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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4 MODENA________________________________________pag. 5 - 6 RAVENNA_______________________________________pag. 7 - 14 RIMINI___________________________________________pag. 15 - 16 PIACENZA______________________________________pag. 17 - 18 AGENZIE________________________________________pag. 19 - 20 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 09-03-2011

Rassegna stampa regionale del 9-03-2011

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Rassegna stampa regionale del 9-03-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4

MODENA________________________________________pag. 5 - 6

RAVENNA_______________________________________pag. 7 - 14

RIMINI___________________________________________pag. 15 - 16

PIACENZA______________________________________pag. 17 - 18

AGENZIE________________________________________pag. 19 - 20

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 09-03-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 09 - 03- 2011

BOLOGNA - Unità

Ivicesindaco e un assessore sudue saranno donne nella giuntache Virginio Merola ha in mentein caso di vittoria alle elezioni

del 15-16 maggio prossimi. Il candi-dato del Centrosinistra sceglie l’8marzo per il suo annuncio: «È unagiornata importante per prendereimpegni che poi vanno rispettati -scandisce Merola, al banchetto del-le donne Pd in piazza Re Enzo -. Ilmio vicesindaco sarà una donna ca-pace, energica e competente e lamia giunta sarà composta al 50% dadonne».

La strada è tracciata, e non solonella sua squadra. Merola infatti

vuole anticipare la legge che impo-ne almeno il 30% di donne nei consi-gli di amministrazione delle societàpartecipate, per quanto riguarda na-turalmente le nomine di competen-za di palazzo D’Accursio. «Possiamorecuperare una sana tradizione diautoriforma, così da essere un mo-dello a livello nazionale», auspica ilcandidato parlando con i cronisti. ABologna, ragiona, «abbiamo il pri-mato di aver dato un forte aiuto so-ciale alle donne, grazie ai nidi e aiservizi, favorendo l’emancipazionee permettendo loro di trovare un la-voro». Non si tratta di semplici quo-te rosa: Merola punta ad operarescelte che tengano conto del meritoindividuale. «Vorrei donne che han-no voglia di spendersi per dieci annidi mandato della giunta, che hannoenergia e competenza nelle proprie

OTTOMARZO

Foto di Giancarlo Donatini

www.unita.it

Il candidato«Vorrei assessorie lamia vice dispostea spendersi per10 anni dimandato»E scatta subitoil totonomine: SimonaLembi, Virginia Gieri,ma anche esponentidel partito di Di PietroPdl ancora in altomare con le alleanze

Merola«Lamia giuntapermetà donna»L’Idv: «I nominon cimancano»

Lamanifestazione per l’8marzo di ieri pomerigigio

ANDREA BONZI

[email protected]

LO SPILLOIl 61,8% delle bolognesidichiara di saperguidare come gliuomini; il 20,6% èconvinta di essere piùabile dei colleghimaschi. Lo dice unaricerca della Linear

Primo PianoII

MERCOLEDÌ9MARZO2011

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 09 - 03- 2011

BOLOGNA - Unità

materie - dice, tornando sulla com-posizione della sua squadra -. Se c’èuna persona competente e capace,c’è la condizione di base per fare po-litica anche se non si è politici di pro-fessione, ovvero quella di metterein relazione le persone». Nomi, ilcandidato, non ha certo voglia di far-li. Se, all’indomani delle primarie,in tanti avrebbero scommesso suAmelia Frascaroli, la cui capacità dicreare “reti” e partecipazione è rico-nosciuta da più parti, oggi non è piùcosì. La strada è ancora lunga, ma lostesso Merola, durante la campa-gna, ha ribadito più volte che nessu-no dei primaristi ha accettato quellasfida per ottenere posti diversi daquello di candidato sindaco. E sonoparole che un certo peso ce l’hanno.Il numero due di palazzo D’Accursiopotrebbe arrivare anche da altri par-

titi della coalizione. L’Idv, dopo losmacco subito da Flavio Delbono,che aveva promesso la poltrona aidipietristi salvo poi ripensarci all’ul-timo, gradirebbe attenzione. «Spe-ro che si tenga conto di quella pro-messa mancata - ricorda Paolo Nan-ni, consigliere provinciale dell’Idv -,anche se bisognerà vedere dai risul-tati elettorali. Stavolta di donne, an-che giovani, ne abbiamo. E alcunericoprono ruoli importanti». Sonoalmeno tre, nell’hinterland, le vice-sindaco dipietriste: Simona Mastro-cinque (Zola Predosa), Carmela Bru-netti (Casalecchio), Roberta Bruno-ri (Minerbio). Tra le democratiche,restano in pista Simona Lembi e Vir-ginia Gieri, con esperienze ammini-strativa alle spalle. «Giovani e don-ne - insiste Merola, senza far nomi -:dobbiamo mettere loro alla guidadella città se vogliamo il cambia-mento. Se poi si parla di merito, me-no male che ci sono le donne».

Prima,comunque ci sono da vin-cere le elezioni, quelle “vere”. Il Cen-trodestra pare ancora in alto mare.L’unica certezza è che, da Roma eMilano, l’input per Lega Nord e Pdlè di non rompere il fronte. Per il re-sto, i giochi sono aperti. Il coordina-tore regionale dei berlusconiani, Fi-lippo Berselli, non ha ancora rinun-ciato al “sogno” di confluire nella li-sta civica di Aldrovandi, piazzandouna decina di propri uomini: ma èuna soluzione che confligge con lalinea nazionale. Dall’altro, i leghistisperano di spuntarla con un lorocandidato, segnatamente ManesBernardini, commissario bolognesedel partito. Un avversario che Mero-la dice di stimare: «Il suo punto divista è agli antipodi rispetto al mio -osserva il candidato del Centrosini-stra -, però è una persona con cui cisi può confrontare, perchè non cer-ca la scorciatoia delle offese e dellestrumentalizzazioni. Temo peròche il Pdl abbia molti problemi adaccettare una candidatura leghi-sta». ❖

Ci sono le bandiere rosa«unite diverse libere» a se-gnare la continuità con lamanifestazione del 13 feb-

braio scorso, quando a sorpresa arri-varono in cinquantamila a difende-re la dignità delle donne, control’uso del corpo per fare e dare carrie-ra, a cantare «Berlusconi dimettiti».E ci sono le bandiere gialline di setapura con la mimosa ricamata cheNella Bottazzi, ex mondina e staffet-ta partigiana diventata imprenditri-ce famosa dei tessuti, aveva recupe-rato nel magazzino di scampoli di fa-miglia e regalato al suo partito. Cisono le testimonianze delle donne ri-maste senza lavoro come Marta - «so-no laureata, ero precaria, ora sonodisoccupata e devo chiedere i soldiai miei genitori per tirare avanti» - egli elenchi raccolti dai racconti nellaCasa delle Donne e letti da Marinel-la Manicardi - «elenco delle violenzedomestiche/sul lavoro/sessuali». Ec’è la musica delle Mumble Rumble,cinque rockettare bolognesi scatena-te, e il coro Arcanto che chiudono laserata.

In Piazza Maggiore, al ritrovo perl’8 marzo promosso da tutte le asso-ciazioni del Comitato 13 febbraio -quello nato dalla manifestazioneche, dice Simona Lembi del Pd, «hasegnato lo spartiacque tra l’Italia ras-segnata e l’Italia che reagisce, l’Italiadelle donne determinate a portareavanti la loro battaglia di giustizia ea mandare a casa Berlusconi» - ledonne e gli uomini che sentono dicondividere con loro questa giorna-ta di lotta arrivano alla spicciolatadalle 18.30 in poi. Non c’è la mareamontante di un mese fa, ma il Cre-scentone a poco a poco comincia a

tingersi di rosa e fa un bell’effetto.Arrivano i vari collettivi, i gruppidella sinistra più radicale, dell’Arcigay e lesbica, le donne e i dirigentidel Pd e dell’Idv, ma senza le ban-diere di partito. Sotto il palco si ve-dono il candidato sindaco VirginioMerola e Amelia Frascaroli, il se-gretario Cgil Danilo Gruppi.

Sul palco e attorno al crescento-ne gli striscioni dell’happening:«Vogliamo un paese per donne»,«Stop al femminicidio», «La violen-za non è il nostro destino». E tanti-cartelli contro il Governo e contro itagli al welfare, ai nidi, alla scuola.Il banchetto dell’Udi che vendebandiere e mimose dice cosa ledonne vorrebbero: «Asili e istruzio-ne gratuiti, lavoro non discrimina-to, più tempo e più dignità».

Violenza, diritti, dignità e lavorosono anche i temi delle altre inizia-tive e delle indagini che sono proli-ferate ovunque nel giorno della fe-sta della donna. In Italia sono state119 nel 2009 le donne uccise, qua-si sempre dagli ex. A Rimini per ri-cordare Elena Tanasa, giovane ra-gazza uccisa pochi giorni fa dal suocompagno, il Coordinamento Don-ne ha piantato tre piante di mimo-sa nel Giardino dietro al Comune.A Bologna sono state 519 le donneche nei primi dieci mesi del 2010 sisono rivolte alla Casa delle Donnedenunciando violenze.

E sempre a Bologna una ricercadel Medec certifica che le donne so-no più precarie sul lavoro, fannosempre più fatica a mettere su fami-glia e a fare figli, spesso rimangonoa vivere con i genitori, che sono, an-che se ultimamente sempre meno,l'ultima rete di salvataggio. Mentrein Italia, il 63% dei laureati col mas-simo dei voti è donna, ma meno diuna su due trova poi lavoro. ❖

Beatrice Draghetti (presidente provincia)Ci sarà anche Beatrice Draghetti, insieme a Vasco

Errani e VirginioMerola, all'Assemblea nazionale degliamministratori Pd, che si terrà da domani aMilano.

Servono«modellididonnealter-nativi a quelli che si vedono in

tv». Lodice PaoloV.Montanari, diret-tore di Komos, primo coro maschilegay d'Italia. «Noi siamo femministi equando si fa una battaglia per i dirittila si fa per tutti - raccontaMontanari -epoi lacondizionedelladonnaequel-ladegliomosessuali inItaliasonosimi-li: in teoria le leggiper lepariopportu-nitàcisono,manellamentalitàdimol-ti italiani siamo ancora fermi al Me-dioevo».

Facebook

Stanno imparando a cucinare alcarcere della Dozza con il corso

dapasticceri epanettieri e ieri, inocca-sione della festa della donna, hannopreparato10 tortemimosaper tutte ledonne del carcere: le 67 detenute, leguardie carcerarie e le operatrici vo-lontarie. Icuochichehannosfornatoletortemimosa sono i 12 detenuti iscrittial corso organizzato da Cefal, l'ente diformazione del Movimento cristianolavoratori. L'idea è stata dei volontaridi Avoc, il merito è tutto degli allievi,chehannoimpastato farina, zucchero,uova, latte, panna, sciroppo di ananase fatto un regalo speciale alle donne.

Silvia Noé (consigliera Udc)«Èmolto negativo che, a 10mesi dallamanifesta

volontà di istituire una commissione Pari Opportunitànella nostra regione, ci sia ancora un nulla di fatto».

P

Komos, il coro Lgbt:«Anche noi femministi»

Il caso

E sul far della seraPiazzaMaggioresi tinge di rosaIeri l’happening sul Crescentone: «Siamo quelle del 13 febbraio»Diritti, dignità, lavoro: testimonianze delle donne e dati shockViolenza: 519 denunce alla Casa delle donne in soli diecimesi

CLAUDIO VISANI

[email protected]

Festa dellaDonna: quantoresta da fareper la parità?Dillo su Fb

Tortemimosa dalla DozzaDa detenuti a pasticceri

PARLANDODI...

Omsaemimose

Giornata di distribuzione delle mimose a Faenza, per le ragazze dell’Omsa, celebreditta di calze che ha abbassato le serrande. «Non è una festa - commenta Samuela Meci(Filctem-Cgil) -: chiude l'Omsa,un'aziendaamanodopera femminilepiùgrandedellaProvin-ciadiRavenna,chehasegnatoperil territorio l'emancipazionedelladonnanelDopoguerra».

IIIMERCOLEDÌ

9MARZO2011

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 09 - 03- 2011

BOLOGNA - InformazioneL’INFORMAZIONE il Domani MERCOLEDÌ 9 MARZO 2011 19EMILIA ROMAGNASono compresi nella lista ascensori, impianti elettrici, telefonici, antincendio e di riscaldamento

In Regione è caro manutenzioneQuasi 17 milioni in tre anni per gli edifici di proprietà di viale Aldo Moro

IL DATO I dati del rapporto Osservasalute 2011: in Romagna vivono le persone più longeve della regione

L’Emilia multietnica ha il record di obesiUn bambino su 5 ha almeno un genitore straniero. Sovrappeso l’11%

L’Emilia-Romagna è la regio-ne più multietnica in Italia,quella con più obesi insieme al-la Campania (l’11,5% dei resi-denti, contro il valore medio i-taliano del 9,9%) ma anche unadelle più longeve. È il quadroche emerge dal rapporto Osser-vasalute 2010 che ha valutatolo stato di salute e la qualitàd el l ’assistenza nelle varie re-gioni italiane, presentato ieri aRoma. In base all’indagine, l’E-milia-Romagna vanta la percen-tuale maggiore di nati da alme-no un genitore straniero: nel2008 i bebè con padre stranie-ro erano il 21,7% (contro la me-dia nazionale del 13,4%), quellicon madre straniera erano il25% cioè uno su quattro (ri-spetto alla media italiana del15,9%). Inoltre, in regione c’èla più alta quota di stranieri re-sidenti sul totale dei residenti:9,7% contro il 6,5% della medianazionale.

Record per gli obesi, e valorialti anche per i bambini: nel

2010 l’8,6% di quelli tra 8-9 anniè obeso, contro una media na-zionale dell’11,1%. Per quantoriguarda la mortalità comples-siva (cioè per tutte le cause),dal rapporto risulta che, oltre ilprimo anno di vita, è pari a 86,9per 10 mila abitanti tra i maschi(biennio 2006-2007), contro u-

na media nazionale di 89,8,mentre è pari a 53,2 per 10 milatra le donne (contro una medianazionale di 54,5). Record na-zionale di longevità per le pro-vince di Ravenna e Forlì-Cese-na: nella prima gli uomini supe-rano di poco gli 80 anni, nellaseconda le donne toccano quo-ta 85,3 anni. Infine, in base aidati ricavati dalle notifiche ob-bligatorie fatte nel 2007, l’inci -denza della tubercolosi è la piùalta d’Italia per le donne (9,65per 100.000), contro una me-dia nazionale di 5,71.

Buone prestazioni per le do-nazioni: nel 2009 l’E mi li a- Ro-magna è stata l’unica in Italia atrapiantare più pazienti resi-denti extra regione (52,1%, lapercentuale maggiore in Italia)rispetto ai “suoi” (47,9%), e laregione con la migliore soprav-vivenza per organo e paziente aun anno dal trapianto: rispetti-vamente 92% e 92,3% contro lemedie nazionali dell’83,9% e83,4%.

Dalla manutenzione degliimpianti di riscaldamento aquella delle reti telefoniche.Dalla sostituzione degli in-fissi alla riparazione del per-corso per non vedenti .Complessivamente, quasi17 milioni spalmati in tre an-ni per ristrutturare le variesedi della Regione, sia diproprietà sia in affitto. Èquanto prevede una delibe-ra approvata dalla Giunta re-gionale a fine 2010 relativaal l’acquisizione di beni eservizi e al programma deilavori pubblici della Direzio-ne generale centrale Risorsefinanziarie e Patrimonio. Perquanto riguarda il program-ma di acquisizione di beni eservizi, dal 2011 al 2013 laRegione ha programmatointerventi per 10 milioni e850.000 euro.

La fetta più grossa, cinquemilioni, sarà investita nel

triennio per interventi dimanutenzione ordinaria su-gli edifici di proprietà dellaRegione. Nel dettaglio, que-sto capitolo prevede unaspesa di 1,8 milioni per que-st’anno, di 1,6 milioni nel2012 e altrettanti nel 2013.Numerosi gli interventi ri-compresi: tra gli altri, la ma-nutenzione degli impiantiantincendio, di raffresca-mento, elettrici, idrico-sani-tari e degli ascensori.

Si tratta degli stessi inter-venti previsti per le sedi inaffitto. E in questo caso laspesa è di poco inferiore aquella per gli immobili di

proprietà: 4,2 milioni neltriennio, ovvero 1,4 milioniper ogni anno. Infine, un mi-l i o n e e 6 5 0 . 0 0 0 e u r o(550.000 euro all'anno) ser-viranno per adempiere agliobblighi in materia di sicu-re z z a .

Per quanto riguarda il pro-gramma dei lavori pubblicisu edifici che la Regionepossiede o ha in affitto, laspesa complessiva nel trien-nio sarà di poco superiore aisei milioni. Tra gli interventipiù corposi, l’integrazione ela riparazione del percorso

non vedenti nella sede di Bo-logna (200.000 euro pro-grammati nel 2011), la sosti-tuzione degli infissi nell’im-mobile di Modena, in viaFonteraso (96.000 euro nel2011), la sistemazione degliimpianti e dei pavimenti delCed di Bologna (702.000 eu-ro nel 2011), e la realizzazio-ne di un nuovo Map servicesempre a Bologna, in vialeAldo Moro 30. Nello stessopalazzo, e sempre nel 2011,sono previsti anche adegua-m e n t i f u n z i o n a l i p e r265.000 euro.

generosiNel 2009 i trapiantati

da fuori regionesuperano quelli interni

80 anniA Ravenna e Forlì

gli uomini in mediapiù longevi d’Italia

Nel prossimo anno 880 docenti e 600 amministrativi in meno, nonostante gli alunni continuino ad aumentare

Allarme Cisl: i tagli mettono la scuola in ginocchioIl dato sugli organici per il 2011 preoccupa il sindacato. Venerdì e sabato manifestazioni di protesta

DIGITALE TERRESTRE

Rai oscurata, le Province insorgonoIl presidente di Upi Emilia-Romagna (Unione delle Provinced’Italia) Vincenzo Bernazzoli attacca la Rai perchè continuaa essere “oscurata” in molte zone della regione. «Non èpossibile che un’azienda che ha investito risorse e che haavuto tutto il tempo necessario per organizzare al megliol’avvento del digitale terreste, si sia fatta trovare cosìimpreparata». E con una nota, ha suggerito: «Il direttoregenerale della Rai Mauro Masi si cimenti in una delle sueormai celebri telefonate, per provare così a risolvere ilproblema Emilia-Romagna». Bernazzoli ha ricordato che damesi «le istituzioni, raccogliendo le istanze della popo-lazione, sollecitano la Rai aintervenire per risolvere ilproblema. E da tempo siassiste ad una continua di-lazione della risposta. Un at-teggiamento inspiegabile daparte della maggiore aziendainformativa del Paese che,tra l’altro, è di proprietàpubblica, quindi degli stessicittadini».

la cifraA beni e servizi sonodestinati 10,8 mln,mentre 6 mln vannoai lavori pubblici

Dopo la Cgil, anche la Cisl lancia l’allar mesui tagli alla scuola in Emilia Romagna. «Laterza trance dei tagli agli organici previstaper il 2011/12 rischia di mettere in ginoc-chio il sistema scolastico regionale» scriveAnna Cicognani della Cisl Scuola. I dati pre-sentati dal Ministero, con un totale di 881posti docenti tagliati (-534 posti nella scuo-la primaria, -63 nella scuola secondaria di1°grado, -319 nella secondaria di 2° grado),secondo Cicognani, «offronoun panorama desolante», consi-derato che anche per il prossi-mo anno scolastico «si prevedeun considerevole aumento de-gli alunni».

Per protestare contro i taglisabato si terrà una manifestazio-ne in Piazza XX Settembre a Bo-logna. Tra gli altri ci sarà anchel’Italia dei Valori. «Per far fronte

a un aumento della popolazione studente-sca dell’1,5%, il Governo Berlusconi hapensato bene di licenziare 881 insegnanti e606 Ata invece di investire maggiori risorse- dichiara Sandro Mandini, coordinatoreprovinciale IDV - L’ennesimo colpo di Ber-lusconi che vede le scuole di stato comeambienti in cui si “inculcano” principi con-trari a quelli delle famiglie». Anche la Fede-razione della Sinistra dell’Emilia-Roma gna

annuncia la propria mobilita-zione. «Sosteniamo e aderiamoallo sciopero generale indettoper venerdì prossimo - si leggein un comunicato di Fds - È ne-cessaria la massima mobilitazio-ne delle lavoratrici e dei lavora-tori contro le politiche econo-miche e sociali della destra econtro l’abbattimento dellascuola e dell’università statali».

L’IdvL’ennesimo

colpo diBerlusconicontro le

scuole di Stato

Stipendi ridottiPdl: tagliare

le partecipateNon siano solo consiglieri egiunta regionali a stringere lacinghia. È il monito dell'espo-nente Pdl Andrea Pollastriche ricorda i recenti provve-dimenti con cui l'Assemblealegislativa e l'esecutivo gui-dato da Vasco Errani si sonotagliati del 10% gli stipendi.In una interrogazione Pollastrichiede alla Giunta regionalese tale norma venga appli-cata anche a tutti i soggettinominati dal presidente dellaRegione in aziende, enti, fon-dazioni e società partecipate.Se così non fosse «sarebbeopportuno disporre l'applica-zione estensiva della riduzio-ne del 10% anche a quei ca-si non ancora contemplati».

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MODENA - Gazzetta

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MODENA - Gazzetta

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RAVENNA - Corriere

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RAVENNA - Corriere

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RAVENNA - Carlino

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RAVENNA - Corriere

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RAVENNA - La Voce

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RAVENNA - La Voce

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RAVENNA - Corriere

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RAVENNA - La Voce

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 09 - 03- 2011

RIMINI - Carlino

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PIACENZA - Cronaca

La Cronaca cittadinaMERCOLEDÌ 9 MARZO 2011

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E’ ormai questione di poco tempo l’ufficializ-zazione dell’assegnazione della 86^ adunata na-zionale degli alpini a Piacenza per il 2013.

Dopo le sconfitte per le edizioni 2009 (asse-gnata incredibilmente a Latina grazie all’appog-gio degli alpini veneti, per omaggiare i conter-ranei emigrati a bonificare le paludi pontine) edel 2012 (sarà a Bolzano), sembra proprio chela candidatura di Piacenza abbia ora la stradaspianata. Non solo al momento non ci sarebbe-

ro forti candidature alternative, ma tutto si sta-rebbe muovendo per il verso giusto.

Nei giorni scorsi, come pubblicato dall’ulti-mo numero del mensile “L’Alpino”, organo uf-ficiale Ana, il raduno dei presidenti delle sezionidel 3^ raggruppamento (che comprende il Tri-veneto, cioè quel territorio che da solo fa quasiil 50% del reclutamento storico delle truppe al-pine) ha preso ufficialmente atto della candida-tura di Piacenza, un modo asciutto per far capi-

re la propria condivisione (proprio Bolzano, cheospiterà la 85^ edizione nel 2012, appartiene al3^ raggruppamento) e il proprio appoggio.

Nell’augurarci che finalmente il 2013 sia lavolta buona, ricordiamo che la prossima edizio-ne dell’adunata nazionale alpini (84^) si terrà aTorino l’8 maggio prossimo, un appuntamentoprenotato da tempo in coincidenza con il 150^anniversario dell’Unità d’Italia.

Elena Salini

Alpini, più vicina l’adunata nazionale a PiacenzaIl raggruppamento del Triveneto avrebbe “approvato” la nostra candidatura

«Teniamo alta la guardia per l’area verde»Via Arata, il Comitato si aspetta nuove mosse e rimane in allerta «Soddisfazione» sì, ma piutto-

sto contenuta. Anzi, all’in-domani dell’abbandono del

progetto da parte di don GiancarloConte, in via Arata «non si abbassa laguardia». La notizia infatti è arrivataieri quasi a sorpresa: la parrocchia ri-nuncia, fa un passo indietro. «La cer-tezza che il cosiddetto Comitato -scriveva il monsignore sul giornalecon cui collabora da anni, quandopoco prima alle nostre domande pre-feriva riattaccare la cornetta - avreb-be persistito nella conflittualità con-tro il nostro progetto, con scritti, vo-lantinaggi, pubbliche dichiarazioni epersino gesti eclatanti, mi ha convin-to ulteriormente della necessità di ri-nunciare».

Insomma, quei quasi 4 mila metriquadrati di area verde che San Giu-seppe Operaio aveva ottenuto in ge-stione dal Comune sottoforma di co-modato d’uso gratuito fino al 2025,sembrerebbero destinati a restare allostato attuale. Ma, almeno per il mo-mento, il condizionale è d’obbligo.

«Non vorremmo che il soggettoprivato in questione fosse uscito dallaporta per rientrare dalla finestra - ri-leva Rita Tacchini, portavoce del Co-mitato “In difesa del verde pubblicodi via Arata” - certe dichiarazionifanno pensare che presto qualcunotorni a ripresentare le istanze del par-roco con nuove modalità». Proprio inqueste ore infatti starebbe prenden-do forma una sorta di “contro-Co-mitato” di cittadini pronti a reclama-re la legittimità parrocchiale dell’areae la realizzazione del progetto conte-

stato.Una prospettiva su cui il Comitato

di residenti non intende farsi trovareimpreparato. «Per ora stiamo a guar-dare e seguiamo con attenzione leevoluzioni - conferma la portavoce -toglieremo gli striscioni rivolti allaparrocchia ma non quelli che invoca-no la tutela del verde pubblico. Ab-biamo tutti gli elementi per pensareche quell’area continuerà ad essere al

Uno degli striscioni esposti in via Arata

Pollastri (Pdl)

«Compensi,ridurli anche ai soggetti nominati dalla Regione»«La limitazione dei costi della po-litica non deve interessare solo glieletti ma anche coloro che graziealla politica vengono nominatidalla Regione a ricoprire incarichidirigenziali in Società, Enti e Fon-dazioni», è quanto afferma AndreaPollastri (Pdl) presentando un’in-terrogazione sull’argomento.«Il 20 dicembre scorso – scrive ilConsigliere Regionale - è stata ap-provata la Legge Regionale che ri-duce del 10% il trattamento in-dennitario dei Consiglieri Regio-nali. Già prima, l’8 giugno, laGiunta Regionale aveva procedu-to, con una Delibera, alla diminu-

zione del10% deitrattamentieconomicidel Presi-dente, delVicepresi-dente, degliAssessori edel Sottose-gretario».«Ritengo –spiega Polla-stri - chequesti atti,assoluta-mente in li-

nea con l’indicazione data dal Go-verno di diminuire i costi dellapolitica, fossero assolutamentecorretti e doverosi, in un periododi crisi come quello che sta viven-do il nostro Paese, nei confronti ditutti i cittadini.Tuttavia, comequando si parla di spese della Re-gione non bisogna riferirsi unica-mente all’Ente Regione ma anchea quel sottobosco di partecipateed Enti derivati, allo stesso modoparlando di “costi della politica”sarebbe ipocrita e demagogico ri-ferirsi unicamente agli eletti: biso-gna anche considerare quellaschiera di persone che ricopronoincarichi remunerati grazie allapolitica e che, pur non essendocosì sotto gli occhi del cittadinocome gli eletti, ricevono denaropubblico».«Rispetto a tutti coloro che sononominati dal Presidente della Re-gione in Aziende, Enti, Fondazio-ni e società partecipate, il cuicompenso risulti essere parame-trato a quello dei Consiglieri Re-gionali, chiedo se si sia esteso iltagli del 10% già applicato a Con-siglieri ed Assessori e, in caso ne-gativo, se vi sia l’intendimento diapplicare anche a loro la riduzio-ne».

Civardi (Pdl): «Tuttacolpa della Giunta»«Prendiamo atto della decisione, an-nunciata tramite lettera a un quoti-diano locale, della rinuncia da partedella Parrocchia di San GiuseppeOperaio a proseguire nell’iter per larealizzazione del progetto che inte-ressa l’area verde comunale di ViaArata». Lo afferma il consigliere co-munale del Pdl Marco Civardi.«Nel considerare da sempre necessa-ria la tutela della predetta area ver-de, in modo che sia il più possibilefruibile – così come è ora – per tuttigli abitanti della zona e non solo,non possiamo che rammaricarci, noisì, dell’atteggiamento assunto dal-l’Amministrazione comunale in que-sta vicenda. Da una Giunta, infatti,che da sempre sbandiera come fosseproprietà privata la partecipazione,ci saremmo aspettati tutt’altro com-portamento: si è invece voluto ap-provare la cessione dell’area tramitepoche righe di un documento moltoampio presentato in consiglio comu-nale e non si è poi mai dato seguitoalla necessaria pubblicizzazione econdivisione preventiva del proget-to».«Tutto ciò non ha fatto altro che sca-tenare, all’interno del quartiere, unatensione sociale che non aveva ragio-ne di esistere e uno scontro tra op-

poste fazioni che ascriviamo a com-pleta responsabilità dell’Amministra-zione di sinistra».«Oggi – dopo la rinuncia alla realiz-zazione del progetto – ci auguriamoche la tensione scemi, anche se te-

miamoche trar i ven -d i c a -zioni erinfac-ci, siadifficiler i p r i -stinareu n ag ius t ae paci-f i c aconvi-venza”.“Comein mol-te altrec i r c o -

stanze, dalla vicenda dei pendolarialla Ztl, l’Amministrazione di sini-stra ha dimostrato anche in questaoccasione come sia molto più bravaa creare problemi che non a risolver-li come è chiamata a fare per il benedei cittadini».

Meles: «Il quartiereporta avanti il progetto»«Il progetto mi piace ed ha semprerappresentato una priorità per l’inte-ro consiglio, lo porteremo avanti ri-partendo da zero, con o senza par-rocchia». Trascorsa la fase della me-diazione tra le parti, la presidentedel quartiere 3 Luciana Meles nonha dubbi nell’affermare l’utilità diun centro aggregativo giovanile nellazona. «Ripercorreremo i vari passag-gi, valuteremo se le procedure dispo-ste dall’amministrazione sono statecorrette e porteremo il progetto alvaglio dei cittadini in un’assembleapubblica - spiega Meles - come cir-coscrizione ci siamo già espressi nelverbale che ogni 4 anni sottoponia-mo all’attenzione della commissionedecentramento, un centro giovanilemanca in questo quartiere». Nel det-taglio della vicenda dell’area verde divia Arata, la presidente di quartiereevidenzia errori commessi da en-trambe le parti. «L’amministrazioneha dato notizia dell’accordo strettocon la parrocchia a giochi fatti, que-sto alla gente è suonato come un so-pruso e le posizioni sono diventateoltranziste - commenta Meles - peròda parte del Comitato è mancato ilbuon senso, si sono sempre sottrattialla possibilità di trovare una solu-zione condivisa di mediazione». E

proprio alla mobilitazione del Comi-tato di residenti, la presidente guar-da con preoccupazione per i possibilirisvolti futuri. «Per il consiglio di cir-coscrizione un centro d’aggregazione

rappre-s e n t au n ap r i o -r i t à ,s a r àancorapo s s i -bile di-scuter-ne in-sieme?E sedoves-s i m oindivi-d u a r eun ’ a l -tra areaidonea

diversa da quella di via Arata? Do-vremmo prepararci ad un altro co-mitato? Questa non è democrazia».La seduta del consiglio di quartieredi ieri sera ha poi deliberato la messain programma dell’assemblea pub-blica. La data potrebbe essere fissataentro questa settimana.

centro di nuovi progetti, non abbas-seremo la guardia». Un primo indizioin questo senso arriverebbe - standoa quanto riferito dal Comitato - pro-prio dai toni utilizzati nell’ultimamissiva dallo stesso parroco. «Ci sonostate rivolte accuse sgradevoli ma so-prattutto scorrette - prosegue ilgruppo di residenti - siamo stati ad-ditati di aver “offeso e maltrattato” laparrocchia, quando il senso della no-

stra battaglia era unicamente rivoltoalla tutela di un bene comune. E poi,abbiamo sempre agito alla luce delsole, evitando accuratamente ognistrumentalizzazione».

«Stupisce piuttosto - aggiunge Tac-chini - che don Conte dichiari di vo-ler mandare un messaggio di pace econtemporaneamente ci aggrediscain questo modo».

La sensazione è che in realtà ilconfronto tra le parti sia ancora lon-tano dall’essere sopìto del tutto. Daun lato infatti, il Comitato può esul-tare per l’annunciata rescissione dellapratica. Dall’altro, quello vicino allaparrocchia, si scaldano i motori perarrivare all’assemblea pubblica (checomunque rimane in programma)pronti a far sentire la propria voce afavore del progetto.

Sul dietrofront di ieri, voci di cor-ridoio vicine a San Giuseppe Ope-raio parlano di un don Conte «logo-rato» e persino «intimidito» dalle po-tenziali ripercussioni della protesta.Non è un mistero infatti che lo stessoComitato abbia più volte ventilatol’ipotesi di mobilitazioni eclatanti nelcaso l’area di via Arata fosse stata de-finitivamente adibita a spazio poliva-lente. Non solo, qualcuno - sempre astretto contatto con la parrocchia -avrebbe anche riferito di «minacce»ricevute dal Comitato volte a scredi-tare l’immagine della chiesa. Ipotesismentite in toto dai residenti, che ri-battono: «La nostra protesta è sem-pre stata civile e condotta nella totaletrasparenza»

Corrado Bongiorni

Marco Civardi (Pdl)Luciana Meles

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 09 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

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■ Via Arata, la parrocchia colsuo pastore don Giancarlo Conteannuncia la ritirata (ritirata con-fermata anche ieri dallo stessoprete come «irreversibile») e glistriscioni, avamposto della pro-testa inalberata da diversi resi-denti, ugualmente si defilano dabalconi e finestre, in un giorno diCarnevale pieno di sole e freddis-simo. Non tutti, ma quasi. Ieri se-ra la riunione della Circoscrizio-ne era chiamata a deliberare lapubblica assemblea (che sarà al-meno tra una decina di giorni, at-torno al 20-21 marzo) in cui il vi-ce sindaco Francesco Cacciatorenon ha deposto l’intenzione di il-lustrare il progetto che vedrebbesorgere sull’appezzamento verdedi via Arata - affidato dal Comu-ne in concessione alla parrocchia- un centro di aggregazione gio-vanile. Progetto a favore del qua-le, peraltro, continuano a circo-lare indiscrizioni su un nuovopossibile soggetto schierato incampo, privato, in grado di por-tare avanti l’iniziativa. Per ora, dicerto, c’è il passo indietro di donConte. «Prendo atto con ramma-rico della decisione di don Conte- si è limitato a dichiarare Caccia-tore - confermo le motivazionidel Comune a concedere l’area,ovvero il sostegno alla funzionesociale degli oratori, e mi spiaceche siano finora state dette fal-sità. Il progetto definitivo allo sta-to degli atti non c’è, non è vero

che verrebbero abbattuti alberi.I comitati legittimamente prote-stano, ma - puntualizza il vicesindaco - non posso non consi-derare come in questi casi l’inte-resse di pochi rischia di prevale-re sul buon funzionamento del-l’intera comunità. Credo ancheche la sommatoria di microinte-ressi davanti alla propria abita-zione, slegata da un progetto,non faccia migliorare la qualitàdi vita di questo quartiere». «Ciòche mi spiace è stato l’accani-mento nei confronti della par-rocchia per questo progetto. Noi,

come consiglio - ha ribadito lapresidente della Circoscrizione 3Luciana Meles - abbiamo detto sìad un centro aggregativo giova-nile, e continuiamo a volerlo,senza specificare l’ubicazione».Tra i residenti intorno a via Arata,all’aperto, tra bar, negozi, areaverde coi cani al guinzaglio, nonè difficile imbattersi in cittadinifavorevoli al mantenimento delverde così com’è, fuori da qual-siasi logica di raggruppamento.Così come si incontra più d’unamamma, al parco giochi delquartiere, che di dubbi non ne

ha: niente centro giovanile? «Oc-casione persa per i nostri figli». Inmezzo ci sta la soddisfazione«pacata» del comitato di residen-ti che aveva fatto sentire la pro-pria contrarietà al progetto. «Sa-remo contenti - ha detto la refe-rente, Rita Tacchini - che nellaparrocchia ora ritorni la serenitàche c’è sempre stata. Non abbia-mo mai voluto creare fratture,non siamo, e non siamo mai sta-ti, contro nessuno, ma crediamofortemente che il verde in unacittà debba esser rispettato».

Simona Segalini

■ «Prendiamo atto della de-cisione della rinuncia da partedella Parrocchia di San Giu-seppe Operaio. Nel considera-re da sempre necessaria la tu-tela della predetta area verde,in modo che sia il più possibi-le fruibile – così comeè ora – per tutti gli abi-tanti della zona e nonsolo, non possiamoche rammaricarci, noisì, dell’atteggiamentoassunto dall’Ammini-strazione comunale inquesta vicenda». Al-l’indomani della ri-nuncia di don Contefa sentire la sua voce ilgruppo consiliare delPdl. «Da una Giunta, infatti,che da sempre sbandiera co-me fosse proprietà privata lapartecipazione - prosegue lanota - ci saremmo aspettatitutt’altro comportamento: si èinvece voluto approvare lacessione dell’area tramite po-che righe di un documentomolto ampio presentato inconsiglio comunale e non si èpoi mai dato seguito alla ne-cessaria pubblicizzazione econdivisione preventiva delprogetto».

«Tutto ciò non ha fatto altroche scatenare, all’interno delquartiere, una tensione socia-le che non aveva ragione di e-sistere e uno scontro tra oppo-ste fazioni che ascriviamo acompleta responsabilità del-l’Amministrazione di sinistra.

Oggi, dopo la rinuncia allarealizzazione del progetto, ciauguriamo che la tensionescemi».

«Ora che la “vicenda via A-

rata” sembra spegnersi, per ladecisione di don Gian CarloConte di rinunciare al proget-to - interviene Marco Civardi(Pdl) - viene da chiedere al-l’Amministrazione comunale,al sindaco e al vice Sindaco

che, in modo inutile estucchevole, esprimo-no oggi il loro ramma-rico, a chi ha giovato ea chi giova tutto ciò.Settimane di scontri acolpi di comunicati,striscioni e rimozioni,interviste e proclamiconsegnano alla cittàl’ennesimo quartierelacerato da uno scon-tro sociale tra due op-

poste fazioni “l’un contro l’al-tra armate”. Come con i pen-dolari in stazione, gli abitantidel centro, il comitato dellaPertite, le mamme di via Gior-dani e chi più ne ha più nemetta, tutto ciò è causato dal-l’incapacità di questa Ammi-nistrazione di sapere e volerfare il proprio mestiere, checome parola suggerisce èquello di amministrare, comeil buon padre di famiglia, lapropria comunità. Invece, si èancora una volta procedutocon ambiguità. Da questa de-cisione di rinunciare al pro-getto esce sconfitta un’Ammi-nistrazione comunale di sini-stra che sbandiera la parteci-pazione, che sottoscrive fan-tomatici documenti per chie-dere al Governo di non abolirele circoscrizioni e poi delle cir-coscrizioni, delle consulte edella partecipazione – allaprova dei fatti – se ne fregabellamente».

Via Arata,striscioni ritiratima il quartiere si spaccaLe mamme: occasione persa. Meles: continuiamo a volere un centro per giovani. Il Comitato: ed ora torni la serenità

E il Pdl spara a zero: la colpa èdell’amministrazione comunaleCivardi: l’ennesimo quartiere lacerato da fazioni

■ “Camminiamo insieme” al-la Uisp. Torna anche quest’annoil tradizionale appuntamentocon la manifestazione organiz-zata dal comitato di Piacenzadell’Unione Italiana Sport PerTutti: a partire da oggi infatti o-gni mercoledì i piacentini over55 potranno ritrovarsi per le tra-dizionali “camminate di gruppo”guidate dagli occhi vigili di tre in-segnanti di educazione fisica as-sociate alla Uisp.

«È un’attività gratuita che ve-de collaborare la Uisp e il Comu-ne di Piacenza - ha spiegato du-rante la presentazione dell’ini-ziativa svoltasi nella sede dellaUisp Patrizia Casamassimo, checon Loredana Chicoli e MarinaGori coordina il progetto- la pri-ma edizione risale al 2006 e daallora sono tanti i piacentini chehanno deciso di partecipare allenostre “camminate”». Il progettorientra nell’ambito di quelle atti-vità di “ginnastica dolce” che ilcomitato piacentino della Uisporganizza per un’utenza “over55”: «Ovviamente a prendereparte a “Camminiamo insieme”sono persone di età e di andatu-ra diversa - ha spiegato LoredanaChicoli- e per ognuno c’è la pos-sibilità di seguire il percorso conagio. Siamo tre insegnanti e cer-chiamo di adattarci e venire in-contro alle esigenze di tutti». Inmedia sono circa una settantinai piacentini che nelle passate e-dizioni hanno aderito a “Cammi-niamo insieme”: il motivo di tan-to successo è chiaro e a spiegar-lo è proprio Marina Gori. «Già ilnome dell’iniziativa mette in lu-ce i due punti nodali della mani-festazione: l’attività del cammi-nare è importante perché mettein gioco la funzione cardiaca equella respiratoria e rappresentaun modo efficace per mantenerela salute. Il fatto di ritrovarci tut-ti insieme è un ulteriore stimoloa superare la pigrizia individua-le e a socializzare».

Il calendario prevede sette“camminate” (che saranno so-spese solo in caso di forte piog-gia) in programma ogni merco-ledì alle 14.30 da oggi al 20 apri-le: oggi l’appuntamento è almercatino rionale di via Albericiper una passeggiata sul Pubbli-co Passeggio, mentre il 16 ci si ri-trova in via Manfredi per “esplo-rare” il parco della Galleana (chesarà di nuovo “visitato” il 20 apri-le). Il 23 marzo l’iniziativa tocca

il nuovo ponte sul Po, con ritro-vo a piazzale Milano sul lato del-l’Ausl, mentre il 30 l’appunta-mento è fissato in via De Longeper una “visita” al parco di Mon-tecucco; il 6 aprile dal ritrovo dipiazza Cittadella è prevista la“camminata” lungo le mura divia Maculani verso la basilica diSanta Maria di Campagna, men-tre il 13 il ritrovo è alla chiesettadi Borgotrebbia.

Betty Paraboschi

■ (np) Si parlerà della di-mensione educativa della spe-ranza nel secondo appunta-mento della Settimana Socia-le dei cattolici italiani intitola-ta “Agenda di speranza per l’I-talia di oggi”organizzata dal-l’ufficio diocesano dipastorale sociale e del lavoroe dall’Azione Cattolica piacen-tina-bobbiese.

Domani, giovedì 10 marzoalle 21 nella sala Piana dell’U-niversità Cattolica del SacroCuore di Piacenza interverrà il

professor Pietro De Marcodell’Università di Firenze conil tema “Crescere uomini edonne nell’Italia dello spaesa-mento”.

Approfondirà uno dei tempipiù pressanti del nostro tem-po, l’educazione, declinata ac-canto alla parola speranza,che è “anima dell’educazione”come ha affermato recente-mente papa Benedetto XVI.

L’iniziativa della Settimanasociale, appuntamento ormaiannuale, s’inserisce quest’an-no a pieno titolo nel camminodella Missione popolare dio-cesana e della 46a Settimanasociale dei cattolici italiani te-nutasi lo scorso ottobre a Reg-gio Calabria.

L’incontro dipresentazione delcalendario dimarce,che partiràproprio oggi(foto Cravedi)

Insieme a Uisp gli “over 55”da oggiin pista per i mercoledì “in marcia”

ALLE ORE 21(SALA PIANA)

Settimana sociale,domani in Cattolicail professor De Marco

Gli striscioni sono in ritirata

IL NUOVO CAPITOLO DELLA VICENDA CHE HA PER TEATRO LA PARROCCHIA DI SAN GIUSEPPE OPERAIO

Finti spazzini truffanoun’anziana di mille euro■ (er. ma) Un’anziana pen-sionata piacentina è stata rag-girata da due finti operatori e-cologici che con un espedientesono riusciti a farsi riceverenella casa della donna ed a de-rubarla di circa mille euro incontanti e di alcuni monili d’o-ro. Il fatto è avvenuto ieri mat-tina intorno alle 9 e 30 in viaCampo Sportivo Vecchio, dovela donna truffata dai falsi ope-ratori ecologici, abita. Due uo-mini poi descritti dalla vittima

alla polizia sui venticinque,trenta anni, hanno avvicinatol’anziana, sostenendo di esse-re operatori ecologici inviati dalComuni, con lo scopo di effet-tuare un controllo sul raccogli-tore dei rifiuti dell’anziana. Idue hanno sostenuto che unaverifica era necessaria in quan-to si stava per avviare una nuo-va raccolta differenziata dellaspazzatura e di conseguenza,era necessario poter vedere co-me organizzare nuovi raccogli-

tori. La donna pensando che idue uomini fossero davvero o-peratori ecologici, li ha fatti en-trare in casa e una volta nell’ap-partamento mentre uno deidue ha continuato a parlarecon l’anziana tenendola impe-gnata, l’altro è riuscito a trova-re e ad impossessarsi di denarocontante e monili che si trova-vano custoditi in un cassetto.Preso quello che cercavano, idue finti operatori ecologici sisono rapidamente allontanati.Non appena la vittima del rag-giro si è resa conto di essere sta-ta derubata, ha telefonato al113. Una pattuglia della volan-te è arrivata sul posto avviandoi primi accertamenti del caso.

Marco Civardi(consigliere Pdl)

LIBERTÀMercoledì 9 marzo 201116

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 09 - 03- 2011

PIACENZA - Libertà

Provincia

QUESTA SERA ALLE ORE 19.10

impresadiretta

[email protected] inTV

DALLA REGIONE

Bonifica in montagna197mila europer Piacenza■ Un milione e 200 mila eu-ro per manutenzione alle ope-re di bonifica nelle aree mon-tane. Lo stanziamento regio-nale è stato ripartito tra i con-sorzi di bonifica ed è destinatoalla manutenzione delle operepubbliche idrauliche, in parti-colare quelle collocate sui cor-si d’acqua minori e della viabi-lità ancora in gestione ai con-sorzi. Ecco come sono ripartitii finanziamenti: 197mila eurosono destinati al consorzio dibonifica di Piacenza; 252milaeuro a quello parmense;202.500 euro al consorzio dibonifica dell’Emilia centrale;85mila a quello di Burana. Alconsorzio della bonifica rena-na 190mila euro; a quello dellaRomagna occidentale 73milaeuro; a quello di bonifica dellaRomagna 200.500 euro.

LUGAGNANO

Dante e le donne:domani incontro■ (fl) Domani, giovedì, aLugagnano secondo appunta-mento col progetto culturale“Dante e la Divina Commedia”promosso dal Comune. L’in-contro, intitolato “Figure fem-minili in Dante”, si terrà alle o-re 21 nell’oratorio in piazza IVNovembre. Relatori, AlbertoGromi per la lettura dei versipoetici e Silvana Cerlesi per ilcommento letterario e cultu-rale. L’incontro si avvarrà an-che dell’esposizione di quadridella donazione Mazzolini.

Notiziein breve

Rottofreno,nel centrosinistra spunta PerottiNel centrodestra candidato sindaco alla Lega?Per la corsa alle Comunali si muove anche il Movimento 5 stelle

Lega Nord verso l’accordocon il Pdl in alcuni comuni«Si chiude entro il week-end»PIACENZA - Via Trieste come u-na piccola via Bellerio. Cado-no a cascata su Piacenza ledirettive dalla storica sede delconsiglio federale del Carroc-cio. Ieri sera, si è infatti riuni-to ancora il direttivo provin-ciale. È il secondo nel giro dipochi giorni - l’ultimo, parti-colarmente caldo, era statovenerdì - e questa volta a en-trare nella sede del partito so-no stati i segretari delle sezio-ni della Leganord dei setteComuni chia-mati alle elezio-ni amministrati-ve il prossimo 15maggio. Ancora57 giorni pervincere e 57giorni ancoratutti da costrui-re, nei program-mi e soprattuttonei volti. Ma, so-prattutto, manca la paroladefinitava sulle sue alleanze.

Il diktat diffuso ieri eraquello di una Lega pronta acorrere con il Pdl alle elezio-ni, ma solo nei Comuni capo-luogo di provincia. La Legasarebbe pronta a presentarsida sola nei piccoli centri del-la Lombardia e del Veneto.«Ma per l’Emilia Romagna lasituazione potrebbe esserediversa - sottolinea Luca Bo-si del Carroccio fiorenzuola-no - noi proseguiamo con letrattative in corso con il Pdl.Tuttavia ci atterremo fedel-mente alla linea del partito eentro sabato, giorno dell’i-naugurazione della nostranuova sede fiorenzuolana, di-remo di più».

Sulle tempistiche da acce-lerare, ormai pronte al ver-detto, concorda anche il se-

gretario provinciale Pietro Pi-sani, sentito prima dell’in-contro fissato per ieri sera.«Ci incontreremo con i Co-muni e il senatore GiovanniTorri, forse anche Rosy Mau-ro, per decidere insieme co-me affrontare le elezioni. Almomento tutto è ancora infase di programmazione, sia-mo in una fase aperta». Rap-porti con il Pdl congelati?«Ormai è questione di giorni

- risponde Pi-sani - entro ilfine settimanaufficializzere-mo la nostradirezione».

Si aspettano,insomma, le li-nee guida delfederale. Ma,tra chi aspetta,c’è anche ilPdl. Che contain un incontro

con il Carroccio entro, e nonoltre, la fine della settimana.Un candidato leghista po-trebbe arrivare a correre dasolo, stando ad alcune indi-screzioni, a Gropparello. Maanche la Cortemaggiore le-ghista avrebbe pronto un suonome e non vedrebbe conparticolare buon occhio il no-me circolato in casa Pdl di A-lice Marcotti. La fase è quelladi una battuta d’arresto. Maal momento nessuno dei pa-pabili alleati pensa a stoppa-re la Lega. Piuttosto, le si fadecisamente la corte. Ma o-gni singolo Comune, in ognicaso, resta fatto a sé, e la logi-ca delle amministrative esu-la in molti casi dalle logiche edalle aspettative nazionali.Fermo restando gli ordini delfederale.

Elisa Malacalza

ROTTOFRENO - Il clima è concitatoe le cose non sono ancora deli-neate in vista delle amministrati-ve di Rottofreno. Se, per la coali-zione di centrosinistra, emergeun nuovo possibile nome per leprimarie, sul fronte oppostosembra quasi sicuro l’accordo traPdl, Lega Nord e la lista civica diGraziella Gandolfini. Nel frattem-po, si muove anche il Movimento5 Stelle di Beppe Grillo, con un in-contro fissato per domani sera alristorante Crocodile di San Ni-colò.

Ma andiamo con ordine, par-tendo dal nome di Giovanni Pe-rotti. Su di lui, infatti, circolanovoci piuttosto insistenti riguardoil suo inserimento nelle primariedi centrosinistra. In altre parole,Perotti sarebbe il terzo candidatoalle “urne” promosse dalla coali-zione (di cui dovrebbero far par-te Pd, Idv, Circolo Civico Polislabe forse anche partiti della sinistrapiù radicale) per esprimere uncandidato a sindaco il più possi-bile gradito dall’elettorato di cen-trosinistra. Gli altri due in lizzadovrebbero essere Simona Bel-lan, voluta da Polislab, e DanielNegri, caldeggiato dal Pd provin-ciale.

Nella scelta del candidato, co-munque sia, molto dipenderàdall’incontro che Marco Carini,commissario del Pd di Rottofre-no, ha avuto ieri sera con gli e-sponenti di Idv, Comunisti Italia-ni, Rifondazione Comunista ePolislab. Oggi se ne saprà di più:da quello che è stato deciso, po-trebbe arrivare il via libera per uncandidato, piuttosto che un altro,per le primarie. Sembra, infatti,che non tutti i partiti siano d’ac-cordo su Daniel Negri e che laBellan, almeno secondo le indi-screzioni, rappresenti una fettapiù larga di consensi.

«Primarie di coalizione? Al mo-

mento non ne so niente - dicel’attuale vicesindaco di Rottofre-no, Perotti, riguardo le indiscre-zioni a suo carico -. Sono ancoradell’avviso che il gruppo in cuisono inserito, di cui fanno partemolti degli attuali amministrato-ri, tra cui gli assessori Lia Cassi-nari, Fabio Panizzari e GiulianoTeggi, abbia una grande forza epossa lavorare con serietà per al-largare il cerchio degli alleati.Staremo a vedere ma posso direche, almeno per ora, non sonocandidato alle primarie».

Cambiamo fronte. Altri beneinformati affermano che la LegaNord vorrebbe, per il Comune diRottofreno, un proprio candida-to a sindaco. Questo sarebbe il

prezzo per sancire un accordocon Pdl e lista civica Gandolfini.Le voci, però, non trovano riscon-tri reali e restano una pura sup-posizione secondo i rappresen-tanti locali del Pdl. Anzi, a sentire

loro, l’accordo tra Popolo della Li-bertà e Lega sarebbe ormai cosafatta, nonostante non ci sianomai stati tavoli ufficiali di trattati-ve tra le forze di centrodestra.

Riccardo Delfanti

VERSO LE ELEZIONI DEL 15 E 16 MAGGIO 2011 - S’infittiscono i contatti tra i rappresentanti dei partiti per stabilire le alleanze in vista delle amministrative

Il segretario provinciale dellaLega Nord,Pietro Pisani

Scenariopolitico ancorafluido aRottofreno invista delleelezioniamministrative

Conca sul Po,firma entro fine mesePronto il contratto per la navigabilità dopo 4mila giorni dall’annuncio

MONTICELLI - Isola Serafini atten-de la sua conca da più di diecianni, quasi quattromila giorni.Entro la fine del mese, spiega I-vano Galvani di Aipo, responsa-bile del procedimento, dovreb-be arrivare la firma del contrat-to: «Ormai è questione di po-chissimi giorni - sottolinea - laparte amministrativa dell’Aiposta predisponendo gli atti per lastipula del contratto. I tempidevono rispettare alcune proce-dure burocratiche».

L’attesa è lunga. Il progetto direalizzazione di un nuovo cana-le navigabile, in sostituzione diquello esistente, di fatto inagi-bile, capace di permettere a na-tanti di quinta classe (105 metridi lunghezza e 12 metri di lar-ghezza) di superare lo sbarra-mento del Po era rientrato nel2001 nel piano per la rete idro-viaria padano-veneta, approva-to dall’intesa tra le Regioni at-traversate dal Po. E l’opera eraall’epoca stata recepita sia dalPiano regionale dei trasporti,sia dal Ministro dei trasporti: siparlava di “preminente interes-se nazionale”.

Ma la vicenda, tra continuiquanto inconsistenti annuncidi possibili arrivi di fondi, affon-da addirittura negli anni Ses-santa: nel Disciplinare sullosbarramento di Isola Serafini,dove erano scritte le condizionicui doveva essere vincolata laderivazione irrigua (novembre1960), e nel successivo Decretoministeriale con il quale vennerilasciata la concessione ses-santennale d’utilizzo (settem-bre 1961), si contemplava l’ob-bligo della costruzione, a totale

carico del concessionario, di u-na conca di navigazione in gra-do di garantire un tirante mini-mo di acqua di 3,20 metri, uni-tamente al mantenimento del-

la via di navigazione.La pratica procede nonostan-

te sulla procedura penda anco-ra un ricorso al consiglio di Sta-to: «Noi abbiamo fatto il nostro

MONTICELLI - Lo sbarramento sul Po a Isola Serafini

Scambio internazionale sulla formazioneQuattro esperti arrivati da Francia e BelgioOspiti della Provincia, incontri serrati fino a venerdì■ Sono arrivati dalla Fran-cia e dal Belgio per discuterecon gli amministratori pia-centini su come incrementa-re l’occupazione giovanile.Quattro operatrici che nelloro Paese lavorano nel set-tore dell’orientamento al la-voro saranno a Piacenza peruna settimana, ospiti degliuffici della provincia.

Arrivate lunedì, le ospitihanno incontrato ieri l’as-sessore Andrea Paparo e irappresentanti degli enti diformazione accredidati, al

termine della seconda gio-ranta di lavoro e aggiorna-mento.

La Provincia di Piacenzadal 2002 partecipa comepartner ospitante al progetto“Academia”, imperniato sul-la mobilità transnazionaleper esperti di orientamentoe formazione.

Il progetto s’inserisce nellarete coordinata dall’Acadé-mie de Strasbourg, che si oc-cupa di iniziative e scambitransnazionali di esperti eu-ropei, di orientamento e for-

mazione. Sul fronte dellaProvincia di Piacenza fa ca-po al settore welfare, lavoroe formazione professionale.

Fitto il programma degli o-spiti che fino a venerdì pros-simo visiteranno alcuni cen-

tri di formazione, i servizi diorientamento e il centro perl’impiego, l’Informagiovani,incontreranno alcuni diri-genti e verranno a contattocon il sistema universitariopiacentino.

Il gruppo diesperti conl’assessoreAndrea Paparo

dovere», precisa ancora Galva-ni, a cui gli uffici hanno richie-sto in queste ore un ultimo ag-giornamento delle pratiche pre-sentate per il contratto, con ul-teriori elaborati progettuali. Lacordata piacentina, costituitada Cogni, coop Valdarda e Ceap,aveva infatti confermato la suavittoria al bando di gara nono-stante due ricorsi presentati alTar, entrambi vinti prima di Na-tale. L’anno nuovo si era tutta-via aperto con il ritorno alla ca-rica dell’ex primo classificatonell’aggiudicazione provvisoriadella gara per la realizzazionedell’opera da 33 milioni di euro(50 milioni, calcolando gli one-ri) in un secondo momento e-scluso dal bando di gara. Lacontroparte ha rinunciato alla

sospensiva a gennaio e i lavoridi fatto non sono mai stati bloc-cati. Una nuova udienza sareb-be fissata per la metà di aprileper arrivare a una decisione sulmerito. «Noi siamo contenti diarrivare al contratto a giorni -commenta Luca Borlenghi diCeap - così potremo formulareentro sessanta giorni il progettoesecutivo. In questi tempi, un’o-pera di questa portata è moltoimportante, ma non solo pernoi. È necessario dare questoservizio il prima possibile».

Tutti d’accordo? Così pare.Anche se Laura Chiappa di Le-gambiente chiede ancora di sa-pere quali siano le opere dicompensazione per rinaturaliz-zare almeno le sponde.

Elisa Malacalza

LIBERTÀMercoledì 9 marzo 2011 21

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 09 - 03- 2011

AGENZIE

FOCUS IDV del 8 Marzo

BIOTESTAMENTO. IDV: DOMANI CONFERENZA STAMPA CON BEPPINO ENGLARO

(DIRE) Roma, 8 mar. - Domani, alle ore 11.30, presso la salastampa della Camera dei deputati, l’Italia dei Valori terra’ unaconferenza stampa sul biotestamento. Parteciperanno il presidentedell’Idv, Antonio Di Pietro, il responsabile sanita’ del partito,Antonio Palagiano, i deputati Idv Carlo Monai e Silvana Mura,Beppino Englaro e gli autori del libro ‘Gli ultimi giorni diEluana’, Amato De Monte e Cinzia Gori. Lo rende noto uncomunicato dell’Ufficio stampa dell’Italia dei Valori.

(Com/Vid/ Dire)10:34 08-03-11

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8 MARZO: MURA, ITALIA E’ ANCORA OSTILE ALLE DONNE

(ANSA) - ROMA, 8 MAR - ‘’L’Italia e’ uno stato che in moltisettori e’ ancora oggettivamente ostile alle donne. E’importante e doveroso celebrare l’8 marzo, ma fermarsi alleparole e’ inutile e dannoso’’. Lo dice Silvana Mura deputata diIdv, secondo la quale ‘’sulle pari opportunita’ soprattutto nelmondo del lavoro l’Italia e’ tra i fanalini di coda dell’Europadunque spetta a Parlamento e Governo ridurre questo gap al piu’presto piuttosto che intasare i lavori parlamentari con riformedella giustizia che non vedranno mai la luce. Altro aspettofondamentale e’ l’immagine della donna che abitualmentetrasmettono i media. In questo senso le parole del PresidenteNapolitano contro l’immagine consumistica della donna che lariduce ad un oggetto sono di grande importanza, perche’ forse ilprincipale dei problemi in tema di pari opportunita’ riguardaproprio la cultura diffusa’’. (ANSA).

DEL08-MAR-11 14:48 NNNN

SCUOLA: BOLOGNA, ANCHE IDV SABATO IN PIAZZA CONTRO TAGLI A ISTRUZIONE PUBBLICA = MANDINI, INNAMMISSIBILE NUOVA STANGATA DEL GOVERNO

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20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 09 - 03- 2011

AGENZIE

Bologna, 8 mar. - (Adnkronos) - Ci sara’ anche l’Idv, sabatoprossimo, in piazza XX Settembre a Bologna alla manifestazione diprotesta a difesa della scuola pubblica e contro i tagli del Governo.Ad annunciarlo e’ Stefano Mandini, coordinatore provinciale deidipietristi, che esprime “ forte preoccupazione per lo scenario dellascuola pubblica bolognese”. “Per far fronte a un aumento dellapopolazione studentesca dell’1,5% rispetto allo scorso anno, - precisaMandini - il Governo Berlusconi ha pensato bene di licenziare 881insegnanti e 606 Ata invece di investire maggiori risorse perconsentire ai giovani di avere un valido percorso formativo in unambiente consono all’insegnamento”.

Secondo l’esponente dell’Idv si tratta dell’”ennesimo colpo diBerlusconi che vede le scuole di stato come ambienti in cui siinculcano principi contrari a quelli delle famiglie, rendendoagonizzante un sistema scolastico che continua a subire tagli edrastiche riduzioni dell’organico e causando infiniti disagi astudenti e genitori”.