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IL LICEO CLASSICO “G. LA FARINA”

IL LICEO CLASSICO “G. LA FARINA”win.iislafarinabasile.it/lafarina/files/2.-PTOF---II-PARTE---LICEO... · LA STORIA DEL LICEO “G. LA FARINA” L’attività didattica del Liceo

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IL LICEO

CLASSICO

“G. LA FARINA”

LE SPECIFICITÀ ED IL RUOLO La proposta formativa del Liceo Classico, di impronta storico-umanistica, afferma la

propria validità, sia per i temi ed i valori a cui informa il suo insegnamento, sia per

l’atteggiamento mentale che il suo indirizzo educativo genera nei riguardi del mondo, della

natura, della società. L’asse su cui si impernia il discorso pedagogico di questo tipo di studi,

che sottende a tutti gli insegnamenti, è l’esigenza che il giovane acquisisca un’autonoma e

critica capacità di decodifica dei vari linguaggi (da quello letterario a quello storico,

filosofico, scientifico) con la quale accostarsi alla civiltà classica, per far propri i valori vivi

ed eterni che la permeano, per comprendere l’uomo e lo svolgersi delle civiltà, per

penetrare i meccanismi e le leggi della natura, per utilizzare, senza esserne schiacciato, i

nuovi e sempre più sofisticati apporti scientifici e tecnologici.

LA STORIA DEL LICEO “G. LA FARINA” L’attività didattica del Liceo Classico “G. La Farina” ha avuto inizio il 1° gennaio 1932,

nella sede ancor oggi utilizzata di Via Oratorio della Pace n° 5, isolato 327. In una città

priva di insediamenti industriali, nella quale le attività legate al commercio sono

scarsamente vivaci e l’artigianato rischia di scomparire, la cui giustificata vocazione

turistica è compromessa dalla inadeguatezza delle infrastrutture, schiava dei problemi

connessi con l’attraversamento dello Stretto che incidono profondamente e negativamente

sulla qualità della vita, tuttavia legata al suo porto, simbolo emblematico della stessa città

ma anche potenziale punto d’avvio del suo rilancio, il Liceo Classico “G. La Farina” si

pone, in rapporto al territorio, come importante punto di riferimento culturale offrendo a

tutti i giovani che lo scelgono per la loro formazione la possibilità di potenziare le capacità

personali.

LA RAGION D’ESSERE L’identità del Liceo Classico “G. La Farina” si caratterizza per la continua ricerca di

coerenza tra i compiti istituzionali e i cambiamenti della società e della cultura attraverso

la trasmissione e la dinamica interpretazione dei valori e dei saperi del mondo classico e del

mondo contemporaneo.

La Scuola è a servizio della persona e non la persona a servizio della scuola. L’accettazione

di questo principio si traduce in un particolare atteggiamento nelle attività didattiche,

educative, nella procedura delle valutazioni, nella conduzione degli organismi di

partecipazione.

Il processo formativo non può mirare solo all’intelligenza ed ignorare o trascurare il

sentimento.

Una persona che fosse solo intelligenza o solo spirito, solo conoscenza o solo volontà,

sarebbe mostruosa.

Il processo formativo che si persegue nel Liceo Classico “G. La Farina” tende a far

maturare negli alunni le capacità logico-deduttive e a fornire loro un bagaglio culturale

che li aiuti a comprendere la civiltà occidentale alla luce delle sue matrici classiche.

Pertanto, il percorso formativo-didattico proposto ha un taglio eminentemente storico-

linguistico-speculativo, che tuttavia non limita l’importanza di tutte le altre componenti,

altrettanto significative e quindi di pari dignità.

Ne consegue che:

il corso di studi del Liceo Classico “G. La Farina” trasmette i valori perenni della

cultura classica, finalizzati alla formazione integrale della persona, attua l’unificazione dei

saperi a cui tende il dibattito culturale contemporaneo, sviluppa con metodologie didattiche

rigorose e innovative i percorsi formativi delle discipline curriculari che rispondono anche

all’esigenza di una preparazione adeguata ad affrontare i test d’accesso alle facoltà a

numero chiuso, fornisce allo studente la conoscenza dei linguaggi fondamentali di analisi e

intervento sulla realtà e una conoscenza globale delle problematiche.

Lo studente, potenziato nella sua dimensione etica, civile, culturale:

• è disponibile ai confronti tra modelli, opinioni e contesti diversi;

• sa elaborare situazioni nuove;

• sa valorizzare gli apporti culturali della tradizione classica cogliendoli nella loro

evoluzione storica;

• è in grado di utilizzare processi logico-cognitivi utili anche alle future scelte

universitarie;

• è consapevole dei diritti e dei doveri dei cittadini in uno stato democratico.

Il processo formativo è garantito da un insegnamento qualitativamente efficace, che

considera condizioni fondamentali e necessarie per l’instaurazione e il mantenimento di un

proficuo dialogo educativo:

• la “cura della persona” degli alunni considerati nella loro integrale realtà concreta,

fisica e psichica, intellettuale e sociale;

• il rispetto di sé e degli altri, al di là di ogni barriera di ordine economico e sociale,

dell’ambiente e del territorio di appartenenza;

• la partecipazione consapevole dell’allievo a tutti gli eventi promossi dalla comunità

scolastica.

Il percorso culturale ha per soggetto l’allievo, al quale sono costantemente riconosciuti i

diritti:

• allo studio e alla libera espressione della sua personalità

• alla partecipazione consapevole alle fasi curriculari della sua formazione;

• alla corresponsabilità nella gestione delle attività;

• alla informazione dei processi decisionali e valutativi dell’istituzione scolastica;

Il progetto educativo degli studi di questo Liceo è pertanto globale. L’alunno deve tener

presente, consapevolmente, che ogni disciplina ha una sua importante funzione nel processo

formativo e che le carenze parziali si ripercuotono inevitabilmente sugli altri segmenti

curriculari.

IL PROFILO DELLO STUDENTE In armonia con la “ragion d’essere” dell’Istituto, il Collegio dei Docenti ha definito

l’insieme delle competenze caratterizzanti il profilo delle studentesse e degli studenti che

completano il proprio percorso di formazione quinquennale presso il Liceo Classico “G. La

Farina”. L’acquisizione di tali competenze è la finalità comune dei piani di studio e dei

progetti compresi nell’offerta formativa e costituisce lo specifico contributo del Liceo al

processo di sviluppo della persona.

Per l’elaborazione del profilo delle studentesse e degli studenti il Collegio si è attenuto alle

indicazioni della normativa scolastica italiana, con particolare attenzione sia alle

competenze richieste agli allievi a termine dell’obbligo scolastico (D.M 139/2007) sia alle

competenze previste nel Profilo e nelle Indicazioni nazionali allegati al Regolamento di

revisione dell’assetto dei licei (DPR 89/2010). Il Collegio ha, inoltre, tenuto presenti le

indicazioni europee sulla formazione dei giovani, alla luce del quadro delle competenze

chiave per l’apprendimento permanente adottato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio

dell’Unione (Raccomandazione 2006/962/CE).

L’OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE

L’Offerta Formativa Curricolare è definita in modo da valorizzare la specificità del Liceo

classico – ordine di scuola che esalta le potenzialità educative della cultura – ponendo

rapporto questo consolidato indirizzo di studi con esigenze formative chiaramente

affermatesi nella società contemporanea.

L’Offerta Curricolare orienta il percorso di crescita degli allievi e delle allieve verso

l’acquisizione delle specifiche competenze indicate nel “profilo dello studente”, anche in

vista delle future scelte universitarie e professionali.

Il percorso di crescita all’interno del Liceo è ulteriormente arricchito dalla presenza

della BIBLIOTECA SCOLASTICA MULTIMEDIALE PAOLA MINUTOLI.

I locali, accoglienti, sono dotati di impianto di aria condizionata, ricezione satellitare,

videoproiezione, e collegamento ad Internet a banda larga. La sala di lettura può ospitare

fino a 28 studenti con la possibilità di effettuare ricerche on-line per la presenza di una

postazione multimediale. Alla Biblioteca è annesso un centro di Documentazione

Multimediale dotato di una rete di 13 computer per le ricerche tematiche, di uno scanner

e di una stampante laser a colori di rete. In un deposito librario dalle eleganti scaffalature

sono contenuti i volumi e l'emeroteca.

La biblioteca possiede un patrimonio di 15000 documenti (libri, CD-ROM, DVD, VHS),

catalogati con il sistema Deway e con il supporto del software WinIride. Il servizio

bibliotecario, curato dalla prof.ssa Conti, rende prontamente disponibili le informazioni

relativamente ad ogni campo di ricerca. Ogni fascia di età vi trova materiale rispondente

ai propri bisogni e alle esigenze dello studio curriculare. I docenti hanno inoltre la

possibilità di curare la propria attività di autoformazione e aggiornamento.

La BSM offre l'accesso ad Internet (guidato o autonomo) e una guida competente all'uso

delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. I locali della biblioteca sono

stati ristrutturati grazie al generoso contributo della signora Carambulopulo, madre di

Paola Minutoli, ex allieva del Liceo scomparsa tragicamente in un incidente stradale. Il

cablaggio integrato è stato realizzato con il contributo del Fondo Sociale Europeo. Gli

arredi e parte dei documenti multimediali sono stati acquistati con il programma per la

Promozione e lo Sviluppo delle Biblioteche Scolastiche 1999-2000. Le dotazioni

informatiche sono state acquistate grazie al progetto PON n.1999 IT 05 PO 013 Misura 2

- azione 2.2.

Una sperimentazione didattica introdotta dall’a.s. 2013/14 in una sola classe, il Metodo

Natura, per l’a.s. 2014/15 interessa ben quattro prime classi e una seconda. Si tratta di un

metodo di apprendimento diretto per induzione delle lingue latina e greca: dalle cose alle

parole, dal testo alle norme, dalle situazioni alle acquisizioni del lessico e dei meccanismi

linguistici. Proprio come un turista che tenta di decifrare un cartello scritto in un’altra

lingua guardando un po’ i disegni ed un po' le parole che riesce ad avvicinare a quelle della

sua parlata, così lo studente è invitato a ricostruire il significato dei singoli lemmi

desumendolo dalle immagini ad essi riferiti e quindi dal contesto in cui si trovano. I libri di

testo in uso propongono dei capitoli "narrativi" nei quali vengono narrate rispettivamente la

storia di una familia romana e le vicende di un piccolo contadino dell'Atene del V secolo.

Le parole e le situazioni grammaticali sono introdotte attraverso disegni esplicativi che

inducono a “capire”, non a “tradurre”. In classe si legge più volte il testo cercando, anche

con le immagini o gesti esplicativi dell'insegnante, di afferrare il senso del testo; con l'uso

continuo della lavagna si riscrivono le frasi, puntualizzando l'aspetto grammaticale delle

parole presenti nel testo e facendo una serie di esercizi, con lo scopo di rafforzare quanto

appreso e chiarire i dubbi. La parte più consistente del lavoro si svolge, quindi, in classe: a

casa i ragazzi svolgono altri esercizi e soprattutto ripassano e consolidano i termini e le

strutture apprese; molta parte del lavoro prevede l'uso della LIM per esercizi on-line, cosa

che rende la lingua molto "moderna" grazie anche a giochi e vignette. La finalità primaria

che ha convinto alcuni insegnanti a utilizzare questo nuovo metodo (che ha fatto registrare

altrove risultati molto positivi, come testimoniano i certamina vinti da studenti che hanno

appreso le lingue classiche con tale modalità, nonché gli esiti delle seconde prove

all’Esame di Stato) è la volontà di produrre negli studenti quella “confidenza” verso le

lingue latina e greca che, prevenendo l'insorgere delle note resistenze, permetta un

approccio più convinto e sereno a forme di pensiero e di rappresentazione che costituiscono

un patrimonio insostituibile per la nostra formazione culturale e civile. L'obiettivo specifico

è rappresentato dalla comprensione diretta, per buona parte senza la necessità

dell'intermediazione del dizionario, di testi latini e greci di graduale complessità, sia di

autori classici che di autori medioevali e rinascimentali.

IL PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO CLASSICO

“RIFORMATO”

La Riforma ha confermato un piano di studi altamente formativo per il liceo classico,

scuola nella quale si incontrano le dimensioni storicamente costitutive della cultura

occidentale fino agli sviluppi contemporanei dei saperi.

Il quadro orario è stato modificato con l’estensione all’intero quinquennio dello studio della

Lingua inglese e con un incremento delle ore riservate allo studio delle discipline

scientifiche e della Storia dell’arte.

(Nuovo Ordinamento - Quadro orario settimanale)

DISCIPLINE

1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° ANNO

1° ANNO IV GINN.

2° ANNO V GINN.

3° ANNO I LICEO

4° ANNO II LICEO

III LICEO

LINGUA E LETT. ITALIANA 4 4 4 4 4

LINGUA E CULTURA LATINA 5 5 4 4 4

LINGUA E CULTURA GRECA 4 4 3 3 3

LINGUA STRAN ( INGLESE) 3 3 3 3 3

STORIA E GEOGRAFIA 3 3 - - -

STORIA - - 3 3 3

FILOSOFIA - - 3 3 3

MATEMATICA CON INFORMARICA

(1°-2° ANNO) 3 3 2 2 2

FISICA - - 2 2 2

SCIENZE NATURALI

(Biol. Chim. Scienze della Terra) 2 2 2 2 2

STORIA DELL’ARTE - - 2 2 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

2 2 2 2 2

RELIG. CATT. O MAT. ALTER. 1 1 1 1 1

TOTALE ORE SETTIMANALI 27 27 31 31 31

LE LINEE GENERALI

DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

1. LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

La programmazione nasce dalle decisioni del Collegio dei Docenti, applicate

all’insegnamento delle singole materie dai Dipartimenti disciplinari e armonizzate fra i

docenti di ogni sezione nei Consigli di classe. Si applica in questo modo il principio

costituzionale della libertà di insegnamento, pur nei limiti della necessaria collegialità ed

unitarietà del processo formativo.

All’inizio dell’anno i docenti approntano la programmazione didattica individuale per ogni

disciplina insegnata in ciascuna classe. Nel Piano di lavoro individuale i docenti indicano le

scelte culturali e le linee educative e metodologiche che danno attuazione al Piano

dell’Offerta Formativa nelle singole classi, con l’intento di rispondere alle specifiche

esigenze degli alunni.

2. PROGRAMMAZIONE E PROFILI DISCIPLINARI

All’inizio di ogni anno i Dipartimenti disciplinari delle aree umanistico-linguistica

(italiano, latino, greco, storia dell’arte, lingua straniera), storico - filosofica, matematico-

scientifica e motorio-sportiva, elaborano il documento di Programmazione didattica relativo

alle singole materie insegnate.

Il documento delinea il profilo delle competenze delle allieve e degli allievi al termine dei

primi due anni e dell’intero ciclo di studi; esplicita i prerequisiti necessari per affrontare il

biennio e il triennio; indica i contenuti insegnati, scanditi nei cinque anni di corso, e i

metodi adottati per l’insegnamento delle diverse discipline; precisa le modalità di verifica e

gli indicatori e i livelli di valutazione.

I documenti di Programmazione didattica disciplinare costituiscono parte integrante del

Piano dell’Offerta Formativa (Allegato A).

3. VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO. LA VALUTAZIONE.

IL CREDITO SCOLASTICO/FORMATIVO

Secondo quanto disposto dal DPR 22 giugno 2009, n°122, “ […] ai fini della validità

dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla

valutazione finale di ciascun studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti

dell’orario annuale personalizzato. […] Il mancato conseguimento del limite minimo di

frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio

finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.”

Per l’a.s. 2014/15, la frequenza richiesta agli alunni del liceo per la validità del loro anno

scolastico è calcolata come segue:

Classi Ore sett. Monte Ore Annuale

¾ del Monte Ore Annuale

Numero Minimo Moduli di lezione

4A-4B-4C-4D-4E 27 594 MODULI – 891 ORE

445,5 MODULI – 668,25 ORE 445,5

5A-5B-5C-5D 27 594 MODULI – 891 ORE

445,5 MODULI – 668, 25 ORE 445,5

1A-1B-1C-1D 31 682 MODULI – ORE 1023

511,5 MODULI – 67, 25 ORE 511,5

2A-2B-2C 31 682 MODULI –ORE 1023

511,5 MODULI – 767, 25 ORE 511,5

3A-3B-3C 32 704 MODULI –ORE 1056

528 MODULI – 792 ORE 528

L’articolo 14, comma 7, del sopra citato DPR 122 prevede che “le istituzioni scolastiche

possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo,

motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze

documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a

giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni

interessati”.

Al riguardo, il Collegio dei docenti ha ritenuto che il Consiglio di classe possa, al fine della

individuazione del limite minimo di frequenza necessaria per la validità dell’anno

scolastico, non tener conto delle assenze effettuate per i seguenti casi eccezionali:

a) gravi motivi di salute

− assenze continuative per almeno 5 giorni

− terapie particolari, anche in giorni non continuativi

b) problemi personali o familiari

− lutto

− trasferimento della residenza

c) partecipazione, quale atleta, a gare sportive

d) partecipazione a convegni, manifestazioni culturali, spettacoli;

e) partecipazione a stages linguistici e/o a scambi culturali.

La deroga è concessa a seguito di domanda prodotta dall’allievo maggiorenne o da uno dei

genitori dell’allievo minorenne, entro la fine del quadrimestre nel quale è stata effettuata

l’assenza. Non potranno essere tenute in considerazione domande formulate in modo

generico o prive di documentazione.

Le deroghe di cui alla lettera c) sono concesse tento conto del calendario ufficiale diramato

dalla competente Federazione sportiva.

Le deroghe di cui alla lettera d) sono concesse con riferimento alla qualità della

manifestazione e alla possibilità di altrimenti calendarizzare la partecipazione. Le deroghe

di cui alla lettera e) non necessitano di istanza, ma vengono applicate d’ufficio.

Il Consiglio di classe può concedere deroghe per casi non previsti nella presente delibera,

purché chiaramente eccezionali, documentati, assimilabili in modo non forzato a quelli

previsti. La delibera di concessione di deroga è deliberata nel corso delle operazioni di

scrutinio periodico o finale.

Comunque, le deroghe sono concesse a condizione che tali assenze non pregiudichino, a

giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione dell’allievo.”

(cfr. il DPR N. 122 del 22 giugno 2009, art. 14 c. 7).

Criteri di valutazione e promozione

Il Liceo Classico “La Farina” considera la valutazione come il risultato di un processo

dialettico fra l'autonomia e la specificità del Consiglio di Classe e il Collegio dei Docenti.

Quest’ultimo, nel rispetto della normativa e delle sue prerogative, indica i criteri generali

per la valutazione; assolve, così, al compito di offrire un orientamento unitario ai diversi

Consigli di Classe.

La valutazione in itinere o nel momento dello scrutinio - è sempre, al di là del suo valore di

atto pubblico, un momento fondamentale del rapporto educativo. Pertanto ogni atto di

valutazione ha carattere di trasparenza e rappresenta un’occasione di rilancio dell’offerta

formativa.

L’alunno ha il diritto-dovere di conoscere tempestivamente i voti riportati e le motivazioni

che determinano, in positivo o in negativo, il giudizio sul suo profitto, e deve essere guidato

a superare le difficoltà incontrate.

L’alunno non è l’oggetto della valutazione, ma il soggetto che interagisce con il docente

nella gestione di tale momento didattico-educativo.

La valutazione verifica la prestazione, avuto riguardo alla capacità dello studente di

specificare, giustificare, applicare, e i progressi compiuti.

Particolare delicatezza ed importanza assume lo scrutinio finale. In sede di scrutinio, il

Consiglio di classe opererà collegialmente valutando, con la necessaria attenta oculatezza, i

risultati ottenuti dall’allievo nelle singoli discipline, considerandoti in un quadro generale

che tenga conto di ogni elemento degno di attenzione.

In sede di scrutinio tutti i dati disponibili sono fatti propri dal Consiglio, che li discute e li

valuta nella loro globalità, ricostruendo in maniera il più possibile obiettiva il profilo di

ogni alunno, al di là delle risultanze parziali.

Perché l’alunno venga giudicato nell’interezza del suo percorso, è imprescindibile

realizzare una cooperazione continua tra i docenti che compongono il Consiglio di classe.

La conoscenza delle varie tappe della formazione dell’allievo è presupposto necessario per

una corretta valutazione e pertanto, fin dall’inizio dell’anno scolastico, i singoli docenti

comunicano al Consiglio di classe i livelli di partenza accertati, soprattutto in casi che

prospettano difficoltà, carenze o scarso profitto.

I criteri indicati ai Consigli di classe per la promozione degli studenti alla classe successiva

sono i seguenti:

1. la valutazione specifica di materia, verificata mediante un congruo numero di prove

scritte, orali e pratiche di diversa tipologia, che determinino con chiarezza il grado

dell’effettivo raggiungimento degli obiettivi minimi di ogni materia definiti nei

Dipartimenti disciplinari, in relazione anche al percorso compiuto dallo studente,

nell'ambito delle competenze, tra il livello individuale di partenza e quello finale;

2. l’evoluzione del rendimento scolastico durante l’anno, anche con l’aiuto degli

interventi di recupero e di sostegno;

3. l’impegno e la partecipazione sistematica all’attività scolastica oltre a una

valutazione del comportamento che evidenzi, nello studio, la disponibilità alla

collaborazione e la determinazione a raggiungere gli obiettivi specifici di

apprendimento e, nella condotta, un apporto costruttivo al dialogo educativo e

formativo, che superi il puro rispetto delle regole disciplinari;

4. la tipologia e la consistenza delle lacune relative agli obiettivi dell’anno in corso e la

reale possibilità da parte dello studente di colmare tali lacune nei corsi di recupero

estivi (cfr O.M. n. 92 del 5/11/2007);

5. la possibilità effettiva di seguire anche autonomamente lo svolgimento dei

programmi dell’anno successivo - in particolare nelle discipline di indirizzo -

intesa come autonomia di metodo di studio e rielaborazione delle conoscenze

acquisite;

6. altri elementi di valutazione particolari eventualmente evidenziati dal Consiglio di

Classe.

Con propria delibera, il Collegio dei Docenti ha stabilito in quattro insufficienze gravi –

dal 4 in giù – la condizione che di norma determina da parte dei Consigli di classe la

non ammissione alla classe successiva in sede di scrutini finali.

Nelle more dell’emanazione delle nuove norme nazionali in materia di valutazione, negli

scrutini intermedi viene mantenuto il doppio voto (scritto o pratico e orale) nelle discipline

italiano, latino, greco, inglese, scienze motorie; fanno eccezione il latino ed il greco delle

quarte ginnasiali che nel primo scrutinio intermedio hanno un voto unico, e la matematica

che ha il voto unico a partire dall’a.s. 2014/15.

I criteri e le griglie di valutazione di cui all’Al legato B costituiscono parte integrante

del presente Piano dell’Offerta Formativa.

Attribuzione del voto di comportamento (art. 7 DPR n. 122 del 22 giugno

2009)

Il Decreto Legge n. 137/2008, convertito nella Legge n. 169/2008, all’art.2 rende la

votazione sul comportamento degli studenti, espressa in decimi e attribuita dal Consiglio di

Classe, un elemento che concorre alla valutazione complessiva dell’alunno e determina, se

inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame

conclusivo del ciclo.

La valutazione del comportamento degli studenti è formulata in relazione a:

• i livelli di consapevolezza raggiunti in riferimento ai valori della cittadinanza e della

convivenza civile;

• la capacità di rispettare le norme che disciplinano la vita dell’istituzione scolastica,

condivise e sottoscritte nel patto di corresponsabilità;

• la capacità di esercitare in maniera corretta i propri diritti all’interno della comunità

scolastica, nel rispetto degli altri;

• la consapevolezza e l’adempimento dei propri doveri.

La valutazione espressa in sede di scrutinio tiene conto dell’insieme dei comportamenti

dello studente; scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e crescita civile e

culturale dell’alunno nel corso dell’intero anno scolastico; è formulata considerando i

miglioramenti comportamentali realizzati dallo studente.

Il voto di comportamento è attribuito, su proposta del tutor o del docente col maggior

numero di ore nella classe, dall’intero Consiglio di Classe riunito per le operazioni di

scrutinio, in base ai criteri sopraindicati, in rapporto alla seguente tabella di valutazione,

applicata tenendo conto dei livelli – anche diversi – raggiunti dallo studente nei quattro

ambiti indicati.

Frequenza Rispetto delle persone e delle norme

Partecipazione Collaborazione

10 Frequenza assidua; puntualità costante

Comportamento sempre corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

Interesse e attenzione costanti, partecipazione attiva e propositiva all’attività scolastica

Impegno costante nell’adempimento dei doveri di studio; collaborazione attiva e costruttiva con tutte le componenti della scuola

9 Frequenza regolare; puntualità costante

Comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

Interesse, attenzione e partecipazione costanti

Impegno costante nell’adempimento dei doveri di studio; atteggiamento di collaborazione con tutte le componenti della scuola

8

Frequenza regolare; puntualità non sempre costante (ritardi)

Comportamento sostanzialmente corretto e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

Interesse e attenzione discreti; partecipazione non particolarmente attiva

Adempimento dei doveri di studio; rispetto delle consegne non sempre adeguato (svolgimento dei compiti, …); atteggiamento non particolarmente collaborativo con le varie componenti della scuola

7 Discreto numero di assenze e di ritardi

Comportamento non sempre corretto e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto (presenza di richiami e note disciplinari di lieve entità)

Attenzione e partecipazione discontinue

Parziale adempimento dei doveri di studio, rispetto non costante delle consegne; atteggiamento poco collaborativo con le varie componenti della scuola

6 Elevato numero di assenze e di ritardi

Comportamento poco corretto e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto (congruo numero di richiami e di note disciplinari; oppure sanzioni disciplinari di lieve entità)

Attenzione scarsa e discontinua; presenza passiva

Parziale adempimento dei doveri di studio, scarso rispetto delle consegne; atteggiamento poco collaborativo con le varie componenti della scuola

Voto 5/10: non ammissione al successivo anno di corso o agli esami conclusivi del ciclo

Presenza di comportamenti di particolare gravità, per i quali sono previste sanzioni

disciplinari in base al regolamento di disciplina in vigore nell’Istituto.

In sede di scrutinio finale l’attribuzione di un voto insufficiente scaturisce da un attento e

meditato giudizio del Consiglio di Classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di

particolare gravità per i quali vengano comminate sanzioni che comportino

l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica e dopo aver accertato

che, anche a seguito di tali sanzioni, non si dimostrino apprezzabili e concreti cambiamenti

nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo

percorso di crescita e maturazione.

ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

Credito scolastico

Ad ogni studente promosso del 3°, 4° e 5° anno di corso è assegnato un punteggio sulla

base della media dei voti e di eventuali crediti formativi. Nell’ultimo anno vengono

sommati i punti di credito riportati nel 3°, 4° e 5° anno.

Per l’attribuzione del credito scolastico si procede come segue:

- viene preliminarmente determinata la media aritmetica dei voti assegnati e ratificati in

tutte le singole materie di studio, compreso il voto sul comportamento, e così si

individua la banda del punteggio di credito scolastico cui l’alunno ha diritto in

corrispondenza della media dei voti riportata;

- viene poi attribuito il credito scolastico nella misura massima o minima prevista

ed individuata mediante la considerazione dei seguenti elementi: la costanza

dell’impegno, la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo e all’attività

didattica; la partecipazione ad attività extracurricolari offerte nell’ambito del POF e

l’eventuale presenza di crediti formativi riconosciuti dal Consiglio di classe.

Nel caso di attribuzione del credito a seguito di sospensione del giudizio, potrà essere

attribuito il massimo della fascia solo in presenza di risultati soddisfacenti nelle prove di

verifica intese ad accertare il recupero dei debiti formativi e in applicazione dei criteri

sopra indicati.

I punteggi attribuibili sono indicati nella tabella più sotto riportata, allegata al D.M. 99 del

16 dicembre 2009, che integra e modifica la tabella di cui al D. M. n. 42 del 22/5/2007.

Credito formativo

I Consigli di Classe decidono caso per caso sulla base del D.M.49/00 del 24.2.2000, che, tra

l’altro, sottolinea la necessità di una “rilevanza qualitativa” delle esperienze riconoscibili

come credito formativo, anche con riguardo alla formazione personale, civile e sociale dei

candidati.

Queste esperienze, coerenti con l’indirizzo degli studi, non devono essere state occasionali

e devono, pertanto, avere avuto anche una significativa durata. Le esperienze, inoltre,

devono:

a. essere esterne alla scuola;

b. riguardare iniziative culturali (comprese lingua straniera e musica), artistiche,

ricreativo - sportive; attività di tutela dell’ambiente, volontariato, solidarietà,

cooperazione, lavoro;

c. essere precisamente documentate.

Le certificazioni relative ai corsi di lingua straniera dovranno essere rilasciate da istituti

accreditati dagli enti certificatori (per esempio: British Council, Goethe- Institut) e quelle

relative ai corsi di musica dal Conservatorio o dalle Scuole civiche. Per quanto concerne le

attività sportive le certificazioni dovranno attestare il tesseramento a federazioni affiliate al

CONI o ad enti di promozione sportiva riconosciuti e la partecipazione a gare e tornei.

TABELLA Credito scolastico – Punti

Media dei voti 3° anno 4° anno 5° anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun

anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione

indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in

considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica,

l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività

complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.

1. La Media è quella dei voti conseguiti allo scrutinio finale; anche il voto di Condotta

vale per la media.

2. Il credito scolastico attribuito allo studente va espresso in numero intero.

3. Oltre alla media dei voti devono essere tenuti in considerazione:

4. L’assiduità nella frequenza scolastica.

5. La partecipazione al dialogo educativo in classe.

6. La partecipazione alle attività integrative promosse dalla scuola.

7. I crediti formativi.

N.B. Va tenuto presente che tutte queste voci concorrono all’ attribuzione dei punti di

credito solo entro la banda di oscillazione determinata dalla media dei voti.

A norma del comma 4 dell’art. 11 del D.P.R. n. 323/1998, nello scrutinio finale

dell’ultimo anno di corso, il Consiglio di classe, fermo restando il massimo di 25

punti attribuibili, può motivatamente integrare il punteggio complessivo conseguito

dall’alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni

precedenti. Le deliberazioni relative a tale integrazione, opportunamente motivate, vanno

verbalizzate con riferimento alle situazioni oggettivamente rilevanti ed idoneamente

documentate.

L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’offerta formativa è ampliata mediante attività complementari ed integrative, finalizzate

ad offrire occasioni ed opportunità extra-curricolari ritenute necessarie, o almeno

particolarmente utili, per il completamento del percorso didattico ed educativo degli

studenti.

L’obiettivo particolare che il Liceo Classico “G. La Farina” intende perseguire è la

promozione della formazione civica e della cittadinanza attiva e solidale, che pertanto

costituisce l’elemento aggregante delle varie attività.

Le iniziative, sia quelle permanenti sia quelle attivate annualmente dal Collegio dei

Docenti, elaborate anche sulla base delle proposte formulate dagli studenti e dai genitori,

sono finalizzate all’ integrazione ed al potenziamento dell’attività didattica, in orario sia

curriculare che extra-curriculare. Nel corso degli anni, tenendo conto del piano di studi e

delle finalità della formazione classica, nonché del contesto sociale, culturale ed economico

del bacino d’utenza, sono stati individuati gli interventi di seguito indicati, in ordine

alfabetico, per l’ampliamento dell’offerta formativa:

Le attività proposte dal Liceo sono le seguenti:

1. Ἀγὼν Zαγκλαῖος – CERTAMEN GRAECUM MESSANENSE

La gara di traduzione dal greco Ἀγὼν Zαγκλαῖος, Certamen graecum messanense – ormai

giunto alla 3a edizione – ha come finalità di difendere la vitalità dello studio del greco e

valorizzare le eccellenze. La prova, che si svolge a marzo 2016, consisterà nella traduzione

dal greco di un brano di Senofonte, per la sezione juniores (prima liceale), e di Platone, per

la sezione seniores (seconda e terza liceale). La traduzione dovrà essere integrata da un

commento di carattere linguistico e storico-letterario in italiano. Presidente della Giuria è il

Prof. Renzo Tosi dell’Università degli Studi di Bologna.

2. ATTI AGON ZANKLAIOS

Gli atti, relativi alle edizioni di Ἀγὼν Zαγκλαῖος, rappresentano il documento di resoconto

e di divulgazione, sono la memoria cartacea dell’attività svolta e sono consultabili presso la

Biblioteca del Liceo “Paola Minutoli”. La redazione e la pubblicazione sono annuali.

3. ATTI DEL CONVEGNO “Il Classico del Terzo Millennio”

Gli Atti rappresentano il documento di resoconto di tutti i lavori svolti durante il

Convegno, svoltosi il 28 e il 29 novembre 2014. La pubblicazione è finalizzata alla

conoscenza e diffusione dell’evento culturale e lasceranno una traccia cartacea, consultabile

presso la Biblioteca del Liceo “Paola Minutoli”.

4. CAMPO SCUOLA ARCHEOLOGICO

Il progetto si propone di far apprendere agli studenti partecipanti delle prime,

seconde e terze liceali, le tecniche della scienza archeologica, mediante un’attività pratica

in cui gli stessi sperimentino, nel contesto di importanti siti archeologici siciliani, gli aspetti

principali del lavoro dell’archeologo.

I laboratori dedicati al mestiere dell’archeologo consentono l’esperienza diretta di

una scienza-chiave rispetto agli studi di indirizzo classico.

5. CONCORSI

Il progetto risponde all’esigenza di coordinare e regolare la partecipazione degli studenti

alle prove dei concorsi e premi letterari, promossi da enti, associazioni, etc.

6. CONVEGNO “ TUTTE LE COSE SONO IN ORDINE FRA LORO”

Il progetto è nato dall’esigenza di coinvolgere il Liceo, le altre scuole secondarie della città

e della provincia nelle celebrazioni dantesche per il 750° anniversario della nascita di Dante

Alighieri (1265-2015). Scopo principale del progetto è diffondere tra i giovani una

conoscenza più approfondita e partecipata di Dante, non solo poeta absolutissimus, come lo

definiva Giambattista Vico, ma anche uomo, scrittore, politico, filosofo, scienziato.

7. CORSO DI ALFABETIZZAZIONE DELLA LINGUA GRECA E LATI NA E DI

AVVIAMENTO ALLO STUDIO DELLA STORIA E DELLE CIVILTA ’

CLASSICHE

Il corso ha due finalità: offrire un’opportunità di orientamento agli alunni della scuola

secondaria di primo grado, che dovranno valutare una possibile frequenza al liceo classico;

fornire a chi ha già maturato la sua scelta, le basi per affrontare lo studio del greco e del

latino.

8. CAMBRIDGE EXAMS

Il progetto si propone di promuovere lo sviluppo personale e culturale degli

studenti, nel loro essere cittadini europei; mira al perfezionamento della lingua inglese ed

all’apprendimento del suo utilizzo in contesti diversi da quelli del gruppo classe.

Si avvale del supporto competente di docenti di madrelingua e di strumenti multimediali.

Al termine, esso consentirà agli studenti frequentanti (alunni del ginnasio, del liceo e di altri

licei cittadini) di ottenere un certificato di competenza linguistica valido nell’ambito del

Quadro Comune Europeo di riferimento per le conoscenze delle lingue (QCER).

9. PROGETTO “ DAVID GIOVANI ”

Il progetto prevede un coinvolgimento degli studenti nella veste di giurati. Infatti,

assisteranno in orario pomeridiano, nella Sala Visconti, alla visione di 12 film scelti

dall’AGISCUOLA tra quelli in concorso al festival di Venezia, dovranno redigere una

scheda film elaborata sulla base di schede filmiche didattiche e partecipare alla selezione di

un’apposita giuria al Festival di Venezia. L’edizione 2008/2009 ha visto la vittoria di un

alunno del Liceo; lo scorso anno il secondo posto è valso ad uno studente uno stage a

Roma.

10. CINEMA

Il progetto – in orario curriculare, per gli alunni di tutte le classi – muove dalla

consapevolezza della grande valenza formativa che può avere il cinema e, attraverso la

visione annua di 4-5 film di particolare rilevanza tematica ed artistica, intende:

- avviare gli alunni ad utilizzare l’immagine come strumento di conoscenza e

riflessione;

- stimolare la passione e l’interesse per le opere cinematografiche;

- educare alla fruizione ed all’interpretazione del linguaggio cinematografico;

- approfondire i rapporti tra il linguaggio filmico ed il linguaggio narrativo;

- accrescere il gusto critico e specialistico degli studenti.

11. CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Il progetto, condotto anche con il concorso di docenti universitari e/o di esperti, intende

promuovere negli alunni la formazione di una mentalità rispettosa delle leggi e delle regole

di civile convivenza e di una mentalità politica, in modo da consentir loro di potersi inserire

come cittadini consapevoli e responsabili nella complessa realtà sociale di oggi, soggetta a

mutamenti sempre più rapidi, che richiedono continui adattamenti e notevoli sforzi di

comprensione, mediazione ed indirizzo. Esso ha, quindi, come obiettivo, la formazione

teorico-pratica del cittadino e lo persegue mediante l’approfondimento dello studio:

- della Costituzione;

- dell’organizzazione e del funzionamento dello Stato Italiano;

- dei diritti-doveri connessi all’esercizio di una cittadinanza attiva in ambito nazionale

ed europeo;

- degli aspetti, delle dimensioni, delle condizioni e dei significati della legalità;

- delle concezioni politiche più importanti e del senso, del valore e delle modalità

della pratica politica.

Rientrano nel progetto tutte le attività connesse alle eventuali partecipazioni – di singoli o

gruppi di alunni e/o di classi intere – ai concorsi annualmente banditi dal Parlamento in

collaborazione con il MIUR (Giornata di formazione a Montecitorio, Un giorno in Senato,

Conosciamo la Costituzione, etc.), con l’obiettivo di avvicinare il mondo della scuola alle

Istituzioni parlamentari.

12. EDUCAZIONE ALLA SALUTE

In collaborazione con vari Enti ed Istituzioni accreditati, il progetto si articola in una serie

di incontri finalizzati a favorire e a diffondere conoscenze e buone pratiche in materia di

cura del corpo, di benessere psico-fisico e di prevenzione delle malattie. Nell’ambito del

progetto, viene trattato specificamente il problema di una giusta e sana alimentazione. Al

problema della fame, assai grave in molte parti del mondo, fa infatti riscontro, nei Paesi più

ricchi, la necessità di correggere errate abitudini e di sollecitare i giovani a comportamenti

rispettosi dei principi di una corretta educazione alimentare, che è il primo e fondamentale

intervento di prevenzione a tutela della salute e dell’armonia fisica.

13. ENGLISH THEATRE

Il progetto propone la visione di spettacoli teatrali in lingua inglese, con rappresentazioni

proposte ed organizzate dall’Erasmus International Musical and Theatre e dal Palchetto

Stage. Lo scopo di questa attività è trasversale: da una parte è un’opportunità per potenziare

ed arricchire il patrimonio lessicale e comunicativo nella lingua inglese, sfruttando il

contesto situazionale offerto dalla scena; nello stesso tempo, permette agli studenti

coinvolti (quinte ginnasiali e triennio sperimentale) di accrescere le competenze acquisite

sull’arte teatrale, tra le finalità specifiche e fondanti del Liceo Classico.

14. PROGETTO “ GIORDANO BRUNO”

Il progetto nasce dall’esigenza di far incontrare gli studenti di una classe del liceo con uno

dei maggiori studiosi ed interpreti del pensiero del filosofo di Nola, Nuccio Ordine.

L’incontro, sotto forma di una tavola rotonda, è organizzato con il supporto degli studenti

coinvolti che parteciperanno attivamente attraverso la formulazione di domande e la

proposizione di problemi scaturiti dalla letture delle opere di Giordano Bruno e di Nuccio

Ordine.

15. GIORNO DELLA MEMORIA

Il progetto – in orario curriculare ed extra-curriculare, per gli alunni di tutte le classi – si

propone di far riflettere gli allievi sulle ragioni prossime e remote che hanno condotto alla

Shoah, con particolare attenzione al ruolo determinante svolto dal progressivo diffondersi

dell’antisemitismo. Questo, strettamente intrecciato all’affermarsi del totalitarismo, diventa

ragione di riflessione sull’accettazione dell’Altro, sulla capacità di considerare la diversità

una fonte di ricchezza, sui meccanismi che governano la costruzione degli stereotipi, e, nel

contempo, ulteriore occasione per lo sviluppo di un atteggiamento attento e critico nei

confronti di quegli aspetti della modernità che ricalcano quelli del periodo storico oggetto

di studio. Sotto la guida dei docenti di Storia, gli alunni sono introdotti al tema con l’ausilio

di film e libri appositamente selezionati e differenziati per fasce di età. Nel progetto

rientrano l’eventuale partecipazione al concorso “I giovani ricordano la Shoah” e la

celebrazione del Giorno della Memoria nell’Aula magna del Rettorato, in collaborazione

con facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Messina.

16. GRUPPO MUSICALE “NON SOLO MUSICA…” (Musica, immagini, parole)

L’iniziativa propone la promozione del canto e la pratica strumentale presso l’I.I.S. “La

Farina-Basile” e nasce da una precisa richiesta degli alunni, che da sempre amano ritagliarsi

uno spazio per mettere alla prova le loro competenze musicali. Questo gruppo ha realizzato

una performance visivo-sonora che ha fatto e farà parte delle attività previste nelle giornate

di Open day.

17. I GIOVANI E LE ISTITUZIONI

Il progetto – in orario curriculare, per gli alunni di tutte le classi – ha l’obiettivo di

avvicinare i giovani alle istituzioni, in incontri che consentono di:

- affrontare le questioni, politiche e sociali, cittadine o nazionali, ritenute dai giovani

di particolare ed attuale interesse;

- far conoscere il funzionamento delle istituzioni e dei vari uffici della pubblica

amministrazione.

Un rapporto diretto, non filtrato da meccanismi formali, è ritenuto opportuno affinché i

giovani non sentano le istituzioni come luoghi di un potere chiuso nei palazzi e distante dai

cittadini.

Il progetto costituisce un momento importante di educazione alla cittadinanza e un

significativo contributo per l’acquisizione di quella consapevole capacità critica che rende

cittadini e non sudditi, soggetti autonomi di una società democratica.

Ancora, gli incontri stimolano la capacità di ascolto e abituano ad un corretto modo di

relazionarsi.

18. GRUPPO SPORTIVO “LA FARINA”

Il progetto rivolto a tutti gli studenti, compresi i diversamente abili, consente loro di poter

praticare, a prescindere dalle loro capacità, un’attività motoria e sportiva.

Lo sport scolastico, infatti, è momento educativo e formativo fondamentale, perché realizza

quell’armonia tra anima e corpo, che è fondamentale per star bene con sè stessi e con gli

altri. Per raggiungere i suoi obiettivi, il progetto prevede sia la partecipazione ai Giochi

Sportivi Studenteschi, al Torneo CUS, a tornei tipo “Tre contro tre”, Fuoriclasse Cup, etc.,

sia, durante tutto l’anno scolastico, lo svolgimento di attività quali Atletica leggera, Basket,

Nuoto, Palla tamburello, Calcio a 5 femminile.

19. LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA

Il progetto è rivolto a tutti gli alunni, ma in particolare a quelli del biennio e si propone di

affinare le abilità di scrittura, favorire l’eliminazione della sindrome da «pagina bianca» ed

introdurre all’arte di inventare storie.

20. LABORATORIO MUSICALE

Il Laboratorio consta di una sezione di lirica greco-latina, con la collaborazione del

Centrum Latinitatis Europae, e di un arrangiamento nell’ambito del Laboratorio di musica

moderna.

Il progetto si propone di far comprendere agli studenti coinvolti il paesaggio sonoro

dell’antica Grecia per riconoscerne la valenza etica, politica, psicologica e filosofica; di far

conoscere le categorie formali essenziali dell’epica, della lirica greca e della poesia latina,

per poter comunicare, attraverso esse, in modo creativo. Si propone, altresì, tra i suoi

obiettivi, che gli studenti sappiano cogliere somiglianze e differenze fra le pratiche musicali

antiche e moderne.

21. LABORATORIO TEATRALE “ LUCA GIMBO”

Forte dei lusinghieri risultati conseguiti negli anni scorsi, il laboratorio, in sinergia con

l’attività didattica curriculare, tende a sviluppare negli alunni una più completa e ragionata

visione della vita e della cultura. Il laboratorio si articola in una serie in incontri-lezione e di

prove concordate tra l’esperta, Donatela Venuti, regista teatrale, la direzione artistica ed i

docenti collaboratori e si concluderà con la realizzazione di uno spettacolo, tratto da

un’opera classica, tragedia o commedia antica, o moderna.

Gli obiettivi che il Laboratorio teatrale persegue, pertanto, sono:

• educare ai valori morali e civili;

• educare all’arte scenica, all’immagine, alla gestualità, ad un rapporto più

consapevole con il proprio corpo e con le proprie emozioni;

• stimolare l’espressione della personalità e lo sviluppo della creatività;

• mettere in scena uno spettacolo, come prodotto finale del lavoro svolto, ad un tempo

concretizzazione delle tecniche apprese e valorizzazione del talento creativo dei

giovani studenti.

Lo spettacolo finale viene rappresentato in un teatro cittadino, con l’assunzione delle

relative spese necessarie. Nelle attività del laboratorio rientrano le eventuali partecipazioni

ai diversi concorsi teatrali riservati alle scuole superiori.

22. PREMIO SCIABA’

Il Premio, promosso in collaborazione con la Fondazione Sciabà, è riservato a tutti gli

alunni del Liceo Classico “G. La Farina” promossi con almeno 8/10 in Italiano e persegue

l’obiettivo sia di stimolare negli allievi il gusto della poesia, sia di spingerli a misurarsi con

un testo nuovo, mettendo alla prova le loro capacità critiche ed espressive. Il Premio

prevede lo svolgimento di una prova, che consiste nell’esame critico-estetico di un testo

poetico contemporaneo. Un’apposita commissione formata da docenti del Liceo e da

membri della Fondazione procede sia alla scelta del testo poetico che i partecipanti devono

esaminare, sia alla valutazione degli elaborati prodotti e alla conseguente dichiarazione dei

vincitori. Il Premio ha anche una sezione riservata agli alunni delle scuole medie di Messina

e provincia.

23. PREMIO SGROJ

Il premio, che è stato istituito nell’anno 2008/2009 per tenere vivo il ricordo di Piero Sgroj

– grecista di fama internazionale, che ha insegnato al Liceo Classico “G. La Farina” dal

1963 al 1975 – è assegnato annualmente agli allievi del Liceo, agli ex allievi, ai docenti e al

personale Ata, che, ciascuno nel proprio campo, si siano particolarmente distinti.

24. STOA’

E’ il Giornale d’Istituto. Il progetto prevede il doppio coinvolgimento degli studenti del

Liceo e, dall’anno 2009/2010, degli alunni di alcuni istituti di istruzione secondaria di

primo grado della Città e della Provincia, che propongono i loro articoli.

Il giornale, pubblicato in due numeri, che ha una cadenza bimestrale, è reso visibile in rete,

attraverso il sito della scuola. Un numero viene pubblicato con il quotidiano Gazzetta del

Sud.

25. UNA SETTIMANA ALL’ ACCADEMIA VIVARIUM NOVUMUM

Il progetto, rivolto ad un numero contenuto di studenti (circa 40) che studiano con il

metodo Orberg, propone la frequenza alle lezioni dell’Accademia Vivarium Novum diretta

dal Prof. Luigi Miraglia.

Le lezioni si svolgeranno in aula, ma anche a diretto contatto con il patrimonio

archeologico di Roma, Ostia, Tivoli e altri siti laziali. Le escursioni coniugate con la lettura

dei testi, imprimeranno in maniera indelebile e vivida la grande cultura e l’immensa eredità

della civiltà greco-romana.

26. LO PSICOLOGO A SCUOLA

Il progetto – in orario curriculare, per gli alunni di tutte le classi – ha l’obiettivo di offrire il

supporto dell’assistenza di uno psicologo, sicuramente utile nel particolare momento del

processo di crescita dei giovani studenti. Il servizio è già stato attuato con successo negli

scorsi anni.

Il progetto:

• nasce dall’esigenza di avvicinare i giovani all’altro, di abituarli al dialogo e

all’ascolto;

• dispone alla relazione ed invita ad aprirsi, sia con lo psicologo, sia con tutti coloro

con cui si entra in relazione;

• si avvale dell’apporto di uno psicologo fornito dall’A.S.P. n. 5 di Messina.

27. RAPPRESENTAZIONI CLASSICHE

Il Liceo Classico “G. La Farina” favorisce, attraverso una puntuale ed accurata

preparazione ed organizzazione, la più ampia partecipazione degli studenti di tutte le classi

alle rappresentazioni classiche di Siracusa, ritenute un importante momento formativo e di

crescita culturale. Il progetto risponde sia all’esigenza primaria di un corso di studi classico,

sia alla necessità di coniugare la forma dello spettacolo con il processo didattico. Nel

progetto rientra anche l’organizzazione dell’eventuale partecipazione agli spettacoli del

Teatro dei Due Mari (Tindari).

28. VIAGGI DI ISTRUZIONE

Il viaggio di istruzione soddisfa esigenze formative di varia natura: professionali, culturali,

ricreative e sportive. Nell’offerta formativa, esso rappresenta uno strumento educativo-

didattico destinato a tutti gli alunni che vogliano parteciparvi.

Il Liceo Classico “G. La Farina”, nell’intento di favorire la formazione di personalità aperte

all’integrazione, si è sempre distinto per l’organizzazione di viaggi di alto livello con la

scelta di mete che sono per i giovani uno stimolo alla scoperta dell’altro e alla

comprensione di sé in rapporto con gli altri. La diretta conoscenza di Paesi diversi dal

nostro per storia, cultura, organizzazione sociale, strutture istituzionali e di governo, infatti,

è una esperienza che stimola nei giovani la capacità di considerare la diversità una risorsa e

non un elemento di discriminazione, di comprendere le ragioni della storia e dell’attualità,

di operare per una convivenza tra i popoli pacifica e caratterizzata da volontà di

collaborazione.

Viene favorita la visita dei Paesi dell’Unione Europea, con particolare attenzione verso

quelli entrati recentemente a farne parte o che si avviano all’adesione, e dei Paesi che si

affacciano sul Mar Mediterraneo, con i quali la Sicilia è opportuno intensifichi rapporti

bilaterali di reciproca conoscenza e cooperazione. In particolare, il viaggio degli alunni

delle quarte ginnasiali e delle quinte ginnasiali ha come meta la Grecia, al fine di consentire

un diretto contatto con i luoghi ove ebbe origine o si è consolidata quella civiltà che

caratterizza gli studi del nostro Istituto. Per quanto riguarda le classi liceali, invece, la scelta

della meta viene effettuata a livello di Consigli di Classe e poi mediata dall’Ufficio del

Dirigente Scolastico, che può avvalersi dell’ausilio di una commissione ad hoc istituita. Del

Paese prescelto, i docenti cercheranno di far conoscere i luoghi di interesse paesaggistico,

naturalistico, artistico, monumentale.

Tutti i viaggi di istruzione hanno in genere la durata di 7-8 gg., compresi i viaggi di andata

e di ritorno, e possibilmente si svolgono in uno stesso periodo, ricompreso tra l’1 ed il 16

aprile. Nei limiti della disponibilità di posti, possono partecipare ai viaggi anche i genitori

degli alunni e i familiari dei docenti accompagnatori.

29. INTERCULTURA

Intercultura è la prima organizzazione italiana di scambi internazionali di studenti. E’ la più

importante in Italia per estensione e qualità dei programmi. Fa parte dell’associazione AFS

ed ha un raggio d’azione che copre 60 paesi del mondo.

Intercultura promuove e organizza scambi ed esperienze interculturali. Ogni anno invia

quasi 1500 ragazzi delle scuole secondarie a vivere e studiare all’estero ed accoglie nel

nostro paese altrettanti giovani di ogni nazione che scelgono di arricchirsi culturalmente

trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole.

La caratteristica distintiva di Intercultura è la proposta di un progetto educativo unico,

mirato alla crescita individuale dello studente e all’acquisizione non solo di una lingua

straniera, ma anche di competenze interculturali: un percorso che offre una chiave di lettura

per comprendere il mondo di oggi, superare i pregiudizi e rispettare le differenze che

caratterizzano tutti i popoli della terra.

Intercultura è presente da due anni nel Piano di Offerta Formativa del Liceo Classico “G.

La Farina”, consapevole del valore aggiunto che queste esperienze rappresentano, sia per la

loro capacità di farla crescere aprendosi all’altro e di rinnovare la propria comunità di

riferimento.

Il nostro Istituto riconosce il valore dell’esperienza di studio all’estero e, attraverso i

Consigli di Classe, acquisisce, riconosce e valorizza i risultati degli studi compiuti dagli

studenti. I Consigli di Classe provvedono a reinserire gli studenti nella classe indicando le

eventuali integrazioni nei programmi di alcune materie, non trattate all’estero.

I programmi scolastici di Intercultura si basano su tre elementi fondamentali:

o la permanenza in famiglie che ospitano gratuitamente i partecipanti

o la frequenza di una scuola pubblica, insieme ai coetanei dove si svolge il programma

o la presenza di volontari locali che seguono passo passo l’esperienza degli studenti

A seconda del periodo scolastico frequentato, i programmi vengono denominati annuali,

semestrali, trimestrali e bimestrali.

Programmi annuali – Sono quelli preferiti da chi vuole vivere l’esperienza più completa e

impegnativa. Si svolgono indicativamente da luglio o agosto fino ai mesi di giugno-luglio

dell’anno successivo. Al rientro in Italia, qualora abbiano frequentato con successo l’intero

anno scolastico presso la scuola media superiore nel paese ospitante, i ragazzi potranno

proseguire gli studi senza perdere l’anno, previa eventuale prova integrativa sulle materie

concordate con il Consiglio di Classe.

Programmi semestrali – Iniziano nel mese di luglio o nei primissimi giorni di agosto e

terminano 5 o 6 mesi dopo, a seconda del paese prescelto.

Programmi trimestrali – Si svolgono da fine agosto-inizio settembre a fine novembre-

inizi dicembre. Sono programmi reciproci: la famiglia dello studente italiano ospita a sua

volta per un quadrimestre un coetaneo di un altro paese.

Programmi bimestrali – Si svolgono prevalentemente nei mesi di luglio e agosto e

rappresentano una buona possibilità per chi è interessato a frequentare un breve periodo di

scuola superiore all’estero.

I docenti referenti delle sopra descritte attività integrative istituite o comunque impegnati

nel loro svolgimento vengono annualmente nominati dal Dirigente Scolastico previa

individuazione deliberata dal Collegio dei Docenti sulla base di criteri dallo stesso stabiliti.

Ogni attività integrativa programmata in orario extracurriculare potrà essere avviata e svolta

a condizione che siano regolarmente frequentate almeno da 10 – 15 alunni;

Ogni alunno, per evitare che disperda inutilmente le proprie energie in una miriade di

impegni e che, soprattutto, possa, pur senza volerlo esplicitamente, trascurare il suo studio

curriculare, ovvero il suo compito-dovere scolastico fondamentale per la sua formazione,

non potrà partecipare a più di 2 delle attività previste, escluse quella di semplice

collaborazione al giornale STOÀ e quelle proprie del Gruppo Sportivo. Per queste ultime,

comunque, ogni alunno non potrà praticare più di due discipline né prendere parte a più di 2

gare tra quelle previste a diversi livelli per gli studenti delle scuole superiori di secondo

grado.

LE ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Il Liceo Classico “G. La Farina” intende attuare nel triennio 2015/2016 – 2016/2017 –

2017/2018 i seguenti percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro:

- Work in the bookshop

Il progetto, destinato alle classi quarte (secondo liceo), prevede l’organizzazione e la

gestione libraria, anche con l’uso del metodo di catalogazione.

I soggetti istituzionali e territoriali coinvolti sono: la Biblioteca Regionale e l’Università

degli Studi di Messina. In coerenza con l’ordinamento di studi frequentato dagli studenti, il

progetto si propone di far acquisire livelli di autonomia per la gestione di due aziende

culturali di media e piccola dimensione, la Liber Nova S.r.l. di Messina, rappresentata dalla

Sig.ra Maria Francesca Badolo, e la Libreria Colapesce, di Messina, rappresentata dal Sig.

Nicola Nicosia.

Si propone, altresì, di favorire l’acquisizione di modalità relazionali diversificate, attraverso

conoscenze specifiche di presentazione di testi di varie tipologie; in questo senso prevede,

nella valutazione di un percorso interdisciplinare, l’integrazione e l’interazione tra diverse

discipline: lettere, storia dell’arte, filosofia, scienze etc.. In sintesi, la specificità di una

libreria organizzata per settori relativi ad aree tematiche diversificate consentirà di integrare

ed ampliare conoscenze e competenze acquisite.

- Tirocinio di formazione e orientamento presso DICAM (Dipartimento di Civiltà

Antiche e Moderne) dell’Università degli Studi di Messina

Il progetto, che è destinato agli studenti degli ultimi due anni del liceo, prevede la

progettazione e realizzazione di percorsi di formazione ed orientamento, che consentano un

raccordo organico e funzionale tra la scuola e l’Università, attraverso stage, tirocini,

seminari e percorsi formativi, sia presso la sede del Dipartimento, sia presso il Liceo

Classico “G. La Farina”. Oggi l’Orientamento non è più solo considerato «lo strumento per

gestire la transizione scuola-formazione-lavoro, ma assume un valore permanente nella

vita di ogni persona, garantendone lo sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e di

decisione con l’obiettivo di promuoverne l’occupazione attiva, la crescita economica e

l’inclusione sociale» (Linee guida nazionali per l’orientamento permanente, MIUR, 2013)

L’orientamento deve aiutare le persone a comprendere sè stesse e, nella concreta

rilevazione delle personali “capacitazioni”, aiutarle a trovare i modi della loro

realizzazione. Se la persona non padroneggia – o se non è messa in grado di apprendere –

le capacità per raggiungere eventuali risorse o opportunità, queste risorse rischiano di

restare inutilizzate e la persona destinata all’inattività e al fallimento.

I dati sulla dispersione scolastica nel nostro paese dovrebbero farci riflettere sui danni che

la scuola può generare quando non riesce ad orientare o a ri-orientare le persone nel loro

percorso di crescita. Attraverso la diffusione dei tirocini di orientamento nelle scuole, il

progetto fa suoi gli obiettivi dell’U.E. per contrastare e prevenire la dispersione scolastica e

per rafforzare e sviluppare il grado di innovazione e qualità dell’istruzione.

- Giornalista della carta stampata e radio televisivo

Il progetto prevede un percorso di attività teorico-pratica relativa all’esercizio professionale

di giornalista della carta stampata e radio televisivo. E’ destinato agli studenti delle prime

liceali (terzo anno di corso). Le aziende coinvolte sono: Gazzetta del Sud e RTP.

Si propone di informare-formare gli studenti sulle norme, le regole e la deontologia

professionale della professione di giornalista; di dare loro indicazioni strumentali sulla

struttura, impaginazione, redazione e organizzazione di un giornale; sulle tecniche di

ripresa, post-produzione e di guida alla produzione di servizi giornalistici-televisivi.

Tra gli “attrezzi del mestiere” il progetto si propone di dare agli studenti strumenti di

decodifica dei messaggi di diversa natura che provengono dai media (radio, televisione,

internet) per una lettura critica, che li faccia diventare non supini recettori di messaggi ma

attivi protagonisti della realtà in cui vivono.

Consente altresì un coinvolgimento di tutte le discipline ed implica un miglioramento degli

strumenti informatici.

Sono – altresì – in corso di attuazione ed elaborazione progetti (che hanno come destinatari

le classi prime, terzo anno di corso) con i seguenti Enti:

-Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina, il cui progetto prevede attività di presentazione e

catalogazione di beni presenti nei siti cittadini;

- Biblioteca Regionale Universitaria di Messina;

- Museo Regionale Interdisciplinare di Messina.

I CORSI DI RECUPERO

Dall’anno scolastico 1994/95 il Liceo Classico “G. La Farina”, in favore degli studenti il

cui profitto sia risultato insufficiente, organizza, in orario aggiuntivo, interventi didattici ed

educativi integrativi. Tali “corsi di recupero”, mirati a colmare le lacune nella preparazione,

si svolgono dopo gli scrutini periodici e obbligatoriamente dopo gli scrutini finali.

I corsi di recupero si effettuano, se necessario, anche per classi parallele e coinvolgono un

numero di alunni non inferiore a 4 e non superiore a 15.

Dall’a.s. 2015/2016, tenuto conto delle risorse professionali aggiuntive, i Corsi di recupero

per le classi quarte e quinte ginnasiali sono affidate ad una docente della classe di concorso

A052, che effettua lezioni aggiuntive mirate al recupero degli apprendimenti attesi nei

giorni di lunedì, martedì e mercoledì, dalle ore 14,30 alle ore 17,30.

I corsi di recupero estivi si tengono nei mesi di giugno/luglio. Le prove di verifica intese ad

accertare il recupero dei debiti formativi risultanti dagli scrutini finali, si effettuano,

secondo opportuna delibera del Collegio dei docenti, nell’ultima settimana di agosto.

L’ORGANIZZAZIONE DELL’ OFFERTA FORMATIVA

ADATTAMENTO CALENDARIO SCOLASTICO

Il Liceo Classico “G. La Farina”, fin dall’anno scolastico 1997/98, organizza

autonomamente il calendario scolastico, con un sistema che prevede la settimana corta ed

un’ampia flessibilità interna.

Il sistema organizzativo del liceo è finalizzato a:

• effettuare realmente i giorni di lezione previsti dal calendario regionale;

• armonizzare, attraverso lo svolgimento delle lezioni dal lunedì al venerdì, i tempi

dell’impegno scolastico con le esigenze personali e familiari di alunni e docenti, in

una più moderna visione dei ritmi lavoro-riposo;

• rendere gli alunni partecipi e consapevoli delle scelte organizzative, concordando

con loro i tempi dell’attività e coinvolgendoli, per quanto possibile, nella fase di

attuazione del progetto.

Le lezioni si svolgono non già per unità oraria, ma per moduli di 90 minuti ciascuno,

rispettando comunque il monte ore annuale complessivo previsto per ciascun curriculum.

Ogni giorno possono essere effettuati fino a 4 moduli di lezione, corrispondenti ad un

massimo di 4 discipline, venendo in tal modo incontro alle esigenze degli studenti di

programmare uno studio più razionale e sistematico.

Le lezioni hanno inizio alle ore 8:00 e terminano alle ore 14:00 con la seguente

articolazione:

◊ ore 8:00/9:30: I modulo

◊ ore 9:30/10:55: II modulo

◊ ore 10:55/11:05: intervallo

◊ ore 11:05/12:30: III modulo

◊ ore 12:30/14:00: IV modulo.

Le classi ginnasiali concludono le lezioni alla fine del 3° modulo (in media due giorni alla

settimana) o alla fine del 4° modulo (in media tre giorni alla settimana). In linea generale,

invece, le classi liceali concludono quotidianamente le lezioni alla fine del 4° modulo.

Il calendario scolastico del Liceo Classico “G. La Farina” viene definito come segue:

• si calcola il numero dei giorni di lezione, di norma 200-205, previsti dal calendario

ufficiale emanato con decreto dell’ Assessore Regionale alla P. I., e lo si divide per

sei, ottenendo così il numero di settimane effettive di lezioni che le scuole siciliane

devono svolgere nell’anno scolastico;

• si moltiplica il sopra determinato numero di settimane di lezione per il monte ore

settimanale previsto dal piano degli studi del liceo classico (per il ginnasio, 27 ore

corrispondenti a 18 moduli di 90’, e, per il liceo, 31 ore corrispondenti a 20,67

moduli di 90’), ottenendo così il monte ore complessivo che le diverse classi devono

svolgere nell’anno scolastico;

• si determinano i giorni di lezione e si fissa la data di inizio delle lezioni in modo

che, in base al sistema organizzativo del Liceo Classico “G. La Farina” e tenuto

conto degli eventuali giorni di sospensione dell’attività didattica deliberati dagli

organi interni competenti, sia assicurato ad ogni classe dell’istituto lo svolgimento

del monte ore annuale stabilito come indicato nei punti precedenti;

Per le quarte ginnasiali, qualora possibile, si effettua un periodo di accoglienza.

Ad inizio di anno scolastico, comunque, il Collegio dei Docenti è tenuto a deliberare in

merito alla scansione trimestrale o quadrimestrale dell’anno scolastico.

L’ ORGANIGRAMMA DEL LICEO CLASSICO “G. LA FARINA”

Dirigente Scolastico: Dott.ssa Giuseppa Prestipino Staff di Dirigenza: Proff.ri Antonino Carabellò (Collaboratore vicario) Funzioni Strumentali (docenti afferenti al Liceo Classico):

• Funzione Strumentale per la Didattica – Prof.ssa Angela Maria Trimarchi • Funzione per l’Orientamento – Prof.ssa Maria Antonietta Colosi • Funzione Strumentale Informatica – Prof. Giovanni Rapisarda

Responsabili dei Dipartimenti (docenti afferenti al Liceo Classico):

• Area Umanistica: Prof. Fausto Savasta • Area Scientifica: Prof.ssa Antonina Daniela De Benedetto • Area Storico-Filosofica: Prof. Antonino Carabellò • Area Tecnologica: Prof. Giovanni Santagati

Comitato di Valutazione: Per la composizione del Comitato di valutazione, si rinvia al Decreto del Dirigente scolastico.

I COORDINATORI DI CLASSE

IV A Prof. Emiliano Arena I B Prof. Giovanni Rapisarda

IV B Prof. Massimiliano Gugliandolo I C Prof.ssa Angela Intersimone

IV C Prof. Fausto Savasta I D Prof.ssa Angela Maria Trimarchi

IV D Prof.ssa Antonella Lo Castro I E Prof.ssa De Benedetto Antonina Daniela

IV E Prof.ssa Maria Antonietta Colosi II A Prof.ssa Santa Morabito

IV F Prof.ssa Maria Teresa Crisafulli II B Prof.ssa Maria Antonella Dragotto

V A Prof.ssa Tanina Fichera II C Prof.ssa Antonella Filloramo

V B Prof.ssa Francesca Alesci II D Prof.ssa Caterina Casale

V C Prof.ssa Antonina Cannavò III A Prof. Antonino Carabellò

V D Prof.ssa Ersilia Dolci III B Prof.ssa Patrizia Salvatore

V E Prof.ssa Mariapia Meringolo III C Prof.ssa Patrizia Danzè

V F Prof.ssa Rosa Abbadessa III D Prof. Lorenzo Sciajno

1 A Prof.ssa Maria Zodda

ELENCO DOCENTI

Abate Giovanni, Abbadessa Rosa Maria, Alesci Francesca, Alpino Giosina, Aquino Massimo, Arena Emiliano, Azzolina Teresa, Borghetti Fiorella, Calatozzo Carmela, Caleca Vincenzo, Cannavo' Antonina, Canni Valentino, Carabello' Antonino, Carini Giovanni, Casale Caterina, Chille' Carmela, Colosi Maria Antonietta, Crisafulli Maria Teresa, Danze' Patrizia, De Benedetto Antonina Daniela, De Carlo Maria, De Lea Carmela, Dolci Ersilia, Dragà Giusi Alba, Dragotto Maria Antonella, Fichera Cogliandro Tanina, Filloramo Antonella, Fruci Masha Kathryn, Gangemi Domenica, Gemelli Maria, Gugliandolo Massimiliano, Intersimone Angela, Ioppolo Daniela, Lembo Pierfrancesco, Lo Castro Antonella, Lupò Caterina, Martino Cinnera Lorenzo, Meringolo Maria Pia, Morabito Santa, Muscolino Costanza, Paparone Susanna, Pati Francesco, Pellizzeri Letteria, Perez Orietta, Piccolomini Antonino, Rapisarda Giovanni, Rigano Eleonora, Romeo Caterina, Russo Santa, Saglimbeni Concetta, Salvatore Patrizia, Santagati Giovanni, Savasta Fausto, Sciajno Lorenzo, Trimarchi Angela Maria, Vadala' Teresa, Zodda Maria.

L’ ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI

Direttore dei Servizi Generali

ed Amministrativi

Sig. R. Frasca

Assistenti amministrativi

Area didattica/archivio e protocollo N. Campo, G. Parafioriti, G. Gemelli

Area dell’amministrazione del Personale

A. Sottile – G. Ridolfo

Assistenti tecnici A. Calì

Assistenti di Biblioteca S. Conti Catuso

Collaboratori scolastici

Arrigo V., Canale N., Ferraro F., Franzò L., Paduano S., Rizzo A., Strafallaci R.,

Mammana G.