28
BOLOGNA_______________________________________pag. 2 REGGIO EMILIA_________________________________pag. 3 - 4 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 5 RAVENNA_______________________________________pag. 6 - 12 PIACENZA______________________________________pag. 13 - 17 MODENA________________________________________pag. 18 AGENZIE_______________________________________pag. 18 - 28 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 02-03-2011

Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

Citation preview

Page 1: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2

REGGIO EMILIA_________________________________pag. 3 - 4

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 5

RAVENNA_______________________________________pag. 6 - 12

PIACENZA______________________________________pag. 13 - 17

MODENA________________________________________pag. 18

AGENZIE_______________________________________pag. 18 - 28

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 02-03-2011

Page 2: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

BOLOGNA - Corriere

Le guerra dei dossier

Il segretario Pd cerca candidati che portino voti alla lista: pronti a correre col nostro simbolo

Lo scorso 25 febbraio il candida-to del centrosinistra, Virginio Mero-la dichiarava al Corriere: «I conser-vatori di questa città hanno capitoche c’è chi al cambiamento crededavvero. Per governare Bologna di-co basta al consociativismo e ai giridi potere. Comincio a pensare chequalcuno abbia paura di me proprioper questo, perché qualcosa a Bolo-gna è già cambiato con la mia vitto-ria delle primarie». Merola insom-ma promette di cambiare il sistemadi potere che lo ha preceduto.Oggi sul mensile napoletano La

voce delle voci uscirà una durissimaintervista dell’ex sindaco di Bolo-gna, Flavio Delbono nella quale ol-tre a definire Vasco Errani il suo kil-ler politico pronuncia questa frase:«Per i miei errori adesso sto pagan-do ma probabilmente sto scontan-do anche un eccesso di autonomia,il non essere stato particolarmenteprono alle tradizioni consociative».E in un altro passaggio dice che gliambienti finanziari bolognesi, tracui Unipol, «sono schierati aperta-menti per alcuni candidati del cen-trosinistra perché si punta amante-

nere una certa ortodossia comuni-sta». Al momento, di candidati dicentrosinistra ce n’è solo uno: Virgi-nio Merola. Ora, delle due l’una: o ilvecchio e il probabile futuro sinda-co vedono «il consociativismo» datutte le parti e ne sono ossessionati,oppure i loro sono messaggi in co-dice. Messaggi che vengono da dueesponenti del Pd che si sono sfidatia viso aperto alle primarie del 2008vinte da Delbono.Nei giorni scorsi questo giornale

ha avuto modo di osservare come,mettendo a confronto le lettereanonime arrivate in Procura negliultimi giorni, si potesse ipotizzareche non fossero state scritte dallastessa mano. E, lungi da noi soloimmaginarne la provenienza, ab-

biamo semplicemente osservatoche i contenuti andavano in dire-zione contraria. Nel primo si cerca-va di screditare gli uomini di Mero-la, nel secondo gli uomini di Delbo-no. Ci si deve fermare qui, ma il so-spetto che nel partito sia in attouna sorta di regolamento dei conti,magari anche all’insaputa deglistessi protagonisti principali, si fastrada per davvero. E quindi forsea preoccupare il Pd dovrebbe esse-re più la parte di intervista in cuiDelbono parla di Bologna e in cuicritica senza citarlo Merola, chequella sicuramente più clamorosariferita ad Errani. Ieri Merola nonha voluto commentare l’intervistadi Delbono perché sostiene chenon lo riguarda. Probabilmente èvero il contrario.Ma certo anche l’affondo contro

i vertici del Pd che l’avrebberomol-lato è piuttosto forte. L’immaginedi Delbono ed Errani, che si saluta-no per l’ultima volta ad un caselloautostradale una mattina, è emble-matica e dà la misura di quantodrammatica sia stata questa vicen-da. Ma a stupire sono state forse dipiù le reazioni. Tutti hanno soste-nuto che la ricostruzione di Del-bono era infondata e hannodetto però che ne compren-dono o l’amarezza (Errani)o la sofferenza (Prodi).Non ci saremmo aspettatiche qualcuno avesse dettocose tipo: «Sì è vero, l’ab-biamo mandato via noi,perché di fronte a certe ac-cuse non si resta a fare il sin-

daco di Bologna». Ma magariuna via di mezzo.Anche perché Delbono dice fi-

no a prova contraria cose vere. Fu-rono i vertici del Pd a costringerloalle dimissioni e probabilmente sipuò dire con il senno di poi chefecero bene. Poi di lì a poco c’era-no le elezioni regionali e bisogna-va dare un segnale. Ma questa èun’altra storia.

Olivio Romanini© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’accento sul consociativismo nei candidati di ieri e di oggi

❜❜

Il Pdl insiste:«Aldrovandirisolva il conflittod’interessi»

Amelia: alt alla vecchia politica. Donini ammaina l’Ulivo

L’ex primarista FrascaroliIl modo in cui il nuovoUlivo è stato presentatonon corrisponde a un nuovomodo di fare politica

L’attacco agli «uomini di Merola» Le indagini della Procura Il secondo documento

Verso il voto La bufera

In via Rivani il tramonto del NuovoUlivo è ormai un dato di fatto. All’assem-blea cittadina dell’altra sera, il segretariodel Pd Raffaele Donini ha spiegato che inassenza delle necessarie condizioni poli-tiche «siamo pronti a correre con il sim-bolo del Pd». L’ipotesi di un listone uni-co di centrosinistra è stata affossata dalrifiuto a entrarci dell’ex primarista Ame-lia Frascaroli, dopo quelli di Idv, Sel e Fe-derazione della sinistra. Senza dimentica-re le parole del detentore del marchiodell’Ulivo Arturo Parisi («Non può esse-re solo uno stratagemma grafico»).

Frascaroli ha ufficializzato ieri che in-tende candidarsi in Consiglio con unapropria lista civica, a sostegno del candi-dato Virginio Merola, ma autonoma dalPd. Possibile che il nuovo logo racchiuda— insieme — i nomi di Amelia e Di Sel.Ma il passaggio più duro nella nota del-l’ex primarista è quello sulle motivazioniche l’hanno spinta a rifiutare la propostadi Donini: «Il modo in cui il Nuovo Ulivoè stato presentato non risponde a unnuovomodo di fare politica ma cerca ga-

ranzie senza mai mettersi in discussio-ne, chiede fiducia ai bolognesi senza ne-anche restituirne un po’». Amelia lasciauno spiraglio a una corsa unitaria neiQuartieri. Ma le sue parole legittimanoqualche dubbio sulla compattezza dellacoalizione che sosterrà Merola. AngeloRambaldi e Paolo Giuliani, di Bologna alcentro (sostenitori del civico Stefano Al-drovandi) sono convinti che la frondaulivista non gioverà al Pd: «Gli ulivisti aBologna sono sempre stati capaci di scas-sare qualsiasi percorso politico nel qualesi sono inseriti». L’assemblea cittadina

del Pd ha intanto approvato la road-mapper la composizione della lista di parti-to alle amministrative. Agli aspiranticonsiglieri sono richiesti rigore eti-co, trasparenza, radicamento, e sa-rà garantita la rappresentanza didonne e componenti interne.«Non sono state votate regolecontro questo o quello», dice ilportavoce Pd Davide Ferrari, inriferimento al titolo dell’agenziaDire che parlava di norme «an-ti-Delbono». Dal 4 al 14 marzo siriuniranno le assemblee di quartie-re per proporre alcuni nomi, la rosafinale arriverà il 21 marzo. Donini si èraccomandato con i suoi: «Dobbiamoavere candidati che portano voti alla li-sta, non viceversa». Alcuni rumors accre-ditano Maurizio Cevenini, attualmenteconsigliere regionale, come capolista. Sivedrà. Benedetto Zacchiroli, ex primari-sta, è già pronto: «Se il Pd lo chiede, micandido volentieri».

Pierpaolo Velonà© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dal corvo alle parole di Flavio,la resa dei conti che inguaia il PdGaragnani

Candidato Virginio Merola

Un altro foglio, molto più breve, prende di miraalcune persone vicine a Delbono, coinvolteanch’esse nella gestione delle case pubbliche

Piazza Trento e Trieste apre due inchieste:una sull’autore del dossier, l’altra sulle accusedel documento, come la gestione dell’Acer

Un documento anonimo pieno di accuse alcandidato del centrosinistra e a figure politichea lui vicine viene indirizzato ai circoli del Pd

Il Pdl torna sul presuntioconflitto di interessi di StefanoAldrovandi. Il coordinatorecittadino Fabio Garagnani, inuna nota, ricorda «lepolemiche» sui «rapporti dilavoro, indubbiamente corretti— precisa — ma che possonoprestarsi a strumentalizzazionidella sinistra - con gli enti localibolognesi». Quei rapporti, diceancora Garagnani, «mi paionochiariti, non occorre speculareingiustamente», ma«necessitano comunque diprecise risposte sul pianopolitico», avverte il numero unodei berlusconiani, chiedendoall’ex ad di Hera «una nettapresa di distanza dalleprecedenti amministrazioni disinistra, il no ad ogni forma diconsociativismo e unprogramma coraggioso dirivendicazione del ruolo diBologna nel contestoregionale». Secondo Garagnani,inoltre, è vitale che il Pdlbolognese smentisca«l’impressione di una sua puraconfluenza in una lista civica,senza rivendicare condizionipolitiche». Il Pdl, dunque, nonavrà «un ruolo subalterno emarginale o rinunciatario»,assicura il coordinatore, chenon esclude «in assoluto uneventuale appoggio adAldrovandi», il quale «godedella mia stima nonostanteoggettive e differentivalutazioni politiche sul ruolodei partiti». Garagnani, cheprende atto della «volontà dellaLega nord di candidare unproprio uomo a sindaco diBologna», ribadisce infine la sua«convinzione che un candidatocivico forte costituisce laprospettiva naturale dialternativa alla sinistra».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ex sindaco Flavio Delbono

Senso di marciaIl segretarioprovinciale del PdRaffaele Donini

5Primo PianoCorriere di Bologna Mercoledì 2 Marzo 2011

BO

Codice cliente: 211252

Page 3: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

REGGIO EMILIA - Carlino

Page 4: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

REGGIO EMILIA - Gazzetta

Page 5: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

FORLI’ CESENA - Carlino

Page 6: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

RAVENNA - La Voce

Page 7: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

RAVENNA - La Voce

Page 8: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

RAVENNA - Corriere

Page 9: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

RAVENNA - La Voce

Page 10: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

RAVENNA - Carlino

Page 11: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

RAVENNA - La Voce

Page 12: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

RAVENNA - La Voce

Page 13: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

Piacenza - La Cronaca

Autorizzazioni al fotovoltaico:s’indaga su presunte interferenzeL’ex assessore Allegri accusato di abuso d’ufficio e concussioneAmareggiato e in attesa di ulte-

riori verifiche. Così si sarebbedichiarato l’ex assessore pro-

vinciale Davide Allegri appresa la no-tizia, fatta trapelare due giorni fa da-gli inquirenti, di un’indagine dellaprocura che ipotizza i reati di abusod’ufficio e concussione. L’ex assesso-re del Carroccio non avrebbe ancoraricevuto l’avviso di garanzia e avreb-be quindi appreso con sorpresa deglisviluppi dell’indagine che i carabinie-ri stanno conducendo da mesi ascol-tando imprenditori e amministratoriin merito, in particolare, alle praticheautorizzative legate agli impianti elet-trici da energia rinnovabile.

Tre le vicende all’attenzione degliinquirenti che avrebbero portato aiscriverlo nel registro degli indagati ci

sarebbe anche quella dell’impiantofotovoltaico non autorizzato in un’a-rea che si trova a circa 200 metri dalcastello di Montanaro, tra i territoricomunali di San Giorgio e Pontenu-re, di proprietà della Regione e og-getto di una trattativa di acquisizioneda parte di un piacentino.

La domanda per la realizzazionedell’impianto fotovoltaico, fatta circaun anno fa, ai tempi in cui assessoreera appunto Allegri, espone oggi laProvincia a una richiesta di risarci-mento di oltre 1 milione e mezzo dieuro a favore della ditta che ha inol-trato la domanda e che ha presentatoun ricorso a carico della Provincia edella Soprintendenza per la mancata

autorizzazione dell’impianto, la prati-ca sarebbe infatti ancora in stand bydopo circa un anno dalla sua presen-tazione.

Una vicenda già riportata da Cro-naca il 18 febbraio scorso e cheavrebbe a che fare con le vicende chevedono nel mirino degli inquirentil’ex assessore. L’imprenditore chepresentò quella richiesta nel marzoscorso, al di là del ricorso al Tribuna-le amministrativo per cui si attendel’udienza in aprile, sarebbe infatti sta-to più volte sentito dagli inquirenti inmerito all’iter della pratica ancoraferma in Provincia, seppur soggettaad autorizzazione unica. In sostanza,la ditta contesta all’Ente, e probabil-mente all’ex assessore Allegri, un’in-terferenza politica nella gestione del-

la provinciaLa Cronacadi [email protected]

MERCOLEDÌ 2 MARZO 2011

15

L’ITER BLOCCATO Sentito dagli inquirentil’imprenditore che ha fatto ricorsocontro la Provincia perl’impianto vicino al ca-stello di Montanaro

l’iter che avrebbe portato ad un veroe proprio blocco della pratica a frontedi altre autorizzazioni uniche conces-se o respinte dai dirigenti competenticon celerità e sulla base di elementidi natura esclusivamente tecnica.

Dopo la notifica del ricorso, di cuiCronaca ha già parlato nelle scorsesettimane, in realtà qualcosa in quel-l’iter sembra essersi sbloccato, aquanto pare sarebbe infatti convocatauna conferenza dei servizi nei prossi-mi giorni, anche a fronte di un nuovodocumento inviato alla Provincia dal-la Soprintendenza. Insomma, nel girodi pochi giorni via Garibaldi potreb-be autorizzare o negare un’autorizza-zione che l’imprenditore aspetta dacirca un anno.

Elena Salini

Lega Nord

«Se ha sbagliatone risponderà»

«La Lega ha idee chiarissime enon ha chiesto nulla ad Allegri.Se, eventualmente, sarà impli-cato in alcuni errori, ne rispon-derà lui». Giovanni Torri, sena-tore del Carroccio e “legato” in-viato alla segreteria piacentina,risponde da Atene, dove parte-cipa a un convegno. La Legapiacentina è di poche parole inquesto momento, in attesa siadi una maggior chiarezza dalpunto di vista giudiziario, sia eldirettivo previsto venerdì sera.«Ho letto dell’inchiesta - spiegacon calma Torri - ma attendonotizie più precise dal punto divista giudiziario. Poi, valutere-mo il da farsi». Sul patto deglieletti, lanciato mesi fa da Polle-dri, il senatore parmense diceche «non è una iniziativa di ca-rattere nazionale, ma solo loca-le».E nell’attesa di sviluppi giudizia-ria è anche il segretario provin-ciale Pietro Pisani. Il tema delleeventuali dimissioni di DavideAllegri dal partito resta sospe-so. La Lega non gliele chiede elui, per ora, non le avanza. E ilCarroccio, in ogni modo, non ri-tiene che l’inchiesta possa es-sere interpretata come un at-tacco alla Lega: è una vicendapersonale.«No comment», invece, arriva-no dal deputato Massimo Polle-dri e dal vice presidente dellaProvincia, Maurizio Parma.

Opposizione all’attacco:«La Giunta è stata omertosa»

Chiarezza e trasparenza. Sono diverse le voci che ieri -dopo la notizia dell’indagine che ipotizza il reato concus-sione e abuso d’ufficio a carico di Davide Allegri - si sonolevate, ma quello che chiedevano era una sola cosa: chia-rezza e trasparenza. E tutte erano avevano un solo desti-natario: il presidente Trespidi e la sua Giunta.

«Adesso che l’ex assessore Allegri è indagato, vorrem-mo sapere se le motivazioni propinate dalla Provincia edalla Lega continuano ad essere le stesse, cioè i per nullacredibili “impegni professionali”, oppure incomincerannoad emergere quelli veri» chiedono i consiglieri provincialidi minoranza Marco Bergonzi, Gianluigi Boiardi, Samue-le Raggi e Giampaolo Speroni.

«E’ evidente che la gestione del fotovoltaico da partedella Provincia ha fin qui evidenziato più ombre che luci.Mai la passata amministrazione è stata solo sfiorata da vi-cende come questa. Risaliamo sempre lì, le domande re-stano tutt’ora legittime, quanto inevase: quali sono i verimotivi delle dimissioni? Allegri si è dimesso o è “stato di-missionato”, magari perché l’amministrazione Provincialesapeva qualcosa? E’ mai possibile che un presidente “no-tiziato” dalla stampa non si preoccupi di saperne di più?Accontentarsi delle precipitose quanto inconsistenti mo-tivazioni di dimissioni da parte di un assessore può esseresolo indice di due cose: o superficialità o, peggio ancora,

far finta di non sapere per non rispondere ai dubbi legit-timi che in questi mesi sono stati espressi da più parti».

Sulla stessa linea il comunicato di Rifondazione comu-nista firmato da Nando Mainardi e Roberto Montanariche ripercorrendo i fatti, dalle dimissioni di Allegri allapresentazione del nuovo assessore Dosi, sottolineano co-me sia «lecito ipotizzare il tentativo del presidente dellaProvincia e del gruppo dirigente della Lega Nord di in-sabbiare e di nascondere sotto il tappeto ciò che eviden-temente lorsignori sapevano già a settembre.

«Non sta a noi dire se un atteggiamento omertoso diquesto genere possa a sua volta avere conseguenze giu-diziarie, ma è indubbia e lampante l’assoluta mancanzadi trasparenza nei confronti dei cittadini e degli elettori.Rifondazione Comunista, come ha già chiesto più voltein questi mesi, torna a chiedere un atto di trasparenza alpresidente della Provincia Trespidi. Cominci a dire laverità».

«Oggi - ribadisce Samuele Raggi in un comunicato au-tonomo - la vicenda giudiziaria di Allegri, destinata a fareil suo corso, non interessa più. Preme quella politica delpresidente Trespidi, fatta di troppi silenzi e complici co-perture, che mal si addice a chi, con dignità ed onore, èchiamato a ricoprire incarichi pubblici e ad amministrarela cosa pubblica nell’interesse dei piacentini».

«Non rincorro voci, non è mio compito investigare»IL PRESIDENTE TRESPIDI

«Non rincorro le lamentele e le chiacchiere, se lo fa-cessi crederei anche alle voci che mi danno vincitorecontro i keniani alla maratona di domenica». Glissa,elegantemente, strappando anche un ac-cenno di sorriso, ma di fatto il padronedi casa in via Garibaldi alla domanda“ha mai ricevuto lamentele sull’operatodell’ex assessore Davide Allegri al cen-tro della tempesta fotovoltaico dal gior-no della sua dimissione”, non risponde.

«Non rincorro lamentele e chiacchie-re» ribadisce il presidente della Provin-cia Massimo Trespidi che ieri, dopo lanotizia dell’apertura dell’indagine cheipotizza i reati di concussione e abusod’ufficio a carico dell’ex assessore pro-vinciale leghista, ha convocato la stampaper «rilasciare una breve dichiarazione inmerito».

Una dichiarazione in cui il numerouno dell’Ente esprime fiducia nell’ope-rato della magistratura e allontana ogniombra sulla Giunta di cui è a capo. «Non temo riper-cussioni sulla mia e sull’immagine dei miei assessoriche lavorano al servizio dei cittadini».

«Ho appreso dai giornali la notizia dell’ex assessoreAllegri che non sento dal 21 settembre, da quando ha

presentato le sue dimissioni - ha esordito Trespidi -Non ero a conoscenza di questo provvedimento, oraaspettiamo l’esito dell’indagine. Ho piena fiducia nella

magistratura, e lo sviluppo dell’indagineci dirà se ci saranno eventuali responsa-bilità e di questo si risponderà nelle sediopportune, ma per il momento c’è soloun articolo di giornale».

All’Italia dei valori che chiede al pre-sidente di «assumersi le sue responsabi-lità» Trespidi risponde secco: «Le mie re-sponsabilità me le prendo tutti i giornidal momento che sono nominato presi-dente, ma non è mio compito investiga-re. Se l’assessore Freda tra le sue com-petenze istituzionali ritiene vi siano an-che compiti investigativi è libera di far-lo, ma non è la mia opinione».

La sfida lanciata qualche mese fa allaminoranza - «Basta illazioni, se conosce-te motivazioni diverse datele» - per ilpresidente Trespidi rimane in piedi.

«Il 21 settembre, quando Allegri si dimise diffusi uncomunicato, continuo a crede in quella posizione, perme nulla è cambiato».

(robsuz)

In Consiglio nessuna richiestadi chiarimenti sulla vicendaCORTEMAGGIORE - Il Consi-glio comunale di Cortemaggiore,che si è riunito ieri sera nella tradi-zionale sede municipale, si è svolto“come se nulla fosse accaduto”.L’assessore all’urbanistica DavideAllegri non era seduto al suo postoin Giunta, ma la sua non è statal’unica “assenza”: all’appello èmancata anche la richiesta di chia-rimenti sulla vicenda che vede ilrappresentante dell’Amministrazio-ne magiostrina al centro di un’in-dagine per ipotesi di concussione edi abuso d’ufficio legata al suo exruolo di assessore provinciale di cuiieri si è diffusa la notizia.Nessuna “domanda scomoda” si èlevata dai banchi della minoranza -per altro non tutta presente - e nes-suna delucidazione è stata sponta-neamente fornita dal primo cittadi-no Gianluigi Repetti.L’unica voce che si è alzata, ma at-traverso altri canali, è stata quella

del candidato sindaco FedericoFerri. «Una settimana dopo le di-missioni di Davide Allegri da asses-sore provinciale - ha sottolineatoFerri in una nota inviata ai giornali- il sindaco Repetti ha ribadito allastampa: “Se avessi dubbi su Alle-gri, farei subito un intervento. Manon ho dubbi finché la magistratu-ra non fa niente”. E’ di ieri la noti-zia che Allegri, attuale assessore aCortemaggiore, è indagato per“concussione e abuso d’ufficio”.Confidando che le indagini portinoa slegare completamente Allegridalle ipotesi di reato, sarebbe certoopportuno che l’assessore del Car-roccio, in attesa che si compia e perfacilitare l’iter della magistratura,rimetta la propria delega nelle ma-ni del sindaco.«Se così non fosse, cosa intende fa-re Repetti? Ha qualche dubbio inpiù da stamattina?».

(r.s.)

CORTEMAGGIORE/IERI SERA LA SEDUTA

Il presidente Massimo Trespidi

Page 14: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

Provincia LIBERTÀMercoledì 2 marzo 2011

20

Parcheggio? No un lagoQuando piove il parcheg-gio del campo di calcio di

Fontana Pradosa di Ca-stelsangiovanni, frequen-tato da tanti baby calcia-

tori per i loro allenamenti,rischia di diventare un ve-

ro e proprio lago.

[MILANI a pagina 23]

Napolitano fa gli auguri all’AvisIl presidente della Re-

pubblica Giorgio Napoli-tano per rendere omag-gio al 40esimo anniver-

sario della fondazionedella sezione Avis di Ca-stellarquato ha donatoun “tricolore nazionale”.

[LOMBARDI a pagina 27]

Mancano

304giorni

all’aperturadel nuovo

ponte sul Trebbia [01/01/2012]

■ Dalla Milano da bere la co-caina arrivava sulle colline pia-centine. Nel capoluogo lom-bardo bancari e professionistinel campo della moda acqui-stavano la droga dagli stessispacciatori che poi rifornivanola nostra provincia. L’indagine“White Bottle” dei carabinieridel nucleo operativo di Bobbioe della stazione di Rivergaro hapermesso di smantellare unvasto traffico di stupefacenti esi è conclusa il 26 febbraio conl’esecuzione di cinque ordi-nanze di custodia. Un’attivitàinvestigativa durante la qualeè stato inoltre scovato un pic-colo arsenale in un garage diMilano, con pistole, passa-montagna e silenziatori.

MINACCE AI CONSUMATORIIeri mattina il procuratore

Antonio Colonna e il sostitutoOrnella Chicca, affiancati dalcapitano Fabio Longhi, co-mandante della compagnia diBobbio, dal maresciallo LuigiManiscalco e dal marescialloRoberto Guasco, hanno illu-strato i principali risultati del-l’indagine, avviata nel marzodel 2009 quando venne arre-stato per detenzione ai fini dispaccio un 40enne di Riverga-ro trovato in possesso di 100grammi di hashish. All’epocanell’ambiente degli assuntorilocali iniziarono a circolarevoci su minacce da parte deglispacciatori locali: ai consuma-tori veniva imputata la re-sponsabilità dell’arresto. Leminacce di ritorsioni sarebbe-ro state pesanti, tanto chequalcuno ha avuto paura e si èrivolto ai carabinieri.

Cinque custodie cautelari e nove persone arrestate in flagranza.Sequestrati 263 grammi di hashish,130 di marijuana e 75 di cocaina

BOBBIO,DISPONIBILE AL COFINANZIAMENTO

Frana di Barberino:uno “studio”da 185mila euro,avanti la Regione■ Un piano di studio per lafrana di Barberino, alle porte diBobbio, da 185mila euro. LaRegione, con l’assessore PaolaGazzolo, si dice disponibile alcofinanziamento. «Mi sembraun tema di altissima urgenza -ha commentato l’assessore,durante il summit di lunedì inProvincia - e per questo la Re-gione è disposta anche a faredi più di quel che dovrebbe. Miauguro che risorse siano mes-se a disposizione da Anas eProvincia, non solo dalla Re-gione, per dare seguito allostudio, nato per indagare le ra-gioni del dissesto così da sta-bilire un intervento, definendoanche per la partita di Barberi-no, risorse che questo tavolo sipropone di reperire, in un’otti-ca di gioco di squadra».

Gioco di squadra che do-vrebbe coinvolgere anchel’ambito genovese, per evitarecantieri di “briciole”. «Per il ver-sante genovese - ha spiegato ilsindaco di Ottone, GiovanniPiazza - sono stati inseriti 44milioni di euro su un progettotriennale. Anche noi auspichia-mo alla stessa sensibilità. Vo-gliamo dare fiato ad Anas, senon ha soldi li cercheremo».

«Dopo tanti anni di letargo -aggiunge il sindaco di Cerigna-le, Massimo Castelli - la Statalerientra nell’agenda della politi-ca locale, regionale e spero na-zionale, non siamo più solo glisfortunati di montagna. Voglia-mo che questa arteria di pene-trazione verso la Liguria abbiaricadute turistiche e commer-ciali a beneficio dell’intero ter-

ritorio provinciale. Abbiamoun progetto tra Bobbio e Gorre-to, nel genovese, datato 2005,del valore di 4 milioni e 800mi-la euro per la messa in sicurez-za della Statale».

«Noi non abbiamo siglatonessun accordo - commental’assessore del Comune di Tra-vo, Pietro Tagliaferri - ma ab-biamo stabilito una linea da te-

nere, con la scelta di alcunepriorità: la priorità della mon-tagna, per quanto riguarda lamanutenzione straordinaria eordinaria, è stata riconosciutada tutti, anche da valle. Hochiesto inoltre di inserire in u-na prossima riunione una di-scussione sul progetto di e-mergenza in caso di interru-zione della statale, creandopercorsi alternativi sulla viabi-lità già esistente comunale eprovinciale».

“I sindaci hanno manifestatola necessità di fare massa criti-ca, oltre gli interessi localistici,per avanzare richieste comuninelle opportune sedi istituzio-nali. I primi cittadini hanno di-mostrato di avere a cuore la sa-lute dell’intera arteria, al di làdelle singole istanze e delle fu-ghe in avanti, ben consapevoliche ogni problema che si risol-ve è un vantaggio per tutti”,conclude un comunicato dacorso Garibaldi.

Malac.

La zona interessata dalla frana

Da Godi a via SolferinoUn curioso filo rosso unisce Garibaldi, Ricci

Oddi, il cofondatore del Corriere della sera eun quadro custodito a Godi di San Giorgio.

[MALACALZA a pagina 22]

Droga dalla Milanoda bere a RivergaroL’indagine dei carabinieri è partita quando alcuniconsumatori sono stati minacciati dagli spacciatori

per detenzione continuata aifini di spaccio di stupefacentie 3 per favoreggiamento. Lesegnalazioni alle prefetturecome assuntori sono state 76.Nel bilancio complessivo si re-gistrano il sequestro di 263grammi di hashish, 130 gram-mi di marijuana e 75 di cocai-na. Trovate anche pastiglie didroghe sintetiche: Subutex emetadone. Sequestrati inoltre600 euro ritenuti provento dispaccio.

ARMI NEL GARAGEMerita un capitolo a parte

quello delle armi. Quandohanno iniziato a indagare sul-lo spaccio, gli inquirenti non siaspettavano di imbattersi inun piccolo arsenale allestito inun garage di Milano. Qui i ca-rabinieri hanno trovato 8 pi-stole: 4 perfettamente funzio-nanti, con tanto di silenziatorie relativo munizionamento,mentre altre 4 erano in realtàscacciacani sprovviste del tap-po rosso previsto per legge. Siaggiungono passamontagna,manganelli e addirittura unabomba a mano, che è poi risul-tata non funzionante. Tuttomateriale inviato ai laboratoridel Ris di Parma. Sembra chela provenienza sia l’est Europa,ma sul loro utilizzo le indagini,in carico alla procura milane-se, sono ancora in corso.

WHITE BOTTLE

Gli investigatori hanno mos-so i primi passi tra i consuma-tori di stupefacenti nella zonadi Rivergaro. In questo modo èvenuto alla luce il singolare si-stema usato per trasportare lacocaina dal capoluogo lombar-do. A Milano la droga veniva in-serita in bottigliette bianche didiverse dimensioni, da 5 a 20grammi. Da qui l’idea di bat-tezzare l’attività investigativa“White Bottle”. Flaconi che ori-ginariamente contenevano vi-tamine e integratori per bam-bini e che gli spacciatori mila-nesi riciclavano per lo spaccio.

IL CANALE MILANESETre i canali dello spaccio e-

mersi dall’indagine. Il primo,dedicato alla cocaina, vede ilsuo principale attore in un52enne di Milano che rifornivaabitualmente professionisti epersonaggi della moda mila-nese. Attraverso altri due mi-lanesi, entrambi 55enni, la co-caina veniva spacciata ad altrifornitori di più basso livello a

Rivergaro e a Piacenza. I loromovimenti erano nel mirinodei carabinieri di Bobbio e Ri-vergaro che sono riusciti acompiere alcuni arresti in fla-granza: in manette sia alcunimilanesi, sia acquirenti di Pia-cenza e Rivergaro, che a pro-pria volta, secondo l’accusa,rivendeva lo stupefacente aldettaglio.

LA PISTA RIVERGARESEIl secondo canale dello

spaccio, soprattutto permarjiuana e hashish, vede ilprincipale artefice in un 30en-ne milanese. Era lui, dicono gliinvestigatori, a rifornire un31enne di Rivegaro, attraversoil quale lo stupefacente rag-giungeva altre persone in Val-trebbia. Tra questi un 32enne,che acquistava marijuana e laspacciava in zona.

CASTELLO E PAVIALa terza pista porta a Castel-

sangiovanni. Qui il giro è so-prattutto di hashish, anche senon manca qualche rinveni-mento di cocaina e marijuana.

Il principale spacciatore vieneindividuato in un 22enne cheacquista la droga da cittadiniextracomunitari pavesi. Si trat-ta del primo anello di una cate-na che porta a un 34enne, un28enne e una 25enne: sono lo-ro, secondo l’accusa, a riforni-re gli assuntori della zona,provvedono anche a trasporta-re lo stupefacente a Rivergaroquando gli altri canali non fun-zionano a dovere.

I NUMERI DELL’INDAGINEA conclusione dell’indagine,

hanno spiegato i carabinieri,sono state eseguite 5 custodiecautelari, che hanno colpitoindagati che vivono a Milano,Rivergaro, Castelsangiovanni eZiano: in tre casi si sono aper-te le porte del carcere delleNovate, mentre per due perso-ne sono state applicate misurealternative al carcere. Nove in-vece sono stati gli arresti in fla-granza di reato, sempre perdetenzione ai fini di spaccio,eseguiti nel corso dell’indagi-ne. Le denunce in stato di li-bertà sono state 15, di cui 12

GLI INQUIRENTI

ORNELLA CHICCA

◗◗ L’inchiesta “WhiteBottle”è statacoordinatadalla procura

LUIGI MANISCALCO

◗◗ Scoperti i canaliseguiti dalla drogaper arrivare da Milanoa Piacenza

ROBERTO GUASCO

◗◗ Primi passi trai consumatoridi droga nella zonadi Rivergaro

L’indagine è stata illustrata ieri mattina dal procuratore Antonio Colonna e dalsostituto Ornella Chicca (seduti al tavolo),affiancati dal capitano Fabio Longhie dai marescialli Roberto Guasco e Luigi Maniscalco (foto Lunini)

Page 15: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

Valtrebbia e Valnure

Podenzano,in crescita il bilanciodegli associati e delle donazioni

L’assembleadei soci che si è

svoltadomenica aPodenzano

PODENZANO - (n. p.) L’Avis di Po-denzano si è riunita domenicaper l’assemblea dei soci nell’au-ditorium comunale. Il 2010 è sta-to un anno soddisfacente. Al 31dicembre i donatori effettivi era-no 437 (315 uomini, 122 donne).Lo ha relazionato il presidentedella sezione di Podenzano, Giu-seppe Alberti. Si sono contate847 donazioni, 51 in più rispettoal 2009, 745 di sangue e 102 diplasma. E hanno fatto il loro in-gresso 45 nuovi donatori. «Que-sto - osserva il presidente Alber-ti - mi porta a pensare che l’am-pliamento della sala prelievo ha

portato risultati positivi. Grazie atutti i donatori per la loro gene-rosa disponibilità. Un aumentoottenuto pur essendo rimastoquasi invariato rispetto all’annoprecedente il numero dei dona-tori». Tra i soci si annoverano an-che 12 collaboratori che aiutanocon continuità e impegno nelleattività della sezione. «Organiz-

zare la raccolta del sangue è sta-to il nostro principale impegno -ha proseguito Alberti - con 17giornate di prelievo a Podenza-no invitando con lettera o sms idonatori. Al contempo un invitopersonale è stato inviato a tutti igiovani che hanno compiuto i 18anni perché si avvicinassero al-l’associazione per conoscerne le

finalità e fare una consapevolescelta di volontariato attivo».Tante le iniziative ricreative or-

ganizzate e cui la sezione poden-zanese ha collaborato e che sa-ranno ripetute nel corso del

2011, come la festa sociale di set-tembre, la pedalata ecologica digiugno e i week end in Italia e al-l’estero. Collaborazione attiva èquella con il gruppo marciatoriG. Bordin che porta il nome del-l’Avis sulle proprie maglie da cor-sa e con il Comune di Podenza-no. Il sindaco di Podenzano, A-lessandro Ghisoni, anch’egli do-natore, ha evidenziato quanto dipiù si possa ancora fare per au-mentare il già elevato numero didonazioni e donatori nel territo-rio comunale rispetto al numerodi abitanti (9mila), una sfida cheoccorre portare avanti.

OGGI ALLE ORE 11.45

«L’elemosina non ci interessa»Cerignale e Zerba restituiscono i soldi per la montagna

CERIGNALE -La parte

più anticadel paesedestinata

a diventareun museocontadino

a cielo apertograzie ai fondi

europei

CERIGNALE - Centomila euro daBruxelles per investire sullacultura contadine e sulle“aie” storiche di campagna,quelle dove alla sera si suo-navano le fisarmoniche e siraccontavano le storie. Ceri-gnale diventa un museo dei“tempi che furono”, con ca-nali - il suo tratto distintivo -illuminati, un forno comune,un lavatoio e abbeveratoio inpietra e gallerie fotografichedi emigranti, musiche e me-stieri di una volta (corredatedi schede illustrate su comefare il pane in casa): il paesi-no vanta infatti ancora tremulini e tre vasche dove le la-vandaie si trovavano a lavarei “panni”.

Il pacchetto di fondi euro-pei è stato assegnato al se-condo comune più piccolodella regione per la riqualifi-cazione del paese: «A settem-bre avevamo presentato unprogetto per ottenere partedei fondi leader sull’asse 4destinati allo sviluppo rurale- commenta il sindaco Mas-simo Castelli -. La nostra scel-ta era quella di puntare allepeculiarità della cultura loca-le. Il borgo di Cerignale con-serva nel suo tessuto insedia-tivo interessanti testimonian-ze architettoniche tradizio-nali rurali dell’Appenninoche sono espressione direttadella cultura e dell’identitàlocale. I tratti più caratteristi-ci e forse unici che contrad-distinguono l’abitato di Ceri-gnale sono la rete di canaliper il deflusso dell’acqua cheattraversa il paese e che untempo veniva utilizzata perirrigare le coltivazioni a valle,le numerose fontane e le cor-ti comuni dette “aie”dove icontadini si trovano per bat-tere il frumento, fare la “fo-glia” scartocciare la melica edove le donne si radunavanoper lavare i panni al lavatoio.Queste “aie” erano il centro diaggregazione sociale per l’in-tera comunità. Altro elemen-

to caratteristico del paese diCerignale sono i numerosipassaggi coperti, i portici».

Le aie di Cerignale, oggettodi prossimo restauro, sono

quelle dette di “Pipin” e dei“Bigicchi”. Gli antichi abbe-veratoi negli anni passati so-no stati ripristinati senza te-nere conto della loro tipicità

CERIGNALE - (elma) I sindaci dellamontagna non porgono l’altraguancia allo schiaffo dei fondiarrivati da Roma. E qualcuno co-mincia ad autotassarsi, facendouna “colletta”. «In consiglio co-munale abbiamo deciso, mino-ranza e maggioranza unite, diraccogliere dalle nostre tasche ifondi arrivati dal governo, rispe-dendo al mittente la sua elemo-sina. Siamo stati tutti uniti nelladecisione», spiega il sindaco diCerignale, Massimo Castelli. Dalprimo cittadino parte anche u-na “campagna” provocatoria:«Invitiamo tutti gli altri colleghisindaci della montagna, di cen-trodestra e centrosinistra, ad au-totassarsi in segnale di protesta,mandando a Roma la sua man-cetta». Invito già accolto dal sin-daco di Zerba, Claudia Borrè.

La comunicazione del decre-to del ministero dell’Ambientedel 29 dicembre scorso, pubbli-cato sulla Gazzetta ufficiale l’11gennaio, parlava chiaro. Dallo

Stato sono arrivati 58 euro e 22centesimi a Zerba, ad esempio,e Cerignale avrebbe dovuto met-tere a bilancio 98 euro e 32 cen-tesimi. Nel 2008, per la comunitàmontana dell’Appennino pia-centino erano arrivati 281milaeuro, da assegnare ai Comuni a-derenti; altri 198mila erano statiinseriti nelle casse comunali nel2009. Il 2010 si è chiuso, invece,con l’arrivo di 5.386 euro. Unquarantesimo della cifra dell’an-no precedente, per essere preci-si, su un totale destinato allamontagna piacentina di 18.258euro e un’assegnazione stabilita,Comune per Comune, da un’a-nalisi sancita dal numero di abi-tanti. In autunno, altri primi cit-tadini, non solo a livello localema anche regionale, avevano in-vece suggerito di adottare para-metri relativi all’altitudine, all’e-stensione territoriale o alla tipo-logia di abitanti presenti.

I sedici milioni suddivisi tra leRegioni, come pubblicato la set-

timana scorsa sui giornali nazio-nali, equivalgono al 30% delle ri-sorse che fino a questo momen-to erano stati assegnati alle Co-munità montane. Da quest’an-no, il fondo - perso il suo storico70% - sarà assegnato ai Comunimontani, cioè a quelli in cui al-meno il 75% del territorio sia aldi sopra dei 600 metri, in propor-zione alla popolazione residen-te, con l’assegnazione (discussa)a Calabria e Campania rispetti-vamente del 29 e del 17,5%, lefette più ampie.

«Con la nostra colletta - con-clude Castelli - vorremmo far ca-pire a chi governa che i risparminon si fanno sulla pelle degli al-tri. L’elemosina non ci interessa.Guardiamo sgomenti alle cifre distipendio di consiglieri regiona-li, festini e parlamentari. Siamoin una situazione di forte disa-gio, la montagna è fondamenta-le per l’equilibro del territorio,occupa oltre il 50% della Peniso-la, ma nessuno se lo ricorda».

A LE COSTE DI BETTOLAColonia felinail Comune risponde:bozza di convenzioneBETTOLA - «Trattandosi di proble-matiche complesse l’ammini-strazione comunale ha ritenutodi procedere affrontando il pro-blema con serietà e non super-ficialmente». In merito alla ri-chiesta di costituzione di unacolonia felina in località Le Co-ste di Bettola avanzata da LuciaAldrighi, piacentina che trascor-re le sue ferie sulle colline betto-lesi e che attualmente si sta oc-cupando di 20 gatti che in quelposto vivono randagi e con pro-blemi di salute, il Comune diBettola risponde così.

Lucia Aldrighi segnalava, at-traverso un servizio su Libertà,la «lentezza dell’Ente nel proce-dere per trovare una soluzioneal problema» nonostante vi fos-se già una bozza di convenzioneche disciplina la costituzione

della colonia felina. Dal cantosuo, l’amministrazione precisail 26 ottobre era stata inviata u-na bozza di convenzione per lagestione dei gatti liberi e dellasuccessiva costituzione di colo-nia felina comunale, già concor-data dal Comune con l’Ausl diPiacenza in un precedente caso.«La signora Aldrighi - spieganodal Comune - ha poi trasmessola convenzione all’Ausl con laquale è stato aperto un confron-to per migliorare ove possibilel’attuale convenzione. Non vo-gliamo affrontare la questionecon superficialità. I tempi di ge-stione si dilatano e i dipendentiche si occupano delle coloniefeline svolgono anche tutte leincombenze delle ordinarie atti-vità del Comune». Un ulterioreelemento di difficoltà, informala segretaria comunale Maria A-lessandra Pucilli, è stata l’assen-za per motivi di salute, nel pe-riodo autunnale, di un dipen-dente, dei quattro in servizio.

n. p.

costruttiva e per questo sa-ranno ripristinati riutilizzan-do il materiale originari del-l’epoca (pietra e legno). «Vo-gliamo recuperare importatitestimonianze della culturalocale, al fine di creare unospazio museale all’aperto in-terattivo aperto al pubblico,per incrementare l’offerta tu-ristica e culturale dell’altaValtrebbia e fare memoria perle nuove generazioni di cosaera la montagna negli annipassati», conclude il primocittadino.

In parallelo, infine, la Co-munità montana dell’Appen-nino piacentino provvederàalla ristrutturazione del rifu-gio sul Monte delle tane.

Elisa Malacalza

BETTOLA - A Bettola si gioca apallavolo con i professionistidel mestiere. E’ stato lanciatoufficialmente il progetto VolleyBettola promosso dal comita-to “Un cuore per Bettola”,l’amministrazione comunale edalla società sportiva RolleriVolley di Vigolzone. Sarà pro-prio la Rolleri Volley a metterea disposizione isuoi tecnici perallenare i bam-bini e le bambi-ne nati tra il1999 e il 2004che vorrannointraprenderequesto sport,già praticato daun gruppo digiovani bettole-si seguiti daivolontari del-l’associazione “Un cuore perBettola”.

Sarà quindi l’occasione per lapiccola squadra denominata“Un cuore per Bettola Maxsport service” di ampliare l’or-ganico e di allenarsi con chidelle pallavolo ha fatto la suaprofessione attraverso il pro-getto “Rolleri Volley School”.L’iniziativa, che avrà anche lacollaborazione dell’associazio-ne genitori gruppo di Bettola eche è stata presentata alle fami-glie nella sala polivalente “G.Pancera” nel pomeriggio di do-menica, partirà il 15 marzo edurerà tre mesi. I bambini chepotranno partecipare saranno

quelli nati fra il 1999 ed il 2004.Due saranno gli incontri a set-timana dalle 17 nella palestradelle scuole medie di Bettoladurante i quali gli insegnantidel comitato “Un cuore perBettola” saranno coadiuvati dadue tecnici della Rolleri Volley.

E’ prevista una piccola quotadi iscrizione che servirà per for-

nire una divisadi allenamentoe darà la possi-bilità di seguiregratuitamentele gare internedella RolleriVolley che mili-ta nel campio-nato nazionaledi serie B1 fem-minile.

Gli interessatipotranno iscri-

vere i propri ragazzi entro ve-nerdì 11 marzo rivolgendosi aivolontari del “Cuore per Betto-la”, al presidente Giorgio Boiar-di e ai suoi collaboratori. «L’o-biettivo - è stato ribadito dagliamministratori, dirigenti dellasocietà sportiva e dell’associa-zione ‘Un cuore per Bettola’ - èdi offrire un’ulteriore possibi-lità ai giovani perchè lo sport,sopratutto praticato in paesilontani dalle città che hanno adisposizione meno strutture,sia visto in chiave agonisticama anche come momento diaggregazione e di sana crescitapersonale».

n. p.

BETTOLA - Al via il progetto della “Rolleri”

Professionisti del volley diventano maestri

Il gruppo dei piccoli che inizieranno il corso che sarà tenuto da professionisti

Un altro momento dell’incontrocon i genitori tenuto a Bettola

Il paese diventa un museoCerignale, 100mila euro dall’Ue per il patrimonio rurale

VIGOLZONEMarcia dell’8 marzoMimosa in premioa Grazzano ViscontiVIGOLZONE - (np) Un’iniziativadedicata alle signore in occa-sione della loro festa. Martedì8 marzo si svolgerà a Grazza-no Visconti la seconda edizio-ne della “Corsa delle gazzelle”,marcia non competitiva riser-vata alle donne. L’iniziativa èdel gruppo marciatrici “For-tu’s Women” e del gruppomarciatori “Alta Valnure” conil patrocinio del Comune.

La corsa avrà due percorsi,di 5 e di 10 chilometri, che sisnoderanno tra Grazzano eVigolzone lungo la via degliantichi mulini. Il ritrovo alle15 sul piazzale della chiesa diGrazzano Visconti da cui sipartirà alle 16. Le prime 50 i-scritte riceveranno in omag-gio dagli organizzatori un ra-metto di mimosa.

LIBERTÀMercoledì 2 marzo 2011 25

Page 16: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

Cronaca di Piacenza

Tacchini Monica

e.02

.03.

11

PREVENTIVIGRATUITI

Pagamenti ratealipersonalizzati

Si effettuanovisite GRATUITE

a domicilio

TecnicoAudioprotesista

Diplomato

Vi aspettiamo nei nostri uffici di

BOBBIOContrada dei Donati, 3

Tel. 347 8661807sabato mattina 9-12

BETTOLAPiazza Colombo, 21lunedì mattina 9-12

TREVOZZOVia Romagnosi ,10

Mercoledì 9-12PER UNA PROVA

GRATUITACONVENZIONATI

ASL e INAILper gli aventi diritto,

invalidi civilie del lavoro

Dopo 30 ANNIdi professionalità e competenzaal servizio dei deboli di UDITO

la società Progetto Udire con sedein Piacenza - Via Felice Frasi, 8

Tel. 0523 325857 Cell. 347 8661807Vi propone:

Protesi acustiche digitali di ultima generazioneRiparazioni e revisioni protesi di tutte le marche

PREVENTIVI GRATUITIProtesi speciali per bambiniAssistenza Protesica e consulenza

a domicilio GRATUITA

GRATUITÀ PER GLI ANZIANI,IL PDL:MAGGIORANZA DIVISA

Rifondazione contro il rincaro dei buse il taglio della navetta-polo logistico■ «Noi riteniamo che l’aumen-to del prezzo della corsa graveràsulle tasche dei cittadini senzamodificare sensibilmente gli in-troiti dell’azienda. Siamo assolu-tamente contrari alla soppres-sione della prima corsa delle ore5,50 e alla soppressione della na-vetta per il polo logistico perchésono misure che ancora una vol-ta gravano su lavoratori, pendo-lari e negli strati sociali più de-boli della popolazione».

Così una nota del segretariocittadino di Rifondazione comu-nista Elena Anelli sugli aumentidei biglietti dei bus varati in que-sti giorni dalle giunte comunalee provinciale: «I tagli operati delgoverno Berlusconi si riflettononel trasporto pubblico locale peruna riduzione del 20% dei trasfe-rimenti alle regioni», si legge nel-

la nota, l’Emilia Romagna «si èimpegnata a compensare partedi questi tagli ma chiede che tut-ti gli enti proprietari delle azien-de di trasporto pubblico effettui-no una razionalizzazione dei ser-vizi e un aumento del costo delbiglietto (+20%) ».

Ma in tema di trasporto pub-blico interviene anche il Pdl conCarlo Mazzoni che in una notatorna sulla proposta fatta dall’A-pi per voce di Marco Marippi(spallegiato da Carlo Pallavicinidel Prc) lunedì in consiglio co-munale, ossia eliminare la gra-tuità dei bus per gli ultra 65ennie semmai destinarla all’utenzagiovane. «La giunta di sinistra neimesi scorsi attaccò gli esponen-ti del Pdl del consiglio provincia-le i quali chiedevano alcune no-tizie relative alla spesa che la so-

cietà Tempi spa doveva suppor-tare per finanziare il trasportoper i cittadini di Piacenza con u-na età superiore ai 65 anni», con-sidera Mazzoni: «Il sindaco Reg-gi dichiarò agli organi di stampache il centrodestra voleva toglie-re i bus gratis agli anziani». «Allaluce delle dichiarazioni rilascia-te ieri dal collega Marippi e sup-portate dal consigliere Pallavici-

ni mi pare che il problema sia al-l’interno della maggioranza, in-fatti, sia l’Api sia Rifondazionehanno inviato un messaggio pre-ciso all’amministrazione chie-dendo di metterla in discussio-ne con la dichiarazione di segui-to riportata del consigliere Ma-rippi “è ora di metterla in discus-sione, in questo momento stori-co è una scelta iniqua, sarebbemeglio pensare a esenzioni perfasce di reddito anziché di età,ma una città matura oggi do-vrebbe occuparsi soprattutto deigiovani che fanno fatica a trova-re lavoro, è loro che si dovrebbeesentare dal biglietto dei pull-man, anche perché sono i mag-giori utenti del servizio”».

Mazzoni «rimarca le differen-ziazioni che stanno nascendonella maggioranza». Quanto alcentrodestra, «non ha mai criti-cato la scelta di rendere gratuiti imezzi pubblici per i 65enni anzi,ha sempre chiesto di individua-re formule incentivanti ancheper gli studenti.

I nuovi autobus ecologici

Via Giarelli, 4/6 - PiacenzaServizio necrologie � 0523/384999 - Uffici Commerciali � 0523/384811 r.a.

Concessionariaper la pubblicità su

“Libertà”

Borgo Faxhall,mostre e altre iniziativeper i 150 anni dell’Unità d’Italia■ (mir) Anche la galleriacommerciale Borgo Faxhall èpronta a festeggiare i 150 annidell’Unità d’Italia. “Quando ilsindaco Roberto Reggi ha invi-tato la cittadinanza e gli opera-tori economici ad abbellire lacittà con il tricolore per festeg-giare la ricorrenza e ricordare atutti i piacentini che la loro città

era stata la “Primogenita” –spiegano i responsabili - abbia-mo pensato di aderire eviden-ziandone il messaggio sul latoche si affaccia proprio sull’o-monima via. Abbiamo quindichiesto alla proprietà dell’areadi poter ricoprire parte della lo-ro recinzione che costeggia ilparcheggio (e che era piuttosto

fatiscente) con un grande stri-scione lungo un centinaio dimetri che ricorda questo anni-versario e questo evento”. Suc-cessivamente anche il frontedella galleria, sul piazzale dellastazione ferroviaria, riporteràun banner di grande formatocon questo messaggio.

In programma anche alcune

iniziative: la prima (da defini-re) tra marzo e aprile, mentre laseconda riguarderà il Giro d’I-talia (il cui passaggio è previstoa Piacenza il 18 maggio) e ilmondo delle due ruote piacen-tine (l’evento sarà realizzatocon la collaborazione del comi-tato provinciale della Federa-zione ciclismo italiana). In giu-gno invece è prevista una mo-stra sui Beatles e John Lennon(in collaborazione con i Beatle-siani d’Italia Associati). Per tut-te queste iniziative verrà richie-sto il patrocinio all’ammini-strazione comunale.La recinzione di via Primogenità si è tinta da ieri di bianco rosso e verde

■ E’ partita in modo molto softla tolleranza zero nei confrontidelle biciclette e degli scooterparcheggiati in maniera non le-cita di fronte alla stazione ferro-viaria. Il Comune non ha ancorafatto in tempo a posizionare tut-ta la segnaletica del caso, chesarà sistemata definitivamenteoggi, quindi ieri non è stato ri-mosso alcun veicolo dei tanti po-steggiati in divieto, soprattuttoperché legati agli alberi o ai car-telli presenti nel rinnovato piaz-zale Marconi.

L’unica due ruote portata viadal camioncino diIren, su indicazio-ne della poliziamunicipale, è sta-ta una vecchia bi-cicletta arruggini-ta e malfunzio-nante. Gli agenti,presenti sul postoper molte ore, sisono limitati a la-sciare sui veicoliin divieto il volan-tino che ricorda leregole per chivuole posteggiarenella zona e indi-ca le rastrellierepiù vicine: in totale, sono oltre700 i posti disponibili, compresii 400 del deposito a pagamento.

Ma tutto ciò non è bastato aplacare l’ira dei pendolari, so-prattutto in vista della giornatadi venerdì: passate 48 ore dallaposa della segnaletica, infatti,entra ufficialmente in vigore l’or-dinanza che dispone le rimozio-ni e le conseguenti sanzioni.

“Quando invocavamo sceltedi buon senso – ha ribadito an-che ieri Ettore Fittavolini dell’As-

sociazione pendolari - chiedeva-mo, banalmente, che le rastrel-liere fossero posizionate nel po-sto più invitante per favorire lamobilità su due ruote: in parti-colare credevamo che la zona re-cintata all’inizio dello stradellodi Borgo Faxhall fosse adeguatae stavamo aspettando (da 3 me-si) che lì sorgessero le greppie.Invece – aggiunge - le rastrellie-re sono state posizionate alla fi-ne dello stradello, nel posto piùlontano, mentre l’area recintata

(quella che noi chiamiamo"piazzetta 6 dicembre", giornoin cui dovevano iniziare i lavori)pare verrà destinata allo stoc-caggio dei rifiuti del centro com-merciale. Il posto più comodoper parcheggiare una biciclettae correre in stazione o fare duecompere a Borgo Faxhall diven-terà un’isola ecologica. Probabil-mente è questa la visione che ilComune ha riguardo il decorodell’area: le biciclette stannomale, ma bidoni maleodorantisono sicuramente un bigliettoda visita migliore per un turistache arriva a Piacenza”. L’associa-zione continua quindi ad invita-re i viaggiatori a non posteggiarein piazzale Marconi per evitarele multe, ma di posizionare bici-clette e scooter nelle zone limi-trofe, evitando accuratamente diusufruire del rinnovato deposi-to a pagamento che di trova a ri-dosso dei binari.

Sull’argomento, Marco Tassi(Pdl) ha presentato una mozioneper chiedere che il deposito tor-ni gratuito.

Michele Rancati

L’intervento dei vigili urbani ieri mattina in piazzale Marconi con larimozione di una bicicletta e le rastrelliere semivuote (foto Bellardo)

Piazzale Marconi:multe & rimozioni,la partenza è soft

L’unica due ruote portata via da Iren - per ordine dei vigili - è stata una vecchia bicicletta arrugginita e malfunzionante

BRUNO GALVANI

«Inno di Mameliprima del Consiglio»■ «Per festeggiare al me-glio il 150 anniversario del-l’Unita’ d’Italia aprire da a-desso e per tutto l’anno le se-dute del consiglio comunaledi Piacenza con I’ Inno diMameli. E’ quanto chiedera’con una apposita mozionescritta insieme all’Idv e cheverra’ deposita nei prossimigiorni al protocollo il cosi-gliere comunale del gruppoMisto Bruno Galvani. "Non e’una novita’ assoluta in quan-to, a fronte dell’approvazio-ne di mozioni simili a questapresentate da esponenti del-l’Idv ma anche del Pd comedel Pdl, gia’ altre assembleepubbliche (consigli comuna-li o regionali) italiane apronoi propri lavori con l’Inno -sottolinea il consigliere Gal-vani - ma ci sembrava im-portante fare nostra questaproposta ideata per onorareal meglio il 150 anniversariodell’Unita’ d’Italia».

RELATRICE PIACENTINA

A Cremona si parladi relazione di coppia■ (fl) Il Gruppo “ZontaClub Cremona”, sede lom-barda del club internaziona-le “Advancing the Status ofWomen Worldwide” e che alsuo interno associa esclusi-vamente donne, terrà un im-portante convegno nella vi-cina città dell’oltre Po. Temaconduttore sarà «la comuni-cazione nella relazione dicoppia – ti voglio ma non tiparlo, ti parlo ma non ti vo-glio» avrà inizio alle ore 17 dioggi, mercoledì 2 marzo,presso la Sala Puerari delmuseo civico cremonese.Relatori saranno Teresa Ar-celloni psichiatra, psicotera-peuta della coppia, respon-sabile Spdc – Asl di Piacenza,nonché insegnante presso ilcentro milanese di terapiadella famiglia.

Notiziein breve

Ieri sera in via Emilia Pavese

Principio d’incendio alla Finanza◗◗ Intervento dei Vigili del fuoco ieri sera, intorno alle 22,30,nell’edificiodella Guardia di Finanza in via Emilia Pavese:subito dopo l’allarme per unprincipio di incendio,sul posto sono arrivati i pompieri conun’autopompa,un’autoscala e un carro fumi con autoprotettore. Inviatadal 118 anche un’ambulanza,che fortunatamente non ha dovuto farealcun intervento. (foto Bellardo)

LIBERTÀMercoledì 2 marzo 201116

Page 17: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

Provincia

■ Si dice «sconvolto e sconcer-tato dalla notizia appresa daigiornali». Contattato da Teleli-bertà Davide Allegri, ex assesso-re provinciale all’ambiente,spiega di non sapere nulla del-l’indagine della procura di Pia-cenza che lo vede accusato diconcussione e abuso d’ufficio,sulla base di sospetti di presun-te irregolarità nell’ambito delleautorizzazioni per alcuni im-pianti fotovoltaici.

Non si scompone invece ilpresidente della Provincia Mas-simo Trespidi che, sottolinean-do di aver appreso la notizia dal-la stampa, dichiara «piena fidu-cia nell’operato della magistra-tura» e spiega di attendere l’esi-to delle indagini «che ci dirannose ci sono eventuali responsabi-lità». Con Allegri precisa di nonaver avuto più rapporto dal gior-no delle sue dimissioni il 21 set-tembre del 2009 («non ho avutomodo né di ascoltarlo, né di ve-derlo») e sulle possibili ripercus-sioni del caso giudiziario non sidimostra preoccupato («parlanoil mio impegno, il mio modo diagire e l’etica civile a cui m’ispi-ro»). Su una possibile alterazio-ne degli equilibri politici in Pro-vincia, e soprattutto dei rappor-ti con la Lega Nord, di cui Allegriè esponente, afferma che la do-manda deve essere posta alle se-greterie politiche provinciali, ma

ricorda anche l’ottimo rapportocon l’assessore Dosi (subentratonella giunta provinciale, in quo-ta Lega, dopo le dimissioni di Al-legri, ndr). Ieri pomeriggio, par-lando con i giornalisti, Trespidinon ha rinunciato a polemizza-re con l’assessore regionale Sa-brina Freda (Ivd) che lo invita adassumersi le sue responsabilità(«lo faccio tutti i giorni, ma tra imie compiti non c’è quello di in-vestigare») e alla domanda suvoci e lamentele sull’operato diAllegri nel suo ruolo di assesso-re, addirittura non rinuncia allabattuta: «Non rincorro né le la-mentele, né le chiacchiere, né le

voci. Hanno anche detto che do-menica probabilmente batterò ikeniani nella maratona di Pia-cenza. Ma sono voci che franca-mente non mi sento di seguire».

La linea adottata dalla segre-taria provinciale del Carroccio èquella del silenzio, come haspiegato ieri il capogruppo inProvincia Thomas Pagani, men-tre vanno all’attacco i gruppi diopposizione. La richiesta dichiarezza arriva prima di tuttodai consiglieri provinciali Mar-co Bergonzi, Gianluigi Boiardi,Samuele Raggi e GiampaoloSperoni, esponenti di Ulivo, Pd eIdv. «Quali sono i veri motivi del-

le dimissioni? - si domandano inun comunicato congiunto - Al-legri si è dimesso o è “stato di-missionato”, magari perchél’amministrazione provincialesapeva qualcosa? È mai possibi-le che un presidente “notiziato”dalla stampa non si preoccupi disaperne di più? Accontentarsidelle precipitose quanto incon-sistenti motivazioni di dimissio-ni da parte di un assessore puòessere solo indice di due cose: osuperficialità o, peggio ancora,far finta di non sapere per nonrispondere ai dubbi legittimiche in questi mesi sono stati e-spressi da più parti».

Nando Mainardi, segretarioregionale di Rifondazione co-munista, e il collega di partitoRoberto Montanari, segretariodella federazione di Piacenza,lamentano sulla vicenda «l’asso-luta mancanza di trasparenzanei confronti dei cittadini e deglielettori». Le ragioni sono sem-pre le stesse: l’assenza di «moti-vazioni credibili» sulle dimissio-ni di Allegri da assessore.

Le ripercussioni politiche nontoccano solo la Provincia, maarrivano anche a Cortemaggio-re, dove Davide Allegri rivestetuttora il ruolo di assessore co-munale nella giunta retta daGianluigi Repetti. Federico Fer-ri, candidato alla poltrona disindaco (a Corte si andrà al vo-to a metà maggio), espressionedella lista civica legata al centro-sinistra “Una vera Cortemaggio-re”, chiede le dimissioni di Alle-gri. «Confidando, come il sinda-co Repetti, che le indagini porti-no a slegare completamente Al-legri dalle ipotesi di reato per cuis’indaga, sarebbe certo oppor-tuno che l’assessore del Carroc-cio, in attesa che si compia e perfacilitare l’iter della magistratu-ra, rimetta la propria delega nel-le mani del sindaco. Se così nonfosse, cosa intende fare Repetti?Ha qualche dubbio in più dastamattina? »

Paolo Marino

Il presidentedella Provincia

Massimo Trespidinel suo ufficio di

via Garibaldidurante la

conferenzastampa sul caso

Allegri

I PARCHI A TERRA - Cerignale,Zerba e Ottone risultano zone “off limits”

Pannelli solari,la “cartina”della Regione:manca il “no”agli impianti vicino alle case

case». «Noi abbiamo sempresegnalato alla Provincia quegliimpianti che non ci sembrava-no “chiari”» spiega inoltre ilsindaco di Pontenure, AngelaFagnoni.

La cartina è la traduzionepratica della disciplina regio-nale licenziata lo scorso di-cembre, accogliendo le lineeguida ministeriali del 10 set-tembre 2010: «Se il nostro terri-

■ La mappa che da Bolognaorienta alla localizzazione de-gli impianti fotovoltaici è pron-ta, realizzata, comune per co-mune, dal Servizio geologicodella Regione Emilia Romagna.Ma se, da un lato, la cartografiatenta di mettere ordine a un fo-tovoltaico selvaggio, dall’altro,almeno stando ai parametrigeologici, non riesce nell’in-tento di “colpire” le aree che,soprattutto nell’ultimo anno,sono state particolarmentegettonate dall’interesse per l’e-nergia del sole. E così, dall’ini-zio dell’anno ad oggi, la Provin-cia ha approvato ugualmenteun impianto fotovoltaico ognitre giorni, per un totale di piùdi 20 impianti su terra in menodi 60 giorni.

Cerignale, Zerba e Ottone ri-sultano, infatti, zone “rosse”praticamente al 100%; aree,cioè, dove non è possibile in-stallare pannelli su terra. Manessuno aveva fatto richiestadi installazione di impianti neitre Comuni. Quelle più “papa-bili” sono, invece, Ziano e Pon-tenure, insieme a tutto il terri-torio della Bassa, particolar-mente ghiotto per chi ha intra-visto nei pannelli una possibi-lità di energia sicura e alterna-tiva, come riporta lo schema inpagina. «Le zone svantaggiatecome le nostre devono averepochi limiti - incalza il sindacodi Ottone, Giovanni Piazza - Einvece la riserva di pesca si puòavere a Gorreto, nel genovese,ma non a Ottone. Siamo tal-mente pregiati da non averenessuna possibilità? ».

Dalla mappatura, emergeanche l’assenza di un vincolospecifico che dica “no” al foto-voltaico vicino alle case. «Maabbiamo introdotto il limite dioccupazione della superficietotale del 10% - risponde l’as-sessore regionale Sabrina Fre-da - Prima della nostra delibe-ra regionale, una superficie po-teva essere tappezzata com-pletamente da impianti. Ades-so è possibile occupare solo il10%. Pensiamo che questo vin-colo possa consentire di argi-nare anche il problema delladistanza degli impianti dalle

torio non è vocato alle rinno-vabili perché di pregio ambien-tale - precisa il sindaco di Ceri-gnale, Massimo Castelli - oc-corre introdurre definitiva-mente un fondo compensati-vo. Tanta valenza ambientaledeve essere riconosciuta. Nonvoglio svendere il mio territo-rio. Con il federalismo fiscalecosa faremo? Se tutti i provve-dimenti si basano sull’econo-mia reale, ci vogliono fondi pe-requativi che diano definitiva-mente alla superficie boscataun valore ambientale anche“monetizzabile”».

«Non possiamo nascondereil fatto che una normativa re-gionale che dice “no” agli im-pianti a terra nel nostro Comu-ne è estremamente limitativa -conclude il sindaco Piazza - Adesempio, a Ottone soprano, u-na nostra frazione, abbiamoun’esposizione al sole fantasti-ca, sarebbe stato utile per lanostra economia, forse, pensa-re un domani a un suo utilizzoenergetico».

Elisa Malacalza

QUESTA SERA ALLE ORE 19.10

impresadiretta

[email protected] inTV

PODENZANO

Sicurezza stradaleincontro a San Polo■ (np) Stasera alle 20.30 nelsalone parrocchiale di San Po-lo si terrà un incontro di ap-profondimento sul tema dellestragi del sabato sera. La sera-ta è organizzata dal Comunedi Podenzano e dalla parroc-chia di San Polo in collabora-zione con carabinieri, poliziastradale e polizia municipaledell’Unione Valnure e Valche-ro. Interverranno gli ammini-stratori podenzanesi, donPaolo Camminati, parroco diVillò e per anni responsabiledel servizio di pastorale giova-nile della diocesi di Piacenza-Bobbio, il comandante dellaCompagnia dei carabinieri diPiacenza, capitano HeliosScarpa, l’ispettore superioredella sezione di polizia strada-le di Piacenza, Achille Favari, eil comandante della poliziamunicipale dell’Unione Valnu-re e Valchero, Marco Arodotti.

LUGAGNANO

Stop al traffico per lavoriin un tratto di provinciale■ Il servizio progettazione egestione della rete viaria dellaProvincia comunica che, acausa di alcuni lavori in corso,fino a venerdì è interrotta lacircolazione in via Garibaldi,nel centro abitato di Lugagna-no. Il provvedimento riguardaun tratto di novanta metri del-la Provinciale 47 dell’Antogna-no. Il divieto, in gigore ognigiorno dalle 8 alle 18, riguardatutte le categorie di veicoli adeccezione dei mezzi condottida residenti.

FIORENZUOLA

Venerdì all’ospedales’inaugura la nuova Tac■ (d. m.) L’inaugurazionedella nuova apparecchiaturaTac “multistrato” installata al-l’ospedale di Fiorenzuola siterrà venerdì pomeriggio alle15. Per l’occasione, nel repartodi Radiologia (in via Roma) sa-ranno presenti il direttore ge-nerale Ausl Andrea Bianchi, ilsindaco di Fiorenzuola Gio-vanni Compiani, l’assessoreprovinciale Pier Paolo Gallini ildirettore del dipartimento del-le funzioni radiologiche EgidioCarella. La nuova apparec-chiatura, di ultima generazio-ne, sfrutta le radiazioni ioniz-zanti per ottenere immaginidettagliate di aree specifichedell’organismo a fini diagno-stici e permette di fare un sal-to di qualità rilevante, sosti-tuendo l’attuale macchina,che ha potenzialità nettamen-te inferiori.

Notiziein breve

Un parco fotovoltaico piacentino

AgazzanoAlseno

BesenzoneBettolaBobbio

BorgonovoCadeo

CalendascoCaminata

CaorsoCarpaneto

CastellarquatoCastelsangiovanni

CastelvetroCerignale

ColiCortebrugnatella

CortemaggioreFarini

FerriereFiorenzuola

GazzolaGossolengo

GragnanoGropparello

LugagnanoMonticelliMorfassoNibbiano

OttonePecoraraPiacenzaPianello

PiozzanoPodenzano

PontedellolioPontenureRivergaro

RottofrenoSan Giorgio

San PietroSarmato

TravoVernasca

VigolzoneVillanova

ZerbaZiano

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

Zone idoneecon prescrizioneZone assolutamentenon idonee

La mappa del fotovoltaico

«Caso Allegri,fiducia nella magistratura»La reazione del presidente Trespidi sull’indagine che coinvolge l’ex assessore provinciale. La Lega tace, le opposizioni all’attacco. La minoranza di Cortemaggiore chiede le dimissioni dal Comune

DECRETO LEGGE - A Piacenza oltre 800 le installazioni

«Grave il taglio agli incentiviper le energie rinnovabili»■ (elma) Il decreto legislativo“ammazza fotovoltaico”, così ègià stato battezzato, preoccupala Regione. L’assessore regionaleGian Carlo Muzzarelli giudica«grave il taglio agli incentivi perle rinnovabili», proprio quandol’Emilia Romagna sale sul podionella classifica della diffusionedel fotovoltaico della Penisola.La regione è infatti al terzo po-sto, stando alla fonte del GSE, siaper numero di impianti che perpotenza connessa in rete. A Pia-cenza sarebbero oltre 800 le in-stallazioni, per una produzionedi oltre 23.000.000 kWh all’annoe un risparmio di circa 14.800tonnellate di CO2 all’anno (fon-te Mitsubishi Electric). Tra gli o-biettivi della Regione c’è quellodi raggiungere e superare l’o-biettivo del 17% di energia pro-

dotta da fonti rinnovabili: «Oc-corre pianificare una politica diincentivi equilibrati nel tempoper promuovere un sempremaggior utilizzo delle fonti rin-novabili e (grazie al 55% conso-lidato) avere sempre più abita-zioni qualificate energeticamen-te - prosegue Muzzarelli - Il pia-no triennale 2011-2013 attuati-vo del Piano energetico regiona-le indicherà in modo netto lanostra direzione di marcia. Po-tenzieremo la quantità di ener-gia prodotta dalle rinnovabili,come chiede l’Europa. Il settoregreen è in rapida espansione».

Le preoccupazioni per l’occu-pazione del settore energetico e-rano tra le motivazioni alla basedel costituendo Distretto delle e-nergie, convocato in Provinciaall’inizio di febbraio.

LIBERTÀMercoledì 2 marzo 2011 21

Page 18: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

AGENZIE

FOCUS IDV EMILIA ROMAGNA- 1 Marzo 2011 BIOTESTAMENTO. MURA (IDV): DA COMMISSIONE ESCE TESTO LIBERTICIDA

(DIRE) Roma, 1 mar. - “Quella approvata oggi dalla commissioneAffari sociali e’ una pessima legge in materia di testamentobiologico. Una legge liberticida che nega il dirittoall’autodeterminazione del paziente”. Cosi’ Silvana Mura,deputata di Idv e membro della commissione Affari sociali, chedenuncia: “L’unico metro a cui ci si e’ ispirati e’ quelloideologico, come dimostra il fatto che le interessantiosservazioni contenute nel parere della commissione giustizia,parere approvato dalla stessa maggioranza, non sono state tenutein nessun conto dal relatore al momento di presentare gli ultimiemendamenti, ed e’ un vero peccato perche’ potevano contribuire amigliorare almeno in parte la legge. Un provvedimento simile nonpuo’ essere votato e certamente ci sara’ una dura opposizione”. (Com/Anb/ Dire)15:58 01-03-11NNNN

BIOTESTAMENTO. MURA (IDV): DA COMMISSIONE ESCE TESTO LIBERTICIDA

(DIRE) Roma, 1 mar. - “Quella approvata oggi dalla commissioneAffari sociali e’ una pessima legge in materia di testamentobiologico. Una legge liberticida che nega il dirittoall’autodeterminazione del paziente”. Cosi’ Silvana Mura,deputata di Idv e membro della commissione Affari sociali, chedenuncia: “L’unico metro a cui ci si e’ ispirati e’ quelloideologico, come dimostra il fatto che le interessantiosservazioni contenute nel parere della commissione giustizia,parere approvato dalla stessa maggioranza, non sono state tenutein nessun conto dal relatore al momento di presentare gli ultimiemendamenti, ed e’ un vero peccato perche’ potevano contribuire amigliorare almeno in parte la legge. Un provvedimento simile nonpuo’ essere votato e certamente ci sara’ una dura opposizione”. (Com/Anb/ Dire)16:09 01-03-11NNNN

BIOTESTAMENTO: MURA (IDV), DA COMMISSIONE TESTO LIBERTICIDAVALUTARE IPOTESI NON VOTARE TESTO; CI SARA’ DURA OPPOSIZIONE (ANSA) - ROMA, 01 MAR - ‘’Quella approvata oggi dalla

Page 19: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

AGENZIE

Commissione Affari sociali e’ una pessima legge in materia ditestamento biologico. Una legge liberticida che nega il dirittoall’autodeterminazione del paziente’’. Lo dichiara Silvana Muradeputato di Idv e membro della commissione affari sociali. ‘’L’unico metro a cui ci si e’ ispirati e’ quello ideologico,come dimostra il fatto che le interessanti osservazionicontenute nel parere della commissione giustizia, parereapprovato dalla stessa maggioranza, non sono state tenute innessun conto dal relatore al momento di presentare gli ultimiemendamenti, ed e’ un vero peccato perche’ potevano contribuirea migliorare almeno in parte la legge. Un provvedimento similenon puo’ essere votato e certamente ci sara’ una duraopposizione’’. ‘’Ma - conclude - prima di arrivare allo scontro in aulasarebbe opportuna una riflessione serena da parte di tutti inmerito alla possibilita’ di rinunciare ad approvare qualsiasilegge in tema di testamento biologico lasciando di fattoinvariato l’attuale ordinamento, oppure limitarsi ad approvaresolo una serie di principi che potrebbero essere quelliattualmente riportati nell’articolo 1 della legge’’. (ANSA) Y87-CAV01-MAR-11 16:17 NNNN

BIOETICA: MURA (IDV), DA COMMISSIONE ESCE TESTO PESSIMO E LIBERTICIDA = Roma, 1 mar. (Adnkronos) - ‘’Quella approvata oggi dallaCommissione Affari sociali e’ una pessima legge in materia ditestamento biologico. Una legge liberticida che nega il dirittoall’autodeterminazione del paziente’’. Lo dichiara Silvana Muradeputato di Idv e membro della commissione affari sociali. ‘’L’unico metro a cui ci si e’ ispirati e’ quello ideologico,come dimostra il fatto che le interessanti osservazioni contenute nelparere della commissione giustizia, parere approvato dalla stessamaggioranza, non sono state tenute in nessun conto dal relatore almomento di presentare gli ultimi emendamenti, ed e’ un vero peccatoperche’ potevano contribuire a migliorare almeno in parte la legge’’,sottolinea. ‘’Un provvedimento simile non puo’ essere votato e certamente cisara’ una dura opposizione. Ma prima di arrivare allo scontro in aulasarebbe opportuna una riflessione serena da parte di tutti in meritoalla possibilita’ di rinunciare ad approvare qualsiasi legge in temadi testamento biologico lasciando di fatto invariato l’attualeordinamento, oppure limitarsi ad approvare solo una serie di principiche potrebbero essere quelli attualmente riportati nell’articolo 1della legge’’, conclude Mura.

Page 20: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

AGENZIE

FEDERALISMO. MURA (IDV): FIDUCIA E’ UN REGALO AI ‘RESPONSABILI’

(DIRE) Roma, 1 mar. - “La fiducia posta dal governo sulfederalismo municipale serve solo ad una cosa, offrire una scusaai ‘Responsabili’ per votare un provvedimento che gran parte delsud vede come il fumo agli occhi”. Lo sostiene Silvana Muradeputata di Idv, che aggiunge: “E poiche’ senza i ‘Responsabili’la maggioranza e’ a forte rischio, allora il governo spendevolentieri la fiducia numero 43, e aggiunge un’ulterioreforzatura alle procedure parlamentari”. Conclude Mura: “E’ un dato di fatto ormai che questo governoe’ solido nella sua instabilita’, ma con le maggioranzeraccogliticce si sopravvive, ma non si governa”. (Com/Pol/ Dire)18:34 01-03-11NNNN

MAFIA:E-R; BARBATI (IDV),LEGGE SIA ESEMPIO PER ALTRE REGIONI (ANSA) - BOLOGNA, 1 MAR - ‘’Le Regioni ancora sprovviste dileggi adeguate per contrastare la mafia ci prendano comeesempio. L’esercizio del potere legislativo del ConsiglioRegionale puo’ sopperire a problematiche irrisoltedall’intervento legislativo statale e noi dell’Italia dei Valoril’abbiamo dimostrato’’. Liana Barbati, capogruppo Idv inassemblea regionale, ha annunciato cosi’ il sostegno del partitoalla proposta di legge contro le infiltrazioni mafiosepresentate dalla giunta. ‘’L’Idv - ha detto - ha contribuito ad una formulazione delladisposizione che sta consentendo alla Regione di esercitare unapenetrante attivita’ ispettiva e di vigilanza sulla filiera deisubappalti, intervenendo in maniera decisa dove lo Stato nonarriva. La Regione sta continuando a definire un importanteapparato legislativo per contrastare la mafia. Noi dell’Idv coni nostri contributi e lavorando con le forze di maggioranza,continueremo ad essere in prima linea per rafforzare questostrumento legislativo che vogliamo sia d’esempio per tutte lealtre Regioni’’. (ANSA). NES01-MAR-11 17:16 NNNN

Page 21: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

21Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

AGENZIE

MAFIA: BARBATI (IDV), REGIONI PRENDANO ESEMPIO DA PDL DELL’EMILIA ROMAGNA = MISURE LOCALI POSSONO SOPPERIRE A MANCANZE LEGGE NAZIONALE Bologna, 1 mar. - (Adnkronos) - “Le Regioni ancora sprovviste dileggi adeguate per contrastare la mafia ci prendano come esempio”. E’quanto sollecita la capogruppo dell’Idv nell’assemblea legislativadell’Emilia Romagna Liana Barbati che commenta cosi’ il varo da partedella giunta del progetto di legge contro le infiltrazioni dellacriminalita’ organizzata e per la legalita’ sul territorio regionale. “L’esercizio del potere legislativo del consiglio regionale puo’sopperire a problematiche irrisolte dall’intervento legislativostatale” aggiunge Barbati anche i provvedimenti gia’ assunti anovembre 2010 da Viale Aldo Moro per controllare la filiera deisubappalti e garantirne trasparenza e regolarita’. Un provvedimento,sostiene Barbati che ha consentito di “intervenire in maniera decisadove lo Stato non arriva”. (Mcb/Pn/Adnkronos)01-MAR-11 19:27NNNN

(ER) MAFIE. MONARI (PD): PDL URGENTE, VELOCI VERSO L’APPROVAZIONEIDV: LE ALTRE REGIONI PRENDANO ESEMPIO DA NOI(DIRE) Bologna, 1 mar. - Un progetto di legge “importante eurgente, date le inchieste raccontate dalle notizie di cronacacheleggiamo in questi giorni”. Cosi’ Marco Monari, capogruppo del Pdin Regione, commenta il testo per la prevenzione delleinfiltrazioni mafiose presentato stamane dalla vice presidente diviale Aldo Moro, Simonetta Saliera. Il pdl, aggiunge, “staprocedendo velocemente nel suo iter verso la presentazioneall’Assemblea legislativa. E’ un fatto importante, che comegruppo Pd salutiamo con soddisfazione”, prosegue il democratico.Si tratta “di un progetto di legge molto articolato: si cerchera’anche di intervenire sui danni che l’infiltrazione dellacriminalita’ mafiosa ha gia’ prodotto nel territorio regionale,attraverso il sostegno ai Comuni che hanno in gestione beniconfiscati alla mafia”. Per Monari “la possibilita’ di recuperaread un uso sociale i beni confiscati e estremamente importante,anche per il messaggio simbolico che si da’ ai cittadini”. Con questo progetto di legge “la Regione Emilia-Romagna hadeciso di affrontare di petto il tema delle infiltrazionimafiose”. Ne e’ convinto il coordinatore dell’esecutivo del Pddell’Emilia-Romagna, Marco Lombardelli. “Con questa iniziativa,frutto di un approfondito confronto con le forze sociali e le

Page 22: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

22 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

AGENZIE

istituzioni, si mette un tassello importante nella prevenzione difenomeni che minano alle fondamenta il vivere civile della nostrarealta’ regionale”, aggiunge. “Ancora una volta- conclude- c’e’chi chiacchiera di sicurezza tagliando in contemporanea risorse,come il governo Berlusconi, e chi fa della legalita’ e delcontrasto alla criminalita’ organizzata un punto qualificantedella propria azione di governo”. E la capogruppo dell’Idv di viale Aldo Moro, Liana Barbati,auspica che “le Regioni ancora sprovviste di leggi adeguate percontrastare la mafia ci prendano come esempio”. E “noidell’Italia dei Valori- conclude- con i nostri contributi elavorando con le forze di maggioranza, continueremo ad essere inprima linea per rafforzare questo strumento legislativo chevogliamo sia d’esempio per tutte le altre Regioni”. (Com/Dim/ Dire)17:39 01-03-11NNNN

PROVINCE: BOLOGNA;VARATA VARIAZIONE BILANCIO PER 100 MILIONI (ANSA) - BOLOGNA, 1 MAR - La Provincia di Bologna ha varatola prima variazione al Bilancio di previsione 2011 per unimporto di circa 100 milioni. La manovra e’ stata approvata ieriin Consiglio - si legge in una nota odierna - con 19 voti afavore (Pd, Idv, Fds, Pagnetti-Gruppo Misto) e 11 contrari (Pdl,Lega, Fli, Udc e Rambaldi-Gruppo Misto). Il 20 dicembre era stato approvato il Bilancio di previsionein tempo utile per non dover ricorrere all’esercizio provvisorioche avrebbe rallentato i processi gestionali, ma prima dellapubblicazione della Legge di stabilita’ che ha fissato gliobiettivi assegnati alla Provincia di Bologna in materia diPatto di stabilita’ interno che risultano notevolmente superioria quelli degli anni precedenti. Nella variazione si tiene contodegli effetti della ‘manovra Tremonti’ (D.L.78/2010, convertitonella legge n.122/2010) che modifica la quota di contribuzioneallo Stato con un risparmio per la Provincia di 4,9 milioni(120.211 euro rispetto ai 5 previsti nel Bilancio diprevisione). Nel documento economico approvato, 17 milioni derivano dallavendita dell’’Ex Maternita’’, si e’ provveduto inoltre ariscrivere il valore economico dei beni immobili che laProvincia intende alienare nel 2011 (fra cui l’immobile ‘ExBastardini’) nonche’ i finanziamenti per opere di pubblicautilita’ (ad esempio la Nuova Bazzanese) in corso di

Page 23: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

23Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

AGENZIE

programmazione; il tutto per un valore complessivo di 93milioni. In particolare, la parte piu’ cospicua dei 5 milioni‘risparmiati’ e’ stata, in chiave prudenziale, accantonata infondi di garanzia (Fondo di riserva, Fondo svalutazionecrediti). Sono stati inoltre destinati a investimenti 1.437.350euro per manutenzione strade e informatica, e alla partecorrente 450.000 euro, di cui 100.000 dedicati al personale. ‘’La politica di bilancio messa in atto dalla Provincia - hadichiarato l’assessore al Bilancio Maria Bernardetta Chiusoli -prosegue attraverso una costante attenzione alle variabili piu’critiche oggi rappresentate dai vincoli imposti dal patto distabilita’ e dalla contrazione delle entrate correnti,tributarie ed extra-tributarie. Si tratta di un impiantocertamente ispirato a logiche di realpolitik, necessarie in unmomento di crisi economica come questo. Auspico peraltro chel’andamento positivo delle alienazioni, registrato nel 2010 epianificato per il 2011, consenta alla Provincia di nonpregiudicare la conservazione e messa in sicurezza delpatrimonio di strade e scuole che le e’ stato assegnato’’.(ANSA). MR01-MAR-11 12:26 NNNN

(ER) PROVINCIA BOLOGNA. OK A VARIAZIONE BILANCIO DA “REALPOLITIK”

(DIRE) Bologna, 1 mar. - Il Consiglio provinciale di Bologna haapprovato ieri la prima variazione di bilancio operata dallaGiunta di Palazzo Malvezzi, un’operazione da circa 100 milioni dieuro. La delibera ha ricevuto l’ok di Pd, Idv, Fds e FrancescoPagnetti del gruppo misto, mentre contro hanno votato Pdl, Leganord, Fli, Udc e Floriano Rambaldi di Lega federale. La Provincia ha approvato il bilancio di previsione 2011 sulfinire dello scorso anno, in modo da non ricorrere all’esercizioprovvisorio: ora, ricorda la nota di Palazzo Malvezzi, con lavariazione si registrano gli effetti della “manovra Tremonti”,che riduce la contribuzione allo Stato con la Provincia che deverestituire 120.211 euro e non i cinque milioni inizialmenteprevisti. Inoltre, con la variazione si registrano i 17 milioniderivanti dalla vendita dell’ex Maternita’ di via D’Azeglio e sie’ provveduto inoltre a ri-iscrivere il valore economico dei beniimmobili che la Provincia intende alienare nel 2011 (fra cui l’exospedale dei Bastardini), nonche’ i finanziamenti per operepubbliche (come la nuova Bazzanese) in corso di programmazione.“La politica di bilancio messa in atto dalla Provincia- commenta

Page 24: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

24 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

AGENZIE

l’assessore al Bilancio, Maria Bernardetta Chiusoli- prosegueattraverso una costante attenzione alle variabili piu’ criticheoggi rappresentate dai vincoli imposti dal patto di stabilita’ edalla contrazione delle entrate correnti, tributarie edextratributarie”. Si tratta di un impianto “certamente ispirato alogiche di realpolitik- aggiunge l’assessore- necessarie in unmomento di crisi economica come questo”. Ora, c’e’ da augurarsiche “l’andamento positivo delle alienazioni, registrato nel 2010e pianificato per il 2011- conclude Chiusoli- consenta allaProvincia di non pregiudicare la conservazione e messa insicurezza del patrimonio di strade e scuole”. (Com/Pam/ Dire)15:21 01-03-11NNNN LN-LOMBARDIA. SMOG,REGIONI NORD CHIEDONO PIANO ARIA A GOVERNORAIMONDI:NECESSARIO GESTO FORTE, ANCHE UE FACCIA LA SUA PARTE(Ln - Milano, 01 mar) Una lettera al ministro dell’Ambiente,Stefania Prestigiacomo, affinché il Governo approvi al piùpresto il Piano nazionale per la qualità dell’aria - peraltrogià sollecitato più volte - che comprenda misure e risorse perla riduzione del PM10 e degli ossidi di azoto. L’hannosottoscritta gli assessori all’Ambiente delle Regioni del bacinoPadano (Manuela Zublena per la Valle d’Aosta, Roberto Ravelloper il Piemonte, Sabrina Freda per l’Emilia Romagna, MaurizioConte per il Veneto, Luca Ciriani per il Friuli Venezia Giulia,Alberto Pacher per la Provincia Autonoma di Trento e MichlLaimer per quella di Bolzano) riuniti a Palazzo Lombardiadall’assessore lombardo Marcello Raimondi.“Da tempo - spiega Raimondi - chiediamo che anche lo Statofaccia la sua parte per aiutarci ad uscire da una situazione distallo che dura da troppi anni. Oltretutto, in assenza di unaregia nazionale, l’Italia rischia di non riuscire arispettare gli obiettivi di riduzione di concentrazioni di PM10che la direttiva europea sulla qualità dell’aria ha fissato peril 2015”.“E’ necessario un gesto forte - prosegue Raimondi - perché ilraggiungimento di tali ambiziosi limiti è fortemente osteggiatodalla presenza di condizioni meteo-climatiche e orograficheavverse alla dispersione degli inquinanti. Una situazione unicain Europa che rende insufficienti, in alcuni casi, il soloimpegno, peraltro oneroso e strutturato, delle singole

Page 25: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

25Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

AGENZIE AGENZIE

Amministrazioni”.IL PROTOCOLLO DEL 2007 - Già nel 2007, infatti, a Roma, questeRegioni avevano sottoscritto un importante Accordo grazie alquale è stato adottato un unico inventario delle emissioni inatmosfera delle aree del Nord e sono stati assunti impegni sultema della mobilità, del riscaldamento civile e dell’industria,sia in termini di limitazione e di divieto di utilizzo delletecnologie più obsolete, sia in termini di incentivo e disupporto alla adozione delle migliori tecnologie disponibili. LaLombardia, ad esempio, ha vinto una lunga battaglia per vietarel’uso dell’olio combustibile nei riscaldamenti e ha varato unavera e propria legge sulla qualità dell’aria che introducelimitazioni significative alla circolazione dei mezzi piùinquinanti per 6 mesi all’anno.ANCHE L’UE DEVE FARE LA SUA PARTE - “Occorre dunque - prosegueRaimondi - che, in ambito comunitario, vengano riconosciutequelle caratteristiche peculiari del Bacino Padano che rendonomolto difficile il conseguimento degli obiettivi di qualitàdell’aria e che richiedono investimenti specifici che nonpossono essere sostenuti dal solo ambito Regionale o Nazionale”.Per questo, nella lettera si auspicache “La Commissione Europea si faccia carico dello sviluppo dipolitiche sulla combustione della biomassa in piccoli impiantidi riscaldamento e per il controllo delle emissioni di ossidi diazoto dai veicoli diesel che concilino gli obiettivi diriduzione dei gas climalteranti con quelli di qualità dell’ariain ambiente urbano”.LOW EMISSION ZONE - Presto le Regioni del Bacino padano darannovita alla ‘Low emission zone’ più grande del mondo. E’ questauna delle altre novità emerse dal Tavolo. E’ stata cioècondivisa una bozza di ‘zonizzazione’ omogenea, così da poteradottare le stesse politiche anti-inquinamento nelle zone conpeculiarità simili. Sono stati infatti già individuati criterivalidi per tutto il bacino per definire la criticità di un’areaspecifica. In tal modo si potrà quindi intervenire in manieraomogenea e coordinata, affinché i provvedimenti siano i piùincisivi possibili e abbiano un impatto vasto.LA SEGRETERIA PERMANENTE - Le Regioni hanno anche deciso didotarsi di una Segreteria tecnica permanente, che coordini ilavori della Regioni e dia continuità alle decisioni assuntedurante i Tavoli. (Ln)dvd/a

Page 26: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

26 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

AGENZIE

(ER) PROVINCIA REGGIO. SOLIDARIETA’ DEL MONDO POLITICO A MASINIDELRIO: EPISODIO INDEGNO DELLA MANIFESTAZIONE DEL PRIMO MARZO(DIRE) Reggio Emilia, 1 mar - Un fiume di solidarieta’ dal mondopolitico e istituzionale reggiano per la presidente dellaProvincia Sonia Masini, aggredita oggi verbalmente da un gruppodi contestatori del collettivo Aq16. A condannare il gesto arrivauna nota dal sindaco Graziano Delrio che parla di “un episodiograve, non democratico e certo indegno dello spirito dellamanifestazione del primo marzo, un gesto che va dunquecondannato”. Al messaggio del sindaco Delrio si associano isindaci capi distretto di Scandiano, Alessio Mammi, Correggio,Marzio Iotti, Castelnovo Monti, Gianluca Marconi, Guastalla,Giorgio Benaglia e Montecchio, Paolo Colli. Stigmatizzano inoltre l’episodio e fanno quadrato intorno aMasini le segreterie provinciali di Cisl e Uil, il capogruppo delPd Paolo Croci, il presidente del Consiglio provinciale GianlucaChierici, il gruppo provinciale dell’Idv, la senatrice del PdAlbertina Soliani, e la consigliera regionale del Pd Roberta Mori. (Com/Cai/ Dire)19:38 01-03-11NNNN

(ER) PIACENZA. FOTOVOLTAICO, IDV: TROPPI SILENZI DA TRESPIDI“CASO È POLITICO, PRESIDENTE PROVINCIA NON SI PUÒ PIÙ SOTTRARRE”(DIRE) Piacenza, 1 mar. - Al netto della vicenda giudiziaria,“ora preme quella politica, fatta di troppi silenzi delpresidente Trespidi”. Il gruppo provinciale dell’Italia deivalori, dopo la notizia dell’iscrizione dell’ex assessoreprovinciale all’Ambiente, Davide Allegri, al registro degliindagati per concussione e abuso d’ufficio per gli appalti delfotovoltaico, sposta l’attenzione sulla questione politica, “acui il presidente della Provincia Massimo Trespidi non si puo’piu’ sottrarre”. Il timoniere di viale Garibaldi, infatti, dalsettembre dell’anno scorso (dopo, quindi, le dimissioni giudicate“sospette” di Allegri) non e’ mai voluto intervenire sui dubbisollevati dalle opposizioni sull’operato dell’ex esponentedell’esecutivo in quota Lega nord. “O lui e’ inadeguato e non e’informato su quello che accade nell sua giunta- si legge nelcomunicato diffuso dalla segreteria dell’Italia dei valori, afirma del capogruppo in Provincia Samuele Raggi- o, se ne e’infomato, ha mancato di trasparenza”. Non sono state poche,infatti, le occasioni in cui le opposizioni, dall’Idv al Pd finoal Nuovo Ulivo, hanno chiesto spiegazioni o prese di posizione da

Page 27: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

27Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

AGENZIE AGENZIE

parte dell’amministrazione provinciale sulle dimissioni diAllegri e le voci, confermate questa mattina, che gettavano ombresull’operato dell’ex assessore all’Ambiente. “Oggi la vicenda giudiziaria di Allegri, destinata a fare ilsuo corso, non interessa piu’. Preme quella politica delpresidente Trespidi, fatta di troppi silenzi e complicicoperture, che mal si addice a chi, con dignita’ ed onore, e’chiamato a ricoprire incarichi pubblici e ad amministrare la cosapubblica nell’interesse dei piacentini”. Secondo l’Idv, quindi,Trespidi non si protra’ piu’ “sottrarre” a questa vicendapolitica che coinvolge anche “la credibilita’” della Lega,“partito che il presidente ha difeso strenuamente, come anchel’operato di Allegri”. (Par/ Dire)11:35 01-03-11NNNN

(ER) PIACENZA. FOTOVOLTAICO: ‘A TRESPIDI RESPONSABILITÀ POLITICA’OPPOSIZIONI ALL’ATTACCO: QUALI VERI MOTIVI DI DIMISSIONI ALLEGRI?(DIRE) Piacenza, 1 mar. - “Il comandante non deve dare colpa alnostromo anche se il nostromo ha colpe”. La riassume con unparallelismo nautico il capogruppo provinciale del Partitodemocratico, Marco Bergonzi, che commenta l’iscrizione dell’exassessore provinciale all’Ambiente, Davide Allegri, nel registrodegli indagati per concussione e abuso d’ufficio nell’affairedegli appalti sul fotovoltaico. Al termine di una riunione delle opposizioni, Bergonzi ricorda“di aver raccolto la sfida del presidente della Provincia diPiacenza Massimo Trespidi che dai banchi della giunta ci sfido’nel trovare prove che avrebbero messo in cattiva luce l’operatodi Allegri. Ora, non voglio essere incendiario- riferisce ildemocratico- ma Trespidi ha una responsabilita’ politica a cuinon si puo’ sottrarre perche’ e’ lui che guida l’amministrazioneed e’ lui che ha scelto i componenti dell’amministrazione” tracui, appunto, lo stesso Allegri.E’ Gianluigi Boiardi, gia’ presidente di viale Garibaldi edattuale capogruppo del Nuovo Ulivo, che ribadisce le parole gia’espresse la settimana scorsa in consiglio provinciale: “Lo dico,chiaro e tondo ancora una volta, Trespidi non sente, non vede enon parla. Anche oggi ha convocato una conferenza stampa nondicendo nulla, anzi”. Poi, sull’inchiesta condotta dal nucleo deiCarabinieri che hanno sentito anche l’assessore allo Sviluppoeconomico Patrizia Calza in qualita’ di persona informata sui

Page 28: Rassegna Stampa regionale del 02/03/2011

28 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 02 - 03- 2011

AGENZIE

fatti, Boiardi affonda: “Ma come e’ possile che Trespidi dica dinon sapere se Barbieri e’ stata sentita o meno, ma che presidentee’? Se viene a conoscenza di fatti, dovrebbe immediatamentegirarsi e andare a parlare al procuratore e difenderel’onorabilita’ dell’istituzione che rappresenta. Trespidi- chiudeBoiardi- non tiene un comportamento all’altezza dell’istituzioneche rappresenta”.(SEGUE) (Par/ Dire)19:53 01-03-11NNNN

(ER) PIACENZA. FOTOVOLTAICO: ‘A TRESPIDI RESPONSABILITÀ POLITICA’ -2-

(DIRE) Piacenza, 1 mar. - Al netto delle dichiarazioni raccoltenella sede di Ca’ Boiardi, le opposizioni hanno anche diffuso uncomunicato nel quale chiedono se “le motivazioni propinate dallaProvincia e dalla Lega sulle dimissioni di Allegri (parlarono di“motivi personali”) continuano ad essere le stesse oppurecominceranno ad emergere quelle vere”. Secondo le minoranzeconsiliari, infatti, “le motivazioni delle dimissioni hannocontato sulla presunzione di stupidita’ di chi ne eradestinatario” segnalando come sia “evidente che la gestione delfotovoltaico da parte della Provincia di Piacenza ha fin quievidenziato piu’ ombre che luci”. Pd, Idv, Io scelgo Boiardi e Nuovo Ulivo continuano quindi aporre le stesse domande dal 21 settembre, quando cioe’ Allegririmette’ le deleghe al presidente della Provincia: “Quali sono iveri motivi delle dimissioni? Allegri si e’ dimesso o e’ statodimissionato perche’ forse l’ammninistrazione provinciale sapevaqualcosa? E’ mai possibile che un presidente ‘notiziato’ dallastampa non si preoccupi di saperne di piu’?”. Inoltre,“accontentarsi delle inconsistenti motivazioni da parte di unassessore puo’ essere indice o di superficialita’ o, peggioancora, far finta di non sapere per non rispondere a dubbilegittimi che in questi mesi sono stati espressi da piu’ parti”.Venerdi’ si attende quindi una seduta infuocata di consiglioprovinciale, visto anche il cambio repentino dell’ordine delgiorno che vedra’ le comunicazioni ‘slittare’ al terminedell’assemblea per l’assenza di Trespidi durante la prima partedell’incontro.