FARMACIA SPADAFILE DA PAOLO

Primo piano 6Il mare cancella la storia

Opere 14Fondi per Fregene Sud

Eventi 24Il Giubileo 2020

Natura 32La tartaruga Camilla

Riserva 34L’Oasi Macchia di Maccarese

Prodotti 37La carota Igp di Maccarese

Memoria 52Omaggio a Ennio Flaiano

Storie 82Gli angeli dell’Avo

Sembra incredibile che si sia arri-

vati a questo punto. In gioco non c’è

più solo un bene capitale, perché ol-

tre alla spiaggia c’è il rischio di cancel-

lare anche le nostre località, la loro storia e la nostra memoria. Come sem-

pre la colpa non è dei tempi, ma degli uomini, incapaci a volte di opporsi all’i-

nerzia delle amministrazioni e di stare al passo con la propria epoca.

Un bel segnale è arrivato dai balneari; dopo un primo momento di smarrimento, hanno sa-

puto unirsi e reagire a una situazione inaccettabile. Speriamo sia solo l’inizio di una nuo-

va consapevolezza, un segnale verso il risveglio di una coscienza civile più evoluta, ne-

cessaria se si vuole contare qualcosa.

Si apre uno spiraglio per Fregene Sud: per la prima volta nel piano delle opere verranno

messi fondi per ristrutturare le strade dell’ex Zona Sapi. Interventi, dopo lunghi mesi di ab-

bandono, anche per i tombini e i marciapiedi di viale Castellammare.

Piccoli miracoli dovuti forse all’arrivo del Natale o dell’Anno giubilare decretato dalla no-

stra Diocesi? Forse, ma sembra più il frutto della volontà degli uomini che, quando vo-

gliono, con un po’ di coraggio possono provare a lasciare il segno nel loro tempo.

A Natale puoi ANNO XXX n° 265Dicembre 2019/Gennaio 2020

DIRETTORE RESPONSABILE

Fabrizio Monaco

FONDATORE

Alberto Branchini

CAPOREDATTORE

Francesco Zucchi

REDAZIONE

Via Numana, 31 - 00054 Fregenetel e fax: 06.665.60.329www.fregeneonline.come-mail: media.press@virgilio.it

COPERTINA

Foto di Francesco Camillo

HANNO COLLABORATO

Matteo BandieraAlessandra BenadusiFrancesco CamilloAndrea CoronaLorenzo D’AngelantonioRiccardo Di GiuseppeAldo FerrettiFabio LeonardiElisabetta MariniRosangela MollicaAndrea RicciChiara RussoNino SaccavinoMarco Traverso

FOTOGRAFIE

Francesco CamilloKurt Macchini

PUBBLICITÀ

Media PressVia Numana, 3100054 Fregene (Rm)tel. 06.665.60.329e-mail: media.press@virgilio.it

PROGETTO GRAFICO

Stefano Castiglionesicscomfregene@gmail.com

IMPAGINAZIONE

Stefano Castiglionesi

STAMPA

Das Print SrlVia Oreste Ranelletti, 800166 Romatel. 06.66181808

Negli articoli firmati gli autori esprimono la propria opinione, chepuò non coincidere conquella della direzione del giornale.l’invio di fotografie alla redazione neautorizza la pubblicazione;articoli e fotografie inviate non verranno restituite.

Autorizz.del Tribunale di Roman. 302 del 18-5-1988Finito di stampare 8/12/2019

Fregene è in ginocchio, almenoal confine con Focene. Il geo-tubo non è servito a niente e il

mare, anche senza burrasca, è tal-mente avanzato che sembra poterspazzare via tutto da un momentoall’altro. Stabilimenti storici come

La Nave sono andati letteralmentesott’acqua. Sono crollate parti delristorante e addirittura le onde han-no inghiottito i primi gruppi di cabi-ne, più dietro di 15 metri rispetto al-la terrazza. “Ormai il mare è cosìdentro alla struttura che erode lasabbia da dietro, siamo esausti esenza più parole”, ha commentatoIndro Sequi, uno dei tre fratelli chegestiscono lo stabilimento. Anche all’Arcobaleno le cabine so-no finite sott’acqua, la minaccia ètragica per tutti, le onde sembranoin grado di cancellare tutta la geo-grafia balneare e non solo. Gli ulti-mi 800 metri della costa sud di Fre-gene sembrano una zona di guer-ra: cabine distrutte, sacchi sballot-tati dalle onde, massi che emergo-no come fortini. Lo stabilimento LaPerla, proprio al confine con Foce-

ne, è stato uno di quelli che ha su-bito di più questi attacchi. Le ondehanno devastato ciò che rimanevadi un gruppo di cabine e si sono ab-battute anche sul muro esterno del-la piscina.La resa sembra per tutti vicina, èsolo questione di tempo e non ba-sterà esporre una bandiera biancaper fermare l’avanzata spaventosadi quella massa d’acqua.La politica continua a fare solo pro-messe, mentre il mare prosegue lasua avanzata indisturbata si atten-dono questi fantomatici “interventistrutturali straordinari”. Sarebbe in-teressante sapere cosa ne pensaora l’assessore regionale di quelsuo lungimirante “piano integratodella costa” e cosa deve ancorasuccedere prima di prendere qual-che decisione rispetto a uno deipeggiori disastri della storia delcentro balneare. Mentre tutti conti-nuano ad attendere il mare avanza,quando arriverà alle prime case, enon manca molto se sfonda a Fo-cene, forse si renderanno conto diquello che sta succedendo alla no-stra costa.A Focene situazione molto delica-ta, davanti al chiosco Baraonda,nel tratto che porta alla scuola, l’ac-qua ha invaso completamente via-le di Focene con gravi disagi. An-cora peggio le cose vanno più anord a Mare Nostrum. Il chiosco“40° all’ombra” è a rischio crollo, da-vanti alla struttura di Toni Quaranta ilpennello si è aperto e si è formatouno scalino di due metri, la prossi-ma mareggiata potrebbe portare viatutto. Il sistema dunale al confinecon Fregene non esiste più, ed è se-riamente minacciata la stazione dipompaggio delle fogne che si trovaad alto rischio inondazione.Problemi anche a Fiumicino, le suebarriere non sono più in grado diproteggere la spiaggia. Per troppianni, ormai decenni, è mancata lamanutenzione e ora l’acqua si insi-nua ovunque. “È arrivata sul mu-retto del lungomare – spiegaClaudio Cutolo del Papaya Beach– ha rotto alcuni vetri del ristoran-te. Ce lo aspettavamo, la rifioritu-ra delle scogliere qui non si è maivista. Cercheremo insieme agli al-tri balneari di fare gruppo per po-ter sollevare la questione e chie-dere interventi”.

6

Primo pianoLe mareggiate hanno assestato il colpo di grazia alla costa, mai il mare così avanti. Anni di immobilismo hanno amplificato la fragilità di un sistemalasciato alla deriva

di Fabrizio Monaco

Superato ogni limite

Le principali associazioni deibalneari del comune, Feder-balneari Fiumicino e Balnearia

Litorale Romano, con un comunica-to congiunto, vista la situazionedrammatica dell’erosione della co-sta di Fregene e Focene, chiedonointerventi immediati di difesa dellacosta o le dimissioni di tutti gli am-ministratori responsabili. “È chiarocome a questo punto non ci sia piùtempo – scrivono i Balneari – senzainterventi immediati insieme alla co-sta verranno spazzate via intere lo-calità balneari, che non sarannomai più come le hanno conosciutegenerazioni di persone. Nel caso in

cui anche questo appello cada perl’ennesima volta nel vuoto, chiedia-mo le dimissioni degli amministra-tori responsabili di questo scempiolungo tutta la catena di comando.Incapacità di gestire il territorio,gravi inadempienze, reiterata man-

canza di qualunque soluzione a unproblema gravissimo e soprattuttopresa in giro di migliaia di famiglie.Che tutti questi signori in un similedisastro abbiano almeno un rigurgi-to di dignità e lascino le loro inutilipoltrone”.

ne, inutile perché realizzato con 5anni di ritardo con prescrizioni chene hanno vanificato possibili effetti,dopo tanti anni ancora non esisteneppure una ipotesi strutturale didifesa complessiva della costa co-munale. È questa l’attenzione, ilsenso di responsabilità e il tempi-smo che devono avere degli ammi-nistratori nelle mani dei quali i citta-dini affidano il loro destino? L’as-sessore regionale Mauro Alessan-dri, sempre accompagnato dal sin-daco Esterino Montino, ha effettua-to diversi sopralluoghi sulla costa,promettendo alternativamente in-terventi, tavoli rotondi e quadrati aiquali non si è poi seduto nessuno esenza definire mai neppure un’ipo-tesi di soluzione di tutela della co-sta. Ricordiamo, inoltre, come il Co-mune di Fiumicino per ben due vol-te, negli ultimi bandi regionali, ab-bia “dimenticato” di chiedere i fon-di alla stessa Regione per il ripa-scimento della costa. Interventi nonrisolutivi ma utili per guadagnarequalche metro di arenile durante lastagione balneare.È chiaro come a questo punto nonci sia più tempo, senza interventi im-mediati insieme alla costa verrannospazzate via intere località balneariche non saranno mai più come lehanno conosciute generazioni dipersone. Per tutte le esposte ragio-ni, nel caso in cui anche questo ap-pello cada per l’ennesima volta nelvuoto, chiediamo le dimissioni degliamministratori responsabili di que-

sto scempio lungo tutta la catena dicomando. Incapacità di gestire il ter-ritorio, gravi inadempienze, reiteratamancanza di qualunque soluzione aun problema gravissimo e soprattut-to presa in giro di migliaia di fami-glie. Che tutti questi signori in un si-mile disastro abbiano almeno un ri-gurgito di dignità e lascino le loroinutili poltrone”.

Le reazioniIl comunicato congiunto delle as-sociazioni è stato ripreso da moltiorgani di informazione, compresele televisioni nazionali. La protestaè arrivata anche in Parlamento, il 5dicembre Federico Mollicone, de-putato di Fdi, insieme a FabrizioGhera, capogruppo di Fdi alla Re-gione Lazio, ha presentato un’inter-rogazione alla Camera per chiede-re lo stato di calamità.“Per anni, più volte, imprenditoribalneari e residenti hanno chiestoall’assessore regionale Alessan-dri e al sindaco di Fiumicino Mon-tino di adoperarsi per ottenere ifondi necessari alla ristrutturazio-ne delle scogliere frangiflutti ero-se dal mare – scrive Mollicone –oltre che per gli interventi di ripa-scimento della spiaggia. L’ingiu-stificabile silenzio delle istituzioni,anche dopo questo disastro an-nunciato, è un’esplicita ammissio-ne di colpa. Le spiagge di Frege-ne e Focene non sono state can-cellate dal mare. Gli stabilimenti

balneari che danno lavoro e da vi-vere a centinaia di famiglie e ac-colgono migliaia di vacanzieri ebagnanti ogni anno da diverse ge-nerazioni non sono stati distruttidalla tempesta. Anni di incuria e dicattiva amministrazione mettono arischio molto di più della prossimastagione balneare, addirittura l’e-sistenza futura delle strutture”.

Soluzioni nella nebbiaIl sindaco Esterino Montino, che inun sopralluogo a La Nave ha avutomomenti di tensione con i balneari,ha chiesto lo stato di calamità allaRegione. “Ho fatto un incontro conAlessandri e Orneli – ha detto daimicrofoni televisivi – ho chiesto in-terventi di emergenza di ProtezioneCivile in difesa di quel tratto di co-sta. Stiamo facendo una stima deidanni e soprattutto valutando unprimo intervento; potrebbe essereuna barriera soffolta posizionata a100 metri dalla riva per ridurre lapotenza di queste grandi onde edevitare che la sabbia venga tra-sportata. Ci sono anche gravi dan-ni ambientali, come alla duna anti-stante l’Oasi di Macchiagrande, enon solo patrimoniali. Ci stiamomuovendo sollecitando anche gli al-tri enti che devono intervenire”. Dal-la Regione sarebbe uscita l’ipotesidi uno stanziamento per Fregene eFocene, ma al momento di chiude-re l’edizione del giornale non c’eranessuna conferma ufficiale.

9

Il comunicato stampa “Un novembre drammatico. Il mareè avanzato a tal punto da stravol-gere la costa del litorale romano. AFregene stabilimenti storici sven-trati dalle onde. A Focene l’acqua èarrivata alle case e alle pompe deldepuratore rischiando di compro-mettere il funzionamento di tutto ilsistema fognario. Anche a Fiumici-

no l’erosione ha cancellato moltescogliere, per troppi anni senza al-cuna manutenzione, e il mare ha or-mai circondato molti chioschi e sta-bilimenti sul lungomare. A rischionon solo l’apertura della prossimastagione balneare ma la sopravvi-venza stessa delle strutture, in que-ste condizioni così compromesseun’ulteriore mareggiata provoche-rebbe il tracollo del sistema bal-

neare. Centinaia di famiglie senzaun futuro, spiagge cancellate contutto quello che vi si trovava sopra,duna del WWF con Sic (Sito di In-teresse Comunitario) compreso.Un sistema turistico e naturalisticoin ginocchio nel completo silenziodelle istituzioni che hanno assistitoimmobili al tracollo senza nemme-no far sentire in questi giorni la lorovoce. A parte il geotubo per Frege-

8

Primo pianoFederbalneari Fiumicino eBalnearia unite contro il disastro:“Interventi subito oppure gli amministratori regionali e comunalilascino le loro inutili poltrone”

di Marco Traverso

“Dimissioniper tutti”

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Non solo erosione. Le pertur-bazioni continue che a no-vembre hanno flagellato il li-

torale hanno fatto tanti danni un po’ovunque. Nella notte del 16 no-vembre uno dei due pini che si tro-vava accanto alla casa all’ingressodi Fregene, tra via Ortona e vialeCastel San Giorgio, è stato sradi-

cato dal vento di scirocco ed è fini-to sull’abitazione facendo seri dan-ni al tetto. Per fortuna non ci sonostati feriti.Nella stessa notte le raffiche di ven-to hanno dato il colpo di grazia alleserre di Santa Ninfa, quelle che era-no scampate alla tromba d’aria difine luglio: altri danni durissimi in unmomento non facile per l’economialocale.Il 24 novembre la pioggia inces-sante ha fatto scattare lo stato di

preallerta della Prefettura per il li-vello delle acque del fiume Arrone.C’è mancato poco per far scattarel’evacuazione nel centro storico diMaccarese.Allagamenti un po’ ovunque, sullungomare Sud, ma anche neglistabilimenti a nord come il Sognodel Mare, dove le onde sono arri-vate fin sotto al ristorante. Il segna-le che tra bombe d’acqua e avan-zata del mare la situazione è di-ventata allarmante.

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Primo pianoPreallerta con rischio evacuamentoper il fiume Arrone, alberi sullecase, serre divelte, allagamentiovunque. Tra mare e terra un novembre devastante

di Marco Traverso

In balia degli elementi

Le associazioni del territorio,Comitato Cittadino di Fregene2.15, Pro Loco Fregene-Mac-

carese, associazione ProgrammaNatura, Comitato Fare Focene, Na-tura 2000, associazione Villaggiodei Pescatori e Comitato promoto-re per la Pineta di Fregene, hannoinviato l’11 novembre una letteraaperta al sindaco Esterino Montino,per chiedere un’assemblea pubbli-ca e avere informazioni sull’opera-zione “Lente”. “La notizia dell’inizio delle opera-zioni ha suscitato alcune preoccu-pazioni – scrivevano i promotori –soprattutto per una scarsa comuni-cazione della programmazione erealizzazione urbanistica, per l’im-

patto che tutto ciò potrebbe averenel futuro di Fregene, per le sue im-plicazioni nel suo stile di vita e difruizione delle infrastrutture. Si par-la da anni, se non da decenni, del-la realizzazione della ‘Lente’ chedoveva essere legata a un pro-gramma più generale, collegato al-la realizzazione del lungomare;buona parte dell’area dove do-vrebbe sorgere l’infrastruttura è at-tualmente occupata da vegetazio-ne mediterranea. L’allargamentodella pineta può essere visto comeun investimento nel futuro e perquanto possibile come contributoall’abbassamento delle percentua-li di gas serra prodotte. D’altrondela logica di un’Amministrazionepartecipata, come da molti pro-messa e promossa, richiede obiet-tivamente una maggiore informa-zione anche per ragioni di traspa-renza, su realizzazioni che potreb-

bero coinvolgere risorse finanziaree comunque cambiare l’assetto ur-banistico e i centri d’interesse del-la località”.Una richiesta legittima che nulla de-ve avere a che fare con la politica,nell’interesse esclusivo dei cittadini,che devono avere la possibilità divalutare l’importanza del piano per ilfuturo del centro balneare.Risposte ufficiali non sono arrivateda parte dell’Amministrazione, maufficiosamente si sa che prevale unatteggiamento a favore di questoincontro pubblico: “Stiamo aspet-tando l’approvazione del piano del-le opere comprese quelle a caricodei Federici per Fregene, che devepassare in Consiglio comunale perfissare una data”, fanno sapere al-cuni amministratori. Lo stessoGruppo Federici è apparso prontoa un incontro pubblico all’insegnadella trasparenza.

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OperePartita l’operazione si aspetta l’incontro pubblico chiesto dalleassociazioni. Si farà probabilmentedopo l’approvazione in Consigliocomunale del piano delle opere

di Andrea Corona

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Lente, quando l’assemblea?

Ringrazio la redazione che cor-tesemente mi ospita, i cittadi-ni di Fregene e tutti coloro che

avranno voglia di leggere queste ri-ghe. Quasi un anno fa da queste pa-gine di Qui Fregene venivano an-nunciate rivoluzioni per quel che ri-guarda luce e Pineta. Bene, mi scu-so se mi sono perso queste grandiinnovazioni, ma oltre alla sostituzio-ne di qualche lampada e l’installa-zione di due o tre telecamere (atti-ve?) non ho visto grandi cambia-menti. La luce? Le strade e le vie cheerano al buio tali sono rimaste. La Pi-neta, per la quale si citava uno stan-ziamento di ben 800mila euro, confontanelle, panchine e aree attrez-zate, continua nel suo crollo ineso-rabile verso lo sterminio e il taglio dialcune piante ormai già morte. Lasua recinzione è e resta un’opera in-compiuta e fatiscente, mentre perVilla Guglielmi a Fiumicino c’è unadiversa e quotidiana attenzione.Vorrei sapere con quale faccia que-sti mestieranti della politica verran-no a proporci la loro candidaturaper essere eletti e prometterci, perl’ennesima volta, di risolvere i pro-blemi di sempre mai risolti, ancheda chi oggi sostiene di essere op-posizione. Forse è giunto il mo-mento di una vera protesta civile,votando solo liste locali fatte di per-sone serie e conosciute.

Concludo con un appunto positi-vo e un ringraziamento agli ope-ratori della raccolta dei rifiuti, iquali svolgono il loro lavoro conregolare puntualità soprattutto nelperiodo estivo, nonostante com-battano ogni giorno con degli in-civili che non vogliono o non pos-

sono (evasione) capire che il tem-po delle discariche è finito e con-tinuano ad abbandonare i loro ri-fiuti in qualche angolo del territo-rio, non comprendendo che quel-lo che alla terra dai, dalla terra ri-cevi. Grazie.

Antonio Gentile

15

Èstato un anno intenso quelloappena trascorso, in cui hoavuto l’onere e il privilegio di

rappresentare le istanze dei cittadininel Consiglio comunale di Fiumicinoe di presiederne la Commissione La-vori pubblici. Un compito impegnativo e tutt’altroche agevole in cui sempre più si èchiamati a mediare tra le esigenzepressanti e spesso diverse delle sin-gole località e un bilancio che regi-stra crescenti e continui tagli nei tra-sferimenti dagli enti superiori nonsempre facili da spiegare ai cittadini. Il quadrante nord del territorio checomprende tante località, tra cui Fre-gene e Maccarese, vanta una fettaimportante di stanziamenti per operecruciali che necessitano di passaggiburocratici spesso lunghi e macchi-nosi, tra pareri e autorizzazioni deglienti preposti. Le grandi opere previ-ste nel Dup sono sostanzialmentedate per assodate e su tutte regna ilnuovo ponte sull’Arrone, che sembraormai avviato alle fasi finali dell’iterprevisto, mentre è intenso e capillareil lavoro da fare in merito alle manu-tenzioni ordinarie.Ho convocato spesso a Fregene eMaccarese “commissioni itineranti”per portare all’attenzione dei colleghidel Consiglio e degli uffici le proble-matiche specifiche delle località. Il primo passo ha riguardato la pub-blica illuminazione nella parte più ur-gente di due vie importanti come via-

le Maria e via Tre Denari. Una com-missione congiunta si è tenuta pres-so la scuola Marchiafava i cui impor-tanti lavori di ristrutturazione della pa-lestra partiranno nelle prossime setti-mane. Ci siamo occupati, in collabo-razione con la Commissione Am-biente, del sottopasso della stazioneper il quale abbiamo chiesto soste-gno alla Regione e a Rfi e riguardo alquale presenteremo in aula un docu-mento nel Consiglio comunale delprossimo 18 dicembre. Abbiamo inoltre svolto diversi incon-tri in merito alle condizioni del mantostradale (su cui in parte l’Assessora-to è già intervenuto) e sul ripristinodella segnaletica orizzontale che, an-che ove presente, mostrava i segniinesorabili del tempo. Di recente lacommissione si è tenuta a FregeneSud, dove molte strade sono ormaiimpraticabili per le radici dei pini e lacronica mancanza di manutenzione.Per la prima volta nel Dup sono statistanziati fondi per gli interventi. Così

a breve si potrà intervenire sul ripri-stino a partire dalle vie più urgenti,così come su alcuni tratti più a rischiodella cittadina, sono previsti nuovi im-pianti di illuminazione.Il prossimo martedì 10 dicembre, lacommissione sarà invece a via Orto-na per valutare gli interventi neces-sari a scongiurare gli allagamenti fre-quenti di quell’area. Sono tanti e tutti importanti gli inter-venti necessari e per questo l’atten-zione della Commissione che presie-do resterà alta e continuerà a fare dastimolo agli interventi. Ho sempre ritrovato grande disponi-bilità da parte dell’Assessorato e re-lativi uffici; su questa strada e con an-cora maggiore impegno e disponibi-lità, mi propongo di continuare a svol-gere un ruolo che, con l’aiuto e il so-stegno dei cittadini, mi auguro possaportare alla soluzione in breve tempodi tanti piccoli problemi che rivesto-no tuttavia una grande importanzaper le nostre località.

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OpereNel Documento unico di programmazione inseriti fondiper la riqualificazione delle vie. Il rapporto di un anno alla guidadella Commissione Lavori pubblici

di Pierpaola Meloni - consigliere comunale

e presidente Commissione

Pineta e illuminazione, buio profondo

Pini cadenti, presepe del degrado Quando il vecchio distrugge il nuovo. Non è un titolo di un libro o di un film.È quanto accaduto “nell’area spettacoli” la C della Pineta di Fregene, quel-la che si trova davanti al Nucleo di Cure Primarie, in occasione delle ulti-me raffiche di vento di fine novembre che si sono abbattute sul territorio.La fotografia in alto descrive alla perfezione la situazione attuale del par-co. Un vecchio pino è crollato finendo su uno da poco ripiantumato che èstato così distrutto.

Strade Fregene Sud, ok ai ripristini

Dopo un paio di false partenze sitorna a parlare di strisce blu.

Dal 1° gennaio 2020 dovrebberoscattare i parcheggi a pagamentonel Comune di Fiumicino. Dopo iltentativo, fallito, di farle partire du-rante la stagione estiva, ora sembraessere il prossimo l’anno quello delvia libera. La sosta a pagamentoinizierà in modo sperimentale indue zone, Fiumicino in via della Tor-re Clementina e Fregene sul lungo-mare dove la sosta a pagamentoscatterebbe dal 1° marzo 2020.Non è chiaro esattamente dove,perché nella delibera si parla di lun-gomare di Levante e di Ponente.A Fiumicino gli stalli a pagamentosaranno 221, a Fregene 559 sul lun-

gomare di Levante e 224 su quellodi Ponente. La tariffa, dopo la primamezz’ora gratuita, sarà di un eurol’ora fino a un massimo di quattroore, per l’intera giornata si pagheràcinque euro. Nel piano sono previ-sti gli stalli gratuiti per auto elettri-che/ibride, carico e scarico merci edisabili con due autorizzazioni gra-tuite per ciascun nucleo familiareresidente nelle vie interessate dallestrisce blu. Il biglietto si acquisteràattraverso macchinette automati-che distribuite lungo i tratti a paga-mento. Su via Torre Clementina aFiumicino saranno dislocati tre par-cometri, mentre a Fregene ce nesaranno sei sul lungomare di Le-vante e due in quello di Ponente.

TormentoniAnnunciate due volte ma maientrate in vigore, ora dovrebberopartire dal 1° gennaio 2020 a Fiumicino e dal 1° marzo sul lungomare di Fregene

di Aldo Ferretti

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Non passa una settimana sen-za che qualcuno parl i orammenti di quanto erava-

mo fortunati per avere ogni ora,addirittura mezz’ora, un treno cheportava i residenti di Fiumicino aRoma. L’ormai nostalgica assenzadella stazione ferroviaria ha datoluogo alla costruzione di IsolatoStazione, del collegamento ferro-viario con l’aeroporto, la dismis-sione della linea ferroviaria e lapresenza del sito archeologicodel Porto di Claudio e Traiano co-stituiscono in modo evidente unabarriera quasi invalicabile.Se però smettiamo di guardarci in-dietro e analizziamo il presentevediamo che la rete viaria, pur mi-gliorata per quello che era possi-bile, non consente sviluppi facili eimmediati per cui nelle ore di pun-ta ci si ritrova tutti in auto in fila adaspettare, inquinando e spenden-do. Altra possibilità è quella di an-dare alla stazione di Parco Leo-nardo, parcheggiare alla menopeggio e salire sul treno. O in al-ternativa prendere lo stesso trenonella stazione di Fiera di Romacon più possibilità di parcheggio,ma in un luogo ancora più lontanoe isolato.Però, tornando alla nostalgia ini-ziale, un treno comodissimo cheda Fiumicino arriva a Roma par-tendo addirittura ogni 15 minutioggi c’è. Dove? Ma dalla stazionedell’aeroporto Leonardo da Vinci,a parte l’improponibile LeonardoExpress diretto a Termini a 16 eu-

ro a tratta. Il problema vero è quel-lo di raggiungere la stazione del-l’aeroporto, perché non ci sonovere e proprie navette e il servizioattuale è scarso e ubicato fuoridell’evidenza e noto solo ai pochisoliti utilizzatori.Un segnale decisamente positivoche potrebbe cambiare del tutto loscenario è rappresentato dall’ap-provazione del progetto del par-cheggio di scambio, con nuovasede del mercato settimanale diFiumicino su via della Foce Mici-na, nei pressi della rotatoria di viaCoccia di Morto. In effetti il pro-getto prevede la realizzazione diun grande parcheggio (utilizzato ilsabato per il plateatico del mer-cato) e la costruzione di una seriedi servizi per l’annesso parcheg-gio degli autobus. Quindi, una vol-ta realizzati i lavori, sarebbe pos-sibile parcheggiare il proprio mez-zo di locomozione e prendere unaistituenda navetta che dal par-cheggio raggiunga direttamentela stazione dell’aeroporto in nonpiù di 7-8 minuti e quindi prende-re il treno. La stessa facilitazionesarà sul percorso inverso.Tutto risolto allora? Non proprio,perché occorrono alcune miglio-rie per rendere la soluzione piùfluida e funzionale. Tornando in-dietro nel tempo ed evidenziandol’eliminazione del tronco ferrovia-rio diretto per Fiumicino e la sua“temporanea” sostituzione con unservizio alternativo dalla stazionedi Ponte Galeria, si potrebbe apri-

re con Ferrovie dello Stato un ta-volo di concertazione per ottene-re le risorse per finanziare in tuttoo in parte la spesa delle navette espuntare, per i residenti del Co-mune, lo stesso trattamento riser-vato a tutti fino a Fiera di Roma uti-lizzando il Metrebus. Altra figura che entra in gioco aquesto punto è Adr che potrebbecontribuire per il costo della na-vetta e per fare una piccola mo-difica ai parcheggi davanti l’ac-cesso alla stazione ferroviaria,l’attuale Kiss&Go, per consentirel’attestazione della navetta perFiumicino.Tenendo presente che il percorsodella navetta è di 7-8 minuti e al-trettanto potrebbe essere la sosta,si può ipotizzare l’attivazione didue automezzi urbani che ogni 15minuti partano rispettivamente daidue capolinea (via Foce Micina eaeroporto ) in coincidenza dellepartenze ferroviarie. Con il contri-buto di Ferrovie dello Stato, Adr,Comune di Fiumicino e altri, la na-vetta da e per l’aeroporto potreb-be essere gratuita e l’eventualecosto del biglietto ferroviario sa-rebbe solo di 1,5 euro!Con questa soluzione che nonprevede sconquassi del territorio,complicazioni amministrative, pa-reri di Soprintendenze, progetticervellotici e costosi, si potrebbemettere a disposizione di tutti i cit-tadini un mezzo di trasporto esi-stente, facile e soprattutto in tem-pi brevissimi.

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TrasportiQuello della stazione ferroviaria di Fiumicino aeroporto. Per renderlo funzionale per i residenti basterebbero due navette da via Coccia di Morto con estensione Metrebus

di Marco Traverso

Quel treno sconosciuto

Era metà novembre quando GigiSantoliquido, titolare della tavo-

la calda-pizzeria-rosticceria “DaGigi”, è rovinosamente caduto aterra mentre passeggiava sul mar-ciapiede di viale della Pineta sul la-to terreni agricoli. La caduta è avvenuta perché quan-do ha messo un piede su un tom-bino, questo è sprofondato e lui nonha potuto far altro che finire a terraa faccia in avanti senza il tempo di

pararsi il volto.Immediatamente è stato trasporta-to al vicino Nucleo di Cure Primarie,dove gli è stata riscontrata la frattu-ra del setto nasale e messi cinquepunti di sutura in testa.“Quel tombino – dice Gigi – mi hacolto di sorpresa, mi ha preso incontropiede. Anche perché in unpaese normale non bisognerebbeaspettarsi di crollare a terra du-rante una passeggiata su un mar-

ciapiede. Sì, ho rischiato di perde-re la vita ed è solo per pura fortu-na se posso raccontare quello chemi è successo. Trovo assurdo cheuna persona possa rischiare inquesto modo”. Tra decoro e sicurezza il passaggioè minimo, un tombino sfondato puòrivelarsi una trappola infernale. E inquesto caso la responsabilità è tut-ta del Comune visto che, insiemecon viale Castellammare e vialeNettuno, viale della Pineta è unadelle prime strade a essere passa-te a patrimonio comunale attraver-so atto notarile. 23

Al di là dei grandi problemi,quello che chiedono i citta-dini è l’attenzione verso il ter-

ritorio. È soprattutto questo a fare ladifferenza nella percezione dell’ef-ficienza di un’Amministrazione; nonmiracoli, ma risposte concrete aiproblemi quotidiani.Per questo lo scorso 22 ottobre, surichiesta dei residenti, il vicesinda-co del Comune, Ezio Di GenesioPagliuca, ha effettuato un sopral-luogo seguito dalla nostra redazio-ne sulle tante disfunzioni presenti.L’itinerario prescelto, tra i tanti, èstato viale Castellammare e vialedella Pineta, le due strade princi-pali della località balneare. Il vice-sindaco durante la sua visita ha fat-to quello che un amministratore do-vrebbe sempre fare: ascoltare i cit-tadini e verificare sul campo la si-tuazione, tappa dopo tappa. Que-sti viali centrali durante l’estate han-no evidenziato evidenti segnali didisattenzione; il vicesindaco ha co-sì potuto toccare con mano le criti-cità e il degrado nei diversi punti,impegnandosi nel sollecitare i variuffici a intervenire. E qualcosa si è mosso, vediamocosa: è stato rimesso quasi del tut-

to in sicurezza il marciapiede che sitrova a ridosso dell’incrocio tra via-le Castellammare e via Numana,dove per diverso tempo è statotransennato e privo di sampietrini.Adesso manca l’ultimo intervento,ma la situazione è decisamente mi-gliorata. È stato riparato il tombino sfondatoin prossimità del civico 145 di vialeCastellammare, quello recintatocon il nastro arancione, da più di unanno così, sul quale era stato postoil cartello “Grazie sindaco”. Stessa cosa è avvenuta sul mar-ciapiede tra viale Castellammare evia Bagnoli, che è transennato damesi e privo di sampietrini.All’appello mancano altri interventirichiesti: all’incrocio tra il viale prin-cipale e via La Plaia continua a es-serci la vegetazione che dal terre-no privato invade il transito dei pe-

doni. La stessa cosa succede an-che da via Rapallo, dalla Pineta ver-so nord.È da mettere in sicurezza anche iltombino sfondato su viale della Pi-neta, in prossimità del semaforo,davanti all’edicola.Nella lista ci sono anche le tabellepubblicitarie Apa dissestate, unadelle più pericolose è quella inprossimità di via Forte dei Marmi, ela recinzione della Pineta distruttain viale della Pineta in più punti.Ci auguriamo che a breve arrivinoanche gli altri interventi, meglio seprima della fine dell’anno. Control-leremo che tutto venga risolto, èquesto comunque il modo di af-frontare i problemi: essere presen-ti, ascoltare, intervenire con rapidi-tà. Il decoro non è un aspetto se-condario della vita di una comuni-tà, tutt’altro.

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DecoroDopo il sopralluogo del vicesindacoEzio Di Genesio Pagliuca il 22ottobre, su viale Castellammare si sono visti i primi interventi

di Aldo Ferretti

DecoroIn viale della Pineta ha ceduto alpassaggio di Gigi Santoliquido,rottura del setto nasale e cinquepunti di sutura. Un problema per lasicurezza delle persone

di Andrea Corona

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Un tombino letale

Qualcosa si muove

Èstata celebrata lo scorso 1°dicembre nella cattedraledella Diocesi di Porto-Santa

Rufina, la messa di apertura delGiubileo, nel nono centenario del-l’unificazione della Diocesi di Portocon quella delle Sante Rufina e Se-conda, disposta nel 1119-20 da Pa-pa Callisto II. Lo speciale anno giu-bilare della nostra Diocesi è inizia-to proprio il 1° dicembre e si con-cluderà il 29 novembre 2020. “Nel Decreto del Papa – scrivemonsignor Gino Reali, vescovo diPorto-Santa Rufina − si legge l’e- spressione ‘Ex Duabus Una’, che

evidenzia la comunione ecclesialee che ho scelto come tema del-l’Anno centenario. La nostra Dio-cesi, nel suo lungo cammino, ri-scopre la propria vocazione a es-sere casa accogliente e riva di ap-prodo alla Sede di Pietro. Per l’An-no giubilare ho ottenuto dalla Pe-nitenzieria Apostolica la conces-sione straordinaria dell’indulgen-za plenaria in favore dei fedeliche, alle solite condizioni (confes-sione, Santa Comunione e pre-ghiera secondo le intenzioni delPapa) visiteranno devotamentequesti luoghi: la nostra chiesaCattedrale a La Storta; il Santuariodi Nostra Signora di Ceri Madredella misericordia; il Santuario diSanta Maria della visitazione aSanta Marinella; il Santuario diSanta Maria in Celsano Madre del-la Consolazione”.L’Anno giubilare sarà un’occasio-ne di riflessione e rinnovamentoecclesiale, per cui avrà momentisignificativi di carattere spirituale,

formativo e culturale. In particola-re, nell’approssimarsi della Qua-resima, si avvierà, a somiglianzadelle stazioni quaresimali nell’Ur-be, un pellegrinaggio in ogni par-rocchia, al quale sono invitati tuttia partecipare.“È mio desiderio – sottolinea il ve-scovo − che alle celebrazioni deiPatroni venga dato il più ampio ri-salto: il 10 luglio, solennità delleSante Rufina e Seconda; il 12 set-tembre, festa di Nostra Signora diCeri; il 5 ottobre, festa di Sant’Ip-polito. Analoga attenzione vengadata alla memoria dei Martiri e deiSanti della nostra Chiesa e ai Santititolari delle parrocchie. Chiedo atutti di cogliere la straordinaria op-portunità di quest’Anno giubilare.La riscoperta della storia e dell’i-dentità peculiare della nostra Chie-sa è l’occasione che la Provviden-za ci offre per crescere nella co-munione e camminare sulle stradedella missione verso chi ancoranon conosce il Signore Gesù Cristoe il suo Vangelo di salvezza”.

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EventiIl 1° dicembre si è aperto il Giubileo della Diocesi di Porto-Santa Rufina, fino al 29 novembre 2020 indulgenza plenaria per i fedeli che visiteranno devotamente i luoghi sacri

di Paolo Emilio

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Le regioni Liguria, Toscana e La-zio hanno trovato l’intesa per la

ripartizione delle risorse messe adisposizione dal Ministero delle In-frastrutture destinate alla cicloviatirrenica. In totale 16 milioni di eurodi cui 6 per Regione Liguria, 5,3 perRegione Toscana e 4 milioni per ilLazio a cui vanno ad aggiungersi1,2 milioni di euro per la progetta-zione complessiva. Per quanto ri-guarda la nostra regione lo stanzia-

mento di 4 milioni di euro da partedella Regione Lazio servirà alla rea-lizzazione di 15 chilometri di pistaciclabile lungo l’argine del Tevereper collegare il Comune di Fiumici-no con Roma. “Questo stanziamento – dichiaral’assessore comunale ai Lavoripubblici Angelo Caroccia – rientrain un progetto ben più ampio di rea-lizzazione di un corridoio tirrenico

da Roma fino alla Liguria. Ma pernoi rappresenta un risultato impor-tantissimo, perché ci permette diunire la pista ciclabile di Parco Leo-nardo con quella della Magliana aRoma e bonificare un’area bellissi-ma del territorio. Proseguirà in que-sto modo l’impegno che questaAmministrazione sta mettendo perfare di Fiumicino il comune più ci-clabile del Lazio”.

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CiclabiliArrivano 4 milioni per realizzare 15 chilometri di pista lungo l’arginedel Tevere per collegare ParcoLeonardo alla Magliana e bonificareun’area bellissima del territorio

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“Le mucche sono più intelli-genti”. Ha travolto e ucci-so a Castel di Guido nel

2016 Roberto Giacometti mentre a76 anni percorreva in bici la via Au-relia con un gruppo di amici, duedei quali rimasti feriti gravemente.A distanza di poco tempo, sul pro-filo Facebook di Daniela B., l’inve-stitrice, è apparso anche un postchoc, condiviso da uno degli infini-ti gruppi satirici: “Perché le mucchevanno in fila indiana e i ciclisti no?”.Per la donna 55enne di Cerveterima residente nella Capitale è poiarrivata la condanna a 3 anni e 6mesi per omicidio stradale che, tra-mite il patteggiamento, verrà tra-

mutata in lavori di pubblica utilità.“Un’ingiustizia” per il figlio della vit-tima che dopo diversi mesi ha de-ciso di rompere il silenzio. “Questa signora non si farà un sologiorno di carcere. Ho scolpito nellamemoria quel 26 marzo di 3 anni fa.La donna aveva travolto mio padree altri 3 ciclisti su un rettilineo e ini-zialmente era fuggita. Si tratta diuno dei primi casi in Italia di omici-dio stradale”, ricorda con doloreLeonardo Giacometti. La 55enne, al volante di una DaciaDuster, si era allontanata dal luogodell’impatto per poi costituirsi subi-to dopo nella caserma dei Carabi-nieri di Montespaccato. “Mi ero dis-tratta, sono stata io a travolgerequelle persone e sono scappataperché ho avuto paura”, la testimo-nianza della donna resa ai militari epoi confermata anche davanti aigiudici del tribunale di Roma. Ma ilsuo intervento social ha sconforta-to ancora di più il figlio del ciclistamorto che viveva a Corviale. “Sa-

peva che avrebbe rischiato unacondanna di oltre 10 anni. Non con-tenta né pentita dell’accaduto hascritto quelle cose su Facebook. In-somma ha ucciso mio padre, unapersona amata da tutti. Negli ultimitempi andava spesso in bicicletta,prima era un infermiere del San Fi-lippo Neri. La vita di un ciclista o diun pedone a quanto pare non valenulla”, aggiunge Leonardo Giaco-metti. Sulla vicenda interviene il suolegale. “È stata senz’altro una fraseinopportuna che ha fatto ancora piùmale ai familiari della vittima. Ci sa-rebbe voluta magari una maggioreprudenza da parte della signora”,sostiene Stefano Parretta, l’avvoca-to di Giacometti. “No comment”, invece da parte delcollega della difesa. Il tema della si-curezza sulla via Aurelia è sempreattuale. Tante le tragedie sulla sta-tale. Solo due mesi fa, sempre aCastel di Guido, un’altra vittima sul-la due ruote: il romano e carabinie-re 52enne Giuseppe Carrara.

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ProcessiA Castel di Guido una donna hainvestito dei ciclisti uccidendoneuno. Il figlio della vittima: La signora su Facebook ha postato“Mucche più intelligenti dei ciclisti”

di Emanuele Rossi - Il Messaggero Uccide ciclista,battute su FB

Non poteva esserci titolo piùadeguato per la conferenzasulle saline: “Sapore di sale”.

Lo scorso 23 ottobre, infatti, pressoil Parco Archeologico di Ostia, le ar-cheologhe Cinzia Morelli e ChiaraGuarnieri hanno illustrato come, apartire dal Neolitico, il sale abbiamodellato l’evoluzione dell’uomo,accompagnando il pubblico in uninteressante viaggio tra le saline ro-mane di Fiumicino e di Cervia. Diparticolare interesse per il nostroterritorio è stato l’intervento di Cin-zia Morelli, che ha ricostruito la sco-perta del “Campus Salinarum Ro-manarum”, una vastissima area dicoltivazione del sale che si trovavaproprio sul litorale comunale.Fin dall’antichità, il sale ha rappre-sentato un bene prezioso, anzituttoper la conservazione delle derratealimentari, ma anche per la produ-zione casearia e per la concia dellepelli. Roma, in particolare le popola-zioni che abitavano le zone costiere,crearono un vero e proprio monopo-lio del sale e del suo commercio,seppure le saline erano di proprietàdemaniale e venivano gestite dalloStato attraverso appaltatori.“In prossimità della foce del Tevere– spiega Cinzia Morelli – sorgeva ilCampus Salinarum Romanarum,saline considerate tra le più impor-tanti del Mediterraneo antico, loca-lizzate nell’antico Stagno di Macca-rese, territorio allora perimetrato datre importanti poli di aggregazione:la colonia di Fregene a nord, i Portidi Claudio e Traiano a sud-ovest e lacolonia di Ostia a sud. L’area vennesottoposta a radicali interventi di bo-nifica a inizio Novecento che porta-rono alla scomparsa dello Stagno,quindi anche delle saline”.Lo Stagno di Maccarese a partire

dal IX secolo a.C. si configuravacome una grande lacuna salma-stra, attorno alla quale si sviluppa-rono gli impianti di produzione delsale appartenenti alla civiltà etru-sca di Veio. Dopo diverse battaglieper il loro controllo, a metà del IV se-colo a.C., le saline divennero pro-prietà dei romani e presero il nomedi Campus Salinarum Romanarum.“Recenti indagini archeologiche –continua l’archeologa – hanno indi-viduato i resti di tale impianto suun’area di 335 ettari. Essi com-prendono una monumentale strut-tura posta nell’area a est dell’aero-porto di Fiumicino, composta da unallineamento 1.439 anfore infisseverticalmente nel terreno, una ac-canto all’altra per circa un chilome-tro. Una lunghissima diga di anforee un sistema di canali e di chiuse inlegno e travertino, che testimonianol’alto livello di perizia ingegneristicaimpiegata per sfruttare un vero eproprio impianto industriale, capacedi conferire a Roma il controllo eco-nomico dell’Italia centrale.”La diga aveva la funzione di conte-nere l’acqua dello Stagno, i canali

in muratura e le chiuse servivano afar penetrare l’acqua salata, cheveniva poi distribuita sul territorioda un sistema di canali. Queste ca-nalizzazioni perimetrano delle areeirregolari, in cui probabilmente l’ac-qua salata veniva fatta tracimare al-lagando i campi e le aree. Attraver-so l’azione del sole, l’acqua evapo-rava e si raccoglieva il sale. “A sud delle saline, inoltre, gli sca-vi hanno riportato alla luce un edifi-cio destinato a funzioni di servizio –continua Cinzia Morelli – all’interodel quale sono stati ritrovati duegrandi blocchi in travertino con pro-babile funzione sacrale. Su uno diessi, un’iscrizione databile al 135d.C., riporta una dedica a Nettuno,dio del mare (che possiamo quindicollegare al sale), da parte di dueappaltatori delle saline che rendo-no omaggio a Nettuno per il sale. Sitratta di una testimonianza viva delterritorio a nord del Tevere: un di-stretto pulsante di vita e un bacinoproduttivo e commerciale di prima-ria importanza per lo sviluppo diOstia, ma soprattutto per il primatodi Roma”.

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ArcheologiaQuando il sale era la vita, una delle zone di produzione ineromane più importanti del Mediterraneo era proprio sul nostro litorale nell’antico Stagno di Maccarese

di Elisabetta Marini

Quel CampusSalinarumRomanarum

D’accordo, è arrivato l’inverno.Niente più bagni di sole e di

mare, ma nulla ci impedisce di vi-vere il “grande blu” anche in que-sta stagione. In che modo? I più te-naci continueranno a fare le loro im-mersioni indossando una muta pro-tettiva, ma anche noi possiamo go-derci il mare invernale con lunghepasseggiate sulla spiaggia chedanno benessere a corpo e mente,e possono anche essere l’occasio-ne per fare osservazioni naturalisti-che e cercare “tesori” sulla riva. Sei residenti hanno la fortuna di es-serci già, per chi abita a Roma il li-torale dista solo una mezz’ora d’au-to, allora che stiamo aspettando? Ilmio percorso preferito è tra Macca-rese, Marina di San Nicola, pas-sando per Passoscuro e dune diPalidoro. Sette chilometri di magni-fica spiaggia interrotta solo da pic-coli corsi d’acqua che affronto qua-si sempre in solitario, con cappelli-no, k-way, acqua, un panino, mac-china fotografica e passione! Fare “spiaggiamenti” può esseredavvero molto divertente e appas-sionante. Dopo le grandi mareg-

giate, si possono trovare reperti diogni tipo. Mi sono imbattuto in relit-ti, reti piene di conchiglie, legnettidalle forme più bizzarre, tronchiadagiati sulla riva come giganti ad-dormentati. Tra un rinvenimento el’altro, ho incrociato aironi, beccac-ce di mare, cavalieri d’Italia, fratini,piovanelli, ecc. Come biologo ma-rino, m’interessano soprattutto i re-sti di organismi marini, ognuno deiquali ci può raccontare una storia:di predazione, riproduzione, di am-biente e stile di vita. Quello che sitrova dipende un po’ dal caso, maanche dalle nostre conoscenze di

biologia marina: più si conosce epiù si vede! Un esperto davanti aun’opera d’arte vedrà molte più co-se del profano, così vale anche peril mare. Tra gli incontri più emozio-nanti, ne ricordo uno avvenuto pro-prio a Maccarese con quello chesembrava un vermetto e invece...era un cavalluccio marino. Natural-mente, si aggiungono i ritrovamen-ti più “ordinari” di conchiglie, me-duse, ricci e stelle marine, crosta-cei e pesci. Le foto più belle e si-gnificative raccolte in questi annisaranno pubblicate nel libro “Lespiagge raccontano”. 33

chiamato la Guardia Costiera, chein attesa del suo arrivo ci dava in-dicazioni su come accudire l’e-semplare, che nel frattempo ave-vamo liberato. La Guardia Costiera,una volta giunta sul posto con il suocomandante dell’Ufficio locale ma-rittimo di Fregene Lino Serra, haprelevato l’animale per portarlo alCentro di Primo Soccorso Trust On-lus Zoomarine di Pomezia per ac-

certamenti. Le sue condizioni sem-brano buone”.“L’esemplare di circa 7/8 anni e di40 cm di lunghezza aveva una pin-na impigliata a un pezzo di lenza dapesca – conferma la Guardia Co-stiera – adesso Fregene ha la suamascotte: la tartaruga ‘Camilla’.Stiamo lavorando per fargli ripren-dere il mare, quando sarà guarita,e lo faremo proprio a Fregene”.

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NaturaRecuperata viva una Caretta caretta impigliata in una rete. Dal centro di primo soccorsoappena starà meglio la “mascotte”di Fregene sarà liberata in mare…

di Andrea Corona

NaturaIl mare d’inverno offredi lunghepasseggiate in totale relax.Benessere per il corpo e la mente,ma anche l’occasione per cercaretesori sulla riva…

di Luciano Bernardo - biologo marino

La tartarugaCamilla

Dopo tanti episodi di spiag-giamenti o di esemplari re-cuperati morti in mare, final-

mente una buona notizia. Il 29 no-vembre alle 7.00 Paolo Lampairel-lo, in compagnia di Mariapia, AnnaMaria e Fernando, passeggiavasulla spiaggia di Fregene con i suoicani. “Quando ci trovavamo all’al-tezza dello stabilimento balneare‘La Vela’ – racconta Paolo – ho vi-sto qualcosa muoversi in mezzo auna rete, tra la riva e il bagnasciu-ga. Ci siamo avvicinati e abbiamonotato che si trattava di una tarta-ruga. Era impigliata con rete di fer-ro e rete da pesca. Così abbiamo

Quando la spiaggia racconta

Il progetto “Ambiente Amico” par-te sul territorio di Fiumicino. La pro-posta è stata ideata e fortemente

voluta da WWF Oasi e, totalmente fi-nanziata dal Rotary Club Roma Sud,è patrocinata dalla Maccarese e dal-la Proloco Fregene Maccarese. Cisono altri club che partecipano inparticolare il Rotary Club Roma Est,Rotary Club Roma Nord, RotaryClub Roma Nord Est, Rotary ClubRoma Nord Ovest, Rotary Club Ro-me International e infine Rotary ClubRoma Ovest. L’idea chiave su cui si sviluppa laproposta è quella di far incontraree lavorare in sinergia realtà diverse:quella delle persone che si trovanoin condizioni di svantaggio socialee quella che si occupa in modo at-tivo dell’ambiente sia perché è im-pegnato a gestirlo in modo respon-sabile, sia perché lo difende e loprotegge come da sempre fa ilWWF Oasi.Il progetto prevede che gli ospitidella comunità “Sorella Luna”, chestanno seguendo un percorso di ri-abilitazione nella società, sotto laguida di esperti ed educatori delWWF, imparino a gestire i percorsituristici attivi. Per questo motivo sa-ranno coinvolte le tre oasi nel Co-mune di Fiumicino: Macchiagran-de, Vasche di Maccarese e BoscoFoce dell’Arrone, con delle uscitesu campo, unitamente a incontri or-ganizzati presso la struttura dellacomunità Sorella Luna al fine di for-

mare i partecipanti per gestire ilcentro stesso. Saranno sviluppateinsieme a docenti qualificati attivitàche rappresentano una parte im-portante dell’iter terapeutico, forni-ranno competenze necessarie arealizzare un percorso professiona-le spendibile all’esterno della co-munità una volta concluso il per-corso di recupero. WWF Oasi e laCommissione Ambiente del ClubRoma Sud si sono fatte carico dicontattare le associazioni, gliesperti e articolare le diverse attivi-tà. Le tematiche trattate saranno le-gate ad attività di educazione am-bientale, attività ricettive, di promo-zione sociale e sostenibili come l’a-gricoltura biologica,Il progetto si concluderà nella pri-mavera del 2020, quando i parte-cipanti saranno coinvolti in unagrande festa organizzata in Oasi enella quale sarà invitata tutta la cit-tadinanza. “È molto importante oggi la sinergiatra le tematiche sociali e ambienta-li – dichiara Alessandro Bensi, del-la Commisisone Ambiente della Pro

Loco Fregene e Maccarese – perquesto abbiamo deciso di sostene-re la proposta patrocinando l’inizia-tiva. L’interlocuzione tra i vari sta-keholder sul territorio testimoniaquanto siano importanti i valori ditutela dell’ambiente, ma soprattuttodi sviluppo di attività gestite re-sponsabilmente. Il percorso di ri-abilitazione previsto e sviluppatoinsieme a docenti qualificati, oltreche rappresentare un importanteiter terapeutico, testimonia l’eccel-lenza delle Oasi WWF all’internodella Riserva del Litorale Romano.Un patrimonio naturale unico all’in-terno di un contesto fortemente an-tropizzato, che conserva ancoraantiche foreste costiere e zone umi-de ricchissime di biodiversità, unanatura selvaggia apprezzata da ri-cercatori, cittadini e tantissimi ra-gazzi delle scuole. Come Pro Loco ci farà molto pia-cere promuovere e sostenere conforza tutte le iniziative volte a valo-rizzare le ricchezze naturalisticheuniche sul territorio di Fregene eMaccarese”.

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Esiste un patrimonio naturale uni-co all’interno di un contesto ur-

banizzato del litorale romano, checonserva ancora antiche foreste co-stiere e zone umide ricchissime dibiodiversità, una natura selvaggiaapprezzata da ricercatori, cittadini eragazzi delle scuole. Una sfida disuccesso che cresce nel futuro: il

WWF e la Maccarese Spa hanno sti-pulato un nuovo accordo, che pre-vede la conservazione e la gestionedell’area denominata Macchia exForus. Un sito di oltre 186 ettari chesi aggiunge al patrimonio naturaleprotetto delle Oasi WWF di Mac-chiagrande, Vasche di Maccarese eBosco Foce dell’Arrone. Tutte questearee, di proprietà della MaccareseSpa e gestite dal WWF Oasi, rap-presentano le zone più importantidella Riserva Naturale Statale del Li-torale Romano per la tutela del terri-torio, ma anche luoghi per diffonde-re e promuovere il turismo responsa-bile, la sensibilizzazione e la divul-gazione di una maggiore coscienzaambientale, la ricerca scientifica. “L’area che si estende sul lido diMaccarese – dichiara Claudio De-stro, amministratore delegato dellaMaccarese Spa – rappresenta un va-lore unico per l’azienda. Al suo inter-no ci sono boschi igrofili e una mac-chia mediterranea straordinaria.Quotidianamente siamo impegnatiper la conservazione e la tutela diquesti siti. Affidarli al WWF, consoli-dando lo storico rapporto collabora-tivo che ci lega da tempo, è per noi

molto importante e garanzia di affi-dabilità. Siamo certi che il WWF ge-stirà con responsabilità i siti al fine diconservarli e valorizzarli al meglio”.“Siamo orgogliosi di questo nuovoaffidamento da parte della proprietà– dichiara Antonio Canu, presidentedi WWF Oasi – quale testimonianzadi una collaborazione fattiva e a di-fesa di questo straordinario patrimo-nio naturale. La nuova area in pros-simità della foce dell’Arrone si trovaaccanto al bosco igrofilo di Le Ce-soline. Bocca di Leone rappresentauna delle poche zone dell’intera co-sta tirrenica ove è possibile osserva-re in poche centinaia di metri tutti gliambienti della fascia costiera, dallavegetazione pioniera della duna mo-bile a gramigna delle sabbie al gine-preto-lentischeto, dalla macchiabassa a fillirea e corbezzolo alla lec-ceta e agli ambienti umidi retrodunalia frassino meridionale e pioppo. Conquesta nuova area, le Oasi del Lito-rale Romano raggiungono comples-sivamente un’estensione di circa540 ettari, un valore unico nel suo ge-nere e una valenza ambientale dellaRiserva Naturale del Litorale Roma-no senza eguali”.34

RiservaAccordo con la Maccarese, al WWFOasi la gestione di 186 ettari tra viaPraia a Mare e Passoscuro, la quarta oasi dopo Macchiagrande,Vasche e Bosco Foce dell’Arrone

di Aldo Ferretti

RiservaLe Oasi del WWF con il Rotary ClubRoma Sud nel progetto di sensibilizzazione alle tematicheambientali e sociali, con il patrociniodella Pro Loco di Fregene-Maccarese

di Paolo Emilio

Macchia exForus al WWF

AmbienteAmico

La Maccarese Spa ha iniziato laprocedura di richiesta delmarchio Igp (Indicazione Geo-

grafica Protetta) per la carota diMaccarese. Per attivare il discipli-nare sono stati già effettuati diversiincontri tra l’azienda, rappresenta-ta dall’amministratore delegatoClaudio Destro, la direzione dellaColdiretti, il Comune di Fiumicinocon l’assessore alle Attività produt-tive Flavia Calciolari e il consiglierecomunale Fabio Zorzi, e l’Arsial.“Anche la Coldiretti Lazio – spiegaClaudio Destro – si è attivata a Bru-xelles per completare l’iter, vistoche si tratta di un disciplinare Ue”.I prodotti Igp, come quelli Dop, rap-presentano l’eccellenza della pro-duzione agroalimentare europea esono ciascuno il frutto di una com-binazione unica di fattori umani eambientali caratteristica di un de-terminato territorio.Per questo motivo l’Unione Euro-pea detta regole precise per la lorosalvaguardia, prevedendo l’istitu-zione di appositi regimi normativi diqualità, a tutela della buona fededei consumatori e con lo scopo didotare i produttori di strumenti con-

creti per identificare e promuoveremeglio prodotti aventi caratteristi-che specifiche, nonché protegger-li da pratiche sleali.Con il marchio Igp si designa unprodotto originario di un determi-nato luogo, regione o paese, allacui origine geografica sono essen-zialmente attribuibili una data qua-lità, la reputazione o altre caratteri-stiche la cui produzione si svolgeper almeno una delle sue fasi nellazona geografica delimitata. Soloquelle produzioni che dimostranouna tradizione produttiva consoli-data e codificata, un legame in-scindibile con il territorio di prove-nienza, un tessuto socio-imprendi-toriale adeguato e che riescono araggiungere elevati standard quali-tativi, certificati da organismi terzidi controllo, possono aspirare a ot-tenere e conservare l’ambito rico-noscimento comunitario e la con-temporanea iscrizione al registroeuropeo dei prodotti Igp e Dop.E la Maccarese ha abbondante do-cumentazione comprovante comela carota sia prodotta da ben oltre i40 anni richiesti per ottenere la cer-tificazione. Infatti, nell’archivio del-

l’azienda, tra gli altri documenti c’èun volume in cui si parla della colti-vazione della carota, con tanto diimmagini dei macchinari adibiti al-la raccolta, già nel 1962, più di 47anni fa. “Negli anni a seguire la carota è di-ventata sempre più il simbolo diMaccarese, delle coltivazioni loca-li e di un’assoluta qualità – aggiun-ge Fabio Zorzi, consigliere comu-nale – tanto che molti pensavanoerroneamente che l’Igp fosse giàattribuita”. Nell’attribuzione della dicitura nonè ancora chiaro se sarà carota diMaccarese o di Fiumicino. Al di làdel nome ufficiale, ma qui si trattadi essere di parte, per tutti noi saràsempre la carota di Maccarese.

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Una settimana all’insegnadella natura e per un futuromigliore quella di fine no-

vembre. Nelle scuole del Comunedi Fiumicino sono stai piantati in-fatti 15 alberelli di olivo in occa-sione della Giornata nazionaledegli Alberi del 21 novembre.Un’iniziativa promossa dall’asso-ciazione naturalistica ProgrammaNatura, Fare Focene e Pro LocoFregene Maccarese, ma ancheda tante realtà territoriali che han-no sposato da subito l’idea, co-me, Farmacie Comunali, CivettaLudens, Gli Svolontari, PiccoloPrincipe Yogarmonia e Comitatodi Quartiere Parco Leonardo.

Lo scopo era quella di piantuma-re nelle scuole di vario ordine egrado della città, nuovi alberi, so-prattutto per sensibilizzare i piùpiccoli alle tematiche ambientali,argomenti centrali per garantire unfuturo migliore. Oltre dieci scuolehanno partecipato al progetto conil coinvolgimento di più di 800 bam-bini e ragazzi che hanno preso par-te a dei veri e propri laboratori a cie-lo aperto nelle aree verdi dei plessiscolastici. A ogni scuola è statoconsegnato anche un attestato dipartecipazione. Riccardo Di Giuseppe, responsa-bile scientifico dell’iniziativa, sot-tolinea come l’intento era proprio

quello di promuovere le politichedi riduzione delle emissioni, laprotezione del suolo, il migliora-mento della qualità dell’aria, lavalorizzazione delle tradizioni le-gate all'albero e la vivibilità degliinsediamenti urbani. “Voglio ringraziare – concludeRiccardo – chi per primo ha resoquesta idea possibile, e cioè i di-rigenti scolastici e gli insegnantiche come sempre accolgonoqueste iniziative con grande pro-fessionalità ed entusiasmo”. Gli organizzatori promettono:“Siamo solo l’inizio, questo pro-getto diventerà appuntamentofisso per la nostra città”.

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RiservaTanti nuovi alberelli di olivo piantatinelle scuole comunali, un’iniziativa congiunta di alcuneassociazioni del territorio che hacoinvolto più di 800 ragazzi

di Fabio Leonardi

ProdottiLa Maccarese ha iniziato la procedura per avere la certificazione di IndicazioneGeografica Protetta dall’UnioneEuropea per il sua produzione più celebre

di Francesco Camillo

La Giornatadell’Albero

La carota Igp

Dal 1° settembre alla guidadell’Istituto di Istruzione Su-periore Paolo Baffi è arrivata

Monica Bernard. Un ritorno il suoconsiderato che, a parte gli ultimidue anni trascorsi alla DirezioneGenerale USR Lazio, per sedici an-ni ha insegnato francese nella stes-sa scuola guidata prima da AnitaMaria Barbafiera e poi da RobertoTasciotti. Alla Bernard ora il compi-to di risollevare l’istituto, un impe-gno che il nuovo dirigente ha as-

sunto fin dal primo giorno. “C’è tan-ta voglia di ripartire. Abbiamo un’ot-tima struttura – dichiara mentre miriceve insieme alla squadra deisuoi docenti – la migliore palestra,la più attrezzata della provincia,con campo da pallavolo, da basketregolamentare, tribune, rivestimen-to in parquet, spogliatoi e docce.Poi le nostre cucine, tre laboratoricon strutture nuovissime, pasticce-ria e ampia sala bar con caffetteriae soprattutto competenze, con tut-to quello che serve per ripartire”.Il primo passaggio è stato quello dirimotivare i docenti. Le parole d’or-dine sono ora collegialità e condi-visione, perché la sua è una “lea-dership distribuita”: le decisioni siprendono insieme nell’interesseesclusivo dei ragazzi e dell’istituto,punto e a capo.“Sono proprio i docenti i più moti-vati – spiega il dirigente – determi-nati a fare un buon lavoro. Siamo unvero laboratorio, degli sviluppatoridi idee. Il nostro programma, unasorta di tridente, si basa su tre pa-role: legalità, inclusione e sosteni-bilità”. Prima di tutto è stato rinsal-dato il rapporto con le istituzioni delterritorio. Il primo incontro è statofatto proprio con il sindaco EsterinoMontino e gli assessori. Poi il 3 di-cembre c’è stato i l convegno“Scuola e istituzioni, un dialogoaperto” al quale hanno partecipatoGiuseppina Baffi, il sindaco Monti-no, esponenti della Direzione USRLazio, di Città Metropolitana, delcomando dei Carabinieri di Ostia,del comando della Guardia di Fi-nanza, del Commissariato di Fiumi-cino, della Polizia locale, della Ca-pitaneria di Porto di Fiumicino e del-l’ANP.“Nel solco già tracciato dai miei va-lidi predecessori – ha dichiarato alconvegno la dirigente – con questoevento voglio dimostrare il mio vivointeresse verso il mondo delle isti-tuzioni che danno costante soste-gno a varie iniziative di carattereformativo, aiutando la scuola a co-

struire i suoi percorsi con una spe-ciale attenzione al mondo dei gio-vani, anche in vista un loro impegnofuturo nelle istituzioni pubbliche eprivate, nelle professioni e nel so-ciale”. Tanti i progetti che si svol-geranno in questa direzione e contutte le forze dell’ordine. Particola-re attenzione all’inclusione e “allaspeciale normalità del singolo”, al-l’accettazione dell’individuo, allasua singolarità e alla differenza da-gli altri. Per il disagio giovanile c’èlo sportello di ascolto, al quale i ra-gazzi possono accedere in manie-ra riservata.“Per la sostenibilità stiamo inizian-do un percorso per far diventarequesta scuola plastic free – spiegail dirigente – per la sede di Macca-rese il sindaco ci ha dato le bor-racce per tutti i ragazzi. Per noi lasostenibilità non è solo ambientale,ma anche sociale, interculturale edeconomica. Abbiamo introdotto invia sperimentale un progetto ‘de-bate’, cioè un dibattito coordinatoda insegnanti in cui gruppi di ra-gazzi si preparano a casa a dibat-tere a favore o contro un argomen-to prestabilito. L’obiettivo formativoè quello della motivazione delleproprie scelte, imparare a motivarele proprie ragioni, ma anche a ri-spettare l’idea dell’altro che noncondividi”.In arrivo da Città Metropolitana an-che i fondi per sistemare la sede diMaccarese, la dirigente rinnoverà abreve la richiesta di un nuovo par-cheggio antistante la scuola in via-le di Porto. Tanti i corsi, i progetti, i percorsiformativi attivati. Oltre a quelli perl’alberghiero, Latte art, Bar tender,Sommelier, Pizzaiolo, ci sono ini-ziative per l’educazione finanziariain collaborazione con la Banca d’I-talia e con numerosi imprenditoridel territorio con i quali a breve cisarà un convegno. Attività che se-guiremo con continuità perché,avviso ai naviganti di Fiumicino, ilBaffi è tornato.

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ScuolaLa nuova dirigente, Monica Bernard, insieme ai docenti ha avviato il rilancio. Per la sede di Maccarese in arrivonuovi fondi, resta la necessità del parcheggio esterno

di Fabrizio Monaco

La rinascitadel Baffi

Una vecchia foto scattata il 6gennaio 1980 sul luogo del-l’omicidio del presidente

della Regione Sicilia, Piersanti Mat-tarella, ritrae quattro uomini distinti.In primo piano compare il procura-tore capo di Palermo Gaetano Co-sta, che sarebbe stato a sua voltaucciso precisamente sette mesi

dopo, il 6 agosto dello stesso anno.A guardarla in silenzio, all’internodell’Aula Magna dedicata a Peppi-no Impastato del liceo Leonardo daVinci di Maccarese, lo scorso 12novembre, è un altro protagonistadi quell’immagine, l’uomo al centrodi quella foto: il senatore PietroGrasso, già presidente del Senatoe procuratore nazionale antimafiache, in quegli anni, era sostituitoprocuratore della Repubblica a Pa-lermo. Dietro di lui una folla nutritadi ragazzi di quinta liceo lo osservarispettosa. E Pietro Grasso sembra percepireil calore che lo avvolge, si toglie lacravatta e comincia a raccontare diquando da bambino decise cosaavrebbe fatto da grande, dopo avervisto una foto di una vedova ac-canto a una pozza di sangue e dicome l’esperienza di giovane ma-gistrato antimafia lo abbia segnatoper il resto della vita, insegnando-gli a fare con costanza il proprio do-vere al di là del risultato.Racconta i fatti drammatici chehanno colpito l’Italia dagli anni ’70fino all’omicidio del giudice Falco-ne, incatenandoli con aneddoti e vi-cende familiari, ed esorta contem-poraneamente i ragazzi ad avere la

forza di mettere da parte ciò che lifrena, per andare sempre avanti,sforzandosi di fare la cosa giusta.E gli studenti rispondono, primacon un silenzio attento e teso, in-terrotto solo dal suono della cam-panella, e poi con domande com-plesse e puntuali.È questa la cornice che ha accol-to la preview della mostra “I cada-veri eccellenti. I delitti irrisolti diPalermo” realizzata dalla Bibliote-ca centrale della Regione Sicilianacon il giornalista Salvo Palazzoloattraverso il recupero dei materia-li originali de L’Ora, conservati dal-la storica biblioteca sicil iana,esposta presso l’Aula Magna delliceo di Maccarese e poi passatadal 18 novembre nell’androne delComune di Fiumicino, grazie alprogetto Navigare il territorio e diFiumicino legalità.Navigare il territorio è un progettoideato dalla Fondazione Benettonche lo promuove insieme ad Aero-porti di Roma, Parco archeologicodi Ostia Antica, Comune di Fiumici-no, rete di scuole Progetto Tirreno-eco School e Maccarese Spa e cheha realizzato, negli ultimi cinqueanni, attività gratuite per oltre 35mi-la studenti.

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LegalitàPietro Grasso al liceo Leonardo da Vinci, incontro con i ragazzi e mostra “I cadaveri eccellenti”con foto e materiale d’archivio del quotidiano L’Ora, a cura di Salvo Palazzolo

di Chiara Russo

I delitti irrisolti di Palermo

l2 dicembre si è chiusa l’indaginedella Corte dei Conti aperta nel-

l’ottobre del 2017 a seguito di unesposto “su possibili danni eraria-li causati nell’affidamento delleconsulenze legali” nel Comune diFiumicino tra il 2010 e il 2016. Peril sindaco Esterino Montino, la di-rigente Catia Livio, l’ex Dg Paolo

Cortesini, dopo l’udienza dei pri-mi di ottobre scorso, si attendevala sentenza che è arrivata: asso-luzione con formula piena. Stral-ciata la posizione del segretariogenerale Stefania Dota che avevascelto un percorso diverso e ri-corso al patteggiamento.La Procura di viale Mazzini avevaaperto un’inchiesta sul ricorso – de-finito dai Pm inquirenti “disinvolto”– a due avvocati esterni per curaregli affari legali dell’Amministrazionecomunale sul litorale dal 2010 al2016, in cambio di 533mila euro percentinaia di chiamate in causa in di-fesa del Comune di Fiumicino.Quella stessa somma era stata ri-chiesta al primo cittadino e ai tre di-rigenti a titolo di “danno erariale”dalla Procura della Corte dei Conti,secondo la quale gli affidamenti sa-rebbero arrivati “in violazione allaprocedura di tipo selettivo, previstadalla normativa, preferendo optare

per una nomina di tipo personalisti-co e fiduciario”.Ma nella sentenza la Corte dei Con-ti ha ribaltato completamente l’im-pianto accusatorio e ha ritenutoche non vi sia stato alcun danno.Un bel sospiro di sollievo per tutti,visto che l’inchiesta procedeva dapiù di due anni. In particolare perCatia Livio, per anni legale del Co-mune e poi dirigente, la più espo-sta ai rilievi della Procura. “Sonostati 2 anni complessi – ha dichia-rato la Livio – dentro di me ero si-cura della correttezza delle proce-dure adottate e ora è arrivata laconferma”.Una soddisfazione doppia, perchénon solo la Corte non ha ravvisatoil danno erariale, ma ha addiritturadichiarato come l’Ente comunaleabbia conseguito un risparmio dal-la gestione del servizio con proce-dure all’epoca “vigenti e tutte pie-namente rispettate”. 42

SentenzeL’inchiesta della Corte dei Contisulle consulenze legali del Comunedal 2010 al 2016: “Nessun danno erariale”.Assoluzione per tutti e condannaalle spese per la Procura

di Marco Traverso

Prosciolti Montino, Livio e Cortesini

Per l’anno 2019 l’Amministra-zione comunale ha delibera-to l’accorpamento dell’Imu e

della Tasi, ad eccezione dei pro-prietari di fabbricati rurali e dei co-sì detti “beni merce”. Alcuni con-tribuenti, al momento del paga-mento dell’acconto, hanno erro-neamente versato sia l’Imu (dovu-ta) che la Tasi (invece non dovuta)per l’anno 2019. L’Amministrazio-ne comunale ha individuato unpercorso per permettere di recu-perare il versamento non dovuto,evitando ulteriori adempimenti. “Se si ricade nell’ipotesi descritta

– spiegano – in fase di versamen-to del saldo sarà possibile consi-derare quanto versato in accontoa titolo di Tasi come acconto Imue procedere alla relativa compen-sazione”.In altri termini, la differenza da ver-sare come Imu 2019 in saldo saràquindi calcolata come: (Imu tota-le 2019) - (acconto Imu + accon-

to Tasi) = saldo Imu. Gli uffici hanno fatto un esempioconcreto a titolo esplicativo: se uncontribuente sulla base delle ali-quote 2019 deve versare per tuttol’anno 200 euro di Imu e ha giàversato (in acconto) 80 euro diImu e 20 euro di Tasi, in sede disaldo dovrà corrispondere 100euro di Imu.

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ImpostePer il 2019 l’Amministrazionecomunale ha accorpato insieme il saldo dell’Imu e quello della Tasi.Come compensare l’eventualeacconto Tasi già pagato

di Paolo Emilio

Saldo Imu e Tasi, chiarimenti

Accorciare i tempi, ancoratroppo lunghi, tra program-mazione ed esecuzione del-

le opere idrauliche e dei lavori ese-cutivi progettati dal sistema deiConsorzi di Bonifica per la gestio-ne delle acque e la salvaguardiadel territorio. È stato il tema princi-pale dell’incontro che il direttore na-zionale Anbi, Massimo Gargano e ildirettore Anbi Lazio, Andrea Rennahanno avuto a fine novembre con ilsottosegretario all’Ambiente Ro-berto Morassut.“Siamo esposti alla violenza deicambiamenti climatici – ha dettoGargano – ed è necessario mette-re maggiormente in sicurezza i ter-ritori, soprattutto i più fragili sotto ilprofilo idrogeologico. Abbiamo sol-lecitato il sottosegretario, che hacondiviso la bontà del nostro ap-pello a voler intervenire per accele-rare i tempi di avvio degli interven-ti subito cantierabili per incremen-tare la resilienza delle comunità epotenziare la prevenzione”. “Ringrazio il direttore Gargano peravermi voluto all’incontro – ha ag-giunto Renna – condivido in pienola necessità di accorciare i tempiburocratici per l’avvio dei cantieri,tempi che oggi superano i 12 mesidi attesa. Il sottosegretario ha riba-dito la sua disponibilità a sostene-re le richieste avanzate dal diretto-re nazionale di Anbi, come la rapi-

da approvazione della legge sulconsumo del suolo e il varo di prov-vedimenti per favorire la perma-nenza delle popolazioni nelle areeinterne. Lo spopolamento dei pic-coli comuni aumenta il rischio idro-geologico soprattutto nelle areecollinari e montane, private delle at-tività di manutenzione svolte princi-palmente da agricoltori e pastori”. Renna ha illustrato al sottosegreta-rio le numerose attività svolte daiConsorzi di Bonifica del Lazio an-che nelle ultime due settimane di

forte maltempo con interventi pun-tuali e risolutivi che hanno permessodi rimuovere situazioni di pericolo edi evitare i disastri che si sono verifi-cati in altre regioni italiane. “Da noi –ha concluso Renna – dobbiamo san-cire un Patto per il suolo. Le recenticriticità meteo sono state fronteggia-te dai nostri operai e dai funzionaricon professionalità e determinazio-ne. Occorre però un nuovo corso perconcretizzare, anche grazie all’otti-ma sinergia con la Regione Lazio, ipercorsi indicati da Anbi”.

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ConsorziDal sottosegretario Morassut il direttore nazionale di AnbiMassimo Gargano e di Anbi LazioAndrea Renna. Verso un nuovo corso per fronteggiare le criticità meteo

di Chiara Russo

Cambiamenti climatici,un patto per il suolo

Grazie alla sensibilità e alladeterminazione della Dire-zione Generale della Asl

Roma 3, nella persona di VitalianoDe Salazar, e alla Direzione Sanita-ria, nella persona di Simona Ama-to, l’ospedale G.B. Grassi di Ostiaè divenuto protagonista di una im-portante innovazione strategica.Attraverso fondi speciali stanziatidal Ministero della Salute e su ap-posito programma regionale, lastruttura ospedaliera di Ostia harealizzato una “centrale telematica”per l’assistenza di persone affetteda malattie croniche, in particolareper pazienti con scompensi car-diaci, insufficienza respiratoria,diabete mellito e malattie neurode-generative. Un sistema rivoluzionario destinatoa trasformare profondamente il rap-porto tra il paziente e il servizio diassistenza sanitaria. Tale centrale,infatti, non è altro che una piatta-forma informatica a cui affluisconodati inviati dai pazienti a casa, pro-venienti da appositi dispositivi forni-ti dall’ospedale e diversificati a se-conda dei parametri da monitorare.I dati vengono trasmessi con un’appdello smartphone, tramite la quale èanche possibile effettuare una “tele-visita”, una sorta di videochiamatache mette il paziente in contatto au-dio e video con il medico.Il progetto pilota, coordinato dalprofessor Fabrizio Ammirati, re-sponsabile della Cardiologia delGrassi, ha preso avvio a maggio2019 coinvolgendo persone conscompenso cardiaco, in particola-re i portatori di defibrillatore, inquanto il meccanismo consente dicollezionare regolarmente i dati e

inviarli in automatico alla centrale.“Al momento sono stati arruolati cir-ca 840 pazienti cardiologici – spie-ga il prof. Ammirati – che in prece-denza dovevano recarsi almeno 2volte l’anno in visita presso l’ambu-latorio, ma che ora hanno il vantag-gio di essere seguiti quotidiana-mente da casa. Il vero valore ag-giunto di tale innovazione è rap-presentato dal fatto che eventualiscompensi (es. aritmie) vengonodiagnosticati precocemente, con-sentendo così di correggere in tem-pi rapidi la terapia, evitando l’ospe-dalizzazione e limitando i rischi perla salute del paziente”.L’operazione ha coinvolto per ora 3tecnici e 2 cardiologi, necessari almomento per i soli pazienti cardio-logici. “Recentemente sono stati ar-ruolati anche 50 pazienti con ma-lattie neurodegenerative – continuaAmmirati – sono stati visitati a do-micilio da un’équipe di sanitari cheha valutato eventuali esigenze par-ticolari che possono essere gestitetramite centrale.Il prossimo passo sarà quello di at-tivare il servizio di telemedicina perpersone con insufficienza respira-toria e diabetiche – conclude il pro-fessore – ma nel medio termine l’o-biettivo sarà quello di trasformare lacentrale in un sistema che si occu-

pa di tutte le cronicità, coinvolgen-do anche altre specialità mediche”.Dal punto di vista operativo, si è la-vorato tramite i distretti territoriali. AFiumicino sono stati arruolati diver-si pazienti, grazie alla sinergia conil distretto guidato dalla dottoressaMaria Letizia Eleuteri.In generale l’esperienza pilota del-la Cardiologia del Grassi è statamolto apprezzata, ricevendo an-che parole di encomio da parte del-l’Assessorato regionale alla Sanità.In tal senso potrebbe diventare unmodello di innovazione tecnologicada esportare anche in altre specia-lità e in altre strutture ospedaliere.I vantaggi per i pazienti sono indi-scutibili: check routinario dei para-metri da casa e riscontro immedia-to di qualsiasi aggravamento dellapatologia, ma anche benefici a ca-rattere sociale in quanto si evitanocontinui spostamenti alle persone,spesso anziane, e dei caregiverche se ne occupano. Anche per laSanità non mancano i vantaggi: an-zitutto perché vengono soddisfatteal meglio e in tempi più rapidi esi-genze medico-sanitarie dei pazien-ti in carico, ma tutto questo avvienecon un notevole risparmio di tempoe risorse. Gli operatori sanitari, in-fatti, hanno così più tempo disponi-bile per assistere altri malati.

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SanitàInnovazione strategica al Grassi,grazie ai fondi regionali è partito un rivoluzionario progetto pilota:pazienti monitorati da casa tramitesmartphone con televisita e correzione in tempo reale della terapia evitando l’ospedalizzazione

di Elisabetta Marini

La centraletelematica

In diverse località d’Italia il 20 no-vembre si è ricordato Ennio Flaia-no, scomparso il 20 novembre

del 1972 per un infarto. A Roma, nel ciclo di incontri “Risa-te a regola d’arte”, a cura di Pier-luigi Battista, il 25 novembre c’èstata la “Serata Flaiano” al PiccoloEliseo. Ospite d’onore Enrico Van-zina, con cui si è parlato di quellafucina di intelligenza, di aforismi, dibattute, di ironia formata da ungruppo di intellettuali straordinaricome - oltre a Flaiano - MarcelloMarchesi, Ercole Patti e AchilleCampanile, creatori di una miriadedi felici intuizioni. Nel nostro Comune non sono moltiquelli che sanno che per disposi-zione dello stesso Flaiano, lui, la fi-glia e la moglie, riposano nella tom-ba del cimitero di Maccarese. È lìche ha voluto essere seppellito enon certo per caso. Nonostante

fosse nato a Pescara, Flaiano eramolto legato a Fregene, come allacampagna di Maccarese, nei DiariNotturni ci sono molti passaggi de-dicati a questo territorio.Anche noi abbiamo voluto ricordar-lo andando a visitare la sua tombae, come ogni anno, l’abbiamo tro-vata in un colpevole disordine, sen-za neppure un fiore. Con la sua iro-nia Flaiano in vita avrebbe trovatoun aforisma fulminante per fotogra-fare questa spiacevole situazione.A noi è sembrato brutto quel 20 no-vembre andare via così, non ab-biamo resistito e abbiamo dato unaripulita alla lapide su cui abbiamolasciato un mazzetto di fiori. Un mo-do semplice per ricordare questo

straordinario personaggio e la suafamiglia.Il giorno dopo una persona del Vil-laggio, che non vuole essere nomi-nata, leggendo la nota su Frege-neonline ci ha chiamato, voleva da-re il suo contributo. Così è andatoal cimitero e per tutta la giornata hapulito e messo in ordine la tomba,restituendole quel decoro che do-vrebbe sempre avere. I fiori sonotriplicati, la lapide ripulita e ora i no-mi di Ennio, della moglie Rosa edella figlia Luisa (Lelè), finalmentesi vedono bene. Grazie allora aquesto amico che ricorda benequell’uomo di poche parole chepassava giornate intere accanto aipescatori del Villaggio.

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MemoriaIl 20 novembre ricorre l’anniversario della morte dello scrittore che riposa con la moglie e la figlia al cimiterodi Maccarese. Una tomba dimenticata, ma non quest’anno...

di Fabrizio Monaco

Fiori per Ennio Flaiano

La fortuna di poter collaborarecon Alessandro Michele, il di-rettore creativo di Gucci. A fi-

ne estate c’è stato il casting di mo-da per la nuova campagna GucciCruise 2020, diretta proprio daAlessandro Michele, realizzata dalfotografo e regista Harmony Korinee dal direttore artistico ChristopherSimmonds. Una produzione stellare con prota-gonisti personaggi come Sienna Ro-se Miller, attrice, modella e stilista

britannica, Gucci Mane, rapper sta-tunitense. O Benedetta Barzini, laprima top model italiana della storia,una donna che a New York negli an-ni Sessanta frequentava personag-gi come Andy Warhol, Salvador Da-lí, Marcel Duchamp, Truman Capo-te. Ancora Iggy Pop, cantante e at-tore americano, una delle icone leg-gendarie del pop, e poi OrlandoMiani, Angelo Bucarelli e la contes-

sa Marisela Federici, proprietaria diuna delle ville più belle di Roma, “LaFuribonda” sull’Appia Antica dove siè svolto il Gucci’s Party ripreso dal-le telecamere. Una festa dove tutto è possibile e do-ve tutti possono partecipare, tra sa-lotti romani, limousine e tuffi in pisci-na rockstar, mondanità glamour, si-gnore borghesi, magnati, stelle hiphop, tutti riuniti insieme con un unicoscopo: promuovere l’inclusione, eli-minando le etichette.E all’insegna di questa filosofia, trapersonaggi e persone comuni, nelcasting c’era anche “Lilla”, ancoraoggi una bella signora. È proprio leiquella fotografata al party accanto aSienna Miller e finita su tutte le rivistedi moda di mezzo mondo, ultimo nu-mero di Marie Claire compreso e inseconda di copertina!“Il vero spettacolo è stato poter sta-re vicino a uno come Alessandro Mi-chele, un personaggio che fa pro-getti stupendi, una fortuna lavorareper loro”, racconta un ragazzo ro-mano che ha partecipato al casting. Su YouTube bisogna proprio veder-lo quel video di pochi minuti, lì c’è tut-to il genio di Alessandro Michele cheè riuscito a riportare Gucci alla ribal-ta della moda con un progetto in-credibile. Al ritmo crescente di“Chase” di Giorgio Moroder passa-

no tutti questi personaggi, una gal-leria pazzesca di situazioni tutta dagodere. Provocazioni sì, ma all’in-segna di una comunità universaleall’interno delle quale tutti siamo erimaniamo uguali. Una festa e unacollezione aperta a tutti, perché lacampagna incarna in pieno lo spi-rito di Gucci, incentrato su un edoni-smo disinibito e inclusivo. Dalla cu-cina alla vasca e alla piscina, ciò checonta è festeggiare: la rockstar sel-vaggia e senza tempo, l’affascinan-te lady borghese, il magnate e la stel-la dell’hip hop, tutti sfoggiano i capie gli accessori della collezione.La Gucci Cruise 2020 è stata pre-sentata per la prima volta a maggiodi quest’anno ai Musei Capitolini diRoma, “città libera e anarchica”,come l’ha definita lo stesso Miche-le, romano di nascita e fiorentino diadozione. I suoi capi si ispirano al-l’autodeterminazione con frasi enumeri ricamati sul retro di ciascu-no, come “My body my choice”, ce-lebre slogan femminista degli anni’70. È proprio a questo periodo chesi ispira lo stile di questa Gucci Crui-se 2020: “C’è un forte collegamentoagli anni ’70, le donne in quel perio-do sono state liberate da tutte le im-posizioni degli anni precedenti”.Un inno alla libertà utile forse oggianche in tanti contesti diversi.

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STAGIONE 2019Aperte le iscrizioni

Gucci Cruise 2020

ModaNella nuova campagna, tra rockstar, mondanità, stelle hip hop, anche persone normalicome “Lalla” accanto a SiennaMiller, per eliminare le etichette epromuovere l’inclusione sociale

di Andrea Corona

Era da tempo che ci pensa-va. Giorgio Pascone, 23 an-ni, laureato in Svizzera in

Hospitality Management con unapassione per gli animali dome-stici, voleva trovare il modo percollegare attraverso una piatta-forma social la comunità pet. Co-sì da Londra, dove si trova oraper lavoro, ha lanciato Dearpet,inaugurato il 20 novembre. Unsocial r ivoluzionario, i l primocompletamente gratuito dedica-to esclusivamente al mondo deinostri amici pet.Un social che offre la possibilità diconnettere padroni o solamenteamanti degli animali in tutto ilmondo, con la possibilità di co-municare attraverso una chat escambiarsi informazioni utili. L’u-tente dovrà infatti creare un pro-prio profilo per poter inserire i pro-pri animali o prodotti che intendecondividere.Grazie all’aggiunta della funzionegeolocalizzazione si possonocreare nuove amicizie e/o accop-piamenti per gli animali. Ma non ètutto, perché Dearpet ha ancheun’area dedicata alla salute e al

benessere, con prodotti semprenuovi e di tendenza nel mercato:i migliori veterinari in zona, le mi-gliori pensioni, cibo, giochi e mol-to altro.A breve uscirà anche l’App che per-metterà di rendere immediato il tutto.

Finalmente potrete trovare tuttociò che serve alla salute del vo-stro pet in un’unica applicazione,veloce e intuitiva grazie alla sud-divisione in categorie e ricerchespecifiche. Info: www.dearpet.it.

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WebIdeata da Giorgio Pascone, giovane di Fregene, è aperta dal20 novembre e offre la possibilitàdi comunicare attraverso la chat e di scambiarsi informazioni utili

di Fabio Leonardi Dearpet, la piattaformaper animali

Ha sorpreso tutti con l’albumdi debutto int i tolato “236451”, andando a conqui-

stare nelle prime 24 ore tutte leclassifiche delle piattaforme digi-tali. Il protagonista è il rapper thaSupreme, che lo scorso 15 no-vembre ha raggiunto oltre 13 mi-lioni di stream nella prima giorna-ta di uscita dell’album.Su YouTube è saltato dal settimo alprimo posto, con un incrementonegli ascolti del 96,9%. Su Spotifyil trend non cambia: “23 6451” èstato l’album più ascoltato di sem-pre in Italia nella prima settimana,con 59.533.687 stream.Classe 2001, tha Supreme è lopseudonimo di Davide Mattei e vi-ve a Fiumicino. Parla poco e le sue foto sono unararità, quelle che circolano su di luisono abbastanza datate. Al postodel suo volto preferisce far girare uncartoon-avatar che lo ritrae con ilcappuccio calato sulla testa, unpaio di corna ma anche un’aureola. La particolarità della sua musica èil linguaggio quasi incomprensibi-le con un codice segreto da deci-

frare e testi davvero criptici. I suoisingoli sono divenuti subito cono-sciuti tra i giovanissimi per le te-matiche affrontate e per i video acartoni animati che vedono prota-gonista proprio il suo avatar, di cuisono apparse due statue nelle sta-zioni ferroviarie di Roma Termini eMilano Centrale in occasione dellancio dell’album. Il giovane rapper di Fiumicino èappassionato alla musica fin dabambino, ma la svolta della suacarriera è arrivata quando aveva16 anni con la produzione del beatdi “Perdonami” di Salmo. Vieneconquistato dalle creazioni del ra-gazzo e si innamora delle sue stru-mentali: è così che inizia a farsi co-noscere sulla scena, anche grazie

all’influenza della Machete, lacrew dello stesso Salmo. Così thaSupreme amplia il suo lavoro e ol-tre a produrre beatmaker, inizia arappare e canticchiare le sue can-zoni, fino ad arrivare all’esordiocon l’album “23 6451”.Oltre a Machete è lunga la lista de-gli artisti con cui ha lavorato, a co-minciare dalla sorella, Mara Mat-tei. Il vero nome è Sara Mattei, edè nota per aver partecipato adAmici 13 e proseguito con DaniFaiv, Nitro e Izi.In “23 6451” sono presenti Nayt,Nitro, Lazza, Fabri Fibra, Mara Sat-tei, Marracash, Dani Faiv, Salmo,Gemitaiz e MadMan. Un veroboom per un 18enne, diventato unidolo del Comune di Fiumicino.

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ProtagonistiNumeri da capogiro per DavideMattei. Il 18enne di Fiumicino con il suo album “23 6451” ha raggiunto il primo posto neglistream su YouTube e Spotify

di Francesco Camillo

Tha Supreme,il rapper

Andamento altalenante perle prime due squadre dellaGiada Maccarese, la Se-

conda Categoria e gli Allievi re-gionali U17. Almeno per quantoraccolto fin qui occupando co-munque posizioni di centro classi-fica e avendo le carte in regola perpoter ancora migliorare. Faticano,invece, le altre categorie agonisti-che pur considerando che i grup-pi sono composti da giovani sottoetà e che i tanti nuovi arrivati stan-no lentamente acquisendo espe-rienza e integrazione.Doti che ha da subito espresso ilgruppo Allievi regionali Under 17 dimister Luciano Paoletti. Dopo avervinto, sempre nelle regionali perdue anni consecutivi, il gruppo hadovuto essere rinnovato con nuoviarrivi che ben presto hanno evi-denziato impegno e serietà, dotiche prospettano un futuro più che

roseo. Le gare fin qui disputate so-no sempre state di buon livello; benposizionati in classifica certamenteriusciranno a migliorare grazie a lo-ro stessi, al carisma del tecnico e aisuoi collaboratori. Fanno parte delgruppo: Federico Aurilia, ha inizia-to molto bene, esperto, buona vi-sione di gioco spesso va anche ingol; Roberto Carella, quando im-piegato profondo impegno e volon-tà, molto ben inserito nel gruppo;Alessio Consalvi, molto affidabilequando si impegna, spesso nonesprime quanto potrebbe; Tomma-so Curcio, con buona tecnica, tan-ta volontà e tanta umiltà ha merita-to di essere titolare fisso; DavideDell’Anna, ha grandi potenzialità,gran tecnica e ottima visione di gio-co, avrà un gran futuro; Alessio DiPietrantonio, perno principale dellasquadra. Ottimo centrocampista.Se giocasse a due tocchi sarebbeil più forte della categoria; France-sco Giordani, difensore impeccabi-le, non disdegna portarsi in avantie spesso va anche in gol. Merita es-sere capitano; Alessandro Grasso,modesto ma con molta tecnica e

volontà di migliorare, padronanza egran fiuto del gol; Manuel Grasso,giocatore importante, si applicasempre con serietà e professionali-tà, ottima visione di gioco; SilvaEmerton Lopez, di buone doti cal-cistiche che non ha ancora espres-so causa vari infortuni, sarà utileappena pronto; Lorenzo Montino,spesso evidenzia buone doti, sicu-rezza, serietà e professionalità cheprospettano un futuro eccellente;Cristian Novelli, portiere di sicuroaffidamento, sempre attento, dà si-curezza ai difensori, fra i pali è qua-si insuperabile; Federico Palombi,titubante a inizio stagione poi è tor-nato il forte centrocampista utile etecnico della passata stagione;Diego Parpaglioni, gran difensore,tignoso, lascia poco spazio all’av-versario, sa sempre a chi smistarela palla; Gabriele Salandri, ha tantebuone doti che ancora non riesce aesprimere, si sta applicando e pre-sto saprà evidenziarle; AlessandroZengoni, dal fisico eccezionale,potrebbe dare tanto ovunque im-piegato ma è frenato da infortuni eproblemi vari.

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SportGli Allievi regionali di misterLuciano Paoletti. Dopo aver vintoper due anni consecutivi, il gruppo si è rinnovato e non ha deluso le aspettative

di Nino Saccavino

Under 17,gran futuro

Piante e Fiori -Trattamenti antizanzareAllestimento Giardini

Impianti di irrigazione e illuminazione

Per il settimo anno consecutivoFarmacisti in aiuto (FIA), onlus

che opera sul territorio comunaledi Fiumicino, organizza “Ogni fioc-co, un sorriso”, iniziativa di raccol-ta fondi in prossimità del Natale. Afronte di una donazione libera, sa-rà possibile far impacchettare aivolontari FIA i doni acquistati per ipropri cari. I fondi raccolti verran-no utilizzati per sostenere i proget-ti in corso e, in particolare, alimen-tare il fondo di solidarietà che “re-stituisce” sotto forma di spesa ali-mentare materiale scolastico e vi-site mediche quanto raccolto apersone in difficoltà che vivono nelnostro territorio. “È un’occasione per raccontarequello che facciamo in Italia e all’e-stero – dichiara Tullio Dariol, presi-dente di Farmacisti in aiuto – parla-re dei progetti attivi e di quanto,grazie a ‘Ogni fiocco, un sorriso’,siamo riusciti a realizzare. Grazie alsostegno del Parco CommercialeDa Vinci, con cui da 7 anni abbia-mo avviato questa forma di part-nership, e all’ospitalità di Maisonsdu Monde, in questi anni abbiamo

raggiunto importanti risultati e sia-mo riusciti ad aiutare tante famiglie.Quest’anno contiamo di fare anco-ra di più”. Questi gli appuntamenti: domenica14-15, 21-22 dicembre. In questigiorni è possibile sostenere “Ognifiocco, un sorriso”, avvicinando ivolontari che si troveranno all’inter-no di Maisons du Monde al Parco

Commerciale Da Vinci. “Con una piccola donazione potraicontribuire al progresso sociale eculturale di popolazioni povere ebisognose, per favorirne l’autono-mia di gestione e tutelarne la digni-tà”, conclude Tullio Dariol.Info: www.farmacistiinaiuto.org, FbFan Page, segreteria@farmacistii-naiuto.org.

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Onlus“Ogni fiocco, un sorriso” è l’iniziativa di Farmacisti in aiuto:fai incartare ai loro volontari i tuoiregali, aiuterai a sostenere tantiprogetti di solidarietà

di Regina Geloso

A Natale incartare è solidale

PARCO DA VINCIMagico Natale

Il Parco Da Vinci è calato già inun’atmosfera natalizia magica e av-volgente grazie alle sue splendideluminarie di colore rosso e dorato.Oltre al classico albero di Natale, adare un tocco di originalità que-st’anno sono una scintillante mon-golfiera e un grande pacco regalo.Immancabile anche il villaggio diNatale e Babbo Natale in carne e os-sa che è possibile incontrare pas-seggiando tra le vetrine insieme al-le mascotte Bing e Flop. Tante le ma-nifestazioni previste nel Parco pertrascorrere il Natale in famiglia, conun’attenzione particolare per i piùpiccini: dall’Ultimo Tango al Da Vin-

ci (una danza sui trampoli con bal-lerini professionisti) ai Corpi Lumi-nosi sempre sui trampoli, in un vor-ticoso gioco di luci e colori; dallaChristmas Band allo spettacolo diFunamboleria. Immancabile l’even-to a sorpresa che lascerà a boccaaperta tutto il pubblico. Sempre pre-senti anche i laboratori di decora-zione e addobbi natalizi e il merca-tino delle tradizioni per le idee rega-lo più originali e stravaganti.Infine, Parco Da Vinci propone loshow teatrale “Pinocchio on theroad”. Il Natale si chiuderà con laBefana che, come ogni anno, la-scerà calze di dolciumi e regali peri bimbi. Il calendario completo èdisponibile su www.parcocommer-cialedavinci.com.

TRADIZIONIFesta della Befana

Lunedi 6 gennaio 2020, Vivere Fregene or-ganizza la XV edizione della Festa della Be-fana presso la chiesa dell’Assunta (largo Ri-va Trigoso). Il programma prevede: alle 14.30arrivo dei Re Magi alla Natività Vivente; alle15.00 animazione e giochi con Maga Zuc-china; 16.00 arrivo della Befana con calzettee dolcetti per tutti i bambini presenti; ore16.30 tradizionale Tombolata della Befanacon premi offerti dai commercianti locali;17.30 arrivederci alla dolce Vecchietta.

TRADIZIONIRogo della VeciaDomenica 5 gennaio, presso la parrocchiaSant’Antonio di Maccarese si festeggerà laBefana. Alle 17.30 S. Messa e alle 18.30grande falò per bruciare “la Vecia”. Paninicon salsiccia per tutti e arrivo della Befanacon dolcetti per i più piccoli.

MUSICALa Pantera RosaSabato 21 dicembre alle 18.00, presso lachiesa dell’Assunta (Largo Riva Trigoso, 8) siterrà il consueto Concerto di Natale a curadella scuola di musica La Pantera Rosa. In-gresso libero. Domenica 22 dicembre alle16.30, invece, presso la sede stessa dellascuola (via Porto Conte, 4) si svolgerà il sag-gio di Natale, con l’esibizione musicale degliallievi della Pantera Rosa.

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EVENTINatale al Borgo di MaccareseIn occasione delle festività nataliziela Asp Maccarese Fregene per unnuovo litorale, con il patrocinio delComune di Fiumicino e della ProLoco Fregene-Maccarese, orga-nizza una serie di eventi per le fa-miglie e i più piccoli presso il Bor-go di Maccarese. Nelle domenichedel 15 e del 22 dicembre, infatti, ibambini saranno intrattenuti duran-te le giornate dalla presenza diBabbo Natale a disposizione perfoto e invio/ricezione lettere, labo-ratori artigianali e didattici, anima-zione e un mercatino, in cui potran-no vendere i loro giocattoli usati main buone condizioni.Gli adulti potranno approfittare del-le Botteghe del Borgo Antico per gliacquisti di Natale e per degustarele specialità enogastronomiche deilocali sotto il Castello San Giorgio.

MUSICAConcerto AlmanovaUpdatedIl 15 dicembre alle 18.00 alla SAF(via Agropoli, 79) il concerto dellaScuola di Musica la Pantera Rosa“Almanova Updated”, musiche earrangiamenti originali con Car-melo Iorio (sassofoni), Paolo Cin-tio (pianoforte), Franco Nozzolillo(basso), Salvatore Summa (per-cussioni), Roberto Altamura (bat-teria). Special guest la pittrice Ma-nuela Merlo Uman e le sue opere.Ingresso e buffet gratuito.

PARROCCHIARappresentazione diNatale del gruppo ACR

Si terrà domenica 22 dicembre larappresentazione di Natale dal tito-lo “Noi che famiglia siamo?” pressola chiesa dell’Assunta di Fregene. Igruppi dei bambini dell’Azione Cat-tolica Ragazzi della parrocchia al-lieteranno famiglie e amici con larecita e canti natalizi. Appunta-mento alle 15.00 in chiesa (largo Ri-va Trigoso). Ingresso libero.

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ExtraMUSICAGran Concerto di Capodanno

La Pro Loco di Torre in Pietra organizza la IV edizione del “Gran Con-certo di Capodanno”, che si terrà come di consueto il 1° gennaio alle17.00 nella splendida cornice della Corte di Arenaro (via della Torre diPagliaccetto, 25). Il Maestro Attilio Berni curerà anche quest’anno l’or-ganizzazione musicale e il repertorio del concerto. Si esibiranno anchealcuni ragazzi del territorio, giovani artisti ma già bravissimi. In chiusu-ra dell’evento la Pro Loco ospitante sarà lieta di offrire agli intervenuti unbuffet di prodotti natalizi.

MUSICAConcerto di Natale al Castello San GiorgioVenerdì 20 dicembre alle 18.30 laMaccarese Spa in collaborazionecon Musica a Margutta danno ap-puntamento al Concerto di Nataleal Castello San Giorgio di Macca-rese (viale Maria, 3). Nella primaparte del concerto viaggio musica-le dall’Italia all’Inghilterra, nella se-conda parte invece i grandi classi-ci di Natale rivisitati a quattro mani.Pianisti: Rocco De Vitto, ValeriaCelletti, Chiara Iervolino.In fo : 06-6672336 -maccarese@maccaresespa.com.

CINEMALe proiezioni dell’AlberoLa rassegna cinematografica “Cinema x noi - L’altro e l’altrove”, curata dal-l’associazione culturale L’Albero di Maccarese, presenta in cartellone i se-guenti film: venerdì 20 dicembre “Torna a casa Jimi” di Marios Piperidese il 3 gennaio 2020 “Lucky” di John Carroll Lynch. Le proiezioni si terran-no presso la Casa della Partecipazione a Maccarese (via del Buttero, 3)alle 21.00. Ingresso libero.

MERCATININatale Vintage e Meno 2 alla VigiliaSabato 14 e domenica 15 dicembre, a partire dalle 10.00 “Natale Vinta-ge” a cura della Piazzetta dell’Ottagono e della Pro Loco Fregene Mac-carese. Un weekend di mercatini natalizi e animazione per bambini, maanche dj set, live music, gastronomia e shopping. Domenica 22 dicembredalle 10.00 “Meno 2 alla Vigilia”, mercatini natalizi alla Piazzetta della Po-sta, a cura di Pro Loco Fregene Maccarese con la collaborazione dei com-mercianti locali.

CONCERTIMuseo del Sax

Stagione di concerti, masterclass ed eventi speciali presso il Museo del Sa-xofono a Maccarese (via dei Molini) per avvicinare giovani, appassionati ecittadini alla musica dal vivo, in particolare riguardo al saxofono e agli stru-menti a fiato. Sabato 14 dicembre alle 17.00 Masterclass per imparare a im-provvisare il jazz; alle 21.00 concerto del Luca Velotti Quartet “L’ancia ele-gante del jazz classico italiano” con Luca Velotti (clarinetto, sax tenore, saxsoprano), Michele Ariodante (chitarra 7 corde, voce), Gerardo Bartoccini(double bass), Carlo Battisti (batteria). Sabato 21 dicembre alle 21:00 concerto “Saxochristmas”, swing e classicinatalizi con Attilio Berni (saxofoni), Alessandro Crispolti (pianoforte), AlfredoRomeo (batteria), Christian Antinozzi (contrabbasso). Concorde Choir diret-to da Nina Pedersen. Ingresso concerti: 10 euro. Alle 19.30 circa gli ospiti potranno sempre gode-re di un buffet di intrattenimento (€ 5). Prevendita online: www.liveticket.it/mu-seodelsaxofono. Info: 06-61697862.66

EVENTICasa della Partecipazione

Fitto calendario di appuntamenti aMaccarese, presso la Casa dellaPartecipazione. Il 13 dicembre alle18.00 spettacolo danza “Anche i gio-cattoli scrivono a Babbo Natale” acura della Fly Dancing; il 14-15 di-cembre alle 21.00 spettacolo teatra-

le “Grasso è bello” con la compagniaLe folli magie; il 19 dicembre alle18.00 spettacolo “Christmas Show”a cura di Sostare Danzando; il 20 di-cembre alle 18.00 spettacolo teatra-le “Natale nel mondo” della Bibliote-ca dei Piccoli; il 21 dicembre alle15.00 “La casa incantata” e il 22 di-cembre alle 21.00 spettacolo teatra-le “Xmas bubble show”, entrambi a

cura della Pro Loco di Fregene eMaccarese. Il 22 dicembre dalle 10.00 alle 12.00laboratori didattici a cura della scuo-la Marchiafava. Infine, il 30 dicembrealle 16.00 maratona di letture “Tantestorie per Natale” e il 4 gennaio 2020alle 10.30 di nuovo letture animatedal titolo “E la Befana?”, entrambecurate dalla Biblioteca dei Piccoli.

La Biblioteca Gino Pallotta hadeciso di selezionare un temacome filo conduttore delle ini-

ziative del 2020. La scelta è cadu-ta su “L’Altro”. Perché “l’Altro”? Per-ché è un concetto che ci accom-pagna durante tutta la vita: l’altro in-dividuo, il diverso da me, da quelloche sento, percepisco, vedo e pen-so. L’altro dal punto di vista antro-pologico e culturale. L’idea iniziale,che nasce da uno scambio di ri-flessioni tra la Biblioteca e SandroPolo, storico dell’arte da anni attivonel Comune di Fiumicino, si è tra-sformata con la partecipazione del-l’Albero di Maccarese e 99Fontani-li di Torrimpietra, in un progetto dalsoggetto condiviso destinato a es-sere esplorato all’interno delle varieattività culturali svolte dalle asso-ciazioni, alla luce delle peculiaritàsocio-culturali del territorio.Da qui è emerso “L’Altro” (L’Alberoe 99 Fontanili hanno optato per il te-ma “L’Altro e l’Altrove”, allargandoil punto di vista della Biblioteca). Èla prima volta che tre associazionifondono le loro forze per gettare lu-ce sulle possibili declinazioni di unargomento, e in particolare su untema così poliedrico e affascinan-te: l’altro cinema, l’altra agricoltura,l’altra arte, l’altra musica, l’altrogeografico, le altre etnie, l’altra cul-tura, ecc. Il campo è vastissimo. LaBiblioteca potrà esaminare in qua-le modo “l’Altro” sia stato rappre-sentato nella letteratura, nella mu-sica, nel cinema, nell’antropologia,nell’arte, nella società. Conoscere “l’Altro” cosa vuol dire?Vuol dire poter esplorare punti di vi-

sta diversi dai nostri; vuol dire vive-re il confronto con lo sconosciutocome arricchimento personale.Vuol dire “mettersi nei panni dell’al-tro”, indossare i suoi vestiti, ap-procciarsi al suo universo, vuol di-re superare la diffidenza. La Biblio-teca, “aperta e inclusiva” così co-me è stata immaginata fin dalla suanascita, può svolgere un ruolo im-portante di studio e riflessione. Uno degli aspetti dell’Altro che laBiblioteca ha ritenuto doveroso svi-luppare, è quello relativo alla nontroppo conosciuta cultura Sikh, vi-sto che nel Comune di Fiumicino ri-siedono circa 500 persone appar-tenenti a questa etnia, perlopiù im-pegnati nell’agricoltura, negli alle-vamenti e nella balneazione.L’intento è quello di avviare unoscambio tra i cittadini italiani e la co-munità Sikh per entrare in relazionecon queste famiglie, per costruire

ponti di amicizia e solidarietà.Il programma delle iniziative del2020 è ricco di novità. Ci auguriamoche altri cittadini del Comune e altreassociazioni si uniscano a noi perdar vita a progetti e attività che con-tribuiscano a migliorare la nostraqualità della vita. Vi aspettiamo!Primo appuntamento alla BibliotecaGino Pallotta sabato 14 dicembre al-le 11.00 per la presentazione delprogetto con alcuni dei relatori deglieventi programmati nel prossimoanno, fra i quali Ernesto Benelli, An-na Maria Brignardello, Elio Di Mi-chele, Angiolo Marroni, Sandro Po-lo, Paolo Rocca, Marcello Teodonio.Al termine seguirà un aperitivo e gliauguri di Buon Natale. Secondo appuntamento sabato 11gennaio alle 18.00 con Come fosseun teatro “Il Minotauro” di FriedrichDürrenmatt. Introduce MarcelloTeodonio, recita Maurizio Mosetti.

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Biblioteca Pallotta, Sandro Polo,l’Albero e 99Fontanili, insieme nel progetto culturale di confrontocon lo sconosciuto per conosceree superare le diffidenze

a cura della Biblioteca Pallotta

Extra

Alla ricercadell’Altro

Tutto è cominciato all’ultimaedizione del Taste of Roma inprogramma dal 19 al 22 set-

tembre all’Auditorium Parco dellaMusica di Roma. Tra le tante pro-poste degli chef stellati, lo staff del-l’Hotel Tiber di Fiumicino ha pre-sentato una formula elaborata perincuriosire gourmet, appassionati ecuriosi proprio sul tema dell’even-to: raccontare l’evoluzione dellapropria cucina attraverso un viag-gio all’insegna del risveglio di tutti isensi. Nelle sale dell’Auditorium hapresentato così i propri piatti evo-cando suoni, abbinati a un gusto ea delle immagini del nostro territo-rio. Mentre il cliente ascoltava at-traverso le cuffie il verso di un gab-biano, la risacca del mare, lo chefoffriva un finger di pesce con salseparticolari, un percorso sensorialea tutto tondo. È nato così il format“cena sensoriale” del Tiber Roof41° Gourmet Experience. E la prima di questo percorso a Fiu-micino si è svolta nello scenografi-co Roof Garden dell’Hotel in viadella Torre Clementina il 4 dicem-bre scorso. Una cena riservata auna decina di fortunati che hannopotuto apprezzare le proposte ela-borate dallo chef Agostino Valentee dal maitre Mauro Di Vilio, ai qualila proprietà dell’albergo, Adelaidee Elisabetta Tramontano, ha datocarta bianca per inaugurare questasperimentazione, una novità asso-luta non solo per Fiumicino. Una se-rata speciale durante la quale tutti isensi, non solo il palato, sono statigratificati dai piatti, dagli abbina-menti e dall’atmosfera creata.

La cena si è aperta al bancone delbar dove sono stati serviti gli anti-pasti. Prima di partire il test senso-riale: essenza di grappa sulle manicon pane caldo alle vinacce nonfermentate. Una preparazione tatti-le e olfattiva a ricevere il pane cal-do che lascia il segno. A seguire ilprimo antipasto, ospiti bendati conuna mascherina per degustare alcucchiaio la tartare di gambero ros-so con uova di salmone, accompa-gnato da una tisana al gamberorosso ai profumi di cocco e anicestellato. Tolta la benda è arrivato ilsecondo antipasto: ceviche di ric-ciola con puntarella ripiene di maio-nese alle alici, abbinato con marti-ni cocktails vodka e sake con es-senza di whisky torbato. Meravi-glioso anche il terzo antipasto, ca-pasanta scottata su crema di caro-te, topinambur croccante e aria dizenzero, abbinato con Fernet spar-kling cocktail. Dopo ogni assaggio con abbina-mento gli ospiti venivano invitati dalmaitre e dallo chef a commentare lescelte in un convivio utile anche persocializzare in un’atmosfera piena-mente coinvolgente.Dal bancone alla tavola per il primopiatto, preceduto da uno splendidocestino di pane caldo ai broccolet-ti, al pomodoro e ai carboni vege-tali, preparato dal sous-chef Fabri-

zio Gasperini. Davanti al proprioposto ogni ospite disponeva di cuf-fie senza fili per poter ascoltare isuoni e la musica in sintonia con ilpiatto. Così, mentre si ascoltalatraccia musicale dei suoni del ma-re, si apprezza un ottimo risotto ac-querello mazzancolle, aria di riccidi mare e foie gras ghiacciato, conun abbinamento temerario ma ri-uscito: il Muffo di Sergio Mottura.Quinta portata, con traccia musica-le di suoni del bosco, per una trigliaripiena di lardo di colonnata con la-mine di porcini scottati, tartufo dipatate e juice di vitello, abbinato aun pinot nero Novacella riserva2015. Sontuosa la chiusura, unamela cremosa al cioccolato biancocon tatin di mele su croccante di ri-so soffiato, preparata dalla pastic-cera Maria D'Ambrosio, abbinato alCalvados.Tre ore volate via senza mai guar-dare l’orologio, piatti, abbinamenti,aromi, suoni, tutti valorizzati nelleminime sfumature dalla predisposi-zione dei sensi stimolati a riceverenella migliore condizione dello spi-rito le prelibatezze proposte, servi-te da Marta Cherchi, chef de rangper la sala. Un’esperienza da ripe-tere, assolutamente. Lo staff del Ti-ber ha intenzione di proporla alme-no una volta al mese, per informa-zioni: tel. 06-65048255.

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Il nuovo format del Tiber Roof 41°Gourmet Experience, un percorsotra pietanze, abbinamenti, suoni,immagini e profumi. Una novità per il territorio comunale

di Fabio Leonardi

ExtraLa cena sensoriale

Cambio di gestione per l’Enote-ca del Porto in viale Traiano 95a Fiumicino. Dallo scorso 1°

giugno le redini del locale sono nellesapienti mani di Mara e Umberto, co-nosciuti anche tra Fregene e Macca-rese grazie alla loro associazione “Lechicche di Umberto e Mara”. Forti diuna distribuzione, tra Roma e il litora-le, con numerosi ristoranti, enoteche,wine bar che si avvale della selezio-ne V.I.N.U.M (Viticultura italiana natu-rale unica madre), hanno ora decisodi affrontare la nuova avventura nelComune di Fiumicino con una realtàche coniuga una scelta accurata divini a una gastronomia di qualità.“Tutto nasce nel 2010 – racconta Um-berto, sommelier, mentre Mara è ga-stronoma – quando abbiamo dato vi-ta a un’azienda che si dedica alla ri-

cerca e distribuzione dei vini da quinasce la nostra selezione V.I.N.U.M.La nostra è una vera e propria mis-sione. Andiamo in giro per l’Italia allaricerca di cantine con forte identità eproduzione limitata di bottiglie, ga-rantendo al consumatore vino digrande pregio e di alta qualità. Il la-voro in vigna deve rispecchiare unasostenibilità ambientale che vede l’u-so della chimica in modo integrato enon invasivo; in cantina tutto questosi riflette in un prodotto finale autenti-co e di grande tradizione. Questo la-voro di ricerca permette agli appas-sionati di degustare prodotti autenti-ci di difficile reperibilità perché svin-colati dalle logiche della grande dis-tribuzione. La possibilità data ai no-stri clienti di poter aprire una bottigliadi vino limitata nei numeri permette

un’esperienza sensoriale unica nelsuo genere. Raccontare un territorioin un calice di vino – sottolinea Um-berto – è la nostra sfida. Essere unpezzo unico di un mosaico vitivinico-lo nazionale, che più delle volte ri-corre a una politica commerciale adiscapito del lavoro in vigna, ci ren-de forti all’interno di una sfida chia-mata ‘unicità’. I nostri vini hanno i vol-ti di persone che abbiamo conosciu-to. Contadini con i quali abbiamocondiviso momenti di convivialità, unvero e proprio laboratorio enologicodove il protagonista principale è l’u-va e la sua trasformazione”.Una passione smisurata diventatauna missione, partita dall’Abruzzo,tra Atri e Pineto nella provincia di Te-ramo, con la commercializzazione dialcune piccole cantine di zona, ora

diventate venti aziende vitivinicole, al-cune delle quali producono ancheolio. Umberto e Mara hanno un rap-porto diretto con queste realtà, senzaintermediari, per una filiera cortissimaa garanzia di prezzi concorrenziali euna collaborazione strettissima con iproduttori. Dopo alcuni anni, passoconsequenziale è stata la creazionedell’associazione culturale “Le chic-che di Umberto e Mara” con sede aMaccarese, che organizza degusta-zioni e corsi di avvicinamento al vinoper tutti coloro che vogliono conosce-re questo meraviglioso mondo.“Ora – aggiunge con soddisfazioneUmberto – abbiamo fatto un ulteriorepasso con l’Enoteca del Porto, unasorta di vetrina per le nostre oltre 150etichette alle quali se ne aggiungonoaltre estere. Ai vini abbiamo abbina-to diverse specialità enogastronomi-che, tra cui quelle del salumificioabruzzese Fracassa”.Molto apprezzato anche l’olio extra-vergine d’oliva abruzzese e toscano,insieme a tanti prodotti Dop, ricerca-ti ed esclusivi, un’offerta molto gradi-ta alla clientela. “Tra i prodotti ci sono anche distillatidi altissima qualità della distilleria Ro-ner e di altri distillatori – spiega Mara– birra artigianale del microbirrificioabruzzese ‘Terre d’Aquaviva’, biscot-ti artigianali abruzzesi sia dolci chesalati prodotti da un piccolo forno diAtri, il forno di ‘San Francesco’, mar-mellate e composte e nocciole dellaTuscia dell’azienda ‘Sapori di Ieri’ diCaprarola, legumi e tanto altro”.L’Enoteca del Porto, oltre a servire ta-glieri di salumi e formaggi, di caccia-gione, carpacci di pesce, bruschettedi ogni tipo, piadine, insalatone, cali-ci di vino, boccali di birra, ha una par-ticolarità davvero innovativa: un cor-ner shop dove è possibile acquistarei prodotti più graditi dalla clientela. Eper Natale sarà possibile prenotarepanettoni artigianali, cesti e confe-zioni personalizzate con i prodotti mi-gliori selezionati da Umberto e Mara.L’Enoteca del Porto è una dimensio-ne tutta da scoprire. Il locale è aper-to dal lunedì al venerdì dalle 17.00alle 24.00, sabato e domenica dalle11.00 alle 24.00. Nel mese di no-vembre inizieranno una serie di de-gustazioni con la presenza direttadei produttori.Info: tel. 06-94841157 - Facebook eInstagram “Enoteca del Porto”FB: le chicche di umberto e mara.

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Mara e Umberto con le loro chicche hanno trasformato il locale: vini unici trovati in piccolecantine regionali a prezzi concorrenziali abbinati a specialitàgastronomiche di assoluta qualità

di Chiara Russo

ExtraEnoteca del Porto,nuova dimensione

Colleghi per tanti anni al Singita,Alessio barman e Ismael cuoco,

hanno partecipato anche all’apertu-ra dell’omonimo locale a Malta connotevoli responsabilità gestionali,grazie alle quali hanno acquisito pro-fessionalità e certezze in questo la-voro. E ora hanno deciso di lanciar-si in una nuova avventura: presi duelocali sotto al Castello di Maccare-se, nel gruppo delle Botteghe stori-che, l’ex Studio delle pittrici e l’exCrueza De Mar, il 5 dicembre è par-tita la loro avventura: “Pika Pika”, ta-pas & burgers. Una scelta naturalconsiderando le origini del cuocoIsmael, ma anche una ventata di no-vità e di freschezza per una propo-sta che non ha eguali almeno nelterritorio comunale. Nel menù non potevano mancare le

tapas, le tortillas di patate e i pin-chos, fette di pane con assaggi gu-stosi. La paella di carne, pesce o mi-sta, sempre su ordinazione, perchéci sono tempi lunghi di preparazio-ne. Ma anche taglieri misti di salumi:prosciutto, chorizo (salame), paleta(spalla), lomo (meno grasso dellalonza), salsicce e il morcilla de Bur-gos di Patanegra.Per i formaggi preferiti quelli italia-ni per la qualità, poi hamburger dicarne di Maccarese e dolci solo ar-tigianali con menu che cambia incontinuazione. Non poteva mancare una fornita

cantina di vini spagnoli, dai classiciRioja, piccola regione sotto i PaesiBaschi celebre per i suoi rossi, ai vi-ni di Castiglia León con vitigni bian-chi come il moscatel, garnacha emalvasia. Pika Pika è anche labora-torio creativo di cocktail; tra le tanteproposte il Tiki a base di frutta frescae rum e una lunga lista di aperitivi an-che classici. Aperto dal lunedì al ve-nerdì dalle 17.00 alle 2.00, sabato edomenica dalle 13.00 alle 2.00, il lo-cale è l’ideale anche per una velocepausa pranzo.Pika Pika, via dei Pastori 10, Maccarese. Info: 06-39728229.

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Alessio Schiavetti e Ismael Vidaleshanno aperto alle Botteghe diMaccarese un locale tutto nuovo:tapas, paella e tortillas, specialitàiberiche ma anche italiane

di Fabio Leonardi

ExtraArriva Pika Pika

“Un contenitore industriale diminimalismo e fantasia in cui

gli oggetti (ri)prendono vita e la na-tura si rivela rompendo gli schemi”.Il 7 dicembre in viale Castellamma-re 8, ha aperto Il Magazzino, non unsemplice negozio di fiori ma moltodi più. Un luogo incantato, nato dal-la creatività di Matteo e Federica,che hanno trovato il coraggio diaprire il cassetto dove era custodi-to il loro sogno e realizzarlo. Non solo un negozio di fiori, ma unluogo dove si sviluppa e si propa-ga il gusto per la bellezza tutta ispi-rata al mondo della natura. Saràl’ambiente che ci circonda, l’alter-nanza delle stagioni, i quattro ele-menti e i cinque sensi, la principa-le musa ispiratrice. Le attività proposte dal Magazzinosi concretizzano in una vera e pro-pria fucina di idee e creatività: flo-wer design, progettazione e realiz-zazione di allestimenti per cerimo-nie, ma anche per interni di ville,abitazioni, attività commerciali.Con annessa una vivace produzio-ne di oggetti di artigianato in legno,ceramica è un’ampia serie di altrielementi naturali alla base del la-

boratorio, così come il riutilizzo dioggetti vintage e d’epoca accura-tamente rivisitati e riproposti in unaveste del tutto nuova. “La scelta del nome deriva propriodal significato alla base della paro-la Magazzino – spiegano Matteo eFederica – nella sua accezione dicontenitore, nel nostro caso dicreatività e fantasia”. La scelta della location è in perfet-ta sintonica con la filosofia del ma-gazzino, luminosità del locale più ilmeraviglioso affaccio sulla Pinetadi Fregene nella sua più bellaespressione, sono anche questi imotivi che li hanno spinti a liberaredal cassetto questo sogno. Le festedi Natale sono il momento giustoper una visita al nuovo locale. “In-vitiamo tutti quanti a venirci a trova-re – dicono – ricordando che il cam-biamento è alla base del nostro spi-rito, quindi anche le proposte e l’ar-redamento sono in continua evolu-zione. Il Magazzino sarà aperto pertutto il mese di dicembre con orariocontinuato, tutti i giorni, dalle 9.00alle 19.30. Il Magazzino, viale Castellammare 8,tel. 333-3926737.

Si avvera il sogno di Federica e Matteo. Non solo fiori, ma un contenitore di creatività:progettazione e realizzazione di allestimenti, artigianato, riutilizzo di oggetti vintage e d’epoca

di Chiara Russo

Extra Aperto Il Magazzino

Vialdent è presente a Fregenedal 2014. Inizialmente apertoin viale Viareggio, si è poi tra-

sferito in via Cervia, 43/i. Lo studiodentistico offre ai propri pazientitrattamenti e servizi di alta qualitàattraverso innovazioni e tecnologiedi ultima generazione. Tra i vari ser-vizi che possono essere richiestidai pazienti ci sono quelli dell’orto-donzia: intercettiva infantile; invisi-bile linguale; invisalign, l’unico dis-positivo ortodontico invisibile origi-nale (marchio registrato), della pro-tesi fissa e mobile e dell’implanto-logia guidata, mediante il sistemaIdi Evolution (marchio registrato).Dopo un’accurata visita con medi-co specialista abilitato dello studiodentistico, si ha la possibilità diavere i denti fissi immediati.Vialdent è il posto giusto anche perquanto riguarda l’estetica dentale,

che viene effettuata con il tratta-mento Icon per le macchie bianchee per un sorriso omogeneo preser-vando la struttura del dente. Il tuttoavviene in una sola seduta e senzaanestesia. Lo sbiancamento vieneeseguito da un medico professioni-sta specialista con tecnica Biolase.Lo studio dentistico di via Cervia èin grado di effettuare anche esamiradiologici vistascan, come ortopa-noramiche, tac, radiografie e radio-grafie infantili. In più, utilizzando un sistema softwa-re all’avanguardia a colori 3D Trios(marchio registrato) si possono pren-dere impronte dentali in digitale. Insomma,Vialdent, che garantisce

sempre la massima discrezione, èin grado di soddisfare al massimole esigenze dei pazienti non solocon tecniche e macchinari all’a-vanguardia, ma anche avvalendosidi medici specialisti abilitati in orto-donzia, endodonzia, pedondonzia,chirurgia maxillo-facciale, paro-dontologia, anestesista in sede persedazione semicosciente.Facilitazione anche per i paga-menti, c’è la possibilità di finan-ziamenti personalizzati con Agos,interessi zero con cessione delquinto e Pagodil. Vialdent, via Cervia 43/i, tel. 329-7154405, 06-83081894,vialdent@gmail.com.

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Lo studio dentistico aperto nel 2014 offre servizi di alta qualitàcon macchinari di ultimissimagenerazione. Specializzato anche nell’estetica dentale e in esami speciali

di Paolo Emilio

ExtraVialdent, una sicurezza

La magia del Natale porta consé un’atmosfera frizzante,ma anche qualche nota di

stress e malinconia soprattutto sesi attraversa un periodo comples-so della vita.Vogliamo prenderci cura di voi a360 gradi e nell’augurarvi le più se-rene festività, vi regaliamo qualchepiccolo consiglio per trascorrere almeglio uno dei periodi più belliquanto frenetici dell’anno. Vorremmo sempre che fosse tuttoperfetto, ma ahimé la perfezionenon è di questo mondo e spesso èaddirittura noiosa.Trascorrete le feste con chi amate,senza sensi di colpa se sceglieretedi non condividere troppo tempocon chi è per voi causa di stress omalessere, oppure approfittateneper esternare in maniera sincera ecarina le vostre sensazioni, vi sen-tirete più leggeri e chissà, magariquella sensazione potrebbe svani-re dando più peso alla sostanzache alla forma. Liberatevi dall’ansia dei regali,spesso per chi amate non è impor-tante il valore materiale ma l’averscelto ogni piccolo oggetto pen-sando esattamente alla persona acui è destinato. Un libro adatto, lafoto incorniciata di un bel momen-to insieme, parole speciali perso-nalizzate scritte su una pallina ouna decorazione.Se siete in coppia utilizzate il tem-po per ascoltarvi di più, per coglie-re sfumature spesso difficili da leg-gere in corsa, per fare due passi almare o concedervi una cena e unpo’ di relax solo per voi. Se siete sigle coccolatevi con unmassaggio, un buon libro, un mu-seo e tanti aperitivi e brindisi in al-legria con gli amici e i colleghi cheamate di più.Se siete mamme lasciate che i

bambini per qualche giorno goda-no di libertà vera tra disordine e gio-chi, perché la casa con le decora-zioni più belle è quella dove regnala loro felicità.Se avete la fortuna di avere dei non-ni chiedetegli di raccontarvi qual-cosa del passato intorno alla tavo-la, non avete idea di quante coseancora non sapete e di quanto siaimportante conservare le radici.Se potete partecipate a qualcheraccolta benefica per regalare unpasto caldo o un po’ di conforto achi è meno fortunato, basterà evi-tare un piccolo spreco o eccessoa cui tutti ci lasciamo andare du-

rante le feste. In mezzo a tanta confusione, nondimenticate mai di ritagliare qual-che ora al giorno per voi per dedi-carvi a ciò che più vi piace, dormi-re qualche ora in più o prendervicura di voi. Il corpo e la vostra men-te accompagnano sempre i vostriritmi sostenuti, ma vi chiedono incambio qualche momento di coc-cole… un film, un libro, della buonamusica, una passeggiata e se vo-lete qualche ora in palestra a smal-tire lo stress e le prelibatezze cheviete concessi. Noi ci siamo, vi vogliamo bene e vifacciamo i nostri migliori auguri.

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A Natale si può

ExtraTra stress e malinconia, i consigli su come trascorrere al meglio uno dei periodi più belli quanto frenetici dell’anno…

lo staff Kristal Fitness

AUGURI

Gli artisti dei murales di Pas-soscuro sono tornati di nuo-vo alla ribalta. Stavolta con

un’opera artistica che contiene insé anche risvolti di solidarietà e fra-tellanza. Da un’idea del fotografoFelice Del Brocco, uno dei fonda-tori dell’associazione “L’isola dellecorrenti” che coordina la realizza-

zione delle pitture murali nella lo-calità costiera, è stato realizzato unmurales speciale in omaggio alledonne curde. L’opera è stata dipin-ta nel varco a mare di via Carbonia,all’altezza del civico 60, proprio al-l’ingresso della spiaggia libera. Si tratta di un’originale opera col-lettiva, dal profondo significato sim-bolico, a cui hanno contribuito benotto 8 artisti, ognuno con il propriostile e la propria creatività: FeliceDel Brocco, Valentina Fabi, Tho-mas Spielmann, Graziella Paniccia,Rosaria Ferreri, Angelo Montesi,Emilia Colosimo e Daniela Troiani.È stato realizzato un bozzetto pre-paratorio, poi ciascun artista harealizzato una parte dell’opera. Neè scaturito un mix di bassorilievi, fo-tografie e pitture, con un unico trat-to unificante: tanti papaveri rossi.Lo spunto è la citazione dei “mille

papaveri rossi” di Fabrizio De An-dré nella sua canzone “La guerra diPiero”, mentre il significato simboli-co richiama il rosso del sangue deicurdi, popolazione martoriata dadecenni da guerre e soprusi.Il murales si intitola “Resistere nel-la tempesta”, scritto nell’operastessa in lingua curda. Infine, è pre-sente anche una poesia di Hevi Di-lara, poetessa curda e rifugiata po-litica da 20 anni a Roma, che ha de-dicato alcuni versi alla Mesopota-mia, antica terra originaria del po-polo curdo. L’opera è stata inaugu-rata ufficialmente il 29 novembre,alla presenza di Ezio Di GenesioPagliuca, vicesindaco del Comunedi Fiumicino, dei rappresentantidell’associazione “L’isola delle cor-renti” e di amici e simpatizzanti chehanno apprezzato anche la letturadi alcune poesie di Hevi Dilara.

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Nuovo murales a Passoscurodedicato alle donne curde. Da un’idea di Felice Del Broccodell’Isola delle correnti, un omaggio di fratellanza a un popolo martoriato

di Elisabetta Marini

Storie

Resistere nella tempesta

La realtà nella quale facciamoservizio può forse sembrarecrudele e dura da sopportare.

Tutti noi volontari abbiamo pensatodi non farcela ma ci siamo dovuti ri-credere. Ben presto ci siamo resiconto che le risorse e l’energia vita-le dei bambini spesso sono più fortidella sofferenza e della malattia stes-sa e che, in una realtà come questa,si può e si deve fare molto, nell’in-tento di rendere più sostenibile lacondizione di tanti bambini e quelladelle loro famiglie costretti a degen-ze in ospedale. Noi volontari delBambino Gesù di Palidoro, presidiodistaccato dell’Ospedale pediatricodi Roma, siamo una presenza im-portante e costante sia la mattinache il pomeriggio, al fianco di tantefamiglie che spesso sono costrette alunghi periodi di ricovero insieme ailoro piccoli. In alcuni casi, soprattuttoquando si tratta di danni neurologici odi malattie genetiche, le degenze siprotraggono per diversi mesi. Consi-derando che più del 60% dei piccoliricoverati provengono dal sud dell’I-talia, dai paesi del Mediterraneo e an-che da più lontano, si può immagina-re quali siano le loro necessità e le dif-ficoltà alle quali vanno incontro.Nella maggior parte dei casi sono lemadri che, da sole e lontane da ca-sa, rimangono accanto al loro picco-lo malato spesso dopo aver affidato

ai parenti gli altri figli.In questo contesto di disagio e dolo-re nasce quindi la necessità di por-tare il più possibile sostegno moralee affettivo, calore umano ma ancheun aiuto materiale e una organizza-zione che supplisca alle enormimancanze che queste persone vivo-no. Noi volontari dell’Avo Fiumicinosiamo circa 138, ma non siamo maiabbastanza e siamo continuamenteall’opera per trovare nuove risorseche si uniscano a noi. Al BambinoGesù di Palidoro i nostri compiti so-no infiniti: accudiamo i bambini rico-verati per lasciare un po’ di tempo li-bero alle mamme che possono de-dicarsi a se stesse, riposarsi un po’,uscire a fare la spesa.Provvediamo direttamente alla spe-sa di quante invece non possono onon vogliono allontanarsi dai propripiccoli. A molte famiglie in difficoltà,che ci vengono in genere segnalatedall’assistente sociale, offriamo buo-ni pasto gratuiti per la mensa dell’o-spedale. Organizziamo anche unservizio di collegamento gratuito conil vicino aeroporto di Fiumicino per lefamiglie che ne abbiano necessità.Ci inventiamo ogni occasione per or-ganizzare intrattenimenti e feste neireparti (dal Carnevale, alla Festa diPrimavera, a quella di Natale, alla fe-sta mensile dei compleanni). Per ingannare i lunghi pomeriggi in

ospedale, abbiamo creato attività dilaboratorio per le mamme, un servi-zio di “Trucco e parrucco”, nonchéuno spazio giochi, karaoke e proie-zioni di film per i bambini che si pos-sono muovere, scuola di ballo digruppo per le mamme. Siamo all’ac-coglienza e in ludoteca. Tutto ovvia-mente gratuito e gestito dai volontari.Devo dire che in questi ultimi anni ilnostro lavoro di volontari all’Ospeda-le Bambino Gesù è cresciuto sempredi più, diventando più importante ecomplesso; le persone in difficoltàsono in continuo aumento e una fa-miglia su dieci, avendo un figlio rico-verato per più di tre mesi, si ritrova incondizioni di indigenza o comunquedi forte bisogno. Per questo noi vo-lontari del Bambino Gesù continuia-mo a raccogliere le nostre energie ead ascoltare, affiancare e aiutare tan-te persone che la vita colpisce dura-mente e che hanno bisogno di tuttala forza per sostenere i loro piccoli ese stessi nel dolore.Unisciti a noi e frequenta il nuovo cor-so di formazione che si svolgerà al-l’Ospedale Bambino Gesù di Palido-ro, ogni sabato, dal 1° febbraio al 22marzo 2020.Per info sul corso: segreteria 339-5938887, presidente338-3141989 - 338-2769773, oppure avo.fiumicino@gmail.comwww.avofiumicino.it.

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Quelli dell’Avo, 130 persone chefanno di tutto per aiutare i bambini e le famiglienell’Ospedale Bambino Gesù di Palidoro. Come iscriversi al nuovo corso di formazione

di Felicetta Guerra - presidente Avo Fiumicino

Storie Diventa anche tu volontario

Era l’aprile 2018 quando il sinda-co Montino attraverso un’ordi-

nanza ha disposto “il divieto ditransito per tutti i veicoli di massasuperiore a 15 tonnellate in via TreDenari, eccetto i mezzi del Tpl, tra-sporto scolastico e Ati, a esclusio-ne del tratto compreso tra via Ga-stinelli e via dell’Olmazzeto”.Un atto che aveva l’obiettivo di im-porre ai tir dell’Ama di prendere l’au-tostrada senza più passare davantia scuole, nei pressi della stazioneferroviaria di Maccarese e su diver-se strade comunali e centri abitati.

Eppure dopo l’entrata in vigore del-l’ordinanza non si sono più vistepattuglie della Polizia locale a con-trollare i divieti, in questo modo iconducenti continuano a non ri-spettare le disposizioni e a trans-itare su via Tre Denari, provenen-do dal cavalcaferrovia. Non solo,il via vai prosegue anche nel cen-tro di Maccarese visto che viene

utilizzato, nonostante il divieto, ilponte dell’Arrone. “Oltre al danno – racconta Rober-to Furlan – c’è anche la beffa.Quando ho fatto notare a un con-ducente di un mezzo dell’Ama chestava transitando su un tratto distrada dove non avrebbe potuto,per tutta risposta ho ricevuto in-sulti e gesti eloquenti”. 87

Non si è parlato di alta veloci-tà a Fiumicino aeroporto, nénel corso del festeggiamen-

to del decennale dell’AV in Italia(prendendo come riferimento l’a-pertura della Firenze-Bologna) nénell’audizione in Senato dell’ammi-nistratore delegato di Rete Ferro-viaria Italiana Maurizio Gentile.Eventi che si sono tenuti tra il 4 e il5 dicembre e questo sebbene l’Adabbia comunicato l’ulteriore incre-

mento della presenza di Frecce aTermini, nonostante la concentra-zione di essi, con i conseguenti dis-agi per i pendolari, fosse stata cri-ticata da più parti, anche in un’in-terrogazione presentata in Senatola scorsa estate.E infatti l’orario in vigore a partiredal 15 dicembre non prevede que-gli ulteriori incrementi (auspicati daalcuni, osteggiati da altri, a partiredall’Osservatorio Regionale sui Tra-sporti e dalla stessa Regione Lazio,a causa dell’interferenza con i trenipendolari e dei minori introiti cheessi portano ai servizi gestiti dallaRegione) dei treni ad alta velocità inpartenza e arrivo dalla stazione del-l’aeroporto che erano stati annun-ciati per un prossimo futuro lo scor-so anno.Capiamoci una volta per tutte: par-lando di Fiumicino parliamo di “tre-ni” e non di “servizi”, ossia di ma-teriale dedicato all’alta velocitàche da alcuni anni raggiunge l’ae-roporto; una parte di questi treniuna volta partiti da Termini va poi

a effettuare servizi ad alta veloci-tà: sono quelli che tali treni svol-gono sulle linee appositamenteattrezzate. Peraltro, non ci sonovariazioni significative neanchesulle linee regionali.E se non c’è dubbio che l’alta velo-cità, come tutti gli interventi per ildecennale hanno ricordato, ha ri-voluzionato gli spostamenti degliitaliani e creato le premesse (nonsempre attuate per la verità) per untrasporto regionale ancora più dif-fuso, è anche vero, come l’ammini-stratore delegato di FS GianfrancoBattisti ha ricordato e come è con-diviso ormai dalla maggior parte dieconomisti e sociologi, che la verasfida oggi non è tra stati ma tra cit-tà, e che la presenza di un sistemadi collegamento forte su ferro daquesto punto di vista è uno deglielementi cardine. Peccato che inquest’ottica, mentre si spendonocentinaia di milioni per ripristinare oammodernare ferrovie in tutta la re-gione, Fiumicino sia oramai sola-mente un aeroporto.

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PendolariMentre si spendono centinaia di milioni per ripristinare o ammodernare le ferrovie in tutta la regione, Fiumicino è ormai solamente un aeroporto

di Andrea Ricci

CronacheNessuno rispetta l’ordinanza controil transito in via Tre Denari dei tirdell’Ama diretti al compostaggio.Niente Vigili e gli autisti sbeffeggianochi fa notare il divieto

di Paolo Emilio

Tir senza regole

Treni, alta velocità e servizi

“Abbiamo solo 11 anni persalvare la nostra spe-cie”. Questo è l’accorato

appello che il movimento “FridaysFor Future” da tempo diffonde persensibilizzare soprattutto le giovanigenerazioni sui cambiamenti cli-matici e sulla salvaguardia dell’am-biente in generale. L’iniziatrice dei“venerdì per il futuro”, lo scioperodalla scuola che avviene di vener-dì, è stata Greta Thunberg, la ra-gazzina svedese che con le sueproteste pacifiche in poco tempoha innescato una mobilitazione dimassa per costringere governi,amministrazioni e istituzioni ad agi-re in fretta contro il cambiamentoclimatico.Anche sul nostro territorio qualcosasi è mosso in questa direzione e loscorso mese di ottobre è nato “Fri-days for Future Fiumicino”, movi-mento ecologista affiliato a quellointernazionale. “Tutto è nato dopola mia partecipazione alla manife-stazione globale del 27 settembre.Da lì mi si è aperto un mondo – rac-conta Lorenzo Piccioni, studente di14 anni di Fiumicino, uno dei pro-motori locali dell’iniziativa – mi so-no informato, ho letto dati e reporte ho deciso di mettermi in gioco alivello locale, coinvolgendo anchealtri coetanei in questa battagliaper l’ambiente”.“Se una ragazzina è riuscita a

smuovere il mondo – rincara Chia-ra Lino, anche lei in prima linea nelgruppo di Fiumicino – perché nonsollecitare anche i ragazzi del no-stro comune? Da lì l’idea di sensi-bilizzare anche i nostri giovani, apartire dagli studenti”.La manifestazione dello scorso 29novembre, che rappresentava ilquarto sciopero globale per i cam-biamenti climatici, è stata moltopartecipata, segno che effettiva-mente la tematica è sentita anche alivello locale. A Fiumicino circa 300ragazzi provenienti da tutto il terri-torio comunale si sono radunati sul-la Darsena e hanno marciato paci-ficamente con striscioni colorati fi-no alla sede del Comune di Fiumi-cino. L’obiettivo era quello di con-segnare al sindaco Montino una ri-chiesta di impegno concreto daparte dell’Amministrazione comu-nale per contrastare il cambiamen-to climatico. I ragazzi hanno chie-sto al sindaco di favorire il risparmioenergetico spegnendo luci e com-puter nelle strutture pubbliche do-po l’orario di chiusura, mantenereuna temperatura interna non oltre22 gradi d’inverno e limitare l’uso diaria condizionata in estate, incenti-vare chi va al lavoro in bici. Ma an-che ridurre la cementificazione delsuolo, proteggere le aree marine,piantare nuovi alberi, investire inenergie rinnovabili, evitare lo spre-

co di acqua prevedendo rubinettiper le fontanelle, ridurre lo sprecodi cibo nelle scuole e dare prioritàalle produzioni biologiche, elimina-re l’offerta di bottigliette di plasticaintroducendo dispenser di acqua,ottimizzare la raccolta differenziatae la lotta a chi abbandona i rifiuti. “Porteremo in Consiglio comunalequesta vostra proposta così com’è.Non c’è bisogno di aggiungere otogliere nulla − ha promesso il sin-daco Montino ai ragazzi incontratisotto la sede comunale − e la ap-proveremo così come voi ce l’ave-te presentata. Ci sono le cose es-senziali e sono tutte condivisibili”.Dimostrando grande senso di re-sponsabilità, i giovani non hannosolo fatto richieste agli amministra-tori, ma si sono anch’essi impegnaticon un documento ufficiale a met-tere in atto piccoli gesti quotidianiper lo stesso obiettivo: andare ascuola a piedi o in bici almeno duevolte al mese, utilizzare le borrac-ce, invitare i genitori a usare menol’auto, essere d’esempio nel fare laraccolta differenziata e “corregge-re” i comportamenti sbagliati, ridur-re al minimo lo spreco di cibo e nonsporcare le spiagge. Chi volesserestare informato sulle prossime ini-ziative del gruppo può seguire lapagina FB Fridays For Future Fiu-micino e l’account IG fridaysforfu-turefiumicino.

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CronacheA ottobre è nato anche sul nostrolitorale il movimento ecologista. E il 29 novembre 300 ragazzi giovanissimi hanno marciato in difesa dell’ambiente

di Elisabetta Marini

Fridays for Future

Gioia, felicità e amore infinito... Tut-to in un solo nome: Rachele! Con-gratulazioni a Fabio ed Eni per lanascita il 25 settembre della lorobambina. La cuginanza.

Congratulazioni a Chiara Vaccari,che il 15 novembre si è laureata inInformazione, Editoria e Giornali-smo con 110. Che questo bel ri-sultato si trasformi presto un per-corso professionale fatto di soddi-sfazione e successi. Ad maioradottoressa!Tanti auguri da parte di parenti eamici, ma in particolare da zia Te-resa.

Il 7 dicembre Tatiana ha festeg-giato il suo compleanno. Augurialla ragazza super sprint da tuttigli amici. Auguri a Titti da tutti gli amici dellaredazione.

Il 29 dicembre Ferruccio Rigonicompie 86 anni. Tantissimi auguri aldecano dei giardinieri locali dallanostra redazione.

Tanti, tanti, tanti, auguri a Nicolache lo scorso 29 novembre haspento 53 candeline sulla torta.Buon compleanno con affetto datutti gli amici di Maccarese e Fre-gene.

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LieteGli auguriai nostri cari

Buon compleanno ad Arianna, dolcissima collega, sempre allegrae dispensatrice di sorrisi. Il 23 dicembre festeggerai gli anni. Quan-ti? Sempre pochissimi! Tanti affettuosi auguri da tutta la redazione.

Adriana D’AbileDue mesi sono passati dall’ultimosaluto ad Adriana D’Abile, vedovadi Vivaldo D’Angelantonio. Un tem-po che non lenisce il dolore e nonsana la ferita.Unica consolazione che, dopo tri-bolazioni e un bel “calvarietto”,adesso tu sia nella Pace, (addu Chil-lu la’) con nostro Signore e tutti quel-li che godono della Luce Eterna.Allora da “n’copp o Paradiso” pro-teggi e difendi la tua famiglia, comehai sempre fatto. Noi continueremoa volerti bene e a cercarti, trovan-doti magari in una nuvoletta di fumovicino al tuo camino o davanti allavostra “Veranda”, forse il posto do-ve seppur con tanto sacrificio e fa-tica sei stata più felice, lavorandoper le tue figlie e le tue nipoti. Timandiamo un bacio “zietta” bella.

LDG

Giorgio TamberlaniIl 23 novembre ha concluso lasua vita terrena Giorgio Tamber-lani. Da giovane attore di compa-gnia sulle orme di un grande pa-dre Carlo, fino alle vette dirigen-ziali dell’Enel, Giorgio si è sempredistinto per la sua grande umani-tà, il sorriso, l’affetto incondizio-nato di tanti giovani e il senso dicomunità familiare trasmesso al-le figlie Alessandra, Monica e Da-niela, alla moglie Wilma, ai nipoti

e a tutti i loro amici. Tra i villeggianti storici di Fregene,che ha frequentato per tutta la vitae promosso con illustrazioni e fil-mati, mancheranno i suoi giri mat-tutini di saluti per i bar, ma ancorapiù la sua signorile ed energica po-sitività. Resterà da noi il segno delsuo passaggio con la sua intima edelegante villetta su viale Nettuno,da lui stesso disegnata.

Marco Lepre

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LuttiIn ricordo di

Sergio Filacchione L’11 novembre è venuto a mancare Sergio Filacchione. Aveva85 anni ed era uno degli ultimi pionieri di Fregene. È stato lui nellontano 1964 ad aprire lo stabilimento balneare Manila. Dei seifratelli Filacchione altri due hanno seguito il suo esempio, Glau-co con lo stabilimento che porta il suo nome e poi Germana conLa Vela. Nessuna famiglia ha segnato a Fregene così tanto l’u-niverso balneare.Sergio, insieme alla moglie Anna, è partito dalla gavetta, comealtri da quelle palazzine del Cantiere realizzate nel 1960, le pri-me abitazioni alternative alle casette.Non sarà facile colmare il vuoto, quella sedia all’ingresso del Ma-nila dove lo trovavi con la sigaretta sempre accesa in mano e ilsuo saluto, un filo di voce. Ci mancherà Sergio, personaggio vero, che forse ora ha ritrovato gliamici di un tempo lassù nel cielo, blu proprio come il suo mare.

Edoardo D’EliaIl 13 novembre, nella sua Fregene,è venuto a mancare Edoardo D’E-lia, persona di profonda integritàmorale e cultura. Gli amici delCantiere e di Fregene tutta si strin-gono a Gabriella Zimei e ai fami-liari nel ricordo di Edoardo.

ÀncoraHai plasmato con la tua eleganteanima i cuori di coloro che ti hannoamato.Sei stato gentile e allo stesso temposicuro di te.Il tuo sorriso è stato il faro nella tem-pesta annunciante l’arrivo di un’al-ba di sole e di un arcobaleno d’orocome il tuo cuore.Hai navigato i mari della vita, aman-do sempre chi ritenevi degno diquesto tuo nobile sentimento.Sei stato l’àncora gettata dalla navepiù bella sulla spiaggia lucente deltuo piccolo grande angelo biondo.L’hai condotta al porto facendolepercorrere il sentiero giusto e nonhai permesso a nessuno di infran-gere la vostra gioiosa promessa

d’amore e i vostri cuori così grandie belli come due stelle che si sonounite sotto lo stesso cielo fino all’ul-timo abbraccio e l’ultima carezza.Vi hanno condotto sul cammino del-la vera bellezza.

Con immenso affetto, Paolo Sagnotti

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Ciao Mamma! Gentilina Frioni ci ha lasciato a 104 anni

Lo scorso 4 ottobre ci ha lascato Gentilina Frioni, meglio co-nosciuta come “la signora del Cantiere”. Aveva la bellezza di104 anni, era una donna gentile e sempre disponibile con tut-ti. Per questo nella zona era stimata e ben voluta.Gentilina è andata via serenamente, visto che si è spenta nelsonno proprio come lei desiderava. “Ciao mamma”, così la vogliono salutare i figli Paolino, Franco,Luana, Severina e Luciana.

MACCARESE P. GALERIA AURELIA S.PIETRO TRASTEVERE OSTIENSE TUSCOLANA TERMINI

5.095.436.066.366.537.077.137.257.337.397.407.507.598.078.128.268.378.398.559.269.3110.1110.1510.3711.1511.3112.1512.3613.1513.3714.1414.3615.3616.1416.3117.3117.5418.1518.3719.2219.3120.1022.0922.22

5.51

7.43

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5.296.086.276.597.147.277.337.44

8.008.008.148.208.268.328.458.598.599.159.4510.0010.3010.3111.0111.3211.5912.3112.5913.3114.0114.3114.5915.5816.3316.5917.5918.1618.3218.5919.4319.5920.2922.3022.44

5.336.136.337.067.217.347.397.51

8.078.058.218.278.338.378.529.069.069.229.5110.0710.3710.3811.0611.3912.0612.3813.0613.3814.0614.3815.0616.0516.3917.0618.0618.2318.3919.0619.5020.0620.3622.3722.51

5.396.186.397.117.267.407.447.56

8.118.268.328.418.438.579.119.119.279.5810.1210.42

11.11

12.11

13.11

14.11

15.1116.1016.4417.1118.1118.28

19.1120.0120.1120.4122.4222.56

5.486.256.487.187.337.51*7.508.03

8.188.188.338.408.488.509.039.189.189.33

10.1810.5010.4811.1811.5012.1812.4813.1813.4814.1814.4815.1816.1816.5017.1818.1818.3318.4819.1820.07*20.1820.4822.4823.03

treni da Roma a Maccaresetreni da Maccarese a Roma

5.266.276.42

7.127.277.42

8.128.429.129.4210.4211.1211.1211.4212.4213.1213.4214.2714.4215.1215.4216.2716.4217.1217.2717.4217.5718.1218.4218.5719.1219.42 20.2720.4221.1221.40*22.1223.27

5.326.336.48

7.187.33

8.188.48

9.4810.48

11.1811.4812.48

13.4814.3314.48

15.4816.3316.48

17.3317.4818.0318.1818.4819.03

19.4820.3520.48

21.4722.1823.33

5.376.386.537.087.237.38

8.238.539.219.5310.5311.2111.2311.5312.5313.2113.5314.3814.5315.2115.5316.3816.5317.2217.3817.5318.0818.2318.5319.0819.2119.5320.4020.5321.2121.5322.2323.38

5.416.426.577.127.277.42

8.278.579.259.5710.5711.2511.2711.5712.5713.2513.5614.4214.5715.2515.5716.4216.5717.2617.4217.5718.1218.2718.5719.1219.2519.5720.4420.5721.2521.5722.2723.42

5.466.477.027.177.327.477.55

8.329.029.3010.0211.0211.3011.3212.0213.0213.3014.0114.4715.0215.3016.0216.4717.0217.3117.4718.0218.1718.3219.0219.1719.3020.0220.4921.0221.3022.0222.3223.47

5.526.537.087.237.387.53

8.389.089.3610.0811.08

11.3812.0713.08

14.0714.5315.08

16.0816.5317.08

17.5318.0818.23

19.0819.2319.3620.0820.5521.08

22.0822.3823.53

6.017.027.187.327.478.028.078.108.479.179.4510.1811.1711.4211.4812.1813.1713.4114.1815.0215.1715.4116.1817.0217.1817.4218.0218.1718.3218.4419.1719.3219.4520.1721.0421.1721.4222.1722.4700.01

8.00

feriale sabato domenica e festivi * Tiburtina ° cambio treno

N.B. Gli orari dei treni sono suscettibili di variazioni da parte di Trenitalia. Per informazioni contattare il numero verde 892.021 oppure visitareil sito www.trenitalia.com

DICEMBRE 2019

Aggiornamento in tempo reale suwww.fregeneonline.com/trasporti

TERMINI TUSCOLANA OSTIENSE TRASTEVERE S.PIETRO AURELIA P.GALERIA MACCARESE

EMERGENZE

Ambulanza - Tel. 112

Guardia Medica - Tel. 06-570600

Antincendio - Tel. 803.555

Prot. Civile e AntincendioDelegazione GOEA FregeneTel. 338-7825199Tel. 338-5752814

Vigili del Fuoco Fiumicino Tel. 06-65954444-5

Capitaneria di PortoFiumicino - Viale Traiano, 37 Tel. 06-656171Ufficio Locale Marittimo Lungomare di Ponente sncTel. 0766-1943538

Polizia di Stato FiumicinoTel. 06-6504201

CarabinieriViale Castellammare, 72Tel. 06-66564333

Guardia di Finanza Fiumicino - Viale Traiano, 61 Tel. 06-65024469

Polizia Locale FiumicinoPiazza C.A. Dalla Chiesa, 10Tel. 06-65210790

Pronto Intervento Acea Tel. 800-130335

Protezione Civile AnimaliTel. 06-6521700Cell. 389-5666310

Segnalazione guastiilluminazione pubblicaTel. 800.894.520

96

FARMACIE

14-20 dicembreFarmacia Comunale Trincea delle FrascheVia Trincea delle Frasche, 161/ATel. 06-65025116

21-27 dicembreFarmacia S. Maria della SaluteVia T. Clementina, 76-78Tel. 06-6505028

28-31 dicembreFarmacia Comunale Trincea delle FrascheVia Trincea delle Frasche, 161/ATel. 06-65025116

ORARIO SANTE MESSE

FREGENEDomenica e festivi8.30 Assunta11.00 Assunta18.00 San GabrieleSabato18.00 San Giovanni BoscoFeriali18.00 Assunta

MACCARESEDomenica e festivi8.00 San Giorgio11.00 San Giorgio10.30 Sant’AntonioSabato e feriali18.00 San Giorgio (solo il mercoledì 17.30)

NUCLEO CURE PRIMARIEViale della Pineta, 76Tel. 06-56484202

Sportello CUP• accettazione prelievilun-mer-ven (7.00-9.30)• prenotazioni cassalun-mer-ven (9.45-11.45)mar (8.00-16.45)gio (8.00-12.45)

ConsultorioTel. 06-56484201lun-ven 8.00-13.30lun e mer anche 14.30-17

CUP RegionaleTel. 06-9939

AmbulatorioTel. 06-56484212• prelievilun-mer-ven (7.00-9.30)• medicazioni e terapielun-ven (10-12 e 15-16)• ritiro refertilun-ven (10.30-12.30)

Ambulatori SpecialisticiPrenotazioni Tel. 803-333 • oculistica: mar (8.30-10.30)mer (15-18.30)• ortopedia: gio (14.30-18)• endocrinologia: gio (8.30-13)• neurologia: mer (8-10.30)• diabetologia: mer (8-13)• gastroenterologia: lun (8-13)

NUMERI UTILI

Comune di FiumicinoVia Portuense, 2498Tel. 06-65210245

Ufficio Postale FregeneViale Nettuno, 156Tel. 06-66561820-180

Ufficio Postale MaccareseVia della Muratella, 1059Tel. 06-6679234

ATI Cons. Raccolta Rifiuti N° verde 800-020661Centro Raccolta FregeneVia CesenaticoCentro Raccolta FiumicinoVia del Pesce Luna, 315Ritiro ingombranti a domicilioTel. 800-020661 (da fisso)Tel. 06-6522920 (da cell.)Lun-Sab 9.00-14.00

trasporto locale

da Fregenecapolinea v.le Sestri Levante

da Romacapolinea stazione Cornelia (metro A)

5.30 6.15 6.50 7.25 8.35 9.57 11.00 12.40 13.4014.30 15.30 16.30 17.30 18.30 19.40 20.44

5.35 6.37 7.22 8.07 8.57 9.52 11.22 12.47 13.3714.47 15.42 16.42 17.32 17.57 18.52 19.47 20.52

6.12 6.47 8.57 9.52 11.22 12.47 14.42 15.42 17.5718.52 19.57 20.52

feriali

sabato

festivi

linea Fregene-Roma (orari soggetti ad aggiornamenti settimanali da parte del Cotral - Info: 800.174.471)

6.05 6.45 7.30 7.45 9.00 10.35 11.35 12.35 13.3514.35 15.35 16.35 17.35 18.35 19.35 20.35 21.35

6.45 7.25 7.45 9.00 9.10 10.40 11.55 12.40 13.2014.20 15.10 16.25 17.45 18.45 19.25 20.45 21.35

7.30 8.15 10.20 12.00 13.00 14.20 15.20 17.2019.25 20.35 21.35

feriali

sabato

festivi

da Maccarese stazione di Maccarese

da Fiumicino piazzale Gen. C.A. Dalla Chiesa

Maccarese - Fregene - Focene - Fiumicino

6.30 8.20 8.50 9.30 10.00 10.40 11.10 11.40 12.30 13.3014.15 15.30 16.00 17.40 18.40 19.40 20.30

feriali

5.50 6.30 7.15 7.20 8.40 9.00 9.40 10.20 10.50 11.3012.50 13.55 14.55 16.20 16.50 17.10 18.50 19.35

feriali

da Maccarese stazione di Maccarese

da Fiumicino piazzale Gen. C.A. Dalla Chiesa

Maccarese - Focene - Fiumicino

6.45 8.00 8.10 8.20 9.40 10.10 11.10 12.10 12.40 13.4014.10 14.45 15.00 16.00 16.50 17.25 18.10 18.45

soloferiali

soloferiali

5.45 7.20 9.00 9.20 10.30 11.30 12.00 12.30 13.20 13.3014.15 15.20 16.05 16.40 17.40 18.05

soloferiali

da Maccarese stazione di Maccarese

7.05 7.50 8.45 9.40 10.25 11.20 12.05 13.00 13.55 14.4515.50 16.30 17.15 18.10 19.05

soloferiali

da Maccarese stazione di Maccarese

da Parco Leonardo stazione Parco Leonardo

7.00 8.10 9.15 10.30 11.40 12.40 13.40 14.4015.40 16.40 17.40 18.40

15.20 16.20 17.30 18.30

feriali

festivi

7.30 7.40 8.40 10.00 11.00 12.10 13.10 14.10 15.10 16.1017.10 18.10 19.10

15.50 17.00 18.00 19.00

feriali

festivi

da Maccarese stazione di Maccarese

7.15 8.05 8.55 9.45 10.35 11.35 12.30 13.30 14.20 15.2016.20 17.20 18.15

Non transita al Villaggio dei Pescatori

da Maccarese stazione di Maccarese

6.15 7.30 8.20 9.25 10.30 11.35 12.30 13.35 14.35 15.3016.25 17.30 18.25

feriali

Maccarese - Fregene

Collegamento da/per aeroporto L. Da VinciTutte le corse provenienti da Roma Cornelia transitano per Fregene almeno 30-40 minuti dopo la partenza da Roma, proseguono per Fiumicino cittàe giungono al capolinea dentro l’aeroporto L. Da Vinci.Viceversa, le corse che da Fregene sono dirette a Roma partono tutte dall’aeroporto 20 minuti prima rispetto alla partenza prevista da Fregene.Il capolinea del Cotral in aeroporto si trova di fronte al Terminal 2, zona Arrivi. Per raggiungerlo seguire l'indicazione “Regional Bus Station”.

cotral