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LUGLIO 2010 Spedizione in abb.to postale -45% Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 DCI-TV-Anno 15 N°7 Luglio 2010 7 INTERNATIONAL MAGAZINE

Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

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Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

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LUGLIO 2010Spedizione in abb.to postale -45%Art. 2 comma 20/B Legge 662/96DCI-TV-Anno 15 N°7 Luglio 2010

7

INTERNATIONAL MAGAZINE

N° 7 LUGLIO 2010

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Balocco investenel fotovoltaicoBalocco invests in photovoltaic

Il ruolo della tecnologia alimentareThe role of food technology

Grandi possibilità con il melogranoPomegranate potential

Uno step importante per la sicurezza alimentareA crucial step for food safety technology

Azione rapida e tempestivaA swift course of action

Strumenti per la caratterizzazione del prodottoTool for product characterization

Baumer NewsBaumer News

12

30

60

70

104120

134

Diversificando, rafforzando e rilanciando Diversifying, reinforcing and re-launching

L’irrinunciabile pane quotidianoEssential daily bread

Riconoscimento alla capacità imprenditorialeA recognition to entrepreneurship

Business congiuntoJoint business

L’importatore leader del GolfoThe leading Gulf importer

Il ciclo del latte e i suoi derivatiThe milk cycle and its by-products

8

1820

3664

110

Parametri evolutiviEvolution parameters

Un nome che riverbera esperienza tecnologicaA name echoing technological experience

Molino a macine PartisaniPartisani stone grinding Mill

Un concentrato di tecnologieA concentrate of technologies

Sfoglia fine e perfettamente distesaThin and finely spread pasta sheets

Cuore progettuale tecnologicoTechnological engineering soul

Strada rivoluzionariaRevolutionary road

Garanzie senza sorpreseNo surprises, guaranteed!

Sicurezza totale per la salute dei consumatoriTotal safety for consumer’s health

Lame e tradizioneBlades and tradition

1014

222834

445458

116

124

Science& Technology

Marketing & Strategy

Machinery & Development

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TECNALIMENTARIA Year XV - n°7Luglio 2010

Direttore responsabileF. Da Cortà Fumei

Direttore editorialeE. Da Cortà Fumei

Segreteria di redazioneSabrina Fattoretto

GraficaCarlo Borin

PubblicitàMegas srl - Treviso

StampaTrevisoStampa srl

Direzione e Redazione Editrice EDF Trend srlVia Bianchetti 11, 31100 Treviso – Italy

Tel. + 39 0422 410076Fax + 39 0422 [email protected]@tecnalimentaria.itwww.tecnalimentaria.itAutorizzazione Tribunale di Forlì n. 5 del 19.01.1996In questo numero la pubblicità non supera il 45% Sped. in abbonamento postale - 45%Art. 2 Comma 20/B Legge 662/1996 DCI-TV

PublisherEditrice EDF Trend srlVia Bianchetti 11 31100 Treviso - Italy

All right reserved. Reproduction in whole or in part without written permission is prohi-bited. The Publisher is not responsible for any materials, nor for writers’ nor contributors’ expressed or implied opinions.

Informativa ex D.lgs 196/03Ai sensi dell’art.2 comma 2° del Codice Deontologico dei giornalisti si rende nota l’esistenza di una banca dati di uso redazionale presso la sede di Via Bianchetti 11 Treviso. Responsabile del trattamento dati è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere presso la sede di Treviso Via Bianchetti 11 per i diritti previsti dalla legge 675/1996.

Associato a

Packaging& Design

About Fairs

Pulita – sicura – veloce Fast – Safe – Clean

Tradizione, ricerca e tecnologia amalgamate Tradition, research and technology merged

Krones acquisisce i diritti sulla tecnologia dell’etichettatura TripleSKrones acquires rights to TripleS labelling technology

Robot dedicatiDedicated robots

Un mondo di gustoA world of taste

Metal Packaging PlazaMetal Packaging Plaza

La combinazione fa la forzaThe strength lies in the combination

Sicurezza totale per la salute dei consumatoriTotal safety for consumers’s health

7886

90

9498

102108

116

I numeri di SIAB 2010 The figures of SIAB 2010

Una ricetta che continua a lievitareEver leavening recipe

Internazionalità, innovazione & businessInternationality, innovation & business

Platform for the latest trendsPiattaforma per le ultime tendenze

384682

100IN COPERTINAALTECH SrlBareggio (MI)www.altech.it

SOMMARIO/CONTENTS[LUGLIO/JULY 2010]

LUGLIO 2010

7

INTERNATIONAL MAGAZINE

N° 7 LUGLIO 2010

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DiversificanDo, rafforzanDo e rilancianDo

Berni Alimentare, marchio storico dell’agroalimentare italiano che “firma” oltre 120 referenze, tra cui Condiriso, Condipasta e Carciofotto, ha siglato un importante accordo commerciale con il colosso alimentare STAR nel canale Ho.Re.Ca., al fine di rafforzare il proprio marchio nel settore food service.La definizione dell’accordo segue di pochi mesi l’acqui-sizione al 100% del marchio Berni da parte di Co.Pad.Or. (Consorzio Padano Ortofrutticolo di Collecchio, PR), realtà di primo piano nella trasformazione del pomodoro a livello europeo che punta a sviluppare in via prioritaria proprio l’attività commerciale, diversificando le opportu-nità, rafforzando e rilanciando un marchio conosciuto ed apprezzato dai consumatori.“Obiettivo principale della partnership definita con la società STAR in questi giorni – ha spiegato Michele Pedrazzoni, direttore di Co.Pad.Or. – è riportare il marchio Berni al centro dell’attenzione nel settore food service, un ambito dove peraltro ha occupato in passato un ruolo di assoluto rilievo”. Le potenzialità del settore food service sono oggi estre-mamente interessanti in quanto i consumi alimentari fuori casa registrano un trend positivo, pur in tempi di crisi, in rapporto a stili di vita moderni caratterizzati da una diversa gestione dei tempi di lavoro e delle abitudini correlate.“Pur restando la GDO il nostro focus principale dal punto

di vista commerciale – ha sottolineato Pedrazzoni – guardiamo quindi con grande interesse alle possibilità insite in altri canali: in particolare, intendiamo imporci nel food service con nuove strategie specifiche per garantire un maggior servizio ed una copertura più capillare, offrendo una serie di prodotti che sono complementari all’offerta STAR e che rappresentano l’eccellenza della produzione di Berni Alimentare”.“Per il rilancio di Berni nell’Ho.Re.Ca. a livello nazionale – ha aggiunto Pedrazzoni – ci siamo affidati all’esperienza della società STAR al fine di valorizzare la nostra presenza nel settore sulla base di un know-how specifico e di un’indubbia penetrazione nel mercato che il Gruppo di Agrate Brianza ha raggiunto con l’ausilio di una grande struttura commerciale, di un rete di vendita ampiamente diffusa nel territorio nazionale e di un’organizzazione logistica efficace”.La società STAR amplierà il proprio listino commercializ-zando, in esclusiva per l’intero territorio nazionale, i prin-cipali prodotti della gamma Berni food service, con particolare riferimento a Condiriso e Condipasta, cui si aggiungono altre 8 referenze di prodotti vegetali proposti in grandi formati ideali per il settore Ho.Re.Ca.“I primi dati a nostra disposizione – conclude Pedrazzoni – sono incoraggianti e se verranno confermati contiamo di ampliare l’offerta nell’Ho.Re.Ca. già a partire dal 2011”.

Berni Alimentare ha siglato con il colosso Star un importante accordo commerciale in esclusiva nel food service

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10 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 11: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

Berni Alimentare, historic name in Italian agri-food market with over 120 brands such as Condiriso, Condipasta and Carciofotto, ha recently signed an important commercial agreement with the food colossus Star for the Ho.Re.Ca. channel in order to reinforce its presence in the food service sector.This agreement follows suit the acquisition of 100% of the Berni name by Co.Pad.Or. (Consorzio Padano Ortofrutticolo di Collecchio, Parma), top name in the tomato processing industry at European level, which aims to develop its commercial activity by diversifying the opportunities through the reinforcement and re-launch of a name that is already well-known and appreciated by consumers.Co.Pad.Or.’s director Michele Pedrazzini explains that “The main target of this partnership with STAR is bringing Berni to forefront of the food service sector, where it used to cover a prominent position in the past.”The potentialities offered by the food service sector are extremely interesting today since dining-out has been recording a positive trend, despite of the ongoing crisis and the modern lifestyle set by different work times and habits.“Although the large-scale retail trade remains our main focus from the commercial point of view, underlines Pedrazzoni, we are also considering the potential of other channels; in particular, we propose to tackle the

Diversifying, reinforcing anD re-launchingBerni Alimentare signs an important trade agreement with Star for the food service sector

food service sector with new target strategies as to guarantee a better service and widespread network, offering Berni Alimentare top-of-the-class lines of product that are complementary to Star.”“To re-launch Berni in the Ho.Re.Ca. domestic market, we bank on STAR’s expertise, specific know-how and unparalleled penetration into the market that the group of Agrate Brianza has made possible thanks to efficient trade organization, sales network spread all over Italy, and efficient logistics.”On the other hand, STAR will broad its range of products on the domestic market by distributing Berni brands for the food service sector, Condiriso and Condipasta in particular, as well as other 8 names of vegetal products available in big packages and perfect for the Ho.Re. Ca.Pedrazzoni concludes saying that “The first data available are quite encouraging and if they are confirmed, we will broaden our offer in the Ho.Re.Ca. channel at the beginning of 2011.”

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11Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Parametri evolutivi

Pavan presenta una linea innovativa per la produzione e il trattamento termico – pastorizzazione a vapore e cottura in acqua calda - di paste fresche ripiene con formato speciale da 1.5 g. La capacità produttiva è pari a 650 kg/h. La linea si compone di:

una zona di dosaggio materie prime, miscelazione •impasto e formatura della pasta ripiena;una zona di trattamento termico con pastorizzazione e •cottura mediante spruzzatura di acqua calda e relativa fase di asciugatura.

La linea è stata progettata per poter produrre tre tipologie di prodotto finito: prodotto fresco pastorizzato, prodotto pastorizzato e precotto, prodotto precotto e surgelato.Dalla zona di miscelazione, dotata di un dosatore semola con misuratore gravimetrico, l’impasto viene trasportato tramite un sistema a navicelle alle sfogliatrici che alimentano

a cascata le formatrici (mod. MRW) a singola sfoglia. I formati di pasta ripiena possono essere di peso diverso e, per quelli più piccoli, lo stampo è stato realizzato con speci-fici accorgimenti per poter garantire un’elevata capacità produttiva. Da questa zona vengono recuperati gli eventuali scarti di produzione che dopo essere stati sminuzzati in polvere vengono rimandati alla fase di impasto.Il pastorizzatore, a basso consumo energetico, è dotato di un sistema di trattamento termico ad iniezione di vapore e di rampe di spruzzatura ad acqua calda che ne assicurano la cottura con la massima efficienza e il minimo spreco d’acqua. Grazie a questa soluzione è possibile produrre pasta fresca e pasta precotta in un unico impianto. A seguire la centrale di asciugatura permette di incartare il prodotto o di eliminare l’acqua in superficie nel caso di pasta precotta.Massima attenzione in sede progettuale è stata riposta alla sanificazione impiantistica e al livello di igiene indi-spensabile in tutte le fasi di trasformazione e prepara-zione dell’alimento. Ciò ha portato ad adottare speciali dispositivi per evitare l’occlusione delle rampe di spruz-zatura e riducendo i punti a rischio contaminazione. Le macchine, inoltre, sono completamente lavabili con motori rivestiti da coperture in acciaio per impedire infil-trazioni d’acqua.Come automazione la linea è gestita da un sistema di supervisione: tramite PC e da postazione remota si ha la completa gestione dello storico e delle ricette memoriz-zate semplicemente richiamando in automatico i para-metri produttivi corrispondenti al prodotto voluto.

Pavan presents an innovative line for the production and thermic treatment - pasteurisation by steam or cooking by hot water spraying - of fresh filled pasta with special shape and unit weight of 1.5 g. The line has a throughput of 650 kg/hr and includes:

one section for raw materials dosage, mixing, kneading •and forming of filled pasta;one section for the heat treatment by steaming or hot •water spraying, followed by a predrying stage.

The line has been designed to manufacture three types of finished products: fresh pasteurised product, pasteurised and pre-cooked product, pre-cooked and deep frozen product.After the dosing stage, featuring a gravimetric type semolina doser guaranteeing maximum precision, the dough is conveyed via a bucket system to a series of kneader-sheeters which feed in cascade the single-sheet filled pasta forming machines model MRW. The line can handle filled pasta shapes having different weights. The forming die of the filled pasta forming machines has been specifically designed to guarantee a high throughput even in case of shapes with small unit weight. Dough scraps if any are minced into powder ant returned to the mixer to be reworked.

Evolution parameters

Linea di produzione

pasta fresca pastorizzata,

precotta e surgelata

Production line for pasteurised, pre-cooked and

deep frozen fresh pasta

Zona di dosaggio materie prime, miscelazione impasto e formatura della pasta ripienaSection for raw materials dosage, mixing, kneading and forming of filled pasta

The pasteuriser has a low energy consumption and is equipped with steam spraying bars for pasteurisation and hot water spraying bars for product cooking. This special configuration ensures a highly efficient cooking process and minimises water waste. This solution makes it possible to manufacture fresh pasta and pre-cooked pasta with the same equipment. The process ends with a predrying section to dry the surface of the filled product or to remove water from the surface of the pre-cooked product.The plant has been designed with the maximum attention to the sanitisation aspects in order to ensure the level of hygiene necessary in the various processing stages. To this end special devices to avoid clogging of the spraying bars have been adopted and spots with contamination risk have been reduced. Moreover, the forming machine MRW has been constructed in wash down version with water-tight cases covering the motors.A computerised system with remote control unit supervises line operation: production parameters are stored in a computer in form of recipes. The user can manage all production records and load automatically the parameters relevant to the product to be manufactured.

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12 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Balocco investe nel fotovoltaico

Balocco SpA, storica azienda del settore dolciario, ha recentemente siglato un accordo con Silfab SpA per la realizzazione di uno dei più grandi impianti fotovoltaici su copertura industriale del Piemonte.Per far fronte al proprio fabbisogno energetico, la storica azienda ha scelto la strada dell’innovazione e del rispetto per l’ambiente, siglando con l’azienda padovana Silfab SpA, specializzata in prodotti e sistemi integrati per l’intera filiera del fotovoltaico, un accordo che prevede la fornitura di circa 7.900 moduli per un impianto fotovoltaico che verrà installato sulle coperture del complesso industriale di Fossano (CN) per opera di Sesting Srl di Torino, incaricata anche della progettazione e direzione lavori.L’impianto, che impegnerà Balocco per un investimento complessivo di 5,2 milioni di euro, avrà una potenza nomi-nale di 1.860 kWp e una produzione annua stimata di 1.850.000 kWh. Per Balocco, rispetto della tradizione e sguardo teso alle nuove tecnologie, si fondono così nella decisione di alimentare le proprie attività produttive puntando sulle fonti rinnovabili di energia, attraverso una soluzione in grado di ottenere la massima integrazione architettonica con la struttura esistente.Per l’intervento sono stati scelti moduli d’avanguardia in silicio monocristallino ad alta efficienza, per una superficie totale di 13.850 mq, sui 23.550 complessivi.I benefici per l’ambiente sono misurabili e molto significativi: l’impianto consentirà non solo di soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda ma anche di abbattere in modo considerevole le emissioni di anidride carbonica, con una riduzione annuale pari a 980 tonnellate.“E’ con grande soddisfazione che salutiamo questo accordo. La scelta di coinvolgere Silfab è per noi una garanzia di qualità e di affidabilità – commenta l’AD di Balocco SpA, Alberto Balocco – Ci siamo infatti affidati ad un’azienda forte di un’esperienza trentennale nell’intera filiera del fotovoltaico, capace di dare il proprio determinante contributo per la realizzazione di un impianto ad alta effi-cienza. La nostra azienda ha una storia quasi centenaria, ma il successo dipende anche dalla capacità di stare al passo con i tempi e soddisfare le mutate esigenze del mercato, non solo in termini di qualità del prodotto e rispon-denza ai reali bisogni del consumatore, ma anche di vincoli e impegni nei confronti della società tutta. Produrre in modo sostenibile è un imperativo sempre più presente”.“Siamo entusiasti di partecipare a questo progetto per una delle principali industrie del mercato dolciario italiano, attiva

da oltre ottant’anni – interviene il presidente e AD di Silfab Franco Traverso. L’accordo appena firmato sancisce la scelta di un’industria così longeva di puntare sull’innova-zione, adottando buone pratiche nell’approvvigionamento energetico. È fonte di orgoglio il fatto che due aziende leader nei loro rispettivi settori si impegnino insieme sul fronte della tutela ambientale.”Balocco SpA, con sede a Fossano (CN), è un marchio storico nazionale del settore dolciario. Fondata nel 1927 come pasticceria artigianale, Balocco è oggi uno dei princi-pali player del mercato italiano, tuttora proprietà di famiglia e azienda a capitale interamente italiano, presente con i suoi prodotti in oltre 50 paesi del mondo. Qualità del prodotto, attenta selezione delle materie prime e giusto rapporto qualità-prezzo fanno di Balocco uno dei marchi più apprezzati dal consumatore italiano. Storicamente specializzata nei lievitati da ricorrenza, negli ultimi anni l’azienda ha concentrato sempre maggiori risorse nello sviluppo di una linea di biscotti per la prima colazione, conquistando importanti quote di mercato anche in questo segmento. Fra il 2005 ed il 2009 il giro d’affari è salito del 76% arrivando agli attuali 118 milioni di euro di fatturato 2009. La crescita del fatturato è stata sostenuta da uno sviluppo complessivo dell’azienda su tutti i livelli, nella produzione e nell’organico e da un importante piano di investimenti destinati all’acquisizione di nuove tecnologie ed al miglioramento di quelle esistenti. La società dispone oggi di uno fra gli stabilimenti più moderni ed efficienti d’Eu-ropa, dove nei primi mesi del 2010 è entrata in funzione una nuova linea produttiva.Silfab SpA, con sede legale a Padova, è una società che opera nell’intera filiera del fotovoltaico, dal polysilicon ai wafer fino alle celle, ai moduli ed infine alla realizzazione di impianti e parchi solari chiavi in mano. Fondata dal pioniere del fotovoltaico italiano, Franco Traverso, Silfab conta sull’esperienza commerciale e tecnologica di due partner internazionali, Pan Asia Solar Ltd. (PAS) e Sino-American Silicon Product Inc. (SAS).Dopo aver realizzato i primi 9 parchi solari da 1MW in Puglia negli scorsi mesi, l’azienda è ora impegnata nel completa-mento di una fitta rete di impianti fotovoltaici da 1-5MW in Italia e in Europa Centrale per una capacità complessiva di 60MW entro la fine del 2010. Più recentemente, Silfab ha lanciato sul mercato una gamma di nuovi moduli fotovoltaici progettati per ottimizzare il rapporto rendimento/superficie e massimizzare l’efficienza di conversione fotovoltaica.

Balocco invests in photovoltaicRispetto peR la tRadizione e sguaRdo teso alle nuove tecnologie si fondono in un nuovo pRogetto di impianto fotovoltaico

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14 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Historic name in the confectionery sector Balocco SpA has recently signed an agreement with Silfab SpA about the building of one of the biggest industrial photovoltaic plants of all Piedmont.To meet its own energy needs, the company has decided to take the innovation course in all respect with the environment, by signing an agreement with the Padova-based company Silfab SpA specializing in products and integrated systems for the photovoltaic industry. The agreement reached is about the supply of about 7,900 photovoltaic modules for the roof of the Balocco facilities in Fossano, Cuneo, by Sesting Srl of Turin, which has taken over design and installation management.Balocco has committed itself to a 5,2 million euro investment for 1,860 kWp power and estimated power generation of 1,850,000 kWh a year. Respect for traditions and eyes cast to future technologies combined to shape Balocco’s decision to power its activity with renewable energy sources thanks to a solution that integrates the present architecture perfectly well.State-of-the-art, highly efficient monocrystalline silicon modules for a surface of 13,850 square metres will be installed.The remarkable benefits to the environment are clear: not only will the plant meet the company’s power needs, but it also reduces carbon footprint of about 980 tons a year.Balocco’s CEO Alberto Balocco says “We are highly satisfied with this agreement. Our decision to involve Silfab is guarantee of quality and reliability. We have trust a sound company with over thirty years of experience in the photovoltaic sector that is able to greatly contribute to the making of such a high-efficiency plant. Our company boasts nearly one hundred-year history, but success also depends on the ability to keep up with times and to meet the shifting requirements of the market not only in terms of quality and by meeting the consumers’ real needs, but also by taking responsibility towards the society. Sustainable production is imperative.”Chairman and CEO of Silfab, Franco Traverso says “We are enthusiasts of being involved in a project by one of the major companies of the Italian confectionery sector, which has been on the market for over eighty years. The recent agreement seals the decision of this leading

Balocco invests in photovoltaic

company to aim to innovation though good practices of energy supply. The fact that the two parts, leaders in their own market sectors, have committed themselves to safeguarding the environment is source of true pride.”Balocco SpA, located in Fossano, Cuneo, is an historic name in Italian confectionery sector. Initially established as an artisan confectionery, Balocco is today one of the major players on Italian market and still run by the Balocco family. This is a company with Italian share capital present in over 50 Countries worldwide. Quality of product, accurate selection of raw materials and cost effectiveness have made Balocco one of the most popular names in Italian homes. Although the company is historically specialized in seasonal leavened cakes (Panettone, Pandoro, Easter Colombe and cakes), it has recently invested in the development of breakfast biscuits and already conquered important market share. Between 2005 and 2009, its turnover grew by 76% to the present 118 million euro turnover in 2009. This remarkable growth has gone hand in hand with an overall company development, from production to personnel, from an important investment plant for the acquisition of new technologies to the improvement of the existing ones. The company has one of the most modern and efficient facilities of all Europe, and a new production line has been working since the beginning of 2010.Silfab SpA, of Padua, is active in the photovoltaic sector, from polysilicon to wafers and cells, modules and making of turnkey plants and solar parks. Founded by the Italian pioneer of the photovoltaic sector, Franco Traverso, Silfab bank on the commercial and technological expertise of its two international partners, namely Pan Asia Solar Ltd. (PAS) and Sino-American Silicon Product Inc. (SAS).After creating the first nine 1MW solar parks in Puglia, now the company is finalizing a network of 1-5 MW photovoltaic plants in Italy and Central Europe for an overall capacity of 60MW to be completed by the end of 2010. Silfab has also put on the market a range of new photovoltaic modules designed to optimize the yield/surface ratio and maximize the photovoltaic conversion efficiency.

Respect foR the enviRonment and eyes cast towaRd futuRe technologies combine in a new photovoltaic pRoject

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15Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Un nome che riverbera esperienza tecnologica

Moriondo il cui nome, sin dagli anni 20, è associato agli impianti per la produzione di paste alimentari, già negli anni ‘70 produceva linee per il comparto delle paste pre-cotte.In questo settore l’azienda vanta una comprovata espe-rienza tecnologica con la realizzazione di impianti che si distinguono per robustezza, affidabilità, design, facilità di conduzione e soluzioni tecniche sempre all’avanguardia. La sua produzione include:Linee per lasagne, cannelloni e rotoli precotti;Linee per la produzione di paste pre-cotte, normali e/o farcite;Linee per l’assemblaggio di piatti pronti a base di paste alimentari.

Le industrie dei piatti pronti sono alla ricerca di impianti con produzioni sempre più elevate e con il massimo grado di automazione.Moriondo ha realizzato linee con produzioni che arrivano sino a 150 vaschette al minuto di Lasagne e fino a 30.000 pezzi di cannelloni all’ora. Il cuocitore di sfoglia a comple-mento delle linee ha una lunghezza che varia in funzione del tempo di cottura e della produzione ed è previsto anche nella versione a 3 passaggi in immersione di acqua. Le realizzazioni standard prevedono cuocitori sino ad una lunghezza di 32 metri. Tutti i cuocitori sono caratterizzati da speciali nastri brevettati che assorbono le dilatazioni a cui la sfoglia è soggetta durante il processo di cottura. Gli impianti sono completamente automatizzati e offrono le più avanzate soluzioni per la manipolazione del prodotto (‘robots’ e/o soluzioni ‘pick and place’)Le linee per piatti pronti, a base di pasta normale, arrivano invece sino ad una produttività di 5.000/6.000 vaschette/ora. Il deposito della pasta nelle vaschette avviene in maniera completamente automatica. A seconda delle esigenze il prodotto viene porzionato prima o dopo la cottura. Le versioni standard dei cuocitori per paste normali arrivano sino ad una lunghezza di 30 metri.Le linee di farcitura sono equipaggiate con dosatori elet-tronici. Tutte le funzioni e parametri possono essere impostati dal pannello centrale, a mezzo interfaccia di tipo ‘Touch screen’.Moriondo non produce solo impianti per alte produzioni ma anche linee per medie e piccole capacità. Dette linee sono comunque caratterizzate da soluzioni che permet-tono future espansioni della produttività.

Since the 20s the name Moriondo has been associated with the production of pasta for the food industry, and in the 70s the company was already producing lines for the pre-cooked pasta sector.In this sector, Moriondo boasts acknowledged technological experience deriving from its sturdy, reliable, engineered, user-friendly and advanced machines. Moriondo’s production includes:1. Lines for lasagna, cannelloni and pre-cooked rolls;2. Lines for pre-cooked, common and/or stuffed pasta production;3. Lines for pasta-based ready meals assembly.The enterprises in the ready meals sector constantly seek for production capacity of up to 150 trays per minute of lasagna, and up to 30,000 pieces of cannelloni per hour.

A name echoing technological experience

Il nome Moriondo viene associato agli impianti per la produzione di pasta realizzati con comprovata esperienza tecnologica

The name Moriondo is commonly associated with pasta production lines made with acknowledged technological experience

Moriondo also proposes a sheet cooker whose length varies according to the cooking and production, and it is also provided a version with three passages in water immersion.The standard versions offer cookers for length of up to 32 metres. All cookers are characterized by special patented belts that cushion the dilatation of the pasta during the cooking process. The plants are fully automated and offer the most advanced solutions for product handling (robots and/or pick&place solutions).The lines for ready dishes, normal pasta, can offer a production capacity of 5,000/6,000 trays/h. The pasta is laid onto the trays automatically. According to the specific product features, the product is portioned either before or after cooking. The standard versions of the cookers for common pasta can reach a length of 30 metres.Moriondo stuffing lines are equipped with electronic dosers, all functions and parameters can be set on a central control panel with touch screen.Moriondo produces not only plants for high outputs, but also lines for medium and small capacities, which are however featured for future increases in throughput.

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16 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Page 18: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

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18 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

L’arte bianca è sinonimo di genuinità, freschezza, fragranza. E per il 72 per cento del campione di intervistati il consumo di pane è quotidiano. Eppure, i consumi pro-capite sono in diminuzione e – per mancanza di tempo – acquista nuovi spazi di mercato la grande distribuzione organizzata. Il maestro panificatore deve così re-inventarsi, tra nuovi prodotti, consegne direttamente a domicilio e servizi di vendita sul web. Non soltanto un luogo per la vendita di pane, pasta fresca, pizze, focacce e dolci, con un orario di apertura più elastico e dilatato nell’arco della giornata. Il panificio del futuro, ove possi-bile, dovrà puntare su nuove carte: dalla vendita a domicilio (anche di pasti completi), all’interattività. I panificatori dovranno conquistare il web, arma in più per la vendita on-line.Sono queste alcune delle soluzioni indicate da Fabiana Vidoz di Swg, l’istituto di ricerca che per Fippa, la Federazione Italiana Panificatori Pasticceri e Affini, che ha realizzato un’in-dagine su un campione di 1.219 cittadini italiani e 268 pani-ficatori in merito all’immagine e al consumo del pane oggi. Obiettivo: approfondire la conoscenza del comparto e rilan-ciare l’immagine e il ruolo del forno artigianale. (dati completi dell’indagine sono disponibili sul sito www.agcom.it).“L’arte bianca, così antica, ma ancora così attuale e moderna – dichiara Luca Vecchiato, presidente di Fippa – è sinonimo di freschezza, genuinità, fragranza, quando è associata alla panificazione artigianale”.E sono proprio piacere e gusto le «molle» che spingono gli acquisti del pane artigianale, addirittura per il 72 per cento degli intervistati con un consumo quotidiano (mentre il 44 per cento lo acquista tutti i giorni).Eppure, forse non bastano i risultati assolutamente positivi come l’immagine e i sentimenti che comunicano il panificio («regno dei buoni prodotti, luogo di storia e tradizione»), il bollino bianco promosso dalla Fippa come marchio di qualità (la cui introduzione è stata giudicata «importante» dal 90 per cento degli intervistati), le possibilità di poter consumare i pasti e «vivere» gli spazi della panetteria per diverse ore al giorno, dalla colazione al pranzo, fino all’aperitivo.Conseguenza della liberalizzazione voluta da Bersani. E a quanto pare assai gradita dai clienti dei panifici, almeno molto di più rispetto a tre anni fa. Nel 2007, infatti, come spiega Alex Buriani di Swg, “il 12 per cento del campione dichiarava che avrebbe mangiato spesso o sempre in pani-ficio. Oggi tale percentuale è arrivata al 32 per cento, con un balzo in avanti di 20 punti. Senza dimenticare che è aumen-tata anche la fetta di quanti mangerebbero ogni tanto in panificio, dal 36 per cento del 2007 al 49 del 2010”.

The bread, pastry, pasta and pizza sector, so-called “white art”, rhymes with genuineness, freshness and fragrance and for 72% of interviewed people bread is eaten everyday. However, on the other hand, pro-capita consumption is decreasing, basically due to people’s lack of time, and the large-scale retail trade conquering new market.Master bakers need to re-invent themselves, their products and services, by offering home delivery and on-line sales services. The baker shops of the future will not only be a place where bread, fresh pasta, pizze, focacce and pastry are sold in more flexible opening times during the day, but it will also offer something more, such as home delivery (complete meals included) and interactivity through the on-line sales of their products.These are just some of the solutions proposed by Fabiana Vidoz of Swg, the research institute that conducted this survey for Fippa, over a panel of 1,219 Italians and 268 bakers about bread consumption in Italy. The objective of this survey was getting to know the bakery sector better and re-launch the image and role of artisan bakery shops. (more information on www.agcom.it)Fippa’s president Luca Vecchiato says “The bread, pastry, pasta and pizza making, very ancient, albeit modern and fashionable, rhymes with freshness, genuineness and fragrance any time it is associated with artisan bakery.”Pleasure and taste are the real motivations of the success of artisan bread for even 72 percent of the interviewed people who eat bread everyday (while 44% buy it on a daily basis).Yet, positive elements such as image and the feelings conveyed by a bakery shop (realm of good products, place of history and tradition), the white seal proposed by Fippa to attest quality (90% of interviewed people deemed it very important), the possibility to have our meals and “live” the baker’s space from breakfast, to lunch right to the aperitif time, are not always enough.This is the aftermath wanted by MP Bersani, greatly welcome by baker shops’ clients. Swg’s Alex Buriani explains that “in 2007, 12% of the interviewed people would have liked to eat more often or always at the baker’s. In addition, it is also important to remember that the share of people who would like to eat at the baker’s now and then passes from 36% in 2007 to 49% in 2010.”

L’irrinunciabile pane quotidiano

Meglio il pane del fornaio, ma la Gdo cresce e la vendita

on-line apre nuove sfide

essential daily breadThe baker’s bread is better, but large-scale retail trade is growing and on-line sales are the new challenge of our days

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19Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

essential daily bread

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20 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Riconoscimento alla capacità imprenditoriale

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, su proposta di Silvio Berlusconi, Ministro ad interim dello sviluppo economico, in occasione del tradizionale appuntamento per la nomina dei Cavalieri del Lavoro, ha insignito del prestigioso riconoscimento Aldo Balocco, Presidente della Balocco SpA, uno tra i prin-cipali protagonisti dell’industria alimentare italiana e dolciaria in particolare.

The President of the Italian Republic Giorgio Napolitano, upon recommendation of MP Silvio Berlusconi, ad-interim Minister for Economic Development, has decorated the Chairman of the company Balocco SpA, Aldo Balocco as “Cavaliere del Lavoro” (Knight of the Italian order of Merit for Labour) for his service to the industry. Such prestigious award crowns a life devoted to developing the family-run company, which is today managed jointly with the third generation, son Alberto and daughter Alessandra.Aldo Balocco, born in 1930 in Piedmont, is responsible for the development of his father Francesco Antonio’s business, originally founded as a confectionery shop in 1927 in Fossano, Cuneo, and for turning it into one of the most famous names of Italian confectionery.In the aftermath of the Second World War, Aldo Balocco chiseled the crucial transformation thanks to which Balocco would become a modern reality able to conquer million of consumers all over the world.Thanks to his spirit and entrepreneurship, Balocco has an over 120-million euro turnover, over 300 people which combine to shape one of the most advanced production realities in Italy.Balocco SpA is not nearly affected by the crisis, and develops and employs. This is a positive message and a model of success that needs being awarded and followed. Although Aldo Balocco is nearly 80, he is still actively present in the company’s life with his usual lifelong passion. An award to his career, a recognition to the man for his entrepreneurial commitment and to his business that has always been one of the major names of Italian-made products.The decoration “Cavaliere del Lavoro” awards a heartfelt commitment of a leading personality of both Piedmont and Italian industry.

Un premio alla carriera, un riconoscimento alla persona per l’impegno imprenditoriale e a un’industria da sempre leader del “Made in Italy”

An award to a career, a recognition to the man for his entrepreneurship and to his business which has always been a leader of Italian-made products.

Aldo Balocco, Presidente della Balocco SpAAldo Balocco, Chairman of Balocco SpA

A recognition to entrepreneurship

Il titolo arriva a coronamento di una vita spesa con passione e dedizione alla crescita dell’azienda di fami-glia, gestita oggi insieme ai figli Alberto e Alessandra, che rappresentano la terza generazione.Piemontese, classe 1930, ad Aldo Balocco spetta il merito di aver portato avanti l’attività del padre Francesco Antonio (che nel lontano 1927 aveva fondato la sua prima pasticceria a Fossano, in provin-cia di Cuneo) e di aver dato vita ad uno dei più famosi marchi dolciari italiani. Fu nel dopoguerra che, proprio con l’intervento di Aldo Balocco, si compì la grande trasformazione: Balocco divenne una moderna realtà industriale capace di conquistare le preferenze di milioni di consumatori sparsi in tutto il mondo.Grazie alla sua intraprendenza e capacità imprendito-riale, oggi la Balocco è diventata un’azienda da più di 120 milioni di Euro di fatturato, che impiega oltre 300 addetti e costituisce una realtà produttiva tra le più moderne e all’avanguardia d’Italia. Un’azienda che non sente crisi e continua a crescere e creare occupazione. Un messaggio positivo e un modello di successo che merita di essere premiato e diventare un esempio da imitare: Aldo Balocco, con i suoi quasi 80 anni, è ancora tutti i giorni presente in azienda, la sua passione da una vita. Un premio alla carriera, un riconoscimento alla persona per l’impegno imprenditoriale e ad un’industria da sempre protagonista del “Made in Italy”. A premiare questo impegno arriva il titolo di Cavaliere del Lavoro, per una personalità di spicco del Piemonte e dell’Italia industriale.

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Riconoscimento alla capacità imprenditorialeA recognition to entrepreneurship

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Molino a macine Partisani

Da millenni l’uomo utilizza la macine in pietra per la maci-nazione dei cereali. Con il trascorrere degli anni sono state introdotte nuove tecnologie per perfezionare le strutture dei molini allo scopo di aumentare la loro efficienza, la qualità del macinato, la facilità e la economicità della manutenzione, ma la macina è rimasta sempre la stessa. La moderna scienza dell’alimentazione scopre, oggi, l’alto valore delle farine integrali prodotte con i molini a macine in pietra, infatti esse conservano tutte le vita-

mine ed i sali minerali, così come sono presenti nel corpo della granella. I molini Partisani sono utilizzati in agricoltura, nell’indu-stria molitoria nei panifici e nelle aree rurali da mugnai principalmente per la produzione di farina integrale. Questi molini sono costruiti unicamente per la macina-zione di prodotti secchi, non oleosi. Le macine in pietra sono dure e resistenti all’usura, non hanno bisogno di rabbigliatura e soprattutto producono farine soffici e leggere, non soggette a superriscaldamento.Prodotti Macinabili

Cereali: frumento, orzo, miglio, riso, avena, mais, farro, •kamut, grano saraceno, etc.Leguminose: fave, lenticchie, ceci, etc.•Spezie: pepe, paprica, caffè, sale, peperoncino, etc.•

Le macine sono costruite con materiali esclusivamente naturali, come smeriglio e silice, e l’agglomerante è una qualità di magnesite, sono solide ed hanno una ottima resistenza all’usura, il che significa una lunga durata. Il Molino 250 è costruito su un robusto telaio in lamiera di acciaio scatolata ed interamente saldata, ciò comporta una elevata robustezza. La tramoggia di carico ha una capacità circa 15 Kg e l’alimentazione della granella avviene tramite un sistema regolabile. Il grado di finezza della farina in uscita è regolabile mediante un volantino che avvicina ed allontana le macine una dall’altra. La Macina superiore è fissa, invece quella inferiore è bascu-lante e ruota grazie ad una trasmissione a cinghie trape-zoidali azionate da motore elettrico da 1,8 Kw, fornibile a V.400 trifase o V.230 monofase. La macina rotante è equipaggiata di due alette per favorire la pulizia e lo svuo-tamento della camera di macinazione.

Since the ancient times, men has been utilizing stones to grind cereals. In the course of the years new technology has improved the mill’s frames in order to increase their efficiency and the grinded product quality looking for simple and cheap maintenance, but the grinding stone has remained the same. Today modern nourishment science has rediscovered the high value of wholemeal flours produced with stone grinding mills, in fact they preserve all the vitamins and salts, so as they are inside the grain.Rural millers, bakeries, milling industries and agriculture utilize Partisani stone mills, especially for wholemeal flour products. These mills can only grind dry products and not oily ones. Stones are hard, wear and tear proof and produce soft, light not overheated flours.

Le macine in pietra sono dure e resistenti all’usura, producono farine soffici e leggere, non soggette a superriscaldamento

Stone mills are hard, wear and tear proof and produce soft, light not overheated flours

Range of Grinding Products:Cereals: wheat, barley, millet, rice, oat, corn, spelt, •kamut, buckwheat, etc.Leguminosae: broad beans, lentils, chick pea, etc•Spices: pepper, paprika, salt, coffee, etc.•

The stones are made only of natural materials such as emery and flint, a quality magnesite is used as binding, they are solid and have an excellent resistance which means its very durable.The frame construction of the 250 mm stone mill is from a frame drawn product “U” shaped, which is welded together, leaving an elevated robustness.The hopper has a load capacity of 15 kg, granules fall inside through an adjustable system.The fineness degree of the flour is adjustable using a wheel that regulates the distance between the stones nearer or larger)The upper stone is fixed, while the lower stone is rolling and rotates by means of trapezoidal belts drive, driven by a Kw. 1,8 electric motor which can be supplied or single phase 230 Volts or three phase 400 Volts. The rolling stone is equipped with two small wings to make easier the cleaning and the emptying of the grinding chamber.

Partisani stone Grinding Mills

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22 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Un concentrato di tecnologie

I forni della SERIE 4 sono concepiti per ottimizzare lo spazio assicurando la massima superficie di cottura. In versione gas/gasolio, possono essere incassati su 2 lati e su 3 lati per la versione elettrica. Il modello 8.64 gas/gasolio, per esempio, con supporti di cottura di 600 per 800 mm, misura 1440 mm di larghezza, 1980 mm di profondità e 2300 mm di altezza, consente dunque di cuocere da 144 a 152 baguettes da 200 g su carrelli che possono avere ben 19 piani.È un forno ergonomico, facile da pulire e di semplice manutenzione, economico senza tuttavia lesinare sulla qualità della cottura.Sono state predisposte soluzioni tecnologiche come

il generatore di vapore “ESG”, che è stato oggetto di deposito di brevetto europeo, il “soft flow” ed un nuovo scambiatore per la versione gas/gasolio Grazie alla tecnologia “soft flow” il calore viene diffuso uniformemente per tutta l’altezza e la profondità del carrello assicurando una cottura omogenea. La legge-rezza di questo flusso d’aria, che investe la camera alla velocità di 8 metri al secondo, permette di cuocere quei prodotti di pasticceria leggeri o delicati che non sopportano una ventilazione troppo potente.Un generatore di vapore di nuova generazione diffonde il vapore a sufficienza per tutti i tipi di produzione. Il vapore si deposita in maniera regolare e non a raggiera.Una nuova concezione di scambiatore ottimizzato permette, nella versione gasolio/gas, di abbassare considerevolmente la temperatura di uscita dei fumi grazie al miglioramento delle prestazioni di scambio termico e al recupero dell’energia emanata al fine di reintrodurla nel processo di cottura. Ciò comporta anche una significativa economia di energia, in quanto per una temperatura di cottura di 250° C la temperatura dei fumi si avvicina solamente ai 300° C. Inoltre, a ciò deriva anche un beneficio ecologico perché l’abbassamento della temperatura dei fumi di combustione riduce la produzione di gas inquinanti e irritanti quali gli ossidi d’azoto.

The “Series 4” ovens are designed to optimise space by providing with the maximum possible baking area.The series 4 fuel oil / gas ovens can be 2 sides imbedded and the electric version can be 3 sides imbedded.Taking an 8.64 fuel oil / gas oven as an example – 1440 mm width, 1980 mm depth, 2300 mm height – for baking trays of mm 600 x800, it enables to bake 144 to 152 baguettes of 200 g on 18 or 19 levels.It is ergonomics, easy to clean and maintain, inexpensive ensuring however an outstanding and consistent baking quality.Technological solutions have been introduced such as the new generation ESG steam system – European patented -, the “soft flow” and the new

A concentrate of technologies

Scambiatore di calore a risparmio energetico, modularità, qualità di cottura ed ergonomia sono i pilastri della nuova “SERIE 4”

Energy saving heat exchanger, modularity and productivity, baking quality and ergonomics are the pillars of the new “SERIE 4”

heat exchanger for the fuel oil / gas model. Tanks to the “soft flow” technology the heat is evenly diffused throughout the entire height and depth of the rack to ensure a uniform baking quality. The smoothness of this air flow allows the baking of confectionery or delicate items that would not withstand a more powerful airflow.A new generation ESG steam system gives off sufficient steam for all types of production. It settles evenly on all products.A new concept optimized heat exchanger allows, in the fuel oil / gas model, to lower the temperature of extracted exhaust fume by improving the heat exchange performance and the recovery of released energy for reintroduction into the baking process.This involves a significant energy saving too. In fact for a baking temperature of 250°C, the exhaust fume temperature is only about 300°C. Besides, lowering the exhaust fume combustion temperature minimises the production of polluting gases and irritants such as nitrogen oxides.

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28 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Il ruolo della tecnologia alimentare

Tecnologia significa letteralmente “studio della tecnica” e quest’ultima è l’insieme di regole per l’ese-cuzione pratica di un’arte, com’era chiamata antica-mente l’attività produttiva e professionale. Oggi, però, la tecnologia è lo studio sistematico delle scienze applicate alla trasformazione di materie prime in prodotti.La tecnica basata su conoscenze empiriche traman-date da maestro e apprendista, con un lento miglio-ramento evolutivo generato da tentativi, errori e valutazioni approssimative, era adatta per un conte-sto di riferimento sostanzialmente statico. La tecno-logia, invece, applicando alla tecnica le conoscenze scientifiche via via disponibili, permette di razionaliz-zarla, evolverla ed innovarla in maniera programmata, per adeguarla a nuove esigenze.

Il passaggio dalla tecnica alla tecnologia è diventato necessario anche nel settore alimentare da quando i mutamenti legislativi e le richieste dei consumatori hanno assunto una dinamica crescente. Fino agli anni ’60, in un mercato protetto e poco attento agli aspetti qualitativi, si poteva vendere tutto quello che si riusciva a produrre e si investiva nella meccanizza-zione. In seguito, in un mercato progressivamente allargato e più competitivo, si poteva produrre solo quello che si riusciva a vendere e si investiva in marketing. Oggi, dovendo innovare per conciliare le nuove valenze di sicurezza e salutistiche, con quelle sensoriali, si deve saper produrre quello che si può vendere e sarebbe necessario investire in ricerca.L’attuale crisi mondiale comporta un’ulteriore acce-lerazione della spinta al cambiamento, ma la velocità di risposta dipende dai fattori di resistenza che carat-terizzano la gran parte delle nostre PMI manifatturiere e, in particolare, le piccole e mico-imprese alimentari, il loro adeguato assetto economico-finanziario e il persistente approccio più tecnico che tecnologico.

La tecnologia è lo studio sistematico delle scienze applicate alla trasformazione di materie prime in prodotti

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30 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Il ruolo della tecnologia alimentare

Ne consegue i ruolo strategico assunto dalla risorsa “conoscenza” e la necessità di agevolarne il libero flusso tra il mondo della ricerca e le imprese produt-tive, affinché queste possano innovarsi con la neces-saria rapidità per mantenersi competitive.Quanto detto può apparire una saccente argomenta-zione accademica, rispetto alla semplicità e familiarità che ci viene trasmessa dai prodotti alimentari d’uso comune e, soprattutto, da quelli più tradizionali, per i quali l’intervento della scienza appare addirittura negativo. In realtà tutti i prodotti alimentari sono il risul-tato di molteplici modificazioni subite dalla materia prima durante la lavorazione e la conservazione: quelle volute, ma anche altre indesiderate e addirittura potenzialmente nocive. Per governare tali modifica-zioni in funzione degli obblighi di legge e dalle esigenze del mercato, adattando e innovando i processi produt-tivi per migliorarne l’efficacia e l’efficienza, serve una tecnologia alimentare basata sulle pertinenti cono-scenze di base di biologia, biochimica, microbiologia, chimica, chimica-fisica e fisica tecnica.Per rendere più concreto il ruolo della scienza e tecno-logia alimentare, si possono fare alcuni esempi.I tortellini, come altre paste fresche farcite, confezio-nati in vaschette e disponibili sui banchi di vendita refrigerati, per poter essere di qualità comparabile con la corrispondente preparazione casalinga, devono essere prodotti con modalità completamente diverse da quelle tradizionali. Per garantire la sicurezza del prodotto senza usare conservanti, con le necessarie caratteristiche senso-riali dopo cottura, la durata richiesta dal sistema di distribuzione e un costo sufficientemente contenuto, solo la conoscenza tecnologica permette di proget-tare, industrializzare e tenere costantemente sotto controllo la formulazione della pasta e del ripieno, la loro formatura, il trattamento di pastorizzazione, il materiale plastico del contenitore e l’atmosfera protettiva interna.Il salame crudo stagionato è uno dei più tipici prodotti alimentari italiani, le cui modalità produttive sono state tramandate attraverso i secoli per una seleziona naturale (darwiniana) rispetto alle tante altre casualmente applicate.

Anche in questo caso, però, è stato necessario inno-vare profondamente la tecnica produttiva su basi scien-tifiche per conciliare il rispetto della qualità tradizionale con la sicurezza, l’assenza di difetti, la disponibilità per tutto l’anno e un prezzo di mercato accettabile. In questo caso, inoltre, una difficoltà aggiuntiva è costituita dal fatto che le carni di maiale hanno attual-mente caratteristiche funzionali molto variabili e che nella fase di processo più critica devono essere rego-lati in maniera interdipendente sia il trasferimento di calore e di umidità sia la fermentazione lattica (fino agli anni ’60 ci si basava ancora sui cicli climatici stagionali, con elevate percentuali di difettosità). Il processo innovativo è tutt’ora in corso, e si spera di poter migliorare ulteriormente l’efficacia e l’efficienza del processo, applicando, per il controllo automatico, apposti modelli matematici igro-termo-fluido-dinamici e sensori non intrusivi ancora a livello di ricerca accademica.La carne in scatola può esemplificare le origini dell’in-dustria alimentare. Nel 1804 il francese Nicolas Appert riceve un premio bandito da Napoleone per aver trovato un metodo di conservazione degli alimenti senza perdere il loro potere nutritivo, racchiu-dendoli in bottiglie di vetro tappate con sughero e trattate in acqua bollente.Nel 1810 l’inglese Peter Durand perfeziona il metodo inventando la scatola a banda stagnata. Comunque, le scatole di vitello arrosto che il Capitan Perry portò con sé nel suo viaggio del 1824 verso il Polo Nord erano stabili solo perché stavano al freddo e per aprirle servivano scalpello e martello. Nel 1852 il pronipote di Appert inventò l’autoclave che permetteva di raggiungere alte temperature; ma, per garantire l’effettiva sicurezza di questa tecnica sarà necessario attendere fino agli anni ’40, quando in un centro di ricerca statunitense furono poste le basi teoriche della termo batteriologia alimentare.

Prof. Roberto Massini

Ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari

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31Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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The word technology literally means “study of technique” and the technique mentioned is the series of rules necessary to carry out a kind of art, that is how production and professional activity used to be called in ancient times. Yet, today technology means the systematic study of the science applied to the processing of raw materials into products.The technique based on the empiric knowledge handed down from master to apprentice, bringing about a slow evolutionary process resulting from previous attempts, mistakes and rough estimate, was suitable mainly for an essentially static environment of reference. Conversely, by applying the scientific knowledge available on the technique, in turn technology can rationalize, evolve and innovate the technique itself as to conform it to the new requirements.Changing from technique to technology has become a crucial step for the food sector to make, due to the changing in the laws and the consumer’s increasingly dynamic requests.Up to the 60s, on a protected market poorly attentive to qualitative aspects, it was possible to sell anything produced and invest then in mechanization. Later on, on a progressively broader and more competitive market, it was possible to produce the amount of products requested by the market and then invest in marketing.Today, having to innovate as to combine the new safety and health values with sensorial values, we have to

Today technology is the systematic study of the science applied to the processing of raw materials into products

produce as much as we can and then sale, and some investment in research would be also advisable.The present world’s crisis spurs further to change, but prompt response strictly depends on the reluctance characterising most of our manufacturing SMEs, food micro-business, their suitable economic-financial structure and persistent approach that is more technical than technological. Therefore, the strategic role of the resource “knowledge” and the need to favour its free circulation between the world of research and production enterprises so that the latter can innovate rapidly as to be competitive.The aforementioned statement might however sound like a bumptious academic argument compared to the simplicity and familiarity conveyed by the most commonly used foodstuff and, and above all, the most traditional of them for which any scientific intervention is perceived even negative. In reality, all foodstuff results form many modifications of the raw materials during processing and preservation: sought-after modifications, as well as undesired and potentially bad ones. To control such modifications as per law and market requirements, adapting and innovating production processes in order to improve their efficaciousness and efficiency, it is fundamental to bank on food technology based on pertinent basic knowledge of biology, biochemistry, microbiology, chemistry, chemistry-

The role of food technology

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32 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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physics and technical physics.To make the role of science and food technology more practical, we can make some examples. Tortellini, like other stuffed fresh pasta, are packed in food trays and available in the refrigerators, but to offer the same quality of home-made products they need to be made with processes that are totally different from traditional.Only technological knowledge can design, industrialize and control constantly the recipes of both pasta and stuffing, their shaping and pasteurization, the plastic material of their container, and inside protective atmosphere, as to guarantee product safety without adding any preservative, but assuring the same sensorial features after the cooking, the shelf-life requested by the distribution system and cost-effectiveness.Seasoned raw salami is one of the most typical Italian products, whose production methods have passed down the centuries by a kind of Darwinian natural selection, if considered by comparison many other methods applied accidentally, which however required to thoroughly innovate the production technique on scientific bases in order to combine the respect of traditional quality with safety, lack of defects, availability all year long and cost-effectiveness.Moreover, the fact that pork meat has variable functional characteristics, and that heat exchange, humidity and lactic fermentation (which was based on seasonal

cycles up to the 60s and resulted in a high degree of defectiveness) need interdependent regulation during the processing stage represent further difficulty.The innovative course is still under way and we hope for better process efficaciousness by applying, for automatic control, suitable mathematic-hygro-thermal-fluid-dynamic models and non-intrusive sensors which are still under academic study.Tinned meat can stand as an example to illustrate the origin of food industry. In 1804, Nicolas Appert of French origin was awarded by Napoleon for finding a method of food preservation without losing any nutritional property, which consisted in bottling and then boiling food in glass bottles.In 1810 English Peter Durand perfected this method by inventing tin cans. The boxes containing roast veal that Captain Perry had during his voyage to the North Pole in 1824 were stable just because they were stored in a frozen environment and only hammer and chisel could successfully open them. In 1852 an Appert’s descendant invented autoclave which enabled to reach high temperatures; however, for to guarantee this technique full safety it was necessary to wait until the 40s, when a US research centre laid the theoretical basis of food thermal bacteriology.The role of food

technology Prof. Roberto Massini

Honorary professor of food science and technology

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33Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Sfoglia fine e perfettamente distesa

FLAMIC si propone come azienda giovane e dinamica, specializzata nella produzione di sfogliatrici per panificio e per pasticcerie. La sua specializzazione, alta flessibilità aziendale, dinamicità progettuale e selezione dei fornitori rappresentano i punti di forza della FLAMIC.Le sfogliatrice automatica con larghezza tappeti 700 mm (FAST700P e FAST 700) è disponibile con lunghezza tappeti 1.500 e 2.000 mm in acciaio inox o verniciata.

Tutte le operazioni sono comandate da un PLC con 50 programmi. La programmazione avviene tramite touch screen a colori. La salita e discesa dei cilindri, la velocità dei tappeti, l’inversione del senso di laminazione, lo sfari-natore e l’avvolgitore lavorano in automatico limitando l’impiego dell’operatore alle fasi di carico dell’impasto e di scarico del prodotto finito. Vera novità della sfogliatrice automatica FAST700 è la velo-cità dei tappeti indipendente che favorisce una perfetta distensione della pasta garantendo uniformità della sfoglia anche su spessori sottili. In particolare FAST700P e FAST700 grazie alla particolarità dei tappeti indipendenti assicurano uno spessore minimo di laminazione di 0,2 mm. La sfogliatrice con larghezza dei tappeti 450 mm (SF450B)è disponibile nella versione da banco e con lunghezza tappeti 500 mm.Le sfogliatrici con larghezza dei tappeti 500 mm sono disponibili nelle 2 versioni SF500 (versione con basa-mento) e SF500B (versione da banco) con diverse lunghezze dei tappeti: 850 mm, 1.000 mm o 1.200 mm. L’inversione del senso dei tappeti avviene tramite joystick nella SF500B e tramite joystick e pedale nella SF500.La sfogliatrice con larghezza dei tappeti 600 mm è disponibile solo nella versione con basamento (SF600) e sempre con lunghezze tappeti variabili: 850, 1.000, 1.200, 1.400 mm. La versione SF600 è dotata di piani estraibili. L’inversione del senso dei tappeti avviene tramite leva e pedale.Il design futuristico e l’elevata qualità dei componenti impiegati hanno consentito alla FLAMIC di affacciarsi sul mercato italiano ed internazionale con un prodotto in grado di conquistare e colpire in breve tempo l’atten-zione di molti buyers.

FLAMIC proposes itself as a young, dynamic company specializing in the production of sheeters for bakers’ and confectioners’. Specialisation combined with company flexibility, dynamic design and selected suppliers are Flamic’s points of strength.The automatic sheeters FAST700P and FAST700 with belt width of 700 mm are available also with belt length of 1500 and 2000 mm, stainless steel or varnished. All operations are PLC-controlled and programming is by a 50 touch-screen programme setting. The cylinder running up and down, belt speed and lamination reverse, flour duster and dough spooling unit work automatically so limiting any operator’s intervention during the load of the dough and the discharge of finished products.The real news introduced by the automatic sheeter

Thin and finely spread pasta sheets

Grazie alla particolarità dei tappeti indipendenti, FAST700P e FAST700 assicurano uno spessore minimo di laminazione di 0,2 mm.

Owing to special interdependent sheeting speed, Fast700P and Fast700 guarantee 0.2 mm thickness min.

Fast700 is the independent sheeting speed for a perfect spread and evenness of also less thick sheets. Owing to this special feature, Fast700 and Fast700P guarantee the minimum thickness of 0.2 mm.The sheeter with 450 mm’s belt (SF450B) is available in the bench version with belt length of 500 mm.The sheeters with 500-mm belt length are available in two versions: SF500 (with basement) and SF500B (bench version) offering two different belt lengths: 850 mm, 1000 mm and 1200 mm. The reversal rolling belts in the SF500B are by joystick while in the SF500 are by joystick or pedal.The sheeter with belt width of 600 mm is available only in the version with basement (SF600) but with belt length variable: 850, 1000, 1200 and 1400 mm. The SF600 version is also equipped with extractible layers. Reversal rolling is possible by means of a joystick or pedal.Futuristic design combined with high-quality components have enabled FLAMIC to enter the Italian and international markets with a product able to conquer and strike the attention of many buyers in short time.

FASI 700

FASI 700 P

M A C H I N E R Y D E V E L O P M E N T&

34 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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FAST700

SF600

SF500

SF500B

www.fl amic.it

Flamic srlVia dell’artigianato 536035 Marano Vic. (VI) - Italy Tel. +39 0445 575182Fax +39 0445 501743info@fl amic.it

BAKERYAND

PASTRYEQUIPMENT

NOI ESPORREMO QUIMilano 23-27 Ottobre 2010

Salone Internazionale delle Tecnologie e Prodotti per Panificazione, Pasticceria e Dolciario

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Business congiunto

Dotarsi di un laboratorio tecnologico interno, motore di sviluppo per le aziende clienti, è stato l’oggetto della confe-renza stampa che si è svolta a Milano lo scorso 27 maggio volta a presentare la realtà di Altevie Technologies. Nata nel 1998 con l’obiettivo di offrire consulenza dedicata nel settore IT, Altevie Technologies ha registrato nel 2009 un fatturato di poco inferiore ai 10 milioni di euro, con un orga-nico di 130 dipendenti suddivisi nelle cinque sedi di Milano, Roma, Padova, Bologna, e Treviso - sede centrale. Altevie Technologies opera nell’area della consulenza informatica per la gestione aziendale con competenze che spaziano dall’organizzazione dei processi alla busi-ness intelligence, dallo sviluppo di software all’ottimizza-zione delle risorse.“Nonostante la crisi dell’anno scorso - sostiene Valentino Girardi, presidente di Altevie Technologies - l’azienda ha registrato un trend in crescita che si riconferma anche per il 2010. Questo grazie soprattutto alla qualità dei servizi offerti e alla grande attenzione al cliente”.

To equip a business with its own in-house lab, engine to many companies, was the main topic of the conference held in Milan last 27th May and focused on the introduction of Altevie Technologies.Established in 1998 with the target to offer the IT sector dedicated consultancy, Altevie Technologies had a turnover of nearly 10 million euro in 2009, employs 130 people in Milan, Rome, Padua, Bologna and Treviso, headquarters.Altevie Technologies works in the management IT consultancy offering knowledge ranging from process organization to intelligence business, from software development to resource optimization.“Despite of the last year’s crises, says Altevie Technologies’ president Valentino Girardi, the company has been growing and this positive trend has also been confirmed for the 2010. This is also due to the quality of the services offered and the remarkable care for customers.”SAP Italia alliance director Stefano Varasi completely agrees with these concepts and underlines how important creating alliances with competent partners for each solution is to the German software house. He is enthusiasts about the present cooperation with Altevie Technologies, which, thanks to qualified human resources and extensive expertise gained in real projects (160) that have enabled to offer customer companies a real added value, ranks fifth on the list of the about 100 partners that regularly work with SAP.Altevie Technologies translates technology and qualified resources into a LAB , which is to say the laboratory that gathers the company’s all design experiences, to make it usable to its in-house resource through shared platforms, and develops coherent ideas to be then proposed to the market.To this regard, Giovanni Marta, Altevie Technologies managing director, says “in the past twelve years we have been able to accomplish projects and achieve success in the public administration sector, in the food and beverage industry, from utilities, retail, insurance, education, logistics, passenger services, right to chemicals and mechanics sectors. Altevie Technologies proposes a new concept of consultancy, which consists not only of services for the market, but also of the sharing of a problem in order to develop joint business.”

Joint Business

Un nuovo concetto di consulenza, che non comporta solo servizi offerti al mercato, ma anche la scelta di condividere un problema con l’obiettivo di sviluppare un business congiunto

A new idea of consultancy that consists of not only services for the market, but also the sharing of a problem as to develop joint business

Elementi ribaditi anche da Stefano Varasi, alliance director di SAP Italia - che nel comunicare quanto sia importante per la software house tedesca creare alleanze con partner competenti su ogni singola soluzione, si dichiara entusia-sta della collaborazione in essere con Altevie Technologies, che si posiziona quinta nella gerarchia dei circa 100 part-ner di cui SAP si avvale, grazie alla presenza di risorse qualificate e alla lunga esperienza maturata su progetti reali (circa 160 allo stato attuale) che permette di offrire un reale valore aggiunto alle aziende clienti.Tecnologia e risorse qualificate equivalgono per Altevie Technologies al concetto di LAB - ovvero laboratorio che raccoglie tutte le esperienze progettuali realizzate dall’azienda, le rende fruibili alle proprie risorse interne con piattaforme condivise, sviluppa idee coerenti e le propone a mercato. “In tal senso - sottolinea Giovanni Marta, amministratore delegato di Altevie Technologies - nell’arco di questi dodici anni siamo riusciti a realizzate progetti e a ottenere refe-renze di successo nel settore della pubblica amministra-zione, del food and beverage, delle utilities, del retail, delle assicurazione, dell’istruzione, della logistica, dei servizi ai passeggeri, della chimica e della meccanica. Con Altevie Technologies ci troviamo di fronte a un nuovo concetto di consulenza, che non comporta meramente servizi offerti al mercato, ma scelta di condividere un problema con l’obiettivo di sviluppare un business congiunto”.

M A R K E T I N G S T R A T E G Y&

Costante precisione

36 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Joint Business

Costante precisione

La società MIX S.r.l. ha realizzato per il settore food un’innovativa serie di mescolatori in batch con grandi capacità produttive, idonei a miscelare polveri con aggiunta di liquidi ed a riscaldare l’impasto fino alla temperatura di processo (max.100°C), con una costante precisione e ripetitività della mescola. L’azienda MIX S.r.l. in occasione della Powtech 2010 ha presentato il modello MXNH200 con capacità geometrica lorda di 20.000 litri, riprodotto graficamente in scala 1/1 direttamente all’interno del proprio stand.La tecnologia applicata prevede: camera di mescolazione a truogolo rinforzato con porta-supporti saldati; rotore a nastro quadri-elica estraibile dall’alto con tenute con pulizia a vapore; coperchi bombati con griglie di camminamento, entrambi a comando motorizzato ed equipaggiati con blocchi di sicu-rezza; scambiatore di calore idoneo per vapore a pressione 3Bar, sonde termiche di rilevamento temperatura interno camera; carenatura esterna come protezione ed isolamento termico; diverse bocche per il carico prodotto centralizzato, per il degasaggio, per lo scarico della mescola che ricostruisce la circolarità della camera di mescolazione, moto-riduttore compatto su basamento con motore servo-ventilato da 200kW, con trasmissione a cinghie e pulegge. Optionals previsti: basamento macchina con predisposizione celle di pesatura, impianto elettrico e pneumatico a bordo macchina.

The company MIX S.r.l. has supplied for the food industry a new series of batch mixers with very big production capacities, suitable to mix powders with liquids and heating the products until the process temperature of max.100°C, with an exact repeatable result.During the Exhibition Powtech 2010, MIX Srl presented the Mixer Model type MXNH200 with geometric capacity of 20,000 liters, with graphic resolution 1/1. The design of this specific mixer is composed of the following: Mixer wall with reinforced trough design with welded end plates; Four screw ribbon shaft design with extraction from the top, with steam cleaning seals, crowned cover with walking grids, both with motorized control complete with safety blocks, heat exchanger suitable for steam at 3 Bar pressure, Thermic probes for control check of the temperature inside the mixer wall, External fairing with protection and thermic insulation; different charge doors used for the centralized product charge, venting, discharge door rebuilding the roundness of the mixer wall, Compact motor-gear with force vent fan motor with 200 Kw power, Pulley/Belts Transmission. Included options: Mixer frame with prearrangement for loading cells , electric and pneumatic control boards.

Constant accuracy

Il modello MXNH200 recentemente presentato offre una capacità geometrica lorda di 20.000 litri

The recently introduced MXNH200 model offers geometric capacity of 20,000 litres

M A C H I N E R Y D E V E L O P M E N T&

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SIAB 2010SIAB 2010I numeri di

Con 38.000 visitatori in cinque giorni, una forte affluenza dalle regioni del Mezzogiorno e un aumento del 20 per cento degli operatori esteri, Siab – International Techno Bake Exhibition ha chiuso la nona edizioneSiab di Veronafiere registra un andamento in linea con le presenze professionali dell’edizione 2007 e un miglioramento dei parametri qualitativi degli ingressi. Non soltanto hanno partecipato panificatori, pizzaioli, pasticceri, maestri dell’arte bianca, ma la rassegna, che da quest’anno certifica i propri dati di affluenza, ha accolto anche operatori dell’industria e della GDO, i quali hanno affiancato i tradizionali protagonisti del comparto artigianale, facendo di Siab il punto di rife-rimento del settore «grain based food».“Un’evoluzione importante”, ha dichiarato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, “che conferma l’ente fieristico veronese come polo di rife-rimento per l’arte bianca e, in generale, come piazza privilegiata per l’agroalimentare”.

400 espositori, oltre 180 forni attivi, 250 tra panettieri, pasticceri e pizzaioli, 300.000 pani sfornati,

20.000 pizze, 8.000 articoli di pasticceria preparati, 180 nuovi

prodotti presentati

NOVAPAN ALIT

TECNOPOOL

ACF

SIAB 2010A B O U T F I R SA

LA PARMIGIANA

38 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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SIAB 2010SIAB 2010I numeri di La nona edizione di Siab va in archivio con numeri rilevanti. Vale a dire 400 espositori da 11 Paesi, oltre 180 forni attivi, 250 tra panettieri, pasticceri e pizza-ioli, 300.000 pani sfornati, 20.000 pizze, 8.000 arti-coli di pasticceria preparati.Si è dimostrata vincente l’area dinamica della manife-stazione: più di 4.000 metri quadrati con fornai, pasticceri, panificatori in costante attività, fra dimo-strazioni, esibizioni, gare, confronti e presentazioni di oltre 180 nuovi prodotti presentati.È stata premiata anche la sensibilità di Siab, che accanto al business non ha voluto dimenticare la soli-darietà. Tanto che per il “Siab Bakery Award – Un pane per il mondo”, il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha inviato una medaglia a Piergiorgio Giorilli, presidente di Richemont Club Italia, per la nobile finalità dell’inizia-tiva, cioè promuovere la creazione di prodotti d’eccel-lenza, che utilizzino materie prime povere e facilmente reperibili nei Paesi più disagiati.E sempre sul filo della solidarietà, in questi cinque giorni di manifestazione sono stati consegnati a diverse associazioni di volontariato oltre 800 chilo-grammi di pane.

TECHNOSILOS

PACKFOODRM FORNI

ORIPAN LORAPACK

SMALTIRIVA - PRAXAIR

SELMI

NEW DAY

A B O U T F I R SA

CAPITANI

39Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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SIAB 2010SIAB With 38,000 visitors in five days, strong attendance from regions in the South of Italy and a 20% increase in international operators, Siab – International Techno Bake Exhibition closed its ninth edition.Siab at VeronaFiere posted results in line with professional attendance at the 2007 edition and an improvement in visitor quality parameters. The event - that as of this year certifies its attendance data - involved not only by bakers, pizza chefs, pastry cooks and masters of bakery, pastry, confectionery, pasta and pizza but also operators from industry and large-scale distribution, who joined the traditional protagonists in the small business field to turn Siab into a landmark for the “grain based food” sector.“Important evolution,” said the Director General of VeronaFiere, Giovanni Mantovani: “which confirms VeronaFiere as the reference centre for bakery, pastry, confectionery, pasta and pizza and, in general, as a preferential venue for agro-foods.”The ninth edition of Siab achieved significant results. Such as 400 exhibitors from 11 Countries, more than 180 ovens in operation and 250 bakers, pastry cooks and pizza chefs, 300 thousand loaves baked, 20,000 pizzas and 8,000 pastry items.

The figures of SIAB 2010Excellent results for the International Techno Bake Exhibition: 400 exhibitors, more than 180 ovens in operation and 250 bakers, pastry cooks and pizza chefs, 300,000 loaves baked, 20,000 pizzas, 8,000 pastry items and 180 new products presented

The dynamic area of the event proved to be a trump card: more than 4 thousand square metres with bakers and pastry cooks constantly involved in demonstrations, performances, competitions, comparisons and presentations of more than 180 new products.The sensitivity of Siab was also warmly welcomed, with its focus on solidarity alongside business. So much so that the “Siab Bakery Award – Bread for the World” saw the Head of State, Giorgio Napolitano, send a medal to Piergiorgio Giorilli, President of Richemont Club Italia commemorating the noble purpose of the initiative - to promote the creation of products of excellence using “poor” ingredients easily procured in disadvantaged countries.And such solidarity over the five days of the event saw donations to various voluntary work associations of more than 800 kg of bread.

GIMA FORNI

DAL MASO

SYNCROSYS

IREKS UNOX

GSP

ZINDO

A B O U T F I R SA

FRITSCH

EVERLASTING

40 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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SIAB 2010SIAB

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Il tempo della perfezione

Da 20 anni la missione di Pomati è di produrre macchine temperatrici per cioccolato di piccole e medie dimensioni e di facile utilizzo. “Per noi è motivo di grande soddisfazione - spiega Massimiliano Pomati - vedere i nostri clienti entusiasti per le prestazioni delle nostre temperatrici, sia per la qualità della tempera del cioccolato che per il rendimento della macchina anche per lunghi periodi di lavorazione”. Continua il grande successo dell’ultima arrivata in casa Pomati, la TCINQUE, la più piccola temperatrice profes-sionale in continuo (capacità vasca Kg 5). Macchina molto richiesta nella pasticceria che vuole iniziare a lavo-rare il cioccolato così come nelle gelaterie e nei ristoranti che vogliono ampliare e migliorare la gamma dei prodotti da offrire alla loro clientela. “Con le nostre macchine ci vogliamo rivolgere inoltre anche a quei clienti che hanno una produzione avviata e

semi-industriale – afferma Massimiliano Pomati. Infatti, cerchiamo di offrire continuamente idee e progetti che possano aiutare e migliorare il loro lavoro. In questo senso si colloca l’uscita della nuova OSD-5 “ONE SHOT”, macchina nata per produrre, a livello artigianale, praline ripiene, tonde, quadre, allungate e bi-colore, tavolette semplici e bicolori e, come dice il nome della macchina, in “un colpo solo”. La novità portata con questa macchina da Pomati sta nel fatto che è l’unica del suo genere per dimensione e prezzo, quindi accessibile sia per la piccola industria che per il laboratorio artigiano. Pomati ha recentemente consegnato i primi impianti composti di caricatore stampi automatico, preriscaldamento degli stessi, ONE SHOT, zona di vibrazione, tunnel di raffreddamento.“I nostri clienti - conclude Massimiliano Pomati - a volte ci chiedono la possibilità di ridurre i tempi con cui la macchina tempera il cioccolato. Prove tecniche di laboratorio (svolte non solo dalla nostra azienda ma anche da grandi maestri cioccolatieri) ci indicano che il cioccolato temperato troppo velocemente subisce uno choc termico che danneggia la formazione dei cristalli e produce una stratificazione degli stessi, quindi un risultato finale di qualità inferiore (lucen-tezza, spacco, durata nel tempo). Ed è per questo motivo che le nostre macchine temperano il cioccolato in 15/20 minuti con ottimi risultati”. Pomati Group Srl invita i clienti interessati a visitare il nuovo show room della sede di Codogno, nel quale potranno vedere e provare le macchine, testandone la qualità del funzionamento anche prima dell’acquisto.

For 20 years, Pomati has been committed to producing user friendly, small and medium sized chocolate tempering machines.Massimiliano Pomati explains “We are highly satisfied with our customers’ enthusiasm about our tempering machines’ performances in terms of both the quality of chocolate tempering and machine’s yield also in long working times.”TCINQUE, the smallest continuous tempering machine for professional use and latest Pomati machine, has been achieving remarkable market success. It is much in demand in both the confectionery sector that wants to process chocolate, and in ice-cream shops and restaurant that want to broaden and improve their range of products.Massimiliano Pomati says “With our machines we intend to address the customers who have a thriving and semi-industrial business; in fact, we offer a stream of ideas and designs that might help them to improve their work. To this regard, we propose the new OSD-5 “One Shot” machine,

Time for perfection

Idee e progetti che aiutano a migliorare prestazioni, qualità e in genere il lavoro di chi vuole offrire un buon prodotto

Ideas and projects that help to improve performances, quality and the work of whoever wants to offer a good product

studied to produce at artisan level filled, round, square, long and bi-colour pralines, simple and bi-colour chocolate bars in just one shot, as the machine’s name recites.The news introduced by this Pomati machine lays on the fact that it is unique in its kind as regards size and price, and therefore affordable by the small industry and artisan workshops.Pomati has recently supplied the first plants consisting of automatic mould loader, mould pre-heating unit, One-Shot, vibration zone, cooling tunnel.Massimiliano Pomati concludes saying “Sometimes, our customers need to reduce the machine tempering time. Workshop tests (carried out by our company as well as great chocolate masters) suggest that when chocolate is tempered too quickly it undergoes a kind of thermal shock that jeopardizes the creation of crystals while making them stratify for a definitely lower quality chocolate (less brightness, breaks, self-life). That is why our machines temper chocolate in 15/20 minutes for excellent results.”Pomati Group Srl invites all customers to visit the new showroom in Codogno, where they can see and try the company machines, thus checking their quality performance before the purchase.

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42 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Cuore progettuale tecnologico

Auto 123, Smart & Industrialsmart e Autosmart 7000 sono i nomi delle macchine di punta della produzione TeknoStamap. Partendo da produzioni medie arrivando a soddisfare esigenze di tipo industriale, queste macchine rappresentano uno strumento affidabile ed insostituibile.Auto 123Auto 123, con i suoi cilindri di 123 mm di diametro, consente di lavorare paste molto dure e di ottenere spessori molto sottili. Auto 123 è disponibile in versione con tavoli da 700 mm o da 800 mm di larghezza, per lavorare quantità di pasta ancora maggiori.Smart & IndustrialsmartSmart e Industrialsmart, introducono i vantaggi dell’auto-mazione nelle medie produzioni. Di facile programma-zione ed utilizzo unisce la velocità di laminazione della sfogliatrice automatica alla semplicità d’utilizzo della macchina manuale.Autosmart 7000In tutti i modelli il comodo “touch screen” a “logica intel-ligente” rende la programmazione estremamente semplice ed intuitiva. E’ possibile impostare 50 programmi di laminazione e diversi cicli di lavoro in successione, programmando partenze, fermate, discese e risalite dei cilindri calibratori secondo le proprie esigenze. Il nuovo sfarinatore e l’avvolgitore pasta “stress free”, completa-mente automatizzati, consentono di ridurre ulteriormente i tempi di lavorazione.TeknoStamap si impone nel mercato con una vasta gamma di sfogliatici manuali ed automatiche, mescola-trici planetarie, macchine per la produzione di croissant, linee adatte alla lavorazione di pasta sfoglia, pasta lami-nata, adatte ad un utilizzo nei piccoli laboratori quali

panifici/pasticcerie e nelle media industria. Infatti, TeknoStamap oltre a produrre sfogliatici manuali ed automatiche di ultima generazione, mescolatrici planeta-rie, da 10 a 120 litri, macchine per la produzione di croissant fino a 20.000 pezzi ora, ha anche sviluppato delle linee adatte alla lavorazione di pasta sfoglia, pasta laminata, per un utilizzo nella media industria.In modo particolare TeknoStamap sta realizzando degli impianti di laminazione pizza partendo dalle palline di pasta per ottenere delle pizze rotonde di diametro fino a 350 mm con produzione che raggiunge i 4500 pezzi ora, e di linee di laminazione di pastelli di pasta sfoglia formate da 3/5 testate di laminazione per ottenere delle sfoglie che raggiungono degli spessori minimi di 0,3 mm>.Questi nuovi prodotti integrano la costruzione di impianti e linee di produzione interamente automatizzati per la produzione di prodotti farciti e piegati.L’azienda TeknoStamap nasce nel 1982 e la creatività e l’intraprendenza dei suoi soci fondatori le permisero ben presto di sviluppare una vasta gamma di macchine sfoglia-trici manuali e automatiche, e i primi gruppi per croissant.Gli investimenti che si sono succeduti hanno formato un’azienda dinamica, flessibile e tecnologicamente avanzata, dotata dei più sofisticati mezzi informatici. Elementi che hanno portato ad ampliare ed arricchire la gamma di prodotti con la linea delle planetarie che arriva fino a 120 litri.Il nuovi gruppi per croissant Cyomat e Integrex presentano un design innovativo per un’ottima qualità. Integrex, in particolare, è adatto alla realizzazione di cornetti quando integrato ad una linea di produzione per prodotti farciti.

Gli investimenti hanno formato un’azienda tecnologicamente avanzata, dotata dei più sofisticati mezzi informatici

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44 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Autosmart 7000, Smart and Industrialsmart and Auto 123 are the TeknoStamap’s flagship machines. Starting from medium productions up to industrial needs, these machines are a reliable and effective aid.Auto 123Auto 123, the utmost one, with its rollers of 123 mm diameter, allows to work very hard dough and to get the thinnest sheets. Auto 123 is available with 700 mm or 800 mm conveyor width, to work larger dough blocks with almost no limits of weight.Smart and IndustrialsmartSmart and Industrialsmart, introduce the automation benefits in the medium productions. The speed of the automatic sheeters coupled with the friendly use of the manual sheeters make these machines easy to use and highly productive. Autosmart 7000In all these models the user friendly touch screen, with its “smart software”, makes the programming really easy and simple. It is possible to set 50 working programs and link together several laminating cycles in a sequence. The sequential programming offers the possibility of setting starts, stops, increase and decrease of the roller gap to meet specific needs without manual operation. The new automatic flour duster and the “stress free” dough winder, reduce furthermore the working time. TeknoStamap stands out on the market with a broad range of manual and automatic sheeters, planetary mixers, machines for croissant making, lines for puff pastry and laminated dough ideal for both small bakers’ and confectioners’ as well as for medium-size factories. In fact, in addition to producing state-of-the-art manual and automatic sheeters, planetary mixers with 10 to 220 litres’ capacity, machines to produce up to 20,000 croissants/hour, TeknoStamap has also developed lines for puff pastry and laminate dough for medium-sized enterprises.

Investments have shaped an advanced enterprise with the best software and hardware solutions

Moreover, it is important to highlight the production of plants to laminate pizza dough from dough balls in order to make round pizzas with a 350 millimetre’s diameter; these plants reach an output of 4500 pc/hour. Besides, TeknoStamap is also realizing lamination lines of puff pastry, composed of 3/5 lamination heads in order to get sheets of minimum 0.3 mm thickness.These new products enrich the company’s range of fully automated plants and production lines for the production of stuffed and folded products.The company TeknoStamap was established in 1982 and its founders’ creativity and entrepreneurial spirit soon enabled it to develop a comprehensive range of manual and automatic sheeters, as well as the first units for croissant making.The numerous investments that followed one upon the other have shaped a dynamic, flexible and advanced enterprise equipped with the best software and hardware solutions. All these elements have helped broaden the product range with the line of planetary mixers with capacity up to 120 litres.The new croissant making units, Cryomat and Integrex, feature innovative design and premium quality. Integrex, in particular, is recommended for the production of stuffed croissants, provided that it is combined with a production line for stuffed products.

Technological engineering soul

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45Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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L’85% dei costruttori italiani, leader sul mercato inter-nazionale, ha già oggi scelto di esser presente, facendo di A.B. Tech Expo l’appuntamento dell’anno per i professionisti interessati a innovare migliorare la propria produzione e accrescere il proprio fatturato.Il visitatore dunque solo a Milano avrà l’occasione di toccare con mano quanto di meglio offre il mercato in termini di macchine, impianti, forni, materie prime e semi-lavorati di alta qualità, arredamenti e attrezzature, insomma tutto quello che serve per rendere la propria attività competitiva e al passo con l’evolversi dei tempi.Numerosi saranno all’interno della manifestazione anche i laboratori dedicati alla formazione e all’aggiornamento professionale di panificatori, pasticcieri e pizzaioli. Realizzati in collaborazione con le principali scuole e associazioni di settore, offriranno al visitatore l’opportu-nità di confrontarsi sui trend del momento e le tecniche più efficaci per rispondere con sempre maggiore pron-tezza alle richieste di un cliente sempre più esigente.Si rinnova in particolare l’appuntamento con l’Agorà della pizza, che permetterà ai pizzaioli in visita di confrontarsi con le principali associazioni, scuole ed esperti di settore per analizzare la situazione di mercato e valutare strategie e investimenti per innal-zare il livello di qualità del prodotto e del servizio.All’interno dell’area il laboratorio A.B. Tech Pizza Expo, attivo tutti i giorni di fiera e coordinato dal Maestro Renato Andrenelli, vedrà all’opera rinomati pizzaioli che alterne-ranno dimostrazioni dal vivo e degustazioni, offrendo agli operatori l’opportunità di scoprire “sul campo” segreti e tecnologie per realizzare un prodotto di alto livello.Tra le tante novità 2010 il concorso “Il Miglior Panificio d’Ita-lia 2010”, curato e promosso da “Il Panificatore Italiano” e ReedGourmet in partnership con A.B.Tech Expo. A seguito di una selezione operata da una giuria tecnica, verranno individuati e premiati, oltre al miglior panificio 2010, anche i tre esercizi commerciali che si sono distinti rispettivamente per: il laboratorio, l’offerta commerciale, lo spazio vendita. Una competizione aperta ai panifici e ai panifici-pasticcerie di tutto il terri-torio italiano che culminerà con una mostra dedicata agli 8 finalisti, che verrà realizzata all’interno della fiera, e la cerimonia di premiazione fissata, sempre durante la manifestazione, il 24 ottobre.

85% of the Italian manufacturers, leaders on the International market, has already decided to participate, making of A.B. Tech Expo the venue of the year for all those professionals who wish to innovate and improve their production capabilities and increase their turnover.Only in Milan visitors will have the unique occasion to make a hands-on experience and find all the cutting edge production in terms of equipment, machinery, ovens, high quality ingredients and semi-finished products, as well as furnishing and facilities. Everything to make your business more competitive and in step with the times.Within the exhibiting area there will be several active workshops dedicated to professional training and updating addressed to bakers, pastry makers and pizzaioli. In cooperation with the most important Italian professional schools and trade associations, these workshops will offer to the visitors the unique chance to update on the latest trends and the most effective techniques of the moment to be ready to please with just-in-time solutions today’s more and more demanding customers.In particular the rendezvous with Pizza Agorà will be renewed to grant the possibility to all pizzaioli who will visit the show, to meet pizza experts and the representatives of the main trade associations and schools who will put at their disposal their know-how and lore to analyze the market situation and evaluate the best strategies and investments to raise the quality both of their products and services.Within this theme area, the A.B. Tech Pizza Expo Workshop will be active every day under the supervision and coordination of Maestro Renato Andrenelli. This demo area every day will be enlivened by different renowned pizzaioli who will alternate moments of demonstration and tasting, offering to attendees the possibility to learn “in the field” the secrets and technologies to obtain high level products.Among the new events scheduled for the 2010 edition the bakery contest “Il Miglior Panificio d’Italia 2010” (The Best Italian Bakery), held and promoted by the trade magazine “Il Panificatore Italiano” and ReedGourmet in partnership with A.B.Tech Expo.A technical jury panel will select and reward the best 2010 Baker’s Shop, as well as the three best retailers who distinguished themselves for: the best baker workshop, the best commercial offer, and the best sales area. A contest opened to all Italian bakers and baker-pastry shops crowned with the display of the 8 finalists, to be held within the exhibition. The award ceremony is scheduled for October 24th, within A.B.Tech Expo.

una ricetta che continua a lievitare

ever leavening recipe

Continua a lievitare il numero degli espositori di A.B. Tech Expo/A.B. Tech Pizza Expo

The number of exhibitors at A.B. Tech Expo/A.B. Tech Pizza Expo is leavening up

A B O U T F I R SA

46 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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AM-Alu Mixer non costruisce solo Tecnologiama offre Soluzioni Complete e Personalizzate

L’azienda AM - AluMixer opera nell’ambito della tecnologia della lavorazione degli alimenti, facendo parte di un gruppo di tre tipologie di aziende: commercializzazione all’ingrosso di materie prime, lavorazione conto terzi, costruzione impianti.Tra i prodotti di punta, tutti realizzati nel pieno rispetto delle normative vigenti, si evidenziano i nastri trasportatori su spirali a tamburo da - 40°C a +120°C, velocità da 0,5 a 40 mt' e larghezza da 200 mm fino a 1,5 mt. che funzionano sempre senza olio (ne esistono nel mondo più di 10.000 esemplari), i nastri rettilinei e curvi, le celle di lievitazione a bilancelle, a piani o a carrelli, gli infornatori e sfornatori, i combiner e divider, forni elettrici a tunnel +400°C & +700°C, nastri di movimentazione teglie, elevatori e discensori,

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54 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

strada rivoluzionaria

Dopo un lungo cammino progettuale STARMIX è arrivata a dare forma alla nuovissima mescolatrice planetaria da 10 litri PL10EVO. Unica nel suo genere per il design, per l’estrema praticità nell’utilizzo, per la semplicità nella pulizia, per il rigoroso rispetto della normativa CE.La testata rialzabile facilita l’estrazione della vasca senza la previa rimozione dell’utensile mescolatore. In posizione frontale è situata l’innovativa maniglia di bloccaggio che è di facile apertura e permette l’alzata automatica della

testata. La chiusura totale della macchina durante il ciclo di lavoro evita qualsiasi contatto dell’operatore con organi meccanici ed al tempo stesso elimina il rischio di emissioni di polveri nell’ambiente. Le superfici sono state studiate per facilitare al massimo la pulizia, condizione oramai indispensabile per tutti i laboratori. Macchina dotata di variatore elettronico di velocità e timer. La dinamicità organizzativa della STARMIX assicura la pronta consegna nella quasi totalità degli ordini. La rico-nosciuta piena affidabilità delle mescolatrici STARMIX limita le necessità di assistenza a casi sporadici, per i quali, grazie ad un elevato stoccaggio di magazzino, si provvede con un immediato intervento. L’ampia gamma di mescolatrici planetarie offerte spazia dai 10 ai 140 litri, con una varietà di caratteristiche e di modelli che soddisfano qualsiasi esigenza. La realizzazione di mescolatrici “ad hoc” secondo le specifiche richieste dei clienti o di particolari mercati e le personalizzazioni delle medesime, rendono i prodotti STARMIX appetibili sul mercato internazionale. Per agevolare l’operatore nella fase di scarico del prodotto dalle vasche delle planetarie da 80, 120 e 140 litri la STARMIX produce l’elevatore-ribaltatore HELP.Tutte le macchine STARMIX sono certificate CE (per mercato europeo) e GOST (per mercato russo).Dal 23 al 27 settembre 2010 STARMIX parteciperò alla fiera internazionale della panificazione A.B.TECH Expo di Milano.

After a long design course, Starmix has shaped the brand new 10-litre planetary mixer PL10EVO. It is unique due to its design, very high user-friendliness, simple cleaning, rigorous complying with the EC rules.Removable head to facilitate bowl extraction without any previous removal of the mixing tool. The innovative blocking handle for easy opening and automatic lifting of the heal is in frontal position. Total locking of the machine during work cycles not only prevents the operator from coming into contact with mechanic parts but it also eliminates any risk of emitting powders into the environment. Machine surfaces facilitate cleaning, key factor to any workshop. The machine is also equipped with an electronic speed variator and timer.Starmix’s dynamic organization grants prompt delivery for nearly all orders. The acknowledged reliability of its mixers reduces assistance hugely and when necessary

revolutionary road

Il successo di PL10EVO inorgoglisce STARMIX e dà nuova linfa per nuovi progetti e nuove sfide

The success of PL10EVO makes STARMIX very proud and gives it new vigour for new projects and challenges

the company acts promptly thanks to its large stock of goods on hand.The company’s wide range of planetary mixers ranges from 10 to 140 litres’ capacity and features a wealth of characteristics and models to meet any requirements. Customizing ad-hoc mixers in accordance with the customers’ and particular markets’ specific needs has boosted their request on the international market.Starmix has produced the elevator/tipper Help to discharge products from the bowls of the planetary mixers with 80, 120 and 140 litres’ capacity.All Starmix machines are GE and GOST certified, for the European and Russian markets respectively.From 23 to 27 September, 2010, Starmix will be participating in the international exhibition A.B.TECH Expo in Milan.

PL80Ns - PL100Ns

PL10EVO

PL60N

M A C H I N E R Y D E V E L O P M E N T&

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Tiam 2010. Dedicata alle tecnologie e ai prodotti

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Mostra delle Tecnologie per l’IndustriaAgro-Alimentare Mediterranea

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Napoli, 24-26 settembre 2010, Mostra d’Oltremare

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57Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Garanzie senza sorprese

European Baking Machine Srl (E.B.M. Srl) società attiva a Rossano Veneto (Vicenza), Italia, è rivolta a soddisfare le esigenze del mercato nella progettazione, costruzione e messa in funzione d’impianti per l’industria alimentare.E.B.M. Srl si avvale di uno staff qualificato che da decenni opera nel settore dell’industria alimentare sia tecnico/progettuale, tecnologico che, non ultimo, costruttivo.Questa esperienza viene messa al servizio dei clienti che

vogliono intraprendere nuovi percorsi imprenditoriali nel settore del food processing e intendono evitare ogni spiacevole sorpresa e offrire macchinari pre-testati.I settori principali seguiti dalla società EBM, per cui è in grado di fornire attrezzature e linee, sono:Pasta (ripiena e/o sfoglia e/o corta e/o lunga, ecc.)

Pasta Fresca: mescolatori, impastatrici, presse, estru-•sori, sfogliatici automatiche, formatrici automatiche, taglierine, dosatori, ecc.;pasta fresca “pastorizzata”: pastorizzatori a vapore •spruzzato, pre-essiccatoi, trabatti, raffreddatori, taglie-rine, dosatori, celle, ecc.;pasta precotta fresca e/o surgelata: cottori ad acqua •e/o vapore, raffreddatori ad acqua e/o aria, taglierine, dosatori, surgelatori, ecc.

European Baking Machine Srl (E.B.M. Srl), operating in Rossano Veneto, Vicenza, Italy, is committed to meeting the engineering, construction and plant start-up requirements of the food industry.The E.B.M. Srl banks on its highly qualified staff which has been working in the design/engineering, technological and construction sectors of the food industry for decades. This experience is offered to the customers who want to embark on new ventures in the food processing sector and intend to avoid any surprise and offer pre-tested machinery.EBM is mainly present in the following fields, for which

No surprises, guaranteed!

La decennale esperienza dello staff consente di offrire la sicura garanzia di un prodotto

tecnicamente e tecnologicamente provato, senza sorprese all’atto del funzionamento

The staff’s ten-year experience allows to guarantee a technically and technologically tested product, with no surprises when working

an extensive range of equipment and lines is offered:Pasta (filled and/or sheet and/or cut and/or long, etc.)

Fresh Pasta: blenders, mixers, dough forming •machines, presses, extruders, automatic sheet formers, automatic forming machines, refiners, cutting groups, dosing systems, etc.;“Pasteurized” Fresh Pasta: sprayed-steam pasteurizer, •pre-dryers, shakers pre-dryers, coolers, cutting groups, dosing systems, cells, etc.;Precooked and/or Frozen Pasta: water and/or steam •cooker, water and/or air coolers, cutting groups, dosing systems, freezers, etc.;Pasta- and rice-based ready meals lines: with automatic •dosing of the pasta and sauces onto the trays;Dried Pasta: blenders, mixers, extrusion, shakers pre-•dryers, pre-dryers, continuous dryers, drying cells, etc.;“Gnocchi”: mixers/cookers, transport systems, shaking •coolers, cells and/or pasteurization/cooling tunnels for trays, etc.

Linea pasta frescaFresh Pasta Line

Linea pasta secca “spaghetti”Dried pasta “spaghetti” line

M A C H I N E R Y D E V E L O P M E N T&

58 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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piatti pronti a base di pasta e/o riso con il dosaggio in •automatico della pasta e della salsa nel contenitore.pasta secca: impastatrici, presse, trabatti, essiccatoi, •essiccatoi in continuo, celle di essiccazione, ecc.;gnocchi: impastatrici/cottori, sistemi di trasporto, •trabatti di raffreddamento, celle e/o tunnel di pastoriz-zazione raffreddamento confezioni, ecc.;

Dolciario (cioccolato e/o biscotti e/o merendine, ecc.)Attrezzature e/o le linee per il raffreddamento di prodotto •sciolto e/o confezionato (per esempio, tunnel, celle, ecc.) con capacità orarie secondo le esigenze del cliente;Sistemi di trasporto prodotto sciolto e/o confezionato •(es. nastri, coclee, elevatori ecc.).

Trattamenti termici prodotti confezionati (ogni genere di prodotto)

Attrezzature e/o le linee per la pastorizzazione ed il •raffreddamento di prodotti confezionati;Celle statiche per la pastorizzazione ed il raffredda-•mento di prodotti confezionati;Tunnel di raffreddamento;•Tunnel di surgelazione sia meccanici che criogenici.•

Impianti per la produzione di grassi animali e/o vegetaliDal 1962, EBM con il ramo COIGI, produce attrezzature per la produzione di grassi vegetali e animali. L’azienda è in grado di fornire tutte le macchine per l’intero ciclo produttivo partendo dai serbatoi, al trasporto delle mate-rie prime, alla preparazione delle miscele, alla cristallizza-zione e plastificazione del prodotto fino al confeziona-mento del prodotto finale.

Cristallizzatori e plastificatori rotanti con produzioni •secondo le richieste del cliente;Scambiatori di calore a superficie raschiata.•Sistemi di dosaggio e pesatura.•Attrezzature e/o le linee per la produzione di margarina, •shortening, ghee con capacità orarie secondo le esigenze del cliente.

E’ con piacere che E.B.M. Srl si mette a disposizione della clientela per rispondere a qualsiasi richiesta d’informazioni per i settori da essa trattati e/o per specifiche richieste.Con l’occasione invitiamo a visitare il sito web www.ebm-group.com per una completa panora-mica delle attività dell’azienda E.B.M. – European Baking Machine Srl.

Sweet and candies (chocolate and/or biscuits and /or snacks)

Equipment and/or lines for cooling product either bulk •and/or packed (i.e. tunnels, freezers, etc.), with hourly capacity upon customer’s request;Transport systems both for bulk and/or packed •product (i.e. belts, augers, elevators, etc.).

Thermal treatment of packed products (all kinds)Pasteurisation and cooling equipment and lines for •packaged products;Pasteurisation and cooling static drying cells for •packaged products;Cooling tunnels;•Freezing tunnels, both mechanical and cryogenic.•

Equipment for the production of animal and/or vegetable fatSince 1962, through its branch COIGI, EBM has been producing equipment for the production of animal or vegetable fat. The company supplies the machines

four the entire productive cycle starting from tanks, raw materials handling, through mixings systems to crystallizing pipes and softening pipe machines up to the packaging of final products.

Rotary crystallizers and softening pipes with capacities •according to the customer’s needs;Scraped-surface heat exchangers;•Dosing and weighing systems;•Equipment and/or lines for margarine, shortening, •ghee production with hourly capacity according to the customer’s needs.

E.B.M. Srl is at the customers’ disposal for any information about the specific fields above mentioned. In addition, for a complete overview of E.B.M. – European Baking Machine Srl production, visit the company website www.ebm-group.com.

Linea margarina/shorteningMargarine/shortening line

Linea pasta secca “maccheroni”Dried pasta “macaroni” line

Linea pasta secca “spaghetti”Dried pasta “spaghetti” line

M A C H I N E R Y D E V E L O P M E N T&

59Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Grandi possibilità con il MELOGRAnO

Ocean Spray ha lanciato una nuova versione al sapore di melograno dei suoi famosi BerryFusions® Fruits. Il melograno, un gusto moderno e caratteristico, entra così a far parte della già nutrita gamma dei famosi BerryFusion Fruit: fragola, lampone, ciliegia, mirtillo, mango, arancia e frutti di bosco. Quest’ultima versione ispirerà la realizzazione di prodotti innovativi, e al tempo stesso soddisferà la richiesta dei consumatori alla ricerca di sapori nuovi e interessanti. Ocean Spray has launched a new pomegranate variety

of its renowned BerryFusions® Fruits. Pomegranate, a contemporary and distinctive taste, is now featured alongside the popular BerryFusion Fruit classics – strawberry, raspberry, cherry, blueberry and mango. This latest variety will inspire product innovation, while satisfying consumer demand for new and exciting flavours. Praised for their process tolerance, BerryFusions Fruits add fruit appeal to a variety of applications, such as bakery, cereals, dairy, snacks and confectionery. An alternative to the named fruit or extruded gums, jellies and other fruit imitators, these dried fruit pieces deliver taste, texture and distinctive points of colour, without

POMEGRAnATE Potential

Il melograno, un gusto moderno e caratteristico, entra a far parte della gamma dei famosi BerryFusion Fruit di Ocean Spray

Pomegranate, a contemporary and distinctive taste, is now featured alongside the popular Ocean Spray’s BerryFusion Fruit classics

the processing challenges commonly associated with real fruits. Pre-soaking is not required, and the product does not absorb moisture over time. Further advantages include retained piece identity, absence of colour bleed and stable pricing and supply. As with all Ocean Spray’s sweetened dried fruits, BerryFusions are available in various sizes and specifications.The latest extension of the BerryFusions Fruits line reflects Ocean Spray’s technical expertise and NPD commitment. Kristen Borsari, global senior marketing manager at Ocean Spray comments: “We are always looking to enhance the BerryFusions Fruits portfolio given the popularity of the range. Our existing flavours cater to traditional tastes, but the more exotic pomegranate was a logical choice for us, given our record of combining tradition and heritage with innovation and a forward-thinking approach. “We’ve seen demand for different flavours grow as consumers have become more receptive to new and different tastes. This newest BerryFusion brings refreshing choice and endless possibilities to new and existing dried fruit customers.” Ocean Spray in the US currently ranks as one of the top 50 food and beverage companies. Ocean Spray ITG offers an extensive portfolio of fruit ingredients including sweetened dried cranberries, BerryFusions® Fruits, cranberry powders and purée – all available year round.

Apprezzati per la loro tolleranza alla lavorazione, i BerryFusions Fruits aggiungono il richiamo della frutta a diverse e svariate applicazioni, come prodotti dolciari e da forno, cereali, latticini e snack. Usati come alternativa al frutto da cui prendono il nome e a gomme, gelatine ed altre “imitazioni” della frutta, questi pezzetti di vera frutta essiccata conferiscono sapore, consistenza e caratteri-stiche punti di colore, senza le difficoltà di lavorazione che normalmente implica l’utilizzo della frutta stessa. non è necessario immergerli in acqua prima dell’utilizzo e il prodotto non assorbe umidità nel tempo. Altri vantaggi vanno citati: mantengono bene la loro identità; il loro colore non migra all’interno dell’impasto; il prezzo così come i flussi di fornitura si mantengono costanti durante tutto l’anno. Come tutta la frutta essiccata dolcificata di Ocean Spray, i BerryFusions sono disponibili in gran-dezze e specifiche diverse.Quest’ultimo ampliamento della linea di BerryFusions Fruits rispecchia la competenza tecnica di Ocean Spray e il suo impegno nei confronti dello sviluppo di nuovi prodotti. Kristen Borsari, global senior marketing mana-ger di Ocean Spray, così commenta: “Vista la popolarità dei BerryFusions Fruits, cerchiamo sempre di poten-ziarne il portfolio. I nostri sapori attuali soddisfano i gusti tradizionali del mercato ma il melograno, più esotico, costituiva per noi una scelta logica, in quanto siamo un’azienda che ha sempre armonizzato tradizione e innovazione con scelte lungimiranti. “Man mano che i consumatori diventano più ricettivi a sapori nuovi e inconsueti, vediamo crescere la richiesta per aromi diversi. Questo nuovissimo BerryFusion crea un’al-ternativa rinfrescante e possibilità illimitate per la nostra clientela, vecchia e nuova, interessata alla frutta essiccata.” Ocean Spray è attualmente classificata negli USA come una delle 50 maggiori società nel campo dei prodotti alimentari e delle bevande. Ocean Spray ITG offre un ampio portafoglio di ingredienti alla frutta, tra cui cran-berry essiccati dolcificati, BerryFusions® Fruits, cranber-ries in polvere e sotto forma di purea – tutti disponibili in qualsiasi stagione dell’anno.

S C I E N C E & T C H N O L O G YE

60 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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IL PIÙ IMPORTANTE SALONE DELLA PANIFICAZIONE DELL’ANNO.Il Salone Internazionale dell’Industria della Panifi cazione (IBIE) è la fi era più grande e completa dell’anno, capace di attirare aziende di livello internazionale da tutto il pianeta e da tutta l’industria cerealicola. Conosciuta internazionalmente come Baking ExpoSM, IBIE offre una gamma completa di attrezzature, forniture e soluzioni di ingredienti. Venite qui per comunicare con potenziali business partners, aumentare la quota di mercato mondiale e stare al passo con le tendenze dei consumatori che infl uenzano il mercato globale.

Unitevi all’International Buyer Program di IBIEcontattando la vostra Ambasciata o Consolato U.S.A. più vicini, oppure visitate www.IBIE2010.com per informazioni per visitatori internazionali, suggerimenti di viaggio e richieste Visa.

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IL PIÙ IMPORTANTE SALONE DELLA PANIFICAZIONE DELL’ANNO.Il Salone Internazionale dell’Industria della Panifi cazione (IBIE) è la fi era più grande e completa dell’anno, capace di attirare aziende di livello internazionale da tutto il pianeta e da tutta l’industria cerealicola. Conosciuta internazionalmente come Baking ExpoSM, IBIE offre una gamma completa di attrezzature, forniture e soluzioni di ingredienti. Venite qui per comunicare con potenziali business partners, aumentare la quota di mercato mondiale e stare al passo con le tendenze dei consumatori che infl uenzano il mercato globale.

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L’importatore leader del Golfo

L’Arabia Saudita ha importato oltre 17.4 milioni di Dollari di prodotti agro-alimentari nel 2009, pari ad un incremento del 16% circa sull’anno precedente. Le importazioni di prodotti agroalimentari equivalgono al 15% di tutte le importazioni del Regno e rappresen-tano il quarto maggior settore del Paese. nel 2009 le esportazioni agricole dagli USA verso l’Arabia Saudita hanno avuto un aumento del 55% sull’anno prece-dente, pari a 825 milioni di Dollari.Piano di sicurezza Alimentare “Grow-your-own”La ricca Arabia Saudita sta adottando dei piani di sicu-rezza alimentare per essere autosufficiente. I benefici e i sussidi ricevuti dal Governo sulla terra e sui i macchinari hanno determinato un aumento della superficie coltivata da 400.000 acri nel 1976 agli attuali 9 milioni.Di conseguenza la percentuale rappresentata dall’agri-coltura nel PIL è passata da 1.3% nel 1970 al 7% nel 2002 e fino al 13% del 2009, e questo nonostante la crescita del settore petrolifero. Al fine di guadagnare la propria autosufficienza l’Arabia Saudita richiede un’ul-teriore crescita nelle tecnologie di processo e confe-zionamento alimentare.

Il segmento di popolazione relativamente giovane e istruita è sempre più orientato al salutismo e abbraccia sia alimenti e bevande salutari e dietetici, sia tipi di alimenti e brands prettamente occidentali.Questo segmento tende ad acquistare sempre più frequentemente nei supermercati, dove i prodotti occidentali sono facilmente reperibili, anche in rela-zione con i 5.5 milioni di residenti stranieri che cercano prodotti di qualità di scala. In generale i consumatori sono diventati molto selettivi in termini di valore nutri-zionale, qualità, prezzo e confezionamento. Quindi, in collaborazione con i loro fornitori, gli importatori sauditi cercano senza sosta di proporre prodotti innovativi e di qualità superiore. Va inoltre detto che l’industria alimentare interna del Regno continua a svilupparsi sia in competitività sia in diversità.È molto utile sapere che in Arabia Saudita:

Le spedizioni di carne e pollame devono essere •assolutamente accompagnate da un certificato di macellazione “Halal” emesso da un centro islamico nel Paese di origine.Le importazioni di bevande alcoliche, maiali vivi, ingre-•dienti suini e alimentari, additivi che contengono maiale, compresi grasso e gelatina suini, sono proibiti.

Si prevede che il tasso di Crescita Annuale Composto relativo agli alimenti confezionati in Arabia Saudita sia più forte nonostante gli aumenti intervenuti nei prezzi dei singoli pezzi. Il mercato sarà guidato dagli stessi fattori determinatisi nel 2009, compreso l’incessante boom del settore petrolifero nell’economia saudita, il crescente guadagno pro-capite, i progressi nello sviluppo di nuovi prodotti e il crescente salutismo tra la popolazione.I fattori socio-demografici hanno un impatto decisa-mente positivo nel mercato. Il 70% della popolazione adolescente saudita sta mostrando una chiara e forte preferenza per il fast food, offerto dalle catene sia nazionali sia internazionali. Questo fattore ha portato ad una crescita significante del settore che si basa su prodotti alimentari di taglio istituzionale. Va inoltre detto che il crescente numero di pellegrini stranieri (circa cinque milioni all’anno) sta trainando la richiesta

L’Arabia Saudita rimane l’importatore leader di prodotti agro-alimentari della regione del Golfo

M A R K E T I N G S T R A T E G Y&

64 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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65Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

L’importatore leader del Golfo

Saudi Arabia imported more than $17.4 billion worth of food and agricultural products in 2009, a roughly 16% increase over 2008. Food and Agricultural imports now account for 15% of allSaudi imports and constitute the country’s fourth largest import sector. In 2009, US agricultural exports alone, to Saudi Arabia, increased by 55% over a year earlier, reaching $825 million.“Grow-Your-Own” Food Security PlanIncome-rich Saudi Arabia is adopting Food Security plans to achieve self dependency. Government benefits and subsidies on land and machinery alone raised the area under cultivation from 400,000 acres in 1976 to more than 9 million acres today. This in turn raised Agriculture’s share of the GDP from 1.3% in 1970 to 7% in 2002 and 13% in 2009 despite the growth in the oil sector. In order to achieve self sufficiency Saudi Arabia requires further growth in the food processing and food packaging technologies.The relatively young & educated population segment is increasingly health-conscious in the Kingdom, and is embracing health and dietary foods and beverages, as well as Western food types and brands.This segment tends to shop more often in supermarkets, where Western products are available coupled with the 5.5 million foreigner residents that are seeking quality products of scale. Consumers have become more selective in terms of nutritional value, quality, price, and packaging. Hence, importers are constantly looking for innovative and superior products in collaboration with their suppliers. Meanwhile, the domestic food business in the kingdom also continues to develop in terms of competitiveness and diversity. Good to know that:

Meat and poultry shipments must be accompanied •by a “Halal” slaughter certificate issued by an Islamic centre in the country of origin. Imports of alcoholic beverages, live swine, pork and •food ingredients or additives which contain pork products, including pork fat and gelatin are banned.

The leading Gulf importer

Saudi Arabia remains the leading Gulf importer of agricultural products

di prodotti di questo tipo.Da non dimenticare lo stile di vita moderno, la crescente partecipazione delle donne nell’ambiente lavorativo, e il marketing aggressivo delle aziende alimentari alimen-tato dalla richiesta di cibi preconfezionati.Il mercato così espanso ha stimolato molte società internazionali ad avviare degli accordi di licenza con i produttori locali sauditi per produrre i loro brands, uno scenario indice delle crescenti opportunità nell’Arabia Saudita di oggi.In questo ricco panorama e abbondante mercato, il settore fieristico non viene lasciato in disparte. Riyadh Exhibition Company Ltd. (REC), organizzatore fieristico rinomato per offrire servizi ai più alti livelli internazio-nali, è lieto di presentare la nuova edizione di “Saudi Agro-Food 2010”, salone internazionale per il processo e il confezionamento alimentare, e “Saudi Food-Pack 2010”, salone internazionale per l’industria dell’agri-coltura e dell’acqua, che si terranno concomitanti dal 4 al 7 ottobre, 2010. Il salone si terrà presso il moderno complesso espositivo internazionale composto da quattro padiglioni per un totale di 15.000 m2 coperti e 5.000 m2 di area espositiva all’aperto.Agro-Food 2010 continua ad attirare espositori e visi-tatori di alto livello, anche dopo oltre 20 anni di edizioni. Esporre qui è il modo più efficace, anche economica-mente, di far vedere e conoscere i propri prodotti e la propria rete di vendita con i decision makers dell’indu-stria alimentare. Inoltre, Agro-Food offre una serie di conferenze mirate a far conoscere le ultime novità e tendenze dell’industria. Saudi Food-Pack 2010 rimane il passaggio preferito per l’accesso alle tecnologie di processo e di confe-zionamento alimentare. Il salone darà agli espositori l’opportunità di creare contatti e chiudere contratti con i decision makers di un settore in forte crescita.

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66 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Packaged food in Saudi Arabia is expected to record a healthier compound annual growth rate (CAGR) over the forecast period despite further increases in unit prices. The market will be driven by the same growth factors witnessed in 2009 including the continual oil-led boom in the Saudi economy and rising per capita income, ongoing advancements in new product development and rising health awareness.Sociodemographic factors will also impact the market positively. 70% of Saudis are in their teens are showing a remarkable preference for fast food whether from local or international chains. This has led to a significant growth in this sector that relies on institutional-size food products. Another demand driver for institutional-size food products is the increasing number of foreign pilgrims (more than five

million annually).In addition, the busy lifestyle, the growing participation of women in the workforce, and the aggressive marketing from food companies fuelled the demand for pre-packaged food.The expanded market has prompted many international companies set up licensing agreements with local manufacturers in Saudi Arabia to produce their brands, a solid indicator for the increasing opportunities in KSA.In this rich panorama and wealthy business, the exhibition sector is not left out. Riyadh Exhibitions Company Ltd. (REC) renowned for offering services at the highest international standards, is proud to introduce the new edition of the exhibitions “Saudi Agro-Food 2010”, the international exhibition for food

processing and packaging, and Saudi Food-Pack 2010”, the international agriculture, water and agri-industry show , to be staged simultaneously in Riyadh from 4 to 7 October.The event will be held at the modern international exhibition complex consisting of four halls offering 15,000m2 of indoor exhibition area in addition to 5,000m2 of outdoor area.The leading Agro-Food event in Saudi Arabia continues to attract quality exhibitors and visitors after more than two decades of its first appearance. It is the most cost efficient way to display your products and network with key decision makers in the food industry. In addition, you will learn about the latest in the industry through the conferences that accompany the event.The Saudi Food-Pack 2010 remains the favoured gateway to opportunities in the food processing and packaging technologies. The show will give exhibitors the opportunity to network and close deals withdecision-makers in this growing sector.

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Uno step importante

per la sicurezza alimentare

La realizzazione del vademecum “Integrated Risk Management nei processi e nelle filiere alimentari” rappresenta la volontà di costruire

attorno al tema della sicurezza alimentare una grande attenzione

Istituzioni internazionali, imprese e mondo dell’Univer-sità si sono incontrati a Bologna, il 9 e il 10 giugno, per discutere sul tema della sicurezza alimentare e delle tecnologie adottate per dare soluzione alla tutela di ciò che giunge in tavola, nelle società avanzate come nei Paesi in via di sviluppo.Un argomento che in un mondo sempre più globaliz-zato assume grande importanza e al quale Ipack-Ima SpA, il più importante organizzatore fieristico italiano nel campo della meccanica strumentale per il packa-ging e il processo (food e non-food), ha voluto dedi-care questo simposio, patrocinato dall’Organizzazione per lo Sviluppo Industriale (Unido) e dal Programma Alimentare Mondiale (WFP) delle Nazioni Unite.Il simposio ha sancito il primato delle aziende italiane del settore del processo, confezionamento e imballag-gio, importante ingranaggio della filiera agroalimentare nazionale, e le ha poste come punto di riferimento a livello internazionale per le innovative tecnologie volte e migliorare la sicurezza e la conservazione dei cibi.“Sono fiero di aver radunato a questo convegno – ha spiegato l’amministratore delegato di Ipack-Ima, Guido Corbella – il meglio della realtà accademica italiana in tema alimentare, cui siamo riusciti ad affian-care prestigiose aziende in un contesto di grande respiro internazionale che vede la presenza dell’Onu e di diverse rappresentanze diplomatiche. La realizza-zione del vademecum “Integrated Risk Management nei processi e nelle filiere alimentari”, steso dal Professor Claudio Peri, rappresenta poi la nostra tangibile volontà di costruire attorno al tema della sicurezza alimentare una grande attenzione.”

A fianco di Corbella, ad animare la nutrita due giorni di simposio, caratterizzata da plenary lecture, convegni e tavole rotonde, gli esponenti delle Nazioni Unite Diana Battaggia, direttore italiano Unido, e Federico Bonini, direttore generale del Comitato Italiano Wfp, oltre all’importante presenza di Giandomenico Auricchio, presidente di Federalimentare. Fra gli ospiti d’onore, gli ambasciatori di Capo Verde, dello Zimbabwe, oltre ai delegati di Algeria, Colombia, Tunisia, Egitto, Marocco, Mozambico, Senegal e Kenya.“Federalimentare rappresenta – ha sottolineato Auricchio – l’intera realtà industriale italiana nel settore che, grazie a questo simposio, può far conoscere gli enormi progressi realizzati per la sicurezza alimentare, oltre che dare dimostrazione degli ingenti investimenti posti in essere: 2 miliardi di euro, il 15% degli addetti impegnati su questo fronte, un miliardo di autocontrolli all’anno, ai quali si sommano i 750 mila ancora poco coordinati, ma assolutamente necessari e ben accetti, controlli da parte delle autorità competenti.”Appassionato l’intervento di Claudio Peri, professore emerito dell’Università di Milano, Presidente del Centro Studi per la Qualità dell’Accademia dei Georgofili di Firenze e autentica anima ispiratrice del comitato scientifico del simposio. “La tecnologia alimentare e i suoi progressi – ha riba-dito Peri – sono stati determinanti nel garantire negli ultimi decenni un progressivo miglioramento del livello igienico e della sicurezza dei cibi, con una netta dimi-nuzione delle tossinfezioni e di malattie endemiche nei Paesi sviluppati. Questa evoluzione però non si è ancora avuta in larghissime regioni arretrate del

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70 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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pianeta, dove più di un miliardo di persone soffrono di carenze alimentari e 200 milioni, in prevalenza bambini, sono tuttora condannati a morire per carenza di cibo. Solo l’evoluzione delle tecniche di produzione, di conservazione e di trasformazione degli alimenti può risolvere il doppio problema della food security (sicu-rezza del cibo) e della food safety (disponibilità di cibi sani). Anche per questo il simposio cui abbiamo dato vita ha voluto unire insieme studiosi, aziende, organiz-zazioni Onu e diplomazie.”Fame nel mondo tema caldo dunque e filone più volte rievocato nel corso delle sessioni di approfondimento del convegno, “testimonianza - come ha tenuto a sottolineare l’ambasciatore italiano presso le Agenzie delle Nazioni Unite a Roma, Pietro Sebastiani – della peculiare cultura e tradizione italiana nel sostegno e nell’aiuto alle aree povere della terra”.Non è più sufficiente, è stato convenuto in sintesi, affrontare il problema della carenza di cibo nei Paesi arretrati pensando al mero aspetto della produzione agricola. Occorre concentrarsi anche su tutti gli altri anelli della filiera che portano i raccolti a divenire prodotti finiti pronti al trasporto, allo stoccaggio, alla distribuzione, al consumo.La sfida oggi è quella di riuscire a realizzare filiere di ridotte dimensioni e il più corte possibile nelle zone depresse del mondo, trasformando velocemente i frutti della terra in prodotti secchi come farine, pasta, biscotti, in grado di essere facilmente e igienicamente conservati e distribuiti alle popolazioni bisognose.In questo campo alta resta l’attenzione dell’Unione Europea sul packaging, volta a garantire ai consuma-tori un cibo protetto e informazioni chiare su prove-nienza, contenuto e contenitore, come ha rimarcato Catherine Simoneau, responsabile del Community Reference Laboratory for Food Contact Materials della

Commissione Europea, il cui lavoro si sta concen-trando nel migliorare e standardizzare il metodo di controllo sotto il profilo scientifico per poi tradurli in norme di legge comunitarie capaci di essere poi fatte proprie anche dalle Nazioni in via di sviluppo.A fianco però di ricerche scientifiche e implementa-zioni legislative, deve trovare spazio, in modo trasver-sale e profondo, anche il profilo etico sugli alimenti, intesi non solo come nutrimento, ma anche come elemento centrale di una società, correlato a doppio filo a storie e tradizioni di una comunità, con risvolti che toccano simboli condivisi e fedi religiose.La responsabilità sociale di impresa assume in questo contesto un ruolo da protagonista, come ha avuto modo di spiegare Frans W.A.Brom, responsabile del Tecnology Assessment at Rathenau Institut e co-fondatore dell’European Society for Agricultural and Food Ethics. “Le aziende devono concentrarsi su una positiva comunicazione riguardo la loro affidabilità per guadagnarsi la fiducia del consumatore nel tempo. Quando si vendono cibi, si vendono emozioni, ma occorre essere onesti e leali. La fiducia si conquista lentamente con il tempo, ma si perde in un attimo quando si scatenano le crisi alimentari come accaduto per la diossina nei cibi e in mille altre situazioni.”I lavori del simposio sono stati arricchiti, a latere delle sessioni convegnistiche, da interessanti tavole rotonde con confronti serrati sui temi caldi sviluppati nelle relazioni.“Il simposio sulla Sicurezza Alimentare – ha dichiarato a conclusione della due giorni bolognese Guido Corbella – ha segnato un successo straordinario sia per l’altissima qualità dei relatori presenti, sia per la partecipazione qualificata e nutrita del pubblico e ci proietta da protagonisti all’appuntamento con IPACK-IMA a fieramilano nel 2012 e all’Expo 2015.”

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71Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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The handbook “Integrated Risk Management in food processing

and production chains” is a tangible contribution to raising awareness on the

issue of food safety

A crucial step for food safeTy

technology

International institutions, primary companies and the academic world met in Bologna on June 9th and 10th

to discuss the issues connected to food safety and the technology employed to ensure the protection of products intended for people’s tables both in advanced and developing countries. These are crucial issues in an increasingly globalized world. Ipack-Ima SpA, the most important exhibition organizer in instrumental mechanics, packaging and processing (both food and non-food), addressed them in a symposium with the support of Unido – United Nations Industrial Development Organization – and the WFP – the United Nations World Food Programme.The symposium highlighted the primary role played by Italian companies working in the processing and packaging industry, both as part of the Italian agro-food production chain and as an international model of cut-edge technology for the improvement of food preservation and safety. “I am proud of the outcome of this convention – Ipack-Ima spa CEO Guido Corbella explains – which brought together Italy’s top academic world specialized in food issues with primary companies in a wide-ranging event featuring the participation of the UN and several international diplomats. The handbook “Integrated Risk Management in food processing and production chains”, written by Professor Claudio Peri is our tangible contribution to raising awareness on the issue of food safety.”The two-day symposium featured plenary lectures, conventions and round table discussions; speeches by Mr. Corbella and UN representatives Diana Battaggia, director of Unido Italy, and Federico Bonini, managing director of Wfp committee in Italy; and the presence of Giandomenico

Auricchio, president of Federalimentare. Special guests included the ambassadors of Cape Verde and Zimbabwe and delegates from Algeria, Colombia, Tunisia, Egypt, Morocco, Mozambique, Senegal and Kenya.“Federalimentare represents – Mr. Auricchio underlines – the entire Italian food industry. This symposium gave us a chance to let the world know about the enormous progress achieved in food safety and to show the accomplishments brought about by substantial investment: 2 billion Euros, 15% of employees dedicated to these issues, one billion self-monitoring audits each year, 750 thousand audits performed by authorities which are still poorly planned but nevertheless necessary and welcome.”Claudio Peri, professor emeritus at Università di Milano, President of the Quality Monitoring Center of the Accademia dei Georgofili, Florence and true inspirer of the symposium’s scientific committee gave a passionate speech. “Over the last decades, food processing technology and its progress – Mr. Peri maintains – have been key in ensuring constant improvement in food hygiene and safety, coupled with a drastic reduction in toxinfections and endemic disease in develop countries. This progress is yet to be achieved in extensive underdeveloped regions of the planet, where over a billion people still suffer from food scarcity and 200 million people, mostly children, are still fated to die from lack of food. Only an evolution in food production, preservation and processing techniques can solve the double problem of food security (availability of food) and food safety (uncontaminated, hygienically safe food). This symposium gathering academics, companies, UN agencies and diplomacy is a strong answer to these issues.”World hunger is a hot topic and the leitmotif of in-depth

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72 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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sessions scheduled during the convention. “This bears testimony – underlines Pietro Sebastiani, Italy’s ambassador to the UN agencies in Rome – to Italy’s peculiar culture and traditional support to the poorest areas of the planet”.The symposium established that addressing food scarcity through improving agricultural production in underdeveloped countries is no longer a satisfactory solution. It is necessary to focus on other links of the food chain, from harvest to finished products ready for transport, warehousing, distribution and consumption. The challenge today is to set up small-size food production chains involving as few steps as possible in the poorest regions of the planet, and to quickly process all produce into dry products such as flour, pasta, biscuits which can be easily preserved and distributed to populations in need.In light of this goal, the European Union puts a great deal of attention on packaging aimed at ensuring safe food and thorough information on food origin, content and container for all consumers. This aspect was highlighted by Catherine Simoneau, head of European Commission Community Reference Laboratory for Food Contact Materials, whose work focuses on the improvement and standardization of monitoring systems and their scientific aspects, with the aim of issuing specific European regulations that can also be adopted and enforced by developing countries.In addition, scientific research and specific regulations

must be coupled with strong, deeply shared, far-reaching ethics acknowledging the double role of food as nourishment and as a crucial social element tightly connected to the history and traditions of any community and deeply rooted in common symbols and religious faiths. Corporate social responsibility plays a key role in addressing these issues. Frans W.A.Brom, head of Technology Assessment at Rathenau Institut and co-founder of the European Society for Agricultural and Food Ethics further explains, “Companies must focus on effectively communicating their reliability in order to build long-term consumer loyalty. When you sell food, you sell emotions and you need to be honest. Trust is earned slowly over time but can be lost in an instant as a consequence of serious food crises such as the dioxin food poisoning and countless other instances.”In addition to in-depth sessions, the symposium also featured interesting round table discussions with fast-paced debates on hot topics brought up by the speeches.“The Food Safety Symposium – concluded Guido Corbella at the end of the two-day meeting in Bologna – was an extraordinary success both owing to esteemed, world-renowned speakers and to the hearty participation of a large and qualified public. This paves the way for an incredibly successful IPACK-IMA scheduled at fieramilano in 2012 and for the Expo 2015.”

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Page 80: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

Pulita – sicura – veloce

Con il sistema di etichettatura XbeltTM MR Etikettiertechnik, consociata Multivac, si pone all’avanguardia per quanto riguarda l’attenzione all’igiene, l’ergonomia e la sicurezza. Inoltre queste apparecchiature lavorano in perfetta sinto-nia con le termoformatrici ad alta capacità, necessitano di spazi ridotti e hanno bassi consumi energetici.Le macchine termoformatici nel corso di questi ultimi anni sono state oggetto di continui sviluppi. In egual misura sono aumentate anche le richieste per i sistemi di marcatura. Con il sistema brevettato XbeltTM la società MR, consociata Multivac, introduce un nuovo standard nell’etichettatura delle confezioni termoformate con chiu-sura piana. Con questo nuovo sistema le etichette vengono prima disposte su un nastro collocato perpen-dicolarmente all’avanzamento della termoformatrice. Da questo nastro, secondo l’ordinamento delle confezioni, vengono poi trasferite su un altro nastro sul quale si attaccano leggermente e per pochi istanti. Tramite l’avanzamento del film tutte le etichette dell’intera battuta scivolano dal nastro di trasferimento sulle confezioni.XbeltTM è stato progettato tenendo in considerazione le più severe direttive legislative e dell’industria nell’ambito dell’igiene. Grazie alle superfici inclinate l’acqua del lavag-gio può scorrere, gli spazi cavi sono ermeticamente chiusi

e non ci sono angoli dove possa annidarsi lo sporco.Inoltre XbeltTM non ha bisogno di canali di aspirazione per trattenere temporaneamente le etichette prima di essere posizionate sulle confezioni. Tali canali smuovono grandi quantità d’aria e sono di difficile pulizia. La particolare progettazione di XbeltTM li rende inutili. Questo sistema si pone all’avanguardia per quanto riguarda l’igiene, ma anche dal punto di vista del consumo energetico XbeltTM si trova in prima linea, in quanto il consumo di aria compressa richiede solo il 10 % rispetto al consumo di aria compressa delle etichettatrici tradizionali.Non sono necessari movimenti traslantiGrazie al posizionamento contemporaneo di tutte le etichette di una singola battuta, con XbeltTM non sono più necessari movimenti traslanti.Questo comporta una maggior sicurezza grazie al ridotto spostamento dei dispositivi. Anche il rumore è ridotto al minimo. Occorre aggiungere anche che le tecniche di azionamento tramite servo-motori consentono grande velocità con la massima precisione. Questo si può riscontrare soprattutto quando si impiegano termofor-matrici ad alta capacità produttiva. La posizione fissa di XbeltTM e l’assenza di movimenti traslanti permettono inoltre una perfetta ottimizzazione degli spazi delle distanze di sicurezza.XbeltTM è perfettamente integrato con gli automatismi delle linee di confezionamento Multivac. La velocità del nastro di trasferimento si adatta ad esempio automatica-mente all’avanzamento del film.Comfort e sicurezza grazie al pannello comandi con interfaccia graficaIl nuovo pannello comandi HMI 2.0 di Multivac, concepito secondo i più elevati standard ergonomici, è in grado di interagire sia con le linee di confezionamento Multivac, sia con termoformatrici di costruttori terzi. Grazie alla rappresentazione grafica, la regolazione dei parametri è semplice e veloce. Il sistema particolarmente intuitivo permette anche a chi approccia questo sistema per la prima volta di operare in modo semplice e rapido.XbeltTM è attualmente disponibile in due versioni. Il modello MR650OP permette l’applicazione delle etichette sulla parte superiore delle confezioni; con il modello MR660 UP le etichette vengono posizionate sulla parte inferiore della confezione.Prossimamente sarà disponibile anche una versione “XbeltTM Twin“ per l’etichettatura continua in uno spazio ridotto. Questo dispositivo opererà con due unità di distribuzione che potranno essere commutate automati-camente anche nel corso dell’etichettatura di un lotto di confezioni.XbeltTM è la soluzione ideale per il futuro dell’etichettatura su macchine termoformatrici, soprattutto quando è richie-sto un elevato standard di igiene ed elevate capacità.

XbeltTM, il nuovo standard di etichettatura per le termoformatrici

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78 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 81: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

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Page 82: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

XbeltTM, the new standard for labelling on thermoformers

With their new labelling system XbeltTM, Multivac subsidiary MR Etikettiertechnik sets new standards in terms of hygiene, ease of operation and safety. Moreover, the labeller can be perfectly integrated into high-speed thermoformers, requires only a minimum of space and reduces energy consumption. In recent years, ongoing development has continued to improve thermoformers. In equal measure, the demands on the labelling systems have increased. With the new, patented labeller XbeltTM, Multivac subsidiary MR sets a new labelling standard for thermoformed packages with even surfaces. With this new technology, the labels are dispensed onto a transport belt running crosswise over the packaging machine. From there they are moved to a transfer belt in the desired pack arrangement. With the next film feed, all the labels for a complete format are applied to the packs in a single pass.The XbeltTM has been designed to meet the strict hygiene requirements of legal regulations and industrial standards. The sloping surfaces ensure that water runs off, hollow components are hermetically sealed and there are no corners where dirt may accumulate. In addition, the Xbelt™ does not require vacuum boxes. With conventional cross web labellers, these vacuum boxes are used to hold the labels by means of suction before they are finally applied. They cause constant air movement and are difficult to clean. Using the technology of the new Xbelt™, vacuum boxes are made redundant. This does not only set new standards in terms of hygiene, it also renders the Xbelt™ extremely energy-efficient as it requires only 10 percent of the compressed air consumption of conventional cross web labellers.No shifting movements necessarySince the XbeltTM applies a complete label format in one pass, no shift movements are necessary. This is also an advantage with regard to safety, since no large masses have to be moved. Noise emission is also minimal. Modern drive technology with servo motors ensures highest speeds and maximum precision. This allows the Xbelt™ to keep up with the cycle rates of modern high-performance packaging lines. Since the Xbelt™ labeller is mounted stationary on the packaging machine, it is extremely space-saving. The fact that there are no shift movements eliminates the need for safety clearances that are usually necessary.

The XbeltTM is perfectly integrated into the processes of the Multivac thermoform packaging machine. The speed of the transfer belt for example automatically adapts to the speed of the film advance.Convenience and safety thanks to graphic user interface Both for integration into a thermoforming line from Multivac as well as for mounting onto the thermoformers of other suppliers, the Xbelt™ comes equipped with the user interface HMI 2.0 from Multivac which has been designed according to the latest ergonomic principles. The visual display of the current status helps to check and, if necessary, change parameter settings quickly. The intuitive touch display makes the system easy to use even by semi-skilled operators.The XbeltTM can presently be supplied in two versions. The model MR650 OP applies labels onto the top, the model MR660 UP onto the base. A „Twin“ version of the Xbelt™ will be available in the near future for zero downtime labelling within a very small space. This version operates with 2 label dispensers; change-over from one to the other will be possible within one row of packs.The XbeltTM is the standard future solution for labelling on thermoformers, especially if a high level of hygiene and top performance are required.

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80 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 83: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

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Page 84: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

InternazIonalItà, InnovazIone & BusIness

Si è conclusa l’11 giugno 2010 a Rimini Fiera la prima edizione di Packology, il salone delle tecnologie per il packa-ging e il processing promosso da UCIMA - Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche e Rimini Fiera SpA.Per quattro giorni, su un’area di 30.000 mq, 180 imprese leader della produzione industriale, che vede l’Italia ai vertici mondiali, hanno proposto eccellenze tecnologiche e innovazioni per il confezionamento e l’imballaggio nelle quattro macroaree previste dal lay-out espositivo: food, beverage, chimico/cosmetico/farmaceutico, logistica e imballi. Almeno sei grandi anteprime assolute di prodotto a vantaggio dei visitatori della fiera.8.378 sono stati gli operatori in visita alla prima edizione Packology, dei quali il 19% stranieri.A un’offerta espositiva altamente qualificata, la manife-stazione ha aggiunto il profilo di un pubblico di visitatori perfettamente aderente, con la presenza dei manager di grandi marchi multinazionali dei settori beverage, food, farmaceutica e chimica. Fra gli altri, autorevoli rappre-sentanti di Bayer, Barilla, Ferrero, Novamont, Tetra Pak, Unilever, Glaxo, Legacoop e altri ancora.

Il risultato di questo incontro è nella soddisfazione degli espositori per la generazione di nuovi contatti, la defini-zione di innovativi progetti industriali e la firma di ordini, anche a conferma della ripresa che l´industria del packa-ging sta vivendo sin dall’inizio del 2010.Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera, commenta “Con Packology sono state mantenute le promesse fatte otto mesi fa in sede di presentazione, dando prova di capacità organizzativa e di analisi obiettiva del mercato. La soddisfazione va condivisa con il nostro partner UCIMA. Ora analizzeremo insieme e con attenzione gli esiti di Packology, poi tracceremo la traiettoria di sviluppo considerando prioritario l’obiettivo internazionalità”.“Sottolineo l’opinione degli espositori - aggiunge Giovanni Caffarelli, presidente di Ucima - fra i quali ho raccolto la soddisfazione per il lavoro svolto dall’Associazione e da Rimini Fiera, che ha consentito di portare subito al successo Packology”. Oltre al rilevante numero di operatori stranieri in visita, a Packology sono emersi altri tratti rilevanti di internaziona-lità. Oltre cento i buyers esteri presenti, provenienti da

Un grandissimo impegno verso l’innovazione è alla base dell’attività della filiera del packaging

MULTIVAC

KOSME

PAMOCO

ESSEGI

OMRON

UCIMA

A B O U T F I R SA

CARTOMAC

PACKLAB

82 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 85: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

Grecia, Spagna, Turchia, Marocco, Egitto, Ucraina, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria, Serbia, Montenegro, Croazia, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Slovenia, Balcani, ed Emirati Arabi. Per loro, apposita-mente invitati a Rimini Fiera, nel corso della manifesta-zione sono stati 700 i business meeting organizzati, rispetto ai 500 programmati alla vigilia. Analoga coper-tura per quanto riguarda i paesi di provenienza dei visita-tori, tra quali provenienti anche da India, USA, Taiwan, Russia e Giappone.In fiera, per tutte le giornate, presenti i vertici di PMMI - Packaging Machinery Manufacturers Institute, l’associa-zione americana che rappresenta le imprese industriali delle macchine per il packaging, oltre ad una delegazione della tedesca VDMA - Nahrungsmittelmaschinen und Verpackungsmaschinen.Chuck Yuska, presidente di PMMI, ha commentato dicendo “Direi che la prima edizione di Packology è proprio ben riuscita. Sono rimasto impressionato dal livello, dalla rilevanza degli espositori e da come si sono presentati qui in Fiera, segno dell’importanza che tale evento riveste per loro. In un momento economico non proprio felice come quello attuale, le aziende diventano molto selettive e su packology hanno investito in tante. Ho percepito una buona atmosfera, dato confermato anche da alcuni dei rappresentanti delle aziende stra-niere presenti”.Da PACKOLOGY è anche iniziata la missione italiana dei protagonisti di IPTA - Italian Packaging Technology Award, un evento firmato da UCIMA in collaborazione con ICE (Istituto per il Commercio Estero) e lOPP (Institute of Packaging Professionals), Illinois - USA.I dati dell’Industria del PackagingPackology è stata l’occasione per rappresentare i dati consuntivi 2009 dell’industria italiana del packaging,

unitamente alle prime valutazioni sul 2010 e le prospet-tive internazionali. La presentazione è stata a cura di Giovanni Caffarelli, presidente di UCIMA, che in apertura di manifestazione ha ricordato come nel 2009 la crisi economica internazionale non abbia risparmiato i produt-tori italiani di macchine automatiche per il confeziona-mento e l’imballaggio.I costruttori italiani hanno, comunque, mostrato una notevole capacità di resistenza, che ha permesso loro di superare lo scorso anno con performance mediamente migliori rispetto ad altri settori.Per il 2009, il fatturato ha avuto un arretramento del 15,6% rispetto al 2008, con un valore di 3.229 milioni di Euro. A partire da ottobre 2009 la raccolta ordini è tornata positiva. Il 2010 ha ampiamente confermato il rimbalzo degli ordinativi. Nel periodo gennaio-aprile 2010 di quest’anno la raccolta è stata del 37% superiore a quella degli stessi quattro dell’anno precedente.Fra i temi più trattati a Packology, la frontiera del “packa-ging ecosostenibile”, con le testimonianze dei produttori leader che hanno rappresentato le loro strategie. Va ricordato il grandissimo sforzo di innovazione che nella filiera del packaging è alla base di questa frontiera in quanto ogni scelta va considerata in relazione stretta con il contenuto della confezione.

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83Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 86: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

The first edition of the Packology exhibition of technology for packaging and processing promoted by the UCIMA (Italian Packaging Machinery Manufacturers Association and Rimini Fiera SpA ended last 11th June, 2010 at Rimini Fiera expo centre.For four days, in a 30,000 m2 area at the centre, 180 leading companies in the industrial manufacturing field in which Italy is among the world’s top countries proposed excellent technological products and innovations for packaging and processing in the four macro areas foreseen by the expo layout: food, beverage, chemical/cosmetic/pharmaceutical, logistics/packing. At least six great worldwide product debuts could be seen by visitors to the expo.8,378 trade members visited the first edition of Packology, 19% of whom were from abroad.With the highly qualified range of products on show, the expo combined the profile of perfectly selected visitors, with the presence of the managers of large multinational brands from the beverage, food, pharmaceutical and

InternatIonalIty, InnovatIon & BusInessAn enormous commitment to innovation is the basis of the activity of the packaging chain

chemical sectors. The authoritative representatives included those from Buyer, Barilla, Ferrero, Novamont, Tetrapak, Unilever, Glaxo, Legacoop, etc. The result of this meeting and the satisfaction of the exhibitors for new contacts made, innovative industrial projects defined and orders inked also confirmed the upswing in the packaging industry since the beginning of 2010.Rimini Fiera chairman Lorenzo Cagnoni comments, “With Packology the promises made eight months ago at the presentation have been kept, proving the ability to organize and carry out an objective analysis of the market. This satisfaction must be shared with our partner, the UCIMA. We shall now carefully analyze the results of Packology, then outline the path to take for development, considering internationality as our priority objective”.UCIMA chairman Giovanni Caffarelli adds, “I’d like to emphasize the opinion of the exhibitors, who expressed me their satisfaction for the work done by the Association and Rimini Fiera, which enabled to make Packology an immediate success”.

DEMO

ETIPACKFOODPACK

COMIZ PRASMATIC

POLIN

A B O U T F I R SA

B & RROBATECH

AUTOMAC - GRUPPO FABBRI

84 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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InternatIonalIty, InnovatIon & BusIness

SITMA

As well as the considerable number of foreign trade members visiting, other notable characteristics of internationality emerged at Packology. Over a hundred foreign buyers attended, from Greece, Spain, Turkey, Morocco, Egypt, Ukraine, Czech Republic, Slovakia, Bulgaria, Serbia, Montenegro, Croatia, Bosnia Herzegovina, Macedonia, Slovenia, the Balkans and Arabian Emirates. Specifically invited to Rimini Fiera, 700 business meetings were held for them during the expo, compared to the 500 scheduled prior to the event. The visitors’ countries of origin, which had the same coverage, also included India, USA, Taiwan, Russia and Japan.The leaders of the PMMI - Packaging Machinery Manufacturers Institute, the US association that represents the industrial companies for packaging machinery, attended the expo every day, as did a German delegation from the VDMA Nahrungsmittelmaschinen und Verpackungsmaschinen.PMMI Chairman Chuck Yuska commented, “I would say that the first edition of Packology was a real success, I was impressed by the level and importance of the exhibitors and how they presented themselves here at the expo centre, a sign of how important this event is for them. In an economic period that is not exactly positive, such as the current one, companies become very selective and many of them invested in Packology. I perceived a good atmosphere, an aspect that was also confirmed by some of the representatives of the foreign companies taking part.”Packology also hosted the beginning of the Italian mission

of the players of the IPTA - Italian Packaging Technology Award, an event staged by UCIMA in collaboration with the ICE - Italian Foreign Trade Institute and the lOPP - Institute of Packaging Professionals (Illinois . USA).The Packaging IndustryPackology was the opportunity for announcing definitive 2009 figures for the Italian packaging industry, along with the first considerations on 2010 and international prospects. The presentation was made by UCIMA chairman Giovanni Caffarelli, who at the opening of the expo reminded participants how in 2009 the international economic crisis did not spare Italian manufacturers of packaging and processing machinery. Nevertheless, Italian manufacturers showed a considerable ability to resist, which enabled them to come through last year with a performance that was on average better than other sectors. For 2009, the turnover dropped by 15.6% compared to 2008, with a value of 3,229 million euros. From October 2009, orders taken began to rise again. 2010 extensively confirmed the upswing in orders. In the January-April period of 2010, the orders placed were 37% higher than those in the same four months of the previous year.Among the topics most discussed at Packology, the frontier of “environment-friendly packaging”, with testimonies from leading manufacturers, who described their strategies. We must remember the enormous commitment to innovation that is at the basis of this frontier in the packaging chain, as each choice must be considered in close relationship with the items to be packaged.

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A B O U T F I R SA

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85Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 88: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

Tradizione, ricerca e tecnologia amalgamate

Il salumificio San Vincenzo nasce nel 1977, nelle montagne della Sila, quando Fernando Rota, ultimo di generazioni di mastri salumai, inizia a produrre i salumi tipici della terra di Calabria, seguendo le più antiche ricette. La collaborazione con Veripack, azienda italiana leader nella produzione di impianti automatici per il confezionamento alimentare sottovuoto o in atmosfera modificata, è iniziata diversi anni fa: la realizzazione di un impianto di termoformatura con il modello Freedom XL ha permesso al salumificio San Vincenzo di dare vita alla prima linea di salumi DOP di Calabria affettati, grazie anche alla realizzazione di una camera bianca. Il confezionamento in vaschetta, utilizzato per la salsiccia fresca e per gli affettati, rappresenta il 15% dell’attuale fatturato ed è in crescita: all’inizio del 2010 è stato infatti effettuato il lancio

della ‘nduja in vaschetta monoporzione, da 90 gr. che permet-terà di consolidare la presenza sui mercati del nord Italia e di realizzare alcune strategie di co-marketing con produttori locali di pasta fresca e pani particolari, tipo bruschetta.I risultati ottenuti dall’impiego della termoformatrice Veripack hanno portato ad un ulteriore acquisto del medesimo modello, che sarà installato nel settore confezionamento di tranci ed interi. Il marchio Veripack è infatti sinonimo di serietà ed affida-bilità (100% made in Italy), la consulenza offerta nella fase di progettazione dell’impianto rappresenta un ulteriore vantaggio per la clientela. Le termoformatrici Freedom presentano pannellature laterali rimovibili, semplici da estrarre ed una struttura concepita per massimizzare l’utilizzo degli spazi disponibili e permettere un’efficace pulizia e sanificazione degli impianti. Il vuoto viene ottenuto con delle pompe interne, esterne e sono possibili anche soluzioni con pompe con vuoto centralizzato. I modelli Freedom possono essere dotati di accessori quali: cambi rapidi semiautomatici in formatura e saldatura per i formati; gruppo lampade con maschere per posizionamento prodotto in caso di cartene; stampatori, marcatori ed applica-tori di etichette; movimentazioni e sollevamenti dei tagli e/o delle teste e quant’altro necessario per aumentare le funziona-lità dell’impianto per le esigenze più attente. Il software di controllo e di regolazione dell’impianto è intuitivo e di semplice utilizzo tramite un pannello touch-screen, con alla base un PLC Siemens.

Salumificio San Vinenzo was established in 1977 in the Sila mountains, Calabria, and at that time Mr. Fernando Rota, heir to generations of salami masters, began producing the typical salami of Calabria upon the most ancient recipes.The cooperation established with the company Veripack, Italian leader in the production automatic plants for vacuum and MAP packaging, began years ago. The making of the form-fill-seal machine Mod. Freedom XL enabled Salumificio San Vincenzo to start the first line for DOP salami of Calabria, also thanks to a white chamber. The tray packaging, used for fresh sausages and cold cuts, accounts for 15% of the present turnover and is growing further. In fact, at the beginning of 2010 Salumificio San Vincenzo launched ‘nduja, a 90-gramme single-serve tray which is bound to reinforce the company’s presence on the North Italian markets and lay the basis of co-marketing strategies with local producers of fresh pasta and special bread, like bruschetta.The results achieved through the Veripack form-fill-seal machine have led to buying another machine of the same model to be installed in the packaging sector

Tradition, research and technology merged

Termoformatrici Freedom XL di Veripack per i primi affettati DOP di Calabria

Form-fill-seal machines Fredom XL from Veripack for the first DOP

cold cuts of Calabria

for sliced and whole products. The name Veripack is synonymous with reliability (100% made in Italy), and the company advice during the design stage is further value to the clientele.Freedom form-fill-seal machines are provided with removable side panels, easy to remove, and the machine structure has been studied as to maximize the room available and operate efficient cleaning and sanification of the plants. The vacuum is obtained by means of the inside and outside pumps, and solutions with centralized vacuum pumps are also possible.The Freedom models can be equipped with accessories such as: rapid semi-automatic changes of format in the forming and sealing stations; lamp units with masks for product positioning in case of cartene; printers, markers and label applicators; handling and raising of the cuts and/or heads, as well as anything necessary to increase the overall functionality of the plant. The models are equipped with intuitive and user-friendly control software, touch screen and Siemens PLC.

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86 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 89: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

Progress. La risposta.

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Krones acquisisce i diritti sulla tecnologia dell'etichettatura TripleS

La Krones AG di Neutraubling (Germania) ha stipulato un contratto con la CCL Industries (Canada) per lo sviluppo e la commercializzazione della tecnologia dell’etichetta-tura per sleeve super stretch TripleS in tutto il mondo. Il TripleS è uno sleeve estensibile speciale, sviluppato da CCL, che offre un’elasticità estremamente elevata e viene utilizzato per la vestizione completa di recipienti sagomati in modo paragonabile alle tradizionali applicazioni di sleeve

retraibili. Il film TripleS ha un’estensibilità del 55 percento, ovvero più del doppio di quella degli sleeve estensibili classici, che si aggira invece sul 20 percento. Gli sleeve TripleS, quindi, sono più piccoli e richiedono meno mate-riale; per la loro lavorazione, inoltre, non è necessario alcun tunnel di retrazione, perché hanno un’elasticità ed una resilienza tali da adattarsi perfettamente al contorno delle bottiglie. Gli sleeve TripleS sono particolarmente indicati per i recipienti individualizzati con sagomatura accentuata e presentano numerosi vantaggi pratici. Grazie alle sue caratteristiche di riciclabilità, inoltre, TripleS riduce il bilancio di CO2 e contribuisce sensibilmente ad accre-scere l’efficienza dei costi nelle aziende.Attualmente Krones AG sta sviluppando una nuova etichettatrice appositamente per gli sleeve TripleS, che sarà disponibile sul mercato a partire dalla fine del 2010.A questo riguardo Guenther Birkner, Vice President del gruppo CCL, ha affermato: “Krones è il primo produttore mondiale di tecnologia dell’etichettatura. Grazie a questa collaborazione i nostri clienti di tutto il mondo potranno accedere a TripleS come nuova forma decorativa in modo considerevolmente più rapido. CCL potrà quindi concen-trarsi sulla sua attività centrale, la produzione di etichette, ed incrementare ulteriormente il suo vantaggio tecnologico”.CCL Industries ha sede a Toronto (Canada) e conta circa 5.700 dipendenti in 59 stabilimenti di produzione in tutto il mondo. CCL è il principale produttore mondiale di etichette autoadesive e leader nella produzione di sleeve estensibili e retraibili.

Krones AG, Neutraubling, Germany, has signed an agreement with the Canadian firm CCL Industries covering the development and worldwide marketing of labelling technology for TripleS stretch-sleeve films. TripleS is a stretch-sleeve film specially developed by CCL, exhibiting an exceptionally high degree of elasticity and capable of decorating the entire surface of contoured containers, comparable to conventional shrink-sleeve applications. The stretching capability of the TripleS film, at 55 per cent, is more than twice as high as with conventional stretch-sleeve films, where the figure is in the range of 20 per cent. The TripleS sleeves are concomitantly smaller, and accordingly need less material. Moreover, a shrink tunnel is no longer required, since TripleS, by virtue of its elasticity and recovery properties, fits snugly against the bottle contours involved. TripleS sleeves are particularly well suited for individually designed containers with strikingly shaped visual appeal. This creates multifaceted advantages in practice. In addition, TripleS, in its capacity

Krones acquires rights to TripleS labelling technology

TripleS è uno sleeve estensibile speciale che offre un'elasticità estremamente elevata e viene utilizzato per la vestizione completa di recipienti sagomati

TripleS is a stretch-sleeve film exhibiting an exceptionally high degree of elasticity and capable of decorating the entire surface of contoured containers

as recyclable container dress, reduces CO2 emissions and makes a perceptible contribution towards corporate cost-efficiency.Krones AG is currently developing a new labeller designed specifically for TripleS sleeves, scheduled for market launch in late 2010.Guenther Birkner, Vice President of the CCL Group, comments: “Krones is the world’s leading manufacturer of labelling technology. This alliance enables us to make TripleS as a new form of decoration accessible to our customers all over the world significantly faster. Which means CCL can concentrate on its core business of producing labels, and further extend its technological lead.”CCL Industries, headquartered in Toronto, Canada, employs around 5,700 people and operates 59 production facilities worldwide. CCL is the world’s largest producer of pressure-sensitive labels, and a leading manufacturer of stretch and shrink sleeves.

M A R K E T I N G S T R A T E G Y&

Optimized labeller

90 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 93: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

Krones acquires rights to TripleS labelling technology

Etichettatrice ottimizzata

Packlab Srl, azienda specializzata nella produzione di macchine etichettatrici autoadesive lineari, presenta un’etichettatrice con gruppo adesivo modulare corredato da supporti a tre o cinque assi, particolarmente adatta a soddisfare le più svariate richieste di applicazione.L’applicazione dell’etichetta può avvenire su conteni-tori rigidi e non, con una produzione oraria da 1.000 a 24.000 b/h.Le macchine lineari consentono inoltre di ottimizzare i tempi e i costi del cambio formato, in quanto operano senza necessità di sostituire parti a formato. Le etichette possono essere applicate sia sulla parte verticale del contenitore che sopra e sotto.Packlab Srl offre una gamma completa di etichetta-trici, sia per contenitori cilindrici che sagomati, parti-colarmente indicate per il settore alimentare. Tutta la gamma delle sue etichettatrici è presente sul sito aziendale www.packlab.it.

Packlab Srl, specializing in the manufacture of linear self-adhesive labelling machines, presents a labeller with self-adhesive station complete with three or five axles adjusting supports, for many different kinds of application.The labels can be applied on rigid or soft containers, with an hourly production speed from 1,000 to 24,000 b/h, and they can be applied on the vertical surface of the container, on the top and on the bottom of the container itself. Linear machines reduce size change time and costs because no size change part is needed.Packlab offers a comprehensive range of labelling machines to handle both cylindrical and shaped containers, recommended to the food sector in particular. All the range of labellers can be viewed on the company website www.packlab.it.

Optimized labeller

Un’etichettatrice particolarmente adatta a soddisfare le richieste del settore alimentare

A labeller highly recommended to meet the requirements of the food sector

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NEW C series Simply clever

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Robot dedicati

Tiesse Robot distributrice sul territorio italiano dei robot Kawasaki e dei robot Scara Toshiba ha deciso di parte-cipare alla fiera Packology-Salone delle tecnologie per il packaging e il processing per presentare la nuova gamma di robot specificamente dedicati alle operazioni di packaging e movimentazione veloce. Gamma KawasakiNel settore del packaging e della pallettizzazione, la tecnologia Kawasaki ha consentito di introdurre continui perfezionamenti nell’utilizzo dei robot.Robot a struttura parallela YF003. Per quanto riguarda il marchio Kawasaki viene presentato il robot a struttura parallela YF003 che costituisce un punto di riferimento sul mercato per le caratteristiche dell’area di lavoro e per la velocità di movimentazione. Nato per le esigenze del packaging, il robot si presenta in versione wash down come standard e come opzione in classe IP 67. (Foto 1)Isola di pallettizzazione compatta con robot FD50. Viene inoltre presentato un concetto di isola di pallettizza-zione compatta a basso costo con impiego del robot FD50, cui presto si affiancherà il modello RD80 avente portata di 80 kg che permette di introdurre l’automazione anche in realtà produttive senza volumi particolarmente alti.Nuova serie robot RS antropomorfi a 6 assi. Nell’occasione Tiesse Robot introduce anche la nuova serie di robot RS antropomorfi a 6 assi presentando il modello RS5L avente sbraccio di 900 mm, che, insieme al più piccolo RS5M, rappresenta una valida soluzione di inserimento in linea dove sono richieste elevate cadenze e bassi ingombri. Questa gamma presenta soluzioni da 3 ad 80 Kg di portata, permettendo di soddisfare le più svariate esigenze. (Foto 2)

Nuovo controllore Kawasaki serie E. Tutti questi robot sono gestiti dal nuovo controllore Kawasaki serie E, che con espansione esterna può arrivare a controllare fino a 14 assi. Dotato di Multifunction Panel per la programma-zione con Lcd Touch-Screen, permette l’esecuzione di comandi non di movimento 15 volte più veloci e con programmi paralleli e robot in movimento 18 volte rispetto ai controllori precedenti. La capacità di memoria standard è di 8 Megabyte per la memorizzazione di 80mila step di programma. Un ulteriore aiuto per l’operatore deriva dal fatto che tutte le funzioni ausiliarie sono supportate da “Help” online che descrivono la logica delle funzioni stesse. Una doppia porta Ethernet permette una connessione ottimale con i sistemi di controllo linea e con ogni tipo di sensoristica. Il controllore supporta funzioni di conveyor tracking a singolo edoppio trasportatore (Foto 3)Gamma Scara Toshiba. L’offerta di Tiesse Robot è completata dai velocissimi robot Scara della casa Toshiba che, con un range di portate variabile da 1 a 20 Kg e sbracci da 180 a 1050 mm, ben si adattano alle manipolazione in linee di packa-ging in svariati settori industriali che vanno dall’alimentare all’imbottigliamento. Tutti i modelli sono dotati di controllori all’avanguardia gestiti da CPU estremamente veloci e che evidenziano una connettività ai principali bus di campo per una corretta integrazione all’interno dei sistemi. Robot THP550 e nuovo controllore 3000. Per quanto concerne la gamma di robot Scara Toshiba viene presentato il modello THP550, connesso al nuovo controllore tipo 3000, che diventerà il controllore stan-dard per tutti i robot Scara Toshiba e includerà sia la porta ethernet e seriale, sia la scheda per conveyor tracking. Questo robot rappresenta per le sue perfor-mances il punto di riferimento di settore sul mercato. Robot Toshiba TH450T sospeso. Affiancato a tale modello viene presentato anche il robot TH450T con configurazione sospesa, atto a ottimizzare l’area di lavoro mantenendo comunque ingombri contenuti e quindi particolarmente adatto ad essere inserito in linee di packaging. TS Vision. Tutti i robot possono essere collegati al pacchetto di visione TS Vision espressamente sviluppato dalla sezione R&D dell’azienda, atto a fornire un potente e flessibile strumento per le operazioni di picking dei robot e dotato di capacità di guida multirobot.

Una nuova gamma di robot specificamente dedicati alle operazioni di packaging e movimentazione veloce

M A C H I N E R Y D E V E L O P M E N T&

94 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 97: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

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Tiesse Robot, Italian distributor for Kawasaki and Scara Toshiba robots, decided to take part in Packology - exhibition of technology for packaging and processing, to present its new range of robots specifically dedicated to speedy packaging and handling. Kawasaki RangeIn the packaging and palletizing sector, Kawasaki technology has enabled the continuous introduction of improvements in the use of robots. YF003 robot with parallel structure. With regard to the Kawasaki brand, the YF003 robot with parallel structure is presented. This sets the standards for the market in terms of work area characteristics and handling speed. Designed to cater for various packaging needs, the robot is available in standard wash down version and in optional class IP 67. (Foto 1)Compact palletising island with FD50 robot. Also presented, a low-cost compact palletising island concept using the FD50 robot, soon to be joined by the RD80 model with 80 kg capacity, ideal for introducing automation into companies with fairly low production volumes.New RS series anthropomorphic 6-axis robot. For the occasion, Tiesse Robot also presents the new RS series of 6-axis anthropomorphic robots and more specifically the RS5L model with 900 mm range which, together with the smaller RS5M, represents a valid solution for placing in lines where high speeds and low overall dimensions are required. This range includes solutions with capacities from 3 to 80 kg, and is thus able to cater for numerous different requirements. (Foto 2)New E Series Kawasaki controller. All these robots are controlled by the new E Series Kawasaki controller, which with external expansion is able to control up to 14 axes. Featuring Multifunction Panel for programming with

Dedicated robots

A new range of robots specifically dedicated to speedy packaging and handling

Lcd Touch-Screen, it allows performing non-movement controls 15 times faster and, with parallel programs and robot in movement, 18 times faster with respect to previous controllers. Standard memory capacity is 8 Megabyte for storing 80 thousand program steps. A further aid for the operator derives from the fact that all the auxiliary functions are supported by online “Help” which describes the logics of the functions themselves. A double Ethernet port allows perfect connection to line control systems and all types of sensor systems. The controller supports single and double-conveyor tracking functions. (Foto 3)Scara Toshiba RangeThe offer Tiesse Robot can propose is completed by the very fast Toshiba Scara robots which, with a capacity varying from 1 to 20 kg and ranges extending from 180 to 1050 mm, are well suited for handling in packaging lines in various industrial sectors that range from foodstuffs to bottling. All the robots proposed are equipped with leading edge controllers operated by very fast CPUs and which can be connected to the main field buses for a correct integration within the systems. THP550 robot and new 3000 controller. With regard to the Scara Toshiba robot range the THP550 model is presented, linked to the new type 3000 controller, which will become the standard controller for all the Scara Toshiba robots and will include both the Ethernet and serial port and the conveyor tracking board. In terms of performance, this robot sets the standards for the industry on the market. Toshiba TH450T ceiling-mounted robot. Alongside this model, also presented is the TH450T robot with ceiling-mounted configuration, suitable for optimising the work area, but always with compact overall dimensions and therefore particularly suitable for being fitted in packaging lines. TS Vision. All the robots can be connected to the Ts Vision package, expressly developed by the company’s R&D department, suitable for providing a powerful and flexible tool for robot picking operations and featuring multirobot control capacity.

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96 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 99: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

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98 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Un mondo di gustoDa oggi è on line www.star.it, il nuovo sito istituzionale STAR, nato dalla collaborazione con ARC, la divisione di Leo Burnett specializzata in digital communication e in shopper marketing.Rivisitato nell’impostazione, nei contenuti e nella grafica, il nuovo sito comunica la nuova vision aziendale, racchiusa nell’ormai noto claim “ti adoro gusto italiano”, confermando l’intento di STAR di voler offrire prodotti buoni e naturali che, legati alla cultura culinaria italiana, sappiano soddisfare le esigenze delle famiglie moderne.

A world of tasteUna risposta in

tempo reale alle esigenze delle

famiglie italiane e sito di riferimento

per tutti gli amanti del food

A response in real time to

the requests of Italian families

and site of reference to all food amateurs

Today www.star.it is on line. The new institutional website of STAR, created from a cooperation with Leo Burnet’s division ARC specializing in digital communication and shopper marketing, is live.Revised in its laying out, contents and designs, the new website conveys the company’s new vision through the well-known claim “ti adoro gusto italiano” (I love you, Italian taste), so confirming the STAR’s determination to offer

Vera novità e cuore dell’ambiente web è infatti tiadorogu-stoitaliano.it, un’dea interattiva e in continuo aggiornamento raggiungibile direttamente solo dalla homepage di Star.it, oppure digitando l’indirizzo www.tiadorogustoitaliano.itL’area si apre su un ambiente domestico che, oltre a richiamare l’atmosfera delle campagne Tv STAR, ricrea il luogo di ritrovo e di scambio emotivo tipico della famiglia italiana: la tavola.Da questo spazio, basta cliccare sui principali elementi di arredo per accedere all’offerta completa dei prodotti STAR, scoprire tutte le ultime novità in fatto di gusto, tante ricette creative, utili consigli e strumenti per espri-mere la propria creatività a tavola e in cucina.Un orologio, prezioso alleato per chi lotta quotidianamente per organizzare il proprio tempo, aggiorna e scandisce i contenuti seguendo le principali fasce orarie della giornata.Registrandosi al sito, inoltre, è disponibile un’area riser-vata con servizi e contenuti presenti appositamente per ogni esigenza. Dalla selezione “il mio quaderno”, dove si può accedere a un ricettario personalizzato e sempre aggiornato per raccogliere le proprie ricette preferite, a “la lista della spesa”, per non far mancar nulla dalla propria dispensa, fino all’area “audio ricette”, dove scari-care il file audio delle ricette presenti sul sito.Grazie a tutte queste novità www.star.it, insieme a www.tiadorogustoitaliano.it, vuole essere una risposta in tempo reale alle esigenze delle famiglie italiane, nonché il sito di riferimento per tutti gli amanti del food.

the good and natural products of Italian kitchen tradition able to meet the requests of modern Italian families.Real news and heart of the web environment is tiadorogustoitaliano.it, an interactive and constantly updated area that can be reached only from www.star.it or www.tiadorogustoitaliano.itThis area opens up over a home environment, which not only reminds us of the STAR television campaigns, but it also reproduces the favourite place of Italian families: the table.From this special place, we just need to click on the main fittings to enter the whole range of STAR products, discover the latest news on taste, creative recipes, useful advice and tools to express our creativity in the kitchen.A clock, precious allied to anyone struggling to organize the time available, updates and punctuates the main times of the day.Upon registration, it is also possible to have access to a restricted area which provides both services and targeted contents. From the “my notebook” section it is possible to get access to a personalized recipe book where to store our favourite recipes, to the “shopping list” section which helps us not to run our of stock of anything edible, right to the “audio recipes” section where we can download the audio recipes offered by the site.Thanks to all these pieces of news, www.star.it and www.tiadorogustoitaliano.it mean to be a response in real time to the requests of the Italian families as well as a website of reference to anyone who love food.

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A world of taste

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100 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

IPACK 2010, la 25 edizione del salone internazionale dei sistemi di confezionamento e processo alimentare, orga-nizzata da EUF International Trade Fairs (ITE Group Plc), si terrà a Istanbul, Turchia dal 23 al 26 Settembre, 2010.IPACK è una piattaforma importante che ha saputo radunare i professionisti dell’industria del confeziona-mento, dei macchinari per il confezionamento e delle tecnologie alimentari per oltre 24 anni.IPACK trae la sua forza anche da GIDA, salone interna-zionale concomitante di prodotti alimentari e tecnologie di processo. La preferenza internazionale accordata al duo IPACK e GIDA è il frutto dello sviluppo del settore agricolo in Turchia, indipendente e costantemente in crescita. Questo settore in particolare è per la Turchia il maggior “datore di lavoro” e apportatore di capitale al PIL nazionale grazie alle sue esportazioni e crescita indu-striale. La particolare posizione geografica della Turchia, con la sua vicinanza a Europa, Medio Oriente e Nord Africa, e accesso rapido ai mercati del Mar Nero a Nord, Mar Egeo ad Ovest e il Mar Mediterraneo a Sud, rappre-senta un plus nei mercati internazionali.La sinergia e l’unione tra GIDA e IPACK dà ai partecipanti di entrambi i saloni l’eccezionale opportunità di accedere ad una piattaforma più vasta con i partner potenziali di business primario.Con l’enorme aumento delle richieste di macchinari per confezionamento, la Turchia è diventata un grande impor-tatore di macchine per confezionamento e macchinari affini per molti fornitori europei e non europei. Il settore del processo alimentare ha accelerato lo sviluppo dell’industria turca dei macchinari e delle attrezzature ed attualmente emerge come il settore più moderno di tutta la zona medio orientale, nord africana, balcanica, baltica e dell’Asia centrale. L’industria di processo alimentare turca produce ogni tipo di macchinari ed attrezzature richiesti dall’industria nonché tutta la componentistica accessoria.IPACK offre le ultime novità di macchinari di processo alimentare, contenitori in vetro e legno, scatole corrugate, figli di confezionamento, materiali per l’imballo, sistemi di controllo qualità, macchine di processo per pasta, sistemi di termoformatura e macchinari di imbustatura.

IPACK 2010, 25th International Packaging and Food Processing Systems Exhibition will be organized by EUF International Trade Fairs (ITE Group Plc) at Istanbul Exhibition Center/Cnrexpo in Istanbul, Turkey. (September 23rd -26th , 2010.) IPACK is an important platform for bringing the industry professionals together with the innovations in growing packaging, packaging machinery and food technologies in the sector for over 24 years. IPACK takes its strenght from its concurrent exhibition GIDA, the ınternational food products and processing technologies exhibition.The international flavour of IPACK and GIDA exhibitions in Istanbul is the result of the independent and ever-growing agricultural sector in Turkey. The sector has been Turkey’s largest employer and major contributor to the country’s GDP, exports and industrial growth. The geographical location of Turkey presents the country a very advantageous situation in international trade. Turkey’s proximity to Europe, the Middle East and North Africa, Central Asia provides an easy access to large markets through the Black Sea to the North, the Aegean Sea to the West and the Mediterranean Sea to the South.This synergy between GIDA and IPACK gives a remarkable opportunity to the attendees of both exhibitions. Thanks to this unity, visitors and exhibitors of both fairs have the chance to come together on a wider platform with their potential primary business partners.The demand for the packaging machinery has expanded enormously, this is why Turkey has become an outstanding packaging and related machinery importing country from many European and non-European suppliers. A large food processing sector has accelerated the development of the food processing machinery and equipment industry in Turkey. At present, the Turkish food processing machinery and equipment industry is the most modern in the Middle East, North Africa, Balkans, Baltic and Central Asia. The Turkish food processing machinery industry produces every kind of machinery and equipment required for food processing industry and all the parts and accessories thereof.The product profile of IPACK included food processing machinery, glass boxes and wooden packs, corrugated boxes, packing fill sheets and machinery, shrink wrap and stretch materials, quality control systems, dough processing machines, thermoform systems, enveloping machinery. For more information on IPACK, please visit www.ite-ipack.com

Platform for the latest trends

I prodotti più nuovi e di qualità più alta a Ipack-Gida 2010,

Istanbul dal 23 al 26 settembre 2010

The newest and highest quality

products at Ipack – Gida 2010,

Istanbul 23-26 September 2010

Piattaforma Per le ultime tendenze

A B O U T F I R SA

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Piattaforma Per le ultime tendenze

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Metal Packaging Plaza

La interpack, evidenzia la sua posizione di fiera inter-nazionale leader del settore, non solamente per la grande popolarità di cui gode tra gli espositori, ma anche perché essa nel 2011 s’incentrerà anche sugli attuali punti chiave del settore. Infatti, oltre all’INNO-VATIONPARC PACKAGING, sul tema Quality of Life, i visitatori della prossima edizione troveranno due ulteriori tematiche speciali “Metal Packaging Plaza” e “Save Food!”, già espressamente deliberate dai membri del comitato della Fiera.Con la “Metal Packaging Plaza” la interpack crea un nuovo punto d’incontro del settore internazionale degli imballaggi metallici e della sua industria comple-mentare. Una piattaforma di dati con informazioni base sulle tematiche attuali del settore costituisce il fulcro di questa manifestazione. In questo settore si presenteranno aziende con le loro soluzioni innova-tive di imballaggi metallici.La tematica “Save Food!” affronta il problema dello sperpero alimentare e si occupa del fatto come i singoli elementi della catena di valori aggiunti, concernenti l’imballaggio, il trasporto e la logistica possano creare un apporto positivo nella lotta contro questo sperpero. La Messe Düsseldorf elabora questa speciale tematica in collaborazione con la (FAO) Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Ali-mentazione e l’Agricoltura e le associazioni della interpack. Oltre alla descrizione della situazione attuale vengono presentati per esempio soluzioni e concetti riguardanti imballaggi che possano evitare, tramite la loro funzione protettiva, il deteriorarsi dei prodotti alimentari durante il loro percorso, dalla fase di produzione all’effettivo consumo.La interpack 2011 conferma il successo dell’edizione fieristica del 2008, un’edizione che si estendeva su tutti i 19 padiglioni della fiera, presentando su tutta l’area espositiva disponibile, soluzioni di processi ed imballaggi per le imprese provenienti dai settori: alimentari e bevande, dolciumi e biscotteria, prodotti farmaceutici e cosmetici, beni di consumo non-food, ed infine beni industriali o servizi affini.

Un nuovo punto d’incontro del settore internazionale degli imballaggi metallici e della sua industria complementare

A new meeting point for the international metal packaging industry and its suppliers

As before, the outstanding position of interpack as a leading international trade fair is reflected not only in its response from exhibitors but also – in 2011– in a highly topical range of thematic areas that are at the very centre of the industry. Visitors can look forward to the INNOVATIONPARC PACKAGING with the focus on Quality of Life and to two special shows entitled “Metal Packaging Plaza” and “Save Food!” – areas that have been expressly welcomed by the members of the Trade Fair Advisory Board. With its “Metal Packaging Plaza”, interpack creates a new meeting point for the international metal packaging industry and its suppliers. The show will centre around an information platform that provides background details about current issues from a professional perspective. The area will be surrounded by companies with innovative metal packaging solutions. “Save Food!” is about the way in which each stage in the packaging value chain and also in food transport and logistics can make a positive contribution to the combat against the pressing global issue of large-scale waste. The special show is being set up by the Düsseldorf Exhibition Centre in collaboration with the Food and Agriculture Organisation (FAO) of the United Nations and the supporting associations of interpack. As well as highlighting the current situation, a raft of solutions and approaches will be presented, showing how the protective function of packaging can effectively prevent food from going off between production and consumption.interpack 2011 picks up where its highly successful predecessor left off in 2008, which occupied 19 entire halls, showing processes and packaging solutions for a wide range of industries: food and beverages, confectionery and baked goods, pharmaceuticals and cosmetics, non-food consumer goods and industrial goods and related services, so that the entire exhibition centre was used to capacity.

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Metal Packaging Plaza

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Azione rApidA e tempestivA

Il 90% delle aziende, distributori e operatori dei servizi di refrigerazione intervistati da DuPont alla fine del 2009 e inizio del 2010, ritengono che la futura disponibilità di R-22 rigenerato sia “insufficiente” o “del tutto insuffi-ciente” per rispondere alle reali necessità di mercato. Per evitare situazioni di emergenza come interruzione o chiusura degli impianti di refrigerazione, il 64% degli operatori dei servizi di refrigerazione coinvolti nell’inda-gine suggeriscono un’azione rapida e tempestiva e – se compatibile con l’impianto – una conversione a refrige-ranti non lesivi per l’ozono come quelli della gamma DuPont Isceon® serie 9. Un’opinione basata sulla loro esperienza con Isceon® come soluzione semplice e conveniente. Solo nella regione di lingua tedesca, queste aziende di servizi hanno già convertito più di 2.000 sistemi di vari settori a questi refrigeranti. La ragione che ha spinto DuPont a effettuare un’indagine su larga scala in Germania, Austria e Svizzera, è il divieto di utilizzo di refrigeranti a base di HFCF (in particolare dell’R-22) che, come parte del Regolamento UE EC 1005/2009, è entrato in vigore il 1 gennaio 2010. Ciò significa che, fino alla fine del 2014, solo l’R-22 rige-nerato potrà essere acquistato per l’utilizzo nel servizio e nella manutenzione di impianti di refrigerazione e condi-zionamento dell’aria, prima dell’eliminazione definitiva del

refrigerante, dal 1 gennaio 2015. Tuttavia, secondo gli esperti, la domanda di R-22 rigenerato supererà di gran lunga le forniture. “La disponibilità di refrigerante R-22 adatto ad essere rigenerato è troppo bassa per poter rispondere all’elevata domanda prevista nei prossimi anni,” riassume Jeanette Musick, refrigerant sales mana-ger di TEGA – Technische Gase und Gastechnik, Würzburg, Germania. Gerhard Menapace, service manager presso Carrier Kältetechnik Austria GmbH, riassume così il contesto generale, “L’intera situazione è come una partita di poker.”Uno dei maggiori vantaggi che derivano dalla conver-sione a refrigeranti non lesivi per l’ozono, come quelli della gamma Isceon® serie 9, è la possibilità di utilizzare gli impianti di refrigerazione esistenti fino alla fine della loro vita di servizio, senza necessità di costosi investi-menti aggiuntivi e di ricostruzione. Inoltre, il lavoro richie-sto per la conversione può spesso essere effettuato durante il normale funzionamento dell’impianto. Questa circostanza è confermata da Alberto Landucci del reparto gestione energia di Telecom Italia (Roma), che per due anni ha testato refrigeranti alternativi, “La conversione completa di due unità pilota ha richiesto meno di due ore

In Europa la drastica scarsità di R-22 rigenerato richiede una rapida conversione a refrigeranti alternativi semplici e convenienti

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104 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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di lavoro – una soluzione ideale in termini di costi e di impegno.” Ralph Hoss, responsabile dei servizi presso Cofely Refrigeration GmbH, (Augsburg - Germania), lo conferma e riassume i vantaggi, “Si tratta della soluzione più veloce e con il miglior rapporto qualità-prezzo, con il più basso potenziale di calo delle prestazioni e una ridu-zione del rischio di perdere tempo e mettere in pericolo la produzione.”In termini di prestazioni di refrigerazione, le soluzioni Isceon® sono paragonabili all’R-22.Secondo Olaf Mey, responsabile dei servizi presso Carrier Kältetechnik Deutschland GmbH, (Germania), un’azienda di servizi che ha convertito con refrigeranti DuPont più di 1200 impianti di un’ampia gamma di installazioni, il calo teorico del 14% nelle prestazioni di raffreddamento durante la normale refrigerazione, e del 5% durante il congelamento, non si è verificato. Allo stesso modo, le aziende coinvolte nell’indagine hanno confermato che non si sono rilevate particolari differenze rispetto all’R-22, nel corso di operazioni a lungo termine. Il consumo di energia è inoltre rimasto invariato o, in alcuni casi, è diminuito a seguito della conversione.Secondo i maggiori distributori di refrigeranti come TEGA - Technische Gase und Kältetechnik, Westfalen AG, Schick GmbH & Co. KG, Agatex Feinchemie GmbH e Linde Österreich, la domanda di Isceon® è aumentata considere-volmente negli ultimi tre anni. Si prevede un ulteriore aumento della richiesta nel 2010 e 2011 ma non è prevista alcuna carenza nelle forniture di questi refrigeranti alternativi. Joachim Gerstel, growth programs manager EMEA di DuPont Refrigerants, conclude, “Sulla base degli attuali dati sugli ordini, abbiamo a disposizione quantità di refrigeranti Isceon® sufficienti a soddisfare la domanda.”DuPont Fluorochemicals produce e commercializza in

tutto il mondo refrigeranti avanzati, utilizzando le sue conoscenze scientifiche, tecnologiche e di mercato per sviluppare materiali e soluzioni sostenibili in grado di migliorare il comfort, consentire la conservazione degli alimenti, ottimizzare i processi industriali e ridurre l’im-patto sull’ambiente.Per maggiori informazioni su DuPont Refrigerants visitare il sito www.refrigerants.dupont.comDuPont (www.dupont.com) è una società basata sulla scienza. Fondata nel 1802, DuPont utilizza la scienza per sviluppare soluzioni sostenibili essenziali per una vita di migliore qualità, più sicura e salutare in tutto il mondo.

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105Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 108: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

90% of refrigeration service companies, distributors and operators of refrigeration systems surveyed by DuPont at the end of 2009/ start of 2010 consider the future availability of reclaimed R22 to be “insufficient” or “acutely insufficient” to meet actual market needs. In order to avoid emergency situations such as the outage or shutdown of cooling systems, 64% of refrigeration service companies involved in the survey advise a swift course of action and – if appropriate to the system – a conversion to non-ozone-depleting refrigerants such as one of those from the range of DuPont™ ISCEON® 9 Series refrigerants. This is based on their experience of ISCEON® as a straightforward and cost-effective solution. In the German-speaking region alone, these service companies have already converted more than 2,000 systems from a range of sectors to

these refrigerants.The reason for DuPont’s wide-ranging survey in Germany, Austria and Switzerland was the service ban on HCFC refrigerants (in particular R22) which, as part of the EU Regulation EC1005/2009, has been in effect since 1 January 2010. It means that, until the end of 2014, only reclaimed R22 may be purchased for use in the servicing and maintenance of air-conditioning and cooling systems, ahead of the refrigerant’s general exclusion as of 1 January 2015. However, according to experts, the demand for reclaimed R22 will considerably exceed supply. “The return of R22 refrigerant suitable for reclamation is too low to meet the levels of demand expected for the coming years,” summarises Dr. Jeanette Musick, refrigerant sales manager at TEGA – Technische Gase und Gastechnik, in Würzburg, Germany. “The whole situation is like a game of poker,” is how Gerhard Menapace, service manager at Carrier Kältetechnik Austria GmbH summarises the overall situation.

Drastic shortage of reclaimed R22 across Europe requires swift conversion to straightforward and cost-effective alternatives

One of the most commonly named benefits of a conversion to non-ozone-depleting refrigerants such as those belonging to the ISCEON® 9 Series is that existing cooling systems can continue to be used until the end of their lifetime without the need for costly additional investment and rebuilding. Moreover, the work required for the conversion can often be carried out during normal business operations. This is confirmed by Alberto Landucci, from the energy management department at Telecom Italia in Rome, which tested alternative refrigerants over a period of two years: “The entire conversion of two pilot units took less than two hours – this is ideal from a cost and effort point of view.” Ralf Hoss, service project manager confirms this at Cofely Refrigeration GmbH, Augsburg, and summarises the benefits as follows: “The quickest and most cost-effective solution, involving the lowest potential loss of performance and reducing the risk of coming under time pressure and thereby endangering production.”In terms of their cooling performance, ISCEON® solutions are comparable to R22. According to Olaf Mey, service product manager at Carrier Kältetechnik Deutschland GmbH, a service company which has converted more than 1,200 units from a range of installations to DuPont refrigerants, any theoretical falls in cooling performance of 14 % during normal refrigeration, and 5% during freezing, have not been observed in practice. Similarly, those companies involved in the survey confirmed that there have been no significant differences to R22 during long-term operations. Energy consumption has either remained the same, or, in a few cases, it has even fallen following conversion.According to leading refrigerant distributors such as TEGA – Technische Gase und Kältetechnik, Westfalen AG, Schick GmbH & Co. KG, Agatex Feinchemie GmbH and Linde Österreich, demand for ISCEON® has grown considerably over the last three years. They expect a further increase in demand during 2010 and 2011. However, supply shortages of these alternative refrigerants are not expected. “Based on current order volumes, sufficient amounts of ISCEON® refrigerant are available to meet demand,” concludes Joachim Gerstel, growth programs manager EMEA at DuPont Refrigerants. DuPont Fluorochemicals is a leading global supplier of refrigerants, using science and technology, market knowledge and global reach to provide sustainable materials and solutions to enhance personal comfort, enable food preservation, improve industrial processing and reduce environmental footprints.DuPont is a science-based products and services company. Founded in 1802, DuPont puts science to work by creating sustainable solutions essential to a better, safer, healthier life for people everywhere.

A swift course of Action

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106 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 109: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

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La combinazione fa la forza

I segmenti di mercato tradizionali si mescolano tra loro già da lungo tempo. Le latterie producono ed imbotti-gliano bevande miscelate a base di latte, bevande a base di yogurt, bevande a base di siero di latte addizionate di frutta o aromi, e producono anche caffelatte o altre bevande a base di caffè. Lo stesso, però, accade anche con aziende che si occupano della sola produzione di bevande e che tradizionalmente hanno prodotto succhi di frutta o soft-drink. La tendenza alla miscelatura pervade tutti i segmenti di produzione già da alcuni anni, ed il suo aspetto di maggiore interesse è dato dalle possibilità pressoché inesauribili che offre.Basandosi sulla tecnologia del riempimento con sistemi d’imbottigliamento diversi per il trattamento ottimale del prodotto, Krones ha sviluppato la tecnologia di processo ideale, che risponde con esattezza alle esigenze in termini di grado d’igiene, durata di conservazione e tipo di prodotto. Ovviamente le aziende che lavorano il latte attri-buiscono la massima importanza al latte ed alle bevande a base di latte, quali ad esempio gli yogurt da bere, le bevande miscelate a base di latte, le bevande a base di siero, i prodotti probiotici a base di latte e le bevande fermentate a base di latte, le bevande a base di caffè, e, naturalmente, anche il latte bianco in tutte le varianti comuni, dal latte fresco pastorizzato al latte ESL o UHT. Per ogni prodotto e per ogni lavorazione è possibile mettere a punto un pacchetto di pastorizzazione flash perfetto. Per le bevande ad alta viscosità e contenenti fibre, quindi, vengono impiegati pastorizzatori flash VarioFlash con scambiatore termico a fascio tubiero, mentre per altre applicazioni vengono utilizzati prevalen-temente scambiatori termici a piastre. La pastorizzazione flash si basa sul collaudato principio del riscaldamento del prodotto mediante scambiatore termico e su un percorso ben definito di mantenimento in

temperatura. Nell’impianto il prodotto freddo viene riscal-dato in un primo settore tramite il prodotto caldo in uscita e, in un secondo settore, viene portato alla temperatura necessaria da un flusso d’acqua calda regolato con preci-sione. In questo riscaldamento indiretto le temperature sulle superfici di scambio sono solo di pochi gradi supe-riori alla temperatura del prodotto. Successivamente il prodotto viene mantenuto alla temperatura di pastorizza-zione per un determinato periodo di tempo e poi raffred-dato delicatamente dal prodotto freddo che scorre in entrata. In questo modo è possibile recuperare quasi completamente l’energia termica impiegata. Il “cuore” dell’esercizio completamente automatico della pastorizzazione flash è il sistema d’azionamento oltre-modo preciso, basato sul sistema d’automazione Krones Zenon o sul sistema Krones Botec F1 nel caso in cui sia necessario coordinare più impianti di riscaldamento o serbatoi polmone in base alle ricette.Per l’impiego nelle latterie sono assolutamente indispen-sabili sia il preciso rispetto di una determinata tempera-tura di riscaldamento, sia il brevissimo tempo di perma-nenza. Il serbatoio polmone, quindi, preleva quantità costanti e le invia in modo continuo o discontinuo alla riempitrice. Il livello nel serbatoio polmone viene monito-rato costantemente mediante un sistema affidabile di misurazione della pressione differenziale. Il mantenimento della temperatura di riscaldamento neces-saria può essere garantito anche durante pause di produ-zione di una certa durata. Se il serbatoio polmone raggiunge il suo punto massimo nonostante il rendimento ridotto del pastorizzatore flash, il sistema di comando reagisce imme-diatamente: il prodotto presente nell’impianto viene sospinto nel serbatoio del prodotto con acqua, in modo completa-mente automatico ed assolutamente sicuro. Successivamente il pastorizzatore flash lavora con acqua nel circolo. Quando viene riavviato, il pastorizzatore flash si adatta automaticamente al rendimento della riempitrice. I sistemi funzionano con gradi di recupero energetico che, a seconda della superficie, possono arrivare al 94 percento nel caso degli scambiatori termici a piastre ed all’85 percento con gli scambiatori a tubi. Per il settore oltremodo complesso dell’imbottigliamento sterile delle bevande o dell’UHT è stato sviluppato un apposito impianto di pastorizzazione flash VarioAsept. La realizzazione di tutti i procedimenti e dei componenti di questo pastorizzatore flash è molto complessa. Nel settore asettico del pastorizzatore flash, quindi, si trovano esclusivamente componenti che presentano i massimi requisiti igienici. I prodotti sono separati tra loro in modo sicuro tramite protezioni contro le perdite e, inoltre, una barriera al vapore crea un ambiente asettico intorno ai componenti critici. Anche il serbatoio polmone è stato realizzato in base all’esecuzione ad alta igienicità e viene sterilizzato dal flusso di vapore. L’intero impianto viene sterilizzato mediante un circolo di acqua bollente a 125° C. Il rendimento, la struttura e la tecnologia di processo del pastorizzatore flash VarioAsept sono messi a punto perfettamente per le linee PETAsept Krones.

Collegamenti tra la tecnologia di processo e di riempimento per la produzione di latte

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108 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 111: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

The traditional market segments have long since begun to commingle: dairies are producing and bottling milk-based mixed beverages, yoghurt drinks, whey-based drinks with added fruit or aromas, and café au lait or other coffee-based beverages. But the same thing is also happening at dedicated beverage facilities that have traditionally produced fruit juices or soft drinks. The mixomaniac trend has for some years now been manifest in all product segments. What’s really interesting about mixing is the well-nigh inexhaustible range of options available.On the basis of its filling technology, offering a choice of different filling systems for optimum product handling, Krones has meanwhile developed the matching process technology as well, responsively meeting the relevant requirements for hygiene, shelf-life and type of product. For the milk-processing facilities, the principal focus is, of course, on milk and milk-based beverages. These include drinking yoghurts, milk-based mixed beverages, whey-based drinks, probiotic dairy products and fermented milk drinks, coffee-based beverages, but of course white milk as well in all the usual variants, as pasteurised fresh milk, ESL or UHT milk. For each and every product and each and every job, a perfect flash pasteurisation package can be put together. In the case of beverages of high viscosity and with a fibre content, for instance, a VarioFlash pasteuriser with a tube heat exchanger is used. For other applications, plate heat exchangers are the predominant choice. Flash pasteurisation is based on the field-proven principle of product heating via a heat exchanger and a defined heat-holding section. Inside the system, the cold product is warmed up in a first compartment by the outflowing hot product. In a second compartment, a precisely regulated flow of hot water brings it up to the requisite temperature. With this indirect heating concept, the temperatures at the exchange surfaces are only a few degrees above that of the product, which is then held at pasteurisation temperature for a defined time period, and subsequently cooled down gently by the inflowing cold product. This means the thermal energy deployed can be recovered almost in its entirety. The key feature of a fully automated flash pasteuriser installation is the sophisticated control system, which is based on the Krones Zenon automation concept or on a Krones Botec F1, if more than one flash pasteuriser or buffer tank has to be coordinated under recipe control. For use in dairies, precise compliance with a predetermined pasteurisation temperature and a very tight dwell time are absolute musts. The buffer tank thus accepts constant quantities and passes them to the filler continuously or discontinuously. The level in the buffer tank is monitored throughout using dependable differential-pressure metering.

Interlinked process and filling technology for dairy production processes

Even during lengthy pauses in the production process, compliance with the requisite pasteurisation temperature can be assured: if the buffer tank reaches its maximum point despite a reduced output from the flash pasteuriser, the control system will respond immediately. The product inside the system will be expelled into the buffer tank with water – with completely automated dependability. The flash pasteuriser then runs with water in recirculation mode. When the line starts up again, the flash pasteuriser automatically adjusts itself to match the filler’s speed. The systems operate with energy recovery rates that in dependence on the area involved can reach 94 per cent with plate heat exchangers and 85 per cent with shell-and-tube models. For the very tricky field of beverage-sterile or UHT filling, a special flash pasteuriser system called VarioAsept has been developed, featuring highly sophisticated functions and components. The sterile section of the flash pasteuriser, for example, incorporates only components that meet the most stringent of hygienic requirements. The media are reliably separated from each other by leakage safeties. In addition, a vapour seal ensures a germ-free environment at critical components. The buffer tank is likewise manufactured in hygienic design, and sterilised by means of flowing steam. The entire system is sterilised using recirculated hot water at 125°C. The VarioAsept flash pasteuriser is perfectly matched to Krones’ PET-Asept lines in terms of rating, design and process technology.

The strength lies in the combination

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109Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 112: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

Ha preso il via all’IKEA di Genova un laboratorio dal titolo “Il ciclo del latte e i suoi derivati”, per scoprire origini, usi e virtù del latte. L’iniziativa rientra in un progetto più ampio di collabora-zione con IKEA che sarà reclamizzato su oltre 300.000 confezioni di “Latte Fresco Tigullio”.Tutti conosciamo il burro, lo yogurt, la panna, il mascar-pone, il formaggio, la ricotta, ma spesso ci dimentichiamo che alla loro origine c’è sempre lo straordinario alimento, capace di innumerevoli e gustose trasformazioni.Con l’intento di promuovere una maggiore conoscenza del latte, il Centro Latte Rapallo, azienda ligure leader nel settore lattiero-caseario, ha scelto di promuovere, in collaborazione con IKEA, un laboratorio gratuito presso il ristorante l’IKEA di Genova rivolto a tutti coloro che vogliono scoprire l’Universo Latte, informandosi circa la sua produzione e le sue successive trasformazioni.Con l’occasione i tecnici del Centro Latte Rapallo hanno illustrato al pubblico intervenuto quali reazioni chimico-biologiche e quali trasformazioni fisiche avvengono all’interno della bevanda bianca.Un modo immediato per comprendere il significato di termini come pastorizzazione, sterilizzazione, omoge-neizzazione, UHT, emulsione e quale importanza rive-stono in questi processi le variabili fisiche quali tempera-tura, pressione e tempo.Questa particolare iniziativa rientra in un piano di collabora-zione più ampio tra le due aziende, che prevede tra l’altro, una promozione “Fatevi un regalo, bevete più latte”, attra-verso l’acquisto del latte Tigullio e un acquisto in IKEA, i consumatori potranno ricevere in omaggio una simpatica tazza firmata IKEA. Tale attività sarà reclamizzata su oltre 300.000 confezioni di latte fresco intero Tigullio.Il Centro Latte Rapallo ha anche distribuito a tutti coloro che hanno partecipato al laboratorio, oltre ad alcuni gadget, due diversi folders: uno dal titolo “Conosci il latte, troverai un amico”, che attraverso colorati disegni del maestro Emanuele Luzzati, illustra il ciclo e le proprietà del latte fresco e, un altro, dal titolo “Di che latte sei?”, che spiega nel dettaglio le caratteristiche delle diverse tipologie di latte oggi in commercio. L’inizio dell’attività dell’azienda - agli albori ditta individuale - risale al 1954, con la creazione da parte della famiglia

Macchiavello di un servizio di distribuzione e successivo impianto di pastorizzazione ed imbottigliamento di latte fresco a S. Maria del Campo, frazione di Rapallo, a una ventina di chilometri dal capoluogo genovese.Alcuni anni più tardi, stante la crescente domanda di prodotto nelle zone di distribuzione (Rapallo e comuni limitrofi) e l’ingresso della famiglia Figari quale socio nell’azienda, veniva fondata la “Macchiavello e Figari S.n.c.” che avviava la costruzione di un nuovo stabili-mento e importanti investimenti negli impianti di pastoriz-zazione e imbottigliamento in vetro.Grazie al continuo e costante incremento delle vendite, venne potenziato il numero degli automezzi ed allargata la gamma dei prodotti con l’introduzione della panna fresca e del latte a lunga conservazione (UHT).Nel 1966, con largo anticipo rispetto ad altre realtà del settore, l’azienda installò una macchina per il confezio-namento del prodotto con bobina a cartone (mod. Zupak), affiancandola al tradizionale sistema con bottiglie di vetro; quest’ultimo verrà dismesso definitivamente nel 1978 grazie all’inserimento di 2 confezionatrici Elopak.Il 1981 vede la mutazione della ragione sociale dell’azienda con la costituzione del “Centro Latte Rapallo S.r.l.”.Da allora in poi vi sono state tutta una serie di modifiche sostitutive e migliorative dall’impianto automatico di riempimento delle casse all’impianto di lavorazione, stoccaggio e lavaggio automatico totalmente compute-rizzato, fino alla ristrutturazione dell’immobile stesso.

Un laboratorio per scoprire origini, usi e virtù del latte

Il ciclo del latte e i suoi derivati

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110 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Nel settembre del 1990, un nuovo gruppo imprendito-riale, facente capo alle famiglie genovesi Luzzati/Migliau, acquisisce il controllo del Centro Latte Rapallo.Grazie alle lungimiranti iniziative dell’allora Amministratore Delegato Aroldo Luzzati, l’azienda ha saputo negli anni affermarsi quale dinamica realtà industriale, conquistando in breve tempo posizioni di leadership nel settore e signifi-cative quote di mercato in tutti i mercati presidiati.Nel marzo del 1991, attraverso un’operazione di aumento del capitale sociale, la Centrale del Latte di Torino acqui-sisce il 20% del Centro Latte Rapallo.Nell’ottobre del 1993, dopo un ulteriore aumento del capitale sociale, il Centro Latte Rapallo trasforma il suo assetto societario da S.r.l. in S.p.A..Nel corso del 1999 il Centro Latte Rapallo completa l’integrazione azionaria con la Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A., promuovendo un progetto di crescita e rafforzamento interregionale anche attraverso sinergie produttive tra le due aziende.Per sostenere finanziariamente questo processo di crescita e sviluppo, la Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. delibera la quotazione al Mercato Telematico della Borsa Italiana S.p.A. avvenuta il 3 novembre 2000.Dal 2 aprile del 2001 la Centrale del Latte di Torino & C. è ammessa al segmento “STAR” della Borsa Italiana S.p.A.Il Centro Latte Rapallo opera nel settore alimentare da oltre 50 anni attraverso la produzione e commercializza-zione di latte, derivati e alimenti freschi in tutta la Provincia di Genova con il marchio “Tigullio”.Nel corso del 2009 il fatturato complessivo è risultato pari a circa 25.2 milioni di Euro.Dopo l’integrazione azionaria con la Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A., la Società è entrata a far parte di un importante polo interregionale del fresco, dotato di 5 stabilimenti attrezzati con le più avanzate tecnologie per il trattamento, il confezionamento e lo stoccaggio refrige-rato dei prodotti - ubicati a Torino, Rapallo (GE), Casteggio (PV), Bardineto (SV) e Vicenza - 240 dipen-

denti complessivi, oltre 165 milioni di litri di produzione e commercializzazione annua.A giugno 2008 è stato inaugurato il nuovissimo polo produttivo di Vicenza, che è oggi il più moderno stabili-mento del settore lattiero-caseario nazionale.Sempre in una logica di presidio della catena produttiva e di diversificazione, il Centro Latte Rapallo ha acquisito una quota del 50% del capitale sociale della GPP Genova Pasta e Pesto S.p.A.A Rapallo, per innovare il ciclo sono stati necessari l’ac-quisto di una moderna macchina confezionatrice e un’importante opera di adattamento dello stabilimento di S. Maria del Campo, resi possibili da un ingente investi-mento di circa 2,5 milioni di Euro.Dal punto di vista organizzativo l’azienda, inoltre, possiede un centro logistico situato a S. Pietro di Novella, sempre nelle vicinanze di Rapallo, dedicato al deposito e allo stoc-caggio delle merci, che garantisce la disponibilità di spazi refrigerati e magazzini per una superficie complessiva pari a oltre 1.200 mq., più di 500 mq. di aree ufficio.Per quanto riguarda le attività di commercializzazione del Centro Latte Rapallo, l’ampia gamma comprendente 14 linee di prodotto, per un totale di 90 referenze, ha permesso all’azienda di distribuire circa 25 milioni di l./kg. annui di prodotti.

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111Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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A workshop to discover the origin, uses and virtues of milk

the mIlk cycle and its by-products

A workshop titled “The cycle of milk and its by-products” opened at the IKEA centre in Genoa with the aim to discover the origin, uses and virtues of milk.The initiative is part of a more extensive cooperation plan between Centro Latte Rapallo and IKEA, publicized in over 300,000 packs of “Latte Fresco Tigullio”.All of us know butter, yoghurt, cream, mascarpone, cheese and ricotta, but we often forget that all these by-products derive from an extraordinary, eclectic nutrient.Wanting to promote better knowledge of milk, Centro Latte Rapallo, leader in the dairy sector in Liguria (north-east of Italy), has decided to cooperate with IKEA by setting a free laboratory at the IKEA restaurant of Genoa for anyone interested in discovering the universe of milk by getting to know its production and processing stages.On the same occasion, Centro Latte Rapallo technicians illustrated the chemical-biological reaction physic changes of milk.This was a direct way to help understand technical vocabulary such as pasteurization, sterilization, homogenization, UHT, emulsion and which importance the physical variables like temperature, pressure and time have.Not only is this initiative part of a partnership between the two companies, but it is also a way of promoting milk through a campaign called “treat yourself to a present, drink more milk”. With the purchase of Tigullio milk and an IKEA product, consumers can have a nice IKEA cup for free. This idea will be publicized in over 300,000 packs of Tugullio fresh whole milk.Moreover, on the occasion, Centro Latte Rapallo gave away some gadgests and two folders: “Know milk and find a friend”, featuring nice drawings of Emanuele Luzzati to explain the cycle and properties of milk, and “Which milk are you of?” explaining the characteristics of the diverse kinds of milk on the market today.”The beginning of the company’s activity dates back to 1954, when the Macchiavello family started the distribution and later on the pasteurization and bottling of fresh milk in S. Maria del Campo, hamlet of Rapallo, about twenty kilometers far from Genova.

Some year later on account of the growing demand from the distribution areas (Rapallo and surrounding municipalities) and the entry of the Figari family as company member, the company was changed into “Macchiavello e Figari Snc” and new factory and relevant investments in pasteurizing and glass bottling followed suit.Thanks to the steady growth in sales, the number of vehicles grew remarkably and the range of products was enriched with fresh cream and UHT milk.In 1966, anticipating other realities in the same sector, the company installed a packaging machine with paper reels mod. Zupak along with the traditional system for glass bottles, which would be definitely cast-off in 1978 after installing 2 Elpak packaging machines.Later, in 1981, the company became “Centro Latte Rapallo Srl”.The company’s machines and equipment underwent relevant updating and improvements, from its automatic filling plants, processing and storage plants, right to the totally automated washing plants, and the following renovation of the company’s premises opened the way to new market success.In September 1990, a new entrepreneurship acquired and took over Centro Latte Rapallo and thanks to the far-sightedness of the managing director Aroldo Luzzati, the company would very soon establish its name on the market and conquer the sector leadership as well as significant market share.

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112 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 115: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

In March 1991, Centrale del Latte di Torino acquires 20% share of Centro Latte Rapallo, and in 1993, after further increase in capital, Centro Latte Rapallo changed from Srl into SpA.Wanting to support growth and promote inter-regional consolidation, in 1999 Centro Latte Rapallo acquired Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A., with which it has had a close bond ever since.To financially support this process of growth and development, Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. decided to quote the company on the Stock Exchange on 3 November, 2000, and on account of that, the company has been listed on Italian Stock Exchange, Star Segment, since April, 2, 2001.Centro Latte Rapallo has been in the food sector for over 50 years and throughout these years it has produced and distributed milk, milky products and fresh food under the brand name “Tigullio” in the whole province of Genova.In 2009, the company’s turnover was of about 25.2 million Euro.After the aforementioned merge with Centrale del Latte di Torino, the company became part of an important inter-regional pole of fresh products, with 5 facilities equipped

with the most advanced technologies to treat, package and store products – located in Torino, Rapallo (Genova), Casteggio (Pavia), Brandineto (Savona) and Vicenza – 240 workers, over 165 million litres of milk produced and sold every year.Moreover, a brand new production site was inaugurated in Vicenza in June, 2008, and it is today the top dairy facility in Italy.Within a strategy of constant presence throughout the production chain and product diversification, Centro Latte Rapallo also acquired 50% of the social capital of GPP Genova Pasta e Pesto SpA.A 2,5 million Euro investment was destined to innovate the cycle with a new modern packaging machine and to re-develop the factory in S. Maria del Campo.As regards the organization, the company boasts logistics centre in S. Pietro di Novella, near Rapallo, where the goods are stored in refrigerated rooms and warehouses, for an overall surface of over 1,200 square metres, and 500 square metres for the offices.Centro Latte Rapallo’s 14 lines of products consisting in 90 brands enables the company to distribute about 25 million l/kg products a year.

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113Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 116: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

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Sicurezza totale per la salute dei consumatori

La nuova linea di tubi MTG DAIRY WAY rappresenta l’innovativa soluzione MTG alle problematiche di trasferi-mento di latte e derivati – cioccolata, yogurt, creme, formaggi e gelati ad esempio - e di un ampio spettro di fluidi grassi e non grassi.Si tratta di tubi ad alto profilo alimentare in grado di coniugare sicurezza totale nella lavorazione dei prodotti lattiero - caseari e massima attenzione alla salvaguardia della salute del consumatore nel rispetto dei più severi parametri normativi internazionali e delle direttive dell’Unione Europea.

Considerando che il rischio di contaminazione chimica e microbiologica in tutte le fasi di processo – produzione e trasferimento – rappresenta una delle principali fonti di preoccupazione nell’industria alimentare, da oltre un decennio MTG ha scelto la sicurezza totale dei propri prodotti attraverso la completa eliminazione dalle proprie mescole di ingredienti potenzialmente dannosi per la salute.In quest’ottica, l’innovativa linea di tubi in gomma “amici-del-latte” è prodotta con ingredienti totalmente privi di ftalati e di plastificanti estraibili al contatto con fluidi grassi e pertanto potenzialmente pericolosi per i fluidi destinati al consumo umano.Tutti i tubi MTG DAIRY WAY sono inoltre esenti da derivati animali al fine di escludere ogni possibile inquinamento trasversale da prioni (BSE) del prodotto convogliato.La politica “Plasticisers Free” di MTG anticipa e supera di fatto le principali direttive dell’Unione Europea, emanate di recente, che trattano l’argomento. Seppure le stesse siano applicabili esclusivamente a componenti in plastica per uso alimentare (2007/19/CE e 2002/72/CE), viene introdotto per la prima volta in Europa un concetto rigo-roso e restrittivo nell’impiego di sostanze chimiche alta-mente rischiose per la salute.Tali direttive tracciano così un nuovo orientamento generale anche per i polimeri in gomma e il correlato settore industriale.I tubi MTG DAIRY WAY sono testati e certificati da Istituti indipendenti che ne comprovano l’idoneità al contatto con alimenti secondo i migliori standard normativi internazionali quali ad esempio FDA, BfR e Decreto Ministeriale (legge italiana).

The new MTG DAIRY WAY hose line represents the MTG’s innovative solution for a safe transfer of milk and derivatives - chocolate, yoghurt, creams, cheeses, ice creams - and in general a wide range of fatty and non-fatty fluids.This hygienic hose range combines total safety in dairy processing with utmost attention to safeguarding the consumer health in accordance with the most stringent International regulations and EU Directives.Considering that nowadays the main concern of the food industry is the risk of chemical and microbiological contamination during all stages of production and transfer, MTG has chosen for over a decade total safety concepts by completely eliminating from its hose manufacturing process material blends which may pose a potential risk for health.In this spirit, the advanced “milk-friendly” rubber hose line

Total safety for consumer’s health

I tubi “amici-del-latte” senza plastificanti, una recente richiesta

dell’industria di processo in conformità alle Direttive UE

"Milk-friendly" dairy hoses without plasticizers a recent demand from the processing

industry in accordance with EU directives

is distinguished by the total absence of phthalates and plasticizers that can potentially be absorbed on contact with fatty liquids and be dangerous for milk products destined to human consumption.Moreover, these hygienic hoses are also free from animal derivatives, thus preventing any possible contamination from prions (BSE) in the conveyed medium.The MTG “Plasticisers free” policy is actually ahead of the main relevant directives issued in recent years by the European Union. Even though these directives are exclusively applicable to plastic components (2007/19/EC and 2002/72/EC) intended to come in contact with food, restrictive and strict regulations on the use of chemical substances potentially hazardous for health have now been introduced in Europe for the first time. These directives are also leading the way for rubber polymers and the related hygienic hose industry.The MTG DAIRY WAY hoses are tested and certified by independent institutes that attest to their suitability for the most demanding applications in food processes in accordance with the highest international standards for food quality, such as FDA, BfR and M.D. (Italian legislation).

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116 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Dedicated self-cleaning filters

Filtri autopulenti dedicati

EUSPRAY® commercializza filtri autopulenti nati da una partnership con una azienda da decenni operante nel settore della filtrazione situata a Treviglio (Bg), destinati a svariati settori industriali, e trattamenti acque utilizzate in vari utilizzi come il lavaggio nel settore alimentare ed il trattamento del prodotto in lavorazione.I filtri sono installati nell’industria alimentare sia per la filtrazione delle acque di processo (per ottenere un’otti-male qualità dell’acqua e per la salvaguardia dell’impianto contro eventuali occlusioni dovute alle sostanze sospese spesso presenti nell’acqua) sia per la filtrazione dei fluidi durante la lavorazione (latte, formaggio fuso, cioccolato caldo, succhi di frutta, ecc.).Il principio di funzionamento è simile per tutti i modelli: il liquido da filtrare entra nella cartuccia col grado di filtra-

zione prescelto, le impurità vengono trattenute ed il liquido così ripulito prosegue il suo tragitto previsto.Il ciclo di pulizia è gestito da centraline di comando dedi-cate che regolano in modo ottimale la rotazione del sistema di pulizia e l’espulsione dei contaminanti. Il ciclo di pulizia è impostato in modo tale da minimizzare lo scarico di liquido contaminato e ridurre in pochi secondi il tempo di pulizia; durante il breve ciclo di pulizia, il flusso alle utenze si riduce lievemente, ma non viene mai interrotto.Le cartucce interamente costruite in AISI 316L presen-tano gradi di filtrazione da un massimo di 2.000 microns (a richiesta) sino al minimo di 50 microns.Il corpo dei filtri è interamente realizzato in acciaio inox 304 o AISI 316L (anche elettro-lucidato) e presenta valvole manuali o automatiche per un eventuale lavaggio esterno della cartuccia, molto importante quando le particelle in sospensione nel liquido da filtrare hanno un forte potere di coesione e possono creare depositi o post-reazioni all’esterno della cartuccia.La gamma autopulente si compone di filtri per medie/grosse portate con i modelli LF-MF, MF-LP, HF, HHF con portate che variano dai pochi m³/h fino a 1200 m³/h e filtri a “Y” per basse/medie portate.È possibile inoltre avere filtri autopulenti coibentati o con speciali camere di riscaldo per mantenere costante la temperatura durante la filtrazione oppure di avere le connessioni adeguate alle esigenze dell’utilizzatore finale. E’ realizzata anche una versione in alluminio (modello AL AP) per ottenere un buon rapporto qualità/prezzo.

Euspray® trades self-cleaning filters, designed from a partnership with a company that has been working in the filtration sector and located in Treviglio, Bergamo. The filters are meant for various industrial sectors, for water treatments for the washing operators performed in the food sector and the treatment of the product under processing.The filters are installed in the food industry to filtrate both process waters (as to obtain optimum water quality and protect the plant against possible stoppage due to the substances in suspension often present in the water), and fluids during the processing (of milk, melted cheese, hot chocolate, fruit juices, and more).The working principle is almost similar to any model: the liquid to be filtered enter into the cartridge already set with the level of filtration desired, impurities are stopped and the so cleaned liquid follows its programmed course.The cleaning cycle is controlled by dedicated control boards which regulate the rotation of the cleaning cycle and discharge of contaminants. In addition, the cycle is set in such a way as to reduce the discharge of the liquid as much as possible and lower cleaning times down to a few seconds. During the short cleaning process, the flow is slightly reduced but never stopped.

Filtri pensati per l’industria

alimentare, per la filtrazione delle

acque di processo e la salvaguardia

dell’impianto

Filters meant for the food industry, to filtrate process

waters and safeguard the

plants

Application of a Eurospray filter to filtrate high-density liquidsApplicazione del filtro Euspray per filtrazione di liquidi ad elevata densità

The cartridges are in stainless steel Aisi 316L and offer a level of filtration that ranges from 2,000 microns max (upon request) to 50 microns min.The filter body is entirely in stainless steel 304 or Aisi 316L (also electro-polished) and is equipped with either manual or automatic valves for a possible washing of the outside of the cartridge, which is remarkably important when the particles in suspensions in the liquid to be filters are highly cohesive and can therefore create deposits or post-reaction outside the cartridge itself.The range of self-cleaning range filters is composed of the following: filters for medium/big capacity with Mod. LF-MF, MF-LP, HF, HHF, with capacity ranging from very few m3/h up to 1200 m3/h; Y-shaped filters for low/medium capacity.Moreover, it is also possible to have insulated self-cleaning filters or filters with special heating chambers as to keep the temperature even during filtration or be provided with connections upon final user’s request.An aluminum version is also made (model AL AP) for an overall good quality-price ratio.Like self-cleaning filters, the static series offers different levels of filtration for any requirement.

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118 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

Page 121: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

SISTEMI DI FILTRAZIONE, TUBI E UGELLI SPRUZZATORIFILTER TECHNOLOGY, SHOWERS AND SPRAY NOZZLESEUROSPRAY Spray and Filter Technology SL

Domestic Market: [email protected]

Export Market: [email protected]

Italian Market: [email protected]

Internet site: http://www.euspray.com

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Strumenti per la caratterizzazione del prodotto

Dalter Alimentari rinnova il suo status di azienda innovatrice da sempre impegnata nella ricerca e nell’innovazione tecnologica: presta, infatti, l’espe-rienza maturata in cinque anni d’utilizzo del Sistema Olfattivo Artificiale (SOA) al Consorzio di Tutela del Formaggio Parmigiano-Reggiano che, in collabora-zione col Dipartimento di Chimica Organica e Industriale dell’Università degli Studi di Parma, vuole valutare le possibilità di utilizzo di tale tecnologia per migliorare la vigilanza sul prodotto e tutelare i produt-tori della D.O.P. ed i consumatori. Il tutto avviene nell’ambito del progetto di ricerca industriale finan-ziato dal programma Spinner 2013 promosso dalla regione Emilia Romagna.In particolare, per l’intera durata del progetto che si concluderà a fine 2010, l’azienda reggiana fungerà da laboratorio di appoggio fornendo la sua strumen-tazione (SOA) e il know-how al Consorzio di Tutela. Il Consorzio ha scelto Dalter come partner della colla-borazione in quanto azienda dotata di elevata specia-lizzazione nel controllo e garanzia della qualità e proprietaria di un “naso elettronico” (SOA) la cui effi-cacia ed affidabilità sono state valutate dallo stesso Consorzio mediante una serie di “blind test” prima dell’inizio del progetto.Un passo indietro: nel 2005 Dalter introduce nel suo processo di controllo qualità il cd. “naso elettronico”, uno strumento all’avanguardia che, grazie ad un sistema di sensori con sensibilità simile ai recettori

olfattivi umani, è in grado di identificare i pregi del formaggio e definirne tipologia, genuinità e stagiona-tura. Grazie a tale investimento tecnologico, svilup-pato da Dalter con la società SoaTec del Prof. Enrico Dalcanale in collaborazione con l’Università di Parma, l’azienda ha elevato le garanzie qualitative dei suoi prodotti ed accresciuto la tutela dei suoi clienti diretti e finali.Nel 2010 il SOA è totalmente integrato nelle prassi del Dipartimento Assicurazione Qualità di Dalter Alimentari, a testimonianza dell’impegno per la qualità e l’innovazione che da sempre distingue l’azienda reggiana, leader nel confezionamento del formaggio grattugiato e porzionato fresco per il canale Ho.Re.Ca. e l’industria alimentare. Il progetto che ha tra i suoi obiettivi l’ampliamento delle banche dati dispo-nibili e lo sviluppo del campo di azione dello stru-mento, è volto a ottenere una ulteriore metodica da utilizzare nelle azioni di vigilanza del Consorzio.Esso, infatti, potrà integrare il “naso elettronico” con le analisi e verifiche già in essere monitorando così sistematicamente la produzione della D.O.P., tute-lando i suoi produttori e valorizzando l’immagine di qualità che la contraddistingue. Inoltre, come già attesta l’esperienza di Dalter Alimentari nello studio delle qualità organolettiche e della shelf-life dei formaggi che tratta, si ridurranno i tempi di risposta, i costi e si avranno risultati più attendibili rispetto all’analisi organolettica tradizionale (panel test).

La diffusione dell’utilizzo del Sistema Olfattivo Artificiale può contribuire a garantire un prodotto di qualità superiore

S C I E N C E & T C H N O L O G YE

120 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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La selezione di Formaggi Grattugiati cambia veste

Granforma, la Selezione di Formaggi Grattugiati targata Dalter Alimentari cambia veste: rinnovata nel pack e nella ricetta, la miscela di formaggi stagionati, grattugiati e confezionati nel pratico sacco stand-up si presenta oggi ancora più gustosa e funzionale alle esigenze dell’indu-stria alimentare e del canale Ho.Re.Ca.Dalter Alimentari ha scelto di rivisitare il prodotto nell’ambito del più ampio progetto di innovazione di packaging dell’intera linea “Sacco”: il nuovo Granforma è ora più facilmente riconoscibile, grazie al pack di colore arancio, che ne identifica la materia prima, d’appeal, con la grafica fresca e lineare e comodo con il fondo stand-up e la finestra neutra sul fronte della confezione che permette di verificare a colpo d’occhio l’alta qualità del contenuto.1000g di pregiata miscela di formaggi che Dalter Alimentari seleziona accuratamente nel luogo d’ori-gine, stagiona e grattugia per una qualità finale certi-ficata UNI EN ISO 9001:2008 e BRC - (British Retail Consortium). Infine, confeziona senza processi di essicazione e in atmosfera protettiva nel formato da 1Kg per rispondere alle esigenze dell’industria alimentare, dei pastifici, della ristorazione fuori casa.Granforma è, infatti, ideale come ingrediente per la preparazione di piatti ricettati, di ripieni (tortelli, ravioli, arrosti di carne farcita, ecc.) e per condire lasagne e cannelloni, grazie alla sua consistenza morbida e alla

sua elevata solubilità. Si armonizza perfettamente con gli altri sapori grazie aI suo gusto delicato e meno piccante rispetto ai classici formaggi stagionati. É time saving, perché è già pronto all’uso e riduce i tempi di preparazione dei piatti; è stato studiato per consumi quotidiani di grandi quantità di formaggio. Infine, presenta elevata durabilità e facile conservabi-lità: si mantiene fresco come appena grattugiato per 68 giorni, va conservato in frigorifero ad una tempe-ratura tra 0° e 4°C e può essere congelato, in modo da allungare notevolmente la sua shelf-life.Nuova confezione, ma non solo. Il dipartimento Assicurazione Qualità interno a Dalter Alimentari ha rivisitato la ricetta e propone un Granforma migliorato in termini di funzionalità e praticità di utilizzo. Il prodotto, infatti, è ora più stabile e duraturo: ridu-cendo l’attività dell’acqua infatti, è stata ridotta la sua deperibilità e migliorata la stabilità microbiologica. Granforma, inoltre, si presenta molto più “scorre-vole”, cioè può essere lavorato più volte senza incor-rere nella formazione di grumi.

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121Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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The widespread use of the Artificial Smell System can contribute to guarantee a superior quality product

Dalter Alimentari reconfirms its status of leading company always committed to technological research and innovation by putting its five-year experience in the electronic nose (SOA) at the service of Consorzio di Tutela del Formaggio Parmigiano Reggiano. The latter, in cooperation with the Department of Organic and Industrial Chemistry of the University of Parma, thinks about the possibility to use such technology to improve the control of the product and therefore safeguard both the producers and consumers of the D.O.P. This cooperation growns within the industrial research project financed by Spinner 2013 programme and promoted by the region Emilia Romagna.For the whole length of the project, which is bound to be concluded by the end of 2010, the company will play the role of a supporting laboratory by providing Consorzio di Tutela with the SOA and its know-how. The consortium has chosen Dalter as its cooperator on account of its high-specialization in quality control and guarantee, and for its “electronic nose” (SOA) whose efficaciousness and reliability were already tested by the consortium itself through a series of “blind tests” before the beginning of this project.Let us take a step backward: in 2005, Dalter introduced into its quality control the electronic nose, an advanced piece of equipment able to identify the quality of cheese and define kind, genuineness and seasoning by means of a sensor system with sensitivity similar to human nose.Owing to this technological investment, developed by Dalter jointly with the company SoaTec of Prof. Enrico Dalcanale in cooperation with the University of Parma, Dalter has been able to raise the guarantee of quality of its products and improved the safeguard of customers.Today the SOA is fully integrated into Dalter Alimentari Department of Quality Guarantee’s procedure and is clear evidence of the commitment to quality and innovation that has always characterized this company, a market leader in the packing of grated and portioned cheese for the Ho.Re.Ca. channel and catering industry.Among others the project targets the development of databanks available and the equipment’s range of action. It aims to get further methodic for the Consorzio’s control operations. In fact, the consortium will be able to integrate its already existing analysis and control operations with the electronic nose for

Tools for product characterization

systematic monitoring of the DOP production, safeguard of producers and enhancing its characteristic quality image. Moreover, lead time will be shortened, costs lowered, results will be more reliable than the ones had with traditional organoleptic analysis (panel test).

New design for the selection of grated cheeseGranforma, the selection of grated cheese from Dalter Alimentari has been totally renewed, package and recipe. The mix of seasoned and grated cheese packed in the stand-up bag is today taster, more comfortable and closer to the demands of the food and Ho.Re.Ca. channels.Within its overall innovation strategy, Dalter Alimentari has decided to renew the “Sacco” (bag) line; the new Granforma is therefore more easily recognizable just thanks to its appealing orange package, functional with its stand-up bottom and transparent window in the front that enables consumers to check the quality of the content with a glance.1000 grammes of top-quality cheese mix that Dalter Alimentari selects accurately on the site of origin, then season and grates for a final UNI EN ISO 9001:2008 and BRC-British Retail Consortium certified quality. It is also important to say that Dalter Alimentari packages the 1 Kg. package in modified atmosphere cheese without any previous drying processes in order to meet the requirements of the food, bakery and dining-out industries.Smooth and highly soluble, Granforma is ideal ingredient for the making of elaborate recipes, stuffed products (tortelli, ravioli, stuffed roasted meat, and more), to accompany lasagne and cannelloni.Thanks to its delicate taste, less strong than traditional seasoned cheese, Granforma can be perfectly matched with other food. It is also time saving because ready to be used and studied for large amounts of daily consumption of cheese. As for durability and shelf-life, it needs preserving in the refrigerator at temperature 0-4°C for 68 max but can also be frozen.Dalter Alimentari Department of quality Guarantee has renewed the recipe which is now more stable for longer shelf-life. This has been achieved by reducing the water and increasing microbiological stability. Thanks to its texture it prevents the creation of unpleasant lumps.

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122 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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rogetta - design

SERBATOI DI PROCESSO Modello PCPer mescolare, cuocere, raffreddareProgetto versatile per soddisfare specificheesigenze mediante:• Installazione di agitatori aggiuntivi.• Applicazione di serbatoi di servizio

(es. per aromi) • Montaggio di pompe speciali per

lo scaricoApplicazioniPreparazione di sughi di carne, salse, minestre, creme, miscelegelato, marmellate.

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Lame e tradizione

Quando tecnologia e tradizione si sposano, il risultato può essere solamente eccezionale. Un tale connubio lo si può toccare con mano proprio nella provincia bolognese, dove la tradizione dei sapori antichi è ancora molto sentita e soprattutto apprezzata. Tortellini, lasagne, tagliatelle… chi nel mondo non conosce almeno uno di questi piatti tipici? Certo, fatti in casa sono superlativi, ma l’industria, si sa, serve proprio per poter produrre in grossi quantitativi e rapidamente ciò che una buona sfoglina potrebbe realizzare in mesi di lavoro. Naturalmente un buon prodotto deve necessariamente mantenere una qualità molto vicina alla “pasta fatta in casa”, quindi, oltre a usare ingredienti di prima scelta, diventa fondamentale usare macchinari all’altezza e componenti che non alterino i sapori del prodotto finale. Tutto questo la famiglia Righi lo sa bene, e non è un caso se uno dei settori in cui eccelle è proprio nella produzione di lame per il settore alimentare. In questo ambito è radicata l’esperienza di tre gene-razioni che hanno rifornito di lame i mastri pastai

bolognesi fin da quando il fondatore, Alberto Righi, ha avviato la sua piccola bottega di coltelli e lame nell’ormai lontano 1929. Lame circolari o rettilinee, dentate o lisce: la Righi Inox ha in produzione nume-rose lame di tutte le dimensioni e composte da leghe di acciai che mirano proprio a conferire alle loro lame una elevatissima resistenza alla corrosione e perciò ottimali per essere impiegate nel settore alimentare. Ma chi già utilizza le lame Righi Inox sa che l’inossida-bilità non è l’unica qualità di questo prodotto, infatti queste lame sono studiate per resistere nel tempo alle sollecitazioni del lavoro e ciò, nel conto economico di un’azienda, si traduce infine in un risparmio.È vero, la famiglia Righi è fortemente radicata nel territorio bolognese con i suoi due stabilimenti di San Giorgio di Piano, ma ha da tempo allargato i propri confini, infatti anche aziende alimentari di altre regioni, quindi… con gusti diversi, si sono rivolte alla Righi Inox per trovare o progettare la lama che meglio si sposava con le loro tradizioni.

Quando tecnologia e tradizione si sposano, il risultato può essere solamente eccezionale

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124 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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When technology and tradition come together, the outcome may be exceptional. This type of match is indeed found in the province of Bologna, where the tradition of antique flavours is still strong and much appreciated. Tortellini, Lasagne, Tagliatelle… who has not tasted at least one of these typical dishes? Homemade, they are certainly supreme, even if industrial production is able to produce enormous quantities and much quicker than an expert pasta maker can produce in months of work. A good product naturally must keep quality as close as possible to “homemade pasta”, therefore, the importance of using top quality ingredients is fundamental just like it is fundamental to use efficient machinery and parts that do not alter the flavour of the finished product. The Righi family knows all this too well and it’s not by mere chance that the company excels in the production of blades for the foodstuff market. It boasts three generations of experience in this industry, supplying

Blades and tradition

When technology and tradition come together, the outcome may be exceptional

blades to master pasta makers from Bologna, ever since the company was founded by Alberto Righi, who set-up his little knife and blade shop way back in 1929. Circular or straight blades, toothed or smooth: Righi Inox produces a wide array of blades of all sizes made of steel alloys that aim indeed at making the blades highly resistant to corrosion and consequently excellent for use in the foodstuff industry. Whoever already uses Righi Inox blades knows that their stainlessness is not the only quality of this product; these blades are in fact designed to withstand operational stress over time and this translates into savings for a company’s account.The Righi family is deep-rooted in the area of Bologna with two factories in San Giorgio di Piano, but it has also extended its boundaries to reach foodstuff enterprises of other regions, which involve different flavours and who have indeed turned to Righi Inox to find or design the best blade for their traditions.

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Ispezione a raggi-X

Mettler-Toledo Safeline ha lanciato due nuove soluzioni per l’ispezione a raggi-X studiate appositamente per coloro che hanno l’esigenze di migliorare la rivelazione dei contaminanti nelle linee di produzione di lattine con elevati livelli di velocità: i modelli InspireX R50S 400 AFD e InspireX R50SB 200. I sistemi a raggi-X più avanzati sono in grado di ispezionare lattine anche a contatto tra loro e la rivelazione dei contaminanti può avvenire ad una velocità di ispezione di 1.500 lattine al minuto (pezzi/min). La tecnologia a raggi-X più innovativa è caratteriz-zata da distanza focale ridotta e angolazione del raggio migliorata per velocizzare la produttività senza compro-mettere la qualità. Il modello InspireX R50S 400 AFD (Adjustable Focal Distance, distanza focale regolabile) è un’avanzata solu-

zione, a raggio singolo, in grado di rivelare contaminanti in un’ampia gamma di lattine di diverse dimensioni. È possibile regolare automaticamente la distanza focale del sistema (cioè la distanza percorsa dai raggi-X dal punto di uscita del generatore di raggi-X alla superficie del rivelatore di immagini) a seconda delle dimensioni della lattina e ottenere così una rivelazione ottimale e massimi livelli di flessibilità operativa. La tecnologia a doppio raggio separato del modello InspireX R50SB 200 è stata progettata appositamente per le lattine metalliche più piccole, generalmente da 400 grammi. “Il controllo qualità degli alimenti confezionati in lattine metalliche è particolarmente difficile. I due nuovi sistemi a raggi-X per lattine metalliche consentono ai produttori di scegliere la macchina migliore in base alla loro speci-fica applicazione. L’ingombro ridotto, la possibilità di scegliere tra diversi sistemi integrati di scarto automatico ad alta velocità e le opzioni di movimentazione del prodotto in entrata fanno di questi sistemi la soluzione ideale per lattine metalliche di qualsiasi dimensione su linee di confezionamento ad alta velocità”, afferma Niall McRory, direttore delle vendite e sviluppo prodotti di Mettler-Toledo Safeline. La nuova soluzione Mettler-Toledo Safeline offre elabo-razione delle immagini di alta qualità e un segnale di rivelazione fino a quattro volte più forte, consentendo così di ottenere una rivelazione dei contaminanti molto più accurata. Sia l’InspireX R50SB 200 che l’InspireX R50S 400 AFD sono in grado di rivelare un’ampia gamma di contaminanti quali acciaio inox, metalli ferrosi e non ferrosi, vetro, pietre minerali, materie plastiche e gomme ad elevata densità.

Mettler-Toledo Safeline has released two new x-ray inspection solutions - the InspireX R50S 400 AFD and InspireX R50SB 200, to address the need for improved detection at higher production speeds on can manufacturing lines. The latest x-ray systems are able to inspect cans spaced rim-to-rim, allowing contaminant detection to take place at a rate of up to 1500 cans per minute (cpm). The new x-ray technologies feature reduced focal length and improved beam angles to enable faster throughput whilst maintaining optimal quality assurance.The InspireX R50S 400 AFD (Adjustable Focal Distance) is an advanced single-beam solution able to detect contaminants on a wide range of can sizes. The system’s focal distance (the distance the x-ray beam travels from the x-ray tank exit to the surface of the imaging detector) can be automatically adjusted for each can size, offering optimum detection and a higher level of operational flexibility. The InspireX R50SB 200 split-beam x-ray

New x-ray inspection

I nuovi sistemi di Mettler-

Toledo Safeline potenziano la produttività e

garantiscono la massima sicurezza

Mettler-Toledo Safeline systems

boost throughput and ensure safety

system has been specially designed for smaller metal cans - typically up to 400g/14 oz. in size. “Quality control for foods packaged in metal cans presents many challenges. The two new x-ray systems for metal cans allow manufacturers to select the best machine for their individual application. The small machine footprint, a choice of fully integrated high-speed automatic reject systems and in-feed product handling options make them a preferable turnkey solution for all sizes of metal cans on high-speed packing lines,” said Niall McRory, Product Development & Sales Manager, Mettler-Toledo Safeline. Mettler-Toledo Safeline’s latest offering provides high-quality image processing and a detection signal that is up to four-times stronger, ensuring more accurate contaminant detection. Both the InspireX R50SB 200 and the InspireX R50S 400 AFD can detect many different contaminants such as stainless steel, ferrous and non-ferrous metals, glass, mineral stones, and high-density plastics and rubbers.

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126 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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I sistemi di ispezione a raggi-X Safeline per lattine trasformano la produttività in profitto.

Il principio è semplice...

Negli impianti di inscatolamento del settore alimentare che lavorano per garantire la massima produttività, le soluzioni di ispezione a raggi-X garantiscono prodotti privi di contaminanti grazie ai livelli di rivelazione senza pari.

Le caratteristiche di questi sistemi sono state studiate allo scopo di ridurre i costi totali di proprietà, aumentare la produttività senza compromettere la qualità, contenere il numero di falsi scarti e garantire livelli minimi di spreco di prodotto.

I sistemi a raggi-X sono in grado di ispezionare lattine di diverse dimensioni poiché offrono un elevato livello di flessibilità operativa: in questo modo si ottimizzano i tempi di attività della linea di produzione.

Sistemi di ispezione a raggi-X per lattine. Preziosi come l'oro!

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Qualità costante e massimo rendimento

Fondata nel 1946 la Tessitura Fratelli Fontana è da sempre specializzata nella produzione di tessuti tecnici per utilizzo industriale indirizzati al settore della filtrazione.Nei primi anni ‘50 l’ampliamento della gamma dei tessuti e la necessità di effettuare finissaggi differenti richiese la costruzione di un nuovo stabilimento; in pochi anni le vecchie attrezzature vennero sostituite da macchinari tecnologicamente avanzati e si ebbe la possibilità di guar-dare con maggiore interesse anche a nuovi mercati.Negli anni ‘90 le esigenze del mercato e la costante crescita hanno portato l’azienda ad ampliarsi ulterior-mente e a rinnovare gli impianti.

Established in 1946, Tessitura Fratelli Fontana has always been specialized in the production of technical fabrics for the filtration market sector.At the beginning of the Fifties, the broadening of the fabrics range and need of different finishings required new facilities. Therefore, in just a few years, the old machinery were replaced by technologically advanced machines, thus giving the company the possibility to look at new markets with renewed interest.In the Nineties, the market needs and constant growth led the company to further development and plant updating.The company’s complete production cycle (twisting, weaving, finishing and making-up) enables to study new

La produzione aziendale permette di studiare nuovi tessuti con finissaggi sempre più verso la costanza della qualità

The company’s production enables to study new fabrics with the finishing increasingly aimed to constant quality

fabrics with the finishing increasingly aimed to constant quality and thus providing customers with prompt solutions.Customer satisfaction also continues in after-sales assistance, as to begin a cooperation and flowing exchange of information that spurs the company to optimize the filtrating media.The broad range of filtering fabrics, available in staple fibers, multifilament and monofilament yarns, meets the requirements of various sectors of application (food and sugar industry, pharmaceuticals and chemicals industry, leather tanning industry, china, quarry and sludge treatment, water purification, etc.).

Constant quality and maximum yield

La produzione aziendale a ciclo completo (torcitura, tessi-tura, finissaggio e confezione) permette di rispondere in tempi rapidi alle singole richieste studiando nuovi tessuti con finissaggi sempre più spinti alla costanza della qualità.Il laboratorio si occupa di controllare filati e tessuti per certificare una qualità costante del manufatto e garantire il massimo in rendimento e durata.La ricerca della soddisfazione del cliente prosegue anche dopo la vendita, attraverso un’assistenza costante che permette all’azienda di instaurare un rapporto di collabo-razione e un continuo scambio di informazioni che la spinge a ottimizzare al massimo il media filtrante.La vasta gamma dei tessuti filtranti, che sono disponibili nelle fibre in fiocco, filo continuo e monofilo, risolvono le esigenze dei diversi settori di applicazione (industrie alimen-tari e zuccherifici – chimiche e farmaceutiche – conciarie – metalmeccaniche ceramiche – inerti consorzi per la depu-razione e la potabilizzazione delle acque, etc.).

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Tessitura Fratelli Fontana SrlVia Cantù, 420050 Macherio (MB)tel. +39 039 243 121 fax +39 039 245 [email protected]

Specialized in the production of technical fabrics for the filtration market sector

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Exhibitions for Food Processing and Agriculture

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InProdMash1,2 September 14–17, 2010 Kiev/UkraineFood Processing, Packaging, Refrigeration, Ingredients

AgroProdMash October 11–15, 2010 Moscow/Russia Meat & Poultry Industry1,2 Food Processing, Packaging, Refrigeration, Ingredients

Altayskaya Niva1,2 October 26–29, 2010 Barnaul/Russia Agricultural Technology, Animal Husbandry, Food Products

YUgAgRO1 November 16–19, 2010 Krasnodar/Russia Agricultural Technology, Animal Husbandry, Primary Processing

IFFIP February 23–25, 2011 Kiev/Ukraine Food Processing, Packaging, Food Products

Prodmash.Holod.Upak1 March 2011 Minsk/Belarus Food Processing, Packaging, Refrigeration, Ingredients

Food Industry1 April 2011 Krasnodar/Russia Food Processing, Packaging, Refrigeration, Ingredients

1 2 Official german Participation

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Giunti a soffietto in miniatura serie “MK”

La serie di giunti a soffietto in miniatura “MK” della ditta R+W è stata sviluppata per seguire le sempre più esigenti specifiche tecniche del mercato dell’automa-zione industriale.Il giunto è composto dai mozzi per il calettamento sugli alberi da collegare e dal soffietto, che assolve il compito di elemento centrale di compensazione.Il materiale di fabbricazione dei mozzi è l’alluminio, mentre il soffietto è in acciaio inox ad alta flessibilità. Su richiesta è possibile prevedere la fornitura di giunti intera-mente costruiti in acciaio inox.

Il giunto a soffietto è la soluzione per il collegamento di alberi in rotazione, in grado di garantire il più alto valore di rigidità torsionale. L’elevata rigidità torsionale permette infatti una trasmis-sione della coppia precisa e priva di gioco angolare in quanto la struttura del giunto non si deforma, anche in presenza di forti sollecitazioni torsionali.Eventuali disallineamenti degli alberi da collegare, in dire-zione assiale, angolare o laterale, vengono efficacemente compensati dal soffietto metallico che inoltre consente al giunto un buon livello di flessibilità laterale.L’elasticità laterale permette al giunto di generare forze di reazione molto basse, salvaguardando così la durata degli altri componenti della trasmissione. Questo fattore riveste una notevole importanza nelle applicazioni ad alta dinamica e velocità.Allungando e accorciando il soffietto è inoltre possibile aumentare e diminuire la rigidità torsionale del giunto e la sua capacità di compensare i disallineamenti degli alberi.Il peso ridotto e il conseguente basso valore di momento di inerzia di massa è un ulteriore vantaggio offerto da questa serie di giunti. Nella versione con equilibratura di precisione sono raggiungibili velocità di rotazione fino a 90.000 giri/min. (Foto 1)Struttura compatta ed elevata rigidità torsionale sono le caratteristiche che permettono al giunto di garantire una

The MK series of bellows couplings proposed by the company R+W has been developed as to meet the increasingly demanding technical requirements of industrial automation market.The coupling is composed of the clamping hubs on the shafts to be connected and a bellow, for central compensation.The hubs are in aluminum, the bellow is in highly flexible stainless steel and upon request the coupling can be built in stainless steel.The bellow coupling is the right solution to connect rotating shafts able to guarantee the highest torsion rigidity, which grants accurate transmission and no angular backlash since the coupling does not lose its shape even under high torsion stress.Any misalignments between the shafts to be connected, be it axial, angular or lateral, are easily compensated by a metal bellow, which on the other hand gives the

MK miniature bellow couplings

Per soddisfare le sempre più esigenti specifiche tecniche del mercato dell’automazione industriale

Targeting the increasingly demanding technical requirements of industrial automation market

coupling a good side flexibility.Side elasticity enables the coupling to generate very low reaction force, so protecting the durability of other transmission components. This feature has remarkable importance in high-dynamics and speed applications.By extending and shortening the bellow is possible to increase or decrease its torsion rigidity and its capacity to compensate any misalignment on the shafts. More compact and low moment of inertia are further benefits offered by this line of couplings. In the version with accuracy balancing it is possible to reach rotation speed of up to 90,000 revolutions/min. (Photo 1)Compact structure and high torsion rigidity are the features that enables the coupling to guarantee balanced transmission, reducing oscillations and vibrations down to the minimum.

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132 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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Limitari di Coppia | Giunti a Soffi etto | Serie Mini | Giunti a Elastomero | Allunghe | Giunti Lineari

R+W Italia Srl. | Tel. 02 262 641 63 | E-Mail: [email protected] | Internet: www.rw-italia.it

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trasmissione bilanciata riducendo al minimo la possibilità di generare oscillazioni e vibrazioni.All’interno della gamma dei giunti a soffietto R+W, il progettista potrà trovare una vasta scelta di soluzioni per il calettamento del giunto sugli alberi, associate alla possibilità di ottimizzare procedure e tempi di montaggio del giunto stesso, come ad esempio la versione scom-ponibile con innesto conico frontale. (Foto 2)Quest’ultima soluzione offre un alto livello di personaliz-zazione del prodotto in termini di fissaggio sugli alberi, montaggio e gestione dei parametri più importanti quali rigidità torsionale e compensazione dei disallineamenti, permettono al giunto a soffietto serie MK di essere una soluzione tecnicamente ed economicamente adeguata per le piccole motorizzazioni, per il collegamento al motore di strumenti per la retroazione e il controllo.Completano la gamma MK, la serie BK per coppie più elevate, le versioni con allunga per collegamenti di alberi molto distanti tra loro serie ZA-ZAE e la serie SK che integra nel giunto anche la funzione di limitazione mecca-nica della coppia. Quest’ultima è molto utile, in caso si vogliano preservare i componenti della trasmissione da eventuali sovraccarichi di coppia ed evitando così, lunghi e costosi tempi di fermo per la macchina. (Foto 3)

The R+W series of bellow couplings offers a broad choice of clamping solutions for the hubs on the shafts, solutions to optimize the installation procedure and time of the coupling, such as the modular version with conic frontal coupling. (Photo 2)This solutions offers high customization in terms of clamping on the shafts, installation and management of the most relevant parameters such as torsion rigidity and compensation of misalignments, which enables the MK series of bellow couplings to be a technological and economical solution for small motorization, connection of engine with retrofit and control equipment.The MK series includes also the BK series for higher couplings with extensions for very distant shafts, and the ZA-ZAE and SK line to provide the coupling with torque limiter function. The latter is very useful when we intend to protect transmission components from any kind of coupling overload and so avoid long and expensive downtimes. (Photo 3)

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Baumer news

La famiglia di sensori induttivi DuroProx completa-mente in acciaio e con classe di protezione IP69K è stata progettata per essere utilizzata nelle applicazioni più dure ed impegnative. Grazie alla loro temperatura di utilizzo da - 25° a + 100° C e all’housing in acciaio V4A/316L, questi sensori possono essere utilizzati anche nel campo dell’energia eolica, in applicazioni on- e off-shore, quali il controllo dell’usura dei dischi dei freni delle pale o il monitoraggio della velocità e della posizione del rotore, oppure dove è presente un livello di contaminazione estremo. La famiglia di sensori induttivi DuroProx può operare anche in ambienti soggetti ad alti livelli di interferenze elettro-magnetiche senza subire nessun influenza, grazie sia al corpo completamente in acciaio, che ad un livello di resistenza alle interferenze elevato, in accordo con la normativa EN 61000-6-2.Questi sensori sono disponibili in diverse versioni: da estremamente compatti, fino a 6.5 mm, a dimensioni standard come M8, M12 e M18; mentre i range delle distanze di lavoro vanno da 2 a 6 mm.Per incrementare l’affidabilità dei sensori e avere un MTBF (Mean Time Between Failures, tempo medio tra un guasto e l’altro) molto elevato, è stato ridotto il numero dei componenti discreti impiegati, utilizzando un ASIC.

Laser di misura fino a 4 metriBaumer ha recentemente aggiunto al suo portfolio di sensori il nuovo OADM 250. La tecnologia di questo sensore si basa sul tempo di volo con la quale si riesce a raggiungere distanze fino a 4 m, anche su oggetti neri.Con l’OADM 250 la Baumer va a completare la gamma di sensori per misura di distanza a triangolazione, mantenendo la stessa dimensione meccanica compatta. Le applicazioni tipo per questo sensore sono quelle dove si deve andare a misurare distanze comprese tra 0.2 m e 4 m. Grazie alla sua calibrazione speciale, le misure non vengono influenzate da colore o dal tipo di superficie del target. L’accuratezza (+/-5mm) e il breve tempo di campionatura delle misura (10 ms) permettono misure precise anche su oggetti in movimento.Il design compatto semplificano l’integrazione nell’ap-plicazione, in particolar modo nelle applicazioni di retro fitting. Il segnale d’allarme integrato inoltre accre-sce il grado di sicurezza del processo; infatti, questo segnale comunica se il segnare ricevuto non è suffi-ciente o se il sensore è fuori range.Il range di misura dell’ OADM 250 può essere regolato con la ormai consolidata procedura di teach-in via tasto o via remoto con il cavo. Il robusto housing in metallo, la finestra di vetro lavabile e il grado di prote-zione IP 67 garantiscono una lunga durata del prodotto, anche nelle applicazioni più severe.

Housing completamente in acciaio e IP 69K, Sensori induttivi DuroProx e Laser di misura fino a 4 metri

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134 Luglio 2010 TecnAlimentaria Food Industry

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The DuroProx inductive sensors are tough enough to take it. The sensor family comprises inductive sensors with IP 69K protection class full metal housings that were designed from the outset for use in harsh and demanding industrial applications. Thanks to an operating temperature range of -25 °C to +100 °C and a housing made of V4A/316L stainless steel, these sensors can be employed in on- and offshore wind energy applications for tasks such as monitoring of disc brake pads, rotor speed and position feedback as well as in any other environments subject to extreme contamination levels. They are even able to withstand environments subject to high EMI levels without damage. The necessary protection is provided not only by the full metal housing with an active surface made of stainless steel, but also increased interference resistance in accordance with EN 61000-6-2.The sensors are available in extremely compact designs from 6.5 mm housings to larger M8, M12 or M18 versions. The sensing distance ranges from 2 to 6 mm. An ASIC was employed in the design of the inductive sensors in order to reduce the number of components and solder points to an absolute minimum. This has a very positive effect on the Mean Time Between Failures (MTBF), hence increasing the sensor reliability.Measuring laser sensor for distances up to 4 mBaumer has recently added the laser distance sensor OADM 250 to its portfolio. The sensor is based on time of flight technology and covers an operating distance of 4 m – even on black objects.The OADM 250 complements Baumer’s broad range of laser distance sensors. Sensors of the same size working with the triangulation principle reach their limit at distances of 1 m. This is where the OADM 250 comes in. It is suitable for applications in which distances between 0.2 m and 4 m have to be measured. Thanks to a special calibration, the measurement is independent of the object color and surface properties.

Baumer news

Stainless steel IP 69K full metal housings, DuroProx inductive sensors and Measuring laser sensor for distances up to 4 metres

The repeat accuracy (+/-5 mm), linearity (+/-20 mm) and short measuring repetition rate of 10 ms allow precise measurements also on moving objects.The compact design of the sensor facilitates its integration into the application, and especially any retro fitting. The integrated standard alarm output improves the process safety. This output reports if the sensor cannot interpret the received signal due to too heavy soiling.The measuring range of the OADM 250 can be adjusted with Baumer’s standardized, very easy teach-in process via a teach-in button or the connector cable. The robust metal housing, the washable glass pane, and protection class IP 67 guarantee a high durability, even in harsh industrial applications.

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Soluzioni altamente specializzate

La ICF-Industrie Cibec SpA nasce dall’unione di due impor-tanti società operanti nel settore dell’impiantistica: la C.I.B.E.C. SpA e la Fornetti Impianti SpA.La fusione delle esperienze generò una nuova solida struttura destinata ad occupare una posizione di prestigio nell’impian-tistica ceramica e nel contempo interessata a diversificare nei settori alimentare, chimico e farmaceutico.Recentemente è stata effettuata la fusione tra I.C.F. Industrie Cibec S.p.A. e la propria casa madre WELKO S.r.l.Oggi, I.C.F. & WELKO S.p.A. è una società costruttrice dotata di organico completo, razionalmente suddiviso nei reparti commerciale, tecnico, centro prove e ricerche (R&D), produzione, spedizione, amministrativo ed assi-stenza clienti. Il personale altamente specializzato adibito all’analisi di processo e alla progettazione è supportato da una serie di

stazioni CAD e moderno Sistema Elaborazione Dati.Il Centro Prove e Ricerche (R&D), attrezzato con unità pilota ed industriali e moderne apparecchiature di analisi, operante per la idonea interpretazione delle caratteristiche dei prodotti da trattare, per la identificazione delle variabili di processo e dei necessari elementi di dimensionamento e progetto, per la giusta scelta dell’impianto e apparec-chiature componenti. Quest’ultima struttura provvede inoltre all’assistenza tecnologica ed alla sperimentazione di nuove soluzioni impiantistiche.I reparti produttivi di officina, controllo qualità, servizi finan-ziari e di approvvigionamento, assistenza post-vendita completano l’organizzazione aziendale.La produzione aziendale viene suddivisa nelle divisioni alimentare-chimica-farmaceutica e ceramica.Tra i vari prodotti offerti dalla I.C.F. & WELKO S.p.A. citiamo: atomizzatori ad ugelli o turbina; essiccatoi a nastro per prodotti semisolidi; essiccatoi a letto fluido o raffredda-tori; istantaneizzatori/granulatori a produzione continua o intermittenti; miscelatori intermittenti orizzontali o verticali; mulini a tamburo per la macinazione ad umido di tipo continuo o discontinuo; pompe a membrana e pistoni; agitatori, mescolatori, dissolutori, dispersori.Questa vasta gamma di prodotti è destinata all’industria alimentare e dei prodotti dietetici, industria chimica di trasformazione, industria dei detersivi, industria farmaceu-tica, industria della gomma, industria mangimistica e dei concimi, industria delle vernici, colori, smalti, inchiostri, industria di recupero dei sottoprodotti, industrie di supporto alla edilizia (ceramiche - settore inerti - cementifici).

ICF-Industrie Cibec was formed as the result of a merger between two leading companies of the plant sector. The merging of their wide experience gave the new organization a solid structure destined to occupy a position of importance in the ceramic sector and undergo further diversification in the food, chemical and pharmaceutical sectors.Recently the merging between I.C.F. Industrie Cibec S.p.A. and its own parent company WELKO S.r.l. has been carried out. Today, I.C.F. & WELKO S.p.A. is a manufacturing company whose highly skilled staff is functionally divided into the sales, technical, tests and research centre (R&D), production, delivery, administration and customer service departments.The company staff is assigned to process analysis and to design, supported by a series of CAD stations and a modern Data Processing System.The Tests and Research Centre (R&D), equipped with pilot and industrial units and modern analysis apparatus, working in the factory for the right interpretation of the features of the products to be processed, for the identification of the process variables and of the necessary dimensioning and planning elements, and for the proper choice of the plant/

Highly specialized solution

Due aziende formano un’unica

struttura e la fusione delle

loro esperienze determina una

forte presenza nel mercato

Two companies merge to create

one single enterprise and the combined

expertise determines a

strong presence on the market

equipment components. Furthermore, this structure provides for the technological assistance and for the experimentation of new solutions for plant Engineering.The shop production departments, quality control, financial and procurement services, and after-sales service complete the company organization.The company production is divided into the following two divisions: food-chemical-pharmaceutical and ceramic.Among the various products I.C.F. & WELKO S.p.A. offers, we can certainly name the following: Nozzle or turbine spray dryers; Belt-dryers for semi-solid products; Fluid-bed dryers or coolers; Intermittent and continuous instantizers/granulators; Horizontal or vertical intermittent mixers; Continuous or discontinuous ball-mills for wet grinding; Diaphragm and piston pumps; Agitators, Mixers, Dissolvers.This wide range of products is for the food and dietetic industry, chemical transformation industry, cleansing agent industry, pharmaceutical industry, rubber industry, fodder and fertilizer industry, paint/colour/glaze/ink industry, by-product recovery industry, building collateral industry (cement factories, aggregate field, ceramic factories).

STAR RC-R

M A C H I N E R Y D E V E L O P M E N T&

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INTERNATIONAL EXHIBITION AND CONVENTION

27a Mostra Internazionaledella filiera

ortofrutticola

27th International exhibition for the supply chain

of fruit and vegetables

Cesena Italy • October 6-8, 2010Organized by CESENA FIERA Tel. +39 0547 317435 Fax +39 0547 318431 [email protected] www.macfrut.com

SAVETHEDATE

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C

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Tecno Alimentari 2009-Corretti.pdf 10-07-2009 10:48:55

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Progettazione e Realizzazione impianti per Industrie AgroalimentariDevelopment and Production of Food Processing Technology

DP Food Technology – 25030 Adro BS Italy - tel +39 030 7451099 – fax 030 7453112 – [email protected] – www.dpfood.it

Linee di Lavorazione e Confezionamento Ortaggi di Quarta Gamma

Espositori al:

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Progettazione e Realizzazione impianti per Industrie AgroalimentariDevelopment and Production of Food Processing Technology

DP Food Technology – 25030 Adro BS Italy - tel +39 030 7451099 – fax 030 7453112 – [email protected] – www.dpfood.it

Linee di Lavorazione e Confezionamento Ortaggi di Quarta Gamma

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The companieswe have dealt with

A.B.TECH EXPO Milano Pagg. 46, 48ACF galliera (Bo) Pag. 57AgrOPrOdMAsH Mosca Pag. 130AliMEC TorreBelvicino (vi) Pag. iv coP.AlMA PACkAging cadorago (co) Pag. 99AlTECH Bareggio (Mi) Pagg. i coP., 89AM Alu-MiXEr s. giorgio delle PerTiche (Pd) Pag. 52AnnAPOOrnA MuMBai, india Pag. 114AsiA FruiT lOgisTiCA hong Kong Pag. 114ATlAnTA calderara di reno (Bo) Pag. 101BAuMEr iTAliA assago (Mi) Pagg. 134-135CAggiATi corcagnano (Pr) Pag. 16CidiEssE EnginEEring Piovene roccheTTe (vi) Pag. 103CMA Budrio (Bo) Pag. 92COlOMBO PiETrO oggiono (lc) Pag. 53dAlTEr AliMEnTAri sanT’ilario d’enza (re) Pagg. 120-122dP FOOd adro (Bs) Pag. 140duPOnT iTAliA Milano Pagg. 104-106EMB rossano veneTo (vi) Pagg. 58-59EMBAllAgE Parigi Pag. 88EsCHEr MiXErs schio (vi) Pag. 3EsMACH grisignano (vi) Pagg. 28-29EurOsPrAy Barcellona Pagg. 118-119FillPACk canelli (aT) Pag. 81FlAMiC schio (vi) Pagg. 34-35iBiE las vegas Pag. 62iCF & WElkO Maranello (Mo) Pagg. 136-137inT. FOOdTEC indiA MuMBai Pag. 74inTErsiCOP Madrid Pag. 26iPA Parigi Pag. 68iPACk-gidA isTanBul Pagg. 76, 100irTECH arenzano (ge) Pag. 51isgEV arzignano (vi) Pag. 97iTAlPAn schio (vi) Pag. 47kEllEr iTAly Milano Pag. 77krOnEs garda (vr) Pagg. 90, 108-109liTA Poirino (To) Pag. 2lOgiudiCE FOrni volPino di s. sTefano di ziMella (vr) Pag. 27MACFruT cesena Pag. 138MAkrO lABElling roverBella (Mn) Pag. ii coP.MAs Massanzago (Pd) Pag. 69MAsTErPACk Monvalle (va) Pag. 75METTlEr TOlEdO novaTe Milanese (Mi) Pagg. 126-127Milk iTAly schio (vi) Pag. 115MiniMOTOr Bagnolo in Piano (re) Pag. 19MiX cavezzo (Mo) Pag. 37MOdErn BAkEry Mosca Pag. 50MOriOndO Besana (Mi) Pagg. 14-15MTg grisignano di zocco (vi) Pagg. 116-117MulTiVAC corsico (Mi) Pagg. 78-80nOVAPAn cividino di casTelli calePio (Bg) Pag. 61OCEAn sPrAy laKeville, MiddleBoro-usa Pag. 60OMAC ruBiera (re) Pag. 93PACklAB san giorgio (Mn) Pag. 91PACkOlOgy riMini Pagg. 82-85PArTisAni forlì (fc) Pagg. 22-23PAVAn galliera veneTa (Pd) Pagg. 10-11POMATi codogno (lo) Pagg. 42-43PrAXAir-sMAlTiriVA MonTe Marenzo (lc) Pag. 41PriAMO nervesa della BaTTaglia (Tv) Pag. 131r+W iTAliA sesTo s. giovanni (Mi) Pagg. 132-133rE PiETrO gaggiano (Mi) Pag. 67rigHi inOX s. giorgio in Piano (Bo) Pagg. 124-125rOndO schio (vi) Pag. 25sAudi FOOd riad Pagg. 64-66sgOrBATi VEgETEC rezzaTo (Bs) Pag. 139 siAB verona Pagg. 38-40sigEP riMini Pag. 24sigMA TorBole casaglia (Bs) Pag. 21 sigMA 3 Beinasco (To) Pag. 141sOrEn corsico (Mi) Pag. 123sTArMiX schio (vi) Pagg. 5, 54TECAliT s. MarTino luPari (Pd) Pag. 17TECHnOsilOs scaPocolle (fc) Pag. 49TECnOPOOl s. giorgio in Bosco (Pd) Pag. iii coP.TEknOsTAMAP grisignano di zocco (vi) Pagg. 1, 44-45TEssiTurA FrATElli FOnTAnA Macherio (MB) Pagg. 128-129TEsTO seTTiMo Milanese (Mi) Pag. 107THErMindus casTelfranco di soPra (ar) Pag. 48TiAM naPoli Pag. 56TiEssE rOBOT visano (Bs) Pagg. 94-96VEriPACk cislago (va) Pagg. 86-87ViTEllA schio (vi) Pag. 63VOMM rozzano (Mi) Pag. 55WOrld FOOd MOsCOW Mosca Pag. 144ZACMi ParMa Pag. 4

LUGLIO 2010

7

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Fairs in Italy& in the world

SIGEP

ISM / PROSWEETS

FRUIT LOGISTICA FRESH CONEX

MIA

EUROPAIN

FOODEX / BIEBAkING INDUSTRy EXHIBITION

ALIMENTARIA BARCELONA

BIAS

IFFA

BAkERy CHINA

SIAB

TOTAL

PACkOLOGy

FISPAL

EXPO PACk

PROPAk CHINA

FIPAN

TIAM

IBIE

FACHPACk

INTERMEAT / INTERMOPRO / INTERCOOL

MACFRUT

PA.BO.GEL.

IPA / SIAL

A.B.TECH EXPO

PACk EXPO

EMBALLAGE

23 - 27 Gennaio

31 Gen. - 3 Febbraio

3 - 5 Febbraio

21 - 24 Febbraio

6 - 10 Marzo

21 - 24 Marzo

22 - 26 Marzo

4 - 7 Maggio

8 - 13 Maggio

12 - 15 Maggio

22 - 26 Maggio

25 - 27 Maggio

8 - 11 Giugno

8 -11 Giugno

22 - 25 Giugno

14 - 16 Luglio

20 - 23 Luglio

24 - 26 Settembre

26 - 29 Settembre

28 - 30 Settembre

28 Sett. - 1 Ottobre

7 - 9 Ottobre

16 - 19 Ottobre

17 - 21 Ottobre

23 - 27 Ottobre

31 Ott.- 4 Novembre

22 - 26 Novembre

Rimini

Colonia

Berlino

Rimini

Parigi

Birmingham

Barcellona

Rho, Milano

Francoforte

Shanghai

Verona

Birmingham

Rimini

S. Paolo - Brasile

Città del Messico

Shanghai

S. Paolo - Brasile

Napoli

Las Vegas

Norimberga

Düsseldorf

Cesena

Roma

Parigi

Milano

Chicago

Parigi

Salone internazionale di pasticceria, panificazione e gelateria

Salone internazionale di panificazione e pasticceria

Salone Internazionale dell’industria agroalimentare

Mostra internazionale di tecnologie alimentari

Salone internazionale di panificazione e pasticceria

Salone internazionale per l’industria alimentare e delle bevande / panificazione e pasticceria

Salone Internazionale dell’industria alimentare e delle bevande

Salone internazionale di automazione e strumentazione

Salone internazionale dell’industria della carne

Salone internazionale di panificazione e pasticceria

Salone internazionale dell’industria della panificazione, pasticceria e pastificazione

Salone internazionale del processo e del packaging

Salone internazionale delle tecnologie del packaging

Salone internazionale dell’industria alimentaree della panificazione

Salone internazionale delle tecnologie del packaging

Salone internazionale delle tecnologie di processo e confezionamento per l’industria alimentare

Salone internazionale della panificazione e pasticceria

Mostra Internazionale delle tecnologie alimentariSalone Internazionale del confezionamento

Salone Internazionale dell’industria di panificazione, pasticceria e pastificazione

Salone internazionale del confezionamento e dell’imballaggio

Salone internazionale per la lavorazione e il confezionamento della carne, per l’industria lattiero-casearia e della refrigerazione

Mostra internazionale delle tecnologie per il settore agroalimentare

Salone internazionale tecnologie per la panificazione pasticceria e pasta fresca

Salone internazionale dell’alimentazione e delle tecnologie per l’industria alimentare

Salone internazionale dell’industria della panificazione, pasticceria e pastificazione

Salone internazionale tecnologie del packaging

Salone internazionale tecnologie per il confezionamento e l’imballaggio

Page 146: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

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Where the world of food meets

14 -17 September 2010Expocentre, Moscow, Russia

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Page 147: Tecnalimentaria Food Industry Luglio 2010

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