8
1 Ma il glicine che ho di fronte, temprato anche dalla selvaggia potatura dei ragazzi, ha messo i germogli: inizia la lotta per la nuova vita. Già si intravedono i segni della primavera che rivendica i suoi spazi all’inverno, correndo anche il rischio che quest’ultimo, con un orgoglioso colpo di coda, geli i primi gracili germogli. Però lo sbocciare dei colori e dei profumi può essere ritardato, ferito ma non impedito. In questo tempo si colloca la Pasqua, la festa della luce e della vita che sopravanza le tenebre della morte. Quella tra morte e vita, tra grazia e peccato, tra speranza e sconforto è u n a l o t t a c h e c i v e d e quotidianamente coinvolti, non sempre vincitori, ma mai definitivamente sconfitti. PERIODICO DELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE DI S.MARTINO IN TREVISO BRESCIANO TREVISO BRESCIANO E D I Z I O N E P A S Q U A L E 2 0 0 9 COMUNITA Prim avera Oggi è il 19 marzo, solennità di san Giuseppe, festa del papà e giorno di mezza quaresima (stasera si brucia la vecchia). Fra due giorni è già primavera. Sulle montagne attorno persistono bianche macchie di neve tenace, le temperature a mattina e a sera sono ancora un po’ rigide. N° 01/09

Giornalino Treviso Bresciano

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Periodico di informazione della Parrocchia di Treviso Bresciano

Citation preview

Page 1: Giornalino Treviso Bresciano

1

Ma il glicine che ho di fronte, temprato anche dalla selvaggia potatura dei ragazzi, ha messo i germogli: inizia la lotta per la nuova vita. Già si intravedono i segni de l la pr imavera che rivendica i suoi spazi all’inverno, correndo anche il rischio che quest’ultimo, con un orgoglioso colpo di coda, geli i primi gracili germogli. Però lo sbocciare dei colori e dei profumi può essere ritardato, ferito ma non impedito.In questo tempo si colloca la Pasqua, la festa della luce e della vita che sopravanza le tenebre della morte. Quella tra morte e vita, tra grazia e peccato, tra speranza e sconforto è u n a l o t t a c h e c i v e d e quotidianamente coinvolti, non s e m p r e v i n c i t o r i , m a m a i definitivamente sconfitti.

P E R I O D I C O D E L L A C O M U N I T A ’ P A R R O C C H I A L E D I S . M A R T I N O I N T R E V I S O B R E S C I A N O

TREVISO BRESCIANO 

E D I Z I O N E P A S Q U A L E 2 0 0 9

COMUNITA’

Primavera

Oggi è il 19 marzo, solennità di san Giuseppe, festa del papà e giorno di mezza quaresima (stasera si brucia la vecchia).Fra due giorni è già primavera.Sulle montagne attorno persistono bianche macchie di neve tenace, le temperature a mattina e a sera sono ancora un po’ rigide.

N ° 0 1 / 0 9

Page 2: Giornalino Treviso Bresciano

2

Abbiamo infatti un alleato straordinario, invincibile: Gesù. Colui che ha condiviso anche nell’esperienza della morte la nostra umanità. Colui che la morte l’ha combattuta e sconfitta. Colui che non ci assicura una esistenza senza chiodi che trafiggano le nostre mani e i nostri cuori o senza pietre che opprimano i nostri giorni, ma ci testimonia e ci promette che non ci saranno chiodi abbastanza forti e pietre sufficientemente pesanti per intrappolare la nostra vita per sempre.La Pasqua, la nostra Pasqua, primavera eterna, non può essere fermata. “Le tenebre non prevarranno”.Questa parole Gesù le ripete anche a noi oggi che corriamo il rischio di essere sopraffatti da paure e insicurezze, da notizie allarmanti, da insuccessi o fallimenti, da lutti e sofferenze.Queste parole Gesù le dice anche a te. “La morte è vinta!” Signore Risorto, donaci forza e carità per togliere chiodi e rotolare massi, fede e speranza per far fiorire e profumare la vita, nell’attesa della tua venuta.

Con affetto, donFabrizio

Per ricordare San Giovanni Bosco, anche quest' anno dal 25 Gennaio al 1° Febbraio 2009, hanno avuto luogo in oratorio varie iniziative rivolte ai ragazzi e ai giovani, che hanno portato alla nostra comunità bei momenti di vita vissuta insieme, sull'esempio indicato dal Santo.Nei vari incontri non sono mancati sicuramente momenti di riflessione e momenti di divertimento, soprattutto per i più giovani. Il tutto si è concluso con la S. Messa in S. Antonio animata dai ragazzi, dove quest'anno non era presente Suor Adriana, salesiana di Don Bosco, che lo scorso anno ci accompagnava nella preghiera durante la celebrazione, ma la quale ci avrà sicuramente assistito dall'alto.Domenica 1° Febbraio la conclusione generale della settimana con il torneo di calcio balilla nel pomeriggio e con la tombolata in serata, che ha visto una notevole partecipazione da parte delle famiglie trevigiane, e il cui ricavato ci permette di continuare a sostenere un micro progetto a favore delle Missioni di Don Bosco.Un grazie ai volontari che si impegnano ogni anno a tenere viva questa tradizione, la quale ha riscontrato ancora una volta un notevole successo.

Festa di S. Giovanni Bosco 2009

Page 3: Giornalino Treviso Bresciano

3

Lettera ai GenitoriNegli ultimi incontri del gruppo adolescenti, prendendo spunto dal quarto comandamento, si è d i s c u s s o d e l l a r e l a z i o n e g e n i t o r i - f i g l i nell’adolescenza. E’ nata l’idea di scrivere ai genitori una lettera aperta. Lo scopo non è criticare o recriminare, ma proporre alcune riflessioni che possono dare occasione per un dialogo e un approfondimento.

Cari Genitori, siamo i vostri figli che vi scrivono per aprire con voi un dialogo e un confronto, al fine di superare certi ostacoli che ci dividono o, quantomeno, capire come affrontarli.Innanzitutto vorremo descrivervi alcuni pensieri che abbiamo condiviso durante gli incontri del lunedì sera, situazioni che riguardano voi e noi e che ci sono sembrate comuni a molti se non a tutti. Bisogna comunque premettere che si tratta di ciò che noi pensiamo e percepiamo dal nostro punto di vista, sarebbe quindi costruttivo che anche voi diceste la vostra, che è il solo modo per aprire un dialogo.La prima cosa che è emersa è che spesso siete troppo apprensivi e pressanti su certi argomenti, come per esempio la scuola; oppure alle volte insistete su cose di cui non si ha voglia di parlare o non sono così importanti come pensate (a volte si ha voglia di restare soli). Vorremo che ci deste più fiducia, anche per quanto riguarda la scuola; difatti, qualche volta, a essere troppo ansiosi nei nostri confronti, si ottiene l'effetto contrario. Ovviamente è vostro compito darci dei limiti e delle regole, dei suggerimenti e dei consigli, perché come anche molti di noi pensano, è questo il vostro compito di genitori in quanto tali; vorremo però che qualche volta ci deste maggior libertà, perché dopotutto, siamo solo degli adolescenti, ci piace divertirci, stare con gli amici. Un'altra cosa è che frequentemente tendete a generalizzare

Page 4: Giornalino Treviso Bresciano

4

pensando che noi apparteniamo a certe categorie standard e perciò vorremmo che non foste così prevenuti nei nostri confronti riguardo certi argomenti. Inoltre capita che siamo continuamente sgridati per le scelte sbagliate che facciamo e non riceviamo alcun complimento per quelle giuste, e non sarebbe male se non vi ricordaste solo di quelle sbagliate. A volte, poi, ci addossate troppe responsabilità, sempre ricordando che siamo solo degli adolescenti e che saremmo felici di avere la libertà che ci spetta, senza, ovviamente, uscire dai limiti che voi segnate. Infatti, è emerso che le parole dei genitori, a confronto con quelle degli amici, sono certo più sagge e più vere, benché non siano sempre tenute in considerazione (perché spesso scomode per noi).A queste provocazioni vorremo che rispondeste e che potessimo trovare una soluzione, un punto di accordo che ci aiuti a vivere insieme con rispetto e comprensione. Vorremo che foste per noi genitori a cui spetta educarci e guidarci, disponibili anche al dialogo e all'ascolto. A volte si dialoga senza però ascoltare davvero, si rimane convinti della propria posizione e non ci si immedesima nell'altro e nelle sue sofferenze. Ascoltateci davvero, non sentite semplicemente.

Noi sappiamo quanta fatica vi costi prendervi cura di noi e quindi, oltre a esporre critiche :), vorremo anche ringraziarvi per come ci avete educati, per la fiducia che già ci date e anche delle raccomandazioni che ci fate, che dopotutto, quando non eccessive, fa bene sentirsele dire. Grazie per l'amore che provate per noi, per l'attenzione con cui ci crescete, grazie... perché ci avete dato la vita.

- I ragazzi del gruppo Adolescenti -

Page 5: Giornalino Treviso Bresciano

5

- Passato Prossimo -Ricordando VALENTINO CALLEGARI, medico condotto.Molte persone di Treviso Bresciano, sopr ravv i s su te a l do t tor va len t ino CALLEGARI, sentono il bisogno, e il dovere, di commemorarlo ancora, dopo tanti anni dalla sua morte avvenuta nel 1985. Vogliono rinnovare il ricordo di questo medico che viveva la sua professione come una missione e citarlo alle nuove generazioni come esempio di vita, d'umanità e di dedizione al lavoro. BREVE BIOGRAFIA Il dottor Callegari si era laureato a Parma e specializzato in pediatria e tisiologia. Nei

primi tempi del suo lavoro, fu direttore del sanatorio di Valledrane di Treviso Bresciano. Venne poi nominato medico condotto a Idro e circondario che comprendeva anche Anfo, Lavenone, Treviso Bresciano, zone molto disagiate come Presegno e Bisenzio, che si potevano raggiungere solo a dorso di mulo o di cavallo. Tutti paesi della Valle Sabbia. Le sue giornate erano colme d'impegni per le molte visite sanitarie in ambulatori privi di comodità, dove era sempre accolto come un amico, atteso anche per i suoi consigli e i suoi incoraggiamenti pieni di umanità. Molti pazienti erano cresciuti o invecchiati con lui nei lunghi cinquant'anni della sua attività, così conoscevano bene la sua disponibilità, nelle emergenze, ad accorrere il più presto possibile per soccorrere le sofferenze umane. Durante la guerra venne mandato in Sardegna come ufficiale medico, così poté ritornare in Valle Sabbia solamente dopo la pace. Rimase a prestare il suo servizio medico sino al 1974, quando andò in pensione. Si stabilì poi a Salò per il clima più mite.

Page 6: Giornalino Treviso Bresciano

6

Purtroppo il dott. Callegari venne colpito da gravi disgrazie familiari, proprio quando avrebbe potuto godere il riposo e la serenità. In un terribile incidente automobilistico persero la vita suo figlio Carlo, la nuora Annarosa e un nipotino Francesco. Si salvò solo Marcello, bimbo di quattro anni che purtroppo, duramente colpito, ebbe conseguenze che segnarono il suo corpo per tutta la vita. Lo aiutavano il grande amore della zia Beatrice, degli amici, educatori e bravi medici. Così Marcello, anche con l'aiuto del computer, riusciva ad esprimere i suoi sentimenti e sviluppare l'intelligenza. Un suo insegnante dice di lui: " Per tutti noi che lo seguiamo Marcello è un raro poeta ". Purtroppo oggi non c’è più, è morto nel 2006 dopo aver trascorso 23 anni su una carrozzella. Aveva 27 anni.

Al dottor Callegari, medico bravo, buono, ma provato da terribili dolori, va il ricordo affettuoso della comunità Trevigiana e una preghiera.

...i 50 del Bano!Lunedì 16 Marzo era il compleanno del direttore del Coro Parrocchiale. Non si tratta di un compleanno qualsiasi, ma bensì del raggiungimento del mezzo secolo. Ecco allora che in serata, ci siamo ritrovati, come di consueto il lunedì, per le prove di canto...ma con uno scopo finale ben diverso...quello di fare gli auguri a Fabiano! A mezz’ora dall’inizio delle prove un pacco gigantesco ha bussato alla porta, da esso è spuntata una gentile

signora (la nostra mitica Sara!) “travestita da Sabrina Ferilli”, la quale ha donato un pacchettino al nostro direttore. Una bella maglietta celebrativa per questo giorno speciale. All’apertura del pacchetto tutti i coristi ed i ragazzi presenti hanno sfoggiato la loro maglietta, nascosta sotto i cappotti fino al momento opportuno, con gran sorpresa di Fabiano. La serata è terminata con una buona fetta di torta per tutti e naturalmente augurando a Fabiano un Buon Cammino per almeno altri 100 di questi giorni (non scherziamo è!).

Page 7: Giornalino Treviso Bresciano

7

“Ci attende nella Casa del Padre...”

Pozzi Angiolina

* 13.04.1916✟ 03.01.2009

“È rinata nello ! Spirito di Dio...”

Massari Irene

Battezzata il 26.12.2009

Proseguono i restauri della tela ritrovata nella chiesa di San Giovanni. In un angolo è emersa la firma dell'autore e una data. La firma è di Bertanza (Andrea Giovanni) di Salò, che operò tra il '570 e i primi decenni del '600, seguace nello stile di Palma il giovane. La data fa risalire il dipinto al 1615 o 1616. Mentre nella bassa bresciana sono presenti altre opere del Bertanza, in Vallesabbia ne esiste solo un'altra, a Idro.

Page 8: Giornalino Treviso Bresciano

8

- Orario delle Celebrazioni Pasquali -7 aprile Martedì

ore 20 Via Crucis per le vie di Trebbio

9 aprile Giovedì Santo ore 20 Eucaristia in Coena Domini

10 aprile Venerdì Santo ore 15 Via Crucis in S. Martinoore 20 Liturgia della Passione del Signore

11 aprile SABATO SANTO ore 21 VEGLIA PASQUALE

12 aprile DOMENICA DI PASQUAore 11 Eucaristia in S. Martino Adorazione degli uominiore 15 Canto del Vespro in S. Martino - Adorazione ore 18 Eucaristia in S. Martino

13 aprile Lunedì dell’Angeloore 11 Eucaristia in S. Martino Adorazione degli uominiore 15 Canto del Vespro in S. Antonio - Adorazioneore 18 Eucaristia in S. Antonio

14 aprile Martedì nell’ottava ore 11 Eucaristia in S. Giovanni Adorazione degli uominiore 15 Canto del Vespro in S. Giovanni - Adorazioneore 18 Reposizioneore 20 Eucaristia in S. Martino Processione

Periodico a diffusione interna - Composizione e stampa in proprio Attività editoriale a carattere non commerciale ai sensi previsti dall’art. 4 DPR 16/10/1972 n. 633 e successive modifiche

Direttore responsabile: Don Fabrizio David - e-mail: [email protected] Utili: Parrocchia di Treviso Bresciano 0365 / 821658 - Parrocchia di Lavenone 0365 / 83658

www. trevisobresciano.wordpress.com