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1 Liceo Statale “Galileo GalileiScientifico - Classico - Artistico - Linguistico - Scienze Umane sede coordinata Alvignano Via Aldo Moro, 4 - 81016 PIEDIMONTE MATESE (Caserta) Tel.823/1876574Fax 0823/784621 (c.m. CEPS040003) e-mail: [email protected] - [email protected] Corso Umberto I 81012 Alvignano tel. 0823.869046 (c.m. CEPS040014) sito web: www.liceopiedimontematese.gov.it AMBITO CE-9 C.F. 82000960615 C.M. CEPS040003 CLASSI TERZE 1. TITOLO DELPROGETTO A.S. 2016/2017 GYMNASIUM : esercizio all’impresa simulata 2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA ILPROGETTO 3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALERETE ISTITUTO CODICE MECCANOGRAFICO Istituto Tecnico Commerciale “De Franchis- Bosco” CETD19000R 4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZOSETTORE Denominazione Indirizzo Enti pubblici e privati territoriali Associazioni culturali territoriali Associazioni ambientali territoriali Rappresentanti delle Istituzioni comunali territoriali IBM Ordine avvocati S.Maria C.V. Studio d’Arte Ciardiello 5. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINA- LITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTI- NATARI, ATTIVITA’, RISULTATI EIMPATTO) CONTESTO DI PARTENZA L’Italia spicca nel panorama mondiale per la varietà del proprio patrimonio storico-artistico, a cui associa la ricchezza delle industrie culturali e le numerose produzioni feconde di saperi e tradizioni legate ai territori in cui vengono realizzate. Anche la provincia di Caserta è una culla di cultura per le sue stratificazioni storiche di civiltà diverse, per il suo patrimonio storico, artistico e religioso. La cultura ricopre un’importanza fondamentale nell’economia grazie alla sua capacità di generare valore economico, favorire l’innovazione e creare posti di lavoro altamente qualificati. Tale convinzione, che sta trovando sempre maggior riscontro a livello nazionale e internazionale, induce ad adottare un nuovo approccio che deve trovare spazio prima di tutto nell’ambito scolastico. Istituto:Liceo Scientifico “G.Galilei” Mecc.: CEPS040003 Indirizzo:via Aldo Moro n. 4; Tel.: 0823/1876574 fax 0823/784621 e- mail [email protected] Dirigente Scolastico: Prof.ssa Bernarda De Girolamo

Liceo Statale “Galileo Galilei - Scienze Umane – Musicale · testimonianze artistiche che la storia ha lasciato nelle vie, ... Scienze applicate. Scienze umane , ... LICEO SCIENTIFICO

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Liceo Statale “Galileo Galilei” Scientifico - Classico - Artistico - Linguistico - Scienze Umane

sede coordinata Alvignano Via Aldo Moro, 4 - 81016 PIEDIMONTE MATESE (Caserta) Tel.823/1876574– Fax 0823/784621 (c.m. CEPS040003)

e-mail: [email protected] - [email protected] Corso Umberto I – 81012 Alvignano – tel. 0823.869046 (c.m. CEPS040014)

sito web: www.liceopiedimontematese.gov.it AMBITO CE-9 – C.F. 82000960615 – C.M. CEPS040003

CLASSI TERZE

1. TITOLO DELPROGETTO A.S. 2016/2017

GYMNASIUM : esercizio all’impresa simulata

2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA ILPROGETTO

3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALERETE ISTITUTO CODICE MECCANOGRAFICO

Istituto Tecnico Commerciale “De Franchis-

Bosco”

CETD19000R

4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E

TERZOSETTORE

Denominazione Indirizzo

Enti pubblici e privati territoriali

Associazioni culturali territoriali

Associazioni ambientali territoriali

Rappresentanti delle Istituzioni comunali territoriali

IBM

Ordine avvocati S.Maria C.V.

Studio d’Arte Ciardiello

5. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINA-

LITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTI-

NATARI, ATTIVITA’, RISULTATI EIMPATTO)

CONTESTO DI PARTENZA

L’Italia spicca nel panorama mondiale per la varietà del proprio patrimonio storico-artistico, a cui

associa la ricchezza delle industrie culturali e le numerose produzioni feconde di saperi e tradizioni

legate ai territori in cui vengono realizzate. Anche la provincia di Caserta è una culla di cultura per

le sue stratificazioni storiche di civiltà diverse, per il suo patrimonio storico, artistico e religioso.

La cultura ricopre un’importanza fondamentale nell’economia grazie alla sua capacità di generare

valore economico, favorire l’innovazione e creare posti di lavoro altamente qualificati. Tale

convinzione, che sta trovando sempre maggior riscontro a livello nazionale e internazionale, induce

ad adottare un nuovo approccio che deve trovare spazio prima di tutto nell’ambito scolastico.

Istituto:Liceo Scientifico “G.Galilei”

Mecc.: CEPS040003

Indirizzo:via Aldo Moro n. 4; Tel.: 0823/1876574 fax 0823/784621

e- mail [email protected]

Dirigente Scolastico: Prof.ssa Bernarda De Girolamo

2

Secondo i dati di fine 2014 (Unioncamere, Fondazione Symbola, 2015), la filiera della cultura e

della creatività rappresenta a Caserta il 4,5% del totale delle imprese provinciali (in termini assoluti

il valore è pari a più di 4000 unità), con un valore aggiunto prodotto pari a 454 milioni di euro (il

3,9% del totale) ed 8.500 addetti nella specifica economia (l’incidenza è qui pari al 3,8% del totale

provinciale). Tali numeri collocano Caserta in terza posizione nella graduatoria regionale in termini

assoluti di numerosità di imprese, valore aggiunto e livello occupazionale, con le produzioni

artistiche, musicali e comunicative che potrebbero portare la provincia ad inquadrare la filiera in

percorsi di crescita di tipo sostenibile e rispettosi dell’ambiente naturale, storico, culturale e locale.

Interessante appare la lettura dei dati sulle imprese culturali casertane in relazione al ruolo rivestito

dai giovani alla guida delle stesse: le imprese giovanili, con 347 unità nel 2014, rappresentano

l’8,6% del totale delle imprese provinciali afferenti al sistema culturale, mostrando un’incidenza

che supera abbondantemente sia il dato regionale (7,7%) che nazionale (6,3%).

Il dato dimostra una certa volontà dei giovani casertani a voler intraprendere la carriera

imprenditoriale nel settore culturale ma, allo stesso tempo, risulta ancora troppo modesto e non

chiaro rispetto alla durata ed alla crescita nel tempo delle stesse imprese.

Chi fa impresa in ambito culturale oltre che proporre servizi e prodotti utili deve trovare una fonte

di ricavo la cui identificazione è il risultato di un percorso strategico non banale. Il processo di

avviamento di un’impresa culturale richiede un’attività di network e mediazione con il mondo delle

istituzioni culturali e il loro pubblico. Non si tratta semplicemente “di vendere”, ma di trovare le

strade più efficaci per condividere gli obiettivi e collaborare, per costruire reti e aggregare

comunità.

Insegnare nelle scuole la “cultura d’impresa” significa richiedere ai giovani studenti di unire le

conoscenze acquisite a scuola con uno studio attento del territorio in modo da poter puntare sulla

valorizzazione delle potenzialità economiche, nonché culturali, e seguire le principali tendenze del

momento. L’obiettivo fondamentale dell’iniziativa scolastica, naturalmente, è quello di diffondere

tra i giovani ancora studenti l’importanza della cultura d’impresa e delle metodologie di gestione

aziendale nonché delle rilevanti opportunità di carriera professionale offerte dall’imprenditorialità.

Il Liceo Statale “Galileo Galilei” di Piedimonte Matese si rivolge a un bacino d’utenza piuttosto

ampio ed afferisce ad un’area territoriale dal potenziale elevato per quel riguarda il piano

economico– sociale ed anche quello turistico–ambientale. La cittadina di Piedimonte Matese, così

come le zone limitrofe, conserva un vasto patrimonio d'arte e numerose e di notevole pregio sono le

testimonianze artistiche che la storia ha lasciato nelle vie, nelle chiese, nei palazzi del centro storico.

La posizione geografica, poi, rende questa cittadina, porta naturale del Matese e centro del parco

regionale del Matese, incantevole anche per il patrimonio ambientale da valorizzare per il rilancio

delle attività economiche tradizionali e la salvaguardia di un “tesoro” da consegnare alle

generazioni future.

OBIETTIVI E FINALITÀ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL

TERRITORIO

Il Progetto Gymnasium, esercizio all’impresa simulata mira a stimolare lo sviluppo di nuove

competenze, valorizzare le diverse capacità di impegno, potenziare le doti di creatività, di

organizzazione e quelle relazionali, mettendo così in risalto il valore del percorso di studio

intrapreso anche in rapporto al territorio al fine di esaltarne i punti di forza e contrastare quelli di

debolezza.

I bisogni formativi del territorio si concretizzano in:

Assenza di forme aggregative di socializzazione extrascolastiche ed extra-familiare degli

adolescenti;

Diverse forme di degrado ambientale e sociale;

Mancati raccordi interistituzionali tra operatori della scuola ed operatori del territorio

(Associazioni ed Enti pubblici e privati);

Demotivazione scolastica

Bisogno di sicurezza rispetto all’esercizio del proprio ruolo professionale e sociale;

Bisogno di appartenenza ad una progettualità comune;

3

Bisogno di senso pratico per uscire dal contingente, dall’urgente del quotidiano e cogliere

il valore dell’azione;

Formazione continua di organizzazioni che apprendono;

Mancata conoscenza dei punti di forza e debolezza del territorio;

Mancata consapevolezza del valore d’impresa e assenza di strutture che supportino lo

spirito d’iniziativa e l’imprenditorialità;

Discontinua valorizzazione turistica delle risorse ambientali e culturali;

Cattiva valorizzazione delle realtà imprenditoriali a zero impatto ambientale;

Resistenza culturale e strutturale all’innovazione tecnologica, alla ricerca e alla

competitività a livello internazionale;

Mancato senso di collaborazione al fine di creare reti di impresa e superare le

problematiche a cui vanno incontro tutte le piccole realtà imprenditoriali.

Il progetto vuole potenziare l’offerta formativa della scuola, ma soprattutto si pone tra gli obiettivi

quello di orientare lo studente nella scelta futura, offrendo un’esperienza didattica innovativa

attraverso percorsi alternativi di apprendimento che, superando il divario esistente tra momento

formativo e momento applicativo, secondo la logica del learning by doing, possano contrastare la

demotivazione scolastica, stimolare le capacità di apprendimento degli allievi ed ottimizzare il ruolo

educativo della scuola interagendo con le esigenze attuali e lo sviluppo culturale e socio-economico

del territorio.

I diversi indirizzi dell’Istituto scolastico “Galileo Galilei” tendono a fornire agli alunni una

preparazione di base non solo settoriale ma critica ed aperta all'interdisciplinarietà. Tuttavia cresce

negli studenti l'esigenza di rapportare il sapere proprio e le competenze acquisite durante il percorso

scolastico alla realtà territoriale di origine.

All’interno del sistema educativo del nostro paese l’alternanza scuola lavoro è stata proposta come

metodologia didattica per:

a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed

educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la

formazione in aula con l'esperienza pratica;

b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di

competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli

stili di apprendimento individuali;

d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del

lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui all'articolo 1,

comma 2, nei processi formativi;

e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Gli obiettivi generali del progetto possono essere identificati nel:

Attuare modalità di apprendimento flessibili sotto il profilo educativo e culturale che

colleghino la formazione a scuola con l’esperienza pratica al fine di favorire la crescita e lo

sviluppo della personalità e del bagaglio culturale e professionale dei giovani nonché

l'orientamento a scelte future più consapevoli;

Valorizzare le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

Promuovere lo spirito di iniziativa e l’imprenditorialità come viene riportato nella

Raccomandazione Del Parlamento Europeo E Del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a

competenze chiave per l'apprendimento permanente;

Stimolare l’interesse per la valorizzazione turistica delle risorse ambientali e culturali anche

per operare in futuro all’interno delle istituzioni deputate alla conservazione e valorizzazione

delle risorse ambientali e culturali (ad es. musei, parchi archeologici, aree protette), anche in

modo indipendente e professionale (come individui o in forma associata).

Tra gli obiettivi educativi e trasversali, di seguito si riporta:

4

Conoscere e studiare il proprio territorio per riscoprire la realtà di cui si è parte integrante e

acquisire la capacità di relazionarsi col patrimonio da tutelare e conservare al fine di

recuperare le radici storiche e culturali del vivere quotidiano e mantenerne le tracce

distintive;

Promuovere la cultura d’impresa;

Apprendere i principi di funzionamento di un’impresa;

Imparare a condividere i propri saperi e le proprie competenze;

Sperimentare didattiche alternative;

Sviluppare le capacità di gestione di gruppi;

Imparare a lavorare in gruppo;

Acquisire competenze relazionali, comunicative e organizzative;

Potenziare la capacità di problem solving;

Sensibilizzare e orientare gli studenti e le studentesse a riflettere sulle loro attese relative

all’esperienza lavorativa.

DESTINATARI

Gli alunni delle classi del terzo anno dei diversi indirizzi: Classico, Linguistico, Artistico,

Scientifico, Scienze applicate. Scienze umane , sede coordinata di Alvignano

ATTIVITÀ

Il Progetto Gymnasium, esercizio all’impresa simulata prevede la creazione e gestione di laboratori

d’impresa in ambiente scolastico che abbiano come focus attività culturali e di valorizzazione delle

risorse del territorio dell’Alto casertano.

Durante il laboratorio verrà promossa la cultura imprenditoriale e saranno forniti metodologie e

strumenti per sviluppare ed attuare un’idea imprenditoriale.

Gli studenti, lungo un percorso formativo orientato alla creazione di impresa “culturale”, saranno

guidati alla realizzazione, in un primo momento, di una business idea da loro ideata e alla

concretizzazione di una vera e propria impresa assumendo cariche sociali, elaborando un business

plan.

Le classi coinvolte si cimenteranno, alla fine del percorso di alternanza scuola-lavoro, nella

realizzazione di servizi o prodotti reali relativi agli indirizzi specifici del corso di studio intrapreso.

Le attività presso gli Enti sia pubblici che privati,che faranno da Tutor o da Impresa Madrina alle

diverse classi, saranno organizzate come visite guidate o laboratori al fine di sviluppare competenze

tecniche e trasversali che potranno arricchire il curriculum e motivare gli studenti al mondo

manageriale.

RISULTATI E IMPATTO

La simulazione d’impresa si propone di rispondere alle esigenze di formazione espresse dal contesto

sociale ed economico territoriale poiché consente di:

formare gli studenti in un ambiente che riproduce gli elementi caratteristici del lavoro d’impresa;

sviluppare l’apprendimento continuo degli allievi mediante l’applicazione dei contenuti teorici e

la soluzione concreta dei problemi;

utilizzare metodologie didattiche avanzate insieme alle moderne tecnologie della comunicazione

e dell’informazione;

educare alla neoimprenditoria e alla cultura d’impresa, favorendo negli allievi la gestione

autonoma delle proprie competenze.

La metodologia della simulazione fornisce un contesto preciso in cui operare, coinvolgendo il “saper

fare” di tutte le discipline e migliorando l’interazione tra discipline dell’area comune e discipline

d’indirizzo, tutte concorrenti alla formazione da sperimentare “sul campo”.

5

6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN

PARTICOLARE DESCRIVERE INDETTAGLIO

a) STUDENTI in impresa formativa simulata

LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO

opzione scienze applicate

Classe alunni Classe alunni

III AS 19 III GS 22

III BS 20 LICEO LINGUISTICO

III DS 26 III AL 20

III CS 19 III BL 18

b) STUDENTI impegnati in stage presso aziende

LICEO CLASSICO SCIENZE UMANE

Classe alunni Classe alunni

III AC 19 III A di Alvignano 13

LICEO ARTISTICO

III AA 10 indirizzo architettura

III AA 16 indirizzo arti figurative

Per un totale di 10 classi terze e 202 alunni partecipanti.

c) COMPOSIZIONE DEL CS –DIPARTIMENTO/ICOINVOLTO/I

Per la composizione del CS si rimanda all’allegato n°1.

Nella realizzazione del progetto saranno coinvolti i diversi ambiti disciplinari, nello specifico l’area

scientifica, linguistica, umanistica e artistica, al fine di :

condividere le finalità e gli obiettivi dell’alternanza scuola-lavoro;

definire finalità e obiettivi delle attività da inserire nei percorsi di alternanza delle diverse classi

coinvolte;

definire gli obiettivi formativi comuni;

decidere eventuali curvature dei curriculi per consentire coerenza fra attività didattica e

realizzazione dell’impresa simulata;

partecipare alla stesura del progetto di alternanza scuola-lavoro.

d) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE

INTERESSATI

I docenti dei Consigli di Classe del terzo anno parteciperanno alla progettazione e alla realizzazione

di tutte le attività del progetto di alternanza scuola–lavoro, da svolgersi in orario curriculare ed

extracurriculare, afferenti alle singole discipline interessate alla progettazione ed allo sviluppo delle

idee imprenditoriali da parte delle singole classi.

In particolare il consiglio di classe:

partecipa alla stesura del progetto di alternanza scuola-lavoro;

decide le modifiche nelle programmazioni delle discipline coinvolte per consentire coerenza fra

attività didattica ed esperienza in alternanza;

predispone momenti di verifica e valutazione dell’esperienza di alternanza mediante il confronto

in itinere con il tutor interno.

Planning delle attività delle singole classi.

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e) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGE-

RANNO IN RELAZIONE ALPROGETTO

Soggetto Nome referente funzioni

TUTOR INTERNO

Proff.

Leone Natalina A. IIIAS

Visone Michela III BS

Bellucci Lidia III CS

Gianfrancesco R. III DS

Feola Angela III GS

Esposito Immac. III AA

Santagata Lucian. III AL

Palumbo Antonio III BL

Sansone Nicola III AC

D’Angelo Iolanda III A

(Alvignano)

-assiste e guida lo studente nei

percorsi di alternanza e ne verifica,

in collaborazione con il tutor

esterno, il corretto svolgimento;

-gestisce le relazioni con il contesto

in cui si sviluppa l’esperienza di

alternanza scuola lavoro,

rapportandosi con il tutor esterno;

-monitora le attività e affronta le

eventuali criticità che dovessero

emergere dalle stesse;

- valuta, comunica e valorizza gli

obiettivi raggiunti e le competenze

progressivamente sviluppate dallo

studente;

-promuove l’attività di valutazione

sull’efficacia e la coerenza del

percorso di alternanza da parte

dello studente coinvolto;

TUTOR ESTERNO

Referenti delle aziende, di

enti pubblici e privati e di

associazioni

-collabora con il tutor interno alla

progettazione, organizzazione e

valutazione dell’esperienza di

alternanza;

-garantisce l’informazione degli

studenti sui rischi specifici

aziendali, nel rispetto delle

procedure interne;

-coinvolge lo studente nel processo di

valutazione dell’esperienza;

-fornisce all’istituzione scolastica

gli elementi concordati per valutare

l’efficacia del processo formativo.

7. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONEE

DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLECONVENZIONI

Il percorso di alternanza scuola-lavoro in impresa formativa simulata non richiede in maniera

esclusiva il tirocinio presso le aziende situate sul territorio. Infatti, l’esperienza aziendale viene

praticata a scuola in laboratorio e riproduce tutti gli aspetti di un’azienda reale con il tutoraggio

dell’azienda madrina.

Durante le visite in azienda gli studenti verificano quanto appreso teoricamente durante il

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laboratorio.

Ruolo delle strutture ospitanti nella fase di realizzazione delle attività

Accoglienza dello studente in visita;

Assistenza all’esecuzione del progetto;

Compilazione della documentazione consegnata dal tutor scolastico prodotta dalla scuola;

Valutazione dell’efficacia del processo di formazione;

Valutazione dell’acquisizione delle competenze inizialmente indicate.

8. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA

CON I BISOGNI DELCONTESTO

Consapevolezza del percorso formativo e del ruolo e funzioni della figura professionale in

un contesto organizzato;

Acquisizione di autoefficacia e autostima;

Consapevolezza delle proprie capacità e criticità;

Potenziamento del senso di responsabilità e di autonomia nello svolgere compiti e nel

rispettare impegni.

9. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTOPROGETTUALE

Il progetto ha una durata di tre anni ed i tempi di realizzazione possono essere ricondotti principalmente

a tre fasi:

• Prima fase: è finalizzata ad orientare e sensibilizzare lo studente nel contesto della cittadinanza

attiva, fornendogli gli strumenti per esplorare il territorio, analizzarne le risorse e rapportarsi ad

esso in modo adeguato alle proprie aspettative e attitudini.

• Seconda fase: è finalizzata a sensibilizzare lo studente ad una visione sistemica della società

civile attraverso la cultura d’impresa, in modo da sviluppare il senso etico dell’interagire con

l’ambiente economico circostante, nel rispetto dell’etica aziendale e del lavoro.

• Terza fase: definizione della propria idea imprenditoriale e realizzazione del prodotto o servizio

utilizzando gli apprendimenti teorici acquisiti in contesti formali e dando spazio alla propria

creatività.

Il progetto prevede un periodo di formazione in aula e si conclude con la valutazione congiunta

dell’attività svolta dallo studente da parte del tutor esterno e dai referenti del progetto. Tutte le attività

rientrano nel computo finale delle 200 ore che saranno certificate alla fine del percorso scolastico.

Il programma verte su tre assi portanti:

Valorizzazione dei beni ambientali e culturali

Creazione d’impresa

Comunicazione e marketing

Il I asse,Valorizzazione dei beni ambientali e culturali, ha una durata complessiva di 80 ore e prevede un

programma relativo al:

Sviluppo della conoscenza delle risorse culturali del territorio (organizzazione museali, parchi

archeologici e naturali, siti d’interesse storico e artistico, cultura del paesaggio, cultura del cibo,

ecc). Attivazione di capacità progettuali con riferimento allo sviluppo di destinazioni e contenuti

turistico-culturali.

Panoramica delle problematiche socio-economiche e ambientali del territorio.

Il II asse Creazione d’impresa ha una durata complessiva di 80 ore e prevede un programma relativo al:

Legislazione aziendale (Atto costitutivo, Statuto della società, la sicurezza sul lavoro e la

contrattualistica)

Business Idea

Business Model Canvas

Business plan

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Legislazione turistica (normativa turistica e contrattualistica per la valorizzazione dei beni

ambientali e culturali)

Management delle aziende turistiche (sviluppo di progettazione e gestione in chiave turistica dei

beni ambientali e culturali.

Il III asse Comunicazione e marketing ha una durata complessiva di 40 ore e prevede un programma

relativo al:

Concetti generali di marketing

Definizione delle strategie di marketing

Concetti generali di comunicazione d’impresa

Gli strumenti e i mezzi della comunicazione

La comunicazione nelle altre lingue

10. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI Descrizione delle attività Anno

scolastico

Descrizione delle

attività Anno

scolastico

Descrizione delle attività Anno

scolastico

Prima fase Seconda fase Terza fase

1.Metodologia di ricerca 2016/2017 6.sviluppo azientale 2017/2018 11.Definizione dell’idea imprenditoriale 2018/2019

2.Esplorazione del territorio

2016/2017 7. Analisi della normativa societaria

2017/2018 12.Business plan 2018/2019

3.Analisi delle risorse

culturali e ambientali

2016/2017 8. Sviluppo della progettazione 2017/2018 13. Analisi della legislazione turistica 2018/2019

4 Storia dell’economia del Matese

2016/2017 9. Definizzione delle strategie di marketing

2017/2018 14. Realizzazione del prodotto 2018/2019

5. Analisi delle realtà

azientali presenti sul

territorio

2016/2017 10.Definizione dei concetti

generali della comunicazione

d’impresa

2017/2018 15. Piano di comunicazione 2018/2019

11. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO

Attività previste

Modalità di svolgimento

Formazione di studenti In orario curriculare i docenti di tutte le materie istituzionali

verteranno parte del programma ad aiutare gli studenti alla

realizzazione della business idea.

Grazie ad una collaborazione con l’Istituto Ragioneria «De

Franchis – Bosco» I.I.S. di Piedimonte Matese si prevede, in

orario curriculare, un contributo relativo alle docenze delle

materie economiche per il pieno svolgimento delle attività

relative alla II e III fase del Progetto.

Durante le visite guidate e di laboratori presso gli Enti

pubblici o privati e le Associazioni gli studenti avranno modo

di venire a contatto con il mondo delle imprese per osservare

in prima persona la realtà aziendale: l’organizzazione, le

modalità di comunicazione, i diversi ruoli.

Analisi e integrazione di

contesto: conoscenze dinamiche

economiche territoriali

In orario extracurriculare utilizzando i docenti dell’Istituto Sicurezza sul lavoro

9

12. ATTIVITÀLABORATORIALI

Le attività di laboratorio si svilupperanno nel seguente modo:

- risoluzione di problemi e valutazione di esperienze di processo superando la tradizionale logica

dell’attività legata alla semplice applicazione dei principi;

- Brain Storming e Problem Solving;

- nuova cultura dell’apprendimento in forma laboratoriale, che privilegia l’apprendimento in gruppo ed

agevola la cooperazione negli apprendimenti individuali;

- apprendimento organizzativo orientato alla valorizzazione delle capacità di autodiagnosi e di

autosviluppo dei giovani;

- capacità di comprendere ed analizzare situazioni complesse;

- capacità di effettuare scelte valutando situazioni alternative;

- attitudini alla cooperazione e all’acquisizione della cultura d’impresa.

13. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE,NETWORKING

In ambito pedagogico è evidente la buona disposizione e l’interesse degli allievi nei riguardi dello

strumento informatico. L’integrazione nelle lezioni dei supporti tecnologici moderni induce nell’alunno

un sentimento di ammirazione e di rinnovato interesse per la disciplina. Il ricorso alle tecnologie

informatiche della comunicazione educativa permette di ridurre il “grande divario mentale che avvertono

di solito gli alunni fra la scuola e la vita reale”. Pertanto è previsto l’adozione dei moderni mezzi

comunicativi e tecnologici per contestualizzare l’alunno nella società attuale e futura.

10

14. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO

Attraverso l’azione del monitoraggio si ha la possibilità di controllare, in maniera strutturata e con step

ricorrenti e prefissati, la durata del progetto allo scopo di:

Evidenziarne l’andamento a partire dalle variabili elementari del fenomeno osservato;

Registrare gli scostamenti tra quanto si sta realizzando e quanto è stato previsto;

Informare gli attori del sistema di monitoraggio circa le criticità che di volta in volta si presentano

per creare le soluzioni più opportune.

Il sistema di monitoraggio costituisce l’indispensabile supporto tecnico per l’espletamento delle diverse

fasi del ciclo di valutazione/controllo che sono:

Identificazione degli obiettivi;

Valutazione periodica dei risultati;

Analisi degli scostamenti;

Identificazione degli interventi correttivi, reporting e feedback.

Di seguito si riportano alcuni esempi di strumenti metodologici che si intende utilizzare in fase di

monitoraggio in itinere:

Check list di osservazione allievo;

Scheda di analisi dell’andamento d’aula;

Questionario di autovalutazione;

Questionario di valutazione del modulo e della docenza;

Questionario di valutazione allievi.

15. VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DELPROGETTO

La valutazione degli elaborati progettuali di ogni singola classe verrà effettuata secondo precisi criteri,

ovvero:

l’originalità dell’idea;

l’attinenza alle vocazioni e alle opportunità del territorio;

la realizzabilità dell’impresa;

il rispetto dei criteri di responsabilità sociale e ambientale.

Il percorso formativo sarà oggetto di un processo di valutazione suddiviso in due fasi:

valutazione “in itinere”

valutazione finale.

In fase di valutazione “in itinere”, i dati/informazioni da acquisire possono essere sintetizzati in macro-

categorie:

didattico-formativa, con riferimenti ai contenuti svolti, le metodologie didattiche e formative

impiegate, gli strumenti didattici “impiegati”, la documentazione fornita;

organizzativa, con riferimento alle risorse strutturali e tecnologiche impiegate e l’organizzazione

di progetto attivata;

impatto, con riferimento alla soddisfazione di partecipanti, docenti e tutor, e i risultati

dell’apprendimento.

In fase di valutazione finale gli aspetti da rilevare includono:

il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi;

il grado di soddisfazione dei partecipanti;

le criticità riscontrate.

11

16. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPE-

CIFICO RIFERIMENTOALL’EQF

Per le competenze relative alle singole figure professionali prese in considerazione dai diversi progetti si

veda gli allegati.

17. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE

(FORMALI, INFORMALI E NONFORMALI)

La valutazione delle competenze concorre alla determinazione del voto di profitto delle eventuali

discipline coinvolte nell’esperienza di alternanza, del voto di condotta e dell’attribuzione del credito

scolastico.

Alla fine del percorso triennale si produrrà una certificazione delle competenze acquisite da inserire nel

curriculum dello studente. Tale certificazione dovrà essere acquisita entro la data dello scrutinio di

ammissione agli esami di Stato.

18. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEIRISULTATI I risultati saranno diffusi e comunicati nelle seguenti forme:

Coinvolgimento dei Consigli di classe direttamente interessati con riunione allargata agli studenti

e genitori;

Presentazione del progetto agli organi collegiali ed esposizione delle opportunità e dei vantaggi

che esso offre, soprattutto per gli aspetti didattici e formativi;

Informativa sul sito della scuola.

Si allega nelle singole cartelle delle rispettive classi i singoli progetti di alternanza.

Livello Competenze Abilità Conoscenze

Livello 4

EQF

-Sapersi gestire

autonomamente nel

quadro di istruzione in

un contesto di lavoro o

di studio, di solito

prevedibili, ma soggetti

a cambiamenti.

-Sorvegliare il lavoro di

routine di altri,

assumendo una certa

responsabilità per la

valutazione e il

miglioramento di

attività lavorative o di

studio.

-Una gamma di abilità

cognitive e pratiche

necessarie a risolvere

problemi specifici in un

campo di lavoro o di

studio

-Conoscenza pratica e

teorica in ampi contesti

in ambito di lavoro o di

studio