – quindi la norma dovrebbe toccarmi relativamente. Trovo alcune parti del Decre-to interessanti, come quella che ammette la possibilità di aprire un mini market”. Mario Pischedda, proprietario di un distributore sul viale Arbatax, pensa che la manovra sia un piccolo passo verso la diminuzione dei prez-zi della benzina: “Chi ha un impianto privato potrà acquistare anche dal libero mercato e questo creerebbe più concorrenza e quindi una piccola diminuzione dei prezzi. Si tratte-rebbe comunque di cifre basse, che avrebbe-ro un peso reale solo per chi consuma grandi quantitativi di benzina. La manovra è ben lontana dal risolvere il problema degli altissi-mi costi del carburante, ma è comunque un inizio”.(I.O. & Cl.Pi)

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Un pronto soccorso a Tortolì: necessario o inutile?

foto: Ilaria Orrù

La mancanza di un Pronto Soccorso è un argo-mento molto sentito dai tortoliesi e sono molti coloro che ne chiedono l’apertura. Certo, sa-rebbe bello che ce ne fosse uno a Tortolì, ma basta un po’ di razionalità per capire quanto non solo l’ipotesi sia un’utopia, ma come la sua presenza risulterebbe addirittura inutile. Si pensi solo ai costi e a quanti milioni di euro la Asl dovrebbe spendere per poter avviare un progetto del genere. Decisamente troppi, so-prattutto se confrontati col numero degli abi-tanti e con le casse dell’Azienda Sanitaria, che pare non riesca ancora a pagare i suoi credito-ri. Per non parlare delle spese per il personale – non solo medici e infermieri – e per una strut-tura che dovrebbe poter contare come minimo su un laboratorio, su un reparto di radiologia e almeno su una sala di rianimazione. Antonio Arras, noto Tonino, presidente della Croce Verde di Tortolì, l’associazione di vo-lontariato che svolge anche il servizio di 118, conosce bene i disagi affrontati dai tortoliesi nella sanità. Fra questi il Pronto Soccorso non è certamente al primo posto: “O il Pronto soc-corso è efficientissimo o diventa una perdita di tempo. Se ad esempio abbiamo il caso di un infartuato, cosa si deve fare? Lo si tiene prima a Tortolì per due ore e poi, dopo che è stato accertato l’infarto, lo si trasporta a Lanusei?

Si fa molto prima ad andare direttamente all’ospedale, dato che a Tortolì comunque non ci sarebbe un reparto di cardiologia”. Il ragionamento non fa una piega e vale per tanti altri casi. O si hanno i reparti giusti, quelli che con-sentono di far passare il paziente dal Pronto Soccorso direttamente alle cure opportune, o si rischia di bruciare tempo prezioso. “Preferirei – continua Arras – un Pronto Soccorso efficiente a Lanusei (a volte ci sono anche 4 o 5 ambulanze in at-tesa), oltre che strade migliori. Una buona viabilità farebbe risparmiare ulteriore tem-po e l’ambulanza riuscirebbe ad arrivare in ospedale anche in un quarto d’ora. Aiute-rebbe non poco una guardia medica come si deve, con due o tre medici bravi che vi prestino servizio. Ma - fa notare Arras - se non ci sono i soldi per avere una guardia medica con la presenza di almeno due medici, come si può pensare che ci siano per un pronto soccorso? Lo si sarebbe po-tuto forse fare se fosse andato in porto il progetto della Clinica Tommasini bis, che prevedeva un’equipe medica e dei reparti, ma tutto è sfumato ”. I soldi dunque non ci sono e, almeno per ora, Tortolì non avrà un suo Pronto Soccorso. (Laura Meloni)

Venerdì 27 Gennaio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

La legge italiana, in particolare il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, sancisce l’assoluta uguaglianza fra i sessi, con particolare attenzione al campo lavorativo. Nonostante la chiarezza delle norme, non sempre questo diritto viene rispettato a fondo. E’ difficile indagare sullo stato di salute delle pari opportunità in Ogliastra: non c’ è la figura del Consigliere di parità, seppu-re prevista dalla legge; non c’è un assessore alle pari opportunità; non ci sono degli studi specifi-ci sul territorio. Abbiamo chiesto a Luigi Vacca, segretario confederale della CGIL Ogliastra, se il sindacato sia a conoscenza di discriminazioni nei confronti delle donne, e se si impegni a tutelare chi ne è vittima. “Il sindacato cerca di tutelare tutti i lavoratori, sia donne che uomini – dice Vacca – e non siamo a conoscenza di discriminazioni specifiche. Tuttavia, emerge chiaramente che non si è ancora raggiunta una piena parità sul la-voro. Per esempio: le banche hanno un’altissima percentuale di impiegate donne, ma al vertice ci sono quasi sempre degli uomini. Le stesse donne spesso decidono di fermarsi per motivi familiari, per accudire i figli o un parente. Da questo tra-spare una discriminazione di fatto.” E per quanto riguarda le lavoratrici che potrebbero avere un figlio? “Sappiamo che esistono addirittura con-tratti di lavoro che hanno in allegato il foglio di di-missioni già firmato, da utilizzare nel caso in cui la donna rimanesse incinta - continua Vacca – o, più raramente, anche nel caso in cui contragga matri-monio.” Ma a chi si può rivolgere una lavoratrice che subisce discriminazioni sul lavoro? Esiste una figura specifica, prevista dalla legge, che deve adempiere questo compito. Il Dlgs 196 del 23 maggio 2000 prevede che ogni regione e provin-cia d’Italia nomini un consigliere ( più spesso una consigliera) di parità. La presenza di questa figura è obbligatoria. Su 107 amministrazioni provin-ciali italiane solo tre non hanno il consigliere di parità: due di queste province si trovano in Puglia, e sono Foggia e Andria – Barletta – Trani; la terza è l’Ogliastra. Le lavoratrici ogliastrine che subi-scono discriminazioni (per la maggior parte sono donne, ma anche gli uomini possono rivolgersi al consigliere, se vittime di disparità) non possono contare sulla presenza di questa figura che spet-terebbe loro di diritto. Ciò significa che per denun-ciare i torti subiti dovrebbero rivolgersi al giudice, con dispendio di tempo e di denaro; oppure al sindacato, che deciderebbe come muoversi. Ma non a una figura professionale specifica per quel tipo di problema. Mimmo Lai, assessore provinciale al lavoro, è al corrente di questo vuoto. “La legge sui consiglieri di parità è del 2000 – dice Lai – ma l’Ogliastra non è l’unica a essere in ritardo: anche a livello regionale e nelle altre province questa figura si è costituita da poco. In passato abbiamo fatto due selezioni, ma entrambe le candidate che aveva-mo individuato sono state bocciate dal Ministe-ro.” Secondo la legge, in caso di mancata nomina devono essere il Ministero del lavoro e quello delle pari opportunità a intervenire per riempire il posto vacante. L’assessore conferma e dice che la provincia non può fare niente. Ma che riprende-ranno in mano la questione.Inutile negare che una maggior presenza femmi-nile nel consiglio provinciale, in cui attualmente c’è solo una donna, creerebbe una maggiore sensibilizzazione a questo tipo di tematiche. (I.O.)

Pari opportunità :l’Ogliastra resta ai margini

Partiranno a breve i corsi gratuiti promossi dalla Confesercenti Nuoro-Ogliastra e rivolti ai Commercianti ogliastrini. Nel mese di febbra-io, presso la sede della Confesercenti in Via Monsignor Virgilio 88 a Tortolì, avranno inizio i corsi di Comunicazione di vendita, Psicologia del lavoro, Scienze turistiche, Inglese, Tede-sco, Informatica di base e Tecniche di intaglio di frutta e verdura, rivolti agli associati e agli operatori del settore commerciale ogliastrino. Un’iniziativa molto importante considerando la forte crisi della zona, una grande occasione di crescita che permetterà ai frequentanti di affi-nare la propria professionalità incrementando le potenzialità dei propri esercizi commerciali. <<Abbiamo ricevuto tantissime telefonate

-dichiara Uriam Casari- I commercianti hanno accolto con molto entusiasmo la nostra propo-sta. Purtroppo non potremo accontentarli tutti. Infatti è necessario che gli aspiranti corsisti siano titolari di partita IVA, questo è uno dei re-quisiti per poter accedere ai corsi>>. Le lezioni, che termineranno nel mese di marzo, impe-gneranno gli studenti per due giorni alla setti-mana. Alla fine del percorso, inoltre, i corsisti riceveranno un attestato di frequenza. Un’ini-ziativa assolutamente “lodevole” quella della Confesercenti, che invita chiunque necessiti di ulteriori informazioni o chiarimenti, a chiamare i seguenti numeri di telefono 0782624310-3397015745 o a scrivere al seguente indirizzo: mairu@tiscali.it (ClPi)

I corsi gratuiti della Confesercenti

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Mobilità Sostenibile. Stochino lancia “Pedibus”

Venerdì 27 Gennaio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

Finalmente anche i bambini di Tortolì po-tranno andare a scuola a piedi o magari in bicicletta. Il Comune di Tortoli ha parteci-pato al progetto “Pedibus” per la sicurezza stradale e l’abbattimento delle barriere ar-chitettoniche e si è aggiudicato un finanzia-mento di 300 mila euro. Il progetto è redatto con l’obiettivo di mettere in sicurezza tutti quei nodi critici della circolazione stradale ad alto tasso di incidentalità che si trovano nei pressi degli attraversamenti pedonali e ciclabili o vicino alle scuole. Il progetto mira anche alla creazione di una rete ciclabile e/o pedonale che metta in co-municazione le varie scuole e colleghi il cen-tro alla periferia agevolando ed invogliando ad una mobilità alternativa alle quattro

ruote. L’Assessore ai LLPP Paolo Stochino afferma: “E’ un progetto molto importante che ci permetterà di realizzare un percorso indicato per i bambini con l’installazione e il posizionamento di segnali di pericolo per gli automobilisti, spesso distratti, utili a segnalare la presenza di scuole e attra-versamenti pedonali. L’obiettivo è rendere gli spazi sicuri in prossimità delle scuole, creando delle zone franche e collegandole con marciapiedi in modo da consentire ai bambini di raggiungere le scuole a piedi. Si eviteranno così i soliti ingorghi causati dal traffico automobilistico”. Un bellissimo progetto per i nostri bambini che potrà dare realmente vita ad una mobilità alternativa e sostenibile in tutta sicurezza. (F.M)

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CHI L’HA VISTA?Nel campo delle misteriose sparizioni made in Tortolì annoveriamo anche quella della celebre e amata fontana di Fra Locci, simbolo paesano risalen-te ai primi anni del Novecento. Circa vent’anni fa è scomparsa dalla nostra piazza cittadina e non si sa con cer-tezza che fine abbia fatto. Non starà abbellendo il giardino di qualche no-stro concittadino? Un mistero davvero. Forse dovremmo contattare Federica Sciarelli e il suo staff…

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SPORT

Cinicamente Castordi grande maturità. Infatti, i granata si sono dimo-strati più cinici di altre volte, amministrando una gara delicata, con un avversario sempre vivo ma colpito dopo soli dieci minuti da Nicola Devigus e, a inizio ripresa, dal goal di Milia.La vittoria ottenuta, soprattutto considerate le tante assenze, vale tantissimo. Sia per il morale, ma principalmente per la classifica, che vede la Castor guadagnare una posizione e posizionarsi al quinto posto in classifica.Questa domenica i tortoliesi saranno impegnati fuori casa contro il Capoterra, fanalino di coda del campionato, in una gara certamente alla portata di mano, ma che come tante partite di questo campionato, possono nascondere tante insidie se affrontata con poca attenzione e con-centrazione.La Castor, ottenendo i tre punti, darebbe quella continuità necessaria per inseguire le prime po-sizioni (sperando magari in un passo falso delle squadre che la precedono), per poi giocarsi le proprie carte negli scontri diretti che molto pro-babilmente decideranno la classifica. (R.M)

La Castor si aggiudica per 2 a 0 il non facile match contro il Villasimius. I granata ripartono prontamente verso i primi posti della classifica, dimenticandosi in fretta della bruciante sconfitta subita in pieno recupero nel derby con l’Idolo.La gara di domenica scorsa ha visto i tortoliesi in una versione diversa rispetto alle precedenti ap-parizioni, versione che sta a dimostrare un segno

Al Girasole serve una vittoria

Morlè: una verasaracinesca

Pokerissimo rossoblu

grandissima prestazione, da Fabio Cocco e da Christian Ferreli, difensore tortoliese che festeggia al meglio i suoi 21 anni, compiu-ti il giorno prima. Nelle ultime sei partite i tortoliesi hanno ottenuto 14 punti, frutto di quattro vittorie e due pareggi, dando un’ef-ficace raddrizzata alla classifica.Questa domenica al Frau Locci arriverà la corazzata del Porto Corallo, squadra secon-da in classifica in piena lotta per il salto di categoria. Si attende una grande partita, complice l’aumento di qualità del Tortolì. E sicuramente una grossa mano la potrà dare il pubblico che, con il suo apporto ed entu-siasmo, spingerà la propria squadra verso un’impresa difficile, ma non impossibile, ossia battere il Porto Corallo. (Riccardo Melis)

Da Senorbì è ritornato un Tortolì bello e vit-torioso. Nell’ambiente si attendevano i tre punti da parte dei tortoliesi, ma forse nes-suno si aspettava un risultato così strari-pante e notevole. Domenica scorsa, infatti, i tortoliesi vincendo per 5 a 2, hanno destato stupore e ammirazione anche da parte degli addetti ai lavori avversari. La partita ha visto i rossoblù dominare sotto tutti gli aspetti gli avversari, trascinati ancora una volta da Da-niele Salerno, autore di una doppietta, che gli consente di arrivare a quota sette reti in campionato con la maglia del Tortolì, in ap-pena sei partite disputate.Ci si chiede come sia stato possibile, da parte del Lanusei, rinunciare a quest’attac-cante con la “a” maiuscola. Le altre reti sono state siglate da Marco Nieddu, autore di una

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Il Girasole perde tre punti importantissimi contro il Sarroch, quartultima in classifi-ca. Il primo tempo rivela un grande Gira-sole, in forma e combattivo, che si porta in vantaggio grazie a una bellissima rete di Mameli. I padroni di casa, ovviamente, non sono da meno. C’è chi lotta per rima-nere in vetta e chi per ottenere punti sal-vezza, proprio come il Sarroch. Il secondo tempo accende gli animi di entrambe le squadre e un po’ per nervosismo, un po’ per le scelte arbitrali, i giallo verdi perdo-no il controllo. La partita, infatti, scorre per il verso giusto fino all’88° minuto, quando il Sarroch pareggia e dopo solo due minuti si porta in vantaggio chiuden-do la gara con un definitivo 2 a 1. Tre punti importanti che avrebbero rega-lato un po’ di serenità ai giocatori, che questa domenica incontreranno il San Vito, seconda in classifica. Per rimane-re in zona play-off c’è assolutamente bisogno di una vittoria. Anche le partite future non saranno meno importanti, tra due domeniche si giocherà il derby con l’Idolo. L’imperativo è uno solo: vincere! (Federica Pilia)

L’Arbatax è reduce da un’ importantissima vit-toria conquistata domenica scorsa sul terreno amico contro il Perdasdefogu. Una vittoria per 1 a 0 dove per l’ennesima volta la maggior parte dei meriti vanno attribuiti al portiere arbataxino Elio Morlè, autore di due interventi miracolosi nel corso della gara.Classe 1974, l’estremo difensore milita da or-mai una decina di anni con la casacca bianco – azzurra ed ha sempre rappresentato una garan-zia per la sua squadra. Il portierone, che dopo il Capitano Giovanni Devigus è il giocatore ancora in attività con più presenze in maglia bianco – azzurra, è solito realizzare interventi spettacolari che fanno spesso strappare l’applauso ai tifosi ospiti e lasciano di stucco anche gli attaccanti avversari.Purtroppo nel calcio si prendono in maggiore considerazione i bomber, senza sottolineare le grandi partite di chi copre un ruolo isolato dal resto della squadra come quello del portiere. Morlè gioca le sue gare in silenzio, spesso risul-tando determinante ai fini del risultato finale. I suoi compagni possono dormire sonni tranquilli grazie ai suoi spettacolari interventi che ne fan-no la vera e propria saracinesca della porta. Nella sua carriera avrebbe senz’altro meritato palcoscenici più alti, ma ciò che conta è che lui rappresenterà per sempre un pezzo di storia per la società dell’Arbatax.Sul fronte campionato, intanto, l’Arbatax si prepara ad affrontare domenica un’importante trasferta in chiave salvezza contro l’Isili. (Claudio Mascia)

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La dignità e l’audacia delle donne

Tortohelie Press è un settimanale gratuito.Registrazione Aut. Tribunale di Cagliari n°13/ 11 del 19/05/2011.Direttore Raimondo Schiavone Responsabile pubbliche relazionie pubblicita Patrizia SalisIn Redazione Federica MelisGrafico Francesca ZiccaCollaboratori Ilaria Orrù, Federica PiliaRiccardo Melis, Patrizia Salis, Michela GirardiClaudio Mascia, Thomas Melis, Claudia Pilia,Laura Meloni, Andrea De MurtasSede Legale Viale Bonaria 98 09125 Cagliari Sede Amministrativa Via Barracelli snc 08048 Tortolì Editore Primaidea Srl

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Il Giornale di Tortolì lo trovionline dal Giovedì!

infatti le donne, in particolare alcu-ne interessanti figure di poetesse del passato. Spiccano poi tra i vari com-ponimenti le traduzioni in sardo di una poesia del noto ( e straordinario) poeta turco Nazim Hikmet e di un canto po-polare curdo. Ci rivela Seconda Carta: “Sono molto soddisfatta del mio primo libro “Sono canto di libertà”: sta vendendo bene nonostante non abbia alle spalle nes-suna spinta pubblicitaria. Avanza, apprezzato, grazie al passaparola dei lettori. Quindi questo mio secondo li-bro è davvero un ennesimo regalo per il quale ringrazio di cuore le numero-se persone che hanno collaborato con me, segno del risveglio culturale oglia-strino e del fatto che qui nella nostra Isola-Continente siamo in grado di fare tutto”. Questo interessante testo verrà uffi-cialmente presentato domenica 29 gennaio (ore 17) al Caffè Letterario arbataxino, in seno ad un bellissimo incontro intitolato “Donne, raccontia-moci!”. Le amiche dell’associazione letteraria supporteranno infatti con af-fetto i componimenti di Seconda Carta leggendo e commentando poesie pro-prie e altrui in linea con le tematiche proposte dalla poetessa nostrana. (Michela Girardi)

Fresca di pubblicazione, arriva puntua-lissima la seconda silloge poetica della scrittrice ogliastrina Seconda Carta. Il libro si intitola “La dignità e l’audacia delle donne” e sfoggia nella copertina uno splendido fiore di mirto sbocciato, simbolo della poetica (poiché in Grecia ramoscelli di mirto venivano bruciati pri-ma delle manifestazioni poetiche). Il titolo è senz’altro evocativo: a farla da padrone nelle poesie della Carta sono

Tra storia e memoria

“Tra storia e memoria. Riflessione sui ge-nocidi precedenti e successivi alla shoa”, è l’importantissima iniziativa promossa dal Dirigente dell’Istituto Comprensivo N, 2 Pierpaolo Scudu, che grazie alla pre-ziosa collaborazione della Dott.ssa Bar-deglinu, per il terzo anno consecutivo ha coinvolto gli alunni di Tortolì e Lotzorai in un lavoro di studio sul tema della memo-ria. “Mentre negli anni scorsi l’attenzione si è focalizzata sul genocidio degli ebrei, quest’anno - afferma la Dott.ssa Barde-glinu - abbiamo voluto ampliare l’angolo visuale con uno studio su altri popoli sog-getti a genocidi, in particolare gli Armeni e i Curdi. Abbiamo lavorato classe per clas-se, alla fine del percorso raccoglieremo il lavoro di tre anni in un libro con testimo-nianze e interviste”.A supporto dell’esperienza teorica i ragaz-zi avranno la possibilità visitare, nel mese di aprile, i campi di concentramento di Auscwitz.”Il progetto è cominciato lunedì, al teatro San Francesco, con una conferenza didat-tica durante la quale sono stati presentati i lavori dei bambini delle terze: documen-tari della tragica condizione del popolo curdo e armeno, e testimonianze dal vivo dei membri della comunità armena e cur-da. Durante la settimana gli alunni sono stati coinvolti in riflessioni, analisi, recita-zione di brani, letture di testi e proiezioni di film sul tema della memoria. Chiuderà il ciclo di incontri lo spettacolo teatrale realizzato dagli alunni delle classi terze medie di Tortolì e Lotzorai che si terrà ve-nerdì 27 gennaio al Teatro San Francesco alle ore 10 per le scolaresche e alle 16.30 per tutta la cittadinanza. La lodevole iniziativa voluta e organizza-ta dalla scuola rappresenta un modo per risvegliare e sensibilizzare le coscienze e contribuire alla creazione di un clima di rispetto del valore della vita e dei diritti umani. (F.M.)

Sembrano davvero lontani anni luce i tempi in cui a febbraio la nostra citta-dina si popolava di centinaia di persone festanti e mascherate, che ballando e cantando seguivano variopinti carri car-nevaleschi realizzati ad arte. Dopo anni di (relativo) silenzio il Gruppo del Carnevale Tortoliese torna finalmen-te a farsi sentire, proponendo una sfilata carnevalesca a tema per le vie di Tortolì. Comune denominatore dei travestimenti i favolosi anni Sessanta. L’associazio-ne Tortolì in Fiore sta già coordinando (insieme ad altri volontari e ad altre as-sociazioni cittadine come la Banca del Tempo) la preparazione di questo sim-patico evento. I lavori preliminari sono ancora in corso ma possiamo darvi una

piccola anticipazione: a guidarvi nelle scatenate danze carnevalesche sarà il giovane e talentuoso maestro Mattia Ambu della Magic Dance School, che ha già attivato dei corsi ad hoc previsti per il martedì e giovedì (ore 20) presso l’ex mercato civico. Ed è proprio in queste occasioni che potrete parlare con le organizzatrici per iscrivervi alla sfilata, per avere in presti-to il vestiario adatto o per ottenere sem-plicemente ulteriori informazioni. Le organizzatrici sono disponibili e pron-te ad accogliervi numerosi per fare festa tutti insieme. Iniziate ad entrare nello spirito festaiolo e a cercare nei bauli in soffitta pantaloni a zampa e occhialoni. Vi serviranno. (M.G.)

Torna in auge il Carnevale tortoliese

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di Gesualdi Benito S.