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Immunoematologia e MedicinaTrasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
4° UK NEQAS USERS MEETINGServizi di Quality Assessment Professionali UK NEQAS
nel Laboratorio Integrato di Ematologia
Milano 27 Ottobre 2011
Gabriella GirelliOrdinario di Immunoematologia“Sapienza” Università di Roma
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Centro donatori
Donazione sangue intero Procedure in aferesi
Allogenica Autologa
Registrazione
Questionario, emocromo, visita medica
Idoneo Non idoneo
Etichettatura sacca e provette
Donazione
Separazione in emocomponenti
Test di validazione biologica
Conservazione emocomponenti
Distribuzione/trasporto
Temporaneo Definitivo
Donazione multicomponent Aferesi terapeutica
Accettazione paziente
Preparazione separatore cellulare
Trattamenti aferetici:-eritro exchange-plasmaferesi-leucoaferesi-piastrinoaferesi
Preparazione del paziente
Attività post trattamento
Valutazione del paziente
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Ricezione richieste trasfusionali e campioni di sangue
Prove pre-trasfusionali Test pre/post-natali
Conservazione emocomponenti pre-cessione
Consegna
Trasporto
Trasfusione
Determinazione candidate profilassi anti-Rh
Selezione paziente/donatore
Raccolta CSE
AutologaAllogenica
Mobilizzazione
Tipizzazione HLA paz./don.Test infettivologici
Manipolazione e crioconservazione
Conservazione in azoto liquido
Scongelamento
Trapianto CSE
Laboratori di medicina trasfusionale Trapianto di CSE
Selezione SCO
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Legge 21 ottobre 2005, n°219“Nuova disciplina delle attività trasfusionali e …”
Decreto Legislativo 20 dicembre 2007, n°261“Revisione del decreto legislativo 19 agosto 2005, n°191 recante attuazione della direttiva 2002/98/CE che stabilisce norme di qualità e sicurezza per la raccolta,il controllo, la lavorazione , la conservazione e la distribuzione del sangue umanoe dei suoi componenti”
Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n°208“Attuazione della direttiva 2005/62/CE che applica la direttiva 2002/98/CE per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i Servizi Trasfusionali”
Accordo Stato e Regioni n°242 del 16 dicembre 2010“Requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici delle attività sanitarie dei Servizi Trasfusionali e delle unità di raccolta e modello per le visite di verifica”
Interazione tra Direttive EU, leggi nazionali, GLP e ISO
GLP ISO
Direttive EU
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Leggi nazionali
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
L’implementazione di un processo diqualificazione dei percorsi diagnosticirappresenta un punto critico perottenere la sicurezza e l’efficacia delprodotto.
Dimostrazione che un’entità è in grado di corrispondere a requisiti specifici.
Verifica degli attributi che devono essere corrispondenti o soddisfacenti affinchè un processo sia considerato in grado di esaudire specifici requisiti.
“Azione, facente parte della convalida, consistente nell’accertare che i membri del personale, i locali, le attrezzature o il materiale assolvono correttamente le loro funzioni e danno i risultati previsti “(Direttiva della Commissione Europea 2005/62/CE)
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Qualificazione
Consiste nell’esigenza/aspettativa (stabilita od obbligatoria)misurabile od osservabile, necessaria per l’assicurazione dellaqualità, della sicurezza, dell’efficacia.
Include le caratteristiche che il prodotto deve possedere e il livello diprestazione da raggiungere.
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Requisito
Risorse ed attività che trasformano un elemento in ingresso in un elemento in uscita
INPUT OUTPUT
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Processo
Identificazione
Comprensione
Il prodotto fornito sarà
-coerente con le necessità del paziente-sicuro-efficace-conforme alla normativa vigente
GestioneProcessi diagnostici
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Controllo del processo (1)
Deve essere:� sistematico� di facile utilizzo� diffuso a tutti gli operatori
Deve riguardare: � richieste� campioni� analisi� risultati� registrazioni
Deve prevedere la pianificazione di:� audit interni� verifiche ispettive
POSSIBILI CAUSE DI RISULTATI ANOMALI:
Anomalie strumentali
Anomalie dei reagenti
Anomalo invio dei risultati
Anomalia del campione di controllo
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Controllo del processo (2)
Le informazioni scaturite devono individuare punti critici
Azione preventivaAzione correttiva
Dall’ analisi e revisione sistematica scaturisce un
Miglioramento sistematico
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Procedura per l’ottenimento di evidenza documentata che unprocesso sia in grado di fornire una prestazione o un prodottoconforme alle specifiche e alle caratteristiche di qualitàpredeterminate
(norme, linee guida, requisiti, scelte aziendali)
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
La convalida del processo
Prospettica : si esegue prima di utilizzare un sistema
Retrospettiva : si esegue raccogliendo i dati ottenuti da un precedente utilizzo del sistema
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Tipi di convalida
6.3. Analisi di laboratorio
1. Tutte le procedure di analisi sono convalidate prima della loroapplicazione.
2. Ogni donazione e' analizzata conformemente alle prescrizionipreviste dalla normativa vigente, ai sensi della quale nel controllodel sangue e' compresa anche l'esecuzione diretta dei test dilaboratorio per la certificazione dei requisiti di qualità e sicurezzadel sangue e dei suoi derivati.
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
D.Lgs. n. 208/2007
La gestione dei processi
Prodotto
Strumentazione Reagenti
Prestazioni
Manutenzione
Controlli
Controlli Qualità
ProduttivitàSpecifiche Quantità
Personale Metodi
Competenze
Numero unità
Procedure
Tempi
Controlli Qualità
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
�Esistono procedure scritte
�E’ garantita la formazione del personale
�Esiste correlazione con la clinica e con altri risultati di laboratorio
�Vengono effettuati controlli di Qualità
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
I risultati di un test sono “affidabili” quando:
Deve evidenziare gli errori dovuti a:
�fallimento del sistema
�cambiamenti delle condizioni di lavoro
�grado di preparazione o attenzione dell’operatore
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Controllo di Qualità
Prodotto commerciale : si devono seguire le istruzioni del produttore
Prodotto non commerciale : si devono effettuare controlli che validino irisultati del test ed assicurino accuratezzae precisione
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Controllo di Qualità
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
I Servizi Trasfusionali storicamente hanno impiegato controlli di qualità come pratiche standard:
Controlli di qualità dei reagentiControllo degli errori di trascrizioneIspezioni visiveRegistrazioni delle temperature di congelatori e frigoriferiVolumi e conte cellulari degli emocomponenti
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
La Struttura Trasfusionale deve garantire lasistematica esecuzione e verifica dei CQI per tutti itest effettuati al fine di valutare e attestare laprecisione e l’accuratezza dei processi analitici.
D.M.S. 3 marzo 2005, allegato 7
CONTROLLO DI QUALITA’ INTERNO
Devono essere definiti:
•frequenza di esecuzione•materiali di controllo, concentrazioni (ove applicabile)
•modelli di elaborazione e validazione (ove applicabile)
•traguardi analitici da raggiungere•regole utilizzate e criteri di accettabilità•responsabilità coinvolte •modalità di avvio azioni correttive o preventive
Devono essere documentate:
• avvenuta esecuzione• validazione dei risultati
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Analisi Deviazioni StandardAnalisi coeff. di variazioneIndice di accuratezzaIndice di precisione
Servizio Trasfusionale
Definisce un sistema di controllo per l’individuazione di possibili
errori in fase analitica
Controllo Qualità Interno (CQI)
Controllo Qualità Esterno (VEQ)
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
6.3. Analisi di laboratorio
4. Deve essere disponibile documentazione che confermi l'idoneità all'impiego di tutti i reagenti di laboratorio utilizzati per l'analisi dei campioni prelevati dal donatore e dalle unità di sangue e componenti.
5. La qualità delle analisi di laboratorio e' verificata regolarmente attraverso la partecipazione ad un sistema ufficiale di proficiencytesting, utilizzando un programma di verifica esterna della qualità.
6. Le indagini immunoematologiche devono prevedere specifiche procedure nel caso di determinate tipologie di donatori (prima
donazione; esposizione immunizzante a costituenti del sangue).
D.Lgs. n. 208/2007
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Rappresenta un rigoroso e documentato meccanismo di verifica della qualità del lavoro
Fornisce l’opportunità di:
�Comparare la propria performance
�Mettere in atto azioni correttive per raggiungere un
adeguato livello di performance
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
VEQ
La performance del laboratorio dipende da una combinazione di fattori:
�Strumentazioni disponibili
�Procedure appropriate
�Qualità dei reagenti
�Personale addestrato e motivato
�Inserimento in struttura che persegue la Qualità
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
VEQ
Emocomponenti Produzione e qualificazione
LaboratoriDiagnostica/Controlli di qualità
DonatorePaziente
EmocomponentiIntervento terapeutico
Struttura Trasfusionale
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Fenotipo eritrocitario ABO/RhRicerca anticorpi eritrocitari irregolari
HBsAgAnti-HIV 1,2Anti-HCVTest per la sifilide(DMS 3.3.2005)
HBV DNA, HIV RNA, HCV RNA(DMS 27.3.2008)
LaboratoriDiagnostica/Controlli di qualità
DonatorePaziente
Fenotipo eritrocitario ABO/RhRicerca anticorpi eritrocitari irregolariProva di compatibilità
In caso di predeposito di sangue finalizzato all’autotrasfusione:HBsAgAnti-HIV 1,2Anti-HCVTest per la sifilide(DMS 3.3.2005)
Struttura Trasfusionale
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Spesso si rendono necessari approfondimenti diagnostici che
• comportano l’impiego di esami di complessità maggiore,non routinari
• richiedono conoscenze e competenze specifiche
Immunoematologia eritrocitariaPaziente/Donatore
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
1900
1910-1940
1940-1950
1950-1960
1960-1990
Scoperta Sistema ABO
Concetto di fenotipo O “donatore universale”
Scoperta Sistema Rh ed altri SistemiConsapevolezza della necessità di ricercare AcAgenti facilitanti l’agglutinazione (albumina, proteasi, antiglobulina)
Concetto di prova crociata maggiore e minoreScreening del ricevente per Ac irregolari
Screening routinario per Ac irregolari nei donatoriAbbandono della prova crociata minoreCrescente consapevolezza del significato clinico degli Ac irregolariIntroduzione Type & ScreenMiglioramenti tecniche sierologiche: LISS, fase solida, gelSistema gestionale informatizzato
Evoluzione del concetto di test pre-trasfusionale
Decreto Ministero Sanità 3 Marzo 2005
(G.U. n.°85 13/04/2005)
Articolo 13
Richiesta di sangue ed emocomponenti
La richiesta di sangue e/o di emocomponenti, contenente le generalità
del paziente e l'indicazione alla trasfusione, deve essere firmata dal
medico su apposito modulo fornito dalla struttura trasfusionale o su
propria carta intestata o su quella della struttura di degenza del
ricevente.
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
La richiesta trasfusionale
Informazioni aggiuntive (diagnosi, gravidanza, trasfusioni pregresse, Acgià identificati) sono estremamente importanti al fine di selezionare
l’emocomponente più appropriato
Il campione ematico
Decreto Ministero Sanità 3 Marzo 2005 (G.U. n.°85 13/04/2005)
Articolo 13
Richiesta di sangue ed emocomponenti
Il campione deve essere raccolto in provetta sterile entro 72 ore precedenti latrasfusione, contrassegnato in modo da consentire l'identità del soggetto cuiappartiene e firmato dal responsabile del prelievo. …….
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Il campione deve essere etichettato immediatamente dopo la raccolta, al letto del malato
Accettazione delle sole provette conformi
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Il fenotipo eritrocitario del paziente deve risultare da 2determinazioni, effettuate su 2 diversi campioni, prelevati in 2momenti diversi.
DMS 3/3/2005
Punti critici:
Strumenti di controllo
Disponibilità delle relative procedure di accettazione campioni ed esecuzionetest.
Evidenza del rispetto delle suddette procedure.
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Esecuzione prove pre-trasfusionali: ABO/Rh
Disponibilità di procedure specifiche per l’attribuzione del fenotipo eritrocitario e perla soluzione di eventuali discrepanze.
Evidenza di quanto effettuato per l’attribuzione del fenotipo eritrocitario.
Evidenza delle decisioni trasfusionali scaturite dalla mancata soluzione dellediscrepanze in urgenza.
Punti critici:
Strumenti di controllo
La determinazione del fenotipo eritrocitario viene effettuata mediantel’esecuzione di test sugli eritrociti e nel plasma.
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Esecuzione prove pre-trasfusionali
La prova sierica non conferma la prova globulare :mancata presenza degli anticorpi anti-A,B attesi
Il siero è di un neonato?Immunodeficienza congenita?Immunodeficienza acquisita ?Trapianto di CSE ABO incompatibile?Fenotipo A/B debole?
Disponibilità di procedure specifiche per l’attribuzione del fenotipo eritrocitario e per la soluzione dieventuali discrepanze.
Evidenza di quanto effettuato per l’attribuzione del fenotipo eritrocitario.
Evidenza delle decisioni trasfusionali scaturite dalla mancata soluzione delle discrepanze in urgenza.
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
TIPIZZAZIONE ABO
Test compatibilità positivi?
NO
La prova di compatibilità deve impiegare metodi in grado di dimostrare l’incompatibilità ABO e la presenza di eventuali anticorpi clinicamente
significativi
Punto critico
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Test di compatibilità trasfusionali
Evento trasfusionale
Test compatibilità positivi?
SÍ
La prova di compatibilità deve impiegare metodi in grado di dimostrare l’incompatibilità ABO e la presenza di eventuali anticorpi clinicamente
significativi
Punto critico
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Test di compatibilità trasfusionali
Disponibilità di procedure in caso di esito positivo per la prima volta e alle ricerche successive
Disponibilità di procedure per l’identificazione dell’anticorpo e la valutazionedell’importanza clinica.
Disponibilità di procedure per la scelta del fenotipo dell’unità da trasfondere.
Esecuzione prove pre-trasfusionali
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Disponibilità delle procedure per la revisione delle registrazioni pregresse
Disponibilità di consultazione di registrazioni storiche (gruppo, difficoltà nella
tipizzazione, ricerca anticorpi irregolari e suo esito, reazioni/eventi avversi,
specifiche esigenze trasfusionali) da confrontare con i risultati attuali.
In caso di discrepanza, deve essere data evidenza di quanto eseguito per la
soluzione del problema.
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Esecuzione prove pre-trasfusionali
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Mancanza di stretta correlazione tra reazioni in vitro e in vivo
Anticorpi eritrocitari ad alto titolo, ma bassa aviditàanti-Cha, -Rga, -Csa, -Kna
Anticorpi eritrocitari naturali “cold-reacting”anti-H, -Lewis, -M, -I, -P1
Test compatibilità positivi?
SÍ
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Alcuni anticorpi eritrocitari naturali capaci di causare reazione emolitica
anti-H, -Tja, -Rh29, -Lan, -U, -Ku, -Kpb
Test compatibilità positivi?
SÍ
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Molte sono le tecniche sviluppate per identificare un anticorpo eritrocitario,ma ad oggi non è disponibile un’unica tecnica per svelare tutti i possibili anticorpi irregolari
Test compatibilità positivi?
SÍ
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Globuli rossi
Anti-Jka
37°C TAI
Anti- Fyb
37°C TAI
Controllo negativo
37°C TAI
Non trattati 0 0 0 pos 0 0
Trattati con enzima
proteolitico
0 pos 0 0 0 0
Comportamenti sierologici differenti di due anticorpi eritrocitari
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Dall’applicazione degli enzimi proteolitici vogliamo ottenere:
-Denaturazione antigene eritrocitario ?-Aumento dell’affinità dell’anticorpo per l’antigene ?
Con cosa stiamo lavorando ?
-Siero o plasma ?-Siero fresco ?-Siero/plasma raccolti dopo la crisi emolitica ?
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Per la qualificazione dei processi diagnostici è necessario/a:
la conoscenza scientifical’aggiornamento continuoil relazionarsi con colleghi espertila formazione del personaleuna dimostrata performance del laboratorio
Stiamo facendo abbastanza?
Qualificazione processi diagnostici
QualitàEfficacia
Sicurezza
Raccolta ProduzioneValidazione
Assegnazione Distribuzione
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale: qualificazione dei processi diagnostici
Sangue e suoi prodotti
La qualificazione dei percorsi diagnostici fa parte di una scienza in evoluzione :non deve essere considerata un traguardo!
Si renderà necessario apportare modifiche sulla base di nuove conoscenze e nuove soluzioni fornite dalla ricerca e dalla tecnologia.