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INDICE
Prefazioni 4
Ilprogetto“Lascuolaadottailquartiere” 7
Iquartierielacittàeducativa 11
testimonianze 15
Lescuole 16 Lacircoscrizione 34 GlistudentidiPianificazione 36
guide di quartiere 41
Cala 44 Vucciria 52 Pagliarelli 60 Uditore 68 Cruillas 76 Pallavicino 84 Partanna 92 Borgovecchio 100 Libertà 108
metodologia 117
Lascuolaadottailquartiere...perché? 118
Ascuoladiquartiere 123
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“Palermoannozero:dalla rabbiaallaproposta”.Conquesto slogan, fortemente lega-toallemanifestazioninelprimoanniversariodellestragidiCapacieviaD’Amelio,ungruppodi cittadiniecittadine,di insegnantiedamministratori,ormaioltreventiannifacominciòapensareadunprogettocheunisseinmodofortelaScuolaelescuolealpercorsodiliberazioneerinascitadellacittà.
Dalìnacquelaprimaideadi“Lascuolaadottaunmonumento”,unprogettopiùcheunamanifestazione,chenegliannisièampliatoconl’adozionedellacittànellesuepiùriccheemolteplicisfaccettature,conl’adozionedeiquartieri,simboloetestimonianzaviventediunacomunitàsempreefortementelegataalproprioterritorio,spessofattodistoria,ditradizioni.
CosìneltempopiùdiunagenerazionedibambiniebambinediPalermohaimparatoaconoscere,amareerispettarelapropriacittàattraversoquellameravigliosaesperienzacheèstataedèla“adozione”dipartidiessa.UnprogettocheèdivenutoessostessopartedellacittàechehacostruitounlegamefortissimofrailmondodellaScuolaedell’Universitàelacomunitàcittadina.Coltempoegrazieall’intrecciarsiesvilupparsidicollaborazioniesinergiesemprepiùriccheequalificate,all’adozionematerialefattadivisiteguidateediaccoglienzadeitu-ristidapartedeibambinisièaggiuntaedaffiancatal’adozionemoraleeculturale,inuncircolovirtuosocheuniscelaricercascientifica,lostudioequindilavalorizzazione,lapromozioneel’impegnoperlasalvaguardiadeibenicomuni.
Conl’adozionedeiQuartieriraccontatainquestopiccolovolume,questoprogettohatrovato ilsuoradicamentomaggiore,haresovisibileetangibilechePalermoècerta-mentelasuaCattedrale,ilsuoPalazzodiCittà,ilsuopercorsoArabo-Normanno,maallostessotempoPalermononèsololasuaCattedrale,ilsuoPalazzodiCittà,ilsuopercorsoArabo-Normannooisuoimonumenti.Con l’adozionedeiQuartieri siècompiutounaltropiccoloma importantepassoperri-costruireilsensodiunacomunitàcheèunamacheèfattaditantitasselli,cheespri-meunae tanteculture, chemostraorgogliosa i suoimonumentipiù famosimanondimenticachesonopartediunacittàavolte“nascosta”manonperquestomenoim-portante.
Guardando indietro, guardando a quei primi passi compiutipiù diventi anni fa, nonpossiamonondirechelastradafattaèstatatantaecheirisultatiraggiuntisianostatientusiasmanti.
Prefazione Leoluca Orlando, Sindaco della Città di Palermo
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Inqualitàdirappresentantedellacomunitàuniversitariasonoparticolarmenteorgoglio-sodellapartecipazionedell’AteneodiPalermoallaXXIIedizionedellamanifestazionePalermoapreleporteesonoconvintochelanostraUniversitàpossadareunsignifica-tivocontributoallacrescitadiquestoprogetto,ilcuiorizzontesemprepiùampioèbensintetizzatodalnuovonome,“Panormus.Lascuolaadottalacittà”.
Sitrattadiun’iniziativachenegliannihadimostratoquantol’amoreperlapropriacittà,coltivatoenutritoattraversoilracconto,lascopertadiluoghialtrimentianonimiemuti,latrasmissionedelsaperecircalalorostoria,siaunacomponentefondamentaleperlaformazionedellenuovegenerazioni,nellaconvinzionecheilsensodiappartenenzaelacostruzionedell’identitàdicittadiniattivieconsapevolipassinodallaconoscenzaedall’orgoglioperlaricchezzamaterialeeimmaterialedellapropriaterra.
Inquest’ottica,aderendoallamanifestazione, l’Ateneoconferma ilproprio impegnoaserviziodellecittà,perunaPalermosemprepiùcittàuniversitariaorientataal futuroeallavalorizzazionedellesueenergiepiùgiovani.Unipamettecosìadisposizionedelprogetto“Panormus.Lascuolaadottalacittà”ilsuopatrimoniodiidee,creatività,cono-scenza,innovazione,perirradiarecosìnellamacro-cittàleenergieelespinteinnovati-vechelapercorronodall’interno,nell’assolutaconvinzionedelruolofondamentalechel’Universitàdebbasvolgerenonsolocomeluogoelettivodiformazionedeigiovani,maanchecomeluogovivodiricercaeanimatoredeltessutoculturaledellacittà.
Prefazione Fabrizio Micari, Rettore dell’Università di Palermo
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Nel2013lamanifestazione“LaScuolaadottaunmonumento”eragiuntagià,aPalermo,allasuaventesimaedizione.Durantequestoperiodo,losforzodell’AreadellaScuolaerealtàdell’infanziadaunlatoedegli insegnantidellescuoledidiversoordineegradodall’altroha,inmanierasinergica,fattosìchelacittadinanzapotesse,periltramiteanchedeglialunni,conoscereafondolericchezzedellacittà.Epropriopertalemotivo,negliultimianni,lamanifestazioneavevacambiatoilsuonomein“LaScuolaadottalacittà”,inmodoche,nell’otticadellanuovaconcezionedibeneculturalepercuiilmonumentononè isolatodalcontesto, l’interessegenerale fosse indirizzatononpiùaunsingoloelementomaallacomplessitàdelsistemaurbanocheloaccoglie.
InquellostessoannosièavviataunacollaborazionetralostessoAssessoratoel’Univer-sitàdegliStudidiPalermo,einparticolareconlaexFacoltàdiArchitettura,oggiDipar-timentodiArchitettura.Èquiche,all’internodiunospecificoCorsodiStudiinterclasse,quello triennale inScienzedellaPianificazioneTerritorialeUrbanisticaPaesaggisticaeAmbientaleemagistraleinPianificazioneTerritorialeUrbanisticaeAmbientale,avvienelaformazionedeifuturiprofessionistiingradodiinterpretare,pianificare,progettareegestirecittà.Edèsupropostadell’Universitàchelamanifestazionesiarricchiscediunulterioretassellonellostudiodell’identitàurbana,quellolegatoalquartiere:unterminecertamentecomplessomacheforsemegliosiprestaallanuovaconcezionedituteladibeneculturale.
Lemotivazioniditalecollaborazionesidevonoricercarenellaprecisavolontà,dapartedeidocentidelCorsodiStudi,daunlatodiimprimereall’offertaformativauncaratterenonsoloedesclusivamenteteorico,dall’altrodiridareallostudiodellescienzedelter-ritorioilsuocaratterediplanningche,tradizionalmente,nonèmaistatounapprocciosolotecnicoallostudioealconsequenzialeprogettodicittà,maunapprocciobasatosuuncostantescambiotradueambitidisciplinari,quellodell’urbanisticaequellodellescienzesociali,intesicomeduefaccedellastessamedagliachecomunicanotralorofe-condamente(NicholasA.PhelpseMarkTewdwr-Jones,“IfGeographyIsAnything,May-beIt’sPlanning’sAlterEgo?ReflectionsonPolicyRelevanceinTwoDisciplinesConcer-nedwithPlaceandSpace”,Transactions of the Institute of British Geographers,33:4,2008,pp.566-584).Daalcunianni,infatti,coordiniamoungruppodiricercachehaavviatospecificistudi,rifluitichiaramentenelladidattica,sultemadelquartierecomeelementofisiconelprogettodicittàmaanchecome luogodella resistenzaallacrisidegli spazipubblici(MarcoPiconeeFilippoSchilleci,QU_ID. Quartiere e Identità. Per una rilettura del decentramento a Palermo,Alinea,Firenze,2012).Taliriflessionisonostateoggettoanchediun’intensaattivitàdidatticaneinostricorsi(ilLaboratoriodiAnalisidellaCittàedel
Il progetto “La scuola adotta il quartiere”
Marco Picone e Filippo Schilleci
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TerritoriodaunaparteeicorsidiGeografiaUrbanaediGeografiaSocialedall’altra).Glistudentichefrequentavanotalicorsisonostatiinvitatiainfrangerelebarrierementaliinbaseallequalileanalisipossonoessereopuramentetecnicheopuramentesociali,eadottarecomescaladellaricercaproprioilquartiere,inun’attivitàdiricerca-azione.
Leriflessioniscaturitedaquestostimolohannospinto,appunto,acercarequellacol-laborazionetrailComune,l’UniversitàeleScuole,mettendoincampoilprogetto“Lascuolaadottailquartiere”,icuirisultatisonoriportatiinquestovolume.Ilprogettohaprevistol’adozione,dapartedellescuole,deiquartieriincuiricadevanolescuolestesse,ehaprodotto–attraversolavoriinaula,masoprattuttoesperienzesulcampo–delle“guidediquartiere”chehannoaiutatogliabitanti(nonsoloipiùgiovani,maanchegliadulti)aosservareconsguardonuovol’areaincuivivono,recuperandoilconcettodiquartierecomebenecomune,aldilàdell’individualismochecaratterizzalasocietàattuale.L’obiettivofinaledelprogetto,quindi,èstatoquellodicrearestuden-ti-cittadiniconsapevolideipuntidiforzaedidebolezzadelterritorioincuivivono,perfavorireazionidicambiamentodalbassoediprogettazionepartecipatadeiquartieri,secondol’otticafondamentaledeibambini.
Unadelleprimeattivitàproposteèstataquelladiillustrare,conunlinguaggiosempliceeadeguatoastudentidellascuolaprimaria(soprattuttoalleclassidell’ultimobiennio)edellasecondariadiprimoe,inalcunicasi,disecondogrado,l’ideadelquartierecomeluogodacuiripartireperscoprirelapropriaidentitàterritoriale.Inunmondosemprepiùipertecnologicoevirtuale,ilquartierepuòsembrareunconcettodesueto,masitrattapursemprediunodeiprimiluoghiincuiunostudentepuòentrareincontattoconunacomunità:perquestoèutileconoscernelastoriaeilsuoruolonellacostruzionedellacittà,imparareadascoltarlo,immergersinell’esperienzadell’incontroconl’altro.L’approccioallaconoscenzadelquartierenonè, infatti,semprefacile,proprioperchéspessosidàperscontatalasuadefinizione.El’esperienzafattahaconfermatoquestaincertezzaneldefinirlo.Inrealtà,cosaèunquartiere?Èpossibiledarneunadefinizioneunivoca?Chièchepuòfarlo?
Provateadefinirecos’èunquartiere,eviaccorgeretediquantoiltentativopossarisul-tarecomplesso.Sitrattadiunconcettointuitivo,mamoltodifficiledachiarireinterminiscientifici.L’accezioneprimariadelterminequartiererichiamalasuddivisionedellecittàmedievali(peresempioFirenze) inquattroparti,definitedall’incrociotra ilcardo e il decumanus romani.Cosìcomenelmedioevo,finoapochiannifaiquartierieranozonedelimitatedallenormativecomunali.Tuttavia,ladelimitazioneamministrativanonpuòesserel’uni-cachiavepercoglierel’essenzadelquartiere.
Ilquartiereè,oforseeraedovrebbetornareaessere,benaltro.È,comesostieneMi-cheldeCerteau(L’invention du quotidien,Parigi,Gallimard,1994),lospaziod’incontrotralasferaprivata(lacasa)elasferapubblica(lacittà).Èilportalecheconsentealprivatocittadinodiaffacciarsiallavitapubblicacheè,perforzadicose,lasferad’azionedellapolitica.Ilquartiere,inuncertosenso,puòesserel’elementocheobbligagliindividuidelXXIsecolo(apartiredaipiùgiovani!)ariscoprirelasocietà,intesacomelegameconl’al-
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tro.Unlegamenonvirtualema,verrebbedadire,quasicorporeo,comeèavvenutosinoall’esplosionedellacittàcontemporanea.Perchéilquartierepossaavereilruolodicol-lantetraprivatoepubblico,tuttavia,essodeveessereun’aggregazioneincuigliabitantisiidentificanoenonpiùsolounnumero,unospaziodentrounconfineamministrativo.
Forsebisognerebbemodificareladomanda.Nonpiù“cos’èunquartiere?”,ma“chipuòdefinireunquartiere?”.Devonoessereleamministrazioni?Opiuttostocontailpareredeicittadini?Forsepotràsembrareunpo’naïfesicuramentepocotecnico,mailruolodeicittadininell’identificareiconfinideiquartieriincuivivonoèfondamentale:solocosìessipotrannopoisentirel’appartenenzaaunluogo,anzichésubirepassivamente,senzacondividerle,scelteimpostedall’alto.Segliabitantipercepisserocheilquartierenonè“dinessuno”,maappartienedavveroachi lovive,probabilmentesarebberopiùdispostiadifenderlodallaproliferazionedirifiutiedisinteressechecolpiscel’organismocittà.
Ilprogettodiadozionedelquartierehapuntatoquindiacostruiredelleguidechepo-tesseroessereportatricidiunsapereprodottodaattoriprivilegiati.Gliattoricoinvolti,quindi, sono statimolteplici.Da un lato gli alunni delle Scuole coinvolte, che hannopotutoosservare,memorizzare,valutarequellapartedi cittàevidenziandonevalori emancanze.Daunaltroglistudentidell’Universitàche,conilorostudieunamaggioreesperienzaalmenonelletecnichedianalisi,hannoguidatolefasiinizialidellavoro.Ean-coraidocentidelleScuolestessechehannofattodacollante,maanchedamotivatori,perilraggiungimentodell’obiettivofinaledelprogetto.Trovereteunaselezionedinoveguidediquartierepiùavantiinquestotesto.
Coninmanoleguidediquartiererealizzate,lescuolehannopoiorganizzato,neidueannidiesperienza,alcunepasseggiatediquartiere,avoltesvoltesicontemporaneamen-teconlegiornatediadozionedialcunimonumenticheleclassiavevano,comunque,portatoavanti.Leformeconcuisisonosvoltelesingolepasseggiatesonostatediffe-renti,asecondadelquartiereeasecondadellesceltefatteinmanierapartecipata.Inalcunicasic’èstatounprimomomento informativosullastoriadelquartiere,seguitopoidallaveraepropriapasseggiata.Altrevolte,invece,ilraccontoèstatoitineranteesoloallafinesiègiuntinelluogochepiùdiognialtro,secondogliautori,rappresentaval’essenza,l’identitàdelluogo.
L’esperienza,nella suaglobalità,è statacertamentepositivaequestovolume,volutodatuttigliattoricoinvolti,neèlaprova.Ilprogettodicittànonpuònonpartiredaunprogettodiconoscenzadeiluoghi.Ecostruirespaziurbaniincuiviverenonpuòcerta-menteesserecompitodichiqueglispazinonlihamaivissuti.Ènecessariaalloralapar-tecipazionedipiùattori,lecuicompetenzepossono,edevono,esseredifferenti,comedimostranolepaginecheseguono.
Lacittànonèunaseriedilineetracciatesuunamappa.Èunviavaidigentechevivein-sieme.Èl’insiemeditantiquartierieterogenei.Questolibrovuoledarvocealleimmaginicheibambinieiragazzidellescuolepalermitanerappresentanoquandopensanoallacittàeaiquartieriincuivivono.
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IlprogettodiadozionedellacittàhaassuntodasempreperPalermounsignificatopar-ticolare:essereunagrandeoperazionedipedagogiaurbana,capacediinfluiresuicom-portamentidell’interapopolazioneedicombatterelarassegnazione.
Eccoperché,volendovalorizzaretuttelediverseanimecheinquestilunghiannihannocontraddistinto lediversesfaccettaturedelprogetto,abbiamostrutturatocinqueper-corsidiversificatidipartecipazione,ognunodeiqualifinalizzatoavalorizzareunobietti-vospecifico:
Lascuolaadotta…
1) lacittàaccoglienteperpromuoveresviluppo;2) l’arteperemozionare;3) lacittànascostapernondimenticare;4) ilpalazzodicittàpervalorizzarel’appartenenza;5) ilquartierepervalorizzareilbenecomune.
Inparticolare,ilprogettodiadozionedelquartieremiraacostruireunaidentitàricono-sciutadelluogoincuiviviamo,attraversounrapportovirtuosotranoieiluoghidelno-stroabitare,asperimentareilrispettoelavalorizzazionedel“benecomune”,afardiveni-reciascunabitantepartediunprocessourbanodimiglioramentodellaqualitàdellavita.
Ogniscuoladovrebbestudiareilterritorioeilbeneculturalecomesefosse“unmano-scritto”nelqualesiintersecanoisegnidellanatura,dellastoria,dell’interventodell’uo-mo.Inessolaletturadiventaazionepraticaattraversol’osservazioneel’interpretazione;perl’alunnociòsignificacapacitàdiprestareattenzioneafenomeni,capacitàdistabilirerelazionipossibili,dimisurareeverificare,diformulareipotesiericostruzioni.Ilterritorio,iluoghidellamemoriainsegnanoaleggerenelsensopiùprofondodeltermine,perchéilorolinguaggisonopartecipativi,polivalenti,visiintersecanoparole,immagini,oggetti,spazi.Inunpercorsodiadozionediunaporzionediterritorio,ilcoinvolgimentononsilimitaalmondodellascuolamasiestendealleassociazionidivolontariato,agliartigiani,aicommercianti,alleparrocchie,aicentrisocialieatuttiicittadinisensibili,chesiassu-monolaresponsabilitàdigestireilquartierechehannoadottato.
Attraversoquestocammino,inostriragazzisiavvicinanoadunrecuperoculturaledelconcettodicittàcome“oggettosignificante”,cioècomespaziocostruitodall’uomoeperl’uomoinbaseamodidivederelerelazioni,ivalori,lacultura.Lacittà,infatti,èanche
I quartieri e la città educativaBarbara Evola e Cecilia Villanova, Area della Scuola
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uninsiemedivalori,ditradizionichecostituisconol’asseportantediunpatrimoniocul-turalestrettamentelegatoalterritorioconilqualesiidentificano.
Inquestopercorsodiconoscenzadelquartiere,particolareattenzionevienedataancheaqueibeniritenutidisecondariaimportanzache,puressendofortementearischiodidegrado,appartengonoallamemoriacollettivadiunluogo.Seunacomunitàsiriconoscecometaleeseidentificailterritorioincuivivecome“benecomune”saràancheingradodidifenderloeproteggerlo.
Attenzione,però:bisognaanchecheiragazzicapiscanocheladifesadelterritoriosigni-ficatutela,rispettodelleregoledicivileconvivenza,aperturaversoglialtri,scambiodirelazioniconaltriquartieri,costruzionedi“ponti”edattraversamentodi“confini”,assun-zionediresponsabilità,consapevolezzadidoverimaanchedidirittidasaperrichiederealleistituzionienonal“boss”diturno.
Dalmesedi luglio2015,dopo l’esperienzadelFestivaldelloscorsoanno,Palermoèstatadichiarata“Cittàeducativa”.
Unabellasfida!
Unacittàchevuoleessereeducativaèunacittàpartecipataeunacittàpartecipataèdemocratica:imeccanismipartecipativiinsegnanoerafforzanolademocrazia.Lademo-craziasiimparaattraversolapratica,nonpuòessereinsegnata.L’ideadiunademocraziafortesicostruisceabitandoluoghidovelepersonenonsonolegatesolodauncontrattosociale,ma soprattuttodaattivitàpartecipatecomuni:daquesto si imparano ivaloricivili,loscambioreciproco,lasolidarietà;quellocheisociologioggichiamano“capitalesociale”,cioèlaconsapevolezzadell’appartenenzaauncontesto,dell’importanzadellerelazioniorizzontalitralepersone,dellerelazioninongerarchicheenecessariemascelteeinformali,deibenicondivisicomebenicomunidicuiprendersicura.
Ladimensionedel quartiere favorisce la partecipazionedemocratica, cheèqualcosachenonsipuòimpararesolostudiando,mavasperimentata.Lacittàeducativaassumeilcambiamentonelsuostraordinariovaloreeducativo;lecittàhannounastoria,unpre-senteeunfuturo.Vaincoraggiatoilbisognodellagente,deibambini,adessereattoridelcambiamento,maancheaguardarealpassato,aicambiamentichegiàcisonostatineltempo.Perquestooccorrepiùdiscussionetralepersoneanzianeeigiovanisulfuturoesulpassato.
L’obiettivoistituzionaledichi,comenoi,sioccupadieducazioneèquellodifavorirelacrescitadiunacomunitàcittadinavivaedinamicadovelerelazioni,incontinuodivenire,vengonocostantementenegoziateedelineate,perchélacittàèilluogod’incontrodellastoria.
Crediamo che oggi il dialogo generazionale sia una delle grandi criticità della nostrasocietà:siamotuttietichettaticome“target”.Lapiazzasièfrantumata,lacomunitàsièsbriciolataincalcinaccigenerazionali,ognigruppostapercontosuo,sospettosoedif-
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fidente.Ilpercorsodiadozionedelquartierefavorisceilrapportotralegenerazionielascuolapuòcostituirepertuttiunpuntodiriferimentoimportante.
Altroaspettonotevoledaevidenziareinquestopercorsoprogettualeèillavorodirete:trascuole;traquesteedilterritorio;traistituzioni.Unlavorodiretefinalizzatoall’innal-zamentodellaqualitàdellavitaedalrafforzamentodellerelazionidicittadinanza,inunquadrocomplessivodisviluppodellepoliticheeducative.
Ipuntidiforzadiquestaesperienzasonotantimacisembraimportanteevidenziarnealcuni:
• utilizzarelametodologiadellapartecipazioneattivacheaccrescecompetenzee apprendimenti;• favorire,perglistudentiuniversitariimpegnatiinazioniditutoraggio,esperienze diarricchimentopersonaleediapprendimento;• ri-guardarecongliocchideibambiniedellebambine,deiragazziedelleragazze iterritoriincuiviviamo;• favorireneglistudentiuniversitaridelCorsodilaureainPianificazionelavisione dellacittàdove“l’educazionesiaconsideratabenecomune”alfinedicrearecittà “amisuradibambino”,divenendoattoriprotagonistidiunarivoluzioneculturale cheporteràlanostracittàadesseremigliore,vivibile,sostenibile;• valorizzareleprofessionalitàelecompetenzeesistentinell’ambitodellascuolae dell’Università;• aumentare la consapevolezza ed il sensodi appartenenza di alunni, studenti, docenti,personaledelleistituzionicoinvolteecittadini,perrappresentarelacittà intuttalasuabellezzamaancheconlesuestridenticontraddizionieferite;• valorizzaresitinonmonumentalimasignificativi,alfinedi favorireprocessidi costruzionediidentitàculturaleedicittadinanza,comeadesempiolaboratoridi antichimestieri,anticheattivitàcommerciali.
Seèvero,cosìcomecisiamodettiduranteilpercorsodelfestivaldellaCittàeducativa,che“lacittàeducativanonrelegal’educazioneailuoghispecifici,maeducaconlesuestrade,conlesuepiazze,conlasuasegnaletica,conisuoiinterventidimoderazionedeltraffico,conisuoiparchi,conlesuescelteurbanistiche”ecc.,alloradobbiamovalorizza-requestaopportunitàoffertacidall’UniversitàeringraziareiprofessoriMarcoPiconeeFilippoSchillecidiquestabellissimaesperienzachesicuramentehafattocresceretutticolorochehannovolutocondividerequestoviaggio!
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Abbiamoraccoltoalcunefrasideinostristudentichehannopartecipatoalprogettodiadozionedeiquartieri.Eccocosahannoscrittoibambini:
«Èstataunabellaesperienza,quandoeravamoconFedericoperchéfacevaridere.Nonc’erasololui:ancheSimonaeStefaniaciaiutavanoederanobrave.Cihannoinsegnatoadesserepiùdisponibiliconglialtri,piùeducatiepiùautonomi».
«Abbiamostudiatoilnostroquartierechesitrovaalcentrostoricoetantissimiluoghiconosciutienon:lechiese,ilporticciolodellaCala,lepiazze…Abbiamocapitomegliochecosaèunquartiereechecosapossiamofareinunquartiere».
«Peradottareilquartiereabbiamoinventatoilsuostemma,abbiamodisegnatolenostrestradee lezonecheconoscevamo,abbiamodisegnato lemappe,abbiamocercatoditrovareilnomepiùbellodadargli.Poisiamoandatiavedereilpuntodipartenzadelpercorso,laCala,ementreciandavamoFedericociparlavadellevieediqualcunaciraccontavalastoriaperchéerapiùimportante».
«Abbiamofattotantericerche,abbiamoimparatotantecoseesiamostatiinsiemeatanticompagninuovi,malacosapiùimportanteèstatachetuttiavevamointeresseperfar-lo.Eracomeessereingitadove,nonsisacome,masiimpara.Hoconosciutoancheleesperienzefattedaimieicompagni:doveerasuccessaunacosaadunoedoveall’altro.Hoprovatomoltagioiaecuriositàperchéabbiamoscopertopostinuovieperchéadessovedoilmioquartiereancorapiùbellorispettoacomelovedevoprimaeperciòloterròpiùpulitoepiùordinato.Perquestoconsigliereiquestaesperienzaatuttieperquestodobbiamoraccontarequellocheabbiamofattoallealtrepersone».
Istituto Comprensivo Rita Atria
Anna Coglitore e Francesca Levito
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L’I.I.S.S.FrancescoFerraradiPalermohacondottonell’A.S.2013/14unasignificativaesperienzadidatticanell’ambitodelProgettoPanormus,incollaborazioneconilDiparti-mentodiArchitetturadell’UniversitàdiPalermoeconilSettoreservizieducativi-Area della Scuola-delComunediPalermo.Ilpercorsodidatticohaconsentitoaglialunnicoinvoltidimettereincampolepropriepotenzialità,sperimentando inmododiretto l’indaginesocio-economicaeculturaledipartedelproprioterritorioapartiredalparticolarecontestonelqualel’IstitutoFerrarasiinserisce:ilvicinomercatostoricodellaVucciria.LesinergieattivateinterminidicollaborazionetralascuolaeisoggettiresponsabilidelProgettoPanormussonostateingradodiavviareprocessiconcretididifesadeltessutosocio-economicoeculturale,poichéhannocontribuitoadaccrescereneglistudentilaconsapevolezza dell’importanza di trasmettere integra la “eredità” socio-culturale deimercatistoriciallegenerazionifuture.Alsuccessodell’interventodidatticohacontribuitolaparticolarecompetenzadeglistu-dentidiPianificazioneincaricatidiseguireilprogetto,iqualihannorealizzatounbrevecorsodi12ore,alternandolezioniorganizzateinmodalitàfrontaleaquelleditipolabo-ratoriale,sulletematicheinerentil’identitàdeiquartieri.LelezionihannoportatoadunapprofondimentodellostudiodellastoriadellacittàdiPalermoedellasuaevoluzioneurbanistica.L’iniziativahavistolacollaborazionedeidocentidialcunediscipline,selezionateinvirtùdellepossibiliricadutedidattiche,elaformazionericevutadairagazzièstatavalutatanelcorsodellegiornatededicateall’adozione del quartiere.
L’esperienzadidatticaèinfineconfluitanellarealizzazionediunapiccola“guidaturisticadiquartiere”approntatadalDipartimentodiArchitetturadiPalermoenellarealizzazionediunprodottoaudiovisivodaltitoloLa Vucciria tra vecchie e nuove identità,cheèstatomostrato nella sala del CinemaDe Seta nell’ambito della inaugurazione della “Nottebiancadellascuola”dell’A.S.2013/14.LatematicadiprogettoindicatadalConsigliodiClassedella3Qdell’indirizzoeconomi-co-socialedelLiceodelleScienzeUmaneF.Ferraraavevacomeoggettol’osservazione delle dinamiche sociali in un mondo del lavoro che cambia.Taletematicadovevaportareglistudentiacomprendereletrasformazionideltessutosocio-economicoinalcuniquartie-ridellacittàdiPalermo,conparticolareriferimentoaimercatistorici,percuil’esperienzadidatticasièorientataallostudiodeglielementiidentitaritradizionalipresentineglian-tichimercatieinparticolarenelmercatodellaVucciria.Gliallievihannocompresocheunmercatostoricopuòessereinterpretatocomeunluogodensodiidentità,poichéèancorariccodiunpatrimoniofattodisuoni,coloriediantichisapori.
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Francesco FerraraPaola Campanella
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Laricercadidocumentazionesulwebdapartedeglistudentièstataguidatadaidocentialfinediorientareglialunniadunusoconsapevoledellericercheinrete.IDocentiresponsabilidelprogettohannoorientatoglialunnianchedurantel’indaginesulcampo;infatti,sonostatecondottedaglialunnialcuneintervisteaicommerciantieaifrequentatoridelmercatoalfinedicomprendere,ancheattraversoilorogiudizi,ipossi-bilielementidiperditadell’identità.Attraversoilmezzofotograficoinfineglialunnihannoavutomododiinterpretaremeglioilpresente.Leimmaginirealizzatesonostatesuccessivamenteselezionateinfunzionedeipossibili indicatoriditrasformazionechehannoprovocatounaperditadi identità.Nelprodurrel’audiovisivosièperseguitol’obiettivodievidenziarequelsensodiprovvi-sorietàcheoggisipercepisceosservandogliantichimercatidiPalermo.L’attività di produzione dell’audiovisivo, che ha richiesto l’uso di specifici software dimontaggiodi suonie immagini,haprevisto inoltreancheunaveraepropriasuddivi-sionedeicompititraglialunni,chehannocosìavutomododisperimentarequantolacollaborazionetrafigurediversesiaindispensabilealfinedipervenirealsuccessodiunprodotto.Aconclusionedell’esperienzadidatticasièpervenutiadunasignificativaoccasionediconfrontonell’ambitodellaGiornata della Didattica e dell’Educazione al Patrimonio Cultu-ralepromossadalCentroRegionaledelCatalogodellaRegioneSiciliananel2015.Intaleambitol’esperienzadidatticadelFerraraèstataindividuatafraquellemeritevolidipubblicazionenel“QuadernoArcadeiSuoni”enelsitoArcadeiSuoni,checontemplafraisuoiscopianchequellodipubblicizzareevalorizzaretuttelesignificativeesperienzedidattichepromossedallescuole.
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«Cheforza!Conlenostredecorazioniilnostroquartiereèdiventatopiùbelloecolora-to!»(ipiccolinidellascuoladell’infanziaBelpasso).«Leattivitàdanoirealizzate,idisegni,ilavoretti,lepasseggiate,cihannodatol’opportu-nitàdiconosceremeglioilnostroquartiereallargandolenostreconoscenzestoricheedartistichedellanostraamataPalermo!»(glialunnidella3C).«Èstatointeressanteconoscerelastoriadellanostrascuola!Chebello!!!impararereci-tando…cantandoeballando!»(glialunnidella4C).«Un’esperienzabellissima…divertenteperleattivitàsvolte,istruttiva…perchéabbiamopotutoconoscerestoricamenteilterritorioincuisorgelanostrascuolaedapprezzarloulteriormente»(glialunnidella5C).
Glialunnidell’I.C.S.GiuseppeScelsaricordanocosìlaloroprimapartecipazionealpro-getto“Panormus.Lascuolaadottailquartiere”,edizione2014/15.Ilprogettoèstatoabbastanzaarticolatodalpuntodivistaorganizzativo,poichéhacoin-voltocinquedeisetteplessichefannopartedelnostroistitutoecheoperanosuduecircoscrizionidiverse(laterzaelaquarta).L’esperienzaèstatapositivadalpuntodivistadidatticoperchéhapermessoaglialunniprotagonistidisvolgereun’attivitàdiricercastoricasulterritorio,attraversounaraccoltad’informazioni realizzatamediante interviste, raccoltediantiche fotoe testimonianzedellepersoneanzianedelquartiere.Untuffonelpassato,allascopertadiantichimestieriedusanze,attraversounraccontoavoltecommossoeavoltenostalgicodeglianziani,nellaprospettivafuturadipotereutilizzareglispaziconosciutitrasformandoliinqualcosadipiùfruibile,dalpuntodivistaludicoedambientale.Ilcoinvolgimentodeglialunnidellanostrascuoladell’infanziaèstatoilnostrofioreall’oc-chiello,inquantoessendobambinimoltopiccolihannomostratointeressepertutteleattivitàespressive,masoprattuttosisonodistintiperilcantoeperleloropiccolerecite.Èstatoaltresìimportanteconoscereedapprofondirelenostretradizionipopolarisicilia-ne,attraversoballettiecantifolkloristici.Dalpuntodivistasociale,ilcoinvolgimentodeigenitori,degliabitantiedelpresidentedella IVcircoscrizione,SilvioMoncada,hapermessodi consolidare l’interazione indi-spensabile tra scuola e territorio, contribuendo ad arricchire l’offerta formativa dellascuolachesiponecomefinalità la formazioneculturaleesocialedei ragazzie,nellostesso tempo, favorisce lavalorizzazionedelle tradizioni e il legame affettivodi ognicittadinoalleproprieradici.
Istituto Comprensivo Giuseppe Scelsa
Rosalba Gambino e Giuseppa Lopes
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Ungiornolanostraprofessoressad’italianoentròinaulaeciproposeunprogetto,l’ado-zionedelnostroquartiereUditore,ecidissecheavremmolavoratoinsiemeadueragazzidell’UniversitàdiPalermodelDipartimentodiArchitettura.Ilprimogiornocominciammopresentandoci;lorosichiamavanoAlessandroedAlessandro,quindinoilichiamavamo“idueAlessandri”.Iniziammoquestopercorsodicendocosaèpernoiilquartiereecosasignifica.Poiabbiamoraccoltodelleinformazionifacendoricerche,maanchedicendoqualisonoinostripuntidiriferimentoeiluoghid’interessepernoi.Abbiamocercatoechiestoinformazioniallepersonepiùanzianeperfarciraccontarecom’eraprimaUditore,com’eranoprimalestrade,com’ènatoilParcoUditore.Durantelapasseggiatanelquar-tiere,nellavecchiapiazzettadiUditore,incontrammounsignorechecidissecheprimaeratuttacampagnadiagrumiefichid’india.
Pernoiquestoprogettoèstataun’enormerisorsa,unabellissimaesperienzachenontutte le scuole fanno.Conoscere il proprio quartiere inmodo ravvicinato, cercare dimigliorarlo,scoprendopregiedifettidelproprioterritorio,èstataunaesperienzafanta-stica.Questoprogettovuoleancheeducarealrispettodell’ambienteevuolerendereglialunniprotagonistiesprimendoleproprieideeedesperienze.Pernoiilsensodelprogetto“Lascuolaadottailquartiere”èmoltochiaro:questopro-gettoserveperdareunapossibilitàairagazzid’oggidiconosceremeglio,valorizzareemigliorareilquartiereincuivivono.Ilprogettohaavutouneffettopositivotradinoi,perchécihapermessodiesprimereinostripensierisulquartiereelenostreideepermi-gliorarlo,inparticolarequest’annoperchécistiamooccupandodiunprogettodiriquali-ficazionediun’areadelquartiere.L’annoscorsodurantelapasseggiatanelquartierenoidellaclasse2Gabbiamoindividuatovaripuntichevorremmomigliorare,maquest’annoneabbiamosceltounoinparticolare,chesiamosicuripotrebbedareunriscontropositi-vosevenisseriqualificato,perchéèunpuntodiforzadelquartiere.Illuogocheabbiamosceltoèunospazioabbandonatoaccantoallanostrascuolachenegliannihaacquisitoilsoprannomedi“parcoabbandonato”,perchéhaassuntounaspettounpo’trascuratoenoivorremmovederlo“risorgere”.
I risultaticheabbiamoottenutocon ilprogettodiadozionedelquartieresonomoltoevidenti,cisentiamoemozionati,entusiastieorgogliosidiciòchestiamofacendoperilnostroquartiere.
Istituto Comprensivo Uditore-Setti Carraro
Maria Rosaria Burrascano e i ragazzi della 2G
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Istituto Comprensivo Cruillas
Giuseppa Iannazzo
Nell’ambitodelleiniziativeprevistedalprogetto“Panormus.Lascuolaadottalacittà”,sièsvoltail19aprile2015l’iniziativa“Cruillasinfesta–Lascuolaadottailquartiere”,finaliz-zataalreciprococoinvolgimentotral’IstitutoComprensivoCruillaselarealtàterritorialesucuiricade,perfavorireunamaggioreconoscenzaedattivareogniformadicollabo-razionepossibileinunazonadellacittàdasemprecaratterizzatadaunaforteidentità.Rispettoall’annoprecedente,sièsceltalamodalitàdellafestainpiazzapiuttostochelavisitaguidatadaglialunnialletestimonianzestorichepresentisulterritorio.Ciòancheinconsiderazionedellacomplessaviabilitàdellazonaealfinedigarantirelasicurezzadituttiipartecipanti.L’iniziativa è stata progettata con il Presidente dellaVICircoscrizioneMicheleMara-ventanoeconilsuoVicePresidenteMassimilianoGiaconia,oltrecheconl’AssessoratoComunaleallaScuolachehamessoadisposizionesiailpalcosial’amplificazione,edhavistolapienacollaborazionedituttoilquartiere.ÈstatoallestitounpalcoinPiazzaLampadadellaFraternità,sulqualeèstatarivisitatadainostri alunni, guidatiamorevolmentedalle insegnanti, la storiadelquartieredalleoriginiaigiorninostriattraversolatecnicadelcantastorie,l’utilizzodiparodie,cantiedanzetipiche.Anchelepalestredellazona,frequentatedainostristudenti,hannodatovitaadelleperformanceconsporteballi.Nellapreparazionedell’iniziativaglialunnisisonoappassionatiallaconoscenzadialcunisitipresentinelquartiere,dicuinonavevanomaisaputolarilevanzastorica,architetto-nicaeculturale.Commerciantiedartigianilocalihannocontribuitofornendogratuitamentepianteorna-mentaliperl’allestimentodelpalcoedilserviziofotograficocheharipresolediversefasidellamanifestazione.Lastessahariscossounnotevoleconsensosiadapartedellefamigliedeglialunnisiadapartedeiresidenti,chesisonoritrovatiinsiemeaibambiniarifletteresulleoriginistorichedellaborgataesugliaspettidivitaquotidianachesonostatipercepiticomeilcollantediunaculturacomune incui riconoscersi,purattraverso imutamentiche lediversegenerazionihannoimpressoalcontesto.Siètrattatodiun’iniziativache,oltreallaconoscenzadiluoghiealloscambioditradizioniediesperienze,havistoglialunnidivenirecustodidelloroterritoriattraversol’eserciziodi comportamentivirtuosivolti apromuoveree testimoniare il rispettodella legalità,dell’ambienteedellediversitàsocialiedeconomichenell’otticadiquellasolidarietàche,inrealtàterritorialianaloghe,haspessorappresentatoun’efficaceretediassistenzare-ciproca.Vastaecodell’iniziativaèrimastaancheneigiornisuccessivieinpiùoccasionièstatochiestodiripeterel’esperienza,ampliandosempredipiùilcoinvolgimentodellefamiglieedegliattoriistituzionaliesociali.
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Il Progetto Panormus si è ben inserito nella progettazione curricolare, trasversale ri-spettoadiversediscipline:geografia,storia, italiano,arteeimmagine,educazioneallaconvivenzacivileeallacittadinanza.Haavutounaricadutapositivaall’internodellaclasseintermini:• diacquisizionediconoscenze;• dicollaborazioneedicondivisioneconilgruppodeiparialfinedirealizzareun progetto;• dimaturazionediunapositivaerealisticaimmaginedisé;• diconseguimentodiunamaggiorefiducianellepropriecapacità.
Unringraziamentoparticolaremeritano:• glistudentitutordelDipartimentodiArchitetturadell’UniversitàdiPalermo (AntoninoCuva,GabrieleLaMattina,MarcoGiordano,PaolaProvenzano)che congrandeimpegnohannoappassionatoibambinielihannoseguiticon professionalitàduranteilpercorsolaboratoriale;• ildocentereferenteperl’UniversitàdiPalermo,professoreMarcoPicone,guida validissima,pazienteesempredisponibile;• ilnostrostoricoMarioLoIacono,purtroppononpiùconnoi,checonimmenso affettohasupportatoglialunniallariscopertaerivalorizzazionedelquartiere.
Eccocomeglialunnidella4Cedella4Ehannocommentatola loropartecipazionealprogetto:«Nell’A.S.2014/15,noialunnidelleclassi4Ce4EdelplessoSanDomenicoSavioab-biamopartecipatoalProgetto“Lascuolaadottailquartiere”.Questaesperienzaèstataistruttivaperchéabbiamostudiatoed imparato lastoriapassatadelnostroquartiere:alcuniluoghicheadessosonodimenticatiedabbandonatidapprimaeranoimportantiperlavitadelquartiere.Èstataun’esperienzaindimenticabilechericorderemosempreedinfuturopotremotrasmetterelenostreconoscenzeallenuovegenerazioni.Sarebbemagnificosequestiluoghistoricipotesseroessereriqualificatipermeglioessereapprez-zatidatuttigliabitantidellazona.Lamanifestazionefinalepressol’oratoriodellaParrocchiaMariaSS.Addolorataharap-presentatounafestapertuttoilquartiere.Igenitorideglialunnidelleclassicoinvoltehannocollaboratoattivamenteaffinchél’eventofinalepotesseessereunagioiaperadul-tiebambini».
Direzione Didattica Alessandra Siragusa
Roberta Cricchio, Emilia Cascio e Antonino Cuti
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«Cos’èpervoilacittà?Cos’èpervoiunquartiere?»Eccodadovesiamopartitiquandoabbiamocominciatoalavorareperilprogetto“Panor-mus.Lascuolaadottailquartiere”.Esuquestoabbiamoragionatoconglialunnicoinvoltinelprogetto,chehannoriscoper-toiluoghiincuivivono,rafforzatoillorosensoidentitarioediappartenenza,sperimen-tatoilrispettoelavalorizzazionedelbenecomune.Attraversolostudiodellecartetopografiche,insiemeaglistudentidelDipartimentodiArchitettura,iragazzisisonoorientatinellospazioincuivivonoe,utilizzandoriferimentitopologici,hannoimparatoariconosceregliaspettidellastoriadelproprioterritorioedellapropriacittà.Conlostudiodell’evoluzionestorico-urbanisticadiPalermoedellesueborgate,glialun-nihannoscopertoquantol’unaelealtresianostate,elosianoancora,legateprofonda-mente,siasocialmentecheeconomicamente;hannoanalizzatoledifferenzetraborgatedicampagnaeborgatemarinare,ancoraoggirintracciabilinellalorocomposizioneorigi-naria(partendodallacartatecnicadel1937finoallacartadel1994osuGoogleEarth),conunaparticolareattenzionealterritoriosucuiinsistelanostrascuola.Grazieall’incontroconilpresidentedellaVIIcircoscrizione,PietroGottuso,glialunnisisonoavvicinatiallavitaamministrativadelquartiere.Poi,partendodaunadefinizionediquartierecherappresentassemegliol’ideadiognunodiloro,hannodisegnatounamappa:schizziamanoliberadoveindividuaresegniele-mentaricomelinee(lestrade,ipercorsi),punti(iluoghidiriferimentoidentitari,doveiragazzisiincontrano)epoligoni(gliedifici,lecase,inegozi,lascuola,ecc.).Aquestopuntoiragazzieranoprontiperscendere“incampo”.Nellaprimapasseggiatadiquartierehannoosservatoipercorsielestrade,ladifferenzadelletipologieedilizieedeglistiliarchitettonici.Sisonodisposti,inmanieraautonoma,inpuntistrategiciperl’osservazione,cominciandoadescriveretuttociòcheaccadevaintornoaloro,facendoattenzioneaisuoni,agliodori,aicolorieallepersonechevivevanoquelluogo.Inunsecondosopralluogohannocondottodelleintervistequalitativeagliabitantidelquartiereeaicommerciantidellazona,suunatracciadidomandeelaboratainprece-denza,chehapermessolorodicapirequaliabitudiniequalepercezioneavesseroquestiultimideglispaziedeiservizipubblici.Perconcluderehannorielaboratotutteleloroconoscenzerealizzandodueposterdovesonostateraccoltelenotiziechepoilepiccole“guideturistiche”avrebberoespostonelweekenddiadozione.Possiamosenzadubbioaffermarechelaconoscenzaprofondadeiluoghiincuisiviverafforzailsensoidentitarioediappartenenza,enonpuòcheguidareversoilrispettoelavalorizzazionedelbenecomune,obiettivoimprescindibilediognicittadinoresponsabile.
Scuola Secondaria di I grado Borgese - XXVII Maggio
Francesca Miceli
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L’IstitutoComprensivoPoliteama,nell’annoscolastico2014-2015,haaderitoconen-tusiasmoeinteresseallemolteiniziativelegatealprogetto“Panormus.Lascuolaadottalacittà”:leclassiquintedellascuolaprimariahannoadottatoVillaTrabiaeilPalazzodiGiustizia,mentre leclassisecondedellasecondaria iquartieridiBorgoVecchioedelPoliteama.Glialunni,dopoapprofonditipercorsidistudioediricerca,hannoproposto,neiweekenddedicatiall’adozione,acittadinieturistiperformancemusicaliepasseggia-testorico-culturaliperleviedelcentro.L’ideachehaguidatoilprogetto–chehavistoanchelapreziosacollaborazionedigiovanitirocinantidellaexfacoltàdiArchitettura–èstataquelladiriappropriarsideglispazipubbliciurbani,spessononvalorizzatiecono-sciuticomedovrebbero,apartiredaisuoicittadinipiùgiovanievolenterosi.
Glialunni,inassettolaboratorialeeperclassiaperte,hannostudiatopeculiarità,puntidiforzaecriticitàdimonumentiequartieri,proponendo,conspiritocritico,anchein-terventidiabbellimentoediri-utilizzo.Inoltre,attraversomappe,fotoedisegni,èstatari-lettalastoriadiunaporzionedicittà,cercandoditrasmetterelaconsapevolezzachela cura dello spazio pubblicosignifica cura della memoria e della propria storia.Unprimo,piccolomafondamentalepasso,perlacostruzionediunacultura di legalitàdicuilacittàdiPalermohatantobisogno.
Istituto Comprensivo Politeama
Luciana Faraci
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Avereavutolapossibilitàdiparteciparealprogetto“Panormus.Lascuolaadottalacittà”èstatapernoieperinostrialunniun’occasionedavveroimportante.Glialunnihannopotutovivereevedereilloroquartiereconunosguardodiversodalsolito.Ibambiniguardano,madevonoessereeducatiadosservareedanalizzare.Lapossibilitàdiosservareedanalizzarecriticamentelarealtàchelicircondahapermessolorodico-noscereeapprezzareilquartiere,diamarloerispettarlo.
InsiemealprofessorePiconeeaglistudentidipianificazionechehannofattodatutorainostrialunnisièaffrontatolostudiodelquartiereattraversol’immagine,l’osservazione,lo studio, l’individuazione, l’identificazionee la rappresentazionegraficadi unmonu-mentocheraffigurassesimbolicamente l’interoquartiere.Sièaffrontato il temadellosviluppodemograficoneltempo,deiservizi,dellapuliziaedell’inserimentodieventualiareeverdiinprossimitàdellascuola.
Sièancheaffrontato lostudiodelquartieredalpuntodivistastorico-architettonico,recuperandovecchieimmaginidiviaLibertàediviaNotarbartolo.Èstatobellissimoascoltareinostribambinichespiegavanoeraccontavanoagliadulti,durantelapasseggiata,cosac’erainquelluogodoveorasiergeungrandepalazzonedicemento.Vederlipasseggiare,osservare,soffermarsiadareinformazioni,sentirlifelicidiappartenereaquelquartierechedaorainpoiguarderannoconocchidiversiamandoloerispettandolo,dàesattamenteilsensodell’importanzadiquestoprogetto.
Istituto Comprensivo Alberico Gentili
Leila Leonte
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Questocontributovuoleesserelamiatestimonianzadiquantorilevatodurantelema-nifestazionidelprogettodiadozionedeiquartieripalermitani.Ilprogetto“Lascuolaadottailquartiere”hasicuramentelasciatounsegnotangibileneiquartieridellaVICircoscrizione.Ilcoinvolgimentodeiplessiscolastici,unitamentealleAssociazioniricadentinelterritorio,nonchélafattivacollaborazionedellefamigliedeglialunni,hannocreatodellesinergieesviluppatolaconsapevolezzacheinsiemecisipuòriappropriaredelterritorioincuisivive.
Ipercorsisocialieculturali,contestualizzatiall’internodiunaporzionediterritorio,sonoottimistrumentieducativiperlefuturegenerazioni.Iragazzi,infatti,percrescerehannobisogno,piùchedelleparole,difatticheinteriorizzanoomemorizzano.Lacompartecipazionedeigenitori, inoltre,amioparere,èstatalacilieginasullatorta,perchédasempreogniragazzocercadiidentificarsiconlapersonalitàdelgenitore,e,quandounpapàounamammasiintegrainquestopercorsoscolastico,educativoecul-turale,lasciaunsegnoindelebilenellaformazionedelpropriofiglio.
Lasocietàmiglioraopeggiorasecondoimaestrichesiritrovaaccanto.Eccoperchéilcoinvolgimentodellevarierealtàèsinonimodicrescitaperunquartiere.
VI Circoscrizione
Presidente Michele Maraventano
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LaprofessionedelpianificatoreinunarealtàqualequelladiPalermoèmoltevoltesco-nosciuta.Inveritàloèinmolticontestiitaliani.Moltedelleguideuniversitariedellostu-dentelainquadranocomeunaprofessionalità“tecnica”aserviziodelleamministrazioniedespertadellaprogettazionedipianiepolitichedelterritorio.Eppure,recentemente,unaltropercorsoèstatoriscopertodanoi,neolaureatiinPianificazioneTerritorialeUr-banisticaeAmbientaleericercatoridiUrbanisticaeScienzeSociali.
L’esperienzadelprogettoPanormus. La scuola adotta la cittàe, inparticolare,dell’ado-zionedeiquartiericihafattoriscoprire,nelcontestoprofessionaledescritto,lanostracompetenzadi“mediatoriterritoriali”:connessionetracittadini,territorioeistituzioni.
Iragazzidietàscolarevivonoinuncontestoterritorialesemprepiùglobale,moltevoltefattodarelazionivirtualiesempremenocorrelatealloroterritorio.Eppurelaformazionedellalorostessapersonalitàedellororelazionarsiconglialtrinellospaziodipendeforte-mentedaciòchesperimentanofindapiccoli.All’internodelprogetto,ilnostroobiettivoèstatoincentivarelaconoscenzadelluogoincuisivive,intraprendendounacorrettariappropriazionedeglispaziefornendostrumenticonl’obiettivodiformarebuonicitta-dini,capacidicreareluoghiurbani.Ilnostrocontributoall’internodelprogettohamiratoallaconcretavalorizzazioneeriappropriazionedelterritorio,avviatadaglistudenti.Lorodevono“uscire”dalleaulescolasticheperconoscere, realizzareunrapportoconcretoconilterritorio.Cittàeterritoriosonoluoghiincuipraticareedesercitarerealipercorsidicittadinanza.Glialunnidellescuolesonostatiquindicoinvoltiinattivitàlaboratorialigestitedanoicoordinatoriedaglistagistiuniversitarichehannopromossoconoscenzaesensodiappartenenzaalterritorio.Inizialmenteilnostroobiettivoeraquindiquellodicoordinareglistagistiuniversitariesoprattuttopromuoverelaconoscenzadelpatrimonioculturalesedimentatonellater-ritorialitàdeidifferentiquartieridiPalermo,troppospessoumiliatidalleesteseCirco-scrizioni che,da tempo, immolano, innomedelladimensionemetropolitana, il sensodiappartenenzadeicittadini.Cisièindirizzatisubitoallaricercadimodellidiidentitàlocalema,solodopopochesettimanedisperimentazione,sièdatovitaaunmomentodiesplorazionedipercorsiprofessionalisconosciutiprima.Comepianificatoriepaesaggistinonabbiamoraggiuntosolol’obiettivodifarriscoprireilproprioterritorioaglistudenti,maabbiamoancheriscopertonoistessilepotenzialitàdellanostraprofessione.Oltreadincontrareaffabilicoordinatori,perlaprimavoltanellanostracarrierauniver-sitaria ci siamo ritrovati a dover preparare unvero e proprio percorso didattico checonvertisseleteorieeleregoleappreseinannidistudioinverieproprimodellidiappli-cazioneedinsegnamentosottounachiavediletturadiversa.
Il Pianificatore-mediatore
Bruno Buffa e Francesca Lotta
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Le150orepredispostepergliincontri,contrariamenteaquantoprevisto,sisonorivela-teinsufficientiperportareavantituttociòchecieravamoprefissati.Ancheiprogrammididatticicheavevamopreparatosonoservitiapoco.Imiglioristrumenticheabbiamotrovatosonostatil’osservazioneel’ascolto:cisiamoresicontodiquantosianecessarioosservareeascoltareipropriinterlocutoriemodellareilpercorsodidatticoinbasealleloroesigenzeealleloropeculiarità.Siamostatinoistessiportatoridelleloroistanzeedeilorobisognipressoleistituzioni,sianoessescuoleoassessorati.Grazieaquestaesperienzaabbiamoavutomododico-noscereungrannumerodiamministratori,docentieassociazionichehannocondivisoilnostropercorso.Numerosesonostatelecontaminazionieproficuelecollaborazioniintraprese.Adesempio,grazieadalcunifinanziamentidelMIURdestinatialleistituzioniscolastiche,abbiamoavutolapossibilitàdicrearedelleretidipartenariatotraassociazioni,scuoleeuniversità inmododapoterelaboraredeiprogettichecoinvolgesserononsologlistudentimaanchelefamiglieelecomunitàprossimeall’istitutoperilqualechiedevamol’attivazionedeilaboratori.Sièavviatounpercorsoassociativotuttonostro(Meta_lab),unosservatoriodeiprocessiterritoriali,egrazieallafavorevolecollaborazioneconl’As-sociazioneLaboratorio ZEN Insieme e Save the Childrencontinuiamoadesportareilno-stromodellodistudiapplicatialquartiere.
Alcunidinoistannoportandoavantiunlaboratoriodimappaturapartecipataconattivitàchemiranoariconoscereeanalizzare ilproprioterritorio,elaborandodatiematerialiraccoltiperlarestituzionediunsaperecondivisoadisposizionedellacollettività.ÈnatoilprogettoIl quartiere che vorrei,chemiraarafforzareleazionidieducazioneallacittadi-nanzaattivaalfinedipromuovereneibeneficiarilaformazionediunacoscienzacivileedelsensodiappartenenzaalterritorioetantoaltroancora.Allalucedeipercorsiintrapresi,adueannididistanzaediesperienzapossiamoafferma-recheilprogettoPanormus. La scuola adotta la cittàhaassuntounaltovaloreformativo,dilàdaogniaspettativa,riccodinuovispuntieriflessionichehannoapertolastradaapercorsiprofessionalialternativi.
Abbiamosperimentatoeappresoaoperareincontestiurbanicomplessiedeterogenei,inambitidilavorodifferenti,conlinguaggimolteplicieprofondamentericchiediversi,testandociòchespesso,traunbancod’esameeunadiscussioneuniversitaria,definiva-mo“multidiscipliare”edicui,graziealprogetto,oggiconosciamoappienoilsignificato.
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Parteciparealprogetto“lascuolaadottailquartiere”èstataunadelleesperienzepiùsti-molantidelnostropercorsodistudi,maancheunadellepiùfaticose.“Faticose”poiché,dastudentidipianificazioneterritoriale,urbanisticaeambientale,abbiamosemprelettoestudiatolacittàalivelloteorico.Ilprogetto,invece,cihapermessodivivereeanaliz-zaredirettamenteledinamicheurbane.L’esperienzaconlescuolehadatolapossibilitàanoigiovanipianificatoridiscenderetraibanchieindagareilpuntodivistadeiragazzisullalorocittà.L’ideadientrareall’internodelleauleciterrorizzava,perchédoverinteragireconragazzi,esoprattuttoconbambinipiùpiccoli,investedi“insegnanti”noncifacevasentireall’altezzadelruolo.Iltimoredisbagliare,nonesserecapitioaddiritturaannoiareiragazzieraunapossibilitàdamettereinconto,maunavoltaentratiincontattoconlorocisiamoresicontochetuttelenostrepaureeranoinfondate,perchésiaglialunnicheleinsegnanticihannoaccoltoabracciaaperte.Nelletrescuoleincuiabbiamosvoltoilprogetto(I.C.RitaAtria,plessoValverde;I.C.GiuseppeScelsa,plessiBelpassoeCasaLavoroePreghiera;I.C.Cruillas,plessiRo-sminieVitali),sièinstauratounfortelegameedialogo,insiemeaunareciprocafiduciachecihapermessodicancellaretuttiqueiluoghicomuniequelleaspettativenegativedacuieravamoinconsapevolmenteinfluenzati.Interagireconiragazzicièservitoaimparareadascoltareecomprenderepuntidivi-stadisoggetticonetà,interessierealtàdifferenti.Conoscerelevarieidentitàpresentisulterritorioèstatounodeglielementinevralgicidelprogetto:daunaparteabbiamocercatodiincrementareilsensodiappartenenzadeibambiniversoilproprioquartiere;dall’altra,invece,abbiamocercatodifarscoprireillegameidentitarioconilrestodellacittà.Inoltre,lareciprocaconoscenzaèstataessenzialeperentrarenellalorovitaquoti-diana,capirel’ambitofamiliarecheliinfluenzaeconoscerecosìciòdicuihannodavverobisognononsolo ibambini,maanche il restodegli abitanti.Daquestaosservazioneabbiamocapitocheilbambinogiocaunruolodinotevoleimportanzanellacittà,perchérappresentaunsensibileindicatoreurbanoperilruolochesvolgecomecanaledicol-legamentotrailcontestofamiliareeilrestodellasocietà.Leinformazionitramessedalragazzopossonoessereutilizzatepermigliorarenonsoloilcontestofisico,maancheglistrumentidipianificazioneurbana,includendounamaggiorepartecipazionedellescuolenelprocessoditrasformazionefuturadellacittà. Questaesperienzacihapermessodimettereinpraticalenostreconoscenzeteorichedapianificatori,masoprattuttociharesoconsapevolidelfattochel’urbanisticanonpuòlimitarsiadosservarelacittàdall’alto,mapiuttostoèilfruttodell’incontroattivotraleesigenzedelcittadinoedelle istituzioni. Iltecniconondeveimporrelepropriescelteprogettuali,madeveporsicomeintermediariotraesigenzepubblicheeprivate.Guarda-reeprogettareancheattraversogliocchideipiùpiccolièimportanteperchécipermette
Il punto di vista degli studenti di Pianificazione
Rossella D’Ardia e Federico Montagnino
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di coglierequelle sottili sfumaturechepossono rendere lacittà, attualee futura,piùapertaepiùcondivisa.Questoprogettodicittadinanzahacontribuitoadarricchireleconoscenzedeibambi-ni,aumentando laconsapevolezzadel lorofondamentaleruolo,sensibilizzandoliaunmaggioreinteresseversoilloroquartiereelalorocittà,incrementandoillorosensodiappartenenza.Questaesperienza,secondoilnostropuntodivista,secontinuataneglianni,puòaiutareisempliciabitantiadiventareparteattivaedintegrantedell’organismourbano.Inoltre,dalpuntodivistadeglistudentidipianificazione,ilprogettoèfondamentaleper-chéscendendosulcampopermettediraccoglieredatipiùcompleti,interrogandosenzafiltri la realtàsocio-spaziale, sviluppandounamaggioresensibilitàversocoloroche lavivonoquotidianamente.Progetticomequesto,perilloroimportanteruoloformativo,dovrebberoessereinseritiall’internodelpercorsouniversitariocometappafondamen-taleperarricchireilbagaglioprofessionaledellafiguradelpianificatore.
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Unmanualedelturistaperfetto,nellafasedipreparazionealviaggio,suggeriscecheèbuonaprassidocumentarsisuiluoghichesivisiteranno,leggendoquantoèstatopub-blicatoesoprattuttocercandodinonlimitarsiadattingereleinformazionidaunasolafonteosuunsoloargomento.Laconoscenzadiunluogo,infatti,èfruttodiun’analisiat-tentadituttelesfaccettaturechelopossonocaratterizzare.Learchitetture,certamente,cosìcomelastoriadeiluoghiedellepersone;letradizionicosìcomeilcibo;lecollezionimusealicosìcomeglieventiculturali.
Unaltrosuggerimentoche,piùrecentemente,vienedatoalviaggiatoreèquellodire-digereundiariodiviaggio, un resocontodella propria esperienza edimetterla adi-sposizionedifuturiviaggiatori,cosìcheilpropriovissutodiventifontediinformazioneprivilegiataperquelleinformazionichenonsempreèfacilereperire.L’esperienza fattadurante idueannidelprogetto“Lascuolaadotta ilquartiere”,cosìcome precedentemente illustrata, è stata considerata, da tutti i partecipanti, comeun’occasionediviaggio,uncamminodiconoscenzadiunluogo.Edabravituristisiècercatodidocumentarsiprimadiiniziareilpercorsoediredigereundiariodamettereadisposizionedichi,successivamente,avrebbevolutovisitareglistessiluoghi.Inoltre,perrendereancorapiùagevoleedefficacelavisita,gliautorideisingolidiarisisonoproposticomeguidedeiquartieri.
I“turisti”dicuiabbiamoappenaparlato, inrealtà,sonostatideituristiparticolari,deituristi cheper lamaggiorparte conoscevanogià il luogo (il quartiere) davisitaremachenelcorsodelprogettohannoimparatoavederloanchedaaltripuntidivista.Edèproprioquestolavorochehannovolutomettereadisposizione,costruendodelleguide/diari inmaniera innovativa.Sista,ovviamente,parlandodeglialunnidellescuolechehannopartecipatoalprogettoeche,guidatidailorodocentiecoadiuvatidaglistudentidell’UniversitàdiPalermo,hannoavviatounostudiodelproprioquartiereconsultandosvariatefontiemirandoacomprenderelapercezionedelluogo.Ilprodotto,chenellasezionechesegueèriportatocosìdapotercapireilprocessodico-struzioneelametodologiautilizzata,èservitodurantealcune“passeggiatediquartiere”chesonostateproposteproprionell’otticadicuisiparlavaall’inizio:quelladimettereadisposizionedi“altri”visitatorilapropriaconoscenza.Lastrutturadellaguidaè,volutamente,semplicemamoltochiaraedefficace.Perprimacosaogniguidahauncolorechelacontraddistingue.Lasceltadelcolore,naturalmente,nonècasuale,maèlegataallaCircoscrizioneincuiricadelascuola.Anchequestascelta,didareuncoloreaogniCircoscrizione,sibasasuunaragionebenprecisaelegataallaconoscenzadellastrutturaamministrativadellacittà.Talestruttura,sebbeneormaida
Il turista perfetto
Marco Picone e Filippo Schilleci
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anniprevedalasuddivisioneinottoCircoscrizionidituttoilterritoriocomunale,èrisul-tatasconosciutaallamaggiorpartedellepersoneintervistate.Attribuireuncoloreunicoaognicircoscrizionesuggerisce,comunque,unsensodiappartenenza,anchesesololegatoaun’entitàamministrativa.
Leguideriportanoilnomedelquartierecosìcomequellodellascuola,edeventualmentedelplessoscolastico.Unsecondosegnodidistinzionecheilprogettohavolutodareaognisingolaguida,quindiaognisingololuogo/itinerario,èquellodellogodelquartiere.Proprioall’iniziodelpercorsoeducativosièpropostodifareunveroeproprioconcorsodestinatoaglialunnidellescuoleechepremiasseillogopiùrappresentativo.Lasfidahavistocoinvoltimoltissimialunnieallafinedellacompetizioneogniquartierehaavutounlogochelorappresentasse.
Nellaprimapartesiproponeunabrevestoriadelquartiere,cosìdapresentareilluogoperilqualesiproponelapasseggiata.Questaèdescrittagraficamentesuunafotoaereadove,oltrealpercorso,sonomessiinevidenzaipuntidaconsiderarecomequeiluoghicheKevinLynch,nella sua teoria sullo studiodell’immaginedella città, chiama riferi-menti,echeinsiemeanodi,margini,percorsiequartieriaiutanoilvisitatoreapercepirecorrettamenteunluogo.Lasceltadeipuntievidenziati,letappe,èstatafruttodiampieriflessionideglialunnisuqualisonoiluoghicheperlorocaratterizzanoilquartiere.Vaesplicitatochesonostatiproprioglialunnidellescuoleaorganizzareipercorsidico-noscenzadelloroquartiere,enonidocentioglistudentiuniversitari;inoltre,abbiamovolutamentelasciatoitestideglialunnipercomelorolihannocomposti,senzaoperarecorrezioniomodifiche,datochel’obiettivoèpresentareilquartiereconillorosguardo,enonconquellodeidocentiodegliadulti.Ognunodiquestipercorsièdescrittopoisingolarmentedandoinformazionianchesullemotivazioni,appunto,dellascelta.
Unasecondapartedellaguidapresentasottodifferentiformeirisultatidelleintervistecheglialunnihannoeffettuato,perdomandareagliabitantideiloroquartiericosapen-sasserodelluogoincuivivono.Inalcunicasisitrattadisuggerimentisucomemigliorareilquartiereerenderlopiùvivibile,piùamisurad’uomo.Inaltricasisonodescrizionialter-nativeaquellegiànote,eresenonsolosottoformaditestomaanchecomerestituzionedimappementaliprodottedaglialunni.
Leguide,cosìcomedescritte,sonostatedistribuitedurantelepasseggiateehannoco-stituitounfondamentaleausilioperchiintraprendeva,sottol’attentaguidadegliautoriedopounaloropresentazionediciòchesisarebbevisitato,il“viaggio”nelquartiere.Diseguitopresentiamonoveguidediquartieri,realizzatedallenovescuolechehannovolutotestimoniare,nellepagineprecedenti,laloroesperienzadelprogetto.Moltealtrescuolehannopartecipatoalprogettoneidueanniscolastici2013/14e2014/15,epurseilorolavorinonfiguranodiseguitovogliamocomunqueringraziarlepubblicamente(traparentesiilquartierepercuihannorealizzatolaguida).Ciriferiamoall’I.C.Arenella(Arenella),all’I.C.Perez–MadreTeresadiCalcutta(BallaròeOretoStazione),alLiceoScientificoErnestoBasile(Brancaccio),all’I.C.Colozza–Bonfiglio(Danisinni),allaD.D.EmilioSalgari(OretoAlta),all’I.C.Sperone–Pertini(Sperone),all’I.P.SantaMariaMazza-rello(Uditore)eall’I.C.LeonardoSciascia(Zen).