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Istituto d’Istruzione Superiore G. Mazzini Via Curtatone - 97019 VITTORIA - (RG) C.M. - RGPM030003
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO
DELLA CLASSE V AS
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Anno scolastico 2016/ 2017
N. Prot. 3027/05 del 11/05/2017
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I PARTE
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
E DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO “G. MAZZINI”
L’Istituto Superiore “G. Mazzini” Nella sua nuova riformulazione, l'Istituto d'Istruzione Superiore G. Mazzini nasce nel 2013 in seguito all’accorpamento1 di due scuole secondarie di secondo grado profondamente radicate nel territorio: - il Liceo Statale G. Mazzini, sito in via Curtatone, - i Licei Scientifico e Classico S. Cannizzaro, ubicati in via G. B. Iacono. L'istituto mette a frutto le opportunità offerte dall'unione di esperienze diverse per arricchire e potenziare l'offerta formativa, articolata nei seguenti indirizzi di studio: • Liceo Classico (ex Liceo Rosario Cancellieri) • Liceo Linguistico • Liceo Scientifico • Liceo Scientifico, indirizzo Scienze Applicate • Liceo delle Scienze Umane (ex Liceo Pedagogico) • Liceo delle Scienze Umane, opz. Economico-sociale (ex Liceo delle Scienze Sociali). I Licei che hanno sede nell’edificio di via Curtatone, e in particolare il Liceo delle Scienze Umane, si innestano nel vecchio Istituto Magistrale, che a Vittoria inizia ad operare un secolo fa: il 2 gennaio 1915.
BACINO D’UTENZA
L’Istituto d’Istruzione Superiore G. Mazzini di Vittoria ha un bacino d’utenza molto vasto ed eterogeneo, che si sviluppa sull’area ipparina fino al litorale mediterraneo.
La stragrande maggioranza della popolazione scolastica risiede nella città di Vittoria, mentre un consistente numero di studenti proviene da paesi e frazioni vicini (Scoglitti, Acate, Comiso e Pedalino).
In questi ultimi anni si sta registrando l’aumento della presenza di alunni stranieri. L’Istituto opera in un contesto economico basato prevalentemente sulle attività legate ai settori primario e terziario, con una miriade di piccole e medie imprese in situazioni di crisi e con poche aziende di eccellenza che garantiscono lavoro a vittoriesi e immigrati. La vocazione turistica del territorio, sviluppatasi in questi ultimi anni, investe trasversalmente anche il settore primario, cioè
1Decreto assessoriale, prot. 8/GAB del 05/03/2013
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l’agricoltura e la pesca, portando, nella fascia collinare interna, a un intenso sviluppo agrituristico e, sulla costa, a una produzione ittica altamente specializzata, con la conseguente valorizzazione dei prodotti eno-gastronomici del territorio.
La città di Vittoria, grazie alla presenza di numerose e qualificate associazioni culturali, si caratterizza in positivo per una ricca offerta di: festival; concerti di musica jazz, etnica, classica; conferenze, mostre, presentazioni di libri; spettacoli, rappresentazioni teatrali d’avanguardia; cineforum d’essai, rassegne di film e documentari; percorsi ecologici e di legalità; concorsi giornalistici, letterari, artistici e multimediali. Un ruolo importante è rivestito anche dalle associazioni di volontariato e dalla Chiesa, in prevalenza quella cattolica più radicata nel territorio. I circuiti e gli impianti sportivi, pubblici e privati, consentono ai giovani di poter impiegare bene il tempo libero. Nonostante questa vasta gamma di possibilità, parecchi studenti non conoscono i luoghi della cultura veicolata dagli adulti. Non mancano, ovviamente, ragazzi che frequentano palestre, corsi di musica, danza, inglese, teatro; che vanno al cinema e in libreria o che sono impegnati in chiesa, nella difesa dell’ambiente e di diritti umani, nel volontariato, nei gruppi AGESCI e nella promozione della cultura della legalità. Parecchi nel tempo libero frequentano i pub, la villa e gli spazi della socializzazione condivisi dai giovani. Qualcuno, invece, trascorre di solito i pomeriggi a casa da solo, a studiare o a coltivare interessi personali, dalla lettura all’ascolto di musica. Tutti, da veri nativi digitali, sono competenti nell’uso delle tecnologie, ma pochissimi sono quelli che riescono a esprimersi in maniera compiuta, creativa, coerente, logica con fotografie e video (corti, documentari, power point).
In tale contesto socio-economico e culturale, si inserisce l’offerta formativa dell’Istituto G. Mazzini che con una mirata attività intende promuovere l’acquisizione di competenze qualificanti e spendibili dagli studenti sia sul piano personale sia su quello della rete comunicativo-relazionale, ai livelli locale, nazionale e internazionale.
La scuola mira anche allo sviluppo delle competenze relative alla valorizzazione del territorio in senso turistico e culturale, nonché all’interazione col sistema sociale, sottoposto alla pressione delle richieste provenienti da cittadini di altre nazionalità, con particolare riguardo agli aspetti relazionali della comunicazione, dell’organizzazione delle conoscenze e abilità in specifici ambiti educativi.
Gli obiettivi principali che l’Istituto intende perseguire sono: garantire agli studenti una preparazione di base di qualità, seria e propedeutica a saperi sempre più specializzati ed adeguati per poter vivere in una realtà complessa.
Al fine di formare il cittadino del mondo, rispettoso di sé, degli altri, delle diversità e dell’ambiente, la scuola cura in particolare progetti trasversali affidati a docenti con interventi di esperti esterni. Nello specifico si tratta di: incontri sull’educazione alla salute (star bene con sé e gli altri) e all’affettività; di percorsi sulle dipendenze, il bullismo e il cyberbullismo nonché sul dialogo tra le culture e le religioni, sull’educazione alla legalità e sulla difesa dei diritti umani e della pace.
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Da quattro anni le classi prendono parte al Vittoria Peace Film Fest (un festival cinematografico sui temi della pace). È consuetudine offrire alle classi la possibilità di assistere al teatro in lingua, ad altre forme di spettacolo e alle rappresentazioni classiche a Siracusa. Particolare cura è prestata alle attività di orientamento in uscita e a quelle di orientamento in entrata.
SPECIFICITÀ E FINALITÀ DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Il Liceo delle Scienze Umane, istituito ai sensi della Riforma Gelmini, è entrato in vigore nel settembre 2010.
Questo liceo, riformato, e a livello nazionale istituzionalizzato in maniera standard, ha sostituito tutte le sperimentazioni, gli indirizzi liceali e i progetti assistiti esistenti in Italia, nati dall’ex Istituto Magistrale.
Con la nuova riforma, sono presenti due distinti indirizzi di studio, della durata di 5 anni, che propongono lo studio delle Scienze umane secondo due approcci differenti e con declinazioni diverse: il LSU (Liceo delle Scienze Umane) e il LES (opzione Liceo Economico Sociale).
Il primo indirizzo (ex Liceo Psico-socio-pedagogico) prevede uno studio approfondito della materia caratterizzante: Scienze Umane (per tutti 5 gli anni così suddivise: 4 ore nel primo biennio e 5 nel secondo biennio e quinto anno), declinate in antropologia, psicologia, sociologia e pedagogia.
Oltre alle materie presenti in tutti gli indirizzi liceali (storia, filosofia, italiano, inglese, matematica, scienze, fisica, scienze motorie, religione), sono previste nel piano orario le seguenti discipline che concorrono a caratterizzare il Liceo delle Scienze Umane e a definirne il profilo: diritto, nel primo biennio e, negli anni successivi, storia dell’arte. L’indirizzo Scienze umane, in particolare, ha come finalità il raggiungimento di una formazione culturale di ampio respiro, tale da consentire sia l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria, sia la costruzione di competenze professionali di base indirizzate al “sociale”, con predominanti valenze formative riferite ad aspetti relazionali, della comunicazione e dell’organizzazione nell’ambito di fenomeni educativi e sociali. Allo stesso tempo, l’indirizzo si caratterizza per il raccordo fra la scuola, le altre agenzie educative e le Istituzioni del territorio.
Il Liceo delle Scienze Umane per la sua articolazione curriculare è un liceo che prepara in particolare agli studi universitari di filosofia, sociologia, antropologia, psicologia, storia, scienze politiche, scienze della comunicazione, scienze della formazione, scienze del servizio sociale, scienze cognitive, giurisprudenza, scienze per la pace, cooperaziinternazionale, diritto internazionale, lettere moderne.
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L’attività ordinaria viene completata da esperienze formative, direttamente connesse con la programmazione di classe, aperte all’extrascuola, che hanno lo scopo di potenziare e di affinare le competenze acquisite nel campo della metodologia della ricerca, in ambito sociale e formativo
In conclusione, finalità del LICEO DELLE SCIENZE UMANE è la formazione dell’uomo e del cittadino del mondo, capace di pensare globale e di agire locale, soprattutto nel campo dell’educazione, del sociale, del volontariato, della risoluzione dei conflitti, dell’economia etica e dalla cooperazione internazionale.
PECUP-PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE
DELLO STUDENTE LICEALE
Risultati di apprendimento del Liceo delle scienze umane:
- aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle Scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio antropologica;
- aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
- saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;
- saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi, alle persone, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali.
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PIANO DELLE DISCIPLINE DEL
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
1º biennio 2º biennio V anno
I II III IV V
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2
Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3
Storia e geografia 3 3 - - -
Storia - - 2 2 2
Filosofia - - 3 3 3
Scienze umane 4 4 5 5 5
Diritto ed economia politica 2 2 - - -
Matematica 3 3 2 2 2
Fisica - - 2 2 2
Scienze naturali 2 2 2 2 2
Storia dell'arte - - 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale delle ore settimanali 27 27 30 30
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II PARTE
LA CLASSE VAS
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Composizione del gruppo-classe
N. Cognome Nome 1 Barone Martina 2 Bellomo Edoardo Maria 3 Bellomo Flavia Angela 4 Bennici Giovanni 5 Cilia Desireè 6 Cunsolo Cecilia 7 Di Cara Giulia 8 D’Izzia Federica 9 Favitta Alessia
10 Fiderio Roberta 11 Fiorilla Agnese 12 Frasca Simona 13 Invernizio Jessica 14 Nicolosi Sharon 15 Occhipinti Monica 16 Piccione Dalila 17 Scalone Emma 18 Speranza Federica 19 Spitale Sofia 20 Stornello Gaia 21 Tidona Valeria 22 Zingaro Annagrazia Sofia
Storia della composizione della classe
Corso A – Scienze umane Alunni iscritti
Promossi
Non promossi Giugno-Settembre
I AS 2012/ 13 27 24 3 II AS 2013/ 14 24 24 - III AS 2014/ 15 26 24 2 IVAS 2015/ 16 24 22 2 VAS 2016/ 17 22
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Composizione del Consiglio di classe
Docente Materia/e di insegnamento Giuseppe Lo Magno Italiano, Storia, Latino Adele Giurdanella Annina Scienze Umane e Filosofia Nunziata Sanfilippo Religione Irene Morgante Inglese Salvatore Panagia Storia dell’Arte Angela Scifo Matematica e Fisica Concetta Termini Scienze naturali Gabriele Scavone Scienze motorie
Docente coordinatrice: Prof.ssa Adele Giurdanella Annina
Componenti alunni: Martina Barone e Simona Frasca
Componente genitori: Mario Bellomo
Dirigente scolastico: Prof.ssa Emma Barrera
Per delibera del Consiglio di classe del febbraio 2017, i membri interni della Commissione degli Esami di Stato sono i docenti: Gabriele Scavone e Concetta Termini. In base alle materie che il MIUR ha indicato di pertinenza del commissario interno, risulta membro interno anche la professoressa Adele Giurdanella Annina.
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Variazione del Consiglio di classe nel quinquennio
Discipline Docenti classe I
Docenti classe II
Docenti classe III
Docenti classe IV
Docenti classe V
Religione Albina Galesi Nunziata Sanfilippo
Diritto/Economia Viviana Assenza /
Italiano Luca Calabrese Giuseppe Lo Magno
Latino Giuseppe Lo Magno
Storia (geografia) Maria Cristina Cardone Giuseppe Lo Magno
Filosofia / Adele Giurdanella Annina
Scienze Umane Lorenza Grassellino
Enzo La Bella Adele Giurdanella Annina
Inglese Silvana Raniolo Daniela Saporito
Irene Morgante
Matematica Angela Scifo Angela Scifo Angela Scifo
Fisica / Andrea Ciarcià
Storia dell’Arte / Salvatore Panagia
Scienze motorie Maria Scribano Giuseppa Di Martino
Gabriele Scavone
Scienze naturali Maria Grazia Consolino Concetta Termini
Docenti Coordinatori di classe:
I anno scolastico, prof. Luca Calabrese (Lettere)
II e III anno, prof.ssa Maria Grazia Consolino (Scienze naturali)
IV e V anno prof.ssa Adele Giurdanella Annina (Filosofia e Scienze umane)
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La 5 AS, alla fine dell’anno scolastico, risulta costituita da 22 alunni: alcuni non risiedono a Vittoria, ma ad Acate e Pedalino.
Un alunno, proveniente dal Liceo Classico, si è inserito nella classe nell’A.S. 2014/15 frequentando regolarmente le lezioni come uditore. Nel settembre dello stesso anno ha sostenuto gli esami integrativi e, avendoli superati, è stato ammesso alla quarta classe, laddove, successivamente, è stato certificato come DSA.
La storia della classe è complessa e, altrettanto complesso, risulta dunque il suo profilo sia dal punto di vista dell’apprendimento sia dal punto di vista relazionale.
Per quanto concerne l’ultimo punto citato, le dinamiche di gruppo, nel corso del triennio, hanno subito variazioni significative. Pur presentandosi, nell’insieme, come gruppo complessivamente coeso, capace di assumere e rispettare decisioni prese a maggioranza, la classe è costituita di fatto da diversi gruppetti, a volte in contrasto tra di loro.
La classe ha partecipato al dialogo educativo con un interesse alquanto altalenante, mostrando una certa preferenza per alcune discipline ed hanno seguito le lezioni in lingua inglese di Storia dell’Arte secondo la metodologia CLIL. Nel suo insieme è apparsa discretamente interessata alle problematiche attuali.
Alla fine del quinquennio la classe ha in generale raggiunto un livello sufficiente di maturazione, sebbene all’interno vi siano soggetti che spiccano per un elevato livello di maturità, conquistato attraverso la partecipazione costante e seria alla vita scolastica e all’esperienza educativa messa in atto nel lavoro quotidiano, fatto di impegno, ricerca personale e vivo interesse per le discipline di studio.
Non sempre, nel corso del triennio, è stato possibile garantire la continuità didattica in tutte le discipline; il cambio di docenti ha, talora, comportato alla classe qualche difficoltà nell’adeguarsi a metodologie diverse nonché, a volte, il rallentamento nello svolgimento dei programmi che hanno pure subito delle decurtazioni anche importanti. Il rendimento scolastico è dipeso anche da fattori individuali e contingenti, quali l’efficacia del personale metodo di studio, l’assiduità nell’impegno, l’interesse per le singole discipline e, in particolare, la partecipazione costante alla vita scolastica. Pertanto, ad un gruppo di alunni motivati, intellettualmente e culturalmente curiosi, che ha sempre raggiunto esiti molto positivi, mostrando impegno costante in tutte le discipline, si è contrapposto un altro gruppo non particolarmente motivato che, sottraendosi talvolta alle verifiche, ricorrendo anche ad assenze strategiche e partecipando con discontinuità al processo educativo, ha evidenziato difficoltà e lentezza nell’apprendimento delle varie discipline, raggiungendo livelli minimi di profitto.
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ALUNNO CON DSA
Al fine di garantire il corretto svolgimento degli Esami di Stato, i docenti componenti del Consiglio di Classe hanno operato nel rispetto della normativa vigente in materia di DSA.
La valutazione dell’allievo, certificato ai sensi della Legge n. 170/2010, è avvenuta secondo quanto previsto nel PDP (che trovasi depositato presso la Segreteria dell’Istituto). L’allievo, che ha frequentato regolarmente e diligentemente dal suo arrivo all’Istituto (A.S. 2014/15), ha utilizzato, per migliorare il suo processo formativo, apparecchiature elettroniche con le quali ha registrato alcune lezioni, in particolare quelle di Italiano, Storia e Latino previa autorizzazione del docente; calcolatrice; formulari; e soprattutto mappe concettuali, presenti nei testi in adozione e in parte fornite dagli insegnanti, che gli sono state di ausilio nel recupero delle informazioni dal momento che presenta difficoltà nell’assimilare e nell’esporre parti significativamente ampie dell’argomento trattato.
Oltre ai citati strumenti, sempre in base a quanto previsto dalla normativa di riferimento, gli insegnanti hanno concordato tempi più lunghi per lo svolgimento delle sue prove e, per quanto attiene a quelle orali, hanno provveduto a informarlo preventivamente circa il giorno e gli argomenti dell’interrogazione, attenendosi, nella valutazione, più al contenuto che alla forma.
Per la Terza Prova gli sono stati somministrati gli stessi quesiti dell’intera classe: nella prima simulazione l’alunno non è riuscito a completare i quesiti, pertanto nella seconda i docenti gli hanno concesso un margine di tempo maggiore.
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PROGRAMMI SVOLTI
Il programma dell’ultimo anno non è stato svolto in modo regolare da quasi tutti i docenti. Le giornate di autogestione o di attività varie hanno rallentato viepiù il ritmo delle lezioni, per cui parecchi docenti hanno ulteriormente dovuto rivedere e rimodulare quanto programmato a settembre, eliminando qualche parte del programma.
(Per i singoli programmi e le relative relazioni finali si vedano gli allegati)
METODOLOGIE E STRUMENTI
Per quanto riguarda la metodologia, la lezione frontale e la discussione guidata sono state ritenute le strategie più efficaci per affrontare lo studio dei contenuti, sempre teso, comunque, a determinare la consapevolezza critica delle tematiche proposte, ad ampliare le competenze generali e specifiche e a migliorare quindi, oltre al saper fare, il saper essere .
Fra gli strumenti più frequentemente utilizzati si segnalano i libri di testo, documenti integrativi e sussidi audiovisivi (slide, quadri riepilogativi, LIM).
VERIFICA E VALUTAZIONE
Nel corso dell’A.S. gli alunni sono stati sottoposti alle necessarie verifiche che hanno assunto sempre un carattere diagnostico e formativo e finalizzate al recupero delle carenze: solo a conclusione del primo e del secondo quadrimestre esse hanno assunto un carattere sommativo. Questo controllo ha trovato il suo fondamento su parametri e strumenti di misurazione concordate a livello collegiale. La valutazione si è pertanto basata su vari elementi: - livello raggiunto da ogni alunno in rapporto al livello di partenza; - grado di ragionata logicità dell’espressione orale e scritta dei contenuti; - autonomia di rielaborazione di dati conoscitivi ; - competenza linguistica relativa ai vari saperi. La valutazione ha stabilito, quindi, in quale misura gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti, senza trascurare i livelli di partenza, la partecipazione al dialogo educativo, l’impegno e tutto quanto dall’interno o dall’esterno della scuola possa condizionare in modo più o meno accentuato il processo di insegnamento-apprendimento e i risultati conseguiti in termine di conoscenze e competenze.
(Per le griglie complete vedi allegati)
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SIMULAZIONI TERZA PROVA
In riferimento al DM 13 Settembre 1998 e al DM 8 novembre 1999, il Consiglio di classe, nella seduta del 03/02/2017, ha fissato nei giorni 09/03/2017 (effettuata il giorno 10/3 a causa di una manifestazione indetta dal Comune per il giorno 9 marzo a cui gli studenti hanno aderito) e 27/04/2017 le date di svolgimento delle prove scritte pluridisciplinari tipologia B: 4 discipline, tre quesiti per disciplina, tipologia B, con estensione massima di 8 righe; tale tipologia è apparsa, infatti, la più consona alle impostazioni metodologiche seguite dagli alunni, nonché alle esperienze acquisite nel corso degli studi.
La prima simulazione ha riguardato le seguenti discipline: Matematica, Storia, Filosofia, Scienze Naturali; la seconda simulazione: Scienze motorie, Inglese, Storia dell’arte e Fisica.
La durata delle prove è stata di 120 minuti.
Le tracce delle simulazioni di III prova e le relative valutazioni sono conservate nella carpetta contenente tutti i documenti della 5 AS e sono a disposizione della Commissione.
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PROGETTI E ATTIVITÀ INTEGRATIVE
La classe ha partecipato attivamente ai Progetti che sono stati attuati durante l’A.S. in corso. Gli studenti sono stati coinvolti nei processi formativi correlati ai piani di studio ed in progetti riguardanti problematiche trasversali o di “emergenza” educativa:
• Conferenza Riforma Costituzionale • Progetto Giornata della memoria • Partecipazione al Vittoria Peace Film Fest • Incontro con i referenti della Camera penale degli Iblei per fornire informazioni utili sulle
varie fasi di un processo penale • Mostra d’arte Migrantes sala Mazzone • Gita di istruzione a Praga e Dresda
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO IUN USCITA
• 14-15 dicembre 2016: Salone dello studente “Le Ciminiere” di Catania (242 Mazzini; 225 Cannizzaro)
• OPEN DAY 2017 UNIVERSITÀ DEGLI SRUDI DI CATANIA: 1. 14 febbraio: Medicina e chirurgia 38 (33+5); Professioni sanitarie 48 (14+34); 2. 17 febbraio: Dipartimento di Ingegneria 21 (20+1); 3. 23 febbraio: Area scientifica: Scienze del farmaco (10); Scienze biologiche, geologiche e
ambientali (7); Scienze chimiche (7): Dipartimento dell’Agricoltura, Alimentazione e Ambiente (7):
4. 2 marzo: Area giuridica, economica e sociale (69): Giurisprudenza (35+7); Economia (9+6); Scienze politiche e sociali (12);
5. 7 marzo: Dipartimento Scienze umanistiche 72 (36+36); 6. 24 marzo: Lingue e letterature straniere – Ragusa Ibla 30 (26+4).
• AUDITORIUM “F. MORGANTE”: 1. 3 febbraio 2017: incontro con la Marina Militare – Scuola navale “Morosini” – Capitaneria
di Porto di Pozzallo; 2. 11 marzo 2017: incontro con i referenti della Camera Penale degli Iblei: “Processo penale –
Tutela dei valori fondamentali del giusto processo – Ruolo delle parti nel processo”; 3. 20 aprile 2017: incontro con l’Universtià degli studi di Enna “Kore”.
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CONCLUSIONE
Non vi è dubbio alcuno come le ultime riforme, o presunte tali, che hanno investito la Scuola nella sua parte didattica, ed in particolare la cosiddetta “riforma Gelmini”, abbiano creato un fortissimo squilibrio tra i programmi da svolgere – sempre più elefantiaci – e il numero delle ore che, al contrario, per esigenze di risparmio economico, sono state ridotte fino a rendere impossibile lo svolgimento corretto e completo di alcune discipline.
Nello specifico, le maggiori criticità si sono così evidenziate:
- la difficoltà della materia di indirizzo, Scienze umane, articolata in più discipline (Pedagogia, Antropologia, Sociologia e Psicologia – quest’ultima relativamente alle classi III e IV) da svolgere in sole cinque ore settimanali, sia dal punto di vista storico-disciplinare e metodologico, sia dal punto di vista interdisciplinare per problemi;
- l’impossibilità, da parte degli allievi, di potere svolgere la seconda prova su una scelta più ampia e articolata di tipologie e quesiti (vedi la prova di Italiano) e non su un solo tema;
- la mancata informazione dal Ministero, che a volte invia informative fuorvianti, su quale area disciplinare potrebbe vertere verosimilmente la prova;
- la non corrispondenza tra il programma di Filosofia, il cui studio inizia nella classe III, e quello di Pedagogia, che è stata anticipata nel biennio, non consente la giusta interconnessione tra le due discipline.
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III PARTE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V AS
Anno scolastico 2016/2017 – ottobre 2016
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Il Consiglio di classe della 5 AS si richiama alla programmazione educativa di Istituto, di cui condivide sia finalità sia gli obiettivi generali. Si ribadisce l’importanza di fornire agli allievi una educazione il più possibile compiuta in tutti i campi disciplinari.
I docenti ritengono obiettivo altrettanto fondante il favorire la crescita personale e il raggiungimento della maturità sia a livello individuale sia a livello di rapporti sociali, che aiutino ad inserirsi nelle relazioni interpersonali del mondo scolastico ed extrascolastico, sviluppando le capacità di comprensione e la tolleranza.
OBIETTIVI EDUCATIVI
- Promuovere la partecipazione degli alunni alla vita del gruppo classe dell’Istituto. - Promuovere la solidarietà tra gli alunni. - Promuovere atteggiamenti, comportamenti e opinioni di rispetto e valorizzazioni delle
diversità etniche e culturali, da intendere come risorse. - Promuovere comportamenti corretti, socializzanti e democratici.
OBIETTIVI COGNITIVI
- Conoscenza: capacità di richiamare alla memoria dati, fatti, metodi, processi, modelli, strutture e classificazioni.
- Comprensione: capacità di capire interpretare ed estrapolare ciò che viene comunicato, con tutti i tipi di linguaggio, cogliendo rapporti con altre discipline.
- Applicazione: capacità di passare da rappresentazioni astratte a ipotesi concrete, da ipotesi a tesi, dimostrando competenze generali e abilità particolari.
- Analisi: capacità di individuare elementi o parti costitutive di testi di vario tipo. - Sintesi: capacità di riunire gli elementi e le parti per formare un tutto disponendo e
combinando gli elementi in modo da formare un piano e una struttura specifica. - Valutazione: capacità di valutare i testi secondo criteri interni al testo stesso e criteri esterni di
analogie e di differenze con altri testi. - Creatività: capacità di rielaborare i testi in maniera personale e originale.
OBIETTIVI IN VERTICALE DA RAGGIUNGERE MEDIANTE LA VALORIZZAZIONE DEI SEGUENTI ASPETTI DEL LAVORO SCOLASTICO
- Studio delle discipline in una prospettiva sistematica storica e critica. - Uso del laboratorio e della LIM, compatibilmente con la fruizione del laboratorio, per
l’insegnamento delle varie discipline. - Pratica dell’argomentazione e del confronto. - Svolgimento di prove, che simulano le varie tipologie che verranno somministrate all’Esame
di Sato, al fine di fare esercitare gli alunni in vista della prova finale.
METODOLOGIA
I docenti saranno liberi di seguire le metodologie che riterranno più opportune, anche in relazione alla peculiarità di ciascuna disciplina; per chiarimenti al riguardo si rimanda ai piani di lavoro predisposti dai docenti per le rispettive materie di insegnamento.
In ogni caso si conviene di:
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- assegnare un carico di lavoro domestico equilibrato, comunque compatibile con le esigenze formative della scuola superiore.
- Prestare attenzione ai ritmi di apprendimento e disponibilità a motivate richieste di chiarimento o approfondimento.
- Costruire nella classe un clima sereno e disteso stabilendo rapporti di rispetto e di collaborazione fondati sulla reciprocità di doveri e di responsabilità.
Rientrano nella programmazione educativa e formativa le uscite d’istruzione, ove previste, e la partecipazione ad attività extrascolastiche per approfondire aspetti e temi particolari dei programmi delle singole discipline.
VALUTAZIONE
La valutazione sarà essenzialmente formativa, frequente e rapida, per consentire la tempestiva correzione degli errori ed informare l’alunno riguardo la validità o meno del suo metodo di lavoro. Inoltre, perché risulti attendibile, sarà opportuno distribuire le verifiche omogeneamente nel corso del Quadrimestre, evitando di concentrarle a ridosso degli scrutini.
Al termine di uno o più moduli verrà effettuata una valutazione sommativa, coerente con gli obiettivi specifici perseguiti. Tale valutazione terrà conto dei seguenti parametri:
- livello reale delle conoscenze, competenze e capacità; - progressione nell’apprendimento; - partecipazione al dialogo educativo, impegno e assiduità della frequenza; - metodo di studio.
Inoltre, poiché è un diritto dell’alunno sapere come è stato valutato, l’esito delle interrogazioni verrà comunicato con un breve giudizio e il corrispondente voto numerico. La scala numerica adottata è articolata e più ampia possibile, per consentire una valutazione precisa e in grado di esprimere le più svariate sfumature nel livello di preparazione degli studenti.
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IV PARTE
Relazioni conclusive e programmi svolti
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RELAZIONE FINALE D’ITALIANO
V AS a.s. 2016-2017
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, composta da ventidue alunni, venti femmine e due maschi tutti frequentanti, durante l’anno scolastico è sembrata attenta e disposta al dialogo educativo dimostrando apprezzabile curiosità intellettuale e volontà di crescita umana e culturale. Il rendimento scolastico è dipeso da fattori individuali e contingenti quali l’efficacia del personale metodo di studio, l’assiduità nell’impegno e l’interesse per la disciplina. In seno alla classe vi è qualche elemento che raggiunge ottimi livelli di preparazione: si tratta di alunni dotati di buone capacità, determinati e impegnati, che hanno lavorato con regolarità e puntualità e si sono dimostrati costantemente interessati al lavoro svolto. A questi si unisce un gruppo di studenti dotati di discrete capacità, che si sono impegnati in modo regolare e attento, conseguendo un progressivo affinamento nel modo di presentare gli argomenti, unito, ovviamente, ad una conoscenza mediamente soddisfacente degli stessi. Non mancano nella classe situazioni di profitto meno elevato, in media comunque sufficiente, frutto di un lavoro regolare e quindi accettabile. Per altri elementi ancora permangono alcune criticità, risultato di un impegno extrascolastico non sempre costante. Ciononostante, nel complesso, raggiungono gli obiettivi minimi e le competenze di base prefissati dal C.d.C. Dal punto di vista comportamentale, il gruppo, benché talora assai vivace, alla fine dell’anno ha raggiunto un accettabile livello di maturazione, evidenziando atteggiamenti responsabili e rispettosi delle elementari regole di convivenza civile.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In ordine a conoscenze, capacità e competenze gli alunni hanno mediamente raggiunto i seguenti obiettivi disciplinari:
- padroneggiare gli strumenti fondamentali per una compiuta analisi interpretativa di un testo letterario e non letterario
- identificare i tratti distintivi delle varie tipologie testuali
- definire gli elementi costitutivi dei principali fenomeni letterari e dei profili( letterari) degli autori più significativi che hanno interessato il panorama letterario italiano dal XIX al XX secolo
- effettuare l’analisi di un testo letterario e non letterario nei suoi livelli costitutivi
- cogliere relazioni significative tra autori di una stessa o diversa fase letteraria
- eseguire il discorso orale in una forma complessivamente adeguata sul piano della completezza di sviluppo , della coerenza e della coesione
- produrre un testo scritto coerente, coeso, e dotato di efficacia comunicativa rispondente alla tipologia richiesta
- operare confronti interdisciplinari cogliendo relazioni significative tra gli elementi presi in esame
- formulare un giudizio critico.
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METODOLOGIA E STRUMENTI
- Lezione frontale
- Lezione informativa finalizzata alla scoperta guidata e alla discussione collettiva
- Abituare a un corretto lavoro di analisi e interpretazione, alla pratica dell’esposizione orale e scritta
- Lettura autonoma di testi attinenti agli argomenti trattati
- Saper prendere appunti.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche dell’apprendimento sono avvenute attraverso le seguenti forme di produzione e scritta, diversificate in funzione degli obiettivi didattici da misurare:
- interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza - colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa - componimento testuale dotato di completezza di sviluppo, coerenza e coesione nel rispetto della tipologia d’esame proposta - analisi e commento di un testo da elaborarsi secondo le indicazioni fornite.
Nella valutazione si è tenuto conto anche del modo di porsi dello studente nei confronti della disciplina (la partecipazione, la puntualità, l’interesse, l’attenzione, l’impegno e la maturità globale), oltre all’insieme dei progressi fatti rispetto alla situazione di partenza.
Vittoria 12-05-2017 Il docente
Prof. Giuseppe Lo Magno
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PROGRAMMA DI ITALIANO
V AS a.s. 2016-2017
Testo adottato:
Roncoroni,Cappellini,Dendi,Tribulato “ Il rosso e il blu “ vol. 2-3a -3b C. SIGNORELLI SCUOLA
Il Romanticismo: caratteri generali, basi filosofiche e culturali, il Romanticismo in Europa, il Romanticismo in Italia e la polemica classicisti-romantici Manzoni: vita, opere e conversioni, concezione delle storia, “I Promessi Sposi “ e il problema della
lingua
Da Odi: Il Cinque Maggio
Da I Promessi Sposi: Il sugo di tutta la storia
La questione della lingua dalle origini a Manzoni ( breve excursus )
Il romanzo dalle origini al Novecento ( breve excursus )
Il Secondo Romanticismo e la letteratura risorgimentale
Ippolito Nievo: Confessioni di un italiano
Leopardi: vita, il pensiero filosofico, opere, poetica
Da Idilli: L’Infinito
A Silvia
Il Sabato del villaggio
Da Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese
Narrativa realista del Secondo Ottocento in Europa e Italia
Età del Positivismo: Naturalismo e Verismo
Verga: vita, opere pre-veriste e veriste, poetica, stile e lingua
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo
Da Novelle rusticane: La roba
Da I Malavoglia: Prefazione
Da Mastro –don Gesualdo: La morte di Mastro-don Gesualdo
La Scapigliatura
Il Decadentismo: con riferimenti al Simbolismo francese
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Pascoli: vita, opere, poetica, stile e lingua
Da Myricae: L’assiuolo
Temporale
Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
D’Annunzio: vita, opere, poetica, stile e lingua
Da Alcyone: La pioggia nel pineto
Programma svolto fino al 12-05-2017. Entro la fine dell’anno scolastico ci si propone di spiegare i seguenti argomenti:
Le Avanguardie del Primo Novecento e la diffusione delle riviste ( brevi cenni )
Il Futurismo e Filippo Tommaso Marinetti ( brevi cenni )
Il Crepuscolarismo e Guido Gozzano ( brevi cenni )
Pirandello: vita, opere, poetica, stile e lingua
Svevo: il romanzo psicologico “La coscienza di Zeno” ( brevi cenni )
L’Ermetismo
Ungaretti
Montale
DIVINA COMMEDIA:
Cosmogonia dantesca
Struttura del “Paradiso”
Lettura, analisi e commento dei seguenti canti:
I – III – VI ( vv. 1-33; vv. 112-142 ) - XI ( vv. 13- 42; vv. 118-139 ) - XVII ( passi scelti ) -
XXXIII ( vv. 1-39 )
Vittoria, 12-05-2017 Il docente
prof. Giuseppe Lo Magno
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RELAZIONE FINALE DI LATINO a.s.2016-2017
V AS
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, composta da ventidue alunni, venti femmine e due maschi tutti frequentanti, durante l’anno scolastico è sembrata attenta e disposta al dialogo educativo dimostrando apprezzabile curiosità intellettuale e volontà di crescita umana e culturale. Il rendimento scolastico è dipeso da fattori individuali e contingenti quali l’efficacia del personale metodo di studio, l’assiduità nell’impegno e l’interesse per la disciplina. In seno alla classe vi è qualche elemento che raggiunge ottimi livelli di preparazione: si tratta di alunni dotati di buone capacità, determinati e impegnati, che hanno lavorato con regolarità e puntualità e si sono dimostrati costantemente interessati al lavoro svolto. A questi si unisce un gruppo di studenti dotati di discrete capacità, che si sono impegnati in modo regolare e attento, conseguendo un progressivo affinamento nel modo di presentare gli argomenti, unito, ovviamente, ad una conoscenza mediamente soddisfacente degli stessi. Non mancano nella classe situazioni di profitto meno elevato, in media comunque sufficiente, frutto di un lavoro regolare e quindi accettabile. Per altri elementi ancora permangono alcune criticità, risultato di un impegno extrascolastico non sempre costante. Ciononostante, nel complesso, raggiungono gli obiettivi minimi e le competenze di base prefissati dal C.d.C. Dal punto di vista comportamentale, il gruppo, benché talora assai vivace, alla fine dell’anno ha raggiunto un accettabile livello di maturazione, evidenziando atteggiamenti responsabili e rispettosi delle elementari regole di convivenza civile.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In ordine a conoscenze, abilità e competenze, gli alunni hanno raggiunto mediamente i seguenti obiettivi:
- Riconoscere i tratti specifici degli autori,delle rispettive opere e dei generi letterari pertinenti;
- Inquadramento storico-culturale di ogni autore;
- Analisi testuale dei brani in questione;
- Operare opportuni collegamenti interdisciplinari;
- Esporre gli argomenti in modo appropriato impiegando una forma espositiva adeguata.
METODOLOGIA E STRUMENTI
- Lezione frontale;
- Addestramento al lavoro di analisi e interpretazione e alla pratica dell’esposizione orale e scritta;
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- Lettura autonoma di testi attinenti agli argomenti svolti;
- Libri di testo;
- Appunti integrativi dell’insegnante;
- Fotocopie.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state pensate in previsione dell’Esame di Stato (per abituarli),attraverso colloqui concernenti significative porzioni di programma, e tramite questionari scritti, con domande a brevi risposte aperte. Nella valutazione si è tenuto conto di:
- Livello di comprensione e di padronanza dei contenuti;
- Proprietà di linguaggio e acquisizione del lessico specifico;
- Capacità di sintesi;
- Capacità di analisi critica.
Vittoria, 12/05/2017 Il docente
Prof. Giuseppe Lo Magno
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PROGRAMMA DI LATINO
V AS a.s. 2016-2017
Testo adottato:
G. Garbarino – L. Pasquariello “Veluti flos” cultura e letteratura latina, PARAVIA
LETTERATURA
L’età di Augusto: l’ascesa politica, le riforme, Mecenate e i circoli letterari
Virgilio: la vita e il carattere, “Appendix Vergiliana”, “Bucoliche”, “Georgiche”, “Eneide”
Orazio: la vita e il carattere, le opere: “Epodi”, ”Satire”, ”Odi”, “Carmen saeculare”, “Epistole”
L’elegia romana: caratteri generali
C. Gallo ( l’iniziatore)
Tibullo: la vita, il “Corpus Tibullianum”, stile e lingua
Properzio: la vita, l’opera, il mito, stile e lingua
Ovidio: la vita, le opere, il poema epico-mitologico “Metamorphòseon libri”, stile e lingua
L’età Giulio-Claudia: contesto storico e culturale
Programma svolto fino al 12-05-2017. Entro la fine dell’anno scolastico ci si propone di spiegare i seguenti argomenti:
Petronio: la vita, il “Satyricon”, i modelli del romanzo, la lingua
Apuleio: la vita, le opere filosofiche e oratorie, le “Metamorfosi”(o “Asinus aureus”), le fonti,
la lingua e lo stile.
CLASSICO
Brani tradotti e analizzati
Orazio Dalle Odi: “Carpe diem”: I, 11 ( dal latino )
“Non omnis moriar” (“Il congedo”): III, 30 ( dal latino )
Properzio Dai Carmina: “Cinzia”: I, 1 vv. 1-38 ( dal latino )
Ovidio Da Metamorfosi: “Apollo e Dafne” ( sintesi in italiano )
“ Narciso” ( sintesi in italiano )
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Petronio Da Satyricon: “Trimalchione entra in scena” ( sintesi in italiano )
Apuleio Da Metamorfosi: “Lucio diventa asino” ( III, 24-25 ) ( sintesi in italiano )
“Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca”( IV, 28-31 ) (in italiano)
Vittoria, 12-05-2017 Il docente
Prof. Giuseppe Lo Magno
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RELAZIONE FINALE DI STORIA
V AS a.s. 2016-2017
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, composta da ventidue alunni, venti femmine e due maschi tutti frequentanti, durante l’anno scolastico è sembrata attenta e disposta al dialogo educativo dimostrando apprezzabile curiosità intellettuale e volontà di crescita umana e culturale. Il rendimento scolastico è dipeso da fattori individuali e contingenti quali l’efficacia del personale metodo di studio, l’assiduità nell’impegno e l’interesse per la disciplina. In seno alla classe vi è qualche elemento che raggiunge ottimi livelli di preparazione: si tratta di alunni dotati di buone capacità, determinati e impegnati, che hanno lavorato con regolarità e puntualità e si sono dimostrati costantemente interessati al lavoro svolto. A questi si unisce un gruppo di studenti dotati di discrete capacità, che si sono impegnati in modo regolare e attento, conseguendo un progressivo affinamento nel modo di presentare gli argomenti, unito, ovviamente, ad una conoscenza mediamente soddisfacente degli stessi. Non mancano nella classe situazioni di profitto meno elevato, in media comunque sufficiente, frutto di un lavoro regolare e quindi accettabile. Per altri elementi ancora permangono alcune criticità, risultato di un impegno extrascolastico non sempre costante. Ciononostante, nel complesso, raggiungono gli obiettivi minimi e le competenze di base prefissati dal C.d.C. Dal punto di vista comportamentale, il gruppo, benché talora assai vivace, alla fine dell’anno ha raggiunto un accettabile livello di maturazione, evidenziando atteggiamenti responsabili e rispettosi delle elementari regole di convivenza civile.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
- Comprensione adeguata di contenuti offerti dai testi;
- Consapevolezza delle linee di sviluppo delle età esaminate e delle principali sequenze che
caratterizzano la storia socio-politica, culturale ed economica dell’Europa e del Mondo;
- Capacità di analisi critica e di sintesi.
METODOLOGIA E STRUMENTI
- Lezioni frontali;
- Lezioni dialogate con discussioni aperte su argomenti di attualità;
- Libri di testo, fotocopie e appunti.
VERIFICA E VALUTAZIONE
- Interrogazioni orali;
- Questionari a risposta multipla e a risposta aperta;
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- La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi:
- Livello di comprensione e di padronanza dei contenuti;
- Proprietà di linguaggio e acquisizione del linguaggio specifico;
- Capacità di comporre gli argomenti appresi in un discorso continuo e coerente;
Nella valutazione si è tenuto conto anche del modo di porsi dello studente nei confronti della disciplina (la partecipazione, la puntualità, l’interesse, l’attenzione, l’impegno e la maturità globale), oltre all’insieme dei progressi fatti rispetto alla situazione di partenza.
Vittoria 12/05/2017 Il docente
Prof. Giuseppe Lo Magno
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PROGRAMMA DI STORIA
V AS a.s. 2016-2017
Testo adottato :
De Luna-Meriggi, “Il segno della storia ” vol. 2-3, PARAVIA
L’età della Restaurazione: Il Congresso di Vienna, la Santa Alleanza
I moti rivoluzionari del 1820, del 1830 e del 1848 in Italia ed Europa
Il Risorgimento italiano: Mazzini (“Giovine Italia” e “Giovine Europa”), il movimento moderato,
il Neoguelfismo, la I Guerra d’Indipendenza, Cavour e la politica del
connubio, la II Guerra d’Indipendenza, l’impresa dei Mille, l’Unità
d’Italia, la III Guerra d’Indipendenza e la breccia di Porta Pia
Il trionfo della borghesia e la nascita del proletariato industriale
L’ascesa della Prussia e il ruolo di Otto von Bismarck
La Destra storica al potere dopo l’Unità in Italia
L’Italia della Sinistra: il trasformismo, l’età di Crispi
Il Congresso di Berlino e la nascita delle alleanze tra Ottocento e Novecento
La società di massa
L’età giolittiana
La Prima Guerra mondiale: cause ed inizio della guerra, i fronti di guerra (quadro generale),
la posizione dell’Italia (neutralisti e interventisti), la svolta del 1917,
la fine della Grande Guerra e i Trattati di pace
La grande crisi del 1929 (Big Crash): Roosevelt e il New Deal
L’età dei totalitarismi: il primo dopoguerra in Italia, il biennio rosso, crisi politica in Italia,
la nascita del fascismo, la Rivoluzione russa e la nascita dell’URSS:
da Lenin a Stalin, il nazionalsocialismo in Germania e l’ascesa al potere
di Hitler, l’Italia fascista
Programma svolto fino al 12-05-2017. Entro la fine dell’anno scolastico ci si propone di spiegare i seguenti argomenti:
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La Seconda Guerra mondiale
L’Italia repubblicana
La Guerra fredda e il disordine mondiale
Vittoria, 12-05-2017 Il docente
prof. Giuseppe Lo Magno
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RELAZIONE FINALE DI SCIENZE UMANE V AS Anno scolastico 2016/2017 Classe 5 AS Docente: Adele Giurdanella
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe, nel corso dell’anno, ha alternato momenti di partecipazione motivata a momenti di incostanza nello studio. Si è presentata come un gruppo eterogeneo per motivazione, interesse, capacità e vivacità culturale: un gruppo di alunni ha conservato interesse e serietà nello studio, raggiungendo pienamente gli obiettivi programmati e sviluppando anche capacità di argomentazione personale; impegno e partecipazione incostanti e irregolari hanno invece caratterizzato un secondo gruppo, i cui componenti hanno raggiunto esiti poco più che sufficienti; infine, un terzo gruppo ha dimostrato scarso interesse per lo studio e rendimento piuttosto mediocre, nel corso dell’anno. Le competenze e le capacità raggiunte risultano complessivamente soddisfacenti, in qualche caso eccellenti; per ciò che riguarda un gruppo di alunni permangono criticità dovute principalmente a fragilità insolute e ad un metodo di studio non sempre efficace.
Pertanto, conoscenze, competenze e capacità sono state conseguite dagli alunni in gradi diversi in rapporto alle capacità personali, all’interesse per la disciplina e all’impegno profuso.
OBIETTIVI
La programmazione del 5° anno, di solito, muove dalla premessa che gli alunni abbiano acquisito e sappiano utilizzare i concetti di base delle scienze umane.
L’attività dell’anno ha puntato in modo particolare a potenziare le capacità di costruire percorsi sia sulle grandi questioni delle discipline trattate sia su particolari aree tematiche, e ad assumere metodicamente la condotta umana e intellettuale rivolta al dialogo, al confronto e alla discussione perseguiti attraverso un argomentare logico e scientifico che sappia rendere conto delle proprie posizioni e riconoscere la fecondità delle reciproche confutazioni. In particolare si è cercato di affinare la terminologia specifica.
Aperture interdisciplinari sono state opportunamente indicate laddove lo sviluppo delle questioni ha richiesto di evidenziare e approntare l’intreccio delle discipline nel loro rapporto con la riflessione filosofica. Tali abilità complesse, d’altra parte, sono richieste dal colloquio del nuovo esame di Stato che insiste sia sull’organizzazione per tematiche del programma sia su un approccio multidisciplinare integrato ai saperi.
METODOLOGIA E VALUTAZIONE
Per quanto riguarda la metodologia si è privilegiata la lezione frontale, ma la docente ha cercato di coinvolgere il gruppo classe stimolando la partecipazione e collaborazione, nel rispetto della diversità degli stili cognitivi propri di ciascun allievo.
Le verifiche sono state costanti e continue e si sono svolte nella forma dialogica, motivando i discenti al ragionamento e alla ricerca personalizzando sempre il colloquio.
Al fine di uniformare la valutazione con quella degli altri docenti, si è seguita la griglia di valutazione già sperimentata e adottata nel POF. La valutazione sommativa e finale ha tenuto conto dei seguenti parametri: a) livello reale delle conoscenze, competenze e capacità; b) progressione nell’apprendimento; c) partecipazione, impegno e assiduità della frequenza; d) metodo di studio.
Non sono stati effettuati interventi di recupero al di fuori dell’orario di lezione.
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PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE
Testi utilizzati: E. Clementi e R. Danieli, “La prospettiva delle scienze umane”, Paravia, Torino U. Avalle e M. Maranzana, “La prospettiva pedagogica”, Paravia, Torino Anno scolastico: 2016-2017 Classe 5 AS Insegnante: Adele Giurdanella
ANTROPOLOGIA
Il sacro tra simboli e riti Lo studio scientifico della religione Nascita e sviluppo della religione La dimensione rituale Simboli religiosi e specialisti del sacro Le grandi religioni L’esperienza religiosa Ebraismo, Cristianesimo (origini e fonti) e Islam L’Induismo e il Buddismo La tradizione cinese La tradizione giapponese
SOCIOLOGIA
Dentro la società: norme, istituzioni, devianza Le norme sociali Le istituzioni La burocrazia La devianza Il controllo sociale e le sue forme
La società: stratificazione e disuguaglianza La stratificazione sociale L’analisi dei classici: Marx e Weber La stratificazione sociale nel Novecento Le attuali dinamiche della stratificazione La povertà Religione e secolarizzazione La dimensione sociale della religione I sociologi classici davanti alla religione: Comte, Marx, Durkeim e Weber La religione nella società contemporanea Significato e origine del termine “fondamentalismo”
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La politica Il potere La democrazia Stato totalitario e stato sociale La partecipazione politica La globalizzazione Le diverse facce della globalizzazione Prospettive attuali del mondo globale Nuove sfide per l’istruzione
PEDAGOGIA
Tra Ottocento e Novecento L’esperienza delle “scuole nuove” Che cosa sono le “scuole nuove” Baden Powell e lo scoutismo La diffusione delle “scuole nuove” in Italia Le sorelle Agazzi e la scuola materna Dewey e l’attivismo statunitense L’attivismo scientifico Maria Montessori e la «casa dei bambini» Claparède e l’educazione funzionale Binet e la nascita della psicopedagogia
Ricerche ed esperienze nell’ambito dell’attivismo europeo Kerschensteiner e la pedagogia del lavoro Cousinet e l’apprendimento “in gruppo” Freinet: un’educazione attiva, sociale e cooperativa Dottrens e l’educazione emancipatrice Neil e la sua esperienza non-direttiva L’attivismo tra filosofia e pratica Maritain Gramsci e il nuovo intellettuale L’attivismo idealistico: Gentile e Lombardo Radice La pedagogia psicoanalitica Adler Anna Freud Bettelheim
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Rogers e la pedagogia non direttiva Don Milani e l’esperienza di Barbiana La natura e gli ambiti della ricerca educativa
Vittoria, 13 maggio 2017
Il docente I rappresentanti di classe
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RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA
Anno scolastico 2016/2017 Classe 5 AS Docente: Adele Giurdanella ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe, da me seguita a partire dal Terzo anno di studio, è composta da 22 alunni e risulta essere disomogenea nella preparazione e non molto unita dal punto di vista relazionale. Le azioni educativa e didattica hanno mirato a consolidare i risultati già conseguiti dagli alunni negli anni precedenti onde raggiungere livelli più avanzati in relazione alle accresciute capacità e abilità che fanno da supporto al processo di apprendimento e soprattutto ha mirato a condurre gli alunni ad acquisire una maggiore capacità di organizzazione logica ed un più sicuro uso dei mezzi espressivi in cui trovano ordine e chiarezza i contenuti culturali della disciplina. Tuttavia, gli obiettivi prefissati non sono stati pienamente raggiunti, soprattutto a causa di un ritmo di studio che generalmente è risultato incostante, a volte superficiale, nonostante gli alunni siano stati continuamente sollecitati all’impegno anche con frequenti verifiche orali. Il processo insegnamento/apprendimento della disciplina è stato quindi particolarmente impegnativo anche a causa, in alcuni casi, di una non corretta comprensione del significato della disciplina in quanto rigorosa ricostruzione del pensiero di un autore che non ammette scorciatoie e banalizzazioni. A fine anno scolastico si può affermare che la preparazione si è attestata generalmente su livelli differenti. Alcuni alunni, impegnati costantemente, hanno raggiunto risultati buoni. Altri pur presentando inizialmente qualche carenza a causa di impegno e interesse discontinui, nel secondo quadrimestre hanno migliorato la loro situazione di partenza conseguendo livelli minimi di profitto.
OBIETTIVI La programmazione del 5° anno, di solito, muove dalla premessa che gli alunni abbiano acquisito e sappiano utilizzare i concetti di base del discorso filosofico. L’attività dell’anno ha puntato in modo particolare a potenziare le capacità di costruire percorsi sia sulle grandi questioni del pensiero dei filosofi trattati sia su particolari aree tematiche, e ad assumere metodicamente la condotta umana e intellettuale rivolta al dialogo, al confronto e alla discussione perseguiti attraverso un argomentare logico e scientifico che sappia rendere conto delle proprie posizioni e riconoscere la fecondità delle reciproche confutazioni. In particolare si è cercato di affinare la terminologia filosofica specifica. Aperture interdisciplinari sono state opportunamente indicate laddove lo sviluppo delle questioni ha richiesto di evidenziare e approntare l’intreccio delle discipline nel loro rapporto con la riflessione filosofica. Tali abilità complesse, d’altra parte, sono richieste dal colloquio del nuovo esame di Stato che insiste sia sull’organizzazione per tematiche del programma sia su un approccio multidisciplinare integrato ai saperi. METODOLOGIA E VALUTAZIONE Per quanto riguarda la metodologia si è privilegiata la lezione frontale, ma la docente ha cercato di coinvolgere il gruppo classe stimolando la partecipazione e collaborazione, nel rispetto della diversità degli stili cognitivi propri di ciascun allievo. Le verifiche sono state costanti e continue e si sono svolte nella forma dialogica, motivando i discenti al ragionamento e alla ricerca personalizzando sempre il colloquio. Al fine di uniformare la valutazione con quella degli altri docenti, si è seguita la griglia di valutazione già sperimentata e adottata nel POF. La valutazione sommativa e finale ha tenuto conto dei seguenti parametri: a) livello reale delle conoscenze, competenze e capacità; b) progressione nell’apprendimento; c) partecipazione, impegno e assiduità della frequenza; d) metodo di studio. Non sono stati effettuati interventi di recupero al di fuori dell’orario di lezione.
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PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Testo utilizzato: N. Abbagnano e G. Fornero, “La ricerca del pensiero”, vol. 3, Paravia, Torino. Anno scolastico: 2016-2017 Classe 5 AS Insegnante: Adele Giurdanella
Kant - Una vita per il pensiero - Il criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico del pensiero kantiano La Critica della ragion pura - Il problema generale - I giudizi sintetici a priori - La “rivoluzione copernicana” - Le facoltà della conoscenza e la partizione della Critica della ragion pura - L’estetica trascendentale - L’analitica trascendentale - La dialettica trascendentale La Critica della ragion pratica - La realtà e l’assolutezza della legge morale - La “categoricità” dell’imperativo morale - La “formalità” della legge e il dovere-per-il-dovere - L’“autonomia” della legge e la “rivoluzione copernicana” morale - La teoria dei postulati pratici e la fede morale - Il primato della ragion pratica - La ricerca della pace e l’unione tra gli Stati Fichte - Il passaggio da Kant a Fichte - Fichte: vita e scritti - La «dottrina della scienza» - La struttura dell’Io - La scelta tra Idealismo e Dogmatismo - Lo Stato-nazione e la celebrazione della missione civilizzatrice della Germania Hegel - La vita - Gli scritti - Le tesi di fondo del sistema - Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia - La dialettica - La “fenomenologia”
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- Coscienza - Autocoscienza - Ragione - La filosofia dello spirito: spirito soggettivo; spirito oggettivo; spirito assoluto - La filosofia e la storia della filosofia - La guerra: follia da evitare o tragica necessità? Schopenhauer - Le vicende biografiche e le opere - Le radici culturali - Il «velo di Maya» - Tutto è volontà - Dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo - Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere - Il pessimismo - La critica alle varie forme di ottimismo - Le vie della liberazione dal dolore Kierkegaard - Le vicende biografiche e le opere - L’esistenza come possibilità e fede - La critica all’hegelismo - Gli stadi dell’esistenza - L’angoscia - Disperazione e fede - Il concetto e l’immagine: i colori dell’angoscia e della disperazione Nietzsche - Vita e scritti - Nazificazione e denazificazione - Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche - Le fasi del filosofare nietzschiano - Il periodo giovanile: tragedia e filosofia - Il periodo “illuministico” - Il periodo di Zarathustra - L’ultimo Nietzsche
Vittoria, 13 maggio 2017
Il docente I rappresentanti di classe
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I.I.S. “G. Mazzini” Vittoria
Anno scolastico 2016/2017 Classe V AS
Relazione finale di MATEMATICA e FISICA
Prof. Scifo Angela
CONOSCENZE
La classe durante tutto l’anno scolastico ha evidenziato un atteggiamento generalmente serio e responsabile nei confronti delle materie. Gli alunni hanno partecipato alle attività didattiche con attenzione seppur in modo differenziato nell’ambito delle individuali capacità. Alcuni alunni della classe, avendo mostrato interesse e partecipazione al dialogo educativo, riuscendo ad organizzarsi nello studio e ad acquisire una consapevolezza degli argomenti proposti, hanno raggiunto un livello di conoscenza buono.
La rimanente parte degli alunni si è attestata su livelli di preparazione nel complesso sufficienti o discreti, mentre pochi, presentano una conoscenza superficiale delle materie, dovuta a carenze pregresse, o a disinteresse per le discipline e a discontinuità nello studio. Lo svolgimento dei programmi è stato rallentato nel secondo quadrimestre dall’esiguo numero di lezioni svolte (orientamento, vacanze pasquali, viaggio di istruzione, etc…).
COMPETENZE/CAPACITA’
Gli alunni nel complesso, distinguendosi per competenze ed abilità, hanno acquisito una la capacità di analizzare, schematizzare e affrontare problemi per lo studio dell’analisi matematica e nello studio della fisica. Riescono, attraverso l’applicazione dei vari metodi di calcolo studiati, a sviluppare le capacità di osservazione, di intuizione e di confronto delle proprie conoscenze con quelle degli altri. Alcune spiccano per le loro capacità logico-deduttive e riescono ad esaminare criticamente e sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto ed appreso.
METODOLOGIA
Le varie tematiche sono state proposte con lezioni frontali, organizzate il più possibile in forma dialogica e problematica con la partecipazione attiva degli alunni.
Si è proceduto anzitutto ad accertare, qualora non fossero noti, i prerequisiti necessari allo sviluppo degli argomenti da svolgere. Ampio spazio è stato dedicato all’espressione sia dal punto di vista sintattico e sia logico, cogliendo tutte le occasioni per arricchirla con terminologie più appropriate. Per potenziare le abilità è stata favorita una continua esercitazione sia individuale sia attraverso l’uso della lavagna. Spesso gli alunni sono messi in condizioni di lavorare in collaborazione attraverso esercitazioni di gruppo, in
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modo da confrontare le proprie conoscenze con quelle degli altri, individuare ciò che non si capisce e chiedere poi ulteriori chiarimenti e semplificazioni.
I momenti di pausa nel percorso didattico hanno privilegiato occasioni di recupero, di ripasso e di consolidamento.
Costante riferimento del corso è stato il libro di testo che è costituito per gli alunni lo strumento principale per l’acquisizione dei contenuti.
MATERIALI DIDATTICI
Principale punto di riferimento è stato il libro di testo : Appunti di matematica, percorso F, Analisi infinitesimale di M. Scovenna, I. Fragni, CEDAM scuola. Per la Fisica L’Amaldi Verde: Termodinamica, Onde, Elettromagnetismo di Ugo Amaldi. Casa editrice: Zanichelli.
Importante anche l’utilizzo della LIM e di alcuni siti internet per alcune ricerche di Fisica
Nello svolgimento delle tematiche ho seguito l’impostazione dei testi, che sono stati una valida guida per le spiegazioni e per le esercitazioni degli argomenti trattati.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche sono state effettuate attraverso compiti scritti, interrogazioni orali, test con quesiti o problemi di fisica, esercizi alla lavagna. Le verifiche scritte hanno accertato le conoscenze, le competenze e le capacità necessarie per la prova di esame. Le verifiche orali sono state articolate da una parte applicativa, attraverso esercizi e problemi svolti alla lavagna, e da una parte teorica che ha sviluppato la capacità di esposizione di un linguaggio scientifico corretto e sintetico.
La valutazione è stata continua e ha tenuto conto del grado di raggiungimento degli obiettivi e dell’apprendimento formulati in rapporto alle condizioni di partenza degli alunni, all’impegno, alla costanza nello studio e alla partecipazione attiva e consapevole all’attività didattica.
Vittoria 10/05/2017 L’insegnante
Angela Scifo
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I.I.S. “G. Mazzini” Vittoria
classe V AS Anno scolastico 2016/2017
Programma di MATEMATICA - Prof.ssa Angela Scifo
Testo adottato: Appunti di matematica F: Analisi Infinitesimale Autori: Marina Scovenna, Ilaria Fragni Casa editrice: Cedam Scuola
INSIEMI NUMERICI E FUNZIONI:
Intervalli e intorni; definizione di funzione; dominio di una funzione; funzione crescente e decrescente; funzioni pari e dispari; calcolo del dominio di una funzione, del campo di positività e dei punti di intersezione con gli assi cartesiani (funzioni razionali intere, fratte e irrazionali).
LIMITI DI UNA FUNZIONE:
Definizione di limite di una funzione: limite finito per x che tende a un valore finito e all’infinito; limite infinito per x che tende a un valore finito e all’infinito; calcolo dei limiti di funzioni razionali intere, fratte
e irrazionali; forme indeterminate 00 e
∞∞ ; definizione di funzione continua in un punto e in un
intervallo; punti di discontinuità di I II e III specie; asintoto verticale; asintoto orizzontale e asintoto obliquo; esempi di determinazione degli asintoti; calcolo dei limiti.
DERIVATA DI UNA FUNZIONE:
Rapporto incrementale; definizione di derivata; significato geometrico del rapporto incrementale e della derivata; derivate delle funzioni fondamentali: y=k , y=x , y=x n , y= x ; derivata di una somma di funzioni, di un prodotto e di un quoziente di funzioni (solo enunciato e applicazione); teorema di Rolle e teorema di Lagrange (solo enunciato e applicazione).
MASSIMI E MINIMI RELATIVI:
Calcolo della crescenza e decrescenza di una funzione; definizione di massimo e minimo relativo; condizione necessaria e sufficiente per determinare il massimo e il minimo relativo; ricerca dei massimi e dei minimi relativi di una funzione e dei punti di flesso a tangente orizzontale.
CONCAVITA’ E FLESSI:
Concavità di una curva; studio della derivata seconda per la ricerca dei punti di flesso e per la concavità.
GRAFICO DI UNA FUNZIONE:
Studio del grafico di semplici funzioni razionali intere e fratte (positività, intersezioni con gli assi cartesiani, asintoti, crescenza e decrescenza, massimi e minimi relativi, concavità e flessi).
L’ Insegnante Gli alunni
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I.I.S. “G. Mazzini” Vittoria Anno scolastico 2016/2017
classe V AS
Programma di FISICA - Prof.ssa Angela Scifo
Testo adottato: L’Amaldi 2.0: Termodinamica, Onde, Elettromagnetismo. Autori: Ugo Amaldi. Casa editrice: Zanichelli
LE CARICHE ELETTRICHE:
L’elettrizzazione per strofinio – I conduttori e gli isolanti – La carica elettrica – La legge di Coulomb – L’elettrizzazione per induzione.
IL CAMPO ELETTRICO:
Il vettore campo elettrico – Il campo elettrico di una carica puntiforme – Le linee di campo elettrico – L’energia elettrica – La differenza di potenziale – Il condensatore.
LA CORRENTE ELETTRICA:
L’intensità di corrente elettrica – I generatori di tensione – I circuiti elettrici – Le leggi di Ohm – Resistori in serie – Resistori in parallelo – Lo studio dei circuiti elettrici – La trasformazione dell’energia.
L’Insegnante Gli alunni
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RELAZIONE FINALE DI LINGUA INGLESE
Gli alunni della classe V A si sono rivelati nel corso dell’anno interessati alle proposte didattiche, in genere disponibili a maturare nuove conoscenze, ma non tutti impegnati ad utilizzare al meglio le proprie potenzialità. In un clima sereno e di fiducia collaborativa, si è incoraggiata una partecipazione consapevole al dialogo educativo per porre ciascuno, nel rispetto del proprio ritmo di apprendimento, nelle condizioni di interagire efficacemente in situazioni di quotidianità e di conseguire un livello di competenza comunicativa quanto più vicino al livello B2 del Quadro comune di riferimento europeo, previsto al termine del percorso liceale.
Nel contesto della classe si è distinto un gruppo di alunne che, grazie ad un impegno serio e costante, ha raggiunto esiti più che soddisfacenti ed è risultato trainante per quelli che invece, avendo una preparazione di base non molto solida e capacità organizzative non del tutto adeguate, hanno faticato a seguire il ritmo dell’attività didattica e sono pervenuti ad una competenza linguistica non sempre pienamente sufficiente.
Obiettivi conseguiti Al fine di far perseguire le finalità formative prefissate nella programmazione definita ad inizio d’anno, sono stati proposti: la riflessione su tematiche importanti della società contemporanea, lo studio in lingua degli aspetti storici, sociali e letterari che hanno contraddistinto il XIX e parte del XX secolo, oltre ad una serie di attività finalizzate all’ampliamento del patrimonio lessicale ed al consolidamento delle strutture morfo-sintattiche, fondamentali per esprimersi in lingua. Sono stati favoriti momenti di consolidamento/approfondimento di strutture morfo-sintattiche e di analisi guidata di alcuni testi attraverso questionari, esercizi di completamento e di scelta multipla, nonché attraverso l’elaborazione di quadri di sintesi e mappe riepilogative, utili alla memorizzazione dei nuclei tematici.
Metodologie e strategie funzionali al conseguimento degli obiettivi Durante le lezioni frontali partecipate si sono svolte variegate attività come l’ascolto di testi di tipo letterario e musicale, la visione di filmati, sequenze filmiche, l’osservazione di immagini, la lettura di articoli e di brani di autori significativi per la comprensione del contesto socio-culturale in cui sono stati prodotti, brevi produzioni scritte, comunque tutte attività finalizzate a dedurre costanti nell’uso della lingua, ad effettuare comparazioni, a potenziare le abilità orali e a far costruire autonomamente il proprio sapere. La scelta dei percorsi tematici e degli autori letterari è stata compiuta nell’ottica di un raccordo con quanto affrontato nelle altre discipline e con l’intento di offrire opportunità di riflessione su alcuni temi interdisciplinari. Si è proposta inoltre la produzione di un Curriculum vitae secondo il formato europeo per far capire quanto sia importante la capacità di esprimersi in lingua in un’ottica professionale.
Verifica e valutazione
Durante l’anno si è effettuata una valutazione sommativa e formativa, cercando di rendere tutti gli alunni consapevoli dei loro apprendimenti e dando rilievo alle effettive abilità e alle competenze acquisite rispetto ai livelli iniziali. Si sono somministrate tre prove scritte (test strutturati e semi-strutturati, quesiti a trattazione libera) e due colloqui orali per quadrimestre, oltre ad una prova impostata secondo la tipologia della terza prova dell’Esame di stato, cioè tre domande a risposta aperta di max 6 righe, valutata secondo la griglia concordata dal consiglio di classe. Tali verifiche sono servite come controllo dell’attività didattica e, laddove necessario, come spunto per attività di consolidamento. Nella valutazione globale di ciascuno studente, si sono considerati soprattutto l’impegno, la partecipazione
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e l’interesse dimostrati durante le lezioni, nonché i progressi compiuti rispetto ai livelli iniziali. Si è data, inoltre, importanza alla capacità di rielaborazione dei contenuti proposti, alla fluidità espositiva e alla correttezza grammaticale.
Mezzi e strumenti - Libri di testo: Performer 1+2 e Performer 3 di M.Spiazzi, M.Tavella e M. Layton, ed.Zanichelli - Ideas and emotions di Pozzi - Lolli, ed. Loescher - New Horizons 2 di P.Radley ed. Oxford - Materiale fotocopiato - Sussidi audiovisivi - PowerPoint visualizzati attraverso la LIM - Laboratorio multimediale
La docente Prof. Irene Morgante
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Programma di Lingua Inglese
Il percorso didattico si è articolato in moduli finalizzati alla conoscenza delle fondamentali correnti letterarie e dei loro principali rappresentanti e alla trattazione di temi di attualità e di civiltà. Si sono inoltre compiuti degli approfondimenti su alcune strutture morfo-sintattiche.
Literature The Romantic Age: historical, social and literary background English Romanticism: a new sensibility - emotion vs reason - the emphasis on the individual - the two generations of poets W.Wordsworth: life - the Lyrical Ballads: the relationship with Nature, the recollection in tranquillity - the poet’s task From “Lyrical ballads” “I wandered lonely as a cloud” G.Byron: life - individualism - the Romantic rebel - his masterpiece From Childe Harold’s pilgrimage “Apostrophe to the ocean”(Canto 4: CLXXVIII - CLXIX) The Romantic novel: main features Mary Shelley: life - literary influences - narrative structure and themes of her novel From Frankenstein or the Modern Prometheus “The creation of the monster” (chap.5) The Victorian Age: historical and social background - The Victorian compromise The Victorian novel: main features C.Dickens: life - the narrative technique - the setting and the themes of his novels: industrial context, childhood, the critique of education and utilitarian philosophy From Hard Times “Coketown” “The definition of a horse” The Aesthetic Movement O.Wilde: life of a brilliant artist and a dandy - the narrative technique and the themes of his novel From The picture of Dorian Gray “I would give my soul” C.Darwin and his theory of evolution The British Empire and the mission of the coloniser The First World War and the deep cultural crisis of the first decades of the 20th century
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Modernism: the spirit The modern novel: the stream of consciousness and the interior monologue J.Joyce: life - the style and technique of a modernist writer - the setting: ordinary Dublin - The Dubliners: the origin of the collection - the use of Epiphany and the theme of Paralysis From Dubliners “Eveline” From Ulysses “Molly’s monologue” V.Woolf: a modernist writer - the setting of Mrs Dalloway - the moments of being From Mrs Dalloway “Clarissa and Septimus” G. Orwell: life - the artist’s development - social themes - a dystopian novel From Ninety eighty-four “Big Brother is watching you” The theatre of the Absurd S.Beckett: life - the symmetrical structure - the meaninglessness of time - the story, the characters and the themes of ‘Waiting for Godot’ From Waiting for Godot “Nothing to be done” (Act 1) CIVILIZATION Human and civil rights
Elie Wiesel’s speech in the White House
M.L.King and his speech “I have a dream”
M.Gandhi and his “Quit India speech”
N.Mandela: prisoner turned president
The Troubles in the Northern Ireland: “Sunday Bloody Sunday”(U2’s song)
Gli alunni La docente
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RELAZIONE FINALE
Materia: Scienze Classe: V AS Indirizzo: Scienze Umane Anno Scolastico: 2016-2017 Docente: Prof.ssa Concetta Termini
Gli alunni della V AS hanno seguito, nella quasi totalità, con attenzione lo svolgimento dei vari contenuti affrontati quest’anno, solo alcuni si sono rivelati propensi ad intervenire attivamente con domande, mentre altri hanno evidenziato una “silenziosa” partecipazione non esternando curiosità o eventuali dubbi in merito agli argomenti trattati, pertanto il lavoro in classe avrebbe potuto essere oggetto di un ulteriore approfondimento se tale esigenza fosse stata veramente sentita non da pochi ma dall’intera scolaresca. La classe dal punto di vista didattico presenta una fisionomia eterogenea: si distingue un gruppo di alunni seriamente impegnati in un lavoro scolastico organico, riflessivo e costruttivo che ha manifestato scrupolo nel compiere il proprio dovere e costante disponibilità nel sottoporsi alle periodiche verifiche; un’altra fascia, pur partecipando talvolta con discontinuità al processo educativo ed evidenziando qualche difficoltà nell’apprendimento, soprattutto nel primo quadrimestre, è comunque riuscita a progredire rispetto ai livelli di partenza acquisendo una sufficiente capacità di esposizione, analisi e sintesi; la parte restante, apparendo spesso debolmente motivata allo studio, sottraendosi talvolta alle verifiche, ricorrendo anche ad assenze strategiche e partecipando con discontinuità al processo educativo, ha evidenziato difficoltà e lentezza nell’apprendimento della disciplina e non sempre si è applicata con adeguato impegno, stentando così a raggiungere i livelli di profitto auspicati. Del gruppo classe fa parte anche un allievo con DSA per il quale è stata adottata una metodologia didattica con misure dispensative e strumenti compensativi volti a favorire lo studio della disciplina. L’espletamento delle tematiche disciplinari programmate, con mio disappunto, non si è svolto secondo quanto preventivato, infatti considerevoli sono stati i tagli praticati rispetto al percorso iniziale, non solo perché ci si approssima alla prevista conclusione delle attività didattiche ma anche per una frequente revisione in classe dei temi proposti, al fine di offrire a tutti la possibilità di assimilarli o recuperarli, ma anche perché le due ore settimanali di lezione sono coincise, a volte, con periodi di vacanza o con attività didattiche varie (orientamento universitario, simulazione di terza prova, ecc.).
CONTENUTI
Chimica
Le proprietà dei composti organici.
La chimica del carbonio. Le proprietà dell’atomo di carbonio. Le ibridazioni dell’atomo di carbonio. L’isomeria dei composti organici. La reattività del carbonio.
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Gli idrocarburi.
Classificazione degli idrocarburi. Alcani. La reattività degli Alcani. Cicloalcani. Alcheni. Alchini. Idrocarburi aromatici. Idrocarburi policiclici e aromatici. Idrocarburi eterociclici. Polimeri di addizione. Le materie plastiche.
Composti monofunzionali e polifunzionali.
Composti monofunzionali e polifunzionali. Gli alogenuri alchilici e arilici. Gli alcoli. Gli alcoli più importanti. I fenoli. Gli eteri. Le aldeidi. I chetoni. Gli acidi carbossilici. Gli acidi carbossilici più importanti. Gli acidi grassi. Gli esteri. I saponi. Le ammine. I polimeri di condensazione.
Scienze della Terra
Vulcani e terremoti
I vulcani. Il rischio ambientale e il pericolo dei vulcani. I fenomeni sismici. Il rischio sismico.
La dinamica interna.
Viaggio al centro della terra. I continenti si muovono. La tettonica delle placche.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Obiettivo educativo e formativo tenuto presente è stato quello di:
• saper cogliere opportunamente il senso di un’informazione, trasformandola in modo autonomo, introducendo espressioni scientifiche proprie della disciplina;
• saper descrivere e interpretare un fenomeno in modo chiaro e logico mediante comunicazione sia orale che scritta;
• comprendere la costante e stretta integrazione tra l’aspetto pratico e attuale della chimica con quello teorico e formale, sottolineando l’influenza di tale disciplina in situazioni concrete della vita quotidiana;
• comprendere che il pianeta Terra è un sistema in continua evoluzione e che i fenomeni geologici presentanti carattere di rischio trovano una spiegazione nella tettonica delle placche.
METODOLOGIE
Nell’impartire la disciplina si è operato facendo ricorso alla lezione frontale, cercando di stimolare il dibattito in classe, ma la partecipazione non sempre è stata attiva e totale. Le varie tematiche sono state esaminate ricorrendo ad un linguaggio chiaro e semplice, cercando sempre di fare abituare gli alunni alla terminologia scientifica impiegata e ad usarla autonomamente nell’esposizione dei contenuti, evitando che memorizzassero definizioni standardizzate e termini specialistici fini a se stessi.
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MATERIALE DIDATTICO
Libro di testo: M. Rippa-G. Ricciotti La chimica della vita PLUS ed. Bovolenta-Zanichelli
Frank-Wysession-Yancopoulos-Calvino-Anelli-Gatti Biosfera vol. 2 ed. Pearson Linx
VERIFICHE
Si è fatto ricorso a verifiche orali; nel corso dell’anno sono state espletate due simulazioni di terza prova e le Scienze sono state inserite nella prima.
VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto dell’appropriata esposizione dei contenuti in termini di rielaborazione personale e capacità di sintesi, prendendo in dovuta considerazione l’impegno, la partecipazione, l’interesse e il metodo di lavoro dimostrati dai singoli alunni, fattori non secondari all’acquisizione dei contenuti e al conseguimento degli obiettivi didattici. Per i criteri di valutazione si fa riferimento alla scheda allegata al documento conclusivo, di cui è parte integrante la presente relazione.
L’insegnante (firmato prof.ssa Concetta Termini)
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: Arte Prof. Panagia Salvatore
Classe e indirizzo: V AS Liceo delle Scienze Umane anno scolastico: 2016-2017
ESPLICITAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE
IN TERMINI DI OBIETTIVI
1) Finalità
Le finalità del corso di studi consistono nel dare agli alunni quelle conoscenze, competenze e capacità necessarie ad acquisire i concetti dell’arte e del linguaggio visivo attraverso la lettura delle opere di artisti, usando gli strumenti interpretativi dei contesti storici e culturali di riferimento, analizzando le tecniche realizzative e lo stile di ogni artista.
2) Obiettivi iniziali.
In fase di programmazione ci si proponeva di far acquisire agli alunni le seguenti abilità:
CONOSCENZE:
- Conoscere i caratteri, i principi culturali ed artistici, che hanno ispirato le varie tendenze nei periodi dell’arte trattati nel corso dell’anno;
- Conoscere gli artisti e le opere dei periodi dell’arte trattati nel corso dell’anno;
COMPETENZE:
- Saper spiegare i caratteri, i principi culturali ed artistici, dei movimenti succedutisi nel corso dell’Ottocento e nei primi anni del Novecento;
- Saper spiegare i caratteri, i principi culturali ed artistici che hanno ispirato gli artisti studiati;
- Saper leggere ed interpretare le opere artistiche in base al periodo, agli aspetti storico-culturali;
- Saper riconoscere le tecniche di rappresentazione adoperate dagli artisti studiati;
CAPACITA’:
- Saper individuare i collegamenti tra i movimenti trattati dal punto di vista delle tematiche, dei principi ispiratori, e delle tecniche di rappresentazione;
- Saper individuare i collegamenti tra gli artisti trattati dal punto di vista delle tematiche, dei principi ispiratori e delle tecniche di rappresentazione adoperate;
- Saper individuare i collegamenti con opere ed artisti di periodi trattati negli anni precedenti;
- Saper riconoscere l’influenza dell’arte classica nell’arte dei periodi trattati nel corso dell’anno.
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3) Obiettivi finali.
Alla fine del corso di studi si ritiene che gli alunni abbiano acquisito abilità in termini di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, valutazione e creatività secondo quanto previsto negli obiettivi iniziali.
STRATEGIE PER IL LORO CONSEGUIMENTO
I contenuti disciplinari sono stati esposti per unità didattiche secondo il programma effettivamente svolto rispetto alla programmazione.
4) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione.
Percorso formativo della disciplina: Arte
N. Unità didattiche programmate Periodo (espresso in ore)
1. Caratteri basilari dell'arte dell’Ottocento. 1
2. Il Neoclassicismo.Canova, David. Goya. 7 (di cui n. 4 CLIL)
3. Il Romanticismo. Gericoult, Delacroix, Hayez. 3
4. L’architettura del ferro. Il Palazzo di Cristallo. La Torre Eiffel 2
5. L'impressionismo. Manet, Monet, Renoir, Degas. 7 (di cui n. 4 CLIL)
6. Post-impressionismo. Cezanne, Seurat, Van Gogh, Gauguin. 7 (di cui n. 3 CLIL)
7. Art Nouveau. Klimt. 5 (di cui n. 2 CLIL)
8. I fauves. Matisse. 3
9. Espressionismo. Munch 3
10. Cubismo. Picasso. 4 (di cui n. 2 CLIL)
11. Futurismo. Boccioni 2
12. Dadaismo. Duchamp 2
13. Surrealismo. Dalì 2
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 47
PROGRAMMAZIONE CLIL
Nel corso dell’A.S. sono stati trattati alcuni moduli in lingua inglese con la collaborazione dell’insegnante di Lingue della classe che ha contribuito sotto l’aspetto sintattico e formale.
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In particolare è stata proposta la lettura e interpretazione di alcune opere d’arte di autori in programma durante l’anno, usando l’inglese come lingua veicolare. Sono stati sottoposti agli alunni dei video e dei documenti in lingua inglese su cui si è lavorato applicando le metodologie CLIL, al fine di accrescere le conoscenze linguistiche (micro lingua), acquisire nuove abilità, acquisire nuove competenze spendibili al di fuori dei confini italiani.
METODOLOGIE
Per il raggiungimento degli obiettivi ci si è attivati secondo le seguenti strategie di lavoro:
1. Presentazione del percorso da seguire durante tutto l’anno;
2. Suscitare l’attenzione degli allievi per la disciplina;
3. Informare gli allievi sulle prestazioni che saranno in grado di svolgere alla fine dell’anno;
4. Stimolare il ricordo delle conoscenze già acquisite;
5. Proporre sempre esempi, suggerimenti, osservazioni;
6. Sollecitare la manifestazione delle conoscenze acquisite;
7. Avviare dei meccanismi di feed-back;
8. Valutare le prestazioni ponendo l’alunno nelle condizioni di dimostrare le conoscenze, le capacità e le competenze acquisite;
9. Fare uso di esercitazioni (questionari, test, etc.) che servano all’alunno a prendere coscienza dei processi acquisiti;
5)Materiali didattici
-Libri di testo: Itinerari dell’arte. Cricco- Di Teodoro.
6)Tipologie delle prove utilizzate
-Interrogazione lunga
-Interrogazione breve
-Questionario
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria gli esempi delle prove e delle verifiche effettuate.
Vittoria, 12/05/2017 L’insegnante
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "G.Mazzini" -VITTORIA-
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
PROGRAMMA SVOLTO
CORSO: LICEO DELLE SCIENZE UMANE PROF.: Panagia Salvatore
MATERIA: Arte CLASSE: V AS
LIVELLI DI PARTENZA
Avendo rilevato, a inizio d’anno scolastico, che molti argomenti da affrontare nei precedenti anni non erano stati svolti, ho ritenuto indispensabile trattarli per cenni così da dare alla classe una esauriente conoscenza di base. Ho inoltre curato sin dall’inizio la padronanza del linguaggio dell’arte. Gli argomenti relativi ai periodi in programma nei precedenti anni non sono stati oggetto di verifica, se non indirettamente durante le verifiche sugli argomenti svolti secondo quanto previsto per il corrente anno scolastico.
CONTENUTI E LORO SCANSIONE TEMPORALE
- Cenni sui caratteri basilari dell'arte dell’Ottocento.
- Il Neoclassicismo.Canova, David.
- Il Romanticismo. Gericoult, Delacroix, Hayez, Goya.
- L’architettura del ferro. Il Palazzo di Cristallo. La Toir Eiffell.
- L'impressionismo. Manet, Monet, Renoir, Degas.
- Post-impressionismo. Cezanne, Seurat, Van Gogh, Gauguin.
- Art Nouveau. Klimt.
- I “Fauves”. Matisse.
- Espressionismo. Munch
- Cubismo. Picasso.
- Futurismo. Boccioni
- Dadaismo. Duchamp
- Surrealismo. Dalì
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PROGRAMMA CLIL (listening, reading, speaking, writing)
-DAVID. The painting “The Oath of the Oratii”
-RENOIR. The painting “Moulin de la Galette”.
-VAN GOGH. The painting “Starry night”.
-GAUDI. The church “Sagrada Familia”.
STRUMENTI DI LAVORO
-Libro di testo: Itinerari dell’arte. Cricco-Di Teodoro.
Data 27/05/2017 Docente Prof.
_________________
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RELAZIONE FINALE
CLASSE…5…A…INDIRIZZO S ANNO SCOLASTICO 2016/17
MATERIA: Scienze Motorie DOCENTE :Gabriele Scavone
SITUAZIONE INIZIALE: Il gruppo classe è formato da 22 alunni. Dalla somministrazione dei test d’ingresso e dai risultati ottenuti si evince che un gruppo esiguo di alunni ha raggiunto un livello di competenze motorie mediamente sufficiente e l’altro, più numeroso, un livello di capacità globali buono. Dalle osservazioni comportamentali effettuate durante le prime lezioni non si sono evidenziati problemi sostanziali. La programmazione proposta al consiglio di classe fa riferimento integralmente al progetto educativo didattico definito per tutte le quinte dell'istituto.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI :
Consolidamento dei fondamentali di squadra dello sport di squadra praticato (pallavolo, bad minton, pallacanestro)
Competenze sulle tecniche di base di uno sport individuale scelto e praticato dall’alunno. Conoscenze generali degli effetti della attività fisica e sportiva sullo stato di salute della persona e pratica
di sani stili di vita. Applicare le norme di prevenzione per la sicurezza e gli elementi fondamentali del primo soccorso. Padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione.
CONTENUTI UTILIZZATI: l'adattamento, la seduta di allenamento, gli esercizi, il programma di allenamento, le tabelle di allenamento, esercizi di forza a carico naturale, i fondamentali individuali e di squadra della pallavolo (ricezione e attacco), il regolamento di gara della pallavolo e la gestione arbitrale, i principali effetti dell'attività fisica e sportiva sulle ossa, articolazioni, sistema respiratorio e apparato cardio-circolatorio. La tecnica di base dei seguenti sport individuali: getto del peso, bad minton
METODOLOGIA APPLICATA: metodo esperienziale, globale-analitico, lezioni frontali in aula, lezioni pratiche in palestra.
STRUMENTI UTILIZZATI: piccoli e grandi attrezzi, peso da 5Kg, palloni, racchette, tamburelli, libro di testo.
MODALITA' DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: nelle verifiche pratiche sono stati utilizzati test di prestazione, nelle verifiche teoriche sono stati utilizzati test strutturati a risposta aperta e prove semistrutturate. Per i criteri di valutazione si è fatto riferimento ai criteri stabiliti dal collegio docenti utilizzando gli indicatori di conoscenza, comprensione ed applicazione.
SITUAZIONE FINALE: Nella fase finale dell’anno risultano frequentare le lezioni 22 alunni. Dall’osservazione dei comportamenti la classe nel suo insieme appare più integrata. Permangono solo alcune situazioni conflittuali. Nel complesso il profitto e da considerarsi quasi buono. Si è dato molto spazio dal punto di vista teorico della materia, infatti la simulazione della terza prova affrontata dagli alunni è andata discretamente. I risultati nel complesso sono da considerarsi complessivamente buoni. Il totale delle ore di lezione effettuate in tutto l’anno è di 53.
Vittoria li, 11/05/17 il Docente
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. MAZZINI” VITTORIA
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE EFFETTIVAMENTE SVOLTO NELLA CLASSE 5AS ANNO SCOLASTICO 2016/2017
1) Esercizi a corpo libero;Esercizi per lo sviluppo delle capacità condizionali,Esercizi per lo sviluppo delle capacità coordinative, Esercizi di combinazione nei salti, nella corsa e nei lanci; Esercizi di educazione al ritmo; Esercizi di sensibilizzazione alla rapidità, partenze da fermo, da seduto, da decubito, reazione a stimoli improvvisi; Esercizi propriocettivi, esercitazioni in equilibrio statico dinamico; Esercitazioni spazio-temporali, spostamenti del corpo in relazione ad oggetti in movimento; Esercitazioni oculo-manuali.
2) Corsa di durata e corsa continua con progressivo aumento dell’intensità, attività di circuit training; Presa di coscienza del tono muscolare ed esercizi di potenziamento, a carico naturale o con piccoli attrezzi; Esercizi di opposizione eseguiti a coppie; Esercizi e giochi veloci per dare risposte motorie veloci adeguate alle richieste; Esercizi di percezione dell’alternanza tra contrazione e decontrazione muscolare; Presa di coscienza del livello della propria mobilità articolare; Esercizi di allungamento, Esercizi per arti superiori, inferiori e busto, Esercizi alla spalliera per eseguire movimenti di grande ampiezza.
3) Conoscenza delle regole nella pratica ludico sportiva, consolidamento della collaborazione di squadra, rappresentazione mentale di situazioni dinamiche; Acquisizione della tecnica dei giochi sportivi programmati(pallavolo, pallacanestro, bad minton).
4) Conoscenza della tecnica delle diverse specialità dell’atletica leggera.
TEORIA: Apparato scheletrico, apparato muscolare, apparato circolatorio, apparato respiratorio.
I traumi da sport e primo soccorso: Contusione, distorsione, lussazione,
frattura,trauma cranico, crampo, strappo, stiramento.
I paramorfismi della colonna vertebrale: scoliosi, cifosi, lordosi.
Ginocchio valgo, ginocchio varo, piede piatto.
Alimentazione e principi alimentari, alimentazione dello sportivo.
Energia chimica muscolare (ATP); il problema del doping.
GLI ALUNNI IL DOCENTE
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Anno scolastico 2016/17
Disciplina: Religione
Classe: V SA Docente: Sanfilippo Nunziata
La classe ha affrontato le tematiche proposte con impegno ed interesse partecipando adeguatamente al dialogo educativo ed affrontando in modo critico le varie problematiche proposte. La classe pertanto ha raggiunto in generale risultati più che soddisfacenti.
Il comportamento degli alunni è stato corretto e responsabile. Il programma è stato svolto quasi interamente. Gli obiettivi cognitivi ed operativi sono stati pienamente raggiunti. Gli alunni hanno maturato la capacità di confronto critico tra il cattolicesimo e le altre religioni nel rispetto delle diverse posizioni; la capacità di individuare, discernere e apprezzare i principi e i valori cristiani presenti nella cultura e nelle società attuali per poi poter essere in grado di fare scelte consapevoli e responsabili di carattere etico, morale. Sono stati realizzati collegamenti trasversali con le altre discipline come filosofia, storia, letteratura, diritto.
Le metodologie usate sono state: il dialogo, il confronto e la discussione; lettura e analisi delle fonti e dei documenti; lavori di ricerca individuali e di gruppo; uso di audiovisivi, computer. Gli strumenti per le verifiche sono stati l’osservazione della partecipazione degli alunni al dialogo educativo, l’analisi delle loro risposte e dei loro interventi per valutare le loro capacità di giudizio e di riflessione. Si è tenuto conto dei diversi processi di maturazione degli alunni. Il rapporto scuola- famiglia è stato impiantato sulla collaborazione, sulla stima e rispetto reciproco per il bene dell’alunno.
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Programma di religione svolto dalla classe V SA nell’anno scolastico 2016/17
Libro di testo: “Nuovo religione e religioni”, Sergio Bocchini, EDB Scuola
• Che cosa è l’etica. Le etiche contemporanee. • Relativismo etico ed etica religiosa. • Che cosa è la bioetica. I criteri della bioetica. • La persona nel magistero cristiano. • L’aborto. L’inizio della vita per i monoteismi. • La fecondazione assistita. • Approfondimenti: scienza, etica e ricerca. Clonazione e rispetto delle persone. • L’eutanasia. • Donazione degli organi. • Suicidio e omicidio. • La pena di morte. • Sessualità: un dono che impegna • Il progetto di vita insieme: mettere su famiglia, vita di coppia. Sessualità e responsabilità. • Il cantico dei cantici • Matrimonio civile e religioso. • Matrimonio omosessuale. • L’omosessualità.. • Il concilio Vaticano II • Letture di alcuni brani di documenti conciliari: Lumen gentium e Gaudium et Spes. • Il magistero sociale della chiesa: principi e valori. • La parola della Chiesa su economia, sviluppo, politica e lavoro. • Giorgio La Pira: testimonianza cristiana nell’ambito della politica.
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PARTE V
ALLEGATI
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Griglia di valutazione - Prima prova d’Esame – ITALIANO Candidato/a ………………………………………………… Classe………………………..
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI
ATTINENZA ALLA TRACCIA
Buona 3
Adeguata 2 Scarsa 1
Totale
ARGOMENTAZIONE Buona 3
Adeguata 2 Scarsa 1
Totale
CONTENUTO
Molto coerente 4
Discretamente coerente 3 Sufficientemente coerente 2 Poco coerente 1
Totale
STRUTTURE LINGUISTICHE
Testo chiaro, frasi ben costruite e padronanza lessicale 5
Testo chiaro, ma con alcuni errori. Discreta padronanza lessicale 4
Testo comprensibile seppur con vari errori. Sufficiente padronanza lessicale 3
Testo parzialmente comprensibile con vari errori. Scarsa padronanza lessicale 2
Testo difficilmente comprensibile con numerosi errori. 1
Totale
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ISTITUTO G. MAZZINI VITTORIA – DIPARTIMENTO ANTROPICO – ANNO SCOLASTICO 2016-201
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI
DI FILOSOFIA STORIA SCIENZE UMANE ARTE SCIENZE MOTORIE
STUDENTE/STUDENTESSA…………………………………………………………………………………………………………………..
CLASSE…………………………….
DATA………………………………
DURATA………………………….
DOCENTE…………………………………………………………………………………………………………………………………………….
Punti
Da 1 a 10
Punteggio conseguito
Voto in da 1 a 15
Conoscenza degli argomenti
Completa, approfondita e articolata. 4
Adeguata, ma non completa, con qualche imprecisione. Essenziale.
3
Superficiale e generica. 2
Sommaria, frammentaria, confusa 1
Competenza linguistica Esposizione chiara, completa, fluida, corretta. Linguaggio pertinente.
3
Esposizione scorrevole, con qualche imprecisione. 2
Esposizione confusa, con lessico inadeguato. 1
Capacità di analisi e sintesi, di collegamento e di confronto.
Piena autonomia nell’effettuare analisi complete e/o opportune sintesi. Buone capacità di collegamento e di confronto.
3
Adeguata capacità di analisi e di sintesi. Essenziali capacità di collegamento e confronto.
2
Mancata capacità di analisi e di sintesi, per lo più parziali, confuse e imprecise.
1
TOTALE ……./10 …./15
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GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA TIPOLOGIA B
Candidato/a………………………………… classe…………………..sez…………………………
Disciplina
indicatori livelli di prestazione punti Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3 Q1 Q2 Q3
CONOSCENZE
complete e rigorose 7
complete 6
quasi complete 5
parziali ma precise 4
carenti 3
insufficienti 2
gravemente insufficienti 1
COMPETENZE
sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo coerente ed esaustivo
4
sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo adeguato
3
elenca correttamente le conoscenze assimilate
2
elenca inadeguatamente le conoscenze assimilate
1
CAPACITA'
si esprime in modo chiaro, corretto, usando la terminologia appropriata
4
si esprime in modo sufficientemente corretto e chiaro
3
si esprime in modo chiaro ma con alcune imperfezioni
2
si esprime in modo non chiaro 1
TOTALE PER QUESITO
TOTALE DELLE PROVE :12 PUNTEGGIO ATTRIBUITO /15
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE E FINALE
Voti Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Valutazione
0-2 Nessuna Commette gravi
errori
Non riesce ad
applicare
conoscenze in
situazioni nuove
Non è in grado
di effettuare
alcuna analisi
Non sa
sintetizzare le
conoscenze
acquisite
Non è capace
di autonomia
di giudizio
3-4 Frammentaria e
superficiale
Commette errori
anche nella
esecuzione di
compiti semplici
Sa applicare le
conoscenze in
compiti semplici
ma commette
errori
E′ in grado
effettuare
analisi
E′ in grado di
effettuare una
sintesi parziale e
imprecisa
Se sollecitato
e guidato è in
grado di
effettuare
valutazioni
non troppo
approfondite
5-6 Completa, ma
non
approfondita
Non commette
errori nella
esecuzione dei
compiti semplici
Sa applicare le
conoscenze in
compiti semplici
senza errori
Sa effettuare
analisi complete
ma non
approfondite
Sa sintetizzare le
conoscenze ma
deve essere
guidato
Se sollecitato e
guidato è in
grado di
effettuare
valutazioni
approfondite
7-8 Completa e
approfondita
Non commette
errori nella
esecuzione dei
compiti complessi
ma incorre in
imprecisioni
Sa applicare i
contenuti e le
procedure
acquisiti in
compiti complessi
ma con
imprecisioni
Analisi
complete e
approfondite ma
con aiuto
Ha acquisito
autonomia nella
sintesi ma
restano
incertezze
Sa effettuare
valutazioni
autonome pur
se parziali e
non
approfondite
9-10
Completa,
coordinata e
ampliata
Non commette
errori né
imprecisioni nella
esecuzione di
problemi
Applica le
procedure e le
conoscenze in
problemi nuovi
senza errori o
imprecisioni
Padronanza
delle capacità di
cogliere gli
elementi di un
insieme e
stabilire
relazioni tea
essi
Sa organizzare
in modo
autonomo e
complete le
conoscenze e le
procedure
E′ capace di
valutazioni
autonome,
complete e
approfondite
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE MATERIA
FIRMA
Giuseppe Lo Magno
Italiano, Storia, Latino
Adele Giurdanella Annina Scienze Umane e Filosofia
Nunziata Sanfilippo Religione
Irene Morgante Inglese
Salvatore Panagia Arte
Angela Scifo Matematica e Fisica
Concetta Termini Scienze
Gabriele Scavone Scienze motorie
Vittoria, 13 maggio 2017
La Coordinatrice
Prof.ssa Adele Giurdanella Annina
La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Emma Barrera
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