92
IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE & BIOEDILIZIA - Un esempio di risanamento energetico con riscalda- mento a pompa di calore 64 TECNICA - Geografia litica: pietre pugliesi 70 CTU - I dati importanti da inserire nel fronte- spizio delle perizie dei CTU 76 MEDIAZIONE - Cause condominiali: è l’Am- ministratore che deve partecipare alla me- diazione 78 CONDOMINIO - Notizie utili per il condominio 79 CULTURA - Brescia e Lodi: la Lombardia che ha anticipato Expo 80 RECENSIONI - Piazza della Loggia. Il tempo degli uomini, il cuore della città. Strenna 2013 86 Novità di legge 88 Aggiornamento Albo 90 Direttore responsabile Bruno Bossini Segretaria di redazione Carla Comincini Redazione Raffaella Annovazzi, Lara Baghino, Stefano Benedini, Nadia Bettari, Laura Cinelli, Alessandro Colonna, Mario Comincini, Stefania Confeggi, Alfredo Dellaglio, Giovanni Fasser, Piero Fiaccavento, Stefano Fracascio, Francesco Ganda, Francesco Lonati, Franco Manfredini, Giuseppe Mori, Fulvio Negri, Matteo Negri, Lorenzo Negrini, Patrizia Pinciroli, Giovanni Platto, Valeria Sonvico, Marco Tognolatti, Simonetta Vescovi, Giuseppe Zipponi Hanno collaborato a questo numero Beppe Battaglia, Andrea Botti, Federica Gozio, Tommaso Marangoni, Giovanni Porto, Fulvio Rivadossi, Franco Robecchi, Roberto Vincenzi Direzione, redazione e amministrazione 25128 Brescia - P.le Cesare Battisti 12 Tel. 030/3706411 www.collegio.geometri.bs.it Editing, grafica e impaginazione Francesco Lonati Fotografie Studio Eden e Francesco Lonati Concessionario della pubblicità Emmedigi Pubblicità Via Malta 6/b - 25125 Brescia Tel. 030/224121 - Fax: 030/226031 Stampa IGB Group/Grafo Via A. Volta 21/A - 25010 S. Zeno Naviglio (Brescia) Tel. 030.35.42.997 - Fax: 030.35.46.20 Di questa rivista sono state stampate ????? copie, che vengono inviate a tutti gli iscritti dei Collegi di Brescia, Lodi, Mantova, Sondrio. N. 6 - 2013 novembre-dicembre Pubblicazione iscritta al n. 9/75 del registro Giornali e periodici del Tribunale di Brescia il 14-10-1975 Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Brescia Associato alI’USPI Gli articoli firmati o siglati rispecchiano soltanto il pensiero dell'Autore e non impegnano né la rivista né il Collegio Geometri. È concessa la facoltà di riproduzione degli articoli e delle illustrazioni citando la fonte. Gli articoli e le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. IL GEOMETRA BRESCIANO Rivista bimestrale d'informazione del Collegio Geometri della provincia di Brescia Il quadro della pittrice prof. Livia Cavicchi, esposto nella sede del Collegio Geometri di Brescia, sintetizza con efficacia la multiforme attività del geometra nei secoli. Sommario EDITORIALE - Riflessioni finali sulla tor- nata elettorale appena conclusa 2 I risultati elettorali evidenziati secondo le liste presentate 5 INTERVISTA - Commissioni rinnovate e le novità del Consiglio ai suoi primi passi 6 DAL CONSIGLIO NAZIONALE - Contenuti formativi essenziali per i corsi di forma- zione alternativi al praticantato 12 DALLA CASSA - Riunione del Comitato De- legati CIPAG del 26-27 novembre 16 DAL COLLEGIO DI BRESCIA - Geometri in aiuto ai Comuni dell’Ovest bresciano per l’aggiornamento del Catasto 18 Ecobonus prorogati a fine dicembre 2014 in otto punti 26 Acquisto della prima (o seconda) casa. Ecco cosa cambia dal prossimo gennaio 27 Associazione Geometri di Valle Camonica. Sinergia con il Comune di Breno 28 A Riva del Garda la XVII Conferenza ASITA 30 Calamità e gestione comunale dell’emer- genza. L’esperienza salodiana 32 L’invito del Collegio rivolto agli iscritti a far parte delle Commissioni 36 SCUOLA - Esami di Stato 2013. Le due prove scrittografiche 38 Esami di Stato. I risultati della sessione 2013 40 LEGALE - Compensi aggiuntivi all’Ammini- stratore del condominio 41 URBANISTICA - Interventi edilizi ammessi alla detrazione IRPEF nella manutenzione e ristrutturazione 42 AGRICOLTURA & FORESTE - Il reticolo i- drico: lo sconosciuto che avanza 46 CATASTO - Fabbricati rurali e sanzioni 52 DAL COLLEGIO DI LODI - Autorizzazione Unica Ambientale: le novità del Dpr 13

IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

  • Upload
    others

  • View
    2

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 1IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1

marzo 2013 n. 59 54

GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassaentalpia 60

AMBIENTE & BIOEDILIZIA - Un esempiodi risanamento energetico con riscalda-mento a pompa di calore 64

TECNICA - Geografia litica: pietre pugliesi 70

CTU - I dati importanti da inserire nel fronte-spizio delle perizie dei CTU 76

MEDIAZIONE - Cause condominiali: è l’Am-ministratore che deve partecipare alla me-diazione 78

CONDOMINIO - Notizie utili per il condominio79

CULTURA - Brescia e Lodi: la Lombardia cheha anticipato Expo 80

RECENSIONI - Piazza della Loggia. Il tempodegli uomini, il cuore della città. Strenna2013 86

Novità di legge 88Aggiornamento Albo 90

Direttore responsabileBruno Bossini

Segretaria di redazioneCarla Comincini

RedazioneRaffaella Annovazzi, Lara Baghino,Stefano Benedini, Nadia Bettari, Laura Cinelli,Alessandro Colonna, Mario Comincini,Stefania Confeggi, Alfredo Dellaglio,Giovanni Fasser, Piero Fiaccavento,Stefano Fracascio, Francesco Ganda,Francesco Lonati, Franco Manfredini,Giuseppe Mori, Fulvio Negri, Matteo Negri,Lorenzo Negrini, Patrizia Pinciroli, Giovanni Platto,Valeria Sonvico, Marco Tognolatti,Simonetta Vescovi, Giuseppe Zipponi

Hanno collaborato a questo numeroBeppe Battaglia, Andrea Botti, Federica Gozio,Tommaso Marangoni, Giovanni Porto,Fulvio Rivadossi, Franco Robecchi,Roberto Vincenzi

Direzione, redazione e amministrazione25128 Brescia - P.le Cesare Battisti 12Tel. 030/3706411www.collegio.geometri.bs.it

Editing, grafica e impaginazioneFrancesco Lonati

FotografieStudio Eden e Francesco Lonati

Concessionario della pubblicitàEmmedigi PubblicitàVia Malta 6/b - 25125 BresciaTel. 030/224121 - Fax: 030/226031

StampaIGB Group/Grafo Via A. Volta 21/A - 25010 S. Zeno Naviglio (Brescia)Tel. 030.35.42.997 - Fax: 030.35.46.20

Di questa rivista sono state stampate ????? copie,che vengono inviate a tutti gli iscritti dei Collegi di Brescia,Lodi, Mantova, Sondrio.

N. 6 - 2013 novembre-dicembre

Pubblicazione iscritta al n. 9/75 del registro Giornalie periodici del Tribunale di Brescia il 14-10-1975

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento PostaleD.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n°46)art. 1, comma 1, DCB Brescia

Associato alI’USPI

Gli articoli firmati o siglati rispecchiano soltanto il pensiero dell'Autore enon impegnano né la rivista né il Collegio Geometri. È concessa la facoltàdi riproduzione degli articoli e delle illustrazioni citando la fonte. Gli articolie le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

IL GEOMETRABRESCIANORivista bimestraled'informazionedel Collegio Geometridella provincia di Brescia

Il quadro della pittrice prof. Livia Cavicchi, esposto nella sede del CollegioGeometri di Brescia, sintetizza con efficacia lamultiforme attività del geometra nei secoli.

Sommario

EDITORIALE - Riflessioni finali sulla tor-nata elettorale appena conclusa 2

I risultati elettorali evidenziati secondo leliste presentate 5

INTERVISTA - Commissioni rinnovate e lenovità del Consiglio ai suoi primi passi 6

DAL CONSIGLIO NAZIONALE - Contenutiformativi essenziali per i corsi di forma-zione alternativi al praticantato 12

DALLA CASSA - Riunione del Comitato De-legati CIPAG del 26-27 novembre 16

DAL COLLEGIO DI BRESCIA - Geometri inaiuto ai Comuni dell’Ovest bresciano perl’aggiornamento del Catasto 18

Ecobonus prorogati a fine dicembre 2014 inotto punti 26

Acquisto della prima (o seconda) casa. Eccocosa cambia dal prossimo gennaio 27

Associazione Geometri di Valle Camonica.Sinergia con il Comune di Breno 28

A Riva del Garda la XVII Conferenza ASITA30

Calamità e gestione comunale dell’emer-genza. L’esperienza salodiana 32

L’invito del Collegio rivolto agli iscritti a farparte delle Commissioni 36

SCUOLA - Esami di Stato 2013. Le due provescrittografiche 38

Esami di Stato. I risultati della sessione2013 40

LEGALE - Compensi aggiuntivi all’Ammini-stratore del condominio 41

URBANISTICA - Interventi edilizi ammessialla detrazione IRPEF nella manutenzionee ristrutturazione 42

AGRICOLTURA & FORESTE - Il reticolo i-drico: lo sconosciuto che avanza 46

CATASTO - Fabbricati rurali e sanzioni 52

DAL COLLEGIO DI LODI - AutorizzazioneUnica Ambientale: le novità del Dpr 13

Page 2: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

EDITORIALE

2 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Bruno Bossini Riflessioni finali sulla tornataelettorale appena conclusa

Vale la pena però, e lo fac-ciamo con l’ausilio dei datistatistici fornitici dal Diret-tore Benedini e dalla so-lerzia della collega Laura Ci-nelli, di commentare e ap-profondire ancora una voltagli aspetti di novità e discon-tinuità che hanno caratteriz-zato l’elezione rispetto atutte quelle che sinora l’ave-vano preceduta. Una così“netta” contrapposizione diprogrammi elettorali fra listediverse e un così evidenteaumento di partecipazionedegli iscritti, sia al primoturno di consultazione elet-torale che al successivo de-

terminante ballottaggio, nonsi era mai evidenziata, in ter-mini così chiari – e ciò fa bensperare per il prossimo fu-turo – in un maggiore inte-resse degli associati pertutto ciò che riguarderà la no-stra professione di geometri.Sono numerosi gli spunti diriflessione che possono e-mergere dall’esame di dettidati; mi limito, in questasede, a proporne tre.Cominciamo partendo dalleliste elettorali, che comesappiamo erano le seguenti:quella facente capo al Presi-dente uscente GiovanniPlatto e le due che invece si

Concluse, come inostri lettori bensanno, le opera-

zioni di rielezione del Consi-glio Provinciale, sui cui risul-tati e già stato dato ampio ri-salto nel numero scorsodella rivista, ed esauriti i cla-mori della campagna eletto-rale con l’insediamento delnuovo Direttivo e la defini-zione delle cariche, il nostroCollegio può ora iniziare lasua attività operativa.Quella che dovrà determi-nare le scelte e le strategieper la quotidiana operati-vità dei tremila e più geo-metri bresciani.

rispecchiavano nei due Con-siglieri, pure uscenti, NadiaBettari e Laura Cinelli. Ana-lizzando le schede validealballottaggio (730) e distin-guendo quelle con indica-zioni uguali a quella delleliste rispetto a quelle con in-dicazione invece miste, ri-sulta che hanno ricevuto :- lista Platto: voti 197- lista Bettari: voti 89- lista Cinelli: voti 60per un totale di voti 346 (parial 48% circa)- schede miste: voti 375 (pari

al 51% circa)- schede nulle: voti 9 (pari al1% circa)

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

21-30anni

31-40anni

41-50anni

51-60anni

61-70anni

71-80anni

Prim

o tu

rno

Ballo

ttagg

io

Prim

o tu

rno

Ballo

ttagg

io

Prim

o tu

rno

Ballo

ttagg

io

Prim

o tu

rno

Ballo

ttagg

io

Prim

o tu

rno

Ballo

ttagg

io

Ballo

tt.

Prim

otu

rno

12 %

- 98

vot

anti

9 %

- 66

vot

anti

24 %

- 19

5 vo

tant

i

23 %

- 16

8 vo

tant

i

24 %

- 19

5 vo

tant

i

25 %

- 18

2 vo

tant

i

19 %

- 15

5 vo

tant

i

20 %

- 14

6 vo

tant

i

17 %

- 13

9 vo

tant

i

18 %

- 13

1 vo

tant

i

4 %

- 33

vot

anti

5 %

- 37

vot

anti

Totale votanti al primo turno: 815Totale votanti al ballottaggio: 730

Percentuali e numero dei votanti al primo turno e al ballottaggio rispetto alle effettive affluenze

Page 3: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

EDITORIALE

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 3

votanti si sia espressa per undiverso equilibrio di forzenel futuro Consiglio diret-tivo. Non può quindi esseretrascurata questa diffusa ri-chiesta di un rinnovo più ra-dicale nelle strategie e neiprogrammi operativi e degliindirizzo a favore della cate-goria.

Ma veniamo al se-condo punto:l’età dei votanti

e quella degli eletti. Esami-nando la tabella che vi pre-sentiamo a lato risulta che ivotanti di età compresa dai20 ai 40 anni, che rappresen-

tano la fascia più giovanedella nostra categoria, sonostati 229 su 730 ossia circa il32%, 1/3 degli elettori. Tuttigli altri elettori, quelli dai 41agli 80 anni sono stati invece501 circa i 2/3 del corpo elet-torale. Tenendo conto del-l’età dei nuovi Consiglieri edel fatto che gli eletti fac-ciano tutti parte del gruppopiù consistente degli iscritti,quelli meno giovani, signi-fica, a mio parere, che lenuove leve di geometri, purinserite fra i candidati, nonsono stati premiati dal votoper almeno due ragioni: nonsono conosciuti alla stra-

Risulta, come prima consi-derazione, che più dellametà dei votanti si è e-spresso per un “nuovo” Con-siglio costituito da candidatidi liste diverse e quindi didiverso indirizzo program-matico. E in questi casi èstata scelta, evidente-mente, la persona più che lalista. Va detto però che l’ele-zione ha premiato sola-mente i candidati della listaPlatto, e che quindi è statalargamente premiata la con-tinuità dell’impegno e dellavoro del Consiglio u-scente. Ma non è di pocopeso che la maggioranza dei

grande maggioranza degli i-scritti e non hanno ancorapotuto, o voluto, entrare a farparte dell’organizzazionedel Collegio e delle suecommissioni operative perfar valere appieno le loroidee. È auspicabile che neiprossimi quattro anni siadata loro questa possibilitàe quali saranno i mezzi, e at-traverso quali decisioni delnostro Consiglio. E sarannoda loro colte le opportunitàche ci auguriamo verrannoloro date... di essere incisi-vamente partecipi nel rinno-vamento che tutti auspi-chiamo, o continueranno a

0%

10%

20%

30%

40%

50%

Bren

o

Percentuali dei votanti divisi per circoscrizione di appartenenza

Bres

cia

Chia

ri

Edol

o

Gard

one

V.T.

Iseo

Lona

to

Mon

tichi

ari

Orzin

uovi

Salò

Vero

lanu

ova

Vest

one

TOTA

LE

19 %

19 %

31 %

27 %

29 %

18 %

11 %

21 %

39 %

33 %

26 %

28 %

28 %

25 %

22 %

24 %

28 %

31 %

27 %

22 %

13 %

18 %

16 %

44 %

46 %

27 %

24 %

Primo turno di votazione

Ballottaggio

Page 4: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

EDITORIALE

4 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

restare a colpa o no muti? Èuna legittima domanda chepuò essere la scommessaper il futuro della nostra ca-tegoria.

Affrontiamo, infine,il tema della “terri-torialità” del voto,

riflettendo per quanto pos-sibile sui dati che ci offre latabella che pubblichiamo, e

sul perché nelle 13 circoscri-zioni in cui è diviso il terri-torio della nostra provincia,sia avvenuto che al ballot-taggio e prendendo i dati e-stremi, la Vallesabbia abbia“mandato” alle elezioni il46% dei suoi iscritti, mentrela zona di Salò sia stata rap-presentata solo dal 13%degli stessi. Un divario cosìrilevante fa emergere una

scarsa uniformità di inte-resse degli iscritti su untema base come quellodelle elezioni, che deve es-sere ed è il momento prin-cipe del possibile rinnova-mento dei ranghi direzio-nali. Che sia ora di rivederee riformulare le regole di in-dividuazione dei Consultóridi zona, che peraltro potreb-bero trovare più giovamento

da una più articolata ed ope-rativa presenza sul territoriodel Consiglio direttivoanche per questioni più o-perative e deliberanti? Puòessere un’idea.Colgo l’occasione delle festenatalizie per augurare a tuttiun buon, profiquo e feliceanno 2014.

La nota del Presidente

I l futuro si costruisce sul presente senza dimen-ticare il passato; anzi, facendo tesoro di quantoè accaduto, con le relative motivazioni e quanto

è stato fatto per ovviare agli inconvenienti da poco tra-scorsi o tramandati dalla storia.La storia della nostra categoria la leggiamo gloriosa, tranneche negli ultimi decenni le cui iniziative politiche, buro-cratiche e giudiziarie hanno offuscato l'attività del geo-metra, abolendone addirittura il nome.Nome "geometra" che dovrà essere ripristinato in tempibrevi; nome che la società ha conosciuto, rispettato edapprezzato. Non si distrugge ciò che funziona, ma si mo-difica ciò che non va.Non mi dilungo sull'argomento, avendone parlato e scrittopiù volte e che nell'immediato riprenderemo con più vi-goria.Speravamo che nel 2013 cambiasse qualcosa in meglio,ma così non è stato; anzi, dal punto di vista economico,è parecchio peggiorato rispetto all'anno precedente, no-nostante l'impegno profuso dai vertici di categoria sia a li-vello nazionale, regionale e provinciale.Oltre alle normative sulla scuola, sul fisco, che stanno met-tendo in seria difficoltà il lavoro e reddito dei nostri studi

professionali, si aggiungano anche gli incagli e i danni cau-sati dalla burocrazia sia a livello locale che nazionale.Pensiamo al futuro.Cambiamenti sono stati fatti e sono in essere nelle variedirigenze di categoria: nazionale, regionale e provinciale.Speriamo che proposte innovative, nuovi impegni ed unpiù sereno dialogo, portino benefici a tutti i geometri e lorofamiglie, senza dimenticare e sottovalutare quanto è statofatto in passato.Nel 2014 mi auguro si possa dire "Passata è la tempesta,odo geometri far festa ... " . Con l'impegno di tutti, è miaconvinzione, che ciò si possa avverare.Si avvicinano le festività natalizie e di fine anno: sono perme l’occasione per porgere gli auguri a tutti partendo daimiei consiglieri attuali e precedenti, consultori, iscritti al-l'Albo e non, collaboratori a qualsiasi titolo, nonché al per-sonale del Collegio.Estendo l'augurio a tutti i Colleghi italiani e relativi Col-legi con Presidenti e Consiglieri e, in modo particolare, allenostre famiglie che tanto collaborano per l'affermazionedel geometra.Con cordialità

Giovanni Piatto

2013, anno da dimenticare, ma anche da ricordare

Lorenzo Lotto, Natività, Brescia,Pinacoteca Tosio-Martinengo

Page 5: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

EDITORIALE

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 5

I risultati elettorali evidenziatisecondo le liste presentate

Secondo turno di votazioni (ballottaggio) Votanti 730

Voti Percentuale01 Bellavia Giuseppe 391 54,2302 Bellotti Armido 382 52,9803 Lissana Piergiovanni 369 51,1804 Zipponi Giuseppe 355 49,2405 Sala Gabriella 352 48,8206 Abbiatici Roberta 348 48,2707 Fappani Paolo 343 47,5708 Piotti Dario Piergiovanni 342 47,4309 Martinelli Corrado 334 46,3210 Orio Silvano 333 46,1911 Bonicelli Silvano 332 46,0512 Zanotti Riccardo 322 44,6613 Este Angelo 314 43,5514 Luteriani Maurizio 289 40,0815 Bettari Nadia 279 38,7016 Fioretti Silvia 220 30,5117 Ziliani Irene 191 26,4918 Tomasoni Maria 190 26,3519 Pea Dario 171 23,7220 Guerini Amedeo 169 23,4421 Romagnoli Corrado 169 23,4422 Cinelli Laura 168 23,3023 Di Schiena Lorenzo 166 23,0224 Ghitti Paolo 166 23,0225 Raffaella Annovazzi 153 21,2226 Picchi Gian Mario 149 20,6727 Squassina Gianfranco 148 20,5328 Bernardi Federico 144 19,9729 Tomasoni Davide 143 19,8330 Vacchi Giuliano 138 19,1431 Baldassari Leonardo 112 15,5332 Roselli Carlo 110 15,1233 Antonini Manuel 109 15,1234 Cuter Claudio 109 14,8435 Baccarini Alberto 107 15,2636 Agostini Mariano 106 14,7037 Degani Paolo 106 14,7038 Carera Fabio 103 14,2939 Panzera Carlo 103 14,2940 Baldo Claudio 95 13,1841 Franzoni Bruno 95 13,1842 Verganti Marco 92 12,76

Primo turno di votazioniVotanti 815

Voti Percentuale01 Platto Giovanni 424 52,1502 Bellotti Armido 370 45,5103 Bellavia Giuseppe 367 45,1404 Zipponi Giuseppe 356 43,7905 Sala Gabriella 345 42,4406 Lissana Piergiovanni 333 40,9607 Piotti Dario Piergiovanni 331 40,7108 Abbiatici Roberta 323 39,7309 Fappani Paolo 319 39,2410 Bettari Nadia 312 38,3811 Este Angelo 303 37,2712 Orio Silvano 300 36,9013 Bonicelli Silvano 288 35,4214 Zanotti Riccardo 286 35,1815 Martinelli Corrado 281 34,5616 Luteriani Maurizio 258 31,7317 Cinelli Laura 238 29,2718 Fioretti Silvia 232 28,5419 Ziliani Irene 223 27,4320 Tomasoni Maria 216 26,5721 Pea Dario 192 23,6222 Di Schiena Lorenzo 181 22,2623 Annovazzi Raffaella 180 22,1424 Romagnoli Corrado 175 21,5325 Ghitti Paolo 173 21,2826 Guerini Amedeo 173 21,2827 Vacchi Giuliano 165 20,3028 Bernardi Federico 164 20,1729 Picchi Gian Mario 164 20,1730 Squassina Gianfranco 164 20,1731 Tomasoni Davide 159 19,5632 Baldassari Leonardo 153 18,8233 Antonini Manuel 152 18,7034 Cuter Claudio 152 18,7035 Baccarini Alberto 151 18,5736 Sigurtà Matteo 150 18,4537 Agostini Mariano 146 17,9638 Franzoni Bruno 144 17,7139 Panzera Carlo 144 17,7140 Roselli Carlo 144 17,7141 Degani Paolo 138 16,9742 Carera Fabio 135 16,6143 Verganti Marco 134 16,4844 Baldo Claudio 133 16,3645 Bani Sandro 131 16,11

Lista PLATTOLista BETTARILista CINELLI

Page 6: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

INTERVISTA

6 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Commissioni rinnovatee le novità del Consiglio ai suoi primi passi

insieme per il bene della ca-tegoria, mi sono parse sin-cere e piene di buon senso.

Quanto alle ragioni del cam-biamento, ho colto da moltiincontri con gli altri presi-P residente Platto vorrei

cominciare dalle elezioninazionali che hanno por-

tato ad un radicale mutamento alvertice della categoria e la nominadel nuovo presidente Maurizio Sa-voldelli al posto di Fausto Savoldi.Un’elezione che ha determinato unaprofonda spaccatura nel Consiglionazionale ed una votazione finalecon sei consensi contro cinque. Aiu-taci a capire cosa è successo.«Innanzitutto c’è da dire chela divisione al momento delvoto per il presidente non èuna novità per la nostra ca-tegoria – risponde il presi-dente Platto – ma è spessofiglia anche di scelte perso-nali, di confronto tra perso-nalità diverse, di polarizza-zioni. Quel che conta mi paresia il comune intento di la-vorare per il bene della ca-tegoria. E le prime dichiara-zioni di Fausto Savoldi, cheha invitato tutti a collaborare

denti la volontà di proporreuna direzione più condivisa,una gestione più orizzontaledella categoria in contrap-posizione ad una guida,certo lungimirante ed effi-cace, ma per certi versi verti-cistica che ha segnato glianni recenti. La critica al con-siglio nazionale uscente si èsostanzialmente appuntatasu una carenza di informa-zione e dialogo tra i diversilivelli della categoria, so-prattutto su questioni stra-tegiche come ad esempio ilnuovo Regolamento, che èstato vissuto da molti comeuna scelta calata dall’alto,una proposta non aperta alladiscussione, ma messa al-l’ordine del giorno con unasecca alternativa tra pren-dere o lasciare».

Ma perché la spaccatura è arrivata adividere persino i due esponenti della

Con la distribuzione della cariche e le prime riunioni del Consiglio appenarinnovato si è aperta per il Collegio di Brescia una nuova stagione diimpegno a favore della categoria. E proprio all’inizio d’un quadriennio, chesi annuncia assai impegnativo su molti fronti – da quello normativo dellaprofessione a quello della scuola, da quello formativo della categoria aquello più strettamente economico –, abbiamo deciso di incontrare iconfermatissimi vertici del Collegio bresciano, ovvero il presidenteGiovanni Platto, il segretario Armido Bellotti ed il tesoriere GiuseppeBellavia, per chieder loro di illustrarci i primi passi del nuovo Consiglio.Primi passi che, mentre leggete queste righe, si stanno già compiendocon la profonda rivisitazione dell’attività delle Commissioni del Collegio ela nascita di una Fondazione per la miglior gestione di tutto l’ambitoformativo e di crescita della professione. Una ripresa dell’attività dopo ilvivace dibattito e la grande partecipazione al momento elettorale cheavviene mentre pure a livello nazionale inizia la sua azione un nuovoConsiglio profondamente rinnovato e con il cambio del presidente.

Page 7: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

INTERVISTA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 7

Nella pagina di sinistra, da sinistra:il Direttore della rivista BrunoBossini, il Segretario ArmidoBellotti, il Presidente GiovanniPlatto e il Tesoriere GiuseppeBellavia.In questa pagina, il Presidente delCollegio geometri di Brescia geom.Giovanni Platto

questioni di poco conto ominoritarie: ad esempio sultema della laurea del geo-metra, che proprio da Bre-scia è stata fortemente so-stenuta, abbiamo raccoltoconsensi molto ampi anchedurante l’assemblea auto-convocata dei presidentiche ha poi portato all’ele-zione del nuovo vertice».

Da Roma a Brescia: è ormai agli ar-

chivi una tornata elettorale che hafatto registrare un’alta partecipa-zione sia al primo turno sia al ballot-taggio, tre liste fieramente contrap-poste, un dibattito vivace ed a trattiaspro, una grande voglia di contarenella scelta degli uomini e degli indi-rizzi per la tutela della categoria…«E a differenza che a Roma –interviene Bellavia – è statapremiata la continuità: ilvoto ha esplicitamente aval-lato il lavoro fatto dal vec-

Lombardia che al momento del votosi sono ritrovati su sponde opposte?«Io ed i colleghi della dele-gazione bresciana ci siamofatti ripetutamente carico inqueste settimane della ne-cessità d’una posizione uni-taria della Lombardia, la re-gione che rappresenta il 20%degli iscritti ed il 40% dellacontribuzione. E ci eravamoquasi riusciti convocando aMilano una riunione nellaquale abbiamo presentatouna sorta di programmadella Lombardia come baseper la rielezione dei verticidel consiglio uscente. Pur-troppo però quella propostanon è stata accolta propriodal presidente uscente chel’ha lasciata cadere».«Ciò che mi ha colpito inquesti incontri con i presi-denti dei Collegi di tutt’Italia– aggiunge il tesoriere Giu-seppe Bellavia – è la criticaserrata al Consiglio uscentenon solo sulla mancata con-divisione delle scelte strate-giche, ma pure sulla incapa-cità d’essere incisivi comecategoria sulle scelte poli-tiche generali. Non solocome geometri non siamoriusciti a contare sulle grandipolitiche governative, maneppure nei ministeri e suquestioni che la periferia hapiù volte sollecitato. Quantoalle richieste del livello re-gionale, a quel programmadella Lombardia che tutti iCollegi della regione condi-videvano, va detto che ilConsiglio nazionale uscentenon l’ha mai neppure presoin considerazione, soprat-tutto per le questioni atti-nenti il nuovo Regolamento.Eppure non si trattava di

chio consiglio e ha chiestoche su quella strada si con-tinui a camminare. Il votodice che il Collegio funzionae gli iscritti lo apprezzano».«Io credo – aggiunge il presi-dente Platto – che si debbainnanzitutto cogliere il va-lore positivo, la vitalità di-mostrata dalla partecipa-zione di tanti colleghi alle e-lezioni (in un solo giorno alballottaggio si sono recati alseggio più di 730 geometri!),il desiderio di molti di scen-dere in campo, di animare letre liste, di discutere. Indub-biamente l’incertezza del ri-sultato ha smosso l’inte-resse molto più quest’annoche in altre occasioni. Equesta ripresa di attenzioneper l’attività del Collegio,per il presente ed il futurodella categoria non potràche portare nuova linfa allanostra attività».«Sono anch’io convinto conil presidente della grandepositività di questa mobili-tazione elettorale e, con Bel-lavia, del significato impre-scindibile di questo voto nelsegno della continuità – in-terviene Armido Bellotti – Enella continuità c’è statopure l’apporto di energienuove, visto che è cambiatopiù o meno un terzo del Con-siglio. Semmai a questo me-desimo rinnovamento si po-teva giungere con un po’ piùdi serenità, senza traumi ingran parte inutili se non dan-nosi. E soprattutto con com-portamenti più lineari. È in-vece successo che alcuniconsiglieri (che poi non sonostati rieletti), hanno soste-nuto in Consiglio l’idea dellistone e poi magari sono

Page 8: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

INTERVISTA

8 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

dito che il presidente nazio-nale si sia schierato aperta-mente per una lista piut-tosto che per un’altra. Maquesta ormai è acqua pas-sata...».

Ma il fatto che siano rimasti fuori dalConsiglio tutti i rappresentanti didue liste, anche con un gruzzolo divoti non indifferenti, pone a vostroavviso problemi di rappresentanzadel nuovo organismo di vertice delCollegio?«No – replica secco il presi-dente – un problema di rap-presentanza non si può nep-pure porre perché in Consi-glio siede chi ha ricevuto piùvoti e, dunque, quanti lamaggioranza dei geometribresciani ritiene idonei allaguida del Collegio. Dettoquesto aggiungo subito chec’è bisogno di tutti, della col-laborazione di tutti ancheperché le sfide che abbiamo

corsi a formare proprie liste.Noi siamo stati quasi co-stretti a fare la nostra listaperché durante le riunioni dizona preparatorie all’ele-zione ci siamo accorti che giàcircolavano liste e pro-grammi».«Belotti ha ragione – dice an-cora Bellavia – un po’ più dicoerenza da parte di tantipiccoli protagonisti diquesti nostri confronti a-vrebbe giovato a tutti. E in-vece…invece – e così la dicotutta – apprezzo certo la par-tecipazione, ma mi per-metto di aggiungere che ilCollegio ha bisogno di aiutodisinteressato anche neglialtri mesi dell’anno e non cisi può svegliare solo in con-comitanza con le elezioni. Dipiù: non mi è piaciuto chi èsceso in campo a difesa di uninteresse economico perso-nale, così come non ho gra-

dinanzi richiedono unostraordinario impegno. I-noltre l’impegno disinteres-sato a favore della categorianon è un’esclusiva del Con-siglio e dei consiglieri edanzi ci sono mille opportu-nità per dire la propria, con-tare e dare un contributo es-senziale per la categorianelle commissioni, interve-nendo nelle scuole, parteci-pando all’organizzazionedei corsi…».«Penso proprio che il nostroCollegio non corre alcun pe-ricolo sul versante della rap-presentatività – aggiungeBellotti – l’apertura ai col-leghi è massima ed io mi at-tendo molto anche dai nuovientrati in Consiglio. Sono e-nergie fresche: mi aspetto

Page 9: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

INTERVISTA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 9

da loro idee, progetti, inizia-tive così come è capitato inaltre stagioni con tutti i nuoviarrivati».«Chi siede oggi in consiglio –interviene Bellavia – è fortedei voti che ha ricevuto erappresenta pienamentel’intera categoria, rispet-tando la scelta di Consiglieriequamente esponenti del-l’intera provincia. Le portesono aperte e mi permettodi sostenere l’appello allacollaborazione che ha ap-pena fatto il presidente,anche per consentire achiunque lo vorrà di cono-scere il Collegio, di vederequanto la sua attività siregge su impegno e disinte-ressata dedizione. Una co-noscenza si può avere anchevenendo un pomeriggio insede o partecipando ad unacommissione e ciò evite-rebbe a molti di parlare asproposito d’un ambienteche non conoscono e nonfrequentano se non per le e-lezioni».

Ecco: le commissioni sono probabil-mente le articolazioni settoriali chepossono consentire a molti di dare unapporto personale efficace all’attivitàdel Collegio. Però non tutte hannofunzionato al meglio in questianni…«Vero, verissimo – dice an-cora Platto – Ci sono com-missioni che hanno ben la-vorato, altre che hanno fattomeno ed alcune che nonhanno fatto nulla. Ed è ancheper questa ragione che hodeciso di proporre al consi-glio alcune novità proprioper le commissioni, a comin-ciare dalla guida. Io credoche le commissioni non deb-

bano più essere coordinateda un consigliere, che ha giàtante altre cose da fare, mada un collega esperto delsettore che sia stimolo al la-voro e, insieme ai consi-glieri, funga da elemento diraccordo con il Consiglio. Unesperto individuato dal pre-sidente e dal Consiglio cheabbia non solo le compe-tenze adeguate nella ma-teria specifica, ma sappiaanche mantenere i rapporticon le istituzioni, sappia a-scoltare i colleghi, sappia farlavorare il gruppo».

È decisamente una grande novità…«Sì e non è l’unica dal mo-mento che intendo anche i-stituire una nuova commis-sione per gli amministratoridi condominio, un’attivitàspecifica che vede all’operamoltissimi colleghi. Inoltresul sito aggiorneremo i reso-

Page 10: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

INTERVISTA

10 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

ad una professione che hainvece ancora un ruolo benpreciso nella società. Perquesta ragione io ritengoche il lavoro della Commis-sione scuola è fondamen-tale per mantenere la nostrapresenza nella scuola supe-riore, per affiancare i profes-sionisti ai docenti di alcunematerie tecniche nelle terze,nelle quarte e nelle quinte.Inoltre occorre entrare nellescuole medie, dove ora l’ac-cesso ci è negato, per farciconoscere da ragazzi e geni-tori che si apprestano a sce-gliere il loro percorso forma-tivo. Su questo versante poiho già proposto al Consigliodi dare vita ad una Fonda-zione che si occupi propriodi tutti i temi legati alla for-mazione ed alla scuola. Una

fondazione di diritto privatoche possa muoversi agil-mente senza limiti legisla-tivi di un’istituzione come ilCollegio, che si occupi nonsolo dei corsi per i praticantie per la qualificazione mag-giore dei professionisti, masostenga anche l’eccellenza,aiuti con borse di studio edappositi progetti quei gio-vani che tra noi mostrano divoler progredire. Una fonda-zione che sappia tirar fuori ilmeglio dai nostri ragazzi,premi il merito e dia gambeai loro sogni».«La Fondazione è una dellechiavi di volta dell’impegnoche ci attende – prosegueBellotti – insieme allagrande battaglia per recupe-rare il valore della parolageometra, fare in modo che

conti delle attività dellecommissioni e non ci stan-cheremo mai di invitare tuttia parteciupare».

E la commissione scuola? Fino adoggi questa commissione era ri-masta appannaggio del presidente,sarà ancora così?«Io penso che scuola e for-mazione debbano essere itemi sui quali dobbiamo im-pegnarci tutti, nessuno e-scluso. La scuola in partico-lare è la chiave del nostro fu-turo: senza scuola non ci sa-ranno professionisti geo-metri domani e non mi stan-cherò mai di ripetere che èstato un errore madornaleconsentire il cambio dinome alla nostra scuola eveder così eliminato dai per-corsi formativi il riferimento

anche nella comunicazionegeneralista ne sia testimo-niata la valenza, ne sia pro-vata l’attività. La Fonda-zione è anche lo strumentomigliore per superare tantilimiti istituzionali, fiscali edeconomici, che ogni giornoincontriamo, per muovercicon più libertà e con più effi-cienza sul versante della for-mazione».

Scuola media, scuola superiore: el’università? Davvero pensiamo chesia praticabile la proposta del corso dilaurea del geometra?«Non solo è praticabile, maè l’unica possibile – ri-sponde Platto – Lo dice la lo-gica e ce lo impone l’Unioneeuropea quando prevede o-vunque la laurea per il tec-nico professionista inter-

Page 11: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

INTERVISTA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 11

prese con la crisi, deve of-frire il servizio formativo chela società chiede. Ed alloraio dico che se la nostra cate-goria sarà in grado di garan-tire 50/60 giovani interessatiogni anno ad iscriversi a Bre-scia all’università del geo-metra, la Facoltà brescianadi ingegneria sarebbe bencontenta di apprestare icorsi proprio sulla basedelle nostre richieste. So-prattutto se questi ragazzifossero sostenuti nel lorocammino dalla nostra Fon-dazione».

Ma non potrebbe essere più sempliceseguire altre strade, ad esempio gliIfts o gli Its…«Purtroppo gli Ifts non ga-rantiscono il titolo di studiorichiesto dall’Europa e gli Itssono troppo limitati: bastapensare che in Lombardiasarà attivato un solo Its pernon più d’una ventina diposti all’anno».

Parlando di università ha fatto di-scutere l’apertura del Consiglio na-zionale ai corsi on line…«No, no, siamo seri. Quandonoi parliamo di laurea delgeometra pensiamo ad uncorso d’impianto tradizio-nale, aperto certo a tutte lenuove tecnologie, ma doveil rapporto tra studente e do-cente non è affidato al videodi un computer. Semmai laparte che ci interessa inno-vare è quella della concre-tezza dell’insegnamento,dell’abbinamento tra sa-pere e saper fare così tipicodella nostra professione,oltre ovviamente all’inse-gnamento di quelle materieche sono peculiari della no-

stra categoria».

E questo corso universitario potrebbevalere anche come praticantato? Siparla da anni di riforma di questo i-stituto ma per ora si è visto ben poco.«Noi però non ci siamo limi-tati a parlarne. Insieme alprof. Negri abbiamo stilatouna proposta che i lettori diquesto giornale conosconoperfettamente e che è la no-stra bibbia su questo tema.Si parla di alternanza tra orein studio ed ore di corsi alCollegio (che la Fondazionepotrebbe ampliare), di e-sami periodici per verificaree certificare la preparazione,di un percorso molto similea quello che all’universitàporta alla laurea e che inquesto caso porterebbe al-l’esame di Stato. E nonpenso che sarà difficile coor-dinare questi diversi ele-menti in un unico innovativoprogetto di formazione chesia insieme post diploma epraticantato».

Un’ultima domanda la riservo al se-gretario: cambierà qualcosa nell’or-ganizzazione del Collegio?«Il Collegio di Brescia, mipare di poterlo dire con or-goglio – risponde Bellotti –funziona e funziona bene.C’è un direttore efficiente edun gruppo di impiegati digrande preparazione e de-dizione. Si può sempre farmeglio, ma non vedo all’o-rizzonte novità rivoluzio-narie. Implementeremo In-ternet, cureremo maggior-mente i rapporti con la peri-feria, faciliteremo l’inter-scambio di esperienze, mol-tiplicheremo ancor di più icorsi e la nascita della Fon-

medio. E la cronaca di questiultimi anni ci dice che la so-luzione non può essere unalaurea breve in ingegneria, ilcosiddetto ingegnere junior.Questa soluzione è stata fal-limentare tanto per i geo-metri come per gli ingegneri.Occorre invece progettare,definire e costruire unalaurea breve e magistraledel geometra, ovvero uncorso nel quale – con un ap-proccio non solo accade-mico, ma pure d’esperienzae di “laboratorio” sul campo– un giovane acquisisca lecompetenze, il saper faredel geometra».

E se l’Università non fosse interes-sata ad aprire un corso con queste ca-ratteristiche?«Anche l’università è alle

dazione ci aiuterà enorme-mente anche sul versanteorganizzativo».

La coda non può che essere con il te-soriere: novità in cassa?«Anche qui siamo solidi, e-conomicamente sereni epronti a sostenere ogniscelta che presidente e Con-siglio prenderanno. Siamonella miglior condizionepossibile per dare ancor piùsostanza ai programmi delCollegio a difesa ed a so-stegno della categoria».

Viste le difficoltà di molti colleghi,non pensate ad una forma di solida-rietà che riduca la contribuzione, so-prattutto per i giovani?«Non c’è una chiusura pre-giudiziale, si può discuteredi tutto. In bilancio è già pre-visto un fondo di solidarietà,peraltro appena incremen-tato, riservato però sola-mente a casi particolari per ilsostegno di colleghi in e-strema difficoltà; ma, per ilmomento, è stato deciso dinon intervenire sul versantedella riduzione della quotaper l’iscrizione all’Albo, ri-cordando che per i giovani ègià prevista un’agevola-zione. Sicuramente ver-ranno decise altre agevola-zioni, riguardanti, ad e-sempio, la partecipazione aicorsi di formazione, ricor-dando che già le quote dipartecipazione sono tra lepiù basse nonostante l’ot-tima qualità del servizio. Ri-peto, se ci sono idee discu-tiamone».

Page 12: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL CONSIGLIO NAZIONALE

12 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Contenuti formativi essenzialiper i corsi di formazionealternativi al praticantato (allegato A)

Durata minimadocenze ore

08 – Certificazione energetica degli edifici di nuova co-struzione caratteristiche degli impianti tecnologici edei materiali costituenti l’involucro

Possibilità di erogazione e-learning 8

09) Prova pratica di certificazione energetica di un edificiodi civile abitazione. 4– Esame collettivo della prova pratica con assegna-

zione di valutazione 410) – Procedure amministrative e burocratiche per l’otteni-

mento dei titoli autorizzativi (permesso di costruire -DIA - SCIA).Valutazione dell’impatto ambientale.Relazione paesaggistica - Relazione delle strutture dicalcolo.Come presentare un progetto.

Possibilità di erogazione e-learning 8

11) – Il computo metrico ed estimativo delle opere da ese-guire: procedure e scelta dei materiali da utilizzare.Procedure per l’appalto delle opere.Stesura del capitolato di appalto.

Possibilità di erogazione e-learning 8

12) – Prova pratica di redazione di un computo metrico e-stimativo di fabbricati di civile abitazione a due pianifuori terra con due unità immobiliari. 4

– Esame collettivo della prova pratica con attribuzionedi valutazione 4

13) – Norme per la sicurezza sui luoghi di lavoro con parti-colare riferimento ai cantieri edili. Valutazione dei ri-schi connessi ad ogni singola lavorazione.Redazione del Piano di sicurezza.Responsabilità e compiti del coordinatore in fase diprogettazione ed esecuzioneProcedure burocratiche obbligatorie

Possibilità di erogazione e-learning 8

14) – Impianto del cantiere edile, accettazione dei mate-riali e loro prove di corrispondenza con le norma di ca-pitolato.Organizzazione delle fasi di lavorazione e direzionedei lavori.Accettazione del rispetto delle norme di sicurezza.Responsabilità del direttore lavori.Procedure amministrative e burocratiche.

Possibilità di erogazione e-learning 8

Modulo A ore 144 compresa verifica finaleProgettazione edilizia - Direzione lavori - Tutela ambientale -Sicurezza sui luoghi di lavoro

Durata minimadocenze ore

01) Norme urbanistiche ed edilizie e norme tecniche per lecostruzioni(Possibilità di erogazione e-learning) 4

02) Elementi di ergonomia– Redazione di progetto edilizio di fabbricati di civile a-

bitazione, con fruibilità ampliata ed ecocompatibilità,a due piani fuori terra in muratura e muratura armata.

– Calcolo delle strutture orizzontali e verticali anche conutilizzo di cemento armato.

Possibilità di erogazione e-learning 8

03) Prova pratica di progetto edilizio di fabbricati di civileabitazione in muratura con elementi in c.a. 8

– Esame collettivo della prova svolta con attribuzionedi valutazione; 4

04 – Redazione di progetto di fabbricato ad uso artigianaleo terziario in muratura, muratura armata. Utilizzo distrutture prefabbricate in c.a. o metallo.

Possibilità di erogazione e-learning 8

05 – Prova pratica di progetto edilizio di fabbricato ad usoartigianale o terziario anche con utilizzo di struttureprefabbricate in c.a. o metallo. 8

– Esame collettivo della prova pratica con attribuzionedi valutazione. 4

06 – Redazione di progetto manutenzione ordinaria estraordinaria di unità immobiliari e di edifici esistentiRistrutturazione, risanamento conservativo e adegua-mento sismico. Allegati di progetto.

Possibilità di erogazione e-learning 8

07 – Prova pratica di progetto di adeguamento energetico esismico di un edificio di abitazione con almeno due pianifuori terra.Stesura della relazione tecnica e degli allegati 8

– Esame collettivo della prova pratica svolta con attri-buzione di valutazione 4

Page 13: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL CONSIGLIO NAZIONALE

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 13

Modulo B ore 164 compresa verifica finaleAttività topografiche - Geomatica - Aggiornamenti degli archivie della cartografia catastale. - Attività peritale di valutazioni im-mobiliari - Consulenza tecnica - Mediazione e conciliazione -Successioni e divisioni patrimoniali - Amministrazione di benie di patrimoni immobiliari.

Durata minimadocenze ore

17) – Rilevazioni planoaltimetriche di aree con strumenta-zione tradizionale, determinazione di distanze e datiangolari. Calcolo e restituzione grafica con produzionedi cartografia relativa. Metodi di rilievo. Calcolo delle coordinate.Caratteristiche degli strumenti di rilievo.

Possibilità di erogazione e-learning 8

– Prova pratica di rilievo di un’area a forma irregolarecon presenza di un fabbricato previa determinazionedei confini. 8

– Calcolo e restituzione grafica di quanto rilevato. Cal-colo della superficie. Planimetrie, curve di livello eprofili longitudinali.Esame collettivo del prodotto cartografico del rilievoe del calcolo. 6

18) – Determinazione di confini di area di proprietà pub-blica e/o privata.Procedure, ricerca dei dati cartografici e degli ele-menti probatori e di diritto delle titolarità. Apposi-zione di termini, verbali di accordi con le proprietàconfinanti. Determinazione delle coordinate deipunti.Servitù, usi civici e diritti reali.

Possibilità di erogazione e-learning 8

– Prova pratica in campagna, riconfinazione e stesura direlazione 8

19 – Sistemi di riferimento.Strumentazioni e procedure per il rilievo satellitare.Determinazione delle coordinate secondo le caratte-ristiche delle strumentazioni utilizzate.Caratteristiche delle stazioni e delle apparecchiature. 8

– Prova pratica di rilievo di un’area effettuata con stru-mentazione GNSS. 8

– Trasformazione delle coordinate con esame collettivodei risultati numerici conseguenti alle dovute veri-fiche e redazione dei relativi grafici. 4

Durata minimadocenze ore

– Visita ad un cantiere edile in fase di esecuzione delleopere di scavo e di realizzazione delle fondazioni. 4

– Visita ad un cantier edile in fase di esecuzione delleopere in elevazione in muratura e c;a. 4

– Visita ad un cantiere edile in fase di esecuzione delleopere di finitura 4

15) – La contabilità delle opere eseguite per committentiprivati e per la pubblica amministrazione.Procedure amministrative e burocratiche per la finedei lavori.Richiesta di certificati di conformità dei materiali edegli impianti.Collaudo delle opere e delle strutture - Relazione difine lavori.Richiesta del certificato di agibilità.

Possibilità di erogazione e-learning 8

16) – Colloquio intermedio di verifica di apprendimentoalla presenza del Direttore del Corso e della Commis-sione esaminatrice svolto anche per sezioni funzionali(8 candidati). 4

Page 14: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL CONSIGLIO NAZIONALE

14 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Durata minimadocenze ore

– Prova pratica di rilievo di unità abitativa con redazionedella planimetria catastale e compilazione Docfa e de-terminazione della rendita.Simulazione di inoltro telematico. 6

23) – Il mercato immobiliare.Il processo di segmentazione;Standard nazionali ed internazionali di valutazione.I procedimenti di stima (confronto di mercato, dei costi,finanziario).Il rapporto di valutazione. 8

– Prova pratica di redazione di un rapporto di valutazionecon il metodo del confronto di mercato di un immobilein garanzia delle esposizioni creditizie.

– 8

– Prova pratica di redazione di una valutazione di un im-mobile mediante il criterio finanziario (capitalizza-zione diretta). 4

24) – Denuncia di successione.Individuazione e descrizione dell’asse ereditario e suavalutazione ai fini delle divisioni fra eredi.Progetto di divisione di beni urbani e di terreni tra più e-redi.Determinazione delle quote di spettanze e degli even-tuali conguagli.Esempio pratico di denuncia di successione e di pro-getto divisionale.

Possibilità di erogazione e-learning 8

25) – L’attività peritale.Ruolo, compiti e responsabilità del geometra (CTU, au-siliario, consulente di parte, perito) nel processo civile(cognizione, cautelativo, esecutivo) e penale.La redazione peritale.Ruolo, compiti e responsabilità dell’arbitro.Il lodo arbitraleLa perizia contrattuale.Mediazione delegata, profili generali, compiti e attivitàdel mediatore.Casi di studio.

Possibilità di erogazione e-learning 8

Durata minimadocenze ore

20) – Elementi di diritto.Il Codice civile.La proprietà.I contratti.I diritti reali e diritti di godimento.Le servitù.Gli usi civici.Distacchi e distanze.I regolamenti edilizi.Le norme igienico sanitarie.Le barriere architettoniche.

Possibilità di erogazione e-learning 8

– Prova pratica di redazione di un preliminare di ac-quisto/vendita di una unità immobiliare urbana. 4

21) – Archivi e cartografia catastale.Catasto terreni - catasto urbano.L’aggiornamento e la variazione dei dati catastali.Regole e procedure.Il frazionamento, il tipo mappale e il tipo particellare.Lo standard Pregeo.

Possibilità di erogazione e-learning 8

– Prova pratica in campagna, frazionamento di aree con di-videnti interessanti una o più particelle o per tipo map-pale.Utilizzo di strumentazione tradizionale e/o di ricevitoriGNSS 8

– Tipologia per approvazione automatica, casi particolarie trasmissione telematica.

Esame congiunto dei risultati della rilevazione in campagna.6

22) – Catasto edilizio urbano. Sezioni censuarie e unità tipo.Categorie catastali (residenziali, ordinarie e speciali).Titoli di proprietà. Diritti reali di godimento. Concetto diunità immobiliare.La denuncia di nuovo fabbricato con suddivisione delleunità, beni comuni censibili e non censibili.La procedura Docfa.La variazione di consistenza ed il frazionamento di unità.Regole e procedure da seguire, la notifica degli atti cata-stali e termini di impugnazione.Il rilievo dell’unità immobiliare, la restituzione e la ste-sura della planimetria catastale.Classificazione e determinazione della rendita.Inoltro telematico Docfa.

Possibilità di erogazione e-learning 8

Page 15: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL CONSIGLIO NAZIONALE

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 15

Durata minimadocenze ore

I consigli di disciplina.Le sanzioni disciplinari.L’organizzazione e la gestione del Collegio territoriale.Il Consiglio Nazionale: compiti e regole;Regole ed obblighi fiscali e previdenziali.Standard di qualità delle prestazioni.Rapporti con il committente.Lettera d’incarico.

Possibilità di erogazione e-learning 6

28) – Colloquio finale di verifica di quanto appreso alla pre-senza del Direttore del Corso e della Commissione esa-minatrice, svolto anche per sessioni funzionali singolar-mente (8 candidati).

–Assegnazione della valutazione complessiva. 4

Durata minimadocenze ore

26) – Amministrazione dei beni immobili.Amministrazione di proprietà e di condominio. Ripar-tizione spese e tabelle millesimali.Parti comuni, parti comuni in uso esclusivo, parti con-dominiali, impianti comuni.Il regolamento di condominio.L’assemblea di condominio, il bilancio annuale pre-ventivo e consuntivo.Redazione del verbale di assemblea.L’amministratore: rappresentanze, attribuzioni, re-sponsabilità ed obblighi.

Possibilità di erogazione e-learning 8

27) – Regole per l’iscrizione all’Albo.Il Regolamento professionale.Regole deontologiche e di comportamento.Norma sul praticantato e sulla formazione permanente.

Page 16: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DALLA CASSA

16 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Simonetta Vescovi Riunione del Comitato DelegatiCIPAG del 26-27 novembre

sotto riportato:– art. 16.1 Statuto- Il Collegio dei Sindaci è composto da cinque

membri effettivi e cinque supplenti, dei quali:– un membro effettivo, con funzioni di Presidente del Col-legio, ed uno supplente, quest'ultimo appartenente anchesolo alla carriera direttiva, sono designati tra dirigenti in ser-vizio alle dipendenze del Ministero del Lavoro e delle Poli-tiche Sociali;– un membro effettivo ed uno supplente, quest'ultimo ap-partenente anche solo alla carriera direttiva, sono designatitra i dirigenti in servizio alle dipendenze del Ministero del-l’Economia e delle Finanze;

• Punto abrogato - un membro effettivo e uno supplente,quest’ultimo appartenente anche solo alla carriera direttiva,sono designati tra magistrati o dirigenti in servizio presso ilMinistero della Giustizia;

– tre membri effettivi e due supplenti nell'ambito degli iscrittiobbligatori alla Cassa, da eleggersi dal Comitato dei delegati,con esclusione dei delegati stessi e dei membri del Consigliodi Amministrazione;

• Punto abrogato - un membro effettivo, con funzioni di Pre-sidente, da eleggersi dal Comitato dei delegati, preferibil-mente scelto tra magistrati di cassazione o equiparati con laqualifica di Revisore Contabile prevista dall'art. 2397 del co-dice civile.

Durante il Comitato dei Delegati, è intervenuto il neo elettoPresidente del Consiglio Nazionale Geometri e GeometriLaureati Geom. Maurizio Savoncelli: ha illustrato il suo pro-gramma – che in vari punti si intreccia con quello già illu-strato dal Presidente Cipag geom. Fausto Amadasi – volti amigliorare l’attuale situazione economica, cercando di darenuovi impulsi soprattutto ai giovani. ❑

Il Comitato dei Delegati CIPAG si è riunito il 26 e 27 no-vembre scorsi. All’ordine del giorno alcune impor-tanti questioni tra cui:

– l’approvazione del verbale del Comitato dei Delegati te-nutosi il 27, 28, 29 maggio 2013;

– gli adempimenti istituzionali consistenti nella variazioneal bilancio di previsione 2013 per gli aggiustamenti di e-sercizio; piano triennale di investimento 2014-2016 e bi-lancio di previsione 2014. Tali argomenti, dettagliata-mente illustrati e discussi in aula, venivano approvatiquasi all’unanimità;

– art. 10 bis del Decreto legge n. 76 del 28 giugno 2013 conver-tito nella legge n. 99/2013: destinazione degli ulteriori risparmia iniziative a favore del welfare;

– proroga della delibera del Comitato dei Delegati n. 11 del 24novembre 2011 per la riduzione dei compensi degli Organi i-stituzionali, consistente nella proroga della riduzione del 15%dei compensi per in biennio 2014-2015;

– revisione dell’Asset allocation strategica investimenti patrimo-niali ai sensi dell’art. 12 dello Statuto e dell’art. 2 del Regola-mento di attuazione delle norme statutarie. Le modifiche ap-portate sono:

Beni % attuali % modificateImmobili 27 35Azioni 23 23Obbligazioni 25 17Monetario 25 25

– piano annuale di investimento delle disponibilità esercizio2014;

– modifiche statutarie consistenti in:Riduzione dei membri del Consiglio dei Sindaci da 7 a 5 come

Page 17: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE
Page 18: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

A rchitetto Marchina, co-mincerei a sentire da leicom’è nata questa colla-

borazione con il Collegio ed i geo-metri bresciani in tema di Catasto.«Il punto di partenza – ri-sponde l’architetto AntonioMarchina – è rappresentatoda molteplici esigenze delComune di Chiari e deglialtri Comuni del Polo dell’O-vest per dotarsi di strumenticartografici e catastali ag-giornati così da meglio pro-grammare i propri interventie le proprie politiche, oltreche poter offrire al cittadinoi servizi di cui ha bisogno. Inparticolare il Comune diChiari aveva ed ha la neces-sità di accatastare una parterilevante del suo patrimonioimmobiliare, mentre tutti i 9Comuni del Polo catastaledell’Ovest volevano com-pletare la rasterizzazionedelle planimetrie del loroterritorio e soprattutto boni-ficare la banca dati informa-tica del catasto da errori edimprecisioni, le schede pla-nimetriche degli immobiliurbani analizzando i docu-menti conservati in centi-naia di faldoni dell’Agenziadelle Entrate di Brescia. Un

lavoro utilissimo agli ufficicomunali che ora dispon-gono di tutti i dati metricidelle u.i.u., ma pure al citta-dino, ad esempio nel casoabbia bisogno di stipulareun atto di vendita o loca-zione oppure produrre uncertificato energetico delproprio immobile».

Scusi, ma com’è possibile che un Co-mune come Chiari non abbia acca-tastato tutto il suo patrimonio?«Purtroppo è possibileperché, anche per interventirilevanti come la costru-zione di scuole, pur se l’ap-palto iniziale di costruzioneprevedeva ovviamentepure l’accatastamento, incorso d’opera, spesso perragioni legate alle ristret-tezze di bilancio, si è prefe-rito completare al meglio ilavori e rinviare ad un di-verso momento l’accatasta-mento. Così facendo cisiamo però ritrovati con unritardo non indifferente sul-l’accatastamento di buonaparte del patrimonio, ritardoche neppure in quest’ultimaoccasione, ovvero con l’ac-cordo col Collegio, siamoriusciti ad annullare comple-

iscritti all’Albo, che operano in zona e che hannorisposto alla richiesta veicolata dal Collegio.Ovvero i colleghi Luca Canesi, Claudio Brignoli,Massimo Della Torre, Pamela Morsia e LorisFranzelli. Ora, mentre già si pensa a comerinnovare ed ampliare l’iniziativa, il nostrodirettore ha deciso di incontrare tutti i protagonistilasciando raccontare a loro l’esperienza conclusada pochi mesi.

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

18 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Geometri in aiuto ai Comunidell’Ovest brescianoper l’aggiornamento del Catasto

Un’esperienza riuscita, soddisfacente tanto per iComuni dell’Ovest bresciano, quanto per ilCollegio ed i geometri coinvolti, assolutamenteda ripetere e da estendere ad altre zone dellaprovincia. Anche l’ennesima testimonianza che igeometri sanno mettersi concretamente adisposizione degli enti locali per offrire la loroprofessionalità e competenza alla società, nellasua parte pubblica come in quella privata. E tuttoquesto in un ambito certamente fondamentaleper i Comuni come per il cittadino qual è larappresentazione corretta ed aggiornata delterritorio sulle mappe catastali e nelle banchedati d’ogni ente locale. In sintesi è stato questol’effetto della convenzione che il nostro Collegioha firmato più di un anno fa con il Comune diChiari e con tutti i Comuni del Polo catastaledell’Ovest bresciano (oltre a Chiari, Castelcovati,Comezzano Cizzago, Ospitaletto, Pontoglio,Roccafranca, Rudiano, Trenzano e Urago d’Oglio)per un intervento di aggiornamento catastale sulpatrimonio immobiliare del Comune clarense (unvero e proprio nuovo accatastamento) e labonifica della banca dati catastale delle schedeplanimetriche degli immobili urbani presenti sulterritorio dei Comuni, ovvero il confronto tra idocumenti presenti nei faldoni dell’Archiviodell’Ufficio Territorio dell’Agenzia delle Entrate ele schede digitalizzate nella banca dati e leinformazioni metriche ad esse associate. Un lavoro durato più di un anno e che, sotto ladirezione dell’architetto Antonio Marchina(dirigente dell’ambito e-government e Serviziinformativi, Sistema cartografico e Catasto delComune di Chiari, nonché responsabile del Polocatastale dell’Ovest bresciano), ha vistoimpegnati i cinque geometri liberi professionisti

Page 19: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 19

tamente».C’è dunque da aspettarsi presto unanuova convenzione?«Sarebbe opportuno, anchese le condizioni della fi-nanza locale rendono dav-vero difficile ogni interventoche vada appena oltre l’ordi-naria amministrazione».

Occorre perciò sperare in tempi mi-gliori, anche se mi pare che di que-st’esperienza Chiari sia soddisfatto?«Sì, si è ben lavorato edanche se mancano ancora al-cuni piccoli interventi su si-tuazioni particolari di con-torno, l’operazione è ormaiin porto con piena soddisfa-zione dei Comuni. E il bene-ficio è apparso subito evi-dente, soprattutto dopo labonifica delle banche dati.Anche il metodo di lavoro

Estratto dal Protocollo d’intesa tra il Comune di Chiarie il Collegio geometri di Brescia

[…] Premeso cheA. Il Comune di Chiari intende effettuare l’aggiornamento catastale del proprio patrimonio urbano poiché rilevanti por-zioni dello stesso non risultano essere registrate – o lo sono in modo non coerente con lo stato di fatto – nelle ban-che dati del Catasto.[…]B. L’aggiornamento catastale, di cui al punto A., avrà per oggetto la predisposizione di tutti gli elaborati necessari adare corretta ed aggiornata rappresentazione catastale – grafica e censuaria – agli immobili comunali giusto il “Pianooperativo” che sarà redatto dal Dirigente in accordo con il “Tutor”, di cui al successivo punto 1a). Tale Piano operati-vo sarà definito in relazione alle priorità dell’Amministrazione Comunale e nei limiti delle disponibilità finanziarie stan-ziate e impegnate con specifico atto del Dirigente per ciascun anno.[…]E. I Comuni intendono bonificare la banca dati catastale delle schede planimetriche degli immobili urbani ubicati nelloro territorio. Detta attività sarà svolta in modo continuativo presso la sede del Polo catastale - Municipio di Chiari -e pertanto i geometri di cui al successivo punto 2c) opereranno di concerto con il Dirigente e con il Personale comu-nale già addestrato.[…]Tanto premesso, si stipula quanto segue:2) Il Collegio geometri si impegna a costituire il “Gruppo di lavoro”[…] sarà così costituito:a) n. 1 geometra – di seguito Tutor – avente comprovata e specifica esperienza professionale di almeno 10 anni di iscri-zione all’Albo professionale […];b) n. 2 geometri con specifica esperienza professionale, almeno 5 anni di iscrizione all’Albo professionale […];c) n. 2 geometri neo-iscritti all’Albo professionale che abbiano svolto il periodo di praticantato in studi […].

Page 20: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

20 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

L’architetto Antonio Marchina,dirigente dell’ambito e-government eServizi informativi, Sistemacartografico e Catasto del Comune diChiari.

Riterrei utile e positivo chele Amministrazioni comu-nali ricorressero a conven-zioni simili con il Collegio di-sponendo delle risorse ne-cessarie, anche perché igeometri si sono confermatipartner professionali piena-mente affidabili. A sorpren-dermi semmai è stata la re-lativa difficoltà a trovare iprofessionisti disponibili trai giovani iscritti all’Albo. Laconvenzione prevedeva in-fatti l’incarico di maggioreresponsabilità ad un geo-metra “tutor” con almeno 10anni di esperienza catastale,altri due geometri già e-sperti con almeno 5 anni al-

l’attivo in questo campo, edun paio di geometri neo-i-scritti che avessero svolto ilpraticantato in studi a preva-lente attività catastale. Eb-bene, nonostante la crisi ilCollegio ha dovuto inviarepiù d’una lettera per far e-mergere le disponibilità. E-videntemente non siamoriusciti ad esplicitare l’op-portunità professionale diquesto rapporto con i Co-muni».

È quanto in verità stiamo facendoanche con quest’intervista; nellaquale vorrei adesso coinvolgere icinque colleghi protagonisti dell’e-sperienza. Mi piacerebbe che o-gnuno di voi si presentasse e mi spie-gasse poi di cosa si è occupato inquesto progetto. Vuoi cominciare tuCanesi che sei il tutor ed in qualchemodo il capocommessa dell’intera o-perazione?«D’accordo – attacca LucaCanesi – io mi occupo preva-lentemente di Catasto all’in-terno di uno studio con sedea Castelcovati che si occupaun po’ di tutto ed è costituitoda sette geometri riuniti inuna cooperativa. È una for-mula poco usuale, ma che anoi sta dando grandi soddi-sfazioni, visto che funzionaserenamente dal 2007. Ve-nendo a quest’esperienza,conviene forse dire breve-mente come abbiamo lavo-rato, così apparirà subitochiaro a tutti quanto ab-biamo fatto».D’accordo: per ora sappiamo che a-vete costituito questo gruppo di la-voro di cinque geometri del quale tusei stato il coordinatore o, come si diceoggi, il tutor… «Il mio lavoro è stato quellodi coordinare i lavori che

che abbiamo scelto mi pareabbia dato i frutti sperati: igeometri coinvolti concor-davano periodicamente conme e con gli uffici e con iltutor, geometra Canesi, lostato d’avanzamento del la-voro, verificando gli even-tuali problemi e decidendoinsieme come risolverli».

Tutto bene pertanto?«Direi che è un modello dicollaborazione positivo chevarrebbe la pena di utiliz-zare ancora e diffondereanche in altre aree, visto chei problemi dei Comuni del-l’Ovest sono i medesimi dimoltissimi altri enti locali.

sono stati suddivisi in dueparti. Il primo costituito daidue giovani neoiscritti cheunitamente con l’architettoMarchina e gli uffici dei Co-muni hanno svolto nellasede del Polo l’aggiorna-mento della banca dati delleschede catastali degli im-mobili, verificando la corri-spondenza tra i dati inseritiin Territorio web (e inse-rendo quelli mancanti) equelli presenti nella docu-mentazione cartacea degliArchivi dell’Agenzia, ovveronei classicissimi, conosciu-tissimi e obsoleti faldoni. Unsecondo gruppo di lavoro in-vece, costituito da me e dadue colleghi già esperti inmateria catastale, si è occu-pato dell’accatastamentod’un gruppo di immobili nonancora censiti di proprietàdel Comune di Chiari. Inquesto caso ho lavorato in si-nergia con l’architetto Mar-china per decidere le prio-rità da affrontare, verificarecon lui lo stato di avanza-mento del lavori, mentre ilgruppo ha poi proceduto airilievi ed all’accatastamentovero e proprio».

Ma di quali immobili si è trattato?«Abbiamo accatastato inparticolare alcuni grandicomplessi scolastici, in par-ticolare quattro edifici utiliz-zati rispettivamente dalnido, dalla primaria, dallamaterna e dalla media,quindi una palestra, uncampo da tennis ed un im-pianto sportivo. Ovvia-mente con tutte le perti-nenze in mappa e le aree e-sterne soprattutto perquanto si riferisce alla viabi-

Page 21: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 21

Geom. Claudio BrignoliGeom. Luca Canesi

«Esattamente. In particolareil gruppo, pur lavorando pra-ticamente in simbiosi, conuno scambio continuo diinformazioni ed un ap-proccio d’equipe alla solu-zione dei diversi problemiche si sono presentati, haperò pure valorizzato l’ap-porto di ciascuno. Per que-sta ragione le problema-tiche attinenti al catasto ter-reni sono state affrontateprincipalmente dal collegaClaudio Brignoli, mentrequelle del catasto urbano edelle procedure Docfa èstato appannaggio del col-lega Massimo Della Torre».

Ecco, conosciamo allora gli altri duecolleghi del tuo gruppo, iniziandomagari da Brignoli.«Sì – risponde Claudio Bri-gnoli – io ho studiato all’Isti-tuto Einaudi di Chiari, misono diplomato nel 1996,quindi ho assolto gli ob-blighi di leva ed ho svolto ilmio praticantato in unostudio che non si occupavadi Catasto ma, nonostanteciò, mi ha introdotto nellamateria. Dopo l’esame diStato quando ho aperto ilmio studio nel 2000, ho tro-vato interessante approfon-dire e sviluppare tra le miecompetenze proprio le pro-cedure topografiche e cata-

lità collegata e di servizio aqueste strutture. Un lavoronel quale la maggiore com-plessità è dovuta all’esten-sione degli immobili e deiterreni interessati, tutti si-tuati all’interno del reticolourbano nel quale fino al no-stro intervento c’erano deiveri e propri buchi neri,senza edifici identificati ecensiti».

Concretamente il tuo gruppo di la-voro si è comportato come fa ogni geo-metra specializzato in pratiche cata-stali quando è chiamato ad accata-stare un immobile: rilievi topografici,restituzione grafica della realtà e in-serimento catastale?

stali. Ed è la branca d’attivitàche ho messo a frutto anchein quest’esperienza, nellaquale il mio gruppo di lavoroha dovuto mettere in rela-zione la realtà del costruitocon la rappresentazione inmappa. Pertanto ho operatocon una stazione totale inte-grata con strumentazionegps, per i rilievi topografici,ho battuto i punti fiduciali,ho rappresentato in mappaquanto rilevato, predispo-nendo quindi i vari tipi map-pale e frazionamenti. Un la-voro non diverso da tantialtri che faccio quotidiana-mente e dove l’unica varia-bile è stata la dimensione

Page 22: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

Geom. Massimo Della Torre

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

22 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

può essere sul mio tavolo inpoche ore. Lavoro principal-mente con l’Ute di Bresciaed anche con gli uffici di Ber-gamo, Cremona e comunqueogni dove sia necessario, unpo’ in tutta Italia scontandotuttavia ancora qualchedifformità di procedura trauna provincia e l’altra. Però,con l’informatica e le proce-dure telematiche, abbiamofatto davvero passi da gi-gante. Il problema semmai èche il committente vorrebbeun servizio ancora più ra-pido, praticamente vederconclusa la pratica nel mo-mento stesso nel quale te lachiede. Ed a questo propo-sito, in merito alla serenitàdel lavoro, l’esperienza conil Comune di Chiari è statadavvero una bella boccatad’ossigeno, perché abbiamopotuto lavorare con i tempigiusti, senza il fiato delcliente sul collo, mante-nendo fede ai tempi che ci e-ravamo dati e verificandopasso-passo in gruppo e con

l’architetto Marchina comeprocedeva il lavoro. Una si-tuazione ideale, e con la cer-tezza serena di essere pa-gati, che, di questi tempi,non è poco».

È questo anche il giudizio di DellaTorre, l’altro geometra del gruppo dilavoro per l’accatastamento degli im-mobili di proprietà del Comune diChiari?«Sì – risponde MassimoDella Torre – la penso an-ch’io come Canesi e Brignoli:quest’esperienza è statadavvero molto positiva,Sono soddisfatto anche sulversante economico perchéuna volta tanto non è stata

dei complessi edilizi rile-vati, estesi e in alcuni casimolto irregolari».

Se ho capito bene il tuo studio si oc-cupa prevalentemente proprio diCatasto…«Non solo di Catasto, il miostudio si occupa anche diprogettazione, ma certoquesto ramo d’attività coprebuona parte del mio tempo.E peraltro mi piace, cosìcome mi piace la topografia.Non era così a scuola, macome sa ciascuno di noi dallascuola al lavoro c’è un saltonotevole».

Quindi sei soddisfatto di quello chefai?«Sì e guardo al futuro con fi-ducia perché se mi volto in-dietro vedo che molto ècambiato in questi anni – la-sciando per un momento daparte la crisi economica econcentrandomi sul conte-nuto del lavoro – che quantoun tempo richiedeva gior-nate intere di impegno, oggi

mortificata la nostra dignitàprofessionale. Inoltre sulpiano dei rapporti personaliposso dire di aver lavoratocon grande serenità, un’e-quipe di professionisti cheha fatto dello scambio diinformazioni e valutazionitecniche il fulcro d’un rap-porto arricchente per tutti.Io mi sono principalmenteoccupato dell’accatasta-mento dei fabbricati con ilDocfa, ma ho partecipatoalla soluzione di tutti i pro-blemi che il gruppo di lavoroha affrontato, tanto sul ver-sante dei rilievi come suquello della traduzione car-tografica e catastale. In so-

Page 23: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 23

Geom. Loris Franzelli

lità di rispondervi con le soleforze presenti nella piantaorganica dell’ente locale, mala finanza locale fatica a ri-spondere anche solo ai bi-sogni elementari di serviziodei cittadini. Non saràdunque facile ripetere que-st’esperienza anche se pro-veremo a riproporla».

Scusa Della Torre, ci hai detto dellatua soddisfazione, ma non ti sei pre-sentato…«È presto detto: ho 40 anni eda 16 anni lavoro da solo nelmio studio a Chiari. Dopo ildiploma al Tartaglia ho pureseguito per un po’ i corsi u-niversitari di in Ingegneria

Civile che mi hanno per-messo di insegnare materietecniche all’ITGC Einaudi diChiari. Resto iscritto, machissà quando potrò anchesolo pensare di terminarel’iter con la laurea. Nel miostudio non faccio solo Ca-tasto, ma un po’ di tutto,dalla progettazione al coor-dinatore della sicurezza, ilmediatore civile nonché ilConsulente Tecnico di parte,insomma sono un poliva-lente con la sola esclusionedella certificazione energe-tica. Come diceva un nostroslogan assai azzeccato ilgeometra è di famiglia ed iose entro in rapporto con una

stanza abbiamo massimiz-zato il contributo di ognuno,lasciando a Canesi il collega-mento con i tecnici comunalie l’individuazione condivisadella priorità, e poi muoven-doci ciascuno per la propriaparte ed in stretto collega-mento con gli altri. E vistoche c’è ancora parecchio dafare, varrebbe certo la penadi riproporre l’intesa Co-mune-Collegio; io mi candi-derei di nuovo».«Il nodo purtroppo – inter-viene l’architetto Marchina –è sempre rappresentatodalle risorse. Le esigenzedei Comuni non vengonomeno così come l’impossibi-

famiglia cerco di risolveretutte le questioni tecnicheche mi vengono poste».

Un bel quadro nel quale, scusa l’in-ciso, non vedo la parola Collegio: nonhai mai pensato di entrare a far partedi una commissione del nostro Col-legio?«Ho pochissimo tempo trafamiglia, lavoro, volonta-riato e formazione. Davveronon posso investire temponel pur importante lavoro dicommissione, alla quale pe-raltro mi piacerebbe, po-tendo, partecipare. Se miconsenti, però, io a questoproposito proverei a guar-dare al problema da una di-

Geom. Pamela Morsia

Page 24: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

24 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

negli studi, di far conoscerele loro deliberazioni; sa-rebbe un’opportunità dicondivisione e diffusione dilinee di comportamento esoluzioni tecniche decisiva

per la categoria».

Sì ma se facessero tutti come te nonavremmo nessuno nelle commis-sioni… Senza farla lunga, io vogliolanciare anche in quest’incontro convoi un appello affinché sempre piùgeometri, magari delle ultime gene-razioni frequentino il Collegio, en-trino nelle commissioni, lavorino alservizio disinteressato della categoriacontribuendo così al rinnovamentoed alla vitalità della categoria. E vistoche parliamo di giovani, vorrei sen-tire ora l’esperienza dei due neoi-scritti…. Vuoi cominciare tu Pa-mela?«Mi chiamo Pamela Morsia,ho 29 anni ed ho una storiaforse un po’ diversa dalla vo-stra. Io infatti ho sentito chetutti gli altri colleghi hannostudiato all’istituto per geo-

versa prospettiva. Ovvero:se molti come me non hannoil tempo materiale per an-dare alle commissioni, al-meno le commissioni po-trebbero cercare di entrare

metri con l’intento fin dall’i-nizio di svolgere questa pro-fessione. Per me non è statocosì. Mi sono iscritta all’isti-tuto per geometri – il geom.Della Torre è stato un miodocente – ma a quel temponon pensavo assolutamentedi fare il geometra. Decisivoè stato invece l’incontro coni geometri e gli architettidello Studio presso cui hosvolto il praticantato: loro mihanno fatto intuire che forseavrei potuto seguire la viadella libera professione.Dopo il praticantato ho su-perato l’esame di Stato edora collaboro prevalente-mente con uno studio di ar-chitettura che fa soprattuttoprogettazione. Non avevomai fatto Catasto fino ad un

Page 25: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 25

Loris Franzelli abbiamo bo-nificato le banche dati deiComuni aderenti al Polo ca-tastale dell’Ovest brescianocontrollando le schede cata-stali degli immobili, compi-landole nelle parti mancantie correggendole se neces-sario, avendo come riferi-mento i faldoni cartacei chegli uffici comunali ci forni-vano. Il nostro lavoro si èpertanto principalmente

svolto proprio negli uffici co-munali con gli strumentistessi del Comune e utiliz-zando l’ambiente applica-tivo dell’Agenzia delle En-trate».

Ma come hai conciliato il lavoro nellostudio con quello negli uffici comu-nali?«Beh diciamo che ho equa-mente diviso il mio tempo:un 50% è andato alle colla-borazioni con lo studio d’ar-chitettura ed un altro 50% allavoro su questo progettodel Polo catastale dell’Ovestbresciano».«Io invece – aggiunge LorisFranzelli – ho praticamentededicato il 100% del miotempo per circa sei mesi alsolo lavoro per il Polo cata-stale. Per me è stata un’e-sperienza fondamentaleperché sapevo poco di Ca-tasto, mentre ora ho almenoi rudimenti per offrire la miaconsulenza anche su questitemi. D’altra parte mi sono

anno fa, quando mi è statoproposto di partecipare aquesto lavoro. L’ho fatto esono davvero soddisfattaper com’è andata, perquanto ho imparato, per irapporti che ho instaurato».

In pratica cosa hai fatto?«Sotto il diretto coordina-mento dell’architetto Mar-china e d’intesa con gli ope-ratori del Polo Catastale, io e

diplomato nel 2003 e poi hofatto il praticantato in unostudio a Brescia che si è pre-valentemente occupato diprogettazione. In quellostudio ho davvero imparatomolto, soprattutto ho capitoquanto poco sapessi dopocinque anni di scuola supe-riore. L’esperienza in quellostudio è proseguita anchedopo il praticantato e l’e-same di Stato, perché mihanno assunto. Solo nel2011, in piena crisi econo-mica ho aperto il mio studioe sto muovendo pertanto iprimi passi. Collaboro conun architetto di Brescia e stoallargando proprio su Bre-scia la mia attività: quest’e-sperienza mi ha dato dav-vero molto, sono soddisfattoe sono sicuro che mi aiuteràanche negli anni a venire. Oalmeno lo spero”.

Page 26: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

26 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Ecobonus prorogatia fine dicembre 2014in otto punti

tegorie indicate nelle prece-denti lettere A e B e a condi-zione che sia stato dichia-rato lo stato di emergenza;

4) gli interventi relativialla realizzazione di au-

torimesse o posti auto perti-nenziali, anche a proprietàcomune i lavori finalizzati al-l’eliminazione delle bar-riere architettoniche, aventiad oggetto ascensori e mon-tacarichi (ad esempio, larealizzazione di un eleva-tore esternoi all’abitazione);

5) gli interventi per la rea-lizzazione di ogni stru-

mento che , attraverso la co-municazione, la robotica eogni altro mezzo di tecno-logia più avanzata, sia i-doneo a favorire la mobilitàinterna ed esterna all’abita-zione per le persone porta-trici di handicap gravi, aisensi dell’art. 3, comma 3,della legge 104/1992. La de-trazione compete unica-mente per le spese soste-nute per realizzare inter-venti sugli immobili, mentrenon spetta per le spese so-stenute in relazione al sem-plice acquisto di strumenti,

anche se diretti a favorire lacomunicazione e la mobilitàinterna ed esterna. Pertanto,a titolo di esempio, non rien-trano nell’agevolazione i te-lefoni a viva voce, glischermi a tocco, i computer,le tastierer espanse; Talibeni, tuttavia, sono inqua-drabili nella categoria deisussidi tecnici e informaticiper i quali, a determinatecondizioni, è prevista la de-trazione Irpef del 19%;

6) gli interventi di bonificadall’amianto e di ese-

cuzione di opere volte ad e-vitare gli infortuni dome-stici. Con riferimento alla si-curezza domestica, non dàdiritto alla detrazione ilsemplice acquisto, anche afini sostitutivi, di apparec-chiature o elettrodomesticidotati di meccanismi di sicu-rezza, in quanto tale fatti-specie non integra un inter-vanto sugli immobili (ad e-sempio non spetta alcunadetrazione per l’acquisto diuna cucina a spegnimentoautomatico che sostituiscauna tradizionale cucina agas). L’agevolazione com-

Le principali condi-zioni per fruire del-l ’ a g e v o l a z i o n e

sono: il limite massimo dispesa sul quale calcolare ladetrazione è di 48.000 europer unità immobiliare(96.000 euro per le spese so-stenute dal 26 giugno 2012 al31 dicembre 2014); la detra-zione deve essere ripartitain 10 quote annuali di pariimporto.I lavori sulle unità immobi-liari residenziali per i qualispetta l’agevolazione fiscalesono:

1) quelli elencati alleletter b), c) e d) dell’ar-

ticolo 3 del Dpr 380/2001(Testo unico delle disposi-zioni legislative e regola-mentari in materia edilizia).In particolare, la detrazioneriguarda le spese sostenuteper interventi di manuten-zione straordinaria, per le o-pere di restauro e risana-mento conservativo e per ilavori di ristrutturazione e-dilizia effettuati sulle sin-gole unità immobiliari resi-denziali di qualsiasi cate-goria catastale, anche ruralie sulle loro pertinenze.

2) quelli indicati alle let-tere a), b), c) e d) del-

l’articolo 3 del Dpr 380/2001(manutenzione ordinaria,manutenzione straordi-naria, restauro e risana-mento conservativo, ristrut-turazione edilizia), effettuatisu tutte le parti comuni degliedifici residenziali;

3) gli interventi necessarialla ricostruzione o al ri-

pristino dell’immobile dan-neggiato a seguito di eventicalamitosi, anche se detti la-vori non rientrano nelle ca-

pete, invece, anche per lasemplice riparazione di im-pianti insicuri realizzati suimmobili (per esempio lasostituzione del tubo delgas o la riparazione di unapresa mal funzionante). Trale opere agevolabili rien-trano l’installazione di appa-recchi di rilevazione dellapresenza di gas inerti, ilmontaggio di vetri anti-infortunio, l’installazionedel corrimano;

7) interventi relativi all’a-dozione di misure fina-

lizzate a prevenire il rischiodel compimento di atti ille-citi da parte di terzi. Per “attiilleciti” si intendono quellipenalmente illeciti (per e-sempio, furto, aggressione,sequestro di persona e ognialtro reato la cui realizza-zione comporti la lesione didiritti giuridicamente pro-tetti). In questi casi, la detra-zione è applicabile unica-mente alle spese sostenuteper realizzare interventisugli immobili. Non rientranell3agevolazione, per e-sempio, il contratto stipu-lato con un istituto di vigi-lanza;

8) gli interventi finalizzatialla cablatura degli edi-

fici, al contenimento dell’in-quinamento acustico, al con-seguimento di risparmi e-nergetici, all’adozione di mi-sure di sicurezza statica e an-tisismica degli edifici, all’e-secuzione di opere interne.

Da “Giornale di Brescia”, 29 novembre 2013

Page 27: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 27

Acquisto della prima(o seconda) casa. Ecco cosacambia dal prossimo gennaio

vato entro il 31.12.2013, pa-gherebbe 10.000 euro(7%+2%+1%); dal 1° gennaio2014 dovrà invece sborsare9.100 euro (9%+50+50). In

caso il compratore si rivol-gesse al costruttore, sia nel-l’ipotesi di prima casa che diseconda, poco cambie-rebbe in quanto si trove-

Adecorrere dal 1°gennaio 2014, il D.Lgs. n. 104 del 26

settembre 2013 ha previstola rimodulazione della tas-sazione sulle case destinatead abitazione. Ecco le prin-cipali ipotesi che si presen-teranno all’acquirente dopoil 31 dicembre 2013.I requisiti per ottenere i be-nefici prima casa sono noti equi vengono solo accennati:1) l’abitazione non deve es-sere “di lusso”; 2) deve es-sere ubicata nel Comune diresidenza attuale o da stabi-lire entro diciotto mesi dalrogito; 3) chi chiede l’agevo-lazione non deve essereproprietario, usufruttuario ofruire del diritto d’uso o abi-tazione di altra abitazionenello stesso Comune in cuiintende comperare fruendodei benefici “prima casa”; 4)il richiedente non deve es-sere titolare (nemmeno proquota o in regime di comu-nione con il coniuge) su tuttoil territorio nazionale del di-ritto di proprietà, usufrutto,uso, abitazione e nuda pro-prietà su altra casa d’abita-zione acquisita con le agevo-lazioni “prima casa”.Scorrendo il grafico, è evi-dente che il vero avvantag-giato è chi compra la “primacasa” da un privato. Infatti,fino a fine 2013, su unprezzo-valore di 100.000euro pagherà 3.336 euro(3%+168+168). Se invece lostesso atto venisse rogatodopo il 1° gennaio 2014 pa-gherà 2.100 euro(2%+50+50); se invece l’ac-quirente comprasse una se-conda casa del prezzo-va-lore di 100.000 euro dal pri-

rebbe da gennaio 2014 aspendere qualche decina dieuro in più.

❑Da “OttopiùCasa” del 4 dicembre 2013

ECCO COME SI CAMBIA DA GENNAIO

PRIMA CASA

Acquisto da privato di una “prima casa”Sono dovuti i seguenti importi

a) imposta di registro pari al 2% sul c.d. prezzo valore (fino al 31.12.2013 è pari al 3%)b) imposta ipotecaria euro 50 fissi (fino al 31.12.2013 è pari ad euro 168,00)c) imposta catastale euro 50 fissi (fino al 31.12.2013 è pari ad euro 168,00)

Acquisto “prima casa” da impresa costruttricea) imposta iva (resta) al 4% sul corrispettivo pieno

b) imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastaleeuro 600,00 pari ad euro 200 cadauna

(fino al 31.12.2013 le tre imposte citate scontano la tassa fissa di euro 168 cadauna)

SECONDA CASA

In difetto dei requisiti di cui sopra l’acquistodell’immobile “2A casa” è tassato come segue

Acquisto da un privatoa) imposta di registro in ragione del 9% (su prezzo valore fino al 31.12.2013 è pari al 7%)

b) imposta ipotecaria fissa di euro 50 (fino al 31.12.2013 è pari al 2%)c) imposta catastale fissa di euro 50 (fino al 31.12.2013 è pari all’1%)

Acquisto da un’impresa costruttrice che vendeentro cinque anni dall’ultimazione dei lavori

(o successivamente purché abbia optato per l’applicazione dell’Iva)• IVA (resta) al 10% sul prezzo pieno

• Imposta di registro, ipotecaria e catastaleeuro 200 fissi/cadauna per totali euro 600

(fino al 31.12.2013 dette imposte sono pari a 168 cadauna)

Page 28: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

28 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Fabio Rivadossi Associazione Geometridi Valle CamonicaSinergia con il Comune di Breno

lo Sportello unico per le atti-vità produttive. Ecco per-ché, su proposta del Co-mune di Breno, l’individua-zione del Palazzo degli Uf-fici, sito nel centro abitatodel paese in prossimità diPiazza Alpini (di fianco alMunicipio).

La porzione di immobile in-dividuata per lo scopo è col-locata al piano secondo delpalazzo, lato Est (ex conser-vatoria dei registri immobi-liari). Il progetto di ristruttu-razione si è reso necessarioper ammodernare gli spazi egli impianti tecnologici. Il

L’apertura dell’Am-ministrazione co-munale di Breno

nei confronti delle varie as-sociazioni operanti sul terri-torio ha visto la nascita diuna giovane e proficua si-nergia con l’AssociazioneGeometri di Valle Camonica.Nel giugno 2011 l’Ammini-strazione comunale conce-deva all’Associazione alcunilocali in comodato d’uso gra-tuito nel “Palazzo Ex. ECA”,in via Mazzini n. 12/a, am-bienti necessari a quest’ul-tima per allestire la propriasede operativa.In seguito ad opere di ri-strutturazione curate dal-l’Associazione, nel gennaio2012 venne inaugurata uffi-cialmente la sede, suggel-lando la presenza nel terri-torio brenese di un puntocardinale per i geometri o-peranti in Valle Camonica.Da qui l’impegno dell’Asso-ciazione nei confronti del-l’Amministrazione brenesea rendere il proprio sup-porto tecnico-intellettualebasato su circa duecentogeometri valligiani iscrittinelle proprie fila. L’occa-sione si è resa utile in se-guito alla necessità di coa-diuvare l’ufficio tecnico co-munale nella predisposi-zione del progetto di ristrut-turazione della sede opera-tiva dell’Unione AntichiBorghi di Valle Camonica.L’Unione, costituita tra i co-muni di Breno, Bienno, Ma-legno, Niardo, Prestine,Borno e Ossimo, necessitavadi una sede territorialmentebaricentrica dove rendere o-perativi alcuni servizi co-muni quali la Polizia locale e

supporto dell’AssociazioneGeometri di Valle Camonicaha contribuito a soddisfarecon un buon risultato e intempi brevi le esigenzedelle Amministrazioni rap-presentate nell’Unione deiComuni, in particolare delComune di Breno. A breve

Page 29: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 29

A sinistra, la sede dell’AssociazioneGeometri di Valle Camonica.In questa pagina, Il Palazzo degliUffici di Breno e stralcio di unapagina tecnica del progetto diristrutturazione.

mente al centro delle pro-prie azioni:– la promozione della figuraprofessionale del geometra,nei confronti delle Ammini-strazioni locali, degli ufficiterritoriali, degli istituti sco-lastici e di ogni singolo citta-dino;– l’incontro, lo sviluppodello spirito associativotra i colleghi, l’inter-

scambio di conoscenze edesperienze e, quindi, la cre-scita professionale degli i-scritti;– l’attenzione ai giovani geo-metri, promuovendo azioniper facilitarne l’inserimento

l’inizio del cantiere con l’ob-biettivo di concludere le o-pere entro l’anno, rendendoai cittadini uffici confortevolie servizi utili ed efficienti.

Ringraziamo il Sin-daco di Breno etutti i componenti

dell’Amministrazione Co-munale per la disponibilitàe la fiducia concessa, rinno-vando l’impegno per futuree proficue collaborazioni.

Cosa è l’AssociazioneGeometridi Valle Camonica?Il ventitré luglio 2009 nascedalla volontà condivisa di al-cuni colleghi e in piena si-nergia con i Collegi Provin-ciali di Brescia e Bergamo,l’Associazione Geometri diValle Camonica che oggi an-novera più di duecento i-scritti e pone quotidiana-

lavorativo;– la formazione professio-nale continua, in simbiosicon i Collegi provinciali econ gli istituti scolastici pre-senti sul territorio;– la cooperazione con altrefigure professionali con cui ilgeometra opera quotidiana-mente;– lo sviluppo di una figuraprofessionale sempre piùlegata al territorio, del qualeil geometra è esperto cono-scitore, all’ambiente, parti-colarmente affascinante edelicato della Valle Camo-nica, alla società, con profes-sionisti al servizio delle fa-miglie, del mondo impren-ditoriale e degli enti pub-blici.Per ulteriori informazioniconsultate il nostro sito:www.geometridivallecamo-nica.it

Page 30: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

30 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Franco Manfredini A Riva del Gardala XVII Conferenza ASITA

i colleghi interessati pos-sono ottenere dal Collegio,come da riquadro a lato.Parallelamente alle rela-zioni presentate e dibattutenelle sale, hanno avutoluogo le sessioni “Poster”,distinte nei cinque raggrup-pamenti della topografia,della geodesia applicata,del telerilevamento, dellarappresentazione del terri-torio, della cartografia sto-rica, della geomatica per l’a-nalisi del territorio e della

gestione dei dati topograficie spaziali.

A l primo piano delPalazzo dei con-gressi era allestita

l’esposizione tecnico-com-merciale dove erano osser-vabili le moderne strumen-tazione per rilevazione aterra, tramite GPS, con veli-voli appropriatamente equi-paggiati e con piccoli dronida utilizzare per prese di fo-tografie da sottoporre a rad-

I tre giorni della Confe-renza “ASITA 2013” diRiva del Garda sono

stati caratterizzati dalla trat-tazione di interessantissimiargomenti scientifici e tec-nici, riconducibili a tutte leattività del telerilevamento,del rilevamento satellitare edi ogni altra applicazione at-tinente la compilazione dicarte di dettaglio e tema-tiche. ASITA è l’acronimo di Asso-ciazioni Scientifiche perInformazioni Territoriali eAmbientali. Quattro sono leorganizzazioni in essa fede-rate: Società Italiana di To-pografia e Fotogrammetria(SIFET), Associazione Ita-liana di Telerilevamento(AIT), Associazione Italianadi Cartografia (AIC) e Sistemiinformativi territoriali e geo-grafici (AM/FM/GIS).L’organizzazione della con-ferenza è da tributare a rap-presentanti della Regioneautonoma Trentino-Alto A-dige, della Provincia auto-noma di Trento e del Co-mune di Riva del Garda. Hanno avuto un importanteruolo anche gli Enti patroci-nanti, ossia: Istituto Geogra-fico Militare, Consiglio Na-zionale dei Geometri e deiGeometri laureati e Univer-sità degli Studi di Trento. Le relazioni tecnico-scenti-fiche presentate e dibattutedurante i tre giorni congres-suali sono state numerosi-sime, distribuite in venti ses-sioni, alternativamente te-nutesi nelle quattro sale delCentro Congressi. I titoli, itemi e gli argomenti trattatisono riprodotti digitalmentenella raccolta ASITA 2013 che

drizzamento e messa inscala. Sempre al primo piano, in-tervallate in moduli dedi-cati, erano state localizzatele postazioni degli Enti orga-nizzatori e patrocinantiquali: la Provincia autonomadi Trento, il Collegio geo-metri della provincia diTrento, l’Ordine degli inge-gneri della provincia diTrento, l’Istituto GeograficoMilitare di Firenze. Altre postazioni erano riser-vate alla Cassa di Previ-denza Geometri, al Consi-glio Nazionale dei Geometrie Geometri laureati e allaSocietà Italiana di Topo-grafia e Fotogrammetria.Da non sottovalutare, anzida fortemente apprezzare,

Presso la Sede del Collegio, i geometri che intendono conoscere ititoli e/o approfondire i contenuti delle numerose relazioni presen-tate, possono ottenere su loro pen-drive la copia digitale di tutti gliatti della Conferenza e di ogni altra informazione riguardante l’Asitae le Associazioni scientifiche in essa federate

Page 31: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 31

Nella pagina di sinistra: il Centrocongressi di Riva del Garda, sede delconvegno Asita 2013.In questa pagina: a destra, una vistadegli stand dell’esposizione tecnico-commerciale; più sotto il generaleGiovanni Petrosino inrappresentanza dell’IstitutoGeografico Militare, l’ing. FlavioFerrante dei Servizi cartograficidell’Agenzia delle Entrate e il geom.Bruno Razza, consigliere uscente delConsiglio Nazionale Geometri.In basso, lo stand del Collegiogeometri di Trento.

utilizzando velivoli equi-paggiati con specifici sen-sori capaci di leggere lefrequenze rimbalzate dal-l’eternit. Con i dati ottenutidai voli e con la disponi-

bile cartografia sarà possi-bile redigere la precisamappatura dei fabbricaticon tetto in eternit, e-strarre le superfici di cia-scun tetto e calcolare il

sono stati gli interventi diimportanti personalità chesi sono alternate al podiodurante la seduta plenariadi apertura. Sono: il gene-rale Giovanni Petrosino perl’Istituto Geografico Mili-tare, il colonnello della Ma-rina Italiana, l’ing. Flavio Fer-rante responsabile dei Ser-vizi Cartografici dell’Agenziadelle Entrate, le Autorità po-litiche e amministrativedella Regione e Provincia diTrento.

D a menzionare an-che un molto se-guito intervento

del geom. Bruno Razza, con-sigliere nazionale uscente,in rappresentanza del Con-siglio Nazionale dei Geo-metri e Geometri Laureati.Per il Collegio di Bresciahanno presenziato i consi-glieri Angelo Este, Piergio-vanni Lissana e FabrizioPierfulvio Luteriani.Concludo questa breve cro-naca menzionando, fra lemolte conoscenze apprese,le seguenti tre ritenute inte-ressanti. – Il prossimo lancio di de-

cine di satelliti geostaticiper generare maggiori ac-curatezze di posiziona-mento.

– L’intrapresa iniziativa del-l’Istituto Geografico Mili-tare volta alla compila-zione di cartografia di det-taglio armonizzata con lemappe catastali, per lequali l’Agenzia delle En-trate ha dato approva-zione e collaborazione.

– La ricerca e la realizzazionedi procedure per la localiz-zazione dei tetti in eternit

quantitativo volumetricodell’eternit da considerarenegli impegnativi pro-blemi inerenti lo smalti-mento. ❑

Page 32: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

32 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Stefano Benedini Calamità e gestione comunaledell’emergenzaL’esperienza salodiana

l’occasione di promuovere,presso i propri professio-nisti iscritti del distretto diSalò, la partecipazione all’e-vento per aggiornarli sul la-voro svolto in poco meno diun anno per la redazione delpiano di emergenza. La ste-sura di questo piano ha pro-dotto numerose planimetrieutili ad analizzare i molte-plici scenari da considerarsiin caso di evento calamitoso– idrografia e frane, zone bo-scate, industrie pericolose,viabilità, lifelines, etc. – e

una planimetria sintetica,ma esaustiva, distribuita atutta la cittadinanza con leindicazioni di immediatanecessità, la cui redazione èstata affidata al giovane epromettente geometra Mar-co Pundetta, iscritto al regi-stro praticanti del Collegiodi Brescia.Il documento che ne è sor-tito costituisce un’ottimabase di partenza ma, comesottolinea il geom. geologoPiero Fiaccavento, richiedeun costante e puntuale la-

I l 21 novembre nellaSala dei Provveditoridi Salò si è tenuto il

convegno per la presenta-zione del piano d’emer-genza predisposto per il Co-mune di Salò. Il Convegno hadestato ancora più interesseper il fatto di essere statoproposto a nove anni daglieventi sismici che colpironola cittadina benacense e perl’esperienza nel frattempomaturata che ha contribuitoalla preparazione del pianodi emergenza comunale og-

getto dell’incontro. L’assessore alla ProtezioneCivile, nel portare i saluti delsindaco alle autorità pre-senti, ha tenuto a ringraziarein modo particolare il geom.Giovanni Platto, presidentedel Collegio geometri diBrescia, e il Consiglio Diret-tivo del medesimo Collegio,che hanno saputo cogliere

voro di aggiornamento: in ri-ferimento all’evoluzione ur-banistica ed economico-so-ciale del territorio, a queglielementi (presi in conside-razione per la stesura di unpiano di emergenza comu-nale) in grado di incidere suipossibili scenari di panicotra la popolazione soprat-tutto in presenza di spaziangusti e a maggior rischio diisolamento, come eviden-ziato proprio dallo studio e-seguito dallo stesso Fiacca-vento, che ha analizzato le

Page 33: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 33

La cartina sottostante riguardal’intervento del geom. geolog. PieroFiaccavento e mostra un particolaredella compressione della Pianurapadana.

Nella pagina di sinistra il geom.geologo Piero Fiaccavento e laCartografia del Comune di Salò conevidenziate le aree di possibileintensità di panico della popolazionein caso di calamità.

che la compongono (Lom-bardia, Veneto e Trentino)affrontano il problema dellasismicità divulgando le co-noscenze emerse da semi-nari e convegni (aperti siaalla cittadinanza sia ai pro-fessionisti) e con un ap-proccio culturale più attentoalle tecniche di costruzionee più rispettoso delle bel-lezze benacensi. L’asses-sore ai Lavori Pubblici Gra-ziano Gandi ha ricordato chetale attenzione si è concre-tizzata, sul territorio della

Provincia di Brescia, neipiani di emergenza predi-sposti dal 92% dei Comunibresciani, in misura mag-giore cioè della percentualedell’intera Lombardia, che èdel 78%.L’intervento dell’arch. Bar-bara Sofia Scala del Diparti-mento di Ingegneria Civile,Architettura, Territorio e Am-biente dell’Università diBrescia, ha riportato ai pre-senti la preziosa testimo-nianza dell’appassionatocultore di meteorologia e si-

diverse componenti in-fluenzanti la risposta dellapopolazione: aggravamentoda senso di isolamento, daviabilità difficoltosa, da so-vraffollamento in genere,specialmente in centri pro-duttivi e commerciali.

I l Segretario generaledella Comunità delGarda, Pierlucio Ce-

resa, ha colto poi l’occasioneper ricordare la sempremaggior sensibilità con cui iComuni delle tre Regioni

smologia Pio Bettoni (1858-1937) che contribuì alla me-moria sismica locale valu-tando per la prima volta inmodo scientifico gli effettidel terremoto del 30 ottobre1901 sulla città di Salò. PioBettoni definì il sisma come“grande collaudatore”, ingrado cioé di effettuare unaselezione degli edifici.L’arch. Scala ha presentatoanche una ricerca archivi-stica sulle pratiche ediliziedel centro storico all’indo-mani del sisma del 1901, per

Page 34: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

34 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

La cartina fa parte dell’interventoFiaccavento. Nella carta strutturaledel prof. Castellarin si riporta lasituazione tettonica del bacinobenacense, dove viene edidenziata lalinea di faglia Ballino-Garda contutte le sue diramazioni

ricostruire come le indica-zioni dei tecnici fosserostate recepite; il suo lavoroha evidenziato come lanuova connotazione turi-stica della città abbia contri-buito ad uno scarsa osser-vanza della memoria dell’e-vento, portando – per e-sempio – alla creazione dinuove aperture nell’edifi-cato che hanno comportatospesso l’eliminazione delmaschio (muro perimetraledi sostegno) per esigenzelegate alle più diffuse atti-vità commerciali, oppurealle numerose richieste disopralzo, nonostante le indi-cazioni emerse fossero di li-mitare tale pratica. L’ap-profondimento operato dal-la dott.ssa Scala ha altresì of-ferto la possibilità di analiz-zare le tecniche empirichecon cui si è intervenuti nellecostruzioni: con numerosiarchi di contrasto che carat-terizzano i vicoli del centrostorico, o la scelta di mate-riali più leggeri – per e-sempio, volte realizzate constuoie e muri esterni inmalta e legno.Il successivo intervento, affi-dato al Comando dei Vigilidel Fuoco nella persona del-l’ing. Dadone, ha voluto of-frire ai partecipanti alcuneraccomandazioni pubbli-cate nel documento prepa-rato dalla Protezione Civilenel 2005 e facenti parte delprogetto del “Piano fami-liare di Protezione Civile”,che suggeriscono i compor-tamenti da adottare in casodi piccole o grandi emer-genze. L’ing. Dadone ha co-munque fatto notare che talinorme di comportamento,

Page 35: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 35

Anche queste tre immaginicorredano l’intervento del geologoPiero Fiaccavento. Le prime duemostrano lo spostamento verso norddel Cuneo Lessineo che comprimeverso ovest i sedimenti rocciosioccidentali che, a loro volta, per ilblocco dall’Adamello, si sonoaccavallati verso est formando lalinea di faglia Ballino-Garda,

creando un assetto strutturalecomplesso evidenziato nella carta delprof. Castellarin, docente all’IstitutoScienza della Terra dell’Universitàdegli Studi di Bologna.L’illustrazione a piede pagina mostrainvece la rotazione verso estdell’anfiteatro morenico del Gardacoinvolgente tutto il territorio delbacino.

cense a causa della pre-senza del cosiddetto “Cu-neo Lessineo”.

seppur valide e motivate,devono essere valutate dalsoggetto nel contesto e nelmomento in cui si verifichino

i presupposti di necessitàper la loro attuazione.Delle reazioni della popola-zioni in caso di emergenzaha parlato anche il geologoPiero Fiaccavento; il pianodi emergenza del Comunedi Salò, si è concretizzatonello studio e nella stesuradi una carta che considera ipossibili scenari dovuti alpanico scatenato dall’emer-genza. Piero Fiaccavento nelsuo interessante interventoha spiegato la conformitàdella zona del Lago di Gardae ha fatto un’analisi dei mo-vimenti tellurici (oggettodegli studi di tutta la sua vitaprofessionale) che incom-bono sul territorio bena-

Page 36: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI BRESCIA

36 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

L’invito del Collegiorivolto agli iscrittia far parte delle Commissioni

porterà all’attenzione delConsiglio le problematicheemerse all’interno dellaCommissione, le proposteper l’attività formativa e diaggiornamento professio-nale e rappresenterà il Con-siglio nelle sedi istituzionali.Il Consiglio Direttivo ha al-tresì deliberato che la Com-missione Scuola, la Commis-sione Valutazione esposti ela Commissione Liquidatoriparcelle siano composte daimembri del Consiglio Diret-tivo stesso.Il Consiglio Direttivo ha puredeliberato che la Commis-sione Protezione Civilevenga individuata come“Gruppo di esperti per la

collaborazione con la Prote-zione civile”, sia compostadagli iscritti all’Albo chehanno sostenuto lo specificocorso di specializzazionedella Protezione civile de-nominato “Rilievo deldanno e valutazione dell’a-gibilità nell’ambito della ge-stione dell’emergenza si-smica” e che abbiano supe-rato l’esame finale.Il Consiglio Direttivo, che haconfermato il geom. BrunoBossini nell’incarico di Di-rettore del periodico d’in-formazione “Il geometrabresciano”, ha accolto la ri-chiesta del medesimo Diret-tore di istituire un “Comitatoper lo sviluppo dei mezzi di

I l Consiglio direttivodel Collegio di Bre-scia, nella seduta di

lunedì 18 novembre 2013 hadeliberato la costituzionedelle seguenti Commis-sioni:1. Commissione Agricolturae Ambiente;2. Commissione Ammini-stratori immobiliari;3. Commissione Catasto, To-pografia e Territorio;4. Commissione Consulentitecnici e mediatori;5. Commissione Edilizia so-stenibile, efficienza energe-tica e acustica in edilizia;6. Commissione Estimo eValutazioni immobiliari;7. Commissione Preven-zione incendi;8. Commissione Sicurezzacantieri;9. Commissione Urbanisticaed Edilizia;per le quali si chiede agli i-scritti di voler segnalare tra-mite Pec all’indirizzo [email protected],l’eventuale loro disponibi-lità a far parte di una delleCommissioni.Le disponibilità raccolteverranno sottoposte al va-glio del Consiglio Direttivoal fine di comporre le Com-missioni, con un numero dipartecipanti idoneo a soste-nere un corretto sviluppodelle attività e garantire larappresentanza di tutte lezone della provincia di Bre-scia.Tra le segnalazioni raccolte ilConsiglio Direttivo indivi-duerà il Coordinatore dellaCommissione, che organiz-zerà le riunioni e farà riferi-mento a un membro delConsiglio Direttivo, il quale

comunicazione” al fine diapprofondire i punti di forzae gli eventuali ambiti di mi-glioramento della comuni-cazione tra Collegio e ipropri iscritti, con partico-lare attenzione allo sviluppodel periodico, del sito Web edell’eventuale affianca-mento con altre forme di dif-fusione delle informazioni.È utile infine ricordare che lapartecipazione all’attivitàdelle Commissioni e aiGruppi di lavoro sarà svolta– così come è sempre statoin passato – a titolo gratuitoe nell’interesse della cate-goria professionale.

Page 37: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE
Page 38: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

SCUOLA

38 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2004/6

Esami di Stato 2013Le due prove scrittografiche

Ministero dell ’Istruzione, dell ’Università e della RicercaDIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO DELL’ISTRUZIONE

DIREZIONE GENERALE PER GLI ORDINAMENTI SCOLASTICI E PER L’AUTONOMIA SCOLASTICA

ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIODELLA LIBERA PROFESSIONE DI GEOMETRA - SESSIONE 2013

PRIMA PROVA SCRITTOGRAFICA

Si progetti, in un lotto rettangolare di 60x120 metri, un edificio residenziale a schiera di 3200 mc com-posto di 8 unità residenziali, con le seguenti caratteristiche morfologiche e funzionali:

– Terreno con pendenza del 15% lungo la direttrice est-ovest, con lato ad est a quota 0,00 e quelload ovest a quota + 9,00 m;– Lato maggiore del lotto parallelo alla direttrice nord-sud;– Il lotto confina a nord con una strada pubblica, invece per gli altri tre lati, con altri lotti privati.

Prvedere, all’interno del lotto rettangolare, una strada per la viabilità interna, con relativi parcheggi espazi di manovra per entrare ed uscire dal lotto stesso e dalla restante area verde;Elaborati richiesti:

1) Planimetria 1:500 con sistemazione della viabilità, dei lotti edificabili, dei parcheggi e dellearee verdi;2) Pianta, sezione e prospetti di almeno due unità abitative limitrofe 1:100;3) Pianta, sezione e prospetto di una unità abitativa 1:50.

Tempo massimo della prova: ore 8.Durante la prova sono consentiti l’uso di strumenti di calcolo non programmabili e non stampanti e la consultazione di manuali tecnicie di raccolte di leggi non commentate.

Page 39: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

SCUOLA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2004/6 - 39

Ministero dell ’Istruzione, dell ’Università e della RicercaDIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO DELL’ISTRUZIONE

DIREZIONE GENERALE PER GLI ORDINAMENTI SCOLASTICI E PER L’AUTONOMIA SCOLASTICA

ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIODELLA LIBERA PROFESSIONE DI GEOMETRA - SESSIONE 2013

SECONDA PROVA SCRITTOGRAFICA

Date le coordinate dei vertici:A: (Ax = -37,00; Ay = -24,00)B: (Bx = 45,00; By = -33,00)C: (Cx = 27,00; Cy = 24,00)D: (Dx = -11,00; Dy = 35,00)E: (Ex = -43,00; Ey = 14,00)Da un lotto poligonale irregolare, con il lato AB di confine con la pubblica via, edificabile in zona dicompletamento “B” di P.R.G. di un Comune sismico:

1) Si ricavi la superficie del lotto;

2) Si definisca il dimensionamento del manufatto residenziale plurifamiliare sulla base delle se-guenti N.T.A.:

• Indice di copertura Ic = 0,06• Indice fondiario If = 0,35 mc/mq• Altezza massima H = m 7,00• Distanze dai confini = m 7,00•Distanze dalle vie pubbliche = m 10,00

3) Si satabiliscano i costi di massima, sulla base delle tariffe regionali aggiornate, di tutte le opereda eseguire fino al completamento della struttura ipotizzata.

Tempo assegnato per lo svolgimento della prova: ore 8.Durante la prova sono consentiti l’uso di strumenti di calcolo non programmabili e non stampanti e la consultazione di manuali tecnicie di raccolte di leggi non commentate.

Page 40: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

SCUOLA

40 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Esami di Stato I risultati della sessione 2013

Dosio ChiaraFapassini StefanoFelappi MarcoFerrai GianlucaFerrari DanieleTOTALE N. 42

Commissione 16Istituto Tartaglia - Brescia

Ferrari Gianni PietroFerrari NicolaFerrari RossellaFoppoli AriannaFranceschetti GiovanniFranchini AlexFusi AlbertoGabrieli OscarGamba LucaGheza luciano

Ghidinelli NicolaGuerra ValeriaHannane MeryemIsonni GiuliaKajic VanjaLazzari Valentina N. 5860Lieta AlessandroLombardi IvanLorusso AntonioMacetti MirkoManca FrancescoMari NicolaMartinazzoli DiegoMartinelli RobertoMartino AndreaMigliorati BenedettoMinistrini CristinaMonese SebastianoMoretti RobertaMorettini MicheleOlianai MartaOlini AlessandroOlini StefanoOrtogni DennyPadella MarcoTOTALE N. 35

Commissione 17Istituto Einaudi - ChiariPanizza MonicaParola Michela

Commissione 15Istituto Tartaglia - Brescia

Alghisi PaoloAmadei MichelleAmbrosini AlessandroAntonelli AndreaBaccolo EliaBaffelli IlarioBaguzzi RobertoBarbera GiuliaBarbieri DavideBarbieri ValentinaBaronio MattiaBegni StefanoBelussi DavideBerettera EricaBergomi GiuliaBertoni SimoneBertuzzi AgataBianchi EnricoBiasin FrancescaBiazzi EsterBignotti AndreaBisolti AlessandroBongioni AndreaBono MattiaBartolameolli StefanoBoventi LucaBulferetti NicoleButtinoni AlbertoCadei MattiaCanedoli RobertoCanesi MicheleCaretta GabrieleCerqui ChiaraConzadori Filippo AlbertoCorsini MichelaDelbarba MattiaDo Alessandro

Candidati ammessi 215

Candidati presentati 178

Candidati non presentati 37

Esiti positivi 120

Esiti negativi 58

Percentuale abilitati 67%

Parolari FedericoPasini SimonePasotti Valentina AndreaPedeni lucaPerda Enrico GiovanniPerletti PaoloPerotti NicolaPinna LucaPintossi ElisaPoiatti JessicaPoli MauroRagnoli MicheleRe GiovannaReboldi MarcoRicchini SilviaRivadossi AndreaRizzi AndreaRoccia GiuseppeRossini ChristianSabattoli DennySalomoni CristinaSavino MarcoSaviori MatteoSavoldelli LauraScalvini JessicaSerreli SimoneSimplo OmarSonetti AlessandroSquassina GretaStatuto PaoloTiraboschi MichelaTocchella MarcoTomasoni MaraTonni AndreaTrainini SaraUsanza PaolaVertua FrancescaZanetti SimoneZanola RiccardoZeni LucaZiliani DiegoTOTALE N. 43

Page 41: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

LEGALE

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 41

Avv. Francesco Cuzzetti Compensi aggiuntiviall’Amministratoredel condominio?

mente, non aveva convintoquell’amministratore dicondominio che, avendotrattenuto senza autorizza-zione dell’assemblea unasomma quale compenso perl’esecuzione di lavori di ma-nutenzione e per la stipuladel contratto d’appalto au-torizzato dall’assemblea, siè sobbarcato tre gradi di giu-dizio, per contrastare la do-manda di rimborso contro dilui proposta dai condomini,fino alla sentenza definitivaanzidetta che gli ha datotorto.L’amministratore aveva ba-sato la sua difesa riferendosiall’art. 1720 C.c. comma 1,per la quale il mandantedeve rimborsare al manda-tario le anticipazioni con gli

interessi dal giorno in cuisono state fatte, e pagargli ilcompenso che gli spetta, eciò in connessione con l’art.2233 C.c. sui compensi perl’opera professionale, pre-sumendosi l’onerosità delmandato.Però, se il rapporto tra l’am-ministratore e il condominios’inquadra effettivamentenella figura del mandato,non è dato che il principiodell’art. 1720 C.c. citato,possa essere applicato inmateria di condominio se-condo il quale il credito del-l’amministratore non puòconsiderarsi liquido ed esi-gibile, senza il preventivocontrollo da parte dell’as-semblea.L’amministratore è vinco-

Tra le recenti notiziedi cronaca citta-dina, abbiamo ap-

preso del comportamentodisinvolto, per non direaltro, di un noto amministra-tore di condomini. Vieneperciò a proposito la sen-tenza della Corte di Cassa-zione Sez. II del 30 set-tembre 2013 n.22313, laquale ribadisce il principio,tanto più attuale ora che vigela nuova legge condomi-niale, che l’assemblea è l’u-nica sovrana ad approvare icapitoli di spesa, e che l’am-ministratore non è legitti-mato in linea di massima, apretendere compensi extraper l’attività connessa al-l’amministrazione.Principio che, evidente-

lato, per quanto riguarda ilpotere di spesa che può farenei limiti dell’art. 1135 C.c.(spese urgenti) e dell’art.1130 C.c. (spese di manuten-zione ordinaria delle particomuni ed esercizio di ser-vizi comuni). La nuova legge220/2012 all’art. 13 sosti-tuisce il n. 4 del comma 1dell’art. 1135 C.c. e stabilisceaddirittura che ora è l’as-semblea del condominio aprovvedere alle spese dimanutenzione straordinariae alle innovazioni costi-tuendo obbligatoriamenteun fondo speciale.Riporto la massima dellasentenza: «L’attività di am-ministratore di condominioconnessa e indispensabileallo svolgimento dei suoi

compiti istituzio-nali, deve rite-nersi compresaquanto al com-penso, al corri-spettivo stabilitonel momento delconferimento del-l’incarico per tuttal’attività ammini-strativa, e nondeve essere retri-buita a parte,sicché l’ammini-stratore non puòesigere compensiper prestazioni ag-giuntive senza unpreventivo con-trollo da parte del-l’assemblea».

Page 42: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

URBANISTICA

42 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Interventi edilizi ammessialla detrazione IRPEF nellamanutenzione e ristrutturazione

Gradini scale - Sostituzione gradini interni ed esterni, modifica forma, dimensioneo materiali preesistenti.

Grondaie - Nuova installazione o sostituzione con modifiche della situazione pree-sistente.

Impianto di riscaldamento autonomo interno (purché conforme al DM 37/2008 -ex legge 46/90) - Nuovo impanto, senza opere edilizie - Nuovo impianto con o-pere edilizie (canna fumaria e/o altre opere interne o esterne) per riscaldamentoo ventilazione - Riparazioni con ammodernamenti e/o innovazioni.

Impianto elettrico - Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma.Impianto idraulico - Sostituzione o riparazione con innovazioni rispetto al preesi-

stente.Inferriata fissa - Sostituzione con innovazioni rispetto alla situazione preesistente

- Nuova installazione con o senza opere esterne.Infissi esterni - Nuova installazione o sostituzione con altri aventi sagoma, mate-

riali o colore diversi (solo se riguarda l’intera facciata).Interruttore differenziale - Sostituzione o riparazione con innovazioni.Intonaci esterni facciata - Intonaci e tinteggiatura esterna con modifiche a mate-

riali e/o colori.Lastrico solare - Rifacimento con materiali diversi rispetto ai precedenti.Locale caldaia - Riparazioni murarie varie con modifiche rispetto alla situazione

preesistente - Nuova formazione (Volume tecnico) o esecuzione di interventi e-sterni che modificano materiali-finiture-colori.

Lucernari - Nuova formazione o sostituzione con altri aventi caratteri (sagoma e co-lori) diversi da quelli preesistenti.

Mansarda - Modifiche interne ed esterne con opere edilizie, senza modificarne ladestinazione d’uso.

Marciapiede - Nuova realizzazione su suolo privato.Messa a norma degli edifici - Interventi di messa a norma degli edifici (detraibile,

purché compresa nelle categorie di cui all’articolo 1 legge 449/97 e siano pre-sentate le certificazioni di legge).

Montacarichi - Nuova installazione e sostituzione di quello preesistente con altro a-

Interventi sulle singole unità abitativeAccorpamento di locali di altre ubità immobiliari - Spostamento di alcuni locali

da una unità immobiliare ad altra o anche unione di due unità immobiliari con o-pere esterne.

Allargamento porte - Con demolizioni di modesta entità, realizzazione di chiusureo aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immo-biliari e dell’edificio.

Allargamento porte e finestre esterne - con demolizioni di modeste proporzioni dimuratura.

Allarme finestre esterne - Installazione, sostituzione dell’impianto o riparazionecon innovazioni.

Ampliamento con formazione di volumi tecnici - Demolizione o/e costruzione(scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc.) con opere interne ed esterne.

Apertura interna - Apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri localicon opere interne o apertura sul pianerottolo interno.

Ascensore - Nuova installazione o sostituzione di quello preesistenete (esterno ointerno) con altro avente caratteri essenziali diversi, oppure per adeguamentolegge 13/89.

Balconi - Rifacimento con altro avente caratteri diversi (materiali, finiture e colori)da quelli preesistenti e nuova costruzione.

Barriere architettoniche - Eliminazione.Box auto - Nuova costruzione (detraibile, purché reso pertinenziale di una unità im-

mobiliare);Cablatura degli edifici - Opere finalizzate alla cablatura degli edifici, a condizione

che interconnettano tutte le unità immobiliari residenziali.Caldaia - Sostituzione o riparazione con innovazioni.Caloriferi e condizionatori - Sostituzione con altri anche di diverso tipo e ripara-

zione o installazione di singoli elementi (detraibile nelle singole unità immobiliarise si tratta di opere finalizzate al risparmio energetico) - Installazione di macchi-nari esterni.

Cancelli esterni - Nuova realizzazione o sostituzione con altri aventi caratteristichediverse (materiali, dimensioni e colori) da quelle preesistenti.

Canna fumaria - Nuova costruzione interna o esterna o rifacimento modificando icaratteri preesistenti.

Cantine - Effettuazione di suddivisioni interne con demolizioni e ricostruzione ta-volati - Opere esterne con modifiche delle caratteristiche delle pareti, porte e fi-nestre.

Centrale idrica - Riparazioni varie con modifiche distributive interne o esterne -Nuova costruzione (volume tecnico) nell’ambito di una operazione di manuten-zione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione.

Centrale termica - Riparazioni varie interne ed esterne, conservando le caratteri-stiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti (opere murarie) -Con modifiche distributive interne - Con modifiche esterne (sagoma, materiali ecolori nuova costruzione (volume tecnico) nell’ambito di un’operazione di ma-nutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione.

Citofoni, videocitofoni e telecamere - Sostituzione o nuova installazione con le o-pere murarie occorrenti.

Contenimento dell’inquinamento acustico - Opere finalizzate al contenimento rea-lizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (detraibile, purchésia certificato il raggiungimento degli standard di legge);

Cornicioni - Nuova formazione o rifacimento con caratteristiche diverse da quellepreesistenti.

Davanzali finestre e balconi - Nuova realizzazione o sostituzione di quelli preesi-stenti con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, finiture e colori).

Facciata - Rifacimento, anche parziale, modificando materiali e/o colori (o anchesolo i colori).

Finestra - Nuova apertura o modifica di quelle preesistenti - Sostituzione con fine-stre di sagoma, materiale e colori diversi.

Fognatura - Nuova costruzione o rifacimento con dimensioni e/o percorso diversoda quello preesistente, con opere interne o esterne (dal limite della proprietà finoalla fognatura pubblica).

- Riparazioni varie e sostituzioni di parti con caratteristiche diverse da quelle pree-sistenti - Nuova costruzione (detraibile, se reso pertinenziale ad una unità im-mobiliare).

Page 43: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

URBANISTICA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 43

pavimento - Trasformazione di balcone in veranda.Vespaio - Rifacimento.Zoccolo esterno facciata - Sostituzione con altro avente caratteri essenziali diversi.

Interventi sulle parti condominialiAerosabbiatura - Su facciata.Allargamento porte interne - Con demolizioni di modesta entità.Allarme (impianto) - Riparazione senza innovazioni - Riparazione con sostituzione

di alcuni elementi.Androne - Rifacimento conservando caratteristiche uguali a quelle esistenti.Antenna - Antenna comune in sostituzione delle antenne private.Balconi - Riparazioni parti murarie (frontalini, cielo), sostituzione parapetti e rin-

ghiere conservando caratteristiche (materiali, sagome e colori) uguali;Box - Riparazioni varie e sostituzioni di parti anche strutturali conservando dimen-

sioni uguali a quelle preesistenti.Caldaia - Riparazione senza innovazioni - Riparazione con sostituzione di alcuni e-

lementi.Caloriferi e condizionatori - Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparzione

o installazione di singoli elementi.Cancelli esterni - Riparazione o sostituzione cancelli o portoni, conservando ca-

ratteristiche (sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti.Canna fumaria - Riparazione o rifacimento, interno ed esterno conservando carat-

teristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti.Cantine - Riparazione conservando caratteristiche (materiali e colori) uguali a quelle

preesistenti.Centrale idrica - Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche

(materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti.

vente caratteristiche (materiali e colori) diverse dalle preesistenti.Muri di cinta - Realizzazione e sostituzione con modifiche rispetto alla situazione

preesistente.Muri esterni di contenimento - Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in

altra parte esterna o nello stesso luogo, ma modificando dimensioni, sagoma,materiali e colori.

Muri interni - Nuova costruzione o demolizione e ricostruzione in altra parte interna.Parapetti e balconi - Rifacimento e sostituzione con altri aventi caratteri diversi da

quelli preesistenti.Parete esterna - Rifacimento anche parziale modificando materiali e colori (o anche

solo i colori).Parete interna - Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte in-

terna.Pavimentazione esterna - Nuova o sostituzione della preesistente modificando la

superficie e i materiali.Pensilina protezione autovetture - Sostituzione di quella preesistente con altra a-

vente caratteristiche (materiali e colori) diverse dalle preesistenti.Persiana - Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma, materiale e

colori diversi.Pianerottolo - Riparazione struttura con dimensioni e materiali diversi da quelli

preesistenti.Piscina - Rifacimento modificando caratteri preesistenti.Porta blindata esterna - Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagoma

o colori diversi.Porta blindata interna - Nuova installazione.Porta-finestra - Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma e colori

diversi - Trasformazione da finestra a porta-finestra.Porte esterne - Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagome o colori

diversi e viceversa.Recinzioni - Realizzazione di nuova recinzione o sostituzione di quella preesistente

con altra avente caratteristiche diverse.Ricostruzione - Demolizione e fedele ricostruzione di edifici.Risparmio energetico - Opere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche

anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (detraibile, purché sia cer-tificato il raggiungimento degli standard di legge).

Sanitari - Sostituzione di impianti e apparecchiature - Realizzazione di servizio i-gienico interno.

Saracinesca - Nuova installazione di qualsiasi tipo o sostituzione di quella preesi-stente con innovazioni.

Scala esterna - Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra di caratteri(pendenza, posizione, dimensioni, materiali e colori) diversi dai preesistenti.

Scala interna - Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra, modifi-cando pendenza e posizione rispetto alla preesistente;

Serramenti esterni - Nuova installazione o sostituzione con altri aventi finiture e co-lori diversi dai precedenti.

Sicurezza statica - Opere finalizzate alla sicurezza statica ed antisismica.Solaio - Sostituzione dei soli di copertura con materiali diversi dai preesistenti - So-

stituzione di solai interpiano senza modifica delle quote - Adeguamento dell’al-tezza dei solai, nel rispetto delle volumetrie esistenti.

Soppalco - Innovazioni rispetto alla struttura preesistente o nuova costruzione.Sottotetto - Riparazione modificando la posizione preesistente; sostituzione appa-

recchi sanitari, innovazione con caratteristiche diverse da quelle preesistenti -Modifiche interne ed esterne con varie opere edilizie senza modificarne la desti-nazione d’uso - Formazione di unità immobiliare abitabile nel sottotetto mediantel’esecuzione di opere edilizie varie (detraibile purché già compreso nel volume).

Strada asfaltata privata - Per accesso alla proprietà.Tegole - Sostituzione con altre di materiale e/o forma diverse dalle preesistenti;Terrazzi - Rifacimento completo con caratteristiche diverse da quelle preesistenti

(dimensioni o piano).Tetto - Sostituzione dell’intera copertura - Modifica della pendenza delle falde con o

senza aumento di volume.Tinteggiatura esterna - Rifacimento modificando materiali e/o colori;Travi (tetto) - Sostituzione con modifiche - Sostituzione totale per formazione nuovo

tetto.Veranda - Innovazioni rispetto alla situazione precedente - Nuova costruzione con

demolizione del muro che dà sul balcone creando aumento di superficie lorda di

Page 44: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

URBANISTICA

44 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Porte esterne - Sostituzione conservando sagome e colori preesistenti.Porte interne - Riparazione, conservando materiali, colori, dimensioni.Recinzioni - Riparazione e sostituzione conservando caratteristiche (sagoma, ma-

teriali e colori) preesistenti.Sanitari - Riparzione apprecchi sanitari e opere edilizie varie (tubazioni, piastrelle,

ecc.).Saracinesca - Sostituzione con altra purché vengano conservati dimensioni e co-

lori uguali a quelli preesistenti.Scala esterna - Riparazione conservando pendenza, posizione, sagoma, colori e

materiali uguali ai preesistenti.Scala interna - Riparazione e sostituzione conservando pendenza, sagoma e posi-

zioni preesistenti.Serramenti esterni - Sostituzione con altri aventi le stesse caratteristiche.Serramenti interni - Riparazioni, conservando materiali, caratteristiche e colori

preesistenti.Solaio - Sostituzione dei solai di copertura con materiali uguali ai preesistenti.Tegole - Sostituzione con altre uguali a quelle preesistenti.Terrazzi - Riparazione delle pavimentazioni, rifacimento o sostituzione conservando

le caratteristiche preesistenti (dimensioni e piano).Tetto - Riparazione con sostituzione di parte della struttura e dei materiali di coper-

tura, conservando le caratteristiche preesistenti.Tinteggiatura esterna - Rifacimento conservando materiali e colori preesistenti.Tinteggiatura interna - Rifacimento senza limitazioni per materiali e colori.Tramezzi - Sostituzione tramezzi interni, senza alterazione della tipologia dell’unità

immobiliare.Travi (Tetto) - Sostituzione con altre aventi materiali, dimensioni e posizione uguali

a quelle preesistenti.Veranda - Rifacimento parziale conservando i caratteri essenziali.Zoccolo esterno facciata - Rifacimento conservando i caratteri essenziali.

Centrale termica - Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche(materiali, sagome e colori) uguali a quelle preesistenti.

Cornicioni - Rifacimento o sostituzione conservando i caratteri essenziali preesi-stenti (materiali, dimensioni).

Davanzali finestre e balconi - Riparazione o sostituzione conservando i caratteriessenziali preesistenti.

Facciata - Piccola apertura per sfiatatoio gas, rifacimento, anche completo, con ma-teriali e colori uguali a quelli preesistenti.

Finestra - Sostituzione senza modifica della tipologia di infissi.Fognatura - Riparazione o sostituzione della canalizzazione fognaria, fino al limite

della proprietà del fabbricato.Garage - Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando di-

mensioni uguali a quelle preesistenti.Gradini scale - Sostituzione con gradini uguali a quelli preesistenti, interni ed e-

sterni.Grondaie - Riparazione o sostituzione senza modifiche della situazione preesi-

stente.Impianto di riscaldamento (purché conforme al DM 37/2008- ex legge 46/90) -

Riparazione dell’impianto senza innovazioni, riparazione con ammodernamentie/o innovazioni.

Impianto elettrico - Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma.Impianto idraulico - Riparazione senza innovazioni o sostituzioni.Inferriata fissa - Sostituzione di quelle preesistenti senza modificare la sagoma e/o

i colori.Infissi esterni - Riparazione o sostituzione, conservando la sagoma, i materiali e i

colori uguali a quelli preesistenti.Infissi interni - Sostituzione con altri infissi conservando le caratteristiche preesi-

stenti.Interruttore differenziale - Riparazione senza innovazioni o riparazione con sosti-

tuzione di alcuni elementi.Intonaci esterni facciata - Intonaci e tinteggiatura esterna conservando materiali e

colori uguali a quelli preesistenti.Intonaci interni - Intonaci e tinteggiatura interna senza limitazione di materiali e co-

lori.Lastrico solare - Rifacimento conservando materiali uguali a quelli preesistenti.Locale caldaia - Riparazioni murarie varie conservando le suddivisioni interne pree-

sistenti.Lucernari - Sostituzione con altri aventi gli stessi caratteri (sagoma e colori) di quelli

preesistenti.Marciapiede su suolo privato - Rifacimento come preesistente;Montacarichi (interni ed esterni) - Riparazione conservando caratteristiche uguali

a quelle preesistenti.Muri di cinta - Riparazione conservando caratteristiche uguiali a quelle preesistenti.Muri esterni di contenimento - Riparazione o rifacimento conservando la stessa

posizione, anche con materiali diversi.Parapetti e balconi - Riparazione o rinforzo della struttura conservando caratteri u-

guali a quelli preesistenti.Parcheggi - Riparzioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando

dimensioni uguali a quelle preesistenti.Parete esterna - Rifacimento, anche completo, con materiali e colori uguali a quelli

preesistenti.Parete interna - Riparazione o rifacimento conservando la stessa posizione, anche

con materiali diversi.Pavimentazione esterna - Rifacimento con dimensioni e materiali uguali a quelli

preesistenti.Pavimentazione interna - Riparazioni senza innovazioni.Pensilina di protezione autovetture - Rifacimento conservando sagoma e colori

preesistenti.Persiana - Sostituzione conservando le caratteristiche preesistenti (sagoma e co-

lori).Pianerottolo - Riparazione struttura conservando dimensioni e materiali uguali a

quelli preesistenti (interno ed esterno);Piscina - Riparzione e rinforzo di strutture, conservando le acratteristiche (mate-

riali, sagoma e colori) preesistenti.Porta blindata esterna - Sostituzione conservando sagome e colori preesistenti.Porta-finestra - Sostituzione con altra avente gli stessi caratteri essenziali.

Page 45: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE
Page 46: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

AGRICOLTURA & FORESTE

46 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Mario Comincini Il reticolo idrico:lo sconosciuto che avanza

tegorie su di un argomentoancora ricco di dubbi e in-certezze, sia nella fase diprogettazione che nella fasedi salvaguardia del terri-torio.L’introduzione del seminarioè stata condotta dal geom.Antonio Gnecchi per l’Unitel

e dal geom. MarioComincini per ilCollegio geometri,i quali, dopo i sa-luti iniziali del Pre-sidente geom.Giovanni Platto,hanno dato il viaall’incontro, suddi-viso in treparti affidatead altret-tanti tecnici.La primaparte è statacondotta dalgeom. Gia-

nantonio Sigalini, fun-zionario della RegioneLombardia, il quale harelazionato i colleghisull’evolversi della“Polizia Idraulica”.Con il Regio Decretodel 25 luglio 1904 n.523 venne approvato

Lo scorso 26 set-tembre 2013 pres-so l’aula magna

dell’I.T.S. Tartaglia-Olivieri,il Collegio Geometri e Geo-metri Laureati della Pro-vincia di Brescia in collabo-razione con l’Unitel ha in-

detto un seminario sulle “At-tività di progettazione di in-terventi interferenti con ilreticolo idrico”. Tale confe-renza era indirizzata nonsolo agli iscritti del Collegiogeometri, ma anche ai tec-nici comunali, spinti dal con-tinuo confronto tra le due ca-

il “Testo unico delle disposi-zioni di legge intorno alle o-pere idrauliche delle di-verse categorie”. Per opere idrauliche si in-tendono l'insieme dei ma-nufatti realizzati per la regi-mazione dei corsi d'acqua.Sono classificate in diversecategorie in base alla loronatura ed importanza. Suc-cessivamente in materia didecentramento amministra-tivo, la gestione delle opereidrauliche è stata conferitaalle Regioni.Un organismo misto, costi-tuito tra Stato e Regioni, o-perante sui bacini idrograficiè l’Autorità di Bacino. È unente istituito con la legge n.183 del 18 maggio 1989, con-siderato come sistema uni-tario e ambito ottimale perle azioni di difesa del suoloe del sottosuolo, il risana-mento delle acque, la frui-zione e la gestione del patri-monio idrico e la tutela degliaspetti ambientali ad essiconnessi, indipendente-mente dalle suddivisioniamministrative. L’obbiet-tivo è quello di superare le

Page 47: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

AGRICOLTURA & FORESTE

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 47

Nella pagina di sinistra e in sensoantiorario: un’immagine dell’eventoalluvionale del 18 novembre 1984, ilPresidente del Collegio di Bresciageom. Giovanni Platto, i geometriAntonio Gnecchi, Mario Comincini,e Gianantonio Sigalini.

In questa pagina, il tavolo dellapresidenza del seminario e un settoredella platea dei partecipanti

dei Consorzi di bonifica, diirrigazione, o delle Comu-nità montane sia per l’iden-tificazione del RIM che peruna corretta gestione del re-ticolo attraverso convenzio-namenti specifici.A partire dal primo d.g.r. n.7/7868 del 25 gennaio 2002

fino a giungere all’ultimod.g.r. n. 883 del 31 ottobre2013 la Regione Lombardiafornisce i criteri e gli indirizziper la definizione del reti-colo minore, per la reda-zione del Documento di Po-lizia Idraulica (DPI) e per losvolgimento dell’attività di

frammentazioni di compe-tenza e istituzionali che nonconsentono una pianifica-zione unitaria e integrata.Un riassetto complessivodella normativa del settorearriva con la legge n.36 del 5gennaio 1994.Nei principi generali, lalegge ha esteso la tutelapubblica a tutte le acque, edha applicato ad esse il cri-terio di sostenibilità del-l’uso, cioè un uso che noncomprometta la trasmis-sione della risorsa ai posteri:«Tutte le acque superficiali esotterranee, ancorché non e-stratte dal sottosuolo, sonopubbliche e costituisconouna risorsa che è salvaguar-data e utilizzata secondo cri-teri di solidarietà» (art. 1comma 1).

I n pratica, si affidavaalle Autorità di bacinoil compito di stabilire

le quantità di acqua che pos-sono essere sottratte all’am-biente, nel rispetto del vin-colo ambientale, per soddi-sfare i diversi usi, in primoluogo quello idropotabile.Altro passaggio fondamen-tale si è verificato quandodal 2001 la Regione Lom-bardia ha delegato alle Am-ministrazioni comunali lefunzioni di “Autorità Idrau-lica” sui corsi d’acqua del re-ticolo idrico minore (RIM),pertanto i Comuni hanno laresponsabilità di identifi-care il reticolo di propriacompetenza, effettuare lamanutenzione sullo stesso eapplicare i canoni per l’occu-pazione delle aree dema-niali.I Comuni possono avvalersi

Polizia Idraulica.Nella definizione del Reti-colo Idrico Minore l’ammini-strazione comunale dovràinnanzitutto effettuare la ri-cognizione di tutto il reticoloidrico superficiale presentenel territorio comunale per i-dentificare i corsi d’acqua

Page 48: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

AGRICOLTURA & FORESTE

48 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Carta della classe di fattibilità per learee ricadenti all’interno delle fascefluviali.

strato le diverse fasi di la-voro per la definizione deipiani comunali ai fini dellaprevenzione dei rischi geo-logici.Il primo passaggio è la fasedi analisi, a sua volta suddi-visa in fase di ricerca storicae bibliografica, compila-zione della cartografia di in-quadramento e predisposi-

zione di studi di dettaglio.La seconda fase è quella disintesi/valutazione, mentrela terza è quella di propostadel piano tramite la predi-sposizione della carta di fat-tibilità geologica e dellenorme geologiche di piano.La pianificazione idraulicaquale elemento sostanzialedella pianificazione territo-

presenti.Una volta proceduto alla ri-cognizione del reticolo i-drico superficiale è neces-sario classificare i canali ecorsi d’acqua.Al fine di garantire una cor-retta ricognizione e classifi-cazione dei corsi d’acqua, ènecessario operare in stret-to raccordo con i Consorzi diBonifica presenti sul terri-torio comunale. Una voltaproceduto alla classifica-zione dei corsi d’acqua pre-senti nel territorio comu-nale, il Reticolo Idrico Mi-nore risulterà costituito datutti quelli che non appar-tengono al Reticolo IdricoPrincipale, al Reticolo dicompetenza dei Consorzi diBonifica e che non siano ca-nali privati.Concludendo il suo inter-vento il geom. Sigalini sotto-lineava l’importanza di sot-toscrivere apposite conven-zioni tra le AmministrazioniComunali ed i Consorzi Ir-rigui, come previsto dallanormativa, al fine di tutelaree salvaguardare al meglio ilreticolo idrico minore (fascedi rispetto, movimentazioneparatoie, pulizia griglie,ecc.).

La seconda parte delseminario, relazio-nata dal geologo

Marco Daguati, ha riguar-dato “Il reticolo nella pianifi-cazione urbanistica e geolo-gica”.Il tecnico, che ha partecipatoalla redazione della compo-nente geologica dei P.G.T. inmolti Comuni, dopo unabreve introduzione dellenormative vigenti, ha illu-

riale, è stata valorizzata tra-mite alcuni esempi illustratigraficamente dal geologo,tra i quali la classe di fattibi-lità per aree ricadenti all’in-terno delle fasce fluviali delComune di Pralboino (Bre-scia) o quanto è stato predi-sposto per il Comune di Ca-stiraga Vidardo (Lodi) dovel’analisi di un evento alluvio-

Page 49: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

AGRICOLTURA & FORESTE

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 49

In basso, un’altra immaginedell’alluvione del 18 novembre 1964e (a destra) la geometra EttaTitoldini.

nale del 1964 ha permesso lasalvaguardia del centro abi-tato tramite la pianificazionee gestione del reticolo idro-grafico.

Nella terzaparte delc o n -

vegno la parola èpassata al geom.Etta Titoldini, con-siderata la sua e-sperienza sul Reti-colo Idrico Minore,acquisita nel Co-mune di Brescia dal2002 ad oggi, prece-duta da un lungoperiodo, in RegioneLombardia, comeesperta di temi con-nessi alla gestione

delle acque.Particolare attenzione èstata prestata in questo pas-saggio all’aspetto della ge-stione burocratica delle do-mande per il rilascio di con-cessioni o autorizzazioni aifini idraulici: le prime per icorsi d’acqua di natura de-maniale e le seconde per icorsi d’acqua di natura pri-vata. Più complessa è la vera epropria gestione del reticoloche necessita di acquisirecoscienza del territorio dicui i corsi d’acqua sono, esono sempre stati, soprat-tutto nella pianura Padana,parte fondante.

Esaminando ad e-sempio la situa-zione del Comune

di Brescia che, in un tessutourbano cittadino, risulta par-ticolarmente complessa perla presenza di numerosicorsi d’acqua che attraver-sano la città anche nel centrostorico e che hanno subìto

Tabella 1 bis - Classe di fattibilità per le aree ricadenti all’interno delle fasce fluviali

Classe Norme

Fascia A all’esterno dei centri 4 artt. 29, 38, 38 bis, 38 ter, 39 e 41edificati N.d.A. del PAI

Fascia B all’esterno dei centri 3 Consentiti solo gli interventiedificati previsti dagli articoli 30, 38, 38 bis,

38 ter, 39 e 41 delle N.d.A. del PAI

Fasce A e B all’interno dei centri Da attribuire sulla scorta degli studi Fino ad avvenuta valutazione delleedificati idraulici per la valutazione del rischio condizioni di rischio si applicano

realizzati con il metodo approfondito anche all’interno dei centri edificatidi cui all’Allegato 4 le norme riguardanti le fasce A e B

Territori di fascia C delimitati con Da attribuire sulla scorta degli studi Fino ad avvenuta valutazione dellesegno grafico indicato come idraulici per la valutazione del rischio condizioni di rischio si applicano“limitee progetto tra la fascia B e realizzati con il metodo approfondito le norme riguardanti la fascia Bla fasciaC di cui all’Allegato 4 fino al limite esterno della fascia C

Fascia C Da attribuire in base alle problematiche Da definire nell’ambito dello studio,riscontrate fermo restando quanto stabilito

dall’art. 31 delle N.d.A. del PAI

Page 50: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

AGRICOLTURA & FORESTE

50 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Immagine territoriale del reticoloidrografico in variante per lasalvaguardia dell’abitato; in bassoun’altra fotografia della platea deipartecipanti al convegno.

nei secoli continui sposta-menti, tombamenti e rima-neggiamenti vari.Ricorda come, nelle epochestoriche, tali fossi avesserouna funzione importantis-sima come portatori diacque pulite in accesso allacittà, convogliatori di sca-richi al di fuori, fornitori diacque per l’agricoltura eforza motrice per opifici emulini e per molti altri usiancora.Dall’epoca romana la distri-buzione dell’acqua tramiteacquedotto, per gli usi civici,e dei fossi per gli usi agri-coli/industriali era svolta dafigure pubbliche importantialle dirette dipendenze delSindaco fino ad arrivare, nel-l’ultimo secolo, quasi esclu-sivamente alla gestione daparte dei consorzi irrigui; al-

Page 51: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

AGRICOLTURA & FORESTE

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 51

Estratto reticolo idrografico minoredel Comune di Brescia

e degli interventi che si deb-bono porre in atto per la ri-soluzione di problemi com-plessi spesso spalmati sul-l’intero territorio interes-sato. L’affrontare poi “a li-vello di bacino” le proble-matiche idrauliche per-mette di poter portare a li-vello regionale/provincialetali studi per l’acquisizionedi finanziamenti importantinon possibili da parte delsingolo Comune.Come sempre l’ultima parte

dell’incontro è stata dedi-cata ad uno dei momenti dimaggiore interesse, ovveroquello del dibattito finale insala, dove sono intervenutiliberi professionisti e tecnicicomunali con numerosidubbi e quesiti, dimo-strando un grande interesseper l’argomento trattato.Alcuni di questi dubbi sonostati chiariti, altri sono ri-masti tali dal momento cheper molti la materia è risul-tata completamente nuova

l’istituzione del R.I.M. a Bre-scia erano presenti sediciconsorzi irrigui ed un con-sorzio di bonifica.Per migliorare la gestionedelle acque è stata perciòavviata una complessa poli-tica di confluimento dei 16consorzi in un’unica strut-tura, sia per migliorare la ge-stione delle innumerevoliparatoie, sia i rapporti nellagestione ordinaria e delle e-mergenze; è stata stipulata atal fine un’apposita conven-zione fra il Comune ed ilConsorzio Federativo U-tenze del Mella per la defi-nizione dei rapporti. Tuttociò ha portato ad avere dueelementi (un consorzio ir-riguo ed uno di bonifica) concui rapportarsi con notevolibenefici in ogni occasioneanche nei rapporti con altrisettori comunali (vigilanzaurbana, protezione civile,ecc.)

Oltre a ciò è impor-tante occuparsidei rapporti nella

gestione delle reti fognarie,generalmente miste ed in-terconnesse con i R.I.M.,della gestione di griglieposte all’imbocco di trattitombinati per impedirne l’o-struzione, dei rapporti con iproprietari frontisti dei corsid’acqua ecc.È inoltre importante ricor-dare che molte problema-tiche idrauliche riguardanoaree che interessano più Co-muni e non possono essereaffrontate senza studi a li-vello sovraccomunale; in-fatti solo lo studio d’insiemepermette di avere un qua-dro completo delle criticità

e solo ultimamente vienepresa in seria considera-zione.Il Collegio resterà sempre vi-gile sull’evolversi della ma-teria, mettendosi a disposi-zione con i propri esperti perrisolvere piccole o grandiquestioni riguardanti l’ap-plicazione delle norme peruna corretta progettazione egestione del territorio.

Page 52: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

CATASTO

52 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Laura Cinelli Fabbricati rurali e sanzioni

zione;b) la data reale di servibi-

lità nel campo rela-zione tecnica.

3) particella con qualità FRpresente al catasto ter-reni, mai dichiarata nè ac-catastata e l'immobilenon è mai stato rurale:deve essere accatastatocome nuova costruzione,con la data di fine lavoriall'epoca in cui è diven-tato di proprietà dell'at-tuale denunciante.

4) particella con qualità FRpresente al catasto ter-reni, avente i requisiti diruralità: doveva essereaccatastata entro il 30novembre 2012; si invitaad evidenziare:a) la data di servibilità al-

l'uso del 30 novembre2012 come fittizia,

poiché l’accatasta-mento è presentato inritardo quindi in san-zione;

b) la data reale dallaquale possiede i requi-siti di ruralità.

5) fabbricati accatastati alN.C.E.U. che possiedono irequisiti di ruralità, i pro-prietari non hanno pre-sentato la domanda di ri-chiesta di ruralità entro il30 settembre 2012: pos-sono presentare come i-stanza il modello 1 alle-gato alla Circolare n. 2 del7 agosto 2012 unitamenteai modelli “B” e/o “C” allosportello istanze dell’uf-ficio, che sanzionerà se-condo la normativa vi-gente.

Ritengo, dopo aver analiz-zato approfonditamente la

A titolo informativoe precisando chenon si tratta di un

documento da tutti accet-tato, bensì un’attività in-terna dell’Ufficio catastalebresciano, riportiamo le ca-sistiche individuate e utiliz-zate dall’Agenzia delle En-trate Ufficio Provinciale diBrescia - Territorio, in fun-zione della tipologia di fab-bricato rurale, del momentodella sua denuncia, e dellarelativa applicazione dell’e-ventuale sanzione.Il testo è il seguente: 1) particella con qualità FR

presente al catasto ter-reni, mai dichiarata(quindi mai accatastata)ma fotoidenti f icata :l’immobile doveva es-sere accatastato entro il30 aprile 2011 (quindisanzione oltre l’anno…);si invita ad evidenziare:a) la data di servibilità al-

l’uso del 30 aprile 2011come fittizia, poichél’accatastamento èpresentato in ritardoquindi in sanzione;

b) la data reale di servibi-lità nel campo rela-zione tecnica.

2) particella con qualità FRpresente al catasto ter-reni che ha perso i requi-siti di ruralità; l’immobiledoveva essere ac-catastato entro il 31 ot-tobre 2008 (quindi in san-zione oltre l’anno…); siinvita ad evidenziare:a) la data di servibilità al-

l’uso del 31 ottobre2008 come fittizia,poiché l’accatasta-mento è presentato inritardo, quindi in san-

questione, che al punto 2,laddove si citano i fabbricatirurali che hanno perso i re-quisiti di ruralità, si deb-bano intendere quei fabbri-cati rurali presenti negli e-lenchi pubblicati a suotempo dall’Agenzia del Ter-ritorio, quindi riconducibiliai commi 36 e 37 dell’art. 2del DL 262/06, e per i quali iproprietari dovevano averricevuto la notifica di accer-tamento da parte dell’uf-ficio.

Diversamente, se siè in presenza diperdita di ruralità

per altri motivi, come ad e-sempio un passaggio di pro-prietà a persona non iscrittaal registro degli imprendi-tori agricoli (IAP) avvenutoantecedentemente alla data

Page 53: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

CATASTO

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 53

FR):– va prodotta la neces-

saria denuncia Docfaselezionando la tipo-logia documento: “Di-chiarazione resa aisensi dell’art. 13 c. 14 terdel D.L. 201/2011”.

– Il Docfa dovrà esserecorredato dalla/e di-chiarazione/i di cui agliall. B e C del D.M. 26 lu-glio 2012, oltre che dallacopia del documentod’identità del dichia-rante;

– il termine per la presen-tazione: entro 30 giornidall’evento.

c) Fabbricati censiti al Ca-

tasto Fabbricati che ac-quisiscono i requisiti diruralità e non sono og-getto di variazione cata-stale:– dovrà essere prodotta

all’Ufficio Provinciale larichiesta di iscrizionedel requisito di ruralità... (all. 1 a circ. 2/2012).La richiesta dovrà es-sere corredata dalla/edichiarazione/i di cuiagli allegati “B” e “C” delD.M. 26 luglio 2012,oltre che dalla copia deldocumento d’identitàdel dichiarante.

– per le sole unità già ac-certate in una categoriadel gruppo D (diverse

del 31 ottobre 2008, la de-nuncia Do.C.Fa. è da rite-nersi ordinaria, con applica-zione delle sanzioni in basealla data di perdita di rura-lità stessa.Il problema in realtà è co-munque in via di esauri-mento, in quanto da gennaio2013 questa casistica nonsarà più sanzionabile perapplicazione della prescri-zione quinquennale.Per completare il più possi-bile questo intricato quadro,di seguito riassumo anche leprincipali casistiche pre-viste nel Do.C.Fa. e le tipo-logie di documento da utiliz-zare:a) Fabbricati Rurali di nuova

costruzione - FabbricatiRurali censiti al catastofabbricati oggetto di in-terventi edilizi - Fabbri-cati censiti al catasto fab-bricati che acquisiscono irequisiti di ruralità e chesono oggetto di varia-zione catastale:– va prodotta la neces-

saria denuncia Docfaselezionando la tipo-logia documento: “Di-chiarazione resa aisensi del D.M. 26 luglio2012”;

– il Docfa dovrà esserecorredato dalla/e di-chiarazione/i di cui agliallegati “B” e “C” delD.M. 26 luglio 2012,oltre che dalla copiadel documento d’iden-tità del dichiarante

– il termine per la presen-tazione: entro 30 giornidall’evento;

b) Fabbricati Rurali censiti alCatasto Terreni (qualità

da D/10) può essere re-datta la denuncia“Docfa semplificata”con causale:“Richiestaruralità”, selezionandola tipologia documento:“Dichiarazione resa aisensi del D.M. 26 luglio2012” e corredata dal-l’allegato “C” al D.M. 26luglio 2012, oltre chedalla copia del docu-mento d’identità del di-chiarante.

– il termine per la presen-tazione: entro 30 giornidall’evento.

d) Fabbricati Rurali censiti alCatasto Fabbricati cheperdono i requisiti di ru-ralità e non sono oggettodi variazione catastale:– dovrà essere prodotta

all’Ufficio Provinciale larichiesta di cancella-zione dell’annotazione(all. 2 a circ. 2/2012)

– il termine per la presen-tazione : entro 30 giornidall’evento.

e) Fabbricati Rurali censiti alCatasto Fabbricati cheperdono i requisiti di ru-ralità e che sono oggettodi variazione catastale:– va prodotta la neces-

saria denuncia Docfaselezionando la tipo-logia documento: “Di-chiarazione ordinaria”

– il termine per la presen-tazione: entro 30 giornidall’evento.

Page 54: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI LODI

54 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Alessandro Colonna AutorizzazioneUnica Ambientale: le novitàdel D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59

slativo 3 aprile 2006, n.152.Tale scenario si è venuto acreare con l’entrata in vigore(13 giugno 2013) del Dpr. 13marzo 2013 n. 59, pubblicatosulla Gazzetta Ufficiale29/05/2013, n. 124 - Supple-mento Ordinario n.42, consi-stente nel regolamento re-cante la disciplina dell’Auto-rizzazione Unica Ambien-tale e della semplificazionedegli adempimenti ammini-strativi in materia ambien-tale gravanti sulle piccole emedie Imprese e sugli im-pianti non soggetti ad Auto-rizzazione Integrata Am-bientale, a norma dell’art. 23del D.L. 9 febbraio 2012, n. 5,convertito, con modifica-zioni, dalla Legge 4 aprile2012 n.35. Sono quindi e-sclusi dall’ambito di appli-cazione dell’A.U.A. gli im-pianti e le attività soggettead Autorizzazione IntegrataAmbientale (A.I.A.) ed i pro-getti da sottoporre a valuta-zione di impatto ambientale(V.I.A.), nell’ipotesi in cuiquesta comprenda e sosti-tuisca i titoli abilitativi e leautorizzazioni ricadentinell’A.U.A.Di fatto, le categorie di attiinteressate dalle nuove di-sposizioni sono le nuove au-torizzazioni, i rinnovi e lemodifiche sostanziali, sem-pre riferiti alle tipologie dititoli abilitativi sopra elen-cati; rimangono escluse dal-l’ambito di applicazionedella A.U.A. le semplici vol-ture nonché le modifichenon sostanziali.Vale la pena precisare che lenovità introdotte riguar-dano principalmente gli a-spetti amministrativi e pro-

L’Autorizzazione U-nica Ambientale(A.U.A.) consiste

in un provvedimento abili-tativo unico nel quale sonovenute a confluire sette ti-pologie di autorizzazioni/co-municazioni pertinenti allamateria ambientale, dap-prima oggetto di singola di-sciplina:– scarichi di acque reflue di

cui al capo II del titolo IVdella sezione II della Parteterza del decreto legisla-tivo 3 aprile 2006, n. 152;

– utilizzazione agronomicadegli effluenti di alleva-mento, delle acque di ve-getazione dei frantoi olearie delle acque reflue di cuiall’articolo 112 del decretolegislativo 3 aprile 2006, n.152;

– emissioni in atmosfera pergli stabilimenti di cui all’ar-ticolo 269 del decreto legi-slativo 3 aprile 2006, n. 152;

– emissioni in atmosfera pergli impianti e attività di cuiall’articolo 272 del decretolegislativo 3 aprile 2006, n.15;

– impatto acustico di cui allalegge 26 ottobre 1995, n.447 ;

– utilizzo dei fanghi deri-vanti dal processo di de-purazione in agricoltura dicui all’articolo 9 del de-creto legislativo 27 gen-naio 1992, n. 99;

– attività di smaltimento dirifiuti non pericolosi effet-tuate nel luogo di produ-zione dei rifiuti stessi di cuiall’articolo 215 del decretolegislativo 3 aprile 2006,n.152; operazioni di recu-pero di rifiuti di cui all’arti-colo 216 del decreto legi-

– ricezione dell’istanza (e-sclusivamente inviata tra-mite Posta Elettronica Cer-tificata) ed immediata tra-smissione, previo con-trollo formale della docu-mentazione e del versa-mento degli oneri istrut-tori, all’Autorità Compe-tente (Provincia) ed ai sog-getti competenti in ma-teria ambientale (ARPA,ATO, ecc.);

– trasmissione al richie-dente del provvedimentoadottato dall’AutoritàCompetente nell’ipotesiin cui non siano richiesti ul-teriori atti di assenso o au-torizzazioni (nel caso quin-di di indizione della Con-ferenza dei Servizi pre-vista dal Dpr. n. 160/2010).

In attesa che i ministeri com-

cedurali, e che i contenutitecnici settoriali dei singolititoli abilitativi rimangono i-nalterati.La norma ha individuatonella Provincia l’autoritàcompetente all’adozionedel provvedimento (salvodiverse disposizioni regio-nali, ma in Lombardia è con-fermata tale previsione).Tuttavia, l’intera proceduradovrà essere gestita dal lo-cale Sportello Unico AttivitàProduttive (S.U.A.P.) defi-nito come «unico punto diaccesso per il richiedente inrelazione a tutte le vicendeamministrative riguardantila sua attività produttiva, aisensi del Dpr. n. 160/2010».Nel dettaglio, i compiti delS.U.A.P. possono essere cosìsinteticamente schematizzati:

Fig. 1 - schema esemplificativo procedimenti di durata inferiore o pari a 90 giorni in cuisia necessario acquisire solo l’AUA (art. 4, comma 7) Fonte Provincia di Milano

Fig. 2 - schema esemplificativo procedimenti di durata superiore a 90 giorni in cui sianecessario acquisire solo l’AUA (art. 4, comma 7) Fonte Provincia di Milano

Page 55: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI LODI

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 55

Page 56: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI LODI

56 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Page 57: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI LODI

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 57

Page 58: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI LODI

58 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Page 59: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

DAL COLLEGIO DI LODI

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 59

contenente la documenta-zione occorrente per l’istrut-toria del titolo in scadenza,precisando comunque qualisono i titoli che rimangono incorso di validità.Vale la pena riportare quan-to di più interessante conte-nuto nella Circolare ema-nata dal ministero dell’Am-biente e della Tutela del Ter-ritorio e del Mare in data 7novembre 2013 “Chiari-menti interpretativi relativialla disciplina dell’autoriz-zazione unica ambientalenella fase di prima applica-zione del Dpr. 13 marzo2013, n. 59”: – Nel definire la “platea” dei

destinatari del nuovo pro-cedimento autorizzatoriosi ribadisce che un im-pianto non soggetto ad Au-torizzazione Integrata Am-bientale (A.I.A.) è soggettoad A.U.A. anche quando il

gestore risulta essere unagrande impresa.

– La richiesta di A.U.A. risultasempre obbligatoria allascadenza del primo dei ti-toli abilitativi previsti dal-l’art. 3, comma 1 del rego-lamento, salvo il ricorreredi almeno una tra le dueeccezioni: ove l’impiantosia soggetto esclusiva-mente a comunicazione oad autorizzazione gene-rale alle emissioni, oppurequalora si opti per l’ade-sione ad autorizzazionegenerale alle emissioni.

– Rimane in essere la facoltàper il gestore di presen-tare autonoma istanza di a-desione all’autorizzazionedi carattere generale tra-mite il S.U.A.P., non soloquando l’attività è sog-getta esclusivamente adautorizzazione di caratteregenerale, bensì anche

petenti adottino tramite de-creto la modulistica sempli-ficata e unificata come pre-visto dal comma 3 dell’art.10, alcune Regioni e alcuneProvincie hanno provvedutoa predisporre una propriamodulistica provvisoria (laRegione Lombardia ha resodisponibile il “modello ge-nerale di istanza di autoriz-zazione unica ambientale”quale allegato 2 della Circo-lare Regionale del 5 agosto2013, n. 19 “Primi indirizzi re-gionali in materia di Autoriz-zazione Unica Ambientale”)L’Autorizzazione Unica Am-bientale comprenderà quin-di tutte le autorizzazioni e ititoli richiesti ai fini dell’e-sercizio dell’impianto pro-duttivo con la conseguenzache alla scadenza o modificasostanziale del primo titolo,il soggetto richiedentel’A.U.A. presenterà istanza

quando l’attività sia pari-menti soggetta a titoli abi-litativi tra quelli sostituitidall’A.U.A.

– Quando l’attività è sog-getta unicamente a più co-municazioni oppure, con-giuntamente, a comunica-zioni ed autorizzazioni dicarattere generale, il ge-store ha facoltà, e non l’ob-bligo, di richiedere l’A.U.A.

L’Autorizzazione Unica Am-bientale sostituisce quindigli atti di comunicazione, no-tifica ed autorizzazione inmateria ambientale per i ti-toli abilitativi previsti, deveessere rilasciata entro 90-120-150 giorni dal momentodella richiesta a secondadelle casistiche (durata delprocedimento e presenza omeno di integrazioni), ed hauna validità di 15 anni a de-correre dalla data di rilascio.

Page 60: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

GEOLOGIA

60 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Giovanni PortoTommaso Marangoni Impianti geotermici

a bassa entalpia

duzione programmata delleemissioni di CO2 al fine dirallentare e progressiva-mente eliminare le emis-sioni responsabili del surri-scaldamento terrestre.I sistemi di climatizzazionesono una delle componentiche concorrono a questoproblema in maniera ancheimportante.

2. Tipologie impiantisticheSostanzialmente la tipo-logia di impianti che utiliz-zano quale vettore energe-tico la geotermia a bassa en-talpia risultano essere didue tipologie:– open loop (a circuito aperto) -

quale fonte energeticaviene utilizzata l'acqua difalda, che presenta unatemperatura costante(15°C ca), proveniente dalpozzo di prelievo. Unavolta passata negli scam-biatori l’acqua viene scari-cata in falda mediante unpozzo di resa con analogochimismo ma differentetemperatura;

– closed loop (a circuito chiuso)– un fluido (acqua+gli-cole), circolante all’internodi tubazioni verticali in po-lietilene perforate nel sot-tosuolo, trasferisce il ca-lore dal terreno e lo cedead una pompa di calore (eviceversa).

3. Confronto tra sistematradizionale e sistemaenergetico propostoIl riscaldamento globale delpianeta è un problema disempre maggiore attualità. IlProtocollo di Kyoto, siglatoanche dall’Italia, mira alla ri-

Per tale motivo, nell’ambitodella progettazione per larealizzazione di impianti diriscaldamento/raffresca-mento, l’impegno dei nuoviprogettisti deve esseresenza dubbio quello di valu-tare le possibili alternativetecniche per ridurre l’im-patto ambientale indottodalle nuove costruzioni o

1. IntroduzioneNell'ultimo decennio in Italia, ed in particolare nell'area milanese ed hin-terland, sta prendendo piede l’utilizzo della geotermia a bassa entalpia; a ri-guardo risulta opportuno fare riferimento al D.Lgs. 11 febbraio 2010 n. 22(art. 1) che classifica le risorse geotermiche sulla base della entalpia (e quindidella temperatura del fluido/mezzo geotermico).Come risorsa geotermica a bassa entalpia è da intendersi quella con tempe-ratura inferiore a 90°c.Il sistema energetico geotermico a bassa entalpia si basa quindi sullo sfrut-tamento “termico” dell’acqua di falda e/o del sottosuolo e può essere conside-rato come una fonte energetica alternativa ai normali standard impiantistici.

Sistema di utilizzo di energia geotermica open loop

Sistema di utilizzo di energia geotermica closed loop

Page 61: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

GEOLOGIA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 61

Confronto tra sistemi a pompe dicalore (gruppi termofrigoriferi) esistemi tradizionali

tivazioni “tecniche” che ren-dono, in generale, preferi-bile il sistema a pompe dicalore rispetto al sistematradizionale:• il maggiore impatto acu-

stico delle centrali frigori-fere condensata ad aria (u-sualmente poste all'e-

sterno degli edifici) per ilsistema tradizionale, ri-spetto ai gruppi frigoriferiprevisti (all’interno deipiani interrati);

• l’emissione in atmosferadei fumi della combu-stione provenienti dallecentrali termiche;

dalla ristrutturazione diquelle esistenti.Di seguito saranno illustrati ivantaggi in termini di conte-nimento dei fabbisogni di e-nergia primaria e di emis-sioni di CO2 mediante l’ado-zione del sistema a pompadi calore ad acqua di falda(open loop).La comparazione è stata e-seguita tra un sistema fun-zionante con centrali termo-frigorifere a pompa di caloread acqua di falda, ed il si-stema “tradizionale” consi-stente in centrali termiche agas metano e gruppi frigori-feri condensati ad aria. Le fi-gure che seguono schema-tizzano i principi di riscalda-mento e raffrescamento delsistema “open loop” e del si-stema tradizionale.

I l sistema a pompe dicalore acqua - acquapresenta indubbi

vantaggi quali:• Basse emissioni “a scala lo-

cale” di CO2 nulla in quantonon si hanno camini di e-missione che concorronoall'inquinamento cittadino;

• consumo ridotto di energiaprimaria mensile variabiletra il 60% nei mesi invernalied il 20% nei mesi estivi1;

• riduzione dei consumi di e-nergia elettrica che sarà u-tilizzata solamente per ilfunzionamento delle pom-pe e degli scambiatori.

Oltre alle motivazioni ener-getiche vi sono ulteriori mo-

• la maggior sicurezza (in-tesa come principio di pre-venzione incendi) del si-stema proposto dovuta al-l’assenza di centrali ter-miche per il riscalda-mento, funzionanti a gasmetano e poste ai piani in-terrati.

Sistema tradizionale

Sistema a pompe di calore (gruppi termofrigoriferi)

1 La differenza in termini di riduzione diconsumi rispetto ai sistemi tradizionali èdovuta alla variazione di COP (Coeffi-ciente di Prestazione) delle pompe dicalore nel passaggio da funzionamentoestivo ad invernale.

Page 62: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

GEOLOGIA

62 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Modellazione numerica del plume dicalore generato dalla reimmissione diacqua a differente temperatura.

salvaguardia dei pozzi po-tabili, PTCP e PTUA per laverifica delle aree di rica-rica degli acquiferi...) edell’eventuale interfe-renza con falde destinatea scopo idropotabile ecaptate da pozzi pubblicinelle vicinanze degli im-pianti;

3. Fase 2b - verifica dellapresenza di eventualiplumes di contaminazioneimportanti e, in caso affer-mativo, verificare se il pre-visto prelievo/reimmis-sione delle acque di faldapossa interferire con ilmedesimo;

4. Fase 3 - presentazionedell’istanza per la perfora-zione dei pozzi ad usogeotermico presso la pro-vincia competente;

5. Fase 4 - perforazione deipozzi e verifica delle ca-

ratteristiche idrogeolo-giche (parametri dell’ac-quifero tramite prove dipompaggio, prove di re-immissione per la verificadella capacità dispersivadei pozzi);

6. Fase 5 - valutazione del-l’interferenza tra pozzi dipresa e resa (nel caso diinterventi di una certa im-portanza mediante mo-delli numerici come me-glio specificato di se-guito);

7. Fase 6 - monitoraggio pe-riodico dei parametri con-tenuti nella Tabella 3, Al-legato 5, Parte III delD.Lgs. 152/06 oltre ad al-cuni parametri integrativi.

Nel caso di inter-venti che richie-dano quantitativi

4. ProblematicheidrogeologicheDal punto di vista idrogeolo-gico, per la verifica della fat-tibilità degli impianti di ca-lore “open loop”, occorre ef-fettuare studi:1. Fase 1 - a carattere pretta-

mente bibliografico percapire la presenza e le po-tenzialità della falda nel-l’area oggetto di realizza-zione dei pozzi geoter-mici. Eventualmente inquesta fase qualora nonsiano a disposizione datiattendibili possono es-sere realizzati dei son-daggi pilota da allestiresuccessivamente a piezo-metri;

2. Fase 2a - verifica dellacompatibilità con gli stru-menti di pianificazione ur-banistica e territoriale esi-stenti (PGT per le aree di

di acqua “importanti” risultafondamentale un’accurataprogettazione idrogeologicache ubichi in modo corretto ipozzi di presa e resa al finedi evitare fenomeni di circui-tazione termica, ovveroquando dal pozzo di presaviene prelevata la stessaacqua reimmessa dal pozzodi resa.Per tali studi si possono uti-lizzare software per la mo-dellazione del flusso di faldae trasporto di calore qualimodflow/seawat e feflow; di se-guito è riportato un esempiodi modellazione del plume dicalore generato dalla reim-missione di acque di faldaad una temperatura mag-giore (con verifica degli ef-fetti indotti in termini di va-riazione della temperaturaal pozzo di presa).

Page 63: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

GEOLOGIA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 63

pianto geotermico.

Sistema open loop (a circuito a-perto)Per quanto riguarda i sistemia circuito aperto sono in fasedi definizione normative re-gionali per omogeneizzaregli iter autorizzativi che at-tualmente sono diversi tra levarie province; tra queste ul-time quella più “all’avan-guardia” risulta essere laProvincia di Milano che pre-vede:– per i pozzi di presa ai sensi

dell’art. 52 del R.R. 2/2006si deve prevedere un iterper “Concessioni per pic-cole derivazioni di acquesotterranee” ad uso “Recu-pero energetico mediantepompe di calore”;

– per i pozzi di resa, la cuiperforazione è autorizzatacontestualmente ai pozzidi presa, si rende neces-saria la compilazione diuna autorizzazione alloscarico secondo le moda-lità indicate sul sitohttp://www.provincia.mi-lano.it/ambiente/acqua/acque_sotterranee/conces-sioni/nuove_concessioni/scarico_falda.html.

Ariguardo è oppor-tuno far notarecome l’art. 104 del

Decreto Legislativo 152/2006 vieti lo scarico direttonelle acque sotterranee; ilcomma 2 ,però, consentel’autorizzazione agli scarichinella stessa falda delleacque utilizzate per scopigeotermici.

6. ConclusioniSulla base di quanto soprae-sposto risulta evidentecome da una parte gli im-pianti geotermici a ciclo a-perto (open loop) siano ido-neamente regolamentati enecessitino, anche dalpunto di vista idrogeologico,un’accurata progettazioneche funga anche da “ga-ranzia” nei confronti dellabuona riuscita ed efficienzasul lungo periodo dell’im-pianto.Per le sonde geotermiche, alcontrario, entro i 150 m dalp.c. non è prevista alcuna au-torizzazione ma, esclusiva-mente, una registrazionenell’RSG (Registro SondeGeotermiche - gestito da Ce-stec); tale deregulation seda un lato “snellisce” la pra-tica e favorisce la diffusionedi tali tecnologie dall’altro e-

5. Problematiche norma-tive e iter autorizzativoSistema close loop (a circuitochiuso)Le sonde a circuito chiusosono regolamentate in Lom-bardia dal Regolamento Re-gionale 7/2010), tale norma-tiva prevede:– per sonde con profondità

inferiori ai 150 m è neces-sario solamente la regi-strazione dell’impiantopresso il Registro Regio-nale Sonde Geotermiche(RSG) (http://geotermia.cestec.eu);

– per l’installazione di sondegeotermiche che superanola profondità di 150 metridal piano campagna, è in-vece necessario presen-tare una Relazione geolo-gica/idrogeologica allaProvincia competente chedeve rilasciare parere po-sitivo prima dell’escava-zione. Anche in questocaso la registrazione del-l’impianto al RSG;

– per potenze termiche e/ofrigorifera utile superiore a50 kW (come si presup-pone sia il caso dello storein esame) o “grandi im-pianti”, sempre utiliz-zando il Registro SondeGeotermiche, sarà neces-sario fornire le caratteri-stiche sito specifiche delsottosuolo ottenute attra-verso il Ground ResponseTest, ossia una prova spe-rimentale che permette dirilevare le proprietà disensitività termica del ter-reno e di conseguenza diprocedere al corretto di-mensionamento dell’im-

videnzia alcune importanticriticità:– nella tutela ambientale,

tenendo presente chenelle zone di pianura lagrande maggioranza deiprelievi idropotabili (inparticolare nell’area mila-nese) avviene entro i primi100 m dal p.c. dove ricadel’acquifero cosiddetto “tra-dizionale”, pertanto, lascelta del limite di profon-dità, non permette alcunapossibilità di intervento atutela della risorsa idricadestinata al consumo u-mano. Nei paesi con nor-mativa consolidata lesonde geotermiche inse-rite all’interno di acquiferiidropotabili, vengono re-golamentate in modomolto dettagliato, po-nendo attenzione partico-lare agli acquiferi multi-strato.

– nella fase di esercizio ditali impianti, conside-rando la totale mancanzadi valutazione degli effettisu larga scala si evince che,una volta costruiti gli im-pianti, anche di grandi di-mensioni, sarà molto diffi-cile realizzare sistemi diattenuazione degli impattie, senza una strategia dimonitoraggio, è possibilela crescita dei contenziosi.

– Relativamente alla re-sponsabilità tecnico pro-gettuali, non è chiaro comevenga garantita l’idoneitàdegli impianti e delle pro-cedure realizzative. Seb-bene la norma prevedache il proprietario producauna dichiarazione; ci si do-manda se sia idoneo chequesti lo faccia senza un

Page 64: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

AMBIENTE & BIOEDILIZIA

64 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Giuseppe Moriprogetto architettonicoe coibentazioni

Roberto Vincenziprogetto impianti termici

Un esempio di risanamentoenergetico con riscaldamentoa pompa di calore

plice al piano seminterrato.La classificazione energe-tica dello stato di fatto è unaclasse G con 443.75 Kwh/mqanno. La potenza necessariaper riscaldare questa abita-zione a temperatura di pro-getto era di 29 kW.

L’obiettivo della commit-tenza era la massimizza-

zione della prestazione e-nergetica dell’immobile conmateriali ecocompatibili esostenibili. La casa era i-noltre da “rivisitare” con unamodesta modifica internaper un nuovo bagno a ser-vizio di una camera da lettoe la sostituzione del pavi-mento di due locali.Altro obiettivo “collaterale”il riutilizzo – in chiave forte-mente ecologica di “riciclo”spinto – quanto più possi-bile di strutture, accessori earredi degli anni Sessanta.

Il progetto: l’involucroIl progetto (vedi piante e se-zioni schematiche) ha pre-visto la coibentazione a cap-potto con 20 cm di fibra dilegno per i muri al pianoprimo e la posa di uno stratoisolante con spessore di 40cm sul solaio del sottotetto

Abitazione unifamilarea GavardoSi tratta di un edificio unifa-miliare isolato realizzato neiprimi anni Sessanta, di-sposto su due piani con unsottotetto a cui si accede at-traverso un portello accessi-bile con scala a pioli.Il primo piano è la parte abi-tabile vera e propria, il pianoseminterrato è formato daun monolocale accessoriocon bagno e da un ampio lo-cale accessorio riscaldatodestinato a lavanderia, labo-ratorio e locale tecnico pergli impianti.La superficie utile riscaldataè di 244,23 metri quadri; ilvolume lordo riscaldato è di1.083,37 metricubi.Fattore di forma: 0,68Superficie disperdentecomplessiva: 736.24 mqL’involucro è costituito alprimo piano da muri in late-rizio con camera d’aria e ta-volato interno, al piano se-minterrato da muri in calce-struzzo armato, solai versosottotetto e verso porticosottostante in lateroce-mento, serramenti in legno avetro semplice al pianoprimo, in ferro e vetro sem-

S perando, con l’articolo comparso sul numeroscorso della rivista, di avere fornito al lettorequalche elemento in più sulle peculiarità delle

pompe di calore rispetto ad altri sistemi di generazione ter-mica nell’edilizia residenziale, analizzeremo ora due inter-venti di risanamento energetico che si caratterizzano per ildiverso livello di isolamento e di ristrutturazione, ma chehanno in comune la scelta della pompa di calore – pur condue diverse “sorgenti fredde” – per riscaldare gli ambientirecuperati. Si tratta di un’abitazione unifamiliare a Gavardo,di cui parleremo in questo articolo, e di una “mezza” Mar-colini al Villaggio Prealpino di Brescia, che tratteremo suc-cessivamente.

con sughero granulare e concirca 20 mq di pannelli infibra di legno di pari spes-sore su una parte centralepedonabile per accesso altetto. La coibentazione delmuro in cemento armato delpiano seminterrato – unicaconcessione a materialimeno biocompatibili – èstata effettuata con pannelliin EPS con grafite con spes-sore di 16 cm, in modo daraggiungere la medesimatrasmittanza dei muri alpiano primo. La semplice ra-gione di questa scelta è do-vuta a due considerazioni: lasua applicazione su un murogià di per sé sostanzial-mente privo di traspirabilitàma, soprattutto, a rischio e-sondazione (e quindi dan-neggiamento) del vicinofiume Chiese.Il solaio del piano primo di-

Page 65: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

AMBIENTE & BIOEDILIZIA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 65

Nella pagina di sinistra: la casettaunifamiliare prima dell’intervento.In questa pagina: rivestimento acappotto in EPS con grafite da 16cm al piano seminterrato e, a destra,rivestimento a cappotto in fibra dilegno da cm 20 al piano primo.

cappotto, l’ adozione di mo-noblocchi coibentati concassonetto esterno desti-nato ad alloggiare il nuovosistema schermante per ilcontrollo ottimale del soleg-giamento invernale ed e-stivo.

L’impianto con pompadi calore geotermicaVenendo poi al tema piùspecifico di questo articolo,l’impianto, va segnalato cheera ancora esistente la vec-

chia caldaia a gas che ali-mentava i termosifoni inghisa.Per stare “al passo” di un in-tervento di coibentazionequantitativamente e quali-tativamente così elevato si èsubito pensato all’adozionedi una pompa di calore.Alla luce degli interventi dicoibentazione effettuati èstato possibile progettareun impianto termico di po-tenza molto minore diquello originale, così costi-

sperdente verso il portico èstato isolato con pannelli difibra di canapa da 16 centi-metri con rivestimento incartongesso.Altri particolari erano rivoltialla riduzione dei ponti ter-mici, mai del tutto risolvibiliin interventi di questa na-tura. Perciò i prolungamentidel cappotto, lo sposta-mento all’esterno dellenuove banchine, la posa deiserramenti con U media di1,4 w/mqK a in continuità col

tuito: 1. Pompa di calore potenzain riscaldamento pari a 9,6kW con bollitore interno paria lt 200 per ACS e serbatoioinerziale esterno da lt 100,dotata di contatore separatoper la misura dei kWh consu-mati dall’impianto di riscal-damento.2. Sonda geotermica conprofondità di 117 mt perfo-rata in roccia compatta ingrado di fornire almeno 60watt/m lineare di profondità

Page 66: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

AMBIENTE & BIOEDILIZIA

66 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Coibentazione interna dei muricontro terra con sughero da 10 cm; adestra, coibentazione del solaio delsottotetto con fibra di legno da 40cm; in basso, la coibentazione deicassonetti con cartongesso eriempimento in fibra di canapa.

contatore la potenza attual-mente impegnata di 3 Kw.5. Impianto solare termicocostituito da due pannellipari a m2 4.60.6. Impianto fotovoltaico in-tegrato pari a 2,96 kWp.Con queste caratteristiche ilfabbricato è stato certificato

in Classe A+ con un valorepari a 12,04 Kwh/m2 anno.

P erché in un casocome quello de-scritto poteva a-

vere senso l’installazione diuna pompa di calore?Innanzitutto la semplice edimmediata sostituzione delgeneratore a gas con la PdCsenza adozione di coibenta-zioni – intervento tecnica-mente possibile – si sa-rebbe subito scontrato contre considerazioni.La prima: senza gli inter-venti di coibentazione del-l’involucro, la pompa di ca-lore avrebbe dovuto avereuna potenza sufficiente a co-prire il fabbisogno di 29 kWiniziali. Scegliendo una PdCaria-acqua avremmo avutouna macchina esterna digrosse dimensioni, moltopiù rumorosa, e decisa-

pari a 7000 Watt (7 kW).3. Impianto di ventilazionemeccanica controllata conrecupero di calore del 95%.4. Il fabbisogno di potenza e-lettrica della pompa di ca-lore è, al massimo, di 1,89Kw. Per questa ragione èstato possibile mantenere al

mente più costosa dellasemplice sostituzione concaldaia a condensazione(circa 20.000 euro, stima in o-pera, contro 3-5.000 euro perla caldaia a condensazione).Inoltre, si sarebbe dovutosostituire il contatore elet-trico con uno di potenza im-pegnata di almeno 15 kW edun conseguente consumo dienergia elettrica elevato,tale da finire nelle fasce ditariffa più elevata di circa0,36 euro al kWh, oppure diadottare un secondo conta-tore separato con tariffa di0,16 euro/Kwh dedicato e-sclusivamente alla PdC.La seconda: in caso di solu-zione più avanzata con PdCacqua-acqua ci saremmo tro-vati nella necessità di predi-sporre almeno 4 sonde aprofondità di 100 mt con unfabbisogno notevole di spazi(le sonde devono avere una

Page 67: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

AMBIENTE & BIOEDILIZIA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 67

Sopra, Inizio della trivellazione perl’inserimento della sonda geotermica.Sotto, Fase avanzata dellatrivellazione.

distanza tra loro di almeno10 metri). Avremmo avutosoprattutto un costo note-vole solo per le sonde (circa6-7.000 euro cadauna per untotale stimabile in 25-30.000euro) oltre al costo della u-nità interna stimabile conserbatoio ACS in 10.000 euro.La terza: lasciando inalte-rato l’involucro dell’edificiol’impianto di emissione (i ra-diatori in ghisa) avrebberodovuto funzionare con tem-peratura di mandata di 70°Cper poter riscaldare regolar-mente gli ambienti in cuisono inseriti. Con il forte iso-lamento esterno adottato latemperatura di mandata deiradiatori è stata fortementediminuita favorendo in talmodo l’adozione di unapompa di calore con resa(COP) tanto più alta quantominore è la differenza ditemperatura fra la sorgente

fredda (il terreno) e il pozzocaldo (l’interno dell’abita-zione). In questo caso si ècalcolato che, grazie alla coi-bentazione effettuata, latemperatura dei radiatoripoteva scendere a 45-40°C egarantire comunque la resatermica necessaria.

V i è inoltre unaquarta considera-zione: il commit-

tente si è mostrato disponi-bile all’adozione di un im-pianto localizzato di produ-zione elettrica (fotovoltaico)e all’installazione di im-pianto solare termico per lacopertura del fabbisogno diacqua calda sanitaria (ACS);tutto ciò incontra le condi-zioni ideali per valorizzare lascelta della PdC, in quantouna parte significativa delfabbisogno di energia elet-trica sarà fornito gratuita-mente da fonte rinnovabile.È evidente che, come mo-stra una simulazione dellaproduttività di energia elet-trica di un impianto fotovol-taico a Gavardo, nella sta-gione invernale (dicembre -gennaio) quando maggior-mente sarebbe necessariauna produzione elevata di e-nergia per alimentare lapompa di calore, si registrainvece il picco più basso, mala media generale dell’in-tera stagione di riscalda-mento fornisce comunquevalori significativi ai fini delbilancio energetico globale.A questo proposito sareb-bero interessanti altre con-siderazioni di dettaglio sullesingole giornate invernalicon o senza soleggiamento osui sistemi di accumulo che

Page 68: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

AMBIENTE & BIOEDILIZIA

68 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Montaggio delle tubazioni perl’impianto di ventilazione meccanicacontrollata con recupero di calorecollocato nella soffitta e, sotto,l’impianto completato della pompa dicalore.

alcune giornate nuvolose opiovose è stato necessario ilprelievo diretto dalla rete e-lettrica; quindi il fabbricatonon può certo dirsi autosuf-ficiente.Concludendo, vorremmo ri-marcare il concetto che soloun importante interventosull’involucro (ma, in verità,sarebbero bastati spessoriminori e materiali diversi) haconsentito l’adozione di unimpianto che, pur richie-dendo un investimento si-gnificativo (circa 24.000 eurocomprensivo di sonda, PdCcon bollitore integrato, so-lare termico, serbatoio iner-ziale, ecc.), risulta decisa-mente più equilibrato sottotutti gli aspetti rispetto a so-luzioni alternative e con untempo di ritorno economicodi circa 17 anni che scendonointorno agli 8 considerandola detrazione fiscale del 55%utilizzata nel 2010. ❑

si affacciano ormai sul mer-cato con insistenza, ma sa-ranno oggetto di un pros-simo articolo.

I risultati e conclusioneI lavori sono stati conclusinel 2010. Il fabbricato è statoparzialmente utilizzato ed èstata fatta una impostazionedel termostato ambiente a17°C per la stagione di ri-scaldamento e di 20° nel finesettimana dei due anni con-siderati. Il consumo rilevatosul contatore dedicato dellapompa di calore è pari a2.420 kWh (compresa ACS)in due anni con una media di1.210 kWh /anno pari a 7 kWh/m? anno. Da questo con-sumo va però detratta l’e-nergia elettrica fornita dal-l’impianto fotovoltaico per ilperiodo di riscaldamentonei mesi da ottobre ad aprilecompresi, stimabile in 1.400kWh che quindi abbasse-rebbe ancora la classifica-zione energetica.

A lla luce di questidati si potrebbequindi, in linea

teorica, affermare che il fab-bricato ha prodotto un sur-plus di energia rispetto alsuo fabbisogno, ma in realtàvanno considerati due a-spetti:– l’immobile non è stato uti-lizzato a pieno regime contemperature costanti di20°C, per cui sarebbe neces-sario stimare il maggioreconsumo che si sarebbe re-gistrato con temperature in-terne maggiori (in genere sistima circa 6-7% per ognigrado in più …)– va considerato che durante

Page 69: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

AMBIENTE & BIOEDILIZIA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 69

Fase di montaggio dell’impiantofotovoltaico in copertura. A destra:installazione dei pannelli solari per laproduzione di acqua calda e ilcollettore dell’impianto di ventilazionemeccanica controllata.In basso la casetta a opera finita.

Page 70: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

TECNICA

70 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Andrea Botti Geografia litica: pietre pugliesi

mente lavorata nella granacalcarea del tufo (…) per lescenografie virtuose del ba-rocco leccese; sapiente-mente squadrata e plasmatanelle architetture modernedel primo novecento, finoalle sofisticate armaturepensate da Renzo Piano peri grandi archi della chiesa diPadre Pio a San Giovanni Ro-tondo»1. In queste riflessionitrovano una sintesi natura ecarattere della Pietra di Apri-

cena, un calcare di origine se-dimentaria, costituito peroltre il 96% da carbonato dicalcio (al quale si sommanotracce di ossidi di ferro, man-ganese, alluminio, etc.), pro-veniente da formazioni delGiurassico superiore-Creta-cico inferiore e del Miocene,

stratificato in banchi solita-mente separati tra loro da unleggero strato di argilla de-postosi nei bassi fondali ma-rini. I colori oscillano tra ilbeige, l'avorio ed il rosato(secondo la varietà), con fre-quenti venature spesso sot-tili e sinuose, che ne caratte-rizzano la superficie. Leprincipali varietà estrattesono: Biancone di Apricena, Fio-rito Adriatico, Serpeggiante, Bron-zetto.

Le cave si trovano sulle pen-dici del Gargano, nel terri-torio compreso tra Apricena,Lesina e Poggio Imperiale,qui si cavano blocchi con di-mensioni massime di circa3,00 m x 1,70 m ed altezza va-riabile. Le tecniche d’estra-zione utilizzate fino alla

I marmi e le pietre pu-gliesi, già noti per ilsecolare impiego nel-

l’architettura, hanno cono-sciuto a partire dall’iniziodel ‘900 un rapido sviluppoindustriale e commerciale.Oggi il settore dei materialilapidei si conferma fra i piùdinamici della regione, dalGargano al Salento, attra-verso il grande altopianodelle Murge e la Valle d’Itria.Apricena è il primo polo e-strattivo del meridione ita-liano (la cui produzionecopre il 90% di quella regio-nale), qui si ricava un litotipoconosciuto a livello interna-zionale con il nome delluogo di provenienza. Oltread essa, la Puglia esportaaltri due apprezzati calcari:la Pietra di Trani, estratta inarea murgiana da cave si-tuate nei pressi della cittàche le dà il nome e la Pietra diCursi, nota anche come Pietraleccese, proveniente da unaformazione rocciosa caratte-ristica del Salento, apprez-zata per la facilità di lavora-zione come ampiamente te-stimoniato dalle architet-ture seicentesche del “ba-rocco leccese”. Secondo Do-menico Potenza «spesso èproprio la pietra e la sua na-turale vocazione a farsi ma-teriale privilegiato per la tra-sformazione del territorio, adeterminare gli splendori diun’epoca: raccolta nei campied ordinata nei muri a seccodelle recinzioni, per farsi ri-covero e ristoro nei trullidella Valle d’Itria, cavata edappena sbozzata, nelle terredi Bari, per la costruzione(…) di mura, palazzi, chiesee fortezze medioevali, fine-

prima metà del ‘900 eranoquelle della tradizione:scavo con pale e picconi perraggiungere le prime falde,impiego di cunei in legnolungo le superfici di sfalda-tura, trasporto al piazzale dicava e successivamente ailuoghi di lavorazione deimassi estratti.Attualmente la produzionesi basa sull’impiego diperforatrici, esplosivo,seghe a nastro, pale mecca-

niche; i blocchi riquadratisono destinati alle aziendedi trasformazione ed il mate-riale decoeso, dopo la fran-tumazione, è indirizzato aifrantoi per la riduzione ad i-nerte. La Pietra di Apricena, grazie alleapprezzabili caratteristiche

Page 71: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

TECNICA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 71

Nella pagina di sinistra, cava diPietra di Apricena.In questa pagina, in senso orario:Pietra di Apricena, Pietra diApricena serpeggiante, Pietra diApricena fiorito.

alle qualità del materialeanche la sensibilità di unagenerazione di progettisti

che ha saputo indirizzare leproprie competenze versolo sfruttamento e la valoriz-

fisico-meccaniche è indiffe-rentemente impiegata in in-terni ed esterni, per pavi-mentazioni e rivestimenti. Èdisponibile sul mercato inuna vasta gamma di dimen-sioni e lavorazioni superfi-ciali: lucidatura, levigatura,anticatura oltre a tutte le la-vorazioni ad urto2.

L a sua storia più re-cente si fonde conle esperienze ar-

chitettoniche maturate neicentri abitati vicini ai luoghid’escavazione e la versati-lità di questo materiale la-pideo trova conferma nellerealizzazioni che la vedonoprotagonista: dall’abita-zione unifamiliare ai grandiinterventi firmati da archi-star di fama mondiale.Quasi tutti gli esempi citati,noti soprattutto agli addettiai lavori, testimoniano oltre

zazione di questa preziosarisorsa locale innescando unprocesso virtuoso esem-plare. A Foggia, la casa alle ventiquattroscale3, progettata dall’archi-tetto Fernando Baldassarree realizzata nel 2004, si pre-senta come un blocco dipietra, dalla geometriasquadrata e rigorosa, se-gnata da poche ed essen-ziali bucature. La scalinatache costeggia il perimetro èl’elemento espressivo del-l’edificio, un volume che de-finisce il limite del lotto ed èattraversato, internamente,da un ideale spazio verticaleche, dalla cantina all’altana,individua una serie di fun-zioni ponendosi come nu-cleo distributivo e funzio-nale.Il rivestimento esterno è af-fidato alla Pietra di Apricenanei tipi Rosatino, Biancone e

Page 72: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

TECNICA

72 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Casa alle ventiquattro scale (Foggia)e particolare; abitazione a Latiano(Br).

consapevole di materiale discarto segnato da lacera-zioni epidermiche e da ve-nature tenere, ha permessodi ottenere un risultato d’ef-fetto plastico e cromaticomutevole al variare dellaluce (bianco all’alba, oro amezzogiorno e rosato al tra-monto) e degli agenti atmo-sferici (in particolare dopo lapioggia).Tipologia analoga con ef-fetto finale profondamentediverso riguarda un’abita-zione unifamiliare a Latiano,in provincia di Brindisi, dise-gnata dall’architetto DarioOliva e realizzata nel 20074. Il

programma prevedeva un’a-bitazione a due piani con af-faccio sul giardino. La scorza diApricena, trasformata in ma-nufatti squadrati di variospessore, riveste il corpo

Bronzetto, ricavati da blocchidi seconda scelta, impiegatiproprio per l’eterogeneitàdelle stratificazioni, le colo-riture e le inclusioni saline oferrose; sorprendenti ri-sorse di una materia natu-rale le cui imperfezioni di-vengono fonte d’ispira-zione. I manufatti posati(con basso spessore e ta-gliati a correre) presentanouna superficie lavorata me-diante puntellatura meccanica(realizzata con una martel-lina a tre denti) e spazzolataper fasi successive con fibredi carbonio, fino ad ottenereuna patina levigata. L’uso

d’angolo e lo caratterizza intermini materici. Il disegnodelle bucature evidenzia gliaspetti plastici del corpo difabbrica costituito da un vo-lume destinato alle camere,

Page 73: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

TECNICA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 73

Sopra: abitazione a Latiano (Br);sotto: edificio ad Altamura

trattato ad intonaco bianco,che si apre con un’ampia ve-randa sul giardino sotto-stante. Un vibrante rivesti-mento in rame, verde os-sido, individua in maniera e-spressiva il corpo scala.Disomogeneità cromaticaed irregolarità superficialirappresentano un valore ag-giunto anche nelle sceltedell’architetto Lorenzo Co-lonna, progettista di uncomplesso per residenza eduffici5 realizzato nel 2006 adAltamura in provincia di

Bari. L’edificio è caratterizzato daun basamento che coincidecon il piano terra e da uncorpo in elevazione intera-mente rivestito in pietra. Almanufatto si è data una du-plice consistenza materica:la parte destinata ai collega-menti verticali è visibil-mente separata e realizzatain calcestruzzo, mentre ilblocco degli uffici è rivestitoin Pietra di Apricena, tagliataa correre, posata alternando o-rizzontalmente moduli di-

Page 74: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

TECNICA

74 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

San Giovanni Rotondo, aulaliturgina dedicata a Padre Pio, operadi Renzo Piano.

base di idrorepellente di co-lore simile a quello dellepietre (provenienti dallaMurgia) presenti nel nucleoantico di Altamura.L’opera che più di tutte rap-presenta l’immagine dellaPietra di Apricena nelmondo è l’aula liturgica de-dicata a Padre Pio a San Gio-vanni Rotondo progettatada Renzo Piano, attual-mente fra le più importantimete di pellegrinaggio delPaese6.

L’edificio religioso,concluso nel 2004,sorge sulla cima

del colle omonimo ed è rag-giungibile attraverso unlungo viale alberato. Nes-suna monumentalità nellafacciata, semplicemente, unfronte vetrato arricchito dalcolore e dalle immagini del-l’Apocalisse accoglie il visi-tatore. Tutto il progetto è impostatosulla forma dei giganteschiarchi in Pietra di Apricena,realizzati attraverso l’im-

versi per esaltarne la diso-mogeneità cromatica e ri-durre al minimo lo sfrido.Con la stesso principio si èpavimentato il piazzale anti-stante, realizzato attraversola posa ad opus incertum degliscarti di lavorazione dellaPietra di Trani e di Minervino.L’accostamento del calce-struzzo alla pietra ha ri-chiesto una maggior cura intutte le fasi del lavoro, dalleoperazioni di getto a quellesuccessive, concluse con lastesura di una velatura a

piego di tecnologie chehanno consentito di speri-mentare inedite potenzia-lità di un materiale e di unaforma antichissimi. Tutto ègrandioso: 6.000 mq di su-perficie calpestabile del-l’aula possono ospitare finoa 7.000 persone che arrivanoa 30.000 grazie ad una solu-zione che consente, attra-verso la facciata di vetro tra-sparente, di congiungerel’aula al sagrato. A ciò si ag-giungono: una cripta per 800persone, tre sale per confe-

Page 75: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

TECNICA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 75

Aula liturgica a San GiovanniRotondo, due visioni interne

prima (con luci fino a 45metri ed origine nel punto incui è collocato l’altare) è co-stituita da una serie di ele-menti che divergono fra lorospingendosi fino al peri-metro esterno dello spaziodell’aula; la seconda (concampate notevolmente in-

feriori), in sequenza alter-nata rispetto alle arcateprincipali, contribuisce al-l’aumento del numero degliappoggi sul perimetro dellacopertura. Nel complesso ledue teorie di archi defini-scono un insieme di lineecurve che disegnano unaforma aperta verso la grandepiazza-sagrato pavimentatain Pietra di Apricena posataa “listoni”.

I grandi archi sono for-mati da blocchi per-fettamente assem-

blati fra loro in modo da for-mare giganteschi monoliti(la cui sezione aumenta ulte-riormente nelle zone termi-nali), armati internamente amezzo di cavi di acciaio te-sati e dotati alle estremità diun piede d’imposta in calce-struzzo armato, parzial-mente cavo (con aperture

renze da 1.000 posti, vari am-bienti di accoglienza per ipellegrini con i relativi ser-vizi, oltre a numerose aulepiù piccole per gruppi dipreghiera, confessionali, uf-fici.La struttura è composta dauna doppia teoria di archi: la

sulle sue facce laterali) perconsentire a conclusione delmontaggio il tensionamentodei trefoli in acciaio.Fra le diverse tipologie di li-totipi disponibili in pro-vincia di Foggia è stata sele-zionata, dopo una serie diprove, la categoria del Bron-zetto, una varietà in grado diassicurare caratteristichemeccaniche adeguate a queiparametri ritenuti fonda-mentali dal progetto struttu-rale degli archi (modulo ela-stico, resistenza a compres-sione, a taglio, a flessione, atrazione indiretta ecc.). Ledimensioni dei blocchi pre-senti in cava hanno inevita-bilmente condizionato il lucie sezioni delle strutture, sin-tesi di un rapporto frascienza e materia che ri-manda con la memoria allabrunelleschiana cupola diSanta Maria del Fiore.

1D. Potenza a cura di, Puglia di pietre, Ed. C.Grenzi, Foggia, 2007, p. 562Lavorazioni eseguite sulla superficiedel materiale con l’ausilio di strumentimeccanici che si avvalgono di utensili apercussione, fra le più diffuse: spunta-tura, bocciardatura, martellinatura, riga-tura, etc.3A.Botti, P. Resbelli a cura di, Archestone’08– Architetture in pietra del nuovo millennio, Ma-galini editrice due, Rezzato (Bs), 2008, p.524ibidem, p. 705ibidem, p. 386A. Acocella, Aula liturgica di “Padre Pio” aSan Giovanni Rotondo di Renzo Piano, www.ar-chitetture di pietra.it, 2009.

Page 76: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

CTU

76 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Stefano Fracascio I dati importantida inserire nel frontespiziodelle perizie dei C.T.U.

Si propone ai tecnici che fanno relazioni di valuta-zione per esecuzioni immobiliari per il Tribunale diBrescia di adottare come frontespizio delle loro

perizie il fac-simile di seguito riprodotto e concordato siacon il Giudice delle Esecuzioni, sia con la cancelleria del Tri-bunale. Ciò per semplificare, uniformare e rendere visibilea colpo d’occhio la consistenza dell’immobile.Si riproduce inoltre il modulo di richiesta per il compensodella parcella da allegare alla nota spese.

Si fa anche presente ai colleghi che lo scanner installato alquarto piano del Palazzo di Giustizia, operativo da metà di-cembre, è a disposizione dei C.T.U. del Tribunale per co-piare, su propria chiavetta elettronica, sia i dati delle ese-cuzioni immobiliari, sia i verbali di cause o altro; si eviterà,in tal modo, consumo di carta e toner. L’accesso allo scannerè consentito tramite speciale tessera acquistabile da “Vi-gasio”, via Pusterla 3 - Brescia.

Page 77: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

CTU

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 77

più Gares

Elogiodella professionalitàdi due nostri colleghiCapita raramente l’occasione dimettere in evidenza la professio-nalità dei nostri iscritti. Lo fac-ciamo oggi con piacere, pubbli-cando la lettera inviataci dal col-lega Giovanni Gares, da tutti sti-mato come eminente consulentetecnico del Tribunale, nella qualeesprime la sua soddisfazione peraver avuto modo di apprezzare,nella sua qualità di CTU, l’operatodei geometri Massimo Falappi eMario Mori. Eccone il testo:«Caro Direttore de “Il geometrabresciano”,desidero porre alla tua attenzionequanto segue: sono stato nomi-nato CTU in una causa civile daparte del Presidente della 3A se-zione civile del Tribunale di Bre-scia, dott. Giuseppe Ondei, nellaquale erano coinvolte dieci partiin causa in una controversia assaicomplessa e articolata.C.T. nominato dalla parte attrice ilgeom. Massimo Falappi constudio in Brescia e C.T. nominatoper conto delle parti convenute ilgeom. Mario Mori con studio inCaino.Orbena, la vicenda ha avuto inizioin data 11 febbraio 2010 e si èconclusa il 15 novembre 2013,mediante sottoscrizione delleparti in causa, dei C.T.P. e del CTU,e con successivo deposito pressola Cancelleria del Tribunale di Bre-scia dell’atto di accordo bonariotransattivo extragiudiziale. Du-rante l’intera vicenda ho apprez-zato l’apporto fattivo e concretofornito da entrambi i C.T.P., chepure nell’ambito della loro sferadi consulenti di parte, hanno sa-puto esprimere con professiona-lità e correttezza una collabora-zione oggettiva, atta alla defini-zione positiva della controversia.Ho apprezzato la pazienza, la mas-sima disponibilità e la ricerca daparte di entrambi i C.T.P., nel for-mulare critiche oggettive e solu-zioni che, nel corso della lunga di-samina con vari sopralluoghi econvegni alla presenza delle partie degli avvocati, hanno condottoad un risultato positivo.Alla luce di quanto sopra ho rite-nuto doveroso porre alla tua at-tenzione il comportamento deci-samente positivo e l’ottimo lavorosvolto dai C.T.P., unitamente allaserietà professionale dimostrata.Infatti è decisiva e della massimaimportanza la collaborazione fat-tiva e positiva da parte dei C.T.P.(cosa che a volte purtroppo vienemeno) al fine di raggiungere il tra-guardo prefissato.Con osservanza

geom. Giovanni Gares

Page 78: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

MEDIAZIONE

78 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Federica Gorio Cause condominiali:è l’Amministratore che devepartecipare alla mediazione

Capo II del codice civile e gliarticoli 61-72 delle disp.att.c.c.), stabilisce innazi-tutto un criterio di territoria-lità: la domanda di media-zione deve essere presen-tata, a pena di inammissibi-lità, presso un Organismo dimediazione ubicato nellacircoscrizione del Tribunaledove il condominio si trova.Qualora poi il condominio ri-ceva un invito a parteciparead un incontro di media-zione, L’Amministratoredeve munirsi di necessariaautorizzazione, che lo legit-timi a partecipare con deli-bera assembleare da assu-mere con maggioranza qua-

lificata (costituita dalla mag-gioranza degli intervenutiall’assemblea e almeno lametà del valore dell’edificioin questione).Ove i tempi del primo in-contro (che per legge deveessere fissato entro 30 giornidal deposito della do-manda) non consentano al-l’amministratore di assu-mere la delibera che lo legit-timi a partecipare alla me-diazione, il mediatore, su i-stanza del condominio, di-spone idonea proroga delprimo incontro.Una volta che l’Amministra-tore abbia ottenuto l’auto-rizzazione dell’Assemblea a

I l ritorno della media-zione obbligatoria,che comprende fra le

materie per le quali la me-diazione è condizione diprocedibilità anche le causecondominiali, riconoscepieno vigore alle norme det-tate dalla legge 220/2012 chedisciplina la riforma del con-dominio.In particolare, il nuovo arti-colo 71-quater delle dispo-sizioni di attuazione del Co-dice civile introdotte da taleriforma, dopo aver indivi-duato quali siano le “contro-versie in materia di condo-minio” (con richiamo e-spresso al Libro III, Titolo VII,

partecipare alla media-zione, qualora in questasede le parti abbiano tro-vato un possibile accordo, lostesso deve tornare in As-semblea per far approvare,con la medesima maggio-ranza qualificata, la pro-posta di accordo raggiunta.Ottenuto nuovamente ilconsenso, a quel puntol’Amministratore potrà con-cludere l’accordo con le altreparti presenti in media-zione.Alla luce delle nuove norme,pare evidente che la volontàdi mediare sia riconsciuta incapo ai condòmini, i qualisono pienamente coinvoltisul buon esito della media-zione condotta; tuttavia ilduplice ritorno dell’Ammi-nistratore davanti all’As-semblea per le necessarieapprovazioni, potrebbe ap-pesantire il procedimentodi mediazione che – si ri-corda – la Legge stabiliscedebba concludersi entro tremesi dal suo avvio.Da un punto di vista praticopotrebbe, dunque, esserebuona cosa che gli ammini-stratori considerino l’oppor-tunità di farsi autorizzare invia preventiva, in occasionedell’assemblea ordinaria,con le necessarie maggio-ranze, a partecipare agli e-ventuali incontri di media-zione cui dovesse essere in-vitato a partecipare, ferma lanecessità dell’autorizza-zione assembleare per con-cludere l’accordo eventual-mente raggiunto.

Da “Giornale di Brescia”

Page 79: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

CONDOMINIO

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 79

Francesco Ganda Notizie utili per il condominio

La nuova assembleaper la modificadelle destinazioni d’uso(Art. 1117 ter C.c.)Per soddisfare esigenze diinteresse condominiale l’as-semblea con un numero divoti che rappresenti iquattro quinti dei parteci-panti al condominio e iquattro quinti del valoredell’edificio, può modificarela destinazione d’uso delleparti comuni.La convocazione dell’assem-blea deve essere affissa pernon meno di trenta giorniconsecutivi nei locali di mag-gior uso comune o neglispazi a tal fine destinati edeve effettuarsi mediantelettera raccomandata o equi-pollenti mezzi telematici, inmodo da pervenire almeno

venti giorni prima della datadi convocazione.La convocazione dell’as-semblea, a pena di nullità,deve indicare le parti co-muni oggetto della modifi-cazione e la nuova destina-zione d’uso.La deliberazione deve con-tenere la dichiarazione e-spressa di avere effettuatogli adempimenti di cui aiprecedenti commi.Sono vietate le modifica-zioni delle destinazionid’uso che possono recarepregiudizio alla stabilità,alla sicurezza del fabbricatoo che ne alterino il decoro ar-chitettonico.

Tribunale Roma sez. X - 7ottobre 2013 - n. 19848L’amministratore del condo-

Errore di convocazioneAmministro il mio piccolocondominio da qualcheanno. All’ultima riunione hoprovveduto a convocare icondòmini ma, una volta con-statato che un condòmino as-sente era stato convocato consolo due giorni di anticipo, hochiesto agli altri condòmini disoprassedere ad ogni deci-sione per decidere in unasuccessiva riunione.Siccome ho incassato sulpunto i malumori degli altricondòmini, volevo sapare sela mia decisione è stata cor-retta.La decisione è corretta, anche in con-siderazione del fatto che ai sensi del-l’articolo 1136, penultimo comma:l’assemblea non può deliberare se nonconsta che tutti gli aventi diritto sonostati regolarmente convocati. L’as-semblea ha il potere di deliberare, dinon deliberare e anche di nuova-mente deliberare su quanto già de-ciso, per sanare errori commessi.Tanto meglio, quindi, emendarel’errore prima di decidere.

Cassazione civile Sez. II - 4luglio 2013 - n. 16774In tema di condominio negliedifici, la sostituzione di de-libera, utile a sanare even-tuali vizi e far cessare la ma-teria del contendere (salvoprecauzione per la cosid-detta soccombenza vir-tuale), deve avvenire attra-verso una nuova decisioneche ribadisca quanto già de-ciso in precedenza.In questo contesto non puòdirsi avvenuta la sostitu-zione se non v’è identità osomiglianza tra gli ordini delgiorno della delibera che sivoleva sostituire e quella siassume l’abbia fatto.

minio non è legittimato aproporre l’azione di garanziaper vizi della cosa venduta odell’opera appaltata lequali, ponendo in contesta-zione l’adempimento delleobbligazioni derivanti dalcontratto di compravenditao da quello di appalto, pos-sono essere esercitate sol-tanto dagli acquirenti dellesingole unità immobiliariovvero dal committente edesulano, pertanto, dalle at-tribuzioni dell’amministra-tore, al quale neppure si puòattribuire questa facoltà conuna deliberazione maggiori-taria dell’assemblea deicondomini a norma dell’arti-colo 1135 del Codice.

Cavaliere della RepubblicaAbbiamo il piacere di segnalare che il nostro collega e redattore della rivista, geom. Francesco Ganda, è stato in-signito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del titolo di Cavaliere della Repubblica con decretodel 2 giugno 2013, per la particolare attività svolta in campo militare dal nostro Collega, in particolare per il suoimpegno nel settore spaziale e aviatorio alle dipendenze dirette del Capo di Stato e del Comandante dell’Aero-

nautica. Il geometraFrancesco Gandanegli anni Sessantadel secolo scorso fuinfatti coinvolto instudi per la naviga-zione inerziale di ap-parati missilistici alunga gittata.Al neo Cavaliere laredazione della ri-vista e tutti gli iscrittiall’Albo dei geometridi Brescia esprimonole più vive congratu-lazioni per il conse-guimento della pre-stigiosa onorificenza.

Page 80: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

CULTURA

80 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Brescia e Lodi: la Lombardiache ha anticipato Expo

Franco Robecchi

Che la ricchezza italiana, e quindi lombarda, sia ba-sata sulla sostanza dell’imprenditoria di piccole emedie dimensioni è un dato noto e obiettivo. Il

tessuto diffuso e radicato dell’antica produzione artigianaleè stato alla base del successo lombardo, che non ha maipuntato su aziende di grandio grandissime dimensioni,come è avvenuto in altri di-stretti italiani, sia pure, an-ch’essi, vincenti. Le mega-a-ziende hanno inevitabil-mente assunto ruoli soffo-canti e hanno anche inne-scato rapporti non semprelimpidi e talora patologici,con la politica, con il sotto-bosco e i vertici del potere,bancario, sindacale e ancheculturale. Pensiamo allaFiat. La Lombardia èsempre rifuggita da questevie un poco malate dell’im-prenditoria, mossa da unospirito che potremmo rife-rire ad una qualità congenitadella psicologia e dellamentalità delle personelombarde. Vi è una severitàancestrale nella gente diquesta regione che risaleforse al mondo celtico, forseal carattere alpino, quasiscontroso e non avvezzo aconcessioni e cedimenti,forse ad uno spirito cattoliconon distante da austeritàcalviniste. Tutto ciò ha com-portato una diffusa attivitàdi autonome realtà produt-tive, distribuite in tutto ilterritorio, spesso insoffe-renti di forti presenze cen-trali. Basti pensare al filonedella cultura federalista svi-luppatosi in Lombardianella fase di formazione delRegno d’Italia, nonché all’in-sorgere del movimento po-litico leghista. Anche graziealla varietà morfologica, cli-matica, orografica del terri-

torio, che va dalle alte montagne e dalle loro valli alla fasciacollinare, sino alla pianura e alle nicchie dei laghi, la Lom-bardia ha moltiplicato le opportunità di imprese specifichee autonome, generate dalla vocazione locale. Ogni zona,ogni provincia ha saputo sfruttare le proprie potenzialità,

Page 81: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

CULTURA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 81

A sinistra: due vedute interne dipadiglioni dell’Esposizione di Lodi del1883.In questa pagina: il fitto ambienteinterno dell’Esposizione di Lodi del1883.

ancora rinforzando autonomia, capillarità e responsabilità i-dentificabile e personalizzata. Dal singolo individuo allasingola famiglia, l’orgoglio del fare da sé si è travasato nel-l’organizzazione delle amministrazioni locali, dei comuni edelle province. Non è quindi inaspettato leggere nella

storia della Lombardia, la feconda vivacità dell’operosa in-traprendenza in campo economico, costruita da comunitàdecentrate.

L’ormai non remota prospettiva di Expo 2015 suggerisce unarievocazione dell’intraprendenza provinciale della Lom-bardia anche nel settore dell’esibizione delle propriemerci, apparso come cruciale già a metà dell’Ottocento. L’e-sporre i prodotti per proporne l’acquisto, è antichissima

modalità economica, che affonda la sua realtà nei mercatidella Mesopotamia e dell’Egitto. Ma fu la produzione indu-striale ad esaltare l’importanza dell’invito all’acquisto ba-sato sulla vetrina, sull’esposizione dei prodotti. Il numero,sempre più elevato, degli articoli costruiti impose che cre-

scesse la mole delle vendite, perché il processo imprendi-toriale potesse vivere ed espandersi. Divenne quindi vitalel’incitamento all’acquisto, che provocò il nascere e il proli-ferare delle tecniche pubblicitarie. L’esposizione dellemerci divenne vitale, in una fase in cui l’industria si basavasulla novità e la continua sollecitazione della curiosità, mo-tivate dalle mille invenzioni che cambiavano il mondo.

È quindi comprensibile che in Lombardia si siano verificate

Page 82: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

L’affiche di Marcello Dudovich perl’Esposizione di Lodi del 1901.

CULTURA

82 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

iniziative espositive, tra la finedell’Ottocento e il primo Nove-cento, su iniziativa di città dimedia dimensione e impor-tanza: come Brescia e Lodi.Anche per la monumentalemanifestazione mondiale,Expo 2015, il mondo deve guar-dare a Milano e Milano devefarsi carico dell’intera Lom-bardia. Brescia e Lodi, nel re-troterra di questo evento,hanno molto da dire.

Quando il clima delle esposi-zioni di prodotti naturali e ma-nufatti iniziò a diffondersi, inEuropa, a partire dalla caposti-pite Londra del 1851, la Lom-bardia non tardò ad accorgersidell’importanza del feno-meno. Già nel 1857 Brescia or-ganizzò un’esposizione deiprodotti locali, della qualeparlò ampiamente, con com-petenza e spirito critico, lo sta-tista Giuseppe Zanardelli. Siera ai primordi, con prodottipiù agricoli e artistici che mani-fatturieri. La parte del leone lafaceva la seta, ma già si assi-steva al maturare di un artigia-nato del ferro, che, traendodall’antica produzione di armi,trapassava in una meccanicache annunciava l’imminente e-sordio industriale. Lodi orga-nizzava, nel 1883, un’Esposi-zione agricola e industriale, na-turalmente seguendo la carat-teristica economica del suoterritorio, e però aprendosianche ad un tema assoluta-mente d’avanguardia e dal-l’immenso futuro: l’elettricità.Proprio in omaggio a questamisteriosa forza recentementesvelata dall’ingegno umano,una sezione della manifestazione le fu dedicata e, in quel-l’occasione si predispose la rivoluzionaria illuminazione e-lettrica della Piazza Maggiore di Lodi. Quasi in una succes-

sione competitiva, fu an-cora Brescia a organiz-zare, nel 1889, una se-conda esposizione, nellesale della Crociera di S.Luca, antica infermeriadell’ospedale medievalee poi Cinema Crocera.L’Esposizione vide la par-tecipazione di 480 pro-duttori, che furono i pro-tagonisti, come già i lorocolleghi del 1857, di unarassegna panoramica sul-l’economia bresciana. LeEsposizioni erano occa-sione per bilanci e con-fronti e facevano il punto,anche sotto il profiloquantitativo e statistico,della situazione del mo-mento. Camere di com-mercio, comuni e pro-vince traevano da quellemanifestazioni unagrande quantità di dati einformazioni, che servi-vano a rinforzare ulterior-mente i settori più at-traenti e ad incentivare lenicchie più promettenti. Itempi evolvevano rapi-damente, sulla massicciaspinta del clima interna-zionale che incalzava conconquiste sempre più e-clatanti e con una smaniadi esibizione stupefa-cente. All’Esposizione u-niversale di Vienna del1873 era succeduta, inuna gara di gigantismo,l’Esposizione universaledi Parigi del 1878, che nonsazia, si ripeté, nel 1889,con la faraonica Esposi-zione universale che potéesibire costruzioni ri-

maste nella storia dell’ingegneria e simbolo di un’epoca: laGalérie des machines e la Tour Eiffel. L’Italia aveva tentato, sia purea grande distanza, di agganciarsi al convoglio del progresso

Page 83: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

CULTURA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 83

A destra: cartolina celebrativadell’Esposizione di Lodi del 1901.Sotto: Macchine agricole esposte aLodi nel 1883.In basso: il Ministro Baccelliall’inaugurazione dell’Esposizione diLodi del 1901.

e anche Milano aveva orga-nizzato le sue manifestazioniespositive, nel 1881 e nel1894, con le cosiddette E-sposizioni Riunite.

Ma le città di provincia nonintendevano rimanere si-lenti, in Lombardia.

Nel 1901 fu ancora Lodi aprendere l’iniziativa, in unarinnovata enfasi e con abilitàe gusto nuovi, figli dei tempidel Liberty. Emblematico fu

l’incarico dato alla star delmanifesto pubblicitario ita-liano, Marcello Dudovich, dicreare l’affiche ufficiale del-l’Esposizione. Il maestro ri-spose da par suo, dise-gnando il genio alato che ir-rompe nel primo piano, al-zando il braccio con la fiac-cola del progresso, esatta-mente come la statua dellalibertà di New York. Allostesso Dudovich si rivolseanche Brescia, per il mani-festo delle corse automobi-

Page 84: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

A destra: locandina dell’Esposizionedi Lodi.In basso: cartolina ricordodell’Esposizione Bresciana del 1904.

CULTURA

84 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

listiche del 1907. L’esposizione lodi-giana presentava “macchine agrarie –sottoprodotti del latte – automatici eautomobili”. Erano inoltre previste ma-nifestazioni culturali, che arricchivanole manifestazioni, offrendo palcosce-nici di grande impatto, soprattutto allalirica, ma anche allo sport e alle arti fi-gurative. Il 24 agosto, intervenne all’i-naugurazione in Lodi Guido Baccelli, ilministro dell’agricoltura, dell’industriae del commercio nel governo dell’e-poca, che vedeva premier il brescianoGiuseppe Zanardelli. La provincia si fa-ceva sentire anche con i suoi uomini alvertice dello stato. E ancora fu Bresciae ribattere, sul tamburo della provinciache voleva fermamente farsi notare.Nel 1904 aprì la sua Esposizione Bre-

sciana, che è rimasta fra le più fastosemanifestazioni della Brescia moderna.Entro gli spazi del Castello, proprio inquegli stessi mesi giunto nella pro-prietà comunale, fu allestita la grandeEsposizione che vide il trionfo del Li-berty. L’Esposizione di Brescia ebbeaddirittura l’onore della visita del red’Italia, Vittorio Emanuele III. Così erala tenace e fattiva provincia lombardadi inizio Novecento. È uno spirito chedobbiamo recuperare e rimettere incampo a 110 anni di distanza, per vin-cere la durezza dei tempi e per dire achi di dovere che anche per Expo 2015,Brescia e Lodi hanno la loro da dire, peril bene della Lombardia e dell’Italia.

Page 85: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

CULTURA

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 85

A destra: cartolina che riproduce ilmanifesto ufficiale dell’EsposizioneBresciana del 1904.Sotto: il padiglione centraledell’Esposizione Bresciana del 1904.

Page 86: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

RECENSIONI

86 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Bruno Bossini Piazza della Loggia. Il tempodegli uomini, il cuore della cittàStrenna 2013

Con il libro che pre-sentiamo ai lettori,il nostro Collegio

di Brescia porta a compi-mento il primo ciclo di pub-blicazioni d’arte che, annodopo anno, sono state o-maggiate ai geometri bre-sciani.Dopo i primi tre volumi chevia via avevano “toccato” laValle Camonica, con il suomirabile gioiello scultoreo:la Via Crucis del Simoni, laValle Sabbia con il ciclo deiDa Cemmo di San Rocco diBagolino e la pianura di Pa-vone Mella con San Rocco edi suoi affreschi cinquecente-schi, e la Santa Giovanna, ilcanale irriguo dei Gambara edei Martinengo, è la voltaquest’anno di uno dei luoghidi Brescia forse più amati datutti, riconosciuto con il suospazio urbano per eccel-lenza: la Piazza della Loggia.Il libro di Francesca Bossini,che si è avvalsa dell’impor-tante apporto di Vittorio Ni-chilo e dello studio Foto Ra-puzzi, ce ne offre una letturadiversa rispetto a quanto si-nora è stato abbondante-mente pubblicato sull’argo-mento.Attraverso la narrazionedelle vicende umane che sisono succedute e sovrap-poste in piazza da 500 anni epiù, si scopre infatti il sensodella quotidianità “vissuta”da tutti coloro che, neitempi delle sue modifica-zioni storiche ed architetto-niche, ne hanno calpestato ilselciato.Scorrendo le pagine ricca-mente documentate da fo-tografie e riferimenti storici,si può quasi dire che sono i

Page 87: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

RECENSIONI

IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - 87

Il libro, oltre agli iscritti,viene offerto alle autorità ci-viche, alle associazioni cul-turali cittadine, ma anche atutti coloro che singolar-mente sanno dare la giustaimportanza alla culturadella nostra terra brescianache si arricchisce anche conla storia delle vicende u-mane e quella artistica delsuo patrimonio artistico.Il libro sarà ufficialmentepresentato in Loggia il pros-simo 18 dicembre 2013.

Macc de le ure che dall’altodella loro torre dell’orologioci “parlano” di ciò che hannovisto delle gioie e delle sof-ferte giornate scritte dallastoria e dai rimandi popo-lari.È una piazza, quella dellaLoggia, che ha saputo coniu-gare le pietre con i senti-menti, i momenti festosi conle tragedie dei condannati,la pace del popolo ed il bru-licare dei commerci ed il vo-ciare dei caffè, con le guerregli eccidi ed il terrorismo conla strage del 1974.Tutto ciò che di finto ha pla-smato il carattere dellagente bresciana.

Alcune splendide e inusualiimmagini dei fratelli Rapuzzi

Page 88: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

a cura del geom. Alfredo Dellaglio

Novità di LeggeNovità di Legge

Finalità della rubrica è di contribuire all’informazione sull’emana-zione di leggi, decreti e circolari pubblicati sulla Gazzetta Ufficialedella Repubblica e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lom-bardia.I lettori della rivista che sono interessati ad approfondire i conte-nuti delle norme sopra elencate potranno consultare gli organi uf-ficiali (GU e BURL) presso il Collegio dei Geometri.

Circolare Agenzia Entrate 18 settembre 2013 n. 29/EDecreto-legge 4 giugno 2013 n. 63 – Interventi di efficienza ener-getica – Interventi di ristrutturazione edilizia - Acquisto di mobiliper l’arredo e di elettrodomestici – Detrazioni.La circolare emanata dall’Agenzia delle Entrate fornisce chiari-menti in merito alle detrazioni fiscali dirette a favorire il recuperodel patrimonio edilizio e l’efficienza energetica del medesimo, lacui disciplina è stata integrata e modificata dal D.L. 63/2013

Linee Guida Consiglio Superiore LL.PP. 2 luglio 2013-11-23 Linee guida per la certificazione di idoneità tecnica all’impiego edall’utilizzo di prodotti in rete metallica a doppia torsione.Il documento ha lo scopo di fornire a tecnici ed operatori del set-tore, alle stazioni appaltanti, nonché agli organi di controllo com-petenti, i riferimenti normativi, teorici e sperimentali per la reda-zione dei capitolati per la produzione e l’utilizzo di prodotti in retemetallica a doppia torsione.Le linee guida sostituiscono la circolare del Consiglio Superioredei LL.PP. 27 agosto 1962 n. 2078.

D.L. 12 settembre 2013 n.104 (G.U. 12 settembre 2013 n. 214)Il decreto, all’art. 26 ha apportato alcune novità nel riordino delleimposte di registro, ipotecarie e catastali disposto nel 2011. Mal’effetto decorrerà dal 1 gennaio 2014.

Il mondo di B. Bat.

Page 89: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE
Page 90: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE

90 - IL GEOMETRA BRESCIANO 2013/6

Aggiornamento Albo

Iscrizioni all’Albo con decorrenza 18 novembre 2013N. Albo Nominativo Luogo e data di nascita Residenza

6322 D’Alessandro Luigi Crotone (Kr) 01/01/1964 25017 Lonato (Bs) Via Albertano da Brescia 26

6323 Foti Matteo Brescia 29/02/1984 25078 Vestone (Bs) Via Tita Secchi 117 - Frazione Nozza

6324 Bagni Andrea Brescia 30/03/1990 25016 Ghedi (Bs) Piazza Roma 3

6325 Bertanza Emanuele Brescia 22/10/1990 25050 Provaglio d’Iseo (Bs) Via A. Gramsci 21 - Frazione Fantecolo

Cancellazioni dall’Albo con decorrenza 17 settembre 2013N. Albo Nominativo Luogo e data di nascita Residenza Motivo

3295 Maffinelli Armando Brescia 16/07/1938 25062 Concesio (Bs) Via Europa 170 Decesso

Cancellazioni dall’Albo con decorrenza 25 settembre 2013N. Albo Nominativo Luogo e data di nascita Residenza Motivo

1518 Rasori Ezio Brescia 07/09/1934 25127 Brescia Via G.B. Francino 36 Decesso

Cancellazioni dall’Albo con decorrenza 17 ottobre 2013N. Albo Nominativo Luogo e data di nascita Residenza Motivo

554 Nassini Giovanni Concesio (Bs) 15/10/1925 25062 Concesio (Bs) Via Europa 363 Decesso

Cancellazioni dall’Albo con decorrenza 18 novembre 2013N. Albo Nominativo Luogo e data di nascita Residenza Motivo

5920 Amato Alessandra Stoccolma (Svezia) 06/06/1986 25126 Brescia Q.re La Famiglia Via Ix - 8 Dimissioni

2091 Bonometti Mauro Salò (Bs) 25/02/1949 25087 Salò (Bs) Via Rocchetta 21 Dimissioni

Page 91: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE
Page 92: IL GEOMETRA BRESCIANO · 2014. 4. 14. · ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/6 - ILGEOMETRA BRESCIANO 2013/4 - 1 marzo 2013 n. 59 54 GEOLOGIA - Impianti geotermici a bassa entalpia 60 AMBIENTE