16
qwertyuiopas uiopasdfghjkl fghjklzxcvbnm cvbnmqwerty wertyuiopasd opasdfghjklzx hjklzxcvbnmq vbnmqwertyu wertyuiopasd opasdfghjklzx hjklzxcvbnmq vbnmqwertyu wertyuiopasd opasdfghjklzx hjklzxcvbnmr mqwertyuiop yuiopasdfghjk dfghjklzxcvbn RA LICEO Analisi del fa 11111111 sdfghjklzxcvbn lzxcvbnmqwer mqwertyuiopas yuiopasdfghjklz dfghjklzxcvbnm xcvbnmqwerty qwertyuiopasd uiopasdfghjklz dfghjklzxcvbnm xcvbnmqwerty qwertyuiopasd uiopasdfghjklz dfghjklzxcvbnm xcvbnmqwerty rtyuiopasdfghjk pasdfghjklzxcvb klzxcvbnmqwe nmqwertyuiop APPORTO D’INDAGINE O DELLE SCIENZE UMANE “P. COLONNA” abbisogno formativo degli stu 26/11/2012 A cura dei volontari del Servizio Civile N Progetto “Circ Comune d Comune d Centro Progett Ufficio Serv Palazzo del nmqwerty rtyuiopasd sdfghjklzx zxcvbnmq mqwertyui yuiopasdfg dfghjklzxc zxcvbnmq mqwertyui yuiopasdfg dfghjklzxc zxcvbnmq mqwertyui yuiopasdfg klzxcvbn bnmqwert ertyuiopas pasdfghjklz E udenti Nazionale cuitazioni” di Galatina di Galatina to Giovani vizio Civile lla Cultura

Report del Liceo delle Scienze Umane

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Il report elabaorato dai ragazzi del Servizio Civile "Circuitazioni"

Citation preview

Page 1: Report del Liceo delle Scienze Umane

qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty

uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd

fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx

cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq

wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui

opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg

hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc

vbnmqwertyuiopasdfghjklzxc

wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui

opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg

hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc

vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq

wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui

opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg

hjklzxcvbnmrtyuiopasdfghjklzxcvbn

mqwertyuiopasdfghjklzx

yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopas

dfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklz

RAPPORTO D’INDAGINE LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Analisi del fabbisogno formativo

11111111

qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty

uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd

fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx

cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq

wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui

opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg

hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc

vbnmqwertyuiopasdfghjklzxc

wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui

opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg

hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc

vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq

wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui

opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg

hjklzxcvbnmrtyuiopasdfghjklzxcvbn

mqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert

yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopas

dfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklz

RAPPORTO D’INDAGINE LICEO DELLE SCIENZE UMANE

“P. COLONNA”

Analisi del fabbisogno formativo degli studenti

26/11/2012

A cura dei volontari del Servizio Civile NazionaleProgetto “Circuitazioni”

Comune di Galatina

Comune di GalatinaCentro Progetto Giovani

Ufficio Servizio CivilePalazzo della Cultura

qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty

uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd

fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx

cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq

wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui

opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg

hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc

vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq

wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui

opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg

hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc

vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq

wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui

opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg

hjklzxcvbnmrtyuiopasdfghjklzxcvbn

cvbnmqwert

yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopas

dfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklz

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

degli studenti

A cura dei volontari del Servizio Civile Nazionale Progetto “Circuitazioni”

Comune di Galatina

Comune di Galatina Centro Progetto Giovani

Ufficio Servizio Civile Palazzo della Cultura

Page 2: Report del Liceo delle Scienze Umane

2

INDICE

1. PREMESSA 2. COS’È IL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE 3. COS’È L’ORIENTAMENTO 4. EDUCAZIONE FORMALE E NON FORMALE 5.COMPETENZE CHIAVE 6. SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO 7. CONCLUSIONI 8. BIBLIOGRAFIA

Page 3: Report del Liceo delle Scienze Umane

3

CITTA’ DI GALATINA ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI - CENTRO PROGE TTO GIOVANI

CENTRO PROGETTO GIOVANI – PALAZZO DELLA CULTURA “ZEFFIRINO RIZZELLI” - Piazza Alighieri 51 – 73013 GALATINA Tel./Fax. 0836.564097 – 0836.633280 e-mail: [email protected] [email protected]

ATTIVITA’ DI PREVENZIONE – CONOSCENZA DEI FABBISOGNI FORMATIVI DEGLI STUDENTI E

LIFELONGLEARNING

1. PREMESSA

Sulla base di quanto stabilito dal Progetto di Servizio Civile Nazionale “Circuitazioni” in

attuazione nel Comune di Galatina nell’anno 2011/12, e in riferimento a quanto definito dai

protocolli d’intesa sottoscritti con la scuola d’Istruzione Secondaria Superiore Liceo delle

Scienze Umane “P. Colonna ”, i Volontari in servizio per l’attuazione del progetto in

parola, si sono impegnati nella realizzazione di attività di orientamento scolastico, previste

dal progetto stesso, quali azioni di supporto sviluppate negli ultimi anni dal Settore

Politiche Giovanili ed indirizzate in particolar modo agli studenti che dopo la scuola

superiore opteranno sia per la scelta universitaria che per l’ingresso nel mondo del lavoro.

Le attività espletate, sono state realizzate alla presenza degli studenti delle ultime classi, e

dei docenti referenti secondo un calendario strutturato nel modo seguente:

- Presentazione dei volontari di Servizio Civile Nazionale progetto “Circuitazioni”;

- Introduzione al Servizio Civile Nazionale (storia e aspetti fondamentali);

- Cos’è l’orientamento;

- Educazione Formale e non formale;

- Cittadinanza Attiva;

- Competenze Chiave;

- Somministrazione test di auto-valutazione delle competenze.

Page 4: Report del Liceo delle Scienze Umane

4

Dopo aver presentato i volontari del SCN alle quinte classi coinvolte nell’azione espletata,

il Responsabile del “Centro Progetto Giovani” nonché Responsabile Locale di Ente

Accreditato per il Servizio Civile Nazionale, ha introdotto i temi principali dell’intervento

operativo, conglobando tutti gli aspetti operativi dell’azione in atto.

RINGRAZIAMENTI

Prima di presentare gli esiti della ricerca vogliamo rivolgere un ringraziamento al Dirigente

Scolastico e agli insegnanti del Liceo delle Scienze Umane “P. Colonna” di Galatina,

per la cortese disponibilità e la collaborazione prestata per il raggiungimento degli obiettivi

prefissati. Un particolare ringraziamento poi agli studenti delle classi quinte che hanno

preso parte all’attività di orientamento dimostrando grande interesse e partecipata

motivazione.

2. COS’È IL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE 1

Il Servizio Civile Nazionale nasce nel 1972 in alternativa al servizio militare obbligatorio

come obiezione di coscienza, ed è riconosciuto ufficialmente con la Legge n. 64 del

6 Marzo 2001. Esso concorre alla difesa della Patria,con mezzi ed attività non militari e dal

1° gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente vo lontaria – è un modo di difendere la

Patria, il cui "dovere" è sancito dall'articolo 52 della Costituzione ; una difesa che non

deve essere riferita al territorio dello Stato e alla tutela dei suoi confini esterni, quanto alla

condivisione di valori comuni e fondanti l'ordinamento democratico.

Per i giovani, il SCN è la possibilità di dedicare un anno della propria vita a favore di

un impegno solidaristico inteso come impegno per la collettività tutta . Destinatari del

Servizio Civile sono i giovani dai 18 ai 28 anni che al momento della presentazione della

domanda abbiano compiuto il diciottesimo e non abbiano superato il ventottesimo (28 anni

e 364 giorni – riferito a specifica sentenza della Corte Costituzionale) anno di età,

interessati a dedicare un anno della propria vita in favore della comunità, impegnandosi

quotidianamente in attività e settori diversificati. L’esperienza del Servizio Civile

garantisce ai partecipanti una forte crescita educa tiva, formativa e personale, in

quanto contribuisce all’arricchimento di conoscenza e formazione civica .

1(http:// www.serviziocivile.gov.it).

Page 5: Report del Liceo delle Scienze Umane

5

3. COS’È L’ORIENTAMENTO

Orientare non significa solo trovare la risposta giusta ai propri bisogni, ma diventa un

ulteriore possibilità per mettere il soggetto in orientamento in grado di conoscersi, scoprire

e potenziare le proprie capacità, le proprie attitudini, capire meglio i propri interessi e

costruire un’autonomia personale per affrontare in maniera consapevole i propri problemi.

Quanto più il soggetto è portato ad acquisire consapevolezza delle proprie capacità, tanto

più diventerà soggetto attivo, capace di auto-orientarsi e di delineare, un personale

progetto di vita formativo che, con il supporto di esperti, dovrà prevedere successivi

momenti di verifica e di correzione in itinere.

In un contesto di appartenenza europeista, non si può non guardare a quanto l’Unione

Europea nella sua complessità ci indica. Nelle linee guida in materia di orientamento

lungo tutto l’arco della vita 2 (Life Long Learning) viene chiaramente enunciato che

l’orientamento mira a mettere i soggetti nelle condizioni di gestire e pianificare il proprio

apprendimento e le esperienze di lavoro in coerenza con i propri obiettivi di vita, con le

proprie competenze ed interessi, contribuendo al personale soddisfacimento.

L’ orientamento viene inteso come bene individuale , in quanto principio organizzatore

della progettualità di una persona capace di agire attivamente con il proprio contesto

sociale e come bene collettivo , in quanto strumento di promozione del successo

formativo e di sviluppo economico del paese.

La dimensione orientativa dell’attività in questione è da intendersi dapprima come

processo e poi come azione, capacità di comprendere cosa serve alla persona, in

relazione con la realtà sociale ed il mondo del lavoro. Fondamentalmente, quindi, l’ipotesi

è che l’orientamento debba essere l’esito di un processo di elaborazione di saperi ed

esperienze variamente acquisite e realizzate. Questo processo è alla base dello studio

relativo alle competenze individuali (Bilancio delle competenze).

4. EDUCAZIONE FORMALE E NON FORMALE

Nell’incontro con le classi di riferimento, si è ritenuto importante far comprendere agli

studenti la differenza tra educazione formale e non formale .3

2 Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita (http://www.pubblica.istruzione.it/dgstudente) –

Tavolo per l’orientamento – Tione (Trento), 2007

3 E – learning di Filippo Dal Fiore e Guido Martinotti. Casa editrice McGraw-Hill

Page 6: Report del Liceo delle Scienze Umane

6

L’educazione formale ha luogo nell’intero sistema scolastico, che va dalla scuola primaria

fino, eventualmente, all’Università.

L’educazione non formale, invece, è un’attività intrapresa al dì fuori del sistema formale e

perciò al dì fuori della scuola e delle attività curriculari (giusto quanto indicato dal Consiglio

d’Europa) e consiste essenzialmente nell’imparare facendo . Inoltre, questo tipo di

educazione consente ai giovani di acquisire competenze essenziali e contribuisce al loro

sviluppo personale, all’inserimento sociale e alla Cittadinanza Attiva, aumentandone così

le prospettive occupazionali.

Attraverso l’educazione formale e non formale, le persone possono essere padrone della

propria vita, del proprio destino e garantire il proprio personale sviluppo. Con l’espressione

“Cittadinanza Attiva ” 4 si è soliti indicare la partecipazione consapevole di una persona

alla vita politica e il suo pieno inserimento nella rete diritti e doveri che sono costitutivi

dell’essere cittadino.

Promuovere la cittadinanza attiva è diventato, anche secondo la Strategia Europa 2020

(proseguo della Strategia di Lisbona), uno degli obiettivi principali dei sistemi educativi in

tutta Europa nell’istruzione e formazione.

In un’ipotesi di lavoro come la nostra, fondamentale è stato far conoscere la valenza delle

competenze per ciascun individuo.

5. LE COMPETENZE CHIAVE

Nell’ambito della “Strategia di Lisbona” il Consiglio Europeo del marzo 20055 determinò

l’importanza e lo sviluppo di competenze chiave 6 che diventarono uno dei cinque

obiettivi per rafforzare l’efficacia e la qualità dei sistemi d’istruzione . Infatti, le

competenze individuate dall’Unione Europea corrispondono alle abilità e capacità di cui

tutti hanno bisogno per la propria realizzazione, lo sviluppo personale, l’occupazione.

Tali competenze dovrebbero essere acquisite durante il percorso dell’istruzione e fare da

base al proseguimento dell’apprendimento nel quadro dell’educazione e della formazione.

4 Progettazione e valutazione dell’intervento formativo. A cura di Salvatore Colazzo. Casa editrice McGraw-Hill

5 Consiglio Europeo marzo 2005 sugli obiettivi futuri concreti dei sistemi di istruzione e formazione europei.

6 I formatori: l’educatore. Competenze, tecniche e strumenti per la formazione. A cura di Franco Bochicchio per

CO.IN.FO. (consorzio interuniversitario sulla formazione). Casa Editrice Celid.

Page 7: Report del Liceo delle Scienze Umane

7

Nel 2006 il Consiglio e il Parlamento Europeo hanno individuato Otto Competenze

Chiave , così meglio esplicitate sulla base dello stesso documento europeo che le

descriveva:

1. Capacità di comunicare nella lingua madre;

2. Capacità di comunicare in lingua straniera;

3. Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia;

4. Competenza digitale;

5. Imparare ad imparare;

6. Competenze sociali e civiche;

7. Competenza spirito d’iniziativa e di imprenditorialità;

8. Consapevolezza ed espressione culturale.

Durante l’esposizione con le classi coinvolte nell’azione si è ritenuto opportuno

approfondire la conoscenza della competenza chiave “IMPARARE AD IMPARARE” in

quanto questa rappresenta la base di , soprattutto per i giovani, perché implica la capacità

di proseguire nell’apprendimento, di organizzarlo in modo personalizzato anche mediante

una gestione efficace del tempo e delle informazioni sia a livello individuale che di gruppo.

La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire

tale competenza.

6. SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO

Successivamente alla fase espositiva dell’azione in questione, si è proceduto alla

somministrazione di un questionario finalizzato a rilevare alcuni aspetti ritenuti

fondamentali per la conoscenza degli stessi studenti, che delle motivazioni personali che

li spingono a compiere le future scelte professionali. Il questionario redatto in forma

anonima comprendeva alcuni parametri fondamentali tra cui:

� Aspirazioni personali

� Conoscenza di strumenti multimediali e social network

� Capacità e conoscenze acquisite.

Il questionario è stato strutturato in: 5 domande a risposta aperta e 3 a risposta chiusa

(multiple choice).

Dai questionari somministrati è stato desunto il seguente quadro di riferimento:

Page 8: Report del Liceo delle Scienze Umane

8

1) COSA VOGLIO FARE DA GRANDE

Ambito sanitario 9 Interprete 2 Psicologa 9 Logopedista 3 Odontoiatria 2 Insegnante 13 Studio 2 Carriera militare 2 Avvocato 1 Animalista 1

Come si può osservare dal grafico, emerge chiaramente che la maggior parte degli

studenti intende proseguire gli studi con quelli universitari.

L’evidenza delle risposte dimostra che il percorso scolastico, di questa Istituzione, mira a

far approfondire e a sviluppare sia conoscenze che abilità attraverso il potenziamento

delle competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei fenomeni,

collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali.

Inoltre, dalla specificità dell’istituto consegue una propensione alla scelta di facoltà ad

indirizzo psicopedagogico, psicosociale e sanitario.

92

93

213

22

11

Ambito sanitario

Psicologa

Odontoiatria

Studio

Avvocato

Cosa voglio fare da grande

Serie1

Page 9: Report del Liceo delle Scienze Umane

9

2) DOVE

Italia 45% Estero 37% Locale 18%

Nel grafico qui rappresentato, si riscontra che la maggior parte degli studenti è propensa a

continuare gli studi e/o lavorare in Italia (45%). Il 37% è disposta a spostarsi all’estero per

la propria realizzazione; solo il 18% tende a scegliere il territorio locale.

Tali dati, evidenziano la difficoltà d’inserimento nel mondo del lavoro a livello nazionale

(contingenza collegata al costante aumento della disoccupazione e dell’inoccupazione

giovanile direttamente legata alla crisi economica internazionale), la scarsa conoscenza

del sistema lavorativo in vigore, e in particolar modo, della necessità di integrare nelle

attività formative scolastiche opportuni intrecci con il mondo del lavoro e le agenzie

esistenti sul territorio.

Italia45%

Estero37%

Locale18%

Dove

Page 10: Report del Liceo delle Scienze Umane

3) COSA DEVO SVILUPPARE E/O ACQUISIRE PER IL MIO FUTUR O?

Il grafico evidenzia, esplicitamente

ampliare le conoscenze generali

vuole poter accrescere le conoscenze linguistiche

all’estero; in tal caso, si propone di stimolare l’informazione e la partecipazione ai

programmi europei delle suddette, come ad esempio il

Servizio Volontario Europeo), che potrebbe dar loro la possibilità di un’esperienza

all’estero in grado di potenziare le conoscenze concrete della diversità fra i sistemi

scolastici europei e non.

Per quanto riguarda gli aspetti personali

sviluppare e/o acquisire maggiore fiducia e determinazione (3). Gli altri aspetti sono stati

equamente presi in esame.

0

5

10

15

20

Autonomia Valori

Sviluppo per il futuro

COSA DEVO SVILUPPARE E/O ACQUISIRE PER IL MIO FUTUR O?

Autonomia Sicurezza Conoscenze linguisticheConoscenze genDeterminazione Valori Studiare Partecip. AttivaConoscenze mat.Conoscenze info.Maturità Conoscenze scientif.Fiducia

esplicitamente che la maggior parte delle studentesse

le conoscenze generali di cui è già in possesso. Una minima parte delle

le conoscenze linguistiche con eventuale possibili

si propone di stimolare l’informazione e la partecipazione ai

programmi europei delle suddette, come ad esempio il programma Comeniu

Servizio Volontario Europeo), che potrebbe dar loro la possibilità di un’esperienza

all’estero in grado di potenziare le conoscenze concrete della diversità fra i sistemi

Per quanto riguarda gli aspetti personali pochi hanno espresso

sviluppare e/o acquisire maggiore fiducia e determinazione (3). Gli altri aspetti sono stati

Maturità

Sviluppo per il futuro

Serie1

10

COSA DEVO SVILUPPARE E/O ACQUISIRE PER IL MIO FUTUR O?

1 1

Conoscenze linguistiche 4 Conoscenze gen erali 20 Determinazione 3

1 2

Partecip. Attiva 1 Conoscenze mat. 1 Conoscenze info. 1

2 Conoscenze scientif. 1

7

la maggior parte delle studentesse mira ad

na minima parte delle stesse,

con eventuale possibilità di esperienze

si propone di stimolare l’informazione e la partecipazione ai

programma Comenius - LLP (o il

Servizio Volontario Europeo), che potrebbe dar loro la possibilità di un’esperienza

all’estero in grado di potenziare le conoscenze concrete della diversità fra i sistemi

hanno espresso la volontà di voler

sviluppare e/o acquisire maggiore fiducia e determinazione (3). Gli altri aspetti sono stati

Page 11: Report del Liceo delle Scienze Umane

4) QUALI SONO GLI ASPETTI CRITICI NEL MIO METODO DI ST UDIO?

Dall’analisi dei dati più significativi dell’indagine, emerge

metodo di studio è il poco tempo che si dedica a quest’ul

studentesse sostiene di applicarsi poco; s

la mancanza di metodo con il 12

Motivazione

3%

Mancanza di

autonomia

3%

Fretta

6%

Lavoro personale

6%

Titolo del grafico

QUALI SONO GLI ASPETTI CRITICI NEL MIO METODO DI ST UDIO?

Dall’analisi dei dati più significativi dell’indagine, emerge che l’aspetto più critico nel

metodo di studio è il poco tempo che si dedica a quest’ultimo,

sostiene di applicarsi poco; seguono poi, la mancanza di volontà con

metodo con il 12%, la costanza con il 9%.

Costanza

9%

Distrazione

6%

Approfondimento

6%

Mancanza

di contenuti

3%

Leggere

3%Tempo

22%

Studio memoria

3%

Volontà

18%

Fretta

Metodo

12%

Titolo del grafico

11

QUALI SONO GLI ASPETTI CRITICI NEL MIO METODO DI ST UDIO?

che l’aspetto più critico nel

infatti il 22% delle

mancanza di volontà con il 18%,

Approfondimento

Mancanza

di contenuti

Leggere

%

Page 12: Report del Liceo delle Scienze Umane

5) STRUMENTI MULTIMEDIALI E SOCIAL NETWORK CHE UTILIZZ O

Dai dati raccolti sul grado di conoscenza e utilizzo degli strumenti informatici, è risultato

che il 63% degli studenti utilizza il P

Tablet, il 3% il Netbook e solo l’1% il

network, invece, emerge che la maggior parte delle

(91%), mentre solo il 6% utilizza

Ciò fa desumere quanto la multimedialità sia a portata dei giovani e quanto poco la

venga utilizzata nelle metodologie di insegnamento a discapito di una formazione umana e

professionale delle stesse. L'Unione

delle tecnologie informatiche e delle

Consiglio, la Commissione, il Parlamento Europeo sono concordi nel riconoscere che la

capacità di sfruttare al meglio le

economico e sociale dei singoli paesi europei e dell'Unione stessa.

Ad esempio, la stessa Commissione

in cui è enunciato che “senza le competenze

per i giovani le possibilità di trovare un lavoro buono e gratificante

P.C63

Laptop1%

tablet6%

Netbook3%

Smartphone27%

Titolo del grafico

Facebook

91%

Twitter

6%Linkedin

0%

NetlogTitolo del grafico

STRUMENTI MULTIMEDIALI E SOCIAL NETWORK CHE UTILIZZ O

P.C Laptop Tablet Netbook Smartphone

Facebook 91%Twitter 6%Linkedin 0%Netlog 3%Badoo 0%

Dai dati raccolti sul grado di conoscenza e utilizzo degli strumenti informatici, è risultato

utilizza il Personal Computer, il 27% lo Smartphone

solo l’1% il Laptot. Per quanto riguarda l’utilizzo dei social

che la maggior parte delle studentesse conosce e usa

utilizza Twitter.

quanto la multimedialità sia a portata dei giovani e quanto poco la

utilizzata nelle metodologie di insegnamento a discapito di una formazione umana e

L'Unione Europea ha da sempre sottolineato

informatiche e delle competenze digitali dei cittadini

Consiglio, la Commissione, il Parlamento Europeo sono concordi nel riconoscere che la

capacità di sfruttare al meglio le tecnologie sia un fattore essenziale per lo sviluppo

economico e sociale dei singoli paesi europei e dell'Unione stessa.

Commissione Europea ha pubblicato una “Guida per l'insegnante”

enza le competenze informatiche, si riducono in qualche misura

le possibilità di trovare un lavoro buono e gratificante”.

P.C63%

Facebook

%

Netlog

3%Badoo

0%

Titolo del grafico

12

STRUMENTI MULTIMEDIALI E SOCIAL NETWORK CHE UTILIZZ O

63% 1% 6% 3%

27%

91% 6% %

3% %

Dai dati raccolti sul grado di conoscenza e utilizzo degli strumenti informatici, è risultato

Smartphone, il 6% il

Per quanto riguarda l’utilizzo dei social

conosce e usa Facebook

quanto la multimedialità sia a portata dei giovani e quanto poco la stessa

utilizzata nelle metodologie di insegnamento a discapito di una formazione umana e

ha da sempre sottolineato l'importanza

digitali dei cittadini , infatti, il

Consiglio, la Commissione, il Parlamento Europeo sono concordi nel riconoscere che la

un fattore essenziale per lo sviluppo

ha pubblicato una “Guida per l'insegnante”

informatiche, si riducono in qualche misura

Page 13: Report del Liceo delle Scienze Umane

6) HO LE CAPACITÀ DI:

Per la domanda in esame, è stato chiesto alle studentesse di indicare una sola risposta tra

quelle suggerite. Dall’analisi dei dati i

modo autonomo; segue la capacità di collaborare e

delle risposte, comunicare con il 12%, saper progettare con

saper acquisire ed interpretare

Agire in modo

Risolvere i

problemi

8%

Acquisire ed

interpretare

10%

Individuare

collegamenti

Per la domanda in esame, è stato chiesto alle studentesse di indicare una sola risposta tra

Dall’analisi dei dati il 21% ritiene di avere un’alta capac

egue la capacità di collaborare e partecipare ad imparare con il 16%

delle risposte, comunicare con il 12%, saper progettare con l’11%. Il 10% ha risposto di

saper acquisire ed interpretare, l’8% di risolvere i problemi.

Imparare ad

imparare

16%

Progettare

11%

Comunicare

12%

Collaborare e

partecipare

16%

Agire in modo

autonomo

21%

Individuare

collegamenti

6%

13

Per la domanda in esame, è stato chiesto alle studentesse di indicare una sola risposta tra

di avere un’alta capacità di agire in

partecipare ad imparare con il 16%

l’11%. Il 10% ha risposto di

Page 14: Report del Liceo delle Scienze Umane

7) HO CONOSCENZA/E:

Relativamente al grado di conoscenza/e appresa/e

delle Scienze Umane, si evince chiaramente che il

conoscenza di calcolo; il 26%

relazionali – comunicative.

Inoltre l’indagine evidenzia che

conoscenze socio – psico metodologiche.

Relazionali

comunicative

21%

Umanistiche

11%

conoscenza/e appresa/e nel corso degli studi specifici del

, si evince chiaramente che il 34% delle studentesse

% ha conoscenze linguistiche e il 21% ha conoscenze

Inoltre l’indagine evidenzia che solo l’11% ha buone conoscenze umanistiche e l’8%

psico metodologiche.

Linguistica

26%

Di Calcolo

34%

Psico socio

metodologiche

8%

Conoscenze

14

nel corso degli studi specifici del Liceo

34% delle studentesse ha ottima

il 21% ha conoscenze

conoscenze umanistiche e l’8%

Page 15: Report del Liceo delle Scienze Umane

15

CONCLUSIONI

Con riferimento agli obiettivi relativi all’azione di SCN svolta, i risultati ottenuti hanno

evidenziato che gli scopi prefissati sono stati abbondantemente raggiunti.

Da un’analisi dei dati complessivi, si una situazione di incertezza che necessita il

potenziamento nello sviluppo di attività orientative con uno sguardo, anche, al mondo

lavorativo in particolare.

La stessa indagine, poi, rivela che:

- per le studentesse, è importante approfondire la conoscenza delle politiche e dei

sistemi di orientamento lungo tutto l’arco della vita, attraverso la predisposizione di

percorsi formativi che si distacchino dai tradizionali curricola scolastici; mentre tra i vari

punti di debolezza, spicca la scarsa informazione e l’incapacità a saper utilizzare i social

network per attività formative. Inoltre, va sottolineata la mancanza di obbiettivi più ampi

che facciano poi maturare le capacità di scelta per il proprio futuro.

Page 16: Report del Liceo delle Scienze Umane

16

8. BIBLIOGRAFIA

Colazzo S ., Progettazione e valutazione dell’intervento formativo, McGraw-Hill 2008

Bochicchio F ., I formatori: l’educatore. Competenze,tecniche e strumenti per la

Formazione. Celid 2004

Dal Fiore F . - Martinotti G ., E-learning, McGraw-Hill 2006

Fraccaroli F . - Vergani A ., Valutare gli interventi formativi, Carocci 2006