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ANNO XXX n° 239 - Fregeneonline.com · 2017-06-14 · Una strada per tutti ... sulla riva a protezione della costa. Questo perché il progetto, presen-tato dai balneari, ha bisogno

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Primo piano 6

Erosione, sabbia da nord a sud

Ambiente 8

Nuova perdita dall’oleodotto

Visioni 10

Lanciare un nuovo segno

Ciclabili 12

Ora tocca al Villaggio

Sicurezza 16

Al via le telecamere

Proteste 28

Riaprire la delegazione

Natura 40

Una strada per tutti

Extra bici 66

Stradoni unici

Adesso tocca al Villaggio dei Pescatori. La sua ciclabile è

pronta a partire e il marciapiede sul lato interno dovreb-

be rendere più sicuro il passaggio alla spiaggia. È l’ultima

tranche della rete prevista sul litorale, per questo è op-

portuno fare una riflessione. La sistemazione c’è stata e ha funzionato, tutto è molto più

decoroso e decente. Ma ora bisogna fare di più, affidarsi ai “segni” degli architetti, perché

il lungomare diventi un disegno compiuto. Il progetto di rifare le aiuole va bene, dal Vil-

laggio fino a dove si potrà, ma poi? Che facciamo con queste aiuole? Vogliamo immagina-

re dei rialzi per vedere il mare? Delle soluzioni economicamente possibili ma che diano

un senso, uno stile a quella grande vetrina? Verde, fiori, spazi fitness: da dove si comin-

cia? Evitando inutili e costosi concorsi che nel passato non sono serviti a niente, propo-

niamo qualche buona idea e poi cerchiamo di condividerla sottoponendola alla Pubblica

Amministrazione. Non servono dei geni ma persone in grado di adattare le buone espe-

rienze degli altri a questa nostra realtà.

ANNO XXX n° 239

Maggio 2017

Direttore responsabile

Fabrizio Monaco

FonDatore

Alberto Branchini

CaporeDattore

Francesco Zucchi

reDazione

Via Numana, 31 - 00054 Fregene

tel e fax: 06.665.60.329

www.fregeneonline.com

e-mail: [email protected]

Hanno Collaborato

Rossella Angius

Alessandra Benadusi

Francesco Camillo

Maria Camilla Capitani

Andrea Corona

Lorenzo D’Angelantonio

Riccardo Di Giuseppe

Fabio Leonardi

Elisabetta Marini

Rosangela Mollica

Andrea Ricci

Chiara Russo

Nino Saccavino

Anna Scudo

Marco Traverso

FotograFie

Stefano Manduzio

Ottica Attardi

Kurt Macchini

pubbliCità

Media Press

Via Numana, 31

00054 Fregene (Rm)

Tel. 06.665.60.329

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progetto graFiCo

Stefano Castiglionesi

[email protected]

impaginazione

Stefano Castiglionesi

stampa

Das Print Srl

Via Oreste Ranelletti, 8

00166 Roma

tel. 06.66181808

Negli articoli firmati gli autori

esprimono la propria opinione, che

può non coincidere con

quella della direzione del giornale.

l’invio di fotografie alla redazione ne

autorizza la pubblicazione;

articoli e fotografie inviate

non verranno restituite.

Autorizz.del Tribunale di Roma

n. 302 del 18-5-1988

Finito di stampare 08/05/2017

Lungomare,si può fare di più

vede anche il rifacimento della fo-ce ormai distrutta del Canale delleAcque Alte e l’installazione delgeotubo a protezione della riva. “Il rifacimento del braccio armatodel Canale dovrebbe concludersientro i primi di luglio non interfe-rendo con l’attività di balneazio-ne”, spiegano alla Regione. Meno chiari i tempi del geotubo, ilgrande cilindro di tessuto dal dia-metro di 3 metri che prima verràriempito di sabbia e poi interratosulla riva a protezione della costa.Questo perché il progetto, presen-tato dai balneari, ha bisogno di al-cune integrazioni in sede di Valu-tazione di impatto ambientale e po-trà essere appaltato, nella migliore

delle ipotesi, a fine estate. C’è pure da sperare nella clemen-za del mare, il ripascimento puòservire a dare una tregua allun-gando per qualche tempo l’areni-le e facilitando la balneazione masolo se le onde non si abbattonosulla costa. Come successe nel2014 sempre a Fregene Sud: i20mila mc distribuiti allora spari-rono in sole 2 settimane divoratidal mare. “In merito alla problematica ero-sione - commenta il Comitato Sal-viamo la spiaggia di Fregene - loscorso 31 marzo avevamo richiestoun incontro urgente alla RegioneLazio. Con nostro grande ramma-rico dalla presidenza e dagli asses-

sorati coinvolti non è pervenutoalcun cenno di risposta o anchesolo di riscontro. Abbiamo appre-so, dagli organi di stampa, che so-no state stanziate somme ingentiper un ripascimento morbido cheoffrirà una soluzione destinata adurare una sola stagione, mentrenulla è stato deciso in merito a in-terventi strutturali e duraturi, de-stinati a garantire la reale risolu-zione del problema”. Il Comitatoha così sollecitato la Regione al fi-ne di “mettere al corrente i 1.400cittadini - come spiega AndreaSitzia - che hanno aderito al no-stro appello su Avaaz delle inizia-tive concrete e definitive che sivorranno intraprendere”.

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Sono iniziati l’8 maggio i lavo-ri di ripascimento degli oltre700 metri di costa di Fregene

Sud devastati dall’erosione. Un ri-tardo di una settima dovuto all’ul-teriore nullaosta richiesto, dopo irecenti crolli di cavalcavia, per iltrasporto di automezzi pesanti. Perl’operazione, infatti, verrà utilizza-to anche un dumper da 40 mc conescavatore insieme ad altri camionnecessari per concludere il tra-sporto e distribuire 20mila mc disabbia. Sarà la Sales Spa a occu-parsi del trasferimento, la sabbiaverrà prelevata a Fregene Nord dalVillaggio dei Pescatori a 4 chilome-tri di distanza. Gli escavatori la ca-richeranno sui dumper, percorre-ranno la riva del mare per poi span-derla dove ce n’è più bisogno. Pri-

ma tappa sarà lo stabilimento LaNave dove il mare è di nuovo arri-vato sotto la terrazza del ristorante,da lì si procederà verso la Perla. “Un riporto autorizzato dal dema-nio marittimo. Inizialmente i ca-mion - dichiara l’assessore comu-nale Angelo Caroccia - avrebberodovuto fare spola tra i due estremiper circa un mese, ma poi i tempidi esecuzione sono stati dimezzati adue settimane. Si lavorerà di notte,dalle 20.00 alle 5.00 esclusi sabatoe domenica, proprio per evitareproblemi alla balneazione”.Il ripascimento sarà solo il primodegli interventi decisi dalla Regio-ne Lazio contro l’erosione che hacancellato 80 metri di arenile a Fre-gene sud negli ultimi 8 anni. Il fi-nanziamento di 600mila euro pre-

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Primo pianoL’8 maggio ruspe in azione, sabbiadal Villaggio dei Pescatori a FregeneSud. “Ma dalla Regione nessunanotizia sul progetto definitivo”, protesta il comitato

di Andrea Corona

È iniziato ilripascimento

Dopo il crollo della terrazza del 7 marzolavori in tempo record hanno permessoallo storico stabilimento di riaprire l’attività e il ristorante

di Marco Traverso

Era la mattina del 7 marzo quando al termine diuna notte di mare molto mosso la terrazza del ri-

storante dello stabilimento La Nave venne giù. Il 15aprile i fratelli Sequi, in tempi record, hanno com-pletato la ricostruzione: La Nave è ripartita con tut-ti i suoi reparti, in particolare il ristorante pronto ad

accogliere come sempre al meglio i suoi clienti.Lavori provvidenziali non solo per poter riaprire l’atti-vità, perché a fine aprile nel corso dell’ultima mareg-giata le onde sono tornate a colpire la struttura e sen-za il consolidamento avvenuto con le palancole il ri-storante avrebbe rischiato seriamente altri crolli. “Appare chiaro - chiariscono i gestori - che, indi-pendentemente dalle iniziative dei singoli, senzauna soluzione strutturale generale da parte dellaRegione non c’è futuro per Fregene sud. Quindi va bene il ripascimento, va bene il geotuboma si tratta solo di soluzioni tampone, serve un pro-getto definitivo per mettere in sicurezza questotratto di litorale”.

La Nave è ripartita

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Ci risiamo. Di nuovo un’ingen-te perdita di kerosene. Nellanotte del 12 maggio scorso

dal centro di controllo dell’Eni glioperatori si sono accorti di un’im-portante diminuzione di pressionesul tratto di oleodotto che costeg-gia il canale di irrigazione di via Ge-miniano Montanari a Le Vignole.Una volta giunti sul posto i tecnicihanno trovato evidenti segni ditentata effrazione dei ladri che era-no scappati e una grave perdita dikerosene finito nel canale princi-pale (denominato canale A), quelloche porta acqua da Ponte Galeriafino a Cerveteri nord e Santa Seve-ra. I tecnici dell’Eni sono interve-nuti velocemente posizionandodelle panne assorbenti per circo-scrivere la zona contaminata. Con-temporaneamente sono state chiu-se le pompe per evitare di far arri-vare il carburante fino a Focene e

Fregene e quindi in mare. La chiu-sura delle pompe ha impedito l’ir-rigazione dei campi agricoli, met-tendo così in difficoltà gli agricol-tori già alle prese con una siccitàstraordinaria. Già dopo qualcheora dall’intervento erano stati aspi-rati circa 14mila litri di carburante.Un episodio che riporta alla me-moria quello del novembre 2014,anche allora per un tentato furto siverificarono sversamenti di kerose-ne di 30mila litri su terreni ed ac-que superficiali a Palidoro e Mac-carese, per un tratto di 6 chilome-tri, colpendo la vegetazione spon-dale dei canali e gli appezzamentiagricoli, nonché la fauna acquatica,provocando la morte di pesci, mol-luschi, crostacei, anfibi, uccelli enutrie. Quella volta però il kerose-ne riuscì ad arrivare al mare.“Il luogo dell’effrazione - sottoli-nea il sindaco Esterino Montino -che ha provocato lo sversamentodel materiale, anche nei canali checosteggiano via Geminiano Monta-nari si trova nel Comune di Romae più precisamente in località Pia-na del Sole, a ridosso dell’autostra-

da Roma-Civitavecchia. L’effrazio-ne è avvenuta intorno alla mezza-notte del 12 maggio scorso ed è sta-ta segnalata dal sistema vibroacu-stico installato sulla condotta. Vistapurtroppo l’esperienza del passatosegnalo comunque il fatto che èmancata un’informazione tempe-stiva, puntuale e credo anche do-verosa su quanto stava accadendo.Ricordiamo che il kerosene, attra-verso la rete dei canali, raggiungein breve tempo il Comune di Fiu-micino e il mare”. “Dopo la notizia dello sversamento- aggiunge l’assessore all’Ambien-te di Fiumicino Roberto Cini - misono subito recato sul posto per ve-rificare la situazione. I tecnici del-l’Eni avevano già posizionato lepanne assorbenti in ben quattropunti: all’altezza di via GeminianoMontanari, in via Lingua d’Oca,lungo i confini dell’aeroporto Leo-nardo da Vinci e all’altezza di viaCampo Salino. Monitoreremo conattenzione la situazione e aspettia-mo che l’Eni fornisca al Comune diFiumicino i dati relativi all’entitàdello sversamento”.

AmbienteLadri di carburante di nuovo in azione, dal buco nell’impianto finiscono nel canale principale di irrigazione a Le Vignole migliaia di litri di kerosene

di Francesco Camillo

Oleodotto, altrosversamento

comprendere insieme oltre 13 chi-lometri. Allora eravamo 400 giovani a so-gnare. Che dire, dunque, se voles-simo riprendere un sogno tutti in-sieme? Da un po’ di tempo, infatti,mi sono trasferito a vivere in Brasi-le. Mia terra natale, Rio. Pur aven-do abitato a Fregene per ben 50 an-ni. Ma è in Brasile che le mie ricer-che hanno portato alla scoperta cheil “Jardin da Orla de Santos”, tut-tora, è il primatista mondiale delpiù grande giardino frontale perestensione sulla spiaggia, con unalunghezza di 5.335 metri, larghezzatra i 45 e i 50 metri e un totale di218.800 m² di superficie. Essa ècomposta da 719 aree floreali, 77specie vegetative di piante native.La “Orla Marítima” di Santos, illungomare, comprende 7 “bair-ros”, e un variegato insieme di eco-sistemi, specie di fiori e uccelli. Ilsuccesso di questa piccola oasi na-turalistica è stato possibile grazieal lavoro congiunto di organizza-zioni ambientaliste, dipartimentiuniversitari e istituzioni biologi-

che e conservative della fauna edella flora.Non illudetevi. Anche qui le idee sisono sviluppate con calma, dal1914 al 1960, ma con ottimi risulta-ti. Quello che conta oggi è che ab-biamo un buon modello a cui ispi-rarci e abbiamo anche dimostratoche la nostra idea iniziale di inseri-re nel progetto gruppi di progetti-sti giovani e interdisciplinarietà eravincente.Occorre ora andare oltre con leidee e pensare che la pista ciclabi-le, che marcherà con un segno for-te 13 chilometri del litorale è prati-camente fatta. Sono previste le fio-riere, vasconi rettangolari, come dacartolina anni 20, e ci stanno pureloro. Ma nella visione unitaria diuna economia di sistema, per ri-lanciare il nostro amato, e già fio-rente luogo di villeggiatura e deibagni a due passi da Roma, serveanche qualche idea originale e ri-voluzionaria, fatta non solo di pisteciclabili, aree attrezzate, lampionial led, wifi e un sistema di aree ver-di con piante tipiche delle nostre

coste e delle dune mediterranee.Ma anche il segno di un gruppo diarchitetti che sappiano sorpren-derci e meravigliarci per la subli-mità delle loro ispirazioni.È vero, resta il problema che a Fre-gene il mare quasi non si vede acausa degli stabilimenti balneariproprio a ridosso. Ma questo non èmai stato considerato un vero pro-blema per un architetto. Bastereb-be prevedere dei rialzamenti in al-cuni punti, dei belvedere o dellapiazzole e il problema si risolve conqualche altro segno di lapis, maga-ri redatto anche dalla stessa manoche ha avuto il coraggio di pensarea un lungomare per la Città dellaBiciclette. Tutti abbiamo a cuore il futuro diFregene. Vorrei tanto che dopoventi anni qualcosa torni a muo-versi sul serio, anche con l’inten-zione di fare buona architettura,ecosostenibilità e marketing urba-no, locale nonché ambientale, cheduri nei decenni a venire; che pos-sa essere orgoglio dei nostri figliavere tali padri e madri.

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Venti anni fa il primo concor-so nazionale per il lungoma-re di Fregene, fortemente vo-

luto da Programma Giovane che hachiamato in campo biologi, proget-tisti, ingegneri, storici e persinoeconomisti e studenti. Con il so-stegno di esimi architetti locali, inprimis Patrizio Bitelli, e nazionalicome Gianfranco Sigismondi, chehanno composto la commissionegiudicatrice. E quindi, Qui Frege-ne, la Confcommercio Fiumicino,importanti sponsor oltre a moltigiornali nazionali che hanno cre-duto in un rilancio autentico e de-siderato da anni della nostra “Per-la del Tirreno”. Dopo quegli anni,in cui l’allora compianto sindacoBozzetto si lasciò letteralmente sci-

volare addosso questa ghiotta op-portunità del concorso, che noncostò un soldo all’Amministrazio-ne, perchè promosso da me e dal-l’architetto Francesca Dini e da al-tri volenterosi giovani attivisti del-la nostra associazione, come nondire qualcosa della indimenticabi-le premiazione (per soddisfazionenostra e di chi vi partecipò) che sitenne al Gilda on The Beach di Fre-gene grazie alla generosità e all’or-ganizzazione del compianto Gian-carlo Bornigia. Eppure, dico con immenso piace-re, qualcosa si muove. Ma sembraservire uno sprone in più allaGiunta, e un promemoria allo stes-so sindaco Esterino Montino, chemolto sta facendo per il Comune ela località. La nuova linea tracciatadalla pista ciclabile che conta soloa Fregene oltre 4 chilometri, e checon il Villaggio dei Pescatori fan-no 4.600 metri; sommata alla pistaciclabile dell’Oasi di Macchia-grande, leggasi anche del Wwf, direcente approvata, e quella di Fiu-micino e Maccarese, arrivano a

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VisioniBisogna andare oltre la pista ciclabile, d’accordo con aiuole e areeattrezzate, ma serve anche il segnodegli architetti, come per l’Orla Marítima de Santos in Brasile

di architetto Marco Turi Daniele

Nuove idee peril lungomare

Buone notizie per la pista ci-clabile del Villaggio dei Pe-scatori. È infatti arrivato nei

giorni scorsi il nullaosta della So-vrintendenza archeologica per larealizzazione dell’opera. Era l’ulti-ma autorizzazione tra quelle ne-cessarie a completare l’iter. Inquesto modo l’Amministrazionecomunale potrà procedere allapubblicazione del bando di garaper l’affidamento dei lavori. Unintervento di estrema importanzaanche per tutta la viabilità del Vil-laggio dei Pescatori, dato che sullato opposto a quello del parcheg-gio è previsto anche un marciapie-de che permetterà di raggiungereil mare in sicurezza. Il percorso ci-clabile invece scorrerà lungo l’at-

tuale linea tagliafuoco che c’è trala recinzione di metallo e la mac-chia mediterranea, in quei 5 metriinterni potranno pedalare le bici-clette; in sostanza la nuova lineatagliafuoco sarà proprio rappre-sentata dalla ciclabile. Così, dopo l’assegnazione della ga-ra, i lavori potranno partire subitovisto che la pista è interna e non do-vrebbe creare problemi alla viabili-tà, gli operai potranno lavorare an-che durante i mesi estivi. L’ultimopassaggio poi ci sarà quando verràrealizzato il collegamento tra il Vil-laggio dei Pescatori e il lungomaredi Maccarese mediante un attraver-samento sull’Arrone. In questomodo si raggiungerebbe diretta-mente il tracciato di via Praia a Ma-re, che allo stato attuale risulta dif-ficile da raggiungere. Anche se, per come si sono messele cose, il ponte su palafitte sopral’Arrone appare un’operazione dif-ficile. Lo testimoniano le numero-se prescrizioni che la CommissioneRiserva ha inserito all’interno del“parere favorevole” rilasciato perl’intervento di manutenzione delponticello di legno tra il lungoma-

re di Maccarese e Passoscuro. Sem-brava una formalità la “manuten-zione straordinaria” del ponticellogià esistente dal quale sono statetolte parti del legname e invece al-la richiesta del Comune sono arri-vate una raffica di richieste, quasisi dovesse costruire un’autostrada.Una su tutte: il ponticello non de-ve essere largo più di 1,5 metri, unospazio dove a malapena passa unabicicletta. Il percorso “non deve es-sere classificato come pista ciclabi-le ma a mobilità lenta e presidiato”;il Comune prima deve “predispor-re un progetto scientifico di ripri-stino e gestione dell’ecosistemadunale dell’area”; “l’inserimento diessenze autoctone con funzione dibarriera ai movimenti di sabbia”; ilponte deve essere sollevato dal fon-do di qualche centimetro ondeconsentire il passaggio di inverte-brati e piante”; vietata “qualunquetipo di illuminazione lungo l’itine-rario” e invece prevista “un’attivitàdi vigilanza almeno nel periodo tar-do primaverile estivo” (ma chi lafa?). Stando così le cose, l’attraver-samento sul fiume Arrone diventapura e semplice utopia.

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CiclabiliPer il percorso del Villaggio deiPescatori il Comune prepara la gara,ancora problemi con la CommissioneRiserva per i collegamenti conMacchiagrande e Passoscuro

di Marco Traverso

Avanti bici

Da piccolo borgo dedito allapesca delle telline a spiag-gia cool e di riferimento per

i giovani della capitale. La meta-morfosi del Villaggio dei Pescato-ri è ormai compiuta da anni. Ma iproblemi restano insoluti, in par-ticolare quello della viabilità e deiparcheggi, autentico dramma esti-vo per tutti, residenti e turisti. Co-sì il Comitato spontaneo del Vil-

laggio, in collaborazione conConfcommercio Fiumicino e Vi-vere Fregene, il 20 aprile ha invi-tato a un’assemblea pubblica chesi è tenuta nella piazzetta all’aper-to gli amministratori comunali, irappresentanti della Polizia di Sta-to e Locale, i Carabinieri e la Ca-pitaneria di Porto, lanciando unsos sicurezza in vista della stagio-ne estiva. “Siamo stremati perquesta situazione - ha detto Giu-seppe Simeone, presidente delComitato - d’estate siamo prigio-nieri nelle nostre case, chiediamointerventi che ci permettano ditornare a vivere in questo nostrovillaggio”. Il vicesindaco AnnaMaria Anselmi ha accolto l’invito einsieme alla Polizia Locale ha an-nunciato le linee del piano straor-dinario previsto per l’estate: “Pri-ma di tutto attiveremo la teleca-mera all’ingresso - hanno detto -dal 1° maggio nei fine settimanaassicureremo la presenza di nostre

pattuglie fisse dal mattino fino amezzanotte con l’intenzione d’e-state di garantire il servizio ognigiorno. Potenzieremo la segnaleti-ca lungo le strade con divieto di ri-mozione, installeremo una rotato-ria amovibile alla fine del Villaggioper permettere una maggiore flui-dità alle manovre dei mezzi. Poi cisarà fisso un carro per la rimozio-ne delle auto lasciate in divieto disosta con la possibilità di lasciarequeste auto non nel lontano de-posito di Focene ma all’interno delparcheggio privato in modo da ve-locizzare le operazioni. Infine in-sieme alle altre forze dell’ordinefaremo dei posti di blocco seralicon tanto di etilometro”. Il Comitato ha anche chiesto al vi-cesindaco la possibilità di ottene-re un’area privata da trasformarein parcheggio per i soli residenti ela Maccarese è disposta a conce-derla se ci saranno tutti i pareri fa-vorevoli degli enti.

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VillaggioLe misure decise nell’assembleapubblica: telecamera all’ingresso,pattuglie miste fino alle 24 con etilometri, segnaletica e carro fissoper rimozione auto

di Francesco Camillo

Il piano per l’estate

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Le telecamere ai due ingressi diFregene potrebbero essere un

forte deterrente nei confronti deiladri. I filmati, visto che ci sono so-lo due passaggi obbligati, potreb-bero rivelare chi entra e chi esce efar capire alle forze dell’ordinequelli che potrebbero essere gli au-tori dei furti. Intanto il 6 maggio so-no stati arrestati con le mani nelsacco 3 ladri. Avevano appena sva-ligiato una villa a Fregene e sonostati notati da una pattuglia dellaPolizia che li ha prima inseguiti epoi ammanettati. Si tratta di F.G. dianni 31, M.E. di anni 21 e F.S., di

anni 18, tutti con cittadinanza ita-liana ma di etnia rom con prece-denti per furto e provenienti dalcampo nomadi di Cerveteri. La vo-lante dei servizi speciali del finesettimana, ha notato uno stranomovimento intorno alla villa, duepersone stavano scavalcando e allavista degli agenti sono scappati abordo di un auto guidata da un ter-zo complice. L’inseguimento si èconcluso a Maccarese sotto il Ca-stello, all’interno dell’auto c’erauno zaino con dentro attrezzi per loscasso e sul sedile posteriore lechiavi di un auto e un computer

portatile rubati nella villa. Anche larefurtiva è stata recuperata: unaborsa firmata che era stata lanciatadal finestrino con dentro gioielli eorologi di marca. Altro inseguimento questa voltasenza lieto fine il 1° maggio su via-le della Pineta. Due carabinieri inmoto avevano intercettato sul lun-gomare i possibili autori dei furtinelle auto lasciate in sosta davantiagli stabilimenti balneari. Questi,una volta scoperti, si sono lanciatiin una folle corsa tra le auto tantoda seminare i motociclisti. La de-scrizione coincide con altre segna-lazioni: l’auto era una Opel Astranera e a bordo insieme al guidato-re c’era anche quella donna con icapelli neri raccolti in una coda, sa-rebbe proprio lei la complice di di-versi furti.

Era il 20 novembre 2015 quan-do è stato presentato il siste-ma integrato di videosorve-

glianza del comune di Fiumicino e,al tempo stesso, inaugurata la nuo-va sala operativa della Polizia Loca-le a cui le telecamere, attive h24 intutte le località del territorio, sonocollegate. Il sistema di telecamere,dopo aver avuto il via libera da par-te del Comitato provinciale perl’ordine e la sicurezza presiedutodal prefetto con cui è stato ancheconcertato il posizionamento, è sta-to suddiviso in tre pacchetti: tele-camere di confine, con tutti gli ac-cessi alle località presidiati, com-preso l’aeroporto di FiumicinoLeonardo Da Vinci; telecamere dicosta, che prevede l’installazionedegli impianti su tutti i 24 chilo-

metri di litorale; telecamere neipunti critici sotto il profilo della si-curezza urbana e stradale, nonchésugli snodi viari più critici. A di-stanza di quasi due anni il sistemasembra completato. “Attualmente - spiega il sindacoEsterino Montino - sono funzio-nanti sul territorio 75 telecamere.Ancora pochi giorni e avremo fini-to il lavoro complessivo e sarannoin tutto 80 quelle attive, anche seprobabilmente dovremo chiederealla Prefettura l’autorizzazione allo

spostamento di ulteriori quattro te-lecamere che per problemi tecnicinon possiamo allacciare al nostrosistema. In questo momento le 75telecamere sono tutte allacciatecon la centrale operativa dei VigiliUrbani. Appena avremo fatto il col-laudo, potremo far accedere al si-stema delle nostre telecamere an-che le altre forze dell’ordine”. “Il bando per le telecamere venneaggiudicato nella primavera del2013 dalla nostra Giunta di cen-trodestra - ricorda il consiglierecomunale Mauro Gonnelli - si so-no persi 4 anni e ancora non fun-zionano tutte. Davvero un bel ri-sultato”. “Il Piano integrato di controllo diFiumicino era e rimane uno stru-mento essenziale per rispondere

alle istanze del territorio, alle fami-glie e alle attività commerciali, ber-saglio principale della micro-cri-minalità - sottolineano RobertoMerlini e Claudio Paolini del grup-po consiliare di Forza Italia Fiumi-cino - il progetto doveva essere unsupporto essenziale per le indaginidi Polizia Locale, Polizia e Carabi-nieri, oltre che un ottimo deterren-te anche per reati ambientali e ab-bandono dei rifiuti; non riusciamoa capire perché si è perso tutto que-sto tempo. Inoltre le 80 telecameredovevano essere solo l’inizio di unsistema aperto da integrare con letelecamere private e quelle di altriistituti esistenti per realizzare unavera e propria rete capillare. Nonsolo, non risulta ancora iniziatoquesto percorso ma a quanto ci èstato riferito le stesse forze dell’or-dine farebbero fatica a utilizzarloperché le targhe delle auto non

sempre risultano leggibili”. Intanto grazie ai filmati delle tele-camere sono arrivate anche le pri-me salate multe nei confronti dichi getta sacchetti lungo le strade:“Solo negli ultimi giorni di apri-le – aggiunge Montino - sono sta-te riprese 8 persone a scaricare ri-fiuti, un illecito che viene sanzio-nato anche con una multa di 600euro. Il 50% sono risultati nostriresidenti, mentre gli altri risiedo-no a Roma”.Una spallata definitiva agli scarica-tori selvaggi potrebbe arrivare dal-le fototrappole mobile. Attualmen-te si trovano negli uffici comunali ea breve, dopo le ultime verifichetecniche, verranno messe in fun-zione a rotazione proprio nelle zo-ne a maggiore rischio.

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SicurezzaIn funzione 75 degli 80 impianti,ma quelli ai due ingressi di Fregenenon vanno. Prime multe a chi scarica rifiuti. L’opposizione: persi 4 anni

di Marco Traverso

SicurezzaPresi tre ladri che avevano appenasvaligiato una villa a Fregene, scappati invece a folle velocità gli autori dei furti nelle auto

di Aldo Ferretti

Telecamere, parte il sistema

Arresti e furti

Più poteri ai sindaci, istituzio-ne del Comitato metropolita-no, daspo urbano sul model-

lo di quello pensato per gli ultràdel calcio, misure anti spaccio e dicontrasto al fenomeno dei writers,arresto in flagranza differita. Que-ste solo alcune delle principali no-vità contenute nel decreto sulla si-curezza urbana approvato lo scor-so 11 aprile dal Senato e che, es-sendo già approvato dalla Camera,è diventato legge. Il provvedimento mira a “preveni-re i fenomeni di criminalità diffu-sa” e a “promuovere la legalità” e “ilrispetto del decoro urbano”. Tra ipunti sul maggior potere ai sinda-

ci, figura il contrasto alla movidaselvaggia. La legge riconosce espli-citamente in capo al sindaco il po-tere di adottare anche ordinanze diordinaria amministrazione, noncontingibili e urgenti, per disporrelimitazioni in materia di orari divendita, anche per asporto, e disomministrazione di bevande alco-liche e superalcoliche. Il ricorso atale strumento è ammesso solo alfine di assicurare le esigenze di tu-tela della tranquillità, del riposo

dei residenti e dell’ambiente e delpatrimonio culturale in determina-te aree delle città interessate da af-flusso di persone di particolare ri-levanza, anche in relazione allosvolgimento di specifici eventi. Ta-li ordinanze devono disporre co-munque per un tempo predefinito.Il decreto prevede anche misureper favorire la diffusione di teleca-mere di sorveglianza innovativeprevedendo benefici fiscali per chisi fa carico dell’investimento. Lanorma stabilisce che i Comuni pos-sano deliberare detrazioni Imu oTasi per categorie specifiche che sifanno carico dell’investimento. Lacategorie sono: enti gestori di edi-

lizia residenziale, amministratori dicondomini, imprese, anche indivi-duali, dotate di almeno dieci im-pianti, nonché associazioni di cate-goria ovvero consorzi o comitati co-stituiti fra imprese, professionisti oresidenti. Il beneficio, però, nonsarà per tutti i sistemi di sorve-glianza ma solo per quelli tecnolo-gicamente avanzati, cioè dotati disoftware di analisi video per il mo-nitoraggio attivo con invio di allar-mi automatici a centrali delle forzedell’ordine o di istituti di vigilanzaconvenzionati. Quanto al daspo ur-bano, può colpire chi impedisce “lalibera accessibilità o la fruizione” diaree e infrastrutture pubbliche,viene trovato in stato di ubriachez-za, compie atti contrari alla pubbli-ca decenza o esercita abusivamentel’attività di commerciante o di po-steggiatore, comportamento punitocon una sanzione amministrativa da100 a 300 euro e con l’allontana-mento. In caso di reiterazione dellecondotte incriminate, il questorepuò disporre “con provvedimentomotivato”, per un periodo da 6 me-si a due anni, un vero “divieto di ac-cesso” all’area o all’infrastruttura inquestione. Applicando poi la fla-granza differita, è possibile anchel’arresto nel caso di violenza allepersone o alle cose, in occasione odurante manifestazioni pubbliche.La flagranza differita scatta solo peri casi in cui è obbligatorio l’arresto,ed entro 48 ore dal fatto. Inoltre delreato deve esserci documentazionevideo o fotografica. Norme più dure anche contro lospaccio: per i pusher condannatiper vendita di sostanze all’internoo nelle immediate vicinanze di lo-cali pubblici il questore può dis-porre il divieto di accesso agli stes-si locali per un periodo da uno acinque anni, nonché l’obbligo dipresentarsi almeno due volte a set-timana presso il locale ufficio dellaPolizia o dei C arabinieri. E ancora,previste multe salate, da mille a3.500 euro, anche per i parcheggia-tori abusivi. E se nell’attività sonoimpiegati minori, o nei casi di rei-terazione, la sanzione raddoppia.Infine, il decreto modifica l’artico-lo 639 del Codice Penale preveden-do che il giudice possa disporrel’obbligo di ripristino e di ripulitu-ra dei luoghi per chi si macchia diatti contro il decoro urbano.

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SicurezzaDall’11 aprile è diventato legge ildecreto sulla sicurezza, daspo urbano come per gli ultrà del calcio,misure anti spaccio e arresto in flagranza differita

di Maria camilla Capitani

Più poteri ai sindaci

Come avrete letto nell’ultimo nu-mero di Qui Fregene, sembra che

si sia finalmente avviato a soluzionel’annoso problema dell’inquina-mento estivo, visivo e olfattivo, delmare di Fregene e Maccarese. Neigiorni scorsi la Commissione dellaRiserva ha dato, dopo circa un annodi riflessione, il suo parere positivosul progetto di disinquinamento sot-toposto dal Comune di Fiumicino al-la valutazione della Conferenza deiservizi formata da tutti i soggetti,pubblici e privati, coinvolti nell’ope-razione. Il progetto, come è noto, èpartito da una più che fondata ipote-si formulata molti anni fa dall’inge-gner Leonardo Rotundi, nostro so-cio, che individuava sia la causa delfenomeno sia le soluzioni tecnicheper eliminare l’insopportabile de-grado estivo del nostro litorale. LaPro Loco è particolarmente lieta del-la conclusione di questa prima, es-senziale fase del complesso iter di at-tuazione del progetto, che è stato in-serito al primo posto degli obiettiviche il Consiglio Direttivo, nel suoprogramma elettorale, si era impe-gnato a perseguire ed ha perseguitoin questi due anni, mantenendo unacontinua e fattiva pressione su tutti isoggetti, pubblici e privati, coinvoltinel progetto. Avverto quindi il dove-

re di ringraziare le autorità pubbli-che che si sono impegnate a lungonella ricerca e raccolta dei necessariconsensi e, in particolare, il Comunedi Fiumicino che ha creduto semprenella necessità di risolvere un pro-blema particolarmente sentito delnostro territorio; e l’ingegner EliaFederici che ha offerto la collabora-zione, personale e dei suoi uffici tec-nici, per individuare le soluzioni piùidonee e meno onerose per la predi-sposizione del progetto. Voglio an-che ringraziare i membri del Consi-glio Direttivo della Pro Loco, chehanno sempre appoggiato la richie-sta, e il vicepresidente, Elio Berar-ducci che con un’azione avviata an-

che prima dell’inserimento di questoConsiglio Direttivo, ha speso tempoe intelligenza per mantenere alta l’at-tenzione di tutti i soggetti decisorisull’urgenza di cercare soluzioni tec-niche e strumentali che auspichiamosiano definitive. Si apre ora la se-conda, non meno delicata, fase del-l’operazione: quella dell’attuazionedel progetto e della costruzione del-le opere di disinquinamento. La ProLoco si augura che essa potrà avve-nire nei tempi più brevi e si impegnaa proseguire la propria opera di sol-lecitazione e, quando possibile, diausilio per assicurare il ritorno a quelmare “pulito e azzurro” che tanti filmci hanno tramandato. 20

InquinamentoIl parere positivo della CommissioneRiserva apre nuovi scenari per Fregene

di Giovanni Bandiera presidente Pro Loco

Mare pulito, soluzione in vista

Il sindaco Esterino Montino hafirmato l’ordinanza n. 14 del 19aprile 2017 che di fatto ha aper-

to la stagione balneare, al via dal 22aprile per terminare il prossimo 30settembre. L’attività delle strutturea mare deve iniziare improrogabil-mente entro il 1° giugno e termi-nare non prima del 15 settembre.Tra i divieti, limitati alla stagionebalneare, spicca quello relativo alrumore. È pertanto vietata ogni at-tività che lo produca attraverso ap-parecchi a diffusione sonora a unlivello tale da costituire disturboper la quiete pubblica dalle 13.00alle 16.00; dalle 24.00 alle 8.00 delmattino successivo, tutti i giorni.Nel solo periodo compreso tra il 1°luglio e il 31 agosto 2017 il divietovige: dalle 13.00 alle 16.00; dall’1.00alle 8.00 nei giorni di venerdì, pre-festivi e dalle 24.00 alle 8.00 delmattino successivo nei restanti

giorni. Nell’ordinanza sono statedisciplinate anche le manifestazio-ni da tenersi in spiaggia, “nelleconcessioni demaniali marittime,lo svolgimento durante la stagionebalneare di manifestazioni (giochi,eventi sportivi o ricreativi, spetta-coli etc.) di breve durata e che noninterferiscano con attività balneariregolarmente autorizzate, è subor-dinato al preventivo nullaosta delcompetente ufficio comunale inmateria di demanio marittimo, darichiedersi almeno 20 giorni primadella manifestazione”. Fermo re-stando l’ottenimento del preventi-vo nullaosta nel periodo tra il 22aprile e il 15 settembre in deroga al-l’ordinanza sindacale n. 5 gli in-trattenimenti musicali, danzanti, diarte varia, spettacoli, concerti dalvivo e in genere gli eventi di pub-blico spettacolo, possono essere ef-fettuati previa autorizzazione del-l’Area Sviluppo economico spor-tello unico attività produttive.Sempre però da richiedere almeno20 giorni prima dell’evento con unacapienza massima pari a 2mila per-sone, osservando le seguenti limi-tazioni orarie: “I trattenimenti do-vranno terminare all’1.00 nei gior-

ni di venerdì e prefestivi e alle ore24.00 tutti gli altri giorni. Nel pe-riodo tra il 22 aprile e il 15 settem-bre, gli eventi e manifestazioniaventi una capienza superiore a 700persone e il limite massimo di 2mi-la, qualora vengano organizzati neigiorni festivi e prefestivi, potrannosvolgersi esclusivamente nelle fa-sce orarie successive alle 19.00 eterminare entro l’1.00, sempre pre-vio rilascio di autorizzazione daparte dell’Area sviluppo economi-co, sportello Suap, da richiedersialmeno 20 giorni prima dello svol-gimento dell’evento”. I concessio-nari e gli organizzatori dell’eventodi pubblico spettacolo dovrannogarantire i valori previsti dai limitidi emissione sonora della zonizza-zione acustica, inoltre, in supportoalle forze dell’ordine, anche “il per-sonale necessario alla vigilanza in-terna ed esterna al locale, nonchéalle aree e strade limitrofe”. Nel-l’ordinanza poi sono previste zoneper il kitesurf e divieti, tra cui quel-lo agli ambulanti di utilizzare “mez-zi meccanici”, in sostanza vengonobanditi dalle spiagge tutti i carrettidei vù cumprà utilizzati per espor-re e vendere vestiti e costumi.

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BalneazioneResta il divieto sopra le 2mila persone, festivi e prefestivi party solodopo le 19.00 e nullaosta richiestialmeno 20 giorni prima. Ambulanti: stop ai carretti in riva

di Maria Camilla Capitani

Limiti alle festein spiaggia

Lungomare di Maccarese nelcaos durante la festa del lavo-ro. All’esodo atteso lungo tut-

to il litorale, nella località balnearesi sono aggiunti una serie di eventiorganizzati sulla spiaggia che han-no fatto saltare la situazione deltraffico. In particolare il “Beat Flo-wer” in programma al Castello Mi-ramare, un concerto che fino aqualche giorno prima sembravaprevisto a Fregene e che poi negliultimi giorni è stato dirottato aMaccarese tramite comunicazionesui social. Una festa nella tradizio-ne hippie in grado di richiamaremigliaia di giovani a ballare sulla ri-

va del mare anche grazie alla pre-senza di un dj di fama internazio-nale come “Reboot”. Così, quando alle 16 si sono apertele porte dello stabilimento per l’ini-zio del party la fila delle auto in en-trata si è sovrapposta a quella inuscita trasformando la già angustavia Praia a Mare in una intermina-bile fila immobile di lamiere. “Una situazione completamentefuori controllo - dichiarano Rober-to Merlini e Claudio Paolini delgruppo consiliare comunale di For-za Italia - il traffico è rimasto bloc-cato per ore. Le auto sono state la-sciate ovunque sulle strade di ac-cesso come sul lungomare, doveera difficile persino riuscire a cam-minare. Chiediamo alla PubblicaAmministrazione di verificare laregolarità delle autorizzazioni diquesti eventi. Gli organizzatori ave-vano chiesto con 20 giorni di anti-cipo i permessi così come previstodall’ordinanza del sindaco? Neigiorni festivi l’evento, se autorizza-to, non dovrebbe partire dopo le19? Nessuno è contrario alle inizia-tive ma svolte con queste modalitàe in giorni ad altissima affluenzavanno a creare enormi problemi”.

Per difendersi dall’assalto della fol-la che cercava di aggirare lo sbarra-mento all’ingresso, gli stabilimenticonfinanti hanno dovuto chiuderei propri cancelli. “Scene già vistenegli anni scorsi a Fregene - com-menta Franco Del Monaco presi-dente della Confcommercio Fiu-micino - le regole per queste mani-festazioni sono state fissate ma èpoi difficile farle rispettare. Perquello che abbiamo capito gli or-ganizzatori delle serate non poten-dole più fare a Ostia stanno cer-cando altri lidi proprio sul nostrolitorale di Maccarese, Fregene ePassoscuro”. Tante le telefonate arrivate al co-mando dei Vigili Urbani i cui cen-tralini sono stati presi d’assaltodagli automobilisti che non ri-uscivano a trovare una via di fugadall’ingorgo.“E non aiuta neppure la situazionedel lungomare di Maccarese: dopoi lavori per la pista ciclopedonale,terminati lo scorso anno - com-mentano i balneari - non è ancorastato rimosso né il cantiere con ilmateriale recintato, né le vecchiecabine elettriche, tutto ancora inmezzo alla carreggiata”.

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ViabilitàCaos a Maccarese per la folla che il 1° maggio si è riversata in rivaal mare per la festa Beat Flower

di Andrea Corona

Assalto allungomare

Qui il mare è per tutti. Ancheper chi affonda nella sabbiacon la carrozzina e per chi di

solito è costretto a guardarlo da lon-tano, come si fa ad avvicinarsi con lestampelle. La spiaggia “speciale”, lachiamano, e lo è per davvero. Il pic-colo “miracolo” di Focene. Nessunabarriera, pedane e passerelle dalparcheggio fino agli ombrelloni, se-die speciali per entrare in acqua,con le gomme galleggianti, volonta-ri che accompagnano i disabiliovunque e li assistono. C’è chi quiha visto il mare per la prima volta.Ma le spese sono tante, c’è l’affittoannuale da pagare per la spiaggia, el’associazione Opera San LuigiGonzaga, che ha strappato questasabbia ai rifiuti per donarla a chi ne-gli altri lidi non può goderla, a vol-te fatica. Ci penserà il Papa per que-st’anno a coprire le spese per l’affit-to della spiaggia per lo stabilimentoLa Madonnina, in via degli Atolli. Ildono è stato consegnato dall’elemo-siniere pontificio, monsignor Kon-rad Krajewski, insieme a un mes-saggio di Francesco che benedice ivolontari, le persone disabili e le lo-ro famiglie. “Lo sapevamo dai primi di aprile,ma avevamo tenuto la notizia pernoi”, don Massimo Consolaro è ilpromotore e responsabile. “Poi èstata diffusa e siamo stati travolti daimessaggi”. Quest’anno non sarà co-me le altre volte, “l’inverno porta viatutto e a inizio stagione bisogna ri-cominciare, racconta don Massimo,l’avvio è difficile e oneroso. Ce l’ab-

biamo sempre fatta con il nostro la-voro e le nostre fatiche. Il contribu-to del Papa è un grandissimo sollie-vo. Siamo sorpresi e grati”. Tutto è cominciato nel 2012. Il par-roco della chiesa di Focene, l’asso-ciazione Opera San Luigi Gonzaga,alcuni volontari in collaborazionecon la Caritas della Diocesi di PortoSanta-Rufina hanno pensato di bo-nificare la spiaggia in abbandono, li-berandola da vetri e cartacce, e dicreare uno stabilimento aperto atutti. “Tutto è stato fatto con i nostricontributi e quelli dei volontari. Èstato impegnativo ma ci siamo ri-usciti. Non volevamo che fosse unghetto”, questa l’idea di don Massi-mo Consolaro. “Per questo da noi il90% dei clienti non ha problemi mo-tori: pagano un ingresso e il ricava-to va reinvestito nel progetto”. Nessuno scopo di lucro, tutto quelche si guadagna viene speso nellostabilimento senza barriere. Graziea un sistema di passerelle, chi ha unhandicap può arrivare dalla stradafino al bagnasciuga e muoversi inautonomia sulla spiaggia, dagli om-brelloni fino ai bagni e al chiosco-bar. Con attrezzature speciali, le se-die job, anche chi è in carrozzinapuò entrare in acqua. La coloniamarina, gestita totalmente da volon-tari, garantisce anche un presidiomedico e personale specializzatoproveniente dalla Federazione Ita-liana Nuoto Paralimpico, che assi-cura il bagno assistito ai disabili.“Abbiamo medici e bagnini specia-lizzati”, don Massimo Consolaro

racconta che gli ospiti della Madon-nina arrivano da tutto il Lazio e so-no di ogni età. “Abbiamo avuto mol-ti bambini, anche un quasi cente-nario. Qualcuno ha visto qui il ma-re per la prima volta”.E poi ci sono le feste serali e le par-tite di beach volley e calcetto orga-nizzati dallo staff. “È un’iniziativache vive grazie al volontariato di tut-ti coloro che si mettono in gioco e sidanno da fare per il benessere delprossimo”, don Massimo più volte siè detto preoccupato per le spese.Sono tantissime, a partire dall’affit-to annuale all’istituto di suore che

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Dal 1° maggio sono tornate intavola le telline, dopo il con-sueto mese di fermo pesca di

aprile stabilito per legge in mododa tutelare la specie. Apprezzate dadue italiani su tre per bruschette,sauté e spaghetti, come emerge daun’indagine di Federcoopesca-Confcooperative. Per gli acquisti intotale sicurezza Federcoopesca ri-corda le poche e semplici regole;innanzitutto le telline devono esse-

re vendute vive, chiuse in sacchet-ti di rete, con indicata la data diconfezionamento e il luogo di pro-duzione che, per il Mediterraneocorrisponde alla zona Fao 37. No,quindi, alla vendita del prodottosfuso in contenitori improvvisati.Per essere sicuri di acquistare pro-dotto italiano, oltre a controllare inetichetta la zona di produzione,può aiutare la vista osservandosemplicemente il guscio. Le tellinefrancesi, molto abbondanti neibanconi di mercati e supermercati,infatti, hanno un colore tendente algiallo e non violaceo come quellepescate in acque nostrane. Se si ac-quistano i molluschi in acqua ac-certarsi sempre che il rivenditore siaautorizzato, la cosa migliore è affi-darsi ai professionisti, per fortuna aFregene, in particolare al Villaggiodei Pescatori, ci sono ancora.

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RitorniDopo il fermo di aprile per preservarela specie, dal 1° maggio di nuovosulla tavola

di Paolo Emilio

SolidarietàFrancesco paga l’affitto per consentire ai disabili di continuare afrequentare la Madonnina, la spiaggia senza barriere di Focenedell’Opera San Luigi Gonzaga

di Maria Lombardi / Il Messaggero

Ancora tanti avvistamenti dall’inizio dell’anno nelle acque tra Fiumicino e Ostia di Camilla Capitani

In cinque occasioni differenti sono stati avvistati grup-pi di delfini tursiopi, anche con i loro piccoli, nelle ac-que tra Fiumicino, Ostia e Torvaianica. È questo il bi-lancio dei primi tre mesi di “Delfini Capitolini 2017”,il progetto di monitoraggio e conservazione della spe-cie di delfino costiero tursiope nelle acque del litoraleromano, inclusa l’area marina protetta Secche di TorPaterno, condotto da Oceanomare Delphis Onlus, l’or-ganizzazione non profit per lo studio dei cetacei nel ba-cino del Mediterraneo. Nonostante il periodo inverna-le e le frequenti condizioni meteomarine avverse, i ri-cercatori hanno realizzato 8 uscite in mare, percorren-do circa 410 km in 40 ore di monitoraggio, che hannopermesso di osservare gruppi di tursiopi con piccoli in5 occasioni differenti. Durante gli avvistamenti sonostati effettuati 15mila scatti fotografici utili alla fotoidentificazione: una tecnica di studio non invasiva checonsente di riconoscere gli individui e di catalogarligrazie alle caratteristiche uniche della pinna dorsale diciascun animale (forma, tacche, graffi, etc). L’analisi fo-

tografica, che impegnerà il team nei prossimi mesi,permetterà di censire nuovi individui e di determina-re eventuali “ricatture” di esemplari già in catalogo, chead oggi conta ben 145 individui diversi. Grazie al sup-porto di UniCredit tramite i fondi Carta Etica, utiliz-zati per progetti di utilità sociale, anche quest’annoOceanomare ha potuto disporre di un contributo dadestinare ai beni strumentali, necessari per miglioraree potenziare la raccolta dati. In particolare, è stato ac-quistato un idrofono, un microfono progettato per es-sere utilizzato sott’acqua, che riesce a captare suoni eultrasuoni a frequenze fino a 120 kHz, permettendol’acquisizione dei suoni emessi dagli animali.

Riecco le telline

Lo spettacolo dei delfini

ha in concessione la spiaggia. E poila manutenzione, continua, le pas-serelle da rifare. “Con l’afflusso diclienti solo il sabato e la domenicanon si riesce ad andare avanti”. Maadesso con il regalo del Papa la Ma-donnina che finora ha accolto 6mi-la ospiti potrà contare su una sta-gione senza tante preoccupazioni,l’affitto è coperto per un anno. “Idisabili che vengono dai noi nonsmettono di ringraziarci: non sape-te cosa avete fatto, è l’unica spiaggiadel litorale del Lazio in cui possia-mo sentirci a nostro agio, come tut-ti gli altri”.

Il grande cuore del Papa

Una manifestazione contro lachiusura dell’ufficio comu-nale di via Loano. È quanto

avvenuto lo scorso 20 aprile quan-do dal bar Ravarotto il corteo hapercorso viale Castellammare perpoi raggiungere quella che si temepossa diventare “l’ex delegazione”,chiusa al pubblico da più di un me-se. Alla manifestazione, organizza-ta dalle associazioni Vivere Frege-ne, Confcommercio Fiumicino eComitato spontaneo Villaggio deiPescatori, hanno partecipato unaottantina di persone che non cistanno a vedersi sfilare da sotto ilnaso un servizio in funzione da piùdi 50 anni. “Non condividiamoquesta decisione - spiegano le as-sociazioni - e non capiamo comepotranno fare le persone anzianead arrivare a Fiumicino o a Palido-ro vista la distanza e la mancanza ditrasporti pubblici. L’ordine dichiusura ufficialmente non c’è an-cora stato, però i due impiegati chelavoravano all’interno sono statitrasferiti nella sede di Palidoro. Co-sì senza neppure un cartello di av-viso da marzo non si apre più e ladelegazione resta chiusa. Ricordia-mo che a Fregene sono stati sop-pressi prima la caserma della Guar-dia di Finanza, poi il posto di Poli-zia e infine la sede della Polizia Lo-cale. Manca solo che ci tolgono an-che i Carabinieri. Il depotenzia-mento era già partito mesi fa, negliultimi tempi l’ufficio rimanevaaperto solo due volte a settimana. Èun punto di riferimento per i citta-dini della zona, visto che non tuttihanno la possibilità di collegarsi ainternet e di recarsi negli altri spor-

telli di Fiumicino e Palidoro, la suachiusura è un fatto grave. In attesadella riapertura chiediamo un na-vetta per raggiungere Fiumicino e iservizi essenziali tramite totem”. La delegazione comunale all’iniziosi trovava in viale Castel San Gior-gio a Maccarese: “Era lì dagli anni

sessanta - ricorda Bruno Meta cheha partecipato alla protesta - eranegli stessi uffici in cui stava il pre-sidio sanitario. Pochi anni dopovenne spostato a Fregene in vialedella Pineta”. Nel 2010 il traslocoin via Loano che ora rischia di di-ventare il triste epilogo.

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Più di mille firme contro la chiusuraSono quelle raccolte dal Comitato Cittadino di Fregene 2.15

Il Comitato Cittadino di Fregene 2.15 aveva subito dato vita a unaraccolta firme contro la chiusura degli uffici comunali. “Un servizioritenuto essenziale dai cittadini di Fregene - spiega il presidente del-l’associazione Pietro Valentini - e le 1080 firme raccolte lo dimo-strano. Quando nacque il Comune di Fiumicino in un territorio co-sì vasto (220 kmq) e diverse località, la fortuna era legata al decen-tramento dei servizi comunali. Invece Fregene ha perso, solo recen-temente, anche la sede dei Vigili Urbani a vantaggio di Fiumicino. IlComitato Cittadino di Fregene ringrazia gli abitanti di Fregene e leattività commerciali che hanno contribuito al successo dell’iniziati-va. Le firme sono state protocollate e consegnate al sindaco Esteri-no Montino, ora ci attendiamo risposte”.

Rivogliamo la delegazione ProtesteLa manifestazione contro la chiusura promossa il 20 apriledalle associazioni locali per riaprire gli uffici comunali

di Fabio Leonardi

Distrazioni fatali, mani e occhipuntati sugli smartphone. Spes-

so sono queste le cause principali de-gli incidenti, ma in quelle di Fregenesi aggiunge anche la questione se-gnaletica orizzontale, assente daqualche anno nel centro balneare.Così ad ogni incidente il problema ri-torna in discussione, in tutte le vie incui si verificano. Come per esempioall’incrocio tra viale Castellammare evia Marotta dove lo scorso 12 aprilec’è stato un violento scontro, il bottoè stato forte ma per fortuna non ci so-no state conseguenze serie. Stessopunto, stessa dinamica, ma protago-nisti diversi il 9 maggio, l’ambulanzadel 118 ha trasportato una donna conun trauma a un braccio durante l’im-patto. “Una situazione imbarazzantee vergognosa - commenta Pietro Va-lentini, presidente del Comitato Cit-

tadino di Fregene 2.15 - arrivati amaggio la nostra località è ancora pri-va di segnaletica”. “Sappiamo che per l’assegnazionedel bando alla ditta manca ci vorràancora del tempo - spiegano le asso-ciazioni Vivere Fregene e Confcom-mercio Fiumicino - ma la stagionebalneare è iniziata e le auto arrivanoa migliaia. Suggeriamo intanto di at-tivare procedure di urgenza per fa-re almeno gli incroci più pericolo-si. Inoltre bisogna intervenire an-che nella zona limitrofa alla chiu-sura della lecceta, via Fertilia e viaSanta Teresa di Gallura sono di-ventate piste da corsa. Per questo i

cittadini chiedono un interventodell’Amministrazione comunale,magari con l’istituzione di attraver-samenti pedonali rialzati”.Qualche giorno dopo gli operai han-no iniziato a rinnovare la segnaleticaorizzontale tra viale della Pineta eviale Castellammare, tra viale Castel-lammare e via Marotta e via Cesena-tico. “Si tratta solo di un interventotampone - avvisa l’assessore ai Lavo-ri pubblici Angelo Caroccia - per unrifacimento complessivo in tutto ilComune, Fregene e Maccarese com-prese, bisognerà attendere l’esito delbando e ci vorrà ancora qualche set-timana di pazienza”. 30

TormentoniCresce il numero degli scontri, anche per mancanza della segnaletica, la protesta delle associazioni che chiedono maggiori attraversamenti pedonali rialzati

di Marco Traverso

Il valzer degli incidenti

La stagione balneare ancora de-ve entrare nel vivo, ma per le

strade di Fregene è già scoccata l’o-ra della “moda” dei parcheggi crea-tivi. In realtà, qualche campionarioè stato esposto anche durante l’in-verno, ma adesso si entra nel vivodella collezione creativa. Scooter emoto sui marciapiedi, auto in sostaselvaggia anche davanti ai cancelli.La creatività è senza dubbio unavirtù dell’animo. Ci vuole una spic-cata sensibilità per arrivare a rag-giungere vette per altri inarrivabili.E forse anche una certa predispo-sizione naturale, qualcosa che deveappartenere intimamente al corre-do genetico ricevuto in dono da se-lezioni di progenie. Allora come

non riconoscere l’arte in un gestofatto vedere a metà aprile tra vialeCastellammare e via Numana, chea prima vista potrebbe appariredettato da un istinto primordiale,(magari il conducente doveva cor-rere in bagno?).Un furgoncino la-sciato praticamente in mezzo allastrada principale. La creatività pe-rò meriterebbe la giusta considera-zione, questo parcheggio su vialeCastellammare, non si può liquida-re così. Se dovessimo dargli un vo-to, basterebbero 200 euro di multa?

Peccato che non ci siamo controlli daparte della Polizia Locale. Sicura-mente a fine giornata il loro bloc-chetto sarebbe pieno di voti simili,magari anche più elevati. Magari un giorno si potrebbero rac-cogliere tutti gli scatti e organizzareuna bella mostra. In collaborazionecon la Polizia Locale si potrebberoinvitare anche alcuni “geni dei par-cheggi” e alla ripresa delle scuole far-li partecipare a delle lezioni di edu-cazione civica con i bambini. Magaripotrebbero migliorare…32

TormentoniDopo un inverno di alti e bassi ora lastagione entra nel vivo, si aspettanoquelli più creativi meglio se valutaticaso per caso da vere pattuglie della Polizia Locale

di Francesco Camillo

I geni del parcheggio

Torna d’attualità il raddoppiodell’aeroporto Leonardo DaVinci. Questo perché Enac ha

attivato la Valutazione di impattoambientale (Via) per l’operazione.“Abbiamo iniziato a lavorare sulleosservazioni di merito riguardo ilpiano Enac. È nostra intenzioneportarle in aula consiliare primadella scadenza di fine maggio -spiega il sindaco Esterino Montino- in modo che tutti siano informa-ti e coinvolti sulla nostra posizioneriguardo un tema estremamentesentito. La richiesta di pubblicazio-ne della Via voluta da Enac ci hacolti di sorpresa. Inserire il ma-sterlplan in un quadro che rimaneinvariato, ovvero quello del 2044con il raddoppio del sedime, restaper noi inaccettabile. Enac cono-sceva perfettamente le nostre posi-zioni, dichiarate fin dal nostro in-sediamento. Sono due le osserva-zioni principali che il Comune diFiumicino e la Regione presente-ranno. La prima riguarda la richie-sta di Vas: visto che la Valutazionestrategica viene chiesta tutti i gior-ni per opere anche minori dei co-muni, riteniamo che questo ma-sterplan debba essere asseveratoalla Vas; la seconda osservazione ri-guarda il nuovo step 2030. È que-

sta la vera novità del masterplan,ovvero l’introduzione di una nuovatappa intermedia, fissata al 2030.Ma la nuova aerostazione, posizio-nata nella zona nord dell’area ae-roportuale, dimostra che il quadrodi riferimento del 2044 e i 1.300 et-tari di estensione, non sono cam-biati. Questa posizione era, rimanee resterà inaccettabile. Non c’è nes-suna posizione pregiudiziale allacrescita del Leonardo Da Vinci maciò deve avvenire senza consumo dinuovo suolo. Chiediamo rispetto,le migliori soluzioni sono quellecondivise”. Intanto Montino ha in-cassato anche la contrarietà del pre-sidente della Commissione capitoli-na trasparenza di Roma CapitaleMarco Palumbo che al termine del-la riunione del 9 maggio ha dichia-rato: “Confortato anche dal parerenegativo già espresso dal ministerodell’Ambiente, resto dell’avviso cheil progetto dell’Enac sul raddoppioè incompatibile con l’ambiente e lasalute dei cittadini residenti in quelterritorio. Risulterebbero compro-messi 1.300 ettari di Agro Romanonella zona di Maccarese compresinella Riserva Naturale Statale delLitorale Romano”. Anche il Comitato FuoriPista nonè rimasto fermo, il 3 maggio, pro-mosso dal Ministero delle Infra-strutture, si è svolto un incontro tralo stesso Comitato e il direttore ge-nerale dell’Enav a cui è stato pre-sentato il progetto alternativo al

raddoppio dell’aeroporto. “Enavha, specificato che per quanto ri-guarda la sua competenza potràesprimere una propria valutazioneal progetto solo per la parte con-cernente le procedure di volo”,spiega FuoriPista. Che ha chiestoal presidente della Regione LazioNicola Zingaretti e all’assessore al-la Mobilità Michele Civita di ap-provare urgentemente il piano re-gionale della mobilità, trasporto elogistica “almeno per la sezione ri-guardante porti e aeroporti conun’apposita delibera della Giuntaregionale. Nella corposa documen-tazione che l’Enac ha depositato il30 marzo scorso per ottenere la Viaper Fiumicino Nord - ribadisce ilComitato - si lascia intendere che,sulla base di un testo preliminarealla stesura del piano regionale del-la mobilità, dei trasporti e della lo-gistica risalente al 2014, la RegioneLazio concordi sul progetto di rad-doppio dell’aeroporto. Questo con-trasta nettamente con quanto affer-mato in diversi incontri da noi avu-ti con l’assessore alla mobilità e so-prattutto con il programma eletto-rale che ha portato all’elezione diZingaretti, laddove dichiara di esse-re favorevole “all’ammodernamen-to e al potenziamento, nei limiti del-l’attuale sedime aeroportuale, del-l’aeroporto “Leonardo Da Vinci”.Attendiamo perciò che Zingaretti eCivita dichiarino pubblicamente laloro contrarietà al raddoppio”.

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AeroportoÈ la posizione del sindaco sul progetto di raddoppio del Da Vincisu cui Enac ha chiesto la Via. Il comitato FuoriPista sollecita unapresa di posizione di Zingaretti

di Aldo Ferretti

Crescita senzaespansione

ÈGiuseppe Rubino il nuovo diri-gente del Commissariato di

Fiumicino. “Lo scorso 21 aprile - hadichiarato il sindaco Montino - hoincontrato il funzionario uscentedel Commissariato di Fiumicino,Laura Petrone, nominata presso ilCommissariato de La Romanina. Alei ho voluto porgere il mio perso-nale ringraziamento per il lavoroencomiabile svolto in quest’ultimo

anno nel nostro Comune. Le ho an-che espresso i miei migliori auguriper il suo futuro professionale.Colgo l’occasione anche per porge-re un saluto di benvenuto al nuovodirigente del Commissariato diFiumicino, di cui sono certo saràprezioso il contributo sul nostroesteso territorio”.Giuseppe Rubino, 49 anni, napole-tano, assume l’incarico dopo averdiretto per poco tempo la Divisio-ne amministrativa sociale dellaQuestura di Teramo. Prima di ap-prodare in terra abruzzese, è statoad Alessandria dove ha diretto laDivisone anticrimine, impegnatonelle delicate attività di ordinepubblico legate alla presenza deimovimenti no-Tav.36

IncarichiA Fiumicino Giovanni Rubino sostituisce Laura Petrone

di Paolo Emilio

Nuovo dirigente al Commissariato

Il mese scorso abbiamo dato ri-sposta a una polemica sorta sulla

chiusura di alcune attività com-merciali nella zona sud di Fregene,senza approfondire la questioneche investe, su larga scala, la vitadelle nostre città e più in particola-re quella dei piccoli comuni. Moltecomunità del nostro Paese sono or-mai al collasso per l’esodo dei gio-vani, la ridotta natalità e la presen-za quasi esclusiva della popolazio-ne anziana. Fenomeni questi che

hanno privato quei territori discuole, di ambulatori medici, difarmacie, di uffici postali e di bar.Non v’è dubbio che la scomparsadei piccoli negozi per quelle locali-tà rappresenta il colpo di grazia.Chiude il panificio, la macelleria, ilnegozio di alimentari, il fruttiven-dolo, ecc. Tutti servizi che si trova-no, ovviamente, nei supermercati

dei centri più grandi, ma spessodifficili da raggiungere, soprattuttoper i cittadini della terza età.Qualcosa di analogo sta avvenendoanche a Fregene. Prima si chiude,in ordine di tempo, il presidio del-la Guarda di Finanza, poi il postodi Pubblica Sicurezza, poi il Co-mando locale dei Vigili Urbani, poil’Ufficio Comunale e pende ancorala “spada di Damocle” sul presidiosanitario, per il quale la cittadinan-za aveva manifestato recentemente,in maniera energica, per evitarne lachiusura.Stessa sorte sta avvenendo in alcu-ne zone del comprensorio per i ne-gozi di vicinato. Al riguardo non vanemmeno trascurato un aspettomolto importante: cioè la progres-siva riduzione della vita sociale del-la comunità, poiché nelle nostrezone, dove ci conosciamo quasi tut-ti, il negozio sotto casa rappresen-ta un luogo di aggregazione e di so-cialità prima ancora che di acqui-sto. È necessario, pertanto, evitareche la nostra amata Fregene diven-ti solo una località dormitorio. Te-niamo alta la guardia richiamandocontinuamente l’attenzione degliamministratori, affinché lo svilup-po economico e socio-culturaledella cittadina si compia nel rispet-to delle leggi vigenti e che tutti col-laborino, privati e istituzioni, perpromuovere un turismo sostenibi-li teso al miglioramento della qua-lità della vita.38

CommercioLa scomparsa delle piccole attivitàcondiziona la vita di una comunità,con esse si cancellano anche luoghidi aggregazione e di socialità

Franco Del Monaco

presidente Confcommercio Fiumicino

Chiusura negozi, un problema sociale

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Èarrivata domenica sera 9 aprileintorno alle 20 sulla spiaggia di

Fregene. La corrente l’ha spinta sulbagnasciuga dello stabilimento Co-qui ma quando si è avvicinata allariva per lei non c’era più niente dafare. Un vero peccato perché era unbell’esemplare lungo 110 centime-tri di Caretta caretta, una specieuna tempo comune nel mar Medi-terraneo. Adagiata sulla sabbia da-gli uomini dell’Ufficio locale marit-timo di Fregene chiamati dai pas-santi, con la sua corazza di coloremarrone, le zampe distese e gli oc-chi aperti, sembrava ancora viva al-le persone che si erano radunateintorno. “Sul corpo non c’erano se-gni particolari - racconta Carlo chepassava in quel momento sullaspiaggia - nulla che facesse pensa-re a un colpo ricevuto da un’elica oqualcosa di simile”. Ignote quindi le cause del decesso,saranno i tecnici dell’Istituto zoo-

profilattico sperimentale del Lazioe della Toscana, che l’hanno porta-ta via, a cercare di capire cosa puòessere successo. Nel passato ci so-no stati altri casi di ritrovamentosulla spiaggia di tartarughe marine,spesso si trattava di esemplari mor-

ti da tempo, carcasse alla derivatrasportate dal mare. La Carettacaretta è oggi classificata tra glianimali ad altissimo rischio diestinzione. Le cause sono le solite:la loro cattura accidentale nelle re-ti da pesca o con gli ami, la distru-zione dei loro habitat di riprodu-zione, l'inquinamento marino.Che hanno determinato il loro in-serimento tra le specie protette daivari accordi internazionali.

Èstato trovato morto a fine aprilesul campo di carote accanto al-l’Oasi di Macchiagrande di Fre-

gene. Un daino adulto, un maschio,era accucciato a terra, sembrava quasiche dormisse. “Probabilmente investi-to da un’auto che passava sulla stradaaccanto - spiega Riccardo Di Giusep-pe, naturalista e responsabile delleOasi Wwf del litorale romano che l’hatrovato - deve essere riuscito a trasci-narsi fino al campo. Non possiamo

escludere altre cause, a Maccarese nel-la campagna c’è ancora qualcuno cheha il fucile facile. È il secondo dainoche viene trovato morto in quella zo-na, anche il primo era stato investitoda un’auto, ha resistito un giorno mapoi ha ceduto”. Dopo l’avvistamentodi Pompeo, il daino fotografato sullariva del mare, oggi a Fregene di dainice ne sono tanti. Si fanno vedere an-che in pineta e sul lungomare, ma lastrada su cui avvengono gli scontri èl’ingresso sud di Fregene. Via della Ve-neziana taglia in due, quasi fosse unospartiacque, grandi aree della RiservaStatale Litorale Romano: da un latol’Oasi di Macchiagrande, dall’altro lalecceta che si snoda dietro alle case.Un passaggio obbligato per gli anima-li che vagano da una zona all’altra e cheincrociano su quell’asfalto decine dimigliaia di auto dirette al mare. L’Am-ministrazione comunale ha installato i“cartelli della Riserva” che avvisanodel possibile passaggio, ma gli inci-denti non sono diminuiti. Anzi, daquando la lecceta è stata interdetta altraffico, gli animali si spostano conmaggiore frequenza, anche 20 dainiper volta e quando succede di notte loscontro diventa inevitabile. La peggio

finora ce l’hanno avuta gli animali,non solo daini ma anche istrici, tassi,volpi e faine. Gli ambientalisti la chiamano la “stra-ge silenziosa” perché quasi ogni gior-no al lato della strada compare unacarcassa di un esemplare della faunaselvatica. Dall’altra parte ci sono gliautomobilisti, preoccupati per la loroincolumità, che ricordano come anchequalcuno di loro sia finito all’ospeda-le con le ossa rotte, un problema noncerto secondario.“La Riserva è una grande forma di tu-tela per tante specie. Uomini e anima-li - dichiara Di Giuseppe - possonoconvivere benissimo ma c’è bisogno dimaggiore attenzione da parte di tutti.È nostra intenzione, insieme alla Pub-blica Amministrazione, individuarepossibili soluzioni che prevedano deipassaggi protetti per gli animali, insie-me a delle formule di dissuasione del-l’alta velocità. Via della Veneziana stadiventando sempre più una stradaspeciale, tra l’altro a breve aprirà an-che il Parco Avventura. È importantecapire che l’attraversamento degli ani-mali non sarà più un eccezione, quin-di prima che succeda qualcosa di mol-to grave è meglio muoversi”.

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NaturaVia della Veneziana sempre più arischio per la presenza degli animali,due i daini investiti insieme a volpi eistrici. Servono passaggi protetti e limitazioni della velocità

di Maria Camilla Capitani

NaturaLa sera del 9 aprile sulla spiaggia del Coqui è arrivata morta una Caretta caretta

di Fabio Leonardi

La strada dei daini

L’ultimo viaggio della testuggine

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II tentativo in extremis del Go-verno di autorizzare un prestitoponte per dare continuità e re-

spiro alla compagnia italiana è unadifesa estrema dell'ultimo fazzolet-to di sovranità nazionale: il cielo, omeglio lo spazio aereo con gli slotche tra Roma e Milano rendono glihub italiani appetibili alle brame dichi da un lato vuole declassare ilnostro Paese a scalo secondario edall'altro valorizzarlo per farne ilponte tra oriente e occidente. Adoggi possiamo solo rilevare che lastrategia è stata l'unica grande as-sente di un gioco lasciato condur-re a scapito degli interessi italiani,della compagnia e dei lavoratori.Questo sembra un tentativo di vo-ler salvare almeno gli ultimi bran-delli di dignità, anche se adesso bi-sognerà fare una valutazione ocula-ta dei partner per poter presentareil vero valore di Alitalia che si con-

cretizza in infrastrutture funziona-li e capitale umano professionale.Dei partner in grado di lasciare aRoma il primato di hub passeggerie la dignità di scalo internazionaledi congiunzione tra le più grandicapitali del mondo favorendo il tu-rismo e l'indotto economico dell'a-rea. In questa valutazione, quindi,non si può prescindere da fare unaconsiderazione: è tempo che tuttigli attori partecipino al tavolo ditrattativa, è dunque ora che ancheil Comune di Fiumicino sia partedella trattativa. Finora il territoriosul quale insiste l'aeroporto ha su-bito gli effetti del grande hub intermini di indotto economico, in-quinamento e rendita a fronte dipochissimi vantaggi per l'occupa-zione a chilometro utile dei cittadi-ni, che con il fallimento e i licen-ziamenti potrebbe azzerarsi e diuna minima percentuale sul prezzo

dei biglietti, peraltro raramentecorrisposta secondo quanto affer-mano le delibere del Consiglio co-munale. Sono convinto che questisei mesi potranno essere utili a unapianificazione che porti Alitalia sulmercato con un vantaggio per i la-voratori e per il Paese, senza doversvendere gli ultimi gioielli di fami-glia per diventare un hub di serie be tagliare fuori dalle grandi rotteturistiche intercontinentali il Pae-se. Sicuramente resta la necessitàdi accettare le responsabilità deicomportamenti che hanno condot-to a questa situazione per questo ri-tengo auspicabile una commissio-ne di inchiesta parlamentare chefaccia luce e individui l'origine diquesto fallimento, per non ripeteregli errori del passato senza scarica-re le colpe sui lavoratori.

Mario Baccini

Si è svolto il 4 maggio presso i lo-cali della mensa centrale delLeonardo Da Vinci alla pre-

senza di lavoratori, sindacati, consi-glieri e parlamentari di ogni schiera-mento politico, il Consiglio comuna-le straordinario di Fiumicino sullacrisi Alitalia. Tra i partecipanti i de-putati e senatori Stefano Fassina, Fa-bio Rampelli, Barbara Saltamartini,Emiliano Minnucci, Marco Miccoli,Umberto Marroni, la consigliera diRoma capitale e della Città Metropo-litana Agnese Catini, il consiglieredella Città Metropolitana Marco Sil-vestroni. Nel corso della seduta con-siliare è stata approvata all’unanimi-tà una mozione che impegna il sin-daco Montino a farsi portavoce pres-

so il Governo di ogni iniziativa utilea “delineare una strategia chiara e ri-cercare le soluzioni più idonee inmodo da definire un progetto di ri-lancio e ristrutturazione di Alitaliache preveda anche il ricorso alleaziende partecipate dello Stato e laricerca di partner impegnati nel set-tore del trasporto aereo”. Nella mozione approvata si legge che“il Consiglio comunale rimane con-vinto che la via migliore sarebbe sta-ta quella di proseguire attraverso unaricapitalizzazione da parte degli ope-ratori esistenti in modo da garantirela normale operatività sul mercato”.“Il Comune di Fiumicino - sottolineail sindaco Esterino Montino - nonpuò girare la testa dall’altra parte da-vanti a questa situazione. Il 9 maggiosono stato ricevuto in audizione inSenato e il 16 maggio alla Camera.Buona parte dei lavoratori che ri-schiano il licenziamento sono citta-dini del Comune di Fiumicino, del li-torale e del quadrante ovest di RomaCapitale e quindi c’è un interesse di-retto dell’Amministrazione conside-rate le pesanti ripercussioni sul ter-ritorio che questi licenziamenti pro-vocherebbero e il dramma sociale edeconomico che ne deriverebbe, an-che sull’indotto. Il Consiglio comu-nale ha presentato e approvato una

propria proposta che prevede l’in-tervento delle grandi aziende parte-cipate dello Stato: Leonardo Fin-meccanica, Eni e Ferrovie dello Sta-to in quanto attinenti e sinergiche al-la missione di Alitalia. Siamo con-vinti della validità di questa propostaper uscire dalla crisi, ma siamo pron-ti a valutare ogni soluzione che entrinel merito delle questioni e sia lon-tana da qualsiasi posizione ideologi-ca. Vanno contenuti i costi ed elimi-nati gli sprechi attraverso una politi-ca industriale di alto livello. Non vor-remmo che qualcuno attendessel’ulteriore fallimento di Alitalia inmodo da creare le condizioni per unavendita frazionata del patrimoniopiù remunerativo della compagniaaerea italiana”.Anche l’opposizione era presente alConsiglio comunale schierandosiapertamente dalla parte dei lavorato-ri: “Quello che è emerso è una since-ra preoccupazione da parte del Con-siglio comunale di Fiumicino - di-chiara Mauro Gonnelli - ma ancheuna enorme confusione nel Pd. I se-natori intervenuti hanno parlato delGoverno senza assumersi la respon-sabilità di dire che sono proprio loroa sostenerlo. Si fanno due parti incommedia, e questo non è tollerabile,perché è al limite della presa in giro”.

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AlitaliaIl 4 maggio Consiglio comunale inaeroporto, approvata mozione per il rilancio dell’azienda e la difesadei lavoratori, tanti dei quali nel territorio di Fiumicino

di Maria Camilla Capitani

Il buio dietro alla crisi

Istituire una commissione d’inchiesta

Con l’arrivo della bella stagione ilbanchetto faceva la sua compar-

sa. Ci potevi contare. Ingegnosoesempio di artigianale organizzazio-ne del lavoro, troneggiava per tuttal’estate in via Numana, sul ciglio del-la strada all’altezza del civico 35.Dietro, seduto con le spalle alla retemetallica che chiudeva allora il lottodi terreno inedificato e serviva da ap-pendi oggetti di un laboratorio im-provvisato a cielo aperto, c’era Mari-no, il calzolaio.Non molto alto, pettinato all’umber-ta, guance rubizze e naso importan-te con buona dose di couperose, se-rio e poco incline alla risata, svolge-va un grande lavoro molto apprezza-to da tutti, residenti e villeggianti.Nonostante la sue balbuzie era sem-pre disponibile, pacato, credulone eromantico, per una chiacchierata chedurava ovviamente un po’ di tempoe dopo i primi convenevoli sconfina-va quasi sempre in una disquisizione

pseudoscientifica sulla bellezza fem-minile. Ma purtroppo i soliti “buon-temponi” alcune volte hanno appro-fittato della sua bonomia con scher-zi anche molto pesanti da sopporta-re. Uno su tutti quello di convincer-lo a vestirsi, farsi crescere la barba eacconciarsi i capelli come l’attoreAlain Delon, in una delle tante in-terpretazioni. Inoltre gli fecero faredelle foto-ritratto in formato gigante,

costosissime per l’epoca, che orgo-gliosamente ostentava, chiedendoconferma in ogni occasione dellastraordinaria somiglianza! Non vi di-co come andò a finire perché vogliolasciare spazio all’immaginazione.Non mi ricordo che fine facesse ilbanchetto la sera o nei giorni di piog-gia, ma penso che la fiaschetteria diPino, il calabrese, che si trovava nellocale di fronte, gli desse ospitalità.46

MemoriaAll’inizio della stagione apriva il suobanchetto in via Numana, credulonee romantico svolgeva un grandelavoro apprezzato da tutti

di Tizio Pratibelli

Marino, il calzolaio estivo

Uscirà in tutte le librerie l’11maggio, per la casa editricePonte alle Grazie, “Ho visto

cose - confessioni di un ex mana-ger pubblico”, il libro di AlbertoPierobon, scritto con la collabora-zione del giornalista di Fregene,Alessandro Zardetto. Un libro for-te, che promette di far parlare di séper la delicatezza dei temi trattati.Un insider svela il malaffare cheimperversa nel mondo degli appal-ti pubblici, tra ruberie di ogni ge-nere, ricerca spasmodica del lussoe criminalità organizzata. AlbertoPierobon, trevigiano, è un managere consulente ambientale, con alle

spalle una lunga esperienza di truf-fe ai danni dello Stato e dei cittadi-ni che si sono sviluppate sotto isuoi occhi e che, con il suo lavoro,ha cercato di ostacolare e denun-ciare. Non sempre con successo,purtroppo, a causa dei numerosisabotaggi di cui è stato bersaglionel corso della sua carriera. Il libronasce con l’esigenza di far cono-

scere alle persone gli aspetti dellanostra economia nascosti sotto iltappeto, facilitando così una mag-giore comprensione dello stato dicrisi in cui ci troviamo ormai daquasi dieci anni, frutto della ge-stione sconsiderata di aziende(pubbliche e private) che operanoin diversi settori, tra cui quello am-bientale della raccolta rifiuti, quel-lo immobiliare, il settore dei lavoripubblici e molti altri ancora. Per fare questo, c’era bisogno direndere la materia in questione,per sua natura complicata, appeti-bile al grande pubblico.

Ci ha pensato Alessandro Zardet-to: oggi nella redazione de Il FattoQuotidiano ma che ha mosso i pri-mi passi proprio sulle colonne diQui Fregene nel 2004. Prima di ar-rivare al giornale di Marco Trava-glio e Peter Gomez ha lavorato indiverse testate e scritto due poten-ti libri-inchiesta: “L’Aquila 2010 -il miracolo che non c’è”, sulloscandalo della ricostruzione postsisma abruzzese e “H2Oro”, con-tro la privatizzazione dell’acquapubblica. È autore anche del bestseller “Nome in Codice Siegfried”,in cui ha dato voce all’ultima spiavivente delle SS internazionali,Adriano Monti. «È stato un lavorocomplesso - ha dichiarato Ales-sandro riguardo “Ho visto cose” -le carte di cui è in possesso Piero-bon toccano i livelli alti del poteree tirano in ballo persone ancora inauge nella sfera pubblica, sullequali la magistratura sta facendochiarezza”. Come spiega Zardetto,infatti “l’ambiente in cui lavoraPierobon si regge su una competi-zione spietata e sleale, fatta di bru-schi voltafaccia e veri e propri tra-dimenti. Alla base di tutto c’èspesso il denaro”.

Tanti i personaggi che si alterna-no nelle pagine del libro, alcuni allimite dell’assurdo (o del ridico-lo). Pierobon, oltre che con un al-to grado di professionalità, af-fronta questa pittoresca cricca dimasnadieri che gli si presentanodavanti di volta in volta con sotti-le ironia, riuscendo a intuirne gliappetiti inconfessabili e i metodisempre meglio architettati persottrarre denaro alla comunità.Una lettura che lascia l’amaro inbocca, ma necessaria per comin-ciare a scardinare il sistema cheblocca le cose in Italia.

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Persone“Ho visto cose - confessioni di un exmanager pubblico”, l’ultima fatica diAlessandro Zardetto che ha iniziato ascrivere proprio su Qui Fregene

di Gianluca Zanella

Il cacciatoredi masnadieri

Lunedì 2 aprile la BibliotecaGino Pallotta ha ospitatouna delegazione di studiosi

della “American Academy in Ro-me”, giunti a Fregene per cono-scere l’architettura di GiuseppePerugini e visitare la sua famosa“Casa Albero”.L’American Academy in Rome èuno dei maggiori centri americaniall’estero per lo studio indipen-dente e per la ricerca avanzata nel-le arti e nelle discipline umanisti-che, e da 118 anni mette a disposi-zione il suo supporto, il suo tempoe il suo ambiente stimolante ad al-cuni degli artisti e degli studiosiamericani più talentuosi. Ogni an-no l’Accademia offre trenta borsedi studio in discipline quali archi-tettura, design, conservazione sto-rica, architettura del paesaggio, let-teratura, composizione musicale,arti visive, e negli approcci umani-stici allo studio della storia antica,medievale, del Rinascimento, edell’italiano moderno. Molti traquesti ricercatori hanno esercitato

ed esercitano una significativa in-fluenza nel mondo delle arti, dellamusica, della cultura, della lettera-tura, della competenza e dell’edu-cazione e contribuiscono a crearelegami tra la cultura americana eitaliana.L’appuntamento ha avuto inizionella sede della Biblioteca con laproiezione di immagini relative al-la vita e alle opere di Giuseppe Pe-rugini, illustrate dal prof. RaynaldoPerugini, figlio del celebre archi-tetto. Si è poi proseguito con la vi-sita in via Porto Azzurro dove si tro-va l’edificio che sembra quasi so-speso tra gli alti alberi che lo cir-

condano. La costruzione, in decisocontrasto con le tradizionali abita-zioni circostanti, colpisce per ilparticolare aspetto esteriore, con latessitura delle travi e dei pilastri avista che sostengono dei volumiprefabbricati. Anche il recinto dellotto è speciale, in cemento con in-globate strisce d’acciaio tinte dirosso che riprendono la forma ri-curva del recinto stesso. La delega-zione, composta in prevalenza daarchitetti e designer è stata entu-siasta per l’accoglienza, per la pre-sentazione e per aver avuto l'op-portunità di partecipare ad una vi-sita a un luogo così speciale.

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CulturaQuello di Fregene con la visita a Villa Perugini della “AmericanAcademy in Rome”, uno dei maggioricentri americani all’estero per lo studio e la ricerca nelle arti

di Federica Ricci del Riccio

direttrice Biblioteca Gino Pallotta

Un polo culturaleinternazionale

“Cerchiamo documenti sul territorio” La Biblioteca Gino Pallotta sta curando l’am-pliamento della sezione “Territorio locale”che comprende pubblicazioni e documentirelativi a Fregene, Maccarese, Fiumicino e lo-calità limitrofe. Si fa appello a quanti posseg-gono materiale di interesse sull’argomentoperché considerino la possibilità di donarlo,prestarlo, o anche solo farlo visionare, e ciònell’interesse della comunità che potrebbe inquesto modo usufruire di notizie e curiositàaltrimenti nascoste. Info: 333.8657226.

“Archa” a Maccarese, ancora unciak per un film. La spiaggia

di Ascanio Fedrigo, sul tratto diarenile compreso tra I Marinai d’I-talia e la Scuola di Fanteria, conti-nua a essere meta delle produzionicinematografiche. Stavolta per ildocumentario su Sandra Milo daltitolo “Salvatrice”, il vero nomedella Milo, appunto Salvatrice Ele-na Greco. Sono state registrate quidiverse riprese che raccontano la

vita dell’attrice. Un luogo partico-lare che ricorda molto la Fregene eil Villaggio dei Pescatori degli anni60, quello che incantò i grandi re-gistri di Cinecittà. Caratteristicheche fanno oggi di Archa un luogodi culto. Una consacrazione certi-

ficata prima dal magazine “IoDonna” del Corriere della Serache l’ha inserita tra le dodici spiag-ge “più particolari d'Italia” e poipersino su “Rolling Stone” conl’articolo “La spiaggia della libertà”del litorale romano. 52

SetLa spiaggia di Maccarese continua a essere scelta dalle produzioni cinematografiche, l’ultimo ciak per leriprese di un documentario su Sandra Milo

di Paolo Emilio

L’Archa, ancora un film

Nel corso dei cinque anni di li-ceo, è un po’ l’aspirazione diogni studente provare quel-

l’esperienza che possa rendereconcreti gli studi fatti e che possaaprirgli una prospettiva e un’ideachiara del proprio futuro. Era l’au-tunno dello scorso anno quando, insei, tutti studenti del Liceo Scien-tifico “Leonardo Da Vinci” di Mac-carese, abbiamo appreso della pos-sibilità di partecipare a una com-petizione nazionale aperta a stu-denti delle superiori chiamata“CanSat” (cioè “la lattina satellite”o forse, meglio, “il satellite in latti-na”). Questa competizione, orga-nizzata, a livello europeo, dall’A-genzia spaziale europea (Esa) e, inItalia, dal Liceo “Tassoni” di Mo-dena, si rivolge a tutti gli studentidelle scuole superiori e ha comeobiettivo la creazione di una sondaprogettata e costruita per svolgereil lavoro di un vero e proprio satel-lite. La prima difficile regola da ri-spettare per i partecipanti è collo-care l’intero “satellite” nel volumedi una lattina. Fin da subito, ci sia-mo posti un obiettivo preciso per la

realizzazione del nostro CanSat:creare una sonda ambientale chefosse in grado di evidenziare la pre-senza nell’ambiente di una serie digas che, a determinate concentra-zioni, risultano essere nocivi e in-quinanti sulla base dei parametrifissati dalla legge. Eravamo consa-pevoli che un progetto del genereavrebbe rappresentato una grandesfida per sei studenti senza nessu-na precedente esperienza pratica

nel campo della fisica applicata,della chimica, dell’elettronica edell’informatica, ma abbiamo con-diviso, fin da subito, che questa av-ventura sarebbe stata una delle mi-gliori e più importanti occasioniper “metterci in gioco”. A novem-bre dello scorso anno è così nato ilnostro team scolastico e, mese do-po mese, lavorando ogni settimana,un paio di ore dopo le lezioni, an-che la nostra sonda ha iniziato aprendere forma. Prima un proget-to, via via sempre più dettagliato fi-no ad arrivare ai primi test dellafunzionalità dei sensori. Risolveregli inconvenienti tecnici, pensareinsieme alle soluzioni migliori. Te-mere, a volte, di non farcela... Unlungo lavoro, via via sempre più in-

tenso, fino al fatidico lancio di fineaprile, con gli ultimi ritocchi al sa-tellite fatti in treno, poche ore pri-ma di lanciare, applicando del na-stro in fibra di alluminio per rin-forzare la struttura. Poi un razzovettore, dal campo del radiotele-scopio di Medicina (BO), porta inalto, in pochi secondi, la nostra lat-tina, con un boato tanto forte dafarci temere di non rivedere più uncircuito intatto. Un tuffo al cuore,

mentre guardavamo in alto, sta-gliarsi nel cielo azzurro, il piccoloparacadute aprirsi e portare a ter-ra, piano piano, la nostra “creatu-ra”. Tutto bene, dati copiosi e chia-ramente registrati sul nostro PC.Monossido di carbonio, particola-to, benzene… Conquistare il terzoposto è stato una grande, inattesa,gioia. Una grande soddisfazione eun’inaspettata ricompensa per tut-to il lavoro che il progetto ha ri-chiesto. Vorremmo che la nostraesperienza rappresentasse un testi-mone che altri studenti possanoraccogliere… perché ci si possasempre ricordare che impegno edeterminazione sono presuppostiche, in ogni campo, possono porta-re a risultati concreti.

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ProdigiAl concorso “CanSat” dell’Agenziaspaziale europea hanno partecipatosei studenti del Liceo Leonardo DaVinci, arrivando al terzo posto

I ragazzi del CanSat del Leonardo Da Vinci

Un satellitein una lattina

Con la conclusione della stagioneindoor, la Asd Beach Tennis La-

zio si “trasferisce al mare” e sarà pre-sente sul litorale romano presso glistabilimenti balneari per la natura-le prosecuzione delle attività sporti-ve beach tennis outdoor. “La nostraassociazione - dichiara il presidenteCristiano Lucaroni - organizzerà leattività della scuola beach tennis edeventi sportivi a Fregene presso lostabilimento Sogno del Mare, contornei federali nazionali e interna-zionali. Organizzeremo anche attivi-tà amatoriali per consentire unapartecipazione allargata a garanziadella crescita del movimento. Sare-mo presenti anche presso la spiag-gia Da Bettina a Ostia Lido con lestesse tipologie di attività. Inoltre,alla chiusura dei corsi invernali pre-vista per la fine di maggio organiz-zeremo la sera, a partire dalle 19.00in collaborazione con la Beach vol-ley accademy (Bva), attività di beachtennis e beach volley nei mesi di giu-gno e luglio presso il Fco BeachCenter a via Lelio Silva 58 a Fiumi-cino. Per allargare le collaborazionibeach, dal mese di maggio iniziere-mo a lavorare insieme agli amici delFootvolley e ospiteremo una tappadi qualificazione nazionale per leprossime finali europee, che si ter-ranno in Portogallo dal 22 al 26 giu-gno. La tappa nazionale diventeràun appuntamento fisso con caden-za annuale permettendo così di co-

involgere gli appassionati del terri-torio di questa disciplina sportiva.Un ringraziamento va agli amici del-la Bva per il lavoro svolto presso FcoBeach Center nella stagione indoorche si va concludendo, con i qualicontinueremo a collaborare in futu-ro - conclude Lucaroni - arrivedercisui campi per la prossima estate ebuon divertimento a tutti”.

Il 2 aprile scorso, agli Internaziona-li TKM (Tecnical Krav Maga) di Pa-

rigi, che ha visto la partecipazione di120 coppie provenienti da diverse na-zioni europee, Tiziana Pecoraro e Ro-sa Napolitano hanno conquistato ilprimo posto nella categoria “Espoirsfeminines”. Una gran bella soddisfa-zione per le due atlete ed ennesimoattestato dell’ottimo lavoro che vienesvolto in diverse discipline al MizarCenter di Maccarese, dove la coppiasi allena. “Abbiamo iniziato a pratica-re in periodi differenti e solo dal 2015è iniziato il lavoro in coppia”, spiega-no mentre raccontano la loro vittoria.“Per quanto una competizione, il no-stro non è un vero combattimento mauna sorta di coreografia di un minu-to e mezzo in cui concentrare le com-

binazioni di attacco e difesa, e che vie-ne giudicata in base al numero dimosse, la pulizia e la velocità delle tec-niche e il grado realismo”. Un risul-tato che richiede grande fiducia e in-tesa reciproca, oltre a un’adeguatapreparazione fisica, che Tiziana e Ro-sa hanno raggiunto grazie ad allena-menti del tutto particolari, della du-rata di due ore e mezza circa, e checomprendono la simulazione dellesituazioni di rischio in cui si può tro-vare una donna sola - ma lo stesso va-le per gli uomini come per le perso-ne di tutte le età - in caso di aggres-56

Made inTiziana Pecoraro e Rosa Napolitanohanno conquistato il primo postonella categoria Espoirs feminines diKrav Maga agli Internazionali di Parigi

di Francesco Zucchi

CorsiL’Asd Beach Tennis Lazio trasferisce le attività outdoor al Sogno del Mare

di Paolo Emilio

Un’estate al mare

Campionesse di autodifesasione dentro casa, in macchina, in unparcheggio, e via dicendo. Arteficedell’ottimo risultato raggiunto dallacoppia è Vincenzo Fiore, marito diRosa ma soprattutto istruttore moltoesperto oltre che referente per il La-zio e il centro Italia dell’InternationalKrav Maga Institute. “La finalità diquesta disciplina - spiegano Tiziana eRosa - è la prevenzione, poiché di-fendersi vuol dire prima di tutto nonmettersi a rischio, sapendo giocared’anticipo e ricorrendo al confrontofisico solo come l’ultima soluzione. IlKrav Maga, quindi, deve essere vistonon come un sistema fine a se stessoma come una cultura della preven-zione adatta a tutti, che oltre a forni-re competenze tecniche specifiche,intende dare fiducia in se stessi e nel-le proprie capacità di autocontrollo eanalisi della situazione ambientale edei rischi potenziali anche in condi-zioni di forte stress”. Forti della vitto-ria acquisita, la coppia è già con la te-sta al mondiale di Krav Maga che siterrà a ottobre a Gerusalemme. Saràuna sfida ai massimi livelli, ma di si-curo Tiziana e Rosa, le nostre “spe-ranze femminili”, ce la metterannotutta per portare a casa un altro risul-tato prestigioso.

Cala il sipario sul campionatodi Eccellenza. Un torneo cheha avuto un solo protagoni-

sta: l’Sff Atletico, società nata sololo scorso anno dalla fusione tra

Fregene, Sporting Città di Fiumici-no e Focene. Una cavalcata trionfa-le che ha portato la squadra delpresidente Davide Ciaccia a rag-giungere la Serie D e gli uomini dimister Raffaele Scudieri a conqui-stare 74 punti, realizzando ben 90reti, 31 delle quali segnate dal ca-pocannoniere del girone, DiegoTornatore. Abbiamo chiesto al pre-sidente Davide Ciaccia, che stagio-ne è stata.È stato un viaggio di dieci mesi conil fiato tirato. Siamo felici di averraggiunto questo obiettivo, peral-tro con alcune giornate di anticipoe con numeri significativi. In più,la squadra ha anche fatto vedere uncalcio brillante.Insomma, il progetto Sff Atleticosi è rivelato subito vincente…

La promozione in Serie D manca-va sul territorio comunale da cir-ca 20 anni. Questo dato da unaparte evidenzia le insidie che cisono nell’Eccellenza, dall’altroinvece dice che il nostro progettoun valore ce l’ha e che la scelta fat-ta è stata giusta.Quanto può crescere il progettoSff Atletico?L’intenzione è arrivare al puntomassimo del progetto, vale a direpoter contare su dieci settori gio-vanili e su un’unica prima squa-dra. È probabilmente un sogno,ma lavoriamo per sdoganare il mi-to del campanilismo e per acco-gliere altri club del territorio nel-la nostra famiglia.In vista della Serie D come cam-bierà la squadra?Innanzitutto ripartiamo da misterRaffaele Scudieri. Poi saranno ri-confermati la maggior parte dei ra-gazzi protagonisti di questa caval-cata trionfale. In fondo la scorsaestate, con la speranza del ripe-scaggio, avevamo allestito una ro-sa valida per la Serie D. La squa-dra sarà solamente rinforzata con2-3 elementi.E che campionato sarà?Sarà una stagione di adattamentoin una categoria nuova per noi. Ciservirà per ambientarci. Il nostroobiettivo è quello di mantenerci ametà classifica.Ci sono tante voci, ma quella checonta è la sua. Dove giocherà laprossima stagione l’Sff Atletico?Ad oggi al 51% giocheremo all’Ari-stide Paglialunga di Fregene. Deitre impianti che abbiamo a dispo-sizione è quello che nel breve ter-mine presenta minori criticità (glialtri due sono il Cetorelli a Fiumi-cino e il Nannini a Focene, ndr). Perquesto sono previsti degli adegua-menti all’impianto.In una stagione perfetta c’è qual-che macchia?Sì, mi riferisco al fatto che non ab-biamo potuto contare su una gran-de partecipazione di pubblico. Du-rante questa stagione siamo arriva-ti al massimo a 50 paganti a partita,un’altra piazza avrebbe fatto altrinumeri. In questo c’è amarezza, pe-rò speriamo che con al Serie D e unorario diverso crescano curiosità einteresse. Il mio auspicio è legato auna volontà di far crescere sempredi più questo ambiente.

CalcioQuella dell’Sff Atletico che ha conquistato la Serie D. Il presidente Davide Ciaccia anticipa:“Anche l’anno prossimo si gioca a Fregene”

di Francesco Camillo / foto di Claudio Laconi

Una stagioneda applausi

Sono fuochi pirotecnici quelli chestanno brillando sul settore giova-

nile della Giada Maccarese nel finaledi stagione. Protagonisti i più giovanidel complesso, spettacoli che si po-tranno godere al Darra durante losvolgimento dei vari tornei a cui pren-deranno parte società di alto prestigiofra le quali: As Roma, As Lazio, TorTre Teste, Tevere Roma, Sff Atletico,S. Paolo Ostiense e tante altre. Occa-sionissima per tutti i ragazzi della Gia-da, dai bambini Primi Calci agli Esor-dienti 2005 e Giovanissimi 2002, intanti sono emersi dalla mediocrità esono pronti per migliorarsi sfruttan-do appieno anche i programmi socie-

tari grazie alla passione, all’esperien-za e al carisma del responsabile Nico-la Zito, che sta curando ogni minimoparticolare. Molto bolle in pentola; unimpianto sportivo efficiente e acco-gliente, uno staff dirigenziale serio eprofessionale, basi più che solide perridare smalto al settore giovanile, tan-to caro al presidente Dante Papili. Siè appena concluso il Torneo di Pas-qua per le categorie Giovanissimi2002 ed Esordienti 2005, con gare dialto livello, un gran successo con sin-cera ammirazione e congratulazionida parte di tutte le società parteci-panti. Subito dopo ha preso il via ilsecondo torneo in memoria di Fran-co Scaratti (calciatore e personaggiodi eccellenti qualità, partito da Tor-rinpietra, ha giocato in varie societàprofessionistiche fino a diventareidolo in quella di Roma di cui era unaccanito tifoso; in ultimo alla GiadaMaccarese ha portato le sue esperien-ze calcistiche divenendo simbolo lo-cale ricordato ora da tutti). Torneo ancora in corsa per gli Esor-dienti 2005 la fase semifinale cui se-guiranno le finali a metà maggio.Quindi un altro torneo prestigioso ri-servato ai Giovanissimi 2002 in me-moria di Fiorella Nicolini, moglie delpresidente Dante Papili. RicordareFiorella, per chi ha avuto l’onore e il

piacere di conoscerla, è emozionante.Donna eccezionale, esemplare comemoglie, come madre e nell’attività la-vorativa. Il torneo in sua memoria è ilminimo che si potesse fare per la gra-zia e la bontà in lei innate, donna digrande sensibilità che ha sempre avu-to parole di conforto per tutti. Con iragazzi della Giada tante altre impor-tanti società potranno onorarla. Enon finisce qui. Partirà poi il II Tor-neo Città di Maccarese a cui possonopartecipare tutti i ragazzi di ogni etàtesserati o amanti del gioco del calcio.Verranno formati gruppi rappresen-tanti di vari sponsor, a impegni sco-lastici ultimati avranno occasioni digioia e divertimento. Anche i picco-li, dai 2007 ai 2010 saranno impe-gnati in tornei con pari età di altresocietà. Come fin qui evidenziato cisarà da divertirsi.60

CalcioTanti i tornei prestigiosi riservati airagazzi organizzati dalla GiadaMaccarese: quello dedicato a FrancoScaratti, a Fiorella Nicolini e iI TorneoCittà di Maccarese

di Nino Saccavino

LA SPIAGGIA

TRA IL FIUME E IL MARE

VIA SILVI MARINA, 313•ATEL 06.66.56.08.97 • FREGENE

Una vetrinaper i giovani

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Il 29 e 30 aprile si è svolta a Frege-ne la I° tappa Circuito Nazionale

Hydrofoil Open 2017 organizzatodal Circolo velico Fiumicino in col-laborazione con la Classe Kiteboar-dingitalia. Una dozzina di atleti dialto livello si sono sfidati nella pri-ma gara di qualificazione per il tito-lo di Campione italiano cavalcandoper due giorni le onde sulla tavola‘volante’ trainata da vele di mille co-lori, offrendo agli spettatori che as-sistevano dalla spiaggia dello stabi-limento Gilda on the Beach a Fre-gene uno spettacolo stupendo. Do-dici regate in programma, la primadisputata sotto un maestrale teso,inizialmente a 14 nodi salito in bre-ve a oltre 20 con il mare molto mos-so, che non ha comunque impeditolo svolgimento delle sei regate, av-vincenti e difficili sotto il piano tec-nico per gli atleti. Il giorno succes-sivo con l’aiuto della brezza tesa dilibeccio di una dozzina di nodi si so-

no concluse le altre sei regate; allafine quasi tutte dominate da AndreaBeverino, un alfiere della nazionaleche ha dimostrato la sua superiori-tà, impensierito solo dal giovaneBrasili e dal veterano Giovannelliche dimostra sempre il suo talento.

Avvincenti come al solito le sfide nelgruppo master e gran master. Duegiornate impeccabili, una locationfavolosa, un’ospitalità e una orga-nizzazione professionale duranteun weekend dove il vento e le con-dizioni laziali hanno dato il meglio.

OASI Giornata nazionale Wwf

Domenica 21 maggio aperturastraordinaria dell’Oasi di Mac-chiagrande dalle 10.00 alle 18.00in occasione della Giornata Na-zionale delle Oasi Wwf. Dalle10.30 alle 14.00 visite guidate gra-tuite a cura dell’Associazione na-turalistica Programma Natura(ogni 20 minuti partenza dal cen-tro visite senza prenotazione). Al-le 14.30 visita guidata d’eccezio-ne: “La Duna Costiera”, a curadell’Associazione Wwf LitoraleRomano, prenotazione obbliga-toria al centro visite (max 30 per-sone). Per tutto il giorno labora-tori scientifici e attività per bam-bini e adulti a cura di Program-ma Natura e mostre fotografiche,stand di associazioni storiche,culturali, naturalistiche e agrico-lo-gastronomiche come il merca-tino verde. Domenica 28 maggio,partenza alle 18.00, un altro im-perdibile evento: visita al tra-monto delle magnifiche Vaschedi Maccarese in compagnia di unornitologo; al termine il salutocon dolci tipici del territorio. Info: [email protected] -339.1588245.

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PESCATrofeo Shark Bay surfcasting

Sabato 27 maggio, sulla spiaggia di Fregene, Maccarese e Passoscuro, sisvolgerà il V Trofeo Shark Bay, gara di surfcasting a coppie organizzatodall’associazione dilettantistica Asd Fishing Club Passoscuro. La compe-tizione si svolgerà in un’unica prova dalle 19.00 alle 24.00. Il surf casting,“lancio sull’'onda”, è una modalità di pesca sportiva che si effettua dallaspiaggia con robuste canne, capaci di lanciare dalla riva esca e piombo adistanze considerevoli. Tutti i concorrenti devono essere tesserati Fip Sased iscritti a società affiliate alla stessa. Le iscrizioni dovranno pervenirevia e-mail al seguente indirizzo entro e non oltre 25 maggio: [email protected].

VISITEIn bicicletta nella lecceta

Queste le visite prevista da Natura 2000: domenica 21 tour in pullman al-la scoperta delle antiche fortificazioni nel sud del comune; domenica 28l’Oasi di Porto. A giugno, domenica 4 il Castello di Giulio II a Ostia An-tica, sabato 10 In bicicletta nelle lecceta di Fregene. Visite tutte gratuite(esclusa l’Oasi di Porto) grazie al contributo del Comune di Fiumicino peril bando “La Riserva delle Idee”, che ha permesso anche l’attività del cen-tro visite itinerante della Riserva del Litorale Romano, a maggio attivo ognisabato e domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-18.00 il 20-21 maggio aFregene in via Portovenere (ingresso Pineta); il 27-28 maggio a largo RivaTrigoso (Chiesa dell’Assunta), dove sarà distribuito un calendario delle vi-site. Nel camper è allestita una piccola biblioteca storico-naturalistica perapprofondire le notizie sulla Riserva e un opuscolo sulle Erbe della Ri-serva e sul loro utilizzo gastronomico e terapeutico. Prenotazioni almenoentro 3 giorni dalle visite al 339.6595890, [email protected].

MOSTREIl Territorio alla Vasche

Sabato 27 maggio, dalle 14.00 alle18.00, con ingresso in via CampoSalino, tutti sono invitati a parteci-pare alla mostra alla Vasche di Mac-carese dei lavori realizzati daglialunni delle scuole Alessandrad’Angelo di Testa di Lepre ed Et-tore Marchiafava di Maccarese.

FregeneExtraLo spettacoloHydrofoil OpenAd Andrea Beverino la prima tappa del circuito che si è

svolta il 29 e 30 aprile al Gilda on the beach

di Matteo Bandiera

ClassificaOpen: 1° classificato Andrea Beve-rino, 2° Alessio Brasili, 3° LorenzoGiovannelli.Master: 1° classificato Andrea Be-verino, 2° Gianluca Merla, 3° Nic-colò De SimoneGran Master: 1° classificato EnricoTonon, 2° Pierluigi Capozzi e 3°Guido Simonetti.Vincitore Overall: Andrea Beverino.

se, nonché una lastra marmoreacon il racconto dello sbarco avve-nuto nel 1748.In cima alla scala, al piano nobile,si trovano i maestosi saloni: la Saladello Stemma con quello grandedei Rospigliosi/Pallavicini dipintosulla volta, la Sala dei Presidenti, laSala dell’Altare che prende il nomedalla graziosa cappellina privatadella principessa Rospigliosi, de-corata ad affresco, dotata di altarein marmo e baldacchino in legnodorato. Qui fa bella mostra di sé ilcelebre quadro “Veduta di Macca-rese” di Manglard. E ancora: la Sa-

la della Caccia con i numerosi qua-dri raffiguranti paesaggi palustri escene di caccia, la Sala della Musi-ca nota in passato come Galleriadei Paesaggi per le 23 tele dipintecon vedute e scene di caccia realiz-zate da François Simonot e Chri-stian Reder nel 1700. Infine la Sa-letta del Camino da cui si accede auna terrazza con vista mozzafiatosui giardini e sulla campagna diMaccarese. Proprio lassù, in cima alCastello, sono custodite ancora leantiche campane dei Rospigliosi,oggi non funzionanti. All’esternovale la pena fare una passeggiata tra

i viottoli nel verde curato dei giar-dini all’italiana e dare un’occhiataalla Chiesetta proprio di fronte. La bella notizia è che, grazie a unaccordo tra la Maccarese Spa e laCRT (Cooperativa Ricerca sul Ter-ritorio), sarà possibile effettuare lavisita guidata del Castello SanGiorgio e dell’Ecomuseo del Lito-rale Romano ogni secondo sabatodel mese. L’ingresso ai siti è gratui-to, ma è previsto un contributo di7€ a persona per la visita guidata(obbligatoria) a cura del personaledella CRT. La prenotazione è ob-bligatoria al numero 06-66.72.336.

Le prime notizie del Castellorisalgono alla metà del XIIIsecolo, quando la tenuta “Vil-

la San Giorgio” era di proprietà del-la famiglia Normanni-Alberteschi.Sarà solo nella seconda metà del1500 che, grazie alla famiglia Mat-tei, la villa verrà trasformata in unavera e propria fortezza, con la co-struzione dei 4 bastioni laterali edella Torre di Maccarese, avampo-sto per avvistare i pirati saraceniche attaccavano la popolazione dalmare. Alla fine del 1600 sarà inve-ce la famiglia Pallavicini ad abbel-lire il Castello con ornamenti, arre-di, tappeti, arazzi, quadri di cacciae paesaggi. Nel ‘700, con il passag-gio ai Rospigliosi il maniero diven-ta meta privilegiata della nobiltàromana, che partecipa alle gioco-se feste campestri con musica eballi. Fino al 1924, quando la prin-cipessa Maria Reid Rospigliosi ècostretta a rinunciare alla tenutaper i costi elevati imposti dalla bo-nifica integrale. Il Castello vieneceduto in successione a vari enti,

ma sarà solo dal 1998, con il pas-saggio della proprietà alla famigliaBenetton, che si risveglierà l’inte-resse verso questo imponente mo-numento storico di casa nostra.Negli ultimi anni la Maccarese Spaha portato avanti un progressivoprogramma di recupero, restau-rando le belle sale, recuperandogli arredi e i quadri originali e si-

stemando il grande giardino.Cosa vedere di bello nel Castello?Nell’atrio al piano terra è possibileammirare 2 enormi cartine muraliche rappresentano la tenuta primae dopo la bonifica. Lungo l’elegan-te scalinata elicoidale si trovano va-rie tavole in legno con simpatici so-netti e una con i nomi dei turchisbarcati e imprigionati a Maccare-

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Il CastelloSan GiorgioA Maccarese uno scrigno di storia e di bellezza, ogni

secondo sabato del mese visite guidate alla Fortezza eall’Ecomuseo del Litorale Romano

di Elisabetta Marini / Foto di Francesco Camillo

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Via Tirrenia (1,8 km)

Da viale Castel San Giorgio a viaSestri Levante (Fregene), la stradafinisce proprio davanti all’ingressodell’Oasi Wwf Bosco Foce dell’Ar-rone. Il fondo stradale qui è misto:in parte asfaltato, in parte sterratoe in alcuni tratti si pedala su terraed erba. L’itinerario passa propriodavanti alla Torre di Maccarese, chesi erge nella sua maestosità facen-do capolino sulla sinistra andandoverso Fregene. In questo periododell’anno il paesaggio a ridossodell’Arrone è molto suggestivo per-ché i campi sono punteggiati di al-legri papaveri.

Viale di Camposalino (2 km)Da viale delle Tamerici a viale del-la Trigolana (dove stavano le vec-chie scuolette dell’otto). Si tratta diuno stradone bianco che scorrepianeggiante e dove non di rado siavvistano aironi nei fossati chescorrono ai lati del viale.

Via S. Ottolenghi (5,5 km)Dal Cimitero di Maccarese a viadella Muratella (altezza Rubbagalli-ne). Forse si tratta del percorso piùpittoresco e meno noto anche ai re-sidenti. Arrivati per via di Macca-rese al cimitero, si prosegue fino incima alla collina e poi si svolta a de-stra in discesa attraverso un bellis-simo viale alberato. Poco oltre lastrada diventa stradone e si snoda

in mezzo alla campagna in un sali-scendi continuo, con panorami in-cantati di colline in fiore e file di al-beri all’orizzonte. Rispetto agli altripercorsi questo tragitto è più im-pegnativo, sia per il fondo non sem-pre regolare sia perché si incontra-no discese e quindi salite non faci-li da affrontare su due ruote se nonsi è un po’ allenati e se non si dis-pone di una bici con il cambio.

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Fino agli anni 70 del secoloscorso le strade del nostroterritorio non erano asfalta-

te, tant’è che la differenza fra stra-da e stradone non esisteva. Oggiinvece chiamiamo “stradoni”quelle vie secondarie, con il fon-do di terra e ghiaia, che entranoin aperta campagna e che spessousiamo nel weekend quando la fi-la per il rientro dal mare è chilo-metrica. Ebbene, queste “stradebianche” nella campagna di Mac-carese, spesso dissestate e un po’

polverose, con la bella stagionepossono diventare una buona al-ternativa alle ciclabili, per fareun’insolita passeggiata immersinella natura. Una occasione pervivere il territorio su due ruote al-la scoperta del paesaggio dellabonifica, tra campi coltivati, fila-ri di alberi e canali di irrigazione.Con un po’ di fortuna, sarà possi-bile anche incontrare gli amicianimali, in particolare aironi egarzette, sempre meno timorosidi farsi avvicinare dall’uomo.Abbiamo selezionato alcuni pos-sibili percorsi, che valgono comesuggerimenti senza la pretesa diessere esaustivi. Tutti gli itinera-ri possono essere percorsi in bi-ci anche in senso contrario ri-spetto a quello suggerito ovvia-mente, e la maggior parte di essiè percorribile anche con i bam-bini a seguito.

Viale delle Pagliete (3,2 km)

Da viale Rospigliosi a viale deiMonti dell’Ara. Il percorso è pianoe il fondo stradale piuttosto regola-re. C’è anche la possibilità di fare de-viazioni su viale dell’Olmazzetto eviale del Maggese che tagliano per-pendicolarmente lo stradone. Oltreviale dei Monti dell’Ara, è possibileproseguire sempre su sterrato per al-tri 600 m, fino al Rio Tre Denari.

Viale dei Collettori (8,3 km)Da viale Castel San Giorgio sino al-la fine della strada, proprio a ri-dosso della pista dell’aeroporto diFiumicino. Il viale è sterrato e fa-cilmente percorribile in bici, ma at-tenzione agli incroci con le stradeasfaltate (viale delle Tamerici e via-le dell’Olivetello).

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Quelle magnifichestrade bianche

Nella campagna di Maccarese con la bella stagione sugli stradoni si possono fare passeggiate uniche, abbiamo selezionato alcuni dei possibili percorsi

di Elisabetta Marini

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ICI

Sono tanti i libri nella letteraturache trattano della bonifica inte-

grale, spesso si tratta di testi moltodettagliati che possono risultarenoiosi ai non appassionati di storia;altre volte sono racconti romanza-ti, come il celebre “Canale Musso-lini” di Antonio Pennacchi, e inquel caso la lettura risulta più sem-plice e scorrevole. Nonostante siaun saggio a tutti gli effetti, il librodi Paolo Palliccia intitolato “Le bo-nifiche nel Lazio” (Ed. Altrove -una nuova casa editrice con sede aFiumicino, www.editricealtrove.it)rappresenta un valido esempio dicome si possa raccontare la storiaarricchendola però di significatiumani e sociali.Il lavoro nasce dalla tesi di laureadell’autore, storico, giornalistapubblicista e amato insegnante dilettere e storia alla scuola media diMaccarese, che a distanza di qual-che anno ha riadattato la sua ricer-ca universitaria, peraltro“imposta”dal suo relatore (talvolta questo èun bene visto l’ottimo lavoro svol-to!) per renderla fruibile da unpubblico più vasto.Il percorso si snoda analizzando leopere di bonifica e i progressi rag-

giunti dalla lotta antimalarica nelLazio, dal periodo preunitario finoall’avvento del regime fascista edella “bonifica integrale” degli an-ni 30 del Novecento. Il raccontospazia dall’Agro romano all’Agropontino, passando per il risana-mento idraulico degli stagni diOstia e Maccarese avvenuto nel-l’ultimo scorcio dell’Ottocentograzie alle gesta eroiche dei raven-nati, detti anche “scarriolanti” perl’identificazione con il loro princi-pale strumento di lavoro (la carrio-la, appunto). Oltre le opere, Pallic-cia si sofferma sulle dinamiche so-ciali, politiche e legislative dallequali prese le mosse la bonifica in-tegrale del Lazio. Non vengono di-menticati il grande impegno scien-tifico e sociale profuso dai mediciper debellare il flagello della mala-ria (o meglio mal’aria) e quello dei

maestri, che con coraggio si trasfe-rivano in luoghi malsani per inse-gnare al mattino ai bambini e di se-ra agli adulti, spesso trasformandole lestre in aule scolastiche. Gio-vanni Battista Grassi, Angelo Celli,Ettore Marchiafava, Giovanni Ce-na, solo per citarne alcuni: gli stes-si che hanno dato il nome a ospe-dali e scuole tuttora esistenti sulnostro territorio. Sono storie di uomini e donne co-raggiosi che, lontano dalla propriaterra e da aree più salubri, hannogettato il cuore oltre l’ostacolo e sisono imbarcati in un’avventurastraordinaria fatta di sacrifici, do-lore e speranze.E come dice bene la prefazione: “cisono libri che restituiscono allastoria il suo volto più umano ederoico. Il lavoro di Palliccia è traquesti”.

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FregeneExtra Le bonifichenel LazioNel volume di Paolo Pelliccia l’impresa degli scarriolanti,storie di uomini e donne coraggiosi che restituiscono un

volto umano ed eroico a una impresa straordinaria

di Elisabetta Marini

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ché gli stilisti presentano davveroun’ampia scelta, impossibile nontrovare il “proprio”.Tantissimi i colori moda per la sta-gione. Accanto al nuovo millennialpink, femminile e chic, ci sono il clas-sico bianco e l'immancabile dellamoda mare: il costume nero, sempreelegante, che sta bene proprio a tut-te. Per chi ama le fantasie, invece, am-pia scelta di righine, pois, motivi jac-quarde, stampe floreali o tropicali.Cosa manca? Un pareo o un copri-costume, una enorme borsa da ma-re, le infradito ai piedi e gli occhialida sole sul naso. Noi siamo pronte!

Da sempre, ogni anno, l’estrodei grandi stilisti detta le li-nee guida per le tendenze

della moda mare femminile. Ab-biamo rintracciato una foto del1949 apparsa su un quotidiano

americano in cui appare Molly Sca-fati, Miss Fregene in quell’anno, inbikini bella e sorridente sulle no-stre spiagge. Accanto a lei BebeShopp, Miss America, in un casti-gato costume intero. Il messaggioera chiaro per l’America puritanadegli anni 50: disapprovazione ca-tegorica per il due pezzi che lascia-va scoperto l’ombelico! Sono cam-biate le motivazioni, ma il dilemmadi allora è ancora oggi lo stesso: bi-kini o costume intero?Abbiamo curiosato tra le passerel-le delle grandi firme e fatto il pun-to sulle tendenze della stagione or-mai alle porte. La moda mare 2017propone una grande varietà di co-stumi da bagno, sia bikini che co-stumi interi, ma anche tante solu-

zioni alternative che negli ultimianni si sono aggiunte ai cataloghi.Troviamo idee innovative o ritornidi fiamma, costumi a vita bassissi-ma o culotte a vita alta, bikini rétrostile anni 50, costumi interi e tan-kini che si possono indossare cometop, costumi all'uncinetto con tan-to di ruches e volant, bralette (topsenza imbottitura, coppa o ferretto,proprio come i primi reggiseni de-gli anni 20 e 30), trikini super sexyche lasciano scoperto il punto vitao interi monospalla.Quale sia la propria “religione” infatto di beachwear, che siate supermagre o più formose, la scelta tra bi-kini e costume intero dipende sem-plicemente dal gusto personale e daciò che più vi mette a vostro agio, per-

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Moda mareTra ritorni di fiamma e novità la sceltaalla fine è sempre quella. Molly Scafati, Miss Fregene 1949,allora aveva preferito il bikini…

di Elisabetta Marini

Bikini o costume intero?

Undercolors of Benetton

Nell’ormai storico negozio di Fregene troviamo la linea di intimo, home-wear e costumi da bagno di uno dei marchi di abbigliamento più noti almondo. In vetrina e sugli scaffali tutto è già pronto per la stagione estiva:tantissimi modelli di costumi da bagno per tutti i gusti! Nella migliore tra-dizione Benetton si tratta di una vera e propria esplosione di colori e fan-tasie, ma anche i modelli sono variegati: balconcini, triangoli, fasce, inte-ri, trikini e tante altre novità. Lo stile è sempre raffinato, elegante, diver-tente e di tendenza, ma con un occhio attento alla qualità dei tessuti, ri-gorosamente naturali e colorati con tinture che rispettano l’ambiente. Adisposizione anche un’ampia scelta di teli mare, borse da spiaggia, beautye infradito. Tutto per lei, per lui… e anche la linea bambino! Undercolorsof Benetton è a Fregene in viale Castellammare, 106/d - Tel. 06-61964906

FregeneExtra

Un’idea in più

Il negozio di Maria Colombo, aperto da piùdi vent’anni, è noto per l’abbigliamento, lacartoleria, i libri di scuola e le idee regalo.Ma forse non tutti sanno che ogni annopresenta anche tante belle novità per vi-vere alla moda il tempo libero delle va-canze estive. Qui puoi trovare un’ampiascelta di abbigliamento da mare e costumida bagno di tanti colori e forme. E soprat-tutto puoi abbinare i due pezzi scegliendoil reggiseno con coppa differenziata, l’i-deale per chi ha un seno abbondante.Tanti modelli a due pezzi o interi a mar-chio Oroblu e Liberty, anche per le don-ne dal fascino curvy! Da provare il versa-tile tankini, formato da slip e canotta, checoniuga insieme i vantaggi del costume in-tero ma può essere arrotolato e diventareun due pezzi. Un’idea in più si trova a Mac-carese in viale Castel San Giorgio, 217/a -Tel. 06-6678273

Parah

Un negozio monomarca ma con tantascelta e costumi di ottima qualità: daParah il countdown per le vacanze estiveè già iniziato da un po’. La nuova colle-zione di costumi da bagno firmata ParahBeachwear, con le sue nuance intense evibranti, vi conquisterà al primo sguar-do. Anche quest’anno l’ispirazione esti-va sarà all'insegna dell’originalità e delcolore con tanti modelli pensati per ac-contentare tutti i gusti.Bikini con nuance brillanti come il ver-

de, il viola e l'arancio, oppure declinatisu stampe etniche e fantasie tropical.Raffinati costumi interi con dettagli acontrasto e inserti cut-out, o sensuali tri-kini perfetti per regalare un tocco gla-mour e femminile anche al look da spiag-gia. Nessun dubbio che troverete la ver-sione più adatta al vostro stile! E per es-sere veramente alla moda non possonomancare le Havaianas, le autentiche in-fradito brasiliane che conquistano tuttigrazie all’unione tra stile e funzionalità.Parah si trova a Fregene in viale Castel-lammare, 36 - Tel. 06-66563739

FregeneExtra

Guida ai CentriEstiviAlla fine della scuola si ripropone ilproblema di dove lasciare i bambinidurante l’estate, ecco un primoelenco di quelli conosciuti

di Elisabetta Marini

Alcuni li chiamano “centri”, altri “campus” o“campi” estivi. Cambia il nome ma il concetto èlo stesso: come tutti gli anni, al termine dellascuola, le famiglie devono fronteggiare la diffi-coltà di gestire i bambini e i ragazzi durante l’o-rario lavorativo. Non tutti i genitori hanno la pos-sibilità di fare affidamento su nonni o parenti,quindi già dalla primavera inizia la frenetica ri-cerca di un luogo dove lasciare i pargoli, megliose vicino casa e con orario flessibile. I centri so-no sempre meglio organizzati, e le attività dellagiornata spaziano dallo sport, alla natura, ai la-boratori creativi, ai corsi di lingua, giochi e chipiù ne ha più ne metta. Abbiamo voluto racco-gliere in un elenco le associazioni o gli stabili-menti balneari del territorio che offrono questoprezioso servizio.

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Come Con Mamma (Associazione)c/o Stab. Riviera - Lungomare di Levante, 70 (Fregene)Contatto: Silvia Ferretti, Francesca Belardelli, Susanna Ferretti Telefono: 339.2383352 - 347.0773212 - 340.7637501E-mail: [email protected]: Associazione Culturale Come con mammaDal 12 giugno fino all’8 settembreEtà: 3-12 anni

Il Piccolo Principe Yogarmonia (Associazione)c/o Stab. La Nave - Lungomare di Levante, 276 (Fregene)Contatto: Giuseppe MiccoliTelefono: 338.8150437Email: [email protected]: Il Piccolo Principe YogarmoniaDal 26 giugno fino a metà agostoEtà: 4-11 anni

Parco Avventura FregeneVia della Veneziana snc (Fregene)Contatto: Carolina TortoriciTelefono: 328.7457189Email: [email protected]: Parco Avventura FregeneDal 12 giugno a metà settembreEtà: 5-12 anni

Patatrac (Asilo)Via delle Fissurelle, 33 (Focene)Contatto: ClaudiaTelefono: 06.6588062Email: [email protected]: PatatracDa metà giugno a fine agostoEtà: 3-6 anni

Sogno del Surf Schoolc/o Stab. Sogno del Mare - L.mare di Ponente, 25(Fregene)Contatto: Marco ParriTelefono: 331.2593587Email: [email protected]: Sogno del Surf School FregeneDal 12 giugno a settembreEtà: 5-14 anni

Vela Sporting Club (Asd)c/o Stab. Capri Club - L.mare di Levante, (Fregene)Contatto: Filippo TortoriciTelefono: 338.9018518Email: [email protected]: Vela Sporting ClubDal 12 giugno a metà settembreEtà: 6-18 anni

Waterforyou (Asd)c/o Stab. Coquibeach - L.mare di Levante, 72 (Fregene)Contatto: RobertoTelefono: 335.5282219Email: [email protected]: WaterforyouDa metà giugno a fine settembreEtà: 3-14 anni

L'Hang Loose a Fregene è sem-pre stata una delle più cono-

sciute “spiagge libere attrezzate”.Per questo ha sempre mantenuto illibero ingresso a tutti, con o senzaproprie attrezzature balneari, dan-do sempre un ottimo servizio di pu-lizia spiaggia, servizi igienico-sani-tari (toilette, docce, etc.) e l’assi-stenza bagnanti tra le migliori d’I-talia. Il 16 luglio 2016 è stato pub-blicato sul B.U.R.L. n. 65 il Regola-mento della Regione Lazio n. 19 “inottemperanza” al quale l’HangLoose è diventato obbligatoria-mente uno stabilimento balneare.Io e Michelone, sinceramente, do-po essere cresciuti su questo trattodi arenile dai tempi di nostra non-na Ada Pallottelli prima e papàGeky dopo, e avendo sempre con-sentito il libero accesso alle fami-glie di generazione in generazione,anche con le proprie attrezzature,ora vedendoci aumentare esagera-tamente il canone demaniale, sia-mo un po' in crisi! Che fare? Co-stringere tutta la clientela a noleg-giare le nostre attrezzature, impe-dendo di accedere con la propria?

Privare le persone di essere libere diaccedere al mare senza dover spie-gare nulla a nessuno? Abbiamo co-sì pensato di fare una prova e di da-re due possibilità: la prima noleg-giare le nostre attrezzature, la se-conda permettere di accedere con leproprie posizionandosi in un'areaprefissata, stando a delle regole vol-te a non intralciare, in modo da po-ter dare sempre e comunque il mi-glior servizio possibile a tutti. So-prattutto Michelone, che si occupa

prevalentemente della spiaggia e chilo conosce sa che è un po' scettico,visto il continuo discutere con i cit-tadini che rispondono: “Questa èspiaggia libera e faccio come mi pa-re”. Ma ora non è più spiaggia libe-ra e coloro che vogliono entrare esostare, devono rispettare le regoledell’Hang Loose per godersi unabella giornata al mare! Che dire al-lora se non “Hang Loose”, il famo-so saluto simbolo di libertà dellelontane Hawaii e cioè: stai sciolto! 74

Nuove regole all’Hang Loose

Da spiaggia libera attrezzata a stabilimento, cambio imposto dalla Regione Lazio. I titolari: “Lasceremo una

zona libera dove poter accedere con proprie attrezzature”

di Roberta Bianchi

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Aperto due anni fa, Ninja, il pri-mo e unico ristorante giappo-nese di Fregene, si presenta

per la sua terza stagione estiva con

importanti novità. Come spiega il ti-tolare Jinwei, tornato a gestire inprima persona il locale di viale Ca-stellammare 45/e. “Dopo due sta-gioni estive molto positive, que-st’anno è mia intenzione continua-re a rimanere aperto tutto l’anno. Inquesta prospettiva, ma anche e so-prattutto per la molta richiesta checi arrivava dalla clientela, abbiamodeciso di ampliare il menu inseren-do piatti della cucina cinese”. Da raf-finato sushi restaurant, quindi, unNinja a rischio di diventare l’ennesi-mo “all you can eat”? “Assolutamen-te no - assicura Jim - primo perché ledue cucine rimangono distinte, alnostro sushi chef Sheng, che tantihanno visto a lavoro in questi anni,

si è ora affiancato Leo, giovane cuo-co cinese che ha già una decennaleesperienza in Italia. Poi perché, a dif-ferenza dei locali che puntano al“tanto” a prezzo fisso, il nostro menuè solo alla carta e ogni piatto vienepreparato espresso su ordinazione.In più continuiamo a servirci dallapescheria Paparella, garanzia di qua-lità, oltre a seguire scupolosamentetutte le procedure per la sicurezza ali-mentare, a iniziare dall’abbattimen-to del pesce fresco”. A una cucina giapponese di livello,orientata principalmente sui crudi,ora si affianca un menu più indiriz-zato sui piatti caldi cinesi, ma conmaterie prime e lavorazione altret-tanto curata e che giustificano am-piamente il leggero sovrapprezzo ri-spetto ai ristoranti che puntano tut-to sulla convenienza a scapito dellaqualità. “Se la tradizione del crudo è princi-palmente di origine giapponese -spiega Jinwei - le differenze diven-tano meno evidenti su quelli caldi,dove però è la tradizione cinese afarla da padrone. Per questo ho in-serito solo una selezione tra le tan-tissime proposte della cucina cine-se, scegliendo quelli che sono en-trati ormai a far parte delle abitudi-ni e dei gusti degli italiani”. Una sor-ta di antologia di circa cinquantaproposte, dagli immancabili involti-

ni primavera a diverse varietà di ra-violi, dal riso cantonese a quello alcurry, otto varianti di spaghetti e no-ve piatti a base di pollo, insieme adaltri classici con manzo, maiale, ana-tra e gamberetti, fino a contorni“saltati” a base di verdure miste,bambù e funghi e germogli di soia.Tante specialità “made in China”che si aggiungono al menu di Ninjama senza intaccarne la sua originariavocazione verso il Sol Levante. Che,anzi, rimane preponderante con unascelta che arriva a circa novanta pie-tanze. A iniziare dai zenzai (gli anti-pasti), primi e secondi piatti caldi, icroccanti tempura di pesce verdurae pollo, le varietà di tarutaru (tartaree carpacci), squisiti maki, temaki (ro-toli di sushi avvolti nell’alga) e ura-machi (rotoli con riso e pesce), senzadimenticare le scenografiche barche,misti di sashimi e sushi da 15 a 36pezzi. E per completare ancor più lascelta, quest’anno si sono aggiunte lespecialità dello chef, con proposteoriginali e invitanti come il tartuforoll e il foie gras roll. Con ulteriorinovità: aperto tutte le sere per cena,con l’estate Ninja proporrà a pranzomenu a prezzo fisso, oltre al già effi-ciente servizio take away e catering,da giugno sarà attiva anche la conse-gna a domicilio. Info: tel. 06.66563215 - Facebook ri-storante Ninja.

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Ninja, altre novitàIl ristorante giapponese apre anche ai migliori piatti dellacucina cinese, d’estate a pranzo menu a prezzo fisso,

consegne a domicilio, servizio take away e catering

di Francesco Zucchi

Laguna Blu compie 20 anni. Lostabilimento balneare di Macca-

rese taglia un bellissimo e impor-tante traguardo o magari un nuovopunto di partenza. In fondo in tuttiquesti anni le famiglia Oliviero e Sil-vestri hanno fatto crescere costante-mente l’attività, facendola diventarepian piano un punto di riferimentoper tanti, attratti sia dai servizi offer-ti dallo stabilimento che per le pie-tanze proposte dal ristorante e dallatavola calda. Per celebrare il ventennale l’ap-puntamento è per il 9 giugno: èprevista una grande festa, un’occa-sione anche per inaugurare il nuo-vo cocktail lounge bar con aperice-na che rimarrà aperto per tutta l’e-state esclusivamente nei fine setti-mana, dal venerdì alla domenica.Ogni venerdì l’appuntamento sarà

accompagnato da musica dal vivo,mentre la domenica ci sarà sempreun dj set. Tanti gli eventi in pro-gramma, compresi quelli enogastro-

nomici con degustazioni di vini par-ticolari. Il ristorante d’estate resteràaperto tutte le sere. Con Laguna Blusarà davvero una bella estate.

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Punto immobiliare fregene di igor cavicchi & c. Viale castellammare, 4 fregene 00050 (roma)tel. 06.665.64.957fax 06.665.60.423cell. 392/3877985www.toscano.itfregene.toscano.ite-mail: [email protected]

Ogni PuntO AffiliAtO è giuridicAmente

ed ecOnOmicAmente AutOnOmO

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Fregene, Maccarese, Focene, Aranova, Torre in Pietra, Passoscuro

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E Il ventennale di Laguna Blu

Lo stabilimento di Maccarese taglia un importante traguardo, il 9 giugno la festa e l’inaugurazione del nuovo

cocktail lounge bar con apericena

di Paolo Emilio

Casagusto Molo 302 Fish Re-staurant, è la nuova realtàcreata da Urbano Salvatori a

Fiumicino. Dopo l’esperienza di trelocali tra Roma e dintorni, questonuovo ristorante a Fiumicino in viaTorre Clementina 302, in un puntomolto suggestivo fronte molo, è l’e-spressione e la volontà di creare unposto che trasmetta una sensazionedi freschezza, di relax e di coinvol-gimento con tutto ciò che riguardail mare. La location, che ricordamolto Mykonos per un bianco pre-dominante con dei grossi sassi che

spiccano qua e là, un blu intensoche dà colore ai pavimenti e creaun’atmosfera molto mediterranea,si sviluppa su 4 zone predominanti.Una parte esterna che affaccia di-rettamente sul porto canale, con ilviavai delle barche che entrano edescono lungo il molo, fa da preludioa una sala interna molto accoglien-te e una veranda dove lasciarsi coc-colare dal calore del sole di giorno edalla magica atmosfera delle lucidella sera. Il tutto corredato da ungrande giardino centrale interno,che è un po’ il cuore del ristorante,dove potersi rilassare e gustarsi unpranzo al sole o godere del ponen-tino serale sotto la luna. La cucina, basata su prodotti sem-pre freschi e di alta qualità, si rifà al-la tradizione mediterranea, offren-do piatti che vanno dalle varie tarta-re di tonno o salmone, al pescato del

giorno cotto al forno o al sale, inguazzetto e alla catalana, al sempli-ce spaghetto alle vongole o cozze epecorino, il tutto servito in manieracurata e professionale. L’idea di Ur-bano è quella di ricreare un salottosul mare, dove poter trascorrerequalche ora spensieratamente a po-chi chilometri da Roma, lontani dalcaos cittadino con la possibilità neifine settimana di accompagnare lacena e il dopocena con dell’ottimamusica live curata da amici e pro-fessionisti. Urbano sarà presente tutti i giornisia a pranzo che a cena, escluso il lu-nedì, per accogliervi e sarà felice diaccompagnarvi per conoscere i sa-pori e le creazioni culinarie che lasua cucina proporrà ogni giorno.Casagusto Molo 302 Fish Restau-rant, via Torre Clementina 302, tel.06.88376270.

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Un salottosul mareCasagusto Molo 302 Fish Restaurant, è il nuovo ristorante

aperto da Urbano Salvatori in via Torre Clementina 302

di Chiara Russo

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Ènata da poco la residenza peranziani “Miriamel”, ma ha giàraggiunto il suo obiettivo:

rompere la barriera della solitudi-ne. La villa, immersa nel verde, sitrova in via Bussana 18 a FregeneSud. In posizione strategica, è aqualche centinaio di metri dal ma-re e non lontana dall’area della lec-ceta dove da qualche mese è possi-bile vivere circondati dalla natura.Ma la carta vincente di Miriamel,oltre alla professionalità degli ope-ratori, all’ordine, alla pulizia e al-l’accoglienza, è il poter respirareun clima familiare. Una caratteri-stica difficilmente riscontrabile inuna residenza per anziani, perchénella villa di via Bussana gli ospitivengono considerati come membridella famiglia. “Proprio così - diceMichela Cioffi - una volta qui glianziani non si sentono estranei, maal centro dell’attenzione, semprecurati e amati”. Una cura da ognipunto di vista, dalla sicurezza finoai momenti di socializzazione.Tra i servizi offerti c’è infatti l’assi-stenza infermieristica h24, assi-stenza medica di base e specialisti-ca, lavanderia, pulizia e sanificazio-ne, attività ricreative ed eventi.“Molto importante - spiega Miche-la - anche la presenza del geriatra.Proviene dalla Clinica Sociale e loabbiamo a disposizione nella no-stra struttura una volta al mese, masu richiesta è comunque sempre adisposizione”. Ogni ospite ha poi un proprioschedario personale, in modo chemedici e infermieri hanno chiaro illoro quadro clinico. “Un altro no-stro punto di forza - aggiunge Mi-chela - è che per i familiari degliospiti non ci sono orari di visita.Possono venire quando vogliono aseconda delle loro esigenze, una ul-teriore dimostrazione della traspa-renza del nostro lavoro”.La struttura, disposta su un unicolivello e priva di barriere architet-toniche, è composta, oltre che dal-le stanze da letto e dai bagni, anche

dalla cucina, dalla sala da pranzo,dalla medicheria e dalla lavanderiache si trova all’esterno. La socializ-zazione degli ospiti avviene mag-giormente nella sala polivalente, ingrado di permettere attività fra lo-ro compatibili: angolo lettura, tv,conversazioni, giochi di società,animazione, eventi come ad esem-pio feste di compleanno, hobbies eattività di tempo libero. Sempre ri-spettando i desideri di ogni ospite.

La residenza per anziani Miriamel,destinata prioritariamente a perso-ne di età superiore ai 60 anni checonservano un sufficiente grado diautonomia e per le quali sia impra-ticabile l’ambiente familiare, sod-disfa così le esigenze di ogni suosingolo ospite, sia dal punto di vi-sta socio-sanitario sia da quello ri-creativo. Insomma, grazie a Miria-mel essere anziani non è più trau-ma. Info: 366.4874819.

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Miriamel, una vera famigliaNella residenza per anziani in via Bussana non ci sonoospiti perché tutti si sentono al centro dell’attenzione

sia per le cure che per le attività di socializzazione

di Francesco Camillo

Vincenzo Morgante è il nuovo direttore dell’agenzian. 48 di Maccarese della Banca di Credito Coope-

rativo di Roma. Negli ultimi 6 anni ha guidato in modoesemplare l’agenzia dell’Infernetto e ora, insieme al co-ordinatore territoriale Elena Mariotti (entrambi nellafoto), intende lasciare il segno anche sul nostro litora-le. “C’è una forte voglia di crescere e di far crescere ilterritorio. Per me - spiega Morgante - è stata una gran-de emozione tornare qui nell’agenzia aperta 20 anni fada Walter Pellegrini. Sono molto affascinato da questiluoghi tanto è vero che mi piacerebbe prendere una ca-sa qui, magari dentro un silos nella campagna. Per mela banca è una famiglia allargata, i clienti non sono nu-meri, conti correnti, ma persone con le quali instaura-re un rapporto di fiducia reciproca. Ed è proprio la pri-ma cosa che intendo fare a Maccarese”. 84

La banca per crescere Vincenzo Morgante è il nuovo direttoredell’agenzia di Maccarese della Banca di Credito Cooperativo di Roma

di Fabio Leonardi

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Il centro storico di Maccarese haormai definitivamente acquisito

un nuovo punto di riferimento, viadei Pastori. Ora che sotto le impo-nenti mura del Castello San Gior-gio le botteghe sono ormai tutteaperte il risultato è evidente. Meri-to della Maccarese Spa che ha vo-luto la trasformazione, così comedelle nuove attività che hanno rea-lizzato negozi molto curati con pro-poste convincenti dando così vita aun spazio d’aggregazione piacevolee vivibile per tutto l’arco della gior-nata. Una di queste, sicuramente trale più attese in vista dell’estate, è laGelateria Antico Borgo al civico 16,gestita dalle famiglie Bottan-Volpo-ni, i titolari del Bar Centrale nellapiazza che tutti conoscono e ap-prezzano nel territorio per l’eccel-lente pasticceria artigianale. “Era datempo nostro desiderio - spiegano -aprire un angolo gelateria per com-pletare l’offerta del bar, ma nonavendo spazio per un laboratorio eper l’esposizione il progetto era ri-masto accantonato fino a questanuova opportunità a cui abbiamosubito aderito”. Il piccolo locale,perfettamente restaurato, a parte unbanco caffè e lo spazio per le bibite,è caratterizzato dall’espositore deigelati, volutamente orientato versol’area pedonale dove potersi ferma-re comodamente seduti ai tavoli e intutta sicurezza anche per i più pic-

coli. Viste le dimensioni del localeche non ne permettevano la realiz-zazione di uno proprio, la GelateriaAntico Borgo si è rivolta a un rino-mato laboratorio artigianale del ter-ritorio per offrire un gelato di asso-luta qualità. Diciotto le varietà pro-poste, dalle immancabili creme,cioccolati e frutti vari, compresa unadeliziosa pinolata, a quelle più par-ticolari come ricotta e pera, insiemeai gusti che hanno subito conqui-stato i palati dei più giovani, il du-plo (biscotto, nocciole e cioccolato),il kinder (riso soffiato, cioccolato ecrema di latte) e il whatsapp (cioc-colato bianco e pistacchio). Perqualcosa di dolce che non sia gela-

to, ci sono anche gustose crepes alcioccolato e Nutella, così come di-versi gusti adatti per i celiaci (cialdecomprese).La Gelateria Antico Borgo è oraaperta tutti i giorni a partire dalle13.30 e fino alla chiusura serale chesi andrà sempre più prolungandocon l’estate e in occasione deglieventi che è nelle intenzioni dei ti-tolari delle botteghe organizzare nelcorso della prossima stagione inquesto nuovo spazio di Maccarese,una piacevolissima scoperta per tut-ti coloro che ancora non lo cono-scono. Magari gustandosi un bel ge-lato della Gelateria Antico Borgo.Tel. 06.6679415.86

frutta fresca

verdura, vini

viale castellammare, 118

tel. 06/66561275

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NI La Gelateria

Antico BorgoA Maccarese nel nuovo spazio pedonale in via dei

Pastori gelato artigianale seduti comodamente ai tavolinidisposti sotto le mura del Castello San Giorgio

di Francesco Zucchi

Via Coroglio 19. Non un indiriz-zo qualunque, ma un punto di

riferimento per chi riscontra pro-blemi nel proprio automezzo. È quiche si trova l’officina Optimum Cardi Davide Polenta e Stefano Paga-ni, prima ancora di Ermanno An-tonellis. L’officina svolge lavori sia

per quanto riguarda la parte mec-canica dei mezzi sia per quella elet-tronica, con ben quattro pc a dis-posizione per effettuare le diagno-si. “Ho iniziato questo lavoro all’e-tà di 14 anni - racconta Davide -nell’officina di mio padre che sitrovava nel quartiere Nuovo Salario

a Roma. La mattina andavo a scuo-la e il pomeriggio lo passavo conlui. Durante l’estate la mia presen-za era fissa. Invece del mare e del-la spiaggia vedevo marmitte e mo-tori. Poi ho iniziato a lavorare a Ro-ma in officine Fiat, Renault, AlfaRomeo e Bosch Car Service. Fino a

quando non ho conosciuto Stefanoe abbiamo iniziato questa avventu-ra”. Un capitolo a parte merita Ste-fano che ha iniziato a lavorare, an-che lui a 14 anni, proprio lì in viaCoroglio. “Sono 34 anni - dice Ste-fano - che mi trovo qui dentro.Queste mura mi hanno accoltobambino e mi hanno fatto diventa-re uomo. E magari vedranno cre-scere anche la nuova generazione”. L’esperienza accumulata nelle va-rie officine, quella di Stefano ma-turata nello stesso posto, una mi-scela di competenze e professio-nalità che rende proprio OptimumCar un’officina di primo piano.Tra i vari servizi, c’è anche quellodel ritiro e della consegna del mez-zo a domicilio. In più è a disposi-zione un carro attrezzi pronto perandare a recuperare chiunque neavesse bisogno. “Ci stiamo anchepreparando - fa sapere Davide -per avere a disposizione dei clien-ti un’auto sostitutiva, anche ades-so in caso di necessità di certo nonlasciamo a piedi i nostri clienti”. Optimum Car ha poi avviato unacollaborazione con un esperto ingrado di lavorare su centraline co-me “fap” ed “egr”e di decodificarei codici delle chiavi. In genere lacentralina delle auto nuove ricono-sce il codice ma a volte può succe-dere che non venga riconosciuto eche provochi quindi il blocco del-l’accensione. Optimum Car è ingrado di risolvere il problema. L’officina è aperta dal lunedì al ve-nerdì dalle 8.30 alle 12.45 e dalle14.15 alle 18.45; il sabato dalle 8.30alle 12.00. Info: 331.4471981 (Davide) -333.6003189 (Stefano).88

Piante e Fiori -Trattamenti antizanzare

Allestimento Giardini

Impianti di irrigazione e illuminazione

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Optimum CarL’officina in via Coroglio 19, grazie all’esperienza di

Davide Polenta e Stefano Pagani, è in grado di risolverequalunque problema possa capitare a un’auto

di Paolo Emilio

Fregene Extra Albos Club (R)

Lungomare di Levante, 52Tel. 06-66560539

ArcobalenoLungomare di Levante, 260Tel. 06-66564520

Barracuda (R)Lungomare di Levante, 60Tel. 06-66563061

Blu (R)Lungomare di Ponente, 83Tel. 06-66565260

Capri Club (R)(P)Lungomare di Levante, 288Tel. 06-66560644

Cocco Loco 2 (R)Lungomare di LevanteTel. 06-61968346

Controvento (R)Via Silvi Marina, 37/cTel. 06-66563327

Coquibeach (R)(P)Lungomare di Levante, 72Tel. 06-66560705

Gilda on the beach (R)(P)Lungomare di Ponente, 11Tel. 06-61968046

Glauco (R)Lungomare di Ponente, 73Tel. 06-61968354

Hang Loose (R)Lungomare di LevanteTel. 06-66562111

Il Cigno (R)Lungomare di Levante, 248Tel. 06-66560150

Il Delfino (R)Lungomare di Levante, 238Tel. 06-66562290

Il PatioLungomare di Levante, 28Tel. 06-66560363

Il Pellicano (R)(P)Lungomare di Ponente, 53Tel. 06-66563100

Kiosco (R)Via Silvi Marina, 313Tel. 06-66560897

La Baia (R)Via Silvi Marina, 1Tel. 06-66561647

La Nave (R)Lungomare di Levante, 276Tel. 06-66560703

La Perla (R)Lungomare di Levante, 64Tel. 06-66560694

La Rivetta (R)(P)Lungomare di LevanteTel. 06-66561228

La Scialuppa (R)Via Silvi Marina, 69Tel. 06-66560002

La Spiaggetta (R)Lungomare di PonenteTel. 06-66561887

La Vela (R)Lungomare di LevanteTel. 06-66563838

LidoLungomare di Ponente, 4Tel. 06-66560824

Manila (R)Lungomare di LevanteTel. 06-66560345

Mastino (R)Via Silvi Marina, 19Tel. 06-66563880

Miraggio Club (R)(P)Lungomare di Ponente, 83Tel. 06-66560369

Oasi (R)(P)Lungomare di Levante, 22Tel. 06-66563795

Ondanomala (R)Via Silvi Marina, 105Tel. 06-66561201

Ondina (R)(P)Lungomare di Levante, 232Tel. 06-6685206

Point Break Fregene (R)Lungomare di LevanteTel. 339-6588650

Rio (R)(P)Lungomare di Levante, 196Tel. 06-6680907

Riva Beach Club (R)Lungomare di Ponente, 83Tel. 06-61968485Riviera (R)Lungomare di Levante, 70Tel. 06-6680992

Saint Tropez (R)Lungomare di Levante, 241Tel. 06-66564493

Singita (R)Via Silvi MarinaTel. 06-61964921

Sogno del Mare (R)(P)Lungomare di Ponente, 25Tel. 06-66562812

Tirreno Village (R)(P)Lungomare di LevanteTel. 06-66560231

Toni (R)Lungomare di Ponente, 19Tel. 06-66560442

STABILIMENTI MACCARESE

Acqua e Sale (R)Viale dei Monti dell’AraTel. 06-61872485

BaubeachVia Praia a MareTel. 06-81902352

Brasilia 2 (R)Via Praia a Mare, 22/bTel. 06-6679466

Castello Miramare (R)Via Praia a MareTel. 06-66560610

Creuza De Ma (R)Via Praia a Mare, 4Tel. 06-66563646

Eco del Mare (R)Via Praia a Mare, 369Tel. 06-66562805

Espargo (R)Via Praia a MareTel. 06-6670756

L’Ancora (R)Via Praia a MareTel. 06-6670998

La Capannina (R)Viale dei Monti dell’AraTel. 06-6672043

La Lucciola (R)Viale dei Monti dell'AraTel. 06-6671488

La Perla Chic (R)Via Praia a MareTel. 340-5768994

La Playa (R)Viale dei Monti dell’AraTel. 06-6670549

Laguna Blu (R)Viale dei Monti dell’AraTel. 06-6670344

L'Isola (R)Via Praia a MareTel. 06-6685179

Lo Scoglio (R)Viale dei Monti dell’AraTel. 06-6671238

Marina Piccola (R)Viale dei Monti dell'AraTel. 06-6672299

Marinai d’ItaliaVia Praia a Mare, 155Tel. 06-6672033

Paradise Beach (R)Viale dei Monti dell'AraTel. 06-6671451

Puntarossa (R)Viale dei Monti dell'AraMaccarese - Tel. 06-6672300

Rambla (R)Via Praia a MareTel. 06-66560610

Red Beach (R)Via Praia a MareTel. 339-7969629

Legenda:(R) Ristorante(P) Pizzeria

90 91

RISTORANTIPIZZERIE

254 SeafoodViale Viareggio, 254Tel. 392-8170469

AgriSesto (P)Viale di Porto, 645Maccarese - Tel. 06-6678551

Back Flip di Moisé (P)Viale Castellammare, 331Tel. 06-66562648

BBQ (P)Viale Castellammare, 2/aTel. 06-66560518

Braceria Maccarese (P)Via della Muratella, 267Maccarese - Tel. 06-6678757

Cabina 31 (P)Lungomare di Levante, 232Tel. 06-6685206

Calypso (P)Via Grottammare, 15Tel. 06-66560227

CoralloVia Gioiosa Marea, 140Tel. 06-66560121

De Chiara (P)Lungomare di LevanteTel. 06-66564700

Fattoria Santo StefanoVia della Muratella, 659MaccareseTel. 06-66579026

GinaVia Silvi Marina, 36Tel. 06-66560005

Gusti Divini (P)Piazza del Maccarese, 12Maccarese - Tel. 06-6678555

Hand Made FregeneViale della Pineta, 52/cTel. 06-66562063

Il Fienile (P)Via Rospigliosi, 50Maccarese - Tel. 06-6678764

Il Pentagono (P)Viale di Porto (ang. Viale del-la Pineta) - Tel. 06-6679122

Il PioniereVia Silvi Marina, 251Tel. 06-66564103

Il TimoneLungomare di Ponente, 128Tel. 06-45684194

Jolly RogerViale Nettuno, 169Tel. 06-66561712

L’Occhio d’Amare (P)Lungomare di Ponente, 53Tel. 06-66563100

La ConchigliaLungomare di Ponente, 4Tel. 06-6685385

La Tana del Grillo (P)Via della Muratella, 1005MaccareseTel. 06-66579002

L'AngolettoVia Cervia, 186Tel. 06-6685450

L'Archetto (P)Viale Nettuno, 202Tel. 06-66560208

Le Cascine di Maccarese (P)Viale di Porto, 724-726MaccareseTel. 06-6589455

Locanda Antichi SaporiViale Castel San Giorgio, 570Maccarese Tel. 06-6678682

Mauro e Marina (P)Via Silvi Marina, 25Tel. 339-3111924

Ninja Sushi RestaurantViale Castellammare, 45/cTel. 06-66563215

Osteria a Gusto MioViale Viareggio, 135Tel. 06-66562249

Osteria dei PescatoriLungomare di Ponente, 123Tel. 342-5442642

Raloce (P)Lungomare di Ponente, 49Tel. 06-66564262

Rubbagalline (P)Via della Muratella, 535MaccareseTel. 06-65000137

Podere CapanneVia Casale delle Pulci, 95Maccarese - Tel. 06-6678334

San GiorgioPiazza della Pace, 9Maccarese - Tel. 06-6678060

Taverna Paradiso (P)Viale Castellammare, 32Tel. 06-66561990

Thai RestaurantLungomare di PonenteTel. 06-66560369

Vino & CucinaVia di Maccarese, 13Maccarese - Tel. 06-6678415

Weakly (P)Viale Nettuno, 163Tel. 06-6685540

PIZZERIEROSTICCERIE - PUB

Benny’s PubVia Fertilia, 52Tel. 06-31056699

Due Nove Otto Vermouth BistrotViale Castellammare, 298/bTel. 06-94426346

Gigi (P)Via Bonaria, 5Tel. 06-66560244

La Fraschetta da Matteo (P)Viale Castellammare, 6Tel. 06-45668654

Lo Spuntino (P)Viale Nettuno, 184Tel. 06-66564025

Luna Rossa (P)Viale Castellammare, 90Tel. 06-6685390

Piade & SfiziViale Nettuno, 190Tel. 331-1623285

Pizza & Carbon (P)Viale Nettuno, 161Tel. 06-66564860

Pizza Beach (P)Viale Castellammare, 131Tel. 06-66565235

Point Break PubVia Marotta, 130Tel. 328-0583362

Rosticciò Via Cervia, 43/pTel. 06-45421916

S ClubViale Castellammare, 42/bTel. 06-61964956

Tiki Tiki (P)Piazzale di Fregene, 2Tel. 338-3008093

Wheels and Waves FregeneVia Bonaria, 6Tel. 333-2846100

Zio MauroViale Castel San Giorgio sncMaccareseTel. 339-2006841

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Akhua (R)Via Silvi Marina, 21Tel. 06-66562945

AlbaChiara (R)Lungomare di Levante, 72Tel. 335-7753725

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Un lettore ci scrive preoccupatoper l’incendio di Pomezia in cui

sono bruciate anche f ibre diamianto nel tetto della fabbrica:“Un anno fa delle balle di fieno ac-catastate dentro un capannone diuna stalla a Maccarese in viale diPorto hanno preso fuoco e la co-pertura del capannone di eternit siè sforacchiata. Sappiamo quantosono pericolose le polveri diamianto sparse nell’ambiente e nelraggio di 1 km vi abitano molta fa-miglie con bambini. Gli abitantidel posto si chiedono: avranno fat-to la bonifica della zona?”.Abbiamo girato la domanda allaMaccarese Spa, proprietaria del-

l’area e del capannone, che ci harisposto: “Abbiamo affidato datempo a una società il compito dimonitorare continuamente tuttol’eternit che si trova nelle nostraproprietà. La società certificata, dopo oppor-tune verifiche, stabilisce tre ordinidi priorità: l’eternit da eliminareperché pericoloso, quello che si

può trattare e quello che si può te-nere. Nel caso del capannone l’in-cendio lo ha danneggiato e quindirientra nella prima categoria, quel-lo da eliminare. Abbiamo già atti-vato tutte le richieste per il suosmaltimento, stiamo aspettando leautorizzazioni, come arriverannoprocederemo alla sua definitiva eli-minazione”.

92

CronacheQuello sopra le ex stalle di Maccarese in viale di Porto danneggiato dall’incendio dello scorso anno

di Chiara Russo

L’eternit verrà rimosso

Le nuove strade biancheA fine aprile il via ai lavori di sistemazione

“Come tutti gli anni questa Amministrazione ha iniziato i lavori per la sistema-zione delle strade bianche sul nostro territorio”. Lo ha dichiarato l’assessore aiLavori pubblici Angelo Caroccia che il 26 aprile ha iniziato la sistemazione diquelle di Maccarese in via Campo Salino. Poi si è proseguito con via dei Collet-tori, via delle Pagliete e altre. Sono percorsi splendidi, aree molto belle e im-merse nel verde che con il tempo e l’usura si riempiono di buche. In concomi-tanza con l’avvio della bella stagione saranno di nuovo in buone condizioni”.

Il 30 aprile si è svolta la primaassemblea degli iscritti al Co-mitato Cittadino Fregene 2.15

presso il ristorante “Il Pentago-no”. Al termine della relazione siè passati alla elezione del nuovoConsiglio Direttivo, ora compostodal presidente Pietro Proietti Va-lentini, dai vicepresidenti PatrizioBitelli e Franco Travaglini, dal se-gretario e tesoriere Stefano Prio-rini e dai consiglieri Emiliano Co-gato, Angelo Piersanti, RobertaProcopio, Chiara Priorini, Maria-

no Micco, Edoardo Di Panfilo eStefano Travaglini. “A breve - spiega il presidente Pie-tro Proietti Valentini - verrà pre-

sentato il nostro programma cheapprofondisce quelle linee già de-lineate all’inizio del nostro per-corso fondativo. Abbiamo inten-zione di aprire la nostra collabo-razione a tutte le associazioni delterritorio, in particolare con quel-le che condividono i nostri pro-grammi. Abbiamo iniziato un dia-logo anche con la Pro Loco di Fre-gene e Maccarese, per il bene delterritorio è opportuno che si lavo-ri insieme per ottenere risultatisempre più incisivi”.

94

CronacheGuiderà il Comitato cittadino Fregene 2.15 per i prossimi 3 anni, al suo fianco come vicepresidentiFranco Travaglini e Patrizio Bitelli

di Chiara Russo

Pietro Valentini presidente

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97

Via il cartaceo. Dal 1° maggio cit-tadini e imprese, per l’inoltro

telematico delle istanze riguardan-ti le pratiche edilizie, dovranno farriferimento esclusivamente alSuet, lo Sportello unico telemati-co per l’edilizia. “Si tratta - spiegal’assessore alle Politiche del terri-torio, Ezio Di Genesio Pagliuca -di un nuovo servizio che da gen-

naio scorso viveva in contempora-nea con quello cartaceo. Dall’ini-zio di maggio tutto avverrà online.Questa grande innovazione, cherappresenta davvero un percorsodiverso e moderno per tutti, entracosì nel vivo permettendo al pro-fessionista o al privato di seguiretutto l’iter del titolo abitativo ol’intervento edilizio oggetto dellarichiesta inoltrata. Ricordo che,grazie al Suet, si avranno iter piùveloci, snelli e trasparenti. Questo

sistema è perfettamente in lineacon tutte le recenti novità dal pun-to di vista normativo. Siamo unodei primi comuni a permettere alcittadino la presentazione di tuttele pratiche online. L’istituzione diun servizio così importante per icittadini è una grandissima inno-vazione nella vita amministrativadel nostro Comune in quanto, conla sua introduzione, tutti potrannoseguire l’iter amministrativo dellepratiche”.96

CronacheDal 1° maggio tutte le domandedovranno essere presentate onlineal Suet, lo Sportello unico telematico per l’edilizia. L’assessore: trasparenza per tutti

di Fabio Leonardi

Edilizia, pratiche telematiche

Èscomparso improvvisamentenelle prime ore di venerdì 29

aprile il vescovo Diego Natale Bo-na. Aveva 90 anni e si trovava in unacasa di riposo per sacerdoti delladiocesi di Porto-Santa Rufina. Dio-cesi che aveva guidato dal 1985 al1994 dove era stato molto apprez-zato dai fedeli. “Dopo la conclusio-ne del suo ministero episcopaleche negli ultimi anni aveva svolto aSaluzzo, ha scelto di trascorre la se-ra della vita in questa nostra Chie-sa - ha ricordato il vescovo di Por-to-Santa Rufina, Gino Reali - condiscrezione e disponibilità non hafatto mancare la sua paterna vici-nanza ed è stato sempre presente intutte le celebrazioni diocesane,

l'ultima delle quali proprio due set-timane fa per la Messa Crismale.Voglio ringraziare il Signore per lasua bella testimonianza attraversola quale ha saputo trasmettere unafede luminosa e generosa”.Bona era nato l’11 dicembre 1926 aCastiglione Tinella, comune dellaLanga cuneese, nella diocesi di Al-ba. Ordinato sacerdote nel 1950, siera trasferito con il fratello mag-giore Alfredo (canonico in SanGiovanni Laterano) a Roma, doveaveva completato gli studi teologi-

ci. E nella capitale era rimasto peroltre quarant’anni. Nel 1985 erastato eletto vescovo della diocesisuburbicaria di Porto-Santa Rufinaed era stato consacrato l’11 gennaio1986 dal cardinale vicario Ugo Po-letti. Il 17 gennaio 1994 era statoeletto vescovo di Saluzzo, dove ave-va fatto il suo ingresso il 19 marzo.Al compimento del 75° anno di etàaveva rassegnato le dimissioni e,dopo la nomina del suo successo-re, il vescovo Guerrini, si era tra-sferito nuovamente a Roma.

98

AppuntiIl 29 aprile a 90 anni si è spento ilvescovo che aveva guidato la nostraDiocesi dal 1985 al 1994

di Chiara Russo

La scomparsa di Diego Bona

Al mare Come con mamma A partire dal 12 giugno inizia una nuova avventura peril centro estivo Al mare Come con mamma: “Dopo tremeravigliosi anni passati all'Ondina - raccontano Fran-cesca, Susanna e Silvia - non possiamo che ringrazia-re di cuore Domenico Gasparotto, Giggio, Patrizia eGiorgio e con loro tutto lo staff dello stabilimento e diCabina 31 che ci hanno fatto sentire come a casa. I

bambini crescono e le loro esigenze cambiano: affron-tiamo questa nuova esperienza portando con noi tuttociò che di bello abbiamo condiviso con voi. Grazie an-che da parte di tutti i nostri "gnometti".Cambio di stabilimento, quindi, ma non di organizza-zione: anche al Riviera la giornata passerà tra mare, gio-chi e divertimento “come con mamma”, senza i ritmiserrati previsti dai più classici "mini-club".

Augurissimi a Giulio Paparella cheil 2 giugno festeggerà 28 anni. Sem-pre avanti così, con il tuo contagio-so sorriso e il tuo buonumore!

Immancabile sugli spalti e sempreorgogliosamente di biancazzurrovestita, Laura il 18 maggio festeg-gerà il suo compleanno. Auguriamica e sempre forza Lazio.

100

LieteGli auguri ai nostri cari

Gli 80 anni di zio Bruno Si, fatte ‘na risata, canta, canta…auguri, auguri, auguri ‘n’accidenti!Guardali come pappano contentialla faccia de’ l’anni mia… Ottanta!!!

Ottanta e me li sento su’ la schienaanche se doppo poi co’ noncuranza,mentre che mezzanotte s’avvicina, fò finta d’occupamme de’ la panza.

Cin, Cin, Salute a te, bon compleanno,evviva, evviva e tutta ‘sta manfrinape’ scordasse der tempo che camminae ‘gni minuto t’arifila un anno.

Ma er core è sempre giovane e lo sentianzi me pare proprio un regazzino che sa contà sortanto fin’ a ventie poi pè premio vò er cioccolatino.

J’abbasta de’ stà qui da’ li parentie l’amici più cari circondato‘ndove se pò specchià ne’ li momentider tempo più felice e spensierato.

Mbe’ mò che famo, ce mettemo a piagne?alegri, alegri che la vita è bella…è come lo sbarbajo de’ na stellaè come er friccicà de lo champagne…

Bruno Meta

Tanti auguri a Emiliano Cogatoche il 3 giugno spegnerà 40 cande-line sulla torta. Mettiamola così: sa-rai solo doppiamente ventenne!

Buon compleanno a Marina Caru-so che il 9 giugno compirà gli anni.Sarà a casa o come al solito in giroper il mondo?

Eraldo ErcolaniEraldo, uno dei pionieri della no-stra cittadina, trasferitosi da Sutricon il padre Vincenzo, la mammaMargherita, fratelli e sorelle piùpiccoli, appena finita la guerranel 1946. Dopo due anni nel 1948si arruolò nell’Arma dei Carabi-nieri come motociclista in servizioa Gorizia. Si congedò dopo 5 anniper collaborare con i fratelli nellarealizzazione di alcune delle villestoriche di Fregene. Ha trascorsogli ultimi anni della sua vita in se-renità, circondato dall'affetto del-la sua famiglia. La moglie Maura ei figli Maurizio e Sabrina ringra-ziano tutti coloro che hanno par-tecipato all'ultimo saluto.

102

LuttiIn ricordo di

Paolo Bottan Sembra ieri e invece è già passato unanno. Era il 19 maggio del 2016quando Paolo Bottan ci ha lasciato.Come accade sempre ci vuole mol-to tempo per realizzare veramenteche certe persone non ci sono più.Ancora oggi quando vado a La Gi-nestra sembra strano che a un certopunto lui non sbuchi fuori da qual-che parte per un saluto, una battu-ta. Se la sua voce adesso è lontanapossiamo ricordare il suo sorriso in-sieme ai tanti amici che gli hannovoluto bene. Ciao Pà.

Aldo Dall’AglioUn anno fa il nostro caro buon sa-maritano se ne andava. Sempre presente nella vita dellacollettività, prima fotografo di Fre-gene Flash, poi nei vari comitati cit-tadini, Pro Loco, Club Motori D’Al-tri Tempi e Sci Club Fregene. Infi-ne come volontario della ProtezioneCivile nella quale è riuscito a porta-re tanti amici che lo hanno seguito.Proprio questi oggi vogliono ricor-darlo e salutarlo. Ciao Aldo.

105

NUMERI UTILI

Comune di FiumicinoVia Portuense, 2498Tel. 06-65210245

Ufficio Postale FregeneViale Nettuno, 156Tel. 06-66561820-180

Ufficio Postale MaccareseVia della Muratella, 1059Tel. 06-6679234

ATI Cons. Raccolta Rifiuti N° verde 800-020661Centro Raccolta FregeneVia CesenaticoCentro Raccolta FiumicinoVia del Pesce Luna, 315

EMERGENZE

Ambulanza - Tel. 118

Guardia MedicaTel. 06-570600

Antincendio - Tel. 803.555

Prot. Civile e AntincendioDelegazione GOEA FregeneTel. 338-7825199Tel. 338-5752814

Vigili del Fuoco Fiumicino Tel. 06-65954444-5

Capitaneria di PortoFiumicino - Viale Traiano, 37 Tel. 06-656171

Ufficio Locale Marittimo Lungomare di Ponente sncTel. 06-66563557

CarabinieriViale Castellammare, 72Tel. 06-66564333

Guardia di Finanza Fiumicino - Viale Traiano, 61 Tel. 06-65024469

Polizia di Stato FiumicinoTel. 06-6504201

Polizia Locale FiumicinoPiazza C.A. Dalla Chiesa, 10Tel. 06-65210790

Pronto Intervento Acea Tel. 800-130335

Protezione Civile AnimaliTel. 06-6521700Cell. 389-5666310

nucleo cure primarieViale della Pineta, 76Tel. 06-56484202

CaposalaTel. 06-56484204

Sportello CUPTel. 06-56484200-07• accettazione prelievilun-mer-ven (7.00-9.30)• prenotazionilun-mer-ven (10-11.45)mar-gio (8.30-12.30)

ConsultorioTel. 06-56484201lun-ven 8.00-13.30lun e mer anche 14.30-17

AmbulatorioTel. 06-56484212

• prelievilun-mer-ven (7.00-9.30)• medicazioni e terapielun-ven (10-12 e 15-16)• ritiro refertilun-ven (10.00-12.30)

Ambulatori SpecialisticiPrenotazioni Tel. 803-333• prescrizione presidi sanitari:mar (8-11)• oculistica: mar (8.30-10.30)mer (15-18.30)• ortopedia: gio (14.30-18)• cardiologia: lun (15-18) mer(13-17)• endocrinologia: gio (8.30-13)• neurologia: mer (8-10.30)• diabetologia: mer (8-13)• gastroenterologia: lun (8-13)

FARMACIE

Farmacia SpadaViale Castellammare, 59Tel. 06-66560449

Farmacia MaccaresePiazza del Maccarese, 14Tel. 06-6679220

Notturne a Fiumicino

13-19/05 Di TerlizziVia G. Giorgis, 214Tel. 06-6580798

20-26/05 Dei PortuensiVia Portuense, 2488Tel. 06-65048357

27/05-5/06 FarmacrimiVia delle Meduse, 77Tel. 06-65025633

03-9/06 Farm. ComunaliVia della Scafa, 145/DTel. 06-65024450

10-16/06 FarinatoVia Trincea delle Frasche, 211Tel. 06-6580107

ORARI S.MESSE

Fregene• Domenica e Festivi8.30 Assunta10.30 Assunta18.00 San Gabriele• Sabato e Prefestivi18.00 San Giovanni Bosco• Feriali18.00 Assunta

Maccarese• Domenica e Festivi8.00 San Giorgio10.30 Sant’Antonio11.00 San Giorgio18.00 San Giorgio

• Feriali, Sabato e Prefestivi18.00 San Giorgio

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treni da Maccarese a Roma

treni da Roma a Maccarese

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MACC. P. GAL AUR. S.PIET. TRAST. OST. TUSC. TERM.

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TERM. TUSC. OST. TRAST. S. PIET. AUR. P.GAL. MACC.

5.436.066.366.537.077.137.257.347.397.407.507.598.078.128.268.378.398.559.269.35

10.1110.1510.3711.1511.3212.1512.3613.1513.3714.1414.3615.3616.1416.3117.3117.5418.1518.3719.3120.1021.5422.22

5.266.126.42

7.127.277.42

8.128.429.129.42

10.4211.1211.1211.4212.4213.1213.4214.2714.4215.1215.4216.2716.4217.1217.2717.4218.1218.4218.5719.1219.4220.4221.12

21.40*22.1223.27

5.32

6.467.037.187.33

8.188.48

9.4810.48

11.1811.4812.48

13.4814.3314.48

15.4816.3316.48

17.3317.4818.1818.4819.03

19.4820.48

21.4722.1823.33

5.376.376.517.087.237.38

8.238.539.219.53

10.5311.2111.2311.5312.5313.2113.5314.3814.5315.2115.5316.3816.5317.2217.3817.5318.2318.5319.0819.2119.5320.5321.2121.5322.2323.38

5.416.416.557.127.277.42

8.278.579.259.57

10.5711.2511.2711.5712.5713.2513.5614.4214.5715.2515.5716.4216.5717.2617.4217.5718.2718.5719.1219.2519.5720.5721.2521.5722.2723.42

5.466.467.007.177.327.477.55

8.329.029.30

10.0211.0211.3011.3212.0213.0213.3014.0114.4715.0215.3016.0216.4717.0217.3117.4718.0218.3219.0219.1719.3020.0221.0221.3022.0222.3223.47

5.526.527.067.237.387.53

8.389.089.36

10.0811.08

11.3812.0713.08

14.0714.5315.08

16.0816.5317.08

17.5318.08

19.0819.2319.3620.0821.08

22.0822.3823.53

8.00

6.156.467.027.16

7.34

7.498.008.09

8.358.468.489.049.359.50

10.20

10.48

11.48

12.46

13.47

14.4615.4516.2316.4617.4618.03

18.4619.46

22.0322.31

6.076.276.597.147.277.337.44

8.008.008.148.208.268.328.458.598.599.159.45

10.0110.3010.3111.0111.3211.5912.3112.5913.3114.0114.3114.5915.5816.3316.5917.5918.1518.3118.5919.5920.2922.1422.44

6.126.337.067.217.347.397.51

8.078.058.218.278.338.378.529.069.069.229.51

10.0610.3710.3811.0611.3912.0612.3813.0613.3814.0614.3815.0616.0516.3917.0618.0618.2218.3719.0620.0620.3622.2122.51

F (feriale) S (sabato) D (domenica e festivi) * (Tiburtina) ° (cambio a Ostiense) N.B. Gli orari dei treni sono suscettibili di variazioni da parte di Trenitalia.Per informazioni contattare il numero verde 892.021 oppure visitare il sitowww.trenitalia.com

6.176.397.117.267.407.447.56

8.118.268.328.418.438.579.119.119.279.58

10.1110.42

11.11

12.11

13.11

14.11

15.1116.1016.4417.1118.1118.27

19.1120.1120.4122.2622.56

6.256.487.187.33

7.51*7.508.03

8.188.188.338.408.488.509.039.189.189.33

10.07*10.1810.5010.4811.1811.5012.1812.4813.1813.4814.1814.4815.1816.1816.5017.1818.1818.3318.4819.1820.1820.4822.3323.03

5.51

7.43

6.017.027.217.327.478.028.078.108.479.179.45

10.2311.1711.4211.4812.2113.1713.4114.2115.0215.1715.4116.2317.0217.2217.4218.0218.1718.4419.1719.3219.4520.1721.1721.4222.1722.4700.01

trasporti pubblicicotral

Orari soggetti ad aggiornamenti settimanali del Cotral - Info. 800.174.471

da Fregenecapolinea v.le Sestri Levante

5:40 6:15 7:00 7:20 8:40 9:46 11:00 12:35 13:2514:25 15:20 16:20 17:35 18:30 19:35 20:44

da Romacapolinea stazione Cornelia

feriali

5:50 6:25 8:35 9:30 11:00 12:25 14:10 15:20 17:3518:30 19:30 20:30

festivi

6:45 7:25 7:45 9:10 10:40 11:55 12:40 13:10 14:2015:10 16:25 17:45 18:45 19:25 20:35 21:35

feriali

7:30 7:55 10:40 11:55 12:40 14:20 15:10 17:2519:25 20:35 21:35

festivi

trasporto localelinea 020

da Maccaresestazione di Maccarese

da Fiumicinopiazzale Gen. C.A. Dalla Chiesa

feriali

7.40 9.40 11.40 13.20 15.40 17.30 19.10festivi

5.50 6.30 7.15 7.20 8.40 9.00 9.40 10.20 10.50 11.3012.50 13.55 14.50 16.20 16.50 17.10 18.50 19.35

feriali

6.50 8.40 10.30 12.30 14.25 16.30 18.20 festivi

Maccarese - Fregene - Focene - Fiumicino

circolare Maccarese-Fregene

solo feriale 7.15 8.05 8.55  9.45  10.35  11.35  12.30  13.30  14.20  15.20  16.20  17.20 18.15

Stazione Maccarese - v. Castel S.Giorgio - v. Campo Salino - v. Tamerici - v.le di Porto - v.le della Pineta - v. Porto Azzurro -l.mare di Ponente - v. Silvi Marina - v.le della Pineta - v.le Viareggio - v. Gioiosa Marea - v.le Castellammare - v. Marotta -v. S. Teresa di Gallura - v. Agropoli - v.le di Porto - v. Tamerici - v. Campo Salino - v. Castel S.Giorgio - stazione Maccarese

Maccarese - Fregene

linea Maccarese-Parco Leonardoda Maccarese

stazione di Maccarese

7.10 8.10 9.15 10.30 11.40 12.40 13.40 14.40 15.4016.40 17.40 18.40

da Parco Leonardostazione Parco Leonardo

feriali

15.20 16.20 17.30 18.30festivi

7.20 7.40 8.40 10.00 11.00 12.10 13.10 14.10 15.1016.10 17.10 18.10 19.10

feriali

15.50 17.00 18.00 19.00festivi

linea Maccarese-Fiumicino

solo feriale

da Maccaresestazione di Maccarese

da Fiumicinopiazzale Gen. C.A. Dalla Chiesa

Maccarese - Focene - FiumicinoStazione Maccarese - v. Castel S.Giorgio - v.le di Porto - v.le Idrovore di Fiumicino - v.le Focene - v. Nautili - v. Coccia di Mortov. Foce Micina - v. Ombrine - l.go Delfini - v. Portuense - p.le Gen. C.A. Dalla Chiesa (e viceversa per il ritorno)

solo feriale7.50 8.10 8.20 9.40 10.10 11.10 12.10 12.40 13.5514.45 15.00 16.00 16.50 17.25 18.10 18.45

5.45 7.30 9.00 9.20 10.30 11.30 12.00 12.30 13.2013.30° 14.15 15.20 16.05 16.40 17.40 18.05

6.216.557.107.237.287.40

7.567.568.098.168.218.268.418.558.559.119.419.57

10.2610.2710.5711.2811.5512.2712.5513.2713.5514.2714.5515.5416.2916.5517.5518.1118.2718.5519.5520.2522.1022.40

circolare Maccarese-Passoscuro-OspedaleStazione Maccarese - v. Muratella Nuova - v. F. di Mezzaluna - v. Lucchini - v. Aurelia - Cimitero di Palidoro (se previsto) -v. S.Carlo a Palidoro - Ospedale Bambino Gesù - v. Serrenti - v. Florinas - v. Sanluri (e viceversa per il ritorno)

circolare Maccarese-Passoscuro

solo feriale 7.05 8.00 8.45 10.00 10.45 12.40 13.35 14.20 15.15 16.00 16.45 17.30 18.10 18.55 19.40

Stazione Maccarese - v. Muratella Nuova - v. Tre Denari - v. S.Carlo a Palidoro - v. Serrenti - v. Florinas - v. Villa Salto - v.S.Carlo a Palidoro - v.le Maria - v.le Monti dell’Ara - v. Tre Denari - v. Castel S.Giorgio - Stazione Maccarese

feriale 6.15 7.30 8.20 9.25 10.30 11.35 12.30 13.35 14.35 15.30 16.25 17.30 18.25festivo 7.50 9.30 11.15 13.20 15.20 17.30 19.30

Stazione Maccarese - v. Castel S.Giorgio - v.le della Pineta - v. Porto Azzurro - v. Sestri Levante - v.le Castellammare - v. dellaVeneziana - v.le di Porto - v.le Idrovore di Fiumicino - v.le Focene - v. Nautili - v. Coccia di Morto - v. Portuense - p.le Gen. C.A.Dalla Chiesa (e viceversa per il ritorno)

linea Fregene-Roma

6.25 6.45 8.20 8.50 9.30 10.00 10.40 11.10 11.40 12.3013.20 14.05 14.30 15.30 16.00 17.40 18.40 19.40 20.30

° transita in viale Maria il lunedì, mercoledì e venerdì

navetta aggiuntiva 6.40 7.20* 8.30  9.30  10.20  11.20  12.40  13.30*  14.40  15.40  16.40  17.40 18.40* Scolastica (Istituto Agrario)

Stazione Maccarese - v. Castel S.Giorgio - v.le della Pineta - v. Porto Azzurro - v. Sestri Levante - v.le Castellammare - v. Ve-neziana - v.le di Porto - v. Castel S.Giorgio - stazione Maccarese

sabato sabato5:40 6:15 7:00 7:45 8:40 9:46 11:00 12:35 13:2514:25 15:20 16:20 17:35 18:30 19:35 20:44

6:45 7:25 7:45 9:10 10:40 11:55 12:40 13:10 14:2015:10 16:25 17:45 18:45 19:25 20:35 21:35